rassegna stampa regionale IDV

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 3 - 4 RAVENNA_______________________________________pag. 5 - 7 PIACENZA_______________________________________pag. 8 - 10 PARMA___________________________________________pag. 11 MODENA_________________________________________pag. 12 - 13 REGGIO EMILIA_________________________________pag. 14 - 17 AGENZIE________________________________________pag. 18 - 27 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 23-03-2011

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rassegna stampa regionale IDV

Transcript of rassegna stampa regionale IDV

BOLOGNA_______________________________________pag. 2

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 3 - 4

RAVENNA_______________________________________pag. 5 - 7

PIACENZA_______________________________________pag. 8 - 10

PARMA___________________________________________pag. 11

MODENA_________________________________________pag. 12 - 13

REGGIO EMILIA_________________________________pag. 14 - 17

AGENZIE________________________________________pag. 18 - 27

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 23-03-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

BOLOGNA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI MERCOLEDÌ 23 MARZO 2011

CRONACA di IMOLAE-mail [email protected]

LA DENUNCIA Interrogazione in Regione della Lega Nord dopo le segnalazioni dei pazienti

« L’ospedale nuovo cade a pezzi»Nel padiglione A manca il controsoffitto, perdite d’acqua e infissi rotti

«Nei locali del poliambu-latorio A dell’Os pedalenuovo di via Montericco visarebbe una situazione diforte disagio, sia per i me-dici che per i pazienti delreparto di Gastroenterolo-gia e della Guardia medi-ca». La segnalazione è diMauro Manfredini, capo-gruppo della Lega nord inRegione, che sul tema hainoltrato un’inter rogazio-ne urgente per la Giunta diviale Aldo Moro.

«In particolare il corri-doio del poliambulatorioA non avrebbe più il con-trosoffitto, mentre uno deitubi perderebbe acqua -spiega Manfredini in unanota - i mobili del repartosarebbero in pessimo sta-

to, con sedie strappate,mancanza di scansie e distenditoi per la bianche-ria». Inoltre il corridoio«serve anche come posta-zione della Guardia medi-ca ma, date le attuali con-dizioni - continua Manfre-dini - non vi sarebbe piùprivacy per quanti devonotelefonare». Forte di alcu-ne fotografie ricevute,

Manfredini scrive che «nel-le camere del reparto le fi-nestrelle e, in alcuni casi,anche le finestre esterne

sarebbero rotte o danneg-giate, mentre gli impiantielettrici avrebbero alcunifili scoperti». Inoltre, «una

stufa elettrica con la scrit-ta ‘Direzione sanitaria’ s a-rebbe in condizioni preca-rie e, probabilmente, non

a norma - aggiunge il con-sigliere regionale leghista -vista la ruggine che la cor-ro d e » .

Per tutte queste ragioniha presentato un’inter ro-gazione alla Giunta per sa-pere «quali urgenti provve-dimenti voglia intrapren-dere per risolvere la situa-zione di disagio sopra de-scritta - conclude Manfre-dini - consentendo ai me-dici dell’Ospedale nuovodi Imola di offrire, e ai loropazienti di usufruire, di unservizio sanitario adegua-to».

L’OspedaleNuovo diImola è statoi n a u g u r a todue anni fa

I SINDACATI DI MEDICI E INFERMIERI CHIEDONO ALL’AUSL DI ASSUMERE PERSONALE

A Imola mancherebbero 27 tra medici e infermieri

FORMAZIONE I partecipanti sono i dipendenti del Comune

Corso sull’uguaglianza di genereUn ciclo di incontri di con-

fronto e formazione per soste-nere, qualificare e promuove-re lo sviluppo di tutte le risor-se femminili, per un’ef fettivarealizzazione delle pari op-portunità e dell’ugua glianzasostanziale fra uomini e don-ne, per il riconoscimento e ilcontrasto di ogni forma di di-scriminazione. A proporlo ai

propri dipendenti è il Comu-ne, che darà il via all’i n i z i a t i vadomani con un primo appun-tamento dal titolo “Parlare in‘ge n e re ’: un laboratorio di ri-f lessione-gioco sul linguag-gio, la lingua, il gergo”. Il pro-getto parte dall’a s s e s s o ra t oPari opportunità e dalla relati-va commissione comunale: alcorso si sono iscritti 22 dipen-denti comunali, 20 donne edue uomini. «Si tratta di un’of -ferta formativa voluta e pensa-ta per le dipendenti ed i di-pendenti - sottolinea l’a ss es-sore Donatella Mungo - mache vorrebbe approfondiretematiche che abbracciano lavita privata e la crescita cultu-rale, oltre che quella lavorati-va, rivolta a donne e uominiche hanno ancora voglia diimparare, di crescere, di riflet-tere e di mettersi in gioco».

IN BREVENo a tassa soggiornoA Imola «non introdur-remo la tassa di soggior-no». Lo afferma il sinda-co Daniele Manca inter-venendo al convegno“Terziario: persone e im-prese verso il futuro”, incorso a Imola nell’ambi-to della conferenza orga-nizzativa regionale diConfcommercio. «E’ undanno per il nostro Pae-se - spiega Manca - uninasprimento violentodella leva fiscale su queicomparti che rappresen-tano un pilastro ancheper il nostro sistema re-gionale, come il turi-smo». Per Manca «questofederalismo rischia dispingerci indietro, per-ché non c’è la volontà dicostruire insieme il futu-ro del Paese».

POLITICA Il centrodestra ha votato per un candidato Idv

Caos sulle nomine al Circondario(M. M.) Ci mancava solamen-

te la “gra n a ” Fontanelice per ilCircondario che ancora non de-colla. L’ultimo guaio in ordinedi tempo è infatti l’elezione, av-venuta sabato scorso in consi-glio comunale a Fontanelice, daparte della minoranza vicina alPdl di Gabriele Mazzini dell’Ita -lia dei valori nell’assemblea delCircondar io.

Può l’opposizione eleggereun rappresentante della mag-gioranza nell’assemblea del Cir-condario? Secondo il capogrup-po di centrodestra a FontanaGiuseppe Rago sì, al Circonda-rio tanto per cambiare non so-no ancora riusciti a risolvere laquestione dal punto di vista giu-ridico. Certamente, si tratta so-lamente di una provocazionepolitica, ma se le norme desse-ro ragione a Rago si dovrebbecambiare lo statuto dell’ente di

via Boccaccio e di conseguenzarimandarlo per l’a p p rova z i o n enei 10 consigli comunali con-fermando la farraginosità e ladifficoltà a semplificare le co-se.

Altro tempo perso in attesa diun Psc, ormai in ritardo di unanno e mezzo, che nella miglio-re delle ipotesi dovrebbe esserepronto a settembre.

&TELEFONIUTILI

EMERGENZE

AUSL 0542662111

CARABINIERI 0542611800

CUP 054231882

CUP - PRENOTAZIONI DI VISITE ED

ESAMI IN REGIME DI PUBBLICO

ISTITUZIONALE 848831313

CUP - PRENOTAZIONI DI PRESTAZIONI IN

LIBERA PROFESSIONE 848832323

VIGILI 0542660311

POLIZIA 0542619911

POLIZIA MUNICIPALE 0542660311

HERA PRONTO INTERVENTO-SERVIZIO

CLIENTI 800011825-800999500

GUARDIA MEDICA

PEDIATRIA 0542604000

GINECOLOGIA E OSTETRICIA

0542662503

PEDIATRIA E NEONATOLOGIA

0542662805

CENTRO SALUTE MENTALE

0542604825

CASTEL S.PIETRO TERME

0516955280 - 0516955111

OSPEDALI

“S. MARIA DELLA SCALETTA” VIA

MONTERICCO, 4 0542662111

MONTECATONE “REHABILITATION

INSTITUTE” 0542632811

OSPEDALE CIVILE (CASTEL SAN PIETRO)

VIA A. ORIANI, 1, 0516955111

FARMACIE

Del Borgo, Via Mazzini 17, tel.

051/6951981 (Castel S. Pietro Terme)

Dell’Autostrada, via del Lavoro 2/b, tel.

0542/641676 (Imola)

VOLONTARIATO

A.M.I.C.I. - ASSOCIAZIONE MUTILATI E

INVALIDI CIVILI 054229152

ANT 054227164

ASS. ALZHEIMER 0542604253

AUSER 054225681

AUSER TUTELA 0542604259

AVOD 054256040

AVIS-AIDO 054232158

FARMACOPRONTO 800218489

GEV 054239017

INSIEME PER IL DOLORE 054235459

ISTITUTO RAMAZZINI 0542604123

IL PONTE AZZURRO 0542641323

TELEFONO AMICO 054228645

TRIBUNALE DEL MALATO 051244426

UNITALSI (TRASPORTO

INVALIDI) 054222150

BIBLIOTECHE

PRESTITO 0542602659

INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE

0542602655

SEZIONE RAG. CASA PIANI 0542602630

BIBLIOTECA PONTICELLI 0542684766

BIBLIOTECA SESTO IMOLESE 054276121

MUSEI

PINACOTECA COMUNALE “S.

DOMENICO” 0542602609

PALAZZO TOZZONI 054235856

ROCCA SFORZESCA 054223472

FotoIl consigliereManfredini dice diavere in mano fotoche proverebbero lesue affermazioni

di Massimo MongardiTensioni e preoccupazioni nella sanità

imolese. Lo dice la Fp-Cgil che ha orga-nizzato un incontro dal titolo «La sanitàimolese: le parole dei lavoratori e dellelavoratrici a confronto con il direttoregenerale Ausl e il sindaco di Imola» che siterrà domani alle 20 nella sala dell'Audi-torium del ospedale Nuovo.

Secondo Mirella Collina, segretaria ge-nerale della Fp imolese «i servizi sanitari,che sono stati sempre un fiore all’o c-chiello per la politica locale e per i cit-tadini del circondario, stanno subendoun drastico calo di qualità».

La richiesta della Fp-Cgil imolese al di-rettore Maria Lazzarato «è che venga at-tivata la procedura di assunzione nelmomento stesso in cui viene attivata ladomanda di uscita. Nei primi mesi diq ue st ’anno se ne sono andati 15 infer-mieri e 12 operatori socio-sanitari (oss).Inoltre, chiediamo che vengano sostitui-te le gravidanze, garantite le sostituzioni

delle aspettative e che si assicuri al per-sonale lo smaltimento delle ferie residuedel 2009 entro il 30 giugno».

E anche dalla campana dei medici An-tonio Pezzi del pronto soccorso e con-sigliere comunale dell’Unione di centro-destra è assai arrabbiato: «Come scrissel’amico Giovanni Mascolo della Cgil-Me-dici in una lettera di alcuni mesi fa, il rap-

porto con l’Ausl non è buono. I capidi-partimento e i primari non cambianomai. Per di più, questi ultimi spesso per-cepiscono stipendi d’oro che possonoarrivare a 500mila euro. E poi ci vengo-no a dire che l’Ausl non ha abbastanzarisorse per garantire il turno-over di in-fermieri e Oss».

Da parte sua l’azienda sanitaria rispon-de che «è sempre stato garantito il turnover del personale dell’assistenza e l’a-zienda sta operando con continuità etempestività pur dovendo attenersi aprecise procedure e a tempi tecnici nonderogabili. La sostituzione delle unità dipersonale fuoriuscite nei primi mesi diquest’anno, su chiamata dalle graduato-rie valide o per attivazione di mobilità in-teraziendale, sono state attivate già datempo, e infatti presto entreranno in ser-vizio 2 operatori socio-sanitari sui 3 fuo-riusciti (tra cui una dimissione non pre-vista) e 2 infermieri arriveranno comple-tando la copertura delle 3 fuoriuscite».

