Officine Sistemiche Annual Report // 2014

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>> REPORT attività 2014

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Annual Report 2014

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Contaminazione, collaborazione e condivisione

Officine Sistemiche in breve

Officine Sistemiche è prima di tutto un luogo di contaminazione, collaborazione e condivisione, dove la curiosità e lo stupore della ricerca si fondono al quotidiano. Qui il design è concepito nella sua complessità ed interezza, è prodotto, servizio, comunicazione, ma soprattutto è responsabilità e consapevolezza. Un design pensato sui sistemi aperti, capace di generare reti e sistemi legati ai valori e le risorse del territorio e che vede nella collaborazione e nella condivisione le chiavi per un cambiamento. Officine Sistemiche è rappresentato da un gruppo di progettisti formatosi nel campo del design e della grafica al Politecnico di Torino. I fondatori condividono la stessa impronta metodologica, ma ciascuno ha sviluppato competenze e specializzazioni che sono tra loro complementari, frutto di anni di studio, ricerca e applicazione.

Officine Sistemiche: progettare in modo consapevole

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L’INIZIATIVA IN BREVE

“Cosa vogliono gli adolescenti? Cosa li fa sognare? Cosa manca per loro nel luogo in cui vivono?” La Città di Torino se lo è chiesto e lo ha domandato direttamente a loro. La risposta è stata positiva: 184 tra ragazze e ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno presentato le proprie idee, 6 delle quali rese concrete dalle Associazioni che hanno fatto domanda.

Tra le proposte pervenute, Officine Sistemiche ha vinto la possibilità di realizzare l’idea progetto legata al tema della sostenibilità ambientale, Vivi e sostieni il tuo ambiente, proponendo l’iniziativa Operazione 4xTUTTI.

Il progetto Operazione 4xTUTTI, Mira’s Flower Project, coinvolge in prima persona le ragazze promotrici dell’idea, Martina, Nadin, Debora e Melissa, ed è rivolto principalmente ai giovani, che hanno un ruolo attivo e

partecipativo, ma anche a tutti gli abitanti e alle realtà del quartiere di Mirafiori Nord. L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare gli adolescenti alle tematiche ambientali, attraverso azioni semplici e divertenti:

> la cargo bike, che le ragazze usano per raccogliere le risorse, è il primo mezzo di comunicazione del progetto, che veicola l’iniziativa sul territorio e sensibilizza i giovani alla mobilità sostenibile;

> le aree verdi urbane sono esplorate e capite, diventando fonte di fiori ed erbee spontanee edibili;

> gli scarti della cucina si trasformano in tinture naturali e colorano stoffe;

> i cascami di tessuto si trasformano in particolari fogli di carta.

Il tutto attraverso processi inclusivi e partecipativi, che portano alla

riscoperta del saper fare e dell’autocostruzione come mezzo di autosufficienza ed indipendenza. L’iniziativa è stata sopportata dalla collaborazione di esperti artigiani, ambientalisti e naturalisti.

L’iniziativa è ospitata dalla Circoscrizione2, e si svolge principalmente nel Centro di Protagonismo Giovanile “L’isola che non c’è” di via Edoardo Rubino, 24.

>> Online on:www.officinesistemiche.it/MIRASFLOWER

>> Blog:www.officinesistemiche.it/blog/category/made-in-officine/mira

# 01_OPERAZIONE 4XTUTTI

Dietro ogni scarto si nasconde una risorsa. Officine Sistemiche lo sa bene, per questo uno degli obiettivi dell’associazione è quello di promuove iniziative che valorizzino il territorio e promuovano un modello di consumo sostenibile e consapevole. Il richiamo alla cultura materiale e alle radici di un territorio si mischiano a concetti come l’open source e l’autoproduzione, interpretando l’innovazione come la capacità di saper cambiare prospettiva.

Le nuove sfide:attività e

progetti 2014Attività dell’associazione: svolte ed in corso

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Officine Sistemiche già da 2 anni è socio della community Turn, storica associazione di design prettamente torinese.Nel corso del 2014 Turn ha dato la possibilità a tutti gli associati di partecipare al progetto Work&Shop, presentato durante l’ottava edizione di Paratissima, che ha visto la creazione di coppie di lavoro tra aziende artigiane torinesi e Turner, con la finalità di integrare processi tipici del design con aziende che abitualmente non hanno un approccio “design oriented”.Turn e Confartigianato Imprese Torino hanno individuato tra i propri associati le realtà, artigiani e designer, che hanno dato vita a WORK & SHOP. Officine Sistemiche ha lavorato in coppia con Paolo Grillo, giovane sarto torinese.Una volta conosciuta la realtà

# 01_TURN DESIGN COMMUNITY: 100% TISSU

artigianale, il progetto si è concentrato sugli scarti di lavorazione: strisce e scampoli di tessuto.La stretta vicinanza tra la bottega e l’ambiente domestico ha suggerito la combinazione dello scarto di lavorazione con uno scarto della cucina: stoffa e amido di riso. Il Negozio Leggero ha fornito parte dell’amido, diventando partner del progetto.L’unione di queste due risorse ha dato vita a 100%TISSU un barattolo che consente di creare con gli scarti una infinità di oggetti: contenitori, segnalibri, ma anche carta e bigliettini.I progetti sviluppati in ambito dell’inizia Work&Shop sono stati presentati durante l’edizione 2014 di Paratissima, con un evento-mostra presso lo stand di Turn Design Community. 100%TISSU è

stato selezionato da Lovli, piattoforma online di design, per una campagna di promozione online, ottenendo un riscontro molto positivo.

