Download - Ricetta Dei Canestrelli

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  • Canestrelli liguri di G. Pina. Tiro acanestro!

    Se c uno sport ragazzi in cui potrei darvi del filo da torcere il basket. Oh s, perch nel tiro a canestro, dallalto della mia tappitudine, non mi batte nessuno! Vi sfido io a centrare tutti i tirima FUORI per! Perch fosse facile NON azzeccarne uno. E mica parlo di quel bel cesto fissato al tabellone a solo 3,05m da terra! No! A centrare cotanto canestro mai aspirato in vita mia! Ma almeno un misero cestino da ufficiobeh, insommaquello sarebbe il minimo! Non dico un lancio da parte a parte della stanza, tanto per fare un po di scena! Vista e considerata la mia mira manco ci provo. Mi basterebbe giusto prenderlo in pieno a fianco della scrivania, ecco. Nada, la negazione assoluta! Sembra una barzelletta ma giuro che vero! Io in piedi.E voglio d, non che sia alta 2 metri eh! Solo bassa 1.58cmBASSAAAAAAAAAAAAA! Il cestino davanti a me, proprio da guardarlo da basso a basso! Sguscio un pistacchio e getto il guscio. Secondo voi che succede?

  • Il guscio rimbalza sul bordo del cestino e finisceFUORI O_O! Ovvio no! Nove volte su dieci! Oh gi, perch la decima cade direttamente sul pavimento, che credevate! Io mi arrendo! Per a pensarci bene mica vero che non ho mira! Centrare sempre il bordo con un guscio di pistacchio roba! Basta cambiare punto di vista :)) Vabb va, lasciamo perdere gusci, pistacchi e canestri e passiamo ai canestrelli che meglio. Almeno qui ho fatto centro al primo colpo. Numero di biscotti a parte, che ormai ho capito essere pura utopia, dal suo manuale, con la ricetta giusta, impossibile sbagliare. Piccoli, friabilissimi e dallaspetto un po retr, questi delicati fiorellini, innevati da una generosa pioggia dizucchero a velo, si faranno amare al primo assaggio e non vi lasceranno certo con lamaro in bocca come uncanestro mancato. Provare per credere. La ricetta di Pina, mica pizza e fichi!!!

    [da Dolci di G. Pina]

    CANESTRELLI LIGURI Print

  • Prep time2 hours 30 minsCook time12 minsTotal time2 hours 42 mins Per circa 35 biscottiAuthor: FedericaRecipe type: BiscottiServes: 35Ingredienti

    150 gr di burron75 gr di zucchero a velo (ho usato 50 gr di zucchero a velo + 25 gr di zucchero a velo MuscovadonBRONsugar di D&C)45 gr di tuorlo sodon175 gr di farina 00n75 gr di maizenanscorza grattugiata di un limonen2.5 gr di lievito per dolcinsalen

    Procedimento

    Ammorbidire il burro e setacciare i tuorli sodi.1.Setacciare insieme le farine con il lievito e aggiungere un pizzico di sale.2.Lavorare a crema il burro con lo zucchero a velo, unite i tuorli setacciati, la scorza di limone e3.lavorare fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.Unire il mix di farina, lavorando la massa solo il tempo necessario perch venga assorbito.4.Formare una palla, avvolgere nella pellicola far riposare in frigo per circa unora.5.Stendere limpasto con il matterello allo spessore di circa 4 mm, infarinandolo solo il necessario6.perch non attacchi al piano di lavoro.Ritagliare i canestrelli con lapposito stampino capettato e trasferirli mano mano una placca7.foderata di carta forno.Cuocere in forno caldo a 180C con lo sportello a fessura (aiutarsi con un cucchiaio di legno8.posto a contrasto) per circa 12 minuti.Sfornare, lasciar raffreddare nella teglia 5-10 minuti, poi trasferire su una griglia.9.Spolverare di zucchero a velo prima di servire.10.

