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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE Documento dei docenti del consiglio di classe 5 T. G. A./ 5 T. S. T. Tecnico della Gestione Aziendale Tecnico dei Servizi Turistici a.s. 2006/2007

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Documento dei docenti

del consiglio di classe

5 T. G. A./ 5 T. S. T.Tecnico della Gestione Aziendale

Tecnico dei Servizi Turistici

a.s. 2006/2007

I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

DOCUMENTO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE5 T.G.A. / T.S.T. TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

I. PRESENTAZIONE DELLA CLASSEII. OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

III. ATTIVITÀ DI RECUPEROIV. ATTIVITÀ INTEGRATIVEV. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI

VI. ATTIVITÀ TERZA AREAVII. RELAZIONI SINGOLE DISCIPLINE (area comune)

- ITALIANO- STORIA- MATEMATICARELAZIONI SINGOLE DISCIPLINE (indirizzo T.G.A.)- INGLESE- ECONOMIA D’AZIENDA- DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA- INFORMATICARELAZIONI SINGOLE DISCIPLINE (indirizzo T.S.T.)- INGLESE- STORIA DELL’ARTE- LINGUA STRANIERA TEDESCO- LINGUA STRANIERA FRANCESE- ECONOMIA E TECNICA TURISTICA- TECNICHE DI COMUNICAZIONE- GEOGRAFIA TURISTICARELAZIONE SINGOLE DISCIPLINE (area comune)- EDUCAZIONE FISICA- RELIGIONE (per chi se ne avvale)

ALLEGATI:VIII. ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAGLI ALUNNI PER L’ORALE

IX. DELIBERA COLLEGIO DOCENTI SU CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONEX. DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA PREPARAZIONE AL-

L’ESAME DI STATO E SUI CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO.XI. FACSIMILI DI TESTI DELLE TERZE PROVE UTILIZZATI DURANTE L’ANNO.

XII. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CON RIFERIMENTO ALLA CONTINUITÀ.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Numero alunni frequentanti : 22Indirizzo Tecnico della gestione aziendale 10Indirizzo Tecnico dei servizi turistici 12

Gli alunni provengono da Lissone o dalle zone limitrofe.La classe si è costituita come articolata nel corso del primo anno del biennio post qualifica e segue, nella sua totalità, le discipline dell’area comune e le ore dell’area di professionalizzazione; nel terzo anno di corso invece erano costituiti due gruppi classe indipendenti.Gli alunni dell’indirizzo aziendale provengono tutti dal corso interno di Operatore della Gestione Aziendale, mentre per il settore turistico al gruppo proveniente dal corso interno di Operatore del-l’Impresa Turistica si sono aggiunte tre alunne provenienti da altri istituti, un quarto alunno si è inse-rito nel corso del quinto anno dopo aver frequentato il quarto anno in un’altra città. Nell’indirizzo turistico è inoltre presente un’alunna che segue un Piano Educativo Individualizzato equipollente ed è seguita da un’insegnante di sostegno.Sul piano delle relazioni interpersonali la classe non presenta una fisionomia omogenea poiché ten-denzialmente gli alunni hanno mantenuto rapporti più stretti con il proprio gruppo di origine.

Differenze sostanziali si sono potute notare, tra gli studenti della classe, anche per quanto riguarda l’interesse e la partecipazione in classe. Alcuni alunni infatti presentano un’intelligenza vivace , se-guono le lezioni con interesse, intervengono spontaneamente ponendo domande o proponendo opi-nioni e riflessioni personali; altri invece, forse per un carattere piuttosto riservato, si sono mostrati poco sicuri delle proprie capacità e, pur mantenendo l’attenzione alle lezioni, non sono intervenuti spontaneamente nonostante a volte le dirette sollecitazioni; infine qualcuno è apparso ancora media-mente poco motivato all’apprendimento e di conseguenza l’attenzione e la partecipazione sono state discontinue.Per quanto riguarda l’impegno nello studio personale il gruppo classe ha evidenziato una certa diso-mogeneità. Accanto ad un gruppo di studenti che si mostrano costanti e responsabili verso i doveri scolastici svolgendo regolarmente i lavori assegnati, sottoponendosi alle verifiche previste e cercando di conseguire risultati positivi o sforzandosi di migliorarli, sono presenti altri che tendono sistemati-camente a rinviare le interrogazioni, ad assentarsi in occasione delle verifiche accumulando a volte valutazioni negative. Altri alunni ancora, a causa di difficoltà personali non riescono sempre ad otte-nere risultati soddisfacenti nonostante una certa serietà nell’impegno.L’atteggiamento nei confronti delle singole discipline è apparso selettivo. I livelli di preparazione globalmente raggiunti risentono quindi di questi atteggiamenti personali e possono essere considerati mediamente sufficienti, anche se non mancano quelli più positivi.

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OBIETTIVI GENERALI DEL CONSIGLIO DI CLASSEFormativi

• abituarsi ad assumere le proprie responsabilità, rispettare tempi e scadenze• abituarsi a collaborare con gli adulti e con i compagni• saper lavorare in gruppo• saper organizzare un lavoro (reperimento materiali, consultazioni biblioteche)• valorizzare le esperienze

Cognitivi

• saper comunicare efficacemente utilizzando i linguaggi specifici di ciascuna disciplina• usare e produrre adeguata documentazione anche tramite supporti multimediali• cogliere le interrelazioni tra i diversi ambiti• conoscere la realtà socioeconomica del territorio

ATTIVITA’ DI RECUPERONel corso di questo biennio post qualifica non sono stati attivati corsi di recupero per gli alunni che presentavano insufficienze in una o più discipline o che sono stati promossi con il debito formativo.Ogni docente però nel corso di ciascun anno scolastico ha provveduto ad attivare recupero in itinere con rallentamenti del programma per favorire l’assimilazione dei contenuti, con lezioni di consolida-mento degli stessi, con attività per gruppi omogenei di preparazione , con assegnazione di lavori di ripasso.All’inizio dell’anno scolastico in corso sono stati ripresi gli argomenti più salienti del programma del-lo scorso anno per dare la possibilità agli alunni che dovevano saldare il debito di avere un ripasso guidato dai docenti. Sono state effettuate verifiche per i debitiPARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARIE AFFERENTI ALL’AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE

Le attività curricolari sono state affiancate da iniziative di vario genere, atte a rinforzare le compe-tenze acquisite, a potenziare la conoscenza del settore di indirizzo e del territorio, ad orientare alle scelte future.

Partecipazione a Fiere: Salone dell’Orientamento a Seregno Campus dell’Orientamento a Monza Mia Primavera a Monza Exposcuolaambiente OrientareTe Campus Orienta – Salone dello studente & Lavoro giovani a Monza

Uscite didattiche Visita a Palazzo Isimbardi Visita agli uffici della Provincia Monza e Brianza Aeroporto di Malpensa Mostra di Haring presso il Serrone della Villa Reale a Monza

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PROGRAMMAZIONE TERZA AREA

L’Area di Professionalizzazione si articola sui due anni del biennio post qualifica. Il Consiglio di clas-se ha deliberato, all’inizio del quarto anno, di sviluppare nel corso delle ore settimanali dedicate a quest’area il tema relativo al marketing e alla comunicazione d’impresa .Nel corso del primo anno gli alunni hanno seguito settimanalmente i seguenti corsi:comunicazionemarketingmicrolingua inglese un corso di 20 ore totali con esperti esterni della Grow-in Formazione che hanno trattato i seguenti

argomenti:o comunicazione efficaceo comunicazione interpersonaleo parlare in pubblicoo autoimprenditorialitào organizzazione aziendale (distinta tra i due indirizzi)

Al termine di tale corso, denominato dalla società che ha fornito il servizio “orientamento al lavoro” è stato rilasciato un attestato di frequenza che potrà essere inserito nel curriculum vitae di ciascuno studente.I corsi di marketing e di comunicazione sono stati tenuti da docenti interni all’istituto, mentre il corso di microlingua inglese è stato assegnato ad una docente esterna.Nel corso del quinto anno, essendo esauriti i temi relativi al marketing e alla comunicazione, il Consi-glio di Classe ha deliberato di suddividere le ore settimanali dell’Area di Professionalizzazione nel se-guente modo: un corso di preparazione alla patente europea del computer ECDL tenuto da una docente interna

all’istituto; (alcuni alunni hanno sostenuto gli esami relativi conseguendo la patente europea) un corso di conversazione in inglese tenuto da un docente madrelingua; un corso con esperti esterni della Grow-in Formazione che hanno trattato i seguenti argomenti:

o Tecniche di ricerca attiva del lavoroo Contratti di inserimento nel mondo del lavoroo La legge 626 sulla sicurezzao Organizzazione aziendale

Anche per questo anno la società Grow-in ha rilasciato un attestato di frequenza al corso.

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ITALIANOProf.ssa LODI ANNA

CONTENUTI DISCIPLINARI

L’Età del REALISMOIl quadro di riferimento: le ideologie: il Positivismo e l’esaltazione del progressoIl pensiero di Comte e Darwin.Il Naturalismo francese: il “romanzo sperimentale” di Zola l’impegno sociale in letteratura

Giovanni Verga e il Verismo italiano: la teoria verghiana dell’impersonalità la tecnica narrativa di Verga la lotta per la vita come legge di natura

da Vita dei campi: Rosso Malpelo;L’amante di Gramigna; La lupa, Fantasticheria

da I Malavoglia: trama e lettura di brani da Mastro-don Gesualdo: trama e letttura di brani da Novelle Rusticane: La roba, LibertàIl decadentismo Il quadro di riferimento: l’origine e il significato del termine Decadentismo. P.Verlaine, Languore La poetica del decadentismo: estetismo e simbolismo. A.Rimbaud, La lettera del veggente Temi e miti della letteratura decadente in Europa O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, trama e lettura di brani J.K.Huysmans, A rebours, trama e lettura di brani C.Baudelaire, Corrispondenze, Spleen. Il pensiero anti-positivistico di F. Nietzsche: la critica alla scienza e alla morale la teoria del superuomo. G.D’Annunzio: la vita e le fasi della produzione letteraria. Il piacere e la crisi dell’estetismo I romanzi del superuomo: trama e lettura di alcuni brani. Le Laudi: da Alcjone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto

G.Pascoli. la vita e la produzione poetica: Il Fanciullino da Myricae: Novembre; Dall’argine Temporale Il lampo L’assiuolo X agosto I puffini dell’Adriatico

Il primo Novecento Il quadro di riferimento: la situazione storica e sociale Il disagio della civiltà e la psicoanalisi di Freud Italo Svevo, la vita e la cultura, l’influsso della psicoanalisi. La coscienza di Zeno, lettura di alcuni capitoli

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Luigi Pirandello, la vita e la visione del mondo, il contrasto vita-forma. L’umorismo o sentimento del contrario. Dalle Novelle per un anno: La carriola;

Il treno ha fischiato La giara; Ciaula scopre la luna

I romanzi: Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila ( lettura di un romanzo a scelta) Il teatro: Cosi è ( se vi pare), trama e lettura di brani Sei personaggi in cerca di autore, trama e lettura di brani

Il Futurismo: rifiuto dei valori e della letteratura del passato. Il concetto di avanguardia. F.T.Marinetti, Manifesto del Futurismo. F.T.Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista.

