Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 04/2005

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Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza MENSILE DI INFORMAZIONE TECNICA E SINDACALE PER IL MONDO DELLE PICCOLE E MEDIE AZIENDE ANNO 4 - NUMERO 4 GIUGNO / LUGLIO 2005 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA www.cnavicenza.it VIABILITÀ / TRAFFICO MERCI NEL MIRINO SICUREZZA / RITIRATO IL NUOVO TESTO UNICO A TU PER TU CON LO SCRITTORE RIGONI STERN INCONTRA GLI ARTIGIANI A TU PER TU CON LO SCRITTORE RIGONI STERN INCONTRA GLI ARTIGIANI ASIAGO / CONVENTION CNA, 6 PAGINE SPECIALI ASIAGO / CONVENTION CNA, 6 PAGINE SPECIALI OREFICERIA / IN FIERA SEGNALI DI TENUTA OREFICERIA / IN FIERA SEGNALI DI TENUTA VIABILITÀ / TRAFFICO MERCI NEL MIRINO SICUREZZA / RITIRATO IL NUOVO TESTO UNICO

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Rigoni Stern incontra gli artigiani

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Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza

MENSILE DI INFORMAZIONETECNICA E SINDACALE

PER IL MONDO DELLEPICCOLE E MEDIE AZIENDE

ANNO 4 - NUMERO 4GIUGNO / LUGLIO 2005

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA

www.cnavicenza.it

VIABILITÀ / TRAFFICOMERCI NEL MIRINO

SICUREZZA / RITIRATOIL NUOVO TESTO UNICO

A TU PER TU CON LO SCRITTORE

RIGONI STERN INCONTRA GLI ARTIGIANIA TU PER TU CON LO SCRITTORE

RIGONI STERN INCONTRA GLI ARTIGIANIASIAGO / CONVENTIONCNA, 6 PAGINE SPECIALIASIAGO / CONVENTIONCNA, 6 PAGINE SPECIALI

OREFICERIA / IN FIERASEGNALI DI TENUTAOREFICERIA / IN FIERASEGNALI DI TENUTA

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CNA ARTIGIANATO& IMPRESE

Periodico di informazionetecnica e sindacale

per il mondo delle piccolee medie aziende

Edito da CNA, via Giordano, 4 - Vicenza

Registrazione Tribunale di Vicen-za n. 1019 dell’11/3/2002

Comitato di redazioneFRANCESCO PIGATO

ARMIDO BATTISTELLOANNALISA SALIONTIFEDERICO SASSARO

ENRICO STORTIMARCO TRONCON

Direttore responsabileCLAUDIO STRATI

FotoArchivio CNA

Cristiano Urban (pag. 3-15)

Redazionevia Giordano, 4 - 36100 Vicenza

tel. 0444 569900 - fax 0444 961628e-mail: [email protected]

StampaC.T.O., via Corbetta 9

36100 Vicenza

3 CNA ARTIGIANATO&Imprese

in primo piano

NFORMATIVA AI SENSIDEL DECRETO LEGISLATIVO

N. 196 DEL 30/06/2003

Spettabile ImpresaIl D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, "CO-DICE IN MATERIA DI PROTEZIONEDEI DATI PERSONALI", all’art. 13impone l’obbligo di informare l’interes-sato sugli elementi fondamentali deltrattamento. Per quanto attiene allascrivente Associazione vi si adempiecompiutamente informandoLa che:1) i dati sono stati raccolti per inviar-le del materiale che pubblicizza lanostra associazione e per promuover-ne l’attività;2) in relazione alle summenzionatefinalità, il trattamento dei dati perso-nali avviene mediante strumenti car-tacei ed informatici in modo da garan-tirLe la sicurezza e la riservatezza deidati, nonché la piena osservanza dellaLegge; 3) la presente informativa è resa peri dati raccolti da pubblici registri,elenchi;4) contro le sopra indicate finalità diutilizzo dei dati può esercitare i dirittidi cui all’ art. 7 della Legge;5) i diritti che Le competono sonoquelli previsti dall'art. 7 della Leggeed in particolare: di conoscere, inogni momento, quali sono i Suoi datipresso noi e come essi vengono utiliz-zati; di farli aggiornare, integrare, ret-tificare o cancellare, chiederne il bloc-co ed opporsi al loro trattamento;6) titolare del trattamento è CNA –Confederazione Nazionale dell’Ar-tigianato e della Piccola e MediaImpresa – Associazione Provinciale diVicenza, corrente in Vicenza, Via U.Giordano, n. 4.Vicenza, maggio 2004

Il caso Irap. Il rinvio sine die di ogni decisione

Il danno e la beffa Che paradosso: il rilancio diventa penalizzazione

❁❁ La decisione del Governo dirinviare, a data da destinarsi,ogni decisione sulla riduzionedell’Irap è il segno sia dell’inca-pacità di scegliere tra diverseopzioni possibili, sia, probabil-mente, dell’insufficiente perce-zione della gravità della crisieconomica del Paese e dellaestrema difficoltà in cui versal’artigianato e tutto il mondodella piccola impresa. La CNA,a livello provinciale come nazio-nale, esterna la sua preoccupa-zione per la mancanza unachiara visione capace di riarti-colare lo sviluppo economicoitaliano, il che può produrredanni che sempre con più diffi-coltà si riuscirà a rimediare. A

questi danni si aggiunge, inol-tre, la beffa contenuta neldecreto Irap del 15 giugno, chepenalizza tutti quegli imprendi-tori i quali, proprio in ragionedelle ridotte speranze di redditoper il 2005, avevano intenzionedi ridurre, legittimamente, ilversamento dell’acconto Irap. Èveramente paradossale, silegge in una nota della CNA,che il provvedimento obblighiad un versamento non correla-to alla forte penalizzazione delvalore della produzione, data lacrisi in atto. In sintesi, quellache si sperava essere unaopportunità per rilanciare l’eco-nomia è divenuta un fattore dipenalizzazione per le imprese.

IL SONDAGGIOCrescono le aziendefondate da immigrati❁❁ Da un recentissimo sondag-gio a cura dei Giovani Impren-ditori della CNA emerge conforza il ruolo nuovo dell’impresacome veicolo d’integrazionesociale: essere titolare di un’im-presa infatti, per un extracomu-nitario, è la palese dichiarazio-ne di una volontà di ottenereun inserimento stabile nel terri-torio ed un miglioramento pro-fessionale e personale. Oggi l’imprenditoria extracomu-nitaria in Italia si configuracome uno dei comparti più atti-vi e dinamici. Tra i dati più inte-ressanti emersi dal sondaggio:la quasi totalità degli imprendi-tori immigrati si colloca al disotto dei 45 anni con una per-centuale di giovani imprenditoriunder 40 che si attesta intornoal 60 %. Il 70 % sono uomini. Nel 50% dei casi l’imprenditoreimmigrato ha avuto in Italiauna precedente esperienza dalavoratore dipendente; nel 15%delle imprese sono presentidipendenti di nazionalità italia-na, soprattutto nel settore deiservizi. La clientela è per lamaggior parte di origine italianao mista; nel 10% dei casi siriscontra una clientela del soloPaese di origine.

Le barche per i pescatori asiaticiUna speranza per tornare a vivere

TSUNAMI

❁❁ Una piccola goccia per iniziare ariempire il mare della devastazionecausata dallo tsunami del 26dicembre scorso. Nel sud est asia-tico, dopo quel disastro, c’è biso-gno di tutto. La CNA provinciale diVicenza ha aderito alla campagna“Una barca per tornare a vivere”,lanciata per sostenere la popolazio-ne dello stato federato del TamilNadu, in India, e contribuire allaripresa della sua attività economi-ca. Lì la pesca è una delle attività

fondamentali e il progetto di aiutoprevede l’acquisto di barche, cata-marani, attrezzature necessarie.La raccolta di fondi a cura dellaCNA vicentina tra le imprese asso-ciate ha permesso di destinare alprogetto 2.760 euro, con i quali sipotranno mettere in mare due bar-che attrezzate per la pesca.Queste, assieme a molte altre acqui-state con i fondi raccolti dal sistemaCNA in tutta Italia, saranno prossi-mamente assegnate ai destinatari.

