Spedizione in abbonamento postale Roma ... - Vatican News

8
Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia € 1,50 Copia arretrata € 3,00 (diffusione e vendita 10-11 ottobre 2020) L ’O SSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Unicuique suum Non praevalebunt Anno CLX n. 234 (48.558) sabato 10 ottobre 2020 Città del Vaticano y(7HA3J1*QSSKKM( +z!#!z!#!# Il Papa nel settimo centenario Dante, profeta di speranza Le celebrazioni del settimo centenario della morte dell’Alighieri possano «essere un invito alla speran- za, quella speranza di cui Dante è profeta»: lo ha au- spicato Papa Francesco ricevendo in Vaticano saba- to mattina, 10 ottobre, una delegazione dell’arcidio- cesi di Ravenna-Cervia, promotrice dell’Anno Dan- tesco. Nel discorso il Pontefice ha rimarcato l’attua- lità dell’Alighieri. «Potrebbe sembrare... che questi sette secoli abbiano scavato una distanza incolmabi- le», ha osservato. «Eppure non è così», ha aggiunto riferendosi in particolare agli «adolescenti, anche quelli di oggi», che quando «hanno la possibilità di accostarsi» alla sua poesia «avvertono una sorpren- dente risonanza... specialmente là dove... l’umano traspare più evidente e nudo, dove la passione civile vibra più intensa, dove il fascino del vero, del bello e del bene, ultimamente il fascino di Dio fa sentire la sua potente attrazione». Da qui l’esortazione ad ap- profittare «di questa risonanza che supera i secoli», per poter — sulla scia dell’insegnamento di Paolo VI, che di Dante fu grande appassionato — «attraversare le tante selve oscure della nostra terra e compiere fe- licemente il pellegrinaggio», fino a «giungere alla meta: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”». PAGINA 7 Il cyborg: andare oltre l’uomo ma senza una meta di PAOLO BENANTI P er comprendere come le idee del post-umano e del trans-umano vogliano oggi inverarsi dobbiamo appro- fondire la tematica del cyborg. Du- rante gli anni Sessanta dello scorso secolo, all’interno di alcuni studi biomedici, due ricercatori, Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline, conia- rono, dall’unione dei termini cybernetic e organism , il termine cyborg. L’inten- to dei loro studi era indagare sulle possibilità dell’uomo di viaggiare ol- tre l’atmosfera terrestre e colonizzare altri pianeti. La sopravvivenza nello spazio richiedeva, secondo la visione di Clynes e Kline, la creazione di es- seri con funzioni organiche estese ri- spetto a quelle già possedute. I cyborg sarebbero stati dotati di que- ste caratteristiche creando un ibrido tra organismo e macchine. I due stu- diosi scrivevano: per il complesso or- ganizzativo esteso esogeno che fun- zioni come un sistema integrato omeostatico inconscio proponiamo il termine “cyborg”. Il cyborg in- corpora deliberatamen- te componenti esogeni che estendono le fun- zioni di controllo del- l’autoregolamentazione dell’organismo al fine di adattarle ai nuovi ambienti. L’idea iniziale era quella di svilup- pare un complesso organizzativo esogeno che funzionasse come un complesso omeostatico, cioè un siste- ma in grado di autoregolarsi e di sa- persi adattare alle variazioni ambien- tali. Clynes e Kline crearono conte- stualmente il primo organismo cyborg della storia: un topo da labo- ratorio del peso di 220 grammi cui avevano applicato una pompa osmo- tica sottocutanea che permetteva l’i- niezione di un composto chimico con un flusso dal tasso lento e con- trollato senza alcuna attenzione da parte dell’organismo del topo. In una intervista successiva Clynes racconta, anche con un certo umorismo, della nascita del termine cyborg e del significato che i due ricercatori intendevano dare a questo termine: «Ci pensai sopra per qualche giorno e scrissi qualcosa. Pensai che sarebbe stato utile avere un nuovo concetto, un concetto di persona che potesse liberare se stessa dai limiti dell’ambiente per estender- li a suo piacimento. Coniai la parola cyborg. Mi ricordo che Kline disse “Oh, suona come il nome di una cit- tà della Danimarca”. Ebbene, sem- brava che andasse bene. L’idea cen- trale era liberare l’uomo dai limiti mentre volava nello spazio — che è un tipo di libertà — ma sembrava ne- cessario dare la libertà corporea per sopravvivere in un’altra parte dell’u- niverso senza le limitazioni a cui l’uomo è soggetto nell’essersi evoluto sulla Terra». Rimanendo fedeli alla descrizione del cyborg di Clynes e Kline, con gli attuali progressi delle scienze biome- diche, un individuo che abbia subito l’impianto di un p a c e m a k e r , che uti- lizzi un apparecchio acustico o abbia un cuore artificiale o delle protesi ci- bernetiche potrebbe essere conside- rato un cyborg. Dobbiamo quindi chiederci cosa vuol dire vivere in un mondo di cyborg? ALLINTERNO Decreto del Presidente del Governatorato della Città del Vaticano Tr a s p a re n z a vigilanza ed informazione finanziaria DA PA G I N A 2 A PA G I N A 4 Intesa raggiunta a Mosca Cessate il fuoco nel Nagorno-Karabakh PAGINA 5 Abolire la pena di morte in tutte le sue forme Nuovo appello del Papa a «tutti i cristiani e gli uomini di buona vo- lontà» perché lottino «non solo per l’abolizione della pena di mor- te in tutte le sue forme, ma anche al fine di migliorare le condizioni car- cerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà». L’invito di Francesco è contenuto nel tweet postato sul- l’account @Pontifex sabato 10 ot- tobre, data in cui dal 2003 si cele- bra in tutto il mondo la Giornata contro le esecuzioni capitali. NOSTRE INFORMAZIONI PAGINA 7 L’ultimo intervento pubblico di Liliana Segre La scelta coraggiosa del bene A Rondine, luogo simbolo di dialogo e integra- zione, Liliana Segre ha raccontato quando ha scelto di diventare «donna di libertà e di pace». E lo ha fatto invitando, ancora una volta, tutti a compiere nella vita «la scelta» coraggiosa del Bene. ROBERTO ROSANO A PA G I N A 6

Transcript of Spedizione in abbonamento postale Roma ... - Vatican News

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia € 1,50 Copia arretrata € 3,00 (diffusione e vendita 10-11 ottobre 2020)

L’OSSERVATORE ROMANOGIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO

Unicuique suum Non praevalebunt

Anno CLX n. 234 (48.558) sabato 10 ottobre 2020Città del Vaticano

y(7HA

3J1*QS

SKKM(

+z!#!z!#

!#

Il Papa nel settimo centenario

Dante, profetadi speranza

Le celebrazioni del settimo centenario della mortedell’Alighieri possano «essere un invito alla speran-za, quella speranza di cui Dante è profeta»: lo ha au-spicato Papa Francesco ricevendo in Vaticano saba-to mattina, 10 ottobre, una delegazione dell’arcidio -cesi di Ravenna-Cervia, promotrice dell’Anno Dan-tesco. Nel discorso il Pontefice ha rimarcato l’attua -lità dell’Alighieri. «Potrebbe sembrare... che questisette secoli abbiano scavato una distanza incolmabi-le», ha osservato. «Eppure non è così», ha aggiuntoriferendosi in particolare agli «adolescenti, anchequelli di oggi», che quando «hanno la possibilità diaccostarsi» alla sua poesia «avvertono una sorpren-dente risonanza... specialmente là dove... l’umanotraspare più evidente e nudo, dove la passione civilevibra più intensa, dove il fascino del vero, del bello edel bene, ultimamente il fascino di Dio fa sentire lasua potente attrazione». Da qui l’esortazione ad ap-profittare «di questa risonanza che supera i secoli»,per poter — sulla scia dell’insegnamento di Paolo VI,che di Dante fu grande appassionato — « a t t r a v e r s a rele tante selve oscure della nostra terra e compiere fe-licemente il pellegrinaggio», fino a «giungere allameta: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”».

PAGINA 7

Il cyborg: andare oltre l’uomo ma senza una metadi PAOLO BENANTI

Per comprendere come leidee del post-umano e deltrans-umano vogliano oggiinverarsi dobbiamo appro-

fondire la tematica del cyborg. Du-rante gli anni Sessanta dello scorsosecolo, all’interno di alcuni studibiomedici, due ricercatori, ManfredE. Clynes e Nathan S. Kline, conia-rono, dall’unione dei termini cybernetice o rg a n i s m , il termine cyborg. L’inten-to dei loro studi era indagare sullepossibilità dell’uomo di viaggiare ol-tre l’atmosfera terrestre e colonizzarealtri pianeti. La sopravvivenza nellospazio richiedeva, secondo la visionedi Clynes e Kline, la creazione di es-seri con funzioni organiche estese ri-spetto a quelle già possedute. Icyborg sarebbero stati dotati di que-ste caratteristiche creando un ibrido

tra organismo e macchine. I due stu-diosi scrivevano: per il complesso or-ganizzativo esteso esogeno che fun-zioni come un sistema integratoomeostatico inconscioproponiamo il termine“cyb org”. Il cyborg in-corpora deliberatamen-te componenti esogeniche estendono le fun-zioni di controllo del-l’a u t o re g o l a m e n t a z i o n edell’organismo al finedi adattarle ai nuovi ambienti.

L’idea iniziale era quella di svilup-pare un complesso organizzativoesogeno che funzionasse come uncomplesso omeostatico, cioè un siste-ma in grado di autoregolarsi e di sa-persi adattare alle variazioni ambien-tali. Clynes e Kline crearono conte-stualmente il primo organismocyborg della storia: un topo da labo-

ratorio del peso di 220 grammi cuiavevano applicato una pompa osmo-tica sottocutanea che permetteva l’i-niezione di un composto chimico

con un flusso daltasso lento e con-trollato senza alcunaattenzione da partedell’organismo deltop o.

In una intervistasuccessiva Clynesracconta, anche con

un certo umorismo, della nascita deltermine cyborg e del significato che idue ricercatori intendevano dare aquesto termine: «Ci pensai sopra perqualche giorno e scrissi qualcosa.Pensai che sarebbe stato utile avereun nuovo concetto, un concetto dipersona che potesse liberare se stessadai limiti dell’ambiente per estender-li a suo piacimento. Coniai la parola

cyborg. Mi ricordo che Kline disse“Oh, suona come il nome di una cit-tà della Danimarca”. Ebbene, sem-brava che andasse bene. L’idea cen-trale era liberare l’uomo dai limitimentre volava nello spazio — che èun tipo di libertà — ma sembrava ne-cessario dare la libertà corporea persopravvivere in un’altra parte dell’u-niverso senza le limitazioni a cuil’uomo è soggetto nell’essersi evolutosulla Terra».

Rimanendo fedeli alla descrizionedel cyborg di Clynes e Kline, con gliattuali progressi delle scienze biome-diche, un individuo che abbia subitol’impianto di un p a c e m a k e r, che uti-lizzi un apparecchio acustico o abbiaun cuore artificiale o delle protesi ci-bernetiche potrebbe essere conside-rato un cyborg. Dobbiamo quindichiederci cosa vuol dire vivere in unmondo di cyborg?

ALL’INTERNO

Decreto del Presidentedel Governatoratodella Città del Vaticano

Tr a s p a re n z avigilanzaed informazionefinanziaria

DA PA G I N A 2 A PA G I N A 4

Intesa raggiunta a Mosca

Cessate il fuoconel Nagorno-Karabakh

PAGINA 5

Abolire la pena di mortein tutte le sue forme

Nuovo appello del Papa a «tutti icristiani e gli uomini di buona vo-lontà» perché lottino «non soloper l’abolizione della pena di mor-te in tutte le sue forme, ma anche alfine di migliorare le condizioni car-cerarie, nel rispetto della dignitàumana delle persone private dellalibertà». L’invito di Francesco ècontenuto nel tweet postato sul-l’account @Pontifex sabato 10 ot-tobre, data in cui dal 2003 si cele-bra in tutto il mondo la Giornatacontro le esecuzioni capitali.

NOSTREINFORMAZIONI

PAGINA 7

L’ultimo intervento pubblicodi Liliana Segre

La scelta coraggiosadel bene

A Rondine, luogo simbolo di dialogo e integra-zione, Liliana Segre ha raccontato quando hascelto di diventare «donna di libertà e di pace».E lo ha fatto invitando, ancora una volta, tutti acompiere nella vita «la scelta» coraggiosa delBene.

