Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

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Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese Da Cernobbio nuove strategie per combattere la crisi 3 Nuova PAC: in Europa un coro di proteste 4 Presentate le proposte legislative della PAC 2014-2020 5-6 CreditAgri Italia: successo e consensi per il forum sul credito 7 Pensionati Coldiretti Piemonte in Toscana 8 A Cuneo grande successo della Fiera del Marrone 8 Ad Alba si è tenuta la Fiera del Tartufo 8 Storie di vita Giovanni Roggero, il “signore dei Tomini” 9 Un invito a tutti gli spettatori di Coldiretti Flash www.cuneo.coldiretti.it 10 Il Corsivo del Coltivatore Pronto, chi parla? 12 Un “Coloratissimo Autunno” a Fossano! 12 Lettera al Direttore 13 Cooperazione: novità alla Legge regionale 23/04 14 Nella trasmissione “Occhio alla spesa” il Fagiolo Cuneo IGP su Rai 1 14 Benvenuti a “Cherasco Natura” 16 Sicurezza sul lavoro per imprese familiari 18-19 Rinnovo patentino per l’acquisto dei prodotti fitosanitari 21 Entra in vigore il nuovo regolamento forestale 22-26 È arrivato l’autunno… 27 Fiera di Milano: successo piemontese 27 Il cumulo pensionistico gratuito per chi è assicurato dal 1° gennaio 1996 28 Scadenze aziendali 31 Terramica presenta la guida all’allevamento biologico 32 Il mercatino del Coltivatore 33-34 L’ undicesimo Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, si è svolto a Villa d’Este a Cernobbio. Al centro dei lavori della prima giornata “idee per lo sviluppo con gli interventi, insieme al presidente della Coldiretti Sergio Marini (foto sopra), tra gli altri di Saverio Romano, ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, Francesco Rutelli, presidente Alleanza per l’Italia, Enrico Letta, vice segretario PD, Guido Barilla, presidente Barilla. Un intenso dibattito con il presidente Marini fortemente determinato nel chiedere al Governo misure tendenti alla valorizzazione del vero Made in Italy al fine di fornire prospettive certe alle imprese associate. Il Forum ha visto la partecipazione tra gli altri, di Pinstrup-Andersen, docente di Food, Nutrition and Public Policy Cornell University (Usa), Gianluca Maria Esposito, direttore generale Ministero Sviluppo economico, Gerard- François Dumont, demografo Univérsité La Sorbonne Parigi, Giovanni Luppi, presidente Anca Legacoop, Marco Mancini, presidente Conferenza Rettori Università Italiane, Federico Rampini, editorialista La Repubblica, Dominick Salvatore, economista Fordham University (Usa). Sul prossimo numero, un ampio servizio. m “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Claudio Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Fiorenzo Leone, Roberto Lingua, Claudia Marenco, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Manuela Renaudo, Sonia Riba, Davide Roà, Adriano Rovere, Giulia Santi, Annalisa Sola Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. 3 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

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Quinidicinale edito da Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo

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N ° 15 A N N O 6 5 Sommario

Foto da archivioIl Coltivatore Cuneese

Da Cernobbio nuove strategie per combattere la crisi 3

Nuova PAC: in Europa un coro di proteste 4

Presentate le proposte legislative della PAC 2014-2020 5-6

CreditAgri Italia: successo e consensi per il forum sul credito 7

Pensionati Coldiretti Piemonte in Toscana 8

A Cuneo grande successo della Fiera del Marrone 8

Ad Alba si è tenuta la Fiera del Tartufo 8

Storie di vita

Giovanni Roggero, il “signore dei Tomini” 9

Un invito a tutti gli spettatori di Coldiretti Flash www.cuneo.coldiretti.it 10

Il Corsivo del Coltivatore

Pronto, chi parla? 12

Un “Coloratissimo Autunno” a Fossano! 12

Lettera al Direttore 13

Cooperazione: novità alla Legge regionale 23/04 14

Nella trasmissione “Occhio alla spesa” il Fagiolo Cuneo IGP su Rai 1 14

Benvenuti a “Cherasco Natura” 16

Sicurezza sul lavoro per imprese familiari 18-19

Rinnovo patentino per l’acquisto dei prodotti fitosanitari 21

Entra in vigore il nuovo regolamento forestale 22-26

È arrivato l’autunno… 27

Fiera di Milano: successo piemontese 27

Il cumulo pensionistico gratuito per chi è assicurato dal 1° gennaio 1996 28

Scadenze aziendali 31

Terramica presenta la guida all’allevamento biologico 32

Il mercatino del Coltivatore 33-34

L’undicesimo Forum Internazionale dell’Agricoltura e

dell’Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, si è svolto a Villa d’Este a Cernobbio. Al centro dei lavori della prima giornata “idee per lo sviluppo con gli interventi, insieme al presidente della Coldiretti Sergio Marini (foto sopra), tra gli altri di Saverio Romano, ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, Francesco Rutelli, presidente Alleanza per l’Italia, Enrico Letta, vice segretario PD, Guido Barilla, presidente Barilla. Un intenso dibattito con il presidente Marini fortemente determinato nel chiedere al Governo misure tendenti alla valorizzazione del vero Made in Italy al fine di fornire prospettive certe alle imprese associate.Il Forum ha visto la partecipazione tra gli altri, di Pinstrup-Andersen, docente di Food, Nutrition and Public Policy Cornell University (Usa), Gianluca Maria Esposito, direttore generale Ministero Sviluppo economico, Gerard-François Dumont, demografo Univérsité La Sorbonne Parigi, Giovanni Luppi, presidente Anca Legacoop, Marco Mancini, presidente Conferenza Rettori Università Italiane, Federico Rampini, editorialista La Repubblica, Dominick Salvatore, economista Fordham University (Usa). Sul prossimo numero, un ampio servizio. m

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 2,00Abbonamento annuo euro 40,00Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneChiara SerraHanno collaboratoSonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Claudio Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Fiorenzo Leone, Roberto Lingua, Claudia Marenco, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Manuela Renaudo, Sonia Riba, Davide Roà, Adriano Rovere, Giulia Santi, Annalisa SolaRedazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211Fax: 0171.447300E-mail: [email protected] Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5545.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

SEDE PROVINCIALE DI CUNEO

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ZONA DI ALBA

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ZONA DI CUNEO

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ZONA DI FOSSANO

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ZONA DI SAVIGLIANO

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3N° 15 – 16-31 ottobre 2011

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Nuova PAC: in Europa un coro di proteste

4 N° 15 – 16-31 ottobre 2011 F O N D O

Il 12 di ottobre il Commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos ha presentato le linee

guida per la nuova PAC dal 2014 al 2020. La proposta al contrario di quanto si potesse immaginare ha sollevato moltissime critiche. Purtroppo la politica agricola comune fa i conti con un’Unione Europea allargata e con la necessità di redistribuire i fondi disponibili a un maggior numero di Paesi. Per l’Italia questo comporterà una diminuzione del 6% dei contributi diretti. Il totale dei pagamenti diretti nel 2013 ammonterà a 4 miliardi e 128 milioni per scendere nel 2019 a 3 miliardi e 841 milioni. Saranno i 27 ministri dell’Agricoltura dei vari Paesi Europei ad avviare il varo definitivo. Intanto la discussione sale. Il nostro Presidente Nazionale Sergio Marini ha detto “la proposta così com’è non va bene e si prospetta una nuova trattativa in salita, ma siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile per una riforma più equa e giusta”. In pratica Coldiretti sostiene che in un momento di forte crisi economica le risorse vadano indirizzate ad un’agricoltura professionale in grado di dare risposte che favoriscano la competitività delle imprese

sui mercati e l’occupazione soprattutto verso chi l’agricoltura la fa sul serio e di questa ci vive.Dalla rassegna stampa estera cerchiamo ora di capire che aria tira negli altri Paesi d’Europa. “Se avessi chiesto di peggiorare la situazione, non ci sarei riuscita” ha affermato Rosa Aguilar Ministro dell’Ambiente e degli Affari Rurali della Spagna.Meno duro il giornale Inglese “The Times” che titola l’articolo “Nessuno vuole la PAC, ma per i nostri agricoltori è vitale”. Facendo trapelare che le linee guida presentate sono solo un punto di partenza di negoziati che cambieranno in maniera radicale il pacchetto degli aiuti previsti.“I produttori agricoli Maltesi che ricevono pagamenti diretti attraverso la PAC dell’Unione Europea rischiano di perdere i 2/3 dei loro introiti entro il 2020” scrive il “Times of Malta.com”.

