CACCIATORI DI STORIE

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NOVEMBRE 2010 CACCIATORI DI STORIE Le persone si raccontano nel camper di Storie Mobili (a pag. 4) IL PRIMO VINO Sugli scaffali i vini novelli e il beaujolais (a pag. 15) IL PAPÀ DEI QUIZ Il centenario di Silvio Gigli (a pag. 36) 11

Transcript of CACCIATORI DI STORIE

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noVemBre 2010

CACCIATORI DI STORIELe persone si raccontano nel camper di Storie Mobili (a pag. 4)

il primo vinoSugli scaffali i vini novelli e il beaujolais (a pag. 15)

il pApÀ dei QuizIl centenario di Silvio Gigli (a pag. 36)

11

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2 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 3

prestIto soCIaLeDal 1° novembre il tasso d’interesse lordo riconosciuto ai soci è 1,40% annuo, che diventa 1,12% al netto dell’imposta.

13 Dolce e selvaticoIl finocchio: ricco di

fibre, favorisce la digestione

Andrea Santini15 Il primo vinoSugli scaffali il vino novello e il beaujolais

Francesco Giannoni

16 Le stelle ai centriUn progetto

di Unicoop Firenze con l’osservatorio di Arcetri.Le altre iniziative di novembrenei Centri

Mondo cooP

4 Cacciatori di storie Le persone si raccontano nel camper di Storie mobili

Bruno Santini5 Kenia e cinema L’esperienza dei ragazzi di noi con

gli altri al Festival di Cinema e donne5 La carovana del Cuore Incontri con i protagonisti

dell’iniziativa umanitaria di Unicoop Firenze

7 L’acqua di carta Il calendario 2011

dell’Unicoop Firenze17 acqua di casa mia In vendita un test per verificare

la “bontà” dell’acqua di casa Francesco Giannoni26 I Ghirlandaio Una mostra evento fra musei,

chiese e palazzi di Firenze e Scandicci

Edi Ferrari

attUalità

6 Polveri sottili Il monitoraggio

della concentrazione del pulviscolo nell’aria

Olivia Bongianni8 La signora dei libri Incontro con Anna

benedetti, ideatrice di “Leggere per non dimenticare”

Francesca Magnelli

11 matti da amare mario Tobino: le celebrazioni

del centenario dello psichiatra e scrittore viareggino

Riccardo Gatteschi

GUida alla sPesa

12 farinata in tavola Piatto antico e nutriente, ancora

oggi molto apprezzato Monica Galli e Alessandra Pesciullesi

I VALORI DI COOP

Cultura, ambiente

e solidarietà

diAntonio Comerci

Tre mesi cruciali, tre mesi “controvento” in questo ultimo scorcio di 2010 per l’Unicoop Firenze. Mesi caratterizzati da tre “campagne” intense di comunicazione nelle quali la cooperativa esprime al massimo i valori su cui si fonda e sui quali chiamiamo i soci a discutere, partecipare e dare il loro contributo. Valori antichi, che devono declinarsi in modo moderno e che possono contribuire a dare punti di riferimento per ritrovare socialità e responsabilità in un mondo che sembra andare da un’altra parte.Dopo aver detto che non si può uscire dalla crisi economica, che attanaglia ancora il mondo, pigiando l’acceleratore del consumismo, ecco il Dì di festa. Una domenica, il 17 ottobre, dedicata all’incontro, alla cultura, al ritrovarsi in un museo, in un bosco, nelle città, a scoprire cose, a imparare storia, musica, libri. Con i giovani e meno giovani delle cooperative culturali che hanno trovato un lavoro in questi campi. Un incontro fecondo fra la cooperativa di un milione di consumatori e le cooperative di servizi, del turismo, del lavoro intellettuale. Strano per una “catena di distribuzione” che dovrebbe puntare all’aumento delle vendite, alle aperture No stop. E accanto al Dì di festa ecco arrivare il camper di Storie mobili, durante le domeniche in cui i centri commerciali sono aperti. Un invito a fermarsi un attimo a raccontare le proprie storie ordinarie, normali, ma straordinarie per la loro verità (ne parliamo nella pagina seguente).Poi - e due - ancora l’ambiente. L’anno scorso abbiamo eliminato gli shoppers in

plastica, un simbolo stesso della grande distribuzione. 55 milioni di buste in plastica non sono finiti in discarica, questo anno in Toscana. Ora

tocca alle bottiglie dell’acqua minerale, un consumo assurdo non in sé - chi ha voglia o bisogno, consumi pure acqua minerale -,

ma nell’enorme diffusione, che non ha pari in Europa. E la nostra Italia, per uscire dalla crisi ha bisogno di ragionare, di selezionare i consumi: quelli utili o piacevoli, da quelli inutili o che si presentano come uno spreco di

reddito e risorse.Infine - e tre - la solidarietà. Il Cuore si scioglie allo svoltare del decimo anno d’attività, è diventato

una Fondazione, uno strumento per raccogliere più fondi e per rendere più incisiva l’azione di solidarietà.

Il titolo - in stile giornalistico - non deve ingannare: non si ricomincia, ma si continua su azioni e valori che sono

nelle radici della cooperazione. Semmai, di nuovo c’è la forza con cui sono affermati, una forza che deriva anche dal nuovo assetto

duale nel governo dell’Unicoop Firenze. C’è un consiglio di sorveglianza, ampio e rappresentativo delle sezioni

soci e dei territori in cui opera la cooperativa. Una “sorveglianza” attiva, autorevole e in piena

collaborazione con il consiglio di gestione. Insomma, un sistema duale che ha

superato il periodo di rodaggio e sembra dare un forte impulso alla cooperativa.

Ricomincia da tre

varie ed eventUali

32 menù di novembre Prosegue il nostro itinerario

di ricette stagionali Leonardo Romanelli34 L’Isolotto dei libri A Firenze un luogo d’incontri

per la gente del quartiere Giulia Caruso36 Il papà dei quiz Il centenario di Silvio Gigli Gabriele Parenti

37 note alternative A Pistoia un atelier dove la musica

si suona con strumenti innovativi Bruno Santini38 Verde d’inverno Come preparare le piante ad

affrontare i mesi più freddi Càrola Ciotti39 La statuetta del mistero Il museo Guarnacci di volterra Stefano Giraldi 40 Un amore di coleottero entomologo per hobby, è ora uno

dei massimi esperti mondiali Silvia Amodio41 La stagione degli amori bat news: notizie e mail dal

mondo dei pipistrelli a cura di Silvia Amodio43 Incompresi La dislessia, un disturbo

dell’apprendimento spesso frainteso

Alma Valente

rUbricHe

15 e 17 Promozioni di novembre a cura di Francesco Giannoni22 Le attività delle sezioni soci a cura di Valentina Vannini26 eventi per i soci a cura di Edi Ferrari28 Lettere a cura di Antonio Comerci33 appuntamenti a cura di Rossana de Caro45 Segnalazioni a cura di Rossana de Caro

tutte le puntate sul sito

www.tvision.it

Sabato ore 14.15 su rTv 38, ore 17.30 su Italia 7 Domenica ore 8.15 su Italia 7, ore 23.05 su rTv 38. USI e ConSUmI ogni lunedì dalle 21 alle 23 su rTv38, approfondimento su temi d’attualità con ospiti in diretta dallo studio

e interventi dei telespettatori.

SOMMARIO

Chiuso in tipografiail 15/10/2010.

Questo numero diffonde700.000 copie.

On line suwww.coopfirenze.it

11novemBre 2010

In copertinaFederico Bondi,

Leonardo Sacchettie Simona Baldanzi

Foto diCarlo Valentini

Mensile diUNICOOP FIRENZE

Via Santa Reparata 4350129 FirenzeTel. 05547801

Fax [email protected]

Registraz. Trib. Firenzen. 1554 del 17/07/63

Direttore responsabile antonio Comerci

Segreteria di redazionemarie Casarosa

Coordinatrice redazionerossana de Caro

GraficaW. Sardonini / D. Lotti

SocialDesignImpianti

La ProgressivaStampaCoptip

PUNTO E A CAPO

13 Dolce e selvaticoIl finocchio: ricco di

fibre, favorisce la digestione

Andrea Santini

Francesco Giannoni

16 Le stelle ai centriUn progetto

Una mostra evento fra musei, chiese e palazzi di Firenze e Scandicci

8 La signora dei libri

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4 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 5

la Carovana del CuoreDal sud del mondo in toscana: ecco il camper con i protagonisti dei progetti umanitari di Unicoop firenzeVengono dal Perù, dove lottano per difendere i diritti dei bambini contro lo sfruttamento e il maltrattamento sui luoghi di lavoro. Dal Burkina faso, uno dei paesi più poveri del mondo, dove due bambini su tre non sono neanche registrati all’anagrafe. e da tanti altri luoghi del sud del pianeta, per farci conoscere la loro cultura e la loro diversità. Come accade ormai da qualche anno, dal 13 al 30 novembre, il camper della Compagnia del Cuore sarà in viaggio per la toscana come una vera e propria carovana. La delegazione però è più nutrita rispetto agli anni passati: arriveranno a firenze in 24. accanto ai 6 ragazzi peruviani del sindacato mantoc, ci sono 6 filippini, 2 burkinabè, 4 brasiliani, 2 libanesi, un operatore sociale del Kenya, un camerunense e due donne indiane della fabbrica di camicie. Sono i “testimonial” di alcuni dei tanti progetti del Cuore si scioglie che quest’anno ha compiuto dieci anni di vita. Lo scorso anno furono organizzati oltre cinquanta incontri con centinaia di persone: giovanissimi, studenti, ma anche esponenti del sindacato e del mondo imprenditoriale. Quest’anno si replica. Il tour coinvolgerà scuole, università, parrocchie, l’associazionismo. e scatenerà sicuramente le stessa curiosità, la voglia di conoscere condizioni di vita così lontane da noi. mentre i ragazzi della Compagnia del cuore, per una volta protagonisti, risponderanno, talvolta commossi e increduli. non possono credere che le loro vicende di vita possano sollecitare una tale carica di interesse e solidarietà.Info: www.ilcuoresiscioglie.it

InContrI

«la corte alle ragazze era in questa maniera - spie-ga Marcello un lastrigiano

di 84 anni - si adocchiava la giova-ne che ci piaceva, poi si comprava un libro all’edicola dove all’interno c’erano delle lettere generiche da in-viare all’amata... e te le dovevi com-pletare personalizzandole. Si man-dava via questa lettera ma lei non rispondeva. Poi ne spedivi un’altra ma ancora lei non rispondeva. Poi un bel giorno ti decidevi a parlar-le. Se lei vedendoti arrivare, si met-teva a braccetto in mezzo alle ami-che quello era un rifiuto, ma se in-vece si metteva dalla parte esterna della strada era come ti avesse dato il permesso, il via libera».