ROBERTO ROSANO A PA G I N A 6

L’OSSERVATORE ROMANOpagina 2 sabato 10 ottobre 2020

Decreto del Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano

Trasparenza, vigilanzaed informazione finanziariaN. CCCLXXII

DECRETO DEL PRESIDENTEDEL GO V E R N AT O R AT ORECANTE MODIFICHEALLA LEGGE N. XVIII

IN M AT E R I A DI T R A S PA R E N Z A ,VIGILANZA

ED INFORMAZIONEFINANZIARIA,

DELL’8 OTTOBRE 20139 ottobre 2020

IL PRESIDENTEDEL GO V E R N AT O R AT O

DELLO STAT O DELLA CITTÀDEL VAT I C A N O

— vista la Legge Fondamentaledello Stato della Città del Vaticano,del 26 novembre 2000;

— vista la Legge sulle fonti deldiritto, N. LXXI, del 1° ottobre2008;

— visto il Motu proprio dell’8agosto 2013 per la prevenzione ed ilcontrasto del riciclaggio, del finanzia-mento del terrorismo e della prolife-razione illecita delle armi di distru-zione di massa;

— visto il Motu proprio del 15novembre 2013 con il quale èstato approvato il nuovo Sta-tuto dell’Autorità di Informa-zione Finanziaria;

— vista la Legge recante modi-fiche alla legge N. XVIII in materiadi trasparenza, vigilanza ed informa-zione finanziaria, dell’8 ottobre2013., N. CCXLVII, del 19 giu-

gno 2018;— considerato che sussiste

l’urgenza di emanare le pre-senti disposizioni aventi forzadi legge ai sensi dell’art. 7,comma 2 della Legge Fondamen-tale dello Stato della Città del Vati-cano, del 26 novembre 2000;

ha promulgato il seguente

DECRETO

Articolo 11. All’articolo 1, n. 1 della

Legge N. XVIII, dell’8 otto-bre 2013, dopo la lettera n, èaggiunta la lettera o) del se-guente tenore:

«o) qualsiasi attività connessa at ru s t o a strutture legali analo-ghe».

2. Il testo dell’articolo 1, n.4, della Legge N. XVIII, del-l’8 ottobre 2013, è integral-mente sostituito dal seguente:

« «Beni»: beni di qualsiasi tipo,materiali o immateriali, mobili o im-mobili, comunque acquisiti, nonchédocumenti o strumenti aventi valorelegale in qualsiasi forma, anche elet-tronica o digitale, recanti un diritto,Titolo o interesse sui beni medesi-mi.».

3. All’articolo 1, i numeriche vanno da 4 a 9 hanno, ri-spettivamente, assunto la se-guente numerazione che vadal n. 5, 6, 7, 7.bis, 8, 8.bis, 9,10.

4. All’articolo 1 della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,dopo il n. 8.bis è aggiunto ilnumero 8.ter del seguente te-n o re :

«8.ter «Ente creditizio»: un enteche svolge professionalmente l’attivitàdi raccolta di depositi o altri fondirimborsabili presso il pubblico e diconcessione di credito per proprio con-to.».

5. All’articolo 1 della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,il n. 10, recante la definizionedi «Fo n d i », è abrogato.

6. All’articolo 1, della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,dopo il n. 12 sono aggiunti inumeri 12.bis e 12.ter del se-guente tenore:

«12.bis «Gruppo»: un gruppodi enti composto da un’impresa ma-dre, dalle sue imprese figlie e daglienti in cui l’impresa madre o le im-prese figlie detengono una partecipa-zione, nonché le imprese legate tra lo-ro da una relazione ai sensi dell’arti-colo 1, comma 64bis, del Regolamen-to n. 1 in materia di vigilanzaprudenziale degli enti chesvolgono professionalmenteattività di natura finanziariadel 25 settembre 2014.».

«12.ter «Istituto finanziario»:un ente, diverso da un ente creditizio,che svolge professionalmente una opiù attività di natura finanziariastabilite all’articolo 1, numero 1, let-tere da b) a n). Senza pregiudiziodell’unicità del contesto istituzionale,giuridico, economico, commerciale eprofessionale dello Stato — la cuiconsiderazione costituisce il primo cri-terio di attuazione della presenteLegge, ai sensi dell’articolo 7, comma2, lettera a) —, la nozione di istitutofinanziario può includere le seguenticategorie di soggetti:

a) imprese di assicurazione;b) imprese di investimento;c) organismi di investimento col-

lettivo;d) intermediari assicurativi, in-

clusi gli intermediari che si occupanodi assicurazioni vita e altri servizi le-gati ad investimenti, fatta eccezioneper gli intermediari assicurativi colle-gati;

e) succursali degli istituti finan-ziari di cui alle lettere precedenti.».

7. Il testo dell’articolo 1, n.13, della Legge N. XVIII, del-l’8 ottobre 2013, è integral-mente sostituito dal seguente:

«13. «Organizzazioni senzascopo di lucro»: gli enti senzascopo di lucro come definiti dallaLegge n. CCXI, del 22 novembre2017, in materia di registrazione e divigilanza degli enti senza scopo di lu-c ro . ».

8. Al testo dell’articolo 1, n.14, lett. b), della Legge N.XVIII dell’8 ottobre 2013, so-

no aggiunte, in fine, le seguen-ti parole «o di organi legislativianaloghi;».

9. Al testo dell’articolo 1, n.15 della Legge N. XVIII dell’8ottobre 2013, sono aggiunte, infine, le seguenti parole «edescluse le Autorità pubbliche;».

10. Il testo dell’articolo 1, n.22, della Legge N. XVIII del-l’8 ottobre 2013, è sostituitodal seguente:

«22. «Soggetto obbligato»: unsoggetto che, a norma degli articoli 2e 3, è tenuto agli obblighi stabiliti nelTitolo II».

11. Il testo dell’articolo 1, n.23, della Legge N. XVIII del-l’8 ottobre 2013, è sostituitodal seguente:

«23. «Soggetto segnalante»: unsoggetto che rientra in una delle se-guenti fattispecie:

a) soggetti obbligati;b) persone giuridiche non incluse

tra i soggetti obbligati, sottoposte alladisciplina specifica di cui all’articolo13bis e tenute all’obbligo di segnala-zione delle attività sospette dell’Au t o -rità di Informazione Finanziaria anorma dell’articolo 40, comma 2;

c) autorità pubbliche sottopostealla disciplina specifica di cui all’ar-ticolo 13bis e tenute all’obbligo di se-gnalazione delle attività sospette al-l’Autorità di Informazione Finanzia-ria a norma dell’articolo 40, comma2.».

12. Nel testo dell’articolo 1,n. 24, lett. a), della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, èeliminata la parola «delle» inluogo della parola «di».

13. Nel testo dell’articolo 1,n. 24, lett. a), n. ii) della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,sono aggiunte, in fine le se-guenti parole «nonché delle diffi-coltà incontrate nelle attività di iden-tificazione e di verifica;».

14. Il testo dell’articolo 1, n.24, lett. b), della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, èsostituito dal seguente: «nel ca-so di trust o istituti giuridici similari,sono incluse tutte le seguenti perso-ne:».

Inoltre, alla lett. b), dellaLegge N. XVIII, dell’8 otto-bre 2013, n. i) la parola «il di-sponente» è sostituita dalle pa-role «il costituente o i costituenti;»;n. ii) le parole «il gestore, se esi-ste» sono sostituite dalle paro-le «il guardiano o i guardiani, seesistono;».

15. Al testo dell’articolo 1, n.31.bis, della Legge N. XVIIIdell’8 ottobre 2013, è aggiun-to, in fine, il seguente periodo«Il trattamento dei dati personalisulla base della presente legge ai fini

della prevenzione e del contrasto delriciclaggio e del finanziamento delterrorismo è considerato di interessepubblico.».

Articolo 21. All’articolo 2 della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,lett. a.bis) sono aggiunte le se-guenti parole «nonché qualunquealtra persona che si impegna a forni-re, direttamente o attraverso altrepersone alle quali tale altra persona ècollegata, aiuto materiale, assistenzao consulenza in materia fiscale qualeattività professionale principale;».

2. Alla lett. b), della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,n. iv la parola «società» è sosti-tuita dalle parole «persone giuri-diche;».

3. Il testo dell’articolo 2,lett. d), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, è sostituitodal seguente: «gli agenti immobi-liari che agiscono da intermediarinell’acquisto, vendita o locazione diimmobili, per le operazioni il cui va-lore dell’immobile o del canone men-sile è pari o superiore a 10.000 eu-ro ; ».

4. All’articolo 2 della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,dopo la lettera f), sono ag-giunte tre nuove lettere del se-guente tenore:

«g) i soggetti che commercianoopere d’arte o che agiscono in qualitàdi intermediari nel commercio dellestesse, laddove il valore dell’o p e ra z i o -ne o di una serie di operazioni colle-gate tra loro sia pari o superiore a10.000 euro;»

«h) i soggetti che conservano ocommerciano opere d’arte o che agi-scono in qualità di intermediari nelcommercio delle stesse, quando taleattività è effettuata da porti franchi,laddove il valore dell’operazione o diuna serie di operazioni collegate traloro sia pari o superiore a 10.000 eu-ro ; » .

Articolo 3All’articolo 3, lett. a), n. ii

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, le parole «l e t t e raf)» sono sostituite dalle parole«lettere (a.bis) – (e)».

Articolo 41. All’articolo 5, della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è eliminato il numero «1».

2. All’articolo 5, lett. a) del-la Legge N. XVIII, dell’8 ot-tobre 2013, sono aggiunte, infine, le parole «incluse cassette dis i c u re z z a , » .

3. All’articolo 5, lett. g) del-la Legge N. XVIII, dell’8 ot-tobre 2013, è aggiunta, in fine,

Rafforzata l’attività di vigilanzasui flussi finanziari

di SERGIO CE N T O FA N T I

O ggi è stato pubblicato dalla Salastampa della Santa Sede il Decretodel Presidente del Governatorato,il Cardinale Giuseppe Bertello,

con il quale sono state apportate modifiche allaLegge XVIII, dell’8 ottobre 2013, in materia ditrasparenza, vigilanza ed informazione finan-ziaria. I cambiamenti si inseriscono nel proces-so di riforma voluto da Papa Francesco perchéla gestione delle risorse economiche vaticanesia sempre più corretta e trasparente. Ne abbia-mo parlato con Carmelo Barbagallo, Presiden-te dell’Autorità di Informazione Finanziaria(AIF), l’Istituzione competente della Santa Se-de e dello Stato della Città del Vaticano per lalotta al riciclaggio e al finanziamento del terro-rismo.

Dott. Barbagallo, può dirci qual è l’obiettivo di questemodifiche e perché è stato necessario apportarle?

Prima di entrare nel merito della sua do-manda, vorrei dire due parole sull’imp ortanzadella Legge XVIII introdotta fin dal 2013. Que-sta normativa costituisce il riferimento dellaSanta Sede e dello Stato Città del Vaticano aifini della prevenzione e del contrasto del rici-claggio e del finanziamento del terrorismo. Sitratta di un testo in continua e progressiva evo-luzione, che tiene conto delle fonti comunitariedi riferimento in materia — che la Santa Sede siè impegnata a trasporre con la ConvenzioneMonetaria tra l’Unione Europea e lo Stato del-la Città del Vaticano del 2009 — e delle caratte-ristiche proprie della giurisdizione. Essa con-sente di rendere costantemente allineato l’o rd i -namento vaticano ai migliori standard interna-zionali. Tale lavoro non sarebbe stato possibilese non vi avessero concorso attivamente tutti isoggetti interessati: la Segreteria di Stato, ilGovernatorato dello Stato della Città del Vati-cano, la Segreteria per l’Economia, oltre chel’Autorità di Informazione Finanziaria. Colgoquindi l’occasione per ringraziare tutti.

Venendo alla sua domanda, con le modifi-che ora introdotte, è stata recepita la V D iretti-va dell’Unione Europea in materia di preven-zione e contrasto del riciclaggio, del finanzia-mento del terrorismo e perfezionate alcunenorme riferibili alla IV D irettiva.

Vorrei inoltre sottolineare come sia statacolta l’occasione per trasferire in questa leggegli importanti progressi fatti negli ultimi anniper rendere sempre più efficace l’attività di Vi-gilanza, anzitutto attraverso una intensifica-

zione dei meccanismi di collaborazione tra lediverse Autorità interessate.

