FARMACOCINETICA 1 - farmaco.medicina.unimib.it · 4 VIE DI SOMMINISTRAZIONE SISTEMICHE INTRAMUSCOLO...
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ASSORBIMENTO DEI FARMACI
cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
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VIE DI SOMMINISTRAZIONE
PARENTERALI
• Sistemiche (e.v., i.m., s.c., inalatoria)
• Distrettuali (i.a., intratecale, inalatoria, infiltrazione)
• Topica (cute, mucose)
ENTERALI
• Orale
• Sublinguale
• Rettale
VIE DI SOMMINISTRAZIONE SISTEMICHE
ENDOVENA•100% assorbimento
•effetti immediati
• utilizzata in emergenza
• si possono iniettare grossi volumi
• si possono somministrare
sostanze irritanti diluite (KCl)
• aumentato rischio di effetti collaterali
• l’infusione deve essere lenta
• non utilizzabile per sostanze oleose o insolubili
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VIE DI SOMMINISTRAZIONE SISTEMICHE
INTRAMUSCOLO
• assorbimento rapido per le soluzioni acquose• lento e prolungato per lepreparazioni a lento rilascio
• si possono utilizzare volumi moderati • si utilizza per somministrare sostanze oleose
• non utilizzabile se il pz.è in terapia con anticoagulanti• dolore o necrosi (rara) utilizzando sostanze irritanti
VIE DI SOMMINISTRAZIONE SISTEMICHE
SOTTOCUTANEA
• assorbimento rapido per lesoluzioni acquose• lento e prolungato perle preparazioni a lento rilascio
• è utilizzata per soluzioni insolubili e per l’impianto di pellet solidi
• non utilizzabile per grossi volumi• dolore o necrosi (rara) utilizzando sostanze irritanti
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VIA TRANSCUTANEA
VIE DI SOMMINISTRAZIONE ENTERALI
ORALE
• assorbimento variabile, dipendente da molti fattori•gli effetti compaiono dopo almeno 45-60 minuti
• è la via più economicae più sicura• possibilità di utilizzo diPREPARAZIONI RETARD
• il pz deve essere sveglio e collaborante• l’assorbimento può essere incompleto• effetto di primo passaggio
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UN ESEMPIO DI FARMACO A FORMULAZIONE RETARD
VIE DI SOMMINISTRAZIONE ENTERALI
SUBLINGUALE• assorbimento rapido•l’effetto compare dopo pochi minuti
• utilizzata in emergenza• evita l’effetto di primo passaggio
• corretta assunzione del farmaco• aumentato rischio di effetti collaterali
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VIE DI SOMMINISTRAZIONE ENTERALI
RETTALE • assorbimento variabile e incompleto
• ha una latenza d’azione minore rispetto alla via per os
• parziale effetto di primo passaggio
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PASSAGGIO DI FARMACI ATTRAVERSO LA MEMBRANA PLASMATICA
A: diffusione passiva: il passaggio è regolato dal grado di lipofiliadel farmacoB: diffusione attraverso canaleC: diffusione mediata da trasportatoreD: endocitosi in fase fluidaE: endocitosi mediata da recettore
A B C D E
PROPRIETA’ CHIMICO-FISICHE DEI FARMACI
Nei farmaci NON POLARI la distribuzione delle cariche è simmetrica e le molecole sono LIPOSOLUBILI (o lipofile).
Nei farmaci POLARI la separazione delle cariche determina la possibilità di interagire con l’acqua e le molecole sono IDROSOLUBILI (o idrofile).
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ACIDO DEBOLE
H+ + A- HA
BASE DEBOLE
H+ + B BH+
LA MAGGIOR PARTE DEI FARMACI ATTRAVERSALA MEMBRANA PER
DIFFUSIONE PASSIVA
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Nel SNC possono quindi penetrare solamente:
• farmaci lipofili
• farmaci capaci di utilizzare i sistemi di trasporto presenti a livello della barriera ematoencefalica
Lo stato di impermeabilità è ridotto a livello dei plessi coroidei e di altre regioni periventricolari, dove hanno normalmente luogo i processi di filtrazione e secrezione.Inoltre, l’impermeabilità della barriera è ridotta in corso di infiammazione e infezione (meningite).
