Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Ottobre 2005

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pag. 11 COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI pag. 5 Un progetto europeo per i biodegradabili Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n. 11 - Ottobre 2005 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P. www.ortofrutticola.it Intervista a Cassini, Assessore Regionale all’Agricoltura Preparatevi al Natale Preparatevi al Natale con i nostri cestini di prodotti locali

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

Transcript of Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Ottobre 2005

pag. 11COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNIpag. 5

Un progetto europeo per i biodegradabili

Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n. 11 - Ottobre 2005 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita · CONTIENE I.P.

www.ortofrutticola.it

Intervista a Cassini,Assessore Regionaleall’Agricoltura

Preparatevial NatalePreparatevial Natalecon i nostri cestinidi prodotti locali

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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OTTOBRE 2005

Già nel 2001 la Container Centralen [CC], lafamosa società danese che già collaboravacon la cooperativa da alcuni anni, avevamanifestato la necessità di maggiori spaziper sostenere la crescita del deposito di Al-benga. Come forse ricorderete, all’epoca icarrelli erano ospitati in uno spazio ridottopresso la sede di Via Dalmazia con ben po-che possibilità di sviluppo ulteriore. Nel cor-so dell’anno 2001 con l’aggravarsi della si-tuazione del Centro Miglioramento Varieta-

le, ormai cronicamente deficitaria, la deci-sione della sua chiusura aveva creato l’oc-casione di poter adibire le serre rimaste inu-tilizzate a deposito C.C.Da una circostanza così critica come lachiusura di un settore di attività, era natauna preziosa opportunità per poter prose-guire una interessante collaborazione. Infat-ti, senza i nuovi spazi a disposizione, la CCavrebbe scelto, probabilmente già nel2001, un’altra sede dove ubicare il suo de-posito. Dopo l’ultima operazione marchia-tura con i nuovi lucchetti, la C.C. è riuscitaad imporsi in maniera decisiva nel sistemalogistico nazionale per la movimentazionedelle piante in vaso, e quindi l’importanzadel deposito albenganese è aumentata diconseguenza.A tale proposito voglio ricordare che, da da-ti forniti dal responsabile Italia della C.C.Raffaele Cantoni, si stima che da Albenga,ogni stagione primaverile, partano più di

500.000 carrelli, il che rappresenta più del70% del totale nazionale, fatto che rende ilnostro deposito il più importante in Italia.In presenza di un così forte sviluppo, è na-turale per le imprese rivedere le linee strate-giche per riuscire a rimanere in linea con itempi. La loro scelta, già anticipata oltredue anni fa, ma che, grazie alla qualità del-la nostra collaborazione e alla professiona-lità dimostrata, è stata rinviata fino ad oggi,è quella della gestione dei depositi in rete.Ogni deposito conosce in tempo reale lagiacenza dei principali depositi europei,compreso il nostro, e tutte le movimenta-zioni da esso svolte, con tutte le implica-zioni per la complessa gestione dei daticonnessa. La nuova organizzazione impo-stata da CC ha come presupposto quellodella gestione diretta da parte di loro perso-nale di ogni deposito in rete. Questi fattorisommati alla continua crescita delle esigen-ze e dei servizi erogati da parte della CC (ri-cordiamo che è stata aperta anche un’offi-cina per le riparazioni a riprova dell’impor-tanza della piana albenganese nei program-mi CC) ha determinato per l’azienda dane-se la necessità di nuovi e più ampi spazi chela nostra cooperativa non può mettere a di-sposizione. Nell’ambito del progetto nuovasede abbiamo studiato alcune ipotesi dallequali abbiamo avuto la conferma dell’im-possibilità di inserire tutti i nuovi spazi nel-la quantità e tipologia richiesta. È necessa-rio ricordare, inoltre, che la realizzazionedel nuovo insediamento avrebbe forzata-mente causato la riduzione del deposito acausa dei lavori di costruzione.Alla luce di tutte queste considerazioni si ègiunti consensualmente alla conclusioneche la C.C. troverà un’altra ubicazione nelnostro comprensorio per poter accorpare ilnuovo deposito e l’officina di riparazionepur mantenendo, grazie agli ottimi rapportiintercorsi fino ad oggi, una stretta collabora-zione con la nostra cooperativa.

Serve più spazio: nuova ubicazione per la CCIl deposito di Albenga è il più importante

d’Italia: più di 500.000 carrelli partono ogni primavera

Editoriale

Entro la fine dell’anno riunione con i soci per illustrare il progetto della nuova sede

Settembre è stato un mese di confronto e concertazione con il comune di Albenga, per ot-timizzare al meglio la strategia che guiderà la Cooperativa ad avviare i lavori per l’edifi-cazione della nuova sede, prevista entro la prima metà del 2006. Il passo seguente, neces-sario per rispettare i tempi programmati, prevede la presentazione agli enti preposti del pro-getto della nuova sede. Ovviamente il consiglio di amministrazione convocherà, entro la fi-ne dell’anno, una riunione per illustrarlo alla base sociale. Proseguono intanto le attivitàvolte alla rivalutazione dell’area di via Dalmazia, nei confronti della quale abbiamo accol-to più di quaranta schede di dimostrazione di interesse da diverse ditte non solo locali, maubicate in diverse parti d’ Italia.L’apposita Commissione, istituita dal consiglio di amministrazione della cooperativa, dopoaver riscontrato un elevato livello di professionalità e di affidabilità tra le aziende interessa-te, ha ritenuto opportuno richiedere a tutte le ditte un’offerta per l’area di via Dalmazia. Of-ferta che si approssimerà a divenire base per selezionare un nucleo più ristretto di impresecon le quali approfondire i termini della trattativa.