Si tratta dunque di un nuovo passo del Vaticano nella di-rezione della trasparenza e di una sempre più intensa vi-gilanza delle attività di natura finanziaria…

Sì. Le ultime modifiche della Legge XVIII siinseriscono in una complessiva strategia fina-lizzata a rendere sempre più trasparente la ge-stione delle finanze vaticane, in un quadro dicontrolli intensi e coordinati. È un percorsoche subisce un’accelerazione a partire dal 2010,con la nascita dell’Autorità di InformazioneFinanziaria, e che trova la sua più recente e si-gnificativa espressione nel Motu Proprio del 1° giugno e nell’Ordinanza del 19 agosto 2020, riguardanti rispettivamente le procedure diaggiudicazione dei contratti pubblici e l’obbli-go di segnalazione di attività sospette da partedelle Organizzazioni di Volontariato e dellePersone Giuridiche.

Coerentemente con tale percorso, sono staticon la Legge XVIII ancora più rafforzati i mec-canismi di difesa e i controlli degli Enti che,nell’espletamento delle loro nobili finalità, so-no a vario titolo interessati da flussi finanziari(Enti senza scopo di lucro, Persone Giuridi-che, Organizzazioni di Volontariato, AutoritàPubbliche).

Il Papa lo ha ribadito giovedì scorso ricevendo gli espertidi Moneyval: sono necessarie misure a tutela di una “fi-nanza pulita” per impedire ai mercanti di “speculare inquel sacro tempio che è l’umanità”…

È un dovere fondamentale di ogni ordina-mento tutelare e difendere la dignità di ognipersona. In tale ambito, gestire con prudenza econtrollare con efficacia non sono solo doverigiuridici, ma anche morali. Ciò è ancor più ve-ro quando ad essere oggetto di controllo sono iflussi di denaro. Flussi che possono essere alservizio di una giusta causa, ma talvolta, po-trebbero derivare da attività illegali per esserepoi “ripuliti” o indirizzati a seminare terrore.La consapevolezza delle potenziali minacce edelle vulnerabilità, l’efficacia dei controlli, latrasparenza delle scelte finanziarie concorronoad evitare anche rischi che potrebbero condi-zionare le attività missionarie e caritative dellaChiesa Cattolica. Da parte mia sono convintoche le modifiche apportate a questa Legge, co-me d’altronde tutte le normative varate in que-sti ultimi anni, potranno dimostrare, tanto al-l’interno, quanto agli osservatori esterni, l’im-pegno fermo su una questione nella quale laChiesa assume una posizione irretrattabile.

Apportate modifiche alla Legge XVIII del 2013

Il Presidente dell’A I F, Barbagallo: l’obiettivo è quello di rendere

sempre più trasparente la gestione delle finanze vaticane

in un quadro di controlli intensi e coordinati

L’OSSERVATORE ROMANOsabato 10 ottobre 2020 pagina 3

la parola «e l e t t ro n i c a , » .4. L’articolo 5, comma 2,

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, è abrogato.

Articolo 51. All’articolo 5 della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto l’articolo 5.bis, delseguente tenore:

«Articolo 5.bis – Titolaritàeffettiva delle persone giuridichee altri istituti giuridici similari

1. Le persone giuridiche e gli altriistituti giuridici similari con sede nelterritorio dello Stato o iscritte nei re-gistri dello Stato, sono tenute a:

a) registrare, aggiornare e conser-vare, per un periodo di dieci anni,tutti i documenti, i dati e le informa-zioni relativi alla propria natura eattività, ai propri titolari effettivi, be-neficiari, membri ed amministratori;

b) comunicare le informazioni re-lative alla propria natura e attività,ai propri titolari effettivi, beneficiari,membri ed amministratori, inclusi glieventuali aggiornamenti, alle autori-tà preposte alla tenuta dei registri incui sono iscritte e al registro di cui al-l’articolo 51.bis;

c) fornire, su richiesta dei soggettiobbligati, tutti i dati, documenti edinformazioni di cui alla lettera a).

2. I dati, documenti ed informa-zioni di cui al comma 1, lettera a),con particolare riguardo per quantoconcerne la titolarità effettiva, sonoaccessibili in maniera tempestiva dal-le autorità competenti.».

Articolo 6Il testo dell’articolo 8, com-

ma 6 della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, è sostituitodal seguente:

«6. L’Ufficio del Promotore diGiustizia coordina le indagini in ma-teria di prevenzione e contrasto del ri-ciclaggio e del finanziamento del ter-rorismo, esercitando l’attività inqui-re n t e ».

Articolo 71. Al testo dell’articolo 9,

comma 1, lett. a), della LeggeN. XVIII dell’8 ottobre 2013,sono aggiunte, in fine, le se-guenti parole «della Santa Sede edello Stato, analizzando le minacce,le vulnerabilità e le misure di mitiga-zione».

2. Il testo dell’articolo 9,comma 2, lett. a), n. i dellaLegge N. XVIII, dell’8 otto-bre 2013, è sostituito dal se-guente:

«valuta l’efficacia del sistema diprevenzione e contrasto del riciclaggioe del finanziamento al terrorismo edella proliferazione di armi di distru-zione di massa, analizzando l’ade-

guatezza degli obiettivi, delle prioritàe delle misure occorrenti da parte del-le Autorità competenti per la gestioneed il contenimento dei rischi, inclusala dotazione delle risorse umane emateriali disponibili. Tale attivitàpuò essere esplicata attraverso la pro-duzione di statistiche complete sullequestioni rilevanti per l’efficacia ditali sistemi, anche avvalendosi delleattività svolte dall’Autorità di Infor-mazione Finanziaria a norma del-l’articolo 14;».

3. All’articolo 9, comma 2della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, dopo la letteraa), n. iii sono aggiunti duenuovi numeri del seguente te-n o re :

«iv) redige una relazione sullastruttura istituzionale e sulle princi-pali procedure del sistema di preven-zione e contrasto del riciclaggio e delfinanziamento del terrorismo, inclusele principali autorità competenti in-dicate all’articolo 8, nonché le risorseumane e finanziarie assegnate;».

«v) redige una relazione sulle at-tività e sulle risorse umane e finan-ziarie destinate al contrasto del rici-claggio e del finanziamento del terro-rismo;».

4. Al testo dell’articolo 9,comma 2, lett. b) è aggiunto ilnumero x dal seguente teno-re :

«x) pubblica e tiene regolarmenteaggiornato un elenco indicante lefunzioni che, in base al quadro nor-mativo e regolamentare vigente, sonoconsiderante importanti cariche pub-bliche ai fini dell’articolo 1, comma16.».

5. All’articolo 9 della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto il comma 3 del se-guente tenore:

«3. Una sintesi della valutazionegenerale dei rischi e dei suoi aggior-namenti periodici, priva di informa-zioni sensibili e classificate, è pubbli-cata in una sezione dedicata del sitoistituzionale dell’Autorità di Infor-mazione Finanziaria.».

Articolo 81. Il testo dell’articolo 10,

comma 1, della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, èsostituito dal seguente:

«1. I soggetti obbligati sono tenutia individuare, valutare, gestire e con-tenere i rischi di riciclaggio e di fi-nanziamento del terrorismo. A tal fi-ne, ciascun soggetto elabora ed ag-giorna periodicamente una propriavalutazione dei rischi.».

2. All’articolo 10 della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, dopo il comma 1 è ag-giunto il comma 1.bis del se-guente tenore:

«1.bis Nell’elaborare la propriavalutazione particolare dei rischi, isoggetti obbligati tengono conto, fral’a l t ro :

a) della categoria delle contropar-ti;

b) dello Stato o dell’area geogra-fica interessata;

c) della tipologia del rapporto, dellivello dei beni depositati e del volumedelle operazioni effettuate, del prodot-to, del servizio, dell’operazione, dellatransazione e del canale di distribu-zione».

Articolo 9Al testo dell’articolo 11,

comma 2, lett. d), della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunta dopo la parola «re -sponsabile» la seguente parola«possibilmente,».

Articolo 10All’articolo 13 della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto l’articolo 13.bis delseguente tenore:

«Articolo 13.bis – Disposizio-ni specifiche per i soggetti segna-lanti

1. I soggetti segnalanti di cui al-l’articolo 1, numero 23, lettere b) e c),sono tenuti a individuare, valutare,gestire e contenere il rischio che leproprie attività vengano strumenta-lizzate ai fini di riciclaggio e di fi-nanziamento del terrorismo e a se-gnalare le attività sospette che doves-sero manifestarsi nell’adempimentodei propri fini istituzionali, ai sensidell’art. 40, comma 2.

2. Al fine di adempiere a quantodisposto dal comma 1:

a) i soggetti segnalanti di cui al-l’articolo 1, numero 23, lettera b):

i) svolgono le attività di auto-va-lutazione finalizzate all’elaborazione eall’aggiornamento periodico dellapropria valutazione particolare deirischi, in linea con le indicazioni for-nite e sulla base degli strumenti ela-borati dall’Autorità di InformazioneFinanziaria e dall’Autorità di vigi-lanza competente in accordo tra lo-ro ;

ii) valutano, sulla base degli esitidelle attività di cui al punto prece-dente, l’applicabilità di quanto previ-sto agli articoli 11, 12 e 13, tenendoin particolare considerazione il prin-cipio di proporzionalità e secondo unapproccio basato sul rischio.

b) i soggetti segnalanti di cui al-l’articolo 1, numero 23, lettera c):

I) svolgono le attività di auto-va-lutazione finalizzate all’elaborazione eall’aggiornamento periodico dellapropria valutazione particolare deirischi, in linea con le indicazioni for-nite e sulla base degli strumenti ela-borati dalla Segreteria per l’Econo-mia avvalendosi dell’Autorità di In-formazione Finanziaria;

II) sulla base degli esiti della va-lutazione particolare dei rischi di cia-scuna Autorità, la Segreteria per l’E-conomia, nei limiti e con le modalitàpreviste dal proprio Statuto e dallanormativa vigente e sentiti, in parti-colare, le Autorità interessate, l’Au t o -rità di Informazione Finanziaria el’Ufficio del Revisore Generale, adot-ta e/o raccomanda l’adozione dellemisure previste agli articoli 11, 12 e13, tenendo in particolare considera-zione il principio di proporzionalità esecondo un approccio basato sul ri-schio.».

Articolo 11Al testo dell’articolo 14, lett.

b), della Legge N. XVIII, del-l’8 ottobre 2013, sono aggiun-te, dopo il n. ii, quattro nuovinumeri del seguente tenore:

«iii) statistiche sul numero di se-gnalazioni di attività sospette tra-smesse dai soggetti segnalanti e sulseguito dato alle stesse, nonché sulnumero e sulla percentuale delle me-desime che diano origine a successiveindagini;».

«iv) statistiche sulla collaborazio-ne internazionale in ambito di vigi-lanza ed informazione finanziaria,con particolare riguardo al numerodi richieste domestiche ed internazio-nali effettuate, ricevute e rifiutate,nonché di quelle evase, parzialmenteo totalmente, disaggregate per paesedi controparte;».

«v) statistiche sulle attività di vi-gilanza in ambito di prevenzione econtrasto del riciclaggio e del finan-ziamento del terrorismo e prudenzia-le, incluse le attività di vigilanza inloco e a distanza, il numero di viola-zioni individuate sulla base delle at-tività di vigilanza e le sanzioni — emisure amministrative — applicatedalle autorità di vigilanza;».

«vi) statistiche sulle attività diindagine e giudiziaria, inclusa la col-laborazione internazionale.».

Articolo 121. Al testo dell’articolo 16,

comma 1, lett. a) della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto, in fine, il seguenteperiodo: «, compresi, se disponibili,i mezzi di identificazione elettronica oaltre procedure di identificazione adistanza o elettronica sicure, regola-mentate, riconosciute, approvate o ac-cettate dall’Autorità di InformazioneFinanziaria, sentito il parere del Co-mitato di Sicurezza Finanziaria;».

2. All’articolo 16 della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, è aggiunto il comma 1bisdel seguente tenore:

«1bis. In riferimento alla letterac) del comma 1, qualora il titolare ef-fettivo individuato sia la persona fi-sica che occupa una posizione diri-genziale di alto livello o che esercitain altro modo il controllo sulla dire-zione e la gestione della persona giu-ridica di cui all’articolo 1, comma24, lettera a), punto II), i soggettiobbligati adottano le misure ragione-voli necessarie al fine di verificare l’i-dentità della persona fisica in parolae conservano registrazioni delle misu-

re adottate, nonché delle eventualidifficoltà incontrate durante la proce-dura di verifica.».

