La Voce della Franciacorta 2010 06

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Cellatica. Fino al 20 giugno prosegue la kermesse della Settimana dello sportivo Nel 40° di fondazione dell’Usd Cellatica, il presidente Dino Dellafiore racconta l’evoluzione di una manifestazione che unisce la musica e lo sport. Fra gli ospiti, il bresciano Juri e Karima in concerto Il servizio a pag. 8 L'inchiesta in una zona modello nella raccolta differenziata Scava e ricava? Cave che con il passare del tempo diventano discariche. Comuni che, soprattutto in periodi di crisi economica, vengono attratti dalle offerte allettanti per la realizzazione di nuovi siti Editoriale Terra virtuosa di Adriano Bianchi Sebino Provaglio d’Iseo: “L’arte don dorme mai” al monastero di San Pietro pag. 13 Economia Intervista a Nicola Faustini: Oenoitalia, servizi a 360° per cantine e vigneti pag. 21 Anniversario speciale per la 35ª “Settimana” J Cresce in Franciacorta la sensibi- lità ambientale. I dati dicono di una terra virtuosa che mentre vanta un paesaggio straordinario tra le colline e il lago è capace anche di un’azione amministrativa attenta tanto da sfog- giare pure qualche primato. Parliamo ad esempio di Adro da quattro anni premiato da Legambiente come Co- mune più virtuoso di tutta la Lombar- dia per la raccolta differenziata con percentuali che vanno oltre il 70%. Una punta di eccellenza per il paese “rici- clone” che segnala di un tessuto so- ciale maturo sul tema. Un’esperienza, quindi, che sollecita alcune riflessioni. Anzitutto che la maturazione della re- sponsabilità di tutti verso la salvaguar- dia del creato si attua con una forma- zione continua della mentalità. Acqua, terra, energia, aria sono tesori preziosi che esigono un rispetto e una cura e che si declinano con stili di vita fatti di scelte concrete e attuabili. L’altra è che l’attenzione all’ambiente sarà più fruttuosa se sarà capace di superare le srumentalizzazioni ideologiche e poli- tiche. Anche in questo la Franciacorta è virtuosa. Vi sono, infatti, nella zona Comuni col “pollice verde” sia a destra che a sinistra, come ce ne sono di ina- dempienti da entrambe le parti. Qualche nodo resta aperto anche in Franciacorta sul tema delle discari- che. La difficoltà perenne a piazzare le discariche nei territori, fa lievitare le offerte ai Comuni che, anche a cau- sa della crisi economica, si ritrovano a farci un pensierino. Cosa accadrà a Bosco Stella e Pedrocca? Sempre più spesso si tratta di trovare siti per ri- fiuti industriali, non necessariamnete nocivi, ma questa è la sfida anche per quelle amministrazioni che si trovano a scegliere tra riempire le casse co- munali e garantire un territorio che è la casa dei propri cittadini di oggi e di domani. L’inchiesta di questa “Voce” ci racconta anche di questo. La Voce della Franciacorta WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - Giugno 2010 6 n. Il servizio a pag. 2-3 GLI STEED GPL TI ASPETTANO DAI CONCESSIONARI UFFICIALI GREAT WALL CON UNA VALUTAZIONE FINO A 2.000 EURO PER IL TUO USATO CHE VALE ZERO. NEW ISOCAR BRESCIA via Valcamonica, 14 Telefono: 030 314526 Fax: 030 314564 ISOCAR LONATO via Folzone, 1 - Tel: 030 9919035 Fax: 030 9919042 ISOCAR SAN ZENO via Armando Diaz, 4 - Tel: 030 2106908 Fax: 030 2106908 DA 12.100€* DA 12.950 * *Chiedi il regolamento al tuo concessionario

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Cellatica, Provaglio d'Iseo, Sebino Intervista a Nicola Faustini:Oenoitalia, servizi per cantine e vigneti

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Cellatica. Fino al 20 giugno prosegue la kermesse della Settimana dello sportivo

Nel 40° di fondazione dell’Usd Cellatica, il presidente Dino Dellafiore racconta l’evoluzione di una manifestazione che unisce la musicae lo sport. Fra gli ospiti, il bresciano Juri e Karima in concerto

Il servizioa pag. 8

L'inchiesta in una zona modello nella raccolta differenziata

Scava e ricava?Cave che con il passare del tempo diventano discariche.

Comuni che, soprattutto in periodi di crisi economica, vengono

attratti dalle offerte allettanti per la realizzazione di nuovi siti

Editoriale

Terra virtuosadi Adriano Bianchi

Sebino

Provaglio d’Iseo:“L’arte don dorme mai”al monastero di San Pietro

pag. 13

Economia

Intervista a Nicola Faustini:Oenoitalia, servizi a 360°per cantine e vigneti

pag. 21

Anniversario specialeper la 35ª “Settimana”

Cresce in Franciacorta la sensibi-lità ambientale. I dati dicono di una terra virtuosa che mentre vanta un paesaggio straordinario tra le colline e il lago è capace anche di un’azione amministrativa attenta tanto da sfog-giare pure qualche primato. Parliamo ad esempio di Adro da quattro anni premiato da Legambiente come Co-mune più virtuoso di tutta la Lombar-dia per la raccolta differenziata con percentuali che vanno oltre il 70%. Una punta di eccellenza per il paese “rici-clone” che segnala di un tessuto so-ciale maturo sul tema. Un’esperienza, quindi, che sollecita alcune riflessioni. Anzitutto che la maturazione della re-sponsabilità di tutti verso la salvaguar-dia del creato si attua con una forma-zione continua della mentalità. Acqua, terra, energia, aria sono tesori preziosi che esigono un rispetto e una cura e che si declinano con stili di vita fatti di scelte concrete e attuabili. L’altra è che l’attenzione all’ambiente sarà più fruttuosa se sarà capace di superare le srumentalizzazioni ideologiche e poli-tiche. Anche in questo la Franciacorta è virtuosa. Vi sono, infatti, nella zona Comuni col “pollice verde” sia a destra che a sinistra, come ce ne sono di ina-dempienti da entrambe le parti. Qualche nodo resta aperto anche in Franciacorta sul tema delle discari-che. La difficoltà perenne a piazzare le discariche nei territori, fa lievitare le offerte ai Comuni che, anche a cau-sa della crisi economica, si ritrovano a farci un pensierino. Cosa accadrà a Bosco Stella e Pedrocca? Sempre più spesso si tratta di trovare siti per ri-fiuti industriali, non necessariamnete nocivi, ma questa è la sfida anche per quelle amministrazioni che si trovano a scegliere tra riempire le casse co-munali e garantire un territorio che è la casa dei propri cittadini di oggi e di domani. L’inchiesta di questa “Voce” ci racconta anche di questo.

La Vocedella Franciacorta

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - Giugno 2010

6n.

Il servizioa pag. 2-3

GLI STEED GPL TI ASPETTANO DAI CONCESSIONARI UFFICIALI GREAT WALL CON UNA VALUTAZIONE

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Legambiente Franciacorta. Silvio Parzanini, presidente del Circolo, descrive la situazione del territorio

La società civile è preoccupataper la situazione ambientale

di Luciano Zanardini

Partiamo da un assunto semplice: i turisti arrivano in Franciacorta per i prodotti vitivinicoli ma anche per godere del paesaggio che c’è. Fino a quando lo troveranno intatto? Un for-te appello per la difesa della Francia-corta da future discariche è arrivato in più circostanze anche dal Consorzio per la Tutela del Franciacorta. La nor-mativa esistente, regionale e naziona-le, impone la salvaguardia delle zone Doc e Docg da discariche e impianti di trattamento rifiuti, eppure fino allo scorso anno erano ancora vivi i pro-

Primo pianoLa Vallosa, Pianera e PianerinoIn Franciacorta sono arrivati i rifiuti della Caffaro. Pianera e Pianerino (Castegna-to) e Vallosa (Passirano) sono tre discariche inserite nei siti nazionali Caffaro. Qui l’inquinamento da pcb è conclamato. Tre siti nazionali Caffaro la cui bonifica non è mai iniziata: eppure sono stati stanziati 6 milioni di euro (circa 5 a Brescia e il resto sulle tre discariche). La storia della discarica della Vallosa a Passirano (come quella della discarica Pianera) è complessa, con una serie di implicazioni tecniche, giudiziare, sanitarie, difficili da trattare. L’inizio è datato anni Sessanta e soprat-tutto Settanta, quando la Caffaro, industria chimica di via Milano a Brescia, scari-cava i residui tossici delle sue lavorazioni in questa e altre discariche.

2 La Voce della Franciacortagiugno 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

In questa area di Fantecolo, dove un tempo c’era la discarica, oggi c’è una piscina

getti di una discarica di rifiuti nocivi a Zocco di Erbusco e di un’altra di inerti a Cazzago San Martino. La Provincia è riuscita a stralciare la proposta. Sem-bra in atto un duello tra Regione e Pa-lazzo Broletto sul piano rifiuti, con la prima che vuole l’esclusione di nuove discariche solo per le zone Doc e Docg e con il secondo che vorrebbe la tutela per l’intera Franciacorta. Gli operatori del settore chiedono che vengano sal-vaguardate le zone di valenza agrico-

la, con colture di pregio e grande in-teresse paesaggistico. Se passasse la linea della Regione, sarebbe pronta la realizzazione della discarica di rifiuti speciali a Bosco Stella (all’intersezio-ne tra Castegnato, Paderno, Ospita-letto e Passirano). Stanno prendendo forma delle proteste per scongiurare questa ipotesi. A chiedere l’autoriz-zazione per Bosco Stella è stata la ex Asm che vorrebbe portare circa quat-tro milioni di metri cubi di rifiuti spe-

ciali. I quattro Sindaci dei paesi su cui sorge la cava hanno già espresso pare-re contrario, a dicembre, al progetto, mentre in Regione è stato avviato l’iter di autorizzazione integrata ambienta-le. I rispettivi Sindaci e Legambiente si sono già opposti a questo piano. “Sui rifiuti solidi urbani – spiega Silvio Par-zanini – non c’è più l’esigenza di ave-re delle discariche. I Comuni che non fanno raccolta differenziata bruciano i rifiuti. Il problema a Brescia nasce con i rifiuti industriali e con i residui del forno dell’inceneritore: 30% di ma-teria da smaltire, la più pericolosa vie-ne mandata in Germania e l’altra fini-sce a Montichiari (si sta esaurendo). A Castegnato vogliono portare le scorie dell’inceneritore”. I rifiuti industriali vanno dai tossico nocivi agli inerti, la maggior parte sono i cosiddetti iner-ti. Anche i tossico nocivi vanno in una discarica ad hoc (questa ha ancora spazio) a Montichiari. “Non si pone il problema di come smaltire i tossico nocivi, ma piuttosto le circa 5milioni di tonnellate annue prodotte dal nostro sistema industriale che non possono essere portate all’inceneritore: non ci sono ancora le norme adatte per uti-lizzarle per i fondi stradali, pertanto vengono portate in discarica”.

Scenari. Entro fine anno si attende il sì della Provincia per l’area della Macogna che interessa quattro Comuni

Castegnato ospita un’altra ex discarica di Asm, Bosco Sella, ora chiusa e trasformata da Legambien-te in un piccolo parco naturalistico e didattico. Anche questa, in origine, era una ex cava di sabbia, poi adibi-ta a discarica. Una realizzazione degli anni Settanta che oggi in superficie è diventata vivibile e viene visitata da 30/40 scuole ogni anno. Legambien-te Franciacorta propone una visita guidata gratuita con lezioni sui rifiu-ti nel Parco Bosco Sella. Il Comune franciacortino può vantare di essere, secondo i dati forniti da Legambiente, il primo Comune in rapporto agli abi-

tanti per la quantità di rifiuti. Il Circo-lo Legambiente Franciacorta accoglie oltre 50 iscritti provenienti da 6 Co-muni della provincia di Brescia: Gus-sago, Cellatica, Castegnato, Rodengo Saiano, Cazzago S. Martino e Ospita-letto. Bosco Sella occupa un’area di 20 ettari, è una ex-discarica di rifiuti solidi urbani chiusa nel 1989. È stata naturalizzata diventando un luogo nel quale sono presenti molti animali, fio-ri e piante tipici della pianura brescia-na. La durata della visita è di 2 ore. Bosco Sella va ad aggiungersi alle al-tre aree verdi gestite da Legambiente sul territorio lombardo. All’interno di

Bosco Sella: flora e fauna in una discarica recuperata

In un territorio martoriato dalla presenza

di cave trasformate in discariche, si cerca il

modo per farne delle altre (Bosco Stella e

Pedrocca). La decisione finale alla Regione

queste aree è possibile svolgere attivi-tà di educazione ambientale.Il Circolo si sta anche attivando con i Comuni di Travagliato, Rovato, Ber-lingo e Cazzago per creare un parco agrario nell’area della Macogna (84 ettari) vicino a dove passerà la Bre-bemi e la Tav per “restituire natura”. Oltre al parco delle Colline sarebbe il primo Plis (Parco locale di interesse sovracomunale). Il tutto in una cava che avrebbe rischiato di diventare una discarica. Ora tocca alla Provin-cia approvare entro fine anno il parco. Per informazioni, www.legambiente-franciacorta.it.Bosco Sella

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3La Voce della Franciacorta

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Fra le priorità, c’è quella di diffondere la raccolta differenziata in tutta la provin-cia come avviene già in Franciacorta. Tre quarti dei Comuni della Provincia stan-no sottovalutando il problema. L’altra questione è ridurre i rifiuti (consumiamo pro capite 1,8 kg di rifiuti al giorno). Non è possibile non incentivare l’uso dell’ac-qua della fontana: la plastica non è riciclabile, si può riscaldare una volta, ma poi si deve distruggere. Il Comune di Chiari, ad esempio, alla bolletta dell’acqua alle-ga le analisi, così il cittadino sa che l’acqua che beve è buona. Sui rifiuti industriali ci vuole un chiarimento sul loro possibile riutilizzo, magari per i fondi stradali. In generale bisogna trovare il modo di produrre meno rifiuti.

