PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE INDIVIDUALE · Prove di laboratorio: e scarica di un analisi...

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Istituto Istruzione Superiore “A. Volta” FROSINONE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE INDIVIDUALE Anno Scolastico 2017/2018 Docente: Di Sora Sandro Felice Giovannetti Materia : TELECOMUNICAZIONI Classe : IV Sezione: A Indirizzo: Informatica SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Maschi Femmine COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: 20 FASCE DI LIVELLO COGNITIVO DELLA CLASSE TIPOLOGIA DELLA CLASSE FASCE DI LIVELLO SOCIO-AFFETTIVO Alto Vivace Alto Medio Medio basso Basso x Medio-alto Collaborativa Impegno X Medio basso X Poco collaborativa Partecipazione X Basso Passiva Socializzazione X Problematica Comportamento X Individuate sulla base di: griglie di osservazione test d’ingresso X conoscenza della classe SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Ottimo N. 2 Buono N. 2 Sufficiente N. 12 Non sufficiente N. 4

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FROSINONE

1

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA – DISCIPLINARE INDIVIDUALE

Anno Scolastico 2017/2018

Docente: Di Sora Sandro – Felice Giovannetti Materia : TELECOMUNICAZIONI

Classe : IV Sezione: A Indirizzo: Informatica

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Maschi Femmine

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE:

20

FASCE DI LIVELLO COGNITIVO DELLA

CLASSE

TIPOLOGIA DELLA CLASSE

FASCE DI LIVELLO SOCIO-AFFETTIVO

□ Alto □ Vivace Alto Medio

Medio – basso

Basso

x Medio-alto □Collaborativa Impegno X

□ Medio – basso X Poco

collaborativa Partecipazione

X

□ Basso □ Passiva Socializzazione X

□ Problematica Comportamento X

Individuate sulla base di:

□ griglie di osservazione

□ test d’ingresso

X conoscenza della classe

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Ottimo N. 2

Buono N. 2

Sufficiente N. 12

Non sufficiente N. 4

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Bisogni Educativi speciali

N. Motivazioni Cause

1

A 1

Obiettivi didattici trasversali in chiave cognitiva

• Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico di settore

• Comprendere un testo, individuare le parole chiave e saperne elaborare un discorso

• Cogliere la coerenza all’interno di un processo logico

• Applicare principi e regole circostanziali

• Stabilire rapporti logici di causa-effetto

• Collegare argomenti disciplinari e interdisciplinari

• Migliorare il metodo di studio in termini di efficienza, efficacia e autonomia

• Essere consapevole della

Obiettivi in chiave di cittadinanza

Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei

A Gravi difficoltà di apprendimento; B Assenza di metodo di studio; C assenza di studio autonomo; D Disturbi

comportamentali; E Difficoltà linguistiche 1 Ritmi di apprendimento lenti; 2 Situazione familiare problematica; 3 Svantaggio socio-culturale; 4 Scarsa

motivazione allo studio; 5 Difficoltà di relazione con coetanei e/o adulti;

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necessità della formazione a vari livelli

diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone a natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire e interpretare l’informazione: acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

UDA DISCIPLINARE

CONOSCENZE COMPETENZE

ABILITA’

TIPOLOGIA

VERIFICHE

COLLEGA

MENTI

INTERDIS

CIPLINARI

TEMPI

1

RETI SEQUENZIALI

Schema a blocchi di una

rete sequenziale ;

FF SR asincroni e

sincroni (temporizzati

con clock di livello e

transizione);

FF SR e JK di tipo

master-slave;

FF di tipo D e T;

tabella delle transizioni,

diagramma degli stati e

tabella delle eccitazioni

dei FF;

Prove di laboratorio:

I circuiti vengono

realizzati su piastra

bread-board e/o

simulati mediante

opportuni

software.

Verifica

funzionamento

LATCH SR e FF SR

Conoscere:reti logiche

sequenziali.

Latch SR e FF SR

FF SR e JK di tipo master -

slave;

FF di tipo D e T;

tabella delle transizioni,

diagramma degli stati e tabella

delle eccitazioni; contatori e

registri.

Saper analizzare i

circuiti digitali a bassa

scala di integrazione di

tipo sequenziale.

Saper consultare i

manuali di istruzione e

data-sheet.

Progettare circuiti digitali

di tipo sequenziale (con

integrati commerciali) e

verificare

sperimentalmente il

funzionamento.

prova orale

prova di lab.

