casertafocus n1

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CaSERTa. Manca poco più di una settimana alla presentazione delle liste per il Parlamento e, nella circo- scrizione Campania due (Caserta, Salerno, Avellino e Benevento) i gio- chi sono più che mai aperti un po’ in tutti gli schieramenti. PDL, IL CaSO POLVERINO Allo stato attuale, più indietro di tutti sembra essere il Popolo delle Libertà che non ha ancora sciolto i nodi le- gati alle candidature di vecchi e nuovi. In questo momento il pro- blema più grande è quello legato alla posizione di angelo Polverino. Il coordinatore vicario del partito è una macchina elettorale di cui il Po- polo delle Libertà non può fare a meno. Il consigliere regionale parte da una base di ventitremila e più preferenze raccolte nel 2010 che sembrano es- sere cresciute anche grazie al lavoro svolto sui territori. Le liste Più, che non sono propriamente ascrivibili al Pdl, le aderenze con una parte “degli scissionisti” del partito che hanno partecipato al congresso di Capua e non a quello del Pdl, fanno di Polve- rino un elemento in grado di portare molta sostanza al Popolo della Li- bertà in un momento in cui il partito ha l’esigenza di rincorrere. L’ex vice- sindaco di Caserta, proprio in questa logica, è in corsa per il Senato in Campania e pare venga posizionato tra l’ottavo e il decimo posto proprio perché, come si dice in gergo deve “correre” per portare voti alla lista. A sostegno del consigliere regionale una vera e propria campagna d’opi- nione che ha visto anche la crea- zione di un gruppo dedicato su Facebook. In questo ragionamento, pesante è stata l’affermazione del presidente del consiglio regionale Paolo Ro- mano che, di certo, non si può con- siderare un amico di Polverino. «Au- spico che la classe dirigente nazio- nale del Popolo della Libertà prenda sul serio il desiderio di rinnovamento diffuso negli elettori, inserendo, in posizione utile, candidati nei quali l’elettorato si riconosca realmente, a cominciare dal collega e amico An- gelo Polverino, che tanto ha dato al PdL casertano e campano. Se in- vece - conclude Romano - oltre alle inevitabili deroghe per le esperienze politiche più significative, il Partito proporrà deputati e senatori che rien- trano nei criteri stabiliti, ma che non hanno alcun contatto con il territorio, andremo incontro ad una severa sconfitta, senza nemmeno l’onore delle armi». Polverino, da parte sua, ha manife- stato la disponibilità a scendere in campo e a lavorare per la vittoria in Campania. «In queste ore sto rice- vendo numerosissimi attestati di stima, sia da parte di colleghi di par- tito ed esponenti istituzionali sia da parte di cittadini che mi contattano personalmente e attraverso i social network, affinché accetti una candi- datura al Parlamento. Tutti onorevoli Nel Pdl da sciogliere il nodo Polverino CESPUGLI PDL chiusi i capilista Cirielli e Mattucci pre Fratelli d’Italia, Antonio Mazzella dopo Storace per la Destra. Pag.3 Un miraggio di democrazia che, poi, si è trasformato in una ver- sione riveduta e corretta delle so- lite scelte delle oligarchie di partito: questa è né più né meno la fotografia delle primarie per la scelta dei parlamentari in provin- cia di Caserta e in Regione Cam- pania. Non inganni il “posto blindato” riservato a Nicola Ca- puto. Il consigliere regionale non è numero quattro alla Camera perché vincitore delle primarie, ma, perché è un pupillo di Rosy Bindi. Del resto, che Caputo avesse ascendenti romani forti lo si è capito nel momento delle de- roghe alla partecipazione per le primarie. Cosa ha in più il politico di Teverola, rispetto al sindaco di Macerata Campania Luigi Munno? Anzi, in favore di que- st’ultimo parlerebbe un percorso netto all’interno del centrosinistra che, di certo non può vantare Ca- puto... Sia chiaro, questa non è una crociata contro il consigliere che ha tutti i numeri e le creden- ziali per stare in Parlamento, ma è il tentativo di dire che l’impren- ditore va a Roma, non per scelta del popolo, ma per volontà di par- tito. Non si capirebbe, altrimenti, come mai Lucia Esposito sia stata inserita in una postazione al Senato pericolosissima, mentre Pina Picierno abbia ottenuto un continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Quel miraggio democratico delle primarie angelo Polverino Anno IV n. 01 12/01/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net UDC ballottaggio Zinzi-De Mita In Fli tutto deciso per Paglia alla Ca- mera, nella lista Monti la novità è il professor Cesaro. Pag.4 PD manovre di assestamento Presentate le liste, mancano ancora una casella alla Camera e una al Se- nato. Pag.5 CRISI Morelli striglia i politici «Non si interessano dei problemi che hanno determinato il collasso della nostra industria». Pag.6 CORSALE Casella andava rimosso Il consigliere dell’Udc critica l’immo- bilismo dell’amministrazione e at- tacca Russo. Pag.7 CAOS cartelle pazze a Capua Dopo gli accertamenti inviati dall’Iap per il recupero delle imposte non pa- gate. Pag.9 DE FILIPPO stop alle indennità Il candidato di Maddaloni nel cuore: nell’ultimo anno spesi centomila euro solo di commissioni. Pag.10 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n1

CaSERTa. Manca poco più di una

settimana alla presentazione delle

liste per il Parlamento e, nella circo-

scrizione Campania due (Caserta,

Salerno, Avellino e Benevento) i gio-

chi sono più che mai aperti un po’ in

tutti gli schieramenti.

PDL, IL CaSO POLVERINO

Allo stato attuale, più indietro di tutti

sembra essere il Popolo delle Libertà

che non ha ancora sciolto i nodi le-

gati alle candidature di vecchi e

nuovi. In questo momento il pro-

blema più grande è quello legato alla

posizione di angelo Polverino.

Il coordinatore vicario del partito è

una macchina elettorale di cui il Po-

polo delle Libertà non può fare a

meno.

Il consigliere regionale parte da una

base di ventitremila e più preferenze

raccolte nel 2010 che sembrano es-

sere cresciute anche grazie al lavoro

svolto sui territori. Le liste Più, che

non sono propriamente ascrivibili al

Pdl, le aderenze con una parte “degli

scissionisti” del partito che hanno

partecipato al congresso di Capua e

non a quello del Pdl, fanno di Polve-

rino un elemento in grado di portare

molta sostanza al Popolo della Li-

bertà in un momento in cui il partito

ha l’esigenza di rincorrere. L’ex vice-

sindaco di Caserta, proprio in questa

logica, è in corsa per il Senato in

Campania e pare venga posizionato

tra l’ottavo e il decimo posto proprio

perché, come si dice in gergo deve

“correre” per portare voti alla lista. A

sostegno del consigliere regionale

una vera e propria campagna d’opi-

nione che ha visto anche la crea-

zione di un gruppo dedicato su

Facebook.

In questo ragionamento, pesante è

stata l’affermazione del presidente

del consiglio regionale Paolo Ro-

mano che, di certo, non si può con-

siderare un amico di Polverino. «Au-

spico che la classe dirigente nazio-

nale del Popolo della Libertà prenda

sul serio il desiderio di rinnovamento

diffuso negli elettori, inserendo, in

posizione utile, candidati nei quali

l’elettorato si riconosca realmente, a

cominciare dal collega e amico An-

gelo Polverino, che tanto ha dato al

PdL casertano e campano. Se in-

vece - conclude Romano - oltre alle

inevitabili deroghe per le esperienze

politiche più significative, il Partito

proporrà deputati e senatori che rien-

trano nei criteri stabiliti, ma che non

hanno alcun contatto con il territorio,

andremo incontro ad una severa

sconfitta, senza nemmeno l’onore

delle armi».

Polverino, da parte sua, ha manife-

stato la disponibilità a scendere in

campo e a lavorare per la vittoria in

Campania. «In queste ore sto rice-

vendo numerosissimi attestati di

stima, sia da parte di colleghi di par-

tito ed esponenti istituzionali sia da

parte di cittadini che mi contattano

personalmente e attraverso i social

network, affinché accetti una candi-

datura al Parlamento.

Tutti onorevoliNel Pdl da sciogliere il nodo Polverino

CESPUGLI PDLchiusi i capilistaCirielli e Mattucci pre Fratelli d’Italia,

Antonio Mazzella dopo Storace per

la Destra. Pag.3

Un miraggio di democrazia che,

poi, si è trasformato in una ver-

sione riveduta e corretta delle so-

lite scelte delle oligarchie di

partito: questa è né più né meno

la fotografia delle primarie per la

scelta dei parlamentari in provin-

cia di Caserta e in Regione Cam-

pania. Non inganni il “posto

blindato” riservato a Nicola Ca-

puto. Il consigliere regionale non

è numero quattro alla Camera

perché vincitore delle primarie,

ma, perché è un pupillo di Rosy

Bindi. Del resto, che Caputo

avesse ascendenti romani forti lo

si è capito nel momento delle de-

roghe alla partecipazione per le

primarie. Cosa ha in più il politico

di Teverola, rispetto al sindaco di

Macerata Campania Luigi

Munno? Anzi, in favore di que-

st’ultimo parlerebbe un percorso

netto all’interno del centrosinistra

che, di certo non può vantare Ca-

puto... Sia chiaro, questa non è

una crociata contro il consigliere

che ha tutti i numeri e le creden-

ziali per stare in Parlamento, ma

è il tentativo di dire che l’impren-

ditore va a Roma, non per scelta

del popolo, ma per volontà di par-

tito. Non si capirebbe, altrimenti,

come mai Lucia Esposito sia

stata inserita in una postazione al

Senato pericolosissima, mentre

Pina Picierno abbia ottenuto uncontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Quel miraggiodemocraticodelle primarie

angelo Polverino

Anno IV n. 0112/01/2013

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

UDC ballottaggioZinzi-De MitaIn Fli tutto deciso per Paglia alla Ca-

mera, nella lista Monti la novità è il

professor Cesaro. Pag.4

PD manovre di assestamentoPresentate le liste, mancano ancora

una casella alla Camera e una al Se-

nato. Pag.5

CRISI Morelli striglia i politici«Non si interessano dei problemi che

hanno determinato il collasso della

nostra industria». Pag.6

CORSALE Casellaandava rimossoIl consigliere dell’Udc critica l’immo-

bilismo dell’amministrazione e at-

tacca Russo. Pag.7

CAOS cartellepazze a CapuaDopo gli accertamenti inviati dall’Iap

per il recupero delle imposte non pa-

gate. Pag.9

DE FILIPPO stopalle indennitàIl candidato di Maddaloni nel cuore:

nell’ultimo anno spesi centomila euro

solo di commissioni. Pag.10

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2 12/01/2013 CASERTA

continua da pag.1

posto in lista alla Camera che la

mette al riparo da rischi di sorta no-

nostante l’ex assessore provinciale

si sia piazzata meglio alle primarie

rispetto alla deputata uscente... Pi-

cierno è, legittimamente, un quadro

di Franceschini che ritiene possa

contare su di lei in un processo di ri-

lancio del partito, ma non è una che

è stata “spedita” in Parlamento a

furor di popolo... Sul terzo posto

della Picierno pesa, infatti, il dato di

Sessa Aurunca dove l’ex segretaria

dei giovani della Margherita fa il

pieno di voti solo perché è un espo-

nente di un altro partito, il socialista

Gennaro Oliviero a lavorare per

lei... L’ottima Pina non avrebbe mai

e poi mai raccolto seicentosessan-

tacinque preferenze nel Comune

Aurunco, questo lo sa bene lei, lo

sanno benissimo i democratici e lo

sa meglio Oliviero che ha lavorato

tantissimo per garantirle questo ri-

sultato... Non sarebbe stato meglio

effettuare direttamente delle scelte

romane, senza montare polemiche,

alimentare spaccature, smantellare

una segreteria provinciale? Della

cavillosa disputa tra Camilla Sgam-

bato e Dario Abbate su chi avesse

diritto al quarto posto in Parlamento

utile all’elezione è rimasta, al mo-

mento, la non candidatura di en-

trambi i personaggi... E che dire

della quota nazionale? Dodici ono-

revoli catapultati dall’alto, vere e

proprie zavorre per un territorio che

fatica ad eleggere i propri rappre-

sentanti... Mensione d’onore per

Enzo Amendola. Quale merito ha il

coordinatore regionale per essersi

guadagnato un posto in Parlamento

sicuro nella circoscrizione di Cam-

pania due? Sotto la sua gestione, in

ordine nemmeno troppo sparso, il

Pd ha perso la Provincia di Napoli,

quella di Caserta, il Comune di Na-

poli, quello di Caserta, ha rimediato

figure meschine ad Aversa... L’altro

interrogativo, al tavolo nazionale

Amendola ha tutelato il quarto posto

per Caserta o il dodicesimo posto

per lui? Amici democratici, buon

voto a tutti...

segue dalla prima

Ho dato in tal senso la mia disponi-

bilità e, come sempre, mi atterrò alle

indicazioni del partito – afferma Pol-

verino - Sono certo che il Pdl rice-

verà una grandissima fiducia

dall’elettorato e che la competizione,

soprattutto in Campania, è apertis-

sima. Inoltre le indicazioni date dal

presidente Berlusconi per la forma-

zione delle liste puntano ad un con-

sistente rinnovamento fermo

restando la conservazione delle mi-

gliori energie e professionalità già in

campo.

