Luglio/Agosto 2018 n.7/8 - santuariochiampo.com · Lettera del frate Rettore...

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Mensile del santuario di CHIAMPO (VI)Anno XCIII - Luglio/Agosto 2018

n.7/8

Direttore responsabile: fra Luigi SeccoRedazione: fra Giuseppe Bonato, fra Damiano Baschirotto, fra Alessandro Poggiato, Suore Francescane Alcantarine e Giovanni FantonServizio foto: Suor Rita Barbato, Stefano Lovato, Norberto RancanStampa: Centrooff set srl - Mestrino (PD)

Autorizzazione Tribunale di Vicenza 16/07/1949 - N.13 R.S. Con approvazione ecclesiastica e dell’Ordine dei Frati Minori.

PRIVACY: nel rispetto della legge 675/96, sulla tutela di riservatezza delle persone e dei dati personali, “La Grotta di Lourdes” garantisce che le informazioni relative agli associati, custodite nel proprio archivio elettronico, non saranno cedute ad altri e saranno utilizzate esclusivamente per l’invio della rivista.

3 LETTERA DEL FRATE RETTORE

4 SPARTIREMO IL NOSTRO PANE CON VOI A CURA DI GIOVANNI FANTON 6 LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO A CURA DI SUOR ANNACHIARA RIZZO

8 APPUNTAMENTI IN SANTUARIO

11 NUOVO LIBRO SUL BEATO CLAUDIO DI FRA LORENZO RANIERO

12 IL VOLTO, ANIMA DEL CORPO DI FRA LORENZO RANIERO 14 VITA DEL SANTUARIO DI FRA DAMIANO BASCHIROTTO E SUOR RITA BARBATO

17 LA GIORNATA DI ANIMAZIONE MISSIONARIA

19 FIORETTO MARIANO 20 PELLEGRINAGGI

SO M M A R I ON° 7-8 Luglio/Agosto 2018

2 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

ORARIO DEL MUSEO E DEL NEGOZIO - Tel. 0444 42.29.229.30-12.30 / 14.30-18.00 - Domenica dalle 8.00 alle 18.00 con orario continuato

ORARIO SANTUARIOOrario Sante Messe Sabato e Vigilie

festività:

ore 20.30 fi no al 1 settembre 2018

ore 18.00 dal 8 settembre 2018

Festivo: ore 7.00 alla Pieve ore 8.30 - 10.00 - 11.30 - 16.30 - 18.00ore 15.30 - Canto del Vespro (Alla Pieve)(Sospeso: Luglio e Agosto)Feriale (dal lunedì al venerdì):

ore 7.00 - 9.00 - 16.30ORARIO CONFESSIONI: alla Pieve dalle 8.00 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 18.30

VIA CRUCIS: Ogni venerdì: ore 15.00 (1 settembre - 31 maggio) - ore 20.30 (1 giugno - 31 agosto)

In Copertina: Beato Claudio Granzotto “Mater Amabilis” esposta nella Chiesa del Beato Claudio per il fi oretto mariano

Lettera del frate Rettore

3LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

Sorelle e fratelli carissimi

normalmente l’estate è un tempo di riposo, tempo in cui si rallenta il ritmo del lavoro, delle molteplici attività, e si sente il bisogno di guardare con calma e distacco le cose, specialmente i problemi che ogni giorno ci assillano. Le lunghe giornate di luce ci permettono di uscire dagli schemi quotidiani e di vivere momenti di distensione. Nei giorni caldi molti devoti, pellegrini, turisti sostano all’ombra dei maestosi platani della Grotta di Lourdes, spazio speciale che invita alla quiete interiore. Alcuni fedeli pregano in silenzio, lasciandosi compenetrare dalla forza della Parola, sorgente di novità in tutte le circostanze della vita; altri semplicemente rivolgono uno sguardo alla statua della Vergine scolpita dal beato Claudio; altri ancora velocemente accendono e depongono una candela per esprimere l’invocazione più profonda del cuore.

Il mese di agosto e inizio di settembre è, in particolare, il tempo delle grandi feste del nostro Santuario: la solennità dell’Assunzione della B. V. Ma-ria e la festa della memoria del beato Claudio. Il quindici agosto celebriamo l’Assunzione di Maria e la salita al Cielo del beato Claudio, avvenuta nel 1947 all’ospedale di Padova. Dalle testimonianze, depositate dopo la morte del Beato, emerge che “era dominante nella sua vita interiore la sua unione a Cristo Eu-caristico e la devozione alla Madonna”. Alla scuola della Vergine Maria, prima discepola del figlio Gesù, il beato Claudio ha appreso il cammino di sequela del Cristo. Dopo un’esistenza vissuta con fiducia e costante consegna nelle mani della Madre di Dio, il beato Claudio è stato da Lei accompagnato anche nell’ul-timo tratto del suo pellegrinaggio terreno.

Il beato Claudio ci aiuti a rivolgerci con fiducia a Maria; la sua interces-sione accompagni ciascuno di noi nella quotidianità. Affidiamo alla B. V. Maria le richieste di bene per noi e per le nostre famiglie, in modo particolare le neces-sità di coloro che vivono il tempo della sofferenza e della malattia, pregando:

“Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino, fa che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia del Cielo”.