WORKSHOP e ATTIVITà DIVULGATIVE: CARTA DI STOFFA Il progetto è stato strutturato anche sotto forma di workshop, in modo da delineare un format semplice e replicabile che permettesse di diffondere la cultura del recupero e della valorizzazione dello scarto a grandi e piccini. E’ nato così il workshop Carta di Stoffa, in cui i partecipanti sono invitati a sporcarsi le mani, creando semplici oggetti. Attraverso l’azione pratica e alla manipolazione dei materiali, si scopre la ricchezza quotidiana che ci circonda.

Segui tutte le novità sulla pagina dedicata:

www.officinesistemiche.it/tissu.html

Officine Sistemiche & Grillo Torino con Il Negozio Leggero per una filiera responsabile del recupero della stoffa, degli scarti di cottura e del saper fare

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Tra i workshop organizzati:

> LABORATORI CARTA DI STOFFA> Due laboratori aperti al quartiere di Mirafiori Sud, ospitati dalla Casa nel Parco e svoltisi durante l’evento Mira que barato!> Carta di stoffa, laboratorio per bimbi da 3 a 5 anni, svolto nella scuola dell’infazia Varallo di Torino.

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> ABOUT DOUBLE CLICK Il disegnatore semi- automatico DoubleCLICK! nasce dall’esigenza di avere a disposizione in ogni momento un dispositivo portatile che possa svolgere la funzione di riprodurre immagini su svariati supporti e di qualsiasi dimensione.Il suo funzionamento si basa sull’utilizzo della schedadi controllo Arduino, la programmazione del relativo software e la stesura di un apposito codice in Processing, ciò che manca è solo un computer.I componenti utilizzati sono due mouse ottici chiusi nella propria gabbia a cui è connesso saldamente un braccetto meccanicomosso da due motorini elettrici dai rispettivi movimenti perpendicolari,un pennarello, il controller Arduino e infine vari cablaggi.

I due mouse collegati al computer comandano il regolare spostamento del cursore sullo schermo che ispeziona l’immagine da riprodurre, opportunamente elaborata in campiture monocromatiche.Processing permette di comunicare la lettura dei tracciati dell’immagineal controller Arduino ilquale, grazie alla sua programmazione, da l’impulso al servomeccanismo di muovere il pennarello in modo da riprodurre l’immagine sul supporto secondo una scala precedentemente scelta.In questo modo il soggetto si trova a spostare la gabbia dei mouse sul supporto facendo attenzione di mapparecon il cursore l’immagine a schermo e potrà osservare la sua riproduzione da parte del pennarello che segue il suo movimento perché direttamente connesso ai mouse. Il progetto prosegue

e cresce grazie allo studio e al supporto di esperti e appassionati.Dopo la Mini Maker Faire di Torino, nel 2014, Officine Sistemiche presenta double-click ad un pubblico internazionale, quello della Maker Faire di Roma.

# 02_OPEN CULTURE

guarda iil video dedicato a Double Click su:

www.vimeo.com/91921346

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domane, le richieste, grande interesse da parte dei visitatori, sia i grandi, sia i più piccoli, che hanno giocato, disegnato e dato tanti spunti su cui lavorare. Non è mancato l’interesse da parte dei big, come Alessandro Ranellucci e molti altri.Officine Sistemiche con orgoglio torna a casa sapendo che DoubleCLICK è stato premiato con due blue ribbon “Maker of Merit”!

Grazie al gruppo dell’Istituto Superiore Mario Boella: Carlo Vaccarini per lo sviluppo dell’interfaccia grafica, Sandro Moos, Flavio Renga e Andrea Tosatto che hanno costruito la versione automatica, e naturalmente Edoardo Calia, che oltre a dare supporto tecnico è indispensabile per la diffusione del progetto.

PARTECIPAZIONE AD EVENTI 2014:> ARDUINO DAY // 29 Marzo 2014 // TORINOOfficine Sistemiche aderisce all’iniziativa, installando presso la prospria sede, alcune postazioni interattive. Durante la giornata, aperta a tutti, sono stati presentati quattro dispositivi, il cui funzionamento si basa sul controller Arduino: fermentino | crunchin’letters | ultrà matic | double click

>TORINO MINI MAKER FAIRE 2014 // 31 Maggio // TORINOLe Maker Faire sono giornate dedicate a tutte le forme della creatività e dell’intraprendenza, eventi dove condividere la cultura open e la filosofia maker. Partecipare alla Torino Maker Faire, organizzata daOfficine Arduino, Fablab Torino e Toolbox Office, per Officine Sistemiche è

stato una buona occasione di confronto. L’inizitiva ha previsto oltre a stand espositivi, numerosi workshop, talk e attività per grandi e piccoli maker.

>ROMA INTERNATIONAL MAKER FAIRE 2014 //2-5 Ottobre // ROMAMaker Faire Rome è l’edizione europea di Maker Faire. Con oltre 600 invenzioni in mostra nel 2014 e 90 mila visitatori.Le parole chiave: incontro, confronto, formazione, divertimento e interazione.Durante l’evento, il pubblico è invitato continuamente a sperimentare, provare e giocare con le invenzioni esposte, diventandone parte integrante.Per l’edizione 2014, Officine Sistemiche, è stata selezionataper esporre e presentare il progetto Double Click.Tantissime le persone, le

Segui tutte le novità sulla pagina dedicata:

hwww.officinesistemiche.it/doubleclick.html

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# COLLABORAZIONI CON ALTRI ENTI E ASSOCIAZIONI PARTECIPAZIONE A BANDI, MOSTRE ED EVENTI...

