Il Fatto n. 067

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pagina 6 Politica Centrosinistra molfettese in cerca di identità. pagina 9 Cronaca Colpisce ancora la banda dell’escavatore. pagina 23 Cultura Con “Anima Mea” la musica sacra è per tutti. pagina 26 Sport L’Azzurra è pronta per una nuova avventura. Nonostante i risultati delle analisi condotte nel mare di Molfetta non destano preoccupazioni, la realtà dei fatti dice tutt’altro: anche quest’estate numerosi ba- gnanti avrebbero accusato problemi legati alla presenza nel nostro mare della tristemente famosa “alga tossica”. pag. 11 Ottava edizione per la manifestazione cultural-musicale organizzata dal Circolo Arci “Il Cavallo di Troia” di Molfetta. Tre giorni, il 16, 17 e 18 settembre, per discutere, confrontarsi ed ascoltare tanta buona musica. pag. 20 L’ alga che fa male Otto volte Aritmia Mediterranea n° 67 giovedì 09 settembre 2010 Freepress gratuito di informazione www.ilfatto.net MOLFETTA

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pagina 6

PoliticaCentrosinistra molfettese in cerca di identità.

pagina 9

CronacaColpisce ancora la banda dell’escavatore.

pagina 23

Cultura Con “Anima Mea” la musica sacra è per tutti.

pagina 26

SportL’Azzurra è pronta per una nuova avventura.

Nonostante i risultati delle analisi condotte nel mare di Molfetta non destano preoccupazioni, la realtà dei fatti dice tutt’altro: anche quest’estate numerosi ba-gnanti avrebbero accusato problemi legati alla presenza nel nostro mare della tristemente famosa “alga tossica”.

pag. 11

Ottava edizione per la manifestazione cultural-musicale organizzata dal Circolo Arci “Il Cavallo di Troia” di Molfetta. Tre giorni, il 16, 17 e 18 settembre, per discutere, confrontarsi ed ascoltare tanta buona musica.

pag. 20

L’alga che fa male Otto volte Aritmia Mediterranea

n° 67giovedì 09 settembre 2010Freepress gratuito di informazione

w w w . i l f a t t o . n e tM O L F E T T A

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giovedì 09 settembre 20104 Corsivo

Arriva settembre e torna il consueto appuntamento quindicinale con l’in-formazione libera, gratuita e indipen-dente de “il Fatto”. Dopo la consueta (e forse meritata) pausa agostana, è giunto il tempo di rimettersi al lavo-ro per garantire il nostro doveroso servizio alla città ed ai cittadini. Un ritorno alla “normalità” segnato da un evento simbolico ma oltremodo importante per noi tutti: lo scorso 1 settembre, infatti, “il Fatto” ha ta-gliato il traguardo del 1000 giorni di attività giornalistica in città. Un tra-guardo prestigioso che fa da ciliegina sulla torta a numeri importanti: quasi un milione di copie del quindicinale distribuite, oltre 600 video servizi realizzati e trasmessi sul web e dieci milioni di contenuti visti sulle pagine del nostro sito internet. Per un pro-getto che in tanti avevano condanna-to a “morte certa” all’indomani del-la pubblicazione del numero O, non è certo male. Doveroso è quindi il ringraziamento, cosa che non ci stan-cheremo mai di fare, a tutto lo staff della redazione, l’editore ed a quanti, aziende, commercianti, associazio-ni, hanno creduto nel nostro lavoro sostenendo con il loro insostituibile

contributo la nostra attività.Settembre è il mese della ripresa an-che per le attività politiche, sociali, economiche molfettesi. Come tutti sanno da noi l’estate si può dire ve-ramente conclusa solo dopo il 9 set-tembre, a conclusione della tre giorni di festeggiamenti dedicati alla patro-na Madonna dei Martiri. Certamente però i motori e gli ingranaggi di tutte

le attività sono ben caldi e pronti per tornare in piena attività. Nonostante tutto e nonostante tutti. Il nostro pen-siero va quindi ancora una volta a chi governa questa città: in un momento di crisi generale della politica è ne-cessario dimostrare ai cittadini che le poltrone non si occupano solo per scaldarle ma soprattutto per gestire nel migliore dei modi la cosa pubbli-

ca. Allontanato almeno per il momen-to il “pericolo” di elezioni anticipate, si deve ora lavorare per raccogliere i frutti di quanto sindaco Azzollini e amministrazione comunale dicono di aver seminato. Noi saremo pronti ad osservare e a premiare l’eventuale riuscita di eventuali sforzi. In caso contrario la nostra scure si abbatte-rà su chi non ha saputo rispettare il mandato ricevuto dai cittadini-elet-tori. Un pensiero non possiamo non rivolgerlo alle centinaia di aziende molfettesi ed ai loro dipendenti che, nonostante la congiuntura economi-ca sfavorevole, a denti stretti conti-nuano a portare avanti il loro lavo-ro: sforzi che sicuramente verranno premiati consentendo alla città di guardare il resto della regione, e non solo, dall’alto verso il basso. Ci per-mettiamo di chiudere rivolgendo il nostro caro e fraterno saluto ai tanti emigranti molfettesi tornati in città in occasione della Festa Patronale ed ai molti di più che la loro Molfetta la sognano ma non la vedono da anni: grazie per tutto ciò che avete dato alla città, per il vostro sacrificio, per il vostro amore incondizionato verso la terra natia.

Riprende l’attività de “il Fatto”. E non solo.

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Si torna al lavoro

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giovedì 09 settembre 2010 5l’Opinione

Sulla vetrina di un negozio in centro, come trovata pubblicitaria e richiamo ad entrare e visionare i nuovi arrivi, è esposto un cartello con una serie di post it che richiamano l’attenzione su un elenco di buoni propositi, quelli che avrebbe potuto scrivere un citta-dino qualunque, perché è settembre a segnare il vero inizio dell’anno, dopo la pigrizia estiva. Buoni propositi che si scopre sono uguali più o meno per tutti: dimagrire, fare più attività fisica, andare a trovare gli anziani genitori

e nonni, mettere da parte qualche ri-sparmio, mantenere l’ordine e il solito bla bla di cose opportune, di cui ci si dimentica, però, così presto. I buoni propositi potrebbe anche formularli una comunità, probabilmente grazie allo sforzo collettivo sarebbe più fa-cile realizzarli e non farsi riprendere facilmente dalla routine e dalle cattive abitudini, tanto comode, come accade a ciascuno di noi. Un bel pannello a Piazza Municipio e i molfettesi sareb-bero chiamati ad apporre il loro post it, con un impegno che riguardi tutti, sostenuto dalla voglia di contribuire a realizzarlo. Applicarsi diligentemente alla raccolta differenziata, non par-cheggiare davanti agli scivoli dei mar-ciapiedi e prendere l’auto solo quando davvero necessario. L’elenco sarebbe lungo e variegato, se ci impegnassi-mo, potremmo chiedere in cambio uguale determinazione a chi ci gover-na, senza strafare, che poi si rischia di vedersi rispondere picche perché c’è la crisi, i fondi mancano, il persona-

le scarseggia; scusanti assai utilizzate nell’ultimo periodo. Si potrebbe ini-ziare chiedendo di dare una soluzione al problema di Girolamo, non sarà fra quelli eclatanti, ma per lui è davvero importante. Girolamo, più o meno dieci anni, lo sguardo fiducioso di chi si affaccia alla vita e ancora si aspetta che le cose girino per il giusto verso, incontrato all’inizio dell’estate assie-me al suo papà. Metà pomeriggio, un sacchetto di plastica in mano con dentro un pallone e la fortuna di avere un padre disposto a giocarci assieme, ma costretti a tornarsene mesti a casa, senza aver neppur dato due calci. La coppia ha girato tutta la città, ma non ha trovato un parco, un campetto, uno slargo qualsiasi dove poter fare qual-che passaggio e provare un tiro in una porta improvvisata con qualche sasso. Non è che sia la prima volta che acca-de, in qualche occasione hanno utiliz-zato il parcheggio di un supermercato ormai chiuso in via Bisceglie, in quel pomeriggio estivo ci hanno provato,

ma lo hanno trovato ingombro di ca-mion e quindi impraticabile, uno spa-zio comunque certo non costruito per farci giocare i bambini, anche perico-loso, per la contiguità con un strada assai trafficata. Girolamo è deluso, lo attende un pomeriggio con i videogio-chi, uguale a quelli invernali, quando fuori non si può stare. Settembre è il mese della riapertura delle scuole, quando i pomeriggi c’è da passarli a studiare e non a tirare calci ad un pal-lone, ma è da ora che bisogna pensare a quale risposta dare a questo e agli altri bambini come lui, che non chie-dono molto, solo uno spazio da vivere, adatto alle esigenze della loro età. Fra i buoni propositi della stagione di la-voro che ci attende, questo ha uguale dignità di altri, solo apparentemente più importanti. Il primo post it è stato appiccicato: “Ricordarsi di trovare un luogo per far giocare un bambino e il suo papà”. Buon autunno a tutti.

Lella Salvemini

Buoni propostiti per la nuova stagionePer migliorare il mondo in cui viviamo.

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giovedì 09 settembre 20106 Politica

Un nome per il centrosinistraCi vorrebbe una musa per il centrosi-nistra molfettese, che ispirasse le mos-se giuste, adatte a riportare in auge un gruppo dirigente e a lanciarlo come guida possibile per la città. Soprattutto ora. In estate, come argomento adatto ad animare riunioni, quelle fatte giusto per non mettere il “chiuso per ferie” alle poche sedi di partito superstiti, oppure a inserirsi fra un pettegolezzo ed una ri-cetta nelle conversazioni da spiaggia, si è discusso di quel che accadrebbe qua-lora si avverassero una serie di “se”. Vale a dire, se Berlusconi fosse costret-to alle dimissioni, se di conseguenza vi fosse voto anticipato, se il sindaco e se-natore Azzollini fosse ricandidato, se, quindi, fosse costretto a lasciare la pol-trona di primo cittadino e in primavera si tenessero anche le elezioni ammini-strative. L’opposizione dovrebbe esse-re contenta di vedere un’alternativa, a livello nazionale così come locale, solo che è lontana dall’esser pronta con un progetto alternativo a quello Azzollini, che è assai semplice, visto che conti-nua a ruotare attorno ad un solo perno:

Tonino, sindaco, senatore e padrone. E pensare che nelle ultime riunioni pre-ferie, il congresso cittadino del Pd, l’as-semblea pubblica con tutte le forze di centrosinistra voluta da Tommaso Mi-nervini, l’unica certezza nel marasma era stata il numero tre. Gli anni prima delle nuove amministrative, a disposi-zione per distendere un progetto comu-ne, farlo conoscere, costruire relazioni ed alleanze, ecc ecc. Nessuno sembrava aver idee chiare su cosa fare, ma sicura-mente su quando farle, appunto nei tre anni prima della scadenza naturale del-la legislazione. Ed ora, ecco che questi

tre anni, in cui una luce avrebbe potuto illuminare il cammino del centrosini-stra smarrito, all’improvviso possono squagliarsi a qualche mese. Qualche nome circola già, ognuno che ne parli lo fa sottovoce, pronto a negare qualora la confidenza venisse rivelata. Perlopiù di candidati costruiti in laboratorio, che rispettano le alchimie, gli equilibri, le ambizioni di carriera, presente e futura, persino le simpatie personali. Procedure a freddo, che pochi frutti hanno dato in passato. Basterebbe, ci fossero tre anni o tre mesi soli a disposizione, guardarsi attorno e pensare non al candidato più

ovvio o al delfino designato, ma a quel-lo che avrebbe più dignità di aspirare al ruolo, che fosse, come dire, nuovo, ma non troppo, che avesse, cioè, matu-rato un’esperienza, partendo dal basso, perché la politica non la si improvvisa, si fosse sporcato le mani nei partiti o negli organismi rappresentativi, cono-scendo la città e facendosi conoscere da essa, che ne abbia percorso le strade e affrontato i problemi, perché non si può proporre chi sia sconosciuto agli elet-tori. Che allo stesso tempo che non sia un nome proposto e riproposto, ma una persona che abbia ancora la freschez-za di chi vuole sperimentarsi, dotato di idee ed energia, se fosse donna sareb-be ancora meglio, ma magari sarebbe chiedere davvero troppo. In fondo ba-sta guardarsi attorno, qualcuno in cui credere, attorno al quale costruire un progetto c’è, basterebbe non farsi irre-tire dalle solite dinamiche, evitare i veti incrociati ed i personalismi, ragionare guardando al di là del proprio naso, al-lora non servirebbe neppure chiedere l’ispirazione ad una musa. l.s.

Necessario individuare al più presto qualcuno capace di aggregare e lanciare la sfida ad Azzollini.