Operazione Massaretti

La lettera ufficiale….

…e quella dettatadalla stima e dall’amicizia

Così scrive Raffaele Cantoni responsabile della ContainerCentralen Italia in merito alladecisione di risolvere il contratto con L’Ortofrutticola

Che tipo di lavoro state attuando, e con qua-li diversità rispetto alla precedente ammini-strazione, nella valorizzazione delle produ-zioni agricole?Premetto due cose. La prima è che ritengoche il valore centrale su cui far perno per lavalorizzazione delle produzioni agricole siail forte legame tra il prodotto ed il territoriodal quale nasce. La seconda è che per “va-lorizzazione delle produzioni agricole” nonintendo soltanto le produzioni agroalimen-tari ma anche quelle floricole, che tanta par-te hanno nella PLV delle nostre aziende. Illavoro di questa amministrazione è appenainiziato. La principale differenza tra strategiedi promozione, per quanto riguarda le pro-duzioni agroalimentari, è quella che noipensiamo che, salvo poche eccezioni, nonci siano le quantità necessarie per andare apromuovere il nostro agroalimentare affin-ché sia venduto “fuori”dal territorio regiona-le e, soprattutto, che bisogna ridurre il nu-mero dei passaggi per aumentare il redditodei produttori. Crediamo che le produzionitipiche liguri vadano anzitutto promosse inloco per essere vendute in Liguria e diventa-re così anche un pezzo qualificato della no-stra offerta turistica. Ragionamento diverso èper i fiori per i quali dobbiamo imporre no-stre produzioni tipiche e uno stile nostro suimercati esteri.Quale importanza assume l’accordo Nordi-conad Coopintesa e quali sinergie mette inevidenza?L’accordo è riferito ad un progetto che risa-le alla precedente amministrazione; lo co-nosco anche se non l’ho seguito diretta-mente. Condivido gli obiettivi relativi allavalorizzazione di talune produzioni agrico-le tipiche ed il tentativo di portare questeproduzioni in una catena commerciale cheè diffusa sul territorio della nostra regione.E’ un progetto che prevede impegni, ancheeconomici, importanti. Auspico che i risul-

tati ci siano.Che tipo di incentivo è necessario dare al-l’agricoltura oggi in Liguria?Più che ragionare di incentivi specificipenso mi competa riflettere sulla filosofiache deve ispirare l’azione della Regione.L’agricoltura ligure è fatta da aziende gene-ralmente piccole e da qualche azienda me-dia; non parlo solo delle agricole, ma diquelle che compongono la filiera. L’esigen-za principale è quella di creare un quadrod’assieme per queste imprese ed un suppor-to. Nella nostra realtà, nel nostro settore, ilpubblico deve avere l’obiettivo di favorire lacomplessità del sistema, di garantire i servi-zi a supporto. Dobbiamo ragionare, comeassessorato, come una struttura di servizioad un progetto. Per fare questo ci vuole chia-rezza di obiettivi e divisione di compiti efunzioni (nel quadro progettuale costruitostabilire chi fa cosa). La strategia e gli obiet-tivi devono essere frutto della discussione,del confronto, della concertazione tra Re-gione ed Organizzazioni Agricole. Gli stru-menti con cui dare attuazione alle scelte so-no il pezzo che deve attuare la Regione, cheelabora il quadro d’insieme, la normativa(leggi, delibere, bandi) e lavorare per indivi-duare e disporre dei fondi necessari. La rea-lizzazione del progetto la devono fare le im-prese, con le loro organizzazioni che simettono in grado, di utilizzare al meglio glistrumenti normativi e finanziari. L’albenganese è un territorio di vocazione“agricola” per eccellenza: la “biodiversità” èun fiore all’occhiello e come va incentivata?Non so se la “biodiversità” possa definirsi unfiore all’occhiello di agricolture specializza-te, quali quella albenganese. La tendenzadelle aziende è sempre stata – legittima-mente – quella di trovare le varietà più pro-duttive e più richieste dal mercato. Conser-vare la biodiversità vuol dire – spesso – col-tivare od allevare specie che hanno pregi e

valori che non necessariamente corrispon-dono a produzione e reddito. Molte dellevarietà antiche (o anche solo vecchie) di frut-ta e verdura sono andate, o si trovano soloin qualche orto familiare e non certo sulmercato. Quelle che ancora abbiamo e chestanno sul mercato, come lo stupendo aspa-rago violetto, l’ottima trombetta o il fantasti-co carciofo spinoso, hanno bisogno di un’a-zione di promozione perché il mercato con-tinui a richiederli. Ci sono due modi perconservare la biodiversità. L’uno è fare inmodo che una data specie continui ad ave-re un mercato così sarà ancora prodotta.L’altro modo è quello dell’orto di conserva-zione, dei coltivatori e degli allevatori “cu-stodi” che si fanno carico - a fronte di uncorrispettivo - di mantenere specie che re-putiamo che vadano “salvate” perché, in-dubbiamente, la biodiversità è un valore.Quali sono le problematiche più gravi da su-perare, oggi, per aiutare il mondo agricolo?Intanto stiamo cercando di rispondere alla

esigenza di avere una politica regionale flo-ricola, il che comporta anche costruire unminimo di struttura per attuarla. Ho sempresostenuto che la Regione Liguria dovevaavere una proposta di politica floricola forteed alta che doveva, nei fatti, con la sua pro-posta, assumere il ruolo di regione-guidadelle politiche floricole nazionali. A maggiorragione lo sostengo adesso, e lo individuocome obiettivo di lavoro. La seconda que-stione è come intervenire sul treno in corsacostituito dall’ultimo anno di operatività delPiano di Sviluppo Rurale: verifica dei risulta-ti, aggiustamenti necessari e possibili. Il ter-zo impegno immediato è iniziare a lavorarealla costruzione del prossimo Piano di Svi-luppo Rurale affinché possa dare risposteconcrete alle imprese del Settore. Ricordoche il PSR 2007-2013 va approvato nel2006.

