casertafocus 43

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CaSERTa. Dopo la spaccatura ver- ticale che si è consumata all’interno del Popolo delle Libertà in occasione dell’ultimo congresso provinciale, quando l’area che fa capo a Mario Landolfi, vicecoordinatore regionale del partito, ha deciso di non parteci- pare ai lavori e di organizzare una contro convention, il Pdl si appresta a vivere nuovi scontri. All’interno del partito, nonostante le resistenze del Cavaliere Silvio Ber- lusconi, si sta mettendo in moto la macchina delle primarie che dovrà decretare il candidato premier per il centrodestra italiano. In provincia di Caserta, a rompere gli indugi, è stato l’ex assessore provinciale gimmi Cangiano, che, con Luigi Roma di Parete, ha aperto un comitato a so- stegno dell’ex ministro alla Gioventù giorgia Meloni. Cangiano, vicinissimo a Mario Lan- dolfi e gennaro Coronella, che ha seguito e sostenuto anche durante l’ultimo congresso provinciale, ha de- ciso, in questa partita, di “affrancarsi” dai due leader per portare avanti una battaglia generazionale di cui la Me- loni è valida interprete. Non bisogna dimenticare che Cangiano è amico personale della Meloni con cui con- divide un percorso giovanile all’in- terno di Alleanza nazionale. Il resto della componente di Landolfi, invece, ha deciso di seguire il solco tracciato dal sindaco di Roma gianni ale- manno e di sostenere la candidatura di angelino alfano. Landolfi, a tal proposito, ha già avuto un colloquio con il segretario nazio- nale del Pdl nel quale gli ha garantito il suo sostegno nella battaglia delle primarie. Con Landolfi, Coronella, l’ex asses- sore provinciale al Bilancio Marco Cerreto, l’ex sindaco di Pignataro Maggiore giorgio Magliocca. Sulla carta, con Alfano, ci dovrebbe essere anche l’altro big del Popolo delle Li- bertà di Terra di Lavoro, l’ex sottose- gretario all’Economia Nicola Cosentino che, proprio in occasione del congresso provinciale, ha rotto i ponti con Landolfi. Il clamoroso ricongiungimento tra i due big, però, potrebbe non esserci, dal momento che, voci di corridoio di- cono che, a sorpresa, Cosentino po- trebbe decidere di non sostenere il numero uno del Popolo delle Libertà in Italia. Sembra, infatti, che Cosentino possa essere tra coloro che andranno ad appoggiare la candidatura dell’uomo nuovo del centrodestra italiano, gianpiero Samori, che, qualcuno, accredita anche come candidato ad- dirittura di Silvio Berlusconi. Un indi- zio, in tal senso, potrebbe essere rappresentato dal link di Samori comparso per qualche giorno sul sito del Pdl Campania, organo, sicura- mente, vicino all’ex coordinatore re- gionale Cosentino. Un sostegno a Samori, potrebbe anche spiegare l’attuale immobilismo di Cosentino rispetto alla candidatura di Alfano. Primariemania Landolfi con Alfano. Cosentino: idea Samori PRIMARIE PD l’ora della verità Previste 25mila persone alle vota- zioni per la scelta del candidato pre- mier del centrosinistra. Pag.3 Finalmente le primarie. Final- mente si vota. In un gustoso ape- ritivo di elezioni, domenica tutti alle urne per scegliere il candi- dato premier del centrosinistra, o, almeno, questa è l’intenzione che si manifesta pubblicamente. Le primarie, infatti, per molti, non vo- gliamo dire per tutti, rappresen- tano il luogo per ribadire una propria supremazia territoriale o per rilanciarsi dopo qualche in- successo. Ed ecco ritornare nell’agone politico ex amministra- tori, mezze figure che pensano di legare il proprio rientro al suc- cesso, sperato e, spesso, inspe- rabile, di questo o quel candidato. Come capita prima di un incontro di calcio, tutti hanno il risultato esatto, tutti conoscono il nome del marcatore, ma, poi, quando fischia l’arbitro, la scena cambia, il talento emerge, e, qualche volta, anche la fortuna. Ed allora dei molti strateghi che oggi affollano comitati, stanze della politica, gazebo, che rila- sciano dichiarazioni, che sciori- nano soluzioni per il Comune, la provincia, la nazione e il mondo intero, già domenica sera resterà poca traccia. Già, perché le urne, come al solito sono sovrane. E, questa volta, contrariamente al passato, sono meno condiziona- bili da affabulatori e menestrelli continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Primarie, luci della ribalta per tutti: forse troppi Nicola Cosentino Anno III n. 43 24/11/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net BILANCIO arriva l’ok dal ministero Scongiurato il commissariamento. Del Gaudio lancia la sfida: presto grandi novità. Pag.4 UNA MISSION per la città di Caserta Valentino lancia l’appello: «Solo dando un’identità si evita il collasso della città». Pag.5 DIFFERENZIATA ecco i commissari Il prefetto diffida tutti i Comuni. Solo Valle di Maddaloni è in regola con le percentuali. Pag.6 TRIBUNALE parte la crociata Avvocati e politici contro lo smem- bramento del foro di Santa Maria Capua Vetere. Pag.8 UDC vs UDC caos sul caso Ferraro Il gruppo è all’opposizione, Ferraro fa il vicesindaco: ma entrambi rap- presentano i centristi. Pag.10 L’EPOPEA della giunta Cerreto Il sindaco non ha la maggioranza per l’approvazione del bilancio, ma cerca di stare a galla su cavilli. Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net

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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita

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Page 1: casertafocus 43

CaSERTa. Dopo la spaccatura ver-

ticale che si è consumata all’interno

del Popolo delle Libertà in occasione

dell’ultimo congresso provinciale,

quando l’area che fa capo a Mario

Landolfi, vicecoordinatore regionale

del partito, ha deciso di non parteci-

pare ai lavori e di organizzare una

contro convention, il Pdl si appresta

a vivere nuovi scontri.

All’interno del partito, nonostante le

resistenze del Cavaliere Silvio Ber-

lusconi, si sta mettendo in moto la

macchina delle primarie che dovrà

decretare il candidato premier per il

centrodestra italiano. In provincia di

Caserta, a rompere gli indugi, è stato

l’ex assessore provinciale gimmi

Cangiano, che, con Luigi Roma di

Parete, ha aperto un comitato a so-

stegno dell’ex ministro alla Gioventù

giorgia Meloni.

Cangiano, vicinissimo a Mario Lan-

dolfi e gennaro Coronella, che ha

seguito e sostenuto anche durante

l’ultimo congresso provinciale, ha de-

ciso, in questa partita, di “affrancarsi”

dai due leader per portare avanti una

battaglia generazionale di cui la Me-

loni è valida interprete. Non bisogna

dimenticare che Cangiano è amico

personale della Meloni con cui con-

divide un percorso giovanile all’in-

terno di Alleanza nazionale. Il resto

della componente di Landolfi, invece,

ha deciso di seguire il solco tracciato

dal sindaco di Roma gianni ale-

manno e di sostenere la candidatura

di angelino alfano.

Landolfi, a tal proposito, ha già avuto

un colloquio con il segretario nazio-

nale del Pdl nel quale gli ha garantito

il suo sostegno nella battaglia delle

primarie.

Con Landolfi, Coronella, l’ex asses-

sore provinciale al Bilancio Marco

Cerreto, l’ex sindaco di Pignataro

Maggiore giorgio Magliocca. Sulla

carta, con Alfano, ci dovrebbe essere

anche l’altro big del Popolo delle Li-

bertà di Terra di Lavoro, l’ex sottose-

gretario all’Economia Nicola

Cosentino che, proprio in occasione

del congresso provinciale, ha rotto i

ponti con Landolfi.

Il clamoroso ricongiungimento tra i

due big, però, potrebbe non esserci,

dal momento che, voci di corridoio di-

cono che, a sorpresa, Cosentino po-

trebbe decidere di non sostenere il

numero uno del Popolo delle Libertà

in Italia.

Sembra, infatti, che Cosentino possa

essere tra coloro che andranno ad

appoggiare la candidatura dell’uomo

nuovo del centrodestra italiano,

gianpiero Samori, che, qualcuno,

accredita anche come candidato ad-

dirittura di Silvio Berlusconi. Un indi-

zio, in tal senso, potrebbe essere

rappresentato dal link di Samori

comparso per qualche giorno sul sito

del Pdl Campania, organo, sicura-

mente, vicino all’ex coordinatore re-

gionale Cosentino.

Un sostegno a Samori, potrebbe

anche spiegare l’attuale immobilismo

di Cosentino rispetto alla candidatura

di Alfano.

PrimariemaniaLandolfi con Alfano. Cosentino: idea Samori

PRIMARIE PDl’ora della veritàPreviste 25mila persone alle vota-

zioni per la scelta del candidato pre-

mier del centrosinistra. Pag.3

Finalmente le primarie. Final-

mente si vota. In un gustoso ape-

ritivo di elezioni, domenica tutti

alle urne per scegliere il candi-

dato premier del centrosinistra, o,

almeno, questa è l’intenzione che

si manifesta pubblicamente. Le

primarie, infatti, per molti, non vo-

gliamo dire per tutti, rappresen-

tano il luogo per ribadire una

propria supremazia territoriale o

per rilanciarsi dopo qualche in-

successo. Ed ecco ritornare

nell’agone politico ex amministra-

tori, mezze figure che pensano di

legare il proprio rientro al suc-

cesso, sperato e, spesso, inspe-

rabile, di questo o quel

candidato. Come capita prima di

un incontro di calcio, tutti hanno il

risultato esatto, tutti conoscono il

nome del marcatore, ma, poi,

quando fischia l’arbitro, la scena

cambia, il talento emerge, e,

qualche volta, anche la fortuna.

Ed allora dei molti strateghi che

oggi affollano comitati, stanze

della politica, gazebo, che rila-

sciano dichiarazioni, che sciori-

nano soluzioni per il Comune, la

provincia, la nazione e il mondo

intero, già domenica sera resterà

poca traccia. Già, perché le urne,

come al solito sono sovrane. E,

questa volta, contrariamente al

passato, sono meno condiziona-

bili da affabulatori e menestrellicontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Primarie, lucidella ribalta pertutti: forse troppi

Nicola Cosentino

Anno III n. 4324/11/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

BILANCIO arrival’ok dal ministeroScongiurato il commissariamento.

Del Gaudio lancia la sfida: presto

grandi novità. Pag.4

UNA MISSION perla città di CasertaValentino lancia l’appello: «Solo

dando un’identità si evita il collasso

della città». Pag.5

DIFFERENZIATAecco i commissariIl prefetto diffida tutti i Comuni. Solo

Valle di Maddaloni è in regola con le

percentuali. Pag.6

TRIBUNALEparte la crociataAvvocati e politici contro lo smem-

bramento del foro di Santa Maria

Capua Vetere. Pag.8

UDC vs UDC caossul caso FerraroIl gruppo è all’opposizione, Ferraro

fa il vicesindaco: ma entrambi rap-

presentano i centristi. Pag.10

L’EPOPEA dellagiunta CerretoIl sindaco non ha la maggioranza per

l’approvazione del bilancio, ma cerca

di stare a galla su cavilli. Pag.11

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2 24/11/2012 CASERTA

continua da pag.1

della politica, padroni «dell’avevo

detto», ma totalmente estranei al

momento del fare.

I cittadini chiedono risposte, serie,

concrete, tangibili, palpabili.

Vogliono capire chi governerà il

paese, con quali idee, con quali

progetti.

La dieta montiana non piace. La pa-

ralisi dell’economia preoccupa tutti.

Pensare di poter andare avanti con

stipendi meno pesanti, tasse più

onerose e con una riduzione dei

servizi, rappresenta un’utopia per

tutti.

L’azione di risanamento coatta di

Monti è stata accettata da tutti

come una misura necessaria, ma

transitoria.

Ora tutti si aspettano la cosiddetta

ripresa che, non può essere uno

slogan, ma deve diventare un piano

articolato di proposte e idee realiz-

zabili.