La letteratura tra le due guerre Il quadro di riferimento: la realtà politico sociale la politica culturale del fascismo e le opposizioni. G.Ungaretti, la vita e la componente autobiografica della poesia. La distruzione del verso tradizionale. da L’Allegria: Noia Veglia Il porto sepolto Eterno Soldati Allegria di naufragi Fratelli Mattina I fiumi Solitudine S.Martino del Carso Sono una creatura In memoria Girovago E.Montale, la vita e l’impegno della poesia la parola e il significato, una poesia di cose e il correlativo oggettivo da Ossi di seppia: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere Cigola la carrucola del pozzo Forse un mattino andando in un’aria di vetro da Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri

Il NeorealismoIl quadro di riferimento: la situazione storica dell’Italia, il fascismo, la guerra, la Resistenza

Temi e autori del Neorealismo: la lotta partigiana, la miseria e lo sbandamento sociale provoca-to dalla guerra, le testimonianze dai campi di sterminio, la lotta degli emarginati. Lettura di un romanzo a scelta.Letteratura e Resistenza: I.Silone, Un pezzo di pane

I.Calvino, Ultimo viene il corvoB:Fenoglio, Il trucco

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METODOLOGIA, STRUMENTI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI VERIFICA

Si è proposta in genere la lettura diretta del testo (poetico o di narrativa), e tramite domande si è sol-lecitata la partecipazione degli alunni per stimolarne la comprensione, ma anche il piacere della lettu-ra. A volte si è preferito introdurre temi e problemi generali (storie dei movimenti, contenuti specifici delle varie correnti letterarie) tramite lezione frontale, altre volte con metodo più induttivo si è potu-to fare un confronto a partire dalla lettura del testo fra modalità di scrittura tra loro molto differenti (es.testi poetici di Ungaretti/di D’Annunzio, oppure novelle di Verga/ novelle siciliane di Pirandello), sia per quanto riguarda la forma espressiva, che per i contenuti e le tematiche trattate.Sulle grandi tematiche culturali e filosofiche si è poi spesso tentato la strumento della discussione guidata al fine di stimolare negli studenti la capacità di cogliere i nessi tra la cultura di oggi e le ideo-logie del passato (es. influsso della psicoanalisi nel ‘900, il positivismo e l’esaltazione del progresso nei racconti e/o negli avvenimenti storici).Per la verifica ci si è affidati sia allo strumento della interrogazione orale individuale (in genere per blocchi modulari), che a prove più strutturate, soprattutto in forma di analisi di testi attraverso do-mande specifiche. Specie negli anni passati si è dato spazio però anche alla funzione creativa della lingua (stesura di racconti di genere, elaborazione di poesie secondo schema o in riferimento ad un tema).Per la verifica delle capacità espositive scritte, ci si è naturalmente riferiti alla simulazione di prove in forma di componimento di contenuto storico, di attualità o nella forma del breve saggio critico o del-l’articolo di giornale su argomento assegnato.

Il testo in adozione è: G.Baldi, S.Giusso, dal testo alla storia, dalla storia al testo, Paravia, voll. E F G H.

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STORIAProf.ssa LODI ANNA

Il biennio post-qualifica è terminale rispetto ad un precedente percorso di studi storici, perciò può es-sere considerato il periodo degli approfondimenti delle conoscenze e dei metodi introdotti prima.Il programma esclude così ogni pretesa enciclopedica: il trattamento dei periodi storici sarà proposto in una visione problematizzante dei fatti storici, in modo che la storia appaia agli studenti come stu-dio del divenire che permette di comprendere il processo di costituzione della “modernità” e dell’at-tualità.Il periodo preso in esame va dalla seconda metà dell’800 alla fine del 900.

FINALITA’Analizzare le complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche.Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione.Consolidare l’attitudine a problematizzare tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti.Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa e sviluppare la capacità d’applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente.

CONTENUTI1. La società europea nella seconda metà dell’800Lo scenario economico: l’industrializzazione europeaIl ruolo delle ferrovie e del sistema bancario e monetarioPopolazioni e migrazioniBorghesia e proletariatoLa questione sociale e le prime organizzazioni sindacali2. L’unificazione nazionale italiana

Moderati e democratici Il 1848 in Italia: il Piemonte e la politica di Cavour Lo statuto albertino e la Costituzione italiana Garibaldi e la spedizione dei Mille Il Regno d’Italia

3. La società industriale modernaCrisi e trasformazioni dell’economiaLo sviluppo scientifico e tecnologicoImperialismo e spartizione del pianetaIl capitalismo monopolistico e gli interventi dello stato nell’economiaApprofondimenti:

• la fabbrica taylorista: la nuova organizzazione del lavoro• l’emigrazione tra il XIX e il XX secolo• la Banca e la Borsa: finanza e industria nel XIX secolo• l’industria della cultura

4.L’Italia liberale Il governo della Destra I problemi dell’Italia unita Protezionismo e trasformismo: il governo della Sinistra Crispi e la crisi di fine secolo

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4. Il mondo in guerraLa situazione nei Balcani e lo scoppio del conflittoInterventisti e neutralisti in ItaliaLa rivoluzione russa e la nascita dell’URSSEconomia e società tra le due guerreLa crisi del ’29 e il New Deal6.L’Italia fascistaLa crisi del dopoguerra e la questione fiumanaIl biennio rosso e il fascismo agrario Il regime fascista: partito e statoFascismo e antifascismo7. Democrazie e totalitarismiLa Germania e il nazismoRazzismo e antisemitismo L’Unione sovietica e la dittatura di Stalin8. La seconda guerra mondialeI fascismi in EuropaL’aggressione di Hitler alla Polonia e la guerra lampoL’Italia in guerraL’entrata in guerra degli Stati UnitiLa Resistenza a la caduta del fascismo in Italia9. Il mondo bipolareLa guerra fredda La crescita economica dell’Occidente e il consumismo10. L’Italia repubblicanaIl centrismo e il boom economico.

STRUMENTISi è fatto uso prevalentemente del libro di testo, E.Zanette, G.De Vecchi, G.Giovannetti, Il lavo-ro dell’uomo, vol.2° “Storia della società industriale”,Ed scol.B.Mondadori, sia per quanto ri-guarda la parte della narrazione storica, sia nell’utilizzazione di alcune sezioni de “ I laboratori”, dove vengono riportati articoli di giornale, documenti, brani di testi storiografici…

METODOLOGIALe modalità dell’insegnamento sono state le seguenti:si è proposta in genere la lezione frontale per l’approccio diretto ai diversi contenuti, anche se la tendenza è sempre stata quella di stimolare domande e riflessioni attraverso l’uso di un metodo più induttivo, che parte spesso dalle conclusioni per risalire in modo logico alle cause e/o premes-se dei vari avvenimenti storici. In questo modo la lezione sfocia naturalmente in una discussione guidata, specie quando si sono osservati i nodi fondamentali della storia che si offrono come pos-sibili spiegazioni di dati o fenomeni attuali.

VERIFICAPer quanto riguarda gli strumenti utilizzati per la verifica, ci si è affidati all’interrogazione orale individuale, in genere per blocchi modulari, ma a volte comprendente anche periodi lunghi, alter-nata a questionari scritti con domande aperte, a scelta multipla, completamenti, inserimenti di pa-role, formulazione di schemi, scelta V/F.

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MATEMATICAProf.ssa VILLA CARLA

CONTENUTI

1. Insiemi numerici: insiemi numerici e insiemi di punti; intervalli, intorni: Insiemi numerici li-mitati e illimitati. Estremo superiore ed estremo inferiore; massimo e minimo di un insieme numerico.

2. Funzioni: definizioni, classificazione delle funzioni matematiche; determinazione del dominio di una funzione. Funzioni limitate; massimo e minimo assoluto.

3. Limiti e continuità: concetto di limite di una funzione. Limite destro e limite sinistro. Enun-ciato dei teoremi di unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto. Continuità di una funzione in un punto o in un intervallo. Calcolo dei limiti di funzioni razionali. Forme di indeterminazione per le funzioni razionali fratte e loro eliminazione. Discontinuità delle funzioni e loro classificazione. Riconoscimento del tipo di discontinuità dal grafico della fun-zione. Proprietà delle funzioni continue.

4. Derivata di una funzione: problemi che conducono al concetto di derivata. Rapporto incre-mentale e suo significato geometrico. Derivata di una funzione e suo significato geometrico. Derivate fondamentali: y = c; y = xn ; y = x ; y = ax; y = log x; y = ex. Teoremi sul cal-colo delle derivate: derivata della somma, del prodotto, del quoziente di funzioni, Derivabilità e continuità. Punti di non derivabilità.

5. Studio di una funzione: funzioni crescenti e decrescenti. Punti stazionari e loro ricerca col metodo dello studio del segno della derivata prima. Concavità e ricerca dei flessi per le fun-zioni razionali intere. Asintoti e determinazione della loro equazione. Schema generale per lo studio di una funzione Cuspidi, punti angolosi, flessi a tangente verticale e loro riconoscimen-to dal grafico. Rappresentazione grafica di una funzione razionale

6. La matematica applicata all’economia: funzioni economiche: domanda, offerta, costi, co-sto medio, ricavo, utile. Problemi di scelta e loro classificazione Risoluzione di semplici pro-blemi di scelta in condizioni di certezza

OBIETTIVISviluppare le capacità di

esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso;utilizzare simboli e rappresentazioni graficheaffrontare in modo adeguato le problematicheutilizzare in modo adeguato e preciso regole e strumenti

VALUTAZIONELe verifiche orali sono state intese a verificare l’acquisizione di un linguaggio appropriato e la com-prensione dei concetti trattati, oltre che una certa abilità nell’applicazione delle regole; le verifiche scritte hanno accertato le conoscenze e le abilità significative, l’acquisizione delle abilità e delle tec-niche di calcolo. Per ogni quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte, una interrogazione orale e una prova stutturata costituita da quesiti vari

METODOLOGIABreve lezione frontale di introduzione all’argomentoCongruo numero di esercizi svolti dal docente e spiegati passo passo

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Esercizi individuali e di gruppo Verifiche orali in itinere e scritte alla conclusione di ciascuna unità didattica o di un suo segmentoDue simulazioni di terza provaFasi di recupero e consolidamento nel corso del programma con attività differenziate per gruppi omogenei o per gruppi eterogenei. .

STRUMENTILibro di testo: N.Dodero, P Barboncini, R. Manfredi “ARGOMENTI MODULARI DI MATEMA-TICA”Ghisetti&Corvi editori Volumi K,L,MFotocopie di appunti del docente

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LINGUA INGLESEProf.ssa DEL RICCIO CARMELA

CONTENUTI DI TEORIA E CORRISPONDENZA COMMERCIALE

- Describing organisations and jobs- Applying for a job- The world of work- The Biagi Reform- Foreign trade terms: payment in foreign trade (revision)- Trade documents and customs procedures (revision)- Banking- Payment- Payment, Late payment and reminders- The financial world- Insurance - Transport- Delivery- The despatch of goods- Complaints and adjustments- The British economy

CONTENUTI GRAMMATICALI

- The present tenses- The past simple vs present perfect- The present perfect + since or for- The present perfect continuous- The past continuous- The passive voice- Conditional sentences.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Consolidamento delle competenze linguistiche teoriche e pratiche, descrittive e comunicative acquisi-te dallo studente nel corso degli anni precedenti.Sviluppo dell’uso appropriato del linguaggio settoriale e tecnico in situazioni e contesti operativi.Acquisizione di un bagaglio lessicale e grammaticale adeguato che consenta loro di:

- saper descrivere processi e/o situazioni con chiarezza logica e accettabile precisione lessicale- saper produrre testi scritti di carattere generale e specifico con sufficiente coerenza e coesio-

ne- saper relazionare sugli argomenti teorici previsti nella programmazione- saper stabilire collegamenti trasversali con altre discipline.

