Sorpresa stellare al Due Mondi, torna Eleonora Abbagnato · 2019. 9. 24. ·...
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Spoleto Al Due Mondi il ritorno della Abbagnato
Sorpresa stellare al Due Mondi, torna Eleonora Abbagnato •Il 30 giugno, in Piazza Duomo, •Protagonisti i talenti emigrati danzano le stelle italiane nel mondo nelle maggiori Compagnie di danza
L'EVENTO
Due Mondi, colpo di scena. A venti giorni dall'inizio del Festival, mentre al Teatro Nuovo e al Caio Melisso sono iniziate le prove dei primi spettacoli, il cartellone si arricchisce di una nuova presenza: il ritorno a Spoleto dell'étoile della danzaEleonoraAbbagnatoche questa volta danzerà in Piazza del Duomo il 30 giugno con le stelle italiane nel mondo. Dopo l'annuncio del concerto del rapper Mah-mood nel cartellone dell'edizione 2019, ecco dunque un'altra sorpresa. Sul nuovo appuntamento di danza in programma, lo staff del Festiva] spiega: "Sono tantissimi gli artisti italiani impegnati oggi nelle maggiori compagnie di danza del mondo: talenti che brillano nei più importanti teatri, dall'Opera de Paris al New York City Ballet dal Royal Ballet e l'En-glish National Ballet di Londra al San Francisco Ballet. Le loro biografie sono storie di tenacia e dedizione, segnate da svolte e spirito d'avventura. Nella loro danza c'è il racconto dell'emigrazione artistica italiana: viaggi individuali e vincenti verso l'eccellenza. A que-
Uno spettacolo dell'Abbagnato
stc stelle italiane nel mondo è dedicata una serata-evento unica, ideata per la 62esima edizione del Festival dei Due Mondi, che avrà luogo dal 28 giugno al 14 luglio prossimo". A guidare il prestigioso gruppo, sarà quindi Eleonora Abbagnato, protagonista di una delle più avvincenti storie di successo come artista italiana all'estero, oggi étoile dell'Opera di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma. E programma del gala internazionale, a cura di Damele Cipriani,
spazia dal grande repertorio classico a brani firmati da grandi coreografi dei nostri tempi e giovani autori italiani. Fra le altre stelle italiane, provenienti da diverse compagnie internazionali, che interpretano alcuni dei brani più celebri del repertorio classico: Davide Dato, di Biella, dal 2016 Erstc Solotanzer del Wiener Staatsbal-lett Gabriele Frola, di Aosta, Principal del National Ballet of Canada e dell'English National Ballet; Rachele Burlassi, solista al Boston Ballet. E ancora, tra i più gio
vani, Davide Riccardo, messinese di diciotto anni, primo italiano al New York City Ballet, e sei ballerini italiani dallo Stuttgart Ballet: Fabio Adorisio, Daniele Silingar-di, Alessandro Giaquinto, Matteo Miccini, Vittoria Girelli ed Elisa Ghisalberti. Inoltre, Damiano Ottavio Bigi del Tanztheater Wup-pertal fondato da Pina Bausch; Davide Riccardo del New York City Ballet; Davide Dato del Wiener Staatsballett Fra gli artisti ospiti, infine, Nikisha Fogo e Liudmila Konovalova del Wiener Staatso-per, Megan LeCrone del New York City Ballet, Nancy Osbalde-ston dell'Opera Ballet Vlaande-ren.
Antonella Manni
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Serata evento nell'ambito del Festival dei Due Mondi. Il gruppo guidato da Eleonora Abbagnato
Le stelle italiane di scena in piazza Duomo SPOLETO
• Sono tantissimi gli artisti italiani impegnati nelle maggiori compagnie di danza del mondo. Etoile, coreografi e giovani talenti che brillano nei più importanti teatri, dall'Opera de Paris al New York City Ballet, dal Royal Ballet e l'En-glish National Ballet di Londra al San Francisco Ballet. Le loro biografie sono storie di tenacia e dedizione, segnate da svolte e spirito d'avventura. Nella loro danza c'è il racconto dell'emi-
Superlativa Eleonora Abbagnato
grazione artistica italiana. Viaggi individuali e vincenti verso l'eccellenza. A queste stelle italiane nel mon
do è dedicata una serata-evento unica, il 30 giugno, in piazza Duomo, ideata per la 62a edizione del
Festival dei Due Mondi, che avrà luogo dal 28 giugno al 14 luglio prossimo. A guidare il prestigioso gruppo Eleonora Abbagnato, oggi étoile di uno dei maggiori teatri del mondo, l'Opera di Parigi, e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma. Il programma del gala intemazionale, a cura di Daniele Ci-priani, spazia dal grande repertorio classico a brani firmati da grandi coreografi dei nostri tempi, fino alle creazioni originali di giovani autori italiani.
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Grande attesa per il gala del 28 giugno
Eleonora Abbagliato una stella tra le stelle
Etoile Eleonora Abbagliato
SPOLETO
• Sono tantissimi gli artisti italiani impegnati oggi nelle maggiori compagnie di danza del mondo. Le loro biografie sono storie di tenacia e dedizione. A queste stelle italiane nel mondo è dedicata una serata-evento unica, ideata per la 62a edizione del Festival dei Due Mondi, che avrà luogo dal 28 giugno al 14 luglio prossimo. A guidare il prestigioso gruppo, Eleonora Abbagnato, protagonista di una delle più avvincenti storie di successo. Il programma del gala è a cura di Daniele Cipriani.
