Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

20
Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 11.04.2013 Pagina 1 di 20

description

Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Transcript of Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Page 1: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

11.04.2013

Pagina 1 di 20

Page 2: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

extra IDV

Piacenza

Reggio Emilia

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Nazionale

Nessuna cartella

INDICE

Grandi elettori Quirinale, Renzi bocciato dal Pd toscano. Ma promosso da Tosi10/04/13 IlFatto.it 3

Via alla campagna per i parlamentini11/04/13 Corriere Romagna Ravenna 5

Due classi della primaria di Gazzola aderiscono a "Progetto Scuole"10/04/13 Piacenzasera.it 6

La presidente e l’assessore replicano a Baccarani11/04/13 Gazzetta di Reggio 7

«Il denaro per la tutela del territorio doveva essere messo a disposizione dalla Regione»11/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 8

Frane, Idv: la presidente Masini taglia i soldi per la prevenzione del dissesto idrogeologico11/04/13 Reggio:24h 9

«Il consiglio ha bloccato le trivellazioni Ma il progetto ‘Reno Centese’ va avanti»11/04/13 Il Resto del Carlino Ferrara 11

Via alla campagna per i parlamentini11/04/13 Corriere Romagna Ravenna 5

In consiglio il 22 aprile la richiesta di sospensiva11/04/13 Il Resto del Carlino Ravenna 12

Per il 3º lotto è stato chiesto il contributo dell’8 per mille11/04/13 Corriere Romagna Cesena 13

Pazzaglia denuncia: blitz per fare saltare la variante al Prg11/04/13 Corriere Romagna di Rimini 16

‘Complotto’ per affondare la variante Il Pdl cerca alleanze con i franchi tiratori11/04/13 Il Resto del Carlino Rimini 17

Attacco incrociato al sindaco che non la racconta giusta11/04/13 La Voce di Romagna Rimini 18

Grandi elettori Quirinale, Renzi bocciato dal Pd toscano. Ma promosso da Tosi10/04/13 IlFatto.it 3

Il bilancio passa per un solo voto: la Masini si salva grazie alla frattura nell’Idv11/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 19

Governance Iren,M5s polemico:si vuole escludere Parma per un monocolore Pd11/04/13 Libertà 20

Pagina 2 di 20

Page 3: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Grandi elettori Quirinale, Renzi bocciato dal Pd toscano. Ma promosso da Tosi

Il gruppo regionale dei democratici ha preferito affidarsi al presidente dell'

assemblea regionale invece che al rottamatore per guidare la delegazione che

contribuirà a eleggere il successore di Napolitano. Ma da Verona, il sindaco di

Firenze incassa parole importanti dal suo collega leghista.

Matteo Renzi non sarà tra i grandi elettori del capo dello Stato. Il gruppo regionale

del Pd ha preferito al sindaco di Firenze la nomina più istituzionale di Alberto

Monaci , presidente in carica dell' assemblea toscana. La decisione è stata adottata

con due soli voti di scarto, 12 a 10, al termine di una riunione fiume protrattasi per l'

intera giornata di martedì. Ufficialmente il sindaco di Firenze sembra non averla

presa male, pur riconoscendo che a eleggere il prossimo presidente ci sarebbe

andato volentieri. In verità tra i renziani si è subito diffuso il malumore per l'

ennesimo sgambetto da parte della nomenclatura di partito dopo la sconfitta alle

primarie resa ancor più bruciante dal fatto che Bersani non abbia vinto le

successive elezioni politiche. Anche se forse rimanendo a Firenze Renzi potrebbe

togliersi dall' impaccio di dover guidare i propri parlamentari a una decisione poco in

sintonia con l' immagine di rottamatore che ha costruito negli anni. Il sindaco era

partito alla carica nei giorni scorsi, dopo aver fiutato che la mossa di Napolitano di

incaricare dieci saggi potesse essere un modo per dilazionare i tempi e 'congelare'

l' incarico a Bersani in attesa di un nuovo presidente come Romano Prodi , eletto a

maggioranza dal Pd più magari qualche dissidente 5 Stelle , che lo mandasse alla

Camere, e in particolare al Senato, magari a prendere la fiducia da una

maggioranza analoga a quella dei grandi elettori. La prospettiva di un Bersani in

carica è infatti la più avversata da Renzi, che punta a nuove elezioni con nuove

primarie da cui uscire leader. Per questo il sindaco aveva pensato anche di guidare

la pattuglia dei 51 parlamentari (9 senatori e 42 deputati) che fanno riferimento a

lui, ottenendo in questo senso anche aperture dal resto del partito, oltre che da

socialisti e Idv della Toscana. Anche se al saldo finale la prospettiva di elezioni è

più vicina con un presidente eletto a maggioranza dal Pd come temeva Renzi che

con larghe intese, le quali certo non avvalorerebbero il profilo di rottamatore. Ieri

mattina la riunione del gruppo Pd è durata per tutta la giornata, con solo una breve

interruzione per il pranzo in occasione della quale il presidente Enrico Rossi ha

lasciato palazzo Panciatichi. Il governatore si era detto favorevole a Renzi. A patto

però che "il gruppo lo votasse compattamente e che Renzi chiedesse al

centrodestra di non indicare il suo nome sulla scheda". Inoltre Rossi aveva chiesto

che Monaci, assente da alcuni giorni per malattia, fosse consultato prima di

prendere la decisione. Nessuno è riuscito a parlare col diretto interessato, che però

si è fatto vivo a metà pomeriggio con un sms, dichiarandosi "disponibile ad andare

a Roma". A quel punto le perplessità hanno preso il sopravvento e alla conta finale

Renzi è andato sotto di due voti rispetto a Monaci: ex dc senese di lungo corso,

riconfermato alla guida dell' assemblea a metà mandato, ma in rotta con gran parte

del partito dopo la ribellione di Siena che portò alle dimissioni dell' ex sindaco

