Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 03/2006

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Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA Norme ambientali, cambiano molte cose NEWSLETTER Con la pubblicazione del decreto legislati- vo 3 aprile 2006, n. 152, recante il titolo “Norme in materia ambientale”, sul sup- plemento ordinario n. 96/L alla G.U. n. 88 del 14 aprile 2006 sono entrate in vigore le nuove norme che, non necessitando di decreti attuativi, hanno immediata appli- cazione e sostituiscono le norme su gestione dei rifiuti e bonifica dei siti con- taminati, acque, suolo ed emissioni in atmosfera. Per altre norme tecniche di carattere regolamentare è invece previsto un regime transitorio che prevede tempi di applicazione successivi (vedi nostro noti- ziario del mese di aprile 2006). Nonostante l’opposizione manifestata SPECIALE L’azienda e l’ambiente www.cnavicenza.it dalla CNA Nazionale e da gran parte delle forze sociali e politiche, la pubblicazione avvenuta il 14 aprile 2006 comporta l’en- trata in vigore a far data dal 29 aprile scorso di numerose disposizioni. Considerando che gli stessi Enti compe- tenti ai controlli (le Regioni in primo luogo) sono molto critici nei confronti della nuova normativa, e considerato che sono impreparati ad affrontare il nuovo sistema che ritengono possa compromettere l’as- setto organizzativo che oggi garantisce la tutela dell’ambiente e del territorio, ci si augura che non ci sia l’applicazione delle sanzioni previste in caso di inadempienze attuate in questa fase di passaggio dal vecchio al nuovo regime normativo, lasciando un po’ di tempo alle imprese di adeguarsi ai nuovi, numerosi adempimen- ti burocratici. Come abbiamo già evidenziato nella nota apparsa sul nostro notiziario del mese di aprile scorso, il testo del nuovo decreto è molto complesso essendo composto da 318 articoli e 45 allegati che occupano 424 pagine della Gazzetta Ufficiale, tratteremo i vari argomenti un po’ alla volta. PARTE TERZA - Norme in materia di dife- sa del suolo e lotta a desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche. MENSILE DI INFORMAZIONE TECNICA E SINDACALE PER IL MONDO DELLE PICCOLE E MEDIE AZIENDE ANNO 5 - NUMERO 3 MAGGIO 2006 IN SINTESI TUTTI GLI ADEMPIMENTI NUOVI OBBLIGHI DI REGISTRI RIFIUTI ANCHE PER IMPRESE CON MENO DI TRE DIPENDENTI

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Speciale l'azienda e l'ambiente Norme ambientali, cambiano molte cose

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Confederazione Nazionale dell’Artigianatoe della Piccola e Media Impresa

Associazione Provinciale di Vicenza

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA

Norme ambientali, cambiano molte coseNNEEWWSSLLEETTTTEERR

Con la pubblicazione del decreto legislati-vo 3 aprile 2006, n. 152, recante il titolo“Norme in materia ambientale”, sul sup-plemento ordinario n. 96/L alla G.U. n. 88del 14 aprile 2006 sono entrate in vigorele nuove norme che, non necessitando didecreti attuativi, hanno immediata appli-cazione e sostituiscono le norme sugestione dei rifiuti e bonifica dei siti con-taminati, acque, suolo ed emissioni inatmosfera. Per altre norme tecniche dicarattere regolamentare è invece previstoun regime transitorio che prevede tempi diapplicazione successivi (vedi nostro noti-ziario del mese di aprile 2006).Nonostante l’opposizione manifestata

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dalla CNA Nazionale e da gran parte delleforze sociali e politiche, la pubblicazioneavvenuta il 14 aprile 2006 comporta l’en-trata in vigore a far data dal 29 aprilescorso di numerose disposizioni. Considerando che gli stessi Enti compe-tenti ai controlli (le Regioni in primoluogo) sono molto critici nei confronti dellanuova normativa, e considerato che sonoimpreparati ad affrontare il nuovo sistemache ritengono possa compromettere l’as-setto organizzativo che oggi garantisce latutela dell’ambiente e del territorio, ci siaugura che non ci sia l’applicazione dellesanzioni previste in caso di inadempienzeattuate in questa fase di passaggio dal

vecchio al nuovo regime normativo,lasciando un po’ di tempo alle imprese diadeguarsi ai nuovi, numerosi adempimen-ti burocratici.Come abbiamo già evidenziato nella notaapparsa sul nostro notiziario del mese diaprile scorso, il testo del nuovo decreto èmolto complesso essendo composto da318 articoli e 45 allegati che occupano 424pagine della Gazzetta Ufficiale, tratteremoi vari argomenti un po’ alla volta.PARTE TERZA - Norme in materia di dife-sa del suolo e lotta a desertificazione, ditutela delle acque dall’inquinamento e digestione delle risorse idriche.

