Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

12
VITICOLTORI INGAUNI Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XIX - n.2 - Maggio 2004 - Spedizione A.P. 70% -Reg. Trib. Sv n.315 (1/3/1985). Distribuzione gratuita Contiene I.P. FOTO GIOBERTI CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE Positivo il bilancio 2003 Si rinnova il magazzino prodotti: più vantaggi e meno code COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O Tesori pag.3 Maggio 2004 C GIORNALI UFFICI STAMPA di Strizioli & ADDIO AI LETTORI La I&C abbandona dopo 10 anni pag.11 ASSISTENZA TECNICA Malattie fungine del pomodoro pag.5 pag.9 VINO ED OLIO Successo alla manifestazione A L B E N G A

description

Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

Transcript of Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

Page 1: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

VITICOLTORI INGAUNI

Bim

estra

le de

lla C

oope

rativa

L’Or

tofrut

ticola

- An

no XI

X - n.

2 - M

aggio

2004

- Sp

edizio

ne A

.P. 70

% -R

eg. T

rib. S

v n.31

5 (1/

3/19

85). D

istrib

uzion

e grat

uita

C

ontie

ne I.P

.FO

TO G

IOBE

RTI

CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONEPositivo il bilancio 2003

Si rin

nova

il mag

azzin

o

prodo

tti:

più va

ntagg

i

e men

o cod

eCOOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

Tesori

pag.3

Mag

gio

2004C

G I O R N A L IUFF IC I S TAMPA

di Strizioli&ADDIO AI LETTORI

La I&C abbandona dopo 10 annipag.11ASSISTENZA TECNICA

Malattie fungine del pomodoropag.5 pag.9VINO ED OLIO

Successo alla manifestazione

A L B E N G A

Page 2: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 3“ Editoriale ”

■Questo per me questo èil quarto bilancio che

presento in Assemblea, efrancamente è per me, e tuttoil Consiglio d’Amministrazio-ne, motivo di orgoglio comu-nicare che il risultato per ilsecondo anno consecutivo èpositivo.La scorsa amministrazione,che è stata riconfermata per i6/9 nelle scorse elezioni, si eraimpegnata a risanare la ge-stione della Cooperativa, cer-cando di riorganizzare i varisettori di attività, con l’obietti-vo di dare una gestione tran-

quilla alla società, per arrivareal traguardo “Spostamento”nelle migliori condizioni pos-sibili, e cioè non rendere inuti-le l’operazione che vedrà lavendita della sede in via Dal-mazia, e la costruzione di unanuova sede, con l’obiettivo dirisparmiare le risorse necessa-rie per ridurre, se non azzera-re, l’esposizione finanziaria ac-cumulata negli scorsi anni.Avendo sempre presente che,una volta venduta la sede, nonavremo altre occasioni peravere un utile così importante.Abbiamo cominciato la nostraopera cercando di eliminarequelle fonti di passivo cheavrebbero messo in dubbio ilfuturo, e cioè la chiusura del“mercato orticolo”, ma soprat-

tutto del Centro Miglioramen-to Varietale, che ci ha perm-esso di non distrarre cospicuerisorse dalla gestione dellaCooperativa.Poi abbiamo attuato il bilan-cio previsionale, che sembraun’operazione di poco conto,ma che ci ha permesso, dopouna prima fase di rodaggio,grazie anche al lavoro del se-gretario Gianfranco Barbera,di avere l’andamento dellaCooperativa sotto controllo,e di attuare strategie mana-geriali efficienti, e dando adogni componente della Coo-

perativa, dai dipendenti agliamministratori, i compiti e leresponsabilità che gli com-petono.Il Settore Fiori, già discreta-mente organizzato, ha avutoun cambiamento nello staffcommerciale e, grazie anchealle strategie del responsabileAntonio De Andreis, è arrivatoal risultato del 2003, e cioè piùdi 5 milioni di Euro di fattura-to, cosa che non sarà riconfer-mata nel 2004 per gli evidentiproblemi commerciali dellastagione in corso.Il Settore Ortaggi era in una si-tuazione operativa molto diffi-cile, costretto infatti a lavorarein locali obsoleti e poco fun-zionali. Abbiamo deciso dispostare il settore a Bastia, e

di affidarne la responsabilità aMino Oddo, che lo ha portatoda un fatturato del 2001 di unmilione di Euro, a quello del2003 di 1 milione e mezzo diEuro. Contemporaneamente,tramite CoopIntesa, abbiamopresentato le domande diI.G.P. dei quattro prodotti tipi-ci d’Albenga, e quest’anno re-gistrato i Marchi collettivo perimmettere già sul mercato iprodotti marchiati prima dellacertificazione, operazione cheinizierà al più presto possibile.L’ampliamento del settoreC.C., che, anche se non è un

servizio diretto ai soci ma indi-rettamente contribuisce ad unmigliore gestione della logisti-ca, è una fonte di reddito in-tegrativo per la Cooperativa,ed un rafforzamento del ruolodi leader e punto di riferimen-to della Cooperativa per l’agri-coltura albenganese.L’Assistenza Tecnica, è il pun-to di forza della Cooperativa,abbiamo i migliori tecnicioperanti sulla Piana, il lavorodi ricerca e di sperimentazioneha da sempre permesso alMagazzino Concimi di avere iprodotti migliori e all’avan-guardia da fornire ai soci. Ulti-mamente erano emerse la-mentele su alcuni disservizi,tanto che alcuni soci si sonorivolti a tecnici privati. Abbia-

mo iniziato a riorganizzarlo,avendo come obiettivo di da-re un servizio ai soci che cre-dono e lavorano con la Coo-perativa, innanzi tutto dandola responsabilità della riorga-nizzazione a Gianrico Basset-ti, quindi cominciando ad al-largare l’orario d’apertura an-che al pomeriggio e al sabatomattina, prossimamente at-tueremo una strategia sullevisite in azienda, legando dipiù il servizio ai settori diconferimento, partendo dalprincipio che dobbiamo ren-dere sinergici tutti i settori, enon solo l’M.P.A. ai tecnici.Il Magazzino Prodotti perl’Agricoltura è sempre stato econtinuerà ad essere la princi-pale fonte di reddito dellaCooperativa, ma per fare pesa-re il meno possibile l’utile suiprodotti professionali, e perdare un migliore servizio ai so-ci, abbiamo deciso, in accordocon Pino Bellantoni, di riorga-nizzare il punto vendita, crean-do una zona dedicata al pro-fessionale, con commessi di-retti solo allo specifico servi-zio, e un’area self-service con iprodotti di hobbistica e pro-fessionali da scaffale, speran-do di rendere più snello il ser-vizio e diminuire i tempi di at-tesa al banco. Ribadisco, conquesta operazione non voglia-mo discriminare il socio, macercare di offrire un serviziopiù rapido e funzionale, par-tendo anche da una più ap-profondita preparazione tecni-ca dei commessi.Una parola sull’annata in cor-so, non è iniziata con i miglioriauspici, crisi di prezzi per ilsettore Ortaggi e grave crisi dimercato per il settore Fiori,che naturalmente si ripercuo-terà sul Magazzino Concimi,ma noi siamo determinati a ri-petere se non superare il risul-tato positivo del 2003.Finisco ricordando che il 14maggio ci sarà l’assemblea so-ciale sul Bilancio 2003, in cuisaranno fornite spiegazionipiù esaurienti sull’andamentodella Cooperativa, e sabato 22maggio, ci sarà l’inaugurazio-ne del rinnovato M.P.A.. Vi in-vitiamo a partecipare a questiappuntamenti per avvicinarvidi più alla vita della VostraCooperativa.

