Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Primavera 2008

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXIII - n. 1 - Primavera 2008 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita COOPERATIVA LIVICO- VITICOLTORI INGAUNI Incontro sui settori ortaggi e fiori PAGINA 3 Successo nelle fiere di Essen e Angers PAGINA 7 Mercatin d’Arbenga: bilancio positivo PAGINA 11

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona). Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXIII - n. 1 - Primavera 2008 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

COOPERATIVA LIVICO-

VITICOLTORI INGAUNI

Incontro sui settoriortaggi e fiori

PAGINA 3

Successo nelle fieredi Essen e Angers

PAGINA 7

Mercatin d’Arbenga:bilancio positivo

PAGINA 11

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EditorialePrimavera 2008

Martedì 15 gennaio e 5febbraio si sono tenute

due riunioni con i soci, che han-no avuto come argomento prin-cipale rispettivamente il settoreOrtaggi e il settore Fiori ed, inentrambe, si è affrontato ancheil tema del Magazzino Prodottiper l’Agricoltura.Abbiamo così dato inizio ad unaserie di incontri che avevamopreannunciato sul giornale enelle precedenti riunioni con isoci. L’iniziativa è stata apprez-zata dai consociati e l’elevatapresenza ne ha rappresentatoun segnale significativo. Infattila sala è stata sufficiente percontenere i presenti alla riunio-ne ortaggi, ma nell’incontro suifiori, molti soci non sono riusci-ti a trovare posto a sedere.Durante le assemblee sono sta-te illustrate le nuove strategieed è stata presentata la richie-sta del consiglio di amministra-zione per incrementare, in tutti isettori, il rapporto con i soci, siaper gli acquisti al magazzinoche per i conferimenti delle atti-vità. Infatti, lo scopo degli in-contri è stato quello di ascolta-re i soci per avere indicazioni

sulle attività e sui metodi. Que-sti ultimi hanno chiesto allaCooperativa un maggiore impe-gno nelle attività di marketing,nell’incremento del fatturato,nelle nuove presentazioni deiprodotti (packaging), nelle certi-ficazioni e un aiuto nel correttoutilizzo dei fitofarmaci. Tutte ri-chieste che ci hanno confortato,in quanto in linea con i nostriobiettivi. Il nuovo responsabiledel Magazzino Prodotti perl’Agricoltura (MPA), Giuseppe

Del Core, si è presentato ai socimostrando la situazione dellastruttura e illustrando le proble-matiche che la gestione degli

ultimi anni ha causato, con unaserie di inefficienze dall’assorti-mento dei prodotti, ai prezzi, alservizio. Con la collaborazione di Gian-franco Barbera, Del Core ha isti-tuito una serie di procedure in-formatiche per il riordino, cheentreranno a pieno regime en-tro un paio di mesi, parallela-mente ad una serie di procedu-re definite con i fornitori, sullemodalità di ordine e di conse-gna. Inoltre si sta occupandodella rivisitazione di tutti gli ar-ticoli per verificarne il prezzo.Per ottenere un sistema di ven-dita adeguato alla struttura del-la Cooperativa, stiamo attuan-do una nuova politica nellaquale il socio sarà più seguito epotrà ottenere maggiori indica-zioni sulla struttura.Il responsabile del magazzinoha terminato l’intervento di-chiarando che in futuro ci po-tranno essere ancora dei pro-blemi, ma lui sarà a disposizio-ne di tutti i soci per affrontarliassieme e risolverli.È stato affrontato anche il temadel tragico evento di questa

estate: l’incendio a Massaretti,che, nonostante abbia causatonumerosi danni, ci ha spinti, al-meno fino alla costruzione della

nuova sede, ad avviare una ra-zionalizzazione dell’attività conl’utilizzo di due strutture piùadatte alla commercializzazionedi volumi importanti di prodot-to. In passato, la convivenza deidue settori nel vecchio capan-none ha influenzato negativa-mente la possibilità della Coo-perativa di incrementare il volu-me del fatturato. Questa condi-zione è necessaria al raggiungi-mento del nostro obiettivo diaumentare il prodotto ritirato aisoci e potenziare l’incidenza

sulle quote di mercato. Tuttoquesto ci permetterebbe disvolgere nuovamente quel ruo-lo di leader del mercato che è ri-chiesto dai soci.Siamo molto soddisfatti dei ri-sultati ottenuti dalle riunionisvolte ed è proprio per questomotivo che appena possibilesarà organizzato un nuovo in-contro per il settore ortaggi,mentre, per quello dei fiori, ilresponsabile Antonio De An-dreis dà appuntamento a finestagione. Nel mese di maggio, è nostraintenzione programmare unappuntamento importante perla vita della Cooperativa. Inconcomitanza con l’assembleadi bilancio, vogliamo portareall’ordine del giorno il puntodella situazione riguardol’“Operazione Spostamento”,dopo l’approvazione in consi-glio comunale del SUA (Stru-mento Urbanistico Attuativo)sull’area di via Dalmazia. Per arrivare all’approvazionedefinitiva del progetto, do-vremmo riuscire, nell’occasio-ne della riunione, ad avere no-tizie certe e potremmo, così, ra-gionare sulla vendita dell’at-tuale sede. Questa operazioneci permetterebbe di ottenere,in tempi ragionevoli, una strut-tura adeguata alle esigenzedella Cooperativa, facendoquel salto di qualità che oggi èpressoché impossibile.

Marco Ansaldi

Illustrate le nuovestrategie e

presentata larichiesta delconsiglio di

amministrazioneper incrementare ilrapporto con i soci

Incontro sui settori Ortaggi e FioriNelle riunioni con i soci si è parlato del Magazzino Prodotti per l’Agricoltura

Michele Giuliano, l’11 febbraioscorso, è stato nominato responsa-bile commerciale del canale Italiaper il reparto ortaggi. Nato a Torinoil 14 novembre 1972, dopo averconseguito il diploma in ragioneriaamministrativa, ha conseguito il ti-tolo di tecnico della distribuzione.Prima di arrivare a far parte dellasquadra della Cooperativa l’Orto-frutticola, Giuliano ha ricoperto nu-

merosi ruoli nel campo della grande distribuzione, da caporeparto in più settori fino all’apertura di un Ipermercato co-me Manager servizio al cliente.