In occasione del 17° Raduno Alpini del 1° Raggruppamento e del 90° di fondazionedella Sezione Alpini Cusio- Omegna Fi.Ma ha lanciato un concorso di progettazione rivolto a progettisti e creativi per il restyling della caffettiera Lunika Alpina. Il contest, patrocinato dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, dall’Unione Industriali del V.C.O., dalla Confartigianato del V.C.O., dai Comuni di Omegna e di Casale Corte Cerro è stato organizzato in collaborazione con il Forum di Omegna, fondazione che promuove la ricerca storica sui processi di industrializzazione, la conservazione della cultura della produzione e l’identità del territorio del Cusio.

Il progetto di Officine Sistemiche, che propone il recupero della gestualità e dei valori di condivisione della grolla, è stato menzionato.

ESPOSIZIONI> 17° RADUNO ALPINI // 26-27-28 Settembre 2014 // OMEGNA

> PARATISSIMA 2014 // 5-9 Novembre 2014 // Torino

Torbiera di TranaSi tratta di un territorio nei pressi dei laghi di Avigliana che si estende per poche decine di ettari, ma risulta essere di particolare interesse perché è uno dei siti palafitticoli più importanti del Piemonte e una delle ultime torbiere italiane.Officine Sistemiche è stata coinvolta nella realizzazione degli strumenti di divulgazione del materiale tecnico e analitico relativo alla Torbiera. In particolare sono stati prodotti due video che illustrano la formazione orografica della zona, e si è curato il layout grafico della pubblicazione dove sono raccolte le analisi e gli studi ambientali. Nella pubblicazione sono presenti anche le potenzialità produttive che la zona potrebbe avere: infatti il territorio della Torbiera è molto difficile da sfruttare con colture di tipo tradizionale, ma potrebbe essere un sito particolarmente adatto a produzioni di piante forestali, acquatiche e varietà spontanee che richiedono pochissima manutenzione e giovano delle caratteristiche climatiche della Torbiera.Il materiale prodotto è stato organizzato in una pagina web, che sarà caricata online sul sito dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie.

Semi SeriL'associazione culturale Semi Seri nasce nel 2013, si propone come ente gestore dei terreni agricoli sequestrati alle mafie nel territorio di Leinì.Officine Sistemiche ha progettato il logo dell'associazione, e proposto soluzioni di immagine coordinata per le comunicazioni ufficiali. Inoltre sono stati realizzati alcuni concept per l'imballaggio della confettura di cipolle prodotta dai soci.Semi Seri ha posto in essere una stretta collaborazione con l'organizzazione Libera e i produttori agricoli locali, la collaborazione con Officine Sistemiche può dare l'opportunità di confrontarsi con realtà produttive locali, e proporre soluzioni di processo legate alla coltivazione della cipolla, come ad esempio il riutilizzo degli scarti e la gestione dell'acqua per l'irrigazione.

PROGETTI ED INIZIATIVE 2014

# 03_Lunika Alpina,CAPLAVOUR

# 04_Torbiera di Trana

# 05_Associazione culturale Semi Seri

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IIl MuPin, Museo Piemontese dell’Informatica, come ogni anno oramai stuzzica la fantasia delle Officine Sistemiche per la realizzazione di un video all’interno dei loro spazi e utilizzando le loro preziose attrezzature.

‘Costruire bellezza’ è un laboratorio interdisciplinare orientato alla capacitazione delle persone in condizione grave marginalità e senza dimora. Essi, all’interno di tirocini socializzati, insieme a ricercatori, studenti di design, architettura, antropologia, a operatori sociali ed educatori, ed artigiani e talenti creativi, sperimentano progetti, linguaggi, materiali e tecniche di produzione inediti, condividendo conoscenze competenze ed esperienze in un reciproco arricchimento.(maggiori informazioni: www.s-nodi.org/service=have-no-time).Officine Sistemiche ha sviluppato una piccola parte di comunicazione sociale basata su infografiche e visual communication, nell’ottica di diffordere i principi di inclusione e social design.

# 06_Comunicazione sociale, Costruire Bellezza

# 07_Buon Natale eplosivo

guarda il video su:

https://youtu.be/wUab3bHbW6A

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# CONCORSI e BANDIConcorsi di comunicazione e identità grafica:> b.artB.ART – Arte in Barriera è un bando internazionale di arte pubblica finalizzato ad aumentare la qualità urbana e l’attrattività ambientale attraverso la realizzazione di interventi artistici diffusi sul quartiere di Barriera di Milano, a Torino, attraverso la decorazione di 13 facciate cieche di edifici pubblici e privati presenti nel territorio di Barriera di Milano.Officine Sistemiche presenta un concept dal titolo Trame, filati del tessuto urbano, richiamando il passato storico della zona. Trame racconta momenti, progetti e persone, intesse le storie di quelle strade riportando in luce ciò che nel tempo è andato via via svanendo: dalla tosatura delle pecore alla lavorazione della lana.Il concorso B.art Arte in Barriera, viene vinto dal concept presentato da Millo che ha realizzato con grazie e tenacia le 13 opere, creando scalpore ed interesse nel quartiere interessato.

