Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

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Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese 35 a Grande Fiera d’Estate: Coldiretti con un suo stand 3 Quote latte: responsabilità politicamente inspiegabili 4 Ognuno ha e sostiene la sua versione. Ma oggi a che punto siamo? 4 Agricolfidi Nord-Ovest: l’assemblea approva il progetto di fusione 6 Incontro in Coldiretti con la Presidente della Provincia Gianna Gancia 7 Nuovi adempimenti per chi esporta prodotti ortofrutticoli freschi in Russia 7 PSR 2007/2013: prorogato il termine per la presentazione delle domande sulla Mis. 114 8 Prezzi dei prodotti agricoli su televideo 8 Storie di vita: Una tenera storia d’amore nata a Lourdes 9 Osservatorio Prezzi 10 Il Corsivo del Coltivatore Chi vive in vacanza e chi vive di vacanza 12 Disposta erogazione dei primi 100 milioni di euro ai Consorzi di Difesa 12 Utilizzo corretto del farmaco veterinario 13 Roberto Mellano, nuovo Assessore Provinciale all’Agricoltura 14 Ricondizionamento pozzi: la Coldiretti chiede una più accurata valutazione della situazione 16 Campagna “Pesca Cuneo” 2010: per valorizzare la produzione locale 18 Deceduto Don Carlo Franco 18 Torna a settembre la Fiera di San Chiaffredo di Saluzzo 20 Mauro Piazzi nuovo Direttore I.P.L.A. 21 PSR: arrivano le prime semplificazioni all’iter burocratico 22 Proposte dal Consiglio Regionale dopo la mobilitazione Coldiretti 23 Fondo di rotazione a beneficio dei produttori di latte 23 Etichettatura d’origine: dalla Regione un appello al Ministero 23 Etichettatura d’origine: caposaldo per il rilancio della suinicoltura italiana 24 UNCI-Coldiretti Piemonte punta sulla formazione dei manager 26 2010: esportazioni agricole in ripresa 27 Concorso “La Pesca + Buona” a Revello 27 Importazioni e scarsa trasparenza mettono in ginocchio le imprese zootecniche 28 Coldiretti Cuneo alla 23 a edizione della “Fausto Coppi” 30 Vino: cambiata la legge per le denominazioni, ma le semplificazioni? 32 Recrudescenza Flavescenza Dorata della vite nell’estate 2010 34 Coldiretti ottiene la semplificazione per i sottoprodotti della vinificazione 39 Enoteca Fattoria Amica guarda con fiducia agli Usa 40 Attenzione alle motoseghe tedesche taroccate 44 Punto Campagna Amica: il futuro siamo noi 46 Mercato di Campagna Amica: ora anche nella piazzetta della Coldiretti Cuneo 48 A Cortemilia un nuovo Mercato Campagna Amica 49 Premio de@terra – un’opportunità per le donne imprenditrici 50 Donne Impresa Coldiretti Piemonte in Sicilia per celebrare l’unità d’Italia 50 Eccellenze del territorio in mostra 51 Vendita diretta: viaggio studio a Digne e Manosque 52 Malaburocrazia: due anni e mezzo per aprire una nuova impresa 54 Tante idee innovative all’Oscar Green 2010 55 Tra le montagne di Oncino l’appuntamento con “Benvenuti in Alpeggio” 56 Benvenuti in… Cascina 57 A Oropa la XIII Giornata Regionale Pensionati Coldiretti 58 Un successo la festa dei Giovani Impresa Coldiretti 60 Torna a Vicoforte l’appuntamento con la Fera dla Madona 62 Assistenza tecnica e tutela ambientale: legame imprescindibile 63 Batteriosi kiwi in Piemonte: attuali conoscenze e indicazioni per la difesa 66 Ultimi aggiornamenti sull’indagine batteriosi actinidia in Piemonte 69 Distribuzione dei fitofarmaci: prove tecniche in campo a Canale 70 Turismo: cresce la vacanza nel verde 71 Prima Giornata Regionale ANMIL Piemonte sulla Prevenzione, Sicurezza e Riabilitazione 72 Campanacci 73 Undici i premiati al Premio Giornalistico del Roero 74 Tutto pronto per “Calici di Stelle” 2010 74 Marketing e organizzazione delle filiere corte agroalimentari 75 Notizie EPACA 76 Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili 76 Scadenze aziendali 77 Pier Carlo Adami riconfermato Presidente dell’Onaf 77 Godersi l’estate pensando alle semine per l’autunno 78 Viaggiatori paganti 79 Il manuale dei bambù ornamentali 79 Il mercatino del Coltivatore 80 “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 0,77 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Viola Carasso Hanno collaborato Sonia Abrate, Michela Bernardi, Roberto Bianco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Silvia Graglia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Nadia Olivero, Franco Parola, Lauro Pelazza, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Manuela Renaudo, Enrico Rinaldi, Davide Roà, Adriano Rovere, Giulia Santi, Guido Sarotto Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 47.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. T orna come ogni anno l’appuntamento ormai divenuto tradizione con la Grande Fiera d’Estate, allestita come sempre presso il MIAC nella frazione Ronchi di Cuneo, dal 26 agosto al 5 settembre 2010. Come nelle passate edizioni anche Coldiretti Cuneo sarà presente con uno stand alla Fiera, quest’anno giunta alla sua 35 a edizione. I visitatori avranno dunque modo di avere maggiori informazioni sulla progettualità di Campagna Amica e sui servizi offerti ai cittadini dal Patronato Epaca. Un ruolo particolarmente qualificante sarà svolto da Asproflor Cuneo, che allestirà oltre 4.000 mq. di giardini nell’ambito di Granda Flora. La Grande Fiera d’Estate si trasformerà quindi in un importante momento di valorizzazione dei prodotti agricoli e delle attività di promozione in programma. Per tutti coloro che parteciperanno Coldiretti Cuneo ha inoltre previsto un pratico omaggio: verrà infatti consegnato loro un piccolo calendario da tavolo con indicata la stagionalità dei prodotti della terra. m 3 N° 14 – 1-31 agosto 2010

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Il Coltivatore Cuneese quindicinale edito da Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

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Sommario

Foto da archivioIl Coltivatore Cuneese

35a Grande Fiera d’Estate: Coldiretti con un suo stand 3Quote latte: responsabilità politicamente inspiegabili 4Ognuno ha e sostiene la sua versione. Ma oggi a che punto siamo? 4Agricolfidi Nord-Ovest: l’assemblea approva il progetto di fusione 6Incontro in Coldiretti con la Presidente della Provincia Gianna Gancia 7Nuovi adempimenti per chi esporta prodotti ortofrutticoli freschi in Russia 7PSR 2007/2013: prorogato il termine per la presentazione delle domande sulla Mis. 114 8Prezzi dei prodotti agricoli su televideo 8

Storie di vita: Una tenera storia d’amore nata a Lourdes 9

Osservatorio Prezzi 10

Il Corsivo del Coltivatore Chi vive in vacanza e chi vive di vacanza 12Disposta erogazione dei primi 100 milioni di euro ai Consorzi di Difesa 12Utilizzo corretto del farmaco veterinario 13Roberto Mellano, nuovo Assessore Provinciale all’Agricoltura 14Ricondizionamento pozzi: la Coldiretti chiede una più accurata valutazione della situazione 16Campagna “Pesca Cuneo” 2010: per valorizzare la produzione locale 18Deceduto Don Carlo Franco 18Torna a settembre la Fiera di San Chiaffredo di Saluzzo 20Mauro Piazzi nuovo Direttore I.P.L.A. 21PSR: arrivano le prime semplificazioni all’iter burocratico 22Proposte dal Consiglio Regionale dopo la mobilitazione Coldiretti 23Fondo di rotazione a beneficio dei produttori di latte 23Etichettatura d’origine: dalla Regione un appello al Ministero 23Etichettatura d’origine: caposaldo per il rilancio della suinicoltura italiana 24UNCI-Coldiretti Piemonte punta sulla formazione dei manager 262010: esportazioni agricole in ripresa 27Concorso “La Pesca + Buona” a Revello 27Importazioni e scarsa trasparenza mettono in ginocchio le imprese zootecniche 28Coldiretti Cuneo alla 23a edizione della “Fausto Coppi” 30Vino: cambiata la legge per le denominazioni, ma le semplificazioni? 32Recrudescenza Flavescenza Dorata della vite nell’estate 2010 34

Coldiretti ottiene la semplificazione per i sottoprodotti della vinificazione 39Enoteca Fattoria Amica guarda con fiducia agli Usa 40Attenzione alle motoseghe tedesche taroccate 44Punto Campagna Amica: il futuro siamo noi 46Mercato di Campagna Amica: ora anche nella piazzetta della Coldiretti Cuneo 48A Cortemilia un nuovo Mercato Campagna Amica 49Premio de@terra – un’opportunità per le donne imprenditrici 50Donne Impresa Coldiretti Piemonte in Sicilia per celebrare l’unità d’Italia 50Eccellenze del territorio in mostra 51Vendita diretta: viaggio studio a Digne e Manosque 52Malaburocrazia: due anni e mezzo per aprire una nuova impresa 54Tante idee innovative all’Oscar Green 2010 55Tra le montagne di Oncino l’appuntamento con “Benvenuti in Alpeggio” 56Benvenuti in… Cascina 57A Oropa la XIII Giornata Regionale Pensionati Coldiretti 58Un successo la festa dei Giovani Impresa Coldiretti 60Torna a Vicoforte l’appuntamento con la Fera dla Madona 62Assistenza tecnica e tutela ambientale: legame imprescindibile 63Batteriosi kiwi in Piemonte: attuali conoscenze e indicazioni per la difesa 66Ultimi aggiornamenti sull’indagine batteriosi actinidia in Piemonte 69Distribuzione dei fitofarmaci: prove tecniche in campo a Canale 70Turismo: cresce la vacanza nel verde 71Prima Giornata Regionale ANMIL Piemonte sulla Prevenzione, Sicurezza e Riabilitazione 72Campanacci 73Undici i premiati al Premio Giornalistico del Roero 74Tutto pronto per “Calici di Stelle” 2010 74Marketing e organizzazione delle filiere corte agroalimentari 75

Notizie EPACA 76

Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili 76

Scadenze aziendali 77Pier Carlo Adami riconfermato Presidente dell’Onaf 77Godersi l’estate pensando alle semine per l’autunno 78Viaggiatori paganti 79Il manuale dei bambù ornamentali 79

Il mercatino del Coltivatore 80

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 0,77Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneViola CarassoHanno collaboratoSonia Abrate, Michela Bernardi, Roberto Bianco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Laura Calcagno, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Silvia Graglia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Nadia Olivero, Franco Parola, Lauro Pelazza, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Manuela Renaudo, Enrico Rinaldi, Davide Roà, Adriano Rovere, Giulia Santi, Guido Sarotto

Redazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211Fax: 0171.447300E-mail:[email protected] Internet:www.cuneo.coldiretti.itRegistrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5547.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci dellaFederazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 145 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

Torna come ogni anno l’appuntamento ormai divenuto

tradizione con la Grande Fiera d’Estate, allestita come sempre presso il MIAC nella frazione Ronchi di Cuneo, dal 26 agosto al 5 settembre 2010. Come nelle passate edizioni anche Coldiretti Cuneo sarà presente con uno stand alla Fiera, quest’anno giunta alla sua 35a edizione. I visitatori avranno dunque modo di avere maggiori

informazioni sulla progettualità di Campagna Amica e sui servizi offerti ai cittadini dal Patronato Epaca. Un ruolo particolarmente qualificante sarà svolto da Asproflor Cuneo, che allestirà oltre 4.000 mq. di giardini nell’ambito di Granda Flora. La Grande Fiera d’Estate si trasformerà quindi in un importante momento di valorizzazione dei prodotti agricoli e delle attività di promozione in

programma. Per tutti coloro che parteciperanno Coldiretti Cuneo ha inoltre previsto un pratico omaggio: verrà infatti consegnato loro un piccolo calendario da tavolo con indicata la stagionalità dei prodotti della terra. m

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Quote latte: responsabilità politicamente inspiegabili

Ognuno ha e sostiene la sua versione. Ma oggi a che punto siamo?

Per poter analizzare oggettivamente la situazione e rendersi conto della portata e del riflesso che questa annosa vicenda sta

comportando sull’intera agricoltura ma anche sull’intero sistema produttivo italiano da ormai troppi anni, occorre riprendere fare un passo indietro nel tempo, per carità di non troppi anni, ma solamente quasi due anni. Nel novembre 2008, l’allora Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, riuscì a concordare con alla Commissione Europea un aumento di quota nazionale del 7%, avendo l’Italia da sempre un surplus di produzione rispetto al tetto massimo stabilito dall’Unione Europea, come strumento di regolamentazione del mercato. Nei mesi successivi prese forma quindi il disegno di legge per la redistribuzione delle nuove quote, divenuto successivamente legge all’interno del pacchetto anticrisi varato dal Governo, con la ormai famosa Legge 33 del 9 aprile 2009. E da qui ha inizio una nuova lunga turbolenza, arrivata sino ad oggi, ma che non sembra far intravedere un epilogo. Giusta o sbagliata che sia, criticabile o meno, la Legge 33/2009 aveva e ha tuttora il compito di riportare un po’ di luce nel settore lattiero caseario. Quote o non quote, multe o sospensive, la legge dello Stato va rispettata e per essere efficace va applicata, o almeno questo è quanto prevede il nostro ordinamento repubblicano. La legge 33/2009 prevede che, successivamente alla distribuzione delle quote, coloro che avevano ancora multe esigibili (non coperti da sospensiva) pendenti verso l’erario italiano e quindi verso l’UE, dovessero regolarizzare la loro situazione aderendo al piano di rateizzazione al massimo trentennale proposto da Agea. In caso di non adesione al “piano di rientro” o al solo mancato versamento di una rata annuale, la legge prevede il ritiro immediato delle quote assegnate. Ma l’estate scorsa, giunte le prime ingiunzioni di pagamento, “fioccano” molti ricorsi al Tar del Lazio, che impugnano le intimazioni inviate appunto da Agea, soprattutto da parte dei Cobas che hanno le

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Con l’approvazione della manovra finanziaria 2010 è stato approvato anche l’emendamento che sposta al 31 dicembre di quest’anno il termine per versare le multe delle quote latte

da parte degli splafonatori che hanno rateizzato recentemente.Coldiretti ribadisce che quanto approvato dal Governo rappresenta l’ennesima beffa nei confronti degli allevatori che con sacrifici hanno comprato, affittato quote e rateizzato versando già sei rate quando era ora. L’atteggiamento del Governo in generale e della Lega Nord in particolare, non trova neppure una giustificazione plausibile di carattere politico. Tant’è che il nostro presiedente nazionale Marini ha detto chiaramente che “se i conti sono sbagliati questi vanno rifatti in fretta e agli allevatori che hanno versato le prime rate debbono essere restituiti i soldi”. In buona sostanza quanto concesso a pochi splafonatori storici non ha alcun senso e Coldiretti chiede a gran forza che le regole siano uguali per tutti. Di qui i presidi davanti a Montecitorio, a Milano , a Napoli. Purtroppo la proroga è stata concessa. Obiettivamente si tratta di altri sei mesi e poi anche gli splafonatori dovranno pagare. Sei mesi durante i quali si perpetrerà l’ennesima ingiustizia nei confronti degli allevatori che hanno rispettato le regole. Ma saremmo degli ingenui a pensare che tutto fili liscio così. Questa minoranza di allevatori protetti politicamente, tenterà altre strade per non pagare. Cercherà nuovi cavilli appellandosi a situazioni inimmaginabili. Certo però che sarà difficile ottenere qualcosa in più dopo che la Commissione Europea ha già annunciato l’avvio della procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. In molti si chiedono come possa la Lega Nord aver tenuto sotto scacco il Governo in tutti questi anni e in particolare in questi ultimi mesi. L’approvazione dell’emendamento con la piena contrarietà del Ministro dell’agricoltura, rischiando una crisi di governo, per proteggere poche centinaia di splafonatori, sollevando tutto il resto del mondo agricolo, nasconde un debito nei confronti di questi pochi allevatori. Non siamo noi a sostenerlo, ma autorevoli quotidiani che in questi giorni hanno chiaramente scritto di vicende poco chiare attraverso istituti bancari come Credieuronord od Antonveneta con la complicità delle cooperative che erano state fondate per commercializzare il latte. Saranno i Magistrati a dirci se qualche illegalità è stata commessa. L’aver privilegiato gli interessi di pochi nei confronti della stragrande maggioranza degli allevatori è un grave atto politico.Sono anche molti che sostengono che questi pochi allevatori i soldi per le multe delle quote latte non li hanno e quindi rischiano il fallimento. Ma sono anche molti gli allevatori che in questi anni si sono indebitati per comprare quote od affittare. Sono anche molti coloro che hanno rateizzato ed hanno versato regolarmente le rate. A questi chi pensa? Non certamente quei gruppi che non hanno ancora scelto da che parte stare e con un colpo alla botte e l’altra al cerchio ondeggiano a seconda di dove tira il vento. Coldiretti ha una posizione sola e da sempre: Se le leggi sono sbagliate vanno modificate, ma sintanto che ci sono queste vanno rispettate. È la linea che Coldiretti terrà anche in futuro. Di qui la richiesta avanzata dal presidente Marini al Governo: se qualcuno non paga bisogna restituire i soldi a tutti quelli che hanno pagato. m

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multe più elevate. Il Tar rimanda la sua decisione al 25 gennaio 2010. Prima disparità: molti produttori invece avviano la pratica di rateizzazione e chi ha multe al di sotto dei 25 mila euro, addirittura paga già tutto in un’unica soluzione. Con l’arrivo del 2010 il Tar si pronuncia e rigetta i ricorsi, se non parzialmente per quei pochi casi che non erano coperti da sospensiva per le prime multe delle annate dal 1995 al 1997.Seconda disparità: per chi ha accettato la rateizzazione sin da subito, il pagamento della prima rata è fissata al 30 giugno. Per coloro che hanno avuto il ricorso rigettato, hanno invece tempo al 30 giugno per aderire alla rateizzazione mentre il pagamento della prima rata slitta al 31 dicembre. Se già la situazione non è delle più quiete e semplici, rigettati i ricorsi al Tar il tutto fa comunque ben sperare verso una sua regolarizzazione dell’intera, anche in virtù del fatto che l’avvicendamento al dicastero dell’agricoltura, da Zaia a Galan, non ha comportato lentezze. Lo stesso rapporto d’indagine del 15 aprile redatto dai NAC del Mippaf, incaricati precedentemente da Zaia e che mette in discussione il calcolo del prelievo supplementare conteggio, viene prontamente smentito dalla relazione di Agea e del Commissario Straordinario per le quote latte Gulinelli, evidenziando come non vi sia nessun elemento oggettivo che permetta di concludere che siano stati fatti errori nel calcolo delle multe.Poi improvvisamente il 20 giugno la svolta. Dal palco di Pontida, alle festa del popolo padano, Umberto Bossi assicura il suo appoggio ai Cobas accorsi all’evento e annuncia che vi saranno presto sviluppi. “La Lega non vi abbandonerà – dice ad un gruppo di allevatori in manifestazione con i trattori – entro pochi giorni capirete che non vi abbiamo mai abbandonato e se qualcuno é un po’ arrabbiato gli do la mia parola che la Lega manterrà le promesse. Oggi – conclude – non posso dire nulla ma tra qualche giorno

capirete il perché”. Al 30 giugno il Ministro Galan dichiara: “Mi spiace togliere qualsiasi illusione: le sanzioni vanno pagate rispettando totalmente l’accordo con l’Unione Europea. La questione quote latte è stata chiusa con la legge 33, perché dopo l’approfondimento fatto, su mio incarico, da Agea, Dipartimento politiche comunitarie e Commissario quote latte non è emerso nessun elemento oggettivo che permetta di concludere che siano stati fatti errori nel calcolo delle multe. Né è possibile pensare a rinvii del pagamento

della prima rata della rateizzazione prevista dalla legge 33 o della sesta rata della legge 119. Parallelamente, anche i produttori che avevano aderito alla precedente Legge 119/2003, e che per primi avevano scelto la via della legalità e del rispetto delle regole, versano la sesta rata del loro piano di rateizzazione.Detto fatto: l’8 luglio, all’esame della conversione in legge della manovra finanzia Finanziaria viene presentato un emendamento ad hoc da parte del Senatore Azzolini per il rinvio

del pagamento delle rate per la Legge 119/2003 ed alla Legge 33/2009 al 31 dicembre 2010. L’emendamento, quantificato in un onere di 5 milioni di euro per l’erario, nonostante la forte contrarietà espressa da molti parlamentari, sia della maggioranza che dall’opposizione, viene comunque mantenuto nel testo definitivo della manovra. La manovra, su cui il Governo aveva posto la fiducia, incassa il via libera del Senato e la discussione del testo passa alla Camera. Coldiretti scende in piazza con una grande mobilitazione verso la fine di luglio, su tutto il territorio nazionale presidiando le frontiere dai valichi ai porti, per difendere il Made in Italy e tutti quei produttori che hanno scelto la via della legalità e del rispetto delle regole. Il presidente Marini lancia allora una forte provocazione alle istituzioni politiche, ovvero, se non hanno le idee chiare su come e cosa

fare, sui chi abbia ragione o meno, restituiscano intanto i soldi a tutti quegli imprenditori onesti che hanno sempre pagato fino all’ultimo centesimo, derisi troppo spesso da chi non ha rispettato la legge. Il 28 luglio passa alla Camera, anche qui con la fiducia, il testo definitivo della finanziaria che diventa legge, con la proroga delle multe a fine anno.Tutto e il contrario di tutto. m

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Agricolfidi Nord-Ovest: l’assemblea approva il progetto di fusione

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A livello generale i confidi sono strutture, aventi la natura giuridica di

società cooperative a mutualità prevalente, la cui finalità è quella di fornire un servizio di assistenza e supporto (attraverso la concessione di garanzie) all’accesso al credito.In base a tali principi e cercando di soddisfare al meglio il citato scopo sociale, ha iniziato ad operare e si è sviluppata l’attività dell’Agricolfidi Nord-Ovest s.c. Un percorso che ha visto crescere, in modo costante e continuativo, i livello di operatività.In tal senso, con l’obiettivo

di riuscire a rispondere in modo efficace alle “nuove” esigenze espresse dalle imprese, riconducibili alla profonda mutazione che ha interessato il comparto agricolo ed al perdurare della situazione di difficoltà economico/finanziaria, è stato avviato un processo che, nella serata dello scorso 4 agosto, ha visto l’Assemblea dei soci, riunita in sede straordinaria, approvare il progetto di fusione per incorporazione a fronte del quale è stata sancita la nascita di CreditAgri Italia società cooperativa per azioni.Un unico confidi di livello nazionale che vede coinvolte

otto strutture operanti in altrettante realtà regionali o inter-regionali; un processo condiviso che ha quale obiettivo quello di sviluppare un modello di servizio innovativo, specificatamente dedicato al settore primario.“Il passaggio sancito dall’Assemblea dei soci assume una valenza di primaria importanza; per effetto, infatti, dell’approvazione del progetto di fusione – evidenzia il Presidente Paolo Rovellotti – sarà possibile diversificare e potenziare i servizi offerti, operando in un ambito, quello finanziario, che ha ormai assunto una valenza strategica anche per le imprese

agricole. Sotto questo punto di vista, inoltre, la costituzione di CreditAgri Italia s.c.p.a., in quanto confidi avente le caratteristiche per assumere la qualifica di intermediario finanziario vigilato, può essere considerato l’inizio di un nuovo percorso attraverso il quale attuare un’azione che permetta di riequilibrare il rapporto con il sistema bancario”. Un passaggio quello in atto che consentirà, altresì, di portare a fattore comune le esperienze maturate a livello territoriale; imprescindibile caratteristica di un confidi che vuole essere reale e concreto “strumento di lavoro” per l’impresa agricola. m

