Giornale Sebino marzo 2010
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Carlo Scotti Foglieni, un uomo nuovo per il PDL<< La politica è la capacità di costruire il presente immaginando il futuro >>
Appena l’ho incontrato Carlo Scotti Foglieni mi ha sorriso e mi ha detto “Se pone doman-
de, da me avrà sempre risposte”. Ho colto subito la palla al balzo ed ho rilanciato
Dott. Scotti Foglieni, leggo sovente di Lei come uomo-novità. È solo fama o verità? Nuovo si, ma non novellino.
Il centro Sebinia si trasforma in un laboratorio universitarioDopo un primo incontro la commissione ha deciso di operare nel segno della continuità
E’ un giovane ventottenne il nuovo Presidente della Commissione a capo della nostra
biblioteca.
Giorgio Polini succede infatti a Gian Mario Barcella dopo cinque anni di conduzione.
Sarnico
Scuole superiori: dopo la riforma, cosa cambia?
Una risposta del Dirigente del Piana di Lovere
La riforma delle Scuole superiori ha finalmente preso avvio concreto. Dopo quasi
quarant’anni di discussioni, proposte e rinvii continui, il Governo ha varato i Regolamenti
suoi nuovi licei, i nuovi istituti tecnici e i nuovi professionali.
Il Parroco di Corti è mortoHa cambiato l’Eucarestia in un momento di allegria e di comunione spirituale
Don Gianfranco Lazzaroni, ci ha lasciato dopo una lunga malattia domenica 21 febbraio.
Era parroco di Costa Volpino da una decina di anni e professava nella parrocchia di San
Antonio Abate in località Corti.
Presentato il nuovo libro di Massimiliano FrassiBambini e Abusi sono due termini che non dovrebbero mai essere accostati
L’Assessorato alla Cultura e l’associazione Prometeo venerdì 19 febbraio hanno presen-
tato, presso l’auditorium della Biblioteca Civica di Costa Volpino il libro di Massimiliano
Frassi “Favole di Bambini e dei loro orchi”.
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Lovere
Cultura
Regione
Costa Volpino
Insediamenti commerciali: più peso alle ProvinceLe Province devono avere l'ultima parola sulla realizzazione di nuovi centri commerciali sul proprio territorio
Il parere positivo espresso dalla Giunta Regionale costituisce
il primo importante passo per il rilancio di tutte le Orobie
La Provincia ottiene finanziamenti per lacostituzione di due comprensori sciistici
La Provincia di Bergamo
ottiene dalla Regione il con-
senso ed i finanziamenti per
la costituzione di due fonda-
mentali comprensori sciistici
della provincia di Bergamo:
Valle Brembana e Valli Seria-
na e di Scalve.
Il parere positivo espresso
dalla Giunta Regionale costi-
tuisce il primo importante
passo per il rilancio di tutte le
Orobie.
Gli importi previsti sono i
seguenti:
Alta Valle Seriana e Valle
di Scalve - Valle Brembana e
una quota per la Val Sassina:
complessivamente108 milio-
ni di euro Per l'Adamello:
20 mil ioni d i euro Secon-
do l'assessore al Turismo ed
Attività Produttive Giorgio
Bonassoli l'atto approvato dal
Pirellone è un risultato di
grande significato.
"Il fatto che sulle diverse
proposte esaminate dalla
Giunta le due proposte pro-
venienti da Bergamo abbia-
no entrambe ricevuto il con-
senso dell'esecutivo regiona-
le conferma che quando il ter-
ri torio si presenta com-
patto i risultati arrivano” ha
dichiarato l'assessore.
"Bisogna quindi continuare
su questa strada ed organizza-
re in una sinergia sempre più
stretta le istituzioni locali,
provinciali e le rappresentan-
za regionali a favore del rilan-
cio del nostro territorio.
Quando siamo capaci di fare
squadra i risultati arrivano e
oggi ne abbiamo ulteriore la
conferma”.
da U.C.P.R.
Internet: www.ilgiornalesebino.it
Direttore responsabile: Rino Felappi
In redazione:Corrado Danesi, Salvatore Greco, Ivan Petenzi, Sara Venchiarutti,Armida Sabbatini, Beppe Venuti, Davide Giolo, Andrea Danesi, Giovanna Fidone, Trento Bianchi Ventura, Nicoletta Castellani, Pierluigi Carrara, Alessandro Piccoli, Roberta Martinelli, Michela Macario, Sofia Costelli, Paolo Cretti, Enrica Bonadei, Leonardo Brevi, Antonio Brevi.
Fotografie: Salvatore Greco, Matteo Greco
Anno di fondazione 2006
Direzione e redazione:Via Nazionale, 135 - 24062 Costa Volpino (BG) - Tel 035.972217 - Fax 035.4346933E-mail: [email protected] - [email protected]: Indro srl - via Nazionale, 135 - 24062 Costa Volpino (BG)Registrazione: Tribunale di Bergamo decreto n°30 del 21/11/2006Stampa: Centro stampa editoriale srl di VicenzaImpaginazione Grafica: Macario Michela per Chiocciola Pubblicità srl
Questo numero de "il Giornlale del Sebino" è stato chiuso alle ore 15,00 di martedì 02/03/2010
Marzo 2010 2PROVINCIA
La Giunta provinciale di Ber-
gamo ha espresso parere
favorevole alla proposta di
assegnare ad ABM ICT Spa
1.100.000 euro a titolo di au-
mento di capitale a copertu-
ra del fabbisogno di ABM
ICT Spa e della controllata
Big Tlc Srl relativo al
1° semestre 2010.
La Provincia di Bergamo
detiene il 100% del capitale
sociale pari a 5.712.000
euro di ABM ICT Spa, so-
cietà operante nella realiz-
zazione della rete di servizi
di banda larga nel territorio
provinciale.
ABM ICT Spa a sua volta
detiene l’85% del capitale
della società Big Tlc Srl, che
opera nella installazione e
gestione di infrastrutture e
reti di comunicazione elet-
tronica ad uso pubblico e
per lo sviluppo, realizza-
zione e commercializzazio-
ne di prodotti e servizi di
informatica, telematica e
telecomunicazione.
“La Corte dei Conti impone
agli enti locali di valutare
con scrupolo le attività delle
loro società, che devono en-
trare negli scopi istituziona-
li dell’Ente – ha dichiarato
il presidente Ettore Pirova-
no - Stiamo pertanto appro-
fondendo ogni società par-
tecipata per valutare la cor-
rispondenza tra lo Statuto
della Provincia e quelli
delle società.
Qualora non ci fosse questa
corrispondenza, il compito
della Provincia sarà quello
di accompagnare, senza
danni erariali, la società a
una dismissione o privatiz-
zazione”.
da U.C.P.R.
Siccome a differenza di altri
candidati non posso vantare
dieci o quindici anni di pre-
senza in Regione e
sono meno conosciuto, credo
sia giusto che vi dica chi sono.
Anche solo per buona educa-
zione, visto che alla fine vi
chiederò di votarmi.
Mi chiamo Carlo, ho quaran-
tacinque anni, sono sposato e
faccio il commercialista.
Sono cresciuto, da buon ber-
gamasco, con il culto del
lavoro. Lavoro da sempre, da
quando ho iniziato a 12
anni ad aiutare mio padre
nella sua azienda agricola; il
che non mi ha impedito di lau-
rearmi in Bocconi e di avvia-
re, in proprio, l’attività come
commercialista, che oggi
svolgo.
Come amo ripetere a tutti, io
in queste elezioni non corro,
perché voglio incontrare la
gente per la strada e parlare
con loro.
Io non corro, cammino, e
ascolto la gente.
Faccio politica da molti anni
sempre con questa idea: se si
vuole davvero rappresentare
qualcuno bisogna conoscerlo
e sapere che cosa vuole.
Sono un uomo del territorio.
Non vendo promesse che non
potrò mantenere, ma assicuro
la capacità di portare a termi-
ne concretamente le cose che
dico: con il lavoro, la capar-
bietà e se necessario quella
punta di ruvidezza che mi
arriva dalla mia terra di Ber-
gamo.
Ma anche con il coraggio di
scegliere e di farlo sempre
nell’interesse della gente nor-
male, quella come me e come
voi, che passa le giornate in
coda in auto, che non sopporta
più scelte demagogiche ed
ideologiche, come le chiusu-
re delle città al traffico, che
appagano solo l’ego di chi le
inventa e creano problemi a
tutti, che si indigna quando
vede i nostri anziani, quelli
che hanno lavorato duramen-
te per consegnarci il benesse-
re di oggi, trattati come stracci
vecchi, buttati in un angolo
quasi senza diritti.
Dico basta: è tempo di pren-
dere decisioni.
