Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - inverno 2013

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Un Buon a tutti! 16 6 Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XVII - n.4 Inverno 2013 - Spedizione A:P: 70% - Reg. Trib. SV n. 318 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita. Arcadia: un’altra Cooperativa in regione Massaretti Arriva il terzo volume sulla storia di Albenga Assistenza Tecnica: nuovo regolamento per la classificazione delle aromatiche 5

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).

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Un Buon

a tutti!

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XVII - n.4 Inverno 2013 - Spedizione A:P: 70% - Reg. Trib. SV n. 318 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita.

Arcadia: un’altra Cooperativa in regione Massaretti

Arriva il terzo volume sulla storia di AlbengaAssistenza Tecnica:

nuovo regolamento per la classificazione delle aromatiche

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Al via il progetto:“Tutte le abilità al centro - Kilometri Zero”

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Inverno2013

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EDITORIALE

Dal fascismo alla RepubblicaArriva il terzo volume sulla storia della città

Magazzino per l’AgricolturaVendita al minuto e altre novità

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno fare il punto su quello che è stato il 2013 è doveroso ma non certo piacevole. Un anno sotto molti aspetti ne-gativo per tutti i settori economici, compreso quello agricolo: una serie di fattori, dalla crisi generale, ai mercati, al clima che non ha assolu-tamente aiutato, hanno contribuito a rendere for-temente negativo il bilancio di molte delle nostre aziende. La Cooperativa voleva e doveva fare di più. Tutti i settori e in particolare quello dei fiori erano pronti a lavorare per raggiungere gli obiet-tivi ambiziosi che avevano traguardato, invece hanno sofferto come molte delle nostre aziende. Sì, la Cooperativa ha sofferto ma forse proprio perché meglio organizzata rispetto agli anni precedenti ha limitato i danni. Consapevoli che questa struttura può e deve fare di più si è partiti con la programmazione e la stesura del budget 2014. Il contesto economico generale che stiamo vivendo non è sicuramente dei più stimolanti ma, per il futuro della nostra Cooperativa, abbiamo chiesto a tutti i settori di fare uno sforzo nel pianificare il raggiungimento degli obiettivi mettendo a preventivo anche sacrifici. La nuova sede è stata progettata e realizzata per generare fatturati ben mag-giori in modo da coprire i suoi costi. Visti gli oneri elevati e i margini sempre più ristretti, per fare questo occorre davvero uno sforzo da parte di tutti. Quando dico tutti intendo a partire dal Consiglio di amministrazione, ai Dirigenti e tutto il Personale Dipendente. Ai Soci chiedo un po’ più di attenzione e partecipazione alla Cooperativa, che poco per volta deve e sta cambiando. Più velocemente lo farà, più velocemente otterremo risultati positivi per tutti. Concludo augurando a nome mio e del Consiglio di amministrazione a Voi e alle vostre famiglie un Buon Natale e, credo ce ne sia davvero bisogno, un Buon 2014.

Il Presidente Fabrizio Di Sibio

La Cooperativa può e deve fare di più, in quest’ottica si sta lavorando per il 2014

Il punto sull’anno che si sta chiudendo

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Al via il progetto: “Tutte le abilità al centro

kilometri Zero”Grazie all’intervento realizzato nell’ambito del Corso di formazione: “Il recupero produttivo agricolo per l’inclusione ed il recupero del ter-ritorio”, oggi l’aiuola all’ingresso del piazzale antistante la sede della Cooperativa, si presenta con muretti realizzati a secco e una bella pianta di ulivo da completare poi con prato e piante.Dopo circa un mese e mezzo dalla presentazio-ne ufficiale del progetto “Tutte le abilità al cen-tro – kilometri zero”, avvenuta presso il centro Enologico di Ortovero, infatti, sta proseguen-do, con grande soddisfazione e con grande impegno di tutti i soggetti coinvolti, la prima fase dello stesso che prevede tre percorsi forma-tivi integrati destinati a persone inoccupate di categorie svantaggiate con difficoltà ad accede-re al mondo del lavoro o disoccupate a causa del contingente periodo di crisi economica. Il progetto, che si inserisce nell’ambito del pro-gramma operativo europeo “Obiettivo compe-titività regionale ed occupazione”, finanziato con fondi del Fondo Sociale Europeo, vede partners Enti locali, Enti di formazione, le co-operative del territorio con capofila il Comune di Ortovero e nasce dalla collaborazione già esistente fra le quattro cooperative del territo-rio: Cooperativa l’Ortofrutticola, Viticoltori Ingauni, Cooperativa Olivicola e Cooperativa Sociale Arcadia assumendo valenza economica e sociale. Il corso unisce da un lato l’esperienza e la cono-scenza di anni di lavoro della Cooperativa Oli-vicola di Arnasco, relativa al recupero del terri-torio dell’entroterra e degli uliveti, e dall’altro l’esperienza decennale di E.L.F.O. Albenga, nell’attività formativa. L’Ortofrutticola ha messo a disposizione una locazione facilmente raggiungibile in cui i par-tecipanti al corso hanno potuto f am i l i a -rizza-

