Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

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L’ORTOFRUTTICOLA www.ortofrutticola.it A L B E N G A VITICOLTORI INGAUNI Soc. coop a r.l. Via Roma - Ortovero Tel. e Fax 0182.547127 Gruppo CoopIntesa CONTIENE I.P. tel./fax 0182.761178 Bimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola Anno XVII - n. 6 - Dicembre 2002 - Spedizione A.P. 70% Reg. Trib. Sv n. 315 (1/3/1985). Distribuzione gratuita. Dir. Amministraz. e pubblicità: Via Dalmazia 169 Tel. 50374/5/6 - Direttore responsabile: Marco Strizioli Fotocomposizione: Daniele Griggio Albenga - Stampa: Tipografia Ciuni Albenga - Redazione: I&C Albenga (SV) EDITORIALE Il bilancio del 2002 (a pagina 3) INTERVISTA Tavolo verde dell’agricoltura (a pagina 5) CARCIOFO I risultati del progetto (a pagina 6-7) COLDIRETTI Gianni Bottino nuovo direttore (a pagina 13) TIPICITÀ La tutela dei consumatori (a pagina 13) CIA Confermata la Benedetti (a pagina 13) OLIVICOLTURA I “Davì” per muratori a secco (a pagina 15) VITICOLTURA Meno quantità, ma alta qualità (a pagina 15) FLORICOLTURA Pronto il catalogo (a pagina 17) CULTURA Calendari a Garlenda (a pagina 19) SOMMARIO

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona). Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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Page 1: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

L’ORTOFRUTTICOLAwww.ortofrutticola.it

A L B E N G A

VITICOLTORI INGAUNISoc. coop a r.l.Via Roma - OrtoveroTel. e Fax 0182.547127

Gruppo CoopIntesaC

ON

TIE

NE

I.P

.

tel./fax 0182.761178

Bimestrale della Cooperativa L’OrtofrutticolaAnno XVII - n. 6 - Dicembre 2002 - Spedizione A.P. 70%

Reg. Trib. Sv n. 315 (1/3/1985). Distribuzione gratuita. Dir. Amministraz. e pubblici tà: Via Dalmazia 169Tel. 50374/5/6 - Direttore responsabile: Marco StrizioliFotocomposizione: Daniele Griggio Albenga - Stampa: Tipografia Ciuni Albenga - Redazione: I&C Albenga (SV)

EDITORIALEIl bilanciodel 2002

(a pagina 3)

INTERVISTATavolo verde

dell’agricoltura(a pagina 5)

CARCIOFOI risultati

del progetto(a pagina 6-7)

COLDIRETTIGianni Bottinonuovo direttore

(a pagina 13)

TIPICITÀLa tutela

dei consumatori(a pagina 13)

CIAConfermata la Benedetti(a pagina 13)

OLIVICOLTURAI “Davì” per

muratori a secco(a pagina 15)

VITICOLTURAMeno quantità,ma alta qualità

(a pagina 15)

FLORICOLTURAPronto

il catalogo(a pagina 17)

CULTURACalendari

a Garlenda(a pagina 19)

SOMMARIO

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La Cooperativa - Vita aziendale DICEMBRE 2002 3

La Cooperativa costituisce punto centrale per il comprensorio albenganese

Obiettivi 2002: il traguardo è vicinoPer l’anno nuovo ottimizzazione del funzionamento e competitività

EDITORIALESignori Soci,L’avvicinarsi della finedell’anno porta, comedi consueto, ad analiz-zare quanto accadutodurante l’anno ormaitrascorso.Per la cooperativa, inparticolare, l’anno 2002aveva un’importanzasuperiore all’ordinario.Infatti, dopo le soffertedecisioni prese lo scor-so anno, dovevamoavere un riscontro allenumerose iniziative at-tuate.I dati in nostro posses-so oggi, forzatamenteancora approssimativi,ci confermano di esse-re molto vicini a quelloche era l’obiettivo perquesto 2002 e ci dannola fotografia diun’azienda che ha rea-gito e che lavora perraggiungere i risultati,anche se ancora con

qualche difficoltà.Per il futuro, però,è necessario pro-durre utili, non cer-to per il gusto dipresentare bei bi-lanci, ma per ren-dere la cooperativasempre più forte,in grado di resiste-re alle turbolenzedei mercati e di im-porre le propriescelte.La cooperativa,malgrado alcunianni di difficoltà,continua ad essere( e lo riscontriamoquotidianamenteascoltando i soci)punto centrale delcomprensorio al-benganese con lesue numerose attività e,in particolare:

• I contratti di conferi-mento che garantisco-

no il ritiro del prodot-to e il pagamento ascadenza certa;

• L’assortimento, e lecontinue novità, del

magazzino pro-dotti per l’agri-coltura con paga-menti agevolati esconti;

• Il premio per i so-ci acquirenti delmagazzino pro-dotti per l’agri-coltura (che adoggi andrà a be-neficiare oltre 350soci)

• Il servizio di assi-stenza tecnica.

Dobbiamo però es-sere realisti.Tutti i servizi forni-ti ai soci hanno uncosto che, a diffe-renza di quanto po-teva accadere inpassato con even-

tuali contributi pubblici,grava sempre più sullacooperativa e pertantodeve essere compensatoda eguali ricavi.

Stiamo facendo ungrosso sforzo per otti-mizzare il funziona-mento della cooperati-va e renderla semprepiù competitiva inter-venendo su tutti gliaspetti.Per fare un esempio leore lavorate dal perso-nale sono calatedel’12% a fronte di unaumento delle venditepari a oltre il 13% (datinovembre 2002).Nell’ambito di tale atti-vità andremo ad esa-minare ed ottimizzareTUTTE le attività dellacooperativa nei con-fronti del personale,dei clienti, dei fornitorie anche di SOCI perpoter continuare ad of-frire servizi competitivial maggior numeropossibile di soci.