In questa ottica il mio impegno è e

resta massimo, sia da candidato sia

da militante e dirigente di partito. A

tutti gli amici e simpatizzanti del Pdl,

ai cittadini casertani e campani che

conoscono il mio impegno e la mia

storia chiedo comunque, fin da ora e

in ogni caso, la massima attenzione

per un appuntamento elettorale che

è di cruciale importanza per il Paese

e per noi tutti.

Mentre infatti il Pd ha già dato fondo

alle sue bottiglie di spumante, dando

per scontato un voto che ancora

deve avvenire, noi, con rispetto, ci ri-

volgiamo agli elettori e chiediamo at-

tenzione al nostro programma, ai

nostri candidati, alla nostra storia e

al nostro impegno di buon governo».

PDL, L’OPERAZIONE SENATO

Ovviamente, la conquista del Senato

non passa solo attraverso Angelo

Polverino.

Silvio Berlusconi sa che per con-

tare nel prossimo Parlamento, deve

vincere al Senato.

La Campania è una di quelle regioni

in bilico ed è per questo che il Cava-

liere sta puntando forte sulla compo-

sizione di una lista in grado di

drenare il maggior numero di con-

sensi.

Appare, ormai certo, che il ruolo di

capolista spetti al commissario regio-

nale Francesco Nitto Palma che

dovrebbe essere seguito dall’ex co-

ordinatore regionale Nicola Cosen-

tino.

Le voci sulla non candidatura dell’ex

sottosegretario, non sembrano tro-

vare riscontro nei fatti. Berlusconi

crede e punta su Cosentino e, per

questo, lo ha dirottato dalla Camera

al Senato proprio per dare seguito a

quel ragionamento di conquista di

Palazzo Madama. Nella lista del Se-

nato Confermata anche la presenza

di Cosimo Sibilia, già presidente

della Provincia di Avellino.

PDL, LA CONFERMA

DI MARIO LANDOLFI

Farà parte della delegazione in Par-

lamento, anche l’ex ministro per le

Telecomunicazioni Mario Landolfi.

La rottura che si è consumata in oc-

casione dell’ultimo congresso provin-

ciale, quando Landolfi organizzò una

contro-convention a Capua, non è

andata a scalfire il peso del mondra-

gonese negli equilibri di partito nazio-

nale. Landolfi, anche su spinta di

Angelino Alfano, quasi certamente

sarà confermato alla Camera. L’altra

grande novità della competizione po-

trebbe essere rappresentata dalla

candidatura di Carmine Antropoli.

Berlusconi ha dichiarato di voler can-

didare tutti i sindaci al secondo man-

dato. Il medico, nell’ultima

consultazione, è risultato il primo cit-

tadino più votato d’Italia. Poche spe-

ranze di candidatura, invece, per

Pasquale Giuliano, il coordinatore

provinciale sarebbe addirittura al

quinto mandato, e per Gennaro Co-

ronella che, con questa candidatura,

sarebbe al quarto. Conferma in vista

anche per Carlo Sarro che, in questi

cinque anni, ha conquistato punti so-

prattutto a Roma.

segue a pagina 3

senato parte l’offensiva PdlLandolfi resta alla Camera. L’incognita di Antropoli

Paolo Romano

Nicola Cosentino

Francesco Nitto Palma

Mario Landolfi

Edmondo Cirielli

Carmine Antropoli

Page 3: casertafocus n1

segue da pagina 2

FRATELLI D’ITALIA,

LA NOVITA’ MATTUCCI

La grande novità di questa tornata

elettorale per il centrodestra è rap-

presentata dalla lista Fratelli d’Italia

formata da Ignazio La Russa e

Giorgia Meloni.

A guidare lo schieramento in Campa-

nia due Edmondo Cirielli, già presi-

dente della Provincia di Salerno che

potrebbe essere seguito in lista dal

presidente del consiglio comunale di

Santa Maria Capua Vetere Dario

Mattucci.

L’ex segretario di Azione giovani, for-

malmente, non ha ancora aderito alla

formazione, ma quella della sua can-

didatura alla Camera è da conside-

rarsi più che un’ipotesi.

Mattucci, oltre a giocarsi una carta a

sorpresa in queste politiche, il gio-

vane amministratore sammaritano è,

comunque, nel cappello di lista della

formazione, ha trovato il percorso al-

ternativo per rientrare nel centrode-

stra.

Dopo la rottura che si è consumata a

Santa Maria Capua Vetere con il Pdl

conseguente alla sua sfiducia a

Giancarlo Giudicianni e alla candi-

datura a sindaco della città del Foro,

Mattucci non è più riuscito a rientrare

nell’alveo del centrodestra anche per

le barricate poste dal coordinatore

sammaritano Salvatore Mastro-

ianni.

L’occasione offerta dal movimento

della Meloni è, quindi, ghiottissima.

LA DESTRA METTE IN CAMPO

ANTONIO MAZZELLA

Farà parte della coalizione di centro-

destra anche la Destra di Francesco

Storace.

Il partito dell’ex governatore del

Lazio punta a giocare un ruolo da

protagonista anche nella circoscri-

zione di Campania due. Nel cappello

di lista il casertano Antonio Maz-

zella, ex consigliere d’amministra-

zione dell’Iacp che è stato tra i primi

a seguire Storace in questa avven-

tura. In lista anche il consigliere re-

gionale di Napoli Carlo Aveta che

sarà presente sia nella circoscrizione

di Campania uno che in quella di

Campania due.

L’INCOGNITA PROGETTO SUD

Tutta da scoprire invece la lista Pro-

getto Sud che potrebbe nascere per

dare forza al centrodestra e che vede

al suo interno Grande Sud, il Nuovo

Psi di Stefano Caldoro e il contri-

buto dell’Udeur di Clemente Ma-

stella. Il contenitore ideato da Silvio

Berlusconi dovrebbe coinvolgere i

governatori del Mezzogiorno che si

dovrebbero impegnare in prima per-

sona per la definizione di una lista in

grado di regalare il cosiddetto valore

aggiunte al centrodestra. Le inco-

gnite sono tante anche perché non è

ancora chiaro se Caldoro si voglia o

meno spendere a fondo in questo ra-

gionamento.

In Campania due questo schiera-

mento parte da un deputato uscente,

l’imprenditore Avellinese Marco Pu-

gliese ex patron della Ixfin di Marcia-

nise sul quale, ovviamente,

soprattutto il gruppo di Grande Sud

punta per la riconferma.

segue a pagina 4

i cespugli del centrodestraDario Mattucci con la Meloni, Mazzella con Storace

312/01/2013CASERTA

o dei FordPartner.IPT esclusa. Contributo per lo smaltimento pneumatici escluso. B-MAX: consumi da 4,1 a 6,4 litri/100 km (ciclo misto); emissioni CO2 da 104 a 144g/km. La vettura in foto può contenere accessori a pagamento.

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Antonio Mazzella

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Page 4: casertafocus n1

segue da pagina 3

IL CENTRO DI MONTI

Si sa ancora molto poco, invece sulla

lista che sta preparando l’ex presi-

dente del Consiglio Mario Monti per

la circoscrizione di Campania due.

Potrebbe essere il professore An-

timo Cesaro, l’uomo nuovo della

lista Monti alla Camera. Il docente di

Filosofia della Facoltà di scienze po-

litiche della Jean Monnet è da sem-

pre vicino a Luca Cordero di

Montezemolo che pare intenzionato

a metterlo in campo nella circoscri-

zione di Campania due. Cesaro ri-

sponde alle caratteristiche tracciate

da Monti. Non si è mai candidato, è

comunque espressione di un modo

universitario a cui l’ex premier è le-

gato. Sugli altri nomi, allo stato at-

tuale c’è il più totale riservo anche se,

nelle prossime ore, ovviamente se ne

saprà di più. L’altro candidato che il

leader centrista pare sia intenzionato

a schierare per il Senato è il patron

della Ferrarelle Carlo Pontecorvo.

L’imprenditore dovrebbe guidare il li-

stone a cui stanno lavorando Gian-

franco Fini, Pierferdinando Casini

e lo stesso Monti per conquistare il

Senato. Della partita della politiche

potrebbe essere anche il giovane av-

vocato di Maddaloni Giovanni Vairo,

figlio dell’ex parlamentare della Dc

Gaetano Vairo che è il responsabile

di Italia Futura proprio a Maddaloni.

FLI, PAGLIA ALLA CAMERA

C’è grande attesa, nella coalizione di

Monti per la lista di Futuro e libertà

che, a Caserta, parte da un deputato

uscente, la medaglia al valore militare

Gianfranco Paglia. Ad essere pre-

cisi, i casertani uscenti sarebbero

due, visto che c’è anche il frignanese

Italo Bocchino che, però, ormai ha

raggiunto una dimensione nazionale.

Da capire, quale sarà la posizione

dell’ex sindaco di San Felice a Can-

cello Pasquale De Lucia che vede

nelle politiche un’occasione di rilancio

dopo la delusione cocente legata alla

vicenda del consiglio regionale da

dove è stato estromesso per essere

andato in aspettativa qualche giorno

più tardi rispetto a quanto previsto

dalla legge a causa del ricorso pre-

sentato da Angelo Consoli. De

Lucia punta alla Camera, ma, in que-

sto momento, sembra non esserci

spazio per lui nelle postazioni di testa

della lista. Queste elezioni saranno

anche l’occasione per rivedere in

campo l’ex sindaco di Santa Maria

Capua Vetere Giancarlo Giudi-

cianni. L’avvocato sarà candidato in

una postazione non utile all’elezione,

ma, comunque, si rimette in pista

dopo tutto quello che è successo

nella città del Foro negli ultimi mesi

della sua sindacatura. Indosserà i

panni del portatore d’acqua anche

l’ex presidente del consiglio comu-

nale di Alvignano Morgillo che pure

dovrebbe essere in lista.

BALLOTTAGGIO ZINZI-DE MITA

PER IL CAPOLISTA UDC

Non c’è dubbio sui candidati, invece,

per quello che riguarda la lista Udc. Il

problema in questo caso è capire la

posizione. Si giocano il ruolo di ca-

polista il vicepresidente della Re-

gione Giuseppe De Mita, nipote

dello storico leader della Dc Ciriaco

De Mita, e Gianpiero Zinzi, coordi-

natore regionale dei centristi e figlio

del presidente dell’amministrazione

provinciale di Caserta Domenico

Zinzi. Toccherà, probabilmente, pro-

prio a Mario Monti dirimere la disputa.

Non si sa nulla o quasi, invece, sugli

altri candidati che andranno a com-

porre la lista. Secondo indiscrezioni

l’assessore provinciale Gianni Man-

cino potrebbe essere inserito in una

postazione a ridosso della testa di

lista al Senato. Nelle prossime ore,

comunque, l’Udc si riunirà per defi-

nire anche le altre postazioni.

INGROIA E IL RITORNO

DI TANZARELLA

Grande attivismo, poi, c’è intorno alla

figura di Ingroia. L’intero movimento

Speranza provinciale ha deciso di so-

stenere la candidatura dell’esponente

della sinistra movimentista, tanto è

vero che, il gruppo dirigente ha pro-

posto anche un candidato da inserire

nella lista di “Rivoluzione civile”. Si

tratta dell’ex deputato progressista

Sergio Tanzarella il cui nominativo è

stato accompagnato da un docu-

mento sottoscritto da una serie di

personaggi del mondo delle associa-

zioni che si sentirebbero rappresen-

tati dall’esponente casertano. Tra i

promotori della candidatura Giulietto

Chiesa, Goffredo Fofi, Vitaliano

della Sala, Domenico Gallo, suor

Rita Giaretta, Umberto Santino,

Francuccio Gesualdi, Giuseppe

Masina. Nel progetto anche il Movi-

mento arancione di Luigi De Magi-

stris e Clementina Ferraiolo che

pure è in piena corsa per una candi-

datura importante al Parlamento. Il

sindaco di Napoli, da tempo si è affi-

dato a lei per costruire il suo progetto

a Caserta e, quindi, oggi potrebbe ri-

compensare l’impegno della giovane

dirigente politica con una candidatura

importante.

continua a pagina 5

monti le punte Zinzi-De mitaPaglia alla Camera con Fli, le novità Cesaro e Pontecorvo

4 12/01/2013 CASERTA

Carlo Pontecorvo

Gianfranco Paglia

Giancarlo Giudicianni

Sergio Tanzarella

Mario Monti Gianpiero Zinzi

Page 5: casertafocus n1

segue da pagina 4

PD, IL CASO

SGAMBATO-ABBATE

Rispetto alle altre forze, il Partito de-

mocratico è quello che, sicuramente

è più avanti nella composizione delle

liste.

