Post on 21-Jul-2016
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CaSERTa. assessore Nugnes è la
donna di punta e, per certi versi,
anche “l’uomo”, di Forza Italia
nella prossima tornata regionale
sia per il ruolo che ricopre sia per
il risultato rotondo raccolto cin-
que anni fa.
«Le cose rispetto a cinque anni fa
sono profondamente cambiate. Il
centrodestra non ha più leader e pa-
droni assoluti della scena. C’è un’ot-
tima squadra che sta crescendo e
che, nonostante la crisi che ha vis-
suto il partito e la coalizione, è riu-
scita a raccogliere il 28% dei
consensi alle ultime elezioni euro-
pee, confermando Forza Italia come
formazione guida di questo territorio.
La cosa che mi auguro è di non aver
deluso nessuno dei miei elettori con
il lavoro e l’impegno di questi cinque
anni».
La Campania, ancora una volta,
potrebbe essere in controten-
denza nello scacchiere politico
nazionale, confermandosi come
unica regione a guida centrode-
stra.
«Non si tratta di un’anomalia, ma del
fatto che, in questi cinque anni ab-
biamo ben governato, riuscendo
anche a contenere le inchieste giudi-
ziarie che hanno travolto la nostra
coalizione e che, si sono rilevate de-
vastanti in altre regioni. Grande me-
rito va al presidente Caldoro che
sono certa sarà rieletto».
I giustizialisti del centrosinistra
schiereranno contro di voi il con-
dannato De Luca...
«Noi siamo garantisti e sostenitori
dell’innocenza di chiunque sino al
terzo grado di giudizio. Il centrosini-
stra sta dimostrando una morale
doppiopesista rispetto a queste vi-
cende, basti pensare a come si è re-
golato con il ministro Lupi. Qui, però,
c’è un problema: esiste una legge
fortemente sostenuta dal centrosini-
stra in Parlamento che dice che De
Luca è candidabile, ma non eleggi-
bile. Questo significa che, se do-
vesse vincere le regionali, De Luca
sarebbe sospeso dalla prefettura il
giorno seguente al suo insedia-
mento, facendo decadere il consi-
glio».
Riscossa azzurraNugnes: Forza Italia ancora leader sul territorio
PROVINCIA Fditerzo incomodoSe non si arriva ad una sintesi Fra-
telli d’Italia si gioca la carta di Ga-
briele Piatto. Pag.3
Salvare la seta a San Leucio
si può! Almeno quella che è
rimasta. Basterebbe attuare
iniziative serie e sensate con
buona volontà da parte degli
attori preposti evitando i soliti
banali discorsi e la comoda
demagogia. I dieci telai manuali
restaurati e funzionanti ospitati
nel Belvedere di San Leucio,
ciascuno con una propria
specificità di prodotto, sono lì
pronti per produrre pregiati tessuti
di alta qualità con le stesse
tecniche di un tempo. I sedici
operai minacciati di licenziamento
dall’AOS potrebbero riunirsi in
Associazione ed essere impiegati
per il funzionamento di questi
telai manuali posti nel Belvedere
e produrre manufatti unici di
nicchia. Gli assessorati regionali
delle Attività produttive e del
Lavoro potrebbero finanziare
almeno all’inizio questo percorso,
utilizzando i fondi residui del POR
2007/13 ancora giacenti e da
spendere entro dicembre 2015.
Solo mettendo insieme questi
attori sarà possibile realmente
salvare la tradizione serica e
mantenere così in vita le
speranze occupazionali, dopo
aver assistito al fallimento di 3
fabbriche seriche senza che le
istituzioni abbiano mosso un dito.
Chi se non il sindaco deve fare il
continua a pag.2
diDonato Tenga*
L’editoriale
continua a pag.2
Seta, eccocome ripartirea San Leucio
Daniela Nugnes
BRIGATA cambiodella guardia Scardino lascia il comando dopo
quasi due anni: arriva il comandante
Minghetti. Pag. 4
PD alla Regionecon tre donneLista chiusa in casa Democratici: in
corsa Oliviero, Graziano, Magliulo,
De Michele e Abbate. Pag.5
DIFFERENZIATAok il pugno duroLa repressione ha portato ad un au-
mento delle percentuali, soddisfatto
Di Rienzo. Pag.8
BUGLIONE nellalista di D’AnnaL’ex consigliere dell’Udc nella lista
del senatore a sostegno di Vincenzo
De Luca. Pag.9
VIA CANCELLOecco la veritàCerreto: il sindaco non ha nemmeno
letto la delibera e parla di una ro-
tonda che non c’è. Pag.10
POLITICHE SOCIALIripartono i serviziPartono i servizi per i bambini e per
gli anziani: il via libera nella riunione
dell’ambito. Pag.12
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casertafocus@gmail.com
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Anno VI n. 1128/03/2015
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segue dalla prima
«Questa cosa, ovviamente, sarebbe
molto imbarazzante. Ci auguriamo
che il centrosinistra risolva per tempo
questa anomalia, evitandoci di por-
tare avanti una campagna elettorale
basata su questo problema».
Prima delle regionali sono previ-
ste le provinciali.
«Siamo di fronte ad elezioni differenti
rispetto a quelle alle quali siamo stati
abituati sino a questo momento. Non
bisogna ottenere più il suffragio po-
polare, ma quello degli amministra-
tori, questo significa che si tratta di
consultazioni che si decidono nelle
cosiddette stanze dei bottoni. Come
Forza Italia e come centrodestra, co-
munque, siamo pronti ad ottenere
anche questo risultato, facendo va-
lere il nostro peso sul territorio».
L’ingresso di Zinzi?
«Zinzi è il presidente della Provincia.
Quando in un partito arriva una per-
sona come lui che porta linfa nuova,
io sono felice... Il figlio è un ottimo
candidato alla Regione».
E’ giusto dire che le prossime ele-
zioni regionali rappresentano il
primo vero congresso dell’era
post-Cosentino-Polverino?
«Non credo. Direi che le prossime
elezioni regionali, per la Campania,
costituiscano una sorta di congresso
nazionale per il ruolo che potremmo
andare a ricoprire all’interno del cen-
trodestra e nel suo processo di rilan-
cio con la vittoria del governatore
Caldoro».
Se dovesse indicare il suo risul-
tato più importante da assessore
all’agricoltura, cosa direbbe?
«Indipendentemente da come an-
dranno le cose nel prossimo futuro,
posso dire di aver effettuato la pro-
grammazione pluriennale del
2014/2020. Sino ad oggi, chi ha ef-
fettuato questa operazione, ha rite-
nuto di dover dirottare i finanziamenti
praticamente solo su una provincia
alla quale andava il 50% delle ri-
sorse. Avrei potuto fare lo stesso con
Caserta, ma ho ritenuto, nell’inte-
resse dell’intera regione, di effettuare
una ripartizione equilibrata ed equa
tra le cinque province. Per me questo
è motivo di grande soddisfazione, dal
momento che sono riuscita a ridare
equilibrio ad un settore delicato
come quello dell’agricoltura».
Francesco Marino
CASERTA
continua da pag.1
primo passo per affrontare e pro-
vare a risolvere il problema consen-
tendo la realizzazione di questo
progetto, tutelando e difendendo i
lavoratori di questa eccellenza del
territorio.
Si fermerebbe, inoltre, in questo
modo anche il degrado ed il pro-
gressivo decadimento del Belve-
dere ripristinando l’antica fabbrica
del Re Ferdinando.
Una risposta concreta ed imme-
diata: farsi finanziare subito dalla
Regione un progetto specifico per il
funzionamento dei telai che abbia
come finalità la produzione di ma-
nufatti pregiati di alta qualità. Si sal-
verebbero in tal modo gli operai e si
recupererebbe il Belvedere alla sua
funzione originaria, realizzando una
operazione di marketing territoriale
di alto profilo.
PROVIAMOCI!!
Mettiamo la parola fine alle solite
chiacchiere fatte finora che sanno
tanto di aria fritta!!.
*consigliere indipendente
fi la sfida della Campania«Zinzi? Ben venga nel partito chi porta nuova linfa»
ElezioniProvinciaPuntiamodecisialla vittoria
De Luca?Va rimossosubito,non èeleggibile
“Quando su un decesso
piomba il sospetto della mala-
sanità, il dramma è amplificato,
non solo per i familiari ma per
l’intera comunità. Il
commissariamento
dell’ospedale civile di
Caserta ha aperto una
nuova fase destinata
a portare, si spera
quanto prima, alla
normalità il funziona-
mento della struttura.
Anche per questo
chiederò di incontrare
i nuovi vertici al fine
di sollecitare alcune
urgenze ormai non
più procrastinabili”.
