Sensori e attuatori Innovazione indle - DPIA Udine Elettrici II/Sensori e... · se T1 ≠T2 => V...
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Sensori e attuatori per l’automazione
Corso di AZIONAMENTI ELETTRICILaurea specialistica in ingegneria dell’innovazione industrialeUniversità di Udine, sede di Pordenone
Docente: Luca Sgarbossa
Laurea Specialistica in Ingegneria dell'Innovazione Ind.le - Docente: Luca Sgarbossa 2
Outline
Generalità sui trasduttoriTrasduttori di
temperaturaforzacoppiaposizione-spostamentovelocitàaccelerazionecampo magneticocorrentetensionepressioneportatalivelloumidità
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Sistema di controllo
Regolatore Attuatore Processo dacontrollare
Variabile d’uscita
Riferimento
Controllo ad azione diretta o a catena aperta
Regolatore Attuatore Processo dacontrollare
Trasduttore
Variabile d’uscita
Riferimento
Controllo in retroazione o a catena chiusa
Energia
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Generalità sui trasduttori
Trasduttore elettrico: è un dispositivo in grado di trasformare le variazioni di una grandezza fisica in una corrispondente variazione di una grandezza elettrica.Esempi:
Trasduttore di temperaturaTrasduttore di velocitàTrasduttore di posizioneTrasduttore di pressioneTrasduttore di forza
Trasduttore
Elettrico
Pneumatico
Trasduttore
grandezza fisica da misurare
grandezza di uscita
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Sensore o Trasduttore?
Secondo l’IEC (International Electrotechnical Commission)SENSORE: “L’elemento primario di una catena di misura, che converte la variabile di ingresso in un segnale adatto per la misura”.TRASDUTTORE: “Il dispositivo che accetta un’informazione nella forma di una variabile fisica (sua variabile di ingresso) e la converte in una variabile di uscita della stessa o di diversa natura, in accordo ad una legge definita”.
Quindi il trasduttore può essere formato dall’insieme di:elemento captatore (il sensore vero e proprio)elemento di condizionamento (es. alimentazione, amplificazione, compensazione, linearizzazione, autotaratura,…)elemento di elaborazione
Oggigiorno, in ambiente industriale, il significato dei due termini si confonde.
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Catena di trasmissione dati e relazioni con altri sistemi
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
Trasduzione della grandezza fisica da misurare in una grandezza elettrica
Eliminazione delle componenti in frequenza indesiderate
Standardizzazione del livello del segnale. Tipicamente: 0 ÷ 5V; 0 ÷ 10V; 0 ÷ 20mA; 4 ÷ 20mA
Conversione A/D; (quantizzazione, campionamento)
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
AMBI
ENTE
Trasduzione
Filtraggio
Condizionamento
Conversione
Sistema misurato
Sistema di controllo
Aux
Grandezza fisica in ingresso
Dato in uscita
Il trasduttore è in relazione con: sistema misurato, sistema utilizzatore, sistema ausiliario, sistema ambiente
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Condizionamento dei segnali analogici
Scopi:adattare il livello del segnale al convertitore A/Dpreservare l’integrità del segnale lungo la linea di trasmissione
Tipi di connessioni:single endeddifferenzialecon isolamento galvanico
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Connessione single ended
Caratterizzata da una linea di ritorno comunepro: nel caso che i canali da acquisire siano numerosi, è sufficiente un multiplexer con un interruttore per canalecontro: se i potenziali di massa dei due telai sono diversi, la corrente circolante in Zm da luogo a una caduta di tensione che si aggiunge al segnale generato dal trasduttore, e quindi ad errori di misura non sempre tollerabili
Telaio 1 Telaio 2high end
low end
Zm
massa 1 massa 2
Trasduttore
Ground loop
I≠0
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Connessione differenziale
Caratterizzata dall’assenza di un collegamento diretto tre le due massepro: l’eventuale ddp tra le due masse appare all’ingresso dell’amplificatore come una tensione di modo comune, che verrà attenuata secondo il suo CMRR.contro: necessità di un doppio interruttore per ogni ingresso del MUX
Telaio 1 Telaio 2
Zm
massa 1 massa 2
Trasduttore
I=0
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Connessione con isolamento galvanico
Caratterizzata dalla presenza di un isolamento galvanico tra trasduttore e scheda di acquisizione (ottenuto per es. con optoisolatore, fibra ottica, trasformatore d’accoppiamento o amplificatore d’isolamento)pro: perfetto isolamento galvanico, possibilità di collegare apparecchiature con un’elevata ddp in totale sicurezzacontro: più costoso rispetto ai metodi precedenti
Telaio 1 Telaio 2
massa 1 massa 2
Trasduttore
I=0
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Principali cause del Rumore
Principalmente generato da accoppiamenti indesiderati con sorgenti di segnale estranee al circuito di misura
rumore per accoppiamento capacitivo:si verifica in maniera rilevante quando segnali ad alta frequenza o con fronti ripidi hanno percorsi adiacenti a circuiti che offrono un’elevata impedenza