re con la tecnica di realizzazione dei muretti a secco. Gli allievi proseguiranno successivamen-te la loro esperienza formativa con tirocinio pratico ed un periodo di work- experience. Gli obiettivi sono quelli di cercare di far fron-te alle principali problematiche del territorio: l’abbandono della coltivazione nell’entroterra, l’aumento del fenomeno della disoccupazione “adulta”, la diminuzione delle produzioni agri-cole di qualità, la crisi e la grande difficoltà per le aziende agricole con produzioni di qualità, la carenza di servizi turistico - culturali per la valorizzazione del territorio.I tre percorsi formativi destinati a 36 persone delle categorie svantaggiate, suddivise in gruppi di 12, sono dedicati a far sì che le stesse acquisi-scano le conoscenze e le competenze adeguate. Oltre al primo, di cui si è detto sopra, gli altri due percorsi riguardano: l’avvio e la gestione di un sistema commerciale/turistico di vendita dei prodotti tipici di qualità delle aziende agri-cole del territorio (con la filosofia “della filiera corta” da cui il titolo del progetto “Kilometri zero”, svolto presso la Cooperativa Atr); la for-mazione di personale tecnico operativo che possa operare nelle quattro cooperative part-ners secondo la stagionalità dei loro “picchi” di lavoro (quest’ultimo si sta svolgendo presso la sede dell’Ortofrutticola con il contributo di personale qualificato e preparato delle Coope-rative e degli Enti formativi).Fine ultimo dell’intero progetto è dunque la promozione di un sistema di “commercio sociale” e di promozione dei prodotti tipici di qualità che porti a nuova occupazione e si traduca in opportunità per le aziende agricole.

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Inverno2013

Una risposta concreta a disoccupazione e problematiche

del territorio

TUTTE LE ABILITA’ AL CENTRO

PROGETTO “KILOMETRI ZERO. LA COOPERAZIONE ED IL RECUPERO DEL

TERRITORIO”

Corso di formazione:

“IL RECUPERO PRODUTTIVO AGRICOLO PER L’INCLUSIONE E IL

RECUPERO DEL TERRITORIO”

PROGETTO COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA

POR FSE Ob. CRO 2007-2013

Logo Provincia

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La Cooperativa Arcadia in Regione Massaretti

Una nuova sede per questa Cooperativa Sociale e di Solidarietà che si è trasferita in locali liberi presso lo stabile dell’Ortofrutticola

L’Arcadia è una Cooperativa Sociale mul-tiservizi presente ed attiva nel panorama la-vorativo ligure dal 2004 che annovera in or-ganico, ad oggi, circa 80 soci; si tratta di una Cooperativa Sociale a mutualità prevalente, nonché O.N.L.U.S. (ai sensi dell’art.11 del D.lgs 460/97) e non ha quindi finalità lucra-tive. Nell’ambito della promozione e sviluppo della cooperazione intende attuare il principio della mutualità proponendosi di organizza-re attività di lavoro ai soci e di migliorarne le condizione economiche, sociali e professiona-li. Essa, inoltre, si pone lo scopo di incentivare l’inserimento lavorativo degli appartenenti alle categorie sociali protette, dei giovani e non, nel mondo del lavoro, costituendosi quale forza operativa per assicurare in prospettiva un’occu-pazione stabile e combattere quindi la crescita della disoccupazione.La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale ed in rapporto ad essi agisce. Tali principi sono: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità ri-spetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame

con il territorio, un equilibrato rapporto con lo stato e le istituzioni pubbliche e private. L’agire della Cooperativa è sempre subordi-nato ad uno spirito di mutualità interna ed esterna. Negli ultimi anni si è registrato un con-tinuo sviluppo che ha portato l’Arcadia a con-notarsi come una realtà unica nel panorama del ponente savonese: la territorialità (come modalità nell’approccio alle proprie azioni), la differenziazione della gamma dei servizi (risposta ampia e integrata) abbinata alla no-tevole specializzazione (garanzia di qualità) assicurata dalle aree funzionali e la dimensione medio-grande (sviluppo delle attitudini im-prenditoriali, capacità di generare risorse da reinvestire, garanzia distabilità dei posti di lavoro) sono le peculiarità della nostra impresa sociale.L’Arcadia si pone i seguenti obiettivi: • proporsi sul territorio come interlocutore

qualificato nella soluzione di problemi affe-renti alle proprie aree di intervento;

• acquisire competenze specifiche al fine di diversificare le proprie aree di intervento;

• gestire direttamente i Servizi erogati o in

proprie strutture o in collaborazione con al-tri Enti Pubblici e Privati;

• avere come ambito di intervento prioritario, ma non esclusivo, il proprio territorio;

• garantire stabilità occupazionale a tutti i Soci-Lavoratori e ai dipendenti; interagire attraverso modalità adeguate con le altre Cooperative su scala locale, nazionale, inter-nazionale;

• creare, attraverso un approccio imprendito-riale, nel rispetto della finalità non lucrativa, risorse da investire in nuove iniziative di pubblica utilità, incrementando contempo-raneamente le opportunità d’impiego.

Sin dall’avvio della sua operatività la Arcadia ha sviluppato collaborazioni con i vari servizi sociali dei vari Enti Pubblici del territorio in cui opera nonché dei diversi Enti provinciali quali Asl Servizio Disabili, Sert (servizio tossi-codipendenze), Asl Centro di Igiene Mentale, Centri per l’Impiego, centri di ascolto (Ca-ritas), Organizzazioni Sindacali di categoria, inserendosi in una rete di comunicazione del settore sociale.Tra i vari servizi offerti da Arcadia vi sono: ser-vizi tecnico –amministrativi, servizi di pulizie, servizi di cantonieristica e manutenzione del territorio, servizi di gestione ambientale, servi-zi di segnaletica stradale, servizi turistici ed altri vari (dal volantinaggio, ai traslochi, alla guardia non armata).

