casertafocus n7
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CaSERTa. Ventiquattro liste alla Ca-
mera, ventisei al Senato: domenica
e lunedì gli elettori casertani avranno
l’imbarazzo della scelta quando si re-
cheranno al seggio per votare il
nuovo Parlamento.
I seggi resteranno aperti dalle 7 alle
22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lu-
nedì. Non è possibile esprimere voto
di preferenza. Gli elettori si dovranno
limitare ad apporre una croce sul
simbolo del partito che intendono so-
stenere.
A ciascun partito è collegata una lista
di nomi. In base alla percentuale che
avrà raccolto la coalizione e la lista,
sarà assegnato un numero di seggi
con un criterio proporzionale. Tra Ca-
mera e Senato è differente il criterio
di assegnazione dei seggi. Per la Ca-
mera è necessario che la coalizione
raccolga almeno il 4% nazionale,
mentre il Senato si ragiona su base
regionale. In questo caso, la soglia
da raggiungere è quella dell’8%. Dif-
ferente anche il collegio tra Camera
e Senato.
La circoscrizione per Montecitorio,
infatti comprende i Comuni di Ca-
serta, Avellino, Benevento e Salerno,
mentre quella per Palazzo Madama
coincide con l’intera Regione. Sa-
ranno ventotto i deputati che saranno
eletti nella circoscrizione di Campa-
nia due, contro i ventinove senatori.
Rispetto a cinque anni fa, Campania
due perde due deputati e un sena-
tore.
In base al censimento del 2011, in-
fatti, c’è stata una revisione dei col-
legi che ha portato alla riduzione del
numero degli elettori e, di conse-
guenza, degli eletti...
In provincia di Caserta sono chiamati
al voto 693.504 elettori per la Ca-
mera e 608.643 per il Senato. Cin-
que anni fa, in occasione delle
elezioni politiche del 2008 vinte da
Silvio Berlusconi, hanno esercitato il
loro diritto al voto 532.019 persone
per la Camera, con una percentuale
del 76,71% e 464.975 pari al 76,40%
degli aventi diritto per il Senato. In
quella circostanza fu elevatissimo il
numero delle schede annullate. Fu-
rono, infatti, 25.455 i voti non validi
per la Camera e 23.677 quelli per il
Senato.
Indipendentemente da come rispon-
derà l’elettorato, la pattuglia parla-
mentare della provincia di Caserta
risulterà profondamente mutata ri-
spetto a quella eletta cinque anni fa.
Sono sei i parlamentari uscenti che
non sono stati ricandidati in questa
tornata elettorale. Oltre a Nicola Co-
sentino, ex coordinatore regionale
del Pdl, protagonista di una querelle
legata anche all’inchiesta giudiziaria
che lo ha travolto, fuori sono rimasti
l’attuale vicario regionale del Popolo
delle libertà, l’ex ministro Mario Lan-
dolfi, l’ex coordinatore provinciale di
Alleanza nazionale gennaro Coro-
nella, il coordinatore in carica del Pdl
Pasquale giuliano e l’esponente di
Noi Sud americo Porfidia. Discorso
differente per Domenico Zinzi del-
l’Udc.
Al voto in 700milaDomenica e lunedì alle urne per il Parlamento
PAGLIA obiettivooccupazioneIl deputato di Fli traccia la strategia
per superare la crisi e rilanciare il
Mezzogiorno. Pag.3
Basta! Zitti! Si vota! Si sta per
chiudere una campagna eletto-
rale che, probabilmente non è
mai partita realmente. Nessuna
passerella convulsiva di politici
nazionali, solo Pd e Rivoluzione
civile hanno potuto “sfoggiare” i
loro premier. Nessuna guerra di
manifesti, i muri del Macrico im-
brattati o le affissioni sugli spazi
riservati agli annunci funebri,
sono da considerarsi scioc-
chezze rispetto alle vere e pro-
prie battaglie di inciviltà che si
registravano nelle precedenti
competizioni... Sono tutti risan-
viti? La crisi generale ha portato
ad una presa di coscienza del li-
vello di degrado che ha raggiunto
la politica? Ci piacerebbe fosse
così, lo speriamo, ma, purtroppo
sappiamo che non lo è... E’ tutta
colpa di una legge elettorale anti-
democratica. Chi è riuscito ad ot-
tenere dalle oligarchie il posto
sicuro in lista si guarda bene
dallo smuovere una situazione
che, comunque vada, per lui è
positiva. Chi è inserito lontano
dalle postazioni che garantiscono
il posto al sole, si limita ad un
mero atto di presenza. Il peso
della campagna elettorale, in-
vece, è sulle spalle di coloro che
sono in bilico. A loro spetta dre-
nare consensi per cercare di
scardinare qualche voto. continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Campagna elettorale stop:silenzio, si vota
Finalmente si vota
VENTRIGLIAsvolta verso il SudIl sindaco di Curti contro lo strapo-
tere settentrionale: servono grandi
opere al Sud. Pag.4
ABBATE ‘cancella’la legge Fornero«Sarò nella commissione lavoro del
prossimo governo con l’obiettivo di
rilanciare l’occupazione». Pag.5
BUS bufera sulcosto delle corseIl Clp non rinnova l’accordo con
Unico Campania e introduce nuove
tariffe. Pag.6
TERRACCIA eccola mia CasagioveIntervista al neo assessore ai Lavori
pubblici del Comune: obiettivo infor-
matizzazione. Pag.7
GIUNTA Sciroccostoppa MattucciIl vicesindaco è netto: noi non siamo
favorevoli all’ampliamento dell’ese-
cutivo. Pag.8
CURIA in tre per ilposta da VescovoLe dimissioni del Papa hanno rallen-
tato la nomina al posto del com-
pianto Schettino. Pag.9
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno IV n. 0722/02/2013
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
2 22/02/2013 CASERTA
continua da pag.1
E, così sono stati loro a cercare di
animare una campagna elettorale,
nel complesso anonima. Si pos-
sono, comunque, considerare mo-
sche bianche, coloro che hanno
orchestrato una campagna eletto-
rale di forma e di contenuti, in que-
sto mese e poco più di presunto
scontro ideologico si è parlato di
nulla o quasi.
Del resto al di la delle posizioni di
partenza, oggi le famiglie vogliono
sapere come possono avere uno
stipendio più alto, come possono
garantire un posto di lavoro stabile
ai propri figli, come possono pagare
meno tasse, insomma, come pos-
sono avere una vita migliore... Su
queste questioni, purtroppo, nes-
suno è in grado di dare risposte ri-
solutrici.
Nessuno è il depositario del vero,
nessuno può mettere in campo rivo-
luzioni copernicane che gonfiano i
portafogli e cancellano le lacrime e
il sudore di questi mesi. E allora?
La legge impone il silenzio nelle
ventiquattro ore che precedono il
voto. Noi, parzialmente, ci alline-
iamo.
Diciamo qualcosa, ma non tutto di
questa campagna elettorale. Prefe-
riamo evitare di dilungarci su cose
che tutti sanno, ma che pochi di-
cono, perché, in fondo, per qualche
ora, è giusto regalare a tutti la sug-
gestione di poter sognare la vittoria,
perché alla vigilia del silenzio, tutti
si sentono mezzi onorevoli, tutti im-
maginano quale debba essere il
loro esordio a Roma.
E, dal momento che, pochi entre-
ranno nelle stanze dei bottoni per la
scarsa considerazione che le grandi
oligarchie hanno di questo territorio
ci chiudiamo nel silenzio. In attesa
di conoscere chi andrà a Roma re-
almente, lasciamo a tutti il miraggio
di poter raggiungere la Capitale, del
resto una bella gita al Colosseo non
fa male a nessuno...
segue dalla prima
Il politico di Marcianise attualmente è
presidente della Provincia e, poi, in
lista, è stato inserito il figlio Gian-
piero.
Per i cinque esponenti del centrode-
stra si può parlare di una bocciatura
legata soprattutto al fatto di essere
tutti “frequentatori” di lungo corso del
Parlamento italiano.
Landolfi sarebbe stato alla sua sesta
candidatura così come Pasquale
Giuliano.
Per Coronella si sarebbe trattata
della quarta. Discorso leggermente
differente per Porfidia, che pure sa-
rebbe stato alla terza candidatura,
ma per il quale ha pesato il fatto di
essersi aggrappato ad un progetto
come quello di Noi Sud, naufragato
miseramente. La pattuglia di onore-
voli casertana, comunque potrebbe
essere “rimpolpata” da onorevoli no-
strani che potrebbero arrivare da
altre circoscrizioni. Una tra le accuse
che, in tutti gli schieramenti, vengono
mosse alle segreterie dei partiti è
quella di catapultare sui territori le
cosiddette quote nazionali, cioé can-
didature che non hanno nulla a che
vedere con quella realtà e che si tro-
vano lì solo per volontà politica.
Anche Caserta ha le sue quote na-
zionali. Certa dell’elezione, ad esem-
pio è Maria Rosaria Rossi di
Piedimonte Matese, vicinissima a
Silvio Berlusconi candidata al
quarto posto nella lista del Pdl al Se-
nato in Lazio. Spera in un exploit di
Futuro e libertà in Molise, invece,
Gianmario Mariniello, ex consi-
gliere comunale di Aversa, coordina-
tore nazionale dei giovani di Fli e
numero due alla Camera alle spalle
di Gianfranco Fini nella circoscri-
zione del Molise.
Terzo a Napoli, sempre alla Camera
è candidato l’eurodeputato Vincenzo
Iovine nella lista di Centro democra-
tico.
La casertana che più ha stupito tutti
è l’ex prima donna di Telealternativa
ai tempi di Francesco Martusciello,
Enza Michienzi, candidata al Se-
nato nella lista del Pdl all’estero. Mi-
chienzi, da anni residente a Miami, fa
il suo esordio assoluto in politica con
questa esperienza maturata oltre
oceano.
Francesco Marino
parlamento 6 uscenti fuoriLa delegazione casertana profondamente rinnovata
Pasquale GiulianoGennaro CoronellaMario LandolfiNicola Cosentino
Gianmario MarinielloAmerico PorfidiaDomenico Zinzi Enza Michienzi
CASERTA. Onorevole Paglia, siamo ormai in
dirittura d'arrivo. Come è andata?
«Credo che questa campagna elettorale sia stata
la più difficile e più particolare negli ultimi anni.
Questo perchè la situazione della nostra Nazione
e dell'intero mondo occidentale è abbastanza dif-
ficile. E le persone hanno perso completamente la
fiducia nella politica. Poco più di un anno fa era-
vamo sull'orlo del fallimento grazie ad una crisi de-
vastante ed ad una politica dissennata e piena di
menzogne dell'ex presidente del consiglio. Il la-
voro di Monti non è stato facile e nel l'imminenza
della tornata elettorale devo devo solo ringraziarlo
per quanto ha fatto per l'Italia. Noi di Futuro e Li-
bertá, presidente Fini in testa, abbiamo condiviso
con spirito di sacrificio e senso dello Stato le diffi-
cili scelte che abbiamo dovuto fare. Non si pos-
sono approvare le clownerie del leader del PDL
che con atteggiamento irresponsabile promette
ciò che sa di non poter mantenere. Ho pagato
l'IMU come gran parte degli italiani e personal-
mente vorrei che questi soldi servissero a creare
lavoro ed occupazione stabile soprattutto per i più
giovani».