Simonetta Vandone

“Stretto legame tra prodotto e territorio”Intervista a Giancarlo Cassini

assessore regionale all’Agricolturache illustra gli impegni della Giunta

per venire incontro ai coltivatori

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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L’ intervistaOTTOBRE 2005

Dal 29/09/05 il sistema di tracciabilità dellaCoop. L’Ortofrutticola ha ottenuto la certifi-cazione di conformità alla norma UNI10939:2001 da parte del RINA, Ente accre-ditato a livello europeo.Da oggi quindi la nostra cooperativa metteràsul mercato Pomodoro Cuore di bue d’Al-benga, Zucca trombetta d’Albenga, Aspara-go violetto d’Albenga e carciofo spinoso vio-letto d’Albenga con origine certificata e ga-rantita. Garanzia dunque per i consumatorigrazie al marchio registrato “d’Albenga” edalla certificazione “RINA”: garanzia che iprodotti acquistati provengano esclusiva-mente dall’area tipica di produzione dellapiana di Albenga. La certificazione rappre-senta inoltre, un ulteriore garanzia per i pro-duttori che conferiscono il prodotto allacooperativa, in quanto l’origine e la qualitàdel prodotto vengono tutelate dal marchio enon si possono confondere con prodotti de-finiti, spesso arbitrariamente, locali. Pertantoinvitiamo tutti i produttori a voler contattare

l’ufficio conferimento or-taggi per richiedere l’inse-rimento tra i conferitoricertificati e contribuirecosì alla difesa e valoriz-zazione delle produzionitipiche del nostro com-prensorio. Il magazzinodel settore ortaggi ha do-vuto dotarsi di un sistemainformatico adeguato perla codifica di tutto il pro-dotto fornito dai conferito-ri, mentre l’ufficio tecnicoha messo i propri tecnici adisposizione per seguirele coltivazioni. Il sistemadi tracciabilità ha dunqueinizio nelle aziende agri-cole dove le diverse fasiproduttive vengono attua-

te dal coltivatore e seguite dai tecnici:Coltivazione: Attività svolta dall’aziendaaderente alla filiera tenuta sotto controllo daitecnici della capofiliera: controllo delle se-mine, sementi, trattamenti e con-cimazioni ed ogni praticacolturale e compilazio-ne rese produttive (bi-lancio di massa) persingola azienda e persingola coltura. Dall’a-zienda conferitrice il pro-dotto viene portato al ma-gazzino di conferimento attraverso un docu-mento fiscale sul quale sono evidenziati idati del produttore e del prodotto (codice)che verrà applicato dal magazzino come ri-ferimento al lotto di conferimento.Raccolta: La Raccolta viene effettuata dalcoltivatore, in alcuni casi con l’ausilio dipersonale famigliare o/e dipendente,durantequesta fase il prodotto interessato (Pomodo-ro Cuor di Bue, Zucchine Trombetta, Car-

ciofo Spinoso ed Asparago violetto) vieneconfezionato in campo con imballaggi for-niti dalla capofiliera e trasportato in coope-rativa con mezzi di proprietà del produttorecon relativa bolla di accompagnamento.Ogni azienda viene identificata attraverso idati anagrafici e catastali: le stesse superficicoltivate vengono a loro volta identificate at-traverso un cartellino recante i dati sopra ci-tati e la coltivazione in atto. L’azienda devecompilare il quaderno di campagna ripor-tando tutte le operazioni colturali effettuatesulla coltura in atto sotto l’indicazione im-partita dai tecnici.Per operazione colturale si intendono le se-guenti pratiche:preparazione del terreno; concimazione efresatura; diserbo; messa a dimora; fertirriga-zione; trattamenti antiparassitari; raccolta; ir-rigazione.Le aziende agricole dovranno aderire alleregole definite nel manuale di tracciabilità erintracciabilità e nei disciplinari di produzio-ne. Il sistema di tracciabilità prosegue all’in-terno del magazzino dove ogni prodotto vie-ne identificato attraverso un codice specifi-

co; tale codice rappresenta il produttore e laspecie presa in considerazione. Grazie alcodice il consumatore sarà in grado di risa-lire direttamente all’azienda produttrice.Intenzione della Coop. L’Ortofrutticola èquella di riuscire ad estendere la certifica-zione a diverse tipologie di prodotto (nonsolo i quattro ortaggi tipici) ampliando il nu-mero di aziende agricole coinvolte.

