La Voce della Franciacorta 2009 01

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Appello. Dopo "White Christmas" a Coccaglio e le violenze a Rovato I fatti di cronaca spingono i parroci dei paesi della Franciacorta scrivere ai fedeli: "Chiediamo rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni". Il 13 dicembre una veglia di preghiera a Erbusco Il servizio a pag. 2 Le iniziative natalizie dal Sebino alla Franciacorta Le mille luci della festa Tante le proposte sia di carattere spirituale che conviviale, all'insegna della riflessione e del divertimento. Editoriale Una nuova Voce di Adriano Bianchi Sebino Riapertura in vista per la ferrovia Rovato - Iseo - Edolo pag. 11 Economia Cogeme, un riferimento per l'Ovest bresciano: parla il presidente Delbarba pag. 16 Anche in Franciacorta sia davvero Natale J Non vi nascondo che c’è sempre un po’ di emozione quando nasce un giornale. Un giornale nuovo e dedi- cato alla Franciacorta. Soprattutto un “giornale”, con l’obiettivo espli- cito di coniugare la professionalità di chi mette mestiere e passione nel tradurre i fatti in notizie, e chi cerca di farlo innestandosi su una tradizione che ha radici ben piantate, ma con lo sguardo sul futuro. La tradizione per noi è rappresentata da una paternità chiara: il Centro diocesano per le co- municazioni di Brescia a cui fa capo lo storico settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, nato nel 1893 per opera del Beato Giuseppe Tovini; nel suo motto, fede, lealtà, coraggio, sta la nostra spinta ideale. Nuovo per- ché la formula di un’attenzione mi- rata a un territorio particolare come quello del Sebino, della Franciacorta e dell'Ovest bresciano, reso possi- bile da quella sinergia tra creatività imprenditoriale e risorse tipiche del territorio, è nel nostro desiderio da tempo. L’altra enorme novità è che il giornale che avete tra le mani è gratis. Si colloca, quindi, tra la stampa “free press”. È distribuito, gratuitamente nei luoghi della vita: mercati, incroci, case, istituzioni, parrocchie... Molta di questa stampa è schiava della pub- blicità. Spesso diventa arrogante, ag- gressiva, tendenziosa. Noi cerchere- mo di fare diversamente. Anche “La Voce della Franciacorta, come la sua gemella "la Voce della Valtrompia” che compie quasi un anno di vita, vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava. È una sfida. Dare di- gnità di giornale anche a qualcosa di puramente commerciale. È il futuro, forse, dell’informazione tutta, almeno così dicono gli esperti. È operazione rischiosa perché non sempre qualità e sostenibilità economica vanno d’ac- cordo. Se vi piacerà e ci darete “ un anticipo di fiducia”, ci proveremo. La Voce della Franciacorta WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - DICEMBRE 2009 1 n. Tende da sole e pergolati in legno ed alluminio Tendaggi e complementi d’arredo Tende tecniche, salotti, letti, materassi e zanzariere FORNITURE CONTRACT CHIARI(BS) Via Muradello 2/a (zona industriale) Tel. 030 7000258 Cell. 3356354672 - [email protected] FO ORN N N NITURE C C CON NTRA ACT CH CHIA IA ARI RI(B (BS) S) ) Vi V a a a Mu Murade dell llo o o 2/a a (z z (zon o a in nd du ust s rial l l a e e) T el. 030 7000258 Cell. 3356354672 - festatende@tin.it

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Non vi nascondo che c’è sempre un po’ di emozione quando nasce un giornale. Un giornale nuovo e dedicato alla Franciacorta.

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Appello. Dopo "White Christmas" a Coccaglio e le violenze a Rovato

I fatti di cronaca spingono i parroci dei paesi della Franciacorta scrivere ai fedeli: "Chiediamo rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni". Il 13 dicembre una veglia di preghiera a Erbusco

Il servizioa pag. 2

Le iniziative natalizie dal Sebino alla Franciacorta

Le mille luci della festaTante le proposte sia di carattere spirituale

che conviviale, all'insegna della riflessione e del divertimento.

Editoriale

Una nuova Vocedi Adriano Bianchi

Sebino

Riapertura in vista per la ferrovia Rovato - Iseo - Edolo

pag. 11

Economia

Cogeme, un riferimento per l'Ovest bresciano: parla il presidente Delbarba

pag. 16

Anche in Franciacorta sia davvero Natale

Non vi nascondo che c’è sempre un po’ di emozione quando nasce un giornale. Un giornale nuovo e dedi-cato alla Franciacorta. Soprattutto un “giornale”, con l’obiettivo espli-cito di coniugare la professionalità di chi mette mestiere e passione nel tradurre i fatti in notizie, e chi cerca di farlo innestandosi su una tradizione che ha radici ben piantate, ma con lo sguardo sul futuro. La tradizione per noi è rappresentata da una paternità chiara: il Centro diocesano per le co-municazioni di Brescia a cui fa capo lo storico settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, nato nel 1893 per opera del Beato Giuseppe Tovini; nel suo motto, fede, lealtà, coraggio, sta la nostra spinta ideale. Nuovo per-ché la formula di un’attenzione mi-rata a un territorio particolare come quello del Sebino, della Franciacorta e dell'Ovest bresciano, reso possi-bile da quella sinergia tra creatività imprenditoriale e risorse tipiche del territorio, è nel nostro desiderio da tempo. L’altra enorme novità è che il giornale che avete tra le mani è gratis. Si colloca, quindi, tra la stampa “free press”. È distribuito, gratuitamente nei luoghi della vita: mercati, incroci, case, istituzioni, parrocchie... Molta di questa stampa è schiava della pub-blicità. Spesso diventa arrogante, ag-gressiva, tendenziosa. Noi cerchere-mo di fare diversamente. Anche “La Voce della Franciacorta, come la sua gemella "la Voce della Valtrompia” che compie quasi un anno di vita, vive di pubblicità, ma non ne è e non vuole esserne schiava. È una sfida. Dare di-gnità di giornale anche a qualcosa di puramente commerciale. È il futuro, forse, dell’informazione tutta, almeno così dicono gli esperti. È operazione rischiosa perché non sempre qualità e sostenibilità economica vanno d’ac-cordo. Se vi piacerà e ci darete “ un anticipo di fiducia”, ci proveremo.

La Vocedella Franciacorta

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - DICEMBRE 2009

1n.

Tende da sole e pergolati in legno ed alluminioTendaggi e complementi d’arredoTende tecniche, salotti, letti, materassi e zanzariere

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Appello. Dopo il "White Christmas" a Coccaglio e le violenze a Rovato, i sacerdoti prendono carta e penna

Natale in Franciacorta:i parroci scrivono alle comunitàdi Daniele Piacentini

Prima la discussa ordinanza del Comune di Coccaglio, arrivata sulle prime pagine dei quotidiani e delle te-levisioni nazionali come il caso "Whi-te Christmas"; poi, a distanza di pochi giorni, la brutale aggressione ai danni di una giovane coppia di ragazzi di Ro-vato (19 anni lui, 28 lei), con lo stra-scico di iniziative di piazza, tensioni e contrapposizioni che ne è seguito. I fatti di cronaca di queste ultime set-timane hanno agitato le coscienze delle comunità dell´Ovest Bresciano, mettendole direttamente a confron-to con una serie di tematiche passate per diverso tempo sottotraccia e mai analizzate fino in fondo: dalla violen-za contro le donne alla capacità di sta-re assieme, dalle modalità con cui gli enti pubblici devono far fronte ai mu-tamenti imposti dalla postmodernità fino alla difficoltà di pensare l'ovest bresciano come un sistema integrato di comunità. Nel giro di pochi giorni, è come se tut-ta la straordinaria - e per certi versi, paurosa - complessità del reale di que-sto terzo millennio fosse stata sbattuta in faccia alle decine di migliaia di per-sone che ogni giorno vivono nei tanti comuni compresi fra il fiume Oglio, il lago d´Iseo, le colline della Fran-ciacorta e le prime propaggini della bassa bresciana. Su entrambe le vi-cende - "White Christmas" e la brutale aggressione di Rovato - sono già stati scritti fiumi d´inchiostro: della crona-ca, spesso feroce e brutale, si sa già se non tutto, comunque, molto. Meno spazio, invece, è andato alla riflessione, al cercare di capire cosa stia succedendo sul territorio occi-dentale della provincia bresciana, e cosa sia possibile fare per ritrovare una rotta che pare esser stata smarri-ta, quella che sa coniugare rispetto e integrazione, sicurezza e una più ricca e variegata vita comunitaria. Ogni for-mazione politica, ed ogni amministra-

Primo pianoIl caso "White Christmas" a CoccaglioLo scorso 18 novembre l'edizione on line del quotidiano "La Repubblica" dedica ampio spazio al comune di Coccaglio. Oggetto dell'articolo il presunto "Bianco Natale senza immigrati di Coccaglio: il Comune caccia i clandestini". Secondo il giornalista de "La Repubblica", Sandro De Riccardis, il sindaco di Coccaglio Franco Claretti e l'assessore alla sicurezza Claudio Abiendi avrebbero denominato "White Christmas" un'ordinanza comunale che impegnava i vigili locali a controllare entro il 25 dicembre, casa per casa, circa 400 immigrati il cui permesso di soggiorno era in odore di scadenza. Da allora in poi un susseguirsi di proteste, smentite e prese di posizione ha caratterizzato la vita del borgo franciacortino di Coccaglio.

2 La Voce della Franciacortadicembre 2009

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Martedì 24 novembre 2mila cittadini hanno espresso solidarietà ai giovani colpiti

tore pubblico, propugna giustamente la propria ricetta, e sta ai cittadini de-cidere quale ritengano la più adegua-ta nel trovare soluzioni ai problemi considerati i più stringenti. Manca però, al momento, una riflessione più ampia e alta, capace di interrogare le persone e la società della Franciacor-ta e del Sebino nella loro complessità. Per colmare questo spazio di riflessio-ne, e di proposta d´azione, i sacerdoti delle parrocchie dei comuni di Adro, Cazzago, Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato hanno deciso di scrivere una lettera aperta a tutti "i cristiani e agli uomini di buona volontà che risiedo-no nelle nostre Comunità". La missiva, coordinata dal prevosto di Rovato, don Gian Mario Chiari, che è anche responsabile sacerdotale di zona, è frutto di un´ampia riflessione di tutti i sacerdoti. "La nostra gente e i nostri paesi - inizia la lettera -, che vivono di tranquilla laboriosità e da sempre praticano l´accoglienza, sono improvvisamente diventati oggetto della stampa nazionale per fatti do-lorosi e non sempre spiegabili. Prima di tutto noi sacerdoti vogliamo espri-mere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai genitori e ai familiari dei due giovani aggrediti dalla pazzia in-sana e dalla violenza di chi pare abbia agito sotto influsso della droga. Poi

ci sembra corretto esprimere i nostri sentimenti di stima agli abitanti di Coc-caglio, da sempre testimoni di pacifi-ca convivenza. Entrambi i casi fanno riferimento alle persone di immigrati, aggressori o bersaglio di dichiarazioni che, come riferite dalla stampa, sono decisamente inaccettabili". "Se poi - continuano i sacerdoti - con-sideriamo questi fatti nel contesto del-la crisi economica con la conseguente minaccia di disoccupazione che sta colpendo le nostre famiglie, ne deriva un quadro di disorientamento. Nella nostra sofferenza ci viene in mente il passo di Geremia: "Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare" (Ger.14,18). Ma Cristo è risorto e ha tracciato la via, perciò non possiamo fermarci al-lo sconforto: sicuri solo della fiducia in Dio, che si presta a rinascere Bam-bino tra noi, vogliamo proporre a tutti di incominciare di nuovo. La via maestra è sempre quella traccia-ta dal Vangelo: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso» ( Mt. 22, 37-38 ). Il Signore ci dice dunque di amare noi stessi: per questo richiediamo sicurezza, condi-zioni di vita fisica e spirituale conso-ne al Vangelo, che da sempre illumina