Frate Giuseppe Bonato

SPARTIREMO IL NOSTRO PANE CON VOI

10. La cappellina del 1913

Nella nuova di-stribuzione dei locali, in seguito all’edificazione del convento, la Cappellina del 1882 fu sa-crifi cata perché si trovava ora inserita in una parte dell’edifi -cio adibita alle celle dei frati. Si ricavò inizial-mente per i ra-gazzi un locale nell’angolo del nuovo fabbrica-

to di fi anco all’antica Chiesa della Pieve, ma questo obbligava i semi-naristi ad attraversare il convento. Si pensò quindi di creare uno spazio per loro; con l’apertura di un grande arco sul muro addossato alla terrazza si sarebbe potuto costruire sopra di essa una piccola Cappella. Gli anni passarono perché i frati non avevano i fondi necessari per condurre a termine questo ulteriore progetto. Una signora di Vicenza,

venuta a conoscenza di questa necessità del Collegio Serafi co, decise di provvedervi. Così il 14 febbraio 1913 iniziarono i lavori con l’aiuto dei ragazzi, il cui compito era, durante le ore di ricreazione, raccogliere ciottoloni, ghiaia e sabbia, e altro materiale nel torrente Chiampo, mentre l’impresa Piz-zolato Francesco di Arzignano si occupava dell’edifi cazione del progetto. Ai primi di luglio la Cappella era condotta a termine e fu inaugurata il 14 luglio, festa di San Bonaventura, dottore serafi co. Di questa cappellina oggi non rimane trac-cia, se non per il presbiterio in legno, custo-dito su una parete di un corridoio del con-vento e il relativo tabernacolo.

A CURA DI GIOVANNI FANTON

4 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

L

onuoova di-nonne dei

11. L’uragano della guerra

Scrive il Padre Liberio Fochesato: “Nel 1915, quasi da un anno l’Europa era in fi amme quando, sulla ferrata di Montebel-lo Vicentino, presero a susseguirsi i treni carichi di cannoni e di reggimenti. Era la guerra anche per noi, la prima grande guerra. Il fi ore della nostra gioventù tanto profondamente abituati a cantare soltanto canzoni di pace, dovettero scendere nella trincea. E Chiampo? Confusi tra gli ar-ruolati della vallata partirono pure tutti i frati Insegnanti. Nella primavera del 1916 gli austriaci erano a due passi, dall’alto del Pasubio spiavano Vicenza e la gran-de pianura Padana. Anche nella nostra valle presero a passare colonne intermi-nabili di uomini e d’armi: correvano su, verso la battaglia. La minaccia era troppo grave, troppo vicina e incombente; i Su-periori riconsegnarono i Fratini alle loro famiglie, tranne quelli che purtroppo ave-vano i genitori dispersi. (Il Collegio Se-rafi co Missionario accoglieva ragazzini dall’intero Veneto e Friuli. (ndr). Quan-tunque la minaccia che il Collegio fosse requisito per le truppe sia stata continua,

tuttavia dobbiamo riconoscere a speciale grazia del cielo, d’essere sempre stati ri-spettati; soltanto abbiamo dato ospitalità per alcune settimane ad una trentina di soldati francesi, da cui non avemmo nes-sun disturbo. Quando il 4 novembre 1918 slegò l’entusiasmo di tutte le campane d’I-talia, anche Chiampo attese a lungo, con ansia materna gli appassionati congedi. Il giovane Padre Vicerettore Giangiusep-pe Filippozzi non sarebbe più tornato; il diciannovenne Fra Ermenegildo Mene-ghello sarebbe rimasto per sempre sul Pa-subio con l’ultima offensiva. Le turbinose vicende di quegli anni ci avrebbero privati d’una cinquantina di sfavillanti promesse. E questo fu il disastro più incolmabile in-fl ittoci dalla guerra”.

(Continua)

LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com 5

Riccardo Granzotto 1917

LE PAROLE DIPAPA FRANCESCONon è uno spettacolo

Carissimi lettori, continuiamo a pubblicare alcuni stralci tratti dalle catechesi del mercoledì che papa Francesco ha tenuto sulla celebrazione eucaristica, da novembre 2017 ad aprile 2018. La seguente è la parte fi nale dell’Udienza del 22 novembre 2017.

A CURA DI SUOR ANNACHIARA RIZZO

Ogni celebrazione dell’Eucaristia è un rag-gio di quel sole senza tramonto che è Gesù risorto. Partecipare alla Messa, in particolare alla domenica, significa entrare nella vittoria del Risorto, essere illuminati dalla sua luce, riscaldati dal suo calore. Attraverso la cele-brazione eucaristica lo Spirito Santo ci rende partecipi della vita divina che è capace di trasfigurare tutto il nostro essere mortale. E nel suo passaggio dalla morte alla vita, dal tempo all’eternità, il Signore Gesù trascina anche noi con Lui a fare Pasqua. Nella Messa si fa Pasqua. Noi, nella Messa, stiamo con Gesù, morto e risorto e Lui ci trascina avan-ti, alla vita eterna. Nella Messa ci uniamo a Lui. Anzi, Cristo vive in noi e noi viviamo in Lui. «Sono stato crocifisso con Cristo – dice San Paolo -, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,19-20). Così pensava Paolo.

Il suo sangue, infatti, ci libera dalla morte e dalla paura della morte. Ci libera non solo dal dominio della morte fisica, ma dalla morte spirituale che è il male, il peccato, che ci prende ogni volta che cadiamo vittime del peccato nostro o altrui. E allora la nostra vita viene inquinata, perde bellezza, perde signi-ficato, sfiorisce.

