La Voce della Franciacorta 2010 02

Rovato. Dal 25 febbraio parte la decima edizione della rassegna culturale

Accostare i temi religiosi e quelli sociali. Con questo presuppostoAzione Cattolica, Acli, Caritas e Convento dell'Annunciata hannoorganizzato il percorso "Città della paura, città della speranza"

Il servizioa pag. 7

Il Carnevale a Erbusco, Clusane, Gussago e Rovato

Spazio alla fantasiaNella fotografia un momento della kermesse

erbuschese dello scorso anno. Anche per il 2010 non

mancano le opportunità per piccoli e grandi

Editoriale

Tutti in mascheradi Angelo Onger

Sebino

Un tir bresciano in aprilee maggio viaggia in Europa per promuovere il territorio

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Economia

Intervista a Zanella,presidente del Consorziotutela del Franciacorta

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“Cristiani nella città”per chi vuole il dialogo

Secondo i dizionari, il vocabolo persona deriva dal greco prósopon, cioè maschera dell’attore. La masche-ra serviva, e serve, agli attori per as-sumere le sembianze dei personaggi che interpretano. Pare di capire che a un certo punto persona e masche-ra si sono sovrapposte, al punto che la persona altro non sarebbe che un attore che cerca di recitare al meglio la parte che la vita le ha assegnato. Il che fa il paio con l’idea che il carne-vale non è più, o non è mai stato, una parentesi stagionale perché dura tutto l’anno. La questione al giorno d’oggi si è poi ingarbugliata per via delle recite virtuali che occupano l’etere in lungo e in largo. Non sono pochi quelli che si nascondono dietro la maschera del computer o del telefonino per dare di se stessi un’immagine che non corri-sponde alla realtà. E la televisione? Attori e pubblico sono un tutt’uno e la distinzione tra palcoscenico e platea è del tutto finta perché il vero pubblico sta dall’altra parte del televisore. An-che in politica hanno successo quelli che sanno meglio recitare. Non ave-te notato che in televisione parlano sempre gli stessi? Che le veline fanno le opinioniste? Che molti considerano la politica un teatrino, anche quelli che se la politica non fosse uno spettaco-lo dovrebbero andare a scopare il ma-re? In questo turbinio di maschere, il carnevale più bello da vedere sarebbe quello di uomini e donne che sfilano così come sono, che si vestono senza firme (qualcuno non toglie nemmeno i cartellini dai vestiti per far sapere a tutti che più del suo nome conta quel-lo di Valentino, di Armani o di altri sti-listi), che parlano come mamma non gli ha insegnato, che hanno un corpo fatto di carne e ossa senza aggiunte di silicone o di altri interventi estetici. Viva quindi il Carnevale dei bambini, forse gli unici che non hanno ancora imparato a recitare.

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Erbusco. Sono stati allestiti una serie di appuntamenti gratuiti fra teatro, musica e momenti di gioco per tutti

Il Carnevale della Franciacorta:tanto divertimento in mascheradi Daniele Piacentini

“Carnevale della Franciacorta” 2010: si va in scena. Erbusco è nuo-vamente pronto per le sfilate di car-ri e i concorsi di mascherine: una tradizione lunga oltre mezzo secolo, da tre anni a questa parte rinverdita dall’associazione “Arlecchino nel pa-ese delle Bollicine”, anima dell’evento patrocinato dal Comune di Erbusco, dal locale oratorio “San Domenico Savio”, dalla Provincia e dalla Regio-ne. Fittissimo il calendario di appun-tamenti: dopo il preludio di sabato 6 e domenica 7 febbraio, con due com-

Primo pianoUna tradizione che continua dal 1954Il “Carnevale della Franciacorta” nasce nel 1954, quando ad Erbusco la neona-ta “Compagnia del Buonumore” organizzò la prima sfilata. Scontato il vincito-re: uno solo il carro presente, sul quale un anziano suonava una fisarmonica. Da Erbusco il carro arrivò a Pedergnano, dove lo spirito irriverente dell’even-to rischiò di scatenare un “incidente diplomatico”: alcuni erbuschesi, vestiti da tecnici, millantarono la necessità di abbattere la torre della vicina frazione per consentire l’allargamento della strada. Ignari della boutade, gli abitanti di Pe-dergnano non presero bene la novità. Alla fine, per fortuna, lo scherzo fu sve-lato, salvando così il Carnevale erbuschese e l’incolumità dei finti “tecnici”.

2 La Voce della Franciacortafebbraio 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Un'immagine dell'edizione 2009. Associazione Arlecchino nel paese delle bollicine

medie dialettali a Villa Pedergnano e Zocco, il “Carnevale della Francia-corta” di Erbusco entra nel vivo gio-vedì 11 febbraio, quando alle ore 21 il Teatro Comunale di via Verdi ad Er-busco ospiterà la compagnia teatrale "Racconti di scena" e la sua commedia “Il disguido delle tre lettere” (regia di Maddalena Ischiale). Venerdì 12 feb-braio, alle 21, musica live all’oratorio di Erbusco con un doppio tributo ai rocker italiani Vasco Rossi e Lucia-

no Ligabue. Sabato 13 febbraio, inve-ce, apertura della mostra fotografica “Oltre lo sguardo” (chiusura il 16 feb-braio) e divertimento per i più piccoli con lo spettacolo di burattini, in pro-gramma alle ore 16 presso l’oratorio di Erbusco. In serata, invece, sfide fra i diversi oratori erbuschesi sul modello de “La corrida”. Domenica 14 febbra-io, alle ore 14, apertura ufficiale del “Carnevale della Franciacorta” con il Re dei Gnocchi, il dominatore incon-

trastato della kermesse erbuschese. Verso le 15, il concorso di mascheri-ne per i più piccoli, mentre dalle 16.30 via libera alla sagra degli gnocchi. In serata, attorno alle 21, spettacolo te-atrale-cabarettistico “Pin’occhio” con Giorgio Zanetti, comico lanciato in televisione dal programma “Zelig” di Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. Lunedì 15 febbraio, alle 21, concorso di mascherine dedicate alla categoria adulti e “musica in maschera” anni ‘60/ ‘70/ ‘80. Infine, la chiusura di martedì 16 febbraio: dalle 14 la sfilata dei car-ri allegorici, con l’intrattenimento di Robby Rò, i mercatini tipici e gli stand enogastronomici. Alle 18 la premiazio-ne dei carri vincitori e, infine, alle ore 20, l’estrazione dei premi della lotteria con tanto di serata danzante e ballo li-scio. Tutti gli eventi della manifestazio-ne di Erbusco sono gratuiti, “perché – spiegano all’associazione ‘Arlecchi-no nel paese delle Bollicine’ – il Car-nevale è di tutti e tutti hanno il diritto di partecipare, divertirsi, assaporare i nostri prodotti e godere delle bellezze del nostro paese nel cuore della Fran-ciacorta naturalmente, con in mano un buon bicchiere di bollicine”.Informazioni: www.carnevaledierbu-sco.net.

Rovato. L'amore è il protagonista della kermesse affidata come ogni anno allo speaker Giorgio Conti

Sarà l’amore ad animare l’edi-zione 2010 del Carnevale di Rova-to. A questo tema, infatti, dovranno ispirarsi le maschere che vorranno partecipare domenica 14 febbraio alla manifestazione carnevalesca “Questo pazzo, pazzo, pazzo amo-re”. Quasi obbligato l’abbinamento scelto a Rovato, visto che proprio il 14 febbraio è la data in cui si ricor-da San Valentino, vescovo e marti-re cristiano considerato il protet-tore degli innamorati. La kermesse rovatese, affidata come ogni anno allo speaker Giorgio Conti, prende-rà il via alle ore 14 con le iscrizioni

gratuite al concorso a tema. Due le categorie previste (junior, fino a 14 anni, e senior per tutti gli altri), che dovranno rispettare la tradizionale regola del Carnevale del Comune di Rovato: ogni maschera, per potere concorrere ai premi in palio, dovrà essere realizzata materialmente dai partecipanti e non semplicemente acquistata o noleggiata. Maschere o abiti non originali potranno comun-que sfilare, ma non saranno valutati ai fini del concorso. Chiuse le iscri-zioni, attorno alle 15, ci sarà la pre-sentazione della giuria e la sfilata sul palco allestito appositamente per la

Quando il Carnevale si sposa con la festa di San Valentino

La commedia "Il disguido delle

tre lettere" apre la settimana di

celebrazioni. Il clou con il Re dei Gnocchinel pomeriggio

di domenica 14 febbraio

manifestazione in piazza: un’occa-sione aperta tanto ai singoli quanto ai gruppi, la cui performance verrà valutata alla stregua di quella di un unico concorrente. Verso le 16.30 le premiazioni ufficiali, mentre a parti-re dalle ore 17.30 i festeggiamenti si trasferiranno nel vicino Oratorio San Giovanni Bosco del centro storico. Durante tutto il pomeriggio, tanto in piazza Cavour che nella struttu-ra di via Sant’Orsola, non manche-ranno momenti di animazione, gio-chi, spettacoli e tante leccornie per festeggiare assieme ai propri cari il “Carnevale dell’Amore”.Il rosso-amore fra i colori più gettonati

3La Voce della Franciacortafebbraio 2010

Erbusco, Gussago, Rovato, Clusane d’Iseo…ma non solo: la tradizione dei fe-steggiamenti per il Carnevale è un’usanza molto sentita in tutto l’Ovest Bre-sciano, tanto che praticamente ogni Comune della Franciacorta e del Sebino conta le proprie iniziative, dalla sfilata dei carri al semplice concorso di masche-rine. I festeggiamenti hanno radici antiche: pur avendo qualche assonanza con festività grecoromane, il Carnevale contemporaneo si lega agli albori delle ce-lebrazioni cattoliche. La parola stessa, Carnevale, lo dimostra: in latino "carnem levare" significa "eliminare la carne", e tale locuzione indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.