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Nuovi adempimenti per chi esporta prodotti ortofrutticoli freschi in Russianon possono però prescindere dalla costruzione di una anagrafe di tutti gli operatori coinvolti nell’esportazione. Per questo, dal 19 luglio è disponibile sull’home page del sistema informativo

ICARUS (https://www.icarus.izs.it/export/) un modulo per la preiscrizione che gli esportatori dovranno compilare on line, entro il 30 luglio 2010. La preiscrizione consentirà di assegnare una user

name e password per l’iscrizione definitiva all’anagrafe esportatori. A partire da ottobre 2010 gli operatori non iscritti nel sistema potrebbero avere problemi di ingresso alla dogana russa. m

Incontro in Coldiretti con la Presidente della Provincia Gianna Gancia

Presso la Coldiretti di Cuneo si è svolto un incontro tra il

presidente Marcello Gatto ed il direttore Bruno Rivarossa, con la presidente della Provincia Gianna Gancia. L’obiettivo della riunione è stato affrontare le complesse problematiche che assillano l’agricoltura cuneese. In particolare è stata ribadita la necessità di velocizzare l’istruttoria delle pratiche relative al Piano di Sviluppo Rurale. È stato anche evidenziato come

l’eccessiva presenza di cinghiali sul territorio sia tutt’ora una questione non risolta, così come quella dell’eccessiva presenza di ghiri che danneggiano la corilicoltura. Infine, oltre al resto,

si è parlato di invasi, problema storico delle infrastrutture che servono al territorio.La presidente Gancia ha ribadito il massimo impegno per velocizzare l’istruttoria delle pratiche del

PSR, consapevole che in questi momenti di crisi economica gli interventi richiesti dalle imprese sono in molti casi indispensabili per la sopravvivenza delle stesse.Relativamente alle problematiche dei cinghiali e dei ghiri, è stata richiamata la ferma volontà dell’Amministrazione Provinciale di affrontare in modo energico la situazione, anche attraverso l’attivazione di nuove normative consone alle esigenze delle imprese agricole.Per quanto concerne gli invasi la presidente Gancia ha rinnovato l’impegno a lavorare in simbiosi con la Giunta regionale al fine di proseguire in una progettualità concreta. m

Sono oltre 500 gli esportatori italiani di

prodotti ortofrutticoli freschi verso la Federazione Russa. I controlli fitosanitari previsti dall’accordo firmato nel 2008 dalla Commissione Europea e dall’Autorità sanitaria della Federazione Russa, impongono l’utilizzo di supporti informatici per velocizzare le procedure, che

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PSR 2007/2013: prorogato il termine per la presentazione delle domande sulla Mis. 114

Prezzi dei prodotti agricoli su televideo

Hanno riscontrato molto interesse i listini prezzi

all’ingrosso dei prodotti agricoli e alimentari cuneesi, rilevati dalle Commissioni camerali, che a partire dal mese di gennaio sono approdati al Televideo regionale del Piemonte.Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Economico e l’Ufficio Statistica della Camera di Commercio di Cuneo, che settimanalmente rileva i prezzi dei principali mercati agricoli della Granda. L’Osservatorio Mercati Coldiretti ha contribuito in modo particolare a selezionare le principali tipologie di prodotto, per ovvi motivi di spazio delle

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link <http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/homeregione.jsp?p=530&s=1&r=Piemonte&idmenumain=0&pagetocall=homeregione.jsp&x=0&y=0>. m

pagine di Televideo, e nell’indicare le piazze nazionali da maggiore rilevanza per consentire un ulteriore dei prezzi.Quotidianamente su RAI 3, alle pagine 530 e 531 è dunque possibile consultare le quotazioni dei prezzi all’ingrosso rilevate settimanalmente, le variazioni rispetto alla settimana precedente e i raffronti con le principali piazze nazionali.La consultazione è anche possibile on-line al seguente

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obbligatoria (condizionalità e sicurezza sul lavoro) e attività di consulenza specialistica facoltativa (settore vegetale e settore zootecnico). L’importo di contributo concedibile da parte della Regione è fino a €1.500,00 pari all’80% per le spese effettivamente sostenute (massimo €1.875,00).A tal fine la sono state

predisposte alcune tipologie di servizi da fornire agli interessati a seconda dei propri indirizzi produttivi:- introduzione in azienda di

sistemi per la tracciabilità e rintracciabilità volontaria e obbligatoria delle produzioni agricole;

- consulenza specialistica sulla sicurezza sul lavoro;

- assistenza specialistica personalizzata;

- risparmio energetico e produzione di energia in azienda;

- ecc. ecc.L’insieme degli interventi e delle prestazioni possono essere fornite fino al 31/12/2011.Gli Uffici della Coldiretti sono a disposizione per informazioni e la stesura della domanda. m

La scadenza per la presentazione delle domande sulla Misura 114

del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 (Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura) è stata prorogata dalla Regione Piemonte al 6 settembre 2010.Si ricorda che il bando prevede di finanziare i servizi di consulenza aziendale tramite l´assegnazione diretta di contributi ai singoli beneficiari (imprenditori agricoli e titolari di aziende agricole). La Regione ha stabilito un punteggio relativo alle seguenti priorità: azienda agricola che ha presentato domanda per l’insediamento dei giovani agricoltori (mis. 112); azienda agricola condotta da un giovane agricoltore (con meno di 40 anni); azienda agricola condotta da un agricoltore tra i 40 e i 50 anni; azienda agricola condotta da un Imprenditore Agricolo Professionale; azienda agricola condotta da imprenditrice donna; azienda agricola ricadente in zone vulnerabili da nitrati; ecc. ecc.La consulenza si esplicita principalmente, a seconda delle richieste e delle necessità dell’imprenditore agricolo, secondo attività di consulenza

Page 7: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

La loro è una tenera e bella storia d’amore nata a Lourdes, che Loretta e

Lorenzo il prossimo 5 settembre coroneranno con il matrimonio. Loretta Robaldo ha un bel sorriso, vive a San Michele di Mondovì ed è nata il 30 agosto 1985. I suoi genitori lavorano la terra ed è figlia unica. Lorenzo Trucchi è nato il 27 giugno 1979 a Saluzzo, è diplomato al Liceo linguistico e lavora in Municipio a Saluzzo. Con un gruppo di amici, decide nel 2004 di andare a Lourdes.Lorenzo, è sulla carrozzella sin da quando era bambino. A causa di un trauma da parto, non ha mai potuto camminare. “Sono figlio unico ma mia cugina Ausilia, che mi ha visto nascere, per me è come una sorella! I miei genitori, commercianti, non mi hanno mai abbandonato al mio destino”.Lorenzo, il mondo visto dalla carrozzella come è?“A me sembra un mondo normale. Le mie gambe non funzionano, ma la testa invece sì, e bene”.Loretta, che problemi di salute ha?“Io sono nata prematura, di sette mesi. Ho avuto una tetraparesi spastica a causa di un errore chirurgico, per la quale cammino a fatica: ho già subìto dodici interventi agli arti inferiori. In casa mi muovo con il tripode, fuori con la carrozzina elettrica”.Loretta, ha fatto fatica ad accettare la sua condizione?“Grazie all’aiuto dei familiari, ho accettato i miei problemi. Ho studiato e mi occupo della gestione aziendale e lavoro a Mondovì”.Il viaggio a Lourdes che ha cambiato la vostra vita quando è avvenuto?“È avvenuto nell’agosto del 2004, con i volontari dell’Oftal. Entrambi speravamo di incontrare dei nuovi amici per vincere le nostre solitudini”. Lorenzo era accompagnato dalla zia Teresa Buirolo, Loretta dalla cugina Romina Isoardi di Passatore.Il vostro incontro come è avvenuto?“Al mattino, eravamo vicini nella grotta di Massabielle. Poi siamo andati nelle piscine, quell’acqua

non bagna! Alla sera c’è stata una Messa e le nostre carrozzelle erano vicine, in prima fila. Era il 2 agosto del 2004”.Lorenzo, cosa ha pensato quando ha visto Loretta?“Sono stato subito colpito dal suo sorriso e dalla bellezza del suo viso e dei suoi occhi”.E lei Loretta?“Ho pensato che Lorenzo aveva le mie stesse difficoltà e magari avremmo potuto capirci. Sono stata colpita dal suo fascino e dalla sua simpatia”.E poi?“Ci siamo ancora visti nei giorni successivi e mettevano sempre vicine le nostre carrozzelle. Giorno dopo giorno, ci siamo conosciuti e abbiamo capito che le nostre anime sono gemelle”.Cosa vi piace?

“Ci piace viaggiare, stare in compagnia degli amici e abbiamo tante cose in comune”.È stata Loretta a “corteggiare” Lorenzo e il 24 ottobre del 2004 davanti al Santuario di Vicoforte si sono dati il primo bacio.Lorenzo, aveva la fidanzata prima di conoscere Loretta?“No, avevo delle amiche, che a volte mi prendevano in giro o facevano assurde richieste di soldi per uscire di sera in mia compagnia”.E lei Loretta?“No, avevo solo degli amici. Le prime volte ci incontravamo o a Saluzzo o a Mondovì. Poi nel dicembre del 2004 Loretta ha iniziato a venire a Saluzzo e stiamo insieme nei fine settimana. Negli altri giorni, ci sentiamo al telefono”.La vita come è?

Loretta: “È bella, se sai affrontarla, con i suoi problemi”.Lorenzo: “È brutta la solitudine, ma da quando la Madonna mi ha fatto incontrare Loretta, la mia vita è cambiata”.Siete mai stati arrabbiati con Dio?Lorenzo: “Momenti di rabbia, ne ho avuti tanti… Oggi però sono felice”.Loretta: “Quando ero ragazza, i miei coetanei a volte mi prendevano in giro, perché ero più piccola e facevo fatica a camminare”. Quando incontrate uno scalino, cosa pensate?“A Saluzzo c’è sensibilità sui problemi dei disabili. A Mondovì, anche se il sindaco di oggi è sulla carrozzella, non c’è una grande sensibilità su questi temi”.Quando prendete le vostre carrozzelle dove andate?“A Saluzzo andare in giro in corso Italia, isola pedonale, è bellissimo! A volte ci sentiamo osservati”.Come mai avete deciso di sposarvi?Loretta: “Ho capito che amo Lorenzo e lui è la mia anima gemella!”.Lorenzo: “Voglio dimostrare a tutti che, nonostante i problemi, è possibile sognare ed avere una vita normale”.Pensate di avere dei figli?“No, magari ne adotteremo uno. Andremo a vivere a Saluzzo con i genitori e gli zii di Lorenzo”.Ausilia Capellino, presente all’incontro: “Loretta e Lorenzo ci danno grandi lezioni di ottimismo e di voglia di vivere, e ci insegnano che è possibile superare le difficoltà quotidiane. Tante volte, osservandoli, ho capito che non sempre apprezziamo tutto quello che abbiamo”. i

Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

9 N° 14 – 1-31 agosto 2010R I T R A T T I D I I E R I E D I O G G I

Page 8: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

N.B. - Tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda: ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.

G A S O L I O A G R I C O L O

C E R E A L IFRUMENTO ORZO LEGGERO MAIS SOIA-semi

ˆ ˆ ˆˆ ˆ

ˆ

‹ ‹ ‹Frum. Biscottiero ˆ ˆ ˆPanificabile 76/78 um. 14% ˆ ˆ ˆNazionale p.s. 76/78 ˆ ˆ ˆ

10 N° 14 – 1-31 agosto 2010 O S S E R V A T O R I O P R E Z Z I

Page 9: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

11 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Page 10: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Bastian è andato al mare!!! Quest’estate ce l’ho fatta, ho comprato i pantaloncini corti, le ciabatte, il salvagente, il cappelluccio con visiera e sono partito. Una settimana non ai Caraibi, non alle

Bermuda, ma in Liguria, giusto ad un tiro di schioppo dalla provincia Granda, in mezzo a torinesi e lombardi , con le montagne all’orizzonte perché sennò mi sento male. Tutto bene, a parte i prezzi. Non ero in albergo e mi è toccato, purtroppo, di dover fare la spesa. Cose da far accapponare la pelle. Verdura e frutta ceduti a peso d’oro, anche nei supermercati che partecipano attivamente al programma di spennatura del cliente.Subito mi sono accorto del pedaggio che dovevo pagare per qualche “ne” di troppo. Ti vedono arrivare, valutano il livello di pallore della pelle, scrutano i piedi spelacchiati dalle infradito e... partono all’attacco. “Come si sta a Cuneo? “ – mi ha detto ridendo una commerciante. E, al mio stupore, ha aggiunto: “Dei turisti riesco ad individuare non solo la regione, ma anche la provincia di provenienza!”.Da allora in poi, ho limitato le parole, cercando di confondermi con i residenti. Ovviamente, nessuno è caduto nella trappola.In Liguria, i prezzi sono elastici. Lo stesso bar ti fa pagare il caffé 1 euro se lo bevi in piedi, 1 e 50 se siedi all’interno e 2 se vai nel dehors. Questo la mattina. La sera, tutto cambia ancora. È allo studio un nuovo sistema di calcolo che prevede un quid per l’ombra o il sole, un altro per ogni soffio di vento ed un contributo illuminazione se varchi la soglia quando è buio. Ho pensato spesso al circolo Acli del paese, dove il prezzo è certo, fisso, tanto che posso uscire di casa con i soldi contati e dove mi servono le stesse cose senza tanta spocchia, con un po’ di cortesia. Dicono che siamo “faus e curteis” e forse hanno ragione. Ritengo però che l’attenzione per il cliente, anche se finalizzata alla vendita, anche se non alimentata da una pulsione sincera sia sempre meglio dell’aggressività, della risposta tagliente, della irritazione palpabile perché chi vende lavora e chi compra è in vacanza. La condizione del “fortunato nullafacente” mi è stata rinfacciata più volte. All’inizio ci sono stato male, poi ha pensato: “Ognuno ha i suoi tempi e i miei sono diversi da quelli della commessa di Sanremo o Ventimiglia. Ci vuole pazienza (visto anche che, senza il villeggiante, la fanciulla con un diavolo per capello, sarebbe disoccupata). Ancora un mesetto. Poi tutti quelli come me, che l’ho già fatto senza rimpianti, leveranno il disturbo. m

Bastian Contrari

CHI VIVE IN VACANZA E CHI VIVE DI VACANZA

Il Corsivo del Coltivatore

È stata disposta dal Ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan la prima erogazione

di 100 milioni di euro a favore dei consorzi di difesa. A fronte di una spesa accertata nella campagna 2008 pari a 238 milioni di euro, fino ad oggi era stato possibile erogare solo 135 milioni di euro, corrispondenti al 56,7% dei contributi dovuti. Con i 100 milioni che saranno liquidati nei prossimi giorni, si chiude dunque la partita relativa all’anno 2008, rimasta sospesa per così tanto tempo a causa della limitatezza delle risorse finanziarie destinate a questo settore, di vitale importanza per l’agricoltura italiana. I Consorzi di difesa, grazie a questa prima erogazione, avranno dunque la possibilità di estinguere il debito contratto con le banche per anticipare il pagamento dei premi assicurativi, oppure restituire ai produttori agricoli la quota dagli stessi anticipata in attesa della riscossione dell’incentivo pubblico. I 100 milioni di euro in liquidazione in questi giorni si aggiungono ai 54 milioni già erogati all’inizio del 2010, per far fronte, anche se parzialmente, alla spesa accertata nell’anno 2009, ammontante a 165 milioni di euro, rimasta completamente senza copertura (purtroppo la finanziaria 2008 non aveva previsto alcuno stanziamento per gli incentivi assicurativi). La copertura del contributo mancante per l’anno 2009 sarà assicurato con le risorse che saranno rese disponibili per gli anni 2011 e 2012, quantificate in 116,7 milioni di euro per ciascuno degli esercizi. a partire dall’anno 2010. m

DISPOStA EROGAZIONE DEI PRIMI 100 MILIONI DI EURO AI CONSORZI DI DIfESA

12 N° 14 – 1-31 agosto 2010 V A R I E

Page 11: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

13

Il Decreto Legislativo n° 119 del 1992, oggi sostituito dal Decreto Legislativo 193/06

regolamenta, assieme ad una serie di altri Decreti, di circolari ministeriali e regionali le modalità di acquisto, di somministrazione e di registrazione dei trattamenti terapeutici con farmaci veterinari.La complessità della materia dovuta principalmente alle numerose normative susseguitesi negli anni ha spesso creato confusione e poca chiarezza applicativa.Dovendo purtroppo registrare in questi ultimi periodi un aumento significativo di contenziosi da parte delle ASL preposte ai controlli, riteniamo di fare cosa utile richiamando brevemente gli adempimenti imprescindibili a cui un allevatore deve attenersi nell’impiego del farmaco veterinario.Ricordiamo quale premessa che il corretto uso del farmaco vuole dire:- tutelare la salute dei

consumatori:- migliorare la produttività

dell’allevamento;- tutelare il benessere degli

animali.La legislazione attuale consente all’allevatore di scegliere fra due linee operative:- azienda senza scorta di

medicinali

- azienda con armadietto farmaceutico.

Nel primo caso l’allevatore dovrà obbligatoriamente, ogni qual volta ha necessità di curare un animale, rivolgersi ad un veterinario che provvederà a visitare ed a prescrivere il farmaco.

Nella seconda ipotesi, che è auspicabile venga adottata da aziende medio/grandi con specie e tipologie di animali che utilizzano frequentemente il farmaco, l’allevatore ottenuta l’autorizzazione può creare presso la propria struttura una scorta di farmaci il cui responsabile-prescrittore deve essere un veterinario di fiducia.A seconda del tipo di gestione scelta occorre dotarsi dell’apposito registro, reperibile presso le A.S.L. o gli Uffici della Coldiretti.In conclusione:1 utilizzare solo farmaci

acquistati con ricetta veterinaria;

2 conservare correttamente le rimanenze (che non costituiscono scorta) registrandone la detenzione e il successivo utilizzo, dietro

indicazione di un veterinario;3 dotarsi dell’autorizzazione

alla scorta, qualora si ritenga necessaria alla corretta gestione dell’allevamento. Il veterinario responsabile deve scaricare i farmaci entro i 7 giorni successivi all’utilizzo;

4 registrare correttamente tutti i trattamenti effettuati per le voci di competenza dell’allevatore, ricordando in particolare che la natura e le date di inizio e di fine trattamento devono essere registrate entro le 24 ore (anche in caso di utilizzo di un farmaco della scorta);

5 verificare sempre i tempi di sospensione prima della mungitura e della macellazione;

6 evidenziare sul Mod. 4 eventuali trattamenti fatti nei 90 giorni precedenti la macellazione;

7 conservare i registri e le ricette per almeno 5 anni.

Un doveroso ringraziamento al Dottor Alberto Attucci per l’assistenza fornita nella stesura del documento e per la collaborazione offerta alle nostre aziende nella corretta gestione del farmaco veterinario.Ricordiamo inoltre che i Servizi Tecnici della Coldiretti sono a completa disposizione per ogni eventuale chiarimento. m

N° 14 – 1-31 agosto 2010

Utilizzo corretto del farmaco veterinario

A T T U A L I T À

Page 12: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Roberto Mellano, nuovo Assessore Provinciale all’AgricolturaRoberto Mellano e stato

nominato assessore provinciale all’agricoltura in

sostituzione di Claudio Sacchetto che ha assunto analogo incarico a livello regionale. Sindaco di Envie è un libero professionista che ben conosce la realtà del territorio e le problematiche connesse al settore agricolo ed agroalimentare.Assessore da dove ha iniziato il suo mandato?Quali sono i settori che l’hanno occupata maggiormente dalla data del suo insediamento?Intanto premetto che sono molto soddisfatto di essere stato nominato assessore con la competenza in materia di

agricoltura che, in provincia di Cuneo, è un settore assolutamente rilevante sia in

termini di aziende (32.000 circa), che in termini di dimensione economica, oltre che di qualità delle produzioni riconosciute a livello mondiale. Il settore che maggiormente mi ha occupato sinora è quello legato all’attuazione del P.S.R.La Provincia è in forte ritardo nell’esame delle domande del PSR. prima del rimpasto c’era l’impegno a potenziare il personale. tutto questo è stato fatto? A che punto siamo?Devo subito chiarire che la Provincia non è in “forte ritardo” nell’esame delle istanze relative al P.S.R.. Certamente vi sono dei problemi legati alla sua complessità, alle difficoltà

nell’applicazione delle linee guida, all’utilizzo del sistema informatico che spesso non aiuta l’istruttoria delle domande, senza dimenticare il fatto che la situazione economica di oggi non è quella del 2007/2008, periodo in cui le aziende agricole hanno presentato le domande. C’è ancora da dire che spesso sono le stesse aziende agricole a chiedere la proroga dei termini per la conclusione dei lavori e/o per produrre la necessaria documentazione. Ricordo ancora che, con tutte le difficoltà del caso, la provincia di Cuneo, che ha il più alto nr. di istanze a livello regionale e purtroppo meno personale rispetto alle

14 A T T U A L I T À N° 14 – 1-31 agosto 2010

Page 13: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

altre Province piemontesi, è comunque in pole position per il nr. di pratiche già istruite. Per quanto riguarda il personale ahimè…i 4 tecnici che dovevano essere assunti ad oggi non lo sono ancora stati causa i tagli ed i blocchi imposti dallo Stato; ci stiamo però attivando per definire, in tempi brevissimi, una convenzione con le Comunità Montane al fine di ottenere la collaborazione dei loro tecnici nell’istruttoria di parte delle istanze.