rumore per accoppiamento induttivo:nasce in presenza di forti campi magnetici come quelli prodotti dalle correnti che fluiscono nelle barre di trasporto dell’energia elettrica, trasformatori, grossi motori,… ed èdovuto alla mutua induttanza tra queste sorgenti ed il collegamento tra trasduttore e sistema di acquisizione
In tutti i casi il livello del rumore dipende da diversi fattori:tipo di trasduttore utilizzatoimpedenza di uscita del trasduttore e di ingresso del sistema di acquisizionelunghezza e percorso del collegamentoampiezza del segnale…
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Principali metodi per attenuare il Rumore
collegamenti i più brevi possibiliseparare le linee di potenza da quelle di segnaleseparare le linee analogiche da quelle digitalisegnali in correnteuso di cavi con uno schermo metallico collegato a massa connesso da un lato solo (preferibilmente lato acquisizione) per evitare ground loopuso di cavi coassiali nelle connessioni single endeddoppino intrecciato schermato nelle connessioni differenziali
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Classificazione dei trasduttori
Esistono più modi per classificare i trasduttori:
Altre classificazioni:Attivo/PassivoAnalogico/Digitale
Classificazione
In base al principio fisicoottico, meccanico, pneumatico, elettrico
In base alla grandezza da misurarelunghezza, temperatura, pressione, vibrazione
In base al settore di destinazioneagricoltura, chimica, robotica, manifatturiero
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Caratteristiche dei trasduttori
Caratteristiche statiche (in condizioni normali)range di funzionamento (ingresso: campo di misura (Span) e di sicurezza; uscita: Full Scale Output)
sensibilità o guadagno (dy/dx)risoluzione (errore di quantizzazione)Linearità (riferita allo zero, agli estremi, ai minimi quadrati, indipendente)fascia di incertezzaoffseterrore di guadagnoripetibilitàIsteresistabilità
Calibrazione
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Caratteristiche dei trasduttori
Caratteristiche dinamichefunzione di trasferimentorisposta al gradino:
costante di tempo (63%)tempo di risposta (95 o 98%)tempo di salita (rise time) (10 – 90% o 5 – 90%)settling time (entro il 4%)sovraelongazione (overshoot)tempo morto (dead time) (10%)
risposta in frequenzabanda passante (fBW; -3dB)smorzamento (ξ)pulsazione naturale (ωn)
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Caratteristiche dei trasduttori
Caratteristiche ambientalisi riferiscono alle prestazioni del sensore dopo l’esposizione (c.a. non operative) o durante l’esposizione (c.a. operative) a specifiche sollecitazioni esternei trasduttori spesso operano in condizioni operative diverse da quelle in cui sono stati calibraties:
temperaturaaccelerazionevibrazionepressioneumiditàcampi elettricicampi magnetici
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Caratteristiche dei trasduttori
Caratteristiche di affidabilitàsono relazionate alla vita utile del sensore e a possibili cause di malfunzionamento nel sistema in cui è inserito
vita operativa:rappresenta il minimo intervallo di tempo nel quale il dispositivo funzionerà senza che cambino le su caratteristiche di funzionamento
numero di cicli:rappresenta il minimo intervallo di escursioni nel suo range di funzionamento nel quale il dispositivo opererà senza che cambino le sue caratteristiche di funzionamento
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Misura della temperatura
Il calore si trasmette per:conduzione (sensori a contatto)convezioneirraggiamento (sensori senza contatto)
Il sensore di temperatura deve influire il meno possibile sulla grandezza da rilevare
ridotta capacità termica del sensoreScale:
CelsiusKelvinFahrenheitRankineReamur
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Misura della temperatura – errori nella misura
la temperatura misurata:è una media della temperatura del corpodipende dagli errori dello strumento di misuraè legata al tempo di misuradipende dall’operatoreè influenzata dalle capacità termiche del sensore e del corpo
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Trasduttori di temperatura
termocoppieRTD (resistance temperature detector) o termoresistenzetermistori (thermal resistor)sensori integratipirometro
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
Sfruttano l’effetto termoelettrico o effetto Seebeck (1821)
se T1 = T2 => V = 0se T1 ≠ T2 => V ≠ 0
V dipende dai materiali e da (T1-T2):
in prima approssimazione:
Per la giunzione ferro-costantana (J):
1 2
2 3, 1 1 2 2 1 2 3 1 2( ) ( ) ( ) ... (termine lineare prevalente)AB
T TE a T T a T T a T T= − + − + − +
1 51.7 VaCμ
≅°
T1
T2
1 2 1 2( , ) ( )e f T T T T= ⋅ −
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
Legge delle temperature successive
Se una termocoppia sviluppa una fem e1 quando i giunti sono posti rispettivamente alle temperature t1 e t2, ed una fem e2 quando i giunti sono posti rispettivamente alle temperature t2 e t3, allora essa svilupperà una fem e3=e1+e2qualora i giunti siano posti alle temperature t1 e t3.