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - La Voce

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - La Voce

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

RAVENNA - Carlino

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

RAVENNA - La Voce

7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

RAVENNA - Corriere

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Altri paesi seguiranno la Germania

L’atomo? Non conviene, megliostrategie lungimiranti e pulitedi CLAUDIO MALACALZA

a riflessione internazionaleche seguirà l’incidente diFukushima (Giappone) avrà

un decorso diverso rispetto al-l’impatto che si ebbe dopo Cher-nobyl. Allora l’effetto fuquello di bloccare la cre-scita del Nucleare senzainnescare però una veraalternativa. Infatti leFonti rinnovabili eranoall’inizio del loro svilup-po e non rappresentava-no ancora un’opzionecredibile, anche se alcu-ne esperienze ad esem-pio californiane già face-vano intuire le enormipotenzialità di queste tecnologie.La potenza dell’Eolico oggi è cen-to volte superiore, quella del sola-re è addirittura mille volte piùampia. Ed i costi sono scesi dra-sticamente. Tutto ciò fa ritenereche altri paesi seguiranno la stra-da della Germania che aveva de-ciso, già prima dell’incidentegiapponese, di uscire dal nuclea-re puntando a soddisfare nel 2050almeno l’80% della richiesta elet-trica con le rinnovabili. Questa è,secondo me, una strategia lungi-mirante che fornisce rispostecompatibili con l’ambiente allarichiesta elettrica di un paese in-dustrializzato, creando molti po-sti di lavoro in più rispetto allescelte del nucleare o del termoe-lettrico tradizionale.Inoltre è incontestabile che il par-co nucleare mondiale è vecchio ein declino e fornisce solo il 5%dell’energia nel mondo. Se voles-simo togliere un po’ di combusti-bili fossili dovremmo arrivare al-meno al 20 per cento. Significhe-rebbe costruire una centrale ato-mica ogni 10 giorni per 60 anni.Impossibile. E allora è chiaro chenon conviene ed è pericoloso av-venturarsi ancora oggi sulla stra-da del rilancio del nucleare. L’in-dustria nucleare era già in crisi, a-desso con un vasto movimento dipopolo dobbiamo metterla fuorigioco.Oltretutto, poi, non si sa dovemettere le scorie ad alta radioat-tività, visto che non esiste ancoraun sito di stoccaggio definitivo.Gli Stati Uniti hanno impiegato16 anni e speso 8 miliardi di dol-lari per costruire un cimitero ra-dioattivo nelle Yuca Mountains,con risultati, fra l’altro, molto di-scutibili.Come se non bastasse, anche icosti di smantellamento di unaCentrale nucleare sono elevatissi-mi, quasi il doppio di quelli im-piegati per costruirla; per nonparlare dei tempi e delle difficoltàche il processo di dismissione diquesti impianti incontra. A tale ri-guardo nel territorio piacentinostiamo vivendo, dopo anni di in-certezze e contraddizioni, losmantellamento della centrale diCaorso quasi in sordina, come senon si dovesse sapere che rappre-senta una esperienza di primaria

importanza a livello non solo eu-ropeo ma mondiale; questo è unrisultato straordinario meritodella mobilitazione del territorio,delle istituzioni locali e dei lavo-ratori di Caorso, di cui bisognaparlare per non disperdere un pa-

trimonio dal valore ine-stimabile di conoscenzae professionalità, di cuitutti i Paesi che hanno ilNucleare prima o poi a-vranno bisogno.Altro aspetto da tenerpresente è che ad ogginessuna compagnia diassicurazione ha ancoraideato una polizza perdifendersi dal rischio diincidenti: puoi assicu-

rarti contro un tifone, ma noncontro l’atomo; eppure di tifonise ne contono parecchi e di inci-denti nucleari (per fortuna) mol-ti di meno; curioso no?In realtà, dal mio modesto puntodi vista, chi parla di ritorno al nu-cleare oggi in Italia non sa quelloche dice: su quale territorio co-munale si costruirà la prima cen-trale? E come si fa a mettere in unprogramma politico a breve ter-mine un’operazione che, se vabene, dura dieci anni, cioè comeminimo un paio di legislature? Ilrischio è che non se ne farà nien-te e questo Paese, che negli anniscorsi, si stava, seppure a fatica econ contraddizioni anche degliambientalisti (che dovrebbero e-vitare di assumere certe posizio-ni ideologiche e, a volte, strumen-tali e troppo localistiche), si stavaavviando verso un nuovo model-lo energetico più sostenibile e ba-sato sul Risparmio energetico esull’utilizzo di tutte le fonti ener-getiche rinnovabili, ritornerà adessere completamente dipen-dente dal petrolio, dal carbone edal gas, a favore degli interessidelle grandi compagnie che nedetengono di fatto il monopolioattraverso accordi di cartello. Eintanto la bolletta energetica saràsempre più salata e l’aria semprepiù irrespirabile. Irrimediabil-mente pessimista? Mi auguro,per il Paese, di essere smentito;intanto per chi vuole contrastarela scelte del nucleare c’è lo stru-mento del Referendum, che introppi stanno lavorando per nonfar arrivare al quorum e che inve-ce riveste in questa fase un’ im-portanza straordinaria.Certo che il Decreto Legislativodel Governo approvato il 3 Mar-zo, che modifica unilateralmen-te gli incentivi economici per losviluppo delle Rinnovabili, dà u-na grossa mano a chi vuole farritornare indietro il paese, con ilrischio di abbandonare unastrada fortemente innovativache garantisce maggiore sicu-rezza energetica, riduce i rischidi cambiamenti climatici, creaimprese ed occupazione. L’Italiache ultimamente ha ottenuto ri-sultati interessanti nelle rinno-vabili, farebbe bene a seguirequesta strada.

L

Il taglioincentivi per

rinnovabili dàuna mano a chivuol far tornareindietro l’Italia

di GIANNI GENGHINI *

nche questa volta, comesuccesse all’indomani diChernobyl, il nostro Pae-

se deve fare i conti con un inci-dente prima del referendumsul nucleare. Certo l’incidenteavvenuto nell’ex Unione Sovie-tica aveva gravità e motivazio-ni diverse, ma è anche giustosottolineare che, anche nel ca-so Fukushima, l’azione dell’uo-mo ha avuto un ruolo determi-nante. C’è da dire che la cen-trale giapponese è stata co-struita all’inizio degli anni set-tanta su progetto degli annisessanta, è dunque da conside-rare di prima generazione. L’I-talia invece, se andrà avanticon il suo progetto, potrà bene-ficiare di centrali di terza gene-razione avanzata, dotate di 4 si-stemi di sicurezza, come ha af-fermato pochi giorni fa il pro-fessor Mario Ricotti del Politec-nico di Milano. Il problema oraè quello di non recedere dalprogetto nucleare italiano sullascia dell’emozione e della pau-ra. Le ultime notizie dal Giap-pone parlano di un incidentein via di soluzione e comunqueda non sottovalutare. Cosa fareora? Prima di tutto è importan-te stabilire collegialmente inEuropa come adeguare i siste-mi di sicurezza delle centrali e-sistenti e adattare i progetti e-secutivi in itinere alle nuove e-sigenze scaturite dall’inciden-te della centrale giapponese. Esulle centrali esistenti di primagenerazione – anni 60 e 70 – itecnici dovranno decidere seaggiornarle o chiuderle. E tuttociò si dovrà fare al più presto.Insomma il nostro Paese non

Apuò fare a meno del nucleare.Primo perché le rinnovabili cheandremo a produrre non sa-ranno sufficienti a colmare ilnostro deficit energetico.Secondo perché gli approvvi-gionamenti di petrolio e gas –tutte energie derivate dal fossi-le- stanno aumentando diprezzo e diventeranno semprepiù difficili da reperire. D’altraparte il nostro Paese è legato al-le importazioni energeticheper l’85% del fabbisogno inter-no. Ricordiamo anche che permigliorare la qualità dell’am-biente il trattato di Kyoto ci im-pone di ottenere energie puli-te- solare e eolico soprattutto –almeno fino al 20% dei consu-mi interni entro il 2020. Il fra-zionamento consigliato è il se-guente: 20% di rinnovabili, 20%di nucleare, 50% di petrolio egas e il restante 10% un mix diidroelettrico e carbone pulito.Sulle rinnovabili, oltre alle mo-tivazioni ambientali, ci sono al-tre considerazioni da fare. Il co-sto del fotovoltaico è molto al-to e se non ci fossero i contri-buti dello Stato, ora congelati, ilsuo prezzo sarebbe assoluta-mente antieconomico. Ma an-che le Regioni stanno bloccan-do o rallentando gli impiantifotovoltaici più importanti, ad-ducendo il motivo che occorrepreparare un Piano energeticoregionale che comprovi l’effet-tiva necessità di tali realizzazio-

ni, anche per evitare abusi especulazioni. Ma se non ba-stasse anche gli ambientalistiradicali e i comitati hanno in-cominciato a criticare e a nonvolere gli impianti fotovoltaicied eolici perché li definisconodi forte impatto ambientale.Insomma oggi diventa semprepiù difficile produrre energierinnovabili – fotovoltaico, eoli-co, biogas e biomasse per l’op-posizione di “ambientalisti”che oltretutto ricevono l’ap-poggio di Sindaci e decisori po-litici che per salvaguardare laloro immagine, soprattutto inprossimità di elezioni, dannoman forte al partito del “No”.Nonostante tutto dobbiamoproseguire con le rinnovabilianche se con mille difficoltà. Esoprattutto non abbandonia-mo il nucleare. Tra l’altro l’am-ministratore delegato di EnelFulvio Conti ha lasciato inten-dere che il costo delle futurecentrali per gli italiani sarà nul-lo, perché è previsto un proget-to finanziato, che comporta u-na spesa compresa fra i 16 e i18 miliardi di euro – 4 miliardiper ogni reattore - che loro siaddosserebbero e che recupe-rerebbero con lo sfruttamentodelle centrali per 50 anni. Maparlare di nucleare significa an-che parlare di sicurezza. Il fisi-co nucleare, il professor emeri-to Renato A. Ricci, ci ha riferitodell’estrema sicurezza delle fu-ture centrali di terza generazio-ne avanzata. E a proposito del-le scorie – ha detto il professorRicci – esse saranno riproces-sate più volte in modo da esse-re quasi totalmente private del-le radiazioni. Le future centralinucleari saranno super resi-

stenti anche ai terremoti di no-no grado e oltre – ha detto ilprofessor Mario Ricotti del Po-litecnico di Milano – perché a-vranno un doppio contenitoredel nucleo e quattro dispositiviautomatici di raffreddamentodei combustibili. Insommadobbiamo coniugare la sceltadelle energie con la produzionedelle rinnovabili e la sicurezza ela competitività economica delnucleare. Dunque, pur essendofavorevoli a proseguire il cam-mino in Italia del nucleare,chiediamo che il Governo o chiper esso renda pubblici i pianiparticolareggiati dei sistemi disicurezza delle centrali di terzagenerazione plus che sarannorealizzate in Italia. Inoltre chie-diamo all’Europa la revisionedei sistemi di sicurezza di tuttele centrali di prima generazio-ne esistenti in Europa. Insom-ma bando alle critiche ideolo-giche, ingigantite da gran partedegli antinuclearisti e rispettoper la richiesta della massimasicurezza negli impianti futuridi energia nucleare, indispen-sabili per lo sviluppo sostenibi-le della nostra economia. Anziper ridurre la nostra dipenden-za dai carburanti fossili dob-biamo senz’altro aumentare leenergie pulite, soprattutto il so-lare e l’eolico dove già siamoterzi in Europa. Inoltre sarebbeimportante portare avanti ilprogetto dell’Enel che a Fusina(Ve) ha iniziato a ricavare ener-gia dall’idrogeno.Dunque pensiamoci bene pri-ma di accantonare il nucleareitaliano. Sarebbe un grave ed e-pocale errore.