Lo ha detto Camilla
Sgambato preannunciando una
nuova visita all’ospedale San-
t’Anna e San Sebastiano di Ca-
serta dopo quella all’indomani
della nomina dell’ormai ex diret-
tore Muto. “Sono tante le que-
stioni ancora aperte rispetto
all’offerta sanitaria dell’ospe-
dale civile del capoluogo: bre-
ast unit, reparto per i detenuti,
strumentazione adeguata, solo
per citare alcune urgenze. E’,
soprattutto, ormai insostenibile
l’assenza di una risonanza ma-
gnetica, che costringe a sposta-
menti e viaggi della speranza.
Così come vanno ascoltati i sin-
dacati rispetto alla necessità di
una riorganizzazione anche del
personale. Sono tutti aspetti su
cui occorre dare subito risposte
in termini di efficienza e chia-
rezza per dimostrare che si
volta pagina e che si ha a cuore
la salute delle donne e degli uo-
mini di questo territorio”.
Il consiglio regionale
Camilla Sgambato
Riflettori sull’ospedale
2 28/03/2015
CASERTA. Dovrebbero celebrarsi il
prossimo 13 maggio le elezioni per il
rinnovo del consiglio provinciale di
Caserta.
Il mandato del presidente Domenico
Zinzi, infatti, scade il prossimo 13
aprile, dal momento che, in quella
data, saranno trascorsi cinque anni
esatti dal suo insediamento. Nel
lasso di tempo che separerà la Pro-
vincia dalla nuova tornata elettorale,
la prima con il voto dei consiglieri co-
munali e non più dei cittadini, l’at-
tuale numero uno di corso Trieste
andrà a ricoprire il ruolo di commis-
sario.
In queste ore, i partiti si stanno orga-
nizzando per cercare di trovare una
sintesi e schierare il nome che me-
glio possa rappresentarli anche alla
luce delle restrizioni che la legge im-
pone al nuovo mandato.
Il decreto Delrio prevede che alla
guida della Provincia si possano can-
didare solo quei sindaci il cui man-
dato scada oltre i diciotto mesi dalla
votazione per il rinnovo del parla-
mentino di corso Trieste e, solo per
questa prima tornata, i consiglieri
provinciali uscenti.
Questo parametro taglia fuori dalla
corsa tantissimi amministratori chiu-
dendo il discorso a pochi papabili. In
casa centrodestra, l’obiettivo è quello
di presentare un unico candidato per
confermarsi alla guida dell’ente. Per
ottenere questo risultato, bisogna
che si riesca a portare sulle stesse
posizioni Forza Italia e Nuovo centro-
destra che, in questo momento, am-
biscono alla guida dell’ente.
In casa azzurra, grazie anche all’in-
teressamento della senatrice Maria
Rosaria Rossi si consolida la posi-
zione del consigliere regionale e sin-
daco di Alvignano Angelo Di
Costanzo, che dovrà vedersela con
Antonio De Angelis e Rosa De
Lucia, rispettivamente sindaci di
Marcianise e di Maddaloni che
hanno titoli e voglia per essere della
partita. Nella compagine alfaniana, in
maniera prepotente, sta andando
avanti la candidatura di Pasquale De
Lucia, sindaco di San Felice a Can-
cello, che ha ripiegato su questo
obiettivo dopo aver fatto “passo” alla
Regione. De Lucia deve vedersela
con il primo cittadino di Mondragone
Giovanni Schiappa che è stato tra i
primi a mettere gli occhi sull’ente.
Se questi due gruppi, alla fine, non
dovessero arrivare ad esprimere un
solo nome, nel ragionamento, po-
trebbe entrare a gamba tesa Fratelli
d’Italia che potrebbe lanciare il primo
cittadino di Frignano Gabriele
Piatto, consigliere in carica e già vi-
cepresidente della Provincia.
provincia lite tra Fi e ncdSi dovrebbe votare il 13 maggio: tutti i papabili
CASERTA
La sede della ProvinciaFratellid’Italiatiene in caldola pistaPiatto
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CASERTA. Presso la Caserma “
Ferrari Orsi”, sede del Comando
della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”,
alla presenza del Comandante del 2°
Comando delle Forze di Difesa, Ge-
nerale di Corpo d’Armata Carmine
DE PASCALE e delle massime au-
torità civili, militari e religiose di Ca-
serta e Provincia, ha avuto luogo la
cerimonia di cambio del comando
della Brigata tra il Generale di Bri-
gata Maurizio Angelo SCARDINO,
cedente ed il pari grado Claudio
MINGHETTI, subentrante.
Il Generale Scardino ha lasciato il co-
mando della prestigiosa Unità dopo
quasi due anni di intensissima attività
addestrativa ed operativa svolta sia
in Patria che fuori dal territorio nazio-
nale. La Brigata, sotto la sua guida,
è stata impegnata nel periodo agosto
2014 – marzo 2015 in Afghanistan al
comando del contingente multinazio-
nale responsabile del settore Ovest
dell’area assegnata alle truppe della
NATO.
In tale contesto la “Garibaldi” ha as-
solto il delicato compito di transitare
dalla missione ISAF (International
Security Assistance Force), termi-
nata il 31 dicembre 2014, alla mis-
sione Resolute Support, una fase
complessa e delicata che ha visto il
passaggio ad un’operazione non più
connessa a compiti diretti di parteci-
pazione alle operazioni ma finaliz-
zata all’ attività di addestramento,
consulenza e assistenza condotte da
team di specialisti a favore dei vertici
operativi delle Afghan National De-
fence and Security Forces (ANDSF).
Contestualmente la Brigata “Gari-
baldi” ha proseguito il piano di rientro
in patria di mezzi e materiali, deno-
minato Itaca 2, che ha rappresentato
uno sforzo logistico senza precedenti
dal termine della 2° Guerra Mondiale
e profuso un notevole sforzo anche
in attività di cooperazione civile e mi-
litare nei campi sociale, sanitario,
dell’educazione e delle istituzioni lo-
cali apportando un ulteriore sostegno
al processo di ricostruzione del
paese afgano.
In Patria ha continuato a partecipare
all’operazione “Strade Sicure” nei
settori di Caserta, Napoli, Salerno e
Roma, operando al fianco delle
Forze dell’ordine nella lotta finaliz-
zata alla prevenzione dei delitti di cri-
minalità organizzata e ambientale.
Anche nel corso degli ultimi due anni
la componente genio della Brigata ha
continuato nelle attività di bonifica di
residuati bellici risalenti alla 2°
Guerra Mondiale nell’area compren-
dente la Campania e le Province di
Isernia e Latina ed intenso e co-
stante è stato l’addestramento del
personale della “Garibaldi” finalizzato
a garantire la piena capacità opera-
tiva ed il pronto all’impiego nei tempi
e nei luoghi che l’Autorità di Governo
decida di inviare la Grande Unità.
Il Generale Scardino rientrerà presso
gli Organi Centrali in Roma.
brigata arriva MinghettiSubentra a Scardino alla guida della Garibaldi
CASERTA
Le immagini del cambio
Poste, salvo Tuoro: per Sala restano 60 giorniCASERTA. Il consigliere comu-
nale Lorenzo Gentile ha incon-
trato il segretario provinciale
Cisl Slp Angelo Cafarelli. "Ho
appreso - dice il consigliere
Gentile - le più recenti notizie
circa la prossima programma-
zione di Poste Italiane riguardo
ai servizi assicurati sul territorio
comunale, e in particolare nelle
frazioni.
Lo sportello dell'ufficio postale
di corso Giannone dedicato ai
residenti di Sala resterà opera-
tivo per ancora 60 giorni circa.
L'ufficio di Tuoro, invece, potrà
continuare la sua attività in ma-
niera stabile non appena Poste
Italiane acquisirà la certezza di
un'utile locazione immobiliare
per la sua sede. Auspico con il
sindaco Del Gaudio, pertanto,
che Poste Italiane metta in atto
ogni più rapida iniziativa al ri-
guardo".
"Ringrazio il consigliere Lorenzo
Gentile - aggiunge il sindaco Pio
Del Gaudio - per quanto svolto a
favore del soddisfacimento delle
esigenze dei cittadini, nonché i
consiglieri Donato Tenga e Fer-
dinando Piscitelli per le analo-
ghe iniziative svolte finora sulle
problematiche poste dagli utenti
dei servizi postali nelle frazioni".
A.A.
Lorenzo Gentile
4 28/03/2015
CASERTA. Si può ritenere ormai ac-
cantonata l’idea di vedere una lista
del Partito democratico con quattro
uomini e quattro donne.
Il sogno della segreteria guidata da
Raffaele Vitale è andato a sbattere
in maniera incontrovertibile contro la
dura realtà: in provincia di Caserta il
Pd non ha le donne in grado di es-
sere funzionali a questo tipo di pro-
getto.
La necessità è quella di costruire una
lista forte in grado di essere compe-
titiva con Forza Italia e, in caso di vit-
toria, capace di eleggere tre
consiglieri regionali. Per fare questo,
si è deciso di abbandonare la sugge-
stione delle quattro donne e di pun-
tare ad una più concreta formula che
veda cinque maschi e tre femmi-
nucce.
