Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

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Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese Premio di ristrutturazione vigneti: Coldiretti ha chiesto la proroga 3 Agricoltura: in aumento occupati, pil ed esportazioni 4 Coldiretti: con Saclà un altro accordo per una filiera agricola sempre più italiana 5 Castagna Cuneo IGP: iscrizione impianti entro il 31 maggio 5 Direttiva Nitrati: la Conferenza Stato-Regioni accoglie le richieste di Coldiretti 6 Bartolomeo Canis alla guida della Cantina del Dolcetto di Dogliani 6 Coldiretti Cn, rinnovata la Consulta Vitivinicola 7 Membri produttori della Consulta Vitivinicola 2011/2015 7 Progetto di solidarietà di Coldiretti 7 Inversione di tendenza: crescono i giovani in agricoltura 8 Storie di vita Maria delle “Batiaje”, una vita nella piccola osteria di Sanfront 9 Osservatorio Prezzi 10 Il Corsivo del Coltivatore: Faccia, almeno, finta di... 12 Allarme cinghiali 12 Colori e sapori di Expoflora a Fossano 13 “Degustibus 2011” a Cuneo 13 “Un Asino per Amico” 13 Regolamento forestale: Coldiretti insiste per la semplificazione 14 Giornata Internazionale della Famiglia 14 Gestione dei boschi: è necessario cogliere il cambiamento 15 Telecupole ed il passaggio dal segnale analogico al digitale con qualche problema 16 Multiveicolo: unica, semplice ed ecologica 19 CO.SM.AN. Chiaffredo Ceirano riconfermato alla presidenza 20 Il deperimento del melo: prime osservazioni del coordinamento frutticolo del CReSO 22 L’impegno di Coldiretti per il settore biologico 25 Le aziende Terramica hanno partecipato a Cibio 25 Approvato il nuovo conto energia del fotovoltaico 26 Raduni e passeggiate… Sì grazie! 27 Scadenze aziendali 28 Scadenze aziendali / EPACA 29 Dall’EPACA: mantenere la qualifica di Coltivatore Diretto 29 A Ceresole, la Fiera delle Terre Rosse 30 Il Cupla incontra la presidente Gianna Gancia 30 Immagini e parole delle nostre vallate 31 Cantine: il bando investimenti scade il 15 giugno 31 Il mercatino del Coltivatore 32 I n questi giorni i beneficiari del premio di ristrutturazione/ riconversione vigneti hanno ricevuto dalla Provincia la comunicazione di finanziabilità della domanda presentata nei mesi scorsi. Relativamente alle domande presentate con la forma del pagamento anticipato – la stragrande maggioranza – è necessario produrre la garanzia fideiussoria, la comunicazione di inizio lavori, ove già non prodotta, e trasmettere il tutto alla Provincia di Cuneo, entro il 31 maggio. Un lasso troppo breve, considerando anche i tempi richiesti dalla procedura e dalle banche per la firma della fidejussione. Il rischio è di arrivare fuori scadenza e quindi di perdere l’aiuto. Coldiretti per questo si è attivata ed ha chiesto una proroga del termine, ma è importante che i produttori non attendano oltre e provvedano a recarsi presso le banche o le assicurazioni per attivare rapidamente la garanzia fideiussoria richiesta. Diversamente dagli anni precedenti gli interessati non dovranno, salvo imprevisti, recarsi presso i CAA, e quindi porteranno direttamente la lettera di accoglimento della Provincia alla banca o all’assicurazione. Qui provvederanno, in forma telematica, a produrre il documento. Esso va portato alla Provincia di Cuneo in originale e copia entro il 31 maggio. i “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riba, Giulia Santi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. 3 N° 9 – 16-31 maggio 2011

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Quindicinale edito da Federazione Coldiretti

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Page 1: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

N ° 9 A N N O 6 5 Sommario

Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese

Premio di ristrutturazione vigneti: Coldiretti ha chiesto la proroga 3

Agricoltura: in aumento occupati, pil ed esportazioni 4

Coldiretti: con Saclà un altro accordo per una filiera agricola sempre più italiana 5

Castagna Cuneo IGP: iscrizione impianti entro il 31 maggio 5

Direttiva Nitrati: la Conferenza Stato-Regioni accoglie le richieste di Coldiretti 6

Bartolomeo Canis alla guida della Cantina del Dolcetto di Dogliani 6

Coldiretti Cn, rinnovata la Consulta Vitivinicola 7

Membri produttori della Consulta Vitivinicola 2011/2015 7

Progetto di solidarietà di Coldiretti 7

Inversione di tendenza: crescono i giovani in agricoltura 8

Storie di vita

Maria delle “Batiaje”, una vita nella piccola osteria di Sanfront 9

Osservatorio Prezzi 10

Il Corsivo del Coltivatore: Faccia, almeno, finta di... 12

Allarme cinghiali 12

Colori e sapori di Expoflora a Fossano 13

“Degustibus 2011” a Cuneo 13

“Un Asino per Amico” 13

Regolamento forestale: Coldiretti insiste per la semplificazione 14

Giornata Internazionale della Famiglia 14

Gestione dei boschi: è necessario cogliere il cambiamento 15

Telecupole ed il passaggio dal segnale analogico al digitale con qualche problema 16

Multiveicolo: unica, semplice ed ecologica 19

CO.SM.AN. Chiaffredo Ceirano riconfermato alla presidenza 20

Il deperimento del melo: prime osservazioni del coordinamento frutticolo del CReSO 22

L’impegno di Coldiretti per il settore biologico 25

Le aziende Terramica hanno partecipato a Cibio 25

Approvato il nuovo conto energia del fotovoltaico 26

Raduni e passeggiate… Sì grazie! 27

Scadenze aziendali 28

Scadenze aziendali / EPACA 29

Dall’EPACA: mantenere la qualifica di Coltivatore Diretto 29

A Ceresole, la Fiera delle Terre Rosse 30

Il Cupla incontra la presidente Gianna Gancia 30

Immagini e parole delle nostre vallate 31

Cantine: il bando investimenti scade il 15 giugno 31

Il mercatino del Coltivatore 32

In questi giorni i beneficiari del premio di ristrutturazione/riconversione vigneti hanno

ricevuto dalla Provincia la comunicazione di finanziabilità della domanda presentata nei mesi scorsi. Relativamente alle domande presentate con la forma del pagamento anticipato – la stragrande maggioranza – è necessario produrre la garanzia fideiussoria, la comunicazione di inizio lavori, ove già non prodotta, e trasmettere il tutto alla Provincia di Cuneo, entro il 31 maggio. Un lasso troppo breve, considerando anche i tempi richiesti dalla procedura e dalle banche per la firma della fidejussione. Il rischio è di arrivare fuori scadenza e quindi di perdere l’aiuto. Coldiretti per questo si è attivata ed ha chiesto una proroga del termine, ma è importante che i produttori non attendano oltre e provvedano a recarsi presso le banche o le assicurazioni per attivare rapidamente la garanzia fideiussoria richiesta. Diversamente dagli anni precedenti gli interessati non dovranno, salvo imprevisti, recarsi presso i CAA, e quindi porteranno direttamente la lettera di accoglimento della Provincia alla banca o all’assicurazione. Qui provvederanno, in forma telematica, a produrre il documento. Esso va portato alla Provincia di Cuneo in originale e copia entro il 31 maggio. i

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 2,00Abbonamento annuo euro 40,00Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneChiara SerraHanno collaboratoSonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riba, Giulia SantiRedazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211Fax: 0171.447300E-mail: [email protected] Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5545.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

3 N° 9 – 16-31 maggio 2011

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Agricoltura: in aumento occupati, pil ed esportazioni

4 N° 9 – 16-31 maggio 2011 F O N D O

Mentre la politica commenta i dati delle ultime amministrative

e come spesso succede ne escono tutti, per un verso o per un altro, soddisfatti e vincitori, l’agricoltura continua il suo percorso di settore economico in grado di generare occupazione e reddito.Proprio in questi giorni, il delegato nazionale di Giovani Impresa Coldiretti, Vittorio Sangiorgio, nel corso dall’assemblea partecipata da duemila giovani imprenditori agricoli under 30, provenienti da tutte le regioni italiane, ha affermato che l’agricoltura è in grado di offrire nuove opportunità occupazionali a duecentocinquantamila lavoratori nei prossimi dieci anni.In controtendenza con gli altri settori produttivi, l’occupazione agricola nelle campagne cresce del 2% l’anno, mentre l’industria perde il 3% e gli altri settori autonomi, l’1%. In agricoltura gli imprenditori aumentano dello 0.6 % mentre i lavoratori dipendenti del 3,3%. Questo conferma il dato prima esposto.Si tratta del risultato della profonda trasformazione che si è verificata nelle campagne negli ultimi anni. Emergono nuove figure di più elevata e spiccata professionalità, in grado di seguire lo sviluppo di più specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi sono integrate con quella agricola all’interno dell’azienda: dalla vendita diretta dei prodotti tipici, alla trasformazione aziendale, alla produzione di pane, vino, birra, salumi e poi gelati o addirittura cosmetici.Ammonta a quattro miliardi di euro, il valore degli investimenti nelle aziende agricole condotte

dai giovani imprenditori, nel periodo tra il 2007 e il 2013.Dunque la crisi non ha fermato la volontà di crescita delle giovani generazioni, che hanno puntato non solamente sull’espansione dell’attività, ma sul miglioramento della qualità e sui contratti di filiera.Certo, i problemi non mancano. A frenare gli entusiasmi dei tanti giovani che vorrebbero trovare lavoro in campagna, l’elevato costo dei terreni, la difficoltà di accesso al credito, la volatilità dei prezzi, che impedisce una programmazione a medio termine, per non parlare del furto di identità e di immagine, che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente

da ogni parte del mondo e confezionato come italiano.L’obiettivo è quello di tagliare le intermediazioni, garantire una più elevata percentuale di tornaconto all’impresa agricola rispetto al prezzo pagato dai consumatori e attraverso Credit Agri Italia, il Consorzio Fidi di Coldiretti, facilitare l’accesso al credito per gli investimenti.Ma c’è da essere ottimisti, nonostante i problemi: su un totale di 851.000 imprese agricole italiane sono 28.115 le nuove imprese agricole nate nel 2010.Numeri importanti, sottolinea il delegato di Giovani Impresa Coldiretti Cuneo che con altri duecento giovani imprenditori agricoli piemontesi ha

partecipato martedì 17 maggio all’Assemblea Nazionale, dove alla presenza del presidente nazionale Sergio Marini, Coldiretti ha voluto dare un forte segnale di ottimismo ai giovani impegnati in agricoltura.Anche qui, i dati ci vengono in aiuto. L’agricoltura italiana continua la svolta positiva di recupero del valore aggiunto anche nel primo trimestre del 2011, durante il quale il Pil aumenta dell’1%, mentre industria e servizi sono stazionari.Ma le preoccupazioni non mancano: nei prossimi mesi, vi saranno tensioni sul lato dei costi di produzione che nel trimestre sono aumentati del 4,2% con punte del 6,7% per i carburanti e del 18% per i mangimi.La qualità dell’agricoltura Made in Italy è soprattutto apprezzata all’estero. Nel gennaio 2011, il valore del vino made in Italy ad esempio, esportato in Cina, è aumentato del 170%. In realtà, è solo la punta di un iceberg del grande successo che hanno riscosso i prodotti agroalimentari italiani nel primo mese dell’anno 2011, con un aumento medio del valore del 13%. È cresciuta dell’11% l’esportazione dei formaggi e sono aumentate del 10% le esportazioni di ortofrutta.I successi incoraggianti dell’inizio del 2011 danno continuità agli ottimi risultati ottenuti nel 2010, quando è stato raggiunto per le esportazioni dei prodotti agroalimentari il valore massimo di 27,7 miliardi di euro. Esportazioni nell’ambito dei paesi dell’Unione Europea, ma anche negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, come quelli asiatici.Tra le tante difficoltà quotidiane, una nota di considerazione per l’agricoltura italiana e di ottimismo ci pare più che dovuta. m