Sono stanco di vedere la mi-
crocriminalità tollerata come
se fosse un fastidio necessa-
rio, i processi interminabili
per gli innocenti e il rilascio
immediato per gli immigrati
come se il solo fatto di essere
venuti in Italia li ponesse
sopra la Legge e stanco di
vedere ignorata la tutela della
proprietà privata.
Sono stanco di vedere una po-
litica di gestione dell’ immi-
grazione pelosa e ammantata
di pseudo buonismo, che
invece non è altro che incapa-
cità di prendersi la responsa-
bilità di decidere e che non fa
altro che generare ghetti, cre-
ando problemi a quanti,
invece sono venuti qui per
restare e rispettare la Legge.
Perché poi, come sempre, si
fa di ogni erba un fascio. La
nostra terra ha bisogno di co-
raggio e di concretezza, di
saper fare e di voglia di lavo-
rare; di poche parole e di ma-
niche rimboccate.
La nostra terra ha bisogno di
valori concreti.
E’ per questo che mi sono can-
didato. E’ la mia promessa e
il mio impegno: un contratto
tra me e voi se deciderete di
votarmi. E io i contratti li ho
sempre onorati.
Buongiorno!Io ci sono:per te che sogni un paese sicuro, sostenibile e a misura d’uomoper te che speri di poter costruire prospettive per il tuo futuroper te che aspiri a un lavoro dignitoso, garantito e certo
Carlo Scotti Foglieni, candidato del Popolo della Libertàalle elezioni Regionali Lombarde
<< La politica è la capacità di costruire il presente immaginando il futuro >>Scotti Foglieni , candidato del Popolo della libertà per le regionali, non usa il “politichese” e non teme nessuna delle sue parole.
Apertura pesca anno 2010La stagione di pesca nelle acque pregiate si protrarrà sino alle ore 18 di domenica 3 ottobre e successivamente
potrà continuare solo nelle zone di pesca invernale
di Chiara Copler
Appena l’ho incontrato Carlo Scotti Foglieni mi ha sorriso e mi ha detto “Se pone domande, da me avrà sempre risposte”.Ho colto subito la palla al balzo ed ho rilanciato
Dott. Scotti Foglieni,
leggo sovente di Lei come
uomo-novità.
È solo fama o verità?
Nuovo si, ma non novelli-no. Forse è il mio modo di rispondere schietto e diret-to o la stanchezza di ve-dere sempre le vecchie facce che fanno di me l’uo-mo-novità.Ho idee chiare e so prende-
re decisioni, anche temera-rie se serve.“Politica per passione o politica per lavoro”.Lei a che scuola di pensie-ro appartiene?Lavoro dall’età di 12 e non intendo smettere neanche in caso di elezione.Sono commercialista di professione e politico per passione.
Le idee mi paiono ben
chiare.
Vediamo come mi rispon-
de sui temi importanti.
Se io Le dico sicurezza
Lei a cosa pensa?
Le rispondo: “potenzia-mento” e “controllo del territorio”.
Potenziamento dell’ orga-nico delle forze dell‘or-dine e dei poteri troppo limitati degli agenti di po-lizia locale.Questi due elementi porta-no ad un miglioramento del controllo del territorio.
E sull’immigrazione?
È un fenomeno inevitabile.I flussi di immigrazione verso la ricchezza ci sono sempre stati nella storia.Dobbiamo incentivare l’ in-tegrazione e condannare a polso fermo i reati, che del resto anche nei Paesi di provenienza sono consi-derati tali.Rubare è rubare, dovunque.Siamo in Lombardia,
che a detta di tutti è il
motore di traino del PIL
e la crisi?
Dobbiamo ripensare il mo-dello produttivo della Ber-gamasca.Un esempio pratico.Riconvertire centri di bu-siness ormai saturi, come il tessile di massa, in pro-duzione di eccellenza.Investire sulla qualità, pro-ducendo capi, che i cinesi non possono certamente copiare.In cabina elettorale perché votare Carlo Scotti Foglieni?Perché se avete voglia di cambiare, io sono qua.
Il 28 febbraio alle ore 6.30 si è aperta la stagione di pesca nelle acque pregiate, quelle popolate principalmente e na-turalmente da salmonidi che il calendario di pesca classifica di tipo “B”. Gli oltre ventimi-la pescatori bergamaschi pos-sono calare le lenze nel fiume Brembo, sino alle sorgenti, nel fiume Serio, nell’Oglio superlacuale, nel torrente Borlezza, nei torrenti Supine, Guerna, Bragazzo, Sonna e relativi affluenti, negli im-missari del lago di Iseo e del lago di Endine e nei laghi alpini situati sotto i 1.500 mt. di quota. La stagione di pesca nelle acque pregiate si protrarrà sino alle ore 18 di domenica 3
ottobre e successivamente potrà continuare solo nelle zone di pesca invernale: il lago di Carona, il torrente Serina in Comune di Bracca e il torrente Imagna nei Comuni di Capizzone e Strozza.Il Calendario di pesca 2010, approvato dalla Giunta pro-vinciale, è pubblicato sul sito della Provincia, nelle pagine del Settore Caccia pesca e sport e sarà disponibile ai pescatori in versione pocket da venerdì prossimo.Lo strumento normativo con-ferma la medesima disciplina degli anni precedenti: trota fario ed ibridi con marmorata, cm. 22, trota marmoratcm. 40, trota iridea cm. 18, salmerino cm. 22, temolo
cm. 35; queste le misure minime legali per la cattu-ra. I limiti giornalieri di cat-tura rimangono invariati: 6 capi complessivi di sal-monidi (ad eccezione del coregone) con il limite tassativo però di una sola trota marmorata e un solo-temolo.Le uniche variazioni intro-dotte derivano dal recepi-mento del Regolamento Regionale n.4 dell’8 feb-braio 2010, che ha infatti tolto il limite di cattura giornaliero dei 6 esempla-ri di coregone e lo ha tra-sformato nel limite gior-naliero di 5 kg di questo pesce.
Il Regolamento Regionale ha altresì introdotto disposizioni procedurali per il rilascio della licenza di pesca anche agli stranieri e istituito la figura dell’ accompagnatore del pescatore titolare di licen-za di tipo “A” o di tipo “B”, precisando che lo stesso può assistere il titolare durante la pesca ma non gli è consentito l’esercizio della pesca in ma-niera autonoma.Ogni pescatore può avvalersi di un solo accompagnatore previa annotazione, da parte della Provincia, del nominati-vo medesimo sulla licenza di pesca. Il Servizio Caccia e pesca della Provincia di Bergamo conferma anche quest’anno
una semina pre-apertura di trote iridea adulte nei campi fissi di gara e nelle zone di pesca facilitate. La semina del materiale ittico è avvenuta mercoledì 24 feb-braio e giovedì 25 febbraio nelle località indicate in alle- gato. Nell’occasione di ques-ta nuova stagione ittica invio a nome personale, e del Presi-
dente Ettore Pirovano, un sentito “in bocca al lupo” a tutti i nostri pescatori e i mi-gliori auguri di serenità a tutti.
da U.C.P.R.
FOTO SCOTTI
Carlo Scotti Foglieni, candidato del Popolo della Libertàalle elezioni Regionali Lombarde
Marzo 2010 4PROVINCIA
Un nuovo presidente per la commissione bibliotecaDopo un primo incontro la commissione ha deciso di operare nel segno della continuità
E’ un giovane ventotten-
ne il nuovo Presidente
della Commissione a ca-
po della nostra biblioteca.
Giorgio Polini succede
infatti a Gian Mario
Barcella dopo cinque
anni di conduzione.
Insieme a lui il Vicepresi-
dente Paola Plebani e i
membri della nuova com-
missione: Terruzzi Roberta,
Sperolini Rita, Barcella
Gianmario, Viviani Angela,
Biraga Michele, Belotti
Francesca, Arcangeli Delia,
Romy Gusmini, Simona
Perego.
Dopo un primo incontro
la commissione ha deciso
di operare nel segno della
continuità, come lo stesso
neo-Presidente annuncia:
“Vogliamo continuare a
lavorare come negli scor-
si anni per avvicinare sem-
pre di più la comunità
intera al mondo della bi-
blioteca, con iniziative
divertenti ma allo stesso
tempo interessanti, per
adulti ma anche e soprat-
tutto per bambini.”.
Ed ecco che sul tavolo di
lavoro compaiono quindi
nomi di appuntamenti
ormai noti per i cittadini:
le apprezzate letture per
bambini eseguite dai profes-
sionisti del Teatro Prova,
le visite guidate alla
biblioteca per i ragazzi
delle scuole medie ed
inferiori, i fortunati aperi-
tivi con l’autore che da
anni portano a Sarnico
nomi noti della letteratu-
ra, dell’arte e dello sport,
e l’ affascinante iniziativa
sperimentata con succes-
so la scorsa estate della
biblioteca nei parchi.
