La Voce della Franciacorta 2010 08

Verso la vendemmia. Una novità in preparazione all’appuntamento di settembre

Il Consorzio di tutela del Franciacorta cambia il logo per valorizzareil legame con il territorio. Se grandine e vento non faranno sfracelli, il Franciacorta 2010 ha le carte in regola per fare bene

Il servizioa pag. 9

Cosa leggono i bresciani

Leggere che piacereL’estate è ancora un tempo propizio per la lettura? Avventura

e fantascienza sono i generi più gettonati insieme ai libri gialli.

In testa alle classifiche di vendita le opere di Andrea Camilleri

Editoriale

Compagno di feriedi Adriano Bianchi

Franciacorta

Rodengo Saiano:dal 21 al 29 agostolo sport parla alla gente

pag. 7

Economia

Roberto Ariotti,un secolo di storiadelle Fonderie Ariotti

pag. 15

“Unione di passioni”tra il vino e la cultura

Queste righe sono dedicate a due tipi di persone. A quelli che vanno in vacanza, ma sanno che non solo di bagni e montagne vive l’uomo esti-vo, e a quelli che rimangono a casa. Tipologie agli antipodi, apparente-mente, ma che in realtà una cosa in comune ce l’hanno: l’amore per i li-bri. Stiamo parlando di coloro che nel portabagagli lasciano puntual-mente un piccolo spazio per la bor-sa dei libri, salvavita che garantisce soluzioni immediate alle crisi di no-ia da spiaggia (alla terza ora di om-brellone è comprensibile) o da te-dio da temporale di montagna che impedisce l’assalto ai duemila me-tri. O di coloro che dovunque siano non possono passare un pomeriggio senza leggere.L’inchiesta di questa “Voce” ci rac-conta dova hanno posato gli occhi i lettori della Franciacorta, quali so-no i bestseller dell’estate, ma anche i consigli di qualche lettore navigato come il vescovo Monari. C’è un po’ di tutto dalla narrativa ai classici, dalla poesia al giallo e ai libri religiosi, dal fantasy all’avventura. Insomma non ci lasciamo mancare proprio nien-te. Avere un libro per compagno di viaggio resta sempre una garanzia. Un percorso che in qualche modo tocca anche i giovani che se da un lato sembrano sempre più refrattari a questo “media” a vantaggio dei me-dia elettronici e multimediali, dall’al-tro, secondo gli ultimi dati Istat sulla lettura in Italia, sono tra i consuma-tori di pagine più accaniti. Tra que-sti, in particolare, i ragazzi tra gli 11 e 14 anni. Un buon segno. Non ci resta, allora, che tuffarci tra le pagine scelte per quest’estate con la speranza che facciano crescere dentro di noi qualcosa che non so-lo diletti la mente, ma elevi anche le profondità del nostro spirito. Buona lettura a tutti.

La Vocedella Franciacorta

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Svago e tempo libero. I bresciani, intervistati dai microfoni di Radio Voce, rivelano i loro gusti letterari

Leggere, un piacere coloratodi giallo, fantasy e avventura

di Elisa Vincenzi

Gli adolescenti sono i lettori più “voraci” e agguerriti. Dopo le fatiche scolastiche, gli studenti si possono fi-nalmente concedere le letture prefe-rite. Avventura e fantascienza sono i generi più gettonati, grazie anche ai successi cinematografici di fenomeni “cult”, come le serie di “Harry Potter” e “Twilight”. “I ragazzi che conosco leggono quasi esclusivamente fantasy – spiega un giovane lettore in erba –. Ora sto leggendo ‘Nelle terre selvag-ge’ il libro da cui è stato tratto il film ‘Into the wild’. È una storia d’avventu-ra molto affascinante”. Altri, invece,

Primo pianoSi legge poco, soprattutto fra gli adultiNonostante le molteplici distrazioni che l’estate offre, il libro sembra esserema-nere un buon compagno per il relax delle vacanze. Anche se più in generale le ultime statistiche dell’Istat parlano chiaro in merito al calo di interesse degli ita-liani per la lettura. Nel 2009 solo il 45,1% della popolazione italiana a partire dai 6 anni (oltre 25 milioni e 300mila persone) ha dichiarato di aver letto almeno un libro. Solo tre anni prima, nel 2006, la percentuale era del 60,5% (33 milioni e 351mila persone). In solo tre anni il libro ha perso oltre 8 milioni di affezionati lettori. La quota più alta di appassionati si concentra tra gli 11 e i 14 anni (64,7%), mentre la percentuale decresce con l’aumentare dell’età.

2 La Voce della Franciacortaagosto 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Sotto l'ombrellone si leggono i gialli

leggeranno il minimo indispensabile, solo i libri imposti dagli insegnanti per i compiti estivi. Se molti ragazzi tra i 13 e i 19 anni non perdono l’abitudine di un buon libro, molti giovani, non più obbligati dalle lezioni scolastiche, hanno abbandonato il piacere della lettura. Anche gli universitari, forse già appesantiti dagli esami della ses-sione estiva, preferiscono altri svaghi. Chi, sotto l’ombrellone, non rinuncia ai libri, preferisce dedicarsi a letture non troppo impegnative. Federico, studente universitario ci racconta che ”sfortunatamente i giovani preferisco-no fare altro. Per chi legge, tra i gene-ri più adatti c’è sicuramente la narra-tiva, i trattati sono più una lettura da caminetto”. Qual è invece il rapporto degli adulti con i libri? Molti, divisi tra lavoro e famiglia, non hanno tempo di leggere se non nel periodo di ferie. I bresciani si porteranno in valigia i bestseller: ai primi posti rimane la se-rie del commissario Montalbano del-lo scrittore siciliano Andrea Camilleri. Sembra che gialli e polizieschi riesca-no a tenere gli occhi dei lettori incollati alla pagina, anche sotto l’ombrellone. Molti tengono d’abitudine un libro sul comodino ritagliandosi un tempo per la lettura prima di coricarsi.

L’estate è ancora un tempo propizio per la

lettura? Avventura e fantascienza sono i generi

più gettonati insieme ai libri gialli di Andrea Camilleri, in testa alle classifiche di vendita

I primi 8 in classifica

Il commissario Salvo Montalbano in-contra l’ispettrice Grazia Negro in un gioco, un esperimento, una collabo-razione letteraria senza preceden-ti: i due “re” del giallo italiano con-temporaneo, entrati in contatto du-rante le riprese del documentario “A quattro mani” (Minimum Fax Media 2007), regalano ai lettori una storia che vede protagonisti i loro perso-naggi di maggior successo.

Acquain boccadi A.Camilleri e C. LucarelliMinimumfax120 pagine, 10 euro

Un torpore inerte ha invaso il commis-sariato di Vigàta: un tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di Ca-tarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba. Montalbano legge un ro-manzo di Simenon, e distratto va sfo-gliando una vecchia annata della “Do-menica del Corriere”: al telefono con-tinua il dai e ridai querulo e molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre, lontanissima.

La cacciaal tesorodi A. CamilleriSellerio editore Palermo271 pagine, 9,80 euro

Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è dif-ficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie, il massimo che puoi desiderare è una se-rata al pattinodromo, o avere un fra-tello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popola-ri si sono trovate e scelte.

Acciaiodi Silvia AvalloneRizzoli357 pagine, 18 euro

Canale Mussolini è l’asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. Su questa terra, bonificata dai progetti ambiziosi del Duce e pun-teggiata di città appena fondate, ven-gono fatte insediare migliaia di per-sone arrivate dal Nord. Tra migliaia di coloni ci sono i Peruzzi. A farli scende-re dalle pianure padane sono il cari-sma e il coraggio di zio Pericle. Con lui i vecchi genitori, i fratelli, le nuore.

CanaleMussolinidi Antonio PennacchiMondadori460 pagine, 16 euro

3La Voce della Franciacorta

agosto 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Leggere l’ultimo best seller è una delle cose che a tutti piace fare nel tempo estivo. Ma l’estate può essere utilizzata per riscoprire la bellezza dei classici della letteratura, tanto italiana quanto straniera. Proprio la lettura di questi testi, soprattutto nel momento in cui non si è obbli-gati a leggerli per dovere scolastico, può portare alla scoperta del piacere di questi testi. La lettura, senza ob-blighi, può rivelare la “sconvolgen-te” verità che “sono belli”. E se per portare al piacere di tutti uno dei classici più importanti della nostra letteratura, come la Divina Com-media, è servito Roberto Benigni, potrebbe bastare la ricerca nelle nostre biblioteche personali, nelle soffitte o addirittura in cantina, rin-chiusi in qualche scatolone, di libri che facevano prurito alle mani solo al sentirli nominare. Riscoperta che non può non passa-re da alcuni classici noti e stranoti. “Odissea” come suggerisce a fian-co Omar Pedrini “perché racconta

l’uomo di ieri, di oggi e di domani”; sentore comune per tutti i poemi dell’età antica. Evitando di soffer-marsi sui classici che tutti cono-scono (“Promessi Sposi”, “Pinoc-chio”, “ I Malavoglia”…), il che non vuol dire che non siano validi e che non abbiano nulla da dire, eccone alcuni: “Sulla dignità dell’uomo” di Pico della Mirandola, un breve te-sto ricco di stimoli sempre attuali; “Persuasione” di Jane Austen, fra i romanzi della scrittrice forse il più convincente; “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello, lettura piacevole e, al tempo stesso, dotata di quell’iro-

Biblioteca. Da Dante Alighieri a Pirandello: alcuni autori da rileggere in estate

di Mauro Toninelli

Il fascino indiscussodei volumi classici

Le vacanze sono un momento favorevole per

chi vuole dedicarsiai grandi classici, che

per mancanza di tempo,sono stati accantonati

durante l’anno

nia sottile e profonda tipica del suo autore; “L’antologia di Spoon River” raccolta di poesie del poeta Edgar Lee Masters, interessante come ogni componimento racconti in forma di epitaffio la storia di una delle perso-ne sepolte nel cimitero di un picco-lo paese della provincia americana; “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Robert Louis Ste-venson o “Dracula” di Bram Stoker, un romanzo particolare in quanto completamente epistolare. Per i più piccoli sono sempre affascinanti le storie dei fratelli Grimm come “Han-sel e Gretel”, “Cenerentola”…

CONSIGLI

Laura e Silvia Squizzato

Laura: “L’altra donna” di Doris Les-sing; “Chiedi scusa! Chiedi scusa!” di Elisabeth Kelly. Silvia: “Venuto al mondo” di Margaret Mazzantini.