Il Consiglio di amministrazione

■ Si è operato per rendere più snelle le procedure e la commercializzazione dei prodotti

Bilancio positivo grazie al risanamentoQuesta amministrazione si è impegnata a riorganizzare i vari settori

Page 3: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 5“ Assistenza Tecnica ”

MORIA DELLE PIANTINEIN SEMENZAIO

Pythium spp.Phytophthora capsiciRhizoctonia solaniQuesto genere di funghi è estre-mamente polifago e quasi sem-pre presente nei semenzai, spe-cialmente in condizioni di ele-vato tenore idrico del terreno edell'ambiente.Il sintomo è tipico. si evidenziauna strozzatura necrotica ed im-brunita al colletto delle giovanipiantine che allettano ed avviz-ziscono rapidamente. Questosintomo si estende alle piantinevicine, fino ad interessare l'inte-ro semenzaio.La lotta contro questo genere difunghi è di tipo agronomico echimico: bisogna evitare di rici-clare, nei semenzai, gli stessiterricci, le irrigazioni vanno pro-grammate in modo tale da evi-tare possibili ristagni idrici,l'ambiente in generale deve es-sere ben aerato; la lotta chimicaconsiste nella concia dei terricciin presemina, nella concia delseme e successivamente con fi-tofarmaci registrati sulla coltura(vedi tabella a pagina 7).

PERONOSPORADEL POMODORO

Phytophthora infestansÈ una malattia abbastanza gra-ve sia in coltura protetta , masoprattutto in pieno campo, inrelazione ad andamenti climati-ci particolari (umidità stagnan-te, rugiada intensa o piogge rav-vicinate temperature non moltoelevate).I sintomi si manifestano su tuttigli organi della pianta e in con-dizioni particolari possono es-sere tanto gravi da distruggerecompletamente la produzione.Sulle foglie il sintomo si eviden-zia inizialmente con aree deco-lorate più o meno ampie, benpresto queste inscuriscono as-sumendo un aspetto verde scu-ro intenso e poi brunastro. Inqueste aree i tessuti appassi-scono e poi disseccano. Sullapagina fogliare inferiore in corri-spondenza delle aree decolora-te compare una muffetta bian-castra. Sul fusto, sui piccioli fo-gliari e sui peduncoli fiorali ilsintomo è identico a quello pre-sente sulla foglie, sulle bacchela sintomatologia è tipica: simanifesta con macchie di colo-

re brunastro, successivamentequeste aree si disidratano, incondizioni di elevata umidità siforma, sulla parte colpita, unadebole muffa biancastra ed itessuti si mostrano meno consi-stenti. La lotta contro questopatogeno è di tipo chimico (veditabella a pagina 7).

MAL BIANCODELLE SOLANACEE

Leveillula tauricaErysiphe spp.Il sintomo si manifesta sulle fo-glie con macchie clorotiche sul-la pagina superiore, in corri-spondenza delle macchie, sullapagina inferiore, si evidenziauna patina polverulenta bianca-stra che ben presto si estendealla pagina fogliare superiore.Queste chiazze successivamen-te necrotizzano provocando par-ziali disseccamenti delle foglie;il danno si concretizza con laperdita della capacità fotosinte-tica, e con indebolimenti dellapianta checompleta il ci-clo produttivoin modo irre-golare. Il fun-go è favoritoda temperatu-ra ed umiditàatmosfericaelevata. La lotta contro il malbianco è di tipo chimico (vedi ta-bella a pagina 7).

VERTICILLIOSI

Verticillium dahliaeIl Verticillium è responsabile diuna grave tracheomicosi, sul po-modoro i sintomi della malattiainiziano con un aspetto sofferen-te dell'apparato aereo; questoappassisce a zone a partire dallefoglie basali più vecchie. Moltopresto la sintomatologia siestende alla restante parte dellapianta che avvizzisce e dissecca.La sintomatologia è comunqueabbastanza atipica, dunque siconsiglia di eseguire analisi dilaboratorio per avere la certezzadella diagnosi. La lotta è di tipopreventivo, chimico (vedi tabel-la) e agronomico.Nella lotta agronomica sonoimportanti le rotazioni, che de-vono essere lunghe, si devonoimpiegare varietà resistenti emateriale riproduttivo sano, èinoltre possibile l'impiego dipiante innestate.

CLADOSPORIOSIDEL POMODORO

Cladosporium fulvumColpisce il pomodoro soprattut-to in coltura protetta, dove trovale condizioni di temperatura eumidità ottimali al suo sviluppo.Il fungo colpisce l'apparato ae-reo, in particolare le foglie dovemanifesta la tipica sintomatolo-

gia costituita da iniziali macchiegiallastre sulla pagina fogliaresuperiore in corrispondenza del-le quali, sulla pagina inferiore, sievidenzia una tipica muffetta dicolore bruno-fulvo, le macchieclorotiche fogliari tendono poiad inscurire e a necrotizzare. Co-me conseguenza dell'attacco sipossono avere gravi dissecca-menti dell'apparato aereo coninevitabili difficoltà di accresci-mento e maturazione dei frutti,oltre ad una drastica riduzionedella produzione.La lotta è di tipo chimico (veditabella) e agronomico. Per quanto riguarda la lottaagronomica è importante l'a-rieggiamento degli ambienti perdiminuire l'umidità, evitare i ri-stagni idrici e impiegare mate-riale propagativo sano.

FUSARIOSI

Fusarium oxysporumSul pomodoro è una malattiamolto grave ed essendo una tra-cheomicosi manifesta sintomisimili a quelli provocati dal Verti-

cillium sp. L'esito finale dellamalattia è sempre la degenera-zione dei tessuti vascolari, conprogressivo e irreversibile depe-rimento e disseccamento dellapianta.Le piante possono essere colpitesia in coltura protetta che in pie-no campo, in qualsiasi stadio ve-getativo e in ogni fase fenologi-ca, tuttavia la malattia esplode ediventa grave con temperaturemediamente elevate (26-32°C).I sintomi sull'apparato aereo so-no atipici: si manifestano clorosied appassimenti fogliari, seguitida fenomeni necrotici ed infineda disseccamento degli organicolpiti. Il sintomo più specifico sievidenzia sezionando i fusti o ipiccioli fogliari, questi infatti ma-nifestano marcati imbrunimentidella zona vascolare, che gene-ralmente sono più marcati nellazone del colletto e sulle radiciprincipali. Inoltre anche l'appara-to radicale è interessato dall'in-fezione che si manifesta conmarciumi, più o meno estesi. Ladiagnosi sicura deve basarsi sul-le analisi di laboratorio.La lotta contro questo patogenoè solo di tipo preventivo e si ba-sa su interventi agronomici dimiglioramento genetico e sutrattamenti di disinfezione delterreno. La lotta agronomica sibasa sulla prevenzione e sullascelta di varietà resistenti, moltoimportanti sono la distruzionedei residui della coltura prece-dente, le rotazioni, la disinfezio-ne del terreno, si possono inol-tre impiegare piante innestate.