Per questa ragioni, per gli ultimi

sussulti prima dell’apertura delle

urne, è necessario spiegare sia su

scala locale che su scala nazionale

come si intende risolvere la crisi. Il

centrosinistra ha un’opportunità

ghiottissima: partire prima del cen-

trodestra nella corsa finale per il

Parlamento.

Il Pdl è alle prese con la fase orga-

nizzativa della sue primarie, mentre

il centrosinistra è all’atto finale,

l’apoteosi del voto. Bene, per il cen-

trosinistra è il momento di sfruttare

questo vantaggio. Perdersi in chiac-

chiere, disperdere energie dando

credito a possibili eroi di giornata

che, però, eroi non diventano mai,

non fa bene a nessuno, in primis ai

cittadini che ha tastato qualità e

peso di quei paladini dell’ovvio che

tornano ciclicamente cercando le

luci di una ribalta che sono solo riu-

sciti a lambire, ma mai a conqui-

stare per la loro inconsistenza

assoluta.

Buon voto a tutti.

segue da pagina 1

La decisione di Nicola Cosentino di

sostenere Samori, potrebbe creare

qualche imbarazzo all’interno del-

l’area che, storicamente, lo sostiene.

Il coordinatore provinciale, il sena-

tore Pasquale Giuliano, infatti, oltre

alle indicazioni di Cosentino, ha sem-

pre ascoltato anche quelle del coor-

dinatore dei senatori del Pdl

Gaetano Quagliariello.

L’altro senatore Carlo Sarro, invece,

ha un legame fortissimo a Roma,

con Maurizio Gasparri, oltre, ovvia-

mente, a quello territoriale con Co-

sentino.

Non ci sarebbero grossi problemi, in-

vece, per il vicecordinatore provin-

ciale, il consigliere regionale Angelo

Polverino e il gruppo di Caserta

anche se, in questo momento, è pre-

maturo sbilanciarsi, visto che non c’è

ancora un quadro normativo chiaro

che andrà a regolamentare le prima-

rie del centrodestra.

Una cosa è certa, Cosentino, berlu-

sconiano della prima ora, non andrà

ad assumere alcuna posizione in di-

saccordo con quelle che saranno le

indicazioni che arriveranno dal Cava-

liere.

A cercare di fare un po’ di chiarezza

sulla questione delle primarie è il co-

ordinatore dei senatori Gaetano

Quagliariello.

«Le primarie del Pdl si faranno. Il

problema della data è tecnico, non

politico, a causa dell'anticipazione

del voto al 10 marzo. Un problema

che ha dato il pretesto a tanti che,

dall'interno e dall'esterno, non vo-

gliono che si facciano, per strumen-

talizzarle - dice il vicecapogruppo

vicario del Pdl al Senato, interve-

nendo ad Agorà, su Rai Tre - Berlu-

sconi ha espresso le sue perplessità

sulle primarie in maniera pubblica al-

l'interno di un ufficio di presidenza.

Ha constatato che la maggioranza

del suo partito la pensava diversa-

mente e si è adeguato».

Infine, sui competitor, Quagliariello

ha azzardato: «posso fare una previ-

sione?

Il numero dei candidati si ridurrà al

massimo a 5 o 6».

Tocca all’ex ministro Maurizio Sac-

coni, invece, ufficializzare la data

della tornata per il Popolo delle Li-

bertà: il candidato premier si voterà

in un turno unico il prossimo 16 di-

cembre. «E' stata una decisione sag-

gia quella di confermare le primarie

anche se semplificandone le proce-

dure e spostando la data - Ha affer-

mato il capogruppo del Pdl alla

Camera Fabrizio Cicchitto - Esse

sono un'occasione sia per scegliere

il candidato-premier, sia per svilup-

pare un dibattito politico serio, sia per

rivitalizzare e anche rinnovare il par-

tito dandogli una vita democratica in-

terna fondata sui simpatizzanti e

sugli iscritti». Tutto pronto, o quasi,

per le consultazioni: ora si aspetta

solo l’apertura delle ostilità, anche

se, sotto banco, la guerra per la lea-

dership già è partita.

Francesco Marino

cosentino ecco gli indecisiGiuliano tentato da Quagliariello, Sarro da Gasparri

Il tavolo del contro-congresso Pdl con Landolfi e Coronella

STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE E DI SOSTEGNO ALLE IMPRESEDELLA PROVINCIA DI CASERTA – ANNUALITA’ 2012

Nell’ambito delle attività finalizzate a sostenere la promozione, la valorizza-zione, lo sviluppo e la qualificazione delle imprese aventi sede legale o unitàlocale in provincia di Caserta, la Camera di Commercio ha approvato, perl’annualità 2012, una serie di strumenti incentivanti. In particolare:

1) Bando voucher per l’internazionalizzazione e la promozione, in Italia ed al-l’estero, delle imprese provinciali - scadenza termine presentazione istanze -30 novembre 2012

2) Bando voucher per l’acquisto di macchinari e attrezzature innovative inagricoltura - scadenza termine presentazione istanze - 31 dicembre 2012

3) Bando voucher per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di sicurezza edi allarme - scadenza termine presentazione istanze - 31 dicembre 2012

4) Bando per l’assegnazione del Marchio di Qualità Ospitalità Italiana, finaliz-zato alla qualificazione delle imprese ristorative e ricettive della provincia diCaserta ed, in particolare, tra ristoranti ed agriturismi, alberghi e residenzeturistiche alberghiere, bed & breakfast, stabilimenti balneari e campeggi –scadenza termine presentazione istanze – 31 dicembre 2012

TESTI INTEGRALI BANDI E MODULISTICAI testi integrali dei bandi e la modulistica possono essere richiesti al ServizioPromozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823 249366-365-364 o scaricati dalsito www.ce.camcom.it

Page 3: casertafocus 43

CASERTA. Centoventicinque seggi

dove poter votare, cinquecento vo-

lontari in campo: sono questi alcuni

numeri delle elezioni primarie del

centrosinistra a Caserta.

Gli elettori di Pd, Psi e Sel nella gior-

nata di domani sono chiamati a sce-

gliere il candidato premier della

coalizione.

Il Comune dove sono stati allestiti più

seggi è stato Caserta. Sono sette i

seggi nel capoluogo, un Gazebo

in piazza Vanvitelli dove vote-

ranno gli elettori delle sezioni da 1

a 9 e 23, la Chiesa Buon Pastore

(sezioni da 10 a 22 e da 76 a 82), la

Chiesa di Nostro Signore di Lour-

des (sezioni da 24 a 38), presso la

Sede Arci (da 70 a 75), la Chiesa al

Parco degli Aranci (da 39 a 48 e 84

e 85), la chiesa del Santissimo

nome di Maria (58 a 69, 88 e 89) e

la sede del circolo a Casolla (49 a

57, 86 e 87).

Il dato dei sette seggi, è, comunque,

ben lontano da quello dei sedici

seggi che furono allestiti per le pri-

marie per la scelta del candidato sin-

daco.

Per poter accedere al voto bisogna

registrarsi come elettori del centrosi-

nistra e sottoscrittori della Carta di In-

tenti dei Progressisti e Democratici.

La registrazione, possibile sino al

giorno del voto il prossimo 25 no-

vembre. Alla registrazione occorre

presentarsi con Carta di Identità e

Tessera Elettorale e bisognerà ver-

sare un contributo di almeno due

euro a sostegno delle spese delle

primarie.

E’ anche possibile fare una registra-

zione online sul sito “primarieitaliabe-

necomune.it”, che comunque va

perfezionata recandosi presso gli uf-

fici fino al giorno del voto. La parteci-

pazione alle primarie è aperta a tutti

coloro che hanno i requisiti per vo-

tare alle elezioni politiche e che entro

il 25 novembre compiranno 18 anni,

oltre che ai cittadini immigrati in pos-

sesso di carta d’identità e di regolare

permesso di soggiorno. Se nessun

candidato in campo nelle primarie ot-

tiene la maggioranza assoluta, si

dovrà tenere il ballottaggio il giorno 2

dicembre. All’eventuale ballottaggio

sono ammessi al voto gli elettori in

possesso del certificato di voto rila-

sciato per il primo turno.

Sarà possibile votare dalle 8 alle 20

di domenica, quando, poi, partirà lo

scrutinio delle schede. Allo stato at-

tuale, sono circa quindicimila gli elet-

tori che si sono già prenotati per il

voto, con millecinquecento persone

circa nel capoluogo.

Secondo le stime dell’ufficio eletto-

rale delle primarie, il dato dei votanti

dovrebbe fermarsi intorno alle venti-

cinquemila unità, cifra vicina a quella

del 2006, in occasione delle primarie

che decretarono la vittoria di Ro-

mano Prodi.

C’è da dire che, quel dato, nasce in

condizioni completamente diverse.

Probabilmente, il centrosinistra non

è mai stato tanto in salute come in

quel momento con la guida dell’am-

ministrazione provinciale da parte di

Sandro De Franciscis e quella del

Comune di Caserta con Nicodemo

Petteruti.

Oggi i tempi sono profondamente di-

versi, dal momento che, il Partito de-

mocratico e il centrosinistra sono

all’opposizione praticamente in tutti i

Comuni della Provincia di Caserta.

Queste primarie devono, anzi se-

gnare il passo della riscossa del cen-

trosinistra in Terra di Lavoro dopo un

triennio nero in cui la coalizione ha

perso la leadership un po’ in tutte le

amministrazioni.

esercito del centrosinistraStimata un’affluenza di 25mila persone per le primarie

324/11/2012CASERTA

Le urne delle primarie

Page 4: casertafocus 43

CASERTA. E’ arrivato il via libera del

ministero all’ipotesi di bilancio stabil-

mente riequilibrato predisposto dal-

l’assessore Nello Spirito. Dopo le

polemiche che si sono avute nelle

scorse settimane a seguito della de-

cisione della commissione della fi-

nanza locale del ministero di

sospendere il parere sul bilancio lo

scorso 3 ottobre per via della nomina

a dirigente di Alberto Negro e Giro-

lamo Santonastaso, martedì, da

Roma è arrivato l’ok al previsionale.

Si tratta di un’approvazione che si

può definire, in buona sostanza,

piena.

Non ci saranno variazioni di bilancio

da dover apportare, quindi, entro una

quindicina di giorni, la manovra tor-

nerà anche in consiglio comunale

per chiudere definitivamente questa

prima fase del dissesto.

A quanto sembra, ci sono dei rilievi

sul personale che dovranno essere

corretti, che non comportano, però,

variazioni all’intelaiatura predisposta

da Spirito.

Per l’assessore si tratta di un risul-

tato importante, dal momento che è

riuscito a chiudere una fase delicatis-

sima per la storia recente del Co-

mune di Caserta senza poter contare

su aiuti esterni, così come è suc-

cesso per altre amministrazioni in

dissesto.

«Ringrazio la mia maggioranza per

avermi seguito sempre in questo

anno e mezzo.

Ringrazio l’assessore Spirito per il la-

voro che ha svolto e per i risultati che

siamo riusciti a portare a termine. Il

parere del ministero conferma che la

nostra era la scelta giusta». E’ netto

il sindaco Pio Del Gaudio nel com-

mentare il via libera della commis-

sione per la finanza locale all’ipotesi

di bilancio stabilmente riequilibrato.

«Non saranno necessarie variazioni

di bilancio - ha spiegato Del Gaudio

- questo significa che potremmo ap-

provare assieme previsionale e rie-

quilibrio mettendoci al passo con gli

altri enti non in dissesto, e già questo

è un grandissimo successo per la

nostra amministrazione». Il sindaco

sottolinea come la scelta adottata

dalla sua maggioranza sia stata

quella di dire la verità. «Abbiamo pre-

ferito dire la verità piuttosto che la-

sciare debiti ai nostri figli, ma non

abbiamo mai derogato alla funzione

di programmazione - ha detto orgo-

glioso il primo cittadino - i risultati ci

hanno dato ragione, dal momento

che sul piano politico, queste scelte

sono state premiate dalla conferenza

Esa, dall’Asi, dall’accordo di pro-

gramma su San Leucio».