Lei candidato nel Campania 2 che assomma
quattro province Caserta, Benevento, Salerno
e Avellino, in serie difficoltà, cosa pensa di
poter fare se gli elettori la confermeranno?
«Innanzitutto riprenderei ciò che ho lasciato in so-
speso e mi riferisco all'autonomia della nostra Uni-
versità, all'abbattimento delle barriere
architettoniche, alla bonifica del territorio deva-
stato sia dallo smaltimento criminale dei rifiuti tos-
sici che dalle cave e cementifici, alla lotta alla cri-
minalità, al rilancio e sviluppo di un'economia eco
sostenibile per tutto il collegio. Alla creazione so-
prattutto di posti di lavoro con politiche che incen-
tivano in particolare le piccole e medie imprese e
né voglio darmi per sconfitto sull'aeroporto di
Grazzanise, un'infrastruttura di capitale impor-
tanza per l'intera Campania».
Ultimamente Lei ha evidenziato delle criticità
sulla gestione di Palazzo Reale
«Sì, ho avuto la fortuna di girare molto e mi sono
reso sempre piú conto che per gestire monumenti
come il nostro che vanta milioni di visite l'anno,
non basta essere dei burocrati, ma é indispensa-
bile avere progetti manageriali capaci di attrarre
turisti che non abbandonano la città dopo due
ore».
Futuro e Libertà fa parte di una coalizione che
comprende Udc e Lista Civica Monti, puó spie-
gare agli elettori perché votare FLI
«Sono ormai trascorsi più di due anni da quando
il presidente Fini, con coraggio, ha impedito che
una certa politica scellerata continuasse a gover-
nare. Ha dimostrato che non tutto è possibile per
opportunità politica, ma che soprattutto non biso-
gna mai perdere di vista il bene comune. La lega-
lità non è uno slogan ma un principio fondante
della democrazia e non è pensabile che per puri
motivi personali si possa modificare un sistema
giudiziario a seconda delle proprie esigenze. Non
mi stancherò mai di dire che l'Italia non è non è
un'azienda privata e gli Italiani non meritano di es-
sere presi in giro».
Lei da sempre, ovviamente visto anche quello
che rappresenta, è vicino alle istanze delle
Forze Armate.
«Riprendendo quanto richiesto dal Co.Ce.R. A.M.
al futuro governo ne faccio mia l'agenda e mi im-
pegno, nel caso fossi rieletto, a chiedere risposte
concrete su due quesiti fondamentali: quale è e
quale dovrà essere il ruolo delle Forze Armate
nella società a venire e cosa si intenda per speci-
ficità del personale militare. Questa non è una pro-
messa elettorale ma solo il continuo mio impegno
verso chi quotidianamente in uniforme serve in-
condizionatamente il Paese ed i cittadini».
lavoro il piano di PagliaIl deputato di Fli: «Sostegno massimo alle Pmi»
322/02/2013CASERTA
Gianfranco Paglia
CASERTA. Sindaco Ventriglia, la
sua intera maggioranza si è schie-
rata pubblicamente al suo fianco
in questa campagna elettorale per
la Camera.
«Da sindaco ho capito come si fa ad
essere vicini alla gente e al territorio
cosa che, fino ad oggi, non mi pare
abbiano fatto i nostri parlamentari
che di risultati, per Terra di Lavoro,
ne abbiano raccolti davvero pochi».
Perché un imprenditore o un gio-
vane dovrebbero votare per
Grande Sud?
«Con noi al Governo tutte le aziende
che assumeranno giovani non do-
vranno compiere nessun esborso
per cinque anni».
Dall’idea di un tribunale a Caserta
allo smembramento di quello di
Santa Maria Capua Vetere...
«Ho sottoscritto l’appello fatto dal
presidente dell’Ordine degli Avvocati
di Santa Maria Capua Vetere, Ales-
sandro Diana, affinché il Tribunale
sammaritano non venga scorporato.
Ho incontrato il senatore Centaro,
vice presidente della commissione
Giustizia del Senato per discutere
con lui della problematica».
Ma qual è il rischio che si corre se
il tribunale di Santa Maria dovesse
perdere i diciannove Comuni a
vantaggio di Napoli?
«Se non facciamo qualcosa per ri-
mediare a questo errore marchiano il
nostro tribunale perderà il sessanta-
trè per cento dei processi e diventerà
a tutti gli effetti un tribunale di serie
B. Assieme a Gianfranco Miccichè e
al senatore Roberto Centaro, vice
presidente della commissione Giusti-
zia abbiamo già messo a punto una
strategia e se i cittadini della provin-
cia di Caserta, alle prossime elezioni,
ci accorderanno la loro fiducia, lotte-
remo affinché il Palazzo di Giustizia
sammaritano non venga scorpo-
rato».
Come mai una persona che ha la
sua storia, ha deciso di schierarsi
con Grande Sud?
«Perché c’è l’esigenza di dare un
contributo in una forza che sposta
verso il Mezzogiorno il baricentro del
suo raggio d’azione. In questi anni
abbiamo assistito allo strapotere
della Lega perché non esisteva una
forza che da Sud la controbilan-
ciasse. Noi intendiamo ricoprire que-
sto spazio. Non siamo dei separatisti
o degli scissionisti: per noi l’Italia è
una. Riteniamo, però che si debba
cominciare a fare politica anche con
una prospettiva che guardi al Mezzo-
giono e da Mezzogiorno. La politica
accorta messa in campo dal presi-
dente Caldoro deve essere per noi
un viatico molto importante da se-
guire. Il nostro obiettivo, al di la di
quanto riusciremo a raccogliere in
queste elezioni, e io credo moltis-
simo, è quello di costruire una forza
che, nel tempo possa portare avanti
questo progetto politico orientato a
Sud».
ventriglia guarda da Sud«Saremo la risposta alla Lega Nord: ecco gli obiettivi»
4 22/02/2013 CASERTA
Differenziata, nuovi servizi in arrivoCASERTA. "Ripartiamo con un nuovo servizio, af-
fidato dalla notte scorsa alla aggiudicataria. Pun-
tiamo a una raccolta differenziata che faccia di
più, con una campagna di sensibilizzazione che
deve moltiplicare i comportamenti corretti dei cit-
tadini ma anche delle imprese e delle grandi
utenze.
Lo faremo con messaggi chiari, a partire dalle
scuole, ma anche aumentando i controlli a carico
di tutti gli inadempienti, non solo dei pochi delin-
quenti che continuano a sporcare le strade e le pe-
riferie di Caserta. Contemporaneamente il servizio
sarà ottimizzato in tutti gli aspetti.
Perché si può fare ancora di più. Ringrazio i citta-
dini che hanno finora adottato comportamenti vir-
tuosi nonostante tutte le difficoltà e le emergenze
e le associazioni che già ci hanno assicurato il
loro contributo. Invito tutti a fare di più". Lo ha
detto il sindaco Pio Del Gaudio, presentando con
il dirigente Carmine Sorbo le iniziative del nuovo
servizio di igiene urbana, in un incontro con gli or-
gani di informazione cui erano presenti anche i
rappresentanti della nuova affidataria Ecocar, con
l'amministratore delegato Francesco Deodati, il di-
rettore Sirio Vallarelli e Antonio Melone.
In città sarà ripristinata la completa dotazione dei
contenitori per la raccolta differenziata, che sa-
ranno aumentati con quelli per il vetro e per gli oli
esausti domestici. Saranno ottimizzate le attività
delle tre isole ecologiche, con una pesa per i rifiuti
differenziati conferiti e una eco-card finalizzata a
premialità sulla raccolta differenziata. Saranno in-
stallati in città 700 cestini per i rifiuti, consegnate
300 compostiere a chi ne farà richiesta, avviate le
attività di monitoraggio specifico per le grandi
utenze, per intercettare e ottimizzare le frazioni ri-
ciclabili.
L'azienda incaricata per la raccolta svilupperà
inoltre una campagna di sensibilizzazione, a par-
tire dal sito web www.differenziatacaserta.it e dal-
l'utilizzo dei new media, usufruendo altresì delle
nuove tecnologie anche per tracciare e rendere
più trasparenti le sue attività.
Pio Del Gaudio
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Domenico Ventriglia
CASERTA. Avvocato Abbate, trova
giusto che un automobilista, solo
perché vive in Campania, debba
pagare di più di assicurazione?
«C’è bisogno di un riordino delle ta-
riffe assicurative che non può pre-
scindere da tabelle uniche per tutta
la penisola. Non è più pensabile che
a seconda della Regione ci siano ta-
riffe differenti questo tipo di sistema
è terreno fertile per furbastri e truffa-
tori, oltre ad essere un elemento for-
temente discriminante per i nostri
automobilisti che si trovano a pagare
somme spropositate che, altrove, a
parità di condizione, non ci sono. Il
nostro governo si impegnerà ad intro-
durre una tariffa unica per tutta la pe-
nisola, sicuramente più democratica,
rispetto a quelle che ci sono oggi. Il
principio di mutualità dei territori è più
che mai valido in questo quadro con
tanti risvolti positivi anche sotto
l’aspetto occupazionale».
Il lavoro è, forse, il nodo più im-
portante che il prossimo governo
è chiamato a sciogliere.
«Ho allertato i vertici nazionali del
mio partito affinché il prossimo go-
verno apra subito una vertenza la-
voro sulla provincia di Caserta. E’
giunto il momento di dare un futuro
alle settemila famiglie schiacciate
dalle varie crisi che hanno colpito il
mondo del lavoro della nostra provin-
cia. Ci sono principi cardine ai quali
il Pd non può non fare riferimento e il
lavoro dignitoso è uno di questi: Ber-
sani da questo punto di vista è stato
chiaro, è necessario restituire la feli-
cità a quei lavoratori che sono stati
mortificati da scelte inadeguate che
non sono servite a risollevarli dalla
crisi. Dobbiamo rimettere la tutela
dell’occupazione al centro di ogni di-
scorso su Caserta, promuovendo po-
litiche che favoriscano la creazione
di nuovi posti di lavoro e migliorino la
qualità dei lavoratori, rafforzando,
allo stesso tempo, i sistemi di prote-
zione sociale, il rispetto dei principi e
diritti fondamentali nel lavoro e pro-
muovendo una maggiore coerenza
fra la politica economica e sociale».
Vista la sua lunga esperienza da
giuslavorista, che contributo im-
magina di dare al prossimo go-
verno?
«Ho già chiesto al mio partito di es-
sere inserito nella commissione la-
voro del Senato per trasferire a livello
parlamentare la mia esperienza ma-
turata da avvocato. Il mio obiettivo è
quello di contribuire alla cancella-
zione della legge Fornero, dal mo-
mento che ha fallito miseramente la
sua missione da quando è stata in-
trodotta la riforma, gli indicatori di-
cono a chiare lettere che il tasso di
disoccupazione è aumentato vertigi-
nosamente. Il presidente Bersani ha
detto che dobbiamo restituire la feli-
cità ai lavoratori, beh, con la cancel-
lazione di tale legge, sicuramente
regaleremo quanto meno un sor-
riso».
