Headliner #127

4
di Paolo Crazy Carnevale È un Claudio Pisoni partico- larmente orgoglioso e fiero quello che mi riceve per consegnarmi il nuovo disco degli Skannners. E ne ha ben donde: quello uscito la scorsa settimana è il settimo disco del gruppo bolzani- no, uno dei capisaldi della musica prodotta in questa regione, uno dei capisaldi della scena metal naziona- le che non ha mai smesso di crede- re nella propria musica nemmeno quando l’heavy metal sembrava ca- duto in disgrazia. Crederci, e non credersela. La dif- ferenza è notevole, perché Pisoni, Tenca e soci non sono mai stati i tipi da darsi arie: anche quando la musica degli Skanners (gli scanna- ti come li chiamano gli amici inti- mi) era al top del successo loro sono sempre rimasti dei ragazzi alla mano e ora che sono uomini e padri di famiglia continuano a suo- nare il loro metallo ruggente con la stessa passione, devozione, con la stessa schiettezza di quando hanno mosso i primi passi nell’oratorio di via San Vigilio. Il nuovo disco è un ulteriore passo avanti, stavolta Claudio Pisoni e Fabio Tenca sono anche i produt- tori di sé stessi, hanno scritto tut- to il materiale contenuto in questo incredibile Factory Of Steel insie- me all’altro chitarrista, Walter Unterhauser, unitosi a loro nel1999 divenendo una delle colon- ne del gruppo. “Abbiamo prodotto tutto, regi- strando le parti di batteria allo stu- dio No Logo di Laives e tutto il re- sto al Rookies And Kings di Bres- sanone. Poi siamo andati al festival di Wacken, la scorsa estate, dove abbiamo fatto ascoltare i brani a quelli della Saol, la casa discografi- ca tedesca che distribuisce questo disco in tutta Europa, e loro ci han- no detto: Ja, super!” Commento stringato ma eloquente e ascoltando il disco non si può che essere d’accordo. Factory Of Steel ha la stoffa del gran disco, Claudio dice che è molto vicino al loro esor- dio-capolavoro, quel Dirty Armada che negli anni ottanta li catapultò nell’Olimpo metal. E non si può dargli torto. Il disco è davvero ben Fortsetzung > La fabbrica dell’acciaio Il ritorno entusiasmante degli Skanners Freitag, 28. Jänner 2011 – Nr. 18 Redaktion Tageszeitung „Headliner“: 329/5913560 – [email protected] << HEAD LINER Foto: Tobias „Tobe“ Planer / Andreas „Örff“ Egger Sie sind das Rückgrat der Bozner Metal-Institution: Die Gründungsmitglieder Claudio Pisoni und Fabio Tenca und, seit 1999 dabei, Walter Unterhauser. Foto: rhd

description

Headliner - Musikmagazin - Freitags in der Neuen Suedtiroler Tageszeitung

Transcript of Headliner #127

Page 1: Headliner #127

di Paolo Crazy Carnevale

È un Claudio Pisoni partico-larmente orgoglioso e fieroquello che mi riceve per

consegnarmi il nuovo disco degliSkannners. E ne ha ben donde:quello uscito la scorsa settimana èil settimo disco del gruppo bolzani-no, uno dei capisaldi della musicaprodotta in questa regione, uno deicapisaldi della scena metal naziona-le che non ha mai smesso di crede-re nella propria musica nemmenoquando l’heavy metal sembrava ca-duto in disgrazia.Crederci, e non credersela. La dif-ferenza è notevole, perché Pisoni,Tenca e soci non sono mai stati itipi da darsi arie: anche quando lamusica degli Skanners (gli scanna-ti come li chiamano gli amici inti-mi) era al top del successo lorosono sempre rimasti dei ragazzialla mano e ora che sono uomini epadri di famiglia continuano a suo-nare il loro metallo ruggente conla stessa passione, devozione, conla stessa schiettezza di quandohanno mosso i primi passinell’oratorio di via San Vigilio.Il nuovo disco è un ulteriore passoavanti, stavolta Claudio Pisoni eFabio Tenca sono anche i produt-tori di sé stessi, hanno scritto tut-