La competenza provinciale riguarda anche il coordinamento dei progetti infrastrutturali irrigui. La provincia ha la necessità di realizzare invasi. Che tipo di sinergie pensa di attuare con il suo predecessore Sacchetto, che ora riveste la responsabilità di assessore regionale? I progetti approvati dalla precedente giunta regionale sul cuneese saranno attuati? Quali i tempi? Si dice che senza il Moiola non si risolvono

i problemi. Come pensa di portare avanti questa vecchia questione?Per quanto riguarda gli invasi, sicuramente di fondamentale importanza per l’agricoltura, la competenza primaria è rimasta in capo alla Regione. Il mio Assessorato, così come ha già precedentemente fatto con il progetto “Serra degli ulivi” segue la problematica con attenzione e la sostiene nelle opportune sedi, d’intesa con l’Assessorato all’Ambiente ed alle Risorse

Idriche. Per quanto riguarda i grandi invasi, la loro realizzazione si scontra però da un lato con problemi di ordine economico legati alle difficoltà, sempre più evidenti, nel reperire delle risorse finanziarie e dall’altro a problemi con le popolazioni locali coinvolte. Sarebbe forse opportuno puntare piuttosto su progetti meno imponenti ma con prospettive di realizzazione più concrete e più facilmente attuabili con il consenso di chi vive sul territorio. m

15 N° 14 – 1-31 agosto 2010A T T U A L I T À

Page 14: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Ricondizionamento pozzi: la Coldiretti chiede una più accurata valutazione della situazione

A T T U A L I T À16

Sul nostro territorio regionale, particolarmente nelle province di Cuneo e

Torino, nel corso degli anni sono stati realizzati alcune centinaia di pozzi utilizzati a scopi irrigui.Si tratta di opere generalmente costruite da privati in tempi relativamente recenti o frutto dell’impegno e della fatica dei nostri padri e dei nostri nonni, comunque sempre progettate per far fronte alle necessità irrigue delle colture, laddove le risorse idriche superficiali non erano tali da garantire la necessaria produttività alle nostre aziende.A partire dal 1996, con l’emanazione della L.R. n. 22, è stato sancito il principio in base al quale la qualità dell’acqua presente nelle falde sotterranee profonde deve essere salvaguardato per gli usi potabili.A seguito di ciò nel marzo del 2001 tutte le procedure di concessione e di riconoscimento delle utilizzazioni delle acque, nel frattempo divenute pubbliche, sono state modificate in forza del Regolamento Regionale 4/R il quale ha definito, tra le altre cose, che tutti i proprietari di pozzi che

avessero messo in comunicazione la falda superficiale e la falda profonda erano tenuti a:- ricondizionare il pozzo, ovvero,

intervenire con opere efficaci ai fini di ripristinare la materiale separazione tra le due falde,

- in alternativa chiudere a regola d’arte il pozzo,

- o ancora dimostrare mediante perizia, redatta da un tecnico abilitato, che per il pozzo in questione non sussiste il paventato rischio di

connessione tra le due falde.Nel dicembre del 2004, con l’emanazione del D.P.G.R. 15/R, venne altresì stabilito che i canoni dovuti per il prelievo di acqua da questi pozzi, a partire dal primo gennaio del 2011, debbano essere triplicati. Fortunatamente, con l’emanazione del Regolamento Regionale 1/R del febbraio 2004, acquisita la consapevolezza delle oggettive difficoltà che sussistono per ottemperare al disposto delle sopracitate leggi, gli obblighi a carico dei proprietari di pozzi vennero prorogati al 31/12/2016.

Nel frattempo la Regione, grazie a complessi studi compiuti in collaborazione anche con l’Università, realizzò, per l’intero territorio piemontese, la carta della soggiacenza degli acquiferi sotterranei. Dalla lettura congiunta di tali carte e dei dati relativi alla profondità dei pozzi esistenti, è possibile individuare per quali di essi è ragionevole ipotizzare che si siano verificate le condizioni sopra paventate e,conseguentemente, i soggetti titolari dei prelievi per i quali scattano gli obblighi ricordati.Occorre tuttavia rilevare a questo punto come le procedure

N° 14 – 1-31 agosto 2010

Page 15: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

tecniche necessarie per emettere un giudizio circa la sussistenza o meno della connessione delle falde possono richiedere, in alcuni casi, (particolarmente per i pozzi più vecchi per i quali non esiste più una documentazione attendibile) costi per la loro realizzazione piuttosto elevati come pure le tecniche da adottarsi per il ricondizionamento dei pozzi stessi. In moti casi la chiusura del pozzo e la realizzazione di uno

nuovo sembrerebbe essere l’unica soluzione possibile! Il ricondizionamento del pozzo inoltre, ammesso che sia possibile ed economicamente sostenibile, comporta l’isolamento di una delle due falde con la probabile conseguenza che ad opere compiute la sua portata non sia più sufficiente per provvedere alle necessità irrigue dell’azienda. Non è dunque possibile affrontare questo problema senza considerare l’impatto che

il ricondizionamento dei pozzi o la loro chiusura inevitabilmente comporterà sul sistema irriguo delle aree interessate.La Coldiretti ritiene quindi che non si possa oggi chiedere ai titolari dei pozzi, per i quali si presume possano essersi verificate le condizioni sopra esposte, di provvedere a proprie spese ad eseguire le verifiche necessarie per dimostrare l’infondatezza dell’ipotesi di connessione tra le falde e, in caso contrario, di intervenire al fine di ricondizionare o chiudere il pozzo.

Occorre dunque rivalutare l’intera situazione e prevedere fin da ora adeguati strumenti di sostegno per coloro che, verificata e dimostrata la necessità di intervenire, dovranno sostenere ingenti spese. In tal senso la Coldiretti si è attivata sensibilizzando a tutti i livelli, regionale e provinciale, quanti hanno responsabilità politiche in questo settore. Una questione delicata su cui si è concentrato anche l’ interesse del coordinamento provinciale dei consorzi irrigui di secondo grado coordinata dal signor Bergesio. m

17 N° 14 – 1-31 agosto 2010A T T U A L I T À

Page 16: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Deceduto Don Carlo Franco

È mancato nella notte del 28 luglio, a 70 anni di età, Don

Carlo franco, parroco da 25 anni di Macellai e Pollenzo oltre che Consigliere Ecclesiastico della Coldiretti, presso la Diocesi di Alba. La sua è stata una presenza sempre vivace ed attivissima, in grado di unire i parrocchiani

intorno a progetti importanti che hanno spaziato dalla famosissima rievocazione della Via Crucis al recupero della Cappella locale, divenuta grazie al suo impegno un centro culturale polivalente. Lavoratore instancabile, Don Carlo è ricordato da tutti per la sua disponibilità e presenza. m

18 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Campagna “Pesca Cuneo” 2010: per valorizzare la produzione locale

A T T U A L I T À

È partita anche quest’anno la campagna promozionale “Pesca Cuneo” 2010,

un’iniziativa tesa non già a favorire la collocazione di quantitativi che potrebbero appesantire il mercato, com’è avvenuto in alcuni casi in passato, bensì a far conoscere meglio una delle voci più qualificate della frutticoltura cuneese inducendo i consumatori a scegliere ciò che matura in zona e può essere commercializzato in condizioni ottimali di freschezza.L’obiettivo della collocazione presso mercati, negozi e catene di distribuzione, di pesche e nettarine a KmØ è ormai recepito. Restano, però, ulteriori

spazi di espansione del mercato.A sostenere il progetto sono l’ente camerale, nel ruolo di capofila, impegnato nella promozione dell’iniziativa e nella

ricerca di visibilità; la Provincia, chiamata a coordinare le azioni di controllo; Assortofrutta, organismo che rappresenta le tre organizzazioni di produttori, ovvero Piemonte Asprofrut, Lagnasco Group e Ortofruit Italia, con l’incarico di garantire gli approvvigionamenti e la Coldiretti che cura gli aspetti organizzativi.L’azione prenderà il via nelle prossime settimane e si protrarrà sino a settembre, nel rispetto di un calendario che rispecchia i ritardi di maturazione, valutati in una decina di giorni rispetto ai consueti ruolini di marcia.Nel 2009, la commercializzazione di “Pesca Cuneo” ha riguardato oltre 20.000 quintali di prodotto.

Quest’anno la produzione di pesche (per la precisione, si tratta di nettarine) presenta un ridimensionamento a livello europeo e nazionale. Nell’area cuneese si prevede un calo stimato nel 10 per cento circa, con passaggio da un raccolto complessivo da 1.300.000 quintali a 1.150.000.Fattore determinante per la campagna promozionale è la partecipazione della rete distributiva. Hanno dato conferma i negozi di vicinato coordinati da Confcommercio e la grande distribuzione attraverso alcune grandi catene di super e ipermercati operanti in tutto il nord-ovest, cioè in Piemonte, Liguria e Lombardia. m

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19 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Page 18: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

F I E R A D I S A L U Z Z O20 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Torna a settembre la Fiera di San Chiaffredo di SaluzzoLa tradizionale fiera di San

Chiaffredo di Saluzzo si svolge regolarmente ogni

anno la prima domenica e lunedì di settembre. Gli aspetti caratteristici della fiera, alla quale sono poi legati molteplici altri

eventi distribuiti lungo tutto il mese denominato Settembre Saluzzese, sono essenzialmente quattro: il mercato, l’esposizione agricola, la fiera del bestiame ed i divertimenti, per grandi e piccini.Nello splendido scenario che

vede le Alpi fare da cornice alla cittadina cuneese, i visitatori potranno girovagare tra centinai di bancarelle e mostre ed esposizioni di vario genere.L’appuntamento con la Fiera di San Chiaffredo proporrà

dunque ai visitatori una vasta esposizioni di prodotti locali, dall’artigianato alle eccellenze enogastronomiche che riempiranno con profumi e colori le viuzze acciottolate e gli eleganti vicoli di Saluzzo. m

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F I E R A D I S A L U Z Z O 21 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Mauro Piazzi nuovo Direttore I.P.L.A.Da luglio 2010 Mauro

Piazzi è il nuovo Direttore dell’I.P.L.A. S.p.a. di Torino

(Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente). Piazzi, la cui nomina è stata ratificata dal C.d.A dell’I.P.L.A., succede a Mario Palenzona.Torinese, 47 anni, Mauro Piazzi, ha iniziato il suo percorso di carriera in I.P.L.A nel 1992, assumendo un ruolo di crescente rilievo fino a diventare nel 2007 Responsabile dell’Area Tecnica Ambiente dell’Istituto, con compiti di rapporto con i committenti, politiche di sviluppo interno, organizzazione del personale tecnico e gestione della comunicazione e dell’aggiornamento professionale, posizione che ha ricoperto fino alla nomina a

Direttore.“L’ I.P.L.A – ha commentato il neo direttore – è una struttura ad elevata e diversificata specializzazione e rappresenta uno strumento tecnico-

scientifico a supporto delle politiche di tutela, pianificazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio ambientale e del razionale utilizzo delle risorse primarie. Sono onorato

di poter continuare a dare il mio contributo professionale all’Istituto, ponendomi l’obiettivo di consolidarne la crescita e di intraprendere nuovi percorsi di sviluppo, nell’ottica di rafforzarne il ruolo di supporto tecnico alla Regione Piemonte, e di assumere un ruolo di riferimento per gli enti locali territoriali mettendo a frutto le buone conoscenze del territorio di cui l’Istituto dispone”.Il Presidente dell’I.P.L.A., Lido Riba ha così commentato: “l’Istituto ha inteso così far crescere le proprie risorse interne con una scelta attenta al merito e anche al ricambio generazionale. La professionalità di Mauro Piazzi, contribuirà, ad affermare il ruolo della Società, che, in quanto struttura unica per la sua multidisciplinarietà”. m

Page 20: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

F I E R A D I S A L U Z Z O22 N° 14 – 1-31 agosto 2010

PSR: arrivano le prime semplificazioni all’iter burocraticoSono state presentate presso

la sede dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione

Piemonte, le nuove disposizioni emanate per semplificare l’iter burocratico a carico delle aziende agricole per accedere ai finanziamenti del PSR e per mettere a disposizione nuovi fondi, per un totale di circa 10 milioni di Euro, che consentono a circa 1.000 pratiche ad oggi ferme in graduatoria di essere finanziate.La sburocratizzazione delle procedure a carico delle aziende agricole, consente la semplificazione delle modalità di richiesta per l’ottenimento di acconti ed anticipi. Il provvedimento prevede, tra

l’altro, di erogare le somme sulla base anche dei soli giustificativi di spesa (fatture quietanzate), senza l’obbligo da parte delle Province di controllare fisicamente l’esecuzione delle opere stesse,

controlli che verranno comunque effettuati prima dell’erogazione del saldo dei contributi.Per quanto riguarda il “bando 2007-2008”, invece, sono stati messi a disposizione nuovi fondi

per un ammontare di 10 milioni di Euro, che serviranno a sbloccare e finanziare circa 700 pratiche attualmente in stato di attesa.Con i provvedimenti adottati si sbloccano le domande di alcune tra le aziende più evolute dell’imprenditoria agricola piemontese, che stanno già effettuando investimenti produttivi importanti e che, per una serie di parametri molto rigidi fissati a suo tempo, non avevano ancora accesso agli aiuti. Ciò è stato reso possibile dallo scorrimento delle graduatorie di due punti (che permette ad un maggior numero di aziende di accedere ai contributi) e dalla conseguente proroga di un anno della scadenza del bando.I 10 milioni di euro con cui è stato rifinanziato il “bando nitrati”, infine, consente il raddoppio della dotazione finanziaria del bando (che arriva a 20 milioni di Euro) ed il raggiungimento dell’obiettivo di finanziare tutte le richieste di contributo pervenute (circa 300 in più, per un totale di 554 domande). m

Page 21: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

F I E R A D I S A L U Z Z O 23 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Etichettatura d’origine: dalla Regione un appello al Ministero

Dopo le manifestazioni organizzate da Coldiretti ai valichi di Brennero e Frejus,

anche la politica è tornata ad affrontare il tema della necessità di un’etichettatura chiara e trasparente sull’origine dei prodotti agroalimentari. Anche il consigliere regionale tullio Ponso (IdV, foto a lato) si è infatti fatto portavoce del mondo agricolo presso la Giunta Regionale perché riporti al Ministero delle

Politiche Agricole l’esigenza ormai improrogabile di predisporre in tempi brevi un nuovo strumento legislativo volto a colmare il vuoto legislativo in materia. Una normativa che obblighi alla certificazione delle materie prime che vengono utilizzate nei prodotti trasformati è infatti il primo passo per tutelare il vero Made in Italy ed il lavoro degli imprenditori agricoli oltre che la salute dei consumatori. m

Fondo di rotazione a beneficio dei produttori di latte

“Nella fase di assestamento è stato impossibile riuscire a trovare i soldi. Ma nel bilancio di

previsione per il 2011 verranno sicuramente inserite le risorse necessarie alla creazione di un Fondo di rotazione che consenta l’erogazione di prestiti di durata quinquennale a tasso zero a beneficio dei produttori di latte”. Lo annuncia il presidente del Gruppo consiliare regionale Luca Pedrale (PDL, foto

a lato), che per impegnare la Giunta a rispettare questa indicazione ha presentato un Ordine del giorno in Consiglio Regionale, che lo ha approvato il 31 luglio. “Questo Fondo di rotazione avrà una dotazione di 5 milioni di euro, cifra indispensabile per sostenere i produttori di latte che in questi anni hanno agito nel pieno rispetto della legge”. “Una misura indispensabile – precisa Pedrale – per sostenere gli allevatori e salvaguardare il mercato del latte piemontese, premiando l’eccellenza di questo validissimo prodotto locale”. m

Proposte dal Consiglio Regionale dopo la mobilitazione Coldiretti

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Etichettatura d’origine: caposaldo per il rilancio della suinicoltura italianaSi è tenuta a Fossano

l’Assemblea annuale dei soci APS Piemonte, un occasione

per fare il punto della situazione sull’andamento del settore suinicolo.“Un mercato indecifrabile dove da una parte le rilevazioni confermano la tenuta dei consumi e dall’altra i prezzi dei suini italiani continuano a scendere. – Questo quanto affermato da Mauro Marengo, Presidente dell’APS Piemonte in apertura dell’Assemblea annuale dell’Organizzazione tenutasi a Fossano (CN) – il problema rimane sempre quello della tracciabilità. La sostanza è che le carni fresche del suino pesante italiano devono essere identificate e differenziate da quelle di importazione, altrimenti il consumatore non le distingue e le nostre carni non sono valorizzate in modo adeguato. In questa direzione l’auspicio è che le diverse componenti della filiera cessino discussioni inutili per puntare decisi verso un progetto di valorizzazione delle carni del suino pesante. L’attuale prezzo pari a circa €1,16/Kg. del suino pesante certificato DOP non copre i costi di produzione e

l’allevamento continua a lavorare in perdita, ormai da oltre tre anni È pertanto importante che il Governo e la politica sostengano con provvedimenti

concreti il settore”. Nel corso dell’Assemblea sono stati presentati i risultati dell’attività 2009. In particolare va sottolineato l’incremento

dell’attività che si sostanzia con un +5,15% del fatturato in più rispetto al 2008.Il prezzo medio liquidato ai soci per i suini da macello è risultato superiore di circa 32 millesimi di euro per Kg (lire 62/Kg.) rispetto al prezzo massimo (mercato di Milano) della categoria 156-176 Kg., cioè la categoria più pagata. L’Assemblea si è conclusa con l’intervento del Presidente della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Marcello Gatto che ha sottolineato: “La strada maestra per rendere riconoscibile la nostra produzione zootecnica sul banco delle macellerie e salumerie resta quella dell’etichettatura obbligatoria dell’origine delle carni suine e dei salumi. La Coldiretti sostiene questa tesi da anni e forse siamo vicini ad un primo risultato. Sulle DOP bisogna superare la criticità delle eccedenze, occorre correlare meglio la produzione alla richiesta di mercato. Inoltre per non destrutturare la produzione occorre indirizzare parte del potenziale produttivo verso la produzione di un suino di medio peso cercando di contrastare su questo piano la produzione dei nostri colleghi europei.” m

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Titolo titolo

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UNCI-Coldiretti Piemonte punta sulla formazione dei managerSi è riunito venerdì 30

luglio presso la sede in Piazza San Carlo a Torino,

il primo Consiglio Regionale UNCI-Coldiretti Piemonte. Un momento di confronto per predisporre la futura operatività rivolta alle cooperative socie, ad oggi oltre 70 e con adesioni sempre in aumento..Il partecipato Consiglio, presieduto dal neo Presidente Regionale, Piero Montaldo, ha individuato all’unanimità i punti cardine, il cui perseguimento consentirà di risaltare l’importanza sul territorio di tutte le cooperative piemontesi che hanno sposato il progetto Coldiretti per

“Una filiera agricola tutta italiana”. Dichiara il Presidente Montaldo: “Vogliamo partire

dall’inizio per costruire un nuovo mondo di rappresentanza della cooperazione che non solo consideri i soli aspetti economici, ma che consenta di fornire la vera e concreta valorizzazione alle imprese e ai soci. È in un contesto di generale recesso economico che UNCI-Coldietti Piemonte si vuole distinguere con iniziative che valorizzino la cooperazione e soprattutto i cooperatori”.Conclude il segretario regionale UNCI-Coldietti Piemonte, federico Sironi: “Su indicazione dei membri del Consiglio regionale e soprattutto del Presidente ci siamo attivati immediatamente per erogare

sin da subito i primi servizi individuati durante l’incontro. Nei prossimi giorni, infatti, saranno definiti i corsi di formazione manageriale rivolti ai cooperatori soci cooperatori. I primi corsi inizieranno con l’inverno e proseguiranno durante tutto l’anno e saranno i primi evidenti punti di diversificazione che contraddistingueranno l’operatività di UNCI-Coldiretti Piemonte sul nostro territorio.” m

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2010: esportazioni agricole in ripresa

Tra i primi segnali della ripresa economica del nostro Paese, i dati

delle esportazioni offrono conferme tangibili, come dimostra il Rapporto Ice-Istat 2009-2010 “L’Italia nell’economia internazionale”, presentato a Roma. Dopo un pessimo 2009 – durante il quale non si è potuto far altro che tentare di difendere la preesistente quota di mercato (siamo gli undicesimi nella graduatoria mondiale degli esportatori) – nel primo trimestre del 2010 l’export ha ricominciato a crescere sia in volume che in valore e i prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca hanno fatto più che egregiamente la loro parte, con un dato tendenziale di +13,1 % a fronte di un aumento delle importazioni sensibilmente minore, pari al 4,9 %.E sono i Paesi europei geograficamente più vicini all’Italia a rappresentare lo sbocco naturale dei prodotti italiani; nel 2009 questi ultimi,secondo il Rapporto Ice-Istat, si sono infatti confermati essere i principali acquirenti delle nostre esportazioni, specie per quel che riguarda i prodotti dell’ortofrutta, per cui è essenziale la vicinanza dei mercati. Il maggior flusso di esportazioni si è diretto lo scorso anno verso la Germania (da sola assorbe più di un quarto del nostro export), che però ha ridotto le importazioni del 16 % mentre hanno maggiormente tenuto le importazioni della Francia, in flessione soltanto del 4,4%. m

Concorso “La Pesca + Buona” a Revello

Grande successo di partecipanti e pubblico per il concorso “La Pesca + Buona” tenutosi a Revello il 24 e 25 luglio. Quindici

campioni di pesche della varietà Big Top, sono stati consegnati nella mattina di sabato 24 ad un funzionario del comune di Revello che, dopo averli numerati e resi anonimi, li ha consegnati al gruppo di assaggiatori di ONAFrut (Organizzazione nazionale assaggiatori di frutta). Nel pomeriggio dello stesso giorno, le pesche sono state analizzate dagli assaggiatori ed è stata stilata una classifica di merito.Per l’edizione 2010 è stato decretato vincitore della gara, Silvio Peirone di Revello. m

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Importazioni e scarsa trasparenza mettono in ginocchio le imprese zootecniche

La zootecnia da carne è in forte crisi. Da due anni a questa parte i prezzi dei

bovini e dei suini sono in costante diminuzione e il mercato appare stanco e saturo anche a causa della crisi economica. Facciamo il punto con il presidente della Coldiretti Cuneo, Marcello Gatto.Presidente Gatto, crede che la sofferenza del settore sia da imputare esclusivamente alla crisi economica globale?“La situazione è molto delicata e al momento resta difficile spiegare in Piemonte questa

situazione che non trova giustificazione alcuna. Siamo nella patria della carne tipica piemontese dalle caratteristiche nutrizionali eccezionali, unica al mondo per bontà e contenuti nutrizionali. In Piemonte oltre un milione di cosce di suini all’anno vanno a rifornire i pregiati circuiti del prosciutto crudo di Parma e San Daniele e dove annualmente si producono quasi un milione di conigli e si allevano otto milioni di capi di pollame (dal pollo al tacchino, dall’anatra alla faraona)”.Le importazioni in Piemonte

segnano però numeri importanti…“È vero, siamo anche una regione dove si importano 233 mila capi bovini nonostante qui ne siano allevati quasi 850 mila. Nel settore dei suini nonostante 1.200 mila capi allevati arrivano da fuori Italia 100 mila capi all’anno. Cerchiamo di distinguere il nostro prodotto lavorando sulla qualità”. Come distinguere le nostre produzioni da quelle estere?“Tutti i settori si sono dotati di marchi di valorizzazione, dalla carne con i Consorzi del Coalvi ed il Consorzio Dono di Natura,

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alle DOP recentemente ottenute per il prosciutto crudo di Cuneo e quelle in via di riconoscimento per il salame del Piemonte. Gli allevatori di pollame e di galline si sono consorziati nel Consorzio Avicolo Piemontese vincolando i loro allevamenti a regole di produzione rispettose dell’ambiente e del benessere animale. Infine in Piemonte è stato costituito il Conalpi, Consorzio che ha l’obiettivo di valorizzare la carne di coniglio e di incentivarne i consumi per via

della leggerezza delle stesse, in questi periodi di grande attenzione da parte dei consumatori verso le carni bianche”.Come si spiega allora la crisi in cui versano tutti i settori produttivi zootecnici?“Secondo Coldiretti che sull’argomento ha attivato un Osservatorio di livello regionale, le responsabilità vanno ricercate nelle troppe importazioni anonime, nella nazionalizzazione

dei prodotti esteri, nello scarso e scoordinato aiuto che le Istituzioni danno alla promozione dei prodotti locali. Occorre quindi rilanciare il consumo consapevole puntando sulla trasparenza delle etichette che accompagnano il prodotto, evitando truffe legalizzate come la nazionalizzazione di un prodotto estero. Coldiretti non intende promuovere formule di neo-protezionismo ma di fornire ai consumatori la possibilità di scegliere il vero Made in Italy

con una informazione commerciale chiara e trasparente”. L’obbligatorietà dell’etichettatura di origine potrebbe quindi aiutare la zootecnia piemontese?“L’etichettatura trasparente è il primo passo, ma non il solo. È infatti necessario potenziare anche gli accordi di filiera affinchè vedano la grande distribuzione fortemente coinvolta ed in condizione di dare dignità a tutti i componenti della filiera stessa. Infine

sono indispensabili progetti di promozione complessivi per evitare che la produzione agroalimentare zootecnica del Piemonte crolli inevitabilmente generando ulteriori problemi di reddito e di disoccupazione”. m