    Note* NON reimpastare i ritagli, ma ricompattarli maneggiando la pasta il meno possibile e stenderlinuovamente.* Prelevare una porzione di pasta alla volta e conservare il resto in frigo man mano si ritagliano ibiscotti.* Il tuorlo sodo (insieme allo zucchero a velo) conferisce ai biscotti il massimo della friabilit. NONpu essere sostituito con il tuorlo crudo.

  • * Si possono rassodare i soli tuorli facendoli scendere delicatamente in acqua bollente e cuocendoli afiamma moderata per circa 8 minuti.* I canestrelli si conservano per circa un mese chiusi in sacchetti di plastica e al riparo dalla luce.Il giorno dopo sono ancora pi buoni!

    Un abbraccio a tutti e buon fine settimana.Io tra qualche ora parto e me ne torno a casa dalla mamy. Ho proprio bisogno di un po di coccole

  • Biscotti "plum cake" di G. Pina. Datemi unmartello...

    Datemi un martello. Che cosa ne vuoi fare? Lo voglio dare in testa

    A chi non mi va, s s s Dio solo sa se lo vorrei un bel martello, ma grossogrossissimo! Con certe teste dure e perfide non si sa mai, meglio andarci gi pesante! Ma visto che non si pu, per il momento mi accontento di un paio di pinzette. Quelle da sopracciglia. Datemi un paio di pinzette e vi faccio il make-up al biscotto. Dite che sto svalvolando? Beh s, un po s. Merito anche di quella testa perfida di cui sopra. Ma il make-up al biscotto lho fatto davvero. Con le pinzette! Sempre dal famoso Manuale di pasticceria di G.Pina, dopo i ciottoli con i problemi di misura, sono stata rapitadai biscotti plum cake. Nel mio immaginario (corretto) questi piccoli bocconcini, con la loro cupoletta bombata sormontata da unacascata di granella di zucchero, dovevano essere morbidosi al punto giusto, sotto una sottile crosticinacroccante, e richiamare nel gusto lintramontabile, classico quattro quarti alle uvette e canditi, salvo poi non

  • avere i canditi! Ma questa unaltra storia e l scatta lo zampino! Dicevola granella di zucchero! Appunto! I quattro granelli che avevo nel barattolo non mi sarebbero di certo bastati. Sono uscita apposta, di venerd sera tardi, a comprarne una confezione. Detesto arrivare al super quasi allora di chiusura macosa non si fa per un biscotto! Gi, cosa NON si fa? NON ci si dimentica poi lagognata granella sul tavolo della cucina! Per accorgersi di NON averla usata solo dopo aver sfornato la prima teglia di biscotti e gi infornato laseconda. A inguacchio compiuto! E qui arrivano in scena le pinzette. Quella granella ci DOVEVA finire sui biscotti, in tutti i modi! Volete mettere quanto sia pi fotogenico un bisco-plum cake granellato da uno nudo! Pinzetta. Barattolo di miele. Granella di zucchero. Allopera! Come diceva la pubblicit di un cioccolato ai cereali? Li attaccano uno per uno? SI, uno per uno. I granelli di zucchero intinti nel miele! E mica penserete solo quei 4-5 biscottini della foto! Noooooo! TUTTI! TRENTACINQUE biscotti tutti! Ovviamente stando in piedi! Perch ritrovarsi poi con un bel mal di reni non ha prezzo! Ma vuoi mettere la soddisfazione del make-up al biscotto? E ora vi autorizzo a chiamare la neuro! Prima per vi lascio la ricetta con lo zampino!P.S. tanto per non creare equivoci, la testa perfida NON la talpa. Lui talpa!