Questo è solo uno dei tanti rac-conti raccolti dalla telecamera di Storie mobili, la bella e per certi versi innovativa, iniziativa realiz-zata da Unicoop e Sicrea e condotta dal regista Federico Bondi, dalla scrittrice Simona Baldanzi e dal giornalista Leonardo Sacchetti.

sAper AscoltAre I tre a bordo di un camper (de-

bitamente “bardato”, in modo da essere ben visibile nonché facilmen-te riconoscibile, e trasformato in confortevole mini studio televisivo) hanno compiuto una sorta di tour parcheggiando il mezzo davanti all’Iper di Lastra a Signa (domenica 12 settembre), al Centro le Piagge (sabato 18 settembre), alla Coop Gavinana (domenica 26 settembre), all’Iper di Sesto Fiorentino (dome-nica 3 ottobre), al Centro* Prato (domenica 10 ottobre), al Centro* Empoli (sabato 16 ottobre) per poi approdare domenica 24 ottobre al fiorentino Festival della Creatività. L’intento è sempre quello: racco-gliere storie individuali e collettive e metterle a disposizione di tutti.

«Unicoop Firenze ci ha offerto una grande opportunità: ho cono-sciuto decine e decine di persone che altrimenti non avrei mai neanche sfiorato», ci spiega Federico Bondi, reduce dal meritato successo di Mar Nero, il suo film d’esordio dietro la macchina da presa. Pellicola ottimamente accolta al Festival di

Locarno dove la protagonista, Ila-ria Occhini, ha ottenuto il premio quale miglior attrice. «Parlare con le persone, ascoltare le loro storie, partecipare con loro, anche emo-tivamente, è stata un’esperienza straordinaria. Sono davvero con-tento, so che con Storie Mobili ho potuto arricchirmi e crescere. E con me, tutti coloro che hanno donato la propria storia per metterla a di-sposizione di tutti. Molti ci hanno detto: “E che ti racconto? La mia vita è normale...”. Ma è proprio nella banalità del quotidiano che scopri, anche nei dettagli apparentemente

un punto: una storia, la loro storia, è importante, rilevante. E lo è ancora di più se condivisa con gli altri. A dif-ferenza della società dello spettacolo, dell’evento a tutti i costi, le storie che abbiamo registrato, sono storie minime, semplici e quotidiane. Ma per questo, potentissime. Per me, la parte più bella di questa esperienza è stata la condivisione di uno spazio e di un momento di racconto con degli sconosciuti. Da giornalista, spesso è importante “mantenere le distanze”, ma con Storie Mobili è stato tutto il contrario».

«Ho conosciuto una ragazza su internet, in un sito russo - racconta con gioia la sua storia sentimentale Stefano di San Giovanni Valdarno - abbiamo cominciato a chattare... a mandarci messaggi, a vederci su Skype... ed è nata una vera e propria storia d’amore a distanza. Quindi, piano piano, abbiamo pianificato un futuro insieme. La prima idea era di realizzarlo in Italia, anche perché il Kazakistan io neanche sapevo dove fosse! Ma poi...».

«Le persone che abbiamo ferma-to davanti ai centri hanno compre-so che non eravamo lì a etichettare le storie come polverosi barattoli di conserva, ma cercavamo di dare loro dignità, far emergere la loro potenzialità e attualità».

Così commenta la sua esperien-za la scrittrice Simona Baldanzi (dal fulminante esordio nella nar-rativa con Figlia di una vestaglia blu, Fazi Editore, Roma, 2006).

«Mi sono trovata davanti tante persone ricche dentro e sorprese dell’importanza e del valore della loro storia. Una generosità preziosa. I racconti donati nel camper sono un archivio di energie di tutti da condividere e utilizzare per proget-tare il futuro. Poi credo che chi rac-coglie storie ha sempre più difficoltà in Italia: tagli alla ricerca e alla cultura intaccano la capacità di far luce sulle storie, di comprendere ciò che ci accade intorno. Storie Mobili è una sfida più che mai necessaria anche per questo».

Per saperne di più consultare il sito www.storiemobili.it dov’è contenuto molto del materiale raccolto

più inutili, rivelazioni preziose di vita vissuta da custodire con cura e farne tesoro. Da qui il senso e la natura della nostra comunità e del nostro archivio».

Archivio dove per esempio tro-viamo la testimonianza della di-ciannovenne Meriem: «Quando in Marocco mi raccontavano dell’Ita-lia, m’immaginavo un mondo stra-

no; come se i soldi fossero lì per terra. La prima a trasferirsi qui è stata mia madre; separata da mio padre, si trovò con tre figlie da mantenere in un paese in cui tirare avanti era

davvero difficile. Poi anch’io la rag-giunsi. Avevo sette anni e m’iscris-sero in terza elementare. I bambini mi sembravano strani; biondi con gli occhi azzurri... non avevo mai visto niente del genere. Comunque mi accolsero bene e non ho trovato difficoltà ad integrarmi».

niente domAnde«Non abbiamo fatto domande,

questa è la forza del progetto - pun-tualizza Leonardo Sacchetti, giorna-lista e direttore di NovaradioCittàFu-tura dal 2007 - abbiamo ascoltato, cercando di coinvolgere le persone su

a noVeMBreUna selezione di Storie Mobili sarà presentata il 13 novembre alle 15, al Cinema Odeon di Firenze, all’apertura del Festival dei Popoli

sICreaÈ partner di Storie Mobili, con la sua ventennale esperienza in riprese tv e audiovisivi

Foto

c. v

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di Bruno Santini

noi Con Gli altri

KENIA E CINEMAL’esperienza dei ragazzidi Noi con gli altri al Festival di Cinema e donne

È una sezione speciale all’inter-no del “Festival Internazionale di Cinema e Donne di Firenze”,

edizione 2010, “Life & Cinema” (5-11 novembre 2010), ed è dedicata al pro-getto di Unicoop Firenze “noi con gli altri-Kenia”. La partecipazione civile Cacciatori di storie

l’inziativa

Le persone si raccontano

davanti alla telecamera

nel camper di Storie mobili

e la promozione dei diritti umani sono sempre stati prioritari nella manifesta-zione annuale ed in tutte le altre inizia-tive del Laboratorio Immagine Donna, così come far conoscere e valorizzare la presenza femminile nell’ambito artistico cinematografico.

ospitato da 3 anni all’interno della rassegna “50 giorni di cinema della città di Firenze” nella sala odeon, il “Festi-val Internazionale di Cinema e Donne”, giunto alla 32ª edizione, ha deciso di pre-sentare questo focus dedicato al Kenia e agli studenti che hanno partecipato, in questo paese, a “noi con gli altri”.

La giornata clou sarà sabato 6 novembre ed inizierà con proiezioni e incontri pomeridiani in sala e nella Sala degli specchi del cinema odeon e si concluderà con una serata d’onore cui parteciperanno le autrici dei film e i giovani protagonisti dell’operazione Kenia di “noi con gli altri”.

Le proiezioni e gli incontri con le classi avranno inizio dalla mattina del precedente venerdì 5, sino a giovedì 11 novembre. I filmati realizzati dai giovani potranno essere trasmessi non stop nello spazio video dell’atrio del cinema.

L’ospite più significativa di questa manifestazione è Ingrid Sinclair la più nota documentarista dell’Africa anglofo-na, di cui sarà presentato l’ultimo lavoro ed il film collettivo di cui è parte Afrika is a woman’s name di Ingrid Sinclair, Wanjiru Kinyanjui, bridget Pickering (2009). I nomi e i ritratti delle donne che in questo momento rappresentano il futuro dell’Africa: njoki ndung’u, Phuti ragophala, Amai rosie. Tre donne stra-ordinarie che raccontano come l’Africa stia cambiando, proprio grazie al loro coraggio e alle loro forti personalità.

premio AllA pAcemercoledì 10 novembre in Palazzo

vecchio il sindaco di Firenze matteo renzi assegnerà il premio Sigillo della pace al lungometraggio a soggetto, che meglio ha rappresentato la creatività femminile incentrata sul dialogo, la de-nuncia e risoluzione pacifica dei proble-mi nel corso dell’ultimo anno: La Rafle di rosalyne boch.

Per quanto riguarda il documentario sarà premiata l’intera carriera di marina Piperno, prima donna produttrice di cinema in Italia, che ha saputo brillante-mente conciliare il successo professio-nale e la costanza di un impegno artistico e sociale di grande qualità. (R.d.C)

CIneMa e DonneSala Odeon, Firenze

Biglietti ridotti per i soci Coop:

pomeriggio 3 euro; sera 4 euro;

giornaliero 6 euro; abbonamento

20 euro Info: 0554288.054;

www.laboratorioimmaginedonna.it

MONDO COOP

Bruno Santini

l’inziativa

MONDO COOP

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6 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 7

ILLU

StR

AZIoNE

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pratici sulla vita della collettività». Per cominciare, loro, i dati sulle pol-veri sottili, insieme ad informazioni relative a meteo e nanopolveri, li hanno messi a disposizione in tem-po reale e gratuitamente all’indi-rizzo http://lidarmax.altervista.org.

Che tipo di strumentazione avete a disposizione e quali misurazioni effettuate?Dal 2007 presso l’Ifac Cnr è attivo

un LIDAR (Light Detection and Ran-ging), un radar ottico che effettua un monitoraggio continuo, 24 ore su 24, di aerosol, ovvero particelle sospese nell’aria di diversi tipi e dimensioni, e nubi comprese tra 50 e 15.000 metri di quota. Tra queste particelle, le più note che ‘sostano’ sopra le nostre città sono le polveri sottili, tradizio-nalmente misurate come PM10, di cui molto si parla, perché possono causare problemi respiratori e sono quindi potenzialmente dannose per la salute. A livello toscano siamo gli unici ad utilizzare con continu-

Sottili, sahariane, vulcaniche, ‘nano’... le polveri che “staziona-no” nell’aria che ci circonda so-

no, ormai da diversi anni, sulla bocca di tutti. E non solo perché le respiria-mo. Se ne parla, anche. Quest’estate, a salire agli onori della cronaca, so-no state le polveri prodotte dagli in-cendi che hanno colpito la Russia. Solo qualche mese prima, a conqui-stare le prime pagine di quotidiani e tg era stata la nube generata dal vul-cano islandese di Eyjafjallajokull, ri-svegliatosi dopo 87 anni di quiete.