> Nuova Immagine per le case del quartiere di TorinoLe case del quartiere di Torino sono luoghi oramai noti ai cittadini, per avere lo stesso carattere identificativo. Il comune di Torino mette a bando la realizzazione del logo e dell’immagine coordinata.La proposta di Officine Sistemiche nasce dall’analisi del contesto sociale della Rete delle Case di Quartiere di Torino. La Casa di Quartiere è una Casa, un Nucleo, un

Luogo di aggregazione ed accoglienza, l’unione di persone, storie, racconti, territori, culture.Il logotipo è l’unione di più elementi, esso è composto da una immagine, una rappresentazione grafica ed il testo. Ogni elemento del logotipo, racconta una sfaccettatura presente in ogni Casa.Accoglienza, raccoglimento e accompagnamento vogliono essere per Officine Sistemiche i concetti chiave della sintesi grafica della Rete delle Case del Quartiere. La lanterna, posta sullo sfondo, per tale ragione è l’elemento distintivo. Questo utensile, presente nella cultura materiale fin dall’antichità, evoca nella memoria collettiva, il gesto dell’accompagnamento. La guida che accompagna verso un obiettivo.

Bandi comunali, regionali ed europei >Torino e le AlpiIl bando aveva come scopo la promozione di progetti di ricerca finalizzati alla sostenibilità, all’innovazione economica e produttiva e in ambito socio-sanitario, per migliorare la qualità di vita dei residenti, attuali e potenziali, e dei turisti con particolare attenzione ai giovani e agli anziani.Il bando intendeva sostenere ricerche su politiche, modelli, progetti in Italia e all’estero e studiarne le condizioni per la trasferibilità/fattibilità in territorio montano, con soluzioni sperimentali, attraverso la selezione di buone pratiche, modelli operativi e idee originali, con forte carattere innovativo.Officine Sistemiche propone Legami Diffusi.Il progetto “Legami diffusi” è l’applicazione territoriale e

la verifica sul campo di una sperimentazione condotta a partire dal 2009 da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino. L’obiettivo è quello di recuperare scarti organici e fondi di caffè per la “produzione diffusa” di funghi commestibili e di nuovo substrato per la coltivazione. L’idea innovativa prevede la creazione di una “rete comunitaria” per il recupero e la valorizzazione delle risorse del luogo (scarti alimentari e scarti dei castagneti) e per la successiva trasformazione degli scarti in nuova risorsa economica (funghi commestibili). Lo studio preliminare ha consentito di verificare l’efficacia del substrato organico per la produzione dei funghi, mentre il confronto con esperienze simili già in atto in altri Paesi europei (Germania, Inghilterra) dimostra l’efficacia del modello anche dal punto di vista economico e sociale. La ricerca-azione prevede di creare un sistema di sviluppo territoriale replicabile, capace di adattarsi alle peculiarità dei territori e alle caratteristiche locali; un modello che sia in grado di consolidare (o ridefinire) il concetto d’identità territoriale attraverso la riprogettazione delle relazioni tra i differenti attori presenti sul territorio (produttori e consumatori; “vecchi e nuovi” abitanti, anziani detentori di saperi e nuove generazioni) valorizzando la rete di conoscenze e di saper fare locali con le risorse territoriali. Attraverso la creazione di una “rete progettuale”, gli attori sono legati da un reciproco scambio di risorse, servizi e conoscenze, generando un processo sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Le connessioni che si vengono a formare si basano su un legame di interdipendenza e creano un senso di responsabilità

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condivisa, oltre che un vantaggio di tipo economico. La tutela del bene comune e il recupero degli scarti consoliderà il legame già forte tra abitanti e il proprio ambiente, coinvolgendo anche nuovi attori nella conoscenza del patrimonio boschivo e delle sue risorse. Inoltre, lo scambio di beni e servizi si pone in continuità con le prassi di scambio e reciprocità che caratterizzano la storia culturale di Giaglione, il comune della media Valle Susa scelto per l’avvio della sperimentazione. Il prodotto generato, il fungo, oltre ad essere un bene materiale diventa dunque espressione di una rete di relazioni.

> Comune di Torino Piano Adolescenti: bando 4 aree All’interno del Piano Adolescenti del Comune di Torino, si fa presente la possibilità di un bando, diviso in 4 aree di azione dal lavoro, al futuro, all’io, alla sostenibilità.

La sostenibilità: il mondo. Si tratta di un ambito che amplia un’accezione comunemente attribuita a dimensioni relative all’ambiente, includendovi aspetti legati ai consumi, alla sobrietà, all’uso delle risorse, al riuso, allo scambio, alle fruibilità dei “beni comuni”, ponendo al centro dell’attenzione la possibilità di impegnarsi direttamente, in prima persona, nella promozione di una cultura della sostenibilità in tutte le sue declinazioni. Torino è una città che da anni ha posto (il progetto Smart City ne è la cornice) al centro della sua strategia di trasformazione sociale e urbana il tema della sostenibilità: è necessario che le progettualità in corso contemplino la possibilità per le/i ragazze/i di essere