  • [ricetta modificata da Dolci di G.Pina]

    BISCOTTI PLUM CAKE PrintPrep time1 h 30 minsCook time15 minsTotal time1 h 45 mins Per circa 30-35 biscottiAuthor: FedericaRecipe type: BiscottiServes: 30-35Ingredienti

    140 gr di farina 00n40 gr di fecola di pataten120 gr di burro leggermente salaton80 gr di zucchero a velo (io di canna Demerara BRONsugar di D&C)n

  • 76 gr di tuorli (circa 4 medi)n50 g di uvetta sultaninan50 gr di arancia canditan20 gr di farina di mandorle (io ho usato 18 gr di mandorle amare)n10 gr di latte in polveren4 gr di amaretto di Saronnon4 gr di miele dacacian2 gr di lievito per dolci (corrisponde a cucchiaino)nscorza darancia grattugiatan

    Procedimento

    Setacciare insieme la farina con la fecola e il lievito, aggiungere le mandorle in polvere ed1.eventualmente anche un pizzico di sale nel caso si usi burro normale.Montare il burro morbido in planetaria finch diventa soffice.2.Unire, sempre montando, il latte in polvere, lo zucchero a velo, il miele e la scorza grattugiata di3.mezzarancia e lasciar incamerare aria.Aggiungere uno alla volta, i tuorli FREDDI di frigorifero, lasciando ben assorbire dopo ogni4.aggiunta.Unire le polveri alla massa montata, mescolando delicatamente.5.Una volta ottenuto un composto omogeneo, aggiungere lamaretto, luvetta e larancia candita a6.cubetti piccoli.Trasferire il composto in una sac poche munita di beccuccio liscio abbastanza largo da7.permettere la fuoriuscita di uvetta e canditi (la mia era da 14mm) e formare delle mezze sfere disu una placca rivestita di carta forno.Lasciar riposare in frigo per unoretta.8.Al momento di infornare, cospargere i biscotti di zucchero in granella (NON ve la dimenticare9.come me!!!) e cuocere in forno caldo a 180C per circa 15 minuti, fino a che la superficie sarappena leggermente colorita.Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia.10.

  • E dopo il secondo post folle di fila, credo avr biscogno di un week end di relax!!! Un abbraccio a tutti, alla prossima ^_^

    Meringhe "stracciatella". Carta, penna ecalamaio!

  • Immagine un po retr ma che rende in qualche modo lidea di un Calimero tutto intento a prendere appunti! Ai tempi della scuola o delluniversit ricordo che il tavolo era una distesa di libri da consultare; ricavarneinformazioni da trascrivere riunite in una sorta di collage in un unico quaderno era un perdere tempo primaper guadagnarlo poi in fase di studio evitando di saltellare a destra e a manca. Ed un po la stessa atmosfera che ho ritrovato quando, notes e matita alla mano, districandomi traMontersino, Pina, Santin e Bressanini (ch un chimico fra tre pasticceri non niente male per un quadrilateroperfetto!), cercavo di carpire e di riunire insieme quanti pi consigli e suggerimenti possibile per la meringaperfetta. Che poi, a dirla tutta, a me le meringhe in s non che piacciano pi di tanto. Preferendo i dolci poco dolci, in versione nature le trovo un po stucchevoli per i miei gusti. Amo invece vedere la neve degli albumi che pian piano diventa soda e lucida, amo il rischio, rovesciando laciotola della planetaria a testa in gi, sfidare quella massa bianca e gongolare nel vederla resistere alla forza digravit, amo la leggerezza nivea e friabile di una meringa perfettamente asciutta eperch no? In fondo infondo, anche se la cucina diventa un po un campo di battaglia, amo rilanciare lennesima sfida alla sac poche. Prima o poi riuscir a dominarla come si deve! Dopo il tour nel mondo della pate choux, oggi ci avventuriamo nel mondo delle meringhe, cos semplicieppure cos complesse. Avete voglia di carpirne con me i segreti? Lets go!

    La meringa, composta di due soli ingredienti albume e zucchero montati insieme uno dei compostibase pi semplici e utilizzati in pasticceria.