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G R A Z I A '
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Uno scintillante manifesto realizzato dal fotografo statunitense David LaChapelle, che rappresenta una modella nera con un abito azzurro che la fa
assomigliare a un angelo con le ali azzurre, introduce all'edizione numero 62 del Festival dei Due Mondi che si tiene nella cittadina umbra di Spoleto dal 28 giugno al 14 luglio. Nella sezione musica, il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospita Fashion Freak Shoio, lo spettacolo a metà tra teatro di rivista e sfilata di moda scritto e diretto da Jean Paul Gaultier: una sorta di autobiografìa, omaggio agli artisti che hanno influenzato il lavoro dello stilista francese. In piazza Duomo prevedibili "tutto esaurito" con i live di Vinicio Capossela (7 luglio) e Mahmood (10 luglio) e il tradizionale concerto di chiusura con la direzione di Daniele Gatti, dedicato a Giuseppe Verdi (14 luglio). Dalla musica a temi di grande attualità come rischi e opportunità delle nuove tecnologie: il 30 giugno al teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi ci sono gli eventi sul tema dell'intelligenza artificiale organizzati dalla Fondazione Carla Fendi, presieduta da Maria Teresa Venturini Fendi: Ecce Robot è una performance che ha come ospite d'eccezione Jaron Lanier,guru della Silicon Valley ideatore della definizione di realtà virtuale, le attrici Valeria Golino e Valentina Ceni nella lettura del racconto dì Isaac Asimov Sogni di robot. Sempre il 30 giugno la danza è protagonista in piazza Duomo: una serata evento guidata da Eleonora Abbagnato vedrà sul palco étoile della danza contemporanea (tra gli altri, Francesco Gabriele Frola, Principal del National Baliet of Canada e dell'English National Baliet). Fitto anche il cartellone dedicato al teatro di parola. Marisa Berenson, top model Anni 70, fa rivivere la Germania della Repubblica di Weimar con Berlin Kabarett al San Nicolò Sala Convegni e ancora una modella, Eva Riccobono, è protagonista di Coltelli nelle galline, testo del pluripremiato drammaturgo scozzese David Harrower portato in scena all'Auditorium della Stella da Andrée Ruth Shammah. • FESTIVAL DEI DUE MONDI A SPOLETO DAL 28 GIUGNO AL 14
LOGLIO (TEL. 0743.776444/222889, FESTJVALDISPOLETO.COM).
F r a n c e s c a LIVE «Suonare a Venezia è come stare in un set cinematografico: c'è un'atmosfera magica». Così Francesca Michiel in a proposito del suo concerto in piazza San Marco, il 29 giugno per Aperol Happy Together Live. Con lei sul palco ci saranno i M inesk in , i quattro ragazzi usciti dal talent show X Factor. Direttore musicale dell'evento, organizzato per celebrare i 100 anni del famoso aperitivo, è un cantautore doc come Max Gazze. «Faremo dei duett i , giocheremo con le canzoni e gli arrangiamenti», continua Francesca, «lo mi esibirò con la mia band e proporrò i brani più in linea con il tema della serata, cioè l'aggregazione e lo
stare insieme in allegria. Fosse per me, starei sul palco tu t to il tempo: è lì che t i rendi conto di come le tue canzoni vengono recepite dal pubblico. E il momento più emozionante». A fare gli onori di casa ci penserà Alessandro Cattelan, che introdurrà lo spettacolo dal vivo e lo commenterà nello special tv in onda il 26 luglio in esclusiva su Sky Uno alle 21.15 e in chiaro su TV8 alle 23 .30. L'ingresso è gratuito con accesso su registrazione f ino a esaurimento posti su aperol.it. {.D.PJ FRANCESCA MICHIELININ
CONCERTO A VENEZIA PER APEROL
HAPPY TOGHETER LIVE JL 29
GIUGNO (APEROL.IT) E SU SKY UNI
ALLE 21.15 IL 26 LUGLIO.
LE NUOVE AVVENTURE DI TOY STORY
Lo sceriffo Woody Pride con Bo Peep e Giggle McDimples, protagonisti del film di animazione Tòy Story 4.
C'è anche il duo musicale Bènji & Fede tra i doppiatori della nuova attesissima puntata del f i lm di animazione Toy Story 4. Con loro, anche il cantante Riccardo Cocciante, i comici Corrado Guzzanti e Luca Laurenti, la conduttrice Rossella Brescia. Ci sarà un nuovo personaggio, Forky, giocattolo ri luttante, e il ritorno della leggendaria pastorella Bo Peep: «Quando Woody la vede, i due non riescono a credere di essersi ritrovati», anticipa il regista Josh Cooley. {C.C.) TOT STORY 4. AL CINEMA DAL 26 GIUGNO.