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giovedì 09 settembre 2010 7Politica

Ci sono i soldi per le opere pubblicheL’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Azzollini ha chiu-so il bilancio di esercizio 2009 con un avanzo di amministrazione pari a 1,6 milioni di euro. Dopo l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2009 in Consiglio comunale, la Giunta comu-nale si appresta ora destinare la spesa di queste risorse aggiuntive ottenute grazie al taglio degli sprechi e a una maggiore efficienza della spesa cor-rente. L’avanzo di amministrazione record di quest’anno a ben vedere è un bis del risultato positivo fatto registrare l’anno scorso (e destinato a finanziare la messa in sicurezza della nuova zona artigianale). Solo il lavoro di riduzio-ne del debito in questi ultimi anni ha invertito la tendenza e reso possibile un abbattimento della spesa corrente per interessi da 5,0 milioni circa del 2007 ai 4,5 milioni di euro del 2009. Come saranno utilizzati questi rispar-mi? “Riteniamo che tra gli interventi più urgenti ci siano alcune opere di manutenzione straordinaria tra cui i lavori alla caserma dei Carabinieri, il finanziamento dei lavori alle case par-

cheggio di via Leonardo Azzarita nel-la 167, la sistemazione degli impianti termici nella scuola materna di via San Giovanni XXIII e altri interventi im-portanti che stiamo mettendo a punto” dichiara l’assessore al Bilancio Giulio La Grasta. “Tra le urgenze – continua La Grasta – ovviamente abbiamo an-che la sistemazione delle strade, ma in questo caso stiamo lavorando per portare a buon fine un mutuo di ben 3 milioni di euro. Posso assicurare che i lavori partiranno entro breve tempo. La buona salute dei conti del Comune, la riduzione dello stock del debito e il pieno rispetto del Patto di Stabilità fanno di Molfetta uno dei comuni più virtuosi d’Italia. Lo dicono i numeri soprattutto se confrontati con quelli di altri enti locali a noi vicini che invece sono letteralmente al tracollo. In que-sti anni abbiamo evitato lo sfascio – sottolinea l’assessore al Bilancio – e ora per Molfetta ci sono tutte le condi-zioni per portare a termine importanti opere pubbliche”. Ed infatti la Giunta comunale ha deciso che 800mila euro saranno utilizzati per il finanziamento

di nuove opere pubbliche. Altre risorse risparmiate saranno invece utilizzate per rimpinguare il fondo spese legali, per il potenziamento dei servizi d’igie-ne urbana e per liquidare un contributo previsto per legge alla Curia Vescovi-le Diocesana. Poco più di 9mila euro sono state iscritte al fondo di riserva. Nell’elenco dei cantieri finanziati dal Comune compaiono la manutenzione straordinaria della Caserma dei Cara-binieri per 250mila euro, il consoli-damento e la definitiva sistemazione della cisterna interrata rinvenuta sotto

il livello stradale di piazzetta Giove-ne 300mila euro. L’Amministrazione comunale ha provveduto, inoltre, alla copertura finanziaria di altri due im-portanti interventi: 100mila euro per la realizzazione di nuovi impianti di riscaldamento nella scuola materna di via Giovanni XXIII; 150 mila euro per la sistemazione delle case parcheggio di via Leonardo Azzarita (lavori già avviati). Ancora: risorse aggiuntive per un totale di 100mila euro sono sta-te destinate al potenziamento del ser-vizio di pulizia e igiene urbana.

Un milione e seicentomila euro derivanti dall’avanzo di amministrazione 2009.

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La giunta comunale guidata dal sin-daco Antonio Azzollini ha stanziato nel bilancio comunale la somma di 1 milione di euro per il potenziamento dell’arredo urbano di Molfetta. “Gra-zie a questa legge – è il commento del sindaco di Molfetta, senatore Antonio Azzollini – negli ultimi anni è stato possibile completare la ristruttura-zione di monumenti importanti che appartengono al patrimonio storico architettonico della nostra città, tra cui il Duomo, il Purgatorio, le chie-se Santo Stefano, San Domenico e Sant’Andrea oltre che allo storico organo che si trova all’interno della

chiesa San Gennaro. L’attuale do-tazione permette la riqualificazione della chiesa Immacolata e la riqua-lificazione dell’arredo urbano anche attraverso la sistemazione delle aree a attrezzate a verde”. Si tratta di un finanziamento disposto dal Gover-no attraverso il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”: il sostanzioso contributo è stato destinato al miglio-ramento della vivibilità in centro e in periferia. Dallo stesso fondo statale arriva anche il contributo di 900mila euro per i lavori di ristrutturazione della parrocchia Immacolata.

Soldi derivanti da un Fondo del Governo.

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Un milione per l’arredo urbano

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giovedì 09 settembre 2010 9Cronaca

Ancora un furto al FamilaAsportata la cassaforte del supermercato.

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Stalker 36enne finisce in manetteAveva perseguitato la sua ex amante.

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Nemmeno ad agosto si è fermata l’atti-vità predatoria di alcuni malviventi che, con tecniche già ampiamente utilizzate in città, hanno messo a segno nella not-te tra il 22 e 23 agosto, un colpo nel supermercato Famila di via Giovinaz-zo. Almeno quattro malviventi sono entrati in azione riuscendo ad impos-sessarsi della cassa continua del centro commerciale. Per il colpo i ladri, che hanno agito a volto coperto, hanno uti-lizzato un escavatore rubato all’interno del cantiere edile nei pressi del super-mercato con il quale hanno scardinato la cassaforte dal muro caricandola poi su di un altro mezzo con cui si sono dati alla fuga. Nessuna notizia ufficia-le è giunta riguardo l’ammontare del denaro contenuto nella cassa anche se è facile presupporre si trattasse di una grossa cifra. La cassa, infatti, contene-va gli incassi del precedente fine setti-mana. Si è trattato dell’ennesimo furto che il supermercato Famila, aperto da non molto a Molfetta, ha subito. Già in un’altra circostanza era stata presa di mira la cassaforte. Intanto, sono al

vaglio dei Carabinieri, intervenuti im-mediatamente sul posto, le immagini delle telecamere di sicurezza. Non si esclude, anche se è improbabile per via delle differenti modalità, che si sia trattato della stessa banda che prece-dentemente aveva colpito anche nella Zona Artigianale della città prendendo di mira le cassaforti del Centro Com-merciale Mongolfiera, di Altasfera, del parco divertimenti Miragica e del Mol-fetta Fashion District.

“Stalking. È un termine inglese che indica una serie di atteggiamenti te-nuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola ed ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a compromet-terne il normale svolgimento della quotidianità.” Questa è la definizio-ne data da una delle più importanti “enciclopedie virtuali” presenti sulla rete. Per la legge italiana lo “stalking” è reato. Lo stesso reato per il quale

un 36enne operaio molfettese è stato arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia. L’uomo, difeso dagli av-vocati Maurizio Masellis e Salvatore Capurso, è stato inizialmente associa-to al carcere di Trani su richiesta del pubblico ministero Buquicchio della Procura Tranese e su disposizione del Gip Oliveri del Castillo. Secondo quanto denunciato dalla donna vitti-ma delle persecuzioni, anche lei mol-fettese, sposata e madre, il 36enne non rassegnandosi alla fine della rela-zione avrebbe cominciato a seguirla in diverse circostanze appostandosi e tentando di entrare in contatto con lei. Non sarebbero mancate le telefonate e i numerosi sms. Una persecuzione che ha spinto la vittima a rivolgersi ai Carabinieri che, dopo aver inda-gato, hanno fatto scattare le manette ai polsi del molestatore. Dopo alcuni giorni trascorsi in carcere, l’uomo ha ottenuto gli arresti domiciliari dispo-sti dal dottor Zecchillo del Tribuna-le di Trani dopo l’istanza presentata dell’avvocato Maurizio Masellis.

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Mentre l’estate volge ormai la termine arriva con un bel po’ di ritardo l’allar-me “alga tossica” nel mare molfettese. La famigerata “ostreopsis ovata” anche quest’anno si è presentata con le pro-prie tossine ai bagnanti che ignari del pericolo – o quasi, dato che il Libera-torio Politico da tempo ha avviato una campagna informativa sull’argomento ndr – affollavano le coste. Diverse per-sone che presentavano tutti i sintomi da intossicazione da alga tossica si sono presentate in questi giorni al nosocomio don Tonino Bello di Molfetta per rice-vere le cure del caso. Non si è trattato di casi estremamente gravi anche se la si-tuazione ha costituito un grave pericolo per la salute pubblica. Molto probabil-mente il ritardo nello sviluppo dell’alga tossica è associato all’anomala stagione estiva che non ha visto grandi picchi di calore. L’Ostreopsis ovata per svilup-parsi ha infatti bisogno di elevate tem-perature dell’acqua marina nonché di ideali condizioni del moto ondoso e di forte irraggiamento. Sull’argomento è intervenuto immediatamente il Libera-torio Politico di Matteo d’Ingeo. Scetti-co nei confronti dei dati diffusi dall’Ar-pa inerenti alle analisi effettuate all’in-terno del bacino marino molfettese che hanno evidenziato valori assolutamente nella norma, il Liberatorio ha avanza-to una serie di ipotesi per spiegare lo sviluppo “anomalo” dell’alga lungo la costa molfettese. Le zone della “Prima Cala” e di “Torre Gavetone”, come da tempo viene riferito dai giornali, sono state un tempo, e probabilmente lo sono attualmente, siti potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica. Questo perché sul fondale si celano an-cora, nonostante la bonifica, migliaia di residuati bellici di tipo convenzionale ma anche e soprattutto di tipo chimico. Matteo d’Ingeo e come lui anche nu-merosi esperti nel settore, associa da tempo il proliferare dell’alga tossica

con la presenza di sostanze fuoriuscite dai numerosissimi ordigni che giaccio-no ancora sott’acqua. Il Liberatorio ha fornito un’ulteriore prova di quanto la presenza di composti chimici e quella dell’Ostreopsis ovata siano strettamen-te legate. Il caso preso in considerazio-ne è quello del Lago di Vico, nel La-zio. Lo specchio d’acqua in questione da tempo continua a colorarsi di rosso a causa della diffusa proliferazione di un tipo di alga tossica, la Planktothrix rubescens. Sarà una coincidenza che nei pressi del lago si trovi un centro appartenente alle forze armate deno-minato Chemical City? All’interno di questo sito, commissionato attorno agli anni ’20 dello scorso secolo da Benito Mussolini, venivano prodotte e stocca-te armi chimiche imbottite di sostanze quali l’antrace e l’iprite altamente pe-ricolose e tossiche. Ecco quindi l’ana-logia con Molfetta. Quante volte nella nostra città si è parlato di presenza di iprite? Una presenza che comunque è stata appurata la cui origine risale ai fatti avvenuti durante la Seconda Guer-ra Mondiale, come il bombardamento del Porto di Bari, e all’esistenza del centro di sconfezionamento di ordigni bellici “Stacchini” proprio in località Torre Gavetone. Le autorità locali e na-zionali sinora non hanno mai ammesso esplicitamente che bombe a caricamen-to speciale (iprite) siano ancora sul fon-do del nostro mare pronte ad attentare silenziosamente alla salute di bagnan-ti e di pescatori. Le prove ci sono, li-bri e documentari sull’argomento non sono mai mancati durante questi anni di silenzi assurdi. Silenzi che spingo-no a credere che dietro questa oscura faccenda vi sia realmente qualcosa di grosso, di scomodo, di misterioso. Un segreto sinistramente più importante della salute pubblica.

Francesco Tempesta

Nuovi casi registrati tra i bagnanti che hanno affollato le spiagge molfettesi.