  • Esistono due teorie contrapposte sulle caratteristiche dellalbume da utilizzare: lalbume devessere sgusciato da un paio di giorni e conservato in frigo; questo comporta ladistensione dellalbumina, dotata di forti capacit strutturanti; lalbume da utilizzare quello ottenuto da poco tempo, sgusciando le uova e separando i tuorli. A seconda del metodo di preparazione di distinguono: meringaggi a freddo (meringa classica e meringa francese) meringaggi a caldo (meringa svizzera e meringa italiana) La meringa classica, forse la prima ad essere stata inventata, fatta di albumi a temperatura ambientemontati con zucchero semolato, che va aggiunto a mano alla fine, una volta raggiunto il punto di neve ferma. Durante il montaggio, lalbume incorpora bolle di aria e diventa spuma. Uno sbattimento prolungato migliora la distribuzione delle bolle daria; la schiuma, da trasparente rigida,diventa di colore bianco candido e stabile; laggiunta dello zucchero semolato determina una primastabilizzazione della schiuma che a questo punto pronta per essere infornata. La meringa francese (procedimento a freddo) la versione pi comunemente usata in Italia. Si sbatte vigorosamente lalbume e quando comincia a sbiancare si aggiunge 1/3 del quantitativo di zuccheroprevisto. Lo scioglimento dello zucchero nellalbume ha due funzioni: aumentare i solidi, evitando la granituradellalbume, e permettere un montaggio consistente. Quando il composto avr raddoppiato di volume, si aggiunge ancora 1/3 dello zucchero e infine, quando lamontata sar ben ferma, si unisce lultimo terzo di zucchero rimasto. Nel caso in cui si vogliano inserire altri ingredienti (cocco rap, TPT, frutta secca) questo il momento difarlo. Lo zucchero pu essere versato tutto allinizio della montatura SOLO quando la ricetta ne prevede unquantitativo inferiore al 30% del peso dellalbume (es: 100gr di albume + 25gr di zucchero). La meringa svizzera (procedimento a caldo) si prepara scaldando in una pentola, possibilmente in rame oacciaio a fondo triplo, gli albumi con pari peso di zucchero semolato fino alla temperatura max di 60C. Sitrasferisce quindi tutto in planetaria e si monta a media velocit: lo zucchero semolato si scioglier nellalbumeche, grazie al calore, monter facilmente assumendo una struttura solida e compatta. Una volta che il composto sar ben montato, si aggiunger a mano la seconda parte di zucchero che sar: a velo per una meringa liscia e compatta; semolato per una meringa pi friabile, rustica e leggera.

  • La meringa italiana (procedimento a caldo), paradossalmente la versione pi usata in Francia, lunicavariante a non essere cotta in forno ma diventa base di molte preparazioni a freddo quali mousse, semifreddi,chibouste etc. Lutilizzo di zucchero cotto e il lento raffreddamento della massa costituisce infatti unefficace forma dipastorizzazione delle uova. Si pongono nella ciotola della planetaria gli albumi, freschissimi e puliti da ogni traccia di tuorlo e si iniziano amontare a media velocit con 1/5 del peso totale dello zucchero. A parte si prepara uno sciroppo con acqua (1/4 rispetto al peso dello zucchero) e il resto dello zucchero e si facuocere fino a raggiungere i 121C. I tempi vanno organizzati in modo che lo sciroppo sia pronto quando lalbume montato per ; aquesto punto, si aumenta la velocit della planetaria e si versa velocemente SOLO una met dello sciroppo;dopo qualche secondo si riduce la velocit e si aggiunge rapidamente anche la seconda met di sciroppo. Se lo sciroppo venisse versato a filo, tenderebbe a granire raffreddandosi a contatto con lalbume e nellameringa resterebbero piccoli puntini di zucchero che, sciogliendosi poi allinterno dei dolci, farebbero perderestruttura. Versando invece la prima quantit di sciroppo velocemente, si creer una camera calda che impedir alcomposto di granire. Una volta aggiunta la seconda met di sciroppo, si continua a montare ancora alla max velocit per 2-3 minuti,dopodich si trasferisce la meringa in una teglia ben pulita, si copre con pellicola e si pone a raffreddare in unabbattitore per alcuni minuti. In questo modo si ottiene il volume massimo della meringa (il raffreddamento in planetaria ne comporterebbeuna riduzione) e la non formazione di cristalli di zucchero. Questo procedimento si utilizza per favorire laumento di volume e la perfetta struttura di dolci a base di