Una volta deciso di seguire la strada
del pragmatismo al posto di quella
della suggestione, la lista del Partito
democratico può definirsi, nei fatti
chiusa.
Passando ai nomi, si parte, sicura-
mente dai due consiglieri regionali
uscenti Gennaro Oliviero e Lucia
Esposito.
Oliviero, entrato con un’operazione
nazionale all’interno del Pd, con il so-
stegno dell’eurodeputata Pina Pi-
cierno, è ancora oggetto di una serie
di veti da parte di una fetta del partito
che lo vede come un ostacolo al
gruppo storico. Nonostante tutto la
sua candidatura non è in discus-
sione.
Discorso completamente opposto,
per la pittelliana Lucia Esposito sul
cui nome, anzi, c’è la massima con-
vergenza.
In campo ci sarà anche Stefano
Graziano, ex deputato, ma, soprat-
tutto, presidente regionale del partito
in carica che gode del sostegno
pieno della segreteria.
L’eurodeputato Nicola Caputo, in-
vece, manterrà l’impegno assunto
con Dionigi Magliulo, sindaco di
Villa di Briano che sarà della partita
nonostante il rinvio a giudizio di cui è
stato vittima.
L’area di Rifare l’Italia che fa capo
alla senatrice Rosaria Capac-
chione, invece, metterà in campo la
candidatura del capogruppo al Co-
mune di Caserta Franco De Mi-
chele. Completa la “batteria” degli
uomini l’avvocato Dario Abbate, già
segretario provinciale del Pd.
Passando alle donne, in corsa c’è
Raffaella Zagaria, consigliera comu-
nale di Casapesenna e già candidata
alle parlamentarie del dicembre
2012.
Novità assoluta nel ragionamento re-
gionale è la figlia di Pasquale Di
Biasio, già sindaco di Carinola e pre-
sidente del consorzio idrico che fa-
rebbe il suo esordio in politica proprio
in questa competizione. Tra le altre
cose, proprio sul suo nome è partito
il veto da parte dell’ex sindaco di
Mondragone Michele Zannini che
sarà in campo con la lista civica di
Vincenzo De Luca.
Zannini, un tempo, grande amico
proprio di Di Biasio, vede la figlia del
presidente del consorzio idrico come
un competitor pericoloso sul territorio
che va a sovrapporsi alla propria
candidatura.
Ragionamento questo che, ad onor
del vero, ha fatto anche Di Biasio,
proprio per le stesse motivazioni, in-
nescando un gioco di voti incrociati
che, alla fine, dovrebbero svanire in
una bolla di sapone, dal momento
che entrambi dovrebbero essere
della partita.
Intanto, martedì sette aprile, al teatro
Ariston di Marcianise, è prevista la
presenza di Enzo De Luca che in-
contrerà per una grande uscita pub-
blica, candidati e simpatizzanti. Va,
intanto, sempre più strutturandosi la
lista che fa capo al senatore Enzo
D’Anna.
Mercoledì a Napoli, presso la sede
del consiglio regionale, c’è stato un
incontro nella stanza di Carlo Aveta
per confermare la volontà di correre
al fianco di De Luca.
L’ex sindaco di Salerno ha incassato
nuovamente la fiducia del gruppo di
fuoriusciti da Forza Italia che è
pronto, proprio con De Luca, ha di-
mostrare la propria forza.
D’Anna può contare su una squadra
molto eterogenea al suo interno. In
corsa ci sono il sindaco di Santa
Maria a Vico Alfonso Piscitelli, l’ex
presidente della Croce rossa Leo-
nardo Caracciolo, l’avvocato di
Aversa Michele Ferrara, l’ex asses-
sore all’Urbanistica del Comune di
Caserta Teresa Ucciero.
Non ha ancora sciolto la riserva se
correrà nel centrosinistra o nel cen-
trodestra la lista dei Popolari per l’Ita-
lia dell’ex eurodeputato Enzo
Rivellini.
Nonostante la compagna Bianca
D’Angelo sia attuale assessore della
giunta Caldoro, Rivellini ha avviato
un ragionamento anche con De Luca
per mettere a disposizione il suo ba-
gaglio di uomini e di consensi. Nono-
stante l’incertezza sulla collocazione,
a Caserta hanno detto sì al progetto
di Rivellini il consigliere comunale del
capoluogo Pasquale Antonucci,
quello di Casagiove Roberto Cor-
sale, l’ex candidato sindaco di Castel
Volturno Cesare Diana e l’ex vice-
sindaco di Mondragone Sorvillo.
Il problema più grande per tutti gli
schieramenti, in questo momento,
comunque, è rappresentato dalla
presenza delle donne visto che, sono
in pochi a potersi permettere di
schierare delle portatrici di consenso
degne di questo nome.
pd lista chiusa con 5 uominiTre le donne in campo: Esposito, Di Biasio e Zagaria
CASERTA
Franco De Michele Lucia EspositoDario Abbate
Stefano Graziano Dionigi Magliulo Gennaro Oliviero
Il 7 aprileDe Lucaal teatro AristonI dubbi diRivellini
528/03/2015
CASAGIOVE. Signor Impieri, cosa
ne pensa delle dichiarazioni del
Sindaco Elpidio Russo rilasciate
alla stampa locale nei giorni
scorsi?
«Credo che il sindaco, invece di pen-
sare alla prossima candidatura, fac-
cia meglio ad ascoltare i continui
consigli dei cittadini a dimettersi per
manifeste incapacità. Anziché fare
retorica, dovrebbe licenziarsi realiz-
zando l’unico atto positivo della sua
azione amministrativa».
Cosa ne pensa degli annunci della
preparazione di tante liste civiche
per le prossime amministrative?
«Il fermento delle liste è sicuramente
di buon auspicio e tanta attività poli-
tica, canalizzata nel senso giusto,
non può che far del bene alla nostra
città. Casagiove ha bisogno di una
classe dirigente competente e ca-
pace di programmare e realizzare gli
obiettivi. Il programma politico do-
vrebbe essere la Bibbia di un’Ammi-
nistrazione. Ritengo che qualsiasi
forma di apertura di dibattito sia po-
sitiva poiché il confronto è l’arma con
la quale si forma una maggioranza
capace di interpretare le istanze e le
esigenze della cittadinanza e di tra-
mutarle in proposte politiche. Un po-
litico dovrebbe avere la capacità di
sentire e di ascoltare le proposte che
vengono dalla base, purtroppo dal
2011 Casagiove è in letargo».
Lei parla di programma elettorale,
che fine ha fatto quello che lei
stesso ha contribuito a redigere e
che era della lista Casagiove Fu-
tura?
«Quel manifesto, con il quale il dott.
Russo si è presentato, è tutt’oggi
chiuso in un cassetto e alcun aspetto
di quei punti evidenziati, anche quelli
la cui previsione di risoluzione era
per la fine del 2011, è stato studiato».
Come si presenta oggi la nostra
città?
«Casagiove ha bisogno di scelte im-
portanti per il suo futuro, la disoccu-
pazione giovanile ha raggiunto limiti
insopportabili, i dati diffusi dalla
stampa dovrebbero far tremare i
polsi ad un primo cittadino responsa-
bile. Invece si continua con la politica
della pacca sulle spalle anziché rea-
lizzare le grandi scelte che potreb-
bero rendere meno difficile il futuro
dei nostri giovani. Nonostante ab-
biamo pagato la Tasi, non cono-
sciamo ancora come siano stati uti-
lizzati quei nostri soldi, infatti le
strade rappresentano ancora una
vergogna manifesta, esse sono
piene di buche che in questi mesi
sono diventate delle vere piscine. Il
fallimento è totale su ogni aspetto,
questa maggioranza ha perso pezzi
per motivi sempre più gravi e negli
anni si è accanita sui nostri concitta-
dini aumentando ogni tipo di impo-
sta. La Tari è schizzata ad un + 46 %
circa, l’Imu lo stesso, non è stato
fatto nulla per i redditi bassi, non è
stata accolta alcuna proposta in tal
senso. In questi giorni abbiamo rice-
vuto le bollette dell’acqua con le quali
si dimostra che lo sport preferito dai
nostri politici è tassarci oltre ogni li-
mite. Leggendo attentamente le fat-
ture rileviamo che vi è un totale
parziale, cioè che la bolletta non è
definitiva ed è soggetta ad un reinte-
gro, e su questo vi è già stato ag-
giunto un aumento del 30% circa,
rispetto all’anno scorso, del canone
di depurazione. L’azione politica di
questi è considerare i cittadini “limoni
da spremere”. A questo punto il sin-
daco farebbe bene ad occuparsi di
problemi reali ed evitare polemiche
inutili e strumentali che hanno il solo
fine di mettere in evidenza i suoi limiti
amministrativi».
Quali altri aspetti la preoccupano?