Anche l’Austria respinge la riforma: il giornale Nachtrichten.at sostiene che la riforma assegni la maggior parte dei fondi dei Paesi dell’Est e meno per quelli occidentali favorendo le aziende più grandi inoltre sostiene che il budget di spesa di Europa per gli altri settori produttivi è aumentato mentre per l’agricoltura è diminuito. Soddisfatti i tedeschi che in questi anni hanno puntato moltissimo sull’agricoltura biologica. Il giornale Stern evidenzia, infatti, che dalla riforma Ue vi sono più sovvenzioni per gli agricoltori biologici nonostante il movimento ecologista sostenga che le misure a favore dell’ambiente non sarebbero sufficienti.La riforma agricola Ue “porta più soldi alla Romania” titola il giornale rumeno Adevarul che evidenzia come la Romania nel

2014 riceverà il 34% di fondi in più rispetto il 2013. Solo i Paesi baltici sono più avvantaggiati della Romania, mentre il Belgio e la Grecia sono tra i più grandi perdenti.Critici molto scettici i francesi. Il giornale La France Agricole titola “Il futuro si oscura”, accusando Ciolos di distruggere la volontà di integrare nella costruzione della PAC le grandi sfide con le quali l’agricoltura si dovrà confrontare per la sicurezza alimentare delle popolazioni ed annuncia che la Francia sta già trattando con la Commissione Europea. La Polonia contesta la riforma sostenendo che la ripartizione degli aiuti è una beffa. Potremmo continuare citando frasi e titoli altisonanti. Ma abbiamo voluto citare soltanto qualche esempio per dire che i prossimi mesi, a iniziare dalla seduta del Consiglio dei Ministri il 20 ottobre, saranno mesi d’intense trattative dove conterà molto la capacità propositiva di analisi dei singoli governi. Una cosa è certa: sono aumentati i Paesi dell’Unione Europea e di conseguenza, essendo diminuito il budget complessivo gli aiuti sono inferiori per ogni singolo stato, salvo per quelli dell’Est che stanno spingendo molto sulla produttività e competitività delle loro imprese agricole. In questi giorni, sta emergendo nuovamente l’asse Parigi-Bonn. Bisognerà attrezzarsi perché anche il nostro governo sappia portare a casa la giusta quantità di risorse favorendo l’agricoltore professionale e non la rendita agraria. m

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5A T T U A L I T à N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Presentate le proposte legislative della PAC 2014-2020

Mercoledì 12 ottobre il Commissario all’agricoltura Dacian

Ciolos ha presentato alla Commissione agricoltura dell’Europarlamento una prima proposta legislativa di quella che sarà la Politica Agricola Comune 2014-2020, la prima con l’allargamento da 15 a 27 Stati membri. Si tratta in particolare di 7 regolamenti che andranno a definirne l’applicazione. Il primo regolamento, recante “Norme sui pagamenti diretti”, definisce la struttura del pagamento unico aziendale. Come già anticipato, la Commissione intende suddividere il premio in diverse componenti: un pagamento base, a cui possono aggiungersi: un pagamento per il rinverdimento (greening), qualora

l’azienda si impegni a beneficio dell’ambiente e del clima, e un ulteriore premio per i giovani imprenditori. Ogni Stato membro può, facoltativamente, introdurre un pagamento per le aziende in aree svantaggiate, ed un aiuto accoppiato per particolari

tipologie di produzione (come avviene già attualmente con l’applicazione dell’articolo 68 dell’Health Check). Infine la Commissione ha previsto un regime di pagamento semplificato per le piccole imprese, nell’ottica di ridurre il carico burocratico.

Il secondo Regolamento “sul sostegno allo Sviluppo rurale” prevede il raggiungimento di 3 fondamentali obiettivi: competitività, gestione sostenibile delle risorse naturali e sviluppo equilibrato dei territori rurali. Tali obiettivi si concretizzano essenzialmente attraverso 6 priorità: trasferimento delle conoscenze in agricoltura; competitività e vitalità delle aziende; organizzazione delle filiere e gestione del rischio; preservare e migliorare ecosistemi dipendenti dall’agricoltura; transizione verso un’“economia a basse emissioni di carbonio”; sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale. La politica di Sviluppo rurale

(continua a pagina 6)

Ora scatta il negoziato con Europarlamento e Consiglio

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6 A T T U A L I T àN° 15 – 16-31 ottobre 20116

é fortemente improntata dei contenuti già indicati da “Strategia Europa 2020”, strategia fissata dall’Unione europea per promuovere al proprio interno una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’attuale bozza di regolamento sullo Sviluppo rurale è strutturata in modo tale da dare una maggiore autonomia agli Stati membri nelle scelte delle azioni, prevede anche una semplificazione delle misure, riducendo da 40 a 23, inserendone di nuove e rivedendone altre. Alcune delle misure sono finalizzate a: servizi di consulenza aziendale, di cui è previsto un potenziamento; sistemi di qualità che vadano oltre gli standard di base; alla costituzione di OP; all’agricoltura biologica; alle zone svantaggiate; a premi agroambientali; alla filiera corta per promuovere cooperazione orizzontale e verticale. Una delle maggiori novità introdotte dallo Sviluppo rurale sono tre misure rivolte alla gestione del rischio e che prevedono: contratti di assicurazione per animali, colture e piante; fondi mutualistici per gli agricoltori colpiti da perdite economiche causate dal propagarsi di una malattia animale o vegetale o di un incidente ambientale; uno strumento di stabilizzazione del reddito attraverso un sostegno. Il terzo regolamento recante “Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (regolamento OCM unica)” si suddivide a sua volta in 4

tematiche: la prima, relativa alle reti di sicurezza, prevede misure eccezionali, come l’intervento pubblico e l’aiuto all’ammasso privato, e l’istituzione di un apposito fondo di crisi per l’attivazione di misura analoghe a quelle utilizzate per la problematica E.coli. La seconda parte stabilisce l’orientamento al mercato, confermando la fine dei regime di quote per latte e zucchero, e promuove le OP e le Organizzazioni interprofessionali, estendendole a tutti i settori. L’ultima parte del regolamento fa infine riferimento al consumo sostenibile, promuovendo nuovamente il programma “Frutta nelle scuole”. Gli altri restanti 4 regolamenti stabiliscono invece: le modalità finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC; la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all’OCM dei prodotti agricoli (restituzioni all’esportazione per cereali e riso, aiuto alla distribuzione di lattiero caseari ai bambini); l’applicazione dei pagamenti diretti agli agricoltori (misure transitorie) rispetto all’anno 2013 e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli relativamente al regime di pagamento unico e al sostegno ai viticoltori. Ora, ed esattamente già dal 20 ottobre, con la convocazione del Consiglio europeo dei ministri dell’agricoltura, scatterà la lunga fase negoziato, che dovrà portare, entro il 2012, ad una riforma della PAC condivisa dal Parlamento europeo, dalla Commissione e dallo stesso Consiglio agricolo. m

(segue da pagina 5)

Page 5: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

7N° 15 – 16-31 ottobre 2011E C O N O M I A

CreditAgri Italia: successo e consensi per il forum sul credito

“Sinergia per competere” questo lo slogan che ha aperto i lavori del forum

programmato da CreditAgri Italia, il consorzio nazionale di garanzia fidi dedicato al settore agricolo. Alla presenza dei referenti dei principali istituti bancari italiani, è stato fatto il punto circa le difficoltà che si riscontrano attualmente nell’accesso al credito. Il presidente di CreditAgri Italia, Giorgio Piazza, dopo aver ricordato le tappe che hanno caratterizzato sino ad oggi il percorso del Confidi, ha sottolineato la valenza che riveste la “casa del credito di Coldiretti” nell’ambito del progetto della filiera agricola tutta italiana. Dopo neppure un anno dall’unificazione delle 8 strutture presenti sul territorio nazionale, CreditAgri Italia ha presentato la richiesta per entrare nell’albo degli «enti di garanzia vigilati» da Banca d’Italia. “In tempi brevi CreditAgri Italia – ha detto con soddisfazione Piazza – potrà allargare il campo di interventi, così come previsto dall’articolo 107 del Testo unico bancario, diventando così una struttura di assistenza finanziaria a tutto campo per le imprese agricole, che spazia dal rilascio di garanzie collettive ai piani aziendali per l’accesso alle misure di intervento