Alla nuova commissione
piacerebbe inoltre orga-
nizzare un concorso lette-
rario di racconti insieme
ad un corso di scrittura
creativa per ragazzi:
il tutto per sviluppare
l’immaginazione e la
creatività dei più piccoli.
Il centro Sebinia si trasforma in un laboratorio universitarioInteressantissimo il progetto presentato da uno studente per l’area Stoppani che prevede la realizzazione di una struttura dalle mille funzioni
Arrivano da trenta futuri
architetti le idee più originali
per dare nuove forme alla
Sarnico del futuro.
Nelle scorse settimane infatti
gli allievi del corso di Archi-
tettura Ambientale del Politec-
nico di Milano hanno organiz-
zato una full-immersion di
lavoro presso il Centro Cultu-
rale Sebinia per concludere
il laboratorio dedicato alla
nostra cittadina e al suo
territorio.
Un vero e proprio workshop
in loco che ha permesso ai
giovani architetti di verificare
con i propri occhi, con tanto
di supervisione e sopralluo-
ghi, la fattibilità delle idee e
dei progetti maturati nell’arco
di quattro mesi di studio.
Tre sono le aree prese sotto
esame: l’area “lungo Oglio”
che insiste su una vasta area
verde comunale in Via Man-
zoni, l’area a lago che va dal
Lido Nettuno al circolo Velico
Sarnico e la zona dove sorge
l’edificio Stoppani in Via
Montegrappa.
Ogni studente ha potuto
proporre la propria soluzione
e il proprio punto di vista sul
possibile sviluppo della zona
in considerazione, ma tutte le
idee che sono state proposte
hanno avuto come filo con-
duttore un nuovo modo di
concepire gli spazi del territo-
rio lacustre, unendo e fonden-
do gli elementi dell’acqua e
della terra.
E ad accogliere i ragazzi nella
nostra cittadina è arrivato
anche il Sindaco: “Entrare
nell’ex chiesina con questo
folto gruppo di studenti al
lavoro è stato davvero sugge-
stivo: un ambiente moderno,
come il centro Sebinia, invaso
da grandi banchi, squadre,
righelli, plastici in legno,
piantine, plastilina e computer
ci ha regalato davvero una
grande soddisfazione.
Da un lato ha gratificato il
lavoro dell’amministrazione:
la ex chiesina recentemente
ristrutturata si è dimostrata
davvero funzionale anche ad
un uso di tipo didattico.
Dall’altro lato invece è stata
un’opportunità preziosa per
noi per ricevere stimoli nuovi,
freschi e spontanei per lo
sviluppo della nostra cittadina”.
E gli spunti che sono arrivati
dai ragazzi, coordinati in loco
da Paolo Belloni, Presidente
dell’Ordine degli Architetti di
Bergamo e docente del corso
di Architettura Ambientale
presso il Politecnico, sono
stati in molti casi davvero
originali.
Tra quelli che più hanno
colpito gli amministratori c’è
stata una originalissima pas-
serella progettata nell’area
lungo l’Oglio che oltre a fun-
gere da attraversamento del
fiume potrebbe anche funzio-
nare come un “percorso a
soste”: una sorta di cammino
tra sale polifunzionali, ideali
per organizzare piccoli eventi,
concerti, mostre o dare spazio
a forme d’arte in generale,
direttamente sul lago.
Sempre per quest’area c’è
anche chi ha progettato una
serie di piattaforme disposte a
scacchiera sull’acqua, che si
muovono proprio in base alla
portata del fiume: scendono
quando il fiume è pieno, sal-
gono invece quando l’acqua
scarseggia.
Interessantissimo inoltre an-
che il progetto presentato da
uno studente per l’area
Stoppani, che prevede oltre
alla demolizione delle attuali
costruzioni, la realizzazione
di una struttura dalle mille
funzioni: da polo alberghiero
e ristoratore a anfiteatro e
auditorium estivo.
Molti inoltre sono stati i
ragazzi che hanno pensato a
costruire delle piscine nella
area a lago adiacente al Circo-
lo Velico: piscine non solo
estive ma anche coperte, per
essere sfruttate durante tutto il
corso dell’anno.
“Si tratta di spunti freschi,
innovativi e in alcuni casi
anche molto interessanti - ha
specificato l’Assessore Belot-
ti che coinvolgono sia la parte
architettonica del paese, il suo
involucro, ma anche la parte
relativa alle funzioni degli
spazi e degli edifici.
I ragazzi hanno infatti trovato
nuove soluzioni formali ma
anche funzionali: propongono
infatti nuovi edifici, nuove
strutture ma suggeriscono
anche un uso diverso per
quelli già esistenti. Chissà che
in futuro non gli si possa
rubare qualche idea!”
Romy GusminiVice Sindaco di Sarnicoe membro dellacommissione biblioteca
Marzo 2010 5SARNICO
Il presepio della casa di riposo di Sovere Forse non sapete che tutti
gli anni nella casa di ri-
poso di Sovere, struttura
residenziale che fornisce
accoglimento e prestazio-
ni sanitarie, assistenziali e
di recupero funzionale,
accompagnate da un buon
livello di assistenza tute-
lare ed alberghiera, a per-
sone non autosufficienti
viene allestito uno splen-
dido presepe per la gioia
degli anziani che parteci-
pano con i loro consigli
alla preparazione aiutan-
do il volontario Cassana
Franco.
Il presidente della casa di
Riposo Palmini Felice e il
direttore Carrara Angelo
portano avanti questa ini-
ziativa da parecchi anni-
cercando così di ricordare
agli ospiti la magia del
Natale.
Un grazie sentito da tutti
gli anziani della casa di
Riposo.
La riforma delle Scuole
superiori ha finalmente preso
avvio concreto. Dopo quasi
quarant’anni di discussioni,
proposte e rinvii continui, il
Governo ha varato i Regola-
menti suoi nuovi licei, i
nuovi istituti tecnici e i nuovi
professionali. I vecchi e
pletorici indirizzi di studio
(39 istituti tecnici con 204
percorsi e perfino 500
sottosezioni di liceo) hanno
subito un forte processo di
razionalizzazione; ora sono
sei gli indirizzi liceali, undici
i tecnici e sei i professionali.
A calare nella realtà effettiva
delle scuole le nuove confi-
gurazioni del sistema dell’
istruzione è stata la Regione
Lombarda, che ha ufficializ-
zato le indicazioni fornite
dalle Province dopo un lungo
e a volte travagliato confron-
to con il territorio, che ha
visto i vari Istituti Superiori
in agitazione per mesi per
delineare i propri profili.
Qual è lo scenario e il cammino che si apre ora?
Lo abbiano chiesto al Diri-
gente Scolastico dell’Istituto
Superiore “Ivan Piana” di
Lovere, un polo tecnico di
lunghissima tradizione.
“Il lavoro di restiling – spiega
il Prof. Mario Brusasco –
non riguarda solo la sempli-
ficazione degli indirizzi e le
loro nuove denominazioni,
oppure il fatto che diminui-
sce in generale il numero
delle ore settimanale di
lezione, e che alcune materie
cambiano di nome o di
importanza. L’aspetto più
importante che la cosiddetta
riforma sottintende è che
deve cambiare anche in
profondità l’ impostazione
della didattica, il rapporto
tra insegnamento effet-
tuato dai docenti e appren-
dimento effettivo da parte
degli allievi. Contenuti più
snelli e più moderni ed
essenziali, quindi, con una
presenza maggiore della
laboratorialità, di metodi
attivistici e motivanti, di uso
funzionale delle tecnologie
della comunicazione, con
ampio ricorso ai rapporti con
il mondo esterno delle im-
prese ed apertura al contesto
territoriale ed europeo;
soprattutto, passaggio da una
acquisizione un po’ “mecca-
nica” delle conoscenze allo
sviluppo invece di compe-
tenze autonome e di abilità
generali: non solo sapere, ma
saper-fare, saper-essere,
saper-vivere da cittadini
consapevoli”.
Circa i corsi di studio, però, all’Istituto “Piana” cosa cambia? “Anzitutto, per il
nuovo anno scolastico, viene
introdotto un nuovo indiriz-
zo, unico nel suo genere per
la nostra zona, e che fornisce
anche ampie possibilità occu-
pazionali in settori che vanno
sempre più espandendosi: è
il Corso professionale statale
per “Tecnico dei servizi socio-sanitari”; si tratta di
un corso quinquennale, ela-
borato dopo un attento esame
delle esigenze territoriali ed
in accordo con le istituzioni
locali, per offrire uno sbocco
lavorativo certamente interes-
sante a quanti intendono
svolgere professioni di
livello superiore legate al
vasto mondo dei servizi
sociali, assistenziali, infermie-
ristici e della cura generale
della persona.
