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Liceo Scientifico Liceo Artistico LICEO STATALE “ALESSANDRO SERPIERI” Via Sacramora 52 – 47922 Viserba di Rimini – CF 82008290403 Tel. 0541 733150 – Fax 0541 449690 – http://www.liceoserpieri.it Documento del Consiglio di Classe Previsto dal Regolamento degli esami di Stato (DPR 323/98, art. 5) Liceo Scientifico Classe 5 E Indirizzo Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, con lo studio di una seconda lingua comunitaria

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Liceo ScientificoLiceo Artistico

LICEO STATALE “ALESSANDRO SERPIERI”Via Sacramora 52 – 47922 Viserba di Rimini – CF 82008290403

Tel. 0541 733150 – Fax 0541 449690 – http://www.liceoserpieri.itemail: [email protected] – pec: [email protected]

Documento del Consiglio di ClassePrevisto dal Regolamento degli esami di Stato (DPR 323/98, art. 5)

Liceo Scientifico

Classe 5 E

Indirizzo Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, con lo

studio di una seconda lingua comunitaria

Redatto il 15 Maggio 2016

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INDICE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 3

BREVE STORIA DELLA CLASSE pag. 4

CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO pag. 6

OBIETTIVI pag. 6

PERCORSO FORMATIVO pag. 7

ESPERIENZE DI RICERCHE E PROGETTI pag. 8

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE pag. 9

CONCLUSIONI pag. 12

ALLEGATI

- PROGRAMMI SVOLTI pag. 14

- RELAZIONI FINALI pag. 44

- SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE pag.

65

- GRIGLIE DI VALUTAZIONE pag.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSEAnno Scolastico 2015-2016

MATERIA DOCENTE TIPO DI INCARICO

ITALIANO CAMANZI SARA TEMPO INDETERMINATO

MATEMATICA E FISICA GUIDI PIER PAOLO TEMPO

INDETERMINATO

FILOSOFIA E STORIA FABBRI CORRADO TEMPO INDETERMINATO

INGLESE GARUFFI ANNAMARIA TEMPO INDETERMINATO

INFORMATICA PAGLIARANI FRANCESCA TEMPO INDETERMINATO

SPAGNOLO GREGORI MARCO TEMPO INDETERMINATO

SCIENZE NATURALI VANNONI GIULIA TEMPO INDETERMINATO

STORIA DELL’ARTE GIARDINO MATTEA TEMPO INDETERMINATO

SCIENZE MOTORIE URBINATI RINO TEMPO INDETERMINATO

RELIGIONE PANZETTA AURO TEMPO INDETERMINATO

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BREVE STORIA DELLA CLASSE

La classe 5E è composta da 11 femmine e 11 maschi per un totale di 22 alunni. Durante il triennio la composizione della classe ha subito i seguenti mutamenti: al principio della terza sono entrati 3 alunni ripetenti e al termine ne è uscito uno (respinto), al termine della quarta sono usciti 2 alunni (uno respinto e l’altro trasferito), al principio della quinta si è inserito un alunno ripetente.

Partendo da un nucleo di alunni più diligenti e responsabili, nel corso degli anni la classe si è amalgamata e consolidata. Si è formato un gruppo abbastanza coeso che è stato capace di integrare anche i nuovi compagni e che ha stabilito al suo interno rapporti cordiali.

L’atteggiamento nei confronti delle attività educativo-didattiche e il senso di responsabilità sono maturati in gran parte degli allievi ad eccezione di alcuni che hanno evidenziato comportamenti opportunistici rispetto alla frequenza e all’impegno. Escludendo questi aspetti il comportamento è risultato generalmente corretto verso i compagni, gli insegnanti e gli operatori scolastici.

Per quanto riguarda il profitto la classe può essere divisa così: un primo gruppo ha raggiunto ottimi risultati nella maggior parte delle materie lavorando con assiduità e perfezionando le proprie capacità critiche e analitiche; un secondo gruppo più numeroso ha raggiunto complessivamente risultati discreti; un ultimo gruppetto si attesta sulla sufficienza. Per alcuni studenti collocati nel terzo gruppo permangono difficoltà di tipo logico che si evidenziano particolarmente nella matematica scritta.

Sono state utilizzate varie tipologie di lezione a seconda delle necessità delle diverse discipline (attività laboratoriali, uso di audiovisivi, ricerche), anche se è stata privilegiata generalmente quella frontale.

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La classe 5E è un corso con opzione scienze applicate che fornisce allo studente competenze avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all’informatica e alle loro applicazioni. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Oltre allo studio dell’inglese, nel corso è stato introdotto lo studio dello spagnolo come seconda lingua comunitaria. Per inserire le due ore settimanali di spagnolo, mantenendo invariato l’orario complessivo, si è intervenuti riducendo le ore di alcune discipline sulla base della flessibilità prevista dal regolamento dell’autonomia sul riordino dei cicli.

CONTINUITÀ DIDATTICA NELL’ ULTIMO TRIENNIO

DISCIPLINA A.S. 2013-2014

A.S. 2014-2015

A.S. 2015-2016

ITALIANO X

MATEMATICA X X X

FISICA X X X

FILOSOFIA X

STORIA X X

INGLESE X X X

INFORMATICA X X

SPAGNOLO X X

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SCIENZE NATURALI X X X

STORIA DELL’ARTE X X X

SCIENZE MOTORIE X

RELIGIONE X X X

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CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO

OBIETTIVI

Il Consiglio di Classe, riferendosi alla programmazione didattica specifica della classe di inizio anno scolastico e a quella proposta dal POF d’Istituto, ha perseguito e raggiunto le seguenti finalità educative:

la motivazione ad uno studio rigoroso e approfondito con padronanza dei linguaggi specifici

le capacità di analisi e di sintesi la capacità di operare confronti e di cogliere collegamenti tra i contenuti

delle diverse discipline, anche con approfondimenti personali la consapevolezza dei propri interessi e delle proprie inclinazioni ai fini

dell’orientamento universitario

e i seguenti obiettivi educativi-didattici trasversali, che si sono articolati per materia, in termini di conoscenze, abilità e competenze:

Conoscenze:- dei contenuti disciplinari;- della terminologia specifica disciplinare;

Abilità:- cogliere il senso, saper interpretare e definire un concetto;- applicare metodi di indagine propri dei diversi ambiti

disciplinari- cogliere implicazioni, individuare relazioni, operare

collegamenti interdisciplinari;- condurre ricerche e approfondimenti personali- utilizzare con sicurezza i linguaggi propri di ogni disciplina- sapere leggere e comprendere testi complessi di diversa

natura- interpretare testi, dati, strutture e individuare analogie e

differenze- saper esporre i contenuti acquisiti

Competenze:- capacità di muoversi in più contesti con flessibilità e

originalità- identificare problemi e valutare possibili soluzioni- effettuare sintesi integrando conoscenze e abilità- elaborare ed argomentare le proprie opinioni con rigore

logico- esprimere fondati giudizi critici- padroneggiare la lingua italiana e adeguarla ai diversi

contesti- utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio,

della ricerca, del comunicare

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Rispetto agli obiettivi generali e ai livelli di partenza, al termine del percorso formativo il Consiglio di Classe valuta così il loro raggiungimento:

PERCORSO FORMATIVO

Il Consiglio di Classe ha seguito il seguente percorso formativo riguardo ai contenuti, ai metodi, ai tempi e agli spazi, sia dal punto di vista disciplinare che pluridisciplinare:

Contenuti - Ogni disciplina ha sviluppato un percorso specifico illustrato

nei programmi allegati.

Metodi, mezzi, strumenti- Metodi: lezione frontale, lavori di gruppo, lezione dialogata,

ricerche, lettura di testi, discussione, esercitazioni.- Mezzi, strumenti: laboratori, sussidi bibliografici, strumenti

audiovisivi.

Tempi- Per favorire azioni di recupero più efficaci il Collegio dei

docenti ha deliberato di suddividere l’anno scolastico in due periodi così divisi: primo trimestre da settembre a dicembre, secondo pentamestre da gennaio a giugno.

- I corsi di recupero sono stati svolti nel mese di Febbraio

Spazi- Attività in aula- Attività nei seguenti laboratori interni della scuola: fisica,

chimica, lingue, aula audiovisivi, aula di informatica, palestra

Uscite didattiche - Spettacolo teatrale in lingua spagnola “Don Quixote” presso

il Teatro Tarkovskij (classe III)- Visita alla galleria degli Uffizi a Firenze (III)- Mostra a Vicenza "Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La

sera e i notturni dagli Egizi al Novecento" (IV)- Biennale d’Arte a Venezia (classe V)

Viaggi d’istruzione - Soggiorno studio a Londra – gg.7 (classe III)- Soggiorno Studio a Barcellona – gg.6 (classe IV)- Viaggio d’istruzione a Valencia – gg.5 (classe V)

SUFFICIENTE DISCRETO BUONO/OTTIMO

36% 46% 18%

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ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO

Partecipazione a progetti - Conseguimento PET (per la maggior parte degli alunni)- Conseguimento FCE (per alcuni alunni)- Conseguimento ECDL - Conseguimento DELE B2- Progetto FAI (classe IV, alcuni alunni)- Stage di formazione con svolgimento di esperimenti in lingua

inglese di DNA Fingerprinting presso la Fondazione Golinelli di Bologna (classe V)

- Realizzazione di un poster scientifico (nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro) relativo all’esperienza di biotecnologie effettuata a Bologna (classe V)

- progetto PNLS: un giorno di laboratorio e attività all'Università di Bologna (sede di Rimini ) facoltà di Chimica Industriale (classe V)

Corsi - Incontri:- Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica (classi III, IV, V)- Partecipazione alle Olimpiadi di Fisica (classi III, IV, V)- Corso di B.L.S. con la Croce Rossa (classe IV)- Incontro nel nostro Liceo col genetista Guido Barbujani

(classe V)- Partecipazione alle giornate “Open day” organizzate da varie

facoltà universitarie (classe V)- Incontro con la scrittrice Antonia Arslan, autrice de “La

masseria delle allodole” (classe V)- Incontro-spettacolo “Pasolini. Una vita morale” con l’attore e

regista Carlo Mega di Teatro Musica Meliké (classe V)- Partecipazione di alcuni allievi al Congresso di Genetica

Umana a Rimini;- Evento “Un Pozzo di Scienza: staffetta fra liceo e università”

promosso da Hera (classe V)

Ricerche

Gli alunni hanno fatto esperienze di ricerca individuando e scegliendo liberamente tematiche e modalità per avviare il colloquio d’esame.

Queste esperienze hanno contribuito ad arricchire il credito scolastico degli alunni e hanno fornito stimoli per approfondimenti personali.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Il Consiglio di Classe ha stabilito, in sede di programmazione didattica e in concordanza con le indicazioni riportate nel POF, le seguenti modalità di lavoro:

Verifiche

1. Tipologie delle prove utilizzate:

MATERIE

Saggio breve

Articolo di

giornale

Analisi e

commento di un

testo

Sviluppo di un argome

nto all’inter

no di grandi ambiti

Quesiti a

risposta

singola

Quesiti a

risposta

multipla

Sviluppo di

progetti

Attività lab.

Interr. orali Altro

ITALIANO X X X X X

INFORMATICA X X X X

MATEMATICA X X X

FISICA X X X X

FILOSOFIA X X

STORIA X X

INGLESE X X X X

SPAGNOLO X X X

SCIENZE NATURALI X X X X

STORIA DELL’ARTE X X X

SCIENZE MOTORIE X

RELIGIONE X X X

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2. Simulazioni delle tre prove scritte d’esame (testi allegati):

MATERIE DATETEMPO DI

ESECUZIONE

I PROVA ITALIANO

17/12/2015

5 ORE16/05/2016(da svolgersi)

II PROVA MATEMATICA 29/04/20

16 5 ORE

III PROVATipologia A

SPAGNOLO, INFORMATICA, STORIA, SCIENZE NATURALI

10/12/2015

3 OREFISICA, FILOSOFIA, INGLESE, STORIA DELL’ARTE

12/04/2016

Criteri e strumenti di valutazione

1. La valutazione, durante l’anno scolastico, ha tenuto conto sia dei risultati delle prove (scritte, orali, test, relazioni di laboratorio ) sia dell'impegno, della partecipazione e dei progressi mostrati dall'alunno rispetto ai livelli di partenza e la scala valutativa utilizzata è stata compresa tra 2/10 e 10/10. Gli indicatori utilizzati sono stati i seguenti:

1-3 DEL TUTTO INSUFFICIENTE

Conoscenze decisamente insufficienti con gravi carenze.

4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE conoscenze molto lacunose e limitate

5 INSUFFICIENTE conoscenze superficiali e lacunose

6 SUFFICIENTE Conoscenze adeguate e di livello accettabile

7 DISCRETO conoscenze soddisfacenti e discrete capacità critiche

8 BUONO conoscenze personalizzate e ricche, buone capacità critiche, esposizione chiara.

9/10 OTTIMO/ECCELLENTE

conoscenze rielaborate criticamente, capacità logiche di notevole livello, esposizione chiara e articolata.

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2. Vengono proposte, nella sezione dedicata agli allegati:

le scale di valutazione, in quindicesimi, che sono state utilizzate per la correzione delle simulazioni delle prove d’esame.

la scala valutativa, in trentesimi, che il Consiglio di Classe propone per la valutazione della prova orale d’esame.

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Attribuzione del credito scolastico Le modalità di attribuzione del credito scolastico sono le seguenti:

- Media dei voti di tutte le discipline, compreso il voto di comportamento, espressa in decimali;

- Individuazione della fascia rispetto alla seguente tabella:

TABELLA A

Candidati interni

Media dei voti M = 6 6 < M ≤ 7 7 < M ≤ 8 8 < M ≤ 9 9 < M ≤ 10

Punti 4 – 5 5 – 6 6 – 7 7 – 8 8 – 9

- In generale, se la media presenta una cifra decimale da 1 a 5, si ricade nel punteggio minimo, se tale cifra va da 6 all’intero successivo si ricade nel punteggio massimo

- Individuazione degli elementi che hanno contribuito, all’interno della banda di oscillazione individuata attraverso la media dei voti ad un :

innalzamento : significativo miglioramento in corso d’anno, assiduità, frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo, partecipazione ad attività integrative organizzate dalla scuola, interesse e profitto per l’insegnamento della religione, crediti formativi documentati relativi al corrente anno scolastico;

abbassamento : rilievi negativi sulla frequenza, l’impegno e la partecipazione, eventuali sanzioni disciplinari…

Registrazione dei crediti formativi- Nella scheda del candidato (con foto) viene solo riportata

la tipologia del credito formativo valutata dal Consiglio di Classe;

- Nella scheda dossier dell’alunno, utilizzata nello scrutinio finale per la determinazione del credito scolastico, sono riportati tutti i crediti documentati e regolarmente prodotti.

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CONCLUSIONI

ALLA COMMISSIONE ESAMINATRICE SARANNO CONSEGNATE:

1. schede del candidato (con foto)2. schede dossier dell’alunno, compilate nello scrutinio

finale3. crediti documentati e regolarmente prodotti

IL DOCUMENTO CONTIENE I SEGUENTI ALLEGATI:

1. programmi delle singole discipline2. relazioni finali dei docenti3. testi delle simulazioni di prove d’esame4. griglie di valutazione

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Il Consiglio di Classe:

DISCIPLINA DOCENTI FIRMAITALIANO CAMANZI SARAMATEMATICA E FISICA GUIDI PIER PAOLO

FILOSOFIA E STORIA FABBRI CORRADO

INGLESE GARUFFI ANNAMARIA

INFORMATICA PAGLIARANI FRANCESCA

SPAGNOLO GREGORI MARCO

SCIENZE NATURALI VANNONI GIULIA

STORIA DELL’ARTE GIARDINO MATTEA

SCIENZE MOTORIE URBINATI RINO

RELIGIONE PANZETTA AURO

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI FIRMA

CALABRESE ILARIA

DE LUIGI LUCA

Rimini, 15 Maggio 2016

Il Documento viene presentato in Presidenza, in forma dattiloscritta e in duplice copia, in data 15 Maggio 2016. E’ firmato da tutti i docenti del Consiglio di Classe e dai rappresentanti degli studenti. Affisso all’albo di Istituto, potrà essere consultato da chiunque ne faccia richiesta. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

( Francesco Tafuro )

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Liceo Scientifico “A. Serpieri”

Anno scolastico 2015-2016Docente: prof.ssa Sara CamanziClasse 5EDisciplina: Italiano

PROGRAMMA SVOLTO

I principali movimenti culturali e letterari e le poetiche dei principali autori dell' '800 e del '900 attraverso campioni rappresentativi delle loro opere

Romanticismo: caratteri generali.

G. Leopardi: vita, opere, temi; le fasi del pessimismo; la teoria del piacere; la poetica dell'indefinito e la funzione della poesia; la rimembranza.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Canti: Alla luna L'infinito La sera del dì di festa Alla sua donna A Silvia Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell'Asia Il passero solitario Il pensiero dominante La ginestra Operette morali: Storia del genere umano Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare

Zibaldone: Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza L'antico Indefinito e infinito Il vero è brutto Teoria della visione Parole poetiche Ricordanza e poesia Teoria del suono Indefinito e poesia Suoni indefiniti La doppia visione La rimembranza

Naturalismo francese e verismo italiano: caratteri generali, affinità e divergenze.