MENSILE DI INFORMAZIONE TECNICAE SINDACALE PER IL MONDO DELLEPICCOLE E MEDIE AZIENDE

ANNO 5 - NUMERO 3MAGGIO 2006

IN SINTESI TUTTI GLI ADEMPIMENTI

NUOVI OBBLIGHI DI REGISTRI RIFIUTI ANCHE

PER IMPRESE CON MENO DI TRE DIPENDENTI

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CNA Artigianato & Imprese // Speciale L’azienda e l’ambiente - 2

CNA Artigianato & ImpresePeriodico di informazione tecnica e sindacale per ilmondo delle piccole e medie aziende

Edito da CNA, via Giordano 4, 36100 Vicenza

Registrazione Tribunale di Vicenza n. 1019 dell’11/3/2002

Redazione: Francesco Pigato, Enrico Storti

Direttore responsabile: Claudio Strati

Stampa: CTO, via Corbetta 9, 36100 Vicenza

Già il titolo di questa parte fa compren-dere quanto complessa sia la materia.Con queste note mettiamo in evidenza ilfatto che le nuove domande di autorizza-zione allo scarico dovranno essere pre-sentate, ai sensi dell’articolo 124 del d.lgs. 152/2006, alla Provincia o, se lo sca-rico è in pubblica fognatura, all’Autoritàd’ambito (AATO). Siamo in attesa diavere delle delucidazioni dalle Autoritàd’ambito che hanno in essere la gestionedel ciclo delle acque della nostra provin-cia per capire come le stesse dovrannoessere gestite.Ricordiamo che, attualmente le domandedevono essere indirizzate alla società digestione BIM Gestione Servizi Pubblici SpAper i sessantasei comuni compresinell’AATO “Alto Veneto”.PARTE QUARTA - Gestione dei rifiuti e dibonifica dei siti inquinati.È la parte che in questo momento crea piùproblemi di procedure da attuare.Vediamo, in particolare, alcuni obblighiimmediati.Iscrizioni semplificate per il trasporto deipropri rifiuti.L’articolo 212, comma 8, del d.lgs.152/2006 obbliga le imprese che traspor-tano rifiuti propri non pericolosi come atti-vità ordinaria e regolare, e le imprese chetrasportano rifiuti propri pericolosi fino a30 kg al giorno, alla iscrizione all’AlboNazionale Gestori Ambientali previa richie-sta scritta da presentare alla sezioneregionale territorialmente competente.Tali imprese sono tenute alla correspon-sione di un diritto annuale di iscrizionepari a 50 euro, rideterminabile.

Il Comitato Nazionale dell’Albo GestoriRifiuti, con propria delibera del 26 aprilescorso, ha emanato le procedure di iscri-zione prevedendo l’invio di una domandain carta resa legale e conforme al modelloallegato alla delibera, accompagnata dal-l’attestazione del versamento dei dirittiannuali di iscrizione, dalla fotocopia di undocumento di identità del titolare/legalerappresentante e dall’intercalare P riferitoad ogni socio munito di poteri di rappre-sentanza. L’autorizzazione ha validità dalladata di ricevimento presso la sezioneregionale competente dell’Albo NazionaleGestori Rifiuti. L’Albo rilascerà immediata-mente ricevuta di avvenuta presentazioneper provvedere, in una fase successiva,alla verifica delle condizioni e dei requisitidichiarati nella richiesta di iscrizione, adacquisire ogni altro documento sia ritenu-to utile e, ad emettere il provvedimento diiscrizione.Formulario di identificazione dei rifiuti.Rimane l’obbligo di accompagnare i rifiuti,durante il trasporto, dal formulario di

identificazione dei rifiuti. Il formulariodeve essere: • conforme al modello definito con il

decreto del Ministro dell’ambiente 1°aprile 1998, n. 145;

• vidimato, prima dell’utilizzo, dalla Ca-mera di Commercio o dall’Ufficio delleEntrate;

• compilato, alla partenza, in ogni partead esclusione della casella contraddistin-ta dal n. 11 che dovrà essere validatadalla ditta che riceve in carico il rifiuto.