Il Tecnico dei Servizi socio-
sanitari può accedere anche a
tutti i corsi universitari, esat-
tamente come succede per i
diplomati del Piana iscritti
alla Ragioneria (diventata
Settore economico, suddivi-
so in “Amministrazione, fi-
nanza e marketing”, “Rela-
zioni internazionali per il
marketing”, “Sistemi infor-
mativi aziendali”) oppure
all’Itis (diventato Settore
tecnologico, suddiviso in
“Meccanica, meccatronica,
energia” e “Elettrotecnica
con Elettronica”). Un percor-
so triennale è invece quello
professionale regionale di
“Operatore meccanico”, fina-
lizzato al diretto inserimento
nel lavoro”.
Tanta novità, quindi!
“Sì –conclude il Dirigente
Brusasco–, ma anche tan-
to lavoro da fare su nuo-
ve direttrici culturali, peda-
gogiche e didattiche, se si
vuole che la scuola diventi
davvero laboratorio di vita, e
luogo di formazione civile e
culturale dei professionisti
del domani”.
Bimbi al CentroL’intento è quello di creare in biblioteca un punto di riferimento per tutti
Scuole superiori:dopo la riforma, cosa cambia?
Una risposta del Dirigente del Piana di Lovere
“Bimbi al Centro” è la
rassegna che l’ Assesso-
rato alla Cultura e alla
Istruzione del Comune di
Lovere ha voluto dedica-
re a tutti i bambini: a
partire da sabato 6 marzo
e per tutti i sabati fino a
giugno il Centro Civico
Culturale-biblioteca XIII
Martiri ospiterà una serie
di proposte appositamen-
te studiate per acconten-
tare tutti, dai più piccoli ai
più grandi.
Il primo appuntamento
sarà curato da “Teatro-
daccapo” che intratterrà i
bambini con letture di
animazione rivolte a di-
verse fasce d’età;
il programma della rasse-
gna è veramente ricco:
sia va dal teatro a labora-
tori creativi su tematiche
che spaziano dalla natura
al rispetto delle diversità,
dalla sdrammatizzazione
delle paure alla raccolta
differenziata, da giochi e
scenette in lingua inglese,
alla costruzione di eco
giocattoli e tanto altro
ancora.
Abbiamo chiesto all’As-
sessore Pennacchio la
motivazione di questa
scelta.
“ Bimbi al centro” ha un
duplice significato:
innanzitutto vuole essere
l’invito a portare i bambi-
ni al Centro Civico Cultu-
rale e in biblioteca.
In secondo luogo Bimbi
al Centro è il gioco di
parole più emblematico
dello spirito di questa
iniziativa, che vuole
mettere i bambini al cen-
tro dell’attenzione”.
Il nostro intento è quello
di creare in biblioteca un
punto di riferimento per
tutti, un contenitore all’in-
terno del quale chiunque
possa trovare qualcosa di
interessante, per questa
ragione stiamo alla formu-
lazione di un un ventaglio
di proposte di vario gene-
re, aperte a tutte le fasce
d’età.
Marzo 2010 6SOVERE
LOVERE
di Enrica Bonadei
Il Parroco di Corti è mortoHa cambiato l’Eucarestia in un momento di allegria e di comunione spirituale
Ca.Lo.Pi.Cos.:Pubblicata la Relazione sullo Stato dell'Ambiente dell’anno 2009
A grande richiesta, riparte Scuola Aperta! Pubblicata la Relazione sullo Stato dell'Ambiente dell’anno 2009
Don Gianfranco Lazzaro-
ni, ci ha lasciato dopo una
lunga malattia domenica
21 febbraio.
Era parroco di Costa
Volpino da una decina di
anni e professava nella
parrocchia di San Antonio
Abate in località Corti.
Don Lazzaroni, era nato
in provincia di Brescia
nel 1953.
Consacrato sacerdote nel
1977, era venuto a Costa
Volpino nel 1999 e si era
subito inserito nel ambito
del paese cambiando la
Eucarestia in un momen to
di allegria e di comunione
spirituale.
Ha rinnovato la Parroc-
chia di Corti abbellendo
con splendide raffigura-
zioni le parti interne e
esterne della Chiesa.
Ha affrontato con fede e
forza la malattia.
I funerali sono avvenuti
martedì 23 febbraio nella
parrocchia di Corti San
Antonio e poi la salma è
stata condotta da Costa
Volpino a Gottolengo suo
paese natale.
I Comuni del progetto
"Agenda 21 Ca.Lo.Pi.Cos."
- Castro, Lovere, Pisogne
e Costa Volpino - infor-
mano che è stata pubbli-
cata la Relazione sullo
Stato dell'Ambiente (R.S.A.),
aggiornata al mese di
settembre 2009.
La relazione costituisce,
nell’ambito del progetto
di Agenda 21 locale, il
primo passo per un appro-
fondimento delle temati-
che ambientali, sociali ed
economiche riguardanti il
territorio.
In particolare, la R.S.A. è
finalizzata:
alla conoscenza dello
stato dell'ambiente e delle
risorse naturali di un dato
territorio;
criticità esistenti;
-
zione delle politiche da
porre in atto per ridurre,
prevenire e monitorare
tali criticità;
l monitoraggio della
loro attuazione ed effica-
cia, attraverso una rete
periodica dei dati presenti
al suo interno.
La relazione rappresenta il
lavoro di aggiornamento di
una prima versione della
RSA realizzata nel 2004.
Nato da una brillante
intuizione dell’ Ammini-
strazione Comunale e
frutto di una costante e
fattiva collaborazione tra
Comune, Istituto Com-
prensivo “Corna Pelle-
grini” e Cooperativa Fra-
ternità Creativa il proget-
to “Scuola Aperta” ritor
na, per il terzo anno con-
secutivo, a sostenere le
famiglie nel difficile te-
ma della conciliazione degli
orari.Infatti, grazie a
questo servizio, i genitori
che lavorano dispongono
di un sostegno concreto e
reale che trova compi-
mento nella possibilità di
lasciare i propri bambini
dal termine delle lezioni
fino alle ore 18,00 nei
locali della scuola, accu-
diti da educatori profes-
sionali.
I piccoli studenti della
scuola primaria (elemen-
tare) potranno, dunque
godere di uno spazio edu-
cativo qualificato, con
tempi di fruizione ade-
guati alle esigenze delle
famiglie - soprattutto
adatto ai tempi lavorativi
dei genitori, occupando
lo spazio temporale lascia-
to libero dalla scuola,
anche per chi ha scelto il
tempo pieno.
Seguiti da educatori profes-
sionali di Pisogne, i bam-
bini saranno assistiti duran-
te la mensa, svolgeranno
i compiti, realizzeranno labo-
ratori artistici di attività
espressivo-manuale, po-
tranno partecipare ad atti-
vità di drammatizzazio-
ne, esploreranno il ter-
ritorio e le sue risorse, vi-
vranno momenti di gio-
co, divertimento e di fes-
ta anche da condividere
con le famiglie.
Una risposta vera, quin-
di, ai bisogni sempre mag-
giori delle famiglie, con
massima attenzione al
percorso di crescita dei
bambini, che saranno accom-
pagnati nella formazione
dell’ autonomia, della res-
ponsabilizzazione e nella
socializzazione.
Una soluzione concreta
per le molte famiglie che
hanno chiesto la ripropo-
sizione del progetto e che
ha trovato sostegno nella
Amministrazione Comu-
nale da sempre attenta ai
temi della famiglia.
Info: 0364-8830220
o 0364-8830208
uff.servizisociali
@comune.pisogne.bs.it
Don Gianfranco Lazzaroni
LAGHETTO SOSTA
Marzo 2010 7COSTAVOLPINO
PISOGNE
di Corrado Danesi
Nuovo corso di FormazioneI promotori vogliono promuovere questo percorso che è rivolto
a tutti coloro che hanno a cuore i nostri ragazzi
SMUA 2010Le scorse edizioni hanno dimostrato il successo della formula
espositiva che ha portato ad ogni appuntamento più di 10.000 persone
L’istituto comprensivo di
Darfo con CSI Valleca-
monica, Azione Cattolica
di Brescia e il Consultorio
Familiare Tovini hanno
organizzato un corso di
formazione per Educatori/
Animatori dedicato ai prea-
dolescenti e gli adole-
scenti.
Quello che stà prendendo
il via non è un semplice
corso di formazione ma è
un momento per impara-
re, confrontarsi, speri-
mentare, capire quale deve
essere l’obbiettivo.
In questo corso non c’è
solo la psicologia e la di-
dattica ma anche il Vangelo.
E’ con questo spirito che i
promotori vogliono pro-
muovere questo percorso
che è rivolto a tutti coloro
che hanno a cuore i nostri
ragazzi in particolare i pre-
adolescenti e gli adolescenti.