METODOLOGIA

L’ approccio didattico utilizzato è quello comunicativo. Motivazione e partecipazione degli studenti sono state stimolate nelle varie fasi di lavoro – comprensione guidata, analisi e fissazione, produzio-

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ne, verifica. Si sono esercitate le abilità di base in modo sia specifico che integrate, nelle seguenti at-tività:

- comprensione guidata di testi orali e scritti- riordino e completamento di frasi esercizi tipo “cloze”- summarizing- rephrasing- utilizzo del lessico specifico- note-taking

STRUMENTI

Libri di testo in adozione e materiale autentico fotocopiato e registrato.Strumenti multimediali per lo sviluppo di capacità di ascolto e di identificazione di modelli linguistici, di scrittura e di comunicazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione ha tenuto conto sia delle conoscenze acquisite dagli alunni, sia delle capacità e della partecipazione al dialogo didattico.La verifica delle competenze acquisite è stata effettuata tramite:

- tre prove scritte per quadrimestre- due prove orali per quadrimestre- due simulazioni di “terza prova”

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ECONOMIA D’AZIENDAProf CONTE GABRIELE

CONTENUTI DIDATTICI :A) IL FATTORE UMANO COME FATTORE STRATEGICO AZIENDALE E LA POLITICA DEL PERSONALE

OBIETTIVI

- conoscere gli obiettivi, le strategie e le strutture dell’area funzionale del personale- conoscere le problematiche organizzative relative alla gestione del personale- saper effettuare rilevazioni e calcoli relativi al costo del lavoro

CONTENUTI- L’area funzionale del personale: obiettivi, strategie e strutture- Programmazione e controllo della funzione: reperimento, selezione, formazione e politica retribu-

tiva- Le rilevazioni contabili

B)IL BILANCIO DI ESERCIZIO QUALE PRINCIPALE PRODOTTO DELSISTEMA INFOR-MATIVO: FORMAZIONE E INTERPRETAZIONE

OBIETTIVI- Saper collegare il piano dei conti e la contabilità generale con le voci del bilancio- Conoscere e applicare al bilancio d’esercizio i principi contabili e i criteri di valutazione- Conoscere il contenuto del bilancio e i collegamenti tra reddito civilistico e fiscale- Saper redigere il bilancio d’esercizio- Conoscere le relazioni di accompagnamento- Saper utilizzare il bilancio d’esercizio a scopi interpretativi ed effettuare l’analisi per indici

CONTENUTI- L’area funzionale dell’amministrazione: obiettivi e strutture- Formazione del bilancio- Analisi delle norme tributarie, calcolo del reddito d’impresa e delle relative imposte- Le relazioni di accompagnamento al bilancio- Capacità informative del bilancio: lettura e interpretazione- Analisi per indici e cenni sull’analisi per flussi- Il bilancio consolidato: aspetti generali

C) LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO DELL’ATTIVITA’ D’AZIENDA

OBIETTIVI

- Acquisire la consapevolezza della necessità di programmare e controllare l’attività d’azienda- Conoscere i tipici sistemi di programmazione e di controllo dei costi

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- Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti di budgeting- Saper impostare semplici budget

CONTENUTI

- La programmazione aziendale: livello srtategico e operativo- L’analisi dei costi- Il brek-even-point- Direct costing e full costing- Il controllo dei costi per attività (ABC)- Gli standard- Controllo per centri di costo- Il budget:

processo e strutture di controllo budgetarioi budget delle varie aree funzionali

METODOLOGIALo sviluppo dei contenuti è avvenuto attraverso la lezione frontale privilegiando l’impostazione di-dattica del testo in adozione; sono seguite poi delle lezioni partecipate allo scopo di responsabilizza-re e stimolare gli alunni verso uno studio più consapevole utilizzando riviste specializzate e articoli di quotidiani economici.

STRUMENTILibro di testo, riviste specializzate, articoli di quotidiani economici

VALUTAZIONELa valutazione ha tenuto conto sia delle conoscenze dei contenuti, sia delle capacità di rielaborazione personale e di sintesi e sia della partecipazione all’attività didattica in classe e dell’impegno profuso nel lavoro a casa. Per accertare la conoscenza dei contenuti e le capacità, sono state svolte almeno tre verifiche scritte due orali per ogni quadrimestre.

ATTIVITA’ DI COMPRESENZAL’attività di laboratorio sarà articolata attraverso l’utilizzo di applicazioni di videoscrittura per la re-dazione di annunci di offerte di lavoro e di curricula personalizzati, nonché applicazioni di foglio elettronico per il calcolo della busta paga, il trattamento di fine rapporto, calcoli riguardanti i budget.

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DIRITTO ED ECONOMIA POLITICAProf. CAFIERO FILIPPOCONTENUTI

in DIRITTO: le tematiche attinenti il mondo economico-aziendale, le dinamiche della moneta e dei titoli di credito, del sistema bancario e finanziario, della contrattualistica più ricorrente nel settore in ECONOMIA POLITICA:le tematiche dei fenomeni e delle tendenze caratterizzanti l’indirizzo economico e sociale degli ultimi anni, dal dopoguerra ad oggi. I motivi storico economici della evoluzione dei mercati.La cooperazione economica internazionale come motivo di solidarietà e sviluppo.

OBIETTIVI

in DIRITTO:la conoscenza dei principali istituti del diritto privato ed in particolare di quello commerciale, così come attinenti lo specifico profilo professionale dell’indirizzoin ECONOMIA POLITICA:la conoscenza delle tematiche più significative nell’attuale contesto socio-economico.La capacità di integrare i fenomeni e le tendenze economiche nel contesto storico-politico, anche in-ternazionale

STRUMENTI

in DIRITTO:il libro di testo; le fonti normative e giurisprudenziali, talora tratte così come riportate dallo stesso li-bro di testo. La ricerca con mezzi multimediali.

in ECONOMIA POLITICA:la lettura di articoli tratti da quotidiani economici; riflessioni e momenti di confronto e di applicazio-ne pratica; la ricerca con mezzi multimediali.

OSSERVAZIONI:Nella programmazione si è tenuto conto delle indicazioni ministeriali adeguandole in ragione dell’in-teresse e della partecipazione della classe.Entrambi modesti e contenuti in stretti limiti di accettabilità. L’impegno nello studio individuale è stato alterno finanche nelle simulazioni delle prove d’esame.Gli obiettivi di seguito unitariamente enunciati possono nel complesso ritenersi raggiunti in termini minimi accettabili.ARGOMENTI TRATTATI e OBIETTIVI:

LA MONETA: il fenomeno monetario nella storia; le funzioni della moneta; l’inflazione, gli effetti del fenomeno inflazionistico sull’economia, le politiche antinflazionisticheOBIETTIVI:definire concetto, tipologie e funzioni della moneta, descrivere e collegare alla realtà economica le principali teorie del fenomeno monetario e le inevitabili variabili collegate alla nuova moneta, analiz-

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zare l’inflazione, le cause, gli effetti ed i rimedi.

IL CREDITO e LE BANCHE : natura e funzione del credito; il mercato monetario e quello finan-ziario; le banche e le operazioni bancarie più frequenti;i contratti bancari; l’ordinamento bancario dei paesi comunitari; il mercato creditizio in ItaliaOBIETTIVI:definire il concetto e la funzione del credito; confrontare mercato monetario e mercato finanziario; il-lustrare i possibili interventi di politica creditizia ed i loro effetti sull’economia; le recenti situazioni di crisi in Italia.

I MODELLI CONTRATTUALI PIU’ DIFFUSI: richiamo ai cenni generale sui contratti; il con-tratto di lavoro; il contratto di assicurazione; il contratto di trasporto e di spedizione; la compraven-dita e la locazione; il contratto di appalto e d’opera; i contratti di distribuzione e promozione di affa-ri.OBIETTIVI:definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei principali contratti; distinguere i contratti tipici da quelli atipici, individuare i nuovi modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale.

I NUOVI MODELLI CONTRATTUALI DEL CAMPO COMMERCIALE: il leasing, il factoring; il franchising; il commercio elettronico.OBIETTIVI:definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei principali contratti; distinguere i contratti tipici da quelli atipici, individuare i nuovi modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale.

I TITOLI DI CREDITO : natura funzioni e caratteri dei vari titoli di credito; la cambiale e l’assegno in particolare; le leggi di circolazione dei titoli di credito.OBIETTIVI:definire la natura, i caratteri e le funzioni dei titoli di credito; riconoscere le diverse tipologie dei titoli di credito; individuare e saper utilizzare i titoli utilizzati più frequentemente nella realtà economica

I RAPPORTI INTERNAZIONALI : l’economia aperta; gli scambi internazionali; la cooperazione economica internazionale; i singoli organismi internazionali, l’unione europea.OBIETTIVI:Conoscere ed evidenziare le problematiche relative all’integrazione economica; conoscere le ragioni della tendenza alla globalizzazione dei mercati e le loro influenze sulle singole imprese.

LO SVILUPPO ECONOMICO E TECNOLOGICO DELLE IMPRESE:l’impresa e le sue scelte; struttura, organizzazione e dimensioni delle imprese; le multinazionali; l’or-ganizzazione del lavoro; lo sviluppo tecnologico e l’impatto ambientale; l’informatica e la terziarizza-zione dell’economia; l’internazionalizzazione e la globalizzazione dell’economia; la new-economy; il nuovo ruolo del lavoratore; le nuove politiche del lavoro e la flessibilità. OBIETTIVI:Riconoscere i problemi connessi allo sviluppo economico; individuare le diverse modalità di organiz-zazione delle imprese in riferimento all’ampiezza dei mercati, allo sviluppo dell’economia ed alle nuove tendenze e politiche del lavoro.*METODOLOGIA

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Purtroppo, nel corso di questo anno scolastico, per il contenuto interesse e la modesta motivazione degli alunni di fronte a certi temi –soprattutto quelli economici-. è stato dato spazio e prevalenza, molto più che in passato, alla tradizionale lezione frontale.Conseguentemente è stato minimo lo spazio ed il tempo rivolto alla ricerca ed alla lettura dei più ac-creditati quotidiani economici e dalle stesse fonti normative e giurisprudenziali.Per le stesse ragioni anche con riguardo alle tematiche strettamente collegate alle caratteristiche spe-cifiche dell’indirizzo si è potuto dare pochissimo spazio alle trattazioni pluridisciplinari. Ancor meno, rispetto al passato, per le difficoltà operative ed applicative dell’avvio dei temi e delle lezioni della terza area.

STRUMENTIPer le ragioni esposte in punto di “metodologia” nel corso dell’intero anno sono state privilegiate le verifiche espresse nella forma delle relazioni e delle interrogazioni aperte; mai nella forma della ricer-ca e della acquisizione autonoma delle fonti e dei materiali di rilievo economico e/o giuridico.I tentativi di stimolo e verifica in tal senso sono stati o rifiutati o ignorati.Nella seconda fase dell’anno le due simulazioni di prova d’esame hanno dato conferma delle contenu-te capacità applicative e di analisi degli alunni.Altrettanto contenuti sono stati poi gli accenni all’applicazione autonoma degli strumenti multimedia-li sui temi di studio.

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INFORMATICA Prof. MAZZA SALVATOREOBIETTIVIUno degli obiettivi dell’insegnamento è quello di abituare gli studenti alla redazione di specifiche tec-niche e migliorare la propria attitudine al problem solving per la soluzione di problemi di natura in-formatica che si possono riscontrare nelle realtà aziendali. Ogni studente è stato abituato a valutare e scegliere tra più soluzioni differenti cimentandosi su pro-blemi pratici ricavati dal mondo del lavoro e dalla realtà scolastica. Nell’ambito di ogni problema analizzato lo studente è stato tenuto a redigere una analisi dei requisiti e delle specifiche tecniche, una realizzazione delle soluzioni in laboratorio e/o come compito per casa sia per imparare una metodologia che per migliorare la competenza nelle attività proposte.

CONTENUTIMatematica dei numeri binari, funzioni logiche e tipi di dati

1. Rappresentazioni posizionali e non posizionali2. Rappresentazione binaria, esadecimale e decimale3. rappresentazione dei numeri negativi4. operazioni algebriche: somma, moltiplicazione, divisione per 2, sottrazione5. conversione numeri da binario a decimale6. Utilizzo del bit nei calcolatori, memorizzazione delle informazioni7. tipi di dati in un linguaggio di programmazione (esempi in Pascal e in Java: int, short int,

float, double, boolean, char, string, array)8. funzioni logiche (and, or e not)9. utilizzo di excel per le funzioni logiche: E, O, NOT, VERO, FALSO 10. utilizzo in excel della funzione se11. realizzazione di una calcolatrice binaria a 8 bit con excel

L’argomento viene ripreso più avanti nel modulo delle basi di dati quando le funzioni logiche servi-ranno per la realizzazione di vincoli sui dati e i tipi di dati saranno utili nella definizione dei campi di una tabella.