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Coldiretti: con Saclà un altro accordo per una filiera agricola sempre più italiana

5V A R I E N° 9 – 16-31 maggio 2011

Coldiretti Piemonte ha siglato con la Saclà di Asti una nuova intesa per

realizzare una filiera agricola sempre più italiana. Lo scorso 11 maggio, nella sede regionale di Coldiretti, è stato siglato l’accordo di filiera della durata di cinque anni, che prevede la fornitura di circa 10 mila quintali di ortaggi al colosso italiano nel comparto dei sottaceti. “Il progetto è stato realizzato grazie ad una fattiva collaborazione tra le strutture territoriali di Coldiretti – evidenzia il direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte, Bruno Rivarossa –. In particolare con le Federazioni provinciali di Asti, Alessandria, Torino e Cuneo abbiamo avviato, anche grazie alla capillare assistenza tecnica da noi erogata alle imprese associate, una serie di contatti con imprenditori agricoli che ora si stanno organizzando in cooperativa per gestire l’organizzazione, la raccolta e la consegna degli ortaggi alla Saclà”.Aggiunge il presidente e amministratore delegato della F.lli Saclà Spa, Lorenzo Ercole: “Il progetto Coldiretti di una filiera agricola tutta italiana, che con noi si concretizza in questo accordo di fornitura degli ortaggi

piemontesi, è un’autentica garanzia di tracciabilità e di percorso etico-economico all’interno della filiera. Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto e, come sottoscritto nell’intesa, auspico si possa lavorare al meglio per il futuro, al fine di incrementare ulteriormente l’approvvigionamento di prodotti agricoli locali ed incentivare così l’economia piemontese”. Con soddisfazione, commenta Paolo Rovellotti, presidente di Coldiretti Piemonte: “La nostra Organizzazione sta lavorando con grande intensità sui contratti di filiera. Dopo quello della polvere di latte con la Inalpi-Ferrero e quello sulle nocciole con la Sebaste, per gli ortaggi abbiamo trovato nella Saclà un’azienda che ha fatto della materia prima Made in Italy, il proprio business,

condividendo con noi il progetto della filiera agricola tutta italiana”.In sostanza l’accordo prevede il ritiro da parte della F.lli Saclà Spa dei seguenti ortaggi: Sedano 800 quintali (canne di sedano tagliate in salamoia); carote 3.000 quintali (scollettate asciutte in fusti); cavolfiori 1.200 quintali (sfiocchettati in fusti in salamoia); cipolle 2.000 quintali (pelate

messe in fusti in salamoia); peperoni fino a 1.500 quintali (detorsolati messi in fusti); rape 1.200 quintali (pelate in fusti con salamoia).Le condizioni economiche in termini di prezzo sono stabilite franco stabilimento ogni anno, con un’atttenzione particolare ai costi di produzione sostenuti dai produttori. m

CAStAGNA CuNEO IGP: ISCRIzIONE IMPIANtI ENtRO IL 31 MAGGIO

Le aziende agricole che intendono iscrivere i propri impianti idonei all’Elenco Castagneti – Castagna Cuneo IGP per la

campagna produttiva anno 2011 devono presentare specifica richiesta ad INOQ di Moretta entro il 31 maggio 2011, mediante gli appositi moduli previsti dal Piano dei Controlli: all. 1) richiesta di adesione aziende agricole al sistema di controllo e certificazione della Castagna Cuneo; all. 3) Iscrizione castagneti per l’inserimento dei Castagneti nell’apposito registro. m

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Direttiva Nitrati: la Conferenza Stato-Regioni accoglie le richieste di Coldiretti

6 V A R I E N° 9 – 16-31 maggio 20116

più obiettiva analisi delle reali responsabilità che tenesse conto del contributo di tutti i settori

produttivi. “Questo accordo – conclude il direttore Rivarossa – è un

In riferimento all’approvazione in Conferenza Stato-Regioni dello schema di accordo sulla

direttiva nitrati, Marcello Gatto, presidente provinciale, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte, esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta che permetterà di predisporre uno studio finalizzato ad aggiornare le zone vulnerabili da nitrati, “con l’auspicio – dicono Gatto e Rivarossa – che questo serva in forma oggettiva a superare una visione riduttiva che nel tempo ha accollato unicamente alle aziende agricole i gravosi oneri e le responsabilità derivanti sulle falde acquifere”. A supporto di un’azione condotta dalla Confederazione Nazionale anche tramite una comunicazione del presidente Sergio Marini alla Regione, Coldiretti Piemonte era tornata a denunciare pochi giorni fa l’insostenibilità del regime vincolistico relativo alla gestione dei reflui zootecnici e il rischio di chiusura per molte imprese agricole. Nello specifico, si chiedeva il riesame delle zone individuate come vulnerabili da nitrati ed una

passo avanti molto importante rispetto all’attuale normativa, per assicurare la protezione delle risorse ambientali e determinare sicuramente una più equilibrata azione di intervento, tra i diversi settori civili e produttivi. Ringraziamo il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’Assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto, che in prima persona ha sostenuto e voluto quest’accordo, accogliendo le richieste di Coldiretti, a difesa della competitività delle aziende agricole”. m

Bartolomeo Canis alla guida della Cantina del Dolcetto di Dogliani

La Cantina del Dolcetto di Dogliani inizia un nuovo percorso con la presidenza di Bartolomeo Canis, “Lino”, che ha subito dato una nuova impostazione sia amministrativa che gestionale: “L’obiettivo è

quello di valorizzare i soci e il loro prodotto dando ai clienti e consumatori le dovute garanzie di qualità e genuinità di un prodotto che da sempre è tra l’altro ambasciatore di territori importanti. Vogliamo riportare la cooperativa ai vecchi tempi quando, a partire dal 1978, anno della sua fondazione era un importante punto di riferimento non solo per i Soci ma per tutti i produttori di un areale particolarmente vocato per i vini”. Sabato 28 e domenica 29 maggio, la cantina in concomitanza anche con l’Antica Fiera della Ciliegia organizzata dal Comune è aperta per le visite e per gli acquisti: a tutti i clienti sarà offerta in omaggio una bottiglia appositamente approntata con il richiamo ai 150 anni dell’Unità d’Italia. m

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Coldiretti Cn, rinnovata la Consulta Vitivinicola

7 N° 9 – 16-31 maggio 2011V A R I E

Il vicepresidente provinciale Coldiretti con delega al settore vitivinicolo, Federico Vacca,

ha aperto la prima Consulta di settore del 2011, presentando i trentanove i componenti, tra i quali undici new entry, che affiancheranno la Federazione di Cuneo ed orienteranno le scelte dell’organizzazione nel settore uva e vino, per i prossimi 4 anni.Loris Massucco (nella foto in alto), produttore di Castagnito e già membro del Consiglio Provinciale, è stato chiamato a coordinare il gruppo in avvicendamento a Mario Boschis, che ha espressamente richiesto la sostituzione, dopo molti anni di impegno.Il passaggio del testimone, accompagnato da un applauso per l’operato della Consulta sotto la presidenza Boschis, “è per lasciare voce e spazio ai giovani – sottolinea lo stesso Boschis – e per dare sempre nuovi stimoli”. Stimoli che non mancano, viste le numerose problematiche e i progetti che immediatamente dopo l’insediamento di Loris Massucco il gruppo ha affrontato, secondo l’ordine del giorno previsto della seduta.Impegno massimo nel risolvere le difficoltà informatiche che rallentano, quando non bloccano, le attività. Non si può tollerare che per colpa del sistema telematico

si debba ritardare l’impianto di un vigneto o non si possa avere l’assegnazione del gasolio agricolo o non si possano presentare le richieste di assicurazione del raccolto. L’informatica deve essere al servizio delle imprese e

non viceversa. Proprio in questi giorni è richiesto di presentare il completamento delle domande di ristrutturazione dei vigneti (la fidejussione obbligatoria), e visti gli intoppi del sistema si rischia di arrivare tardi e perdere il contributo. Tra i nodi da sciogliere esaminati dalla Consulta, gli intralci per le vendite intracomunitarie, anche se nel merito si attendono le risposte dopo gli interventi di Coldiretti a Bruxelles e presso Vittorio Adriano Alba; Giovanni

Allerino, Castagnito; Domenico Almondo, Montà; Antonella Boasso, Sinio; Chiara Boschis, Barolo; Mario Boschis, Dogliani; Corrado Brero, Verduno; Silvio Buffa, Castino; Alessandro Costa, Montà; Pierluigi Chiola, Perletto; Antonello Demaria, Alba; Fabrizio Fabiani, Clavesana; Carlo Ferrero, Monteu Roero; Secondo Ferrua, Roccacigliè; Sergio Germano, Serralunga d’Alba; Serena Giordanino, Costigliole Saluzzo; Giulio Grasso, Treiso; Renzo Icardi S. Stefano Belbo; Loris Massucco, Castagnito; Sergio Minuto, Barbaresco; Ivano Mo Castiglione Tinella; Vittorio Monchiero, Castiglione Falletto; Andrea Oberto, La Morra; Marco Occelli, Castellar; Massimo Penna, Alba; Marisa Pirra, Monforte D’Alba; Bruno Porro, Dogliani; Mauro Raviola, Dogliani; Giuseppe Rivetti, Alba; Claudio Rosso, Alba; Monia Rullo, Monforte d’Alba; Paolo Saracco, Castiglione Tinella; Dario Sciolla, Bastia Mondovì; Giancarlo taricco, Dogliani; Loris tomatis, Busca; Ezio topino, Sinio; Federico Vacca Neive (membro di giunta con delega al settore); Mario Vacca Barbaresco; Alberto Voerzio, La Morra. m