Ceccuzzi per la mancata approvazione del bilancio comunale da parte di una

pattuglia di monaciani. "Dopo una lunga discussione, abbastanza pacata ma nel

merito, il gruppo ha ritenuto di esprimersi a favore di una proposta istituzionale - ha

spiegato al termine il neo-capogruppo Marco Ruggeri - Quindi ci saranno la

candidatura del presidente Monaci, del presidente Rossi e poi ci sarà, ovviamente,

una proposta da parte dell' opposizione". Ruggeri ha precisato di "essersi

personalmente espresso, durante la riunione, per la proposta Renzi". Tuttavia la

proposta di votare per il sindaco di Firenze sarebbe "tramontata perché all' interno

del gruppo è stata preferita una proposta istituzionale rispetto a una proposta

politica: Renzi era la principale proposta politica; si è valutata questa opzione, ma

poi è stata scelta quella istituzionale". Dal Vinitaly Renzi non ha commentato. Lo ha

fatto al posto suo il consigliere regionale Enzo Brogi , secondo cui la sua bocciatura

è "inversamente proporzionale alla grande maggioranza dei cittadini toscani". E

anche per il senatore Andrea Marcucci "il Pd della Toscana ha perso l' occasione,

con la mancata indicazione di Renzi tra i grandi elettori, di essere sintonizzato con il

proprio popolo". Il primo cittadino fiorentino, tuttavia, si è 'consolato' con le parole di

apprezzamento del sindaco di Verona Flavio Tosi . "Mi piace la sua concretezza,

può guidare un governo" ha detto l' esponente leghista. Parole importanti, che

ilfattoquotidiano.it10/04/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 3 di 20

Page 4: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

potrebbero aprire scenari finora inesplorati.

ilfattoquotidiano.it10/04/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 4 di 20

Page 5: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

' Pagina 8

tranno esprimere due pre-ferenze purché assegnate a candidati di genere di-verso per incrementare la presenza femminile. Da lunedì partirà la vera campagna elettorale nei territori con assemblee pubbliche mentre da do-mani sarà possibile repe-

Gli elettori potranno dare due preferenze purché assegnate a candidati di genere diverso per incrementare la presenza femminile. Da lunedì inizieranno le assemblee pubbliche n

.5i\L\ • 11/04/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Via alla campagna per i parlamentini AI voto il 12 maggio; in 138mila potranno esprimere la propria preferenza

In gioco ci sono 589 candidati, 200 donne e 389 uomini per nove liste. La Lega si chiama fuori

di CHIARA BISSI

RAVENNA. Con l'appello del sinda-co Fabrizio Matteucci alla partecipa-zione si apre di fatto la campagna e-lettorale per l'elezione dei dieci con-sigli territoriali che andranno a sur-rogare le circoscrizioni, cancellate nel 2011.

«In un tempo di massi-ma divaricazione fra le i-stituzioni e i cittadini -spiega Matteucci - ritengo i consigli un'opportunità per far sentire la voce dei territori». Il 12 maggio i 138.856 residenti italiani e stranieri che abbiano compiuto i 16 anni potran-no recarsi nei 41 seggi, ge-stiti da volontari, fra la città e il territorio per e-leggere 200 consiglieri non retribuiti, secondo u-na ripartizione calcolata con criterio proporziona-le sulla base dei risultati elettorali ottenuti nelle e-lezioni comunali del 2011. In questo modo il Pd farà la parte del leone con 86 seggi; 25 andranno al Pdl, 16 a LpR e al M5S, 11 al Pri,

9 a Fds, 9 a Sel, 10 all'Idv e uno alla Lista del Mare. In gioco quindi ci sono 589 candidati, 200 donne e 389 uomini per nove liste e non dieci, perché la Lega Nord ha deciso di non par-tecipare e vedrà i propri seggi ripartiti come da re-golamento. Gli elettori po-

rire informazioni tramite depliant, manifesti e il si-to del Comune. Nel corso delle assemblee coordina-te dalla presidente del consiglio comunale Livia Molducci, dal sindaco o da assessori è prevista la pre-sentazione dei candidati e la discussione dei temi

principali del territorio. Se il capogruppo del Pd Matteo Cavicchioli si con-sidera «felicissimo» dell'esperienza dei nuovi consigli e dei 200 candida-ti in corsa, Pietro Vandi-ni, capogruppo M5S, pre-cisa che il reclutamento dei candidati è avvenuto

tramite la rete. «I consigli permetteranno ai cittadi-ni di conoscere la macchi-na amministrativa per far valere le proprie richie-ste». Opinione condivisa anche dal capogruppo di LpR Alvaro Ancisi, men-tre il deputato di Sel Gio-vanni Paglia si spinge a chiedere qualche risorsa per attivare esperienze di bilancio partecipato. Quanto alle previsioni sull'affluenza nessuno az-zarda pronostici, visto i risultati in altri comuni che vanno dal 10% al 30%, ma di certo dalle prossime comunale il voto per i con-sigli sarà agganciato al consiglio comunale. Per informazioni, 0544 482283 e 482043 o www.comu-ne.ra.it.

Neurliwzmumur=rm

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 di 20

Page 6: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Due classi della primaria di Gazzola aderiscono a "Progetto Scuole"

Per la settima volta, e con l' entusiasmo della prima, la scuola primaria di Gazzola

aderisce al Progetto scuole con due classi di motoria sportiva. Questo in sintesi

quanto emerso dalla conferenza stampa tenutasi nella Sala Consigliare del

Comune di Gazzola. Con il Sindaco Luigi Francesconi e il Dirigente del

Comprensivo Maurizio Albertini, il Delegato del Comitato Paralimpico ha presentato

a due classi delle Primarie un filmato illustrante l' attività del Comitato Paralimpico.