Il PresidenteMarco Ansaldi

Campagna informativa: il nuovo lucchetto per il carrello Container Centralen

Intervista a Raffaele CantoniGaranzia di sicurezza e nuovo marchio da febbraio 2003

In queste settimane sta ini-ziando una forte campa-

gna di informazione, daparte della CONTAINERCENTRALEN A/S, societàche distribuisce in tutta Eu-ropa gli ormai famosi e datutti utilizzati “carrelli dane-si”. Tale campagna è volta asensibilizzare tutti gli opera-tori florovivaistici, che sianoo meno clienti della CC, sulfatto che all’inizio dellaprossima primavera vi saràil cambio del lucchetto cheidentifica per l’appunto ilcarrello CC da quello nor-male. Abbiamo avuto l’op-portunità, in questi giorni,di avvicinare Raffaele Can-toni, che è il responsabileper l’Italia della CC, ed ab-biamo quindi approfittatodell’occasione per rivorgerlialcune domande.Innanzitutto, quali sono imotivi che hanno indottola CC a fare un ulteriorecambio del marchio di rico-noscimento dei carrelli CC?

Da tempo si era notato cheil numero di carrelli conlucchetti falsi era aumenta-to, ricordo che CC deve ga-rantire la manutenzione ditutti i carrelli che abbiano imarchi identificativi, sianoessi veri o falsi. Va da séche garantire la manuten-zione di carrelli non in con-tratto e che quindi non cor-rispondano annualmente laquota diventa sempre piùoneroso per la CC. Dobbia-mo inoltre ricordare che icarrelli non fabbricati daCC sono fatti con criteri dirisparmio sui materiali equindi la loro durata è mol-to inferiore.Qual è il nuovo marchio?E’ un nuovo lucchetto dicolore nero che è diversoanche nella forma in quan-to, nella fase di progettazio-ne, sono stati tenuti in con-siderazione tutti quei pro-blemi che si erano manife-stati nell’attuale lucchetto. Qual è la data in cui di de-

ve procedere al cambio dellucchetto vecchio con ilnuovo?Il 3 febbraio 2003. La sceltadella data non è casuale,ma è stata volutamente po-sta a ridosso dell’inizio dellavoro primaverile. Questoper impedire o comunquearginare al massimo l’inse-rimento di nuovi lucchettifalsi nel circuito, in quantoessendoci l’esigenza imme-diata dei nuovi lucchetti èdisincentivante attenderel’incerto arrivo dei nuovifalsi. Come e quando verrannodistribuiti i nuovi lucchetti?Verranno inviati via postacirca una settimana primadel cambio a tutti coloroche hanno in essere un con-tratto con la CC, logica-mente nella quantità a con-tratto.Il vecchio lucchetto è darestituire?No, è da gettare una voltasostituito.

Cosa deve fare chi si trovaad avere carrelli con il luc-chetto verde, senza avere ilrelativo contratto di manu-tenzione con la CC?Semplicemente mettersi incontatto con gli ufficidell’Ortofrutticola oppurechiamarmi. Con poche for-malità ci sarà la possibilitàdi ricevere direttamente inazienda i nuovi lucchetti.Consiglio comunque dinon attendere gli ultimigiorni, in quanto l’afflussodi richieste sarà particolar-mente grosso e non saràpossibile accontentare tuttiimmediatamente. Già inquesti giorni stiamo rice-vendo numerose richiestedi adeguamento alle quan-tità di carrelli, in ragionedi quasi un centinaio algiorno, questo prova comeanche i florovivaisti italia-ni abbiamo capito che ope-rare con un’unica tipologiadi carrelli sia quanto maipiù semplice, oltre a poter

usufruire di tutte le altreopportunità che la CC dacome affitti, trasferimentivirtuali e quant’altro. Dopo la data del 3 feb-braio 2003, i carrelli conl’attuale lucchetto sarannoancora intercambiabilicon l’estero e con l’Italia?Sicuramente no, in quantol’attuale lucchetto non avràpiù nessun valore identifi-cativo. Il carrello sarà quin-di equiparato ad uno nor-male. Ringraziamo RaffaeleCantoni per le esaurienti ri-sposte. Vi ricordiamo cheper qualsiasi dubbio lo po-tete contattare direttamenteal n. 348.829.37.33. Natural-mente anche il responsabileCC per l’Ortofrutticola, Mi-no Oddo (tel. 0182.568.109 -335.6909197) è a vostra di-sposizione per darvi tutte lespiegazioni inertenti e perstipulare i nuovi contratti dimanutenzione per tutticoloro che vorrannomettersi in regola.

Page 3: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

La Cooperativa - L’intervista DICEMBRE 2002 5

La notizia ufficiale ègiunta tramite un co-

municato stampa delComune a fine novem-bre: la giunta aveva deli-berato l’istituzione del«Tavolo verde dell’agri-coltura», l’istanza nellaquale con cadenza perlo-meno mensile gli ammi-nistratori municipali siincontreranno con i re-sponsabili delle organiz-zazioni professionali deicontadini (Coldiretti, Ciae Confagricoltura). Veni-va così sciolta la promes-sa fatta dal programmaelettorale della «Casadelle Libertà» che indi-cava fra le priorità la co-stituzione del tavolo (ol-tre alla creazione, dopomolti anni, dell’«assesso-rato all’agricoltura»).

Dedichiamo quindiquesto spazio, solita-mente usato per l’inter-vista a chi va a ricoprirecariche di rilievo istitu-zionale, alla creazionedel «tavolo verde».L’assessore comunale

all’agricoltura,Flavio Sanguine-ti, ricopre anchela carica di presi-dente regionaledella Confagri-coltura. Ha, quin-di, del settoreuna diretta cono-scenza per quan-to riguarda anchetutti gli aspettitecnici. SpiegaSanguineti: «Diintesa con le or-ganizzazione deicontadini abbia-mo costruitoquello che dovràdiventare un‘’trait d’union’’che sarà certa-mente utile peraffrontare e por-tare a soluzione ip r o b l e m idell’agricoltura.Giovedì 5 dicem-bre abbiamo sul-l’agenda questiargomenti: tassasui rifiuti delleaziende agricole;verifica per far ri-partire il mercati-no dei produttori,