«Il commercio è uno dei settori che
esprime la crisi economica reale che
la città sta vivendo. Non vi è stata al-
cuna iniziativa a riguardo per inver-
tire la tendenza al peggioramento
diventata ormai irreversibile. Ed è
ancora inspiegabile che i giovani
debbano avere un campo sportivo
inadeguato all’uso e mancante del
manto erboso. Nei preliminari del
PUC non era stata ne individuata
l’area dove far sorgere gli impianti
sportivi ne data una destinazione
d’uso a quelli già esistenti. L’ appro-
vata Variante del PRG aveva indi-
cato la zona sulla quale ubicare la
loro realizzazione ma se si perde ul-
teriore tempo diventerà impossibile
la concretizzazione».
Cosa si può fare?
«Il Puc rappresenta un’occasione
straordinaria per i casagiovesi e per-
tanto necessita di mettere in campo
tutte le iniziative capaci di armoniz-
zare il vecchio con il nuovo contem-
plando le reali esigenze dei cittadini.
Lo spazio che deve essere dedicato
all’Housing sociale, l’edilizia agevo-
lata in specie per le giovani coppie,
come impone il Piano Provinciale,
deve essere del 30 % e la localizza-
zione di queste aree deve essere va-
lutata attentamente per non creare
forme che snaturalizzano la stessa
iniziativa».
Cosa si può fare per aiutare i gio-
vani?
«Per creare nuova occupazione oc-
corre intervenire per accelerare la
formazione del Parco dei Monti Tifa-
tini che rappresenta un’occasione
straordinaria per il futuro di questo
paese. Inoltre la Caserma De Mar-
tino deve rappresentare il contenitore
multiculturale della politica di accogli-
mento e lo sviluppo non solo della
nostra città, l’uso attuale dei locali
non porta da nessuna parte, occorre
chiarezza di obiettivi e persegui-
mento, in tempi brevi, di scelte del-
l’utilizzo. Io credo che il suo uso
naturale sia nel settore culturale-turi-
stico ma, soprattutto, deve rientrare
nei progetti futuri della Reggia di Ca-
serta dove sarà possibile attuare
piani per la migliore accoglienza del
turista. Il tutto armonizzato con gli
altri comuni che dispongono di beni
culturali di primo livello».
Luigi Di Costanzo
impieri puc indispensabile«Rimasto in un cassetto il programma di Casagiove futura»
APPIA
Vincenzo Impieri
SAN NICOLA Il M5S presenta De MatteisSAN NICOLA LA STRADA. Spazio 5 stelle a San Ni-
cola la Strada. Sabato 28 marzo alle 17.30 i penta-
stellati sannicolesi inaugurano la sede in Via Appia
8.
All’evento sarà presente Federico De Matteis, candi-
dato sindaco del Movimento 5 stelle alle prossime
elezioni comunali. Nell’occasione gli attivisti pre-
senteranno ufficialmente le linee principali del pro-
gramma politico del Movimento per il Comune di
San Nicola la Strada. Atteso anche l’intervento della
cittadina senatrice Vilma Moronese. Saranno pre-
senti anche i candidati portavoce alle prossime ele-
zioni comunali e regionali. L’invito è esteso a tutti i
cittadini che potranno, con proposte e suggeri-
menti, contribuire alla formazione degli indirizzi pro-
grammatici del Movimento 5 stelle in vista delle
prossime elezioni: "I cittadini sono al centro del
progetto – ha detto il candidato portavoce Federico
De Matteis – perché la nostra unica preoccupazione
è l’interesse pubblico. Abbiamo l’occasione di dare
impulso alla crescita della città, di guardare al fu-
turo rispondendo alle concrete necessità dei citta-
dini”.
Movimento 5 stelle, San Nicola la Strada
728/03/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Assessore
Donato Di Rienzo, la percentuale di raccolta
differenziata, dopo mesi difficili, è tornata a
raggiungere il 55% con una crescita superiore
al 7%. Come spiega questo dato?
«Negli ultimi mesi abbiamo avviato una serie di
processi virtuosi nel rapporto tra Comune e realtà
territoriali per sollecitare una maggiore accortezza.
In particolare abbiamo migliorato la differenziata
della casa circondariale di Santa Maria Capua Ve-
tere e di alcune grosse realtà industriali. Il dato
viene fuori da interventi come questo, che ovvia-
mente reputiamo strategici per migliorare la qualità
della vita in città».
Un miglioramento nato dal buon senso delle
parti in causa?
«Non solo, certamente il buon senso e la sensibi-
lità sono elementi fondamentali ma anche il con-
trollo del territorio è importante. Sono mesi che
tutte le mattine giriamo con le forze dell’ordine per
accertarci che la differenziata venga portata avanti
nella migliore delle maniere. Purtroppo, e mi duole
dirlo, anche le sanzioni aiutano a far crescere nei
cittadini la sensibilità verso certi argomenti».
Un lavoro oneroso che vi porta ai vertici della
classifica dei comuni campani per raccolta dif-
ferenziata…
«Contrariamente a quanto si crede in Campania
la raccolta differenziata si fa e bene, oggi il dato
regionale si aggira intorno al 44% contro, ad
esempio, il 42% della regione Toscana. E il dato è
influenzato dalla bassissima percentuale della città
di Napoli… Posso solo dirmi orgoglioso dei risultati
raggiunti visto che oggi superiamo di oltre 10% la
media regionale».
L’assessorato sta anche sperimentando la rac-
colta condominiale degli oli esausti, come pro-
cede?
«I risultati ottenuti fino ad ora sono positivi. Ab-
biamo avviato la sperimentazione in circa 30 con-
domini da 60 nuclei abitativi l’uno e il riscontro è
incoraggiante. Abbiamo distribuito i contenitori per
la raccolta degli oli esausti e spiegato ai cittadini
l’impatto ambientale di certe sostanze hanno. Ov-
viamente l’intento è ampliare questo importante
servizio».
Parliamo della Giunta di cui lei fa parte, il clima
interno alla maggioranza sembra essere teso,
lei come vive questa situazione?
«Tensioni sussistono ma credo sia normale in una
maggioranza così variegata… Se c’è il rischio che
qualcosa degeneri lo sapremo dopo le elezioni re-
gionali».
A proposito di regionali, molto probabilmente
il sindaco Biagio Di Muro orienterà il voto del
suo gruppo in direzione del candidato Pd Ste-
fano Graziano, lei come si schiererà?
«Che il sindaco sosterrà la candidatura di Gra-
ziano è cosa molto probabile. Ad oggi, però, non
ho ricevuto alcun suggerimento da parte del primo
cittadino».
E qualora dovesse ricevere un suggerimento
di questo tipo intende seguirlo?
«Dovrò valutare, certamente ci sono molti altri
candidati credibili in competizione… Tra non molto
deciderò la mia posizione».
Altri possibili candidati, sempre del Partito De-
mocratico?
«Si, credo che sceglierò all’interno della lista Pd.
Ma, come ho detto, deciderò nel prossimo futuro
quale candidatura sostenere».
Matteo Donisi
Di rienzo differenziata okL’assessore: purtroppo inasprire le sanzioni serve
S. MARIA C.V.
Donato Di Rienzo
Sgravi per le tasse, ecco comeCASAPULLA. I consiglieri comunali del gruppo Cittadini Attivi, An-
drea Martusciello e Michele Sorbo hanno presentato una nuova pro-
posta all'amministrazione Sarogni. I consiglieri di minoranza, hanno
posto l'attenzione su un concetto tanto semplice quanto efficace: far
partecipare i cittadini alla cura dei beni pubblici in cambio di ridu-
zioni o esenzioni di tributi. Lo hanno fatto con una mozione presen-
tata al Sindaco Michele Sarogni chiedendo di redigere un vero e
proprio regolamento che disciplini le modalità di svolgimento di un
servizio sussidiario all’organizzazione del servizio manutenzioni sul
territorio. “Il volontariato locale, soprattutto nelle frazioni – scrivono
nell’atto i consiglieri - incentivato da una riduzione sulle tasse locali,
può contribuire a migliorare i servizi di interesse generale; l’ordina-
mento statale, sotto la stretta delle regole europee, e quindi a ca-
scata fino ai Comuni, impone una crescente pressione fiscale a
carico dei cittadini; costruire un percorso virtuoso che incentivi il
volontariato attivo, la collaborazione Istituzioni/cittadini, l’educa-
zione civica, il rispetto del patrimonio pubblico come bene di tutti, a
tal punto da permettere al cittadino stesso di percepire il frutto del
proprio senso civico nella riduzione della pressione fiscale locale,
sarebbe doppiamente utile per i nostri concittadini; valorizzazione
del territorio con la possibilità per i comuni di poter deliberare ridu-
zioni o esenzioni di tributi inerenti allo svolgimento di attività di cura
e riqualificazione del territorio, a favore di cittadini singoli o asso-
ciati che realizzino tali interventi; al fine di realizzare tale iniziativa
sarebbe necessario redigere un vero e proprio regolamento che, di
fatto, disciplini le modalità di svolgimento di un servizio sussidiario
all’organizzazione del servizio manutenzioni sul territorio”.