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È tornata l’alga tossica con i suoi segreti

giovedì 09 settembre 2010 11Attualità

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giovedì 09 settembre 2010 13Attualità

Tempo fa l’ASM di Molfetta, in via del tutto sperimentale, ha cercato di offrire ai cittadini un grande e utile servizio facendo installare in via tenente Lusito angolo via Paolo Poli, ma an-che in altre zone della città, al-cuni cassonetti per la raccolta differenziata delle apparecchia-ture elettriche ed elettroniche (RAEE). In buona sostanza, come accade da tempo in gran parte d’Italia, chiunque abbia inten-zione di riciclare cavi telefonici, piastre elettroniche, vecchi cel-lulari e piccoli elettrodomestici ormai inservibili, può riporli in questi cassonetti riconoscibili grazie ad una apposita didasca-lia iconografica. È accaduto che i cassonetti in esame sono stati presi d’assalto da alcuni cittadini dotati di scarso senso civico non per l’uso a cui erano destinati, ma per il deposito di rifiuti umidicci e puzzolenti, trasgredendo in tal modo i normali codici di etica e di differenziazione dell’immon-dizia e favorendo una dannosa e spontanea percolazione, peraltro accelerata dalla temperatura afo-sa, che ha fatto della zona un ri-cettacolo di insetti infestanti in grado di minare seriamente la sa-lute di tutti i residenti del quar-tiere. Perdurando nella zona una pericolosa situazione di nocive esalazioni, alcuni cittadini hanno segnalato la questione al nuovo presidente dell’ASM Giovanni Mezzina che, immediatamente, ha fatto l’unica cosa possibile in quel momento, predisporre la rimozione dei cassonetti per

motivi di sicurezza ambientale e di salvaguardia della salute dei cittadini. Resta il fatto che, per responsabilità non imputabili né a lui né all’ASM, i residenti del quartiere sono stati privati di un utilissimo servizio auspicato da tempo. E pensare che in alcune città d’Italia, come nel caso di Verbania sul Lago Maggiore, pur nel rispetto dei codici etici, la gente è disposta a pagare chissà cosa per ottenere una simile pre-stazione, venendo multata con un’ammenda di 150 euro ogni qualvolta deposita l’immondizia nel cassonetto sbagliato (Fonte RAI – Costume e Società). La domanda sorge spontanea: è giu-sto che per quattro “mentecatti” debbano pagare sempre i cittadi-ni onesti e rispettosi delle rego-le? Non ci resta che sperare in un atto di redenzione di questi fur-betti e auspicare che la questione si risolva con la ricollocazione dei cassonetti rimossi, magari in zone periferiche e isolate, non compromesse dall’ottusità dei soliti imbecilli. Saremmo forse costretti a percorrere più strada per depositare i pericolosi rifiu-ti elettrici ed elettronici, ma non rischieremmo di arrecare danni all’ambiente con la garanzia di essere sollevati da una rilevante incombenza: essere liberati da una quantità incredibile di rifiu-ti tossici che minacciano la so-pravvivenza del nostro pianeta. Meditiamo bene, finché siamo in tempo.

Corrado Natalicchio

Disposta la rimozione dei contenitori per la raccolta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

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Cassonetti e soliti furbetti

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giovedì 09 settembre 201014 Attualità

Settembre: il mese dell’altra Molfetta

Un’altra Molfetta è sparsa e vive sul nostro Pianeta. Secondo alcune stime fatte dall’Associazione Molfettesi nel Mondo, i nostri concittadini stabiliti all’estero sono oltre 60mila. Molti ri-siedono negli USA, in Australia, Ar-gentina, Canada, Brasile, Germania, Francia. Ogni anno, in occasione della festa della Madonna dei Martiri, alcu-ni tornano per far visita alla città natia, per incontrare i parenti. Ad accoglierli e dar loro il benvenuto provvede l’As-sociazione Molfettesi nel Mondo, che opera nella nostra città da 29 anni e organizza congressi e manifestazio-ni in loro onore. “La Madonna dei Martiri è per noi punto di riferimento. Chiediamo protezione per tutti i lavo-ratori, specialmente per chi con sacri-ficio lavora sul mare o all’estero”, ha raccontato Luigi Arciuli, emigrato in Australia nel 1959. “Avevo 27 anni, facevo il barbiere in un negozio già avviato. Eppure scelsi di emigrare.

Era il periodo in cui i giovani erano spinti dallo spirito di avventura, dalla voglia di guadagnare di più”. Il mag-gior flusso migratorio dall’Italia è avvenuto durante i primi decenni del 1900: si espatriava non solo per moti-vi di lavoro, ma soprattutto per sfuggi-re alle persecuzioni politiche, etniche o religiose dettate dal regime. Si ar-rivava nei nuovi continenti con l’idea di restarci. La maggior parte degli emigranti erano braccianti, manovali, artigiani con un minimo grado di al-fabetizzazione, in difficoltà nei nuovi paesi per l’ostacolo della nuova lingua e con l’onere di cercare occupazione e dimora quando le autorità del luo-go non erano in grado di fornire as-sistenza. Il secondo flusso migratorio, più garantista, si è avuto negli anni ’50-’60. In questo periodo non veni-va rilasciato il passaporto con visto di espatrio se prima non si riceveva l’at-to di richiamo, un documento di ri-

chiesta in cui parenti o conoscenti che già risiedevano all’estero garantivano accoglienza, lavoro e alloggio al pro-prio congiunto. “Quando sono giunto a Sidney, nonostante l’accoglienza di mio fratello Luigi, ho provato fatica ad esprimermi, non conoscevo la lin-gua inglese che col tempo ho imparato ad apprendere”, ha raccontato Vin-cenzo Arciuli. “Facevo il marmista a Molfetta ed è quello che ho continuato a fare in Australia. Col tempo mi sono ambientato, l’alimentazione era ac-cettabile, mi sono sposato e ho avuto figli che continuano a svolgere il mio stesso lavoro. Per questo non penso di abbandonare l’Australia”. Abbiamo chiesto ai fratelli Arciuli cosa pen-sano del boom economico degli anni ’50-’60. E quali impressioni hanno colto tornando nella nostra città. “Mol-fetta non ha mai visto e né conosciuto

questo boom economico di cui si parla tanto, non c’è mai stato il lavoro per tutti, chi non aveva lavoro, per aiutare la famiglia, doveva per forza emigrare o imbarcarsi. Negli ultimi tempi Mol-fetta è cambiata, si vede in giro tanto benessere, in periferia tante gru e pa-lazzi in costruzione, significa che c’è sviluppo edilizio e quindi ricchezza e prosperità. Noi alla crisi molfettese non ci crediamo. Basta vedere la bel-lezza dei palazzi, l’affluenza presso parrucchieri, pizzerie, gelaterie. La vera povertà, anche se dignitosa, non la si può nascondere, si vede. Sicu-ramente ci sono poveri e disoccupati ma c’è sempre qualcuno che li aiuta. Per i ragazzi che non trovano lavoro noi consigliamo di fare come abbiamo fatto noi, emigrare. Loro sono avvan-taggiati, hanno studiato conoscono al-meno una lingua straniera e l’Europa,

così come l’Australia, offrono molte opportunità di lavoro. In Australia il lavoro non manca. I settori più svilup-pati riguardano l’edilizia, l’estrazio-ne delle materie prime, l’artigianato, i servizi”. A quei tempi solitamente erano i parenti che consigliavano dove andare a lavorare. “Dovevo navigare ma mio padre marittimo mi sconsi-gliò. Dovevo andare in Afghanistan, ma mi fu proposto Caracas, il centro in cui vivevano tanti molfettesi” – ci ha raccontato Marco Vito De Virgilio, presidente dell’Associazione Emi-granti nel Mondo. “Appena arrivato ero solo, svolgevo l’attività di pittore. In seguito ho sposato una ragazza del luogo e nel corso degli anni sono di-ventato imprenditore, come tanti altri molfettesi”. “Sono diventata venezue-lana per un capriccio di mio padre che nonostante facesse il ferroviere volle

emigrare in Venezuela trascinando me e tutta la famiglia” ha rivelato la signora Mina che vive a Caracas dal 1959. “Avevo 17 anni. Quando arrivai in quei luoghi e vidi delle baracche di cartone-compensato per me fu una tra-gedia, ce la siamo vista nera per due anni, fin quando fummo trasferiti in una casa più accogliente. Ho lavorato in fabbrica, ho fatto la sarta. I miei fi-gli hanno un lavoro dignitoso, uno fa l’ingegnere. Sono trascorsi tanti anni e spesso ci chiediamo se era proprio necessario lasciare Molfetta”, raccon-ta con nostalgia. Poi aggiunge: “Vede-re la Madonna dei Martiri mi dà una emozione da brividi che non si può de-scrivere, forse lo può capire solo chi, come me, è costretto a vivere lontano da Molfetta”.

Pantaleo de Trizio

Quella dei circa 60mila concittadini sparsi per il mondo.

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giovedì 09 settembre 2010 15

È l’ora di CHMOD.TVAncora pochissimi giorni e il progetto CHMOD.TV diventerà realtà. Dopo mesi di preparativi e prove ecco che sta per sbarcare su internet un nuovo modo di fare informazione dedicata ai più gio-vani. Cultura, spettacolo, diver-timento e approfondimento sa-ranno a disposizione degli utenti della rete. Utenti che, grazie alla collaborazione tra “il Fatto” e CHMOD.TV potranno avere a di-sposizione un videogiornale quo-tidiano disponibile sul sito de “il Fatto” e un radio giornale diffu-so sulle frequenze di Primaradio. Insomma grazie ad Activa, so-cietà editrice de “il Fatto” e pro-prietaria di CHMOD.TV, l’infor-mazione gratuita e a 360° sbarca definitivamente in città. Ma cosa significa CHMOD? La parola in sé viene definita in questa ma-niera: i permessi CHMOD sono tipicamente utilizzati dai sistemi operativi Unix e Linux. Non sono altro che le linee guida che ven-

gono impartite al sistema sugli accessi o non accessi ad una data directory e file. I sistemi operati-vi su citati, offrono la possibilità di operare con un file facendo la distinzione fra tre tipi di opera-tori: Proprietario (User), Grup-po (Group), Pubblici (Others). Per ciascuno di questi utenti è necessario specificare i diversi permessi riguardanti la directory o il file in questione. In parole povere il comando importantissi-mo per i sistemi informatici Li-nux Ubuntu può rendere visibile un contenuto o farlo sparire per sempre semplicemente dandogli un valore numerico. Non ci sa-ranno limiti nei format. Nessuno spazio alla politica parlerà solo di giovani e di mode e tutto il mondo che gli gira attorno. Sarà un format tutto nostro senza se e senza ma... Appuntamento quin-di su www.chmod.tv. Ne vedrete delle belle! Parola di Giulio Co-sentino.

Tutto è pronto per il nuovo progetto dell’Activa.

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il Fatto Reggae: buona la prima edizione

È trascorso un mese da quando, il 5 agosto, si svolgeva al Lido Belvedere la quinta e ultima tappa de “il Fatto Reg-gae”, il tour di musica hiphop e dancehall ideato e condotto da Zio Pino in collabo-razione con la nostra testata giornalistica. È trascorso un mese e già in molti recla-mano a gran voce il bis. L’estate è ormai giunta agli sgoccioli ma il “caldo” delle feste itineranti nei locali della nostra città continua ancora a riscaldare il cuore dei molfettesi e non che vi hanno preso par-te. La novità estiva è stata ben accolta dai gestori di pub e lidi balneari, che hanno ospitato con piacere gli eventi musicali e, ancor più entusiasmante è stata la risposta del pubblico, che ha decretato il succes-so di questa nuova avventura targata “il Fatto”. Durante tutte le tappe del tour si sono alternati ai giradischi e ai microfo-ni alcuni dei più talentuosi artisti locali, in materia di rap e reggae (Puni, Shanty Crew, Uncle George, Ladi Rooh, Think ‘D, Icy Stares, South Love Vibration) e

l’apprezzamento degli avventori è stato il risultato che più ci inorgoglisce. “il Fatto Reggae” è stata la dimostrazione di come “investire sul territorio” paga e produce i suoi frutti, che inevitabilmente recano vantaggio a tutta la comunità. Molfetta è stata al centro della “movida” dell’in-tera provincia e questo è un buon inizio per poter iniziare a parlare di “turismo” (perlomeno quello della porta accanto), un “turismo” fatto di eventi culturali e attrattive ludico-musicali. Mentre scri-viamo, Zio Pino è al lavoro per allestire l’edizione invernale del “suo” tour, che siamo sicuri riceverà gli stessi consensi di pubblico di quello estivo. Nel saluta-re e ringraziare tutti gli artisti che hanno contribuito alla riuscita delle serate, tutti i locali che ci hanno ospitato e ovviamente tutta la gente che ha partecipato ai party... Vi diamo appuntamento tra un mese circa con il ritorno de “il Fatto Reggae”.

Andrea Zio Pino

Musica, divertimento e allegria con Zio Pino.

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“Il Fatto Tour”: divertimento assicurato!

