casertafocus 43
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CaSERTa. Dopo la spaccatura ver-
ticale che si è consumata all’interno
del Popolo delle Libertà in occasione
dell’ultimo congresso provinciale,
quando l’area che fa capo a Mario
Landolfi, vicecoordinatore regionale
del partito, ha deciso di non parteci-
pare ai lavori e di organizzare una
contro convention, il Pdl si appresta
a vivere nuovi scontri.
All’interno del partito, nonostante le
resistenze del Cavaliere Silvio Ber-
lusconi, si sta mettendo in moto la
macchina delle primarie che dovrà
decretare il candidato premier per il
centrodestra italiano. In provincia di
Caserta, a rompere gli indugi, è stato
l’ex assessore provinciale gimmi
Cangiano, che, con Luigi Roma di
Parete, ha aperto un comitato a so-
stegno dell’ex ministro alla Gioventù
giorgia Meloni.
Cangiano, vicinissimo a Mario Lan-
dolfi e gennaro Coronella, che ha
seguito e sostenuto anche durante
l’ultimo congresso provinciale, ha de-
ciso, in questa partita, di “affrancarsi”
dai due leader per portare avanti una
battaglia generazionale di cui la Me-
loni è valida interprete. Non bisogna
dimenticare che Cangiano è amico
personale della Meloni con cui con-
divide un percorso giovanile all’in-
terno di Alleanza nazionale. Il resto
della componente di Landolfi, invece,
ha deciso di seguire il solco tracciato
dal sindaco di Roma gianni ale-
manno e di sostenere la candidatura
di angelino alfano.
Landolfi, a tal proposito, ha già avuto
un colloquio con il segretario nazio-
nale del Pdl nel quale gli ha garantito
il suo sostegno nella battaglia delle
primarie.
Con Landolfi, Coronella, l’ex asses-
sore provinciale al Bilancio Marco
Cerreto, l’ex sindaco di Pignataro
Maggiore giorgio Magliocca. Sulla
carta, con Alfano, ci dovrebbe essere
anche l’altro big del Popolo delle Li-
bertà di Terra di Lavoro, l’ex sottose-
gretario all’Economia Nicola
Cosentino che, proprio in occasione
del congresso provinciale, ha rotto i
ponti con Landolfi.
Il clamoroso ricongiungimento tra i
due big, però, potrebbe non esserci,
dal momento che, voci di corridoio di-
cono che, a sorpresa, Cosentino po-
trebbe decidere di non sostenere il
numero uno del Popolo delle Libertà
in Italia.
Sembra, infatti, che Cosentino possa
essere tra coloro che andranno ad
appoggiare la candidatura dell’uomo
nuovo del centrodestra italiano,
gianpiero Samori, che, qualcuno,
accredita anche come candidato ad-
dirittura di Silvio Berlusconi. Un indi-
zio, in tal senso, potrebbe essere
rappresentato dal link di Samori
comparso per qualche giorno sul sito
del Pdl Campania, organo, sicura-
mente, vicino all’ex coordinatore re-
gionale Cosentino.
Un sostegno a Samori, potrebbe
anche spiegare l’attuale immobilismo
di Cosentino rispetto alla candidatura
di Alfano.
PrimariemaniaLandolfi con Alfano. Cosentino: idea Samori
PRIMARIE PDl’ora della veritàPreviste 25mila persone alle vota-
zioni per la scelta del candidato pre-
mier del centrosinistra. Pag.3
Finalmente le primarie. Final-
mente si vota. In un gustoso ape-
ritivo di elezioni, domenica tutti
alle urne per scegliere il candi-
dato premier del centrosinistra, o,
almeno, questa è l’intenzione che
si manifesta pubblicamente. Le
primarie, infatti, per molti, non vo-
gliamo dire per tutti, rappresen-
tano il luogo per ribadire una
propria supremazia territoriale o
per rilanciarsi dopo qualche in-
successo. Ed ecco ritornare
nell’agone politico ex amministra-
tori, mezze figure che pensano di
legare il proprio rientro al suc-
cesso, sperato e, spesso, inspe-
rabile, di questo o quel
candidato. Come capita prima di
un incontro di calcio, tutti hanno il
risultato esatto, tutti conoscono il
nome del marcatore, ma, poi,
quando fischia l’arbitro, la scena
cambia, il talento emerge, e,
qualche volta, anche la fortuna.
Ed allora dei molti strateghi che
oggi affollano comitati, stanze
della politica, gazebo, che rila-
sciano dichiarazioni, che sciori-
nano soluzioni per il Comune, la
provincia, la nazione e il mondo
intero, già domenica sera resterà
poca traccia. Già, perché le urne,
come al solito sono sovrane. E,
questa volta, contrariamente al
passato, sono meno condiziona-
bili da affabulatori e menestrellicontinua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Primarie, lucidella ribalta pertutti: forse troppi
Nicola Cosentino
Anno III n. 4324/11/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
BILANCIO arrival’ok dal ministeroScongiurato il commissariamento.
Del Gaudio lancia la sfida: presto
grandi novità. Pag.4
UNA MISSION perla città di CasertaValentino lancia l’appello: «Solo
dando un’identità si evita il collasso
della città». Pag.5
DIFFERENZIATAecco i commissariIl prefetto diffida tutti i Comuni. Solo
Valle di Maddaloni è in regola con le
percentuali. Pag.6
TRIBUNALEparte la crociataAvvocati e politici contro lo smem-
bramento del foro di Santa Maria
Capua Vetere. Pag.8
UDC vs UDC caossul caso FerraroIl gruppo è all’opposizione, Ferraro
fa il vicesindaco: ma entrambi rap-
presentano i centristi. Pag.10
L’EPOPEA dellagiunta CerretoIl sindaco non ha la maggioranza per
l’approvazione del bilancio, ma cerca
di stare a galla su cavilli. Pag.11
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
2 24/11/2012 CASERTA
continua da pag.1
della politica, padroni «dell’avevo
detto», ma totalmente estranei al
momento del fare.
I cittadini chiedono risposte, serie,
concrete, tangibili, palpabili.
Vogliono capire chi governerà il
paese, con quali idee, con quali
progetti.
La dieta montiana non piace. La pa-
ralisi dell’economia preoccupa tutti.
Pensare di poter andare avanti con
stipendi meno pesanti, tasse più
onerose e con una riduzione dei
servizi, rappresenta un’utopia per
tutti.
L’azione di risanamento coatta di
Monti è stata accettata da tutti
come una misura necessaria, ma
transitoria.
Ora tutti si aspettano la cosiddetta
ripresa che, non può essere uno
slogan, ma deve diventare un piano
articolato di proposte e idee realiz-
zabili.
Per questa ragioni, per gli ultimi
sussulti prima dell’apertura delle
urne, è necessario spiegare sia su
scala locale che su scala nazionale
come si intende risolvere la crisi. Il
centrosinistra ha un’opportunità
ghiottissima: partire prima del cen-
trodestra nella corsa finale per il
Parlamento.
Il Pdl è alle prese con la fase orga-
nizzativa della sue primarie, mentre
il centrosinistra è all’atto finale,
l’apoteosi del voto. Bene, per il cen-
trosinistra è il momento di sfruttare
questo vantaggio. Perdersi in chiac-
chiere, disperdere energie dando
credito a possibili eroi di giornata
che, però, eroi non diventano mai,
non fa bene a nessuno, in primis ai
cittadini che ha tastato qualità e
peso di quei paladini dell’ovvio che
tornano ciclicamente cercando le
luci di una ribalta che sono solo riu-
sciti a lambire, ma mai a conqui-
stare per la loro inconsistenza
assoluta.
Buon voto a tutti.
segue da pagina 1
La decisione di Nicola Cosentino di
sostenere Samori, potrebbe creare
qualche imbarazzo all’interno del-
l’area che, storicamente, lo sostiene.
Il coordinatore provinciale, il sena-
tore Pasquale Giuliano, infatti, oltre
alle indicazioni di Cosentino, ha sem-
pre ascoltato anche quelle del coor-
dinatore dei senatori del Pdl
Gaetano Quagliariello.
L’altro senatore Carlo Sarro, invece,
ha un legame fortissimo a Roma,
con Maurizio Gasparri, oltre, ovvia-
mente, a quello territoriale con Co-
sentino.
Non ci sarebbero grossi problemi, in-
vece, per il vicecordinatore provin-
ciale, il consigliere regionale Angelo
Polverino e il gruppo di Caserta
anche se, in questo momento, è pre-
maturo sbilanciarsi, visto che non c’è
ancora un quadro normativo chiaro
che andrà a regolamentare le prima-
rie del centrodestra.
Una cosa è certa, Cosentino, berlu-
sconiano della prima ora, non andrà
ad assumere alcuna posizione in di-
saccordo con quelle che saranno le
indicazioni che arriveranno dal Cava-
liere.
A cercare di fare un po’ di chiarezza
sulla questione delle primarie è il co-
ordinatore dei senatori Gaetano
Quagliariello.
«Le primarie del Pdl si faranno. Il
problema della data è tecnico, non
politico, a causa dell'anticipazione
del voto al 10 marzo. Un problema
che ha dato il pretesto a tanti che,
dall'interno e dall'esterno, non vo-
gliono che si facciano, per strumen-
talizzarle - dice il vicecapogruppo
vicario del Pdl al Senato, interve-
nendo ad Agorà, su Rai Tre - Berlu-
sconi ha espresso le sue perplessità
sulle primarie in maniera pubblica al-
l'interno di un ufficio di presidenza.
Ha constatato che la maggioranza
del suo partito la pensava diversa-
mente e si è adeguato».
Infine, sui competitor, Quagliariello
ha azzardato: «posso fare una previ-
sione?
Il numero dei candidati si ridurrà al
massimo a 5 o 6».
Tocca all’ex ministro Maurizio Sac-
coni, invece, ufficializzare la data
della tornata per il Popolo delle Li-
bertà: il candidato premier si voterà
in un turno unico il prossimo 16 di-
cembre. «E' stata una decisione sag-
gia quella di confermare le primarie
anche se semplificandone le proce-
dure e spostando la data - Ha affer-
mato il capogruppo del Pdl alla
Camera Fabrizio Cicchitto - Esse
sono un'occasione sia per scegliere
il candidato-premier, sia per svilup-
pare un dibattito politico serio, sia per
rivitalizzare e anche rinnovare il par-
tito dandogli una vita democratica in-
terna fondata sui simpatizzanti e
sugli iscritti». Tutto pronto, o quasi,
per le consultazioni: ora si aspetta
solo l’apertura delle ostilità, anche
se, sotto banco, la guerra per la lea-
dership già è partita.
Francesco Marino
cosentino ecco gli indecisiGiuliano tentato da Quagliariello, Sarro da Gasparri
Il tavolo del contro-congresso Pdl con Landolfi e Coronella
STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE E DI SOSTEGNO ALLE IMPRESEDELLA PROVINCIA DI CASERTA – ANNUALITA’ 2012
Nell’ambito delle attività finalizzate a sostenere la promozione, la valorizza-zione, lo sviluppo e la qualificazione delle imprese aventi sede legale o unitàlocale in provincia di Caserta, la Camera di Commercio ha approvato, perl’annualità 2012, una serie di strumenti incentivanti. In particolare:
1) Bando voucher per l’internazionalizzazione e la promozione, in Italia ed al-l’estero, delle imprese provinciali - scadenza termine presentazione istanze -30 novembre 2012
2) Bando voucher per l’acquisto di macchinari e attrezzature innovative inagricoltura - scadenza termine presentazione istanze - 31 dicembre 2012
3) Bando voucher per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di sicurezza edi allarme - scadenza termine presentazione istanze - 31 dicembre 2012
4) Bando per l’assegnazione del Marchio di Qualità Ospitalità Italiana, finaliz-zato alla qualificazione delle imprese ristorative e ricettive della provincia diCaserta ed, in particolare, tra ristoranti ed agriturismi, alberghi e residenzeturistiche alberghiere, bed & breakfast, stabilimenti balneari e campeggi –scadenza termine presentazione istanze – 31 dicembre 2012
TESTI INTEGRALI BANDI E MODULISTICAI testi integrali dei bandi e la modulistica possono essere richiesti al ServizioPromozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823 249366-365-364 o scaricati dalsito www.ce.camcom.it
CASERTA. Centoventicinque seggi
dove poter votare, cinquecento vo-
lontari in campo: sono questi alcuni
numeri delle elezioni primarie del
centrosinistra a Caserta.