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❁❁ C’è tanto tempo perduto da recuperare,per rimettere il Nordest e l’Italia al passocon la competizione internazionale. Lavo-rando senza proclami ma con umiltà, rico-struendo le connessioni andate bruciate.Il segretario generale della CNA, Giancar-lo Sangalli, ad Asiago per la convention ditre giorni riservata a dirigenti, quadri efunzionari della CNA provinciale, non usamezzi termini per spiegare la situazione disofferenza del nostro sistema economico:«Stiamo vivendo certamente uno deiperiodi più difficili dal dopoguerra, nelquale cresce pochissimo l’economia italia-na, addirittura andata in recessione allafine del 2004 e nel primo trimestre di que-st’anno – spiega Sangalli –, in un contestoin cui l’Europa anche va piano, ma comun-que cresce più di noi, e in cui l’economiamondiale invece cresce molto, trainata daipaesi asiatici e dagli Stati Uniti».Dunque qual è la strada per uscire daltunnel?«É necessario agire sulle questioni in cuiil Paese è più indietro: la nostra impresaè troppo piccola per poter competere suimercati internazionali, bisogna fare unapolitica, che manca totalmente, per facilitare lefusioni, la nascita di reti, di sistemi organizzati diimprese. E poi puntare su innovazione, studio eformazione. Inoltre intervenire sulle infrastruttu-re, tema su cui il nostro Paese è più indietro ditutti, il che rappresenta un vincolo alla crescitadella produttività del sistema».C’è molto da ricostruire...«Abbiamo perso molti appuntamenti e opportu-nità in questi anni, soprattutto nei settori strate-gici della competizione internazionale. Siamofuori dall’aerospaziale, siamo fuori dalla teleco-municazioni, siamo fuori dagli scenari delle bio-tecnologie, tutti settori di punta. Bisogna riparti-re con umiltà e lavorare molto, riscoprendosoprattutto il rapporto tra scuola, formazione eimpresa, che è stato il limite di questi anni:abbiamo lavorato tanto ma capito poco di dovestavamo andando».La CNA sta facendo la sua parte per le piccoleimprese?«La più grande tra le organizzazioni delle piccoleimprese, cioè la CNA, opera a favore di questavitale componente dell’economia nazionale.Basterebbe segnalare che l’artigianato ha giàcostruito e sottoscritto il nuovo modello contrat-tuale che Confindustria e sindacati osteggianonei settori industriali, oppure che il confronto sul-l’Irap, tuttora in corso, non è concluso e le pre-cedenti puntate non hanno visto soccombere lapiccola impresa rispetto alla più grande. Non ci siricorda l’irritazione di Confindustria per l’ultimalegge finanziaria proprio su questo punto?».Per anni hanno dettato legge i “grandi”...«Sono state le dinamiche consolidate che hanno

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Intervista a Giancarlo Sangalli, segretario nazionale della CNA

«La politica recuperi il tempo perduto» Ospite ad Asiago, spiega i ritardi del Paese e le esigenze delle Pmi

artigianato oggi

consentito a Confindustria e sindacati di storiciz-zare un triangolo di relazione con il governo. Macomplessivamente le piccole imprese italianeoggi sono le meglio rappresentate a livello euro-peo: la CNA, il più grande articolato sistemaassociativo della piccola e media impresa italia-na, elemento costituente del nostro sistema eco-nomico, sa di dover occupare lo spazio vuoto delprotagonismo sociale del ceto medio produttivo.Il mondo che rappresentiamo ha evidente laconsapevolezza di non essere platea di manovraper strategie politiche».La CNA vuol diventare “nuova forza sociale”.Cioè?«Sì, trovando una nuova centralità in cui le asso-ciazioni di categoria e dei territori saranno piùunite per dare spazio alle istanze di rappresen-tanza di interessi sociali vecchi e nuovi, dai gio-vani imprenditori alle donne imprenditrici. Quindiil cambiamento inizia abbracciando la rappresen-tanza non più solo degli artigiani ma anche deglialtri settori legati al territorio, il turismo, i servizi,il terziario avanzato. Reinterpretando il significa-to di “artigiano” come tutto ciò che ha al centrovalori come la serietà, la precisione, la creatività,il legame con le origini e il territorio. La meta-morfosi vedrà l’accorpamento in unioni omoge-nee dei settori produttivi, che passeranno da 28a 10; attorno ad essi nuovi gruppi di interesseconme Cna Impresa Donna, Cna Inproprio, CnaPiccole e Media Industria, Giovani Imprenditori,Cna.com per il commercio. Una grande nuovacoesione per un nuovo modello di sviluppo, conla CNA rafforzata anche nel suo ruolo di erogato-re di servizi per la competitività delle imprese».

Giancarlo Sangalli

L'ASSOCIAZIONEUn grande rinnovamentonella nostra organizzazione❁❁ La nostra Associazione sta vivendo una fasedi grande rinnovamento che ha preso avviodalla rivisitazione dello Statuto le cui modifichesono state approvate nell’Assemblea Nazionaledel 27 maggio scorso e che si concluderà con leassemblee congressuali del prossimo autunnoche saranno chiamate a rinnovare gli organidella Associazione a tutti i livelli. La CNA si pro-pone come “forza sociale” che vuole dare voce,dignità e cultura alla piccola impresa e intendefare sintesi e ricchezza delle diversità che lacaratterizzano e modifica anche il proprio Statu-to per realizzare questi obiettivi.La riforma delle Federazioni Regionali, che ver-ranno ricostituite attraverso un patto tra leassociazione provinciali, prevede, quali principa-li funzioni, quella della rappresentanza politicain ambito regionale e quella della realizzazionedi economie di scala utili al Sistema. La riformadelle Associazioni di Categoria è incentrata sul-l’aggregazione di attività e mestieri con interes-si similari le quali confluiscono nelle “Unioni” dinuova costituzione con lo scopo di semplificarela strutturazione organizzativa della Confedera-zione la quale mantiene il preminente ruolo disintesi. Sono comunque fatte salve le specificitàe la rappresentanza dei singoli settori che, lad-dove se ne ravvisi l’opportunità, possono indivi-duare ulteriori articolazioni organizzative.Viene altresì previsto l’adozione ad ogni livellodel piano strategico come metodologia di pro-grammazione dell’attività che ne definisca obiet-tivi, tempi, risorse e successiva verifica dei risul-tati conseguiti. Dopo le ferie estive saremo chia-mati a dare corpo e concretezza a queste novitàorganizzative attraverso le assemblee congres-suali che dovranno rinnovare gli organismi diri-genti dell’associazione, a partire dalle sedi terri-toriali fino al livello nazionale, passando attra-verso l’ambito provinciale e regionale. Sarannoaltresì eletti gli organismi di rappresentanzadelle Unioni. Si tratta di una fase importantedella vita della associazione che dovremo sapersfruttare per rinsaldare il legame associativo,ridare vigore alla nostra capacità di rappresen-tanza, esercitare proficuamente un momento diautentica realizzazione democratica e, in buonasostanza, dare maggior forza alla nostra asso-ciazione.

Francesco Pigato

Silvano Scandian e Francesco Pigato.

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BANCHE DI CREDITO COOPERATIVOE CASSE RURALI DEL VICENTINO

Un gruppo di 10 banche con più di 80 sportelli nella provincia di Vicenza

SEI SICURO DI CONOSCERCI?

Banca di Romano e Santa Caterina Credito Cooperativo - Bassano del Grappa•

Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola Credito Cooperativo•

Banca di Credito Cooperativo di Campiglia dei Berici•

Banca San Giorgio e Valle Agno Credito Cooperativo di Fara Vicentino•

Banca del Centroveneto Credito Cooperativo - Longare•

Banca di Credito Cooperativo di Pedemonte•

Banca di Credito Cooperativo Vicentino - Pojana Maggiore•

Banca di Credito Cooperativo di Quinto Vicentino•

Cassa Rurale ed Artigiana di Roana Credito Cooperativo•

Banca Altovicentino Credito Cooperativo - Schio

SEMPRE DALLA VOSTRA PARTE

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7 CNA ARTIGIANATO&Imprese

la convention CNA

❁❁ Quali scenari economici per ilNordest? È questa la domanda sucui si è incentrata la tavola rotondache ha concluso la “tre giorni” orga-nizzata dalla CNA ad Asiago. Tregiorni in Altopiano, da venerdì 20 adomenica 22 maggio, che hannoproposto a dirigenti, artigiani e fun-zionari, momenti di formazionesulla comunicazione, la valorizzazio-ne delle risorse umane e ilnetworking. E, a conclusione, unatavola rotonda per cercare di capirequali sono le prospettive che siaprono all’economia del Nordest. Seduti attorno al banco di discussio-ne, dopo i saluti iniziali del presi-dente provinciale della CNA SilvanoScandian e del sindaco di AsiagoAndrea Gios, il segretario nazionaledella CNA Giancarlo Sangalli, la pre-sidente della Provincia di VicenzaManuela Dal Lago, il presidentedella Camera di Commercio DinoMenarin e Giancarlo Corò, docentedell’Università di Venezia. È toccatoa quest’ultimo il compito di traccia-re il quadro generale dell’economiaitaliana, “una situazione non dram-matica – ha sottolineato il docentedi economia internazionale dell’Uni-versità di Venezia – ma che comun-que da quattro anni fa registrareuna crescita bassa e, soprattutto,determinata da una carenza di inve-stimenti. Un quadro, quindi, in Ita-lia, come nel Nordest, che presentaluci e ombre”.A confermare il momento difficileanche l’intervento della presidenteManuela Dal Lago, che ha eviden-ziato “il disagio dei diversi soggettieconomici nel leggere e affrontareun periodo di cambiamento comequello attuale: con il rischio di arri-