MUFFA GRIGIA

Botrytis cinereaQuesto fungo è estremamentepolifago, sul pomodoro attaccaprevalentemente gli organi ae-rei e i frutti. Sul fusto si posso-no trovare forti imbrunimentisui quali poi compare la classi-ca muffa grigia, sulle bacchecompaiono imbrunimenti cheprecedono il disfacimento deitessuti interni del frutto con lacomparsa dell'infruttescenza incorrispondenza del marciume.La lotta si basa essenzialmentesu mezzi agronomici quali unasufficiente aerazione dell'am-biente, somministrare conci-mazione azotate adeguate,evitare ristagni idrici; la lottachimica è ammessa impiegan-do i fitofarmaci ammessi sullacoltura (vedi tabella a pagina 7).

■ A lato: Botrytiscinerea su pomodoro;sopra:Fusarium oxy-sporum su pomodoro

Studi sulle malattie del pomodoroIl servizio qui riportato riguarda la seconda parte della ricerca relativa ai patogeni fungini

Page 4: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 7“ Assistenza Tecnica ”

Malattie fungine del pomodoroIn base ai risultati di un’accurata ricerca dell’Assistenza Tecnica Ortofrutticola

Azoxystrobin Ortiva 80-100 ml 3 X X

Cimoxanil Curzate 50 gr 10 X

Cimoxanil+Mancozeb+ rame R 6 oro blu tre 200 gr 28 X

Ciproconazolo Caddy 10 gr 10 X X X

Ciprodinil +Fludioxonil Switch 80 gr 7 X

Clorotalonil Daconil 75 WG 75 gr 14 X X X

Dicloran Curital 150 gr 20 X

Difenoconazolo Score 15 ml 7 X X

Diatianon Delan / Agrition 150 gr 21 X

Dodina Syllit 80 ml 10 X X X

Famoxadone + cimoxanil Equation pro 30 gr 7 X

Fenexamid Teldor 70 gr 20 X X

Fosethyl Al Arpel / Aliette 150 gr 20 X

FosethyilAl + Cimoxanil

+ Mancozeb R 6 triplo 300 gr 21 X

Fosethyl Al + rame R 6 bordeaux 200 gr 20 X

Iprodione Rovral 150 gr 21 X X X

Mancozeb Dithane M 45 200 gr 28 X

Metalaxyl + Clorotalonil Ridomil Multi 250 gr 14 X X

Metalaxyl + Rame Ridomil R 200 gr 20 X X

Metalaxyl + Mancozeb Ridomil Gold M2 200 gr 20 X X

Penconazolo Topas 50 ml 20 X

Procymidone Sumisclex 100 gr 14 X X X

Propamocarb Previcur 150 ml 20 X X

Pyrifenox Dorado 30 ml 7 X

Pyrimetanil Scala 80 ml 20 X

Rame idrossido Kocide 200 gr 21 X

Rame ossicloruro Vari X

Rame solfato Poltiglia bordolese 200 gr 21 X

Tiram Pomarsol 50 WG 150 gr 10 X X

Tolclofos-metyle Rhizolex 120 gr 14 X

Tolyfluanide Euparen Multi 150 gr 3 X X X

Triadimenol Bayfidan EC 30 ml 14 X

Ziram Pomarsol Z 200 gr 10 X

Zolfo vari 5 X

� I PRODOTTI SONO ACQUISTABILI PRESSO IL MAGAZZINO PRODOTTI DELL’ORTOFRUTTICOLA

PRINCIPIO FORMULATO DOSE/HL CARENZA PYTHIUM SPP. I RHIZOCTONIA MAL PERONOSPORA CLADOSPORIUM BOTRYTISATTIVO COMMERCIALE gg PHYTOPHTHORA SOLANI BIANCO FULVUM CINEREA

CAPSIC

Page 5: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

■Al via la vendita dei vinidoc prodotti con l’uva

della vendemmia 2003. I viti-coltori Ingauni, nel mese dimarzo, hanno già imbottiglia-to Vermentino e Pigato invendita dai primi di aprile.Inoltre, contemporaneamen-te, stanno imbottigliando glialtri vini doc, Rossese e Or-measco di Pornassio, che so-no sul mercato dalla fine diaprile. “Per quanto riguardal’Ormeasco di Pornassio –spiega Massimo Enrico, Pre-sidente dei Viticoltori Ingau-ni – abbiamo ottenuto l’auto-rizzazione dal comitato na-zionale vini di Roma che haconcesso la deroga alla vinifi-cazione fuori zona”. L’Ormea-sco di Pornassio, infatti, èprodotto con le uve di unaventina di soci che coltivanonelle zone comprese tra Ran-zo e Pornassio, in provinciadi Imperia. Il nuovo discipli-nare, che risale al settembre2003, prevede che la vinifica-zione avvenga nel luogo incui è prodotta l’uva, quindi,

nel caso dell’Ormea-sco, ad Imperia. “Laderoga rilasciata dalcomitato – continuaMassimo Enrico – siè fatta attendere, da-to che la nostra ri-chiesta al Ministerorisale al 10 ottobrescorso. Inoltre, primadel decreto, unifica-

vano il vecchio Or-measco dal 1994, percui rivendichiamouna sorta di dirittoacquisito. Intanto leattività dei viticoltoriprocedono e cresco-no ogni anno. Già inmarzo, la cooperativaha deliberato il primoacconto delle uve sul-la vendemmia 2003,mentre si è partecipa-to nello stand dellaRegione al VinItaly diVerona, la vetrina piùprestigiosa d’Italiaper l’enologia. Ma iviticoltori non trascu-rano nemmeno gli

eventi locali dopo il successodel “Salone dei Gusti” Enogaa Finalborgo di fine marzo, il17 aprile c’è stata la manife-stazione UIP di Albenga,nell’ambito di CoopIntesa.Anche qui la Cooperativa hapresentato i suoi prodotti,tutti di eccellente qualità.