È la settimana prima di Natale e Kay Scarpetta sta prestando servizio volon-tario presso l’Istituto di medicina lega-le di New York, dove le viene chiesto di esaminare il cadavere di una venti-seienne, Toni Darien, ritrovato a Cen-tral Park. La causa del decesso sembra banale ma, quando si tratta di stabi-lire l’ora precisa della morte, l’ipotesi di Kay pare incompatibile con gli ele-menti emersi dalle indagini.

Il fattoreScarpettadi Patricia CornwellMondadori417 pagine, 20 euro

Bree Tanner ricorda appena come fos-se la sua vita prima di acquisire dei ri-flessi sovrumani e un’inesauribile forza fisica. Prima che una sete insaziabile di sangue si impossessasse di lei... prima che qualcuno decidesse di trasformarla in un vampiro. Tutto quello che Bree sa è che vivere tra i suoi simili comporta poche certezze e meno regole: guarda-ti alle spalle, non attirare l’attenzione e torna a casa prima dell’alba o morirai.

La breveseconda vitadi Bree Tannerdi Stephenie MeyerFazi215 pagine, 16 euro

Tomàs crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possedere gli strumenti per cambiarla. Una sera si ritrova proiettato in un luogo scono-sciuto che riaccende in lui quella scintil-la di curiosità che langue in ogni essere umano. Incomincia un viaggio simboli-co che, attraverso una serie di incontri e di prove avventurose, lo condurrà al-la scoperta del talento e alla realizza-zione dell’amore.

L’ultima rigadelle favoledi Massimo GramelliniLonganesi258 pagine, 16,60 euro

La notizia raggiunge Lincoln Rhyme nella sua casa-laboratorio di Central Park West: l’Orologiaio, l’unico crimi-nale a essergli sfuggito, è stato avvi-stato all’aeroporto di Città del Mes-sico. Rhyme sta già pregustando l’oc-casione di regolare i conti, quando al quartier generale dell’NYPD scat-ta l’allarme per un caso che richiede il suo intervento: un autobs di linea è stato colpito da una scarica elettrica.

Il filoche bruciadi Jeffery DeaverRizzoli531 pagine, 19,50 euro

Luciano Monari, vescovo

L’ultimo libro letto dal vescovo Mo-nari è “Il “Vangelo secondo Pilato” di Eric-Emmanuel Schmitt (edizioni San Paolo, 296 pagine, 17,50 euro).

Omar Pedrini, cantante

“Odissea” che racconta dell’uomo di tutti i tempi; “Il maestro e margheri-ta” di Michail Bulgakov sulla fede, la spiritualità, la filosofia e l’amore.

Davide Possanzini, calciatore

“Nient’altro che la verità” di David Baldacci; “Ama il tuo nemico” di Jo-hn Carlin su Mandela, il Sudafrica e la forza dello sport nella società.

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agosto 2010

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La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

I danni del maltempoOgni anno in estate ci si ritrova a parlare di

alluvioni, trombe d’aria, grandinate con il corollario di danni. Martedì 6 luglio: tre ore

di nubifragio hanno mandato sott’acqua i Comuni di Cologne, Coccaglio, Erbusco e Rovato. I danni principali si sono verificati

nel quartiere Capo Rovato. Il Comune di Rovato ha denunciato danni per oltre

100mila euro. Superiore l’impatto sui privati: la zona colpita è troppo circoscritta,

e dalla Regione Lombardia arriveranno, forse, 25mila euro. Colpiti anche edifici

storici: il muro dell’Oratorio del centro è crollato, mentre un albero si è abbattuto

sulla scalinata del Santuario di Santo Stefano del Monte Orfano.

IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

Estate sotto le stelleArte, cultura, cinema, spettacoli serali e tante feste popolari: l’estate 2010, in Franciacorta, è una delle più ricche di sempre in termini di incontri e appuntamenti sotto le stelle. Ogni Comune ed associazione, viste anche le ristrettezze economiche degli ultimi periodi, ha probabilmente pensato di unire l’utile al dilettevole organizzando iniziative pubbliche sui temi più disparati. Il risultato è piacevole: nell’arco di pochi chilometri si possono trovare offerte per tutti i gusti e tutte le tasche. Unico neo: la scarsa coordinazione fra gli eventi, che spesso si sovrappongono gli uni agli altri.

Fiere, sagre e mostreFiere, sagre, mostre: l’estate (e non solo) “impazza” nelle piazze del no-stro Bel Paese: da quelle politicamen-te impegnate a quelle diverse di pa-ese o di frazione o di rione;fino alle patronali. Vale la pena spendere due parole? Ricordiamo le grandi o meno grandi feste politiche con fiumi di vi-no rosso e bianco e birra a volontà, i gruppi emergenti, le bancarelle del li-bro, grandi dibattiti, ballerine di ogni genere. Conosciamo bene anche le sa-gre di paese o di frazione o di piazza, con le care orchestrine del liscio. Chi di noi non si è mai seduto sulle classi-che panchine di legno per degustare un piatto di patatine fritte, un po’ di spiedo, l’inflazionato formaggio fu-so. Quale pargoletto non si è mai av-vicinato alla bancarella per acquistare soltanto lo zucchero filato? E poi tut-te le signore che dopo un bel valzer se ne ritornano piacevolmente a casa con un bel vaso di fiori. E infine, chi non conosce le feste patronali, idea-le completamento del binomio “Pa-ne e salamina” con “polenta e spie-do”, ma non solo che abitualmente si collocano nella giornata in cui si fe-steggia il Santo Patrono? Anche qui i piccoli gruppi musicali, di sicuro la pesca di beneficenza, e perché no, la mostra di quadri o pizzi. E magari nel programma sono inserite un pa-io di messe in più, qualche incontro di preghiera. Ma non sempre però basta per renderle diverse. Ci sarebbe poi tutto il discorso da fare sulle persone che volontariamente e gratuitamente danno una mano spendendo del pro-prio tempo e impegnando le proprie serate(qualcuno anche per un mese intero) per gli altri…Eh,sì, alla fine succede anche nelle feste profane… Sicuramente con motivazioni diverse, ma chi osserva, “ non sempre si accor-ge della differenza”. A questo pun-to, è lecito porsi alcune domande: ”La Parola di Dio dove sta? Che testimo-nianza del messaggio evangelico ci è trasmessa?”. Qualcuno ci entusiasma raccontandoci la storia di quell’uomo o quella donna che ha scelto di stare con Gesù per sempre, ed è per questo che è stata dedicata loro la tal parroc-

Gli studenti del triennio Lac dell’Itcg “Einaudi”di Chiari, coordinati dalla prof.ssa Claudia Piccinelli, saranno presenti con la video-testimonianza “Donne che migrano per lavoro” e con la mostra fotografica itinerante “Mundìne ai rìs e Fómne a servése” presso la Quadra Zeveto allestita in collaborazione con la quadra stessa, durante la settimana del Palio delle Quadre dal 5 all’11 settem-bre a Chiari. Sono attese tutte le mondine delle zone del Sud ovest bresciano, della bergamasca, del mantovano e del cremonese per esibirsi con i loro canti di risaia, accompagnati dalla fisarmonica, la sera di venerdì 10 settembre presso la Quadra Zeveto (Gialli). Per informazioni: Quadra Zeveto al 3468330236.

E-mail:franciacortavocemedia.it

Chiari: sono attese le mondine per le Quadre

chia? Forse queste sono affermazio-ni che potrebbero rendere impopola-ri, ma chissà che chi scrive e chi legge, “ci rifletta su” e si impegni per dare alla festa patronale “il vero sapore di Festa”, condita sì con dolci e dolcet-ti, mescolati magari con l’odore acre della carbonella, ma supportata da un sempre più grande desiderio di imita-re il proprio Santo Patrono che per primo ha dato un senso alla sua vita di uomo e di cristiano.

Carla Gnali

Estate per riflettereL’estate è il tempo propizio per legge-re e per immergersi nella natura. Trop-po spesso diamo tutto per scontato, non ci rendiamo conto presi dal nostro fare quotidiano di ciò che ci circonda.Corriamo il rischio il più delle volte an-che di tralasciare gli affetti e le perso-ne che ci vogliono bene. Mi piacereb-be poter regalare un sorriso alle per-sone che incontro lungo la strada; mi piacerebbe essere un esempio per gli altri; mi piacerebbe apprezzare la vita in ogni suo attimo.

Lettera firmata

Bollettini parrocchiali

"La vecchia Pieve" è il giornale della comunità di Coccaglio. Il numero del mese di luglio si apre con un edito-riale sull’acqua come “bene di tutti, be-ne per tutti” del parroco don Giovan-ni Gritti. All’interno un angolo giovani con una lettera aperta: “Caro giovane, sei fatto per le cose grandi”.

Radio VoceCon l’inizio della nuova stagione sporti-va torna il contenitore della domenica “Diretta Sport” a partire dalle 14.35. Ol-tre al Brescia Calcio, segui l’intero cam-pionato del Rodengo Saiano (Lega Pro) con collegamenti dal Comunale e in tra-sferta. A fine gara ascolta le interviste e i commenti dagli spogliatoi anche di Lu-mezzane, Montichiari e Feralpi Salò.