Tre giorni di studio e analisi per delineare le nuove strategie associative

Asiago, “full immersion” della CNA In chiusura, un convegno sulle prospettive economiche del Nordest

vare in ritardo e perdere quei van-taggi competitivi conquistati in pas-sato. È necessario, quindi, un impe-gno congiunto. Un impegno cheanche la Provincia deve assumersi,a partire dal miglioramento dellagestione e tutela del territorio,anche a livello urbanistico”.Il presidente della Camera di Com-mercio Dino Menarin ha sottolinea-to come, in un periodo di crisi strut-turale come quello attuale, sia fon-damentale trasmettere fiducia: “NelVicentino la cassa integrazione èaumentata di cinque volte ed èaumentata anche la disoccupazio-ne, anche se l’alta presenza diextracomunitari ha fatto lievitare lapopolazione attiva. Una situazioneaggravata dal fatto che il 74 per-cento dell’esportazione vicentina èrappresentata da prodotti maturi,ossia quelli più soggetti alla concor-renza. Un quadro a cui non si puòcerto guardare con ottimismo. Èproprio in questi momenti che ènecessario collaborare per trasmet-

tere fiducia a tutti gli ope-ratori del settore”.“Un ruolo – ha concluso ilsegretario nazionale dellaCNA Giancarlo Sangalli –che la nostra associazionesta cercando di svolgere,proponendosi come puntodi riferimento e di sostegnoper gli artigiani. Ma di fron-te a una situazione comequella attuale, ciò di cui c’èbisogno è un serio inter-vento da parte del governo. Anchese sembra difficile che ciò possaavvenire in un anno come questo”.La tavola rotonda ha rappresentatoil momento conclusivo di una con-vention che ha visto i partecipantilavorare insieme su alcuni momentiformativi, condotti sulla base dellerelazioni tenute da SebastianoZanolli, manager Diesel, su “Le retidi relazione: opportunità per l’azien-da e l’associazione” e dalla formatri-ce Luisa Barausse dal titolo “Ascol-tare le complessità e gestire le

diversità”. Una mezza giornata èstata inoltre impiegata dai parteci-panti, divisi in due gruppi di lavoro,per approfondire i temi della rap-presentanza e dei servizi. I duegruppi di lavoro sono stati coordina-ti dal direttore della divisione eco-nomia e sociale della CNA naziona-le, Sergio Sivestrini, e dal segretarioregionale della CNA Toscana,Armando Prunecchi.La convention asiaghese è stataorganizzata in collaborazione con laCamera di Commercio di Vicenza.

In alto due immagini del tavolo di Asiago: da sin. Corò, Menarin,Sangalli, Dal Lago, Nani. Qui a fianco la sala, sotto il saluto del presidente Scandian.

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CONFIDI CNA VICENZA ScarlSede Legale: 36100 Vicenza - via U. Giordano, 4 - tel. 0444 569900 fax 0444 961628anoo, 4 - tel. 0444 569900 fax x 0444 961628

Sede Operativa principale: 36100 Vicenza - viale S. Lazzaro, 50/Bviale S. Lazzaro, 50/B

e-mail:[email protected] Promosso daPromosso da

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9 CNA ARTIGIANATO&Imprese

PER “FARE SQUADRA”

Asiago convention

Gruppi di lavoro. Coordinato da Silvestrini quello sulla Rappresentanza

Come dare più voce alla piccola impresa I suoi interessi richiedono nuova attenzione visti i mutamenti in atto

Un proficuo momento di confrontodi FRANCESCO PIGATO

❁❁ L’idea di mettere assieme ilgruppo dirigente della CNA diVicenza, artigiani e quadri/funzio-nari, per alcune giornate di studio,riflessione e confronto è stataposta, alcuni mesi or sono, dagliartigiani della presidenza provin-ciale. L’obiettivo era quello di riflettere econfrontarsi sull’organizzazione ediscutere i cambiamenti in attoanche in vista delle prossimeassemblee congressuali chesaranno chiamate a rinnovare ilgruppo dirigente con la elezionedei nuovi organismi della CNA.L’occasione sembrava peraltropropizia per una crescita ancheculturale nonchè per creare unclima favorevole a “fare squadra”,come è di moda dire di questitempi, in vista delle sfide alle qualisono attese sia le imprese che leloro organizzazioni. Ritengo,anche sulla scorta delle valutazio-ni da più parti espresse dai parte-cipanti, che gli obiettivi possanoconsiderarsi senz’altro conseguiti.Il confronto è stato serrato e pro-ficuo anche sui temi dei Servizi edella Rappresentanza, con parti-colare riferimento alle modifichestatutarie della CNA, poi approva-te nella assemblea nazionale del27 maggio. I contributi dei diri-genti nazionali Sergio Silvestrini eArmando Prunecchi sono stati di

grande utilità ed efficacia. Aprez-zabile anche il coinvolgimento diqualche “nuovo” artigiano, invista, appunto, del rinnovamentodel quadro dirigente. Sicuramenteinteressanti sono risultati imomenti formativi: il tema dellacreazione delle “reti di relazione”,trattato da Sebastiano Zanolli, cosìcome quello dell’“ascolto” e del“diversity management” svolto daLuisa Barausse, sono stati coinvol-genti, partecipati ed apprezzati. Laconversazione con Mario RigoniStern è stato un momento parti-corlarmente suggestivo e toccan-te, così come quella con GiancarloBortoli, anche lui asiaghese doc,che ha suscitato un notevole inte-resse. La tavola rotonda, che haconsentito attraverso autorevolirelatori, un importante excursussul momento economico, hadegnamente concluso la conven-tion. Particolarmente coinvolgen-te, come suo solito, è stato ilsegretario nazionale GiancarloSangalli, con un intervento che ciha inogorglito per lucidità e pun-tualità delle argomentazioni.Divertenti sono risultate anche lemusiche e le canzoni cimbre degli“Sbartzen Katzen” (Gatti neri) chehanno allietato una serata. È pia-ciuto pure il film sull’artigianatoartistico di Ermanno Olmi, altroasiaghese. La caratterizzazione

sociale è stata assicurata dallainteressante mostra fotografica diRuggero Zigliotto (autore del librofotografico “Italia 4 Camerun 0”:un reportage del fotografo Cnasull’oncocercosi, nota anche comemalattia del fiume), anche se unincoveniente tecnico sulla proie-zione video ne ha limitato l’effica-cia.Anche il clima che si è venuto acreare tra i partecipanti è statopositivo e idoneo a creare quel“senso di appartenenza” sicura-mente utile per la attività futura elo sviluppo della nostra associazio-ne. In buona sostanza la conven-tion, o il “catarse”, come l’ha dia-lettalmente tradotto il presidenteSilvano Scandian, può legittima-mente dirsi riuscita e replicabile infuturo.

A centro pagina, Francesco Pigato. Qui a fianco, da sinistra: Prunecchi,Zanolli e il fotografoZigliotto.

❁❁ Il gruppo di lavoro sulla Rappre-sentanza è stato coordinato da Ser-gio Silvestrini direttore della divisio-ne economica e sociale della CNAnazionale che ha illustrato il docu-mento finale della presidenzanazionale CNA “ La riforma del si-stema CNA”, prendendo anchespunto dalle considerazioni svilup-

pate da Sebastiano Zanolli,il quale aveva indicato ilquadro generale economico,sociale e delle relazioni nelquale agiscono l’impresa e ilsistema della sua rappre-sentanza.É stato sottolineato comestiamo vivendo una fase dipassaggio economico e poli-tico importante, che pone ilsistema associativo di frontea nuove sfide: essere prota-gonisti e non solo spettatoridei processi di cambiamento;sviluppare una propria stra-tegia per far uscire il sistema

della piccola e media impresa dallafase di difficoltà che attraversa inragione della crisi economica in atto;dare dignità di rappresentanza poli-tica al sistema dell’artigianato, dellapiccola e media impresa e dellenuove espressioni del lavoro che sisono affermate in questi tempi; svi-luppare una politica di concertazioneper intervenire sulle grandi questio-ni economiche e sociali.Nel documento elaborato dalla CNAnazionale queste questioni trovanorisposta nella prospettiva di carat-terizzare la CNA come forza socialeautonoma, capace di interpretarele istanze generali partendo dallaspecificità degli interessi che rap-presenta. Una azione che passaattraverso il consolidamento di unsistema unico nazionale della CNAper superare le convinzioni di auto-sufficienza e conservazione, inte-grare le varie attività e azioni, cam-biare con una visione moderna eadeguata alle sfide future le formadella rappresentanza, far cresceree sviluppare le capacità e le com-petenze del gruppo dirigente,costruire una CNA unitaria e apertaa tutte le componenti politiche esociali del paese.In questo contesto l’unità del com-parto diviene condizione essenzialeper sostenere l’idea della CNA comeforza sociale interprete e interlocu-tore della società e delle sue molte-plici espressioni sociali, economiche

segue a pag 10

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Segue da pag 9

Rappresentanzaun diverso mododi agire

Asiago convention

10 CNA ARTIGIANATO&Imprese

e civili. La CNA di Vicenza devesaper portare il proprio contributoalla discussione avviata sulla riformadel sistema della CNA, valorizzandol’esperienza maturata che ha vistoaffermarsi importanti dirigenti inambito nazionale. Le motivazioniche hanno caratterizzato l’avvio diquesta fase di rinnovamento orga-nizzativo e strutturale della CNAsono da individuare: nella fase dirinnovo statutario dei vari livelliorganizzativi che non può essereaffrontata solamente attraverso unaprassi di ordinario assestamento;nella necessità di essere protagoni-sti dei processi di cambiamento eco-nomico, sociale e politico in atto;nella capacità di adeguare emigliorare il modo di rappresentaregli interessi del sistema della picco-la e media impresa anche in ragio-ne ai mutamenti economici e strut-turali intervenuti nel sistema delleimprese.