Gli elettori di Pd, Psi e Sel nella gior-
nata di domani sono chiamati a sce-
gliere il candidato premier della
coalizione.
Il Comune dove sono stati allestiti più
seggi è stato Caserta. Sono sette i
seggi nel capoluogo, un Gazebo
in piazza Vanvitelli dove vote-
ranno gli elettori delle sezioni da 1
a 9 e 23, la Chiesa Buon Pastore
(sezioni da 10 a 22 e da 76 a 82), la
Chiesa di Nostro Signore di Lour-
des (sezioni da 24 a 38), presso la
Sede Arci (da 70 a 75), la Chiesa al
Parco degli Aranci (da 39 a 48 e 84
e 85), la chiesa del Santissimo
nome di Maria (58 a 69, 88 e 89) e
la sede del circolo a Casolla (49 a
57, 86 e 87).
Il dato dei sette seggi, è, comunque,
ben lontano da quello dei sedici
seggi che furono allestiti per le pri-
marie per la scelta del candidato sin-
daco.
Per poter accedere al voto bisogna
registrarsi come elettori del centrosi-
nistra e sottoscrittori della Carta di In-
tenti dei Progressisti e Democratici.
La registrazione, possibile sino al
giorno del voto il prossimo 25 no-
vembre. Alla registrazione occorre
presentarsi con Carta di Identità e
Tessera Elettorale e bisognerà ver-
sare un contributo di almeno due
euro a sostegno delle spese delle
primarie.
E’ anche possibile fare una registra-
zione online sul sito “primarieitaliabe-
necomune.it”, che comunque va
perfezionata recandosi presso gli uf-
fici fino al giorno del voto. La parteci-
pazione alle primarie è aperta a tutti
coloro che hanno i requisiti per vo-
tare alle elezioni politiche e che entro
il 25 novembre compiranno 18 anni,
oltre che ai cittadini immigrati in pos-
sesso di carta d’identità e di regolare
permesso di soggiorno. Se nessun
candidato in campo nelle primarie ot-
tiene la maggioranza assoluta, si
dovrà tenere il ballottaggio il giorno 2
dicembre. All’eventuale ballottaggio
sono ammessi al voto gli elettori in
possesso del certificato di voto rila-
sciato per il primo turno.
Sarà possibile votare dalle 8 alle 20
di domenica, quando, poi, partirà lo
scrutinio delle schede. Allo stato at-
tuale, sono circa quindicimila gli elet-
tori che si sono già prenotati per il
voto, con millecinquecento persone
circa nel capoluogo.
Secondo le stime dell’ufficio eletto-
rale delle primarie, il dato dei votanti
dovrebbe fermarsi intorno alle venti-
cinquemila unità, cifra vicina a quella
del 2006, in occasione delle primarie
che decretarono la vittoria di Ro-
mano Prodi.
C’è da dire che, quel dato, nasce in
condizioni completamente diverse.
Probabilmente, il centrosinistra non
è mai stato tanto in salute come in
quel momento con la guida dell’am-
ministrazione provinciale da parte di
Sandro De Franciscis e quella del
Comune di Caserta con Nicodemo
Petteruti.
Oggi i tempi sono profondamente di-
versi, dal momento che, il Partito de-
mocratico e il centrosinistra sono
all’opposizione praticamente in tutti i
Comuni della Provincia di Caserta.
Queste primarie devono, anzi se-
gnare il passo della riscossa del cen-
trosinistra in Terra di Lavoro dopo un
triennio nero in cui la coalizione ha
perso la leadership un po’ in tutte le
amministrazioni.
esercito del centrosinistraStimata un’affluenza di 25mila persone per le primarie
324/11/2012CASERTA
Le urne delle primarie
CASERTA. E’ arrivato il via libera del
ministero all’ipotesi di bilancio stabil-
mente riequilibrato predisposto dal-
l’assessore Nello Spirito. Dopo le
polemiche che si sono avute nelle
scorse settimane a seguito della de-
cisione della commissione della fi-
nanza locale del ministero di
sospendere il parere sul bilancio lo
scorso 3 ottobre per via della nomina
a dirigente di Alberto Negro e Giro-
lamo Santonastaso, martedì, da
Roma è arrivato l’ok al previsionale.
Si tratta di un’approvazione che si
può definire, in buona sostanza,
piena.
Non ci saranno variazioni di bilancio
da dover apportare, quindi, entro una
quindicina di giorni, la manovra tor-
nerà anche in consiglio comunale
per chiudere definitivamente questa
prima fase del dissesto.
A quanto sembra, ci sono dei rilievi
sul personale che dovranno essere
corretti, che non comportano, però,
variazioni all’intelaiatura predisposta
da Spirito.
Per l’assessore si tratta di un risul-
tato importante, dal momento che è
riuscito a chiudere una fase delicatis-
sima per la storia recente del Co-
mune di Caserta senza poter contare
su aiuti esterni, così come è suc-
cesso per altre amministrazioni in
dissesto.
«Ringrazio la mia maggioranza per
avermi seguito sempre in questo
anno e mezzo.
Ringrazio l’assessore Spirito per il la-
voro che ha svolto e per i risultati che
siamo riusciti a portare a termine. Il
parere del ministero conferma che la
nostra era la scelta giusta». E’ netto
il sindaco Pio Del Gaudio nel com-
mentare il via libera della commis-
sione per la finanza locale all’ipotesi
di bilancio stabilmente riequilibrato.
«Non saranno necessarie variazioni
di bilancio - ha spiegato Del Gaudio
- questo significa che potremmo ap-
provare assieme previsionale e rie-
quilibrio mettendoci al passo con gli
altri enti non in dissesto, e già questo
è un grandissimo successo per la
nostra amministrazione». Il sindaco
sottolinea come la scelta adottata
dalla sua maggioranza sia stata
quella di dire la verità. «Abbiamo pre-
ferito dire la verità piuttosto che la-
sciare debiti ai nostri figli, ma non
abbiamo mai derogato alla funzione
di programmazione - ha detto orgo-
glioso il primo cittadino - i risultati ci
hanno dato ragione, dal momento
che sul piano politico, queste scelte
sono state premiate dalla conferenza
Esa, dall’Asi, dall’accordo di pro-
gramma su San Leucio».
Del Gaudio, a tal proposito lancia
stoccate ai suoi avversari. «Pur-
troppo io lavoro per costruire, mentre
c’è qualcuno che si muove per di-
struggere - ha sottolineato il primo
cittadino - per evitare che ciò av-
venga a discapito della città, ho de-
ciso che da oggi in poi, lavoreremo e
basta, con la città che, all’improvviso
si troverà il policlinico, novità sul Ma-
crico...
Se avessi avuto solo un decimo delle
risorse che legittimamente hanno
avuto Falco e Petteruti avrei cam-
biato totalmente la città... Ma, con il
lavoro e la programmazione, porte-
remo, comunque grandi risultati per
Caserta».
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore quando sarà possibile
conoscere la data del prossimo con-
siglio comunale nel corso del quale
sarà presentato il bilancio. Si può
dire ufficialmente partita la seconda
fase della giunta guidata da Pio Del
Gaudio.
bilancio sì dal ministeroNon ci saranno variazioni da dover apportare alla manovra
4 24/11/2012 CASERTA
Il sindaco Pio Del Gaudio
CASERTA. La crisi si sta facendo
sentire forte in città, molte attività
storiche del capoluogo stanno
chiudendo. Valentino, lei come va-
luta questa situazione?
«Tra i negozi che chiudono c’è anche
il mio. Dopo trentacinque anni per
una serie di ragioni interrompiamo la
nostra attività a piazza Matteotti. E’ ri-
duttivo, comunque, attribuire alla crisi
la chiusura di questi negozi. C’è una
serie di fattori anche storici che
hanno portato a questa situazione. Si
potrebbe partire dalla delocalizza-
zione delle caserme per passare a
tutta una serie di scelte sbagliate:
sono tanti gli elementi che determi-
nano quello che sta succedendo
oggi».
Secondo lei, qual è il problema più
grande che oggi rallenta lo svi-
luppo della città?
«Il fatto che Caserta non ha un’iden-
tità. Caserta viene definita come città
turistica, ma non ha i turisti... C’era
una manifestazione bellissima come
i percorsi di luce alla Reggia che por-
tava in città un numero elevatissimo
di persone che è stata cancellata tra
l’indifferenza più totale. Nessuno o
quasi ha detto nulla quando è stato
eliminato questo evento. Eppure i
percorsi di luce determinavano per
noi un indotto non indirriferente. Ma,
questo non è l’unico esempio. Ci de-
finiamo una città industriale, ma
siamo senza industrie... Lo sforzo
che oggi bisogna compiere è quello
di riuscire a fare sistema e ad indivi-
duare la mission della nostra città che
non può continuare a vivere in un
limbo. Ciascuno per le proprie com-
petenze e per i propri ruoli, deve con-
tribuire a dare un’identità alla città. La
sfida più grande dovrà essere, però,
quella di dare tutti continuità ad una
scelta, viaggiando assieme, evitando
i distinguo e le eccezioni che non por-
tano da nessuna parte».
Di chi è la colpa?
«Indicando un colpevole, non faremo
una cosa giusta. La storia recente è
piena di errori che sono stati determi-
nati anche dall’incapacità di indivi-
duare una vocazione per il
capoluogo. Ricordo che la fase del-
l’industrializzazione venne salutata
con entusiasmo da tutti, mentre oggi,
a distanza di pochi anni, di quell’indu-
strializzazione non è rimasto nulla.
Evidentemente Caserta non poteva
essere una città industriale o, comun-
que, il processo di industrializza-
zione, non è stato sostenuto in
maniera adeguata. Alle porte della
città, poi, sono stati realizzati due
maxi-centri commerciali come il
Campania e l’Outlet che sono deleteri
per una città di settantamila abitanti
qual è Caserta. Ovunque, strutture
del genere, vengono allocate cin-
quanta, sessanta chilometri distanti
dalle città. Nel nostro caso, bastano
dieci minuti di automobile... Studi di
Confesercenti nazionale, dicono che
l’apertura di questi centri può deter-
minare la morte del piccolo commer-
cio. Nell’analisi del territorio, non
dobbiamo dimenticare che i Comuni
limitrofi hanno avuto un loro sviluppo
e sono diventati delle vere e proprie
città con una propria vita. Questa
cosa ha fatto perdere di attrattività al
capoluogo. Fatto salvo il rispetto delle
regole, sul quale la Confesercenti si
batte da sempre, le multe a raffica
elevate nell’ultimo periodo non aiu-
tano i negozianti. Chi viene in città, si
ferma davanti ad una vetrina e vede
un pantalone, una maglia, un paio di
scarpe, magari il giorno dopo torna e
lo acquista. Con questa politica, in-
vece, è scoraggiato dal ritornare il
giorno seguente».