In effetti, i democratici, le liste le

hanno anche presentate ad inizio

della settimana, anche se non sono

mancate le polemiche con Camilla

Sgambato e Dario Abbate, quarta e

quinto alle primarie, che, al mo-

mento, non compaiono né nello

schieramento alla Camera né in

quello per il Senato, tanto è vero che,

attualmente, il sedicesimo posto del

senato e il quindicesimo alla Camera

sono occupati da spazi vuoti. I due

portacolori casertani si aspettavano

posizioni migliori in lista e, così,

hanno rifiutato quelle quelle che non

avrebbero garantito l’elezione che

erano state offerte loro dal partito.

SENATO, LA NOVITA’

CAPACCHIONE

Partendo dal Senato, la novità è rap-

presentata dalla presenza della gior-

nalista de Il Mattino Rosaria

Capacchione che è stata designata

direttamente da Pierluigi Bersani

come capolista.

La seconda forza delle primarie, l’ex

assessore provinciale Lucia Espo-

sito, invece è stata inserita ad un ri-

schioso sesto posto al Senato. Ma

ecco tutta la lista: 1 Capacchione

Rosaria, 2 Zavoli Sergio, 3 Cuomo

Vincenzo, 4 Saggese Angelica, 5

Sollo Pasquale, 6 Esposito Lucia,

7 Armato Teresa, 8 De Luca Vin-

cenzo, 9 Del Vecchio Mauro, 10

Amato Antonio, 11 Lamberti Ro-

sanna, 12 Pedoto Luciana, 13

Gambardella Elisabetta, 14 Renzi

Ada, 15 Russo Giuseppe, 16 da

assegnare, 17 Borriello Antonio,

18 Andria Alfonso, 19 Liguori

Maria Rosaria, 20 Gaudino Gere-

mia, 21, Galasso Giuseppe, 22

Stasi Patrizia, 23 Durazzo Amalia,

24 Correra Arcangelo, 25 Quarto

Concetta Maria, 26 Rousseau

Claudine, 27 Genovese Luisa, 28

Altavilla Rosa, 29 Barone Gio-

vanni.

CAMERA, BUFERA

SUL SECONDO POSTO

DI ENZO AMENDOLA

Dopo la presentazione della lista

della Camera pesanti accuse sono

piovute sul conto del coordinatore re-

gionale Enzo Amendola che si è ri-

trovato candidato al secondo posto

in Campania due in quota nazionale.

L’accusa che viene rivolta al coordi-

natore regionale è quella di non aver

tutelato i territori e i candidati a co-

minciare dalle deroghe.

Contro Amendola, c’è anche un do-

cumento dei sindaci della Campania

sottoscritto, tra gli altri dai primi citta-

dini casertani Luigi Munno, sindaco

di Macerata Campania, ed Enzo

Cappello, sindaco di Piedimonte

Matese, a cui, tra l’altro è stata ne-

gata la deroga per la partecipazione

alle primarie.

CAPUTO E PICIERNO BLINDATI

Dalla composizione della lista, risul-

tano, comunque, blindate le posizioni

del consigliere regionale Nicola Ca-

puto, vincitore delle primarie, e della

deputata uscente Pina Picierno che

sono stati inseriti, rispettivamente al

quarto e al decimo posto in lista.

Candidati, ma senza possibilità di

elezione, gli altri candidati alle prima-

rie Stefano Graziano, deputato

uscente, Raffaella Zagaria e Lore-

dana Affinito. Chiude la lista il gio-

vane consigliere comunale di Aversa

Marco Villano. Ecco i candidati alla

Camera per Campania due: 1 Letta

Enrico, 2 Amendola Vincenzo, 3

Bonavitacola Fulvio, 4 Caputo Ni-

cola, 5 Coccia Laura, 6 Paris Va-

lentina, 7 Valiante Simone, 8

Rughetti Angelo, 9 Del Basso De

Caro Umberto, 10 Picerno Giusep-

pina, 11 Iannuzzi Tino, 12 Fami-

glietti Luigi, 13 Capozzolo

Sabrina, 14 Kalidh Chaouki, 15 an-

cora da assegnare, 16 Cuomo An-

tonio, 17 Palmieri Anna Chiara, 18

Graziano Stefano, 19 Fusco Gina,

20 Repole Rosa Anna, 21 Bruno

Annarita, 22 Zagaria Raffaella, 23

Petrosino Vincenzo, 24 Materazzo

Elvira, 25 Reale Andrea, 26 Affinito

Loredana, 27 Refuto Annalibera,

28 Villano Marco.

CENTRO DEMOCRATICO,

IL RITORNO DI PINO BICCHIELLI

Le novità non riguardano solo la lista

dei democratici.

E’ stato uno dei protagonisti della

stagione d’oro del Pd in provincia di

Caserta con Sandro De Franciscis,

poi, ha lasciato Terra di Lavoro per

seguire Francesco Rutelli nella co-

stituzione dell’Api, oggi potrebbe tor-

nare all’ombra della Reggia come

onorevole… Stiamo parlando di Pino

Bicchielli, responsabile dell’organiz-

zazione del Pd della segreteria De

Franciscis che è in lizza per la can-

didatura a capolista nella circoscri-

zione di Campania due con Centro

democratico di Bruno Tabacci. Bic-

chielli ha deciso di lasciare l’Api per

aderire al nuovo progetto politico di

Tabacci che si muove nel solco del

centrosinistra. Bicchielli è convinto di

poter far leva su una parte dei vecchi

amici e compagni di avventura che

tra il 2006 e il 2009 hanno militato

con lui nell’area De Franciscis per

poter guadagnare consensi e con-

quistare uno scranno in Parlamento.

Bicchielli nasce politicamente nel-

l’Udeur al fianco di Clemente Ma-

stella del quale è stato tra i principali

consiglieri.

Lui è stato addirittura l’ideatore del

simbolo del partito del leader di Cep-

paloni salvo poi decidere di abban-

donarlo quando, all’epoca, De

Franciscis decise di fare la stessa

cosa. Non ci saranno onorevoli ca-

sertani, invece nella lista di Sel. Al

termine delle primarie che si sono

svolte il 29 dicembre, in concomi-

tanza con il Pd, hanno conquistato il

primato per la camera l’ex deputato

salernitano Michele Ragosta, men-

tre quello per il Senato il segretario

di Napoli Giuseppe De Cristofaro.

pd liste da “assestare”Polemiche sia sulla Camera che sul Senato: ecco i nomi

512/01/2013CASERTA

Dario Abbate

Lucia Esposito

Rosaria Capacchione

Enzo Amendola

Nicola Caputo

Pino Bicchielli

Page 6: casertafocus n1

CASERTA. Fermare il declino indu-

striale. La provincia di Caserta è

un’area dei crisi complessa. Se non

si affronta immediatamente questa

emergenza si rischia di perdere defi-

nitivamente il treno della ripresa eco-

nomica, che pure le più ottimistiche

previsioni danno in arrivo col se-

condo semestre di quest’anno. In-

somma, senza una forte presenza

manifatturiera tutti i progetti di cre-

scita, anche i più felici, restano mera

esercitazione concettuale. Poi si

tratta, certo, di individuare nuovi mo-

tori di sviluppo. A cominciare dal turi-

smo, dalla cultura e dalla green

economy, le cui potenzialità sono no-

tevoli e tuttora inespresse. La verità,

però, è che finora la provincia di Ca-

serta e, più in generale il Mezzo-

giorno, è tutt’altro che tra le principali

preoccupazioni della classe politica;

né – è questo è anche peggio – alla

questione Casertana e Meridionale

sembrano dare sufficiente spazio i

programmi elettorali dei partiti. Il pre-

sidente di Confindustria Caserta, Lu-

ciano Morelli, argomenta più volte

questi concetti nel rispondere alle

domande dei giornalisti, nel corso

della consueta conferenza stampa di

inizio d’anno (che è anche la prima

del suo mandato). Un ragionamento

a 360 gradi, ovviamente, ma che

torna puntualmente su quello che è,

per Confindustria Caserta, la priorità

assoluta sul fronte della crisi econo-

mica: arrestare il processo di deser-

tificazione industriale in atto nella

nostra provincia. A questo scopo,

anzi, il presidente della maggiore as-

sociazione datoriale di Terra di lavoro

chiederà, già da domani, impegni

concreti alle istituzioni. A cominciare

dalla Regione.

Assieme al direttore Lucio Lom-

bardi (che gli siede a fianco unita-

mente al vice presidente Enzo

Schiavone e al presidente della Pic-

cola Industria Andrea Funari) Mo-

relli annuncia che incontrerà il

consigliere regionale con delega alle

Attività produttive, Fulvio Martu-

sciello, per parlare di interventi veri,

non di bei programmi.

E interventi concreti, intanto, dal

punto di vista delle imprese sono

anche gli interventi sui fronti del cre-

dito, della semplificazione burocra-

tica e dell’internazionalizzazione.

Rispetto al primo, per esempio, si ri-

cordano ancora una volta i ritardi

della pubblica amministrazione nel

pagamento delle fatture alle imprese.

Le quali, soltanto nel settore Sanità

– per fare un esempio – vantano 70

miliardi di credito da parte della Re-

gione, che intanto però attraverso le

Asl continua a sperperare. La situa-

zione paradossale, insomma, è che

in questo drammatico stato di crisi e

di moneta circolante sono le im-

prese, già in grande affanno, a finan-

ziare il servizio sanitario e non lo

Stato. Così come inaccettabili, ormai,

sono diventate le pastoie burocrati-

che di un apparato che non solo dan-

neggia, ma finisce per scoraggiare la

voglia di intraprendere.

Sul fronte dell’internazionalizza-

zione,invece, occorre che siano in-

nanzi tutto gli imprenditori a mettersi

in gioco e, da questo punto di vista –

nel senso cioè di aiutare le imprese,

soprattutto quelle piccole, a fare

massa critica, a cercare nuovi mer-

cati di sbocco – la struttura confindu-

striale può e deve fare di più. Gli

strumenti ci sono, anche se ancora

poco utilizzati, quali la creazione di

reti di impresa, per esempio. O,

anche, l’accompagnamento delle

aziende al migliore uso degli incentivi

o della finanza innovativa. Oppure,

non ultimo, agevolando il trasferi-

mento innovativo dai centri di ricerca

alle imprese; o mettendo in piedi

nuovi e più aderenti alle esigenze del

mercato, percorsi formativi o di ag-

giornamento professionale.

Ma si tratta, in ogni caso, di fare

squadra, di trovare modi nuovi e po-

sitive intese di collaborazione istitu-

zionale e con le associazioni presenti

sul territorio e remare tutti nella

stessa direzione. Ne va del destino

di tutti.

Alla domanda, infine, se gli effetti

della crisi si sono fatti sentire e in che

misura sul parterre associativo con-

findustriale locale, Morelli ha ricor-

dato che il rapporto tra natalità e

mortalità delle aziende in seno a

Confindustria Caserta è rimasto più

o meno inalterato. Anzi, è legger-

mente positivo. Questo, però, non si-

gnifica che tra le circa 1700 aziende

associate, tra rapporti diretti o con-

venzionati (come emerge peraltro

dai dati depositati per il rinnovo della

Camera di Commercio) non si av-

verta la crisi.

morelli stoccate ai politiciIl presidente: Non stanno affrontando la crisi industriale

6 12/01/2013 CASERTA

Luciano Morelli

Cassa edile, Pezone nuovo presidenteCASERTA. Passaggio di consegne al vertice della

Cassa Edile della provincia di Caserta. Presso la

sede di Macerata Campania si è ufficialmente in-

sediato il nuovo presidente dell’organismo previ-

denziale del comparto delle costruzioni. Si tratta di

Antonio Pezone, imprenditore di seconda genera-

zione, amministratore unico di Urbania srl, una

delle quattro aziende che compongono l’omonimo

gruppo. 38 anni, sposato, due figlie, Antonio Pe-

zone subentra nell’incarico al commendatore An-

tonio Farina, che ha guidato l’ente negli ultimi

sette anni. Il nuovo presidente della Cassa Edile

presiede il Comitato di gestione paritetico costi-

tuito da sei rappresentanti delle imprese aderenti

alla locale sezione Ance costituita in seno a Con-

findustria Caserta (con Antonio Pezone, Luigi Tra-

ettino, Enrico Landolfi, Lucio Lombardi, Vincenzo

Modugno ed Enrico Di Rienzo) e sei rappresen-

tanti della Federazioni dei lavoratori delle costru-

zioni (Mario Martucci, che è anche vice presidente,

e Giovanni Sannino per la Fillea Cgil; Giovanni

D’Ambrosio e Antonio Gelo per la Filca Cisl; Fran-

cesco Gullo e Ferdinando Lioi per la Feneal Uil).

Fondata 50 anni fa, tra i numerosi compiti della

Cassa Edile – come si sa – vi è quello di garantire

ai lavoratori dipendenti delle imprese edili servizi

che equiparano il trattamento economico a quello

dei lavoratori degli impianti fissi.

Il finanziamento

dell'Ente viene

dagli imprenditori

e dai lavoratori.