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In base al regolamento CE n° 212/2013 le piante aromatiche coltivate sia in vaso che da reciso hanno subito una leggera variazione. Da erbe Fresche la dicitura nuova è Erbe Aromatiche. Nelle varietà finalmente è stata inserita la Borraggine. Ovviamente non si possono segnare tutte le specie aromatiche, ma la legge è ben chiara e assimila molti residui a delle aromatiche principali come riportato di seguito:

Dallo schema sopra riportato si può evincere che sull’etichetta di determinati prodotti se troviamo solo la dicitura Timo, secondo il regolamento CE il prodotto può essere applicato anche su maggiorana e origano. Purtroppo sembra che questo non sia vero per alcuni certificatori e di conseguenza si preferisce escludere dette colture se non sono specificate sul prodotto. In pratica quello che fa fede è solamente l’etichetta del prodotto utilizzato. Questo è molto importante per una buona compilazione del qua-derno di campagna.Nello schema ci sono i limiti espressi in milligrammi per chilo dei residui e se il prodot-to è armonizzato. Armonizzato vuol dire che quel limite di residuo (LMR) è uguale per tutti gli stati membri a cui viene commercializzato il prodotto in questione.Come si può notare alcuni prodotti come l’azoxystrobina contenuta nell’Ortiva ha ottenuto un residuo pari a 70 mg/kg (ad esclusione del cerfoglio che è rimasto come prima) contro i 3 mg/kg precedenti. Come ben sappiamo molte piante aromatiche come il Rosmarino , per via della crescita molto lenta hanno più difficoltà a smaltire i residui degli agrofarmaci, specialmente nei periodi invernali dove oltre la bassa crescita c’è anche una minore luminosità. Di conseguenza è importante la scelta degli agrofar-maci da utilizzare e da alternare in modo da non superare i limiti di legge. Ricordiamo sempre i problemi dei residui con i prodotti a base di rame che non degradano essendo un metallo e vengono solamente diluiti con la crescita della pianta, per cui è impor-tante non superare il mese di settembre sulle piante a crescita bassa e chiaramente se il prodotto è finito, è meglio evitare il trattamento con rame ma utilizzare prodotti con residuo molto più elevato. Nei prodotti nuovi di importante troviamo il Dithane , molto utile nella lotta contro l’alternaria e Rovral (rischio di fitotossicità su rosmarino). Attenzione alla recente re-voca dell’Imidacloprid e quindi il Confidor o teq (unico registrato su erbe aromatiche) non potrà più essere usato.Ci sono inoltre dei concimi e dei prodotti alternativi che possono integrare la lotta chimica. Questi prodotti sono: - Induttori di resistenza che potenziano le difese naturali della pianta contro diversi patogeni fungini: KENDAL COPS, KRIPTER - ALEXIN - Consorzi di microorganismi che aumentano lo sviluppo dell’apparato ra-dicale, facilitano l’assorbimento dei nutrienti favorendo così la resistenza ai patogeni radicali: TRIANUM

ASSISTENZA TECNICA

Adeguamento al nuovo regolamento

Esempi di varietà apparentate o altri prodotti inclusi nella definizione a cui si applicano gli stessi LMR

Foglie di prezzemolo a radice

Santoreggia montana, erba di S. Giuliano, foglie di Borago officinalis (borraggine)ERBEAROMATICHE

Gruppi di Prodotti a cui si applicano i LMR

Esempi di singoli prodotti dei gruppi cui si applicano i LMR

CerfoglioErba Cipollina

Foglie di Sedano

PrezzemoloSalviaRosmarinoTimo

Foglie di finocchi, foglie di coriandolo, foglie di aneto, foglie di carvi, levistico, angeli-ca, finocchiella e altre foglie di apiacee, coriandolo messicano.

Maggiorana, origano

Foglie di melissa, menta, menta peperita, basilico sacro, basilico americano, fiori commestibili ( calendola e altri fiori) centella asiatica, foglie di betel selvatico, albero del curry/murraya

Issopo

Lauro, citronellaFoglie di Alloro (lauro)Dragoncello

Basilico

RabarbaroORTAGGI A STELO

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ASSISTENZA TECNICA

La nuova classificazione delle aromatiche e i prodotti attualmente registrati

- Cicatrizzanti con proprietà batteriostatiche: PROBIOS- Prodotti a base di sapone di potassio agisce contro gli insetti a tegumento molle (afidi e aleurodidi ) utile inoltre per il lavaggio delle melate : SBS- Olio vegetale di soia che ha un’azione insetticida meccanica di contatto con-tro le uova e gli adulti di insetti e inoltre, abbinato agli insetticidi, ne migliora molto l’efficacia : BI-O-REX e BIO-BLOCK- Sanificante e sterilizzante della superficie fogliare e dell’ambiente che agisce sulle spore dei funghi disattivandoli rapidamente: BIO-BACTER

In definitiva data la bassa disponibilità degli agrofarmaci registrati su erbe aromatiche e anche l’esigenza di molte GDO che richiedono in alcuni casi la presenza massima di tre residui è molto importante l’integrazione dei prodotti sopra citati.