previste dai piani di sviluppo rurale, fino alle fideiussioni nei confronti di amministrazioni pubbliche”. Il consigliere delegato Roberto Grassa, intervenendo ai lavori, nel sottolineare le criticità che nell’attuale contesto incontrano le imprese agricole nell’accedere al credito, ha ufficializzato l’impegno a porre in essere strumenti innovativi proprio per rispondere a queste difficoltà mediante un supporto “qualificato” ed in linea con le regole fissate dalla normativa internazionale in ambito finanziario, rappresentato da un sistema di garanzie che fa capo a Ismea-Sgfa. Negli oltre 60 sportelli del Consorzio fidi è possibile, infatti, presentare le richieste per usufruire di tale strumento, che un recente decreto ha allargato alle transazioni commerciali e al breve termine. Nel 2011 – ha spiegato Grassa – CreditAgri potrà garantire finanziamenti per 200 milioni, con una crescita di oltre 10 milioni su base mensile e nel 2012 l’obiettivo è quello di superare quota 380 milioni. Vincenzo Gesmundo, segretario

nazionale organizzativo di Coldiretti, ha parlato della strategicità di CreditAgri Italia nel progetto per una filiera agricola tutta italiana che coinvolge oltre alle aziende, anche le cooperative ed i Consorzi agrari. Il credito è uno dei servizi che l’«Organizzazione vuole offrire a tutte le imprese che hanno necessità di confrontarsi con il mercato «quelle socie e quelle – ha detto Gesmundo – che ne vorranno far parte». Il confronto con i partner bancari ha permesso, inoltre, di effettuare una puntuale riflessione sul momento economico che stiamo attraversando, caratterizzato da una condizione di difficoltà quando si tratta di ottenere dei finanziamenti. Sotto questo punto di vista, è stato evidenziato come da qualche mese si stia assistendo ad una fase caratterizzata dalla rinegoziazione dei tassi di interesse, che ha determinato un aggravio del 40% del costo del denaro. Ora è necessario agevolare i finanziamenti anche per evitare di non utilizzare i fondi pubblici perdendo così risorse comunitarie come, purtroppo,

sta succedendo, con i piani di sviluppo rurale. L’Italia rischia, infatti, di riconsegnare a Bruxelles oltre un miliardo di euro. A livello piemontese la delegazione che ha presto parte all’incontro, in rappresentanza degli oltre 1.250 soci, era accompagnata dal referente regionale Adelina Reolfi e presieduta da Paolo Rovellotti; quest’ultimo ha sottolineato l’importanza che riveste il confidi quale strumento in grado di accompagnare le imprese agricole nell’accesso al credito. “L’obiettivo perseguito è quello di svolgere un’azione di sempre maggiore diffusione e sostegno affinché la ‘finanza’ possa costituire una componente attiva del processo di crescita dell’agricoltura piemontese. Come CreditAgri Italia, auspichiamo – ha aggiunto il presidente Rovellotti – che anche il mondo bancario, attraverso il nostro qualificato supporto, sia in grado di rispondere efficacemente alle esigenze delle aziende agricole e consenta a tali realtà produttive, che nel tempo hanno dimostrato di essere solide ed in grado di ottemperare agli impegni assunti, di poter pianificare il proprio sviluppo, attraverso progetti che consentano loro di poter essere competitive, efficienti ed al passo con i tempi”. m

Page 6: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

Pensionati Coldiretti Piemonte in Toscana

8 N° 15 – 16-31 ottobre 2011 V A R I E

Un nutrito gruppo di pensionati si è dato appuntamento nei giorni scorsi per un interessante soggiorno in terra toscana, alla scoperta

delle meraviglie artistiche e architettoniche di Siena, San Gimignano, Lucca e Pisa.“L’annuale appuntamento di aggregazione e di socialità organizzato dall’Associazione regionale Pensionati Coldiretti” spiegano Bruno Porta, presidente dell’associazione e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte “rappresenta un importante momento di scambio e di condivisione per i soci dell’Organizzazione che hanno dedicato la vita al lavoro della terra e alla valorizzazione dell’imprenditoria agricola come prezioso strumento di economia del territorio”. La progettualità dell’Associazione pensionati Coldiretti prosegue con il recente lancio di un’importante polizza infortuni, di estremo interesse e convenienza per chi è ancora attivo in azienda. m

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A Cuneo grande successo della Fiera del Marrone

La Fiera del Tartufo di Alba è un’occasione ghiotta per le aziende del Mercato di Campagna Amica che hanno reso la Piazza antistante il tribunale un punto di riferimento per gli appassionati. I molti turisti stranieri si sono dimostrati interessati alle tipicità locali. Vi invitiamo a seguire nel prossimo numero altre immagini e ulteriori informazioni riguardanti l’evento.

La città di Cuneo ha accolto nello scorso fine settimana oltre duecentomila turisti provenienti da Piemonte, Liguria e Francia in occasione della Fiera del Marrone. Alla buona riuscita della manifestazione, hanno contribuito il Mercato di Campagna Amica, l’enoteca di Fattoria Amica e le Fattorie Didattiche: alla Fiera sarà dedicato un ampio servizio sul prossimo numero.

Ad Alba si è tenuta la Fiera del Tartufo

Page 7: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

Il “signore dei Tomini” si chiama Giovanni Roggero, ha una bella chioma

diventata color neve, è nato il 14 aprile 1930 in Francia, vive a Melle da anni ed è una figura conosciuta in tutta la “Granda”: “Sono nato a Parigi, dove mio padre Mario e mia mamma Maddalena Ribodetti erano emigrati. Laggiù mio padre faceva prima il manovale e poi il raccoglitore degli scarti del legname dalle fabbriche, che portava ai panettieri. Vite dure e faticose, quelle dei nostri padri e dei nostri nonni, emigrati per guadagnare la pagnotta!”

UNA GRANDE VITALITÀGiovanni Roggero è uno di quei montanari con una vitalità incredibile, un uomo che nonostante le numerose “primavere” che porta sulle spalle, è davvero incapace di stare fermo. “Perché mio nonno proprio non ci riesce – sorride la nipote Annalisa, 23 anni, che ricalca le sue orme nell’azienda agricola di famiglia – noi sovente siamo preoccupati perché lui sparisce improvvisamente e non ci dice nulla, ma se lui decide di andare nella stalla o a raccogliere funghi, non c’è santo che tenga. Parte e se ne va, e noi lo perdiamo di vista fino a quando non lo vediamo ritornare. Mio nonno ha la testa dura, e non si fa comandare da nessuno!”.

IL MERCATO ALLE 4 DEL MATTINOQuando ha iniziato a produrre Tomini, signor Roggero?“I Tomini li facevano già madre e mio padre, dopo il loro rientro in Italia dalla Francia, avvenuto nel 1936. Avevano quattro mucche. Erano tornati a vivere qui a Melle, in borgata Villar (non distante da qui, nella casa dove vivo oggi) ed io ho iniziato a produrli nel 1955, dopo il mio matrimonio con Margherita Decostanzi,

avvenuto il 30 aprile di quell’anno”.

E poi quando ha iniziato a commercializzarli? “I ‘Tomini’ li ho portati per 15 anni a negozi di Cuneo, di Busca, di Venasca, di Brossasco, di Piasco… servivo due volte alla settimana una trentina di botteghe! Ah, quel lavoro mi è sempre piaciuto. Prima li raggiungevo con una “Bianchina Fiat” e poi con una “Renault 4”, e l’ho fatto dal 1970 al 1985. Ricordo anche che a Melle una volta alla settimana, alle 4 del mattino, si teneva il ‘Mercato dei Tomini’ ed arrivavano da fuori i commercianti a comprarli. E i montanari scendevano dalle borgate, per venderli”.

CONSIGLI GASTRONOMICIIl “Tomino” più buono, secondo lei, quale è?“È quello che si produce nella

zona di San Maurizio di Frassino, perché è più grasso rispetto agli altri, e perciò più saporito”.

Un consiglio gastronomico?“Ah, io i ‘Tumin dal Mel’ li mangio tutti i giorni. Freschi e stagionati (sono più saporiti questi ultimi). È un formaggio che ben si accompagna con il miele, con la ‘cugnà’ di Narzole, ma è anche buono al pepe, al peperoncino e se è fresco è ottimo con il ‘bagnetto verde’. E che si gusta

meglio con un buon bicchiere di vino e ottimo pane”.

È un formaggio che ha un futuro, secondo lei?“Vedo che arrivano in tanti per comprarlo, qui a Melle e a Frassino, dove viene prodotto da diverse aziende. Sì, io il futuro del ‘Tumin’ lo vedo bene”.

