71006 Storia Della Regia

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La regia nacque alla fine dell’800—inizi ‘900 come rinnovamento estetico del teatro e come strumento di riscatto sociale e culturale per gli uomini di teatro del ‘900. La nascita della regia comportò l’affermarsi di un responsabile unico, di un autore dello spettacolo e quindi di un nuovo mestiere, quello del regista. • L’oggetto del cambiamento era il corpo centrale del teatro:rinnovamento dello spazio scenico che viene totalmente occupato e vissuto attraverso l’uso di luci, musiche,movimenti, scenografie.

• Trasformazione dello spettacolo in un’opera d’arte unitaria. • Alterazione del sistema di relazioni che governa lo spazio scenico. • Cambiamento nel modo di muoversi degli attori. • Lotta contro il divismo delle primattrici e dei primattori. • Creazione di spazi protetti per la ricerca teatrale pura: laboratori, scuole, gruppi. • Maggior rilievo dato al momento delle prove. • Lavoro sull’attore anche dal punto di vista della sua interiorità.

I MEINENGER – 1866

• Rigoroso rispetto del testo drammaturgico. • Massima coerenza tra testo e messinscena; concezione dello spettacolo come unità organica. • Repertorio di testi classici e drammi storici (Shakespeare,Schiller, Kleist). • Studio filologico dell’opera. • Aggiunta di elementi tridimensionali praticabili sulla scena. • Meticolosa ricostruzione storica. • Filone naturalista: realismo scenico. Gli attori recitano anche di spalle al pubblico. • Rinuncia all’ingaggio di interpreti già famosi e formati. • Grande attenzione riservata alle comparse.

1912, Duca Georg II di Saxe--Meiningen

1874-Ludwig Chronegk,direttore della compagnia, con la sua campanella.Dirige la battaglia di Filippi nel “Giulio Cesare

1874, Orazione di Antonio nel “Giulio Cesare”-Rappresentato con grande successo a BerlinoDisegno del Duca Georg II

1874-Ludwig Barnay come Marcantonio nel “Giulio Cesare

1875-Battaglia si San Tommaso- Disegno di Georg II

1878-Disegno per Il Principe di Hamburg

1882-La stanza del trono di Elisabetta per “Maria Stuarda”. Atto II.

1882-Emma Teller-Habelmann come Elisabetta I

I Meininger nel “Julius Caesar” di William Shakespeare in una rappresentazione londinese al Drury Lane.

1890- “La pazza di Orleans”.Incoronazione.

1890- Incoronazione-”La pazza di Orleans”- Bozzetto preparatorio

ANDRE’ ANTOINE 1887-1894

• 1887 Antoine inaugura il proprio teatro, il Théâtre Libre:attenzione rivolta al valore artistico e non al profitto. • L’istituzione è organizzata come un club privato cui si accede solo su invito o per abbonamento. • Repertorio contraddistinto da opere contemporanee, straniere e proibite dalla censura ufficiale. • La messa in scena (recitazione, scenografia,illuminazione,costumi) segue i principi del Naturalismo. • Scene a “scatola”e uso della “quarta parete”. • Naturalezza nella recitazione e impiego di dilettanti. • Fedeltà al testo drammaturgico.

1890--Andre Antoine, I “Tessitori” di G.Hauptmann

• Il 22 giugno 1897 Nemirovič-Dančenko e Stanislavskij decidono di creare il Teatro d’Arte. • Riscatto dell’attore. • Moralizzazione del comportamento degli attori e rivoluzione scenica. •  Rifiuto di ogni convenzione con lo scopo di riprodurre a teatro la verità. In nome del rifiuto di ogni convenzione e con lo scopo di riprodurre a teatro la verità, viene riservata una cura particolare alla realizzazione della scenografia, intesa come spazio in cui l’attore deve muoversi con la naturalezza dell’esistenza reale.