L' insegnante Paola Buscarini ha illustrato in particolare il progetto riguardante la

Scuola di Gazzola che in due classi farà motoria di base con il Tecnico Cip Stefano

Merli. La motivazione é stata illustrata dall' insegnante che ha rimarcato come

debba essere motoria propedeutica agli sport essendo una prima e una seconda,

quindi con allievi giovanissimi. Il Sindaco ha portato i saluti dell' Amministrazione

sempre vicina, anche con sostegno finanziario, alla iniziativa, augurandosi che si

prosegua ancora nel tempo nei prossimi anni. Il Dirigente Albertini ha fatto esempi

di vita vissuta anche in altri Comprensivi nei quali ha prestato la sua attività e che

sempre hanno dato risultati positivi. Franco Paratici, infine, ha risposto alle

numerosissime domande degli allievi presenti dopo aver parlato anche del progetto

nella sua dimensione provinciale.

PiacenzaSera.it10/04/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 6 di 20

Page 7: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

11/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

LA POLEMICA

La presidente e l'assessore replicano a Baccarani tè REGGI() EMILIA

«Vedo che qualcuno fa polemi-ca su risorse che la Provincia non avrebbe messo: in questi anni la Provincia ha messo moltissime risorse per la sicu-rezza al posto dello Stato, a par-tire dalle scuole, dalle risposte date in occasione del terremo-to e anche sul dissesto idreoge-°logico. Non abbiamo affatto sottratto risorse —replica la pre-sidente Masini alle accuse del consigliere dell'idv, Rudy Bac-carani — anzi ne abbiamo ag-giunte pur non avendole. Quel-lo che non è pensabile è che lo Stato riscuota le tasse dei citta-dini e poi i comuni e le provin-ce debbano arrangiarsi».

«Non capisco a cosa si riferi-sca il consigliere Baccarani che, evidentemente, è male in-formato — aggiunge l'assessore Alfredo Gennari — Se parla di quel milione di curo previsto nel bilancio 2012 del nostro en-te per la manutenzione del ter-rito:tio e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, gli ri-spondo che quel milione dove-va essere finanziato dalla Re-gione, dall'assessorato all'Am-biente retto da un esponente

d ei valori». «Bisognerebbe chiedere

all'assessore regionale perchè non finanzi ordinariamente, come sarebbe di sua compe-tenza, i piani di prevenzione delle province» — rincara Gen-nari — «La provincia di Reggio per quanto riguarda la preven-zione del dissesto è intervenu-ta con circa 3 milioni di euro. I dati sono a disposizione di tut-ti e Baccarani li ha potuti avere in commissione consiliare».

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 7 di 20

Page 8: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

least° senza precedenti» re un parlo per tutelare ternorkb

Castello, si lavora sul orlo

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

11/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'assessore Gennari risponde alle critiche di Baccarani

«Il denaro per la tutela del territorio doveva essere messo a disposizione dalla Regione»

A lfredo Gennari, assessore provinciale alle Infra-

strutture, risponde alle accuse di Baccarani dell'Idv in merito alla polemica sui tagli della Provincia alla tutela del terri-torio.

«Non capisco a che cosa si ri-ferisca il consigliere Baccara-ni.Se parla di quel milione di euro previsto nel bilancio 2012 del nostro ente per la manu-tenzione del territorio e per la prevenzione del dissesto idro-geologico, gli rispondo che do-veva essere finanziato dalla Regione, dall'assessorato al-

l'Ambiente retto da un espo-nente dell'Italia dei Valori» scrive Gennari.

«Bisognerebbe eventual-mente chiedere all'assessore regionale perché non finanzi ordinariamente, come sareb-be di sua competenza, i piani di prevenzione delle Province. La Provincia di Reggio Emilia, per quanto riguarda la preven-zione del dissesto lungo la via-bilità provinciale è intervenu-ta con una cifra significativa, circa 3 milioni di euro. I dati li ha potuti avere in commissio-ne consiliare» conclude.

Pagina 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 8 di 20

Page 9: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

2 1-1171-71IL I A 11/04/2013 press unE

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi

Frane, Idv: la presidente Masini taglia i soldi per la prevenzione del dissesto idrogeologico

L'emergenza frane nel reggiano, con i danni causati dalle ondate di maltempo che si sono susseguite dal 17 marzo scorso e che hanno provocato l'attivazione di decine di smottamenti in

collina e in Appennino, nonché diffusi allagamenti in pianura provocando - secondo una prima stima ancora parziale - 33,6 milioni di euro di danni nel solo territorio della provincia di Reggio Emilia, ha portato con sé anche una scia polemica a livello politico tutta interna alla maggioranza

dopo quanto emerso nel pomeriggio di martedì 9 aprile a Palazzo Attende, dove si è svolto un incontro promosso dalla stessa Provincia di Reggio per fare il punto sulla situazione.

Rudy Baccarani, capogruppo dell'Italia dei Valori in consiglio provinciale, pur ritenendo "giusto che la presidente Sonia Masini abbia chiesto lo stato d'emergenza a causa delle frane e degli smottamenti che hanno martoriato il nostro territorio nei giorni scorsi", ha polemizzato con la

numero uno dell'ente provinciale chiedendo spiegazioni sul "perché ha tagliato nell'anno 2012 i soldi che sarebbero dovuti andare a prevenire il dissesto idrogeologico. La presidente della

Provincia predica bene ma razzola male, anzi malissimo".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 9 di 20

Page 10: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

2 1-117 1-71 ILIA 11/04/2013 press unE

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi

Dal bilancio consuntivo 2012, secondo Baccarani, "sono scomparsi all'ultimo momento denari che avrebbero dovuto

servire per la tutela del delicato equilibrio idrogeologico del nostro territorio. Lo reputiamo un errore molto grave: i tagli avrebbero dovuto essere effettuati su altri capitoli di spesa. In

primis sulla spesa corrente, che bisogna analizzare "sterilizzata", al netto dei 4,2 milioni di interessi passivi

abbuonati dalla Cassa depositi e prestiti e degli oltre 6 milioni di soldi provenienti dalla Regione, che la Provincia si limita solo a veder transitare".