to il materiale contenuto in questoincredibile Factory Of Steel insie-me all’altro chitarrista, WalterUnterhauser, unitosi a loronel1999 divenendo una delle colon-ne del gruppo.“Abbiamo prodotto tutto, regi-strando le parti di batteria allo stu-dio No Logo di Laives e tutto il re-

sto al Rookies And Kings di Bres-sanone. Poi siamo andati al festivaldi Wacken, la scorsa estate, doveabbiamo fatto ascoltare i brani aquelli della Saol, la casa discografi-ca tedesca che distribuisce questodisco in tutta Europa, e loro ci han-no detto: Ja, super!”Commento stringato ma eloquente

e ascoltando il disco non si può cheessere d’accordo. Factory Of Steelha la stoffa del gran disco, Claudiodice che è molto vicino al loro esor-dio-capolavoro, quel Dirty Armadache negli anni ottanta li catapultònell’Olimpo metal. E non si può dargli torto. Il disco è davvero ben

Fortsetzung >

La fabbrica dell’acciaioIl ritorno entusiasmante degli Skanners

Freitag, 28. Jänner 2011 – Nr. 18

Redaktion Tageszeitung „Headliner“: 329/5913560 – [email protected] <<

HEADL I N E R

Foto

: To

bia

s „T

ob

e“

Pla

ne

r /

An

dre

as

„Örf

f“ E

gg

er

Sie sind das Rückgrat der BoznerMetal-Institution: Die GründungsmitgliederClaudio Pisoni und Fabio Tenca und, seit 1999 dabei, Walter Unterhauser.

Foto

: rh

d

Page 2: Headliner #127

> Fortsetzung

fatto, suonato con passione, le can-zoni funzionano e ce ne sono alcuneparticolarmente belle. Mentre leascoltiamo sui monitor del compu-ter di Claudio lui ci canta sopra lan-ciando gli stessi acuti che fuoriesco-no dagli altoparlanti. “Si tratta diun concept autobiografico” conti-nua, “le canzoni parlano della no-stra storia, dei nostri esordi, il rife-rimento del titolo è a quando lavor-avo alle acciaierie, Hard And Purel’ho pensata passeggiando per Ol-trisarco, il mio vecchio quartiere,When I Look In Your Eyes è dedi-cata invece ad un amico che se ne èandato troppo presto.”Tra i brani che rimangono più im-pressi in questo disco c’è sicura-mente la title track, con tanto di ru-more iniziale e finale a base di

macchinari da fabbrica, unbrano che entra subito incircolo, fin dal primo ascol-to, grazie ad un azzeccatorefrain, We Rock The Nati-ons ha un mirabolante solodi chitarra centrale e inLords Of Lies, con le chi-tarre elettriche che paionoaffilate da un arrotino, nonsi fatica a riconoscerel’ispirazione di gruppi comegli Iron Maiden. Story OfSound è invece una ballatalenta di grande effetto. Ildisco si chiude con la rilas-sata e intima To Survive,tutta giocata sulla voce diPisoni e sulla chitarra (acu-stica stavolta) di Fabio Tenca.La sezione ritmica, come nei dischiprecedenti è salda nelle mani del

bassista Renato Olivari e del batte-rista Christian Kranauer, dimissio-nario dopo la fine delle registrazio-

ni del disco.“Adesso abbiamo un batteristatrentino, Davide Odorizzi, ha solodiciott’anni ma sentirete parlare dilui, e non solo perché ora suona connoi. È il figlio di un nostro fan irri-ducibile ed è bravissimo. Con luisuoneremo i prossimi concerti: il 5febbraio a Cremona, per la presen-tazione del disco, il 18 e il 19 marzoad Hannover, il 2 aprile a Kaisers-lauten e il 30 dello stesso mese a Vi-cenza. Poi si vedrà.”A noi non resta che augurare lorodi continuare così e ascoltare a lun-go questo loro nuovo disco.Info: www.skanners.it

HEADL I N E RFreitag, 28. Jänner 2011 – Nr. 18

Das siebte Album aus der

Stahlschmiede Skanners:

„Factory of Steel“ erscheintüber das deutsche Label H'Art/Saol-Music.