la nostra società, rispetto da parte di tutti. Ma proprio perché l´amore del prossimo per noi è un dovere con-genito alla nostra fede e perché nel prossimo è presente lo stesso Cristo, vi invitiamo a chiedere le stesse cose anche per coloro che sono venuti a vi-vere tra noi da altre terre e da altri pa-esi: a loro come a noi stessi dobbiamo chiedere il rispetto di tutte le regole e di tutte le tradizioni. Dobbiamo chiedere giustizia e severi-tà per chi delinque, qualunque sia il co-lore della sua pelle, e non verso chi ha l´unico torto di essere diverso da noi. Solo se tutti crediamo e difendiamo la dignità di ogni essere umano, pos-siamo sperare che si ricreino quelle condizioni che possono garantire pa-ce e sicurezza. La crisi - sottolinea con forza la lettera aperta - che incombe, che ci fa tremare per i posti di lavoro, potrà richiedere ancora una maggior solidarietà reciproca, anche, magari, verso quegli immigrati che insieme al lavoro e alla cassa integrazione, dopo sei mesi rischiano di perdere anche il permesso di soggiorno". Parole intense e coraggiose, quelle dei sacerdoti, che non mancano di ricor-dare le difficoltà di questo percorso: "Il cammino - dicono gli uomini di fede - non è facile, ma la meta è certa: co-niugare il doveroso rispetto e l´amore per noi stessi con l´amore per l´altro, chiunque esso sia". Parole importan-ti che invitano e pensare e spingono ad agire per diventare ogni membro della comunità affinchè, giorno dopo giorno, si possa diventare attori consa-pevoli e responsabili all´interno della propria società. La proposta della parrocchie, comun-que, non si ferma qui, ma si arricchie-sce di un nuovo appuntamento co-mune, questa volta di preghiera: do-menica 13 dicembre, alle ore 20.30, tutte le comunità franciacortine si ri-troveranno nella chiesa parrocchiale di Erbusco per una veglia di riflessio-ne e preghiera che metterà al centro proprio la necessità di ripensare as-sieme la nostra vita e quella delle no-stre comunità.

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3La Voce della Franciacortadicembre 2009

Nella notte fra venerdì 20 e sabato 21 di novembre una coppia di giovani ro-vatesi (28anni lei, 19 lui) subisce una brutale aggressione nel parcheggio delle piscine comunali di Rovato. Il ragazzo riceve diverse coltellate, mentre la ra-gazza resta in balìa dell'aggressore per cinque ore, prima di essere abbando-nata in via dei Platani. Nel pomeriggio di sabato i carabinieri di Chiari e Rova-to arrestano Ben Karim Cherkaoui, 24enne di origine marocchina residente a Cortefranca con regolare permesso di soggiorno. Martedì 24, dopo una ma-nifestazione pacifica e silenziosa di solidarietà partecipata da 2mila cittadini, alcuni facinorosi aggrediscono due cittadini kosovari di ritorno dal cantiere.

Rovato. Le iniziative aperte a tutti per il Natale promosse dai Frati Servi di Maria dell'Annunciata

Le violenze di Rovato

Lectio divina, incontri e campo biblico sul Monte

Ci sono realtà religiose e cultu-rali che da tempo si interrogano sul-la necessità, ma anche sulla fatica, del dialogo e del rispetto come basi per costruire una società che sappia accettare tutta la propria comples-sità senza perdere le peculiarità. In Franciacorta, una di queste realtà è la comunità dei frati Servi di Ma-ria del Convento dell’Annunciata, da cinque secoli di stanza sul Monte Orfano a cavallo dei comuni di Coc-caglio, Cologne, Erbusco e Rovato. Emblematico a riguardo il titolo del loro ultimo ciclo di incontri: “Abitare la terra: straniero o cittadino?” Chiu-so poche settimane fa il percorso di appuntamenti antropologici, ora i Servi di Maria avanzano nuove pro-poste alla comunità della Francia-corta e dell’ovest bresciano, e lo fan-no tramite il loro bollettino mensile, la “Lettera dal Monte”: “Il periodo di Avvento e di Natale – scrivono i fra-ti Servi di Maria del Monte Orfano - costituisce, nel rincorrersi liturgico dei tempi, l'inizio di un nuovo 'anno'.

Alcuni personaggi, che hanno vissu-to l'attesa del Messia, saranno nostre guide nel cammino verso il Santo Natale: Isaia, il profeta dell'Avvento, Michea, annunciatore di speranza, Giovanni Battista, il testimone intre-pido, Giuseppe, l'uomo della fiducia e Maria, l’Immacolata”. Figure importanti, quelle scelte dai frati, che nella celebrazione del Na-tale 2009 intendono “essere partico-larmente vicini a quanti hanno perso il lavoro a causa della crisi mondia-le, in particolare a coloro che sono lontani dalla patria e dalla famiglia”. Sempre in vista delle ricorrenze reli-giose del mese di dicembre, i Servi di Maria hanno messo in cantiere tre ini-ziative: un particolare ciclo di Lectio Divina per l’Avvento, un percorso di Antropologia Religiosa ed infine un Campo Biblico. Partiamo dalla prima: a curare la Lectio Divina sarà Fran-cesco Geremia, frate Servo di Maria. L’appuntamento, alle ore 20.30, è fis-sata per i venerdì 27 novembre, 4 di-cembre, 11 dicembre e 18 dicembre. Il seminario di Antropologia Religio-sa verterà invece sul tema “Dio e la libertà” e inizierà domenica 6 dicem-bre, dalle ore 9 alle ore 11, presso il Convento dell’Annunciata sul Monte

Orfano. A curare il percorso il prio-re dell’Annunciata, fra Ermanno, che parlerà il 6 dicembre di “Dio è una mi-naccia alla libertà dell'uomo?”; il 10 gennaio di “Dio è onnipotente?”; il 7 febbraio “Dio crea un uomo creato-re”; il 7 marzo “L'uomo, un essere per la felicità”; l’11 aprile “Il cosmo come soggetto”, mentre la data del 9 maggio servirà come bilancio e conclusione del seminario. Lunedì 29 e martedì 29 dicembre, invece, la proposta per

i più giovani, che i frati invitano ad un campo biblico su “Il volto di Gesù Cristo secondo san Paolo”. A curare la due giorni sarà il biblista don Ro-berto Vignolo. Gli incontri inizieran-no lunedì 28 dicembre, nel pomerig-gio, e si concluderanno martedì 29 attorno alle ore 18. Per informazioni si può contattare fra Renzo al nume-ro 030/7721377, oppure visitare il sito internet del Convento: www.servidi-mariarovato.191.it .

Il Convento dell'Annunciata sul Monte Orfano

E-mail:franciacortavocemedia.it

di Riccardo Timpini

Rovato. Le reazioni dei partecipanti al corteo di solidarietà organizzato all'indomani dell'aggressione

Il tempo trascorso dalle tensioni di Coccaglio e dalle violenze di Ro-vato è ancora troppo poco per riu-scire a pensare al “dopo”. La ferita, infatti, è lì che brucia: una ferita ri-portata innanzitutto dalle vittime e dalle loro famiglie, ma sentita come propria da tutta la comunità di Ro-vato e della Franciacorta. Durante il corteo silenzioso di solidarietà alle vittime organizzato martedì 24 novembre dagli amici della coppia, in piazza a Rovato, c’erano infatti cittadini di tutto l’ovest bresciano. Giovani e famiglie, senza apparte-nenza politica, ma semplici cittadi-

ni: un dato sicuramente importante che non può essere oscurato dalle aggressioni, assolutamente incre-sciose ed esecrabili, che una mino-ranza esigua di violenti ha commes-so nei confronti di cittadini immi-grati – lavoratori ed avventori di un bar – la cui unica colpa era quella di essere capitati lungo la strada della ritorsione e della vendetta. Per pen-sare al “dopo” forse occorre però ri-partire da questi due punti positivi: la risposta comunitaria e la strada. I fatti di Coccaglio prima, e Rova-to poi, hanno portato per la prima volta all’attenzione generale la vita

e le difficoltà di un’intera generazio-ne di giovani bresciani, quelli nati negli anni Ottanta, che oggi naviga-no (spesso a vista) fra la fine delle scuole superiori e il mare magnum del mondo del lavoro. Per loro, e a loro, la società offre poco: e loro, di rimando, partecipa-no ancor meno alla vita pubblica, in un corto circuito pericoloso per tutti. Occorre poco a distruggere, e per ricostruire serve molto tempo, sacrificio ed energie. Quel che scri-vono i sacerdoti della Franciacorta lo dicono, a mezza voce, molti ra-gazzi e ragazze della zona: “qui non

Bisogno di solidarietà e cultura, non solo di sicurezzac’è nessuno, le strade sono vuote. Ci siamo solo noi”. Oltre le polemiche e la retorica, dai giovani dell’ovest bresciano arriva una richiesta di si-curezza che non sia solo controllo del territorio, ma anche cultura, so-cialità, esempi positivi di adulti che si impegnano e lasciano il proprio segno nelle comunità in cui vivono. Bisogna riempire i nostri comuni: non solo di bar e uomini delle forze dell’ordine, ma anche di senso e vo-glia di tornare ad essere innamorati dei propri borghi, delle proprie vie e delle proprie piazze. Il “dopo”, se c'è, deve partire da qui.

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5La Voce della Franciacortadicembre 2009

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

FRANCIACORTA DA BOCCIARE

Rispettare la naturaNon tutti i cittadini hanno ancora compreso la necessità di preservare autonomamente

il proprio ambiente e territorio. In diversi comuni dell’ovest bresciano si possono

infatti vedere scene come queste, con sacchetti della spazzatura sparsi nei fossi,

nelle zone industriali o addirittura ai bordi delle strade meno frequentate. Più che i controlli delle forze dell’ordine, che

comunque vengono effettuati giornalmente da molte Amministrazioni, sono educazione

e intelligenza a dover fermare la mano poco civile di chi scarica i propri rifiuti sulle

spalle della collettività

FRANCIACORTA DA PROMUOVERE

Raccolta differenziataLa raccolta differenziata globale è iniziata da diversi mesi in una decina di Comuni dell’Ovest bresciano. Gestito da Cogeme, il sistema comporta una maggiore attenzione da parte dei cittadini, chiamati a separare i rifiuti alla fonte suddividendoli negli appositi contenitori in casa. I risultati sono incoraggianti: nei Comuni dove è applicata, dicono i dati Cogeme, la raccolta differenziata viaggia a cifre da capogiro che si attestano sopra il 65%. Il Comune più riciclone?È Paderno Franciacorta, con circa l’84%di rifiuti recuperati.

Un Nataledi rispettoQuesto Natale in Franciacorta dovrà essere ancora più all’insegna del rac-coglimento e dell’amore. Dopo quel-lo che è successo a Coccaglio, Rovato e Orzinuovi dobbiamo tornare tutti ad essere una comunità ispirata da Dio e a Dio: i nostri figli e i nostri giovani ci guardano con apprensio-ne, e noi dobbiamo avere la capaci-tà di donargli un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto! Forza gente della Franciacorta, impegnia-moci a costruire una società basata sull’amore e il rispetto e non l’egoi-smo e l’indifferenza!