Tra le più impor-

tanti prestazioni

contrattuali ga-

rantite dall’ente

vanno ricordate

la gestione del

fondo accantona-

mento per ferie,

gratifica natalizia

e riposi annui; la

gestione fondo di

anzianità profes-

sionale edile con

erogazione di un premio annuale, un premio per il

pensionamento del lavoratore; l’integrazione sala-

riale fino al 100% della paga contrattuale nei casi

di malattia, infortunio e malattia professionale. Nel

suo discorso di insediamento il neo presidente

Pezone ha ricordato i pesanti effetti della crisi

degli ultimi quattro anni sul comparto delle costru-

zioni, sia in termini di ricchezza che di occupa-

zione. Basti pensare che nel 2008 le costruzioni

contribuivano nella misura del 23,90% al pil del

territorio.

Antonio Pezone

Page 7: casertafocus n1

CASAGIOVE. Consigliere Corsale,ci tracci un bilancio di questi suoiventi mesi di opposizione.«Penso che il gruppo consiliare

dell’UDC di Casagiove, a cui appar-

tengo assieme a Giovanni Russo e

Francesco Ferraro, abbia svolto un

ottimo lavoro finora mostrando parti-

colare attenzione agli interessi dei

nostri concittadini e cercando, so-

prattutto, di proporre soluzioni con-

crete all’Amministrazione in carica».

Quali rapporti intercorrono tra ledifferenti opposizioni?«Tutti i consiglieri di minoranza, nel

rispetto degli schieramenti di prove-

nienza, stanno facendo fronte co-

mune rispetto ai grandi problemi

della Città, quali l’emergenza rifiuti,

l’aumento indiscriminato dei tributi lo-

cali, il vandalismo dilagante, ma so-

prattutto l’assoluta mancanza di una

programmazione per lo sviluppo so-

ciale, culturale, sportivo, produttivo e

urbanistico di Casagiove».

Da più parti si attacca la mino-ranza perché non farebbe abba-stanza opposizione, lei cosarisponde a queste accuse?«Non sono d’accordo con questa af-

fermazione. Infatti, basta leggere i

giornali degli ultimi mesi per capire

che la minoranza sta incalzando

quotidianamente l’Amministrazione

comunale sui temi caldi, tanto cari ai

nostri concittadini. Del resto, come

potremmo restare in silenzio? Casa-

giove è letteralmente ferma al palo.

Non ci sono iniziative di alcun genere

e, se qualcosa viene fatta, è grazie

ai Dirigenti comunali che con grande

senso di responsabilità operano per

l’ordinaria e talvolta anche per la

straordinaria amministrazione. I no-

stri fiori all’occhiello come il Palaz-

zetto dello Sport ed il Quartiere

Borbonico sono in letargo. Dove è la

rivoluzione culturale tanto sventolata

in campagna elettorale dalla lista Ca-

sagiove futura?».

Ha qualche considerazione sui re-centi accadimenti che hanno inte-ressato l’Assessore ai lavoripubblici?«I recenti accadimenti che hanno in-

teressato un componente della

Giunta comunale hanno dimostrato

la completa inadeguatezza dell’intera

Amministrazione comunale a rappre-

sentare le Istituzioni cittadine. Il pro-

blema che ha investito l’Avvocato

Casella è molto serio e delicato e il

Sindaco Russo, pur auspicando l’as-

soluta estraneità dell’assessore ai

fatti addebitatigli, senza indugio,

avrebbe dovuto revocarne l’incarico,

per il bene della Città, sbattuta tutti i

giorni in prima pagina sui quotidiani

locali e non. Si tratta di una macchia

indelebile, un danno irreparabile per

Casagiove».

Leggendo il manifesto fatto affig-gere in città dal gruppo di maggio-ranza, l’azione di opposizione èmirata a creare solo odio e ran-cori, producendo divisione nelpaese, lei cosa risponde a questeaccuse?«Il Sindaco e la Giunta sono troppo

assorbiti dal difendersi dagli attacchi

delle opposizioni piuttosto che

ideare, attuare, promuovere. I fatti, e

non le chiacchiere, rappresentereb-

bero la migliore difesa del proprio

operato. Piuttosto che i quotidiani lo-

cali, suggerisco di leggere più

spesso il BURC e la Gazzetta Uffi-

ciale che sono pieni zeppi di bandi e

di finanziamenti agevolati per gli Enti

locali».

Cosa ne pensa della situazionesocio-economica della città e cosasta facendo l’AmministrazioneRusso per evitarne l’arretra-mento? Programmazione strate-gica ed opere pubbliche?«Penso che questa, tra le note do-

lenti, sia quella più stonata. Del

resto, il non aver proprio provato a

trovare soluzioni per abbassare

l’IMU, lascia intendere il tempo che i

componenti della maggioranza dedi-

cano alla Città e alle tasche dei citta-

dini. E’ facile amministrare con le

casse piene di soldi, i fuoriclasse si

vedono nei momenti difficili. Il com-

mercio è al collasso, lo sport sta

scomparendo, i circoli moriranno con

i loro fondatori, Casagiove sta spro-

fondando nella peggiore crisi socio-

politica della storia e chi dovrebbe

agire, sta lì a guardare, aspettando

forse un miracolo».

Qual è il suo giudizio sull’operatodella squadra Russo?«Il mio giudizio sarebbe sicuramente

di parte. Pertanto, suggerirei al Suo

giornale di fare un sondaggio per

strada, casuale, chiedendo ai pas-

santi cosa pensano dell’operato

dell’attuale Amministrazione comu-

nale e della vivibilità in Città. Io l’ho

già fatto e Le assicuro che la percen-

tuale è quasi bulgara».

In campagna elettorale la lista“Casagiove Futura” aveva pro-messo un dialogo costante con icittadini, lei rileva tale apertura?«Quando i programmi elettorali sono

pieni di promesse, poi diventa difficile

confrontarsi con il popolo e dare

conto delle promesse fatte».

Crede che questa amministra-zione possa raggiungere la finedel regolare mandato istituzio-nale? Quali sarebbero gli scenari

se si dovesse andare a votare nelbreve periodo?«La durata dell’Amministrazione in

carica dipende dalla coscienza di co-

loro che ne fanno parte. Chi ha inca-

richi pubblici, non solo a livello

locale, dovrebbe ricordare che è

stato eletto per fare gli interessi del

popolo e quando il giocattolo si

rompe deve, con coraggio e senso di

responsabilità, gettare la spugna. La

cosa che mi rincuora, per il futuro, è

la presenza di tanti giovani di belle

speranze che stanno scendendo in

campo per riprendersi il futuro, come

nella nostra Città dove silenziosa-

mente sta crescendo un gruppo di

giovani professionisti determinato a

servire Casagiove con zelo, coraggio

ricominciando a sognare per dare ai

nostri figli un futuro più giusto».

Se, ipoteticamente, passasse tra ibanchi della maggioranza, qualesarebbe la primissima cosa chefarebbe?«Mi dimetterei».

Luigi Di Costanzo

corsale revoca per casella«Casagiove ha subito un danno d’immagine enorme»

712/01/2012APPIA

Roberto Corsale

Piscina, tutto pronto per la fine del meseSAN NICOLA LA STRADA. “La piscina comunale“Acquasport” prenderà il via alla fine del mese digennaio”. È quanto ha confidato il Sindaco Pa-squale Delli Paoli. “L’Agisac” – ha aggiunto ilprimo cittadino – “ha stilato una graduatoria prov-visoria di 26 società sportive sulle 44 che hannofatto richiesta nei termini previsti. La graduatorianon è ancora definitiva in quanto alcune di lorodebbono consegnare altra documentazione. Itempi saranno ristretti” – ha sottolineato Delli Paoli– “anche perché abbiamo completato l’impiantocon tutto quanto occorreva. Abbiamo anche l’im-pianto di riscaldamento dell’acqua, abbiamo do-tato gli spogliatoi di armadietti, insomma, tutto è

pronto perché la struttura possa finalmente essereutilizzati dai cittadini sannicolesi”. La notizia fa fi-nalmente piacere a tutti quegli sportivi che dal 10maggio 2011, giorno in cui venne inaugurata la pi-scina comunale che venne chiamata “Acqua-sport”, aspettavano di “tuffarsi in piscina”. Il costodelle corsie per le società sportive è il seguente:Pomeriggio/serale (ore 14.00:21.00) ; Costoeuro/ora per corsia: 24,00; mezza corsia: 20,00;vasca piccola: 15,00; Mattina (ore 9.00:14.00):Costo euro/ora per corsia: 20,00; mezza corsia:15,00; vasca piccola: 12,00. La struttura, situata invia Trilussa, sorge su un lotto di proprietà comu-nale di 8.000 mq ed è costata 1.565.000 euro.

Page 8: casertafocus n1

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il

2013 ha portato con se non pochi

scombussolamenti nel mondo della

politica sammaritana.

Tante le novità che stanno accompa-

gnando la ripresa della vita pubblica

nella città del foro dopo la pausa per

le vacanze natalizie.

Nel giro di una decina di giorni si

sono susseguiti la vicenda legata a

Camilla Sgambato (candidata al

Parlamento nel Pd), gli attacchi di

Rauso a Di Muro, l’appello del sin-

daco all’unità, il due di picche di Sal-

vatore Mastroianni e la dura

risposta del consigliere del gruppo “I

Sammaritani” Raffaele Cappa-

bianca. Una bagarre non indiffe-

rente, che merita di essere

analizzata con la dovuta attenzione.

Andiamo con ordine.

LA SIGNORA STELLATO

CANDIDATA ALLE PRIMARIE

Iniziamo da Camilla Sgambato. La

moglie di Giuseppe Stellato (consi-

gliere comunale e provinciale Pd) si

era candidata alle primarie per i par-

lamentari organizzate dai democra-

tici e subito i pronostici l’avevano

presentata come sfavorita. Il risul-

tato, invece, ha lasciato tutti di

stucco.

Camilla Sgambato è riuscita a con-

quistare il quarto posto subito dietro

Nicola Caputo, Lucia Esposito e

Pina Picierno.

Un esito felice per i tanti sammaritani

che speravano in una rappresen-

tanza della loro città in Parlamento

dato che da decenni nessun cittadino

della città del foro mette piede a

Roma.

Poi sono iniziate le innumerevoli po-

lemiche sul voto ed è anche arrivato

il ricorso di Dario Abbate (ex segre-

tario provinciale Pd, 5° classificato)

che per la regola del 50 e 50 chiede

di essere inserito in lista prima della

rivale donna (dato che nelle prime tre

posizioni sono già presenti due can-

didate). Ad oggi la vicenda è ancora

in bilico.

BUFERA DOPO L’APPELLO

ALL’UNITA’ DEL

SINDACO DI MURO

Contemporaneamente a Santa

Maria Capua Vetere si scatena il pu-

tiferio dopo che il sindaco Biagio Di

Muro ha lanciato un appello all’unità

tra le forze di maggioranza e opposi-

zione sui temi di scottante impor-

tanza per la città.

Il primo a farsi sentire è stato il con-

sigliere comunale Udc Gaetano

Rauso.

Con un comunicato stampa l’espo-

nente del partito di Casini dichiara di

aver «letto con sorpresa l’appello del

sindaco.

Le esternazioni delle intenzioni di ri-

lancio della città e della Provincia, at-

traverso una collaborazione di tutte

le forze politiche e della società ci-

vile, sono alquanto tardive e, dopo

l’atteggiamento prevaricatorio dimo-

strato verso le proposte di buon go-

verno della città, le ritengo

inaccettabili».

Il consigliere comunale motiva così

la sua dichiarazione: «Le richieste di

collaborazione potranno essere va-

lutate quando non si chiuderanno più

le porte in faccia alla gente e ci si di-

mostrerà degni di una stima e di una

fiducia che va conquistata con i

fatti».

Quella di Rauso è stata, però, solo la

prima stoccata al sindaco di Santa

Maria Capua Vetere. Non ha tardato

a farsi sentire, infatti, il coordinatore

cittadino del Pdl Salvatore Mastro-

ianni.

«L’appello del sindaco non è politica-

mente ricevibile e, pertanto, senza

alcun indugio è rispedito al mettente

vista l’inadeguatezza amministrativa

di un Governo locale che rischia solo

di arrecare ulteriori danni ad una città

che invece avrebbe bisogno di rilan-

cio sociale, commerciale, produttivo

e politico».

Le motivazioni del no di Mastroianni

sono da ricercare nell’operato della

giunta Di Muro:

«In circa diciotto mesi l’Amministra-

zione comunale ha pensato solo al-

l’urbanistica (attraverso il rilascio di

ulteriori Permessi di costruire), alle

spese di denaro pubblico per incari-

chi tecnici e all’assegnazione diretta

e discrezionale di lavori di somma ur-

genza alle cosiddette ditte di fiducia

per svariate centinaia di migliaia di

euro».

I “SAMMARITANI” DALLA

PARTE DEL SINDACO

Insomma, il 2013 si apre all’insegna

della polemica. Il sindaco apre le

porte all’opposizione e per ben due

volte gli rispondono con un secco e

sonoro due di picche. Non un buon

inizio per l’amministrazione comu-

nale. Le polemiche, però, non fini-

scono qui.