I precari?
«Bisogna effettuare degli interventi
decisi a favore dei precari, mettere in
campo delle politiche a sostegno
degli esodati, ma, soprattutto, biso-
gna reintrodurre l’articolo 18, vero
baluardo normativo di tutela dei lavo-
ratori, nella forma in cui per anni ha
permesso di garantire le maestranze
la rivisitazione ha permesso ai pa-
droni di giocare sulla pelle delle
fasce deboli. L’Italia non ha bisogno
di padroni, ma di imprenditori dispo-
sti ad investire senza calpestare la
dignità dei dipendenti».
Nessun ragionamento in materia
di lavoro può prescindere da inter-
venti a sostegno degli esodati.
«Oltre settecento famiglie casertane
vivono il dramma degli esodati: non
è più possibile attendere per trovare
una soluzione. Il Pd lo sa e, per que-
sto, lo ha posto tra i primi punti da af-
frontare nel prossimo governo. Il
nostro premier Bersani lo ha detto a
chiare lettere all’Ariston nella sua vi-
sita a Marcianise: non si può più spe-
culare sulla pelle di queste persone.
Al fianco di Bersani e, con tutta la
squadra del Pd, mi impegnerò affin-
ché si possa dare risposte a queste
famiglie che si trovano nel terribile
limbo di non riuscire, da un lato, a ri-
collocarsi sul mercato del lavoro e,
dall’altro a non poter aver accesso
alla pensione».
Ha già in mente una strada da se-
guire con il suo partito?
«Bisogna rivedere il sistema degli
ammortizzatori sociali che devono
garantire sempre maggior sostegno
a quelle famiglie rimaste senza red-
dito, favorendo un processo di invec-
chiamento attivo. Per proseguire
nell`azione di tutela dei lavoratori ri-
masti senza reddito dobbiamo utiliz-
zare quanto abbiamo ottenuto con
l`ultima legge di Stabilità. In primo
luogo con l`istituzione di un Fondo
non assistenziale che viene alimen-
tato da un versamento iniziale di 100
milioni di euro ai quali si aggiungono
gli eventuali risparmi ricavati dai 9
miliardi precedentemente stanziati
per i primi 120.000 salvaguardati.
Con l`istituzione di questo Fondo ab-
biamo a disposizione uno strumento
che può essere rifinanziato anno
dopo anno, fino alla soluzione del
problema».
In passato si battagliava per avere
un tribunale anche a Caserta,
oggi, invece, viviamo il paradosso
di rischiare di perdere anche parte
delle competenze di Santa Maria
Capua Vetere...
«Da avvocato, da cittadino casertano
prima ancora che da politico non
posso permettere che il tribunale di
Santa Maria Capua Vetere venga
smembrato. L’attuazione di un prov-
vedimento del genere comporte-
rebbe non pochi problemi all’attività
dei giudici dal momento che si va,
nei fatti, a spezzare la continuità ter-
ritoriale dell’azione dei magistrati».
Ma, da dove nasce l’ormai famige-
rato decreto 155?
«Il tribunale di Santa Maria Capua
Vetere viene classificato come un tri-
bunale sub-provinciale, quindi, in
teoria, addirittura sopprimibile ovvia-
mente, non è così, dal momento che
pur non trovandosi nel capoluogo,
quello sammaritano è il tribunale or-
dinario della provincia di Caserta».
La sanità è troppo spesso oggetto
di critiche e polemiche a danno
degli ammalati.
«La sanità va gestita per meriti, non
per tessera. Il comparto è completa-
mente gestito dal centrodestra. Per
noi non si tratta di un problema di
poltrone, ma di efficienza. Siamo di
fronte allo sfascio più totale con tutte
le conseguenze che la cosa com-
porta per i cittadini. Non siamo in
grado di offrire un servizio che ri-
sponda realmente alle esigenze del
territorio con una fuga dei pazienti
verso strutture di fuori regione, feno-
meno che ha determinato l’accumu-
larsi di un debito enorme. Sul piano
strutturale, le strutture sono inade-
guate a garantire un servizio effi-
ciente. Chi va in un ospedale, non lo
fa per hobby, ma perché ha un pro-
blema. Il compito di una buona am-
ministrazione pubblica deve essere
quello di fare in modo di garantire
una sanità uguale per tutti, indipen-
dentemente dal reddito, dalla classe
sociale».
Per la Campania quello di cui lei
parla è una sorta di miraggio...
«Abbiamo una sanità carente per le
fasce deboli, inesistente per i diver-
samente abili. Il modello di welfare
del Pd non prevede tutto questo.
Con Pierluigi Bersani daremo spazio
al merito di chi è deputato a gestire
per offrire un’assistenza che sia dav-
vero degna di questo nome».
abbate ‘cancella’ la Fornero«Ecco le risposte del Pd per precari ed esodati»
522/02/2013CASERTA
Dario Abbate
CASERTA. E’ di nuovo nell’occhio
del ciclone il trasporto pubblico a Ca-
serta.
A suscitare polemiche, la decisione
del Clp, la società che gestisce il ser-
vizio degli autobus, di non rinnovare
l’accordo con Unico Campania che
ha comportato l’introduzione di bi-
glietti differenti per le singole corse.
Ad intervenire sulla vicenda è anche
l’assessore regionale ai Trasporti
Sergio Vetrella che ha sottolineato
che utilizzerà tutti gli strumenti in suo
possesso per fare in modo che le
parti addivengano ad un accordo nel-
l’interesse della collettività. «Molti cit-
tadini del casertano mi segnalano
che la Clp – società che si è aggiudi-
cata i servizi di trasporto su gomma
a seguito del fallimento dell’Acms –
non sta accettando i biglietti Unico -
sottolinea l’assessore Vetrella - Sto
seguendo continuamente la vicenda
ed ho nuovamente sollecitato la Clp
ed il Consorzio Unico Campania af-
finché giungano, in tempi rapidissimi,
ad un accordo, nel rispetto delle ri-
spettive prerogative e nell’interesse
degli utenti del servizio di trasporto.
I contendenti che già da tempo mi
avevano garantito che avrebbero tro-
vato l’accordo, sono stati da me con-
vocati nel mio ufficio». Meno
conciliante l’intervento dell’Unione
degli studenti di Caserta che spiat-
tella in maniera brutale, ma efficace
lo stato della situazione del trasporto
in provincia, evidenziando le difficoltà
a cui vanno incontro proprio gli stu-
denti.
«Più di un anno fa noi dell'Unione
degli Studenti di Caserta abbiamo ri-
vendicato a gran voce l'esigenza di
sconti per gli studenti in base al loro
reddito ISEE e la completa gratuità
per coloro che fanno parte di fasce
economiche più disagiate, essendo il
diritto alla mobilità parte integrante
del diritto allo studio - sottolineano i
rappresentanti dell’Unione degli stu-
denti in una nota - Ma ancora oggi la
mobilità su gomma è un dramma sia
per i cittadini casertani che per gli
studenti pendolari costretti a vivere
situazioni insostenibili per raggiun-
gere i luoghi di formazione.
Il servizio di trasporti casertano è
stato gestito in maniera del tutto irre-
sponsabile: l'azienda ACMS non ha
mai applicato politiche che fossero in
grado di dotare Caserta di un servi-
zio efficace, né così lo è stata la CLP,
azienda privata garante del trasporto
pubblico (ma evidentemente non di
tutti), di sicuro maggiormente interes-
sata ad un profitto».
I ragazzi sottolineano come il 2013
sia nato come una vera e propria ba-
tosta per i ragazzi.
«L'inizio del nuovo anno, nel quale
gli studenti di Caserta confidavano in
una svolta gestionale, è stato invece
segnato da una notizia demoraliz-
zante: scaduto l'accordo con il con-
sorzio Unico Campania, l'azienda ha
deciso di non rinnovarlo ulterior-
mente; ciò comporta in termini pratici
che non sarà più possibile effettuare
spostamenti da una città all'altra o
usando sia bus che treni con lo
stesso biglietto - spiegano - Per co-
ronare questa decisione il prezzo del
biglietto é aumentato ancora (di ben
30 centesimi!) ed è diventato non più
orario ma a corsa, senza garantire
un servizio qualitativo migliore (ciò si-
gnifica per esempio gli studenti del-
l'ISA che devono raggiungere San
Marco in bus spenderanno 2,40€ in-
vece che 90 centesimi!). Il verdetto
che possiamo emettere dunque non
potrà essere che pessimo per l'Am-
ministrazione targata Del Gaudio che
in campagna elettorale si faceva
forte della "filiera istituzionale" men-
tre oggi continua a ignorare il pro-
blema, a nostro avviso, cruciale».
bus addio biglietto unicoClp non rinnova la convenzione e aumenta le tariffe
6 22/02/2013 CASERTA
Gli autobus del Clp
CASAGIOVE. L’assessore Antonio
Terraccia, ingegnere, era già statoeletto nel 2001 nell’AmministrazioneVincenzo Melone come consiglierecomunale ed aveva ricoperto lastessa carica nel 2004. Assessore Terraccia ci saprebbe
indicare i motivi che hanno spinto
il Sindaco Russo a scegliere pro-
prio lei quale assessore all’Urba-
nistica, ai Piani Territoriali,
all’Edilizia Privata ed ai Lavori
Pubblici?
«Penso che sia più consono farequesta domanda direttamente allapersona indicata. Credo di esserestato scelto per la fiducia che il Sin-daco ripone in me ma soprattuttoperché sono esperto e specializzatonel particolare settore». Si è posto degli obiettivi?
«Ho stilato un mio programma di la-voro e credo che la priorità sia l’orga-nizzazione della macchinacomunale, totalmente abbandonata.È chiaro che vi sono dei progetti in iti-nere. Progetti abbastanza importantiper il territorio». Con le elezioni politiche alle porte
credo sia importante farle la se-
guente domanda: è iscritto a, o
simpatizza per, un particolare par-
tito?
«In questo momento storico nonsono legato ad una specifica orga-nizzazione partitica poiché sono con-vinto che la politica debba essereoggetto di un radicale cambiamento.Spero che ci sia un’affermazione delvoto di protesta come quello per ilMovimento 5 Stelle di Grillo e per Ri-voluzione Civile di Ingroia».Quali crede siano le priorità per la
città?
«Bisogna recuperare e riqualificare ilcentro storico portando a nuova vitail Quartiere Militare Borbonico, qualeelemento di unione della città. Cam-bierei tante cose di Casagiove, per-ché prima di tutto sono un padre evorrei fare qualcosa per tutti i bam-bini come le mie figlie. Già nella miaprima esperienza quale amministra-tore avevo cercato di far dotare lacittà di moderne e sicure piste cicla-bili ma credo che per un progetto delgenere bisogna coinvolgere anchegli altri comuni limitrofi. Tra i mieiprimi obiettivi ci sono l’informatizza-zione dell’Ente e l’istituzione di unportale internet».Avrà seguito la vicenda del Social
Housing, anche il Tar ha dato ra-
gione alla decisione dell’Ammini-
strazione Russo di denegare le
proposte di edilizia residenziale
sociale: lei cosa ne pensa? Può
delucidare i cittadini delle logiche
di tale scelta?