fin da subito partecipi di tali cambiamenti, sia mettendo loro a disposizione le informazioni necessarie, sia attivando progetti di protagonismo diretto al fine di incrementare quel processo culturale senza il quale le innovazioni stentano a diventare patrimonio dell’intera comunità.Officine Sistemiche partecipa al bando con OperazionexTutti.OPERAZIONExTutti ha come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani alle tematiche ambientali, attraverso azioni di gruppo, semplici e divertenti; è rivolto principalmente ai giovani e coinvolge tutti i soggetti del quartiere, disposti ad offrire tempo in cambio di servizi. A causa dell’ultimo taglio del governo, 8,6 milioni di euro, i parchi della città rischiano di perdere la manutenzione ordinaria e straordinaria.OPERAZIONExTutti risponde a questa problematica, coinvolgendo 3 gruppi di soggetti:- gli esperti, che formano i giovani sul piano di vista ambientale, educativo e pratico;- i giovani, che imparano un mestiere, curano e coltivano le aree verdi del quartiere;- i commercianti, che usufruiscono dei prodotti coltivati e offrono in cambio di questi, servizi ai giovani.Grazie al progetto, sarà possibile favorire l’economia locale, poichè in cambio di prodotti alimentari coltivati a km zero, i volontari riceveranno un buono da utilizzare nelle attività del quartiere.Da questa operazione, è facile immaginare che il quartiere si vestirà di azioni nuove: - attivazione e formazione delle persone attualmente disponibili a lavorare,- recupero, ripristino e

valorizzazione delle aree verdi, - coinvolgimento, partecipazione, sensibilizzazione del quartiere alle tematiche ambientali,- aumento dell’economia locale attraverso i buoni dei commercianti,nuova identità del quartiere.Sul sito del Piano Adolescenti è possibile visionare una sinstesi dei progetti selezionati ed in fase di realizzazione.

> Comune di Torino Piano Adolescenti: bando 6 aree, sezione Ambiente.Tra le proposte pervenute, Officine Sistemiche ha vinto la possibilità di realizzare l’idea progetto legata al tema della sostenibilità ambientale, Vivi e sostieni il tuo ambiente, proponendo l’iniziativa Operazione 4xTUTTI.Nella sezione seguente di questo report è possibile visionare, in modo approfondito, le attività sviluppate.

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L’INIZIATIVA IN BREVE

“Cosa vogliono gli adolescenti? Cosa li fa sognare? Cosa manca per loro nel luogo in cui vivono?” La Città di Torino se lo è chiesto e lo ha domandato direttamente a loro. La risposta è stata positiva: 184 tra ragazze e ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno presentato le proprie idee, 6 delle quali rese concrete dalle Associazioni che hanno fatto domanda.

Tra le proposte pervenute, Officine Sistemiche ha vinto la possibilità di realizzare l’idea progetto legata al tema della sostenibilità ambientale, Vivi e sostieni il tuo ambiente, proponendo l’iniziativa Operazione 4xTUTTI.

Il progetto Operazione 4xTUTTI, Mira’s Flower Project, coinvolge in prima persona le ragazze promotrici dell’idea, Martina, Nadin, Debora e Melissa, ed è rivolto principalmente ai giovani, che hanno un ruolo attivo e

partecipativo, ma anche a tutti gli abitanti e alle realtà del quartiere di Mirafiori Nord. L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare gli adolescenti alle tematiche ambientali, attraverso azioni semplici e divertenti:

> la cargo bike, che le ragazze usano per raccogliere le risorse, è il primo mezzo di comunicazione del progetto, che veicola l’iniziativa sul territorio e sensibilizza i giovani alla mobilità sostenibile;

> le aree verdi urbane sono esplorate e capite, diventando fonte di fiori ed erbee spontanee edibili;

> gli scarti della cucina si trasformano in tinture naturali e colorano stoffe;

> i cascami di tessuto si trasformano in particolari fogli di carta.

Il tutto attraverso processi inclusivi e partecipativi, che portano alla

riscoperta del saper fare e dell’autocostruzione come mezzo di autosufficienza ed indipendenza. L’iniziativa è stata sopportata dalla collaborazione di esperti artigiani, ambientalisti e naturalisti.

L’iniziativa è ospitata dalla Circoscrizione2, e si svolge principalmente nel Centro di Protagonismo Giovanile “L’isola che non c’è” di via Edoardo Rubino, 24.

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# 01_OPERAZIONE 4XTUTTI_2014/2015

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OPERAZIONE 4XTUTTI

Mira’s FlowerPROJECT

> DIARIO DI BORDOIl progetto comprende circa 6 mesi di attività, da Ottobre 2014 a Maggio 2015, periodo che ha visto (e vedrà ancora) le ragazze impegnate in un processo diviso in due parti: la prima fase di formazione ed una seconda fase divulgativa.

Durante i primi mesi del progetto si sono svolti i laboratori basati sul recupero e sulla valorizzazione degli scarti quotidiani, quelli che ciascuno di noi produce in casa e sulla loro successiva lavorazione e trasformazione. Le Mira’s Flower, nome scelto dalle ragazze per identificarsi come promotrici del progetto, dopo un iniziale scetticismo, si sono appassionate e sono diventate le portatrici di buone pratiche, in cui caffè, verdure e foglie sono i loro primi alleati.

"Grazie a questo progetto il nostro quartiere è un po' più carino. Mi è piaciuto vedere

come un ambiente può cambiare da piccole cose, scoprire cose che non avrei

mai pensato di conoscere su dove viviamo e su cosa ci

circonda ogni giorno."Debora

“ “

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> LABORATORIO CARTA DI STOFFAin collaborazione con Sartoria Grillo Torino

tutor: Officine Sistemiche

A piccoli passi, con operazioni semplici, si parte! Il laboratorio “Carta di Stoffa” aprele porte alle attività di formazione.