PROPRIETA’ CHIMICHE E VARIABILI FISIOLOGICHE IMPORTANTI CHE INFLUENZANO L’ASSORBIMENTO
DI UN FARMACO
Proprietà chimiche natura chimicapeso molecolaresolubilitàcoefficiente di ripartizione
Variabili fisiologiche mobilità gastricapresenza di cibo nello stomacopH nel sito di assorbimentoarea della superficie assorbenteflusso ematicoeliminazione presistemica
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tempo (ore)1 2 3 4 5
conc
entra
zion
e pl
asm
atic
adi
goss
ina
(ug/
ml)
A
BCD
VARIABILITA’ FARMACOCINETICA
3
2
1
0
Il grafico mostra l’andamento della concentrazione plasmatica di digossina in seguito a somministrazione allo stesso soggetto di 4 formulazioni commerciali di digossinaprodotta da 3 ditte diverse (B e C sono formulazioni prodotte dalla stessa ditta)
LA DIVERSA BIODISPONIBILITA’ PROVOCA PICCHI PLASMATICI DIVERSI SIA IN TERMINI QUANTITATIVI CHE TEMPORALI
La velocità di assorbimento varia a seconda della via di somministrazione utilizzata
La concentrazione plasmatica di un farmaco nell’unità di tempo dipende dalla differenza tra la quantità assorbita e la quantitàeliminata
Il picco di concentrazione plasmatica di un farmaco dipende dalla velocità di assorbimento: più lento èl’assorbimento, più basso è il picco plasmatico
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BIODISPONIBILITA’
Si definisce biodisponibilità la frazione di farmaco nonmodificato che raggiunge la circolazione sistemica a seguito di somministrazione attraverso una qualsiasi via
Vie di somministrazione e biodisponibilità
Endovenosa 100%Intramuscolare ≤ 100%Sottocutanea ≤ 100%Orale < 100%Rettale < 100% Inalatoria < 100%Transdermica ≤ 100%
DETERMINAZIONE DELLA BIODISPONIBILITA’
Se si riporta in un grafico la concentrazione plasmatica di un farmaco rispetto al tempo, si determina l’AREA SOTTO LA CURVA che rappresenta la quantità di farmaco che raggiunge la circolazione
La biodisponibilità di unfarmaco somministrato pervia orale è il rapporto tra l’area calcolata per la via orale e l’area calcolata per la via endovenosa
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3
2
1
0
FATTORI CHE INFLUENZANO LA BIODISPONIBILITA’
1. Effetto di primo passaggio2. Solubilità del farmaco3. Forma farmaceutica
tempo (ore)1 2 3 4 5
conc
entra
zion
e pl
asm
atic
adi
goss
ina
(ug/
ml)
A
BCD
DISTRIBUZIONE DEI FARMACI
Il termine DISTRIBUZIONE definisce i fenomeni che sono alla base del trasferimento dei farmaci dal sangue ai vari compartimenti dell’organismo
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Farmaco libero
Farmaco legatoMetaboliti
BIOTRASFORMAZIONE
ESCREZIONEASSORBIMENTO
SITO D’AZIONElegato libero legato libero
DEPOSITI TISSUTALI
CIRCOLAZIONESISTEMICA
DISTRIBUZIONE DEI FARMACI
La velocità con cui un farmaco si distribuisce tra il sangue e i vari compartimenti tissutali:
* il flusso ematico di ciascun compartimento* il volume di ciascun compartimento* la capacità del farmaco di passare le membrane* la capacità del farmaco di legarsi alle proteine
plasmatiche.* l’affinità del farmaco per i diversi compartimenti
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LEGAME DEI FARMACI ALLE PROTEINE PLASMATICHE
Il plasma è costituito da due compartimenti: la fase proteicache funge da organo di deposito circolante per il farmaco e la fase liquida nella quale si trova il farmaco libero.
La quota libera è quella che si distribuisce ai tessuti e che viene metabolizzata ed eliminata.
Il legame alle proteine plasmatiche è saturabile
Il grado di legame di un farmaco alle proteine plasmatiche èespresso dal rapporto tra concentrazione di farmaco legato econcentrazione totale di farmaco nel plasma.
Un farmaco è fortemente legato se il rapporto è > 0.9Un farmaco è scarsamente legato se il rapporto è < 0.2
I FARMACI COMPETONO TRA LORO PER IL LEGAME CON LE PROTEINE PLASMATICHE
La proteine plasmatiche più importanti per l’interazione coni farmaci sono l’albumina, l’α1 glicoproteina acida, l’α2 macroglobulina.
Il legame dei farmaci alle proteine plasmatiche non èselettivo ed è quindi facile che, nel caso in cui vengano somministrati due o più farmaci, si verifichino fenomeni di competizione tra le varie molecole per il legame ad uno stesso sito.
Questo può determinare variazioni importanti nei livelli di farmaco libero che possono raggiungere la concentrazionetossica
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Si definisce VOLUME APPARENTE DI DISTRIBUZIONE (VAD) il volume calcolato dal rapporto tra dose somministrata e concentrazione plasmatica (Cp) misurata. Il VAD dipende dalle caratteristiche del farmaco ed esprime il volume in cui si sarebbe distribuito il farmaco se avesse raggiunto nei compartimenti extraplasmatici la stessa concentrazione che ha nel plasma.
VAD = Dose/Cp
IL VOLUME APPARENTE DI DISTRIBUZIONE
Acqua intra-
cellulare
Acquainterstiziale
10 litri
Plasma4 litri
Volume extra-cellulare14 litri
Volumeintra-
cellulare28 litri
Volumetotale
42 litri
I farmaci liposolubili entranonelle cellule
I farmaci ionizzati rimangono nel fluido extracellulare
I farmaci fortemente legati alleproteine plasmatiche e quelli conun alto peso molecolare rimangononel plasma
VOLUME APPARENTE DI DISTRIBUZIONE
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VOLUME DI DISTRIBUZIONE
Il VAD indica quanto un farmaco si distribuisce ai tessuti
Un VD < 5 litri indica che il farmaco è sequestrato nel plasma
Un VD < 15 litri indica che il farmaco si distribusce ai liquidi extracellulari
Un VD > 15 litri indica che il farmaco è distribuito nell’acqua corporea totale
Un VD > 42 litri indica che il farmaco si concentra in un tessuto che funge da deposito.
FLUSSO EMATICO E DISTRIBUZIONE
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RIDISTRIBUZIONE
La distribuzione del farmaco negli organi a flusso ematico lento (che formano la maggior parte della massa corporea) riduce progressivamente la concentrazione del farmaco negli organi a flusso elevato. Questo fenomeno può causare la fine dell’azione farmacologica (es. anestesia generale da barbiturici ad azione rapida).