  • meringa italiana, mentre per una meringa da decorazione, dopo la prima fase di aggiunta di tutto lo zucchero, sipu lasciar raffreddare la meringa in planetaria fino al raggiungimento della consistenza e del volumedesiderati. La cottura delle meringhe una fase molto delicata che fa la differenza nel prodotto finito. Il calore ha leffetto di stabilizzare definitivamente la schiuma: le bolle daria si dilatano e determinano unaumento di volume mentre le proteine coagulano rendendo stabile la struttura. La temperatura minima di cottura di 61.5C, la temperatura di denaturazione dellovotransferrina. A 84.5 Csi denatura anche lovalbumina, quindi la temperatura ottimale per la cottura superiore agli 85C. Le temperature standard per la cottura delle meringhe vanno da 100C per circa 3 ore a 140C per unorae mezza circa (forno statico). Le meringhe cotte a bassa temperatura restano bianchissime; la superficie inoltre screpola molto poco o perniente. Con laumentare della temperatura invece la superficie tende a screpolare e ad ingiallire. Quello che adalcuni pu sembrare un difetto, per altri pu addirittura rappresentare un pregio rispetto alle meringheperfettamente bianche, dal momento che lingiallimento dovuto alla cottura prolungata degli zuccheri e delleproteine, fa assumere al prodotto finito un sapore leggermente tostato.

    I segreti del pasticcere * per ottenere una maggiore croccantezza, sostituire una parte dello zucchero semolato con zucchero a velo; * utilizzare la meringa montata in tempi brevi perch tende a smontarsi velocemente perdendo acqua; * per impreziosire la meringa con cacao o polvere di cioccolato, aggiungere questi ingredienti alla fine,miscelati con poco zucchero; * per aggiungere cioccolato fuso (nelle montate a caldo), questo deve essere emulsionato con latte bollenteprima di essere versato nellalbume; * laggiunta di piccole quantit di farina o fecola conferiranno alla massa una maggiore elasticit; * una permanenza in forno troppo breve a bassa temperatura porta a prodotti gommosi e sgonfi; viceversa unapermanenza in forno eccessiva d luogo a dolci vetrosi e scuri.

    E se avete avuto la pazienza di arrivare fino a qui, non mi resta che regalarvi adesso

  • [Info utili qui]

    MERINGHE stracciatella PrintPrep time30 minsCook time3 hoursTotal time3 hours 30 mins Per circa 50 meringheAuthor: FedericaRecipe type: Piccola pasticceriaServes: 50Ingredienti

    100 gr di albumin125 gr di zucchero a velon75 gr di zucchero semolaton35 gr di cioccolato fondente (io all85% di cacao)n

  • 1 cucchiaino dinestratto di vaniglian1 cucchiaino di succo di limone (o cucchiaino di cremor tartaro)n