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Coldiretti Cuneo alla 23a edizione della “Fausto Coppi”Coldiretti Cuneo alla 23a

edizione della “Fausto Coppi”, la gran fondo

internazionale di ciclismo che si snoda sui colli più impegnativi della “Granda”, tenutasi a luglio con partenza e arrivo a Cuneo con un tracciato di oltre 200 km, unico nel suo genere. Le “due ruote” e l’agricoltura si sono così trovate nuovamente insieme, accomunate dall’obiettivo di valorizzare il territorio di cui sono espressione: la Fausto Coppi con le asperità del suo percorso, la fatica e il sudore dei ciclisti, il pubblico assiepato lungo il nastro d’asfalto a incitare gli atleti; Coldiretti con la promozione dei prodotti locali, di stagione, al 100% cresciuti e trasformati in provincia, offrendo nei punti di ristoro le albicocche locali come “carica”

naturale di energia e zuccheri agli atleti. “Lo sport e un’alimentazione sana rappresentano un binomio vincente per la salute – commenta il Presidente provinciale di Coldiretti Marcello Gatto –. Grazie all’attività fisica abbinata al consumo consapevole di cibi salubri e di stagione, in particolare frutta e verdura, ricche di principi nutritivi e antiossidanti, si raggiunge il benessere fisico. Non bisogna dimenticare il vecchio adagio secondo cui “siamo ciò che mangiamo”, a maggior ragione se ciò che consumiamo proviene dalle nostre zone, è “sincero” nell’etichetta, certificato sulla qualità e salubre, per due motivi: fa bene alla salute e non ha percorso centinaia di chilometri producendo inquinamento inutile. m

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Vino: cambiata la legge per le denominazioni, ma le semplificazioni?Sono state presentate dal

Mipaaf le prime bozze relative ai decreti applicativi

del Decreto legislativo 61-2010 (la nuova Legge sulle Denominazioni di Origine e Indicazioni Geografiche dei vini), in modo da avviare l’iter di concertazione con le organizzazioni di categoria. I decreti riguardano: norme applicative sul trasferimento degli albi nello schedario viticolo e unificazione della dichiarazione di produzione con le rivendicazioni; nuova procedura per le modifiche e riconoscimenti delle Do/Ig ; norme applicative in tema di analisi chimico-fisica e organolettica, di certificazione e di funzionamento delle

commissioni di degustazione; norme applicative sulle modalità di costituzione e funzionamento dei consorzi di tutela; disposizioni applicative in tema di concorsi enologici; disposizioni

applicative in tema di controlli e approvazione dello schema di piano dei controlli.Stabilita l’eliminazione delle competenze in capo alle Camere di Commercio per quanto riguarda la tenuta degli Albi e degli elenchi delle vigne idonei alla produzione di vini a DOC/DOCG, i dati in essi contenuti debbano essere trasferiti nello schedario viticolo, gestito dalle Regioni e sulla base dei dati riferiti al fascicolo aziendale agricolo. “Da una prima lettura – spiega fabrizio Rapallino, responsabile del settore di Coldiretti Cuneo – appare evidente la non ancora completa coerenza dei testi

predisposti con gli obiettivi di semplificazione richiesti da Coldiretti e fissati nel Decreto legislativo 61. In questa prima fase di discussione sono stati in particolare dibattuti lo schema di decreto relativo allo schedario viticolo e quello relativo ai controlli”. Coldiretti ha già rappresentato alcune considerazioni che qui di seguito riassumiamo.Innanzitutto, è estremamente importante che questi decreti siano predisposti in modo armonico e consequenziale tra di loro. In tema di semplificazione, per passare realmente dalle parole ai fatti, è indispensabile coordinare le disposizioni contenute nel decreto applicativo relativo ai controlli con quello relativo alle modalità di trasferimento degli albi al nuovo schedario. La semplificazione passa poi inevitabilmente attraverso la costituzione del cosiddetto “sportello unico”, ovvero mediante la condivisione di un unico strumento/contenitore

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informatico – il Fascicolo aziendale – attraverso il quale i produttori si interfacciano con la pubblica amministrazione (Agea-Regioni-Icqrf) e con gli organismi di controllo per tutti gli adempimenti connessi alla produzione, vinificazione, imbottigliamento,certificazione e controllo. Per evitare inutili duplicazioni nelle attività di ogni soggetto, è necessario definire il livello di “validazione” dei dati presenti o da immettere nel sistema e le procedure di interscambio delle stesse. Un esempio chiaro è quello della misurazione delle superfici vitate che essendo già “validato” dalla amministrazione (Agea-Sian), non dovrebbe essere oggetto di ripetuta verifica da parte dell’organismo di certificazione e controllo, come invece oggi è previsto. L’applicazione dei controlli così come proposta, fino a che non saranno definiti tempi e modalità per il passaggio al nuovo sistema rischia di mettere i produttori in grosse difficoltà,

aumentando e non semplificando gli adempimenti e generando incongruenze che potrebbero essere oggetto di pesanti sanzioni da parte dell’Icqrf.La fase di allineamento dei dati da albo a schedario deve garantire la salvaguardia del potenziale produttivo aziendale e/o regionale e deve prevedere idonee disposizioni normative per salvaguardare i produttori relativamente agli atti amministrativi pregressi, come le autorizzazioni all’impianto, visto che potrebbe comportare perdita di potenziale produttivo in termini di superfici vitate o evidenziare superfici eccedenti rispetto a quelle in precedenza dichiarate e quindi ipotizzare la presenza di vigneti abusivi. Per minimizzare le immancabili incongruenze nella fase di allineamento (superfici misurate con differenti metodiche), è necessario prevedere un appropriato meccanismo di compensazione su base aziendale, superando l’isolata particella.

Data l’esiguità dei tempi a disposizione da qui alla prossima vendemmia (2010) auspichiamo la stesura di norme transitorie sia in tema di schedario e di rivendicazioni, che in tema di controlli.Relativamente alla problematica dei controlli Coldiretti mantiene ferma la sua posizione: consentire ad ogni impresa (sia essa viticola , produttore di vino o imbottigliatore) , di poter scegliere singolarmente il soggetto incaricato tra i vari autorizzati dal Ministero ed accreditati secondo le recenti disposizioni europee. Si assicurerà, così facendo, la giusta competizione che porterà a migliorare l’efficacia e l’efficienza operativa degli stessi soggetti, consentirà di rivedere con più obiettività l’attuale ridondante piano, potrà disinnescare le tensioni scaturite negli ultimi tempi, superando anche le critiche legate ai principi di libera concorrenza o antitrust che già in precedenza su questo tema si sono lette. Appare inoltre non

rimandabile il coordinamento tra i già numerosi organismi deputati al controllo per evitare dispersioni e ripetizioni inutili. In ogni caso, anche in una fase transitoria e per incarichi collettivi a livello di Denominazione, occorre osservare principi di temporalità e regole ben codificate, onde assicurare che la scelta avvenga dimostrando di aver coinvolto adeguatamente le imprese assoggettate, che le stesse siano state mese preventivamente al corrente di quanti e quali siano gli organismi autorizzabili e delle loro proposte di tariffari; infine, che le Regioni siano garanti sull’osservanza di queste regole e a loro volta, prima dell’invio della decisione al Ministero, abbiano sentito i rappresentanti della filiera. Tutto ciò per tutelare gli interessi dei produttori e dei consumatori, ed in ragione del fatto che diversamente dal passato non sono più fissati dal decreto i costi e l’attività di controllo è delegata anche alle società private. m

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Recrudescenza Flavescenza Dorata della vite nell’estate 2010 In questi giorni stanno arrivando

al Settore Fitosanitario numerose segnalazioni da parte

di viticoltori e tecnici relative alla recrudescenza di flavescenza dorata (FD) sul territorio piemontese.Vista la diffusione del problema, Coldiretti ha richiesto, tramite una lettera inviata alla Regione Piemonte, un incontro per affrontare l’emergenza il più tempestivamente possibile.Il Settore Fitosanitario nel corso di sopralluoghi e controlli sul territorio ha verificato una elevata presenza dell’insetto vettore della flavescenza dorata, il cicadellide Scaphoideus titanus. Le attività di monitoraggio del vettore

condotte dal Settore Fitosanitario Regionale nell’ambito dei Piani Operativi di lotta ad FD, hanno messo in luce già nell’estate del 2009 una persistente presenza

di popolazioni numerose di Scaphoideus titanus (foto sopra) e anche un aumento in alcune aree viticole piemontesi. Gli effetti di un insufficiente controllo del

vettore si manifestano l’anno successivo.Già ad inizio stagione vegetativa 2010 nel corso di alcune riunioni di coordinamento tra il SFR, i Settori Provinciali per l’Agricoltura, numerosi Comuni ed il mondo dell’assistenza tecnica, era stata data una particolare allerta perché una significativa presenza dell’insetto vettore predispone ad una recrudescenza di FD.Per tale motivo attraverso attività di informazione e divulgazione rivolte a tecnici ed agricoltori, il SFR dall’inizio dell’anno ha posto l’attenzione sulla necessità di effettuare in modo puntuale e corretto i trattamenti insetticidi

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obbligatori, evitando di abbassare la guardia.In alcuni Comuni della Provincia di Asti e particolarmente nelle zone in cui la viticoltura è presente in modo disomogeneo sul territorio e dove si verificano situazioni di abbandono, si verifica un incremento della presenza di FD. La verifica oggettiva sulla recrudescenza della malattia potrà essere confermata attraverso i controlli previsti dal Piano Operativo 2010 che si

stanno eseguendo sul territorio.Le strategie di lotta obbligatoria indicate dalla Regione Piemonte si basano sulle evidenze scientifiche attualmente disponibili sulla malattia e sul suo insetto vettore e sull’esperienza maturata in altri distretti viticoli, italiani ed esteri dove la malattia è stata contenuta con successo. In Francia le azioni di lotta che si stanno applicando da noi, condotte per decenni con costanza e con impegno civico da parte di tutto il mondo agricolo,

hanno permesso di normalizzare la situazione. L’applicazione delle regole a macchia di leopardo non aiuta a risolvere la situazione e aumenta i dubbi sull’efficacia strategie di lotta anche in chi le segue scrupolosamente.Sembra comunque importante analizzare quali sono i punti deboli e critici della situazione piemontese; considerando che nel 2010 si sono verificati anche particolari andamenti climatici stagionali che potrebbero aver influito sulla diffusione della malattia e sulla sua manifestazione.

PRESENZA DI PIANTE SINTOMATICHE IN VIGNETOLa presenza di piante sintomatiche in vigneto durante la stagione estiva è certamente un elemento che può favorire la trasmissione di FD da viti infette a viti sane; il SFR ha sempre consigliato e nelle zone focolaio ha prescritto l’estirpo delle viti sintomatiche; occorre tuttavia aggiungere che una misura di contenimento valida, purché effettuata

(segue a pagina 36)

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tempestivamente, consiste anche nell’eliminazione dei tralci sintomatici all’apparire delle prime manifestazioni della malattia, anche senza eliminare subito l’intera vite. Si tratta di un intervento che richiede particolare attenzione e impegno da parte dell’agricoltore, ma che può aiutare a ridurre l’inoculo presente nel vigneto. La rimonda dei tralci sintomatici e dove opportuno o prescritto l’estirpo delle viti sintomatiche, uniti ad una

puntuale e corretta esecuzione dei trattamenti insetticidi obbligatori, riducono il numero di punture infettanti da parte dell’insetto vettore, rendendo possibile entro certi limiti la remissione (recovery) di parte delle viti colpite; dalle ricerche condotte nel corso degli ultimi anni, emerge che le viti andate in remissione, che dunque cessano di presentare i sintomi di FD, non sono più infettanti e dunque non trasmettono la malattia. È opportuno sottolineare che tale intervento

deve essere effettuato all’apparire dei primi sintomi, senza attendere e creare in tal modo serbatoi di inoculo ancora più pericolosi.

PRESENZA DI LUOGHI RIFUGIO PER L’INSETTO VETTOREI dati risultanti dalle catture degli adulti di scafoideo mediante trappole cromotattiche mostrano una maggiore presenza dell’insetto vettore lungo il limite dei vigneti

trattati rispetto al centro degli stessi, specialmente quando i vigneti confinano con vigneti abbandonati, gerbidi e boschi dove si trovano ricacci di vite selvatica. Queste zone rifugio, particolarmente importanti per l’insetto vettore nel periodo dei trattamenti, sono in certe aree troppo numerose; il SFR utilizza tutti gi strumenti legislativi a disposizione per ingiungere la pulizia di questi appezzamenti abbandonati e auspica che nuovi strumenti più efficaci

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e veloci siano messi a punto sul piano legale. Considerata tuttavia la diffusione di questo problema, è opportuno curare particolarmente l’effettuazione del trattamento lungo il perimetro del vigneto. Un intervento particolarmente diligente consiste nel ripassare con il trattamento lungo il perimetro circa 2 giorni dopo, per intercettare così eventuali insetti vettori rifugiatisi all’esterno e reimmigranti nel vigneto.

MANCATA O INADEGUATA EFFETTUAZIONE DEI TRATTAMENTI INSETTICIDII controlli eseguiti dal Settore Fitosanitario in questi anni hanno evidenziato che in numerosissimi casi e specialmente dove la viticoltura è meno professionale, i trattamenti insetticidi obbligatori non vengono effettuati o non sono eseguiti in modo corretto. Tale fenomeno appare in certe zone esteso. Se i trattamenti insetticidi non vengono effettuati su

tutto il territorio vitato e nello stesso periodo, ci si può attendere che sopravvivano popolazioni dell’insetto vettore che poi potranno reimmigrare successivamente nei vigneti ben gestiti.Anche l’individuazione del giusto momento in cui effettuare i trattamenti è particolarmente importante; per quanto la Regione dia sempre delle indicazioni, maggiori e più puntuali informazioni potrebbero venire dagli agricoltori stessi, in

collaborazione con la Regione attraverso la rete di assistenza tecnica delle Organizzazioni Professionali: il controllo della presenza dei giovani di scafoideo prima dell’estate ed il monitoraggio degli adulti con trappole cromotattiche permettono infatti di stabilire con maggiore precisione in ogni area i periodi più adatti per trattare e di valutare anche un fattore di rischio importante

(segue a pagina 38)

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a livello di singolo vigneto; si tratta di attività che vengono già effettuate a campione sul territorio, ma che potrebbero essere incrementate e in parte anche essere condotte in proprio dagli agricoltori più diligenti.

MANCATO CONTROLLO DELLA QUALITÀ DELLE BARBATELLE ACQUISTATENel corso degli ultimi anni si è diffusa nel settore vivaistico viticolo la pratica della termoterapia; si tratta di una metodologia che può effettivamente essere di grande aiuto nel migliorare la sanità del materiale di propagazione. Sulla corretta applicazione di questa tecnica il SFR sta vigilando attraverso una campagna di controlli sulla corretta taratura delle macchine utilizzate e sui lotti effettivamente trattati. Da parte dell’agricoltore è richiesta tuttavia una particolare attenzione nel verificare che quanto dichiarato verbalmente come termotrattato lo sia anche nei fatti: occorre cioè che al momento dell’acquisto l’avvenuta termoterapia sia attestata attraverso opportuna documentazione.

INSUFFICIENTE PRESA IN CARICO DEL PROBLEMA FD A LIVELLO LOCALEL’esperienza francese e anche alcune esperienze svoltesi in Piemonte nei progetti pilota comunali dimostrano che il problema della diffusione di FD deve essere affrontato a livello locale: se infatti il singolo viticoltore non può liberarsi

da solo da questa malattia, neppure si può pensare che la Regione, oltre al coordinamento, al controllo e alla divulgazione, possa occuparsi anche di controllare capillarmente tutto il territorio vitato piemontese e possa valutare in proprio ed in ogni zona il grado di adempimento e l’efficacia di tutte le azioni previste dai piani di lotta. Al momento, invece, l’unico Ente che svolga oltre al coordinamento anche un’azione veramente capillare di controllo è proprio la Regione. Per rendere maggiormente efficace il contrasto ad FD è importante che anche le comunità locali si mobilitino, valorizzando con il coordinamento delle amministrazioni comunali il grande patrimonio di esperienza

agronomica disponibile sul territorio, costituendo gruppi in grado di individuare le emergenze presenti e di dialogare con la Regione, concordando e collaborando con questa nelle iniziative da portare avanti per risolvere i problemi. È importante dunque che l’esperienza dei progetti pilota, cui collaborano diversi Comuni piemontesi, in collaborazione con le Organizzazioni Professionali Agricole e con il coordinamento della Regione stessa, si amplifichi e si diffonda, in modo da trovare per ogni territorio la “ricetta”, cioè l’insieme delle azioni adatte alle specifiche caratteristiche di quel territorio. Occorre considerare che il

problema della FD non riguarda allo stesso modo tutto il Piemonte: dove la viticoltura è maggiormente professionale, la gestione del territorio è omogenea ed assidua ed il ricambio generazionale è attivo, la presenza delle popolazioni di scafoideo è esigua e la FD è già oggi sostanzialmente controllata; è sicuramente il caso delle Langhe e in parte anche delle aree viticole circostanti Nizza Monferrato. Il problema si pone soprattutto dove aree a viticoltura professionale sono inframmezzate da aree ormai marginali da un punto di vista viticolo; proprio qui occorre intervenire con un coordinamento a livello locale che affronti le singole situazioni in modo capillare. m

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Coldiretti ottiene la semplificazione per i sottoprodotti della vinificazione

Arrivano le prime buone notizie, frutto dell’impegno iniziato

nell’anno passato da Coldiretti e volto alla semplificazione degli adempimenti annessi al controllo dei sottoprodotti della vinificazione ed alla valorizzazione di vinacce e fecce tramite utilizzi alternativi alla distillazione. A discrezione del produttore e in base all’interesse delle distillerie ad acquistare la materia prima rimarrà comunque possibile indirizzare i prodotti derivanti dalla vinificazione, alla produzione delle apprezzate grappe e degli altri alcole da bocca. “Se lo schema di decreto sarà

approvato – spiega fabrizio Rapallino (foto sopra), responsabile settore vitivinicolo Coldiretti Cuneo – gli impieghi alternativi, che comprendono

anche l’uso agronomico diretto quale ammendante oltre che l’uso energetico o la produzione agroalimentare, ottenuto in via sperimentale e provvisoria per il

Piemonte grazie all’impegno di Coldiretti, saranno ulteriormente ampliati, definitivamente acquisiti ed estesi a tutto il territorio nazionale”. m

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Enoteca Fattoria Amica guarda con fiducia agli Usa“Benvenuto Mark

Vaughan, nelle terre del vino e delle eccellenze

enogastronomiche, nei paesi di Fenoglio e di Pavese”. È stato il saluto in apertura della serata del 14 luglio, organizzata da Coldiretti per favorire l’approccio delle aziende agricole con il mercato americano, ma anche per rappresentare agli operatori esteri gli autentici valori del nostro territorio. Della parola territorio si è abusato, talvolta un po’ approfittato, ma sulle nostre colline, ancora mantiene la sua integrità di significato, insieme al grande valore per la società. Non crediamo si debba rimarcare oltre il ritorno economico che assicura il turismo del vino insieme alla cucina.In tutto il mondo – affermava federico Vacca, vitivinicoltore, presidente della zona di Alba e membro di Giunta Coldiretti con delega al settore – si produce vino anche buono, in tutto il mondo ci sono vigneti e cantine, ed allora in cosa ci differenziamo? Per la qualità del vino e la sua radice autoctona esaltata ancora dal terroir, senza dubbio. Elementi di forza sui quali necessita sempre investire, ma la vera singolarità delle Langhe, del Roero, del doglianese e del saluzzese, che non trova replica

altrove, è la presenza del vigneto e della cantina nella trama paesaggistica (non a caso esiste

la candidatura per l’UNESCO), dovuta alla costellazione di piccole imprese a conduzione famigliare.Qui ogni vite ed ogni grappolo passano più volte sotto gli occhi e la mano attenta del viticoltore, che ha imparato il mestiere ed ereditato i “segreti” dal babbo o dal nonno, ma poi l’ha perfezionato sui banchi di scuola, sovente all’Enologica di Alba. Il vino di queste “famiglie” aggiunge alla qualità la assoluta personalità, possiamo dire che possiede una sua anima. Sembra retorica, ma non è così. E’ invece la migliore risposta alla tendenza all’omologazione internazionale

che non sembra risparmiare neppure il settore vitivinicolo e spinge progressivamente in modo più o meno evidente il vino verso un concetto appiattito di bevanda, che rifiutiamo. Giacomo Ballari, apicoltore, ha illustrato a mr. Vaughan, editore e proprietario di Santè Magazine (rivista che tratta del wine e del food negli Usa con tiratura di 60.000 copie distribuite in tutti gli USA e con 200.000 lettori, i quali enoteche, ristoranti, wine bar, hotel d’alta qualità; un web site che raccoglie 60.000 lettori al mese e che viene utilizzato per inviare ogni settimana un allegato a 35.000 rappresentanti del settore

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wine-food), ed a Sebastiano Ramello, broker internazionale e da pochi giorni rappresentante in esclusiva per l’Italia e dei prodotti italiani di detta rivista, in quale modo e perché Fattoria Amica, consorzio del quale egli è presidente, si è dato regole produttive ancora più stringenti rispetto la già severa normativa nazionale. Si vuole riportare alle aziende il valore aggiunto della fidelizzazione del consumatore che a sua volta può contare su certezza d’origine dei prodotti che acquista, sull’eccezionale rapporto qualità/prezzo, sulla sicurezza per la salute e, non ultimo, sull’accoglienza che sa di avere quando vorrà fare visita all’azienda. La presentazione dell’offerta turistica agricola è stata affidata a Severino Oberto, produttore vitivinicolo e conduttore insieme al fratello di un agriturismo, nella sua qualità di presidente dell’ associazione “Terranostra”. Le nostre aziende vogliono proporre un soggiorno, diceva

Oberto, per chi cerca qualcosa in più dell’aria condizionata o del televisore satellitare. Offriamo una full immersion nel paesaggio, nelle strutture ricavate nelle vecchie cascine, opportunamente riattate, nei profumi e nei sapori dei cibi fatti con i prodotti locali, a “chilometri zero”. Esattamente ciò che abbiamo trovato da Claudio Giachino a Montelupo Albese, la location dell’incontro di cui stiamo parlando.“Enoteca” segue il filo rosso del progetto Coldiretti per il

Paese, “una filiera agricola tutta italiana”. Il vino non fa eccezione al resto del paniere agricolo, dove si evidenzia che su un euro speso dal consumatore solo 17 centesimi vanno al produttore. E per giunta la burocrazia qui si “beve” il 20%. Restando all’Italia i dati produttivi annuali ci mostrano che in media ogni cittadino dispone di quasi un milione di ettolitri di vino! Ovvio che sia indispensabile aggiungere “nuovi mercati” e puntare a clienti che sappiano e vogliano investire

il giusto per prodotti con un plusvalore.Gli ospiti Mark Vaughan e Sebastiano Ramello, dopo avere presentato un frammento del mercato americano ed evidenziato che diversamente dal vecchio mondo, nella grande mela i consumi aumentano, hanno interagito con le aziende presenti per individuare i punti chiave utili a condurre efficacemente una campagna di promozione, attivando contatti e ipotizzando eventi. Tra questi sicuramente da rimarcare quello di ospitare grandi chef, sommelier, importatori e distributori presso le nostre realtà. Si ha la consapevolezza del momento contingente non facile, ma tramite “Enoteca Fattoria Amica” si vogliono concentrare l’ offerta e le risorse in modo da creare opportunità e accrescere la competitività d’impresa. Siamo fiduciosi perché le nostre imprese hanno qualcosa di più da dare e da raccontare a chi vorrà avvicinarle. m

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Attenzione alle motoseghe tedesche taroccateGli uomini della Squadra

mobile Cuneo hanno denunciato un 73enne, di

origini campane, residente nella provincia di Imperia che vendeva macchine per il taglio del legno di provenienza cinese spacciandole per note marche del settore.Secondo alcune segnalazioni pervenute alla squadra mobile, un anziano, che si presentava come rappresentante dell’area del Veneto di una nota marca di motoseghe tedesche, stava vendendo motoseghe simili alle originali ma che all’atto di utilizzarle non funzionavano a dovere tanto da creare seri pericoli per l’incolumità degli utilizzatori durante le operazioni di taglio.L’intensificazione dei controlli con vari servizi di appostamento

nell’aree dei Comuni di Peveragno, Chiusa Pesio e Boves hanno permesso di identificare il falso rappresentante e di conseguenza denunciarlo alla procura della Repubblica di Cuneo.Il modus operandi del truffatore era sempre lo stesso. L’uomo

si presentava dicendo di essere un rappresentante veneto di una nota marca tedesca, che aveva fatto una fiera e che aveva avanzato una motosega che vendeva al prezzo di costo. La forma, il colore dell’attrezzo, i marchi di conformità applicati

traevano in inganno anche i più esperti e consentivano al truffatore “la vendita” facile perché garantiva a favore del malcapitato uno sconto del 60%. Un tipo di truffa estesa su tutto il territorio nazionale che provoca grande allarme sociale in quanto gli attrezzi di scadente qualità non sono dotati delle più elementari norme di sicurezza previste per legge e quindi molto pericolosi.Il dirigente della squadra mobile invita chiunque sia stato avvicinato dal falso rappresentante e abbia acquistato da esso degli utensili da lavoro, a rivolgersi alla sezione reati contro il patrimonio della locale squadra mobile (0171.443572 sovrintendente Cristiano Bottasso) per segnalare l’accaduto. m

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Punto Campagna Amica: il futuro siamo noiSul nostro territorio è presente una realtà in continua crescita,

che è quella del Punto Campagna Amica.