Del Gaudio, a tal proposito lancia

stoccate ai suoi avversari. «Pur-

troppo io lavoro per costruire, mentre

c’è qualcuno che si muove per di-

struggere - ha sottolineato il primo

cittadino - per evitare che ciò av-

venga a discapito della città, ho de-

ciso che da oggi in poi, lavoreremo e

basta, con la città che, all’improvviso

si troverà il policlinico, novità sul Ma-

crico...

Se avessi avuto solo un decimo delle

risorse che legittimamente hanno

avuto Falco e Petteruti avrei cam-

biato totalmente la città... Ma, con il

lavoro e la programmazione, porte-

remo, comunque grandi risultati per

Caserta».

Ulteriori sviluppi si attendono nelle

prossime ore quando sarà possibile

conoscere la data del prossimo con-

siglio comunale nel corso del quale

sarà presentato il bilancio. Si può

dire ufficialmente partita la seconda

fase della giunta guidata da Pio Del

Gaudio.

bilancio sì dal ministeroNon ci saranno variazioni da dover apportare alla manovra

4 24/11/2012 CASERTA

Il sindaco Pio Del Gaudio

Page 5: casertafocus 43

CASERTA. La crisi si sta facendo

sentire forte in città, molte attività

storiche del capoluogo stanno

chiudendo. Valentino, lei come va-

luta questa situazione?

«Tra i negozi che chiudono c’è anche

il mio. Dopo trentacinque anni per

una serie di ragioni interrompiamo la

nostra attività a piazza Matteotti. E’ ri-

duttivo, comunque, attribuire alla crisi

la chiusura di questi negozi. C’è una

serie di fattori anche storici che

hanno portato a questa situazione. Si

potrebbe partire dalla delocalizza-

zione delle caserme per passare a

tutta una serie di scelte sbagliate:

sono tanti gli elementi che determi-

nano quello che sta succedendo

oggi».

Secondo lei, qual è il problema più

grande che oggi rallenta lo svi-

luppo della città?

«Il fatto che Caserta non ha un’iden-

tità. Caserta viene definita come città

turistica, ma non ha i turisti... C’era

una manifestazione bellissima come

i percorsi di luce alla Reggia che por-

tava in città un numero elevatissimo

di persone che è stata cancellata tra

l’indifferenza più totale. Nessuno o

quasi ha detto nulla quando è stato

eliminato questo evento. Eppure i

percorsi di luce determinavano per

noi un indotto non indirriferente. Ma,

questo non è l’unico esempio. Ci de-

finiamo una città industriale, ma

siamo senza industrie... Lo sforzo

che oggi bisogna compiere è quello

di riuscire a fare sistema e ad indivi-

duare la mission della nostra città che

non può continuare a vivere in un

limbo. Ciascuno per le proprie com-

petenze e per i propri ruoli, deve con-

tribuire a dare un’identità alla città. La

sfida più grande dovrà essere, però,

quella di dare tutti continuità ad una

scelta, viaggiando assieme, evitando

i distinguo e le eccezioni che non por-

tano da nessuna parte».

Di chi è la colpa?

«Indicando un colpevole, non faremo

una cosa giusta. La storia recente è

piena di errori che sono stati determi-

nati anche dall’incapacità di indivi-

duare una vocazione per il

capoluogo. Ricordo che la fase del-

l’industrializzazione venne salutata

con entusiasmo da tutti, mentre oggi,

a distanza di pochi anni, di quell’indu-

strializzazione non è rimasto nulla.

Evidentemente Caserta non poteva

essere una città industriale o, comun-

que, il processo di industrializza-

zione, non è stato sostenuto in

maniera adeguata. Alle porte della

città, poi, sono stati realizzati due

maxi-centri commerciali come il

Campania e l’Outlet che sono deleteri

per una città di settantamila abitanti

qual è Caserta. Ovunque, strutture

del genere, vengono allocate cin-

quanta, sessanta chilometri distanti

dalle città. Nel nostro caso, bastano

dieci minuti di automobile... Studi di

Confesercenti nazionale, dicono che

l’apertura di questi centri può deter-

minare la morte del piccolo commer-

cio. Nell’analisi del territorio, non

dobbiamo dimenticare che i Comuni

limitrofi hanno avuto un loro sviluppo

e sono diventati delle vere e proprie

città con una propria vita. Questa

cosa ha fatto perdere di attrattività al

capoluogo. Fatto salvo il rispetto delle

regole, sul quale la Confesercenti si

batte da sempre, le multe a raffica

elevate nell’ultimo periodo non aiu-

tano i negozianti. Chi viene in città, si

ferma davanti ad una vetrina e vede

un pantalone, una maglia, un paio di

scarpe, magari il giorno dopo torna e

lo acquista. Con questa politica, in-

vece, è scoraggiato dal ritornare il

giorno seguente».

La ztl?

«E’ un qualche cosa che deve essere

realizzato. L’installazione delle tele-

camere e l’apertura al traffico di

strade come via Mazzini sino alle 16

rappresenta un problema che deve

essere risolto».

La tariffa popolare per il parcheg-

gio di piazza IV Novembre può es-

sere uno strumento per

incentivare i casertani a fruire

della ztl e, quindi, a spendere nei

negozi del centro?

«Quando è stata adottata questa mi-

sura non sapevo se essere felice o

triste. E’ chiaro un euro e mezzo dalle

16 è, sicuramente una tariffa conve-

niente, ma il vero problema dei par-

cheggi, sta in quelli a raso. Due euro

all’ora sono troppi. Noi dobbiamo ren-

derci conto di cosa offriamo. Pur-

troppo, la nostra città non ha delle

attrattive tali da poter legittimare una

tariffa così elevata. Il costo del par-

cheggio a raso dovrebbe essere

esattamente della metà, un euro al-

l’ora. Sono anni che ci battiamo affin-

ché venga abbassata la tariffa...».

Ma, Caserta, è la città della Reg-

gia...

«La Reggia, purtroppo, è un corpo

estraneo rispetto alla città. Non si fa

nulla per cercare di convogliare turi-

smo su una struttura meravigliosa

come questa.

I turisti che visitano la Reggia non

spendono un centesimo in città,

anche perché noi non abbiamo fatto

nulla per fare in modo che questi tu-

risti attraversino la città. Tra l’altro,

una fetta consistente di visitatori di

Palazzo Reale, è rappresentata dalle

scolaresche. Dopo due anni e

mezzo, molto probabilmente, riusci-

remo ad ottenere l’ingresso alla Reg-

gia per gli studenti da corso

Giannone con l’uscita dai Campetti.

In questa maniera, per raggiungere il

pulman dovranno attraversare la città

dove, incontreranno bar, negozi,

dove poter spendere... ».

Come si aumenta il numero dei vi-

sitatori alla Reggia e, più, in gene-

rale a Caserta?

«Trasformando le criticità in occasioni

di crescita. L’Outlet, movimenta oltre

trecentomila utenti, e questi sono dati

reali, dal momento che a Marcianise

hanno il contapersone. Si tratta di

persone che provengono da tutto il

territorio provinciale e anche dalle

altre città del Sud, dal momento che

l’outlet “La Reggia” è unico nel suo

genere in tutto il Mezzogiorno. I clienti

dell’outlet sono tutti ben disposti a

spendere. Se solo il 10% venisse a

Caserta sarebbe un risultato eccezio-

nale per la nostra economia... Baste-

rebbe mettere un infopoint all’interno

della struttura attraverso il quale pro-

mozionare la Reggia e le attività della

città, più in generale. Ai vari tavoli, ab-

biamo proposto questa soluzione,

ma, al momento, ancora nessuno

sembra averla presa in considera-

zione. Deve essere un ente pubblico

a farsene carico per garantire l’effica-

cia del messaggio».

caserta cercasi identitàValentino: senza una mission siamo destinati al baratro

524/11/2012CASERTA

Maurizio Pollini e Lello Valentino

Page 6: casertafocus 43

CASERTA. Il prefetto Carmela Pa-

gano ha spedito una diffida a tutti i

Comuni della provincia di Caserta

che non hanno rispettato le percen-

tuali della raccolta differenziata. La

massima funzionaria dello Stato, ha

imposto a tutti i Comuni, il raggiungi-

mento del 65% di raccolta differen-

ziata, così come previsto dalla legge,

pena la nomina di un commissario

entro il prossimo mese di dicembre.

Si tratta di una bella gatta da pelare

dal momento che solo il Comune di

Valle di Maddaloni, secondo i dati

della Regione, è in regola, dal mo-

mento che ha raggiunto il 65,03% di

raccolta differenziata.

Gli altri Comuni, invece, sono lonta-

nissimi dal raggiungimento di questa

percentuale, così come dimostra la

media provinciale.

Secondo l’osservatorio regionale

della Campania, infatti, la media pro-

vinciale di raccolta differenziata nel

2011 è del 34,64%.

Più vicini alla soglia del 65% sono i

Comuni di Bellona con il 59,31%,

Castel Morrone con il 58,83, San Fe-

lice a Cancello con il 55,86%, Piana

di Monteverna con il 54,72%, Casa-

pulla con il 53,87, Castel Campa-

gnano con il 53,86, Arienzo con il

52,97, Camigliano con il 52,50. Per il

resto dei Comuni è buio pesto, e,

questo fatto, determina la nomina di

almeno un’ottantina di commissari

da parte della prefettura a meno di

proroghe o di miracoli in queste set-

timane.

Sulla questione, relativamente al Co-

mune di Caserta, affonda il colpo

Speranza per Caserta. «O l’Ammini-

strazione mette su un piano straordi-

nario per la raccolta differenziata dei

rifiuti, o non ci saranno alternative

alla nomina del commissario ad acta

- spiegano - Infatti, ricordiamo che i

dati certificati dalla Regione Campa-

nia parlano di un 38,13% conseguito

nell’anno 2011, ben al di sotto del

50% minimo prescritto dalla Legge

123/2008.

Speriamo che questa notizia suoni

come una “sveglia” per Del Gaudio

ed i suoi. Ci aspettiamo misure stra-

ordinarie per evitare un commissa-

riamento che sarebbe una

indiscutibile bocciatura per il Sindaco

(che, ricordiamo, ha avocato a sé la

delega all’ambiente) e per il suo vice

Ferraro (sempre per la cronaca, ri-

cordiamo che egli ricopre un ruolo

non marginale nell’azienda che si oc-

cupa della raccolta rifiuti a Caserta)

- vanno ancora avanti i rappresen-

tanti del movimento contro il primo

cittadino di Caserta Del Gaudio - Ci

aspettiamo che gli operatori ecologici

la smettano di raccogliere, nei giorni

di “indifferenziato”, tutto ciò che gli

capita a tiro, anche il materiale diffe-

renziato conferito fuori orario, e che

si proceda piuttosto a sanzionare cit-

tadini e condomini indisciplinati; ci

aspettiamo che le isole ecologiche

vengano dotate di mezzi ed organiz-

zazione idonea; ci aspettiamo con-

trolli ancora più stringenti sugli

operatori commerciali.

Ci aspettiamo, ma qui andiamo sul

difficile, una serie di altre iniziative

che portino Caserta nel solco già bat-

tuto da numerosi comuni di piccole e

medie dimensioni, quello della stra-

tegia “rifiuti zero” - concludono la loro

nota gli esponenti del movimento -

Speranza per Caserta contribuirà, fin

da oggi, con la massima collabora-

zione e con proposte concrete, spe-

rando che vengano studiate, vagliate

e valutate nel merito, e non bocciate

frettolosamente come tristemente

avvenuto nell’ultima adunanza co-

munale».

differenziata tutti diffidatiIl prefetto Pagano pronto alla nomina dei commissari

6 24/11/2012 CASERTA

Il prefetto Carmela Pagano

AZIENDA OSPEDALIERASANT’ANNA E SAN SEBASTIANOCASERTAdi Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione

Direttore Generale Dr. Francesco BottinoDirettore Amministrativo Dr. Luigi PatroneDirettore Sanitario Dr. Diego Paternosto

Via Palasciano-81100 Caserta Centralino:0823-231111www.ospedale.caserta.itdirezionegenerale@ospedalecaserta.it

URPUFFICIO RELAZIONI CON IL

PUBBLICOTEL.0823/232448

0823.232216 [email protected]

UFFICIO STAMPATEL. 0823/232688FAX 0823/232508

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U.O.C. COMUNICAZIONE

& MARKETINGDirettore: dr. Michele Izzo

TEL. 0823.232704 FAX 0823.232507/08

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La Sanità eccellente al Servizio del Cittadinoinformazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta

a cura dell’Uf�cio Relazioni con il Pubblico

telli sono attivi:, ore 8:00 - 17:00

o, ore 8:00 - 12:00L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento �ssato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.