Sostanza Attiva Nome commerciale BIO Target Carenza LMR mg/Kg Armonizzato Note

DIQUAT REGLONE DISERBO 30 0,05* SI

AZOXYSTROBIN ORTIVA FUNGICIDA 7 70 SI cerfoglio 3 mg/kg

BICARBONATO DI POTASSIO KARMA SI FUNGICIDA 0 SI

BOSCALID SIGNUM FUNGICIDA 14 10 SI

CONIOTHYRIUM MINITANS CONTANS SI FUNGICIDA SI

PROPAMOCARB VOLARE FUNGICIDA 7 30 SI

FLUOPICOLIDE VOLARE FUNGICIDA 7 9 SI

MANCOZEB DITHANE DG FUNGICIDA 28 5 SI NO SERRA

IPRODIONE ROVRAL FUNGICIDA 14 S 10 SI 21 PC

FENHEXAMID TELDOR PLUS FUNGICIDA 3 30 SI

MANDIPROPAMID PERGADO FUNGICIDA 7 10 SI

METALAXIL - M RIDOMIL GOLD R FUNGICIDA 15 2 SI

PYRACLOSTROBIN SIGNUM FUNGICIDA 14 2 SI

RAME VARI SI FUNGICIDA 3 20 SI foglie di sedano 50 mg/Kg

THICHODERMA REMEDIER SI FUNGICIDA - SI

THICHODERMA TRIANUM SI FUNGICIDA - SI

ZOLFO VARI SI FUNGICIDA - SI

B.T. AIZAWAI XENTARY SI INSETTICIDA 3 SI

B.T. KURSTAKI BIOBIT - CONSTAR SI INSETTICIDA 3 SI

METOSSIFENOZIDE PRODIGY INSETTICIDA 3 4 SI

DELTAMETRINA DECIS EVO INSETTICIDA 3 0,5 SI

ETOFENPROX TREBON UP INSETTICIDA 7 3 SI

IMIDACLOPRID CONFIDOR O TEQ INSETTICIDA 3 2 SI REVOCATO L’USO

CLORANTRANILIPROLO ALTACOR - AMPLIGO INSETTICIDA 3 20 SI

LAMBDA CIALOTRINA AMPLIGO INSETTICIDA 14 1 SI

PIRETRINE ASSET SI INSETTICIDA 2 1 SI

SPINOSAD LASER - SUCCESS SI INSETTICIDA 3 10 SI

FOSFATO FERRICO SLUXX - FERRAMOL SI MOLLUSCHICIDA - SI

METALDEIDE VARI MOLLUSCHICIDA 20 1 NO

SU PREZZEMOLO SI POSSONO INOLTRE USARE

Sostanza Attiva Nome commerciale BIO Target Carenza LMR mg/Kg Armonizzato Note

ACETAMIPRID EPIK INSETTICIDA 3 5 SI

AZADIRACTINA OIKOS-NEEMAZAL SI INSETTICIDA 3 1 NO REGISTRATO ANCHE SU BASILICO DIRACTIN - NEEMIK

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L’Ortofrutticolaper i sociFinanziamentoper l’acquistodei soci MPA

In collaborazione con banca Popolare di Vicenza, L’Ortofrutticola ha la possibilità di proporre ai soci una dilazione di pagamento che copre le necessità finanziarie di una campagna agricola lunga un anno ad un costo molto basso.In pratica la banca fornisce al socio un finanziamento dedicato eslusi-vamente agli acquisti presso il Magazzino Prodotti per l’Agricoltura, il socio utilizza il finanziamento per pagare al ritiro la merce, usufruendo dello sconto del 4% per pagamento immediato.

In questo modo, gran parte del costo del finanziamento risulta coperto dallo sconto casso.Il socio potrà regolare con la banca il saldo al termine del periodo di un anno.

Un esempio: apertura finanziamento agosto 2013, gli acquisti che ven-gono effettuati nei mesi successivi sono scontati del 4% e il socio non utilizza risorse finanziarie potendo pagare a fine luglio 2014.

Un ulteriore vantaggio è che gli acquisti fanno cumulo per il premio an-nuale sul fatturato che può raggiungere un ulteriore 4%.

Il socio ha comunque la facoltà di acquistare alle condizioni ordinarie e di rimborsare anticipatamente, in tutto o in parte, il finanziamento qua-lora lo desiderasse.

Per in formazioni rivolgetevi all’Ufficio MPA (tel. 0182 554944) o allo sportello contabilità

COMPRI OggI E PAghI NEL 2014

SCONTO CASSA 4% ANChE PAgANDO A FINE CAMPAgNA

È iniziata la vendita dei prodotti trasformati dei soci.

Da oggi per i soci che hanno laboratori di trasformazione sarà possibile vendere i propri prodotti diret-tamente presso il pun-to vendita al minuto dell’MPA. È stato in-fatti creato un apposito spazio dove i soci po-tranno esporre in con-to vendita i prodotti da loro trasformati e farsi così conoscere dal-la clientela.

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Presso il punto MPA un reparto di vendita al minuto con tanti prodotti locali selezionati se-condo un lavoro capillare, che vuole premiare la qualità dei piccoli coltivatori e produttori della nostra area. Potete trova-re qui prodotti a Km0, locali, regionali e del nord Italia, tutti accuratamente scelti per la loro genuinità; la rintracciabilità è garantita e permette di risalire all’azienda produttrice. Con questo punto vendita si vuole valorizzare e sostenere il lavoro di piccole aziende, coltivatori diretti che producono rispet-tando i ritmi della natura e la terra, valorizzando prodotti che altrimenti sarebbero destinati a scomparire. Per ricevere tutte le informazio-ni e promozioni visitate il pun-to vendita o il sito www.orto-frutticola.it o ancora seguiteci su facebook!

MPA

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In movimento per lo sviluppo dell’agricoltura e delle aree rurali

Confagricoltura Ligu-ria, in collaborazione con le sedi provinciali di Confagricoltura del-la Liguria, ha presenta-to con successo il pro-getto denominato “Moving Tour – verso il PSR 2014 – 2020”, che ha rappresentato una straordinaria occasione di confronto e crescita. Un giro “in movimento per lo sviluppo dell’agricoltura e delle aree rurali” rea-lizzato da Sarzana a Ventimiglia con 14 momenti per complessive 48 ore in cui ci siamo confrontati, abbiamo presentato le novità della PAC verso il 2020, e, soprat-tutto, recepito le istanze del territorio, fa-cendole nostre e consegnandole alla Regione come contri-buto di idee per scrivere insieme il futuro PSR e come spunto per le politiche agri-cole di questa realtà, di cui il programma è magnifico strumento e volano. È emersa tutta la vitalità di un settore che

ha la necessità di fare “rete”, di avere agevo-lazioni per il credito, di favorire la ricerca come indispensabile mezzo per il futuro