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Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Flaubert: “I sogni romantici di Emma” (da: Madame Bovary) Zola: “L'alcol inonda Parigi” ( da: L'assommoir)

La scapigliatura: caratteri generali.

Verga: vita e opere. Il pessimismo sociale e la critica all'idea di progresso. Il mito di una letteratura “oggettiva”; l'impersonalità; l'ideale dell'ostrica; l' “artificio della regressione”; il ciclo dei“vinti”; il romanzo corale. Mastro-don Gesualdo: trama, temi, stile.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Vita dei campi: Fantasticheria Prefazione a “L'amante di Gramigna” Rosso Malpelo

Novelle rusticane: Libertà

Eva: Prefazione

I Malavoglia: Prefazione “Il mondo arcaico e l'irruzione della storia” “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” “La conclusione del romanzo: l'addio al mondo premoderno”

Il romanzo decadente: l'estetismo.

Lettura, analisi e commento dei seguenti brani:

Joris-Karl Huysmans: “La realtà sostitutiva” (da: Controcorrente)

Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray “I principi dell'estetismo” “Un maestro di edonismo” Gabriele d'Annunzio: Il piacere “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” “Una fantasia "in bianco maggiore"”

La poesia simbolista francese e il decadentismo: caratteri generali: il poeta veggente. La funzione rivelatrice della poesia. Poesia come musica. La poetica delle corrispondenze.

Lettura, analisi e commento dei seguenti brani:

Baudelaire: Corrispondenze L'albatro Spleen Il viaggio

"Perdita d'aureola" (da Lo spleen di Parigi)

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Rimbaud: Il battello ebbro

Verlaine: Languore

Mallarmé: Un colpo di dadi non abolirà mai il caso

Gabriele d'Annunzio: vita e opere. L'estetismo, la fase della "bontà", il superomismo, il d'Annunzio notturno. Le Laudi.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto

G. Pascoli: vita e opere. La poetica del fanciullino. Fonosimbolismo e impressionismo. L'immagine del “nido”. Il senso del mistero della vita e lo smarrimento angoscioso. La sperimentazione linguistica.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Il fanciullino: “È dentro noi un fanciullino”

Canti di Castelvecchio: La mia sera Nebbia

Myricae: I puffini dell'Adriatico Temporale Il lampo Il tuono Novembre L'assiuolo X agosto Il gelsomino notturno

Primi poemetti: Il libro La vertigine Italy La poesia crepuscolare: significato e origine del termine. I temi e la novità del linguaggio poetico. La demitizzazione del ruolo del poeta.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale

Gozzano: La signorina Felicita (sezioni III e VI)

Il Futurismo: la nozione di Avanguardia. L'ideologia futurista. L'esaltazione della macchina e della nuova civiltà meccanica. Le parole in libertà. Lo sperimentalismo grafico.

Lettura, analisi e commento dei seguenti brani:

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Marinetti: Manifesto del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Zang tumb tuum: Bombardamento

Palazzeschi: E lasciatemi divertire (Canzonetta)

Saba: una voce controcorrente; la poesia "onesta"; i temi ricorrenti.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Canzoniere: A mia moglie La capra Amai Trieste Città vecchia Ulisse

Ungaretti: vita e opere; la poesia come testimonianza; la poetica dell'analogia; la riscoperta della tradizione di Sentimento del tempo.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

L'allegria: Veglia Soldati San Martino Il porto sepolto I fiumi Commiato Mattina Girovago Sono una creatura Allegria di naufragi

Sentimento del tempo: L'isola L’Ermetismo: il significato del termine. Caratteri generali: la ricerca della poesia pura. L'oscurità della parola.

Quasimodo Ed è subito sera

Montale: vita e opere. Il rifiuto dei poeti laureati. La poesia come coscienza del “male di vivere”. La poetica degli oggetti: il correlativo oggettivo.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Ossi di seppia: Non chiederci la parola I limoni Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando Meriggiare pallido e assorto Cigola la carrucola nel pozzo

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Riviere

Le occasioni: La casa dei doganieri

Satura: Ho sceso, dandoti il braccio

Svevo: vita e opere. La psicanalisi. L'inetto. La letteratura come conoscenza. Salute e malattia. La tecniche narrative. Una vita: trama, temi, la figura dell'inetto.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

Senilità: Il ritratto dell'inetto

La coscienza di Zeno: La morte del padre (dal cap. 4) La salute di Augusta (dal cap.6) La morte dell'antagonista (dal cap.7) Psico-analisi (dal cap.8) La profezia di un'apocalisse cosmica (dal cap.8)

L. Pirandello: vita e opere. La poetica dell'umorismo. La dicotomia tra vita e forma. La crisi dell'identità e la frammentazione dell'io. Il relativismo gnoseologico. L'incomunicabilità e il tema della pazzia.

Lettura, analisi e commento dei seguenti testi:

L'umorismo: Un'arte che scompone il reale

Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Ciaula scopre la luna La carriola

Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (capp. 8 e 9) Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (capp. 12 e 13)

Uno, nessuno, centomila: “Nessun nome”

Lettura dell'opera teatrale Il giuoco delle parti

Enrico IV: “Fisso in questa eternità di maschera”(Atto III)

Sei personaggi in cerca d'autore: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio

Lettura integrale dei romanzi: I. Svevo, La coscienza di Zeno A. Arslan, La masseria delle allodole

Rimini, 13/05/2016

Gli alunni L'insegnante

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PROGRAMMA DI MATEMATICA classe 5E a.s. 2015/2016

Liceo Scientifico Serpieri – RiminiProf. Pier Paolo Guidi

FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE (ripasso)

Concetto di funzione reale di variabile reale. Classificazione, dominio (insieme di esistenza), codominio, immagine, iniettività di una funzione. Funzione inversa.

LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (ripasso)

Intervalli ed intorni. Punti di accumulazione di un insieme di numeri reali. Definizione di limite finito per una funzione in un punto di accumulazione del dominio. Limite destro e sinistro di una funzione. Definizione di limite infinito per una funzione in un punto di accumulazione del dominio. Operazioni sui limiti. Limiti fondamentali. Limiti notevoli. Calcolo delle forme indeterminate riconducibili ai limiti notevoli.

CONTINUITA’ E DERIVABILITA’ DELLE FUNZIONI

Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Continuità delle funzioni elementari. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Introduzione al concetto di derivata. Rapporto incrementale per una funzione. Derivata di una funzione continua in un punto. Dimostrazione della continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi per il calcolo delle derivate. Derivata della funzione composta. Derivata della funzione inversa. Equazione della tangente in un punto ad una curva. Derivate di ordine superiore. Studio della derivabilità di una funzione: punti angolosi, flessi a tangente verticale e cuspidi. Teoremi di Rolle e Lagrange e relativa interpretazione geometrica. Teorema di De L’Hospital e calcolo dei limiti di alcune forme indeterminate.

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Funzioni crescenti o decrescenti in punto e in un intervallo. Studio della crescenza/decrescenza di una funzione tramite il segno della derivata prima. Teorema di Fermat. Massimi, minimi relativi e flessi a tangente orizzontale tramite lo studio del segno della derivata prima. Concavità o convessità di una funzione in un punto e in un intervallo. Teorema per lo studio della concavità/convessità tramite il segno della derivata seconda. Ricerca dei punti di flesso a tangente obliqua. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una funzione. Studio del grafico di funzioni algebriche razionali, irrazionali, intere o fratte, trascendenti goniometriche, logaritmiche o esponenziali. Funzioni in cui qualche termine compare in valore assoluto. Enunciato dei teoremi di Weierstrass e dei valori intermedi. Problemi di massimo e minimo assoluto.

INTEGRAZIONE

Definizione di integrale indefinito e sue proprietà. Integrali fondamentali. Integrali indefiniti immediati. Integrazione di funzioni razionali (con denominatore alpiù di 2° grado). Integrazione per

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sostituzione e per parti. Definizione di integrale definito: area del trapezoide. Proprietà dell’integrale definito. Relazione tra integrale definito ed integrale indefinito: teorema di Torricelli-Barrow. Calcolo di aree. Volume dei solidi di rotazione per rotazioni attorno all’asse x e all’asse y. Integrali per il calcolo di volumi “a fette”. Funzione integrale e sua derivata. Teorema della media integrale.

APPLICAZIONI DEL CALCOLO INFINITESIMALE - VARIE

Il metodo di Newton per la risoluzione numerica delle equazioni. Il metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Simpson per il calcolo approssimato degli integrali definiti. Grafico qualitativo della funzione derivata e della funzione integrale. Relazione fra posizione x(t), velocità v(t) e accelerazione a(t) nei moti rettilinei. Calcolo del lavoro di una forza variabile di direzione costante con gli integrali. Relazione fra corrente elettrica e carica. La legge di Faraday-Neumann-Lenz tramite la derivazione.

Probabilità condizionata e totale, teorema di Bayes. Geometria euclidea nello spazio: teorema delle tre perpendicolari, teorema di Archimede, superfici e volumi dei solidi notevoli. *Cenni sulle equazioni differenziali e su piani e rette nello spazio cartesiano.

* in previsione di svolgimento nel mese di Maggio 2016.

Gli alunni L’insegnante

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PROGRAMMA DI FISICA classe 5E a.s. 1014/2015

Liceo Scientifico Serpieri – RiminiProf. Pier Paolo Guidi

ELETTROSTATICA

Corpi elettrizzati e loro interazioni. Elettroni di conduzione. Induzione elettrostatica nei metalli. Polarizzazione dei dielettrici. Legge di Coulomb e bilancia di torsione. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori: gabbia di Faraday. Il concetto di campo elettrico e sua definizione. Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di forza. Linee di forza di alcune distribuzioni di carica: campo centrale, dipolo, campo uniforme. Flusso del campo elettrico attraverso una superficie. Teorema di Gauss (dimostrato nel caso particolare di una superficie sferica concentrica ad una carica Q). Conseguenze: campo di una lastra carica e del condensatore piano, campo di un conduttore rettilineo carico. Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali e campo elettrico. Lavoro del campo elettrostatico. Conservatività del campo elettrostatico. Campo elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico: Teorema di Coulomb (senza dimostrazione).

CORRENTE NEI SOLIDI E NEI GAS

La corrente elettrica nei conduttori metallici. Resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Circuiti elettrici in serie e parallelo. Strumenti di misura: amperometro e voltmetro. Potenza della corrente elettrica. Effetto Volta. Generatori di corrente continua. Pila di Volta, e pile a secco. Scarica nei gas e raggi catodici. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. L’sperimento di Thomson e la scoperta dell’elettrone. Carica specifica dell’elettrone.

ELETTROMAGNETISMO

I mageti e le loro proprietà. Il concetto di campo magnetico: definizione di direzione e verso del vettore B. Linee di forza del campo magnetico. Campo magnetico delle correnti: esperienza di Oersted. Interazione corrente-corrente: esperienza di Ampere. Esperienza di Faraday sull’interazione magnete-corrente e definizione del modulo di B. Campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente: legge di Biot-Savart. Campo magnetico nel centro di una spira circolare piana (senza dimostrazione). Circuitazione di un vettore lungo una curva orientata chiusa. Teorema della circuitazione di Ampere per il campo magnetico statico (dimostrato in un caso particolare). Campo magnetico di un solenoide. Origine del campo magnetico e spiegazione delle proprietà magnetiche della materia: domini magnetici. Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico. Separatore di velocità e spettrometro di massa. Flusso del campo magnetico. Esperienze di Faraday sulle correnti indotte. Forza elettromotrice indotta. Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Produzione di una corrente alternata in una spira rotante in un campo magnetico uniforme. Corrente alternata. Valore efficace della corrente alternata. Induttanza di un cicuito. Il trasformatore. Extracorrenti di chiusura e di apertura. Il flusso e la circuitazione di in campo vettoriale. I teoremi di Gauss e di Ampere per i campi magnetici ed elettrici variabili.

PREMESSE DELLA FISICA DEL NOVECENTO

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Le equazioni di Maxwell. La corrente di spostamento. Il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche. L’esperimento di Hertz per il calcolo della velocità delle onde elettromagnetiche. La luce come onda elettromagnetica. Il problema della velocità delle onde elettromagnetiche. La teoria dell’etere. L’esperimento di Michelson e Morley.

RELATIVITA’

Sistemi di riferimento inerziali e relatività galileiana. I postulati della relatività ristretta. Perdita dei concetti di simultaneità e di tempo assoluto. Esperimenti ideali di Einstein. Dilatazione degli intervalli di tempo e contrazione delle lunghezze. Il paradosso del tunnel. Elementi di relatività generale. Il principio di equivalenza e sue conseguenze. Lo spazio-tempo (cenni). Il paradosso dei gemelli (solo la descrizione). La massa relativistica. L’equivalenza massa-energia E = mc2, l’energia a riposo.

NASCITA DELLA TEORIA DEI QUANTI

Il problema del corpo nero: discrepanza fra la funzione di distribuzione spettrale di Reyleigh-Jeans e la funzione sperimentale. La soluzione di Plank e il concetto di quantizzazione dell’energia. L’effetto fotoelettrico la spiegazione di Einstein attraverso la teoria dei quanti (fotoni). La natura corpuscolare dei fotoni: l’effetto Compton. Elementi di spettroscopia: spettri di emissione e di assorbimento, continui e discreti (a righe). Relazione fra lo studio della spettroscopia e i modelli atomici. Il modelli atomico a panettone di Thomson. L’esperimento di Rutherford del bombardamento di una lamina d’oro con particelle e il modello atomico planetario. L’abbandono del modello planetario e nascita del modello quantistico di Bohr. Studio degli spettri di emissione dell’idrogeno: leggi di Balmer e di Rydber-Ritz. I postulati di Bohr. I raggi delle orbite quantizzate dell’elettrone (stati stazionari). Validazione sperimentale della teoria di Bohr. Il dualismo onda-corpuscolo: l’ipotesi di De Broglie sulla natura ondulatoria degli elettoni (materia) e sua verifica sperimentale.

Gli alunni L’insegnante

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Liceo scientifico statale “A.Serpieri” di RiminiClasse V E

Anno Scolastico 2015-2016

Prof. Corrado Fabbri

Programma di Filosofia

1. Genesi e caratteri essenziali del Romanticismo : La sete dell’infinito. Il concetto di “Streben”. Il nuovo senso della natura. Il senso panico dell’appartenenza all’uno-tutto. La funzione del genio e della creazione artistica. Il concetto di ironia.

2. J. G. Fichte : L’idealismo etico. Il superamento del pensiero kantiano dall’ “Io Penso” all’ “Io Puro”. La Dottrina della Scienza. I tre principi della Dottrina della Scienza. Spiegazione idealistica dell’attività conoscitiva. Fondazione idealistica dell’etica. Significato e funzione del diritto e dello Stato. Il ruolo storico della Nazione Tedesca.

3. F. W. Schelling : L’idealismo estetico. L’unità di Spirito e Natura. La natura come graduale dispiegamento dell’intelligenza inconscia. L’attività reale e l’attività ideale dell’Io. L’attività estetica. L’attività dell’Arte e i caratteri della creazione artistica.

4. F. Hegel : L’idealismo assoluto. I capisaldi del sistema. La “Fenomenologia dello Spirito”. Coscienza. Autocoscienza. Dialettica padrone-servo. Coscienza infelice. Ragione. Spirito. Religione. Sapere assoluto. La logica. Il dispiegamento dialettico globale della logica hegeliana. La filosofia della Natura. Lo schema dialettico della filosofia della Natura. La filosofia dello Spirito. Lo Spirito ed i suoi tre momenti: Spirito soggettivo, Spirito oggettivo e Spirito assoluto.

5. La Destra Hegeliana : Difesa e giustificazione del Cristianesimo per mezzo della “Ragione hegeliana”.

6. L.Feuerbach : l’esistenza della religione. Non è Dio che crea l’Uomo, ma l’Uomo che crea Dio. La teologia e l’antropologia. L’umanesimo di Feuerbach.

7. K. Marx ed il materialismo storico-dialettico : La critica di Hegel e della Sinistra hegeliana. La critica dell’economia classica. La critica del socialismo utopistico. La critica della religione. L’alienazione del lavoro. Il materialismo storico e il materialismo dialettico. L’analisi del “Capitale” ed il concetto di plus-valore. Borghesia e proletariato. L’avvento del comunismo.

8. A. Schopenhauer : “Il mondo come volontà e rappresentazione”. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Le vie di liberazione dal dolore.

9. F. Nietzsche : Fedeltà alla terra e trasmutazione di tutti i valori. Il dionisiaco e l’apollineo. I fatti sono stupidi e la saturazione di storia è un pericolo. L’annuncio della “Morte di Dio”. Il Cristianesimo come vizio. La genealogia della morale. Nichilismo, eterno ritorno e “Amor Fati”. Il superuomo ed il senso della terra.