MODALITÀ DI ACCESSO

Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:

L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta speci�ca dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui af�darsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori

dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi.

-

-

Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:

n a , ore 8:00 - 17:00abato, ore 8:00 - 12:00

MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tari�a �ssata dallo specialista prescelto.

COME E DOVE PAGARE

Per pagare la tari�a �ssata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:e�ettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via F. Palasciano - 81100 Caserta - C/C: 10022812, causale: prestazione ALPI;-e�ettuare il versamento con boni�co banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza Vanvitelli, 24 - 81100 Caserta, codice IBAN: IT17B0200814903000400006504, causale: prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.

Direttore Sani Direttore Amm Direttore Gen

di Rilievo N ATRTSEAC

NT’ANNNASA OAA OSPEDAZIENDDA

aternostoPiego DDi rD itario o DatronePuigi L. rDDr ministrativo o D

ottinoB. Francesco rDDr erale e D

Nazionale e di Alta Specializzazione

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Direttore Sani

aternostoPiego DDi . rD itario o D

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di Caalieraspedoall’Azienduseloi in pillnzioarmoffoni

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presertasCadionastiaSebnlierapedosaAziend:atatoste

oboncotnmesaverilareut;PILAneo prestazi:le

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Centralino:0823-231111Via Palasciano-81100 Casert

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RPU

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irettore: dDDirettore: dtAX 0823/232508F

TEL. 0823/232688APAMSTTAMO ICIUFF

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0823.232507/08 AX 0823.232704.TEL

zzo I. Michele rr. Michele ettore: dGETINKR& MA

NEOONEZICAAZINICOMUUNU.O.C.

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informazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta

a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico

AMBULATORI ISTITUZIONALI

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

Per prenotare le prestazioni ambulatoriali, l’utente può:telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al numero verde 800.911818 (tasto 1);recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)H Via del Trifoglio, edificio B.

Per effettuare la prenotazione, l’utente deve essere obbligatoriamente munito dell’impegna-tiva del medico di base.

Il servizio di prenotazione telefonica e gli spor-telli sono attivi:

L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento fissato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.

MODALITÀ DI ACCESSO

Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:

-presenta la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento;

-consegna l’impegnativa del medico di base;(L’impegnativa non occorre in occasione della prima visita di controllo successiva al ricovero, che si effettua entro 30 giorni dalla dimissione.)

-paga il ticket, quale quota di partecipazione alla spesa sanitaria.(L’utente non paga il ticket, se appartiene a una delle categorie esenti.)

AMBULATORI IN LIBERA PROFESSIONEINTRAMURARIA

L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta specifica dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori

dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi. MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

Per prenotare le prestazioni ambulatoriali in li-bera professione intramuraria, l’utente può:

-telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al

--recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)

H Via del Trifoglio, edificio B;

-rivolgersi allo specialista prescelto, il quale, entro il giorno di erogazione della prestazione, provvede a trasmettere al Cup l’elenco delle prenotazioni acquisite.

Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:

MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tariffa fissata dallo specialista prescelto.

COME E DOVE PAGARE

Per pagare la tariffa fissata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:effettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via

causale: prestazione ALPI;-effettuare il versamento con bonifico banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza

prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.

er prenotare le prestazioni ambulatoriali,PPer prenotare le prestazioni ambulatoriali,

ALITÀ DI MODDALITÀ DI PRENO

ORI TULAATAMB

a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico

sull’Azienda ospedaliera di Casertainformazioni in

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e prestazioni ambulatoriali,

AZIONETTAZIONE PRENO OT

ISTITUZIONALI

cio Relazioni con il Pubblico

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conoscimento;resenta la tessera sanitaria e un documento di

ove: l’utente deve recarsi prima a enotata,

r accedere alla prestazione ambulatoriale

CCESSODI AALITÀ ODA

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da altri presso i propri studi.,sede in Ospedalecuni specialisti presso gli ambulatori che hannolibero-professionale intramuraria è svolta da alNell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività

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e prestazioni ambulatoriali,

TRAMURARIAORI IN LIBERA PROFESSIONETULAATMB

elle categorie esenti.) se appartiene a unaet,utente non paga il tick k

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e si effettua entro 30 giorni dalla dimissionerical a successivcontrollo di visita ma

occasione in a non occorre impegnativa del medico di base;onsegna l’impegnativ

.prenotazioni acquisiteprovvede a trasmettere al Cup l’elenco delleentro il giorno di erogazione della prestazione-rivolgersi allo specialista prescelto

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da ,-telefonare gratuitamente

bera professione intramuraria,

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prestazione ALPI;causale:

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effettuare il versamento con bollettino di conto se impossibilitato a raggiungere il Cup,o

tazione; recarsi agli sportelli

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- tro unico di preno

al, a telefono fisso

l utente può: a,

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er consentire l’accesso a un altroinprenotazione la disdire di gato - Diver. prestazione ambulatoriale

tato a rispettare l’appuntamento

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d al medici dai esercitata è tramuraria attività ambulatoriale libero-professionale diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi.

in questo il quale ha,,ecifica dell’utentesu ricano attivsi e ,rico del cittadino

con onere a totale, che sono a pagamento o,a, ambulatori in libera professione intramuraAzienda ospedaliera di Caserta dispone anche

mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:Il servizio di prenotazione telefonica con il nu

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-versare l’onorario allo specialista,prestazione ALPI;

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. tario aziendale

che io allo specialista, ;

Page 7: casertafocus 43

CASAGIOVE. Con il gazebo di do-menica il Circolo del Pd di Casagioveè entrato nel vivo delle operazioniche permetteranno, il 25 Novembre,a tantissimi cittadini di scegliere illeader della coalizione di centrosini-stra alle prossime elezioni politiche.Però l’invito a registrarsi per tempo èstato accolto con favore solo da po-chissimi casagiovesi, i quali, senzatrovare alcuna coda, hanno ottenutoil certificato elettorale.Purtroppo sono state all’incirca uncentinaio le registrazioni effettuate incittà ma grossa sorpresa potrebbearrivare dalle preregistrazioni onlinesul sito “Italia. Bene Comune”. Siamoben lungi dal raggiungere l’obiettivodei 1200 elettori che nel 2006 sierano recati a votare alle primarieche designarono Prodi come sfi-dante di Berlusconi nelle politiche diquell’anno (vinte proprio dal centro-sinistra con uno scarto minimo) maquelli erano altri tempi e c’erano moltipiù giovani a credere nel progetto dicentro sinistra. I concorrenti che si contenderanno ilruolo di candidato premier sono cin-que: Bersani, Puppato, Renzi, Ta-bacci e Vendola. E domenica 25 chiunque potrà darela propria preferenza recandosi alseggio di via Santa Croce 31 ver-sando, per giunta, 2 euro di contri-buto. La situazione, oltre che con le lentinormali, andrebbe osservata al mi-croscopio, perché, dietro alle prima-rie, non si combatte solo una guerraper il destino d’Italia ma una moltopiù celata, quella della supremaziadei vari gruppi di potere all’internodelle città. Nemmeno Casagiove neè esente. Esiste un Pd di Carlo Comes e dellasegreteria cittadina, ma c’è anche unPd di Gerry Casella e di Giuseppe

Di Mezza, consiglieri comunali esuper assessori della giunta di Elpi-

dio Russo. Entrambi sono impegnati sul frontebersaniano. A meno che qualcunonon voglia adottare la strategia dellosciacallo, quella di attribuirsi la pater-nità dei voti a spoglio ultimato, dopoaverne calcolato i benefici. A prescindere dalle mozioni di riferi-mento, in questa partita tutta citta-dina si seguono logiche del tutto dinatura personale, soprattutto quandosi fa riferimento ad individui che go-dono di consenso. Sembra che anche un altro compo-

nente dell’Amministrazione Russoabbia deciso di scendere in campoper queste primarie, il presidente delConsiglio D’Andrea il quale do-vrebbe seguire la linea ufficiale delPsi e sostenere Bersani. Ad oggi, le uniche persone real-mente impegnate per il presidentedella Regione Puglia sono Giuseppe

Spiezia e Nicola Maiello, referenticittadini di SEL, i due giovani, comenovelli Davide hanno messo incampo varie iniziative per ottenereun discreto risultato e da soli hannodeciso di affrontare il gigante Golia.Ci sono ancora varie incognite, tuttoil mondo politico pone i propri occhisu questo evento ma pochi, in que-sto periodo di forte crisi, hanno il co-raggio di esporsi. Persino un altro partito del centro si-nistra vorrebbe giocarsi la propriacarta entrando a gamba tesa nellafaida interna al Pd, il circolo Idv staindicando, non in linea ufficiale, lapropria simpatia ed a quanto sembra

anche esso premerebbe per la vitto-ria di Bersani. È chiaro che dinanzi a primarie delgenere, se i risultati non saranno perlo meno sbalorditivi, sarà una scon-fitta immensa ed una certa mozionedi sfiducia per tutti.

Tuttavia, nelle ultime ore qualcosapotrebbe cambiare, c’è anche l’ariadi rinnovamento che spinge dalla To-scana sulle ali del candidato Renzi,rappresentata in città da alcuni gio-vani.

Luigi Di Costanzo

primarie per pochi intimiSolo un centinaio gli elettori già registrati alla vigilia

724/11/2012APPIA

Gerry CasellaCarlo Comes

Collettore fognario in via Appia, il progettoSAN NICOLA LA STRADA. Il problema strutturale

dell’impianto idraulico-fognario che affligge al-

cune zone del territorio comunale e che sistemati-

camente si ripropone ogni qualvolta sulla città si

abbatte una pioggia scrosciante anche solo per

qualche ora è nota a tutti. A subire tale grave dis-

servizio (igienico-strutturale) sono i residenti di

via Cairoli, corso De Gasperi e via Appia (incrocio

via le Taglie e via Paul Harris), che si vedono co-

stretti ad affrontare in modo ciclico momenti di

emergenza, di grande disagio e sconforto. Ora, fi-

nalmente, sembra che il problema potrebbe tro-

vare una soluzione che parte dall’Accordo di

Programma denominato Programma Strategico

per le compensazioni ambientali nella regione

Campania, recepito dalla Giunta Regionale con de-

liberazione n. 1499 del 14settembre 2008. In data 4

agosto 2009 è stato sottoscritto l’Accordo tra il Mi-

nistero dell’Ambiente, la Regione Campania, il

Sottosegretario di Stato, il Commissario Delegato

ex OPCM ed i comuni interessati dalla gestione

dell’emergenza rifiuti in Campania, fra cui anche la

Città di San Nicola La Strada. Con verbale di riu-

nione del 10 gennaio 2011 la Provincia di Caserta,

nel suo ruolo di coordinatore assegnatogli dal Mi-

nistero dell’Ambiente, ha proposto al Comune di

San Nicola la Strada, che ha accettato, di attuare

tutti quegli interventi di risanamento igienico-sani-

tario ed ambientale in merito agli interventi di

compensazione ambientale e bonifica della Re-

gione Campania e cioè i lavori di “Riqualificazione

del collettore fognario comunale”. Visto che si

rende necessario la redazione di un progetto ese-

cutivo inerente i lavori di “Riqualificazione del col-

lettore fognario comunale in via Appia”, con deter-

mina atto LL.PP. del 5 ottobre scorso, il comune di

San Nicola La Strada ha affidato l’incarico di pro-

gettazione all’ing. Filippo Venditti, residente a Te-

lese Terme, quale direttore tecnico della Società

E.T.S. Service s.r.l.. lo scorso 9 ottobre, infine,

l’ing. Filippo Venditti ha trasmesso gli elaborati del

progetto esecutivo dei lavori in oggetto, per un im-

porto complessivo di 540.000 euro ammessi a fi-

nanziamento.