Cenni sulla programmazione ad oggetti1. problemi di programmazione per un calcolatore2. linguaggio macchina3. compilatori e interpreti4. linguaggio assembler5. linguaggio pascal (ripetizioni)6. approccio della programmazione ad oggetti7. cenni sul linguaggio Java8. risoluzione di alcuni esempi in Pascal e Java per un utile confronto sintattico9. utilizzo di modelli come UML (class diagram)10. concetto di file e tipi di accesso

Progettazione delle basi di dati1. problem solving e progettazione2. le fasi della progettazione di un database3. documentazione tecnica da redigere4. analisi del problema e come redigere delle specifiche tecniche5. progettazione concettuale, utilizzo dei modelli E/R

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6. importanza dell’utilizzo di modelli nelle discipline scientifiche7. definizione di entità e associazione 8. cardinalità minima e massima di un associazione9. ristrutturazione del modello E/R, eliminazione delle generalizzazioni 10. progettazione logica11. schema tabelle12. tipo di dati13. impatto del contesto applicativo nella descrizione E/R del dominio delle informazioni 14. presentazione breve dei DBMS più diffusi (Access, Oracle, Mysql)15. cenni sul sistema informativo aziendale 16. cenni sulla sicurezza dei dati

Linguaggio SQL1. caratteristiche generali2. istruzioni DML e DDL3. definizione delle tabelle, tipi di dati4. comandi create table, drop, update5. comando select, delete, insert6. funzioni di aggregazione: max, min, count, avg, sum7. query di aggregazione e ordinamento

Applicativo DBMS (Access) 1. Realizzazione di numerosi progetti di database2. progetto e realizzazione delle maschere3. progetto e realizzazione dei report4. schema relazioni 5. vincoli sui dati 6. tipo di relazioni tra tabelle7. tabelle collegate (datalink)8. esempio di realizzazione di database distribuito con architettura client-server

Esempi svoltiIn merito alla progettazione e realizzazione delle basi di dati si sono utilizzati i seguenti esempi:- problemi ricavati da realtà del mondo del lavoro:

- organizzazione dei dati di una piccola azienda - gestione delle attività di un vivaio - gestione dei dati del personale aziendale - gestione delle vendite, clienti e fatturazione - gestione dei contatti aziendali come fornitori e clienti- gestione del magazzino aziendale- gestione di una associazione di volontariato (spese, donazioni, enti, volontari)

- problemi ricavati da realtà ricavate da esigenze dell’istituto scolastico- organizzazione del sistema informativo di una biblioteca- la realizzazione di un libretto scolastico elettronico in sostituzione di quello cartaceo- organizzazione di una scuola in termini di corsi interni, docenti, corsi esterni, assenze studen-

ti, classi, aule, ecc.- database per la gestione delle adozioni dei libri

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ATTREZZATURE, STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATIDurante il corso si è fatto ampio utilizzo del laboratorio informatico: su tre ore settimanali due ore si sono dedicate alla attività in laboratorio. Durante l’anno scolastico si sono realizzate numerose esercitazione su problemi concreti. In pratica quasi tutti i concetti visti in teoria si sono provati anche in laboratorio. I progetti realizzati solitamente sono stati anche discussi in aula confrontando eventuali soluzioni dif-ferenti e individuando possibili miglioramenti. Nell’unica ora settimanale dedicata alla teoria si è uti-lizzata la lezione frontale o la discussione aperta a tutti quando si è discusso un problema concreto di progettazione.

STRUMENTI, MODALITÀ SPECIFICHE E TEMPI DELLA VALUTAZIONELe valutazioni effettuate consistono in interrogazioni orali svolte in aula e in laboratorio su contenuti teorici e su realizzazioni pratiche. Si è data molta importanza a questo secondo tipo di valutazione vista l’impostazione pratica del corso. Inoltre si sono svolte due prove di simulazione della terza prova considerate valide anche come com-piti in classe.È prevista una ulteriore valutazione finale su un elaborato riguardante la progettazione completa di una base di dati su un tema a scelta dallo studente dove saranno utilizzati e/o approfonditi la maggior parte dei concetti visti durante il corso. L’attività prevede la consegna di un documento scritto dallo studente che spiega l’applicativo realiz-zato.

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LINGUA INGLESEProf..ssa DEL RICCIO CARMELA

TEORIA E PRATICA TURISTICAItaly and Tourism : city breaks and excursion

- Venice- Florence- Tuscan itineraries- Rome

Escorted toursGuides

Short haul destinations:- Europe- Welcome to London- London Landmarks- Visiting the British Isles- Short breaks to the south-east of England

Long hauls to intercontinental destinations:- Visiting the USA- New York City- On the west coast – California- Austrialian wildlife tours- Sidney

Target tourism:- Leisure and sports- Holiday and nature

A short history of visual arts: - Elisabeth I : the simbolic representation of power

- Renaissance in Europe and Britain- The 18th and 19th centuries: William Hogart – Thomas Gainsborough- Romantic Movement: John Constable – William Turner- The Victorian Age: George Elgar Hicks- William Morris- 20th century Britain: Paul Nash – Francis Bacon- David Hockney.- Elisabeth I : the simbolic representation of power

CORRISPONDENZA TURISTICA

- Circulars (revision) ,enquiries and replies, complaints.

GRAMMATICA

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- Ripasso dei principali tempi verbali- Passivo- Periodo ipotetico- Preposizioni- Pronomi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

- Saper chiedere e dare semplici informazioni su prodotti turistici sia di persona che per telefo-no o per iscritto

- Saper reperire informazioni da cataloghi, brochures e siti web- Saper analizzare e promuovere località e tours sia oralmente che per iscritto- Saper analizzare e riferire caratteristiche geografiche e turistiche di città, paesi europei ed ex-

traeuropei.- Saper leggere e capire testi relativi a movimenti artistici ed autori collocandoli nel loro conte-

sto temporale.

METODOLOGIA.Lezione frontale, lettura, comprensione e individuazione delle parti fondamentali dei testi proposti.Utilizzo del metodo nozionale- funzionaleMotivazione e partecipazione degli studenti sono state stimolate nelle varie fasi di lavoro – compren-sione guidata, analisi e fissazione, produzione, verifica.

STRUMENTI

Libri di testo e materiale vario di settore: riviste, cataloghi, depliant.Internet e materiale autentico registrato per lo sviluppo di capacità di ascolto e di identificazione di modelli linguistici, di scrittura e di comunicazione e di ricerca dati.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per la verifica delle competenze acquisite sono state svolte - tre prove scritte e due prove orali per quadrimestre

- due simulazioni di terza provaLa valutazione formativa e la valutazione sommativa hanno contribuito al processo di valutazione fi-nale del singolo studente.

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STORIA DELL’ARTEProf..ssa ROSANGELA ARIENTI

Vista la caratteristica strutturale di questo indirizzo appare come il più indicativo un approccio strut-turale e semiologico che tenga conto dei seguenti punti:a) Riflessioni sulle integrazioni e sui rapporti tra codice linguistico e visuale nel processo della co-

municazione umana;b) Analisi delle interdipendenze tra forme d’arte, evoluzione storico culturale e strutture sociali nelle

comunità umane.In particolare potranno essere analizzate le diversificazioni dei messaggi visuali e i loro livelli di istru-zione nelle forme d’arte ,operando attraverso l’analisi ed il confronto di campioni significativi, forniti dalla civiltà occidentale ma anche da quella di altri popoli.Tale scelta non dovrà essere ristretta entro precisi limiti storici e geografici ,proprio per gli obiettivi di professionalità richiesti per gli operatori turistici,e dovrà fornire in ogni caso cospicui riferimenti all’evoluzione dell’arte italiana, anche nelle sue varietà regionali.

OBIETTIVI

1. Acquisizione della capacità di riconoscere e descrivere qualunque tipo di messaggio visivo attra-verso la conoscenza del codice e dei vari linguaggi artistici;

2. Capacità di effettuare collegamenti e confronti fra vari messaggi, riconoscendone i valori e le strutture e le realtà ambientali;

3. Capacità di orientarsi storicamente e geograficamente ,stabilire collegamenti in senso diacronico e sincronico ;

4. Acquisizione di un linguaggio specifico relativo alla disciplina;5. Acquisizione di competenze nello specifico settore professionale.

STRUMENTI E METODOLOGIA1. -Lezione frontale2. -Consultazione testi e Internet3. -Ricerche e approfondimenti individuali4. -Visite guidate a monumenti e musei

CONTENUTI Individuazioni di blocchi tematici anche interdisciplinari, con opportuni riferimenti alla geografia e alle offerte turistiche relative .

1. Il cinquecento :Raffaello-Leonardo-Michelangelo-2. Ricerca: le ultime cene nell’arte3. Il cinquecento a Venezia e nel Veneto:Palladio-Giorgione,Tiziano,Tintoretto4. Le caratteristiche del Barocco- Caravaggio – Bernini 5. Approfondimenti e itinerari sugli artisti e sulle opere studiate.6. Il settecento : il secolo dei lumi- Vanvitelli e La reggia di Caserta-La reggia di Versailles-7. Il rococò8. Il neoclassicismo: Canova- 9. Neoclassicismo:principali monumenti in Lombardia –Il teatro alla Scala-la Villa reale di Mon-

za-il giardino romantico,all’italiana,alla francese

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10. Romanticismo: Gericault e Delacroix –11. I macchiaioli-12. Impressionismo: i vari protagonisti Monet Manet Degas Pisarro Renoir13. Pittori post impressionisti:Cezanne – Van Gogh- Gauguin- Seurat14. L’Europa tra ottocento e novecento : Art Nouveau –Liberty in Italia15. Espressionisti francesi e tedeschi16. Le avanguardie artistiche del ‘900: Cubismo-Futurismo-Surrealismo-Astrattismo17. I principali musei nel mondo.

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LINGUA STRANIERA TEDESCOProf.ssa ALIPRANDI ANNA

CONTENUTI

Lingua base. Ripasso ed approfondimento delle principali delle principali strutture grammaticali:Präteritum dei verbi forti e deboli.Perfekt dei verbi deboli,forti e misti.Presente indicativo dei verbi separabili ed inseparabili.Le declinazioni dell’aggettivo.Il caso genitivoIl caso dativoProposizioni secondarie subordinate introdotte da :dass,weil,da, wenn, ob,warum,wann.La forma passiva

Microlingua.Deutsch im Hotel. Korrespondenz: die Anfrage, das Angebot,die Bestellung.La promozione turistica: Deutschland , Messen in DeutschlandLa città di BerlinoLa città di ViennaLe città di Coblenza, Treviri, MagonzaLa città di Colonia

Storia dell’arteIl romanticismo tedesco e Caspar David FriedrichIl Biedermeier e Spitzweg Il realismo (cenni)Il naturalismo (cenni)L’impressionismoDie JugendstilLa secessione viennese Gustav KlimtL’espressionismoEgon Schiele

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscere e sapere utilizzare all’interno di situazioni comunicative scritte ed orali le competenze linguistiche acquisite;Saper comprendere le informazioni di un testo in diversi contesti e registriSaper reperire dati su località turisticheSaper formulare un’offerta turistica e redigere un itinerarioSaper utilizzare i moderni strumenti informaticiSaper riconoscere le forme artistiche e saper parlare di un autore.

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STRUMENTI

Libri di testoRivisteInternetTesti in fotocopia

METODOLOGIA

Lezioni frontaliDiscussione guidataEsercizi di comprensione del testoDettatiEsercitazioni scritte e oraliRicercheLavoro individuale o in gruppo nel laboratorio multimediale

VERIFICA

Orale:interrogazioniScritta: esercizi di scelta multipla,traduzioni,comprensione testi, quesiti a risposta aperta.Redazione di itinerari

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LINGUA STRANIERA: FRANCESEProf.ssa FOSSATI LUCIAOBIETTIVI

I programmi di lingua Francese prevedono sia delle FINALITA' EDUCATIVE di carattere generale che OBIETTIVI SPECIFICI all'insegnamento della lingua. Nell'ultimo anno di corso si completa l'at-tività impostata al terzo anno: oltre al completamento della formazione di base si lavora alla PRO-FESSIONALITA' degli allievi dando loro quel bagaglio di competenze specifiche dell'indirizzo scelto e, ove possibile, l'interazione con le altre discipline del corso.Mentre nelle classi iniziali l'obiettivo fondamentale perseguito è stata l'acquisizione di una CAPACI-TA' COMUNICATIVA A LIVELLO SOGLIA per permettere agli allievi di interagire, sia fra loro che con interlocutori stranieri, in situazioni quotidiane di carattere generale, in quelle terminali tali obiettivi comunicativi sono progressivamente passati da generali a CULTURALI e da non-professio-nali a PROFESSIONALI, con l'acquisizione di sottocodici (lessico settoriale) relativi all'indirizzo.