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Assistenza Tecnica Primavera 2008

Durante i mesi di settem-bre e ottobre 2007 si è no-

tato che diverse piante di ro-smarino in vaso, in coltivazioneda 4 mesi, dopo la spuntaturaricacciavano con difficoltà e

crescevano in modo stentatorimanendo più piccole (nani-smo) e sofferenti rispetto aquelle normali. In particolare,le foglie dei getti apicali edascellari delle piante colpiteerano di dimensioni ridotte,deformate e distorte, di coloregiallastro, ed iniziavano a sec-care a partire dall’apice. Le fo-glie più vecchie, poste più inbasso sui rametti, assumevanoinvece una colorazione bronzo-rossastra.I sintomi descritti interessava-no l’intera pianta o solo partedi essa (pochi rametti); nel pri-mo caso, si assisteva alla visto-sa riduzione di taglia del ro-smarino. Le analisi specifiche di labora-torio sono state eseguite pres-so l’Università di Bologna, Di-

partimento di Scienze e Tecno-logie Agroambientali (profes-soresse Assunta Bertaccini eMaria Grazia Bellardi), hannoevidenziato la presenza con-temporanea nelle piante con i

sintomi descritti di fitoplasmidel gruppo “stolbur” e di CMV(virus del mosaico del cetriolo).Fitoplasmi: cosa sono?I fitoplasmi sono microrgani-smi estremamente piccoli, visi-bili solo al microscopio elettro-nico. Nelle piante infette si tro-vano localizzati specificamentenelle cellule del tessuto floe-matico, ossia nei fasci vascola-ri che servono per il trasportodella linfa elaborata dalle fo-glie a tutte le altre parti dellapianta.I fitoplasmi sono ben presentinella zona di Albenga, ove in-fettano numerose specie flori-cole (margherite, ciclamino, or-tensia, cineraria, ecc.) ed orti-cole (cavolo di Bruxelles, ane-to, insalata batavia rossa, ecc.).I sintomi che più comunemen-

te inducono su queste pianteconsistono in:• giallumi più o meno marcatidell’apparato fogliare (le ma-lattie da fitoplasmi sono anchedenominate “giallumi”);• scopazzi: accorciamento degliinternodi del fusto o dei ramipiù o meno accentuato con no-tevole emissione di ricacci la-terali;• nanismo dell’intera pianta;• virescenza: inverdimento de-gli organi fiorali (petali di colo-re verde);• fillodia: trasformazione degliorgani fiorali in foglieI sintomi possono interessarel’intera pianta (ciclamino), o,più spesso, solo una parte diessa, rappresentata da alcunirami (margherita) o da alcunifiori (ortensia).Come si diffondono?I fitoplasmi si possono diffon-dere facilmente nelle coltiva-zioni in quanto presenti nelletalee prelevate da piante madrigià infette (spesso asintomati-che, come accade nell’orten-sia). I fitoplasmi possono esse-re trasmessi da una pianta al-l’altra tramite insetti vettori,soprattutto cicadellidi.Questi insetti (detti volgar-mente cicaline) sono molto dif-fusi nelle nostre coltivazioni dipiante officinali, quali rosmari-no, salvia, timo, menta, melis-sa: le loro punture di suzioneprovocano sulle foglie la com-parsa di numerose punteggia-ture giallognole. La trasmissione di questo tipopermette al vettore di infettaremolti individui senza dover tor-nare a visitare piante infettefonte di inoculo e facilita la dif-fusione del patogeno anche agrandi distanze.

CMV: cos’è un virus?Un virus è un’entità submicro-scopica visibile solo al micro-scopio elettronico. “Vive” (os-sia, si replica) all’interno dellecellule della pianta ospite,sfruttandone il biochimismosia per moltiplicarsi che per in-vaderla, dando origine ai sinto-mi. I virus sono responsabili dimalattie incurabili: ossia nonesiste, almeno in campo agro-nomico, la possibilità di ripor-tare le piante infette allo statodi sanità.Quello individuato nel rosma-rino, CMV, è ubiquitario in Ita-lia e quindi presente anche nel-la zona di Albenga in coltiva-zioni di diverse specie orticole(pomodoro, peperone, zucchi-no, cetriolo, fava, prezzemolo,basilico, ecc.) e floricole (ra-nuncolo, dimorfoteca, ecc.).Generalmente, i principali sin-tomi indotti su queste pianteconsistono in: • foglie arricciate, malformatee bollose;• mosaicatura fogliare (areegialle alternate con aree verdi);• screziature dei fiori;• anulature e necrosi sui frutti; • piante di taglia ridotta e convegetazione stentataCome si diffonde CMV?Questo virus viene trasmessosecondo la modalità della “nonpersistenza” da afidi, soprattut-to dalle forme alate tipicamen-te migratrici. Il termine “nonpersistente” è dovuto al fattoche gli afidi rimangono virulife-ri (“carichi di virus”) per un pe-riodo di tempo relativamentebreve (da pochi minuti a qual-che ora) in quanto essi “sporca-no”, con brevi punture di as-

Una nuova virosi ad AlbengaInfezioni miste di virus e fitoplasmi su rosmarino coltivato in vaso

Accrescimento stentato della pianta

Distorsioni degli apici vegetativi

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Assistenza TecnicaPrimavera 2008

saggio, la parte esterna termi-nale del proprio apparato boc-cale. L’afide può così “caricarsi”di CMV ogni volta che si ali-menta su piante infette (acqui-sizione) e trasmettere il virusalle piante sane che visita suc-cessivamente (inoculazione).In alcuni casi, CMV infetta an-che il seme delle piante ospiti.Dove si conservano virus e fi-toplasmi?Oltre che su specie coltivate,questi patogeni possono esse-re ospitati da diverse e nume-rose specie spontanee ed infe-stanti che costituiscono il piùimportante serbatoio naturaledi infezione.In molte di queste specie infe-stanti spesso non si riscontra-no sintomatologie evidenti, ed,inoltre,le piante, soprattutto seperenni, sono in grado di con-servare i patogeni anche in as-senza di quelle coltivate.Altre fonti di infezione possonoessere: • orti familiari dove vengonocoltivate in modo promiscuo