1 3 1 2 2 3( , ) ( , ) ( , )e t t e t t e t t= +
(0, ) (0, ) ( , )a ae t e t e t t= +
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
Legge dei metalli interposti
L’inserzione nel circuito di una termocoppia di un terzo metallo non altera la fem, a patto che le due nuove giunzioni dovute alla presenza del nuovo metallo siano alla medesima temperatura.
A
B
T1 T2
A
B
T1 T2
B
C
T3
A
B
T1
T2
C
1 2 2 3( , ) ( , )AB CDe e t t e t t= +
A
B
T1 T3
D
C
T2
A
B
T1
T3
D
C
T2C
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
0 ÷ +280015 μV/°CTungsteno – 26% RenioTungsteno – 5% RenioC
0 ÷ +2800--Tungsteno – 26% RenioTungstenoG
0 ÷ +1800--Platino – 30% RodioPlatino – 6% rodioB
0 ÷ +16006.4 μV/°CPlatino – 13% RodioPlatinoR
0 ÷ +15006.4 μV/°CPlatino – 10% RodioPlatinoS
-200 ÷ +130040.5 μV/°CAlluminioCromoK
-200 ÷ +100060.9 μV/°CCostantanaCromoE
-200 ÷ +70051.7 μV/°CCostantanaFerroJ
-200 ÷ +40048.2 μV/°CCostantanaRameT
Range di temp. [°C]Coeff. di temp. medioMetallo 2Metallo 1Type
La scelta va fatta anche in base ad altri fattori, come la resistenza ad ambienti aggressivi e all’ossidazione.
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
VT1
T2
Fe Cu
CuCostantana
cold junction:
Le due giunzioni col rame devono essere alla medesima temperatura
1 2 1 2( , ) ( )e f T T T T= ⋅ −
T2
bagno di acqua e ghiaccio
compensazione (e.g. LT1025, AD594)
hot junction
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
Esempio di compensazione con LT1025
A B
T1
T2
C
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termocoppieRiferite a 0°C
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Trasduttori di temperatura - termocoppie
economicherobuste – notevole resistenza meccanicaadatte anche ad ambienti ostilistabili nel temporisposta prontaampio range di funzionamentoampia scelta di metallinon troppo precise e sensibilibassa tensione di uscita (μV) – rumorenon lineariApplicazioni tipiche:
forni ad induzioneforni per uso alimentare
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Trasduttori di temperatura - RTD
in ogni conduttore metallico vale:i materiali più usati sono platino (Pt100), rame, nichelmolto stabiliprecisimolto accuratiabbastanza linearicostosisoffrono del riscaldamento per effetto Joulepresentano una certa inerzia termica – lenticollegamento a 4 filimisure industriali di precisione da -200 fino a +1100°CApplicazioni tipiche:
processi fotochimicimonitoraggio temperature nei processi alimentari
0 (1 )t Tρ ρ α= +
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Trasduttori di temperatura – RTD – Pt100
è il dispositivo più accurato e stabile nel range 0÷500°Cintaccabile dagli agenti chimicipunto di fusione molto elevatocaratteristica abbastanza linearemolto stabile nel tempolunga durata
R = 100Ω a 0°Cα = 3.54 °C-1 tra 250°C e 350°Cesempio: R = 280.90Ω a 500°C
––I
Pt100
V
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Trasduttori di temperatura - Termistori
Si basano sulla dipendenza della conducibilità dei semiconduttori dalla temperaturaprecisieconomicinon linearirichiedono un’elettronica complessafragilisolitamente usati per misure di temperature ambientalisi basano sulle caratteristiche dei semiconduttoricaratterizzati da ampie variazioni della resistenza
(da 103 a 106 volte più sensibili degli RTD)Applicazioni tipiche:
sistemi di riscaldamentoelettronica industriale e di consumotelecomunicazioni
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Trasduttori di temperatura – Termistori – PTC
coeff. di temp. positivorealizzati mediante silicioandamento quasi parabolico della resistenza (in un certo range):
più sensibili alle alte temperatureproblema dell’autoriscaldamentointervallo di funzionamento ristrettotipicamente usati per la protezione da sovraccarichi e surriscaldamento
225
3 1
5 2
(1 )
7.68 10 (tipico)1.88 10 (tipico)
TR R T T
CC
α β
α
β
− −
− −
≅ + Δ + Δ
= ⋅ °
= ⋅ °
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Trasduttori di temperatura – Termistori – NTC
coeff. di temp. negativorealizzati mediante miscele di ossidi metallici sinterizzatiandamento tipicamente esponenziale della resistenza:
più sensibili alle basse temperaturefortemente non lineariimpedenza molto elevataproblema dell’autoriscaldamentotipicamente impiegati fra -100°C e +400°C (alcuni tipi speciali possono arrivare fino a +1200°C)
25
1 1
25 con: temperatura assoluta, coeff. dipendente da forma e dimensioni, coeff. dipendente dal materiale
b bT TT
TR ae R eTab
⎛ ⎞−⎜ ⎟
⎝ ⎠= =
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Trasduttori di temperatura – sensori integrati
utilizzano le proprietà delle giunzioni a semiconduttore (diodi e transistor) di avere tensione e corrente fortemente dipendenti dalla temperaturaaffidabiliprecisiminiaturizzatieconomicilinearirange di temperatura piuttosto ristretto (-65 ÷ +150°C)Applicazioni tipiche:
celle frigoriferecompensazione di temperatura in dispositivi di qualità
e.g.LM35, LM45, LM50, LM135, LM235, LM335 (uscita in tensione)AD590, AD592, TMP17 (uscita in corrente)
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Trasduttori di temperatura – Pirometro
Trasduttore elettrico a infrarossi che si fonda sulla trasmissione del calore per radiazione elettromagneticaRisposta proporzionale a T4 (non lineare)non invasivo (es: parti in movimento o poco accessibili)molto stabileadatto a temperature anche elevaterange estesosensibilità maggiore alle alte temperaturecostoso
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Trasduttori di forza
strain gauge (o estensimetro)piezoelettrici
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Trasduttori di forza – strain gauge (estensimetro)
Sensore in grado di misurare la deformazione locale della superficie di un corpo.Sfrutta il cambiamento di resistenza di un conduttore quando viene deformato.In zona elastica vale la legge di Hooke (per carico uniassiale):
con T tensione meccanica, E modulo di Young, S deformazione.