Gli ingredienti sono facili da reperire e piacevoli da manipolare: cascami di stoffa, amido di riso e acqua. La stoffa utilizzata proviene dagli scarti di un laboratorio sartoriale torinese, Sartoria Grillo Torino, il quale, oltre a fornire i cascami di tessuto, ha collaborato attivamente in altri fasi del progetto.Un mix di amido di riso ed acqua conferisce alla stoffa malleabilità, rendendola

capace di prender forma e, una volta asciutta, di acquisire resistenza e rigidità. Il tessuto si trasforma così in una specie di carta con cui confesionare segnalibri, contenitori, decori, bigliettini ed altro ancora.

A solo un mese dall’inizio del laboratorio, Martina, Nadin, Melissa e Debora si sono confrontate con il primo evento: Mira que barato, organizzato dall’associazione Rete Solare per l’Autocostruzione, ed ospitato dalla Casa nel Parco.

Le ragazze, durante il mercatino natalizio senza moneta, hanno messo in atto e compreso le dinamiche dello scambio e del dono, barattando piccoli decori e gestendo autonomamente il laboratorio Carta di Stoffa.

Il workshop, coordinato dalle ragazze, si è svolto in due sessioni ed ha coinvolto grandi e piccini del

quartiere.>

“ “

In questo percorso ci hanno aiutato 3 designer,

ci hanno aiutano a realizzare il nostro

progetto e per noi sono stati tre pilastri molto

importanti. Grazie a loro, è cambiato il nostro modo

di vedere il quartiere. Martina

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> LABORATORIO DI SARTORIA: UN AGO NEL PAGLIAIO

Tutor: Paolo GrilloRecuperare, rammendare, ridare vita ad un capo dismesso, valorizzare ritagli di tessuto: queste le parole chiave del laboratorio di sartoria “Un ago nel pagliaio”, basato sulla trasmissione delle pratiche base del cucito.

Da Ottobre fino alla fine di Aprile, le ragazze si sono, infatti, dovute confrontare con ago e filo. Ad accompagnarle alla scoperta di questo mondo fatto di tessuti, punti, cartamodelli, spilli e misure, è il sarto Paolo Grillo, della Sartoria Grillo Torino.Le cuciture a mano hanno costituito la prima sfida: protagonisti il punto catenella e il punto mosca.La seconda parte, riguardava i cartamodelli: partendo da un vestito già esistente, le ragazze hanno visto come ricavarne il cartamodello e creare un nuovo pezzo. Ingredienti fondamentali matita, carta, forbici, ago, filo.

Solo durante le ultime lezioni, hanno fatto la loro comparsa la macchina da cucire e la famosa taglia e cuci. Diventando strumenti fondamentali per la confezione di magliette su misura.

In questa fase, la sartoria si è avvicinata al laboratorio di colori naturali, trasformando il tessuto tinto con gli scarti alimentari della cucina in T-shirt.

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> LABORATORIO DI COLORI NATURALI: MADE IN KITCHENin collaborazione con Osteria Zucchero e Sale, Cascina Roccafranca

tutor: Officine SistemicheLa strada da percorrere è ancora lunga, dal laboratorio sartoriale si passa in cucina, dove gli scarti di cottura diventano colori naturali.Complice, infatti, dell’iniziativa “Made in Kitchen” il ristorante Zucchero e Sale di Cascina Roccafranca.Silvio, lo Chef, ha selezionato gli elementi base: l’acqua di cottura dei broccoli, il liquido denso della peperonata, le bucce delle cipolle e tanti altri scarti alimentari della cucina. Alle ragazze, invece, è spettato il compito di sperimentare le tecniche Shibori: un metodo antico di tintura su tessuto utilizzato in oriente. La tecnica prevede di fare nodi e strozzature del tessuto per distribuire il colore in modo non uniforme, così da ottenere sfumature e macchie chiaroscuro.In pochi appuntamenti, le ragazze hanno imparato a trattare i tessuti prima della tintura, a preparare i colori con gli avanzi della cucina e a tingere stoffe e capi di abbigliamento.

“Abbiamo imparato a trasformare un pezzo di stoffa

in una maglia, a colorarla con i colori alimentari e

naturali, a coltivare funghi con foglie e caffè esausto, a

riconoscere i parchi intorno a noi e riconoscere le piante e le erbe commestibili e molto

altro ancora. Realizzare questo progetto mi ha aperto gli occhi

sull’ utilità di cose che avrei ritenuto inutili. Sono molto

soddisfatta del nostro lavoro.” Nadin

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> WORKSHOP DI AUTOCOSTRUZIONE:DO IT TOGETHER!Polito Designworkshop