diverse specie vegetali (pomo-dori, peperoni, zucchine, ce-trioli, basilico, prezzemoloecc.) e sulle quali non vengonoquasi mai effettuati trattamen-ti insetticidi; • giardini dove si trovano spe-cie floricole erbacee (bulbose,margherite, surfinie, ecc.), ar-

bustive e rampicanti coltivate ascopo ornamentale (viburno,passiflora, oleandri, gelsominoecc.) Mezzi di lottaLa lotta contro questi patogeniè quasi esclusivamente di tipopreventivo dato che virosi e fi-toplasmosi sono malattie incu-rabili. E’ quindi indispensabile:• impiego di materiale di pro-pagazione (talee) prelevato dapiante madri sicuramente sa-ne; • eliminazione di piante madricon sintomi o riconosciute in-fette da opportune analisi in la-boratori specializzati. Alla basedi molte infezioni, come quelleriscontrate su rosmarino, vi è lariproduzione in proprio, opera-ta da diverse aziende, median-te talee prelevate da piantemadri pluriennali (verosimil-mente infette) piantate a latodel campo coltivato o ai confi-ni del terreno o lungo stradineinterpoderali dell’azienda;• lotta tempestiva agli insettivettori (afidi e cicaline) con

trattamenti specifici, anche sesono molto pochi i prodottichimici di sintesi il cui uso èconsentito su piante aromati-che;• eliminazione delle erbe infe-stanti presenti sulle strade in-terpoderali, lungo i muri peri-metrali in prossimità di scolinee canali irrigui. Le infestantisono serbatoi di un elevato nu-mero di virus (non solo diCMV) e fitoplasmi, e costitui-scono anche un’eccellente ri-sorsa nutritiva per i vettori cheda esse acquisiscono i patoge-ni per poi trasmetterli alle offi-cinali;• evitare il più possibile la colti-vazione di aromatiche vicino acoltivazioni floricole e orticole.Alcune considerazioniVista l’importanza che la colti-vazione delle aromatiche rive-ste per l’economia della pianad’Albenga è necessario affron-tare tempestivamente il pro-blema “giallume e nanismo delrosmarino” prima che sia trop-po tardi. Data la particolaritàdei patogeni coinvolti e la noncurabilità delle malattie daquesti causati, sarebbe utileavviare una collaborazione construtture universitarie qualifi-cate per diagnosticare precoce-mente sulle piante madri, de-stinate alla produzione di ta-lee, la presenza di virus e fito-plasmi con l’applicazione diopportune indagini di labora-torio (saggi biologici e sierolo-gici, indagini di microscopiaelettronica, analisi molecolariquali PCR, RFLP, ecc.). Questo servizio di analisi mira-te potrebbe risultare di estre-ma utilità (se non indispensa-bile) per i vivaisti e le aziendeche riproducono in proprio letalee. A seguito di queste ana-lisi le piante madri infette po-trebbero essere tempestiva-mente eliminate.Diviene, dunque, molto impor-tante monitorare accuratamen-te le popolazioni di insetti vet-tori presenti negli impianti inmodo da classificare le diversespecie di afidi (vettori del CMV)e di cicaline (vettori di fitopla-smi), verificando quali di essesiano le più efficienti nella tra-smissione e, quindi, le più pe-ricolose.

Club della margherita

Si è svolta il 18 gennaio, nella sala riunioni della Cooperati-va l’Ortofrutticola di Albenga, la prima riunione del “Clubdella margherita” con lo scopo di mettere in opera un dialo-go tra i diversi componenti della filiera produttiva (produtto-ri e commercianti). Il punto focale dell’incontro è stato quel-lo di far sì che diverse figure professionali interagissero tra diloro ed esprimessero il proprio punto di vista. All’incontroerano presenti circa quaranta persone con la partecipazionedell’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Cassini. Traquesti i tecnici del CSF, Fiorenzo Gimelli e Corrado Agnese eil dirigente dell’ufficio produzioni ortoflorovovaistiche, Gian-ni Anselmo e l’assessore all’agricoltura del comune di Al-benga Marco Bregoli. È emerso sia da parte dei produttoriche dei commercianti la necessità di conoscere l’evoluzionedei mercati di consumo e le dinamiche commerciali, fonda-mentali per poter programmare le produzioni in funzionedelle necessità del mercato.

Da sinistra: Fiorenzo Gimelli, Gianni Anselmo, Giancarlo Cassini

Tipici disseccamenti apicali

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FierePrimavera 2008

Come tutti gli anni, laCooperativa ha partecipa-

to alle due rassegne principalidi inizio anno: l’IPM Essen –Fiera Internazionale delle Pian-te, in Germania, dal 24 al 27gennaio, la numero uno nelsettore del verde nel mondo,che offre una panoramica com-pleta del mercato, con una su-perficie espositiva di 105.000metri quadrati. La ventiseiesi-ma edizione ha ospitato circa1.400 espositori, provenientida oltre quaranta paesi e si ècaratterizzata per le novità in-trodotte: evoluzioni e fornituradi servizi nei settori “piante”,“tecniche”, “floricoltura” e “pro-mozione delle vendite”, fino adarrivare agli incontri con esper-ti, che hanno relazionato sullasituazione nei loro paesi e pre-sentato le varie possibilità dimercato. La “quattro giorni” siè conclusa rinnovando l’ap-puntamento al prossimo anno.Le Salon du Végétal di Angers,svoltosi in Francia, dal 20 al 22febbraio, è la più grande rasse-gna francese dedicata ai pro-fessionisti del settore floricolodelle piante in vaso e ha ospi-tato più di seicento espositori

e circa 16.000 professionisti,giunti da tutto il mondo per vi-sitare gli stand. Questa fiera hacome obiettivo quello di con-tribuire allo sviluppo degliscambi commerciali tra i pro-duttori di floricoltura ornamen-

tale e gli acquirenti del settoresul mercato nazionale ed inter-nazionale. In entrambi i casi il ritorno diimmagine è stato rilevante. Inostri stand hanno attirato l’at-tenzione degli addetti confer-mando il grado di apprezza-mento dei nostri prodotti, delnostro servizio e della nostraaffidabilità.Non voglio sbilanciarmi sul-l’andamento della stagioneperché, malgrado gli innumere-voli contatti e le manifestazioni

di interesse, le trattative con-cluse e le richieste di prodotto,che possono far ben sperare inun aumento di fatturato, le no-stre attività dipendono sempredalle condizioni meteorologi-che.Il lavoro da parte dei nostricommerciali è stato svolto perporre le basi di un incrementodi fatturato, non solo nella sta-gione primaverile, in modo taleche i costi della struttura ven-gano meglio assorbiti durantel’anno, permettendo anche unaprogrammazione colturale nel-le aziende associate e il prose-guimento nella strategia di fi-delizzare sempre più i soci allaCooperativa.