Fulvio Trebeschi

Per i giovani di RovatoUn pensiero per Natale a tutti quelli che sono in difficoltà: a chi ha perso il lavoro, a chi è ammalato, ai nostri sacerdoti che ogni giorno cercano di dare conforto e speranza a chi non ce la fa più. Che questi giorni di fe-sta e speranza servano a portare un po’ di serenità a tutte le nostre co-munità. Un abbraccio speciale ai due ragazzi di Rovato, e alle loro fami-glie duramente colpite dalla ferocia insensata di un uomo.

Lettera firmata

Forza Rodengo!E’ mai possibile che nessuno si accor-ga delle cose belle della Franciacor-ta? Abbiamo una squadra di calcio, il Rodengo Saiano, che lotta per ot-tenere la promozione in Prima Di-visione. Forza ragazzi, e forza gen-te: sostenete la società e i giocato-ri che sono quelli di tutto l’Ovest bresciano!!!Dai Rodengo che nòm en serie A!!!

Paolo Rovati

Grazie a medici e infermieri di IseoUn ringraziamento ai medici e infer-mieri dell’Ospedale Civile di Iseo per

avere curato la mia mamma amma-lata. Grazie a voi io e la mia famiglia potremo trascorrere un Santo Nata-le in tranquillità, serenità e felicità. A volte basta poco per cambiare le cose: un sorriso, competenza e gen-tilezza verso chi è più debole. Gra-zie ancora!!!

Lettera firmata

Palazzolo e ilGrande FratelloPalazzolo sull’Oglio, una sera d’au-tunno durante la settimana, passeg-gio nel nuovo e bellissimo parco del-le Robinie in compagnia del mio ca-ne Rocky, ma in giro non c’è nessu-no: sono l’unico avventore del par-co, assieme ad un ragazzo che fa fo-oting.Mi chiedo: cosa sarà successo? La fi-nale di Coppa del Mondo? Sanremo? Poi capisco: è ricominciato il Grande Fratello.Gente uscite di casa: la televisione è uno strumento, non un parcheggio per i figli e le famiglie.

Livia Foresti

Lo scorso primo novembre è morta nella "sua" Milano la poetessa Alda Merini, una delle voci più profonde e celebri della poesia italiana del Novecento. Nata a Milano il 21 marzo 1931, la Merini ha segnato per oltre cinquant'anni la storia e la cultura del nostro paese. Le opere dell'ultimo periodo sono tutte uscite in li-breria per l'editore Frassinelli: nel 2006 il Cantico dei Vangeli, nel 2007 Francesco, canto di una creatura, nel 2008 Mistica d'amore e infine, nel 2009, Padre Mio. Quattro testi sofferti e delicati assieme che, al pari del resto della sua produ-zione, rappresentano possibili regali per un Natale diverso, all'insegna del soffio onirico e visionario della poesia di Alda Merini.

Da Cologne a ChiariLa strada che collega Cologne a Chiari passando davanti al Mulino è troppo pericolosa: bisogna fare di più per la sicurezza delle strade, al-trimenti poi ci ritroviamo a piange-re le vittime e a chiederci il perché. Per favore signori Amministratori mettetevi una mano sul cuore e fate ancora qualcosa per sistemare quel-la strada: d’inverno, con la nebbia e senza troppa illuminazione, ogni volta si rischia di farsi male. E non parliamo se si deve raggiungere in bicicletta la stazione di Cologne…

Lettera firmata

Televisione delega

“Fammi vedere quello che c’è”. Que-sta è spesso la frase che pronuncia-mo davanti alla tv. La nostra non è mai una scelta consapevole, accen-diamo la tv per vedere se può esser-ci qualcosa che ci assorba, qualcosa che faccia scorrere il tempo.Deleghiamo alla tv la nostra facol-tà di pensare e scolleghiamo il cer-vello.

Non scegliamo pressoché mai qual-cosa di nostra spontanea volontà, ma accettiamo una visione tele-im-posta. Riusciremo qualche volta a spegnere e uscire, non rendendo va-ne le proposte culturali delle nostre associazioni?

Lina Cortese

Liceo classico?

Perché in Franciacorta non esiste un liceo classico pubblico? Chi vuole ap-profondire gli studi umanistici è co-stretto ogni mattina a sveglie all’al-ba e viaggi in treno fino a Brescia.Una volta in città bisogna poi pren-dere l’autobus e si arriva in aula sem-pre all’ultimo minuto utile. Il pome-riggio stesso discorso, ma a parti in-vertite: autobus, corsa al treno, ge-nitori in attesa febbrile in stazio-ne…e infine a casa a studiare! Se in-vece ci fosse un istituto che servisse gli studenti della Franciacorta non ci sarebbero questi problemi.Possibile che nessun Comune vo-glia un liceo classico pubblico nell’ovest?

Una studentessa

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Rotte letterarie

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7La Voce della Franciacortadicembre 2009

Iseo. La mission dell'Agenzia territoriale, che allarga il proprio campo d'azione

Per il turismo sul lago

Dal Nord Europa al lago d'IseoL'attività di promozione turistica per Iseo e il suo bacino lacustre prosegue dodici mesi l'anno e guarda da sempre con attenzione al Nord Europa. Per questo sono stati particolarmente apprezzati i due "Educational tour" orga-nizzati a novembre da Bresciatourism per i giornalisti provenienti da Scandi-navia (Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia) e Gran Bretagna, dedicati alla scoperta dei siti longobardi in Regione. Undici operatori della carta stampata hanno visitato il lago d'Iseo e la Franciacorta, restando piacevolmente colpi-ti da quanto il territorio dell'Ovest bresciano sappia offrire. La visita ha poi toccato altri centri come Brescia, Bergamo e Mantova.

Iseo

Favorire e sviluppare il turismo verso il lago Sebino e la sua capita-le, Iseo, per dodici mesi all’anno: è questo l’obiettivo 2010 per l’Agen-zia territoriale per il turismo del lago d’Iseo e della Franciacorta, che vede proprio nella cittadina la-custre uno dei suoi punti di forza. Per riuscire ad essere competitiva in questa difficile sfida, l’Agenzia territoriale per il turismo del lago d’Iseo e della Franciacorta ha deci-so di imprimere con decisione una svolta nella sua “mission” tradizio-nale, allargando il proprio campo d’azione a diversi settori. “Abbiamo deciso di ampliare l’ot-tica di promozione - dice Paolo Pizziol, presidente dell’agenzia provinciale per il turismo -, prima connessa solo ai soci dell’Agenzia. Oggi, invece, quest’attenzione vie-ne estesa a tutto il territorio per raccogliere appartamenti in affit-to, ristoranti rifugi e bed and bre-akfast. Inoltre abbiamo pensato di concentrarci sulla sola promozio-ne con la consueta partecipazione alle fiere e la preparazione del ca-talogo dell’accoglienza, ampliato e dedicato a tutto il territorio del-la Franciacorta e del Sebino nella sua interezza”. Assieme all’Agenzia

continueranno a collaborare la Pro-vincia di Brescia ed il suo assesso-rato al turismo oltre ai comuni del Lago d’Iseo. Primo terreno di con-fronto: le grandi fiere estere, co-me quella di Londra. “Ci sono poi in calendario – continua Pizziol – iniziative pensate per giornalisti e stakeholder, corsi di lingua per gli operatori e quelli più specifici sulle tecniche dell’accoglienza e dell’ospitalità, che verranno ripro-posti in collaborazione con la pre-stigiosa Università Bocconi di Mi-

lano: si tratta di strumenti necessa-ri per qualificare un territorio che spesso presenta dei punti dolenti proprio in questi settori”. Prima della fine dell’anno saranno infine presentati il nuovo calenda-rio degli eventi del Lago d’Iseo e della Franciacorta ed un sondag-gio effettuato tra i turisti già pas-sati ad Iseo e dintorni grazie alla collaborazione dell’Istituto supe-riore d’istruzione “Antonietti”, che ha sede proprio nella cittadina la-custre.

di Daniele Piacentini

Passeggeri diretti a Montisola: novità anche per la promozione dell'isola lacustre

E-mail:franciacortavocemedia.it

C’è amarezza a Pilzone d’Iseo per il taglio dei servizi deciso da Poste spa nei confronti dell’orario delle poste che servono l’area nord della cittadina lacustre. Passa infatti ancora dall’ufficio pil-zonese la riduzione dell’operativi-tà degli uffici, voluta in questi me-si dalla direzione centrale dell’en-te che si occupa del trasporto del-la corrispondenza e non solo. Già quest’estate, la sede di Pilzone d’Iseo aveva subito i primi decurta-menti con la riduzione delle aper-ture per tutto il periodo della bella stagione, tradizionalmente la più ricca di turisti e quindi anche la più bisognosa di servizi. Nelle ultime settimane, inoltre, Po-ste spa ha deciso di limitare l’aper-tura al pubblico degli sportelli a so-li tre giorni la settimana per tutto l’anno. Dal mese di dicembre del 2009, quindi, i residenti della fra-zione iseana dovranno recarsi nella cittadina sebina per le operazioni urgenti. Anche qui, però, la scure dei tagli ha colpito duro: dall’inizio del mese di novembre, infatti, è in vigore la chiusura pomeridiana an-che nel capoluogo, con gli eviden-ti disagi del caso per turisti, realtà produttive e semplici cittadini. Come immaginabile, la riduzio-ne di un servizio fondamentale ha trovato molti scontenti tra i pilzo-nesi. La paura generale è che, do-po la serie di riduzioni che ha col-pito l’ufficio della frazione d’Iseo, il prossimo passo sia la chiusura de-finitiva della Posta. Lo sguardo preoccupato di tutti corre quindi alla prossima estate, e al paventato rischio della scompar-sa di quest’importante servizio per Pilzone d’Iseo.

Amarezzaa Pilzone peril taglio delle poste

Si chiama “Natale con gu-sto” uno degli appuntamenti clou dell’offerta commerciale pensata per festeggiare il Natale ad Iseo. Da sabato 6 a lunedì 8 e dal 13 al 14 dicembre, il centro di Iseo ospiterà 61 casette in legno con i prodotti ti-pici del Trentino, del Piemonte, del-la Sicilia e della Calabria, oltre che ovviamente della provincia di Bre-scia e del resto della Lombardia. Ad impreziosire il tutto, sabato 6

alle ore 18, l’apertura della mo-stra dedicata al grande fotografo Franco Bettini (all’Arsenale). Il week end successivo, quello del 13 e 14, sarà anch’esso ricco di ini-ziative collaterali. Si parte sabato 13 alle 10 con"Scolpire il Natale” a cura della Scuola Scultura del Legno di Pisogne e della Scuola Scultura del Legno di Ortisei. Alle 17, invece, manifestazione folklo-ristica del gruppo austriaco "Die

Lustigen Tamsweger”. Domenica 14, dalle ore 10, torna "Scolpire il Natale”, mentre per tutto il giorno i più piccoli potranno partecipare al "Battesimo della sella” con i po-ny dell’azienda agricola "Lago del-le Sette Fontane”. Alle 15 ancora i "Die Lustigen Tamsweger”, mentre dalle ore 16 per i più golosi prepa-razione e degustazione di spiedo a cura del Gruppo "Chei del spet” con polenta di farina di Castegnato. Infine, alle 16.30, concerto del Coro “Isca” di Iseo e, alle ore 17.45, con-sueto spettacolo pirotecnico con le fascinazioni luminescenti delle "Mille luci sul lago”

Con gli stand delle regioni,a Iseo il Natale è "con gusto"

ha sede proprio nella cittadina lacustre.