Il 20 agosto si è concluso con l’ul-tima tappa “il Fatto Summer Tour” con l’ennesimo successo e trionfo di entusiasmo. Un tour che, tra quello invernale e quello estivo, è durato praticamente un anno, diventando un appuntamento atteso e ricercato sia dai più giovani, sia da un pubbli-co più adulto, tutti accomunati dalla voglia di divertirsi e di far divertire grazie al concorso fotografico “Mi Piace” e alle telecamere de “il Fatto”. Gli obbiettivi iniziali di questo pro-getto pensati dalla testata giornalisti-ca “il Fatto” e dal gruppo Buena Vida costituito da Danilo Sancilio, Enrico Giovine e Davide Mezzina, sono stati tutti centrati: aggregazione e protago-nismo giovanile, voglia di socializza-re, divertimento sicuro creato da e per i giovani, valorizzazione della nostra città e potenzialità turistiche locali non cercando il divertimento altrove, ma “qui ed ora”, e allo stesso tempo

coinvolgendo amici dei paesi limitro-fi alla scoperta notturna di Molfetta, valorizzazione della nostra litoranea ad elevato potenziale di richiamo. “il Fatto Tour” è stata un’iniziativa am-mirata da molti cittadini che ha visto impegnati, con la stretta collabora-zione di un’importante mezzo d’in-formazione, giovani intraprendenti che hanno voluto far risaltare a Mol-fetta delle risorse che troppo spesso si sono ignorate: la bellezza della città, la positività dei giovani, l’accoglien-za dei titolari dei locali, il gusto d’in-contrare e incontrarsi e il piacere di incontrare ed incontrarsi. Una nostra caratteristica è quella di non scopri-re in anteprima i prossimi progetti e iniziative pensati, ma al momento opportuno vi informeremo a dovere sperando, come fatto fin’ora, di non lasciarvi mai scontenti e per regalarvi una buena vida! Ringraziamo ancora una volta tutti coloro che hanno colla-

borato al progetto: Luigi “Spenk” de Gennaro, Claudio Nappi, Francesco Racanati, Gianni Gadaleta, Donato Colasante, Luigi de Musso, Antonio “Pitty” Costantini, Pasquale Sasanel-li, Marcello Brattoli, Marilena & Ma-riagrazia, Giulio Cosentino, Antonio Mastromauro, Danilo Sancilio, Davi-de Mezzina e Enrico Giovine.

Danilo Sancilio

L’estate giunta quasi al termine e con essa anche gli eventi estivi organizzati da “il Fatto”.

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17giovedì 09 settembre 2010

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giovedì 09 settembre 201018

Fotografia: una passione da scoprireIl Fatto propone un corso curato da Mino Altomare.

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Finalmente arriva LinuxUn corso gratuito dal 17 ottobre.

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Dopo il grande successo dello scorso anno, torna l’appuntamento con il cor-so di fotografia targato “il Fatto” con la collaborazione dell’Associazione Fot-grafica “Nino Cascarano”. Tre incontri, il 19 e 26 settembre e il 10 ottobre con inizio alle 17.30 nella sala conferenze “Beniamino Finocchiaro” della Fab-brica di San Domenico, in cui Mino Altomare accoglierà coloro che avran-no voglia di approfondire la conoscen-za delle tecniche fotografiche. Il primo incontro sarà dedicato alla conoscenza della macchina fotografica: come è fat-ta, le caratteristiche, i componenti prin-cipali, le differenze tra macchine ama-toriali e professionali. Si parlerà poi del sensore: che cos’è, come funziona, le sue caratteristiche. Infine saran-no proposti elementi di sensitomeria: esposizione, tempo, intensità o lumi-nosità, legame tra gli elementi essen-ziali dell’esposizione. Nei successivi

incontri si parlerà dell’uso del diafram-ma e della sua influenza sulla immagi-ne, profondità di campo, nitidezza. Ed ancora, il tempo di esposizione: uso del tempo ed influenza sull’immagine, il mosso, panning e tecniche relative; l’uso del flash: importanza del nume-ro guida, effetti dell’uso del flash. Non mancherà ovviamente un approfondi-mento sula conoscenza dell’obiettivo: tipi di obiettivi, differenze tra grandan-golare e tele, effetti nell’uso. Si pas-serà quindi alla “composizione” della foto: elementi base della composizio-ne, scatti di prova e verifica risultati. A conclusione del corso teorico verrà programmata una escursione fotografi-ca per esercitarsi sul campo con la par-tecipazione di modelle e modelli. Per informazioni e iscrizioni è necessario inviare una mail contenente nome, co-gnome e recapito telefonico all’indiriz-zo [email protected].

L’avevamo annunciato e ora mante-niamo la promessa. A partire dal pros-simo 17 ottobre comincerà un nuovo corso dedicato a quanti hanno voglia di imparare ad utilizzare Linux, il si-stema operativo per PC libero, gratu-ito, immune dai virus e perfettamente funzionale sia per i privati che per le aziende. Linux è sviluppato da una comunità di persone, provenienti da tutto il mondo, che collaborano via internet ed offrono supporto a tutti i nuovi arrivati in quasi tutte le lingue. Il nuovo corso si articolerà in tre le-zioni, il 17 e 24 ottobre e il 7 novem-bre. Le lezioni cominceranno tutte alle 17.30 e si terranno presso la sala con-ferenze “Beniamino Finocchiaro” del-la Fabbrica di San Domenico. I tutor del corso saranno Alessandro De Noia e Francesco de Virgilio che hanno maturato, negli ultimi anni, esperien-ze nella gestione e configurazione di

sistemi GNU/Linux desktop e server e nella programmazione open source. Entrambi, inoltre, collaborano attiva-mente a svariati progetti open source, come OpenStreetMap e Ubuntu-it. Nel corso delle lezioni i tutor spieghe-ranno semplicemente e con procedu-re semplici cos’è GNU/Linux, come si installa, come funziona e come si usano le sue funzioni principali. Gli incontri avranno un taglio pratico, per cui i partecipanti sono invitati a por-tare i propri computer portatili. Per informazioni e iscrizioni è possibile inviare una mail completa di nome cognome e numero telefonico all’in-dirizzo [email protected].

Prima e dopo il corso troverete un banchetto dove gratuitamente vi in-stalleremo ubuntu 10.04 senza mo-dificare o compromettere il vostro pc windows.

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giovedì 09 settembre 201020 Cultura & Spettacoli

Siamo arrivati con orgoglio all’ottavo anno consecutivo di una delle manife-stazioni storiche molfettesi: “Aritmia Mediterranea – rumori di pace” torna, infatti, con l’edizione 2010 in una nuo-va location, la banchina San Domenico, per puntare dritto al cuore della città. Questi sono tempi di crisi e di estreme difficoltà di comunicazione per cui il proposito del circolo arci molfettese “Il cavallo di Troia”, mente e cuore della manifestazione, è quello di riportare la musica al centro di un sano processo di condivisione e di fruizione gratuita. Il tema di quest’anno è un imperativo, “Share it!”, in italiano “Condividi”, ma di certo non è un imperativo categorico, piuttosto è una esortazione, una sveglia generale che vogliamo dare al pubbli-co e a noi stessi, visto che mancano sempre di più i momenti ove trovarsi e riflettere della città, ma anche di come la vogliamo. La condivisione è il pun-to chiave dello sviluppo individuale, perché alla base del confronto di idee, pensieri sia in ambito artistico, sia nella vita comune; senza condivisione non

c’è crescita, non c’è consapevolezza, non c’è società. In questi tempi di indi-vidualismo sofferto e rassegnato, Arit-mia Mediterranea ripropone, allora, tre spazi fondamentali che siano, realmen-te, a disposizione di tutti e non ad uso e consumo delle persone che possono permetterselo, come da tempo avvie-ne in questa città. Il primo è lo spazio del divertimento, giovedì 16 settembre presso il circolo Arci 37 di Giovinazzo, con una inaugurazione musicale della tre giorni aritmica, la possibilità di ac-quistare i biglietti della lotteria aritmica

e di ricevere i gadget dell’evento, sino-nimo di come la rete anche tra circoli Arci di città diverse, ma comunicanti, può essere una soluzione alla mancanza di spazi e di relazioni tra persone. Il se-condo spazio è quello della riflessione e della condivisione di idee, con un in-contro sul tema “Cultura e condivisio-ne”, una riflessione sugli spazi, i tempi e i modi della cultura moderna, a cui tutta la cittadinanza è invitata. Riflette-remo con le istituzioni e gli addetti ai lavori non solo sul ruolo che la cultura deve avere in questo periodo storico,

ma, soprattutto, le finalità che hanno i vari soggetti culturali nella creazione di un gusto artistico che porti alla forma-zione di uno spettatore attento e parte-cipe. L’incontro si terrà presso la Fab-brica San Domenico, a Molfetta il 17 settembre. Ultimo spazio quello fonda-mentale della musica, anche quest’an-no gratuita e di vario genere, tanto da abbracciare produzioni locali e gruppi nazionali, il 18 settembre con un live imperdibile di Max Posix, Big Charlie, Sikitikis e Fratelli Calafuria) nello sce-nario della Banchina San Domenico. I biglietti della lotteria di Aritmia Medi-terranea per sostenere il festival sono già disponibili nella sede dell’Arci “Il cavallo di Troia” di Molfetta, oppure dietro richiesta contattando i numeri 349/3558529 (Marco) e 348/9343437 (Tiziano). In palio un Iphone 3gs, una chitarra acustica Cort superaccessoria-ta, un Ipod Shuffle e tanti altri premi. Per ulteriori informazioni visitate i siti www.aritmiamediterranea.org e www.arcicavalloditroia.it.

Marco di Stefano

La manifestazione è giunta alla sua ottava edizione.

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È l’ora di Aritmia Mediterranea

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giovedì 09 settembre 2010 21Cultura & Spettacoli

Oro, argento

Pietre preziose

Quotazioni in tempo reale

Valutazioni orologi

Pagamento in contanti

NU

OVA

APERTURA

CORSO MARGHERITADI SAVOIA, 118MOLFETTA (BARI)

NU

OVA

APERTURA

Nove giorni per San Pio

Anche quest’anno si rinnova l’appun-tamento con la novena in onore di San Pio da Pietralcina organizzata dal con-vento dei frati cappuccini di Molfetta. Nove giorni di preghiera, riflessione, devozione nel ricordo di un Santo che ha lasciato il suo segno fino ai giorni d’oggi. Il 14 settembre alle 18.15 si svolgerà il Santo Rosario con successi-va Celebrazione Eucaristica. Il giorno 17, invece, verrà celebrata l’Eucarestia per l’apertura del 150° anniversario della nascita del Terz’Ordine France-scano Secolare cappuccino a Molfetta con la presenza delle fraternità fran-cescane limitrofe. Il 18 settembre la manifestazione continuerà con la Cele-brazione Eucaristica presieduta da fra Francesco Neri, Ministro provinciale dei frati minori Cappuccini di Puglia. Nei giorni 20-21-22 settembre si svol-gerà il solenne triduo predicato da fra Antonio Imperato al quale partecipe-ranno anche alcuni gruppi di preghiera di Molfetta. Martedì 21 alle 20 si terrà il “concerto di musica sacra per San

Pio da Pietralcina” con interpreti quali Antonio Stragapede, Marilena Gaudio e Jangsu Jang. Il giorno 22, inoltre, alle 19 verrà effettuato un giro per la città e successivamente un’esecuzione di brani musicali scelti ed eseguiti dal complesso bandistico “Santa Cecilia”, presso Piazza Margherita di Savoia. A seguire, sempre lo stesso giorno,

la veglia di preghiera in memoria del transito di Padre Pio. Ma la giornata più importante di tutta la celebrazione sarà giovedì 23 settembre nella quale si svolgerà la festa liturgica in onore del Santo: ore 7,30 la recita del Santo Ro-sario, le lodi e la Celebrazione Eucari-stica presieduta dal Rettore fra Alfredo di Napoli; alle ore 9 diana a devozione della comunità francescana e il giro per la città della bassa musica “Cit-tà di Molfetta”; alle 10 avrà luogo la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Tommaso Tridente; alle 17,30 il lancio delle bombe di carta con succes-siva processione solenne accompagna-ta dal complesso bandistico “Santa Ce-cilia – Città di Molfetta”. L’itinerario previsto partirà da via Roma, attraver-serà via Magenta, poi via Immacolata per poi terminare nuovamente a piazza Margherita di Savoia. Lo stesso gior-no, a conclusione, intorno alle 20.30 il vescovo Luigi Martella presiederà la solenne Celebrazione Eucaristica sul sagrato della chiesa Cappuccini.

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Nell’ambito delle manifestazioni arti-stico-musicali organizzate per la ras-segna “Sere d’Estate 2010” dal Co-mune di Molfetta, lunedì 13 settem-bre, con inizio alle 20, presso il Chio-stro della Fabbrica di San Domenico, il Collettivo Teatrale Gli Alchemici presenta “Viva l’Itaglia”, un vintage teatrale di monologhi, gag, battute: una carrellata di personaggi, figuri-ne dolci e amare, buffe e goffe, che vi accompagnerà nel magico mondo dei dialetti, delle lingue, dei modi di dire che, dalla Sicilia alla Lombardia, contraddistinguono quella ricchezza

di espressioni che permette di dire ciò che, in italiano, non si può dire o che non suonerebbe così bene; il tutto farcito con canzoni e balletti. Interpreti della serata Mimmo Ama-to, Giulio Bufo e Tania Adesso. Stru-mentisti, Vito Mongelli alle tastiere e Vito Vilardi alla chitarra. La voce sarà quella di Giusy Andriani e le coreografie saranno affidate ad Anna Capodieci e Giusy Andriani. Saranno recitati testi di Gigi Proietti, Roberto Lerici, La Smorfia (Troisi, Decaro, Arena) e Mimmo Amato. L’ingresso è gratuito.