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10. S. Freud : La scoperta della dimensione dell’inconscio e dei fenomeni della rimozione e della sublimazione. Il concetto di “Libido” “L’interpretazione dei sogni”. Le quattro fasi dello sviluppo della sensualità infantile. Il complesso di Edipo. Le due topiche secondo le quali si struttura l’apparato psichico (Conscio, Preconscio e Inconscio; Es, Io, Super-Io). Eros e Thanatos.

11. K. Popper : La critica ai principi di induzione e verificazione. Il principio di falsificazione. La concezione anti-essenzialista della scienza. La polemica contro lo storicismo. L’ideale di una società aperta.

Testo scolastico : S. Givone, F.P Firrao FILOSOFIA Vol 2 e 3 ; Bulgarini

Rimini 11/05/2016

L’insegnante I Rappresentanti di Classe

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Liceo scientifico statale “A.Serpieri” di RiminiClasse VE Anno Scolastico 2015-2016

Prof. Corrado Fabbri

Programma di Storia

12. La Seconda Rivoluzione Industriale : Definizione e caratteri principali. L’affermarsi dei monopoli, degli oligopoli ed il passaggio dal capitalismo industriale al capitalismo finanziario.la “grande depressione” (1873-1896) ed il nuovo rapido sviluppo. La situazione della Germania, della Russia, del Giappone, dell’Italia e degli Stati Uniti.

13. L’Età dell’Imperialismo : Il contesto politico ed economico, l’azione diplomatica tra le grandi potenze. Il Congresso di Berlino del 1878 e la Conferenza di Berlino del 1884-85. la spartizione dell’Africa e dell’Asia ed i conflitti internazionali agli inzi del ‘900.

14. L’Italia Crispina : Il Codice Zanardelli. L’avvento del protezionismo. L’avventura coloniale in Africa. Il rinnovo della Triplice Alleanza. La repressione dei moti dei fasci siciliani e della Lunigiana. Lo scandalo della Banca Romana.

15. Il “nuovo corso” della Germania guglielmina.

16. La crisi di fine secolo in Italia.

17. La Seconda Internazionale ed il movimento operaio europeo.

18. La Russia della liberazione dei servi alla Rivoluzione del 1905 . Populismo e marxismo. Bolscevismo e menscevismo.

19. La politica della Chiesa Cattolica dalla “Rerum Novarum” alla “Pascendi”. La nascita della Democrazia Cristiana e la lotta al modernismo.

20. L’avvento dell’età giolittiana . Il nuovo ruolo del governo. La nascita della C.G.L. L’alleanza fra Giolitti e Turati. Pendolarismo della politica giolittiana. L’emergere del movimento nazionalista e l’avventura libica. Le due crisi marocchine e le due guerre balcaniche. L’alleanza fra Giolitti ed il cattolico Gentiloni. Estensione del suffragio universale maschile. La settimana rossa.

21. Caratteri generali della società di massa . La coscrizione militare obbligatoria e la guerra totale. Gli schieramenti internazionali alla vigilia della prima guerra mondiale.

22. Lo scoppio della prima guerra mondiale . L’attentato di Sarajevo e la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia. Entrata in guerra delle potenze alleate nella Triplice Intesa contro gli Imperi Centrali. Neutralità dell’Italia. Le ragioni dell’interventismo e del neutralismo. Il patto di Londra del 1915. le principali battaglie sui fronti orientale ed occidentale dal 1914 al 1916. Guerra di movimento e guerra di posizione. L’entrata in guerra degli Stati Uniti. La posizione della Chiesa con Benedetto XV.

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23. La Rivoluzione Russa dal Febbraio 1917 all’Ottobre. Lenin: le tesi di Aprile. Il governo Kerensky. La rivoluzione bolscevica e lo scoppio della guerra civile. L’esperienza della NEP (1921-1928). L’Unione Sovietica e l’avvento dello stalinismo. La Costituzione del 1924. la fine della NEP. La collettivizzazione dell’agricoltura. L’industrializzazione forzata: il primo piano quinquennale. Le grandi purghe.

24. La fine della Grande Guerra : Il crollo degli Imperi Centrali. I Trattati di pace e la nuova carta dell’Europa. I Quattordici Punti di Wilson e la Società delle Nazioni.

25. Il Dopoguerra in Italia. Le delusioni della vittoria. e l’occupazione di Fiume. La situazione economica e sociale. Il biennio rosso 1919-20. L’ultimo governo di Giolitti. Nascita e avvento del fascismo. La marcia su Roma e il delitto Matteotti. Il Duce, lo stato e il partito. La costrizione dello stato totalitario. La politica economica del regime.

26. La Repubblica di Weimar . L’occupazione della Ruhr. La grande inflazione. Il governo Stresemann. Hitler ed il putsh di Monaco. Il piano Dawes e la stabilizzazione. Gli accordi di Locarno. La crisi dei regimi democratici in Europa.

27. Gli Stati Uniti ed il grande crollo del ’29. Il crollo di Wall Street ed il legame con i mercati europei. Recessione e crisi finanziaria. La crisi in Germania. Roosevelt e il “New Deal”. Spesa pubblica e legislazione sociale. Il nuovo ruolo dello Stato. I nuovi consumi e le comunicazioni di massa.

28. La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo. Il Terzo Reich. Le organizzazioni di massa. Le persecuzioni antisemite. La “difesa della razza”. I rapporti con le Chiese. Mito e ideologia. Propaganda e comunicazioni di massa.

29. La crisi della sicurezza collettiva in Europa . I Fronti Popolari in Spagna e in Francia. La conferenza di Stresa. La guerra di Spagna. Il colpo di stato di Franco. L’atteggiamento delle potenze europee. L’Urss e le Brigate Internazionali. L’espansionismo hitleriano. Chamberlain e l’”appeasement”. L’”Anschluss”. La questione dei Sudeti. Gli accordi di Monaco.

30. Nazionalisti e comunisti in Cina . Imperialismo e autoritarismo in Giappone. Il fascismo e l’economia. La politica dei lavori pubblici e lo Stato imprenditore. L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica. Le leggi razziali.

31. L’Europa e il mondo verso la catastrofe . Il patto d’acciaio. Il patto tedesco sovietico. Lo scoppio del conflitto. Guerra mondiale, guerra totale. La distruzione della Polonia e la guerra del nord. La caduta della Francia e l’intervento italiano. La battaglia d’Inghilterra. L’attacco alla Grecia e l’intervento italiano. L’intervento tedesco nei Balcani. L’attacco della Germania all’Urss e l’intervento degli USA. La Carta atlantica. L’espansionismo giapponese. L’attacco a Pearl Harbor e l’offensiva nel Pacifico. Il Patto delle Nazioni Unite. L’apogeo dell’espansionismo nazista in Europa. La persecuzione degli ebrei. Il collaborazionismo. La svolta della guerra. La battaglia di Stalingrado. La battaglia di El Alamein e la Conferenza di Casablanca.

32. L’esito finale della seconda guerra mondiale . La campagna d’Italia, la caduta del fascismo, la Resistenza italiana. La sconfitta della Germania. La Conferenza di Yalta. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica. Le conseguenze della seconda guerra

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mondiale. I nuovi rapporti internazionali. La nascita dell’ONU. Gli accordi di Bretton Woods. La Conferenza di Parigi.

33. La guerra fredda e l’Europa . La dottrina Truman. Il piano Marshall. Il Cominform. Il blocco di Berlino. Le due Germanie. L’Unione Sovietica e le democrazie popolari.

34. Il Dopoguerra in Italia.

35. Il processo di decolonizzazione in Asia ed in Africa.

Educazione Alla Cittadinanza

1. Gli articoli fondamentali della Costituzione Italiana.

2. La Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo.

Testo Scolastico: F.M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri I Giorni e le Idee Sei

L’insegnante I Rappresentanti di Classe

Rimini, 10 Maggio 2016

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PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESEPROF. ANNAMARIA GARUFFI - ANNO SCOLASTICO 2015-2016V Liceo (sez. E)

LIBRO DI TESTO: Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the Times, Principato, vol. C and D

* ROMANTICISM

Main features of the social and cultural context Crisis of the Enlightenment idea of Reason (painting by W. Blake, Newton)The rediscovery of feelingsThe Gothic novelThe SublimeThe importance of common language and humble peopleNew conception of poetry and poetThe role of Nature and Supernatural in the Romantic poetryKey role of Imagination

* MARY SHELLEY

From Frankenstein, or the Modern Prometheus- Chapter 1: A Strange Accident- Chapter 5: The Creation of the Monster- Chapter 10: The Wonders of Nature- Chapter 15: “Who am I? Where do I come from?”- Chapter 16: This was then the reward

* WILLIAM WORDSWORTH

- Preface to Lyrical Ballads (A Certain Colouring of Imagination)- The Rainbow- The Solitary Reaper - The Daffodils - She Dwelt Among the Untrodden Ways - A Slumber Did My Spirit Seal - Tintern Abbey (from line 75 to 111)

* SAMUEL TAYLOR COLERIDGE

From The Rhyme of the Ancient Mariner- part I - part II - part III - part IV - part VII

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* JOHN KEATS

- Ode on a Grecian Urn

* THE VICTORIAN AGE

Main features of the social and cultural context Realism in the Victorian NovelThe Idea of respectability and the Victorian compromise The criticism to Positivism and MaterialismSatire, irony and humour

* CHARLES DICKENS

From Oliver Twist- chapter 2: Oliver asks for more- chapter 50: Jacob's Island

From Hard Times- chapter 1: Nothing but Facts

* AESTHETICISM

The Aesthetic MovementCult of Beauty and "art for art's sake"The social position of the artist and the dandyMorality and immorality of artHedonism and Spiritualization of the SensesPuns, paradoxes and parody

* OSCAR WILDE

From The Picture of Dorian Gray - Preface - chapter I- chapter II- chapter VIII- chapter IX- chapter XX

From The Importance of Being Earnest- Act I: The Marriage Proposal - Act I: The Interview- Act III: the Final Discovery

- From De Profundis: different extracts

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* THE MODERN AGE

Main features of the social and cultural context The age of anxiety and the tragedy of modern manThe discovery of the unconsciousNew narrative techniques and linguistic experimentationAn example of Interior monologue from V.Woolf To the Lighthouse, Chapter 5 (The Brown Stocking)New conception of reality and timeNihilism and despair vs faith and hope

* THOMAS STEARNS ELIOT

- The Love Song of J. Alfred Prufrock - The Waste Land: Unreal City- The Journey of the Magi

* CORMAC McCARTHY

The Road: the whole novel and in particular

- extract 1: like the onset of some cold glaucoma dimming away the world- extract 2: Because we are the good guys. And we are carrying the fire- extract 3: She said that the breath of God was his breath yet though it pass from man to man through all of time

Wall Street Journal interview to McCarthy

Films (or parts of them) and videos:

Frankenstein by Kenneth BranaghOliver Twist by Roman PolanskiThe Road by John HillcoatOprah Winfrey's interview to McCarthy

Nell’ultima parte dell’anno, ossia dopo il 15 maggio, si intende affrontare:

* ALDOUS HUXLEY

From Brave New World:- Chapter 2: Conditioning- Chapter 17: I want God, I want poetry…I want freedom

L'insegnante Gli alunni

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PROGRAMMA SVOLTO- INFORMATICA -

Classe V E - anno scolastico 2015/2016Insegnante: Francesca Pagliarani

PROGRAMMA SVOLTO

1. L'ambiente visuale di VBA per Excel:

L'Editor di VBA Le variabili e le condizioni I cicli in VBA

2. Algoritmi di calcolo numerico:

Metodi per la ricerca degli zeri di una funzione: il metodi di Newton e di bisezione Calcolo approssimato della radice quadrata: il metodo babilonese e il metodo di Newton Calcolo di pi greco col metodo Monte Carlo Calcolo approssimato delle aree col metodo dei rettangoli

3. Principi teorici della computazione:

Analisi degli algoritmi Parametri per la valutazione della qualità di un algoritmo Il modello di costo per il calcolo del tempo di esecuzione Complessità computazionale in funzione del passo base Complessità asintotica

4. Fondamenti di Networking:

Definizione e classificazione delle reti (per topologia, architettura e estensione) Aspetti hardware delle reti I canali di comunicazione Mezzi trasmissivi e reti digitali Il modello ISO-OSI e il modello TCP/IP Servizi di rete: il WWW, i protocolli del WEB, URL,DNS, motori di ricerca, la posta

elettronica, Intranet, Extranet, new economy e telelavoro, il commercio elettronico, sicurezza in rete

La docente I rappresentanti

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Anno scolastico 2015/16

Liceo Scientifico Statale “A. Serpieri”

PROGRAMMA di LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLAPROF. GREGORI MARCO

CLASSE V E

LIBRO DI TESTOAlessandra Brunetti, Eleonora Cadelli, Inma Aparicio Llanes, Ángeles Jiménez

VelascoRaíces - Literatura y civilización de España e Hispanoamérica

Ed. Europass Principato

La IlustraciónLiteratura:

Conceptos clave. Historia y sociedad. Arte y cultura. Leandro Fernández de Moratín (“El sí de las niñas”).

Págs. 46-53. Mientras tanto ... en Italia y en Inglaterra.

Pág. 57 Biografías y obras de Moratín y Cadalso. Raíces

online. Compendio de historia de la literatura (la Ilustración).

Págs. 182-183.Temas asociados:

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Modelos de mujer (“La esposa española”, C.M.Gaite) Págs. 54-55.

El RomanticismoLiteratura:

Conceptos clave. Historia y sociedad. Arte y cultura. Gustavo Adolfo Bécquer (“El monte de las Ánimas”).

Págs. 58-65. Mientras tanto ... en Italia y en Inglaterra.

Pág. 69 Biografías y obras de Bécquer y Zorrilla. Raíces

online. Mariano José de Larra fotocopias Compendio de historia de la literatura (el Romanticismo). Págs.

184-185.Temas asociados:

Lo sobrenatural (“La aparición de Férula”, I.Allende) Págs. 66-67.(Arte, F. De Goya, “Las pinturas negras”) Págs. 67-

68.(Película “Los Otros” de A.Amenábar) visión

película

El RealismoLiteratura:

Conceptos clave. Historia y sociedad. Arte y cultura. Emilia Pardo Bazán (“Los Pazos de Ulloa”).

Págs. 70-76. Mientras tanto ... en Italia y en Inglaterra.

Pág. 81 Biografías y obras de P.Bazán. Raíces

online. Compendio de historia de la literatura (el Realismo).

Págs. 186-187.Temas asociados:

Padres e hijos (“La noche más grande de mi vida”, A. Grandes)Págs. 77-78.

(“Facebook”, lectura) Págs. 79.(“Papá cuéntame otra vez”, I. Serrano) canción

El Siglo XX: iniciosLiteratura:

Conceptos clave. Historia y sociedad. Arte y cultura. Miguel de Unamuno (“Niebla”).

Págs. 82-90. Federico García Lorca (“Poeta en Nueva York”; “La casa de Barnarda

Alba”)Págs. 91-93.

Federico García Lorca (“Romance de la luna, luna”)

fotocopias.

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Mientras tanto ... en Italia y en Inglaterra.Pág. 105

Biografías y obras de Unamuno, García Lorca, Antonio Machado.Raíces online.

Compendio de historia de la literatura (Un siglo de grandes cambios).

Págs. 188-191.Temas asociados:

La crisis de identidad del hombre (“Pasa y olvida”, R. Darío)Págs. 97-98.“Cantares” canción.Vanguardias. Surrealismo. Págs. 290-291.

La guerra civilHistoria e instituciones Págs. 240-241.De la dictadura a la democraciaHistoria e instituciones Págs. 242-243.

Los pilares de la democraciaHistoria e instituciones Págs. 248-249.

La voz de AméricaLiteratura:

Conceptos clave. Historia y sociedad. Arte y cultura. Pablo Neruda (“Veinte poemas de amor y una canción desesperada”).

Págs. 143. Gabriel García Márquez (“Cien años de soledad”) Págs.

152-153 / 155-156. Isabel Allende (“Una historia familiar”) Pág. 334.