Cristo invece ci ridà la vita; Cristo è la pie-nezza della vita, e quando ha affrontato la morte la annientata per sempre: «Risorgen-do distrusse la morte e rinnovò la vita» (Pre-ghiera eucaristica IV). La Pasqua di Cristo è la vittoria definitiva sulla morte, perché Lui ha trasformato la sua morte in supremo atto d’amore. Morì per amore! E nell’Eucaristia, Egli vuole comunicarci questo suo amore pa-squale, vittorioso. Se lo riceviamo con fede, anche noi possiamo amare veramente Dio e il prossimo, possiamo amare come Lui ha amato noi, dando la vita.

o

edìne

A CURA DI SUOR ANNACHIARA RIZZO

6 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

7LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

Se l’amore di Cristo è in me, posso donar-mi pienamente all’altro, nella certezza inte-riore che se anche l’altro dovesse ferirmi io non morirei; altrimenti dovrei difendermi. I martiri hanno dato la vita proprio per questa certezza della vittoria di Cristo sulla mor-te. Solo se sperimentiamo questo potere di Cristo, il potere del suo amore, siamo vera-mente liberi di donarci senza paura. Questo è la Messa: entrare in questa passione, mor-te, risurrezione, ascensione di Gesù; quando andiamo a Messa è come se andassimo al calvario, lo stesso. Ma pensate voi: se noi nel momento della Messa andiamo al calvario – pensiamo con immaginazione – e sappiamo che quell’uomo lì è Gesù. Ma, noi ci permetteremo di chiacchierare, di fare fotografie, di fare un po’ lo spettacolo? No! Perché è Gesù! Noi di sicuro staremmo nel silenzio, nel pianto e anche nella gioia di es-sere salvati. Quando noi entriamo in chiesa

per celebrare la Messa pensiamo questo: en-tro nel calvario, dove Gesù dà la sua vita per me. E così sparisce lo spettacolo, spariscono le chiacchiere, i commenti e queste cose che ci allontano da questa cosa tanto bella che è la Messa, il trionfo di Gesù.

Penso che ora sia più chiaro come la Pasqua si renda presente e operante ogni volta che celebriamo la Messa, cioè il senso del me-moriale. La partecipazione all’Eucaristia ci fa entrare nel mistero pasquale di Cristo, do-nandoci di passare con Lui dalla morte alla vita, cioè lì nel calvario. La Messa è rifare il calvario, non è uno spettacolo.

APPUNTAMENTI IN SANTUARIOESTATE-AUTUNNO 2018AGOSTO 2018

FESTA DEL PERDONO D’ASSISI

FESTA DI S.CHIARA

TRIDUO DI PREPARAZIONE ALLA SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA

MERCOLEDÌ01 AGOSTO

GIOVEDÌ02 AGOSTO

SABATO11 AGOSTO

VENERDÌ10 AGOSTO

DOMENICA12 AGOSTO

LUNEDÌ13 AGOSTO

MARTEDÌ14 AGOSTO

ORE 12.00 INIZIO DELLA FESTA DEL PERDONO D’ASSISI. PREGHIERA DELL’ORA MEDIA.ORE 15.00- 18.30 CONFESSIONI. ORE 19.00 CANTO DEL VESPRO.

SS. MESSE ORE 7.00 (SEGUE CANTO DELLE LODI) - 9.00 - 20.30.(LA S. MESSA DELLE ORE 16.30 È SOSPESA).ORE 7.00-11.30-15.00- 18.30 CONFESSIONI.ORE 19.00 CANTO DEL VESPRO.

ORE 20.30 VEGLIA DI PREGHIERA IN ONORE DI SANTA CHIARA.

SS. MESSE ORE 7.00 - 9.00 - 20.30

ORE 6.15 ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA GROTTASS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00ORE 20.30 S. ROSARIO

ORE 6.15 ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA GROTTASS. MESSE ORE 7.00-9.00-16.30ORE 20.30 S. ROSARIO

ORE 6.15 ADORAZIONE EUCARISTICA ALLA GROTTASS. MESSE ORE 7.00-9.00ORE 20.30 S. MESSA VESPERTINA DELLA SOLENNITÀ DELL’ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA.

8 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

CONVENTO DELLA PIEVE DI

CHIAMPO

21.00 - 23.00

ADORARE PER RINGRAZIARE

Una luce nella notte Domenica 12 agosto 2018

Frati Minori e Suore Alcantarine

SOLENNITÀ DELL’ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

INIZIATIVE SPECIALI DEL SANTUARIO

MERCOLEDÌ15 AGOSTO

SS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00ORE 10.00 S. MESSA PRESIEDUTA DAL PARROCO DI CHIAMPO DON VITTORIO MONTAGNAORE 18.00 S. MESSA PRESIEDUTA DAL VESCOVO DI VICENZA S. E. MONS. BENIAMINO PIZZIOL.

9LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

PESCA DI BENEFICENZA PESCA DI BENEFICENZA DA SABATO 4 AGOSTO A GIOVEDÌ 16 AGOSTO DA SABATO 4 AGOSTO A GIOVEDÌ 16 AGOSTO

SARÀ APERTA UNA RICCA PESCA DI BENEFICENZA SARÀ APERTA UNA RICCA PESCA DI BENEFICENZA A FAVORE DELLE MISSIONI FRANCESCANEA FAVORE DELLE MISSIONI FRANCESCANE

10 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

APPUNTAMENTI IN SANTUARIOESTATE-AUTUNNO 2018AGOSTO 2018

SETTEMBRE 2018

FESTA DEL BEATO CLAUDIOGIOVEDÌ

30 AGOSTO

SABATO01

SETTEMBRE

DOMENICA02

SETTEMBRE

SABATO08

SETTEMBRE

DOMENICA23

SETTEMBRE

VENERDÌ31

AGOSTO

ORE 20.30 VEGLIA DI PREGHIERA IN ONORE DEL BEATO CLAUDIO.