Marco Ansaldi

Successo nelle fiere di Essen e AngersRiscontro da parte dei visitatori che hanno apprezzato i nostri prodotti

Innumerevoli icontatti e le

manifestazioni diinteresse, le

trattative conclusee le richieste di

prodotto

Nelle foto lo stand della Cooperativaal Salon du Végétal

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Olivicoltori e ViticoltoriPrimavera 2008

La stagione olearia stavolgendo a termine. L’an-

nata, pur caratterizzata da unasituazione climatica bizzarra,con la siccità che da due anniattanaglia la nostra agricolturae con conseguente perdita di

prodotti, si è conclusa positiva-mente, sia sotto l’aspetto qua-litativo che quantitativo. Ilnuovo frantoio, tecnologica-mente fra i più avanzati delmercato, finalmente in questastagione è stato testato conl’ausilio del frantoiano MircoBadoino e ci ha permesso di

ottenere degli oli con caratteri-stiche organolettiche ancoramigliori.Nel mese di gennaio il lavorosulla micorizzazione degli ulivi,curato dal nostro agronomoWalter Orsi, è stato presentatoall’Accademia dei Georgofili,Logge Uffici Corti di Firenze, econcorre per il premio “AnticoFattore 2008”, riservato allenuove conoscenze scientificheed innovazioni tecnologichenelle attività olivicole. L’Acca-demia dei Georgofili, con sedein Firenze, in occasione del250° anniversario dalla suafondazione, ha ridato vita aquesto premio. Lo scopo èquello di contribuire al pro-gresso delle scienze e delle lo-ro applicazioni all’agricolturain senso lato, alla tutela del-l’ambiente, del territorio agri-colo e allo sviluppo del mondorurale.

Giacomo Bonifazio

Positiva la stagione oleariaIl lavoro di micorizzazione degli ulivi concorre al premio “Antico Fattore 2008”

La produzione dell’ultimavendemmia è prossima al-

l’imbottigliamento. Ad oggi, in-fatti, abbiamo ottenuto il rico-noscimento DOC per i vini Rivie-ra Ligure di Ponente anno 2007:Pigato, Vermentino, Rossese, esiamo in attesa per l’Ormeascodi Pornassio e per l’OrmeascoSciac-trà.La nuova produzione sarà, quin-di, disponibile per il periodo pa-squale e pronta per essere pre-sentata in due importanti avve-nimenti ai quali la nostra Coo-perativa ha partecipato: il Salo-ne dell’Agroalimentare Ligure,tenutosi a Finale Ligure il 14, 15e 16 marzo e il Vinitaly di Vero-na, dal 3 al 7 aprile, durante ilquale eravamo presenti nellostand organizzato dalla RegioneLiguria. Queste partecipazioniconfermano la volontà dellacooperativa di partecipare aimomenti importanti che riguar-

dano il settore vitivinicolo.A seguito della ricca produzionedella vendemmia appena tra-scorsa, di grande importanzal’accordo concluso con il Con-sorzio Terrazze sul Mare (venditasupermercati Nordiconad), cheinteresserà i nostri quattro pro-dotti di punta, Pigato, Vermenti-no, Rossese, Ormeasco. Tale ri-sultato è stato possibile grazieall’impegno profuso da Coopin-tesa nel promuovere le proprie

attività e i prodotti delle tre coo-perative che la compongono. Per quanto riguarda il nuovo re-

La vendemmia e i suoi ottimi fruttiAccordo con il Consorzio Terrazze sul Mare della Nordiconad

COOPERATIVA LIVICO-

VITICOLTORI INGAUNI

golamento, che sarà presentatoper approvazione alla prossimaassemblea di bilancio, si staprocedendo rapidamente. Que-ste norme sono ritenute di vita-le importanza da tutto il Consi-glio di Amministrazione e, nelleintenzioni, rappresenterannouno strumento fondamentaleper permettere alla nostra Coo-perativa di affrontare al megliole sfide future.

Bambin Gesù di PragaDopo alcuni mesi impegnati nella ristrutturazione della “Ca’du megu”, sono felicemente giunti a termine i lavori nellanuova sede del Museo dell’olivo e della civiltà contadina.Mentre fervono le attività di allestimento e sistemazione deivari oggetti, è stato nostro ospite il Bambin Gesù di Praga (ri-produzione notoriamente custodita nel Santuario di Arenza-no), pellegrino ad Arnasco. Il pomeriggio di mercoledì 9 gennaio, il nostro parroco donFabrizio ha celebrato la santa messa, alla presenza della vene-rata statua del Bambin Gesù, che dalla solennità del SantoNatale è ospite, a turno, delle famiglie arnaschesi.

Da sinistra: Albertino Negro, Alfredo Gallizia, Angelo Gastaldi, Pier Giorgio Giraldi, don Fabrizio e Luciano Gallizia