La dichiarazione di Salvatore Ma-

stroianni, infatti, ha scatenato l’ac-

cesa reazione del consigliere del

gruppo “I Sammaritani” Raffaele

Cappabianca. «Si comprendono be-

nissimo il nervosismo di Mastroianni

e il suo bisogno quasi fisiologico di

visibilità, dal momento che gli elettori

gliel’hanno negata e dal momento

che vede il terreno franargli sotto i

piedi. Ecco allora che ripete ossessi-

vamente falsità conclamate». La di-

chiarazione di Cappabianca sfocia

poi nell’attacco personale, denuncia

infatti «Il vuoto politico e intellettuale

di chi si erge a leader di uno schiera-

mento che merita tutt’altri rappresen-

tanti. Un sedicente coordinatore

cittadino di partito, incapace persino

di comprendere (e non dico di condi-

videre, ma almeno valutare critica-

mente) un appello all’unità su temi

strategici per il futuro della città, non

può degnamente parlare a nome di

personalità di ben altra levatura mo-

rale e culturale».

Raggiunto telefonicamente, Mastro-

ianni fa sapere di non voler rispon-

dere alle accuse del consigliere dei

“Sammaritani”, vista la dignità del

suo ruolo di coordinatore cittadino di

partito. Per concludere, il nuovo

anno è stato inaugurato da tormen-

tate polemiche e battibecchi politici.

Neanche il 2013 sembra far trovar

pace alla martoriata amministrazione

comunale, super criticata fin dal

giorno dell’insediamento.

Matteo Donisi

comune veleni e polemicheSgambato in Parlamento, delusione dopo l’exploit

8 12/01/2013 S. MARIA C.V.

Camilla Sgambato

Gaetano Rauso

Biagio Di Muro

Salvatore Mastroianni

Giuseppe Stellato

Dario Mattucci

Page 9: casertafocus n1

CAPUA. E’ scoppiato in città il caso delle “bollette

pazze” che la IAP, concessionaria del Comune di

Capua, ha notificato nelle ultime settimane ai cit-

tadini in merito al pagamento dell’Ici e Tarsu. Una

bufera che ha risvegliato perfino il C.T.C. il Comi-

tato Tutela del Cittadino che ha organizzato una

serie di incontri con i contribuenti. Sott’accusa le

imprecisioni e, in moltissimi casi errori grossolani,

che riportano le bollette. In molti si sono visti re-

capitare richieste di pagamento di 5 e 6 mila euro

nonostante, in passato, hanno saldato regolar-

mente il conto. C’è da dire, però, che in molti altri

casi (per il consigliere Marco Ricci per il 95%) si

tratta di richieste di pagamento del tutto fondate in

quanto, in passato, molti contribuenti, per la Tarsu,

hanno pagato per un numero di metri quadri del-

l’abitazione inferiore a quello risultante all’Agenzia

del Territorio.

Una situazione ingarbugliata dunque, dove ci sono

i “morosi negligenti”, i soliti “furbetti” ma anche tan-

tissimi cittadini che, nonostante hanno pagato fino

all’ultima lira, si sono visti recapitare le cartelle. In

quest’ultimo caso, con molta probabilità la IAP si

è basata su banche dati non aggiornate (com-

prese quelle del Catasto) e, per evitare i termini di

prescrizione delle bollette 2007, si è affrettata a

procedere con la spedizione delle cartelle a sca-

pito di maggiori e più approfondite verifiche. Molti

“avvisi”, infatti, sarebbero stati consegnati il 31 di-

cembre scorso (ultimo giorno utile) alle poste di

Cardito, cittadina dove ha sede la IAP, dove pro-

babilmente gli impiegati hanno rischiato di brin-

dare al nuovo anno tra le scrivanie per “accettare”

e lavorare le raccomandate con destinazione

Capua. Questo, però, è solo uno dei tanti aspetti

una vicenda che, com’era prevedibile, ha aperto

un nuovo fronte polemico tra l’amministrazione e

alcuni partiti ed esponenti politici. Anche perché le

“entrate” di tarsu e ici sono state inserite nel bilan-

cio dell’ente.

LE CRITICHE DI FRATTASI

«Giudico spropositato l’importo degli accertamenti

che l’Ente ha stanziato in bilancio e ha previsto di

incassare». Questo il commento del consigliere in-

dipendente, eletto nelle fila della maggioranza,

Pasquale Frattasi, in relazione alle presunte en-

trate che dovrebbero finire nelle casse del Co-

mune a seguito degli accertamenti predisposti

dalla Iap. «A cosa serviranno tutti questi accerta-

menti? Sono accertamenti che trovano posto nel

bilancio dell’ente e senza la loro esistenza si

avrebbe un buco in bilancio ancora più grande?

Quanta parte degli accertamenti previsti in bilancio

si rivelerà infondata? Come sono stimati». Questi

i numerosi interrogativi rivolti dal consigliere indi-

pendente all’amministrazione comunale. In merito

agli accertamenti, Frattasi “mette in guardia i cit-

tadini”: «Li invito a verificare con attenzione la

reale fondatezza degli accertamenti che sono stati

recapitati o che verranno recapitati nei prossimi

giorni.

Occorre prestare un po’ di tempo alla ricerca delle

ricevute di pagamento e confrontare quanto pa-

gato con quanto richiesto». Frattasi, infatti, so-

stiene che c’è il rischio concreto che gli accerta-

menti sono parzialmente o totalmente infondati.

«Chiarisco – dice - ove mai ce ne fosso bisogno,

che nessuno si sognerebbe di contestare un ac-

certamento basato su giusti presupposti. Ciò che

è inaccettabile è, invece, il veder recapitare accer-

tamenti a persone, magari meno giovani, che non

solo non avrebbero dovuto riceverlo bensì do-

vranno preoccuparsi, non senza difficoltà, di chia-

rire una situazione che l’Ente già avrebbe dovuto

sapere». Frattasi è stato uno dei consiglieri che ha

votato contro la delibera che, di fatto, ha riaffidato

il servizio di riscossione dei tributi comunali alla

Iap.

UDC E PDL SULLE BARRICATE

Il Pdl e l’Udc non hanno perso l’occasione di ca-

valcare il malcontento dei cittadini per lanciare

altre bordate di fuoco sull’amministrazione, dalla

quale ha di fatto preso le distanze. Gli azzurri non

solo criticano l’operato degli “ex amici” ma hanno

perfino messo su uno staff di consulenti a dispo-

sizione dei cittadini. «Le ingiunzioni di pagamento

– ci dice Antonio Minoja, portavoce azzurro – no-

tificate ai cittadini dalla IAP sono il frutto di una

operazione effettuata con la complicità della mag-

gioranza guidata dal Sindaco Carmine Antropoli

e dal delegato al bilancio Marco Ricci, i quali al

fine di approvare un bilancio con entrate tributarie

gonfiate, hanno privilegiato interessi politici perso-

nali a discapito del benessere collettivo della cit-

tadinanza». Il Pdl e l’Udc pongono una serie di

quesiti all’amministrazione. Eccoli: «Come mai, in

presenza del parere negativo, dei Revisori dei

Conti, e di un legale (nominato dalla stessa mag-

gioranza), e delle posizioni ostative del governo

centrale, l’Amministrazione Comunale, ha ester-

nalizzato la riscossione dei tributi, riaffidandola alla

società I.A.P.? Quali spiegazioni intende fornire la

maggioranza, rispetto al modo arrangiato e fretto-

loso che ha contraddistinto l’operato della I.A.P.,

creando confusione e sconcerto tra i cittadini?

L’Amministrazione, è in grado di fornire una moti-

vazione del perché, a fronte di un aumento della

raccolta differenziata, non registriamo una diminu-

zione della TARSU? L’Amministrazione, può ga-

rantire che tutti gli insediamenti produttivi presenti

sul nostro territorio sono stati censiti in maniera

corretta ai fini della corresponsione della

TARSU?”. Per i due partiti l’affidamento della ri-

scossione alla Iap e la questione tarsu sono solo

due dei tanti argomenti che hanno registrato un la-

voro dell’Amministrazione, «caratterizzato – di-

cono - da scarse capacità di amministrare la cosa

pubblica, unite ad approssimazione e superficialità

che, in particolare in settori quali l’ecologia e l’am-

biente, hanno spesso messo da parte le gare di

appalto ad evidenza pubblica, ricorrendo il più

delle volte al meccanismo della discrezionalità del-

l’amministrazione, dimenticando che per stare

dalla parte degli ultimi, la prima regola da rispet-

tare è la trasparenza».

LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

L’amministrazione non entra nel merito dei quesiti

e delle osservazioni avanzate da più parti, fa le

scuse ai cittadini e sottolinea come «l’operazione

IAP» sta portando benefici alla città. «Chiedo

scusa ai cittadini che stanno ricevendo le cartelle

pazze». Questo il messaggio del sindaco Antropoli

che rimarca però, come grazie a quest’operazione

la IAP ha “scovato” molti evasori. «Oltre mille fa-

miglie – dice – non erano iscritte al ruolo della

tarsu e molti cittadini, in passato avevano fatto au-

todichiarazioni dove sostenevano un numero di

metri quadri era molto più basso rispetto alla realtà

e in questo caso si sta andando a recuperare i cin-

que anni pregressi. Questo, lo voglio sottolineare,

non è per noi un motivo di vanto, purtroppo chi fa

l’amministratore deve dar conto alla Corte dei

Conti che va a verificare se gli amministratori se

hanno fatto il massimo per recuperare tutte le

somme che, giustamente deve avere un ente. Ci

sono poi casi di persone che, invece, hanno pa-

gato in più e devono ottenere un rimborso. E’

chiaro che quest’operazione ha prodotto anche al-

cuni disagi per i quali mi scuso e invito i cittadini a

recarsi presso gli uffici preposti per regolarizzare

la posizione. Chi è in regola non si deve preoccu-

pare». Il sindaco sottolinea che con quest’opera-

zione è stata scoperta una forte evasione fiscale

su una tassa di scopo, come quella sui rifiuti, e

questo permetterà di far pagare un maggior nu-

mero di cittadini e di consentire l’abbassamento

della tassa. «Se paghiamo in pochi, paghiamo di

più – conclude Antropoli - mentre se paghiamo in

molti paghiamo di meno». Per i “morosi negli-

genti”, intanto, è in arrivo la rateizzazione, fino a

22 rate, delle somme da versare alla Iap. Le pole-

miche sono accesissime e la questione è tutt’altro

che chiusa con il persistere di una forte contrap-

posizione tra alcune forze politiche e la compagine

amministrativa.

Mimmo Luongo

bollette pazze bufera IapUdc e Pdl contro Antropoli. Il sindaco: scoperti tanti evasori

912/01/2013CAPUA

Antonio Minoja

Page 10: casertafocus n1

MADDALONI. Dottore De Filippo,

da dove nasce la sua candidatura

a sindaco di Maddaloni?

«Contrariamente a quanto succede

ad altri, a me non l’ha chiesto nes-

suno... E’ una mia decisione. Anche

se sarebbe interessante capire chi

sono poi queste persone che chie-

dono... Ritengo di poter dare un con-

tributo a questa città disastrata e così

ho deciso di coinvolgere persone

che, come me, hanno voglia di impe-

gnarsi sul territorio».

Dal Pdl a Maddaloni nel cuore...

«Negli ultimi venti anni abbiamo as-

sistito al fallimento della politica e dei

partiti a Maddaloni. La dichiarazione

di dissesto del prefetto Tortelli è la di-

mostrazione tangibile di questa mia

affermazione... Sono bastati pochi

giorni ad un personaggio terzo alla

politica per prendere questa deci-

sione... E’ opportuno, in questa fase

storica, abbandonare le apparte-

nenze di partito e lavorare per Mad-

daloni che è un Comune che può

dire e dare ancora molto. Da qui la

decisione di costituire Maddaloni nel

cuore».

L’idea di costruire un percorso ci-

vico non pensa possa essere una

sorta di “tappo” rispetto alla co-

siddetta filiera istituzionale?

«La filiera istituzionale è solo una tro-

vata elettorale. Maddaloni, ad un

certo momento, si è trovata ad avere

Provincia, Regione e governo nazio-

nale amiche eppure non è arrivato

un centesimo per il nostro Comune...

La verità è che non è stato presen-

tato neanche un progetto dal Co-

mune di Maddaloni per accedere a

quei fondi che hanno avuto tutte le

amministrazioni, indipendentemente

dal segno politico. La realtà è che si

deve lavorare per la città per supe-

rare anche quegli ostacoli che sono

dentro la macchina amministrativa».

Come si è arrivati al dissesto?

«Negli ultimi venti anni abbiamo as-

sistito alla politica della spesa folle.

Si gonfiavano i bilanci con entrate

che non abbiamo mai incassato e si

spendeva indiscriminatamente. L’an-

ticipazione di casa era diventato uno

strumento ordinario di gestione e non

uno straordinario».

Il problema più grande del Co-

mune di Maddaloni, però, è stato

quello delle entrate legato ai tri-

buti?