SS. MESSE ORE 7.00-9.00 ORE 20.30 S. MESSA VESPERTINA DELLA FESTA DEL BEATO CLAUDIO.

FESTA DEL BEATO CLAUDIO SS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30ORE 18.00 S. MESSA PRESIEDUTA DA S.E. MONS. FRANCESCO SAREGO, VESCOVO IN PAPUA NUOVA GUINEA. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ARZIGNANO OFFRE L’OLIO PER LA LAMPADA VOTIVA. L’UNITÀ PASTORALE DI ARZIGNANO ANIMA LACELEBRAZIONE.

NATIVITÀ DELLA B.V. MARIA, PATRONA DELLA DIOCESI DI VICENZASS. MESSE ORE 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00ORE 10.00 S. MESSA IN RICORDO DEGLI ANNIVERSARI DI PROFESSIONE DI VITA RELIGIOSA DI FRA FRANCO BERNARELLO 70°, FRA LUIGI ALBIERO 60° E FRA GIUSEPPE BONATO 25°.

DOMENICA PER GLI EX ALLIEVI DEL COLLEGIO SERAFICO ORE 9.30 ACCOGLIENZA, ORE 10 INCONTRO, ORE 11.30 S. MESSA, ORE 12.45 PRANZO (DA PRENOTARE)

INFO E PRENOTAZIONI 3332744781

ORE 20.30

NELLA GIPSOTECA DEL MUSEO PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRATEALESSIO DELLE CAVE “VINTO DAL TUO IMMENSO AMORE”. IL VOLTO DI CRISTO NELL’ESPERIENZA SPIRITUALE DEL BEATO CLAUDIO GRANZOTTO, FRANCESCANO E SCULTORE.

Gruppo dei collegiali di Chiampo con la loro divisa (1908)

In basso il chiarissimo Prof. Pio-Verità Colpo, Mecenate del Collegio

11LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

NUOVO LIBRO SUL BEATO CLAUDIOVenerdì 31 agosto ore 20.30 Nella Gipsoteca del Museo presentazione del nuovo libro sul beato Claudio di frate Alessio Delle Cave “Vinto dal tuo immenso amore. Il volto di Cristo nell’esperienza spirituale del beato Clau-dio Granzotto, francescano e scultore.”

Il desiderio di ogni innamorato è di con-templare il volto della persona amata. Così infatti prega accoratamente il salmista che dice: “Il tuo volto, Signore, io cerco, non nascondermi il tuo volto” (Sal 27,8-9). E così è stata anche l’esperienza di France-sco d’Assisi, la cui esperienza spirituale inizia davanti al volto del Crocifi sso risor-to di S. Damiano.A distanza di secoli, l’esperienza di Clau-dio Granzotto, frate minore, scultore e beato, segue fedelmente le orme del Po-verello di Assisi, mettendosi anch’egli alla ricerca del Volto santo di Cristo attraverso la nobile arte della scultura.Il libro che presentiamo ripercorre l’espe-rienza di fede di un artista francescano e beato che ha come centro unifi cante la te-nerezza verso il Volto di Cristo. Siamo di fronte a un testo pregevole di teologia spirituale. Il libro – ric-co di documentazione fotografi ca – fa una puntuale analisi di alcune opere d’arte del beato Claudio, in modo particolare del Cristo morto conservato nel convento di Vittorio Veneto e dei Tre volti di Cristo custoditi nella gipsoteca del museo di Chiampo. Accostando queste pregevoli opere d’arte ad alcuni scritti spirituali del beato, l’Autore evidenzia come la prassi scultorea artistica del beato si integri con grande naturalezza nel suo percorso di fede, fi no ad arrivare a scolpire dentro la sua vita la viva imma-gine del Volto di Cristo, quasi a riprodurre in tempi recenti l’affermazione di Paolo “non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20). Nei tre corposi capitoli del libro, l’Autore ripercorre fi n dagli inizi l’esperienza spirituale francescana del beato: il contesto familiare, storico e artistico segnato dal primo confl itto mondiale e dai regimi totalitari in Europa e Italia, dentro il quale matura la vocazione francescana del beato Claudio (primo capitolo); la centralità del Volto di Cristo nella storia dell’arte, ma soprattutto nell’itinerario di fede del beato, segnato indelebilmente dalle sue opere artistiche (secondo capitolo); la ricaduta della spiritualità del Volto di Cristo nel vissuto quotidiano del beato Claudio attraverso atteggiamenti e scelte di vita (terzo capitolo).Un testo di teologia spirituale, dunque, ma ricco anche di tanti spunti di meditazione e di rifl essione ca-paci di portare il lettore alla contemplazione della bellezza di Cristo, vertice di ogni forma di preghiera.