«Non ho visto la necessità del pianodi Housing Sociale in quanto se-condo il Piano decennale Territorialedi Coordinamento Provinciale 2008-2018 in città si potrebbero costruiresolo un massimo di 600 unità abita-tive ed ad oggi già 200 sono statesfruttare. Qualora si fosse procedutocon l’Housing Sociale per i cittadininon ci sarebbero stati più possibilitàdi edilizia privata».Qual è il suo approccio ai pro-
blemi della città?
«Io ragiono da cittadino».Luigi Di Costanzo
La rivoluzione terracciaL’assessore: «Informatizzazione e quartiere Borbonico»
722/02/2013APPIA
Antonio Terraccia
Abitabilità sottotetti, nuovi oneri in arrivoSAN NICOLA LA STRADA. Con la disposizione nr.
1 del 13 febbraio 2013, avente ad oggetto: “Oneri
concessori per interventi di recupero abitativo sot-
totetti esistenti”, il Responsabile del Settore V –
Sezione Pianificazione Urbanistica, arch. Raffaele
Fimmanò, ha disposto di applicare alle pratiche
edilizie, giacenti presso gli uffici comunali, e rela-
tive agli interventi di recupero abitativo dei sotto-
tetti esistenti, di cui alla Leggere Regione
Campania nr. 15/2000 e s.m.e.i., la vigente tabella
degli oneri concessori relativa per gli interventi di
“Nuove costruzioni residenziali con 1.5 mc/mq <
I.F. < 3.0 mc/mq”, sicuramente più vantaggiosi per
l’ente comune, con la precisazione che, nel caso
di diversa indicazione da parte della Regione Cam-
pania, l’Amministrazione comunale procederà alla
restituzione della differenza degli oneri concessori
corrisposti.
Tutto ha inizio con l’approvazione della Legge
della Regione Campania nr. 15 del 28 novembre
2000, avente per oggetto: “Norme per il recupero
abitativo dei sottotetti esistenti”.
L’articolo 5 delle predetta legge regionale classi-
fica l’intervento di recupero abitativo dei sottotetti
esistenti come: “Ristrutturazione edilizia”, ai sensi
dell’art. 31 della Legge nr. 457/1978. Il secondo
comma dell’art. 5 della Legge regionale specifica
che gli interventi sono soggetti a concessione edi-
lizia (ora permesso di costruire) e comportano la
corresponsione di un contributo commisurato agli
oneri di urbanizzazione primaria e secondaria ed
al costo di costruzione …. Calcolati sulla volume-
tria resa abitativa secondo le tabelle approvate e
vigenti in ciascun comune per le opere di “nuova
costruzione”.
Fra i vari Comuni della Regione Campania sono
emerse interpretazioni applicative e modalità ope-
rative differenti in ordine all’applicazione degli
oneri concessori relativi agli interventi di recupero
abitativo dei sottotetti esistenti, a seconda della
classificazione degli stessi interventi sia come “ri-
strutturazione edilizia” sia come “nuova edifica-
zione”, in spregio ad una univoca applicazione
della norma.
La differenza dell’importo degli oneri da corri-
spondere tra “ristrutturazione edilizia” e “nuova
edificazione” è piuttosto rilevante, anche alla luce
delle richieste di pagamento degli oneri conces-
sori dovuti a conguaglio degli oneri concessori
già versati ai Comuni in sede di rilascio del titolo
autorizzativo originario, e, tenuto conto, che gli uf-
fici competenti della Regione Campania non
hanno dato una uniformità dell’operato ed evitare
eventuali disparità di trattamento, l’amministra-
zione comunale ha disposto in maniera propria
sino a quanto la Regione Campania non avrà dato
la sua interpretazione.
Nunzio De Pinto
Pasquale Delli Paoli
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Vicesindaco Antonio Scirocco,
come commenta il comunicato
stampa diffuso dal sindaco la set-
timana scorsa? Di Muro aveva la-
sciato intendere che ci sono delle
tensioni all’interno della maggio-
ranza a causa delle elezioni…
«Di Muro ha detto una cosa molto
semplice: non si fanno allargamenti
di Giunta in periodo elettorale. Detto
questo credo che sia assurdo parlare
di tensioni o addirittura di fratture,
come ho letto su alcuni giornali…
Posso assicurare che nessun mem-
bro della maggioranza intende uscire
dalla coalizione. Le critiche dell’op-
posizione che martella su questa vi-
cenda nascono dalla loro posizione
di sconfitti alle scorse elezioni comu-
nali».
Insomma, chi è che vuole questo
allargamento?
«Il gruppo di Mattucci e quello dei
Sammaritani hanno chiesto di au-
mentare il numero degli assessori al
fine di rinvigorire l’amministrazione.
Bisogna però precisare che non è
assolutamente detto che questo al-
largamento si faccia… Personal-
mente penso che la nostra Giunta
stia lavorando molto bene con l’orga-
nico attuale. Non credo che ci sia bi-
sogno di nuovi assessori. In ogni
caso, come ha già dichiarato il sin-
daco Biagio Di Muro, ne discuteremo
dopo le elezioni».
Ipotizziamo un allargamento della
giunta, come sarebbero distribuiti
questi nuovi assessorati?
«Si passerebbe da quattro a sette
assessori. Uno eletto tra i rappresen-
tanti dei Sammaritani, uno tra gli uo-
mini di Mattucci e uno del Pd. Ma noi
del Partito Democratico crediamo
che non ci sia bisogno di alcun allar-
gamento».
Il coordinatore del Pdl cittadino
Salvatore Mastroianni ha rila-
sciato la seguente dichiarazione la
settimana scorsa: “Se Camilla
Sgambato dovesse essere eletta
ci potrebbero essere delle riper-
cussioni sull’amministrazione. Il
Pd si farebbe forte della sua posi-
zione per far valere il suo peso”.
Cosa ne pensa?
«Ribadisco il concetto: noi non ab-
biamo bisogno di altri assessori e a
prescindere dal risultato elettorale il
Pd non chiederà un allargamento
della Giunta».
A proposito di elezioni: che dato si
aspetta dal suo partito a Santa
Maria Capua Vetere?
«Non so bene che percentuale pren-
derà il Pd in città. E’ difficile fare ana-
lisi a causa della presenza del
Movimento Cinque Stelle… Credo
che molti ragazzi voteranno per
Grillo. C’è una preoccupante ten-
denza verso il voto di protesta e que-
sto rende difficile fare pronostici.
Posso però dire che domenica ab-
biamo tirato su una grande manife-
stazione che ha riscontrato un gran
successo tra i cittadini… Questo è un
dato incoraggiante. Lo stesso sin-
daco Di Muro sta dando una mano a
noi democratici!».
E’ ipotizzabile un futuro di Biagio
Di Muro nel Partito Democratico?
«A me farebbe molto piacere…
Spero che in un futuro non molto lon-
tano riusciremo a tesserare anche il
nostro sindaco».
Secondo lei quanto peserà l’esclu-
sione di Nicola Cosentino? Que-
sto è certamente uno dei temi
della campagna elettorale nella
nostra provincia…
«Credo che abbia pesato moltissimo.
Anche perché, da quel che sento,
pare che Cosentino non stia lavo-
rando per la campagna elettorale del
Pdl… Temo che Berlusconi perderà
un notevole numero di voti, almeno
in questa provincia».
Quanto crede nell’elezione di Ca-
milla Sgambato?
«Io ci credo. Camilla è al 14° posto
utile per l’elezione alla Camera (dopo
l’esclusione di Nicola Caputo). Que-
sto vuol dire che se Bersani vincerà
la candidata sammaritana rientre-
rebbe grazie al premio di maggio-
ranza. Inoltre è da valutare la posi-
zione di Letta. Il nostro dirigente
nazionale, infatti, ha assicurato che
opterà per un’elezione nelle Mar-
che… Questo vuol dire che la Sgam-
bato si ritroverà 13esima in lista,
posizione più che utile».
Matteo Donisi
scirocco stoppa Mattucci«Per il Pd non serve l’allargamento della giunta»
8 22/02/2013 S. MARIA C.V.
Antonio Scirocco
Di Muro a tu per tu con le associazioniSANTA MARIA CAPUA VETERE. Nuovo impulso
all’azione dell’amministrazione comunale e rilan-
cio delle linee programmatiche approvate dall’in-
tera maggioranza. Sono i frutti di un incontro che
il sindaco Biagio Di Muro ha avuto con i rappre-
sentanti delle diverse associazioni che ne hanno
sostenuto l’elezione alla guida della città e che
sono rappresentative di molti sammaritani impe-
gnati in vari campi dell’impegno civile e sociale.
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, Nicola
Cantone (portavoce delle associazioni), Antonella
Cannalonga (associazione Catabulum), Carmine
Spina (associazione Campo Sorbo) e altri espo-
nenti delle associazioni cittadine. Tutti i presenti
hanno confermato il sostegno all’attuale ammini-
strazione comunale, con l’obiettivo di portare a
compimento il programma della coalizione. In par-
ticolare, è stato apprezzato l’impegno dell’esecu-
tivo per sbloccare l’annosa questione del
risanamento di Campo Sorbo, così come l’attività
messa in campo nel settore della cultura e del turi-
smo, prima con l’assessore Mario Tudisco e poi,
in continuità, dall’assessore Paolo Busico. Le as-
sociazioni hanno espresso apprezzamento per gli
altri interventi realizzati e programmati dall’esecu-
tivo di Palazzo Lucarelli: dalla previsione di una
zona di insediamenti produttivi nel prossimo Puc
al piano di recupero edilizio degli immobili sulla
piazza I Ottobre, dal progetto di restauro dell’Arco
Adriano al rilancio dell’occupazione e del commer-
cio cittadino. Gli stessi rappresentanti delle asso-
ciazioni hanno assicurato la massima
collaborazione e la funzione di stimolo per l’attua-
zione del programma elettorale da parte dell’am-
ministrazione comunale. “Sono molto soddisfatto
– dichiara il sindaco Di Muro – per l’esito dell’in-
contro e per il ruolo che le associazioni hanno
avuto e continueranno ad avere di continuo pun-
golo per l’attività della giunta di Palazzo Lucarelli
e dell’intera coalizione di maggioranza. Il loro so-
stegno e il loro impegno concreto costituiscono
un contributo fondamentale e qualificato per
l’azione del governo cittadino, contributo al quale
l’amministrazione comunale non intende rinun-
ciare e che, anzi, intende valorizzare”.