in quanto le adesioni allasoluzione nell’area po-steggio ex Ortofrutticolain piazza Corridoni sonostate poche e perché in-tendiamo sollecitare an-che la presenza dei pro-duttori delle vallate;spostamento a montedella ferrovia (per que-sto problema stiamo ac-quisendo maggiore do-cumentazione)». Prose-gue e conclude l’assesso-re: «Gli incontri avrannouna cadenza che vorreiperlomeno mensile edanche ogni qualvolta sene presenti la necessitàper decisioni comunaliurgenti».Alla costituzione del ta-

volo ha anche contribui-to l’assessore all’Am-biente, Rosy Guarnieri,in quanto responsabileper quanto riguarda lanuova tassazione dei ri-fiuti delle aziende agri-cole. Una tematica, que-sta, che ha bisogno ap-punto di un confrontoravvicinato proprio per

far sì che questa nuovatassa sia commisurataall’effettivo uso del ser-vizio.Rosy Guarnieri, al pro-

posito, ha dichiarato:«La presenza del mio as-sessorato al «tavolo ver-de» è motivata solo perdiscutere dell’applica-zione entro il novembre2002 del cosiddetto de-creto Ronchi per l’appli-cazione non più dellatassa ma della tariffa re-lativa alla quantità di ri-fiuti ‘’prodotti’’. Il nuovoregolamento vuole esse-re non la rigida applica-zione di quanto dettatodal decreto Ronchi ma laricerca di modalità piùelastiche per l’applica-zione delle nuove tariffe.Per ora l’applicazionesarà ancora virtuale, an-che se ci sono dei coeffi-cienti da rispettare. Inparticolare si dovrà defi-nire la quota di parteci-pazione fra rifiuti dome-stici e non domestici e leeventuali esenzioni.

Debbo ricordare che, inprospettiva, la legge im-pone il pareggio del ser-vizio al cento per cento».Così conclude Guarnieri:«Dovremo anche con leassociazioni individuarequali sono classificabilicome quei contenitori disostanze tossico nociveassimilabili ai rifiuti ur-bani. La nuova finanzia-ria pare che proroghiquesto adempimento diancora un anno». I commenti da parte del

mondo agricolo ingaunoalla notizia dell’istituzio-ne del «tavolo verde»sono stati naturalmenteposiviti. Commenta Vin-cenzo Rotolo, direttoredella Coldiretti per la zo-na albenganese: « Incampagna elettorale,nella primavera dell’an-no scorso, avevamo ap-prezzato l’inserimentofra gli impegni dellacompagine della Casadelle Libertà, che succes-sivamente conquistò ilComune, la costituzione

del ‘’tavolo verde’’. Era,quell’impegno, conl’impegno a dar vita aduno specifico assessora-to all’agricoltura, un fat-to positivo e qualifican-te. Per questo ci siamopermessi di sollecitare,con le altre organizza-zioni, la traduzione inrealtà di questo impe-gno. Verso il ‘’tavolo’’siamo naturalmente bendisposti. Così facendopotremo conoscere me-glio i problemi dell’am-ministrazione, mentreda parte nostra portere-mo all’assessore le ne-cessità ma anche le pro-poste dei nostri rappre-sentati. Sedersi attornoad un tavolo e confron-tarci è un metodo peressere più vicini alle esi-genze dei cittadini».Osvaldo Geddo, diret-

tore provinciale dellaCia, dice: «Abbiamocertamente aderito al‘’tavolo’’ perché è unmetodo corretto per af-frontare i problemi.

Speriamo di po-ter dare, come ènostro consuetu-dine, un contri-buto positivo pergli agricoltori eper la città».Antonio Miche-

lucci, direttoreregionale diConfagricoltura:«Il ‘’tavolo’’ con-tribuirà, noi ciauguriamo, allosviluppo delcomparto agrico-lo della pianache nell’econo-mia albenganeserappresenta il 40per cento delprodotto lordovendibile. Dia-mo al tavolo lanostra piena di-sponibilità. Spet-ta ora alle orga-nizzazioni di ca-tegoria collabo-rare al raggiun-gimento degliobiettivi di svi-luppo dell’areaingauna».

(r.sr.)

Istituito (come promesso) dall’assessorato all’agricoltura

Buoni propositi sul tavolo verdeSanguineti: «Confronto permanente con le organizzazioni degli agricoltori»

Nella foto l’Assessore Comunale all’Agricoltura, Flavio Sanguineti, e l’Assessore all’Ambiente Rosy Guarnieri

Page 4: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

Progetto - La Cooperativa6 DICEMBRE 2002

Risultati del progetto“Crescita, sviluppo,produzione e valoriz-zazione delle cultivarlocali di ortaggi constrategie moderne edecocompatibili: valoriz-zazione della produzio-ne del tipico carciofospinoso violetto di Al-benga e caratterizzazio-ne della qualità post-raccolta”

Come attestano gliscritti di alcuni au-

tori antichi (De Rusticadi Columella e Natura-lis Historia di Plinio), ilcarciofo (Cynara scoly-mus) (Fig. 1) era giàconosciuto all'epocadei Romani.A livello mondialequesta coltura si esten-de su una superficie dioltre 100.000 ha, da cuisi ottiene una produ-zione pari a circa1.200.000 t. I paesi do-ve la coltura del car-ciofo è più diffusa so-no Italia (52.000 ha),Spagna (28.000 ha),Francia (15.000 ha),Grecia e Marocco(5.000 ha ciascuno). InItalia la produzione siattesta sulle 600.000 t.