Eppure, forse non tutti sanno che in Italia i primi ad avvistare quella nube, che tanti disagi ha provocato (a torto o a ragione, gli esperti non concordano) al traffico aereo, sono stati i ricercatori dell’Ifac Cnr del Po-lo scientifico di Sesto Fiorentino. E lo

hanno fatto grazie ad una strumen-tazione all’avanguardia. Proprio qui infatti, a due passi dall’Ipercoop, c’è una stazione di monitoraggio che effettua in tempo reale, attraverso strumenti ottici, una misurazione approfondita della concentrazione del pulviscolo sospeso nell’atmosfera.

A tenere sotto controllo il cielo sopra Firenze 24 ore su 24 è Mas-simo Del Guasta, dell’Ifac Cnr. Che ci accoglie nel suo laboratorio con una premessa: «Il rischio maggiore

- sottolinea subito il ricercatore - è che la sola possibilità di mostrare la rilevanza di queste nostre tecni-che sia in situazioni di emergenza, mentre si tratta di analisi che han-no un’utilità quotidiana e risvolti

ità questa tecnica, che si basa sulla misurazione della luce retrodiffusa dalle particelle e consente così di stimarne in pochi minuti la concen-trazione nell’aria.

Quali sono i vantaggi delle misure effettuate tramite strumenti ottici?Attraverso il LIDAR - ce ne sono

altri in Italia, ma quello che abbia-mo qui è l’unico che lavora 24 ore su 24 ed è sempre on line - siamo in grado di seguire praticamente ‘in diretta’ quel che succede in at-mosfera dal suolo a 15 chilometri di altezza, e quindi di vedere tutto quello che accade sopra la nostra testa in maniera costante e puntuale nel tempo. Questo ci permette di avere dati più approfonditi rispetto

alle centraline presenti in città, che fermano la loro analisi al livello del suolo. Le misurazioni convenzionali, inoltre, fornendo tipicamente medie giornaliere, non riescono a rendere conto delle continue fluttuazioni di concentrazione delle polveri e degli inevitabili picchi presenti in determinati momenti della giorna-ta. Gli strumenti di cui disponiamo, infine, prendendo in esame l’intera atmosfera, ci permettono di spiegare meglio alcuni fenomeni locali legati all’inquinamento che, fermandosi all’altezza del proprio naso, restano invece più difficili da comprendere.

Ad esempio?Prendiamo ad esempio la cir-

colazione dell’aria, che in questa zona, soprattutto nel periodo estivo, è soggetta a venti di brezza. A Firenze, nelle ore centrali la brezza estiva spi-ra da ovest, portando sul capoluogo

amBiente

Polveri sottiliA Sesto Fiorentino,

ricercatori del Polo scientifico,

monitorano la concentrazione

del pulviscolo nell’aria

toscano aria relativamente pulita dall’hinterland: questo è il motivo per cui, anche se c’è traffico in città, qui la sera si osservano poche polveri sottili. La brezza notturna e mattuti-na soffia invece da sud est, portando verso l’area del Polo scientifico aria cittadina, ricca di inquinanti. Sem-pre usando le polveri come traccianti, inoltre, riusciamo a vedere fino a che quota si rimescola l’atmosfera sopra di noi per effetto dell’irraggiamento solare, diluendo gli inquinanti.

Riuscite a misurarele nanopolveri?Con che strumenti?Mentre le particelle più grandi

(PM10) possono essere raccolte su filtri o misurate con metodi ottici, quelle più piccole si possono misu-rare solo con strumenti elettrostatici costosi come il nostro DMA (Differen-tial mobility analyzer). Lo strumento che abbiamo qui all’Ifac Cnr di Sesto Fiorentino è in grado di misurare il PM1, ovvero la massa per metro cubo d’aria di particolato di dimensioni inferiori al µm (millesimo di milli-metro). Si tratta di una frazione pari a circa un quarto rispetto a quello che viene tipicamente misurato nelle città (PM10, massa per metro cubo d’aria del particolato di dimensioni inferiori a 10 µm). Ecco, le nanopol-veri (PM1) sono tra le più insidiose, perché essendo molto piccole rie-scono a raggiungere direttamente gli alveoli polmonari, veicolando sostanze potenzialmente pericolose. Nanopolveri che quasi nessuno mi-sura qui in Italia, contrariamente a Paesi più avanzati.

Quali altri fenomeniriuscite a osservare?Ad esempio possiamo agilmente

osservare i movimenti delle polveri sahariane (più frequenti di quanto si possa immaginare), le scie pro-dotte dai jet, le polveri vulcaniche o quelle prodotte da combustione e incendi, come quelli che hanno colpito la Corsica e la Sardegna del 2009. Non abbiamo potuto inve-ce osservare gli incendi dell’estate scorsa in Russia, perché i venti spi-rano prevalentemente verso est.

di Olivia Bongianni

Calendario CooP 2011

L’ACQUADI CARTA

l’acqua è vita, lo sanno tutti. ma l’acqua potabile, quella che serve agli esseri viventi

sulla terra e per le attività agricole, non è molta. e questo lo sospettano in pochi.

Con un pianeta che si avvia ad essere

abitato da sette mi-liardi di persone, le fonti d’acqua attuali

rischiano di non essere sufficienti. Sen-za arrivare a questa tematica generale, l’acqua comunque è diventata un pro-blema anche per noi che ne abbiamo a disposizione tanta e sempre. ed è l’acqua il tema del calendario Coop 2011, in tutti i suoi aspetti. 12 tavole che ci portano per mano dalle sorgenti a casa nostra e raccontano le varie forme che assume l’acqua. A realizzarle Fabrizio Silei - sociologo, ricercatore, scrittore, artista e tanto altro - che su questo tema si è espresso con la tecnica della carta ritagliata e piegata. ogni “mese” diventa così una sorpresa di forme e colori, di carta e forbici, che ci fa meglio entrare nella magia quotidiana dell’acqua.

Insomma, anche per il prossimo anno il calendario che sarà per dodici mesi nelle case dei soci è un calendario d’autore, un’espressione unica, origina-le e di qualità, su un tema che sta a cuore alla cooperativa e ai soci. Quest’anno è stato Lido Contemori a proporci splen-dide illustrazioni sul tema dei consumi ecologicamente compatibili. L’ambiente è anche il tema dato a Fabrizio Silei, que-sta volta dalla parte dell’acqua.

bollette AllA cAssAFinalmente anche nei nostri punti di

vendita sarà possibile pagare le bollette dell’energia elettrica e tutte quelle che hanno un codice ottico per essere rico-nosciute. La sperimentazione è iniziata da qualche mese in alcuni supermercati pilota (Signa, Sansepolcro, volterra, Scandicci-vingone, Firenze-viale Ta-lenti, Lastra a Signa); da novembre il servizio sarà esteso ai maggiori punti vendita dell’Unicoop Firenze. Un ser-vizio in più per i nostri soci e clienti, che costerà solo 0,50 euro a bolletta e offre la comodità di un orario ampio e continuato.

Per ora le utenze ammesse sono: Te-lecom, Hera S.p.a., eni Div. Gas&Power, nuove Acque S.p.a., Publiacqua S.p.a., Gruppo enia, enel Serv. elettrico, enel energia, Umbria energy Tutela, Umbria energy en&Gas.

bArberinodi mugelloSabato 6 novembre alle ore 20

chiude i battenti i battenti il locale su-permercato. Quattro giorni d’intensi lavori per riaprire alle vendite giovedì 11 alle 10 e trenta. Saranno rinnovate le attrezzature e rivisti gli spazi. Dopo 22 anni dall’apertura, ci voleva proprio!

da sani a Baniriccardo Sani a venti anni era già nell’ufficio tecnico della cooperativa. Da allora sono passati più di 35 anni e Sani è arrivato a ricoprire il ruolo di consigliere

delegato allo sviluppo. Con lui allo sviluppo l’Unicoop firenze ha realizzato il primo ipermercato della toscana, nel 1988 a massa e Cozzile, e poi una serie numerosa di centri commerciali prestigiosi, ma sempre tenendo conto dei principi fondamentali dai quali la cooperativa non deroga: il minimo impatto ambientale e urbanistico, la ricerca continua di soluzioni efficienti per minimizzare i costi di distribuzione. L’ultima operazione alla quale si è dedicato è l’acquisizione di una catena di supermercati per lo sviluppo della cooperazione su roma. Da luglio riccardo Sani è stato chiamato a presiedere il Consorzio etruria, che opera nel settore delle costruzioni e che ha bisogno di rilanciare il rapporto con le altre cooperative della Legacoop e di uscire dalla crisi che attanaglia il settore. Un compito difficile per il quale facciamo i migliori auguri a riccardo. Lo sostituisce nel consiglio di gestione dell’Unicoop firenze, Giulio Bani che lascia la presidenza della Cft, una grande realtà della cooperazione toscana e fra i leader delle imprese che operano nella logistica. a Bani un benvenuto caloroso.

ConsIGLIo DI GestIone

Il calendario sarà distribuito in tutti

i punti vendita dell’Unicoop Firenze,

da fine novembre

ATTUALITÀ NOTIZIE UNICOOP FIRENZE

ILLU

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è molta. e questo lo sospettano in pochi. Con un pianeta che si avvia ad essere

abitato da sette mi-liardi di persone, le fonti d’acqua attuali

ConsIGLIo DI GestIone

da fine novembre

Stazione di monitoraggio

L’InterVIstatoMassimo Del Gusta,ricercatore dell’Ifac Cnr

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8 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 9

Firenze

LA PAROLAAI NIPOTI

Venti anni fa, un cinema di quar-tiere a Firenze diventava il Te-atro Puccini. e la metamorfosi

era ancora più evidente all’esterno: una marea di motorini invadeva la piazzetta

antistante, segno di una mas-siccia presenza giovanile. La direzione artistica di Sergio Staino dette una sterzata an-che alle occasioni di spettaco-

lo: grandi personaggi dello spettacolo, ma non solo,

anche della cultura e della politica, interro-gati da un pubblico attento e partecipe.