Biagio Di Muro
CAPUA. I giochi sembravano fatti. Oquasi. Nella Diocesi di Capua atten-devano il nuovo Pastore a ridossodella Santa Pasqua, ma le improv-vise dimissioni di Benedetto XVI, acui spetta la nomina, rischiano di al-lungare ulteriormente i tempi per ac-cogliere il successore di MonsignorBruno Schettino. A cinque mesidalla morte del “Vescovo dei Mi-granti”, la sede Arcivescovile ca-puana, la più importante dellaCampania e la più antica del Mezzo-giorno d’Italia, è ancora “vacante”.Nelle ultime settimane, secondo indi-screzioni filtrate dagli stessi ambientidella Curia capuana, la “soluzione”era vicinissima con l’individuazionedel successore di Mons. Schettinotra tre illustri esponenti clericali:Mons. Salvatore Visco, vescovo diIsernia, Mons. Francesco Nolè, ve-scovo di Tursi-Lagonegro e Mons.Antonio Di Donna, vicario della Dio-cesi di Napoli. I tre alti prelati hannoin comune l’espletamento degli studiteologici e di incarichi, anche presti-giosi, in Campania e, ad eccezionedel potentino Nolè, le origini parteno-pee. Rimarrà ancora questa la “rosa”dei nomi per scegliere il conduttoredella Chiesa di Capua dopo l’ele-zione del nuovo Papa? E in chemodo i nuovi possibili equilibri che siandranno a costituire nelle stanzedel potere in Vaticano incideranno sutale scelta? Negli ambienti ecclesiastici locali inmolti, e tra questi anche qualche au-torevole e navigato Monsignore,sono convinti che poco o nulla cam-bierà. Del resto è vero che la nominadei Vescovi è di stretta competenzadel Santo Padre, ma sulle “scelte”molta influenza arriverebbe dai pre-lati che occupano i secondi e i terzilivelli di potere in Santa RomanaChiesa. I giochi, quindi, potrebberoessere già stati fatti. Nell’ultimo mesele quotazioni più alte riguardavanoVisco e Nolè, in calo, invece, quelladi Di Donna. Potrebbe, però, trattarsidi una semplice strategia per non“bruciare” il nome di Di Donna,stretto collaboratore del CardinaleCrescenzio Sepe. E, a tal proposito,in tanti si chiedono se e quale ruoloha avuto o potrà avere il Cardinale diNapoli sulla “vicenda” capuana. Sitratta, naturalmente, di indiscrezionicome quelle che vedono un parrocodella Curia capuana, don Pietro La-
gnose di Vitulazio, in “pole” per unanomina vescovile da espletare in
altra Diocesi. Nella Curia capuana etra i fedeli, al di la dei nomi, si at-tende un Pastore che abbia soprat-tutto una grande esperienza vista lacomplessità dell’Arcidiocesi che hauna giurisdizione su un territoriovasto, variegato, difficile e con unamassiccia presenza di immigrati con-centrati sul litorale domitio. I tempinecessari per arrivare alla nominapotrebbero essere ancora lunghianche se non è da escludere chepossa esserci un decreto di nomina,probabilmente già firmato, da Bene-detto XVI. Ipotesi remota ma non im-probabile. L’ultima nomina del SantoPadre risale allo scorso 8 febbraioquando ha “decretato” Arcivescovodi Monreale Mons. Michele Pennisi,Vescovo di Piazza Armerina. E’ statoquello il suo ultimo atto oppure finoal 28 febbraio alle ore 20 (data e oradelle dimissioni) ne promulgheràdegli altri? A Capua si spera, al di làdei nomi. Diversamente, come detto,i tempi potrebbero allungarsi (fino aNatale?) e per i riti della Santa Pa-squa, che possono essere officiatisolo da un Vescovo, dovrebbe arrivaun “supplente”. L’attenzione dei fe-deli capuani è rivolta a Roma e nonsolo per le vicende “papali”.
SALVATORE VISCO
Salvatore Visco è nato a Napoli il 28luglio 1948. Ha frequentato la scuolamedia e i primi anni del liceo classiconel seminario minore di Pozzuoli.Successivamente ha seguito i corsidi Filosofia e di Teologia presso il Se-minario Maggiore di Napoli e pressola Pontificia Facoltà Teologica del-l’Italia Meridionale, sezione SanTommaso (Capodimonte). È stato or-dinato sacerdote il 14 aprile 1973. Haricoperto i diversi uffici e ministeri:Dal 1973 al 1984 è stato Vicario Par-rocchiale di Maria SS. Desolata inBagnoli; Dal 1974 al 1994 Docentedi religione presso la scuola pub-blica; Dal 1985 al 1993 Parroco dellachiesa di Mater Domini; Dal 1985 al1994 Direttore dell’Ufficio liturgicodiocesano; Dal 1985 al 1995 Dele-gato vescovile per il diaconato per-manente e responsabile diocesanoper i ministeri. Dal 1994 è Vicario Ge-nerale della Diocesi di Pozzuoli e De-cano del Capitolo della ChiesaCattedrale di Pozzuoli. Visco è Ve-scovo della Diocesi di Isernia.
FRANCESCO NOLE’
Francesco Nolè, Vescovo di Tursi-
Lagonegro,è nato il 9 giugno 1948 aPotenza. Ordinato sacerdote il 2 set-tembre 1973 e consacrato vescovo il10 dicembre 2000 dal cardinale Gio-vanni Battista Re. Francesco AntonioNolè entra il 20 settembre 1959 tra iFrati Minori Conventuali di Ravello,dove inizia la sua formazione umana,spirituale, religiosa e culturale, chepoi prosegue a Nocera Inferiore, Por-tici, Sant'Anastasia e Roma. Pressola Facoltà Teologica Seraphicum diRoma compie gli studi filosofici e teo-logici, presso la Sezione S. Luigidella Pontificia Facoltà Teologica del-l'Italia Meridionale di Napoli conse-gue la Licenza in Teologia Morale epresso l'Università Statale di Cassinola laurea in Pedagogia. Ha ricopertol’incarico di direttore dei postulantidel Ginnasio-Liceo a Benevento, divicario provinciale e guardiano-par-roco di S. Antonio in Portici, di guar-diano e direttore dei Postulanti edirettore del Centro Missionario Na-zionale. Il 4 novembre 2000 vieneeletto alla sede vescovile di Tursi-La-gonegro ed è consacrato vescovo aPompei il 10 dicembre 2000. Attual-mente oltre a guidare la diocesi diTursi–Lagonegro è membro dellaCommissione Episcopale per il cleroe la vita consacrata e membro dellaCommissione mista Vescovi-Reli-giosi-Istituti Secolari.
ANTONIO DI DONNA
Antonio Di Donna è nato a Ercolanoil 1° settembre 1952. E' Vicario Ge-nerale della Diocesi e Responsabiledell'Area Pastorale. Ha compiuto isuoi studi nel Seminario di Napolifino al presbiterato. È stato ordinatosacerdote il 14 aprile 1976. Ha con-seguito la lcenza in Teologia Pasto-rale presso la Pontificia FacoltàTeologica dell’Italia Meridionale e ilDottorato in Teologia alla PontificiaUniversità Salesiana. Tra i principaliincarichi da lui svolti si rilevano quellidi collaboratore del parroco del SS.Rosario a Ercolano; Direttore dell’Uf-ficio Catechistico diocesano; Do-cente di Teologia Pastorale nellaSezione San Tommaso della Pontifi-cia Facoltà Teologica dell’Italia Meri-dionale; Decano della Forania diErcolano e Direttore dell’Ufficio Ca-techistico regionale. È stato Parrocodi S. Maria della Natività e S. Ciro aPortici; dal 1998 al 2007 è stato Vi-cario Episcopale della zona Vesu-viana. stato anche Canonico delCapitolo Metropolitano ed ha rico-perto, per più di un ventennio, l'inca-rico della formazione degli operatoripastorali. Ordinato Vescovo l'11 no-vembre 2007 è titolare della sede ve-scovile di Castello di Numidia.
Mimmo Luongo
Corsa a 3 per il vesCovoE don Lagnese in ballo per una curia “straniera”
922/02/2013CAPUA
Salvatore ViscoAntonio Di Donna
Francesco NoléPietro Lagnese
MADDALONI. E’ tempo di ricorsi al
Comune di Maddaloni. Infatti la di-
chiarazione di dissesto economico e
finanziario che ha portato l’ente co-
munale al certificato tracollo è og-
getto di ricorsi. Un mese fa, il
commissario prefettizio, la dotto-
ressa Ilaria Tortelli che regge le sorti
del comune, ha dichiarato il dissesto
finanziario, ma la sua scelta non con-
vince l’intero arco politico ed istituzio-
nale maddalonese. Infatti è cosa
certa, che l’ex sindaco di Maddaloni,
l’avvocato Antonio Cerreto non ha
“condiviso” e “gradito” la decisione
del commissario prefettizio e ha or-
ganizzato, in queste ore, il ricorso
alla dichiarazione di dissesto econo-
mico e finanziario del comune di
Maddaloni.
Infatti, l’ex primo cittadino di Madda-
loni, Cerreto, ha organizzato tale ri-
corso e ha dato mandato allo studio
legale del Professore Giuseppe Ab-
bamonte per stilare regolare ricorso
dinnanzi al Tar e quindi, ora, si aprirà
la partita del “contenzioso giudiziario”
per decidere le sorti economiche del
Comune di Maddaloni. I circa 50 mi-
lioni di euro di debiti hanno indotto il
commissario prefettizio a dichiarare
il dissesto una volta giunta al “go-
verno” della città dopo le dimissioni
dell’ex Sindaco Antonio Cerreto il
quale, il 25 novembre del 2012 ha
rassegnato le dimissioni dopo l’enne-
sima frattura, oramai insanabile, ve-
rificatasi all’interno della sua
maggioranza politica di centrodestra.
Ed è proprio sui temi economici che
l’amministrazione comunale uscente
mise fine alla sua esperienza di go-
verno.
Infatti si registrò una frattura insana-
bile tra Cerreto, il Pdl da un lato e il
gruppo consiliare di Maddaloni Fu-
tura, composta dai consiglieri comu-
nali Pino Magliocca, Giuseppe
Magliocca, Antonio de Rosa e Gia-
como Lombardi. E tra le varie moti-
vazioni insisteva anche la strada che
Antonio Cerreto stava percorrendo,
cioè quella del pre-dissesto e vale a
dire una richiesta di aiuto, nei con-
fronti del governo nazionale, per pa-
reggiare i conti e soprattutto i debiti
e poi ripartire, ma senza decretare il
dissesto economico e finanziario.
Tuttavia con l’arrivo dei commissari
prefettizi, si è scelta la strada della
certificazione definitiva del fallimento
economico dell’ente comunale di via
San Francesco d’Assisi, ma l’ex sin-
daco Cerreto e il suo entourage riten-
gono che il dissesto andava e poteva
essere evitato. Varie volte, lo stesso
Cerreto ha spiegato pubblicamente
che il suo governo cittadino faceva di
tutto per evitare il dissesto e quindi
“risparmiare”, ai contribuenti madda-
lonesi, l’aumento massimo di tutte le
tariffe e i tributi locali. Epilogo che in-
vece è naturale nel momento in cui il
dissesto viene dichiarato e certificato
così come avvenuto nelle settimane
scorse. Ora la partita si sposta nelle
aule del tribunale e l’ex primo citta-
dino ha dato mandato al prof. Avvo-
cato Abbamonte di presentare il
ricorso al dissesto. Staremo a ve-
dere.
dissesto parte il ricorsoCerreto si affida ad Abbamonte per annullare la delibera
10 22/02/2013 MADDALONI
Antonio Cerreto
Autostrada e interramento, Caputo accusaMADDALONI. "Mi sembra assurdo che per un
anno si sia discusso di ipotesi non verificate e
non valide tecnicamente, visto che oggi si ritorna
a un progetto preliminare del 2009."
Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regio-
nale e Presidente della Commissione Trasparenza.