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Spoleto Parte il Festival dei Due Mondi: gli spettacoli durano di più Manni a pag. 43
La particolarità di quest'anno saranno gli spettacoli che proseguiranno per l'intero svolgimento della manifestazione: tra gli altri il Berlin Kabarett con Marisa Berenson da questo sabato fino al 13 luglio
Festival Due Mondi, show a lunga durata
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PRONTI A PARTIRE
Due Mondi, sarà un avvio caleidoscopico quello della sessantaduesima edizione del Festival che si svolgerà fino al 14 luglio. Non solo l'opera "Proser-
pine" di Silvia Colasanti, infatti, aprirà al Teatro Nuovo Menotti (domani, ore 19:30, sabato, ore 16)) la kermesse, ma una serie di appuntamenti che vivacizzeranno dalla mattina a tarda sera tutti gli spazi della città: dalla mostra sul terzo Festival dei Due Mondi che già stamane alla Sezione dell'Archivio di Stato (Largo Ermini, ore 9:30) inaugura con anteprima: una conferenza e la presentazione del volume "Spoleto 1960" alla Sezione dell'Archivio di Stato di Spoleto in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria. Nel pomeriggio, poi, al Teatrino delle Sei Luca Ronconi, iniziano le performance dell'European Young Theatre, a Villa Redenta con i giovani attori e registi dell'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, al chiostro di San Nicolò (ore 20) c'è la performance Takigi No della scuola Hosho, mentre al Teatro Romano debutterà alle 21:30 lo spettacolo di danza "My French Valentino" con l'Ecole-Atelier Rudra Bejart. Il primo weekend del Festival vedrà quindi sul palco ancora in allestimento di Piazza del Duomo, stelle della danza di prima grandezza con Eleonora Abbagnato, domenica alle 21:30. «L'avvio del Festival dei Due Mondi è sempre un momento di grande importanza non solo per la città ma anche a livello nazionale e internazionale. Leggendo il volume sul terzo Festival dei Due Mondi, quello del 1960, mi ha colpito che qualche cronista dell'epoca commentava che sarebbe stata l'ultima edizione, invece siamo arrivati alla sessantaduesima», esordisce il sindaco Umberto de Au-gustinis quale presidente della Fondazione Festival. Al suo fianco, sorride Giorgio Ferrara, direttore artistico della kermesse, da giorni impegnato al Teatro
Nella foto sotto il direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara, mentre a sinistra una delle grandi ospiti di questa edizione: Eleonora Abbagnato
Nuovo "Menotti" per mettere a punto la regia dell'opera inaugurale "Proserpine": «Le musiche sono di Silvia Colasanti - ricorda il direttore artistico -, che torna a Spoleto dopo il successo del suo Requiem in Piazza del Duomo e dell'opera inaugurale dello scorso anno, il Minotauro». La regia è dello stesso Ferrara, il coautore del libretto dell'opera insieme a Ferrara è René de Cec-catty, il direttore d'orchestra
Pierre-André Valade e il costumista Vincent Darre, le scene sono su bozzetti dell'artista Sandro Chia. Sul piccolo palco della Sala Pegasus, dove ieri mattina si è svolta la prima conferenza stampa a ridosso dell'inizio della manifestazione, si è accomodato anche il vice presidente della Fondazione Festival, Dario Pompili: «Va dato atto a Ferrara - dice - del lavoro svolto sino ad ora: il Festival non è un equilibrio perfetto ma ha un equilibrio delicato e va apprezzato chi è in grado di farlo funzionare». La particolarità di questa sessantaduesima edizione saranno anche alcuni spettacoli di lunga
durata, ovvero che proseguiranno per l'intero svolgimento della manifestazione: «Fra gli altri - spiega Ferrara - il Berlin Kaba-rett con Marisa Berenson al San Nicolò da sabato fino al 13 luglio, quasi ogni sera alle 22:30. E' la prima volta che Marisa Berenson canta oltre a recitare e l'atmosfera dello spettacolo è molto ben costruita, la sala è allestita come un vero e proprio cabaret dove ai tavolinetti vengono servite bollicine». Per la musica, oltre all'avvio dei concerti di Mezzogiorno e della sera alla chiesa di Sant'Eufemia con gli allievi dei conservatori italiani, è in programma in questo primo fine settimana anche un concerto frutto del gemellaggio con il Festival di musica di Cartagena: al Teatro Nuovo "Menotti" si esibirà l'Orquesta Filarmonica de Medellin" sabato alle 12. Intanto, al botteghino diversi spettacoli si stano avviando al sold out, fra questi il concerto finale: «Ma anche l'opera inaugurale - dice Ferrara - è molto richiesta». Infine, sulla partecipazione del ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli, afferma: «Per l'opera inaugurale ci sarà un suo delegato, il ministro forse verrà a Spoleto per il concerto finale in Piazza del Duomo. Del resto si sa, alcuni governi amano l'arte e la musica, altri meno. L'importante è che il Festival resti la bandiera di questa città così come è recepito in Italia e nel mondo».
Antonella Marini
DE AUGUSTINE: «NEL I960 SI DICEVA CHE SAREBBE STATA L'ULTIMA EDIZIONE, INVECE SIAMO ARRIVATI ALLA SESSANTADUESIMA»
SI COMINCIA DOMANI CON LA "PROSERPINE" DI SILVIA COLASANTI, TRA I GRANDI OSPITI ELEONORA ABBAGNATO E LA SCUOLA HOSHO
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A sinistra la performance Takigi No della scuola Hosho, sopra la Berlin Kabarett con Marisa Berenson e in alto l'Ecole-Atelier Rudra Bejart in My french Valentino
Umbria
Corruzione, ini ice e avvocato
•Per disorientare i ladri non parlare delle ferie»
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Due Mondi, la forza della tradizione I miti antichi si affiancano al cabaret SPOLETO IL «FESTIVAL dei Due Mondi» lancia la 62° edizione con un cartellone ricchissimo e variegato firmato da Giorgio Ferrara. Spoleto si riconferma vetrina d'eccellenza per grandi artisti e giovani emergenti. Si parte questa sera con il mito di Proserpina riletto con estri contemporanei. E si prosegue fino a domenica 14 luglio con una magnifica cavalcata tra opera, danza, musica, teatro e arte in tutte le sue sfumature. Apre la nuova produzione del festival, secondo atto di un progetto triennale di rivisitazione dei miti antichi. Dopo il Minotauro debutta al Teatro Nuovo Proserpine, opera lirica tratta dal poema di Mary Shelley e commissiona