Materie

tecniche di

indirizzo

Settembre

Ottobre

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utilizzando l’integrato

74279;

Verifica del

funzionamento dei FF

SR master-slave, JK, D

e T utilizzando gli

integrati 7473, 7474,

74279 e 74112

2

CONDENSATORI E

RETI RC

Richiami leggi e principi

reti elettriche lineari.

Analisi in continua:

Transitorio di carica per la

tensione e la corrente;

Transitorio di scarica per

la tensione e la corrente

Prove di laboratorio:

analisi e misure su circuiti

reali e simulati.

Conoscere il bipolo

condensatore e il suo

comportamento circuitale; conoscere le leggi relative alle

reti capacitive a regime

continuo;

conoscere i fenomeni che

avvengono in una rete

capacitiva durante il

periodo transitorio di carica

e scarica di un

condensatore.

Saper analizzare e

commentare i transitori

RC;

Saper analizzare nel

dominio del tempo una

semplice rete RC.

Saper disegnare il grafico

relativo alle tensioni in

una rete RC con

eccitazione a gradino, ad

impulso di durata finita,

ad onda quadra ripetitiva,

ad onda rettangolare

prova orale

prova di lab.

Novembre

Dicembre

(laboratorio)

3

CIRCUITI REGIME

SINUSOIDALE

Parametri caratteristici

di una sinusoide, valor

efficace e valor medio;

metodo simbolico;

Componenti passivi lineari

(resistore induttore,

Comprendere il concetto di

funzione sinusoidale;

comprendere le modalità di

rappresentazione della

funzione sinusoidale;

comprendere l’importanza

della rappresentazione

vettoriale.

Imparare ad usare i

numeri complessi per

poter rappresentare i

segnali sinusoidali;

comprendere il

funzionamento a regime

sinusoidale dei

componenti passivi

Saper dimensionare semplici

filtri passivi

prova orale

prova di lab.

Gennaio

Febbraio

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condensatore,);

Teorema della frequenza.

Funzione di trasferimento

di circuiti RC, RL, RLC

Risposta in frequenza di

circuiti RC, RL:

-passa basso

-passa alto

Prove di laboratorio:

analisi e misure su

circuiti reali e simulati.

4

AMPLIFICATORI

OPERAZIONALI

Circuiti lineari;

Caratteristiche di un

amplificatore

operazionale ideale.

Configurazioni invertente

e non invertente.

amplificatori

differenziale sommatore,

integratore (ideale e

reale), derivatore (ideale

e reale) filtri passa

basso, passa alto e passa

banda.

Prove di laboratorio:

analisi sperimentale

configurazioni

invertente e non

Conoscere il comportamento

ideale e reale

dell’amplificatore

operazionale;

Conoscere i parametri

fondamentali di un

amplificatore operazionale

ideale;

Conoscere le configurazioni

fondamentali e le principali

soluzioni circuitali;

Conoscere il concetto di

massa virtuale;

Saper calcolare la f.d.t. di

reti con amplificatore

operazionale

Saper effettuare il

correttamente il

dimensionamento dei

circuiti derivatore e

integratore;

Saper analizzare le

principali e più

ricorrenti tipologie di

configurazioni degli

amplif. operazionali.

Saper utilizzare la

strumentazione di base per

rilevare

sperimentalmente le

caratteristiche di

funzionamento di circuiti

analogici realizzati con amp.

operazionale;

capacità di

implementare strutture

circuitali di media

complessità in grado di

svolgere funzioni

diversificate;

Saper progettare le

principali e più ricorrenti

tipologie di configurazioni

degli amplificatori

operazionali.

prova orale

prova di lab. “ Febbraio

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invertente;

verifica equipotenzialità

dei morsetti ;

misura del C.M.R.R. di

un amplificatore

differenziale;

analisi sperimentale di

un sommatore;

misura della risposta in

frequenza degli amp op.

(Integratore - passa

basso, derivatore - passa

- alto).

Circuiti non lineari

modulo sample hold.

Prove di laboratorio:

analisi sperimentale

modulo sample - hold.

5

CONVERSIONI

A/D E D/A

Struttura catena di

acquisizione dati.

Errore di

quantizzazione.

Principi fisici della

conversione D/A.

Principio di

funzionamento dei DAC

a rete pesata e rete a

scala;

Principio di

Comprendere la

problematica dell’

acquisizione di grandezze

fisiche e della loro

trasformazione in segnali

elettrici tramite

trasduttori.

Conoscere le

problematiche relative alla

conversione A/D con la

quantizzazione del segnale

e il suo campionamento.