Clusane d'Iseo. L'organizzazione del carnevale si appoggia sugli Alpini, l'oratorio e il "Comitato Carnevale"

Dal latino "Carnem levare"

Coriandoli e stelle filantidalla piazza fino al lungolago

Il lago d’Iseo scalda i motori per la nuova edizione, quella 2010, dello storico e apprezzato “Carne-vale Clusanese”. La frazione sebi-na di Clusane d’Iseo ospita, nella giornata di domenica 14 febbraio, la festa di fine inverno, una tradi-zione dai primi anni Ottanta nel paese: prevista una bella sfilata di carri e di gruppi mascherati per le vie del centro, con partenza al-le ore 14.30 dal piazzale Refidim e arrivo sul suggestivo lungolago. Un’attenzione particolare verrà ri-

servata, come sempre, ai più picco-li: per i bambini ci sono, infatti, in calendario tante leccornie, giochi e divertimento.Durante la manifestazione non mancheranno dolci tentazioni an-che per i più grandi, con le frittelle e il vin brulé.Carri, maschere, coriandoli e lec-cornie hanno per questo 2010 un nuovo punto di riferimento: uscito di scena, dopo anni, l’Otc (Opera-tori turistici clusane), l’organizza-zione del Carnevale di Clusane è affidata quest’anno al locale gruppo delle Penne nere, gli Alpini, all’ora-torio e al “Comitato Carnevale”.Anche per il 2010, quindi, Clusane metterà in scena il suo tradiziona-le e appassionato spettacolo di ma-scherine, coriandoli, carri e golo-so divertimento: uno dei momenti clou per il piccolo borgo di 2mila abitanti, rinomato centro gastrono-mico con decine di strutture spe-cializzate nell’accogliere e ospitare importanti flussi turistici.Punti di forza clusanesi: la cucina di pesce di lago e, vista la vicinan-za della Franciacorta, la possibili-tà di degustare le celebri bollici-ne locali.Non mancheranno le maschere più curiose

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Riccardo Timpini

Gussago. Comune, Pro Loco e l'oratorio San Filippo Neri sono i protagonisti di domenica 14 febbraio

Per il popoloso comune di Gus-sago, uno dei primi lembi di Francia-corta che si incontrano arrivando dal-la città di Brescia, la data da segnare con il cerchio rosso sul calendario di questo Carnevale 2010 è quella di do-menica 14 febbraio. Nel pomeriggio della giornata, infatti, il centro della cittadina gussaghese si animerà grazie all’iniziativa “Circolando a Gussago”. Dietro alla manifestazione carnevale-sca si nasconde la sinergia di tre dei principali attori sociali del territorio: il Comune di Gussago, retto dallo scorso mese di giugno dal sindaco Lucia Laz-zari; la storica Pro Loco, attiva da anni

per la valorizzazione del territorio e in-fine l’Oratorio “San Filippo Neri”, pun-to di riferimento per intere generazioni di giovani e meno giovani. Il tema del Carnevale 2010 sarà quello del circo ed è probabile che buona parte della ma-schere che si ritroveranno domenica alle ore 14 presso il giardino del “Ri-chiedei” avranno come tema proprio il mondo dei clown, dei trampolieri e dei domatori.Il programma del Carnevale gussaghe-se prevede inoltre la sfilata, a partire dalle ore 14.30, per le vie del centro storico del paese. Ospiti del corteo i trampolieri della “Novelle Lune”. Do-

po la sfilata, che si concluderà nella centrale piazza Vittorio Veneto, un fit-to calendario di giochi, spettacoli, con clown, magie e acrobazie allieterà sia i grandi che i piccini, ovviamente tutti rigorosamente in maschera. Nel corso del pomeriggio ci sarà infatti la premia-zione dei costumi più belli e originali, che si potranno fregiare del titolo di vincitori del Carnevale di Gussago. Per loro, ma anche per i non premiati, prevista infine una golosa pausa con il “Rist-Oratorio”: i volontari del “San Fi-lippo Neri” prepareranno per tutti frit-telle, crepes, zucchero filato, patatine e cioccolata calda.

“Circolando a Gussago”: al centro si trova il tema del circo

Domenica 14 febbraiosi festeggia la festa di fine inverno, una

tradizione che si ripete dai primi anni Ottanta: la sfilata dei carri e dei

gruppi mascheratiper le vie del centro

Tra i protagonisti il clown


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La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

Le vittime sulle stradeNon bastano i controlli, non bastano le sanzioni: il dramma delle vittime

di incidenti stradali è un problema di mentalità e cultura da cambiare. L'Ovest

Bresciano in generale, e la Franciacorta in particolare, sono le zone della provincia

a più alto tasso di sinistri. Gli ultimi due, mortali: un 72enne di Travagliato

e un giovane di soli 20 anni, residente a Pontoglio e deceduto a Cazzago.

IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

Un aiuto alle famiglieL'Ovest bresciano aiuta le famiglie in difficoltà che non possono più pagare i servizio di sostegno dei congiunti non autosufficienti. “L'Azienda Speciale Consortile Ovest Solidale” (Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Cellatica, Gussago, Ome, Ospitaletto, Rodengo, Roncadelle,Travagliato, Torbole) ha pubblicato un bando “pro-badanti” da 160 euro. Domande fino al 12 febbraio all'Ufficio Servizi Sociali del proprio Comune.

Non condividoil nuovo orariodei treniNon capisco perché sia stato cambia-to l’orario dei treni da e per Milano e da e per Bergamo. Ogni giorno da inizio anno è la stessa storia: ritardi, soppressioni, fermate e ripartenze a singhiozzo. Sono almeno vent’anni che ho scelto il treno come mezzo di trasporto da e per le altre città della Lombardia, ma negli ultimi anni la si-tuazione è davvero peggiorata e non di poco. A cosa serve avere l’Alta Ve-locità che collega Roma a Milano se poi da Milano alle zone limitrofe non c’è possibilità di muoversi decente-mente? E’ uno spreco di soldi, tempo e pazienza!

Un pendolare di Monticelli Brusati

Un po' di prudenzaal volanteSu molte strade della Franciacorta, specie la sera, ci sono persone che si divertono a correre manco fossero in Formula 1. Cari signori se non volete bene a voi stessi, ai vostri cari, ai vo-stri amici e chi più ne ha più ne met-ta..pensate alle persone ignare che hanno la sventura di incrociare i vo-stri “bolidi” e che senza motivo si tro-vano coinvolti nella vostra smania di accelerare e sfidare la vita. Meglio ar-rivare un minuto dopo che non arriva-re affatto. Per favore pensateci, e sia-te più prudenti alla guida.

Alberto Cavesoli

Tutti insieme conil capitano Bertoni

Da storico tifoso calcistico del Ro-dengo Saiano sono addolorato per la scelta della società di allontanare il mister Maurizio Braghin. La squa-dra aveva perso ultimamente un po’ di smalto ma forse è stata una scel-ta affrettata. D’altra parte però so-no felice per il nuovo allenatore, il nostro storico giocatore e capitano Mauro Bertoni: saprai di sicuro farti sentire e rispettare da tutto lo spo-

gliatoio. Forza ragazzi insieme fino alla vittoria! Un tifoso del Rodengo Saiano

Grazie al personaledel RichiedeiUn ringraziamento ai medici e infer-mieri del Richiedei di Gussago per avere curato il mio piccolo France-sco, caduto durante un gioco casa-lingo. Avete alleviato con professio-nalità e passione le mie giornate tra-scorse fra il vostro istituto e la mia abitazione. Non è facile fare il vo-stro lavoro e riuscire a mantenere l’umanità e il tatto. Spesso si viene trattati come numeri, o come utenti: al Richiedei mi sono sentita trattare come persona. Spero possiate curare ancora tanti pazienti.

Alessandra di Paderno Franciacorta

La bufala del digitaleHo trascorso mezzo inverno con il di-zionario inglese-italiano da un lato e un manuale tecnico dall’altro per prepararmi a dovere allo “switch

off”, cioè al passaggio a digitale terrestre della Lombardia. Per me-si ci hanno tampinati per ricordar-ci che entro la prima parte del 2010 anche nella nostra regione avrebbe detto addio all’analogico. Ora sco-pro invece che è tutto rinviato alla metà di settembre. Motivo addotto dai giornali? Le elezioni regionali e i Mondiali di calcio in Sudafrica di quest’estate. Chi ci capisce qualcosa è davvero bravo. Leonardo Pardini

Il futuro è grigioper i laureatiSono tempi duri per i laureati. Il pez-zo di carta che assegna il titolo tan-to ambito di dottore non trova nel mondo del lavoro, per tanti giovani, il giusto e meritato riscontro. Mol-te le aspettative deluse. E anche se si ottengono specializzazioni post-laurea e si è fatto stage a destra e a manca o master all’estero, il lavo-ro che si riesce a trovare è accom-pagnato nell’80-90% dei casi da un aggettivo un po’ infelice: precario. Lavoro che addirittura, il più delle

volte, con il titolo di studio ha poco o niente a che vedere. Forse sareb-be opportuno inserire in tutte le fa-coltà dei test d'ingresso per non in-gannare le famiglie. In questi anni gli italiani hanno speso molto dena-ro senza alcuna garanzia.

Lucia Venieri

Il Comune di CazzagoSan Martino e ladifesa dell'ambienteLa difesa dell’ambiente è ormai una priorità di tutte le parti politiche, che hanno capito l’importanza del terri-torio non solo perché dobbiamo la-sciarlo ai nostri figli ma anche per-ché può diventare una fonte impor-tante di lavoro e di reddito per tan-te persone (leggi: turismo). In tal sen-so i miei complimenti al Comune di Cazzago San Martino che si batte da sempre per difendere la nostra terra. La vicenda Bonfadina, e quella della Macogna, lo insegnano. Bene avanti così e non molliamo, che con garbo e intelligenza si vince sempre.