Rimini, 14 maggio 2016 L’insegnanteProf. Marco Gregori

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SCIENZE NATURALI

CLASSE V E Scienze applicate

anno scolastico 2015/’16

CHIMICA ORGANICAIbridazione del carbonioGli idrocarburi: nomenclatura, struttura e principali reazioni di:Alcani e cicloalcaniAlcheniAlchiniBenzeneAlogenuri alchiliciAlcoli: classificazione e reazioniMeccanismi di sostituzione nucleofilaEteri e reattivi di GrignardAldeidi e chetoniReazioni del gruppo carbonilicoGli acidi carbossilici e le loro reazioniEsteriAnidridi, ammidiAmmineCarboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridiLipidiProteineAcidi nucleici

CHIMICA BIOLOGICACinetica enzimaticaGlicolisi e fermentazioneCiclo di Krebs e fosforilazione ossidativaGluconeogenesiMetabolismo di lipidi e proteineFotosintesi: fase luminosa, ciclo di Calvin e sintesi degli zuccheri

BIOTECNOLOGIELa tecnologia del DNA ricombinante La PCRSequenziamento genico: mappare i cromosomiLe librerie genomicheLa clonazioneLe biotecnologie applicate alla medicina Le cellule staminali

SCIENZE DELLA TERRAI magmi e la distribuzione geografica dei vulcaniI sismi e la loro distribuzione geografica L’interno della Terra

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Teorie sulla dinamica della litosferaCenni di tettonica e orogenesi Geologia dell’ItaliaCenni sull’idrosferaCenni sull’azione esogena dell’atmosfera

Testi utilizzati:

- TOTTOLA-ALLEGREZZZA-RIGHETTI, Biochimica. Dal carbonio alle nuove tecnologie,

Mondadori Scuola

- SADAVA-HELLER-ORIANS-PURVES-HILLIS, L’ereditarietà e l’evoluzione (vol.B), Zanichelli

- PIGNOCCHINO-NEVIANI, Geografia generale. La terra nell’universoe, SEI

L’insegnante

(Giulia Vannoni)

I rappresentanti degli studenti di V E

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Rimini, 15 maggio 2016

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Programma svolto di STORIA DELL’ARTEa.s. 2015/2016

DOCENTE: Giardino Mattea G. T. CLASSE: V E _____________________________________________________________________________________________________

ARTE DEL SETTECENTO

Le ragioni storico-sociali che hanno determinato il passaggio dal Rococò al Neoclassicismo;I caratteri stilistici del Neoclassicismo;Il vedutismo e la camera ottica;F. Juvarra (Basilica di Superga; Palazzina di caccia di Stupinigi)L. Vanvitelli (Reggia di Caserta)A. Canaletto (Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione)A. Canova (Accademia di nudo maschile; Teseo sul minotauro; Amore e psiche; Ebe; Paolina Bonaparte; Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria)J. L. David (Il giuramento degli Orazi; Donna dal turbante. La morte di Marat)J. A. D. Ingres (Accademia di nudo maschile; L’apoteosi di Omero; La grande odalisca; Monsieur Bertin. Madame

Moitessier)Architettura Neoclassica. Trattatisti; L. von Klenze (Walhalla dei tedeschi) G. Piermarini (Teatro alla Scala di Milano)I monumenti d’Italia e la loro tutela

ARTE DELL’OTTOCENTO

Aspetti storici e caratteristiche geograficheRomanticismo: caratteri stilistici e costruttivi (Neogotico)T. Gericault (Leda e il cigno; La zattera della Medusa; Alienata con la monomania del gioco)E. Delacroix (La barca di Dante; La libertà che guida il popolo; Le donne di Algeri)F. Hayez (Atleta trionfante; Il bacio; La congiura dei Lampugnani; Pensiero malinconico; ritratto di Massimo

d’Azeglio)I “paesaggisti” francesiC. Corot (Il ponte di Augusto a Narni; La Cattedrale di Chartres)Scuola di Barbizon: C. Daubigny (Lo stagno)I “paesaggisti” inglesiJ. Constable (Barca in costruzione presso Flatford; Studio di nuvole a cirro)J. W. Turner (Pace – Esequie in mare; Pioggia, vapore e velocità; Ombra e tenebre, la sera del diluvio)RealismoG. Courbet (Funerale a Ornans; L’atelier del pittore; Fanciulle sulle rive della Senna. Lo spaccapietre. Jo, la bella ragazza irlandese)H. Daumier (Il vagone di terza classe)F. Millet (Le spigolatrici; L’Angelus)L'architettura del ferroI nuovi materiali per l’edilizia, la produzione in serie e la prefabbricazione; la figura dell’ingegnere; le esposizioni universali (Expo); J. Paxton (Londra: Palazzo di Cristallo); G. Eiffel (Parigi: Torre Eiffel); A. Antonelli (Torino: Mole Antonelliana); G. Mengoni (Milano: Galleria di Vittorio Emanuele II); il Restauro secondo E. V. le Duc e J. Ruskin.Macchiaioli: caratteri stilisticiG. Fattori (Soldati francesi del ’59; In vedetta; La rotonda di Palmieri; Bovi al carro) S. Lega (Il canto dello stornello; Il pergolato)T. Signorini (Piacentina; La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze)Scapigliati: caratteri stilistici T. Cremona (L’edera)Divisionisti: caratteri stilisticiG. Segantini (Le due madri; Mezzogiorno sulle Alpi) G. Pellizza da Volpedo (Fiumana)Impressionismo: caratteri stilisticiE. Manet ( Dejeuner sur l'herbe; Olympia; Il bar delle Folies-Bergeres)

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C. Monet (Palazzo ducale; Impressione, sole nascente; La Cattedrale di Rouen; I papaveri; Lo stagno delle ninfee)P.-A. Renoir (La Grenouillere; Il Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri; Bagnante seduta)E. Degas (La classe di danza del signor Perrot; L'assenzio; Piccola danzatrice di quattordici anni; La tinozza)Fotografia: l’invenzione del secolo

Postimpressionismo: caratteri stilisticiP.Cezanne (La casa dell’impiccato; I bagnanti; Le grandi bagnanti; I giocatori di carte. La montagna SainteVictoire)G. Seurat (Ragazzo seduto; Un bagno ad Asnieres; Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte; Il circo)P. Gauguin (L’onda; Aha oe feii?; Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?)V. Van Gogh (I mangiatori di patate; Autoritratto; Il ponte di Langlois; Veduta di Arles con iris in primo piano; Iris;

Ritratto del Pere Tanguy; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi)H. de Toulouse Lautrec (Gueule de bois; Al Moulin Rouge; La clownessa; La toilette; Al salon de la Rue des Moulins) Simbolismo: caratteri stilisticiG. Moreau (L’apparizione)O. Redon (Sognando vidi nel cielo una visione di mistero; Ritratto di Violette Heymann)

ARTE DEL NOVECENTO

Aspetti storici e caratteristiche geograficheI presupposti dell’Art Nouveau e W. MorrisArt Nouveau: caratteri stilisticiA. Gaudì (Sagrada Famiglia; Casa Batlò; Casa Milà; Parco Guell)V. Horta (ringhiera della scala dell’Hotel Solvay a Bruxelles)Dalla Kunstgewerbeschule alla Secession vienneseJ. Olbrich (Palazzo della Secessione)Adolf Loos (Casa Scheu)G. Klimt (Idillio; Nudo disteso verso destra; Giuditta I; Ritratto di Adele Bloch-Bauer; Danae; La culla)Le Avanguardie storiche: significato del termineFauves: caratteri stilisticiH. Matisse (Donna con cappello; La stanza rossa; Pesci rossi; Ritratto di Marguerrite Maeght; Signora in blu; La danza)Espressionismo: caratteri stilisticiIl gruppo Die Brucke: cenniE. Munch (La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido; Pubertà)Cubismo: caratteri stilisticiPablo Ricasso (Pasto frugale; Bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati con scimmia; Les

demoiselles d'Avignon; Ritratto di Ambrosie Vollard; Natura morta con sedia impagliata, I tre musici; La grande bagnante; Guernica)

Gli argomenti seguenti saranno svolti dopo il 15 Maggio

Futurismo: caratteri stilisticiU. Boccioni (La città che sale; Forme uniche della continuità dello spazio) Dadaismo: caratteri stilisticiM. Duchamp (Fontana; L.H.O.O.Q.) Surrealismo: caratteri stilisticiR. Magritte (L’uso della parola I; La bella prigioniera; Le passeggiate di Euclide)S. Dalì (Stipo antropomorfo; Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia) Astrattismo: caratteri stilistici. Der Blaue ReiterV. Kandinskij (Senza titolo; Impressione III (concerto); Improvvisazione 7; Composizione VI; Alcuni cerchi) Metafisica: caratteri stilisticiG. De Chirico (La sposa fedele; L’enigma dell’ora; Le Muse inquietanti)

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Libro di testo: Itinerario nell’Arte – Cricco/Di Teodoro – Zanichelli – vol. 4 e 5Documenti vari

Docente Rappresentanti di classe

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Programma svolto A.S. 2015/2016Materia: Scienze motorie Prof. URBINATI RINO Cl. 5° E sc.

Nel corso dell’anno scolastico è stato svolto il seguente programma:

L’attività pratica proposta si è articolata principalmente in due momenti:

1°) Attività motoria generale a carico naturale che mirava a consolidare le capacità motorie e le

qualità fisiche quali la resistenza (funzione cardio-respiratoria), la forza (potenza muscolare), la

destrezza, la velocità e la mobilità articolare. Tale attività, prevalentemente svolta a corpo libero, si

è espressa attraverso esercizi di pre-atletismo generale, di allungamento muscolare e di

mobilizzazione articolare finalizzati al benessere psico-fisico al raggiungimento ed alla

conservazione della piena efficienza fisica per uno sviluppo integrale della persona.

2°) Attività sportiva e giochi che prevedeva la conoscenza e la pratica di alcuni giochi di squadra

e individuali. L’attività si è concentrata soprattutto sulla pallavolo, sulla pallacanestro e sul

badminton con i loro fondamentali individuali e collettivi finalizzati alla partita, l’applicazione

del regolamento e l’arbitraggio. Si sono prediletti gli sport di squadra in quanto, in genere,

consentono di coinvolgere un numero maggiore di alunni favorendo la socializzazione e

richiamano l'attenzione sui diversi ruoli e sulle diverse capacità individuali; inoltre la

competizione collettiva porta a verificare l'impegno, l'applicazione personale e la necessaria

osservanza delle regole da parte di tutti i partecipanti presupposto indispensabile per la riuscita di

qualsiasi gioco sportivo.

Si sono svolte anche lezioni all’aperto, in paricolare sulla spiaggia dove si sono praticate le

attività di beach tennis, beach volley, ultimate e nordic walking.

In un piano più generale di educazione al benessere e allo sport come abitudine di vita

parallelamente al lavoro motorio, si sono fornite agli alunni nozioni teoriche sulla tutela della

salute, soprattutto sull’importanza di un’adeguata attività fisica (conoscenza e allenamento delle

capacità motorie) per la prevenzione delle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico e

cardiocircolatorio. Si sono poi trattate le linee fondamentali del primo soccorso che hanno

richiamato conoscenze di anatomia, fisiologia e patologia relative ai vari apparati e sistemi.

La classe ha partecipato all’incontro con i referenti dell’AVIS (Dottore centro trasfusionale e

operatori) che hanno illustrato l’importanza sociale della donazione.

Rimini 14/05/2016 il docente I rappresentanti

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“A. SERPIERI”

Liceo Scientifico Statale Liceo Artistico StataleRIMINI

MATERIA DI INSEGNAMENTO: RELIGIONE INSEGNANTE: Panzetta Auro ANNO SCOLASTICO 2015/ ’16 CLASSE V° E

PROGRAMMA SVOLTO

DIMENSIONE ANTROPOLOGICA E FILOSOFICA DELL’ESPERIENZA RELIGIOSA L'esperienza del limite in cui l'uomo vive e la sua condizione di incompiuto; Il divino nell'esperienza umana: l’esistenza come domanda di significato; La ricerca del senso del reale e la risposta dell'esperienza religiosa; Il percorso della ragione in relazione all’ipotesi di una divina rivelazione; La dimostrazione dell’esistenza di Dio: problematiche filosofiche ed esistenziali; L'antropologia che nasce dalla Rivelazione cristiana e la concezione immanentistica dell’uomo moderno: le filosofie dell’atesimo, cenni brevi.

LA RIVELAZIONE:

La fede come rapporto costitutivo con un “Altro”; La fede come adesione personale e ragionevole al Mistero di Dio; Il concetto di mistero di fede e sua ragionevolezza; Dio Padre onnipotente ed il dinamismo della creazione; Le cose visibili e invisibili; Il Mistero Trinitario; La predestinazione in Cristo Gesù: modello ed esito della storia; Il peccato d’origine radice di ogni peccato; Il peccato come negazione della verità di sé, nella rottura del rapporto fondante e solidale con Dio Padre; L’Incarnazione: la compagnia di Dio all’uomo; La Divino-Umanità di Gesù Cristo; Morte, Risurrezione e Glorificazione di Gesù, nucleo della fede cristiana; Lo Spirito Santo, terza persona della SS. Trinità: cenni brevi; L’escatologia Cristiana.

LA CHIESA

La nozione di Sacramento La Chiesa, Sacramento della presenza di Dio nella storia; I Sacramenti nella Chiesa: segni efficaci della Grazia di Dio che ci raggiunge e ci salva nella storia; Battesimo ed Eucaristia: significati antropologici e teologico-liturgici; Le problematiche antropologiche e pastorali legate al sacramento della Penitenza e Riconciliazione; Le note della Chiesa: Una, Santa, Cattolica, Apostolica.

LE DIMENSIONI DELLA FEDE

IL rapporto tra fede e ragione; il rapporto fede-scienza; La fede cristiana e la nozione di Mistero; L’iconografia del Natale nella tipologia dell’ Oriente cristiano; L’Islam: i fondamenti teologici e le caratteristiche principali;

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La letteratura moderna nell’eclissi del sacro: motivazioni antropologico-filosofiche, modelli poetici, artistici e letterari;

Il Buddismo: gli elementi costitutivi; L’Ebraismo: cenni generali.

RIMINI 10/05/2016 L’insegnante (Auro Panzetta) I Rappresentanti

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programma da svolgere

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Liceo Scientifico "A. Serpieri"

Anno scolastico 2015-2016 Docente: prof.ssa Sara CamanziClasse: 5E Disciplina: Italiano

RELAZIONE FINALE

Ho seguito il percorso degli alunni solamente in quest'ultimo anno scolastico.Nella classe si è creato da subito un rapporto cordiale, aperto e collaborativo. Nel primi mesi ci sono state alcune difficoltà in merito ai criteri di valutazione da me adottati, in particolare relativamente alle prove scritte; a tal proposito infatti, soprattutto nell'arco del primo trimestre, ho dedicato alcune ore -curricolari ed extra-curricolari -, a rafforzare le competenze linguistiche attraverso laboratori di scrittura legati allle tipologie dell'esame di stato. In alcune occasioni gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento ancora immaturo riguardo all'impegno e alla costanza nello studio: questi episodi, vissuti nel dialogo e nel confronto costruttivo, si sono però rivelati sempre un'occasione di maturazione per la singola persona e per la relazione educativa. La classe, composta da 22 alunni si presenta complessivamente omogenea nel livello di preparazione, pur con alcune differenze relative alla qualità dello studio domestico e alle attitudini e abilità pregresse.L'attenzione e partecipazione alle attività didattiche è stata generalmente costante e attiva: alcuni alunni, infatti, hanno spesso posto interrogativi e spunti di riflessione critica sulle tematiche affrontate, anche se non è stato sempre facile stimolare l'intero gruppo classe a un dialogo costruttivo e a una condivisione di punti di vista.Per quanto riguarda i profitti circa un quarto degli studenti ha raggiunto risultati discreti, un quarto sufficienti, circa un quarto buoni e due eccellenti. Le ragioni di tali differenze sono da individuare nel grado di motivazione allo studio, nelle abilità pregresse e nell'acquisizione e/o consolidamento di un efficace metodo di studio. Gli alunni maggiormente motivati e già in possesso di un'adeguata metodologia di apprendimento hanno generalmente seguito le lezioni dimostrando impegno e volontà nel consolidare i concetti appresi, unitamente a discrete capacità espressive. Altri invece hanno dimostrato una certa difficoltà nell'esporre in maniera organica e approfondita - soprattutto nello scritto - i contenuti acquisiti, utilizzando un metodo di studio non sempre efficace e evidenziando alcune carenze nelle competenze logico-sintattiche di base; pertanto hanno raggiunto un livello di sufficienza grazie soprattutto alla volontà e all'impegno personali. Nel complesso quindi gli studenti hanno conseguito gli obiettivi cognitivi programmati nel piano di lavoro.Il programma di italiano è stato svolto attraverso la presentazione delle principali correnti culturali e letterarie dal Romanticismo fino ai primi decenni del '900. Lo studio dei vari autori è stato svolto attraverso la lettura di brani antologici esemplificativi della loro personale poetica. Nell'analisi dei testi si è privilegiata la riflessione sui contenuti, stimolando confronti tra le opere del medesimo autore e con altri autori e riflessioni sull'attualità delle tematiche affrontate.Si è cercato inoltre, ogni volta che se ne è presentata l'opportunità, di effettuare collegamenti tra letteratura e storia soprattutto nel campo dei grandi movimenti culturali come il Romanticismo, il Positivismo o la nascita delle Avanguardie del primo '900.Questi collegamenti sono stati funzionali anche come contestualizzazione storica di fenomeni artistici rilevanti, consentendo così, in forma implicita, un certo coordinamento interdisciplinare. STRUMENTI E METODOLOGIE

Durante l'anno scolastico sono state applicate le seguenti metodologie: la lezione frontale, la lezione dialogata, la discussione guidata, la lettura di testi.Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati, oltre ai manuali:

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- la storia della letteratura Il piacere dei testi di Baldi, Giusso, Razetti, vol. Leopardi, vol. 5 e vol. 6, editore Paravia- Pearson.Laddove si è ritenuto necessario, per approfondire le conoscenze e/o aiutare gli studenti a sistematizzare le conoscenze acquisite, i manuali sono stati integrati da schede fornite dal docente.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Sono state effettuate due verifiche orali e due scritte nel primo trimestre; tre verifiche orali e tre scritte nel secondo quadrimestre. Gli scritti hanno rispettato le tipologie comprese nella Prima Prova degli Esami di Stato.Nel corrente anno scolastico sono state eseguite due simulazioni di Prima Prova, una per quadrimestre, con tracce comuni a tutte le classi terminali del Liceo Artistico e del Liceo Scientifico “A. Serpieri”.Le verifiche hanno valutato l'apprendimento dei contenuti, la loro completezza, la chiarezza dell'esposizione, la capacità di effettuare confronti e stabilire relazioni, l'uso del linguaggio specifico della disciplina.Nelle verifiche orali si sono privilegiate domande di inquadramento generale di un autore, partendo da alcuni cenni biografici per poi delineare i principali caratteri della poetica e le tematiche più importanti: tale metodologia è stata finalizzata al rafforzamento della capacità espositiva e logico-argomentativa. In altri casi si sono invece poste domande a partire dalla lettura dei testi analizzati in classe, al fine di dedurre dalle parole stesse degli autori la loro poetica e le principali riflessioni e temi sviluppati.I criteri di valutazione adottati sono quelli concordati nelle intese didattiche e hanno tenuto conto della tipologia delle prove e della loro difficoltà; sono stati commisurati pertanto alla diversità di competenze da valutare (conoscenze, abilità, capacità analitiche, ecc.).