8 28/03/2015
CAPUA. Per una cittadina di poco
più di 18 mila abitanti, come Capua,
avere ben tre candidati al consiglio
regionale del prossimo maggio, po-
trebbe rappresentare un piccolo re-
cord.
Nelle ultime ore, infatti, è spuntata
l’ipotesi di una candidatura del con-
sigliere comunale Fabio Buglione
tra le fila del “Patto per la Campania”
la lista che sta organizzando il sena-
tore Vincenzo D’Anna esponente di
“Gal, gruppo autonomie”, eletto in
Forza Italia.
Quella di Buglione si andrebbe ad
aggiungere alle già annunciate can-
didature al consiglio regionale di
Paolo Romano e Marco Ricci. Il
primo dovrebbe essere candidato
nella lista del Nuovo Centro Destra
(in alternativa in quella del presi-
dente Caldoro) mentre il secondo,
esponente del Nuovo Psi, in quella di
Forza Italia.
Negli ambienti politici cittadini la can-
didatura di Buglione è data per certa
anche se, ovviamente, si attende la
decisione finale degli ispiratori del
“Patto della Campania” che non
hanno fatto mistero di voler appog-
giare il candidato presidente del cen-
trosinistra Vincenzo De Luca. Una
situazione, quindi, in continua evolu-
zione che spinge lo stesso Buglione
alla massima prudenza e non prende
ufficialmente posizione in merito alle
indiscrezioni di queste ultime ore che
lo vedrebbero, appunto, in pole per
una candidatura regionale.
Buglione eletto in maggioranza, nella
lista dell’Udc, insieme all’altro espo-
nente centrista Gaetano Caputo, è
passato all’opposizione dell’ammini-
strazione Antropoli, oltre un anno fa,
dopo che la richiesta di rimuovere il
proprio assessore di riferimento,
Gaetano Ferraro, vicesindaco e de-
legato all’urbanistica, non è stata ac-
colta dal primo cittadino. Il
consigliere, ultimamente, sta condu-
cendo una ferma opposizione al-
l’azione dell’amministrazione
Antropoli criticando, anche dura-
mente, le scelte fatte sul piano urba-
nistico e sulla riqualificazione del
centro storico con l’installazione di
paletti dissuasori. Buglione è, inoltre,
tra i costituenti di “Capua 3 luglio”,
movimento civico presieduto da
Maurizio Villani.
Nei prossimi giorni si vedrà se que-
ste indiscrezioni troveranno con-
ferme concrete.
Al momento, quindi, restano annun-
ciate solo le candidature di Romano
e Ricci, saldamente per la coalizione
del centrodestra a sostegno di Ste-
fano Caldoro mentre per quella di
Buglione (nella lista del Patto per la
Campania, probabilmente a soste-
gno di De Luca) c’è ancora da atten-
dere.
Mimmo Luongo
regionali Buglione in corsaSarà nella lista di Enzo D’Anna a sostegno di De Luca
CAPUA
Piazza Giubileo, il degrado abita quiCAPUA. Costata miliardi di vecchie lire doveva ospitare i pullman di pellegrini in visita alla basilica be-
nedettina e diventare luogo di aggregazione di Sant’Angelo in Forms. Invece, la grande “piazza del
Giubileo”, realizzata in occasione dell’evento voluto da Papa Giovanni Paolo II è un grande monu-
mento all’incuria e al degrado. L’area parcheggio è chiusa da una sbarra e, conseguentemente, nessun
veicolo può accedervi. E’ aperto solo il varco pedonale dal quale si accede in una piazza dove il de-
grado è imperante: sterpaglie e sporcizia ovunque. Anche la “casetta” che doveva fornire servizi logi-
stici è completamente abbandonata. Tutti i locali con i servizi igienici sono stati vandalizzati. Questa
piazza potrebbe, una volta recuperata al degrado, ospitare eventi e manifestazioni che si organizzano
nella frazione e svolgere funzioni di “base logistica” per coloro che si recano in visita alla vicina Basi-
lica Benedettina, quindi, svolgere quelle funzioni per le quali era stata realizzata. Per ora rimane l’en-
nesima “cattedrale nel deserto”.
M.L.
28/03/2015 9
Alcune immagini del degrado della piazza
MADDALONI. Avvocato Cerreto, a
Maddaloni stanno prendendo vita
tante opere importanti a comin-
ciare dalla famosa rotonda di via
Cancello.
«Non mi sarei mai aspettato che si
potesse avere il coraggio di attribuirsi
così tanti meriti per cose che non
avrebbero avuto nemmeno il tempo
materiale di fare. In questi mesi non
stanno facendo altro che riprendere
progetti avviati dalla mia amministra-
zione. La sfilza è lunghissima. Per
via Libertà sono stato io a sottoscri-
vere l’accordo con la Cementir. Per
via Caudina, addirittura stiamo par-
lando di un progetto che nasce ancor
prima della mia amministrazione...
Quanto alla rotonda di via Cancello,
il sindaco non ha letto nemmeno la
delibera con la quale si approva la
realizzazione dell’opera perché non
siamo di fronte ad una rotonda... ».
Ci spieghi meglio?
«Nel 2012 sono stato in Provincia
con i tecnici del Comune per analiz-
zare la difficile questione di via Can-
cello, recependo tutte le istanze che
mi erano arrivate dai miei concitta-
dini. All’epoca si parlava di rotonda,
ma, per realizzare tale progetto sa-
rebbe stato necessario effettuare
degli espropri che avrebbero dilatato
esponenzialmente i tempi di realizza-
zione. Allora i tecnici del Comune,
prospettarono una soluzione diffe-
rente che evitava di ricorrere agli
espropri: cioé il sottopasso, dal mo-
mento che si sarebbe sfruttato un
terreno di proprietà comunale. Meno
male che hanno avuto la dignità di
non dire che è merito loro la bonifica
del foro Boario che è stata effettuata
solo ed esclusivamente grazie al la-
voro prodotto dalla mia amministra-
zione... Se davvero hanno tutte
queste capacità gli dò io un pro-
blema da risolvere: cava Monti».
Piano traffico, ci sono tante pole-
miche in questi giorni a Madda-
loni...
«E’ stato adottato un dispositivo di
prova richiesto da un solo commer-
ciante che ritiene che facendo arri-
vare più auto in centro si vendono un
po’ di caffé in più... Non è così che si
fanno i piani traffico, non è ascol-
tando i commercianti che si fanno
scelte del genere. C’è bisogno di par-
lare con i tecnici per valutare i flussi
di traffico. Nei pressi della stazione si
è venuta a creare una situazione pe-
ricolosissima con una sorta di senso
rotatorio naturale che, se non cor-
riamo ai ripari, prima o poi causerà
un morto... ».
Il sindaco e la sua maggioranza af-
fermano con determinazione di
prendere le distanze dalla sua am-
ministrazione, parlando di lei
come “vecchia politica”.
«Se questa è la nuova politica... beh,
viva la vecchia politica... Se questo è
il presente, viva il passato. La verità
è che Rosa De Lucia e la sua mag-
gioranza, non possono essere né
passato, né presente, né futuro di
Maddaloni. La loro è una giunta abu-
siva politicamente, dal momento che
è stata eletta con i nostri voti, ma non
gode più del nostro consenso. La
maggior parte dei candidati del Pdl
ha preso la distanza da questa am-
ministrazione e ha chiesto scusa alla
città per averla votata».
Nonostante le pesanti accuse che
lei muove, Rosa De Lucia è in
corsa anche per la presidenza
della Provincia...
«Difficilmente riuscirà ad essere can-
didata, dal momento che non ha
buoni rapporti quasi con nessuno...
Al massimo può fare una lista e mi-
surarsi.. Comunque tutto è possi-
bile... Il problema è che, se uno non
riesce ad organizzarsi in Comune,
non bandisce le gare, dai rifiuti a
quella del cimitero, sta portando il Vil-
laggio dei ragazzi al collasso, come
può pensare di governare anche la
Provincia?».
Si avvicinano le regionali, come si
muoverà?
«Io faccio parte di Progetto Madda-
loni, un’esperienza civica che ha
come obiettivo quello di far voltare
pagine a questa città, mandando a
casa un gruppo dirigente che non è
assolutamente in grado di guidare il
nostro Comune. Per ora la cosa più
importante alla quale penso è quella
di fare opposizione. Poi tutti cono-
scono la mia simpatia per il partito di
Corrado Passera Italia Unica e, nel
contempo, tutti sono a conoscenza
della mia grande amicizia con il lea-
der regionale dei Popolari per l’Italia
Enzo Rivellini».
via cancello ecco la veritàCerreto: il sindaco non ha letto nemmeno la delibera
MADDALONI
Antonio Cerreto
Straordinari, De Rosa incalza gli assessoriMADDALONI. Nella quinta commissione consi-
liare denominata "Garanzia e Controllo", solita-
mente presieduta dal consigliere Gaetano
Esposito del PD, ieri assente, il consigliere comu-
nale Antonio de Rosa, capogruppo di Maddaloni
Futura, ha posto all'attenzione dei presenti la que-
stione riguardo la determina N.116 del 9/3/2015
che prevedeva la retribuzione di ipotetici futuri
straordinari ai dipendenti comunali per una cifra
complessiva di 4800 euro.