Il nuovo frantoioha permesso di

ottenere degli olicon caratteristiche

organoletticheancora migliori

La produzionepresente al Salonedell’Agroalimentaredi Finale Ligure e

al Vinitaly diVerona

I quattro vini di punta della produzione della Cooperativa

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Attualità Mese

Sabato 8 marzo, nell’au-ditorium San Carlo, l’As-

sociazione Vecchia Albenga(Ava) ha festeggiato il trentesi-mo anniversario dalla sua co-

stituzione. In occasione diquesta importante ricorrenza,è stato presentato il libro “Al-benga di sguardi”, che racco-glie al suo interno, immaginidella cittadina ingauna, com-mentate dai versi di prosa liri-ca di Patrizia Valdiserra. Oggi la Vecchia Albenga, fon-data nel 1978, gode di ottimasalute, con oltre seicentoiscritti, e persegue la tuteladelle tradizioni e dei costumiingauni, promuovendo i legit-timi interessi di Albenga e del-la sua area comprensoriale.Tra le varie attività, l’associa-zione cura e realizza un giorna-le trimestrale, che è diventatonegli anni, una preziosa rac-colta di memorie e di rievoca-zioni storiche, e organizza gitealla scoperta dei più bei bor-ghi d’Italia.Ma non solo, ogni anno l’Ava,nel periodo natalizio, allesti-

sce, nella sua sede in vicolo apiazza San Francesco 38, mo-stre dedicate a oggetti e orna-menti di un tempo, dagli abitida sposa, alle bambole, allestoviglie. Mentre d’estate de-dica un concerto benefico allastruttura del Trincheri. Tutte leattività sono svolte senza al-cun fine di lucro.“La nostra associazione ha co-me scopo proprio quello di po-ter far rivivere delle tradizioniche fanno parte della nostracultura”, dichiara Marisa Scola,presidente dell’Ava. “Per averepiù visibilità per le nostre nu-merose attività, abbiamo ri-chiesto al Sindaco una sedepiù centrale e rappresentativa,speriamo che la nostra doman-da venga accettata”.La sede dell’associazione èaperta ogni giovedì e domeni-ca mattina dalle 10.30 a 12,per fornire informazioni a tutti

La Vecchia Albenga compie trent’anniPresentato “Albenga di sguardi”, immagini della cittadina ingauna

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coloro che sono interessati al-le iniziative che vengono orga-nizzate.

S.R.Via Enrico D’Aste (2007)foto: Tommaso Marinelli

Via Enrico D’Aste (1900)foto: Flavio Furlani

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Mercatin d’ArbengaPrimavera 2008

Dopo quattro mesi dal-l’inaugurazione del nuo-

vo “Mercatin D’Arbenga” cer-chiamo di fare un primo bilan-cio. Nonostante il breve perio-do preso in esame e la stagio-ne non ottimale per i prodotti

locali, i risultati di vendita so-no stati molto positivi ed in li-nea con quanto preventivato.Giornalmente il numero me-dio dei clienti è di circa 90, dicui il 60% sono soci, mentre il

fatturato dei soci è pari al 75%di quello totale.I prodotti tipici stagionali del-la nostra coltivazione hannoriportato interessanti volumidi vendita raggiungendo il53% del totale venduto. I carciofi spinosi hanno avutoun’incidenza sul totale vendu-to del 13%, i pomodori cuoredi bue 3%, verdure locali dacuocere 6% ,verdure locali dacondire 6%, legumi/zuppe/mi-nestroni locali 15%, prodottitipici di CoopIntesa 6%, pian-te 4%.Le mele del Piemonte dellaCooperativa Asprofrut sonostate il prodotto più acquista-to, con il 19% sul totale ven-duto, molto bene anche la re-stante frutta fresca che rag-giunge complessivamente il23% e la frutta secca un 5%.Non ancora soddisfacente ilritorno dal canale ristorazione

anche a causa della stagionecertamente non favorevole,mentre qualche risposta piùinteressante arriva dal canalemense ed istituti pubblici eprivati. Inoltre abbiamo avuto riscon-tri molto positivi da parte deinostri soci e clienti sia per laqualità offerta che per i prezzidi vendita controllati costan-temente.

Marco FrascàNelle foto, i prodotti del “Mercatin d’Arbenga”

Mercatin d’Arbenga: bilancio positivoOttimi risultati di vendita, in linea con quanto preventivato

Una media di 90clienti al giorno,con un’incidenza

dei soci del 60% eun loro fatturatopari al 75% diquello totale

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Settore Fiori Primavera 2008

Dopo i danni procuratidall’incendio dell’estate

scorsa, il magazzino fiori di re-gione Massaretti è stato recu-perato e ampliato, passandoda 1.000 a 2.500 metri quadri ela gestione è stata migliorataper agevolare l’attività lavorati-va dei soci. Oggi viene effettua-to il controllo totale della mer-ce in ingresso e in uscita, graziea supporti tecnologici, che ab-binano, ad ogni ordine deiclienti, i fornitori che possanosoddisfare le varie esigenze. Sidelinea, così, il percorso ditracciabilità e rintracciabilitàdel prodotto. La merce entra inmagazzino e viene posizionatasulle corsie di partenza asse-gnate preventivamente ad ognicliente, per evitare di manipo-lare le piante più volte, preser-vandole e riducendo i costi.Questo sistema, attivo da duemesi, ha ottimizzato la gestio-ne dell’intero magazzino, con

una diminuzione, confronto al-l’anno precedente, delle ore dilavoro e un miglioramento delservizio al cliente. Inoltre unaparte del lavoro del magazzinoè stato affidato ad una coope-rativa esterna. Lo staff è segui-to da Antonio De Andreis, caposettore che gestisce e coordinauna squadra di trenta persone,con il supporto di Riccardo LaBarbera, vice capo settore e

tecnico di conferimento dellaqualità, che svolge quest’ulti-ma funzione insieme a StefaniaRaschellà e Marco Caserta.Il settore fiori dell’Ortofruttico-la, supportato da una rete diagenti, ha importanti clientinella grande distribuzione enelle catene garden di tutta Eu-ropa; Germania, Italia, Francia,Belgio, Olanda, Inghilterra, Un-gheria, Slovenia, Austria e Sviz-

zera, sono i principali paesi diriferimento. L’ufficio è compo-sto da cinque venditrici: CarlaOlivieri, Manuela Alberigo, Va-lérie Kaiembe, Muriel Siffredi eMassimiliano Cavallo, che rico-pre anche il ruolo di responsa-bile amministrativo. Il magazzi-no invece è coordinato da Gia-como Virana, capo magazzinie-re, Marino Parodi e RobertoApostolico, vice capo magazzi-nieri. La stagione 2008, a cau-sa delle avverse condizioni cli-matiche, ha rallentato le opera-zioni di carico, ma, grazie agliinvestimenti in nuovi mercati eall’incremento dei clienti, ametà marzo ha registrato unaumento di fatturato del 10%rispetto al 2007. Le prospetti-ve, quindi sono buone per ilmese di aprile, in quanto l’inte-resse da parte della clientelasulle aromatiche e le margheri-te è molto alto.