Fra Lorenzo Raniero, ofm

“Il volto, “Il volto, anima anima del corpo” del corpo”

I gesti dell’amoreCon la varietà delle sue espressioni, il volto dell’uomo è quella parte del corpo che esprime la maggioranza dei segnali non verbali, e che porta in sé una intensa carica di gestualità. Un volto può essere radioso, luminoso, oppure scuro e cupo; un volto si può presentare impassibile e freddo, truce e minaccioso, oppure può rivelarsi sereno, limpido, estasiato e rapito. Queste sono alcune espressioni molto eloquenti dell’anima e dello spirito umano che traspaiono dal volto e che dif-fi cilmente potrebbero esprimersi a parole. Il volto con la sua espressività può dire accoglienza, amo-re, simpatia, rabbia, rifi uto, delusione, stupore,

meraviglia, interesse e molti altri stati d’animo. Potremmo dire che il volto è l’anima del corpo! In esso traspare quello che abbiamo dentro, e nello stesso tempo anche tutto ciò che il volto incontra va a toccare la nostra intimità profonda.Si racconta che il grande Leonardo da Vinci ave-va accettato di affrescare il refettorio del conven-to di Santa Maria delle Grazie a Milano con un grande disegno che rappresentava l’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli. Voleva fare di quell’af-fresco un capolavoro e perciò lavorava con calma e attenzione. Per il volto di Gesù, Leonardo aveva cercato per mesi un modello che avesse tutti i re-quisiti necessari: un volto che esprimesse forza e dolcezza, spiritualità e intensità luminosa. Final-mente lo trovò, e diede a Gesù il volto di Angelo, un giovane franco e pulito che aveva incontrato per strada. Un anno dopo, Leonardo cominciò a girare nei quartieri malfamati di Milano e nelle bettole più equivoche e losche. Aveva bisogno di trovare il volto di Giuda, il discepolo traditore. Cercava un volto che esprimesse inquietudine e delusione, il volto di un uomo disposto a tradire il migliore amico. Dopo notti e notti in mezzo a fa-rabutti di ogni specie, Leonardo trovò l’uomo che voleva per il suo Giuda. Lo portò nel convento e incominciò a ritrarlo. In quel momento vide sul viso dell’uomo brillare una lacrima. «Perché?», gli disse Leonardo, fi ssando quel volto torvo. «Io sono Angelo», mormorò l’uomo. «Lo stesso che le è servito da modello per il volto di Cristo». I volti delle persone raramente ingannano: noi ab-

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FRA LORENZO RANIERO

50° matrimonio Marana Roberto e Mastrotto Lucia

“Il volto, anima del corpo”

biamo l’anima del nostro volto e il volto della no-stra anima. «Il volto umano non mente mai: è l’u-nica “cartina geografi ca” che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto» (L. Sepúlveda).Il volto, dunque, più di qualsiasi altra parte del no-stro corpo, parla ed esprime agli altri qualcosa di noi. Infatti, per comunicare noi abbiamo i cinque sensi, di cui ben quattro si trovano sul nostro vol-to. Sono la nostra porta per l’esterno, e l’accesso con cui l’esterno viene verso di noi. Io ho stampato sul mio viso i cinque sensi perché io veda qual-cun altro, perché io ascolti qualcun altro, perché io annunzi qualcun altro, baci qualcun altro, gusti di qualcun altro! Ciò signifi ca che il mio volto è fatto per aprirmi agli altri, per la relazione con l’altro, per l’amore. Pertanto, non ho un volto per avere successo, per guardare a me stesso in modo narci-sistico, ma per comunicare l’amore agli altri. Allora il signifi cato del volto porta in sé un compito: ama-re l’altro. Di conseguenza, io non sono fatto per cercare il mio volto, ma per cercare il volto tuo, di te che mi stai di fronte, che ti presenti a me, che sei altro da me. Nella bib-bia il salmista prega: “Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto” (Sal 27,8): questa in-vocazione del salmo dice l’apertura alla trascendenza che il volto con-tiene in sé. Il volto è donato all’uo-mo perché egli possa aprirsi ad un

«Tu» da riconoscere e da amare.In questa prospettiva, gli amanti cercano il volto l’uno dell’altro esprimendo così il movimento del loro amore. Ogni persona è unica e irripetibile proprio a partire dal suo volto. Ciò signifi ca che il nostro vol-to è un po’ il centro della nostra persona: esso è ciò che sono io, al mio massimo grado! Il volto dunque indica una perso-na ben precisa, unica e originale di cui io mi innamoro e alla quale faccio dono di me stesso. Ma ciò che si contrappone al volto è la maschera. Noi oggi incontriamo milioni di maschere, ma pochissimi volti.

Infatti, il problema del nostro tempo è che siamo preoccupati dal look, dall’immagine, di quanto dobbiamo essere belli; siamo tutti presi dal nostro corpo, dalla necessità di essere guardati, di essere desiderati, di essere voluti. E in tutto questo cer-chiamo disperatamente di essere qualcuno, di esi-stere, di mendicare l’essere! Tuttavia il volto è lì, con la sua nudità: esso è ciò che vi è di più nudo, scoperto, e che dunque rivela la propria vulnerabi-lità che è sempre esposta nella relazione con l’al-tro (E. Lévinas). Per questo l’amore ha sempre un volto: sia perché è una persona unica e incompara-bile, sia perché l’amore, che vive di verità, passa sempre attraverso due persone che si espongono l’una all’altra nella propria nudità, con le proprie debolezze e fragilità.

50° matrimonio Salata Pietro e Lina

46° matrimonio Luciano e Rosetta

13LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

VITA DELSANTUARIO

FRATE DAMIANO BASCHIROTTO E SUOR RITA BARBATO

11 APRILEE’ giunta la comunicazione della conces-sione della data e del luogo del Rito di beatifi cazione dei nostri martiri P. Tullio Maruzzo ofm e Luis Obdulio OFS: MO-RALES- GUATEMALA, sabato 27 ottobre 2018. Il Santo Padre sarà rappresentato dal Cardinale Amato. Padre Tullio Maruzzo nasce nel 1929 a Lapio, frazione del Comu-ne di Arcugnano, in provincia di Vicenza. All’età di 10 anni entra nel nostro Colle-gio di Chiampo. Viene ordinato sacerdote nel 1953. Tre anni dopo va in missione in Guatemala. Organizza catechesi per i po-veri, erige opere, si prodiga nell’aiuto ai bisognosi ma entra nel mirino delle forze paramilitari e dei latifondisti per un suo im-pegno specifi co a favore dei campesinos. La notte del 1° luglio 1981, viene ucciso da una raffi ca di colpi di arma da fuoco mentre sta tornando in auto nella sua nuova parroc-chia di Quiriguá – dove era stato trasferito dai superiori per metterlo al sicuro – insie-me al catechista Luis Obdulio. Il giornale diocesano del 27 maggio, “La voce dei Be-rici”, ha dedicato due pagine sulla beatifi -cazione di padre Tullio Maruzzo e il suo catechista.