A Melle e a Frassino sono otto le Aziende che producono il Tomino e che aderiscono al Consorzio per la valorizzazione e la tutela di questo formaggio, fatto con ingredienti semplici e genuini (latte più caglio). Non si è ancora conclusa la procedura per l’ottenimento della “Dop”, avviata da anni.

LA SOLITUDINESignor Roggero, lei è vedovo dal febbraio 2010. Come è

cambiata la sua vita da quel momento?“Ah, con mia moglie Margherita andavo d’accordo e oggi avverto la solitudine. Mi manca la compagnia, anche se per fortuna i miei familiari mi vogliono bene e non posso di certo lamentarmi di loro”.

Come trascorre le sue giornate?“Alle sei e mezza del mattino mi sveglio. Poi vado a dare una mano nella stalla, più tardi alle 8 faccio colazione e la preparo anche per mio figlio Luciano, che si alza alle cinque. Poi durante la giornata traffico di continuo, perché non riesco a stare fermo”.

LA GUERRA, CHE TRISTEZZALa parola “guerra” cosa le fa venire in mente?“Ah, tanti episodi tristi! Non posso di certo dimenticare i rastrellamenti dei tedeschi, le case incendiate, tanti giovani innocenti uccisi, l’odio fra fratelli, le fucilazioni, episodi di crudeltà e il tanto sangue versato per le strade, che ho visto con i miei occhi. Eh, la guerra non ha senso, ed è sempre la povera gente a pagare i prezzi più alti!”.

Lei pensa che dopo questa vita ce ne sarà un’altra?“Io credo in Dio e vado in chiesa a pregare, ma penso che la nostra storia finisce su questa terra, quando chiudiamo gli occhi per sempre”. i

9N° 15 – 16-31 ottobre 2011R I T R A T T I D I I E R I E D I O G G I

Page 8: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

Un invito a tutti gli spettatori di Coldiretti Flash www.cuneo.coldiretti.it

C’è tempo fino al 15 novembre, per votare le aziende finaliste del concorso Oscar Green sul sito internet www.oscargreen.it.

Nella home page del sito, sono presenti tutte le imprese finaliste, esclusa la menzione speciale per cui non è previsto il voto popolare. Cliccando sulle imprese, si aprirà una finestra in cui, oltre ad una galleria fotografica, vi è un video che presenta la finalista in questione. Effettuando il login sulla destra della scheda inserendo nome e password, operazione necessaria per evitare che una persona singola esprima più voti, si potrà votare dando un punteggio che va da “una a cinque vanghette” Coldiretti. Il risultato, per ogni finalista, sarà dato dal rapporto tra la media dei voti ottenuti ed il numero degli stessi. Il successo delle imprese cuneesi e piemontesi finaliste dell’Oscar Green 2011 dipende anche da voi!!!!! m

Finalisti piemontesi oscar Green 2011Stile e Cultura d’impresa Rosso Federica VC

In Generation Comollo Elena (Agricoopecetto) TO

Oltre la Filiera Chialva Roberto (Compral Latte) CN

Sostieni lo Sviluppo Cavallero Luisella AT

Campagna Amica Bardone Maria Cristina NO

Esportare il Territorio Torelli Gianfranco AT

Menzione Speciale “Paese Amico”

AMOS S.c.r.l. (Società che gestisce la ristorazione degli ospedali cuneesi)

CN

(Compral Latte) – Cuneo Vincitrice della categoria “Oltre la Filiera”

Compral Latte ha permesso di consolidare la posizione delle imprese agricole del Cuneese attraverso un approccio sinergico. Il modello cooperativistico cerca di massimizzare i vantaggi delle imprese agricole e del consumatore finale; ciò sia dal punto di vista monetario, con la giusta remunerazione del latte – si è registrato, in un anno, un incremento sul prezzo del latte al litro, pagato al produttore, di oltre 10 centesimi di Euro – sia dal punto di vista della qualità. Attualmente la cooperativa raccoglie 1700 quintali di latte al giorno, provenienti da 104 soci conferenti, ma il prossimo passo fondamentale del progetto prevede la fornitura di 5000 quintali di latte alla torre di sprayatura di Moretta, cioè circa il 20% della produzione di latte piemontese. m

AMOS S.c.r.l. – CuneoVincitore della menzione speciale Paese Amico

AMOS S.c.r.l., la società voluta e realizzata da aziende sanitarie pubbliche con il fine di migliorare la qualità dei servizi, opera dal 2004 nell’ambito della ristorazione collettiva ospedaliera. In questo settore, Amos ha elaborato ed applicato da subito il progetto che prende il nome: “Una cucina pensata per Voi”, in cui il sistema alimentare coniuga le esigenze della ristorazione collettiva, con una cucina di grande qualità, improntata a principi territoriali, stagionali, dietetici e culturali. Dal 2005 la stretta collaborazione con Coldiretti Cuneo, e con i produttori locali, ha permesso all’azienda di realizzare questo progetto, con successo e di esportarlo quale modello. Amos acquista direttamente le specialità del territorio da produttori locali, che in molti casi le producono appositamente per la società, attenendosi a tecniche che ne conservano le proprietà nutritive e garantiscono l’assenza di residui chimici. m

10 N° 15 – 16-31 ottobre 2011 A T T U A L I T à

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11N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Page 10: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

AGRICOLA GHIBAUDO

La battaglia ha inizio nel primo pomeriggio, quando ci si accinge al quotidiano riposino di un quarto d’ora: l’iniezione di forza per affrontare il resto della giornata. Appoggiata la testa al cuscino o, per i più sbrigativi, allo schienale del divano, fatto il sospiro profondo di soddisfazione, chiusi con piacere gli occhi e sistemate le gambe per agevolare la circolazione, squilla il telefono. Si vorrebbe non rispondere, ma i dubbi si affacciano in mente. E se fosse un familiare? E se un amico avesse bisogno di me? E se arrivasse la risposta ad una richiesta avanzata in passato?Ci si alza e, ahimè!, si tira su la cornetta. Dall’altra parte una voce giovanile. “Sono Giovanna...” o un nome qualsiasi, “Posso farle una domanda?”. Prima che si riesca a prendere in mano la situazione, si è seppelliti da una gragnuola di quesiti. “Ha internet? Che contratto ha? Conosce le caratteristiche dell’olio d’oliva dell’imperiese? Le interessa una vacanza a prezzo scontato? É soddisfatta del suo contratto Enel? Ha bisogno di un finanziamento? E... avanti con i carri.A volte ascolto, perché l’interlocutore mi fa pena. Lo immagino, chiuso in uno dei tanti box del call center, alle prese con l’unica opportunità di lavoro capitatagli tra le mani, costretto a confrontarsi costantemente con interlocutori che lo mandano al diavolo. Poi mi riprendo. “Mi spiace – bofonchio – ma non sono interessato ad offerte telefoniche. Buon lavoro!” E metto giù.Di recente il fenomeno ha preso una piega ancor più preoccupante. Persone che si spacciano per funzionari della Camera di commercio o incaricati dalla stessa a vario titolo chiedono alle aziende agricole di aggiornare alcuni dati e sollecitano informazioni su clienti, fatturato e rapporti con le banche o, addirittura, offrono contributi o finanziamenti in cambio di consulenze a pagamento o insistono per ottenere le coordinate bancarie, necessarie per un fantomatico rimborso.Occhio alla truffa! Un ente convoca il cittadino e non fa indagini telefoniche, avverte se ci sono problemi e c’è necessità di un confronto, senza mandare un addetto a suonare il campanello o carpirci la siesta quotidiana. La cautela è d’obbligo, per evitare di essere raggirati e perdere, allora, oltre al pisolino pomeridiano, anche il sonno nelle ore notturne. m

Bastian Contrari

PRONTO, CHI PARLA?

Il Corsivo del Coltivatore

12 N° 15 – 16-31 ottobre 2011 V A R I E

Un “Coloratissimo Autunno” a Fossano!

