report3_bellezza SMISURATA_mappe sistemiche
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Transcript of report3_bellezza SMISURATA_mappe sistemiche
designerZoe Balmas
Relatoreprof. Veneranda Carrino
TutorMarco Ripiccini
Tesi di II livello_25 marzo 2011specialistica Design dei Sistemi
bellezza SMISURATACura delle cose come...Persona
report 3mappe sistemiche
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tesi.LAB 2010/11prof. Veneranda Carrino
tutor Marco Ripiccini
diplomandi
Zoe Balmas
la cura delle coseAmbito di ricerca progettuale di Design per la Complessità
per tesi diLaurea di Biennio in Design dei Sistemie nel corso di Analisi dei Sistemi
Cura delle cose come...PersonaLE MANI ABILI: progetto per le capacità del fruitore
design per ritessere le relazioni sociali
Cura delle cose come...AmbienteLA RETE: pensare e agire interconessi
design per gli ecosistemi
Cura delle cose come...Buona prassiIL DONO: far emergere la rete collaborativa
design per la condivisione di beni e servizi in una comunità elettiva
territorio di progetto individuare il sistema
mappe sistemiche prodotti e rete di servizi
promozione del sistema morfogenesi
Tavole Presentazione
indice il report 3Descrivere il sistema prodotto-servizio:
3.1_diagramma di gerarchia degli attorinelle fasi di svolgimento del sistema
3.2_mappa dei flussi nel sistema
report 1 > report 2 > report 3 > report 4 > report 5 > report 6 >
sintesi finale A > sintesi finale B >
designerZoe Balmas
Relatoreprof. Veneranda Carrino
TutorMarco Ripiccini
Tesi di II livello_00 luglio 2011specialistica Design dei Sistemi
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Analisi dei Sistemi
report.3bellezzaSMISURATA_laboratorio bambola
3.1 _diagramma di gerarchia degli attori nelle fasi di svolgimento del sistema
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laboratorio “bambola”scenario persona
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PERSONA: PLECTRUDEPlectrude ha appena compiuto dieci anni.La sua è apparentemente una famiglia modello, il papà è un professionista di successo, attento ed affettuoso ma troppo spesso lontano per lavoro; la mamma è una donna in carriera consapevole del fatto che nonostante i suoi impegni il rapporto con la figlia non può essere trascurato, è forse per questo che il poco tempo che riesce a dedicarle deve essere vissuto in maniera intensa e gratificante, Plectrude adora guardarla mentre si veste e si fà bella, e sogna un giorno di diventare come lei. I genitori vogliono il massimo per la bambina e si aspettano da lei grandi soddisfazioni. Plectrude dal canto suo sembra essarsi adattata perfettamente a questa situazione: si mostra sempre sicura di se, comprende intuitivamente cosa i genitori vogliono da lei e si sforza di essere all’ altezza di questa immagine. Essendo figlia unica passa più tempo degli altri bambini con i genitori ed i loro amici,ha elaborato tutta una serie di strategie per piacere agli adulti. Quanto al rapporto con se stessa Plectrude lo ha svilupparlo secondo regole sempre più precise, al centro di questo c’è la sua passione per la danza,tutto ruota in qualche modo intorno all’immagine della ballerina: fisico, portamento, grazia, controllo, seduzione. Questo mondo di certezze ha cominciato ad andare in crisi nel momento in cui Plectrude ha compiuto dodici anni e ha iniziato a frequentare la prima media in una scuola pubblica. Una prima cosa che ha messo a dura prova la bambina è stato il cambiamento del suo corpo,veder crescere curve e rotondità su quello che era sempre stato un fisico asciutto e filiforme, a tutto questo si è aggiunto il continuo confronto con le compagne e il doversi adeguare ad un nuovo modello di magrezza, stavolta proveniente dal mondo della moda, per essere accettata dal gruppo.
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laboratorio “bambola”scenario strategico
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· Mani Abili“Fare per avvalorare il sè”Stimolare e tirar fuori la capacità creativa del bambino dandogli la possibilità di costruire qualcosa con le proprie mani aumenta la sua fiducia in se stesso in quanto gli consente di verificare con immediatezza il successo del suo lavoro e il raggiungimento dei suoi obbiettivi.
· Identificazione“Un attore per comunicare”L’ identificazione è una modalità di gioco creativa e divertente e allo stesso tempo un modo costruttivo di portare all’esterno le proprie paure ed insicurezze e di riflettere su determinati argomenti senza esporsi in prima persona,evitando così la paura di essere giudicati o di deludere le aspettative degli adulti.