F LT ES EA L
Δ= = =
lRS
ρ= dR d dl dSR l S
ρρ
= + −
F
F Piccolo nei metalli
Preponderante nei semiconduttoriPiezoresistività
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Trasduttori di forza – strain gauge (estensimetro)
La deformazione in genere è piccola: si introduce allora il microstrain (με) 10-6.La deformazione massima con strain gauge metallici è di circa 40000 με.In prima approssimazione, per piccole deformazioni vale: in cui G è il fattore di gauge (circa 2 per la maggioranza dei metalli, 6 per il Pt; oltre un ordine di grandezza più grande per i semiconduttori).
0 (1 )R R GS= +
Estensimetro a lamina
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Trasduttori di forza – strain gauge (estensimetro)
Problema: la resistività dipende anche dalla temperatura! (10°C ↔ 20000με)si devono usare leghe a basso TCR (es Cu/Ni)substrato con stesso coefficiente di dilatazione termicacomunemente si ha una sensibilità alla temperatura < 5 με/°Csi può ricorrere al dummy gauge
VuE
R1R2
R3 R4
Ponte di Wheatstonehttp://www.dwiarda.com/scientific/Bridge.html
3 4
1 3 2 4( ) ( )uR RV E
R R R R⎛ ⎞
= − ⋅⎜ ⎟+ +⎝ ⎠
1 2 4 3se e
2 2u
R R R R R R RR EV
R R
= = = = + ΔΔ
= ⋅+ Δ
-0,5
-0,3
-0,1
0,1
0,3
0,5
-1 -0,5 0 0,5 1R
RΔ
uVE
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Trasduttori di forza – strain gauge (estensimetro)
Ponte a due rami attivi (per compensare la temperatura)
VuE
R1 R2
R3 R4
R3
R1
Fy
Fx
R3R1
Fy
Fx
R3R1
Fx
2 2 2uT
R EVR R R
Δ= ⋅
+ Δ + Δ
Adatti alla misura di trazione e flessione
dummy gauge dummy gauge
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(Misure con il Ponte di Wheatstone…
Può accadere che il sensore debba essere posizionato lontano dalponte
In questo caso la totale resistenza del ramo 3 valeLa temperatura dei cavi di collegamento non è nota e non può essere controllata, per cui…
3 3 2 cR R R′ = +
Vu E
R1 R2
R4R3 Rc
Rc α = 0.4%
α = 0.4%
I cavi di collegamento introducono un errore sistematico nella misura
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…Misure con il Ponte di Wheatstone…
Configurazione a tre fili
In questo modo c’è una Rc sul ramo 3 e una sul ramo 4: i loro effetti si compensano…… ma la tensione di alimentazione del ponte non è più E, bensì E meno la cdt su Rc, per cui…
Vu E
R1 R2
R4R3 Rc
Rc α = 0.4%
α = 0.4%
Rc α = 0.4%
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…Misure con il Ponte di Wheatstone…
Configurazione a quattro fili
In questo modo ci sono due Rc sul ramo 3 e due sul ramo 4: i loro effetti si compensano e la tensione di alimentazione del ponte è E.… ma sono però necessari ben quattro conduttori di collegamento con il campo
Vu E
R1 R2
R4R3 Rc
Rc α = 0.4%
α = 0.4%Rc α = 0.4%
Rc α = 0.4%
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…Misure con il Ponte di Wheatstone…)
Azzeramento automatico del ponte
Notare la linearità intrinseca del sistema
VuE
R4R3
R R
R
AB
3
2u
R R RR EV
R
= + Δ
Δ= −
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Trasduttori di forza – strain gauge (estensimetro)
Utilizzabile anche in ambienti estremamente avversi:-269°C ÷ 1300°Caree soggette a radiazionevibrazioni intense
Applicazioni tipiche:celle di carico (bilance, pese, automotive, aerospace, campo medico)monitoraggio strutture (ponti e edifici)trasduttori di forza, di pressione, di coppia, accelerometri
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Trasduttori di forza – piezoelettrici
Sfruttano la proprietà di alcuni materiali, (materiali cristallini con basso grado di simmetria e materiali ottenuti per sinterizzazione: p. es. quarzo, tormalina, sale di Rochelle, solfato di litio, polimeri, titanato di bario, di piombo…), di generare una differenza di potenziale quando vengono sottoposti a sollecitazioni meccaniche quali la compressione, lo stiramento e la flessione.Sono estremamente sensibili e rispondono a sollecitazioni dinamiche in un range di frequenze da 20Hz a 20kHz.L’effetto è reversibile (Piezo Electric Actuator – PEA): si parla di spostamenti compresi tra 1pm e 100μm.