Adro. Anche nel 2009 il Comune ha ricevuto il premio come miglior Comune “riciclone” della Lombardia

Le priorità sul campo

I numeri della differenziatasono un modello nel Bresciano

Sta crescendo la sensibilità am-bientale, ma è una sensibilità che va incanalata, altrimenti rischia di diven-tare ribellismo. Siamo in una zona do-ve si è pagato molto sul piano del ter-ritorio, ma si sta facendo molto nella sperimentazione. Sulla questione dei rifiuti solidi urbani il problema è sta-to affrontato in maniera seria. A que-sto proposito l’esperienza della Fran-ciacorta andrebbe estesa con tutti i miglioramenti che si possono fare. Il Comune di Adro in particolare ha ri-cevuto da Lega Ambiente per il quarto

anno di fila l’attestato di miglior Co-mune “riciclone” (70,7% di differen-ziata): hanno istituzionalizzato un si-stema dove con la tessera sanitaria si fa il conferimento all’isola ecologica. Questo sistema ha permesso il recu-pero di materiale e una diminuzione delle tariffe. L’ultima frontiera sono i secchi per i pannolini. Non basta l’ele-vata percentuale di raccolta differen-ziata per vincere la classifica dei “ri-cicloni”, occorre dimostrare di avere un sistema di gestione che garantisca di produrre frazioni di buona qualità, riducendo gli scarti in fase di riciclag-gio, e anche di mettere in campo poli-tiche locali per la riduzione della pro-duzione di rifiuti. Il Comune di Adro con in testa il sindaco Oscar Lancini sta valutando come rendere più effica-ce il sistema di raccolta differenziata porta a porta. La nuova frontiera ri-guarda proprio i pannolini per i bebé: le famiglie che utilizzano i tradiziona-li usa e getta avranno un rincaro nel-la tariffa, mentre i genitori che passe-ranno ai prodotti lavabili godranno di un abbattimento dei costi. La Giunta punta anche ad abbassare la quantità delle bottiglie di plastica da smaltire. L’idea è quella di incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto.il municipio di Adro

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Luciano Febbrari

Cogeme Gestioni. In collaborazione con le Amministrazione comunali nel 2009 è partito il progetto

È partito nel 2009 il nuovo progetto di Cogeme Gestioni (LGH) di raccol-ta differenziata domiciliare “globale”, ora esteso a 12 Comuni: Paderno Fran-ciacorta, Passirano, Coccaglio, Caste-gnato, Erbusco, Rudiano, Castrezza-to, Iseo, Cazzago, Rovato, Berlingo, Villachiara. Il progetto, voluto dalle Amministrazioni comunali, ha come obiettivo a regime il superamento del 60% del materiale recuperato e il pa-gamento della tariffa rifiuti sulla base della effettiva produzione di ogni fami-glia. Il servizio di raccolta porta a por-ta progettato prevede che i cassonetti stradali siano sostituiti da contenitori

monofamiliari, uno per ciascuna delle frazioni di rifiuto raccolto, che verran-no vuotati secondo specifica frequen-za e calendario. Indubbiamente, que-sto sistema si deve confrontare con le difficoltà legate al cambiamento di abitudini da parte dei cittadini, ma è un cambiamentche sta facendo prendere maggior coscienza della tematica dei rifiuti. Si prevede il controllo comple-to della filiera rifiuti: dalla raccolta al recupero di materia ed energia, allo smaltimento finale, riducendo gli im-patti ambientali normalmente “invisi-bili” e non considerati, quali l’ottimiz-zazione dei giri dei mezzi di raccolta,

l’introduzione di nuovi automezzi a metano e il recupero di un decoro ur-bano quasi dimenticato, grazie all’eli-minazione dei cassonetti. Il servizio è ispirato ai migliori esempi italiani e prevede la raccolta dei materiali pres-so abitazioni e uffici. Per i rifiuti non recuperabili, è fornito un contenitore carrellato con un dispositivo elettroni-co, che misura la produzione di rifiuti e calcola la tariffa rifiuti. L’obiettivo a regime è il superamento del 70% del materiale recuperato nonché l’introdu-zione del sistema in tutti i 51 Comuni appartenenti all’area d’interesse diret-ta di Cogeme Gestioni.

La ricetta da esportare della raccolta domiciliare “globale”

La raccolta differenziata porta a porta, che si fa in molti Comuni, permette

di arrivare al 70% di differenziata (70,7% ad Adro) e di diluire

dell’80% il conferimento all’inceneritore

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5La Voce della Franciacorta

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La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

Parcheggi selvaggiMulte a ripetizione, raccolte firme pro e

contro, prese di posizione di tutti i tipi. Non c’è comunque niente da fare: le autovetture

posteggiate fuori dagli spazi indicati in piazza Cavour, il cuore del centro storico di

Rovato, continuano imperterrite a tenere in scacco la vita politica della capitale della

Franciacorta. Ora l’arrivo della bella stagione rischia di rendere la situazione ancora più

incandescente: alcuni bar hanno già aperto gli ombrelloni e le pedane all’aperto, mentre

fra poche settimane la piazza ospiterà la rassegna cinematografica gratuita “Cinema

sotto le stelle”. Sotto le stelle… o sotto i turbi di scappamento?

Urge una soluzione chiara e definitiva.

IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

La Proai GölemIl 13 giugno torna la “Proai – Gölem”, maratona fra Franciacorta e lago d’Iseo. La corsa podistica ha fatto registrare il tutto esaurito. L’appuntamento numero 19 con la salita non è solo ad appannaggio degli atleti: tradizionalmente l’arrivo della Proai – Gölem segna l’apertura della stagione per le passeggiate in collina e montagna, magari a cavallo del Sebino e della Franciacorta. Un invito rivolto a tutti affinché la pausa estiva diventi il modo per riscoprire le bellezze del territorio. Nelle Pro loco e negli uffici turistici della zona non mancano proposte adatte a tutte le età.

In attesa degli scrutiniQualcuno spera forse di essere salva-to in extremis da un consiglio di clas-se pietoso, qualcun altro invece se l’aspetta con una sorta di rassegnazio-ne; per tutti comunque una delusione. Perdere un anno, così si dice, non piace a nessuno. Se pure ci fosse un ragazzo che vuol far vedere che non gli interes-sa niente, non dobbiamo credergli. Gli interessa, e gli dispiace, solo che non vuole ammetterlo di fronte agli altri, soprattutto ai genitori, ma anche agli amici che invece proseguono per la loro strada e lo lasciano indietro. Ma come stare davanti a una bocciatura? I genitori stessi spesso si smarriscono, si sentono confusi sul da farsi e sull’at-teggiamento da tenere. E così invece che offrire giudizio e sostegno, cado-no anche loro. Alcuni tendono ad ec-cedere nei toni, provvedendo a puni-zioni e umiliazioni, altri invece si but-tano dall’altra parte, facendo addirit-tura regali per paura che il ragazzo si scoraggi troppo. Il tema è complesso e delicato. Molte sono le variabili in gio-co: il tipo di scuola scelto (che può es-sere stato più o meno adeguato alle capacità del ragazzo), il corpo docen-te (che può non avere dato il meglio di sé durante l’anno, mancando di of-frire reali opportunità di recupero), e ovviamente il ragazzo stesso. Non so-no pertanto in discussione le sue ca-pacità e nemmeno il fatto che non si trovi nell’indirizzo giusto. Occorre ri-partire dal concetto di sanzione, lega-to in qualche modo al nesso atto-risul-tato. A fine anno si raccolgono i frutti di quel che si è investito: se il lavoro è stato nullo o insufficiente, i risultati non possono garantire il passaggio al-la classe successiva. Tutto qui, null’altro di più. Non si tratta di un verdetto sul ragazzo in sé, ma solo un giudizio sul suo operato. Non è stupido lui, è sta-to stupido non studiare. Avrei soprat-tutto la prudenza di evitare quei prov-vedimenti che sottraggono il ragazzo ad ambiti che possono invece aiutarlo, penso qui a vacanze con amici fidati o alla partecipazione ad attività sportive di squadra. Non sarà isolandolo che lo si aiuterà a riprendere.

Lettera firmata

Un gemellaggio culturale con scambio di libri per bambini tra la Biblioteca Comu-nale Martin Luther King e il Cic (Cambridge italian club) di Cambridge, favorito dalla castegnatese Mariella Mena che ha messo in contatto e presentato Maria Luisa Giudici, cittadina italiana residente con la famiglia nella città universitaria inglese. Con Maria Luisa Giudici è stato organizzato l’invio dei libri in italiano per ragazzi, che adesso fanno parte della sezione infanzia della Central Library della città inglese. Anche la Biblioteca di Castegnato avrà una propria sezione di libri in inglese per l’infanzia donati dalla Central Library di Cambrige. Il prossimo passo potrebbe essere uno scambio di esperienze dirette tra i ragazzi.

E-mail:franciacortavocemedia.it

I libri di Castegnato finiscono a Cambridge

I bambini in tvAl termine della serie di “Io canto” mi ritrovo il desiderio di scrivervi per dire quanto sia felice di aver partecipato, da spettatrice, ad un avvenimento di que-sta portata. Sì, perché non so da quan-to tempo non assistevo più a trasmissio-ni di questo livello umano. Ho trovato condensati, con la naturalezza possibi-le solo al grande Gerry Scotti, tutti que-sti elementi: la freschezza e purezza dei bambini e ragazzi; un rapporto tra ge-nerazioni che sembra – così si dice – an-dare perduto; la bellezza, creatività, li-bertà, amicizia vera e non protagoni-smo. Fattori essenziali dell’umano che non possiamo permettere vadano mi-sconosciuti: l’eccellenza di doti canore veramente incredibili; uno spettacolo dove quel che emerge (a differenza di Sanremo, ma anche del Grande Fratello o altre banalità similari che quotidiana-mente vengono trasmesse in tutte le tv) sono i meriti riconosciuti di ciascun pro-tagonista, senza antagonismi, calcoli di potere o bassezze umane alle quali ci siamo purtroppo abituati.

Wilma Bargi

Bollettini parrocchiali

"La Rocca" è il giornale della comu-nità di Pontoglio. Nel numero di giugno la riflessione del Parroco su eucaristia e comunità. All'interno, in particolare, le pagine gestite dal gruppo missiona-rio locale e un'ampia sezione dedicata all'oratorio. L'Age tiene, invece, una ru-brica sul mondo della scuola.

Radio VoceRadio Voce sta potenziando la program-mazione sportiva. Nel corso dell'anno sono state messe in palinsesto due tra-smissioni sportive: tutti i giorni 100% Brescia e la domenica pomeriggio Di-retta Sport. In occasione dei Mondiali arriva una striscia quotidiana,dal lune-dì al venerdì, dopo il Gr delle ore 14 per raccontare i Campionati del mondo.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

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7La Voce della Franciacorta

giugno 2010

Pastificio Fratelli Pagani. Un centinaio di dipendenti è in cassa integrazione

Il lavoro è una chimera

Un medico di base nella frazione DuomoLa frazione Duomo di Rovato ha un medico di base. L’iter amministrativo relativo alla creazione di un posto per medico di base a Duomo ha avuto inizio alla fine del 2008. Grazie all’interessamento e all’attività dell’Amministrazione comunale presso la dirigenza della Casa di Riposo, la dottoressa Patrizia Calia potrà occupare prima dell'estate alcuni locali appartenenti alla Fondazione Lucini Cantù. Entro l'anno è at-tesa anche l'assegnazione a Rovato di un pediatra in aggiunta ai due operanti. Sem-pre entro la fine del 2010 è atteso anche il bando regionale per l'assegnazione della nuova farmacia richiesta dall'Amministrazione comunale alla Regione Lombardia a fine 2008 e che coprirà proprio la frazione di Duomo. Prosegue così il lavoro dell'Am-ministrazione comunale per dotare di servizi le frazioni e il territorio di Rovato.

Rovato

Nuove nubi si addensano sul fu-turo del Pastificio Fratelli Pagani di via XXV Aprile di Rovato. Lo sto-rico stabilimento alimentare versa da diversi anni in uno stato di grave crisi. Il centinaio di addetti attual-mente impiegati da Pagani sono quasi tutti in cassa integrazione.Al lavoro rimangono solamente una decina di persone, quasi tutte impegnate nel reparto spedizioni. La produzione, affidata al Pastifi-cio Rey dell’astigiano Franco Toso, che ha affittato la Fratelli Pagani, è ormai ferma.Alla difficile situazione industria-le si aggiunge un’intricatissima partita di carattere legale, che si sta svolgendo all’insegna del tutti contro tutti.Sul finire del mese di marzo, l’azien-da è stata dichiarata fallita dal tri-bunale di Brescia. La scelta del curatore fallimentare è caduta sul dottor Flavio De Pandis, impegnato in queste nel sondare la disponibili-tà di presunti acquirenti interessati al pastificio.Alla fine, per ammissione delle stesse istituzioni locali preoccu-pate per le ricadute occupazionali di un’eventuale scomparsa di Pa-gani, sul piatto di offerte ne è ri-

masta una sola: quella del Pastifi-cio Zara di Treviso, rappresentato dal patron Furio Bragagnolo. L’of-ferta in arrivo dalla Marca veneta, per sindacati e enti locali, sarebbe quella giusta: 17milioni e mezzo di euro per l’acquisto e la promessa di mantenere al proprio posto di lavoro tutti i lavoratori.Anzi: il piano industriale di Zara, giudicato “solido” dalle parti in-teressate, prevede in un futuro prossimo la possibilità di amplia-re la pianta occupazionale di circa

10/15 unità. Tutto risolto, quindi? No. La Pasta Pagani srl si oppo-ne alla vendita e ha presentato un duplice ricorso: contro il curatore fallimentare e contro il fallimento in sé. I giudici dovrebbero pronun-ciarsi in merito a metà giugno, ma intanto hanno bloccato in via cau-telativa l’operatività del curatore. Risultato: la trattativa con Zara re-sta congelata.Il tempo, intanto stringe: l’offer-ta dei trevigiani scade alla fine di giugno.