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Torna “Viva l’Itaglia”Appuntamento il 13 settembre presso la Fabbrica di San Domenico.

Dal 14 al 23 settembre presso la chiesa dei Cappuccini.

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giovedì 09 settembre 2010 23Cultura & Spettacoli

Il tour di Anima Mea, musica sacra nel-le Cattedrali di Puglia, diventa un dop-pio CD e DVD prodotto dall’etichetta discografica di Digressione Contem-plattiva, ancora una volta attenta a cogliere e custodire sublimi momenti di espressione musicale. Una doppia possibilità, una doppia occasione di allietare l’udito e la vista, per immer-gersi e rivivere le note e le atmosfere di un tour che ha incantato migliaia di ascoltatori tra le navate delle più sug-gestive Cattedrali pugliesi. Il progetto Anima Mea nasce dall’ambizioso ma non impossibile sogno del maestro Gioacchino De Padova, docente pres-so il Conservatorio di Bari, di poter eseguire il “Magnificat”di Bach, con-siderato un monumento musicale, ed altri pezzi inediti di musicisti puglie-si, attraverso strumenti d’epoca. Per l’occasione si è resa necessaria la

creazione di un nuovo e imponente collettivo orchestrale e corale di ben settanta elementi, Orfeo Futuro, un autentico cantiere musicale che ha unito, sotto la direzione del maestro Alessandro Ciccolini, affermati e gio-vani musicisti di tutto il Mezzogior-no, con l’intento di creare un gruppo musicale duraturo e omogeneo in una “dichiarazione d’amore per il passa-to e prospettando tanta musica per il domani”. Grazie all’ausilio di partner come l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e il Teatro Pub-blico Pugliese, dallo scorso gennaio il tour di Anima Mea ha toccato le Cat-tedrali di Taranto, Molfetta, Barletta e Bari, la Basilica di Brindisi, le chiese di Gesù e Maria di Foggia, di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina e di San Severino Abate di San Severo, proponendo oltre al “Magnificat” di

Bach, anche il “Mottetto Pastorale” di Pasquale Cafaro, l’“Ave Maria” di Siegfried Strohbach, il “Beatus Vir” di Nicola Fago ed il “Laudate Domi-num” dello stesso maestro Ciccolini, un componimento “in stile”, un ri-torno ad un’anima musicale barocca nettamente in antitesi con la genera-le tendenza di dover rimanere nella modernità ed essere tali, un ritorno nel passato che profuma di presente. Tutti i componimenti, con registrazio-ne effettuata nella Cattedrale di Bari, sono presenti nel CD assieme alle im-magini del backstage e ad interviste inedite contenute nel DVD, entrambi acquistabili presso Digressione Con-templattiva (www.digressionecontem-plattiva.org). Anima Mea si presenta come un’altra scommessa vincente di Digressione Contemplattiva, un’opera capace di trasportare l’ascoltatore in

un passato dorato che ben riesce a co-niugarsi con la cultura moderna di una terra di Puglia che si propone ancora una volta come una grande madre dal ventre fertile, capace e instancabile di produrre risorse e frutti. Un progetto, questo, che si propone come il primo di una lunga serie di appuntamenti con la musica di qualità e con Orfeo Futuro, ci spiega don Girolamo Sa-marelli, responsabile di Digressione Contemplattiva; un evento realizzato e recepito con estremo entusiasmo e che ancora una volta tende ad essere momento per recuperare e offrire quel senso di bello che dovrebbe caratte-rizzare ogni progetto musicare ed in genere culturale e artistico; nella bel-lezza, infatti, tutte le differenze si an-nullano e i mondi si avvicinano.

Isabel Romano

Grazie al doppio CD e DVD di Anima Mea.

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La musica sacra entra nelle case

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giovedì 09 settembre 201024 Spazio Giovani

I neo maturandi viaggiano contro natura L’estate sembra essere giunta alle battute finali, i primi venti freddi invitano a met-tere su qualche indumento più pesante e poi la fine della festa patronale sancisce inesorabilmente nell’animo dei giovani molfettesi che quel periodo di stravagan-ze e di notti che iniziano al sorgere del sole è giunto al termine. Tutti i giovani studenti sono presi da questa sorta di spi-rito di rassegnazione che porta loro ad accettare il termine del “dolce far nien-te” fatta eccezione proprio per i neo ma-turandi. A differenza degli altri, quest’ul-tima categoria di giovani durante il pe-riodo attuale di epilogo dell’estate, come ogni anno, sembra che voglia opporsi ad ogni cambiamento in una bizzarra corsa contro il tempo: sono, infatti, gli unici che continuano ad andare in giro vesti-

ti in maniera alquanto estiva e alcuni di loro addirittura fanno un’opera di auto-convincimento, dicendosi che l’estate non è finita. Perché mai fanno tutto que-sto? Per paura di iniziare un nuovo anno scolastico, un anno non come gli altri, bensì l’anno della maturità. I neo matu-randi sanno bene che sarà l’ultimo anno, un anno scolastico difficile e parecchio intenso, pertanto, non volendo dire ad-dio alla dolce vita, cercano di ritardare o, almeno, si fingono di ritardarne l’inizio. Alcuni iniziano a fare già le prime ipote-si sul primo giorno di scuola del quinto superiore: per la quinta volta verrà data lettura del regolamento d’istituto di cui ormai gli studenti conoscono a memoria i “capi d’accusa”; per la quinta volta si ascolterà il docente esporre il program-

ma che si sa già in partenza di non ri-uscire a concludere; per la quinta volta saranno dettati orari interni che, a detta degli studenti, non andranno mai bene; e altre cose di questo genere, tutte per la “quinta volta”. In questo periodo di corsa contro il tempo e fantastiche predizioni sul primo giorno di suola, ci si ripropo-ne anche qualche impegno per il nuovo anno scolastico: c’è chi si ripromette di prestare più attenzione alle lezioni di ma-tematica, chi si impegna a studiare gior-no per giorno le lezioni assegnate senza doversi ritrovare i cumuli di pagine di arretrati il giorno prima dell’interroga-zione, chi si promette di svegliarsi un quarto d’ora prima del solito per arrivare puntuale. Insomma miriadi di buoni pro-positi che, a causa della chiamata di un

amico il pomeriggio, di un sms ricevuto durante le lezioni o per le ore piccole fat-te la sera precedente, andranno in fumo a partire dalla prima settimana del primo mese dell’ultimo anno di scuola. Infine i neo maturandi sono accomunati anche da un altro sentimento, una sorta di an-goscia determinata dal fatto che con la fine delle scuole superiori possono dire anche addio all’adolescenza, l’età del di-vertimento e della spensieratezza come afferma il protagonista del film “Notte prima degli esami”: “Quando l’ultimo giorno di scuola, dell’ultimo anno di li-ceo suona la campanella dell’ultima ora, sei convinto che quello sia l’ultimo se-condo della tua adolescenza”.

Gianfranco Inglese

Conto alla rovescia per gli studenti che affronteranno l’ultimo anno di scuola superiore.

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Tutti all’erta: si ricomincia!Corsi di recupero, esami di riparazione, riforma, tutto deve essere pronto per il nuovo inizio.

Il primo giorno di settembre ha ufficial-mente dato il via all’attività scolastica. Non solo perché tra gli studenti inizia a focalizzarsi la realtà di dover rico-minciare, ma anche perché l’ente e il personale scolastico riprende il proprio lavoro. Un lavoro che, a dirla tutta, sem-bra non essersi mai stoppato per questi ultimi. Consigli, scrutini, quadri e poi ancora corsi di recupero, esami di ripa-razione e da capo scrutini. “È un inizio di fuoco”, commenta il preside dell’ITIS di Molfetta Massari. Qui gli esami di ri-parazione si sono svolti dal 2 al 4 set-tembre. “Quest’anno la percentuale di bocciature all’interno della nostra strut-tura è del 6%, dato equivalente anche al tasso di debiti assegnati – chiarisce il preside Massari – ma la partecipazio-ne ai corsi pomeridiani è stata assidua e seria”. Con la nuova riforma l’Istitu-to Tecnico Industriale perderà alcune ore settimanali: in media dalle 36 alle 32, ma ai ragazzi frequentanti l’ultimo anno, l’orario si è solidificato maggior-mente con l’aggiunta ogni giorno della sesta ora e con l’introduzione dell’ora scolastica di sessanta minuti, non più di

cinquanta. L’istituto, inoltre, così come tanti altri, si prepara all’effettivo avvio dell’anno scolastico anche con qualche opportuna ristrutturazione e migliore organizzazione logistica. Come porta-voce dei Licei Classico e Scientifico, il preside Cannizzaro dà conto di un nu-mero molto limitato di ragazzi respinti quest’anno e rassicura del buon esito degli esami di riparazione. Nei due Li-cei, infatti, questi ultimi si sono svolti a partire dal 25 agosto con le prove deci-se e coordinate direttamente dagli inse-gnanti, fino al 30 dello stesso mese con gli scrutini finali. “Si è verificato, anche quest’anno, un aumento delle iscrizioni ai due istituti scolastici: da un numero approssimativo di 700 alunni, ad uno di 900”, aggiunge il preside. Riguardo alla riforma e ai suoi riscontri non si possono ancora fare bilanci, ma, commenta Can-nizzaro, “il vero elemento di riforma e di rivoluzione sarà il docente: le norme sono solo delle direttive alle quali ogni insegnante decide di affiancare quelle più idonee alla propria classe”.

Maria Sancilio

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La prima campanella di ogni annoSi ricomincia tra volti nuovi, paure e speranze.

Il primo giorno. La prima campanella. Facce nuove e impaurite. Poi, sporchi di libri e penne il banco del tuo primo anno. Non c’è niente di sentimentale. Finisce la scuola media, i quaderni colorati e le merendine rubate e inizia un cammino certamente diverso. Il primo giorno da liceale e la paura nei primi anni di aver scelto “la scuola sbagliata” è un luogo co-mune che spesso si ripete per generazioni di giovani. Come si possono avere le idee certe e ben chiare quando hai soli tredici o quattordici anni? Il compagno di banco che non conosci ancora, ma che impare-rai inevitabilmente a conoscere, prova gli stessi timori di ogni nuovo iscritto. Non c’è da preoccuparsi. Tutti provano qual-cosa di significativo. I compiti in classe e tutti gli “in bocca al lupo” che giunge-ranno, saranno spesso numerosi e banali. I nuovi quaderni e le nuove copertine dei libri faranno parte di tutto quel materiale cartaceo sconosciuto da dover in qual-che modo sfogliare per la prima volta. I pomeriggi interi passati a studiare presto

non si potranno più contare sulle dita del-le mani. Passeranno le giornate con inter-rogazioni fastidiose e le mattine piovose con compiti in classe difficili. Passeranno. I buoni propositi, ecco cosa resta. I buoni propositi che forse non servono a nulla, o per lo meno sono utili soltanto incon-sciamente, sono l’unica buona azione da compiere e forse son davvero importanti, almeno convenzionalmente. Il 15 settem-bre qui a Molfetta si parte per la maggior parte dei licei e dei tecnici. Allora, zaini in spalla e cancelleria ben ordinata. È ri-masto davvero poco tempo per i compiti delle vacanze e per le ultime pagine dei libri da leggere. Ora però nessun allarmi-smo. La scuola non decreta l’intelletto di un individuo. L’intelligenza è ben altro. Dunque le prime cose da metter dentro lo zaino sono semplicemente volontà, cu-riosità, impegno e ambizione. Il resto si può dimenticare sulla scrivania prima di uscire di casa.

