Attività fisica e stress cellulare: la ricetta dell’eterna ...
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Attività fisica e stress cellulare: la ricetta dell’eterna giovinezza ?
Claudio Stefanelli
Dipartimento di Biochimica Università di Bologna
Istituto Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare
Invecchiamento (a livello di organismo)
Progressivo declino delle capacità fisiologiche (fisiche e intellettive)
Modifiche nella composizione dei tessuti
Aumentata suscettibilità alle malattie (infezioni, atrofia muscolare, funzionalità cardiaca, cancro, neurodegenerazione, malattie metaboliche)
Ridotta capacità di rispondere e adattarsi a stimoli esterni
Perdita di omeostasi
capa
cità
fisio
logi
che
Durata della vita
AGING HEALTH AGING
LIFE SPAN LONGEVITY
HEALTH LONGEVITY (EULONGEVITY)
GERONTOLOGY RESEARCH GROUPLos Angeles, New York, Washington, D.C., Atlanta
http://www.grg.org/calment.html
Jeanne-Louise Calment[1875 - 1997]
Habib Miyan. La sua carta della pensione (maturata nel 1939 !!!) certificava come data di nascita il 20 Maggio 1879 . E’ morto nel 2008 (129 anni?)
Modelli per lo studio dell’invecchiamento
Saccharmyces Cerevisiae(muffa unicellulare)
Caenorhabditis Elegans(nematode: verme microscopico)
Drosophila Melanogaster(insetto: moscerino)
Topo Uomo
IL MITOCONDRIO E’ LA CENTRALE ENERGETICA DELLA CELLULA
IL LISOSOMA E’ DEPUTATO ALLA DIGESTIONE DIPROTEINE E ORGANULI CELLULARI
TEORIE SULL’INVECCHIAMENTO
MODELLO STOCASTICO
Accumulo di mutazioni (accumulo di proteine mutate a causa di mancanza di selezione)
Modificazione di proteine ( ossidazione, glicosilazione, lipidazione, formazione di aggregati)
Ridotta attività del sistema Ubiquitina/Proteasoma (ridotta degradazione di proteine cellulari)
Radicali liberi/DNA mitocondriale (stress ossidativo con danni al DNA mitocondriale)
MODELLO GENETICO
L’invecchiamento è parte di un programma, geneticamente controllato, come lo sviluppo, il differenziamento e la morte cellulare, nell’ambito di una durata della vita predefinita.
Invecchiamento (a livello molecolare/cellulare)
L’invecchiamento è un processo multifattoriale caratterizzato dall’accumulo di macromolecole e organuli cellulari difettosi
Accumulo di aggregati proteici e proteine modificate
Cambiamento della velocità dei processi di turn-over e modificazione post-traduzionale di numerose proteine
Cambiamento nell’espressione di specifici geni
Accumulo di mitocondri e altri organuli malfunzionanti
Perdita di omeostasi
L’invecchiamento è caratterizzato dall’accumulo di m acromolecole e organuli difettosi (specialmente mitocondri) e dall’incapacità di eliminarli
Fattori che possono modificare il processo di invecchiamento
EUCARIOTI INFERIORI:La durata della vita è aumentata da
Stress metabolico: RESTRIZIONE CALORICA
Aumentata espressione di proteine deputate alla risposta agli stress cellulari (stress metabolico, stress ossidativo)
Diminuita espressione di proteine deputate alla crescita cellulare
MAMMIFERI:La durata della vita sembra influenzata in modo analogo dagli stessi meccanismi visti negli organismi più semplici, che influiscono anche sullo sviluppo delle patologie caratteristiche dell’invecchiamento
Sirtuine
Le Sirtuine sono gli omologhi nei mammiferi del prodotto del gene silent information regulation-2 (Sir2) del Saccharomyces cerevisiae
LE SIRTUINE SONO CLASSIFICATE COME ISTONE DEACETILASI DI CLASSE III
Sono enzimi che deacetilano numerose proteine cellulari (test!) , levando loro un gruppo acetile legato all’amminoacido Lisina e usando come cofattore il NAD+
Sono attivate:- dalla RESTRIZIONE CALORICA e da svariati stress cellulari (incluso l’esercizio fisico)
- da molecole naturali con effetto anti-aging come il RESVERATROLO
LOCALIZZAZIONE CELLULARE DELLE SIRTUINE
• SIRT1 nucleo citosol
• SIRT2 citosol• SIRT3 nucleo mitocondrio
• SIRT4 mitocondrio• SIRT5 mitocondrio
• SIRT6 nucleo• SIRT7 nucleo
Nei mammiferi sono note 7 sirtuine: SirT1 – SirT7
Handling stress. SIRT1 is a deacetylase that is activated by a variety of stressors and targets transcriptional regulators including p53, NF-kB, HSF1, FOXO1, 3, and 4, and PGC-1 . These factors then control adaptiveresponses that modulate life span . AC, acetyl group.