Per affrontare in modo adeguatoquesta fase si ritiene necessario:avviare un processo di razionalizza-zione e semplificazione dell’impian-to organizzativo della rappresentan-za considerando in modo appropria-to le disponibilità di risorse finanzia-rie e umane, i ruoli e le funzioni deigruppi dirigenti che devono esseresostenuti nei loro compiti ancheattraverso appropriate azioni for-mative; sostenere in questo nuovoprogetto di riorganizzazione il ruolodelle categorie nel nuovo processodi aggregazione delle unioni anchecon progetti specifici e risorse finan-ziarie finalizzate; sviluppare attivitàe azioni per rinnovare le motivazio-ni dell’adesione associativa; dareadeguata visibilità all’azione svoltadalla CNA anche attraverso un effi-cace sistema della comunicazione.In tale contesto la CNA di Vicenzaapprova e sostiene la proposta diriforma del sistema CNA nei suoiprincipi ispiratori, nella definizionedel piano strategico come meccani-smo di regolazione delle relazioniinterne e di programmazione delleattività ad ogni livello confederaledel sistema, nelle nuove funzionichiave assegnate alle federazioniregionali, nel nuovo modello di rap-presentanza indicato per le asso-ciazioni di categoria.

Gruppi di lavoro. Coordinato da Prunecchi

Nascono nuovi serviziper il partner-cliente❁❁ Durante la tre giorni di conventionsvoltasi ad Asiago si sono svolti alcuniapprofondimenti su tematiche legateallo sviluppo del Sistema CNA con par-ticolare attenzione anche ai temi dellamessa a regime di “servizi” adeguatialle richieste dell’artigianato e dellepiccole e medie imprese.Questo ambito di approfondimento, nelgruppo di lavoro sui Servizi, ha vistoimpegnata una ventina di imprenditoridirigenti del sistema CNA di Vicenza, ela presenza di Armando Prunecchi,direttore regionale della CNA dellaToscana ed ex amministratore delegatodel Crt, Centro Regionale Toscano perla fornitura di servizi alle imprese.Nel quadro della azione di migliora-mento in atto all’interno della CNA èstata dibattuta la ridefinizione dellearee di intervento del sistema CNA sulversante della attività di servizio colle-gata agli obiettivi del sistema di impre-se presente sul territorio. Pertanto unaorganizzazione che eroga servizi divaria natura mirati a trasferire oppor-tunità e valore verso le imprese asso-ciate/clienti. Dalla discussione è emer-

so con forza quanto la struttura ope-rativa debba essere maggiormenteattenta e orientata al mercato sulpiano della progettazione di servizi:una struttura che fa della rete di rap-porti una opportunità di crescita, cheseleziona eccellenze e le mette adisposizione delle imprese clienti.In questo ambito assume importanzastrategica la definizione di modalità e laadozione di strumenti di comunicazionecapaci di rispondere nei tempi richiestiai bisogni delle imprese. Si tratta quin-di, nel concreto, di passare dalla eroga-zione dei servizi tradizionalmente pre-senti nel carnet di una organizzazionedi categoria alla messa in campo diazioni di sistema sui temi dello svilup-po, sui temi della innovazione di pro-cesso e di prodotto oltre che sui temidel miglioramento in generale.Sempre più una “azienda di servizi” asupporto e “partner” del singolo clien-te in grado di ascoltare il mercato eproporre soluzioni, consulenze mirate,servizi adeguati alle sfide che l’impre-sa singolarmente ed il tessuto econo-mico nel complesso devono affrontare.

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11 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Durante la convention excursus storici con lo scrittore e Bortoli

Rigoni Stern, l'abbraccio degli artigiani ❁❁ Nell’ambito della tre giorni distudio e formazione organizzataad Asiago dalla CNA provincialeper i propri dirigenti, si è svoltoun incontro particolarmentesignificativo. C’è stata infatti lavisita di Mario Rigoni Stern,accompagnato dal presidentedella Comunità Montana dei 7Comuni, Giancarlo Bortoli.Lo scrittore si è intrattenutopiacevolmente con gli artigiani,soffermandosi interessato acommentare il valore “artistico”di molti mestieri. Poi, con laconsueta maestria e con quel-l’alone magico, fatto di sempli-cità e di profondo legame con i

valori, che circonda i suoi scrit-ti, sollecitato dai presenti haraccontato alcuni episodi toc-canti riguardanti le sue espe-rienze di guerra, con particolareriferimento alla ritirata di Russiache ha segnato la sua vitaanche sotto il profilo letterario.Mario Rigoni Stern è poi rima-sto ancora con gli artigianiCNA, firmando dediche a tuttisulle copie di un suo libro.La serata è proseguita con unexcursus di storia dell'Altopia-no da parte di Giancarlo Borto-li, nella sua veste di ricercato-re e studioso della storia edelle tradizioni dei 7 Comuni.

In alto, Mario Rigoni Stern con Giancarlo Bortoli e Francesco Pigato. Al centro, lo scrittore si è intrattenuto coni presenti autografando suoi libri e ricevendo dal presidente della CNA, Silvano Scandian, un’opera grafica diBonaldi in dono. Qui sopra due momenti dei lavori di gruppo. A destra il salulto del sindaco Andrea Gios allaconvention.

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12 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Asiago convention

Come “ascoltare la complessità”

Saper valorizzarela risorsa-persone❁❁ “Ascoltare la complessità” èstato il tema sviluppato, alla con-vention CNA di Asiago, da LuisaBarausse, formatrice di staff. Con-tinuamente percepiamo che ilmondo cambia nel momento stes-so in cui cerchiamo di capirlo: lanostra stessa esperienza ce lo con-ferma. Tra le competenze di unastruttura associativa – ha spiegatola Barausse – sarà sempre piùnecessario includere la capacità dicercare, cogliere, riconoscere isegnali, collegarli in un quadrocoerente e continuamente ridefini-re le domande e le soluzioni daricercare. La leadership forte, convisioni nette e soluzioni predefini-te, dovrà cedere il passo a una lea-dership sensibile, cioè dotata disensori che “ascoltano”, in gradodi autoevolvere; il valore aggiuntodi un’associazione del terzo millen-nio sta nelle componenti immate-riali, cioè conoscenze, competen-ze, relazioni, motivazioni, identità.

Tutti ingredienti che si trovanonelle persone, diversamente distri-buiti. La prospettiva del “diversitymanagement”, ovvero della “ge-stione della diversità”, è al centrodelle relazioni del nostro tempo:per diversità si intende tutto ciòche distingue una persona e larende risorsa unica. Poichè dob-biamo per forza confrontarci coninterlocutori e attori “diversi” daquelli consolidati nella storia delleimprese e delle associazioni, biso-gna capire “come” ci si deve porrein questo confronto. Luisa Barausse ha delineato qualidevono essere le caratteristiche diuna CNA sensibile e ricettiva all’a-scolto, nel territorio, nei confrontidegli associati e della struttura.Sempre considerando la "diversità"come punto di forza di un'organiz-zazione che sappia essere attentaai cambiamenti, creativa e flessibi-le nell'organizzazione, orientata alservizio.

L'intervento di Luisa Baraussesul "Ascoltare la complessità". A sinistra il gruppo musicale localedegli "SbartzenKatzen".