CONTENUTI

Conformemente agli obiettivi sopra enunciati il programma di quest'anno si è sviluppato nell’ottica del miglio-ramento della comprensione della lingua scritta ed orale, per il raggiungimento di una autonomia di base anche nella comunicazione, attraverso la conoscenza di aspetti della civiltà francese del xx secolo, della storia fran-cese contemporanea nonché di tutte le articolazioni possibili delle forme di turismo così da creare competenze articolate rispetto alla specificità del corso.

GRAMMAIRE

Essendo stato completato al 4° anno lo studio delle strutture grammaticali di base, quest’anno essa è stata ripresa solo come attività di riflessione linguistica per quegli aspetti che sono risultati non esse-re stati ben acquisiti dagli studenti.

CIVILISATION ET CULTURE

Storia della Francia dalla 3^ Repubblica (dal 1871) alle elezioni presidenziali del 6 maggio 2007.Evoluzione degli Stili Architettonici in FranciaLe style romanLe style gothiqueLe style RenaissanceLe ClassicismeLe style EcletiqueL'Art NouveauL'architecture contemporaine

TOURISME

o Tourisme bleu ou littoralo Tourisme blanc o Tourisme vert à la campagne et à la montagneo Tourisme sportifo Tourisme culturel

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o Tourisme associatif ou socialo Tourisme de loisirso Tourisme de santé et de beautéo Tourisme d’affaires o Tourisme religieux

APPLICAZIONI PRATICHE PER L’ACQUISIZIONE DI UN LINGUAGGIO SPECIALI-STICO E SETTORIALE

o Comment présenter une villeo Comment présenter une régiono Comment préparer un itinéraireo Préparation d’une présentation en Power Point d’un itinéraire donné soit une région

française.o Préparation d’une présentation en Power Point d’une région italienne au choix de

l’élève.

ATTREZZATURE STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATIOltre ai testi in adozione sono stati utilizzati, a seconda degli obiettivi minimi da perseguire: cassette re-gistrate, CD, CD-rom, articoli tratti da riviste di turismo e da siti internet.Un ruolo molto valido nel processo di apprendimento negli anni terminali è svolto dal LABORATORIO MULTIMEDIALE ove tramite l'utilizzo di INTERNET ci si avvale di un indispensabile strumento di acquisizione dati e documentazione autentica aggiornata in tempo reale quale: siti istituzionali, siti fran-cesi di città e istituzioni varie per la conoscenza della realtà e civiltà francese

STRUMENTI, MODALITA’ SPECIFICHE E TEMPI DELLA VALUTAZIONEL'impostazione metodologica è di tipo NOZIONALE-FUNZIONALE, che sottolinea cioè l'importanza della lingua in funzione del bisogno linguistico dell'utenza. Le strutture linguistiche sono considerate supporto a concetti e funzioni da esprimere.Strumenti, mezzi e strategie per il conseguimento degli obiettivi enunciati sono stati individuati di volta in volta, anche secondo il feed-back degli allievi. E' comunque sempre previsto il passaggio attraverso le FASI DELL'APPRENDIMENTO: presentazione, fissazione, riflessione metalinguistica, rielaborazione, verifica.Le verifiche effettuate sono state: interrogazioni , esercizi di lettura, questionari, comprensione e produzione scritta di brani tratti da documenti autentici nel lessico di settore, elaborazione di cataloghi o altre informazioni sulla realtà del settore con produzione di presentazioni in Power Point in lingua francese. Le valutazioni sono state svolte al completamento di ciascun modulo in un numero minimo di 2 interrogazioni e due verifiche scritte di tipo sommativo per ciascun quadrimestre.

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ECONOMIA E TECNICA TURISTICAProf. CONTE GABRIELE

CONTENUTI:Modulo I La gestione finanziaria

Il fabbisogno finanziario nelle imprese turisticheLe fonti di finanziamento interno ed esterno Il finanziamento bancario:♦ Il fido bancario ♦ Lo sconto cambiario ♦ L’apertura di credito in c/c♦ L’anticipazione♦ I crediti per firma♦ Il mutuo ipotecarioIl prestito obbligazionarioIl factoringI finanziamenti pubblici nel settore turisticoIl contratto di leasing

OBIETTIVI FORMATIVI: comprendere le problematiche legate al finanziamento di un’azienda conoscere le varie forme di finanziamento di cui può disporre un’azienda conoscere gli strumenti di finanziamento pubblico saper risolvere semplici problemi legati alla scelta delle diverse forme di finanziamento

Modulo IILa gestione commerciale

La genesi del marketingIl marketing turisticoIl marketing mix:

il prodotto turisticola politica del prezzoi canali di distribuzionela pubblicità direct marketing

Il marketing strategicoIl piano di marketing

OBIETTIVI FORMATIVI: conoscere e analizzare l’attività commerciale e il marketing management formulare un marketing plan

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Modulo IIILa gestione amministrativa

Le rilevazioni aziendaliLe scritture obbligatorieLe scritture elementari delle imprese turisticheIl conto, i metodi e le procedure contabiliIl bilancio d’esercizioL’analisi per indici Le imposte delle imprese turistiche

OBIETTIVI FORMATIVI: conoscere la struttura dell’impianto contabile delle imprese turistiche conoscere i principi generali e il contenuto del bilancio d’esercizio conoscere i criteri di analisi per indici conoscere le principali imposte che gravano sulle imprese turistiche

Modulo IVLa programmazione e il controllo di gestione

Il processo di programmazioneLa programmazione di un’impresa turisticaStudio di fattibilità di una nuova impresaIl controllo di gestioneFunzioni del budgetProcedimento budgetarioControllo budgetarioIl budget nelle imprese ricettive e di viaggi

OBIETTIVI FORMATIVI: conoscere le problematiche relative alla programmazione dell’attività aziendale saper redigere un semplice programma di un’impresa ricettiva conoscere il concetto di budget comprendere l ’importanza del budget per il controllo aziendale saper redigere un semplice budget di un’azienda turistica

Modulo VLa legislazione turistico-alberghiera

Iter storicoLa legge quadroAmministrazione diretta ed indiretta del settoreL normativa sulla sicurezza e l’igiene in aziendaLa normativa comunitaria ed internazionaleI rapporti tra imprese alberghiere e imprese di viaggiIl voucher

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I rapporti tra imprese di trasporto e imprese di viaggi

OBIETTIVI FORMATIVI: conoscere la normativa nazionale ed internazionale del settore turistico conoscere i ruoli e le funzioni dei vari enti pubblici che operano nel settore conoscere i rapporti tra le varie imprese turistiche

Modulo VIFront e Back office nelle agenzie di viaggio e imprese ricettive

Le imprese di viaggio e turismoLe agenzie di viaggio e i tour operatorIl front desk in agenzia e imprese ricettiveIl back office nelle imprese ricettive e di viaggi

OBIETTIVI FORMATIVI:conoscere e gestire un’impresa ricettiva e di viaggicolloquiare con il cliente, proponendo le migliori soluzioni per i suoi desideri

METODOLOGIA

L’attività didattica sarà svolta attraverso la lezione frontale per lo sviluppo teorico degli argomenti; seguiranno lavori di gruppo per abituare la classe al confronto e al lavoro in team.

STRUMENTII materiali didattici utilizzati sono stati: il libro di testo “Economia e tecnica dell’impresa turistica 3”, Editore Tramontana, le riviste e cataloghi specializzate del settore.

VALUTAZIONESono state svolte almeno due interrogazioni orali e tre verifiche per ogni quadrimestre allo scopo di accertare e le conoscenze acquisite ma soprattutto le competenze per operare professionalmente nel settore.

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TECNICHE DI COMUNICAZIONEProf.ssa VERGANI LAURA

OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscere il significato del termine comunicazione. Conoscere l’importanza e il significato dei fattori che contraddistinguono i tipi di comunica-

zione verbale e non verbale. Conoscere gli elementi che rendono efficace la comunicazione. Acquisire i comportamenti per sapersi presentare agli altri. Acquisire i fattori che stimolano l’ascolto attivo.

STRUMENTIA. Zana, G. Castoldi, Tecniche di comunicazione e relazione nel turismo. Con esercitazioni pratiche di laboratorio di ricevimento, Terza edizione, Hoepli

CONTENUTI La comunicazione interpersonale.

o Cos’è la comunicazione.o La comunicazione tra uomini: i processi di emissione e ricezione del messaggio.o La comunicazione come persuasione. Il modo di comunicare (logos, ethos, pathos).

Lo stile della comunicazione (linguaggio ingiuntivo, indicativo, evocativo. Metafore, similitudini, aneddoti, slogan). La suggestione della parola. La comunicazione diver-gente.

o La comunicazione non verbale. Il linguaggio del corpo. Lo spazio e la “bolla d’aria”.o La dinamica della comunicazione. L’accettazione del messaggio. L’interpretazione

soggettiva del messaggio. Le relazione nella comunicazione.o La comunicazione di gruppo. Motivi di aggregazione. La triangolazione. Il capro

espiatorio. Fasi di sviluppo della comunicazione all’interno di un gruppo.o Comunicare se stessi agli altri. La personalità (comportamento remissivo, autoritario,

autoritario mascherato, relazionale positivo). Gli atteggiamenti (assertivo, aggressivo, fuga, manipolazione). L’autostima (amore verso se stessi, autovalutazione, fiducia in se stessi). L’ascolto attivo.

La comunicazione di massa.o La radioo La televisioneo Il telefonoo I giornalio Internet. La comunicazione tra utenti. L’uso di internet per scopi commerciali.

Le relazioni interpersonali.o Atteggiamenti che determinano la relazione. Bisogni e motivazioni. La motivazione

all’ascolto.o La relazione con l’interlocutore. L’analisi del comportamento. La valutazione dell’a-

spetto emotivo. L’incidenza del passato o del presente (soggetti primari e secondari). Soggetti ego-centrati e etero-centrati. Meccanismi di fuga e avvicinamento. Orienta-mento ai doveri o alle possibilità. Il rapporto tra ruolo e comportamento.

o Convenzioni e regole relazionali. Le tecniche per comunicare a un gruppo. La comunicazione aziendale.

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o Il fattore umano in azienda. Le risorse umane. Le relazioni pubbliche interne ed ester-ne.

o I flussi di comunicazione aziendale. La comunicazione verbale: presentarsi, la comuni-cazione telefonica. La comunicazione scritta:comunicazioni individuali e collettive, re-gole della comunicazione scritta.

o Il marketing nella comunicazione aziendale.o L’immagine aziendale: il marchio, il nome dei prodotti, il colore, l’immagine, i memi.o La comunicazione d’impresa.o La pubblicità: come nasce una campagna pubblicitaria, l’importanza delle immagini.

METODOLOGIA: Lezioni frontali dell’insegnante con la partecipazione della classe attraverso domande ed eser-

citazioni orali. Brevi lavori di gruppo sui principali mezzi di comunicazione di massa. Esercitazioni personali o di gruppo sulla simulazione di casi di comunicazione verbale, scritta

o telefonica.

VALUTAZIONE: n. 1 interrogazioni orali. n. 1 verifiche scritte. n. 1 lavori di gruppo. n. 3 esercitazioni scritte. n. 2 simulazioni di terza prova d’esame.

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GEOGRAFIA TURISTICAProf FANELLI MARA

1) I Paesi Extraeuropei: l’Asia, un continente esteso ed interessante. La penisola Araba (Ara-bia Saudita, Mesopotamia e Altopiano iranico).I. La regione indiana: l’India uno stato caratteristico per ambiente e territorio; la civiltà lo

sviluppo economico, le risorse turistiche (dal Triangolo d’oro al Golfo del Bengala e le spiagge di Goa). I flussi turistici.