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agosto 2010

Festa dello Sport. Dal 21 al 29 agosto è in programma la XXI edizione

Lo sport parla alla gente

Estate in musica tra jazz, liscio e altro ancoraProsegue l’iniziativa “Estate 2010”, promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Rodengo Saiano. Una lunga serie di eventi che, anche grazie alla vasta eco di pubblico raggiunta nel mese scorso, si susseguiranno anche ad agosto. Ultimi imperdibili appuntamenti per allietare le calde sera-te estive assaporando la freschezza di balli e musiche. Sotto le stelle per udire ed ascoltare. Un’atmosfera unica tra le note jazz, il funcky, soul, rock’n roll e liscio in programma tutte le sere dalle ore 21 alle ore 22.30 fino a venerdì 13 agosto in Piazza Ragazzi del ’99. Una proposta per nuove possibilità d’incon-tro, per far conoscere, scoprire e valorizzare diversi gusti musicali. Un’occasio-ne per animare le ultime serate prima delle ferie.

RodengoSaiano

Sport per tutti i gusti e per tutti i livelli. Si presenta così la tradiziona-le kermesse che dà spazio alle disci-pline sportive e offre alcune serate di aggregazione. Visionato il program-ma della XXII edizione della“Festa dello Sport”, si comprende imme-diatamente che non si tratta di un evento concepito sotto la stella del “low profile style”, bensì di una ma-nifestazione varia, ben organizzata e per certi versi sorprendente. Pren-dendo spunto dalla ben nota fiacco-la olimpica, fil rouge di tutta la festa sarà la presenza di un braciere dello sport ad accompagnare tutte le gare e le varie dimostrazioni. Dal 21 al 29 agosto a Rodengo Saiano lo sport in-contrerà la gente.L’evento è organizzato dal Comune, dall’Assessorato allo sport ed al tem-po libero e dalle varie associazioni presenti sul territorio comunale, con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Brescia.L’ingresso e la partecipazione a tutte le iniziative sono gratuiti e per tutta la durata della manifestazione. Saranno presenti stand gastronomici, nonché dal 26 agosto gi onfiabili per i bambi-ni e, durante la settimana, anche gli stand delle varie associazioni sporti-ve che operano sul territorio.

Go kart, karate, minivolley, equita-zione, enduro, tiro con l’arco, tennis, danza orientale, classica e moderna, scherma antica e molto altro si sus-seguono sul manifesto dell’evento. Ogni sera verranno offerte serate danzanti per favorire l’aggregazio-ne e creare un clima effervescente, mentre per i palati più “forti” è in programma lo svolgimento dell’“Ita-lian championship wrestling” in da-ta 22 agosto.Il Gruppo Amatori Cinofili di Roden-go Saiano organizzerà il 28 agosto

un’esposizione canina ad iscrizione gratuita per cani di razza e meticci. Sarà inoltre possibile prenotare pro-ve gratuite di immersione presso la piscina di Provaglio d’Iseo, il tutto a cura dell’associazione Oltreilmare-Diving.Mercoledì 25 agosto alle 21.00 so-no in programma l’incontro con la guida alpina Andrea Bernasconi e la proiezione del filmato “Sui tetti del mondo” a cura del Gers di Roden-go Saiano. Non resta che attender-ne l’inizio.

pagin a cura di Francesco Gavazzi

Il sindaco Giuseppe Andreoli


Esiste un luogo in cui arte, storia e cultura s’intrecciano: l’abbazia di San Nicola, un paesaggio dell’ani-ma. Fondata sul territorio di Ro-dengo Saiano prima del 1050 da monaci Benedettini Cluniacensi, vi-de tra il 1450 ed il 1543 importan-ti lavori di ampliamento della chie-sa e la costruzione dei primi due chiostri, la cui decorazione fu af-fidata ai maggiori artisti bresciani dell’epoca; espropriata a causa del-le leggi napoleoniche, tornò agli Olivetani grazie all’intervento di papa Paolo VI.Ad oggi il complesso e la comunità dei frati Olivetani si pongono qua-le punto di riferimento per la vita culturale locale: vengono organiz-zati convegni, mostre d’arte, mo-menti di approfondimento spiri-tuale e manifestazioni enogastro-nomiche.Don Alfonso, il Superiore dell’Ab-bazia, è il responsabile per le vo-cazioni e attualmente si conta un nuovo “germoglio”, un ragazzo che sta intraprendendo un percor-so spirituale per divenire monaco Olivetano.Accoglienza ed ospitalità, intese come ristoro per corpo e anima, sono elementi cardine dell’ordina-mento Benedettino e sono svolte sotto l’attenta e premurosa super-visione di Don Placido, ospitalario dell’abbazia.Don Nicola e Don Simone si occu-pano, tra le altre cose, della liquo-reria, in cui viene prodotto il raro liquore “Flora”, nato dalla riela-borazione di un’antica ricetta del 1700. Si registrano inoltre attività collaterali, che spaziano dalla pro-duzione di miele, al restauro di libri antichi, alla pittura. La vita all’in-terno si svolge in perfetta armonia con l’“ora et labora” benedettino: una serenità dimenticata nel cuore della Franciacorta.

Il patrimonio di fededell'Abbazia

Immerso nel verde, lontano dal traffico e dai pericoli delle strade, sorge così nel mezzo della terra fran-ciacortina il nuovo ciclodromo di Ro-dengo Saiano. Settecento metri di pi-sta, per una larghezza di 5,60 metri, realizzati in poco più di due mesi per venire incontro alle esigenze di tutti quanti vogliano pedalare in tranquilli-tà ed assaporare uno scorcio di questo fiorente paesaggio. L’impianto, inaugu-rato sabato 24 luglio, è una risposta concreta che l’Amministrazione co-munale ha voluto dare, oltre ai priva-

ti cittadini, alle esigenze delle diverse società sportive presenti sul territorio. Tra i promotori, Fabrizio Bontempi, presidente di Asd Progetto Ciclismo, associazione viva nel tessuto locale che conta più di 30 iscritti tra i bam-bini dai 7 ai 14 anni, ha sottolineato che, essendo l’impianto realizzato nel rispetto dei dettami della Federazione Ciclistica Italiana, potrà essere sede di numerose gare ciclistiche, soprat-tutto tenendo conto del fatto che, al termine dei lavori, il ciclodromo sarà interamente illuminato e protetto. Una

possibilità in più per avvicinare i gio-vani allo sport, tutelati da un ambien-te sano e sicuro, è il desiderio dell’as-sessore comunale ai lavori pubblici, Mario Rigosa, che rimarca il caratte-re polifunzionale dell’opera. Ciclismo, ma non solo. Spazio anche al podismo, agli anziani e ai corsi di sicurezza, che frequentemente vengono organizzati per le scuole. “Togliere i nostri ragaz-zi dalle strade”, la priorità avvertita da un memorabile campione, nonché Te-am Manager, come Giuseppe Saronni, presente all’inaugurazione.Più di trenta gli iscritti dai 7 ai 14 anni

Inaugurazione. Fra i promotori Fabrizio Bontempi, presidente di Asd Progetto Ciclismo, una realtà radicata

Nel verde il nuovo ciclodromo per gli amanti della bici


Rovato. Per festeggiare i 185 anni, il Corpo Civico Bandistico “Luigi Pezzana” ha pubblicato un libro

L’antica sinfonia della Banda

Il Corpo Civico Bandistico “Lui-gi Pezzana” di Rovato, una delle for-mazioni più longeve della provincia di Brescia, celebra quest’anno il suo 185° anno di vita e attività. Risale in-fatti al 1824 la nascita della banda rovatese, concepita da un gruppo di filarmonici addetti all’accompa-gnamento delle funzioni religiose dell’epoca. Nel 1860 la prima de-nominazione ufficiale, come “Ban-da della Guardia Nazionale”. Da lì, un lungo viaggio attraverso l’Otto-

cento, assicurando i servizi civili e religiosi e l’attività concertistica in tutta la Franciacorta. Durante la belle époque il “Pezzana” vive uno dei suoi momenti più floridi, dando vita anche a una fiorente scuola di musica che formerà decine di filar-monici bresciani. Tranne le forzate

interruzioni per le guerre mondiali, l’attività del corpo bandistico è re-golarmente continuata fino ad oggi. Dagli anni Settanta è stato avviato un processo di rinnovamento che ha portato la banda rovatese ad es-sere chiamata ad esibirsi in Italia e all’estero. Per festeggiare questo

importante anniversario il “Pezza-na” ha deciso di farsi un regalo: la pubblicazione del libro “La Banda Musicale di Rovato. Note storiche, documenti e immagini”. Il volume, scritto dal musicologo Marino Ane-sa, ripercorre sin dal 1824 la storia e le vicende del Pezzana ed è correda-to da oltre preziose 300 illustrazioni, riguardanti sia gli avvenimenti mu-sicali, sia altri aspetti di vita socia-le e culturale di Rovato e di tutta la Franciacorta. L’attività della Banda Pezzana accompagna infatti ormai da quasi due secoli la vita stessa del-la comunità rovatese, seguendone così mutamenti storici, cambiamen-ti di mode e di gusti, fatti ed avveni-menti sociali e culturali. Esce così dal volume pubblicato dalla Banda, con il contributo del Comune di Ro-vato, un vero e proprio spaccato di vita rovatese dall’Ottocento ad oggi, grazie anche ad una lunga ed atten-ta ricerca di fonti storiche ed ico-nografiche all’interno degli archivi della Banda, della Parrocchia e di quelli comunali.