Decimo compleanno per “Coloratissimo Autunno”, fiera che si è svolta l’8 e il 9 ottobre a Fossano nell’area del Foro Boario,

organizzata dalla Coldiretti di Fossano in collaborazione con il comune e che ha riscosso notevole consenso di pubblico, confermando di essere un evento importante ed atteso su tutto il territorio fossanese e non solo. Una trentina di aziende della Coldiretti ha partecipato al Mercato di Campagna Amica, con una vasta gamma di proposte, dai trasformati di ortaggi e frutta ai dolci di nocciole, miele e prodotti connessi, salumi e formaggi, olio e vino, piante grasse e fiori. Oltre 50 aziende agricole hanno messo a disposizione i loro prodotti per l’esposizione e oltre 200 bambini delle scuole hanno potuto apprendere informazioni riguardanti il meglio delle produzioni della zona, tramite la guida esperta di tecnici Coldiretti 4A. Nella mattinata di domenica 9, sono stati premiati, alla presenza delle autorità, Gianpiero Sabena e Mauro Ternavasio, tecnici 4A Coldiretti per il grande lavoro e l’impegno che in questi anni hanno dedicato all’organizzazione dell’evento. Complici le splendide giornate di sole che hanno accompagnato l’intero fine settimana, quest’anno Coloratissimo Autunno è stato davvero un successo. m

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13N° 15 – 16-31 ottobre 2011L A P O S T A D E L C O L T I V A T O R E

Lettera al Direttore

Egregio Direttore, siamo un gruppo di soci Coldiretti del Monregalese, abbiamo visto che sull’ultimo numero de Il Coltivatore Cuneese, in

occasione dell’inaugurazione del quarto punto vendita della cooperativa Fattorie Monregalesi, avete ricordato la figura di Giovanni Tomatis, socio fondatore della stessa. Ci farebbe particolarmente piacere ricordare con Giovanni, anche sua moglie Rosanna, che è sempre stata attivamente impegnata nell’Organizzazione e per molti anni è stata delegata delle donne Coldiretti. Un tragico incidente li ha tolti al nostro affetto, ma sono sempre presenti nel nostro cuore.

Grazie agli amici Monregalesi per la segnalazione. Il ruolo svolto da Rosanna sia nell’ambito di Coldiretti che nei momenti decisionali per dar vita alla cooperativa “Fattorie Monregalesi” è stato non solo importante, ma decisivo. Un merito che ricordiamo più che volentieri anche per rispetto verso i due figli che, nel dolore, sanno onorare la memoria dei loro e nostri cari. m

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Nella trasmissione “Occhio alla spesa” il Fagiolo Cuneo IGP su Rai 1

14 V A R I EN° 15 – 16-31 ottobre 2011

Cooperazione: novità alla Legge regionale 23/04La Legge regionale n.

23 del 2004 è uno dei principali strumenti di

intervento a sostegno delle società cooperative a mutualità prevalente, offrendo un ventaglio di possibili incentivi a favore del loro sviluppo. Nello specifico, il programma degli interventi prevede:1. acquisizione di infrastrutture

mediante finanziamenti a tasso agevolato per cooperative nuove o già consolidate;

2. sostegno all’aumento di capitale finalizzato alla realizzazione di investimenti;

3. incentivi all’avviamento per le nuove cooperative;

4. incentivi all’introduzione ed allo sviluppo dei sistemi di certificazione di qualità e rintracciabilità dei prodotti;

5. sostegno all’introduzione di sistemi di rendicontazione che promuovano l’adozione del bilancio sociale.

L’intervento della Regione, per investimenti produttivi e immobiliari (punto 1), prevede l’erogazione di un finanziamento a tasso agevolato. Per le azioni previste ai punti 3, 4 e 5 un contributo a fondo perduto (40% delle spese ammesse). Nel caso di aumento di capitale (punto 2), è facoltà della cooperativa decidere di richiedere l’una o l’altra agevolazione. A partire

dallo scorso 26 settembre inoltre, con la pubblicazione sul BURP n. 38 del 22 settembre 2011, sono state introdotte importanti novità nel programma degli interventi e che concernono: i beneficiari; l’acquisto dei beni; la durata dei finanziamenti; l’ambito prioritario.

Per quanto riguarda i beneficiari, è stata estesa la possibilità di presentare domanda a tutti i soggetti che effettueranno investimenti nel territorio piemontese, superando, quindi, il precedente limite di requisito obbligatorio della sede legale ubicata nella Regione.

La richiesta di finanziamento a tasso agevolato per investimenti produttivi è stata estesa anche all’acquisizione di beni usati, in precedenza vietata. Sempre per quanto riguarda la richiesta di finanziamento a tasso agevolato, nel caso di investimenti produttivi (attrezzature, macchinari, arredi, ecc.), la durata del finanziamento aumenta da 5 a 6 anni, pur mantenendo il rientro con rate trimestrali posticipate.L’ottenimento dell’ambito prioritario, nel caso di finanziamento a tasso agevolato, rappresenta un’ulteriore incentivo per la cooperativa, consentendole di arrivare ad una copertura degli interessi, a carico della Regione Piemonte, dal 50 al 70%. Il suo ottenimento è stato esteso ad interventi che prevedano l’assunzione anche di 1 sola unità lavorativa a tempo pieno oppure la trasformazione di un contratto di durata temporanea a indeterminato o ancora la costituzione di una A.T.S. o A.T.I.. L’ambito prioritario viene riconosciuto anche alla cooperativa che presenta domanda nel periodo che va tra la data di costituzione e i 24 mesi successivi (in precedenza era di soli 15 mesi). Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per chiarimenti o per la presentazione delle domande. m

Lunedì 10 ottobre, nella nota trasmissione condotta da

Alessandro Di Pietro su Rai Uno è andato in onda un ampio servizio per descrivere le qualità del “Fagiolo Cuneo”, che ha ottenuto nel mese di maggio l’importante qualifica a livello europeo, “l’IGP”. Ospite della trasmissione Mauro Ternavasio, nella foto con il conduttore, tecnico dell’Agenzia 4A di Coldiretti Cuneo che, intervistato da Di Pietro, ha potuto presentare al grande pubblico dei consumatori una ricchezza della nostra provincia, le sue peculiarità e descrivere le qualità organolettiche, che rendono il Fagiolo Cuneo, un’eccellenza, anche sotto il profilo del gusto. m

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15N° 15 – 16-31 ottobre 2011

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16 N° 15 – 16-31 ottobre 2011 A T T U A L I T à

Benvenuti a “Cherasco Natura”

Domenica 13 novembre nel centro storico di

Cherasco in concomitanza con i festeggiamenti legati all’Antica Fiera di San Martino , torna “Cherasco Natura”. Nell’ambito della manifestazione, sarà allestito il Mercato dei prodotti biologici, dei prodotti alimentari di qualità e del Cioccolato d’Autore nelle vie del centro storico.“Il mercato Agroalimentare, legato alla tipicità e al territorio – dice il segretario Zona Coldiretti di Bra, Giorgio Bergia – proposto dalle aziende Fattoria Amica con prodotti della “Granda” come miele, vini, formaggi,salumi,carni,frutta e verdura, vuole essere un modo per riscoprire e valorizzare antiche tradizioni che costituiscono il patrimonio della nostra identità storica e culturale”. m

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17N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Page 16: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

S I C U R E Z Z A S U L L A V O R O18 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Sicurezza sul lavoro per imprese familiariFormazionePartiranno nelle prossime settimane i corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro per imprese familiari. I corsi sono organizzati da Coldiretti Cuneo e Inipa Piemonte, con il supporto del Servizio di Valutazione dei Rischi per la Sicurezza di Impresa Verde e la collaborazione dei tecnici S.PRE.S.A.L dell’ASL CN1 e CN2 e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo.Le corsualità, gratuite per gli associati Coldiretti, si dividono in formazione di carattere generale e formazione specialistica. Nella prima vengono affrontati tutti i principali aspetti della sicurezza sul lavoro in agricoltura, mentre nei corsi specialistici si approfondiscono specificatamente alcuni particolari temi.Nel corso “A”, di carattere generale, Coltivatori Diretti e imprese familiari: obblighi in materia di sicurezza, oltre alla normativa di riferimento (T.U. Sicurezza – D.Lgs. 81/08 e s.m.i) verranno analizzati i temi legati all’utilizzo dei DPI - Dispositivi di Protezione Individuale, alla messa in sicurezza delle attrezzature agricole, alla prevenzione incendi, al pronto soccorso e sorveglianza sanitaria.Nel corso specialistico “B”, La messa in sicurezza

delle attrezzature agricole e prevenzione incendi, si accennerà al T.U. Sicurezza, mentre si scenderà nel dettaglio per ciò che concerne la messa in sicurezza delle attrezzature agricole e la prevenzione incendi, probabilmente anche con una prova pratica.Nel corso specialistico “C”, rivolto per lo più agli imprenditori zootecnici, Il rischio elettrico, la gestione in sicurezza degli animali e il rischio biologico, si esaminerà nuovamente il D.Lgs. 81/08 e s.m.i e si approfondiranno le problematiche legate al rischio elettrico, al rischio biologico e alla sorveglianza sanitaria.Tutti i corsi prevedono due incontri, per un totale di 8 ore, alla fine dei quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Le sedi del corso saranno definite tra gli Uffici Zona o gli Uffici di

Recapito Coldiretti, a seconda dei partecipanti. Gli interessati possono iscriversi presso il Patronato Epaca negli Uffici Zona, segnalando, al momento, la scelta per uno o per l’altro corso (si può partecipare anche a più corsi) e la preferenza di orario. Infatti i momenti formativi sono proposti in orario diurno (dalle 9,00 alle 13,00), in orario pomeridiano (dalle 14,00 alle 18,00) o in orario serale (dalle 19,00 alle 23,00).