Iniziativa nata da Coldiretti e Campagna Amica è la prima grande rete nazionale di punti vendita diretta dal produttore al consumatore, che da la certezza di fare la spesa da persone che garantiscono la genuinità e la filiera dei prodotti del loro banco. Questo significa anche una giusta informazione, si conoscono

i prodotti che vengono acquistati perché si conosce chi li produce. Provenienza, categoria e varietà di ogni singolo prodotto sono sempre chiaramente evidenziate secondo le indicazioni di legge, per assicurare la massima trasparenza, un valore importantissimo che sta alla base di questa iniziativa. Fare la spesa nei punti di Campagna Amica significa anche scegliere un’alimentazione fatta di prodotti agricoli locali, freschi e gustosi che rispettano le tradizioni culinarie e seguono il ritmo delle stagioni. Se ciò che si mangia non fa migliaia di chilometri per raggiungere la tua tavola sicuramente è più buono e più salutare: avere accesso a

un cibo migliore, che non contenga OGM, è sinonimo di una spesa giusta.

Inoltre l’assenza di intermediazioni permette di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, quello che dagli addetti viene chiamato Prezzo Amico. È opportuno segnalare che con i punti di vendita diretta ci guadagna anche l’ambiente, sia per i metodi di produzione, sia perché, non essendo sottoposti a lunghi trasporti, né

a interminabili stoccaggi in celle frigo, né a manipolazioni industriali,

i prodotti che vengono acquistati non incidono sull’inquinamento atmosferico.

Una volta entrati a farne parte, per le aziende scattano una serie di vantaggi, che sono la

visibilità, garantita da un’insegna unica e riconoscibile in tutta Italia, la forza, l’autorevolezza e il prezzo

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amico che permette di vendere i propri prodotti al costo del loro reale valore che le daranno una possibilità di crescita. L’unico impegno che si richiede è la serietà nel porre in vendita il meglio che si produce, impegnandosi a dichiarare metodi produttivi rispettosi dell’ambiente e della natura.Nella sola provincia di Cuneo

le aziende accreditate sono già settantaquattro, un numero che non può che aumentare, essendo questa la direzione in cui sta

andando il mercato dei prodotti agricoli ed è quello che chiedono i consumatori oggi.Giacomo Ballari, presidente di Fattoria Amica, conferma questa tendenza: “Ad oggi il circuito Punti di Campagna Amica rappresenta un tassello fondamentale del progetto di filiera Agricola Italiana. Attraverso il contatto diretto con il consumatore infatti, abbiamo la possibilità di far conoscere le progettualità che Coldiretti porta avanti. Il nostro ruolo è essere una vetrina non solo per i prodotti e il territorio che rappresentiamo, ma portavoce di un percorso di sviluppo che coinvolge tutto il Paese”. m

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Mercato di Campagna Amica: ora anche nella piazzetta della Coldiretti Cuneo

N° 14 – 1-31 agosto 201048 G R A N D E F I E R A D ’ E S T A T E

Coldiretti e le aziende che prendono parte ai mercati di Campagna

Amica sono sempre attenti alle esigenze dei consumatori. Da giovedì 15 luglio il mercato è ubicato nella nuova sede sulla piazzetta della Coldiretti di Cuneo in Via Caraglio (dall’ex Foro Boario) che si tinge di giallo ospitando 10 aziende che offrono oltre a professionalità, cortesia e passione per l’agricoltura prodotti di stagione rigorosamente a Km 0.tutti i giovedì pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30 si potranno acquistare frutta, verdura, trote, formaggi tipici cuneesi, salami, carni bianche, vini, confetture,

paste di meliga, prodotti dell’alveare, piccoli frutti e piante ornamentali sicuri della tipicità e della genuinità dei prodotti.

“I produttori – afferma Piero Perucca, presidente di Zona di Cuneo – anche nel nuovo mercato portano oltre ai prodotti anche la loro faccia”

che è la più forte garanzia per i consumatori.Prosegue con grande successo il mercato del sabato mattina a Cuneo in Corso Francia. m

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A Cortemilia un nuovo Mercato Campagna Amica

N° 14 – 1-31 agosto 2010 49G R A N D E F I E R A D ’ E S T A T E

Venerdì 9 luglio ha preso il via una grande opportunità per i consumatori del

cortemiliese che finalmente potranno trovare prodotti tipici e genuini a kmØ nel nuovo Mercato di Campagna Amica. Direttamente dal produttore al consumatore, 8 aziende agricole hanno proposto i loro prodotti a KmØ (un paniere completo che comprende frutta e verdura di stagione, trote e dolci a base di nocciole, formaggi tipici, salami, tutti i prodotti dell’alveare, erbe officinali) ogni venerdì dalle 8,00 alle 12,30 in piazza Oscar Molinari dando l’occasione ai consumatori di trovare prodotti tipici riducendo drasticamente il numero dei passaggi di filiera e creando nuove aspettative alle aziende agricole che possono sfruttare uno

strumento in grado di offrire la meritata visibilità alle eccellenze agroalimentari locali . L’iniziativa è promossa da Coldiretti di Alba-Cortemilia e dalla Fondazione Campagna Amica, impegnate nella realizzazione dei mercati agricoli che associano all’eccellenza

agroalimentare anche una notevole convenienza, in quanto i produttori s’impegnano a offrire un risparmio capace di garantire una maggiore qualità a prezzi equi secondo i dettami del progetto nazionale “Una filiera agricola tutta italiana” certificando al

consumatore l’assoluta qualità di ciò che acquista: è, infatti, il produttore ad esporsi in prima persona a conferma dei criteri di provenienza, tracciabilità e salubrità seguiti in base al regolamento stabilito per i Mercati di Campagna Amica. m

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Premio de@terra – un’opportunità per le donne imprenditrici

RIMOZIONE AMIANTO

Donne Impresa Coldiretti Piemonte in Sicilia per celebrare l’unità d’Italia

È stata la Real Cantina Borbonica di Partinico (PA) la cornice in

cui si è tenuto il 3 luglio “Vino Scarpando”, evento organizzato dall’Onilfa (Osservatorio per l’Imprenditoria e il Lavoro Femminile in Agricoltura), che ha voluto celebrare i 150 anni dell’unità nazionale con i prodotti agricoli di eccellenza del Piemonte, abbinati all’altrettanta qualità di quelli siciliani.Sono state cinque le imprenditrici agricole Coldiretti che hanno partecipato all’evento, facendosi ambasciatrici dell’eno-gastronomia del Piemonte. L’Azienda Agricola di Cristina Danna ha fatto conoscere ai visitatori della manifestazione le tome aromatizzate, mentre quella di Luisella Cavallero ha proposto la robiola di Loazzolo.

Tra gli altri prodotti piemontesi presentati vi sono le confetture dell’Azienda Agricola di Antonella Vecchiattini, il taleggio di capra e la toma piemontese dell’Azienda Agricola Casa Costa di Giulia tasso. In rappresentanza della provincia di Cuneo ha partecipato all’evento Bruna Giordano, imprenditrice agricola e membro del Comitato provinciale Donne

Impresa, che ha dato la possibilità ai consumatori di conoscere ed assaggiare i famosi “tumin dal Mel”.“Vino Scarpando” è dunque stata un’importante vetrina per i prodotti e per l’imprenditoria femminile Donne Impresa Coldiretti Piemonte, che ha avuto così la possibilità di farsi conoscere “dal vivo” anche in Sicilia. m

50 D O N N E I M P R E S A C O L D I R E T T I

Scadono il 30 settembre le domande del premio de@terra istituito

dall’Osservatorio Nazionale per l’Imprenditoria ed il Lavoro Femminile in Agricoltura (ONILFA); si tratta di un premio simbolico rivolto a donne che si siano distinte per impegno e passione in attività inerenti allo sviluppo dell’agricoltura e delle aree rurali. Il premio è rivolto a donne la cui storia imprenditoriale (continuità generazionale/creazione di nuova impresa) sia caratterizzata da uno o più dei seguenti elementi:- la creatività ed originalità di

idea di impresa,- la volontà e la capacità di

mettere sul mercato prodotti di alta qualità, caratterizzati da tipicità e salubrità;

- la realizzazione di attività multifunzionali della propria impresa;

- modalità e tipo di commercializzazione;

- il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente;

- l’utilizzo degli strumenti multimediali;

- un apporto significativo alla crescita economica, sociale e culturale delle aree rurali (associazionismo, servizi ecc.).

La segreteria provinciale Donne Impresa Coldiretti (0171.447280-287) è a disposizione per informazioni sul bando e sulla domanda di partecipazione; il materiale per partecipare al

bando può essere anche reperito sul sito www.onilfa.gov.it.“Si tratta di un premio importante – afferma Delia Revelli che nel 2007 ha avuto l’encomio della giuria per la particolare

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attività imprenditoriale – un riconoscimento simbolico alle donne che hanno saputo distinguersi per capacità di impresa, di tutela e valorizzazione della qualità”. m

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51

Cuneo – Sagra di San Sereno

Torna l’11 e il 12 settembre l’appuntamento con la Mostra

Regionale Ortofrutticola “Città di Cuneo” trova sede naturale in

Località San Rocco Castagnaretta, la zona degli orti di Cuneo.

La Rassegna di frutti e ortaggi selezionati ed esposti lungo la

passerella all’ombra del viale alberato di San Rocco è un trionfo

di colori e profumi che testimoniano i risultati conseguiti con la

ricerca di lavorazioni finalizzate a produzioni di pregio capaci di

soddisfare i consumatori sempre più orientati all’acquisto di cibi

genuini e salutari.

N° 14 – 1-31 agosto 2010

Eccellenze del territorio in mostra

A T T U A L I T À

Rivoira – Ai piedi della Bisalta

Si rinnova, anche quest’anno, l’appuntamento con la mostra-

mercato “Ai piedi della Bisalta”, che si svolgerà quest’anno

Domenica 5 Settembre a Rivoira di Boves, con l’inaugurazione

prevista al mattino (ore 10.30) alla presenza delle massime autorità

regionali, provinciali e locali. La mostra rimane aperta per tutta

la domenica (dalle 14.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 24.00) ed è

realizzata nel più ampio contesto della Festa Patronale che vede

realizzate molte manifestazioni.

Spinetta – Rassegna i frutti della terra

Per la frazione agricola alle porte di Cuneo torna la “rassegna

dei frutti della terra”in programma domenica 26 settembre.

Quest’anno si celebra la 10° edizione e come sempre l’obiettivo

è quello di valorizzare e far conoscere i prodotti tipici locali. Tra

le degustazioni di quest’anno tornano i prodotti dei principali

consorzi di valorizzazione con una novità che prevede un assaggio

di trota salmonata dell’azienda ittica San Biagio Monodovì

condotta da Delia Revelli – Responsabile Provinciale Donne

Impresa Coldiretti.

Boves – festa del Ricetto

Appuntamento lunedì 30 agosto con la tradizionale Festa del

Ricetto in Via Roma a Boves. Protagonisti il gruppo Donne Impresa

Coldiretti e il comune di Boves. Un menu rigorosamente a km zero

per valorizzare i prodotti locali. Il piatto forte resta il tradizionale

minestrone di fagioli accompagnato da tre antipasti, secondo con

contorno, formaggi e pesche ripiene. Per maggiori informazioni

rivolgersi al comune di Boves tel. 0171.391811.

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A T T U A L I T À52 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Vendita diretta: viaggio studio a Digne e Manosque Il 27 e 28 Luglio si è effettuato

il Viaggio di studio in Francia nella zona di Digne/Manosque

per approfondire la conoscenza delle forme di vendita diretta presenti nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, nell’ambito del Progetto transfrontaliero “Viaggio tra i prodotti tipici, i gusti e i sapori”. In particolare il progetto nella sua realizzazione vede coinvolti la Provincia di Cuneo, Coldiretti Cuneo e il Conseil Général des Alpes de Haute Provence e ha come finalità il trasferimento nel territorio della provincia di Cuneo degli aspetti positivi e vincenti dell’esperienza francese di valorizzazione dei prodotti tipici tramite la vendita diretta e la filiera corta.Grazie a questa interessante esperienza i produttori del cuneese che hanno partecipato si sono potuti rendere conto personalmente delle differenze presenti tra i nostri mercati e i punti vendita rispetto a quelli francesi permettendo di “ragionare” sulle possibili innovazioni e modifiche da apportare alla loro attività di vendita diretta. Nello specifico si è potuto studiare il modello dei “mercati contadini” in Francia conoscendone le modalità di funzionamento e i motivi

di successo oltre al fatto di valutarne gli elementi di trasferibilità sul territorio della provincia cuneese andando ad attuare uno scambio di “savoir faire” tra le due realtà.L’analisi economica effettuata in questa due giorni ha dimostrato come la valorizzazione e la qualificazione dei prodotti del territorio rappresenti una grande opportunità e costituisca la vera sfida per il mantenimento dell’agricoltura e del settore agro-alimentare del territorio transfrontaliero.Prendendo in considerazione tutti gli aspetti emersi verrà

realizzato uno studio di fattibilità volto ad attivare anche in Provincia di Cuneo un nuovo e ancor più fruibile Mercato di Campagna Amica. Questo aspetto comprenderà lo studio di fattibilità, il modello da adottare, la scelta del sito sul quale dovrà sorgere, la predisposizione dei regolamenti, l’individuazione delle modalità di gestione e coinvolgimento degli imprenditori interessati, l’organizzazione della logistica e la realizzazione pratica in via sperimentale. Il risultato conclusivo di questa attività permetterà di vedere

la realizzazione del modello di mercato contadino strutturato sul territorio provinciale che rappresenterà la migliore fusione delle conoscenze acquisite e delle esigenze e aspettative del nostro territorio.All’esperienza hanno preso parte inoltre il presidente dell’Associazione gruppi di acquisto “Buono&Conveniente”, alcuni funzionari dell’ufficio Agricoltura della Provincia di Cuneo e della Camera di Commercio, gli assessori all’Agricoltura dei comuni di Fossano, Mondovì ed alcuni funzionari di Coldiretti. m

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A T T U A L I T À 53 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Ancoraggi per vigneti e frutteti

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Malaburocrazia: due anni e mezzo per aprire una nuova impresa

A T T U A L I T À54 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Un giovane che vuole aprire un’impresa agricola o un agriturismo

impiega oggi almeno due anni e mezzo per farlo, a causa della burocrazia che limita di fatto la libertà di impresa sulla quale interviene la manovra. È questa l’analisi della Coldiretti presentata in occasione del Premio Oscar Green 2010, il Salone della creatività del Made in Italy promosso da Coldiretti Giovani Impresa con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. Le pastoie burocratiche risultano essere uno degli ostacoli principali all’avvio dell’attività agricola come evidenziato anche da un’indagine Coldiretti-Swg dalla quale emerge che 4 giovani su dieci indicano le lungaggini nell’esame e nella predisposizione di domande e documenti come il principale problema del settore agricolo. Secondo la ricerca, un giovane che volesse oggi dare vita ad un’impresa agricola usufruendo degli strumenti messi a disposizione dalla politica di sviluppo rurale impiega in media un periodo pari a 2 anni e mezzo.Analizzando i vari adempimenti

necessari ad avviare l’attività, si scopre che soltanto l’apertura della partita iva e l’iscrizione al registro delle imprese e all’Inps portano via un totale di 13 giorni. I bandi dei Piani di sviluppo rurale (Psr) per l’insediamento

dei giovani in agricoltura escono solitamente dopo 120 giorni dall’approvazione dei Psr stessi. Passato questo periodo è possibile presentare la domanda, che impiega però 60 giorni per essere recepita, più altri 260 perché venga completata l’istruttoria. Il decreto che dà il via libera materiale alle misure per l’insediamento dei giovani viene in genere emesso dopo circa un anno, e altri 90 giorni serviranno per accedere al credito. In totale fanno circa due anni e mezzo per poter avviare l’attività, con l’ulteriore considerazione che per ultimare gli investimenti saranno necessari almeno altri 18 mesi. Dinanzi a tale situazione occorre uno sforzo comune per lo snellimento delle procedure, anche attraverso l’effettivo

coinvolgimento dei centri di servizi come Impresa Verde di Coldiretti Cuneo, al fine di non pregiudicare il ricambio generazionale in agricoltura. “Queste problematiche che non risparmiano la provincia di Cuneo sono molto sentite dai giovani imprenditori agricoli” – sottolinea il delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa, Dario Perucca –. “Una situazione che per gli oltre 400 giovani che si sono insediati nell’arco del 2010 viene sentita ancora di più rendendo questa scelta molto impegnativa e coraggiosa. La burocrazia che ci viene imposta deve essere uno strumento in grado di tutelarci dando quel valore aggiunto per le nostre produzioni a garanzia del consumatore e non essere come purtroppo troppo spesso accade un’eccessiva perdita di tempo se non, nei casi più gravi, un ostacolo per la nascita e lo sviluppo delle aziende. Quindi è necessaria una riforma strutturale, capace di liberare le aziende dai troppi vincoli oggi esistenti, in grado di rendere le richieste della burocrazia in sintonia con le nostre esigenze e con quello di cui noi giovani agricoltori abbiamo bisogno”. m

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Tante idee innovative all’Oscar Green 2010

A T T U A L I T À 55 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Salsicce di capre per chi non mangia il maiale, riscaldare le case di un paese utilizzando

le piante prodotte in azienda, il primo agriasilo aperto tutto l’anno per accogliere i bambini anche d‘estate, restaurare gli antichi muretti delle Cinque Terre per migliorare la qualità del vino. Sono alcune delle idee che si sono aggiudicate il concorso ”Oscar Green”, il premio per l’innovazione dei Giovani della Coldiretti con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. I sei vincitori sono stati premiati nel corso di una cerimonia svoltasi a Palazzo Rospigliosi a Roma, alla presenza del presidente della Coldiretti Sergio Marini, del delegato nazionale Giovani

Imprese della Coldiretti Vittorio Sangiorgio, di Enrico Letta vicesegretario del Partito Democratico e del Ministro delle

Politiche Agricole Giancarlo Galan. Anche quest’anno la partecipazione delle aziende

cuneesi è stata numerosa, con idee innovative e di grande impatto. Ben 19 sono stati i giovani imprenditori agricoli che hanno sviluppato i loro metodi innovativi di concepire l’attività agricola, confrontandosi con gli altri giovani imprenditori a livello nazionale all’interno delle diverse categorie di gara: Stile e cultura d’impresa, Sviluppo locale, Sostieni il clima, Esportare il territorio, Oltre la filiera e Campagna Amica. Le nostre aziende si sono distinte in ognuno di questi ambiti portando all’attenzione dell’agricoltura nazionale lo spirito d’impresa innovativo delle aziende dei giovani imprenditori del nostro territorio. Dando l’appuntamento all’edizione del prossimo anno ci complimentiamo con tutte le aziende partecipanti. m

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Tra le montagne di Oncino l’appuntamento con “Benvenuti in Alpeggio”

A T T U A L I T À56 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Per un giorno, la montagna ha svelato alcuni dei segreti che la rendono così affascinante.