Silvia Campese

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 9“ Viticoltori - Olivicoltori ”

Successo dei Viticoltori al VinItalyBene anche la partecipazione all’ENOGA svoltasi a Finalborgo

Imbottigliatii primi vini DOC:

Vermentinoe Pigato

Una tesi sulla storia dell’OlivicolaIl neo-ingegnere Brunengo parla di Arnasco e della produzione d’olio

■Martedì 23 marzo Giu-seppe Brunengo si è

laureato a pieni voti in inge-gneria meccanica presso lafacoltà di Genova; relatore ilprofessore Pietro Giribone ecorrelatore l’ingegnere Ric-cardo Melioli. “Modelli perl’analisi della produzione, ot-timizzazione delle risorse edelle strategie operative perun’azienda di processo olea-rio” è il titolo della tesi di-scussa.La tesi riporta la storia dellaCooperativa Olivicola di Ar-nasco, nata nel 1984 con 50soci; oggi il numero è cre-sciuto sino a 180, con ade-renti del paese e del com-prensorio Ingauno, e la colti-vazione di 170 ettari di ulive-to. Nel testo di Brunengo èdescritta la dotazione di at-trezzature per la frangituradelle olive, la gramolaturadella pasta e la separazionedell’olio con metodo tradi-zionale. Seguono le analisi,la valutazione delle caratteri-

stiche organolettiche ed ilgrado di acidità di ogni sin-gola partita d’olio e lo stoc-caggio nel deposito, se il so-cio decide di conferirla allaCooperativa. Viene descrittala fase di trattamento dellesanse con la separazionedelle pellette, usate per la

concimazione, dal nocciolinoche, essiccato, viene utilizza-to per il riscaldamento.Dal riscontro sulle singoleattrezzature, sui consumienergetici ed i tempi di lavo-razione, è emersa una seriedi dati. Attraverso la realizza-zione di un simulatore l’inge-gner Brunengo ha fornito al-la Cooperativa uno strumen-to per il miglioramento e larealizzazione dell’intero pro-cesso di lavorazione. Moltialtri dati fornisce la tesi nelle170 pagine, consultabilipresso la biblioteca dellaCooperativa.La Cooperativa e tutto il suostaff nei giorni 4, 5, 6 giugnosaranno impegnati in occa-sione degli incontri su “Olio,cultura e territorio” conl’allestimento di standsgastronomici. In conclusionedella manifestazione verràconsegnato il prestigiosoriconoscimento “Arnascad’Argento”.

Giacomo Bonifazio

Nel testo i metodi

tradizionalie le tecniche

■ Giuseppe Brunengo al centro con amici e parenti nel giornodella tesi di laurea

Page 6: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 11“ Comunicazioni ”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 – 17031 Albenga (SV)

tel. 0182.50374REDAZIONE

I&C Ideazione e ComunicazioneVia Genova 96 – 17031 Albenga (SV)tel. e fax 0182.555.305 / 0182.555.146

E- mail: [email protected]

Direttore responsabile: Marco StrizioliDirettore editoriale: Romano Strizioli

In redazione: Giacomo Bonifazio, Silvia Campese, CesareOddera, Arianna Pinto, Angelo Fresia e Erica Marzo

GRAFICA · FOTOCOMPOSIZIONEDaniele Griggio - 17031 Albenga (SV) - tel. 0182.555.476© Tutti i diritti riservati. La rivista non può essere riprodotta in nessunaparte, nè trasmessa in qualsiasi forma o tramite qualsiasi mezzo elettro-nico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta della I&C Ideazionee Comunicazione e dello Studio D.G. di Daniele Griggio di Albenga.

Cooperativa“L’Ortofrutticola”Via Dalmazia 169 - 17031 Albenga (SV)

PRESIDENZATel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

SEGRETERIATel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

AMMINISTRAZIONETel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

SETTORE FIORITel. 0182 568109 • Fax 0182 21119e-mail [email protected]

Orario di apertura:Lunedì – Venerdì

8.00 – 12.00 • 14.00 – 18.00

ORTAGGI E DEPOSITO CCTel. 0182 568109 (interno 213) - Fax 0182 21321

e-mail [email protected]

MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA

Tel. 0182 554944 • Fax 0182 555188e-mail [email protected]

Orario di apertura:Lunedì – Venerdì

8.00 – 12.30 • 14.30 – 19.00Sabato

8.00 – 12.30

COOPERATIVA COOPINTESADirezione e Amministrazione

Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312e-mail [email protected]

UFFICIO COMMERCIALETel. 0182 568109 • Fax 0182 21119e-mail [email protected]

AGENDA

“L’ORTOFRUTTICOLA – LA COOPERATIVA”Bimestrale della cooperativa “L’Ortofrutticola”

Tortello presidente di Federagricole

Vivissime congratulazioni al consigliere Tortello Eugenio,che lo scorso 30 marzo nel corso dell’assemblea regio-nale di Federagricole, ramo agricolo di Confcooperative,ne è stato eletto all’unanimità Presidente. Fanno parte del Consiglio Regionale, oltre ad un rappre-sentante per ciascuna provincia, di Genova, di La Spezia,e di Imperia, per la provincia di Savona, oltre al già citatoTortello, Marco Ansaldi e Massimo Enrico, sottolineandol’importanza della cooperazione agricola della provinciain ambito regionale.

DOPO 9 ANNI DI SUCCESSI NELL’INTERESSE DELL’AGRICOLTURA

Saluto di addio ai nostri lettori

Questo numero del’Ortofrutticola èl’ultimo che, comeAgenzia di StampaI&C (Ideazione eComunicazione) ,cureremo. Dopo oltre nove an-ni durante i qualisiamo riusciti a farcrescere questapubblicazione dauna edizione a quattro pagine in bianco e nero a 20 (edanche 24) pagine tutte a colori, il direttivo della Cooperati-va ha deciso di toglierci l’incarico. Non riusciamo a comprendere il perché della decisione,avvenuta senza contestazioni preventive, poiché la cre-scita del giornalino e la sua produzione, durante l’arco ditutti e nove gli anni, è stata realizzata a «costo zero» (cioètraendo le risorse non dal bilancio della Cooperativa madalla pubblicità che la nostra società ha concorso ad ot-tenere grazie alla fattiva collaborazione di Pino Bellantoni)e poiché offrivamo (sempre a «costo zero») anche una se-rie di importanti servizi (comunicati stampa, pubbliche re-lazioni, rassegna quotidiana dei ritagli stampa, ecc. ecc.).Una decisione che è stata confermata malgrado unanostra nuova offerta che garantiva, sempre a «costozero», l’apertura e le gestione del nuovo sito Internetdell’Ortofrutticola.In un mondo orientato sempre di più al culto dell’immagi-ne non capiamo i perché della scelta di affidare il giornali-no ad un soggetto completamente avulso dal contestogiornalistico locale. Ci sembra che la decisione rientri in una politica destinataa far perdere immagine e peso politico alla Cooperativa eall’agricoltura ingauna, a cui siamo (per motivi storici edaffettivi) profondamente legati.