*Presidente AssociazioneAmbiente e Società

Il giornale delle opinioni

Un errore accantonareil nucleare italiano

La Provincia poteva dare un segnale

Election day: la maggioranzapreferisce lavarsene le manidi SAMUELE RAGGI*

unico scopo per cui ilGoverno ha deciso dinon accorpare in un u-

nico giorno il voto per i refe-rendum e quello delle elezioniamministrative è quello di o-stacolare il raggiungimento delquorum sui referendum chepotrebbero cancellare le pessi-me leggi sulla privatizzazionedell’acqua, sul ritorno al nu-cleare e sul legittimo impedi-mento.L’ordine del giorno presentatodall’ Italia dei Valori in Provin-cia è stato respinto perché, adire della maggioranza cheregge l’ente (PdL, Lega. UDC), "la Provincia non ha alcunacompetenza sul tema". Eppurela Provincia potrebbe, come at-to politico, farsi portatricepresso il Governo della richie-sta di accorpare in un unicogiorno (l’election day) il votoper i referendum e per le am-ministrative. Anche solo perconsiderazioni di elementarebuon senso.Ma, evidentemente, l’Ammini-strazione Provinciale non haalcun interesse a che non sisperperino 350milioni di eurodi soldi dei contribuenti.Un bell’escamotage, quello delcentrodestra, per eludere ilproblema avallando in silenzioun’operazione quanto mai i-nopportuna specialmente intempo di crisi.Con l’Election Day si rispar-mierebbero tanti soldi, che po-

’Ltrebbero essere destinati allaricerca, alla cultura, alle forzedi polizia e ai tanti settori in cuisono state tagliate risorse indi-spensabili. I consiglieri provin-ciali di maggioranza hannopreferito fare come Ponzio Pi-lato: se ne sono lavati furbesca-mente le mani, dando vita al-l’ennesimo caso di basso cal-colo politico a spese dei cittadi-ni. Il culmine lo ha raggiunto ilconsigliere Foti che, prenden-do la parola, ha fatto notare,non si è capito sulla base diquali calcoli, che la cifra spesaper il mancato accorpamentosarebbe “solo” di 43 milioni dieuro anzichè 350. Consigliamocaldamente al signor Foti un ri-passo energico delle tabellinee dell’algebra, ma anche se fos-sero 43 milioni di euro, noi nonli butteremmo dalla finestra,lui, ci par di capire, sì. Forseperché non sono suoi?L’Italia dei Valori e tanti cittadi-ni attendevano un segnale dal-l’Amministrazione Provincialeperchè s’impegnasse respon-sabilmente a chiedere al Go-verno che l’ipotesi della doppiatornata elettorale amministra-tive-referendum venisse scon-giurata. Siamo amareggiati datale comportamento, elusivodel problema, che dimostraancora una volta come que-st’Amministrazione continui anascondere la testa sotto lasabbia quando si chiede diprendere una posizione chiara.

*Consigliere provincialeItalia dei Valori

Il dibattitoLibertà di pensiero

L’attacco alla Libia, prospettive incerte

L’Italia è destinata comunquea ricevere calci in faccia

di EMILIO A. MACCHIALFIERI

così, senza che nessunol’abbia previsto o voluto,ci troviamo in guerra. Noi

italiani no, naturalmente: noisiamo per la pace. I nostri aereisono pronti a decollare (men-tre quelli francesi e britannicigià stanno imperversando sul-la Libia), ma soltanto per azio-ni “mirate" contro postazioniradar: figuriamoci, basta sba-gliare di trenta metri e si tagliain due il nonno che sta sbuc-ciando i fichi d’India. Intanto lenavi degli Stati Uniti fanno pio-vere su Tripoli decine e decinedi missili: naturalmente su ob-biettivi militari; e se per casonelle vicinanze si trovano deicivili, ciccia: cose che capitanoquando si vogliono salvare al-tre vite.Tra l’altro, suscita un qualche

E interrogativo il fatto che men-tre il consiglio di sicurezza del-l’ONU ha autorizzato, sulla Li-bia, una cosiddetta no-fly zone(che secondo la definizione do-vrebbe consistere nel vietare ilsorvolo su una determinata a-rea) su quella stessa zona vola-no indisturbati aerei francesi einglesi che non si limitano, co-me il principio della no-fly zo-ne sembra postulare, al pattu-gliamento, bensì bombardanoliberamente qua e là. Solo ob-biettivi militari? Pare che pre-cisamente per questo motivo laLega Araba abbia levato una vi-va protesta e, per quanto solita-mente ci riesca difficile di con-dividerne le opinioni, senz’al-tro questa volta ci associamo.Se poi è Gheddafi che, resisten-

do in quella che è un’autenticaguerra civile, colpisce dei citta-dini disarmati, allora apriti cie-lo! Una carneficina di inermi!Bisogna intervenire! Dimenti-cando, naturalmente, che tro-vandosi gli insorti accanto aicittadini, è inevitabile colpirequesti per combattere quelli. Eche un governo in carica, rico-nosciuto per legittimo da tuttigli stati del mondo, ha tutto ildiritto di reagire ai tentativi diabbatterlo. E se i tentativi sonobellicosi, altrettanto bellicosapuò essere la reazione, senzache nazioni straniere abbianoragione per intervenire.Siamo purtroppo, nonostantela pretesa evoluzione dei meto-di diplomatici, ancora alla stra-tegia delle cannoniere. E l’im-

pegno, durissimo e immediato,di Francia e Regno Unito nelbombardare la Libia di Ghed-dafi ricorda fin troppo da vici-no l’analogo bombardamentoeseguito sull’Egitto sessant’an-ni fa, per reagire alla naziona-lizzazione del canale di Suez.Allora furono fermati - sconsi-deratamente, giudicando colsenno di poi - dagli Stati Uniti;oggi invece sembrano avere vialibera e non sappiamo dovequesta stolta vicenda ci con-durrà.Certo, per l’Italia finirà male:incerta nel sostenere le ragionidi Gheddafi e tiepida verso i ri-voltosi, priva persino del ragio-nevole coraggio di affiancarsialla Germania nella giusta a-stensione dall’intervento, nonpotrà che ricevere calci in fac-cia da chiunque risulti vincito-re. Altro che "Tripoli, bel suold’amore"!

Un passeggero proveniente dal Giappone viene controllato per eventualicontaminazioni radioattive al suo arrivo in Indonesia

LIBERTÀMercoledì 23 marzo 2011 51

9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

In Italia

QUESTA SERA ALLE ORE 21.00

[email protected]

Precariato,nome comune,

genere femminile

OGGI ALLE ORE 11.45

BERGAMO - Sono ormai più di 500 itest per l’identificazione delletracce genetiche effettuati dalleforze dell’ordine che indaganosull’omicidio di Yara Gambirasio,la 13enne scomparsa il 26 novem-bre a Brembate Sopra (Bergamo)il cui corpo è stato poi trovato il26 febbraio in un campo incolto.E quella del Dna, al momento, pa-re essere la prima pista degli in-quirenti tra indagini ancora a tut-to campo. Il sostituto procuratoretitolare dell’inchiesta, LetiziaRuggeri, per il momento non

pensa ad estendere il raggio deitest a fette più consistenti dellapopolazione, ma non lo escludeper il futuro.

I 400 test disposti in questi gior-ni, che costeranno poco meno di30 mila euro, seguono il centinaiodi tracce già raccolte autonoma-mente dalle forze dell’ordine. Èdel tutto evidente che l’ipoteticacifra per farne 7.800, sempre limi-tando il possibile colpevole allasola Brembate Sopra (cosa mai af-fermata dagli inquirenti che han-no sempre parlato di “provincia”)

sarebbe probabilmente nell’ordi-ne delle centinaia di migliaia dieuro. I recenti test, in particolare,sono stati condotti su alcuni degliabituali frequentatori della pale-stra, sui loro genitori, o nella cer-chia dei conoscenti di Yara, e ri-guardano soprattutto giovani ma-schi. E proseguono le lunghe ecomplesse analisi sui vestiti di Ya-ra. Il settimanale Oggi nel nume-ro di oggi sostiene che Yara sareb-be stata strangolata dopo esserestata massacrata di pugni.

La pm ha poi escluso per il mo-

mento escluso di risentire Moha-med Fikri, il marocchino di 22 an-ni fermato nella prima fase delleindagini e poi rilasciato, attual-mente ancora formalmente inda-gato, e che dovrebbe tornare in I-talia lunedì. «È da quando ho fir-mato la scarcerazione - ha preci-sato su di lui il magistrato - che ri-tengo che non ci siano elementi asuo carico. E nuovi elementi nonsono emersi nel corso delle inda-gini fino ad ora. Quindi non vedoperché risentirlo».

Fabrizio Cassinelli

ROMA - La maggioranza va avantisenza tentennamenti sul doppiofronte della “prescrizione breve”(ormai del “Processo breve” nonc’è più traccia) e del “conflitto diattribuzioni” per il caso Ruby.Mentre l’opposizione si divide: Pde Terzo polo abbandonano i lavo-ri della Commissione giustizia,mentre l’Idv resta per «dare il pro-prio contributo» a migliorare il te-sto. Anche se poi alla fine votacontro.

La Commissione giustizia dellaCamera conclude solo in seratal’esame degli emendamenti al te-sto “ex processo breve” che l’op-posizione ha ormai ribattezzato“norma Paniz”. Approvando lanorma che riduce i tempi di pre-scrizione per gli incensurati nonancora condannati con sentenza

di primo grado. La Giunta ascoltai quattro i costituzionalisti convo-cati per avere un parere sulla ri-chiesta della maggioranza di sol-levare conflitto di attribuzionicontro il Tribunale di Milano e siriconvoca oggi per esprimere ilproprio di parere (non vincolan-te) che è chiamata a dare sul con-flitto dalla presidenza di Monte-citorio.

«Tutti i professori di diritto co-stituzionale interpellati - com-menta il finiano Nino Lo Presti -non sono riusciti né a definirerealmente il reato di concussioneimputato al premier per il casoRuby, né ad individuare una nor-ma che legittimasse davvero l’e-levazione del conflitto di attribu-zioni». Di opposto avviso Mauri-zio Paniz (Pdl), gran protagonista

della giornata parlamentare al-l’insegna della giustizia visto che èrelatore sia in commissione per la“prescrizione breve”, sia in Giunta

per la storia del “conflitto”. «Quel-lo che ha detto Giorgio Spangher(il costituzionalista chiamato dalPdl - ndr) mi conforta nelle mie

convinzioni», dichiara al terminedella seduta della Giunta. Così lamaggioranza avverte che oggi inGiunta ribadirà la competenzadel Tribunale dei ministri sul casoRuby pronunciandosi a favoredella richiesta di sollevare conflit-to di attribuzioni contro i magi-strati milanesi.

Anche in Commissione giusti-zia si va avanti come da copionesull’ “ex processo-breve” con l’u-nico imprevisto di un’opposizio-ne che si divide: c’è chi, come ilPd e il terzo polo, preferisce ab-bandonare i lavori per protesta echi, come l’Idv, che sceglie di lavo-rare insieme a Paniz per ritirare al-cune norme e modificarne altre.«Non potevo uscire lasciando so-lo al centrodestra la responsabi-lità di votare l’articolo 9 del testo,cioè la soppressione della normatransitoria - dirà Di Pietro a fineseduta - è vero che l’avevano pre-sentato loro l’emendamento persopprimerla, ma è meglio non fi-darsi mai».

SCOPPIA LA POLEMICA

«Quel master è falso»:Santanché nel mirino■ Il master alla Sda Bocconiche il sottosegretario alla presi-denza del Consiglio Daniela San-tanchè dice di avere conseguito eche figura nel suo curriculum sulsito del governo sarebbe falso. Arivelarlo il settimanale Oggi, se-condo il quale del titolo di studionon ci sarebbe traccia negli archi-vi della scuola di direzione azien-dale del prestigioso ateneo di Mi-lano. «Abbiamo verificato, e dallanostra banca dati alunni - riferiscea Oggi la Sda Bocconi - non risultaabbia frequentato un nostro ma-ster o un mba. Non possiamo e-scludere, ma non abbiamo mododi verificare, che abbia frequenta-to un corso breve. La Sda Bocconiorganizza in continuazione semi-nari di aggiornamento per mana-ger che durano uno o più giorna-te. E di queste decine di migliaiadi persone non conserva traccia.Ma sono corsi che non possonoessere certo confusi con un ma-ster». «Campagna ridicola», tuonaprontamente l’interessata, che«può essere messa a tacere soltan-to dalla presa visione dell’attesta-to rilasciato dalla Sda Bocconi,dove si evince la mia frequenta-zione del corso della durata di 12mesi».

LA GUERRA PDL-FLI

Cambio al Secolo:licenziata Flavia Perina■ Il cambio di direzione eranell’aria da tempo, da quando laPerina aveva scelto di seguireGianfranco Fini in Fli. Il partito diSilvio Berlusconi non ha perdona-to al direttore de Il Secolo le criti-che al premier. Alla Perina la noti-zia della rimozione dall’incarico èarrivata con una lettera consegna-ta a un’impiegata. Per ora al timo-ne del quotidiano c’è il direttoreamministrativo Luciano Lanna.

A BUCCINASCO

Tangenti,in carceresindaco e assessore■ Un’area verde pubblica tra-sformata in un parcheggio privatodi un centro commerciale e una“mazzetta” intascata per concede-re le autorizzazioni. E poi la nomi-na irregolare di un architetto, uo-mo “di fiducia”. Sono due dei trepresunti episodi di corruzione efalso in atto pubblico che hannoportato in carcere Loris Cereda,sindaco di Buccinasco (Milano),eletto in una lista civica del cen-trodestra, che in cambio dei suoiilleciti servizi - sempre secondol’accusa - si sarebbe fatto dare inprestito da un commercialista an-che due Ferrari. Nell’inchiesta, so-no state arrestate altre cinque per-sone, tra cui l’assessore ai lavoripubblici.