+Q
-Q
Materiale piezoelettricoE
A
pV Strato metallico deposto
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Trasduttori di forza – piezoelettrici
In assenza di sollecitazione meccanica, o a sollecitazione costante, il materiale piezoelettrico si comporta come un normale dielettrico, e non si osserva alcuna d.d.p.Una sollecitazione meccanica variabile nel tempo provoca una deformazione e modifica i momenti di dipolo con conseguente variazione di carica di superficie, che viene rilevata come una d.d.p. impulsiva.Questo effetto è sfruttato per realizzare trasduttori di
pressionevibrazioneonde acustiche (microfoni, idrofoni)flussodistanza (sonar)prossimitàlivello
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Trasduttori di coppia o Torsiometri
Trasduttore in grado di misurare una coppia meccanica
principio di funzionamento: misura della torsione di un alberostrain gaugeinduttivomagnetico a sfasamentoottico
con o senza contatti striscianti
statico/dinamico
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Torsiometri statici
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A sensori strain gauge
Gli strain gauge sono installati sull’albero rotante deformabile, tipicamente in configurazione a ponte di Wheatstone con 4 lati attiviProblema: si deve alimentare e prelevare il segnale da un organo rotante.Si può far uso di batterie, trasformatori assiali, telemetria a radiofrequenza o a infrarosso
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A sensore induttivo
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A sensori magnetici a sfasamento
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A sensori ottici
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A sensori NCAPS
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Montaggio sospeso
Pro:catena di trasmissione più corta
spazio occupato minorefrequenza di risonanza dell’albero più elevata
più economicoContro:
velocità di rotazione ridottavibrazioni
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Montaggio ancorato
Pro:velocità di rotazione massima più elevatameno masse sospese
Contro:catena di trasmissione più lunga
spazio occupato maggiorefrequenza di risonanza dell’albero minore
più costoso
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Sistema a due masse
1
1sJ
1s
Kt +Bs
2
1sJ
1s
B1
B2
1M
2M
1ω
2ω
1ϑ
2ϑ
ϑΔ
1 1,M ϑ
2 2,M ϑ
2 11 22 2
1 2 1 2 1 2 1 2
( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )t t
J Js M s M s Qs J J K J J s J J K J J
ϑΔ = − = ∞+ + + +
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Trasduttori di posizione-spostamento
Movimenti rotativi (single-multi turn)
potenziometri rotativiencoderresolverNCAPSinduttivi RVDTcapacitivi RCDT
Movimenti rettilineipotenziometri lineariad estensione di cavoinduttivi LVDTLASERmagnetoresistivi
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Potenziometri
Trasduttore di posizione analogicoi più antichi dispositivi di trasduzione di posizionepuò essere lineare o rotativopuò essere a filo (uscita discontinua) o a stratoattenzione all’effetto del carico, che riduce la linearità del sistemaproblema dei contatti striscianti
0
per
out
out
xV E El
R
α= =
= ∞
ER
I
Voutx Rout
2/
/out
outout
R RV ER R
αα α
=− + +
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
0 0,5 10
xl
α =
outVE
5outRR
=
outRR
= ∞
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Potenziometri
economicopoco affidabile per via dei contatti strisciantiscarsamente usato per misurare posizioni di parti importanti o critichespesso utilizzato come generatore di set-point, abbinato ad una scala graduata
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Encoder
L’encoder è un apparato elettromeccanico che converte la posizione angolaredel suo asse rotante in un segnale elettrico digitale.