A venti anni di distanza Staino ci riprova, questa volta con una formula nuo-va ma che si richia-

ma al passato. I figli interrogano i nonni, figli

illustri e grandi “nonni”!Si comincia con Si-

mone Cristicchi a tu per tu con Francesco Guccini,

martedì 9 novembre nel po-meriggio, alle 17, a parlare di “Giovani e belli, ma gli eroi dove sono?”

Si continua sabato 20 novembre, alla solita ora con due grandi donne, la giornalista Daria bignardi

e la scrittrice Adele Cambria, con un incipit intrigante: “dalla guepière di Soraya all’apologia di reato”.

Le altre date di novembre sono ancora da confermare ma i nomi in ballo sono davvero importanti, sia dei

“nonni” che dei “nipoti-figli”: Paolo Poli, romano Prodi, Alfredo reichlin, fra i primi, Anna meacci, Andrea Satta e Daniela morozzi fra i secondi.

Torneranno i motorini davanti al Puccini? È quello che si augurano

“Quelli del Puccini” e l’Unicoop Firenze che organizzano gli eventi, con l’allet-tante programma del sottotitolo “in-consueti incontri fra generazioni”. ma l’augurio più grande è che si riesca a discutere di cose importanti, di grandi ideali e di grandi speranze, però anche con il sorriso sulla bocca.

Info: Teatro Puccini 055362067

brevi da parte dei relatori, molto spazio all’autore e alle domande del pubblico. Ad ogni incontro par-tecipano almeno 300 persone, alla fine dell’anno le presenze sono oltre 15.000. Un successo.

Qual è stata l’intuizione vincente?Far scendere i letterati dalla

cattedra per avvicinarli alla gente. Gli scrittori e gli altri ospiti non vengono alle Oblate per tenere una conferenza ma per confrontarsi su temi di grande attualità, senza alcuna presunzione. E i dibattiti a volte si fanno molto accesi, come quello sull’eutanasia e sulla dignità della morte, che ha accompagnato la dolorosa vicenda di Eluana En-glaro. Anche la politica è un terreno pericoloso, il pubblico si irrigidisce

di Francesca Magnelli

in siCilia sulle orme dei milleIn vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per rivivere in qualche modo le emozioni del risorgimento, argonauta viaggi propone dal 21 febbraio al 31 marzo 2011, un viaggio in Sicilia (7 giorni),terra dove accanto alla bellezza paesaggistica e artistica, coesistono i luoghi della memoria storica passata e recente, da Garibaldi a falcone, che fanno appello alla nostra coscienza civile. non mancheranno le visite nei luoghi più belli e rinomati dell’isola quali agrigento, con la sua Valle dei templi, modica, Siracusa. nel programma sono compresi anche due spettacoli in sintonia con la filosofia di questo viaggio: una rappresentazione del

“puparo” mimmo Cuticchio, che racconta la Sicilia da Garibaldi all’antimafia, e delle letture di testi accompagnate da musica, per non dimenticare le voci importanti del passato e del presente: da Sciascia a roberto Saviano. Infine, si darà vita ad un manifesto sottoscritto dai partecipanti in nome dei valori condivisi. Quota individuale di partecipazione: 750 euro (volo compreso).Info: Argonauta viaggi 0552342777;www.cooptoscanaturismo

leGGere al suPernato nel 1995 con l’obiettivo di promuovere la lettura in ogni

sua forma, affiancando nomi illustri dell’editoria a giovani esordienti, “Leggere per non dimenticare” ha affrontato temi sociali e culturali non sempre facili. “fogli di memoria” sarà il

filo conduttore di questa XVI edizione, 58 incontri che si concluderanno a maggio. negli anni alla manifestazione si sono affiancate iniziative collaterali nelle scuole fiorentine, gruppi di lettura all’ospedale psichiatrico di montelupo e al

centro di recupero per tossicodipendenti di Villa Lorenzi. nel 1997 gli incontri lasciano per due serate la sede storica e si trasferiscono in periferia. Il successo è tale che fino al 2001

sarà organizzato un programma parallelo alle Piagge e a Brozzi. Proprio la volontà di portare la lettura in luoghi meno

classici di una biblioteca ha fatto nascere l’idea di organizzare tre incontri nei punti vendita di Unicoop firenze,

da quest’anno sostenitrice di “Leggere per non dimenticare”. Il primo appuntamento è per il 12 gennaio con Salviamo

l’Italia di Paul Ginsborg; l’11 marzo Simone regazzoni presenterà il suo Pop filosofia, mentre il 20 aprile sarà la volta

di Stefano Bartezzaghi e di Non nominare il nome di Dio in bagno, un libro tutto da ridere.

VIaGGIo per I soCI Cooptre InContrI

Non chiamatelo salotto. Nes-sun appellativo potrebbe es-sere più distante da quell’idea

che quindici anni fa spinse Anna Benedetti, signora di un’estrema eleganza ma al tempo stesso di una geniale semplicità, ad organizzare incontri letterari aperti a tutti.

«Amavo il mio lavoro, ma dopo venticinque anni passati ad ana-lizzare testi del 1300 all’Accademia della Crusca, sentivo il bisogno di impegnarmi in qualcosa che fosse meno ripetitivo», racconta Anna, una laurea in Storia della lingua e una grande passione per i libri. È proprio quella passione, e la voglia di condividerla con altri, a spingerla a cercare il sindaco di Firenze. «Ma-rio (Primicerio, ndr) mi disse: “ti trovo la sede ma al resto dovrai pen-sarci da sola”». La sede era la Biblio-teca comunale centrale, la stessa che ancora oggi ospita gli incontri di “Leggere per non dimenticare”.

«All’inizio - ricorda - furono orga-nizzati pochi incontri, non sapevo come avrebbe risposto la gente». Ma in poco tempo alle signore di una certa età e ai pensionati si affianca un pubblico più giovane, attratto da uno stile diverso, meno compassato, rispetto ad altre iniziative dedicate alle novità editoriali: presentazioni

davanti ad una presa di posizione, basta fare il nome di un personag-gio politico e si scatena il finimondo.

Gli argomenti che più interessano i lettori?Potrà stupire, ma la saggistica

interessa molto di più della narra-tiva, il romanzo non è tra le forme

preferite dai nostri lettori. Gli ar-gomenti che coinvolgono di più? Filosofia, scienza, astronomia, e in generale temi che pongono dubbi e domande sui tanti perché della vita.

E poi l’attualità, i libri che trattano dei problemi concreti dei giovani, come testimonia il fenomeno Mi-chela Murgia (vincitrice del Premio Campiello e autrice de Il mondo deve sapere, il libro dedicato agli operatori nei call center da cui è sta-to tratto il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, ndr).

Gli autori che hanno avuto più successo?Difficile fare una classifica tra

gli oltre 600 scrittori che hanno par-tecipato agli incontri di “Leggere per non dimenticare”. Sicuramente alcuni erano avvantaggiati dalla popolarità che solo la tv può dare. Un nome per tutti: Daria Bignardi. Quando è venuta a presentare il suo libro, c’era la ressa! Sia la Murgia, il 16 febbraio, che la Bignardi, il

La signora dei librieventi

Incontro con

Anna Benedetti, ideatrice

di “Leggere per non dimenticare”

20 aprile, saranno ospiti anche di questa edizione. A novembre invece avremo Corrado Augias, con I segre-ti del Vaticano, il 5, e il 17 Ian Mc Ewan presenterà Solar.

In questi anni lei ha avuto modo di osservare da vicino il mondo dell’editoria: qual è la situazione nel nostro paese?Direi buona, con editori che fan-

no bene il loro lavoro, concedendo il giusto spazio anche ai giovani au-tori. Un’impresa non facile: le case editrici sono sommerse da richieste di pubblicazioni, sembra che tutti abbiano un libro nel cassetto. Per carità, è bello che ci sia questa voglia

di scrivere, ma non ci si può improv-visare scrittori. Bisogna lavorare per diventarlo, e molto.

Forse è per questo che stanno nascendo tante scuole di scrittura...Sono contraria alle scuole di

scrittura, perché penso che non si possa insegnare a scrivere, la scrittura è assolutamente libera, non può essere costretta in schemi fatti di regole da imparare a memo-ria. Così come non amo i Festival, con quelle parate di scrittori con i quali non c’è né tempo né modo di interagire, loro su un piedistallo e la gente in fila per farsi firmare una copia del libro, che magari non hanno nemmeno letto... Sono incontri che alla fine non lasciano assolutamente niente.

LeGGere pernon DIMentICare

Biblioteca delle Oblate

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e venerdì alle ore 17.30

Cos’è che rende diverso un li-bro da qualsiasi altro mezzo di comunicazione?

Quando leggo ho l’abitudine di sottolineare i passaggi che più mi colpiscono. In questi giorni rileg-gendo un libro che non mi capitava in mano da un po’ di tempo, mi sono resa conto che quelle frasi che avevo sottolineato non mi rappre-sentavano più, oggi ne avrei scelte altre. È questa la forza e la magia di un libro. Che non invecchia mai. E ha sempre qualcosa di nuovo da raccontare.

Il programma completosu www.leggere pernondimenticare.it Info: tel. 0552616512

ATTUALITÀ

Biblioteca delle Oblate Sergio Staino

era ancora più evidente all’esterno: una marea di motorini invadeva la piazzetta

antistante, segno di una mas-siccia presenza giovanile. La direzione artistica di Sergio Staino dette una sterzata an-che alle occasioni di spettaco-

lo: grandi personaggi dello spettacolo, ma non solo,

anche della cultura e della politica, interro-gati da un pubblico attento e partecipe.

distanza Staino ci riprova, questa volta con una formula nuo-va ma che si richia-

ma al passato. I figli interrogano i nonni, figli

illustri e grandi “nonni”!Si comincia con Si-

mone Cristicchi a tu per tu con Francesco Guccini,

martedì 9 novembre nel po-meriggio, alle 17, a parlare di “Giovani e belli, ma gli eroi dove sono?”