La ztl?
«E’ un qualche cosa che deve essere
realizzato. L’installazione delle tele-
camere e l’apertura al traffico di
strade come via Mazzini sino alle 16
rappresenta un problema che deve
essere risolto».
La tariffa popolare per il parcheg-
gio di piazza IV Novembre può es-
sere uno strumento per
incentivare i casertani a fruire
della ztl e, quindi, a spendere nei
negozi del centro?
«Quando è stata adottata questa mi-
sura non sapevo se essere felice o
triste. E’ chiaro un euro e mezzo dalle
16 è, sicuramente una tariffa conve-
niente, ma il vero problema dei par-
cheggi, sta in quelli a raso. Due euro
all’ora sono troppi. Noi dobbiamo ren-
derci conto di cosa offriamo. Pur-
troppo, la nostra città non ha delle
attrattive tali da poter legittimare una
tariffa così elevata. Il costo del par-
cheggio a raso dovrebbe essere
esattamente della metà, un euro al-
l’ora. Sono anni che ci battiamo affin-
ché venga abbassata la tariffa...».
Ma, Caserta, è la città della Reg-
gia...
«La Reggia, purtroppo, è un corpo
estraneo rispetto alla città. Non si fa
nulla per cercare di convogliare turi-
smo su una struttura meravigliosa
come questa.
I turisti che visitano la Reggia non
spendono un centesimo in città,
anche perché noi non abbiamo fatto
nulla per fare in modo che questi tu-
risti attraversino la città. Tra l’altro,
una fetta consistente di visitatori di
Palazzo Reale, è rappresentata dalle
scolaresche. Dopo due anni e
mezzo, molto probabilmente, riusci-
remo ad ottenere l’ingresso alla Reg-
gia per gli studenti da corso
Giannone con l’uscita dai Campetti.
In questa maniera, per raggiungere il
pulman dovranno attraversare la città
dove, incontreranno bar, negozi,
dove poter spendere... ».
Come si aumenta il numero dei vi-
sitatori alla Reggia e, più, in gene-
rale a Caserta?
«Trasformando le criticità in occasioni
di crescita. L’Outlet, movimenta oltre
trecentomila utenti, e questi sono dati
reali, dal momento che a Marcianise
hanno il contapersone. Si tratta di
persone che provengono da tutto il
territorio provinciale e anche dalle
altre città del Sud, dal momento che
l’outlet “La Reggia” è unico nel suo
genere in tutto il Mezzogiorno. I clienti
dell’outlet sono tutti ben disposti a
spendere. Se solo il 10% venisse a
Caserta sarebbe un risultato eccezio-
nale per la nostra economia... Baste-
rebbe mettere un infopoint all’interno
della struttura attraverso il quale pro-
mozionare la Reggia e le attività della
città, più in generale. Ai vari tavoli, ab-
biamo proposto questa soluzione,
ma, al momento, ancora nessuno
sembra averla presa in considera-
zione. Deve essere un ente pubblico
a farsene carico per garantire l’effica-
cia del messaggio».
caserta cercasi identitàValentino: senza una mission siamo destinati al baratro
524/11/2012CASERTA
Maurizio Pollini e Lello Valentino
CASERTA. Il prefetto Carmela Pa-
gano ha spedito una diffida a tutti i
Comuni della provincia di Caserta
che non hanno rispettato le percen-
tuali della raccolta differenziata. La
massima funzionaria dello Stato, ha
imposto a tutti i Comuni, il raggiungi-
mento del 65% di raccolta differen-
ziata, così come previsto dalla legge,
pena la nomina di un commissario
entro il prossimo mese di dicembre.
Si tratta di una bella gatta da pelare
dal momento che solo il Comune di
Valle di Maddaloni, secondo i dati
della Regione, è in regola, dal mo-
mento che ha raggiunto il 65,03% di
raccolta differenziata.
Gli altri Comuni, invece, sono lonta-
nissimi dal raggiungimento di questa
percentuale, così come dimostra la
media provinciale.
Secondo l’osservatorio regionale
della Campania, infatti, la media pro-
vinciale di raccolta differenziata nel
2011 è del 34,64%.
Più vicini alla soglia del 65% sono i
Comuni di Bellona con il 59,31%,
Castel Morrone con il 58,83, San Fe-
lice a Cancello con il 55,86%, Piana
di Monteverna con il 54,72%, Casa-
pulla con il 53,87, Castel Campa-
gnano con il 53,86, Arienzo con il
52,97, Camigliano con il 52,50. Per il
resto dei Comuni è buio pesto, e,
questo fatto, determina la nomina di
almeno un’ottantina di commissari
da parte della prefettura a meno di
proroghe o di miracoli in queste set-
timane.
Sulla questione, relativamente al Co-
mune di Caserta, affonda il colpo
Speranza per Caserta. «O l’Ammini-
strazione mette su un piano straordi-
nario per la raccolta differenziata dei
rifiuti, o non ci saranno alternative
alla nomina del commissario ad acta
- spiegano - Infatti, ricordiamo che i
dati certificati dalla Regione Campa-
nia parlano di un 38,13% conseguito
nell’anno 2011, ben al di sotto del
50% minimo prescritto dalla Legge
123/2008.
Speriamo che questa notizia suoni
come una “sveglia” per Del Gaudio
ed i suoi. Ci aspettiamo misure stra-
ordinarie per evitare un commissa-
riamento che sarebbe una
indiscutibile bocciatura per il Sindaco
(che, ricordiamo, ha avocato a sé la
delega all’ambiente) e per il suo vice
Ferraro (sempre per la cronaca, ri-
cordiamo che egli ricopre un ruolo
non marginale nell’azienda che si oc-
cupa della raccolta rifiuti a Caserta)
- vanno ancora avanti i rappresen-
tanti del movimento contro il primo
cittadino di Caserta Del Gaudio - Ci
aspettiamo che gli operatori ecologici
la smettano di raccogliere, nei giorni
di “indifferenziato”, tutto ciò che gli
capita a tiro, anche il materiale diffe-
renziato conferito fuori orario, e che
si proceda piuttosto a sanzionare cit-
tadini e condomini indisciplinati; ci
aspettiamo che le isole ecologiche
vengano dotate di mezzi ed organiz-
zazione idonea; ci aspettiamo con-
trolli ancora più stringenti sugli
operatori commerciali.
Ci aspettiamo, ma qui andiamo sul
difficile, una serie di altre iniziative
che portino Caserta nel solco già bat-
tuto da numerosi comuni di piccole e
medie dimensioni, quello della stra-
tegia “rifiuti zero” - concludono la loro
nota gli esponenti del movimento -
Speranza per Caserta contribuirà, fin
da oggi, con la massima collabora-
zione e con proposte concrete, spe-
rando che vengano studiate, vagliate
e valutate nel merito, e non bocciate
frettolosamente come tristemente
avvenuto nell’ultima adunanza co-
munale».
differenziata tutti diffidatiIl prefetto Pagano pronto alla nomina dei commissari
6 24/11/2012 CASERTA
Il prefetto Carmela Pagano
AZIENDA OSPEDALIERASANT’ANNA E SAN SEBASTIANOCASERTAdi Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione
Direttore Generale Dr. Francesco BottinoDirettore Amministrativo Dr. Luigi PatroneDirettore Sanitario Dr. Diego Paternosto
Via Palasciano-81100 Caserta Centralino:0823-231111www.ospedale.caserta.itdirezionegenerale@ospedalecaserta.it
URPUFFICIO RELAZIONI CON IL
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& MARKETINGDirettore: dr. Michele Izzo
TEL. 0823.232704 FAX 0823.232507/08
La Sanità eccellente al Servizio del Cittadinoinformazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta
a cura dell’Uf�cio Relazioni con il Pubblico
telli sono attivi:, ore 8:00 - 17:00
o, ore 8:00 - 12:00L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento �ssato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.
MODALITÀ DI ACCESSO
Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:
L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta speci�ca dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui af�darsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori
dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi.
-
-
Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:
n a , ore 8:00 - 17:00abato, ore 8:00 - 12:00
MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tari�a �ssata dallo specialista prescelto.
COME E DOVE PAGARE
Per pagare la tari�a �ssata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:e�ettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via F. Palasciano - 81100 Caserta - C/C: 10022812, causale: prestazione ALPI;-e�ettuare il versamento con boni�co banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza Vanvitelli, 24 - 81100 Caserta, codice IBAN: IT17B0200814903000400006504, causale: prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.
Direttore Sani Direttore Amm Direttore Gen
di Rilievo N ATRTSEAC
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Nazionale e di Alta Specializzazione
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Direttore Sani
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.edalnzieaorial bollettu saatspecialislloaoriarnol’oare
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codice,sertaaC00118-42,telliitellivnaVaertsCaazinAgeap
presertasCadionastiaSebnlierapedosaAziend:atatoste
oboncotnmesaverilareut;PILAneo prestazi:le
C/C-aertsCa01081-onciasdionastiaSebanSenat’Ann
Centralino:0823-231111Via Palasciano-81100 Casert
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TEL.0823/232448COBBLIUPILN CO NNIONZIARELO ICIUFF
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irettore: dDDirettore: dtAX 0823/232508F
TEL. 0823/232688APAMSTTAMO ICIUFF
0823.232507/08 AX 0823.232704.TEL
zzo I. Michele rr. Michele ettore: dGETINKR& MA
NEOONEZICAAZINICOMUUNU.O.C.
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informazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
AMBULATORI ISTITUZIONALI
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Per prenotare le prestazioni ambulatoriali, l’utente può:telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al numero verde 800.911818 (tasto 1);recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)H Via del Trifoglio, edificio B.
Per effettuare la prenotazione, l’utente deve essere obbligatoriamente munito dell’impegna-tiva del medico di base.
Il servizio di prenotazione telefonica e gli spor-telli sono attivi:
L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento fissato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.
MODALITÀ DI ACCESSO
Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:
-presenta la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento;
-consegna l’impegnativa del medico di base;(L’impegnativa non occorre in occasione della prima visita di controllo successiva al ricovero, che si effettua entro 30 giorni dalla dimissione.)
-paga il ticket, quale quota di partecipazione alla spesa sanitaria.(L’utente non paga il ticket, se appartiene a una delle categorie esenti.)
AMBULATORI IN LIBERA PROFESSIONEINTRAMURARIA
L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta specifica dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori
dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi. MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Per prenotare le prestazioni ambulatoriali in li-bera professione intramuraria, l’utente può:
-telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al
--recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)
H Via del Trifoglio, edificio B;
-rivolgersi allo specialista prescelto, il quale, entro il giorno di erogazione della prestazione, provvede a trasmettere al Cup l’elenco delle prenotazioni acquisite.
Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:
MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tariffa fissata dallo specialista prescelto.