Silvia Roveraro

Lo staff del magazzino fiori

L’ottimizzazione del settore fioriÈ stato delineato il percorso di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto

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Settore FioriPrimavera 2008

Martedì 11 marzo, a Ro-ma, si è tenuta una confe-

renza stampa di presentazionedell’iniziativa Viridarium Hun-gary nel palazzo della Coopera-zione, alla presenza di PaoloBruni, presidente nazionale diFedagri, Luciano Sita, presi-dente nazionale di Legacoop-Agroalimentare, Guido Tampie-ri, sottosegretario alle politicheagricole e Giancarlo Cassini,assessore all’agricoltura Regio-ne Liguria.La costituzione di una filiale divendita controllata da Virida-

rium Italia e la costruzione diuna nuova piattaforma a Buda-pest sono il frutto di una plu-riennale conoscenza dei siste-mi di vendita e dei mercati flo-rovivaistici europei, nonché diuna riuscita collaborazione epartnership con un’azienda un-gherese. Viridarium rappresen-ta, quindi, un concreto esem-pio operativo di moderna coo-perazione ed è una realtà pro-duttiva unica nel panorama ita-liano, in quanto rappresentati-va di una vasta gamma di pro-duzioni florovivaistiche, tali da

soddisfare le più variegate esi-genze della clientela.Con estremo piacere, possoanticipare che entro il mese dimaggio apriremo il nostro pun-to vendita a Budapest, anchese l’inaugurazione ufficiale av-verrà a settembre. Abbiamo de-ciso in tal senso per poter ave-re un periodo di rodaggio dellastruttura e, in maniera partico-lare, dei rapporti tra i vari di-

pendenti dislocati a Budapest,due dei quali sono italiani. L’obiettivo del consiglio di am-ministrazione è quello di fartornare la Cooperativa a svol-gere il ruolo di leader sulla pia-na, incrementando il prodottoritirato dai soci e cercando dipoter creare una programma-zione che possa semplificare illavoro di tutti.

S.R.

Roma, un momento della presentazione Viridarium Italia

Consorzio Viridarium ItaliaEntro il mese di maggio apriremo il nostro punto vendita a Budapest

Nuovo capannone a Budapest

La firma italiana del terriccio dal 1968

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AssociazioniPrimavera 2008

Martedì 4 marzo si è svol-ta l’assemblea dei soci

per eleggere il nuovo direttivodella Flor.A.S., che ha visto uncambiamento al vertice. InfattiDomenico Pizzo, 57 anni, flori-coltore, già presidente dell’Or-tofrutticola, è diventato il nuo-vo presidente, sostituendo Ge-rolamo Calleri, che è rimasto incarica per circa due mandati.La mansione di vicepresidenteè stata ricoperta da FabrizioBriozzo, mentre i consiglierisono: Maria Teresa Briasco,Paolo Montanari, Fabio Paroli-ni, Flavio Portomauro e Massi-mo Rebella.La Flor.A.S. è un’associazioneprovinciale di produttori floro-vivaisti riconosciuta dalla Re-gione Liguria, con una base as-sociativa composta da produt-tori floricoli e florovivaistici ti-tolari di aziende operanti nellaprovincia di Savona, con unagrande concentrazione nelcomprensorio albenganese.

Tra le varie azioni svolte dallaFlor.A.S., la più importante èsenz’altro quella di rappresen-tare e promuovere i prodottidei propri soci, sia in Italia cheall’estero. Ampio spazio è de-dicato anche all’organizzazio-ne di seminari di aggiorna-mento professionale e alla ge-stione di pubbliche relazioni. Inoltre Flor.A.S. rileva, elaboraed aggiorna i dati della produ-

Eletto il nuovo presidente Domenico Pizzo, 57 anni, floricoltore ha sostituito Gerolamo Calleri

Il 20 febbraio scorso laCamera dei Deputati ha

approvato, in sede di conver-sione, il progetto di prorogadel decreto legge 248/07, ap-portando alcune modifiche edintroducendo l’articolo 26 bis(numerazione che potrebbe su-bire ancora delle variazioni),che prevede l’estensione deitempi in materia di presenta-zione degli atti di aggiorna-mento catastale. Ora la parola passerà al Senatoper l’approvazione definitiva.Il progetto prevede dunqueche:

• I fabbricati, che non risultanosui fogli di mappa, anziché ave-re un tempo di decorrenza di 90giorni dalla data di pubblica-zione dell’Agenzia del Territo-rio sulla Gazzetta Ufficiale, san-cito dall’art. 2, comma 36, delD.L. n. 262 del 03/10/2006, con-vertito, con modificazioni, dal-

la Legge n. 286 del 24/11/2006,potranno usufruire di 7 mesi,portando quindi il termine ulti-mo al 27 luglio 2008.• I fabbricati che hanno perso ilrequisito di ruralità vedono iltermine, previsto dall’articolo 2comma 38 del decreto legge n.262 per il 30 novembre 2007,

prorogato fino al 31 ottobre2008.Gli effetti fiscali del provvedi-mento di proroga decorronodal 1° gennaio 2007, ma nondanno luogo ad alcun diritto dirimborso di somme eventual-mente già riscosse a titolo disanzione.Per l’accatastamento all’urba-no dei fabbricati non iscritti alcatasto dei terreni e di quelliche hanno perso il requisito diruralità, gli imprenditori do-vranno dare l’incarico per l’ac-catastamento ad un tecnico(dottore agronomo, ingegnere,architetto, geometra, peritoagrario) regolarmente iscrittoal proprio albo professionalee, quindi, abilitato ad operarenell’ambito degli uffici cata-stali, che per l’accatastamen-to, dovrà utilizzare la procedu-ra informatica denominata“DOCFA”.

zione delle aziende associatefornendo indicazioni sulla re-altà produttiva, sui costi diproduzione e dando precise ri-sposte, in tempo reale, a ri-chieste commerciali di prodot-ti florovivaistici. Le produzionidegli associati sono: piantefiorite in vaso; piante orna-mentali in vaso, piante aroma-tiche in vaso, fiori recisi, fron-de ornamentali recise, alberi

ed arbusti ornamentali e dafrutto.Per maggiori informazioni èpossibile recarsi al nuovo uffi-cio nell’ex bar dell’Ortofrutti-cola in via Dalmazia (da lunedìa venerdì, dalle 8,30 alle12,30), oppure contattare il nu-mero: 0182 559615.