    Procedimento

    Separare perfettamente gli albumi dai tuorli, raccoglierli in una ciotola preferibilmente di acciaio1.(ancora meglio di rame,) insieme al succo di limone (o al cremor tartaro) e cominciare a montarecon le fruste elettriche a bassa velocit poi, quando comincia a formarsi una schiuma leggera, avelocit medio-alta.Quando gli albumi cominciano a sbiancare, unire la met dello zucchero a velo, sempre2.continuando a sbattere.Aggiungere il resto dello zucchero a velo quando la massa si presenta bianca, soffice e3.leggermente compatta poi, a fine montatura, quando la massa sar stabile e ferma (si devonoformare delle punte sulle fruste e rovesciando il recipiente la schiuma NON deve cadere),incorporare a mano con una spatola lo zucchero semolato, lestratto di vaniglia e il cioccolato,tritato non troppo finemente.Trasferire la neve in un sac poche con bocchetta liscia da 10mm (o, a piacere, bocchetta a4.stella) e formare le meringhe sulla placca rivestita di carta forno, mantenendole leggermentedistanziate.Cuocere in forno ventilato a 80C per circa 3 ore, lasciando nellultima ora lo sportello a fessura5.con laiuto del manico di un cucchiaio di legno, fino a che le meringhe risulteranno perfettamenteasciutte allinterno (per verificare la cottura, schiacciarne una tra le mani: deve sbriciolarsicompletamente).Lasciar raffreddare le meringhe ormai asciutte nel forno spento (sempre con lo sportello a6.fessura) e conservarle in una scatola di latta a chiusura ermetica per mantenerle fragranti.

    Note* Laggiunta di cioccolato extra fondente, oltre a rendere le meringhe pi simpatiche e golose, perfetto per smorzarne la dolcezza eccessivaalmeno per i miei gusti!* Per facilitare la separazione degli albumi dai tuorli si possono usare uova ben fredde, aspettandopoi che gli albumi arrivino a temperatura ambiente (una temperatura pi alta facilita la montatura).* E importante che la ciotola in cui si montano gli albumi sia ben pulita e priva di tracce di grasso;per questa ragione meglio evitare le bacinelle di plastica poich per struttura chimica sono affini aigrassi e a volte ne rimane traccia sulla superficie anche dopo averle lavate.* Evitare recipienti in ferro o lalluminio, poich colorano la neve degli albumi.* NON aggiungere sale: destabilizza la schiuma!* Gli acidi favoriscono la montatura; per questo conveniente usare del cremor tartaro (0.5 grovvero la punta di un cucchiaino ogni 100 gr di albume) prima di iniziare a montare o, in alternativa,del succo di limone (1 cucchiaino ogni 100 gr di albume) che ha anche il vantaggio estetico direndere la neve montata particolarmente bianca (intrappola gli ioni metallici che potrebberocolorare le meringhe).* E possibile aggiungere agli albumi fino al 40% in peso di acqua: pi acqua verr aggiunta, pileggera sar la meringa, ma anche pi instabile e pi difficile da asciugare.* Prima si aggiunge lo zucchero, minore sar il volume finale, e maggiore la densit delle meringhe.* Maggiore la quantit di zucchero, pi le meringhe saranno rigide e dense. * Se si preferisce il

  • centro della meringa un po morbido, ridurre la quantit di zucchero fino ad arrivare ad un rapporto1:1 con il peso degli albumi.

    Neanche a farlo apposta, bianche meringhe in un inizio settimana imbiancato dalla neve! Speriamo smetta E da voi che aria tira? Un abbraccio e buona settimana a tutti.

    "Ciottoli" di G. Pina: la moltiplicazione deibiscotti!

  • Vi capita mai di rimanere conquistati da una ricetta gi solo a leggerne il titolo, senza neanche conoscere la listadegli ingredienti? A me ogni tanto s ed successo anche con i ciottoli di Giovanni Pina. Non so perch ma quel nome mi ha subito ispirato una gran simpatia e appena letto il titolo, sfogliando un pofrettolosamente il suo manuale di pasticceria, il primissimo pensiero stato questi LI FACCIO SUBITO ! Salvo poi scoprire quel latte in polvere nella lista degli ingredienti che me li ha fatti rimandare per un bel po! Ma diversamente da quanto spesso accade con le ricette infilate nella lista to do che si perdono neldimenticatoio, i simpatici ciottoli periodicamente mi tornavano alla memoria e con loro il latte in polvere mi serve il latte in polvere devo trovare il latte in polvere per i ciottoli! E il latte in polvere arriv e finalmente ciottolo fu! Mamamae qui arriva il mistero! Non della Fede ma di Pina stavolta! I conti NON tornano! Con tutta lammmirazione e il rispetto nei suoi confronti caro Giovanni, mi spiace dirlo ma lei deve averequalche serio problemino con i numeri. E con le misure di lunghezza! Mo vi spiego! Nella ricetta originale sono previsti 500gr di farina. E la dose indicata per circa 100 biscotti da 10gr ciascuno (peso a crudo). Il che potrebbe avere un fondo di verit visto che la somma totale degli ingredienti di 1050gr circa. Un tantino problematiche le dimensioni dei biscotti! Ho capito che sono ciottoli ma ritagliare dei quadrati di un centimetro di lato (scritto proprio peresteso, senza possibilit dequivoco)ehmun po esasperante direi!