Rolando Biscuola

SciamW as die akustische Gitarre

betrifft, so ist der Mera-ner Rolando Biscuola

eine der ersten Adressen hierzu-lande. Technisches Können und einbesonderes Gespür für Melodiezeichnen ihn seit der Veröffentli-chung seines ersten Albums„Transparent Pendulum“ (1993)aus. „Sciam“ ist mit „Vernissage“(1997), „The Virgo Song of theEarth“ (2000) und „Inner Secrets“(2004) Biscuolas fünftes Album. Esenthält zum einen Stücke, die er al-leine spielt, zum anderen Stücke,die er u.a. mit Musikern wie Manu-el Randi (Gitarre), Matteo Facchin(Akkordeon), Nartan (Harfe), Gi-anni Ghirardini (Gitarre) und Chri-stine Plaickner (Flöten) einge-

spielt hat. Es sind dies schöneStücke, doch überzeugt Biscuolavor allem mit seinen, von ihm alleineingespielten Liedern. Mit diesengelingt es ihm am besten, eine ganzbesondere Atmosphäre zu erzeu-gen, eine Atmosphäre, die durchdie abwechselnde Reihung derSongs ständig unterbrochen wird.Biscuola bräuchte keine Mitmusi-ker. Seine Gitarre genügt eigent-lich völlig, um eine vollständigeklangliche Welt zu zeichnen.Rolando Biscuola präsentiert seinneues Album heute Abend, Freitag,28. Jänner, ab 20 Uhr im Centro perla cultura, in der Cavour-Straße 1 inMeran. Der Eintritt ist frei. (rhd)Info: www.rolandobiscuola.it

www.fingerpicking.net

Heute Abend

live zu hören:

Rolando Biscuolasneue CD „Sciam“.

Ctrl.Alt.Del

Tastensequenz„Ctrl+Alt+Del“ ist jene Tasten-kombination, die wohl jeder Windo-ws-Benutzer schon (x)mal verwen-den musste. Nebenbei steht„Crtl+Alt+Del“ für Tim Buckley’sgleichnamigen Webcomic, der dieGeschichten einer Gamer-WG er-zählt und auf www.cad-comic.comdreimal wöchentlich fortgeführtwird. In Südtirol aber steht die ge-nannte Tastenkombination nun auch

für ein Eventkonzept, das Ende2010 erstmals umgesetzt wurde. Diebeiden Producer/DJs Alin „Dee-Gray“ Gamper und Daniel TrübSchallrauch haben die Eventreihe„Ctrl.Alt.Del“ initiiert und stellendort die Kombination der unter-schiedlichen Elemente (DJs, Vi-suals, Lights) in den Mittelpunkt.Auch wird nicht der momentanhochgelebte Electro gefeiert, son-dern vor allem Stilrichtungen wie

Minimal, Techno, Trance, Goa,Harddance oder auch Dubstep. DerStartschuss fiel bereits beim Event„Enter“ am 25.12.2010 im Pub Al-pen Untn in Prad am Stilfser Joch;nun wird die Veranstaltungsreihefortgesetzt. So finden morgenAbend/Nacht, 29.01.2011, gleichzwei Events statt: Begonnen wirdum 21 Uhr beim „Alt“ im AlpenUntn in Prad, wo René Celva aus

Neumarkt (Culture Assault Re-cords) und Hubert Sinn bis 01 UhrTechno und Minimal auflegen.Anschließend geht’s in der DiscoLadum beim „Space“ bis 03.30 Uhrmorgens weiter; dort stehen DJN.R.G. (Hard Dance Music), DJVanny (Progressive, Techno), DanielTrüb Schallrauch (Minimal/Techno)und DeeGray (Techno/NuRave) hin-ter dem Plattenteller. (eva) Info: www.facebook.com/ctrlaltdelcommunity