della floricoltura, con leggi adeguate agli strumenti, perché il PSR, per essere mez-zo economico forte, non può scontrarsi con miopi politiche urbanistiche, con de-suete leggi forestali, con piani energetici inapplicati. È emersa la ricchezza dei nuovi “spunti” offerti dalla PAC: dalla filiera bosco – energia ai partenariati, dalla compene-trazione dei diversi fondi alle politiche di genere passando per i “sotto programmi” e le nuove politiche di greening.Il progetto si poneva due obiettivi princi-pali: concorrere alla conoscenza ed all’ag-giornamento delle politiche agricole, fo-restali e ambientali dell’Unione Europea con riferimento alle differenti fonti di finanziamento; concorrere alla introdu-

zione e al trasferimento di innovazione e buone prassi per il risparmio energetico e l’uso delle fonti rinnovabili. Tra gli argo-menti specifici trattati ci sono stati: la co-noscenza delle politiche agricole, forestali e ambientali dell’Unione Europea; gli scenari della nuova PAC verso il 2020; le politiche di settore e di genere nel nuovo PSR 2014 – 2020; il contributo del ter-ritorio nell’identificazione dei fabbisogni del nuovo PSR 2014 – 2020; il quadro normativo di riferimento delle politiche energetiche europee e nazionali; l’aggior-namento tecnico nel campo dell’utilizzo di fonti alternative e l’impatto sull’inno-vazione di processo delle imprese agri-cole; la redditività del settore agricolo attraverso la diversificazione verso la pro-duzione di energia da fonti rinnovabili ed alternative; l’efficienza tecnica ed econo-mica dell’azienda tramite l’utilizzo di fon-ti alternative per i processi produttivi e la riduzione dei costi di produzione.

Al via il progetto Moving Tour

Si è svolta giovedì 24 ottobre, presso l’azienda Raviola Rober-to sita in regione San Giorgio 5 ad Albenga, l’illustrazione di una fase del progetto dimostrativo: “Applicazione di soluzio-ni meccaniche ed informatiche innovative nel ciclo produtti-vo delle piante aromatiche in vaso”.Il progetto, finanziato dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale attraverso la misura 1.1.1., ha come obiettivo il trasferimento dell’inno-vazione nella coltivazione delle piante in vaso, in particolare delle aromatiche.“In questo momento di sfiducia generale dilagante in tutti i settori economici – afferma Gerolamo Calleri presidente di Coldiretti Savona – dove tutto sembra immobile e dove pare non ci sia uno spiraglio per il futuro, l’azienda Raviola Rober-to è la dimostrazione pratica che si può fare innovazione nei processi produttivi anche in tempo di crisi ed in un settore dove, fino a poco tempo fa, l’applicazione della meccanizza-zione non sembrava possibile. È quindi un chiaro esempio a cui fare riferimento per l’intero sistema florovivaistico alben-ganese”.Alla dimostrazione in campo, durante la quale si è assistito alle varie fasi della produzione, erano presenti: l’assessore regiona-le all’agricoltura Giovanni Barbagallo, l’assessore provinciale Pietro Revetria, il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, oltre ai funzionari regionali e provinciali del Settore Agricoltura.

Ad Albenga va in scena l’innovazione in floricoltura

È stato intenso il lavoro che nei mesi scorsi ha visto parte attiva Coldiretti Savona – ed in particolare il consiglio direttivo della Sezione di Albenga – nell’esame della proposta di PUC che l’Am-ministrazione Comunale ha presentato alle associazioni economi-che e di categoria il 24 settembre. La prima fase ha comportato, come era naturale, un esame appro-fondito delle norme contenute nella proposta di PUC, lavoro che è stato svolto anche con la collaborazione dei propri consulenti i quali hanno poi relazionato durante il Consiglio Direttivo di Se-zione. Dopo una prima analisi, è stato richiesto ed ottenuto un incontro a cui ha preso parte anche la responsabile dell’ufficio PUC, San-dra Granata, oltre agli estensori della proposta del piano urbani-stico, durante il quale sono state approfondite le diverse norme e sono stati chiesti chiarimenti in merito ad alcuni punti emersi durante la discussione. Coldiretti Savona ha infine presentato un documento contenente le proprie osservazioni preliminari migliorative per il settore agri-colo rispetto alla proposta di PUC presentata mettendole a di-sposizione degli Uffici Comunali, affinché le stesse possano essere valutate ed inserite nella proposta che verrà portata all’attenzione del Consiglio Comunale per l’adozione.Ricordiamo che, da quando entrerà in vigore il PUC, sarà comun-que facoltà di qualsiasi cittadino presentare le proprie osservazio-ni entro 90 giorni dalla data di adozione, che al momento in cui si scrive non è ancora stata ufficializzata.Gli uffici della Coldiretti di Albenga sono a disposizione degli associati che ritenessero utile proporre delle osservazioni riguar-danti situazioni specifiche e casistiche particolari, fornendo agli stessi gli strumenti e la consulenza necessaria per la predisposizio-ne delle stesse.

Coldiretti al lavoro sul PUC

La sezione di Albenga al lavoro nell’esame preliminare della proposta

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Inverno2013

Dagli oliveti di Arnasco una proposta concreta per

destagionalizzare il nostro turismo

Turismo invernale tra gli ulivi COOPERATIVA LIVICOLA

A R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

delle olive possano essere quel prodotto turisti-co in grado di alleviare la sofferenza, in termini di presenze, dei mesi invernali, da novembre a febbraio, delle strutture ricettive della nostra costa. L’obiettivo del progetto è quello di intercet-tare, nel nostro bacino d’utenza tradizionale (Piemonte e Lombardia) tutta quella fetta di mercato, dal turismo slow a quello responsa-bile ed ambientale, in cerca di nuove proposte esperienziali.Le prove generali, per testare il nuovo prodot-to, si svolgeranno negli oliveti e nel frantoio della cooperativa olivicola di Arnasco e saran-no organizzate in collaborazione con il Comu-ne, l’assessorato regionale al turismo e l’agenzia regionale In Liguria.