Gaetano de Virgilio

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Page 25: Il Fatto n. 067

giovedì 09 settembre 2010 25Sport

Due giorni di grande atletica L’A.S. Olimpia Club Molfetta, dopo l’entusiasmante successo riportato dal Campionato Italiano Assoluto di Mar-cia su Strada del 12 giugno scorso, si appresta a proporre un ulteriore pre-stigioso appuntamento con l’Atletica che conta cui, in piena sintonia con la Città di Molfetta, è tradizionalmente legata da circa un quarantennio. Que-sta volta non sarà il fascino del Bor-go Antico, ma gli impianti atletici del “Paolo Poli”, ad ospitare l’importan-te manifestazione del “Campionato Italiano Assoluto di Società su Pista M/F. – Finale Nazionale A2’ – 27° Memorial Franco Acquaviva – 5° Tro-feo Giosuè Poli” in programma il 25 e 26 settembre. All’evento prenderanno parte 12 società maschili e altrettante femminili provenienti da tutte le re-gioni italiane che si confronteranno nel corso delle due giornate di gare in una sana competizione sportiva per aggiudicarsi l’ambita vittoria finale a

squadre. Tra le società maschili, lotta aperta per assicurarsi il passaggio alla Finale A1 tra l’ASA Ascoli (p. 20665) e il CUS Parma (p. 20542) con l’Ama-tori Atl. Acquaviva (p. 20476), unica squadra pugliese, pronta ad inserirsi per la vittoria. Seguono le altre socie-tà : Self. Atl. Montanari Gruzza R.E., Aterno Pescara, Atl. Livorno, Trion-fo Ligure La Spezia, Soc. Ginnastica Amsicora Cagliari, Cus Pavia, Vittorio Alfieri Asti, Atletica Vercelli e Sport Atletica Fermo. Ben più marcato ri-sulta il divario nel settore femminile tra la Gioadventurs Game di Catania (p. 20470) e la Società Ginnastica Amsicora Cagliari (p. 19745) con il Cus Tirreno Atl. Roma (p. 19666) a fare da terzo incomodo. Ben più di-stanziate l’Acsi Palatino Campidoglio Roma, Trionfo Ligure Genova, Atle-tica Industriali Conegliano Treviso, Cus Perugia, Self. Atletica Montanari Gruzza R.E., Fondazione Bentegodi

Verona, Progetto Azzurri Milano, At-letica Lazio Roma e Atletica Insieme New Foods Verona. Particolarmente nutrita si presenta la partecipazione degli atleti prevista in oltre 500 uni-tà che si confronteranno alla ricerca dell’affermazione personale nelle singole specialità del programma tecnico (suddivise in 20 maschili e 20 femminili) non solo per il proprio prestigio ma anche per assicurare il massimo dei punti alla squadra. Con queste premesse, i tanti sportivi e ap-passionati provenienti anche dalle al-tre regioni che si porteranno al “Paolo Poli”, potranno assistere a delle gare avvincenti dall’elevato contenuto tec-nico che onoreranno al meglio la figu-ra del grande maestro di sport e di vita e Presidente Nazionale FIDAL Cap. Giosuè Poli. Intanto, si può ipotizzare che questo importante appuntamento possa risultare il migliore epilogo per il glorioso “Paolo Poli” che per oltre

60 anni ha accolto sulla pista e sul-le pedane migliaia di giovani atleti, unitamente a un’infinità di prestigiose manifestazioni regionali, nazionali e internazionali. Infatti, grazie all’inte-ressamento e all’impegno del sindaco Antonio Azzollini, a breve partiranno i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di atletica ad 8 corsie nella zona 167 che, in virtù del particolare progetto predisposto dagli ingegneri Flavio Mastropasqua e Alberto Marza-no, si proporrà come uno dei migliori e più efficienti di tutto il Centro Sud e che ovviamente porrà la Città di Mol-fetta ancor più al centro della massima attenzione degli Organi Federali in un futuro che potrebbe prevedere l’istitu-zione di un Centro Tecnico Nazionale. L’appuntamento, quindi, per tutti gli sportivi è per sabato 25 settembre (ore 14,30-20,30) e per domenica 26 (ore 9,00-13,00) sugli impianti atletici del-lo stadio comunale “Paolo Poli”.

Il 25 e 26 settembre grazie all’organizzazione dell’Olimpia Club.

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Chiariamolo subito, il softair (detto anche tiro tattico sportivo) non è lo sfizio domenicale di giovanotti rima-sti un po’ bambini e in vena di sfo-gare le proprie velleità guerresche. È semplicemente un grande travolgente e avvincente war-game che utilizza come pedine i giocatori stessi. Richie-de intelligenza, concentrazione e sen-so tattico nonché dinamismo e fisicità. Occorrono indubbiamente preparazio-ne ed equipaggiamento spiccatamente militare, ma l’approccio non esige maggior “spirito bellicoso” di quanto ne richieda qualunque altro sport. Il softair è caratterizzato da una gran-de varietà di giochi con diversi scopi da raggiungere “neutralizzando” gli avversari eliminandoli momentanea-mente dal gioco bersagliandoli con le

apposite ASG (Air Soft Gun – inof-fensive repliche d’armi giocattolo) con l’obbligo di occhiali protettivi. Si svolge in ambienti boschivi ma anche in territori urbani. A Molfetta, con tanta passione per questo sport, nel 2003 nasce il club “Future Drow”. Nel 2007 viene costituita l’attuale Associazione Sportiva Dilettantistica

registrata e riconosciuta, di carattere apolitico, apartitico, aconfessionale e senza scopo di lucro formata da inos-sidabili veterani ai quali ogni anno si aggiungono nuovi iscritti a cui si tra-smettono subito insieme alle tecniche di gioco i fondamenti di questo club: dedizione, passione, lealtà, fiducia, gioco di squadra, amicizia, entusia-

smo. I Future Drow nella prossima stagione agonistica oltre ad organiz-zare con i propri soci partite dome-nicali diurne e notturne, manderanno avanti il programma di amichevoli con altri club pugliesi insieme alla partecipazione a tornei nazionali e alla organizzazione di un proprio tor-neo con il coinvolgimento generale di oltre 100 softgunner. Parallelamente, come ogni anno, verranno organiz-zati per i soci vari corsi in sede e in campo di tecniche e tattiche di gioco a vari livelli, di cartografia, di primo soccorso. Se vuoi praticare il softair e pensi di avere tutte le carte in regola per diventare un Future Drow contatta il direttivo (vai su www.futuredrow.it) così potrai dimostrare il tuo valore per far parte del club.

A Molfetta si può grazie all’Associazione “Future Drow”.

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Diventare un “softgunner”

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giovedì 09 settembre 201026 Sport

Quando si parla di Azzurra Volley Molfetta, si parla di entusiasmo, emozioni, sport e innovazione del modello sportivo che ha sempre contraddistinto l’attività sportiva della nostra città. Nella splendida cornice dell’anfiteatro di Ponen-te, che ha fatto da palcoscenico ai più altisonanti nomi della musica italiana e non solo, la squadra di volley femminile della nostra città ha deciso di regalare ai suoi tifosi e a tutti gli appassionati un inso-lito show per presentare il roster 2010/11 alla città. Sarà un mix di musica, con il sound di Vasco ma-gistralmente interpretato dalla co-ver band I Bambini di Vasco, e si vocifera della presenza oltre che di alcuni nomi noti del volley pu-gliese e nazionale anche di alcuni giocatori del Bari Calcio. E poi, ovviamente, ci saranno le atlete e lo staff dell’Azzurra e tanto caba-ret il tutto magistralmente condot-to da Tommaso Amato. La serata si presenta ricca di colpi di scena ed inoltre verrà presentato da I Bambi-ni di Vasco l’inedito inno istituzio-nale del sodalizio molfettese com-pletamente scritto ed arrangiato da Mimmo Iannone e da I Bambini di Vasco, la voce ce la metterà come sempre l’emozionante Nico Mar-zocca. Il brano che sarà intitolato “Ci siamo… ancora” farà parte del nuovo interessante lavoro della co-ver molfettese e già si preannuncia come un vero tormentone. Ancora, sul palco dell’anfiteatro molfette-se, il vulcanico Cristian Tempesta che con la sua Tv Eventi presente-rà ufficialmente il primo reaity del volley “Azzurra in volo” che andrà in onda tutti i giorni su Delta Tv sia in analogico che digitale terrestre e che vedrà tutte le atlete del so-dalizio molfettese protagoniste del format. Particolare interesse ruota intorno a questa nuova intuizione

della società molfettese, infatti il reality coinvolgerà anche diver-se attività commerciali molfettesi, bar, supermercati, negozi, grandi magazzini, oltre che le strade e le bellezze della nostra stupenda città. Diverse sono le proposte di commercianti ed imprenditori loca-li e non che hanno manifestato l’in-tenzione di far diventare la loro at-tività il set del reality. Saranno tra-smesse oltre 250 strisce giornaliere a partire dal 21 settembre fino alla fine del campionato, tutti i giorni dalle 15 alle 15.30. L’ingresso alla manifestazione è assolutamente li-bero e gratuito quindi tutti potranno partecipare ma solo i primi arrivati potranno usufruire del posto a se-dere. “Sono a dir poco esterrefatto –commenta il presidente Vincenzo Giancaspro– per il grande successo che questa serata sta riscuotendo. Non mi aspettavo di dover esau-dire richieste da Andria, Terlizzi, Bisceglie Trani, Corato, insomma un grande successo ed una grande dimostrazione di affetto. Il nostro obiettivo è quello di fare dell’Az-zurra un patrimonio di un territorio vasto e prolifico quale quello del nord barese, ma per far questo dob-biamo costruire attorno a questa squadra oltre che un prodotto spor-tivo vincente un prodotto mediati-co appetibile e pur disputando solo una B2 stiamo davvero facendo un buon lavoro. L’impegno è notevole ma la passione ci permette di supe-rare qualsiasi difficoltà. Il mio ul-timo appello va alle mie atlete alle quali chiedo di onorare la maglia che indossano, di dare il massimo perché la strada diventa meno ri-pida se accompagnata dai successi in campo”. L’appuntamento è quin-di per giovedì 16 settembre alle 20.30: i Bambini di Vasco e l’Az-zurra Volley Molfetta vi aspettano per una serata indimenticabile!

Giovedì 16 settembre una serata speciale all’Anfiteatro.

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L’Azzurra Volley si presenta alla città

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giovedì 09 settembre 2010 27Oltre la Realtà

Il mondo è un libro e chi non

viaggia ne legge solo una paginaFinalmente settembre. E per tan-ti, trascorsa un’estate all’insegna del lavoro e delle poche ore di ombrellone e rinfrescanti bagni, è giunto il momento delle meritatis-sime ferie. Già…, è scattata infatti l’ora delle vacanze per noi che la-voriamo nel settore turistico e che tra ristoranti, pub, hotel e servizi abbiamo dedicato al divertimento altrui i mesi più caldi dell’anno. E se qui da noi le giornate “si accor-ciano” e il sole non garantisce più la tintarella, nulla è compromes-so. Angoli di paradiso più o meno vicini ci attendono! E tra i più prossimi a noi (appena 3 ore di un comodissimo volo in partenza da Bari ogni venerdì e sabato) l’affa-scinate meta egiziana di Sharm El Sheikh. Divers di tutto il mondo si danno appuntamento a settembre in questo suggestivo scenario ma-rino, ricco di reef unici al mondo. Gorgonie, pesci pagliaccio, pesci coccodrillo, barracuda e incante-voli “cernie dei coralli” incantano subacquei (ma non solo) e amanti del mare che nell’Acquario di Al-lah si godono le piacevolissime temperature settembrine. Il Parco Nazionale Marino di Ras Moha-med, il Blue Hole a Dahab, e per i più esperti relitti come il Thisle-gorm sono solo alcune tra le mille attrazioni giornaliere che questa destinazione offre. Ma si può deci-samente oziare con un drink a bor-do piscina o in spiaggia, ma anche scoprire particolarissime testimo-nianze di storia millenaria come il Monastero di Santa Caterina nel deserto del Sinai. Se mare, sport, cultura e relax caratterizzano le giornate, la formula “all inclusive” non può non coinvolgere le serate e le notti di Sharm. Una movida senza eguali anima le nottate nella baia di Naama, dove gli ospiti dei bellissimi resort si aggregano per trascorrere le notti lunghe e brave. Giovani di tutta Europa animano le discoteche e i locali più cool della costa del Sinai, festeggiando l’alba che arriva e che porta con sé una nuova e spensierata giornata di va-canza! Partiamo? Vi aspettiamo in agenzia per scoprire il piacere di un viaggio firmato Frigerio Viaggi Network.