La parrocchiale di Sant'Andrea a Iseo

Appuntamenti. Prodotti tipici di Lombardia, Trentino, Piemonte, Sicilia e Calabria per le vie del centro

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8 La Voce della Franciacortadicembre 2009

Turismo. Si chiama Metafacile il sistema di navigazione satellitare creato dalla società bresciana Blulinda

Gita in Franciacorta con il Gps Dicembre mese invernale che

scoraggia le uscite turistiche? Or-mai non è più così, e se è oggettiva-mente difficile inforcare la biciclet-ta o uscire a piedi se il tempo non lo consente, ci pensa la tecnologia a consentirci di scoprire le bellez-ze del territorio bresciano. Proprio per venire incontro anche ai visitatori più pigri, “La Strada del Franciacorta” ha ideato un dispo-sitivo Gps che renderà ancora più piacevole un soggiorno sul territo-rio. Il servizio si chiama Metafacile, il sistema di navigazione satellita-re che guida il turista lungo vie e sentieri di Franciacorta, alla sco-perta di borghi, cantine, ristoranti e luoghi di interesse. Metafacile è un software creato “ad hoc” dal-la società bresciana Blulinda per la Franciacorta, integrato al navi-gatore Tom Tom 5 e installato su computer palmare. Il sistema è di-sponibile per il noleggio presso “Le

Cantine di Franciacorta” e l’”Eno-teca Frati”, wine shops di Erbusco e Rovato aperti anche nel fine setti-mana, dove si forniranno agli ospi-ti tutte le informazioni sulla novi-tà. E’ possibile inoltre prenotare il noleggio su www.stradadelfran-ciacorta.it. Ma cosa fa Metafacile?

Il sistema è programmato per of-frire tre percorsi tematici. Obietti-vo: accudire il turista gourmet con l’itinerario dedicato all’enologia - la Franciacorta è terra di grandi “bollicine” - e alla gastronomia, se-gnalando inoltre hotel, agriturismi e dimore storiche lungo la strada

del vino, soddisfare il visitatore che predilige i percorsi culturali indirizzandolo verso i tesori archi-tettonici e artistici ed essere una guida anche per il turista della na-tura, con proposte che evidenziano le bellezze paesaggistiche. Il viaggiatore potrà programmare Metafacile in base alla durata del soggiorno, e impiegare al meglio il suo tempo in Franciacorta; il di-spositivo presenterà il tragitto e, in prossimità di un punto di inte-resse, ne darà un’interessante pre-sentazione mediante un filmato o una scheda informativa. Una gui-da sempre disponibile, insomma, per avere indicazioni sui luoghi dove vengono elaborate le famose “bollicine”. Per chi, infine, non è avvezzo ai navigatori ma dispone di un cellulare abilitato, è possibi-le sfruttare anche il nuovo francia-corta.mobi, il portale ottimizzato per telefoni mobili che consente al turista di avere, direttamente sul proprio dispositivo, una guida interattiva del territorio.

Franciacorta

di Irene Ziliani

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Visitatori soddisfatti durante l'ultimo Festival del Franciacorta ad Erbusco

"Metafacile" e "Franciacorta.mobi" sono le ultime due iniziative nate dal-la creatività dell'associazione "Strada del vino Franciacorta". Dal 2000 il sodalizio che unisce operatori privati (aziende vitivinicole, alberghi, dimo-re storiche, ristoranti, trattorie, osterie, aziende agrituristiche, enoteche, agenzie di viaggi) ed enti pubblici (Comuni, Apt, associazioni per la pro-mozione del territorio) promuove e sviluppa le potenzialità turistiche ed enogastronomiche della Franciacorta. L´associazione è quindi il punto di riferimento per chi, da solo o in gruppo, voglia scoprire più da vicino la terra delle bollicine. Info: www.stradadelfranciacorta.it

Una Strada tra le bollicine

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9La Voce della Franciacortadicembre 2009

L’oratorio “Don Bosco” si rinnovacon bar, parco giochi e campo

L´oratorio Don Bosco di via Sant´Orsola a Rovato è da sempre un punto di riferimento per i giovani e i meno giovani del centro storico della capitale della Franciacorta. A migliaia, nel corso della sua pluride-cennale storia, sono passati dai gran-di spazi aperti del Don Bosco: chi per il catechismo, chi per le nume-rose attività culturali o religiose, chi per scambiare quattro parole, due tiri ad un pallone o semplicemente per "stare in compagnia" grazie alle numerose iniziative che da sempre animano il Don Bosco. La centrali-tà dell´oratorio si riflette anche nella sua collocazione geografica all'inter-no del centro storico rovatese. Il Don Bosco è il cuore della capi-tale della Franciacorta: subito alle spalle della solenne piazza Cavour, l´ampia struttura che oggi vede al lavoro don Gianluigi Moretti e don Roberto Morè si trova esattamente di fronte alle scuole elementari, co-me a voler indicare un naturale im-pegno e rapporto proprio con i più giovani e le loro famiglie. Il tempo, però, si sa, passa per tutti, anche per gli oratori, che per restare al passo coi tempi devono avere le antenne

ben aperte sul territorio utilizzando le nuove possibilità offerte dallo svi-luppo. Proprio per questo motivo, in questi mesi l´oratorio Don Bosco ha deciso di concedersi un intenso ma-quillage: ristrutturazione degli spa-zi, nuove possibilità di giochi edu-cativi per bambini e un gruppo di volontari formato da tanti genitori, l´associazione "Uno per tutti". E per gli adolescenti, solitamente la sfida educativa più dura per ogni re-altà educativa? Per i giovani in pro-cinto di diventare uomini la Parroc-chia Santa Maria Assunta di Rovato ha pensato a "Gino": il Gruppo Inter-

net dell´Oratorio. Obiettivo: creare cultura e conoscenza degli strumenti e utilizzarli nel modo migliore. L´idea è arrivata a don Gigi, assie-me a don Roberto Morè e al prevo-sto, monsignor Gian Mario Chiari, che si sono rivolti a "Uno per tutti", il sodalizio di genitori attivi in ora-torio presieduto da Fulvio Bonassi. La solidarietà di numerose aziende locali ha fatto sì che fosse possibile mettere a disposizione dei ragazzi diversi Pc, che saranno aggiorna-ti gratuitamente da un´altra azien-da locale. La protezione hardware e software esclude l´accesso a siti

Rovato. Intensa l'attività oratoriana alla quale contribuisce anche il gruppo di volontari "Uno per tutti"

di Riccardo Timpini

E-mail:franciacortavocemedia.it

Uno scorcio della nuova area giochi realizzata all'Oratorio Don Bosco di Rovato

considerati a rischio ma consente nel contempo di connettersi con un proprio portatile o palmare e sco-prire assieme ai propri educatori le grandi potenzialità della Rete. Unica condizione: registrarsi con un docu-mento e ricevere un proprio account e una propria password. Il "nuovo" Don Bosco non si è ferma-to tuttavia al mondo virtuale: i lavo-ri hanno riguardato anche il rinnovo totale del parco giochi, ora trasferito nell´area antistante il campo da cal-cio a 11 giocatori. Il nuovo spazio per bambini consta di attrazioni studiate per favorire il gioco comune e la relazione, oltre ad una colorata pavimentazione in materiale sintetico che assorbe gli urti riducendo il rischio di doloro-si inconvenienti. A pochi metri di distanza si è inoltre proceduto al restauro della storica cappella del-la Madonnina, arrivata in Oratorio negli anni Trenta, quando la Chiesa di San Nicola fu abbattuta per fare spazio alle attuali scuole elementa-ri. Fra la zona bar, completamente rifatta negli anni scorsi, e il campo da calcio è stata ricavata anche una piccola cappella interna, dedicata al-la preghiera e al raccoglimento. Infi-ne, spazio nel nuovo "Don Bosco" di Rovato anche agli scout del Gruppo 1: per loro, una sede nuova di zecca all´interno di Casa Ricca.

TravagliatoVia Roma 7 - Tel. 030.6862175

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Natale da sogno...

2009

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SebinoLavori viabilistici in arrivo a MontisolaIn arrivo a Monte Isola oltre un milione di euro per due importanti interventi viabilistici. A stanziare i fondi la Provincia di Brescia, in un progetto pià ampio di sistemazione della zona litorale del Sebino bresciano che mette assieme Regione, Comuni, Bim e Camera di Commercio. I due cantieri di Monte Isola toccheranno Carzano (dove sarà realizzato un parcheggio coperto che potrà accogliere in tutto 47 motorini) e Peschiera (dove è invece previsto un altro posteggio riparato, questa volta per 100 motorini). Su quest'ultimo interven-to, non mancano però le perplessità legate al possibile impatto sul territorio, così come evidenziato ad esempio dal Touring Club Italiano

11La Voce della Franciacortadicembre 2009

Ferrovia Rovato-Iseo-Edolo,riapertura in vista per Le Nord

E’ passato circa un mese dall’inci-dente ferroviario sulla linea ferrovia-ria Brescia – Iseo – Edolo che, ad ini-zio novembre, coinvolse un locomo-tore merci e un treno a cavallo delle stazioni di Marone e Pisogne. Tanta paura e 12 feriti non gravi, ma i lavori di sicurezza degli anni scorsi e l’abili-tà di un giovane ferroviere evitarono guai ben più gravi. Ora, a dicembre, la linea ferroviaria tanto criticata ma anche tanto amata per il suo carico di fascino, storia e utilità è nuovamente al centro delle cronache. Questa volta il motivo è positivo, o al-meno lo sono gli annunci che si sus-seguono da diverso tempo: la possi-bile riapertura completa al servizio passeggeri della linea ferroviaria Ro-

vato - Bornato - Iseo, con successivo “aggancio” alla tratta oggi in funzio-ne fra la capitale sebina ed Edolo. L’ipotesi, alla quale le Ferrovie Nord stanno lavorando da tempo, potreb-be partire già il 14 dicembre, data in cui entra in vigore l’orario invernale

dei treni utilizzati ogni giorno da de-cine e decine di cittadini del medio e alto Sebino. La linea oggetto dello studio, 12 chi-lometri di tratta, venne chiusa al traf-fico passeggeri nel 1958. Da allora più niente, se non qualche sporadico

Trasporti. Allo studio la possibilità di rendere nuovamente operativa la tratta utilizzata fino al 1958

di Daniele Piacentini

E-mail:franciacortavocemedia.it

I convogli de Le Nord potrebbero collegare la Franciacorta alla Valle Camonica

viaggio turistico sulla strada ferrata che sale da Brescia, realizzato da Fer-rovie LeNord in collaborazione con Trenitalia. Se la proposta, più volte ventilata negli ultimi anni, andasse in porto, i primi a goderne sarebbero gli abitanti dei comuni compresi fra Iseo a sud e l’inizio della Valle Camonica a sud. Evidenti, infatti, sia i vantaggi per chi – ad esempio – da Marone, Pisogne, Vello e altri comuni anco-ra vorrebbe recarsi in Franciacorta e da lì verso Bergamo o Milano (a Rovato, stazione di scambio, passa-no infatti le linee delle Fs che colle-gano Lombardia e Veneto) ma anche per le attività turistiche del Lago che potrebbero godere maggiormente e con più costanza del flusso di visita-tori provenienti da sud, un flusso che oggi troppo spesso bypassa senza co-noscerlo lo stupendo territorio bre-sciano compreso fra Iseo e le mon-tagne alpine.