Ideazione e Comunicazione di Strizioli

Page 7: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

orientato l’impiego di organi-smi geneticamente modificati(OGM) sia il grande nemicodella tipicità e il grande alleatodell’omologazione.La più importante considera-zione riguarda, infatti, gli effettiriconducibili all’impiego degliOGM nella politica di valorizza-zione del Made in Italy agroali-mentare.Se lo sganciamentodal territorio può apparire irri-levante per un prodotto di tipoindustriale, non lo è sicura-mente per un alimento, data larilevanza che la geografia deiluoghi ha sul piano delle carat-teristiche sostanziali ed in rap-porto alle identità culturali. Ladomanda che ci si pone riguar-da, pertanto, cosa succedereb-be una volta che i prodotti ter-ritoriali fossero “ingegnerizzati”con la presenza di geni di di-versa origine, ovvero quale po-

■ Negli scambi commer-ciali e nelle scelte di con-

sumo sono, ormai, preferitimodelli di alimentazione e ri-chiesti prodotti in cui la qualitàe la sicurezza rappresentanocriteri essenziali di riferimento.La salute dei cittadini e la cor-retta alimentazione appaionocompromesse infatti, da pro-dotti anonimi, con scarse qua-lità nutrizionali e di origine perlo più sconosciuta. Nell’Unio-ne Europea e specialmente nelnostro paese il sistema agrico-lo ha tuttavia da tempo supe-rato la logica dell’aumento del-la produttività per prestare at-tenzione al territorio con unapositiva integrazione tra pro-dotti tipici, enogastronomici,risorse naturali e testimonian-ze artistiche e culturali. Gli interessi dei produttori ven-gono a coincidere, quindi, conquelli dei consumatori e appa-re necessario consolidare unaalleanza che rappresenti unforte aumento di confronto edi incontro per garantire unaalimentazione sana, territorialee di qualità. In questo contestoè sin troppo evidente che ilmodello produttivo cui appare

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 13“ Associazioni ”

trebbe essere la conseguenzasulla specificità di quelle colti-vazioni e sulla relativa conno-tazione geografica.Fin dalla campagna 1999-2000,Coldiretti ha, dunque, promos-so i progetti “Semina sicura” ed“Allevamento sicuro” con l’invi-to a tutti i produttori di soia edi mais ed agli allevatori dipretendere, da parte dei forni-tori, una dichiarazione e unaadeguata certificazione per po-ter avere l’espressa garanzia diassenza di OGM nelle sementie nei mangimi acquistati e hadeciso di dare battaglia control’equivoco normativo di intro-durre soglie di tolleranza, omeglio, di contaminazione.Con maggior impegno, si trat-ta ora di sollecitare e promuo-vere in tutto il territorio nazio-nale l’adozione di specifichedichiarazioni di libertà dagliOGM, da parte di Comuni eProvince, oltre a sollecitarel’approvazione di appropriatenorme regionali. Ciò per far va-lere l’interesse delle comunitàlocali in una logica di parteci-pazione e secondo il principiodi sussidiarietà, realizzandouna serie molteplice di obietti-

vi rilevanti sul piano politico:• la tutela dell’identità geogra-

fica dei prodotti agricolicontro il rischio di sposta-mento delle tradizionali areegeografiche di produzione.

• La promozione di standard disicurezza ambientale e sani-taria attraverso l’esclusionedi livelli di contaminazionelegati a soglie di inquina-mento genetico tollerato.

• La vigilanza sulle modalità diinformazione in favore discelte di acquisto informatee consapevoli.

• La promozione di un sistemaobbligatorio di rintracciabi-lità per verificare le tecnolo-gie di produzione a partiredall’impiego di sementi.

• L’applicazione di un pro-gramma di valorizzazione dirisorse genetiche locali ap-partenenti a tradizionali va-rietà.

• La realizzazione di un siste-ma adeguato, coordinato edefficiente di controlli sullesementi di im-portazione a li-vello doganalee sanitario...

Produttorie consumatori

a confrontosull’alimentazione

■ Il 31 marzo 2004 è scadutoil termine per presentare le

osservazioni al Piano d’Ambitodell’A.T.O. (Ambito TerritorialeOttimale) Savonese per la gestio-ne del servizio idrico integrato,approvato dalla Conferenza deiRappresentanti degli Enti Locali(tutti i comuni della provincia diSavona e l’Amministrazione Pro-vinciale) l’11 dicembre 2003. Premesso che la gestione del ci-clo integrato delle acque (dal pre-lievo alla depurazione) dovrà av-venire per ambiti territoriali otti-mali, l’A.T.O savonese coincidecon il territorio della Provincia diSavona ed è suddiviso in compar-ti. Il comparto costiero di ponenteva dal confine con la Provincia diImperia fino a Pietra Ligure e tut-to l’entroterra. Quindi l’acquaemunta dal sottosuolo della Pia-na Albenganese potrà essere di-stribuita nel territorio del com-parto, quindi da Andora fino aPietra Ligure. Nello stesso com-parto è prevista la gestione della

schia di aprire scenari preoccu-panti per l’economia agricola al-benganese, il tutto senza gravaredi costi aggiuntivi sulle aziendeagricole.

• venga prevista una zona di accu-mulo a monte del cuneo salinocon duplice invaso destinato averificare la qualità delle acque ea permettere una distribuzionepiù razionale della risorsa.

Le Organizzazioni Agricole in que-sti giorni hanno formalizzato lapropria posizione in merito allaquestione acqua al Comune di Al-benga, in modo che le faccia pro-prie e le trasmetta alla Segreteriad’Ambito al fine di modificare edintegrare il Piano d’Ambito che giànella sua approvazione, avvenutal’11 dicembre 2003, aveva recepitoalcuni emendamenti proposti dalmondo agricolo. Contemporanea-mente le Organizzazioni Agricolehanno inviato le proprie osserva-zioni direttamenteanche alla Segrete-ria d’Ambito.

• venga dotato l’impianto di de-purazione, dove verranno fatticonfluire i reflui di Albenga, Ce-riale e di alcuni comuni dell’en-troterra, previsto a BorghettoSanto Spirito, di apposita sezio-ne addizionale che possa assicu-rare al refluo depurato le carat-teristiche che lo rendano idoneoper l’uso irriguo in conformitàalla normativa vigente che pre-vede l’utilizzo per l’irrigazione dicolture orticole e floricole e ven-ga realizzato specifico collettoredi ritorno dal depuratore al ter-ritorio del comune di Albengaper garantire che l’acqua ritornisul territorio della piana e possacompensare quell’evidente mag-giore prelievo dalla falda che ri-

depurazione con la costruzione dialcuni depuratori.Per quanto riguarda il compartocostiero di ponente, si individua-no delle situazioni di criticitànell’approvigionamento idrico,chiaramente indicate nel Pianod’Ambito, fondamentalmente do-vute al fenomeno dell’ingressionedel cuneo salino. La posizione delle OrganizzazioniAgricole Coldiretti, C.I.A., U.P.A. inmerito alla gestione della risorsaidrica è la seguente:• venga posta particolare cura ad

assicurare la salvaguardia dellerisorse idriche del Comune diAlbenga per l’importanza che ri-vestono nell’economia agricoladella Piana, attraverso un moni-toraggio costante della falda,con obbligo di intervento im-mediato, finalizzato alla sua tu-tela, nel caso di avanzamentodel cuneo salino, dell’abbassa-mento del livello della faldamedesima o del cambiamentodei suoi parametri;