È accaduto in Alta Valle Po, ad Oncino, sabato 31 luglio a “Benvenuti in Alpeggio”, l’appuntamento in quota presso l’alpeggio Tartarea di Osella Pier Valter e Bongiovanni Mauro. L’iniziativa è stata organizzata da Coldiretti Cuneo e Saluzzo, Apa e Anaborapi, in collaborazione con il Co.Al.Vi, l’A.Re.Ma. (associazione regionale margari), il comune di Oncino e la Comunità Montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita.Molti si sono fatti incuriosire dall’occasione ed hanno sostituito i ritmi frenetici cittadini con la quiete e la semplicità dello stile di vita e l’attività dei margari.La giornata è iniziata di buon mattino, presso la frazione Bigorie, per il trasferimento all’alpeggio Tartarea. Le escursioni all’aria aperta, tra i fiori e le erbe di montagna si sono ben coniugate con momenti più caratteristici, quali la mungitura, la caseificazione e la degustazione dei prodotti d’alpeggio.La montagna è stata vissuta in ogni suo aspetto: da quello più

incantevole per la bellezza degli scenari paesaggistici, a quello più reale per le difficoltà che i margari incontrano annualmente con l’assegnazione dei pascoli, gli incerti meteorologici e la non facile convivenza con altri animali della fauna selvatica montana, quali lupi e cinghiali.Forse è proprio l’insieme di questi aspetti così diversi e contrastanti che rende la montagna una

risorsa tanto inestimabile quanto insostituibile.“Benvenuti in Alpeggio”è solo uno degli importanti incontri che Coldiretti Cuneo e la Fondazione Campagna Amica propongono per far conoscere i prodotti agricoli del territorio. Il prossimo sarà domenica 12 settembre, a San Biagio di Mondovì, per “Benvenuti in Cascina”: qui i produttori monregalesi

sintetizzeranno genuinità e qualità, come ben evidenzia l’ormai rinomato motto: “fuma lon ca puma, mangiuma lon ca fuma”. Appuntamenti semplici, ma importanti in cui la scoperta del mondo agricolo passa attraverso il contatto diretto con le attività nelle aziende e diventa ancor più gradevole dal clima festoso che immancabilmente si viene a creare. m

Benvenuti in Alpeggio

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Benvenuti in… Cascina

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Domenica 12 settembre ritornerà a San Biagio di Mondovì l’appuntamento

con “Benvenuti in Cascina” evento che si propone di far conoscere e vivere l’agricoltura cuneese. Sempre di più il consumatore vuole sapere cosa c’è alle spalle di un prodotto agricolo del territorio, quali sono i metodi di lavorazione e chi sono le persone che quotidianamente con il loro impegno permettono a questi alimenti di giungere fin sulle nostre tavole. Questo evento, promosso da Coldiretti, vuole fornire tutte le risposte a questi quesiti dei consumatori che al motto di “fuma lon ca puma, mangiuma lon ca fuma” potranno conoscere con il contatto diretto le attività delle 8 aziende che per l’occasione saranno aperte alle visite. Questi saranno momenti di

incontro “sinceri” tra i produttori e i consumatori, per cementare la fiducia reciproca all’insegna della consapevolezza. La giornata vedrà prendere il via a partire dalle ore 9:30 quando, grazie al trenino lillipuziano o alle carrozze trainate da cavalli, i visitatori saranno accompagnati in un Giro turistico alla scoperta delle cascine.

Dalle ore 12:00 alle 19:00 presso il Circolo Ricreativo A.c.l.i. al solo prezzo di e3,00 al piatto, sarà possibile gustare le varie specialità culinarie del paese magistralmente cucinate dalle massaie sanbiagesi. Senza dimenticare inoltre momenti di divertimento allietati da feste, musica spettacoli e giochi ideati appositamente per i bambini.

Per tutto l’arco della giornata sarà attivo il collegamento gratuito bus-navetta, ci sarà la possibilità di noleggio bici per visitare i luoghi vicini e di effettuare giri panoramici a bordo di aerei ultraleggeri. L’evento è organizzato in collaborazione tra il comune di Mondovì, il Comitato festeggiamenti San Biagio e Coldiretti Cuneo. m

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A Oropa la XIII Giornata Regionale Pensionati Coldiretti

A T T U A L I T À58

La suggestiva cornice del Santuario di Oropa ha ospitato giovedì 8 luglio la

tredicesima Giornata Regionale dei Pensionati Coldiretti.Oltre duemila pensionati Coldiretti hanno partecipato a questo importante appuntamento. Nutrita è stata la delegazione dei pensionati giunti dalla provincia di Cuneo per partecipare a questo momento che di anno in anno arricchisce il suo programma trasformandolo in un momento di riflessione e di aggregazione. Nel magnifico Santuario circondato dalle Alpi, i pensionati Coldiretti giunti da tutto il Piemonte hanno iniziato la giornata con il saluto dei dirigenti regionali e nazionali. Il presidente regionale Pensionati Coldiretti Bruno Porta (foto vicino al titolo), ha inoltre tracciato un bilancio delle attività messe in atto in questo ultimo anno e delle sfide che attenderanno la Coldiretti nel prossimo futuro. “Il pensionato rimane un attore fondamentale all’interno dell’imprenditoria agricola – ha dichiarato Natale Carlotto presidente nazionale Federpensionati – Il suo ruolo da

tutore e custode del territorio e della tradizione continua ad essere importantissimo, anche all’interno del nuovo progetto Coldiretti per la creazione di una Filiera Agricola Tutta Italiana”.

Alla Santa Messa, celebrata dal Vescovo di Biella Mons. Gabriele Mana è seguito il momento più conviviale del pranzo e della festa. Parole che hanno sottolineato, ancora una volta,

quanto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco ci sia anche da parte di chi ha già raggiunto l’età della pensione, a testimonianza del fatto che l’amore per la terra non conosce età.“Un’iniziativa importante, un momento di festa, ma non solo: anche un’occasione per ricordare il prezioso e duro lavoro dei nostri soci pensionati. Non dimentichiamo, infatti, che sono loro ad aver posto le basi della nostra agricoltura, le stesse basi che hanno portato alla nascita della nostra Organizzazione per volere di Paolo Bonomi, di cui quest’anno cade il centenario. – hanno sottolineato Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa il presidente ed il direttore della Coldiretti Piemonte. m

N° 14 – 1-31 agosto 2010

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8-11 ottobre 2010In pullman, partenza da varie località del Piemonte

Programma

Ven 08-10-2010. Lago Trasimeno-Spello-Trevi Partenza da varie localitò del Piemonte. Via Autostrada con prima colazione libera in autogrill. Arrivo sul Lago Trasimeno a Passignano, antico centro medievale, affascinante da percorrere con i suoi vicoli che salgono

verso i resti del castello e la passeggiata panoramica in riva al lago. Pranzo in ristorante. Partenza per Spello, posta all’estremità opposta del Monte Subasio rispetto ad Assisi, ne mantiene lo stesso aspetto rosato della pietra, l’intimità dei vicoli e gli scorci inattesi. Alla fine della visita partenza per Trevi, sistemazione in Hotel, aperitivo di benventuto, cena e pernottamento.

Sab 09-10-2010. Perugia e AssisiDopo la prima colazione, partenza per Perugia. Visita guidata del capoluogo, posto su di un’altura panoramica, – raggiungibile tramite un moderno sistema di scale mobili e con un minimetrò. Una sorpresa per chi non la conosce grazie alla varietà e qualità delle testimonianze dell’antichità e del medioevo.Partenza per Assisi e pranzo in locale tipico. Nel pomeriggio visita guidata di Assisi, la patria della spiritualità umbra. La storia dei suoi grandi santi, Francesco e Chiara si unisce all’opera dei più famosi pittori del Medioevo. Prima del rientro in Hotel, sosta a Santa Maria degli Angeli. La grande basilica a pochi chilometri dal centro di Assisi racchiude al suo interno la Porziuncola, centro di riferimento iniziale della fraternità francescana. Rientro in hotel, cena. Pernottamento.

Dom 10-10-2010. Giornata libera(escursione facoltativa a Cascia e Norcia)Dopo la prima colazione, tempo a disposizione. Possibilità di raggiungere il centro storico di Trevi (capitale dell’Olio Dop) per una passeggiata o per assistere alla Santa Messa. Pranzo in Hotel. Pomeriggio libero, con possibilità di escursione facoltativa a Cascia e Norcia. Cena in Hotel. Serata musicale in Hotel e pernottamento.

Lun 11-10-2010.Trevi-Orvieto-Piemonte Dopo la prima colazione, partenza per Orvieto. La strada è molto panoramica, tra le verdi colline umbre e vigneti vitivinicole rinomate. Sosta in una cantina vitivinicola per visita e degustazione. Proseguimento per Orvieto e visita guidata della bella cittadina, capitale gastronomica dell’Umbria. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio partenza per il rientro.

Quota individuale di partecipazione: e279,00La quota è calcolata sulla base minima di 45 partecipanti paganti.

La quota comprende:➥ Trasporto in pullman GT;➥ Pernottamento in hotel 3 stelle in camera doppia e

servizi privati;➥ Aperitivo di benvenuto e serata danzante;➥ Pensione completa dal pranzo del 1° giorno al pranzo del

4° giorno ( con bevande);➥ Visita guidata di: Perugia, Assisi, Orvieto;➥ Degustazione e visita cantina vitivinicola;➥ Accompagnatore qualificato;➥ Assicurazione infortuni;➥ Tasse e percentuali di servizio.

La quota non comprende:➥ Le mance e gli extra personali;➥ Supplemento singola (3 notti) _55,00;➥ Eventuali ingressi ai monumenti;➥ Escursione Facoltativa a Cascia e Norcia: minimo 20

partecipanti euro 17,00 ( con visita guidata)➥ Quanto non specificato alla voce “la quota comprende”.

SCADENZA ISCRIZIONI4 settembre 2010

Per le iscrizioni rivolgersi alla Segreteria ProvincialePensionati Coldiretti Cuneo 0171 447287

Viaggio in UMBRIA Storia e gusto tra le colline

La maggior parte della tua vita l’hai dedicata al lavoro.Concedi ora un po’ del tuo tempo anche a te stesso SenecaDalla raccolta di aforismi e citazioni diEnrica tavecchio fulcheri

59T E M P O L I B E R O N° 14 – 1-31 agosto 2010

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Un successo la festa dei Giovani Impresa ColdirettiSono stati i giovani della

provincia granda i protagonisti

della Festa Provinciale dei Giovani Impresa Coldiretti Cuneo, domenica 18 luglio. Nello scenario elegante dell’Evita club di Cavallermaggiore, oltre 200 partecipanti hanno trascorso un piacevole momento di festa, al ritmo della musica e del divertimento.La serata è stato il momento conclusivo di un intenso anno di attività sindacale con Coldiretti Cuneo. Grazie ai vari corsi di formazione ed alle serate a tema organizzate nelle zone, non sono mai mancati i momenti di incontro e di approfondimento delle problematiche che toccano da vicino i giovani ed il mondo dell’impresa agricola: dall’apertura dei nuovi bandi del Psr, alla crisi economica, alle prospettive di insediamento ed alle strategie economiche per il futuro.La formazione è passata anche attraverso momenti di vera e propria attività sindacale, come in occasione di Oscar Green, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti assegnati da Giovani Impresa Coldiretti alle aziende

agricole che hanno puntato sull’innovazione; l’entusiasmo dei Giovani Impresa ha anche notevolmente contraddistinto l’assemblea nazionale del 2 luglio scorso, al Palalottomatica di Roma, sulla filiera agricola italiana, così come le manifestazioni ai valichi di frontiera, al Frejus ed al Brennero, per la tutela del made in Italy, per una maggiore tracciabilità dei prodotti alimentari e per la loro etichettatura.

«Sono davvero molto soddisfatto – ha commentato durante la serata il Delegato provinciale Dario Perucca. La presenza di così tanti giovani conferma che l’entusiasmo non manca per proseguire le iniziative che abbiamo avviato nella precedente stagione con Giovani Impresa Coldiretti Cuneo. Molto è stato fatto, ma molto possiamo ancora fare per dare futuro e certezze alle nostre imprese, anche attraverso nuovi investimenti e la diversificazione delle nostre attività». La Festa Giovani ha visto chiudersi con un bilancio nettamente positivo questi mesi di attività, attività che riprenderà nell’autunno con nuovi appuntamenti e iniziative nelle diverse zone. m

60 G I O V A N I I M P R E S A N° 14 – 1-31 agosto 2010

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61G I O V A N I I M P R E S A N° 14 – 1-31 agosto 2010

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Torna a Vicoforte l’appuntamento con la Fera dla MadonaTorna a Vicoforte dall’8

al 12 settembre, l’appuntamento con la

“Fera dla Madona”, una delle più grandi e frequentate fiere del Piemonte, da sempre occasione di incontro e di scambio. La “fera dla Madona” ha nella spontaneità, il suo punto di forza. I moltissimi visitatori che ogni anno si presentano puntuali all’appuntamento sanno che, all’ombra della basilica, troveranno sempre centinaia di ambulanti, gli animali in mostra, gli spettacoli viaggianti, l’esposizione delle macchine agricole. Come da tradizione i giorni

della festa e della fiera della Natività di Maria SS sono fissi: l’8 settembre la festa, il 9 la fiera ed il 10 la conclusione della fiera detta “ferota”, a cui seguono generalmente altri

due giorni di festa.Più di 700 bancarelle, oltre 200 animali e moltissime altre attrazioni. Numeri che fanno di questa manifestazione la più grande all’aperto del Nord

Ovest d’Italia e dove si può trovare di tutto, dai prodotti tipici dell’enogastronomia locale alle macchine agricole, dai giocattoli ai prodotti artigianali tipici. m

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Assistenza tecnica e tutela ambientale: legame imprescindibileL’evoluzione dell’agricoltura

negli ultimi cinquant’anni ha legato il ruolo

dell’agricoltore e dell’allevatore ad una consapevolezza sempre maggiore del proprio compito di “sentinella” del territorio, saldandoli in un rapporto tanto stretto quanto ormai imprescindibile. L’Unione Europea riconosce all’agricoltura una sorta di incentivo economico al fine di garantire che questo delicato rapporto possa rimanere saldo. È possibile quindi individuare due livelli: un primo livello di adeguamento a requisiti “standard”, di base, le cui linee guida sono indicate all’interno del primo pilastro della Politica Agraria Comunitaria (PAC) e raccolte sotto il nome di “condizionalità”, e un secondo livello di requisiti più restrittivi, dettati dalle “misure agro-ambientali” del Piano di Sviluppo Rurale (PSR).La condizionalità rappresenta, all’interno dell’Unione Europea, l’insieme degli impegni che gli agricoltori devono rispettare per l’accesso agli aiuti comunitari diretti. Con la riforma della PAC i premi non sono più vincolati alle produzioni, per poterne beneficiare il produttore

è obbligato a rispettare gli impegni relativi alla sicurezza alimentare, all’ambiente, all’igiene e benessere degli animali e al corretto mantenimento dei terreni e degli elementi caratteristici del paesaggio.La condizionalità si applica attraverso un insieme di ATTI, chiamati Criteri di Gestione Obbligatori (C.G.O.) e di NORME, definite Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (B.C.A.A.), che le aziende agricole devono rispettare per poter beneficiare di pagamenti diretti.I Criteri di Gestione Obbligatori (C.G.O.) sono disposizioni contenute in regolamenti e

direttive emanati dall’Unione Europea dalla fine degli anni ’70 al 2004 (la maggior parte emanati negli anni ’90) che da tempo sono entrati a far parte della normativa nazionale riguardanti:- l’ambiente;- la sanità pubblica, la salute

delle piante e degli animali;- l’igiene ed il benessere degli

animali.Le Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (B.C.A.A.) sono impegni minimi di carattere agronomico che hanno la finalità di:- prevenire l’erosione del suolo;- mantenere i livelli di sostanza

organica nel suolo mediante

opportune pratiche;- mantenere la struttura del

suolo;- assicurare il livello minimo di

mantenimento dell’habitat, evitandone il deterioramento.

Gli adempimenti relativi alla condizionalità sono da tempo in vigore all’interno della U.E., ma solamente a partire dal 2005 il rispetto di tali adempimenti è “condizione” necessaria per percepire gli aiuti diretti, da qui si origina il termine “condizionalità”.In questo contesto il consulente assume un ruolo di accompagnatore delle aziende agricole lungo questo tortuoso percorso offrendo loro i mezzi e le tecniche più opportune per affrontare le diverse problematiche a cui possono andare incontro. La consulenza riguarderà nello specifico:- rispetto degli avvicendamenti e

delle rotazioni colturali- protezione della struttura del

terreno, dall’erosione e corretta regimazione delle acque

- corretta gestione dei terreni a riposo e dei pascoli

- corretta gestione delle zone a protezione speciale (ZPS) e dei siti d’importanza comunitaria (SIC)

(segue a pagina 64)

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- corretta gestione dei rifiuti speciali agricoli

- corretto stoccaggio delle sostanze pericolose aziendali (carburanti, lubrificanti, filtri, batterie, materiale infettivo veterinario, prodotti fitosanitari,…)

- adempimenti alla normativa sulle zone vulnerabili da nitrati

- adempimenti alla normativa sulla salvaguardia delle acque potabili

- rispetto delle zone vulnerabili da fitofarmaci

- corretto utilizzo dei prodotti fitosanitari

- rispetto della normativa sul benessere animale

- adeguamento alla normativa sulla sicurezza alimentare e corretta tracciabilità dei mangimi.

Le misure agro-ambientali del PSR prevedono, in aggiunta agli adempimenti della condizionalità, una serie di ulteriori vincoli di carattere puramente facoltativo, a cui gli agricoltori possono scegliere di aderire e per i quali la Comunità Europea riconosce un ulteriore compenso, a carattere di rimborso, per il mancato reddito che verrebbe a determinarsi per l’azienda.Le azioni agroambientali in linea generale si propongono di rispondere alla crescente domanda da parte della società di servizi ambientali, incoraggiando gli agricoltori a introdurre o a continuare ad applicare i metodi di produzione ecocompatibili con la protezione ed il miglioramento dell’ambiente, del paesaggio, delle risorse naturali e della

diversità genetica, al di là dei requisiti obbligatori in materia e senza perdere di vista la salvaguardia della salute dei consumatori e degli operatori agricoli.Gli obiettivi principali vanno nella direzione del consolidamento e valorizzazione di alcuni elementi positivi del territorio piemontese, come ad esempio la ricchezza di diversificazione delle situazioni ambientali, paesaggistiche e territoriali che possono preludere alla multifunzionalità dell’attività agricola, tenendo conto di aspetti problematici quali:- il diffuso impoverimento

dell’habitat naturale e del paesaggio;

- gli effetti negativi dell’intensività dei processi produttivi agricoli e zootecnici nelle aree specializzate (uso monofunzionale del territorio, possibile inquinamento da input chimici, riduzione della

sostanza organica);- il ridotto presidio attivo del

territorio nelle aree di elevato valore naturale;

- la semplificazione degli agroecosistemi che determina una riduzione generalizzata della biodiversità e, nello specifico, il rischio di estinzione di alcune cultivar adatte alle condizioni locali e delle razze autoctone.

Pertanto, al fine del raggiungimento di tali obiettivi, la Misura si propone di intervenire nei seguenti ambiti:- tecniche di produzione

ecocompatibile con particolare riferimento alla gestione dei fertilizzanti e dei fitofarmaci ed alla successione colturale (agricoltura integrata e biologica);

- incremento del contenuto di carbonio organico nel suolo mediante una corretta gestione dei fertilizzanti

organici e adeguate pratiche agronomiche;

- gestione del territorio e aziendale che favorisca l’estensivizzazione circa l’utilizzo dei terreni (conversione dei seminativi in foraggere permanenti, adozione di sistemi pascolivi estensivi), la conservazione di varietà vegetali a rischio di erosione genetica, il mantenimento e/o recupero di elementi rilevanti dal punto di vista naturalistico e/o del paesaggio (coltivazioni a perdere per l’alimentazione della fauna selvatica, fasce tampone inerbite, interventi a favore della biodiversità nelle risaie);

- conservazione di razze locali minacciate di abbandono.

La consulenza in questo ambito assume un carattere decisamente più incisivo e fondamentale, diventando determinante nelle scelte imprenditoriali dell’azienda. Il rispetto di rigidi disciplinari di produzione deve prevedere obbligatoriamente la predisposizione di un equilibrato piano di concimazione, che tenga conto delle indicazioni fornite da un’attenta analisi del terreno; un adeguato piano dei trattamenti e dei diserbi che sia in grado di far fronte ad una indispensabile difesa fitosanitaria ma con un basso impatto ambientale; un articolato piano di allevamento che tenga conto dei parametri ambientali di stabulazione, di una corretta alimentazione, di un adeguato piano di vaccinazione e profilassi sanitaria attraverso un indispensabile e tempestivo monitoraggio degli animali. m

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Batteriosi kiwi in Piemonte: attuali conoscenze e indicazioni per la difesaLa batteriosi dell’actinidia sta

provocando gravi danni a Latina. Stato di preallarme

più che giustificato anche in Piemonte, considerato che i tecnici del nostro gruppo di coordinamento hanno individuato nelle scorse settimane piante e appezzamenti con sintomatologie ascrivibili a questa malattia.A fine aprile un viaggio studio organizzato dal Creso a Latina ha fatto capire la gravità della situazione fitosanitaria e la sua diffusione. La malattia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae) colpisce soprattutto le varietà a polpa gialla, che appartengono alla specie Actinidia chinenis. Questi impianti costituiscono i focolai da cui l’infezione è in grado di passare anche sulle cv a polpa verde, quali Hayward (A. deliciosa) risultata meno sensibile.Intanto i campioni di piante che manifestavano sintomi sospetti sono stati sottoposti alle analisi del Settore Fitosanitario Regionale (SFR). In tale contesto, venerdì scorso il CReSO ha convocato un incontro con i consulenti tecnici e i funzionari del Settore Fitosanitario Regionale. Sono stati esaminati e discussi i seguenti punti.

✦ Definizione della reale diffusione della batteriosi sul territorio sulla base di sintomatologie ascrivibili al batterio.

✦ Determinazione dell’agente patogeno.

✦ Misure atte a prevenire ed a contrastarne la diffusione.

Definizione delle zone di diffusioneDa una prima indagine svolta con i tecnici del coordinamento frutticolo CReSO, si è giunti a localizzare in modo abbastanza preciso le zone in cui sono

risultate presenti piante sintomatiche e precisamente: Savigliano frazione S. Giacomo (1 caso), Envie frazione Occa (2 casi), Revello regione S. Pietro (2 casi), Verzuolo zona S. Anna, Chiamina (8 casi), Manta zona Collegno (4 casi), Piasco (2 casi). Ovviamente questo programma di monitoraggio è tuttora in corso e, appena concluso, verrà creata una carta completa con le aree più a rischio.Da una prima sommaria analisi risulta che sovente si tratta di zone che hanno subito violente grandinate nel corso del 2009,

le quali hanno provocato gravi ferite al legno con formazione di essudati. In altri casi si tratta di impianti giovani, il cui materiale vivaistico proviene presumibilmente da Latina con elevata probabilità di essere infetto già in partenza.

Classificazione el batterioI funzionari del Settore Fitosanitario hanno riferito che da alcuni campioni prelevati dagli impianti suddetti sono stati isolati batteri del genere Pseudomonas. Finora erano state individuate in Piemonte solo le specie Pseudomonas viridiflava e P. syringae pv. syringae.Alcuni dei campioni delle scorse settimane non sarebbero ascrivibili a questi patotipi, anche se la determinazione in laboratorio non risulta un’operazione semplice ed immediata. Infatti, dopo un primo step di isolamento su substrato selettivo è necessario, per un’identificazione corretta e puntuale, ricorrere alla biologia molecolare ovvero al metodo della PCR (Polymerase Chain Reaction). Nel frattempo, alcuni campioni sono stati sottoposti in questi giorni a PCR presso

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l’Università di Torino, Istituto di Patologia vegetale e presso il SFR, che hanno accertato casi di positività allo Pseudomonas syringae pv. actinidiae (il patotipo agente del cancro batterico dell’actinidia riscontrato a Latina) utilizzando protocolli di PCR internazionali. Il campione analizzato dall’università deriva da un impianto al secondo anno di età proveniente da un vivaio fuori regione che ha sedi di produzione proprio nel Lazio. Per contro, il prelievo effettuato su piante più vecchie con presenza evidente di essudato, non ha dato esito positivo al test, a riprova del fatto che una diagnosi realizzata solamente sulla base dei sintomi, ancor più se questi sono incompleti, non è sufficiente per avere la certezza della presenza del batterio fitopatogeno.