MEMBRI PRODuttORI DELLA CONSuLtA

VItIVINICOLA 2011/2015

PROGEttO DI SOLIDARIEtà DI COLDIREttI

Coldiretti Cuneo

insieme alle Suore di San Giuseppe è impegnata a favore della popolazione della Repubblica Democratica del Congo per promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria locale. Il progetto di solidarietà è stato presentato nell’ultimo Consiglio provinciale, a cui sono state invitate suor Nicoletta Cometto e suor Mattea Bodda, missionarie in Africa: il presidente Marcello Gatto, a nome della Federazione Provinciale, ha dato un contributo per la costruzione di una cisterna d’acqua nel centro Mawete a Selembao, che offre ospitalità ai ragazzi disabili abbandonati dalle famiglie. La cisterna servirà per raccogliere l’acqua utile a realizzare un grande orto con finalità didattiche e di vendita dei prodotti. La collaborazione con le suore di San Giuseppe, nata tre anni fa, proseguirà con la raccolta di fondi per la realizzazione di un pozzo. m

le Agenzie delle Dogane locali e nazionale. Si è individuato un elenco di priorità dove spiccano la sburocratizzazione, che avrà il suo punto di partenza in Piemonte, ma non si fermerà lì; l’attenzione agli accordi interprofessionali, ed al ruolo dei Consorzi di tutela; il reindirizzo delle risorse OCM per azioni strutturali; l’attenzione affinché la promozione abbia ritorno positivo oltre che per l’azienda singola anche in termini di valorizzazione del territorio. m

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8 N° 9 – 16-31 maggio 2011 G I O V A N I I M P R E S A

Giustizia Angelino Alfano che, concordi con le parole del Delegato Nazionale Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio, hanno evidenziato all’unanimità la necessità di puntare sulla forza giovane per rinnovare e rilanciare

il Paese. L’Assemblea Nazionale – dice Dario Perucca, delegato provinciale Giovani Impresa Cuneo – è stata un’occasione importante per dare ai giovani imprenditori agricoli delle risposte economiche ed

“Ma che bella giornata”! Così ha esordito

Sergio Marini, Presidente Nazionale Coldiretti, nel discorso conclusivo, davanti ad una platea di più di duemila giovani imprenditori agricoli provenienti da tutte le regioni italiane, all’Assemblea Nazionale Coldiretti Giovani Impresa, tenutasi a Roma martedì 17 maggio, presso l’Auditorium della Musica di Roma.Ed è proprio questa la sensazione percepita da molti! Una giornata storica per l’agricoltura italiana, non soltanto per dimensioni ed età dei partecipanti, ma soprattutto per le proposte e per i progetti concreti che sono stati posti sul tavolo dei lavori.All’assemblea, dal titolo “Italia 150 anni: il Paese che si rinnova – La filiera agricola tutta italiana per il ricambio generazionale”, sono intervenuti il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, il Vicesegretario del Pd Enrico Letta, il Sottosegretario alle politiche Agricole Roberto Rosso, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il Sindaco di Roma Gianni Allemanno, il Ministro della

occupazionali importanti e per affermare il diritto di essere coinvolti nei processi decisionali che riguardano il loro futuro. Giovani Impresa Cuneo era presente con una nutrita rappresentanza di imprenditori under 30 che non hanno voluto mancare a questo evento così significativo per il loro futuro. Relativamente ai contenuti ed ai messaggi emersi dall’importante assise si rimanda alla lettura dell’articolo di fondo di pag. 4. m

Inversione di tendenza: crescono i giovani in agricoltura

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Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

La sua lunga vita è trascorsa quasi tutta nella piccola “Osteria delle Alpi” di

Sanfront ed ovviamente è una figura molto conosciuta in tutta la Valle Po. Maria Brondino – nata il 18 luglio 1921 (“Le primavere si fanno sentire, andava meglio quando ero giovane, e andavo a ballare!”) in borgata Brondini a Sanfront e ha una memoria invidiabile.

“AFFITTATA“ DA BAMBINACosa facevano i suoi genitori?“Mio padre preparava la “lose” per i tetti, mia mamma lavorava a casa, avevamo due mucche. Eravamo sei figli e io ero la più vecchia. Da bambina ho giocato poco, eravamo poveri. Giocavo con i bottoni delle maglie e quando arrivava la neve eravamo felici di andare sulla slitta. Nella scuola della borgata Barra eravamo diversi bambini, e la maestra era brava”.

Le piaceva studiare?“Volevo studiare, ma già da bambina sono stata “affittata” nelle cascine a lavorare, a fare la serva, tutto l’anno, a Revello e a Martiniana. Ma mi trattavano bene. Così ho fatto solo la seconda elementare, il diploma di terza l’ho preso solo molto più tardi, quando dovevo ottenere la licenza per condurre l’Osteria”.

Cosa ricorda di quegli anni?“Ah, quando ero ragazza andavamo a spogliare la meliga e cantavamo. Ricordo bene le veglie… e i soldati che ci guardavano”.La guerra?“Ah, – una cosa brutta e abbiamo passato tanti spaventi”.

AMORE A PRIMA VISTASuo marito come si chiamava?“Bartolomeo “Natale” Panaiva l’ho conosciuto a una festa, ballavamo il liscio nelle stalle e nei cortili… Una volta a Carnevale mi sono vestita da “Alpin” e mi sono divertita un mondo! Mio marito era di Sanfront, è stato un amore a prima vista! Il 27 aprile 1946 ci

siamo sposati qui a Sanfront, abbiamo fatto un po’ di festa, c’erano una ventina di invitati, ma niente viaggio di nozze. “Natale” faceva il commerciante di legnami e lavorava la terra, io l’aiutavo e aiutavo i miei vecchi zii Margherita e Giuseppe, che avevano l’Osteria delle Alpi, in questa casa dove vivo oggi e dove ci sono ancora alcuni vecchi arredi. Sono vedova dal 1985”.Nel 1957, la signora Maria ha rilevato la licenza dell’Osteria:

“La gente veniva tanto nella mia Osteria! A prendere il caffè o a bere una bottiglia di vino, io il lunedì preparavo sempre un ricco minestrone di verdure, con tanto pepe, molto apprezzato! Poi facevo a mano gli agnolotti, i “tabarin”, gli gnocchi di patate, il coniglio… cucinare mi piaceva tantissimo, e ancora adesso”.

LE SQUISITE “BATIAJE”Ma lei fa sa fare un’altra cosa molto buona, vero?”Ah sì, le “batiaje! Erano i dolci

fatti con la farina di meliga e il burro, in occasione dei Battesimi… ho osservato mia zia e ho imparato da lei la ricetta, e poi l’ho migliorata. Mia figlia Germana da tre anni si è messa a produrle, cotte nel forno a legna e sono molto ricercate”.

L’Osteria quando l’ha chiusa?“Ha chiuso i battenti nel 2007, ma ancora oggi la gente quando mi incontra per la strada mi fa le feste!”.

Nella sua lunga vita, è cambiato il mondo...“Ah, se penso che andavo a lavare al ruscello, o quando non c’era l’energia elettrica… tante invenzioni hanno cambiato in meglio la nostra vita!”.

È contenta della sua famiglia?“Certo! I miei figli Renato e Germana e i miei quattro nipoti mi vogliono davvero bene. La vita non è sempre facile, occorre saperla prendere per il verso giusto”.

La felicità esiste?“Sì, se uno ha pazienza e non parla troppo”.

Lei signora va in chiesa?“Sì, io sono credente e prego, anche se alla mia età non sempre riesco ad andare a Messa. Io non voglio morire, ma voglio ancora vivere! Dopo la morte, non so cosa ci aspetta”.E se il Padreterno le chiedesse se vuole rivivere un’altra volta?“Ah, accetterei di nuovo volentieri! E vorrei avere l’Osteria di nuovo qui a Sanfront, perché l’Osteria è stato il mio mondo”. i

9 N° 9 – 16-31 maggio 2011R I T R A T T I D I I E R I E D I O G G I

Page 8: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda: ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.

G A S O L I O A G R I C O L O

C E R E A L IFRUMENTO ORZO LEGGERO MAIS SOIA-semi

ˇ ˇ ˇˆ ˆ

ˇ

‹ ‹ ‹Frum. Biscottiero ˇ ˆ ‹Panificabile 76/78 um. 14% ˇ ˇNazionale p.s. 76/78 ‹ ˆ

10 N° 9 – 16-31 maggio 2011 O S S E R V A T O R I O P R E z z I

Page 9: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

PAESANA

XVa FESTA PROVINCIALE

PENSIONATI e DONNE IMPRESA

COLDIRETTI CUNEOMENÙ

IL PRANZO:e29,00 a persona

e16,00 per i bambini fino a 10 anni.

TRASPORTO:

e16,00 a persona

11 N° 9 – 16-31 maggio 2011T E M P O L I B E R O

Page 10: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

AGRICOLA GHIBAUDO

Di certo, è recidiva e, per questo, non gliela perdoniamo. La Ministra del turismo, Michela

Brambilla, dopo essersi infervorata, a Torino, nel sostenere la validità della Biteg, la borsa internazionale del turismo del vino, ha pensato bene di rinfrescarsi le corde vocali, messe a dura prova dalle tante, accalorate asserzioni, dagli inviti e dalle dichiarazioni di fiducia incondizionata nelle risorse enologiche nazionali, non già con un buon bicchiere di Moscato d’Asti o di Brachetto tenuti al fresco dagli organizzatori, ma con la Coca Cola.Lo aveva già fatto – secondo le cronache – a Verona, in occasione del Vinitaly, uno dei maggiori appuntamenti internazionali con le produzioni di tutto il mondo. Un po’ come presentarsi alle sfilate di Giorgio Armani, indossando l’ultimo modello inventato dalla concorrenza, stabilire il quartier generale della campagna contro le sigarette in locali avvolti dal fumo o accettare (e questo è avvenuto) di fare il testimonial di un consorzio di vini doc dichiarando apertamente di essere astemio!Anche la signora Ministra può provare incompatibilità, come succede a molti, ma, almeno, per garbo, faccia ricorso all’acqua: l’unica, irrisa concorrente ammessa.Invece no. E vai con la Coca Cola! Mi sarebbe piaciuto essere presente quando, su esplicita richiesta, la famigerata lattina, dal look accattivante e dalla ricetta super segreta, è approdata al tavolo delle autorità! Immagino che ad Alberto Cirio, assessore regionale al turismo, seduto a fianco della Brambilla, si siano attorcigliate le budella. Con apprezzabile savoir faire ha fatto finta di niente, inalberando un accenno di sorriso tiratissimo, mentre le bollicine della bevanda gli si infilavano come spilli, una ad una, nello stomaco.Intanto, la Ministra, con i suoi capelli rossi e la grinta di sempre, ha bevuto, senza il minimo imbarazzo, dando vita all’ennesima, stravagante e poco accorta incongruenza italiana. m

Bastian Contrari

FACCIA, ALMENO, FINtA DI...