COME E DOVE PAGARE
Per pagare la tariffa fissata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:effettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via
causale: prestazione ALPI;-effettuare il versamento con bonifico banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza
prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.
er prenotare le prestazioni ambulatoriali,PPer prenotare le prestazioni ambulatoriali,
ALITÀ DI MODDALITÀ DI PRENO
ORI TULAATAMB
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
sull’Azienda ospedaliera di Casertainformazioni in
-co
ric-pr
dopree PP
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e prestazioni ambulatoriali,
AZIONETTAZIONE PRENO OT
ISTITUZIONALI
cio Relazioni con il Pubblico
spedaliera di Caserta n pillole
a del medico di base;onsegna l’impegnativ
conoscimento;resenta la tessera sanitaria e un documento di
ove: l’utente deve recarsi prima a enotata,
r accedere alla prestazione ambulatoriale
CCESSODI AALITÀ ODA
bera professione intramuraria,er prenotare le prestazioni ambulatoriali in liPPer prenotare le prestazioni ambulatoriali in li
AZIONTTAZIONEALITÀ DI PRENO OTMOD
da altri presso i propri studi.,sede in Ospedalecuni specialisti presso gli ambulatori che hannolibero-professionale intramuraria è svolta da alNell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività
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AVE P PACOME E DO
fissata dallo specialista prescelto l’utente deve pagare la tariffariale prenotata,
Prima di accedere alla prestazione ambulatoCDI AALITÀ MOD
l’utente può: a- ambulatoriali in li
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sso i propri studi. bulatori che hanno
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del Centro unico di telli uò:
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a del medico tivessere obbligat er effettuare PPer effettuare la prenotazione
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de ’u (LL’utente non paga il tick
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- renotazione telefonica e gli spor
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l’utente deve, la prenotazione
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- ortelli del Centro unico di preno 800.911818 (tasto 1);
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e prestazioni ambulatoriali,
TRAMURARIAORI IN LIBERA PROFESSIONETULAATMB
elle categorie esenti.) se appartiene a unaet,utente non paga il tick k
a spesa sanitaria. quale quota di partecipazioneet,aga il tick ket,
e si effettua entro 30 giorni dalla dimissionerical a successivcontrollo di visita ma
occasione in a non occorre impegnativa del medico di base;onsegna l’impegnativ
.prenotazioni acquisiteprovvede a trasmettere al Cup l’elenco delleentro il giorno di erogazione della prestazione-rivolgersi allo specialista prescelto
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da ,-telefonare gratuitamente
bera professione intramuraria,
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Agenzia Caserta dit Spa e San Sebastiano di Caserta presso UniCre
A a:intestato rio versamento il -effettuare
prestazione ALPI;causale:
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effettuare il versamento con bollettino di conto se impossibilitato a raggiungere il Cup,o
tazione; recarsi agli sportelli
Cup l’elenco delle, della prestazione, il quale, prescelto o,
- tro unico di preno
al, a telefono fisso
l utente può: a,
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one ALPI;
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amento con bollettino di conto ato a raggiungere il Cup
del Centro unico di telli
.utente pe ,tempo utilepre è ,samente
fissato per la p ’utente è invit LL’utente è invitato a rispettare l’appuntamento
telli sono attivi p
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il d spe car riadi ’A LL’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche
er consentire l’accesso a un altroinprenotazione la disdire di gato - Diver. prestazione ambulatoriale
tato a rispettare l’appuntamento
: g p
d al medici dai esercitata è tramuraria attività ambulatoriale libero-professionale diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi.
in questo il quale ha,,ecifica dell’utentesu ricano attivsi e ,rico del cittadino
con onere a totale, che sono a pagamento o,a, ambulatori in libera professione intramuraAzienda ospedaliera di Caserta dispone anche
mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:Il servizio di prenotazione telefonica con il nu
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fuorii ionale
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chiesta totale
- mura anche
fattura sul bollettario aziendale
-versare l’onorario allo specialista,prestazione ALPI;
Cup sono attivi:- lefonica con il nu
. tario aziendale
che io allo specialista, ;
CASAGIOVE. Con il gazebo di do-menica il Circolo del Pd di Casagioveè entrato nel vivo delle operazioniche permetteranno, il 25 Novembre,a tantissimi cittadini di scegliere illeader della coalizione di centrosini-stra alle prossime elezioni politiche.Però l’invito a registrarsi per tempo èstato accolto con favore solo da po-chissimi casagiovesi, i quali, senzatrovare alcuna coda, hanno ottenutoil certificato elettorale.Purtroppo sono state all’incirca uncentinaio le registrazioni effettuate incittà ma grossa sorpresa potrebbearrivare dalle preregistrazioni onlinesul sito “Italia. Bene Comune”. Siamoben lungi dal raggiungere l’obiettivodei 1200 elettori che nel 2006 sierano recati a votare alle primarieche designarono Prodi come sfi-dante di Berlusconi nelle politiche diquell’anno (vinte proprio dal centro-sinistra con uno scarto minimo) maquelli erano altri tempi e c’erano moltipiù giovani a credere nel progetto dicentro sinistra. I concorrenti che si contenderanno ilruolo di candidato premier sono cin-que: Bersani, Puppato, Renzi, Ta-bacci e Vendola. E domenica 25 chiunque potrà darela propria preferenza recandosi alseggio di via Santa Croce 31 ver-sando, per giunta, 2 euro di contri-buto. La situazione, oltre che con le lentinormali, andrebbe osservata al mi-croscopio, perché, dietro alle prima-rie, non si combatte solo una guerraper il destino d’Italia ma una moltopiù celata, quella della supremaziadei vari gruppi di potere all’internodelle città. Nemmeno Casagiove neè esente. Esiste un Pd di Carlo Comes e dellasegreteria cittadina, ma c’è anche unPd di Gerry Casella e di Giuseppe
Di Mezza, consiglieri comunali esuper assessori della giunta di Elpi-
dio Russo. Entrambi sono impegnati sul frontebersaniano. A meno che qualcunonon voglia adottare la strategia dellosciacallo, quella di attribuirsi la pater-nità dei voti a spoglio ultimato, dopoaverne calcolato i benefici. A prescindere dalle mozioni di riferi-mento, in questa partita tutta citta-dina si seguono logiche del tutto dinatura personale, soprattutto quandosi fa riferimento ad individui che go-dono di consenso. Sembra che anche un altro compo-
nente dell’Amministrazione Russoabbia deciso di scendere in campoper queste primarie, il presidente delConsiglio D’Andrea il quale do-vrebbe seguire la linea ufficiale delPsi e sostenere Bersani. Ad oggi, le uniche persone real-mente impegnate per il presidentedella Regione Puglia sono Giuseppe
Spiezia e Nicola Maiello, referenticittadini di SEL, i due giovani, comenovelli Davide hanno messo incampo varie iniziative per ottenereun discreto risultato e da soli hannodeciso di affrontare il gigante Golia.Ci sono ancora varie incognite, tuttoil mondo politico pone i propri occhisu questo evento ma pochi, in que-sto periodo di forte crisi, hanno il co-raggio di esporsi. Persino un altro partito del centro si-nistra vorrebbe giocarsi la propriacarta entrando a gamba tesa nellafaida interna al Pd, il circolo Idv staindicando, non in linea ufficiale, lapropria simpatia ed a quanto sembra
anche esso premerebbe per la vitto-ria di Bersani. È chiaro che dinanzi a primarie delgenere, se i risultati non saranno perlo meno sbalorditivi, sarà una scon-fitta immensa ed una certa mozionedi sfiducia per tutti.
Tuttavia, nelle ultime ore qualcosapotrebbe cambiare, c’è anche l’ariadi rinnovamento che spinge dalla To-scana sulle ali del candidato Renzi,rappresentata in città da alcuni gio-vani.
Luigi Di Costanzo
primarie per pochi intimiSolo un centinaio gli elettori già registrati alla vigilia
724/11/2012APPIA
Gerry CasellaCarlo Comes
Collettore fognario in via Appia, il progettoSAN NICOLA LA STRADA. Il problema strutturale
dell’impianto idraulico-fognario che affligge al-
cune zone del territorio comunale e che sistemati-
camente si ripropone ogni qualvolta sulla città si
abbatte una pioggia scrosciante anche solo per
qualche ora è nota a tutti. A subire tale grave dis-
servizio (igienico-strutturale) sono i residenti di
via Cairoli, corso De Gasperi e via Appia (incrocio
via le Taglie e via Paul Harris), che si vedono co-
stretti ad affrontare in modo ciclico momenti di
emergenza, di grande disagio e sconforto. Ora, fi-
nalmente, sembra che il problema potrebbe tro-
vare una soluzione che parte dall’Accordo di
Programma denominato Programma Strategico
per le compensazioni ambientali nella regione
Campania, recepito dalla Giunta Regionale con de-
liberazione n. 1499 del 14settembre 2008. In data 4
agosto 2009 è stato sottoscritto l’Accordo tra il Mi-
nistero dell’Ambiente, la Regione Campania, il
Sottosegretario di Stato, il Commissario Delegato
ex OPCM ed i comuni interessati dalla gestione
dell’emergenza rifiuti in Campania, fra cui anche la
Città di San Nicola La Strada. Con verbale di riu-
nione del 10 gennaio 2011 la Provincia di Caserta,
nel suo ruolo di coordinatore assegnatogli dal Mi-
nistero dell’Ambiente, ha proposto al Comune di
San Nicola la Strada, che ha accettato, di attuare
tutti quegli interventi di risanamento igienico-sani-
tario ed ambientale in merito agli interventi di
compensazione ambientale e bonifica della Re-
gione Campania e cioè i lavori di “Riqualificazione
del collettore fognario comunale”. Visto che si
rende necessario la redazione di un progetto ese-
cutivo inerente i lavori di “Riqualificazione del col-
lettore fognario comunale in via Appia”, con deter-
mina atto LL.PP. del 5 ottobre scorso, il comune di
San Nicola La Strada ha affidato l’incarico di pro-
gettazione all’ing. Filippo Venditti, residente a Te-
lese Terme, quale direttore tecnico della Società
E.T.S. Service s.r.l.. lo scorso 9 ottobre, infine,
l’ing. Filippo Venditti ha trasmesso gli elaborati del
progetto esecutivo dei lavori in oggetto, per un im-
porto complessivo di 540.000 euro ammessi a fi-
nanziamento.
La Giunta comunale, con delibera nr. 80 del 15 no-
vembre scorso, nel prendere atto del progetto pre-
sentato, ha demandato all’Ufficio Tecnico
Comunale di inviare tutti gli atti consequenziali
alla Provincia di Caserta quale organo di coordina-
mento tra i comuni casertani ammessi al finanzia-
mento perché compresi nel sito di bonifica di
interesse Nazione (SIN) “Litorale Domitio-Flegreo
ed Agro Aversano” individuato dall’art. 1 comma 4
della Legge n. 426/98 e perimetrato con D.M. del
10 gennaio 2000.
Nunzio De Pinto
Pasquale Delli Paoli
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Non sembra trovar pace il Tribunale
sammaritano.
Le paure di qualche mese fa si sono
realizzate e la tensione cresce a
Santa Maria Capua Vetere. Secondo
un decreto legge del Governo cen-
trale, infatti, ben diciannove comuni
dell’agro aversano dovranno essere
scorporati dalla competenza del Tri-
bunale sammaritano.
Questa manovra porterà alla crea-
zione di un nuovo tribunale (il cosid-
detto tribunale Napoli Nord) che
ingloberà alcuni comuni delle pro-
vince di Caserta e Napoli.
Un duro colpo per la “città del foro
casertano”, che senza il Tribunale si
vedrebbe privata di un importante
motore dell’economia cittadina (per
non parlare del prestigio di cui Santa
Maria gode grazie ai suoi uffici giudi-
ziari).
Intanto a Santa Maria Capua Vetere
c’è già chi è sceso sul piede di
guerra.
Lunedì mattina, infatti, gli avvocati
sammaritani sono scesi in piazza per
sensibilizzare i cittadini. Durante
l’evento sono state anche raccolte
delle firme che saranno inviate diret-
tamente a Roma come prova del dis-
senso che circonda questa manovra
del Governo.