Il 12 Marzoun incontro tenuto dal
Dott. Livio Rinaldi dal
titolo “non ti riconosco
più gli educatori sorpresi
di fronte al cambiamento
degli adolescenti”
Il 9 Aprileun appuntamento con la
dott.ssa Silvia Pedretti
sul tema “Ruolo dell’
educatore in una società
che cambia”.
Il 16 Aprilesempre la Dott.ssa Silvia
Pedretti incontrerà gli inte-
ressati con Laboratorio inte-
rattivo N°1- “Osserva-
zione delle dinamiche di
gruppo”.
Il 23 Aprileil CSI Vallecamonica
organizza Laboratorio inte-
rattivo N°2 –“Lo sport
per la vita: Il gioco quale
opportunità educativa”.
Il 7 Maggioincontro con la Dott.ssa
Silvia Pedretti con il Labo-
ratorio interattivo N°3 –
“Tecniche di conduzione
di gruppi”.
Il 14 Maggioincontro con don. Gian-
carlo Pianta sac. Scout
dal titolo “Il Vangelo co-
me provocazione”.
Il 21 Maggioincontro con S.E. Mons.
Domenico Sigalini con
“Vangeli da Urlo”
Per informazioni:Istituto Comprensivo Darfo2Via Polline,20Darfo Boario Terme
Al centro Fiere palazzo
dei Congressi di Boario
Terme la Cbl Utensileria
ha programmato l’ edizio-
ne 2010 di SMUA, mani-
festazione espositiva spe-
cializzata per la saldatura,
la meccanica, l’ utensile-
ria e l’antinfortunistica,
che è divenuta nel corso
degli anni un appunta-
mento fisso e insostituibi-
le per tutte le imprese
della Lombardia
L'obiettivo che si intende
perseguire con la fiera è
quello di proseguire nel
progetto di sviluppo delle
aziende attraverso una
manifestazione di presen-
tazione e test di prodotti e
servizi dedicata alle indu-strie, aziende di mecca-nica pesante e leggera, carpenterie, imprese idrau-liche, edili e carrozze-rie, alle aziende artigia-nali e di manutenzione,
che, grazie alla presenza
dei fornitori più qualifi-
cati e dei loro agenti e
tecnici possano contribui-
re alla promozione di nuo-
vi prodotti e tecnologie
anche attraverso la realiz-
zazione di seminari e incon-
tri formativi, convegni,
presentazioni, altro.
Le scorse edizioni hanno
dimostrato il successo del-
la formula espositiva che
grazie alla presenza degli
operatori più qualificati
del settore ha portato a
ogni edizione più di
10.000 persone a visitare
gli spazi della Fiera.
Titolari, funzionari e di-
pendenti delle aziende
hanno apprezzato l'oppor-
tunità offerta da CBL uten-
sileria di confrontarsi diret-
tamente con i fornitori, dive-
nendo uno stimolo al
miglioramento e all’ acq-
uisto di nuove tecnolo-
gie, in una fase economi-
ca che deve mirare all'ec-
cellenza per offrire nuovi
sbocchi commerciali e
nuovi processi.
La quinta edizione di
questo evento di grande
richiamo è stata fissata
per il 9-10-11 Aprile 2010
negli spazi espositivi del
Centro Fiere del Palazzo
dei Congressi, che, in
questa nuova edizione pre-
senta anche una nuovissi-
ma tendostruttura esterna
coperta, dove sarà possi-
bile esporre macchinari e
automezzi di grandi di-
mensioni, a completare
l'offerta per la clientela.
Per info:Tel [email protected]
Marzo 2010 8DARFO
INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA FORMAZIONEGazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010, è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 15 febbraio 2010 che PROROGA le tempis-
tiche di iscrizione al “SISTRI” Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti. Le nuove scadenze per l’iscrizione sono dunque fissate per il 30 marzo ed
il29 aprile in base ai criteri espressi dal decreto stesso
Il SISTRI (acronimo di SIStema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) è un sistema elettronico che consente la tracciabilità dei rifiuti speciali sfrut-
tando la tecnologia informatica e che andrà a sostituire le tradizionali “scritture ambientali”, cioè i Registri, il Formulario e il MUD. D’ora in poi la maggior parte dei rifiuti potrà essere seguito in qualsiasi fase
della filiera gestionale, mediante l’ausilio di sistemi informatici direttamente
on-line.
Con il SISTRI ogni impresa registrerà i dati relativi a produzione, trasporto e
gestione dei rifiuti attraverso l’adozione di un particolare sistema tecnologico
costituito in:
una chiavetta USB, con cui effettuare carico e scarico dei rifiuti, tale supporto sarà necessaria per ciascuna unità locale e mezzo di trasporto;;
una black box che servirà a monitorare il percorso dei mezzi adibiti al
trasporto rifiuti e dovrà essere montata su ogni veicolo.
un sistema di telecamere di videosorveglianza da installare presso le “Dis-
cariche” per monitorare gli automezzi in ingresso in collegamento con il NEC
Nucleo Ecologico dei Carabinieri.
Il sistema SISTRI ha le seguenti caratteristiche:
sostituzione del “Formulario di identificazione dei rifiuti”, del “Registro di
carico/scarico” e del “Modello unico di dichiarazione ambientale - MUD” con
dispositivi elettronici;;
gestione informatica della documentazione amministrativa;;
FORMAZIONE: UN SERVIZIO IMPORTANTELa formazione è oggi un aspetto fondamentale prioritario ai fini della prevenzione, il suo scopo è preparare adeguatamente al mondo del lavoro acquisendo le procedure di sicurezza, le modalità di comportamento e la capacità di valutare i rischi al fine di far crescere la cultura della sicurezza
Corsi di formazione MARZO - APRILE 2010:Corso per Responsabili servizio di Prevenzione e ProtezioneCorso per Rappresentanti dei Lavoratori per la SicurezzaCorso di formazione per dirigenti e per Preposti / CapocantiereCorso per Addetti AntincendioCorso per Addetti al Primo SoccorsoCorso per auditor sistemi di gestione (9001 – 14001 – 18001)Corsi di formazione al’uso delle varie attrezzature (carrelli, carroponti, piatta-forme, gru, autogru, ecc.)Corso per ponteggiatori – utilizzo sistemi anticaduta.Aggiornamento corso coordinatori
NUOVA DIRETTIVA MACCHINE IN VIGORE DAL 6 MARZO 2010I principali punti del decreto:
- ABROGAZIONE del precedente DPR 24 luglio 1996, n. 459;; è peraltro
fatta salva la residua applicazione delle disposizioni transitorie contenute
nel precedente regolamento governativo, allo scopo di salvaguardare un
mercato residuale, ma ancora esistente, che riguarda le macchine costruite
entro il 21/09/1996 e che comunque continuano ad essere vendute, noleg-
giate o concesse in uso o in locazione finanziaria.
- Definizione ed inserimento delle quasi-macchine tra i prodotti normati, oltre
a quanto contenuto nel campo di applicazione della precedente direttiva
macchine. Le quai macchine risultano essere gli insiemi che costituiscono
quasi una macchina, ma che, da soli, non sono in grado di garantire
un'applicazione ben determinata. Le quasi-macchine sono unicamente
destinate ad essere incorporate o assemblate ad altre macchine o ad altre
quasi-macchine o apparecchi per costituire una macchina disciplinata dal
decreto.
- Procedure di valutazione della conformità delle "quasi macchine". Anche
per le quasi-macchine sono stabilite ora procedure di valutazione della
conformità di una quasi-macchina, da parte del fabbricante o suo manda-
tario, prima dell'immissione sul mercato.
- Le "quasi-macchine" subiscono una sorveglianza del mercato.
- Misure specifiche riguardanti categorie di macchine potenzialmente peri-
colose.
- Per le macchine a pericolosità più elevate (allegato IV) varia la procedura
fin'ora adottata per la direttiva precedente.
La nuova direttiva macchine ribadisce in modo rilevante, come espresso
anche dal DLgs 81/2008, l’obbligo di effettuazione delle verifiche e delle
manutenzioni e delle relative registrazioni.
SANZIONI. Fatte salve le ipotesi, nei casi più gravi, di configurabilità di reato
quali la frode in commercio, la truffa, ecc., in particolare, il D.Lgs. 17/2010
prevede:
- L'assenza dei requisiti di conformità richiesti è sanzionata da euro
4.000,00 ad euro 24.000,00;;
- L'omessa esibizione della documentazione tecnica che il fabbricante o il
suo mandatario è tenuto ad avere ed esibire è sanzionata da euro 2.000,00
ad euro 12.000,00;;
- L’immissione sul mercato di un bene sì conforme ai requisiti tecnici ma
privo della dichiarazione di conformità è sanzionata da euro 2.000,00 ad
euro 12.000,00;;
- La mancata tutela della marcatura CE, con maliziose apposizioni di mar-
cature, segni od iscrizioni che possano creare confusione ovvero che ne
possano limitare la visibilità e la leggibilità è sanzionata da euro 1.000,00 ad
euro 6.000,00;;
- infine sanziona la pubblicità per macchine che non rispettano le
prescrizioni del decreto legislativo (sanzione amministrativa da euro
2.500,00 ad euro 15.000,00).