L’ortofrutticola ottiene la “tracciabilità”La Certificazione rappresenta

un importante biglietto da visitaa livello europeo, ed una garanzia

di sicurezza per i consumatori

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Argomento

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Progetto valorizzazione prodotti tipici liguricon il marchio Liguria Qualità

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Progetto valorizzazione prodotti tipici liguricon il marchio Liguria Qualità

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OTTOBRE 2005

(figura 2) (vasi compostabili) e contenitoriper la produzione di giovani piante in vivaio(contenitori compostabili). Il beneficio dellaloro introduzione dimostrativa su ampia sca-la è destinato a produrre effetti positivi diret-

Un progetto europeo per i biodegradabili

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Assistenza Tecnica

Ridurre la produzione di rifiuti è una neces-sità, oltre che un segno di civiltà e di atten-zione all’ambiente, anche in agricoltura.Laddove, poi, il florovivaismo e l’orticolturasono parte integrante dell’offerta turistica diun territorio, diventa fondamentale fare ognisforzo perché queste attività imprenditorialinon solo non danneggino l’agroambiente,ma possano sempre più essere indicate co-me strumenti di valorizzazione e tutela del-lo stesso. Questo principio è alla base del-l’ambizioso progetto LIFE-AMBIENTE deno-minato “BIOMASS” (LIFE04ENV/IT/000463), cofinanziato dalla Com-missione Ambiente dell’Unione Europea,che prevede la diffusione di materie primebiodegradabili nel settore turistico e agrico-lo, finalizzato alla riduzione dei rifiuti nonbiodegradabili o non compostabili. Il pro-getto, appena avviato, è stato progettato sul-la base dei risultati della ricerca nel campodei materiali biodegradabili, che hannomesso in evidenza la sempre più vasta di-sponibilità di prodotti e soluzioni tecnologi-che, stabili per i diversi impieghi nelle piùvarie condizioni ambientali. In particolare, ilprogetto intende offrire strumenti concreti,affidabili e applicabili al legislatore, agliagricoltori e agli operatori turistici per impa-rare ad utilizzare materie prime biodegrada-bili sotto forma di vasi, film di pacciamaturae accessori diversi in agricoltura, ovveropiatti, bicchieri, posate e sacchi per la rac-colta dell’umido presso le mense scolasti-che, o nella ristorazione estiva presso i bagnimarini. Questo trasferimento tecnologico èaffiancato da mirati percorsi di formazione edi informazione per le diverse categorie diutilizzatori e di consumatori che entrano incontatto con questi materiali. Nei prossimi tre anni, parte della Liguriaagricola e turistica diverrà un vasto campo diprova, di diffusione e di conoscenza di que-sta innovazione tecnologica. In particolare,per quanto riguarda il settore agricolo, sa-ranno impiegati film per la pacciamatura delterreno (figura 1) – con lo scopo di contene-re le erbe infestanti, o di anticipare la pro-duzione delle colture nei periodi meno fa-vorevoli dell’anno (film biodegradabili) – va-si per la produzione di piante ornamentali

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A cura dell’Ufficio Assistenza Tecnica della Coop. L’Ortofrutticola

e del Cersaa di Albenga

tamente sul territorio ligure, riducendo laproduzione di rifiuti di materiali plastici disintesi e la necessità del loro smaltimento, e,indirettamente, nei luoghi di consumo di al-cuni prodotti, riducendo il trasferimento, peresempio con le produzioni floricole allevatein vaso, di vasi e di contenitori ottenuti damaterie plastiche di sintesi che, nei luoghi didestinazione, diventano un rifiuto. Altre ini-ziative, a completamento del progetto, sonopreviste nel settore turistico, in cui l’impiegodi materiali biodegradabili sarà mirato allarealizzazione di una filiera unica del rifiutoorganico dalla tavola (ristorazione degli sta-bilimenti balneari, mense scolastiche comu-nali, eventi turistici locali…) alla raccoltadifferenziata, fino al compostaggio.Motore fondamentale del progetto è darecontinuità nel tempo all’iniziativa dimostra-tiva: questo risultato sarà raggiunto attraver-so l’impostazione di norme e di disciplinariregionali che prevedano l’utilizzo delle ma-terie prime biodegradabili, creando un mo-dello di approccio esportabile anche in altreregioni europee. Nel settore florovivaistico,e più in generale agricolo, uno sforzo im-portante sarà profuso per evitare che l’ini-ziativa venga valorizzata soltanto per le pro-duzioni biologiche, estendendo l’opera disensibilizzazione all’intero comparto pro-duttivo, così da accrescere l’impatto chel’introduzione di questa innovazione di pro-dotto potrà avere sull’ambiente (figura 3).

PARTNERS DEL PROGETTO

Centro Regionale di Sperimentazione e Assistenza Agricola (Beneficiario) - Albenga (SV)

Assobagni - Provincia di SavonaComune di Celle Ligure - Savona

Cooperativa l’Ortofrutticola - Albenga (SV)Cooperativa agricola Fratellanza - Sarzana (SP)