La formula dell’educational, pensata da Franco Laureri, responsa-

bile del centro studi del “Giancardi” e dal

p r e s i d e n t e d e l l a

cooperativa Luciano Ga-lizia, è quella del team building e vedrà impegnati, domenica 24 novembre 2013 dalle ore 9.30 alle ore 14.00, tour operator, blogger, giorna-listi, imprenditori com-

merciali e turistici con prove colturali e culina-rie nella suggestiva cornice dei terrazzamenti a secco della Città dell’Olio della Valle Arroscia. Il team building nell’oliveto, primo nel suo ge-nere in Italia, coinvolgerà in attività di coach i soci della cooperativa, con l’imperativo di “im-parare a fare squadra” e consentire al singolo di sentirsi parte fondamentale del gruppo, una buona pratica che aiuterà a superare insieme le difficoltà dei diversi test ai quali i team saranno chiamati a rispondere. Il primo dicembre tutti in piazza della Coope-rativa per la Rassegna “L’olivicola in festa”, tra-dizionale appuntamento per la presentazione dell’olio nuovo. Quest’anno doppio appunta-mento perché lo stesso giorno si terrà anche la premiazione “Sociolio” dedicata a chi ha ono-rato e divulgato il nome della Cooperativa.“Anche quest’anno – ha detto il presidente Luciano Gallizia - abbiamo fatto coincidere delle prime olive conferite dai soci, con la festa del nostro sodalizio”. “quest’anno –prosegue

Gallizia – la nuova raccolta ci fa essere ottimisti sulla qualità e la quantità dell’olio stagionale”.Avvicinandoci al Natale è ormai tradizione che la Cooperativa ad-

dobbi a festa la Piazza antistante e i suoi terrazzi con luci

e presepi, offrendo, per tutto il mese di

dicembre, nuove idee regalo e gustosissime co-

lazioni nel suo “Oil and Wine Bar”.

Tanti Auguri di Buon Nata-le ed un Felice Anno Nuovo!

Un vino “antico”, prodotto secondo la tradizione Nasce il

Pigato SuperioreFisar Delegazione di Savona e Imperia, è stato un momento non solo per scoprire le prime fragranze e complessità del nuovo vino ma anche per presentare la seconda annata del Piganò che tanti riscontri positivi ha avuto in questo primo anno di produzione, ma anche per vedere schierata la nuova linea di etichette che rappresenta le eccellenze della Viticoltori Ingauni, ricomprendendo quindi anche l’Or-measco di Pornassio superiore, degustato per la prima volta nell’annuale appuntamento della confraternita dell’Ormeasco a Nava il 23 novembre.Cogliamo l’occasione inoltre per rivolgere a tutti i nostri migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo e vi invitiamo a venire a scoprire tutti i nostri prodotti presso il punto vendita ad Ortovero.

Dopo il grande successo del Piganò la Viti-coltori Ingauni propone e presenta al grande pubblico di appassionati degustatori e con-sumatori il Pigato Superiore Antigu anno 2012.Il giorno 5 dicembre 2013 alla presenza di giornalisti e Blogger specializzati in enoga-stronomia è stato presentato il nuovo nato della gamma di vini della nostra cooperativa, Il Pigato Superiore Antigu. La denomina-

zione del vino vuole essere proprio il simbolo di come si è voluta impostare la lavorazione di

questo prodotto, ritornando alle origini sia in termini di macerazione sulle buc-ce sia non utilizzando lieviti seleziona-ti, cercando di riscoprire ancora di più

i profumi e i sentori di un tempo.Sapientemente guidati dai somelier della

Un tempo gli olivi erano fonte di sostentamen-to di paesi e famiglie dell’entroterra; oggi, pur rimanendo una voce importante dell’econo-mia dei piccoli centri pedemontani, essi restano legati alla cosiddetta agricol-tura di sussi-stenza. Per il fu-turo, con un’a d e -g u a t a attività di m a r k e t i n g territoria le , potrebbero rap-presentare, attra-verso nuove proposte di t u r i s m o esperienziale, la risposta concreta alla destagio-nalizzazione del nostro turismo. Questa, in estrema sintesi, la proposta elabora-ta del Centro Studi sul turismo dell’Alberghie-ro di Alassio, che punta a dimostrare come i miti e i riti legati alla raccolta e alla frangitura

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Inverno2013

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Chieste modifiche sul PUC di Albenga

Diverse le problematiche e criticità riscontrate

...Come vola il tempo

In pieno fermento l’organizzazione per la fiera di Essen 2014

Sembra ieri che commentavamo la riuscita della trasferta ad IPM Essen 2013 ed ora siamo già in pieno fermento per organizzare, con entusiasmo ed un po’ di amarezza, l’edi-zione 2014. Sì, proprio amarezza, perché l’edizione 2013 ha visto la partecipazione di otto aziende commerciali, affiancate nel-lo stand istituzionale di Regione Liguria, CCIAA di Savona e Comune di Albenga, mentre quest’anno le aziende aderenti si sono ridotte a tre, oltre a due aziende ope-ranti parallelamente al settore commercio fiori. Questa situazione sottolinea la nostra cattiva abitudine ad agire singolarmente, piuttosto che unire le forze per il raggiun-gimento gli obbiettivi comuni a tutto il set-tore. Pazienza! Flor.A.S. continuerà a pro-muovere i prodotti dei propri associati nella maniera più incisiva, anzi, alla Fiera IPM 2014, come già accaduto per la manifesta-zione “Fiord’Albenga”, i prodotti di qualità e le novità riporteranno ben visibile i dati del produttore.Grande soddisfazione anche per la colla-borazione con la Regione Liguria per l’or-