SintomatologiaAl momento attuale in campo la patologia si manifesta con i seguenti sintomi:1. abbondanti macchie

necrotiche poligonali sulle foglie, talvolta alonate di giallo;

2. necrosi basipete dei germogli apicali dei tralci causate dalla tendenza del batterio a vascolarizzare (appassimento dei germogli).

3. emissione di essudato di color rossastro dalla corteccia;

In questo stadio di sviluppo solamente quando sono contestualmente presenti i primi due sintomi è possibile supporre che si è davanti ad un caso di

cancro batterico dell’actinidia per il quale è necessario procedere a successive analisi laboratorio. Se manca uno di questi due sintomi, le possibilità che si tratti di Pseudomonas s. pv. actinidiae è quasi da escludere. Come si è già precedentemente accennato, invece, la presenza solamente di essudato non è assolutamente probante per una positività per la diagnosi batterica.

Misure di prevenzione e profilassiTrattandosi di un batterio che si diffonde con estrema facilità, le misure preventive assumono un’importanza capitale e possono così riassumersi.✦ Attenta osservazione

sulla presenza di eventuali piante sintomatiche (vedi descrizione dei sintomi al punto precedente).

✦ In caso positivo, il tecnico preleverà con le dovute attenzioni (strumenti disinfettati dopo i prelievo, materiale deposto in sacchetti ben chiusi) le parti di pianta da far pervenire al Creso, il quale provvederà a sottoporli a laboratori specializzati.

✦ Le piante che isolatamente manifestano vistosi sintomi con gravi deperimenti ed essudati vanno estirpate e distrutte.

✦ All’atto dell’acquisto delle piante di qualunque tipologia (talea o micropropagazione), accertarsi sempre della

(segue a pagina 68)

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F I E R A D I V I C O F O RT E68 N° 14 – 1-31 agosto 2010

provenienza, per escludere che arrivino da aree infette. Purtroppo, non essendo prevista per l’actinidia la certificazione sanitaria (passaporto verde) si potrà fare affidamento solo sulla rintracciabilità volontaria o stando semplicemente sulla fiducia del vivaista.

✦ Considerata la dimostrata sensibilità delle varietà della specie A. chinenis (in pratica tutte le coltivazioni a polpa gialla) a causa della numerosa presenza di lenticelle sulla corteccia si ritiene in questo contesto di sospendere cautelativamente l’impianto di queste varietà nel nostro areale.

Difesa fitosanitariaAnche in questo caso si può considerare semplicemente una difesa di tipo preventivo in quanto non si conoscono prodotti curativi di efficacia certa. A tale proposito, i funzionari del Settore fitosanitario hanno ribadito che l’unica sostanza registrata a sicura azione batteriostatica resta il rame. Purtroppo presenta alcune limitazioni o di tipo selettivo (fitotossicità) o di tipo normativo (limitazione nel periodo di applicazione).L’actinidia presenta una discreta tolleranza al rame, anche se con trattamenti ripetuti in verde potrebbe manifestare qualche intolleranza. Di qui l’importanza di effettuare

saggi sui diversi formulati e concentrazioni. Il Creso ha già avviato una prova presso il Centro ricerche di Manta.Per quanto riguarda l’aspetto normativo, si ricorda come non tutti i prodotti rameici hanno l’actinidia come coltura in etichetta e fra questi non tutti hanno come avversità le batteriosi. In ogni caso nessun fungicida rameico ha per ora in etichetta l’impiego in vegetazione bensì solo a caduta foglie e/o alla ripresa vegetativa. Restano prodotti contenenti rame ma annoverati fra i concimi fogliari che però in etichetta non prevedono alcuna avversità di tipo patologico.

Prodotti induttori di resistenza e/o disinfettanti:È questa una categoria di agrofarmaci che, spesso a sproposito, viene proposta come coadiuvante, se non addirittura risolutiva per le batteriosi. I funzionari del Settore Fitosanitario hanno precisato che queste sostanze sono comprese fra i concimi fogliari (è il caso ad esempio dei fosfiti), mentre altri, ad azione disinfettante, (ipoclorito, perossido di idrogeno) non sono ancora registrati per l’utilizzo in campo.Al momento le proprietà terapeutiche di queste sostanze ad azione disinfettante sono in corso di sperimentazione. Come per altre situazioni, conviene quindi attendere i risultati delle sperimentazioni in atto (abbiamo avuto modo di verificarlo a Latina). Nel caso dimostrassero efficacia, una volta regolamentati,

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F I E R A D I V I C O F O RT E 69 N° 14 – 1-31 agosto 2010

si potrà pensare ad una corretta applicazione a complemento del rame nel periodo estivo.Allo stato attuale delle cose, si raccomanda prima di tutto di mantenere elevato il livello di attenzione, verificando se d’ora in avanti – con l’elevarsi delle temperature – i sintomi subiranno una regressione. È importante iniziare a mettere in atto una profilassi con i prodotti rameici consentiti, sia dopo un evento grandinigeno,

sia dopo la raccolta e infine alla ripresa vegetativa.Solo negli appezzamenti nei quali, a seguito di accertamento diagnostico venisse confermata la presenza del batterio responsabile del cancro dell’actinidia, si procederà sperimentalmente e con l’autorizzazione degli organismi istituzionali competenti, ad una strategia con prodotti a diversa modalità di azione. m

La situazione relativa alla diffusione del batterio Pseudomonas syringae actinidiae (PSA) si può dire ormai stabilizzata a quanto

è stato riportato in occasione dell’ultima riunione tenutasi al CReSO nel mese di luglio. Continuano però diverse segnalazioni sul territorio sulla presenza di soggetti con sintomatologia ascrivibile a quanto illustrato nell’incontro. Se ciò da un lato è positivo perché indice di corresponsabilità di buona parte degli operatori, dall’altra parte può indurre ad un giudizio di sovrastima riguardo alla situazione reale di campo. Infatti molti dei campioni sottoposti ad analisi in queste ultime settimane

che presentano sintomi con punteggiature su foglie (vedi foto 1-2) non hanno evidenziato presenza del ceppo p.v. actinidiae ma solo delle specie iridiflava e syringae. A tal proposito per agevolare il lavoro nelle analisi, si raccomanda ai tecnici di seguire le seguenti indicazioni:• Impianti eseguiti (anche parzialmente con piante trapiantate) nel

2008 e 2009 con materiale vivaistico proveniente da fuori regione oppure impianti diversi con materiale proveniente dalla nostra regione di qualunque età e confinanti con altri accertati positivi a PSA e presentanti sintomatologia su foglie come da foto: prelevare dei rami con presenza di foglie sintomatiche e consegnarle al CReSO per sottoporlo ad analisi PCR.

• Impianti eseguiti nel biennio 2008 – 2009 con materiale vivaistico sicuramente proveniente dalla nostra regione oppure impianti eseguiti anteriormente al 2008 di qualunque provenienza e ubicati lontani dalle zone focolaio ad almeno 1 km con sintomatologia sopra descritta: per il momento non effettuare alcun prelievo ma registrare comunque l’appezzamento in modo da seguire l’evoluzione alla prossima ripresa vegetativa; infatti la sintomatologia tipica della batteriosi che si manifesta in questo periodo non è condizione sufficiente per confermare la presenza del ceppo PSA. m

ULtIMI AGGIORNAMENtI SULL’INDAGINE BAttERIOSI ACtINIDIA IN PIEMONtE

Page 68: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

A T T U A L I T À70 N° 14 – 1-31 agosto 2010

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Distribuzione dei fitofarmaci: prove tecniche in campo a CanaleIl controllo funzionale e la

taratura delle macchine irroratrici è uno strumento

indispensabile per migliorare la qualità della distribuzione dei prodotti fitosanitari in agricoltura in quanto consente una riduzione del loro impiego e, soprattutto, delle perdite di prodotto che si verifica durante tale operazione (fino all’80% della quantità distribuita!) con conseguenti indesiderati danni ambientali e maggiori costi. Alle aziende che aderiscono alle misure agro ambientali del PSR è richiesta una periodica verifica. Vista l’importanza che questo argomento riveste sia da un punto di vista sia ambientale che economico mercoledì 28 luglio presso la Cascina San Vittore di Canale l’Agenzia 4 A di Coldiretti, in collaborazione con Syngenta Crop Protection, ha deciso di dedicarvi una serata, approfondendo i temi del corretto impiego degli agrofarmaci e del controllo funzionale della taratura dell’atomizzatore. L’apertura dei lavori è stata affidata al Segretario Zona Coldiretti Alba Cesare Gilli, ed al tecnico Albese dell’Agezia 4A Diego Scavino. A seguire l’intervento del tecnico Gianpiero Sabena ha evidenziato

alla numerosa platea l’importanza del corretto impiego degli agro farmaci in agricoltura, mentre Mario Benotto ha illustrato il controllo funzionale e la taratura dell’atomizzatore. Paolo Lambertini ha invece illustrato il

progetto ambientale Syngenta ”A conclusione dell’incontro, Mario tamagnone del DEIAFA, (Dipartimento di economia e ingegneria agraria forestale e ambientale della Università di Torino), ha esposto i risultati

delle prove sperimentali svolte in campo e, grazie all’utilizzo di una sostanza, fluorescente all’esposizione dei raggi UV, ha dato la possibilità ai partecipanti di verificare l’effettiva distribuzione del prodotto utilizzato sulla parete fogliare di un vigneto campione. Coloro che fossero interessati a saperne di più sulla taratura delle macchine irroratrici si può rivolgere ai tecnici Coldiretti - Agenzia 4 A, , che sono anche disponibili ad effettuare i controlli a domicilio dell’azienda agricola andando a verificare la funzionalità dei principali componenti delle macchine stesse. m

Page 69: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Cresce il turismo ecologico che raggiunge in Italia il valore di oltre 10

miliardi con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze, anche per l’offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi, uniche forme di alloggio vacanziero che rispettivamente tengono e aumentano secondo la fotografia scattata da Unioncamere-Isnart per l’Osservatorio Nazionale Turismo. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la vacanza nel verde nel 2010 è scelta dall’8 per cento degli italiani, secondo l’indagine Swg. L’Italia può contare su ben 772 i parchi e aree protette presenti che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. I turisti ecologici cercano soprattutto il contatto con la natura (38%), ma anche relax e tranquillità (13,7%), le tradizioni culturali, folcloristiche

ed enogastronomiche (12,6%), la possibilità di avere prezzi più bassi rispetto alle altre tipologie di turismo (10,3%) e, infine, sport (trekking, mountain bike, birdwatching, sci, equitazione, climbing) e attività all’aria aperta (9,9%), secondo il rapporto Ecotur. È significativa, tra gli amanti della vacanza a contatto con la natura, la presenza dei giovani tra i 16 ed i 30 anni che sono ben il 23,2 % mentre per quanto riguarda le strutture di ospitalità ad essere privilegiati rispetto alle tradizionali vacanze sono gli agriturismi, scelti da oltre il 20 per cento dei vacanzieri ecologici. La vacanza verde è infatti spesso abbinata all’enogastronomia locale grazie alla presenza in Italia della più grande varietà di percorsi turistici legati all’enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre a più di diciottomila

agriturismi, in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ma anche centinaia di mercati degli agricoltori di Campagna amica. Il Belpaese può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 206 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 498 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt). “Per scegliere la vacanza in agriturismo – ricorda Severino Oberto (foto accanto al titolo), presidente provinciale Terranostra – è possibile consultare le guide Terranostra presenti in tutti gli agriturismi aderenti al circuito o richiedibili presso la segreteria provinciale

della Coldiretti; le guide raccolgono le aziende associate a Terranostra ed forniscono interessanti informazioni anche su luoghi storici o artistici presenti nella zona. In alternativa è sempre possibile consulatare il sito www.campagnamica.it con una selezione di quasi millecinquecento agriturismi che possono essere scelti attraverso un motore di ricerca per tipo di ospitalità, collocazione geografica, prezzo e servizi offerti, compreso il benvenuto agli animali”. m

A T T U A L I T À 71 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Turismo: cresce la vacanza nel verde

Page 70: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Prima Giornata Regionale ANMIL Piemonte sulla Prevenzione, Sicurezza e Riabilitazione

A T T U A L I T À72 N° 14 – 1-31 agosto 2010

Domenica 27 giugno 2010 a Cuneo presso il Centro Incontri della Provincia di

Cuneo si è svolto il 1° Convegno Regionale ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Lavoro) del Piemonte sul tema della Prevenzione, Sicurezza e Riabilitazione sui posti di lavoro organizzata dall’ANMIL Piemonte in collaborazione con l’INAIL di Cuneo, al quale hanno partecipato numerosi mutilati ed invalidi del lavoro, provenienti da tutto il Piemonte in rappresentanza di tutte le Province. Il convegno è stato moderato da Laura Occelli.

In apertura dei lavori il Presidente Provinciale ANMIL di Cuneo Domenico Bongiovanni ha ricordato il significato di questa Giornata: un punto di unione e di conoscenze reciproche con l’obiettivo di migliorare ed ampliare i diritti dei lavoratori nei temi della sicurezza, prevenzione e riabilitazione. Tra le autorità intervenute l’Assessore provinciale Giuseppe Lauria ha sottolineato quanto sia importante ricordarsi che la sicurezza sui luoghi di lavoro è prioritariamente una responsabilità personale di

tutti i lavoratori. È poi seguito l’intervento dell’Assessore del Comune di Cuneo Erio Ambrosino che ha ribadito la disponibilità del Comune a partecipare ad ogni iniziativa legata alla sicurezza e alla prevenzione sui luoghi di lavoro e sensibile alla riabilitazione e all’assistenza di quei soggetti vittime di incidenti sul lavoro. Silvio Olivero, Presidente Regionale ANMIL Piemonte, ha esposto in modo approfondito il tema della sicurezza e della prevenzione degli incidenti in ambito lavorativo secondo quanto previsto dal Decreto 106/2009. Olivero ha proseguito invitando i lavoratori a prendere coscienza dei propri diritti/doveri tramite appositi corsi formativi, che attualmente non sono ancora

obbligatori, ma che risultano utili per la salvaguardia della propria vita. Ha poi ribadito quanto sia importante l’educazione dei giovani riguardo alle norme di sicurezza e ha esposto la necessità che essi trattino queste tematiche a scuola, insieme ai professori. All’incontro era presente anche Roberto Bianco, direttore provinciale dell’EPACA, Patronato che segue da sempre con attenzione anche le problematiche legate all’invalidità sul lavoro.Il dibattito è proseguito con altri interventi finalizzati ad approfondire il ruolo dell’INAIL di tutela a 360° di tutti i lavoratori senza dimenticare l’importanza del reinserimento degli invalidi sia in ambito sociale che lavorativo. m

Page 71: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Campanacci73 N° 14 – 1-31 agosto 2010L A P O E S I A

È ora.Tornano le mucche alla lor base.Restan lassù, muti e atterritiPascoli e boschi, i preferiti.Corre il paese alle finestre,aspetta e ammiraquel gran passaggiodi campanacciche dà il messaggio.

Ancheggia la mandria,alza la testa come saluto,gode allo sguardo della platea,sente l’annuncio come marea:“’l march” grida contentoil grande saggio del firmamento.

Chiude la fila la ragazzinache con lo sguardo da bambinasaluta i monti, ma con gran gioiaritrova gli amici di giorni felici.

Maria Chiara Mellano,scuola Media di Morozzo

Page 72: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Undici i premiati al Premio Giornalistico del Roero

Tutto pronto per “Calici di Stelle” 2010

La notte di San Lorenzo, certamente una delle

più affascinanti e seducenti dell’anno e quindi perfetta per proporre uno dei più tradizionali e suggestivi appuntamenti dell’estate, “Calici di Stelle”, un’occasione straordinariamente suggestiva, ideata dal MovimentoTurismo del Vino e coordinata a livello nazionale dall’Associazione Città del Vino, per offrire agli appassionati del buon bere e dei prodotti tipici di qualità l’opportunità di brindarein allegria alla “pioggia delle stelle cadenti”. Anche quest’anno, nella

notte del 10 agosto il Re dei Vini ha il piacere di invitare tutticoloro che lo desiderano alla serata organizzata presso la sua corte di Barolo per festeggiare l’emozionante spettacolo delle “lacrime di San Lorenzo”.I festeggiamenti, a cura della Pro Loco di Barolo e dell’Enoteca Regionale del Barolo, avranno inizio alle 20,30. Nella sede dell’Enoteca Regionale, presso il castello Falletti, verrà presentata un’ampia selezione di Barolo DOCG 2006, stella.Le degustazioni, che per l’occasione verranno abbinate a

formaggi tipici locali delCaseificio Valle Stura, saranno commentate ed accompagnate da personale esperto.All’esterno delle cantine marchionali del Castello, il borgo illuminato a festa proporràassaggi delle dolci prelibatezze locali e visitatori e degustatori saranno allietati da momentimusicali di grande impatto ed atmosfera; presso Piazza Falletti si osserveranno le stellecadenti ed i pianeti a cura del personale dell’osservatorio di Pino Torinese. Per Informazioni e prenotazioni 339 7318100. m

74 N° 14 – 1-31 agosto 2010 V A R I E

Sono stati undici quest’anno i giornalisti premiati al Premio Giornalistico del

Roero, che ha celebrato la sua XXII edizione. Dal 1989 ad oggi, quindi, il numero dei giornalisti premiati, italiani e stranieri, sale a 118. Sono stati festeggiati a Castellinaldo, sulla panoramica Piazza Castello, martedì 20 luglio scorso, quando l’Associazione Premio Giornalistico del Roero ha organizzato, con la collaborazione del Comune e della Pro Loco di Castellinaldo, la proclamazione dei vincitori. Per la sezione “Testate Generaliste”, il Premio è stato assegnato a fabrizio Brignone mentre la segnalazione speciale è andata a Paola Gula.I premiati nella sezione “Testate Enogastronomiche e turistiche” sono stati Maria Cristina Beretta e Richard Grosche. Due sono state le Segnalazioni di merito. La prima è andata Massimiliano Rella, la seconda è stata assegnata al giornalista franco Ziliani.E veniamo alle “Testate Locali”. Tra i numerosi elaborati giunti alla segreteria del Premio, la Giuria ha deciso di assegnare il Premio a fiorenzo Cravetto.La Segnalazione speciale è invece andata a Corrado Olocco.Molto partecipata è stata la sezione “Testi ed elaborazioni sul Web” e, così, la Giuria e

l’Associazione hanno deciso di aggiungere un secondo premio a quello giù istituito in origine.

I premi sono andati a Michele Shah, Antonio Galloni e Vincenzo Zappalà.

Nel corso della serata si è inoltre ripetuta la festa che vede protagonisti i produttori del Roero e alcuni chef del territorio albese: appena dopo il tramonto, si è infatti svolta l’edizione 2010 de “Il Piatto per il Roero Arneis”, un classico tra le cene sotto le stelle di mezza estate diventato itinerante tra i borghi del Roero. L’iniziativa è stata proposta dall’Associazione Premio Giornalistico del Roero a completamento della cerimonia di premiazione dei giornalisti vincitori. m

Page 73: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Marketing e organizzazione delle filiere corte agroalimentari

75 N° 14 – 1-31 agosto 2010C O R S O T E C N I C O A G E N F O R M A

L’AgentForm aprirà a settembre l’anno formativo 2010/2011 con il corso

IFTS – tecnico Superiore Commerciale per il Marketing e l’Organizzazione delle Vendite – Organizzazione e controllo delle filiere corte agroalimentari.Il corso, proposto presso l’Istituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Agroalimentari di Moretta, è stato finanziato da Regione Piemonte, Unione Europea, Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e Ministero della Pubblica Istruzione. Una proposta formativa che riguarda la promozione, gestione e valorizzazione delle attività agricole e agroalimentari, con lezioni di marketing, strategie di promozione dei sistemi

produttivi territoriali, cultura dei prodotti tipici, economia e gestione del territorio, sostenibilità nei sistemi produttivi e organizzazione aziendale.La durata del corso è di 800 ore (di cui 240 in stage) a partire dal 13 settembre 2010 fino a febbraio 2011, per un impegno giornaliero totale di 8 ore diurne, stage incluso. È possibile l’iscrizione al percorso intero oppure ai seguenti singoli moduli: Inglese commerciale, Economia e gestione del territorio, Teorie e tecniche di marketing del prodotto agroalimentari, Strumenti e strategie di promozione dei sistemi produttivi territoriali, Normativa di settore).È prevista la possibilità di riconoscimento di crediti

formativi per gli studenti universitari o per chi è in possesso di laurea, previa valutazione della Direzione regionale. Le Facoltà di Laurea di Agraria, di Veterinaria e di Economia e Commercio dell’Università di Torino e la Prima Facoltà di Laurea di Ingegneria del Politecnico di Torino potranno riconoscere dei CFU previa valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite.Per partecipare è necessario aver conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore (in caso contrario il candidato sarà sottoposto ad un test per valutare il livello delle conoscenze in ingresso) e possedere competenze di lingua inglese e informatiche di base,

che saranno verificate tramite una breve prova attitudinale e motivazionale, in data 6 settembre 2010, presso la sede di Moretta.

Preiscrizioni• pre-iscrizione tramite i

moduli presenti sul sito www.agenform.it/corsi/agrolimentare/IFTS, cliccare su <iscrivi ora!>

• in alternativa compilare il modulo di pre-iscrizione in allegato e spedirlo via mail o al seguente fax: 0171/436910 (sede di Cuneo) o 0172/93564 (sede di Moretta)

Per ulteriori informazioni scrivere all’indirizzo e-mail: [email protected] o [email protected], tel. 0171.696147. m

Page 74: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Piano straordinario di verifiche degli invalidi civili

76 N° 14 – 1-31 agosto 2010

L’articolo 20 comma 2 del D.L. n. 78/2009 assegna all’INPS la funzione di

accertare la permanenza dei requisiti sanitari che hanno dato luogo alla concessione dei benefici economici di “invalidità civile”.Per il triennio 2010/2012 l’INPS eseguirà, a livello nazionale, un programma di 100.000 verifiche straordinarie per l’anno 2010 e di 200.000 verifiche annue per ciascuno degli anni 2011 e 2012 nei confronti dei titolari di benefici economici di “invalidità civile”. Il campione delle verifiche comprende: 1. soggetti percettori da almeno

5 anni (alla data del 1° aprile 2007) dell’indennità di accompagnamento;

2. soggetti percettori da almeno 5 anni (alla data del 1° aprile 2007) della pensione d’invalidità civile.

Con apposita comunicazione l’INPS invita, i soggetti interessati alla verifica, ad inviare sia la copia del verbale di accertamento dell’invalidità civile, sia altra documentazione medica successiva a tale verbale attestante la permanenza dei requisiti sanitari che avevano dato origine al riconoscimento del beneficio. La richiesta è finalizzata ad una

prima analisi della situazione sugli “atti”, solo successivamente l’apposita Commissione Medica

INPS deciderà se confermare sugli atti la prestazione ovvero convocare a visita l’interessato, laddove ritenga che la documentazione sia carente o insufficiente a provare la permanenza dei requisiti. Le visite mediche di verifica sono effettuate presso il Centro Medico-Legale INPS territorialmente competente in base alla residenza dell’interessato. La mancata presentazione di documentazione medica comporta automaticamente la convocazione a visita

dell’interessato. Il rifiuto di sottoporsi a visita o l’assenza dalla stessa, senza giustificato motivo, comporterà la sospensione della prestazione, con effetto dal primo giorno del mese successivo alla data di tale visita, tuttavia il cittadino può chiedere di essere riconvocato a visita. La verifica si conclude con la conferma o la revoca della prestazione.