21 APRILEPresso l’Auditorium di Chiampo, gli alun-ni della nostra scuola paritaria ‘Angelico Melotto’, hanno presentato il saggio fi nale di musica, accompagnando alcune letture e storie (scritte dagli alunni stessi) sull’arri-vo dei Frati a Chiampo, 150 anni fa. Uno spettacolo piacevole. Erano presenti il pa-dre Guardiano, il vice sindaco di Chiampo, i professori e molte persone. Gli applausi sono stati meritati. Anche la Scuola ha con-tribuito doverosamente al ricordo dell’arri-vo dei frati alla Pieve di Chiampo nel 1867.

1 MAGGIOAbbiamo iniziato il Fioretto Mariano del mese di maggio. Il 2 maggio il fi oretto è stato vivacizzato dai bambini della scuola materna paritaria di Chiampo, Giacomo Zanella. I bambini hanno recitato a turno la preghiera dell’Ave e hanno cantato … me-ravigliosi! Il mese è stato programmato sul tema: arte e preghiera. I primi due giorni sono state scelte due preghiere di S. Fran-cesco. La prima settimana, partendo dalla Grotta siamo andati a incontrare le varie

14 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

‘presenze scultoree” di Maria del nostro santuario (Grotta, Pieve, Incoronata, Chie-sa del Beato Claudio e IV° stazione della Via Crucis). La settimana successiva è sta-to il turno della musica. Dopo la preghiera

del rosario, venivano presentati i testi di al-cuni canti del Gen Verde e quindi eseguiti, come sempre meravigliosamente, dal coro Tau. La settimana successiva è stata dedi-cata alla poesia e gli ultimi due giorni alla danza. Tra le poesie scelte c’era anche l’o-de di Giacomo Zanella rivolta alla Madon-na della Pieve. La danza è stata una novità ma è stata molto apprezzata. Ogni sera era presente un gruppo di bambini che ci aiuta-

vano nella recita del Santo Rosario. Ottima idea di sposare la preghiera con l’arte e il risultato è stato molto positivo.

12 MAGGIO

Grande giornata per il nostro santuario. Alle ore 10.00 inizia il convegno presso la palestra della scuola, sul tema: “Ver-so un futuro accessibile: progettare i beni culturali in ottica inclusiva”. Un incontro preparato da altri incontri nei mesi scorsi. Una giornata splendida per l’organizzazio-ne. Tanti gli Enti coinvolti. Alcuni profes-sori di università (Ca’ Foscari di Venezia, da Perugia, da Brescia …) hanno parlato sulla accessibilità di tutti (luoghi pubbli-ci, musei, cultura …) partendo dal diritto che ogni persona possiede di ‘accedere’. C’è stato anche un intervento della sena-trice Erika Stefani, poi diventata ministro degli affari regionali e delle autonomie.

15LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

VITA DELSANTUARIO

FRATE DAMIANO BASCHIROTTO E SUOR RITA BARBATO

16 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

A conclusione della giornata, alla Pieve, c’è il concerto-organo di Ruggero Livieri, non vedente, ed è stato un momento di rin-graziamento al LIONS di Arzignano, as-sociazione molto sensibile alle tematiche dell’accessibilità, la quale ha fi nanziato, in occasione dei 150 anni di presenza france-scana a Chiampo, la manutenzione straordi-naria dell’organo Mascioni della Pieve. Al termine del concerto è stato consegnato al maestro Livieri il gagliardetto del LIONS club di Arzignano.

20 MAGGIODomenica di Pentecoste. Ha luogo la gior-nata Mariana e la giornata di animazione missionaria. Ci sono più di 300 persone. Tanti pellegri-naggi. Il tempo è bello e questo ha aiutato lo svolgersi adeguato di tutte le attività.

30 MAGGIOConcludiamo il mese di maggio. Alla cir-costanza uniamo anche la conclusione dell’anno celebrativo dei 150 anni dell’ar-rivo dei Frati Minori a Chiampo (1867-2017).

E’ stato invitato l’arcivescovo emerito di Gorizia, Mons. Dino De Antoni. La S. Messa viene celebrata in Grotta, nonostan-te la minaccia della pioggia. Ma all’inizio una persona ci rassicura che non pioverà. Infatti, solo alcune gocce all’inizio poi si chiudono i pochi ombrelli aperti. La Messa è animata dalla corale della Pieve. Il vesco-vo sottolinea il concetto che dobbiamo rac-contare sempre la storia per far memoria. Al termine della S.messa, in processione con le fi accole, ci avviamo verso la Pieve percorrendo il viottolo attiguo al cimite-ro. Andiamo in senso contrario per il via-le del cimitero e saliamo sul viale davanti alla Pieve. Fuori dalla chiesa ci sono i frati,

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che aiutati dalle suore e dall’ ofs, impon-gono il tau a tutti i presenti. Nella chiesa il vescovo riprende la parola per un’ultima esortazione quindi la benedizione fi nale. Il coro conclude con il canto con l’ode di Zanella alla Madonna della Pieve. E’ sta-ta una celebrazione sentita e partecipata in cui abbiamo avvertito il rapporto fraterno che la gente, dopo 150 anni, ancora riversa sui frati della Pieve. E noi, frati, ancora una volta diciamo: GRAZIE!