Il Corsivo del Coltivatore

12 N° 9 – 16-31 maggio 2011 V A R I E

Allarme cinghiali Ci scusiamo, ma per ragioni di spazio non è stato possibile pubblicare per intero la lettera.

In riferimento all’articolo apparso su Vostro editoriale ci preme fare alcune precisazioni visto che subiamo attacchi frontali.

Non accettiamo le Vostre critiche perché buona parte dei cacciatori sono anche agricoltori (vostri associati) o conduttori di fondi all’interno della provincia di Cuneo. Non accettiamo le Vostre critiche sul metodo di battute, perché per poterle fare bisogna sapere come si fa la caccia al cinghiale. La caccia al cinghiale non è così facile come la si fa pensare, tanto per le abitudini dei cinghiali, tanto per le complesse fasi (tracciatura, sciolta, posizione poste) e certamente chi la vive dall’esterno o non l’ha mai fatta, può vedere gli atteggiamenti dei cacciatori come una presa in giro; in più, se si conoscesse effettivamente la caccia, si saprebbe che la maggior parte degli abbattimenti avvengono nel periodo invernale quando il territorio è quasi completamente spoglio. Ci fa sorridere il calcolo fatto sui cinghiali abbattuti, sulla carne venduta e sul volume d’affari perché fare i calcoli nelle tasche degli altri si fa presto, ma non si calcolano le spese per andare a caccia. 70 kg di carne ricavati mediamente da un cinghiale, considerando che ogni animale macellato consuma del 50% significa che mediamente i cinghiali abbattuti superano i 140 kg. Chiediamo che prima di affermare questo, ci sia almeno la volontà di informarsi, visto che i cinghiali vengono abitualmente pesati nei centri di controllo dei Comprensori Alpini e registrati dai Capi squadra negli ATC (Ambiti Territoriali Caccia), che negli abbattimenti i capi difficilmente superano i 36 mesi e raramente si abbattano oltre i 120 kg. A nome dei cacciatori che aderiscono a questa associazione, continueremo ad una fattiva collaborazione ma, ogni volta che saremmo attaccati vorremmo allo stesso modo avere lo spazio sul vostro editoriale per ribattere le accuse attribuiteci.Con l’occasione, distinti saluti.

Il presidente provincialeAssociazione Nazionale Libera Caccia

Gabriele SevegaNiente di nuovo sotto il sole. Cambiano i personaggi e le sigle, ma non cambia il copione. La reazione è quella conosciuta da tempo “Siamo anche noi agricoltori” con le solite frasi, discorsi vecchi e sicuramente poco costruttivi. Ancora una volta lo sport, perché di sport si tratta, tenta di prevalere sul lavoro e, intanto, i problemi dei cinghiali e della loro presenza continuano ad essere irrisolti. Non vogliamo dire ai cacciatori come si caccia, ma ci dimostrino che hanno la vera volontà di operare per l’equilibrio ambientale che è venuto meno negli ultimi anni, senza cercare di predicare. Insomma: da loro poche prediche e dimostrazione vera di collaborazione. m

Riceviamo e pubblichiamo

Page 11: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

13 N° 9 – 16-31 maggio 2011V A R I E

“Degustibus 2011” a Cuneo

“Un Asino per Amico”

Grande successo per la Prima edizione dell’evento “Degustibus 2011” che ha voluto creare un percorso itinerante che potesse

dare valore a tutti i prodotti enogastronomici e artigianali del territorio italiano. A Degustibus hanno partecipato una ventina di aziende aderenti ai nostri circuiti di Fattoria Amica e Campagna Amica proponendo un vero e proprio tour all’interno della città di Cuneo, con possibilità di degustare e acquistare gustosi cibi: dai formaggi ai salumi tipici, alla pasta ai vini, dai biscotti alle fragole ecc. Alla manifestazione, erano presenti anche 2 aziende florovivaistiche della vicina Liguria con una variopinta esposizione di fiori. m

A Monastero di Vasco Antica Fiera di Maggio – 4a rassegna “Un asino per amico” nei giorni 28-29-30 maggio 2011. Attrattive

per tutte le età ed aspettative, a partire dal sabato mattina con la giornata dedicata al disabile, terapia assistita con asini specializzati “Play Pet” con l’intervento degli operatori Luciano Ellena e Daniela turco. Domenica 29, nel concentrico fiera di prodotti tipici e caratteristici, esibizione di muli da lavoro, pranzo sotto la tenda o nei ristoranti aderenti all’iniziativa. Per informazioni tel.: 331.4603586. m

Colori e sapori di Expoflora a Fossano

La decima edizione di Expoflora ha

riscosso un successo che conferma la validità della formula adottata: unire la bellezza di fiori e piante al piacere della buona gastronomia e dei prodotti agricoli locali di qualità. La manifestazione, organizzata dal Comune di Fossano in collaborazione con Coldiretti, con il supporto di commercianti, artigiani e la presenza di tour operator e agenzie di viaggio, ha presentato ai numerosi visitatori di sabato e domenica tutte le eccellenze dai vari settori produttivi del territorio. Particolare accento è stato posto sulla realtà produttiva agricola sia florovivaistica sia zootecnica con la mostra mercato di piante e fiori realizzata presso il parco cittadino e la vendita diretta di prodotti agricoli in via Roma nella giornata di domenica. “Si rivela vincente la formula che Coldiretti ha adottato negli ultimi anni, per avvicinare il consumatore al produttore nel rispetto della stagionalità e del prodotto a kmØ” – commenta Mario Dotto, segretario zona di Coldiretti – La manifestazione è stata quanto mai viva e sia il settore agricolo che quello del commercio, sono stati al centro dall’interesse del pubblico, che ha premiato con le sue scelte le specialità agroalimentari di Campagna Amica”. m

Page 12: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

Regolamento forestale: Coldiretti insiste per la semplificazione

14 V A R I E N° 9 – 16-31 maggio 2011

Coldiretti insiste per la semplificazione del Regolamento Forestale

e lo ha ribadito nell’ambito del Gruppo di lavoro che, su incarico dall’assessore Claudio Sacchetto, ha predisposto una serie di modifiche alla normativa.Il regolamento del Piemonte aveva sollevato problemi di natura tecnica ed amministrativa fin dalla sua entrata in vigore nel mese di settembre dello scorso anno; di qui, era stata fatta una prima modifica nel mese di novembre, per facilitare alcune procedure amministrative, in attesa di una revisione completa del documento. Le valutazioni del Gruppo di

lavoro regionale, formulate con l’apporto decisivo di Coldiretti, saranno presentate nei prossimi giorni all’assessorato all’Agricoltura.Coldiretti, facendosi portavoce delle istanze dei propri associati, insiste per una applicazione più

graduale e burocraticamente meno pesante delle norme. “Puntiamo a valorizzare la rete di piccole imprese agroforestali diffusa soprattutto nelle aree marginali – dicono Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e

direttore di Coldiretti Cuneo – che ben possono contribuire ad una gestione sostenibile della risorsa forestale e portare valore aggiunto ad un territorio che ha grandi potenzialità di sviluppo come il nostro”.“Come avviene nell’ambito agricolo – conclude Rivarossa – sono tante le imprese impegnate nel settore che, opportunamente organizzate, possono potenziare l’azione di salvaguardia e gestione della risorsa boschiva, svolgendo anche un’azione di riparo dai tanti progetti di impiego delle biomasse che spesso si basano su strategie di sfruttamento a basso costo della risorsa legno”. m

Nella giornata di domenica 15 maggio a Cuneo, Savigliano, Mondovì, Bra, Fossano e Dronero, si è svolta “Famiglia sei Granda”, giornata dedicata alla famiglia e organizzata dal Forum delle Associazioni Familiari di Cuneo. Tante

iniziative sono state messe in campo dalle sette città della Granda partecipanti all’iniziativa, la città di Cuneo ha risposto con entusiasmo all’evento diventando il centro di una giornata vissuta all’insegna del divertimento e della condivisione della “Famiglia”, come “il fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”.Coldiretti ha aderito all’iniziativa vivendo questa giornata condividendo gli importanti principi che da sempre caratterizzano l’associazione a favore di tutte le famiglie. m

Giornata Internazionale della Famiglia

Page 13: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

15 N° 9 – 16-31 maggio 2011A T T U A L I T à

Gestione dei boschi: è necessario cogliere il cambiamentoNell’ambito della

gestione forestale le novità normative degli

ultimi anni (legge forestale e regolamento forestale) faranno si che d’ora in avanti la gestione dei boschi cambierà aspetto.Una diversa gestione può tuttavia non essere negativa se ci si sa organizzare; fondamentalmente occorrerà sempre più ragionare sul bosco in termini di gestione organizzata e non estemporanea o isolata.Uno degli aspetti fondamentali introdotto dal regolamento, è quello che d’ora in avanti per molti utilizzi è necessario far intervenire un tecnico forestale per redigere almeno una relazione di intervento; questo fatto implica l’introduzione di un costo aggiuntivo da computare tra le spese di gestione ma anche l’opportunità di farsi valutare il reale valore del bosco.Se gestito in modo acconcio, l’intervento del tecnico forestale può trasformarsi nella vera chiave di volta della gestione forestale; il tecnico deve fornire indicazioni attendibili circa la reale massa legnosa che si può ritrarre dal bosco e questo, in caso di vendita del lotto boschivo, tutela il proprietario (qualora non sia

direttamente l’utilizzatore) da errori grossolani di valutazione.Il fatto di avere una migliore stima del proprio bosco potrebbe anche essere un fattore di stimolo per aggregare più proprietà al fine di costituire lotti più appetibili per gli utilizzatori e nel contempo suddividere tra più soggetti la spesa del tecnico il quale, se i boschi sono omogenei per categoria e qualità, può applicare tariffe accettabili.È auspicabile, anche nel settore forestale, un svecchiamento

dei sistemi di gestione e l’applicazione di metodi di commercializzazione che permettano da un lato di ridurre i costi di gestione e dall’altro di remunerare meglio il legname in piedi.Coldiretti rappresenta moltissime aziende agricole nella cui organizzazione territoriale compaiono ampie superfici boscate, molte aziende sono in grado di utilizzare in proprio i boschi di proprietà ma molte altre no per cui risulta necessario

elaborare strategie per tutelare e valorizzare entrambe le tipologie aziendali.Per molte aziende agricole l’attività forestale può diventare una prospettiva redditizia ed alternativa laddove l’attività agricola da sola non fornisce redditi adeguati; in tale contesto diventa necessario disporre di consulenza ed assistenza finalizzate ad organizzare al meglio i lavori forestali ed alla ricerca dei migliori canali e forme di commercializzazione.Alcuni studi evidenziano che per fare legna non è necessario essere grandi anzi, molte piccole aziende boschive hanno performance produttive e reddituali di tutto rispetto, spesso le ridotte dimensioni consentono un miglior controllo dei costi ed anche sotto l’aspetto dei volumi produttivi molti piccoli (se organizzati) possono gestire grandi produzioni.La nuova legge forestale ed il regolamento forestale perseguono l’obiettivo di favorire accordi anche informali tra proprietari volti a costituire superfici forestali di buone dimensioni che rendano conveniente l’intervento di un tecnico e che catturino l’interesse di più ditte boschive.Una riflessione sulla gestione forestale diventa d’obbligo, nei boschi si trova un accumulo di prodotto derivante da 50 – 70 anni di sottoutilizzo, gestire oculatamente la risorsa ora che il mercato del legno sta diventano nuovamente interessante e tonico, sarà la sfida dei prossimi anni. m

