CONTRARIAN • INNOVATION PEOPLE

di Giovanni lozzia '

Una casa digitale per gli agenti74

Daniel Debash ha lanciato RockAgent, una piattaforma che vuole cambiare le regoledel mercato immobiliare. Invita i mediatori a entrare nel suo team. Offrendo loro nuovi

strumenti, tecnologia e marketing. Con questa idea ha già raccolto 3 milioni in un anno

Ha fondato la primaagenzia immobiliare ibrida in Italia e adesso cercacasa, perché con due figli piccoli serve più spazio.Per Daniel Debash le quattro mura sono in questo

momento un interesse totalizzante e da sempreuna vera passione. Quindi ha deciso di portare unpo' di ritmo in un mercato antico, ancora moltoanalogico e poco propenso all'innovazione. La suastartup infatti si chiama RockAgent epropone l'in-contro fra il digitale e una delle figure professionalipiù statiche e bistrattate, l'agente immobiliare.

Debash, 32 anni, è un campione italiano delproptech, nuova parola magica in quel grandemondo che è la trasformazione digitale. Nasce dalla

F O R B E S S E T T E M B R E , 2 0 1 9

Tutti i diritti riservati

Forbes Magazine (IT

PAESE : Italia PAGINE : 74-77SUPERFICIE : 379 %PERIODICITÀ : Mensile

AUTORE : N.D.

1 settembre 2019

Daniel Debash. A 32 anni ha lasciato l'impiego pressolmmobiliare.it per fondare la sua startup. sono voluti unpo' d'incoscienza e di coraggio con due neonati inracconta a Forbes.

fusione di property etechnology, si usa per indica-re le applicazioni tecnologiche nel mercato del realestate e comincia ad attirare investimenti impor-tanti, 12 miliardi a livello globale, con una ricadutaanche in Italia: a fine giugno RockAgent ha ricevu-to, a meno di un anno dalla fondazione (settembre2018), un finanziamento di 3 milioni da un gruppodi investitori internazionali guidati dall'accelerato-re israeliano Sarona Partners 365x.

A differenza di tanti coetanei, Daniel per farestartup ha lasciato un posto di lavoro. sono vo-luti un po' di incoscienza edi coraggio, con due ne-onati in casa, a licenziarsi da Dopola laurea in economia e commercio a Roma e unperiodo di studio tra Parigi, Londra e Torino allabusiness school Escp Europe, fa uno stage in con-sulenza a New York, rientra in Italia, fa una piccolaesperienza imprenditoriale nel mondo della pub-blicità per capire come gira il mondo delle startup,entra nella consulenza in Bip, ma si ferma poco.

ho trovato il punto di confluenza fra digita-le e immobiliare, Immobiliare.it, dove sono entratocome Nel primo portale italiano resta finoa quando non intercetta una tendenza in arrivo da-gli Stati Uniti: il proptech, appunto.

impresa è sempre un salto nel buio. Mastudiavo e immaginavo il modello di business datempo e mi sentivo sicuro. Aver lavorato in Immo-biliare.it mi ha aiutato, perché lì ho capito i me-gatrend del settore, come gestire gli sviluppatori ealtro sul marketing digitale. Resta il fatto che all'i-

nizio hai solo una presentazione e devi vendere teCome fa un trentenne a spiegare il proptech

a quei signori che vanno ancora in giro con carta epenna per spuntare gli appuntamenti con i clienti?

ci risponde con un sorriso Deba-sh. racconto la mia visione di come sarà il mer-cato immobiliare nei prossimi dieci anni evedo chemolti agenti ci si E come sarà il mercatofra dieci anni? immobiliare di zona convetrina su strada è in declino, i costi aumentano,il cliente chiede servizi digitali. E poi l'agente nonè più padrone dell'informazione e ha quindi perso

Stiamo parlando di una popolazione di circa40mila professionisti che da tempo vivono con ilterrore di essere cancellati da portali, canali di-gitali e app. non parlo mai di disintermedia-

dice Debash. è un abilitatoredi quell'innovazione che gli stessi agenti percepi-scono come necessaria. RockAgent è un'agenziaibrida perché lascia gli agenti nei loro uffici ma li\potenzia\ con una piattaforma di servizi digitali.

vogliamo fare quello che negli anni '80 feceTecnocasa proponendo un modello nuovo, ma inchiave digitale. Noi non vendiamo servizi all'agenteimmobiliare, gli agenti entrano nel nostro team ediamo loro il necessario supporto di tecnologia e

Il modello economico? Oggi un'agenzia prendemediamente circa il 5%, con picchi dell'8% a Mi-lano e Roma, da dividere fra compratore e vendi-tore. proponiamo a chi vende una cifra fissa,mille euro, e a chi compra la normale provvigionetra il 2 e il 3%. L'agente apparentemente guadagnameno ma ha una migliore presa sul mercato e poiaumenta la quantità di incarichi e di vendite: noiimpieghiamo mediamente fra i 65 e 70 giorni avendere l'immobile: questa velocità dipende dallacorretta definizione del prezzo come dalle attivitàdi marketing