Si continua sabato 20 novembre, alla solita ora con due grandi donne, la giornalista Daria bignardi

in siCilia sulle orme dei mille

Sergio Staino

Page 6: CACCIATORI DI STORIE

novembre 2010 - Informatore - 11

di Riccardo Gatteschi

Cento anni fa nasceva a Viareg-gio il medico psichiatra e scrit-tore Mario Tobino, e la fonda-

zione a lui intitolata - in collabora-zione con la Regione Toscana, la Pro-vincia di Lucca, il Comune di Viareg-gio e altre istituzioni - ha dedicato al-la sua memoria una lunga serie di iniziative volte a mettere in risalto la sua vasta e pregevole produzione let-teraria e il suo impegno professiona-le e umano verso gli internati del ma-nicomio di Fregionaia che ha guida-to e diretto per oltre quaranta anni.

due stAnzetteLe proposte hanno preso avvio

l’11 giugno scorso con l’inaugura-zione della Palazzina dei Medici, un’ala dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, alla periferia di Lucca.

Fra l’altro sono state riaperte anche le due stanzette che hanno costituito per alcuni decenni la spartana abi-tazione dello scrittore e medico via-reggino. Per l’arredamento sia della camera che dello studiolo sono stati recuperati mobili e oggetti apparte-nuti e usati da Tobino: la macchina da scrivere, i libri, la sua scrivania... sono al loro posto originario perfino le scarpe e le pantofole.

Questo è stato il primo passo ver-so la creazione di un Museo e di un Centro di studi tobiniani che sarà dotato di un archivio bibliografico e di una sezione dove troveranno posto gli strumenti medici e scien-tifici usati in passato per la cura del disagio mentale.

Il primo luglio si è svolta a Lucca una tavola rotonda che aveva come

Fra i matti CattiviLe “gabbie dei matti”, i manicomi, sono stati chiusi ormai da tempo, tranne alcuni: gli ospedali psichiatrici giudiziari (opg), dove stanno i matti cattivi, quelli che hanno commesso crimini, a volte efferati. In quello di montelupo fiorentino svolge la sua attività di volontario, da oltre 12 anni, riccardo Gatteschi, giornalista, scrittore e collaboratore dell’Informatore da tanti anni. La gabbia dei matti cattivi (Centro editoriale toscano, pagg. 128, 10 euro) è il diario di dieci anni d’attività nell’opg. Con leggerezza e partecipazione, Gatteschi ci fa entrare in un mondo di relazioni e di personaggi visti nella dimensione dell’umana comprensione. Un libro da non perdere, che fa superare tanti pregiudizi di chi vive nella “società civile”. Da ottobre nello scaffale “toscana da leggere” dei super ed ipermercati Coop (elenco a pag. 35).

IL LIBro

e indifese: i malati di mente. E non meraviglia che sia stato uno dei più forti e tenaci oppositori della famo-sa “Legge Basaglia”, quella legge che nel 1978, decretò la fine di tutti i manicomi civili italiani.

Ne Gli ultimi giorni di Ma-gliano, quasi a prevederne la fine imminente, scriveva: “Dimettere questi disgraziati? Dove? Qui c’è un’esperienza secolare, infermieri

così esperti che neppure loro ne hanno precisa valutazione. Questi malati di mente invec-chiati, abbandonati da tutti. Dove, meglio di qui ?”. Ecco,

“dove meglio di qui?” si domandava Tobino. Ma forse lui non sapeva, o si rifiutava di credere, che erano tanti, forse troppi, i manicomi in Italia dove i pazienti perdevano la loro identità di esseri umani per venire considerati dei mèri numeri o og-getti. Se ogni ospedale psichiatrico avesse potuto disporre di un Mario Tobino alla direzione, probabil-mente il futuro di quelle istituzioni sarebbe stato diverso. Attualmente in Italia esistono ancora alcuni manicomi aperti e funzionanti. Sono i sei Ospedali psichiatrici giu-diziari” dove vengono internate persone che hanno commesso un reato e sono state giudicate semi-inferme o totalmente inferme di mente. Sono circa un migliaio in tutta Italia - uomini e donne - che, se si ascoltassero le parole - ancora attuali - di Mario Tobino, avreb-bero diritto a vivere un’esistenza decorosa e dignitosa.

Le celebrazioni

per il centenario dello psichiatra

e scrittore viareggino

Matti da amaremario toBino

argomento la “Storia dell’organiz-zazione e dell’assistenza sanitaria”. Il 26 e il 27 di questo mese si terrà nel Palazzo ducale di Lucca un convegno incentrato sul “Mondo di Tobino: il medico e le Arti in Toscana e in Italia”. Nel mese di dicembre infine, sarà presentato il volume Il Manicomio di Fregionaia.

“dove meglio di Qui?”Mario Tobino ha lasciato un

segno indelebile nel mondo della psichiatria, non solo per i libri che ha scritto sull’argomento - Le libere donne di Magliano nel 1953, Per le antiche scale del ‘72, Gli ultimi giorni di Magliano dell’82 - quanto per la totale e amorevole dedizio-ne verso quelle che, nella società odierna, sono le persone più deboli

fonDaZIone toBIno Tel. e fax: 0583327243

Fra i matti CattiviIL LIBro

persone che hanno commesso un reato e sono state giudicate semi-inferme o totalmente inferme di mente. Sono circa un migliaio in tutta Italia - uomini e donne - che, se si ascoltassero le parole - ancora attuali - di Mario Tobino, avreb-bero diritto a vivere un’esistenza decorosa e dignitosa.

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CULTURA

La stanza di Mario Tobino a Maggiano

Page 7: CACCIATORI DI STORIE

12 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 13

guaine (strutture basali bianche molto compatte e consistenti), che costituisco-no la parte edule del finocchio domestico. I semi del finocchio, spesso confusi con i frutti, una volta essiccati vengono con-servati in sacchetti o in barattoli chiusi per essere variamente utilizzati.

in cucinAviene impiegato prevalentemente il

finocchio dolce, ma anche quello selva-tico trova molti impieghi alimentari. In frigorifero, dopo essere stato ben pulito, liberato dalle parti più grossolane e dure, può essere conservato per una diecina di giorni. viene impiegato come ingrediente nelle insalate miste, e può trovare altri molteplici impieghi in molte ricette ga-stronomiche. È però consigliabile tagliarlo a spicchi. Se destinato alla cottura, si consiglia di aggiungere all’acqua succo di limone, altrimenti i tessuti di questo ortaggio a causa delle alte temperature possono facilmente annerire.

proprietÀIl finocchio contiene molte fibre, con-

sistenti quantità di acqua, e modeste quantità di vitamine e sali minerali. Perciò è particolarmente indicato nelle diete ipo-caloriche. Possiede proprietà digestive, antifermentative e diuretiche. Secondo un’antica tradizione le tisane a base di finocchio contribuiscono perfino ad au-mentare la produzione di latte materno.

I semi di finocchio, masticati dopo una cena pesante rinfrescano l’alito. vengono usati anche in liquoreria, o ag-giunti per insaporire prodotti alimentari salati o dolci, preparati a base di carne o di pesce. Per farcire internamente la porchetta, la finocchiona, alcuni tipi di biscotti, o per preparare certi tipi di pane dal sapore molto particolare.

il FinoCCHio

DOLCEE SELVATICORicco di fibre, favorisce la digestione

È una pianta tipica del bacino mediterraneo. Appartiene al-la famiglia delle ombrellifere

(Foeniculum vulgare). È detto anche co-munemente erba buona, finocchiello, finocchio. Quello spontaneo o selvatico è una pianta erbacea perenne che può raggiungere oltre un metro e mezzo di altezza. Possiede fiori piccoli e graziosi formati da cinque petali, che assumono nel loro insieme curiose infiorescenze a forma di ombrelle. I frutti sono acheni ver-di con sfumature gialle, il cui profumo si può avvertire anche ad una certa distanza.

nasce spontaneo, prevalentemente in località abbandonate ed incolte. La pianta del finocchio coltivato raggiunge, vicever-sa, un’altezza oscillante fra i sessanta e gli ottanta centimetri. La sua coltivazione viene praticata in zone pianeggianti nel periodo compreso tra febbraio e marzo. ma può anche avvenire in semenzaio nella stagione estiva (luglio-agosto), e le pianticine messe a dimora verso settem-bre-ottobre, preferibilmente in terreni sciolti e piuttosto soleggiati. Il finocchio coltivato, di cui esistono importanti varie-tà commerciali viene denominato “dolce” per differenziarlo dal tipo selvatico. es-sendo molto sensibile al clima freddo la sua coltivazione viene effettuata in aree geografiche non troppo settentrionali. Si utilizzano allo stato fresco le foglie e le

CurIosItÀIl finocchio era

conosciuto e apprezzato fin

dall’antichità. Il naturalista Plinio

riteneva che avesse proprietà

terapeutiche nella cura dei difetti

della vista, mentre nel medioevo era opinione diffusa che servisse per

neutralizzare il veleno dei serpenti.

aLtrI DI staGIonefrutta

Agrumi, castagne, kaki, kiwi, mele,

pere, uva

VerDuraBietola, cardi, carote,

cavoli, lattuga, legumi secchi, patate,

rape, ravanelli, sedani, spinaci,

zucchini

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S i tratta di una preparazione antichissima; il termine sta ad indicare una farinata, a base

di farina di cereali o altri semi ric-chi di amido, ottenuta per bollitura in acqua o altro liquido. La consi-stenza dipende dalla quantità e qua-lità di farina usata e varia secondo le abitudini e i condimenti in uso di ogni singolo territorio. La parola po-lenta è oggi sinonimo di farinata di mais, che in Italia ha soppiantato dal ‘500 tutte le altre, fino a diven-tare una risorsa alimentare impor-tantissima. Addirittura nelle cam-pagne italiane del centro nord, la polenta di mais era in realtà l’unica risorsa alimentare per i contadini e le loro famiglie. La polenta taragna , tipica della cucina della montagna lombarda, è una delle poche che an-cora si fanno utilizzando altre fa-rine: si prepara miscelando farina di mais e di grano saraceno, ha un colore scuro e si accompagna con condimenti molto energetici a ba-se di formaggi, salsicce e cotechini.

piÙ sodA piÙ cAloricAIl mais è un cereale importan-

te, ha un rispettabile contenuto di amido (pari a quello dei suoi parenti botanici) che lo rende ricco di energia. Nel seme è contenuto il germe che è la parte da cui nascerà la nuova pianta ed è ricco di proteine e soprattutto lipidi. Con la macina-zione e setacciatura però il germe è allontanato dalla farina che quindi è impoverita di questi importanti

glutine, per questo è una valida fonte alternativa di carboidrati per i celiaci. Attenzione però all’etichetta: se non contiene il simbolo di spiga sbarrata, non si è certi che non sia avvenuto un contatto con farine glutinate, ma-gari in fase di immagazzinamento. Le calorie della farina di mais sono pari a 350 kcal per 100 g., ma le ca-lorie della polenta dipendono dalla sua consistenza, cioè dal grado di

idratazione dell’ami-do contenuto dalla farina: una polenta molto soda avrà più calorie di una polenta

piuttosto liquida e sono comprese, in genere, tra le 80 e le 130 per 100 g.