ObblighiCon l’abrogazione della famosa “626/94” e l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i., conosciuto come Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro, le norme nazionali obbligano le imprese familiari (di cui all’articolo 230-bis del Codice Civile), i soci delle società semplici, i coltivatori diretti,

inclusi pertanto sia i titolari che i coadiuvanti agricoli, ad utilizzare attrezzature di lavoro conformi e munirsi dei DPI - Dispositivi di Protezione Individuale (guanti, maschere, etc.). L’utilizzo di attrezzature o dispositivi di protezione non conformi, o ovviamente il “non utilizzo”, è punito con sanzioni penali.

Novità: Verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro a pressioneVa ricordato che a fine gennaio 2012 entrerà in vigore il decreto sulle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro munite di impianti a pressione, a titolo esemplificativo: ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato (es. carro raccoglifrutta), carrelli semoventi a braccio telescopico (tipo “Merlo” o “Manitou”), apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile (caricatori frontali e posteriori, ragni, jumbo, etc. ), generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione, con temperatura dell’acqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla

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S I C U R E Z Z A S U L L A V O R O 19N° 15 – 16-31 ottobre 2011

La Serie Ergit 100 è frutto di una filosofia costruttiva basata sulla selezione di componenti di altissima qualità,

fattori che determinano i 2 anni di garanzia. I motori, dai 70 ai 100 CV, offrono prestazioni di coppia

e potenza con minori consumi di carburante. Ogni soluzione tecnica è frutto di scelte che guardano

ai benefici di minor inquinamento e rumorosità.www.antoniocarraro.com

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pressione atmosferica, aventi potenza globale dei focolai superiore a 116 KW (tipo grandi generatori per serre, etc.).Il legislatore, al momento, non ha ancora definito i punti di controllo specifici. Su questo argomento torneremo nei prossimi numeri del Il Coltivatore Cuneese.

I servizi per le aziende agricole associate ColdirettiColdiretti Cuneo, per il tramite della società di servizi, Impresa Verde Cuneo srl, può fornire assistenza e consulenza in materia di sicurezza sul lavoro: consulenze in azienda e corsualità specifiche riguardo la sicurezza, convenzione per la costruzione ed installazione certificata di telai antiribaltamento e sedili con cinture di sicurezza, marcatura CE dei macchinari, sorveglianza sanitaria.Per maggiori informazioni, le aziende interessate possono rivolgersi presso gli Uffici Zona Coldiretti. m

MODULO ADESIONE CORSO: ❒ A ❒ B ❒ C

preferenza per l’orario: ❒ diurno ❒ pomeridiano ❒ serale

(non si garantisce che il corso verrà attivato nella fascia oraria prescelta,infatti gli orari saranno fissati in base alla maggioranza delle preferenze).

DATI DEL PARTECIPANTE:

Il/la sottoscritto/a nato/a il

a Codice Fiscale

Residente a

Via/Fraz. CAP

Tel. Cell.

Posizione: ❒ Titolare ❒ Socio ❒ Coadiuvante ❒ Dipendente Altro

DATI DELL’AZIENDA:

Ragione sociale Nome titolare

Tel. E-mail

Data Firma

Ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 196/2003 , il sottoscritto, a conoscenza dell’informativa, autorizza l’I.N.I.P.A. Piemonte alla raccolta, elaborazione e diffusione di tutti i dati personali necessari all’inoltro della domanda presentata e allo svolgimento del servizio richiesto.

Firma per accettazione

Page 18: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

20 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Page 19: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

A T T U A L I T à 21N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Rinnovo patentino per l’acquisto dei prodotti fitosanitari

Il patentino è un documento indispensabile per l’acquisto e l’impiego dei prodotti

fitosanitari “Nocivi, Tossici e Molto Tossici”, e deve essere rinnovato ogni 5 anni.Chi ha conseguito o rinnovato il patentino nel secondo semestre 2006 o nei primi mesi del 2007 ha il documento scaduto o in

scadenza. Se intende rinnovarlo, in base alle nuove disposizioni Regionali, potrà:- frequentare un corso di

aggiornamento di 5 ore (1 lezione di 3 ore e superare l’esame)

oppure- non frequentare il corso

ma effettuare direttamente

l’esame previa prenotazione.In questo caso, la preparazione all’esame, secondo le modalità dell’autoapprendimento, dovrà avvenire attenendosi alla “Guida all’uso dei prodotti fitosanitari” che sarà fornita al momento dell’iscrizione alla prova d’esame. Per programmare e/o prenotare il corso e/o l’esame è necessario

compilare il modulo sottostante e consegnarlo al più presto agli Uffici Zona Coldiretti o inviarlo alla Segreteria Provinciale INIPA Piazza Foro Boario, 18 – CUNEO Tel. 0171 447247 – Fax 0171 447300 e-mail [email protected] entro e non oltre il 10 novembre 2011. m

MODULO ADESIONE CORSO INIPARINNOVO PATENTINO FITOSANITARI O AUTOAPPRENDIMENTO

Il/la sottoscritto/a Nato/a il a

Residente a CAP Via/Fraz.

Tel. Cell. Indirizzo e-mail

Professione Titolo di studio Cod. associato Coldiretti

Codice fiscale

Dichiara di dover rinnovare il patentino per l’acquisto e l’uso dei prodotti fitosanitari e chiede:

❒ di essere inserito nell’attività didattica prevista allo scopo ❒ di effettuare l’autoapprendimento ❒ non intende più rinnovare il patentino (barrare la voce che interessa)

Numero patentino Data scadenza patentino

Data Firma

Ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 196/2003, il sottoscritto, a conoscenza dell’informativa, autorizza l’I.N.I.P.A. Piemonte alla raccolta, elaborazione e diffusione di tutti i dati personali necessari all’inoltro della domanda presentata e allo svolgimento del servizio richiesto.

Fiirma per accettazione

Page 20: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

Entra in vigore il nuovo regolamento forestale

22

Come noto è entrato in vigore il nuovo regolamento forestale

che abroga e sostituisce il precedente regolamento il quale aveva sollevato non poche problematiche all’atto della sua applicazione rendendo necessario modificarlo più volte nel giro di pochi mesi fino alla decisione dell’Assessore all’agricoltura Claudio Sacchetto, di rivederlo completamente in un’ottica di semplificazione.Al fine di revisionare il Regolamento l’Assessore ha organizzato un gruppo di lavoro il quale aveva il compito di semplificare e rendere più aderenti alla realtà le norme del regolamento. A tale gruppo di lavoro ha partecipato tra gli altri anche

Coldiretti che, rappresentando in modo deciso le richieste di semplificazione pervenute dalle imprese agroforestali, ha proposto e sostenuto una serie di semplificazioni tecniche che rendono più semplice operare in bosco senza nulla perdere in termini di tutela e corretta gestione dello stesso.Analizzando il nuovo

regolamento, si rileva che lo stesso si presenta come un documento tecnico assai valido, semplice ed opportuno in quanto raccoglie tutti gli aspetti positivi del precedente regolamento, riprendendo anche alcuni concetti già presenti nelle Prescrizioni di Massima di Polizia Forestale (abrogate dal precedente regolamento) le quali avevano guidato la selvicoltura piemontese per 87 anni.Il nuovo regolamento forestale contiene i principi base per l’applicazione di una selvicoltura volta ad una gestione forestale sostenibile demandando al tecnico forestale ed agli operatori professionali qualificati la gestione del bosco, lasciando agli stessi le valutazioni tecniche più appropriate da applicare caso

per caso secondo le necessità selvicolturali dei vari tipi di bosco presenti sul nostro territorio.Il compito per i tecnici sarà quello di conciliare l’aspetto economico e quello della multifunzionalità del bosco, è un’ottima occasione per vedere operare le migliori professionalità disponibili in campo forestale.Sono state mosse molte critiche al nuovo regolamento soprattutto dal fronte ambientalista ma molte preoccupazioni circa la temuta deforestazione selvaggia che sarebbe permessa con il nuovo testo sono inconsistenti, nei boschi di maggiore pregio e delicatezza (fustaie) è sempre previsto l’intervento di un tecnico forestale, inoltre tutti