Novamont SpA - NovaraRegione Liguria - Genova

Fig. 1

Fig. 2

Fig. 3

La Cooperativa L’Ortofrutticola di Albengaentra a far parte di un progetto di solida-rietà per la cooperazione allo sviluppo,con lo scopo di divulgare e sensibilizzaresulle iniziative scuole, biblioteche, comu-ni, circoli ricreativi, proloco, attraverso l’or-ganizzazione di eventi legati all’Africa e dipresentare e promuovere le tematiche affe-renti la Cooperazione allo sviluppo. Il Co-mune di Ceriale, dopo diversi colloqui edincontri con i responsabili dell’associazio-ne togolese, ha deciso di appoggiare gliobiettivi e in particolare di coadiuvarla suibisogni riguardanti lo sviluppo agricolo deiterreni e l’approvvigionamento idrico. IlComune di Ceriale ha richiesto il coinvol-gimento nell’iniziativa della Ong “Comita-to Iscos Liguria” con sede a Genova e del-la Provincia di Savona, attraverso il suo uf-ficio “Europa e Cooperazione Internazio-nale”. Si è inoltre costituito un ComitatoLocale, che, oltre gli enti sopra indicati, ècomposto dalla Comunità Montana Ingau-na, dall’associazione Sao Josè Amici nelMondo di Albenga e dalla Società Coope-rativa l’Ortofrutticola di Albenga. Il proget-to interesserà il Centro di Tohouédéhoué,situato nella prefettura di Notsé, a 120 Kmda Lomè. Tale centro è stato creato daMons. Philippe Ezin Dantodji per suppor-tare la popolazione che vive nei 5 villaggicircostanti, per un totale di 3500 persone.Si tratta infatti di una zona totalmente privadi infrastrutture (scuole, ospedali) e di riser-ve idriche che rendono i livelli di povertà edi analfabetismo molto elevati. Il centro ècostituito da una scuola, un laboratorio dicucito, una sala dormitorio, una mensa, uncentro sanitario. Presso il centro esistonodue pozzi superficiali che non garantisco-no l’acqua in modo permanente e si asciu-gano durante la stagione secca. Questipozzi costituiscono l’unica fonte di acquaper tutti. Sono attualmente attive una scuo-

la materna, elementare e media. Frequen-tano la scuola 800 bambini di cui 200 or-fani, stanziali nel centro. Gli altri 600 usu-fruiscono della scuola e hanno accesso al-la mensa a rotazione una volta ogni duegiorni. Presso il centro sanitario lavora uninfermiere, le sue attività sono però limita-te a poche cure basilari indirizzate ai bam-bini e alle donne in stato di gravidanza. So-no inesistenti medicinali e macchinari dibase, anche per l’assenza di energia elettri-ca. Il progetto prevederà azioni che coin-volgeranno tutti i settori nell’arco di tre/cin-que anni e si articolerà in due grandi fasi:1) un intervento sul terreno finalizzato allacostruzione e all’impianto di macchinariper agevolare l’estrazione dell’acqua e mi-gliorare l’approvvigionamento per consumiirrigui e domestici. Introduzione di colturelocali di sussistenza, per incrementare losviluppo agricolo e migliorare le condizio-ni della popolazione locale. 2) Azione di ti-

po educativo-sanitario: attivazione del cen-tro sanitario, dispensario di medicinali e disala parto. Formazione di personale e ade-guamento agli standard nazionali di base.Una equipe di medici provvederà alla for-mazione di operatori sanitari locali, ostetri-ci ed infermieri. Tutti gli interventi sarannosvolti in piena sinergia e collaborazionecon la popolazione locale e accompagnatida campagne di informazione e formazio-ne a lungo termine che coinvolgeranno tut-

ti i frequentatori del Centro diTohouédéhoué. Nel mese di aprile il Sin-daco di Ceriale, Pietro Revetria e l’Assesso-re Provinciale Enrico Paliotto, hanno com-piuto una missione di fattibilità ed identifi-cazione progettuale presso il centro diTohouédéhoué. La visita ha evidenziatol’estrema necessità di poter disporre di unpozzo di falda, che non esaurisca l’approv-vigionamento idrico nel volgere di un paiod’ore come quelli esistenti. Il Comitato Ter-ritoriale di supporto al progetto ha quindideciso di lanciare una sottoscrizione fina-lizzata proprio alla raccolta dei fondi ne-cessari alla realizzazione del pozzo per ga-rantire la disponibilità dell’acqua necessa-ria per il consumo umano e per le attivitàdell’infermeria. Sul sito internet del Comu-ne di Ceriale (www.comune.ceriale.sv.it)esiste una pagina dedicata al progetto dovesarà possibile estrapolare gli aggiornamen-ti sul progredire dell’iniziativa.

La sfida della solidarietàCooperazione decentrata tra il territorio ingauno e il sud del Togo.Costituito un comitato locale di cuifa parte anche L’Ortofrutticola.

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Solidarietà OTTOBRE 2005

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAComunicazioniOTTOBRE 2005

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai SociA G E N D A

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

P R E S I D E N Z A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I A

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

A M M I N I S T R A Z I O N E

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R I

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00

O R T A G G I E D E P O S I T I C C

Tel. 0182 568109 (interno 213) · Fax 0182 21321 e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R A

Tel. 0182 554944 · Fax 0182 555188 e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,30

Sabato: 8,00-12,30 · 15,30-19,00

C O O P E R A T I V A C O O P I N T E S A

Direzione e AmministrazioneTel. 0182 50374 · Fax 0182 50312

e-mail: [email protected]

U F F I C I O C O M M E R C I A L E

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

568109

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”BIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV)

Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Simonetta Vandone

Hanno collaborato:Marco Ansaldi, Fabio Zambarino, Vincenzo Rotolo,

Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Gianrico Bassetti,Miriano Losno, Giorgio Stella

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

www.litografiabacchetta.it

IL MAGAZZINO È APERTO ANCHE IL SABATO POMERIGGIO

ORARIO: 15.30 – 19.00

www.ortofrutticola.it

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Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale:ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57

Meteo Regionale:ore 13,00 - 17,00

IIRRRRIIPPEETTIIBBIILLEE OOFFFFEERRTTAA SSEEQQUUEESSTTRREENNEE

CONFEZIONE da KG 1 x almeno KG 20

CONFEZIONE da KG 10 x almeno KG 50

CONFEZIONE da KG 25 x almeno KG 100

Validita’ offerta’ sino al 31.12.2005 tassativamente vincolata al-le quantita’ indicate. Approfittate dell’ offerta per incrementare ipunti del concorso “Punta al premio” con Card Syngenta e, inol-tre, valido per il raggiungimento

OOFFFFEERRTTAA TTRRIIAABBOONN

PPEERR LL’’ AACCQQUUIISSTTOO DDII AALLMMEENNOO 55 SSAACCCCHHII Valida sino ad esaurimento scorte e non oltre il 15.12.2005.