Chi pensa che la polenta sia più calorica della pasta fa un errore, è vero piuttosto che solitamente si ac-

compagna con sughi calorici a base di burro, formaggio e carni grasse, rendendola un pasto quasi completo. Basta utilizzarne di più leggeri, a base di verdure, limitando gli ingre-dienti ipercalorici, per ottenere un piatto saziante e adatto per la linea.

principi nutritivi. Fra i sali minerali scarso è il calcio ma abbondante è il potassio. Fra le vitamine è importan-te l’apporto di una vitamina precur-sore della vitamina A, responsabile della vista e antiossidante. Il mais è un cereale naturalmente privo di

Piatto antico

e nutriente, ancora

oggi molto apprezzato

Farinata in tavolaPolenta

non solo FarinaDalla lavorazione del chicco di mais si ottengono molti

prodotti di largo consumo. Dal germe si estrae un olio ricco di grassi insaturi ottimi del tipo Ω6 (da non confondere con

gli Ω3 del pesce) e di vitamina e che possiede note proprietà antiossidanti. Si usa preferibilmente a crudo per maionesi e

margarine. Dalle farine di mais si ottengono anche i corn flakes, i più semplici addizionati solo di zucchero, alcuni

anche di vitamine, aromi e mono-digliceridi degli acidi grassi. Per l’industria alimentare ha grande importanza

l’amido che si estrae dal mais, venduto col nome di maizena e usato come addensante. Con l’amido si prepara anche lo sciroppo di glucosio, serve per dolcificare un po’ tutto e si

trova nei prodotti di pasticceria, nelle marmellate; si usa anche come conservante.

MaIs

di Monica Gallie Alessandra

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GUIDA ALLA SPESA LA SCHEDA

di Andrea Santini

in commercioIn vendita si trova la polenta

a vari gradi di macinatura: c’è ad esempio la polenta bramata, ha grana più grossa, si ottiene ma-cinando e setacciando una prima volta il mais privato di germe e crusca. È la più usata per le polente classiche: è saporita e deve cuocere a lungo.

La polenta fioretto invece è più fine, la macinazione e setacciatu-ra sono più spinte: è adatta per po-lente più cremose e soffici. Questo tipo di polenta si usa soprattutto quando si deve mescolare con altri ingredienti (polente pasticciate). Il terzo tipo si chiama fumetto di mais, è finissima e si usa anche per la preparazione di biscotti, pa-ne e pasta. La preparazione della polenta prevede tempi di cottura piuttosto lunghi che però si posso-no abbattere se si acquista farina precotta. Si tratta di un prodot-to ottenuto cuocendo la farina a vapore ed essiccandola di nuovo, nessun ingrediente in più. È assai comoda perché in pochi minu-ti permette di mettere in tavola una polenta fumante da condire a piacere.

La lista degli ingredienti si al-lunga se si acquistano preparati per polenta già conditi dove la fari-na è miscelata a verdure essiccate e altri alimenti liofilizzati. In questo caso una lettura all’etichetta non è male se si vogliono evitare addi-tivi tipo glutammato monosodico, conservanti, aromi. La polenta è particolarmente amata nel nord e centro Italia dove due sono i tipi che si sono diffusi negli anni: la polenta gialla più classica, e nota a tutti, e la versione bianca, ottenuta con un mais poco pigmentato che dà una farina molto chiara. Seb-bene siano più conosciuti i mais bianchi del Veneto e del Piemonte, che si abbinano bene anche col pesce di fiume e di laguna, è bene sapere che anche la Toscana ne vanta un tipo elencato fra i prodotti tradizionali: si chiama grantur-co bianco massese, è prodotto in piccole quantità ed è coltivato in provincia di Massa e Carrara.

Il mais è un cereale importan-te, ha un rispettabile contenuto di amido (pari a quello dei suoi parenti botanici) che lo rende

è la parte da cui nascerà la nuova pianta ed è ricco di proteine e soprattutto lipidi. Con la macina-zione e setacciatura però il germe è allontanato dalla farina che quindi è impoverita di questi importanti

non solo FarinaMaIs

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novemBre

IL PRIMO VINO Sugli scaffali i vini novelli e il beaujolais

Come ogni 6 novembre, torna nei negozi di Unicoop Firenze (iper, super e mini), un’ampia

varietà di vini novelli della nostra re-gione. Se i tradizionali fornitori toscani fanno, ovviamente la parte del leone, la giusta evidenza viene data anche ad altre regioni che, in campo enologico, vantano una lunga tradizione: Sicilia e Sardegna. Dopo qualche giorno, a completare una scelta già ampia, dalla Francia ecco il Primeur e, il terzo giovedì di novembre, il beaujolais nouveau.

Diamo, con l’aiuto di maurizio Cremonini, enologo del consorzio Le Chiantigiane, qualche informazione sul-le tecniche di produzione e sulle carat-teristiche del vino novello che trova un numero sempre crescente di estimatori. Il novello è prodotto con uve vendem-miate tra fine agosto e inizio settembre su vigneti dalla maturazione anticipata, indicati per questo vino. In piccola parte si usano uve merlot e Sangiovese, ma la base è il Ciliegiolo, varietà molto precoce e di intensità e tonalità del colore ideale per questa tipologia di vino. Il Ciliegiolo è ricco di antociani che danno al vino il suo tipico colore rosso intenso, tendente al violaceo. I grappoli sono selezionati e deposti in cassette piccole in modo che ogni singolo chicco non sia schiaccia-to e arrivi integro in cantina. vengono sistemati in appositi serbatoi, sempre facendo attenzione a non pigiarli, in modo che non si formi il mosto e la fermentazione avvenga in ogni singolo chicco (macerazione carbonica). Dopo che i serbatoi sono stati saturati con anidride carbonica, rimangono erme-ticamente chiusi per circa dieci giorni. Almeno il 30% del vino che poi diventa novello Toscano aderente al Consorzio del novello deve essere prodotto in que-sto modo (si capisce, quindi, che i costi di produzione sono superiori a quelli del vino classico); in seguito questa percen-tuale viene unita all’altra parte di mosto e fatta fermentare a temperature basse per preservarne i profumi che, essendo molto volatili, a temperature elevate svaniscono facilmente.

Quindi il vino viene portato a -4°C per ottenere la “stabilità tartarica”, cioè per evitare la formazione di cristalli di

cremor tartaro; questo è un processo del tutto naturale e non dannoso, ma che il consumatore moderno non gradisce vedere in bottiglia. Dopodiché il vino viene sottoposto a filtrazione sterile (molto stretta) in modo da trattenerne le impurità e dargli stabilità biologica.

Infine, imbottigliato ed etichettato secondo norme ben precise, è confe-zionato e inviato nei negozi dove è posto in bella vista in attesa dei palati che apprezzano vini morbidi, di pronta beva, con una freschezza che ricorda l’uva, con in più, i tipici aromi di questo vino: bacca rossa e ciliegia.

olio nuovoverde e sAporito

ormai è una tradizione consolidata e ap-

prezzata da soci e clienti: a novembre, sugli scaf-fali dei negozi della coo-perativa arrivano nume-rosi oli “nuovo raccolto”. La novità di quest’anno è che, secondo i principi della filiera corta (rispet-to ambientale e valoriz-zazione delle produzioni locali), i fornitori toscani di una certa zona rifor-niscono i negozi Unicoop Firenze a loro più vicini.

A maggior tutela degli acquirenti, l’Ufficio qualità della coo-perativa effettua una serie di rigorosi controlli e verifiche analitiche su tutti i fornitori. A essi vengono inoltre inviate schede dove sono indicati i valori che il prodotto finito deve rispettare per potersi chiamare “olio nuovo raccolto” (compresa la parte normativa dell’eti-chetta) ed essere commercializzato nei negozi di Unicoop Firenze.

Infine, dall’11 novembre all’11 di-cembre sarà svolta la consueta promo-zione per i soci dell’olio “fior fiore” Coop

nuovo raccolto, 100% italiano, nella da-ma da 5 litri: ottenuto dalla mescolanza di oli principalmente siciliani e pugliesi di grande qualità, non filtrato (cioè grezzo), è il risultato della semplice spremitura meccanica delle olive giunte alla ma-turazione ottimale. Il “fior fiore” Coop è confezionato e fornito da montalbano agricola alimentare SpA, tradizionale fornitore della cooperativa.

belli verdi e con il loro tipico “pic-cantino”, tutti questi oli attendono solo di essere provati sul pane, per condire insalate e per dare più sapore alle pie-tanze preferite.

brAnzino che bontÀ

dal 1° al 15 novembre, nei super e negli iper, promo per i soci

di branzino allevato coop eviscerato. Questo pesce è uno dei più venduti e apprezzati sui banchi pescheria. A parte le elevate qualità organolettiche della specie, il branzino a marchio Coop risponde a determinati requisiti: è alle-vato in mare aperto, in gabbie contenenti non più di 25 kg di pesce per metro cubo d’acqua, è alimentato con mangimi privi di ogm e di emoderivati.

GUIDA ALLA SPESA

di Francesco Giannoni

anatra italianaLe anatre vendute da Unicoop firenze provengono dall’azienda agricola anatrone toscano X 3, di Santa maria a monte (Pi). È una ditta che si occupa di macellazione e vendita di animali solo italiani fin dagli anni ‘80. Il lavoro ha mantenuto caratteristiche artigianali, fra cui l’alimentazione di soli cereali nella fase di finissaggio dell’allevamento; precedentemente gli uccelli sono nutriti con mangimi sempre a base di cereali. Due suggerimenti. Dato che la carne dell’anatra è piuttosto grassa, si eviti di versare olio in padella; dopo 20 minuti di cottura, inoltre, è consigliato scolare il grasso dal fondo.

