Creare valore ottemperando a Basilea 2 Ð Rischi Operativi: il … · seconde e terze linee di...
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Creare valore ottemperando aBasilea 2 – Rischi Operativi:
il nostro approccio
- 1 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
Indice
! Il nostro approccio ai rischi operativi
! I 3 fattori critici per l’implementazione del modello
! Le caratteristiche del modello proposto di gestione dei rischi
operativi
! La metodologia Exeo Consulting- SDG per realizzare il modello
! I vantaggi della metodologia proposta
! Gli accorgimenti chiave per sostenere l’applicazione del modello
nel tempo
- 2 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
Il nostro approccio ai rischi operativi
ADEGUARSI ALL’ACCORDO E OTTEMPERARE ALLE
REGOLE
“ONERE” E SURPLUS DI BUROCRAZIA
DA MINIMIZZARE
Un insieme di vincoli e regole
METTERE A PUNTO LE PRASSI MIGLIORI
E DIFFONDERLE SISTEMATICAMENTE
INIZIATIVA DA SVILUPPARE
PER MIGLIORARE LE PERFORMANCE
Un modello di efficienza organizzativa
L’accordo di Basilea sui rischi operativi può essere sviluppato come “modello di gestione”, in
quanto abbraccia in modo integrato tutti gli snodi critici dell’efficienza organizzativa a sostegno
della crescita economica e può evolvere con la Banca stessa.
Secondo ExeoConsulting e SDG
- 3 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
I 3 fattori critici di successo per l’implementazione del modello
Definizione di
ruoli e responsabilità
implementative
NO
duplicazioni di sforzi
Sponsorship del
Top Management
Il Top Management deve essere aiutato a percepire i benefici
economici potenziali delle prassi raccomandate e dei sistemi
implementativi derivanti dell’accordo stesso
Di solito vi sono diversi strumenti che girano intorno allo stesso
oggetto (MBO, Balancenced scorecard, valutazione delle
prestazioni) e diverse iniziative/funzioni (auditing, risk
management, process re-engineering, qualità...): serve un
approccio unificato e “time saving” per il Management
Servono canali ben definiti per l’escalation dei problemi, un
ridisegno dei meccanismi di incentivazione per evitare
contraddizioni e conflitti di interesse, regole cogenti e
sanzionatorie in caso di mancata trasparenza, stimoli positivi
all’emersione dei fattori di rischio.
Il principale “rischio” implementativo all’adozione di un modello integrato è la resistenza delle
seconde e terze linee di Management rispetto ai criteri di trasparenza/controllo e rispetto ad oneri
“burocratici”.
- 4 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
I macro fattori di rischio operativo
devono essere sviluppati ad “albero”,
in modo da creare una piattaforma
unica per tutta l’organizzazione cui
ricollegare i singoli eventi di perdita e
le loro categorie.
Le caratteristiche del modello di gestione dei rischi operativi
Il modello deve soddisfare allo stesso
tempo i requisiti posti dall’accordo di
Basilea e le idee del Management su
come deve essere gestita
l’organizzazione, in termini di ruoli, di
processi e procedure.
Il processo di gestione deve essere
supportato da tools informatici che
permettano l’analisi qualitativa e
quantitativa dei rischi attuali e futuri,
fino al reporting per l’Alta Direzione per
la presa di decisioni operative.
• Mappatura dei flussi operativi
• Valutazione dei fattori di rischio
• Rilevazione degli eventi di perdita
• Valorizzazione economica automatica
• Pianificazione dei mitigatori in base
all’evoluzione del profilo di rischio.
FLESSIBILITA’ MONITORABILITA’
PROCESSIVITA’ RAPIDITA’
L’obiettivo è di consentire, nella grande come nella piccola banca, una gestione proattiva dei rischi
operativi, per incassare i benefici di business derivanti dal modello oltre l’ottemperanza alle
normative.
- 5 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
Gestione dei Rischi
Operativi
M A P P A T U R A
ORGANIZZAZIONE
Analisi processi e attività delle
Business Lines
Identificazione criticità e fattori di
rischio op. secondo class. RMG
Deployment dei fattori di rischio
tramite interviste, questionari o
focus group di self assessment
Elaborazione delle proposte:
.BPR, Assicurazioni, BCP, DR, ecc.
.Training e sviluppo risorse umane
Le metodologia SDG – Exeo Consulting per realizzare il modello
VALUTAZIONE RISCHI
OPERATIVI
RILEVAZIONE
EVENTI DI PERDITA
MATRICE PROFILO
DI RISCHIO
PIANI DI MITIGAZIONE E
CHANGE MANAGEMENT
MONITORAGGIO
Configurazione procedura di
raccolta sistemistica degli eventi di
perdita
Balanced Scorecard del cambiamento
Raffigurazione strutture di
responsabilità
Raffigurazione/archiviazione
schemi di flusso e attività
Formalizz. indicatori di rischio e
di performance dei processi
Configurazione db perdite e
sistemi di reporting
Valorizzazione automatica degli
eventi di perdita raccolti ed
archiviati
Elaborazione profilo di rischio
Stress testing e scenario
analysis con valutazione impatto
Reporting
Analisi e miglioramento
organizzativo
Personalizzazione del tool
informatico
- 6 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
I vantaggi della metodologia proposta
Approccio tradizionaleIl nostro approccio
Disponibilità di sistemi “campione” di
gestione dei rischi operativi già realizzati
Costruzione in parallelo dei contenuti
organizzativi e delle personalizzazioni del
tool informatico
Gestione automatica ed integrata delle fasi
del processo dei rischi operativi
Consulenza integrata per il miglioramenteo
dell’organizzazione, dei sistemi informativi
e delle performance umane.
Necessità di progettare sia il sistema che il
processo di gestione dei rischi operativi
prima di avviarne lo sviluppo
Lo sviluppo del tool informatico “segue” le
fasi di analisi organizzativa
Processo rischi operativi supportato da
strumenti eterogenei e/o procedure manuali
Necessità di coordinare iniziative diverse di
sviluppo
- 7 -SDG Exeo Consulting – Tutti I diritti riservati
Gli accorgimenti chiave per sostenere l’applicazione delmodello nel tempo
CULTURA ORGANIZZATIVA EMANAGERIALE DI TRASPARENZA
Per es.: persone premiate per la loro capacità di
migliorare le performance oggettive e la mitigazione dei
rischi, anche partendo da situazioni e dati negativi
Per es: formule “mandatory” di simulazione e training
on line destinate a popolazioni ampie, in modo da
garantire efficienza e documentabilità egli sforzi formativi
così come dei risultati sulla mitigazione dei fattori di
rischio.
TRAINING CONTINUO PER LACHIUSURA DEI GAP DI
COMPETENZE
COMUNICAZIONE A DUE VIE CON
I VERTICI
Per es.: percorsi monitorati di certificazione delle
competenze, allenamento alla gestione delle situazioni
critiche, chiarezza dei criteri di valutazione delle
performance e dei comportamenti.
Per es.:garantirsi un canale diretto di ritorno informativo
dal “basso”, attraverso un “change office” dedicato. Così
tutto il personale percepisce il committment e ha un
tracciato da seguire.
ATTENZIONE ALLA SCELTA E
ALLO SVILUPPO DELLEPERSONE IN RUOLI CHIAVE