In piazza, tra i tanti c’era anche il pre-
sidente dell’ordine forense, Alessan-
dro Diana.
Ed è proprio Diana a lanciare l’ap-
pello: «(la battaglia per la difesa del
Tribunale n.d.r.) non deve riguardare
solo giudici e avvocati, è lotta civile,
sociale, economica e culturale».
Nello stesso documento gli avvocati
chiedono l’aiuto e la partecipazione
di associazioni, partiti, cittadini e
dell’amministrazione comunale.
Vicesindaco Antonio Scirocco, gli
avvocati chiedono che il Comune
intervenga nella “vicenda Tribu-
nale”…
«L’amministrazione comunale che
rappresento è assolutamente insod-
disfatta della decisione del Governo
dei tecnici. Certamente non lasce-
remo che la cosa passi inosser-
vata…
Ci stiamo già muovendo per mettere
in campo delle iniziative sull’argo-
mento».
Da cittadino sammaritano si è
sentito abbandonato dai deputati
casertani?
«Assolutamente sì. I nostri parla-
mentari si sono totalmente disinte-
ressati del dramma che sta vivendo
Santa Maria Capua Vetere. Salvo oc-
casionali cenni di interesse deputati
e senatori hanno totalmente ignorato
la vicenda…
A questo proposito ricordo che,
quando qualche mese fa abbiamo
svolto un consiglio comunale aperto
(al teatro Garibaldi) per sensibiliz-
zare l’opinione pubblica sul tema, i
parlamentari di Udc e Pdl erano to-
talmente assenti, e a rappresentare
il Pd c’era solo Stefano Graziano».
Secondo lei come andrà a finire
tutta questa complicata vicenda?
«Il Governo dei tecnici ha commesso
un grave errore: quando hanno de-
ciso di smembrare il Tribunale sam-
maritano non hanno tenuto conto
che si trattava, in realtà, del Tribu-
nale dell’intera provincia di Caserta!
Eppure il decreto permetteva lo
smembramento solo nel caso in cui
il tribunale non fosse provinciale…
Insomma, è una situazione molto in-
tricata che non mi lascia ben sperare
per il futuro…».
Intanto in alcune dichiarazioni ripor-
tate dalla stampa locale sono com-
parsi i primi attacchi ai parlamentari
casertani, colpevoli secondo alcuni di
aver permesso un decreto come
questo.
A inizio settimana è stato lo stesso
Alessandro Diana a dichiarare: «se
servirà siamo pronti a incatenarci ai
cancelli del Tribunale […]. I nostri
cari politicanti che ci hanno ingan-
nato fin dall’inizio altrimenti la nostra
protesta l’avremmo iniziata prima
che si arrivasse alla legge delega.
Oggi, poi, lo squallore più totale: nes-
suno dei politici invitati (all’evento di
lunedì n.d.r.) si è degnato di fare una
telefonata per giustificare l’assenza».
Sentendo queste parole è difficile
non pensare a Pina Picierno (depu-
tata Pd e componente della commis-
sione Giustizia della Camera) e a
Pasquale Giuliano (senatore Pdl e
magistrato).
Intanto, mentre iniziano a volare le
prime sventagliate di dichiarazioni al
veleno, l’avvocato Pier Francesco
Lugnano ha iniziato lo sciopero della
fame per dare un duro segnale di
protesta. Ma perché tutta questa
foga nel difendere l’integrità del Tri-
bunale di Santa Maria Capua Ve-
tere? Innanzitutto c’è da segnalare
un’innegabile battaglia campanili-
stica (nel senso buono del termine).
Impossibile, infatti, negare che i sam-
maritani difendano con le unghie e
con i denti gli uffici giudiziari per pre-
servare una struttura che è un impor-
tante vanto della città (nonché una
notevole fonte di guadagno econo-
mico). Poi subentrano ragioni di tipo
pratico e organizzativo. Innanzitutto
c’è da dire che “mutilando” il Tribu-
nale di Santa Maria si va a colpire
quello che è il quinto tribunale d’Ita-
lia, sede di importantissime inchieste
per fatti di camorra e malavita orga-
nizzata in generale. Inoltre va segna-
lato il fatto che l’agro aversano è una
terra caratterizzata da preoccupanti
fenomeni camorristici e che a Santa
Maria ci si occupa da tempo dei clan
della zona.
Da qui la domanda: perché togliere
ai giudici sammaritani (certamente
più preparati degli altri nella lotta alle
cosche aversane) territori che hanno
imparato a conoscere bene nel corso
degli anni? Ai posteri l’ardua sen-
tenza. Dal progetto della cittadella
giudiziaria al depauperamento del
foro sammaritano: in pochi anni
l’evoluzione-involuzione del foro di
Santa Maria Capua Vetere...
Matteo Donisi
Tribunale (dis)onorevoleAvvocati contro i parlamentari: ci hanno abbandonato
8 24/11/2012 S. MARIA C.V.
Il sindaco Di Muro con il presidente dell’ordine degli avvoati Diana alla manifestazione per il tribunale
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CAPUA. Tutti i nodi, alla fine, vengo
al pettine ed è stato così anche per
quelli dell’Udc che, però, sono rima-
sti irrisolti nonostante l’intervento
della Segreteria Provinciale del par-
tito.
La “querelle” vede protagonisti da
una parte la segreteria cittadina e il
gruppo consiliare (composto da
Fabio Buglione e Gaetano Caputo)
e, dall’altra, l’assessore, nonché vice
sindaco, Gaetano Ferraro. Dopo
l’abbandono della compagine di
maggioranza l’Udc capuano ha
messo Ferraro spalle al muro: «deve
dimettersi».
Questa la richiesta dei centristi che
hanno chiesto, l’intervento della Se-
gretaria provinciale Gabriella D’Am-
brosio per sollecitare una soluzione.
«Chi non segue la linea del partito –
ha detto la D’Ambrosio – può consi-
derarsi fuori dal partito». Tutto ri-
solto?
Niente affatto. Ferraro, che ancora
una volta ha incassato la fiducia e la
stima del sindaco Carmine Antro-
poli, è rimasto saldamente al suo
posto e continua a ritenersi un espo-
nente dell’Udc.
Lo dice chiaramente in una lettera in-
viata al primo cittadino nella quale ri-
mette le deleghe (c’è anche quella
all’urbanistica).
Deleghe riconfermate immediata-
mente da Antropoli. Ma cosa dice in
particolare Ferraro?
«Ritengo opportuno – scrive nella
missiva indirizzata al sindaco - alla
luce degli ultimi avvenimenti verifica-
tosi nell'Udc di Capua, comunicarti
che è mia intenzione non essere più
rappresentato dal gruppo consiliare
che si dichiara dell'Udc nel consiglio
comunale di Capua». Tutto chiaro
quindi. Ferraro e il gruppo consiliare
sono separati ma sotto lo stesso
tetto: quello dell’Udc appunto. Fer-
raro denuncia l'impossibilità nel dia-
logare, in maniera costruttiva con il
gruppo «che – dice - predilige più gli
scontri personali che la normale dia-
lettica politica».
E si dice rammaricato che una parte
dei vertici provinciali del partito, ha
scelto di sostenere una posizione as-
sunta dallo stesso gruppo consiliare.
Per Ferraro, quindi, anche a livello
provinciale e la posizione del gruppo
consiliare sarebbe sostenuta solo da
una parte del gruppo dirigente.
«Prendo atto – dice - nonostante la
mia lunga militanza nell'Udc, che una
parte del partito a livello provinciale,
non ha ritenuto opportuno nono-
stante la mia “fedeltà” dimostrata nel
corso di questi anni, assumere una
posizione che cercasse di mediare
tra il sottoscritto ed i nuovi eletti a
consigliere comunale ridotti a due,
dopo le dimissioni del terzo compo-
nente del gruppo espresso dalla no-
stra lista nelle ultime amministrative.
Questo è quanto mi rammarica più di
ogni altra cosa, perché ancora oggi
non riesco a motivare sul piano poli-
tico la decisione di dare credito ai
“neo eletti” calpestando chi ha sem-
pre fatto squadra con il partito solo
ed esclusivamente per essere coe-
rente agli indirizzi politici program-
mati dai vertici».
Una posizione, quella del vice sin-
daco, che ha provocato una nuova
dura e ferma presa di posizione dal
partito a livello locale. «L’attacca-
mento alla poltrona dell’assessore
Gaetano Ferraro – dicono - è simile
a quello di una cozza allo scoglio.
Già nei mesi scorsi abbiamo potuto
constatare quanto l’ingegnere fosse
disponibile ad anteporre l’interesse
personale alla dignità propria e del
Partito nel quale, come si è vantato
nelle scorse settimane, milita da così
tanto tempo.
Di fronte alla presa di posizione della
segreteria cittadina e dei vertici pro-
vinciali, infatti, l’assessore Ferraro,
facendo piazza pulita di anni di mil-
lantata militanza politica, ha dichia-
rato di non voler più rappresentare
l’Udc nell’Amministrazione Comu-
nale. L’Ing. Ferraro, in realtà, non ha
mai rappresentato l’Udc in seno alla
Giunta.
Nominato assessore per una regola
non scritta che favorisce, in tal modo,
chi non è stato eletto, l’Ing. Ferraro si
è sempre mostrato incline ad asse-
condare le richieste degli “uomini
forti” dell’Amministrazione, disatten-
dendo, puntualmente, le indicazioni
che arrivavano dal Partito». La que-
relle prosegue, nell’attesa che qual-
cuno da Caserta prende in mano la
situazione.
Le elezioni politiche sono alle porte
e per un partito che dice di essere
“moderato” non è bello dare si se
un’immagine “rissosa”.
Mimmo Luongo
ferraro vs Caputo: è caosUdc spaccato dalla guerra tra gruppo consiliare e vicesindaco
10 24/11/2012 CAPUA
Fabio BuglioneGabriella D’Ambrosio
Ricci coordinatore provinciale del Nuovo PsiCAPUA. Il delegato all’Ambiente del Comune di
Capua Marco Ricci é il nuovo commissario provin-
ciale del Nuovo Psi di Caserta. La nomina del se-
gretario nazionale, on. Lucio Barani, arriva
all'indomani delle dimissioni irrevocabili dell'ex
segretario provinciale, Nicola De Nuccio. "Natural-
mente - dice - sono molto orgoglioso dell'incarico,
ma sono anche consapevole dell'impegno e della
responsabilità necessarie per guidare, in un mo-
mento critico come questo, un Partito che ambi-
sce a crescere e consolidarsi sempre di più sul
territorio. Ringrazio il mio predecessore,Nicola De
Nuccio che si é speso tantissimo per far crescere
il Partito e fare di Caserta la prima federazione
d'Italia in termini di consenso, naturalmente gra-
zie soprattutto all'impegno costante del nostro
consigliere regionale di riferimento e nostro leader
Massimo Grimaldi.
Il nostro obiettivo - conclude Ricci - è quello di
fare sempre di piú e sempre meglio soprattutto
per riconquistare quella parte di cittadini che ha
smesso di credere nella politica e nelle Istitu-
zioni". Attualmente, Marco Ricci é consigliere co-
munale a Capua, primo eletto con circa 800
preferenze, nonché segretario cittadino del Nuovo
Psi, risultato il primo partito alle ultime ammini-
strative con il 22% dei consensi, circa 3500 voti.
Nei prossimi giorni, il neocommissario procederà
alla nomina di uno o piú subcommissari, come
previsto dal Regolamento del Partito.