Foto

: C

trl.A

lt.D

el

Page 3: Headliner #127

E s hat lange gedauert aberjetzt liegt sie vor, dieDemo-CD der Sarntaler

Punkband Average. Eigentlichhätte diese Scheibe ja schon imHerbst erscheinen sollen, aber dieAufnahmen haben sich unerwarte-terweise hingezogen. Verlief daseine überraschend schnell, gab eswoanders unverhoffte Hürden zuüberwinden. Egal. Jetzt ist sie daund die Band ist damit glücklichund macht sich auch gar nichts we-gen der Verzögerung. Warumauch. Die Songs sind gut gewor-den. Es sind die sechs Songs, diedie Band stets bei ihren Konzertenspielt: „Sing for Revolution“,„Let's Go“, „Humid Adventures“,Sing Against the World“ und dieBallade „Set it Free“. Wenn seitSommer 2010 mit dem jungenBozner Lorenzo Scrinzi auch einneuer Mann an der zweiten Gitarresteht, so hat die vorliegenden sechsSongs noch Average's Gitarrist

Maximilian Lun eingespielt, dervon Anfang an dabei war und beim„Rock'n Metal Soccer“-Openair imAugust in Luttach – bei dem Aver-age übrigens zum zweiten Mal denPokal holen konnten – sein Ab-schiedskonzert gegeben hat. Aver-age haben also definitiv keinenStress, sondern sie legen auchWert darauf, die Sachen mit einemgemeinsamen Einverständnis überdie Bühne zu bringen.Der Sound der Demo-CD ist ange-nehm altmodisch – oder sagen wirbesser old-school – und er stehtden Songs (und der Band) sehr gutzu Gesicht. „Bravo Shits“, so deraus der Vergangenheit der Band-mitglieder gefischte CD-Titel,wurde übrigens in den Scores-Stu-dios am Ritten aufgenommen undabgemischt.Von den sechs Songs sind – in denOhren des Schreibers zumindest –besonders „Sing for Revolution“,„Let's Go“ und „Perfect World“

sehr gelungen. „Let's Go“ ist eineinfacher Mitgrölpunkrocksong.„Sing for Revolution“ und „PerfectWorld“ haben Average mit etwasmehr Riffs und Breaks bestückt,auch mit den Punk-unüblichen Gi-tarrensoli nicht unbedingt gespart,und damit zu durchaus abwechs-lungsreichen Songs gemacht.Und zu einer neuen CD gehörtauch ein Präsentationskonzert.Average nutzen dafür ihre seitJahren exzellenten Beziehungenzum Ritten. Am Freitag, 11. Fe-bruar, 21.30 Uhr, werden die fünfJungs ihr Album im Zentis in Klo-benstein live vorstellen. Blicktman auf die Konzerttermine (sie-he Kasten), so ist die Möglichkeitgroß, dass das hiesige Rockpubli-kum die Chance erhält, diese CDzu Gehör zu bekommen. Was auchdurchaus gut ist. (rhd)Info: www.myspace.com/averagepunkrock

HEADL I N E RFreitag, 28. Jänner 2011 – Nr. 18

AVERAGE LIVE:

Do 3. Februar: CD-Präsentation bei Radio Freier Fall

Fr 11. Februar: CD-Livepräsentation im Zentis, Klobenstein

Do 10. März: International Liveaward, Vereinshaus Algund

Sa 7. Mai: Sunside-Openair, Villanders

Sa 28. Mai: Gaulschlucht-Openair, Lana

NEWS

Chroniken von Sillyphus

U.K.O.G.Der Name derBand ist schoneinmal sehr ge-lungen: The Na-tional Orchestraof the UnitedKingdom of Goats ist eine Band,die sich bisher recht erfolgreichvon der Öffentlichkeit versteckthat. Niemand wusste nichts ge-naues. Am 4. Februar lassen siejedenfalls die Hosen runter, dennihr Online-Release „The Chro-nicles of Sillyphus“ wird freige-schaltet. Wir bleiben dran.

Sammler aufgepasst

Plattenbörsein Bozen

Heute, Freitag, 28. Jänner, fin-det im Pippo-Stage in Bozen dererste Musik-Flohmarkt statt.Das heißt, Vinyl, CDs, MC's,Musikinstrumente und ähnli-ches musikalischesMaterial kann(könnte) abge-setzt oder ge-funden wer-den. Anmel-dungen, kosten-los aber unabding-bar, sind via Email möglich:[email protected]. Während desFlohmarktes wird DJ Mr. Alex,auch bekannt durch die BoznerGarage-Band Peggy Germs,auflegen.