Tali importi, per il consigliere Idv, "vanno solo apparentemente

a ridurre le spese correnti, che in realtà sono cresciute di quasi un milione di euro. Esattamente la cifra che sarebbe servita per gli interventi di ripristino e consolidamento delle strade

danneggiate da movimenti franosi. Si sarebbero dovuti trovare anche soldi per altri interventi. Ad esempio sono necessari

interventi di riqualificazione del territorio: 600mila gli euro stanziati, O quelli impegnati. Per opere forestali, rimboschimenti e miglioramento degli ecosistemi sono poi stati stanziati 100nnila euro, ma ne sono stati impegnati 0. Insomma, scelte di bilancio incoerenti. Giusto dunque

chiedere alla Regione aiuti per il territorio colpito dalle frane, ma innanzitutto non si dovevano tagliare le risorse esistenti che servono a garantire la messa in sicurezza nelle aree a rischio".

A Baccarani ha replicato immediatamente l'assessore provinciale alle infrastrutture Alfredo Gennari: "Non capisco a che cosa si riferisca il consigliere che, evidentemente, è male

informato. Se parla di quel milione di euro previsto nel bilancio 2012 del nostro ente per la manutenzione del territorio e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, gli rispondo che quel

milione doveva essere finanziato dalla Regione, dall'assessorato all'ambiente retto da un esponente dell'Italia dei Valori. Bisognerebbe eventualmente chiedere all'assessore regionale perché non finanzi ordinariamente, come sarebbe di sua competenza, i piani di prevenzione

delle Province. La Provincia di Reggio, per quanto riguarda la prevenzione del dissesto lungo la viabilità provinciale di propria competenza, è intervenuta con una cifra significativa, circa 3

milioni. I dati sono a disposizione di tutti e Baccarani li ha potuti avere in commissione consiliare".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 20

Page 11: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

.11 t gru.gliutl blue, aie le''11,112iuri

11 pruguc'd°nc Celle e vaevnty

press unE il Resto del Carlino 11/04/2013

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CN''0 LA LEGA: «PRESENTATA AL MINISTERO LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE»

«Il consiglio ha bloccato le trivellazioni Ma il progetto 'Reno Centese' va avanti»

CAVE Sopra, una trivella in azione Nei tondi a sinistra il leghista. Lorenzo Magagna e a destra il sindaco Piero Lodi

di VALERIO FRANZONI

«MA LE TRIVELLAZIONI so-no realmente sospese sul nostro territorio?». A porsi la domanda è il capogruppo della Lega Nord centese Lorenzo Magagna, dopo aver trovato sul sito del trtinistero dello sviluppo economico la pre-sentazione della valutazione di im-patto ambientale sul progetto di ri-cerca di idrocarburi, denominato `Reno Centese'. Ma andiamo con ordine. Magagna ha presentato un'interrogazione lo scorso 12 feb-braio, chiedendo notizie sul per-messo di ricerca di idrocarburi sul

E , ICA IL sindaco Lodi: «Se L'iter sta procedendo prenderem provvedimenti deL caso»

territorio. Il 4 marzo ha rice-vuto la risposta del sindaco Piero Lodi, il quale comunica-va che le autorizzazioni erano sospese e, nello specifico, sull'istanza Reno Centese i lavori erano congelati.

L'H MARZO, Magagna ha avan-zato una richiesta di accesso agli at-ti relativi alla sospensione delle alt-tOriZZaZiOili a quel tipo di ricer-che, «e a tutt'oggi —spiega il capo-gruppo del Carroccio — la docu-mentazione non mi è ancora perve-

nata», Nel frattempo, 1120 marzo è stato approvato in consiglio comu-nale un ordine del giorno, dove l'amministrazione diceva 'stop al-le nuove trivellazioni nelle zone terremotate', «e allora prosegue Magagna — ho affermato che era molto strano approvare un ordine del giorno del genere se le trivella-

zioni erano sospese». E così, l'inda-gine del leghista è andata avanti e il 4 aprile, andando sul sito del mi-nistero dello sviluppo economico «ho scoperto con preoccupazione

afferma ----- che l'iter per il per-messo 'Reno Cen tese' sta andando avanti e velocemente». E si lascia andare a qualche considerazione:

«O l'amministrazione non si sta minimamente interessando al pro-blema e per questo glí sono sfuggi-te queste notizie e l'avanzamento dell'iter di ricerca, o il ministero e l'azienda richiedente non tengono in minima considerazione la no-stra amministrazione. Credo che ci si debba adoperare per fermare questa ricerca, come successo per il permesso di ricerca 'Fiume Re-no', dove i comuni di Monte San Pietro e Serramazzoni hanno dato parere negativo o come per il per-messo di ricerca 'Fiume Panaro' che ha avuto il parere negativo del comune di Vergato».

IL SINDACO Lodi, dal canto suo, ha preso atto della segnalazio-ne di Magagna: «Spero che ci sia

una parte di verità in ciò che so-stiene e non si sia solamente ag-

X giunto un pizzico di preoccu-pazione in più nei cittadini. Ho avuto già modo di parlare con lui nei giorni scorsi e gli ho detto che avrei fatto chic-

. Ho attivato i miei uffici, affinché prendano contatto con

alcune fonti per sapere se, effettiva-mente, il progetto sta procedendo. Aggiungo che sono stato firmata-. fio di un ordine del giorno presen-tato in consiglio, il cui contenuto è chiarissimo riguardo alla posizio-ne contraria dell'amministrazione su questo tipo di attività. Se l'iter andrà avanti, prenderemo provve-dimenti».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 11 di 20

Page 12: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

press LinE il Resto del Carlino 11/04/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

A: 0 SOSTA

In consiglio il 22 aprile la richiesta di sospensiva

Continua la battaglia del Comitato contrario al Piano sosta faentino

APPRODERÀ i:n. consiglio comunale il 22 aprile la richiesta di sospensione del Piano sosta, per la quale sono state raccolte le 400 firme di cittadini previste dallo statuto comunale, documento di iniziativa popolare porla la firma di Maria Giulia Bagnali, Agata Giovanni Battista, Maggiorino Bigini,