Marco Ricci
CASERTA. Quale sarà il destino
della giunta Cerreto? Questa do-
manda potrà trovare una risposta
solo quando si sarà espresso il pre-
fetto Carmela Pagano che, al mo-
mento in cui scriviamo non ha
ancora assunto una posizione uffi-
ciale.
Quello che è certo che, l’ultima setti-
mana, è stata concitatissima per l’av-
vocato e per la sua squadra.
LUNEDI’ CONSIGLIO, NIENTE
PARERE DEI REVISORI: SEDUTA
SENZA NUMERO LEGALE
Si parte lunedì quando è prevista la
prima convocazione del consiglio co-
munale nel corso della quale si deve
discutere consuntivo e previsionale.
Il clima è teso, dal momento che,
negli ambienti politici si sa che quello
è uno scoglio delicato per l’ammini-
strazione guidata da Cerreto. Sin
dalla mattina, l’attenzione è rivolta
solo ed esclusivamente ad una cosa:
il parere dei revisori dei conti.
Quando il presidente del consiglio
comunale Giacomo Lombardi inco-
mincia a fare l’appello, il tanto atteso
documento non è arrivato nelle mani
di sindaco e giunta e, così, si decide
di rinviare la seduta alla seconda
convocazione di mercoledì. All’ap-
pello, infatti, rispondono solo undici
consiglieri di minoranza, non suffi-
cienti per rendere la seduta valida. Il
dato dei presenti e degli assenti,
sembra sorridere al sindaco, dal mo-
mento che non si sono registrate sor-
tite e colpi di mano.
Passa lunedì e anche martedì senza
che il parere dei revisori dei conti
venga consegnato nelle mani dell’as-
sessore alle Finanze Enzo Cerreto.
MERCOLEDI’ MATTINA, ARRIVA
L’OK SUL CONSUNTIVO:
CENTRODESTRA FIDUCIOSO
Si arriva a mercoledì mattina,
quando, ormai, i nodi devono comin-
ciare a venire al pettine: nel pomerig-
gio c’è la seduta del consiglio
comunale e, quindi, è necessario che
arrivino i pareri dei revisori. I conta-
bili, questa volta, non si lasciano at-
tendere più di tanto, e consegnano il
primo verdetto intorno alle 12. Parere
favorevole sul Consuntivo.
La notizia viene accolta in maniera
positiva dall’ambiente, dal momento
che, la sensazione è che anche sul
previsionale le cose si mettano nella
stessa maniera.
Ed, in effetti, così è. I revisori dei
conti consegnano il parere pochi mi-
nuti prima dell’inizio del consiglio co-
munale.
Non si tratta di un sì pieno, dal mo-
mento che ci sono le solite annota-
zioni, ma a Maddaloni come, del
resto, in altri Comuni, siamo di fronte
all’ordinaria amministrazione. Tanto
è vero che, in seno alla maggio-
ranza, si ha quasi la sensazione che
le cose si mettano per il verso giusto
e che lo scoglio sia superato.
PARTE IL CONSIGLIO: TUTTI
PRESENTI IN MAGGIORANZA,
MANCA ANCHE LA CAFARELLI
TRA L’OPPOSIZIONE
A dare una sensazione di tranquillità
anche presenti e assenti al consiglio
comunale.
Quella che doveva essere la maggio-
ranza di Cerreto era presente al gran
completo. Erano presenti i 4 consi-
glieri del Pdl (Di Nuzzo, Procino, Ver-
derame e Tramontano), i quattro di
Msddaloni Futura (De Rosa, i due
Magliocca e Lombardi), i due Popo-
lari liberali (Franco Merola e Antonio
Della Valle), i tre di Città democratica
con (Tramontano, Ventrone e Vinci-
guerra).
Completavano il quadro per la possi-
bile maggioranza l’indipendente Di
Nuzzo e i due rappresentanti della
lista civica vicina al consigliere regio-
nale Angelo Polverino Maddaloni più
Giancarlo Vigliotta e Domenico Let-
tieri.
L’altro elemento che giocava a fa-
vore del primo cittadino era rappre-
sentato da un’assenza: quella di
Teresa Cafarelli tra i banchi dell’op-
posizione. Sulla carta, quindi Cerreto
avrebbe avuto diciassette voti contro
i tredici della minoranza.
MADDALONI FUTURA
CONTRO IL CONSUNTIVO,
CERRETO SI DIMETTE
A rompere l’idillio, però, ci pensa
Maddaloni futura, l’aggregazione ci-
vica costituitasi appena il consiglio
comunale precedente a quello di
mercoledì che ha fatto capire di non
voler votare il consuntivo. La mossa
spiazza tutti, dal momento che, a
questo punto Cerreto non ha più i nu-
meri.
La civica legata al presidente del
consiglio Lombardi, infatti, pare che
era addirittura pronta a votare no alla
manovra.
Il primo cittadino, per evitare di an-
dare sotto in consiglio comunale ha
rassegnato le dimissioni.
A questo punto, Cerreto avrebbe
avuto a disposizione venti giorni per
poterle ritirare e per poter eventual-
mente andare a ricomporre la situa-
zione.
LA MINORANZA VUOLE
CHIUDERE LA PARTITA,
RIPRENDE IL CONSIGLIO
E BOCCIA IL BILANCIO
Per evitare questa eventualità, una
volta che la maggioranza ha lasciato
l’aula dopo l’uscita di scena del sin-
daco, gli esponenti d’opposizione
hanno ripreso la seduta del consiglio
comunale per bocciare consuntivo e
previsionale e determinare lo sciogli-
mento dell’amministrazione comu-
nale.
L’operazione sarebbe possibile, dal
momento che, trattandosi di una se-
conda convocazione, non c’è biso-
gno di maggioranza qualificata in
aula.
Si è chiuso così il consiglio che
avrebbe dovuto sancire la fine del-
l’amministrazione Cerreto.
UN CAVILLO LEGALE,
PRESSING PER RICONVOCARE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Il condizionale è d’obbligo, dal mo-
mento che, giovedì mattina, quando
una parte della maggioranza stessa
si era recata in Comune per salutare
i dipendenti e congedarsi da questa
esperienza, è cominciata a circolare
la voce di un presunto errore nella
celebrazione della seconda parte del
consiglio comunale di mercoledì,
quello in cui è stato bocciato consun-
tivo e previsionale.
La voce diventa realtà quando una
parte della maggioranza si mette al
lavoro per cercare di riconvocare il
consiglio facendo leva proprio su
questo cavillo legale.
L’opposizione non ci sta e si rivolge
anche ai livelli superiori per ottenere
garanzie. Il Partito democratico inve-
ste i deputati Stefano Graziano e
Pina Picierno che subito rispondono
presente.
I due parlamentari, infatti, contattano
il prefetto e lo invitano a dare seguito
allo scioglimento.
la settimana di CerretoPrevisionale, tutte le tappe del crollo della giunta
1124/11/2012MADDALONI
Antonio De RosaGiancarlo Vigliotta
Antonio Cerreto Enzo Cerreto Pino Magliocca
MARCIANISE. «Non ci sono preclu-
sioni nè assolutamente indicazioni in
merito alla formazione delle liste o in
ordine alle alleanza in vista del voto
amministrativo di Marcianise della
prossima primavera». Lo afferma il
consigliere regionale e coordinatore
vicario provinciale del Pdl, Angelo
Polverino, che agginge: «In questa
fase, anche con il contributo degli
iscritti e dei simpatizzanti di Marcia-
nise, sono con il coordinatore provin-
ciale del Pdl, senatore Pasquale
Giuliano, fortemente impegnato
nella riorganizzazione e del rafforza-
mento del Pdl in Terra di Lavoro. Non
c'è stato quindi alcun approccio, né
tanto meno sarebbe pensabile qual-
che indicazione di nomi, in ordine
alle candidature a Marcianise. C'è
però già ben chiara una indicazione
circa il "modus operandi" che inten-
diamo adottare. Ci sarà una "cabina
di regia" locale di cui faranno parte
tutti i rappresentanti del Pdl e i rap-
presentanti del centrodestra che si ri-
conoscono nel nostro partito per
assicurare la massima partecipa-
zione, ma la decisione finale sulle
liste verrà assunta da parte dei vertici
provinciali del Pdl affinchè ogni
scelta sia espressione del territorio
ma sia libera da beghe e contrappo-
sizioni preconcette. Marcianise è tra
le città più importanti della provincia
di Caserta e siamo certi che riusci-
remo a riportare il centrodestra alla
guida anche di questa realtà ammi-
nistrativa».
Le dichiarazioni di Polverino arrivano
dopo la presa di posizione dell’ex
sindaco Antonio Tartaglione, attuale
leader della civica Marcianise più,
movimento vicino al consigliere re-
gionale, con le quali il medico ha
sparigliato un po’ le carte. «Marcia-
nise Più chiarisce la sua posizione in
merito alla costruzione di una coali-
zione per le prossime elezioni comu-
nali e ribadisce il proposito di riunire
tutte quelle ‘forze omogenee’ che
‘accomunate dal precipuo obiettivo di
cooperare per il bene di Marcianise
e di tutti i suoi cittadini’ siano lontane
da superate logiche partitiche - si
legge in una nota di Marcianise più -
Non crediamo in incontri bilaterali. In-
tendiamo invece dialogare con tra-
sparenza e con impegno proficuo
con tutte le forze della coalizione,
che a loro volta stanno lavorando alle
condizioni per una nuova ammini-
strazione; volontà unanime è quella
di sederci a un tavolo unitario con
tutti i rappresentanti dei gruppi,
senza pregiudiziale alcuna, in cui far
maturare strategie unitarie e un pro-
gramma forte che rappresenti tutti e
persegua l’interesse dei cittadini tutti.
Una coalizione di centrodestra che
intendiamo aperta a tutte le forze
sane e propositrici, e in cui ogni com-
ponente venga a dare il proprio con-
tributo concreto per poter gettare
assieme le basi di un progresso so-
ciale per la collettività».
Allo stato attuale, lavorano alla com-
posizione di liste a Marcianise, nel-
l’area di centrodestra, il Pdl, il Nuovo
Psi, i Popolari liberali, la civica Mar-
cianise Più e l’Mpa.
E’ chiaro che, in questo momento,
appare difficile ipotizzare che tutte
queste liste possano correre sotto la
bandiera di un unico candidato. Diffi-
coltà, ad esempio, ci sono proprio tra
il partito ufficiale e Marcianise più
visto come si è deteriorato il rapporto
tra i vari rappresentanti nell’ultimo
scorcio di amministrazione Tarta-
glione.
In questo quadro, poi, tutto da scio-
gliere resta il nodo Udc che rappre-
senta l’ago della bilancia.
polverino fissa le regole«Una cabina di regia per definire la coalizione»
12 24/11/2012 MARCIANISE
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Angelo Polverino
CASERTA. Siamo giunti alla stagione Nu-
mero Dieci della Rassegna di Spettacoli per
le Famiglie “A Teatro con Mamma e Papà ”,
e nel contempo si festeggiano i Vent’anni
di attività della Compagnia. Vent’anni di la-
voro teso alla promozione ed alla diffusione
del Teatro nella Città di Caserta, un progetto
culturale ambizioso, che coinvolge soprat-
tutto l’infanzia, interlocutore privilegiato da
sempre, perché l’infanzia è nello stesso
tempo punto di partenza e compimento del
Teatro. Un anno importante, come dichiara
la direttrice artistica Roberta Sandias. «Cre-
diamo fortemente, infatti, che il bambino non
sia lo spettatore del domani, come molti so-
stengono, ma che sia ben consapevole, più dell’adulto,
di cosa sia il Teatro.