ganizzazione del viaggio di aggiornamento per gli operatori floricoli liguri in Turchia in occasione della Fiera internazionale “Flower Show Turkey - Istanbul” dal 28 novembre al 1 dicembre. I floricoltori che hanno aderito all’iniziativa sono oltre 50, tetto massimo fissato dalla Regione.L’ultima assemblea ordinaria dei soci si è rivelata molto costruttiva e ricca di conte-nuti, sono scaturite molte idee e suggeri-menti per affrontare il futuro incerto che si prospetta per l’associazione. Punto cardine sarà supportare maggiormente gli associati e realizzare con tutte le nostre forze quanto ci è stato suggerito. Cominceremo con serate divulgative a tema, la prima delle quali si è svolta giovedì 12 dicembre alle 17,30 presso la sala riunioni “Matteo Gallinaro” della Co-operativa L’Ortofrutticola di Albenga, Reg. Massaretti, 30 ed ha riguardato: “I conti colturali (costi di produzione e ricavi) delle margherite e aromatiche in vaso”; auspichia-mo anche per il futuro una nutrita presen-za sia di associati che di altri coltivatori che potrebbero diventarlo. Iniziando da qui, ci

impegneremo ad organizzare altri incontri a tema seguendo le indicazioni suggerite dagli associati durante l’assemblea e ricordiamo a tutti che siamo aperti ed in attesa di altre ri-chieste e proposte per diventare, sempre più, il punto di riferimento per le esigenze degli associati e del comparto florovivaistico del comprensorio ingauno. In chiusura colgo l’occasione per ringrazia-re la direzione ed i dipendenti della Banca Popolare di Novara filiale di Albenga per la collaborazione e l’attenzione dimostrata al settore floricolo ed in particolare ai nostri associati.

Gasolio: riduzione dell’aliquota d’accisa

La Cia di Savona ha convocato i propri di-rigenti ingauni per un primo approfondi-mento sul nuovo PUC che il Comune ha presentato alle associazioni imprenditoria-li a fine settembre. Dalla conclusione del primo incontro, nel quale ha relazionato il Direttore Geddo Osvaldo con il geometra Nasino Francesco, consulente esterno della Cia , è venuto il mandato alla Cia di chiedere sostanziali modifiche alle Norme del nuovo PUC per quanto riguarda la regolamenta-zione della zona agricola. Diversi commen-ti negativi anche sulla previsione di nuove zone di edificazione vicine agli abitati delle frazioni che si aggiungono ad abbondanti indici edificatori nelle zone di espansione con indice arricchito. La norma di piano proposta, se approvata, non consentirebbe il rilascio di licenze edilizie neanche per i fabbricati rurali strumentali (es. magazzi-ni), secondo il nostro punto di vista, a causa dell’indeterminatezza delle norme illustrate dal Comune.Oltre all’innalzamento del lotto minimo per le zone agricole che riteniamo penalizzante soprattutto per i magazzini agricoli (lotto minimo mq.6.000) ed alla eliminazione del-la possibilità di costruire l’avanserra (prima era il 10% della serra) se non mediante l’uti-lizzo di indice edificatorio, i problemi sono

molto più ampi.La conseguenza è che se il Comune appro-va questo testo interverrà la salvaguardia di legge (applicabili le norme più restrittive tra il vecchio ed il nuovo) con il rischio che gli uffici non riescano a rilasciare licenze in zona agricola sino all’approvazione definitiva del nuovo PUC e del regolamento edilizio suc-cessivo.

Il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”,entrato in vigore il 22 giugno 2013 prevede disposizioni agevolative per il riscalda-mento delle coltivazioni in serra. Nello specifico indica che, “a decorrere dal 1° agosto 2013 e fino al 31 dicembre 2015, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, regolarmente iscritti alla gestione previdenziale ed assistenzia-le, venga applicata sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra un aliquota di accisa pari ad euro 25 per 1000 litri”. L’applicazione di questa apprezzabile iniziativa del legislatore è però condizionata all’emanazione di un de-creto applicativo da parte del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. A tal proposito la Cia si sta impegnando attivamente nei confronti del Governo per ottenere una celere soluzione del problema, senza la quale permarrebbero incertezza e disorientamento tra gli agricoltori coinvolti.

Confederazione ItalianaAgricoltori

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Arriva il terzo volume sulla storia di

Albenga

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Inverno2013

I tre volumi storicie in basso l’autore,

il prof. Maro Moscardini

È in uscita il terzo volume della storia della città di Alben-ga, scritto dal pro-fessor Mario Mo-scardini che, dopo

anni di ricerche, si è dedicato

alla stesura di questa impegnati-va opera. La città delle

torri era pri-va, fino all’in-

tervento del professor Moscardini, di una completa sto-

ria che analizzasse il suo passato, partendo dall’epoca napoleonica fino ad arrivare agli anni ’70. Spiega il professore: “Non esisteva una storia approfondita di Albenga ed anche le antiche opere di Cottalasso e pochi altri eruditi del passato affrontavano gli eventi in modo frammentario e discontinuo. Già da anni meditavo di cimentarmi in questa im-presa, che ho potuto iniziare solo dopo aver lasciato il lavoro di insegnante; negli anni ’80, infatti, avevo ritrovato una gran quan-tità di vecchi documenti che la dottoressa Costa ha messo in ordine e che sono diven-tati il nucleo della mia prima ricerca”.