In brevedall’Italia

Estrazioni del Lotto CONCORSO n. 35di Martedì 22/03/11

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

NazionaleBariCagliariFirenzeGenovaMilanoNapoliPalermoRomaTorinoVenezia

Punti 6JackPotPunti 5+1

Punti 5Punti 4Punti 3

JackPot

32.086.691,19-

92.197,71422,9219,30

-

-

Euro 3.073.256,988

2739276

50541

44566

8222871045442047568931

7815901753704568321262

8671132828625138222750

16

101517

2022273139

4445475053

5456878990

6989421576848882655430

5 stella4 stella3 stella2 stella1 stella0 stella

-42.292,001.930,00

100,0010,005,00

2 32 49 52 54 80 60

90

▼LELE MORA

«Berlusconi fidanzatocon una 28enne»ROMA - Berlusconi è fidanzatocon una ragazza di 28 anniche si sta laureando. A rive-larlo in un’intervista al setti-manale Oggi è stato l’impre-sario Lele Mora che torna anegare l’esistenza dei festinihard a casa del premier «an-che perché Berlusconi ha u-na compagna da due anni edera presente a tutte le cene».E rileva Mora nell’intervista:«Le pare possibile che una fi-danzata permetta al propriouomo di lasciarsi andare conaltre donne? Rassegnatevi:da due anni, nel cuore di Ber-lusconi c’è posto soltanto peruna donna». E aggiunge l’im-presario: «Io la conosco. Unabella ragazza, molto intelli-gente, e si sta laureando. Cre-do abbia 28 anni. Preciso chenon è napoletana».

Il cameo di Ruggeri

di RICCARDO RUGGERI

ome cittadino, ho avuto duegrandi amori: l’Italia, Torino.Che bello il successo dei fe-

steggiamenti del 150° anniversario,lapartecipazione po-polare, sotto unapioggia battente,Napolitano ha tra-sferito la sua com-mozione a tutti noi.Certo, molto è cam-biato rispetto al ’61,allora noi dipenden-ti Fiat eravamo oltre60.000, i costruttoridi auto giapponesipaventavano il pos-

sibile arrivo delle piccole Fiat,il Sinda-co Peyron teneva la città come un sa-lotto, sognavamo, un giorno, poterpranzare al Cambio.

Cinquant’anni dopo, i dipendenti

CFiat sono appena 5.000 (e spesso incassa integrazione),il Cambio è fallito,Torino è ricca di debiti.Proprio duran-te i festeggiamenti, è morto VittorioGhidella, l’uomo che fece grande laFiat, e Torino, nel decennio ’79-’88, ilpiù difficile (le BR),il più entusiasman-te della sua storia, fu il padre della U-no, della Thema (quella vera), nellostesso tempo fu l’uomo che ebbe u-na “vision”visionaria,che cambiò la fi-losofia del lavoro operaio,progettan-do e realizzando il passaggio dalla“cultura dell’eseguire alla cultura deldecidere”.Osò sfidare l’establishment,divenne il primo manager allontana-to per eccesso di successo. Il declinoche ne seguì fu irreversibile, fino allasituazione di oggi di Fiat Auto.

Che tristezza,cara Torino:avevi unodei pochi geni assoluti dell’automo-bile, riconosciuto a livello mondiale,neppure alla sua morte hai avuto unoscatto di riconoscenza, d’orgoglio.

Addio a Ghidella, il primo managerallontanato per eccesso di successo

Yara sarebbe stata strangolata.

Yara,eseguiti già 500 test del DnaSotto osservazione soprattutto alcuni frequentatori della palestra

ROMA - La maggioranza è statabattuta al Senato in Commis-sione affari costituzionali suldecreto che istituisce la gior-nata del 17 marzo, che già èstata celebrata, come festa peri 150 anni dell’Unità d’Italia. Èpassato infatti un emendamento dell’Idv che stabilisce que-sta data come giorno dell’indipendenza nazionale da cele-brarsi ogni anno. Ma l’Aula del Senato punterebbe a ristabi-lire il testo originale che prevede solo per quest’anno la fe-sta per la ricorrenza dei 150 anni. L’emendamento è passa-to con 9 voti a favore di Pd e Idv, e 8 contrari di Pdl, Lega eCoesione nazionale. Inferocita la Lega.

«Festa tutti gli anni»

Maggioranza battutasu emendamento Idv

per l’Unità d’Italia

Giustizia,via libera alla prescrizione breveBlitz in Commissione. Il Pdl accelera ed è scontro con Pd e Terzo polo

LIBERTÀMercoledì 23 marzo 20114

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

PIACENZA - Cronaca

cronaca cittadinaLa Cronacadi [email protected]

MERCOLEDÌ 23 MARZO 2011

5

Il presidente della Camera di Commercio Parenti mentre interviene in commissione

«Dà fastidio anche a me abbatterele piante, ma non si può banalizza-re. L’amministrazione comunale èdisponibile a chiarire tutto il pro-getto e a rispondere a tutte le per-plessità. Certo, sarebbe stato prefe-ribile farlo non nel solito clima dilevata di scudi».

E’ il sindaco Roberto Reggi a in-tervenire sulla polemica legata alladecisione del Comune di abbatteresette dei dodici tigli presenti inpiazzetta Plebiscito. «E’ da un annoche stiamo studiando il da farsi ealla fine abbiamo presentato unprogetto, (presto lo pubblicheremoanche sul sito Internet del Comunecon tanto di relazioni e planimetrie)che consente alla città di recuparareun’area del centro che oggi è insi-cura, sottoutilizzata e poco valoriz-zata. Un progetto che, aggiungo, èstato condiviso dal Consiglio comu-nale, dalla Circoscrizione e che haavuto l’ok della Soprintendenza edella commissione Qualità. Ribadi-sco, siamo pronti al confronto con icittadini».

Difficile però che il neonato co-mitato pro-tigli di piazzetta Plebi-scito possa impietosirsi e allentarela pressione. Anzi, a giudicare dalleintenzioni, la battaglia si preannun-cia aspra. Il comitato sta infatti la-vorando da un lato per fare unfronte comune con il comitato divia Arata e con Legambiente «perprovare a pesare di più»; dall’altroper allargare la protesta anche fuoridai confini piacentini. In cantierec’è poi l’organizzazione di una ma-nifestazione nella piazzetta, «dasvolgersi nel giro di una settimana».

Un fermento che pare stia conta-giando, oltre a residenti della zonae negozianti, anche associazioni distampo ambientalistico e non solo.E’ appunto il caso di Legambienteche ha fatto sapere di appoggiare lacausa dei tigli, mentre con il comi-tato di via Arata «vogliamo costitui-re un asse» fanno sapere alcuniesponenti del comitato. La volontà

Reggi: «Tigli, disponibile al confronto»Piazzetta Plebiscito, intanto il comitato prepara la manifestazione

Gradimento:il sindaco cresceI servizi noCresce il gradimento del sin-daco Reggi, cala quello deiservizi del Comune. Lo rivelal’indagine Monitor Città diFullresearch: Reggi fa regi-strare un + 0,7% rispetto al-la precedente rilevazione, ri-guardante i primi sei mesidel 2010. Nel secondo se-mestre del 2010 Reggi pas-sa dal 25esimo al 32esimoposto nella classifica, guida-ta in maniera bipartisan daMatteo Renzi (Pd) sindaco diFirenze e da Flavio Tosi (Le-ga) primo cittadino di Vero-na. L’indagine è corredatada quella per il gradimentocomplessivo dei servizi offer-ti dal Comune capoluogo.Anche in questo caso Pia-cenza perde posizioni e vedediminuire anche il consenso:dal 12esimo posto si attesaal 16esimo e perde un pun-to percentuale (dal 59,2%del primo semestre 2010 sipassa al 58,2%).

Indagine Monitor

Sono ore concitate quelle che prece-dono il confronto pubblico in pro-gramma per questa sera nella sede del-la circoscrizione 3 sul tema del conte-stato progetto per l’area verde di viaArata. Se l’ordine del giorno dell’as-semblea è infatti riferito ad una generi-ca discussione del progetto, tra i resi-denti crescono le perplessità per quelliche vengono ritenuti «aspetti ancorapoco chiari» nella discussione tra le parti.

In primis, la rinuncia del parroco di San GiuseppeOperaio don Giancarlo Conte arrivata per ora – fannonotare dal Comitato – solo dalle colonne del quotidia-no Libertà «senza alcun riscontro effettivo o comuni-cazione ufficiale da parte dell’amministrazione».

E sarà proprio la richiesta di «chiarezza» sullo statoattuale del progetto una delle prime questioni che saràsollevata in sede di dibattito. Anche perché, tra le ri-ghe, la rilettura pubblica del progetto elaborato dalla

parrocchia nel maggio 2010, che oggiviene ripreso dal consiglio di quartierecon l’idea di portare a termine un cen-tro di aggregazione (indicata in passa-to come priorità dall’assemblea circo-scrizionale), suona «sospetta» per i re-sidenti, che ora temono un gioco di gi-ro che rischia di ripresentare le stesseproblematiche lamentate finora. Per ilmomento infatti – come ribadito dalla

presidente Luciana Meles - il progetto ha unicamenteil valore di una bozza da modificare anche sulla basedelle istanze lamentate dai cittadini contrari. Rimaneperò ancora da capire – dopo la rinuncia informale didon Conte - quale sarà il soggetto che avrà in caricola gestione della struttura. Le voci in questo senso siaccavallano, da ultima circola anche l’ipotesi che lospazio possa essere assegnato al Grest o ad altre asso-ciazioni rappresentative dell’ambiente parrocchiale.

Corrado Bongiorni

Via Arata, stasera c’è l’assembleaDon Conte, il “giallo” della rinuncia

è anche quella di contattare VittorioSgarbi, storicamente poco tenerocon il sindaco Reggi e con questaamministarzione fin dai tempi diVilla Serena e degli arredi urbanicollocati sopra le rotatorie.

Una rabbia, quella del comitato,acuita dal braccio di ferro che dagiorni prosegue tra i membri delcomitato stesso e i vigili urbani sul-l’affissione dei volantini ai tronchi.«Li mettiamo ogni giorno - fannosapere - e puntualmente arrivano ivigili a rimuoverli».

Sull’ultimo fronte da registrareche prosegue la raccolta di firme. Ilcomitato fa sapere di aver raggiuntola ragguardevole somma «di qual-che centinaio di sottoscrizioni nelgiro di pochi giorni» e di aver otte-nuto diverse adesioni illustri, comequella dell’ex sindaco GianguidoGuidotti (che, come si evince dallalettera pubblicata a pagina 4 hamesso a disposizione il suo studiocome location dove poter sottoscri-vere la petizione), e quella del presi-dente di Italia Nostra Francesco Va-lenzano.

Marcello Pollastri

La riunione di Giunta

«Cronoprogramma dei cantieri, siamo in linea con i tempi»«Siamo perfettamente in linea con il crono-

programma dei lavori pubblici». Lo ha detto ilsindaco al termine dei lavori della riunione digiunta di ieri in cui è stato fatto il punto dellasituazione sulle opere pubbliche e sugli immi-nenti appalti. Si tratta di lavori - ha specificatoil primo cittadino - che sono concatenati l’unocon l’altro. Nei giorni scorsi, ad esempio, èpartito il cantiere di piazza Sant’Antonino(prendendo le mosse da via Verdi) «nei tempiprevisti». In linea anche quello del Cavalcafer-rovie, «cantiere che ne sbloccherà altri, comequello di via Colombo e quello dello scudo

antismog». Reggi si è detto soddisfatto anchesui tempi delle tabelle di marcia previsti, peresempio, sull’Hospice della Madonnina, suglialloggi sociali, sulla pista ciclabile di San Bo-nico, sulla realizzazione degli asili della Besu-rica e della Farnesiana, sul campus universita-rio, sulla biblioteca. Quanto agli appalti, «stia-mo predisponendo il bando per i lavori di ri-qualificazione di piazza Cittadella», mentre,dopo tanto penare, è imminente la pubblica-zione del bando per il Parco Enogastronomicoalla Cavallerizza.