OOFFFFEERRTTAA SSAACCCCHHEETTTTII DD''AALLBBEENNGGAA((rriisseerrvvaattaa aaii ssooccii))

PPRREEZZZZOO SSCCOONNTTAATTOO EENNTTRROO IILL 3311 DDIICCEEMMBBRREE 22000055

CCOOMMUUNNIICCAAZZIIOONNEE

Si sollecitano i Sigg. Soci/Clienti ad approvvigionarsi delnanizzante Topflor in quanto esaurite le scorte attuali, lostesso prodotto non sara’ piu’ disponibile sino aMarzo/Aprile 2006.

Administrator
www.ortofrutticola.it Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale: ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57 Meteo Regionale: ore 13,00 - 17,00

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Dal 24 al 31 luglio 2005 è stato ospite del-la Cooperativa Olivicola di Arnasco ungruppo del MIR (Movimento Internaziona-le della Riconciliazione - Movimento nonviolento).La Cooperativa ha proposto la riscopertadell’antica civiltà contadina, riflettendo sul-l’attualità e la necessità della tutela delmondo rurale e del suo territorio.E’ stata eseguita la tecnica di costruzionedel muretto a secco e sono stati recuperatidiversi sentieri che conducono all’area pa-storale di Davì ed al forte di Arnasco.Hanno partecipato alla settimana i signoriLucia Anna Fridegotto, Silvio Vit, AlbertoRicca, Marco Anfosso, Marina Quaglia,Elena Zanolli, Franco Perna, Asma

Haywood, Lorenzo Bellini, Beppe Maras-so, coordinati dai collaboratori della nostraCooperativa Mirco Badoino, Enrico Dosolie Gianluca Bico. L’entusiasmo dei parteci-panti e del nostro gruppo in questa setti-mana di intensa, simpatica ed umana col-laborazione ha certamente rafforzato il le-game tra le nostre comunità.

Un sincero ringraziamento va a tutti i parte-cipanti al campo estivo, con l’augurio diaverli ospiti in avvenire.

Con il 12 ottobre è terminata la vendemmiache era iniziata esattamente un mese prima. E’ stata sicuramente una vendemmia inten-sa, ma molto equilibrata sotto diversi aspet-ti. In primo luogo è da evidenziare come laquantità di uve pervenute in cantina sia sta-ta inferiore, rispetto all’anno precedente dicirca il 20/30 per cento. Un elemento que-sto importante che ha potuto determinareuna più opportuna gestione delle operazio-ni di vinificazione e una maggior lavorazio-ne di uve di ottima qualità con gradazionizuccherine di buon livello. Di concerto con

l’Enologo, si sono ripetute anche quest’annodelle lavorazioni particolari come il PigatoCrio-Macerato; l’Ormeasco Superiore el’Ormeasco Sciac-trà. Tra le novità di quest’anno è da evidenziareil tentativo di realizzare, grazie alla disponi-bilità di alcuni soci, un Pigato con vendem-mia tardiva. Riteniamo questo un esperi-

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAOlivicoltori e ViticoltoriOTTOBRE 2005

Alla riscoperta del mondo rurale ligure

Quantitativo di uve inferiore del 30% e

migliore gestione della vinificazione

Vendemmia intensa ed equilibrata

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Nuove pietre per antichi oliveti

mento molto importante anche alla lucedelle modifiche che si stanno realizzandosul disciplinare D.O.C. Riviera Ligure di Po-nente. E’ doveroso, infine, un sentito e sin-cero ringraziamento a tutti i soci che, con iloro conferimenti e la loro ampia disponibi-lità, hanno permesso una vendemmia sicu-ramente positiva.

E’ iniziata la campagna olivicola.Dai primi di novembre è aperto il frantoio sociale.

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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OTTOBRE 2005

Elfo, “Ente Ligure di Formazione” è la risposta più importante sulterritorio ai bisogni formativi a sostegno delle dinamiche di svi-luppo, legate a quella pluralità di soggetti che contraddistinguo-no il tessuto socio-economico. Elfo, intende garantire i più im-portanti processi innovativi per i quali, la struttura albenganeseha ricevuto un forte consenso da parte di tutti i soggetti socio-isti-tuzionali del territorio. L’organico che opera all’interno dell’ente si vanta di un forte sup-porto legato all’esperienza nel settore, capace di accompagnaresia i giovani in cerca di prima occupazione che tutti quei sogget-ti legati a una diversa pluralità di problematiche nell’ambito del-la formazione professionale. Progettisti, tutors, coordinatori, do-centi, sono a disposizione per migliorare e garantire l’efficienza

del servizio.Sono in fase di preparazione due iniziative rivolte al settore del-l’agricoltura, rientranti nelle azioni previste dal Piano di SviluppoLocale. Il primo è un corso per imprenditori agricoli che ha pertema l’”Innovazione tecnologica nelle produzioni agricole biolo-giche”; il secondo, rivolto a n. 8 inoccupati di cui 4 donne, haper tema la “Creazione di imprenditorialità nel settore delle pro-duzioni agricole biologiche” ed intende promuovere una culturadi piccola imprenditorialità o di microimpresa nel comparto agri-colo, tipico della piana di Albenga o dell’intero territorio ingau-no, in particolare quello di qualità e biologico. Tutte le informazioni relative a queste attività possono essere ri-chieste alla segreteria del Centro allo 0182 50222 - 559636