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13 CNA ARTIGIANATO&Imprese

territorio

VICENZA Martedì e Venerdì 10:00-12:00 THIENE Venerdì 10:00-12:00

ASIAGO Mercoledì 10:00-12:00 BASSANO Martedì 10:00-12:00

❁❁ Appello al Consiglio di Stato,ricorso straordinario al capodello Stato, azioni per risarci-mento danni contro i Comuniche hanno emanato le ordi-nanze di chiusura al trafficomerci. Le categorie economi-che vicentine (Assindustria,CNA, Assoartigiani, Apindu-stria) hanno deciso di attivarsiper tutelare gli interessi delleimprese e dell’economia vicen-tina, dopo la decisione del Tardi rigettare la richiesta disospensiva delle ordinanzecomunali.La linea d’azione è stata decisanel corso di una riunione con-giunta di tutti i responsabilidelle associazioni di categoria.Tutti concordi nel giudicareinammissibili certe ordinanzeche hanno chiuso le strade altraffico merci, addirittura 24

Le categorie economiche concordi nel "bocciare" le chiusure al traffico merci

Quelle ordinanze penalizzano l'economia Ora si pensa di chiedere il risarcimento danni ai Comuni firmatari

ore su 24 come ha fatto Due-ville, penalizzando gravementel’economia di un’area basatasulla produzione manifatturie-ra, per la quale è essenziale laquotidiana movimentazione dimerci in entrata e in uscitadagli stabilimenti.“Il sistema delle ordinanze nonè la soluzione nè definitiva nètemporanea al problema dellacarenza di infrastrutture chedura da decenni – dice RodolfoMariotto, di Assindustria –. Nonse ne affronta la soluzione acolpi di ordinanze”.La pronuncia del Tar che harigettato la richiesta di sospen-siva delle ordinanze dei Comu-ni viene ritenuta da tutti giuri-dicamente poco fondata econtraddittoria: “Non tieneconto delle palesi carenze pro-cedurali delle ordinanze adot-

tate – sostiene Maria TeresaFaresin di Assoartigiani – ed ècontraddittoria perchè da unlato afferma l’esistenza e l’ade-guatezza di un sistema alter-nativo di strade che in realtànon esiste e dall’altro affermache il sistema viario vicentino einadeguato alle esigenze deltraffico”. Inoltre, aggiungeAlberto Lanaro, presidentedella categoria Trasporti dellaCNA, “il Tar addirittura, a giu-stificazione del rigetto, richia-ma il progetto della futura bre-tella che dovrebbe collegareVicenza Ovest a Isola Vicenti-na, dando quasi per imminen-te la sua realizzazione quandoinvece tutti sanno, forse tran-ne il Tar, quante sono le incer-tezze e le difficoltà che accom-pagnano l’approvazione diquesta nuova arteria”.

Quanto a Vicenza, dalle asso-ciazioni si fa presente che illivello di rumorosità notturnolungo viale del Sole e vialePasubio non è stato esaminatobene dai giudici amministrati-vi. “I dati del Comune – diceLuca Dall’Osto di Apindustria –indicano che in quelle arterie illivello di rumorosità rimane lostesso anche nei giorni in cuinon circolano i mezzi pesanti.Ciò dimostra che i camion nonsono i responsabili dell’inqui-namento acustico”.Ora scatta il ricorso al Consi-glio di Stato. Inoltre si preparaun ricorso collettivo delleaziende delle zone interessateal Capo dello Stato per ottene-re la dichiarazione di illegitti-mità delle ordinanze, sulla cuibase poi procedere con lerichieste di risarcimento danni.

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14 CNA ARTIGIANATO&Imprese

SCHIONuova sedee certificazioniambientali

❁❁ Importanti novità nell’AltoVicentino: a Schio, nellazona industriale, in via Lagodi Lugano, la CNA (0445575020, 500384 e 501350;fax 0445-500038) ha aper-to la nuova sede. Sonointervenuti all’inaugurazio-ne, tra gli altri, il presidenteprovinciale Silvano Scan-dian e quello di zona Gian-luigi Chiappin alla presenzadel neoconsigliere regionaleBerlato Sella e dell’assesso-re all’innovazione tecnologi-ca del Comune di Schio,Giorgio Pizzolato. La nuovasede è più vicina agli asso-ciati per offrire un serviziosempre più efficiente e fun-zionale. Importante il rap-porto sinergico attivato colComune che ha attivato lacertificazione Emas dellazona industriale: la CNA colprogetto SicurambienteSchio interagisce per coin-volgere le imprese cheintendano raggiungere ilvalore aggiunto della certifi-cazione ambientale.

territorio

Orafi. La rassegna commentata dai vertici della Fiera

VicenzaOro2 sui livelli del 2004 Oltre 14 mila buyer, quasi la metà stranieri

❁❁ Il comparto orafo vive unadelle sue crisi più dure, madalla Fiera arriva qualchesegnale di “tenuta”. L’edizione2005 di Vicenzaoro2 si è chiu-sa con dati finali che parlano di14.105 buyer, di cui 6.366stranieri provenienti da ben116 Paesi a conferma sia dellagrande capacità di attrazionedel polo fieristico vicentino, siadel progressivo allargamentodel ventaglio dei Paesi acqui-renti di gioielleria italiana.Buona anche la performancedi Oromacchine, il padiglionededicato alle tecnologie orafe,che è stato visitato nei 6 gior-ni di manifestazione da quasi5000 operatori del settore conun incremento del 25% rispet-to allo scorso anno.“Siamo soddisfatti delle pre-senze registrate – commenta ilpresidente della Fiera Valenti-no Ziche – e del ruolo di puntodi riferimento della nostraFiera per il comparto dei pre-ziosi internazionale. Abbiamoin buona sostanza confermatoi dati dello scorso anno conuno scostamento minimo –l’1% circa – che, in unmomento così difficile per ilsettore, va letto come un datoincoraggiante”.“Dal punto di vista dell’orga-nizzazione abbiamo ricevutoconsensi ed apprezzamenti –aggiunge il segretario genera-le Corrado Facco – che cisostengono nella pianificazio-

ne delle prossime manifesta-zioni, che dovranno daresegnali di rinnovamento comerisposta alle nuove istanze deimercati. Dal punto di vista delvolume d’affari – continuaFacco – dobbiamo registrareun allargamento ulteriore dellaforbice tra le aziende che stan-no reagendo al momento disofferenza dei mercati e quelleche più ne hanno avvertito glieffetti”.

Vicenzaoro2 ha avuto unseguito con il 2° ConvegnoInternazionale sulla tecnologiaproduttiva orafa, con tema “Ilvalore dell’informazione comechiave di successo”. Organiz-zato da Legor in collaborazionecon la Fiera di Vicenza, il con-vegno ha visto ben sedici rela-zioni di esperti provenienti daStati Uniti, Regno Unito ed Ita-lia, con al centro il tema del-l’innovazione tecnologica.

Uno scostamento solo dell'1%che, in un momento così difficile,equivale a un dato incoraggiante

Valentino Ziche Corrado Facco

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15 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Ovest Vicentino. Il settore in pesante difficoltà ha bisogno di idee e strumenti

La concia scivola, parte l'osservatorio C'è chi delocalizza in Brasile. Cresce la cassa integrazione

ARTISTI/1Sartori “arreda”una chiesa

❁❁ Artigiani artisti dellaCNA sempre molto attivie creativi. Di Cesare Sar-tori si è parlato moltoper gli interventi nellanuova chiesa parroc-chiale di MontecchioMaggiore, per la qualel’artista noto per le sueceramiche ha realizzatoil grande portale ester-no, il battistero, la viaCrucis e, insieme allafiglia Vania, l’altare del-l’Immacolata. Realizza-zioni studiate e meditateinsieme alla “interpreta-zione” di don Gino Pran-dina, colto liturgista,soprattutto per la viaCrucis. Molto soddisfattoanche l’arch. Pilla, pro-gettista della chiesa. Ilrisultato è una stupefa-cente e gigantesca pare-te arricchita dall’opera inceramica smaltata diSartori.“Per un anno e mezzonon ho pensato ad altro”ha spiegato l’artista persintetizzare il grandeimpegno per questo fan-tastico “arredo” dellachiesa.