· Bambola“Una bambola per rompere la maschera”La bambola è un oggetto che parla il linguaggio dei bambini, fà parte del loro mondo, dei loro giochi, dei loro desideri, inoltre è uno strumento importante e necessario ai bambini per imparare a rapportarsi socialmente, sperimentare e comprendere in libertà i propri ruoli, proprio perchè aperta a molteplici proiezioni, simboliche ed emotive.
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laboratorio “bambola”attori del sistema
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possibili gestori del servizio:attori sociali (min. della Salute, min. Pubblica Istruzione, Associazioni)
DESTINANTI
bambina
DESTINATARI
NODI DEL SISTEMA: prodotti del designer
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laboratorio “bambola”microfasi del servizio
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1 · ORGANIZZAZIONE LABORATORIOl’organizzazione del laboratorio comprende la progettazione da parte del designer del kit per la costruzione della bambola, comprensivo di istruzioni e materiali. I materiali sono materiali di riuso forniti da aziende intenzionate a promuovere il progetto.
2 · COSTRUIRE IL CORPO La fase di costruzione del corpo è il momento in cui il bambino da forma alla bambola, utilizzando gli strumenti forniti dal kit.In questa fase si apre un dialogo sul concetto di una bellezza che non ha misure e non dipende da esse, sul fatto che il fascino del corpo umano sta nella diversità tra gli individui.I corpi forniti nei kit hanno caratteristiche differenti, riempendoli si verrano a formare una seri di bambole diverse tra loro ma ognuna con una sua storia e la sua bellezza personale.
3 · COSTRUIRE GLI ABITI La fase di costruzione degli abiti è il momento in cui il bambino realizza i vestiti adatti alla sua bambola, utilizzando gli strumenti forniti dal kit e i cartamodelli.Il bambino è invitato a riflettere sul fatto che l’abito deve essere costruito sul corpo e non è il corpo ad adattarsi ad esso. In questo caso prima di iniziare a lavorare sui vestiti bisognerà scegliere accuratamente il cartamodello più adatto al corpo della propria bambola.
diario
4 · SCRIVERE IL DIARIOIl lavoro si completa con la creazione di un diario dove appuntare pensieri e scoperte perchè la bambola non sia solo un pupazzo ma un compagno con cui crescere.Il bambino viene guidato verso l’acquisuizione di un concetto di bellezza più rispondente a valori personali elaborati in base alla storia individuale, al vissuto emozionale ed affettivo.
5 · MEMORIA E CONFRONTO SUL WEBLa fase prevede l’inserimento dei dati relativi alla bambola per la registrazione sul sito. Il sito web supporta il progetto, fornendo sia i cartamodelli e le istruzioni per costruire la propria bambola personale al di fuori del laboratorio, sia un luogo in rete dove i bambini possono registrare la propria bambola e confrontarsi con gli altri.
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laboratorio “bambola”mappa gerarchia attori del sistema
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Costruire Il corpo
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Relatoreprof. Veneranda Carrino
TutorMarco Ripiccini
Tesi di II livello_00 luglio 2011specialistica Design dei Sistemi
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report.3bellezzaSMISURATA_laboratorio bambola
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laboratorio “bambola”mappa diagramma di flusso
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confronto esensibilizzazione
fornitura materiali
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EVENTOTEMPORANEO
gestione delleinfo nel sito
1 · ORGANIZZAZIONE LABORATORIO
5 · MEMORIA E CONFRONTO SUL WEB
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2 · COSTRUIRE IL CORPO 3 · COSTRUIRE
GLI ABITI
4 · SCRIVERE IL DIARIO
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Relatoreprof. Veneranda Carrino
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Tesi di II livello_00 luglio 2011specialistica Design dei Sistemi
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report.3bellezzaSMISURATA_laboratorio della moda
3.1 _diagramma di gerarchia degli attori nelle fasi di svolgimento del sistema
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PERSONA: LEOPOLDINELeopoldine ha diciotto anni e frequenta l’ultimo anno di liceo.È una ragazza molto precisa, metodica, attenta, apprende facilmente e ha l’impressione di poter raggiungere sempre gli obietivi che gli vengono proposti o che lei stessa si propone. Con la sua famiglia apparentemente non ha conflitti, le hanno trasmesso dei valori in cui crede, ma anche l’idea che difendere questi valori significhi rendere inattaccabile la propria immaginedifronte agli altri. Leopoldine ama la moda, lo spettacolo, lo sport, questi interessi nel tempo hanno contribuito ha convincerla che difendere la propria immagine significhi soprattutto difendere l’immagine del proprio corpo: realizzare il sogno di un corpo perfetto. Per quanto riguarda il suo rapportocon il cibo, sua madre le ha sempre cucinato e lei ha considerato questo come un gesto di affetto e un riconoscimento dei suoi meriti. Ha imparato nel tempo alcune ricette e le piace riproporle alle sue amiche. Mancano poche settimane alla maturità e Leopoldine sta chiedendo molto a se stessa per riuscire a diplomarsi con il massimo dei voti. Concentrandosi molto sullo studio ha trascurato le accortezze che riguardava alla sua immagine e al suo fisico, finiti gli esami, prima delle vacanze si è proposta di seguire una dieta che la rimetta in forma.