di Daniele Piacentini

Alcuni lavoratori del Pastificio Pagani

E-mail:franciacortavocemedia.it

Frazione Bargnana, all’estremità me-ridionale di Rovato: trecento residenti (circa) e più del doppio di aderenti al-le raccolte firme pro e contro la futu-ra tangenzialina di Bre.Be.Mi. È foto-grafato come meglio non si potrebbe proprio in questo paradosso la vicen-da che nelle ultime settimane sta let-teralmente spaccando in due il picco-lo borgo rurale a cavallo fra Francia-corta e Bassa Bresciana. Ad accendere le polemiche la presenza, nelle ope-re accessorie della futura autostrada Brebemi, di una strada di gronda che dovrebbe riguardare la Bargnana e i comuni di Rovato, Castrezzato e Tren-zano. Decisamente contrari all’ope-ra un gruppo di residenti, capeggiati dalla contadina Rosanna Valtulini, che nel 2007 raccolsero 300 firme contro l’opera: “Sembrava il problema fos-se risolto – ha detto la Valtulini alla stampa – e invece tre anni dopo sia-mo ancora qui. Quest’infrastruttura, se realizzata, avrebbe un impatto im-portante su un territorio già segnato da una discarica, da un autodromo e da una nuova cava di prestito utilizza-ta proprio per le opere di natura via-bilistica e ferroviaria. D’accordo con i residenti anche il circolo Legambiente di Franciacorta e Basso Sebino, secon-do cui “sarebbe sufficiente potenzia-re e sistemare la viabilità esistente”. A favore dell’opera si dice invece Mau-ro Bizioli, abitante della Bargnana e a sua volta firmatario assieme ad altre 300 persone di una raccolta firme pro strada: “Io sono tra coloro i quali – di-ce Bizioli – si sono spesi contro l’allo-ra previsto l’inceneritore e contro la discarica riempita da rifiuti arrivati da mezza Noi non abbiamo voluto né di-scarica, né autodromo, né l’inceneri-tore e tantomeno un aumento espo-nenziale del traffico, ma se vengono create opere di rilevanza regionale e nazionale, com’è possibile pensare di non dovere adeguare la viabilità lo-cale?”. (d.p.)

Bargnana: le firmecontro la Brebemi

Rovato festeggia le proprie penne nere, da 85 anni presenti nel tessuto sociale della capitale della Franciacor-ta. Il gruppo Ana (Associazione nazio-nale alpini) fu fondato nel popoloso centro dell’Ovest Bresciano nel 1925. Fondatore e primo capogruppo fu Gia-como Cecca, cavaliere di Vittorio Ve-neto e Croce di Ferro al valor militare per il servizio reso durante la Prima Guerra Mondiale. Assieme a Cecca al-tri due “bocia” diedero il via agli alpini di Rovato: Guglielmo Salogni e Santo Maranesi. I commenti di quest’ultimo,

scritti a margine del libro “L’Opera de-gli Alpini” pubblicato negli anni ‘30, ha consentito agli storici locali di ricava-re numerosi nominativi di penne nere che combatterono a cavallo fra il 1915 e il 1918 sul Pasubio, sull’Ortigara e sull’Adamello. In memoria loro, e di tutti quelli che in questi 85 anni “sono andati avanti”, gli alpini organizzano una serie di appuntamenti. Si parte sabato 19 giugno, alle 16, con l’ alza-bandiera e la deposizione di fiori al cippo del beato Don Carlo Gnocchi e ai vari monumenti dei caduti di Rova-

to. Il ritrovo è fissato alla sede Ana di via Martinengo Cesaresco, nel parco del lascito Cornetti. In serata, invece, attorno alle 20.40, concerto del civico corpo bandistico locale “Luigi Pezza-na “, diretto dal maestro Domenico Coradi. Suggestivo lo scenario scelto: il sagrato della parrocchia Santa Maria Assunta. Domenica 20, infine, la sfilata per le vie del centro a partire dalle 9.45, la messa ed il pranzo sociale al Foro Boario. 300 i posti disponibili, preno-tazioni entro il 16 giugno direttamente in sede. Costo: 20 euro.Gli alpini durante una sfilata a Rovato

Anniversari. Due giornate, il 19 e il 20 giugno, per festeggiare la sezione locale nata nel lontano 1925

Gli Alpini celebrano in grande stile i loro 85 anni di attività

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8 La Voce della Franciacortagiugno 2010

Cellatica. Nel 40° di fondazione dell’Usd Cellatica, il presidente Dellafiore racconta il suo impegno

Lo sport vissuto con passione

La Settimana dello sportivo di Cel-latica che quest’anno festeggia non solo le 35 edizioni di uno degli eventi principali dell’estate bresciana, ma an-che il 40° di fondazione dell’Usd Cel-latica i cui membri si sono da sempre impegnati per rendere la settimana di festa e sport degli appuntamenti ri-tenuti imperdibili da tanti bresciani. “Un traguardo eccezionale, che fe-steggiamo con un’accoppiata di even-ti davvero stupenda e che ci riempie di una profonda gioia”. Ha la voce un

po’ commossa il presidente dell’Usd Cellatica Dino Dellafiore, che ha de-dicato tempo, impegno, fatica ed en-tusiasmo sia ai successi sportivi che a quelli della manifestazione aiutato dalle tante persone che con lui han-no lavorato in quarant’anni di storia. “Quando nasceva questa società era

il 1971 – racconta Dellafiore – e non è facile ricordare tutto quanto è suc-cesso in questi 40 anni. Ciò che però ricordo e ricordiamo bene come socie-tà sono i solidi principi che ci hanno permesso di durare nel tempo, e cioè il dare la possibilità ai giovani del paese di praticare lo sport in maniera sana,

un fattore che per noi è stato frutto di grande impegno ma anche di gran-di soddisfazioni. La passione profusa dai dirigenti e collaboratori ha infatti contagiato anche i ragazzi portando la nostra società a distinguersi diven-tando una delle realtà più importanti dell’intera provincia”. Risultati che la società sportiva cellatichese è riuscita a raggiungere anche grazie proprio al sostegno fornitole dalla Settimana del-lo sportivo nata solo cinque anni do-po la fondazione. “Puntuale all’inizio dell’estate arriva la nostra Settimana dello sportivo, la prima e la più longe-va manifestazione del genere a livello provinciale – prosegue Dellafiore –, il cui sostegno alle attività per noi è sta-to fondamentale in questi anni. Siamo alla 35ª edizione e comunque restano inalterati l’impegno, l’entusiasmo e la voglia di rinnovarsi visti nella prima edizione nel tentativo di soddisfare con le nostre proposte i tanti ospiti e amici che ogni sera vengono nel cen-tro sportivo per passare qualche ora di svago in compagnia di buon vino e buona musica”.

Franciacorta

di Davide Lorenzini

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Il presidente dell'Usd Cellatica Dino Dellafiore

In seguito all'esperienza di “Amici”, Karima ottiene un contratto discografico con la Sony. A febbraio 2009 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Come in ogni ora”. Durante la terza serata, Kari-ma è accompagnata sul palco da Burt Bacharach e Mario Biondi. Si classifica se-conda alle spalle di Arisa. Il 20 febbraio 2009 viene pubblicato “Amare le diffe-renze”. Ai Wind Music Awards presenta il secondo singolo tratto dall'Ep Come le foglie d'autunno, scelto come sottofondo musicale di uno spot pubblicitario. Il primo album viene registrato a Los Angeles sotto la direzione del maestro Bacha-rach. L’album, intitolato Karima, viene pubblicato il 13 aprile 2010.

Il 16 giugno alle 21.30 Karima in concerto

Trentacinque e quaranta. Non sono i numeri di un ambo

secco al lotto, ma quelli della Settimana dello

sportivo di Cellatica

Giovedì 10 GIUGNOore 20.45: Esibizione di arti marziali Lao long-dao Palestra “Il Tempo”ore 21.30: Serata danzante di latino-americano con la Scuola di ballo ZERO IN CONDOTTA

Venerdì 11 GIUGNOore 21.15: Serata danzante con l’orchestra spettacolo OMAR CODAZZI

Sabato 12 GIUGNOore 14.30: Gara di bocce provinciale cat. Underore 21.00: Serata danzante con l’orchestra spettacolo ROS-SELLA fERRARI

Domenica 13 GIUGNOore 14.30: torneo di calcio giovanileore 19.30: Premiazioni torneo di calcio giovanileore 20.15: Spettacolo di danza modernajazz, hip-hop con la maestra michela Capraore 21.00: Serata danzante con l’orchestra spettacolo MACHO BAND

Lunedì 14 GIUGNOore 20.30: Concorso canoro Canta Giovanecon la collaborazione dell’accademia zeroottoore 23.15: Premiazioni

Martedi 15 GIUGNOore 21.30: Concerto IL RE DEGLI IGNORANTI (Tributo ad Adria-no Celentano)maurizio Schweizer e la sua band interpretano dal vivo i suc-cessi del molleggiato

Mercoledi 16 GIUGNOore 21,30: GRANDE CONCERTODa Amici con Band: KARIMADa X factor con Band: JURY

Giovedì 17 GIUGNOore 20.45: Esibizione di arti marziali aikido Palestra “Buikukan”ore 21.30: Serata danzante di latino-americano con la scuola di ballo SPAZIO DANZA dj CHICO

Venerdì 18 GIUGNOora 21.00: Serata danzante con l’orchestra spettacolo Nicola Congiu

Sabato 19 GIUGNOora 14.00: Gara di bocce “U.S. Cellatica”ora 21.45: Serata danzante con l’orchestra spettacolo GENIO E I PIERROT’S Interpausa con la scuola di ballo Accademiaco Dance

Domenica 20 GIUGNOore 21.00: Serata danzante con l’orchestra spettacolo RAF BENZONIore 22.30: Sorteggio della lotteria1° premio: nissan Pixo (Conc. Victoria, Bs)2° premio: Viaggio (“I Giardini d’Oriente”)3° al 10°: altri premiore 23.15: Grande spettacolo pirotecnico

Mercoledì 9 GIUGNOore 21.00: GRANDE SPETTACOLO DI CABARET

I FICHI D’INDIA

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9

Settimana dello sportivo: invitoalla festa per grandi e piccoli

In campo ci sono ancora dirigenti di quel tempo ed altri che collabora-no con Dino Dellafiore, che definire dinamico è poco: riesce a trascinare nell’impresa tanti volontari in un pro-gramma interessante tanto che ogni sera fino al 20 giugno richiama pub-blico di grandi e piccoli nell’area degli impianti sportivi. La Regione, la Pro-vincia, il Comune, le federazioni pro-vinciali del calcio e delle bocce hanno patrocinato le iniziative che – si legge nella copertina del fascicolo che dà conto del programma e delle attività produttive che lo sostengono – sono un insieme di sport, spettacolo e cultu-ra. Il calcio è preminente con le squa-dre di: Prima categoria, Juniores regio-nali, allievi ‘93 e’ 94, Giovanissimi ‘95 e ‘96, Esordienti ‘97 e ‘98 , Pulcini ‘99,

Cellatica. Fino al 20 giugno prosegue la manifestazione che con il suo programma attira molte persone

di Franco Piovani

E-mail:franciacortavocemedia.it

Da sinistra, Sante Amonti, il sindaco Paolo Cingia e il presidente Dellafiore

‘2000 e ‘2001. Poi la Bocciofila in evolu-zione per migliorare risultati come in-tendono dimostrare i partecipanti alla serie di tornei in calendario; dal 4 al 6 l’open nazionale di beach soccer; il 12 la tappa italiana Libr beac Rugby; il 13 il beach soccer femminile, dal 14 al 22 il torneo beach volley Cellatica: il 23 e il 24 il beach volley tour Cus Lombar-dia; il 26 e 27 tappa del circuito “vol-ley e amore”. Sono iniziative realiz-zate col coinvolgimento delle scuole. C’è poi un gran numero di spettacoli

In calendario alcuni tornei e molte iniziative fra musica e spettacolo:

oltre a un tributo ad Adriano Celentano, si esibiscono anche

Karima e il bresciano Juri

La Voce della Franciacortagiugno 2010

elencati in queste pagine nel program-ma dei quali emerge la presenza dei Filadelfia nella serata dell’apertura: venerdì 4 giugno alle 20.45 è prevista l’inaugurazione ufficiale con le auto-rità e le associazioni locali. Il giorno dopo, sabato 5, è di scena l’orchestra spettacolo Tonya Todisco. L’ingresso è subordinato all’acquisto di due bigliet-ti della lotteria, condizione prevista an-che per altri spettacoli certamente di richiamo che portano a Cellatica arti-sti di fama nazionale e internazionale

quali i Fichi d’India (lo spettacolo è andato in scena mercoledì 9), il tribu-to ad Adriano Celentano (martedì 15), il grande concerto (mercoledì 16) con la partecipazione di artisti emergenti quali: Karima, reduce dal successo di “Amici”, e il bresciano Juri. Infine la cultura nella quale si inseriscono la mostra fotografica dei 40° dell’Usd Cellatica e la serata dedicata al dialet-to con l’allestimento dello spettacolo “N’a vedova tre muscù”, autore Egidio Bonomi, scrittore e giornalista.

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11La Voce della Franciacorta

giugno 2010

Domenica 20 giugno la parrocchia di Passirano festeggia il parroco don Giusep-pe Zamboni, che celebra il 50° anniversario dell'ordinazione sacerdotale e nello stesso tempo lo saluta perchè lascia la comunità per raggiunti limiti di età. Aveva fatto il suo ingresso il 5 settembre del 1987. La festa avrà il suo momento centra-le con la celebrazione eucaristica delle 10.30 alla quale sono stati invitati i suoi due predecessori don Gianni Bonfadini e mons. Angelo Bonetti e tutti i sacerdoti nativi di Passirano. In suo onore sabato 19 giugno alle 20.30 gli adolescenti pre-sentano il recital "Alla ricerca del tempo perduto" presso il teatro dell'oratorio; domenica alle 20.30 nella parrocchiale si esibisce il coro Ana di Vallecamonica.