Caterina Molvanti


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Percorso culturale. Dal 25 febbraio "Città della paura, città della speranza"

Da “Cristiani nella città”

Boom di iscrizioni al corso per adultiI dati forniti dal Comune di Rovato con il piano di diritto allo studio 2009/2010 evidenziano una grande crescita di interesse nei confronti dei corsi organizza-ti per la popolazione adulta.Nel corso del 2009, le iscrizioni sono state circa 800, suddivise in due differen-ti realtà. Da un lato, la pluricentenaria scuola d’arti e di mestieri “Francesco Ricchino” (www.scuolaricchino.org), che organizza corsi professionalizzanti in attività come restauro ligneo, pittura, falegnameria e “bruzafèr”. Dall’al-tro l’”Auser Insieme” (www.auser.associazionidifranciacorta.org), che da mar-zo riparte con i suoi 26 corsi primaverili (lingue, informatica, arte, balli, etc). Iscrizioni entro febbraio. Info: 030/7722680.

Rovato

“Città della paura, città della speranza”: è un invito a non vol-tare lo sguardo, ma senza lasciar-si andare allo scoramento la deci-ma edizione rovatese di “Cristiani nella città”. Il percorso culturale e formativo è promosso da Azione Cattolica, Acli, Caritas e Convento dell’Annunciata. Assieme a loro, il Comune di Rovato che patrocina l’evento, uno dei più interessanti e fecondi percorsi di riflessione del panorama culturale dell’Ovest bresciano.Obiettivo di “Cristiani nella città”, come dicono gli stessi organizzato-ri sulle pagine del Bollettino Par-rocchiale di Rovato, “accostare te-mi religiosi e sociali nella convin-zione che non esista una riflessione religiosa che sia separata dalla re-altà in cui di vive”. Dopo una prima serata organizzata a fine gennaio sulla figura di don Primo Mazzola-ri, i quattro appuntamenti rovatesi si svolgeranno nei giovedì a caval-lo fra febbraio e marzo.Si parte il 25 febbraio, con l’incon-tro “Dalla città della paura alla città della speranza: nessuno è stranie-ro”. Relatore sarà Sergio Paronet-to, vicepresidente nazionale di Pax Christi e fondatore dell’associazio-

ne veronese “Nel mio paese nessu-no è straniero”.Il 4 marzo Annachiara Valle, giorna-lista di Jesus e Famiglia Cristiana, parlerà de “I media nella costruzio-ne della paure e la ricerca di rispo-ste sensate”.L’11 marzo spazio all’economia con “Dalla crisi nuovi modi di pensare: riferimenti all’enciclica Caritas in Veritate” (relatore Giovanni Bian-chi, già presidente nazionale Acli e parlamentare, oggi presidente dei Circoli Dossetti). Infine, il 18

marzo: “Un’educazione per essere cittadini: il ruolo della responsa-bilità, del gratuito e dell’inutile”. Relatore sarà Domenico Simeone, professore associato del Diparti-mento di Scienze dell'Educazione e della Formazione dell’Università di Macerata e curatore dei “Semi-nari di educazione alla cittadinan-za attiva”.Tutti gli incontri, si svolgono pres-so l’oratorio S. Giovanni Bosco di via S. Orsola a Rovato. Inizio ore 20.30. Ingresso libero.

di Irene Ziliani

Un interno dell'oratorio intitolato a San Giovanni Bosco


A Rovato, le “Penne nere” sono quasi un’istituzione. Due gruppi attivi sul territorio (quello di Ro-vato e quello della frazione Lodet-to), centinaia e centinaia di iscrit-ti, decine di volontari impegna-ti nelle più svariate attività: dagli incontri nelle scuole al ricordo dei caduti, dalla memoria storica fino alle iniziative di solidarietà per chi soffre. Proprio quest’ultimo ambi-to, quello dell’aiuto verso gli altri, ha caratterizzato il passaggio degli Alpini rovatesi dall’anno vecchio a quello nuovo.L’Ana (gruppo Rovato) ha appro-fittato delle festività natalizie per raccogliere generi alimentari da destinare, attraverso diverse asso-ciazioni benefiche del territorio, a famiglia in difficoltà per la cri-si economica e occupazionale re-sidenti sia a Rovato che nel resto della provincia di Brescia. La raccol-ta viveri, realizzata all’Iper Simply di via Rudone e al centro commer-ciale “La Girandola” di via I Mag-gio, ha dato risultati preziosi: 33 i quintali di generi alimentari rac-colti, 24 dei quali attraverso la ge-nerosità dei singoli rovatesi, men-tre 9 quintali sono arrivati da una sola donazione.Nelle prime settimane di questo 2010 le Penne nere hanno conse-gnato a diverse associazioni i vive-ri, in seguito distribuiti a chi è sta-to colpito con particolare durezza dalla perdurante situazione di crisi. Per gli Alpini del gruppo di Rova-to, invece, la soddisfazione di aver tenuto in alto le loro penne nere, già tornate a sventolare nei giorni scorsi per ricordare caduti e disper-si della spedizione russa (Seconda guerra mondiale). Molti i rovate-si, e i franciacortini, che non fecero più ritorno a casa, specie a segui-to della celebre battaglia di Niko-lajewka del 26 gennaio 1943.

Le Penne Neree la solidarietà

Un milione e 256mila euro: a tanto ammonta il piano per il dirit-to allo studio 2009/2010 che l’Am-ministrazione comunale di Rovato ha deciso di mettere in campo. Il piano, presentato nei giorni scorsi dall’assessore competente, Milena Musati, è il più ricco mai realizzato nella capitale della Franciacorta: un impegno importante per il Co-mune, specie in tempi di ristrettez-ze economiche non solo per le fa-

miglie ma anche per gli enti locali. Nell’arco di meno di dieci anni, il budget è più che raddoppiato. Una scelta non casuale ma strategica, dice l’assessore Musati, secondo cui “con quest’investimento, effet-tuato in tempo di crisi, puntiamo a trasformare formazione e cultu-ra in una forte radice del presente che sappia anche far crescere il nostro futuro”. Ma come verranno spesi questi soldi, ufficialmente de-

stinati a sostenere la crescita cultu-rale e umana dei circa 3500 alunni che studiano sui banchi degli isti-tuti rovatesi, o su quelli per adulti dell'Auser “Insieme” e della pluri-centenaria scuola d’arti e mestieri “Francesco Ricchino”? Poco più di 400mila euro serviranno per lavori di ristrutturazione. Gran parte dei fondi sarà invece destinato a tra-sporti, mense, aperture anticipate e attività extracurriculari pensate per una comunità studentesca in continua crescita: 600 iscritti a nido e materne, 850 alle elementari, 500 alle medie, 800 all’I.I.S. “Gigli”e al-trettanti fra “Auser” e “Ricchino”.Il Municipio

Comune. L'Amministrazione ha predisposto un intervento da un milione e 256mila euro. Le opere previste

I fondi del piano per il dirittoallo studio aumentano


"Franciacorta Sostenibile". Dal 2007 la Fondazione Cogeme Onlus e venti Comuni in sinergia. La "fase due"

La mission è fare sistema

Creare reti e fare sistema, senza incidere sull’autonomia dei singoli Comuni: sta in questo apparente pa-radosso la forza del progetto “Fran-ciacorta Sostenibile” che vede schie-rati assieme, dal 2007, la Fondazione Cogeme Onlus e venti Comuni della Franciacorta dove vivono 162mila persone. Ambizioso, ma reale, l’obiet-tivo: ragionare insieme, dati alla ma-no, sul futuro assetto del territorio dell’Ovest bresciano. Dopo una prima

fase di oltre 2 anni, in cui si è discusso di quali indicatori di sostenibilità am-bientale inserire nei nuovi strumenti urbanistici voluti dalle leggi regionali (il Pgt, Piano di governo del territorio, e la Vas, Valutazione ambientale stra-tegica), nei giorni scorsi il progetto è entrato nella “fase due”: un moni-

toraggio degli indicatori per misura-re nel tempo come evolve la qualità dell’ambiente, sia a livello di singo-lo Comune sia di area, e permettere successivamente azioni correttive. A questo scopo, Comuni e Cogeme han-no deciso di effettuare una raccolta periodica e sistematica di tutti i dati

(acqua, consumi, rifiuti, fognature, servizi e altro ancora) in loro posses-so che verranno elaborati e messi a disposizione di tutti i cittadini attra-verso il sito www.franciacortasoste-nibile.org. Lo spazio web, una novità assoluta nel campo, è stato presen-tato a fine gennaio nella sede Coge-me dal presidente della Fondazione, Giovanni Frassi, e da una ventina fra amministratori locali e tecnici. Du-rante l’incontro si è posto l’accento sul fatto che nel sito non ci saranno solo dati ambientali, ma anche indica-tori socio-demografici e socio-econo-mici, utili per imbastire politiche ter-ritoriali di respiro maggiore rispetto a quelle messe in campo dai singoli Comuni. Tempo pochi mesi, infine, e il progetto entrerà nella “fase tre”: una campagna di monitoraggio seme-strale per rilevare i dati sull’aria, sul traffico e sul rumore. Costo dell’ope-razione: 80mila euro, divisi fra Coge-me, Comuni e – si spera – Bruxelles, visto il bando europeo a cui il proget-to ha potuto partecipare in virtù della sua capacità innovativa.

Franciacorta

di Riccardo Timpini


La conferenza stampa di presentazione del progetto "Franciacorta Sostenibile"

Il progetto “Franciacorta sostenibile” ha suscitato interesse. Oltre alla Fonda-zione Cogeme e alla galassia di società del gruppo Lgh–Cogeme, i dati saranno forniti da venti amministrazioni dell’Ovest Bresciano: Adro, Capriolo, Castegna-to, Cazzago, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Ospitaletto, Paderno, Paratico, Passirano, Provaglio, Ro-dengo e Rovato. Un ruolo di partnership è riservato alla Regione, alla Provincia, all’Arpa e all’Asl della provincia. Il supporto scientifico sarà garantito dall’Univer-sità statale di Brescia e da un Centro ricerca della Bocconi di Milano. Alla presen-tazione era presente Maurizio Zanella, presidente del Consorzio Franciacorta.