Pratica quotidianamente, attraverso il gioco, la rappre-
sentazione di altro da sé, ed è capace di osservare uno
spettacolo con attenzione e spirito critico, ma soprattutto
con quella fiducia verso il gioco della finzione, quella di-
sponibilità a lasciarsi trasportare dalla fantasia, che in
buona parte degli adulti viene smarrita. Ed è allora piut-
tosto questa la nostra ambizione: far sì che il Teatro di-
venga per i bambini, per i ragazzi, per i giovani, un
compagno di viaggio per la vita, un impulso dell’anima,
una necessità di prender parte come spettatore consa-
pevole ad una grande festa collettiva, così come era il
Teatro ai suoi albori.
Il Teatro appartiene all’Infanzia perché il Teatro nasce
con l’Infanzia dell’Uomo. A noi solo il compito di offrire al
nostro pubblico una Rassegna ricca di spettacoli di qua-
lità, selezionati tra le migliori Compagnie nazionali del
settore, diversi tra loro per tematiche e linguaggi scenici,
una serie di appuntamenti che mettano d’accordo tutti,
bambini e genitori, e che li sorprendano e li divertano allo
stesso modo, al fine di condividere una esperienza che
li unisca nel nome del gioco e della fantasia».
Nove spettacoli in Cartellone per questa decima edi-
zione, tra cui gli speciali appuntamenti di Natale e Car-
nevale, i ritorni di Oreste Castagna (il Gipo Scribacchino
del Fantabosco, nonché indimenticato Dodò dell’Albero
Azzurro, direttamente da Rai Yo Yo) e dell’Attrazione in-
ternazionale Laura Kibel e del suo Teatro dei Piedi, e
poi ancora la Compagnia Eidos di Benevento con la sua
originalissima versione di Pinocchio, il Teatro Brecht di
Formia, applauditissimo nelle scorse edizioni grazie alla
capacità istrionica di Maurizio Stammati (per il Carne-
vale), il Teatro Abeliano di Bari con “C’era una volta un
Re” e lo straordinario Mago Mergellino che, proprio di-
ciannove anni fa, aprì con il suo spettacolo di illusione
comica la prima rassegna di “A Teatro con Mamma e
Papà”. Il compito di aprire questa decima stagione è af-
fidato proprio alla Compagnia La Mansarda, con l’esila-
rante spettacolo di Roberta Sandias, per la regia di
Maurizio Azzurro “La Vera Storia del Principe Azzurro”.
Tutti conoscono le fiabe di Cenerentola, La Bella Addor-
mentata nel Bosco e Biancaneve, ma in nessuna si parla
in maniera approfondita del Principe Azzurro: eppure è
grazie a lui che le nostre principesse "vivranno felici e
contente".
Ma è proprio così? Nel nostro spettacolo, invece, è lui –
il Principe - il centro della vicenda: alla ricerca del vero
amore, il nostro eroe si imbatterà nelle fanciulle più fa-
mose delle fiabe … quale sarà la sua eletta? chi porterà
all'altare, per la gioia del re suo padre, che da anni at-
tende un erede?
La storia si dipana in una serie di rocambolesche ed esi-
laranti avventure nel bosco, il luogo d'elezione per lo
svolgimento delle fiabe, fino a giungere ad un finale
scoppiettante ed inaspettato. In scena gli attori Valentina
Elia, Maria Cristina D’Orso, Nicola Lieto, Marcello
Manzella e Rita Pinna, per rendere lo spettacolo dav-
vero coinvolgente e adatto a tutta la famiglia.
Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona. Per infor-
mazioni Compagnia La Mansarda tel.0823.343634 o cell.
339.8085602.
13
Il teatro dei bimbiIl cartellone di “A teatro con mamma e papà”
24/11/2012Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Genius Loci, all’ex macellola personale di Napolitano
Si inaugura sabato prossimo,24 novembre alle 18:30, la mo-stra “Genius Loci”, una perso-nale di Domenico Napolitano,alla sua prima volta nella cittànormanna, voluta dall’Assesso-rato alla Cultura e Istruzione.Ospitato presso l’Ex Macello-Casa della Cultura, questo gio-vane eppur affermato artistacasertano, la cui ricca biografialo vede passare attraverso mol-teplici esperienze artistiche enumerose esposizioni, personalie collettive, in giro per l’Europa,presenterà la sua ultima ‘fatica’-quindici dipinti di grandi dimen-sioni - che costituisce un ulte-riore approfondimento delpercorso di senso che cerca ri-sposte nell’intricata matassa deiproblemi dell’uomo contempora-neo, con uno sguardo puntatosensibilmente al nostro territo-rio.
Splendori del 700, concertoal Museo Campano
Dodò dell’Albero azzurro
Invecchiamento attivo, gala al ComunaleCASERTA. Il 2012 è l’anno europeo dell’invecchia-
mento attivo e della solidarietà tra le generazioni
che si propone di compiere un’opera di sensibiliz-
zazione volta a riconoscere e favorire il contributo
degli anziani nella società.
L’obiettivo è quello di incoraggiare e sollecitare i
responsabili politici e le parti interessate a intra-
prendere, ad ogni livello, azioni tese a sostenere
l’invecchiamento attivo e a potenziare la solida-
rietà fra le generazioni.
Per questo motivo le associazioni Auser Caserta e
50&più, in collaborazione con il Comune di Ca-
serta e l’Assessore alle Politiche Sociali, promuo-
vono un’importante iniziativa per celebrare il 2012
come anno europeo dell’invecchiamento attivo e
della solidarietà tra le generazioni.
Artisti casertani di livello nazionale incontrano la
città in un percorso di musica, prosa e canto il 26
novembre ore 17,00 al Teatro Comunale in via
Mazzini a Caserta.
Interverranno Pietro Condorelli in trio con basso e
batteria, Peppe D’Argenzio, Roberto de Francesco,
Enrico Ianniello, Toni Laudadio, Antonio Pascale,
Francesco Piccolo, Fausta Vetere. Conclude il
coro della Minipolifonica Casertana diretto dal
maestro Rosalba Vestini.
Presenta Gabriella D’Angelo.
G.L.
Sabato 24 novembre alle ore19.30 al Museo Campano diCapua la clavicembalista EmiliaFadini terrà il secondo dei con-certi del Ciclo Splendori del‘700; in programma sonate diDomenico Scarlatti e Carl Ph. E.Bach. Ideale prosecuzionedell’evento sarà il seminario sultema Accentuazione in Musicatra ‘700 e 800 che Emilia Fadiniterrà domenica 25 novembrealle ore 11.00 sempre al MuseoCampano e che rientra nel pro-getto Educational dell’AutunnoMusicale. In tale occasione saràanche presentato il saggio diEmilia Fadini e Maria AntoniettaCancellaro “L’Accentuazione inMusica / Metrica classica enorme sette – ottocentesche”edito da Rugginenti Editore. “……intendiamo affrontare unaspetto importante della prassiesecutiva settecentesca – l’ac-centuazione in musica – basan-dosi sullo studio delle normeredatte nel secolo XVIII.
ore 19,15-21,15Domenica 25Sabato 24 ore 21,15
TARANTINO E MICCIOLA AFFONDANO L’ASTREA
La Casertana scende in campo al Pinto con i favori del pronostico contro i
laziali dell’Astrea. I rossoblu par-
tono a ritmo alto mettendo in seria
difficoltà la retroguardia capitolina.
La rete capace di sbloccare la si-
tuazione di stallo di partenza arriva
al 20’ grazie ad un guizzo vincente
di Tarantino.
La segnatura del raddoppio porta la
firma di Micciola al 43’. Nella ri-
presa il canovaccio tattico del
match non muta. Al 50’ Micciola
confeziona la personale doppietta
portando a tre lo score per i padroni
di casa.
Nel finale l’Astrea riesce soltanto a realizzare il punto della bandiera con
Carli, abile a capitalizzare un calcio di rigore. Tre punti pesanti per Di Gae-
tano e soci.
MARIO BRANDANI, UN TERZINO DIVENTATO OSSERVATORE
Mario Brandani debutta calcisticamente nella squadra della città natale
Pisa in Serie A il 25 ottobre del 1987.
Passa alla Casertana nel 1989: con la
casacca dei falchetti gioca sedici par-
tite riuscendo a realizzare una sola
rete. Negli anni successivi gioca in
Serie B per altre due stagioni con le
maglie di Reggiana e della stessa Pisa
collezionando ventisette presenze ed
una rete.
Dopo diversi anni passati tra C1 e C2,
disputa gli ultimi sei tornei della sua
esperienza da calciatore sui campi di
Serie D.
Chiude la propria carriera nel 2004 alla corte dell’ Isola Liri.
Terminata l’avventura agonistica Brandani si dedica all’attività di os-
servatori di giovani talenti nella provincia di Pisa ed in Toscana per
conto di club professionistici.
CASERTA. Il girone laziale-sardo-
campano di Serie D non ha un pa-
drone assoluto.
Il passo lento delle squadre di ver-
tice, che ha coinvolto purtroppo
anche i falchetti in occasione dello
scorso fine settimana, è la cifra do-
minante di un torneo che potrebbe ri-
solversi solo al rush finale. Questo
almeno quello che si spera all’ombra
della Reggia, vista la partenza non
proprio lanciata dei Falchetti che, allo
stato attuale, scontano un ritardo di
sei punti dalla capolista Sora reso più
pesante dalle tante squadre che si
trovano in un fazzoletto di punti da-
vanti ai rossoblù.
A questo punto diventa determinate
il mercato di rafforzamento di dicem-
bre e soprattutto la tenuta delle so-
cietà che ambiscono al primato.
In una situazione di evidente crisi
economica, come è spesso capitato
nelle ultime stagioni, qualche sodali-
zio potrebbe tirarsi bruscamente in-
dietro ridimensionando i propri piani.
La Casertana del patron Lombardi
dovrà farsi trovare pronta in questo
vuoto possibile lasciato dalle even-
tuali contendenti al ritorno tra i pro-
fessionisti.
La Casertana ha già una rosa com-
petitiva e, qualche innesto mirato,
potrebbe farle fare il definitivo salto
di qualità.
Il pareggio contro il Genzano non
stravolge i piani dei falchetti ma la-
scia l’amaro in bocca per l’occasione
mancata.
Due punti in più avrebbero caricato
sicuramente l’ambiente in vista di
sfide ben più impegnative. Dal punto
di vista prettamente sportivo, la noti-
zia importante della settimana è le-
gata alla ripresa di Esposito, che ha
scongiurato il paventato lungo pe-
riodo di stop in seguito al colpo su-
bito in occasione dell’ultimo incontro
casalingo.
In terra laziale è stato sostituito in
corso ma ha dato un grosso apporto
alla manovra.
Risalgono le quotazioni di Palumbo,
a segno contro il Cinthia, nell’appas-
sionate testa a testa con Majella, au-
tore di una doppietta in occasione
dell’ultima uscita al Pinto. Altra nota
positiva è il riscatto del casertanis-
simo Salvatore D’Alterio che sta di-
ventando leader della difesa e non
solo dopo aver dimostrato infinita
professionalità nelle settimane tra-
scorse in panchina nel fase di tran-
sazione tra la gestione Di Nola e
quella di Maiuri.
Domani c’è la Torres. Inutile ribadire
l’obiettivo.
Occorre esclusivamente mettere in
cassa i tre punti in una corsa al
sogno che ancora non esclude defi-
nitivamente Maresca e compagni.
La Casertana, comunque, un primo
successo l’ha già ottenuto indipen-
dentemente da quello che sarà il ri-
sultato in campo.