Franciacorta

di Irene Ziliani


Il Corpo Civico Bandistico “Luigi Pezzana”

Dopo la vicenda della mensa scolastica non si placano le polemiche. Il giudice del lavoro del tribunale di Brescia ha considerato discriminatoria la limitazione dei beneficiari delle prestazioni sociali (fondo affitti e bonus bebè) previste dal Co-mune di Adro per i soli cittadini dell’Unione europea. Nella sentenza si ordina al Comune di eliminare gli articoli discriminatori dai suoi regolamenti, di riaprire i termini per le domande e di pagare le spese processuali. La sentenza fa seguito al ricorso presentato dall’Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) dalla Camera del Lavoro di Brescia e dalla Fondazione Piccini. Sorprende che il Comu-ne non abbia preso in esame i casi bocciati in precedenza dalla giurisprudenza.

Adro: no del Tribunale a fondo affitti e bonus

Risale al 1824 la nascita del gruppo rovatese, in origine concepito

da un gruppo di filarmonici addetti

all’accompagnamento delle funzioni religiose

EVENTI

“Melodie sotto le stelle”(23 luglio)

L’assessorato alla cultura ha organizzato una serata specia-le che ha fatto sognare la città . con le prime luci della not-te i musicisti di strada sparsi per i quartieri e i luoghi sto-rici, si sono esibiti in melodie di vario genere diventando

un tutt’uno con le bellezze storico – artisti-co – culturali. Un occasione per promuovere e valorizzare ciò che di bello e di valore è racchiuso nella storia di Palazzolo. Un oc-casione per far conoscere la vocazione tu-ristica racchiusa nel patrimonio naturale e architettonico apparentemente nasco-sto ma se mostrato con il suo vero volto riesce a creare il fascino e l’opportunità di far conoscere le ricchezze di Palazzo-lo sull’Oglio accompagnando il turista

alla scoperta degli angoli piu’ belli della Città.

9E-mail:franciacortavocemedia.it

La Voce della Franciacortaagosto 2010

Don Gigi Guerini è stato nominato parroco di Passirano e Monterotondo. La-scia il servizio come curato cittadino a S. Angela Merici, dove aveva anche il compito di occuparsi dell’Unità pastorale di Sanpolino. Ha vissuto due espe-rienze in oratorio (a Palazzolo San Giuseppe e a San Zeno) e dieci anni di mis-sione (dal 1994 al 2004) come Fidei Donum in Brasile. Alla domanda se c’è qualcosa che sintetizza il suo essere sacerdote risponde: “Il cuore di un prete é una campana dove rintocca la vita degli altri. Un colpo forte, uno delicato, uno di dolore, uno di gioia e uno di festa: e questa é la sua vita. Un prete non ha una vita per sé: vive per aiutare, chiamare, raccogliere, unire...”.

Verso la vendemmia. Per prepararsi all’appuntamento di settembre il Franciacorta ha deciso di cambiare logo

Passirano: don Gigi Guerini è il nuovo parroco

“Unione di passioni”: il vinoe la cultura della sua terra

Il Franciacorta si prepara alla ven-demmia 2010: fiducia nella qualità del lavoro svolto e dei vigneti dell’Ovest Bresciano, certo, ma anche un occhio preoccupato rivolto verso il cielo e le bizze metereologiche che negli ultimi anni hanno causato più di un proble-ma. Un assaggio, di certo non gradito, c’è stato lo scorso martedì 6 luglio, quando un vero e proprio nubifragio si è scatenato sull’area compresa fra i comuni di Rovato, Erbusco, Coccaglio e Cologne. I danni, per fortuna limitati, hanno colpito la zona del Monte Orfa-

no, dove sono numerose le produzioni di qualità. Al momento nessuno si sbi-lancia in previsioni sul possibile esito della vendemmia di quest’anno, anche se la sensazione generale che si respi-ra è quella di un cauto e moderato otti-mismo. Per prepararsi al meglio all’ap-puntamento settembrino, anche dal punto di vista del marketing, quest’an-no il Franciacorta ha deciso di cambia-re immagine. Rba Group, agenzia cre-ativa milanese, sta infatti ridisegnando l’identità di marca delle bollicine. Pri-mo passo: il nuovo logo del Consorzio di tutela. “Dal punto di vista grafico ri-mane la F merlata”, afferma Fabrizio Bernasconi, ad di Rba, “simbolo dello storico legame tra il vino e la cultura della sua terra. Abbiamo scelto di va-lorizzarla grazie all’abbraccio di due segni grafici morbidi che ricordano un calice” . Due tratti semplici ed ele-ganti che rafforzano il nuovo claim: “Unione di passioni”. “Un’espressio-ne che ci rappresenta” dice Maurizio Zanella, presidente del Consorzio per la tutela del Franciacorta “e che evoca la complessità di questo mondo, fatto dell’impegno di molte aziende con le loro persone, e dalla comune visione di tutti coloro i quali vogliono il meglio dalla loro terra”.

di Daniele Piacentini

Fantecolo. Il gruppo immobiliare Mauro Rizzinelli l'8 luglio ha accolto 300 persone per l'inaugurazione

Ai piedi della collina in uno sce-nario di tranquillità con vista sui vigneti. Un evento per presentare 23 unità immobiliari (ville, biloca-li, trilocali in villa bifamiliare). L’8 luglio a Fantecolo (www.levignedi-fantecolo.it) il gruppo Mauro Rizzi-nelli ha sperimentato per la prima volta una serata dove ha aperto il villaggio terminato e ha incontra-to potenziali clienti e semplici cu-riosi. Non si può dire che non sia stata gradita l’idea. In particolare è stato arredata una casa campione all’insegna della qualità dei mate-riali naturali (legno e pietra) abbi-

nati alla tecnologia e al risparmio energetico. La vera risorsa risiede proprio nella capacità di coniugare gli aspetti tradizionali con tecniche innovative (si pensi alla ventilazio-ne meccanica controllata per l’aria salubre). Oltre 300 persone hanno preso parte alla serata, di queste 2/3 si sono registrate per ricevere maggiori informazioni e dettagli. Il buon esito dell’iniziativa lascia presupporre che ci possano esse-re altre occasioni per lanciare con questa modalità le realizzazioni sul territorio. Il Gruppo Mauro Rizzinelli con se-

de legale a Sarezzo è presente sul mercato immobiliare da 10 anni, ma in realtà il proprietario Mauro Rizzinelli può vantare un’esperien-za nell’impresa famigliare di oltre 25 anni. Una peculiarità è che gli immobili si vendono non sulla car-ta, ma solo a cantiere finito o nei 2/3 mesi precedenti. Opera princi-palmente in Valtrompia e in Fran-ciacorta, in futuro si stanno pro-gettando una serie di interventi anche per quanto riguarda la zona del Lago di Garda e della città di Brescia. Per informazioni, www.maurorizzinelli.it.

Una serata evento per presentare un villaggio fra le vigne

Se grandine e vento non faranno sfracelli,

il Franciacorta 2010 ha tutte le carte in regola

per proseguire nella tradizione di qualità

ed eccellenza delle bollicine bresciane

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SebinoPisogne: dal 7 al 15 agosto la mostra mercatoDal 7 al 15 agosto nove giorni ricchi di spettacoli, danze, iniziative, mostre, stand ed espositori provenienti con dimostrazioni di vecchi mestieri e riman-di alle tradizioni del passato. Una grande varietà di iniziative, un bagaglio di esperienze ludiche e culturali per adulti e bambini. Il tema scelto per ispirare la 13ª rassegna è l’opera “Le città invisibili” di Italo Calvino, una narrazione immaginaria del dialogo tra Marco Polo e Kublai Khan, in cui il veneziano de-scrive l’anima delle città incontrate. Le antiche porte di accesso al borgo sa-ranno rese visibili e rappresenteranno il limite da superare per intraprendere un nuovo viaggio. Per informazioni, [email protected].



Legambiente. La Goletta Verde lancia l’allarme sulla qualità della depurazione

Disco rosso per l’acqua

La depurazione non va bene. La Goletta Verde di Legambiente lancia l’allarme sulla salute del la-go d’Iseo: su dieci zone dove sono stati effettuate analisi sulla quali-tà dell’acqua, la nave dell’associa-zione ambientalista ha affibbiato al Sebino altrettante bocciature. Nove di queste, inoltre, sono state definite “gravi”, con una quantità di batteri fecali doppia rispetto al-le norme regionali.L’unico a salvarsi, con violazioni inferiori agli altri punti osserva-ti, è stato il lungolago di Clusane: anche qui, comunque, i dati sono stati fuori dai parametri, ma sen-za scarti di valore molto elevati. Nel suo viaggio a tappe sul Sebino la Goletta ha comunque preso in esame altre realtà, tutte differenti rispetto a quelle monitorate perio-dicamente dall’Asl nell’ambito dei controlli sulla balneabilità: il rio di Riva di Solto; le foci dei torren-ti Rino e Pontirone a Tavernola e Parzanica; la foce del Canale e lo scarico del porto Vecchio a Piso-gne; la foce del fiume Oglio e la roggia del Bersaglio a Costa Vol-pino; la foce del Borlezza a Castro e la roggia via Predore a Sarnico. Risultato? “Passano gli anni ma la

condizione del Sebino non cambia – dice in una nota il responsabile scientifico della Goletta, Stefano Ciafani –. Per l’ennesima volta i nostri monitoraggi hanno rilevato un forte inquinamento alle foci di fiumi e torrenti, indicandoci i Co-muni dell’entroterra come i mag-giori responsabili, anche se qual-che piccola falla esiste ancora an-che nel sistema dei paesi costieri”. Sulla stessa lunghezza d’onda an-che Barbara Meggetto, portavoce di Legambiente: “Naturalmente noi

non decretiamo la balneabilità del-le acque, compito che spetta solo alle Aziende sanitarie locali. Il no-stro lavoro ha l’obiettivo di stanare i punti critici del Sebino, soprattut-to le zone in cui il bacino viene ali-mentato da fonti d’acqua, perché è da lì che possono entrare gli inqui-nanti. La depurazione, infatti, che nell’Ovest bresciano lascia ancora molto a desiderare, specialmente in Valcamonica, è l’artefice princi-pale della scarsa qualità delle ac-que del lago”.