Negli ultimi anni è for-temente aumentata ladomanda di informa-zioni su questa compo-sita proveniente da di-verse parti del mondo.L’introduzione in col-tura di varietà di car-ciofo in un determina-to areale deve essereperò preceduta da unaccurato studio preli-minare per valutarnel’adattabilità all’am-biente e le possibilità

di collocamento delprodotto sul mercato.Il progetto finanziatodalla Regione Liguriaalla Cooperativa L’Or-tofrutticola ha avutol’obiettivo di tipicizza-re l’antica varietà delcarciofo “spinoso vio-

letto d’Albenga” perrilanciare sul mercatoun prodotto tipico del-la tradizione ligureevitando il rischio del-la sua estinzione. L’at-tività ha previsto larealizzazione di unaserie di rilievi qualita-tivi a livello aziendalesulla produzione dicarciofo, in modo davalutare i parametrimorfologici e biochi-mici tipici del carciofo

violetto spinoso d’Al-benga al fine di incen-tivare la specificità e laqualità dei prodottifreschi e trasformati,nell’ottica della crea-zione di un marchioper la sua identifica-

zione (DOP, IGP).Presso le aziende sele-zionate per la forniturasi è proceduto, diretta-mente in campo, allavalutazione dei carat-teri morfologici e pro-duttivi della pianta; i

campioni di capoliniraccolti venivano in-viati al Centro Speri-mentale della Facoltàdi Agraria (Carmagno-la, TO), dove nei Labo-ratori di Biologia Ve-getale e di ValutazioneQualitativa Post-rac-colta del Dipartimentodi Agronomia, Selvi-coltura e Gestione delTerritorio si procedevaalle misurazioni bio-metriche del capolinoprincipale (Fig. 2 e 3).Il carciofo spinoso vio-letto è una varietà ditaglia media con porta-mento assurgente eun’altezza d’inserzio-ne del capolino princi-pale di circa 50 cm. E’una varietà con elevataattitudine pollonifera.Le foglie sono verdi espinescenti; la varietàpresenta un’evidenteeterofillia, infatti neiprimi stadi vegetativile foglie sono a laminaintera mentre negli al-tri sono lobate e pen-natosette. Il capolinoprincipale è conico me-diamente compatto,con dimensioni medie

L’impegno di una équipe di studiosi dell’Università di Torino e di CoopIntesa

Strategie ed ecocompatibilitàPronti i risultati di un progetto sul carciofo spinoso di Albenga

Continua a pagina 7

Fig. 1 - Sopra, capolino di carciofo spinoso violettoFig. 2 - A sinistra, misura della larghezza delle bratteFig. 3 - Sotto, misura della lunghezza delle bratteFig. 4 - A pagina 7 in alto, effetto del gelo su una carciofaia

Page 5: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

La Cooperativa - Progetto DICEMBRE 2002 7

(H= 10,2 cm, L= 6,2cm). Le brattee esternesono di colore verdecon ampie sfumaturevioletto-brunastre,grandi, allungate (H=8,5 cm, L= 3,5 cm); lebrattee interne di colo-re giallo-paglierinocon venature violette.La larghezza del pe-duncolo nel punto diinserzione del capolinoè circa 2,3 cm. La pro-duzione media di capo-lini per pianta è circa 8-10 capolini per consu-mo fresco e 2-3 per uti-lizzazione conserviera.Il peso del capolinoprincipale è mediamen-te compreso fra 160 e220 g mentre per i capo-lini secondari è nell’in-

torno di 130-160 g.L’andamento climaticoanomalo verificatosifra il dicembre 2001 edil gennaio 2002, carat-terizzato da tempera-ture rigide e ripetutegelate notturne, hacompromesso la pro-duzione di capolini,per cui la determina-zione delle caratteristi-che produttive, quali-tative e sensoriali chetipicizzano il carciofovioletto di Albenga èstata difficoltosa (Fig.4). Dalle analisi effet-tuate presso il Labora-torio chimico della Ca-mera di Commercio diTorino sui capolini rac-colti in due diverseaziende è emerso che icontenuti in acido L-ascorbico ed in umi-

dità sono inferiori ri-spetto a quelli dellacomposizione chimicamedia del carciofo ri-portata dalla bibliogra-

fia esistente (Tab. 1 e2): queste differenze,come quelle che si rile-vano a livello delleaziende esaminate,possono però essere

imputate al diversomomento di raccoltadel capolino. Il conte-nuto in proteine e inzuccheri è di poco in-

feriore rispetto a quel-lo indicato dalla com-posizione media, men-tre il contenuto in ferrorisulta essere uguale;valori bassi di fibra

grezza (circa la metàrispetto alla media) so-no da considerare po-sitivamente in quantosi determina un au-

mento della digeribi-lità del carciofo.Il progetto dimostrati-vo ha inoltre riguarda-to la presa in esamedelle principali azien-de ingaune che coltiva-no il carciofo. Dai ri-sultati ottenuti dal-l’elaborazione dei que-stionari compilati congli agricoltori è emersoche la superficie mediadell’azienda che ospitaanche il carciofo violet-to è di 0,84 ha, con va-lori minimi e massimirispettivamente di 0,45e 1,5 ha. Il 71,4% delleaziende inizia la rac-colta dei capolini agennaio, mentre per larestante parte l’iniziosi colloca in novembree dicembre; la fine del-la raccolta si verifica

per il 92,8% delleaziende in aprile, perconcludersi definitiva-mente a metà maggio.La granulometria del63,5% della superficiecoltivata a carciofo è ditipo sabbioso (7,6 ha),mentre per il 18% ri-sulta essere di tipo ar-gilloso (2,2 ha). Il sestod’impianto più diffusoè di 60x120 cm (85,7%delle aziende), mentrei sesti di 50x100 cm edi 40x110 cm sono inuso rispettivamentenel 7,1% e 7,2% delleaziende esaminate. Ilcompletamento dellaraccolta di informazio-ni presso le aziende in-teressate dal progettopermetterà di focaliz-zare al meglio l’attualesituazione della colti-

vazione di questo inte-ressante ortaggio.

Gli autori

S. Nicola,J. Hoeberechts,E. Fontana,D. SagliettiG. PiovanoDipartimento di Agronomia,Selvicoltura e Gestione delTerritorio Settore Orticolturae Colture Officinali Universi-ta’ degli Studi di Torino,Via Leonardo da Vinci, 44Grugliasco (TO)

G. Bozzano,G. Bassetti,I. Amprimo,A. Crotti,F. GualcoOrtofrutticola-CoopIntesaVia Dalmazia, 16917031 Albenga (SV)

Rilanciare un prodotto tipico della tradizione ligure evitando rischio estinzione

Tipicizzare la varietà dello SpinosoRilievi qualitativi permetteranno di valutare i parametri morfologici

Tab. 1. Risultati delle analisi effettuate su campioni di capolini prelevati in due aziende selezionate