Il Consorzio per la tutela del Franciacorta

Presentato un sito web nel quale viene

presentata una raccolta periodica e sistematica

di tutti i dati (acqua, consumi, rifiuti...) a

disposizione dei cittadini


Una cena al buio per comprenderecosa significa vivere senza vedere

Per una sera. Per imparare a vede-re, oltre l’apparire: il “Leo Club Chiari Le Quadre”, in collaborazione con la sezione provinciale di Brescia dell’Ui-ci (Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti) e il patrocinio dei Lions Club International, organizza per gio-vedì 4 marzo al ristorante “L’Abbazia” di Rodengo Saiano una “Cena al buio”. A partire dalle ore 20, e per il costo di 50 euro, si potrà sperimentare per qualche ora cosa significhi vivere sen-za l’ausilio dei propri occhi. Per una sera provare a vivere con l’handicap di non avere la vista, quindi, sedendo attorno un tavolo al buio e toccando con mano sulla propria pelle un’espe-rienza personale molto utile per sco-prire le potenzialità degli altri sensi e, perché no, anche per affinare l’olfatto

Rodengo Saiano. Giovedì 4 marzo il "Leo Club Chiari Le Quadre" organizza una serata di beneficenza

di Daniele Piacentini


La postazione telematica per disabili donata dai Leo italiani all'Università di Brescia

ed il gusto, sensi spesso poco valoriz-zati durante la vita di tutti i giorni. Lo scopo dell’iniziativa, aldilà della ce-na e del momento conviviale, consi-ste nel ridurre la distanza psicologica tra chi ha perso il bene prezioso della vista e chi non ha questo handicap. “Dal buio e da un’esperienza di que-sto tipo – dicono gli organizzatori del Leo Club, associazione giovanile che raduna i soci Lions dai 12 ai 30 anni e che a Chiari è presieduta da France-sca Pagani – si torna alla luce con una doppia rivelazione: da un lato ci si av-vicina alla realtà di chi non può vedere e dall’altro si scopre quanto il nostro mondo ipervisivo ci induca quotidia-namente a trascurare gli altri sensi”. I Leo Club di tutta Italia sostengono, per il triennio 2007–2010, il “Progetto UniLeo 4 Light” (www.unileo4light.t), che ha come obiettivo proprio quello di sostenere il futuro professionale dei ragazzi disabili della vista. “Nel corso degli anni – spiegano dal Leo Club Chiari Le Quadre – sono stati organizzati diversi eventi, così come molti fondi sono stati raccolti, ma noi Leo vogliamo andare oltre. Aderite quindi ‘ad occhi chiusi’ alla Cena al Buio di giovedì 4 marzo: solo insieme riusciremo a creare lo spiraglio di luce necessario per fare della Cena al Buio un’esperienza di vita unica per noi e un’ulteriore occasione di un futuro per i nostri amici non vedenti”.

L'appuntamento è al ristorante "L'Abbazia". Il momento conviviale

è organizzato in collaborazione con la

sezione provinciale dell'Unione italiana ciechi

Dietro l'iniziativa benefica a sostegno dell'Uic di giovedì 4 marzo, la “Cena al Buio” presso il ristorante “L'Abba-zia” di Rodengo Saiano, si nascon-de l'impegno del “Leo Club Le Qua-dre” di Chiari. A livello mondiale i Leo Club rappresentano la realtà gio-vanile che raccoglie i tesserati Lions aventi un'età compresa fra i 12 e i 30 anni. Scopo dichiarato è promuove-re tra i giovani quelle attività di ser-vizio civico che sviluppano le qualità individuali di leadership, esperienza e opportunità, nonché quello di uni-

re i soci nello spirito di amicizia e re-ciproca comprensione. Secondo il sito www.leo-clubs.org, spazio web uffi-ciale dei Leo Club, attualmente i so-ci sono oltre 140mila sparsi nei 5500 clubs presenti in oltre 130 Paesi di tutto il mondo: il peso e l'importan-za raggiunta negli ultimi anni dalla galassia giovanile dei Lions ha fat-to sì che, a partire dall'anno sociale 2006/2007, il Leo Club ha cessato di essere un semplice programma asso-ciativo e si è trasformato in un vero e proprio club affiliato.

Il "Leo Club Le Quadre" si presenta

GIOVEDÌ 4 MARZO 2010ORE 20,00Ristorante “Abbazia”Rodengo Saiano (Brescia)

quattro marzo duemiladieci

Solo per una sera...Per imparare a vedere oltre l’apparire.

Costo cena € 50,00

Per info e prenotazioni:mail: [email protected]

Tel. 030 7725400Cell. 338 1795568

EVENTO BENEFICO A FAVORE DEI NON VEDENTI PER SOSTENERE I PROGETTI

Cena al buio

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENT

Patrocinato da

Sponsorizzato da

IMPIANTI E RIPARAZIONI ELETTRICHECOCCAGLIO (BS)

Evento organizzato da

Leo Club Chiari Le Quadre

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In collaborazione con la sezione provinciale di Brescia dell’ U.I.C.I.

SebinoIn un click le informazioni di BresciatourismL’obiettivo 2010 di Bresciatourism, infatti, è più ambizioso: diventare un punto di riferi-mento fondamentale per tutti gli enti, i privati e le associazioni di categoria che fanno turismo tra il lago Sebino e le colline della Franciacorta. Per raggiungere, entro dodici me-si, il proprio target, la società di promozione turistica di Brescia e provincia con sede nel cuore del capoluogo, in piazza Vescovato, punta sull’innovazione tecnologica del portale www.bresciatourism.it. Si vuole fare in modo che lo spazio web diventi la prima voce for-nita dai motori di ricerca quando si digitano le parole Brescia e turismo, in modo che ogni visitatore possa trovare in un click le informazioni più importanti: dalla prenotazione del viaggio fino al luogo del proprio soggiorno.


Tremila chilometri sul camionche deve promuovere il territorio

Il Sebino e la Franciacorta, le bellezze naturali e storiche del “no-stro” lago e le bontà enogastrono-miche delle colline: si gioca attor-no a questo binomio la crescente capacità attrattiva dimostrata negli ultimi anni dal turismo dell’Ovest bresciano. Un turismo certamente di settore, o addirittura di nicchia, se paragonato a quello dei grandi player nazionali e internaziona-li che annoverano nei loro carnet mari e monti, spiagge e città d’arte; ma comunque un’attività tutt’altro che secondaria, con buoni mar-gini di crescita legati alla capaci-tà di valorizzare e promuovere al

Iseo. Al centro del programma 2010 di Bresciatourism c'è il progetto "Brescia in Tour" attraverso l'Europa



Il tir toccherà cinque Stati europei: Austria, Belgio, Francia, Germania e Olanda

Il tir bresciano, che ospiterà i prodotti

enogastronomici (dalle bollicine di Franciacorta

ai piatti lacustri), ad aprile e maggio girerà in

cinque Stati europei

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meglio il proprio ambiente. Pro-prio in quest’ultima ottica, quella del marketing territoriale, si muo-ve l’ambizioso programma 2010 di Bresciatourism, società senza fine di lucro ma partecipata dai più im-portanti attori privati e istituzionali della provincia come la Camera di Commercio, il Comune di Brescia, il Broletto, la Coldiretti e altri 17 soci pubblici e non. Il calendario di iniziative per l’anno in corso è

stato presentato a fine gennaio dal presidente di Bresciatourism, Pao-lo Rossi, intervenuto durante una serata all’hotel Iseo Lago assieme all’amministratore delegato Ales-sio Merigo. Al centro del program-ma 2010 c’è il progetto “Brescia in Tour”: un grande “truck” attrezza-to di tutto punto che per i prossi-mi mesi di aprile e maggio darà vi-ta ad una fiera in movimento dove verranno valorizzate bellezze e at-

trazioni del Sebino, della Francia-corta e più in generale di tutta la provincia di Brescia. Il tir tocche-rà cinque Stati europei: Austria, Belgio, Francia, Germania e Olan-da. Sessanta giorni, 14 città e oltre tremila chilometri on the road: sul camion bresciano, lungo quasi 14 metri, troverà spazio il meglio dei prodotti enogastronomici brescia-ni, dalle bollicine di Franciacorta fino ai gustosi piatti lacustri.

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Ovestbresciano

A Cazzago San Martino serata su De AndrèContinuano gli eventi della rassegna “Un libro per piacere!” promossa dai 24 Comuni del sistema Sud-Ovest bresciano. La Rassegna mira a por-tare in una vasta zona della provincia la magia della lettura attraverso in-contri con autori o serate a tema e, allo stesso tempo, promuove i servizi delle biblioteche che compongono il Sistema. Tra i prossimi appuntamenti venerdì 12 febbraio, sempre alle 21, presso il Teatro Comunale Rizzini,di Cazzago S. Martino, ci sarà la serata “Ricordando Fabrizio de Andrè”, con Flora Zanetti, Alessandro Adami, Stefano Zeni e Matteo Pizzoli del grup-po “Corrente di Ali”.

Sistema bibliotecario Sud-Ovest bresciano. Torna fino al 30 aprile la rassegna "Un libro, per piacere!"