Il sodalizio guidato dal presidente
Lombardi, ha vinto la sfida della soli-
darietà.
La società ha deciso di devolvere
l’intero incasso della partita alla fami-
glia della piccola Miryam per con-
sentire l’intervento urgente di cui ha
bisogno.
Il prezzo dei tagliandi di ingresso per
l’incontro tra Casertana e Sef Torres
di domani rimane invariato a 10 euro
per la tribuna e 5 euro per il settore
distinti.
Nicola Maiello
casertana girone “lento”Non esiste l’ammazza-campionato: determinante il mercato
14 24/112012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2002Chi l’ha visto
Il presidente Lombardi
CLASSIFICA
Ginnastica e Calcio Sora 26
Torre Neapolis 25
Sarnese 25
S.E.F. Torres 22
Lupa Frascati 21
Casertana 20
Budoni 18
San Basilio Palestrina 18
Porto Torres 18
Arzachena 15
Anziolavinio 14
Isola Liri 14
Ostia Mare Lidocalcio 12
Cynthia 9
Progetto Sant'Elia 9
Real S.M. Hyria Nola 9
Selargius 9
Civitavecchia 8
1524/11/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Ha tenuto due quarti e spiccioli prima di alzare bandiera bianca.
Era un’impresa impossibile quella che attendeva la Juve Caserta, al Pala Estra,
contro i campioni in carica del Montepaschi. Si sapeva che sarebbe stato duro
ripetere l’exploit di sette giorni prima contro Bologna. Ed, infatti, è arrivata la
sconfitta. Siena, senza strafare e spingere, ha vinto agevolmente complice un
terzo periodo dominato in lungo e largo. Caserta aveva finito la benzina ma,
d’altronde, quando giochi in sette diventa improba contro qualsiasi avversaria.
Prima della partita da segnalare i copiosi applausi per gli ex Michelori, due
scudetti in due anni nella città del Palio, e per l’assistant coach Oldoini, vinci-
tore di 6 scudetti, tra il 2001 e il 2005, con Cadetti, Juniores e Under 20 della
Mens Sana. Sacripanti va col quintetto tradizionale ed ha subito un regalo da
Jelovac che infila una tripla. La Juve parte a mille, andando bene a rimbalzo
e tenendo un buon ritmo (0-5 al 3'). Siena, reduce dal colpaccio in Eurolega a
Berlino, stenta ad entrare in partita e fatica a trovare la via del canestro. L’altro
ex Akindele, invece, compie due errori colossali che consentono ai locali di
restare incollati al match. Il team di Banchi replica con un 6-0 di parziale ma
Sanikidze soffre troppo Jelovac. Gentile non parte bene ed ecco arrivare il
momento di Mordente anche se le bombe di Ress e Brown griffano il 14-9 al
7'. La Juve si disunisce mentre Brown sale di colpi e la difesa senese inizia ad
aggredire (massimo svantaggio sul -7). I 7 di Jelavoc ed un lay up di Michelori
sono di vitale importanza per chiudere sul 18-13 nonostante le 6 palle perse.
Jelovac è caldissimo: altra tripla, decimo punti e -4. Sanikidze e Kasun iniziano
a far sentire i loro chili e l’atletismo in vernice andando ad approfittare degli
spazi lasciati dai lunghi casertani. Sacripanti decide di ricorrere alla zona 2-3
ma arriva immediatamente la tripla di Brown lasciato colpevole solo. Anche
Banchi si mette a zona 2-3 e si prende la penetrazione centrale di Gentile. La
partita, tutto sommato, è piacevole con la Juve che riesce a restare aggrappata
alla partita anche se Banchi ha tantissime scelte (entra Kangur e si presenta
con una bomba) mentre Sacripanti ha la solita coperta corta. E dopo la tripla di
Carraretto (altro che esce dalla panchina), la Montepaschi tocca il massimo
vantaggio sul 35-24 al 16'. Sull’orlo del precipizio, Caserta rientra a contatto
con Mordente (5 punti in un minuto) mentre Sacripanti lancia dentro anche Mar-
zaioli per allungare le rotazioni. Il finale di periodo è ancora mensanino, nono-
stante un Mordente ecumenico (7 punti nel periodo): si va a riflettere sul -8.
Si riparte e Jonusas firma il -6 ma Janning risponde con un missile. Banchi,
comunque, decide di mettere Moss (il suo miglior difensore) su Mordente per
arginare l’incidenza dell’ex Milano sul match. Jonusas commette due errori co-
lossali che costano cinque, pesantissimi, punti in pochi secondi (49-37 al 23').
Sale di giri Akindele che inizia ad essere un fattore in campo. Chi non ha mai
smesso di segnare è Jelovac: quindicesimo punto del serbo e 51-44 al 26' al
Pala Estra. Sacripanti alza il quintetto (Mordente da play, Michelori ed Akindele
insieme in campo) ma i benefici sono azzerati dal dinamismo dei piccoli senesi.
Ed allora ecco nuovamente la 2/3 che viene punita dal secondo missile di
Brown (19 punti e -14). Le forze iniziano a venire meno, Siena aumenta il ritmo
e Caserta resta ferma al palo. Hackett e Ress siglano il +18 mentre, all’ultimo
"stop and go" è 68-50.
Ormai la partita è ampiamente compromessa e si gioca solamente per gli
amanti delle statistiche oltre a provare qualche nuova soluzione. Ci sono tanti
minuti per Domenico Marzaioli e per qualche contatto un po’ troppo duro visto
l’andamento del match. Da rilevare solo l’accanimento degli arbitri su Kasun
che esce, per falli, addirittura al 35' di una partita completamente finita. Un’altra
impresa riuscita è quella di Akindele che si fa fischiare antisportivo al 36' per
un fallo inutile su Lechtaler. Impresa bissata un minuto dopo, ma stavolta ha
meno colpe. Due antisportivi che gli costano l’esclusione dal match. Incredibile
ma vero. Purtroppo, come da prassi esterna, si chiude col solito alley oop in-
cassato, stavolta da Janning su assistenza di Rasic, che anticipa il classico
canto della Verbena.
In attesa di novità societarie e di qualche sponsor in entrata (ci sono rumors
positivi al riguardo, la Juve Caserta, grazie ad un ulteriore sforzo dei soci,
avrebbe pagato tasse e stipendi, ma le novità non si fermano qui; procedono
le trattative con alcuni partner ma, per ora, nessuna di queste trattative sarebbe
vicinissima alla conclusione. Si lavora comunque sodo per portare nuovi capitali
a disposizione del club) torniamo a parlare di mercato, perchè è palese che
questa squadra, aldilà di tutto, necessita di uno/due rinforzi: John Cantrell, di
cui vi avevamo parlato la scorsa settimana, non convince lo staff tecnico, sono
stati offerti JR Reynolds (guardia di 28 anni, visto in Italia a Soresina, Napoli
e Varese, ex anche del Villeurbanne) e Ste-
ven Gray (play/guardia di 23 anni, appena
uscito dal college di Gonzaga University),
ma, a quanto pare, non arriveranno. Il primo
non piace a Sacripanti che lo reputa esclusi-
vamente una guardia, mentre il secondo è
reputato troppo acerbo per una lega difficile
ed ostica come quella italiana, quindi si con-
tinua a monitorare il mercato, con l'impres-
sione che, anche visto il difficile momento
economico, si punti a prendere un solo gio-
catore che possa ricoprire, alla stessa ma-
niera, sia il ruolo di play maker che quello di
guardia rimpiazzando, così, sia Wise che Chatfield, senza creare un esborso
troppo notevole.
Intanto domenica, la Juve, sarà attesa da un'altra trasferta, a Pesaro, contro la
Scavolini di Giampiero Ticchi. La compagine marchigiana, che non vive un
buon momento essendo reduce da ben 5 sconfitte consecutive, presenta, in
regia Reggie Hamilton: 24 anni, uscito dall'università di Oakland dove, nell'ul-
tima stagione, ha prodotto 26 punti di media laureandosi come miglior realiz-
zatore dell'NCAA, è, in prevalenza, in play maker che ama molto attaccare, sia
al tiro che in penetrazione, e se in giornata può davvero essere pericoloso. Al
suo fianco agisce Daniele Cavaliero: ormai giunto alla sua 9° stagione con-
secutiva in serie A, è uno dei confermati della scorsa stagione. Utilizzabile
anche da play maker, discreta visione di gioco, la sua arma principale resta il
tiro da 3 punti, con il quale è molto pericoloso sia sugli scarichi che in uscita
dai blocchi. Il back court lo completa Antwain Barbour: la scorsa stagione al
Cibona Zagabria, è un atleta di notevole spessore (in Croazia ha vinto la gara
delle schiacciate all'All Star Game nazionale), molto più abile in penetrazione
che al tiro da fuori, che però non sdegna. Dalla panchina Denis Clemente:
portoricano, stagione iniziata in Legadue, a Napoli, da dove è andato via per i
motivi che ben si conoscono, è anch'egli, in prevalenza, un attaccante, amante
della penetrazione, dove è molto abile nello scarico. Visto l'infortunio di Andrea
Traini (resterà fuori 6 mesi a causa di un grave infortunio al ginocchio), Cle-
mente è il back up sia del play che della guardia, con Lamont Mack a comple-
tare il reparto: utilizzabile anche da ala grande (attualmente solo da ala grande
visto il taglio di Valerio Amoroso) in situazione di quintetto basso/veloce, ha
23 anni ed è stato scoperto in Bulgaria dove, la scorsa stagione, ha giocato
nel Lukoil Academic Sofia. Sicuramente positivo il suo avvio nonostante lo scet-
ticismo iniziale, in attacco tira sia da 2 che da 3 punti, aiuta molto a rimbalzo
ed ha un discreto atletismo.
Sotto canestro ecco Andrea Crosariol: 28 anni, pivot di 210 cm per 115 kg, è
all'ultima chiamata per restare nel basket che conta e, almeno per quanto ri-
guarda il rendimento personale (10.3 punti, 5.7 rimbalzi e 1 stoppata di media
fin qui), se la sta cavando non male. E' un ottimo atleta, in difesa discreto inti-
moritore e stoppatore, in attacco non ha grosse soluzioni, se non il pick & roll
e qualche giocata in post basso. Dalla panchina il capitano della Scavolini, Si-
mone Flamini: altro confermato, è alla terza stagione consecutiva a Pesaro,
di cui è diventato il capitano. Gregario se ce n'è uno, ottimo difensore lontano
e vicino alla palla, in attacco è, prettamente, un tiratore, soprattutto da 3 punti,
dove ha medie che superano, abbondantemente, il 50%. Sylvere Bryan com-
pleta il pacchetto interni: dominicano di nascita, ma italiano sia di passaporto
che di adozione (trascorsi a Rimini, Ferrara, Avellino, Roseto, Pistoia, Brindisi
e Venezia), pivot 32enne di 208 cm per 113 kg, si è guadagnato la conferma
fino al termine della stagione dopo un buon avvio, visto che, inizialmente, aveva
firmato solo per un mese. E' un lottatore, giocatore da contatto, buon rimbalzi-
sta, in attacco vive di rimbalzi offensivi e palle che rende giocabili. I giovani Da-
vide Cesana, Alessandro Amici e Lorenzo Tortù completano un rooster che,
in quintetto, inizia con Hamilton, Cavaliero, Barbour, Mack e Crosariol.
Francesco Padula
juve obiettivo playmakerBianconeri a Pesaro per la seconda trasferta di fila
Coach Sacripanti
****
*.
2 solo 93 g/km.