CarnI

Il branzino,coperto di sale

grosso in una pirofila, in forno a 200° per 40

minuti, è una bontà.

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Page 9: CACCIATORI DI STORIE

16 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 17

Inaugurazione del “fontanello” con

acqua fresca e gasata, gratis, in piazza Bartali a Firenze

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A novembre verranno effettuate, nei centri commerciali di Uni-coop Firenze di Prato e di Em-

poli, una serie di iniziative in colla-borazione con l’Osservatorio astrofi-sico di Arcetri di Firenze. L’Osserva-torio apre le sue porte ai due Centri con una serie di appuntamenti dedi-cati a diffondere le conoscenze astro-nomiche di base fra grandi e piccini.

Sabato 6 novembre alle ore 15, presso il Parco*Prato si potrà partecipare all’inaugurazione di una mostra astronomica. Subito dopo, presso lo spazio We Meet, il pubblico potrà invece entrare nel vivo della materia partecipando alla conferenza sull’astronomia. Sabato 20 inoltre verrà allestito all’interno della Galleria del Centro il planetario gonfiabile StarLab che permetterà di assistere a simulazio-ni della volta celeste.

Al Centro*Empoli invece il primo incontro si terrà sabato 4 novembre. Dalle ore 15 si potrà ammirare il bellissimo planetario allestito all’in-terno del centro e, alle 17.30, spazio all’istruzione vera e propria con la conferenza astronomica. Inoltre, in entrambi i Centri verranno raccolte le prenotazioni per le visite notturne e diurne presso l’Osservatorio e a Villa il Gioiello, celebre per essere stata una delle residenze di Galileo Galilei, che vi visse dal 1631 fino alla morte, nel 1642.

il cAlendArioParco*Prato, Sabato 6, ore 15

- inaugurazione mostra astrono-mica, planetario Starlab; ore 17.30 conferenza nello spazio We meet.

Sabato 13, ore 18 - visita notturna ad Arcetri; in caso di grande ri-chiesta opzione seconda visita per lunedì 15 ore 18.Mercoledì 17, ore 10 - visita Arcetri.Sabato 20, ore 15 - planetario Star-lab al Centro.Domenica 21, ore 10 - visita ad Ar-cetri e a Il Gioiello.

Centro*empoli, Sabato 4, ore 15 - planetario Starlab.ore 17.30 - conferenza astronomicaSabato 11, ore 18 - visita notturna ad Arcetri; in caso di grande richiesta, opzione seconda visita per merco-ledì 15 ore 18.Mercoledì 15, ore 10 - visita ArcetriDomenica 19, ore 10 - visita ad Ar-cetri e a Il Gioiello.

saldi solidaliGiocattoli per il Cuore. Dal 28 novembre fino al 2 gennaio (9.30-12.30 e 15.30-19), presso la sezione soci Coop, sarà effettuata una raccolta di giocattoli (seminuovi o mai usati) che verranno messi in vendita sabato 8 gennaio in un mercatino allestito nella galleria del centro commerciale (ore 15.30-19).Il ricavato andrà in beneficenza per Il Cuore si scioglie.

iniziative

Un progetto

di Unicoop Firenze

con l’Osservatorio

astrofisico di Arcetri

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Centro*sesto

Stelle ai centri

Centri CommerCiali

TEATRODI CARTADa Palazzo Strozzisu due ruote

l’ iniziativa nasce dalla collabo-razione fra Unicoop Firenze e Palazzo Strozzi. La tradizione

del kamishibai, letteralmente “teatro di carta”, una forma di narrazione di strada che ha avuto origine nell’antichità presso i templi buddhisti giapponesi, viene pro-posta, all’interno dei Centri Commerciali, con le storie che più piacciono ai piccoli lettori.Cinque incontri durante i quali una speciale bicicletta “Gazzella” attrezzata con lo speciale teatro kamishibai, realiz-zato con inventiva, maestria e attenzione ai particolari dal laboratorio artigiano

“Il bisonte”, animeranno le gallerie dei vari Centri.

il cAlendArioCentro*Sesto, domenica 7/11Centro*Ponte a Greve,sabato 13/11Centro*empoli, domenica 14/11Centro*Gavinana, sabato 27/11ParCo*Prato, domenica 28/11

Centro*emPoliun’AltrA cAsA

F ino a gennaio 2011, la terrazza del centro Coop di empoli ospita

una esposizione davvero particolare: “Domani... è un’altra casa”.

Simulando vari ambienti interni di appartamenti, la mostra presenta vari stili di arredamento, dal classico e in stile, al moderno, al minimalista, interpretati da ceramisti, vetrai, bronzisti, corniciai, fabbri, falegnami, tappezzieri e altri, che hanno bottega soprattutto nell’empole-se e nella valdelsa.

ParCo*Prato, sabato 27 novem-bre “1° Anniversario del PArCo*Prato”

- Festeggiamento del 1°compleanno del Parco, con una speciale torta gigante da offrire ai visitatori presenti.

Centro*Pontedera, domenica 14 novembre “Laboratorio Arci ragazzi” - Tanti giochi e divertimento per i bambini.

Centro*fucecchio, domenica 7 novembre “Animazione Laboratorio Arci”

- Sarà realizzato un divertente laboratorio con tanti giochi educativi per i bambini.

tornano le FontaneProsegue la campagna nazionale della Coop per un uso meditato dell’acqua minerale, per porre fine all’abuso che vede gli italiani primatisti mondiali. Si tratta di superare quei problemi che non rendono gradita l’acqua del rubinetto. C’è chi dice che basta porre la bottiglia in frigo per far sparire l’odore di cloro, e chi ricorre alle caraffe filtranti per eliminare eventuali impurità e “addolcire” l’acqua. Già da tempo alcune aziende che gestiscono gli acquedotti pubblici, e gli stessi comuni, hanno installato dei “fontanelli” che erogano acqua

“di qualità”, ovvero più buona. alcuni operano già presso i nostri centri commerciali o sono in via di realizzazione: a San Giovanni Valdarno, in collaborazione con il comune e a firenze, in piazza Bartali, zona Gavinana, in collaborazione con Publiacqua. altri se ne prevedono con acque Spa che gestisce acquedotti da empoli a Pisa, a montecatini.

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L’analisi delle acque domestiche andrebbe eseguita

una-due volte l’anno

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ACQUADI CASA MIA In vendita un test per verificare la “bontà” dell’acqua di casa

C i possiamo fidare dell’acqua del rubinetto? Tanti eviden-temente pensano di no e con-

tinuano ad acquistare la minerale in bottiglia. Alla base di tale diffidenza c’è sia disinformazione che pregiudizi verso quel che è “pubblico”, ma anche il timore, che le tubature del condominio possano essere vecchie e quindi dannose per l’acqua che vi scorre.

Se della bontà e della sicurezza dell’acqua erogata dall’acquedotto ab-biamo parlato nello scorso Informato-re, comunichiamo a soci e clienti della cooperativa che dalla fine di ottobre, nei negozi super e iper, è in vendita, (al

prezzo di euro 9,90), Immediatest Acqua, una confezione monouso composta da 5 provette per analizzare in maniera semplice e veloce la qualità dell’acqua

di Francesco Giannoni

che sgorga dal rubinetto. Immediatest Acqua misura i seguenti parametri chi-mici: pH (l’acidità), durezza (il calcare), nitriti-nitrati, solfati e cloruri. Il sistema è interamente ideato e sviluppato da un gruppo di giovani ed entusiasti ri-cercatori dell’Università degli studi di milano-bicocca.

Il sistema, basato sul tradizionale principio della cartina tornasole, utiliz-za cinque “strisce colorimetriche” che cambiano colore alla presenza di quelle sostanze nell’acqua; una volta che le strisce vi sono state immerse per pochi secondi, assumeranno colori diversi secondo le caratteristiche dell’acqua esaminata. Sarà possibile comparare i colori assunti dalle strisce con quelli della scheda contenuta nella confezione, che si riferiscono ai limiti massimi che la legge prevede per la presenza nell’acqua delle sopradette sostanze.

Se si riscontrano valori fuori para-metro è possibile da una parte verifi-

care con l’acquedotto o la Asl di zona i risultati ottenuti, chiedendo spiegazioni in merito a eventuali problemi della rete idrica; dall’altra verificare che tubature e rubinetti di casa non siano danneggiati o deteriorati.

Inoltre, in base ai risultati ottenuti sa-rà possibile scegliere il modo più idoneo per procedere alla depurazione casalin-ga dell’acqua del rubinetto. nella scelta, sarà utile una tabella (che confronta i vari sistemi), realizzata in collaborazione con Altroconsumo e Legambiente. La tabella è consultabile su http://www.immedia-test.com/index003.php, un sito ricco di informazioni esposte in modo chiaro e semplice. Se, invece, i risultati rientrano nei valori previsti dalla legge, vuol dire che l’acqua è potabile, sicura e di buona qualità. Sarà possibile, così, bere acqua a km 0 con un evidente risparmio per le nostre tasche e un occhio di riguardo per l’ambiente.

Promozioni nAtAle in violA

Feste natalizie colorate di viola in onore della squadra gigliata.

I tifosi di montolivo e compagni, trove-ranno sugli scaffali di super e iper della cooperativa i prodotti ufficiali della ACF Fiorentina. oltre ai tradizionali pandoro e panettone da un chilo incartati con i colori che richiamano quelli della società, saranno disponibili anche pandorini e panettoncini da un etto in una confezio-ne di latta che, mangiato il dolce, diventa un simpatico salvadanaio destinato ai piccoli tifosi.

Per un regalo che assumerà un si-gnificato particolare, ci saranno anche i pacchi “natale viola”: non solo panet-tone o pandoro, ma anche una bottiglia di bianco Antinori Capsula viola, una bottiglia di rosso Focardo della Tenuta il violone, e a legare tutto la sciarpa uf-ficiale della Fiorentina per il campionato in corso. Per soci e clienti, sorpresa e

“regalo” natalizi saranno anche i prezzi: mai così bassi per dei prodotti ufficiali della squadra toscana.