Letture e autori sulla creatività

Sì è aperta venerdì 29 gennaio a Castelcovati, con uno spettacolo “...a suon di parole” fatto di letture, contaminazioni musicali e ispirazio-ni artistiche tradotte poi nella realiz-zazione di un dipinto di un albero, la settima edizione della rassegna “Un libro, per piacere!”, organizzata dal Sistema bibliotecario del Sud-Ovest bresciano. Il tema unificante dell’edi-zione 2010 è la creatività, in tutte le forme possibili attraverso il confron-to con l’esperienza di alcuni autori e le avvincenti letture spettacolari sulla creazione artistica (come avvenuto a Castelcovati), musicale e ovviamente letteraria, con un fitto calendario che toccherà tutti i Comuni associati al Si-stema del Sud Ovest per concludersi il 30 aprile nella chiesa di San Loren-zo a Gussago, con “Ciak, si legge He-mingway!”. Lo scopo della rassegna resta quello di mostrare la grande capacità della lettura di comunicare emozioni, colori, luci e suoni. Ma an-

che di indicare e promuovere servizi in tutti e ventiquattro i Comuni che compongono il sistema biblioteca-rio Sud-Ovest Bresciano dove quelle emozioni e quei colori sono sempre disponibili, gratuitamente, in grande quantità. Tra le tante serate di spic-co possiamo segnalarne alcune, co-me l'incontro con Francesca Trica-rico a Roncadelle il 5marzo o quello a Chiari con Folco Quilici il 16 apri-le. Così come meritano attenzione le serate dedicate a De André, a Paso-lini, a Calvino, ad Edgar Allan Poe... Importanti gli incontri con gli autori: oltre ai già citati Tricarico e Quilici, saranno presenti, nelle diverse serate, anche Diego De Silva, Michela Mur-gia, Camilla Baresani, Ferruccio Pa-razzoli. Il vero valore aggiunto della Rassegna resta, comunque, la colla-borazione con alcune delle voci più interessanti di Brescia e dintorni, at-tori come Luciano Bertoli, Beatrice Faedi, Ferruccio Filippazzi e diverse compagnie teatrali.Per informazioni e per il programma completo si può consultare il sito www.sistemasudovestbresciano.it.Il logo della rassegna itinerante che si è aperta il 29 gennaio a Castelcovati



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Nel giorno del patrono si premianole eccellenze e l’impegno profuso

15 febbraio, festa dei S.S. Mar-tiri patroni Faustino e Giovita, e Chiari si prepara a festeggiarli nel segno del divertimento e della mi-gliore tradizione popolare.Vie e piazze del centro storico ospite-ranno coloratissime bancarelle e giostre dall’impatto visivo e sono-ro sempre più stupefacente, per il divertimento di giovani e picci-ni. La fiera, in grado di richiamare migliaia di persone provenienti da tutti i paesi limitrofi, è uno degli appuntamenti più attesi nel calen-dario delle manifestazioni clarensi, non senza qualche strascico pole-mico legato, come sempre in que-ste occasioni, all’annoso problema dei parcheggi. Il malumore riguar-da soprattutto i commercianti del centro che lamentano un’ulteriore

perdita di stalli durante i giorni di permanenza delle attrazioni, a det-ta di qualcuno, davvero troppi. Il rovescio della medaglia è una mag-giore visibilità per le vetrine dei ne-gozianti stessi che nei giorni 14 e 15 manterranno aperti i loro esercizi al pubblico. Un’occasione in più per fare buoni affari in periodo di saldi. In passato la fiera era stata trasferita nella zona industriale del paese dove rimase per diversi anni. Ma la soluzione non piacque nè ai cittadini, che trovavano snaturata la sua originaria collocazione, il cuore del paese appunto, nè agli

amministratori che ritornarono sui loro passi. Da qui la decisione di riportarla nel centro storico. Al festeggiamento dei S.S. Patroni è legata anche un’iniziativa nata nel 2005 dall’Amministrazione Mazza-torta che vede la consegna di 3 ri-conoscimenti civici a quanti, enti o individui clarensi, si sono distinti nel campo professionale, cultura-le o sociale.Al termine della celebrazione della Santa Messa nel Duomo dedicato ai due Martiri bresciani, alle 11.30 nel salone Marchettiano, alla pre-senza di autorità religiose e civi-che, avverrà la premiazione. Suor Giovanna Rizzi, Lucio De Martino e Daniele Rapetti, i nomi scelti dalla rosa dei candidati. Tre figure mol-te note a Chiari che operano sì in ambiti diversi, ma accomunate da un alto senso del dovere e dell’im-pegno profuso: 22 anni di servizio presso la Scuola d’infanzia Bergo-mi Mazzotti per suor Gio’, così nota ai più; 35 anni di volontariato par-rocchiale e civile per Lucio De Mar-tino, presidente della sezione cla-rense dell’Associazione nazionale Carabinieri intitolata al marescial-lo capo Medaglia d’Oro al Valor Mi-litare Luigi Di Bernardo;fondatore e dirigente dell’Atletica Libertas Chiari 1964, e lui stesso atleta, Da-niele Rapetti.

Speciale Chiari. Dal 2005 l'Amministrazione comunale a San Faustino consegna tre riconoscimenti civici


Le vie e le piazze di Chiari si preparano ad accogliere le bancarelle

di Claudia Morandini

Il 15 febbraio vengono riconosciute tre persone:

suor Giovanna Rizzi, Lucio De Martino della

sezione locale Carabinierie Daniele Rapetti

dell'Atletica Chiari

"Fuori tutto"

Negozi a cielo aperto domenica 7 marzo per la 6ª edizione del “Fuori tutto”, manifestazione organizza-ta dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazio-ne Botteghe di Chiari. Dalle 9.30 alle 19.30 non stop gli esercenti aderen-ti all’iniziativa esporranno i loro mi-gliori prodotti a prezzi super scon-tati. Saranno circa 40 i banchi che arrederanno le vie del centro storico cittadino.

LiquidazioneTotale

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Maurizio Zanella è il presidente del Consorzio per la Tutela del Fran-ciacorta, il sodalizio di Erbusco che dal 1990 difende e valorizza le famo-se “bollicine” nostrane.Presidente Zanella, come si è chiuso il 2009 per le bollicine di Franciacorta?Il 2009 si è chiuso positivamente, con un dato in sostanziale equili-brio con l’anno precedente. Si tratta di una situazione di cui siamo sod-disfatti visto il momento di forte crisi dell’economia, che coinvolge anche il nostro settore, ed anche il fatto che per noi non è importante registrare a tutti i costi dati positivi per quanto riguarda i volumi, quanto piuttosto riscontrare segnali positi-vi da parte dei consumatori. Siamo più che mai concentrati per far si che sia la qualità superiore l’elemen-to centrale a cui puntare.Quali invece le prime valutazio-ni per il 2010?Si preannuncia come un anno al-trettanto difficile, nel quale ci au-guriamo di vedere qualche timi-do segnale di ripresa. Il Consorzio s’impegnerà per potenziare comu-nicazione e promozione e ancor di più per migliorare ancora la qualità media del Franciacorta prodotto nel nostro territorio dalle quasi 100 aziende associate.Cosa fa concretamente il Con-sorzio?È un’organizzazione volontaria che ha come fine la tutela del marchio,

la sua valorizzazione e promozione. Se ci riferiamo al mondo del vino, la Franciacorta è, infatti, un territo-rio molto giovane, che quindi non ha ancora espresso appieno tutte le sue straordinarie potenzialità.

Maurizio Zanella, presidente del Consorzio per la tutela del Franciacorta

Economia

L'incontro

Maurizio ZanellaIl presidente del Consorzio tutela del Franciacorta si racconta

La valorizzazionedelle "bollicine"

L'anno si è concluso positivamente, soprattutto per la qualità

Maurizio Zanella, bolzanino di nasci-ta, è da pochi mesi il presidente del Consorzio per la tutela del Francia-corta. Zanella, colonna portante di Ca' del Bosco ed eletto all’unanimità, è il sesto presidente della storia del Consorzio. La carriera di Maurizio Za-nella inizia nel 1968 come viticoltore in Franciacorta. Oggi invece è il pre-sidente di Ca’ del Bosco srl di Erbusco, società agricola che lavora 160 ettari di vigna ed è concentrata esclusiva-mente sul Franciacorta. Vicepresidenti del Consorzio sono i consiglieri Mad-dalena Bersi Serlini e Silvano Brescia-nini. Subito dopo la nomina, Zanella illustrava così i suoi desiderata da ne-opresidente del sodalizio di Erbusco: “Proseguire nel segno della continui-tà e lavorare con assiduo impegno per far sì che Franciacorta sia sempre più

sinonimo di eccellenza di un magico territorio. Ringrazio i produttori per la fiducia accordatami: sono convinto che il Consorzio debba proseguire e rafforzare il suo lavoro con l’obiet-tivo di far eccellere sempre più nella qualità il Franciacorta, in maniera co-erente con la propria identità e con i valori che comunica. Obiettivi comuni di tutti i produttori, piccoli e gran-di, devono essere la tutela del nome Franciacorta, del suo territorio e del vigneto, patrimoni e risorse incom-parabili. Ricerca e sperimentazione inoltre avranno un ruolo chiave nel percorso futuro del Franciacorta, in-sieme alla comunicazione. La forma-zione avrà l’importante compito di far crescere la professionalità di tutti gli operatori e farà anche da collante tra gli associati”.

Il sesto presidente nella storia del Consorzio

In questo senso vogliamo e dobbia-mo lavorare.Cosa manca al “territorio” Fran-ciacorta per spiccare definitiva-mente il salto di qualità dal pun-to di vista turistico?

Credo manchi ancora un po’ di consapevolezza, perché già oggi la Franciacorta può vantare un’offer-ta invidiabile, soprattutto per la sua grande varietà: da un punto di vista paesaggistico con il Lago d’Iseo con le torbiere, le colline, la vicinanza delle montagne; da un punto di vista culturale con i monasteri, le chiese ed i conventi; da un punto di vista enogastronomico con le cantine e i diversi ristoranti di qualità; e anche da un punto di vista recettivo ormai vi sono molte realtà di vario tipo, dal più rustico all’elegante, fra cui sce-gliere. Il Consorzio deve lavorare per far crescere la consapevolezza fra gli operatori.Da dove arriva quest’attenzione del Consorzio?Un grande vino è prima di tutto espressione di un grande territorio. Il Consorzio è consapevole del fatto che, con la crescente celebrità del Franciacorta, sempre più appassio-nati e curiosi sono attratti dall’idea di conoscere da vicino le aziende che producono questo straordina-rio marchio del Made in Italy e, con esse, il territorio che dà vita alle uve da cui parte quell’antico e lento percorso con cui si arriva a creare il Franciacorta. Conoscere al meglio il territorio e il suo microclima da un lato e dall’altro tutelarlo al me-glio, non solo sul versante vitivini-colo ma anche su quello paesaggisti-co e d’indirizzo urbanistico affinché ci sia corrispondenza fra la qualità del Franciacorta e il suo territorio d’origine, sono presupposti fonda-mentali per far sì che quelle perso-ne che visiteranno la Franciacorta, possano restarne affascinate.