Concetta Cipriani e Andrea Burini. Sarà quest'ultimo a presentarlo all'assemblea, con il consenso degli altri quattro, nonostante la spaccatura che si è verificata fra gli oppositori della sosta a pagamento: l'ala più dialogante — di cui fi parte lo stesso Burini — ha creato il Movimento no piano sosta, staccandosi dai 'duri e puri' del Comitato, che ora fanno capo, fra gli altri, a Maggiorino Bigini e alla consigliera Idv Claudia Berdondini. La raccolta firme, tuttavia, era iniziata prima che la rottura si consumasse, e sulla richiesta di una sospensiva di sei mesi gli intenti sono comuni. Richiesta che i proponenti ritengono ragionevole, anche perché, a quanto pare, la discussione in consiglio avverrà prima che sia firmato il contratto di appalto per la gestione della sosta a pagamento. Intanto continuano i contatti fra il Movimento no piano sosta, guidato dall'ex presidente del Comitato Francesco Bagnoli, e i rappresentanti di Pd e Insieme per cambiare: pare che ci siano margini di dialogo per apportare qualche modifica alla riorganizzazione della sosta. Anche se giunta e maggioranza restano contrari alla sospensione del piano.

Pagina 13 , —

111113 (10 1111 11311101 nido, adnunc.ate in.polifthd rule

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 12 di 20

Page 13: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Pagina 13 Rizu .nANA

Per il y lotto è stato chiesto connibelp dellS per mille

5~

ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

11/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Per i1 3° lotto è stato chiesto il contributo dell'8 per mille

La visita: prime due tranches di lavori aperte entro l'anno

CESENA. Grande Mala-testiana: confermata l'i-naugurazione entro fine anno, anche se mancano ancora circa 80mila euro di lavori per completare i 1.800 metri quadrati dei primi due lotti, in attesa che il comune possa ri-prendere a pagare l'im-presa costruttrice. Ieri pomeriggio il cantiere è stato aperto alla terza commissione consigliare del Comune guidata dall'architetto Ivano Pi-raccini.

Varcato quello che era l'ingresso del vecchio li-ceo classico, s'incontrano da un lato i due ambienti che ospiteranno il bar-ca-fetteria e dall'altro altri due ambienti che saran-no riservati ai giovani per l'ascolto di musica e cd in quanto il Comune pensa di portarvi una parte della mediateca del San Biagio.

Entrati dentro la vec-chia scuola, ci si trova di fronte la palestra, oggi completamente restaura-ta e mantenuta nel suo bellissimo stile neoclassi-co, nei colori verde, rosso e bianco che come ha spiegato Piraccini sono i colori dei Malatesta. Co-lori che sono poi leit mo-tiv dell'intera opera. Que-sto sarà il primo dei due

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 di 20

Page 14: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Rizu .nANA

Per il 3" lotto è stato chiesto connibuto ddr8 per mille 0,

5h~

ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

11/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

grandi ambienti di rap-presentanza della Grande Malatestiana, come ha spiegato l'assessore alla cultura Elena Baredi «Dove si potranno tenere conferenze e presentare novità librarie, vista la carenza di luoghi per con-ferenze in centro». Vi sa-

A sinistra l'ex palestra Sopra aula studio al terzo piano

ranno anche tavoli per la lettura di riviste, con cir-ca 60 posti a sedere. Sem-pre al piano terra, dall'in-gresso secondario, gli spazi restaurati saranno dedicati alla sezione ra-gazzi. Salendo al l° piano, lungo la scala che ha mantenuto l'antica rin-

ghiera e gli originali sca-lini, si accede alla grande aula magna, cuore della futura Malatestiana, an-che questa sala conferen-za da 95 posti. Resta qui da risolvere solo un pro-blema acustico «Ma pen-siamo che con gli arredi si riuscirà a correggere» ha detto Piraccini. Ac-canto salette studio, una delle quali pensano di de-dicare alla storia locale. Sempre al secondo piano si aprono i 1.800 metri

Si pensa a pavimentare per eventi esterni uno dei due giardini quadri del terzo lotto i cui lavori, dal costo di 3 mi-lioni e mezzo di euro, an-cora non si sa quando partiranno. Sempre Pi-raccini ha detto che per ora non ci sono previsio-ni e che hanno chiesto al Ministero delle infra-strutture il contributo

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 di 20

Page 15: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Rizu .nANA

Per il 3" lotto è stato chiesto connibuto ddr8 per mille

5h~

ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

11/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

dell'8 per mille, di cui a-spettano la risposta. Al terzo piano del vecchio li-ceo, completamente re-staurato ci sono tre aule studio, per le quali la Ba-redi ha detto che pensano di ampliare gli attuali o-rari di apertura, e nell'ex corridoio che portava ad aule scolastiche è stata ri-cavata una grande sala studio da circa 80 posti. Infine la torretta nel so-laio, che contiene le mac-chine degli impianti tec-nici. Nei lavori, iniziati nel 2006, è stata sistemata anche una parte delle cantine, mancano sem-pre quelle del terzo lotto. Durante gli scavi venne-ro rivenute tombe del 1.700 ed un pezzo di pavi-mento romano, ed in que-sti spazi, ha spiegato l'as-sessore, verrà prima por-tata la metà dei circa 15 chilometri di libri che og-gi sono al deposito in af-fitto, da 10 anni, in via Piave.

Infine i due giardini in-terni, uno dei quali po-trebbe essere pavimenta-to per creare uno spazio per eventi all'aperto. Co-sto totale ad oggi è di 6 mi-lioni e mezzo di euro, a cui si dovranno aggiun-gere altri 500 mila euro circa per gli arredi.

Serena Dellamore

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15 di 20

Page 16: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Pazzaglia denuncia: blitz per fare saltare

la variante a1 Prg RIMINI. La lotta al cemento entra nella fase calda e decisiva. La

maggioranza si è aggiudicata il primo round in commissione dipartimentale, ma questa sera la partita viene giocata in con-siglio comunale: si vota la variante al Prg con la quale l'am-ministrazione conta di ridurre le previsioni del 40 per cento. La maggioranza può contare sull'appoggio di Sel, ma deve fare i conti con diverse spine nel fianco al proprio interno. Ecco per-chè Fabio Pazzaglia alla vigilia denuncia il tentativo di fare saltare tutto contando sulle assenze (strategiche) e quindi la mancanza del numero legale. Il Movimento 5 Stelle fa notare che la lotta al mattone del sindaco non è altro che il tentativo di lavare una macchia di sugo dalla camicia.