Fondo Sociale Europeo

PPRROOGGEETTTTOO CCOOFFIINNAANNZZIIAATTOO DDAALLLL’’UUNNIIOONNEE EEUURROOPPEEAA

PPIIAANNOO DDII SSVVIILLUUPPPPOO LLOOCCAALLEE

Nell’ambito del Piano integrato di sviluppo locale anno .2004 viene organizzato presso il Centro di Formazione E.L.Fo. – Via Piemonte – Reg. Carrà n. 19/2A un corso per

CREAZIONE DELLA IMPRENDITORIALITA’ NEL SETTORE DELLE PRODUZIONI AGRICOLE BIOLOGICHE

DESTINATARI: n. 8 inoccupati, di cui 4 donneREQUISITI: senza limiti di etàDURATA: n. 160 ore di cui 20 di orientamento, 100 di formazione e 40 di business plan.

AALL TTEERRMMIINNEE DDEELL CCOORRSSOO VVEERRRRAA’’ RRIILLAASSCCIIAATTOO AATTTTEESSTTAATTOO DDII FFRREEQQUUEENNZZAA

Per accedere al corso gli interessati dovranno presentare apposita domanda di iscrizione presso i C.F.P.:E.L.Fo. – Ente Ligure di Formazione – Via Piemonte – Reg. Carrà n. 19/5B ‘ 0182/559636 –0182/571209 E-mail: [email protected] o I.R.I.P.A. Liguria – Istituto Regionale Istruzione Professio-nale Agricola della Liguria Via Dalmazia n. 169 c/o Uffici Federali Provinciali Coltivatori Diretti ‘ 0182-50756 E-mail: [email protected]

PROFILO PROFESSIONALE – La figura professionale deve essere in grado di avviare e gestire un’impresa,operando nell’ambito dell’agricoltura biologica. Deve conoscere le caratteristiche delle produzioni biologi-che sia dal punto di vista tecnico che commerciale e gli adempimenti previsti dalla legge per iniziare l’at-tività imprenditoriale

IL CORSO È COMPLETAMENTE GRATUITO

I candidati per essere ammessi al corso dovranno sostenere apposite prove attitudinali ed in tale sede sa-ranno verificati i requisiti soggettivi per la partecipazione al corso.

Cos’è “Elfo: ente ligure di formazione”

Regione LiguriaUnione Europea

Comune di Rapallo Comune di Albenga

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Nel corso dell’estate è stato istituito da partedel Comune di Albenga, dietro pressionidelle Organizzazioni Agricole, il “MercatoComunale” per la vendita all’ingrosso ed alminuto delle produzioni agricole ingaune.E’ stata individuata un’ampia area coperta

in P.zza Corridoni, dietro al Ci-nema Astor, dove è possibilesvolgere l’attività di venditaanche in caso di pioggia. Nelle prime settimane l’attivitàha stentato a decollare: i motivisono da ricercare nella scarsapubblicità dell’evento e nellapoca segnaletica. I primi agri-coltori che hanno creduto nel-l’iniziativa finalmente comin-ciano ad avere qualche riscon-tro positivo, soprattutto per l’at-tività al minuto. Riteniamo chequesta opportunità di commer-cializzare le proprie produzioni

direttamente dal produttore al consumatore,sia da incentivare e perseguire, in quanto, lepotenzialità di vendita e l’eventuale bacinodi utenza consentirebbero un notevole svi-luppo. Attualmente il mercato al minuto èautogestito dagli stessi produttori che asse-

gnano i posteggi (area di vendita) a chi nefaccia loro richiesta. Importante sottolineareche il posteggio è completamente gratuito,perciò chi fosse interessato a questa oppor-tunità, anche per un periodo limitato di tem-po, può rivolgersi alla Coldiretti di AlbengaUff. Tecnico o Segreteria di Zona, oppure di-rettamente al nostro referente Sig. Lino Ma-crì che espone nei giorni sopra citati.Recenti statistiche indicano che la vendita alminuto, negli ultimi anni è stata, ed è tutto-ra, un fenomeno in continua crescita capa-ce di aiutare molte aziende a risolvere pro-blemi economici-aziendali.

L’orario del mercatino è il seguente:Mercato all’Ingrosso: Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 7.30 alle 9 Mercato al Minuto: Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 9 alle 11

Il Vice DirettoreVincenzo Rotolo

L’A.L.O. – Associazione Ligure Olivicoltoridella C.I.A. nell’ambito del progetto di mi-glioramento della qualità della produzionedell’olio di oliva, finanziato con il contribu-to della Comunità Europea e dell’Italia (Reg.CE 1331/04) ha avviato una collaborazionetecnica con la Regione Liguria Servizio Pro-duzioni Agricole e Promozione, finalizzataal miglioramento della qualità dell’olio dioliva ligure. La collaborazione è servita allaRegione Liguria – C.A.A.R. (Centro di Agro-meteorologia Applicata Regionale) di Sarza-na per diramare i bollettini settimanali sul-l’andamento dell’infestazione della MOSCA