La scorsa edizione di Fior d’Albenga

Prorogati gli aggiornamenti catastaliGli imprenditori dovranno incaricare un tecnico per l’accatastamento

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MeseAssociazioni Primavera 2008

Martedì 22 gennaio, ol-tre duecento persone

hanno partecipato alla presen-tazione del primo impianto abiomasse nel settore agricolodi tutta la Regione Liguria, in-stallato, su iniziativa della Col-diretti di Savona, nell’AziendaAgricola C. & G. Floricoltura diCalleri Gerolamo e Claudio S.S.di Albenga. La Coldiretti plau-de alla scelta dell’azienda cheha deciso di dotarsi di una cal-daia a biomasse legnose, sosti-tuendo quella a gasolio. Dopoun mese di attività, la ditta èriuscita a risparmiare 2/3 deicosti per il riscaldamento. Ilprogetto è inserito in un per-corso di filiera certificata doveil cippato necessario al funzio-namento della caldaia arrivadalle foreste del gruppo Benso. L’impianto permetterà di ri-sparmiare oltre 300 tonnellateannue di CO2 (pari alle immis-

sioni di circa 250 autovetturecircolanti in zona). “Una sceltadi grande civiltà e cultura am-bientale - afferma Martino Bol-la, presidente provinciale dellaColdiretti Savona – che puòcreare uno sviluppo locale in-tegrato con le attività produtti-ve del settore forestale”. Inquesta occasione Coldiretti hafatto sottoscrivere ai parteci-panti la tessera di pre-adesio-ne alla “Fondazione CampagnaAmica” che ha l’obiettivo di so-stenere la produzione di ener-gia pulita da fonti rinnovabili”.“Per Coldiretti – afferma il di-rettore provinciale Marco Alla-ria Olivieri - bisogna sostenerela creazione di micro-generato-ri che utilizzano biomassa loca-le, contribuendo allo sviluppodelle zone rurali, per dare unaconcreta risposta al problemadell’aumento costante del co-sto degli idrocarburi”. “Le bio-

Inaugurato il primo impianto a biomasseL’impianto eviterà l’emissione di oltre 300 tonnellate annue di CO2

Il 2008 si è aperto all’in-segna della degustazio-

ne, con la seconda edizionedei corsi di formazione di pri-mo livello per assaggiatori diolio, organizzati dalla C.I.A. diSavona con la collaborazionedella propria associazioneA.L.O. (Associazione LigureOlivicoltori). “Le tecniche diassaggio e l’analisi organolet-tica dell’olio extra vergine dioliva” è stato il tema principa-le delle lezioni, durate circa40/50 ore e presiedute da Ste-fano Roggerone, Claretta Sic-cardi e Igino Gelone, rispetti-vamente presidente e capipanel dell’O.A.L. (Organizza-zione Assaggiatori liguri).

I corsi hanno affrontato diversiargomenti legati ad uno deiprodotti distintivi del nostroterritorio: dalla classificazionedegli oli d’oliva e la normativasul confezionamento, alla leg-ge comunitaria sulla disciplinadegli oli a DOP, con specifico ri-ferimento al “Riviera Ligure”;dalla valutazione delle caratte-

ristiche sensoriali, a quelle chi-miche e fisiche, passando perl’analisi dei pregi e difetti attra-

Confederazione ItalianaAgricoltori

ColdirettiSavona

Le attività della A.L.O.L’Associazione Ligure Ovicoltori (A.L.O.), aderente alla CIA,ha organizzato un programma di attività, ai sensi del Regola-mento CE 2080/2005 , in svolgimento nelle zone olivicoledi tutte le province liguri.Le misure e le azioni in corso di svolgimento in provincia diSavona si prefiggono, tra gli altri, gli obiettivi per il “Migliora-mento dell’impatto ambientale”, la “Realizzazione di pro-grammi di manutenzione degli uliveti ad alto valore ambien-tale”, la “Lotta alla mosca con metodi alternativi a quello chi-mico” con esperienze di “Dimostrazione pratica di tecnichecolturali di olivicoltura finalizzata alla protezione ambienta-le”, a partire dalla corretta potatura e dalla ricostruzione deimuretti a secco.

Inaugurazione caldaia biomassa

masse - continua Allaria - sonorisorse locali rinnovabili, a dif-ferenza di quelle fossili”. Oggi, infatti, il costo del gaso-lio necessario alla produzionedelle piante in vaso fiorite, èaumentato di oltre il 35 percento in una sola stagione, (da0,40 centesimi del 2006 a 0,60centesimi di oggi).

Ricostruzione muretti a seccoGli uffici e le permanenze CIA sono a disposizione per richiederei nuovi finanziamenti del P.S.R. Reg. Liguria per la ricostruzione deimuretti a secco dell’importo di Euro 94,00 a metro quadro calco-lato sul computo metrico senza esibire fatture. I contributi sono ac-cessibili a tutti i conduttori di uliveti.

Diventare assaggiatori di olioTecniche di assaggio e analisi organolettica dell’olio extra vergine

verso esercitazioni pratiche. L’O.A.L., nato nel 1998, rag-gruppa un centinaio di personesu tutto il territorio regionale eha ottenuto riconoscimenti mi-nisteriali e del COI (ConsiglioOlivicolo Internazionale) con lapartecipazione a concorsi, ma-nifestazioni e con varie organiz-zazioni di corsi di assaggio.