«L’amministrazione Cerreto avrebbe

dovuto lavorare all’ufficio unico delle

entrate, ma, per beghe interne non è

riuscita a realizzarlo. Non è possibile

che a Maddaloni non si effettuino

controlli sull’acqua perché non ci

sono contatori o che ci sia una fascia

di popolazione che, a prescindere,

non paga le tasse».

Tre novità che introdurrebbe il sin-

daco De Filippo?

«Il sindaco, la giunta e la mia mag-

gioranza non percepiranno inden-

nizzi. In questa fase di dissesto non

è ipotizzabile che si vadano a sot-

trarre fondi per la città per pagare gli

amministratori. Mi rendo conto che il

mio è un concetto, per certi versi, di-

scriminante, ma il momento storico ci

impone di effettuare delle scelte riso-

lute. Non è più ipotizzabile, così

come è successo nell’ultimo anno,

che il Comune di Maddaloni spenda

centomila euro solo per i gettoni delle

commissioni... Cosa hanno prodotto

queste commissioni per costare così

tanto? In secondo luogo chi viene

eletto consigliere rimarrà per tutta la

consiliatura a fare il consigliere. Que-

sta corsa alla giunta è incomprensi-

bile. Gli assessori devono avere

delle competenze specifiche che de-

vono essere individuate dal sindaco

nell’interesse della città. L’altra

grande rivoluzione che ho intenzione

di introdurre rispetto a quello che è

stato il panorama maddalonese degli

ultimi anni è che gli assessori li scegli

il sindaco. La legge dice che la

giunta è prerogativa del sindaco e,

quindi, sarò io a scegliere la mia

squadra. Maddaloni ha tante risorse

importanti dal professor Elefante al

rettore del suor Orsola che possono

essere coinvolte in un progetto di ri-

lancio della città».

La sua candidatura sarà sostenuta

solo da Maddaloni nel cuore o ci

saranno più liste?

«Questo non lo so. Noi stiamo met-

tendo a punto un progetto per la

città. Altre esperienze civiche che

stanno nascendo a Maddaloni po-

trebbero condividerlo».

Lei si sente espressione del cosid-

detto rinnovamento?

«La precedente maggioranza era co-

stituita da tanti giovani che avreb-

bero dovuto portare una ventata di

novità a Maddaloni. Alla fine ab-

biamo visto la fine che hanno

fatto...».

de filippo addio indennità«100mila € solo di commissioni. Ecco le cause del dissesto»

10 12/01/2013 MADDALONI

Andrea De Filippo

Centrosinistra, spunta l’idea delle primarieMADDALONI. Sembra essere definitivamente tra-

montata la candidatura del consigliere provinciale

Antimo Caturano a sindaco di Maddaloni. I cedi-

menti che si sono avuti nel cartello iniziale, hanno

indotto l’imprenditore a meditare di fare un passo

indietro.

L’Upm di Enzo Bove, infatti, non è più così con-

vinto di scendere in campo al fianco dell’imprendi-

tore.

L’Udc ha da risolvere i problemi interni con la vo-

glia di candidatura di Giovanni Ianniello, Maria Le-

tizia e Salvatore Mataluna: questi sono alcuni

degli ingredienti che hanno fatto vacillare il pro-

getto.

Situazione articolata anche nel centrosinistra dove

si è ventilata l’ipotesi delle primarie per la scelta

del sindaco.

Il senatore Gaetano Pascarella non è più così con-

vinto di candidarsi, e, quindi le primarie potreb-

bero essere lo strumento meno doloroso per

risolvere la disputa tra Maurizio Reitano e Arcan-

gelo Correra che spacca il Partito democratico.

Alla stessa maniera, le primarie potrebbero essere

il momento per legittimare, nel caso in cui volesse

scendere in campo, il padre nobile dei democratici

Pascarella.

Alle primarie potrebbe decidere di aderire anche

Aldo Ta-

gliafierro

che, in

questo

mo-

mento,

gode del

soste-

gno del-

l'Italia

dei Va-

lori, di

Civitas è

e di Sini-

stra e li-

bertà.

Intanto prosegue l’azione dell’ex sindaco Antonio

Cerreto di costruzione di una nuova coalizione di

centrodestra. Per l’avvocato, il problema più

grande, in questo momento è quello di trovare

degli alleati.

I Popolari liberali, sino all’ultimo leali sostenitori di

Cerreto sembra non vogliano aprire discorsi con

l’ex sindaco.

Le elezioni politiche, comunque, rappresente-

ranno uno spartiacque per risolvere molte di que-

ste beghe che, attualmente, appaiono irrisolvibili.

Aldo Tagliafierro

Page 11: casertafocus n1

MARCIANISE. E’ sempre in fer-

mento il centrosinistra marcianisano

in vista delle prossime elezioni am-

ministrative.

Da parte di tutti i partiti c’è la consa-

pevolezza che, il turno elettorale di

maggio può essere favorevole alla

coalizione e, quindi, si sta cercando

di smussare le spigolature presenti

sino a poche settimane fa per correre

tutti sotto un unico cartello che si

possa rivelare vincente. Da qui la

proposta da parte di Sel di celebrare

delle primarie per l’individuazione del

candidato sindaco che possa essere

espressione condivisa di tutto il cen-

trosinistra.

Pd, Sel, Psi, Verdi e il nuovo Centro

democratico di Pierino Squeglia e

Pino Riccio si trovano nella sco-

moda condizione di voler stare in-

sieme, ma di non riuscire a fare

sintesi su un unico nominativo. Da

qui la necessità di utilizzare uno stru-

mento che può diventare anche l’oc-

casione per allargare la base della

coalizione come le primarie che sa-

ranno aperte a tutte quelle forze della

società civile che hanno voglia di

realizzare un progetto di centrosini-

stra.

In questo momento, il discorso della

convocazione del tavolo per definire

se accogliere o meno la proposta di

Sel è stato unanimemente congelato

per permettere ai partiti di lavorare

alle elezioni politiche.

Una volta presentate le liste per il

parlamento, Pd, Sel, Psi, Centro de-

mocratico e Verdi siederanno intorno

al tavolo per mettere a punto la stra-

tegia politica da adottare per l’indivi-

duazione del candidato unico. Allo

stato attuale l’unico nome ufficial-

mente in campo per la corsa alla fa-

scia tricolore è solo quello

dell’architetto Filippo Fecondo in

quota Pd sul quale, però, ci sono

delle resistenze da parte degli altri

partiti in virtù di vecchie ruggini che

si sono incancrenite dopo la fine an-

ticipata della seconda amministra-

zione dell’esponente democratico. Il

terreno delle primarie, potrebbe rap-

presentare quello sul quale questi

rancori vengono meno dal momento

che è l’elettorato a stabilire chi sarà

il designato per la fascia.

Nel panorama politico cittadino, il

grande punto interrogativo, in questo

momento è rappresentato dall’Udc. I

centristi di Domenico Zinzi, in que-

sta fase, sembrano restare alla fine-

stra lanciando abboccamenti sia

verso destra che verso sinistra. La

sensazione è che l’Unione di centro

non farà passi in avanti sino a dopo

le elezioni politiche anche se, la sen-

sazione è che, comunque, il partito

di Zinzi correrà con un proprio porta-

colori.

Per quello che riguarda il centrode-

stra, invece, la difficoltà sembra es-

sere quella di sedere intorno ad uno

stesso tavolo tutti i partiti.

Pdl, Popolari liberali, Udeur, Nuovo

Psi, Marcianise più, Mpa dopo la co-

stituzione di un’unica cabina di regia

promossa dal coordinatore vicario

del Popolo della Libertà Angelo Pol-

verino non sono più riusciti a sedersi

intorno allo stesso tavolo.

Il nodo da sciogliere, in questo mo-

mento, è legato alla posizione dell’ex

primo cittadino Antonio Tartaglione.

Marcianise più è convinta che il me-

dico sia l’uomo giusto per la città, le

altre forze del centrodestra, hanno

una visione differente.

Anche in questo caso, dopo la pre-

sentazione delle liste riprenderà il

dialogo per la definizione della can-

didatura che si spera possa essere

unitaria.

sindaco strada primarieLa proposta di Sel per ricompattare la coalizione

1112/01/2013MARCIANISE

Capua (CE) - Via Galatina, 187 uscita Santa Maria Capua Veteredirezione S. Angelo in Formis Tel. 0823.960444 - Email:[email protected]

Filippo Fecondo

Page 12: casertafocus n1

CASAGIOVE. E’ il maialino nero uno dei protagonisti

principali della tavola de Le Quattro fontane. Presso lo

storico ristorante di via Quartier vecchio a Casagiove

infatti è possibile gustare la pregiatissima carne del pe-

latello teanese. Salumi di maialino nero, salsiccia alla

brace, le famosissime costolette con le pupaccelle

sono alcune delle pietanze che sarà possibile assag-

giare presso il ristorante. Ci sono delle vere e proprie

chicche per i buongustai casertani amanti del maialino

nero. Solo presso le Quattro fontane, infatti, è possibile

assaggiare il soffritto di maialino nero, autentica rarità

che solo lo chef Michele è in grado di preparare. Altra

specialità è la lardiata di pelatello che ha un sapore

forte, ma, nel contempo delicato, grazie alle trafilature

di carne che ha il lardo con cui lo chef Michele cucina

questo piatto. Non solo maialino nero, comunque nel

menù de Le Quattro fontane. E’ ricchissimo, infatti,

anche l’assortimento dei piatti di pesce che è possibile

trovare presso il ristorante. Tutte le pietanze hanno un

gusto speciale grazie alla qualità dei prodotti e alle mo-

dalità di preparazione. Tutti i piatti che vengono serviti

presso il ristorante, infatti, sono realizzati con ingre-

dienti di prima scelta garantiti dal marchio Slow food.

Inoltre tutte le portate vengono realizzate al momento.

Non ci sono ritrovati chimici, non ci sono cibi precotti,

ma solo la mano magica dello chef Michele che è in

grado di valorizzare i sapori e le qualità dei singoli

piatti. Il ristorante Le Quattro fontane è aperto anche di

domenica per consentire a tutti di trasformare quella

giornata nella festa del gusto. E’ consigliabile, comun-

que la prenotazione se non si vuole rischiare di rima-

nere senza un tavolo. Basta inviare un’email

all’indirizzo [email protected] o telefonare

allo 0823468970.

G.L.

12

Specialità di maialinoLe Quattro fontane aperte anche di domenica

12/01/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Gocce di musica” nellachiesa dell’Annunziata

Con l'organizzazione della ProLoco di Caiazzo, la collabora-zione dell'Associazione "Lau-date Dominum" ed il patrociniodel Comune di Caiazzo inizia lastagione musicale 2013 in Ca-iazzo con un' importante rasse-gna concertistica. "Gocce DiMusica" è il titolo della rassegnache prevede due incontri musi-cali. Il primo appuntamento"Non Est In Te" è per il giorno13 gennaio 2013 alle ore 19,30presso la Chiesa dell'Annun-ziata, in Via A. A. Caiatino, doveil coro Poliphonica Nova di Ca-iazzo diretto dal M° AngelaMusco, spazierà dai mottetti diPalestrina a brani scritti da com-positori di musica sacra con-temporanei. I coristi, BernardoFilomena, Cinicola Anna Maria,Insero Amedeo, Musco Elisa-betta, Musco Patrizia, PerroneAngela, Petti Assunta.

Tutto pronto per il premio“Civitas Buone Notizie”

A Macerata arrivano le Battuglie di PastellessaMACERATA CAMPANIA. Torna a Macerata Campania “Paese della Pastellessa” la Festa di Sant’Antuono -

edizione 2013, uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Regione

Campania. L’edizione 2013, inizierà il 12 gennaio per concludersi il 17 gennaio 2013. La sfilata delle Battu-

glie di Pastellessa, cioè i carri allegorici su cui si esibiscono i Bottari di Macerata Campania percuotendo

botti, tini e falci, è uno dei momenti più attesi del folklore casertano e richiama ogni anno un numero sem-

pre maggiore di visitatori e turisti provenienti

da tutta l’Italia, attenti ai rituali e alle tradi-

zioni popolari. Una tradizione questa che trae

la sua origine dal XIII secolo e che vedrà il

suo culmine con le sfilate delle Battuglie di

Pastellessa che a partire dal 12 gennaio 2013

animeranno il paese, fino all’atteso passag-

gio di domenica 13 davanti al sagrato della

Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo, per

poi concludersi il giorno 17 gennaio in Piazza

De Gasperi. La battuglia denominata “ In-

canto Popolare “, che quest’anno sfilerà col

numero 11, capitanata dall’immancabile capitano Antonio Piccerillo è pronta per la sfilata. Lo stesso, que-

st’anno anche capocarro, si dice entusiasta della manifestazione che sta per iniziare, infatti dice: “ mi

trovo da anni oramai a capitanare questo splendido gruppo, con sempre più entusiasmo. Quest’anno il

gruppo si è arricchito di altri elementi, che hanno contribuito alla realizzazione di questo carro, fatto di

sacco, frasche e polistirolo, con dietro un quadro raffigurante il santo per cui si realizza questa festa, ov-

vero S. Antonio Abate, patrono degli animali e protettore dalle avversità del fuoco. Quest’anno il mio or-

goglio maceratese, si è arricchito anche per la delibera comunale avuta, intitolata: "Interventi di

salvaguardia e sostegno del patrimonio culturale immateriale e della diversità culturale della comunità di

Macerata Campania e riconoscimento della Festa di Sant’Antuono", che da al Comune casertano il titolo

di "Paese della Pastellessa". Proprio così, Macerata Campania paese della Pastellessa. Piccerillo conti-

nua: “ ringrazio tutti i soci organizzatori del gruppo, dall’immancabile presidente onorario Pasquale Io-

dice, detto Pascal e Popolo, al presidente Agostino Russo, ai soci Donato Di Monaco, Raffaele Zullo,

Pasquale Nacca, al trattorista Nicola Piccerillo, da anni immerso in questa manifestazione, ai cantanti Ivan

Tufaro, Pasquale Zarrillo, Luigi Merola e Giuseppe Piccolella, e a tutti i componenti del gruppo. Un saluto

particolare lo faccio al grande amico Luigi Nacca, che per gravi motivi familiari, quest’anno non è potuto

far parte di noi, ma è sempre uno dei nostri. Invito tutta la popolazione di Macerata ad essere orgogliosi

di avere ancora un credo verso questa festa, e tutti quelli che parteciperanno, al quale sarà offerto diverti-

mento assicurato.