II. La Cina: una nazione caratteristica ed emergente: gli ambienti, il clima, l’economia e le risorse turistiche.

III. Il Giappone: una nazione insulare, la sua posizione territoriale, le risorse ambientali e tu-ristiche, le comunicazioni estere.

2) L’Africa : il più antico continente del mondo; gli ambienti e i territori più noti. Le aree terri-toriali. I paesi del Sahel;

I. L ’Africa occidentale: i paesaggi, le risorse territoriali e turistiche (la Costa d’Avorio e la costa d’Oro) .

II. L’Africa centrale, l’Africa orientale e l’Africa del sud. I suoi ambienti e i flussi turistici.3) L’America Anglosassone : l’estensione territoriale, i principali territori e ambienti Il turismo nord americano.

I. Gli Stati Uniti. Le caratteristiche territoriali, le principali aree turistiche. Il fenomeno del turismo di massa.

II. La Florida : la seconda casa degli americani , Miami beach: un richiamo internazionale.III. La fascia ovest degli Stati uniti: La California: Los Angeles una delle piu belle mete di

turismo internazionale. 4) L’America latina ( un accenno all’america Centrale: l’area insulare : le Grandi Antille e le

piccole Antille). Gli ambienti, i paesaggi e il clima.

I. Il Brasile, un paese ricco di risorse e di ambienti turistici. II. L’Argentina, una nazione tra storia e modernità.

5) L’Oceania: un continente immerso nell’oceano. Le sue caratteristiche territoriali e la sua im-portanza internazionale.

OBIETTIVI: Conoscere i Paesi e le aree geografiche studiate, saper descrivere gli ambienti in modo esaustivo e

preciso, con riferimenti territoriali ed esemplificativi. Parlare del fenomeno del Turismo locale ed internazionale, delle sue dimensioni e del suo andamen-

to. Saper costruire un itinerario turistico.

STRUMENTI

Testo in uso: Turismo e territorio. L’Italia , l’Europa , i paesi extraeuropei. Autori: R. Kohler/ S.-Moroni. Editore : De Agostini.

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EDUCAZIONE FISICAProf BARNI FRANCESCOCONTENUTI: modulo 1

• Resistenza• Mobilità• Velocità

o corsa di endurance (oltre 12 minuti).o percorsi in palestra per l’agilità e la destrezza.o attività volte a migliorare la resistenza veloce.o esercitazioni di pre-atletismo per la tecnica di corsa.

• Ripresa delle qualità motorie di baseo stretching, mobilità generale educazione posturale.o circuit-training per il miglioramento delle capacità aerobiche alattacido

VERIFICA • percorsi per la valutazione dell’agilità e la destrezza.• prove sui 1000 metri.• prove di resistenza alla velocità.

TEMPI • settembre • novembre • dicembre

CONTENUTI: modulo2 • Potenziamento generale

o a carico naturale, per i vari distretti muscolari, con piccoli attrezzi• Esercitazioni a corpo libero

o esercizi di coordinazione, mobilizzazione, irrobustimento.• Tests per la valutazione funzionale motoria

o esecuzione di alcuni tests per la valutazione funzionale ed il monitoraggio delle capa-cità condizionali. impostazione dei prerequisiti teorici necessari per l’autovalutazione.

VERIFICA • Tecnica d’esecuzione, valutazione dei tests

TEMPI • Dicembre • Gennaio • Febbraio

CONTENUTI modulo 3 • Tests di valutaz. Funz. Motoria.• Igiene posturale• Sports individuali • Giochi di squadra.• Teoria ed autovalutazione

o Esecuzione di alcuni tests funzionali previa loro impostazione teorica; illustrazione analitica delle diverse tecniche di allungamento e di respirazione per il mantenimento di una postura corretta; tecnica individuale del tennis –tavolo; conoscenza del regola-

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mento di gara degli sports di squadra piu’ diffusi e arbitraggio di incontri di pallavolo e calcetto.

VERIFICA • Esecuzione dei tests e delle esercitazioni; organizzazione e attuazione dei fondamentali di

squadra nei giochi, esecuzione dei fondamentali individuali durante le fasi di gioco.TEMPI

• Marzo • Aprile • Maggio • Giugno

OBIETTIVI • abituarsi a portare a termine i compiti assegnati• partecipare in modo critico e propositivo alle attività programmate• saper gestire le proprie energie• saper lavorare in gruppo

METODOLOGIA • Le metodologie adottate per le attività didattiche sono state, a seconda delle necessità e delle

condizioni di lavoro, la lezione frontale , l’esercitazione pratica e la lezione interattiva, al fine di valutare e valorizzare il background sportivo personale degli studenti, per quanto riguarda le modalità di apprendimento si e’ preferito puntare sul metodo definite “per tentativi ed erro-ri”, che meglio permette l’acquisizione dei concetti, essendo basato sulla diretta autovaluta-zione delle esperienze da parte dello studente

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RELIGIONEProf.ssa MELARDI MARIALA CHIESA

• LA CHIESA MISTERO E SACRAMENTO: La Chiesa e la sua presenza nel mondo; La Chiesa evangelizzatrice ed umanizzatrice

• ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO E DEFINISCONO LA CHIESA: La Chiesa miste-ro; Origine, fondatore e missione; La Chiesa visibile e invisibile; La Chiesa Popolo di Dio; La Chiesa è il Corpo di Cristo, il Tempio dello Spirito; La Chiesa è una, santa, cattolica e apo-stolica.

• IL RUOLO DEL CREDENTE: Il popolo di Dio; I ministri consacrati; I laici; La vita consa-crata

OBIETTIVI DIDATTICI• Conoscere la Chiesa negli elementi che la caratterizzano e la definiscono• Riconoscere il ruolo di ogni credente all’interno della comunità cristiana

LA CHIESA E I SACRAMENTI• IL LINGUAGGIO; simbolico; La liturgia; Liturgia e cultura; La sacramentalità diffusa

• IL SIGNIFICATO DEI SACRAMENTI: Sacramenti e Mistero Pasquale; I Sacramenti della Chiesa; L’iniziazione cristiana; Il Battesimo e la Confermazione; La Penitenza; L’Eucarestia

OBIETTIVI DIDATTICI • Conoscere il linguaggio religioso e in particolare, quello liturgico• Cogliere il significato dei Sacramenti in rapporto all’opera salvifica di Cristo e alla vita del-

l’uomoVOCAZIONE ALL’AMORE

• “NON È BENE CHE L’UOMO SIA SOLO”: L’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio; “Maschio e femmina li creò”; L’amore coniugale immagine di Dio; La sessualità umana; Il corpo è tempio dello Spirito Santo; Il significato della castità

• L’AMORE COME ARTE: I significati del termine “Amore”; La famiglia; Gesti Affettivi; L’Innamoramento; L’Amicizia; La Carità

OBIETTIVI DIDATTICI• Riconoscere nella fede in Dio un profondo esercizio di libertà da parte dell’uomo;• Riconoscere nella differenza sessuale la complementarità tra uomo e donna a livello umano e

spirituale e identificare gli atteggiamenti di responsabilità che ne conseguono; • Apprezzare il valore di ogni persona e di Dio che si esprime anche attraverso il rispetto del

nome.• Sapere apprezzare il valore e la sacralità della vita;• Identificare nella famiglia la dimensione naturale e la dimensione sacra ed evidenziare i valori

essenziali di cui è depositaria e trasmettitrice; METODI

• Lezione frontale • Conversazione guidata • Lavoro di gruppo

STRUMENTI• Libro di testo; Bibbia; Filmati e video• Familiaris Consortio; Gaudium et spes; Deus Caritas Est

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ELENCO DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAI CANDIDATI PER IL COLLOQUIO

CLASSE 5^TGACordaro Elisa: ECONOMIA: Organizzazione del lavoroDIRITTO: Contratti di lavoro

D’amico Sara:ECONOMIA: La riforma BiagiINGLESE: La riforma Biagi

Diana Denise:ECONOMIA: TFRDIRITTO: La cessazione del rapporto di lavoroINGLESE: La riforma Biagi

Fascia Valentina:ECONOMIA: L’analisi di bilancioDIRITTO: Le assicurazioniINGLESE: Le assicurazioniINFORMATICA: Database sulle assicurazioni

Ghezzi Elena:ECONOMIA: Il BudgetDIRITTO: I titoli di creditoINGLESE: I metodi di pagamento

Meani Erika:ITALIANO: Letteratura e lavoro: C. Bernari, Tre operaiSTORIA: La nascita del fascismoECONOMIA: La busta paga e la nuova IRPEFDIRITTO: Il lavoroINGLESE: Il curriculum vitae e il lavoroINFORMATICA: Database sulla busta paga

Roberti Andrea:ITALIANO: Futurismo nelle arti grafiche e nella letteratura: il mito della velocitàSTORIA: La rivoluzione industriale e l’evoluzione dell’industria automobilisticaECONOMIA: TFR dei dipendenti e suo calcolo in bilancioDIRITTO: Contratto di vendita e il diritto di recessioneINGLESE: Storia di Adam Smith e KeynesINFORMATICA: Progetto applicazione gestione dati magazzino, schema entità-relazioni, utiliz-

zo di microsoft accessMATEMATICA: Compravendita, grafici prodotti maggiormente venduti

Taddei Deborah:ITALIANO: Il neorealismo di C. Bernari, Tre operai

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

ECONOMIA: TFR e fondi pensioniDIRITTO: Scioglimento del rapporto di lavoroINFORMATICA: Database sul TFR

Valentini Stefano:ECONOMIA: Il reddito fiscaleDIRITTO: Le assicurazioniINGLESE: Le assicurazioniINFORMATICA: Database sulle assicurazioni

Ventriglia Stefania:ECONOMIA: Il reddito fiscaleDIRITTO: Il contratto di trasportoINGLESE: I trasporti

CLASSE 5^T.S.T.

Alparone ValentinaINGLESE: Brochure l’AvanaSTORIA DELL’ARTE: Arte di CubaGEOGRAFIA: CubaSTORIA: La nascita dell’URSSITALIANO: Pirandello “Il fu Mattia Pascal”ECONOMIA TURISTICA: Marketing

Arosio AliceINGLESE: New York e il MOMASTORIA DELL’ARTE: Picasso “GuernicaGEOGRAFIA: Gli Stati UnitiSTORIA: La guerra di SpagnaITALIANO: Pirandello e il dramma dell’identitàTECNICHE DI COMUNICAZIONE: La comunicazione ai gruppi (comunicare l’arte)ECONOMIA TURISTICA Strategie di marketing

Baldi ValentinaINGLESE: Brochure sul GiapponeSTORIA DELL’ARTE: JapanismeGEOGRAFIA: Il GiapponeSTORIA: Il Giappone nella 2°Guerra Mondiale e all’interno dell’ONUITALIANO: Il FuturismoTECNICHE DI COMUNICAZIONE: Cinema e propagandaECONOMIA TURISTICA: La programmazione, la pianificazione e il controllo di gestione

Berardinetti ElisaINGLESE: L’espressionismoSTORIA DELL’ARTE: Edward MunchGEOGRAFIA: L’EgittoTECNICHE DI COMUNICAZIONE: Gli stati d’animo

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

ECONOMIA TURISTICA: Il turismo nei vari segmenti

Bevilacqua SilviaINGLESE: La belle dame sans merciSTORIA DELL’ARTE: Gustav Kumt, Giuditta I Art Nouveau(con riferimento alla nascita della repubblica)ITALIANO: G. Verga “La Lupa”; G. D’Annunzio “Il piacere”TECNICHE DI COMUNICAZIONE: PubblicitàECONOMIA TURISTICA: Marketing

Consonni AriannaINGLESE: Guggenheim MuseumSTORIA DELL’ARTE: KandiskijGEOGRAFIA: La RussiaSTORIA: La Rivoluzione Russa e la nascita dell’URSSITALIANO: Il Manifesto del Futurismo di MarinettiTECNICHE DI COMUNICAZIONE: I GiornaliECONOMIA TURISTICA: Il controllo budgetario