Servizi e Sistemi s.r.l. è a Vostra disposizione per ogni chiarimento necessa-
rio in merito.
NOVITÀ RIFIUTI SPECIALI : PROROGA “SISTRI “
Marzo 2010 9IMPRESEE SALUTE
Questa parolina sta en-trando nel vocabolario giornaliero di tutti noi.Shampoo eco-bio, makeup eco-bio, detersivi eco-bio, ecc, ecc...Figuriamoci se questa parolina non colpiva l’ingegno dei nostri più grandi stilisti, per ques-to diventerà la nuova tendenza delle grandi firme di moda, per i prossimi mesi.Un moda “buona” e soprattutto ecologica capace addirittura di combattere l’ inquina-mento delle industrie tessili.Partiamo parlando dei tessuti biologici più strani del pianeta.Chi mai avrebbe pensa-to di utilizzare le piume di pollo per creare un tessuto?Probabilmente a qual-cuno questa idea è arri-
vata, dalle piume di pollo si può estrarre la cheratina che potrebbe essere usata per creare delle fibre leggere, ma molto resistenti.Persino dalle alghe ma-rine si possono sco prire benefici in questo campo.Esse contengono cellu-losa che, unita con la cellulosa di altre pian-te, viene convertita in una fibra resistente e con bassa percentuale di restringimento.Ora passiamo al cibo!Cibo? e cosa c’entrano adesso gli alimentari coni tessuti e l’ abbiglia-mento?Ebbene si, dalla soia, dalle banane, dal caffè e persino dalla pelle del salmone si è riusciti ad elaborare dei mate-riali per l’ abbigliamen-to.
Sapete che la soia viene chiamata anche “cache-mire vegetale”?La soia permette di ottenere tessuti morbi-dissimi, trasparenti e antibatterici.E le banane? In Giap-pone, vengono utilizza-te già da molto tempo per creare un tessuto leggerissimo, usato per il confezionamento del kimono, mente i tessuti derivanti dal caffè assorbono il sudore, pro-teggono dai raggi sola-ri nocivi e cancellano gli odori, insomma, per gli sportivi il tessu-to ideale.Lo scarto alimentare della pelle di salmone può essere utilizzata per creare cinture, bor-se, scarpe e ….persino mobili.La lista delle case pro-duttrici che nel corso
degli anni hanno segui-to il “buon esempio” della Hamnett (prima tra tutti a scegliere la linea BIO) sono: Replay, Reebok, Gap, Giorgio Armani, Vivienne. . Parlando di stilisti e marchi importanti che mantengono l’idea eco - bio, ecco la riapertura del negozio Replay a Firenze in stile ecoso-stenibile. A pochi passi dal duomo, infatti, è stato rinnovato il nego-zio Replay all’insegna dell’eco-sostenibilità. Il nuovo negozio è stato studiato al dettaglio perportare benefici ecolo-gici.Il risparmio energetico dell’illuminazione, ad esempio, è stato dato dall’ utilizzo di led, il riscaldamento, invece, è a pavimento con pan-nelli radiali, alimentato da un’ impianto geoter-mico che aumenta la inerzia termica natura-le del sistema.L’areazione è gestita da ventilatori sparsi nel negozio che muovono l’aria, prelevandola dal-le zone più fresche.Infine, troviamo un giar-
Rieccomi, Riecco la vostra amica stilista che ogni mese vi tiene compagnia in questo
spazio per raccontarvi un po’ di curiosità.
Chi sono?
Mi chiamo Sofia, ho 22 anni, sono diplomata al liceo Artistico Decio Celeri di
Lovere e frequento l’ultimo anno dell’Accademia dello Stile.
Mi piace molto la moda, un ramo dall’arte a volte un poco bistrattato, ma che io
trovo molto affascinante.
Spero di stimolare la vostra curiosità con questa rubrica.
[email protected] buona lettura a tutti
dino in verticale alto due piani, un focolare centrale, una parete di acqua in movimento ed altri elementi visivi e tattili che ricreano equi-libri tipici del mondo naturale. Un’ altro marchio cono-sciuto è Louis Vuitton, che ha invece come ob-biettivo la produzione dello sviluppo ecoso-stenibile e del commer-cio eco solidale con la vendita di abiti in coto-ne biologico coltivato in India, Perù,
Uganda e Kenya.Inconclusione,però, vorrei sintetizzare ques-to discorso facendo no-tare a tutti NOI che eco-bio non è solo una tendenza moda.In effetti dovrebbe es-sere un dovere ragio-nare in questo senso, per il rispetto che abbiamo di NOI stessi e del NOSTRO pianeta.
Tendenze, sfilate, curiosità. Tutti gli aggiornamenti sulla moda
Parola d’ordine? ECO-BIO
La gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive affidata dai comuni a Val Cavallina Servizi s.r.l. sta
riscuotendo presso gli operatori del settore un grandissimo consenso ed un'ampia soddisfazione. Dal 10 gennaio 2005 è
attivo sul territorio della Val Cavallina lo Sportello Unico per le Attività Produttive della Comunità Montana Val Cavallina
(ora Consorzio Servizi della Val Cavallina Servizi), come previsto dal e s.m.i. La scelta della forma associata ha permesso
di coinvolgere 14 comuni della Valle. L'apertura dello stesso è stata possibile grazie all'impegno economico e progettuale
della Comunità Montana: al termine dei 2002 la Comunità ha presentato il progetto di realizzazione del SUAP alla Regione
Lombardia che lo ha ritenuto idoneo al finanziamento. L'iniziativa ha visto un diretto investimento da parte della Comunità
a fronte di un pari co-finanziamento regionale. Il progetto di avvio è stato implementato da Val Cavallina Servizi s.r.l., che
ne cura la gestione operativa e nei cui uffici a Trescore Balneario si trova fisicamente lo Sportello Unico.Dal 2007 il servizio
è stato esteso anche ai 12 comuni della ex Comunità Montana del Monte Bronzone e Basso Sebino (ora facenti parte della
Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi). Nella tabella seguente si riportano i dati relativi alle istanze trattate nel corso
degli anni:
Il numero di pratiche è aumentato negli anni e questa è la migliore risposta nei confronti di coloro che nutrono perplessità
sull'utilità dello Sportello Unico, che al contrario si sta invece rilevando uno strumento di snellimento e semplificazione
importante. Inoltre nel corso del 2006 è stato raggiunto un risultato di prestigio per lo Sportello Unico, e quindi anche per
la Comunità Montana Val Cavallina: la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000 per l'attività "Erogazione del
servizio di Sportello Unico Attività produttive - Activities and services supplied by United Incorporate Counter". La
certificazione è stata aggiornata alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Lo Sportello Unico si pone come unico intermediario
per l'imprenditore che vuole avviare, subentrare trasferire o modificare un'attività produttiva, fornendo le indicazioni in
merito alla procedura da seguire e la modulistica necessaria sia per quanto riguarda i Comuni associati che gli Enti Terzi
preposti .
2005 2006 2007 2008 2009 Val Cavallina 186 207 239 190 141* Basso Sebino Non attivo Non attivo 89 155 204* TOTALE 186 207 328 345 345*
*al 30.11.2009
VAL CAVALLINA SERVIZI SRLPer Informazioni: U!cio Ecologia: Tel 035/42.74.231Raccolta R.S.U.: Fax 035/42.74.239Numero Verde: 800/40.11.06 - Sportello Unico: Tel. 035/42.74.261Attività Produttive: Fax 035/42.74.219
Val Cavallina ServiziCrescente il consenso degli operatori sullo Sportello Unico per le Attività Produttive dei comuni della Val Cavallina e del Basso Sebino
modificare un'attività produttiva, fornendo le indicazioni in merito alla procedura da seguire e la modulistica necessaria
sia per quanto riguarda i Comuni associati che gli Enti Terzi preposti .
A tal scopo lo Sportello Unico utilizza un applicativo web-based visibile sui siti www.suap.valcavallina.bg.it
e www.suap.bronzone.bg.it . La scelta di questo applicativo permette al personale dello Sportello Unico
di gestire ogni singolo procedimento in forma efficiente, garantendo una continua semplificazione delle
procedure e una tempistica certa agli imprenditori, i quali possono seguire lo stato dell'istanza: Sono
disponibili sul sito: - modulistica e schede esplicative inerenti le principali tipologie di procedimento
amministrativi;
-informazioni relative a bandi e finanziamenti per le attività produttive (con particolare attenzione a quelli messi a disposizione
da Regione Lombardia, Provincia e CCIAA di Bergamo);
-informazioni di tipo promozionale, volte a diffondere la conoscenza del territorio, delle opportunità e delle potenzialità
economiche, produttive, strategiche e infrastrutturali dello stesso.