A tal proposito, considerate le polemiche sorte
nei giorni scorsi in seguito alla richiesta scritta
del CSA Regioni Autonomia Locali indirizzata al
Sindaco di Maddaloni, all'assessore al personale
e al segretario generale, nella quale si richiedeva
immediata revoca della suddetta determina in
quanto considerata illegittima sia perchè adottata
da un responsabile e non da un dirigente, sia per-
chè non conforme alla normativa vigente,
il consigliere de Rosa ha chiesto la convocazione
dell'assessore al bilancio Nino Caturano e dell'as-
sessore al
personale
Tommaso
Ferraro al
fine di
avere de-
lucida-
zioni e
chiari-
menti in
merito alla
determina.
Tutti i
membri
presenti
(Giuseppe
Magliocca
di Forza Italia, Teresa Esposito di Terra Mia, Luigi
Bove e Giancarlo Vigliotti) hanno approvato la ri-
chiesta di de Rosa all'unanimità.
Giuseppe Santonastaso
Antonio De Rosa
10 28/03/2015
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MARCIANISE. Si è subito vista la
mano di Vincenzo Mataluna nella ge-
stione delle politiche sociali al Co-
mune di Marcianise.
Il neo assessore, già coordinatore
dell’ambito ed ex consigliere provin-
ciale di Rifondazione comunista, no-
minato in maniera abbastanza
sorprendente da Fratelli d’Italia ha
dato prova al suo primo giorno di la-
voro della conoscenza della materia.
Su convocazione del sindaco Anto-
nio De Angelis si è riunito il coordi-
namento istituzionale dell’Ambito
C05 che ha visto al tavolo per Mar-
cianise, insieme al primo cittadino,
proprio il neo assessore alle Politiche
Sociali, Vincenzo Mataluna. Alla riu-
nione, gli intervenuti hanno fatto il
punto della situazione sullo stato di
attivazione dei servizi, finanziati con
i fondi del Piano di Azione e Coe-
sione (Pac).
In proposito, il sindaco Antonio De
Angelis: «Promuovere politiche so-
ciali adeguate alle esigenze della
collettività significa contribuire con-
cretamente al benessere ed al mi-
glioramento della qualità della vita
delle singole persone.
Continuiamo, con rinnovato slancio,
lungo il percorso intrapreso e sono
sicuro che, anche con il prezioso
contributo dell’assessore Mataluna,
riusciremo a conseguire in breve gli
altri obiettivi prefissati».
Numerose le questioni affrontate nel
vertice.
Si è accertato innanzitutto che è in
via di conclusione la procedura per
l’affidamento della gestione dei ser-
vizi socio educativi previsti per la
cura dell’infanzia (bambini di età
compresa tra 0 e 3 anni).
Parimenti si è constatato che è immi-
nente l’attivazione del servizio di as-
sistenza domiciliare integrata in
favore degli anziani non autosuffi-
cienti o “fragili”, ovvero non inseriti in
una rete familiare o economica forte,
e si sono altresì poste le basi per il
successivo avvio dell’assistenza do-
miciliare socio-assistenziale.
Chiariti anche i prossimi obiettivi a
cui tendere. A riguardo, l’assessore
Vincenzo Mataluna: «Il coordina-
mento istituzionale ha iniziato la ste-
sura della programmazione per la
seconda annualità, da finanziare
sempre attraverso fondi Pac.
Una volta completata, daremo inizio
alla fase delle consultazioni con le
parti sociali ed economiche interes-
sate, prima di procedere alla sua ap-
provazione definitiva.
Auspico che i governi nazionali e re-
gionali, nella loro pianificazione ope-
rativa, diano centralità ai problemi
delle persone.
Dal canto mio, sono onorato di poter
dare il mio contributo al Comune di
Marcianise, mettendo al suo servizio
le competenze acquisite e le espe-
rienze maturate in questi anni nel
settore».
ambito partono i serviziEffetto Mataluna: via all’assistenza per minori e anziani
MARCIANISE
Antonio De Angelis
Il sindacopone ilproblemafondi persvolgerele attività
12 28/03/2015
CASAGIOVE. Na-
tale con i tuoi, Pa-
squa... a Le Quattro
fontane. Lo storico
ristorante di via
Quartier vecchio a
Casagiove resterà
aperto, infatti, la do-
menica di Pasqua
per far gustare a tutti
gli appassionati della
buona tavola le pie-
tanze più gustose le-
gate alla tradizione
ed impreziosite dalle
mani magiche degli
chef Michele e Fran-
cesco. Per l’occa-
sione, infatti,
saranno preparate
tutte le prelibatezze
che la nostra tradi-
zione prevede per il
giorno di Pasqua e
alcune gustose sorprese. Come sempre succede,
anche per il pranzo di Pasqua vale lo spirito classico de
Le Quattro fontane: nessun cibo precotto, nessun ritro-
vato chimico.Ogni pietanza sarà preparata sul mo-
mento con l’amore e la professionalità da sempre
messa in tavola dalla cucina de Le Quattro fontane.
Per tutti coloro che volessero prenotare il proprio tavolo
a Le Quattro fontane per partecipare alla festa dei sa-
pori prevista a Pasqua è possibile farlo allo
0823468970.
Chiamando a questo numero è possibile anche avere
chiarimenti sul menù e avanzare delle richieste particolari
per gli chef dello storico ristorante di Casagiove.
Prenotando, però, ci si assicura soprattutto di avere un ta-
volo per questa giornata, dal momento che, come sempre
succede sono in tanti a decidere di trascorrere la loro
festa a Le Quattro fontane per godere di una cucina su-
blime a costi contenuti.
Il pranzo di PasquaA Le Quattro fontane menù speciale per la festa
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al teatro Garibaldi “Pensavoa te... caro Massimo”
“Pensavo a te… caro Massimo”,è il titolo della commedia in dueatti, scritta da Marco Vitiello,che sarà rappresentata sabato28 marzo, dalle ore 18, al Tea-tro Garibaldi. Lo spettacolo –messo in scena dalla compa-gnia dell’associazione romanaArte Povera – farà da cornicealla presentazione del film diRaffaele Verzillo “Il vuoto”, gi-rato nella città di Santa MariaCapua Vetere. Fanno partedella compagnia: Marco Vitiello(regista e capocomico), SilviaNatella (attrice, aiuto regista),Alessandro Caccamo, Susy Pa-riante, Gabriella Cuciniello, Giu-liana Di Paolo, Gianvito Pace,Laura Di Vito Curmini, PamelaBongiovanni, Claudia Dezio,Stefania Esposito, Fabio Pisa;la direzione è affidata a IvanaGuerriero, mentre Anna Annibaliè la coordinatrice di scena.
Pasqua alla Reggia: ecco gli orari di apertura
Binario due, al Civico 14 lo spettacolo di Morra
A Pasqua la Reggia di Casertasarà aperta con i consueti orari(Appartamenti storici 8.30-19 eParco 8,30-17). Inoltre essendoil 5 aprile 2015, giorno di Pa-squa, coincidente con la primadomenica del mese, si potrà fe-steggiare insieme all'arte e allacultura questa ricorrenza usu-fruendo del biglietto gratuitoprevisto dal decreto che porta ilnome del ministro Franceschini.Inoltre, lunedì in albis, 6 aprile,saranno aperti solo gli Apparta-menti Storici con orario di visita8.30-19.00. Resteranno chiusiper quella giornata, quindi, igiardini reali in ossequio ad unadisposizione della Prefettura diCaserta che per motivi di salva-guardia del monumento più divent'anni fa, ha decretato lachiusura di Parco e Giardino In-glese per il giorno di pasquetta.Martedì 7 Aprile chiusura setti-manale del monumento.
Andrà in scena il prossimo wee-kend, sabato 28 marzo alle 21 edomenica 29 marzo alle 19, alTeatro Civico 14 di Caserta, lospettacolo Binario 2 – sotto lapanca la capra crepa,una pro-duzione Etérnit, interpretata daLuigi Morra, diretta dallo stessoinsieme a Pasquale Passaretti,autore della drammaturgia. Lapièce ha vinto il Premio Spe-ciale Off al Roma Fringe Festi-val 2012. Un insolitocapostazione, appassionato discioglilingua, sceglie la solitu-dine di una piccola stazione fer-roviaria di provincia, un luogolontano dal caos, dove i treniche passano sembrano esserel'unico esempio di "mondo checorre", e dove vive e racconta ilsuo quotidiano fatto di compa-gnie discontinue, ricordi, silenzie situazioni che si ripetono inorari e giorni prestabiliti.La messa in scena è essenzialee priva di artifici scenografici e ilgioco teatrale, dalle atmosfereclown e malinconiche, è affidatosoltanto alla difficoltà di inse-guire un racconto che vive sulfilo dell'immaginazione. Il testo,che proprio il mese scorso èstato pubblicato dalla rivista didrammaturgia Perlascena, sisofferma sui temi del ricordo,della velocità e sulla possibilità.