Rimini, 10-05-16

L'insegnante Gli alunni Sara Camanzi

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Liceo Scientifico Serpieri - Rimini

RELAZIONE FINALE

Prof. Pier Paolo Guidimaterie MATEMATICAclasse 5E a.s. 2015/2016

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

In accordo con i criteri fissati nelle intese didattiche del dipartimento disciplinare e con i criteri stabiliti nella programmazione del c.d.c. sono stati stabiliti i seguenti obiettivi didattici:

1) conoscenza degli argomenti specifici;2) abilità nel calcolo di limiti, derivate ed integrali;3) abilità nella risoluzione autonoma di semplici problemi di analisi;4) padronanza nell’ uso del calcolo analitico con particolare riferimento allo studio di funzione;5) uso di un linguaggio matematico sufficientemente appropriato;6) competenza riguardo ai principali teoremi di analisi inerenti continuità e derivabilità delle

funzioni;7) scelta critica ed autonoma dei modelli matematici da utilizzare nelle diverse problematiche

affrontate.di cui i primi 5 ritenuti minimi.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

Lezioni frontali, assegnazione di compiti per casa, correzione in classe di esercizi e problemi, esercitazioni e simulazioni di prove d’esame.

STRUMENTI DIDATTICI

I libri di testo e il quaderno personale; il proiettore e il computer.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E VERIFICHE

Le prove di valutazione sono state di due tipi: compiti in classe: (3 a quadrimestre) effettuati al termine dello svolgimento dei

principali argomenti del programma; valutazioni in itinere: (2 a quadrimestre) attraverso interrogazioni orali e risoluzione di

compiti assegnati.

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La valutazione è stata effettuata in accordo con i criteri stabiliti dal dipartimento disciplinare e con la programmazione del consiglio di classe. Nello specifico la misurazione delle prove è avvenuta in base al raggiungimento degli obiettivi disciplinari sopra menzionati utilizzando le griglie di correzione disciplinari.

PREPARAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ESAME

Sono stati corretti in classe numerosi problemi d’esame fra simulazioni e prove assegnate negli anni precedenti. E’ stata effettuata la simulazione ministeriale del 29 Aprile 2016.

PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso degli anni la classe ha evidenziato livelli di capacità complessivamente adeguati ed ha raggiunto gli obiettivi disciplinari menzionati. L’impegno durante le lezioni è stato più apprezzabile rispetto a quello domestico che si è rivelato meno continuo e responsabile. Il profitto è nel compesso discreto; per alcuni alunni con un metodo di studio più superficiale, i risultati sono stati meno soddisfacenti, soprattutto nello scritto. In generale il comportamento è stato abbastanza corretto, tuttavia un gruppo di alunni ha avuto una frequenza alquanto irregolare, sprattutto in corrispondenza di compiti in classe ed interrogazioni, che ha disturbato non poco il normale svolgimento delle lezioni. La preparazione complessiva raggiunta dalla classe è più che sufficiente.

Il docente

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Liceo Scientifico Serpieri - Rimini

RELAZIONE FINALE

Prof. Pier Paolo Guidimaterie FISICAclasse 5E a.s. 2015/2016

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

In accordo con i criteri fissati nelle intese didattiche del dipartimento disciplinare e con i criteri stabiliti nella programmazione del c.d.c. sono stati stabiliti i seguenti obiettivi didattici:

1) conoscenza degli argomenti specifici;2) capacità di applicazione delle leggi studiate per la soluzione di problemi;3) uso del metodo e del linguaggio specifico della Fisica;4) saper inquadrare storicamente l’evoluzione delle teorie fisiche affrontate;5) saper analizzare criticamente ed elaborare i dati ricavabili dai fenomeni fisici studiati;6) schematizzare un sistema fisico applicando gli strumenti matematici e disciplinari necessari

per la sua formalizzazione.di cui i primi 4 ritenuti minimi.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

Lezioni frontali, assegnazione di compiti per casa, correzione in classe di esercizi e problemi, esercitazioni e simulazioni di prove d’esame.

STRUMENTI DIDATTICI

I libri di testo e il quaderno personale; il proiettore e il computer; il laboratorio di fisica.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E VERIFICHE

Le prove di valutazione sono state di due tipi: compiti in classe: (2 a quadrimestre) effettuati al termine dello svolgimento dei

principali argomenti del programma di fisica; valutazioni in itinere: (2 a quadrimestre) attraverso interrogazioni orali e risoluzione di

compiti assegnati.

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La valutazione è stata effettuata in accordo con i criteri stabiliti dal dipartimento disciplinare e con la programmazione del consiglio di classe. Nello specifico la misurazione delle prove è avvenuta in base al raggiungimento degli obiettivi disciplinari sopra menzionati utilizzando le griglie di correzione disciplinari.

PREPARAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ESAME

Sono stati corretti in classe numerosi problemi d’esame fra simulazioni e prove assegnate negli anni precedenti. E’ stata effettuata una simulazione di terza prova di fisica il 12 Aprile 2016.

PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso degli anni la classe ha evidenziato livelli di capacità complessivamente adeguati ed ha raggiunto gli obiettivi disciplinari menzionati. L’attenzione e l’interesse durante le lezioni sono stati apprezzabili ma l’impegno domestico è stato poco continuo e maturo. Il profitto è nel compesso discreto; per alcuni alunni con un metodo di studio più superficiale, i risultati sono stati meno soddisfacenti, soprattutto nello scritto. In generale il comportamento è stato abbastanza corretto, tuttavia un gruppo di alunni ha avuto una frequenza alquanto irregolare, sprattutto in corrispondenza di compiti in classe ed interrogazioni, che ha disturbato non poco il normale svolgimento delle lezioni. La preparazione complessiva raggiunta dalla classe è discreta.

Il docente

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LICEO SCIENTIFICO A. SERPIERI ANNO SCOLASTICO 2015-2016

CLASSE V E RELAZIONE FINALE

PROF. CORRADO FABBRI

FILOSOFIA

La classe composta da 22 studenti(11 femmine e 11 maschi), non sempre ha mostrato nel corso di questo anno scolastico, un comportamento corretto sia nella quotidiana attività didattica sia nelle altre occasioni della vita scolastica. Il livello di ascolto durante le lezioni non sempre è stato apprezzabile, sebbene la partecipazione al dialogo educativo sia divenuta gradualmente più attiva, pur con qualche sollecitazione. Il metodo di lavoro, si è rivelato parzialmente efficace poiché mentre alcuni studenti si sono mostrati più autonomi e capaci di approfondire anche criticamente la loro preparazione, altri, sia pure con esiti diversi, non possiedono interamente conoscenze precise e articolate e non si esprimono sempre correttamente padroneggiando i codici linguistici specifici della disciplina. Il profitto complessivo, che risulta più che sufficiente,, si articola poi in una gamma di livelli più differenziata, con punte, in certi casi, di eccellenza e in altri casi risulta più debole, nella traduzione del sapere in competenze specifiche, dove buona parte della componente maschile ha una preparazione che palesa lacune e non risulta omogenea e lascia trasparire la difficoltà a vivere la routine quotidiana dell’ impegno scolastico ritmato in tappe regolari..In Filosofia è stato ritenuto essenziale il raggiungimento dei seguenti obiettivi di apprendimento: Comprensione della terminologia di base Abitudine al dialogo e al confronto delle ideeCapacità di stabilire confronti critici tra autori diversi su tematiche specifiche Capacità di individuare analogie e differenze tra elaborazioni teoriche Competenza di elaborare sintesi e commenti scritti.La lezione frontale, che pure ha costituito un aspetto centrale del dialogo educativo, non ha comunque limitato il coinvolgimento attivo degli studenti nell’ attività didattica.Il libro di testo non sempre ha rappresentato lo strumento principale di riferimento nello svolgimento del programma. Le verifiche sono state sia orali che scritte( sotto forma di elaborati scritti con domande aperte); delle quali si accludono nel documento del 15 maggio le relative griglie di valutazione.

11/05/2016

L’ insegnante

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LICEO SCIENTIFICO A. SERPIERI ANNO SCOLASTICO 2015-2016

CLASSE V E RELAZIONE FINALE

PROF. CORRADO FABBRI

STORIA

La classe composta da 22 studenti ( 11 femmine e 11 maschi), non sempre ha mostrato nel corso di questo anno scolastico, un comportamento corretto sia nella quotidiana attività didattica sia nelle altre occasioni della vita scolastica. Il livello di ascolto durante le lezioni è stato apprezzabile, sebbene la partecipazione al dialogo educativo sia divenuta gradualmente più attiva, solo con qualche sollecitazione. Il metodo di lavoro, si è rivelato parzialmente efficace poiché mentre alcuni studenti si sono mostrati più autonomi e capaci di approfondire anche criticamente la loro preparazione, altri, sia pure con esiti diversi, non possiedono interamente conoscenze precise e articolate e non si esprimono sempre correttamente padroneggiando i codici linguistici specifici della disciplina. Il profitto complessivo, che risulta più che sufficiente,, si articola poi in una gamma di livelli più differenziata, con punte, in certi casi, di eccellenza e in altri casi risulta più debole, nella traduzione del sapere in competenze specifiche, dove buona parte della componente maschile ha una preparazione che palesa lacune e non risulta omogenea e lascia trasparire la difficoltà a vivere la routine quotidiana dell’ impegno scolastico ritmato in tappe regolari..In Storia è stato ritenuto essenziale il raggiungimento dei seguenti obiettivi di apprendimento: Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della disciplina, Saper cogliere l’unitarietà del sapere operando sintesi all’interno di temi,Sviluppare l’autonomia del giudizio, Comprendere testi e problemi e contestualizzarli,Competenza di elaborare sintesi e commenti scritti.La lezione frontale, che pure ha costituito un aspetto centrale del dialogo educativo, non ha comunque limitato il coinvolgimento attivo degli studenti nell’ attività didattica.Il libro di testo non sempre ha rappresentato lo strumento principale di riferimento nello svolgimento del programma. Le verifiche sono state sia orali che scritte( sotto forma di elaborati scritti con domande aperte); delle quali si accludono nel documento del 15 maggio le relative griglie di valutazione.

11/05/2016

L’ insegnante

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PROF. ANNAMARIA GARUFFI - ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Relazione finale sulla classe 5° E

Sono stata docente della classe per tutto l’arco del quinquennio. Il giudizio globale è senz’altro positivo, avendo essa partecipato alle attività proposte con interesse e disponibilità al lavoro, denotando in qualche caso anche capacità critiche e di rielaborazione dei contenuti. L’impegno nel lavoro a casa e nello studio autonomo e’ stato apprezzabile nella maggioranza dei casi. Il livello di competenze linguistiche risulta differenziato, ma comunque soddisfacente. Il percorso studi di quest’anno ha tuttavia subito qualche rallentamento, visto l’esiguo monte ore (2 ore settimanali) e questo a scapito di alcuni approfondimenti di tipo storico-culturale, dello studio di alcuni autori e del necessario ripasso delle strutture linguistiche e correzione della esposizione orale.

Il metodo di studio della letteratura adottato è stato quello dell’analisi testuale, nonché lo studio delle tematiche e delle idee-chiave. La scelta delle opere e degli autori, ovviamente non completa né esaustiva, è stata concordata in base alla loro rilevanza nel contesto storico-sociale e nel panorama letterario, privilegiando lo studio dei testi, senza mai tuttavia perdere di vista lo scopo più generale che lo studio di un autore ha e cioè l’incontro con sensibilità, tematiche, mezzi espressivi diversi eppure capaci di parlare all’uomo contemporaneo.

Per quanto concerne i singoli autori l’aspetto biografico è stato ridotto all’essenziale, e si è concentrata l’attenzione sulle caratteristiche tematiche sottolineando le relazioni fra gli autori, tra questi ultimi e il momento storico, individuando le linee di sviluppo dei generi.

Il programma è stato sviluppato con l'ausilio del libro di testo, di fotocopie relative a testi letterari, la stesura di appunti e brain maps.

In classe ho cercato, per ciò che l’esiguo tempo mi concedeva, di far fronte anche alle difficoltà espositive nonché di comprensione del messaggio. A questo proposito è sempre stata mia preoccupazione svolgere attività che coinvolgessero tutta la classe, anche coloro che non mostravano particolari attitudini alla materia, intendendo la lezione come momento dialogico, di incontro e di partecipazione attiva di tutte le componenti. Non nascondo tuttavia che allo scritto permangono talune incertezze morfosintattiche, lessicali e ortografiche dovute in prevalenza a mancanza di tempo per la rilettura o distrazione. Gli alunni sono in grado di sviluppare un “essay”, di suddividerlo in “paragraphs”, anche se nella trattazione sintetica per la Terza prova (tipologia A) la limitatezza delle righe richieste (20 circa) non sempre si presta a una divisione in “paragraphs” rigorosa e definita.Nelle verifiche scritte ho generalmente privilegiato il commento a un testo affrontato precedentemente, l’identificazione delle tecniche narrative e delle tematiche.Nelle verifiche orale ho sempre cercato di valorizzare la scioltezza espositiva, pur in presenza di qualche errore che non impedisse la comunicazione del messaggio.

Per ultimo si rende noto che la maggioranza della classe ha conseguito nel terzo e quarto anno di studi le certificazioni della University of Cambridge, la quasi totalità sostenendo l’esame PET (Preliminary English Test), e 4 studenti sostenendo l’esame FCE (First Certificate of English).

Rimini, 15-05-16 L’insegnante,

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RELAZIONE FINALE- INFORMATICA -

Classe V E - anno scolastico 2015/2016Insegnante: Francesca Pagliarani

INTRODUZIONE

I docenti di Informatica intendono proporre una quadro generale riassuntivo circa le indicazioni ministeriali per Informatica per il Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate. Tale introduzione vuole fornire un contesto di riferimento per l'Esame di Stato per il corso Scienze Applicate.

Dalle indicazioni ministeriali:

Linee Generali e competenze“L’insegnamento di informatica deve contemperare diversi obiettivi: comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione, acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica, utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline, acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso [...]”

Obiettivi specifici di apprendimento - Quinto Anno“E’ opportuno che l'insegnante - che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe - realizzi percorsi di approfondimento, auspicabilmente in raccordo con le altre discipline.Sono studiati i principali algoritmi del calcolo numerico, introdotti i principi teorici della computazione e affrontate le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di Internet e dei servizi di rete.”

Come si evince da quanto indicato sopra, il programma relativo all'ultimo anno di questo ciclo di studi è risultato per la maggior parte teorico. La parte applicativa è stata relegata alla realizzazione di semplici algoritmi a supporto dello studio dei metodi di calcolo numerico.Per il resto, gli argomenti trattati nelle due ore settimanali dedicate alla materia sono stati molto teorici e, come da indicazioni ministeriali, si è seguito un percorso poco “tecnico” ma molto orientato a favorire “la comprensione dei principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione”.

Entrambi i docenti hanno svolto quasi completamente il programma preventivato, mantenendo una linea di insegnamento comune, ma adeguando il precorso ad ogni singola classe.

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1. PROFILO DELLA CLASSE

La classe, che ho condotto dalla quarta alla quinta, si è dimostrata eterogenea ed ha seguito il lavoro con interesse e partecipazione mediamente adeguati.Gli obiettivi di minimi di apprendimento sono stati raggiunti da tutta la classe, ma solo una parte di essa si è mostrata più continua, interessata ai vari argomenti trattati e con una buona capacità di analisi e di critica che il programma di quest'anno richiede.Una buona parte degli alunni si è dimostrata molto costante nello studio e nell'impegno, particolarmente interessata agli argomenti pratici e teorici, anche nell'arco del biennio, e ha ottenuto risultati molto buoni.Altri hanno mostrato assiduità nello studio e hanno conseguito quindi una buona ed omogenea preparazione.

2. OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

Potenziare la capacità logica e di riflessione personale e favorire la rielaborazione dei concetti acquisiti.