Può essere di tipo:rotativo/linearetachimetrico, assoluto, incrementale e assoluto-incrementaleottico/magneticoad albero
sporgentecavosemicavo
Vita della sorgente luminosa:tipicamente > 100.000 oreTemp. di lavoro tipica:0 ÷ 70-100°C
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Encoder
Particolare cura deve essere posta nel montaggiol’encoder non deve mai essere sollecitatosi devono contenere gli errori di allineamento (assiale, radiale, angolare)si deve porre attenzione a temperatura, vibrazioni
e nel collegamento elettricocavi opportunamente schermati e più corti possibiliseparare le linee di segnale dalle linee di potenzatrasmissione in modo differenziale (Line Driver)adattamento della linea
il disco può essere di materiale vetroso (delicato agli urti) o infrangibile (risoluzione minore, bassa inerzia)in continuo sviluppo
32
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Encoder
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Encoder
Utilizzazioni tipiche:
33
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Encoder incrementale
Fornisce l’incremento di posizioneNecessita di contatore e azzeramento inizialeesistono encoder incrementali con batteria tamponeesistono encoder incrementali sinusoidali (per ovviare al problema della larghezza di banda del segnale); es: 8192 periodi/giro – 2048 suddivisionimoltiplicazione elettronica del numero di impulsi/giro (x2, x4)max 90.000 impulsi/giroda 200kHz (low-intermediate cost) a 1MHz (high cost)
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Encoder assoluto
Può essere monogiro/multigiro (max 16 bit per giro)Può avere la codifica di tipo:
binario (vantaggioso quando si vuole risparmiare tempo nella decodifica)BCD (vantaggioso per visualizzazione diretta su display)Gray (cambia un solo bit per volta; multipli di 2n / eccesso)ASCII (protocolli di comunicazione standard o dedicati: parallela, seriale SSI, analogica corrente, analogica tensione, Profibus, CANopen, DeviceNet, Interbus, EnDat, SUCOnet, Ethernet)
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Encoder assoluto
risoluzione massima singleturn: 18bitrisoluzione massima multiturn: 8192 x 4096mediamente più costoso di un encoder incrementalenon necessita di contatore e azzeramento
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Encoder assoluto
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Encoder assoluto a scansione magnetica
ASIC sensor
Tecnologia emergenteminor numero di componenti rispetto ad un encoder otticomaggiore affidabilitàmaggiore duratatemp. operativa: -40 ÷ 125°Cmax 100.000rpmaccuratezza: sull’ordine di 0.2°uscite analogiche
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Encoder assoluto a scansione magnetica
Encoder assoluto a scansione magnetica con maggiore risoluzione
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Resolver
Trasduttore analogico di posizione angolare assolutarobustissimo; tecnologia consolidatabuona immunità ai disturbinecessita di circuiti integrati dedicati per la codifica in forma numerica-digitale (es. RDC19200 series, AD2S80, AD2S90)
sincos
s r
c r
V V TRV V TR
θθ
= ⋅ ⋅
= ⋅ ⋅
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Resolver
E’ composto da due parti principali: lo statore, fisso, ed il rotore, solidale con l’albero. Sullo statore vi sono due avvolgimenti disposti a 90°, dai quali si preleva il segnale. Fondamentalmente, un resolver produce due segnali proporzionali al seno e al coseno dell’angolo di rotazione del suo rotoreCaratteristiche principali:
numero di poli (in genere due)rapporto di trasformazione (tipicamente 0.5)tensione e frequenza di alimentazione (5÷15Vrms; 1÷15kHz)temperatura operativa (-50÷150°C)sfasamento ingresso-uscita (5÷20°)errore elettrico (sull’orine dei minuti o decine di minuti di grado)velocità massima (migliaia-decine di migliaia di giri al minuto)inerziatipo di accoppiamento (albero sporgente, cavo, built-in)
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Resolver
Rotore a 0°
Rotore a 45°
Rotore a 90°
Rotore a 135°
Tensioni di ingresso e di uscita in funzione dell’angolo meccanico
Inviluppo dell’uscita
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Resolver
La conversione RDC ha una propria dinamicala conversione RDC introduce inevitabilmente un ulteriore errore nella misurail progettista deve considerare
frequenza di riferimentobanda passantevelocità massimanumero di bit (tipicamente 10-12-14-16)filtraggio ingressicompensazione della fase
38
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NCAPS (Non Contact Angular Position Sensor)
Trasduttore di posizione angolare assolutoNon troppo accuratosemplice e robustoeconomicodimensioni contenuteelettronica piuttosto complessanato per applicazioni automotive
EPAS (El. Power Assisted Steering)Steer-by-Wiresensore di posizione del volantesensore di coppia del volante
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RCDT (Rotary Capacitive Displacement Transducer)
Trasduttore assoluto di posizione angolare
0 rACd
ε ε=
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Trasduttori di velocità
Dinamo tachimetrica
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Trasduttori di velocità – Dinamo tachimetrica
E’ una dinamo vera e propria:
in pratica, sovrapposta alla tensione continua, vi è una componente alternata dovuta alla presenza del collettore; la sua frequenza dipende dalla velocità di rotazione (difficoltà di eliminazione con un filtro)non necessita di alimentazioneprecisione sull’ordine di qualche punto percentualecol tempo i magneti permanenti tendono a smagnetizzarsiaffetta dal problema dei contatti striscianti (usura spazzole, rumore elettrico)inerzia del rotore piuttosto elevatapiù usata in passato in abbinamento a sistemi di controllo analogici
diV K RI Ldt
= ΦΩ− −
LR
e K= ΦΩ V
40
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Accelerometri
lineari mono/bi/tri-assialirotazionali (MEMS)
sensibilità: mV/ms-2 o pC/ms-2
piezoelettricipiezoresistivimeccanicia reazione di forzacapacitivi
integrati (ADXL05, ADXL50 a sensore capacitivo)
La modalità con cui viene effettuato il montaggio influenza moltissimo la risposta in frequenza dell’accelerometro
massa sismica
Schema di principio di un accelerometro sismico
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Accelerometri
Applicazioni tipiche:Automotive
air bagssospensioni attivesistemi di allarmefreni adattativi
crash testroboticacontrollo macchinemonitoraggio vibrazionianalisi modaleanalisi vibrazionalestrumentazionemonitoraggio sismicorivelatori d’impattoinclinometri
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Accelerometri piezoelettrici
Non misurano accelerazioni continuesmorzamento molto bassola frequenza di taglio inferiore (frazioni di Hz) è limitata dalla costante di tempo del cristallola frequenza di taglio superiore (alcune decine di kHz) è limitata dalla risonanza meccanical’amplificatore di misura deve avere un’impedenza di ingresso molto elevata (>1014Ω)cavo speciale (per attenuare il rumore triboelettrico)possono avere l’elettronica incorporatasensibilità trasversale piuttosto elevata (2÷4%)ampio range di temperatura operativa
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Accelerometri piezoresistivi
Degli strain gauge misurano la deformazione delle molle che supportano la massapresentano un’ottima immunità contro i campi elettromagneticisono piuttosto sensibili alle variazioni di temperaturamisurano anche accelerazioni continue
42
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Accelerometri meccanici
Gli elementi molla e massa assumono una ben definita consistenzasensori: potenziometro/LVDT
frequenza di taglio superiore limitata (decine di Hz)sensore: strain gauge
frequenza di taglio superiore elevata (sulla decina di kHz)sensibilità trasversale sull’ordine dell’1%
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Accelerometri capacitivi
la massa, muovendosi, fa variare la distanza tra le due armature di un condensatore (raramente lo spostamento supera i 20μm)in genere vi sono due condensatori: a parità di spostamento mentre nell’uno la distanza aumenta, nell’altro diminuiscele forze elettrostatiche non devono influire sulla posizione della massamisurano anche le accelerazioni continue
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Accelerometri termici
“Senza massa!”
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Accelerometri termici – principio di funzionamento
Senza riscaldamento g = 0 g ≠ 0
Delle termocoppie permettono di misurare una differenza di temperatura, dalla quale si ricava l’accelerazione
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Accelerometri termici
innovativieconomici (qualche dollaro)bande passanti < 100Hzlow-noiseresistono fino a 50.000gApplicazioni
cellulari/palmarigiocattoliHVACantifurto per auto (Mercedes)
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Sensori di campo magnetico
Sensori ad effetto HallSensori magnetoresistivi (MR, AMR, GMR, CMR e GMI(solo prototipi))Sensori magnetostrittivi
Unità di misura:S.I.
campo magnetico H: [A/m]induzione magnetica B: [T]
cgscampo magnetico H: [Oe]induzione magnetica B: [G]
4
7
4
101 4 10
1 10
1 1 nel vuoto
AOem
G T
G Oe
π
−
−
−
≡⋅
≡
↔
45
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Sensori ad effetto Hall (1879)
Si basano sulla forza di Lorentz:Essa devia il moto dei portatori di carica, dando luogo ad una d.d.p. trasversale.
L qF q v B= ⋅ ×r rr
1q
H
V KBI BI BIs nqs
V RI
μ ρ= = =
=
Br
Ir
v+r
v−r
F+
r
F−
r
V
s
x
yz
Si usano per lo più materiali semiconduttori con drogaggio di tipo n (GaAs, InAs, InSb);Un’opportuna scelta del materiale e del livello di drogaggio permette di ottenere un buon compromesso tra sensibilità e dipendenza dalla temperatura.
thin-film 2
4 5 2
10 100 / per conduttori metallici
10 10 / per semiconduttori compostiq
q
cm Vs
cm Vs
μ
μ
= ÷
= ÷
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Trasduttore di corrente – Sensori ad effetto Hall
Bande passanti fino a 100kHzApplicazioni tipiche: pinze amperometriche, inverter
Schema di principio
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Sensori magnetoresistivi
L’effetto magnetoresistivo è stato scoperto da W. Thomson nel 1857, ma solo lo sviluppo tecnologico delle ultime tre decadi del XX secolo hanno permesso la sua applicazione nella sensoristica industriale e nelle testine di lettura di dischi e nastri.La magnetoresistività è la proprietà di alcuni materiali di cambiare la propria resistenza in funzione del campo magnetico applicato.Tali sensori ben si adattano all’integrazione all’interno dei circuiti integrati, per via delle loro piccole dimensioni e del basso costo.