“La Delibera 103 del 13 marzo 2012, aveva fatto ta-
bula rasa del progetto originale, smontando 10
anni di lavoro che avevano portato alla individua-
zione dello shunt come ipotesi tecnicamente va-
lida.
Con la delibera pubblicata ieri, la n.35
dell'08.02.2013, si torna al progetto iniziale, ma si
è perso inutilmente un anno per un’opera indi-
spensabile per i cittadini di Maddaloni e di tutta la
regione, che non può attendere i tempi biblici
delle decisioni amministrative."
"Il provvedimento amministrativo che la Giunta
Caldoro aveva varato circa un anno fa, era frutto
solo della logica del taglio indiscriminato: si era
infatti arrivati alla definizione di una variante, al
posto dell’ipotesi dello shunt previsto precedente-
mente, solo sul principio del “costa meno”, senza
alcun tipo di valutazione tecnica compiuta.”
“Come si poteva pensare di lasciare per 5 anni
scoperta la linea di una direttrice così importante
per la provincia di Caserta, lasciando inoltre, irri-
mediabilmente la frattura della città di Madda-
loni?”
“La realizzazione della linea AV/AC Na-Ba, che
sempre più rappresenta un'opera strategica della
programmazione regionale-nazionale- comunitaria
di settore, data la coerenza con il completamento
della Rete TEN-T "Core", ovvero della rete euro-
pea considerata "essenziale" (da realizzare entro il
2030, rispetto alla rete globale, cd "comprehensive
network", con orizzonte 2050), deve essere ac-
compagnata, integrata e valorizzata con la rilettura
del territorio e con le necessarie evoluzioni previ-
ste dello stato attuale, visto che l'orizzonte del-
l'opera portante è ventennale”.
“L'altro tema necessario a cui il governo regionale
deve dare risposte immediate-continua Caputo - è
il collegamento con il sistema della metropolitana
regionale, cioè il sistema di mobilità delle aree in-
teressate dalla direttrice e lo scenario di sviluppo
delle stesse, per far sì che un'opera così impor-
tante non resti "impermeabile" rispetto alle realtà
locali, ma, anzi, si integri in maniera biunivoca alle
stesse cioè ne sia alimentata - da traffici di per-
sone e merci ma ne alimenti anche lo sviluppo,
avvicinando i territori oggi marginali alle zone cen-
trali e offrendo le opportunità connesse ad una ri-
duzione dei tempi e quindi delle distanze."
"Risultati utili-continua Caputo- si possono otte-
nere se si riesce a costruire in modo condiviso, un
piano delle infrastrutture e dei servizi locali riela-
borati in un'ottica di rete, anche in considerazione
della necessaria razionalizzazione ed ottimizza-
zione delle poche risorse disponibili."
"Auspico -conclude Caputo- che ora si possa pro-
cedere in maniera spedita. Il progetto è ora al-
l’esame del Cipe, e pertanto si può lavorare
perché l’opera possa almeno avviarsi verso una
fase di esecutivo e riqualificare il territorio, rilan-
ciando il ruolo di centralità della provincia di Ca-
serta nel contesto interregionale."
Nicola Caputo
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MARCIANISE. Eccezionale riscontro
per il Progetto Leonardo presentato
dal Consorzio Asi e finalizzato all’as-
segnazione di 150 borse di studio per
tirocini transnazionali di formazione
professionale nei settori della green
economy. Alla scadenza del termine
dell’avviso pubblico, le istanze perve-
nute nella sede di Viale Mattei sono
state 1420. Un risultato andato al di
là di ogni previsione. Le domande
sono arrivate da tutte le regioni ita-
liane, ma va comunque segnalato
che il bando, a parità degli altri requi-
siti, attribuisce titolo preferenziale nel-
l’ordine: ai residenti nei Comuni
aderenti al partenariato, nella provin-
cia di Caserta e nelle regioni del Mez-
zogiorno. Nei prossimi giorni, sul sito
istituzionale del Consorzio www.asi-
caserta.it, sarà pubblicato l’elenco
completo di tutte le istanze di parte-
cipazione e, al termine delle proce-
dure di verifica, sarà reso noto
l’elenco dei candidati ammessi e il re-
lativo calendario dei colloqui. Opera-
zioni che, dato l’elevato numero di
partecipanti, potranno richiedere
tempi un po’ più lunghi di quelli pre-
ventivati. Il progetto è finanziato dalla
Comunità europea nell’ambito del
Programma Leonardo da Vinci – Mo-
bilità PLM ed è stato promosso dal
Consorzio Asi in collaborazione con
l’associazione “InformaMentis” e in
partenariato con Confindustria Ca-
serta e 13 Comuni della provincia:
Alife, Aversa, Caserta, Macerata
Campania, Marcianise, Piedimonte
Matese, Pietramelara, Pignataro
Maggiore, San Felice a Cancello,
Sparanise, Teano, Teverola e Valle di
Maddaloni. I tirocini avranno una du-
rata di 13 settimane e avranno luogo
in 6 paesi della Comunità europea:
Austria, Francia, Irlanda, Portogallo,
Regno Unito e Spagna. L’obiettivo è
quello di concorrere alla formazione
di competenze specifiche nel settori
della green economy, in riferimento
ad una serie di figure professionali:
ingegneri, progettisti di sistema e tec-
nici installatori nel campo delle ener-
gie; energy manager; geometra
ambientale; tecnico ecologo; assicu-
ratore e avvocato ambientale;
esperto giuridico-commerciale di
energia rinnovabile; designer delle
rinnovabili/prodotti green oriented;
esperto di smart grid; certificatore
energetico; tecnico del marketing e
addetto alla commercializzazione di
servizi/prodotti green oriented.
Nonostante la crisi che attanaglia la
maggior parte dei tradizionali settori
economici, quelli legati alle Green
Economy segnalano un incremento
costante di investimenti in tecnologie
e di prodotti “verdi”, con un assorbi-
mento di figure professionali che
nell’ultimo triennio ha rappresentato
il 38% del totale delle assunzioni. «E’
questo dato che ha motivato la scelta
del Consorzio - ha sottolineato il Pre-
sidente dell’Asi, Piero Cappello - che
ha voluto puntare sull’offerta forma-
tiva relativa a figure professionali in-
novative, che possano trovare spazio
nel mondo del lavoro nei settori eco-
nomici più all’avanguardia. Una op-
portunità in più per i giovani del Mez-
zogiorno che intendono costruire il
loro futuro lavorativo in un orizzonte
anche più vasto di quello nazionale».
Le partenze dei giovani selezionati
avverranno in due flussi, il primo è
previsto entro fine maggio, il se-
condo entro novembre 2013. Al ter-
mine dei tirocini, il Consorzio ASI
rilascerà: un attestato “EUROPASS
MOBILITY” che certificherà, a livello
europeo, le competenze acquisite e
le esperienze formative; una certifica-
zione per le competenze tecniche e
un’altra per le competenze tecnico-
linguistiche acquisite.
Occasione GREEN ECONOMYL’Asi assegna borse di studio per tirocini formativi all’estero
22/02/2013 MARCIANISE
Piero Cappello
Alienazione beni comunali, Squeglia attaccaMARCIANISE. Tempo fa su un quotidiano locale il
Prefetto Cimmino, Commissario presso il Comune
di Marcianise ebbe ad esprimere il suo doveroso ri-
spetto per la città ed i suoi cittadini. Sicuramente
diceva ciò con convinzione e credeva pienamente a
quanto asseriva. Purtroppo alcuni suoi comporta-
menti e soprattutto alcuni provvedimenti contraddi-
cono quanto verbalmente affermato. Ci sarebbe un
discorso di fondo, su cui, però, è preferibile sorvo-
lare. Mi riferisco al fatto che il Commissario Cim-
mino, che sostituisce nei poteri il Sindaco, la
Giunta e il Consiglio Comunale, non ha alcun rap-
porto con la Città ed i suoi cittadini. Assolutamente
impossibile per questi avere la possibilità di incon-
trarlo. I cittadini lo conoscono per le sue alte qua-
lità di funzionario dello Stato e per le foto che ogni
tanto appaiono sulla stampa, ma niente di più. Cer-
tamente il Commissario non può incontrare tutti ma
in Città ci sono Associazioni, Forze politiche che di
quei cittadini, in qualche modo, sono rappresen-
tanti. Potrebbero essere un utile strumento attra-
verso cui leggere ed ascoltare la Città. Purtroppo,
niente. Finora nessun tentativo è stato fatto; anzi,
solo rifiuti. Si potrebbe pensare ad un taglio pre-
ciso che il Commissario vuole dare alla sua ge-
stione: mantenersi, cioè, nei limiti di una rigorosa
“ordinaria amministrazione”. Sarebbe una scelta
giusta e legittima. Purtroppo non è così. Ne è dimo-
strazione lampante la pubblicazione di un Bando di
gara per l’alienazione mediante asta pubblica di
beni immobili. Si tratta dell’esecuzione di una Deli-
bera Commissariale n° 15 del 4-9-2012. Già al-
l’epoca ponemmo il problema ma ricevemmo
assicurazione che si trattava di un puro atto for-
male necessario per il superamento del Patto si
stabilità e che non avrebbe avuto seguito. Infatti,
per il bilancio del Comune non ci fu alcuna neces-
sità di dare seguito alla delibera. Oggi senza che vi
sia motivazione alcuna, in un modo del tutto auto-
nomo, assumendosi delle responsabilità che non
competono loro, sottraendo alla Città la possibilità
di fare le proprie scelte, dei burocrati, invece di at-
tenersi rigorosamente all’ordinaria amministra-
zione, stabiliscono che il giorno 26 febbraio 2013 si
provvederà all’alienazione di alcuni beni comunali.
Sacrosanta la dura presa di posizione delle asso-
ciazioni Grism, M(u)ovimenti, Personae ecc. I Popo-
lari Democratici appoggiano incondizionatamente
tale posizione. Ma è possibile pensare che funzio-
nari del Comune possano stabilire, da soli ed impu-
nemente, che si debbano vendere dei beni della
collettività? E’ possibile che ci sia qualcuno, non
delegato dal popolo, che stabilisca autonomamente
quali siano questi beni? E perché proprio quelli? E’
possibile pensare che ci sia qualche burocrate che
possa addirittura pensare a come e a cosa desti-
nare il ricavato di tale vendita? Siamo giunti al mas-
simo del degrado delle regole istituzionali e del
gioco della vita democratica. Ma è tanto arduo ca-
pire che ci troviamo di fronte a decisioni che appar-
tengono solo al popolo di Marcianise ed a suoi
legittimi rappresentanti democraticamente eletti ?