Acqua: un bene prezioso per l’agricolturaLa CIA e le Organizzazioni Agricole sul Piano d’Ambito dell’ATO

Una Campagna Amica libera da OGMQualità e sicurezza i criteri per la scelta di un prodotto di qualità

Massimasalvaguardia delle risorse

idriche ingaune

Page 8: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 15“Volontariato”

Croce Bianca: 90 anni di solidarietàUn lungo faticoso ma positivo cammino guidato da presidenti onesti e capaci

■La Bianca di Albenga hasuperato i 90 anni ma

non li dimostra.Col secondo numero del 2004l’Ortofrutticola intende ricor-dare le associazioni di volonta-riato attive nel comprensorio.Conoscere per riconoscere imeriti, per sostenere e, perchéno, partecipare. Non v’è dub-bio che aiutare chi ha bisognogiova a chi riceve, ma almenoin egual misura a chi dona. Leassociazioni sono numerose,ma le necessità, casuali o quo-tidiane, non sono certo da me-no. Nessun dubbio da qualeincominciare: ha superato inovant’anni, ma non li dimo-stra; va sempre più veloce epiù lontano ed è più prolifica ,la nostra Croce Bianca! Nellontano 1912 un gruppo di 110volontari, quasi tutti contadini,uniti a quelli della Val Polceve-ra (a testimonianza di ciò è ilrecente gemellaggio con laCroce Verde di Pontedecimo),sotto la guida e la presidenzadel dottor Garello fonda laPubblica Assistenza CroceBianca di Albenga, sulla sciadella già consolidata sorellasavonese. Lo stemma è quelloglorioso della Società Operaiadi Mutuo Soccorso, sorta nel1853, presidente onorario Giu-seppe Garibaldi. Nei primi an-ni ’20 i soci rinunciano allepremiazioni annuali in prezio-se medaglie, a favore dell’ac-quisto della prima lettiga. Laprima sede al coperto, messaa disposizione dal Municipio,è nel complesso dell’ex Con-vento di S. Domenico. Il servi-zio viene svolto con barelle amano fino al 1928, anno di ac-quisto di una Fiat 503 F, car-rozzata da Garavini. Veniva cu-stodita nella sede attuale, co-struita dagli stessi militi nel1923/1924, su un terreno dona-to dal Municipio. Nel ’38 è ac-quistata la seconda autoam-bulanza, la Fiat 1100, poi chia-mata Annamaria I (foto 1) in ri-cordo delle vittime della moto-barca affondata nel luglio nel1947. Dal 1970 inizia la colla-borazione con la Regione Li-guria e l’Azienda Sanitaria, contrasporto di pazienti sia inemergenza (pronto soccorso),sia programmati: dialisi perio-dica, terapie particolari ( ra-dianti o chemioterapiche inoncologia), accertamenti dia-gnostici sofisticati, così pure

recapito dei flaconi di sangueper emotrasfusioni. Nel 1981c’è la convenzione col SistemaSanitario Nazionale e l’ade-guamento dei mezzi per il tra-sporto dei politraumatizzati edei coronaropatici. Del 1982 èla prima ambulanza “moderna”e di oggi l’ultimo gioiello. E’recente la sopraelevazione diun piano della sede, con le ca-pienti e dignitose sale per riu-nioni, conferenze e socializza-

zione. Altrettanto utili i gara-ges a lato della piazza. La Cro-ce Bianca accorre in soccorsoper alluvioni, terremoti, guerre,esplosioni. Subisce danni aimezzi e nell’alluvione del 1994sono 6 le auto danneggiate ,delle quali 4 irrecuperabili.Ogni settimana Albenga con19 turni di due militi per 6 ore,Andora, Alassio e Laiguegliaciascuna con 3 turni garanti-scono la gestione dell’autome-dica con mezzi, materiale edautista, per l’emergenza terri-toriale, il noto 118. Nel 2003 i

servizi sono stati 15.735, i chi-lometri totali percorsi 556.000,le ore di guardia notturna16.000, di guardia festiva 9.800.I volontari in totale sono 400, imezzi 35 complessivamente,compresi quelli che permetto-no il trasferimento di un pa-ziente in coma da un centro dirianimazione ad un altro.A tutt’oggi la Bianca di Alben-ga ha collaborato con forma-zione e mezzi di soccorso di

tecnologia avanzataall’apertura di 5 sedidistaccate a Villano-va, Garlenda, Erli,Arnasco e Vendone.Da ricordare anchel’impegno in passa-to per la fondazionee l’avvio della CroceBianca di BorghettoS.S., (che da anni“cammina sulle suegambe” o megliocorre sulle sue ruo-te) e così per la Cro-ce Bianca di Noli...In modo curioso, va-

le a dire da una parlata dialet-tale ligure percepita dai nostrimiliti in trasferta ad Olbia, ènata una simpatica e proficuacollaborazione con la CroceAzzurra di Carloforte in Sarde-gna e conseguente gemellag-gio. Conosciuta la loro preca-ria dotazione di ambulanze, idirigenti di Albenga deciserodi donare alla Croce consorellaun’ambulanza in procinto diessere sostituita, ma corretta-mente revisionata. Alla primadonazione ne sono seguite al-tre. A sua volta la Croce di Car-

loforte consegnava l’ambulan-za avuta in precedenza ad unaPubblica Assistenza della Sar-degna in stato di necessità.Come già detto è avvenuto ungemellaggio tra Albenga, cheha una strada dedicata a Car-loforte e viceversa. Tutto que-sto ed altro ancora non avvie-ne da solo, ma dall’insieme: la base, fornita dai militi checollaborano con entusiasmo, iPresidenti tutti, dal dottor Ga-

rello a Buscaglia, al Dottor G.Beffa, a F. Maglione, L.E. Vive-ri, N. Carcheri, G.B. Morchio, ilcommissario M. Rosano, ilprofessor P. Sannazzari, il dot-tor L. Piantelli, L. Bertonasco,all’attuale dottor SebastianoGandolfo. Tutte personalitàche non hanno accettato lacarica per trarne prestigio, mane hanno arrecato. Così le Dame, sempre prodi-ghe di contributi umani e ma-teriali. Non trovo le parole, matutti sappiamo chi è Dino Ar-doino, Presidente Regionaledell’ANPAS (Associazione Na-zionale Pubbliche Assistenze)e per oltre 40 anni Direttoredei Servizi. Spiace chiudere intristezza, ma l’improvvisa per-dita della segretaria “a vita” Si-gnora Carmela Marcelli Jeri, èuna ferita ancora aperta. Cosapossiamo trarre da tante lezio-ni di vita e di dedizione diquesta gloriosa istituzione?Almeno uno stimolo ad usciredal guscio e tentare un ap-proccio, una parola, un gestoverso il prossimo, specialmen-te se è in difficoltà.