Crovi CristinaINGLESE: Andy WarholSTORIA DELL’ARTE: La Pop-ArtGEOGRAFIA: Gli Stati UnitiITALIANO: Neorealismo – Pasolini “Ragazzi di vitaTECNICHE DI COMUNICAZIONE: I Mass-mediaECONOMIA TURISTICA: Il Marketing – la pubblicità

Leone CristianINGLESE: Itinerario in EgittoSTORIA DELL’ARTE: Picasso e il cubismoGEOGRAFIA: L’EgittoSTORIA: La grande guerra (1° guerraITALIANO: UngarettiECONOMIA TURISTICA Marketing in ambito turistico in Egitto

Micieli SilviaINGLESE: Brochure sulla PolinesiaSTORIA DELL’ARTE: GauguinGEOGRAFIA: La PolinesiaITALIANO: Il simbolismo di PascoliTECNICHE DI COMUNICAZIONE: Il marketing e la comunicazione aziendale nel settore tu-risticoECONOMIA TURISTICA Il marketing concentrato nel settore turistico

Tornaghi ElizabethINGLESE: EspressionismoSTORIA DELL’ARTE: Kokoschka

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GEOGRAFIA: RussiaSTORIA: Hitler e il nazismoTECNICHE DI COMUNICAZIONE: Il cinegiornale, propaganda in guerraECONOMIA TURISTICA Il marketing nella pubblicitàVinci MorenaINGLESE: Descrizione delle HawaiiSTORIA DELL’ARTE: Architettura fascista, TerragniGEOGRAFIA: HawaiiSTORIA: Attacco di Pearl Harbor, entrata in guerra degli Stati Uniti, dominio nazista, la svolta, dalla Normandia a HiroschimaITALIANO: Letteratura e resistenza – C. Pavese “La casa in collina”TECNICHE DI COMUNICAZIONE: Il cinema come strumento di propaganda: C. Chaplin “Il grande dittatoreECONOMIA TURISTICA: Il Marketing

Viscardi EleonoraINGLESE: New YorkSTORIA DELL’ARTE: M.O.M.A “Museum of Modern Art” di New York; Picasso “GuernicaGEOGRAFIA: Gli Stati UnitiSTORIA: La Guerra di SpagnaITALIANO: Romanzo neorealista “Il compagno” di Cesare PaveseTECNICHE DI COMUNICAZIONE: Il leader autoritarioECONOMIA TURISTICA Il turismo dopo gli attentati dell’11/09/01

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Visti il D.L. n. 297 del 16.4.94, il D.L. n. 253 del 28.5.95, l’O.M. n. 80 del 9.3.95. e l’O.M. n. 117 del 22.3.96, la C.M. 177/98; l’O.M. 126/00;Premesso che la valutazione finale:- consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti nell’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze;- esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi, il Collegio docenti delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svolgimento degli scru-tini intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni dei singoli Consigli di classe.

1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti e pratici svolti al -l’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, con un numero minimo di prove stabilito dal Collegio, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.

2. In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe delibererà:

2.1. la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie e con almeno otto in condot-ta;

2.2. la promozione degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più materie ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero.

2.2.1. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri:2.2.1.1. una positività complessiva nelle conoscenze, capacità e competenze nelle rimanenti discipline,2.2.1.2. un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del curricolo complessivo dell’alunno,2.2.1.3. una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, durante l’anno successivo;2.2.1.4. la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali: - la costanza e la qualità dell’impegno,- l’interesse per le discipline e per il percorso formativo,- la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento nei propri doveri,- un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di recupero personale),- un curricolo di studi generalmente positivo,- un comportamento corretto e attento nel lavoro in classe.2.2.1.5. Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di classe porrà particolare attenzione alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune nell’arco del biennio.

2.2.2. Nel caso di delibera così configurata il consiglio di classe potrà assegnare interventi didattici integrativi secondo le seguenti modalità:

2.2.2.1. lo svolgimento obbligatorio di lavori estivi già assegnati in classe prima del termine delle lezioni e con copia allegata al registro personale o in esso trascritta;2.2.2.2. la segnalazione di tutte le materie rimaste non sufficienti e l’assegnazione in sede di scrutinio di non più di tre materie per le quali avverrà il controllo e la verifica nell’anno scolastico se-guente;2.2.2.3. la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite rispetto alle materie assegnate con lo studio estivo, da attuare attraverso una prova scritta o orale, inserita a pieno titolo nella valutazione del primo quadrimestre, da svolgersi alla ripresa delle lezioni entro il mese di ottobre. Il superamento o meno del debito formativo verrà comunicato per lettera alla famiglia entro la fine di dicembre.

Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali(Collegio docenti del 03.05.07)

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

2.2.3. Le materie oggetto degli interventi di cui al punto 2.2.2. saranno evidenziate con un segno sul tabellone dei risultati finali e sulla pagella con la dicitura “debito formativo in...”. La famiglia dell’alunno sarà informata delle motivazioni della deliberazione, delle carenze rimase e dei voti proposti di tutte le materie insufficienti e dei lavori assegnati, con lettera scritta compilata dal coordinatore e ritirata dagli alunni al termine degli scrutini.

2.3. la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenza necessarie per affron-tare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo da parte dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integrativi, tenuto conto:

2.3.1. di diffuse insufficienze gravi e non gravi,2.3.2. della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità, vedendo confermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal Consiglio di classe,2.3.3. del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel corso degli anni;2.3.4. del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti.2.3.5. Inoltre, negli esami di qualifica, per gli alunni che otterranno un voto inferiore a 54/100 il Consiglio di

classe delibererà per la non ammissione alla seconda fase delle prove.

3. Per l’Area di Approfondimento e l’Area di Professionalizzazione il Consiglio di classe in sede tecnica proce-derà come segue:

3.1. la valutazione delle attività di recupero svolte in Area di Approfondimento verrà computata nella rispettive di-scipline;3.2. la valutazione delle altre attività svolte sia nell’Area di Approfondimento che nell’Area di Professionalizzazio-ne verrà computata nelle discipline di riferimento previste nella programmazione didattica d’Area, tenendo conto delle valutazioni degli esperti esterni e dei docenti interni. Tale valutazione concorrerà anche alla deliberazione del credito scolastico e formativo nelle classi terze, quarte e quinte. L’eventuale valutazione “negativa” motivata potrà essere considerata elemento concorrente alla più generale valutazione di eventuale “non ammissione” all’esame di stato;3.3. in via provvisoria per quest’anno scolastico il coordinatore di classe esprimerà una valutazione “positiva” o “ne-gativa” sulla base delle valutazioni scritte degli esperti esterni o dei docenti interni. Questa valutazione verrà consi-derata, come sopra, ai fini del credito e della ammissione all’esame di stato.

4. Per gli alunni delle classi serali, il Collegio accetta la proposta dei Consigli di classe riuniti delle sezione serale che, in assenza di valide motivazioni e documentazioni, non procederanno a valutazione degli alunni che supereranno, di regola, il 30 % delle assenze del monteore annuale complessivo. In presenza invece di motivazioni valide documen-tate (motivi di lavoro, assenze per periodi lavorativi o orari di tragitto, motivi di salute) che comportano assenze supe-riori al 30 %, il Consiglio di classe o il singolo docente in accordo con il Consiglio, procederà a programmare partico-lari interventi didattici ed integrativi o a programmazioni di verifiche tali da garantire una corretta proposta di valuta-zione.

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni or-ganizzative

Prima prova scritta

esercitazione durante l'anno in tutte le tipologie indicate dalla normativa; prova simulata di istituto nel mese di febbraio per cinque ore durante la stessa mattinata di lezione, con gli

stessi testi per tutte le quinte, valutati con voto a registro da ogni docente per la propria classe, con attribuzio-ne di doppia valutazione (in decimi e in quindicesimi) come prova scritta facente parte dell'anno scolastico;

preparazione dei testi, verifica dei criteri di valutazione e della tabella di corrispondenza decimi-quindicesimi da parte dei docenti di lettere delle quinte che si accorderanno in proposito nella riunione di materia. Per il serale si provvederà ad un testo specifico.

Seconda prova scritta

in un’unica mattinata del mese di marzo durante le ore di lezione, somministrazione di un testo uguale per tutte le quinte dello stesso indirizzo, concordato dai docenti in riunione di materia, della medesima durata prevista nell’esame di stato, con valutazione quale prova facente parte dell'anno scolastico. Per il serale la du-rata sardi cinque ore con un testo specifico.

Terza prova scritta

possibile utilizzo in tutte le materie (eccettuate italiano e la disciplina della seconda prova) durante l'anno di tutte le tipologie;

presentazione alla classe in novembre del tipo di prove da parte del coordinatore di classe; due prove simulata per classe nel corso del secondo quadrimestre. Viene attribuita una valutazione in quindi-

cesimi. La valutazione in decimi delle singole discipline della prova, sarà riportata sui registri personali dei rispettivi docenti.

Colloquio

ogni Consiglio di classe, in sede di programmazione didattica di inizio d’anno, definirà alcuni argomenti di carattere pluridisciplinare da consigliare agli alunni, strettamente collegati alla programmazione della III Area. Per ognuna di queste proposte verrà individuato un docente di riferimento per il lavoro degli alunni;

gli alunni verranno invitati a fare oggetto di inizio del colloquio l’argomento da loro scelto e quanto da loro conseguito con l’attività svolta ed i prodotti conseguiti nella III Area.

Credito scolastico e credito formativo

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

poiché la discrezionalità del Consiglio di classe nell'attribuire il credito riguarda solo i punti di ogni fascia, individuata sulla base della media di profitto e con la possibilità, nell’anno successivo, di revisione del credito assegnato, si concorda che per l'attribuzione del credito scolastico si farà riferimento, secondo la valutazione del Consiglio stesso in sede di scrutinio, ai seguenti criteri:

o impegno di studio e partecipazione alla attività di classe nel triennio;o impegno, partecipazione ed esito positivo delle attività della III Area;o media dei voti del triennio;

per il credito formativo si terrà invece conto della partecipazione positiva (dichiarata dal docente organizzato-re) alle seguenti attività interne alla scuola: stages di lavoro durante le classi terza e quarta; certificazione ECDL; corsi di conversazione con madrelingua;

ogni altra attività esterna alla scuola, segnalata al docente coordinatore con apposita documentazione, verrà considerata dal Consiglio di classe qualora questa collabori alla formazione culturale e personale dello stu-dente.

Documento del consiglio di classe

Si concorda uno schema comune allegato. La stesura succinta delle parti comuni sarà curata dal coordinatore della

classe. La distribuzione agli studenti entro il 30 maggio.

Attività preparatorie

Presentazione da parte del coordinatore di classe dell'esame e della programmazione di istituto per la prepa-razione;

riunione di materia e dei consigli di classe con preparazione di quanto previsto nella programmazione; coordinatori di materia come gruppo di riferimento didattico organizzativo della programmazione.

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

1a Simulazione T.S.T.TERZA PROVA

Materie coinvolte: Tecniche di Comunicazione Geografia turistica Storia dell’arte Inglese

Sussidi utilizzabili: dizionario

Durata della prova: dalle ore 8.30 alle ore 11.30Materie Valutazione in 15i

Tecniche di Comunicazione

Geografia

Storia dell’Arte

IngleseValutazione finale

(Media)

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Tecniche di comunicazione Lunghezza massima della risposta:10 righe

1) Che cos’è la comunicazione? Come avviene?

2) Quali sono le caratteristiche della comunicazione non verbale?

3) Cos’è la comunicazione di gruppo? Come si realizza?

Geografia turisticaLunghezza massima della risposta:10 righe

1) L’Asia: un continente esteso e caratteristico. L’India è uno dei paesi più caratteristici con i suoi ambienti naturali e turistici: parla delle principali risorse turistiche.

2) Il Giappone: un paese insulare tra oriente ed occidente. Illustra le caratteristiche territoriali del

paese, le sue potenzialità e l’andamento del turismo.