Sabato 26 gennaio verrà cele-brata a Caserta la ricorrenza diSan Francesco di Sales, pa-trono dei giornalisti, con la con-segna del Premio "CivitasCasertana-Le Buone Notizie",giunto alla quinta edizione.Come è ormai consolidata tradi-zione, difatti, l'AssociazioneStampa della Provincia di Ca-serta, l'Ufficio Comunicazionisociali della Diocesi di Casertae l'Ucsi promuovono l'abitualeincontro con il vescovo del ca-poluogo, monsignor Pietro Fa-rina. Alle 13, nella cappella delSeminario, adiacente la Catte-drale, il pastore della diocesi delcapoluogo celebrerà la SantaMessa riservata ai giornalisti.Successivamente alle 16, nellaBiblioteca del Seminario di Ca-serta, si procederà alla conse-gna del premio "CivitasCasertana-Le Buone Notizie".

“Le guardie del suo corpo”di scena al Teatro Civico 14

In scena al Civico 14 uno spet-tacolo scritto e diretto da MarioGelardi, pluripremiato autore eregista contemporaneo. Sabato12 gennaio [ore 21,00] e dome-nica 13 gennaio [ore 19,00]Raffaele Ausiello, Carlo Carac-ciolo e Irene Grasso sarannoprotagonisti di Le guardie delsuo corpo, spettacolo del 2012liberamente ispirato agli ultimiavvenimenti che hanno caratte-rizzato e segnato la sfera poli-tica ed etica del nostro Paese.Amato dal pubblico per il suoimpegno civile che ha portatoalla nascita di intensi capolavoricome l’adattamento teatrale diGomorra (2007) di Roberto Sa-viano, Gelardi traghetta sullescene del Civico la storia di dueuomini poco più che comuni,Tom e Alex, due guardie, lascorta armata del Presidente.Ma è soprattutto la storia re-cente dell'Italia raccontata dachi era ad un passo da quantoaccadeva, eppure non ha vistonulla. O ha finto di non vedere. onodue punti di vista diversi che,quando si intrecciano con laterza storia, quella di Sveva,che, sia pure fugacemente nella“villa della cuccagna” è entratae da lì è scappata via, i punti divista si moltiplicano.

Gli organizzatori della manifestazione

Page 13: casertafocus n1

CASERTA. Nuovo appuntamento, dopo la pausa nata-

lizia, domenica 13 gennaio 2013, con inizio alle ore

11.00, al Teatro Comunale di Caserta, per la X Edizione

della Rassegna “A Teatro con Mamma e Papà”, idea-

zione e direzione artistica di Roberta Sandias. Si tratta

di un gradito ritorno: Mago Mergellino, cabarettista,

mago e prestigiatore, che nel marzo del 2003 inaugurò

con il suo spettacolo la I Edizione della Rassegna. La

sua presenza, dunque, non può che essere di buon au-

spicio per festeggiare i dieci anni di questo fortunato

evento.In scena questa volta, uno spettacolo che già

dal titolo “Fate Voi, Io ho da fare”, promette un gran

coinvolgimento del pubblico, che è uno dei punti di

forza di questo artista poliedrico ed imprevedibile, ca-

pace di incantare con il suo humor ed il suo talento

grandi e piccini.

Attore, cabarettista, prestigiatore ed illusionista, Mago

Mergellino presenta dei numeri davvero unici tra cui

spiccano alcune performances artistiche con serpenti

come pitoni reali, boa imperiali e pitoni moluri lunghi

fino a 4 metri, veri protagonisti dello show. Non man-

cheranno le grandi illusioni ed i classici numeri con co-

nigli, colombe e tortore, arricchiti e rinnovati da giochi

di scena di grande impatto visivo e da una travolgente

vis comica: tanto divertimento e un pizzico di follia.

Un mix ben riuscito tra allegria e maestria: 16 grandi il-

lusioni tra cui scegliere per comporre lo spettacolo più

innovativo, insieme a quello con i serpenti, di un artista

unico nel suo genere: Mago Mergellino. Pluripremiato

in occasione di svariati concorsi nazionali di cabaret,

“Fate Voi, che Io ho da fare” è uno spettacolo ideale

per un pubblico di famiglie e il contatto con gli animali è

assolutamente sicuro, tanto che possono essere acca-

rezzati e tenuti sulle spalle per foto davvero uniche

anche dai bambini più piccoli, se vogliono.

Una giornata di magia, serpenti, grandi illusioni per

tutti: grandi e piccini.

Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona.

Per informazioni Compagnia La Mansarda

tel.0823.343634 o cell. 339.8085602

Per i biglietti Botteghino Nuovo Teatro Comunale di Ca-

serta:

tel. 0823.444051 (dal martedì al sabato , ore 10.00-

13.00 e 17.00-19.30).

I biglietti sono già disponibili al Botteghino del Teatro

Comunale di Caserta.

13

Magie di MergellinoPer la rassegna “A teatro con mamma e papà”

12/01/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al circolo nazionale il libro“Afganistan solo andata”

“Afganistan solo andata” è il ti-tolo di un libro, ma anche deldramma dei nostri soldati chenon sono tornati da quelle pie-traie e da quei deserti di unPaese dove gli aquiloni hannosmesso di volare. Di qui il sotto-tiolo: “Storie dei soldati italianicaduti nel Paese degli aquiloni”.Ma non c’è solo la guerra nellepagine di questo libro. C’è lastoria degli oltre cinquanta sol-dati italiani caduti in Afganistandall’inizio della missione Isaf del2004. E non c’è solo la cronacadella loro morte, c’è la storiadella loro vita. A raccontare tuttoquesto è Gian Micalessin, in-viato di guerra, che conoscel’Afganistan da trent’anni. Lapresentazione si terrà martedì15 gennaio alle ore 17,00, nelSalone degli Specchi, a cura delCircolo Nazionale e delCo.As.Ca.

“Storie ridicole” di scena al Piccolo teatro Jovinelli

Il mago Mergellino

Il nipote di Rameau sul palco del ComunaleCASERTA. Sino a domenica 13 gennaio il Teatro

Comunale in via Mazzini a Caserta ospita Silvio Or-

lando, interprete e regista de “Il nipote di Rameau”

di Denis Diderot, nell'adattamento di Edoardo Erba

e Silvio Orlando, con Amerigo Fontani, Maria Laura

Rondanini e le musiche del clavicembalista Luca

Testa.

L’opera “Il nipote di Rameau” è uno dei capolavori

della satira illuminista della seconda metà del Set-

tecento.

Diderot lo concepì come un dialogo immaginario e

grottesco fra se stesso e Jean-François Rameau,

nipote del famoso musicista Jean-Philippe Ra-

meau: un uomo amorale e cinico, geniale e sgrade-

vole, provocatore e scaltro.

Le sue posizioni, sempre in bilico fra sublime e vol-

garità, paradosso e grande verità, sovvertono i va-

lori etici e morali di Diderot, mettendolo in crisi

attraverso un continuo rovesciamento delle pro-

spettive del positivismo e dell'umanesimo.

Silvio Orlando, con la collaborazione di Edoardo

Erba, riflette sul ruolo dell'intellettuale nel mondo

moderno, sulla sua presunta autonomia e incorrut-

tibilità.

Al suo interno, possiamo trovare una riflessione

sulla differenza fra cultura delle élite e cultura po-

polare, sulle ipocrisie e le ambiguità della nostra

società civile.

Un'ora e un quarto circa di conversazione, che

mette a confronto i limpidi ideali di Diderot con le

torbide, ma quanto mai franche e concrete, cer-

tezze di Rameau, suscitando nello spettatore una

serie di riflessioni.

Pensieri sui ruoli sociali imposti e assunti, sull'one-

stà e sul "fare ciò che conviene", nella piena con-

vinzione che se "pecunia non olet", meno ancora

puzza il potere. Anche quello che si ottiene di ri-

flesso. Così, come deve essere, resta saldo il dub-

bio che questa dissoluta anima sia, in realtà, un

raffinato pensatore capace di capovolgere le teorie

del filosofo, non solo uno spregiudicato opportuni-

sta votato alla lusinga per interesse.

Il duello dialettico, condotto a ritmi dispari, non

offre facili soluzioni ma lascia il pubblico con la re-

sponsabilità di una scelta di pensiero.

I biglietti sono in vendita presso il botteghino del

teatro.

I.F.

Patrocinio morale e conces-sione gratuita del Piccolo TeatroJovinelli: l'amministrazione co-munale di Caiazzo ha accolto laproposta della Compagnia ama-toriale dei “Tragicamente Co-mici” – Volontari del Sorriso.Dopo i debutti presso il con-vento delle Suore della Carità diNapoli “Regina Coeli”, l’Audito-rium della Scuola “G. Auri-gemma” di Monteforte Irpino e ilconvento di S. Francesco nelComune di Serino, il teatro dellasolidarietà farà tappa nel co-mune casertano retto dal sin-daco e assessore provincialeStefano Giaquinto sabato 12gennaio ore 17,30. Sotto la dire-zione artistica dell’attore Mauri-zio Merolla, andrà in scena“Storie ridicole”, tre atti uniciscelti dal repertorio classico delteatro comico napoletano. Iilprogetto “Città del Sorriso” è im-pegnato a sensibilizzare attivitàculturali e di solidarietà per lacrescita del territorio.

ore 19,15 e 21,15Domenica 13Sabato 12 ore 21,15

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I FALCHETTI IMPATTANO CONTRO IL MESSINA AL PINTO

La Casertana del presidentissimo Enzo Cuccaro scende in campo per la

prima gara dell’anno solare 1992

allo stadio Pinto. All’ombra della

Reggia arriva un Messina determi-

nato a lottare fino al termine per ot-

tenere almeno un punto per

muovere la classifica. La forma-

zione di casa parte forte grazie al

trio d’attacco formato da Ferma-

nelli, Carbone e Signorelli ma deve

fare i conti con l’ottima organizza-

zione di gioco difensiva della com-

pagine siciliana. I falchetti spingono

costantemente ma non riescono a

sbloccare la situazione di stallo di-

partenza fino al fischio conclusivo della prima frazione di gioco. Nella ripresa

il canovaccio tattico della sfida non cambia. I rossoblu si catapultano in at-

tacco alla ricerca della segnatura decisiva per mettere in cascina i preziosi

due punti. La rappresentativa ospite contrattacca attraverso veloci azioni di

ripartenza che non riescono a sortire l’effetto sperato. La contesa si con-

clude senza vincitori con il parziale di zero a zero, che di fatto sta stretto a

Peppe Volpecina e soci, capaci di assediare per l’intero arco dei novanta mi-

nuti la retroguardia avversaria ma impossibilitati nella realizzazione.

ERITREO, ATTACCANTE DIVENUTO ISTRUTTORE DI SCUOLA CALCIO

Giorgio Eritreo, nato calcisticamente nel vivaio della Roma, esordisce con la

Casertana nella stagione

1994-95. In piena era Tu-

fano, l’attaccante capitolino

trova poco spazio nello

scacchiere rossoblu, nono-

stante la grande ammira-

zione da parte dell’allenatore

Tobia. Al termine dell’annata

agonistica, la punta romana

ha il merito di collezionare

otto presenze con una sola

segnatura all’attivo. Succes-

sivamente approda alla

corte della Ternana. In terra umbra diventa una vera e propria bandiera. Con

la casacca rossoverde scende in campo in ben centoquarantatre occasioni,

andando a segno ventuno volte.

Appese le scarpe al chiodo, Eritreo ha cominciato la carriera di istruttore di

scuola calcio. Ha avuto modo di fare esperienza in varie società della Capi-

tale. Inoltre nel periodo estivo, organizza Campus itineranti avvalendosi

della collaborazione di importanti personaggi del mondo del calcio. Nel-

l’estate del 2008 ha avuto l’onore di allestire uno stage a Forte dei Marmi, al

quale ha preso parte Luciano Spalletti.