RockAgent, che ha un team di otto persone desti-nate a diventare presto 15,ha finora gestito circa500 incarichi e conta entro fine anno di avere 50agenti fra Roma eMilano. A che cosa serviranno i 3milioni del finanziamento? di tutto a pro-durre una vagonata di software per portare l'ufficiodegli agenti nello risponde Debash.Poi c'è bisogno di marketing: farci co-noscere e lanciare questo messaggio: con RockA-gent sai quanto paghi, quali servizi sono garantiti,come sta andando la compravendita. Sembra nor-male, ma oggi non è Ultimo obiettivo: svilup-pare la rete degli agenti e formarli. RockAgent,quindi, assume. Anche perché c'è da trovare la casaper Daniel e la sua famiglia. ©

QUANTOVALE?LODICEUNALGORITMOUna ricercacondotta da

RockAgent sucampione di 500

professionistiha messo in

evidenza risultatiinteressanti:

oltre la metàritiene che nonavere strumenti

digitali possaportare a perdite

di fatturato frail 30 e il 50%. Il71% vorrebbe

utilizzare algoritmidi intelligenzaartificiale per

definire il giustoprezzo di un

immobile.

SETTEMBRE , 201 9 FORBE S

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1 settembre 2019

INNOVATION PREOPLE • SHORT NEWS

di Giovanni lozzia

S E T T E M B R E , 2 0 1 9

1.futuri unicorniDUEPROMESSE(ITALIANE)DELLASILICONVALLEY

Sono appena trentenni ma hanno alle spalle una storia de-cennale: Augusto Marietti e Marco Palladino stanno viven-do il loro momento di rivalsa: hanno lasciato l'Italia per SanFrancisco perché qui non trovavano attenzione e finanzia-menti per i loro progetti. E ora con la loro Kong sono nellalista Forbes delle 25 Next Billion-Dollarstartups, cioè i prossi-mi \unicorni\, società destinate a superare il miliardo di valu-tazione. Hanno sempre lavorato sul software, sin da quandohanno cominciato in un garage di Milano: prima il cloud, conun servizio simile a Dropbox quando Dropbox non era an-cora nato; poi una piattaforma per sviluppatori sul modellodi eBay, Mashape, che è diventata Kong. Ha sviluppato unsoftware per proteggere le Api, che sono quelle interfacceche permettono ai server di comunicare fra di loro. La star-tup ha già raccolto 71milioni di dollari e nel 2018 ha fatturato5 milioni.

2. new business

ILFOODDELIVERYÈD2Bli finanziatore e il manager: Giangiacomo Ibba è il presi-dente di Crai, società cooperativa della grande distribu-zione alimentare, oltre 4 miliardi di fatturato. Rolando Toto

è il chief operation officer della società. Adessosi ritrovano in una startup: il primo nei panni di finanzia-tore, il secondo come esperto di logistica. Si chiama Deli-veristo, ha già raccolto oltre 700 milioni, ed è la prima adoccuparsi di food delivery b2b: cioè consegna di alimentiper ristoranti, bar e altri esercizi commerciali. Nel team cisono anche Claudio Geraci, ex Mosaicoon; Simone Russo,selezionato da Forbes tra gli under 30 di successo nellacategoria Consumer technology; Ivan Aimo, il ceo, e LucaCalia, entrambi ex fondo di venture capital Innogest. Uncoraggioso esempio di contaminazione tra aziende con-solidate e nuove imprese innovative.

3. mobile bankN26VOLAINAMERICA.DANYARRIVAILMANAGERITALIANO

Il caso fintech d'Europa si chiama N26: la prima banca chesta tutta dentro uno smartphone nell'arco di quattro anniè passata dallo stadio embrionale alla dimensione di im-presa continentale, una startup fra le top ten più valutateal mondo: 3,5 miliardi. Questo valore è stato definito dopola chiusura dell'ultimo round di finanziamento: 470 milioni.L'idea di Valentine Stalf, austriaco che oggi non ha ancora30 anni, ha quindi funzionato e da Berlino, dove ha l'head-quarter, N26 ha appena spiccato il primo balzo fuori dall'u-nione Europea, addirittura verso gli Stati Uniti. Da New Yorkè tornato invece in Italia Andrea Isola, general manager diN26, dopo un'esperienza decennale come consulente inBain. In Italia ci sono 500mila dei 3,5 milioni di clienti dellamobile bank.

4. sharing economi!