Passirano. Da venerdì 11 fino a domenica 13 giugno la Casa di accoglienza di via Verdi ospiterà la kermesse

Passirano saluta il Parroco dopo 23 anni

La Festa della Solidarietà tagliail traguardo dei diciotto anni

La “Festa della Solidarietà” di Pas-sirano diventa maggiorenne. Da ve-nerdì 11 fino a domenica 13 giugno la Casa di accoglienza di via Verdi, 12 ospiterà infatti la diciottesima kermes-se dedicata al mondo del volontaria-to e dell’aiuto verso il prossimo. Ogni anno la “Festa della Solidarietà” sce-glie un tema particolare, da sviluppa-re attraverso incontri e dibattiti. Per il 2010 l’attenzione è caduta su “Tempo di crisi… opportunità di scelte”. Ad affrontare l’argomento sarà la tavola rotonda prevista per domenica alle ore

15, nel grande giardino esterno della struttura gestita dalle Suore Poverel-le dell’Istituto Palazzolo assieme a nu-merosi operatori e ad una fitta comu-nità di volontari e volontarie. Ospite d’eccezione sarà Francesco Gesualdi, già allievo di don Milani alla scuola di Barbiana e attualmente animatore del Cnms (Centro nuovi modelli di svilup-po). Assieme a lui ci saranno Fausto Piazza (coordinatore della rete Inter Gas) e diversi esponenti dei gruppi di acquisto solidale che negli ultimi tem-pi hanno conosciuto un significativo aumento in tutto l’Ovest bresciano. La tre giorni di festa della struttura di Passirano, che ospita persone con di-pendenze e disagi, non sarà dedicata esclusivamente alla riflessione. Sono previsti diversi momenti di socialità. Si parte venerdì 11 alle 21 con una com-media dialettale a cura de “Il Loggio-ne” di Passirano, cui seguiranno le pre-miazioni del torneo di calcio tenutosi nel mese di maggio. Sabato 12, inve-ce, dalle 14.30 in poi il via al torneo di calciobalilla (iscrizioni al 3331628792). Dalle 16 banchetti di associazioni e gruppi locali, mentre alle 21 concerto con gli Appel. Infine, domenica sera, altra commedia dialettale, questa vol-ta con la compagnia “Olga”.

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Daniele PIacentini

Rodengo Saiano. L’Istituto retto dalle suore della Congregazione di Santa Marta oggi è sede di una Primaria

Sabato 5 giugno l’intera comunità di Rodengo Saiano ha festeggiato il secolo di vita di Casa S. Giuseppe, un istituto, retto dalle suore della Congre-gazione di S. Marta, che nel corso di questi cento anni ha rivestito un ruo-lo molto importante per gli abitanti con un occhio di riguardo all’ambito femminile. Un’opera che è diventata una concreta realtà sul finire del 1909, quando l’impegno e la volontà del par-roco di allora, don Giovanni Salvi, riu-scì ad assecondare il suo particolare interesse per l’educazione e la crescita dei giovani portando a Saiano le Suore della Congregazione di S. Marta: die-

dero il via al grande progetto di “dare assistenza, formazione e lavoro a tante anime giovanili”. Nacque subito un for-te legame tra le “Suore bianche”, come venivano chiamate le nuove arrivate, e le famiglie del luogo, che venivano invitate ad affidare le loro figlie alle madri affinché venissero avviate alla scuola di lavoro. Comincia così, con l’apertura di un laboratorio che acco-glie già al primo anno una cinquantina di ragazze, il lungo cammino di Casa S. Giuseppe. Le Suore si industriano a trasmettere insegnamenti di tutti i generi alle loro ragazze (dalle nozioni di cucito e ricamo all’economia dome-

stica fino a comprendere un’adeguata formazione religiosa), che con il pas-sare degli anni crescono di numero e giungono anche da altri paesi. Il labo-ratorio amplia la sua attività e nel 1920 diventa una sezione del Calzificio Fer-rari, giungendo negli anni a dare lavo-ro fino a duecento operaie. Negli Anni Settanta vengono chiusi il convitto e lo stesso laboratorio, ma Casa S. Giusep-pe continua a dedicare le sue energie all’educazione. Diviene così sede di una Scuola Primaria parificata e prose-gue la tradizione di insegnamento e di educazione da sempre portata avanti dalla Congregazione di S. Marta.

Casa S. Giuseppe: cento anni di presenza significativa

Il tema dell’edizione 2010 è “Tempo di crisi... opportunità di scelte”. Il

momento clou è la tavola rotonda con Francesco

Gesualdi, allievo di don Milani alla scuola

di Barbiana

Le suore della Casa di accoglienza

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SebinoVentidue Dop per “L’Oro in Bocca”Il 26 e 27 giugno sul lago d’Iseo si terrà la prima edizione della mostra mercato “L’Oro in Bocca”. L’evento, promosso dal ministero delle Politiche Agricole e Fo-restali, dalla Provincia di Bergamo, assessorato al Turismo, dalla Camera di Com-mercio di Bergamo e dalla Comunità montana del Sebino, ospiterà i 22 Consorzi di tutela di olio extravergine di oliva Dop aderenti a Federdop, la Federazione italiana che rappresenta le produzioni di origine protetta. Lovere sarà il centro della manifestazione "L'Oro in Bocca": nella piazza del porto saranno presenti i Consorzi della Lombardia “Laghi Lombardi” e “Garda”. Tra i sostenitori Aspan, l’Associazione panificatori di Bergamo.

13La Voce della Franciacorta

giugno 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Provaglio d’Iseo. Musica e arti visive presso il monastero di San Pietro in Lamosa

“L’arte non dorme mai”

Avete mai pensato a un’arte a 360° che gira intorno e non si fer-ma, che entra con forza ma anche con delicatezza tra le mura mil-lenarie di un antico monastero? Questa è “L’arte non dorme mai”, performance in programma dalle 16 di sabato 12 giugno a Provaglio d’Iseo, neanche a dirlo, presso il monastero di San Pietro in Lamosa: musica, arti visive, visuale design e molto altro…L’arte non dorme mai è una mani-festazione socio-culturale voluta e curata da un gruppo di giovani vo-lontari della Fondazione Culturale San Pietro in Lamosa. Questa fondazione ha lo scopo di valorizzare e promuovere il mo-nastero, ma si costituisce come un’impresa culturale in grado di trasformare il complesso architet-tonico in un centro vivo di servizi culturali e religiosi, in una sorta di “vetrina” del territorio, nodo fonda-mentale di circuiti turistico- cultu-rali zonali, regionali ed europei. In questo contesto, l’evento “L’ar-te non dorme mai” ha l’obiettivo di raccogliere il fervore artistico e culturale presente sul territorio franciacortino e di presentarlo ad esso in un suggestivo contesto.

Le attività previste sono varie e mi-rano a coinvolgere un ampio target: dagli appuntamenti pomeridiani ri-volta ai bambini, svolti con la col-laborazione dell’associazione Baba Jaga di Capriolo, alle conferenze e alla proiezione di video musicali, a concerti che si chiuderanno con la performance del cantautore prova-gliese Ettore Giuradei.Non mancherà ovviamente una ricca esibizione di opere d’arte di giovani artisti, alla lettura di brani avvincenti in collaborazione con

la biblioteca Beppe Fenoglio, a una zona ludica dove si terranno un torneo di scacchi e di Magic, a tutta una serie di artisti, ballerini, musicisti, gruppi spontanei, ban-carelle...Insomma, sarà un evento di gran-de portata dove il pubblico potrà partecipare al dialogo tra il Mona-stero e la vita che lo circonda, do-ve l’arte del territorio promette di stupire e non solo!Per info: http://lartenondormemai.blogspot.com/.

di Alba Vezzoli

La regia è dei volontari della Fondazione culturale San Pietro in Lamosa

La linea Palazzolo sull’Oglio – Parati-co fu inaugurata il 31 agosto 1876 e dopo 90 anni di onorato servizio, co-me molte altre linee, venne soppres-sa. La tratta, che costeggiava il fiume Oglio attraversando molti luoghi di sicuro interesse paesaggistico, rivive però tutt’oggi grazie allo sforzo dei Volontari dell’Associazione FBS- Fer-rovie Basso Sebino. L’associazione organizza infatti in alcune giornate corse speciali che da sempre riscuoto-no un ottimo successo di pubblico: la prossima è in programma Domenica 13 giugno. Il tema, “Scoprire Parati-co”, storia, ambiente, gastronomia. Il tutto a bordo di un treno speciale con littorine diesel degli anni ’50. Il programma è invero molto sempli-ce. Ore 9, partenza da Bergamo, (ore 9.28 partenza da Palazzolo, poi l’ar-rivo a Paratico e subito la visita gui-data alla Chiesa di S. Pietro (XVII se-colo). Seguiranno visita e degustazio-ni presso le vicine Cantine “Bredaso-le”.Al termine delle visite rientro per pranzo al sacco presso il Parco Comu-nale (con bar e giochi per bambini) oppure presso ristorante convenzio-nato (da segnalare preventivamen-te all’atto della prenotazione). Nel pomeriggio proseguiranno le visite partendo dall’ex casino di caccia ne-ogotico detto “Oselanda”. Successi-vamente visita alla “Torre Lantieri” (XIV secolo), con quadrisfera, ed al-la Chiesa parrocchiale di S. Maria As-sunta (XVIII secolo) Immancabile poi la passeggiata e relax sul lungolago. Per le ore 18.40 è prevista la partenza del treno da Paratico. I posti sono li-mitati, quindi la prenotazione è con-sigliata. I biglietti saranno in vendita direttamente sul treno al prezzo per gli adulti di 9 euro da Bergamo e di 5 euro da Palazzolo. Gratis per i bam-bini e ragazzi fino a 12 anni (uno per ogni adulto pagante). Info e preno-tazioni: [email protected] - 030 7402851 - 338 8577210.

“Scoprire Paratico”tra storia e gusto

È partita sabato 29 maggio a Iseo la tradizionale sfida a colpi di remo tra equipaggi dei paesi del Se-bino, la gara dei Naecc, le tipiche imbarcazioni da pescatori con voga alla veneziana (in piedi) del Lago d’Iseo. Tra gli appuntamenti tradi-zioni dell’estate, quella dei Naecc è forse una delle più sentite nel Se-bino e non solo, visto che nel 2009 è stata seguita da circa 7mila per-sone tra appassionati, sostenitori e

curiosi. La speranza per quest’anno è di abbattere la barriera delle 10 mila presenze!In sfida per il titolo 2010 ci sono 36 equipaggi (72 vogatori) dei pa-esi del Sebino: Tavernola in giallo, Paratico in bianco, Predore in blu e Clusane e Iseo in rosso. In palio ci sono tre prestigiosi trofei: il “Naèt d’or”, alla sua 21ª edizione, riserva-to ai rematori veterani; la “Bandie-ra del Lago” destinata all’equipag-

gio under 17 più bravo e il “Remo d’Oro” che andrà al migliore equi-paggio under 14.Numerose le novità di quest’anno, per un cartellone davvero ricco ed appassionante. La più importante riguarda le tappe del Campiona-to: la sfida infatti si allarga anche a Sarnico. Le gare saranno in tutto cinque; la prima, come detto, si è disputata sabato a Iseo, la prossima è in programma a Sarnico l’11 lu-glio, a Clusane il 25 luglio, il 1 ago-sto di nuovo a Iseo, il 22 agosto a Predore e il 29 agosto a Tavernola per la Finalissima, che decreterà i vogatori più forti del 2010.Le tipiche imbarcazioni in gara

Iseo. Trentasei equipaggi si sfidano per il titolo. Fra le novità, le tappe del campionato arrivano anche a Sarnico

Ecco i Naecc: le imbarcazionisi affrontano a colpi di remi

Page 14: La Voce della Franciacorta 2010 06

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Page 15: La Voce della Franciacorta 2010 06

Ovestbresciano

15La Voce della Franciacorta

giugno 2010

Il passato contadino

Ricco di novità, si rinnova a Pontoglio l’ormai tradizionale “in-contro” con la Vecchia Fattoria, che torna a proporre il duplice e concomitante appuntamento con la V Festa della Mietitura e con la II Rassegna arti, mestieri e prodot-ti tradizionali della Valle dell’Oglio, entrambe in calendario da venerdi 25 a domenica 27 giugno e da ve-nerdi 2 a domenica 4 luglio presso la località Campetto dei Gialli di Pontoglio.Le due iniziative sono finalizzate a valorizzare la cultura e la tradizio-ne contadina locale e lombarda in tutti i loro più variegati aspetti. I visitatori potranno ammirare sia attrezzi, arredi e capi di abbiglia-mento del mondo agricolo, sia de-gustare prodotti locali “nostrani”, ma anche prendere visione di anti-che tecniche lavorative rurali: dal

Pontoglio. La V Festa della Mietitura e la II Rassegna arti, mestieri e prodotti

di Carlo Taglietti

E-mail:franciacortavocemedia.it

Un’immagine delle passate edizioni

taglio manuale del frumento alla raccolta dei covoni il pubblico avrà la accattivante opportunità di me-ravigliarsi davanti alle operazioni di trebbiatura, aratura, erpicatura e semina del campo: momenti affa-scinanti che hanno il sapore d’anti-

co e che intendono consegnare alle generazioni più giovani una impor-tante pagina di storia nella quale è racchiusa l’identità più autentica del borgo pontogliese e dei Comu-ni della valle dell’Oglio. Un passato di cui far tesoro.