Al don Bosco una serata dedicata al “Califfo”CASERTA. Dopo il successo di pubblico e di critica
ottenuto al teatro di Civitavecchia, “buio e luna
piena”, continua il suo cammino facendo tappa
nella bella città di Caserta, dove sarà al teatro Don
Bosco, il 28 marzo 2015, data particolarmente signi-
ficativa, e fortemente voluta dal regista Testa in
quando il 30 marzo del 2013 si spegneva Franco. Lo
spettacolo nato per omaggiare un’artista di grande
spessore, vuole rendere omaggio alla sua figura e
alla sua opera. Ideato, scritto e diretto dall'autore e
regista casertano Gennaro Testa, esso non è solo
“un viaggio” fra alcune delle indimenticabili can-
zoni del "Califfo", monologhi e poesie, ma anche
nella sua vita personale ed artistica, alla ricerca di
un'interiorità inedita e poco conosciuta, nascosta
fra le pieghe di una biografia ai limiti e di una car-
riera artistica inimitabile. Così Gennaro Testa, rivol-
gendosi anche a chi non ha amato l'artista romano
per gli innegabili eccessi, ci conduce per mano alla
scoperta di un uomo per moltissimi versi decisa-
mente più affascinante del personaggio a tutti noto.
Il titolo dello spettacolo, "Buio e luna piena", de-
scrive i due volti di un'anima sfaccettata: l'anima
buia e cupa, gravata da un profondo dolore esisten-
ziale, cui si contrappose la luce del talento artistico.
Nella narrazione dell'autore, la morte prematura del
padre dell'artista, vissuta come un vero e proprio
tradimento è la radice di un pessimismo radicato
che diventa incapacità di amare, scetticismo sulla
sincerità dei rapporti umani, disillusione senza spe-
ranza. Relegare i sentimenti nelle mutande, diven-
tare una sorta di strumento sessuale, rifuggendo
ogni coinvolgimento emotivo, è la tecnica di so-
pravvivenza. Ci compare un uomo privo di falsi mo-
ralismi, che ha percorso diritto la sua strada,
pagando un prezzo salatissimo per le sue scelte:
l'abbandono degli amici, delle innumerevoli donne,
delle istituzioni che gli hanno negato aiuto nella po-
vertà che ha accompagnato i suoi ultimi anni; il tra-
dimento dalla sua amica/nemica, la cocaina, che
minò irrimediabilmente il suo fisico. Gennaro Testa
ripercorre le tappe di Califano, dando uno spessore
al personaggio attraverso la ricostruzione di alcuni
momenti significativi: l'infanzia, la scuola, le ribel-
lioni, le donne, la droga, il carcere, le amicizie peri-
colose. Da contrappunto ci sono le citazioni, i
pensieri profondi che danno un senso di grande
malinconia a tutto lo spettacolo con le note della fi-
sarmonica che, spesso, sottolineano il disagio e la
precarietà, la vita che fugge, il disincanto. In scena,
con lo stesso regista nei panni del “Califfo” impe-
gnato tra stralci di interviste e monologhi, la can-
tante Myriam Lattanzio, alla cui bella voce è affidata
l'interpretazione dei brani, scelti fra i più significativi
1328/03/2015
I FALCHETTI AFFONDANO A BARLETTA
La Casertana scende in campo a
Barletta con la chiara intenzione
di riscattare il deludente pareggio
del turno precedente conclusosi
con il pareggio contro il Palermo
al Pinto al cospetto del pubblico
amico. Nonostante le buone in-
tenzioni, i falchetti sono costretti
ad incassare la prima rete da
parte dei padroni di casa ad ap-
pena nove minuti dall’inizio delle
ostilità quando il bomber Matrone
riesce a mettere la sfera alle
spalle dell’estremo difensore Pa-
stine. A questo punto si attende la reazione da parte della truppa rossoblu
che stenta ad arrivare. I locali riescono a mettere ad ipotecare il successo
al 34’ quando De Florio supera il diretto avversario prima di fissare il par-
ziale del primo tempo sull’uno a zero. Nella ripresa il canovaccio tattico
della sfida non cambia. Cerbone e soci si lanciano all’attacco alla ricerca
della segnatura in grado di raddrizzare la partita senza riuscire nell’im-
presa. La truppa cara al presidente Enzo Cuccaro è costretta a incassare
una secca battuta d’arresto.
DI VENERE: METEORA ROSSOBLU
ORA ALLENATORE A BITONTO
Muzio Di Venere, centrocampista
pugliese, è una delle più clamorose
meteore nella storia del club di
Viale Medaglie d’Oro. Il mediano
giunge in Terra di Lavoro nel-
l’estate del 1981. Seppur poco più
che ventenne, Di Venere arriva a
Caserta con l’ottimo biglietto da vi-
sita rappresentato dalla lunga mili-
tanza nelle giovanili del Bari
Calcio. Nonostante le buone inten-
zioni e l’impegno sia durante il ritiro
estive che nelle settimane di pre-
parazione alle partite domenicali,
non riesce a vestire in nessuna oc-
casione ufficiale la casacca rosso-
blu. Successivamente ritorna a Bari dove ha la possibilità di giocare nella
squadra della propria città. Lo ricordano invece con piacere i tifosi del Ma-
tera, piazza nella quale ha avuto modo di esprimere il meglio da atleta. Ap-
pese le scarpe al chiodo ha intrapreso la carriera da allenatore.
Attualmente è alla guida del Bitonto in Eccellenza.
CASERTA. La Casertana si prepara
a disputare sette finali che possono
permettere allo staff del presidente
Lombardi di entrare ulteriormente
nella storia del club di Viale Medaglie
d’Oro.Dopo aver giocato ad armi pari
contro la capolista Benevento,
Bianco e compagni hanno rafforzato
ulteriormente la convinzione di poter
ambire alla conquista della piazza
utile per i play off. La corsa per il
terzo e quarto posto (probabilmente
traguardo utile, considerati gli altri
due gironi) si limiterà a quattro con-
tendenti includendo Juve Stabia,
Lecce e Matera. Il Foggia sembra
ormai fuori dai giochi, anche se po-
trebbe indirettamente incidere nella
corsa alla conquista della post sea-
son. E’ chiaro che le valutazioni
vanno fatte partita per partita ma og-
gettivamente, almeno sulla carta,
fatta eccezione delle sfide contro i
satanelli pugliesi e la Salernitana
all’ultima giornata, la truppa di Terra
di Lavoro giocherà cinque partite
contro avversarie alla portata e
senza ormai stimoli.
La Casertana ha nelle proprie mani
il destino e non dovrebbe ricorrere a
guardare ai campi avversari in caso
di rendimento in linea con l’anda-
mento finora caratterizzante.
La scalata finale partirà proprio da
Martina Franca. In terra pugliese,
Cissé proverà a ritrovare la via del
gol per regalare tre pesantissimi per
il rush decisivo.
Campilongo crede molto sull’atleta
che gli ha sempre dato prova di
grande impegno anche negli allena-
menti.
Nel raggiungimento dell’obiettivo
post-season un Cissé in forma po-
trebbe essere un elemento importan-
tissimo viste le doti del giocatore che
a Caserta sembra aver trovato il suo
ambiente ideale.
La punta rossoblù ha dimostrato che,
quando è in giornata non ce n’è per
nessuna difesa.
Staremo a vedere già da match con
il Martina come si muoverà.
Nicola Maiello
casertana 7 finalissimeParte dal Martina Franca la rincorsa alla post-season
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1993Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Salernitana 67
Benevento 65
Juve Stabia 56
Casertana 56
Lecce 54
Matera 54
Foggia 50
Catanzaro 44
Barletta 42
Vigor Lamezia 40
Cosenza 37
Martina 35
Lupa Roma 34
Paganese 34
Melfi 32
Savoia 27
ACR Messina 26
Ischia Isolav. 25
Aversa 25
Reggina 25
28/03/201514
L’attaccante Cissé
CASERTA. E' proprio vero che la
speranza è l'ultima a morire.
Una settimana intera a cantare il de
profundis bianconero, arriva la do-
menica ed è resurrezione. Ci scuse-
ranno i cattolici se utilizziamo certi
termini, ma la Juve Caserta ha com-
piuto una grandissima impresa in un
giorno tutt’altro che facile. Ancora
senza Domercant e con Vitali recu-
perato all’ultimo secondo, i ragazzi di
coach Esposito hanno tirato fuori
dal cilindro la miglior prestazione sta-
gionale contro Venezia, la seconda
della classe, schiacciata ben oltre lo
scarto finale. Una vittoria strameri-
tata, figlia di una prova eccellente per
tecnica, tattica ed abnegazione: una
vittoria che, forse, non servirà a sal-
vare i bianconeri dalla retrocessione,
ma che riconcilia col basket e con
questa canotta, troppo spesso bi-
strattata da faccende che, col
campo, c’entrano ben poco.