CulturaA Palazzolo l'artista israeliana RosenbergerLa galleria d'arte “Studio f.22” di Palazzolo sull’Oglio, diretta da Franco Rossi, è da oltre 40 anni un punto di riferimento per l'arte contemporanea. Inaugurato nella lontana stagione 1968/1969 con una mostra collettiva dove spiccavano no-mi come Carrà, De Chirico e Severini, da allora lo “Studio f.22” ha offerto un'am-pia indicazione e contributo alla crescita culturale ed artistica di tutto il territorio. Per questo primo scorcio di 2010, la galleria palazzolese dedica tempo e spazio all’artista israeliana Michal Rosenberger, importante esponente estetica a cavallo fra i mondi artistici e culturali dell’Oriente e dell’Occidente. La sua mostra, dal ti-tolo “I cori dell’anima”, è visitabile fino ai primi di marzo. Info: 030/7401001.

Fondazione Cogeme Onlus. In collaborazione con le associazioni "Gente in piazza" e "Amici della Pieve"

“La rete della vita” nelle opereNel quadro delle

iniziative sulla Carta della Terra dell'Onu,

una trentina di pittori e scultori bresciani hanno

interpretato il tema in una mostra itinerante

di Andrea Alesci

L’arte, la vita, la saggezza dei po-poli e lo sviluppo sostenibile: c’è tut-to questo dietro la mostra itinerante “La rete della vita”, realizzata attra-verso un’originale collaborazione fra la Fondazione Cogeme Onlus e le as-sociazioni “Gente in piazza” e “Amici della Pieve”. Nel quadro delle inizia-tive sulla Carta della Terra dell’Onu, una trentina di noti pittori e scultori bresciani hanno interpretato il tema della rete della vita, delle connessioni tra la terra, l’umanità e l’infinito, re-

alizzando altrettante opere di pregio sotto la direzione artistica di Maurizio Bernardelli Curuz, direttore di Brescia Musei. Dopo la chiusura della prima esposizione, che si è tenuta presso la Pieve di Urago Mella, la mostra tocca alcuni Comuni del territorio dell’Ovest

Bresciano: Palazzolo sull’Oglio, Ca-stegnato, Provaglio d’Iseo, Trenzano e Iseo. Obiettivo: diffondere un mes-saggio di responsabilità che affonda le sue radici nella saggezza dei popoli e pone le basi per un futuro sosteni-bile. Fino a domenica 28 febbraio, la

mostra itinerante “La rete della vita” resterà allestita a Palazzolo, presso la sala espositiva del Polo Culturale di Lungo Oglio Cesare Battisti. Tema centrale della rassegna, come già ac-cennato, la Carta della Terra dell’Onu, un documento che secondo la Fonda-zione Cogeme Onlus “apre al mondo: essa, infatti, sintetizza le principali sfi-de ambientali, sociali ed economiche che attendono l’umanità nei suoi rap-porti con i sistemi di vita del pianeta e getta le fondamenta di una cultura della sostenibilità, aperta, accogliente e cordiale verso ogni essere vivente”. La Carta della Terra allo stesso tem-po riprende in maniera fertile anche il tema delle radici, intese come ba-se imprescindibile del futuro. L’arte è sembrato un aspetto decisivo per comprendere questa visione integrata, al di là degli aspetti puramente cogni-tivi. Tra gli esperti che hanno redatto questo documento delle Nazioni Uni-te, l’unico italiano era il bresciano pa-dre Vittorio Falsina, a cui è dedicata la mostra itinerante allestita per tutto il mese di febbraio a Palazzolo.

La mostra nella tappa di Urago Mella. Adesso l'esposizione è a Palazzolo


Convento Annunciata. Un mese per ricordare padre Camillo Maria De Piaz scomparso lo scorso 31 gennaio

I frati Servi di Maria del Con-vento “Santissima Annunciata”, sul franciacortino Monte Orfano, ricordano questo mese la figura di padre Camillo Maria De Piaz, che ha speso la sua vita prima nella Re-sistenza al nazifascismo e poi ha la-sciato la sua impronta nel campo culturale. Padre Camillo è morto, a 92 anni, lo scorso 31 gennaio a Tira-no (Sondrio), dov’era nato il 24 feb-braio del 1918. Entrato nell’Ordine come novizio il 30 luglio 1934, il 4 agosto dell’anno successivo padre Camillo aveva emesso la professio-ne semplice.L’ordinazione sacerdotale, invece, era arrivata il 29 giugno 1941, nel pieno della burrasca rappresenta-ta dal secondo conflitto mondiale. Non a caso la storia di padre Camil-lo è legata con un doppio filo alla Resistenza cattolica contro la ditta-

tura nazifascista prima e alla figura di padre David Maria Turoldo poi, con cui lavorò anche per consenti-re l’uscita del giornale clandestino “L’uomo”: “Fra De Piaz e Turoldo ci fu una fratellanza inestricabile e intraprendente – dicono i frati –, che li portò ad animare per an-ni il laboratorio di idee nel centro di Milano della “Corsia dei Servi”, congiuntamente a un gruppo di lai-ci tenaci” particolarmente attivi nel periodo del Concilio Vaticano II. Il “personaggio padre Camillo” ha in-teressato anche la biografia (fra gli altri titoli, Giuseppe Gozzini: “Sulla frontiera”; Daniela Sarsella: “David Maria Turoldo, Camillo De Piaz e la Corsia dei Servi di Milano”).L’uomo, invece, dicono i frati, “era di tempra pensosa e resistente”. Solo lo scorso 12 novembre padre Camillo era stato insignito a Tira-

no della onorificenza accordatagli come “esponente del mondo della cultura”. Il cardinale Carlo Maria Martini, informato della precaria salute, aveva fatto pervenire a pa-dre Camillo l’assicurazione che “gli è vicino nella preghiera e di cuore lo benedice perché anche questo tempo della vita sia segnato dalla gioia e dal servizio”.Per ulteriori informazioni sulla fi-gura e sul ruolo di padre Camillo si può contattare il Convento stesso, nei seguenti orari di portineria: dal-le ore 9 alle ore 12 al mattino e dalle ore 15 alle ore 18 al pomeriggio.Per informazioni si può chiama-re, negli stessi orari, anche il nu-mero telefonico del Convento, 030/7721377, oppure visionare il nuovo sito internet dell’Annuncia-ta digitando www.servidimariaro-vato.191.it.

Una vita spesa nella Resistenza e il legame con Turoldo

Il convento dell'Annunciata

19La Voce della Francacoprtafebbraio 2010


“Signori e signore non siete più in Kansas. Siete su Pandora. Qui c’è una popolazione indigena, i Na’vi; so-no molto difficili da uccidere” grida il colonnello Quaritch (Stephen Lang) ai nuovi arrivati sul pianeta e, in un cer-to qualsenso, a tutti gli spettatori nel-le Sale. Pandora travolge lo spettatore con le sue atmosfere, i colori, gli antri, gli abitanti e le creature. Tutto si sve-la, conservando in molti casi ancora le potenzialità di un mondo inesplora-to in cui molto può ancora accadere ed essere raccontato. La costruzione di Pandora e la sua rappresentazione sono così curate e pensate da appari-re reali. Tutto è nuovo per Jake Sully (Sam Worthington), come per gli spet-tatori in sala. Jake è un ex-marine pa-ralizzato dalla vita in giù. Arriva sul

pianeta Pandora, abitato dalla razza umanoide dei Na’vi, per partecipare al programma “Avatar”, che gli permette di entrare con la propria coscienza, in un umanoide realizzato con dna uma-no e Na’vi. Jake si troverà costretto a scegliere da che parte stare. Tra i Na’vi troverà l’amore, condividerà la cultura e la visione della vita.Film realizzato per il 3D ma che man-tiene la stessa forza, coinvolgimento e

novità anche in 2D. È vero che in certi passaggi il film richiama altre pellico-le; è vero che i tratti degli abitanti di Pandora sembrano quelli di “Aida de-gli alberi” ma è altrettanto vero che questo film non si può non vedere. Se visto più volte, è ancora meglio; si sco-pre sempre qualcosa di più; comprese alcuni riferimenti al presente: guerra in Iraq o fame di petrolio dell’Occi-dente...

Sale della comunità. Il film evento di James Cameron non tradisce le attese

di Mauro Toninelli

In alto Jake e Neytiry; sotto Jake osserva il suo avatar

“Avatar”: il travolgentemondo di Pandora

Avatar ha battuto tutti i record di incassi. Enorme

il numero di spettatori accorsi nelle sale.

Film e regista favoriti agli Oscar: 9 le nomination

per la pellicola

SALA DELLA COMUNITÀ COLOGNE Il bambino con il pigiama a righe giovedì 11 febbraio ore 20.30.Up martedì 16 febbraio ore 17.30 (in-gresso gratuito per il carnevale).Gli abbracci spezzati giovedì 18 feb-braio ore 20.30; domenica 21 febbraio ore 20.30.Avatar sabato 20 febbraio ore 20.45; domenica 21 febbraio ore 17.30.Baaria giovedì 25 febbraio ore 20.30; domenica 27 febbraio ore 20.30.Tra le nuvole sabato 27 febbraio ore 20.45; domenica 28 febbraio ore 17.30.SALA DELLA COMUNITÀ MARONEPiovono polpette sabato 13 feb-braio ore 20.45; domenica 14 febbra-io ore 20.45; lunedì 15 febbraio ore 20.45.Alvin superstar 2 sabato 27 febbra-io ore 20.45; domenica 28 febbraio ore 16.00, 20.45.AGORÀ - OSPITALETTONew Moon sabato 20 febbraio ore 21.00; domenica 21 febbraio ore 21.00.Alvin superstar 2 sabato 21 febbra-io ore 15.30.Avatar sabato 27 febbraio ore 21.00; domenica 28 febbraio ore 21.00.AURORA - PALAZZOLOWelcome venerdì 19 febbraio ore 21.00.Il riccio sabato 20 febbraio ore 21.00; domenica 21 febbraio ore 16.00, 20.30.Alvin superstar 2 sabato 27 febbra-io ore 21.00; domenica 28 febbraio ore 16.00, 20.30.DON BOSCO - PONTOGLIOPiovono polpette domenica 21 feb-braio ore 16.15.Avatar domenica 28 febbraio ore 16.15.PAX - PROVAGLIO D'ISEOAlvin superstar 2 sabato 27 febbra-io ore 20.45; domenica 28 febbraio ore 16.00, 20.45.SEBINO - SALE MARASINOAvatar sabato 20 febbraio ore 20.45; domenica 21 febbraio ore 16.00, 20.45. Alvin superstar 2 sabato 27 febbra-io ore 20.45; domenica 28 febbraio ore 16.00, 20.45.