Il laboratorio di auto- costruzione urbana nasce come risposta concreta alla richiesta da parte delle ragazze di progettare un posacenere per evitare di sporcare la zona antistante il centro. Officine Sistemiche ha risposto a questa richiesta ampliando la fase di analisi e progettazione attraverso l’unione di più competenze: i designer di Umo - studio Design, Simone Primiero e Federico Martorana, i tecnici del Techlab di Chieri e gli studenti del Corso di Laurea di Design e Comunicazione visiva del Politecnico di Torino. La combinazione di queste competenze fa nascere il workshop “Do it Together!”: un’esperienza di autocostruzione e di

progettazione partecipata. I partecipanti al workshop si sono immersi per una settimana nel CPG, Centro di Protagonismo Giovanile, ed insieme ad alcuni degli adolescenti che frequentano quotidianamente il centro, si sono trovati a trasformare gli spazi. In particolar modo, gli interventi hanno riguardato le due aree esterne al centro, poco fruibili e fruiti.Le regole del gioco erano poche: ascoltare, co-progettare, costruire, assemblare, produrre in modo autonomo, e soprattutto divertirsi. I partecipanti si sono, infatti, tirarsi su le maniche e riappropriati delle proprie capacità manuali, trasformando per una settimana il centro in un vero e proprio makerspace. Il laboratorio si è inserito nella settimana di workshop formativi del Corso di Studi in Design e Comunicazione Visiva del Politecnico di Torino.

> Tutor: umo – design studio www.studioumo.com [email protected]> Supporto tecnico: TechLab Chieri www.techlab.tl> Curatela e Coordinamento: Officine Sistemiche

Il workshop si svolge nell’ambito dell’iniziativa POLITO DESIGNWORKSHOP del Politecnico di Torino in collaborazione con:

Città di Torino- Settore Piano AdolescentiCittà di Torino- Circoscrizione 2Corso di Laurea in Design e Comunicazione Visiva, Politecnico di Torino

>> Blog:www.officinesistemiche.it/blog/category/made-in-officine/do-it-together

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DO IT TOGETHER! Polito DesignworkshopPROGETTI REALIZZATI

# Categoria SUONO:Amplificatore per cellulare

# Categoria RELAXPanchina//Tavolo//Posacenere

Xilofono

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# Categoria IdentitàCorrimano // Panchina gioco

# Categoria IdentitàFumetto // Seduta

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> LABORATORIO DI AUTOPRODUZIONEALIMENTARE:FATTIFUNGO!in collaborazione con Algomas Caffetteria, Cascina Roccafranca

tutor : Officine SistemicheIl progetto “FattiFungo!” si presta molto bene a spiegare quante risorse siano ancora presenti in tutto ciò che ogni giorno gettiamo via. Il fondo del caffè, infatti, è il primo ingrediente utile per far partire il laboratorio, insieme a foglie secche, micelio e...tanta pazienza.

Il laboratorio inizia con una grande sorpresa: la cargo-bike, che finalmente aggiustata, torna subito utile al reperimento delle risorse, in particolare i fondi di caffè forniti dalla Caffetteria Algomas di Cascina Roccafranca. Nel CPG, Centro di Protagonismo Giovanile “L’Isola che non c’è”, sono stati preparati i sacchetti e trasportati poi nella cantina di Cascina Giaione, Circoscrizione 2.

A distanza di diverse settimana, dopo il processo di crescita, sono spuntati finalmente i tanto attesi Pleurotus.

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> LABORATORI DI ERBE SPONTANEE:

FI-ORTO

tutor: Laura Grandin

“Fi-Orto” è un percorso di riscoperta del quotidiano, che insegna a guardare con un’ altra prospettiva le risorse che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: le aree verdi urbane. Giardini e aiuole nascondono infatti un’ interessante ecosistema, ricco di fiori ed erbe spontanee commestibili. Durante le diverse uscite sul campo, le ragazze di Mira’s Flower Project, hanno familiarizzato con la fauna e la flora locale e accompagnate dalla naturalista Laura Grandin, hanno imparato a riconoscere le diverse piante commestibili presenti nel quartiere. Il progetto ha previsto anche un breve monitoraggio del decorso delle presenze naturali del territorio, attraverso la costruzione e il posizionamento di piccole trappole. La diversità degli insetti nel terreno rappresenta, infatti, un aspetto significativo per la sanità ambientale ed la biodiversità dell’area presa in analisi.

tutor: Officine SistemicheLa restituzione al quartiere delle informazioni raccolte ha previsto la costruzione di pannelli comunicativi, installati nelle diverse aree urbane: enormi forchette in legno si ergono nei prati, a simboleggiare la riscoperta di tradizioni alimentari dimenticate.

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> CONTEST DI STREET ART Street art in Mirafiori Nord

Il contest di graffiti “ StreetArt in Mirafiori Nord” prevede di individuare la steet art come vettore espressivo dei giovani e degli adolescenti del quartiere, oltre che come mezzo di valorizzazione delle risorse del territorio. La Call si è conclusa il 27 Aprile. Attualmente la “giuria di quartiere", composta dalle ragazze del progetto Mira’s Flower Project e da cittadini coinvolti a diverso titolo dall’iniziativa, stanno selezionando le proposte pervenute. L'opera vincitrice verrà realizzata sul marciapiede prospicente il CPG, Centro di Protagonismo Giovanile, "L'Isola che non c'è".

> RECUPERO ECCEDENZE ALIMENTARIin collaborazione con Progetto fa bene., promosso dall’associazione culturale Plug, la cooperativa Liberitutti e il Comitato promotore S-NODI, con il contributo di Compagnia di San Paolo

tutor: Francesca Morea, Alessia LongoL’iniziativa, sviluppata grazie al supporto del progetto fa bene. ( www.fabene.org ), è composta di due momenti: il primo, più teorico, incentrato sull’educazione alimentare e sulla consapevolezza dello spreco; il secondo prevede una parte di recupero delle eccedenze alimentari del mercato e la loro valorizzazione. La frutta inveduta si trasformerà in

succhi di frutta. Durante la giornata di chiusura del progetto, le ragazze promuoveranno l’iniziativa e diffonderanno le buona pratiche nel quartiere, tramite assaggi e degustazioni.