Conoscere le strutture

circuitali e saper

Individuare gli elementi

costitutivi di una

catena di acquisizione

dati e ricostruzione di

un segnale

Conoscere la

funzionalità degli

integrati DAC e ADC,

saperli montare in

laboratorio su bread

board, saperli collegare

ad un PC, producendo il

software necessario e

verificandone il

funzionamento;

saper realizzare

sperimentalmente su

bread board i

collegamenti necessari di

prova orale

prova di lab. Marzo

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funzionamento degli

ADC flash e ad

approssimazioni

successive.

Prove di laboratorio:

Analisi simulata e

sperimentale di un

convertitore A/D

parallelo.

Analisi sperimentale dei

convertitori integrati ad

approssimazioni

successive A/D 801, A/D

816.

Analisi sperimentale

e simulata di un DAC

con rete resistiva a

scala e del DAC

integrato 808.

analizzare il

funzionamento dei diversi

convertitori DAC e ADC

un DAC-ADC su PC;

capacità di acquisire

criteri di analisi e di

progetto per la

conversione A/D e D/A;

capacità di valutare le

prestazioni dei

principali tipi di

convertitori.

6

TECNICA DI

TRASMISSIONE PCM

Segnale campionato a

impulsi (PAM).

Segnale a impulsi

codificati (PCM).

Multiplazione a

divisione di tempo

TDM: gerarchie di

multiplazione

Conoscere i vantaggi della

trasmissione digitale

rispetto all’analogica.

Individuare le fasi del

processo di generazione

dei segnali numerici.

Conoscere le

problematiche del

processo di quantizzazione

e le relative tecniche di

codifica.

Individuare le

Saper classificare

l’insieme delle

modulazioni PAM,

PDM, e PPM e

indicarne le caratteristiche

principali;

indicare le

problematiche generali

e specifiche della

quantizzazione.

Descrivere le

problematiche tecniche

relative alla

sincronizzazione e alla

decodifica del segnale

PCM ricevuto.

prova orale

prova di lab. Marzo

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caratteristiche e le

problematiche della trama

PCM in fase di

trasmissione e di ricezione.

7

MODULAZIONI

ANALOGICHE

AMPIEZZA E

ANGOLARI

Modulazione

d’ampiezza AM;

Spettro del segnale

modulato;

Demodulazione con

demodulatore a

inviluppo;

Demodulazione

coerente.

Tecnica DSB-SC E

tecnica SSB.

Tecnica con portanti in

quadratura.

Multiplazione a

divisione di frquenza

(FDM);

Modulazioni angolari:

Modulazione di

frequenza FM

Spettro a banda stretta

e larga

Modulazione di fase

Prove di laboratorio:

Conoscere i concetti di

modulante, portante e

segnale modulato.

Conoscere l’insieme

delle modulazioni

analogiche, i relativi

parametri e le

caratteristiche principali.

Conoscere gli spettri delle

principali modulazioni

analogiche.

Conoscere le parti

fondamentali del sistema

di modulazione e

demodulazione analogica.

Saper indicare vantaggi

e peculiarità dei diversi

tipi di modulazione.

Saper disegnare schemi

circuitali e a blocchi di

modulatori e

demodulatori.

Saper indicare le

principali espressioni

analitiche associate ai

sistemi di modulazione

e demodulazione

analogica

Saper disegnare per i

diversi tipi di

modulazione, le forme

d’onda e saper calcolare i

valori numerici dei

principali parametrì

prova orale

prova di lab. Aprile

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Simulazione di un segnale

A M:

visualizzazione del

segnale modulato e

demodulato, analisi

spettrale.

Simulazioni di segnali

DSB e SSB:

visualizzazione e

misura dei segnali

modulati e demodulati,

analisi spettrale.

Simulazione di un

segnale FM:

visualizzazione del

segnale, modulato e

demodulato, analisi

spettrale, misura

dell’indice di

modulazione, banda

passante, deviazione di

frequenza.

8

MODULAZIONI

DIGITALI

Le modulazioni digitali;

La codifica multilivello;

Le modulazioni ASK,

FSK, PSK;

La modulazione QPSK

Conoscere i vantaggi della

trasmissione digitale ;

Conoscere le tecniche di

mo-demodulazione ASK;

conoscere il principio di

modulazione e

demodulazione FSK;

conoscere il principio

di modulazione e

Saper descrivere un

sistema digitale in

banda base ASK;

Saper riconoscere i

segnali FSK e definire i

vari parametri relativi

alla modulazione;

Saper riconoscere i

segnali MSK.