di Daniele Piacentini

Si salva, secondo Legambiente, solo il lungolago di Clusane

Nell’ambito del 1° Festival dei Laghi svoltosi a Iseo lo scorso mese di giu-gno si è tenuto un interessante con-vegno organizzato dalla società BBS di Paderno Franciacorta, specializzata in applicazioni multimediali, dal titolo “Itaca, la rete nazionale di promozio-ne turistica”. “Il progetto Itaca, acro-nimo di Information Tourist Assistant by Company TV Application – ha spie-gato l’ing. Bruno Bottini, amministra-tore delegato di BBS – consiste nella realizzazione di un’infrastruttura sta-bile e di postazioni Company TV mul-timediali allestite negli aeroporti, nei centri commerciali e nei punti di mag-gior affluenza di visitatori, per l’infor-mazione e la promozione del turismo, della cultura e dei prodotti tipici. Gra-zie a questa infrastruttura altamente tecnologica è possibile divulgare in-formazioni e notizie, trasmetterle in più lingue, aggiornarle e raggiungere un ampio target di persone in tempo reale con costi contenuti e una mag-gior efficacia rispetto ad altri canali di diffusione”. Nello specifico il proget-to prevede che gli enti pubblici e tut-ti coloro che sono interessati alla pro-mozione turistica e culturale delle lo-ro zone, possano condividere le pro-prie informazioni attraverso l’utilizzo di una stessa piattaforma tecnologica. BBS collabora da anni con il Politecni-co di Milano e l’Università statale Mi-lano Bicocca, è partner tecnologico di diversi Comuni e del Ministero dei Be-ni e Attività Culturali ed è specializza-ta nello sviluppo di applicazioni web per il marketing e la comunicazione. Secondo Adriano Baffelli, consulente di marketing e moderatore del conve-gno iseano, il rapido scambio di infor-mazioni gestibile grazie a Itaca con-sentirà anche a Comuni ed Enti di pic-cole dimensioni di sviluppare un circu-ito tecnologico per la valorizzazione dei diversi aspetti: produzioni enoga-stronomiche, beni culturali e ambien-tali, legati al turismo. (v.b.)

Iseo: si riflettesul turismo

L’Auser, associazione di volon-tariato e di promozione sociale te-sa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo nella società, ha attivato un servizio telefonico gratuito rivolto alla terza età: “Il Filo d’Argento”, numero verde 800-995988. Progetto di telefonia socia-le per l’aiuto alla persona anziana. Il servizio di telefonia è gratuito ed è in grado di: fornire compagnia te-lefonica; fornire accompagnamento

presso strutture sanitarie o altro. Inoltre, offre informazioni e solu-zioni in materia di: attività di se-gretariato sociale: disbrigo pratiche di pensione, fiscali eccetera; come eseguire piccole riparazioni; quesiti riguardanti servizi assistenziali, sa-nitari, di patronato, fiscali, disponi-bili sul territorio; attivazione di in-terventi di soccorso sociale a fronte di situazioni di particolare disagio; servizio accoglimento segnalazioni

di disfunzioni, disservizi e tutela dei diritti negati facendole proprie ed attivando gli organismi competenti per dare risposte adeguate. Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il ruolo dei senior nella società. Auser non opera semplicemente per gli anzia-ni, ma con gli anziani, per renderli protagonisti della soddisfazione dei loro bisogni. Auser è stata costituita nel 1989 dalla Cgil e dal Sindacato dei pensionati Spi-Cgil. Oggi Auser ha oltre 1500 sedi, conta 300.000 iscritti e 40.000 volontari.

Sale Marasino. L’Auser ha attivato un numero verde per fornire assistenza agli anziani in diversi campi

Il Filo d’Argento: un numeroper aiutare le persone anziane

i negozi del centro...

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Gustiamoci Chiari

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Fuori Tutto

Marzo - Settembre

Chiari in Fiore

Maggio

Aperitivo in Saldo

Luglio

ChiariIl rilascio del passaporto in ComuneGrazie ad un accordo fra la Questura, l’Associazione comuni bresciani e il Comu-ne di Brescia, quanti devono richiedere il rilascio del passaporto possono preno-tare presso l’Urp la data e l’ora per la consegna dell’istanza di richiesta e allegati; il rilievo delle impronte, la firma digitale e il modulo di avvenuta prenotazione. Il servizio evita di dover andare personalmente a Brescia sin dalle prime ore dell’al-ba, prendere appuntamento e dover poi ritornare alla data e ora stabiliti con la documentazione. A breve sarà possibile prenotare on line direttamente sul sito dell’Urp la richiesta di appuntamento scaricando i moduli. Sarà poi la questura a provvedere alla consegna dei passaporti presso l’ufficio clarense.



Alcolisti anonimi. Si trovano da 21 anni ogni martedì dallle 20.30 alle 22.30

Superare il vizio di bere

“Prima andavamo in giro e ci guar-davamo i piedi. Adesso camminiamo fieri e guardiamo dritto davanti a noi”. La sala è quella del Centro giovanile 2000, dove ogni martedì e venerdì, dalle 20.30 alle 22.30, si riuniscono gli alcolisti anonimi di Chiari. A rompere il silenzio, con tono garbato e un volto sereno, è il responsabile. Niente nomi naturalmente. È la regola dell’Associa-zione, assolutamente apartitica, apoli-tica, nessuna sovvenzione se non auto-finanziamento. Com’è la situazione a Chiari? La risposta non sorprende. “Il problema è forte, ma c’è tanta vergo-gna ad ammettere e riconoscere di es-sere un alcolista. L’alcolismo – spiega sempre il responsabile – è una malattia che quando ti prende non ti molla più, è progressiva e mortale. Accogliamo tutti con serenità. Vogliamo far vede-re che ora stiamo bene”. A Chiari A.A. esiste da 21 anni e i recuperati sono stati tanti”. Molti – racconta uno dei partecipanti che da 11 anni frequenta il gruppo – vengono ad alcune sedute e poi spariscono. Sono soprattutto i gio-vani, ragazzi di 25-30 anni, e le donne, che incontrano difficoltà maggiori a varcare la soglia la prima volta”. Il pro-gramma di recupero non prevede cure mediche o terapie , solo la volontà di smettere di bere; si tratta di un mutuo

scambio di esperienze con la lettura ad ogni seduta di uno dei 12 passi, una sorta di vademecum per vivere meglio. Un modo singolare di approcciarsi a un grave problema di salute pubblica messo in atto per la prima volta negli Stati Uniti nel 1953. Durante le sedute non ci sono “pazienti da curare”, ma persone che cercano nell’altro una via d’uscita. E poi ci sono loro. Mogli e ma-dri, bisognose di aiuto quanto l’alcoli-sta. Soffrono e subiscono i dolori, le umiliazioni, le rabbie di chi è in preda all’alcol. Si riuniscono gli stessi giorni

e negli stessi orari. La porta è di fronte a quella degli A.A., mentre l’acronimo è Al-anon. Spesso arrivano insieme al marito o al parente, e poi ognuno nella propria stanza. Anche in questo caso è il vissuto personale ad essere prota-gonista, si leggono brani di letteratu-ra dedicata. “Il gruppo ci aiuta molto, anche quando il familiare non c’è più. Per noi è un sollievo, e per me – con-fida una partecipante – entrare in AL-ANON è stata la luce”. A.A è presente anche presso l’Ospedale Mellini tutti i martedì dalle 18.30 alle 20.

di Claudia Morandini

Niente vacanza ma un agosto di straordinari per l’Assessorato ai ser-vizi sociali clarensi che, vista l’onda-ta di caldo, ha messo in atto un pia-no emergenze attivando due nume-ri ai quali la cittadinanza, e in par-ticolar modo i soggetti più deboli (anziani, disabili) o a rischio, posso-no far riferimento. Al primo nume-ro 0307008237, in funzione dal lune-dì al venerdì dalle 9 alle 12, rispon-deranno i servizi sociali del Comune e del personale addetto. Al secondo numero 3401232010, in funzione il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18, saranno i volonta-ri della Protezione civile con i quali è stato stipulato un accordo con deli-bera n. 92 del 28 giugno 2010 a da-re suggerimenti e la propria disponi-bilità. Il piano operativo si focalizza su 4 punti: una campagna informa-tiva di sensibilizzazione legata ai ri-schi connessi alle temperature eleva-te; una “mappatura” dei potenziali utenti individuati fra i soggetti più deboli in stretta collaborazione con l’Asl; l'intensificazione del servizio di assistenza domiciliare, servizio pasti e telesoccorso; i numeri telefonici per le chiamate di emergenza socia-le quali necessità di spesa, forniture medicinali, ricetta medica e altro. ”È in merito a questo ultimo punto – spiega l’assessore Annamaria Boifa-va – che al fine di garantire un ser-vizio durante tutta la settimana è stato necessario chiedere la collabo-razione del mondo del volontaria-to ritenuto risorsa indispensabile e importante per poter rispondere in modo sempre più attento ai bisogni dei nostri cittadini”. Tra le iniziative messe in campo fanno il loro ingres-so i “voucher”, richiedibili all’As-sessorato ai servizi sociali, grazie ai quali le famiglie potranno accedere al servizio di accudimento domicilia-re della persona anziana anche il sa-bato, la domenica e in orario serale.