La Giunta comunale, con delibera nr. 80 del 15 no-

vembre scorso, nel prendere atto del progetto pre-

sentato, ha demandato all’Ufficio Tecnico

Comunale di inviare tutti gli atti consequenziali

alla Provincia di Caserta quale organo di coordina-

mento tra i comuni casertani ammessi al finanzia-

mento perché compresi nel sito di bonifica di

interesse Nazione (SIN) “Litorale Domitio-Flegreo

ed Agro Aversano” individuato dall’art. 1 comma 4

della Legge n. 426/98 e perimetrato con D.M. del

10 gennaio 2000.

Nunzio De Pinto

Pasquale Delli Paoli

Page 8: casertafocus 43

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Non sembra trovar pace il Tribunale

sammaritano.

Le paure di qualche mese fa si sono

realizzate e la tensione cresce a

Santa Maria Capua Vetere. Secondo

un decreto legge del Governo cen-

trale, infatti, ben diciannove comuni

dell’agro aversano dovranno essere

scorporati dalla competenza del Tri-

bunale sammaritano.

Questa manovra porterà alla crea-

zione di un nuovo tribunale (il cosid-

detto tribunale Napoli Nord) che

ingloberà alcuni comuni delle pro-

vince di Caserta e Napoli.

Un duro colpo per la “città del foro

casertano”, che senza il Tribunale si

vedrebbe privata di un importante

motore dell’economia cittadina (per

non parlare del prestigio di cui Santa

Maria gode grazie ai suoi uffici giudi-

ziari).

Intanto a Santa Maria Capua Vetere

c’è già chi è sceso sul piede di

guerra.

Lunedì mattina, infatti, gli avvocati

sammaritani sono scesi in piazza per

sensibilizzare i cittadini. Durante

l’evento sono state anche raccolte

delle firme che saranno inviate diret-

tamente a Roma come prova del dis-

senso che circonda questa manovra

del Governo.

In piazza, tra i tanti c’era anche il pre-

sidente dell’ordine forense, Alessan-

dro Diana.

Ed è proprio Diana a lanciare l’ap-

pello: «(la battaglia per la difesa del

Tribunale n.d.r.) non deve riguardare

solo giudici e avvocati, è lotta civile,

sociale, economica e culturale».

Nello stesso documento gli avvocati

chiedono l’aiuto e la partecipazione

di associazioni, partiti, cittadini e

dell’amministrazione comunale.

Vicesindaco Antonio Scirocco, gli

avvocati chiedono che il Comune

intervenga nella “vicenda Tribu-

nale”…

«L’amministrazione comunale che

rappresento è assolutamente insod-

disfatta della decisione del Governo

dei tecnici. Certamente non lasce-

remo che la cosa passi inosser-

vata…

Ci stiamo già muovendo per mettere

in campo delle iniziative sull’argo-

mento».

Da cittadino sammaritano si è

sentito abbandonato dai deputati

casertani?

«Assolutamente sì. I nostri parla-

mentari si sono totalmente disinte-

ressati del dramma che sta vivendo

Santa Maria Capua Vetere. Salvo oc-

casionali cenni di interesse deputati

e senatori hanno totalmente ignorato

la vicenda…

A questo proposito ricordo che,

quando qualche mese fa abbiamo

svolto un consiglio comunale aperto

(al teatro Garibaldi) per sensibiliz-

zare l’opinione pubblica sul tema, i

parlamentari di Udc e Pdl erano to-

talmente assenti, e a rappresentare

il Pd c’era solo Stefano Graziano».

Secondo lei come andrà a finire

tutta questa complicata vicenda?

«Il Governo dei tecnici ha commesso

un grave errore: quando hanno de-

ciso di smembrare il Tribunale sam-

maritano non hanno tenuto conto

che si trattava, in realtà, del Tribu-

nale dell’intera provincia di Caserta!

Eppure il decreto permetteva lo

smembramento solo nel caso in cui

il tribunale non fosse provinciale…

Insomma, è una situazione molto in-

tricata che non mi lascia ben sperare

per il futuro…».

Intanto in alcune dichiarazioni ripor-

tate dalla stampa locale sono com-

parsi i primi attacchi ai parlamentari

casertani, colpevoli secondo alcuni di

aver permesso un decreto come

questo.

A inizio settimana è stato lo stesso

Alessandro Diana a dichiarare: «se

servirà siamo pronti a incatenarci ai

cancelli del Tribunale […]. I nostri

cari politicanti che ci hanno ingan-

nato fin dall’inizio altrimenti la nostra

protesta l’avremmo iniziata prima

che si arrivasse alla legge delega.

Oggi, poi, lo squallore più totale: nes-

suno dei politici invitati (all’evento di

lunedì n.d.r.) si è degnato di fare una

telefonata per giustificare l’assenza».

Sentendo queste parole è difficile

non pensare a Pina Picierno (depu-

tata Pd e componente della commis-

sione Giustizia della Camera) e a

Pasquale Giuliano (senatore Pdl e

magistrato).

Intanto, mentre iniziano a volare le

prime sventagliate di dichiarazioni al

veleno, l’avvocato Pier Francesco

Lugnano ha iniziato lo sciopero della

fame per dare un duro segnale di

protesta. Ma perché tutta questa

foga nel difendere l’integrità del Tri-

bunale di Santa Maria Capua Ve-

tere? Innanzitutto c’è da segnalare

un’innegabile battaglia campanili-

stica (nel senso buono del termine).

Impossibile, infatti, negare che i sam-

maritani difendano con le unghie e

con i denti gli uffici giudiziari per pre-

servare una struttura che è un impor-

tante vanto della città (nonché una

notevole fonte di guadagno econo-

mico). Poi subentrano ragioni di tipo

pratico e organizzativo. Innanzitutto

c’è da dire che “mutilando” il Tribu-

nale di Santa Maria si va a colpire

quello che è il quinto tribunale d’Ita-

lia, sede di importantissime inchieste

per fatti di camorra e malavita orga-

nizzata in generale. Inoltre va segna-

lato il fatto che l’agro aversano è una

terra caratterizzata da preoccupanti

fenomeni camorristici e che a Santa

Maria ci si occupa da tempo dei clan

della zona.

Da qui la domanda: perché togliere

ai giudici sammaritani (certamente

più preparati degli altri nella lotta alle

cosche aversane) territori che hanno

imparato a conoscere bene nel corso

degli anni? Ai posteri l’ardua sen-

tenza. Dal progetto della cittadella

giudiziaria al depauperamento del

foro sammaritano: in pochi anni

l’evoluzione-involuzione del foro di

Santa Maria Capua Vetere...

Matteo Donisi

Tribunale (dis)onorevoleAvvocati contro i parlamentari: ci hanno abbandonato

8 24/11/2012 S. MARIA C.V.

Il sindaco Di Muro con il presidente dell’ordine degli avvoati Diana alla manifestazione per il tribunale

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Page 10: casertafocus 43

CAPUA. Tutti i nodi, alla fine, vengo

al pettine ed è stato così anche per

quelli dell’Udc che, però, sono rima-

sti irrisolti nonostante l’intervento

della Segreteria Provinciale del par-

tito.

La “querelle” vede protagonisti da

una parte la segreteria cittadina e il

gruppo consiliare (composto da

Fabio Buglione e Gaetano Caputo)

e, dall’altra, l’assessore, nonché vice

sindaco, Gaetano Ferraro. Dopo

l’abbandono della compagine di

maggioranza l’Udc capuano ha

messo Ferraro spalle al muro: «deve

dimettersi».

Questa la richiesta dei centristi che

hanno chiesto, l’intervento della Se-

gretaria provinciale Gabriella D’Am-

brosio per sollecitare una soluzione.

«Chi non segue la linea del partito –

ha detto la D’Ambrosio – può consi-

derarsi fuori dal partito». Tutto ri-

solto?

Niente affatto. Ferraro, che ancora

una volta ha incassato la fiducia e la

stima del sindaco Carmine Antro-

poli, è rimasto saldamente al suo

posto e continua a ritenersi un espo-

nente dell’Udc.

Lo dice chiaramente in una lettera in-

viata al primo cittadino nella quale ri-

mette le deleghe (c’è anche quella

all’urbanistica).

Deleghe riconfermate immediata-

mente da Antropoli. Ma cosa dice in

particolare Ferraro?

«Ritengo opportuno – scrive nella

missiva indirizzata al sindaco - alla

luce degli ultimi avvenimenti verifica-

tosi nell'Udc di Capua, comunicarti

che è mia intenzione non essere più

rappresentato dal gruppo consiliare

che si dichiara dell'Udc nel consiglio

comunale di Capua». Tutto chiaro

quindi. Ferraro e il gruppo consiliare

sono separati ma sotto lo stesso

tetto: quello dell’Udc appunto. Fer-

raro denuncia l'impossibilità nel dia-

logare, in maniera costruttiva con il

gruppo «che – dice - predilige più gli

scontri personali che la normale dia-

lettica politica».

E si dice rammaricato che una parte

dei vertici provinciali del partito, ha

scelto di sostenere una posizione as-

sunta dallo stesso gruppo consiliare.

Per Ferraro, quindi, anche a livello

provinciale e la posizione del gruppo

consiliare sarebbe sostenuta solo da

una parte del gruppo dirigente.

«Prendo atto – dice - nonostante la

mia lunga militanza nell'Udc, che una

parte del partito a livello provinciale,

non ha ritenuto opportuno nono-

stante la mia “fedeltà” dimostrata nel

corso di questi anni, assumere una

posizione che cercasse di mediare

tra il sottoscritto ed i nuovi eletti a

consigliere comunale ridotti a due,

dopo le dimissioni del terzo compo-

nente del gruppo espresso dalla no-

stra lista nelle ultime amministrative.

Questo è quanto mi rammarica più di

ogni altra cosa, perché ancora oggi

non riesco a motivare sul piano poli-

tico la decisione di dare credito ai

“neo eletti” calpestando chi ha sem-

pre fatto squadra con il partito solo

ed esclusivamente per essere coe-

rente agli indirizzi politici program-

mati dai vertici».

Una posizione, quella del vice sin-

daco, che ha provocato una nuova

dura e ferma presa di posizione dal

partito a livello locale. «L’attacca-

mento alla poltrona dell’assessore

Gaetano Ferraro – dicono - è simile

a quello di una cozza allo scoglio.

Già nei mesi scorsi abbiamo potuto

constatare quanto l’ingegnere fosse

disponibile ad anteporre l’interesse

personale alla dignità propria e del

Partito nel quale, come si è vantato

nelle scorse settimane, milita da così

tanto tempo.

Di fronte alla presa di posizione della

segreteria cittadina e dei vertici pro-

vinciali, infatti, l’assessore Ferraro,

facendo piazza pulita di anni di mil-

lantata militanza politica, ha dichia-

rato di non voler più rappresentare

l’Udc nell’Amministrazione Comu-

nale. L’Ing. Ferraro, in realtà, non ha

mai rappresentato l’Udc in seno alla

Giunta.

Nominato assessore per una regola

non scritta che favorisce, in tal modo,

chi non è stato eletto, l’Ing. Ferraro si

è sempre mostrato incline ad asse-

condare le richieste degli “uomini

forti” dell’Amministrazione, disatten-

dendo, puntualmente, le indicazioni

che arrivavano dal Partito». La que-

relle prosegue, nell’attesa che qual-

cuno da Caserta prende in mano la

situazione.

Le elezioni politiche sono alle porte

e per un partito che dice di essere

“moderato” non è bello dare si se

un’immagine “rissosa”.