Operazioni 4xTutti sta lavorando per costruire e mettere insieme una rete di attori già operanti sul territorio o già attivi sul recupero delle eccedenze alimentari per trasformare il mercato locale, in un luogo di incontro e scambio di risorse e saperi. Le eccedenze alimentari del mercato tornano così ad essere risorsa.

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SARTORIA GRILLO TORINO ..la mia professione è fare il sarto, non il fashion

designer ma il sarto, questo è quello che ho cercato di trasmettere in questo progetto. L'idea di un

mestiere antico che nel tempo si è evoluto fino a

UMO DESIGN STUDIO"La partecipazione al workshop nel ruolo di tutor è stata affascinante per il tema trattato e il poco tempo a disposizione. L'entusiasmo degli studenti nel lavorare su una tematica reale, in un quartiere periferico e con ragazzi adolescenti ha fatto si che i risultati fossero adatti al contesto e alle problematiche rilevate. L'esperienza è stata molto positiva e personalmente formativa grazie alla sinergia che si è creata tra tutti i partecipanti e al coinvolgimento delle persone che vivono quotidianamente il centro."Simone Primiero e Federico Martorana

TECHLAB CHIERI"Un esempio di successo di collaborazioni sinergiche tra progettisti, tecnici e studenti. Manufatti sistemici, interattivi e sostenibili conditi da intense e memorabili relazioni umane!"Paolo Cavagnolo

"

"LAURA GRANDIN

"Per raccontar di piante ed animali in un quartiere urbano c'è stato bisogno non solo di impegno e ricerca, ma del

coinvolgimento e della passione dell'intero gruppo di lavoro"Laura Grandin

PROGETTO BIFRONTE"...È stato appassionante catturare nelle nostre immagini l'entusiasmo dei responsabili e dei partecipanti al progetto. Vedere i giovani così coinvolti in un percorso educativo e formativo tanto articolato come quello proposto da Officine Sistemiche ci ha dato la possibilità di frequentare una realtà concreta fatta di idee, passione e soprattutto lavoro pratico... Enrico De Santis e Alessandro Salvatore

mutare anche il nome, ma a quelle ragazze ho voluto insegnare ad usare ago e filo e tanta pazienza. Hanno accettato di mettersi in gioco di

imparare qualcosa non perché costrette da un voto o da un premio ma dalla consapevolezza di apprendere qualcosa che poteva essergli utile.

Il piacere di ''bucarsi le dita'' e di vedere, dopo qualche sacrificio e molte risate, cosa potevano fare con un ago e del filo. Ora che tutto è terminato

bisognerebbe capire chi ha insegnato cosa a chi...Grazie infinite."Paolo Grillo

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Il progetto si inserisce in un percorso di accompagnamento promosso dal Piano Adolescenti, Comune di Torino e realizzato con i fondi della L. 285/97 Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza

con il supporto di:

in collaborazione con:Artenne ArtenneCaffetteria Algomas, Cascina RoccafrancaCasa nel Parco Cascina RoccafrancaPolito DesignWorkshop, Politecnico di TorinoProgetto BifronteProgetto fa bene., promosso dall'associazione culturale Plug, la cooperativa Liberitutti e il Comitato promotore S-NODI, con il contributo di Compagnia di San PaoloLaura GrandinOsteria Zucchero e Sale, Cascina RoccafrancaPaolo Grillo, Sartoria Grillo TorinoRete Solare per L’AutocostruzioneTechLab ChieriUmo - Design Studio

Il Progetto Operazione 4xTutti, Mira’s Flower project è a cura di:

M PROJECT

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RETE E COLLABORAZIONI 2014

Artena; Artenne Artenne ; Associazione culturale Mupin; Associazione SemiSeri; Associazione culturale Turn; Artissima; AnLib; Caffetteria Algomas, Cascina Roccafranca; Casa nel Parco; Cascina RoccafrancaComitato organizzativo S.U.S.A; Creatividad; CrèSeren Agriturismo ;Francesco Avato/Maurizio Gonnella/Roberto Canu/Signora Maria; Istituto Boella; Laura Grandin; MNA Macchi; Osteria Zucchero e Sale, Cascina Roccafranca; Paolo Grillo, Sartoria Grillo Torino ;Paratissima; PautaPot; Piadineria degli Artisti; Patchanka, Polito DesignWorkshop, Politecnico di Torino; Progetto Bifronte; Progetto fa bene., promo-sso dall’associazione culturale Plug, la cooperativa Liberitutti e il Comitato promotore S-NODI, con il contributo di Compagnia di San Paolo; Rete Solare per L’Autocostruzione; Social Fare; Studio Ata TechLab Chieri; Umo - Design Studio

Realizzazione editoriale reportcontenuti e progetto grafico: Officine Sistemichereport fotografico: Progetto Bifronte // Officine Sistemiche

Grazie! un ringraziamento speciale anche a tutti i soci per il sostegno e la partecipazione!

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Associazione di promozione sociale e culturale

via Legnano 13, 10128 Torino

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C.F. 97765740010