-Inoltre è stata sottoscritta la "Convenzione per l'esercizio coordinato delle attività inerenti gli sportelli unici per le attività
produttive", con la Provincia di Bergamo e gli Enti Terzi coinvolti negli endoprocedimenti da Sportello Unico. A1 fine di
agevolare l'imprenditore è prevista una forma di ricevimento dello stesso previo appuntamento.
Riferimenti:
La sede dello Sportello Unico del Consorzio Servizi Val Cavallina è presso Val Cavallina Servizi s.r.l., piazza Salvo
d'Acquisto 80 a Trescore Balneario (BG). La sede dello Sportello Unico della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi
è presso l'Area Tecnica in via Roma 35 a Villongo (BG).
Marzo 2010 10MODA
Presentato il nuovo libro di Massimiliano FrassiBambini e Abusi sono due termini che non dovrebbero mai essere accostati
CAPOFERRI POESIANUOVA
Massimiliano FrassiPresidente di Prometeo
L’Assessorato alla Cul-
tura e l’associazione Pro-
meteo venerdì 19 feb
braio hanno presentato,
presso l’auditorium della
Biblioteca Civica di
Costa Volpino il libro di
Massimiliano Frassi “Fa-
vole di Bambini e dei
loro orchi”
Il Presidente di Prome-
teo, Massimiliano Frassi,
ha così commentato la
uscita del libro:
“è stata lunga la gesta-
zione, forse perché mai
come stavolta il tempo
per assimilare tutto sem-
brava non bastare mai.
Due anni di lavoro, im-
pegno, lacrime.
Notti insonni ogni qual
volta riaffrontavo, con
coraggio ed ostinazione,
quelle pagine.
Ogni qual volta avevo
l’onore, e l’onere, di en-
trare in quelle storie,
rispettoso ascoltatore, a
volte attivo combattente.
Bambini e Abusi sono
due termini che non
dovrebbero mai essere
accostati, e invece……
E invece eccomi ancora
qui, anni luce di distanza
da quella prima volta che
affrontai la pagina bian-
ca, per raccontare la mia
discesa nelle fogne della
città di Bucarest…
“Favole di bambini e dei
loro orchi”, ancora una
volta una grande occa-
sione.
Quella di farmi portavo-
ce di tante anime spezza-
te, ferite nel corpo e nella
anima, spesso nella atti-
mo esatto in cui stavano
per spiccare il volo.
Alcuni poi quel volo lo
hanno interrotto per sempre.
Ed oggi risplendono di
una luce “diversa”.
Quella rossa del cuore di
chi li ha amati.
Di me che li ho cono-
sciuti.
Di voi che li ritroverete
tra le pagine, umide di
lacrime per il ricordo,
della mia piccola opera.
Un’occasione grande di-
cevo poc’anzi.
Tanto grande, quanto dif-
ficoltosa.
Tanta la responsabilità.
E l’impegno.
Poi…guardo negli occhi
quella speranza ritrovata.
Quella luce, debole ma
decisa, tesa a riaccendere
un futuro che pareva
restare spento per sempre.
Questo libro si apre e si
chiude come un cerchio.
Inizia paradossalmente
con la fine.
Ed una storia che farà
discutere, molto.
Appartiene a tre decenni
fa, eppure a sentirla, non
è mai stata più attuale.
Robertino aveva 7 anni
..l’età di Luca…due ani-
me spezzate.
La seconda grazie alla
complicità, l’ignoranza,
“l’abilità dei difensori”
dell’ennesimo predatore
di bambini rimasto im-
punito.
Bimbi il cui destino
ancora ci fa stare male.
E ci interroga, sul fatto,
che le cose poi non sono
a cambiate poi tanto!
L’ultima storia invece ha
il sapore di vita.
Forte, così forte da
stordirti.
Come quel sorriso che
non dimenticherai mai...
In mezzo, con un linguag-
gio che si fa poesia per
essere rispettoso, altri
bambini.
Che mi auguro saprete
accogliere, dando loro il
volto dei bimbi che più
avete amato.
Forse è proprio questa la
soluzione.
Riconoscersi, in loro, per
difenderli.
Io, puntuale, mi farò tro-
vare al posto che oramai
è mio”.
Il libro, scritto con un lin-
guaggio estremamente poe-
tico, lontano dalla durez-
za di alcune sue prece-
denti opere (una su tutte
“I predatori di bambini –
libro nero della pedofi-
lia), porta il lettore per
mano a contatto con al-
cune storie seguite da
Massimiliano.
Storie vere di infanzia
violata, raccontate con
degli inserti tratti da note
“favole”, che insieme alle
fotografie che corredano
il libro, sono finalizzate
a “restituire l’ infanzia
perduta ai legittimi pro-
prietari”.
Il libro sarà presentato
nei prossimi mesi in
alcuni importanti pro-
grammi televisivi ed in
molteplici conferenze in
giro per l’Italia.
Ultima nota:
la casa editrice è stavolta
il marchio storico de
“I Quindici”, da sempre
legato all’ infanzia nella
sua accezione più positi-
va, e che ora ha deciso di
aprire, proprio con la
collaborazione di Massi-
miliano una nuova colla-
na editoriale, che a parti-
re da questo libro, pub-
blicherà nei mesi a ve-
nire tante importantissi-
me opere.
Sempre e solo dalla parte
dei bambini!
minori.
BACHECA ANNUNCI
Quando son contento!
Quando son contento
sorrido lavorando;
il sol mi bacia in viso
ed io vivo cantando;
il silenzio del sorriso
di una penna nel taschino,
di un rosso mio giubbino
allieta il mio nasino;
guardando in alto,
il cielo mi accarezza,
i monti mi dan gioia:
gli uccelli ricaman l'aria
di voli preferiti
e cantan esultanti
canzoni ai passanti:
io pien di gioia in corpo
saltello e sorrido.
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Marzo 2010 12CULTURA
Il benessere del cane: bisogni fondamentali e principali cause di sofferenza
QUANTO SPAZIO SERVE A
UN CANE?
Le necessità di spazio dipendono
soprattutto dallo stile di vita dei
proprietari e dalle attività quotidi-
ane: un cane che viene portato
spesso a passeggiare e a giocare
può vivere anche in un apparta-
mento relativamente piccolo.
Qualunque sia la dimensione dell'
abitazione, un cane ha bisogno di
un luogo tranquillo dove riposare.
Le esigenze di spazio e la possibil-
ità di trovare un luogo tranquillo,
oltre che dalle dimensioni della
abitazione, dipendono dal numero
di persone e cani con cui ciascun
individuo deve dividere lo spazio
disponibile. La presenza di altri
cani o di molte persone nella
famiglia influisce quindi sulle
esigenze di spazio del cane, per
esempio l'introduzione di un
cucciolo dove già viveva un altro
cane o l'arrivo di un bambino
potrebbero far nascere la necessità
di avere più spazio;;
un cane che non ha un luogo tran-
quillo dove andare a riposare può
diventare nervoso e irritabile.
D'altra parte, esercizio quotidiano e
un luogo di riposo riparato e lon-
tano dal passaggio (corridoi, porte)
possono ridurre l'esigenza di spazio.
I cani hanno soprattutto bisogno di
condividere attività con i proprie-
tari e la solitudine, anche se lo spa-
zio disponibile è abbondante, causa
sofferenza più di ogni altra privazi-
one.
QUANTO ESERCIZIO SER-
VE A UN CANE?
Non esistono regole precise per
quanto riguarda l'esercizio quotidi-
ano, ma in generale, per cani di
piccola e piccolissima taglia bas-
tano tre passeggiate di almeno venti
minuti al giorno e un'uscita più
lunga, per giocare ed esplorare. Per
cani attivi e di taglia maggiore può
essere necessario un minimo di due
ore di esercizio al giorno.
I cani che vivono o hanno libe-
ro accesso a un giardino
devono essere comunque
portati a passeggiare regolar-
mente, almeno una volta al
giorno.
QUANTO PUÒ ESSERE LA
SCIATO SOLO UN CANE?
Il cane è un animale sociale e per
lui la solitudine non è naturale,
soprattutto se si tratta di un cuc-
ciolo: per questo i cuccioli non
possono essere lasciati soli per più
di quattro ore di seguito durante il
giorno.
I cani adulti sono molto più adat-
tabili, ma un periodo di solitudine
continuativo di più di sei-sette ore è
comunque causa di sofferenza.