Certe volte non riesco a capire se si tratta di arro-
ganza o di sottovalutazione. In ogni caso e, tanto
per chiarire bene i termini della questione a chi
avesse idee diverse, è opportuno ricordare e sotto-
lineare alcuni principi: Il primo è che certamente
Marcianise ha tanti, tanti, tantissimi problemi,
(compreso una classe politica che non sempre è al-
l’altezza della situazione). In ogni caso questa
classe politica esiste ed è di certo tra le più prepa-
rate della provincia. Il secondo è che la Città di Mar-
cianise ha una profonda tradizione democratica. La
crescita sociale, civile ed economica della Città è
coincisa con la sua capacità di liberarsi dal vassal-
laggio rispetto ad un’esigua quanto retriva mino-
ranza di piccoli possidenti terrieri. Il terzo è che
Marcianise è una Città libera. Libera perché demo-
cratica e rispettosa delle regole istituzionali. Le ca-
renze e le incertezze, che pur vi sono, sono
largamente compensate da movimenti civici e da
un associazionismo culturale estremamente vivace
ed intelligente. Tutto ciò non consente a chicches-
sia di “delirare” e, in maniera più esplicita, di
“uscire dal solco”. La scienza e l’esperienza del
prefetto Cimmino sanno come risolvere il problema
! Ne siamo certi.
Piero Squeglia, coordinatore Popolari democratici
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CASAGIOVE. Dalla fusione di due icone del gusto
quali il ristorante “Le Quattro fontane” e la pizzeria “Il
brillo parlante”, nasce a Casagiove una vera e propria
casa del gusto, che, da marzo, in viale della Libertà
esaudirà tutti i desideri dei buongustai più esigenti. il
nuovo complesso piscine San Michele si prepara, in-
fatti, a sbalordire tutti coloro che vi faranno visita con
una nuova formula, innovativa.
L'esperienza decennale della famosa osteria di Casa-
giove mescolata alla maestria dei pizzaioli del piú gio-
vane Brillo parlante daranno vita ad un connubbio
perfetto tra gusto e convivialità, l'ambiente moderno e
accogliente ospiterà al suo interno i protagonisti della
tradizionale cucina campana a marchio Slow food. Dal-
l'antipasto alle numerosissime varietà di pizze pas-
sando per la riscoperta di antichi sapori della cucina
tradizionale campana, ed in particolar modo casertana,
saranno per gli ospiti motivo di forte indecisione che li
spingerà a diventare clienti affezionati di questo nuovo
progetto imprenditoriale.
Cambia il look e la location ma la qualità rimane il
punto di forza, dalla garanzia dei prodotti a chilometri
zero, alla sicurezza della freschezza di giornata, pas-
sando per i preziosi oli e la grande varietà di formaggi,
e come potrebbe mancare la maestria nella prepara-
zione della carne alla brace accompagnata sempre
dalla grande varietà delle freschissime verdure di sta-
gione, il tutto annaffiato dalle pregiatissime varietá di
vini presenti nella cantina.
Garanzia di successo, alla fine, è sempre lui, lo chef
Michele pronto a regalare a clienti vecchi e nuovi preli-
batezze che hanno fatto la storia de Le Quattro fon-
tane, come il baccalà, la carne di bufala, il maialino
nero, ma anche novità assolute che andranno ad arric-
chire la già variegata offerta di piatti del suo locale.
Dunque non resta che aspettare ancora qualche setti-
mana per visitare e scoprire da vicino le vere potenzia-
lità di questo matrimonio gastronomico.
Marzo è vicino, per tutti i buongustai è già partito il
conto alla rovescia per tuffarsi in questa nuova festa di
sapori che si vivrà al complesso piscine San Michele. E
per l’inaugurazione grandi sorprese in cantiere...
Isidoro Ferrara
13
La casa dei saporiLe Quattro fontane e Brillo parlante si fondono
22/02/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Identità donna”, al’Izzo i monologhi di Bergantino
L’Associazione Culturale Onlabdebutterà sabato 23 Febbraio,alle ore 21:00, presso il TeatroIzzo di Caserta, “Identità Donna– Monologhi di donne alla ri-cerca della propria identità” perla regia di Donatella Bergantino,testi e coreografie di FrancescaGammella. Le luci si accenderanno sulpalco Teatro Izzo, sito in Via J.FKennedy (Rione Acquaviva),alle ore 21:00 per lo spettacolo“Identità Donna – Monologhi didonne alla ricerca della propriaidentità” prodotto da Onlab.L’Associazione Culturale portain scena uno spettacolo dedi-cato al tema della violenza sulledonne. Donne giovani e meno giovani,vittime di un destino atroce, diquelle violenze perpetuatetroppo spesso da carnefici cosìfamiliari.
A Palazzo Ducale la mostradi “tecnologie vintage”
“Tutti con me”, Biagio Izzo al ComunaleCASERTA. Grande successo di pubblico al Teatro
Comunale di Caserta per il nuovo spettacolo di Bia-
gio Izzo “Tutti con me”. Lo spettacolo, scritto a
quattro mani da Biagio Izzo e Bruno Tabacchini, è
diretto da Claudio Insegno e vede la partecipazione
de I Virtuosi di San Martino, sarà in scena da ve-
nerdì 22 a domenica 24 febbraio 2013, pochi ancora
i biglietti disponibili.
Biagio Izzo e i personaggi da lui portati in teatro, al
cinema e in televisione, s’intrecciano con la storia
di una giornalista e del direttore responsabile di
palcoscenico, entrambi calati dal nulla durante lo
spettacolo, in forma di monologo, che Biagio sta te-
nendo sul palco del teatro dove si esibisce.La
donna piombata in scena senza preavviso e con
fare sospetto dichiara di dover realizzare un servi-
zio giornalistico sulla società italiana contempora-
nea per conto della testata Cultura & Società, il
magazine presso cui lavora. Biagio stava introdu-
cendo un suo monologo quando se l’è trovata da-
vanti all’improvviso. La sedicente giornalista
afferma fra l’altro che il direttore di palcoscenico
sia stato informato del lavoro che deve svolgere e
che questi l’abbia pure autorizzata. Biagio non sa-
peva nemmeno che ci fosse un direttore responsa-
bile di palcoscenico, ma immediatamente si rende
conto di essere al centro di una situazione al limite
del paradossale. La storia si tinge di giallo quando
la giornalista rivela a tutti il suo volto crudele di
spietata killer con missione di uccidere. Appare
chiaro anche che il direttore, complice della donna,
sia la mente di un piano diabolico. Il braccio e la
mente, il gatto e la volpe, Bonnie and Clyde, Diabo-
lik e Eva Kant. E il disegno criminoso? Terrificante!
I due vogliono sopprimere tutti i personaggi inter-
pretati da Biagio Izzo - Bibì, Assunta, Amedeo,
Avana Nove, Valà - sancendo ogni esecuzione con
un inequivocabile messaggio: CANCELLED! Ma chi
sono questi sinistri figuri e soprattutto perché
tanta ostinazione nel portare a termine con incom-
prensibile accanimento una serie di efferati delitti?
Lo scopriremo assistendo allo spettacolo.
Associazione64 (www.associa-zione64.it) e in collaborazionecon settorezero.com, è lieta diinvitarvi alla mostra Tecno-Era,dedicata al retrocomputer e allatecnologia vintage. Sarannoesposti, in funzione e con possi-bilità di provarli e giocarci, con-solle e computer che hannofatto la storia negli anni '80(Commodore 16/64/Vic20, ZXSpectrum, Amstrad CPC464,Atari 2600, Sega Master Sy-stem per citarne alcuni su unacollezione di circa 30 pezzi inottimo stato) e oggetti tecnolo-gici funzionanti del bel tempoche fu (uno dei primi televisori avalvole, un grammofono, regi-stratori a bobine, macchine dascrivere, radio a valvole ecc). Lamostra è completamente gra-tuita e si terrà a Castel Morrone,nelle stanze al primo piano delPalazzo Ducale in via AlbertoAltieri 52 (visualizza con GoogleMaps) nei giorni 9, 10, 15, 16 e17 Marzo.
ore 19,15 e 21,15Domenica 24Venerdì 22 e Sabato 23 ore 21,15
Biagio Izzo
LA CAIVANESE ESPUGNA IL FORTINO DEL PINTO
Dopo la battuta d'arresto di misura sul campo del Ferentino, i falchetti ritor-
nano al Pinto
con la chiara in-
tenzione di inca-
sellare tre punti
pesanti per met-
tersi al riparo
dal rischio di de-
classamento. La
Casertana
passa pronta-
mente in van-
taggio in seguito
ad una brillante
azione corale
magiistralmente conclusa in rete da Colella.La reazione della Boys Caiva-
nese non tarda ad arrivare.
La compagine napoletana comincia ad assediare letteralmente la retroguar-
dia dei falchetti riuscendo ad impattare al 24' grazie al solito spunto del
bomber Incarnato.
Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso aperto in una sfida caratte-
rizzata da veloci capovolgimenti di fronte. Nonostante la grossa mole di oc-
casioni avute, Matrecano e compagni sono costretti a subire la segnatura
della beffa in occasione dei minuti di recupero.
LUCA PASTINE, CHIOCCIA PER I GIOVANI PORTIERI
Luca Pastine, classe 1971, è stato uno dei portieri veterani della massima
serie negli anni '90.
Esordisce appena maggio-
renne nelle fila della Car-
rarese, formazione della
propria città natale.
Successivamente passa al
Torino che lo cede in pre-
stito alla Casertana nella
stagione 1992-93.
All'ombra della Reggia col-
leziona trentaquattro pre-
senze subedo trenta reti.
In seguito riveste la ca-
sacca del Torino ed milita
per qualche stagione nel
Genoa.
Negli ultimi anni della car-
riera ha giocato in Serie C
alla corte di Lodigiani ed
Olbia.
Ha concluso la parabola da atleta nel 2006 a Massa Carrara.
Appese le scarpe al chiodo, ha cominciato l'esperienza di preparatore dei
portieri con la società della Sarzanese.
CASERTA. La Casertana alza la
testa e comincia a deliziare i soste-
nitori del Pinto.
Dopo una serie infinita di delusioni in
occasione delle sfide casalinghe, la
truppa di mister Maiuri ha avuto il
merito di chiudere il match contro il
Porto Torres con largo anticipo. Nella
gara contro i sardi, si è vista una di-
sposizione tattica inedita risultata de-
cisamente vincente.
I veterani Gargiulo e Corsale hanno
trovato posto in panchina mentre in
avanti il tandem d'attacco è stato
composto da Ancione e Palumbo. Il
bomber ex Aversa è stato protagoni-
sta di una giornata da passare agli
annali.
La punta, che nella scorsa stagione
ha fatto le fortune dell'Hintereggio, è
stato autore di tripletta che ha ripa-
gato largamente i tifosi locali di qual-
che prestazione sotto tono sul prato
di Viale Medaglie d'Oro. La reazione
c'è stata. La continuità che mancava
sembra essere arrivata.
A questo punto occorre perseverare
e continuare su questa scia. A Sco-
gnamiglio e soci serve confezionare
un filotto di successi consecutivi in
grado di colmare ulteriormente il gap
rispetto al gradino più alto del podio.
La Torres continua ad intervallare
prestazioni maiuscole a prove poco
convincenti.
I sassaresi hanno perso quattro punti
negli ultimi due turni e questo dato
testimonia le possibilità di recupero
delle dirette contendenti. E' chiaro
che sarà determinante proseguire
con lo stesso ritmo lontano da Terra
di Lavoro.
In questi mesi, la Casertana ci ha
abituato ad affermazioni corsare con
una cadenza da leader.
Questa caratteristica unitamente ad
un recupero del terreno perso in
casa potrebbero determinare la
svolta in un'annata ancora potenzial-
mente ricca di sorprese.