  Il Teatro d’Arte viene inaugurato il 14 ottobre 1898 con un’opera di argomento storico di Tolstoj, “Lo zar Fëdor Ioannovič.”

  Dicembre 1898 “Il Gabbiano” di Cechov L’incontro con Cechov è un momento cruciale per la regia di Stanislavskij: si assiste al passaggio da un realismo esteriore a una variante molto più intima e psicologica grazie allo “stato d’animo esteriore”.

• il Sistema mira a elaborare una psicotecnica, cioè un insieme di pratiche razionali attraverso le quali si possa intervenire sui meccanismi e motivi e psicologici alla base dell’immedesimazione. • Due criteri: Circostanze date e Il Magico se •  I principi della psicotecnica vengono applicati per la prima volta nel

dicembre del 1909, allestendo Un mese in campagna di Turgenev

Anton Chekhov legge la sua opera “Il gabbiano” alla compagnia del Teatro d’Arte di Mosca

• 

“ll giardino dei ciliegi” di Cechov , regia Stanislavskij, 1904

VSEVOLOD MEJERCHOL’D 1905-1908 FASE SIMBOLISTA

• 1905 viene messo alla guida del Teatro Studio da Stanislavskij. • Messinscena stilizzata e simbolista. • Rifiuto dell’illusionismo e affermazione dell’artificialità dell’evento scenico. • Attraverso simboli stilizzati si suggerisce l’essenza del testo lasciando all’immaginazione dello spettatore il compito di completarne la visione

Anni ‘20 BIOMECCANICA

  sistema di allenamento globale dell’attore in funzione della recitazione.   Alla base della biomeccanica ci sono:

• La riflessologia • Il taylorismo   1922 messinscena di “Le Cocu Magnifique “al Teatro degli attori di Mosca.

1876-Bayreuth Festspielhaus.

1876--Bayreuth Festspielhaus--Interno

1876--Bayreuth Festspielhaus- Pianta e alzat

1876--Bayreuth Festspielhaus. Macchineria

Lugne-Poe’, TEATRO,AMLETO, 1913

• Rifiuto dell’illusionismo. • Esigenza di fornire un principio unitario e matematico alla messinscena che le conferisca un’armonia interna: la musica. • L’attore attraverso il movimento del suo corpo traduce la musica in coefficienti plastici. • Centralità dell’espressività a discapito dell’intelligibilità: il testo drammatico viene ridimensionato. • Nuovo valore dato alla luministica.

1906 incontro con Emile Jaques-Dalcroze • Inversione del rapporto gerarchico tra musica e attore. Il corpo diventa il principio regolatore: ora la musica si deve commisurare al corpo dell’attore. • Nascono gli Spazi ritmici: progetti scenici in cui lo spazio è concepito in funzione dell’attore. • 1911 Realizzazione dei Festival di teatro nella città-giardino di Hellerau.

Spazi ritmici

EDWARD GORDON CRAIG

• Il teatro deve trovare dentro di sé il principio regolatore che gli dona specificità e autonomia: la figura del regista. • Teoria della Uber-Marionette, la Supermarionetta perché l’attore è inadatto ai fine artistici del teatro. • Scenografia, illuminazione, utilizzo dei colori in un’ottica metafisica. • Spazio dinamico: gli SCREENS

1912, Amleto, regia di G.Craig.. Si può notare come gli alti e incombenti cubi diano una forza surreale alla scena, schiacciando le misere figure dei marionetteschi attori.

E.G.Craig, Amleto, Bozzetti

E.G. Craig, Amleto, Teatro d’arte,Mosca, 19

E.G.Craig, Amleto,Bozzetto,1912

1936, Sei personaggi in cerca d’autore. Compagnia R.Ruggeri

Silvio D'Amico nel 1933 (il primo a sinistra) con, nell'ordine, Luigi Pirandello, Andreina Pagnani, Renato Simoni, Jacques Copeau

L.Pirandello con Edoardo,Peppino e Titina De Filippo