N° 15 – 16-31 ottobre 2011 A T T U A L I T à

(continua a pagina 25)

Page 21: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

23N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Page 22: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

24 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Page 23: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

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25N° 15 – 16-31 ottobre 2011A T T U A L I T à

gli interventi a partire dalla soglia di 5000 mq necessitano della presentazione di una comunicazione semplice la quale deve essere presentata presso uno sportello forestale.Indipendentemente dal fatto che la superficie di taglio sia soggetta o meno all’obbligo della comunicazione, è sempre obbligatorio rispettare le prescrizioni di taglio previste nel regolamento.Altra critica “ambientale” verso il nuovo regolamento riguarda gli interventi in aree protette, anche in tal caso il nuovo regolamento non ha portato grossi stravolgimenti rispetto al precedente mantenendo in piedi prescrizioni aggiuntive per effettuare interventi in tali aree, tenendo presente che le normali pratiche selvicolturali, correttamente svolte, si integrano nell’ambiente e non lo depauperano.Non è il caso di spendere ulteriori

parole per commentare il nuovo regolamento, il problema della gestione dei boschi non risiede nella più o meno abbondanza di regole o nella qualità delle stesse, risiede in fattori ben più profondi e gravi che però non sono di competenza del regolamento forestale. Al fine di agevolare le imprese agroforestali nell’individuazione degli sportelli forestali, si riporta in calce al presente articolo, l’elenco, corredato da recapiti ed orari, degli sportelli forestali attualmente attivi sul territorio provinciale. La presentazione della comunicazione rappresenta un primo momento di contatto con tecnici specializzati i quali possono fornire una approfondita consulenza selvicolturale; all’interno degli sportelli operano infatti tecnici forestali appositamente preparati a cura dell’IPLA (Istituto Piante da Legno e l’Ambiente) e del Settore Regionale Montagna e Foreste. m

(continua da pagina 22)

(segue tabella a pagina 26)

Page 24: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

A T T U A L I T à26 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

LUOGO ED ORARIO DI APERTURA DEGLI SPORTELLI FORESTALI

Page 25: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

È arrivato l’autunno…

N OT I Z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I 27N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Domenica 9 ottobre in una fredda ma stupenda giornata d’autunno, a Demonte, si è svolta la Fiera di San Luca, l’evento che segna la fine

della stagione degli alpeggi e chiude la stagione degli appuntamenti dell’Acste. Al mattino hanno sfilato per le vie principali del paese , i pastori con le greggi di mucche e pecore e un gran numero di cavalli e cavalieri. Dopo la polentata organizzata dalla pro loco, al pomeriggio, quindici cavalieri, tra i quali il presidente dell’Acste Silvio Regis e tre soci: Valter Campana, Gianmario e Francesca Ghigo, hanno partecipato al percorso di abilità a cavallo 12° memorial Beppe Pellegrino: si è classificato primo Ezio Bianco. Alle ore 17,00 in contemporanea con la premiazione di cavalieri e allevatori il sindaco di Demonte Mario Bertoldi, il Vice Presidente della Comunità Montana Valle Stura Arnaldo Giavelli e la presidente dell’Associazione Lou Viage Arianna hanno presentato “L’ippovia della Valle Stura”, tracciato da percorrere a cavallo da Borgo San Dalmazzo al Colle della Maddalena. Ringraziamo tutti i cavalieri che hanno partecipato alla sfilata, il nostro amico Paolo per tutta l’organizzazione del cronometraggio, il presidente della Pro Loco Elio Chesta e il sindaco Mario Bertoldi per… “tutto”. Grazie. Arrivederci a San Luca 2012.

Si è svolta dal 13 al 16 di ottobre la Fiera Cavalli a Milano, nell’ambito della quale un team composto da atleti della Provincia di Cuneo ha sbaragliato

piazzandosi ai primi posti in tutte le gare:RANCH REINING NON PRO: QUAGLIA ELENA (Saluzzo) vincitrice di 3 tappe giornaliere e CAMPIONESSA ITALIANA.RANCH REINING OPEN: MIELE MATTEO (Marene) vincitore di 2 tappe giornaliere e CAMPIONE ITALIANO; QUAGLIA GIANPIERO (Saluzzo) secondo in 2 tappe giornaliere e RESERVE CHAMPION. GIMKANA WESTERN SENIOR: QUAGLIA ELENA (Saluzzo) vincitrice di 1 tappa in 1a Divisione e 3a ASSOLUTA nel campionato italiano; BRIZIO ELISA (Costigliole Saluzzo) vincitrice di 1 tappa in 3a Divisione; GIANNI LAURO (Alba) e MOTTOSO DANIELA (Saluzzo) piazzati.GIMKANA WESTERN JUNIOR: GIRAUDO MIRIAM (Dronero) vincitrice di 1 tappa in 2a Divisione; BALLARIO ERIKA (Torre San Giorgio) piazzata.TEAM PENNING: AITA ROLANDO( Monasterolo di Savigliano) e TAVELLA MASSIMO (Scarnafigi) CAMPIONI ITALIANI e vincitori di 1 tappa.L’ACSTE PORGE I COMPLIMENTI A TUTTI GLI ATLETI.

Fiera di Milano: successo piemontese

RICORDIAMO L’INIZIO DEL CORSO “MANUTENZIONE FINIMENTI” TENUTO DA UN SELLAIO PROFESSIONISTA.

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28 N° 15 – 16-31 ottobre 2011 N O T I Z I E E P A C A

Il cumulo pensionistico gratuito per chi è assicurato dal 1° gennaio 1996

PremessaI lavoratori la cui pensione sarà liquidata esclusivamente con il sistema contributivo (rientrano in questa modalità di calcolo gli assicurati per la prima volta successivamente al 31 dicembre 1995 a coloro che optano per la liquidazione del trattamento pensionistico con le regole del sistema contributivo), iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria hanno la facoltà di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti al fine del conseguimento della pensione di vecchiaia, dei trattamenti pensionistici per inabilità e delle pensioni indirette ai superstiti.

DestinatariTenuto conto di quanto indicato in premessa, sono destinatari della norma i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, alla gestione separata, alle forme esclusive (INPDAP), nonché alle casse dei liberi professionisti qualora queste ultime abbiano optato per l’adozione del sistema contributivo.Rimangono pertanto esclusi dal cumulo gratuito i lavoratori le cui pensioni siano liquidate con

RIMOZIONE AMIANTO

i cosiddetti sistemi di calcolo retributivo o misto.

PensioniIl cumulo gratuito è consentito ai fini del conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia contributiva, alla pensione di inabilità e alla pensione ai superstiti di assicurato, mentre non è utilizzabile per il conseguimento del diritto all’assegno di invalidità.

Periodi cumulabiliAi fini del diritto alla pensione possono essere conteggiati solo i periodi non coincidenti temporalmente.Ai fini della misura, viceversa, vengono calcolati tutti i contributi, anche coincidenti, versati in tutte le forme assicurative, escludendo, però, i contributi versati nelle casse dei professionisti, se non espressamente previsto da parte della stessa.

Esercizio del dirittoLa domanda di pensione dovrà essere presentata all’ultimo Ente in cui il pensionando è stato precedentemente iscritto. Sarà quest’ultimo Ente ad attivarsi per richiedere alle altre casse i dati occorrenti.

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29N° 15 – 16-31 ottobre 2011N O T I Z I E E P A C A

Al termine dell’accertamento del diritto ciascun Ente dovrà procedere al pagamento della quota di pensione di propria competenza. La pensione di vecchiaia avrà decorrenza nel rispetto delle finestre di accesso previste per i lavoratori dipendenti, qualora i periodi di contribuzione siano tutti maturati in forme assicurative per

i lavoratori dipendenti. Nei rimanenti casi, quindi anche nelle fattispecie in cui siano interessate le Casse dei Professionisti, dovranno essere applicate le finestre stabilite per i lavoratori autonomi.Il Patronato Epaca della Coldiretti è a disposizione di tutti gli associati per fornire chiarimenti in merito all’argomento trattato. m

IMPORTANTEPER I COLTIVATORI DIRETTI

ED I DATORI DI LAVORO AGRICOLI (anche per i lavoratori a tempo determinato).