Giacomo Bonifazio

La Croceaccorre

in soccorsoper alluvioni,

terremoti,guerre edesplosioni

■ Sopra i primi mezzi della Pubblica AssistenzaIngauna; accanto il libro che festeggia l’importanteanniversario, pubblicato due anni fa

Page 9: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La CooperativaM A G G I O · 2 0 0 416Per un rilancio del florovivaismo

Positivo confronto fra aziende ingaune e produttori di piante in vaso

“ Flor.A.S. ”

■ “Dove va il mercato flo-rovivaistico”, era così

intitolata la serata divulgativaorganizzata dalla Flor.A.S. il 2marzo, svoltasi nella salaEster Siccardi di Albenga.L’incontro, voluto dall’asso-ciazione di floricoltori, è ser-vito per avere un confrontotra le aziende commerciali in-gaune ed i produttori specia-lizzati nella coltivazione dellepiante in vaso, per dibatteresulle varie problematiche e lediverse strategie in un’otticadi rilancio del settore florovi-vaistico. “La qualità da solanon basta più per migliorarel’andamento di un prodottosui mercati”, queste le paroleintroduttive di Giorgio Stella,Presidente della Flor.A.S., persottolineare una difficoltànon di poco conto nel mondodella floricoltura. Saper ven-dere all’estero significa anchevalorizzare il territorio di pro-venienza del prodotto, utiliz-zando per esempio particolariconfezioni, che riportino chia-ramente indicata l’origine del

prodotto stesso. E’ necessa-rio far capire ai paesi esteril’elevata qualità dei prodottialbenganesi, per dare presti-gio alle ditte produttrici. Do-ve non si può arrivare con lasola produzione, ecco che oc-corre una sinergia con il set-tore commerciale; insieme al

nuovo Consorzio ACEA (As-sociazione CommerciantiEsportatori Albenganesi),l’agricoltura svolge azioni ri-volte alla promozione e valo-rizzazione dei prodotti locali.Iniziativa molto importanteda intraprendere con il setto-re commerciale, sarebbe la

creazione di un sacchettounico, avente come caratteri-stica, un marchio per con-traddistinguere, sui mercatiesteri, la provenienza dei pro-dotti ingauni. Così facendo, ilconsumatore finale acquisi-rebbe le prime indicazioni diqualità già dall’aspetto este-riore del prodotto che andràad acquistare. Per la realizza-zione di questa iniziativa,Flor.A.S si farebbe carico del-la gestione e della distribu-zione degli involucri. Leaziende floricole praticanoun’attività intensiva e alta-mente specializzata, che po-trebbe qualitativamente mi-gliorare se si procedesse aduna programmazione delleproduzioni in base alle realiesigenze del mercato. Questigli obiettivi che la Flor.A.S. sipropone di raggiungere nelprossimo futuro, auspicandonaturalmente nella collabora-zione dei settori agricolo ecommerciale.

Arianna Pinto■Un momento dell’incontro con i responsabili Flor.A.S.

Dal 10 al 25 aprile: AlbengainFioreOltre 40.000 persone hanno visitato ed apprezzato la manifestazione

■ Si è conclusa ieri lamostra di fiori e

piante “AlbengainFiore”.A decretare il successodella manifestazione èstato l’eccezionale riscon-tro di pubblico, infattioltre 40.000 visitatorihanno visitato la mostraed apprezzato le piazze“fiorite”.Grazie al lavoro instanca-bile dell’associazioneFlor.A.S., ricordiamo che ivolontari della Flor.A.S.hanno lavorato notte egiorno per realizzare leaiuole di Piazza San Mi-chele e la serra di Piazzet-ta delle Erbe, è statopossibile attirare nelcentro storico di Albengaun numerosissimo pub-blico, tra i quali il Sotto-segretario alle PoliticheAgricole, Onorevole Tere-sio Delfino, che si è com-plimentato per l’idea e laparticolarità della mani-festazione.Domenica 25 aprile in

Piazza San Michelel’Assessore Rosy Guar-nieri e il ConsigliereCarlo Parodi hannoconsegnato il diplomadi partecipazione alleaziende, che hanno rea-lizzato l’allestimentodelle piazze e quindi re-so possibile la manife-stazione.Inoltre sono stati pre-miati: il presidentedella Flor.A.S. GiorgioStella, la presidentessadell’Associazione Tra leTorri Eugenia Gallizia,la Confcommercio, laConfesercenti, il CIV,Fabio Zambarino eGianluigi Nario.Sempre domenica siè tenuta la venditadi beneficenza dellepiante e dei fiori pre-senti nelle piazze. Il ri-cavato è stato devolutoalla Croce Bianca eall’Associazione ProOspedale di Albenga.

Angelo Fresia

Page 10: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 17“ Cultura ingauna ”

Vi svelo il segreto dell’eterna giovinezzaA 71 anni lo scultore Flavio Furlani ci presenta la sua ultima opera: “ASSIEME”

■ Tutti conosciamo “FotoFlavio”, ma Furlani chi

è? Da dove salta fuori questafrenesia per scolpire, per mo-dellare, alla sua non più verdeetà, per fare poi che cosa?Partiamo da una delle ultimerealizzazioni di Flavio, perchéle ultime sono sempre quellepiù evolute nella ricercadell’artista. L’idea partedall’acqua, generatrice di vita,onda di conseguenza, ma qua-le interpretazione diamo aquesta scultura?Spiega Flavio: “Il concetto èquello di ASSIEME. Un ASSIE-ME di 2 soggetti che scaturi-sce da un unico tronco, cheprende vita, si muove, ruota,si espande come onda delmare, crea suoni e musica, di-venta gioia di vita, coinvolgi- mento, albero che si sdoppia,

processo naturale, essere e ri-trovarsi”.Tutti movimenti e sentimentiper una proposta universalecon al suo centro una crescitavitale, diremmo “la gioia di vi-vere insieme”. Tutto questo sisente e risalta perfettamentenella sua ultima opera “AS-SIEME”.Interessante il gioco di intrec-

cio delle mani, in un grandeabbraccio di una coppia adat-tabile a qualsivoglia etnia, inquanto priva di caratteristichesomatiche e pertanto univer-sale, pur evidenziando i 2 ses-si. Il modulo originale, in ges-so alabastrino, misura 270 cmdi altezza ed è disposto per lafusione in bronzo.Secondo lo scultore ingauno,“Lo scultore è tutto questo emolto di più, se si inserisce inquesto contesto politico dicoesistenza tra religioni, guer-re (nel nostro globo ben 62) einsofferenza fra etnie, alimen-tate tante volte da interessi.Passioni sportive estremizzateal limite della credibilità stes-sa, da non potersi più chiama-re sport, come gli ultimi tragi-ci fatti di domenica 22 marzo,allo stadio Olimpico di Ro-ma”. Alla resa dei conti, l’arti-sta vive all’interno della so-cietà che lo circonda, assor-bendone traumi, tensioni easpettative.Conclude il Furlani: “Assiemenelle differenze. ASSIEME nel-le differenze: solo così potre-mo uscire da questo tunnelche ci può portare solo a qual-che grande disastro. Solo AS-SIEME potremo abbattere inostri interessi meschini e ve-dere nell’altro la parte miglio-re di noi stessi”.Caro Flavio Furlani, compli-menti per la vitalità, la fanta-sia, l’entusiasmo che sprigio-na dalla creatività di questanuova, e non ultima, stagionedi vita.