Meat Devourer

Präsentationder CD

Mit einer extrem harten LadungDeathmetal wird die junge Vin-schgauer Band Meat Devoureram morgigen Samstag, 29. Jän-ner ihre CD „Slaughtered like apig“ live im JuZe Naturns prä-sentieren. Auf der Gästelistesind nur mehr What MorphineCan't Soothe. Die per Flyer an-gekündigten Blood Edition mus-sten absagen. Beginn: 20 Uhr.

Comics im „Headliner“

Hinterland - Folge 18

N ach einer kurzen Pause melden wir unswieder zurück mit einem neuen Comic,das „im Hause“ entstanden ist. Eva

Reichegger wird nächsten Freitag mit ihrem„Love Poem“, Befindlichkeit eines Tim Burtonauf der Spur, für die Zwiespältigkeit der Liebeeine Lanze brechen (oder auch nicht).

Gra

fik: eva

Average endlich aus dem Studio (incl. CD)

Bravo-Shits Vol. 1Habt lange an ihremDemo gearbeitet undpräsentiert das neueDemo am Samstag, 11. Februar live im Zentis in Klobenstein: Die Punkrockband Average.

Ist am nächsten Donnerstag, 3. Februar,(ca. 20.15 Uhr) bei Radio Freier Fall(Sender Bozen) zu hören: Das Debüt

der Sarntaler Band Average.

Page 4: Headliner #127

E s ist schwierig etwas überSteve Lukather zu schrei-ben, und dabei Superlati-

ven aus dem Weg zu gehen, undwenn die Rockgitarre der Hima-laya wäre, wäre Lukather be-stimmt einer der Achttausender.Lukather, 1957 in Los Angeles ge-boren, hat im Alter von sieben Jah-ren von seinem Vater eine akusti-sche Gitarre und die LP „Meet theBeatles“ geschenkt bekommen.Womit das Feuer entfacht war.1976 stieg er bei Toto ein, die ihreüber 25 Jahre andauernde Karrie-re gleich mit einer Hitsingle („HoldThe Line“) begannen. Lukatherbehielt sich neben seiner Tätigkeitbei Toto stets seinen Job als Ses-sionmusiker bei und ist, u.a. mitseinen Mitmusikern von Toto aufMichael Jacksons Album „Thril-ler“ zu hören, dem erfolgreichstenAlbum der Popgeschichte.Im Laufe der letzten zwei Jahrehat Steve Lukather an seinemjüngsten Album „All's well thatends well“ gearbeitet, das er im Fe-bruar innerhalb einer ausgedehn-ten Europa-Tournee präsentierenwird. Auf dieser Tournee machtLukather mit seiner Band in Alg-und Halt. Er wird dort am Sams-tag, 19. Februar auf der Bühne des

Vereinshauses stehen.Wir haben Steve Lukather viaEmail kontaktiert und ihm fünfFragen gestellt. Die Antworten ha-ben wir bewusst so belassen wiewir sie bekommen haben, also inenglischer Sprache, und je nach In-tensität der potentiellen Protest-welle, werden wir die deutscheÜbersetzung nächste Woche nach-liefern oder auch nicht.Lukather zeigt sich jedenfalls be-scheiden und überzeugt was die ei-gene Musik betrifft, und so sind beiseinem Auftritt in Algund am 19.Februar vor allem Songs aus sei-nen Soloalben, aber auch einigeCovers und Songs von Toto zuhören. Und was den Geschwindig-keitswahn im Gitarrenspiel be-trifft, so bekennt er sich mitschul-dig, an dem „Rennen“ selbst teilge-nommen zu haben, betont aberheute, dass die Musik zählt undnicht wer schneller ist. (rhd)

Headliner: Sie sind einer der

führenden Rockgitarristen; wor-

auf legen Sie Wert bei Ihrem Gi-

tarrenspiel?