3. Al testo dell’articolo 16,comma 3, della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, so-no aggiunte, le seguenti paro-le: «o, nel caso in cui il rapporto siain essere,».

Articolo 131. Nell’articolo 17, comma 4,

lett. a) della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, le parole«del disponente, del gestore, del pro-t e t t o re » sono sostituite dalle pa-role «del costituente, del trustee, delg u a rd i a n o ».

2. All’articolo 17 della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, è aggiunto il comma 5del seguente tenore:

«5. Al momento dell’i n s t a u ra z i o -ne del rapporto con una persona giu-ridica, o un trust o un istituto giu-ridico avente un assetto o funzioni af-fini al t ru s t , i soggetti obbligati ac-quisiscono la prova della registrazio-ne presso il relativo registro, inclusala presenza di informazioni adeguate,accurate ed attuali sulla titolarità ef-fettiva.»

Articolo 141. Il testo dell’articolo 19,

comma 1, della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, èintegralmente sostituito dalseguente:

«1. L’adeguata verifica deve esse-re svolta in maniera costante in fun-zione del rischio della controparte,esistente o nuova, e in ogni caso qua-lora si modifichi la situazione delcliente e nel contesto della verifica pe-riodica delle informazioni relative al-la titolarità effettiva.».

2. All’articolo 19 della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, sono aggiunti, dopo ilcomma 1, i commi 1.bis e 1.t e r,del seguente tenore:

«1.bis. L’adeguata verifica co-stante deve necessariamente include-re, tra l’a l t ro :

a) il monitoraggio costante delrapporto, anche mediante il controllodelle operazioni o transazioni effet-tuate durante tutta la sua durata, inmodo da assicurare che esse sianocoerenti alla categoria e alla cono-scenza della controparte, alla sua at-tività e al suo profilo di rischio, non-ché all’origine dei fondi;

b) l’aggiornamento di documenti,dati e informazioni acquisiti ai finidell’adeguata verifica, effettuandoverifiche degli archivi esistenti, con ri-ferimento in particolare alle categoriedi controparti ad alto rischio.».

«1.ter. Il monitoraggio di cui alcomma 1bis, lettera a) deve include-re, per quanto possibile, il contesto ela finalità di tutte le operazioni cherispettano almeno una delle seguenticondizioni:

i) sono operazioni complesse;ii) sono operazioni di importo in-

solitamente elevato;iii) sono condotte secondo uno

schema anomalo;iv) non hanno un chiaro scopo

economico o legittimo.In particolare, i soggetti obbligati

rafforzano il grado e la natura delcontrollo sul rapporto allo scopo dideterminare se tali operazioni o atti-vità siano sospette.».

Articolo 15Al testo dell’articolo 27,

comma 1, della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, do-po le parole «i soggetti obbligati,»sono aggiunte le parole: «, al

momento dell’avvio dei rapporti,».

Articolo 16All’articolo 30, della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto l’articolo 30.bis dalseguente tenore:

«Articolo 30.bis – Rapporti eoperazioni che coinvolgono paesiad alto rischio

1. Nel caso di rapporti e operazio-ni che coinvolgono paesi terzi ad altorischio, presenti nella lista pubblicatadall’Autorità di Informazione Finan-ziaria a norma dell’articolo 9, com-ma 2, lettera b), punto vi), i soggettiobbligati sono tenuti ad applicare leseguenti misure di adeguata verificara f f o r z a t a :

a) ottenere informazioni supple-mentari sul cliente e sul titolare effet-tivo (o i titolari effettivi);

b) ottenere informazioni supple-mentari sullo scopo e sulla naturaprevista del rapporto;

c) ottenere informazioni sull’origi-ne dei fondi e del patrimonio delcliente e del titolare effettivo (o dei ti-tolari effettivi);

d) ottenere informazioni sulle mo-tivazioni delle operazioni previste oeseguite;

e) ottenere l’approvazione dell’altadirigenza per l’instaurazione o laprosecuzione del rapporto;

f) svolgere un controllo rafforzatodel rapporto, aumentando il numeroe la frequenza dei controlli effettuati eselezionando gli schemi di operazioneche richiedono un ulteriore esame.

2. Il primo trasferimento di fondideve essere eseguito mediante un con-to intestato al cliente presso un enteche svolge professionalmente attivitàdi natura finanziaria soggetto a nor-me di adeguata verifica della cliente-la che non sono meno rigorose diquelle previste dalla presente Legge.

3. Oltre alle misure previste daiprecedenti commi, l’Autorità di Infor-mazione Finanziaria può, con pro-pria Istruzione, disporre l’applicazio-ne ai soggetti obbligati di ulteriorimisure, anche tenendo conto dellepertinenti valutazioni o relazioni ela-borate da organizzazioni ed enti dinormazione internazionali con com-petenze nel campo della prevenzionedel riciclaggio di denaro e del contra-sto al finanziamento del terrorismoriguardo ai rischi presentati dai sin-goli paesi terzi.».

Articolo 17All’articolo 40, comma 2,

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, dopo le parole«autorità pubbliche» sono ag-giunte le parole «e gli altri sog-getti segnalanti».

Articolo 181. Al testo dell’articolo 46,

lett. b), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, la parola«inclusi» è sostituita dalla paro-la «c o m p re s i » e le parole «che ilsoggetto vigilato ha effettuato» sonosostituite dalla parola «effettua-te».

2. Il testo dell’articolo 46,lett. c), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, è integral-mente sostituito dal seguente:

«c) accede o richiede la produzio-ne di documenti, dati e informazioni,rilevanti ai fini della vigilanza, daparte delle persone giuridiche con se-de nel territorio dello Stato o iscrittenei registri delle persone giuridiche te-nuti presso lo Stato, inclusi quelli re-lativi a natura e attività, titolari ef-fettivi, eventuali beneficiari, membri e

SEGUE A PAGINA 4

L’OSSERVATORE ROMANOGIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO

Unicuique suum Non praevalebunt

Città del Vaticano

w w w. o s s e r v a t o re ro m a n o .v a

ANDREA MONDAdirettore responsabile

Giuseppe Fiorentinov i c e d i re t t o re

Piero Di Domenicantoniocap oredattore

Gaetano Vallinisegretario di redazione

Servizio vaticano:redazione.vaticano.or@sp c.va

Servizio internazionale:redazione.internazionale.or@sp c.va

Servizio culturale:redazione.cultura.or@sp c.va

Servizio religioso:redazione.religione.or@sp c.va

Segreteria di redazionetelefono 06 698 83461, 06 698 84442

fax 06 698 83675segreteria.or@sp c.va

Servizio fotografico:telefono 06 698 45793/45794,

fax 06 698 84998pubblicazioni.photo@sp c.va

w w w. p h o t o v a t . c o m

Tipografia VaticanaEditrice L’Osservatore Romano

Stampato presso srlw w w. p re s s u p . i t

via Cassia km. 36,300 – 01036 Nepi (Vt)

Aziende promotricidella diffusione

Intesa San Paolo

Tariffe di abbonamentoVaticano e Italia: semestrale € 99; annuale € 198Europa: € 410; $ 605Africa, Asia, America Latina: € 450; $ 665America Nord, Oceania: € 500; $ 740

Abbonamenti e diffusione (dalle 9 alle 15):telefono 06 698 45450/45451/45454fax 06 698 [email protected] diffusione.or@sp c.va

Necrologie: telefono 06 698 83461fax 06 698 83675

Concessionaria di pubblicitàIl Sole 24 Ore S.p.A.

system Comunicazione PubblicitariaSede legale: Via Monte Rosa 91, 20149 Milano

telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214s e g re t e r i a d i re z i o n e s y s t e m @ i l s o l e 2 4 o re . c o m

L’OSSERVATORE ROMANOpagina 4 sabato 10 ottobre 2020

componenti degli organi statutari;».3. Al testo dell’articolo 46,

lett. f), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, le parole«sull’ente vigilato» sono sostitui-te dalle parole sugli «enti vigila-ti;».

Articolo 191. All’articolo 47, comma 1,

lett. b) della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, è eliminatoil richiamo all’art. «9», ed èaggiunto il riferimento all’arti-colo «12 e 13».

2. All’articolo 47, comma 2,lett. b) della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, dopo leparole «istruzioni specifiche,» so-no aggiunte le parole «inclusol’ordine che impone alla persona fisi-ca o giuridica responsabile di porretermine al comportamento in questio-ne e di astenersi dal ripeterlo,».

3. All’articolo 47, comma 2,lett. e) della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, è aggiun-to, in fine, il seguente periodo«La sanzione pecuniaria deve esserepari almeno al doppio dell’importodei profitti ricavati grazie alla viola-zione, quando tale importo può esseredeterminato, o pari almeno a1.000.000 di euro.».

4. All’articolo 47, comma 6,della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, dopo le parole«sanzioni irrogate,» sono aggiun-te le parole «, contro le quali nonsia stato presentato ricorso,».

5. All’articolo 47, comma 6,della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, è aggiunto, in fi-ne, il seguente periodo «, nonappena il soggetto sanzionato sia sta-to informato della decisione. La pub-blicazione contiene almeno le infor-mazioni sul tipo e sulla natura dellaviolazione e l’identità dei responsabi-li. La pubblicazione non può avere adoggetto decisioni che impongono mi-sure di natura investigativa.».

6. All’articolo 47 della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, dopo il comma 6 è ag-giunto il comma 6.bis, del se-guente tenore:

«6.bis Le informazioni pubblica-te ai sensi del presente articolo resta-no sul sito web dell’Autorità di Infor-mazione Finanziaria per un periododi dieci anni dalla pubblicazione.Tuttavia, i dati personali ivi conte-nuti sono mantenuti sul sito web isti-tuzionale dell’Autorità di Informa-zione Finanziaria soltanto per il pe-riodo necessario ai sensi della nor-mativa in vigore sulla protezione deidati personali.».

Articolo 201. Nel titolo dell’articolo 48

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, dopo la parola«Ricezione e analisi» sono ag-giunte le parole «delle segnala-zioni di attività sospette, inclusa la»e dopo la parola «t ra s m i s s i o n e »sono aggiunte le parole «e lacollaborazione a livello interno e in-ternazionale».

2. <All’articolo 48 dellaLegge N. XVIII, dell’8 otto-bre 2013, dopo il la lett. b) èaggiunta la lett. b.bis), del se-guente tenore:

«b bis) fatto salvo il caso di cuiall’articolo 40, comma 6, richiede aisoggetti obbligati tutti i documenti, idati e le informazioni rilevanti e liutilizza ai fini della prevenzione e del

contrasto del riciclaggio e del finan-ziamento del terrorismo, anche qua-lora non sia stata trasmessa una se-gnalazione di attività sospetta;».

3. Al testo dell’articolo 48,lett. d), n. ii della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, so-no aggiunte, in fine, le seguen-ti parole: «, anche ai fini delleanalisi di cui all’articolo 14.».

4. Al testo dell’articolo 48,lett. j), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, sono ag-giunte, in fine, le seguenti pa-ro l e : «, anche su richiesta di autori-tà analoghe di altri Stati, nei limitistabiliti dall’articolo 69.bis;».

5. Al testo dell’articolo 48,lett. k), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, sono ag-giunte, in fine, le seguenti pa-ro l e : «, anche su richiesta di autori-tà analoghe di altri Stati, nei limitistabiliti dall’articolo 69.bis;».

6. Al testo dell’articolo 48,lett. l), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, dopo laparola «risponde» è aggiunta laparola «tempestivamente».

7. All’articolo 48, della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, dopo la lett. l sono ag-giunte le lettere l.bis) e l.ter) delseguente tenore:

«l.bis) scambia con le propriecontroparti estere, spontaneamente osu richiesta, ogni informazione chepossa risultare utile per il trattamen-to o l’analisi di informazioni collegateal riciclaggio o al finanziamento delterrorismo e alle persone fisiche o giu-ridiche implicate, indipendentementedal tipo di reati presupposto even-tualmente associato e anche laddoveil tipo di reati presupposto eventual-mente associato non sia stato indivi-duato al momento dello scambio, neilimiti stabiliti dall’articolo69.bis;».

«l.ter) coopera attivamente con leproprie controparti estere affinché, acondizione di reciprocità e nei limitidella portata di applicazione dellapresente Legge, sia concesso, tempesti-vamente e nella più ampia misurapossibile, il previo consenso a comuni-care le informazioni alle autoritàcompetenti, indipendentemente dal ti-po di reati presupposto eventualmenteassociato, a meno che ciò non com-prometta un’indagine in corso o nonsia conforme ai principi fondamentalidel diritto;».