Nella foto: lezione nella sala del Centro Enologico di Ortovero

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IntervistaPrimavera 2008

Quale risposta giungedal mondo contadino al-

la necessità di abbinare le atti-vità di produzione con la pro-mozione?La domanda porta con sé uncambiamento epocale, che ri-chiede la trasformazione del-l’agricoltore in imprenditore.Su questo terreno si muovel’attività della Flor.A.S., unaspecie di ministero senza por-tafoglio spesso lasciato soloalla sua buona volontà, creatoper svolgere le attività promo-zionali a sostegno della com-mercializzazione della produ-zione floricola locale.Recentemente, alla Flor.A.S.c’è stato un cambio del qua-dro dirigente. Il neopresiden-te, Domenico Pizzo, che èchiamato a far quadrare il nonfacile compito di realizzareuna strategia di promozioneper le attività floricole, ha dal-la sua un’esperienza quin-quennale come presidente

dell’Ortofrutticola negli anniNovanta. La sua prima deci-sione è stata quella di aprirel’associazione al confrontocon le altre forze del mondoagricolo. Dice Pizzo: “Prima ditutto dovremo confrontarcicon cadenza regolare e ravvici-nata con le organizzazioni sin-dacali, al fine di affrontare iproblemi, unendo quindi glisforzi. Dovremo essere in gra-do di promuovere il settore es-sendo più presenti a mostre,rassegne, iniziative pubblicita-rie. Riuscire ad organizzareuna proposta con una vario-pinta aiuola fiorita da esporre,unitamente alle istituzionidella promozione turistica, al-l’estero. Con ciò non voglio di-re che sinora non si sia fattonulla. Le difficoltà oggettivenell’operare in questo settoresono tante e reali”.Il nuovo presidente aggiunge:“Vorrei che i colleghi floricolto-ri capissero che la riscossione

dei diritti dei brevetti non èuna operazione punitiva e fi-scale. La nostra gestione èmorbida e cerca di tener contodella necessità di certificare laqualità con le etichette regola-mentari. Questa attività ci con-sente di tenere una minimastruttura organizzativa senza laquale non sarebbe possibileportare avanti la nostra azio-ne”. Continua Pizzo: “Fra i pro-getti che ora la Flor.A.S. affron-terà c’è lo studio per la gestio-ne di un unico codice a barreper l’identificazione dei pro-dotti floricoli della Piana al-benganese”. Conclude il neo-presidente: “Vorremmo co-struire una banca dati per leproduzioni minori nel settorefloricolo delle aromatiche perportare a conoscenza dei com-mercianti questo mercato, chealtrimenti rischia di rimanerein secondo piano”.

Romano Strizioli

“Trovare nuove forme di promozione”Intervista a Domenico Pizzo, eletto presidente della Flor.A.S.

Domenico Pizzo neopresidentedella Floras

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Comunicazioni Primavera 2008

Comunicazioni ai SociComunicazioni ai SociA G E N D ACooperativa

L’ORTOFRUTTICOLAVia Dalmazia 169 Æ 17031 Albenga (SV)

P R E S I D E N Z ATel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980101 e-mail: [email protected]

D I R E Z I O N ETel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980133 e-mail: [email protected]

S E G R E T E R I ATel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980190 e-mail: [email protected]

A M M I N I ST R A Z I O N E E C O N TA B I L I T ÀTel. 0182 50374 Æ Fax 0182 1980120 - 018

554333e-mail: [email protected]

S E T T O R E F I O R ITel. 0182 568109 Æ Fax 0182 21119

e-mail: [email protected] di apertura:

Luned� - Venerd�: 8,00-12,30 Æ 14,00-18,00

O R T A G G I E D E P O S I T I C CTel. 0182 568109 (interno 213) Æ Fax 018

21321 e-mail: [email protected]

M A G A Z Z I N O P R O D O T T IP E R L ’ A G R I C O L T U R A

Tel. 0182 554944 Æ Fax 0182 555188 e-mail: [email protected]

Orario di apertura:Luned� - Venerd�: 8,00-12,30 Æ 14,00-18,30

Sabato: 8,00-12,30 Æ 15,30-19,00

C O O P E R A T I V A C O O P I N T E S ADirezione e Amministrazione

Tel. 0182 50374 Æ Fax 0182 50312 e-mail: [email protected]

U F F I C I O C O M M E R C I A L ETel. 0182 568109 Æ Fax 0182 21119

e-mail: [email protected]

A S S I S T E N Z A T E C N I C A

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ

Via Dalmazia 169 Æ 17031 Albenga (SV) Æ Tel. 018

50374

REDAZIONEI&C Ideazione e Comunicazione

Via Genova, 96 - 17031 Albenga (SV)Tel e Fax 0182 555305 / 0182 555146

e-mail: [email protected]

Direttore Responsabile: Romano Strizioli In redazione: Silvia Roveraro

Hanno collaborato a questo numero:Marco Ansaldi, Paolo Barbera, Giacomo BonifaziAntonio De Andreis, Massimo Enrico, Michele In-

trona, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Vincenzo Roto

Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale:ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57

Meteo Regionale:ore 13,00 - 17,00

SERVIZIO GESTIONE QUADERNO DI CAMPAGNA

Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 290 del 2001sancisce, all’articolo 42, comma 3, l’obbligo di “conservarepresso l’azienda, a cura dell’utilizzatore, che lo deve sotto-scrivere, un registro dei trattamenti effettuati, ossia “Il Qua-derno di Campagna”. In seguito alle numerose richieste ricevute, il Servizio Tecni-co della Cooperativa ha attivato un nuovo servizio di Gestio-ne del Quaderno di Campagna, che consiste nell’istruzionedella pratica con la lottizzazione e compilazione della schedaaziendale e successive visite tecniche mensili, atte alla com-pilazione del quaderno di campagna. Visto il continuo evolversi della situazione riguardante le re-gistrazioni e le revoche degli agrofarmaci, la supervisione delquaderno di campagna da parte del servizio tecnico permet-te di evitare l’impiego di prodotti non permessi e di rispetta-re le carenze in modo da mettere in commercio un prodottoregolare. Inoltre si rammenta che l’errata compilazione del quadernodi campagna comporta delle sanzioni pecuniarie e in alcunicasi (prodotti non registrati sulla coltura) conseguenze pena-li.

Legenda voci• Istruzione della pratica:

visita aziendale, acquisizione dati, avviamento pratica;• Gestione:

una visita aziendale mensile, correzione q. di .c. (tutto su sopporto cartaceo o telematico);

• Gestione variazioni:inserimento nuovi dati relativi alla gestione aziendale (superficie, ragione sociale)

Questo numero è stato chiuso il 3 aprile 2008

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