Tab. 2. Dati riferiti dall’Istituto Nazionale della Nutrizione

Parametro chimico Metodo Azienda 1 Azienda 2Umidità D.M. 03-02-89 N. 5 76,53% 78,76% Ceneri D.M. 03-02-89 n° 13 G.U. 20-07-89 0,93 g/100g 1,10 g/100gProteine ISO 1871: 1975 1,84 g/100g 2,09 g/100gZuccheri M.I. 285-2000 rev. 4HPLC/PED 1,56 g/100g 0,90 g/100gFibra grezza D.M. 11-4-94 G.U. n° 92 del 21-04-1994 2,51 g/100g 2,56 g/100gSostanza grassa D.M. 21-12-1998 sec. D.M. 03-02-89 N. 35 0,11 g/100g 0,15 g/100gAcido L-Ascorbico(Vitamina C) M.I.97 rev. 3:2001 33,00 mg/kg 1,00 mg/kg

Ferro M.I. 944 rev.6:1999(Spettrometria di emissione consorgente a plasma) 0,9 mg/100g 1,0 mg/100g

Parametro chimico ValoriUmidità 84 %Proteine 2,7 g/100gZuccheri 2,5 g/100gFibra grezza 5,5 g/100gSostanza grassa 0,2 g/100gAcido L-Ascorbico(Vitamina C) 12 mg/100g

Ferro 1,0 mg/100g

COOPINTESA

CONSORZIO COOPERATIVE AGRICOLE

ALBENGA

Continua da pagina 6

Page 6: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

La Cooperativa - Nuova rubrica DICEMBRE 2002 11

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 – 17031 Albenga (SV)

tel. 0182.50374REDAZIONE

I&C Ideazione e ComunicazioneVia Genova 96 – 17031 Albenga (SV)tel. e fax 0182.555.305 / 0182.555.146

E- mail: [email protected]

Direttore responsabile: Marco StrizioliDirettore editoriale: Romano Strizioli

In redazione: Silvia CampeseHa collaborato a questo numero:

Giacomo Bonifazio

FOTOCOMPOSIZIONEDaniele Griggio - 17031 Albenga (SV) - tel. 0182.555.476

Cooperativa“L’Ortofrutticola”Via Dalmazia 169 - 17031 Albenga (SV)

PRESIDENZATel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

SEGRETERIATel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

AMMINISTRAZIONETel. 0182 50374 • Fax 0182 50312

e-mail [email protected]

SETTORE FIORITel. 0182 568109 • Fax 0182 21119e-mail [email protected]

Orario di apertura:

Lunedì – Venerdì8.00 – 12.00 • 14.00 – 18.00

ORTAGGI E DEPOSITO CCTel. 0182 568109 (interno 213) - Fax 0182 21321

e-mail [email protected]

MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA

Tel. 0182 554944 • Fax 0182 555118e-mail [email protected]

Orario di apertura:

Lunedì – Venerdì8.00 – 12.30 • 14.00 – 18.30

Sabato8.00 – 12.30

COOPERATIVA COOPINTESADirezione e Amministrazione

Tel. 0182 50374 • Fax 0182 50312e-mail [email protected]

UFFICIO COMMERCIALETel. 0182 568109 • Fax 0182 21119e-mail [email protected]

AGENDA

“L’ORTOFRUTTICOLA – LA COOPERATIVA”Bimestrale della cooperativa “L’Ortofrutticola”

Premio fedeltà Soci magazzinoprodotti per l’agricoltura

Tutti i soci sono invitati a controllare il livello del proprio fatturato perottenere il premio fedeltà e raggiungere lo sconto superiore. Manca ormai poco alla fine dell’anno e quindi è opportuno affrettarsi. Nella tabella di seguito i dati di riferimento per individuare la fasciapercentuale di appartenenza.

N.B. Le percentuali saranno calcolate sull’intero fatturato al netto di IVA.

Anche in questo numero de “L’Ortofrutticola” è necessario pre-stare grande attenzione al nuovo spazio dedicato alle comunica-zioni della Cooperativa rivolte ai soci.

Da 2.000 euro A 5.000 euro 1%

Da 5.000 euro A 10.000 euro 2%

Da 10.000 euro A 20.000 euro 3%

Oltre 20.000 4%

MAGAZZINO PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA

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Edoardo
Page 7: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Dicembre 2002

ta», ho percorso tutte letappe sino alla nominaa direttore nel 1990. Diquesto percorso devoringraziare i Presidentiprovinciali, in ordinecronologico, Paolo Ros-so, Ennio Fazio e Marti-no Bolla, i quali, unita-mente ai soci ed ai di-

Cambio alla direzio-ne provinciale della

Coldiretti. Lascia Gian-ni Moretti, alla direzio-ne dell’associazione dal1990. Subentra GianniBottino, (46 anni), chericopriva l’incarico divicedirettore regionaledella Coldiretti.Moretti ha saputo dareun’impronta di funzio-nalità ed efficienza agliuffici, curando i variaspetti dell’organizza-zione, dalla parte fisca-le e burocratica a quellapolitico-sindacale e aquella promozionale.Ha dichiarato il diretto-re uscente, chiamato adun posto di grande re-sponsabilità, come è ladirezione provincialedella Coldiretti di Ales-sandria: «Dopo 24 annidi servizio alla Coldi-retti Savonese, lascio ladirezione in quanto co-

mandato a ricoprire ilpari incarico presso laFederazione Provincia-le di Alessandria. Hoiniziato la mia attivitànel, purtroppo, lontano1979 in qualità di im-piegato addetto al ser-vizio UMA e, quindi,partendo dalla «gavet-

pendenti, mi hannomanifestato fiducia edattenzione nel lungoperiodo del mio impe-gno. Con grande affet-to ricordo anche i colle-ghi e collaboratori cheprima di me hanno la-sciato la Federazione equelli, non pochi, chenon sono più tra noi. Inquesto momento di di-stacco mi consola laconsapevolezza di avercercato di dare il me-glio di me stesso e lasperanza di aver positi-vamente servito allacausa della Coldirettisavonese. Formulo, alnuovo direttore GianniBottino ed a tutta l’Or-ganizzazione provin-ciale, i migliori auguridi un proficuo lavoroper la difesa degli inte-ressi dell’interocomparto agricolosavonese».