L’opera è nata da una colla-borazione con la tipoli-tografia Bacchetta, che si fa carico degli oneri

di stampa, è suddivisa in tre volumi.Il primo volume “Alben-ga da Napoleone all’Uni-tà d’Italia 1794 1861” presenta i vari passaggi del Comune di Albenga dalla

Repubblica di Genova, all’invasione e alla domi-nazione francese, l’espe-

rienza della Repubblica Ligure, l’inserimento

nell’Impero napole-onico, il passaggio al Regno di Sardegna con la funzione di Capoluogo di Provin-cia, l’inizio del Regno d’Italia come Capo-

luogo di Circondario. Il secondo volume “Albenga nell’Italia Li-berale 1861-1922” analizza le vicende cit-tadine nei sessanta anni dell’Italia Liberale. Un lungo percorso che vede lo scontro fra aristocrazia e borghesia, la nascita della clas-se dei contadini e dei partiti politici, le pri-me lotte sociali. Alle vicende amministra-tive si alternano episodi legati al costume locale sullo sfondo di una Città lentamente trasformata dalla ferrovia, dai ritrovati della scienza moderna, dall’elettricità, dal telefo-no, dal gas, dalle ‘automobili’. E le tragedie che lasciano un segno profondo: le inon-dazioni del fiume Centa, il terremoto del 1887, la “Grande Guerra”.Il terzo volume “Albenga dal Fascismo alla Repubblica 1923 - 1970” è dedicato all’analisi di diversi periodi storici: l’Am-ministrazione fascista che impone alla Città l’impronta tipica del Ventennio; la Seconda Guerra Mondiale con il succedersi di tragici avvenimenti: le operazioni belliche contro la Francia, l’invasione tedesca, i bombar-damenti, la lotta partigiana, la Liberazione; la difficile fase della ricostruzione nell’im-mediato dopoguerra; gli anni Cinquanta e Sessanta che, con i mutamenti politici ed economici e la crescita edilizia, gettano le basi dell’Albenga contemporanea.Continua il professor Moscardini: “Alcuni eventi e momenti della vita della nostra città sono stati una rivelazione anche per me e mi hanno molto colpito. Scoprire, per esempio, che durante il periodo della Repubblica Li-gure la Regione era guidata da un governo fantoccio in mano a Napoleone e non da un embrione di governo democratico, o anco-ra: vedere come la piana d’Albenga abbia faticato ad uscire dalla povertà del periodo post-unitario e scoprire che furono i polce-veraschi emigrati ad insegnare agli alben-ganesi a coltivare la terra con un approccio commerciale e non più nell’ottica di una mera sussistenza; una data fondamentale per la città fu l’arrivo della ferrovia, che permise ai contadini ingauni di entrare in contatto con i grandi mercati cittadini. Episodio si-gnificativo e particolare fu la rivolta delle donne, durante la Prima Guerra Mondiale, che protestavano contro la fame e la pover-tà dilaganti: vennero arrestate e processate a Finalborgo. Vicende molto controverse riguardano, poi, la Seconda Guerra Mon-diale, come la dichiarazione di guerra alla

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Inverno2013

Dal Fascismo alla Repubblica, 1923-1970: il professor Moscardini ci porta alla scoperta del nostro più recente passato

Francia del 1940, che vide un formidabile passaggio di truppe attraverso la Città del-le Torri: nonostante il 10 giugno fosse sta-ta fatta la dichiarazione di guerra, per ben 12 giorni l’esercito italiano rimase fermo a Ventimiglia, mentre i francesi bombarda-vano Albenga e neppure un aereo si alzava dall’aeroporto di Villanova in difesa della città. Solo a fine giugno le truppe italiane iniziarono la loro avanzata, attaccando fino a Mentone ma fu un massacro. Gli anni dal ’43 al ’45 sono tristemente famosi per l’oc-cupazione tedesca e le atrocità compiute dal famigerato “boia d’Albenga”; anche la Libe-

razione fu sanguinosa con episodi di ven-dette trasversali che si consumarono da una parte e dall’altra per torti veri o presunti. Il dopoguerra è stato senz’altro un periodo difficile ma caratterizzato dal perseguimen-to del bene comune e del benessere dei cit-tadini da parte di tutte le forze politiche; il racconto legato ai più recenti anni ’60 e ’70 è spesso lo spaccato di una passato recente, ancora vivo nella mente dei più”.Una trilogia importante, quella redatta dal professor Moscardini, che va a riempire un vuoto nell’analisi e nella conoscenza del no-stro passato.

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Sopra:La sede della Federazione Agricola Cooperativa realizzata nel 1928.

A lato:La prima “Sagra e Mostra delle Pesche” inaugurata il 14 agosto 1932dal Sotto Segretario di Stato per l’Agricoltura S.E. Marescalchi.

Un carico all¹aeroporto di Villanova d¹Albenga nell¹immediato dopoguerra. Si tratta in questo caso di prodotti della “B. Noberasco”inviati nel Nord Europa.

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COMUNICAZIONI CON I SOCI

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Inverno2013

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀReg. Massaretti, 30 Bastia d’Albenga (SV) · Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Erica MarzoHanno collaborato a questo numero:

Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe Del Core, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico, Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Alessio Roba

Grafica: Studio GiobertiStampa:

Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga - www.litografiabacchetta.it

CooperativaL’ORTOFRUTTICOLAPEC: [email protected]

PRESIDENZATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101

e-mail: [email protected] AMMINISTRATIVA

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980110 e-mail: [email protected]

DIREZIONE COMMERCIALETel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: [email protected]

SEGRETERIATel. 0182 50374 · Fax 0182 1980190

e-mail: [email protected] E CONTABILITÀ

Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980120 - 0182 554333e-mail: [email protected]

SETTORE FIORITel. 0182 568109 · Fax 0182 21119

e-mail: [email protected] di apertura:

Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00SETTORE ORTAGGI

Tel. 0182 568109 · Fax 0182 20979 e-mail: [email protected]

MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURATel. 0182 554944 · Fax 0182 555188

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Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-18,30Sabato: 8,00-12,30ASSISTENZA TECNICATel. 0182 554943

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[email protected] www.floras.itL’ORTOFRUTTICOLA Società Cooperativa17031 Albenga (Italia) - Reg. Massaretti, 30

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