Mimmo Luongo

ferraro vs Caputo: è caosUdc spaccato dalla guerra tra gruppo consiliare e vicesindaco

10 24/11/2012 CAPUA

Fabio BuglioneGabriella D’Ambrosio

Ricci coordinatore provinciale del Nuovo PsiCAPUA. Il delegato all’Ambiente del Comune di

Capua Marco Ricci é il nuovo commissario provin-

ciale del Nuovo Psi di Caserta. La nomina del se-

gretario nazionale, on. Lucio Barani, arriva

all'indomani delle dimissioni irrevocabili dell'ex

segretario provinciale, Nicola De Nuccio. "Natural-

mente - dice - sono molto orgoglioso dell'incarico,

ma sono anche consapevole dell'impegno e della

responsabilità necessarie per guidare, in un mo-

mento critico come questo, un Partito che ambi-

sce a crescere e consolidarsi sempre di più sul

territorio. Ringrazio il mio predecessore,Nicola De

Nuccio che si é speso tantissimo per far crescere

il Partito e fare di Caserta la prima federazione

d'Italia in termini di consenso, naturalmente gra-

zie soprattutto all'impegno costante del nostro

consigliere regionale di riferimento e nostro leader

Massimo Grimaldi.

Il nostro obiettivo - conclude Ricci - è quello di

fare sempre di piú e sempre meglio soprattutto

per riconquistare quella parte di cittadini che ha

smesso di credere nella politica e nelle Istitu-

zioni". Attualmente, Marco Ricci é consigliere co-

munale a Capua, primo eletto con circa 800

preferenze, nonché segretario cittadino del Nuovo

Psi, risultato il primo partito alle ultime ammini-

strative con il 22% dei consensi, circa 3500 voti.

Nei prossimi giorni, il neocommissario procederà

alla nomina di uno o piú subcommissari, come

previsto dal Regolamento del Partito.

Marco Ricci

Page 11: casertafocus 43

CASERTA. Quale sarà il destino

della giunta Cerreto? Questa do-

manda potrà trovare una risposta

solo quando si sarà espresso il pre-

fetto Carmela Pagano che, al mo-

mento in cui scriviamo non ha

ancora assunto una posizione uffi-

ciale.

Quello che è certo che, l’ultima setti-

mana, è stata concitatissima per l’av-

vocato e per la sua squadra.

LUNEDI’ CONSIGLIO, NIENTE

PARERE DEI REVISORI: SEDUTA

SENZA NUMERO LEGALE

Si parte lunedì quando è prevista la

prima convocazione del consiglio co-

munale nel corso della quale si deve

discutere consuntivo e previsionale.

Il clima è teso, dal momento che,

negli ambienti politici si sa che quello

è uno scoglio delicato per l’ammini-

strazione guidata da Cerreto. Sin

dalla mattina, l’attenzione è rivolta

solo ed esclusivamente ad una cosa:

il parere dei revisori dei conti.

Quando il presidente del consiglio

comunale Giacomo Lombardi inco-

mincia a fare l’appello, il tanto atteso

documento non è arrivato nelle mani

di sindaco e giunta e, così, si decide

di rinviare la seduta alla seconda

convocazione di mercoledì. All’ap-

pello, infatti, rispondono solo undici

consiglieri di minoranza, non suffi-

cienti per rendere la seduta valida. Il

dato dei presenti e degli assenti,

sembra sorridere al sindaco, dal mo-

mento che non si sono registrate sor-

tite e colpi di mano.

Passa lunedì e anche martedì senza

che il parere dei revisori dei conti

venga consegnato nelle mani dell’as-

sessore alle Finanze Enzo Cerreto.

MERCOLEDI’ MATTINA, ARRIVA

L’OK SUL CONSUNTIVO:

CENTRODESTRA FIDUCIOSO

Si arriva a mercoledì mattina,

quando, ormai, i nodi devono comin-

ciare a venire al pettine: nel pomerig-

gio c’è la seduta del consiglio

comunale e, quindi, è necessario che

arrivino i pareri dei revisori. I conta-

bili, questa volta, non si lasciano at-

tendere più di tanto, e consegnano il

primo verdetto intorno alle 12. Parere

favorevole sul Consuntivo.

La notizia viene accolta in maniera

positiva dall’ambiente, dal momento

che, la sensazione è che anche sul

previsionale le cose si mettano nella

stessa maniera.

Ed, in effetti, così è. I revisori dei

conti consegnano il parere pochi mi-

nuti prima dell’inizio del consiglio co-

munale.

Non si tratta di un sì pieno, dal mo-

mento che ci sono le solite annota-

zioni, ma a Maddaloni come, del

resto, in altri Comuni, siamo di fronte

all’ordinaria amministrazione. Tanto

è vero che, in seno alla maggio-

ranza, si ha quasi la sensazione che

le cose si mettano per il verso giusto

e che lo scoglio sia superato.

PARTE IL CONSIGLIO: TUTTI

PRESENTI IN MAGGIORANZA,

MANCA ANCHE LA CAFARELLI

TRA L’OPPOSIZIONE

A dare una sensazione di tranquillità

anche presenti e assenti al consiglio

comunale.

Quella che doveva essere la maggio-

ranza di Cerreto era presente al gran

completo. Erano presenti i 4 consi-

glieri del Pdl (Di Nuzzo, Procino, Ver-

derame e Tramontano), i quattro di

Msddaloni Futura (De Rosa, i due

Magliocca e Lombardi), i due Popo-

lari liberali (Franco Merola e Antonio

Della Valle), i tre di Città democratica

con (Tramontano, Ventrone e Vinci-

guerra).

Completavano il quadro per la possi-

bile maggioranza l’indipendente Di

Nuzzo e i due rappresentanti della

lista civica vicina al consigliere regio-

nale Angelo Polverino Maddaloni più

Giancarlo Vigliotta e Domenico Let-

tieri.

L’altro elemento che giocava a fa-

vore del primo cittadino era rappre-

sentato da un’assenza: quella di

Teresa Cafarelli tra i banchi dell’op-

posizione. Sulla carta, quindi Cerreto

avrebbe avuto diciassette voti contro

i tredici della minoranza.

MADDALONI FUTURA

CONTRO IL CONSUNTIVO,

CERRETO SI DIMETTE

A rompere l’idillio, però, ci pensa

Maddaloni futura, l’aggregazione ci-

vica costituitasi appena il consiglio

comunale precedente a quello di

mercoledì che ha fatto capire di non

voler votare il consuntivo. La mossa

spiazza tutti, dal momento che, a

questo punto Cerreto non ha più i nu-

meri.

La civica legata al presidente del

consiglio Lombardi, infatti, pare che

era addirittura pronta a votare no alla

manovra.

Il primo cittadino, per evitare di an-

dare sotto in consiglio comunale ha

rassegnato le dimissioni.

A questo punto, Cerreto avrebbe

avuto a disposizione venti giorni per

poterle ritirare e per poter eventual-

mente andare a ricomporre la situa-

zione.

LA MINORANZA VUOLE

CHIUDERE LA PARTITA,

RIPRENDE IL CONSIGLIO

E BOCCIA IL BILANCIO

Per evitare questa eventualità, una

volta che la maggioranza ha lasciato

l’aula dopo l’uscita di scena del sin-

daco, gli esponenti d’opposizione

hanno ripreso la seduta del consiglio

comunale per bocciare consuntivo e

previsionale e determinare lo sciogli-

mento dell’amministrazione comu-

nale.

L’operazione sarebbe possibile, dal

momento che, trattandosi di una se-

conda convocazione, non c’è biso-

gno di maggioranza qualificata in

aula.

Si è chiuso così il consiglio che

avrebbe dovuto sancire la fine del-

l’amministrazione Cerreto.

UN CAVILLO LEGALE,

PRESSING PER RICONVOCARE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Il condizionale è d’obbligo, dal mo-

mento che, giovedì mattina, quando

una parte della maggioranza stessa

si era recata in Comune per salutare

i dipendenti e congedarsi da questa

esperienza, è cominciata a circolare

la voce di un presunto errore nella

celebrazione della seconda parte del

consiglio comunale di mercoledì,

quello in cui è stato bocciato consun-

tivo e previsionale.

La voce diventa realtà quando una

parte della maggioranza si mette al

lavoro per cercare di riconvocare il

consiglio facendo leva proprio su

questo cavillo legale.

L’opposizione non ci sta e si rivolge

anche ai livelli superiori per ottenere

garanzie. Il Partito democratico inve-

ste i deputati Stefano Graziano e

Pina Picierno che subito rispondono

presente.

I due parlamentari, infatti, contattano

il prefetto e lo invitano a dare seguito

allo scioglimento.

la settimana di CerretoPrevisionale, tutte le tappe del crollo della giunta

1124/11/2012MADDALONI

Antonio De RosaGiancarlo Vigliotta

Antonio Cerreto Enzo Cerreto Pino Magliocca

Page 12: casertafocus 43

MARCIANISE. «Non ci sono preclu-

sioni nè assolutamente indicazioni in

merito alla formazione delle liste o in

ordine alle alleanza in vista del voto

amministrativo di Marcianise della

prossima primavera». Lo afferma il

consigliere regionale e coordinatore

vicario provinciale del Pdl, Angelo

Polverino, che agginge: «In questa

fase, anche con il contributo degli

iscritti e dei simpatizzanti di Marcia-

nise, sono con il coordinatore provin-

ciale del Pdl, senatore Pasquale

Giuliano, fortemente impegnato

nella riorganizzazione e del rafforza-

mento del Pdl in Terra di Lavoro. Non

c'è stato quindi alcun approccio, né

tanto meno sarebbe pensabile qual-

che indicazione di nomi, in ordine

alle candidature a Marcianise. C'è

però già ben chiara una indicazione

circa il "modus operandi" che inten-

diamo adottare. Ci sarà una "cabina

di regia" locale di cui faranno parte

tutti i rappresentanti del Pdl e i rap-

presentanti del centrodestra che si ri-

conoscono nel nostro partito per

assicurare la massima partecipa-

zione, ma la decisione finale sulle

liste verrà assunta da parte dei vertici

provinciali del Pdl affinchè ogni

scelta sia espressione del territorio

ma sia libera da beghe e contrappo-

sizioni preconcette. Marcianise è tra

le città più importanti della provincia

di Caserta e siamo certi che riusci-

remo a riportare il centrodestra alla

guida anche di questa realtà ammi-

nistrativa».

Le dichiarazioni di Polverino arrivano

dopo la presa di posizione dell’ex

sindaco Antonio Tartaglione, attuale

leader della civica Marcianise più,

movimento vicino al consigliere re-

gionale, con le quali il medico ha

sparigliato un po’ le carte. «Marcia-

nise Più chiarisce la sua posizione in

merito alla costruzione di una coali-

zione per le prossime elezioni comu-

nali e ribadisce il proposito di riunire

tutte quelle ‘forze omogenee’ che

‘accomunate dal precipuo obiettivo di

cooperare per il bene di Marcianise

e di tutti i suoi cittadini’ siano lontane

da superate logiche partitiche - si

legge in una nota di Marcianise più -

Non crediamo in incontri bilaterali. In-

tendiamo invece dialogare con tra-

sparenza e con impegno proficuo

con tutte le forze della coalizione,

che a loro volta stanno lavorando alle

condizioni per una nuova ammini-

strazione; volontà unanime è quella

di sederci a un tavolo unitario con

tutti i rappresentanti dei gruppi,

senza pregiudiziale alcuna, in cui far

maturare strategie unitarie e un pro-

gramma forte che rappresenti tutti e

persegua l’interesse dei cittadini tutti.

Una coalizione di centrodestra che

intendiamo aperta a tutte le forze

sane e propositrici, e in cui ogni com-

ponente venga a dare il proprio con-

tributo concreto per poter gettare

assieme le basi di un progresso so-

ciale per la collettività».

Allo stato attuale, lavorano alla com-

posizione di liste a Marcianise, nel-

l’area di centrodestra, il Pdl, il Nuovo

Psi, i Popolari liberali, la civica Mar-

cianise Più e l’Mpa.

E’ chiaro che, in questo momento,

appare difficile ipotizzare che tutte

queste liste possano correre sotto la

bandiera di un unico candidato. Diffi-

coltà, ad esempio, ci sono proprio tra

il partito ufficiale e Marcianise più

visto come si è deteriorato il rapporto

tra i vari rappresentanti nell’ultimo

scorcio di amministrazione Tarta-

glione.