Tre giornicon la rassegnaNel corso della manifestazione sa-ranno presenti diverse realtà. Il “Museo collezione civica della scienza, tecnica e della memoria” d’Iseo espone manufatti agricoli storici. L’associazione “Centro San Martino per la storia dell’agricoltu-ra e del paesaggio-Fondazione ci-viltà bresciana” illustra una collana di volumi che raccontano uno spac-cato di vita contadina. Il Consorzio Parco Oglio Nord racconterà l’attivi-tà didattica informativa del proprio Centro educativo culturale. Gli stu-denti del triennio dell’Itcg Einaudi di Chiari propongono la mostra fo-tografica e una ricerca storico-docu-mentale sulla raccolta del riso e le mondine. L’inaugurazione è fissata per il 25 giugno alle 20 e con la mo-stra di Antonio Brescianini: “Ponto-glio tra passato e presente”. Tutte le sere sono organizzati dei momenti musicali a partire dalle ore 21. Sa-bato 26 si esibiscono gli artisti pon-togliesi; dalle 17 alle 20 la mietitu-ra e la preparazione dei covoni. Alle 20 tocca allla fanfara dei bersaglieri di Pontoglio prima del ballo liscio. Nella giornata di domenica 27 giu-gno dopo la Santa Messa delle 9.30, alle 11 va in scena l’iniziativa della Coldiretti di Brescia e di Chiari. Dal-le 15 alle 20 la mietitrebbiatura e dalle 18.30 alle 20 sono in program-ma, invece, i giochi per i bambini al-lestiti dal gruppo dell’Age.

25

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27

2

3

4

attivitànei campi

ORARI DI APERTURA:Venerdì 25 giugno / 02 luglio ore 19.00 - 24.00

Sabato 26 giugno / 03 luglio ore 13.00 - 24.00

Domenica 27 giugno / 04 luglio ore 09.00 - 24.00

PROGRAMMA

DELLA MANIFESTAZIONE

› ore 21,15: Serata di liscio condotta da Pepito Dj con

esibizione scuola di ballo Happy Dance school di Capriolo

Sabato 26 giugno

› ore 19,00: Iniziativa Artisti Pontogliesi

› ore 17,00 - 20,00: Mietitura e preparazione covoni

› ore 20,00: Esibizione fanfara bersaglieri di Pontoglio

› ore 21,00: Ballo Liscio con il gruppo “KARMA”

Domenica 27 giugno

› ore 09,30: Santa Messa

› ore 11.00: Iniziativa Coldiretti Brescia e Chiari

› ore 15.00 - 20,00: Mietitrebbiatura e scena di battitura

a mano del grano

› ore 18.30 - 20,00: Giochi per bambini con gruppo

AGE

› ore 21,00: Ballo Liscio con Orchestra Batticuore

Venerdì 02 luglio

› ore 19,00: Apertura Rassegna

› ore 21.00: Serata musicale con

Andrea Rossi

Sabato 03 luglio

› ore 19,30: Riconoscimento per ricerca

storica dell’ITCG “L.Einaudi” di Chiari

› ore 20.00: Esibizione Banda Musicale di Pontoglio

› ore 21,00: Serata musicale per giovani

con Pepito Dj

Domenica 04 luglio

› ore 09,30: Santa Messa

› ore 10.30: Esposizione trattori e macchina

d’epoca nel campo adiacente e scena

di battitura a mano del grano

› ore 18.00 - 21.00: Aratura,erpicatura

e vari lavori nel adiacente

› ore 21,00: Ballo liscio con il gruppo “KARMA”

Venerdì 25 giugno

› ore 20,00: Inaugurazione della

festa e apertura IIª Rassegna Arti

e Mestieri

› ore 20,30: Mostra fotografica

“Pontoglio tra passato e presente” di Antonio Brescianini

V° Festa della Mietitura: Loc. Campetto dei Gialli - Pontoglio (Bs)

INGRESSO GRATUITO

Page 16: La Voce della Franciacorta 2010 06
Page 17: La Voce della Franciacorta 2010 06

17

Quando per una donna lavoraresignificava restare lontano da casa

“Donne che migrano per lavoro. Uno spaccato di storia del sud ovest bresciano” è il titolo del progetto che le classi del triennio Lac (Liceo ammi-nistrazione controllo) – quarantadue studenti – dell’Itcg “Einaudi” di Chia-ri hanno realizzato coordinati dalla prof.ssa Claudia Piccinelli. L’idea, na-ta dopo aver visitato una mostra sul-le donne al lavoro, si è gradualmente concretizzata in un progetto di ricerca. È stato scelto un tema: il lavoro della donna che, in passato, comportava un allontanamento dalla famiglia. Storia di migrazioni delle donne alla ricerca di un lavoro stagionale o di lunga dura-ta lontano da casa, inscritto in un per-corso circolare che, oggi, vede gli spo-stamenti di altre donne, soprattutto straniere, che migrano per lavoro, nei

Palazzolo. Un progetto delle classi del triennio Lac (Liceo amministrazione controllo) dell'Itcg Einaudi

di Luigi Zameli

E-mail:franciacortavocemedia.it

Le mondine al lavoro

nostri territori, mosse dagli stessi bi-sogni delle nostre donne di un tempo. A maggio è uscita la pubblicazione dal titolo: “Donne che migrano per lavoro. Uno spaccato di storia del sud-ovest bresciano” corredata da testimonian-ze video, queste ultime con la collabo-razione del regista Alberto Ciarafoni, riprese e montaggio di Rinaldo Frialdi. Una cinquantina le donne del territo-rio coinvolte dagli studenti, i quali si sono recati personalmente presso le abitazioni delle intervistate ed hanno registrato la testimonianza che poi è stata riportata per iscritto. Si è deciso di mantenere il registro linguistico del-le intervistate, anche con espressioni e costruzioni sintattiche dialettali, per conservare la freschezza della testimo-nianza stessa. Ognuna con un passato da far rivivere. Donne che con il loro lavoro lontano da casa, stagionalmen-te o per lunghi periodi, in passato, han-no dato un contributo all’economia della propria famiglia. Mondine che amano raccontarsi con il loro canto. Donne che cercavano di arrotondare la paga delle risaia andando alle orta-glie, grandi orti alle periferie delle cit-tà dove rimanevano fino a settembre-ottobre per la raccolta degli ortaggi. Donne di servizio pendolari oppure quelle delle 24 ore che restavano me-si o addirittura anni prima di tornare a casa perché il viaggio costava come una settimana di lavoro.

"Donne che migrano per lavoro. Uno spaccato

di storia del sud ovest bresciano": si presenta

la neonata Commissione consiliare per le Pari

opportunità del Comune

Donne che hanno lasciato l’Italia per tra-sferirsi all’estero per dieci, quindici, di-ciassette anni come operaie nelle ditte svizzere e là si sono formate una loro fa-miglia. Come è successo ad Albertina di Palazzolo, la nonna di Stefania. Da gio-vanissima è andata per anni a Milano e a Paderno d’Adda, come donna di ser-vizio dalla signora Gnecchi, accompa-gnandola anche al mare, a Camogli a trascorrere le vacanze con i numerosi fi-gli . Ed è proprio a Camogli che Alberti-na conosce quello che poi diventerà suo marito. Ma poi, “Siccome a Genova c’è

solo il mare, ma de laurà ga n’éra mia”, decidono di trasferirsi a Zurigo. E lì si formeranno una famiglia. La mamma di Stefania nasce, infatti, in Svizzera. Stes-sa nascita in terra straniera è toccata an-che alla mamma di Fabio, la quale spo-serà un palazzolese. I suoi genitori si era-no trasferiti, prima a Urken sul Cantone Argao e poi a Shoflen, per lavoro, do-ve ci rimarranno per ventun’anni. Don-ne emigranti all’estero che raccontano delle loro difficoltà dovute soprattutto alla lontananza dagli affetti e al proble-ma della lingua.

I racconti delle donne

La Voce della Franciacortagiugno 2010

CITTÀ di PALAZZOLO SULL’OGLIOAssessorato Cultura e Turismo

Torre delpopolo

Castello

Torrione di Mura

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Apertura al pubblicoOmaggio a Domenico ModugnoNel Castello - Ore 21.00

Gae Manfredini ProjectBrani strumentali del genere Rock-Blues melodicoParco fl uviale - Ore 21.00

sabato 19 giugno

domenica 4 luglio

giovedì 1 luglio

“In...bianco e nero”Il cinema muto: un linguaggio universale...Sensi, suoni e sapori in Piazza Corte Mura - Ore 20.00

Page 18: La Voce della Franciacorta 2010 06

Chiari

18 La Voce della Franciacortagiugno 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

GustiamoCi Chiari. Il commento di Piero Massetti della Società consortile per la promozione del centro storico

Una kermesse che convince

Alta l’adesione, come dimostrano i 700 coupons che in prevendita han-no fatto sold out, anche se i parteci-panti erano in realtà molti di più con una maggiore affluenza di persone provenienti dai paesi limitrofi rispet-to ai clarensi. Il dato potrebbe essere letto come un successo della campa-gna di promozione del centro storico che la Società consortile, in collabo-razione con l’Associazione botteghe di Chiari, sta portando avanti. La ma-

nifestazione non ha presentato intop-pi. “Grande merito va senza dubbio riconosciuto – spiega Piero Massetti della Società consortile per la promo-zione del Centro Storico – a tutti gli operatori che hanno contribuito con estrema professionalità alla riuscita della manifestazione. Naturalmente il

risultato è migliorabile, anche se biso-gna tener conto che servire circa 700 mini porzioni senza che ne vada di mezzo la qualità e in un lasso di tem-po relativamente breve, in condizioni non ottimali, non è facile”. E proprio il cibo e il vino ,protagonisti assoluti, hanno accontentato tutti. Etichette di

grande prestigio accompagnavano le pietanze. Molto ben allestiti anche gli spazi di sosta con divani, poltrone e tavolini, curati con la professionalità che contraddistingue la Comunità di zona. Raccolta differenziata per ogni tipo di materiale.Al temine del tour, con ultima tap-pa nella centrale piazza Zanardelli, il concerto dei NautiBlues ha riscosso il favore del pubblico con musiche revi-val. “Altra nota che ha contraddistin-to l’edizione di quest’anno – conclude Massetti – è stata l’estrema urbanità dei partecipanti”. In passato, soprat-tutto nelle prime edizioni quando la macchina organizzativa era ancora in fase di rodaggio, si erano verificati iso-lati episodi di nervosismo dovuti alle lunghe attese alle postazioni.“GustiamoCI Chiari” è considerata un po’ la festa di apertura dell’estate cla-rense. Altri appuntamenti attendono visitatori e locali: dall’aperitivo in sal-do del 3 e 4 luglio, ai vari concerti in piazza Zanardelli e Villa Mazzotti, dal concorso di bellezza alla cena sotto le stelle del 17 luglio e molto ancora.

di Claudia Morandini

L'estate clarense prevede diversi appuntamenti

Si sono spenti i riflettori sulla quinta

edizione del tour enogastronomico per le piazze e le vie cittadine

poco conosciute dagli stessi abitanti

CafeRoma

CaffèCentrale

CATERING

COMUNE di CHIAR I

CHIARI

Azienda Agricola

Caseificio San Giovannidi Festa Matte o

Via Monticelli, 425032 Chiari (BS)Tel. 030 7009832

La Softeria

CHIARI - BS

Via XXVI Aprile, 21 - Chiari (BS)Tel. 030.711551

Si Ringrazia

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Page 19: La Voce della Franciacorta 2010 06

“Crescere ad arte”: un saggio sulla scuolaRaccogliere in un saggio le esperienze didattiche vissute da un insegnante con un centinaio di alunni di terza e quarta elementare durante i viaggi di istruzio-ne, è certamente un buon mezzo per non disperdere un patrimonio culturale che appartiene a chi lo ha vissuto. “Crescere ad arte. Esperienza museale didat-tica e artistica” della prof.ssa Laura Fiorini, insegnante nella scuola primaria dal 2003 al 2009, è il frutto di quelle esperienze. Edito dalla Cartman Edizioni, fresco di debutto al Salone internazionale del Libro di Torino, il saggio verrà presentato sabato 12 giugno alla cittadinanza clarense. L’appuntamento è alle 17.30 presso l’auditorium “Flavio Riva”della Fondazione Morcelli Repossi di via Varisco.

19La Voce della Franciacorta

giugno 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Oratorio. Entro la fine dell’estate le suore Dorotee si spostano al Centro giovanile

La casa della famiglia

Entro la fine dell’estate la comu-nità delle suore Dorotee da Cemmo presente a Chiari si sposterà dall’abi-tazione del cappellano della Casa di Riposo al Centro giovanile 2000, all’in-terno dell’edificio appena ristrutturato che dà su viale Cadeo. C’è da dire che le suore si sposteranno di non più di un centinaio di metri e che ormai da molti l’edificio che ora occupano non ospita il cappellano della Casa di ripo-so: prima di loro, infatti vi si trovava la comunità degli obiettori di coscienza in servizio a Chiari. Lo spostamento della comunità religiosa sarà uno dei segni dell’utilizzo sempre maggiore che la struttura, un tempo ingresso dell’oratorio Sant’Agape, con la casa del custode e del curato, ricomincerà ad avere. “Quella parte dell’oratorio – spiega don Alberto Boscaglia, curato del Centro giovanile 2000 – è sotto-posta a grossi vincoli da parte delle Belle Arti. Abbiamo ricavato due ap-partamenti al piano terra, di cui uno occupato ora dal nido-famiglia la Casa di Alice e lo spazio per le suore Doro-tee al primo piano, oltre ad aver recu-perato il sottotetto”. Nelle intenzioni della Parrocchia questo non sarebbe che il primo passo nel completamen-to del progetto del Centro giovanile 2000, che vide prima la realizzazione

della Casa del giovane e che verrebbe completata dalla costruzione della Ca-sa della famiglia dove ora sorgono le vecchie aule catechismo, in quella par-te della struttura ormai inutilizzabile perché ammalorata dal tempo e poco sicura. “Sappiamo però – continua don Alberto – che la situazione economica non è facile. C’è la buona notizia che a giugno finiremo di pagare il mutuo per la Casa del Giovane, ma resta ancora acceso quello per il rifacimento del tet-to del Duomo”. Le situazioni potrebbe sbloccarsi se la Parrocchia riuscisse

a vendere il cinema teatro S. Orsola, come già deciso da tempo. “Per ora – sottolinea il curato – anche a causa della situazione economica. Come è facile immaginare non si sono anco-ra fatti avanti dei compratori. Siamo però fiduciosi. È certo che la vendita del S. Orsola ci darebbe la capacità di partire anche con la realizzazione della Casa della famiglia”. A dir la verità, un progetto di massima della Casa della famiglia esiste già: è prevista una strut-tura flessibile, adatta ai nuovi percorsi dell’Iniziazione cristiana.