GIORNATAGIORNATADI ANIMAZIONEDI ANIMAZIONEMISSIONARIAMISSIONARIA

Nello splendido scenario della Pentecoste, il nostro Santuario ha ospitato l’annuncio missionario portato da fra Massimo Tedol-di, animatore provinciale delle nostre mis-sioni francescane. Dalla grotta di Lourdes, durante le Messe i fedeli hanno rifl ettuto sull’azione dello Spirito Santo che fa di ogni cristiano un missionario del Vangelo. La vita divina che Egli attiva in ciascuno, ci spinge a vivere in pienezza l’amore di Dio dentro di noi e poi ad esportarlo attorno a noi: in casa, nel vicinato, con chi incontria-mo ogni giorno. Il Signore che custodiamo nel cuore viene così portato ovunque, e la sua luce e il suo calore possono essere visti e sperimentati in chi ci incontra. Missionari, allora, perché portatori di Cri-sto che vive nel nostro cuore-tabernacolo.

La Giornata di animazione ha avuto un momento d’incontro con i fedeli presso l’esposizione missionaria allestita dal Centro missionario provinciale nel loca-le sottostante la Pieve. Oltre ai numerosi cartelloni che descrivono la vita e l’atti-vità dei nostri missionari, erano esposti e messi in vendita moltissimi oggetti pro-venienti da decine di Paesi. Il ricavato servirà per la costruzione del Laboratorio di analisi del Lebbrosario di Cumura, in Guinea Bissau, dove i frati veneti giunse-ro negli anni ’50 per stare con i malati di lebbra, assisterli e offrire loro i mezzi per la guarigione. Un grande grazie a tutti i fedeli che, mis-sionari qui nei loro paesi, hanno voluto stringere una catena di solidarietà con i missionari inviati in terre lontane. Gli uni e gli altri uniti nello stesso ideale, porta-re ovunque nel proprio cuore l’amore del Signore e incarnarlo concretamente nelle opere.

18 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

GIORNATAGIORNATADI ANIMAZIONEDI ANIMAZIONEMISSIONARIAMISSIONARIA

Fioretto Mariano 2 maggio

30 maggio

19LUGLIO/AGOSTO 2018

Fioretto MarianoFioretto Mariano2 maggio2 maggio

rivista@santuariochiampo.com

30 maggio30 maggio

Prenotate il vostro pellegrinaggioper aiutarci nella vostra accoglienza.

Servizio telefonico per assistenza e accoglienza pellegrini:

333 2744781www.santuariochiampo.cominfo@santuariochiampo.com

Farra di Feltre (BL) – Camisano Bresciano (BS) – Guastalla (RE) – Prato (PO) – Correggio (RE) – Macerata – Suore della Misericordia Verona – Parrocchia San Francesco della Vigna Venezia – Cavarzere (VE) – Thiene (VI) – Treviso – Reggio Emilia – Gruppo Charles Verona – Casa di riposo Valbella Schio (VI) – Pietramurata (TN) – Bolzano – Maerne (VE) – Faloppio (CO) – Rovigo – UP Fontaniva, San Giorgio, Santa Croce Bigolina (PD) – Pravisdomini (PN) – Suore Salesiane Padova – Rimini – Gr. Alpini Teramo – Famigliari del Clero Brescia – Parrocchia Voltabarozzo Padova – Ragazzi Sovizzo (VI) – Circolo Anziani “Noi” Trento – Parrocchia San Giovanni Evangelista Polegge (VI) – Ragazzi Creazzo (VI) – San Vito al Tagliamento (PN) – Gambettola (FC) – Veduggio (CO) – Coro parrocchia Taglio di Po (RO) – Porto Viro (RO) – Lions di Albignasego (PD) – Salcedo (VI) – Ragazzi Concamarise (VR) – UP Casa di Nazareth Reggio Emilia – Lodi – Sacristi Treviso – Parr. San Michele Brescia – Tregnago (VR) – Gruppo Segnores Saonara (PD) – Brescia – Villanova di Prata di Pordenone (PN) – Francia Corta (BS) – Donada di Porto Viro (RO) – Adro (BS) – Ostellato (BS) – Gruppo Adoratori Venezia –

PELLEGRINAGGITotale pellegrinaggi: 86

Totale del 2018: 222

Maggio 2018

Inviate le foto del vostro pellegrinaggio, noi le pubblicheremo sulla rivista

e sulla nostra pagina di fbrivista@santuariochiampo.com

20 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

Buglio in Monte (SO) – Mezzavia di Montegrotto Terme (PD) – Stanghella (PD) – Gruppo corale di Montebello Vicentino (VI) – Cornedo (VI) – Rosolina (RO) – Collaboratori Famiglia di Nazareth – Corale San Marco Cassola (VI) – Gruppo con figli adottati in Brasile Arzignano (VI) – Villanova di Camposampiero (PD) – Coro “San Martino” di Legnago (VR) – Reggio Emilia – Bolzano

– Campagnola di Brugine (PD) – Talacchio di Colbordolo- Monte Fabbri (PU) - Schio (VI) – Valdagno (VI) – Cagnano di Pojana Maggiore (VI) - Brembio (LO) – Viadana (MN) - Ministro Provinciale e definitorio dei Frati Minori Cappuccini del Triveneto – Gruppo catechisti Lessinia Centrale Verona – Vigo di Legnago (VR) - Cresimandi Chioggia (VE) – Comacchio (FE) .