ta alla compositrice Silvia Co-lasanti. La regia è dello stesso Ferrara, Pierre-André Valade dirige l'Orchestra Giovanile Italiana, le scene sono del pittore Sandro Chia, che ha ideato tre enormi quadri. Sempre
AL VIA CON L'OPERA «Proserpina» è composta da Silvia Colasanti Abbagnato: danza di lusso
in questo week-end, dall'impronta femminile, c'è attesa per Marisa Berenson, musa di Yves Saint-Laurent, Kubrick e Visconti che con Berlin Kabarett porta l'atmosfera del cabaret nella sala conve
gni del San Nicolò arredata con tavolinetti e bottiglie di champagne. La splendida Eleonora Abbagnato è l'ospite d'eccezione del gala di danza per le Stelle italiane nel mondo, domenica in v'\az7a. Duomo mentre al Teatro Romano arriva My frenai Valentino, omaggio al mito con la compagnia fondata da Maurice Bejart. La Fondazione Carla Fendi prosegue il suo viaggio nella scienza tra presente e futuro, con la mostra sui robot e l'intelligenza artificiale: domenica con Valeria Golino e Valentina Cervi. Tutto il festival promette meraviglie. Il concerto finale, in Piazza Duomo, è affidato a Daniele Gatti alla guida dell'Orchestra e del Coro del
Teatro dell'Opera di Roma, in musiche di Verdi dal repertorio francese. Autentico evento si annuncia Fashion freak show del genio creativo di Jean Paul Gaultier, un musical per raccontare cinquantanni di cultura pop. Il teatro punta sulle donne, con Adriana Asti, Esodo di Emma Dante, Eva Riccobono diretta da Andrée Ruth Sham-mah. Sul fronte musicale, tante contaminazioni con Mah-mood per i più giovani, Stefano Bollani & Hamilton De Holanda, Vinicio Capossela. E ancora danza, anche con un progetto speciale per i cent'anni della Bauhaus, le mostre, i dialoghi e la scoperta dei luoghi più segreti. Info www.festivaldispoleto.com
Sofia Coletti
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Spoleto piazza Duomo
Dedicato a Pina Bausch il gala di danza balla italiano
di Andrea Penna
Fra gli spettacoli che aprono il Festival di Spoleto 2019 quello dedicato alla danza è un gala internazionale che parla soprattutto italiano: domenica sera si riunirà in piazza Duomo una parata di stelle che oltre a blasonati artisti stranieri riunisce tanti artisti di casa nostra che sono diventati nomi di prima grandezza in molti teatri internazionali, da Parigi a Londra, da New York a Boston e Stoccolma.
Artisti di primo piano come Gabriele Frola, dal 2018 Principal del National Ballet of Canada e dell'En-glish National Ballet, che si esibisce on Katja Khanuikova nel Don Chisciotte di Petipa, Davide Riccardo, diciottenne messinese che dal 2018 è il primo italiano al New York City Ballet, impegnato in Andantino di Jerome Robbins; e ancora Claudio Cangiatosi, dell'Opera Ballet Vlaan-deren, Davide Dato, primo ballerino del Wiener Staatsballert, Mattia Semperboni della Scala di Milano, Fabio Adorisio, primo di un contingente di danzatori oggi in forza a Stoccarda, e Damiano Ottavio Bigi, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, in un omaggio toccante alla grande coreografa scomparsa proprio il 30 giugno di dieci anni fa mentre la compagnia danzava a SDoleto.
ts3 In scena Giacomo Castellana con Eleonora Abbagnato (foto Yasuko Kageyama)
Ospite speciale della kermesse organizzata da Daniele Cipriani, Eleonora Abbagnato, che ritrova Friede-mann Vogel in Nuit Bianche ma anche il giovane Giacomo Castellana, in La Rose Malade di Roland Petit. «Per me è un'occasione straordinaria di confrontarmi con tanti colleghi che hanno già esperienze internazionali di alto profilo, che hanno affrontato esperienze e stili diversi», spiega Castellana, giovane ballerino palermitano, classe 1991, che nel 2018 è stato nominato solista al Tea tro dell'Opera di Roma. «Sto provan do con due colleghi straordinari, Ra chele Buriassi ( Boston Ballet ) e Tom maso Benvenuti ( Balletto Reale Sve dese ) una nuova creazione di France sco Ventriglia, pensata appositamen te per il gala. La Dan se Macabre di Sains Sans riletta con tratti ironici e grotteschi, persino giocosi».Non nasconde l'emozione il danzatore siciliano, al debutto in un gala internazionale «Sono felice che la mia prima volta arrivi con un invito di Eleonora Abbagnato. Con lei stiamo facendo un lavoro fantastico all'Opera di Roma, c'è tanta energia voglia di far bene, in stagione ci possiamo misurare a livello europeo con stili diversi, dai classici a Kylian a Forsythe, fino ai contemporanei come Preljlocaj e Bu-benicek».
Spoleto piazza Duomo, ore 21.30. Biglietti 65/45 euro.Info 0743 776444
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SPOLETO
Festival, gala con le stelle della danza
-> alle pagine 36 e 37 Busiri Vici
Domani sera l'étoile dell'Opera de Paris sarà la madrina del gala Ballerà in La Rose Malade e Pas de deux tratto da Nuit Bianche
Eleonora Abbagnato in piazza Duomo con 18 stelle italiane
"Arte e storia sono il fulcro dell'eterna bellezza dell'Umbria"
I costumi della ballerina sono di Christian Dior e Yves Saint Laurent
SPOLETO
• È una festa degli occhi e del cuore il gala in scena a Spoleto, per la 62esima edizione del Festival dei Due Mondi, domani alle 21 in
Ieri a Parigi ha debutatto con Carmen diMatsEk
"La priorità in Italia è salvare le compagnie delle fondazioni"
piazza del Duomo. L'appuntamento riunisce una pattuglia di diciotto talenti italiani che danzano all'estero, guidati da Eleonora Abbagnato, étoile dell'Opera di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Ope
ra di Roma. Il suo è il nome più conosciuto tra i tantissimi artisti italiani impegnati nelle maggiori compagnie del mondo. Abbagnato ha anche un rapporto speciale con Spoleto che rinnova ogni anno: "Torno sempre con grande piacere - rivela la direttrice -, a cui mi sento legata anche per le occasioni di incontro che ho potuto avere, come con l'indimenticabile Carla Fendi. L'Umbria è una regione che amo moltissimo per l'arte, la storia che sono il fulcro della sua intramontabile bellezza". Così tra una replica e l'altra di Carmen di Mats Ek, in corso all'Opera de Paris, l'Èt-oile vola in Italia e trova il tempo per dire "sì" a Spoleto.