Fabio

Pazzaglia

consigliere

del Sei

!!!!!!!!!!!!!

Pagina 8 Cronaca d M m

Pazuglia denuncia: blitz per fare salve

la variante al Prg

ma Ed

Colar, in trenta rischimo il licenziamento

pressunE C ; (JJ'i A (__-)' ` L o orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

11/04/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Il fatto. Dopo il via libe-ra in commissione, oggi arriva in consiglio la va-riante al Prg, quella che riduce del 40 per cento le previsioni edilizie. E' sta-to detto: 5.400 case nel Prg, scese a 5mila nel Psc, ora è previsto un ulteriore ta-glio di 1.200-1.800 alloggi. Oltre che in minoranza, alcune voci contrarie si sono levate anche in mag-gioranza. Il Pdl ribatte che alla fine si risparmiano solo 14mila metri quadra-ti di residenziale e 15mila di commerciale.

numero legale: servono almeno 16 presenti su 32. «La manovra ha come o-biettivo il sindaco ma vie-ne fatta sulla pelle della città. Ridurre la cementi-ficazione dovrebbe essere responsabilità di tutti».

Radio consiglio dà per assenti certi quattro espo-nenti della maggioranza (in tutto 20 esponenti sin-daco compreso), quindi il numero legale c'è, anche se sul filo di lana.

La (nostra) verità. Il Mo- vimento 5 Stelle ha fra le priorità la tutela del terri-

di costruire a Rimini e og-gi questa colpa risalta co-me una patacca di sugo sull'armatura del sinda-co. Come si fa a pulire una macchia tanto persistente e recuperare volumi, ma-gari sottraendoli ai priva-ti ormai alla fine di un per-corso di approvazione? Si diventa paladini della lot-ta al mattone e si dà un bel taglio del 40 per cento sen-za guardare in faccia a nessuno. Ma è solo un pre-testo e come tale ha il di-fetto dell'inconsistenza al-la verifica dei fatti».

«Cercheranno di far mancare il numero legale»

Dopo il via libera in commissione oggi si va in consiglio

"Attentato". Fabio Paz-zaglia (Sel Fare Comune) è un paladino della lotta al cemento e in vista del con-siglio di oggi denuncia. «E' a forte rischio a causa di una manovra trasver-sale e che vede coinvolti consiglieri di maggioran-za e opposizione». L'inten-to è quello di far saltare la seduta facendo leva sul

torio. Sulla variante però in commissione ha scelto la strada dell'astensione. Oggi ricorda le 88 varianti approvate in fretta e furia prima che il regime di sal-vaguardia (fra il Prg e il Psc) «fermasse i giochi». «Quella marea di frettolo-se concessioni - recita la nota - ha inevitabilmente consumato la possibilità

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 16 di 20

Page 17: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

CONTRARI

Conswnator

il Resto del Carlino

RIMINI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

11/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

SCONTRO SUL M»TTONE OGGI IN CONSIGLIO SI VOTA IL DIMAGRIMENTO' URBA MISTICO

‘Complotto' per affondare la variante Pdl cerca alleanze con i franchi tiratofi

Veduta aerea di Rimini e Samuele Zerbini

IL 'TRAPPOLONE'. Trama: af-fossare la Variante anti-mattone. Luogo: Palazzo ex Aquila d'oro. Giorno: oggi. Ora: 17,45. Perso-naggi ed interpreti: quelli certi so-no i consiglieri comunali di oppo-sizione (escluso Fabio Pazzaglia, Sei-Fe). Quelli incerti sono vari membri della maggioranza. Che i colleghi del fronte opposto stan-no tentando di convincere a far mancare il numero legale a inizio seduta. Come? Semplicemente presentandosi in ritardo. Gnassi può contare su una dozzina di 'pretoriani' che non lo abbandone-ranno nel giorno più lungo. Ma sono almeno un quinto i consi-

RISCHIO nLITICO In caso di bocciatura à potrebbe rivotare tutto, ma salirebbe La tensione

glieri col mal di pancia. Tra le truppe solo in teoria con il sinda-co, sicuramente schierati con la minoranza (e non da oggi) sulla questione variante al piano regola-tore generale sono Berlino Astol-ti, della lista Rimini per Rimini, e Massimo Pironi: «Non sono un bamboccio — frase storica — co-me certi colleghi con me nella pre-cedente legislatura; io ho fatto la campagna elettorale per Gnassi parlando di Piani particolareggia-ti da approvare, ci ho messo la fac-cia». Certa - per il semplice fatto che si trova all'estero, anche l'as-

senza di Sara Donati, fedelissima del sindaco. Probabile l'arrivo in ritardo anche di Stefano Bninori. (IdV) spesso in rotta di collisione con Gnassi. La minoranza tente-rà di convincere anche altri 'nemi-ci'. Tra questi l'ex assessore Sa-muele Zerbini, anche di recente ai ferri corti con il sindaco in

sione di una riunione di maggioranza. Ci si interro- ga anche sull'atteggiamento di. Vincenzo Gallo. Il fronte di cen-trodestra - per una volta - sembra compatto: Gioenzo Renzi, Eraldo Giudici, Marco Casadei, Giuliana Moretti, Valeria P iccari, Alessan-dro Ravaglioli (assente ormai di

professione:), Gennaro Mauro, Li-liana Cingolani, Nicola Marcello. Cui si aggiungeranno i tre consi-glieri del Movimento 5 Stelle, Pierluigi Camporesi, Carla Fran-chini, Gianluca Tamburini. La minoranza tenta in questi giorni la 'mora]. suasion' «per non blocca-re ulteriormente urbanistica, oc-cupazione, indotto, con una va-riante che lede i diritti acquisiti e rappresenterebbe un mostro giu-dirico, vulnerabile a centinaia di ricorsi». Ma neppure il sindaco Gnassi non sta con le mani in ma-no. I bene informati assicurano che i telefoni dei consiglieri di maggioranza, a partire dagli inde-

cisi veri o presunti, sono sta- ti piuttosto bollenti ne-

gli ultimi giorni. Ma che succede se

manca il numero legale? Formal-mente nulla: al-tro consiglio la settimana pros-sima. Ma la ha-