Steve Lukather: Well thanks forsaying that but there are so manygreat players these days. I still carevery much and I practice everyday

like a kid. I have fallen in love withmy guitar all over again, like when Iwas 13. It has given me much joy ina painful time in my life. There ismuch competition but yet I don'tfeel I need to compete anymore. Iwant to make music not sports. WeALL get caught up in the „playingfast thing” but that gets boringquickly. I wanna play with some souland I have changed my life fromdrinking-smoking and carousing toa simple quiet musician and I prac-tice and write instead of party. Iwork out and run now too. Life isshort and I want be 100%. I was lostfor awhile there. I am sorry for that.35 years on the road can take its tollon a man. I am only human and Ihave made mistakes.Sie sind schon ziemlich einige

Jahre als Gitarrist unterwegs.

Wie sehen Sie die Entwicklung

der Rockgitarre in spieltechni-

scher Hinsicht?

I think we have gone as far as wecan in many ways. How much fa-ster can you play at a young age?Like all frosting NO cake. Let's getback to basics and make music thatmeans something, has HEART andsoul. And is not like sports. I wasguilty too, so I understand. It isfun, like a parlor trick or a magic

trick, but once you know the trick,whats the point?Sie sind ein viel beschäftigter

Studiomusiker, der mit den größ-

ten Namen im Bereich des Pop

und des Rock zusammengearbei-

tet hat. Wie bewerten Sie die Edi-

tiermöglichkeiten der digitalen

Aufnahmetechnik? Mit anderen

Worten: Wird das copy/paste den

guten alten Musiker ersetzen?

I love many aspects about it howe-ver it makes it WAY too easy for amarginal talent sound great. Notfair and fake. People know now.The pendulum is swinging back.People can feel and hear and smellfake. NOT cool.But non destructive editing andendless trax are a great tool. It isALL in the user and how you use it.Sie haben ein überraschend har-

tes neues Album („All's well that

ends well“) am Start und präsen-

tieren dieses jetzt mit einer Euro-

pa-Torunee. Was bringt Sie dazu,

das Studio zu verlassen und auf

Tour zu gehen? Was können wir

uns von der Show erwarten?

I really don't understand „Hard„?If you mean „difficult„ no. I re-ar-

range the record versions for a 4piece band. I have a KILLER-band, most of whom DID the re-cord. I am loving it so much. If youmean hard edge as in more „hardrock” maybe. I don't try and doanything. I write what I feel. I hateit when people try and put me in abox and label me. I am what I amand I love ALL kinds of music inevery style. Why not?My set list is varied. I play all mysolo stuff, I am adding new music tothis upcoming leg, a few old „Toto-al-bum-cuts“, NOT the HITS. There isstill a real Toto that plays now andthen and I don't believe in doingTHAT stuff but some of my deep al-bum cuts that I wrote and sang anda few fun covers will round it all out.I have 22 years of solo records out. Ihave done very well and I am veryhappy with things so far. Last tourwas sold out and this one looks to bethe same. It is my dream to stand asa solo artists not just „the guy fromToto“ re-hashing hits like a coverband for money. That dream is nowcoming true and I am honored andvery happy about it. I am very proudof my work and time with Toto. Sin-ce I was 15, if you count high school.This is why I am very protective ofthe legacy and never want to chea-pen it like some people do. Expect akick ass rockin show!Welches Riff und welches Solo

von anderen Gitarristen lieben

sie am meisten? Welches eigene

Riff und welches eigene Solo ist

Ihnen am liebsten?

An impossible question to answermy friend. Like asking which ofmy 4 children I love the most.There is SO much great music inevery style. I defy anyone to an-swer this. HaHa!Info: www.stevelukather.net

www.rocknet.bz

HEADL I N E RFreitag, 28. Jänner 2011 – Nr. 18

Fo

to: A

sh

New

ell

Einer der ganz großen Rock-Gitarristen der Gegenwart

gastiert in Südtirol

Please welcome:

Steve Lukather

Das aktuelle Album zur Tour:

„All's well that ends well“

von Steve Lukather.

Rockgitarrist, Komponist, Sessionmusiker und Arrangeur in einem: Steve Lukather ist am Samstag, 19. Februar, 20.30 Uhr, im Vereinshaus von Algund live zu sehen.