Programmazione

Le novità:-è stato prolungato l’impianto di innevamento fino alla partenza della seggio-via, rendendo possibile sciare tutta la stagione.-è stato introdotto il biglietto gratuito per l’adulto non sciatore che vuole accompagnare i propri piccoli sulle piste.-è stato creato uno “snowpark” che offre occasioni di sicuro divertimento al crescente esercito di amanti dello snowboard

il Monte Pezzeda è un oasi bianca per chi ama la montagna e lo sci a pochi chilometri da Brescia. Una “palestra sciistica” ideale per chi vuole muovere i primi passi sulla neve, ma capace di offrire emozioni anche ai più esperti, lungo il più impegnativo “Canalo-ne”, che da quest’anno può essere totalmente innnevato in modo artificiale.

La skiarea, recentemente riqualificata, offre oggi 2 impianti di risa-lita, 1 tapis roulant di collegamento al campo scuola, un sistema di innevamento programmato, un anello di 3 chilometri per lo sci di fondo, uno “snowpark” a disposizione degli amanti della “tavola”, una scuola di sci, la “Tre Valli-Collio V.T.”, che propone diversi pro-grammi per l’avvio allo sci e lezioni di perfezionamento tecnico

Società impianti Valtrompia S.p.a. - Via Castiglioni, 1 - 25060 Collio V.T (Bs)tel. 030 9225216 - fax 030 9280833 - [email protected]

Valtrompia Turismo - Agenzia Territoriale -Via Don O.Piotti - Lavone tel. 030 9220338 - fax 030 9221910 - [email protected] - www.valtrompiaturismo.it

MONTE PEZZEDA

PROVINCIA DI BRESCIA

Comunità Montanadi Valle Trompia

Comunedi Collio


Tennis tavolo Coccaglio. La compagine che milita nella serie A1 cerca anche quest'anno la salvezza

Quando lo sport parla al femminile

Sport

Ripetere l’impresa della scor-sa stagione: è questo l’imperativo 2010 per il Tennis Tavolo di Cocca-glio, storica formazione dell’omoni-mo sport che calca i palazzetti del-lo sport di tutta Italia dal lontano 1978, inizialmente con la categoria maschile e poi (dal 1982) anche con quella femminile. La società del pre-sidente Ferdinando Merenda veleg-gia nelle parti basse della classifica della serie nazionale A1 di tennis tavolo femminile. Una situazione simile a quella della stagione prece-

dente, la 2008/2009, che si concluse però con una cavalcata finale esal-tante che condusse le franciacorti-ne alla tanto agognata salvezza nel-la massima serie. Michela Merenda, Sabrina Moretti, la cinese Wang Xue Lan e la slovena Jana Tomazini, le quattro atlete di punta del Tennis Tavolo Coccaglio, guardano quindi con speranza all’anno appena inizia-to, anche se è evidente che le diffi-coltà non mancano e non manche-ranno da qui alla fine della regular season. Aldilà dei contingenti risul-tati agonistici, per la società sporti-va coccagliese non mancano i mo-tivi di soddisfazione. I 32 anni anni di storia, portati avanti da un pool di sponsor locali e da una decina di soci attivi, consente al team della Franciacorta di avere una quaran-tina di tesserati e diverse decine di amatori: numeri importanti, quelli della società di stanza presso il pa-lazzetto dello sport di via Paolo VI, che rendono il Tennis Tavolo Cocca-glio simbolo e un motivo d’orgoglio in ambito sportivo, ma non solo, ma per l’intero paese.Il tennis tavolo è disciplina olimpica. Nella foto una gara alle Olimpiadi di Pechino


di Riccardo Timpini

Sono quattro le atlete di punta. I 32 anni di storia

consentono al club del presidente Ferdinando Merenda di avere una

quarantina di tesserati e una decina di amatori

Pallamano Cologne. La formazione di handball della Franciacorta ha iniziato con il piede giusto la serie A2

L’Asd Pallamano Cologne, sto-rica formazione di handball della Franciacorta e vertice maschile di questo sport in tutta la provincia bresciana, inizia con il piede giusto il girone di ritorno nel campionato nazionale di serie A2 2009/2010.La formazione colognese, guidata dal mister Gaspare Scalia e spon-sorizzata dall’azienda locale Metel-li, ha battuto all’inizio di febbraio i padovani del Terme di Montegrot-to, forte formazione veneta che oc-cupa stabilmente i piani alti della classifica contendendosi lo scet-tro di regina della categoria con le compagini di Ferrara e Cassano Magnano. La vittoria con il Terme di Montegrotto, superata 28 a 26 nel palazzetto franciacortino di via Dante, rappresenta il modo miglio-re con cui la Pallamano Metelli Co-logne sta cercando di lasciarsi alle spalle un 2009 non proprio esaltan-

te. La prima parte dell’anno appena trascorso, infatti, si era chiuso con la retrocessione dalla serie nazio-nale A1, il massimo vertice italiano della categoria. Un risultato sicura-mente non positivo per la società del presidente Renato Belotti, che comunque non si è lasciato pren-dere dallo sconforto continuando a scommettere sugli storici punti di forza della pallamano colognese: l’entusiasmo di dirigenti e tifosi e la forza del settore giovanile, che da tempo innerva anche i ranghi della prima squadra.L’attuale situazione di classifica in serie A2, con il Cologne nella par-te medio-alta della classifica, auto-rizza cauti sogni di gloria, anche se sarà necessario in questo secondo scorcio di stagione evitare i nu-merosi cali di tensione che hanno caratterizzato il girone di andata. Quello che invece continua a non

perdere un colpo è il già citato set-tore giovanile: le formazioni di un-der 14, under 16 e under 18 sono in-fatti ai primissimi posti nelle rispet-tive categorie, ed anche la seconda squadra colognese (attualmente in serie C) si trova al momento in te-sta al proprio raggruppamento.Il 26° anno di storia dell’handball in Franciacorta inizia quindi sotto i migliori auspici, e si spera che il palazzetto di via Dante avrà anche in questo 2010 numerosi occasioni per esplodere di gioia.Negli anni la compagine franciacor-ta ha raggiunto diversi successi fra scudetto e titoli regionali. Il merito è anche di un settore giovanile in costante crescita e che è diventa-to anche un modello sul territorio nazionale. Si può affermare, quin-di, che con una buona programma-zione si possono costruire grandi risultati.

Dopo la retrocessione, la speranza concreta di risalire

L'allenatore Gaspare Scalia

Il “Karate Genocchio”, in Franciacorta, è un’istituzione: fondata nel 1982 da un piccolo gruppo di appassionati rovatesi, oggi conta centinaia di iscritti e corsi at-tivi in una decina di Comuni del Bresciano. Fra le sue prerogative non c’è solo l’agonismo, ma anche un’intesa attività di base per amatori. Per loro il “Karate Genocchio”, in collaborazione con l’Assessorato allo sport del Comune di Rova-to, organizza a partire dall’1 marzo 2010 presso l’auditorium di via Costituzione il secondo corso di autodifesa. Obiettivo: accrescere l’autostima e far apprendere alcune tecniche di reazione. Otto le lezioni, dalle 19 alle 20. Info e iscrizioni, dai 12 anni in su: 0307240459 o www.karategenocchio.it

L'attività del "Karate Genocchio"


Pallavolo - serie D. Senza sconfitte al giro di boa per la Corte di Grè Padernese

Imbattuti all’andata,cercando la promozioneUn traguardo importante (unico in Lombardia) per il gruppo allenato da Angoscini

di Luigi Zameli

La Corte di Grè Padernese è stata l’unica formazione imbattuta al giro di boa del campionato maschile della se-rie D lombarda. Ovviamente è grande la soddisfazione dei responsabili della squadra leader. “Siamo un gruppo – è la prima considerazione di Adam Mar-china, palleggiatore e capitano – che ha già fatto esperienza in categorie su-periori e voleva proseguire a praticare

questo sport senza più l’assillo dei ri-sultati e degli allenamenti estenuanti. Così con un allenamento a settimana più la partita abbiamo affrontato e vin-to due campionati di prima divisione”. Dopo due anni nei quali hanno rinun-ciato alla promozione, hanno deciso di affrontare la serie D con lo stesso spirito. “Il nostro obiettivo di partenza – prosegue Marchina – non era certo quello di vincere il campionato né tan-to meno di puntare alla promozione. Siamo partiti con la speranza di fare bene, ma soprattutto di divertirci, il

che non significa improvvisare o ac-cettare passivamente quello che viene. Il clima di assoluta serenità e l'unione del gruppo ha fatto il resto, spingendo la squadra al vertice”. “La cosa che ci differenzia – spiega l'allenatore Marco Angoscini – è la spensieratezza con cui affrontiamo i diversi impegni, ma anche la gestione del gruppo e dell'al-lenamento. Sì, proprio l'allenamento, per il quale abbiamo adottato un siste-ma particolare, come un vestito cucito su misura, senza il quale non avremmo raggiunto un tale risultato".