Articolo 21Al testo dell’articolo 49,

lett. a) e lett. b) della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, laparola «obbligati» è sostituitadalla parola «segnalanti».

Articolo 221. All’articolo 50, della Leg-

ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, dopo la lett. a) è aggiun-ta la lettera a.bis) del seguentet e n o re :

«a.bis) accede alle informazioniche consentono l’identificazione tem-pestiva di qualsiasi persona fisica ogiuridica che detenga beni immobi-li;».

2. Al testo dell’articolo 50,lett. c), della Legge N. XVIII,dell’8 ottobre 2013, dopo laparola «accede» è aggiunta lap a ro l a «tempestivamente» ed allafine le parole «, incluse quelle in-dicate all’articolo 5bis, lettera a);».

Articolo 23Al testo dell’articolo 51,

comma 4 della Legge N.

XVIII, dell’8 ottobre 2013, èin fine, aggiunto il seguentep erio do:

«Le persone esposte a minacce, at-ti di rappresaglia od ostili o atti av-versi o discriminatori in ambito lavo-rativo per aver segnalato un caso so-spetto di riciclaggio o di finanzia-mento del terrorismo, internamente oall’Autorità di Informazione Finan-ziaria, hanno il diritto di presentaredenuncia in condizioni di sicurezzapresso le rispettive autorità competen-ti. Fatta salva la riservatezza delleinformazioni raccolte dall’Autorità diInformazione Finanziaria, tali indi-vidui godono del diritto di adire lacompetente autorità giudiziaria pertutelare i propri diritti ai sensi delpresente comma.».

Articolo 24All’articolo 51 della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto l’articolo 51bis, delseguente tenore:

«Articolo 51bis – R e g i s t roc e n t ra l e

1. Viene istituito presso l’Au t o r i t àdi Informazione Finanziaria un regi-stro per l’identificazione tempestiva diqualsiasi persona fisica o giuridicache detenga o controlli rapporti, contidi pagamento, conti identificati dal-l’IBAN e cassette di sicurezza dete-nuti presso gli enti che svolgono pro-fessionalmente attività di natura fi-nanziaria.

2. Le informazioni contenute nelregistro di cui al comma 1 sono diret-tamente accessibili, in modo imme-diato, dall’Autorità di InformazioneFinanziaria, che può scambiarle tem-pestivamente con le proprie contro-parti, ai fini di informazione finan-ziaria, a norma degli articoli 69.bis,e 70 della presente Legge. Le infor-mazioni sono accessibili, a normadell’articolo 69, anche alle altre Au-torità competenti per l’adempimentodegli obblighi che competono loro anorma della presente Legge.

3. Attraverso il registro di cui alcomma 1 sono accessibili e consultabi-li almeno le seguenti informazioni:

a) per il titolare del conto e ognipersona che sostenga di agire per con-to del titolare: il nome, unitamenteagli altri dati identificativi previstidall’articolo 1, comma 6, o a un nu-mero di identificazione unico;

b) per il titolare effettivo: il nome,unitamente agli altri dati identifica-tivi previsti dall’articolo 1, commi 6 e24, o a un numero di identificazioneunico;

c) per il conto o il conto di paga-mento: il numero IBAN e la data diapertura e di chiusura del conto;

d) per la cassetta di sicurezza: ilnome del locatario, unitamente o agli

altri dati identificativi previsti dal-l’articolo 1, comma 6, o a un numerodi identificazione unico, e alla duratadel periodo di locazione.

4. L’Autorità di Informazione Fi-nanziaria disciplina, con proprio re-golamento, le modalità di costituzio-ne, aggiornamento, tenuta, gestione esicurezza del registro di cui al comma1.».

Articolo 25All’articolo 61, comma 1,

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, la parola «caricheanaloghe» sono sostituite dalleparole «funzioni di controllo inter-no o responsabilità organizzative egestionali rilevanti».

Articolo 261. Al testo dell’articolo 66,

comma 2, lett. b), della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,dopo la parola «specifiche,» so-no aggiunte le parole «inclusol’ordine che impone alla persona fisi-ca o giuridica responsabile di porretermine al comportamento in questio-ne e di astenersi dal ripeterlo,».

2. Al testo dell’articolo 66,comma 2, lett. e), della LeggeN. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto, in fine, il seguenteperiodo «La sanzione pecuniariadeve essere pari almeno al doppiodell’importo dei profitti ricavati gra-zie alla violazione, quando tale im-porto può essere determinato, o parialmeno a 1.000.000 di euro.».

3. Al testo dell’articolo 66,comma 6, della Legge N.XVIII, dell’8 ottobre 2013, do-po le parole «sanzioni irrogate»,sono aggiunte le parole «, con-tro le quali non sia stato presentator i c o rs o , » ed in fine, il seguenteperiodo «non appena il soggettosanzionato sia stato informato delladecisione. La pubblicazione contienealmeno le informazioni sul tipo e sul-la natura della violazione e l’identitàdei responsabili. La pubblicazionenon può avere ad oggetto decisioniche impongono misure di natura in-vestigativa.».

4. All’articolo 66 della Leg-ge N. XVIII, dell’8 ottobre2013, dopo il comma 6 è ag-giunto il comma 6.bis del se-guente tenore:

«6.bis Le informazioni pubblica-te ai sensi del presente articolo resta-no sul sito web dell’Autorità di Infor-mazione Finanziaria per un periododi dieci anni dalla pubblicazione.Tuttavia, i dati personali ivi conte-nuti sono mantenuti sul sito web isti-tuzionale dell’Autorità di Informa-zione Finanziaria soltanto per il pe-riodo necessario ai sensi della nor-

mativa in vigore sulla protezione deidati personali.»

Articolo 27All’articolo 67 della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è stato inserito un nuovo com-ma 2 del seguente tenore:

«2. Fatti salvi i casi rilevanti peril diritto penale, le informazioni ri-servate acquisite nell’esercizio dellafunzione di vigilanza e regolamenta-zione possono essere divulgate solo informa sommaria o globale.»

Ne consegue che i commi 2e 3 sono diventati rispettiva-mente comma 3 e 4.

Articolo 28Alla rubrica del Titolo V,

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, sono eliminate leseguenti parole: «da parte del-l’autorità di informazione finanzia-ria».

Articolo 29Il testo dell’articolo 69, del-

la Legge N. XVIII, dell’8 ot-tobre 2013, è integralmente so-stituito dal seguente:

«1. Le Autorità competenti di cuiall’articolo 8, gli Enti e le Istituzionidella Santa Sede e dello Stato colla-borano attivamente e scambiano in-formazioni ai fini della prevenzione econtrasto del riciclaggio e del finan-ziamento del terrorismo, nei modi enei limiti stabiliti dall’o rd i n a m e n t o .

2. I soggetti obbligati e i soggettisegnalanti di cui all’articolo 1, nume-ro 23, lettera b), sono tenuti a forniretempestivamente all’Autorità di In-formazione Finanziaria i documenti,i dati e le informazioni rilevanti peragevolare l’individuazione di ognicircostanza in cui emergono fatti e si-tuazioni la cui conoscenza può esserecomunque utilizzata per prevenire ilriciclaggio o il finanziamento del ter-ro r i s m o .

3. L’Autorità di Informazione Fi-nanziaria può collaborare e scambia-re informazioni con Autorità dellaSanta Sede e dello Stato alle seguenticondizioni:

a) le Autorità abbiano responsa-bilità istituzionali, chiaramente stabi-lite dal quadro normativo vigente,nel settore del contrasto o delle inda-gini in materia di riciclaggio di de-naro, reati presupposto associati o fi-nanziamento del terrorismo;

b) le Autorità abbiano il mandatopreciso di valutare le attività in ma-teria di vigilanza e regolamentazionein ambito di prevenzione e contrastodel riciclaggio e finanziamento delterrorismo e prudenziale;

c) le informazioni siano stretta-mente necessarie per l’esercizio delmandato di cui alle lettere a) e b);

d) le persone che hanno accessoalle informazioni siano soggette a ob-blighi di segreto d’ufficio;

e) le informazioni, quando pro-vengono da una controparte interna-zionale, non siano comunicate se nonprevio consenso esplicito delle autori-tà competenti che le hanno fornite eunicamente per i fini da esse autoriz-zati.».

Articolo 30All’articolo 69, della Legge

N. XVIII, dell’8 ottobre 2013,è aggiunto l’articolo 69.bis delseguente tenore:

«Articolo 69.bis – C o l l a b o ra -zione e scambio di informazionia livello internazionale

1. Le Autorità competenti di cuiall’articolo 8 collaborano attivamente

e scambiano informazioni ai fini del-la prevenzione e contrasto del rici-claggio e del finanziamento del terro-rismo con autorità analoghe di giuri-sdizioni estere, nei modi e nei limitistabiliti dall’o rd i n a m e n t o .

2. L’Autorità di Informazione Fi-nanziaria, al fine di svolgere adegua-tamente le sue funzioni di vigilanza eregolamentazione e di informazionefinanziaria, collabora e scambia in-formazioni, con le autorità analoghedi altri Stati, a condizioni di recipro-cità e sulla base di protocolli di inte-sa. Della stipula di tali protocollid’intesa è informata la Segreteria diStato.

3. La collaborazione e lo scambiodi informazioni di cui al comma 2non è limitato né inibito per nessunadelle seguenti cause:

a) la richiesta è ritenuta inerenteanche a questioni fiscali;

b) la richiesta concerne persone ofatti su cui sia in corso un accerta-mento, un’indagine o un procedimen-to da parte delle autorità investigati-ve o giudiziarie, fatto salvo il caso incui vi sia la concreta possibilità diostacolare detto accertamento, inda-gine o procedimento;

c) la natura o lo status dellacontroparte richiedente è diverso daquello dell’Autorità di InformazioneFinanziaria.

4. La collaborazione e lo scambiodi informazioni di cui al comma 2può essere rifiutata nei casi in cuil’informazione richiesta sia protettadal privilegio forense o si applichi ilsegreto professionale forense.

5. Le informazioni scambiate anorma del comma 2 dall’Autorità diInformazione Finanziaria quale au-torità centrale di vigilanza a normadegli articoli 46 e 65 possono essereutilizzate esclusivamente:

a) nell’esercizio delle funzioni divigilanza nell’ambito della prevenzio-ne e del contrasto del riciclaggio e delfinanziamento del terrorismo e nel-l’ambito prudenziale, incluse le atti-vità di regolamentazione e l’imposi-zione di sanzioni;

b) nelle circostanze di impugna-zione di una sanzione amministrativacomminata secondo quanto stabilitodagli articoli 47 e 66.».

Articolo 31All’articolo 70, comma 1,

della Legge N. XVIII, dell’8ottobre 2013, le parole «all’arti-colo 69» sono sostituite dalleparole «agli articoli 69 e69.bis.».

Articolo 32Il presente decreto entra

immediatamente in vigore.L’originale del presente de-

creto, munito del sigillo delloStato, sarà depositato nell’Ar-chivio delle Leggi dello Statodella Città del Vaticano ed iltesto corrispondente sarà pub-blicato, oltre che nel Supple-mento degli Acta Apostolicae Se-dis, mediante affissione nelcortile di San Damaso, allaporta degli uffici del Governa-torato e negli uffici postalidello Stato, mandandosi achiunque spetti di osservarlo edi farlo osservare.

Città del Vaticano, 9 otto-bre 2020.

GIUSEPPE CA R D. BERTELLOP re s i d e n t e

Vi s t oIl Segretario Generale

CO N T I N UA DA PA G I N A 3

Decreto del Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano

L’OSSERVATORE ROMANOsabato 10 ottobre 2020 pagina 5

L’Unesco nella Giornata delle bambine

Il covid minaccial’inclusione scolasticaPARIGI, 10. I traguardi rag-giunti negli ultimi 25 anni inmateria di inclusione scolasti-ca sono fortemente minacciatidalla pandemia di coronavi-rus. Durante questi mesi diemergenza sanitaria globale siè infatti accentuata la tendenzaalla discriminazione di genere.Lo rivela un rapporto dell’O r-ganizzazione delle NazioniUnite per l’Educazione, laScienza e la Cultura (Unesco)pubblicato in occasione dellaGiornata internazionale dellebambine, in programma l’11ottobre, intitolato «Globaleducation monitoring (Gem),A New Generation: 25 anni di

sforzi per l’uguaglianza di ge-nere nell’i s t ru z i o n e » .