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Abbagnato, nello spettacolo "Le stelle italiane nel mondo" che cosa proporrà al pubblico del festival? "Proporrò La Rose Malade, su musica di Gustav Mahler con la coreografia di Roland Petit e i costumi di YSL, che danzerò con Giacomo Castellana, solista del Teatro dell'Opera di Roma e un Pas de deux tratto da Nuit Bianche, nuova creazione del talento francese della coreografìa Sébastien Bertaud. Lo danzerò con l'étoile internazionale Friedemann Vogel su musiche del compositore a m e r i c a n o Philip Glass. I costumi del balletto sono stati disegnati dalla direttrice artistica Maria Grazia Chiuri per Christian Dior Couture". I giovani artisti che vediamo al gala sono, o potrebbero essere, i possibili componenti di una "impossibile", ma davvero superlativa, compagnia nazionale
di danza, tutta meravigliosamente italiana. Un sogno realizzabile? "Magari, sarebbe bello ma sarà molto difficile. Dobbiamo
prima di tutto salvare le compagnie italiane all'interno delle Fondazioni teatrali in Italia". Se lei fosse rimasta in Italia, pensa che avrebbe avuto ugualmente una tale carriera o no? "Questo è impossibile dirlo con certezza. Penso però che la formazione che mi ha dato la
S c u o l a de l l 'Opera de Paris, sia stata fondamentale per me". In anni di carriera a così alto liveUo lei ha sviluppato, tra le altre doti, una splendida duttilità sia fisica che espressiva per aver interpretato così tanti autori/stili/titoli/personaggi. Quale di questi autori, titoli le appartiene di più? "Ho avuto la fortuna di lavorare con i coreografi più importanti, tra cui sicuramen
te Roland Petit e Pina Bausch. Un ruolo che mi è particolarmente caro è quello di Carmen, perché r app re sen t a una donna in
grado di decidere il proprio destino e indipendente come me". E il nuovo debutto con Carme? "Si sono in scena proprio con Carmen per la coreografia questa volta di Mats Ek, all'Opera de Paris, fino al 12 luglio. Come dicevo è uno dei miei personaggi preferiti e che ho interpretato molte volte, con differenti coreografi. E' un molo in cui mi riconosco anche per la passionalità mediterranea con cui si esprime". A parte la danza di Martha Graham e certe caratterizzazioni, come ad esempio Medea su coreografìa di Davide Bombana, nel bal
letto le figure femmimli devono venire a patti con la propria non difesa "fragili
tà" di GiseUe; le frivoli debolezze di Ma-non Lescaut; il destino segnato di Giulietta. Come si è confrontata, lei, donna
forte e vincente, con questi aspetti "perdenti", tutto sommato, della femminilità? "La danza sublima tutto, anche i ruoli apparentemente "deboli", trasformandoli in poesia del movimento". LO SPETTACOLO Curata da Daniele Cipriani, la locandina de "Le stelle italiane nel mondo" spazia dal grande repertorio classico a brani firmati da grandi coreografi dei nostri tempi, fino alle creazioni originali di giovani autori italiani. Tra i grandi artisti che saliranno sul palco, vale per tutti il percorso del messinese Davide Riccardo, che, a soli 19 anni, diplomato alla School of American Ballet, nell'agosto 2018 ha scalato la montagna del New York
City Ballet, primo italiano da sempre, incoronato "Artista emergente del 2018" e "Promessa eccezionale". Lo vedremo in Andanti
no, di Jerome Robbins, tributo al coreografo americano legato a Spoleto.
(Con la collaborazione di Ermanno Romanelli)
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Danza
La folgorante carriere di un latin lover My french Valentino al teatro Romano SPOLETO
• Quaranta allievi della scuola di Losanna, fondata nel 1922 da Maurice Bejart, portano a Spoleto, al teatro Romano questa sera e domani alle 21,30, My Fren
ch Valentino. Una creazione di Valérie Lecalze che firma messa in scena, regia e coreografia e con musiche originali di Anne Vada-gnin. Lo spettacolo ripercorre in tre atti la folgorante camera del
latin lover degli anni Venti. Domani, alle 16 a Casa Menotti, il danzatore Pierre Antonie Bardot, promessa dell'Ecole Atelier Rudra Bejart, protagonista di My french Valentino, riceverà il premio giovani "Una finestra sui due mondi".