Saper rappresentare un

sistema PSK;

saper rappresentare

schematicamente gli

apparati di trasmissione e

di ricezione QPSK o

TCM

prova orale

prova di lab. Maggio

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11

demodulazione PSK;

conoscere la differenza tra

velocità di trasmissione e

velocità di modulazione;

Riconoscere i segnali a

modulazione QPSK

9

CANALE

DIGITALE

Il canale digitale

I codici di linea: NRZ,

RZ, AMI,HDB3,

MANCHESTER

Conoscere lo scopo della

codifica di linea; conoscere

i codici usati nel sistema

PCM.

Saper riconoscere i vari

codici di linea e

confrontarli fra loro

Maggio

Giugno

RECUPERO E POTENZIAMENTO:

Il recupero all'occorrenza avverrà in itinere. Verranno assegnati esercizi in classe da svolgere in gruppo secondo la metodologia del cooperative

learning.Verranno dati e svolti esercizi di potenziamento finalizzati all'acquisizione delle conoscenze e delle abilità. Saranno effettuate 3 verifiche

orali, ognuna a fine dei due periodi più una verifica intermedia che avranno effetto sommativo e cumulativo di tutte le conoscenze e le abilità acquisite.

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SAPERI IRRINUNCIABILI - TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

UDA

DISCIPLINARE CONOSCENZE

COMPETENZE

ABILITA’

METO

DOLO

GIA

STRUMENT

I

TIPOL

OGIA

VERIF

ICHE

COLLE

GAMEN

TI

INTERD

ISCIPLI

NARI

TEMPI

1

RETI

SEQUENZIALI

Conoscere reti

logiche

sequenziali.

Latch SR e FF

SR , JK , D e T

tabella delle

transizioni,

diagramma degli

stati e tabella

delle eccitazioni;

contatori e

registri.

Saper analizzare

i circuiti digitali a

bassa scala di

integrazione di

tipo sequenziale;

Saper consultare i

manuali di

istruzione data-

sheet.

Saper effettuare i diagrammi

temporali dei FF;

Saper ricavare il diagramma

degli stati di un circuito

sequenziale.

Lezioni

frontali e

interattive;

discussioni

guidate;

esercitazioni

in classe e a

casa;

problem

solving;

mappe

concettua

li e di

schemi

di sintesi

libri di testo;

dispense;

fotocopie;

rivisteaudiovisi

vi e strumenti

multimediali;

personal

computer;

LIM; internet

prove

scritte,

orali e

pratiche

Materie

tecniche

di indirizzo

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

(teoria)

2

CONDENSATORI

E RETI RC

Conoscere il

bipolo

condensatore e

il suo

comportamento

circuitale e le

leggi relative

alle reti

capacitive a

Saper analizzare

nel dominio del

tempo una

semplice rete

RC.

Saper disegnare il grafico

relativo alle tensioni in

una rete RC con

eccitazione a gradino

“ Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

(laboratorio)

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13

regime

continuo.

3

CIRCUITI

REGIME

SINUSOIDALE

Conoscere le

modalità di

rappresentazion

e della funzione

sinusoidale.

Comprendere il

funzionmento a

regime

sinusoidale dei

componenti

passivi

Saper dimensionare semplici

filtri passivi

“ Gennaio

Febbraio

4

AMPLIFICATORI

OPERAZIONALI

Conoscere il

comportamento

ideale e reale

dell’amp. op.;

conoscere i

parametri

fondamentali di

un amp.op. ideale;

conoscere le

configurazioni

fondmentali e le

principali

soluzioni

circuitali;

conoscere il

concetto di

massa virtuale.

Saper analizzare

le principali e

più ricorrenti

tipologie di

configurazioni

degli amplif.

operazionali.

Saper utilizzare la strumentazione

di base per rilevare

sperimentalmente le

caratteristiche elettriche di

semplici circuiti con amplif.

operazionale.

“ Marzo

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5

CONVERSIONI

A/D E D/A

Conoscere le

problematiche

relative alla

conversione A/D

con la

quantizzazione

del segnale e il

suo

campionamento.

Conoscere i

diversi

convertitori DAC

e ADC.

Conoscere la

funzionalità

degli integrati

DAC e ADC,

saperli montare

in laboratorio su bread

board .

“ Marzo

6

TECNICA DI

TRASMISSIONE

PCM

Conoscere i

vantaggi della

trasmissione

digitale rispetto

all’analogica.