I numeri verdiper le emergenze

È ancora l’Istituto Comprensivo “A. Toscanini” il fiore all’occhiello di Chiari. A salire sul podio nazionale è la scuola Primaria Turla classificatasi seconda al “Premio nazionale Feder-chimica giovani 2009-2010 nella sezio-ne plastica, indetto da Federchimica, Assobase e Plasticseurope Italia. Il premio, 1750 euro, verrà impiegato per l’acquisto di strumentazioni scien-tifiche e materiale didattico che andrà così ad implementare gli attrezzati la-

boratori attivi da diversi anni. Chimica di base e plastica sono state inserite dagli insegnanti nella programmazio-ne annuale e i laboratori sono diven-tati il luogo di sperimentazioni senso-riali, giochi didattici e manipolazioni creative dove, temi quali gli imballag-gi e il concetto di biodegradabilità, venivano approfonditi e inseriti in un contesto di salvaguardia ambientale. Il concorso era rivolto a giovani dai 6 ai 14 anni della scuola Primaria e Se-

condaria di Primo grado e dei loro in-segnanti. Il premio va ad arricchire il palmarès del plesso Toscanini ricon-fermando il livello di eccellenza della scuola clarense. Tra gli ultimi “piazza-menti” di tutto riguardo, ad esempio, il primo posto degli alunni delle classi II A e B, sempre della scuola Primaria Turla, nel concorso nazionale indetto dai supermercati Conad “Mangiare bene ovvero cucinare insieme”. Pro-prio quest’anno l’Istituto Comprensivo “A.Toscanini”, ha salutato il suo presi-de, prof. Mario Angeli dopo lunghi anni di servizio. Il 5 novembre a Genova, in occasione del Festival della Scienza, la scuola ritirerà il premio. (c. m.)

Prremio nazionale Federchimica giovani. La primaria Turla si è classificata seconda nella sezione plastica

La scuola si segnalaper la capacità di ricerca



di Luciano Zanardini

La genesi dell’azienda parte da lontano, può aiutarci a rico-struirla?Il mio bisnonno Giuseppe Pinì Ariot-ti con alcuni soci avvia la sua attività in fonderia nel 1910, mettendo a punto l’esperienza maturata in Marzoli fino all’età di vent’anni. Nel 1930 entra mio nonno Teobaldo, nel 1957 mio padre Cesare, nel 1993 io e nel 1997 mio fra-tello Giorgio. Inizialmente l’azienda si trovava a Palazzolo in località San Rocco, poi attorno agli anni Trenta è stata collocata sotto la stazione fer-roviaria di Palazzolo, in un’ottima po-sizione perché i materiali si caricava-no via ferrovia. Negli anni Settanta si decise di spostare la sede ad Adro in uno spazio più grande.Qual è la situazione attuale delle Fonderie Ariotti, alla luce anche della crisi economica?Oggi l’azienda lavora su scala globa-le. I nostri clienti principali sono in Germania o nel Nord Europa e sono in settori alternativi (energia eolica, fotovoltaico e mini idraulico cioè cen-trali idroelettriche di piccole dimen-sioni). Siamo stati capaci di scegliere una clientela leader nel proprio setto-re e che è riuscita a non temere la con-correnza dei Paesi in via di sviluppo: i nostri clienti vendono in Cina e in India. Pur avendo sofferto lo scorso anno, ci siamo trovati delle nicchie di mercato che sono quelle dell’alta qualità, delle produzioni innovative e avanzate. I nostri concorrenti sono tedeschi e scandinavi.Nel periodo del boom economico

vi siete fatti trovare pronti…La fase di mio padre (dagli anni Sessanta ai Novanta) ha permesso all’azienda di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel ristretto gruppo del-le fonderie qualificate italiane: produ-

Da sinistra Roberto, Giorgio e il padre Cesare Ariotti

Economia

L'incontro

Roberto AriottiL'amministratore delegato racconta il secolo delle Fonderie Ariotti

Una fonderia che puntaal mercato globale

Opera nel settore dei grandi getti per l’industria meccanica

Un’azienda con un secolo di vita che ha dato lavoro a molte famiglie. All’inizio il numero degli occupati era sei, oggi siamo a 70 dipendenti. Ai vertici si sono alternate fin qui quat-tro generazioni: dal 1910 al 1959 il fondatore Giuseppe Ariotti, dal 1930 al 1977 Teobaldo Ariotti, dal 1957 ad oggi Cesare Ariotti e i figli Roberto (dal 1993) e Giorgio (dal 1997). Se un tempo i principali interlocutori erano i mercati locali (Pontoglio, Capriolo, Adro), oggi si producono fusioni per l’industria meccanica locale, macchine utensili, edilizia, macchine tessili e in-dustria del cemento. Negli anni della guerra arrivò anche la produzione bellica, negli anni Settanta il mercato si espande nel Nord Italia (industria meccanica), a partire dagli anni No-vanta la produzione si sposta anche

Oltralpe (Svizzera), dove comincia-mo a realizzare fusioni per un grosso gruppo che costruisce macchine per elettroerosione. Dal 2000 il mercato europeo inizia a svilupparsi (Germa-nia, Scandinavia, Spagna) e oggi rap-presenta più del 50% del fatturato: nei settori energia (hub e riduttori per generatori eolici, impianti per la lavorazione di celle fotovoltaiche) e infrastrutture di base per Paesi in via di sviluppo. Cresciuta a Palazzolo (pri-ma in località San Rocco e poi sotto la stazione ferroviaria), nel 1971 si è trasformata in Fonderia Ariotti Adro di Ariotti Cesare & C.: la sede fu tra-sferita ad Adro. Nel 1979 la società si trasforma in Fonderie Ariotti Spa. Nella sede di Adro sono stati effettua-ti ampliamenti fino ad occupare una superficie complessiva di 15000 mq.

Tutto ebbe inizio a Palazzolo da Pinì Ariotti

ciamo oggetti fino a 50 tonnellate di peso unitario (prodotti su misura o in piccola serie).La ricerca della qualità è il segre-to del successo?Abbiamo giocato sulle carte della

qualità e della velocità di uscita sul mercato. È prioritario essere veloci nel passare dall’ideazione del prodot-to concepito dal cliente fino alla sua collocazione sul mercato. Facciamo molto lavoro di co-design, lo svilup-po del prodotto con il cliente, perché possa essere definito con le migliori caratteristiche meccaniche e metal-lurgiche. Ci sono delle differenze tra il mer-cato italiano e quello estero?Il nostro prodotto è più apprezzato all’estero. Nel Nord Europa le azien-de sono più globalizzate, non hanno paura di confrontarsi con la Cina o con l’India, mentre quelle italiane so-no più piccole e faticano a imporsi su quel mercato, anche se nel tempo sono diventate satelliti e fornitori di grossi gruppi europei.L’azienda ha sviluppato la sua sto-ria sul territorio. Questo si può considerare un valore aggiunto?La maggior parte del personale è del nostro territorio: figli, nipoti e amici di persone che hanno lavorato qui e hanno trasmesso ai loro parenti e amici un’immagine meno cupa di quella che è attribuita dai media al-la fonderia. Ci sono 70 dipendenti, ma con le collaborazioni arriviamo a quasi un centinaio. Poi va considera-to tutto l’indotto.Quali sono le prospettive del gruppo?Stiamo soffrendo meno di qualcun al-tro e questo ci conforta nell’insistere su una scelta di qualità del prodotto e del servizio con un legame sempre più stretto con il cliente attraverso lo sviluppo del prodotto e la spinta ver-so la ricerca (applicazioni diverse e soluzioni innovative).


Strada del Franciacorta. Il percorso rosso denominato Franciacorta Rosé parte e arriva da Erbusco

Girar tra Conventi e Castelli Parcheggiata l’auto di fronte alla

sede della Strada del Franciacorta (Via Verdi, 53 Erbusco) prendiamo a destra la via in salita. Allo stop proseguiamo diritti per via Verdi, sempre in salita. Alla nostra sinistra possiamo ammira-re la splendida villa Lechi e il palazzo Longhi de Carli. Proseguendo in via Verdi in discesa, costeggiamo un lun-go muro, giriamo poi a destra per via Metelli, allunghiamo lo sguardo verso il monte Orfano, e attraversiamo una zona residenziale. La strada continua per le vie Villa Nuova e S. Giorgio. Nel piccolo centro della frazione Villa si staglia isolata la torre campanaria: giunti alla rotonda, giriamo a sinistra per via Crocefissa, costeggiata da anti-chi caseggiati. All’incrocio prendiamo a sinistra in salita via Pedergnano Sot-to. Allo stop proseguiamo per la stessa strada, poi nuovamente in salita in via Mattina. Allo stop svoltiamo a destra, in discesa, raggiungendo la provincia-le per Iseo, che percorriamo per 1200 metri fino all’indicazione per Calino dove, svoltando a destra, un leggero strappo ci porta in via Sala. Qui una

strada tra vigneti ci conduce nell’abi-tato del paese, dove giriamo a destra in via Paolo VI, seguendo le indicazio-ni per Bornato. Si imbocca una lunga pista ciclabile fino a Barco di Cazzago. La pista ontinua per alcuni chilometri fino al semaforo di Cazzago San Mar-tino. Dopo un tratto nella zona indu-striale, seguiamo le indicazioni per il centro di Rovato proseguendo diritti alla rotonda. Al semaforo giriamo a

Le viedel gusto


Si parte e si arriva a Erbusco. Parcheggiata l’auto di fronte alla sede della Strada del Franciacorta (via Verdi, 53 - Erbusco) si prende a destra la via in salita. Il tempo medio di percorrenza è di 2 ore (37 km la lunghezza), non ci sono difficoltà tec-niche ad eccezione dell’acciottolato per raggiungere il convento della Santissima Annunciata (altezza 261 metri); il periodo consigliato è dalla primavera all’au-tunno. Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati ed enti pubblici e privati la Strada del Franciacorta ha messo a punto 5 nuovi itinerari per gli appassionati delle due ruote. Realizzati in collaborazione con Iseo Bike, gli itinerari si snodano ad anello in tutta la Franciacorta, dal lago d’Iseo a Brescia.