Vengono analizzati i pro-gressi, e le eventuali regressio-ni, riguardanti gli obiettivi disviluppo sostenibile Onu del-l’Agenda 2030, con particolareriferimento all’obiettivo n. 4che si occupa di garantire edu-cazione di qualità, equa ed in-clusiva per tutti.

L’istruzione femminile ne-gli ultimi 25 anni ha fatto gran-di progressi. Rispetto al 1995,sono 180 milioni in più le ra-gazze iscritte alle scuole pri-marie e secondarie. «L’istru -zione è la pietra angolare del-l’uguaglianza e l’istruzione diragazze e donne è il primo pas-so verso un mondo più equo intermini di genere» ha afferma-to il direttore generale dell’U-

nesco Audrey Azoulay, sottoli-neando come «tre quarti ditutti i bambini in età primariache potrebbero non metteremai piede a scuola, anche acausa della pandemia, sono ra-gazze». Nonostante alcuni da-ti incoraggianti — i maggiorimiglioramenti sono stati osser-vati nell’Africa subsahariana enell’Asia meridionale, in parti-colare in India —, le ragazzecontinuano ad avere maggioriprobabilità di essere escluse, inmolti paesi le disparità di ge-nere persistono e le donne con-tinuano a rappresentare quasi idue terzi degli adulti analfabe-ti, ricorda il rapporto Unesco.

In questo mo-mento critico il co-vid-19 va ad aggiun-gersi con forza alleprincipali cause cheimpediscono l’at -tuazione del dirittoall’accesso, alla par-tecipazione e alcompletamento de-gli studi, esacerban-do le disuguaglian-ze di genere. Il do-cumento dell’Agen -zia Onu lancia unappello ai Paesi perfar ripartire i proprisistemi scolasticidopo la pandemiaaffinché sia rinno-

vato l’impegno per l’i s t ru z i o n edi ragazze e donne. In questosenso eventuali miglioramentio battute d’arresto si ripercuo-teranno su diverse generazio-ni.

La povertà, poi, aggrava an-cora di più questo divario, poi-ché in 59 paesi le donne di etàcompresa tra i 15 e i 49 anniprovenienti dalle famiglie piùpovere hanno una probabilitàquattro volte maggiore di nonessere in grado di leggere oscrivere rispetto a quelle dellefamiglie più ricche. Altro ap-pello contenuto nel rapporto èquello di fornire supporto atutte le ragazze incinte per fre-quentare la scuola. Le gravi-danze precoci non devono im-pedire il proseguimento deglistudi.

Intesa raggiunta a Mosca tra i ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian

Cessate il fuoconel Nagorno-Karabakh

MOSCA, 10. È stato raggiuntoun accordo per un cessate ilfuoco nel Nagorno-Karabakh,la regione caucasica meridio-nale contesa tra Azerbaigian eArmenia. Lo ha annunciatonella notte il capo della diplo-mazia di Mosca, Serghiei La-vrov, come riporta l’agenzia distampa Tass, dopo consulta-zioni trilaterali nella capitalerussa tra i Ministri degli Esteridi Russia, Armenia e Azerbai-gian, nel mezzo delle ostilitàtra Yerevan e Baku.

La tregua dovrebbe entrarein vigore alle 12 di oggi.

Nel confermare l’intesa, La-vrov ha fatto riferimento a undocumento firmato dai Mini-stri degli Esteri armeno e aze-ro, Zohrab Mnatsakanyan eJeyhun Bayramov, «con l’o-biettivo umanitario di unoscambio di prigionieri di guer-ra e di altre persone catturate edei corpi delle persone morte»nei combattimenti.

L’annuncio è arrivato dopouna maratona negoziale di piùdi dieci ore di colloqui ad altolivello. «I dettagli concretidell’attuazione del cessate ilfuoco verranno concordati nelprossimo futuro», ha precisatoLavrov, citando il documentosottoscritto da Mnatsakanyan

e da Bayramov. Armenia eAzerbaigian, ha aggiunto,hanno accettato «ulteriori ne-

Press avrebbe costretto metàdella popolazione del Nagor-no-Karabakh alla fuga

Piccola regione montagno-sa di circa 4500 chilometriquadrati, il Nagorno-Karaba-kh è una enclave a maggioran-za armena all’interno dell’A-zerbaigian.

Il conflitto risale al 1988,quando il governo locale chie-se di passare dalla repubblicasovietica dell’Azerbaigian aquella, sempre sovietica, del-l’Armenia. Allora vi furonoscontri fra milizie etniche, cheun intervento di forze sovieti-che non riuscì a risolvere.

Con la dissoluzione del-l’Urss, nel 1991, scoppiò unavera e propria guerra fra Ar-menia e Azerbaigian, che cau-sò almeno 30.000 morti primadi arrivare ad un cessate il fuo-co nel 1994, ottenuto grazie adun accordo mediato dallaRussia e dal gruppo di Minskdell’O sce.

Il Nagorno-Karabakh ave-va intanto proclamato un go-verno autonomo, la repubbli-ca di Artsakh, con capitaleStepanekert, che però non èriconosciuta a livello interna-zionale, mentre l’Onu conti-nua a ritenere la regione partedell’Azerbaigian.

Da allora il conflitto è ri-masto congelato con periodi-che riprese della tensione eviolazioni del cessate il fuo-co.

Gli ultimi scontri di forteintensità, prima di quelli rie-splosi il 27 settembre scorso,risalgono alla cosiddetta“guerra dei 4 giorni”, del 2016.Dopo oltre due settimane discontri a fuoco e bombarda-menti reciproci — i più accesida trent’ anni a questa parte —Armenia e Azerbaigian hannodunque deciso di trovareun’intesa che silenzi le armi.

L’auspicio è che il cessate ilfuoco in vigore da oggi possaveramente riportare la pacenella regione contesa, croceviadi interessi (soprattutto eco-nomici) regionali e globali.

Nelle fotografial’interno

di un’abitazionedanneggiata

d u ra n t ei combattimenti

(Epa)

DAL MOND O

10 ottobre, Giornata mondialedella salute mentale

Ricorre oggi la Giornata mondiale della salutementale. Il tema dell’edizione 2020 è «Salutementale per tutti. Maggiori investimenti, mag-giore accesso». Quest’anno, le vicende dellapandemia hanno acuito la sofferenza delle perso-ne affette da patologia psichica. Come ricordatodal presidente della Repubblica italiana, SergioMattarella, «spesso costrette a vivere lontanodalle proprie famiglie per ragioni terapeutiche».A queste si sono aggiunte persone che per la pri-ma volta hanno avuto questo tipo di problemati-che durante il lockdown e post lockdown

Annullato il secondo dibattito tvtra Trump e Biden

La Commissione per i dibattiti presidenziali de-gli Stati Uniti ha ufficialmente annullato il se-condo dibattito tra i due candidati alla presiden-za degli Stati Uniti, Donald Trump e Joe Biden,previsto per il 15 ottobre a Miami.

Belarus: anche la Romania richiamail proprio ambasciatore a Minsk

Dopo la Bulgaria, ieri è stata la volta della Ro-mania a richiamare per consultazioni il proprioambasciatore in Belarus. Nel darne l’annuncio, ilministro degli esteri Bogdan Auresku ha precisa-to che la decisione è stata presa in segno di soli-darietà con Polonia e Lituania, al centro di unduro scontro diplomatico con il regime di Minskche ha portato nei giorni scorsi al richiamo incro-ciato degli ambasciatori e ieri al ritiro di altri di-plomatici accreditati nel Paese.

L’Unione africana revoca lasospensione nei confronti del Mali

L’Unione africana (Ua) ha revocato ieri la pro-pria sospensione nei confronti del Mali, decisa aseguito del golpe militare dello scorso 18 agosto.La mossa arriva tre giorni dopo che la Comunitàeconomica degli Stati dell’Africa occidentale(Ecowas) ha ritirato le sanzioni imposte al Paese.

Rappresentanti di gruppi politici a confronto sulla riconciliazione e il futuro del Paese

Vertice a Malta sulla crisi libica

†Il Cardinale Penitenziere Maggiorecon Mons. Reggente e tutto il perso-nale della Penitenzieria Apostolicaesprimono affettuosa vicinanza aMons. Lubomir Welnitz per la im-provvisa perdita del padre

LUD OVICOe, mentre pregano per il defunto chia-mato all’eterno convito, assicurano lapreghiera di conforto per quanti sonoore nel dolore.

LA VA L L E T TA , 10. Un gruppo diesponenti di diversi gruppi politicilibici si sono incontrati ieri a Maltasu invito del ministro degli esteri,Evarist Bartolo, per discutere delprocesso di riconciliazione in Li-bia. Lo ha reso noto il ministeromaltese specificando che tra imembri della delegazione libica

erano presenti esponenti del Parla-mento e del Consiglio di Stato ol-tre che di gruppi politici.

Bartolo ha auspicato che ilgruppo di lavoro «possa combina-re i suoi sforzi con tutti gli altri at-tori che già operano per l'unità e lapacificazione della Libia, nell’am-bito del processo di Berlino e del-

l’Onu». Due giorni fa il primo mi-nistro maltese, Robert Abela, ave-va sottolineato l’importanza dei«legami storici» tra Libia e Maltaaffermando che «la Libia deve es-sere considerata come una oppor-tunità» nell’ambito della ricostru-zione che sarà necessaria dopo no-ve anni di guerra civile. «Nessunodeve entrare in Libia ed impadro-nirsene; al contrario, dobbiamodare ai libici l’opportunità di esse-re nostri partner commerciali» hadetto Abela.

Sul conflitto in Libia è interve-nuta ieri anche la Turchia. Il mini-stro turco della Difesa, HulusiAkar, in visita a Roma, ha sottoli-neato che Ankara «continuerà contutti gli sforzi necessari per una Li-bia stabile, indipendente e sovra-na». Nel corso di un incontro conil ministro della Difesa italiano,Lorenzo Guerini, Akar ha dettoche «la Libia è un Paese con cui laTurchia ha rapporti di amicizia,

rapporti fraterni da più di 500 an-ni». Com’è noto, la Turchia sostie-ne il governo di Tripoli riconosciu-to dall’Onu. «Il golpista Haftar,invece, non ha né legittimità né ri-conoscimento internazionale» hadetto pochi giorni fa il presidenteturco Recep Tayyip Erdoğan.

goziati per arrivare rapida-mente a una soluzione pacifi-ca» del conflitto, con la me-diazione del Gruppo di Minskdell’Osce, l’O rganizzazioneper la sicurezza e la coopera-zione in Europa.

Le ultime ostilità per il Na-gorno Karabakh, riesplose il27 settembre scorso, hannoprovocato centinaia di morti.

E gli scontri sono continua-ti anche ieri, nonostante i col-loqui in corso a Mosca. L’Ar-menia ha denunciato l'uccisio-ne di 320 suoi soldati, mentrel’Azerbaigian — che finora nonha fornito un bilancio dei ca-duti in combattimento — haconfermato la morte di unatrentina di civili. Stime del-l’Alto commissariato dell’O nuper i diritti umani indicano al-meno 53 civili uccisi. Un con-flitto che secondo fonti ripresedall’agenzia di stampa France-

L’OSSERVATORE ROMANOpagina 6 sabato 10 ottobre 2020

L’ultimo intervento pubblico di Liliana Segre nel centro toscano di Rondine dove vivono assieme giovani provenienti da Paesi in conflitto