Registri di carico e scarico rifiuti.Hanno l’obbligo di tenere il registro dicarico e scarico dei rifiuti tutti i produtto-ri di rifiuti PERICOLOSI e NON PERICO-LOSI derivanti da lavorazioni industriali,artigianali e dalla attività di recupero esmaltimento di rifiuti; non c’è più l’esclu-sione per le imprese individuali fino a tredipendenti.Le annotazioni devono essere effettuateentro dieci giorni lavorativi dalla operazio-ne di presa in carico, o di scarico del rifiu-

to, ad eccezione dei soggetti che effettua-no le operazioni di recupero e di smalti-mento che dovranno provvedere alleannotazioni entro due giorni lavoratividalla presa in carico dei rifiuti.I registri sono numerati, vidimati e gestiticon le procedure e le modalità fissate dallanormativa sui registri IVA, e cioè numera-ti e conservati a norma senza più alcunobbligo di bollatura ai sensi della legge383/2001.Terre e rocce da scavo.Le terre e rocce da scavo, anche di galle-rie, ed i residui della lavorazione della pie-tra destinate all’effettivo utilizzo per rein-terri, riempimenti, rilevati e macinati noncostituiscono rifiuti e sono, perciò, esclusidall’ambito di applicazione della partequarta del d.lgs. 152/2006 solo nel casoin cui, anche quando contaminati, duran-te il ciclo produttivo, da sostanze inqui-nanti derivanti dalle attività di escavazio-ne, perforazione e costruzione siano uti-lizzati, senza trasformazioni preliminari,secondo le modalità previste nel progettosottoposto a valutazione di impattoambientale ovvero, qualora il progettonon sia sottoposto a valutazione di impat-to ambientale, secondo le modalità previ-ste nel progetto approvato dall’autoritàamministrativa competente, ove ciò siaespressamente previsto, previo pareredelle Agenzie regionali e delle provinceautonome per la protezione dell’ambien-te, semprechè la composizione media del-l’intera massa non presenti una concen-trazione di inquinanti superiore ai limitimassimi previsti dalle norme vigenti e daldecreto che dovrà essere emanato aisensi dell’articolo 186, comma 3 del d.lgs.152/2006.Rifiuti assimilabili agli urbani.È di competenza dello Stato la determina-zione dei criteri qualitativi e quali-quanti-tativi per l’assimilazione, ai fini della rac-colta e dello smaltimento, dei rifiuti spe-ciali ai rifiuti urbani, derivanti da enti eimprese esercitate su aree con superficienon superiore ai 150 metri quadri neicomuni con popolazione residente inferio-re a 10.000 abitanti, o superficie nonsuperiore a 250 metri quadri nei comunicon popolazione residente superiore a10.000 abitanti. Non potranno, di norma,essere assimilati ai rifiuti urbani i rifiuti chesi formano nelle aree produttive, compre-si i magazzini di materie prime e di pro-dotti finiti, salvo i rifiuti prodotti negli uffi-ci, nelle mense, negli spacci, nei bar e neilocali al servizio dei lavoratori o comunqueaperti al pubblico. Aggiornamenti ulteriori in prossimi notiziari.

NFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196 DEL 30/06/2003

Spettabile ImpresaIl D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, "CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PER-SONALI", all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fonda-mentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente Associazione vi si adempiecompiutamente informandoLa che:1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra asso-

ciazione e per promuoverne l’attività;2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene

mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e lariservatezza dei dati, nonché la piena osservanza della Legge;

3) la presente informativa è resa per i dati raccolti da pubblici registri, elenchi;

4) contro le sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cuiall’art. 7 della Legge;

5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall'art. 7 della Legge ed in partico-lare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essivengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederneil blocco ed opporsi al loro trattamento;

6) titolare del trattamento è CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e dellaPiccola e Media Impresa – Associazione Provinciale di Vicenza, corrente inVicenza, Via U. Giordano, n. 4.

Vicenza, maggio 2005

Registri per i rifiutinuovi obblighi

anche per impresecon meno di 3 addetti

SERVIZIO SICURAMBIENTEPer informazioni, gestione pra-tiche e tenuta dei registri rifiu-ti, Servizio Sicurambiente CNAVicenza, via Giordano n. 4, tel. 0444 569900, e-mail: [email protected]