  • E ora viene il bello. Ho impastato solo 200gr di farina, ribilanciando ovviamente tutto il resto degli ingredienti. Ho ritagliato una piccola parte di ciottoli nella misura di 33 ma non erano proprio accattivanti. Cos per la maggior parte ho optato per il 22. E poi ho deciso di inaugurare un set di mini stampini fantasia comprati e mai usati, sbizzarrendomi un po. In conclusione ho ricavato:

    64 ciottoli 22 cm 28 margheritine 24 mini farfalle 20 mini trifogli 14 ciottoli 33 cm

    per un totale di 150 biscotti! Se qualcuno mi spiega come hanno fatto a moltiplicarsi i biscotti usando meno della met della farina eritagliandoli di dimensioni maggiori O meglio1 cm non pi 1 cm nelle mani di Pina! Elucubrazioni matematiche a parte, i biscottini sono davvero fantastici e meritano, friabilissimi come pochigrazie alla presenza dellammoniaca in combinazione con il lievito per dolci. Piccini piccini aspettano solo di essere tuffati a manciate in una bella tazza di latte o di cioccolata calda. Magari accoppiati insieme da un leggero strato di crema di nocciole. P.S. Ma Pina avr mica confuso i cm con i pollici inglesi?

    [ricetta adattata da Dolci di G.Pina]

  • CIOTTOLI PrintPrep time2 hours 20 minsCook time10 minsTotal time2 hours 30 mins Per circa 150 mini biscottiAuthor: FedericaServes: 150Ingredienti

    125 gr di farina 00n75 gr di farina di farro biancan80 gr di zucchero a velo di canna (io Demerara BRONsugar di D&C)n75 gr di burro salaton12 gr di tuorlon40 gr di latten6 gr di latte in polveren1.2 gr di lievito per dolcin2 gr di ammoniacan1 cucchiaino di zenzero in polverenscorza grattugiata di unarancian

    Procedimento

    Setacciare insieme le farine con il lievito e lo zenzero in polvere (aggiungere anche un pizzico di1.sale se si usa burro non salato).Lavorare il burro morbido, senza montarlo, con lo zucchero a velo, la scorza darancia e il tuorlo.2.Sciogliere nel latte lammoniaca e il latte in polvere.3.Aggiungere la miscela allimpasto di burro, sempre senza montare, fino ad ottenere un composto4.omogeneo. Incorporare il mix di farina, lavorando solo il tempo necessario perch vengaassorbito, formare con limpasto (sar molto morbido ma va bene cos) una palla, avvolgere nellapellicola e lasciar riposare in frigo almeno un paio dore.Trascorso il riposo, stendere la pasta con un matterello allo spessore di 3 mm, infarinando il piano5.di lavoro solo lo stretto necessario perch non attacchi, e con un coltello ritagliare dei quadrati di2 cm di lato (o usare dei mini tagliabiscotti della forma preferita).Trasferire man mano i ciottoli su una teglia foderata di carta forno e cuocere in forno caldo a6.190C per circa 8-10 minuti.

    NoteI biscotti si conservano fino a 3 settimane, ben chiusi in sacchetti di plastica e al riparo dalla luce.

  • Un abbraccio a tutti, alla prossima ^_^