OLEARIA. L’attività di monitoraggio è statasvolta dai tecnici A.L.O., a partire dall’iniziodell’estate e si è conclusa con la fine di ot-tobre. I tecnici dell’ALO hanno individuato,in accordo con i tecnici della Regione,aziende olivicole campione, rappresentativedei vari areali olivicoli (es. vallate), dove so-no state posizionate delle trappole (tipo DA-CO-TRAP) che hanno permesso il monito-raggio dell’infestazione della mosca olearia.I tecnici A.L.O. hanno controllato settima-nalmente lo stadio di sviluppo delle drupe(frutto), per verificare la ricettività alla puntu-ra dell’insetto, poi a campione hanno con-trollato le punture sulle drupe per verificarequelle sterili o meno, ed infine hanno con-trollato lo stato fitosanitario delle piante. Ta-li informazioni sono state inviate settimanal-mente al C.A.A.R. (Centro di Agrometeoro-logia Applicata Regionale) di Sarzana che siè occupato della redazione e trasmissionedei bollettini via fax, e-mail e SMS (stringasintetica) a molti soggetti tra cui le Associa-zioni Agricole, i Comuni, le Comunità Mon-

tane, aziende agricole singole o associate(cooperative) ed altri. L’attività tecnica è ri-sultata importante perché ha permesso alleaziende olivicole di ricevere le informazioniin merito allo sviluppo delle infestazioni del-la mosca nei vari areali e di conseguenza hapermesso di programmare i trattamenti, siapreventivi o curativi, nel giusto momento,evitando i famosi trattamenti a calendario. Iltecnici A.L.O., soprattutto nel periodo au-tunnale, hanno controllato il grado di inoli-zione (percentuale di olio presente nel frut-to) nelle olive e la cascola. Infine il progettosi concluderà con le analisi chimico-fisicheed organolettiche sui campioni di olio delleaziende monitorate per verificare la qualitàdell’olio ottenuto.

Agt. Simone Cepollina

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGAAssociazioniOTTOBRE 2005

ColdirettiSavona

Primi passi per il mercatino comunale

Confederazione ItalianaAgricoltori

La Regione Liguria uti-lizza i dati forniti dai

tecnici A.L.O. dellaC.I.A. Ligure, per il Pro-

getto MiglioramentoQualità dell’Olio

Monitoraggio della mosca olearia

L’autunno per la piana d’Albenga rappre-senta il tempo magico per la riaperturadel mercato floricolo da sempre ricco dinumerose offerte che la stagione immettesul mercato. La produzione in questi me-si di fine anno è principalmente costituitada crisantemi, ciclamini e, sotto il perio-do della festa più bella dell’anno, dalleben note e apprezzate Stelle di Natale. Il“caro gasolio” è il problema che proprioin questo momento dell’anno inizia a gra-vare sulle nostre culture. Tra gli appuntamenti importanti di questoperiodo FLORAS è in prima linea con lapartecipazione mensile alla trasmissione“Mattina in famiglia” in onda su Rai 2 tut-te le mattine. Ogni mese infatti, in base all’accordo conRai 2, saranno inviati a Roma carrelli dipiante a tema e Floras farà il suo inter-vento che è senza dubbio molto impor-

tante sia dal punto di vista della promo-zione dei prodotti che da quello della va-lorizzazione del nostro territorio. La prima puntata, andata in onda lo scor-so 29 ottobre è stata dedicata ai crisan-temi prodotti nella piana d’Albenga.

Tutti i floricoltori che inten-dono partecipare ad Euro-flora 2006 sono pregati dicomunicare al più presto,a FLOR.A.S. o alle associazioni dicategoria di appartenenza, i lo-ro nominativi e l’elenco dellepiante che intendono presen-tare in concorso. Grazie

Grazie ad un accordo con la TV di Statola Floras sarà sul video una volta al mesenella trasmissione “Mattina in famiglia”

L'ORTOFRUTTICOLAALBENGA

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Floras OTTOBRE 2005

Floras su Rai Due per promuovere le produzioni ingaune

Si ricorda alla cortese clientela che lecultivar di margherita “Stella 2000”e “Noemi 2004” sono brevettate,pertanto è obbligatoria l’autorizzazio-ne alla coltivazione. Il termine ultimoper la presentazione della richiesta perl’autorizzazione e la denuncia del nu-mero di vasi prodotti è fissato per la

campagna in corso al 28 febbraio2006. Entro tale data dovrà essereconsegnata a Flor:A.S. sita in via Dal-mazia, 169 Albenga.Il costo della royalty per la campagna2005/2006 non ha subito aumentied è sempre di Euro 0,04 = Lire 77,4+ I.V.A.

STALLA FRANCO S.A.S.

Sperimentazione e gestione brevettiReg. Pontelungo Inferiore, 7 - 17031 Albenga - Savona

PREMIO - SCONTOSi fa presente alla spettabile clientela che tutte le lettere d’impegno con un nu-mero superiore a 9999 vasi denunciati entro il 28 febbraio 2006 usufruiran-no di uno sconto sulla fatturazione delle royalties e precisamente:• da 10000 a 19999 vasi lo sconto sarà pari al 3%• da 20000 a 49999 vasi lo sconto sarà pari al 5%• da 50000 in poi lo sconto sarà pari al 10%N.B. Si precisa che lo sconto verrà revocato ai clienti non in regola con il pa-gamento delle fatture e/o col DISCIPLINARE O LA LETTERA DI IMPEGNO.

ATTENZIONE: verrà applicata una penale pari ad Euro 0,02 per ogni vaso prodotto (oltre laroyalty), nel caso in cui, trascorso il termine del 28 febbraio 2006, l’impresa contraente non ab-bia sottoscritto i disciplinare e la lettera di impegno, fatto salvo il risarcimento dei danni ulteriori.

“Stella 2000” - la Star del mercatoEcco le nuove etichette con i codici a barre per le varie tipologie di vasi

Con i codici a barre

si dà un miglior servizio

per essere più competitivi