3) L’Africa: il più antico continente del mondo e anche il più problematico. Parla in particolare del-l’Africa occidentale, che è la regione più espressiva in cui troviamo la Costa d’Avorio e la Costa d’Oro, e dell’andamento del turismo.

Storia dell’arte e dei beni culturaliLunghezza massima della risposta:10 righe

Titolo del quadro: ______________________________________________________________Autore: _______________________________________________________________________

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Dove si trova: __________________________________________________________________Descrizione: _____________________________________________________________________Riferimenti al movimento artistico: ___________________________________________________

Titolo del quadro: ________________________________________Autore: __________________________________Dove si trova: __________________________________Descrizione: _____________________________________________________________________Riferimenti al movimento artistico:

3.Il Museo d’Orsay

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

INGLESE

Read the passage and answer the following questions (max. 10 lines)

1). What kind of tour is it? (naturalistic, artistic, etc.)

2). Who the target consumer is?: Give reasons.

3). Expand the notes given to prepare a seven-day itinerary in the South of England. Look for brief tourist information on places visited and use the language for promotion.

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

1a Simulazione T.G.A.TERZA PROVA

Materie coinvolte:DirittoInformatica MatematicaIngleseSussidi utilizzabili: dizionario, codice civile

Durata della prova: dalle ore 8.30 alle ore 11.30

Materie Valutazione in 15iDiritto

Informatica

Matematica

IngleseValutazione finale(Media)

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

DirittoLunghezza massima della risposta:10 righe

1) Sintetizza i principali caratteri del contratto di assicurazione

2) Definisci il principio indennitario e presentalo con almeno un esempio di applicazione

3) La responsabilità del vettore nel trasporto di persone

Informatica Lunghezza massima della risposta:10 righe

Esercizio 1La porzione di modello E/R è ricavato da un modello realizzato per descrivere le informazioni da ge-stire in una biblioteca. Fatte le ipotesi necessarie completarlo in termini di cardinalità e attributi e ot-tenerne una traduzione in relazioni della fase di progettazione logica. Spiegare le scelte adottate.

Esercizio 2

Date le tre tabelle seguenti, complete di dati, riportare un possibile modello E/R che può aver porta-to alla progettazione delle stesse. Spiegare le scelte adottate. Persona Dipartimento

COD_PERSONA Cognome Nome1 Paperino Paolo2 Rossi Pietro

InsegnaCOD_PERSONA COD_DIPARTIMENTO

Autore Scrive

Libro

COD_DIPARTIMENTO DenominazioneF FisicaM MatematicaI InformaticaL Lettere

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

1 F2 M1 M2 IEsercizio 3

Spiegare perché è utile evitare i dati ridondanti in un database.

Matematica

1. – Osserva il seguente grafico di una funzione y = f(x) e deduci tutte le sue peculiarità

Dominio: ______________________________Codominio: _____________________________

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Segno della funzione:______________________________________________________Natura ed equazione degli asintoti:____________________________________________Intervalli di crescenza:______________________________________________________Intervalli di decrescenza:____________________________________________________Eventuali massimi e minimi:__________________________________________________Limiti alla frontiera:__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________2 - Enuncia il teorema che lega la derivabilità e la continuità di una funzione in un suo punto x0; at-traverso opportuni grafici mostra come il teorema inverso non sia sempre vero (max.10 righe, grafici a parte sotto la risposta)

3 – Enuncia correttamente i teoremi che esprimono le proprietà delle funzioni continue definite in un intervallo chiuso e limitato, servendoti di opportuni grafici che mostrino anche quando i suddetti teo-remi non sono applicabili

INGLESE

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

This is a part of a folder advertising a credit card for businesses. Read it and find the information(max 10 lines)

1). What type of cover you benefit from if you pay for travel tickets with the card?

2). Why is it easier to control spending?

3). What methods of payment are used in international trade? (Specify: what it is –how it works –ad-vantages/ disadvantages for seller and buyer)

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

2a Simulazione T.S.T.TERZA PROVA

Materie coinvolte: Tecniche di comunicazione Geografia Storia dell’arte Inglese

Sussidi utilizzabili: dizionario

Durata della prova: dalle ore 8.30 alle ore 11.30Materie Valutazione in 15i

Tecniche di comunicazione

Geografia

Storia dell’Arte

IngleseValutazione finale

(Media)

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Tecniche di Comunicazione Lunghezza massima risposta: 10 righe

1) Cosa sono i “bisogni”?

2) Quali sono le differenze tra soggetti ego-centrati e soggetti etero-centrati?

3) Quali sono le principali tecniche per comunicare a un gruppo?

Storia dell’arteLunghezza massima della risposta: 15 righe

Titolo della scultura _________________________________

Autore ____________________________________________

Dove si trova _______________________________________

Descrizione - Riferimenti al movimento artistico

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

Titolo del quadro ___________________________________________________Autore ____________________________________________________________Dove si trova _______________________________________________________Descrizione Riferimenti al movimento artistico

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

GeografiaLunghezza massima della risposta: 15 righe

1) Gli Stati Uniti: un territorio vasto e ricco di ambienti geografici. Descrivi le principali aree tu-ristiche e la regione delle grandi megalopoli delle grandi città.

2) La parte occidentale degli Stati Uniti: la California, un paese con ambienti di forte richiamo turistico. Parla delle sue aree geografiche.

IngleseLunghezza massima della risposta: 10 righe

Britain cycle friendly

Britain is becoming increasily “cycle friendly”. Its varied countryside and short distances between towns and villages, make it ideally suited to cyclists. A year into a project to build a 2,500 mile Na-tional Cycle Network by the millenium, more than 1,600 miles will be open by this summer, accord-ing to the creator, the charity Sustrans (Sustainable Transport).An impressive 6500 miles in planned by 2009.One of the new routes opening this summer regards the Kingfisher Trail in Northern Ireland (220 miles).Among the long distances, traffic-free routes already open are: the Scottish National Route (402m/643kms), Sea to Sea across Northern England (140m/224kms) and the Welsh National Route (228m/461kms and the thoughest).A new map folder from the BTA “Britain for Cyclists” shows pedal pushers how to get “off the beaten track”, illustrating more than 65 cycle routes, including the ultimate challenge, Land’s End to John O’Groats (1,000m/1,600kms). There is also information on bike transportation and renting, ac-comodation, maps and tour operators. The publication is available free from BTA offices overseas.

Read the passage and answer the following questions: (10 lines max.)

1) In what sense is Britain becoming “cycle friendly”?

2) What does the BTA folder contain?

3) You work at a Tourist Information Office. Prepare a section of a brochure to describe the cycling activity to visitors.

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

2a simulazione.T.G.A:TERZA PROVA

Materie coinvolte: Diritto Informatica Matematica Inglese

Sussidi utilizzabili: dizionario, codice civile

Durata della prova: dalle ore 8.30 alle ore 11.30

Materie Valutazione in 15i

DirittoInformaticaMatematicaInglese

Valutazione finale(Media)

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

DirittoLunghezza massima della risposta: 15 righe

1) Individua e presenta la funzione di finanziamento nel leasing finanziario e nel lease-back

2) Distingui fra il contratto di trasporto e quello di spedizione e presenta il caso in cui invece si sovrappongono.

Informatica Lunghezza massima della risposta: 15 righeESERCIZIO 1La segreteria di una scuola media superiore deve preparare l’elenco dei libri in adozione per l’inizio anno scolastico 2007/2008. Tale elenco dovrà essere ottenuto dalle informazioni memorizzate in un database. In tale database, per ogni libro, è necessario memorizzare il codice (composto necessariamente da 8 cifre), il titolo, l’autore e la casa editrice. Per il regolamento della scuola non è possibile adottare libri di testo che hanno un costo superiore ai 30 euro. Inoltre è necessario, per ogni libro, sapere se è un libro già in adozione oppure se è un libro di nuova adozione.

Completare il modello E/R con gli attributi eventualmente necessari e ottenerne una traduzione in re-lazioni per la fase di progettazione logica. Indicare per una eventuale realizzazione del database le ta-belle complete di campi, il tipo di dati da utilizzare per ogni campo e la presenza di eventuali vincoli sui dati. Spiegare le scelte adottate.

ESERCIZIO 2Data la tabella seguente scrivere una query sql per ottenere l’elenco delle persone maggiorenni. Cal-colare inoltre con una query di aggregazione l’età media delle persone.Persona Codice Cognome Nome Età1 Petrini Paolo 202 Rossi Pietro 183 Verdi Giuseppe 174 Rossi Paolo 21

Adottato Classe Libro

materia

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

5 Gialli Pietro 45

MatematicaLunghezza massima della risposta: 10 righe

1. Nello svolgimento della sua attività produttiva un’impresa sostiene un certo costo. Indicare le varie espressioni analitiche che tale funzione assume specificandone le componenti e spiegare le caratteristiche della “funzione costo” indipendentemente dalla sua espressione analitica.

2. I problemi di scelta possono essere classificati in base a varie caratteristiche: indicare i criteri che permettono tale classificazione portando esempi significativi per ciascun tipo

3. L’obiettivo principale di un’impresa è quello di minimizzare il costo medio. Indicare come si ottiene l’espressione analitica della “funzione costo medio” e analizzare le curve ottenute evi-denziandone le diverse caratteristiche

IngleseLunghezza massima della risposta: 10 righe

Reports from North Korea suggest that moves have begun to end the rationing of rice and sell it on free market.The reports also claim that workers are to be given pay increases in compensation for price rises. North Korea has centrally planned economy and has relied on rationing to feed its people for decades. But there are indications that some aspects of the market economy are gradually spread-ing into the economic system.A diplomatic source, who spoke to Reuters news agency, said the new system actually went into op-eration in June, prompting a sharp increase in wages and prices. “The rationing system is being re-placed with a new economic system in which all transactions and economic activities will be settled with the “won”, he said.Food suppliers have been badly affected in recent years by a series of natural disasters and the weakness of the North Korean economy. Since severe famine hit the country in 1990s’, in which sev-eral hundred thousand people are said to have died, North Korea has became heavily reliant on inter-national food aid. But a BBC correspondent in Seoul, Kevin Kim, says that recently the leader Kim Jong II, called for a new way of thinking, suggesting he was more open- minded about adopting cap-italist system in his country. Read the passage and answer the following questions: (max 10 lines)

1) What are the main consequenses of the end of rice rationing?

2) Why does North Korea rely a lot on international aid?

3) Write a short paragraph comparing market economy system and planned economy

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ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSEDOCENTI AREA COMUNE

COGNOME NOME DISCIPLINA FIRMA

LODI ANNA ITALIANO E STORIA ____________________________

VILLA CARLA MATEMATICA ____________________________

BARNI FRANCESCO EDUCAZIONE FISICA ____________________________

MELARDI MARIA RELIGIONE ____________________________

DOCENTI CLASSE 5^ T.G.A.

DEL RICCIO CARMELA INGLESE ____________________________

CAFIERO FILIPPO DIRITTO ED ECONO-MIA

____________________________

CONTE GABRIELE ECONOMIA D’AZIEN-DA

____________________________

MAZZA SALVATORE INFORMATICA ____________________________

ROMANINI ANGELA COMPRESENZA CON ECONOMIA

____________________________

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I.P.S.I.A. “G. MERONI” LISSONE

DOCENTI CLASSE 5^ T.S.T.

DEL RICCIO CARMELA INGLESE ____________________________

CONTE GABRIELE ECONOMIA E TECNICA TURISTICA

____________________________

ALIPRANDI ANNA TEDESCO ____________________________

FOSSATI LUCIA FRANCESE ____________________________

ARIENTI ROSANGELA STORIA DELL’ARTE ____________________________

FANELLI MARA GEOGRAFIA ____________________________

VERGANI LAURA TECNICHE DI COMUNICA-ZIONE

____________________________

RITELLI ELDA SOSTEGNO ____________________________

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ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

COGNOME NOME CLASSE FIRMA

FASCIA VALENTINA 5^ T.G.A. ______________________________

GHEZZI ELENA 5^ T.G.A. ______________________________

VINCI MORENA 5^ T.S.T. ______________________________

BERARDINETTI ELISA 5^ T.S.T. ______________________________

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