(mapo)

«Crisi, primi spiragli di luce»Le categorie economiche in commissione: «La precarietà resta il primo nodo»

Raddoppia la cassa integrazione,ma nei primi mesi dell’anno aumenta l’exportPrimi timidi segnali di uscita

dalla crisi per il mondo econo-mico piacentino. Nell’audizio-

ne dei rappresentanti delle categoriedi ieri nella Commissione consiliare4 emerge un quadro con più luci cheombre, se si guarda ai mesi scorsi.

Il direttore di Confindustria Cesa-re Betti ha evidenziato come sia cre-sciuto il fatturato del due e mezzopercento, merito sopratutto del set-tore alimentare. «Le ore di cassa in-tegrazione sono però più che rad-doppiate, arrivando alla quota re-cord di oltre otto milioni e mezzo diore, contro i quattro del 2009. For-tunatamente c’é stata una ripresa ge-nerale, soprattutto grazie all’export:ci aiuta la Germania, e per fortuna inostri imprenditori hanno scommes-so su Cina e India». Sul fronte deiposti di lavoro a Piacenza la disoccu-pazione era arrivata al 2,8 percento,«ora - continua Betti - siamo al 4,8percento, un livello elevato, ma lametà del tasso nazionale».

Il direttore di Confindustria haanche sottolineato come sia necessa-rio puntare all’aggregazione. «Cre-diamo nel progetto delle reti d’im-presa, per ridurre la frammentazionesul territorio».

Secondo il presidente della Came-ra di Commercio Giuseppe Parenti,è aumentata più la natalità rispettoalla mortalità delle imprese, però nelfrattempo aumentano di molto i fal-limenti e protesti. «Sono riprese leesportazioni e la meccanica si sta ri-prendendo anche con crescite del15%, peccato che avesse perso ancheil 40 percento».

Il mondo del credito, rappresenta-to da Marco Dell’Otti e Pietro Co-pelli, ha evidenziato come le richie-

ste di finanziamenti inizi a esserenon più di “mera sopravvivenza”,ma anche per contratti di cui si chie-dono anticipi.

I rappresentanti dei sindacati han-no sottolineato come sia la lotta allaprecarietà il problema principale.Troppi giovani infatti faticano a tro-vare un impiego stabile e stanno cre-scendo i “demotivati”, che una voltausciti dal mondo del lavoro non cer-cano un nuovo impiego.

«Aldilà della logica dei numeri - ha

affermato Gianluca Zilocchi dellaCgil - questa crisi sta cambiando ilmodo di vivere la società all’internodel nostro Paese. La disoccupazionegiovanile è preoccupante: c’è una ge-nerazione di precari che dev’essereuna priorità, alla pari dei cinquan-tenni. Nella nuova fase occorre met-tere al centro il tema della preca-rietà: la stabilizzazione delle forme dilavoro precario può dare sicurezzaper il futuro».

Stefano Borotti della Uil ha ricor-dato come resti sempre sullo sfondoil tema della logistica. «Abbiamo im-piegato milioni di metri quadri delterritorio, senza fare la logisticaavanzata con i centri direzionali e iprofili professionali sono solo quellibassi». Ivan Bersani della Cisl ha in-vece ricordato come sia il settoredell’edilizia quello maggiormente indifficoltà.

Dopo un diverbio tra StefanoFrontini e l’assessore Katia Tarasco-ni sull’appalto del Comune per i ser-vizi informativi, il centrodestra hadeciso di uscire dall’aula. GianniD’Amo ha ricordato la necessità divolare alto. «Bisogna pensare a pro-getti strategici per il territorio».

Gianluca Croce

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 23 - 03- 2011

PARMA - GazzettaGazzetta di Parma 03/23/2011 Page : 10

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MERCOLEDÌ 23 MARZO 201110 CRONACA

Il complessosorge su un'areadi sedicimilametri quadratiII Il giorno è arrivato: domaniinaugurerà il nuovo centro com-merciale Eurosia di via Traver-setolo.

Sorge su un’area imponente,di oltre 16 mila metri quadrati disuperficie lorda affittabile, travia Traversetolo e la tangenzialeSud.

Il centro commerciale, realiz-zato dalla Eurosia Srl, formatada Impresa Pizzarotti e Coope-sette, sarà il più grande di tuttaParma, con i suoi 6.500 metriquadrati di superficie.

Al suo interno una lunga gal-leria, alta 12 metri, coperta dauna tettoia in vetro, ospiterà 34negozi: tra questi anche i cosid-detti «negozi di vicinato», maanche nomi importanti, comeMarco Polo Expert (che si tra-sferirà in via Traversetolo da viaEmilia Lepido), e ancora 3 ne-gozi di media superficie specia-lizzati per i prodotti alimentari,negozi di abbigliamento, lavan-deria, catene oltre a bar e risto-ranti.

Nello stesso complesso è in-serito anche un nuovo grandeIpercoop, di 10 mila metri qua-drati di superficie.

Sono previsti due parcheggi,uno a raso e uno interrato, per untotale di 1.330 posti auto, di cui910 coperti.� l.u.

SONDAGGIO AL VERTICE DELLA CLASSIFICA RIMANE IL PRIMO CITTADINO DI FIRENZE, MATTEO RENZI

Gradimento dei sindaciVignali al 14esimo postoMonitor Città: nel 2010 era in quarta posizione. Il consenso è al 60%

II Gradimento in discesa per ilsindaco Pietro Vignali nellaquattordicesima edizionedell’indagine sul gradimento diMonitor Città, dell’istituto di ri-cerca Fullresearch relativa al se-condo semestre del 2010. Vigna-li, infatti, scende dal quarto po-sto del primo semestre 2010 alquattordicesimo, con un gradi-mento che rimane comunque al60%, ma con un - 2,5% rispettoalla precedente rilevazione

Al vertice della classifica si con-ferma Matteo Renzi, sindaco diFirenze, con il 68,1% di consensi eun +1,3 rispetto alla rilevazionedel primo semestre dello stessoanno, che divide il primato con ilsuo collega di Verona, Flavio Tosi,(+ 2,2% di consensi) al secondoposto nella precedente indagine.Completano il podio SergioChiamparino, sindaco uscente diTorino, e il sindaco di Sassari,Gianfranco Ganau. Due i sindacidella regione che superano Vigna-li in classifica: sono Graziano Del-rio di Reggio Emilia, settimo con il61,9% e Fabrizio Matteucci di Ra-venna, undicesimo con il 60,8%.

Parma Civica: «Consenso ok»«La classifica Monitor città sul

gradimento dei sindaci e dei ser-vizi dei comuni - scrive in una notaParma civica - da parte dei citta-dini conferma che Pietro Vignaligode di un consenso costante e ra-dicato in città. Vignali ha più con-senso di quando ha vinto le ele-zioni nel 2007, con il gradimentodel 60% dei parmigiani e rientra

fra i cosiddetti “supersindaci”,quelli cioè che in Italia godono delmaggior consenso. E’ vero che isondaggi vanno presi sempre conle molle, ma dal 2007 ad oggi - con-clude la nota - tutte le rilevazioni ditutti i maggiori istituti nazionaliconfermano che Vignali ha in cittàun consenso ancora superiore aquando stravinse le elezioni».

Prc: «Crollo significativo»«Con un crollo di dieci posti in

classifica e un gradimento scesodel 2,5%, il sindaco di Parma Pie-tro Vignali paga nei sondaggi lescelte errate sue e della sua giun-ta, - dice invece in una nota lasegretaria del Prc Paola Varesi -Anche i cittadini hanno capitoche il sindaco non è in grado digovernare e il crollo nella clas-sifica del gradimento dei sindaciè sintomatico».

Ribatte Parma civicaCaustica la replica di Parma

civica al Prc. «Pierino: “Papà, pa-pà, lo sai che gli elefanti volano?”Papà: “Ma va, Pierino, chi ti hadetto questa stupidata?” Pierino:“Ma papà, l’ho letto sull’Unità”Papà: “Beh, j n’ vòlon miga, mo jfan di sält”. La nota di Paola Va-resi ci ha fatto venire in mentequesta vecchia barzelletta. Sololei infatti può credere che un sin-daco al 60% del consenso sia vit-tima di un “crollo”. Purtroppo perlei nella realtà sono il centrosi-nistra e Rifondazione che j n’ vò -lon miga, mo j fan gnànca di gransält».�

Bolzano in vetta

Parma è quinta in Italia per i servizi del Comune�� In discesa, ma più contenuta,è anche il gradimento dimostra-to dai parmigiani per i serviziofferti dal Comune. In questaclassifica Parma scende dal ter-zo al quinto posto, ed è supe-rata così da Reggio Emilia, cheha il 66% dei consensi contro il63,7% di Parma (-2,8% rispettoalla precedente classifica). Alprimo posto è ancora Bolzanocon il 76,3% di soddisfazione, alsecondo posto Trento con il71,5% ed al terzo Belluno con il66,1%. Ad eccezione di Siena, i

primi venti posti della classificasono tutti occupati da città delNord. Anche i servizi comunalihanno un gradimento altissimoda parte dei parmigiani: il 5° po-sto assoluto in Italia.

Su questo risultato Parma ci-vica, in un comunicato, sottolineache «La cosa non ci stupisce, per-ché dall’inizio del suo mandatoVignali ha dimostrato attacca-mento alla città, volontà e capa-cità amministrativa riuscendo aportare in porto progetti ingar-bugliati come la Ghiaia, investen-

do in sicurezza, promuovendo po-litiche innovative per la famigliacome i laboratori e il QuozienteParma, mettendo in cantiere ilpiù grande piano di casa socialedella storia della nostra città coni 900 alloggi del Parma SocialHouse di cui presto si poserà laprima pietra. L’amministrazioneVignali in questi anni di crisi hasaputo guardare - conclude la no-ta - ai bisogni veri delle persone,dicendo “no” a progetti eccessiviper la nostra città per migliorarewelfare e qualità della vita».

MERCATO L'ASSESSORE ZONI: «ENTRO FINE MANDATO COMPLETATI I LAVORI IN VIA ROMAGNOSI»

«La Ghiaia sta tornando a vivere»II «La Ghiaia? Non è ancora apieno regime ma sta tornando avivere». Lo ha spiegato ieri aimembri della commissione Pa-trimonio l’assessore al Commer-cio Paolo Zoni, chiamato per fareil punto della situazione a tremesi dalla riapertura ufficiale diPiazza Ghiaia e a due settimaneda ritorno del mercato bisetti-manale.

«Il cantiere non è più visibile -ha spiegato Zoni - ma i lavoristanno procedendo a ritmi so-stenuti. Il piano zero è termina-to, il -1 deve solo essere allestitoper ospitare il polo alimentare,anche se stiamo verificando seattendere il completamentodell’ultimo piano, dove sarannocollocati i locali macchine o seanticiparne il rientro con allacciprovvisori. La novità rilevante èche è iniziata la realizzazione de-gli ultimi due piano, -2 e -3».

In pratica, sono state posate lefondamenta che consentiranno, tral’altro, la ricollocazione dello sca-

VIA TRAVERSETOLO OSPITERA' 34 NEGOZI

Eurosia: domaniil varo del centrocommerciale

FINANZIAMENTI FRA PD E COMUNE

Spip: scontro su unalettera di patronage

QUARTIERI DAGLI STUDY POINT ALLE FESTE

Oltretorrente, 5 propostedall'Italia dei valori

II Tornano le polemiche sui fi-nanziamenti alla Spip. Ieri è sta-ta la volta di un «botta e rispo-sta» fra il capogruppo Pd Gior-gio Pagliari e il Comune su unalettera di «patronage» alle ban-che firmata dal direttore gene-rale Carlo Frateschi .

In un'interrogazione Pagliarichiede, dopo aver ricordato che«nel rogito del 7 maggio 2009,stipulato dal Comune con Uni-credit nella premessa si legge te-

ritiene che abbia la lettera deldirettore generale e se è auto-rizzato, in base alle competenzeattribuitegli, alla firma di tali let-tere e se comunque, il Sindaco èstato preventivamente informa-to o ne era a conoscenza».

Secca la replica del Comune:«Non è una lettera di patronage,ma una lettera che il direttore ge-nerale ha scritto per confermare,all’istituto di credito, che il comu-ne di Parma possiede il 95,58% diSpip, che se questo capitale fosseandato sotto al 51% avrebbe in-formato la banca, che Spip 3 stavasviluppando un progetto di inte-resse e autorizzato dal Comune eche, infine, il Comune era a co-noscenza di finanziamenti perquel progetto richieste alle ban-che da Spip stessa».�

II Il Coordinamento Provincialedell'Italia dei Valori proponecinque «punti» per una riqua-lificazione dell'Oltretorrente.