In questo quadro, poi, tutto da scio-

gliere resta il nodo Udc che rappre-

senta l’ago della bilancia.

polverino fissa le regole«Una cabina di regia per definire la coalizione»

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Page 13: casertafocus 43

CASERTA. Siamo giunti alla stagione Nu-

mero Dieci della Rassegna di Spettacoli per

le Famiglie “A Teatro con Mamma e Papà ”,

e nel contempo si festeggiano i Vent’anni

di attività della Compagnia. Vent’anni di la-

voro teso alla promozione ed alla diffusione

del Teatro nella Città di Caserta, un progetto

culturale ambizioso, che coinvolge soprat-

tutto l’infanzia, interlocutore privilegiato da

sempre, perché l’infanzia è nello stesso

tempo punto di partenza e compimento del

Teatro. Un anno importante, come dichiara

la direttrice artistica Roberta Sandias. «Cre-

diamo fortemente, infatti, che il bambino non

sia lo spettatore del domani, come molti so-

stengono, ma che sia ben consapevole, più dell’adulto,

di cosa sia il Teatro.

Pratica quotidianamente, attraverso il gioco, la rappre-

sentazione di altro da sé, ed è capace di osservare uno

spettacolo con attenzione e spirito critico, ma soprattutto

con quella fiducia verso il gioco della finzione, quella di-

sponibilità a lasciarsi trasportare dalla fantasia, che in

buona parte degli adulti viene smarrita. Ed è allora piut-

tosto questa la nostra ambizione: far sì che il Teatro di-

venga per i bambini, per i ragazzi, per i giovani, un

compagno di viaggio per la vita, un impulso dell’anima,

una necessità di prender parte come spettatore consa-

pevole ad una grande festa collettiva, così come era il

Teatro ai suoi albori.

Il Teatro appartiene all’Infanzia perché il Teatro nasce

con l’Infanzia dell’Uomo. A noi solo il compito di offrire al

nostro pubblico una Rassegna ricca di spettacoli di qua-

lità, selezionati tra le migliori Compagnie nazionali del

settore, diversi tra loro per tematiche e linguaggi scenici,

una serie di appuntamenti che mettano d’accordo tutti,

bambini e genitori, e che li sorprendano e li divertano allo

stesso modo, al fine di condividere una esperienza che

li unisca nel nome del gioco e della fantasia».

Nove spettacoli in Cartellone per questa decima edi-

zione, tra cui gli speciali appuntamenti di Natale e Car-

nevale, i ritorni di Oreste Castagna (il Gipo Scribacchino

del Fantabosco, nonché indimenticato Dodò dell’Albero

Azzurro, direttamente da Rai Yo Yo) e dell’Attrazione in-

ternazionale Laura Kibel e del suo Teatro dei Piedi, e

poi ancora la Compagnia Eidos di Benevento con la sua

originalissima versione di Pinocchio, il Teatro Brecht di

Formia, applauditissimo nelle scorse edizioni grazie alla

capacità istrionica di Maurizio Stammati (per il Carne-

vale), il Teatro Abeliano di Bari con “C’era una volta un

Re” e lo straordinario Mago Mergellino che, proprio di-

ciannove anni fa, aprì con il suo spettacolo di illusione

comica la prima rassegna di “A Teatro con Mamma e

Papà”. Il compito di aprire questa decima stagione è af-

fidato proprio alla Compagnia La Mansarda, con l’esila-

rante spettacolo di Roberta Sandias, per la regia di

Maurizio Azzurro “La Vera Storia del Principe Azzurro”.

Tutti conoscono le fiabe di Cenerentola, La Bella Addor-

mentata nel Bosco e Biancaneve, ma in nessuna si parla

in maniera approfondita del Principe Azzurro: eppure è

grazie a lui che le nostre principesse "vivranno felici e

contente".

Ma è proprio così? Nel nostro spettacolo, invece, è lui –

il Principe - il centro della vicenda: alla ricerca del vero

amore, il nostro eroe si imbatterà nelle fanciulle più fa-

mose delle fiabe … quale sarà la sua eletta? chi porterà

all'altare, per la gioia del re suo padre, che da anni at-

tende un erede?

La storia si dipana in una serie di rocambolesche ed esi-

laranti avventure nel bosco, il luogo d'elezione per lo

svolgimento delle fiabe, fino a giungere ad un finale

scoppiettante ed inaspettato. In scena gli attori Valentina

Elia, Maria Cristina D’Orso, Nicola Lieto, Marcello

Manzella e Rita Pinna, per rendere lo spettacolo dav-

vero coinvolgente e adatto a tutta la famiglia.

Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona. Per infor-

mazioni Compagnia La Mansarda tel.0823.343634 o cell.

339.8085602.

13

Il teatro dei bimbiIl cartellone di “A teatro con mamma e papà”

24/11/2012Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Genius Loci, all’ex macellola personale di Napolitano

Si inaugura sabato prossimo,24 novembre alle 18:30, la mo-stra “Genius Loci”, una perso-nale di Domenico Napolitano,alla sua prima volta nella cittànormanna, voluta dall’Assesso-rato alla Cultura e Istruzione.Ospitato presso l’Ex Macello-Casa della Cultura, questo gio-vane eppur affermato artistacasertano, la cui ricca biografialo vede passare attraverso mol-teplici esperienze artistiche enumerose esposizioni, personalie collettive, in giro per l’Europa,presenterà la sua ultima ‘fatica’-quindici dipinti di grandi dimen-sioni - che costituisce un ulte-riore approfondimento delpercorso di senso che cerca ri-sposte nell’intricata matassa deiproblemi dell’uomo contempora-neo, con uno sguardo puntatosensibilmente al nostro territo-rio.

Splendori del 700, concertoal Museo Campano

Dodò dell’Albero azzurro

Invecchiamento attivo, gala al ComunaleCASERTA. Il 2012 è l’anno europeo dell’invecchia-

mento attivo e della solidarietà tra le generazioni

che si propone di compiere un’opera di sensibiliz-

zazione volta a riconoscere e favorire il contributo

degli anziani nella società.

L’obiettivo è quello di incoraggiare e sollecitare i

responsabili politici e le parti interessate a intra-

prendere, ad ogni livello, azioni tese a sostenere

l’invecchiamento attivo e a potenziare la solida-

rietà fra le generazioni.

Per questo motivo le associazioni Auser Caserta e

50&più, in collaborazione con il Comune di Ca-

serta e l’Assessore alle Politiche Sociali, promuo-

vono un’importante iniziativa per celebrare il 2012

come anno europeo dell’invecchiamento attivo e

della solidarietà tra le generazioni.

Artisti casertani di livello nazionale incontrano la

città in un percorso di musica, prosa e canto il 26

novembre ore 17,00 al Teatro Comunale in via

Mazzini a Caserta.

Interverranno Pietro Condorelli in trio con basso e

batteria, Peppe D’Argenzio, Roberto de Francesco,

Enrico Ianniello, Toni Laudadio, Antonio Pascale,

Francesco Piccolo, Fausta Vetere. Conclude il

coro della Minipolifonica Casertana diretto dal

maestro Rosalba Vestini.

Presenta Gabriella D’Angelo.

G.L.

Sabato 24 novembre alle ore19.30 al Museo Campano diCapua la clavicembalista EmiliaFadini terrà il secondo dei con-certi del Ciclo Splendori del‘700; in programma sonate diDomenico Scarlatti e Carl Ph. E.Bach. Ideale prosecuzionedell’evento sarà il seminario sultema Accentuazione in Musicatra ‘700 e 800 che Emilia Fadiniterrà domenica 25 novembrealle ore 11.00 sempre al MuseoCampano e che rientra nel pro-getto Educational dell’AutunnoMusicale. In tale occasione saràanche presentato il saggio diEmilia Fadini e Maria AntoniettaCancellaro “L’Accentuazione inMusica / Metrica classica enorme sette – ottocentesche”edito da Rugginenti Editore. “……intendiamo affrontare unaspetto importante della prassiesecutiva settecentesca – l’ac-centuazione in musica – basan-dosi sullo studio delle normeredatte nel secolo XVIII.

ore 19,15-21,15Domenica 25Sabato 24 ore 21,15

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TARANTINO E MICCIOLA AFFONDANO L’ASTREA

La Casertana scende in campo al Pinto con i favori del pronostico contro i

laziali dell’Astrea. I rossoblu par-

tono a ritmo alto mettendo in seria

difficoltà la retroguardia capitolina.

La rete capace di sbloccare la si-

tuazione di stallo di partenza arriva

al 20’ grazie ad un guizzo vincente

di Tarantino.

La segnatura del raddoppio porta la

firma di Micciola al 43’. Nella ri-

presa il canovaccio tattico del

match non muta. Al 50’ Micciola

confeziona la personale doppietta

portando a tre lo score per i padroni

di casa.

Nel finale l’Astrea riesce soltanto a realizzare il punto della bandiera con

Carli, abile a capitalizzare un calcio di rigore. Tre punti pesanti per Di Gae-

tano e soci.

MARIO BRANDANI, UN TERZINO DIVENTATO OSSERVATORE

Mario Brandani debutta calcisticamente nella squadra della città natale

Pisa in Serie A il 25 ottobre del 1987.

Passa alla Casertana nel 1989: con la

casacca dei falchetti gioca sedici par-

tite riuscendo a realizzare una sola

rete. Negli anni successivi gioca in

Serie B per altre due stagioni con le

maglie di Reggiana e della stessa Pisa

collezionando ventisette presenze ed

una rete.

Dopo diversi anni passati tra C1 e C2,

disputa gli ultimi sei tornei della sua

esperienza da calciatore sui campi di

Serie D.

Chiude la propria carriera nel 2004 alla corte dell’ Isola Liri.

Terminata l’avventura agonistica Brandani si dedica all’attività di os-

servatori di giovani talenti nella provincia di Pisa ed in Toscana per

conto di club professionistici.

CASERTA. Il girone laziale-sardo-

campano di Serie D non ha un pa-

drone assoluto.

Il passo lento delle squadre di ver-

tice, che ha coinvolto purtroppo

anche i falchetti in occasione dello

scorso fine settimana, è la cifra do-

minante di un torneo che potrebbe ri-

solversi solo al rush finale. Questo

almeno quello che si spera all’ombra

della Reggia, vista la partenza non

proprio lanciata dei Falchetti che, allo

stato attuale, scontano un ritardo di

sei punti dalla capolista Sora reso più

pesante dalle tante squadre che si

trovano in un fazzoletto di punti da-

vanti ai rossoblù.

A questo punto diventa determinate

il mercato di rafforzamento di dicem-

bre e soprattutto la tenuta delle so-

cietà che ambiscono al primato.

In una situazione di evidente crisi

economica, come è spesso capitato

nelle ultime stagioni, qualche sodali-

zio potrebbe tirarsi bruscamente in-

dietro ridimensionando i propri piani.

La Casertana del patron Lombardi

dovrà farsi trovare pronta in questo

vuoto possibile lasciato dalle even-

tuali contendenti al ritorno tra i pro-

fessionisti.

La Casertana ha già una rosa com-

petitiva e, qualche innesto mirato,

potrebbe farle fare il definitivo salto

di qualità.

Il pareggio contro il Genzano non

stravolge i piani dei falchetti ma la-

scia l’amaro in bocca per l’occasione

mancata.

Due punti in più avrebbero caricato

sicuramente l’ambiente in vista di

sfide ben più impegnative. Dal punto

di vista prettamente sportivo, la noti-

zia importante della settimana è le-

gata alla ripresa di Esposito, che ha

scongiurato il paventato lungo pe-

riodo di stop in seguito al colpo su-

bito in occasione dell’ultimo incontro

casalingo.

In terra laziale è stato sostituito in

corso ma ha dato un grosso apporto

alla manovra.

Risalgono le quotazioni di Palumbo,

a segno contro il Cinthia, nell’appas-

sionate testa a testa con Majella, au-

tore di una doppietta in occasione

dell’ultima uscita al Pinto. Altra nota

positiva è il riscatto del casertanis-

simo Salvatore D’Alterio che sta di-

ventando leader della difesa e non

solo dopo aver dimostrato infinita

professionalità nelle settimane tra-

scorse in panchina nel fase di tran-

sazione tra la gestione Di Nola e

quella di Maiuri.