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Telecupole ed il passaggio dal segnale analogico al digitale con qualche problema

16 N° 9 – 16-31 maggio 2011 A T T U A L I T à

Nei mesi scorsi si sono svolte sul territorio una serie di riunioni con gli

associati. Tra le problematiche evidenziate anche le difficoltà in alcune zone a ricevere il segnale di Telecupole. L’emittente piemontese è molto seguita nel mondo agricolo non solo per i suoi programmi ispirati alle tradizioni popolari, ma per l’ormai consolidato spazio dedicato alle problematiche agricole con la nota trasmissione “Obiettivo Agricoltura” in onda ogni domenica alle 12.15 e alle 19.15 con replica il lunedì mattina alle 7.00.Coldiretti Cuneo e Piemonte hanno seguito da vicino gli

aggiornamenti del segnale di Telecupole. È fuori dubbio che molti problemi di visibilità sono sorti

nel momento del passaggio (il cosidetto switch-off) tra il segnale di tipo analogico al digitale terrestre. Molti hanno

dovuto sostituire il televisore. Altri, e sono la maggioranza, si sono dotati del decoder convinti che una volta sistemato l’aggeggio vicino alla TV tutto sarebbe stato risolto. Purtroppo non è così. È necessario adottare alcuni accorgimenti come vediamo nelle risposte date dal presidente del gruppo TLT di cui Telecupole fa parte, Pier Maria toselli.Presidente, andiamo per gradi. Che differenza c’è tra il segnale analogico e quello digitale e perché quest’ultimo è più difficile da captare? Il segnale digitale porta con se alcuni vantaggi fra cui una migliore ricevibilità a fronte di

Page 15: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

Ancoraggi per vigneti e frutteti

17 N° 9 – 16-31 maggio 2011A T T U A L I T à

una complicazione della rete trasmissiva e dell’adozione del decoder da parte dell’utenza. Tra le altre novità, consente di moltiplicare di circa 5 volte il numero dei programmi televisivi: Garantisce una migliore qualità audio video, ovvero migliore resa delle immagini e dei suoni riprodotti dall’apparecchio televisivo: la trasmissione in digitale è infatti meno soggetta a disturbi ed interferenze. Il segnale digitale in teoria è più “facile da captare” rispetto all’analogico ma durante la fase di transizione si è dovuta ricostruire la rete di Telecupole ex novo. Come si spiega che in alcune zone prima telecupole si vedeva e ora non si vede più? Cosa occorre fare?La rete analogica di Telecupole raggiungeva l’utenza in maniera capillare poiché era dotata di una miriade di micro-impianti che si ramificavano nella vallate alpine. Durante la prima fase di passaggio al digitale tali piccoli impianti sono stati accantonati per difficoltà tecniche. Con il

passare del tempo il lavoro costante dei nostri tecnici ha permesso la riattivazione di parte di questi impianti che allo stato attuale sono stati in gran parte riattivati. Abbiamo un forte dialogo con la nostra utenza e generalmente passiamo al setaccio ogni segnalazione da parte di essa. Statisticamente abbiamo rilevato che nel 95% dei casi le problematiche di ricezione sono legate a impianti d’antenna datati o da piccole mancanze dal lato dell’utenza. La quasi totalità dei casi è stata risolta con l’intervento di una antennista esperto. Se ancora persistessero problemi di ricezione invitiamo la nostra utenza a contattarci: provvederemo a metterla in contatto con i nostri tecnici per risolvere ogni forma di problema.Ma è vero che la vostra emittente ha effettuato notevoli investimenti per mantenere e per potenziare il segnale tanto che oggi siete presenti su tre regioni?Telecupole è da sempre presente in territorio piemontese (Cuneo e Torino) e ligure. Lo switch off del

Piemonte occidentale, collegato a quello della Lombardia, ha aperto le porte alla possibilità di veicolare il nostro segnale anche in altri bacini sino ad ora poco serviti. Mi riferisco al verbano-cusio-ossola, e alla Lombardia. In questo senso, gli investimenti sono stati notevoli sia in termini di infrastrutture che di programmi presenti sul nostro bouquet, il tutto senza perdere la connotazione principale di emittente locale particolarmente legata al proprio territorio. In buona sostanza sig toselli, ci dia una serie di consigli perché chi vedeva telecupole torni a vederla anche con il digitale.Dato che stiamo facendo tutto il possibile per attivare il maggior numero di impianti – anche locali – per una migliore trasmissione del segnale di Telecupole, è utile effettuare la sintonizzazione del decoder con una certa frequenza. Rammentiamo che la nostra emittente è ricevibile in Piemonte sul numero 15 del Telecomando mentre gli altri canali TCP STORY sul 116 ed EVITA RV1 TV sul 271.A volte è possibile anche che

tutto sia stato correttamente collegato e che tutto sia conforme alle specifiche tecniche richieste ma le immagini di alcuni canali appaiono disturbate da fastidiosi “quadrettoni”. Si tratta quasi sicuramente di un problema di segnale debole, il più delle volte dovuto a condizioni climatiche avverse. Si può provare a risolvere il problema usando un amplificatore di segnale o sostituendo l’antenna con un modello più efficiente. È possibile anche che il decoder collegato al televisore di una stanza riesca a ricevere tutti i canali in chiaro; lo stesso, collegato ad un altro televisore in un’altra stanza ne riceve molti meno. Questo può dipendere molto probabilmente da come è stato realizzato l’impianto televisivo. Le varie derivazioni dei cavi rendono man mano il segnale più debole e cosi può capitare che in alcune stanze non arrivi abbastanza forte., meglio quindi rivolgersi ad un’antennista qualificato che potrà indicarvi quale sia, caso per caso, la soluzione migliore. m

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18

Prima della sottoscrizione leggere i l Fascicolo Informativo

LA SOLUZIONE PER L’AZIENDAIDEALE

N° 9 – 16-31 maggio 2011

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Multiveicolo: unica, semplice ed ecologica

19 N° 9 – 16-31 maggio 2011

Multiveicolo di Fata è la nuova polizza auto che permette a tutte

le aziende di poter assicurare l’intero parco veicoli con un unico contratto. È una soluzione innovativa e unica sul mercato che nasce dal bisogno di soddisfare concretamente l’esigenza di mettere ordine nelle proprie polizze, di averle tutte riepilogate in un semplice e chiaro elenco frontale e di poterle comunque gestire una per una, pur operando sempre sul medesimo contratto.Finalmente è possibile avere una sola scadenza, cui faranno capo automaticamente tutti i veicoli, anche di diversi intestatari: l’azienda, i singoli soci, gli amministratori e i loro familiari conviventi. Il risultato è quello di una gestione semplice ed efficace, con una chiara struttura del layout di polizza e una ordinata individuazione di ogni veicolo assicurato. Il cliente avrà, inoltre, la possibilità di personalizzare la modalità di pagamento, frazionando eventualmente il premio in due comode rate semestrali, senza alcun aggravio di costi.

Multiveicolo può essere utilizzata per assicurare aziende a partire da un minimo di soli 5 veicoli, e, pertanto, si rivolge a un target che va dalle microimprese – che costituiscono circa il 95% delle imprese italiane – fino alle più grandi, interessando in pratica qualunque tipologia di cliente, ad esclusione di vere e proprie flotte. In particolare il nuovo prodotto porterà grande semplificazione alle aziende agricole, che sono oggi costrette a perfezionare una polizza per ogni macchina agricola e, addirittura, per

ogni singolo rimorchio, con una scomoda mole di carte da gestire. Se si aggiunge che nel medesimo contratto

gli imprenditori agricoli potranno far confluire i veicoli del proprio nucleo

familiare, beneficiando delle particolari condizioni tariffarie

che a loro Fata riserva, si potrà comprendere appieno la portata dell’innovazione che la Multiveicolo rappresenta

per il settore. Le parole d’ordine sono dunque:

continuo miglioramento del servizio al cliente con risparmio di

tempo e di denaro.Anche sotto il profilo etico le peculiarità

della polizza vengono in evidenza, poiché la riduzione della quantità di documenti cartacei

prodotti garantisce un minor impatto ambientale, pur nella completezza e trasparenza delle informazioni contenute. Basti pensare che per un parco veicoli di 10 mezzi, il cliente, rispetto a una polizza tradizionale, porterà a casa il 60% di carta in meno e ridurrà del 90% il numero di firme da apporre sul contratto.In conclusione Multiveicolo di Fata si propone come la soluzione ideale per tutte le tipologie d’azienda, in qualsiasi fase della loro vita, riducendo gli sprechi di tempo a favore di una maggiore produttività, il tutto accompagnato da un concreto contributo alla salvaguardia ambientale. m

Page 18: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

A T T U A L I T à20 N° 9 – 16-31 maggio 2011

Chiaffredo Ceirano riconfermato alla presidenza

NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Co.Sm.An ha riconfermato, per il terzo

mandato, come Presidente Chiaffredo Ceirano (foto sopra) di Scarnafigi. Ha nominato come Vice Presidente Giampiero Ameglio di Altavilla Monferrato (AL). In tabella l’elenco completo dei componenti il Consiglio di

Amministrazione per il prossimo triennio (2011, 2012, 2013).Coldiretti, memore dei numerosi disagi creati dal Co.Sm.An a livello di costi di smaltimento, ha chiesto un impegno preciso ai nuovi amministratori, che consiste, in particolare, nel non rendere obbligatoria la sottoscrizione

di polizze assicurative tramite il Cosman, ma nel chiedere all’allevatore di dimostrare come smaltisca i capi morti e con quali tipi di convenzioni o assicurazioni alternative lo faccia. Inoltre, sarà cura del Co.Sm.An intrecciare rapporti con il Sistema Nazionale delle

Assicurazioni e dei Condifesa al fine di arrivare ad attingere le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento dell’attività sul fondo di solidarietà, come fanno già altre Regioni, ad integrazione del contributo sul premio assicurativo a vantaggio dell’imprenditore agricolo. m

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21 N° 9 – 16-31 maggio 2011

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22

La presenza di sfogliature sia su tronco sia su rami di giovani impianti di melo

rappresenta una delle emergenze fitopatologiche per l’areale melicolo cuneese. Negli ultimi 2-3 anni, il numero di impianti colpiti è aumentato in modo esponenziale e i danni provocati appaiono oggi rilevanti con moria di interi appezzamenti. In questo periodo, a ripresa vegetativa avvenuta, si nota un collassamento generalizzato delle piante (la corteccia del tronco si sfoglia facilmente). Una volta terminate le sostanze di riserva, le piante arrestano lo sviluppo a causa delle disfunzioni vascolari presenti al loro interno.