Nonostante il cane sia un animale
che si adatta con facilità, l'abitudine
a rimanere soli deve avvenire in
maniera graduale.
Questo vale anche e soprattutto per
i cuccioli che fin dal primo giorno
di adozione devono essere abituati
a restare soli, anche per pochi
minuti.
Anche per questo motivo è utile
cominciare da subito a non ris-
pondere a tutte le richieste di
attenzione.
Una buona strategia è impedire al
cucciolo di seguire i proprietari do-
vunque: una porta chiusa deve
essere una condizione normale e ac-
cettabile nella quale il cane sempli-
cemente aspetta che il proprietario
torni.
IL BENESSERE DEI CANI
NELL' EDUCAZIONE E
ADDESTRAMENTO
I cani, come i bambini, devono es-
sere educati in modo che possano
convivere nella famiglia e nella
società e l'educazione deve comin-
ciare fin dal primo giorno in cui
vengono accolti in casa.
Gli strumenti principali consistono
nel premiare i buoni comporta-
menti e ignorare, per quanto pos-
sibile, quelli sgraditi o che nel
futuro potrebbero diventare proble-
matici. Nel caso in cui sia necessa-
rio interrompere un comportamento
sgradito è importante attuare una
sequenza corretta: interrompere il
comportamento indesiderato e su-
bito dopo, con una voce bassa e
dolce, invitare il cane a mettere in
atto un comportamento che sarà
premiato. In questo modo viene
rafforzata l'autorevolezza del pro-
prietario rendendolo un punto di
riferimento per il cane.
Bisognerebbe sempre ricordare che
quello che viene accettato, o magari
anche rinforzato in un cucciolo di
pochi mesi (e di pochi chili)
potrebbe poi essere difficile da
sopportare in un cane adulto. Per
esempio i salti o l'eccitazione di un
cucciolo irruente potrebbero
diventare comportamenti difficili
da gestire nel futuro.
Educare e addestrare sono due
concetti diversi: l'educazione favo-
risce la naturale tendenza del cane a
seguire le regole dettate dagli adulti
mentre l'addestramento lo rende
capace di fare cose nuove, partico-
lari e dirette a un fine specifico.
Per questo parliamo di educazione
pensando all'insegnamento delle
regole di convivenza quali aspet-
tare per avere l'attenzione, le
carezze, il cibo, i giocattoli, andare
al posto quando il proprietario lo
chiede, seguire al guinzaglio, tor-
nare al richiamo.
I metodi di addestramento, così
come quelli di educazione, dovreb-
bero essere sempre basati sul prin-
cipio di premiare i buoni comporta-
menti e non premiare quelli
sgraditi.
Tutti i sistemi di addestramento che
implicano dolore fisico o frustra-
zione devono essere evitati: i cani
dovrebbero vedere le sessioni di
addestramento come un bel gioco.
Per questo motivo è importante
scegliere un professionista - educa-
tore cinofilo, istruttore o addestra-
tore - che impieghi. metodi e
strumenti compatibili con il benes-
sere del cane.
GLI STRUMENTI IMPIE-
GATI PER CONTENERE
ED ADDESTRARE I CANI
Ogni strumento che viene usato
(collari, pettorine, guinzagli o mu-
seruole) deve essere adatto al tipo
di cane per taglia, conformazione e
temperamento.
Gli strumenti dolorosi o che creano
disagio devono assolutamente es-
sere evitati.
Per questo è sconsigliato usare coll-
ari che provochino dolore.
Soprattutto nei cuccioli, i collari a
strangolo sono assolutamente da
evitare.
Anche la museruola può creare di-
sagio, ma in alcune situazioni è
indispensabile per prevenire i rischi
di aggressione. Il cane deve essere
abituato in maniera graduale e
piacevole a indossarla, in modo da
ridurre a1 minimo questo fattore di
stress. Anche questo strumento de-
ve essere scelto in base alla taglia e
alla conformazione del cane, pre-
ferendo museruole, come quelle a
basket, che permettano di aprire la
bocca. I cani disperdono il calore
prevalentemente attraverso la respi-
razione e una museruola 'a fascia'
stretta sul muso per molti minuti in
un ambiente caldo o in situazioni di
stress o eccitazione può creare gra-
vi problemi di salute.
l benessere fisico e quello psicologico del cane non possono essere separati. Le esigenze di esercizio, spazio, interazione e stimolazione possono variare nei singoli cani ma l'attenta valutazione di alcuni fattori le
rendono in parte prevedibili. Educare favorisce la tendenza del cane a seguire delle regole di convivenza sociale. I metodi di addestramento e di educazione dovrebbero essere sempre basati sul principio di premiare
i buoni comportamenti e ignorare quelli sgraditi. Gli strumenti dolorosi o che creano disagio al cane devono assolutamente essere evitati. Il benessere fisico e quello psicologico non possono essere separati: oltre
che di nutrimento e di cure sanitarie adeguate, i cani hanno bisogno di stimolazione fisica e 'mentale'. Per questo, i cuccioli devono fare esperienze in diverse situazioni, con altri cani e con diversi tipi di persone e
da adulti devono avere la possibilità di muoversi, esplorare e socializzare. Le esigenze di esercizio e stimolazione possono essere diverse nei singoli individui e, talvolta, possono essere in parte prevedibili: un cane
selezionato per essere molto attivo e reattivo ha generalmente più bisogno di stimoli ed esercizio fisico. Una stimolazione adeguata non solo soddisfa il fondamentale bisogno di esercizio fisico e mentale dei cani
ma costituisce anche la migliore forma di prevenzione per i problemi di comportamento e il miglior strumento per imparare ad adattarsi facilmente nelle diverse situazioni.
da Corso formativo
per proprietari di cani:
IL PATENTINO Ministero del lavoro
della salute e delle politiche sociali
Dott. Tino Consoli - Cell. 335 7238425
Marzo 2010 14VETERINARIO
Marzo 2010 15Sembra Legno ma è Acciaio
Come il colore può aumentare l’estetica e mantenere inalterata la sicurezza
Di cosa si sta parlando?
Semplice di un idea inno-
vativa per la sicurezza stra-
dale unita allo stile.
Infatti con questa idea le
staccionate, i guard rail e
altri sistemi di protezione
stradale passano dal triste
colore grigio metallo a
colori più allegri che si mi-
metizzano con tutto ciò che
sta intorno evitando un
brutto impatto ambientale.
Da dove nasce questa
splendida idea se non da
una tecnica inventata da
Luciano Camanini che nel
2007 è riuscito a brevetta-
re “Woodperfect ™ “ tra-
dotto “legno perfetto”.
Luciano Camanini è arri-
vato a questa tecnica di
verniciatura che resiste
fino a 200 gradi centigradi
colorando calci di fucile e
poi, qualche anno dopo,
personalizzandoli con una
speciale pellicola importa-
ta dall’America.
Camanini è ancora oggi un
artigiano alla vecchia ma-
niera, infatti entrando in
fabbrica al mattino presto
e uscendo alla sera molto
tardi sperimenta vari colo-
ri utilizzando vernici e
inchiostri componendo pel-
licole resistenti ad alte
temperature.
Il sistema Brevettato fun-
ziona un po’ come mettere
sottovuoto un alimento,
ma invece di mettere
l’oggetto da ricoprire in un
involucro di plastica tra-
sparente lo si riveste con
una pellicola colorata, il
tutto poi viene messo in
uno speciale forno dove
avviene l’unione tra verni-
ciatura e inchiostro.
Dopo varie sperimenta-
zioni che hanno portato
questa speciale pellicola a
resistere da 50° sotto lo
zero a 220° gradi sopra,
Camanini ha pensato di
rivestire le barriere di
sicurezza che ogni giorno
incontriamo sulle nostre
strade con le pellicole
“Woodperfect ™ ” trasfor-
mando quel colore grigio
metallo alquanto triste dei
guard rail in barriere che si
fondono splendidamente
con l’ambiente circostan-
te.
Oltre all’estetica i vantag-
gi di “Woodperfect ™ ”
sono: la durata pressoché
illimitata delle barriere, un
risparmio sul legname che
viene utilizzato per paliz-
zate e panchine e un au-
mento della sicurezza ris-
petto al legno.
La pellicola ha una resi-
stenza allo strappo di 45 kg
e resiste alle piogge saline
e ai raggi ultravioletti e
con l’aggiunta di piccoli
led le barriere così rico-
perte diventano maggior-
mente visibili di notte au-
mentandone notevolmen-
te la sicurezza.
Il progetto brevettato
“Woodperfect ™ ” ha de-
stato notevole interesse
negli amministratori del
territorio a cui è stato pre-
sentato.
I prodotti “Woodperfect ™ ”
sono commercializzati dalla
Keerpe Srl di Luciano Ca-
manini.
AMBIENTE