Durante l’assemblea congressuale provinciale

Benedetti riconfermata presidenteDibattito ed interessanti approfondimenti sulla relazione introduttiva

La Cooperativa - Organizzazioni professionali DICEMBRE 2002 13

Lascia Gianni Moretti, arriva Gianni Bottino

Cambio alla Direzione Coldiretti«Spero di aver servito positivamente la causa della Coldiretti»

Gianna Benedetti èstata riconfermata,

venerdì sera 29 novem-bre, dall’assembleacongressuale alla presi-denza della Cia pro-vinciale (Confederazio-ne Agricoltori). La riu-nione si è svolta pressola sala incontri dell’Or-tofrutticola alla presen-za di una partecipatarappresentanza di soci,fra cui numerose ledonne. «Il congresso siè basato sulla relazionedi Gianna Benedettiche ha tracciato unquadro complessivo incui si situa ed agisce laCia provinciale. Il di-scorso del presidenteconfermato si è artico-lato in otto punti. Dopola premessa, che hacompiuto una analisidiacronica per quantoriguarda il lavoro svol-to dall’ultimo congres-so, si è passati, pren-

dendo come base i datiforniti dalla Camera diCommercio di Savona,ad una «fotografia» delsettore agricolo provin-ciale. Benedetti haquindi esaminato il«peso» che nel tempohanno avuto le orga-nizzazione sindacalinei confronti delle isti-tuzioni. «È necessario

che ora la Regione cimetta delle risorsesue», ha detto il presi-dente della Cia a pro-posito dell’esaurimen-to nel biennio dei fon-di relativi al settenna-to 2000-2006. Circa iprocessi unitari con lealtre due organizza-zioni, «il momentonon è dei migliori».

La parte centrale dellerelazione è stata dedi-cata alle aziende agri-cole e al mercato, men-tre nella parte finale si èapprofondito il temadella «organizzazioneadeguata a tutti i livel-li». Sono seguiti nume-rosi interventi con ap-profondimenti e pro-poste. Ha moderato la

riunione il presidenteregionale della Cia Iva-no Moscamora, mentrele conclusioni sono sta-te tratte da Enzo Ma-strobuoni della Dire-zione Nazionale.Il nuovo direttivo risul-ta così composto. Per lazona di Albenga:Osvaldo Geddo, Miria-no Losno, Aldo Alber-to, Enrico Giancarlo,Claudio Frison, SergioAicardi, Giorgio Stella,Giuliano Negrini; per lazona del Finalese: Oli-via Stefanutti, Giam-paolo Pisano, Domeni-co Ruffino, LeonoraBianchi; per la zonadel Savonese: ValteroSparso, FrancescoRomano, Sabina Pa-storino, Enrico Berto-lotto, Maurizio Pasto-rino, Benito Lagorio,Carla Lore, AldoCastellano, NadiaPastorino.

Gianni Moretti Gianni Bottino

Gianna Benedetti, riconfermata alla presidenza. A destra, un momento del congresso provinciale

TRACCIABILITÀ

Difesa prodottiLa Coldiretti Ligure haorganizzato il 16 no-vembre a Genova,presso il Carlo Felice,il convegno «La difesadei prodotti e la tuteladel consumatore» alquale hanno parteci-pato il presidente re-gionale Ennio Fazio,Rolando Manfredini,Stefano Masini, l’as-sessore regionale al-l’agricoltura Piero Gi-lardino e il segretarionazionale della Coldi-retti Franco Pasquali.Il convegno ha ribadi-to il grande impegnoche Coldiretti infondenel voler garantire latrasparenza dei pro-cessi produttivi me-diante la tracciabilità.

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fatti. Siamo sì riusciti a spiegare l'er-rata informazione ma abbiamo do-vuto affrontare, come è comprensi-bile, un compito ingrato e ciò soloper ristabilire la semplice verità dei

fatti».«I giudici - dice

il presidente-sono ancora ad

una fase preli-minare diquell'inchie-sta ed hannorinviato il tut-to al prossi-mo febbraioper acquisireu l t e r i o r i

informazioni.Non si può quin-

di, per venderequalche copia in più, dare

del fumo negli occhi». Massimo Enrico così conclude:

«Noi abbiamo piena fiducia nellamagistratura e siamo convinti chetutta la vicenda si concluderà nelmigliore modo possibile, infatti nu-triamo ed abbiamo sempre nutritola massima stima nelle personeinteressate alla vicendagiudiziaria».

no (collaboratore scuo-la), Renata Delfino (se-gretaria scuola) e il no-stro collaboratore Gia-como Bonifazio (storicoe ricercatore di tradizio-ni dell'entroterra ligu-re). Infine, una meda-glia è stata consegnata aRoberta Beltramo, perl'attività svolta perl'associazione «Ami-ci dell'olivo».

La Cooperativa - CoopIntesa NOVEMBRE 2002 15

L'associazione «Amicidell'olivo» e la Coo-

perativa Olivicola diArnasco continuano illoro lavoro parallelo dimantenimento ed ap-profondimento delletradizioni e di migliora-mento qualitativo dellaproduzione olearia. Nel corso di una seratain cui si sono alternaterelazioni sull'attività econsegna di significativiriconoscimenti e di mo-menti conviviali (cal-darroste e assaggi dipasticceria), sono stateassegnati targhe desti-nate a coloro che hannotenuto vivo lo spiritocol quale è stata creata«a ture de Davì». Il mo-numento dedicato allepietre della Liguria,unico nel suo genereche si alza possente edimmutabili sulle alture

di Arnasco. Il presiden-te degli «Amici dell'oli-vo», Pier Luigi Boglio-rio, affiancato da Lucia-no Gallizia, presidentedella cooperativa Olivi-cola, ha consegnato letarghe all'équipe che hadato vita (e notorietàanche internazionale,da Cuba all'Inghilterra)alla scuola per la costru-zione dei muri a secco.