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· Rete“Un mezzo per comunicare esperienze”Utilizzare il web e i social network come mezzo per tenersi in contato, aggiornarsi, scambiarsi informazioni. La rete oggi rappresenta il mezzo più utilizzato dai ragazzi per comunicare e confrontarsi, ma anche per l’organizzazione e la sponsorizzazione di eventi.
· Neo diy“Un nuovo fai da te”Un fai da te contemporaneo, che parla un linguaggio giovanile,dove le istruzioni, sistemi lineari invariabili, sono sostituite da manuali d’uso, sistemi aperti con variabili e interpretazioni multiple. Un fai da te propositivo, un fai da te supportato dal digitale,in grado di restituira alle ragazze la possibilità di creare con le proprie mani gli oggetti dei loro desideri
· Moda“Un linguaggio comune”Dal mondo della moda arrivano ideali di bellezza stereotipati e abiti regolati su uno standard di misure non corrispondenti alla realtà. Utilizzare il mondo della moda per veicolare un messaggio positivo e un nuovo ideale di bellezza vuol dire utilizzare un linguaggio in cui le ragazze credono e che hanno imparato a seguire. Inoltre proprio sul web stanno nascendo siti e motori di ricerca per la condivisione di stili legati all’abigliamento.
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DESTINANTI DESTINATARI
NODI DEL SISTEMA:prodotti del designer
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gestione e organizzazione
set A: atelier set B: sito atelier
sito web cartamodelloabitipersonalizzabili
abitipersonalizzati materiali
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possibili gestori del servizio:attori sociali (min. della Salute, Associazioni)
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i2 · CONSULTAZIONE SITOUn sito web supporta il servizio: sul sito le ragazze hanno la possibilità di conoscere il progetto “Su Misura” e di partecipare alle attività registrandosi e prendeno un appuntamento per lavorare in Atelier.
4 · LAVORAZIONEPresentandosi all’ Atelier con il cartamodello costruito sul sito le ragazze avranno la possibilità scegliere e adattare gli Abiti Personalizzabili e utilizzare gli strumenti. Nel Laboratorio le ragazze saranno seguite da un team di sarte e fashion designer che potranno cansultare per la realizzare il loro abito.
1 · ORGANIZZAZIONE ATELIERL’organizzazione dell’Atelier prevede due fasi principali: L’acquisizione dei materiali, che sono stoffe e attrezzature fornite da aziende o brand intenzionati a sposare l’iniziativa.La progettazione dei modelli personalizzabili di abiti, studiati e progettati da giovani fashion designer che vogliono collaborare con l’Atelier e promuoversi all’interno di esso. Gli abiti dovranno essere disegnati secondo delle linee guida specifiche.
3 · SCELTA MATERIALIIn uno spazio del sito dedicato è presente una “libreria” di stoffe e materiali presenti nell’ Atelier, e un catalogo di modelli di Abiti Personalizzabili. Le ragazze possono scegliere e prenotare le stoffe e la tipologia di abito da personalizare che ritengono più adatto a loro, inoltre con un programma facilitato possono costruire il cartamodello del proprio abito e effettuare delle prove.
5 · PERSONALIZZAZIONEUna volta preparata la struttura dell’abito le ragazze potranno personalizzarlo ulteriormente utilizzando le stoffe presenti in Atelier.
6 · CONDIVISIONE E PROMOZIONE SUL WEBSul sito è previsto uno spazio “vetrina”, in cui le ragazze potranno confrontare i loro abiti e proporre idee, e in cui le giovani Fashion designer potranno promuovere i loro modelli e il loro stile.
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fashion designer
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condivisione e promozione sul web
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consultazione sito
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Tesi di II livello_00 luglio 2011specialistica Design dei Sistemi
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laboratorio della modamappa diagramma di flusso
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LABORATORIOSU MISURA
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Atelier
fornitura materiali
progettazione eorganizzazionesito
personalizzazione tessuti
confronto e sensibilizzazione
progettazione eorganizzazioneevento temporaneo
progettazione eorganizzazioneatelier
progettazione abitipersonalizzabili
3 · SCELTA MATERIALI
1· ORGANIZZAZIONE ATELIER
1 · ORGANIZZAZIONE ATELIER
2 · CONSULTAZIONE SITO
4 . LAVORAZIONE
5 · PERSONALIZZAZIONE
6 · CONDIVISIONE E PROMOZIONE SUL WEB
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info e registrazione
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