Al primo posto «contributi aicircoli e alle associazioni per l'or-ganizzazione di feste e incontriculturali». Un modo, dice Idv,per far sì che «il quartiere, po-polato sì da oltre 2100 over 60, maanche da ben 3000 under 40 (dati2009), torni a vivere la sera».

Poi «Study Point», da allestire

«in uno (o più) dei locali vuoti delquartiere: punti in cui gli studentipossano recarvi gratuitamenteper studiare nel pomeriggio contelecamere di sicurezza, con libe-ro accesso Wi-Fi, tre pc, sedie, ta-volini e libri da consultare». Co-sto indicativo, circa 5000 euro perogni Study Point, «mentre il costodi gestione annuo ammontereb-be a circa 20.000 euro fra affitto,spese varie e compenso a studentiper la sorveglianza», dice Idv.

Terza proposta, «la possibi-lità di posizionare una o due se-die fuori da ogni negozio (a se-conda della grandezza dello stes-so) e posa di un consistente nu-mero di panchine». Un modoper rilanciare, dice Idv, «socia-lità e vita comune».

Il quarto punto, «riqualifica-zione di piazzale Rondani perdare più visibilità al Monumen-to alle Barricate, maggior curadel verde e creare un piazzalevivibile». Infine «organizzaredue volte all'anno la Festa del-l'Oltretorrente lungo via Bixio evia D'Azeglio con musica e, tra lenumerosissime altre cose, standdi cucina multietnica per un in-contro importante tra le diverseculture che vivono nel quartie-re». �

lone di accesso alla Ghiaia. «E' pre-sto per i bilanci definitivi - sotto-linea Zoni - ma i dati degli operatoriparlano di un afflusso, nei giorni delmercato, superiore a quello che siregistrava prima dell’avvio dei can-tieri». E per rianimare lo spazio il

Comune sta pensando, oltre all’ipo -tesi di mercati ed eventi serali, ditrasferire in Ghiaia il mercatodell’antiquariato di via D’Azeglio.

«Con i progetti di riqualificazio-ne dell’Ospedale vecchio - spiegal’assessore - il mercatino non sa-

rebbe comunque. Stiamo pensandodi portarlo in Ghiaia, il giovedì, enon si tratterà di un semplice tra-sferimento: l’idea, in collaborazio-ne con le Fiere, è portare anche ope-ratori dall’esterno e promuovere inostri antiquari anche in altre cit-

tà». Possibili cambiamenti ancheper via Romagnosi che sarà colle-gata con la Ghiaia e occupata daesercizi commerciali: «Il progetto èavviato - chiarisce Zoni - ma sonoemerse alcune perplessità da partedi vari soggetti, quindi stiamo ri-flettendo con la sovrintendenza re-gionale per valutare soluzioni al-ternative. Modifiche al progetto, in-somma, non sono escluse». Quelche è certo è che in via Romagnositroveranno posto gli ambulanti cheora sono in borgo delle Cucine. Itempi per il completamento di viaRomagnosi? «Entro fine manda-to», assicura Zoni. Entro fine anno,invece, nuove tariffe in arrivo per gliambulanti: «Fino ad oggi non ab-biamo aumentato il prezzi del pla-teatico, che anzi sono diminuiti pervenire incontro agli operatori in unmomento di crisi, ma entro l’annoper gli ambulanti l’aumento mediodella tassa di occupazione del suolopubblico sarà circa del 25%. Stiamovalutando la situazione con le as-sociazioni di categoria».� l.u.

Il casoAlberi e polemiche�� «Che fine faranno glialberi di via Romagnosi?». Loha chiesto ieri all’assessoreZoni il consigliere GiuseppeMassari, preoccupato che lariqualificazione della viacomporti l’abbattimento di13 alberi autoctoni.«Purtroppo non tuttipotranno essere conservati -ha risposto Zoni -. Sesaranno realizzati gli spazicommerciali 8 verrannotagliati».

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NotizieInBreveVIA FARINI

Ricorso al Tarcontro il dehor�� Il dehor della SalumeriaRosi in via Farini barrato dauna croce rossa: è l’immaginedella petizione promossadall’avvocato Cecilia CortesiVenturini, contro la strutturaesterna con tavolini e coperti,che in pochi giorni ha rac-colto più di 130 adesioni sulsito internet di www.Libera-cittadinanza.it. «Bisognamantenere le norme di sicu-rezza per la viabilità, le nor-me di rispetto dei regolamen-ti urbanistici ed edilizi, e lenorme di rispetto di una viache è un bene culturale» sot-tolinea l’avvocato CortesiVenturini, che , assieme adaltri due residenti in via Fa-rini ha promosso il ricorsostraordinario al Presidentedella Repubblica contro ildehor della salumeria Rosi.La battaglia legale, di comuneaccordo tra le parti, è stataspostata al Tar dell’Emi -lia-Romagna.

LIBE' (UDC)

«Nucleare: Governoin chiara difficoltà»�� «Il Governo è in chiara dif-ficoltà, alla continua rincorsa difacili consensi che non arrivanopiù». Lo dichiara il deputato eresponsabile Enti locali del-l'Udc, Mauro Libè. «Anche incampo energetico - prosegue l'e-sponente centrista - l'azione delGoverno manca di strategia.Prima abbiamo assistito al pa-sticcio sul sostegno alle rinno-vabili, dove un provvedimentofatto letteralmente male ha but-tato nell'incertezza un interocomparto. Ora e' arrivata la mo-ratoria sul nucleare, che di fattosospende ogni iniziativa, se maice ne fossero. A questo punto ilGoverno deve spiegare in tempirapidi come intende affrontareil fabbisogno energetico delPaese: alla luce dei fatti sembrarestino le vecchie, care e inqui-nanti fonti tradizionali». «Oltre-tutto - conclude Libe' - gli eventidel Nord Africa dimostrano cheanche la politica estera è in af-fanno».

stualmente “In data 30 novem-bre 2007 a presidio del presentefinanziamento, è stata rilasciatadal comune di Parma, socio dellaparte mutuataria (la Spip ndr)lettera di patronage e in effetti, il30 novembre 2007 il direttoregenerale (Carlo Frateschi ndr),su espressa richiesta della bancafinanziatrice, ha firmato una let-tera avente ad oggetto: “presad’atto finanziamento SPIP 3”»,chiede «quale efficacia giuridica

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MODENA - Gazzetta

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MODENA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 23 MARZO 2011 3PRIMO PIANO

Litigi su due ruoteI N T E RV E N T O L’assessore alla mobilità Sitta: «Mai incidenti in via Canalino»

«Rispetto delle regole e buon senso,ecco cosa conta per chi va in bici»

CRITERI «In via Canalino la statistica attesta che non abbiamo riscontri di incidenti.E' solo per questo motivo - osserva l’assessore Daniele Sitta - che mi sono permessodi esprimere una moderata perplessità sul particolare dispiegamento di forze, tral'altro non della polizia municipale, in quel punto della nostra città per multare ciclisti.Dal momento che ho la responsabilità della mobilità di questo territorio, ho espressoun mio parere che è quello di concentrare risorse, tempo e uomini nei punti più criticidal punto di vista della sicurezza. Se è un criterio sbagliato, ne possiamo di s c u te r e » .

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LA VASCA CHE SCOTTA De Pietri lancia un curioso appello in vista dell’assemblea-bis di stasera in circoscrizione

‘Piscina, il sogno di tutti: l’assessore ci ripensa’«Potrebbe prendere la parola e annunciare che valuterà la collocazione in altre aree della città»

«A Modena, la nottescorsa, è avvenuto

uno strano fenomeno col-lettivo: numerosi cittadi-ni hanno fatto lo stessosogno in cui il protagoni-sta è sempre l’a ss es so reDaniele Sitta». Lo annun-cia, sul filo dell’ironia manon troppo, l’ex assesso-re Andrea De Pietri, cheaggiunge: «Nel sogno ditanti, dunque, Sitta pren-de la parola all’a s s e m bl e a(in programmastasera nei lo-cali della circo-scrizione 4, n-dr ) e comuni-ca che la collo-cazione dellanuova piscinae degli spazicom merc i a l isarà decisa va-lutando altre a-ree della città.Poi rassicura icittadini che le nuovestrutture natatorie saran-no attuate nella zona diModena che ne è sprov-vista, spiegando che avvi-cinare i servizi alla resi-denza riduce gli sposta-menti in auto e il conse-guente inquinamento».

«In un crescendo di o-nirico consenso - prose-gue De Pietri - l’a s s e s s o rerivela all’assemblea di sta-re valutando un tipo di pi-

scina che non solo soddi-sfi al meglio le esigenzedei modenesi (sportiva,ricreativa o rivolta al be-nessere e all’esercizio fi-sico) ma risulti anche so-stenibile dal privato inve-stitore senza gravare sulbilancio comunale».

Così va a finire che «inuno scroscio di increduliapplausi Sitta rassicura i-noltre che s’impegnerà ariqualificare il parco Fer-

ra r i con unprogetto me-no costoso maco mp at i b i lecon l’attualecrisi economi-ca. E informapoi i cittadinidi dovere mo-m e n t a n e a-mente rinvia-re l’attuazionedel previsto si-stema di fonta-

ne e del lago canale, nonprioritari in un periodo dicrisi. E, a queste parole,non si vede nessun mo-denese straziarsi o pian-gere per non potere an-dare in canoa o in barca ave l a » .

«In cambio - prosegue ilsogno - Sitta garantiscel’immediata attuazione dieconomici percorsi pe-donali e ciclabili, di pan-chine e di tanto, tanto

verde in più. L’a s s e s s o res’impegna infine a predi-sporre un nuovo regola-mento del parco che neeviti l’uso improprio daparte di annuali assem-blee bancarie, di circhi e-questri, di scorribande dimoto e di ogni manifesta-zione che ne possa alte-rare e svilire le caratteri-s t i ch e » .

Il sogno si concludecon la richiesta ai cittadi-ni che amano la città diconcorrere e collaborare,

insieme all’a m m i n is t ra-zione, nell’attuazione delprogetto per il parco. Maa questo punto il visiona-rio De Pietri si fa cogliereda un dubbio: «Si trattadavvero di un sogno, o diuna vecchia tradizionemodenese che la giuntacomunale non impongala propria visione ai cit-tadini ma li ascolti e neinterpreti la volontà?».Non resta che attenderestasera per avere una ri-sposta.

La marcia degli amici della bici di sabato scorso. Sotto, un cartelloche a Reggio Emilia consente ai ciclisti di andare contromano

«L e mie dichiarazionidei giorni scorsi sul

tema dei ciclisti in centrosono state riprese da poli-tici a corto di argomenticon il chiaro obiettivo di di-storcerle e strumentalizzar-le».

Così l’assessore all’ur ba-nistica Daniele Sitta inter-viene nella «querelle» delmomento. E spiega: «Riten-go quindi opportuno met-tere nero su bianco una vol-ta per tutte il mio pensiero:in centro storico va favoritala mobilità pedonale e cicli-stica e il recente provvedi-mento che istituisce la zona30 in tutto il centro storicova in questo senso. Ma il

Codice della strada va ri-spettato e quindi anche i ci-clisti sono tenuti a rispetta-re i divieti».

Quindi, continua Sitta, «ilcomune di Modena non au-torizzerà i ciclisti ad andarecontromano nei sensi unicipoiché, qualora non vi sia-no gli spazi per tracciare u-na pista ciclabile, ciò non èconsentito dal Codice dellas t ra d a » .

Tutto ciò premesso, se-condo l’assessore entranoperò in gioco la statistica eil buon senso. «La statistica -prosegue - ci indica qualisono le zone e i punti pe-ricolosi (incroci, passaggipedonali, rotatorie, curve,

ecc), in base al numero diincidenti con feriti che siverificano. Non avendo adisposizione mezzi e uomi-ni per intervenire ovunque,la statistica ci fornisce uncriterio oggettivo per stabi-lire le priorità. Il buon sen-so ci porta poi a concentra-re il nostro impegno suipunti effettivamente peri-colosi. Ebbene, il centrostorico non è tra questi».

In particolare su via Ca-nalino «la statistica attestache non abbiamo riscontridi incidenti. E' solo per que-sto motivo - osserva ancoraSitta - che mi sono permes-so di esprimere una mode-rata perplessità sul partico-

lare dispiegamento di forze,tra l'altro non della Poliziamunicipale, in quel puntodella nostra città per mul-tare ciclisti. Dal momentoche ho la responsabilità del-la mobilità di questo terri-torio, ho espresso un mio

parere che è quello di con-centrare risorse, tempo euomini nei punti più criticidal punto di vista della si-curezza. Se è un criteriosbagliato - conclude - nepossiamo sempre discute-re » .