I premiati sono stati:Andrea Lamberti (diret-tore scuola Muri a sec-co), Giuseppe Badoino(coordinatore Maestridi Muri a secco), i Mae-stri di Muri a seccoFranco Bottero , EttoreGallizia, Romano Miro-ne, Sergio Ravera e gliaiuto-maestri AlfredoBuzzone, Giovanni Pic-cinno, , Claudio Badoi-

Una falsa notizia ha creato inutili timori

Giornali e allarmismi infondatiE' successo il 31 ottobre nelle cronache di un quotidiano genovese

Consegnati nel corso di una serata culturale

I "Davì" per i muratori a seccoPremiata dagli Amici dell'Olivo la Scuola per la costruzione dei muri a secco

BOGLIORIO

Un librosull’olio

È stato presentato,giovedì 5 dicembre,con attenzione daparte della critica edel pubblico, «LoZibaldolio», un librodi Pierluigi Boglio-rio (presidentedell’AssociazioneAmici dell’Olivo diArnasco) che conlimpido stile parladi Arnasco attraver-so resoconti storici,racconti e poesie. Il giorno successivoè stato proiettatol’audiovisivo di Fan-tini e Ascoli «Valli diUlivi e Pietra».

VENDEMMIA 2002Una percentuale delle bottiglievendute andrà ai terremotatiLa vendemmia 2002, per la cooperativa dei Viti-coltori, ha seguito l'andamento della produzioneenologica nazionale: minore quantità (circa il 30per cento), ottima qualità. Dice il presidente deiViticoltori, Enrico: «Abbiamo la consolazione diun vino di ottima qualità, di poter cioè fornire ainostri clienti bottiglie degne delle loro fama. Laminore quantità ci costringerà a fare qualche sa-crificio. Comunque, voglio ricordare che nella sto-ria in crescita della cooperativa il punto di ricono-scimento e l'obiettivo principale è sempre stata laqualità. In tale direzione stiamo procedendo».

VINO BENEFICOUna percentuale delle bottiglievendute andrà ai terremotatiLa cooperativa Viticoltori ha aderito all'iniziativabenefica collegata alle attività dell'AVIS (Associa-zione Volontari per i Servizi Internazionali): unapercentuale delle vendite al minuto effettuate incooperativa durante il mese di dicembre andrà alfinanziamento di una serie di interventi umanitarie in particolare in favore dei terremotati del Molise.Le bottiglie «benefiche» porteranno un collarino dicartone che annuncia l'intervento umanitario.

«Igiornali sono certamente liberidi riferire le notizie, ma non di

seminare ingiustificato allarmismo.Se così fanno producono dei danniche hanno ripercussioni anche eco-nomiche ingiuste. Quest’ultimoè il caso che ha riguardato la no-stra cooperativa nello scorso 31ottobre». Questa la denunciache fa Massimo Enri-co, presidente dellaCooperativa Viticol-tori di Ortovero,per un articolo ap-parso su un quoti-diano genovese,relativo ad un pas-saggio della causaper la vicenda del-la denuncia daparte della coope-rativa del furtoavvenuto nel1999. Spiega Enri-co: «Dall'articolo,ma soprattutto dallalocandina esposta fuoridalle edicole sembrava che cifosse stato un nuovo furto. E dicociò in quanto decine si soci ci hannotelefonato dando questa interpreta-zione a quell'errata esposizione dei

Bonifazio (a sin.), collaboratore de l'Ortofrutticola, riceve da Bogliorio «a Ture de Davì». Al centro, Gallizia

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La Cooperativa - Floricoltura DICEMBRE 2002 17

284 pagine, più di 230specie di piante, 3 mila

copie come prima edizione:sono questi i numeri delnuovo catalogo sulle piantein vaso della Flor.A.S., de-dicato alla produzione flo-ricola provinciale. Presen-tato martedì 10 dicembre alCentro di Sperimentazionedella Camera di Commer-cio, realizzato con un con-tributo della Regione per lastampa, esce ad una distan-za di quattro anni dallaprecedente edizione, cheera stata realizzata in colla-borazione con la Camera diCommercio e l’Associazio-ne Commercianti. Un pro-getto di aggiornamento earricchimen-to, intrapresodal passatodirettivo del-la Flor.A.S. ecompleta tooggi, con unaquarantina dinuove va-rietà messein coltivazio-ne nell’alben-ganese. “Questa vol-ta – spiega ilp r e s i d e n t ed e l l aFlor.A.S., Ge-rolamo Calle-ri – il catalo-go è un impegno esclusiva-mente nostro, ma abbiamoin parte seguito l’imposta-zione esistente. Numerose,tuttavia, le novità. Prima ditutto la grafica: più colori eun’impaginazione vivacecon un repertorio di imma-gini fotografiche ulterior-mente migliorato. Il catalo-go è costituito da una pri-ma parte sulle piante fiori-te e verdi, mentre un capi-tolo a sé è dedicato allearomatiche che, insiemealle margherite, sono trai-nanti nel settore esporta-zioni. Ma non è finita: pre-sentiamo infatti altre duenovità editoriali: un postercon le immagini della pro-duzione albenganese e sa-vonese e un simpatico pie-ghevole, dedicato alle aro-matiche, costituito da unlato dalle foto delle variespecie e dall’altro dalle ti-piche ricette liguri, cucina-

te proprio con learomatiche”.Ma come verrà dif-fuso il nuovo cata-logo?Risponde ancoraCalleri: “Una parteverrà regalata aicommercianti, aicoltivatori e aglienti, ma la princi-pale diffusione av-verrà alla Fiera diEssen, in Germa-nia, a cui parteci-

peremo dal 30 gennaio al 2febbraio con uno stand co-me Flor.A.S. e Camera diCommercio”.Un appuntamento impor-tante quello di Essen, il piùsignificativo in Europa, conuna superficie espositiva to-tale di circa 110 mila metriquadri, oltre mille espositoriprovenienti da tutto il mon-do e un elevato numero divisitatori, costituiti per il90% da operatori del settore.“Sarà un’occasione impor-tante – conclude il presiden-te della Flor.A.S. – per farconoscere in tutto il mondo iprodotti di Albenga”.Prosegue intanto l’impe-gno sul territorio. Il 27 no-vembre scorso il direttivoFlor.A.S. ha avuto un in-contro con i commerciantiper avviare una collabora-zione soprattutto nel setto-re della promozione e perquanto riguarda i brevetti

delle margherite. I tecnicisono ormai a buon puntoper quanto riguarda i con-trolli sul territorio dellapiana albenganese, mentre

è possibile ritirare le eti-chette presso gli ufficiFlor.A.S da lunedì a ve-nerdì, dalle 8.30 alle 12.30.