CASERTA. La Casertana comincia

nel migliore dei modi l’anno solare

2013.

La formazione di mister Di Nola ha

avuto il merito di espugnare il terreno

di gioco dell’Isola Liri, riportandosi a

meno sei punti dalla capolista Torres,

frenata dal Selargius. E’ sceso in

campo un undici ridimensionato dalle

scelte tecniche conseguenti degli ul-

timi risvolti precedenti al match.

Dopo la separazione consensuale

dall’indimenticabile bomber Rosario

Majella, accasatosi al Campobasso,

è arrivata la tegola dell’infortunio di

capitan Basile.

Di Nola ha quindi rivoluzionato l’as-

setto di gioco, schierando un centro-

campo solido composto da Maresca,

Toscano e Corsale.

Il tecnico ha inoltre messo fuori Pa-

lumbo, puntando sul trio d’attacco

formato da Alvino, Martone e Varsi.

Determinante è stato Corsale, ca-

pace di sbloccare la situazione di

stallo ad inizio della ripresa. Espo-

sito, entrato in corso d’opera, ha

messo il proprio sigillo a referto. I fal-

chetti hanno confermato la continuità

lontano dal Pinto, dimostrando di

avere i numeri della grande squadra.

L’ennesimo esame più importante

arriva domani.

A Viale Medaglie d’Oro arriva il Sora.

Sarà necessario infrangere immedia-

tamente il tabù casalingo. Il segreto

per chiudere in crescendo la sta-

gione sta proprio nel fattore casa.

Gargiulo e compagni hanno un ruo-

lino di marcia interno degna di una

compagine impegnata nella lotta per

non retrocedere.

Il punto si volta della stagione è pro-

prio in questo passaggio. In questo

momento servono una serie di suc-

cessi consecutivi capaci di scacciare

i fantasmi che aleggiano tra gli spalti

dello stadio amico.

La distanza dalla vetta non è incol-

mabile ma l’andamento altalenante

della storia recente del gruppo di pa-

ladini rossoblu non permette di az-

zardare pronostici.

E’ chiaro che, alla luce degli ultimi in-

nesti, Di Nola ha in mano un orga-

nico capace di una clamorosa

rimonta ma il passato prossimo ci ha

insegnato di muoversi con cautela. In

ogni caso, bisogna crederci fino al-

l’ultimo minuto.

Il miracolo è ancora possibile, in

caso contrario esiste già una base

solida sulla quale costruire il pros-

simo futuro.

Nicola Maiello

casertana esame soraDopo il successo di Isola Liri, i falchetti cercano continuità

14 12/01/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto

Mario Di Nola

CLASSIFICA

S.E.F. Torres 37

Sarnese 33

San Basilio Palestrina 31

Casertana 29

Torre Neapolis 29

Ginnastica e Calcio Sora 29

Lupa Frascati 26

Ostia Mare Lidocalcio 22

Budoni 22

Arzachena 21

Anziolavinio 20

Cynthia 20

Isola Liri 20

Porto Torres 20

Real S.M. Hyria Nola 15

Selargius 15

Progetto Sant'Elia 14

Civitavecchia 11

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1512/01/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Capolavoro. E' questo il termine più adatto per definire l'ennesima

impresa della Juve Caserta che batte Sassari, vede allontanarsi ulteriormente

l'ultimo posto (distante ora 10 punti) e culla ancora il sogno di partecipare alle

Final Eight di Coppa Italia che, ricordiamo, si disputeranno al Mediolanum

Forum di Assago dal 7 al 10 Febbraio prossimi. Battere la seconda in classifica,

una squadra che arrivava al Palamaggiò con una media realizzativa di oltre 86

punti a partita, con un attacco stellare guidato dai cugini Diener, non era facile,

soprattutto perchè la Juve si affacciava a questo match con i soliti problemi in

organico, visto che Akindele non si è allenato per tutta la settimana causa un

problema fisico e gli stessi Mordente, Michelori e Maresca continuano a com-

battere con alcuni acciacchi che meriterebbero maggiore attenzione. Il capola-

voro bianconero nasce da un fattore che non tutti possono avere il lusso di

permettersi: il cuore. Gli 88 punti realizzati dalla truppa di Sacripanti sono la

miglior prestazione offensiva stagionale della Juve. Guardando il tabellino si

nota subito come chiunque sia sceso in campo sia riuscito ad offrire un contri-

buto importante alla causa comune. Oltre al gioco di squadra, determinante af-

finchè arrivassero i 2 punti, la Juve ha difeso bene. Ok, i cugini Diener hanno

realizzato 45 punti in due (ben oltre la metà del fatturato totale del Banco), ma

gli ospiti hanno perso ben 17 palle di squadra, il piano partita di Sacripanti ra-

senta la perfezione, anche perchè le altre bocche da fuoco della Dinamo si

sono inceppate quasi subito, con Jonusas e Michelori che hanno letteralmente

annullato Thornton, Ignerski ed Easley, lasciando davvero il peso dell'attacco

sulle spalle dei Diener che, va ammesso, sono davvero di un'altra categoria.

Da segnalare anche l'ottimo impatto di Luigi Sergio, uno che la scorsa stagione

giocava in DNB (la vecchia B2) a Bisceglie e che, uscendo dalla panchina, ha

messo insieme 4 punti e tanta sostanza in difesa, e l'incommensurabile Marco

Mordente. Per il 34enne teramano non ci sono più aggettivi, un giocatore che,

a Caserta, ha trovato motivazioni e grinta, sta giocando ad un livello eccelso,

con un'intelligenza ed una leadership che farebbero impallidire chiunque. Con

i 14 punti messi a segno contro Sassari l'ex Milano e Treviso ha raggiunto il

traguardo dei 3.000 punti in Italia, un altro importante vessillo in una carriera

importante, che l'ha visto anche vice capitano della nostra nazionale. Qualche

buona notizia, in aggiunta alle ottime che arrivano dal parquet, giunge anche

dal fronte societario: Pasquale Corvino entra ufficialmente nel Cda della Juve

Caserta. Medico ed imprenditore operante nel campo della sanità, sicurezza

ed ambiente, Corvino è da sempre un grande appassionato di pallacanestro.

E' stato presidente dell'allora Basket Clan Caserta (società che, dalla Promo-

zione, arrivò a lottare per la serie B) e dei Falchetti Caserta (serie B1); per tre

volte consigliere al comune di Caserta e, per una volta, consigliere provinciale,

è stato, fino allo scorso Aprile, vice sindaco di Caserta, incarico che ha lasciato

per motivi di lavoro e per dedicarsi maggiormente alle Associazioni che operano

nel mondo del volontariato cattolico in cui è da tempo attivo. Una gradita new

entry insomma, un po’ di respiro per le casse bianconere che continuano a ne-

cessitare di soldi e di entrate economiche, sperando che l'ingresso di Corvino

non sia l'ultimo, ma anche altri imprenditori o sponsor possano dare una mano

a questa squadra, che sta facendo qualcosa di davvero eccezionale, qualcosa

di assolutamente impensabile fino a 4 mesi fa. Dicevamo delle Final Eight:

senza grossi giri di parole e calcoli vari, Caserta va ad Assago se vince a Reg-

gio Emilia, e ci va da settima in classifica se Milano dovesse perdere a Brindisi,

viceversa, se Milano passa al Pala Pentassuglia, la Juve chiuderà il girone d'an-

data come 8° della classe. Quello del Pala Bigi è un autentico spareggio, perchè

anche la Trenkwalder, che ha gli stessi punti in classifica della Juve, stacca il

pass per le Final Eight se batte i bianconeri ma, a differenza della truppa di Sa-

cripanti, potrebbe avere lo stesso accesso alla competizione se perde e perde

anche Milano a Brindisi, visto che i reggiani, a parità di punti con i milanesi, sa-

rebbero davanti per il vantaggio nello scontro diretto. La squadra di Massimi-

liano Menetti (giunto alla prima squadra dopo aver svolto tutta la trafila

giovanile proprio con la Pallacanestro Reggiana) presenta, in regia, Andrea

Cinciarini: 26 anni, dopo una stagione in chiaroscuro a Cantù torna in provincia

dove, effettivamente, fa parecchio la differenza. Ottimo passatore (quasi 4 as-

sist di media), è bravo a mettere in ritmo gli esterni e giocare il pick & roll con il

lungo, oltre ad essere un buonissimo attaccante, sia in penetrazione che al tiro.

Al suo fianco Donnell Taylor: guardia di 30 anni, nativo di Washington, prota-

gonista, la scorsa stagione, del

ritorno della "Trenk" in serie A (la

seconda promozione di fila dopo

quella, del 2011, a Casale Mon-

ferrato), è indubbiamente il gio-

catore più pericoloso della

compagine emiliana. Il suo inizio

di stagione non è stato esal-

tante, si parlava addirittura di ta-

glio, ma il giocatore ha reagito a

suon di canestri (19.2 punti di

media al momento) trascinando,

letteralmente, Reggio Emilia dal-

l'ultimo posto al settimo che oc-

cupa attualmente. Attaccante

pericoloso, è il perno della sua

squadra, tira e penetra, oltre ad

aiutare a rimbalzo ed essere do-

tato di una buona visione di

gioco. A completare il back court c'è Mladen Jeremic: serbo di Loznica, 25

anni, muove i primi passi nel KK FMP, storico club del quartiere Zeleznik di Bel-

grado. Buona anche la carriera giovanile con la nazionale serba (oro ai Mondiali

under 19, Europei under 20 ed Universiadi) di quello che è, principalmente, uno

specialista nel tiro da fuori, situazione in cui è pericoloso sugli scarichi e in uscita

dai blocchi. Dalla panchina il secondo play maker è Dominic James: 26 anni,

prodotto di Marquette (da dove è uscito un certo Dwayne Wade), la scorsa sta-

gione al Partizan Belgrado, sta incontrando alcune difficoltà di adattamento ad

un basket sicuramente più tattico e meno avvezzo a libera ispirazione. E' la

classica combo guard a stelle e strisce, principalmente un penetratore, poco ti-

ratore da fuori, va comunque non fatto entrare in partita per evitare che possa

esaltarsi. Donatas Slanina completa il reparto esterni: lituano, 35 anni, è una

guardia che, però, si adatta anche ad ala piccola. Ormai adottato da Reggio

Emilia, dove gioca dal 2009, ha alle spalle una discreta carriera, che gli ha visto

vincere due campionati polacchi ed uno lituano, oltre ad essere membro della

sua nazionale dal 2001 al 2004. E' un tiratore, ma sa anche attaccare il canestro

oltre ad essere un buonissimo difensore. Sotto le plance, in posizione di ala

grande, Michele Antonutti: dopo ben 7 stagioni ad Udine si trasferisce a Mon-

tegranaro, dove gioca per due campionati e mezzo prima di trasferirsi a Reggio

e contribuire al salto di categoria della Trenkwalder. Nasce come ala piccola,

per poi trasformarsi in ala forte col passare degli anni, e questa cosa lo rende

parecchio duttile, essendo un giocatore molto dinamico, che tende a segnare

i tiri dalla medio/lunga distanza ed aiuta molto in avvicinamento. In posizione

di centro Greg Brunner: americano di nascita ma svizzero di passaporto spor-

tivo, alla sua 5° esperienza italiana dopo i trascorsi a Biella, Montegranaro, Tre-

viso e Cantù, è un giocatore di grandissima presenza e sostanza nonostante

un fisico non propriamente extra large (204 cm per 113 kg). Molto presente a

rimbalzo in entrambe le metà campo, ottimo interprete del pick & roll, è molto

bravo anche in post basso e in difesa, dove si fa apprezzare per la grinta e la

voglia. Dalla panchina un altro combattente, Demian Filloy: argentino di Cor-

doba, ma italiano a tutti gli effetti (trascorsi a Rimini e Montegranaro), fratello di

quell'Ariel ex Milano, attualmente a Trieste, è un'ala che basa il suo gioco inte-

ramente sulla difesa e sul gregariato, mentre in attacco è un giocatore negli

schemi, che non ama strafare e prendersi troppe licenze, pur conservando una

discreta penetrazione. Il cambio di Brunner è Riccardo Cervi: pivot classe

1991, giocatore che Sacripanti conosce molto bene per averlo allenato, nel-

l'estate 2011, agli Europei under 20 di Bilbao, che quella nazionale italiana

perse in finale contro i padroni di casa della Spagna. Cervi ha leve lunghissime

(215 cm per 115 kg), la caratteristica principale è la stoppata, in attacco è un

giocatore molto interno che, se servito in profondità, può far male vista la mole.

I giovani Francesco Veccia, Ojars Silins e Samuel Deguara completano un

rooster che, in quintetto, si presenta con Cinciarini, Taylor, Jeremic, Antonutti e

Brunner.

Francesco Padula

JUVE Corvino entra nel cdaL’ingresso in società alla vigilia della sfida con Reggio Emila

Pasquale Corvino

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