Una vittoria arrivata nonostante i
tanti vuoti al Palamaggiò: la curva,
con uno striscione chiaro e diretto
(“Zero chiarezza, poco onore. Di Ca-
serta siete il disonore”), ha espresso
il suo disappunto su questa stagione
dai mille volti, tanta gente ha prefe-
rito la comoda diretta di Rai Sport an-
ziché metterci la voce, chi c’era ha
sostenuto e spinto questi ragazzi ad
una vittoria che, vedendo la sconfitta
di Pesaro con Milano, col possibile
annullamento del punto di penalizza-
zione, riavvicina la Juve al penultimo
posto, quando mancano 7 giornate al
termine della Regular Season.
In settimana, precisamente merco-
ledì 25 Marzo, ha parlato Raffaele
Iavazzi: ospite della trasmissione
“Quelli che il basket”, il patron è in-
tervenuto su vari temi della stagione
bianconera. «Non è mai stato un pro-
blema – ha assicurato Iavazzi – finire
la stagione economicamente. Sono
convinto che al 31 dicembre, quando
ho lasciato la presidenza a Carlo
Barbagallo, ho lasciato un bilancio
in attivo che non so quante societá
italiane potessero avere». Il presunto
ammutinamento dei giocatori, di cui
ha parlato l’ex gm Marco Atripaldi,
in occasione dell’ultima gara dello
scorso anno contro Pistoia: «Mai ve-
nuto a conoscenza di una cosa del
genere, è una notizia non vera. Se
poi fosse stato vero, i giocatori li
avrei rispediti tutti a casa invece di ri-
confermarli quest’anno. Atripaldi mi
ha deluso dal punto di vista umano.
Dopo essere stato a Caserta una
settimana, ha parlato quando è tor-
nato a Biella. Forse aveva paura del
confronto. Con lui ho avuto un ottimo
rapporto nel primo anno, poi nel se-
condo alcuni rapporti interpersonali
si sono confusi con quelli professio-
nisti. Sono stati commessi tanti errori
– ha concluso – anche se sono con-
vinto siano stati commessi in buona
fede». Poi il socio di maggioranza
della Juve ha detto la sua sulla con-
testazione personale ricevuta negli
ultimi giorni: «Non mi ha fatto male la
contestazione della curva Ancilotto,
anche se vorrei sapere di chi si tratta,
ma mi fa male che gli altri tifosi non
si siano espressi. Non avrei voluto
essere difeso, ma avrei voluto che
chi non fosse d’accordo lo dicesse».
Infine, sul futuro: «Sono disposto a
cedere anche domani mattina l’80%
della società, ma voglio garanzie sul
futuro e voglio poter mantenere il
20%, me lo sono quasi meritato».
Il buono, il brutto e il cattivo, questa
storia ci ha tanto ricordato il capola-
voro di Sergio Leone, tutti hanno
detto la propria, sarà stato l’ultimo
round? Staremo a vedere.
Tornando al campo, sempre merco-
ledì la Juve ha vinto lo scrimmage
amichevole di Scafati: 74-84 il pun-
teggio finale, un test importante in
vista della prossima partita di cam-
pionato, che vedrà i bianconeri ospiti
della Dolomiti Energia Trento.
Siamo di fronte ad una delle sor-
prese di questa stagione, una squa-
dra, neopromossa, quinta in
classifica, che ha vinto 13 partite,
molto ben allenata da Maurizio Bu-
scaglia.
In regia troviamo uno dei punti car-
dine di questa squadra, Andres
Pablo "Toto" Forray: 28 anni, ar-
gentino di nascita ma italiano di pas-
saporto, è, ormai, alla 4° stagione
consecutiva a Trento, dove ha cen-
trato due promozioni e vinto la
Coppa Italia di Legadue nel 2013.
Play maker ordinato, non eccelso at-
taccante, è un buon passatore della
palla ed è dotato di buonissime let-
ture, oltre ad essere un più che di-
screto difensore. In posizione di
guardia Keaton Grant: prodotto di
Purdue University, nell'ultima sta-
gione ha giocato in Germania, nel
Ludwigsburg. Classica shooting
guard, arrivato qui con la fama di es-
sere un realizzatore, è sicuramente
uno dei punti deboli del rooster tren-
tino, probabilmente
con qualche diffi-
coltà di adatta-
mento al nostro
campionato. Il back
court lo completa il
giocatore di mag-
gior talento della
Dolimiti Energia,
vale a dire Tony
Mitchell: ala pic-
cola classe 1989,
198 cm per 98 kg,
prodotto di Alabama University, nel-
l'ultima stagione si è diviso tra NBA
(Milwaukee Bucks) e D-League (Fort
Wayne Mad Ants). L'impatto col no-
stro campionato è stato ottimo: 20.7
punti, 4.8 rimbalzi e 2.1 assist di
media fin qui, attaccante completo,
tira e penetra alla stessa maniera,
presenza a rimbalzo e buona visione
di gioco, se continua così difficil-
mente non lo vedremo competere in
altri contesti.
Dalla panchina altra conferma,
Marco Spanghero: play maker trie-
stino classe 1991, è alla 5° stagione
di fila a Trento, ma solo nelle ultime
due ha iniziato a giocare con mag-
giore continuità. Rapido, abile in
campo aperto, classico play dai ritmi
alti, ha un ottimo tiro da 3 punti, che
tende a mettere con una certa conti-
nuità. Jamarr Sanders è il back up
dei due esterni: guardia/ala classe
1988, 193 cm per 95 kg, nell'ultima
stagione è stato avversario del-
l'Aquila, avendo giocato, in Gold, a
Veroli. Giocatore di discreto talento,
più penetratore che tiratore, non sde-
gna la conclusione pesante quando
serve, buon difensore lontano e vi-
cino alla palla.
Sotto le plance altro giocatore che ha
avuto ottimo impatto sulla nostra
Lega, ovvero Josh Owens: ala
grande classe 1988, 206 cm per 110
kg, uscito da Stanford University, nel-
l'ultima stagione, che è stata anche
la prima in Europa, ha giocato in
Israele, nell'Hapoel Tel a Viv. Inizio di
campionato un pò timido a dire il
vero, poi si è sbloccato, ed ora viag-
gia a 13.2 punti e 6.2 rimbalzi di
media, dando una doppia dimen-
sione alla squadra di Buscaglia, per-
chè è sia un buon giocatore di post e
pick & roll, ma è anche abile ad al-
lontanarsi dal canestro, avendo un
buonissimo tiro dalla media distanza.
In posizione di centro un altro dei
confermati della passata stagione,
ed è quello, indubbiamente, di mag-
gior prospettiva ed avvenire, Davide
Pascolo: friulano d.o.c., 24 anni, 4°
stagione di fila, come Forray, a
Trento, di lui si dice un gran bene, e
non potrebbe essere altrimenti, visto
l'impatto che ha avuto sulla serie A.
11.7 punti, 7.3 rimbalzi e 1.6 assist di
media fin qui per il nativo di Udine,
un giocatore a cui ha fatto benissimo
anche l'estate passata con la Nazio-
nale, visto che ha fatto parte del
gruppo che si è conquistato gli Euro-
pei del 2015. Anche lui, come
Owens, può giocare sia ala che cen-
tro, ottimo interprete del pick & roll,
buoni i movimenti in post, buon tiro
da fuori (anche da 3), di lui si parla
già di un approdo, verso altri lidi, la
prossima estate.
Dalla panchina si completa la schiera
di confermati, con Filippo Baldi
Rossi: ala/pivot classe 1991, se-
conda stagione a Trento, Baldi Rossi
è un giocatore solido, ottimo in difesa
e molto ordinato in attacco, dove non
eccelle per tecnica, ma si fa sentire
se servito profondamente, entro i 4
metri. L'altro lungo è l'americano Isa-
iah Armwood: centro di 24 anni, 206
cm per 100 kg, prodotto di Villanova,
è uno dei misteri del rooster trentino.
Strano che una squadra neopro-
mossa, con un budget di un certo
tipo, faccia giocare il suo pivot ame-
ricano meno di 5 minuti a partita. Un
utilizzo che lascerebbe presagire
un'inadeguatezza al nostro campio-
nato, ma poi arrivano le offerte per lui
e non lo si lascia partire, quindi pos-
sibile che ci si stia lavorando per uti-
lizzarlo, col tempo, più minuti rispetto
a quelli che gioca attualmente.
I giovani Diego Flaccadori (gioiel-
lino classe 1996 di cui sentiremo par-
lare), Simone Bellan ed Edoardo
Bertocchi completano una squadra
che, in quintetto, inizia con Forray,
Grant, Mitchell, Owens e Pascolo.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE si torna a sperareVittoria contro Venezia che ricarica l’ambiente: ora Trento
Lello Iavazzi
1528/03/2015