ARTISTI/2Busnellivince a Koinè

❁❁ Anche la veste liturgicainsegue una sua “moda” ericerca innovazioni stilistichee di design. A Koinè, la ras-segna fieristica vicentina suarredi sacri e oggetti di culto,la casula, cioè il più impor-tante fra tutti gli abiti liturgi-ci, che indica all’assembleadei fedeli la funzione sacer-dotale ed è indossata dalvescovo o dal presbiterodurante la messa e nelleazioni liturgiche a questastrettamente correlate, èstata oggetto di un concorsoin cui esperti creativi del set-tore hanno “rivisitato” l’abitodel celebrante, proponendonuove soluzioni e fornendocosì anche utili e nuovi sti-moli ai produttori del settore. Importante l’affermazione,nel concorso nazionale in-detto da Koinè, di CristinaBusnelli, artista-artigiana (dasempre impegnata nel setto-re artistico della CNA) di Bas-sano del Grappa, nota creati-va della tessitura, che ha con-quistato il secondo premio.La casula da lei proposta erasobria e tradizionale nei toni:la commissione giudicatricene ha apprezzato soprattuttolo scollo, che, recita la moti-vazione, “sottolinea la morbi-dezza dell’insieme”.

sottoscritto l’adesione), con obietti-vo la programmazione di un nuovomodello di sviluppo. Ed ora, all’inter-no del Distretto, è partito l’Osserva-torio che dovrà realizzare, nel modopiù fedele possibile, un monitorag-gio sistematico del settore permet-tendo così di coglierne l’evoluzione eprogettare gli interventi necessari”.L’Osservatorio, presentato ufficial-mente in municipio ad Arzignano, èconsiderato uno strumento moltoutile. La prima rilevazione struttura-le prende avvio entro l’estatemediante l’invio a tutte le aziende di

un questionarioe di informazioniutili a “fotogra-fare” il settore.Tra i primi datianalizzati, quelliriguardanti icambiamenti deiflussi verso imercati di desti-nazione: minoriquote verso imercati tradizio-nali (ad esempioUsa, HongKong, Germa-nia, Spagna) esensibile cresci-ta in Cina(+42%), Roma-

nia (+11%), Brasile.La sensibilità delle imprese intantoha già indicato un altro obiettivo daconcretizzare: il 76,6% delle azien-de interpellate da una rilevazioneeffettuata per l’Osservatorio dall’I-stituto Poster ha chiesto che vengaattrezzata nel territorio del Distrettouna sede della Stazione Sperimenta-le per l’Industria delle Pelli e delleMateria Concianti (Ssip), ente pub-blico di ricerca con sede nazionale aNapoli. I benefici dell’attività dellaSsip e dei suoi laboratori non sonopercepiti nel Distretto vicentino, lecui aziende pure finanziano in granparte l’Ente campano (il 70% deisuoi fondi proviene da contributidoganali su import di pelli grezze eda contributi industriali sulle unitàoccupate nelle concerie): riuscendoad avere una sede della Stazione quiperò si potranno attivare concretericerche su materiali e applicazioni,con un proficuo supporto tecnologi-co e innovativo alle aziende vicenti-ne della concia.

❁❁ L’andamento economico dell’Ove-st vicentino rispecchia esattamentetutte le difficoltà in atto sia a livelloprovinciale che nazionale. In partico-lare (oltre ad altre situazioni, vedi ilcaso Fiamm di Montecchio Maggiorecon i ventilati progetti di delocalizza-zione in Cina e nell’area ceca e slo-vacca), è in sofferenza il settore con-ciario. Nella concia, le aziende arti-giane e le piccole imprese si trovanonella fase finale della filiera, quelladella rifinitura dopo la lavorazioneindustriale della pelle. Ciò significache la maggior parte delle impresepiccole e mediesono esclusiva-mente terziste.“Il pesante ral-lentamento eco-nomico delle pic-cole e medieaziende – spiegaStefano Masiero,responsabile ter-ritoriale dellaCNA nell’Ovestvicentino – di-pende propriodal fatto chemolte industrieche prima dele-gavano com-messe ad altreaziende adessohanno cominciato a trattenerle alloro interno, mentre altre hanno giàiniziato ad emigrare all’estero, adesempio in Brasile. Ma la realtà dellaconcia nella zona delimitata da Arzi-gnano, Montebello, Valle del Chiam-po, va sostenuta e tutelata. Quiinfatti i numeri sono di assoluta lea-dership produttiva e qualitativa: siproduce il 54% del totale Italia e siesporta in tutto il mondo”.Che il problema sia grave, lo dimo-strano i dati dell’Inps di Vicenzariguardanti le ore di integrazionesalariale autorizzate per cassa inte-grazione. Per il settore pelli e cuoio,le ore complessive sono passatedalle 48.409 del 2002 alle 56.907del 2003, per poi balzare alle120.175 del 2004, con un salto, inun anno, del + 112% abbondante.“Importante è stata la nascita delDistretto vicentino della concia -aggiunge Masiero -, con un’alleanzatra enti pubblici, Regione, associa-zioni di categoria (la CNA vi parteci-pa con 16 sue imprese che hanno

La realtà produttivava sostenuta

e tutelataQui si produce

il 54% del totaleItalia e si esportain tutto il mondo

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10 - 15 Settembre 2005

Mostra internazionale di oreficeria,

gioielleria, argenteria,

orologeria e gemmologia

V I S I O N S

Per operatori

20 - 24 Maggio 2006

Mostra internazionale di oreficeria,

gioielleria, argenteria,

orologeria e gemmologia

Mostra internazionale di macchinari

per l’oreficeria e preziosi.

Strumenti gemmologici

Per operatori

www.vicenzaoro2.it

MOSTRE ORGANIZZATE DA TERZI 2005

Febbraio 2006Mostra del mobile, arredamento ed accessori

per la casa, articoli per gli sposiPer il pubblico

Aprile 2006Mostra d’arte moderna e contemporanea

Per il pubblico

www.spaziocasa.vicenzafiera.it

www.vicenzarte.it

www.tempolibero.vicenzafiera.it

29 Settembre - 1 Ottobre 2005Salone Internazionale delle telecomunicazioni

digitali e via satellite

Per operatori

Segreteria Organizzativa: Promospace Srl

Corso Palladio 114 - 36100 Vicenza. Italy

Tel. +39 0444 543133, Fax +39 0444 543466

www.satexpo.it

24 - 26 Novembre 2005Marketing comunicazione eventi

Per operatori

2° semestre 2006Tecnologie del packaging

Per operatori

15 - 22 Gennaio 2006

Mostra internazionale di oreficeria,

gioielleria, argenteria,

orologeria e gemmologia

Mostra internazionale di macchinari

per l’oreficeria e preziosi.

Strumenti gemmologici

Per operatori

www.vicenzaoro1.it

Marzo 2006Mostra del campeggio, articoli sportivi,

hobbistica, auto, nautica e vacanzePer il pubblico

www.vicenzaantiquaria.it

15 - 23 Ottobre 2005Salone dell’antiquariato e del libro antico

Per il pubblico

www.salonedelbricolage.it

20 - 23 Ottobre 2005Hobbies creativi

Per il pubblico

5 Novembre 2005Salone Nazionale del Vino Novello

Per operatori e pubblico

www.vicenzanumismatica.it

7 - 9 Ottobre 2005Salone della numismatica, medaglistica e cartamoneta

2a edizione Premi Numismatici InternazionaliPer il pubblico

VICENZANUMISMATICA

Fiera di Vicenza Calendario Manifestazioni 2005-2007

www.vinonovello.org

Maggio 2007Rassegna di elettronica industriale

Per operatori

www.microelettronicafiera.it

Maggio 2006Mostra e convegno Internazionale

sulle energie rinnovabili e alternative

Per operatori

Segreteria Organizzativa: Expoenergie

piazzetta Trento Trieste 10/B, 32032 Feltre BL

Tel 0439849855-0439847652, Fax 0439849854

e-mail: [email protected]

www.solarexpo.com

INCONTRO AZIENDE STUDENTI 2005

1 - 2 Dicembre 2005Rassegna di informazione sui temi della formazione,

del lavoro e dell'orientamento Segreteria Organizzativa: Multimedia Tre Srl

Via Veneto 49 - 30030 Vigonovo (VE)

Tel. 049-9832150 – Fax 049-9830728

Per il pubblico

IDEE DI NATALE

8 - 11 Dicembre 2005Salone dell'Addobbo

e del regalo di NataleSegreteria Organizzativa: Multimedia Tre Srl

Via Veneto 49 - 30030 Vigonovo (VE)

Tel. 049-9832150 – Fax 049-9830728

Per il pubblico

LE MOSTRE ORAFE LE FIERE DELL’INNOVAZIONE LE MOSTRE DEL PUBBLICO

le date possono essere soggette a variazioni

www.incontroaziendestudenti.it www.ideedinatale.it

www.impatec.it

www.orogemma.vicenzafiera.it

www.leformedelgioiello.it

www.com2005.it

Fiera_ADV_calend_187x260 17-06-2005 12:05 Pagina 1

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17 CNA ARTIGIANATO&Imprese

I diversi mestieri sotto la lente. Autoriparatori, stop agli incentivi metano-Gpl

Post-contatore, Anim a tutela degli installatori Federmoda: subito il marchio Made in Europa. Assoedili: basta gabelle sui costruttori

categorie

❁❁ L’aggiornamento sulle normati-ve e sui requisiti tecnici di ognicategoria professionale è conti-nuo e incessante. La CNA, conl’ufficio coordinato nella sedeprovinciale di Vicenza (0444569900) da Leonardo Zamperet-ti, ha organizzato tutta l’assisten-za al settore delle categorie.Un’assemblea di “aggiornamentosulla delibera 40” per impiantistitermoidraulici si è svolta nellasala convegni della biblioteca diThiene. In luglio è programmataun’assemblea dei produttori dellegno e di serramenti sulla “sche-da prodotto” e la marcatura CE”. Ecco una carrellata di notizie enovità su alcune categorie.