Maurizio Bindi

L’enigma delle piramidi di Visoko (Bosnia)

Nell’aprile del 2005 l’intero mondo scientifico-archeologico è stato scosso dalle dichiarazioni di un archeologo bosniaco dilettante, Semir Osmanagic, che affermava di aver scoperto alcune piramidi in Bosnia nei pressi della cit-tadina di Visoko, a trenta chilometri da Sarajevo. Un’affermazione bomba, che potrebbe riscrivere l’intera storia come la conosciamo, che continua ancora adesso a suscitare fortissime reazioni da parte degli esperti. Naturalmente all’epoca della scoperta, ovvero cinque anni fa, i più titolati esperti di storia si sono rivoltati contro l’eccezionale sco-perta e contro lo scopritore Osmanagic subito bollato come ciarlatano. La ve-rità che sta venendo lentamente a galla con la graduale campagna di scavi in atto in Bosnia è che le piramidi sono reali e inconfutabili, costruite miglia-ia di anni fa dall’uomo e non frutto dell’azione modellante della natura come sostenevano inizialmente alcu-ni colti professori. Nel settembre del 2007, infatti, una delegazione di esperti egizi ha confermato che le formazioni balcaniche corrispondono ad autenti-che piramidi. Una scoperta incredibile che sicuramente aiuterà a comprendere l’origine di tutte le altre analoghe co-struzioni disseminate sul globo terre-stre. Anche le analisi spettrali associate ai telerilevamenti morfologici effettuati dalla NASA hanno rilevato la presen-za di questi maestosi edifici che sono ben quattro. Alla già di per sé straor-dinaria scoperta si aggiungono anche i dati forniti dall’utilizzo di apparec-

chiature radar che hanno evidenziato l’esistenza di una fitta serie di cunicoli e gallerie ostruiti da terra compressa al di sotto della zona delle piramidi che mette in collegamento gli edifici stes-si. Semir Osmanagic ha elaborato una verosimile teoria sulla loro costruzione da subito naturalmente criticata dalla comunità scientifica. Egli ritiene in-fatti che questi edifici appartengano a una comunità vissuta in Bosnia circa

12000 anni fa quando la maggior par-te dell’Europa, ad eccezione di quella meridionale e dei Balcani, era coperta dai ghiacci. Intorno all’XI secolo a.C. si verificò un cataclisma, seguito da innalzamento della temperatura e scio-glimento dei ghiacciai, e molte terre vennero coperte dalle acque. Secondo Osmanagic dopo diversi anni l’acqua si ritirò riportando in superficie i resti di questa antica civiltà, ovvero le piramidi e i cunicoli, ricoperti da terra, humus e fango A dir poco sconvolgenti sono le enormi dimensioni degli edifici coperti dalle colline: il più alto, denominato Pi-ramide del Sole, supera i 220 m, altezza superiore a quella delle piramidi egizie di Giza. Le altre tre piramidi di altezza inferiore sono state invece denominate rispettivamente Piramide della Terra, Piramide della Luna e Piramide del Dragone. Le quattro costruzioni sono molto simili a quelle presenti nel Cen-tro-Sud America avendo una struttura a gradoni. L’antichità delle costruzioni sarebbe confermata dal fatto che le roc-ce presentano alterazioni dovute alla loro permanenza secolare nell’acqua. Quindi se le piramidi fossero rimaste sommerse dopo la fusione dai ghiacci sarebbe la prova che all’epoca dell’u-tima glaciazione, che la scienza collo-ca attorno al 10.000 a.C., esse erano già state costruite. Chi allora in epoca preistorica era in possesso di comples-se tecniche di costruzione? I primitivi, come li descrive la storia convenziona-le, di certo non ne erano ancora capaci.

Francesco Tempesta

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Polizia di Stato: concorso per 1600 allievi agenti2243Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice

Dalla Polizia di Stato arrivano nuovi bandi di concorso. Da diverso tempo si attendevano concorsi con numeri così rilevanti e per un periodo piuttosto lun-go, infatti, questa forza dell’ordine non ha bandito concorsi con numeri così massicci. Pronte, quindi, le chiamate per 1600 ragazzi e ragazze destinati a frequentare la scuola per allievi agen-ti. Tutti i candidati devono possedere un’età non superiore ai 30 anni, un fi-sico imponente e godere di ottime con-dizioni di salute. Il bando di concorso è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale IV serie speciale “Concorsi ed esami” del 24 agosto 2010 con scadenza il 23 settembre 2010. Con tale concorso pub-blico, per titoli ed esami, si recluteranno 1600 Allievi Agenti della Polizia di Sta-to. Il concorso è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma annuale i quali, se in servizio, devono aver svolto alla data di scaden-za del termine di presentazione della domanda almeno sei mesi in tale stato o, se collocati in congedo, devono aver concluso tale ferma di un anno. Il bando di concorso si divide in due parti: a) n. 880 candidati saranno nominati Allievi Agenti della Polizia di Stato ed ammessi direttamente alla frequenza del prescrit-to corso di formazione, fermo restando il completamento della ferma prefissata di un anno; b) n. 720 candidati saranno nominati Allievi Agenti della Polizia di

Stato ed ammessi alla frequenza del pre-scritto corso di formazione dopo aver prestato servizio nelle Forze Armate in qualità di volontari in ferma prefissata quadriennale. I requisiti necessari, per l’ammissione al concorso, devono es-sere posseduti dai candidati alla data di scadenza del termine utile per la presen-tazione della domanda di partecipazio-ne. I requisiti base sono i seguenti: a) cittadinanza italiana; b) godimento dei diritti politici; c) titolo di studio diplo-ma di scuola secondaria di 1° grado o equipollente; d) non aver compiuto 30 anni di età; e) qualità morali e di con-

dotta previste dall’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; f) idoneità fisica, psichica e at-titudinale al servizio di polizia. Decisa-mente particolareggiati risultano essere i requisiti psico-fisici, per questi ultimi riportiamo qui integralmente, come da bando di concorso ufficiale, solo una parte di questi requisiti. “Sana e robusta costituzione fisica; statura non inferio-re a m. 1,65 per gli uomini e a m. 1,61 per le donne. Il rapporto altezza-peso, il tono e l’efficienza delle masse musco-lari, la distribuzione del pannicolo adi-poso e il trofismo devono rispecchiare

un’armonia atta a configurare la robu-sta costituzione e la necessaria agilità indispensabile per l’espletamento dei servizi di polizia; senso cromatico e lu-minoso normale, campo visivo norma-le, visione notturna sufficiente, visione binoculare e stereoscopica sufficiente. Visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 5 decimi nell’occhio che vede meno, ed un visus corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria quale somma dei singoli vizi di rifrazione”. Gli interessati a par-tecipare al concorso pubblico dovranno presentare domanda utilizzando esclu-sivamente il modulo allegato al bando reperibile, oltreché su Gazzetta ufficiale IV serie speciale “Concorsi ed esami”, anche nella “sezione concorsi” del sito ufficiale della Polizia di Stato www.po-liziadistato.it. La domanda dovrà essere presentata o spedita esclusivamente alla Questura della provincia di residenza del candidato entro e non oltre, lo ricor-diamo ancora, il 23 settembre 2010. Si consiglia vivamente di consultare sem-pre la documentazione presente sulle fonti ufficiali qui riferite.

“Quando assumete delle persone più in gamba di voi, dimostrate di

essere più in gamba di loro.”R.H. Grant

giovedì 09 settembre 201028 Lavoro in Chiaro

Il fatto.net ha selezionato per voi dai motori di ricerca alcuni annunci di lavoro. Alcuni annunci saranno ripetuti ma vale sempre la pena consultarli tutti. Negli annunci diretti troverete gli annunci fatti direttamente alla nostra redazione. Il servizio di annunci è totalmente gratuito e la radazio-

ne non si assume alcuna responsabilità circa la bontà delle inserzioni. Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultate il sito www.ilfatto.net nell’area OFFRO LAVORO.

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STUDIO MULINELLIStudio di consulenza cerca laureati da avviare alla consulenza del lavoro. Se sei interessato contattaci per un appuntamento tel. 080 3975429 int. 4.

PUB LA PINTAIn occasione della riapertura della sede invernale prevista per il 24 settembre, il Pub la Pinta cerca camerieri, addetti alla cucina, addetti al bar ambo-sessi. Anche prima esperienza tra i 18 e i 25 anni di età. Per informazioni contattare i numeri telefonici 080.334.42.47 oppure 329.30.96.558.

BEATLES PUBBeatles Pub cerca personale con o senza esperienza per la stagione estiva. Per info: Beatles Pub, lungo-mare Colonna 122, Molfetta.

PLAYA DEL SOLRicerca personale qualificato con esperienza per la nuova stagione: pizzaiolo, cuoco, aiuto cuoco, came-riere e factotum.Per info: telefonare al 348/9354757

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IL FATTO è disponibile in questi esercizi ogni 15 giorni, puntuale come sempre il giovedì.

w w w . i l f a t t o . n e t

Antica Salumeria del Centro - Via De Luca, 7Bar Arcobaleno - Banchina San DomenicoBar Astoria - Corso Umberto I, 16Bar Belvedere - lungomare Marcantonio ColonnaBar Caffetteria Paninoteca Grease - Via Molfettesi d’Argentina, 75Bar Camera Cafè - Via XX Settembre, 43Bar Cavour - Corso Fornari, 47Bar Cin Cin - Corso Dante Alighieri, 30Bar Degli Artisti - Via Gesmundo, 4Bar Del Ponte - Via Ruvo, 18Bar Europa - Via F. Cavallotti, 33/35Bar Fantasy - Via Pio La Torre, 33Bar Fausta - Corso Umberto I, 150Bar Football - Via Ugo La Malfa, 11Bar Giotto - Corso Margherita di Savoia, 91Bar Haiti - Via San Domenico, 42Bar Ideal - Via TerlizziBar Kennedy - Via Edoardo Germano, 49Bar La Caffetteria - Via A. Salvucci, 46Bar La Favola Mia - Via Baccarini, 35Bar La Fenice - Corso Umberto IBar London - Via Terlizzi, 6Bar Mary - Corso Umberto I, 122Bar Mezzina - Via Luigi Einaudi, 6Bar Miramare - Via San Domenico, 9Bar Mirror - Via Capitano Manfredi Azzarita, 124Bar Mixer Cafè - 6^ strada ovest Lama MartinaBar Mongelli - Via Baccarini, 35Bar Peter Pan - Via Vincenza Alma Monda, 48Bar Rio - Via Bari, 92Bar S. Marco - Corso Umberto IBar Settebello - Via A. Salvucci, 28Bar Seven - Via Edoardo Germano, 33Bar Seventy - Via Tenente Michele SilvestriBar Sottocoperta - Piazza Giuseppe GaribaldiBar Stazione - Piazza Aldo MoroBar Sweet - Piazza Giuseppe Garibaldi, 32Bar Toto - Corso Fornari, 73

Bar Universo - Corso Umberto IBetty Paige - Largo Municipio, 6Biglietteria regionale FS - Piazza Aldo MoroBlues Cafè - Corso Dante Alighieri, 49Buffetti - Piazza G. Garibaldi, 60Caffe Al Duomo - Banchina Seminario, 10/12Caffè Colorado - Via Guglielmo MarconiCaffè Metropolis - Via Cap. G. De Gennaro, 16Caffè Silver - Via Framantle 19/iCaffetteria Gonzaga - Via Piazza, 23/25/30Caffetteria Manhattan - Viale dei CrociatiCaffetteria Roma 2 - Banchina San DomenicoCaffetteria Venere - Via Martiri di Via Fani, 6Calì Caffè - Via Giacomo Puccini, 7Casa di riposo “Don Grittani” - Via Don MinzoniCoffee Room - Viale Pio XI, 9Comune Di Molfetta - Piazza Vittorio Emanuele, 9De Pinto - Via Edoardo Germano, 39Edicola - Viale Pio XIEdicola - Via Tenente Michele SilvestriEdicola - Via Palmiro TogliattiEdicola - Piazza Giuseppe GaribaldiEdicola - Corso Dante AlighieriEdicolandia - Via Principe Amedeo, 45Edicola delle Rose - Via Gen. C. A. Dalla ChiesaEdicola Gigotti - Via Bari, 74Edicola Grosso - Via Don Pietro PappagalloEdicola L’Altra Edicola - Via TerlizziEdicola Sciancalepore - Via Madonna dei MartiriEdicola Sciancalepore - Piazza CappucciniEuro Caffè - Via San Francesco d’AssisiFarmacia Grillo - Via S. Angelo, 37Flory’s Caffè - Via Poli Generale Eugenio, 3Giotto Cafè - Corso Margherita di Savoia, 91Green Bar - Via Baccarini, 111Gruppo FAMM Immobiliare - Via De Luca, 15Guardia di Finanza - Madonna dei MartiriGreedy Ristorazione - Via F. Cifariello, 23Le Chic J’Adore - Via Tenente Michele Silvestri, 69