Giacomo Bonifazio

La sua sculturaè il frutto

del contestosociale e culturale

in cui viviamo

■ In alto: la scultura“Assieme” vista frontalmente;in basso: l’opera messa a dimora sul celebreMuretto di Alassio; a sinistra: la scultura“Adelasia” realizzata in gesso dallo scultorealbenganese

■ Il passare degli anni non lascia segni tangibili sul volto sorridente di Flavio. A destra, all’opera nel laboratorio privato.

Page 11: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La CooperativaM A G G I O · 2 0 0 418Si rinnova il Magazzino Prodotti

Più servizi e meno code per Soci ed appassionati dell’orto

“ Mpa ”

Il Magazzino Prodotti per l’Agricoltura dell’Ortofrut-ticola si rinnova con la realizzazione di un nuovosettore dedicato agli hobbisti che avranno i propricommessi ed una specifica zona di vendita.Questo vuol dire maggiore assistenza agliappassionati dell’orto, ma soprattutto ai Soci cheeviteranno scomode code e potranno contare supersonale impegnato esclusivamente a soddisfarele loro esigenze.Rinnovo del Magazzino Prodotti vuole anche direun maggiore sforzo compiuto nel rendere ancorapiù convenienti i già competitivi prezzi dei prodotti.Il Magazzino dell’Ortofrutticola è da anni il veropunto di riferimento nel savonese per le esigenzedegli agricoltori ed ora anche degli appassionatidell’orto.

Page 12: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Maggio 2004

La Cooperativa M A G G I O · 2 0 0 4 19“ Articolo Redazionale ”

Tercomposti = alta e specifica qualitàSi svolge a maggio l’Info Day per presentare ad Albenga le novità Tercomposti

■Sono quasi dieci anni chela Tercomposti opera nel-

la Piana albenganese. Oggi quest’azienda, cresciutaed ampliatasi parallelamentealle attività dell’Ortofrutticola,ha stretto una fattiva collabo-razione ed una profonda sim-biosi con la Cooperativa. Certamente la Cooperativa,con saggezza, è stata in gradonel tempo di fornire una seriedi elementi insostituibili allaPiana quali: assistenza tecni-ca altamente specializzata(una delle più importantid’Italia), condizioni commer-ciali studiate per il rispetto ele esigenze di tutti i produtto-ri, un ampio parco prodotti,un efficace servizio di redistri-buzione e un’aggiornata e co-stante informazione localegrazie al giornalino.La Tercomposti fornisce buo-na parte dei substrati redistri-buiti e dedicati in particolarealle coltivazioni da esterno.Non è certo stato compito fa-cile mettere a punto le misceleadatte per soddisfare le esi-genze di tutti i clienti. Possia-mo però essere fieri di averemesso a disposizione del Ma-gazzino Prodotti dell’Ortofrut-ticola una vasta e rodata gam-ma specifica per le colturemaggiormente coltivate nellaPiana: dalle aromatiche al noncerto facile basilico che ognianno riserva una sorpresa dalpunto di vista fitopatologico,tanto per citarne due. L’ultimo substrato, messo apunto dalla nostra assistenzatecnica con la preziosa colla-borazione del dottor Bozzano,è un prodotto specifico per le

ortensie che ha dato in provaeccellenti risultati. La Tercomposti questa prima-vera si è potenziata inauguran-do due importanti impianti,uno per la lavorazione dellatorba ed uno per la confezio-natura dei prodotti finiti. LaTercomposti può contare suun innovativo sistema di sfi-bramento e di vagliatura dellatorba, che permette oggi di se-lezionare un prodotto molto

i substrati finiti è sicuramen-te garanzia di una ulterioreomogeneità e validità delterriccio nel tempo. Afferma il signor Ferrari, titola-re della Tercomposti: “Abbia-mo cominciato ad ampliarcitre anni fa ed ora, fra nuovi im-pianti specifici e piazzali distoccaggio al coperto possia-mo essere certi di fornire unprodotto in tutta Italia in gra-do di soddisfare grandi e pic-coli floricoltori”. Le quantità di materia primadi cui possiamo disporre sonoora tali da poter fornire allaPiana, a nostro avviso, un pro-dotto di altissima qualità con,in particolare, un rapportoqualità prezzo assolutamenteaccettabile nonostante la no-tevole distanza che vi è fra lenostre due realtà. L’incidenzadel trasporto è stata poi note-volmente contenuta. Infine,dopo il successo dell’ultimo“Info Day”, tenutosi nel lugliodel 2003, ripeteremo con piùcompletezza queste esperienzanel mese di maggio diquest’anno. All’”Info Day”prenderà parte il dottor Renische molti conoscono per lasua lunga esperienza e per lasua alta specializzazione. Alla fine di quest’anno saran-no inaugurati i nuovi ufficiche completeranno tutti gliinvestimenti in atto per il no-stro potenziamento e che sa-remo lieti di mostrare ai no-stri clienti albenganesi.

omogeneo e di diminuire il co-siddetto “gnocchetto” caratte-ristico dei nostri substrati daesterno, trasformato in pezzipiccoli con un conseguenteaumento della sua fibra.Omogeneità dei prodotti eprevalenza della fibra sonoinfatti diventate le nostrepriorità.Problema questo tanto piùdifficile quanto più difficilediventa, negli anni, l’approv-vigionamento delle torbe.Con i sistemi innovativi disfibramento e di vagliatura,l’origine della materia primadiventa più importante per lecaratteristiche fisiche e chi-miche dei substrati finali, masicuramente meno importan-te per la gestione della granu-lometria delle varie frazioniottenute.La seconda importante no-vità riguarda il completamen-to della struttura del nostrocentro con un magazzino co-perto di ben 15 mila metriquadri che si aggiunge aquelli già esistenti. La possi-bilità di stoccare quantitàsempre più grandi di materiaprima al coperto da un’ulte-riore garanzia di controllosulla qualità dei seguentiprodotti. Infatti preservarenel tempo la qualità delle tor-ba stoccata (per esempio alriparo dalle acque piovane edall’esposizione diretta dellaluce solare con tutti i danniche ne derivano) e proteggere

Inaugurati nuovipiazzali al copertoe nuovi impiantiper un terriccio

specificoper la Piana

■ I nuovi capannoni realizzati dalla Tercomposti per tutelaremeglio i prodotti

■ La zona coperta offre garanzia di una validità del terriccionel tempo