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12 La Voce della Franciacortadicembre 2009

Ovestbresciano

Palazzolo, incontri alla AmbrosettiNonostante le festività natalizie, non si ferma l'attività della Fondazione Ambrosetti di Palazzolo sull'Oglio. Proseguono, infatti, gli incontri del ci-clo "Acqua d´autore: l´acqua nell´arte contemporanea". Giovedì 10 dicem-bre toccherà al pittore Claudio Olivieri parlare de "Lo spazio profondo della pittura". Dopo la pausa festiva, il calendario degli incontri riprende-rà giovedì 21 gennaio 2010 quando Renato Barilli, docente dell'Alma Ma-ter Studiorum di Bologna, incontrerà Paolo Rosa di Studio Azzurro. Chiu-sura il 25 febbraio con l'artista Hidetoshi Nagasawa e il 19 marzo con Luca Massimo Barbero, direttore di Macro. Info: www.fondazioneambrosetti.it

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Palazzolo. I centri storici del capoluogo e di San Pancrazio animati dalle iniziative pensate dal Comune

Un evento al giorno: fiorisceil Natale lungo il fiume Ogliodi Daniele Piacentini

Un evento al giorno per animare il Natale e il Capodanno di Palazzo-lo sull´Oglio. L´impegnativa impre-sa è figlia della collaborazione fra le tante associazioni culturali, sportive, d´arma e di volontariato che animano da sempre la vita culturale della citta-dina palazzolese e l´Amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Sala. Stella polare di questo connubio: far incontrare le abilità dei singoli sodali-zi palazzolesi con il gradimento della cittadinanza, in un mix di tradizione e sperimentazione che punta a rag-giungere lo spettro più ampio possi-bile di persone. Importanti anche le location pre-scelte: buona parte degli eventi si svolgeranno attorno a piazza Roma e al centro storico, confermando co-sì la tradizione degli ultimi anni che vuole la zona più antica e vissuta di Palazzolo sull´Oglio il fulcro del Na-tale nell´ovest bresciano. Non verrà comunque dimenticata l´importanza della storica frazione di San Pancra-zio, il borgo posto a mezza via fra il fiume Oglio e le colline della Fran-ciacorta: anche qui, infatti, ci saran-no diverse iniziative che si concen-treranno nel centro storico. Ma qua-

li sono gli appuntamenti più sfiziosi fra quelli messi in campo a Palazzolo sull'Oglio? Partiamo dal teatro: sa-bato 5 e domenica 6 dicembre sarà in scena lo spettacolo con cena "Te-atro di terra", a cura del Teatro delle Ariette. Stessa data (5 e 6 dicembre) ma luogo diverso (palasport) per la gara internazionale di modellismo radiocomandato. Nelle domeniche di dicembre fino a quella prima di Natale in piazza Ro-ma si terrà inoltre il mercato, men-tre i mercatini natalizi invaderanno pacificamente le zone di zona Mura e San Pancrazio, uno dei quali in col-

laborazione con la Croce Rossa che sarà in piazza l´8 dicembre. Dai mer-cati alla musica, è ancora Palazzolo ad essere protagonista: sempre mar-tedì 8 dicembre, all´Auditorium San Fedele, concerto diretto dal maestro Fabio Fapanni, mentre sabato 12 toc-cherà a "Jazz e dintorni". Domenica 13, invece, la fondazione Cicogna Rampana ospita un concerto dei Gio-vani Interpreti Palazzolesi, mentre alla chiesa di San Giovanni tocche-rà al coro Gospel "Zerootto Choir". Venerdì 18 si ritorna all´auditorium San Fedele con il concerto di Natale a cura del coro "La Rocchetta" e "Vo-

ci bianche"; domenica 20, nel pome-riggio, il palasport ospiterà il Corpo musicale cittadino con il tradizionale Concerto di Natale, mentre in serata la Fanfara dei bersaglieri si esibirà all´oratorio San Sebastiano. Nella tar-da serata del 24, a cavallo della Messa di Natale, i gruppi Alpini di Palazzo-lo e San Pancrazio saranno in piazza Roma e piazza Indipendenza per i tradizionali auguri. Domenica 27, in-fine, nell´aula magna della scuola me-dia "Martin Luther King", spettacolo con il cantante e showman bresciano Charlie Cinelli. Infine le mostre: in Biblioteca, dal 5 al 30 dicembre, acqueforti del pro-fessor Giuseppe Belotti. Da martedì 8 dicembre fino al 20 alla fondazione Cicogna Rampana mostra fotografica di Manuel Giacometti sul tema "Soul, Anima: il divenire a luce nuova dell´ex fabbrica"; in piazza Corte Mura il 20 dicembre estemporanea di pittura con l´associazione "Martino Dolci" di Brescia, e sempre il 20 nella sede del Centro artistico culturale palazzolese di piazza Castello mostra collettiva di soci e non soci in collaborazione con il gruppo Meteora e il Circolo fotogra-fico. Da giovedì 24 dicembre, infine, alla fondazione Cicogna Rampana e al Centro diurno di San Pancrazio la classica e sempre partecipata mostra di presepi, adatta a grandi e piccini.

Piazza Roma e il centro storico di Palazzolo protagonisti del Natale sull'Oglio

"Un esempio virtuoso di che cosa significa lavorare insieme, al di là del colore politi-co". Così il sindaco di Chiari, Senatore San-dro Mazzatorta, ha definito l´inaugurazione del nuovo Polo dell´Emergenza, avvenuta ad inizio novembre in via Campagnola. La struttura ospita sia la Protezione Civile che i Vigili del fuoco. Una decina i Comuni di entrambi gli schie-ramenti (Berlingo, Castelcovati, Castrez-zato, Coccaglio, Comezzano Cizzago, Ma-clodio, Rudiano, Trenzano, Urago d´Oglio e la stessa Chiari) che hanno contribuito a realizzare il nuovo impianto, ubicato su un´area del Comune a due passi da via Mi-lano, importante direttrice viaria da e per Chiari. I soldi necessari, più di un milione di euro, sono arrivati, oltre che dai Comuni, dal-

la Regione Lombardia, che ha stanziato 200mila euro. Progettato dall´architetto clarense Sergio Baresi, l´immobile consta di una grande struttura prefabbricata ai lati della quale sorgono due torri, unite da una trave rossa in ferro lunga 15 metri e alta tre. Il taglio del nastro, a cura del Vescovo au-siliare emerito mons. Vigilio Mario Olmi e del prevosto di Chiari, mons. Rosario Ver-zelletti, è stato preceduto da due dimostra-zioni che hanno coinvolto proprio le torri: lo sbandieramento del tricolore e la scala-ta della torre messa in pratica da giovani volontari. E proprio a loro, ai 27 volontari clarensi capaci di effettuare oltre 4mila in-terventi l'anno, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Salvatore Buffo ha de-dicato parole di ringraziamento.

Chiari: Polo dell'Emergenza in via Campagnola

Un'esercitazione dei vigili del fuoco ai bambini delle scuole

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15La Voce della Franciacortadicembre 2009

Chiari. Ricco calendario di iniziative promosso da Società consortile per la promozione del centro e comune

"Le Botteghe" aperte per festedi Riccardo Timpini

“Arte & Bollicine” a Villa Maz-zotti, la castagnata dell’Avis in sce-na nel centro storico e ovviamente la giornata di apertura straordinaria dei negozi clarensi: è stato questo l’avvio, domenica 29 novembre a Chiari, delle manifestazioni pubbli-che pensate in vista del Natale ormai imminente. Ad organizzare la serie di eventi e appuntamenti è stata l’azio-ne sinergica fra la “Società consorti-le per la promozione del centro”, il Comune di Chiari e la storica asso-ciazione di commerciante le “Botte-ghe di Chiari”. Proprio il sodalizio che riunisce decine di esercenti del centro storico clarense è da tempo il motore non solo commerciale ma anche culturale della vita pubblica nell’Ovest bresciano. Da quasi vent’anni, quindi, le miglio-ri botteghe di Chiari lavorano assie-me alle realtà produttive e agli enti pubblici per garantire ai cittadini, ai consumatori e ai visitatori un livello molto alto di professionalità, atten-zione al prodotto e calore umano. L'associazione Botteghe di Chiari na-sce infatti nel 1991 grazie alla volon-tà di alcuni commercianti locali, de-cisi a promuovere le loro attività sia in ambito locale che nei comuni del circondario. Tutta l'attività dell' As-sociazione è quindi imperniata sulle molteplici iniziative che hanno come principale obiettivo la promozione e lo sviluppo del commercio clarense. Per questo le Botteghe di Chiari or-ganizzano da quasi tre lustri manife-stazioni di vario genere, dalle lotterie alle mostre di pittura, dalle sfilate di moda agli spettacoli di arte varia alle manifestazioni espositive. Lo scopo, nonostante la grande varietà di pro-poste messe in campo in tutto que-sto lasso di tempo, rimane lo stesso: convogliare nella cittadina clarense il maggior numero possibile di con-sumatori, per far conoscere loro la bontà delle offerte commerciali pre-senti sul territorio, la professionalità degli addetti e la loro disponibilità a considerare ogni cliente come un unicum da consigliare, sostenere e

ove possibile soddisfare. Le Botte-ghe di Chiari non si occupa tuttavia solamente di offerte commerciali rivolte ai consumatori, ma lavora in profondità anche sulla formazione di tutti gli esercenti aderenti al sodali-zio. Per migliorare le conoscenze e la professionalità dei singoli associa-ti, le Botteghe di Chiari organizzano periodicamente corsi di formazione e di aggiornamento nel campo della vetrinistica, del marketing e anche dell' informatica.Per i promotori dell’iniziativa, nata come già detto nel 1991, il lavoro di questi anni è stato fruttuoso, e l’in-tuizione iniziale di una realtà uni-ca che promuovesse il commercio clarense è stata confermata dalle opportunità che Botteghe di Chiari ha saputo costruire in tutto questo lungo arco di tempo. Alcune delle iniziative nate anche dalla mente e dalla passione dei commercianti aderenti al sodalizio di Chiari sono infatti diventati appuntamenti clou della vita pubblica della cittadina dell’ovest bresciano. Un esempio su tutti: la manifestazione “Gustia-moci Chiari”, che da quattro anni vede la positiva collaborazione fra i commercianti delle “Botteghe di Chiari” e il Comune. Quest’anno, in particolare, la rassegna andata in

scena dall’8 al 31 maggio si è foca-lizzata sul centenario trascorso dalla pubblicazione del manifesto futuri-sta di Tommaso Marinetti, unendo così arte, gastronomia, commercio e cultura. Con queste premesse, an-che il Natale 2009 riserverà diverse sorprese ai cittadini clarensi e ai vi-sitatori che vorranno raggiungere i negozi dell’ovest bresciano. Per quest’anno niente spese folli, in ossequio al generale clima di contra-zione dei consumi che la crisi eco-nomica ha portato con sé, ma attivi-tà mirate in grado di raggiungere un pubblico vasto di persone, mettendo d’accordo gusti e sensibilità diverse. Il calendario prenatalizio volto ad at-trarre e intrattenere le persone nel centro storico, preparato dall’asses-sore al Commercio Bruno Zerbini, ha quindi in cantiere diverse sorprese. Si parte domenica 6 dicembre con animazione e trenino di Babbo Na-tale in centro e distribuzione di zuc-chero filato in Piazza Martiri della Libertà. In Piazza Zanardelli, sem-pre domenica 6 dicembre, è inoltre programmata la manifestazione del-la Protezione Civile di Chiari: in una tenda da campo verrà proiettato il video delle operazioni di soccorso che, da maggio a settembre, hanno coinvolto i Volontari di Chiari in aiu-

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Speciale

to delle popolazioni colpite dal terre-moto in Abruzzo lo scorso 6 aprile. Martedì 8 dicembre le Quadre orga-nizzano "Aspettando S. Lucia" con spettacolo musicale del Gruppo So-nadur di Ponte Caffaro. Sabato 19 di-cembre animazione per bambini nel pomeriggio in Piazza del granaio nel-la Quadra di Borgo Marengo. Domenica 20 dicembre mostra foto-grafica del Cai di Chiari e coro Go-spel in Piazza Zanardelli con scam-bio di auguri. Dal 6 dicembre al 6 gennaio, infine, presepe sulla vetta della Torre Civica organizzato da-gli Alpini di Chiari con il patroci-nio del Comune e in collaborazione con il Comitato per la riapertura del campanile. In tutto questo, i com-mercianti delle Botteghe di Chiari hanno in calendario offerte speciali, aperture ad hoc e tante altre inizia-tive pensate proprio per soddisfare le esigenze e i gusti di ogni cliente. Perché alle Botteghe di Chiari si può davvero trovare ogni genere di pro-dotto: dall’abbigliamento all’ogget-tistica, dai regali natalizi ai prodotti enogastronomici proveniente dalla vicina Franciacorta ma non solo: un caleidoscopio di proposte, offer-te, professionalità e umanità che sa-rebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire.