Sviluppare capacità logiche e organizzative. Favorire le abilità espositive e di sintesi.

3. OBIETTIVI MINIMI

Conoscenza di base dei comandi del linguaggio scelto (Visual Basic for Application). Conoscenza dei principali algoritmi del calcolo numerico. Sapere i parametri di qualità di un algoritmo e riconoscerne la complessità

computazionale Padronanza degli elementi di base del Networking.

4. SCELTE METODOLOGICHE

MODALITÀ DI LAVORO

Spiegazioni in classe e/o in laboratorio Utilizzo del laboratorio di informatica Recupero periodico

STRUMENTI DI LAVORO Lavagna e/o Videoproiettore Laboratorio di Informatica e VBA per Excel Condivisione di risorse on line Materiale didattico vario (dispensa, appunti, schemi, ecc.)

5. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

TIPOLOGIE DI VERIFICHELe verifiche sommative:

verifiche orali che sono state realizzate anche in forma scritta verifiche di recupero scritte

CRITERI PER LA VALUTAZIONELa valutazione viene stabilita sulla base dei seguenti indicatori:

Conoscenze, intese come acquisizione dei contenuti.

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Competenze, intese come capacità di applicare in concreto determinate conoscenze.

VOTO DESCRIZIONE2 Assenza totale delle nozioni di base.3 Presenza di qualche nozione isolata e non significativa.4 Presenza di poche nozioni in un quadro disorganico con scarse competenze.5 Lacunosa conoscenza degli argomenti, incerta comprensione e qualche volta non pienamente

sufficiente applicazione.6 Sufficiente conoscenza degli argomenti, sufficiente autonomia nell'applicazione.7 Discreta conoscenza degli argomenti, discreta esposizione e discreta applicazione.8 Buona conoscenza degli argomenti, comprensione, applicazione.9 Buona conoscenza degli argomenti, con capacità di rielaborazione critica.10 Ottima conoscenza degli argomenti, con capacità di rielaborazione critica.

REQUISITI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA sapere realizzare semplici programmi in VBA con cicli sapere descrivere i principali algoritmi di calcolo numerico saper riconoscere la complessità computazionale di semplici algoritmi esporre gli argomenti principali del Networking

6. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA

Il programma di informatica preventivato è stato sostanzialmente svolto.

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Relazione di LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLAA.S. 2015/2016Prof. Gregori Marco

Classe 5° E

Relazione sulla classeLa classe presenta una certa eterogeneità nei livelli di preparazione di base e di autonomia raggiunta: a questo proposito, alcuni studenti sanno orientarsi nell’analisi dei testi letterari e relativa contestualizzazione nei periodi storico-culturali approfonditi in classe e sono in grado di esprimere le loro conoscenze con un discreto livello di fluidità e relativa correttezza formale; altri pur possedendo conoscenze adeguate o comunque sufficienti di letteratura e civiltà ispanica, presentano maggiori difficoltà nell’espressione in lingua e nell’elaborazione dei contenuti, soprattutto a livello di perfezione formale. Tutti hanno raggiunto un livello accettabile di conoscenza della terminologia specifica applicabile ai singoli autori o argomenti di letteratura.Nel suo insieme la classe ha mostrato un impegno ed un interesse costanti nei confronti dello spagnolo e nell’arco dei miei due anni di insegnamento ho riscontrato progressi da parte di tutti sia nell’esposizione e produzione orale sia di contenuti di tipo culturale, sia nell’elaborazione degli stessi. Dal punto di vista comportamentale ho riscontrato una sostanziale correttezza ed una partecipazione attiva e responsabile all’attività didattica proposta.

Obiettivi generali Analizzare autonomamente testi letterari appartenenti ai diversi generi letterari Riconoscere le caratteristiche strutturali e stilistiche di specifici movimenti

letterari Porre in relazione il testo con il contesto storico di produzione . Esprimere interpretazioni e giudizi ben fondati e argomentati fornendo

opportuni collegamenti

Competenze Sapere analizzare autonomamente testi noti o non noti, in prosa e in versi , attribuendoli ad un autore studiato . Sapere sostenere in modo argomentato una tesi critica . Sapere riconoscere analogie e differenze tra testi . Sapere argomentare un'interpretazione a un testo Sapere metter in relazione un testo o un autore con la tradizione letteraria Sapere operare collegamenti significativi tra testo e contesto

Verifiche e valutazioniLa verifica delle abilità via via raggiunte dagli allievi viene attuata sia in modo informale (conversazioni in classe , correzione dei compiti a casa , esercitazioni guidate in classe ) sia in modo formale (verifiche sommative scritte/orali , in particolare , durante ogni quadrimestre verranno effettuate 2 verifiche scritte . i cui risultati saranno comunicati entro 15 giorni , nonché 1 verifica orale , i cui risultati saranno comunicati subito dopo l'interrogazione).Criteri per la determinazione dei livelli raggiunti : l'elaborato sarà considerato sufficiente , qualora lo studente dimostri di conoscere il 60% del materiale linguistico proposto. Per la valutazione delle verifiche orali e scritte si utilizzerà l'intera scala di valutazione in decimi secondo quanto stabilito dal Consiglio di Classe, per la valutazione quadrimestrale, la scala andrà da 3 a 10.In conformità ai criteri stabiliti dal Collegio dei docenti e in particolare , degli accordi dal dipartimento disciplinare e dal Consiglio di Classe si precisa quanto segue : Il numero degli autori deve essere un minimo 10 e un massimo di 15 . I testi antologici proposti come argomento di studio devono essere letti e analizzati insieme alla classe , vengono comunque presentati e spiegati a questa .Per ciò che concerne le modalità di effettuazione delle verifiche scritte e orali .La scala valutativa e gli accordi interdisciplinari , resta valido quanto stabilito nella programmazione didattica del Consiglio di Classe e negli incontri per materia come si evince dai rispettivi verbali ; ugualmente per ciò che riguarda la griglia di valutazione della terza prova scritta (tipologia A) e le modalità di conduzione del colloquio orale si rimanda agli accordi comuni presi durante le riunioni del dipartimento disciplinare.

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RELAZIONE FINALE

Classe V E Scienze applicate

SCIENZE NATURALI

La classe VE, dal profilo complessivo piuttosto omogeneo, è formata da ragazzi corretti fra

loro e nei confronti dell’insegnante, sempre disponibili al lavoro scolastico.

Tutti manifestano una discreta curiosità nei confronti delle scienze, anche se solo un ristretto

gruppo di studenti è animato da autentico interesse culturale: la maggioranza degli alunni

concepisce invece lo studio soprattutto in funzione delle valutazioni. Gli alunni più motivati e

diligenti sono stati comunque in grado di elaborare un metodo di lavoro abbastanza rigoroso,

sviluppando capacità di approfondimento dei contenuti, che sanno poi esporre con linguaggio

appropriato.

Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi disciplinari, la classe risulta suddivisa in

più fasce di livello:

studenti che hanno un’ottima conoscenza della disciplina: profitto ottimo-distinto (voto 9-10)

studenti che hanno una buona conoscenza della disciplina: profitto buono (voto 8)

studenti che hanno una discreta conoscenza della disciplina: profitto discreto (voto 7)

studenti che hanno una sufficiente conoscenza della disciplina: profitto sufficiente (voto 6)

La classe ha cambiato insegnante di Scienze in prima e seconda e, solo a partire dalla terza, è

stata garantita una continuità didattica.

Le finalità educative e didattiche perseguite, sono state incentrate principalmente sulla:

- educazione alla conoscenza scientifica

- educazione al metodo scientifico.

Sono stati privilegiati i seguenti obiettivi specifici:

- acquisizione di competenze a partire dall’osservazione della realtà, che non si basino

esclusivamente sull’apprendimento manualistico e mnemonico, ma si propongano come

riflessioni critiche dei contenuti proposti

- acquisizione di un linguaggio specifico

- potenziamento delle capacità di operare collegamenti nell’ambito delle scienze e con altre

discipline.

Improntato secondo le direttive ministeriali, il programma svolto nella classe comprende

argomenti di chimica organica, biologica, biotecnologie, metabolismo energetico, scienze

della terra e atmosfera (solo cenni). La conoscenza dei contenuti è stata costantemente

integrata con esperienze di laboratorio per la parte di chimica organica e biochimica.

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Le tradizionali verifiche orali sono state integrate da prove scritte (risoluzione di esercizi,

questionari a scelta multipla, domande aperte, completamenti…), prove di laboratorio con

stesura di relazioni e simulazioni di terza prova di tipologia B.

Le valutazioni sommative sono scaturite dalla media dei risultati ottenuti nelle verifiche, sulla

base dei criteri definiti nella programmazione d’inizio anno, utilizzando – nell’attribuzione

del voto – le griglie definite durante gli incontri dei dipartimenti disciplinari e valide per

l’intero Liceo Serpieri.

Durante l’anno scolastico la classe ha aderito ad alcune esperienze significative che sono

servite a potenziare le conoscenze degli allievi e a metterli in contatto con ambiti in cui si

effettua ricerca: Progetto alternanza scuola-lavoro su DNA fingerprinting, che si è svolto a

Bologna per “Scienza in Pratica” ed effettuato secondo la metodologia CLIL; partecipazione

di alcuni allievi al congresso di Genetica Umana tenutosi a Rimini; progetto Piano Nazionale

Lauree Scientifiche (PNLS) per una giornata con attività di laboratorio sugli idrocarburi

policiclici aromatici (IPA); lezioni nell’ambito del Progetto Staffetta Liceo Università; lezioni

nell’ambito Pozzo di Scienza.

Testi utilizzati:

- TOTTOLA-ALLEGREZZZA-RIGHETTI, Biochimica. Dal carbonio alle nuove tecnologie,

Mondadori Scuola

- SADAVA-HELLER-ORIANS-PURVES-HILLIS, L’ereditarietà e l’evoluzione (vol.B), Zanichelli

- PIGNOCCHINO-NEVIANI, Geografia generale. La terra nell’universoe, SEI

L’insegnante

(Giulia Vannoni)

Rimini, 15 maggio 2016

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RELAZIONEa.s. 2015/2016

DOCENTE: Giardino Mattea G. T. CLASSE:V E

______________________________________________________________________________________________________

Presentazione della classeSono l’insegnante di questo gruppo classe dal primo anno del loro percorso scolastico e ciò ha favorito un lavoro costante che ha consentito di approfondire gli aspetti stilistici insieme a quelli grafici della materia. Quest’anno gli studenti hanno seguito le lezioni frontali con una discreta partecipazione; alcuni di loro hanno contribuito al dialogo educativo, esprimendo curiosità ed evidenziando interesse per certi argomenti trattati. I risultati ottenuti sono mediamente buoni e, per alcuni, ottimi. Le competenze sviluppate indicano che alcuni studenti, però, non hanno colmato le lacune inerenti ad alcune parti del programma complessivo della disciplina. Tra le abilità si sottolinea l’osservazione critica emersa durante le uscite didattiche (terza: Firenze – Galleria degli Uffizi; quarta: Vicenza - Mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” quinta: Venezia – Biennale d’Arte) e durante il viaggio d’istruzione a Valencia.

Descrizione del programmaIl programma è stato svolto secondo l'impostazione proposta all'inizio dell'anno: Arte del Settecento, Arte dell’Ottocento, Arte del Novecento (Avanguardie Storiche). Ogni argomento è stato trattato tenendo conto delle vicende storiche, delle teorie filosofiche, degli intrecci letterari e dello sviluppo della tecnologia nonchè di tutti quegli aspetti della vita sociale che caratterizzano la nascita di un’opera d’arte. L’artista è stato descritto dando particolare rilievo alla sua formazione culturale (gli studi, gli interessi culturali, le idee politiche) che connota successivamente i suoi lavori. Le opere sono state analizzate attraverso: i caratteri stilistici (tipici del periodo), il genere figurativo di appartenenza (ritratto, paesaggio, natura morta, genere storico, scene di vita quotidiana), la tecnica di realizzazione, le regole compositive. Opere ed artisti sono sempre stati discussi per cercare differenze o analogie all’interno di un gruppo artistico o considerando ambiti storico- stilistici più vasti.ObiettiviIl suddetto programma è idoneo per completare un percorso quinquennale teso a sviluppare una coscienza artistica per una fruizione consapevole e responsabile del patrimonio artistico italiano ed estero. E’ stata posta attenzione al raggiungimento delle seguenti competenze: 1) saper collocare un’opera in un periodo artistico, riconoscendo i caratteri stilistici propri dell’autore e le costanti rispetto ad altre opere dello stesso periodo o di periodi diversi. 2) saper analizzare un’opera d’arte attraverso un procedimento che tiene

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conto di: genere, regole compositive, iconografia ed iconologia, tecniche, luogo di conservazione, ecc. 3) saper esporre in modo chiaro, usando il lessico specifico dell’arte e del disegno

ContenutiSi rinvia al programma dettagliato per argomentiMetodi, strumenti e verificheLe lezioni sono state svolte in classe e privilegiando la discussione collettiva di alcuni argomenti. Il libro di testo è stato integrato con un certo numero di fotocopie per approfondire alcuni argomenti. Le verifiche sono state svolte in classe in forma orale e scritta. Le verifiche scritte (una per quadrimestre) sono state prodotte secondo la modalità di simulazione della terza prova dell’esame di stato.

Rimini, 10/05/2016 prof. Mattea G. T. Giardino

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RELAZIONE FINALE di SCIENZE MOTORIECL. 5° E scientifico

as. 2015/16

L’attività di Scienze Motorie svolta nel corso dell’anno scolastico nella classe 5° E

scientifico ha mirato a soddisfare i bisogni formativi e didattici degli alunni, cercando

di far vivere loro esperienze significative sul piano corporeo (sia collettive sia

individuali) in grado di promuovere un miglioramento delle conoscenze, capacità e

competenze motorie per concorrere alla formazione globale dello studente con piena

consapevolezza di sé e del proprio corpo.

Il programma svolto ha avuto come finalità principale il miglioramento e

l’applicazione pratica degli schemi motori acquisiti durante gli anni precedenti.

Le metodiche utilizzate, sia nelle attività di gruppo sia individuali, sono state

soprattutto quelle globali nel rispetto dei livelli di partenza e delle capacità dei singoli

allievi.

La valutazione ha tenuto conto di:

livello di partenza

impegno, interesse e partecipazione alle attività proposte

capacità coordinative

padronanza corporea

grado di competenza nella pratica dei giochi sportivi proposti

La classe ha evidenziato un grado di socializzazione e un livello di capacità motorie

globalmente molto buono con punte di eccellenza.

La partecipazione alle attività proposte durante il corso dell’anno è stata costante e

nel complesso più che buona da parte della totalità degli allievi.

Il profitto complessivo raggiunto è nell’insieme ottimo.

Rimini 14/05/2016 l’insegnante Prof. Rino Urbinati

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“A. SERPIERI”

Liceo Scientifico Statale Liceo Artistico StataleRIMINI

MATERIA DI INSEGNAMENTO: RELIGIONE INSEGNANTE: Panzetta Auro ANNO SCOLASTICO 2015’16 CLASSE V° E

RELAZIONE DI FINE ANNO SUL PROGRAMMA E LA DIDATTICA

Circa lo svolgimento del programma, ci si è attenuti in linea di massima alle indicazioni ministeriali, “privilegiando l’analisi e l’interpretazione delle tematiche proposte”, ed attuandole tenendo presente le esigenze e la fisionomia della classe. Riguardo alle finalità dell’insegnamento di Religione Cattolica, e nel rispetto di quelle proprie della scuola, si è cercato di tenere presente, soprattutto per mezzo dell’indagine critica, l’ambito di una “cultura religiosa”, che abbia come riferimento fondamentale il Cristianesimo.Pur “confessionale” nei riferimenti interpretativi e nei contenuti, l’itinerario proposto ha inteso promuovere la ricerca attiva e la maturazione critica degli allievi, attraverso lo studio del dato religioso. Lo svolgimento della programmazione preventivata ha inteso valorizzare maggiormente l’aspetto dell’analisi metodica, a vantaggio dell’approfondimento e della sistematicità. Inoltre, l’attività didattica ha tenuto conto dei necessari aggiustamenti, laddove opportuni, per una più consona realizzazione degli obiettivi educativo-formativi. La classe, ha mostrato un buon grado di attenzione e interesse per l’attività didattica svolta ed i temi disciplinari affrontati. Peraltro un’attenzione e ad un coinvolgimento maggiormente motivati si sono riscontrati soprattutto in coloro che con continuità e disponibilità hanno seguito lo svolgersi delle lezioni, manifestando interesse e capacità di personale rielaborazione dei contenuti. Il giudizio conclusivo risulta complessivamente ottimo.