Le Mimose - Viale Pio XIMarilù Cafè - Via Tommaso Fiore, 38/40Mattia’s Cafè - Corso Dante AlighieriMondocasa - Piazza Effrem, 12Music Cafè - Via Ten. Silvestri, 11Note & Book - Via Tommaso Fiore, 24Off Street - Piazza Giuseppe Garibaldi, 15Panificio Annese - Via Cappellini, 28Panificio Biancaneve - Via Molfettesidel Venezuela, 41Panificio Biancaneve - Via De Luca, 59Panificio Cangelli - Via Cap. T. De Candia, 49Panificio Centrale - Via Respa, 40Panificio D’Oro - Via Madonna dei Martiri, 51Panificio de Gennaro - Via Cap. T. De Candia, 155Panificio Don Bosco - Corso Fornari, 67Panificio Don Bosco - Via Raffaele Cormio, 36Panificio Europa - Via Rattazzi, 41Panificio Il Cugino - Via Massimo D’Azeglio, 91Panificio Il Cugino - Via Alessandro Manzoni, 91Panificio Il Forno - Via Fremantle, 42Panificio Immacolata - Via Cappellini, 28Panificio Jolly - Viale Pio XI, 9Panificio La Sfornata - Via Enrico Fermi, 19Panificio Mulino Bianco - Via C. Giaquinto, 46Panificio Non Solo Pane - Via Paniscotti, 44Panificio Non Solo Pane - Via Gen. Poli, 13Panificio Petruzzella - Via Bovio, 18Panificio Posta - Via Ricasoli, 29Panificio Rinascente - Via Nino Bixo, 25Panificio Sant’Achille - Via Martiri di Via Fani, 15Panificio Trionfo - Via Ten. Fiorino, 71Parrocchia Della Cattedrale - Corso Dante AlighieriParrocchia Di San Corrado - Largo Chiesa VecchiaParrocchia Immacolata - Piazza Immacolata, 62Parrocchia Madonna Della Pace - Viale Xxv AprileParrocchia Madonna della Rosa - Via Gen. C. A. Dalla Chiesa

Parrocchia S. Achille - Via A. SalvucciParrocchia S. Bernardino - Via TattoliParrocchia S. Gennaro - Via Sergio PansiniParrocchia S. Giuseppe - Via Aurelio Saffi, 1/dParrocchia Sacro Cuore Di Gesù - Via Sella QuintinoParrocchia San Domenico - Via San Domenico, 1Parrocchia San Pio X - Viale Antonio Gramsci, 1Parrocchia Santa Famiglia - Via Papa Innocenzo VIIIParrocchia Santa Teresa - Piazza V. Emanuele, 3Petito Cafe - S.S. 16 Molfetta-GiovinazzoPiscina Comunale - Via Longone della SpinaRistorante Pizzeria Mareluna - S.S. 16 Molfetta-GiovinazzoPlace Blanc Cafè - Piazza Margherita di Savoia, 4Qbo Interior Design - Via Federico Campanella, 24Stazione di rifornimento AGIP - Via TerlizziStazione di rifornimento AGIP - Via GiovinazzoStazione di rifornimento API - Zona IndustrialeStazione di rifornimento Madogas - Strada Provinciale Molfetta-Terlizzi, Km. 2.050Stazione di rifornimento Q8 - Via dei Lavoratori – Zona ASISwing Pub - Viale Pio XI, 21Tabaccheria - Viale Pio XI, 55Tabaccheria - Corso Dante AlighieriTabaccheria - Via Madonna dei Martiri, 2Tabaccheria - Via Baccarini, 67Tabaccheria - Via Rossini, 12Tabaccheria - Piazza G. GaribaldiTabaccheria Edicola - Via Raffaele CormioTabaccheria Pansini - Via Roma 32Tabaccheria Spaccavento - Via Bari, 68Tabaccheria Veneziano - Via L. Azzarita, 65Tabaccheria Veneziano - Via Madonnadei Martiri, 67Totoricevitoria “Del Cuore” - Via Baccarini, 77

giovedì 09 settembre 2010 29Rubriche

Page 30: Il Fatto n. 067

Sudoku (giapponese: su-doku, nome completo: Su-ji wa dokushin ni kagiru) è un gioco di logica nel quale al giocatore o solutore viene proposta una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa in 9 righe orizzontali, nove colonne verticali e, da bordi in neretto, in 9 “sottogriglie”, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo

del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, co-lonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 e, pertanto, senza ripetizioni.Fonte:(it.wikipedia.org)

SOLUZIONI

FACILE DIFFICILE

Consigli per una sana alimentazione Le erbe aromatiche

2244Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice

Basilico, prezze-molo, salvia, seda-no, origano, cipolla e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Ce ne sono tante e di ogni tipo prove-nienti da varie parti

di diverse piante: foglie, bulbi o semi. Sono spesso usate in cucina perché, essendo in grado di liberare aromi gradevoli, stimo-lano l’olfatto arricchendo il sapore di nu-merose pietanze. Non tutti sanno però che possono anche avere importanti proprietà nutrizionali e quindi in cucina dovrebbe-ro essere sempre presenti: sono ricche di principi nutritivi come vitamine e minerali utili nella digestione e nel metabolismo cellulare, stimolano la produzione salivare e gastrica e il loro apporto calorico è in-significante. Inoltre sono fonte di sostanze attive benefiche con proprietà antisettiche e antiossidanti. Il basilico, per esempio, ha proprietà digestive, antispasmodiche e an-tibatteriche: può dare beneficio a chi soffre di disturbi gastrointestinali e delle vie uri-narie. Il rosmarino invece è ricco di princi-pi attivi altamente disinfettanti sia a livello

intestinale che renale e il prezzemolo è remineralizzante, depurativo, stimolante, diuretico, ecc. Ancora, il sedano è vitami-nizzante, disintossicante e rigenerante e, se consumato crudo, ha un potentissimo effetto diuretico. Ma oltre ad arricchire i piatti in gusto e in sostanze benefiche l’uso di erbe aromatiche può essere utilizzato come strategia per ridurre l’apporto di sale: è noto a tutti che la quantità che ne assumiamo ogni giorno, ormai per abitu-dine, sia superiore a quella consigliata (1 cucchiaino al giorno), ma se ne preoccupa forse solo chi comincia a soffrire di pres-sione alta e se lo sente ripetere dal medico. Buona norma sarebbe invece che tutti im-parassimo a ritrovare il gusto di tanti altri sapori risvegliando le papille gustative che ormai saturate non riescono più ad apprez-zarne la quantità naturalmente presente in tutti i cibi. E allora usate fantasia e lasciate-vi trasportare dai profumi per cucinare pri-mi piatti, secondi e verdure genuinamente più ricchi!

dott.ssa Annalisa MiraBiologa Nutrizionista

Studio di Nutrizione e AlimentazioneTel. 080.335.45.29- 338.27.87.929

PA

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GLI APPUNTAMENTI DEw w w . i l f a t t o . n e t

giovedì 09 settembre 201030 Rubriche

11 settembre, ore 23Eremo Club

Rhomanife Live Concert + Reggae Dancehall Party: South Love Vibration &

friends

13 settembre, ore 20Fabbrica di San Domenico

Spettacolo teatrale “Viva l’Itaglia!”

16 settembre, ore 22Blues Cafè

Reggae & Hip Hop Vibes, selezioni musicali a cura di

Zio Pino

16 settembre, ore 21Circolo Arci 37 Giovinazzo

Aritmia Mediterranea - Festa Aritmica & Dj Set

17 settembre, ore 19Fabbrica di San Domenico

Aritmia Mediterranea - dibattito “Cultura e

Condivisione”

18 settembre, ore 21Banchina San Domenico

Aritmia Mediterranea - Rumori di Pace

18 settembre, ore 21Anfiteatro di Ponente

Concerto per la Vita con Fiorella Mannoia

19 settembre, ore 17.30Fabbrica di San DomenicoPresentazione dei corsi de “il Fatto” + prima lezione

“il Fatto Fotografico”

Vuoi inserire il tuo evento nella nostra

agenda?Scrivici a

[email protected]

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w w w . i l f a t t o . n e t

Ingredienti per 4 persone

Procedimento

350 gr di riso400 gr di carote80 gr di burro1/2 di cipollabrodo1 bicchiere di vino biancosale e pepe q.b.

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ARIETE LEONE SAGITTARIO

Farete bene a non fare tutte quelle cose che non ritenete necessarie e questo in quanto le persone che vi sono vicino capiranno anche loro che per voi è un doppio impegno fare tutto quello che gli altri vi comandano e ciò che vi viene spontaneo dal vostro senso del dovere.

Dovrete valutare meglio ciò che è accaduto nei giorni scorsi, in modo tale da poterlo usare a vostro vantaggio e non dare troppo peso a quello che dicono gli altri. Avete fin troppo da imparare ancora su come si comporta la gen-te, quindi dovete essere abbastanza onesti da stare al vostro posto.

Non vi piaceranno molto i perditempo, quin-di non appena ne avvisterete uno, gli girerete subito alla larga! Non volete rincasare tardi per l’ennesima volta per cui farete bene ad agire in questo modo, piuttosto che concedere una chance a tutti. Ogni cosa a suo tempo, è vero, ma non con le persone sbagliate.

TORO VERGINE CAPRICORNO

Se avete appena scoperto qualcosa che pro-prio non vi piace, dovreste cercare di prendervi del tempo per riflettere, soprattutto sulle vostre prossime mosse, su quale comportamento adottare con determinate persone, quelle che vi hanno gettato in questo stato di ansia e di eccitazione insieme.

Questo periodo potrebbe rivelarsi un pochino duro dal punto di vista dei sacrifici, ma questo non vi abbatterà e non perderete di certo di vista i vostri principali obiettivi, anzi, proprio perché sapete di dover soffrire, preferirete fare adesso qualche sforzo, piuttosto che doverlo fare in fu-turo e questa tattica si rivelerà la più giusta.

Non potete proprio ignorare una persona con la quale il rapporto sta cambiando e non ne cono-scete le ragioni profonde. Magari farsi qualche domanda non sarebbe male, in quanto prima o poi dovrete comunque affrontare il discorso, per cui tanto vale iniziare a farsene un’idea.

GEMELLI BILANCIA ACQUARIO

Potreste assistere a dei cambiamenti inte-ressanti, anche perché voi li considerate tutti interessanti i cambiamenti e quindi sarete ben contenti di potervi assistere e di potervi par-tecipare, nonostante possano invece portare delle situazioni leggermente spiacevoli.

Se state pensando ai vantaggi che potreste ottenere dividendo con gli altri le vostre sensa-zioni, allora dovreste ricredervi all’istante poi-ché gli altri non possono ancora capire cosa provate, in quanto non avete dato loro modo di dimostrarvi quanto abbiano fiducia in voi.

Se state pensando di raccogliere le vostre im-pressioni allora state pensando correttamente. Riflettere è molto importante, soprattutto per voi che siete un tantino impulsivi e potreste perdere in un attimo l’orientamento. Tra i vari discorsi che affronterete, cercate sempre di mantenere un certo distacco.

CANCRO SCORPIONE PESCI

Cercate di non dare alle situazioni amorose più importanza di quella che hanno, poiché non ne varrà affatto la pena. Cercate di essere più concreti e meno romantici in quanto le persone che avete vicino non sono tutte degne della vo-stra fiducia e non andrebbero incitate troppo.

Sarete leggermente sommersi dai ricordi e questo ad alcuni di voi farà molto piacere, ma ad altri potrebbe provocare un attacco di no-stalgia, spingendovi a considerare l’opportuni-tà di alzare il telefono e cercare una persona in particolare, che in passato avete abbandonato o deriso o tralasciato.

Potrebbe non essere così semplice trovare una via di mezzo con le persone che vi sono intor-no. Date qualche chance a chi vi vuole aiutare, ma se non ve la sentite di aprirvi troppo, allora allontanatevi prima di ferire la sensibilità altrui.

I CONSIGLI DELLO ZODIACO

IL FATTOQuindicinale gratuito di informazione

EDITOREActiva S.r.l. con unico socio

PRESIDENTEGiulio Cosentinoe-mail: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILECorrado Germinario

COLLABORATORIAngela Teatino, Pantaleo de Trizio,Isabel Romano, Lella Salvemini,Marilena Farinola, Francesco Tempesta, Annalisa Mira, Giordano Germinario, Beatrice De Gennaro, Gianfranco Inglese, Maria Sancilio, Gaetano de Virgilio.

Registrato presso il Tribunale di Trani · aut. del 19 ottobre 2007 n. 17/07

REDAZIONEVia degli Antichi Pastifici,Zona Artigianale A/8 · [email protected]

PROGETTO GRAFICO Vincenzo de Pinto

IMPAGINAZIONEMarcello Brattoli

STAMPAMASTER PRINTING S.R.L.VIA DELLE MARGHERITE 20/22 MODUGNO BA

CONCES. DELLA PUBBLICITA’Ufficio Commerciale · tel. 080.3382096

Lessate le carote in acqua salata e tritatele. Mettete il riso in una capiente casseruola e e cuocetelo con il brodo, aggiungendolo poco per volta. Da parte fate rosolare la cipolla in 20 gr di burro. A metà cottura aggiungete al riso la cipolla e le carote. Quasi a fine cottura aggiungete anche il vino bianco e il resto del burro. Infine aggiustate di sale e di pepe.

Risotto alle carote

giovedì 09 settembre 2010 31Rubriche

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