di Paolo Festa

Lo spazio che ospiterà le suore al Centro giovanile

Pedalare fa bene alla salute, allo spiri-to e all’ambiente. Perché allora pren-dere la macchina quando possiamo farne a meno? “Lascia l’auto ed usa la bici” è lo slogan con il quale il Co-mune di Chiari invitava la cittadinan-za, con delibera comunale del 21 feb-braio 2008, ad abbandonare le quat-tro ruote per le più salubri biciclette aderendo così, unico Comune allora in provincia insieme alla vicina Brescia, al progetto “C’entro in bici”, servizio di noleggio gratuito di biciclette pubbli-che a prelievo automatizzato,detto all’anglosassone, bike sharing ovvero, bici in condivisione. Il motto è “favori-re la mobilità sostenibile sviluppando una coscienza ecologica”, e perché no, ridurre le famose e ancor più dannose emissioni di anidride carbonica. Oltre 90 i Comuni che aderiscono al circuito. Il funzionamento è semplice e destina-tari del servizio sono cittadini e pen-dolari, Per aderire basta presentarsi all’Urp, fornire le proprie generalità, versare una cauzione di 10 euro una tantum , e verrà consegnata una chia-ve non duplicabile e codificata, che resterà di proprietà fino alla decisione di recedere dal servizio. A questo pun-to basta recarsi in uno dei punti dove sono locate le biciclette,facilmente ri-conoscibili dai colori giallo rosso e ne-ro, inserire la chiave nella colonnina e sganciare la bici. Il servizio è in funzio-ne dalle 06.30 alle 22. Il grande van-taggio è che la chiave può essere uti-lizzata in tutte le città che aderiscono all’iniziativa “C’entro in città”. A Chia-ri sono 5 le postazioni dislocate vicino ai parcheggi principali e alla stazione, ognuna delle quali è dotata di 4 bici-clette. A due anni dall’inaugurazione del servizio si può affermare che la fa-se sperimentale è stata superata.“Ad oggi sono state più di 200 le chiavi consegnate,considerato anche il turn over − spiegano all’Urp − e attual-mente sono 105 quelle in assegnazio-ne”. (c.m.)

Il bike sharingsi rivela vincente

La prenotazione in farmacia per le prestazioni sanitarie dell’Azienda ospedaliera Mellini, dietro presenta-zione dell’impegnativa del medico cu-rante e della propria Carta regionale dei servizi, è l’ultimo dei risultati nati dalle sinergie tra Regione, Asl di Bre-scia, Aziende ospedaliere e Federfar-ma Brescia. Obiettivo dell’iniziativa è migliorare la qualità della vita dei cit-tadini. Anche a Chiari è possibile ser-virsi di questa nuova modalità recan-

dosi nelle farmacie della cittadina (e quelle presenti sul territorio dell’Asl di Brescia) negli orari di servizio e, uno dei vantaggi, anche nei giorni fe-stivi, quando di turno. Sono più di 200 le prestazioni sanitarie prenotabili on line. Si tratta di prime visite, controlli ed esami strumentali. “In realtà − spie-gano alla storica farmacia Borsato di via Cortezzano − già dallo scorso lu-glio era possibile prenotare dai noi le visite ma solo quelle specialistiche. Il

problema è che il servizio è poco co-nosciuto e la risposta della clientela debole”. Il nuovo servizio, arricchito nella pluralità dell’offerta c’è, deve solo trovare la giusta visibilità affin-ché trovi una risposta adeguata. “La richiesta è a livelli vicino allo zero” affermano alla farmacia S. Agape in piazza Aldo Moro, “forse perché sia-mo prossimi all’ospedale. Ma non cre-diamo sia questo l’unico motivo. Molti non sanno di questo canale di preno-tazione al quale abbiamo dedicato un computer per velocizzare l’iter, ma il programma che ci hanno fornito è mol-to lento e la riposta telematica, a volte, si fa attendere”. (c.m.)La Carta regionale dei servizi

Salute. Sono ancora pochi quelli che richiedono in farmacia le prestazioni sanitarie dell’Ospedale Mellini

Con la Carta regionale si puòprenotare l’esame in farmacia

Page 20: La Voce della Franciacorta 2010 06

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Page 21: La Voce della Franciacorta 2010 06

21La Voce della Franciacorta

giugno 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

di Luciano Febbrari

Oenoitalia è un’azienda leader nella fornitura di servizi a 360° per le cantine e i vigneti. Assiste i produttori nella realizzazione di un nuovo vigne-to e nell’imbottigliamento fino alle ge-stione completa delle cantine.Può spiegarci, sinteticamente, qual è la vostra mission azien-dale?La nostra peculiarità è sui vini spu-manti. In Italia chi comincia a fare spumante si rivolge a noi perché cer-ca una consulenza o vuole trovare una gamma di prodotti a livello in-dustriale o per le lavorazioni con le linee. Carichiamo delle linee di lavo-ro sul camion, scendiamo in cantina, montiamo una linea e facciamo una lavorazione. Questo significa che la cantina, come avviene per i terzisti in agricoltura, non deve fare un esborso proprio per attrezzarsi con una linea (ogni linea comporta 100/200mila eu-ro a seconda della performance ora-ria). Ma soprattutto abbiamo a dispo-sizione un personale altamente qua-lificato. Per vari aspetti riusciamo a fare un pacchetto che comprende le attrezzature e tutto il materiale che può servire.Vi contraddistingue anche una certa versatilitàIn Lombardia come tanti altri distri-butori facciamo un servizio di vendita sulla zona. Al contrario come terzisti ci muoviamo in tutta Italia. Stiamo ca-valcando il modello del metodo classi-co cioè con lo spumante frammentato in bottiglia, proponendolo anche in re-gioni come Toscana, Puglia e Sicilia,

che non sono storicamente da spu-mante. Certo la Franciacorta resta il punto di riferimento per gli spuman-ti. Facciamo una consulenza tecnico-commerciale. Abbiamo undici linee su nove camion per lo spumante e

Nicola Faustini, commercial manager area biotecnologie

Economia

L'incontro

Nicola FaustiniOenoitalia è un'azienda di Erbusco che assiste i produttori

Servizi a 360°per cantine e vigneti

Sedici linee mobili e 9 camion per le fasi della spumantizzazione

Un’azienda giovane fondata a Brescia da Michele Gnocchi con la sede odierna di Erbusco. Oenoitalia trova la sua forza nell’ampio ven-taglio di proposte che può offrire: la fornitura di biotecnologie e at-trezzature enologiche, servizi di im-bottigliamento di vini fermi e basi spumante, degorgement e remua-ge, progettazione e realizzazione di cantine chiavi in mano. Leader nella fornitura di servizi alle can-tine con la specializzazione nello spumante (il cui consumo è diventa-to ormai quotidiano: in tutte le Re-gioni ormai si sperimentano le bol-licine, anche se la Franciacorta resta all’avanguardia) con sedici linee mobili e nove camion per interve-nire nelle diverse fasi di spumantiz-zazione. Nel 2010 nasce Oenoitalia

servizi dalla fusione di Enocoop e Stave sas, già socie di Oenoitalia commerciale. Oenoitalia servizi nasce dalla fusione di due aziende storiche sul piano delle lavorazio-ni contoterzi: Stave, sorta nel 2002 per fornire servizi tecnologici e per-sonale specializzato sia in cantina che nel vigneto, ed Enocoop, una cooperativa che operava nel terzi-smo enologico fin dal 1996. La pe-culiarità di Enocoop è stata proprio quella di posizionare la linea di la-vorazione direttamente in cantina. In questi anni sono state sviluppate molte partnership: vi sono realtà che producono 600mila bottiglie e altre da 10mila che chiedono solo forniture. Il minimo comun deno-minatore resta, comunque, la ricer-ca della professionalità.

Oenoitalia: la ricerca della professionalità

delle linee sui vini fermi (ma qui ogni realtà locale spesso può vantare delle linee). Per gli spumanti Oenoitalia è l’unica in Italia, ma adesso guardiamo alla Svizzera e alla Slovenia.La crisi economica ha inciso sul

vostro settore produttivo?La mia sensazione è che sui vini fer-mi c’è davvero un po’ di stanca. Sugli spumanti il mercato è in crescita. In momenti di ristrettezza economica, i vini di un certo costo (Champagne) non vengono consumati a fiumi. Il consumo globale non è stato toccato, ma adesso per le aziende ci sono mar-gini più bassi. Il consumatore è un po’ più istruito anche per i tanti corsi di degustazione che vengono proposti. Se spende, è disposto a farlo non so-lo per il nome, ma vuole anche bere qualcosa di giusto.Quali sono le prossime frontie-re?Siamo un’azienda giovane con tanti progetti nella testa. Alla base c’è il di-scorso spumante e il nostro obiettivo resta quello di essere un modello di riferimento per lo spumante a metodo classico. A livello di struttura stiamo cercando di allestire una rete agenti più capillare. Stiamo, inoltre, aprendo dei punti vendita.Ha girato l’Europa, il Sud Africa e la California per carpire del-le ideeSono stato in Spagna nella zona del Cava dove vendono gli spumanti a tre, quattro euro a bottiglia e devono abbattere i costi, lì ho visto la tecno-logia dei fogli in plastica. Per il primo anno li abbiamo comprati in Spagna, agendo da importatori nazionali, e il secondo anno (dal 2006) abbiamo fat-to fare degli stampi: realizzano i fogli sul modello delle bottiglie. Quest’an-no ne abbiamo venduti più di 70mila (per 2,5 milioni di bottiglie) con un in-cidenza economica migliore rispetto al sistema precedente (cestoni in filo metallico).

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22 La Voce della Franciacortagiugno 2010

Strada del Franciacorta. Realizzati in collaborazione con Iseo Bike cinque itinerari che si snodano ad anello

Scoprire il territorio da vicino

Scoprire la Franciacorta lenta-mente, in sella alla bicicletta, assa-porandone le atmosfere, gustandone i paesaggi, concedendosi il tempo di fermarsi a visitare un’abbazia o un ca-stello, una cantina o un produttore di olio, formaggi o salumi, facendo una sosta in una trattoria per assaggiare i piatti tipici della cucina bresciana: è questa la proposta della Strada del Franciacorta, che ha messo a punto 5 nuovi itinerari per gli appassionati del-

le due ruote. Realizzati in collaborazio-ne con Iseo Bike, gli itinerari si snoda-no ad anello in tutta la Franciacorta, dal lago d’Iseo a Brescia. Itinerari alla portata di tutti: sono un suggerimento per gli escursionisti che vogliono fare una passeggiata sulle due ruote, per le famiglie con bambini, per gli eno-

turisti. Il loro tracciato tocca vigne e campi, piccoli borghi e ambiti di inte-resse naturalistico, punti panoramici e luoghi d’interesse storico-artistico. A contrassegnarli sulle mappe, colori diversi: l’itinerario giallo ha come start Iseo, quello blu l’Abbazia di Rodengo Saiano, quello verde parte da Clusane,

quello rosso da Erbusco, quello nero, infine, parte da piazza della Loggia ed evidenzia il legame fra Brescia (il cui Comune è socio della Strada) e la Franciacorta. Per conoscerli nei detta-gli, si può consultare il sito www.stra-dadelfranciacorta.it, da cui si possono scaricare mappe e descrizione.

Le viedel gusto

di Luciano Febbrari

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Un tratto dei percorsi ciclabili

Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, alberghi, dimore storiche, ristoranti, trattorie, osterie, aziende agrituristiche, enoteche, agenzie di viaggi, campi da golf) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in parti-colar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. L’Associazio-ne Strada del Franciacorta si propone come punto di riferimento per turisti indi-viduali, gruppi e operatori, garantendo un supporto tecnico-organizzativo per ricevere informazioni e servizi. Attualmente vi fanno parte 84 soci.