Andrea De Pietri

L’assessore alla mobilità DanieleSitta: «Sono state strumentalizzatele mie dichiarazioni»

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REGGIO EMILIA - Reggio24Ore

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REGGIO EMILIA - Carlino

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REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

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REGGIO EMILIA - Giornale di Reggio

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REGGIO EMILIA - Il Fatto Quotidiano

FOCUS IDV EMILIA ROMAGNA 22 MARZO 2011 NUCLEARE:MURA(IDV)CON MORATORIA SI CERCA A FREGARE CITTADINI (ANSA) - ROMA, 22 MAR - ‘’Il governo con la moratoria sulnucleare come al solito vuole fregare gli italiani. Cerca diprendere tempo sperando che le acque si calmino per poiprocedere comunque all’installazione delle centrali nucleari ingran parte del territorio italiano’’ - Lo dice l’onorevoleSilvana Mura deputata di Idv.‘’ Il gioco delle tre carte verrà spazzato via dal referendum,che ora il governo teme perché sa che gli italiani che nonvogliono il nucleare sono tanti perché la vita e la salute nonhanno colore politico’’.

(ANSA). CP22-MAR-11 16:54 NNNN (ER) REGGIO. RISSA IN AULA, DA BARBATI (IDV) CONDANNA TOTALE“VERGOGNOSO COLPIRE CHI LA PENSA DIVERSAMENTE”(DIRE) Reggio Emilia, 22 mar. - Durissima presa di posizionedella coordinatrice regionale dell’Idv Liana Barbati contro ilconsigliere comunale della Lega nord reggiana Andrea Parenti, cheieri ha schiaffeggiato in Consiglio comunale il collegadipietrista Matteo Riva. Barbati, non solo come capogruppo inRegione “ma prima di tutto come persona rispettosa del prossimo edelle Istituzioni che sono tenuta a rappresentare”, esprime unacondanna “senza se e senza ma” per quanto accaduto in sala delTricolore. La coordinatrice, peraltro anche lei reggiana, trova“inconcepibile e vergognoso che un politico si senta in dirittodi alzare le mani su un collega che la pensa diversamente”. Mad’altra parte, osserva ancora Barbati, “la Lega Nord ha gia’ datospettacolo in altre occasioni. E’ infatti noto a chiunque che ilCarroccio per trovare facili consensi nell’elettorato faccialargo uso di un linguaggio estremista e rude passando talvoltadalle parole ai fatti”. La consigliera regionale quindi prende atto “con dispiacereche la sala che ha dato i natali al tricolore sia stata teatroanche di questa triste esibizione ‘celodurista’. Come volevasidimostrare, il Carroccio colpisce ancora in tutti i sensi”. (Com/Cai/ Dire)16:50 22-03-11

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REGGIO EMILIA - Reggio24Ore

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(ER) COMUNE REGGIO. STOP OPPOSIZIONI A FCR-IREN, FIRMA ANCHE IDVODG: NON CEDERE AZIONI E ANTICIPARE DISMISSIONE IMMOBILI 2012(DIRE) Reggio Emilia, 22 mar. - Accantonare il passaggio delleazioni Iren a Fcr e in sostituzione anticipare al 2011 ladismissione di alcuni immobili (centri diurni e case protette),per un controvalore presunto di 13 milioni che era prevista peril 2012. E’ questa la proposta contenuta in un ordine del giornosul bilancio che verra’ presentato oggi in Consiglio comunale aReggio Emilia, con cui le opposizioni tenteranno di stoppare inextremis la contestata operazione finanziaria che il Comune haprevisto per pagare le imprese fornitrici. La proposta dimodifica al bilancio e’ sottoscritta peraltro non solo da tutti igruppi di minoranza (Pdl, Lega Nord Udc, Citta’ Attiva, Reggio 5Stelle) ma anche da Matteo Riva dell’Idv, esponente del secondopartito di maggioranza della citta’. A spiegare le motivazioni del documento e’ il capogruppoleghista Giacomo Giovannini: “Come volevasi dimostrare,l’operazione di allocamento in Fcr delle azioni Iren del Comuneper un controvalore di 10 milioni non ha la copertura dilegittimita’ necessaria. Se non fosse cosi’ il cda delle Farmacieavrebbe gia’ deliberato il proprio assenso ufficiale allarichiesta del Comune, se non fosse cosi’ il capogruppo del Pd nonavrebbe sostenuto apertamente la necessita’ di una modificastatutaria”. Il Pd quindi, secondo il consigliere, “e’ chiamatooggi ad un voto di fiducia politica alla giunta e sulla fiduciasotto il profilo di sostenibilita’ tecnica dell’operazione. Ilragionamento del Pd e’ il seguente: intanto votiamo poi sivedra’, tanto in caso di perdite sara’ il Comune a ripianare. Unabella prova di virtuosismo”. “La nostra proposta per contro- conclude Giovannini- e’concreta e non presenta i rischi di quella architettata dallaGiunta Delrio”. (Cai/ Dire)14:51 22-03-11NNNN

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RIMINI - La Voce

(ER) ACQUA BOLOGNA. RINCARI, IDV: PRIMA HERA DICA QUANTO INVESTEDA IMOLA MURO AD AUMENTI DI LEGA E SA; VENERDÌ REFERENDARI AL VAG(DIRE) Bologna, 22 mar. - “Prima dell’aumento e del rinnovo delcda, Hera dica quanto ha in vestito per migliorare il servizio econtenere le bollette”. E’ la richiesta di Paolo Nanni,consigliere provinciale dell’Idv, che allo stesso tempo auspicache “ogni atto di Hera sia preso dopo l’elezione del sindaco diBologna ed il referendum” sull’acqua. “Sarebbe opportuno valutarecon attenzione quanto la multiutility ha investito per migliorareil servizio e contenerne il costo”, afferma Nanni, che su questotema annuncia un’interrogazione urgente a Beatrice Draghetti,presidente della Provincia di Bologna e di Ato, visto che a brevel’assemblea dei sindaci, “dopo la prima seduta a vuoto’- ricordala nota del dipietrista- dovra’ dare l’ok alla richiestadell’azienda di viale Berti Pichat la quale, tramite il suopresidente, afferma che sicuramente l’aumento ci sara’”. Contro i rincari tuona anche la Lega nord di Imola, con unanota del responsabile Daniele Marchetti: “In occasione dellaGiornata mondiale dell’acqua, sono curiose le dichiarazionirilasciate da alcuni rappresentanti di Hera”. Infatti, scriveMarchetti, “Proprio apprendendo che la societa’ di serviziscendera’ in piazza per questa occasione leggiamo con stupore ledichiarazioni di Roberto Barilli, direttore generale Operationsdel gruppo Hera- si legge nella nota- il quale dichiara: l’acquae’ una risorsa sempre piu’ preziosa”. Ma, si chiede Marchetti,“com’e’ possibile che da Hera si sentano dire queste cose? Conquale coraggio dichiarano una cosa simile quando i cittadinisempre piu’ attenti nel risparmio idrico vengono puniti con unrincaro sulle bollette proprio a causa dei cali diconsumi?”.(SEGUE) (Pam/Mac/ Dire)16:08 22-03-11NNNN

(ER) ACQUA BOLOGNA. RINCARI, IDV: PRIMA HERA DICA QUANTO INVESTE -2-

(DIRE) Bologna, 22 mar. - Sul tema acqua, sempre da Imola,interviene anche Mauro Barnbe’, consigliere comunale dellaSinitra arcobaleno. “Sono coerentemente convinto che laremunerazione del 7% stabilita per legge non sia giusta”, scriveBarnabe’, ricordando che l’imminente referendum la vuole abolire.“Ma sono altrettanto convinto che le infrastrutture che debbonogarantire il ciclo dell’acqua e la loro manutenzione- aggiunge il

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AGENZIEAGENZIE

consigliere comunale- vadano finanziate: se non con la tariffa,con che cosa?”. Per Barnabe’ e’ “riduttivo un ragionamento che silimita all’aumento di legge delle tariffe 2011”, ritendendo“imprescindibile esplicitare le garanzie che dobbiamo chiedererispetto alla gestione dell’acqua, chiunque ne sia il Gestore(oggi Hera), se vogliamo, come vogliamo, che sia pubblica”. Trale proposte, dunque, Barnabe’ propone la definizione di un“consumo minimo vitale pro-capite” da far pagare ad un prezzo“quasi simbolico”, seguito da “due o tre scaglioni di consumooltre al minimo vitale con maggiorazioni tariffarie moltoconsistenti e progressive, tali da garantire le risorse per gliinvestimenti sugli acquedotti, la fognatura, la depurazione e lagestione del servizio”. Sempre in tema di referendum sull’acqua venerdi’ alle 20 alVag61, in via Paolo Fabbri a Bologna, e’ in programma una cena difinanziamento a favore del Comitato “Due si’ per l’acqua benecomune”. E’, dicono i referendari, “un appuntamento importanteper tutti i cittadini che vogliono che l’acqua torni a essere unbene comune gestito dalle comunita’ locali. E un’occasione perchi non conosce i contenuti del referendum di scoprire i rischilegati alla privatizzazione e le richieste dei promotori dellacampagna”. Il ricavato della cena finanziera’ le attivita’ diinformazione e sensibilizzazione del comitato. (SEGUE) (Pam/Mac/ Dire)16:08 22-03-11NNNN

(ER) ACQUA BOLOGNA. RINCARI, IDV: PRIMA HERA DICA QUANTO INVESTE -3-

(DIRE) Bologna, 22 mar. - La serata al Vag61 prevede anche lospettacolo “Acqua, sorella di tutti”, a cura della Compagnia delTinello che, ispirandosi alle parole di S.Francesco d’Assisi,svela gli interessi economici che si muovono attualmente inItalia dietro il bene piu’ prezioso e piu’ conteso. Nel corsodella serata, inoltre, dal palcoscenico del Vag verra’ inoltreindetta la “Giornata mondiale della sete”: il pubblico in salaverra’ invitato a non bere per un giorno con lo scopo dicomprendere cio’ che provano ogni giorno i popoli che vivono emuoiono per l’acqua. La campagna prosegue sabato 26 a Roma (in piazza dellaRepubblica, a partire dalle 14), dove i movimenti per l’acquapubblica raduneranno per chiedere che il voto referendario siaaccorpato alle prossime elezioni amministrative e che prima della

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AGENZIE

celebrazione dei referendum si imponga la moratoria ai processidi privatizzazione. Il comitato referendario di Bologna eProvincia sta organizzando due pullman che partiranno la mattinadel 26 alle 7 da San Lazzaro di Savena e dall’Iperborgo di BorgoPanigale (il costo e’ di 10 euro; 5 euro per studenti,cassaintegrati e disoccupati). (Pam/Mac/ Dire)16:08 22-03-11NNNN

(ER) CASA BOLOGNA. PROVINCIA: OK A RINNOVO CONVENZIONE ACERMA PDL-UDC: ERA MEGLIO FARE BANDO PER AVERE OFFERTE MEGLIORI(DIRE) Imola, 22 mar. - E’ arrivato ieri in Consiglio provincialel’ok della Provincia di Bologna al rinnovo (fino al 2014) dellaconvenzione con Acer per la gestione di circa un centinaio diimmobili di proprieta’ di Palazzo Malvezzi, tra alloggi ad usoabitativo ed altri locali. Nella delibera si ricorda che per la gestione di questopatrimonio immobiliare nel bilancio 2011 della Provincia sonostati previsti 60.000 euro per fronteggiare le spese di gestionee di ordinaria manutenzione, con 130.000 euro di entratederivanti dai canoni. La delibera e’ stata approvata con i votifavorevoli di Pd, Idv e gruppo misto. I consiglieri di Fli sisono astenuti, mentre Pdl, Udc e Lega nord hanno votato contro.“Quello che chiediamo alla Provincia e’ di fare un bandopubblico”, spiega Luca Finotti, capogruppo Pdl. “Si deve aprireil mercato per vedere se ci sono opzioni migliori”, aggiungeGianfranco Tommasi (Udc). (Pam/ Dire)18:48 22-03-11NNNN