L'appuntamento Sul palco una pattuglia di diciotto talenti di danza italiani all'estero, guidati da Eleonora Abbagnato ospite d'onore della serata
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Festival di Spoleto domani spettacolo dell'étoile in piazza Duomo
Abbagnato: non mollate mai ragazzi, il talento parla da solo
MICHELA TAMBURRINO INVIATA A SPOLETO
a vita di Eleonora Abbagnato sembra un film. La bella bambina bionda palermitana impara il mondo
_ _ in punta di piedi. E poi carattere, determinazione, piedi sanguinanti e muscoli dolenti. Ma in scena vola, tanto da arrivare a Parigi, étoile all'Opera, e ritornare a Roma, nel 2015 direttrice del balletto dell'Opera, la più giovane di sempre. È il suo carattere, «avere sempre un obiettivo e arrivarci in fretta». Sarà per questo che la sua vita è già materia buona per un film diretto da Iris Bra-schi e prodotto da Matteo Levi. Difficile scegliere chi entrerànel-le sue scarpette e lei già guarda allebambine stelle di domani. La sua carriera è costellata di digressioni. Conduttrice al Festival di Sanremo con Bono-lis, un video per Vasco Ross, un film con Ficarra e Picone. «Per Vasco danzavo su una coreografia, dunque ero nel mio. Per il resto cerco di portare la danza ovunque, più se ne parla e più sono felice. Per questo vado a Ballando con le stelle e Amici. Una promozione che porta risultati, alla quarta stagione all'Opera ho un fortissimo incremento di richieste per gli spettacoli di balletto». Domani sarà a Spoleto per una serata eccezionale in piazza Duomo, Eleonora Abbagnato con le stelle italiane nel mondo. Grande repertorio? «Sì, proporrò il passo a due La rose malade su musica di Ma-hler, coreografia di Roland Petit e costumi di Yves Saint Laurent. Danzerò con Giacomo Castellano, questo ragazzosicilia-no che ho portato a Roma e sta
avendo grande successo. E il passo a due tratto da Nuit Bianche, coreografia di Sebastien Bertaud con l'étoile internazionale FriedemannVogel su musica di Philip Glass e costumi di Maria Grazia Chiuri per Dior». Stilisti famosi che vestono il balletto. Non prendono il sopravvento sulla danza? «Gli stilisti oggi amano il balletto e il teatro e lo conoscono bene. Anche Valentino fece per noi a Roma La Traviata, Petit era sempre seguito da Saint Laurent. Sono incontri proficui per tutti». A Spoleto lei porta anche talenti molto giovani? «Che vengono dal mondo. E' bello unirli. C'è chi è andato a costruire la carriera all'estero
"Riunirò? Un film sulla mia vita e uno
spettacolo su Lucrezia Borgia"
e farli esibire in un festival come questo è importante per loro. Ci sono ora ballerini bravissimi, soprattutto i maschi». Lei vive tra Parigi e Roma. La sua famiglia è itinerante? «Il mio obiettivo è sempre stato dividermi tra due città che mi hanno dato tanto. Non lascerò Parigi anche quando a dicembre darò il mio addio all'Opera per raggiunti limiti di età. Io ci vivo da 28 anni e anche per i miei figli è uno stimolo allo sviluppo. Già parlano due lingue perfettamente e le città si assomigliano molto. Tranne che per lo stile di vita». Lei è sposata con l'ex calciatore Federico Balzaretti. Aveva detto «Mai un calciatore e mai uno biondo», invece... «Lo risposerei altre cento volte. Mi dà equilibrio, fa tutto be
ne. Mi fa venire voglia di tornare a casa il più presto possibile. Di stare insieme, di viaggiare insieme. Se l'amore esiste è per sempre. Abbiamo fatto sacrifici, abbiamo tanto lavoro tutti e due ma le rinunce non pesano quando si è insieme». I vostri figli Julia e Gabriehlei vuole fare la ballerina e lui il calciatore. «Sono ancora piccoli per queste decisioni. Per ora sì, lui gioca al calcio con il padre e si diverte molto, lei danza: non ha paura del confronto con me. E' decisa, fa quel che leva e quando non vuole dice basta». È vero che la chiamano comandante? «Sul lavoro sono diretta e scelgo io. Ma a casa il comandante è solo un'illusione, alla fine scelgono gli altri. E' sempre così, ci si fa un nome e poi i fatti non corrispondono». II suo ambiente è molto competitivo. Come riesce a gestire la rivalità? Una volta disse che il prezzo è la solitudine. «Oramai io non la vedo più ma da ragazza certo la sentivo. Ma non è solo negativa. E' la voglia di dimostrare le tue qualità. Bisogna essere la migliore e guardare avanti, poi il talento parla da solo». Continuerà a ballare dopo il pensionamento dall'Opera? «Anche più di prima. Ci sono due film di cui uno sulla mia vita e uno spettacolo nuovo sulla storia di Lucrezia Borgia che mi intriga moltissimo infatti mi sono messa a rileggere le sue biografie». Suo marito non si spaventa al pensiero di una sua immedesimazione con la Borgia? «Prima di Lucrezia c'era Carmen e la Signora delle Camelie. Coltelli che andavano e venivano. Si sarebbe già spaventato».—
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FESTIVAL DEI DUE MONDI INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A CURA DELLA A.MANZONI & C
LO STORICO APPUNTAMENTO
Spoleto invasa da arte e cultura fra concerti e balli in piazza Sono iniziati ieri gli appuntamenti con spettacoli e incontri che daJ 1958 portano nella cittadina umbra grandi nomi internazionali di danza e teatro.
Un intreccio di culture diverse, un appuntamento che esalta danza, musica e teatro: dal 1958, anno della prima edizione, il Festival dei due mondi anima Spoleto di spettacoli, concerti e talk. L'edizione 2019 è iniziata ieri e proseguili fino al 14 luglio, con decine di eventi in location meravigliose del centro storico della cittadina umbra.
GRAN GALA DI DANZA Da undici anni, sotto la guida di Giorgio Ferrara, il Festival non smette mai di crescere, e rimane un suggestivo palcoscenico per grandi artisti e per giovani talenti emergenti. L'evento è stato inaugurato ieri sera con la Proserpine. un'opera lirica in due alti, tratta dall'omonimo poema drammatico di Man' Shelley, e terminerà con tradizionale concerto finale, animato dall' Orchestra e dal Coro del Teatro dell'Opera di Roma, diretti da Daniele Gatti, uno dei più brillanti e apprezzati maestri della sua generazione, hi mezzo un cartellone ricchissimo di grandi nomi, a partire da domani sera, quando in piazza Duomo sarà Eleonora Abbagliato la stella del gala internazionale di danza a cura di Daniele Cipriani. La Abbagnato è stata la prima danzatrice italiana a
La location più scenografica è sicuramente Piazza Duomo
essere nominata éloile al Ballet de l'Opera de Paris, ma non sarà la sola artista italiana a essersi guadagnata grandi palcoscenici presente a Spoleto domani sera. La serata sarà animata da tanti artisti italiani impegnati oggi nelle maggiori compagnie di danza del mondo, étoile e coreografi. Sempre domani sera l'attrice Marisa Berenson vestirà i panni di Kirsten, la direttrice di imo dei grandi cabaret di Berlino durante il nazismo, nello spettacolo Berlin Kabarett.