Dal 2000 una sinergia tra pubblico e privato

Ad affiancare i tracciati, una serie di strutture fra

agriturismo, alberghi, punti di ristoro, associati

alla Strada e attrezzati per ricevere e assistere

i cicloturisti

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23La Voce della Franciacorta

giugno 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Si può parcheggiare davanti all’Ab-bazia Olivetana di San Nicola a Roden-go Saiano. Dopo il sottopasso in disce-sa, proseguiamo per il centro fino alla prima rotonda. Davanti a noi troviamo la strada per Monticelli Brusati/Ome. Quando la strada si ricongiunge con la Provinciale 46, giriamo a sinistra e proseguiamo fino alla rotonda. Giria-mo ancora a sinistra per Monticelli Brusati, fino a incontrare sulla sinistra il Maglio Averoldi. Dopo alcune curve tra i vigneti imbocchiamo, a destra, la stretta strada per Villa, attraversando l’interessante antico borgo omonimo, sede di una cantina. Allo stop giriamo a destra, seguendo le indicazioni per il centro del paese e raggiungiamo la frazione Torre. Superiamo la roton-da e giriamo a sinistra per Provezze, percorrendo una strada circondata da vigneti. Fiancheggiamo sulla sinistra palazzo Pisa, dov’è possibile fare una deviazione verso l’antica contrada di Persaga. L’itinerario porta alla rotonda di Provezze, da cui proseguiamo diritti sulla strada principale. Imbocchiamo una piacevole discesa e arriviamo fi-no a Zurane. Superata la frazione, allo stop giriamo a destra in via Matteotti al termine della quale, sempre a de-stra, entriamo nel centro di Provaglio d’Iseo. Continuiamo sempre diritti e, dopo aver superato alcune rotonde, raggiungiamo il monastero di San Pie-tro in Lamosa. Proseguiamo verso sud

e, alla rotonda della Santella, andiamo diritti, mentre alla successiva giriamo a sinistra. Proseguiamo per 100 metri fino a svoltare a destra lungo la pista ciclabile Brescia-Paratico, che, con leggeri saliscendi, si snoda fra le col-line e la zona industriale di Provaglio d’Iseo. Allo stop proseguiamo diritti per via Marana e poi per via Francia-corta: una leggera salita di 300 metri ci consente di raggiungere la strada che porta a destra verso Monterotondo in

via Mameli. Allo stop svoltiamo a sini-stra, continuando a seguire i cartelli della pista ciclabile Brescia-Paratico; giriamo a sinistra seguendo le indica-zioni per Camignone e, dopo circa 1 km, raggiungiamo la contrada Barbo-glio, sede di una cantina. Proseguiamo fino alla rotonda, giriamo a destra per il centro del paese e continuiamo fino al semaforo. Svoltiamo a destra in via Chiesa e poi in via Diaz, nuovamente a destra in via Risorgimento, che, dopo

Strada del Franciacorta. Il percorso blu denominato Franciacorta Pas Dosè parte e arriva a Rodengo Saiano

L'itinerario blu Franciacorta Pas Dosè

Pedalando all’aria apertatra vigneti, abbazie e Castelli

una curva, si restringe. Proseguiamo nel borgo e all’indicazione della pista ciclabile, svoltiamo a destra seguendo la strada fra i vigneti che si snoda fi-no al termine di via San Martino. Allo stop svoltiamo a sinistra per il centro di Passirano ritornando in via Diaz per poi seguire per via Marconi. All’incro-cio giriamo a destra per via Garibaldi, che attraversa il centro, passando da-vanti al Municipio e alla Chiesa parroc-chiale. Via Libertà ci porta a sinistra verso via Castello dove, da un viale al-berato, si vede il castello di Passirano. Superato il passaggio a livello, giriamo a sinistra in direzione Paderno Fran-ciacorta. Ci addentriamo in via Cavour fino ad arrivare alla prima rotonda del paese dove vediamo, sulla sinistra, la Parrocchiale. Proseguiamo diritti per il centro seguendo i cartelli in direzio-ne Castegnato. Per alcuni km pedalia-mo e alla rotonda tra via del Pavione e via Cascina Croce, imbocchiamo via Trento. Superata la zona artigianale, poco prima del cartello che indica la fine di Paderno Franciacorta, giriamo a sinistra in via Tre Cortili. Teniamo la destra, ritorniamo sulla strada asfalta-ta e attraversiamo il passaggio a livel-lo. Proseguendo su una via alberata, in mezzo ai campi coltivati, arriviamo a un incrocio, dove teniamo la destra fino a raggiungere il cartello di Roden-go. Prendiamo in salita la rotonda e a sinistra ci portiamo verso l’Abbazia.

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24 La Voce della Franciacortagiugno 2010

Capriolo. Il ristorante di viale Piave è gestito dal gennaio 2009 da Alberto, Gigi e Lorena (marito e moglie)

Il Borgo, la cucina per passione

Gigi, Lorena e Alberto. Tre no-mi e la garanzia di mangiare bene. Dal 16 gennaio 2009 Gigi con la moglie Lorena e Alberto gestisco-no il ristorante-pizzeria “Il Borgo”. Forti di un’esperienza trentennale possono alternare la cucina locale, regionale e internazionale. Il tutto per cercare di soddisfare il palato di quelli che vengono definiti ospi-ti e non solo clienti. Lo staff di sa-la, coordinato da Lorena, accoglie gli ospiti, mentre degustano i piatti preparati direttamente dagli chef nonché titolari, Gigi e Alberto.Sono molte le specialità da prova-re, in particolare occupa un posto di rilievo “Il Borgo menù selvag-gina”: tagliere misto di affettati di selvaggina, funghi con polen-ta, melanzane sott’olio della ca-sa, giardiniera della casa, filetto di capriolo marinato, petto d’anatra affumicato risotto alle quaglie o con petto di faraona, pappardelle al capriolo cinghiale con polenta, tagliata di cervo in salsa di mirtilli e vino rosso, insalata mista mous-se al cioccolato.Ad accompagnare la carta non pos-sono certo mancare i rinomati vini

della Franciacorta, capitanati dalle conosciute “Bollicine” e contornati dalle etichette della nota tradizio-ne vinicola italiana. Fra le curio-

di Luigi Zameli

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Un’immagine del ristorante Il Borgo e nel riquadro i tre proprietari

Con un’esperienza trentennale gli chef

de “Il Borgo” puntano molto sulla qualità

con piatti locali, regionali e tradizionali per

conquistare il palato

Nel centro storico di Capriolo, ai pie-di della collina dove si erge il castel-lo Ochi del XII secolo, si trova in viale Piave 12 a Capriolo il Ristorante Pizze-ria “Il Borgo” che deve il proprio no-me al fatto di trovarsi immerso in un complesso simile a un piccolo borgo medievale. Il locale, ricavato sopra ad un’antica cantina, ristrutturato lascian-do le sue mura inalterate, offre ai pro-pri ospiti una suggestiva prospettiva e un’atmosfera quasi magica. Disponen-

do di queste tre sale, collocate su pia-ni differenti, e di una ventilata terraz-za, dotata di comodi ed eleganti gaze-bo, che offre agli ospiti una piacevole alternativa nel periodo estivo, il loca-le si adatta ad ospitare banchetti, ceri-monie, feste e ricorrenze. Per informa-zioni, consultare il sito internet www.ristoranteilborgo.net o telefonare al numero 0307461260. La chiusura setti-manale è il martedì sera e tutto il mer-coledì.

Nel centro storico, ai piedi della collina

sità, c’è senza dubbio la collabo-razione sviluppata con la cantina Bariselli Gabriella di Erbusco: si organizzano cene e merende con

le degustazioni. Soprattutto nel pe-riodo estivo chi vuole può telefo-nare (3488937245) per organizzare, presso la cantina, la ristorazione di Gigi e Alberto.Per quelli che cercano una vali-da alternativa alla cucina, viene proposta l’opportunità di gustare un’ottima pizza, con la possibilità di scegliere tra 80 tipi differenti, taglieri e panini-pizza giganti, da gustare in compagnia. Il tutto ac-compagnato dall’ottima birra alla spina o dall’ampia scelta di birre in bottiglia, fra cui le “birre artigiana-li del Borgo”.Con 10,50 euro si può gustare il pranzo di lavoro. Si fanno anche convenzioni per le associazioni sportive.

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Istituto “Ven. A.LUZZAGO” Liceo scientifico e Liceo linguistico

Page 25: La Voce della Franciacorta 2010 06

25

Compiti di tutela e promozione

Le aziende associate al Consorzio del Franciacorta rappresentano la quasi totalità di quelle attive sul ter-ritorio e sono presenti sul mercato soprattutto con il prodotto principe di quest’area vitivinicola, il Francia-corta, il primo e l’unico brut italiano prodotto esclusivamente con la rifer-mentazione in bottiglia ad aver ottenu-to fin dal 1° settembre 1995 la Docg, Denominazione di Origine Controlla-ta e Garantita. “L’attività consortile è molto ampia – spiega Maurizio Zanel-la, Presidente del Consorzio – va dal controllo sulla produzione alla tutela e valorizzazione della denominazione e del vino, alla comunicazione del pro-dotto e del suo territorio. Il controllo avviene nel vigneto durante tutto l’an-no – continua Zanella – sulle uve e nel-la cantina durante l’elaborazione dei vini con analisi chimiche e organoletti-che dei campioni nelle varie fasi della

Consorzio per la tutela del Franciacorta. Dal 1993 ha sede ad Erbusco, il presidente è Maurizio Zanella

di Carlo Taglietti

E-mail:franciacortavocemedia.it

produzione, sul rispetto dei tempi di vinificazione, imbottigliamento, affi-namento e commercializzazione delle bottiglie”. Il Consorzio è da sempre at-tivo anche nell’attività di sperimenta-zione. Da ricordare il completamento e la successiva pubblicazione nel 1997 della ricerca sulla zonazione iniziata nel 1992 che ha permesso di definire la vocazionalità dell’intera area viti-cola, studiando l’effetto dell’insieme delle caratteristiche geopedologiche e morfologiche del paesaggio sulle prestazioni vegetoproduttive e quali-tative del vigneto franciacortino. Su tale studio è partita una nuova fase di approfondimento. Oggi nuovi compiti spettano al Consorzio: la certificazio-ne dell’intera filiera, dalla produzione di uva alla consegna dei contrassegni di Stato per tutte le Aziende, consor-ziate e non, che utilizzano la denomi-nazione. Una normativa pesante sul piano applicativo, risultato della col-laborazione tra il Ministero, la Regio-ne, la Camera di Commercio e il Con-sorzio stesso e che ha consentito di raggiungere l’ulteriore controllo che richiedeva l’applicazione della Docg: il definitivo livello di certezza rispetto ai quantitativi di prodotto atto ad essere designato come Franciacorta. Il Con-sorzio ha, tra i suoi compiti, non solo un’opera di controllo e tutela legale del prodotto in tutto il mondo, ma an-che una grande azione di promozione e diffusione del marchio Franciacorta. Opera su tutto il territorio nazionale e internazionale.

Viticoltori, vinificatori e imbottigliatori interessati

alla filiera produttiva delle denominazioni

Franciacorta Docg, Curtefranca Doc

e Sebino Igt

Il Consorzio per la tutela del Francia-corta con il suo logo inconfondibile – una effe merlata, simbolo delle an-tiche torri medievali che caratterizza-no il territorio – nasce il 5 marzo 1990 a Corte Franca, in provincia di Brescia, come aggregazione di un gruppo di vi-ticoltori accomunati da passione e sti-moli comuni, interessati soprattutto alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione della vitivinicoltura fran-ciacortina e del territorio nel suo insie-

me. Si tratta di un’organizzazione con-sortile interprofessionale, indipenden-te, in grado di fornire quel supporto di servizi, d’immagine, di aggregazio-ne forte e uguale per tutti. Al Consor-zio, che dal 1993 ha sede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, aderiscono le tre categorie professionali dei viticol-tori, vinificatori e imbottigliatori che sono interessati alla filiera produttiva delle denominazioni Franciacorta Do-cg, Curtefranca Doc e Sebino Igt.

La genesi del Consorzio

La Voce della Franciacortagiugno 2010

Page 26: La Voce della Franciacorta 2010 06

26 La Voce della Franciacortagiugno 2010

Palazzolo. “Ure de macc” è la manifestazione organizzata da Voce Sas dall’11 al 13 giugno. Dieci le compagnie

In piazza c’è il teatro dialettale

Dialetto lingua nostra. Più che mai in tempi in cui lo si sta perdendo. E al-lora ecco fiorire le occasioni per pro-porlo, soprattutto in teatro. Sono più di cento le compagnie che recitano nella lingua del Canossi, sia pure tra le amabili sfumature che trascorrono dall’est all’ovest, dal nord al sud, con vocaboli propri, modi di dire, pronun-ce leggermente diverse. Voce Sas ha così chiamato a raccolta dieci com-pagnie per una singolare kermesse, le

quali, per tre serate di giugno, da ve-nerdì 11 a domenica 13, reciteranno su quattro diversi palcoscenici, a Palazzo-lo. La manifestazione è stata chiama-ta “Ure de macc”, invertendo i famosi “Macc de le ure” che scandiscono le ore sulla campana di Piazza Loggia a Brescia. Ribalte tutte all’aperto poi-

ché i palcoscenici saranno allestiti in Piazza Castello, nel cortile del Palazzo Municipale, in piazzetta Tamanza, nel-la corte del palazzo Zamara, suggestivi angoli del centro storico. La proposta di Voce Sas è particolarmente piaciuta al sindaco di Palazzolo, nonché asses-sore provinciale, Alessandro Sala. Le

compagnie in esibizione provengono da Flero, Montichiari (forse la più no-ta delle formazioni teatrali, il “Café di piöcc”, del bravo Peppino Mura che continua l’opera dell’indimenticabile amico Beppe Boschetti), Ospitaletto, Esine, Villaggio Violino, Travagliato (paese che vanta una corposa tradi-zione dialettale con la rassegna “Leo-nessa d’oro”) Verolanuova, Muscoline (altra compagnia del piccolo centro a ridosso del Garda che vanta lunga consuetudine col dialetto), Palazzolo e Pontevico. L’esperimento di questo teatro itinerante richiama un po’ le antiche compagnie ambulanti che re-citavano, appunto nei cortili e nei sa-loni dei palazzi. La curiosità per que-sta inedita proposta teatrale è molta, sia delle compagnie sia di quanti che amano il teatro dialettale. Voce Sas ha avviato questo cammino sul sentiero non sempre agevole del dialetto da proporre e conservare. Un compito che vuole essere più ampio per ser-vire al meglio le compagnie dialettali bresciane, tra l’altro quasi tutte ema-nazione delle parrocchie.

Cultura

di Egidio Bonomi

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Le compagnie dialettali delle nostre parrocchie sono una ricchezza. Il Festi-val, organizzato da Voce Sas, Diocesi e Comune di Palazzolo sull’Oglio, e che si svolgerà in quattro piazze della cittadina dall’11 giugno, intende valoriz-zare l’impegno dei tanti volontari di questa forma di teatro di comunità. Ai “Macc de le ure” di Piazza Loggia, simbolo di Brescia, si ispirano il logo e il titolo della manifestazione. L’ ingresso è gratuito. Il regolamento stabilisce che ciascuna pièce teatrale non duri più di mezz’ora. Anche qui una novi-tà che le compagnie hanno dovuto “assorbire” con disinvolta rapidità, alle-stendo brevi copioni appositamente per la rassegna palazzolese.