In casa della Lupa Frascati, i fal-
chetti dovranno prendere quei punti
capaci di continuare a credere nel
miracolo.
Nicola Maiello
casertana leader al PintoLa tripletta di Palumbo porta i falchetti a meno 5 dalla testa
14 22/02/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto
I tifosi allo stadio Pinto
CLASSIFICA
SEF TORRES 47
CASERTANA 42
SARNESE 41
S.BASILIO PAL. 41
LUPA FRASCATI 40
TURRIS 39
SORA 36
OSTIA MARE 35
CYNTHIA 31
ARZACHENA 28
BUDONI 28
PORTOTORRES 27
ISOLA LIRI 25
ANZIOLAVINIO 23
SELARGIUS 23
CIVITAVECCHIA (-3) 18
REAL SM HYRIA 17
PROGETTO S.ELIA 15
1522/02/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. 8 minuti: tanto è durata la partita della Juve Caserta in quel di An-
cona. 14-18 all’8’, poi il black out, 12 minuti da incubo, un mega parziale di 39-
9 per i marchigiani che, di fatto, chiudeva le ostilità già a metà gara. Vince, alla
grande, Montegranaro che porta a casa uno scontro salvezza e, per giunta, ri-
balta anche il -11 preso a Caserta nel match d’andata (quando finì 78-67). Sa-
cripanti, questa volta, è stato costretto a fare a meno del play di scorta Dan
Mavraides messo k.o. da un brutto attacco influenzale, ma ciò non giustifica
la pessima prestazione del suo team. Quintetto solito per Sacripanti mentre
Recalcati lancia subito dentro Freimanis (attacco immediatamente da Akin-
dele). Jonusas prende male le misure del campo e, due volte in fila, finisce
fuori dal legno di gioco. Chi, invece, è vivo nel match è Burns che infila quattro
punti consecutivi contro un poco reattivo Jelovac (4-4 al 3' coi 4 di Akindele).
Sacripanti ordina l’immediata zona 2-3 ma prende un 5-0 rapidissimo con la
bomba di Cinciarini. Al primo stop è 22-18 col buzzer beater di Amoroso che,
poi, guarda la curva casertana (che l’ha beccato dal primo istante). Si riparte e
la curva sutorina chiude lo sciopero ed inizia a cantare. Chi non smette di se-
gnare è la Sutor che infila una bomba con Slay (11-0 di parziale e +7). Per for-
tuna Jelovac ci mette una pezza ed argina la fuga marchigiana. E’ il secondo
quintetto della Sutor (Dibo, Slay, Amoroso e Mazzola usciti dalla panchina) ad
aver dato una spallata alla sfida mentre la Juve continua a finire coi giocatori
fuori dal campo. Tocca al rientrante Jonusas dare un briciolo di ossigeno ai suoi
grazie ad una bomba dall'angolo, ma la difesa non tiene le scorribande di Di
Bella. Segna anche Campani e lo scarto diventa mortificante (50-24). Per for-
tuna il primo tempo finisce ed è 53-27 (anche -29). La bomba di Cinciarini apre
le danze anche se si comincia, seriamente, a pensare al 78-67 dell’andata. Ca-
serta, almeno, ha un obiettivo ed è quello di conservare il doppio confronto.
Forse questo ha detto Sacripanti negli spogliatoi visto che i bianconeri sem-
brano maggiormente cattivi anche se in attacco si fa una fatica disperata a muo-
vere il tabellone (58-32 al 23'). Jonusas è tra i pochi che ci prende, peccato che
i falli abbiano condizionato la sua partita, ed infila il siluro del 60-37 al 25'. Suona
la penultima sirena, all’ultimo "stop and go" è 71-48 col buzzer beater volante
di Burns. Dopo 31 minuti segna Mordente dalla lunga distanza, decisamente
troppo tardi. Partita da cancellare, la peggiore da quando Wise e Chatfield
hanno fatto i bagagli. E la salvezza è ancora tutta da conquistare. La brutta
sconfitta di Ancona lascia spazio a quella che potrebbe essere una buona no-
tizia sotto l'aspetto economico/societario: più di una voce, di una certa insi-
stenza, vedrebbe l'inserimento, in società, della SERI S.P.A. di Vittorio Civitillo,
azienda matesina che, dal 1999, si occupa di trading di materie prime per le in-
dustrie metallurgiche, recupero e riciclaggio di materie plastiche, costruzione e
progettazione di opifici industriali, realizzazione di impianti nel settore metallur-
gico e per il recupero e riciclaggio di batterie esauste, consulenza aziendale
per la certificazione di qualità, project financing, finanza agevolata e manage-
ment aziendale. Intanto, domenica, a Pezza delle Noci, arriva la Virtus Roma
nel primo, di 4 incroci, davvero di ferro, visto che poi la truppa di Sacripanti sarà
attesa dalla doppia trasferta di Varese e Bologna, per poi tornare qui ed ospitare
Siena, un vero periodo duro per i bianconeri. In occasione di questo match tor-
nerà l'iniziativa "Porta un amico al Palamaggiò": quanti, ad inizio stagione,
hanno sottoscritto un abbonamento annuale, potranno, infatti, acquistare un
altro biglietto a prezzo ridotto per un familiare od un amico da invitare alla gara.
In particolare, presentando la tessera di abbonamento, potranno acquistare un
biglietto al costo di 5 euro per le curve, 10 per la tribuna, 15 per la tribuna cen-
trale numerata e 20 per il parterre. Tali biglietti, a prezzo speciale, potranno es-
sere acquistati presso l'apposito ufficio del Palamaggiò oppure inviando una
mail all'indirizzo [email protected] indicando il nome e cognome, il settore, i
numeri C/N presenti sulla tessera, ed il ticket point presso il quale ritirare il ta-
gliando, previa presentazione di un valido documento di riconoscimento. Po-
tranno, altresì, essere acquistati on line seguendo le procedure presenti sul sito
www.juvecaserta.it nella sezione jcstore. La promozione è valida fino alle ore
12 di domenica 24. La compagine capitolina, allenata da Marco Calvani, pre-
senta, in regia, Jordan Taylor: 23 anni compiuti lo scorso 30 Settembre, fresco
di uscita dal college (University of Wisconsin), sta ancora capendo dove si trova,
nel senso che si sta adattando ad una pallacanestro completamente nuova per
lui, che è un play maker da ritmi elevati, che penetra molto e attacca molto, e
sta provando a migliorare la visione di
gioco per coinvolgere i compagni. Al suo
fianco Phil Goss: attaccante vario e
completo, pericolosissimo al tiro, è alla 4°
esperienza italiana dopo i trascorsi a Ri-
mini, Scafati e Varese. Giocatore com-
pleto, che potrebbe anche ambire a
contesti di maggior risalto, oltre al tiro è
abile anche in avvicinamento e può adat-
tarsi in regia se ce ne fosse il bisogno.
Completa il perimetro Gigi Datome: ca-
pitano dei romani, nonostante fosse ri-
chiestissimo sul mercato, ha scelto di
restare a Roma e di rinnovare il suo con-
tratto fino al 2014, divenendo uomo sim-
bolo di questa squadra. 25 anni, è
diventato un giocatore di livello assoluto, tira da fuori, attacca il canestro, difende
bene, è davvero l'arma in più di quest'Acea. Dalla panchina Lorenzo D'Ercole:
play maker scuola Siena, 24 anni, dopo le buone cose fatte vedere, a Cremona,
nelle ultime due stagioni, è chiamato alla stagione della definitiva consacrazione
in serie A. Ama i ritmi alti, oltre ad avere una buonissima mano dai 6.75 m,
quindi non va assolutamente fatto tirare da solo. L'assenza di Ade Dangun-
duro (operatosi al ginocchio, recupero previsto per Maggio inoltrato) è sopperita
dall'ultimo arrivato, Faisal Aiden: guardia tiratrice di 24 anni, 194 cm, è un esor-
diente tra i professionisti, dopo essere uscito dal college di Washington State.
Somalo, ma in possesso anche di passaporto americano, è risaltato alle cro-
nache per aver battuto il record di punti realizzati in una competizione per na-
zionali, realizzando ben 59 punti nella partita, di fine Gennaio, tra la sua Somalia
e il Rwanda, record che, fino a questo momento, apparteneva ad un certo
Oscar Schmidt (55 punti contro la Spagna, a Seoul, nel 1988). E' un tiratore,
attacca anche il canestro, ma è il tiro la sua principale prerogativa in quello che
è il più classico esempio di "boom or bust player", cioè o esplode o è un bidone.
A completare il reparto c'è Bobby Jones: anch'egli vecchia conoscenza del
nostro basket (Teramo, Montegranaro, Forlì e Pistoia), gettoni anche in Nba
(91 presenze divise tra 76ers, Nuggets, Grizzlies, Rockets, Heat e Spurs), è
all'ultima chiamata per restare nel basket che conta, visto che, fin qui, mai ha
entusiasmato. Collante tra perimetro e area, ala piccola adattabile anche ad
ala grande, è un giocatore che evidenzia parecchi limiti caratteriali, ha qualche
colpo, come una discreta esplosività e un buon tiro, ma spesso non li mette in
atto proprio per i suddetti limiti. Sotto canestro spicca Aleksander Czyz: 22
anni, 204 cm per 108 kg, polacco di Gdynia, a 14 anni si trasferisce, con la fa-
miglia, in America, dove frequenta la Reno High School e poi va a Duke, dove
trascorre i primi due anni per poi passare alla Nevada University, dove si mette
in mostra per la grossa propensione alla schiacciata. E' un giocatore molto in-
tenso ed energico, ha capacità di attaccare il canestro sia fronte che spalle ed
anche un buon difensore. Il pivot è un altro americano di nascita, ma nigeriano
di passaporto, Gani Lawal: non ancora 24enne, 207 cm per 106 kg, Nba as-
saporata a Phoenix 2 anni fa, nella scorsa stagione ha girato tantissimo, con
inizio in Cina, passaggio in Polonia, chiusura in Francia, al Roanne. La carat-
teristica che risalta subito agli occhi è il suo clamoroso atletismo: Lawal salta
come un grillo, sembra avere due molle al posto delle gambe, caratteristica che
lo rende un eccellente stoppatore, rimbalzista su ambo i lati del campo ed inti-
moritore in difesa, oltre a farlo propendere, in attacco, alla schiacciata. Non è
dotato di una tecnica eccelsa, ma è un giocatore che, se si esalta, può diventare
pericoloso. Il pacchetto lunghi lo completa l'ungherese Peter Lorant: 27 anni,
centro di 208 cm per 112 kg, esperienze in Belgio e Spagna, è un giocatore
roccioso, che fa del contatto fisico e della sostanza la sua prerogativa principale.
Dispone anche di buone giocate in vernice e di una discreta presenza sotto i
tabelloni per quanto riguarda i rimbalzi. A completare il rooster ci pensa il capi-
tano storico di Roma, Alessandro Tonolli: 38 anni, ormai giunto alla sua 19°
stagione consecutiva in capitale, è uomo spogliatoio, sempre pronto se il caso
lo richiedesse. In quintetto iniziano con Taylor, Goss, Datome, Czyz e Lawal.
Francesco Padula
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Stefano Gentile