Dal punto di vista metodologico e didattico, si sono seguiti questi criteri:1) Riguardo alla didattica, ci si è proposti di partire da un approccio contestualizzato della materia nei suoi contenuti specifici, calandoli nella problematica esperienziale dei ragazzi, in modo da mettere in evidenza le relazioni fondamentali ad essa sottese.L’analisi delle complesse interrelazioni che la nascita e lo sviluppo storico dell’esperienza religiosa, in particolare di quella cristiana, ha fatto emergere a partire dal proprio rapporto con il mondo, stimola ognuno a prendere coscienza delle articolate relazioni che intercorrono tra questa e la ragione umana, la cultura o la scienza, in modo da porre in evidenza le domande essenziali dell’uomo, da quelle antropologiche e psicologiche, a quelle cosmologiche, così da coglierne tutto lo spessore e la pregnanza nell’orizzonte culturale del nostro tempo.A questo fine si sono utilizzati, ove opportuno, collegamenti con le discipline del campo umanistico, principalmente la storia, l’arte e la letteratura, così come la filosofia, che hanno messo in risalto gli aspetti di questo rapporto, rendendo la riflessione su di essi, soprattutto in alcuni casi, approfondita e ricca di spunti critici. La valutazione è stata definita in considerazione dell’interesse, dell’attenzione e della partecipazione all’attività didattica, tenendo conto della costanza e dell’impegno di ciascuno.

2) Come metodo di lavoro in classe si è privilegiato sia l’affronto, il più possibile sistematico, dei contenuti proposti, sia il dialogo, finalizzato all’approfondimento ed alla riflessione critica, affinchè ognuno acquisti sempre più capacità di ascolto, nonchè di confronto rispetto alle idee ed alla persona dell’altro, tanto da acquisire il valore del dialogo costruttivo, come ricerca della “verità”, nella disponibilità a porre al vaglio le proprie posizioni, sapendole sostenere senza preconcetti.

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3) Infine si è data particolare attenzione alla costruzione di un approccio didattico efficace, cercando di sollecitare in ciascuno una consapevolezza partecipe dell’attività scolastica e promuovendo per quanto possibile una equilibrata capacità critica ed un rapporto corretto con gli altri.

RIMINI, 10/05/2016 L’insegnante (Panzetta Auro)

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Liceo Statale “A. SERPIERI” ____________________________

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Simulazione della

PRIMA PROVA D’ESAME

17 DICEMBRE 2015

ITALIANO

Il candidato sceglierà un argomento da sviluppare tra i 7 proposti:

1 tipologia A, 4 tipologia B, 1 tipologia C, 1 tipologia D.

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TIPOLOGIA A – analisi del testo -

Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.

Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue.Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte.Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In “Verde acqua”, Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo.Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti.Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.

Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.

1. Comprensione del testoDopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva e approfondimentiProponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi, anche in alternativa, fare riferimento a tue esperienze personali.

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TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.

DOCUMENTI

“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”

DEUTERONOMIO, 24, 17-22

“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gli indicasse la città e gli desse vesti.Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola: … E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»...Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»

OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209

“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno

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qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa...lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;...abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.”

A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842

“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?”“Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.”“Ai tuoi amici?”“Adoperate una parola di cui fino a oggi ho ignorato il senso.”“Alla tua patria?”“Non so sotto quale latitudine si trovi.”“Alla bellezza?”“L’amerei volentieri, ma dea e immortale.”“All’oro?”“Lo odio come voi odiate Dio.”“Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?”“Amo le nuvole...le nuvole che vanno...laggiù, laggiù...le meravigliose nuvole!”

C. BAUDELAIRE, Lo straniero, in Poemetti in prosa, 1869

“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade. … S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone … che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiamandola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”

E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974

“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa … Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; … Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.”

F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992

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Tempo verràin cui, con esultanza,saluterai te stesso arrivatoalla tua porta, nel tuo proprio specchio,e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,e dirà: Siedi qui. Mangia.Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.Offri vino. Offri pane. Rendi il cuorea se stesso, allo straniero che ti ha amatoper tutta la vita, che hai ignorato...

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D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del nuovo Mondo”, trad. it., Adelphi, Milano, 1992

(Galata morente) È una scultura romana

del I secolo a.C., che raffigura un soldato galata morente. Il guerriero, straniero ai Romani, è colto in punto di morte mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il quale i Celti si

opponevano al nemico, celando il corpo

nudo. Dallo scudo si staglia il combattente con il torso flesso e ruotato verso destra a

far risaltare l’incisione della ferita.

Paul Gauguin, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 1897

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: La matematica è fondamentale per comprendere e valutare la qualità della società in cui viviamo

L’aritmetica, cioè lo studio dei numeri, “se la si pratica per acquistare conoscenza, non per fare i mercanti, costringe l’anima a ragionare sui numeri in se stessi, non come oggetti relativi a corpi visibili e palpabili”

Platone, RepubblicaIl libro dell’universo è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi,ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola: senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.

Galileo Galilei, Il Saggiatore

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Se la matematica è “un viaggio per soddisfare le curiosità partendo da qualche teoria suggerita da problemi di pentole, da osservazioni sulle ombre, e da riflessioni fatte da una formica pensierosa,perché allora a tanti risulta così ostica?

Emma Castelnuovo, Pentole, ombre, formiche: in viaggio con la matematica, La Nuova Italia, 1993

Una dimostrazione matematica non è mai una scorciatoia che qualcuno ha trovato (chissà come) per fare i calcoli più in fretta. Semmai è più simile a una passeggiata, senza fretta, con deviazioni e ritorni e visite su percorsi laterali, in un paesaggio abitato da pensieri e parole … Troppo spesso la matematica consiste nell’applicare le formule stampate nel libro per risolvere il problema che l’insegnante ha dettato alla lavagna. E’ un errore colossale, che condanna la matematica ad essere concepita come un defatigante lavoro automatico e noioso, complesso solo in quanto intricato.

(Gabriele Lolli, Se viceversa. Trenta pezzi facili e meno facili di matematica, Bollati Boringhieri 2014)

Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando. ed esprimerlo in numeri, tu conosci qualcosa su di esso; ma quando non puoi misurarlo, quando non puoi esprimerlo in numeri, la tua conoscenza è scarsa e insoddisfacente: può essere l’inizio della conoscenza, ma nei tuoi pensieri, sei avanzato poco sulla via della scienza”

(William Thomson, Lord of Kelvin)

3. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Scienza, media, social network

La scienza è la scienza, un’impresa quasi perfetta capace di generare conoscenze condivise; autocorreggersi e restituirci la cosa più vicina possibile alla verità. Sappiamo che i risultati di quest’impresa ci sono utili (farmaci, energia, iPhone e aeroplani), e fin qui ci possiamo dire tutti scientisti. Ma se si tratta di accettarne le conclusioni anche quando contraddicono le nostre credenze e le nostre esperienze, allora cominciano i mal di pancia. E nascono i movimenti: contro gli Ogm, contro i vaccini, contro la sperimentazione animale, a favore di Stamina…

Daniela Minerva, Chi ha paura della scienza in Italia?, “ L’Espresso”, marzo 2015

Il livello di alfabetismo scientifico dei cittadini ha raggiunto un picco mai toccato. Lo stereotipo dell’italiano ottuso è largamente infondato. Ce lo dimostrano i dati raccolti in questi anni. Che, anzi, esplicitano quanto interesse ci sia per le questioni scientifiche nel nostro paese. Pensiamo solo al fatto che in nessun’altra parte del mondo i Festival della scienza sono così frequentati come i nostri; e che nessuna trasmissione televisiva, del settore, al mondo fa gli ascolti di Superquark».Massimiano Bucchi (prof. di Sociologia della scienza), in “Annuario Scienza Tecnologia Società”

2015

La gente non si informa più sui giornali, dall’amico scienziato, dal medico di famiglia. Va su Internet. Ma, attenzione, non a cercare vaghezze sui social network, i più vanno direttamente alla fonte: leggono i lavori scientifici, surfano i siti delle grandi università, seguono i blog dei ricercatori. Così entrano in contatto con una marea indistinta di informazioni (tutte attendibilissime), ma troppe perché un cittadino comune possa orientarsi, e men che meno fare una sintesi. E allora, di fronte a questo oceano, per farsi un’idea usano il loro personalissimo sentimento.

Daniela Minerva, Chi ha paura della scienza in Italia?, “ L’Espresso”, marzo 2015

Sulla "antiscientificità dei politici", da quando frequento le aule parlamentari, posso però testimoniare come la situazione sia molto eterogenea. Così come vi sono alcuni con profonde competenze in ambito umanistico e aperti ed interessati anche a capire altre discipline, vi sono pure parlamentari che su temi scientifici sarebbero pronti a approvare qualunque legge sulla scorta

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del sentito dire e senza alcun indispensabile approfondimento tecnico. Ci sono un bel po’ di esempi: non hanno alcuna idea di cosa sia in concreto la sperimentazione animale, ma chiedono che sia abolita; non hanno idea di come si arrivi a identificare un trattamento per una malattia umana e ti dicono che puoi arrivarci comunque con un computer o un piattino di cellule. Magari sono anche gli stessi che non capiscono la differenza tra i ciarlatani e la medicina.

Elena Cattaneo, scienziata e senatrice a vita, intervista del 2015

Le bufale si diffondono tanto, e velocemente, semplicemente perché sulla rete sociale tendiamo a fare amicizia con persone simili a noi, che fruiscono i nostri stessi contenuti. Le varie categorie di utenti, da noi prese in esame, interagiscono molto poco tra loro, e quando lo fanno litigano, si insultano, ognuno resta della sua idea, poco importa se sia giusta o sbagliata. (…) Appassionati di scienza e complottisti, cioè quegli internauti che si informano su pagine definite alternative, dedicano alle diverse news che leggono la stessa quantità di attenzione, tutto indipendentemente dalla qualità dell'informazione, e persino dalla sua veridicità, perciò le notizie false hanno la stessa rilevanza delle notizie vere".

Walter Quattrociocchi, informatico, coordinatore del Laboratory of Computational social science dell'IMT di Lucca, intervista del 2015

4. AMBITO STORICO – POLITICO

ARGOMENTO: La storia tra libertà e potere

Si può dire della storia universale che essa è la raffigurazione del modo in cui lo Spirito si sforza di giungere alla cognizione di ciò che esso è in sé. Gli Orientali non sanno ancora che lo Spirito, o l’uomo come tale, è libero in sé. Non sapendolo, non lo sono; essi sanno solo che uno solo è libero; ma appunto perciò questa libertà è arbitrio, barbarie, gravezza della passione, o magari anche mitezza e mansuetudine della passione stessa , che anch’essa è solo un caso di natura o un arbitrio. Quest’uno è perciò solo un despota, non un uomo libero , un uomo. Presso i Greci, per primi, è sorta la coscienza della libertà, e perciò essi sono stati liberi; ma essi, come anche i Romani, sapevano solo che alcuni sono liberi, non l’uomo come tale. Ciò non seppero né Platone né Aristotele; e perciò non solo i Greci ebbero schiavi, e la loro vita e il sussistere della loro bella libertà fu vincolata a tale condizione, ma anche la loro libertà non fu in parte che una fioritura accidentale, elementare, transitoria e ristretta, e in parte, insieme, una dura schiavitù dell’umano. Solo le nazioni germaniche sono giunte nel Cristianesimo alla coscienza che l’uomo come uomo è libero, che la libertà dello spirito costituisce la sua più propria natura (….). La storia del mondo è il progresso della coscienza della libertà: un progresso che noi dobbiamo riconoscere nella sua necessaria natura.

G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia (1837)

In un regime totalitario l’ideologia è la logica di un’idea. La sua materia è la storia a cui l’idea è applicata, il risultato di tale applicazione non è un complesso di affermazioni su qualcosa che è, bensì lo svolgimento di un processo che muta di continuo. L’ideologia tratta il corso degli avvenimenti come se seguisse la stessa legge dell’esposizione logica della sua idea. Essa pretende di conoscere i misteri dell’intero processo storico – i segreti del passato, l’intrico del presente, le incertezze del futuro – in virtù della logica inerente alla sua idea.

H. Arendt, Le origini del totalitarismo (1951)

La memoria, alla quale attinge la storia, che a sua volta la alimenta, mira a salvare il passato soltanto per servire al presente e al futuro. Si deve fare in modo che la memoria collettiva serva alla liberazione e non all’asservimento degli uomini.

J. Le Goff, Storia e memoria (1982)

Chi controlla il passato” diceva lo slogan del Partito “controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato”. E però il passato, sebbene fosse per sua stessa natura modificabile, non era mai stato modificato. Quel che era vero adesso, lo era da sempre e per sempre. Era

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semplicissimo, bastava conseguire una serie infinita di vittorie sulla propria memoria. Lo chiamavano “controllo della realtà”. La parola in neolingua era: “bipensiero”.(….) Se il Partito poteva ficcare le mani nel passato e dire di questo o quell’avvenimento che non era mai accaduto, ciò non era forse ancora più terribile della tortura o della morte?(...) Tutto svaniva nella nebbia. Il passato veniva cancellato, la cancellazione dimenticata, e la menzogna diventava verità.

G. Orwell, 1984 (1948)

Chi vorrà limitarsi al presente, all’attuale, l’attuale non lo comprenderà – scriveva Michelet fin dalle prime pagine di quel libro che è Le Peuple. E già Leibniz metteva tra i vantaggi che si riprometteva dalla storia “le origini delle cose presenti ritrovate fra le cose passate”; poiché, aggiungeva, una realtà non la si comprende mai in modo migliore che tramite le sue cause (…). L’ignoranza del passato non solo nuoce alla conoscenza del presente, ma compromette, nel presente, l’azione medesima”.

M. Bloch, Apologia della storia (1949)

L’uomo non si differenzia dall’animale per il linguaggio, ma per la capacità di coscienza. E la capacità di coscienza, che è un atto del presente, è capacità di memoria. La memoria è, infatti, qualcosa di più del ricordo perché dà statura e consistenza all’altrimenti effimero istante presente. Un popolo separato dalle sue radici storiche, o impossibilitato a ricordarle, è disponibile a qualsiasi progetto totalitario. (…) La memoria rende liberi”.

U. Casotto, articolo pubblicato su Il Riformista 12 aprile 2009

TIPOLOGIA C – TEMA DI ORDINE STORICO

La Seconda Rivoluzione industriale introdusse rilevanti innovazioni in buona parte dell’Europa. Collocale nel suo contesto, evidenziandone i principali caratteri.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

Nel 2015 si celebra un anniversario significativo, il centenario della pubblicazione dell’articolo di Albert Einstein del 1915, che segnò la nascita della teoria della Relatività generale. La notorietà di Einstein è legata in modo particolare alla teoria della relatività, ma anche alle sue qualità morali e ai valori ai quali ispirò la sua azione: fede, non violenza, antifondamentalismo, rispetto per l’altro, egualitarismo, antidogmatismo.Riflettendo sulla statura intellettuale e morale dello scienziato e sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, discuti del ruolo della fisica e delle altre scienze quali strumenti per l’esplorazione e la comprensione del mondo e per la realizzazione delle grandi trasformazioni tecnologiche del nostro tempo.

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Simulazione 3a prova 5E - 12/4/2016 - FISICA Alunno/a ..................................

Tipologia A

Spiega come è stata usata l’ipotesi dei quanti nei fenomeni studiati da Plank, Einstein e Compton evidnziando analogie e differenze.Esponi l’effetto Compton.

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LICEO SCIENTIFICO “A. SERPIERI” - ANNO SCOLASTICO 2015/2016CLASSE V E - ENGLISH LITERATURE – SURNAME AND NAME:

“The moment she touched actual life, she marred it, and it marred her, and so she passed away. Mourn for Ophelia, if you like. Put ashes on your head because Cordelia was strangled. Cry out against Heaven because the daughter of Brabantio died. But don't waste your tears over Sibyl Vane. She was less real than they are."There was a silence. The evening darkened in the room. Noiselessly, and with silver feet, the shadows crept in. … After some time Dorian Gray looked up. "You have explained me to myself, Harry"

This extract drawn from chapter 8 of The Picture of Dorian Gray, clearly shows what the Aesthetic vision of life is. Starting from the quote explain what Aestheticism is, making reference even to other passages of the novel. (Answer the question in approximately 20 lines.)

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25………………………………………………………………………………………………………

93

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Simulazione Terza Prova dell’esame di Stato. 10/12/2015Lingua e Civiltà Spagnola. Insegnante: Prof. Marco Gregori.

STUDENTE: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ CLASSE: V E Liceo Scientifico A. SerpieriLa literatura realista en España.

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VALUTAZIONE: / 15

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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 10 / 12 / 2015 SCIENZE

NOME ……………………… COGNOME………………………………

• Descrivi e spiega, fornendo anche opportuni esempi, il meccanismo dell’addizione: sia elettrofila sia

nucleofila (limite massimo 15 righe) ………………………………………………………………………….

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…………………………………………………………………………………………………………………..

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…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

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…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………..

• Descrivi e spiega, fornendo anche opportuni esempi, i meccanismi della sostituzione elettrofila e nucleofila

(limite massimo 15 righe) ………………………………………………………………………………….

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96

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Esercitazione Terza Prova d’Esame di Stato. Materia: Storia dell’Arte

studente_______________________________________ classe ____ data ______________

Quesito: Il colore, mezzo espressivo delle correnti artistiche dell’800. [max 22 righe]

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

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_________________________________________________________________________________________

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_________________________________________________________________________________________

99

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Liceo Scientifico Serpieri - Rimini– ESAME DI STATO –

Griglia di valutazione I PROVA - ITALIANOCANDIDATO: _______________________________________________ CLASSE ___________

TIPOLOGIA A

Indicatori Punt.max.