Ragazzi di prima Comunione con le Parrocchie di:Castagnaro, Roverè Veronese, Badia Calavena, Prova di San Bonifacio (VR), Trissino (VI), Perarolo, Loreggia, Mortise, Santi Angeli Custodi Padova, Albignasego (PD), Montorso, Zermeghedo, Gambugliano, Torri di Quartesolo, Nogarole, Sant’Anna di Rosà, Meledo (VI), San Bernardino di Peschiera del Garda, Vestenanova (VR), Torri di Quartesolo (VI), Preganziol (TV), Fossalta di Piave (VE).

Dall’estero: Gruppo dalla Germania.

Gruppo Amici di Terra Santa Triveneto con Padre Adriano Contran

Taglio di Po (RO)

Ragazzi V elementare Parrocchie Santa Croce e Millepertiche (VE)

Corale di Cassola (VI)

Arsiero (VI)

Prima comunione Lozzo Atestino e Valbona (PD)

Cavarzere (VE)

Suore francescane alcantarine fraternità Montemario Roma

Bolzano

Correggio (RE)

21LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

Prenotate il vostro pellegrinaggioper aiutarci nella vostra accoglienza.

Servizio telefonico per assistenza e accoglienza pellegrini:

333 2744781www.santuariochiampo.cominfo@santuariochiampo.com

Gruppo madri cristiane di Pozzo (VR)

Gruppo adoratori di Jesolo (VE)

Prato Trissino (VI)

Cresimandi di Mansuè (TV) Unione Diocesana Sacristi (BS)

Peschiera del Garda (VR) Torri di Quartesolo (VI)

Inviate le foto del vostro pellegrinaggio, noi le pubblicheremo sulla rivista

e sulla nostra pagina di fbrivista@santuariochiampo.com

22 LUGLIO/AGOSTO 2018 rivista@santuariochiampo.com

Adro (BS)

Lodi

Classe IV elementare Arsiero (VI)

Cagnano di Poiana Maggiore (VI)

Ostellato (FE)

Suore della misericrdia da Verona

Polegge (VI)

Brescia e Mocasina (BS)

Voltabarozzo (PD)

23LUGLIO/AGOSTO 2018rivista@santuariochiampo.com

SABATO 11 AGOSTO Ore 18.00 Apertura stand gastronomici e bar

Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.

ORE 21.00 MUSICA LIVE, a seguire DJ SET

DOMENICA 12 AGOSTO Ore 12.30 FESTA DEL QUARTIERE PIEVE

Grande pranzo con servizio al tavolo.Su prenotazione per residenti e simpatizzanti del quartiere. Iscrizioni nei giorni antecedenti la sagra.

Da oggi e fi no a Martedì, apre lo Stand con le torte fatte in casa a cura delle meravigliose massaie della Pieve.

Ore 18.00 Apertura stand gastronomici e barCucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.

Ore 21.00 SPETTACOLO CABARET

LUNEDÌ 13 AGOSTO Ore 18.00 Apertura stand gastronomici, bar e dolcezze di casa Pieve

Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.Piatto della serata: PAELLA DI PESCE e SANGRIA.

Ore 21.00 NOCHE LATINA CON DJ E MAESTRO DI BALLO.

MARTEDÌ 14 AGOSTO Ore 18.00 Apertura stand gastronomici, bar e dolcezze di casa Pieve

Cucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.Stand con le torte fatte in casa, a cura delle meravigliose massaie della Pieve.

Ore 21.00 COUNTRY MUSIC

TRADIZIONALE SAGRA DELLA PIEVESOLENNITÀ DELL’ASSUNTA

Programma della manifestazione, dal 11 al 15 Agosto 2018

MERCOLEDÌ 15 AGOSTO - SOLENNITÀ DELL’ASSUNTADalle ore 8.00 alle 23.00 Mercatino e bancarelle

Le tradizionali bancarelle e mercatini delle artigianalità locali, che sosteranno durante la giornata lungo via Pieve.

Ore 12.30 FESTA DELL’ASSUNTAGrande pranzo con servizio al tavolo. Su prenotazione. Iscrizioni in cassa durante la mattinata.

Ore 18.00 Apertura stand gastronomici, bar e dolcezze di casa PieveCucina tipica con grigliata, pasta, pizza, panini onti, patatine e un fornito banco bar.

Stand con le torte fatte in casa, a cura delle meravigliose massaie della Pieve.

Ore 21.00 BALLO LISCIOOre 23.45 SPETTACOLO PIROTECNICO

Il suggestivo gioco di luci e colori, i tradizionali ma rinnovati Fuochi d’artifi cio della Sagra della Pieve, chiuderà la manifestazione e le festività.

Banco Popolare Società Cooperativa - Agenzia di Chiampo - Piazza G. Zanella 23

Codice IBAN: IT 02 C 05034 60290 000000005540 - BIC: BAPPIT21110

A favore di Provincia S. Antonio O.F.M. - Specifi care la causale del versamento

(Chiesa B. Claudio … offerta … per la Rivista … )

MENSILE DEL SANTUARIO DI CHIAMPO (VI) - FRATI MINORI

Via Pieve, 170 - 36072 Chiampo (VI) - Tel. 0444 623250 - Servizio al pellegrino 333 2744781Indirizzo e-mail: rivista@santuariochiampo.com - E-mail santuario: info@santuariochiampo.com

www.santuariochiampo.com

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