MUSIC A IN PIAZZA Per il festival dei due mondi arriveranno a Spoleto anche grandi nomi
Uno degli eventi più attesi è il concerto di Mahmood
della musica. Saia infatti il concerto di Mahmood, artista che si fa portavoce dei sentimenti di incertezza e del senso di smarrimento della nostra gioventù, a essere preso d'assalto dal pubblico più giovane, in un'esibizione che sarà accompagnata anche da Dario Fami, in arte Dardust. compositore, pianista e producer elettronico di fama internazionale. L'appuntamento è per il mercoledì 10 luglio in piazza Duomo. Qualche giorno prima, sabato 7 luglio, salirà invece sullo stesso palco Vinicio Capossela per la "Cantata per le creature", imo spettacolo sotto forma di ballata che presenterà alcune delle canzoni di Capossela, uscite nell'ultimo disco "Ballata per uomini e bestie".
SUGGESTIONI BAUHAS A 100 armi dalla fondazione della scuola Bauhaus, vero cantiere della modernità, il Festival ricorderà quella straordinaria stagione creativa con un programma speciale.
In collaborazione con il Festival Bauhaus 100 e l'Akadcmic der Kùnstc di Berlino, saranno infatti proposti, fra gli altri, la ricostruzione dei più famosi esperimenti intcrdisciplmari di quegli anni - il Balletto Triadico di Oscar Schlemmer del 1922 e "Quadri di un'esposizione" di Vassily Kandinsky. con la musica di Modest Musorgsky. del 1928 - insieme a incontri con studiosi, critici e imporland personalità del mondo dell'arte.
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Spoleto - Stasera Eleonora Abbagliato con tante "stelle italiane"
I -
Due Mondi Riflettori sulla danza
Giorgio Ferrara: «Sarà uno spettacolo eccezionale per la qualità degli artisti. Un crescendo che culminerà nel finale con tutti i partecipanti sul palcoscenico»
Dopo l'avvio trionfale con l'ap-plauditissimo "Proserpine", dove a detta di critica e pubblico Giorgio Ferrara le ha azzeccate tutte, la giornata di oggi porta il segno di Eleonora Abbagnato che rinnovando la sua collaborazione con il Festival dei Due Mondi propone a Spoleto "Le Stelle Italiane nel Mondo", ovvero i danzatori che brillano nei palcoscenici dei più famosi teatri nel panorama internazionale. Autentici artisti grazie ai quali l'Italia è famosa nel mondo, gli ambasciatori della bellezza. «Un evento talmente raro -gongola Ferrara - che non poteva che essere proposto a Piazza del Duomo (alle 21.30 ndr). Sarà uno spettacolo eccezionale per qualità degli artisti in un crescendo che culminerà nel finale con tutti gli artisti sul palcoscenico».
UN FESTIVAL dalle grandi proposte, con un parterre poco "politico", ma molto qualificato sotto il profilo della passione e la voglia di esserci dentro questo contenitore internazionale di forte impatto. Oggi al Cantiere Oberdan doppio appuntamento alle 17 e alle 22 per la proiezione del film-documentario "I am a Seagull" del regista Brian Mertes che evoca il celebre collettivo teatrale americano "The Cechov Project". Oltre agli spettacoli, alle mostre d'arte e agli eventi in programma ciò che fa grande il Festival di Spoleto è l'atmosfera che si respira in ogni angolo della città il cui cuore pulsante è Piazza del Mercato che diventa il punto di incontro tra pubblico e artisti. Un amalgama che consente a questi ultimi di vivere momenti di tranquillità senza l'as
sillo di essere circondati da ammiratori assillanti. Tra i volti noti che circolano in città c'è Serena Autieri, spoletina per amore in quanto moglie dello spoletino Enrico Griselli. Grazie alla sua affabilità e "napolinità" che la rendono solare è sempre circondata dal calore della gente. Ferrara, in attesa dell'incontro con i giornalisti del mercoledì appare particolarmente soddisfatto di questa edizione che sembra dargli ragione circa le scelte artistiche. I teatri sono pieni e i prossimi due week end si preannunciano ancora più affollati. Già si sa che per il Concerto finale i posti disponibili sono praticamente finiti. L'unico appunto viene dalla costruzione del sito dal quale con difficoltà si riesce ad avere una visione chiara del programma con le persone che si lamentano della mancanza del cartaceo. Il Festival a 62 anni si adegua ai tempi rimandando tutto al web con qualche critica dei benpensanti.