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Sensori magnetoresistivi – Magnetoresitenze (MR)
Si basano sulla forza di Lorentz:Essa devia il moto dei portatori di carica, allungandone il percorso e quindi aumentandola resistenza.Vengono usati materiali semiconduttori (InSb, InAs)
L qF q v B= ⋅ ×r rr
I I
0H = 0H ≠
I I
thin-film
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Sensori magnetoresistivi – Magnetoresitenze (MR)
Dipendenza della resistenza circa quadratica col campo magnetico (non lineari)ampie variazioni della resistenzaimpossibilità di distinguere il verso del campo applicatoforte dipendenza dalla temperaturaadatti a misurare i gradienti di campo magnetico (usando due sensori)possono venire abbinati a magneti permanenti di bias
T
-20°C0°C25°C60°C90°C120°C
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Trasduttori di corrente
ShuntTrasformatore di correnteSonde ad effetto HallSonde ad effetto magnetoresistivo
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Trasduttori di corrente – Shunt
Si basano sulla legge di ohm:Adatti per la corrente continua e per l’alternata (fino ad una certa frequenza, anche elevata)
induttanza, effetto pelle, effetto di prossimitàerrori di rapporto e di fase
Semplici, robusti, affidabiliIntroducono una caduta di potenziale nel circuito di misuraProblema del riscaldamento:No isolamento galvanico
V RI=
2P RI=
RI
Morsetti amperometrici
Morsetti voltmetrici
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Shunt
ISM 16009.025.6*1076425 μΩ100 kA1600 A
ISM 12009.0129*106720.05 mΩ100 kA1200 A
ISM 8009.081.4*107640.1 mΩ100 kA800 A
ISM 5009.0502.2*106620.25 mΩ100 kA500 A
ISM 3509.02005.6*105650.5 mΩ100 kA360 A
ISM 2509.02005.6*106621 mΩ100 kA250 A
ISM 2001.5502*105120.25 mΩ40 kA220 A
ISM 1001.52005*104141 mΩ40 kA120 A
ISM 50/21.72005*104102 mΩ20 kA70 A
ISM 50/52.12005*104185 mΩ20 kA60 A
ISM 50/102.52005*1042510 mΩ20 kA50 A
ISM 5P/51.4508*10485 mΩ5 kA40 A
ISM 5P/101.42002*104910 mΩ5 kA30 A
ISM 5P/201.52008*103820 mΩ5 kA20 A
ISM 5P/501.52001300550 mΩ5 kA10 A
ISM 3P/1001.3200130010100 mΩ3 kA10 A
ISM 3P/2001.050130013200 mΩ*3 kA8 A
peakRMSType &
datasheetWeight
KgBandwidth
MHzI2t
A2sPower
WNominal
resistanceCurrent rating
49
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Trasduttori di corrente – Trasformatore di corrente (TA)
Trasforma una corrente elevata in una corrente più bassa secondo un rapporto di trasformazione idealmente costante: Per correnti elevate (tipicamente oltre le decine di Ampere)Offre un isolamento galvanicoNon funziona in DC (lavora in un determinato range di frequenza)Precisione: si parla di classi (0.1, 0.2, 0.5, 1.0, 3.0, 5.0), alle quali corrispondono dei prefissati limiti massimi per gli errori di rapporto e d’angoloPrestazione: valore limite del carico secondario (espresso in VA: 2.5÷30)
2 1I KI=
1I 2I
1R
0Z
1X 2X2R
cZ
12I
0I
α
2 1 0( )I I Iα= −
1I
2I
A
1N
2N
Avv. primarioAvv. secondario
typ: 1, 5 A
Connesso in serie
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Trasduttori di corrente – Sonda ad effetto Hall
vedi anche sensori di campo magnetico
A misura diretta A compensazione di campo
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Trasduttori di tensione – Trasformatore di tensione (TV)
Trasforma una tensione elevata in una tensione più bassa secondo un rapporto di trasformazione idealmente costante: Per tensioni elevate (tipicamente oltre le migliaia di volt)Offre un isolamento galvanicoNon funziona in DC (lavora in un determinato range di frequenza)Precisione: si parla di classi (0.1, 0.2, 0.5, 1.0, 3.0, 5.0), alle quali corrispondono dei prefissati limiti massimi per gli errori di rapporto e d’angoloPrestazione: valore limite del carico secondario (espresso in VA: 2.5÷500)
2 1V KV=
1I 2I
1R
0Z
1X 2X2R
cZ
12I
0I
α
1V 2V1V 2V V1N 2N
Avv. primario Avv. secondario
Connesso in parallelo
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Bibliografia
1. J. Fraden, Handbook of modern sensors, second edition, Woodbury, NY, 19972. R. Frulla, Sensori e trasduttori industriali, Editrice Il Rostro, Milano, 19923. Brambilla, Teoria ed applicazioni dei trasduttori, Principato, 19824. M. Petternella, R. Vitelli, Strumentazione industriale – trasduttori e regolatori, UTET, Torino, 19815. Analog Devices - Transducer interfacing handbook - D.H. Sheingold -19806. Ambrosini, Perlasca, Lorenzi, Ocera, Sistemi e tecnologie, Tramontana, 19947. M.J. Caruso, L.S. Withanawasam, Vehicle detection and compass applications using AMR magnetic
sensor, paper.8. M.J. Caruso, T. Bratland, C.H. Smith, R. Schneider, A new perspective on magnetic field sensor,
paper.
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Sitografia
1. http://phobos.iet.unipi.it/~nannini/microsistemi.PDF2. www.strain-gauges.com3. www.ssec.honeywell.com4. www.sensormag.com5. www.memsic.com