Gli uffici EPACA sono a disposizione per l’assistenza di tutti coloro siano interessati dagli accertamenti in oggetto. m

N O T I z I E E P A C A

EPACA NOTIZIE IN PILLOLE

PREVALENZACom’è certamente noto, la Legge n. 9/63 relativa all’iscrizione all’INPS dei coltivatori diretti, prevede che tale attività venga svolta con carattere di

continuità e prevalenza. In particolare, relativamente a quest’ultimo requisito della prevalenza, il coltivatore diretto che, nell’arco dell’anno, svolga anche

altra attività lavorativa autonoma o dipendente, deve attentamente verificare che continui a permanere la prevalenza sia di tempo che di reddito ai fini del

mantenimento della qualifica di coltivatore diretto, anche per evitare in futuro di essere cancellato retroattivamente dall’INPS dagli elenchi previdenziali con

conseguente danno sulla pensione futura. Gli uffici di zona e di recapito della Coldiretti invitano tutti coloro che si trovano

nella situazione sopra citata a valutare annualmente con gli operatori del Patronato Epaca il permanere dei requisiti di legge predisponendo un semplice

modulo utile ad individuare il rispetto del concetto di prevalenza.

Page 75: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

16 AGOSTO (essendo il 15 festivo)IVA fAttURAZIONE DIffERItAA seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa, entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di luglio, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè luglio.

20 AGOSTOVERSAMENtO RItENUtE fISCALI IRPEfScade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di luglio sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOStA SUL VALORE AGGIUNtO (contribuenti trimestrali)Entro tale data i contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che hanno realizzato nell’anno 2009 un volume d’affari inferiore a €309.874,14, se esercitano l’attività di prestazioni di servizi, ed arti e professioni e inferiore a €516.456,90 se esercitano l’attività agricola o di impresa ed hanno optato ai sensi dell’art.66 L..427/93 per la liquidazione trimestrale devono annotare sul registro delle vendite la liquidazione periodica dell’imposta relativa al trimestre aprile-maggio-giugno 2010 ed effettuare il versamento IVA.

IMPOStA VALORE AGGIUNtO (contribuenti mensili)Annotazione di liquidazione per il mese di luglio e versamento dell’eventuale imposta tramite modello F24 telematico da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2009 hanno realizzato un volume d’affari superiore a €309.874,14, se prestazione di servizio o di €516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art .66, legge 427/93.

IVA COMUNICAZIONE DEI DAtI CONtENUtI NELLE DICHIARAZIONI D’INtENtOEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute nel mese di luglio 2010. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art .8, lettera C) del D.P.R. 633/72. REGOLARIZZAZIONE tARDIVI VERSAMENtI IRPEf, ADDIZIONALI IRPEf, IRAP ED IVAI contribuenti che non hanno versato le suddette imposte entro il 16 luglio u.s. possono avvalersi del ravvedimento operoso effettuando i versamenti maggiorati degli interessi del 1% per cento e delle sanzioni pari al 2,50% (1/12 del 30%).

25 AGOSTOACQUIStI E CESSIONI INtRACOMUNItARIScade il termine per i contribuenti mensili, per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitari di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di luglio 2010.

31 AGOSTOIVA REGIStRAZIONE fAttUREPer le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

IVA ESPORtAtORII contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento all’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente. m

Pier Carlo Adami riconfermato Presidente dell’Onaf

Lunedì 26 luglio, nella riunione svoltasi presso la sede nel Castello di Grinzane Cavour, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Onaf

ha definito il nuovo assetto dell’Organizzazione per il prossimo quadriennio: Presidente è stato confermato all’unanimità Pier Carlo Adami (foto a lato), che sarà affiancato dai Vice-presidenti Beppe Casolo, Elio Ragazzoni, Maria Sarnataro.Il comitato esecutivo sarà composto dal Presidente, dai Vice-presidenti Casolo e Ragazzoni, dai consiglieri Bassi, Gaiarin, Gambera, oltre che dal Segretario amministrativo toscani, confermato in questo incarico su proposta del Presidente.Le nomine sono seguite alle votazioni dell’Assemblea generale dei Soci svoltesi domenica 13 giugno, al Castello di Grinzane Cavour nella sala delle Maschere, alla presenza del Presidente Onorario Giacomo Oddero e del Senatore tomaso Zanoletti, presidente dell’Enoteca Regionale di Grinzane. m

77 N° 14 – 1-31 agosto 2010S C A D E N z E A z I E N D A L I

Page 76: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Granda Flora protagonista dell’edizione 2010 della Grande Fiera d’Estate

78 N° 14 – 1-31 agosto 2010 A T T U A L I T À

Sarà Granda Flora l’evento di punta dell’Edizione 2010 della GFE. Una esposizione,

tutta dedicata ai giardini e alle aree verdi, ideata e coordinata dall’Asproflor, l’Associazione Produttori Florovivaisti della Provincia di Cuneo emanazione di Coldiretti.A dire l’effettiva entità di questo nuovo spazio della Grande Fiera d’Estate mirato a promuovere il verde sono ancora una volta i numeri: 4000 metri quadri complessivi di esposizione di cui 3.000 effettivamente dedicati ai giardini e mille al passaggio; 150 camion di terra, per un totale di 2.000 metri cubi, per realizzare l’area; 25 aziende, tutte cuneesi, impegnate nella messa a punto di giardini d’eccezione. Dati, tutti questi, sufficienti a evidenziare come lo spazio che si andrà ad allestire rappresenterà, all’interno della Fiera, una vera e propria mostra che avrà per protagonista il mondo vegetale. Il tema di questa prima edizione di Granda Flora legata alla Grande Fiera d’Estate” sarà tutto proiettato al futuro e avrà per titolo: “I Giardini della Nuova Era”. La sfida dei vivaisti, chiamati a collaborare per dar vita a spazi verdi il cui fascino e prestigio

dipenderà soprattutto dalla fantasia di chi li progetterà e realizzerà, dovrà essere quella di esprimere al meglio la propria creatività, offrendo al pubblico della Fiera realizzazioni capaci di suscitare idee e stimoli per creare o ripensare i giardini che ci accompagnano nel quotidiano.Progettista ufficiale dell’esposizione sarà il tecnico agrario Maurizio Zarpellon, titolare del Vivaio Alpinia di Chiusa Pesio. A lui è stata affidata la progettazione complessiva dell’esposizione, finalizzata a

fare in modo che la diversità dei diversi giardini realizzati abbia una sua coerenza complessiva e articoli al meglio la specificità di ciascuno di essi. L’esposizione di Granda Flora alla Grande Fiera d’Estate sarà certamente la più ampia finora realizzata in provincia di Cuneo. Essa rappresenterà dunque per il pubblico l’opportunità unica di entrare in contatto con la vivacità di un giardino straordinario il cui diversificarsi continuo ne esalterà ancora più potentemente la bellezza.

«L’elevata creatività che in questa esposizione intendiamo esprimere – rimarca Livio Piumatto, Presidente di Asproflor – sarà la riprova delle grandi capacità dei florovivaisti cuneesi di progettare e realizzare giardini a partire da piante che, per la maggior parte, essi stessi hanno prodotto e che sono chiamati a “mettere a dimora” in una stagione non facile. Questa sfida non potrà dunque che dar vita ad uno straordinario spazio verde dal quale il pubblico resterà certamente affascinato». m

Page 77: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

Viaggiatori paganti Il manuale dei bambù ornamentali

Viaggiatori paganti è il primo romanzo del celebre cantautore e uomo di teatro Gipo farassino che in questo racconto di musicisti

e sogni, arriva a porsi una domanda che prima o poi affiora nella mente di tutti: «Ma è vita, questa?». La risposta è possibile solo se si considera la vita un viaggio obbligato. Si nasce, non per nostra volontà. Si inizia un viaggio che non termina quasi mai per nostra volontà. Termina per sopraggiunto capolinea, per caso, per sfortuna, per mano di altri – e per chi crede – per mano di Dio. C’è chi il viaggio lo paga per intero, chi lo paga a tariffa ridotta, chi proprio non lo paga e chi lo paga anche per gli altri…La storia del romanzo ha molto di autobiografico. Sono gli anni

Sessanta e Matteo Monti, detto Teo, ama sedersi al tavolino di un bar quando la Galleria comincia ad animarsi, in tarda mattinata, ed è più facile incontrare una faccia amica, magari proprio qualcuno con cui lui ha suonato. Teo ha trascorso gli ultimi dieci in giro per il mondo, a suonare in orchestre, nei locali notturni; non gli sarebbe difficile procurarsi un nuovo ingaggio, ma è stanco di quella vita. Lui, che ama il jazz e le sonorità ricercate, non vuole piegarsi alle mode, e se deve continuare a fare musica, sarà solo per passione… m

Un libro presentato come manuale e come guida pratica, utile al giardiniere

appassionato e all’operatore professionista, al vivaista e al progettista a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a piante meravigliose ed affascinanti, spesso amate e talvolta odiate: un libro dedicato ai bambù.Un gruppo di piante con mille facce ancora poco conosciute che è indispensabile scoprire, per chi intende sperimentarne l’ampio ventaglio d’applicazione, sia per il giardino privato sia per gli spazi pubblici. Il manuale è suddiviso in due parti. Nella prima parte illustra la fisionomia e la fisiologia dei bambù, aiutando a comprenderne i comportamenti e i meccanismi che hanno dato origine a strategie di sopravvivenza e moltiplicazione a dir poco geniali. Accompagna passo passo i lavori per alcuni interventi, dalla realizzazione di una siepe all’allestimento di vasconi e, cosa di grande importanza, all’utilizzo corretto della barriera per il contenimento del rizoma. Infine tratta l’aspetto fitosanitario. Nella seconda parte del testo una schedatura delle 24 specie più rappresentative, e soprattutto più agevolmente reperibili in vivaio, cerca di indirizzare nella scelta dei bambù idoneo per ogni situazione. m

di Gipo farassino – Ed. Priuli & Verlucca

Coltivarli facendoli stare al loro postodi thonas froese – Blu Edizioni

79 N° 14 – 1-31 agosto 2010L E T T I P E R V O I

Page 78: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

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H Trattore Agriful 50 DT e fresa 14 HPtel. 0171401697ore pasti

H Imballatrice Lerda 900, aratro fuorisolco e trincia Ferri 160 idraulicatel. 3473095466

H Trattore Fordson Dexta anno 1963, macchina d’epoca funzionante e rotolivellatore m. 2tel. 0172655087

H Ottimo seme di Loietto setacciatotel. 0172642110 3472945707

H Spandiconcime q.li 10 come nuovotel. 3356754175 ore serali

H Rimorchio agricolo da cingolo non omologato,ottimo statotel. 0173616673

H Rastrellina Mollon per nocciole con aggancio trattoretel. 3888481178

H Rimorchio ribaltabile su 2 lati non omologato,freni pneumatici, capacità 250 q.li, bivomero Cigala spostamento idraulicotel. 3487238448

H Elevatore elettrico per uva, ceste plastica a prezzo modico, coppi vecchi e cani segugi da lepre neri, focati adultitel. 3355651525

H Raccoglinocciole e castagne, tipo “Euro 2000”, portata trainatatel. 3492860054

H Barra posteriore e Terzo punto originali Schulter HP 22, rullo 1,60 m., aratro ed erpice 21 dischitel. 3404027385

H Biotrituratore BF 100, ditta Ballario e Forestellotel. 3336337969

H Legna da ardere pronta per l’uso consegna a domiciliotel. 3492594560

H Macchina elettrica da pigiare uva, botte in vetroresina, macchina Grillotel. 3343521437

H 2 trattori Fordson Mayor 41 CV e generatore di corrente kwt 100 montato su ruote supersilenzioso, tutto in buono stato 530 ore lavorativetel. 3334508960

H Botte liquami o acqua q.li 25tel. 338246254

H Rimorchio 3 assi Bartoletti e bilancia kg 1.200tel. 3357079723

H Fuorisolco come nuovo per trattrice 60/80 CV, fresa Goldoni 8 CV con pettine, aratro 2 solchi per cingolo, Fiat Punto TD solo volturatel. 3296165801

H Tino in vetroresina capacità mg. 110, macchina pigiatrice con motore, cyclette nuova e affitto alloggio arredato a Narzole, piano ralzatotel. 3319218760

H Trattore Fordson Mayor 1953 con pala posterioretel. 3404027385

H Same Solar 50 DT semicabinato, cingholo Fiat 455 revisionato, fresa 2 velocità m. 1,90 con rullo,tutto a euro 17.000 trattabilitel. 3397102063

H Trattore John Deere 3030, ben tenuto, 94 CV e macchina per diserbo,capienza 4 q.litel. 3384954712

H Bivomero “Segala” in ottimo statotel. 3333109257

H Uva D.O.C. biologica da vino Dolcetto e Barbera e vino annata 2010tel. 0173721109 3355431508

H Motofalciatrice Bcs 10 CV benzina, taglio cm. 110 sftel. 3392717848

H A collezionista pressa raccoglitrice Fahr bassa pressionetel. 3392717848

H Trattore John Deere 6610 con caricatore 710 con pala ant. Dalla Bona, ore 2200, come nuovotel. 3356075220

H Semicabina per trattore da 30 a 50 CVtel. 3392717848

H Mini trasporter Diesel da 10 CV, cassone 1,10x1,40, pari al nuovotel. 3392717848

H Trattore Landini L 25 a testa calda, conservato con documenti in regolatel. 3383184861

H Seme di Loiessa perenne, vitelli Piemontesi Mangiarin indenni IBR, legna da arderetel. 3337133454

H Muletto Nobili per attacco posteriore del trattore altezza 2,70 q.li 15tel. 0175346042 0175343614 ore pasti

H Fiat 640 DT Carraro 8000, reversibile, revisionato e auto caricante Supertino medio e rimorchio 2 assi omologatotel. 3200886789 ore pasti

H Trattore Ford 7600 e cerco pompa centrifuga diametro 200-250tel. 3331884598

H Pompa per lago, lunghezza m. 18 diametro 25tel. 017267258 ore pasti

H Macchina seminatrice Carraro grano e soia, m. 2,50 tipo Colorado 25tel. 017268577 ore pasti

Il mercatino

del Coltivatore

80 N° 14 – 1-31 agosto 2010 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 79: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

H Cavallo Avellinese castrato di anni 2, regolarmente iscritto con microchipstel. 3356949206

H Cane femmina di Border Collie e rimorchio portacingolo non omologatotel. 3384575793

H Cuccioli di Bassotto fulvitel. 3474489359

H Cuccioli di Boxer maschi, genitori visibilitel. 3331522132

H O cambio caprone bianco, bello e bravotel. 3381305208

H Cuccioli Volpini e coppi vecchitel. 0175392452 ore pasti

H Cuccioli di Border Collie a partire da fine agostotel. 3384220174

H Fabbricato agricolo da ristrutturare, bella posizione, vicinanze Demonte, prezzo interessantetel. 3282675610

H A Melle (Valle Varaita), baite da sistemare, ottima posizionetel. 3471182307

H Borgo S. Dalmazzo, zona centralissima e tranquilla, appartamento mq. 100 + cantina + garage, con grande giardino. Prezzo interessantetel. 0171264006 ore ufficio

H Alta Val Maira, bella casa indipendente, soleggiatissima, panoramica, disponibili stalle, solai per attività agricola/bed and breakfasttel. 0173976345

H Casa su 2 piani con sottostante cantina e attiguo porticato, 3.800 m. di terreno in Frazione Villaretti, Cameranatel. 017496138 ore serali

H Piccoli rustici con terreno circostante a Boves e Vernantetel. 0171380667 3204639341

H Terreno agricolo irriguo di circa 10 g.te piemontesi, buona posizione a Caragliotel. 3493818757

H Cascinale con terreno (anche separato) di 16 g.te a San Pietro del Gallotel. 3339834864

H Alloggio in Racconigi centro storico, buona posizione con ascensore e riscaldamento autonomotel. 3395260572

H Monolocale con posto auto, vicinanze Valgrana,ottimo per vacanze o investimentotel. 3201846303

H Alloggio con cantina e garage in periferia di Cuneo, ottimo affaretel. 3201846303

H Terreni incolti, comuni di Vicoforte e San Micheletel. 3397275498

H In Morra del Villar ampio cascinale ristrutturato due portici cortile e giardinotel. 3470138617

H Appezzamenti di boschi, Pianfei, Chiusa Pesio, Torre Mondovì con accesso faciletel. 3384930527

H Fiat Scudo 2000 collaudato anche per trasporto animalitel. 3355476672

H Peugeot 206 coupe’ cabriolet, 1.600 16 V benzina, blu recife del 2002, euro 3, km 56.500 con 4 gomme termiche, bollo maggio 2011, ottime condizionitel. 3337158027

H Renault Espace 2.2, km 70.000, immatricolato fine 2003, vero affaretel. 3386814065

H Renault 4, km 68.000 con promiscuotel. 017375249 ore pasti

H Moto Honda CBR 600, nera, compressore l. 200 W 220, olio Ultramax HLP 46, kg 150 voltino ( vecchio aratro)tel. 3396391367

H Ciclomotore Chatenet anno 2004 color grigio, 15.000 km con chiusura centralizzata, euro 5.000 trattabilitel. 0171900077 ore pasti

H Fiat 600,anno 2004 15.000 km, climatizzatore, grigio metalizzato, unico proprietariotel. 3484788428

H Fiat Punto, grigia, del 1999, 5 porte, chiusura centralizzata, gomme nuovetel. 3403386000 3283824369

H Auto Mercedes CLK nero, ottimo affaretel. 0171681879 0171611839

H Fiat Panda, anno 2002 in buone condizioni, euro 500tel. 3383971617

H Camper usato Ford Rimor 560 ben tenuto, vera occasione, prezzo interessantetel. 3397982574 3356295569

H Kawasaki Ninja ZXSIR, depotenziata su libretto, anno 2010, km 2.500, euro 7.500tel. 3477225460

H Camioncino trasporto bestiame 35 q.li, ottimo stato, unico proprietariotel. 3355331548

H Camper Mobilvetta Top Driver 604, come nuovo, km 10.000, anno 2000tel. 3299532337

H Fiat nera, Grande Punto Sport 1.900, multijet 130 CV, anno 2006tel. 3381164839

H Fiat Fiorino 1.7 TD, trattore Landini 5500, senza trazione, bilama e rotofalce Galfrè 165tel. 3343677086

H Mercedes berlina, fine 1999, 2 rotoballe marca Supertino, New Hollandtel. 3407764636

H Portoncino ingresso tinta noce altezza 2,16x90, spessore 6 cm. con falso telaiotel. 0171917393

H Caldaia a legna, fiamma rovesciata, modello Mescoli, 34.000 calorie, causa rinnovo localitel. 3397346252

H Stufa nera marca Nordika, quasi nuovatel. 3396993825

H Sala in stile rinascimento Francese completa di mobile-tavolo rotondo allungabile, 6 sedie imbottitetel. 3382316614

H Termocucina Franco Belga bellissima, rimorchio non ribaltabile 2 assitel. 0171917465

H Cella frigo voltaggio 220/380, larghezza m. 2, lunghezza 3,50tel. 3939074366

H Caldaia a pellets/gusci 100.000 calorie in garanzia, nuova per errato acquistotel. 3332467604

H Sala stile Barocco Piemontese in ottimo stato, vero affare e affitto appartamento in Madonna delle Grazie con cantina e garage, ottima posizionetel. 3396258002

H Fucile semiautomatico Benelli, cal. 12, canna cilindrica, ottimo stato, 450 eurotel. 3495317499

H Carabina basculante Sabatti, cal. 7x65R con ottica 4x32, pari al nuovo, 1.500 eurotel. 3495317499

H Peso meccanico Buroni, kg. 30.000, in buono stato. Prezzo trattabiletel. 0171411791

81 N° 14 – 1-31 agosto 2010P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 80: Il Coltivatore Cuneese n.14 agosto 2010

H Peso elettronico m. 9x3, portata q.li 400, profondità cm 38tel. 0113195851 3387180024

H 3 porte e 4 finestre da esterno con vetri doppi, modello Inglesina e travi m. 6 di Abetetel. 3315783436

H Frigo da cucina, in buono stato, funzionantetel. 0173797256

H Letto ortopedico come nuovo, completo di sponde, telecomando e maniglia afferramani, euro 900 trattabilitel. 3355853903

CERCO

H A prezzo modico altalene e giochi vari per bimbi piccolitel. 3288647865

H Cucciolo di cane “Lagotto”tel. 3337115646

H Fieno balle piccoletel. 3396776801

H Semprepieno in acciaio inox, capacità 300/400 l.tel. 017233486

H Stalla per circa 100 bovini con pascolo, mesi invernali dintorni Cuneotel. 3409546301 ore serali

H Vecchie moto tipo Vespa, Lambretta, Guzzi ecc. anche solo uso ricambitel. 0171492276

H Autocattura per bovinitel. 3336927016 3339900791

AFFITTOH In casa di montagna, bella tavernetta per

feste e ricorrenze, volendo 10 posti lettotel. 3475825566

H Stalla capienza 80 capi con eventuale abitazione e pascoli autunnali e primaverili in zona Buscatel. 3398965927

H Monolocale in Monterosso Granatel. 3201846303

H Savigliano vicinanze Suniglia, 10 g.te circa di piante da kiwi (in attività)tel. 0172715017 ore pasti

REGALOH Cucciolo maschio taglia piccola ad

amanti animalitel. 3282005589 3284951797

H Cucciolo di cane, mamma di razza (Pastore dei Pirenei) e padre sconosciutotel. 3396335793

H Cuccioli cane razza meticciotel. 017268187 ore pasti

H Cucciolo meticcio taglia piccolatel. 3389738914

VARIEH Decoratore Piemontese esegue lavori di

tinteggiatura interno ed esternotel. 3351450488

H Cedesi autonegozio salumi-formaggi, 35 anni attività, 6 posti fissi mercati CN, guadagni verificabilitel. 3387420848

H Pierin l’imbianchin Piemunteis esegue lavori di tinteggiatura muri interni ed esterni, prezzi onestitel. 3342323917

H F.lli Piemontesi eseguono lavori di intonaco (trabucant), prezzi modicitel. 3407751771 3407751772

H Decoratore esegue a prezzi modici ottimi lavoritel. 3458072636

H Azienda per allevamento ovino/bovino e terreno in affittotel. 3343198975

H Impresa edile specializzata in rifacimento tetti, cerca tetti da rifare e/o ristrutturaretel. 3392821572

H Ditta edile esegue accurati lavori di vario genere, costruzione e ristrutturazionitel. 3356919348

H Agricoltore ex muratore si offre per lavori edili di vario generetel. 3291582706

H Cedesi banco calzature con 6 posti fissi, impegnati solo al mattinotel. 3488834780

H Eseguo raccolta nocciole per conto terzi in zona S. Stefano Roero e Montà d’Albatel. 3936132098

H Canelli AT vicinanze, privato, azienda vitivinicola (ex Agriturismo), 3,5 ettari di vigneto Doctel. 0141856252

H Abbattimento piante e pini pericolosi presso abitazionitel. 3487902395

H Si acquistano e si vendono pecore, agnelli,capre, capretti, asini e cavallitel. 3356391123

82 N° 14 – 1-31 agosto 2010 P R O P O S T E D ’ A F F A R I