: tosta politica sa-rebbe pesantis-

sima, con conse-gue nze i trip 17CVe

dibili. Pazzaglia conferma il complot-

to: «Il consiglio è a for-te rischio per una manovra

trasversale che vede coinvolti con-siglieri comunali di maggioranza e opposizione. L'intento è quello di far saltare il consiglio. Lo stru-mento che verrà utilizzato è il nu-mero legale, previsto dal regola-mento».

Mario Gradara

«Mancherò atte sedute di consiglio e commissioni per il mese di aprile», aveva annunciato. Quando presente, ha votato contro suoi

«Per coerenza con La Linea seguita nella precedente amministrazione sono contro La variante»

,er nc.arc la aal.in, 12'-p21 c2re...alleana aa ',ara. laaau

IL Cociacons chiede di non approvare La variante at Prg netta parte in cu incide sui diritti di fatto gia acquisiti dai titolari dei terreni

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 17 di 20

Page 18: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

11/04/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

111 8,151 RIMEN.

NEL MIRINO IL CODACONS: "BATTAGLIA". IL M5S: "ECCO LA VERITA"

Attacco incrociato al sindaco che non la racconta giusta "Il sindaco Andrea Gnassi è riuscito a far approvare una delibera che dan-neggia tutti coloro che avevano con-fidato nell'affidabilità delle decisioni sino ad oggi adottate dal Comune di Rimini". Il Codacons, schierandosi al fianco dei privati che ne subiranno le conseguenze, è pronto a dare batta-glia. Già diversi le richieste di consu-lenza ricevute in proposito. Il vice presidente nazionale dell'associazio-ne Bruno Barbieri fa un ulteriore ten-tativo, consigliando al sindaco di non procedere "buttando a mare le legit-time aspettative e i diritti" di chi "ha investito i propri risparmi in terreni con diritto edificatorio quantificato in certo numero di metri quadri in. base al Prg esistente al momento dell'atto di acquisto". Se la delibera questa sera venisse approvata i pri-vati avranno due mesi per impugnar-la. Sul fronte politico c'è poi anche il Mo- vimento Cinque Stelle che sostiene

che il sindaco non la stia raccontan-do giusta. "Negli ultimi anni, fino alla fine della passata legislatura, il Pd di cui Andrea Gnassi è da sempre mem-bro di una certa importanza, si è af-fannato a far passare ben 88 varianti, consumando così la possibilità di co-struire a Rimini - ricorda il gruppo di minoranza invitando a mettere a fuo-co la verità - Oggi questa colpa risalta come una patacca di sugo sulla can-dida armatura di un sindaco tutto concentrato sul suo futuro politico. E come si fa a pulire una macchia tanto persistente e contemporaneamente a recuperare volumi di edificabilità? Magari sottraendoli ai privati ormai alla fine Mi un percorso M approva-zione. Si diventa così i paladini della lotta al mattone e si dà un bei taglio del 40% senza guardare in faccia a nessuno". Così si spiega anche la fre-nesia degli ultimi tempi, "serve per mettere pressione agli indecisi della stessa scalcagnata maggioranza".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 riwIlio numero legale

Pagina 18 di 20

Page 19: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

A destra

Emanuele

Magani

(Idv)

criticato

pesantmente

da

Tombari (a

destra)

Pagina 6 CRO3éAtA,REGG/0

Il bilancio passa per m solo colo: hi

~i si sihm adealla fraltura ndl'Idu

len archivi. le perdite di Edison e toma

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

11/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

PROVINCIA Magnani vota sì dopo aver annunciato il no. L'indignazione di Progetto Reggio

Il bilancio passa per un solo voto: la Masini si salva grazie alla frattura nell'Idv D rima Pagina a suo tempo era i stata profetica quando aveva e-videnziato calcolatrice alla mano i problemi che avrebbe incontrato la Masini nell'approvazione del bi-lancio di previsione. I numeri bal-lavano soprattutto dopo i tentativi dell'Idv di alzare la posta per avere un assessore di riferimento in giunta dopo l'addio di Fantini.

E così è stato anche se, secondo il miglior principio del divide et im-pera la Masini ha fatto passare il documento principale di program-mazione economica per un solo vo-to: quello di uno dei due consiglieri di pietristi, Emanuele Magnani, mentre l'altro, Rudy Baccarani ha votato contro.

Ecco come l'ha spiegata ieri Ste-fano Tombari, capogruppo di Pro-getto Reggio.

«Quando l'autoreferenzialità di-venta eccessiva, la sicumera pren-de il sopravvento, e la scarsa con-siderazione per tutti i consiglieri può lasciare l'amaro in bocca.

E' quanto successo ieri alla Pre-sidente Masini ed alla sua giunta, che in sede di discussione del bi-lancio consuntivo 2012, a fronte di sollecitazioni ripetute da parte del-le opposizioni su vari temi, ha in-teso bene di non fornire nessuna replica, né da parte dell'assessore Acerenza, né tanto meno da parte della Presidente Masini, atteggia-mento irrispettoso nei confronti dei consiglieri presenti, senza i quali, ricordiamolo, la Provincia non può approvare i bilanci; tanto per amore di statistica, mai era successo che una discussione con-siliare su un voto su un bilancio, previsionale o consuntivo, si con-cludesse senza una replica dell'as-sessore o un intervento della Presi-dente, che come consigliere ha di-ritto di intervento al di là dell'in-tervento della giunta.