I giovani germogli vanno incontro ad un progressivo disseccamento (fig. 2).

Sono colpiti in particolare gli impianti in allevamento, ma in determinate condizioni

ambientali risultano soggetti anche gli impianti in produzione. L’incidenza della patologia risulta maggiore nelle aree più fredde dove le temperature minime invernali scendono al di sotto di –10 °C. In seguito alle annate più fredde – come il 2009 e il 2010 – i danni si sono estesi anche alle zone più temperate, considerate finora meno favorevoli alla patologia. Le prime manifestazioni risalgono alla metà degli anni ’90 e, dopo un periodo di relativa pausa, i danni sono ricomparsi a partire dal 2003 per aggravarsi nel 2009 e nel 2010. Inizialmente, dalle analisi condotte dal Servizio

N° 9 – 16-31 maggio 2011 A T T U A L I T à

Il deperimento del melo: prime osservazioni del coordinamento frutticolo del

Page 21: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

A T T U A L I T à 23

MICROPLANT

di AGR. Ivon DisderiServizio Fitosanitario NazionalePassaporto delle piante CeeServizio Fitosanitario Regionale di: Piemontecodice produttore: 02603970043cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004

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N° 9 – 16-31 maggio 2011

Fitosanitario della Regione Piemonte, si riteneva che la causa fosse fisiologica o tutt’al più fungina, in quanto saltuariamente venivano isolati i funghi Phomopsis sp., Sphaeropsis sp. e Cylindrocarpon sp. (Nectria). In seguito ad analisi più approfondite, è stato isolato ed identificato il vero agente della malattia: Pseudomonas syringae pv syringae, patogeno criofilo per eccellenza, ben noto sul territorio per i danni all’albicocco.Attenzione però: il fatto che questo batterio si riscontri nella maggior parte di queste manifestazioni non significa che ne sia la causa scatenante. Si può dire piuttosto che, al verificarsi di situazioni favorevoli di seguito descritte e in determinate tipologie di piante, trova le condizioni ottimali per il suo sviluppo.

SINTOMATOLOGIADal punto di vista sintomatologico la patologia si manifesta con:• Distacco dell’epidermide e

della corteccia (sfogliature: fig. 1)

• Necrosi superficiali estese • Nella zona del midollo si

possono osservare alterazioni di colore giallo–ocra emananti odore di fermentato (fig. 4)

• Morte delle piante più colpite (fig. 3).

Spesso le piante affette da sfogliatura batterica sono attaccate anche da patogeni secondari (di debolezza) e da insetti, quali gli scolitidi, che aggravano le condizioni di salute delle piante stesse. Non esiste

un sito d’ingresso principale per la penetrazione del batterio, ma diverse vie tra cui il punto d’innesto, le lenticelle, le ferite e i tagli di potatura.

FATTORI PREDISPONENTILe condizioni climatiche giocano un ruolo fondamentale. Minime invernali inferiori a 0 °C, associate ad autunni piovosi che idratano eccessivamente i tessuti delle piante, sono determinanti per lo sviluppo dell’infezione batterica. Suoli leggeri a tessitura grossolana con abbondante presenza di scheletro risultano altresì favorevoli al batterio. Situazioni di stanchezza del terreno dovute a reimpianti nei quali non si sono rispettate le indicazioni agronomiche che in questi casi vengono raccomandate (periodo di riposo del terreno, sovescio, reintegro della sostanza organica). Oltre al clima e al suolo, gioca un ruolo molto importante anche la gestione agronomica. Vanno

evitati eccessi di concimazione azotata, mentre risulta sempre positiva una buona dotazione di sostanza organica.Gli impianti in allevamento,

primi 2 anni di età, risultano i più soggetti. In questi devono essere minimizzati gli stress ambientali (in particolare quelli idrici) ed inoltre va posta molta attenzione al carico produttivo il quale deve essere pressoché nullo nell’anno d’impianto e non superare i 7-8 kg/pianta l’anno successivo. Inoltre, lo squilibrio tra l’apparato radicale e la parte epigea (fig. 5) delle giovani piante al momento della messa a dimora determina un indebolimento della pianta già nelle prime fasi di allevamento. Si provoca così da subito un’elevata sensibilità alla sfogliatura batterica. Sotto questo aspetto si dovranno anche rivedere alcune tecniche utilizzate in vivaio.

(continua a pagina 24)

Page 22: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

A T T U A L I T à24 N° 9 – 16-31 maggio 2011

Se da un lato gli astoni preformati consentono un anticipo dell’entrata in produzione, dall’altra la possono esporre maggiormente, in determinate situazioni sfavorevoli, all’aggressione dello Pseudomonas ed altri patogeni.

SENSIBILITÀ VARIETALEDalle osservazioni compiute in campo è emersa una diversa sensibilità varietale.• MOLTO SENSIBILI: cv gruppo

Gala, cv gruppo Red Delicious standard (Jéromine) e Golden Delicious

• MENO SENSIBILI: Gruppo Red Delicious di tipo spur (Superchief®, etc.), Fuji, Braeburn e Renetta.

MISURE DI PROFILASSIPer il contenimento della malattia si suggeriscono le seguenti indicazioni.

PRAtICHE AGRONOMICHE➧ Evitare reimpianti, o adottare

misure appropriate nel caso di successione melo dopo melo. La presenza di tossine nel suolo può debilitare la pianta nelle prime fasi di accrescimento indebolendola e rendendola soggetta a diverse problematiche, in modo particolare alla sfogliatura batterica.

➧ Nei terreni poveri effettuare apporti di sostanza organica.

➧ Razionalizzare le concimazioni azotate rispettando il giusto equilibrio vegeto-produttivo.

➧ Regolazione del carico produttivo, eliminando la produzione alla prima foglia e mantenendo un equilibrato carico al secondo anno.

OPERAzIONI PREVENtIVE➧ Applicazione di prodotti

rameici localizzati sul tronco.

Come noto il rame, oltre ad essere un ottimo fungicida, risulta l’unica sostanza attiva utilizzabile in agricoltura/frutticoltura che presenta un’azione batteriostatica/battericida.

➧ Interventi alla ripresa vegetativa con prodotti induttori di resistenza (Fosetyl- alluminio).

➧ Eseguire prima dell’inverno l’imbiancatura del tronco con prodotti traspiranti + rame bianco. Questa pratica ha lo scopo di ridurre l’incidenza delle escursioni termiche tra giorno e notte nel periodo invernale. Queste determinano la formazione di microfessure

sul fusto, vie preferenziali d’accesso per il batterio. Il principio che sta alla base di questa tecnica risulta quello di riflettere i raggi solari nel corso della giornata e mantenere quindi una temperatura costante del legno sia di giorno sia di notte. Inoltre, l’azione del rame sul tronco consente di limitare al minimo lo sviluppo di batteri e di funghi fitopatogeni.

L’avversità in questione oltre al melo colpisce anche il pesco e i primi sintomi su questa specie sono già presenti in campo. Come per il melo, al deperimento iniziale segue la morte dell’intera pianta. m

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25 N° 9 – 16-31 maggio 2011

L’impegno di Coldiretti per il settore biologico

T E R R A M I C A

Nel corso delle ultime settimane vi sono stati numerosi incontri volti

al tentativo di creare nuove opportunità economiche per le aziende biologiche della provincia di Cuneo, mediante la creazione di specifiche filiere. Diversi sono stati i settori interessati. Per quel che riguarda il comparto delle carni bovine di razza piemontese il concetto da tenere in considerazione è quello che la quasi totalità dei capi biologici macellati vengono poi venduti sul mercato come prodotto convenzionale non riconoscendo quindi economicamente quel valore aggiunto proprio del metodo di allevamento biologico. La volontà di trovare uno sbocco per le aziende coinvolte ha portato a sondare alcune opportunità provenienti dal mercato tedesco. L’obiettivo sarà quello di tentare, entro la metà di giugno, con i capi delle aziende che si dimostreranno interessate una prova di macellazione e di commercializzazione.Altro comparto che vede impegnata Coldiretti nella sua attività è quello cerealicolo. Infatti sono in dirittura d’arrivo le definizioni di alcuni contratti

di fornitura con mulini locali dedicati ai cereali biologici certificati grazie ai quali potranno venir valorizzate le produzioni.