Cinque itinerari per gli amanti della bici

destra in via San Rocco, dove trovia-mo antiche case con portoni in pietra. Giunti alla rotonda, ammirando il ca-stello Quistini, svoltiamo a sinistra per via Bonomelli e, prima di attraversare il centro della cittadina, giriamo a de-stra verso l’area del mercato in viale Conte Eugenio Martinengo Cesaresco. Prendiamo in discesa via Martinengo e, su una curva, svoltiamo a destra de-viando per raggiungere, dopo un chilo-

metro di strada acciottolata in salita, il convento della Santissima Annuncia-ta. Tornati sui nostri passi, giriamo a destra in via Bettini che prosegue in di-scesa per via Gigli. Al termine della via giriamo a destra per Coccaglio in via Vittorio Emanuele II, arrivando così al centro del paese. Dopo il semaforo, imbocchiamo a destra via Martiri della Libertà e proseguiamo in via S. Pietro, trovando sulla destra l’omonima chie-setta. Percorriamo adesso una lunga pista ciclabile fino a Cologne. Seguia-mo le indicazioni per Adro e Iseo. Gi-riamo a destra in via Cappuccini fino a giungere in località Spina, arrivan-do in via Marconi; al semaforo giria-mo a destra seguendo le indicazioni per Erbusco-Rovato e nuovamente a destra alla rotonda in via Fontanelle, costeggiata dai vigneti, fino a incrocia-re, a destra, via Volta in leggera salita. Dopo il sottopasso ci troviamo a Zoc-co d’Erbusco, in via Costa, e continu-iamo a pedalare fino alla strettoia con semaforo che ci permette di attraver-sare la provinciale. Proprio davanti a noi c’è via Verdi.

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Il nuovo Anesone Triduo

Un prodotto con secoli di storia e una famiglia centenaria per un bino-mio vincente. L’Anesone Triduo, fin dagli inizi dell’Ottocento considerato una premiata specialità di Brescia e spedito con successo in tutto il mon-do, passa alle Distillerie Franciacorta di Gussago dei fratelli Gozio. “È nostra intenzione rilanciare un prodotto – spiega Antonio Gozio, presidente del-le Distillerie Franciacorta – che seppe imporsi circa due secoli fa e che a lun-go ha mantenuto un prestigio e una riconoscibilità interessanti”. Non si vuole però perdere la tradizione di un marchio, che rese celebre la ditta Man-cabelli, ecco perché è stata mantenuta l’antica etichetta con l’area descrittiva su fondo giallo incorniciata in un ele-gante blu. Sulla stessa campeggia la raffigurazione delle medaglie, che il liquore conquistò alle esposizioni di Verona nel 1868, Milano e Roma nel

Gussago. Le Distillerie Franciacorta dei fratelli Gozio rilanciano il prodotto

di Carlo Taglietti

1881 e Torino nel 1884. L’Anesone Tri-duo si inserisce, quindi, fra i numerosi distillati di qualità prodotti a Gussa-go: le punte di diamante, infatti, sono l’Amaretto Gozio, la Grappa Piave, la Sambuca Latinae, il Limoncello. Que-sti prodotti hanno consentito all’azien-da, che può vantare 109 anni di storia a conduzione familiare, di superare i confini nazionali: esporta in oltre 50 Paesi del mondo. Una realtà in conti-nua crescita che nel corso del tempo ha saputo aggiornare i mezzi, le tec-niche produttive e la struttura di ven-dita. L’offerta di grappe soddisfa ogni gusto: dalla Grappa Barricata a quel-

Lo storico prodotto nato dall’antica Mancabelli

passa alle Distillerie Franciacorta. Viene mantenuta l’antica

etichetta per tenere saldo il legame con due secoli

PISOGNE Dal 7 al 15 agosto tor-na presso il centro storico la mostra mercato. Bancarelle lungo le anti-che vie del paese e dimostrazioni degli artigiani, spettacoli teatrali, ar-tisti di strada, con un calendario fit-to di appuntamenti. Info: Comune - tel. 0364 883011 - www.mostramer-catopisogne.it.FRAINE La Festa dei Brigancc nel-la frazione di Pisogne. Tiro alla fune, fuochi d’artificio, palo della cucca-gna, concerti, serate danzanti, stand gastronomici.ISEO Tradizionale spettacolo piro-tecnico di Ferragosto: il 15 agosto i fuochi d’artificio sul lungolago, alle ore 23.SALE MARASINO Il 19 agosto arriva la Fiaccolata in Punta Almana, una camminata in montagna con fiaccole. Per informazioni, www.co-mune.sale-marasino.bs.it.VELLO Il 28 e il 29 agosto va in sce-na la rassegna “Il Lago: Colori e Sa-pori sulla Vello-Toline”. Sono pre-senti gli stand gastronomici lungo la pista ciclo-pedonale.FRANCIACORTA Il 4, il 5, il 6, il 10, l'11 e il 12 settembre arriva Acou-stic Franciacorta: festival di musiche e suoni dal mondo. Il festival Acou-stic Franciacorta è giunto alla 7ª edi-zione. Diventato ormai un appunta-mento fisso, incrementa quest’anno il numero dei concerti, accogliendo tre nuovi Comuni: Iseo, Cazzago San Martino e Capriolo. Confermano la loro partecipazione Provaglio d’Iseo, Ome, Passirano, Rovato, Corte Fran-ca. Ogni sera si tengono tre concerti di chitarra acustica o classica e di al-tri strumenti a corde pizzicate come l’oud, l’arpa celtica, il mandolino. In-fo: Libera accademia in Franciacorta tel. 3294504500 - www.franciacorta-laif.it.

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Agorà. Dal 30 agosto al 5 settembre la riflessione sulla Lettera pastorale del Vescovo “Tutti siano una cosa sola”

A Brescia “Chiesa nella città”

Al via il 30 agosto, il momento che richiamerà attor no al Vescovo l’intera diocesi attraverso una serie di iniziati-ve declinate su: relazione, tempi di vi-ta, fragilità, educazione e cit tadinanza. Si comincia il 30 agosto alle 18 alla Sa-la dell’affresco nel Museo di S. Giulia, dove verrà inau gurata un’esposizione speciale per “Agorà”: “La cena di Em-maus” del Moretto e “Ultima cena” di Paolo da Cajlina. Interverranno il sindaco Adriano Paroli e mons. Gian-

franco Mascher, vicario generale del-la diocesi di Brescia. Alle 20.30 sarà presentata da un punto di vista artisti-co la chiesa di San Giuseppe da don Giuseppe Fusari, direttore del Museo dioce sano, a cui farà seguito la dram-matizzazione “Una cosa sola” a cura di Carlo Susa, per la regia di Fau sto Ghi-

rardini. Nel programma l’incontro del Vescovo con i sacerdoti (31 agosto e 1 settembre) e con la vita consacrata (4 settembre). Ci sono anche altre rap-presentazioni teatrali legate alla comu-nità. Informazioni sul sito www.dioce-si.brescia.it/agora. Tra le proposte che vedono coinvolte il Ve scovo impor-

tante l’iniziativa in Piazza Loggia il 2 settembre alla festa di presentazione della Lettera a bambini e ragazzi degli oratori. Festa che chiede alle parroc-chie di indicare la presenza al Centro ora tori. Sabato 4 la “Notte della città di Dio”, una notte di preghiera per la città con una riflessione che si svolge nella chiesa della Pace (dalle 20.30 alle 22) il tema sarà la politica; nella chiesa di San Francesco (dalle 21.30 alle 23), il tema sarà l’economia; nella chiesa di San Giuseppe (dalle 22.30 alle 24), il te-ma sarà la cultura; in Duomo vecchio (dalle 23.30 alle 7), il tema sarà la reli-gione. Alle 7 S. Messa conclusi va pre-sieduta da mons Gianfranco Mascher, vicario generale della diocesi. Dalle 22 all’1 nella chiesa di Sant’Afra ci sarà “Luce nella notte”, adora zione a cura del Seminario diocesano. Per la notte segnalare la presenza presso l’Ufficio vo cazioni. Domenica 5 grande festa in piazza Loggia per le famiglie, a cui si chiede di indicare la presenza telefo-nando in Curia. Messa finale alle 18.30 in Cattedrale celebrata da don Cesare Polvara, provicario generale.

Cultura

di Mauro Toninelli


A Castello Quistini a Rovato è stato realizzato uno dei primi giardini bioenerge-tici dall’architetto eco-designer Marco Nieri, e dalla prima domenica di Settem-bre fino a fine ottobre si può visitare il castello, il suo giardino bioenergetico e il suo magnifico giardino botanico, che aprirà al pubblico dalle 10 alle 12 e dal-le 15 alle 18. In oltre 10.000 metri quadrati di verde si possono anche ammira-re oltre 1500 varietà di rose, il giardino segreto delle ortensie e il giardino dei frutti antichi, con diverse varietà di piante da frutto. Il biglietto intero costa 8 euro e prevede una mappa dei giardini e delle varietà botaniche. Alle 16 è in-vece prevista una visita guidata intitolata “Tra Rose, Storia e Leggenda”.