Stop al traffico pesante in centroIl Comune di Chiari annuncia uno stop al traffico pesante nel cuore del pa-ese. Al centro del mirino via Roccafranca, una delle principali direttrici d'in-gresso nella cittadina clarense. Il progetto, che dovrebbe completarsi entro il 2011, prevede la conclusione e l'apertura della tangenziale ovest e dello svincolo per via Cologne, su cui verranno dirottati gli autoarticolati. Altri la-vori riguarderanno poi viale Mazzini, per il quale l'Amministrazione conta di spendere poco meno di due milioni di euro. Assieme al pacchetto di lavori viabilistici, previste pesanti sanzioni per i tir che cercheranno di fare i furbi disobbedendo alle deviazioni imposte dal Comune

Chiari

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16 La Voce della Franciacortadicembre 2009

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di Daniele Piacentini

Radicata nel territorio ma proiet-tata nel contempo sugli scenari glo-bali del mondo, in continuo divenire, di servizi pubblici come acqua, rifiuti ed energia. E’ questa la cifra attua-le di Cogeme, storica multiutilities controllata da una settantina di Co-muni dell’Ovest bresciano e dell’Est Bergamasco. Cogeme, nata negli an-ni Settanta su intuizione di alcuni politici locali come l’allora sindaco di Rovato Gianni Castelvedere, ha sede ancora oggi nella capitale della Franciacorta; ed è proprio negli uf-fici di via XXV Aprile che abbiamo incontrato il presidente del gruppo, Gianluca Delbarba.Presidente DelBarba, Cogeme è diventata negli ultimi anni un punto di riferimento importante per tutto il territorio dell’Ovest Bresciano: cosa vuol dire per Lei questo, specialmente in tempi di crisi economica come quelli che ancora stiamo attraversando? Significa avere responsabilità anco-ra più accentuate rispetto al passato. Cogeme è infatti diventata il fulcro di numerose attività: il nostro noccio-lo duro resta ovviamente la gestio-ne dei servizi fondamentali come i rifiuti, l’idrico integrato, l’energia, l’informatica, la gestione cimiteria-le e altro ancora. A questo bisogna poi aggiungere un altro aspetto cen-trale, ossia l’attenzione e la sensibi-lizzazione allo sviluppo di politiche sostenibili sia per il territorio che per la sua governance. Non bisogna poi

dimenticare che Cogeme è, di fatto, l’unica realtà politica sovracomunale che si muove nell’ambito dell’Ovest bresciano: per questo rappresentia-mo sia un terreno di confronto fra i singoli Comuni che un importante volano economico. I milioni di eu-ro investiti sul territorio restano un valore aggiunto imprescindibile del nostro gruppo, specie in un’epoca dura come quella che attualmente stiamo vivendo. Uno slogan comunicativo da voi utilizzato qualche anno fa reci-tava: Cogeme, radicata nel terri-torio. E’ ancora così? Sì, è ancora così. Noi garantiamo a tutti i Comuni, e ai cittadini, servizi fondamentali con una professiona-lità da grande gruppo e costi conte-nuti grazie ad un’efficace gestione aziendale. Come va letta, quindi, la nascita di LGH (Linea Group Holding), gruppo che mette assieme Coge-me e le ex municipalizzate di Cre-mona (Aem) Pavia (Asm), Lodi (Astem) e Crema (Scs/Scrp)? Essere radicati sul territorio non si-gnifica scadere nel localismo e nella difesa un po’ sterile di piccoli orticel-li. Il mondo dei servizi pubblici, e del-le ex municipalizzate, è interessato ormai da anni da processi aggregati-vi imposte da un lato dall’effetto po-sitivo delle liberalizzazioni e dall’al-tro da scelte imprenditoriali neces-sarie nel sistema attuale. Assieme a Cremona, Pavia, Crema e Lodi, tutte realtà a noi vicine e molto presenti nelle rispettive aree di riferimento, abbiamo deciso di rispondere alle sfide del mercato e dei processi in-dustriali su larga scala senza mette-

re da parte la volontà di presidiare il territorio. Per questo nasce Lgh, un gruppo di cui Cogeme controlla la quota di maggioranza relativa con il suo 31% di quote. Insomma, l’idea centrale pare es-sere quella di cambiare per non morire, o per essere meno bruta-li, di affrontare per tempo le sfi-de imposte dalla postmodernità in modo da poter conservare le proprie caratteristiche peculiari. Anche l’accelerazione imposta da Cogeme al proprio sistema di ge-stione dei rifiuti rientra in que-sta strategia? Da diversi mesi, e a scaglioni, una decina di Comuni dell’Ovest Brescia-no sono coinvolti nel progetto della raccolta differenziata globale, il co-siddetto porta a porta. I primi risul-tati raccolti nelle scorse settimane sono davvero importanti e significa-tivi: andiamo dal 60% e più di rifiuti riciclati ad Erbusco, dove l’esistenza di grandi strutture commerciali che hanno bisogno di tempo per adeguar-si al sistema abbassa un po’ la media ma non sminuisce il grande impegno mostrato dai cittadini, fino alle cifre record di Paderno Franciacorta, con l’84% di rifiuti recuperati. E’ una ri-voluzione anche degli stili di vita dei cittadini, perché sappiamo che ge-stire in casa i rifiuti comporta un’at-tenzione e uno sforzo maggiori, ma crediamo che i risultati fin qui otte-nuti in tutti i paesi mostrino la bontà del sistema utilizzato: anche in que-sto l’ovest è il fiore all’occhiello del-la provincia bresciana. Per questo dobbiamo ancora una volta ringra-ziare i cittadini italiani, che hanno partecipato in forze alle assemblee

di presentazione dell’iniziativa, e quelli immigrati, che hanno recepi-to in gran parte la strategia culturale messa in campo da Cogeme con vo-lantini in lingua e raccordi con i di-versi uffici dei Servizi Sociali sparsi sul territorio. D’altronde, sia come Cogeme che come Cogeme Onlus da tempo ci occupiamo anche di queste tematiche attraverso incontri, con-vegni e progetti che si muovo verso pratiche le più sostenibili possibili e politiche di governance dei fenome-ni sociali che rifiutano le scorciatoie semplicistiche. Ultima domanda: il decreto Ron-chi pare aprire definitivamente le porte all’ingresso massiccio dei privati nel mercato dei servizi pubblici. Come intende muover-si Cogeme? Per i rifiuti cambia poco: abbiamo agito per tempo e riteniamo che, in caso di gare, la nostra competitività sia molto alta. Discorso diverso inve-ce per l’acqua: in quel campo, dalla leggi Galli del 1994 agli Aato molte cose sono cambiate e altre paiono cambiare ora. Non siamo spaventa-ti dal privato, anzi, se dovessero es-serci attori nazionali o internazionali disposti a sostenere i grandi investi-menti che il settore idrico integrato richiede per ridurre le perdite del sistema acqua, ben vengano. Sulle tariffe, invece, va fatto un ragiona-mento più articolato: dove l’acqua è passata dalle mani del privato, come in Toscana, i costi per l’utente sono saliti, anche se è pur vero che da noi il prezzo di partenza è molto basso. Oggi un metro cubo d'acqua costa at-torno all’euro: in Svizzera ne costa 4, ed in Baviera addirittura 8.

Gianluca Delbarba, attuale presidente della multiutilities franciacortina

Economia

L'incontro

Gianluca DelbarbaUn giovane professionista alla presidenza di Cogeme

Il riferimento dei servizidell'Ovest bresciano

Progetti ambiziosi guardando risorse ed esigenze del territorio

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di Riccardo Timpini

Il Natale è da sempre anche un momento importante per la riscoper-ta delle bontà enogastronomiche del territorio. Ne è ricca l’enoteca “Vino e Dintorni”, situata nel centro storico di Chiari, in piazza Martiri della Libertà. “Vino e Dintorni” propone oltre 2000 referenze di vini nazionali, rossi, bian-chi, rosati, spumanti e da meditazione. Da segnalare inoltre la proposta di vini internazionali con particolare atten-zione agli Champagne, con presenza di piccole e grandi maison. “Vino e din-torni” non è, come dice il nome stesso, una semplice enoteca: all’interno del-la bottega di Chiari si trovano infatti anche le migliori selezioni di aceto e olio, distillati nazionali ed internazio-nali, un’accurata selezione di prodotti enogastronomici come pasta di grano duro, di farro e all’uovo, tutte di produ-zione artigianale, specialità al tartufo e varietà di sughi, con un’ampia scelta di mostarde. “Vino e dintorni” pensa anche al dol-ce, con una proposta di pasticceria di alta qualità, grandi selezioni di cioc-colato, thé e tisane per tutti i gusti e i palati. A segnalare l’enoteca “Vino e Dintorni” come punto di eccellenza per l’offerta enogastronomica sono i clienti stessi che da quasi dieci anni

decretano il successo delle proposte, fatte con professionalità ma anche tanta passione, dalla bottega clarense. L’enoteca “Vino e dintorni” nasce nel 2000 e sviluppa le proprie conoscen-ze ed esperienze come punto vendi-ta a Chiari, un luogo strategico come punto di raccordo fra la città e la vici-na Franciacorta che quindi consente di essere a contatto diretto con mol-tissimi produttori e con il territorio di produzione. Nel 2003, basandosi sull’esperienza maturata negli anni di

vendita diretta e sulla passione che da sempre anima il progetto, “Vino e din-torni” decide di lanciarsi in un nuovo mercato, questa volta globale, come quello della vendita on-line di prodot-ti eno-gastronomici: nasce così www.vinoedintorni.com, un sito internet di vendita on-line con una selezione completa di prodotti che rispecchiano fedelmente il punto vendita di piazza Martiri della Libertà, 13. “Una grande scommessa – dicono a “Vino e dintor-ni” - per un grande mercato che rega-

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Con l’enoteca “Vino e dintorni”la festa del Natale è più buona

Enogastronomia. Situata in piazza Martiri della Libertà a Chiari, presenta un'ampia offerta per tutti i gusti

la grandi emozioni e coinvolgimento anche da parte della clientela”. Nel 2006, un altro passo in avanti: nasce un secondo punto vendita, sempre a Chiari, in piazza Martiri della Libertà 17, dedicato esclusivamente alla ven-dita di champagne e bollicine, con un occhio di riguardo anche per i vini fermi stranieri. Obiettivo dell’allarga-mento e della differenziazione dell’of-ferta: rendere ancora più esclusivo e valorizzare ancora di più vini come il Bollicine che fanno della Franciacor-ta uno dei migliori produttori italiani nel settore.Non manca, comunque, l’attenzione ai tesori enogastronomici meno noti e forse per questo ancora più ricer-cati ed apprezzati: per questo “Vino e dintorni” dà spazio fin dal 2000 ai pic-coli produttori, spesso autori di gran-di prodotti. Nell’estate 2009, infine, l’ultima evolu-zione tecnologica: nasce Vedstore.it, un nuovo e-commerce dedicato esclu-sivamente a prodotti in promozione: “si tratta – dicono nella sede di piazza Martiri delle Libertà, 13 - dell’ennesi-ma sfida che Vino e Dintorni intende portare al successo. Un nuovo modo di comperare vino online offerto con la stessa passione, la stessa cura e la stessa professionalità che ci ha sem-pre contraddistinto e che continuerà a fare la differenza in tutte le sfide che affronteremo”. Info: 030/7011522.