Rosanna Mazzoni
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STASERA IN PIAZZA DUOMO
La Abbagnato porta Due Mondi sulle punte
L'EVENTO
Per la terza volta al Festival dei Due Mondi. Eleonora Abbagnato stasera alle 21:30 salirà sul palco di Piazza del Duomo per una maratona che delineerà
una mappa dell'odierna presenza italiana all'estero, al fianco di altri artisti che hanno conquistato i più importanti teatri del mondo: dall'Opera de Paris al New York City Ballet, all'English National Ballet di Londra e altre importanti compagnie. Una serata unica con brani dei più grandi coreografi, ma anche creazioni in prima nazionale firmate da talenti italiani. In questa serata, che coincide tra l'altro con il decennale della scomparsa di Pina Bausch che moriva il 30 giugno di dieci anni fa, mentre la sua compagnia si trovava proprio a Spoleto, Damiano Ottavio Bigi, artista del Tanz-theater Wuppertal Pina Bausch (Germania), interpreterà una sua creazione dedicata alla fondatrice della compagnia tedesca. Curata da Daniele Cipriani, la serata-evento è stata ideata
appositamente per il Due Mondi invitando, oltre ad Eleonora Abbagnato, stelle italiane di prima grandezza come Davide Dato, di Biella, dal 2016 Erste Solo-tanzer del Wiener Staatsballett che a Spoleto presenterà una scoppiettante Tarantella di George Balanchine; Gabriele Frola, di Aosta, nominato nel 2018 Principal del National Ballet of Canada e dell'English National Ballet, che si esibisce nel celebre Grand pas de deux dal Don Chisciotte di Petipa; Rachele Burlassi, già apprezzata solista al Boston Ballet (USA). Inoltre, Davide Riccardo, messinese di diciotto anni, diplomato alla
School of American Ballet e, dall'agosto del 2018, primo italiano al New York City Ballet, che vedremo in Andantino di Jerome Robbins, omaggio a uno dei numi tutelari della grande compagnia americana; Claudio Cangialosi, dell'Opera Ballet Vlaanderen (la compagnia fiamminga che ha sede ad Anversa), danzerà un brano del direttore della compagnia, il belga Sidi Larbi Cherkaoui. Tra i più giovani: sei ballerini italiani dallo Stuttgart Ballet (Germania): Fabio Adorisio, Daniele Silingardi, Alessandro Giaquinto, Matteo Miccini, Vittoria Girelli ed Elisa Ghisalberti.
Antonella Manni
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Spoleto
La maratona di danza con Abbagnato
Eleonora Abbagnato (foto) nel gala internazionale di danza, stasera al Festival dei Due Mondi, alle 21 in piazza Duomo. Maratona di danza con artisti italiani che hanno conquistato le scene internazionali e i più importanti teatri del mondo: Parigi, New York, Londra. In programma troviamo celebri coreografie e creazioni in prima nazionale firmate da giovani talenti ita
liani. In scena con la Abbagnato, direttrice del Corpo di ballo dell'Opera di Roma, tra gli altri Davide Dato dal 2016 nel Wiener Staatsballett; Gabriele Frola, del National Ballet of Canada e del-l'English National Ballet; Rachele Burlassi; Damiano Ottavio Bigi, dal Tan-ztheater Wuppertal; Davide Riccardo, 18 anni, messinese, primo italiano al New York City Ballet.
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// primo weekend si chiude con il balletto protaponista assoluto E a casa Menotti riceve il premio il piovane "Rodolfo Valentino"
Due Mondi, ovazione in piazza per la danza stellare italiana
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• Una festa doveva essere. E tale è stata, con ampio apprezzamento da parte del pubblico, la serata di danza che, con il titolo Eleonora Abbagnato con Le stelle italiane nel mondo, ha proposto diciotto talenti italiani, attivi all'estero, e altri sei stranieri, in un evento unico. Tale è stato presentato dal direttore artistico del Festival dei Due Mondi, Giorgio Ferrara, e dal sindaco di Spoleto, Umberto De Augusti-nis, lusingati per il grande spolvero offerto alla città e alla sua manifestazione-fiore all'occhiello. Gli affollati gradoni e la platea di piazza del Duomo sono diventati quadro e cornice di bellezza per la bellezza, e non solo, perché, oltre ai consueti fuochi d'artificio di tecnica e virtuosismo, la serata ha sterzato verso proposte nuove e insolite per un gala. In una fiera dimostrazione di gusto, competenza e tecnica, si è imposta l'intelligenza creativa di Fabio Adorisio e Alessandro Giaquinto, attivi allo Stuttgart Ballet, presenti a Spoleto con altri quattro giovani italiani. I due danzatori, qui anche coreografi, hanno regalato aguzze figure e intarsi geo
metrici con due brani, "Sonno elefante" e "Umar-mung", assai aderenti al tempo presente per dinamismo nei movimenti e sincretismo nella fusione di stili. Il curatore e produttore della serata, Daniele Cipriani, ha avuto occhio lungo nel prenotare da tempo tali creazioni. In un corale e sincero "bravi tutti", e in una vivace alternanza con estratti dal repertorio classico, si sono imposti la classe di Davide Dato, dal Wiener Staatsbal-lett, protagonista di una vivace Tarantella, firmata da George Balanchine; Davide Riccardo, del New York City Ballet, con Andantino di Jerome Robbins; Eleonora Abbagnato, in due brani di pur estenuato fascino; Gabriele Frola, impegnato negli atletismi richiesti dal grand pas de deux dal Don Chisciotte di Petipa.
La danza nel primo fine settimana ha fatto da protagonista. Pierre-Antoine Bardot, talento dell'Éc-ole-Atelier Rudra Béjart di Losanna, sabato ha ricevuto il premio Una finestra sui Due Mondi. Il protagonista del balletto My Fren-ch Valentino che ha debuttato al Festival dei Due Mondi il giorno prima, ha
ottenuto il riconoscimento riservato da diecianni alle stelle esordienti del Festival e che riproduce la celebre finestra della casa da cui il maestro Giancarlo Menotti compariva a salutare il "suo" Due Mondi. Poi anche Pierre {foto piccola a destra in basso) ha dovuto compiere lo stesso rito e affacciarsi al medesimo davanzale per essere immortalato e incluso nella galleria di ritratti dei vincitori che comprende ogni anno sia giovani che big dello spettacolo internazionale. Oltre alla famiglia Monini promotrice del premio, la cerimonia ha visto la presenza del direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara e del sindaco di Spoleto e presidente della Fondazione Festival dei Due Mondi Umberto De Augustinis. "Certo quella di Pierre-Antoine Bardot è una carriera davvero 'tra i due mondi' - ha ricordato Maria Flora Monini nelle motivazioni del riconoscimento-: il Guatemala, dove è nato, e l'Europa, dove si è formato e che l'ha visto entrare, dopo una dura selezione, nella fucina di talenti fondata da Maurice Béjart".
E.Ro.
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