AGRICOLTURA: BOLOGNA, DA REGIONE OLTRE 3 MLN PER PROGRAMMA RURALE PROVINCIALE = APPROVATA NUOVA RIPARTIZIONE FINANZIARIA PER COMPETITIVITA’ EAMMODERNAMENTO Bologna, 22 mar. - (Adnkronos) - Ammontano ad oltre 3 milioni dieuro le nuove risorse che la Regione Emilia Romagna ha assegnato allaProvincia di Bologna a sostegno del Prip, il Programma ruraleintegrato provinciale 2007-2013. La nuova tabella di ripartizione finanziaria dei fondi che

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AGENZIE

arrivano da Viale Aldo Moro e’ stata approvata ieri dal consiglioprovinciale di Palazzo Malvezzi con 24 voti favorevoli (Pd, Idv,gruppo misto, Pdl, Lega) e 5 astenuti (Udc, Fli). Le risorse in arrivo saranno utilizzate per le misure diSostegno alla competitivita’ e, in particolare, andranno ad integrarele azioni di ammodernamento della aziende agricole per il biennio2012-2013. (Mcb/Gs/Adnkronos)22-MAR-11 19:36NNNN

SANITA’: E-R; CORTE DEI CONTI PROMUOVE BILANCI 2007 E 2008COPERTI ‘BUCHI’, EQUILIBRIO GARANTITO CON FONDI STATO E REGIONE (ANSA) - BOLOGNA, 22 MAR - A partire dal 2007, ‘’l’equilibrioe’ stato garantito integrando le disponibilita’ derivanti dalriparto delle risorse a livello nazionale con risorse stanziatea carico del bilancio regionale’’. Cosi’ la sezione regionaledella Corte dei Conti promuove la Regione Emilia-Romagna nelcontrollo sulle spese sanitarie alla luce dei consuntivi di Ausle aziende ospedaliere negli esercizi 2006-2007 e degliaggiornamenti 2008. La relazione e’ stata illustrata allacommissione regionale Salute, presieduta da Monica Donini. Per l’assessore alla sanita’, Carlo Lusenti, ‘’e’ un quadrosoddisfacente per la gestione ma, soprattutto, per la qualita’dei professionisti che operano nel sistema sanitario regionale,e per i servizi resi: siamo al primo posto in Italia per lamobilita’ attiva dei posti letto. Una soddisfazione che, pero’ -ha rilevato - non ci consente di adagiarsi, ma ci induce amigliorare ulteriormente il sistema sanitario regionale’’. ‘’Nel 2007 - si legge nella relazione - solo due aziendepresentavano un disavanzo significativo: l’Ausl di Modena equella di Ferrara. Tali disavanzi sono stati coperti utilizzandorisorse regionali, stanziate in sede di assestamento delbilancio di previsione per l’esercizio 2008. Nel 2008 il quadroe’ notevolmente migliorato: il bilancio denota infatti unasituazione di equilibrio economico-finanziario per tutte leAziende, tranne quella di Forli’. Su quest’ultima, la Regione hainteramente coperto il disavanzo emerso con risorse proprie, chesi trovavano gia’ stanziate nel bilancio 2009 (sempre la Regioneha fatto fronte anche ai maggiori oneri emersi per l’azienda Usldi Forli’ sul bilancio 2009). Per arrivare all’equilibrio dibilancio, ciascuna azienda ha potuto contare su un congruolivello di risorse, definito a seguito di alcuni incontri di

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concertazione avvenuti nei mesi di febbraio e marzo 2008. Lerisorse per la copertura della spesa sanitaria messe adisposizione a livello nazionale sono state integrate da altrifondi a livello regionale (100 milioni a carico del bilancioregionale)’’. Inoltre, risorse regionali sono state destinate‘’al miglioramento del risultato d’esercizio, offrendo, difatto, una ulteriore copertura, per 40 milioni, agli oneririferiti agli ammortamenti degli investimenti aziendali. Imonitoraggi trimestrali e la verifica straordinaria insettembre 2008 hanno messo in luce eccedenze di spesa,fronteggiabili, come assicurato dall’Amministrazione con lerisorse a disposizione del complessivo sistema sanitarioregionale’’. Ugo Marchetti, consigliere e relatore della Corte dei Conti,ha dunque espresso un giudizio positivo sulla gestione economicadel sistema sanitario regionale, sottolineando lo sforzo per ilcontenimento della spesa e auspicando ‘’attenzione maggioresulle spese riguardanti il personale e l’acquisto di servizi’’. Se Andrea Pollastri e Alberto Vecchi del Pdl hanno chiestochiarimenti per la sostenibilita’ del sistema e sulla lentezzadei pagamenti ai fornitori, Roberto Corradi (Lega nord) lo hafatto anche sul personale informandosi sulla riduzione deicosti, e se il ‘grillino’ Andrea Defranceschi ha puntato il ditosull’indebitamento e Franco Grillini (Idv) lo ha fatto sullafiscalizzazione, soddisfazione e’ stata invece espressa da MarcoCarini (Pd) e Gian Guido Naldi (Sel-Verdi) per il giudiziopositivo della Corte dei Conti, con la presidente Donini (Fds)che ha messo in evidenza l’aspetto distintivo regionale deiLivelli essenziali di assistenza. (ANSA). SE22-MAR-11 19:50 NNNN

(ER) IMPRESE BOLOGNA. MANCANO PERITI? 7 SUMMIT PER RIMEDIAREPARTE PROGETTO PER AIUTARE SCUOLA A SFORNARE COMPETENZE RICHIESTE(DIRE) Bologna, 22 mar. - Qualche giorno fa Domenico Olivieridella Sacmi di Imola, diceva: “In Emilia non ci sono ne’ peritine’ ingegneri. Siamo andati a cercarli in Romania”. E’ unproblema comune a varie imprese, ma a Bologna si prova asuperarlo con un nuovo progetto: “Migliorare il raccordoscuola-sistema produttivo provinciale”. Lo lancia la Provincia incollaborazione con i sindacati, Cna, Unindustria, Confcommercio,Ascom, l’Istituto per l’istruzione professionale dei lavoratoriedili (Iiple), Asabo e il Dipartimento di sociologia

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dell’Universita’. L’obiettivo e’ creare un collegamento trascuola e aziende che favorisca la formazione di eccellenzeprofessionali e risponda alle richieste delle imprese. Ilprogetto prevede seminari aperti a professori, studenti,sindacati e imprese su temi quali la scuola, la formazione e illavoro, le competenze trasversali, il rientro degli adulti nelsistema di produzione, la riforma scolastica. Il progetto, co-finanziato dal Fondo sociale Europeo, prevedesette incontri (si inizia oggi) con gli operatori del sistemaproduttivo “sull’importanza del raccordo con il sistemascolastico e della formazione, con attenzione anche ai nuovidispositivi introdotti dalla riforma sull’istruzione”. Quella cheinizia, afferma l’assessore provinciale all’Istruzione e alLavoro, Giuseppe De Biasi, “e’ un’azione pubblica che ha lo scopodi creare occasioni di scambio e di confronto interattivo tra lascuola e il mondo del lavoro”. Per fornire ai giovani“prospettive e percorsi efficaci e sostenibili- prosegue DeBiasi- dobbiamo creare luoghi in cui realizzare un veroconfronto, prendere delle decisioni e intervenire secondopriorita’, preferendo la riflessione congiunta e l’accettazionedel cambiamento come dato ineliminabile della relazione”. (Zul/ Dire)18:05 22-03-11NNNN

AMBIENTE: EMILIA ROMAGNA, PREMIATI I 6 PROGETTI VINCITORI DI ‘PIANETA ACQUA’ = FREDA, AL REFERENDUM DI GIUGNO VOTERO’ ‘SI’’ Bologna, 22 mar. - (Adnkronos) - Un impianto di fitodepurazioneper il trattamento e recupero di acque reflue urbane; un irrigatoreintelligente che e’ in grado di selezionare da solo la qualita’dell’acqua, i tempi e la quantita’ di fertilizzante; un sistema chepermette di raccogliere e depurare le acque reflue di Mestre, Mirano ePorto Marghera per riutilizzarle nell’industria. Ma anche unregolamento edilizio che impone soluzioni di risparmio idrico ai nuoviedifici; la progettazione partecipata della gestione sostenibile di unfiume, la campagna di sensibilizzazione ‘Portatori d’acqua’ e unvideogioco educativo sul risparmio idrico. Sono solo alcuni deiprogetti per una gestione sostenibile dell’acqua, selezionati inoccasione del premio ‘Pianeta Acqua’, promosso dalla Regione EmiliaRomagna e dal forum nazionale sul risparmio e la conservazione dellarisorsa idrica. Complessivamente sono state oltre 80 le proposte presentate, trale quali la giuria, presieduta da Andrea Segre’, preside della

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facolta’ di agraria dell’Universita’ di Bologna, ha individuato 6vincitori (accanto a 18 menzioni speciali): Comune di Bologna,Universita’ di Pisa, Regione Puglia, Centro di volontariatointernazionale, Studio Sferalab, e Ato di Macerata. (segue) (Mcb/Opr/Adnkronos)22-MAR-11 18:50NNNN

AMBIENTE: EMILIA ROMAGNA, PREMIATI I 6 PROGETTI VINCITORI DI ‘PIANETA ACQUA’ (2) = (Adnkronos) - La premiazione e’ avvenuta oggi a Bologna inoccasione del convegno nazionale ‘Governare l’acqua’, organizzatodalla Regione per fare il punto, nella Giornata mondiale dell’acqua.“La gestione sostenibile della risorsa idrica richiede unaresponsabilizzazione diffusa - ha detto l’assessore regionaleall’Ambiente Sabrina Freda aprendo i lavori - che parta dal basso perarrivare ai piu’ alti livelli di governo e che coinvolga tutti,pubblico e privato”. “E’ ora di percorrere una strada fatta anche di piccoli passi,ma concreta” ha esortato Fredo, precisando che “di fronte a un tema ditale rilievo, dalle importanti ricadute non solo ambientali, ma anchesociali ed economiche, e’ opportuno che il prossimo 12 giugno icittadini esercitino comunque, indipendentemente dalle loroconvinzioni al riguardo, il loro diritto di voto partecipando allaconsultazione referendaria per l’acqua pubblica”. “Io votero’ ‘si’’ -ha concluso l’assessore - perche’ credo che sia necessaria unarevisione complessiva del governo pubblico dell’acqua”. (Mcb/Gs/Adnkronos)22-MAR-11 18:58NNNN

(ER) ACQUA. L’EMILIA-R. PREMIA 6 IDEE DI CONSUMO SOSTENIBILEE FREDA ESORTA A PARTECIPARE AL REFERENDUM: “IO VADO E VOTO SÌ”(DIRE) Bologna, 22 mar. - Il Comune di Bologna, l’Universita’ diPisa, la Regione Puglia, il Centro di volontariatointernazionale, lo Studio Sferalab, e l’Ato di Macerata.Sono i vincitori del premio “Pianeta acqua”, promosso dallaRegione Emilia-Romagna e dal Forum nazionale sul risparmio e laconservazione della risorsa idrica, inserito nell’ambito dellaGiornata mondiale dell’acqua. Si tratta di progetti utili afavorire una gestione sostenibile delle risorse idriche. Tra le 80 proposte presentate in concorso, la giuria,presieduta dal preside della Facolta’ di agraria dell’Universita’

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di Bologna, Andrea Segre’, ha premiato sei progetti tra cui: unimpianto di fitodepurazione per il trattamento e recupero diacque reflue urbane; un irrigatore intelligente che seleziona dasolo la qualita’ dell’acqua, i tempi e la quantita’ difertilizzante; un sistema che permette di raccogliere e depurarele acque reflue di Mestre, Mirano e Porto Marghera perriutilizzarle nell’industria; un regolamento edilizio che imponesoluzioni di risparmio idrico ai nuovi edifici; la progettazionepartecipata della gestione sostenibile di un fiume; la campagnadi sensibilizzazione “Portatori d’acqua”, un videogioco educativosull’acqua. “La gestione sostenibile della risorsa idricarichiede una responsabilizzazione diffusa che parta dal basso,arrivi ai piu’ alti livelli di governo e coinvolga tutti,pubblico e privato”, afferma l’assessore regionale all’Ambiente,Sabrina Freda. All’incontro di oggi, Freda lancia un appello aicittadini: i cittadini vadano a votare al referendum. “Io votero’‘si’’- rivela Frida- perche’ credo che sia necessaria unarevisione complessiva del governo pubblico dell’acqua”. (Com/Zul/ Dire)19:41 22-03-11NNNN