(s.c.)

Fuchsia cv. pl. - OnagraceaeFUCSIAD) GartenfuchsieF) FuchsiaGB) Fuchsia

Tutta la produzione floricola della provincia di Savona con più di 230 specie

Presentato il nuovo catalogo Flor.A.S.Dal 30 gennaio al 2 febbraio con uno stand alla Fiera di Essen

Edoardo
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Conclusa l’8 dicembre la mostra sui calendari al Castello Costa-Del Carretto

A Garlenda per non perdere una LunaMolti gli ospiti delle domeniche culturali: arte, numismatica, gastronomia

La Cooperativa - Storia ingauna DICEMBRE 2002 19

Il Castello delle Meri-diane, esaurita l'anti-

ca funzione di portadella Val Lerrone, poidi residenza dei contidi Lengueglia, dei Co-sta e, sempre in seguitoa matrimoni, dei mar-chesi del Carretto diBalestrino, nel 1996 èstato opportunamenteacquisito dal comunedi Garlenda.Le cantine, dopo ap-propriati restauri deivari locali e degli arre-di, sono ora disponibiliper ricevimenti. Danon perdere la visitaalla suggestiva sala deitini di varia capienza,ai locali delle botti, aquello delle pregiatebottiglie del Marchese,ai contenitori per l’oliod’oliva ed alla cisternaalimentata dall'attiguoruscello.Il castello, ora prestigio-sa ed irrinunciabile se-de di mostre, convegnie quant'altro, dal 27 ot-tobre all'8 dicembre haospitato la VI edizionedella mostra dei calen-dari liguri, “Per nonperdere una Luna”.

Chiuso il calendario2002 sul tema del pane,il 2003 è dedicato alla"Civiltà dell'ulivo" nellesue molteplici sfaccetta-ture. Corredato da fotod'epoca pertinenti l'uli-vo, messe a disposizio-ne dai garlendesi, conun glossario dei terminidialettali inerenti, conproverbi, notizie e cu-riosità, coordinato dallesignore Rosina Maseroe Marina Manieristi.Nell’ambito dell’eventosono state allestite inte-ressanti mostre e si so-no susseguiti eventi cul-turali di alto livello. Ca-paci e pazienti maestridell'intarsio hannoesposto vere e proprieopere d'arte, ricavatecon certosino impegnoda tronchi e ceppi d'uli-vo, ben stagionati, dallatipica venatura marro-ne. I soci del circolo"Amici dell'Arte" diGarlenda hanno espo-sto le loro opere, sem-pre in tema, su tela, ce-ramica, materiale vario.Giovanni Berio, in arteLigustro, è stato presen-te con una grande lito-

grafia in tema, che ha ri-chiesto ben 70 giornatedi lavoro, applicandogli antichi procedimentigiapponesi, dei quali èrimasto l'unico deposi-tario. I soci del ClubInternazionale LucaniaFilatelica diP o t e n z ahanno espo-sto monetee francobolliitaliani edesteri che ri-p o r t a n ofronde efrutti dell'u-livo. Nelcorso diogni apertu-ra domeni-cale dal 27ottobre all’8dicembre,l'affabile ed i n a m i c os i n d a c oD a r i oBraggio hapresentato i vari relatoridegli appuntamenti cul-turali. Ha inaugurato laserie Silvio Torre, redu-ce dello Slow Food diTorino, dove è stato re-latore e promotore del-

l'Asparago violetto diAlbenga per la registra-zione IGP (IndicazioneGeografica Protetta).La seconda domenica ilgenovese Carlo Corma-gi ha intrattenuto l'at-tento uditorio con un'e-saustiva relazione su"La realtà e la visione":capire l'arte oggi. A se-guire Pasquale Meli hapresentato il CD-multi-mediale, di sua produ-zione, su Garlenda, ric-co di informazioni a tut-to campo: il raduno in-ternazionale delle miti-che Cinquecento, (giun-to alla trentesima edi-zione), i tornei, organiz-zati in ogni stagione neiprestigiosi campi dagolf a 18 buche, i campida tennis, da bocce,quello sportivo, ippico,piscina, pista di patti-naggio, palazzetto dellosport, alberghi e risto-ranti di gran classe. An-cora, le immagini dellaparrocchia e delle sue(superstiti) opere d'arte,delle numerose frazionie delle suggestive cap-pelle (in particolare S.Rocco), oltre alla mae-stosa quercia. Esaustivoil corredo fotografico diogni edificio, panorama

o angolo caratteristico. Elenco completo concurriculum degli artistied opere esposte degliartisti del circolo "Amicidell'arte", presieduto daCarmen Spigno, com-

prendente artisti italianied europei. Un partico-lare posto è stato riser-vato al grande e genero-so scultore Reiner Krie-ster, cittadino di Berlinoe di Vendone, scompar-so in primavera.La terza domenica l'ar-tista Ligustro ha ricor-dato con sagacia le vi-cende dell'"uomo" Gio-vanni Berio, storico, ge-niale intenditore, com-merciante, assaggiatore,autore di procedimentiinnovativi per la rettifi-ca dell'olio lampante.Nell'ultimo appunta-mento Ferdinanda Fan-tini, su un sottofondomusicale appropriato,ha commentato con lasua sensibilità e venapoetica la proiezione didiapositive a dissolven-za incrociata, realizzatedal marito GiancarloAscoli, con l'ormai col-laudata, graduale e ap-propriata luminosità. Iltitolo, perfettamente intema, é "Valli di ulivi edi pietra", ove per pietres'intendono chiese eponti in conci ben squa-drati, realizzati in posi-zioni suggestive dalXIII al XV secolo nellevallate da Andora a

Ventimiglia.Sono ancora e semprevisitabili i frantoi dellavalle e si possono degu-stare menù tipici pressoi ristoranti di Garlenda.

Giacomo Bonifazio

In alto: il castello di Garlenda. Da sinistra: il sindaco Dario Braggio, MarinaManieristi, Ferdinanda Fantini e Giancarlo Ascoli