La scelta coraggiosa del bene

Un uomo vero, fuori dalle categoriedi SAV E R I O SIMONELLI

B eethoven illuminista e kantiano? Non proprio,anzi proprio poco. Tra le vulgate interpretativeche si addensano intorno alla figura del geniodi Bonn e che molto spesso sono molto piùperniciose delle idealizzazioni agiografiche

tramandate da alcuni dei primi biografi c’è la sbrigativitàcon la quale si assolda il compositore a un qualsiasischieramento ideologico in cui in realtà non avrebbe maiavuto alcuna voglia di essere arruolato. Per quanto riguardail pensatore di Koenigsberg, va subito detto che Beethovenstando alle fonti ebbe solo una conoscenza mediata degliscritti filosofici di Kant e non frequentò le lezioni su Kant diJohann Neeb a Bonn e che l’unico testo kantiano chepossedeva era la Allgemeine Naturgeschichte che proprio per lacentralità del rapporto tra uomo e natura era fondamentalenella sensibilità estetica del maestro. E proprio di sensibilitàdobbiamo parlare quando si allude all’afflato cosmopolita eilluminista di Beethoven, l’uomo che ha musicato l’ode allagioia di Schiller dove si dice testualmente «abbracciatevimilioni, questo bacio a tutto il mondo». Perché se è vero chel’anelito all’uguaglianza tra gli uomini è di stampomarcatamente illuminista è altrettanto indubitabile chel’apertura all’universalità della cultura era già nello Sturmund Drang ed è presente nell’idea di Gottfried Herder di«concerto delle nazioni», un chiaro invito cosmopolita nonin nome di una progettualità politica ma di una sensibilitàavidamente a caccia delle tracce dell’assoluto nascoste nellepieghe di ogni patrimonio culturale. E infine, come si diceva

in apertura l’uomo Beethoven è assolutamente irriducibile aun qualsiasi sistema ordinato di pensiero. Beethoven, e lasua musica sta a dimostrarlo, è un uomo che vive di slanci eragiona fisicamente, impulsivamente, visceralmente, unuomo che è luminosamente umano nel non vergognarsi diessere come tutti noi preda di continue contraddizioni,capace di scagliare un piatto di arrosto a un cameriere e digettarsi poi ai piedi di un amico che ritiene di aver offesoprofondendosi in un diluvio di lettere di scuse. L’uomoossessionato dall’idea che il prossimo possa imbrogliarlo suquestioni economiche ma poi capace di donare gratis le suemusiche a un convento di suore Orsoline che versa in graviristrettezze. Ecco per capire infine l’uomo Beethovenbisogna dire che il suo non è l’amore astratto degliilluministi ma quell’antico slancio di cuore, sincero e fragileche va sotto il nome altrettanto antico di compassione.Ecco, al riguardo, come a un amico riassunse la “trattativa”condotta con le reverende suore: «La ringrazio per le buonecose che le reverende suore mi mandarono da gustare e laprego di dire loro tante cose gentili da parte mia. Del restonon c’è bisogno di tanti ringraziamenti. Io ringrazio Coluiche mi ha messo in grado di poter essere utile qualche voltacon la mia arte. Tosto che ella vorrà far uso delle miepiccolissime forze a beneficio delle reverende suore mi scrivaliberamente, ma non vorrei ch’ella potesse attribuire questamia volenterosità nell’aiutare le reverende suore a una certaambizione o a un desiderio di gloria; mi offenderebbe assai.Che se le reverende madri vogliono tuttavia dimostrarmi inqualche modo la loro gratitudine, mi ricordino nelle lorodevote preghiere e in quelle delle loro bambine».

INTERMEZZI BEETHOVENIANI

di ROBERTO ROSANO

Sulla riva destra dell’Arno, a pochipassi dal ponte di Buriano – quel-lo che Leonardo mise alle spalledella Monna Lisa – spunta il pic-colo borgo di Rondine. Pare usci-to da certi studi di guerra di Vege-zio, col suo bel castello, le sue ca-supole semplici, sistemate all’ertacome un gruppetto di soldati. Perlungo tempo, è stato avampostodi Firenze, teatro di due guerresanguinose tra Fiorentini e Areti-ni. Una cittadella chiusa e fortifi-cata, sbriciolata dal tempo e dal-l’incuria, almeno sino agli anniSessanta del secolo scorso, quan-do un gruppo di volenterosi ne hafatto un’utopia di pace. OggiRondine è una realtà di dialogo eintegrazione, che accoglie personeprovenienti da Paesi in conflitto.

Tutto nasce da un’idea forte eda un briciolo di follia: far convi-vere in contesto neutrale ragazziche, nelle loro terre, sarebbero po-tenziali nemici. E così, le antichestalle sono diventate ambienti distudio e di incontro per giovaniprovenienti dal Caucaso, dai Bal-cani, dalla Federazione Russa edal Medio Oriente. Chi viaggiasulla linea ferroviaria direttissima

ria Giovanna, studentessa sarda,che ha frequentato il Quarto An-no Liceale d’Eccellenza a Rondi-ne: «Fiducia implica responsabili-tà e noi siamo pronti a difendere iltuo messaggio, grazie per la fidu-cia». Con loro, i massimi verticidella Repubblica italiana: il presi-dente del Consiglio, GiuseppeConte, la presidente del Senato,Maria Elisabetta Alberti Casellati,il presidente della Camera dei De-putati, Roberto Fico, un’ampiarappresentanza del Consiglio deiMinistri e di altre istituzioni. C’e-rano anche il cardinale GualtieroBassetti, presidente della Cei, eNoemi Di Segni, presidente del-l’Unione delle Comunità Ebrai-che Italiane.

Qualcuno dei vertici è interve-nuto, con discorsi brevissimi, perlasciare il più ampio spazio alleparole della senatrice. Gli sguardidi tutti noi, fissi sopra le mascheri-ne, verso il palco e l’enorme sfon-do giallo, con la scritta «Grazie,Liliana!» e sei farfalle. Un giorna-lista ha chiesto al fondatore e pre-sidente di Rondine, Franco Vacca-ri, come fosse riuscito a convincerela Segre a pronunciare la sua ulti-ma testimonianza proprio lì. «Li-liana non si convince. Liliana hascelto di essere qui», la risposta.

Liliana Segre era seduta dietroun tavolo, sul palco, con una giac-ca grigio candido, una magliettanera e una lucente collana a grap-polo. Sulle spalle, un’elegante sto-la blu con frange decorate e dise-gni floreali. Quando Alberti Ca-sellati ha preso parola ha tenuto aprecisare, tra le altre cose, che laSegre è «anche un modello di ele-ganza femminile». Ha ragione.Non è superfluo ricordarlo e nem-meno vezzoso: nessuno è elegantesolo per l’abito che indossa. LaSegre è elegante dell’eleganza delbuonsenso, dell’equilibrio, dell’o-nestà. Di quell’onestà che sembracelare un’antica saggezza, e chepure esplode in idee modernissi-me: non nasconde nulla, se nonciò che è superfluo dire. Non ripa-

ra mai in frasi che negano e am-mettono. E anche ieri mattina èstata così: garbata e morbida nellapostura, lo sguardo dolce e un po-co triste, la voce carezzevole, pia-cevolissima, di una gentilezza sal-da. Sì, è vero, ci ha ricordato unadi quelle nonne eleganti, d’altritempi, seduta davanti al focolare,intenta a raccontare una storiastraordinaria, di dolore e rinascita,ai suoi nipoti, nei giorni di festa. Enoi l’abbiamo ascoltata con la di-sposizione d’animo dei nipoti e cisiamo trattenuti, nei passaggi piùferoci del suo racconto, dall’alzar-ci e dal farle una carezza.

Dopo aver salutato i vertici del-lo Stato, la senatrice ha concentra-to lo sguardo sui ragazzi e nonl’ha più mosso da loro. Ha spiega-to lei stessa perché ha scelto pro-prio la Cittadella della Pace: «Hoscelto questo luogo ricordandomida sempre l’effetto che Rondinemi aveva fatto così tanti anni fa,questa che allora era un’utopia, unsogno di poche persone di buonavolontà, ma che subito mi avevapreso come in un incantamento diquello che io avrei voluto realizza-re nella vita». Poco dopo, è inizia-to il suo racconto e chi era lì adascoltare v’è caduto dentro, attrat-to, come nel gorgo d’un imbuto,come in una tragedia greca. Nelterrore e nella pietà di quella vi-cenda ci siamo sentiti liberati, in-vece che avviliti, e rinati. LilianaSegre ci parlava della sua espul-sione dalla scuola, e noi ci sentiva-mo grati d’esserci andati. Ci parla-va della fuga sulle montagne die-tro Varese, e noi sentivamo il suospirito indomito e la sua voglia dilibertà. Mentre ci raccontava del-l’«uomo che obbediva agli ordi-ni», il generale che li ha cacciatidalla frontiera svizzera, abbiamopensato ai fratelli clandestini, ri-spediti alla povertà e all’iniquitàdella loro terra. Mentre affondavail ricordo nelle pieghe più melmo-se dell’animo umano, nell’indiffe-renza diffusa e colpevole di queltempo e d’ogni tempo, ci ricorda-va il valore dell’amicizia e del co-raggio: «E poi arriva l’amico, mo-desto, non un grande personag-gio, quell’amico con la “A” maiu-scola, che fuori dalla porta, dice:“La bambina viene con me”, met-tendo a rischio la sua vita e quelladella sua famiglia». E poi l’a r re -sto, la prigionia a San Vittore, cheha chiamato «l’ultima casetta divi-sa col mio papà», lo spaesamentodi un viaggio senza destinazione,in un carro bestiame stipato d’uo-mini, di pianti e di preghiere. L’ar-rivo ad Auschwitz, l’ultimo salutocol suo papà, il fuoco, il fumo delforno, che tutti additavano comeun destino comune e a cui lei nonvoleva credere. Il mancato salutoa Janine, l’operaia schiava, che fu

scartata dal tribunale infernale deikapò e condannata a morte dopoessersi tranciata due falangi. Il piùgrande rimpianto della Segre èquello di non essersi voltata, diaver avuto paura di voltarsi e salu-tare per l’ultima volta la compa-gna che andava al gas. Anche que-sto, però, nel racconto della sena-trice, non è rimasto un rimpianto.È diventato un invito a voltarsiverso il dolore della sorella e delfratello meno fortunati.

E poi, la marcia della morte,quella lunga camminata, «unagamba davanti all’altra, per la vitae la libertà» si è «arricchita» d’unaneddoto mai raccontato: l’imma-gine di una giovanissima Liliana,affamata, che insieme alle suecompagne, «altre monadi vagan-ti», si lancia sul cadavere d’un ca-vallo per trarne quel po’ di forzache serviva a proseguire il cammi-no. «Amavo molto i cavalli — haricordato — era orribile questa sce-na, era orribile vederci. Eravamopeggio noi del cavallo che eramorto chissà perché. Eravamomorte anche noi. Purtroppo, lamarcia non ci ha fatto mai trovarepersone, solo cavalli morti e leta-mai. Dove erano gli uomini, quelliche possono guardarsi allo spec-chio e dire: ho una coscienza? Do-v’erano?».

E poi è arrivata la speranza diuna primavera, che si ridestava neiteneri prati e nei trifogli: «Ne pre-si uno e ne succhiai la clorofilla.Risentii la vita». E poi l’i n c o n t rocon la pietà, quella pietà che pen-sava scomparsa dalla faccia dellaterra e che, invece, rivide e risentìnelle parole di un gruppo di gio-vani contadini: «Ci chiesero: chisiete? Siamo donne ebree. Sietedonne?, ci chiesero con aria af-franta. Poverine, fatevi forza, nonmorite, manca poco, è questionedi giorni. La guerra sta finendo,arrivano gli americani da ovest, irussi da est. Non morite, non mo-rite, fatevi coraggio. Non morim-mo».

E poi è venuta «La scelta». LaSegre invita sempre tutti a fare «lascelta» coraggiosa del Bene. Lei lafece quando vide il comandantedell’ultimo campo, «un uomocrudele, che continuava a colpircicol nerbo di bue, e che improvvi-samente cominciò ad aver pauradi noi. Si spogliò, si mise in mu-tande, mandò via il cane e gettò aterra divisa e pistola. Ebbi l’im-pulso di raccoglierla e di sparare.Mi sembrava un giusto finale diquel periodo incredibile. Fu un at-timo, importantissimo, decisivonella mia vita, perché capii chemai avrei potuto uccidere qualcu-no. Non ho raccolto la pistola e,da quel momento, sono diventataquella donna di libertà e di pacecon cui ho convissuto fino a ora».

F i re n z e –Roma vi lanci uno sguar-do e, se crede, una preghiera.

Ieri mattina, la senatrice LilianaSegre ha deciso di affidare proprioai ragazzi di Rondine–Cittadelladella Pace, l’ultima testimonianzadella sua tragedia a lieto fine. Cen’erano moltissimi, di ragazzi, fisi-camente e virtualmente riuniti adascoltare una delle pagine piùbuie della storia umana, nel rac-conto di una donna non comune,con un passato e un destino noncomuni. Alcuni nel padiglionedella Cittadella, accovacciati a ter-ra, su un cuscino, all’indiana.Qualcuno è anche intervenuto:Phil, studente nigeriano dellaWorld House di Rondine, dandoil benvenuto alla senatrice, ha det-to: «Nel mio Paese c’è una grandeguerra civile che ci divide, crea in-differenza e semina odio. Sono ve-nuto a Rondine per non cedere al-l’odio. Ho scelto di trovarmi da-vanti al mio nemico e conoscerlocome persona, non senza difficol-tà ma ogni giorno scegliamo que-sta fatica». Insieme a lui, Noam,israeliano: «Qui con i miei com-pagni, tutti quanti portatori distorie di dolore e violenza come te,abbiamo scelto di trasformare l’o-dio per generare speranza» e Ma-

L’OSSERVATORE ROMANOsabato 10 ottobre 2020 pagina 7

Il Pontefice nel settimo centenario della morte dell’Alighieri

D anteprofeta di speranza

Le celebrazioni del settimo centenariodella morte dell’Alighieri possano «es-sere un invito alla speranza, quellasperanza di cui Dante è profeta»: loha auspicato Papa Francesco nel di-scorso rivolto a una delegazione del-l’arcidiocesi di Ravenna-Cervia rice-vuta in udienza nella mattina di sa-bato 10 ottobre, nella Sala Clementi-na, in occasione dell’Anno Dantesco.