Infine, in seguito all’accordo di filiera raggiunto con la F.lli Saclà spa per il comparto orticolo integrato, la ditta ha mostrato

interesse verso l’eventualità di implementare la propria gamma di produzione con una linea biologica con la possibilità di reperire quota di prodotto sul territorio.Questi aspetti fanno comprendere come sia presente l’interesse per i prodotti biologici.Tali possibilità verranno costantemente monitorate al fine di cercare di raggiungere quegli accordi di filiera capaci di valorizzare le produzioni biologiche locali e di conseguenza di portare reddito alle aziende. m

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:l’Europa investe nelle zone rurali

Le aziende Terramica hanno partecipato a Cibio

L’Associazione Regionale Produttori Biologici Terramica ha partecipato dal 13 al 15 maggio scorsi alla fiera Cibio tenutasi a

Genova presso il Porto Antico all’interno dei Magazzini del Cotone. Cibio è la Fiera specializzata dedicata agli alimenti di qualità con riguardo ai prodotti tipici delle regioni italiane con un settore riservato alle produzioni Biologiche. Promuovere cibo di qualita’, far conoscere l’agricoltura ai cittadini, far entrare in relazione agricoltori e consumatori questi sono stati gli obiettivi della fiera, un’occasione che ha permesso di promuovere i prodotti biologici certificati delle nostre aziende. Grande successo hanno avuto le aziende Terramica coinvolte che hanno fatto apprezzare ai numerosi visitatori le eccellenze delle produzioni biologiche piemontesi. m

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Approvato il nuovo conto energia del fotovoltaico

A T T U A L I T à26

degli incentivi con eventuali ulteriori contributi pubblici il nuovo decreto stabilisce che, per gli impianti di potenza nominale <20 kW, vi sia la possibilità di un cumulo fino ad un massimo del 30% del costo di investimento. Altra importante novità è che, nel caso in cui il mancato rispetto da parte del gestore di rete (GSE) dei tempi per il completamento della connessione e dell’attivazione comporti la perdita del diritto ad una determinata tariffa incentivante, sono previste adeguate misure di indennizzo.Vien mantenuto un premio aggiuntivo di 5 centesimi di euro per ogni kwh prodotto qualora l’impianto venga realizzato sugli edifici con contemporanea sostituzione dell’eternit. m

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato l’atteso IV° Conto Energia

destinato a regolare il sistema degli incentivi nel settore del fotovoltaico per i prossimi anni.Nel complesso la norma, piuttosto articolata e di non agevole lettura, pare tenere nella giusta considerazione il contributo che l’agricoltura può fornire allo sviluppo di questa forma di energia rinnovabile, andando a premiare gli impianti di piccole e medie dimensioni realizzati sugli edifici, ivi compresi i fabbricati rurali.Il decreto prevede tuttavia un progressivo decalage delle tariffe incentivanti fino al 2013, data a partire dalla quale il sistema degli incentivi cambierà impostazione essendo previste

tariffe “omnicomprensive” che andranno ad inglobare quanto previsto come incentivo ed il corrispettivo del valore del’energia immessa nel sistema. La riduzione degli incentivi nel 2011 sarà modesta per il mese di giugno (tra l’1 ed il 4%) ma aumenterà progressivamente fino a raggiungere percentuali del

20-30% a dicembre a secondo della taglia dell’impianto e se lo stesso viene realizzato sugli edifici o meno. Nel 2012 la riduzione (rispetto al III° conto energia) è stimabile intorno al 23-37% per il primo semestre ed al 29-43% per il secondo.Per quanto attiene la cumulabilità

N° 9 – 16-31 maggio 2011

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N OT I z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I 27 N° 9 – 16-31 maggio 2011

Raduni e passeggiate… Sì grazie!C’è chi preferisce andar

per sentieri da solo con il proprio cavallo e chi

invece non potrebbe fare a meno delle chiacchiere con gli amici a fine giornata, davanti a una bella tazza di caffè: ma indipendentemente dal fatto che propendiamo per i viaggi in solitaria o in gruppo, di sicuro trascorrere la notte sotto il cielo stellato in compagnia dell’amato quadrupede è il nostro sogno. Senza le dovute attenzioni, però, il rischio che si trasformi in un incubo è decisamente elevato.Partendo dal presupposto che le soste devono rappresentare un momento di riposo fisico e mentale per noi esattamente come per il nostro amico, è ovvio che molto cambia secondo la durata del trekking. Quando il rientro a casa è previsto in giornata, pazienza se non troveremo un luogo ottimale per rilassarci durante il pranzo; ma se abbiamo intenzione di trascorrere svariati giorni in sella, allora non possiamo permetterci di affrontare con leggerezza il problema delle pause giornaliere e soprattutto quello della tappa notturna. In fondo, per recuperare le energie perse e riuscire il giorno dopo ad affrontare i quotidiani chilometri di viaggio i cavalli si accontentano di poco: fieno

e mangime, acqua fresca e possibilmente un posto dove poter sdraiarsi quindi un recinto oppure la catenaria (corda) bassa. Sembra facile? E invece non lo è affatto. Il mondo ormai non è piu’ pensato per i cavalli, quindi scordiamoci l’idea romantica di

andare alla ventura: un posto che metta a disposizione letti e pasti caldi per noi lo potremo trovare, ma uno che sia pronto ad ospitare degnamente anche i nostri amici sarebbe una rarità. Quindi durante la fase di organizzazione dovremo studiare

sulla carta un percorso che preveda punti dove effettuare soste brevi e luoghi in cui fermarsi la notte. Qualche giorno prima della partenza effettuiamo un sopralluogo, in modo di accettarsi che per raggiungerlo non ci siano sbarramenti e che le condizioni climatiche non abbiano reso impraticabili i sentieri. Dopo ci che... buon viaggio a tutti!!!!!!!!!!

Per informazioni, contattare la segreteria Acste: tel. 3394243330 e-mail:[email protected]

PROSSIMI RADuNI➲11-12 GIuGNO Raduno Equestre a Passatore organizzato dalla Pro Loco di

Passatore. Ritrovo nel pomeriggio del sabato, sistemazione cavalli, a seguire cena e spettacoli equestri. Domenica benedizione cavalli, pranzo e intrattenimenti vari. Per info: Walter 335.5426376 e Andrea 339.8071186.

➲11 E 12 GIuGNO La Cavalcata dei Forti, 5° Raduno equestre sul Colle di Nava nel

comune di Pornassio (IM) organizzato dal Circolo turistico Culturale Colle di Nava. Il programma prevede:

Sabato 11 alle ore 15.00 Passeggiata panoramica tra i forti ottocenteschi.

Domenica 12 alle ore 09.00 Partenza trekking col giro delle Vedette fortificate con panorami bellissimi sulle Alpi Marittime; nel pomeriggio battesimo della sella e Gimkana Western monta da lavoro veloce presso l’Old West Club. Per info: 347.500413.

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28 N° 9 – 16-31 maggio 2011 S C A D E N z E A z I E N D A L I

31 MAGGIOIVA REGIStRAzIONE FAttuREPer le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse .Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

IVA ESPORtAtORII contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento dell’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

ELENCHI CLIENtI E FORNItORI – BLACK LISt – SOGGEttI MENSILIInvio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio fiscale in Paesi.

15 GIUGNO

IVA FAttuRAzIONE DIFFERItAA seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di maggio, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè maggio.

16 GIUGNOIMPOStA VALORE AGGIuNtO MESE DI MAGGIOAnnotazione di liquidazione per il mese di maggio e versamento dell’eventuale imposta da parte dei contribuenti che esercitano attività agricola d’impresa e di lavoro autonomo che nell’anno 2010 hanno realizzato un volume d’affari superiore a euro 309.874,14, se prestazione di servizio o di euro 516.456,0 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore ai limiti suddetti che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art. .66, legge 427/93.

IVA COMuNICAzIONE DEI DAtI CONtENutI NELLA DICHIARAzIONE D’INtENtOEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di maggio 2011Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che effettuano cessioni nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art.8, lettera c) del D.P.R. 633/72.

VERSAMENtO RItENutE FISCALI IRPEFScade il termine per i versamenti diretti, delle ritenute effettuate nel mese di maggio sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

VERSAMENtO ACCONtO ICI 2011Scade il termine per il versamento della prima rata ICI, pari al 50% dell’imposta dovuta calcolata sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente.

VERSAMENtO IRPEF, ADDIzIONALE REGIONALE E COMuNALE IRPEF, IRAP SALDO 2010Scade il termine per effettuare il versamento del saldo IRPEF, addizionale regionale e comunale IRPEF ed IRAP anno 2010, per i contribuenti obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

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29 N° 9 – 16-31 maggio 2011S C A D E N z E A z I E N D A L I / E P A C A

La scadenza è prorogata al 6 luglio relativamente alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che applicano gli studi di settore.

ACCONtO IRPEFScade il termine per versare la prima rata di acconto IRPEF, nella misura del 40% dell’acconto totale dovuto (99%) se l’importo risultante al rigo RN33 è pari o superiore a euro 257,72. Il contribuente può dedurre dagli acconti da versare i relativi crediti d’imposta. La scadenza è prorogata al 6 luglio relativamente alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che applicano gli studi di settore.

ACCONtO IRAPI contribuenti che esercitano attività diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi debbono effettuare il versamento della prima rata di acconto IRAP nella misura del 40 per cento dell’acconto totale dovuto (99%) se l’imposta è pari o superiore a euro 257,52. Non sono tenuti al versamento i produttori agricoli esonerati dalla tenuta della contabilità IVA. La scadenza è prorogata al 6 luglio relativamente alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che applicano gli studi di settore.

DIRIttO ANNuALE CCIAA 2011Entro tale data le imprese iscritte al Registro annuale della Camera di Commercio sono tenute al versamento, tramite modello F24, del diritto annuale 2011. L’importo del diritto per le imprese individuali e le società semplici iscritte nella sezione agricola per l’anno 2011 è stato stabilito in euro 88 (ottantotto). Le imprese che esercitano l’attività attraverso unità locali devono versare, per ciascuna di esse, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale, nella fattispecie 18 euro. La scadenza è prorogata al 6 luglio relativamente alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che applicano gli studi di settore. m

Dall’EPACA: mantenere la qualifica di Coltivatore Diretto

Com’è certamente

noto, la Legge n. 9/63 relativa all’iscrizione all’INPS dei coltivatori diretti, prevede che tale attività venga svolta con carattere di continuità e prevalenza. In particolare, relativamente a quest’ultimo requisito della prevalenza, il coltivatore diretto che, nell’arco dell’anno, svolga anche altra attività lavorativa autonoma o dipendente, deve attentamente verificare che continui a permanere la prevalenza sia di tempo che di reddito ai fini del mantenimento della qualifica di coltivatore diretto, anche per evitare in futuro di essere cancellato retroattivamente dall’INPS dagli elenchi previdenziali con conseguente danno sulla pensione futura. Gli uffici di zona e di recapito della Coldiretti invitano tutti coloro che si trovano nella situazione sopra citata a valutare annualmente con gli operatori del Patronato Epaca il permanere dei requisiti di legge predisponendo un semplice modulo utile ad individuare il rispetto del concetto di prevalenza. m

Page 28: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

30 N° 9 – 16-31 maggio 2011 V A R I E

RIMOZIONE AMIANTO

A Ceresole, la Fiera delle Terre Rosse

A Ceresole, il Comune, la Pro Loco e le associazioni organizzano la prima edizione della Fiera delle terre Rosse che si terrà

venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 giugno. La Fiera delle Terre Rosse, così battezzata per il caratteristico colore rosso dei terreni argillosi dei comuni che compongono la parte più pianeggiante del Roero, sarà una tre giorni all’insegna del gusto, delle bancarelle dei sapori e dell’ artigianato, dei prodotti enogastronomici locali e della cultura. Non mancherà il divertimento, con il concerto dei Trelilu, il free style, la musica occitana, per i piccoli ci saranno i giocolieri e la Fattoria Didattica di Coldiretti per vedere da vicino tutti gli animali della fattoria. Al mondo agricolo saranno dedicati la rassegna delle macchine per l’agricoltura, il convegno sulla qualità alimentare delle carni bovine e la Mostra zootecnica con i migliori capi bovini della zona. Per informazioni e adesioni, si può contattare il Comune di Ceresole d’Alba: 0172.574135 o e-mail: [email protected]. La partecipazione a tutte le iniziative per gli espositori è gratuita. m

Il Cupla incontra la presidente Gianna Gancia

Giovedì 12 maggio, la

delegazione del Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo), guidata dal coordinatore, Natale Carlotto, della Coldiretti Pensionati, è stata ricevuta dalla presidente della Provincia, Gianna Gancia, a cui ha presentato le istanze e le proposte del mondo che rappresenta, quello dei pensionati del lavoro autonomo, oltre 95 mila persone in provincia di Cuneo.Carlotto ha chiesto a nome del Comitato un impegno attivo della politica per dare maggiore attenzione agli anziani, di fronte al problema della non autosufficienza, ribadendo la necessità che sotto il profilo sanitario ed assistenziale, venga dato più spazio ai servizi diffusi sul territorio, tenendo in maggiore considerazione le aree svantaggiate. La presidente Gancia ha assicurato la massima attenzione alle istanze presentate: in particolare, si farà portavoce della richiesta del Cupla per riattivare la Consulta della Terza Età e ha promesso il suo intervento per promuovere i servizi essenziali per gli anziani che vivono nelle aree più marginali. m

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31 N° 9 – 16-31 maggio 2011

La Casa editrice Fusta di Saluzzo presenta interessanti libri locali.