È obbligatorio denunciare gli infortuni all’INAIL ed alle autorità di pubblica sicurezza (Questura o Sindacato) entro 2 giorni dall’infortunio.La Legge Finanziaria 2007 ha pesantemente aumentato le sanzioni per chi non ottempera a questo obbligo.L’importo applicato per la violazione è ora pari a 2.580 euro!!!!!Per l’inoltro della denuncia bisogna necessariamente usufruire dell’assistenza presso gli uffici del PATRONATO EPACA della COLDIRETTI (non basta il foglio del Pronto soccorso!!!!!).

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30 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Ancoraggi per vigneti e frutteti

Mercoledì 16 Novembre

Striscia la notiziain pullman

Domenica 13 Novembre

Torino ed il nuovo

Museo dell’Automobile in pullman

Domenica 20 Novembre

Cremona e la Festa del Torronein pullman

Sabato 26 Novembre

Venaria Reale: Leonardo.

Il Genio, il Mitoin pullman

Domenica 27 Novembre

Bologna e la Fiera di Santa Lucia in pullman

3–4 Dicembre – in pullman

Mercatini di Bressanone

e Vipiteno

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31N° 15 – 16-31 ottobre 2011

1 NOVEMBREACCONTO IRPEF-IRES e IRAP ANNO 2011 Da oggi decorrono i termini per effettuare il versamento dell’acconto IRPEF, IRES ed IRAP anno 2011. Per le persone fisiche l’acconto IRPEF è stabilito nella misura del 99% mentre per i soggetti IRES è stabilito nella misura del 100%. L’acconto IRAP per le persone fisiche e società di persone è previsto nella misura del 99% mentre per i soggetti IRES l’acconto IRAP è stabilito nella misura del 100%.ACCONTO CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTIDa tale data decorrono i termini per il versamento dell’acconto della cedolare secca sugli affitti per i soggetti che hanno optato per il nuova sistema previsto per il 2011 per le locazioni di immobili ad uso abitativo. L’acconto è dovuto nella misura del 85% e dall’importo va detratto l’eventuale primo acconto.

11 NOVEMBRESAN MARTINO – INIZIO ANNATA AGRARIAPer consuetudine e per convenzione San Martino è il momento iniziale delle affittanze agrarie. 15 NOVEMBRE IVA FATTURAZIONE DIFFERITAA seguito delle modifiche apportate all’art.21 del D.P.R. 633/72 deve essere emessa , entro tale data, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di ottobre, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè ottobre.

16 NOVEMBREVERSAMENTO RITENUTE FISCALI IRPEFScade il termine per i versamenti diretti, delle ritenute effettuate nel mese di ottobre sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOSTA VALORE AGGIUNTO MESE DI OTTOBREAnnotazione di liquidazione per il mese di ottobre e versamento dell’eventuale imposta, tramite modello F24 telematico, da parte dei contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2010 hanno realizzato un volume d’affari superiore a e309.874,13, se prestazione di servizio o di e516.456,89 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art.66, legge 427/91.IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – CONTRIBUENTI TRIMESTRALIEntro tale data i contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che hanno realizzato nell’anno 2010 un volume d’affari inferiore a e309.874,13, se esercitano l’attività di prestazioni di servizi, ed arti e professioni e inferiore a e516.456,89 se esercitano l’attività agricola o di impresa ed hanno optato ai sensi dell’art. .66 L..427/93 per la liquidazione trimestrale devono annotare sul registro delle vendite la liquidazione periodica dell’imposta relativa al trimestre luglio-agosto-settembre 2011 ed effettuare il relativo versamento IVA.IVA COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTOEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di ottobre 2011. Sono obbligate a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art..8, lettera C) del D.P.R. 633/72.

25 NOVEMBRE ACQUISTI – CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI mese di ottobre 2011Scade il termine per la trasmissione, in via telematica, all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi ricevuti nel mese di ottobre 2011. m

S C A D E N z E A z I E N D A L I

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Terramica presenta la guida all’allevamento biologico

Secondo i regolamenti europei sull’agricoltura biologica (e i documenti dell’Ifoam,

International Federation of Organic Agricolture Movements) gli animali sono una parte importante del sistema, in quanto chiudono il ciclo ecologico aziendale.Prima dell’attuazione del regolamento Ce 1804/99 sulla zootecnia biologica in Italia l’allevamento era normato da disciplinari privati e da alcune leggi regionali e provinciali.I regolamenti Ce 834/2007 e 889/2008 hanno poi abrogato il precedente 2092/91, rinnovando il quadro normativo.I principi su cui si basa il Regolamento CE 834/2007 prevedono che la produzione animale sia adatta al sito e legata alla terra, che si ricorra a razze adatte e a pratiche zootecniche che soddisfino i bisogni fisiologici ed etologici della razza allevata, compreso l’esercizio fisico e l’accesso all’aria aperta e al pascolo.Per rispettare questi principi generali, nei sistemi d’allevamento biologici, la scelta della razza, l’alimentazione animale e la gestione sanitaria della mandria rappresentano i principali punti critici.In Piemonte diverse sono le realtà aziendali che negli ultimi

anni hanno mostrato interesse in relazione alla conversione del proprio allevamento al metodo biologico anche se ancora poco sviluppato risulta essere il mercato delle produzioni animali certificate biologiche.Per questo, afferma Marcello Pellegrino, l’impegno dell’Associazione Produttori Biologici Terramica-Coldiretti Cuneo è volto al tentativo di creare una filiera biologica strutturata in grado di garantire, alle aziende agricole che si impegnano quotidianamente al rispetto delle norme dell’agricoltura biologica, il riconoscimento del giusto surplus nella remunerazione economica.Il mercato delle produzioni animali certificate biologiche in Italia è ancora poco sviluppato e caratterizzato da un’elevata frammentazione non garantendo alle aziende che vi operano quella continuità nella collocazione del prodotto e la giusta quotazione. Troppo spesso poi si verificano casi in cui il prodotto certificato biologico viene immesso sul mercato come convenzionale, facendo di fatto perdere tutto il valore aggiunto proprio della certificazione.Tutti questi aspetti sono inaccettabili ed è per questo che Coldiretti Cuneo si sta

impegnando per creare nuove opportunità economiche volte alla valorizzazione del settore delle produzioni animali biologiche certificate. D’altro canto non si può non tenere conto di quelli che sono i fattori positivi che possono portare alla conversione di numerose realtà zootecniche, soprattutto famigliari, al metodo dell’agricoltura biologica.Primo fra tutti le prospettive offerte dalla prossima Politica Agricola Comunitaria 2014-2020 che sempre più pone la sua attenzione e, di conseguenza il suo sostegno, nei confronti di forme di allevamento sostenibili dal punto di vista ambientale oltre che da quello del benessere andando incontro a quelli che sono i pilastri fondanti dell’agricoltura biologica.Poi il sentire comune dei consumatori della Comunità Europea che sempre di più dimostrano una particolare sensibilità nei confronti delle modalità con cui gli animali vengono allevati ed alimentati. Molto spesso la garanzia di benessere e di alimentazione naturale insita nella certificazione biologica fanno sì che il consumatore scelga questo prodotto. Ne è riprova il fatto che l’acquisto di prodotti certificati biologici da parte delle famiglie

italiane è in costante aumento.Infine da valutare attentamente l’opportunità che l’allevamento biologico è in grado di offrire a quelle aziende che si trovano in aree marginali. Non possono certo confrontarsi con gli standard produttivi degli allevamenti intensivi ma se correttamente strutturati potrebbero comunque garantire una forma di allevamento sostenibile e remunerativo permettendo di mantenere o di riproporre nelle zone collinari e di montagna forme di allevamento capaci di ricreare quel tessuto economico fondamentale per porre un freno allo spopolamento di questi territori.“È all’interno di tale scenario – dicono Aldo Viale (foto in alto), presidente Terramica Piemonte, e Franco Parola, coordinatore Terramica Piemonte, che potrebbe offrire prospettive per alcune aree del nostro territorio, che Terramica-Coldiretti Cuneo pubblica la Guida all’allevamento Biologico con l’intenzione di presentare a tutti gli allevatori interessati quelli che sono i principali aspetti relativi ai diversi settori dell’allevamento offrendo una panoramica delle diverse specie.” Tutti gli allevatori interessati potranno trovare la Guida presso gli Uffici di Zona. m

32 N° 15 – 16-31 ottobre 2011

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:l’Europa investe nelle zone rurali

T E R R A M I C A

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Il mercatino del

Coltivatore

33N° 15 – 16-31 ottobre 2011P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 32: Il Coltivatore Cuneese n.15 ottobre 2011

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34 N° 15 – 16-31 ottobre 2011N° 15 – 16-31 ottobre 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I