Aira, Associazione ItalianaRiparatori Auto

Banchi prova freni a piastre perveicoli pesanti. É stato prorogatoal 31 dicembre 2005 il termineultimo già definito per l’utilizza-zione degli attuali banchi provafreni a piastra, previsto al 30aprile 2005. L’ulteriore lasso tem-porale concesso consentirà da unlato la definizione e la messa apunto dei parametri già indivi-duati, e le connesse modalitàoperative di prova, dall’altro l’o-mologazione dei nuovi strumentirealizzati dalle ditte interessate inconformità delle nuove direttive.Incentivi agli autoveicoli a metanoo Gpl. Il Ministero delle Attivitàproduttive ha comunicato chesono stati utilizzati i nove decimidegli stanziamenti disponibili pergli interventi in favore degli auto-veicoli alimentati a metano o agas di petrolio liquefatto (Gpl).Non essendo possibile prorogarel’incentivo, la sospensione dell’in-tervento è avvenuta a decorreredal 30 aprile 2005.

Anim, Associazione NazionaleImpiantisti Manutentori

Impianti insicuri con l’Ue. Ladirettiva sull’efficienza abbassagli standard, ha denunciato l’A-nim CNA che ha inviato una lette-ra al Ministero delle attività. Ilrecepimento della direttiva euro-pea sull’efficienza energeticadegli edifici rischia di mettere in

pericolo la sicurezza degli impian-ti termici e a gas italiani: secondol’Anim ci sono, infatti, seri rischiche si proceda a una eccessivariduzione delle misure ora previ-ste per garantire che gli impiantitermici a gas funzionino adegua-tamente e, soprattutto, in sicu-rezza. Al Ministero è stato fattopresente che occorre garantire lasicurezza degli impianti e, quindi,mantenere i controlli attuali piùfrequenti specie in ragione dellavetustà degli, impianti stessi.

La delibera 40/04 sugli impianti agas. Nonostante le molteplicirichieste l’Autorità dell’Energiaelettrica e del gas ha dichiarato dinon avere alcuna intenzione diconsentire la dilazione dell’appli-cazione integrale della Delibera,spostandone la data al 31 dicem-bre 2005, come da tutti richiesto.Pertanto dal 1. luglio 2005 anchele aziende distributrici che aveva-no applicato l’articolo 18 (allega-to E) della Delibera, passano, pergli impianti nuovi, al regime pre-visto e ciò richiederà che gliinstallatori compilino gli allegatiB) e D) a seconda che l’impiantorientri o meno nel campo di appli-cazione della legge 46 del 5.3.90.Insieme a questi moduli l’installa-tore dovrà consegnare al clienteanche gli allegati obbligatori alladichiarazione di conformità previ-sti dalla Legge 46/90 che costitui-ranno la documentazione sullaquale l’Azienda svolgerà il cosid-detto controllo “documentale”. Ai distributori del gas i controllisul post contatore. L’Anim CNAha inviato una lettera all’Autoritàdell’energia elettrica e del gasaffinché sia rivista la Delibera concui i distributori del gas sono statiincaricati di eseguire controllidocumentali sugli impianti a gasdi proprietà dei cittadini. Occorre– secondo Anim CNA – un ade-guamento doveroso alle nuovedisposizioni (approvate successi-vamente all’emanazione dellaDelibera 40) che prevedono che idistributori di energia non possa-no operare sul cosiddetto postcontatore se non per vendere gaso energia elettrica. Il provvedi-mento perciò deve essere rivistoalla luce di un nuovo contesto

legislativo che chiarisce ancora dipiù quali siano gli ambiti di inter-vento ammessi per chi opera inregime di sostanziale monopoliogodendo di una posizione domi-nante in una specifica area terri-toriale e per un definito limite ditempo. Peraltro lo stesso provve-dimento di legge – la legge 239del 2004 – prevede che le dispo-sizioni previgenti emesse dal legi-slatore ovvero dalle Autoritàcompetenti debbano conformarsiallo spirito della nuova legge.

Assoedili – Anse

Edili più informati. Riconoscere lapeculiarità dell’apprendistato nel-l’artigianato, consentendo alleparti sociali di concertare la pro-gressione graduale della retribu-zione degli apprendisti e di pro-grammare la formazione. É quan-to chiesto da Anse e Assoedili, leassociazioni dell’edilizia aderentialla CNA, al sottosegretario alwelfare Maurizio Sacconi. Vaapprovato al più presto il disegnodi legge sulla competitività, ilquale contiene un articolo cheaccoglie la progressione gradualedella retribuzione degli apprendi-sti non specificamente previstadalla legge Biagi ma inserita nelcontratto collettivo nazionale dilavoro per i lavoratori delleimprese artigiane dell’edilizia.Tutela degli acquirenti, più onerisui costruttori. La CNA di Vicenzaha inviato ai parlamentari vicenti-ni, insieme a Confartigianato eApi, emendamenti al decretoattuativo della legge delega perla tutela dei diritti patrimonialidegli acquirenti di immobili dacostruire in attuazione della legge2 agosto 2004, n. 210. Il provvedimento, sortito dallapositiva esigenza di tutelare gliacquirenti degli immobili, introdu-ce infatti alcuni pesanti obblighi acarico dei costruttori. L’articolo 1,in particolare, prevede il rilascio afavore dell’acquirente di unafideiussione a copertura dei rischidi inadempienza contrattuale finoal trasferimento della proprietàdel bene. L’articolo 3 introducel’obbligo di una polizza assicurati-va indennitaria decennale abeneficio dell’acquirente, con

effetto dalla data di ultimazionedei lavori. L’articolo 16 istituisceun contributo obbligatorio per ilfinanziamento del Fondo di soli-darietà per gli acquirenti dei beniimmobili da costruire. Da unaprima sommaria valutazione, l’o-nere di tali misure, che ricadetotalmente sui costruttori, puòessere quantificato attorno al 7-8% del valor totale dell’immobilee inevitabilmente graverà sulcosto degli immobili stessi, chegià sconta i gravami di moltealtre normative di natura tributa-ria, ambientale e legate al rispet-to delle norme sulla sicurezza. Gliemendamenti proposti modifica-no il decreto attuativo per elimi-nare la polizza assicurativa rite-nuta inutile e prevedere che lafideiussione possa essere stipula-ta non solo da banche e assicura-zioni, ma anche dai Confidi dellaAssociazioni di Categoria.

Federmoda

Più prodotti tessili sotto la lenteUE. Misure di salvaguardia anti-Cina allargate ad altre categorie.Federmoda-CNA chiede a Bruxel-les anche il via al marchio Madein Europa. La procedura d’urgen-za a salvaguardia di tutti prodottidella moda sotto osservazione daparte dell’Ue dallo scorso aprileva estesa: è questo l’appello diFedermoda CNA all’indomani del-l’annuncio del commissario euro-peo al commercio Peter Mandel-son dell’apertura delle consulta-zioni con la Cina per limitare l’im-port dei filati in lino e delle Tshirt: infatti siamo di fronte a unaseria turbativa del mercato. Nelprimo quadrimestre del l’importdi magliette in Ue dalla Cina èaumentato del 187%. Per i filatidi lino, invece, le importazionidalla Cina sono aumentate; nellostesso periodo dell’anno, del56%, mettendo in crisi Francia eItalia. Federmoda CNA inoltrerilancia le sue richieste all’Ue e algoverno italiano, insistendo sul-l’obbligatorietà del marchio Madein Europa poichè il marchio di ori-gine rappresenta una garanzia dilungo periodo utile più delle bar-riere all’export in discussione inqueste settimane.