Conoscere le

problematiche

del processo di

quantizzazione

e le relative

tecniche di

codifica.

Comprendere le

problematiche relative alla

decodifica del segnale

PCM.

“ Marzo

7

MODULAZIONI

ANALOGICHE

AMPIEZZA E

ANGOLARI

Saper classificare

l’insieme delle

modulazioni

Conoscere i

concetti di banda

base e banda

traslata.

Conoscere i

concetti di

modulante,

portante e

Saper

rappresentare i

segnali analogici

sia nel dominio

del tempo che in

quello della

frequenza

(spettri)

Riconoscere le tecniche

in banda traslata.

Saper leggere la carta di

Bessel

Saper disegnare per i

diversi tipi di

modulazione, le forme

d’onda e saper calcolare i

valori numerici dei

principali parametri di

modulazione.

“ Aprile

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15

segnale

modulato.

Conoscere

l’insieme delle

modulazioni

analogiche, i

relativi

parametri e le

caratteristiche

principali.

8

MODULAZIONI

DIGITALI

Conoscere i

vantaggi della

trasmissione

digitale.

Conoscere la

differenza tra

velocità di

trasmissione e

velocità di

modulazione.

Conoscere il

principio su cui

si basano le

varie

modulazioni e

demodulazioni.

Saper descrivere un

sistema digitale, saper

riconoscere i segnali

modulati e individuarne

i vari parametri.

Saper rappresentare

schematicamente gli

apparati di trasmissione e

di ricezione.

Saper interpretare le varie

raccomandazioni CCITT

“ Maggio

9

CANALE

DIGITALE

Conoscere lo

scopo della

codifica di

linea; conoscere

i codici usati nel

sistema PCM.

Saper

riconoscere i

vari codici di

linea e

confrontarli fra

loro

“ Maggio

Giugno

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MODALITA’ DI LAVORO

X Lezione frontale X Problem solving

X Lavoro di gruppo – Intergruppo X Lezione interattiva

□ Insegnamento per progetti □ Altro

STRATEGIE DIDATTICHE PER IL RECUPERO

□ Programmazione individualizzata (□ diversificata □ semplificata □ ridotta )

□ Studio assistito extra curricolare

□ Rispetto dei tempi di lavoro individuali

X Monitoraggio dell’apprendimento (oltre le normali prove di verifica)

X Assegnazione di compiti

□ Rinforzo delle tecniche specifiche

□ Sportello

X Interventi con le modalità indicate dalla scuola

Strumenti e sussidi didattici a sostegno dell’attività di insegnamento

□ Prodotti multimediali X Altri libri □ Dizionari

□ Enciclopedie X Giornali e riviste X Lavagna

□ Lavagna luminosa □ LIM X Computer

□ Carte geografiche X Strumenti di laboratorio □ Tv – videoregistratore

X videoproiettore

X Libri di testo: Telecomunicazioni – Ambrosini – Maini – Perlasca Casa editrice: Tramontana

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Modalità di verifica

X n°

Colloquio / interrogazione X 4

Prove scritte

Prova strutturata o semistrutturata X

Risoluzione di problemi X

Risoluzione di esercizi X

Progetto

Altro

Prove pratiche X

Prove per classi parallele

Numero di prove

Scritto

Orale 4

Pratico 3

Tipologie di prove per estinzione debito formativo

Scritto

Orale

Pratico

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Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori

10 Eccellente

Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche Si esprime con linguaggio ricco e appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile

9 Ottimo

Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personaleSi esprime con un linguaggio ricco e appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile

8 Distinto Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora in modo personale le conoscenze Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante

7 Buono Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo Assimila le conoscenze con sicurezza Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante

6 Sufficiente Ha una conoscenza essenziale Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo regolare, ma poco approfondito

5 Insufficiente Ha una conoscenza parziale Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo discontinuo

4 Gravemente insufficiente

Ha una conoscenza parziale Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo disorganico Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo incostante Lavora in modo discontinuo

3 Insufficienza molto grave

Ha una conoscenza gravemente lacunosa Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo incostante Lavora in modo scarso e opportunistico

2 Insufficienza gravissima

Ha una conoscenza gravemente lacunosa Non è in grado di procedere alle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo passivo e disinteressato Lavora in modo scarso e opportunistico

1 Risultati nulli

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Altre osservazioni e considerazioni ritenute utili Allegati: __________________________

Frosinone: 30/10/2017 DOCENTI

Sandro Di Sora

Felice Giovannetti