Descrittori Livelli Punt.dei livelli

Punti

Conoscenze

Conoscenza specifica dei contenti richiesti

Comprensione complessiva del testo

Rispetto delle consegne

5

1. Non conosce i contenuti, non comprende il testo, non rispetta le consegne2. Non conosce adeguatamente i contenuti, comprende solo parzialmente il testo, rispetta solo in parte le consegne3. Comprende in modo accettabile il testo, rispetta le consegne e conosce genericamente i contenuti richiesti 4. Conosce il testo e conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente 5. Comprende bene il testo e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti

Scarso

Insuff.

Suff.

Discr.

Buono/Ottimo

1

2

3

4

5

Competenze

Competenza formale e lessicale(correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro stilistico)

Organizzazione testuale(coerenza e coesione testuale)

4

3

1. Formula periodi sintatticamente scorretti, con gravi errori ortografici e scarsa proprietà lessicale; non utilizza un registro appropriato.2. Formula periodi stentati sintatticamente, usa un lessico poco adeguato; utilizza solo in parte il registro appropriato.3. Formula periodi semplici con qualche errore, mostrando un’accettabile padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico.4. Formula periodi organici, mostrando una discreta ricchezza lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico5. Formula periodi articolati e fluidi, servendosi di un lessico vario e ricco; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico.

1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione2. Il testo è coerente e coeso3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace

Scarso

Insuff.

Suff.

Discr.

Buono/Ottimo

Insuff.

Suff./Discreto

Buono/Ottimo

1

2

3

3,5

4

1

2

3

Capacità

Capacità di analizzare e interpretare il testo e di operare confronti

3

1. Scarsa capacità di analisi; l’interpretazione non è corretta e i confronti non sono adeguati2. L’analisi è carente; l’interpretazione e i contenuti non sempre sono accettabili3. Sufficiente capacità di analisi; l’interpretazione e i confronti sono corretti anche se semplici4. Discreta capacità di analisi; l’elaborazione critica è soddisfacente e personale

Scarso

Insuff.

Suff.

Discreto

Buono/

1

1,5

2

2,5

3

100

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5. Buona capacità di analisi; l’elaborazione critica è ricca e originale

Ottimo

TIPOLOGIA B

Indicatori Punt.max.

Descrittori Livelli Punt.dei livelli

Punti

Conoscenze

Conoscenza specifica dei contenti richiesti

Utilizzo dei dati

Rispetto delle consegne

5

1. Non conosce i contenuti, non utilizza i dati, non rispetta le consegne2. Non conosce adeguatamente i contenuti, utilizza parzialmente i dati, rispetta solo in parte le consegne3. Rispetta le consegne, conosce genericamente i contenuti richiesti, utilizzando in modo accettabile i dati più significativi4. Conosce in modo soddisfacente i contenuti richiesti e utilizza i dati selezionandoli in modo opportuno e pertinente5. Conosce in modo approfondito i contenuti richiesti e utilizza i dati selezionandoli e gerarchizzandoli

Scarso

Insuff.

Suff.

Discr.

Buono/Ottimo

1

2

3

4

5

Competenze

Competenza formale e lessicale(correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro stilistico)

Organizzazione Testuale(coerenza e coesione testuale)

4

3

1. Formula periodi sintatticamente scorretti, con gravi errori ortografici e scarsa proprietà lessicale; non utilizza un registro appropriato.2. Formula periodi stentati sintatticamente, usa un lessico poco adeguato; utilizza solo in parte il registro appropriato.3. Formula periodi semplici con qualche errore, mostrando un’accettabile padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico.4. Formula periodi organici, mostrando una discreta ricchezza lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico5. Formula periodi articolati e fluidi, servendosi di un lessico vario e ricco; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico

1. Il testo presenta contraddizioni e/o non è rispondente alle scelte2. Il testo è coerente e rispondente alle scelte3. Il testo è ha una struttura chiara ed efficace ed è pienamente rispondente alle scelte

Scarso

Insuff.

Suff.

Discr.

Buono/Ottimo

Insuff.

Suff./Discreto

Buono/Ottimo

1

2

3

3,5

4

1

2

3

Capacità

Capacità di argomentazione e di rielaborazione dei dati forniti; originalità

3

1. Non rielabora i dati, non argomenta la propria opinione, formulando giudizi generici e scontati2. La rielaborazione è carente; l’argomentazione è povera e poco efficace3. Rielaborazione accettabile dei dati; l’argomentazione è semplice ma corretta4. Rielaborazione ricca; i giudizi sono discretamente argomentati5. Rielaborazione articolata e originale;

Scarso

Insuff.

Suff.

Discreto

Buono/

1

1,5

2

2,5

3101

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l’argomentazione è convincente e rivela buona capacità critica

Ottimo

TIPOLOGIA C e D

Indicatori Punt.max.

Descrittori Livelli Punt.dei livelli

Punti

Conoscenze

Conoscenza specifica dei contenti richiesti

Aderenza alla traccia

5

1. Non conosce i contenuti, non rispetta la traccia2. Non conosce adeguatamente i contenuti, rispetta solo in parte la traccia3. Rispetta sostanzialmente la traccia, conosce genericamente i contenuti richiesti4. Rispetta la traccia, conosce i contenuti richiesti in modo soddisfacente5. Rispetta la traccia in tutte le sue parti e conosce in modo approfondito i contenuti richiesti

Scarso

Insuff.

Suff.

Discr.

Buono/Ottimo

1

2

3

4

5

Competenze

Competenza formale e lessicale(correttezza ortografica e sintattica, ricchezza lessicale, adeguatezza del registro stilistico)

Organizzazione testuale(coerenza e coesione testuale)

4

3

1. Formula periodi sintatticamente scorretti, con gravi errori ortografici e scarsa proprietà lessicale; non utilizza un registro appropriato.2. Formula periodi stentati sintatticamente, usa un lessico poco adeguato; utilizza solo in parte il registro appropriato.3. Formula periodi semplici con qualche errore, mostrando un’accettabile padronanza lessicale; utilizza in modo appropriato il registro linguistico.4. Formula periodi organici, mostrando una discreta ricchezza lessicale; utilizza in modo apprezzabile il registro linguistico5. Formula periodi articolati e fluidi, servendosi di un lessico vario e ricco; utilizza in modo disinvolto il registro linguistico

1. Il testo è poco coeso e presenta qualche contraddizione2. Il testo è coerente e coeso3. Il testo è ben articolato, presentando una struttura chiara ed efficace

Scarso

Insuff.

Suff.

Discr.

Buono/Ottimo

Insuff.

Suff./Discreto

Buono/Ottimo

1

2

3

3,5

4

1

2

3

Capacità

Capacità critica, di argomentazione e di sintesi; originalità

3

1. Elaborazione critica molto povera e stentata2. Elaborazione critica carente; argomentazione poco efficace3. Elaborazione semplice ma accettabile; argomentazione corretta4. Elaborazione soddisfacente; argomentazione ben articolata che rivela discreta capacità critica5. Elaborazione ricca e originale; l’argomentazione è convincente e rivela buona capacità critica

Scarso

Insuff.

Suff.

Discreto

Buono/Ottimo

1

1,5

2

2,5

3

Rimini, __________________ Punteggio complessivo attribuito alla Prova ______ / 15

102

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Il Presidente I Commissari __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________

GRIGLIA VALUTAZIONE II Prova di MATEMATICA – Miur 29 Aprile 2016Sezione A: Valutazione PROBLEMA

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti

Comprendere

Analizzare la situazione problematica, identificare i dati

ed interpretarli.

L1(0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2(5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3(10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

L4(16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

Individuare

Mettere in campo strategie risolutive e individuare la

strategia più adatta.

L1(0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

L2(5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

L3(11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

L4(17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.

Sviluppare il processo risolutivo

Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1(0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2(5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3(11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

L4(17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.

ArgomentareCommentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo

L1(0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

L2(4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio

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esecutivo e la coerenza dei risultati.

matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.L3(8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

L4(12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

104

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Sezione B: QUESITI

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10COMPRENSIONE e CONOSCENZAComprensione della richiesta.Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-5)

___

(0-4)

___ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVEAbilità di analisi.Uso di linguaggio appropriato.Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-5)

___CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTOCorrettezza nei calcoli.Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-4)

___ARGOMENTAZIONEGiustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-4)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-2)

___Punteggio totale quesiti

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti

0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123

124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto assegnato ____ /15

105

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Liceo Scientifico - Artistico - Rimini– ESAME DI STATO –

Griglia di valutazione TERZA PROVA: LINGUA STRANIERA tipologia A e B

CANDIDATO: ________________________________________________ CLASSE _______________

Rimini, __________________ Punteggio complessivo attribuito alla Prova ______ / 15

Il Presidente I Commissari _________________________ _________________________ ________________________ _________________________ ________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Conoscenza:aderenza alla traccia e conoscenza dei contenuti

PUNTEGGIO MASSIMO: 6

Ampia ed approfondita, arricchita di riferimenti testuali adeguati, con eventuali collegamenti interdisciplinari. 6

Completa e ben articolata con adeguata padronanza degli argomenti. 5

Adeguata agli obiettivi essenziali pur in assenza di dettagli e nonostante alcuni errori ed incertezze negli eventuali collegamenti. 4

Non completamente adeguata agli obiettivi essenziali poiché l'argomento è trattato solo parzialmente. 3

Le informazioni sono incerte e incomplete, e/o non vi è aderenza alla traccia. 2

Inadeguati gli obiettivi minimi con conoscenze confuse e lacunose, oppure assenza di conoscenze rilevabili (compito in bianco). 1

Lingua: morfosintassi, lessico e ortografia.

PUNTEGGIO MASSIMO: 6

Lessico appropriato e vario, uso corretto delle strutture sintattiche e dell'ortografia, pur in presenza di occasionali errori. 6

Strutture sintattiche con pochi errori, lingua fluida con poche imprecisioni lessicali, grammaticali e ortografiche. Gli errori non impediscono la comprensione.

5

Sintassi, lessico e ortografia non sempre adeguati agli obiettivi essenziali con interferenze della lingua madre che, tuttavia, non impediscono l'efficacia della comunicazione.

4

Ripetuti errori di carattere grammaticale e sintattico, lessico improprio e povero, ortografia incerta. Il significato è, tuttavia, comprensibile. 3

Errori di sintassi, grammatica, lessico e ortografia che rendono faticosa la comprensione. 2

Numerosi e gravi errori di sintassi, grammatica, lessico e ortografia che rendono la comprensione molto difficile, oppure incapacità di applicare le strutture apprese (compito in bianco).

1

Organizzazione del testo, coerenza, coesione, capacità di analisi e sintesi.

PUNTEGGIO MASSIMO : 3

Organizzazione testuale coesa con sicura consequenzialità nello sviluppo del pensiero e buona capacità di analisi e sintesi. 3

Alcune incertezze nella coesione del testo, con occasionali ripetizioni di concetti.

Il testo è frammentario, incompleto e confuso, oppure non è stato prodotto. 1

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_________________________ ________________________

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DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE a.s. 2015-2016

CRITERI DI VALUTAZIONE per le prove orali e grafiche

VOTO GIUDIZIO DESCRITTORI – INDICATORI

Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di10 - 9 ECCELLENTE rielaborazione critica;

ottima padronanza della metodologia disciplinare e pienacapacità di organizzare i contenuti e il collegamento deglistessi tra i diversi saperi;

brillanti capacità espositive e sicura padronanza deilinguaggi specifici.

applicazione sicura e completa del metodo richiesto per lasoluzione del problema grafico.

ottime abilità grafiche;

Sicura conoscenza dei contenuti;8 BUONO buona rielaborazione delle conoscenze;

comprensione e padronanza della metodologiadisciplinare;

capacità di operare collegamenti tra i saperi: chiarezza espositiva e utilizzo appropriato dei linguaggi

specifici. applicazione corretta del metodo richiesto per la soluzione

del problema grafico. buone abilità grafiche

Conoscenza appropriata di buona parte dei contenuti;7 DISCRETO capacità di affrontare in modo autonomo problemi non

complessi; proprietà espressiva semplice ma corretta e corretto uso

dei linguaggi specifici. applicazione corretta del metodo richiesto per la soluzione

del problema grafico, anche se con imprecisioni non gravi discreta abilità grafica

Conoscenza degli elementi basilari della disciplina;6 SUFFICIENTE sufficiente autonomia nella risoluzione dei problemi

essenziali; uso di un linguaggio specifico semplice ma senza gravi

errori . Applicazione sostanzialmente corretta del metodo grafico

richiesto per la soluzione del problema grafico, anche secon imprecisioni non gravi o qualche incompletezza.

Sufficiente abilità grafica (uso corretto degli strumenti,chiarezza del procedimento metodologico usato)

1

108

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Conoscenza superficiale ed incerta dei contenuti;5 INSUFFICIENTE difficoltà di individuazione dei nuclei essenziali;

incerta capacità espositiva ed uso di un linguaggio non deltutto proprio.

Applicazione incompleta o con errori del metodo richiestoper la soluzione del problema grafico

GRAVEMENTE Conoscenza lacunosa dei contenuti;4 INSUFFICIENTE scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi grafici;

capacità espositiva limitata; uso di un linguaggio inadeguato Applicazione sostanzialmente errata del metodo richiesto

per la soluzione del problema grafico

3 NETTAMENTE Conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti;INSUFFICIENTE Incapacità di riconoscere e di risolvere semplici problemi

grafici; Decisamente carente e confusa la capacità espositiva. Applicazione totalmente errata del metodo richiesto per la

soluzione del problema grafico

2

109

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Liceo Scientifico - Artistico - Rimini

– ESAME DI STATO –

Griglia di valutazione TERZA PROVA tipologia _____ CANDIDATO: ________________________________________________ CLASSE ________

Indicatori LivelliDiscipline

CO

NO

SCE

NZ

E

Pertinenza e conoscenza dei contenuti

BUONO -OTTIMO 14-15DISCRETO 12-13SUFFICIENTE 10-11INSUFFICIENTE 7-9GR.INSUFFICIENTE 1-6

AB

ILIT

A’

Correttezza nell’impiego delle conoscenze e del lessico specifico

BUONO -OTTIMO 14-15DISCRETO 12-13SUFFICIENTE 10-11INSUFFICIENTE 7-9GR.INSUFFICIENTE 1-6

CO

MPE

TE

NZ

E Capacità di rielaborazione, di sintesi e di collegamento

BUONO -OTTIMO 14-15DISCRETO 12-13SUFFICIENTE 10-11INSUFFICIENTE 7-9GR.INSUFFICIENTE 1-6

Valutazione intermedia

Rimini, __________________ Punteggio complessivo attribuito alla Prova ______ / 15 Il Presidente I Commissari

_________________________ _________________________ ________________________

_________________________ _________________________

_________________________ _________________________

110

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Liceo Scientifico - Artistico - Rimini

ESAME DI STATO – Griglia di valutazione COLLOQUIO CANDIDATO: ________________________________________________ CLASSE _________

Parte del colloquio Descrittori Punti Punti

attribuiti

Esposizione dell’argomento pluridisciplinare scelto dal candidato/a

Non conosce l’argomento da lui scelto e non è in grado di esporlo 1 - 2 Dimostra una conoscenza confusa e frammentaria dell’argomento

scelto 3 - 4

Conosce sufficientemente l’argomento presentato ed è in grado di esporlo con una certa coerenza se non viene interrotto 5 - 6

L’argomento scelto viene presentato con una certa padronanza e con una discreta capacità di interazione 7

L’argomento viene esposto in modo sicuro e approfondito, evidenziando buone capacità di interazione 8

Espone con competenza e sicurezza il proprio argomento, che mostra di conoscere in maniera approfondita e critica, evidenziando una rielaborazione personale

9

Colloquio vertente sulle singole discipline

Non si orienta rispetto alle domande poste e dimostra conoscenze molto scarse e/o frammentarie 1 - 6

Manifesta, di fronte alle domande, una qualche capacità di orientamento ma risponde in maniera approssimativa e superficiale, dimostrando conoscenze non adeguate

7 - 12

Di fronte alle domande si orienta, nel complesso, in maniera adeguata manifestando una conoscenza sufficiente degli argomenti proposti. L’esposizione è essenziale

13 - 14

Si orienta rispetto a buona parte delle domande e le risposte sono, nel complesso, complete ed esposte con un lessico appropriato 15 - 16

Le domande non disorientano e le risposte risultano complete e approfondite, manifestando conoscenze ben organizzate e capacità di esposizione chiara

17

Gli argomenti proposti vengono affrontati con competenza e sicurezza, evidenziando ricchezza di informazioni e capacità di sviluppo critico. Il lessico è specifico ed efficace

18

Discussione degli elaborati scritti

Non comprende gli errori delle prove scritte e non mostra alcun recupero 1

Comprende ed è in grado di recuperare alcuni errori delle prove scritte 2

Di fronte alle eventuali carenze manifestate nelle prove scritte, comprende gli errori ed offre una adeguata spiegazione 3

Rimini, __________________ Punteggio complessivo attribuito alla Prova ______ / 30

Il Presidente I Commissari

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