SCIENCE 2009
Differenti tipi di stress convergono su SIRT1 che poi regola numerosi effettori della risposta allo stress
INIBIZIONE DEL PROCESSO DIINVECCHIAMENTO
AMPK : appartiene ad una famiglia di enzimi altamente conservati che vengono attivati in risposta a stress metabolico
E’ CONSIDERATA IL PRINCIPALE REGOLATORE DEL METABOLISMO ENERGETICO E DELLA RISPOSTA A NUMEROSI STRESS
AMPK : Proteina chinasi attivata da AMP
L’attivazione della AMPK :attiva vie metaboliche deputate alla produzione di ATP
- inibisce vie metaboliche che consumano energia
La AMPK ha un’azione insulinosimilesull’assorbimento e l’uso del glucosio ma inibisce l’effetto anabolico dell’insulina
Summary of role of major mitochondrial regulators on lifespan and aging.
CR= Restrizione Calorica
Ageing Research Reviews July 2009
I fattori che preservano la funzionalità dei mitocondri rallentano l’invecchiamento
Fattori che possono modificare il processo di invecchiamento
EUCARIOTI INFERIORI:La durata della vita è aumentata da
Stress metabolico: RESTRIZIONE CALORICA
Aumentata espressione di proteine deputate alla risposta agli stress cellulari (stress metabolico, stress ossidativo)
Diminuita espressione di proteine deputate alla crescita cellulare
MAMMIFERI:La durata della vita sembra influenzata in modo analogo dagli stessi meccanismi visti negli organismi più semplici, che influiscono anche sullo sviluppo delle patologie caratteristiche dell’invecchiamento
Molti fattori in grado di rallentare l’invecchiamento rallentano la crescita cellulare e inibiscono anche la crescita delle cellule tumorali
La proteina TOR (Target Of Rapamycin) è il principale regolatore della sintesi proteicaE’ attivata in risposta a svariati stimoli di crescita (ipertrofica e iperplastica) sia fisiologici che patologici
Negli eucarioti inferiori la riduzione della sua attivazione raddoppia la vita (aumento della longevità)
mTOR : mammalian Target Of RapamycinLa sua attivazione aumenta la sintesi proteica (proliferazione e/o ipertrofia)
ATTIVATO DA:
IGF-1InsulinaAbbondanza di nutrientiFattori di crescita
INIBITO DA:
AMPKRESTRIZIONE CALORICA
SINTESI PROTEICA
Nel topo, la riduzione della attivazione di mTOR attraverso l’inibizione della via di segnalazione attivata da INSULINA E IGF-1, aumenta la durata della vita fino al 60% anche se i topi sono obesi e sviluppano resistenza all’insulina
Insulina, IGF-1
× LONGEVITA’
mTOR
INIBIZIONE DI mTORATTIVITA’ FISICASTRESS METABOLICO
LIMITAZIONE NUTRIENTI
ATTIVAZIONE DI mTORIGF-1
INSULINAABBONDANZA DI NUTRIENTI
IPERTROFIAPROLIFERAZIONE
INVECCHIAMENTO
L’AUTOFAGIA E’ IL PROCESSO CELLULARE SU CUI SEMBRANO CONVERGERE MOLTI SEGNALI CHE REGOLANO IL PROCESSO DIINVECCHIAMENTO
NEL PROCESSO DI AUTOFAGIA ORGANULI DANNEGGIATI, AGGREGATI PROTEICI E ALTRE STRUTTURE SONO INGLOBATI IN UN VACUOLO (AUTOFAGOSOMA) CHE POI SI FONDE A UN LISOSOMA, DOVE AVVIENE LA DIGESTIONE E IL RICICLAGGIO DEL CONTENUTO
L’AUTOFAGIA E’ IL PRINCIPALE MECCANISMO DI ELIMINAZIO NE DIPROTEINE E ORGANULI DANNEGGIATI (SPECIALMENTE MITOC ONDRI)
L’AUTOFAGIA CONTRIBUISCE A MANTENERE L’OMEOSTASI CELLULARE
IL PROCESSO RICHIEDE MOLTI PASSAGGI E MOLTE PROTEINE CHE SONO REGOLATI DA DIVERSI EFFETTORI
INIBITO DA mTOR