Il Festival nel dettaglio

Un festival in versione inedita: le compagnie

reciteranno in successione, la prima

dalle ore 21.30, la seconda dalle 21.45, la

terza dalle 22.30

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Page 27: La Voce della Franciacorta 2010 06

27La Voce della Franciacorta

giugno 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Il clima in Sardegna è generalmen-te mite, influenzato da masse d’aria provenienti dall’Atlantico, dall’Afri-ca, dall’Artico. Il tempo è sereno: nell’arco dell’anno circa 300 giorni sono di sole e i restanti di pioggia, con una maggiore concentrazione della piovosità nella stagione inver-nale e autunnale e qualche improvvi-so acquazzone nella stagione prima-verile. L’isola è molto ventilata, do-mina il maestrale fresco e pungente in inverno, d’estate mitiga il caldo rendendo l’aria più secca e respira-bile. Meno frequente lo scirocco a cui è esposta la costa meridionale e i venti di levante e di Nord-Est, che soffiano lungo la costa orientale. La parte della gallura bagnata dal mar Tirreno ha come centro Olbia, luo-

go di primo contatto con la Sarde-gna. Dopo una breve deviazione a sud per vedere l’isola di Tavolara, che con una roccia ripida si leva dal mare sino a 600 metri, si punta verso nord con un percorso che segue l’ar-ticolazione complessa della costa. Lo spettacolo è garantito da un ma-re limpido, impreziosito dagli scogli granitici dalle forme più varie, lisce e tondeggianti, plasmate dalla natura,

oppure frantumate e scavate a crea-re immagini cui la fantasia popolare ha dato nomi di animali. All’estremo nord l’itinerario termina con le belle isole dell’arcipelago maddalenino. I motivi di interesse prevalenti sono paesaggistici e naturalistici. Imman-cabili gli importanti monumenti di età neolitica e nuragica; Olbia con-serva tracce significative della sua importanza nel medioevo.

Speciale viaggi. L’isola è una terra molto antica che ogni volta è pronta a stupire

di Luigi Zameli

La Sardegna con il suo mare blu attira molti turisti

La Sardegna, un luogoideale per le vacanze

Spesso il paesaggio è costituito da pianure,

colline e monti tondeggianti. In territori

che sembrano deserti nascono paesaggi

di grande bellezza

Suddivisa, per volontà referenda-ria, in otto province, la struttura del-la Sardegna è ulteriormente carat-terizzata da specificità territoriali di indubbio interesse che rappresenta-no microcosmi densi di ricchezze am-bientali e culturali valorizzate e valo-rizzabili. L’isola mantiene infatti viva e vitale la suddivisione, apportata in epoca medievale, delle quattro enti-tà giudicali – Cagliari, Torres, Arborea e Gallura – in curatorie, cioè in circo-scritte regioni agevolmente ammi-nistrabili. Il cuore pulsante dell’Isola comprende territori ricchi di tradizio-ne e paesaggi naturali d’eccezione come la Barbagia, le Baronie, il Gen-nargentu, il Supramonte, il Mandroli-sai, il Barigadu, il Sarcidano e il Goce-ano. Scenari inconsueti e spesso poco conosciuti ricchi di fascino e identi-tà per scoprire angoli e ritagli di una Sardegna dai mille volti. Le coste del-la Sardegna (con una lunghezza to-tale di 1.849 km) sono generalmen-te alte e rocciose, rettilinee per chi-lometri, spesso sono articolate termi-nanti in promontori, con insenature ampie e profonde contornate da iso-lette. Essendo una terra antichissima, con rocce che risalgono al Paleozoico Antico (300 milioni di anni), l’iola non possiede rilievi montuosi di grandi al-tezze a causa di lunghi processi di erosione. Predominano gli altopia-ni rocciosi di granito, scisto, trachi-te, basalto, arenaria, dolomie-calcari. Tra i massicci montuosi spicca quello del Gennargentu nel centro dell’isola con la sua cima più alta (1.834 m.).

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Page 28: La Voce della Franciacorta 2010 06

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Page 29: La Voce della Franciacorta 2010 06

SportFrancesca Schiavone, regina di FranciaLa regina del Roland Garros è stata accolta in maniera trionfante a Bornato dopo il successo in terra di Francia. Amici, parenti, amministratori comunali e la Pro lo-co hanno celebrato il ritorno a casa della tennista. Papà Franco e mamma Luiscita hanno brindato con tutto il paese. In tanti hanno affollato la strada davanti alla casa dei genitori della tennista, che ora è arrivata al numero sei della classifica Wta. A brindare non poteva mancare un Magnum di Franciacorta. Nello zainetto di Francesca, invece, un po' di terra rossa, a ricordo di una vittoria che ha il sapore di un'impresa: una tennista italiana non era mai salita così in alto. Onore e meri-to alla tenacia di una sportiva che ha mosso i primi passi proprio a Bornato.

29La Voce della Franciacorta

giugno 2010E-mail:franciacortavocemedia.it

Calcio Rodengo Saiano. Sembra fumata l’ipotesi di una fusione con il Darfo

Verso un futuro incerto

Nella lunga estate caldissima del calcio bresciano, l’ansia dei tifosi è sentimento che accomuna diverse realtà. Che questa sia una stagione diversa delle altre è palese. Di solito, a questo punto dell’anno, si pensa al calciomercato, ad accaparrarsi la fir-ma di questo o quell’altro atleta vali-do, si organizza logisticamente il ritiro per la preparazione estiva. Quest’an-no la crisi economica che ha invaso, giocoforza, anche il mondo del calcio dilettantistico porta a dover valutare bene prima di potersi sbilanciare cir-ca il futuro. Una parola echeggia nel-la testa di molti tifosi: fusione. Pare la soluzione salvifica per molti club, che da soli non riescono più a pro-seguire in avventure prestigiose, ma per questo anche costose. Nelle scor-se settimane si è parlato anche di una fusione tra Rodengo Saiano e Darfo. Il Rodengo milita in Lega Pro da diversi anni. I successi della formazione alle-nata lo scorso anno da Mauro Bertoni non sono possibili da trascurare. Una squadra, quella del presidente Ferrari, che ha saputo compiere un cammino fantastico nel corso delle stagioni. Al termine del campionato, però, il pre-sidente è stato chiaro, e ha aperto la porta a possibili nuovi aiuti, che siano sponsor, dirigenti, o appoggi da parte

dell’amministrazione. Il Rodengo è una società che ha sempre lavorato bene, ma il calcio si è fatto sempre più “caro”, e proseguire a certi livelli non è facile per nessuno. All’inizio si era così parlato di una possibile entrata in società del patron del Castegnato Mario Pisciali. A seguire, ecco la pos-sibilità di una clamorosa fusione col Darfo. Negli ultimi giorni si è lavora-to a questa ipotesi, giungendo però ad una fumata nera che pare definitiva. A fermare Bandini, presidente camuno, il fatto che la Valle Camonica avreb-

be perso la sua squadra, che rappre-senta la zona, con un forte senso di identificazione da parte dei, non po-chi, tifosi nero-verdi. Lasciare la Valle senza grande calcio sarebbe stato un peccato. Ad oggi, comunque l’ipotesi è tramontata, come hanno dichiarato anche i diretti interessati. Nuove pos-sibilità si stanno valutando in queste ore, nella speranza di trovare soluzioni che possano dare ossigeno alla società franciacortina, che altrimenti riparti-rà con una squadra giovane alla quale non mancherà la voglia di far bene.

di Roberto Moscarella

I giocatori del Rodengo attendono buone notizie dalla società

Arriva la bella stagione e sulle strade spuntano gli amanti delle due ruo-te. Non stiamo parlando dei centau-ri motorizzati, attivi tutto l’anno, né dei ciclisti da strada che ogni giorno festivo inforcano la loro bicicletta, ma degli amanti della mountain bi-ke: un’attività che conta ogni anno sempre più appassionati, dagli atleti di livello provinciale fino ai sempli-ci amanti della natura non addome-sticata. Per tutti loro, l’estate 2010 potrebbe riservare una bella sorpre-sa: dovrebbe infatti essere fruibile liberamente già dalle prossime set-timane il tracciato da 48 chilome-tri normalmente messo a punto per le edizioni della “Gran Fondo del-le Colline” (la quarta edizione, or-ganizzata come al solito da Rs Bike, si è tenuta lo scorso 30 maggio). Il percorso si snoda lungo il territo-rio di una mezza dozzina di comu-ni della Franciacorta: Rodengo Saia-no, Gussago, Ome, Monticelli Bru-sati, Passirano e Polaveno. Il traccia-to è composto per la quasi totalità da sterrato e risulta già oggi dota-to dell’ apposita segnaletica, in mo-do da poter essere sfruttato sia da-gli amanti bresciani della mountain bike che da eventuali “forestieri”. Proprio per attirare potenziali turi-sti della mtb, l’apertura del percor-so sarà oggetto di una pubblicità mirata attraverso riviste di settore lette dai bikers e siti internet spe-cializzati. Ad annunciare l’offensiva mediatica è stato il presidente del-la Provincia di Brescia, con delega al Turismo, l’on. Daniele Molgora: “Ri-teniamo questo progetto molto in-teressante non solo per la valoriz-zazione del territorio ma anche per tutta la provincia, dove l’offerta ci-cloturistica è ricca e varia. Gli aman-ti della mountain bike ameranno si-curamente cimentarsi in questo lun-go itinerario sulle verdi colline della Franciacorta”. (d.p.)

Un tracciatoper mountain bike

Luci ed ombre per le squadre dell’Ovest bresciano impegnate quest’anno nella serie B2 nazionale di pallavolo: l’Iseo Serrature Pisogne e il Di Meglio Rovato. Le ragazze di Ro-vato hanno visto infrangersi all’ultimo set dell’ultima partita il sogno salvez-za. Le atlete guidata del duo composto da Marilena Buffoli e Serena Malavasi, per la prima volta nella loro storia in una categoria nazionale, hanno infatti perso al tie break contro il più quotato

Trento retrocedendo così in serie C. Al Di Meglio Rovato sarebbe servita una vittoria per 3-0 o 3-1 per restare in B2. La “mission impossible” è par-sa invece, per lungo tempo, possibile: Rovato è andato in doppio vantaggio di set, prima però di soccombere pe-santemente nel terzo set (25-11) e nel quarto (25-19). Poco influente, ai fi-ni della classifica, il tie break, vinto dalle trentine per 17 - 15. Ancora in corsa, invece, per il sogno B1 le atle-

te sebine guidate da coach Amadori. Dopo un’ottima regular season, sem-pre condotta nei quartieri nobili della classifica, Pisogne sta ora giocando le partite finali che decreteranno la squadra promossa. Nella prima sfida l’Iseo Serrature ha regolato il pur forte Startpeople Bresso. Il match decisivo, lunedì 24 maggio, ha visto Mikusova e compagne imporsi per 1 – 3, bissando così il successo dell’andata. Proprio in questi primi giorni di giugno Pisogne sta affrontando le quotate atlete pia-centine del Pavidea Tal Fiorenzuola. La prima sfida, durata due ore e mez-za, ha visto spuntarla proprio queste ultime per 3 – 2. (d.p.)In maglia bianca la compagine di Pisogne

Pallavolo, serie B2. Il Di Meglio Rovato è retrocesso, mentre l’Iseo Serrature Pisogne prosegue il suo sogno

Luci e ombre per il volley rosatra retrocessioni e play off

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30 La Voce della Franciacortagiugno 2010

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ANNO II

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31La Voce della Franciacortagiugno 2010

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118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ADROSantuario Madonna della Neve - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00Torbiato - SS. Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00BRIONES. Zenone - Prefestivo: 17.00 - Festivo 10.30 - 17.00CAPRIOLOS. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30CASTEGNATOS. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 CAZZAGO SAN MARTINONatività di Maria Vergine - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Bornato - S. Bartolomeo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Calino - S. Michele - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.00- 10.00CELLATICAS. Giorgio - Prefestivo: 17.00 - 18.00 - Festivo 8.30 - 9.30 - 10.30 - 18.00CHIARIDuomo SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 18.00 S. Bernardino - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 17.30COCCAGLIOS. Maria Nascente - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.00COLOGNESS. Gervasio e Protasio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00CORTEFRANCABorgonato - S. Vitale - Festivo: 7.30 - 10.30 - 17.30Colombaro - S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30Timoline - SS. Cosma e Damiano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30ERBUSCOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Villa di Erbusco - S. Giorgio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.30Zocco di Erbusco - S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00ISEOS. Andrea - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00Clusane - Cristo Re - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00

Pilzone - Madonna Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00GUSSAGOS. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 16.30 - 18.30Civine - S. Girolamo - Prefestivo: 20.00 - Festi-vo: 9.00Ronco di Gussago - S. Zenone - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.30 - 10.00Sale di Gussago - S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00LOVERES. Giorgio Martire - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 10.00 - 17.00 - 18.30Convento dei Cappuccini - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.30MARONES. Martino - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.15 - 10.30 - 18.30 Vello - S. Eufemia - Festivo: 9.15MONTE ISOLACarzano - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 16.50 - Festivo: 8.45Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo - Prefestivo: 18 - Festivo: 11.15Siviano - SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00MONTICELLI BRUSATISS. Tirso ed Emiliano - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 7.00 - 9.30 - 10.00 - 18.00OMERitrovamento di S. Stefano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00OSPITALETTOS. Giacomo - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 16.30 - 18.30PADERNO FRANCIACORTAS. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00PALAZZOLO SULL’OGLIOSacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30S. Giuseppe - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.30 - 10.30 - 18.00S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00PALOSCOS. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00PASSIRANOS. Zenone Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00CAMIGNONES. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00MONTEROTONDOS. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30

PISOGNES. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Fraine - S. Lorenzo - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 - 18.30Gratacasolo - S. Zenone - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 11.00 - 18.00Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Prefesti-vo: 18.00 - Festivo: 11.00Pontasio - S. Vittore - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 9.30Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festi-vo: 10.00Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 11.00 - 18.30PROVAGLIO D’ISEOSS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANORodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Pre-festivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 - 18.00Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 8.00 - 10.30 - 18.00Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATOS. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30Convento SS. Annunciata Monte Orfano - Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo - Festivo: 7.30 - 10.30S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefe-stivo: 18.00 - Festivo: 9.00SALE MARASINOS. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.00 - 19.00 SULZANOS. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 - 18.00URAGO D’OGLIOS. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONES. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festi-vo: 08.00 - 10.30 - 18.00

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