“Il cantico della Valle Varaita” (72 pagine, 15 euro) di Nicola Fino è una raccolta di splendide immagini della Valle Varaita, in tutte le stagioni. Fino, classe 1984, conosce bene le tecniche d’uso della macchina fotografica ed è un attento osservatore degli spettacoli della Natura. Quello che viene fuori, è una carrellata di

magnifiche immagini (i luoghi, gli animali, i fiori, l’acqua, le stagioni…) accompagnate – con una scelta azzeccata – dalle parole del Cantico delle creature di Francesco d’Assisi.

I margari Giovanni Ghibaudo e “Lena” Ghibaudo (già protagonista di una delle “Storie di vita” del nostro Barba Bertu) sono invece gli autori del libro “El birucin, ragazzi margari alle Meraviglie fra ebrei, partigiani, tedeschi e fascisti” (96 pagine, 12 euro), a cura di Aldo Ponso. Sono pagine scritte in modo semplice, arricchite da belle immagini (alcune nate della mano delicata di don Cesare Maero), cariche di ricordi di un passato ormai lontano, sui monti del Vallone delle Meraviglie (ancora italiani), affollati di pastori e di animali, di tedeschi e di partigiani. “Sono ricordi lontani, ma sempre vivi” annota in apertura del libro “Lena” Ghibaudo. m

V A R I E

Immagini e parole delle nostre vallate

Cantine: il bando investimenti scade il 15 giugno

Finalmente è in fase di pubblicazione il bando per i contributi OCM relativi alla misura “investimenti” delle cantine. Tra le azioni previste il sostegno per investimenti materiali ed immateriali in impianti di

trasformazione, infrastrutture, vinicole e commercializzazione del vino, oltre che lo sviluppo di nuovi prodotti, trattamenti e tecnologie. Inibita la possibilità di accesso per la semplice sostituzione di beni mobili e di immobili preesistenti se non comporta un miglioramento degli stessi e non è ammessa la cumulazione con altri aiuti come PSR ecc. Il sostegno si concretizza con l’erogazione fino ad un massimo del 40% delle spese sostenute. Le aziende vitivinicole interessate alla presentazione della domanda possono rivolgersi agli uffici Coldiretti. m

Page 30: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

VENDO

H Legna da ardere di Faggio, Rovere, Carpino segata e spaccata, consegna a domicilio, disponibile anche su bancalitel. 3387453766

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H Girello Galfrè 420, ottimo statotel. 3392829925

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H Trattore Ferguson 399, semintrici e annessi, rimorchi e nastri in gomma Pirelli rinforzati largh. m. 0,50tel. 017268255 ore pasti

H Trattore Fiat 780, buone condizionitel. 3355689656

H Rotofalce Fahr KM22, larghezza m. 1,65 in buono statotel. 0172712625

H Autocaricante Supertino collaudatotel. 0175343287

H Legna da ardere di Faggio, Rovere, Castagno, consegna a domiciliotel. 3405836709

H Torchio, bilancia e basculatel. 3485525924 3487931099

H Gabbie per mais con elevatoretel. 017574141 ore pasti

H Rastrellina, muletto per trattore, muletto OM diesel, Suzukitel. 3485541720

H Cisterna auto aspirante da l. 2000 per liquamitel. 3356818961

H Trattore cingolato, trattore 50 CV, trattorino 4x4, fresa per orto, botte da diserbo e trapano a colonnatel. 3385483995 ore pasti

H Imballatrice balle piccole Lerda tipo 1000, elevatore a catenatel. 3384499038 ore serali

H Rastrellina a nastro adatta per sfilamento canne fagiolitel. 3497375867 ore pasti

H Raccoglipietre, rotoballe per balle grandi e rimorchio 4 ruote, trattore Fiat 1000tel. 3478371138

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H Trattore Same Aurora, erpice, sarchiatrice, mulino, centine orto, sega circolare, trincia, bivomerotel. 3662829638 3662829636

H Macchina da seminare mais marca Ascom 4 file pneumantica, imballatrice balle piccole Massey Fergusontel. 3200661336 3480966119

H Botte liquami brente 60, seminatrice grano m. 2,50, spandiconcime, cyclette nuova, armadiotel. 3319218760

H Trattorino 4 RM con arco di protezione 40 HP 200 ore, motoagricola Pasquali 26 HP con documentitel. 3487820202

H Pompa portatile l. 600 per antiparassitari con testata cannone per ortofrutta (anche fagioli), recente, a normatel. 0172697240

H Circa 7000 canne per fagioli e 60 kg. fagioli da seme varietà “Billò”tel. 3397393281

H Carroraccolta gabbia idraulica, pilota automatico, compressore, forca e mulettotel. 3282795497

Il mercatino

del Coltivatore

32 N° 9 – 16-31 maggio 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 31: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

H Legna da ardere per stufa o camino, caprone bianco senza cornatel. 3297213403

H Paglia e fieno maggengotel. 0171946941

H Rincalzatore per mais, mulino 16 martelli, rimorchio piccolo non ribaltabiletel. 0172634062 3281070256

H Macchina alimentata a batteria per pulizia stalle e cortilitel. 3331340926 ore pasti

H Tazze di abbeveratoio stallatel. 3208147132

H Legna da ardere spaccatatel. 0172654570 3343814558 ore pasti

H Pala anteriore completa di attrezzi e attacchi adattabili a trattore Lamborghini-Same 70/100 CVtel. 3333627347

H Fiat 640 con pala, Lamborghini 874 90 CV DT 2800 ore, rotofalce Galfrè, pulisci fossi Craverotel. 3478541068

H Trattore 100 CV Fiat DT, aratro e rototerra m. 3, rimorchio ribaltabiletel. 3388798902

H Rotofalce con cinghie m. 1,65 e girellotel. 3201918846

H Autocaricante Riberi RS 65 2 assi collaudato con libretto, ottimo statotel. 3382693555

H Autobloccanti in cemento colore grigio, portata per mezzi pesantitel. 017571136

H Trattore Fiat 500 Special in ottimo stato, zona Bargetel. 0175345026 ore pasti

H Trattore Same Minitauro 60 CV DT con tettuccio vetro e archetto di protezione, omologato, prezzo 7.500 Euro trattabilitel. 3466039344

H Fresa tipo Meritano 1,40 m. di lavoro usata pochissimo, buon affaretel. 3337986314

H Aratro fuori solco Orsi peso 370/400 kg. Girello e 4 ranghinatoritel. 0172423771

H Cucciolo Border Collie maschio genitori visibili e lavastoviglietel. 3391286834

H Cuccioli femmina e maschio, mamma Pastore Tedescotel. 0171792416 ore pasti

H Cuccioli di Border Collie con peedigree per custodia bestiametel. 3478494052

H Cani razza Pastore Tedesco a modico prezzotel. 0171945907

H Pavone femmina 3 annitel. 0171938229

H Vitelli “mangiarin” indenni IBR, maschi e femmine, fieno maggengo e loietto in balloni anno 2010tel. 017571173

H Torello iscritto APA, 1 annotel. 0175945796 ore pasti

H Cuccioli di cani Pastore Tedesco, genitori visibilitel. 3356099640

H Cuccioli di Border Collie sverminati vaccinati e con microchip, genitori visibilitel. 3299269720 0171947038

H 9 Ha recintati, 15 grandi capanni e recinti, impianto irrig. adatto allev. equino, bovino, maneggio 10 box, possibile villa 2 Ha limitrofatel. 3358070791

H Capannone (tunnel) uso avicunicolo o per serra permanente in ferro zincato lungh. m. 60 largh. m. 9 e alt. m. 4tel. 3389481621

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33 N° 9 – 16-31 maggio 2011P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 32: Il Coltivatore Cuneese n. 9 2011

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34 N° 9 – 16-31 maggio 2011 N° 9 – 16-31 maggio 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Per rispondere alle richieste degli associati la Coldiretti di Cuneo destina uno spazio de “Il Coltivatore Cuneese” agli associati che intendono pubblicare avvisi di vendita, scambio od acquisto di attrezzature, prodotti od altro. A) La rubrica è gratuita qualora l’annuncio sia inerente l’attività agricola per i soci della Coldiretti di Cuneo in regola con il versamento della quota associativa. B) L’avviso economico deve essere contenuto in un max di 10 parole; articoli, preposizioni, sigle e numeri compresi. L’indirizzo od il recapito telefonico sono conteggiati a parte. C) Dell’annuncio e della sua veridicità risponde direttamente l’interessato attraverso la pubblicazione del recapito telefonico o dell’indirizzo personale. D) Sono esclusi dal mercatino annunci strettamente personali (matrimonio ecc.). E) Ogni socio ha diritti alla pubblicazione di un solo annuncio economico nell’arco dell’anno solare (come da punto A); eventuali altri annunci, o quelli non attinenti l’attività agricola, saranno pubblicati, compatibilmente con lo spazio, al costo di euro 20 cadauno. Il pagamento potrà essere effettuato presso l’Agenzia Réclame di Savigliano oppure presso gli Uffici della Coldiretti. F) Tutti gli annunci devono pervenire sull’apposito tagliando che deve essere spedito a: “Il Mercatino del Coltivatore” P.zza Foro Boario, 18 – 12100 Cuneo. G) La Coldiretti, oltre a non rispondere del contenuto degli annunci e della qualità della merce proposta, si riserva il diritto di non pubblicare eventuali inserzioni.