La squadra de La Corte di Grè Padernese che milita nel campionato maschile della serie D lombarda


Il dopo Maurizio Braghin alla guida del Rodengo Saiano (Lega Pro, Se-conda Divisione girone A) è comin-ciato. “Mi sarei aspettato – spiega il capitano-allenatore Mauro Berto-ni – una nomina di questo tipo ma in futuro, non da questa stagione o comunque nell’immediato presen-te. Ammetto che la cosa mi ha colto impreparato: il destino, però, ha vo-luto così e, visto che di treni da cal-ciatori ne ho persi stupidamente an-che parecchi, ho deciso di accettare anche perché si tratta di un occasio-ne importante da prendere al volo. È una bella responsabilità – aggiun-ge il difensore centrale e capitano dei franciacortini – ma non potevo tirarmi indietro. Una sorta di ricono-scenza anche per quello che questa società ha fatto nei miei confronti da diversi anni”. Per il “giocatore-al-lenatore” di Bagnolo, si tratta di un ruolo di grande responsabilità, altro che “semplice traghettatore” come è stato definito. La società francia-cortina è stata chiara: primo posto in classifica o accesso per il terzo an-no consecutivo ai play off promo-zione. Giusto precisare che l’esonero di Braghin non è legato ai risultati in ter-mini di punti e prestazioni. La squadra è tra le prime in classifica, gioca bene, quindi il lavoro svolto dal mister non è stato messo in discussione. La società ha scelto di cambiare in questo momento della stagione, forse per una mancanza di tranquillità all’interno dello spoglia-toio. Bertoni è l'uomo che potrebbe es-sere la continuazione del lavoro fatto fi-nora. Per il momento con Bertoni è ini-ziato un percorso che potrà essere valu-tato al meglio solo più avanti. Mauro, nel ruolo di capitano, è considerato uno degli artefici dei risultati ottenuti, non solo in questo campionato, ma anche nelle scorse stagioni, un calciatore, una persona, di riferimento per la società.

Calcio Rodengo:il timone a Bertoni

IN CASO DI MALTEMPO LA MANIFESTAZIONE SARA’ RINVIATA AL SABATO SUCCESSIVOPer informazioni e iscrizioni PRO LOCO - COMUNE DI CARPENEDOLOUFFICIO CULTURA TEL. 030/969011 interno 3 - 030/9966640 - 339/5383443

SABATO 13 FEBBRAIO 2010 - ORE 14

Dalle ore 15.00 in piazza Europa:

GIOCHI E SCALATA DELLA CUCCAGNA.IL COMITATO CARNEVALE CUCINERÀ UNA MONTAGNA DI GNOCCHI E FRITTELLE E DISTRIBUIRÀ VINO PER TUTTI!

la manifestazione verrà trasmessa

in diretta tv!

STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE... DELLA MASCHERA VERONESE

“PAPÀ DEL GNOCO E LA SUA CORTE”

... E DEL “RE GNOCCO DI CASTEL GOFFREDO”LA GIORNATA SARÀ ALLIETATA DAL CORPO BANDISTICO CARPENEDOLESE

52° granCARNEVALECARPENEDOLESE

ANNO II

NUMERO 02 - FEBBRAIO 2010

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti


SERVIZI - NUMERI UTILI - ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

COMUNI

ADROVia Dandolo 55, 25030 tel. 030/7454311 www.co-mune.adro.bs.it BRIONEVia San Zenone 1, 25060 tel. 030/84013 www.co-mune.brione.bs.it CAPRIOLOVia Vittorio Emanuele, 43 25031 tel. 030/74641 www.capriolo.org CASTEGNATOVia Trebeschi 8, 25045 tel. 030/2146811 www.co-mune.castegnato.bs.it CAZZAGO SAN MARTINOVia Carebbio 32, 25046 tel. 030/7750750 www.comune.cazzago.bs.it CELLATICAPiazza Martiri Libertà 9, 25060 tel. 030/2526811 www.comune.cellatica.bs.it CHIARIPiazza Martiri Libertà 26, 25032 tel.030/70081 www.comune.chiari.brescia.it COCCAGLIOViale Matteotti 10, 25030 tel. 030/7703004 www.comunedicoccaglio.it COLOGNEPiazza Garibaldi 31, 25033 tel. 030-7058111 www.comune.cologne.bs.it CORTE FRANCAPiazza di Franciacorta, Timoline, 25040 tel. 030/984488 www.comune.cortefranca.bs.it ERBUSCOVia Verdi 16, 25030 tel. 030/7767311 www.comu-ne.erbusco.bs.it ISEOPiazza Garibaldi 10, 25049 tel. 030/980161 www.comune.iseo.bs.it GUSSAGOVia Peracchia 3, 25064 tel. 030/2522919 www.gussago.com LOVEREVia Marconi, 19 24065 tel. 035/983008 www.co-mune.lovere.bg.it MARONEVia Roma 10, 25054 tel. 030/987104 www.comu-ne.marone.bs.it MONTE ISOLAVia Siviano 76, 25050 tel. 030/9825226MONTICELLIVia della Valle 2, 25040 tel. 030/652423 www.co-


mune.monticellibrusati.bs.it OMEPiazza Moro 1, 25050 tel. 030/652025 www.co-mune.ome.bs.it OSPITALETTOVia Mons. Rizzi 24, tel. 030/6841223 www.comu-ne.ospitaletto.bs.it PADERNO FRANCIACORTAVia Mazzini 5, 25050 tel. 030/6853911 www.co-mune.padernofranciacorta.bs.it PALAZZOLO SULL’OGLIOVia Torre del Popolo 2, 25036 tel. 030/7405511 www.palazzoloweb.it PARATICOVia Risorgimento 1, 25030 tel. 035/924311 www.comune.paratico.bs.it PASSIRANOPiazza Europa 16, 25050 tel. 030/6850557 www.comune.passirano.bs.it PISOGNEVia Vallecamonica 2, 25055 tel. 0364/883011 www.comune.pisogne.bs.it POLAVENOPiazza Marconi 4, 25060 tel.030/8940955 www.comune.polaveno.bs.it PONTOGLIO Piazza XXVI Aprile 16, 25037 tel. 030/7479200 www.comunedipontoglio.eu

PROVAGLIO D’ISEOVia Europa 5, 25050 tel. 030/9291011 www.co-mune.provagliodiseo.bs.it RODENGO SAIANOPiazza Vighenzi 2, 25050 tel. 030/6817711 www.rodengosaiano.net ROVATOVia Lamarmora 7, 25038 tel. 030/77131 www.co-munedirovato.it RUDIANOPiazza Martiri Libertà 21, 25030 tel. 030/7060711 www.comune.rudiano.bs.it SALE MARASINOVia Mazzini 75, 25057 tel. 030/9820921 www.co-mune.sale-marasino.bs.itSULZANOVia Battisti 91, 25058 tel. 030/985141 www.co-mune.sulzano.bs.it URAGO D’OGLIOPiazza Marconi 27, 25030 tel. 030/717114 www.comune.uragodoglio.bs.it ZONEVia Monte Guglielmo 42, 25050 tel. 030/9870913 www.comune.zone.bs.it

ORARI SANTE MESSE

DISTRETTI SANITARICHIARIPiazza Martiri della Libertà, 25 - Telefono: 030/7007011 [email protected] GUSSAGOVia Richiedei, 10 - Telefono: 030/2499911 [email protected] ISEOVia Giardini Garibaldi, 2 - Telefono: 030/9887456 [email protected] PALAZZOLO SULL’OGLIOVia Lungo Oglio Battisti, 39 - Telefono: 030/7007645 [email protected]

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ADROSantuario Madonna della Neve - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00Torbiato - SS. Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00BRIONES. Zenone - Prefestivo: 17.00 - Festivo 10.30 - 17.00CAPRIOLOS. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30CASTEGNATOS. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 CAZZAGO SAN MARTINONatività di Maria Vergine - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Bornato - S. Bartolomeo - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Calino - S. Michele - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.00- 10.00CELLATICAS. Giorgio - Prefestivo: 17.00 - 18.00 - Festivo 8.30 - 9.30 - 10.30 - 18.00CHIARIDuomo SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 18.00 S. Bernardino - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 17.30COCCAGLIOS. Maria Nascente - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.00COLOGNESS. Gervasio e Protasio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00CORTEFRANCABorgonato - S. Vitale - Festivo: 7.30 - 10.30 - 17.30Colombaro - S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30Timoline - SS. Cosma e Damiano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30ERBUSCOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30


ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)


Villa di Erbusco - S. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Zocco di Erbusco - S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00ISEOS. Andrea - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Clusane - Cristo Re - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00Pilzone - Madonna Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00GUSSAGOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 16.30 - 18.30Civine - S. Girolamo - Prefestivo: 20.00 - Festi-vo: 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.30 - 10.00Sale di Gussago - S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00LOVERES. Giorgio Martire - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 10.00 - 17.00 - 18.30Convento dei Cappuccini - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.30MARONES. Martino - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.15 - 10.30 - 18.30 Vello - S. Eufemia - Festivo: 9.15MONTE ISOLACarzano - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 16.50 - Festivo: 8.45Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 18 - Festivo: 11.15Siviano - SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00MONTICELLI BRUSATISS. Tirso ed Emiliano - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.30 - 10.00 - 18.00OMERitrovamento di S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00OSPITALETTOS. Giacomo - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 -

9.00 - 10.00 - 11.00 - 16.30 - 18.30PADERNO FRANCIACORTAS. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00PALAZZOLO SULL’OGLIOSacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30S. Giuseppe - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.00S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00PALOSCOS. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00PASSIRANOS. Zenone Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00CAMIGNONES. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00MONTEROTONDOS. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30PISOGNES. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Fraine - S. Lorenzo - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 - 18.30Gratacasolo - S. Zenone - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.30 - 11.00 - 18.00Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 11.00Pontasio - S. Vittore - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 9.30Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 10.00Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 11.00 - 18.30

PROVAGLIO D’ISEOSS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 10.30Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANORodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Pre-festivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 - 18.00Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 - Festi-vo: 8.00 - 10.30 - 18.00Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATOS. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30Convento SS. Annunciata Monte Orfano - Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù - Pre-festivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - Fe-stivo: 7.30 - 10.30S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 9.00SALE MARASINOS. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.00 - 19.00 SULZANOS. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 - 18.00URAGO D’OGLIOS. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONES. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 - 10.30 - 18.00

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