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18 CNA ARTIGIANATO&Imprese

sicurambiente

Piano tutela delle acque. La CNA segnala alla Regione le incongruenze del regolamento

Norme più chiare sugli scarichi dei reflui Per le piccole imprese rischi di penalità anche se non inquinano

❁❁ C’è bisogno di ragionaremeglio in merito al piano regio-nale di tutela delle acque. Inmateria di scarichi infatti la nor-mativa così come è concepitapuò portare a colossali diversitàdi trattamento tra scarichi equi-valenti.“Il sistema CNA veneto – spiegaEnrico Storti, responsabile delservizio Sicurambiente della CNAdi Vicenza – ha focalizzato leproblematiche e le incongruenzepresenti nella normativa tecnicaregionale, indicando alla Direzio-ne Geologia e Ciclo dell’Acquadella Regione del Veneto i puntisu cui intervenire, proprio per-chè siamo consapevoli che latutela e il risparmio delle risorseidriche sono di importanza stra-tegica, per cui vediamo favore-volmente la delibera che adottail Piano di tutela delle acque, cheva migliorato”.Le imprese artigiane in particola-re, dovessero risolvere in proprioil problema dell’impatto inqui-nante che i loro scarichi produt-tivi provocherebbero agli impian-ti municipalizzati di depurazione,dovrebbero farsi carico di inve-stimenti costosi e sproporzionati.La CNA veneta ha segnalato chel’art. 28 del Dlgs 152/99 sostieneche “sono assimilate alle acquereflue domestiche le acque

Articoli equivocisulle acque

equivalenti alledomestiche

Minimi carichiinquinanti colpiti

più pesantementedi altri che inveceportano più danni

TUTELA LAVORATORI

Ritirato il Testo Unico sulla sicurezza❁❁ Il Testo Unico sulla Sicurezza, che dovevaessere approvato entro il 30 giugno 2005, per ilmomento è bloccato.Infatti il Governo ha ritirato lo schema di decre-to legislativo sul riordino della normativa sullasicurezza, dopo che i pareri del Consiglio diStato avevano sollevato critiche e rilievi al testo,in particolare sulla competenze tra Stato eRegioni. Anche i sindacati, le associazioni scientifiche etecniche delle prevenzione e le Regioni hannofortemente criticato il testo proposto dal Gover-no, ritenendo che necessitasse di molte modifi-che e integrazioni che invece non sono stateapportate.La bozza di Testo Unico aveva recepito le tredirettive comunitarie relative al rumore, alle

vibrazioni e all’amianto, la cui entrata in vigoreera così scaglionata:

• direttiva n. 2002/44/CE, relativa all’esposi-zione dei lavoratori ai rischi derivanti davibrazioni, con decorrenza del recepimen-to al 6 luglio 2005;

• direttiva n. 2003/10/CE relativa all’esposi-zione dei lavoratori ai rischi derivanti darumore, con decorrenza del recepimentoal 15 febbraio 2006;

• direttiva “amianto” n. 2003/18/CE, modifi-cativa della direttiva n. 83/477 CEE, rece-pita con il Dlgs 277/91, con decorrenza delrecepimento al 15 aprile 2006.

Saltando l’approvazione del Testo Unico, sidovrà correre ai ripari con decreti legislativi spe-cifici di recepimento delle tre direttive.

reflue... aventi caratteristichequalitative equivalenti a quelledomestiche e indicate nella nor-mativa regionale”.L’equivalenza appare stretta-mente correlata alla definizionedi scarico domestico. Pare logicopensare che il legislatore abbia

voluto considerare alcune atti-vità, spesso nei centri storici eche non comportano reali pro-blemi all’ambiente.Ma la verifica dello scarico delrefluo di un’impresa può eviden-ziare il superamento dei minimitabellari, con pesanti sanzioni a

carico del titolare dello stessoscarico, pur con un apportoinquinante irrilevante. Ad esem-pio: uno scarico di 100 litri d’ac-qua contenente 1 mg/litro dirame (fuori limite) apporta infognatura 0,1 grammi di rame,mentre un grande scarico, adesempio 100 metri cubi. pur nelrispetto dei limiti (0,4 mg/litro)apporta 40 grammi di rame. Ilsecondo scarico sversa 400volte la quantità di rame delprimo eppure è in perfetta rego-la, mentre il primo sarebbepesantemente punito.Da qui i correttivi proposti dallaCNA: per le acque reflue prove-nienti da lavanderie e stirerie aservizio dell’utenza residenzialecon due lavatrici ad acqua ana-loghe a quelle domestiche, vaprecisata tipologia e capacitàmassima delle lavatrici, altri-menti la mancanza di riferimenticrea problemi agli Enti deputatial rilascio delle autorizzazioni;modificare le tabelle riguardantigli scarichi in fognatura; assimi-lare ai reflui domestici le acquedi raffreddamento che non ven-gono a contatto con inquinanti.La CNA ha allegato tabelle preci-se e schemi precisi per chiarirela normativa ed evitare assurdioneri a carico delle piccoleimprese.

RIFIUTIQuando depositoe stoccaggio sonodiscarica abusiva ❁❁ La Corte di Cassazione,con sentenza 44548 del17/1/2004, ha chiarito ledefinizioni di deposito tem-poraneo, stoccaggio e di-scarica e le correlazioni trale tre condizioni, alla lucedelle prescrizioni del decretoRonchi e del Dlgs 36/2003,che regolamenta i rifiuti indiscarica.In sostanza la Cassazioneha chiarito quando le fasi dideposito temporaneo estoccaggio si trasformano indiscarica abusiva.Il deposito temporaneo, in-teso come raggruppamentodei rifiuti prima della raccol-ta nel luogo in cui sono pro-dotti, se protratto per più diun anno diventa discaricanon autorizzata.Lo stoccaggio invece diven-ta discarica non autorizzata,secondo le definizioni delDlgs 36/03, in questi casi:

• nelle fasi di depositopreliminare dei rifiuti,per le operazioni dismaltimento, se superail periodo di un anno;

• nella fase di messa inriserva di materiali, perle operazioni di recupe-ro, se supera il periododi tre anni.

La Cassazione ha anchechiarito come questo reatosia punibile ai sensi deldecreto Ronchi con l’arrestoda sei mesi a due anni e conl’ammenda da 5 milioni a 50milioni per i rifiuti non peri-colosi: con l’arresto da unanno a tre anni e con l’am-menda da 10 a 100 milioniper i rifiuti pericolosi.Ogni altra informazione sullegestione dei rifiuti può esse-re richiesta al servizio provin-ciale Sicurambiente dellaCNA, 0444 569900, [email protected]

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CNA TUTELA I PROPRI ASSOCIATIDAL RINCARO DEI CARBURANTI

Cara/o As sociata/o,

CNA ha svolto un’azione mirata all’abbattim ento dei co sti a ziendali legati al continuo au mento del carbur ante .Grazie a questa azione solo agli Associati CNA in possesso della tessera 2005 e iscritti alla Camera di Commercio daalmeno un anno, l’Associazione assegna GRATUITAMENTE per un anno la Carta Carburante euroShell di CNA chefarà risparmiare ben 2 €cts al litr o (le vecchie 40 lire)*. La carta verrà assegnata anche a chi ha un solo a utome zzo.La Carta euroShell è la carta leader europea delle carte carburanti ed è accettata in oltre 4.000 distributori Shell, api,Tamoil ed Esso in tutta Italia.Presentando la euroShell Card non si anti ciperà più contante e si riceverà comodamente una fattura dettagliata delle spese che verrà salda ta automaticamente tramite addebito bancario (RID) direttamente sul conto corrente con un credito medio di 22,5 gior ni . Inoltre, tutti gli Associati CNA a cui sarà assegnata la carta euroShell entro i l 15 ottobr e, parteciperanno al concorso che premia con un tour per due persone alla fabbrica della Ferrari .CNA ti assegna la Carta gratuitamente per un intero anno a partire dal momento della sua consegna.Dal secondo anno il costo è di soli 10€ + iva e sarai libero di decidere di continuare ad utilizzarla oppure semplicementedi inviare la disdetta dopo averla usata gratuitamente per un anno.CNA ti inv ita a inoltr are la Domanda di Am missione al più presto ( entro 10 giorni) a Shell Italia.

*Sconto di 2 €cts al litro alla pompa, su gasolio e benzine sui prezzi di vendita al pubblico all’atto del rifornimento applicatodirettamente in fattura per i rifornimenti effettuati sulla rete nazionale con le seguenti modalità:- Rifornimenti su impianti Shell/api/Tamoil con sconto alla pompa inferiore a 2 €cts al litro: verrà riconosciuto lo sconto in essere alla pompa a cui va aggiunto lo sconto commerciale di 2 €cts al litro in fattura;- Rifornimenti su impianti Shell/api/Tamoil a prezzo pieno: verrà riconosciuto lo sconto commerciale di 2 €cts al litro in fattura;- Rifornimenti su impianti Shell/api/Tamoil con sconto alla pompa di 2 €cts al litro o maggiore (impianti self): verrà riconosciuto lo sconto in essere alla pompa;- Rifornimenti effettuati su impianti Esso: verrà riconosciuto il prezzo alla pompa.

FARSI ASSEGNARE LA PROPRIA EUROSHELL CARD DI CNA È SEMPLICISSIMO:

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- fotocopi a della Carta d’Identità della persona che fi rmerà il contr atto;- fotocopia del Codice Fiscale de ll’in testatario del Conto Corrente;- fotocopia dell’iscriz ione alla Cam era di C ommercio o all’A lbo Professionale ( minimo 12 mesi di attività).

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VINCOLI AL L’ASS EGNAZIONE DELLA CARTA EUROSHELL TRAMITE CNA1. Per avere la euroShell Card di CNA devi essere iscritto alla CCIAA o ad un Albo professionale da almeno 1 anno;2. Essendo il servizio fornito da Shell Italia S.p.A. sarà quest’ultima a proprio insindacabile giudizio a decidere se ci

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Confederazione Nazionale dell’Artigianatoe della Piccola e Media Impresa

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