Vino, cultura e territorio: la ricetta vincente proposta dall'enoteca clarense

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Culturae comunicazione

Cologne, cinema con "Lucere film"Non tutti lo sanno, ma anche la Franciacorta ha la sua casa di produzione cinematografica: è la Lucere film di piazza Garibaldi a Cologne, una realtà specializzata nella realizzazione di documentari, spot pubblicitari, produ-zioni istituzionali e fiction, per enti, società istituzioni pubbliche e private che si muove attorno alla figura del suo fondatore, il regista Claudio Uberti. Avvalendosi delle migliori tecnologie di ripresa e vantando un team di pro-fessionisti in grado di far fronte ad ogni esigenza, la Lucere Film punta a di-ventare un riferimento per documentari e video di racconto cinematografi-co. La Lucere Film è anche sul web: www.lucerefilm.com. Info: 030/ 7050936.

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Rovato. Dato alle stampe nelle scorse settimane il primo volume della serie voluta dal neonato ente

Nei Quaderni dell’Archivio Storico la vita di una comunità

"Una terra, le sue fonti, la sua storia" è

il titolo della nuova pubblicazione.

Parla il responsabile del progetto Ivano Bianchini

“Una terra , le sue fonti, la sua sto-ria”. E’ questo il titolo primo volume della serie dei Quaderni del neonato Archivio storico comunale “Città di Rovato” dal titolo “Communitas Ro-vati: Fonti, Studi e Interpretazioni”. "Consegnare alle stampe – dice il re-sponsabile del progetto, Ivano Bian-chini - un nuovo libro, concepito come primo numero di una nuova collana, quella dei Quaderni dell’Ar-chivio Storico di Rovato, è motivo di soddisfazione e di orgoglio. Soddisfa-zione perché con esso realizziamo un altro dei cinque fondamentali obiet-tivi inclusi nel progetto “Communi-tas Rovato Capitis Quadrae Majoris Franciae Curate Brixianae”, volto al recupero di tutta la storia di Rovato e con essa della Franciacorta. L’orgo-glio, invece, è legato alla convinzione di consegnare a tutti i franciacortini, un ulteriore strumento per la cono-scenza delle radici storiche del no-stro territorio, per l’analisi seria ed approfondita delle vicende sociali ed umane di una delle Comunità più sviluppate ed importanti dell’intera Franciacorta, quale per l’appunto fu la Rovato dei secoli scorsi, così co-me chiaramente emerge dalle fonti storiche prese in considerazione nei diversi saggi che compongono il pre-sente volume. Un modo per ribadire, nella concretezza dei fatti, che non si può vivere appieno il proprio tempo senza conoscere il proprio passato e che questo rappresenti un passag-gio ineludibile per poter progettare e governare lo sviluppo futuro della

comunità”. Il Quaderno dell’Archi-vio Storico di Rovato, disponibile su richiesta presso la biblioteca comu-nale “Cesare Cantù” (www.bibliote-carovato.associazionidifranciacorta.org) si articola in due sezioni: la prima contiene gli approfondimenti storio-grafici e i contenuti esterni mentre la seconda è costituita da interventi di carattere tecnico correlati al lavoro di digitalizzazione e di regestazione. Il corpus delle riflessioni presentate nella prima sessione di questo nume-ro ruota attorno a tre nuclei tematici; una prima riflessione è quella dedica-ta alla figura di San Carlo da Daniele Montanari, un secondo consistente grappolo di interventi è incentrato sul tema della peste, al quale si sono dedicati Gianfranco Massetti, Paolo Bianchi e Marco Dotti; infine, un terzo denso contributo, realizzato da Iva-no Bianchini, riguarda l’assetto della proprietà immobiliare nella Rovato settecentesca. Nella seconda sessione, significati-vamente riservata agli strumenti ar-chivistici ed ermeneutici, sono con-tenute invece le riflessioni di Roberta Barbieri e Giuseppe Cattanei rispet-

tivamente dedicate alle procedure di digitalizzazione e agli apparati esege-tici delle fonti archivistiche.Tutto il materiale sarà comunque di-sponibile on line a breve, quando sa-rà effettivamente attivo il nuovo sito web dell’Archivio Storico Comunale che funzionerà quale portale pubbli-co dell’intera struttura del servizio. L’Archivio storico rovatese sarà pre-sto consultabile in una sede attrez-zata per ospitare gli studiosi e gli ap-passionati della storia e della cultura della Franciacorta: l’immobile di via Lamarmora che dal 1976 ad oggi ha ospitato la biblioteca “Cantù” cam-bierà quindi destinazione d’uso. E la biblioteca dove andrà? Entro il 4 novembre 2010, giorno di San Carlo patrono di Rovato, verrà inaugurato il nuovo Polo Culturale della Fran-ciacorta presso Casa Rovati in corso Bonomelli. I lavori iniziati nel 2006, ritardati an-che da un crollo nel 2007, termine-ranno a metà del prossimo anno e consegneranno ai rovatesi lo storico immobile di casa Rovati totalmente ristrutturato e trasformato in un cen-tro culturale che ospiterà, oltre alla

biblioteca, anche una sala studio poli-funzionale da 60 posti che potrà esse-re adibita fuori dall’orario di apertura a sala conferenze e proiezioni, una nuova fonoteca e una videoteca con la possibilità di fruire in loco delle ri-sorse audiovisive, una fumettoteca, una nuova sezione dedicata ai giova-ni tra i 14 e i 18 anni e la nuova sede dell’Informagiovani. L’importo dei lavori sostenuti nei quattro anni ammonta a poco meno di quattro milioni di euro: “un inve-stimento importante per un progetto che guarda al futuro ed è destinato a durare nel tempo - afferma l’asses-sore comunale alla Cultura, Milena Musati – e che dovrebbe essere fi-nanziato per circa 500mila euro an-che dalla Regione Lombardia con un contributo per le spese di impian-ti, attrezzature e illuminazione”. La nuova biblioteca sarà inoltre dotata di un sistema di radiofrequenza che permetterà un’inventariazione più ef-ficace del patrimonio bibliotecario, un prestito più rapido, anche grazie alla possibilità di effettuare autono-mamente il prestito senza l’intervento degli operatori, e l’installazione di un sistema di antitaccheggio. Tutta l’area della biblioteca, compre-si il cortile e il giardino interni, frui-bili per la consultazione del materia-le anche all’aperto, sarà coperta da una rete wireless che consentirà la connessione ad internet anche con i computer portatili e i telefonini di ultima generazione. Proprio in vista della nuova apertura la biblioteca in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Rovato sta conducendo in questi giorni un questionario sul-le richieste degli utenti in vista dei nuovi spazi. Il questionario di 18 domande è com-pilabile da chiunque, in Franciacorta, accedendo all’apposito spazio dedi-cato attraverso la home page del si-to web www.rovato.org, oppure in formato cartaceo presso la stessa biblioteca e gli oratori delle frazio-ni rovatesi.

di Irene Ziliani

Ultimi ritocchi per Casa Rovati: dal 2010 sarà il nuovo polo culturale della Franciacorta

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di Fabio Larovere

Come tutte le grandi invenzioni che incidono sulla storia del costu-me, anche la cartolina illustrata ha molti padri. Alcune fonti la voglio-no nata in Germania nel 1870 o nel 1875, altri la collocano in Francia al tempo della guerra franco – prussia-na, altri ancora in Italia. È certo però che la prima cartolina illustrata edi-ta nel nostro Paese fu quella dedica-ta al ricordo delle nozze tra Vittorio Emanuele ed Elena del Montenegro, celebrato nel 1895. Nata la cartolina, nasce anche il col-lezionismo di cartoline illustrate: proprio attingendo alle loro collezio-ni - e a quelle di altri appassionati – Giancarlo Drera e Cesare Giovanelli, convinti cultori della storia e delle tradizioni bresciane, hanno dato al-le stampe un pregevole volume dal titolo “Il vecchio Sebino bresciano in cartolina 1900 – 1950”. L’opera, sostenuta dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano, si presenta come un volume fatto di immagini antiche, magari sbiadite dal tempo, ma accese dai colori del ricordo e della nostalgia. Ci riporta-no un lago che non c’è più e, insieme, paradossalmente, c’è ancora: non ci sono più alcuni edifici, alcuni scor-

ci cambiati dal tempo; c’è ancora il lago, con la bellezza intatta di molti panorami, la luce e i colori di una na-tura straordinariamente generosa. Un libro dove le immagini prevalgo-no sui testi; un album, si direbbe con un’espressione oggi poco usata, qua-si una collezione di vedute del lago d’Iseo, organizzata per paesi: Prova-glio, Iseo, Paratico, Sulzano, Monte Isola, Sale Marasino, Marone, Zone e Pisogne, con altre tre sezioni de-dicate alle gallerie del Sebino, alle imbarcazioni e al servizio postale. Di ciascun paese si dà una scheda con le notizie storiche essenziali e

una lista di monumenti significati-vi, alcuni dei quali immortalati dalle cartoline. Tre le direttrici lungo le quali i cu-ratori si sono mossi per restituire questo inedito mosaico del Sebino: i luoghi, i monumenti, gli uomini. Dal-le piramidi di Zone al monastero di san Pietro in Lamosa, dalle chiese ai castelli, dalle gallerie alle imbar-cazioni, spesso le immagini sono popolate di un’umanità così lontana nei ritmi e nei costumi e pure così si-mile a noi. Un lago singolare, quello di Iseo, lontano chilometri dall’ele-ganza scenografica e un po’ snob del

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“Il vecchio Sebino in cartolina”,immagini di un lago che non c'è più

Libri. Ideato e curato da Giancarlo Drera e Cesare Giovanelli, raccoglie immagini del lago dal 1900 al 1950

Garda, ma che anche grazie a questo libro, recupera una dimensione di domestica, poetica intimità.Bello notare su diverse cartoline colte citazioni letterarie, con versi di scrittori come Giosuè Carducci, Ada Negri e Antonio Fogazzaro. Pa-role che dicono la suggestione di un tempo perduto, a commento di una galleria di immagini di un territorio a misura d’uomo, parole e vedute che immergono il lettore in un’atmosfe-ra dolcemente malinconica, capaci di far gustare lo scorrere dei muta-menti e il permanere di una natura sorprendente.