Domani c’è la Torres. Inutile ribadire

l’obiettivo.

Occorre esclusivamente mettere in

cassa i tre punti in una corsa al

sogno che ancora non esclude defi-

nitivamente Maresca e compagni.

La Casertana, comunque, un primo

successo l’ha già ottenuto indipen-

dentemente da quello che sarà il ri-

sultato in campo.

Il sodalizio guidato dal presidente

Lombardi, ha vinto la sfida della soli-

darietà.

La società ha deciso di devolvere

l’intero incasso della partita alla fami-

glia della piccola Miryam per con-

sentire l’intervento urgente di cui ha

bisogno.

Il prezzo dei tagliandi di ingresso per

l’incontro tra Casertana e Sef Torres

di domani rimane invariato a 10 euro

per la tribuna e 5 euro per il settore

distinti.

Nicola Maiello

casertana girone “lento”Non esiste l’ammazza-campionato: determinante il mercato

14 24/112012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2002Chi l’ha visto

Il presidente Lombardi

CLASSIFICA

Ginnastica e Calcio Sora 26

Torre Neapolis 25

Sarnese 25

S.E.F. Torres 22

Lupa Frascati 21

Casertana 20

Budoni 18

San Basilio Palestrina 18

Porto Torres 18

Arzachena 15

Anziolavinio 14

Isola Liri 14

Ostia Mare Lidocalcio 12

Cynthia 9

Progetto Sant'Elia 9

Real S.M. Hyria Nola 9

Selargius 9

Civitavecchia 8

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1524/11/2012SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Ha tenuto due quarti e spiccioli prima di alzare bandiera bianca.

Era un’impresa impossibile quella che attendeva la Juve Caserta, al Pala Estra,

contro i campioni in carica del Montepaschi. Si sapeva che sarebbe stato duro

ripetere l’exploit di sette giorni prima contro Bologna. Ed, infatti, è arrivata la

sconfitta. Siena, senza strafare e spingere, ha vinto agevolmente complice un

terzo periodo dominato in lungo e largo. Caserta aveva finito la benzina ma,

d’altronde, quando giochi in sette diventa improba contro qualsiasi avversaria.

Prima della partita da segnalare i copiosi applausi per gli ex Michelori, due

scudetti in due anni nella città del Palio, e per l’assistant coach Oldoini, vinci-

tore di 6 scudetti, tra il 2001 e il 2005, con Cadetti, Juniores e Under 20 della

Mens Sana. Sacripanti va col quintetto tradizionale ed ha subito un regalo da

Jelovac che infila una tripla. La Juve parte a mille, andando bene a rimbalzo

e tenendo un buon ritmo (0-5 al 3'). Siena, reduce dal colpaccio in Eurolega a

Berlino, stenta ad entrare in partita e fatica a trovare la via del canestro. L’altro

ex Akindele, invece, compie due errori colossali che consentono ai locali di

restare incollati al match. Il team di Banchi replica con un 6-0 di parziale ma

Sanikidze soffre troppo Jelovac. Gentile non parte bene ed ecco arrivare il

momento di Mordente anche se le bombe di Ress e Brown griffano il 14-9 al

7'. La Juve si disunisce mentre Brown sale di colpi e la difesa senese inizia ad

aggredire (massimo svantaggio sul -7). I 7 di Jelavoc ed un lay up di Michelori

sono di vitale importanza per chiudere sul 18-13 nonostante le 6 palle perse.

Jelovac è caldissimo: altra tripla, decimo punti e -4. Sanikidze e Kasun iniziano

a far sentire i loro chili e l’atletismo in vernice andando ad approfittare degli

spazi lasciati dai lunghi casertani. Sacripanti decide di ricorrere alla zona 2-3

ma arriva immediatamente la tripla di Brown lasciato colpevole solo. Anche

Banchi si mette a zona 2-3 e si prende la penetrazione centrale di Gentile. La

partita, tutto sommato, è piacevole con la Juve che riesce a restare aggrappata

alla partita anche se Banchi ha tantissime scelte (entra Kangur e si presenta

con una bomba) mentre Sacripanti ha la solita coperta corta. E dopo la tripla di

Carraretto (altro che esce dalla panchina), la Montepaschi tocca il massimo

vantaggio sul 35-24 al 16'. Sull’orlo del precipizio, Caserta rientra a contatto

con Mordente (5 punti in un minuto) mentre Sacripanti lancia dentro anche Mar-

zaioli per allungare le rotazioni. Il finale di periodo è ancora mensanino, nono-

stante un Mordente ecumenico (7 punti nel periodo): si va a riflettere sul -8.

Si riparte e Jonusas firma il -6 ma Janning risponde con un missile. Banchi,

comunque, decide di mettere Moss (il suo miglior difensore) su Mordente per

arginare l’incidenza dell’ex Milano sul match. Jonusas commette due errori co-

lossali che costano cinque, pesantissimi, punti in pochi secondi (49-37 al 23').

Sale di giri Akindele che inizia ad essere un fattore in campo. Chi non ha mai

smesso di segnare è Jelovac: quindicesimo punto del serbo e 51-44 al 26' al

Pala Estra. Sacripanti alza il quintetto (Mordente da play, Michelori ed Akindele

insieme in campo) ma i benefici sono azzerati dal dinamismo dei piccoli senesi.

Ed allora ecco nuovamente la 2/3 che viene punita dal secondo missile di

Brown (19 punti e -14). Le forze iniziano a venire meno, Siena aumenta il ritmo

e Caserta resta ferma al palo. Hackett e Ress siglano il +18 mentre, all’ultimo

"stop and go" è 68-50.

Ormai la partita è ampiamente compromessa e si gioca solamente per gli

amanti delle statistiche oltre a provare qualche nuova soluzione. Ci sono tanti

minuti per Domenico Marzaioli e per qualche contatto un po’ troppo duro visto

l’andamento del match. Da rilevare solo l’accanimento degli arbitri su Kasun

che esce, per falli, addirittura al 35' di una partita completamente finita. Un’altra

impresa riuscita è quella di Akindele che si fa fischiare antisportivo al 36' per

un fallo inutile su Lechtaler. Impresa bissata un minuto dopo, ma stavolta ha

meno colpe. Due antisportivi che gli costano l’esclusione dal match. Incredibile

ma vero. Purtroppo, come da prassi esterna, si chiude col solito alley oop in-

cassato, stavolta da Janning su assistenza di Rasic, che anticipa il classico

canto della Verbena.

In attesa di novità societarie e di qualche sponsor in entrata (ci sono rumors

positivi al riguardo, la Juve Caserta, grazie ad un ulteriore sforzo dei soci,

avrebbe pagato tasse e stipendi, ma le novità non si fermano qui; procedono

le trattative con alcuni partner ma, per ora, nessuna di queste trattative sarebbe

vicinissima alla conclusione. Si lavora comunque sodo per portare nuovi capitali

a disposizione del club) torniamo a parlare di mercato, perchè è palese che

questa squadra, aldilà di tutto, necessita di uno/due rinforzi: John Cantrell, di

cui vi avevamo parlato la scorsa settimana, non convince lo staff tecnico, sono

stati offerti JR Reynolds (guardia di 28 anni, visto in Italia a Soresina, Napoli

e Varese, ex anche del Villeurbanne) e Ste-

ven Gray (play/guardia di 23 anni, appena

uscito dal college di Gonzaga University),

ma, a quanto pare, non arriveranno. Il primo

non piace a Sacripanti che lo reputa esclusi-

vamente una guardia, mentre il secondo è

reputato troppo acerbo per una lega difficile

ed ostica come quella italiana, quindi si con-

tinua a monitorare il mercato, con l'impres-

sione che, anche visto il difficile momento

economico, si punti a prendere un solo gio-

catore che possa ricoprire, alla stessa ma-

niera, sia il ruolo di play maker che quello di

guardia rimpiazzando, così, sia Wise che Chatfield, senza creare un esborso

troppo notevole.

Intanto domenica, la Juve, sarà attesa da un'altra trasferta, a Pesaro, contro la

Scavolini di Giampiero Ticchi. La compagine marchigiana, che non vive un

buon momento essendo reduce da ben 5 sconfitte consecutive, presenta, in

regia Reggie Hamilton: 24 anni, uscito dall'università di Oakland dove, nell'ul-

tima stagione, ha prodotto 26 punti di media laureandosi come miglior realiz-

zatore dell'NCAA, è, in prevalenza, in play maker che ama molto attaccare, sia

al tiro che in penetrazione, e se in giornata può davvero essere pericoloso. Al

suo fianco agisce Daniele Cavaliero: ormai giunto alla sua 9° stagione con-

secutiva in serie A, è uno dei confermati della scorsa stagione. Utilizzabile

anche da play maker, discreta visione di gioco, la sua arma principale resta il

tiro da 3 punti, con il quale è molto pericoloso sia sugli scarichi che in uscita

dai blocchi. Il back court lo completa Antwain Barbour: la scorsa stagione al

Cibona Zagabria, è un atleta di notevole spessore (in Croazia ha vinto la gara

delle schiacciate all'All Star Game nazionale), molto più abile in penetrazione

che al tiro da fuori, che però non sdegna. Dalla panchina Denis Clemente:

portoricano, stagione iniziata in Legadue, a Napoli, da dove è andato via per i

motivi che ben si conoscono, è anch'egli, in prevalenza, un attaccante, amante

della penetrazione, dove è molto abile nello scarico. Visto l'infortunio di Andrea

Traini (resterà fuori 6 mesi a causa di un grave infortunio al ginocchio), Cle-

mente è il back up sia del play che della guardia, con Lamont Mack a comple-

tare il reparto: utilizzabile anche da ala grande (attualmente solo da ala grande

visto il taglio di Valerio Amoroso) in situazione di quintetto basso/veloce, ha

23 anni ed è stato scoperto in Bulgaria dove, la scorsa stagione, ha giocato

nel Lukoil Academic Sofia. Sicuramente positivo il suo avvio nonostante lo scet-

ticismo iniziale, in attacco tira sia da 2 che da 3 punti, aiuta molto a rimbalzo

ed ha un discreto atletismo.

Sotto canestro ecco Andrea Crosariol: 28 anni, pivot di 210 cm per 115 kg, è

all'ultima chiamata per restare nel basket che conta e, almeno per quanto ri-

guarda il rendimento personale (10.3 punti, 5.7 rimbalzi e 1 stoppata di media

fin qui), se la sta cavando non male. E' un ottimo atleta, in difesa discreto inti-

moritore e stoppatore, in attacco non ha grosse soluzioni, se non il pick & roll

e qualche giocata in post basso. Dalla panchina il capitano della Scavolini, Si-

mone Flamini: altro confermato, è alla terza stagione consecutiva a Pesaro,

di cui è diventato il capitano. Gregario se ce n'è uno, ottimo difensore lontano

e vicino alla palla, in attacco è, prettamente, un tiratore, soprattutto da 3 punti,

dove ha medie che superano, abbondantemente, il 50%. Sylvere Bryan com-

pleta il pacchetto interni: dominicano di nascita, ma italiano sia di passaporto

che di adozione (trascorsi a Rimini, Ferrara, Avellino, Roseto, Pistoia, Brindisi

e Venezia), pivot 32enne di 208 cm per 113 kg, si è guadagnato la conferma

fino al termine della stagione dopo un buon avvio, visto che, inizialmente, aveva

firmato solo per un mese. E' un lottatore, giocatore da contatto, buon rimbalzi-

sta, in attacco vive di rimbalzi offensivi e palle che rende giocabili. I giovani Da-

vide Cesana, Alessandro Amici e Lorenzo Tortù completano un rooster che,

in quintetto, inizia con Hamilton, Cavaliero, Barbour, Mack e Crosariol.

Francesco Padula

juve obiettivo playmakerBianconeri a Pesaro per la seconda trasferta di fila

Coach Sacripanti

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2 solo 93 g/km.