UNMILIONEPERLASTARTUPDEGLIABBONAMENTICONOIVISIL'idea è molto semplice: risparmiare condividendo gli abbo-namenti a giornali, piattaforme tv e quanto altro prevede unacondivisione. Cosi nasce Togheter Price nel 2017.Due annidopo la startup ha raccolto il suo primo milione ed ha avviatoil processo di internazionalizzazione: ha già aperto in Spa-gna e per l'autunno ha in programma l'ingresso nel difficilemercato inglese. visione di Togheter Price è sempre statafin dall'inizio quella di dirigersi verso il mondo dice ilceo MarcoTaddei. L'accelerazione è arrivata dall'ingresso nelteam nel ruolo di cto (chief technology officer) di GiuseppeSantoro (il terzo da sinistra nella foto con il suo team), che hauna storia tecnologica in aziende come Gioco Digitale e, perultima, Soldo, che è l'ultimo successo fintech di Carlo Gualan-dri, imprenditore italiano emigrato in Inghilterra.

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5. letture

BENVENUTINELLASOFTWARESOCIETYLa privacy in pericolo. Le guerre e gli attacchi informati-ci. Le intrusioni dell'intelligenza artificiale. L'evoluzionetecnologica genera timori, e a ragione, perché codicesoftware è diventato motore primario della nostra civil-tà, della cultura contemporanea e diceCosimo Accoto nel libro // mondo dato (Egea), scritto persuperare un'arretratezza culturale italiana: la scarsa ri-flessione sugli effetti della rivoluzione digitale. Accoto èun filosofo di formazione che lavora al Research Centerdel Mit di Boston, ma si occupa di dati e piattaforme diartificial intelligence. Siamo ormai nella software society,scrive, ed è urgente disegnare nuove mappe: il codice può\mangiarsi\ il mondo (vedi Matrix) ma, rassicura Accoto,non mancano elementi per la potenziale creazione diun mondo Proprio grazie a quella tecnologia chetanto ci inquieta.

6. nuove ovvortunità

SWEETGUESTCERCA50RISORSEQuando una startup cresce crea anche posti di lavoro. Inumeri di SweetGuest dicono +44% di ospiti accolti, +74%di notti prenotate, +70% valore generato. Risultato: 50 per-sone da assumere entro la fine dell'anno. Che cosa fa Swe-etGuest? Aiuta chi mette le proprie case sulle piattaformecome Airbnb a gestire tutti i momenti, dalla promozioneonline alle pulizie. In primavera ha ottenuto un finanzia-mento di 8 milioni. figure manageriali a Milanoe commerciali a Roma e nelle altre città dove contiamo diespanderci, da Torino a Venezia, da Como allaspiega il cofounder e ceo Rocco Lomazzi (a destra nellafoto). già lavorando per entrare in altri mercati, an-che aggiunge l'altro fondatore Edoardo Grattiro-la (asinistra), che è chief development officer.

7. cavitali

LAQUOTAZIONEDIVENTA\CROWD\CrowdFundMe, unica piattaforma di equity crowdfundingquotata su Borsa italiana, con il lancio della raccolta diinnovative-RFK ha dato il via alla prima operazione di\crowdlisting\ su Euronext. Un'operazione che conferma iltrend in forte crescita tra i soggetti istituzionali interessatiall'utilizzo dell'equity crowdfunding per ampliare i mercatidi riferimento. Il crowdlisting è il meccanismo che permet-te a una piattaforma di equity crowdfunding di raccoglie-re capitali per una società emittente, nell'ambito dellarelativa normativa sul crowdfunding in Italia, al terminedella cui raccolta, eventualmente inserita nell'ambito diun private placement globale, è possibile che l'emittenteottenga, in conformità alle norme e regolamenti del mer-cato e l'approvazione del gestore del mercato, l'ammissio-ne a negoziazione su uno dei mercati gestiti da Euronext.Con il crowdlisting le quotazioni si aprono sempre piùall'universo retail e professionale, agevolando la comu-nicazione dell'offerta nella filiera, l'acquisto di azioni an-che da parte di piccoli investitori. Il crowdlisting, che nonpreclude la raccolta di capitali anche secondo metoditradizionali, è vantaggioso sia per le società, che vedonoaumentare il bacino di potenziali investitori e la flessibili-tà del processo, sia per gli investitori, cui viene offerto unagevole accesso agli investimenti, caratterizzati anche daun certo grado di liquidità.

Inoltre, gli investitori possono godere dei benefici fiscaliper gli investimenti in società innovative, ovvero le detra-zioni fiscali del 30% dell'importo versato (che dovrebberosalire al 40% dopo il via libera da parte della Commissioneeuropea e del decreti attuativo). Le emittenti, in confor-mità alla normativa italiane, possono inoltre godere delcredito fiscale sui costi di quotazione e la possibilità diricevere investimenti dai piani individuali di risparmio (Pir).

• Cosimo Accoto

' Il mondodato J

Cinque brevi lezionidi filosofia digitale

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