In tutta la provincia alle consegne pensiamo noiEssenze di faggio e rovere

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Tamburello. Grande gioia nel paese franciacortino per il titolo conseguito dai ragazzi di mister Reccagni

Corte Franca, è festa scudetto: soddisfazione per la serie DUn'avventura sportiva da ricordare, che bissa lo storico tricolore già ottenuto nel lontano 1958 contro Siena

Sport

di Irene Ziliani

51 anni dopo la storica vittoria del 1958, a Corte Franca è festa grande per la conquista del titolo italiano di serie D di tamburello. Il tradizionale sport gode in paese di un passato di grande spessore e qualità, condito dalla presenza di alcuni campioni arrivati ai ver-tici nazionali di questa disciplina. L´Associazione Sportiva Tamburel-lo di Cortefranca, guidata dal duo di allenatori Claudio e Renato Rec-cagni, quest´anno ha sbaragliato la concorrenza. Il sodalizio di Corte Franca ha pri-ma chiuso in testa nel proprio gi-rone provinciale, per poi ripetersi anche nel ristretto pool interpro-vinciale. Nelle scorse settimane, la ciliegina sulla torta, con la doppia vittoria della finalissima scudetto contro la squadra di Capriano. I due match sono terminati 13- 5 e 13-9. La doppia vittoria è un risul-tato storico per il comune di Corte Franca, posto a mezza strada fra la Franciacorta e il lago d´Iseo, e ai più anziani ha fatto subito tornare alla mente il trionfo del 1958. An-che allora, i colori del tamburello franciacortino garrirono a livello nazionale, e in paese si ricordano le gesta sportive degli atleti pro-venienti da Colombaro: da Pietro Corsini (detto "Brùch") a Giacomo Facchetti ("Facchi"), da Giovanni Bonfadini ("El ghuth") a Giuseppe Gatti ("Scarpata") fino a Giuseppe

Nembrini ("Usep"). La squadra di Corte Franca, 51 anni orsono, su-però sul terreno di Flero la temi-bile compagine toscana del Siena portando in riva al Sebino il titolo nazionale di terza serie. Nel 2009, il bis: lo sferisterio di Corte Fran-ca, recentemente sistemato, ha vi-sto la vittoria del sodalizio del pae-se, già in festa quest´anno per altri due motivi che hanno inorgoglito i tanti appassionati locali di tambu-rello, uno sport che in provincia di Brescia vanta più di un club affer-

mato. Il paese franciacortino ave-va già ospitato quest´anno un pre-stigioso match amichevole fra le rappresentative nazionali dell'Ita-lia e quella della Catalogna, comu-nità autonoma della Spagna dove la tradizione del tamburello non è mai andata persa. La partita si è conclusa col risultato di 13-4, e al-la partita ha fatto seguito il trofeo offerto dall´Amministrazione Co-munale di Corte Franca: un nuovo match che ha visto sfidarsi nello sferisterio franciacortino la squa-

dra catalana e il team del borgo locale (13 - 5). Infine, la ciliegina sulla torta: la consegna, sempre quest´anno, della Stella d´Oro Co-ni al merito sportivo per Mosè Bo-glioni, un riconoscimento alla sua carriera nel mondo del tamburello. Fondatore nel 1956 della Società Tamburellistica di Corte Franca e da anni impegnato nell´attività del-la Federazione Italiana di settore, da giugno 2002 Mosè Boglioni è an-che Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi.

Lo sferisterio di Cortefranca, recentemente ristrutturato e teatro delle gesta degli atleti franciacortini

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Nel prossimo numero, uno speciale sui team bresciani di serie B2 del volley femminile

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Nuoto. L'evento è previsto domenica 6 dicembre all'"Acquadream" di via Kennedy a Palazzolo sull'Oglio

Con Telethon, in piscina nuotanoinsieme sport e solidarietàUna maratona di due ore e trenta minuti in vasca che servirà a finanziare la ricerca sulle malattie genetiche

di Daniele Piacentini

Domenica 6 dicembre le piscine "Acquadream" di via Kennedy a Pa-lazzolo sull´Oglio accoglie Telethon per una grande gara di sport e di so-lidarietà. A rendere nota l´iniziativa è Giusep-pe Troncana, massimo responsa-bile del celebre impianto natatorio dell´Ovest Bresciano. "Perché la pi-scina di Palazzolo sull´Oglio, e per-ché Telethon? - dice Troncana - Non esiste una sola motivazione, o forse ce ne sono infinite. E´ da anni che partecipiamo alla raccolta fondi Te-lethon, attraverso maratone di nuo-to nei nostri impianti, contribuendo così nel nostro piccolo alla ricerca scientifica: uno strumento eccellen-te che può portare alla scoperta di terapie genetiche capaci di salvare migliaia di bambini. La ricerca, in-fatti, serve davvero a tutti". Ma in cosa consiste la gara benefica di domenica 6 dicembre? Organizza-ta dalla Banca Nazionale del Lavo-ro in collaborazione con la Società Spazio Sport e il Comune di Palaz-zolo, la manifestazione prevede che tutte le realtà natatorie partecipan-

ti (scuole nuoto, società, club, ma-sters, gruppi organizzati facenti ca-po al mondo del nuoto) riescano a nuotare ininterrottamente per due ore e trenta minuti. Partenza ufficiale fissata alle ore 14.30 presso la stessa "Acquadream" che si trova in via Kennedy a Palaz-zolo sull'Oglio. Per informazioni: 030/7301711. Allo stop dei crono-

metristi, fissato attorno alle 17.30, verranno proclamati vincitori i mi-gliori di diverse categorie: il nucleo che ha percorso più metri, il gruppo adulti che ha percorso più vasche, il partecipante e la partecipante che hanno percorso più distanza in as-soluto, il ragazzo/a fra i 6 e i 17 anni che ha percorso più distanza in as-soluto, il ragazzo/a più giovane che

La piscina "Aquadream" di via Kennedy a Palazzolo sull'Oglio ospita Telethon

E-mail:valtrompiavocemedia.it

ha percorso più distanza in assoluto e infine il ragazzo/a dei diversamen-te abili che ha percorso più distanza in assoluto. Le premiazioni si terran-no alla sede della Banca Nazionale del Lavoro in via Moretto, 40 a Bre-scia l´11 dicembre, alle ore 17.30, in occasione dell´apertura ufficiale di Telethon 2009. Tutti i partecipanti, infatti, contribuiranno con la loro iscrizione a rendere più forte la ri-cerca in Italia, unendo quest´intento benefico alla soddisfazione di pren-dere parte ad un´impresa sportiva di grande livello. Il tutto, va sottolineato, in una strut-tura natatoria (l´"Acquadream" di Palazzolo sull'Oglio) che è davvero all´avanguardia in tutto l´Ovest bre-sciano: un impianto ad altissimo li-vello tecnologico con differenti spazi acqua, privo di barriere architettoni-che, funzionante tutto l´anno, provvi-sto di tutti i servizi adeguati per esse-re accogliente e confortevole a tutte le fasce: dalle mamme con bimbi di 3 mesi alle scolaresche di ogni ordine e grado, dagli atleti ai diversamente abili, dalla gente comune agli anzia-ni, in virtù della presenza di spoglia-toi ampi ed accoglienti, spazi acqua appropriati e programmi di lavoro per tutte le esigenze.

un futuro migliore c’è

io nuoto con

Spazio Sport One S.S.D. a R.L. - TEL 030 7301711Via J.F. Kennedy, 3 25036 Palazzolo sull’Oglio (BS)

Maratona per Telethon 6 Dicembre 2009

Programma:14:00 Ritrovo14:30 Partenza17:00 Stop17:30 Chiusura ManifestazioneQuota Iscrizione:€ 10.00 Gara+T-Shirt€ 5.00 Gara€ 10.00 T-Shirt

Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 21.30Sabato dalle 9.00 alle 18.00 Domenica dalle 9.00 alle 13.00

Verrà estratto un week-end per una persona gratis offerto da:

Palazzolo sull’oglioVia Brescia, 13Tel 030 7402146www.vabesagiviaggi.it

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ANNO I

NUMERO 01 - DICEMBRE 2009

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

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25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

22 La Voce della Franciacortadicembre 2009

SERVIZI - NUMERI UTILI - ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

COMUNI

ADROVia Tullio Dandolo 55, 25030 tel. 030/7454311 www.comune.adro.bs.it BRIONEVia San Zenone 1, 25060 tel. 030/84013 www.co-mune.brione.bs.it CAPRIOLOVia Vittorio Emanuele, 43 25031 tel. 030/74641 www.capriolo.org CASTEGNATOVia Trebeschi, 8 25045 tel. 030/2146811 www.co-mune.castegnato.bs.it CAZZAGO SAN MARTINOVia Carebbio, 32 25046 tel. 030/7750750 www.co-mune.cazzago.bs.it CHIARIPiazza Martiri della Libertà 26, 25032 tel.030/70081 www.comune.chiari.brescia.it COCCAGLIOViale Matteotti 10, 25030 tel. 030/7703004 www.comunedicoccaglio.it COLOGNEPiazza Garibaldi 31, 25033 tel. 030-7058111 www.comune.cologne.bs.it ERBUSCOVia Verdi 16, 25030 tel. 030/7767311 www.comune.erbusco.bs.it ISEOPiazza Garibaldi 10, 25049 tel. 030/980161 www.comune.iseo.bs.it GUSSAGOVia Peracchia 3, 25064 tel. 030/2522919 www.gus-sago.com OSPITALETTOVia Mons. Girolamo Rizzi 24, tel. 030/6841223 www.comune.ospitaletto.bs.it PALAZZOLO SULL’OGLIOVia Torre del Popolo 2, 25036 tel. 030/7405511 www.palazzoloweb.it PISOGNEVia Vallecamonica 2, 25055 tel. 0364/883011 www.comune.pisogne.bs.it

Sito:www.lavocedelpopolo.it

ADROSantuario Madonna della Neve:Feriale 7.00 8.00 9.00 17.00 Festivo 6.30 8.00 9.00 10.00 11.00 16.00 17.30 19.00BRIONEParrocchiale: Prefestivo 10.30 17.00 Festivo 10.30 -17.00CAPRIOLOParrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 18.30 Festivo 07.00 08.30 10.00 11.15 15.30 18.30 CASTEGNATOParrocchiale: Prefestivo 07.30 18.00 Festivo 08.00 09.30 11.00 18.00 CAZZAGO SAN MARTINOPrefestivo: 08.30 18.00 Festivo 08.00 09.30 11.00 18.00 CHIARIDuomo: Prefestivo 08.00 09.00 18.00 Festivo 06.00 07.00 08.00 09.00 10.00 11.00 12.00 18.00 COCCAGLIOParrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 18.00 Festivo 07.00 09.00 10.00 11.00 18.00COLOGNEParrocchiale: Prefestivo 07.00 8.30 18.00 Festivo 07.00 08.30 09.45 11.00 18.00 ERBUSCOParrocchiale: Prefestivo 08.30 18.30 Festivo 08.30 10.30 18.30ISEOParrocchiale: Prefestivo 17.00 Festivo 8.00 9.30 11.00 18.00

GUSSAGOParrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 18.30 Festivo 07.00 08.30 10.00 11.15 16.30 18.30OSPITALETTOParrocchiale: Prefestivo 07.00 07.45 08.30 18.30 Festivo 07.30 09.00 10.00 11.00 16.30 18.30PALAZZOLO SULL’OGLIOParrocchiale: Prefestivo 08.30 18.30 Festivo 08.00 09.30 11.00 18.30PASSIRANOParrocchiale: Prefestivo 09.00 19.00 Festivo 07.30 09.30 11.00 18.00PISOGNEParrocchiale: Prefestivo 18.30 Festivo 07.30 09.30 11.00 18.30 RODENGO Abbazia: Prefestivo 07.00 19.30 Festivo 06.30 08.00 09.30 10.30 18.00SAIANOParrocchiale: Prefestivo 19.30 Festivo 07.30 09.00 10.30 16.00 ROVATOParrocchiale: Prefestivo 07.00 08.30 19.00 Festivo 07.00 08.15 09.30 11.00 18.30SALE MARASINOPrefestivo 08.30 Festivo 07.00 09.00 11.00 19.00 ZONEParrocchiale: Prefestivo 18.00 Festivo 08.00 10.30 18.00

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