Cari fratelli e sorelle!Vi do il benvenuto e vi ringra-zio di essere venuti a condivi-dere con me la gioia e l’imp e-gno di aprire le celebrazionidel 7° centenario della morte diDante Alighieri. Ringrazio inparticolare l’A rc i v e s c o v oMons. Ghizzoni per le paroleintro duttive.

Ravenna, per Dante, è la cit-tà dell’“ultimo rifugio” (cfr. C.Ricci, L’ultimo rifugio di Dante Ali-ghieri, Hoepli, Milano 1891) — ilprimo era stato Verona —; in-fatti, nella vostra città il poetatrascorse i suoi ultimi anni eportò a compimento la suaopera: secondo la tradizionefurono composti là i canti finalidel P a ra d i s o .

Dunque, a Ravenna egliconcluse il suo cammino terre-no; e concluse quell’esilio chetanto segnò la sua esistenza eanche ispirò il suo scrivere. Ilpoeta Mario Luzi ha messo inevidenza il valore dello scon-volgimento e del superiore ri-trovamento che l’esp erienzadell’esilio ha riservato a Dante.Questo ci fa pensare subito allaBibbia, all’esilio del popolod’Israele in Babilonia, che co-

stituisce, per così dire, una del-le “matrici” della rivelazionebiblica. In maniera analoga perDante l’esilio è stato talmentesignificativo, da diventare unachiave di interpretazione nonsolo della sua vita, ma del“viaggio” di ogni uomo e don-na nella storia e oltre la storia.

La morte di Dante a Raven-na avvenne — come scrive ilBoccaccio — «nel dì che la esal-tazione della Santa Croce si celebradalla Chiesa» (Trattatello in laudedi Dante, Garzanti 1995, p. XIV).Il pensiero va a quella croced’oro che certamente il Poetavide nella piccola cupola colorblu notte, disseminata di nove-cento stelle, del Mausoleo diGalla Placidia; o a quella, gem-mata e “lamp eggiante” Cristo— per usare l’immagine del Pa-radiso — (cfr. X I V, 104), del cati-no absidale di Sant’Ap ollinarein Classe.

Nel 1965, in occasione delVII centenario della nascita,San Paolo VI fece dono a Ra-venna di una croce d’oro per lasua tomba, rimasta fino ad al-lora — come egli disse —, «privad’un tale segno di religione e disperanza» (Discorso al Sacro Col-legio e alla Prelatura Romana, 23dicembre 1965). Quella stessacroce, in occasione di questocentenario, tornerà a splenderenel luogo che conserva le spo-glie mortali del Poeta. Chepossa essere un invito alla spe-ranza, quella speranza di cuiDante è profeta (cfr. Me s s a g g i onel 750° anniversario della nascita diDante Alighieri, 4 maggio 2015).

L’auspicio è dunque che lecelebrazioni per il VII centena-rio della morte del sommoPoeta, stimolino a rivisitare lasua Commedia così che, resi con-sapevoli della nostra condizio-ne di esuli, ci lasciamo provo-care a quel cammino di conver-sione «dal disordine alla sag-gezza, dal peccato alla santità,dalla miseria alla felicità, dallacontemplazione terrificantedell’inferno a quella beatifi-

cante del paradiso» (S. PaoloVI, Lett. ap. m.p. Altissimi can-tus, 7 dicembre 1965). Dante,infatti, ci invita ancora una vol-ta a ritrovare il senso perduto ooffuscato del nostro percorsoumano.

Potrebbe sembrare, a volte,che questi sette secoli abbiano

scavato una distanza incolma-bile tra noi, uomini e donnedell’epoca postmoderna e se-colarizzata, e lui, straordinarioesponente di una stagione au-rea della civiltà europea. Eppu-re qualcosa ci dice che non ècosì. Gli adolescenti, ad esem-pio — anche quelli di oggi —, sehanno la possibilità di acco-starsi alla poesia di Dante inuna maniera per loro accessibi-le, riscontrano, da una parte,inevitabilmente, tutta la lonta-nanza dell’autore e del suomondo; e tuttavia, dall’altra,avvertono una sorprendente ri-sonanza. Questo avviene spe-cialmente là dove l’allegoria la-scia lo spazio al simbolo, dovel’umano traspare più evidentee nudo, dove la passione civilevibra più intensa, dove il fasci-no del vero, del bello e del be-ne, ultimamente il fascino diDio fa sentire la sua potente at-trazione.

Allora, approfittando diquesta risonanza che supera isecoli, anche noi — come ci in-vitava a fare San Paolo VI — p o-tremo arricchirci dell’esp erien-za di Dante per attraversare letante selve oscure della nostraterra e compiere felicemente ilnostro pellegrinaggio nella sto-ria, per giungere alla meta so-gnata e desiderata da ogni uo-mo: «l’amor che move il sole el’altre stelle» (P a r. XXXIII, 145)(cfr. Messaggio nel 750° anniversa-rio della nascita di Dante Alighieri, 4maggio 2015).

Grazie ancora per questa vi-sita, e auguri di ogni bene perle celebrazioni centenarie. Conl’aiuto di Dio, l’anno prossimomi propongo di offrire a tale ri-guardo una riflessione più am-pia. Benedico di cuore ciascu-no di voi, i vostri collaboratorie l’intera comunità ravennate.E, per favore, non dimenticate-vi di pregare per me.

Il Santo Padre ha ricevuto questa mattinain udienza l’Eminentissimo Cardinale MarcOuellet, Prefetto della Congregazione per iVe s c o v i .

Il Santo Padre ha ricevuto questa mattinain udienza la Signora Beatriz GutiérrezMüller, Consorte del Presidente della Re-pubblica del Messico.

Il Santo Padre ha nominato l’E m i n e n t i s-simo Cardinale Konrad Krajewski, Elemosi-niere di Sua Santità, Suo Inviato Specialealle celebrazioni del centenario dell’A rc i d i o-cesi di Łó dź (Polonia), che si terranno il 12dicembre 2020.

Nominedi Vescovi Ausiliari

Il Santo Padre ha nominato Vescovo Au-siliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Tu-cumán (Argentina) il Reverendo RobertoFerrari, del clero della Diocesi di Villa de laConcepción del Río Cuarto e Rettore delSeminario Maggiore Jesús Buen Pastor, as-segnandogli la Sede titolare di Pinhel.

Il Santo Padre ha nominato VescovoAusiliare della Diocesi di Zárate-Campana(Argentina) il Reverendo Monsignore JustoRodríguez Gallego, del clero dell’A rc i-diocesi Metropolitana di Toledo (Spagna) eVicario Generale della Diocesi di Zárate-Campana (Argentina), assegnandogli la Se-de titolare di Nomento.

Il Santo Padre ha annoverato tra iMembri della Pontificia Commissione diArcheologia Sacra le Illustrissime Professo-resse Rossana Martorelli e Maria CarlaSomma.

NOSTRE INFORMAZIONI

Nomine episcopali in ArgentinaRoberto Ferrari

ausiliare di TucumánNato il 29 novembre 1965 a Ucacha, nelladiocesi argentina di Villa de la Concep-ción del Río Cuarto, ha compiuto gli stu-di di filosofia e teologia presso il semina-rio diocesano. Ordinato sacerdote il 19settembre 1993, è stato vicario delle par-rocchie Sagrados Corazones de Jesús y deMaría e Jesús Resucitado, parroco diNuestra Señora de la Merced a MonteMaíz e formatore del seminario della dio-cesi di Villa de la Concepción del RíoCuarto. Dal febbraio 2018 è stato rettore

del seminario maggiore Jesús Buen Pa-stor e membro del consiglio presbiterale edel collegio dei consultori.

Justo Rodríguez Gallegoausiliare di Zárate-Campana

È nato il 29 novembre 1954 a Don Beni-to, nell’arcidiocesi metropolitana di Mé-rida-Badajoz, in Spagna. Ordinato sacer-dote per l’arcidiocesi spagnola di Toledoil 6 luglio 1980, sempre negli anni Ottan-ta del secolo scorso è giunto in Argentinaattraverso l’Opera di cooperazione sacer-dotale ispano-americana (Ocsha). È stato

direttore spirituale del seminario diocesa-no di Zárate-Campana e, successivamen-te, nel 1989 è rientrato in Spagna a Tole-do, dove ha lavorato nella pastorale gio-vanile arcidiocesana e come parroco. Nel1997 è ripartito alla volta di Zárate-Cam-pana e da quel momento ha svolto gli in-carichi di delegato diocesano per le voca-zioni, vicario episcopale per le missioni,decano e membro del collegio dei consul-tori e del consiglio presbiterale e vicarioepiscopale per la pastorale. Durante la se-de vacante è stato amministratore dioce-sano e attualmente è vicario generale.

Il popolo di Ravenna e la Croce del PapaSu richiesta del popolo di Ravenna,Papa Francesco ha benedettosabato mattina, 10 ottobre, la“Croce di Dante” che Paolo VI hainviato alla città il 19 settembre1965, nel 700º anniversario dellanascita dell’Alighieri, perché fosseposta sulla sua tomba nella basilicadi San Francesco. Il Papa hacompiuto questo gesto durantel’udienza, nella Sala Clementina, auna delegazione che harappresentato l’intera comunità

civile e religiosa di Ravenna.Benedetta dal Pontefice, la Croce —restaurata e finora custodita nellaBiblioteca Classense — sarànuovamente collocata sulla tombadi Dante, nell’ambito dellecelebrazioni per i 700 anni dellamorte, aperte il 5 settembre (siconcluderanno a settembre 2021)dal presidente della Repubblicaitaliana, Sergio Mattarella.All’inizio dell’udienza, monsignorLorenzo Ghizzoni, arcivescovo di

Ravenna-Cervia, haricordato in particolare isuggestivi contenuti dellalettera che Paolo VI —«cultore appassionatodell’opera dell’Alighieri»— scrisse, il 14 marzo 1964,all’allora arcivescovoravennate SalvatoreBaldassarri. Inoltre, hafatto presente monsignorGhizzoni, Papa Montini èanche l’autore della letteraapostolica in forma di

motu proprio Altissimi Cantus, «veraode nei confronti della poesiacristiana dantesca». E la data dellaconsegna di questo documento è,significativamente, il 7 dicembre1965, il giorno prima della

conclusione del concilio VaticanoII: Pa o l o VI volle donareun’edizione della DivinaCommedia ai padri conciliari.Ecco perché, ha detto ancoral’arcivescovo al Papa, «uno deigesti più significativi dellecelebrazioni dantesche sarà porrequesta Croce, simbolo cosìfrequente nei mosaici ravennati, dinuovo sulla tomba di Dante».In realtà, ha proseguitorivolgendosi sempre a Francesco,«il motivo più ampio della nostrapresenza qui è il desiderio dicoinvolgerla nellacommemorazione del sommopoeta: le chiediamo un’attenzionespeciale per rilanciare l’op eradantesca nella scuola,nell’università, nelle sedi dove si facultura ed educazione, dove sistudia la lingua e la letteraturaitaliana; nelle facoltà teologichedove si formano i futuri sacerdoti;nei mass media e sui social; tra igovani e gli adolescenti». A dar piùforza alle parole dell’a rc i v e s c o v oerano presenti, con il sindaco epresidente della Provincia diRavenna, Michele De Pascale, lediverse componenti della comunitàcittadina.

Accostarsi all’opera del sommo Poetapuò aiutare gli adolescenti di oggiad attraversarele “selve oscure” del mondo

La prima paginadel “B re v e ” di Paolo VI

(14 marzo 1964)e la Croce donatada Papa Montiniil 19 settembre 1965

L’OSSERVATORE ROMANOpagina 8 sabato 10 ottobre 2020