Il giardino bioenergetico al Castello Quistini

La seconda tappadi “Ago rà” è “Chiesa nella città”. Si riflette

su cinque ambiti: relazione, tempi di vita,

fragilità, educazionee cit tadinanza

L’incontro del vescovo Monari con i ragazzi durante l’Agorà 2009



Le Cicladi, così chiamate per la loro conformazione intorno a Delo, rappresentano una delle mete turi-stiche internazionali più frequenta-te, splendide con le loro abbaglian-ti case bianche e le innumerevoli spiagge. Per visitarle conviene darsi ai vagabondaggi e raggiungerne due o tre per volta, assaporando la diver-sa bellezza di ognuna di loro. La pri-ma impressione che si ha di queste isole è, oltre che estremamente po-sitiva, anche abbastanza familiare, in quanto la maggior parte degli scena-ri da sogno che si vedono su riviste, calendari, screensaver e quant’altro provengono proprio dalle Cicladi. E sicuramente, una volta arrivati su una di queste magnifiche isole non si rimane delusi, perché le immagini da

cartolina, leggermente stereotipate e rappresentative di quell’affascinante paese che è la Grecia, corrispondono pienamente alla realtà: e così vi tro-verete a camminare per le strade di villaggi bianchi ed immacolati, con le loro candide casette dalle porte e fi-nestre variopinte ed allegre, colorate di rosso, verde, blu. E qua e là mol-te piccole chiese, anche queste con le cupole dai colori accesi e vivaci,

dall’azzurro al rosso; e ancora, i vico-li stretti e scoscesi dei centri storici, difficili da percorrere con qualsiasi mezzo, se non con il mulo che qui è ancora molto diffuso, ed infatti non è strano incontrare queste bestiole per le vie dei paesini. Uscendo dai picco-li centri abitati, lungo le minuscole stradine che conducono al mare, si incontrano antichi mulini a vento che riportano ad un tempo passato.

Speciale viaggi. Una delle mete turistiche internazionali più frequentate

di Luigi Zameli

Mykonos è l’isola principale con le sue caratteristiche case bianche

Le Cicladi, un tesoroda scoprire e visitare

Sono chiamate Cicladiper la loro conformazione

intorno a Delo.Le isole più significative

sono Mykonos, Paros, Naxos, Santorini, Ios,

Milos e Creta

Sebbene spesso queste isole (My-konos, Paros, Naxos, Santorini, Ios, Milos e Creta) vengono associate in modo talmente stretto da non riu-scire più a distinguerle, hanno co-munque avuto uno sviluppo diverso e in tempi differenti, anche se ciò che le accomuna è che hanno sapu-to sfruttare al meglio le proprie ri-sorse naturali e la propria storia e cultura. Delle tre, la più piccola, os-sia Mykonos, è stata la prima a capi-re le potenzialità del suo territorio e ad usarle al meglio nel campo del turismo, unica alternativa per poter continuare a sopravvivere in un’iso-la così priva di qualsiasi risorsa na-turale, se non il mare e il sole! E proprio il turismo è riuscito a salva-re la vita di Mykonos che altrimenti avrebbe sicuramente visto un feno-meno di emigrazione che l’avrebbe portata a rimanere del tutto inabi-tata. E gli abitanti di questo minu-scolo isolotto hanno avuto grande fortuna rispetto ai loro vicini anche, paradossalmente, per la loro estre-ma povertà: infatti spesso Mykonos veniva scelta perché più delle altre rifletteva il sapore di un tempo anti-co, con i suoi villaggi ancora imma-colati e privi di qualsiasi struttura moderna. Fatto il primo passo, per gli abitanti di Mykonos è stata tut-ta una corsa in discesa: infatti, so-no stati i primi ad avere un aeropor-to, molto importante e soprattutto grande incentivo per i turisti che potevano adesso arrivare sull’isola in modo comodo e veloce.

Il sapore anticodi Mykonos

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SportCalcio, Lega Pro. Il Rodengo in ritiroIl Rodengo Saiano agli ordini del tecnico Paolo Rodolfi si prepara nel ritiro estivo di Borno a vivere una stagione da protagonista. Il primo impegno ufficiale è in programma il 15 agosto con la Coppa Italia di Lega Pro. Nella rosa non figura Stefano Preti, che a 39 anni ha deciso di chiudere, per mo-tivi di lavoro, una lunga carriera professionistica che l’ha visto calpestare i campi di Ospitaletto, Palazzolo, Lumezzane, Montichiari, Rodengo Saiano e fuori provincia Novara e Pro Sesto. Nel frattempo in una Lega Pro rivolu-zionata dal fallimento di alcune squadre, la compagine franciacortina spe-ra in un campionato ai vertici.

Basket, serie C. Il mercato della compagine del presidente Domenico Scotti si è concluso con un tris d’assi

Monticelli si regala SconocchiniLa neo promossa

compagine franciacortina si è assicurata

il trentanovenne italo-argentino. Completano

il roster l’arrivodi Prandelli e Kustudic

di Mario Ricci

Nemmeno il tempo di festeggiare la promozione nella serie C regiona-le che, il Monticelli Brusati si è rega-lato la ciliegina sulla torta. Un colpo di mercato che risponde al nome, udite udite, Hugo Ariel Sconochi-ni, argentino naturalizzato italiano, classe 1971, guardia-ala piccola, gio-catore di grande esperienza e dalle indubbie qualità tecniche. Non ha certo bisogno di presentazioni par-ticolari l’ex Reggio Calabria, Milano e Roma, Virtus Bologna e Panathi-

naikos ma anche oro olimpico ad Atene 2004. Il 39venne Sconochi-ni, dunque, è entrato a far parte del “progetto” Pallacanestro Bettinzoli Monticelli: il suo arrivo, infatti, è di vitale importanza non solo per l’ ap-porto che potrà dare alla squadra,

ma anche come richiamo a livello mediatico per quanto riguarda la promozione del basket a livello gio-vanile che la società franciacortina ha intrapreso negli ultimi anni. Con l’arrivo di Sconochini, che va ad ag-giungersi a quelli di Prandelli e Ku-

studic, la Pallacanestro Bettinzoli Monticelli dichiara chiusi i propri movimenti di mercato. La rosa che sarà al via del prossimo campionato di serie C regionale è, infatti, defini-ta: confermati Righetti, Pedraza, De Marco, Cominelli, Zamboni, Gerva-soni, Contessi, Gamba, Franchini, Maffi e Ceretti; le partenze riguarda-no Bettoni, Felappi e Baroni. Defi-nito anche lo staff tecnico: riconfer-mato il team manager Alberto Scotti, riconfermato come capo allenatore Gianluca Peli, le novità riguardano l’ arrivo come vice allenatore di Ste-fano Cantamessa, che ha deciso di lasciare la carriera di giocatore (l’ anno scorso è stato protagonista a Montichiari in Promozione) per de-dicarsi all’ insegnamento, dopo 2 anni di esperienza a livello di setto-re giovanile. Altra novità riguarda l’ arrivo in qualità di preparatore at-letico di Roberto Forelli, che vanta importanti esperienze in vari ambiti sportivi, tra cui calcio e basket. Ri-confermato il fisioterapista Alessan-dro Compiani.

Hugo Sconocchini



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NUMERO 08 - AGOSTO 2010

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Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009

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23La Voce della Franciacortaagosto 2010

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)


DISTRETTI SANITARICHIARIPiazza Martiri della Libertà, 25 - Telefono: 030/7007011 [email protected] GUSSAGOVia Richiedei, 10 - Telefono: 030/2499911 [email protected] ISEOVia Giardini Garibaldi, 2 - Telefono: 030/9887456 [email protected] PALAZZOLO SULL’OGLIOVia Lungo Oglio Battisti, 39 - Telefono: 030/7007645 [email protected]

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ADROSantuario Madonna della Neve - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00Torbiato - SS. Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00BRIONES. Zenone - Prefestivo: 17.00 - Festivo 10.30 - 17.00CAPRIOLOS. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30CASTEGNATOS. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 CAZZAGO SAN MARTINONatività di Maria Vergine - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Bornato - S. Bartolomeo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Calino - S. Michele - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.00- 10.00CELLATICAS. Giorgio - Prefestivo: 17.00 - 18.00 - Festivo 8.30 - 9.30 - 10.30 - 18.00CHIARIDuomo SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 18.00 S. Bernardino - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 17.30COCCAGLIOS. Maria Nascente - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.00COLOGNESS. Gervasio e Protasio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00CORTEFRANCABorgonato - S. Vitale - Festivo: 7.30 - 10.30 - 17.30Colombaro - S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30Timoline - SS. Cosma e Damiano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30ERBUSCOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Villa di Erbusco - S. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Zocco di Erbusco - S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00ISEOS. Andrea - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Clusane - Cristo Re - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00

Pilzone - Madonna Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00GUSSAGOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 16.30 - 18.30Civine - S. Girolamo - Prefestivo: 20.00 - Festi-vo: 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.30 - 10.00Sale di Gussago - S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00LOVERES. Giorgio Martire - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 10.00 - 17.00 - 18.30Convento dei Cappuccini - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.30MARONES. Martino - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.15 - 10.30 - 18.30 Vello - S. Eufemia - Festivo: 9.15MONTE ISOLACarzano - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 16.50 - Festivo: 8.45Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 18 - Festivo: 11.15Siviano - SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00MONTICELLI BRUSATISS. Tirso ed Emiliano - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.30 - 10.00 - 18.00OMERitrovamento di S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00OSPITALETTOS. Giacomo - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 16.30 - 18.30PADERNO FRANCIACORTAS. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00PALAZZOLO SULL’OGLIOSacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30S. Giuseppe - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.00S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00PALOSCOS. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00PASSIRANOS. Zenone Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00CAMIGNONES. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00MONTEROTONDOS. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30

PISOGNES. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Fraine - S. Lorenzo - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 - 18.30Gratacasolo - S. Zenone - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 11.00 - 18.00Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 11.00Pontasio - S. Vittore - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 9.30Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 10.00Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 11.00 - 18.30PROVAGLIO D’ISEOSS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANORodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Pre-festivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 - 18.00Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 - 18.00Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATOS. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30Convento SS. Annunciata Monte Orfano - Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - Festivo: 7.30 - 10.30S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefe-stivo: 18.00 - Festivo: 9.00SALE MARASINOS. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.00 - 19.00 SULZANOS. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 - 18.00URAGO D’OGLIOS. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONES. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 08.00 - 10.30 - 18.00

La Voce della Franciacorta 2010 08

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