Eppure le sollecitazioni dei con-siglieri erano fondate, quelle di

Progetto Reggio in particolare ver-tevano su alcuni argomenti con-creti, tra i quali una liquidità, ver-gognosa di questi tempi, di 31 Mi-lioni nelle casse della Provincia - si poteva fare fronte comune contro il peggior governo della storia re-pubblicana e l'assenza di iniziative per rivedere il patto di stabilità, e invece il capogruppo PD ha difeso il governo Monti -, o la strana con-cezione che si ha del bilancio di previsione, ridotto alla stregua di "ipotesi progettuale", puntual-mente contraddetto nei fatti dal consuntivo, per cui sembrerebbe "normale" che su 60 Milioni di in-vestimenti se ne realizzi a malape-na un terzo.

Ma giunta e presidente restano in annoiato silenzio, della serie "fi-niamola con questo teatrino, tanto i giochi non li facciamo certo qui davanti a voi": in questo modo si possono schifare anche i consiglie-ri della propria parte, che in un sussulto di orgoglio o se ne vanno, o non votano.

C'è però una seconda chiave di lettura, un po' più squallida per chi dovrebbe gestire spazi importanti della vita dei cittadini, ed è la se-guente.

In discussione entrambi i consi-glieri Idv sollevavano perplessità proprio sulla mancata realizzazio-ne di alcuni investimenti origina-riamente previsti, in particolare sulle scuole, o sulla mancata corre-lazione tra alcuni gettiti, quale R-CAuto, la cui destinazione era stata stravolta in sede di utilizzo dei fon-di, e chiedevano a loro volta lumi.

Qui sarebbe partito il braccio di ferro della giunta, alla quale veni-va probabilmente imposto il silen-zio per scoprire il "bluff" degli al-leati, o ex alleati, che però in sede di dichiarazione di voto hanno riba-dito che a queste condizioni non a-vrebbero preso parte alla votazio-

A questo punto, in sede di dichia-razione di voto, prende la parola Sonia Masini, del tutto fuori luogo, non doveva esserle permesso a ter-mini di regolamento, per dare, con atteggiamento veramente spoc-chioso e supponente, blandi chiari-menti sulle poste di bilancio, e of-frire così una "foglia di fico last se-cond" ai riottosi consiglieri di "supposta maggioranza".

Risultato finale: un consigliere IDV, Baccarani, rifiuta la foglia di fico e non partecipa al voto, mentre l'altro, Magnani, non se la sente di fare bocciare il bilancio, e ingoia il rospo, garantendo il 16° voto, su 31, il minimo sindacale, la maggioran-za che si regge con l'aspirina.

Un altro grande risultato della gestione Masini, e del suo modo "u-morale" e spesso infantile di fare politica, anche nei momenti di maggior rigore istituzionale, e cioè quando si rende conto ai cittadini di 90 Milioni, che ai cittadini ap-partengono, e ai cittadini dovreb-bero essere restituiti in termini di servizi e investimenti: di questo si doveva parlare, e di come svolgere al meglio questa funzione. Invece si è giocato a poker.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 20

Page 20: Rassegna Stampa IDV 14.04.2013

Nuova li, da domani tolleranza zero

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

11/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Governance Iren, M5s polemico: si vuole escludere Parma per un monocolore Pd

«E' intollerabile che arrivino proposte dai vertici che di fatto saranno votate a maggioranza in ogni consiglio comunale, dove politicamente ogni città è a gui-da Pd, tranne Panna, e chissà co-me mai la nuova proposta mira a eliminare solo la nomina oggi ef-fettuata da Parma a guida M5s». Lo si legge in una nota dei consi-glieri comunali grillini che inter-vengono sulle polemiche seguite alla seduta consiliare di giovedì scorso in. cui sono state votate due mozioni sulla riforma della governance di Iren in via di ulti-mazione„ una del centrosinistra e una del Movimento 5 stelle. li Pd ha accusato i grillini di difen-dere le posizioni del Comune di Parma, guidato dal sindaco 5 Stelle Federico Pizzarotti, solo per una questione di potere e di poltrone con buona pace dei di-chiarati principi di taglio dei co-sti aziendali e dei posti di vertice.

La replica parte . dalla conside-

razione che «nella nuova gover- nance di hen, ruolo e potere chiave andranno al consiglio di amministrazione, che rappre-senta tutti i soci sulla base delle quote. Eliminato il comitato ese-cutivo in cui era presente la no-mina del vicepresidente effet-tuata da Parma e sostituito da tre figure apicali - presidente, vice-presidente e amministratore de-legato - a nomina congiunta di Torino, Genova e Reggio, prati-camente Parma è stata esclusa sia nel potere di nomina sia nel-la rappresentanza ai vertici. Ra-gion per cui la mozione effettua-ta dalla maggioranza, che mira-va ad avallare la proposta dei saggi escludendo Parma dai ver-tici decisionali di hen, ci è ap-parsa inaccettabile».

Così la nota del M5s, che infor-ma di avere «un'idea ben precisa di cosa dovrebbe essere Iren per interpretare al meglio il ruolo di una moderna multiutilits% che,

prima di tutto, dovrebbe contri-buire allo sviluppo di qualità del territorio erogando eccellenti li-velli di servizio ai cittadini-clien-ti a prezzi competitivi, pertanto in sintonia con l'Europa, effi-ciente, efficace e in grado di guardare ai territori stessi come a un alleato con cui valorizzare un "bene comune", non come "piat-taforma" di generazione di rica-vi a fronte di costi crescenti per fronteggiare debito e sprechi».

«La riflessione sulla nuova go-vernance», concludono i grilfini, «non può ridursi a come elimi- nare l'unica figura apicale non di nomina Pd e un comitato esecu-tivo espressione dei territori: non basta questo per convincerci che il risultato sarà efficienza, effica-cia e integrazione. Crediamo ne-cessario l'avvio di un percorso di vero cambiamento da cui possa, e debba, trarre origine la nuova I-ren che i nostri cittadini e i no-stri territori chiedono».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10

i w i

Pagina 20 di 20