GUIDA ALLA SPESA

Turiddo Campaini e Claudio Vanni

Page 10: CACCIATORI DI STORIE

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Page 12: CACCIATORI DI STORIE

22 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 23

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Firenze Gavinanail cAlAmAio del’inQuisitoreIl 5/11, alle 17.30, nella sala soci Coop, in via erbosa, presentazione del libro di Domenico massaro Il calamaio dell’Inquisitore (Cult editore, 2010). È un thriller storico ambientato nella Toscana dei Lorena, tra Poppi, Firenze e Pisa, in cui si sente l’eco delle contraddizioni della Grande storia alle soglie della modernità, e incentrato sulla figura storica di Tommaso Crudeli, intellettuale di fama europea, poeta e libero pensatore, martire dei diritti civili violati. Il professor valerio Del nero intervisterà l’autore, Domenico massaro. Lettura di brani del libro da parte dell’attrice Alessandra Arico. Seguirà aperitivo.Info: sezione soci 0556811973

Firenze GavinanaAlle originidellA modernitÀerasmo, machiavelli e Lutero: tre protagonisti del rinascimento alle origini della modernità. Tre incontri con il professor valerio Del nero, dalle 17.30 alle 19, nella sala soci di Gavinana. Il 12/11 erasmo da rotterdam: educazione, pace, tolleranza; il 19/11, niccolò machiavelli tra storia e politica; il 26/11 martin Lutero e la riforma protestante. Saranno affrontati i problemi dell’educazione, della politica e della religione all’inizio dell’età moderna, con proiezione di immagini e lettura di testi. Ingresso gratuito.Info: 0556811973;[email protected]

CamPi Bisenzioil tempo ritrovAtoProseguono gli incontri, alle 17, nella sala nesti di villa montalvo, in via Di Limite 15, a Campi bisenzio. A novembre: il 3 “Civiltà etrusca: il declino e l’incontro con roma”, con C. noferi; il 10 “L’inferno di Dante: commento e letture”,

con A. novara; il 17 “William Shakespeare: le opere ambientate in Italia”, con J. macLachlan Frullani; il 24 “Il teatro a Firenze nel ‘500: I parte”, con A. Innocenti. La II parte il 1° dicembre. Ultimo incontro il 15/12

“I grattacieli: storia e futuro

delle strutture verticali moderne”, con C. Caputo. Info: Auser Campi 0558979943, [email protected]

FuCeCCHioil piAceredellA letturAAl punto soci Coop di Fucecchio dal 22/10 è attivo un servizio prestito libri (merc. 9.30 - 12.30 e ven. 15.30 - 16.30), con la biblioteca comunale Indro montanelli di Fucecchio. Funziona così: gli interessati, dopo aver riempito la scheda di registrazione con i propri dati anagrafici, possono prendere in prestito per un mese fino a 2 libri.Info: punto soci,[email protected]

arezzoti rAccontoLa sezione soci di Arezzo invita i propri soci e tutte le persone interessate a partecipare all’organizzazione della mostra itinerante “Ti racconto”, testimonianze e ricordi della II guerra mondiale, che sarà organizzata nell’ambito del film/documento, a cura di Alessandro benci, Memoria di un eccidio. San Polo 14 luglio 1944. Chi vuole contribuire alla mostra con oggetti, scritti, fotografie, può rivolgersi ai punti soci Coop di Arezzo per una prima catalogazione a partire dal mese di novembre. Dal mese di marzo i materiali saranno presi in consegna per la mostra che sarà organizzata ad aprile 2011. Gli oggetti e materiali saranno riconsegnati ai proprietari al termine dell’iniziativa. Per ogni materiale consegnato sarà rilasciata ricevuta. Info: punto soci via Veneto 0575908475 mart. e giov. 16.30 - 18.30; iper Arezzo 0575328226 lun. e merc.16.30 - 18.30, sab.10 - 12.

teMPo libero

sesto F.no-Calenzanolezione di teAtroCorsi di teatro con la scuola di teatro Laboratorio nove. “Quasi perfetti. L’eroe incompiuto, il teatro degli adolescenti” è il laboratorio per ragazzi dagli 11 ai 15 anni: 16 incontri di 2 ore da gennaio a maggio, il mart. 17 - 19, all’iper di Sesto F.no, in via Pasolini. Costo soci Unicoop euro 200; non soci 220. oltre 10 euro polizza assicurativa. “over 50 in scena” è il percorso di teatro dedicato agli over 50 anni: 10 incontri di 2 ore da gennaio a marzo 2011, lun. 17 - 19 all’iper di Sesto. Costo soci Unicoop euro 180; non soci 200. oltre 10 euro polizza assicurativa. Termine iscrizioni 11/12.Info e iscrizioni: Laboratorio Nove 055445041; 3395279949; 3203125180;www.laboratorionove.it. Sconto 10% per i soci sul costo del corso, escluso assicurazione (per i ragazzi deve essere socio almeno un genitore).

Pisaun Annocon pinocchioLe avventure di Pinocchio tradotte in immagine da alcuni dei più importanti illustratori contemporanei, conferenze, proiezioni e laboratori didattici. Un ciclo di mostre, organizzate nelle sale del museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa, che proseguiranno fino a novembre 2011, per i 130 anni dalla nascita del famoso burattino sulle pagine de “Il Giornale per bambini”. Fino al 15/11 “C’era una volta... un pezzo di legno”, le

emPoliil nidodel fenicoopteroPer tutti i soci Unicoop 50% sconto sull’iscrizione annuale al corso “Il nido del fenicooptero”, più un mese gratuito di pratica a scelta tra i corsi presenti all’interno dell’Ass. centro studi discipline orientali di vinci. “Il nido del fenicooptero”, organizzato dal centro studi con la sezione soci Coop di empoli, è uno spazio dove i bambini dai 3 ai 5 anni possono socializzare ed imparare, giocando e divertendosi. Lo strumento educativo proposto è quello ludico-motorio del Wu Shu (letteralmente arte marziale); tutte le attività sono sviluppate allo scopo di favorire lo sviluppo armonico del bimbo utilizzando strumenti come il gioco, la musica, il disegno, l’ascolto di aneddoti e favole cinesi. nell’a.s. ‘09/’10 il progetto è stato adottato da tutte le scuole materne del Comune di vinci e della scuola materna di Fibbiana (montelupo Fiorentino) monsignor vettori.Info: Centro studi, via Limitese 130/B, 50059, Vinci(loc. Spicchio), 0571501391, [email protected], www.csdo.it

Pistoial’improntAverdeÈ stato inaugurato a settembre il nuovo asilo nido

“l’improntaverde”, in via Desideri a Pistoia, gestito dalla cooperativa sociale onlus Fuorischema Scs. L’asilo, ospitato in una villetta stile Liberty, si rivolge ai bambini dai 12 ai 36 mesi e sarà aperto dalle 7.30 alle 18.30, per 49 settimane l’anno. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere le famiglie, garantendo un servizio di qualità, con flessibilità di orario, offrendo un percorso educativo che rivolge particolare attenzione alle tematiche ambientali, partendo dall’osservazione della natura, per imparare ad amarla e rispettarla, i colori, i suoni, i profumi, il cambio delle stagioni. Tra i sostenitori del progetto anche la sezione soci Coop di Pistoia.Info: 057328669; 3452344933; www.asilonidolimprotaverde.it

22 tavole di Scarbottolo edite da Principi&Princìpi ed un’inedita Fata turchina. Il 4/12 appuntamento con le illustrazioni di roberto Innocenti. nel 2011 esposizioni dedicate ad altri artisti come Paolo Tesi, Antonio bobò e Andrea rauch, accanto a preziose rarità bibliografiche e costumi teatrali.Info e prenotazioni: Museo della grafica 0502216060; 0502216066; [email protected]. Per i soci Unicoop sconto sul biglietto d’ingresso e alle mostre. Orario di visita: dal mart. al ven. 10.30 - 12.30 e 16.30 - 18.30; sab. - dom. 10.30 - 18.30. Lunedì chiuso

CamPi BisenzioAutunno Al dAnteIl 19 novembre, alle 21, al Teatro Dante di Campi bisenzio concerto di beneficenza per Il Cuore si scioglie. È organizzato dalla sezione soci Coop con la Filarmonica michelangiolo Paoli di Campi nell’ambito dell’edizione 2010 dell’Autunno al Dante. Ingresso gratuito. Contributo libero per Il Cuore si scioglie.Info: box soci Campi Bisenzio dal lunedì al venerdì, 17 - 19; 0558964223; [email protected]

luCCalA cAstAgnAtACastagne e vino per tutti offerti dalla sezione soci Coop! Il 9 novrembre, davanti all’inCoop di Lucca via romana; il 12/11 davanti alla Coop di Lucca, via Puccini. Dalle 16 alle 19.

CamPi BisenzioAscoltAil tuo respiro!Il 12/11, alle 20, c/o Circolo Arci D. manetti di Campi incontro di breath pulsation, un evento per esperti o semplici curiosi delle tecniche di benessere solistiche, in collaborazione con il ristorante-social food “nessun Dorma”, gestito al venerdì dai ragazzi diversamente abili con operatori della cooperativa matrix e soci del Circolo Arci. Conducono Serenella bianchini e Prem Gandharv. Alle 21.45 cena vegetariana a buffet preparata dallo speciale staff del ristorante.Info: 3403408110303 - 055571760; [email protected] su www.coopfirenze.it

sesto Fiorentino - Calenzano

NEL SEGNOE NEL VETRO

Dal 28 novembre al 23 di-cembre, a Sesto Fiorenti-no, una mostra dedicata

a Sigfrido bartolini, figura di calibro internazionale, ma anche presenza artistica di rilievo del territorio. Si in-titola “Sigfrido bartolini. nel segno e nel vetro” e sarà ospitata nelle sedi espositive degli storici locali de La soffitta Spazio delle arti di Colon-

nata (la produzione grafica, come le xilografie di Pinocchio), e del nuovo Centro espositivo “Antonio berti” (che ospiterà per la prima volta le 14 riproduzioni a grandezza naturale delle vetrate artistiche realizzate per la Chiesa dell’Immacolata a Pistoia). Per i soci Unicoop Firenze l’11 dicembre è prevista una visita guidata gratuita alla mostra nelle due sedi espositive e al laboratorio artigiano dove sono state realizzate le vetrate. Partenza alle 16 da via A. De Gasperi 58, sede del laboratorio delle “vetrate artistiche”. Sconto del 30% per l’acquisto del catalogo della mostra.

Gli orari della mostra: Centro espositivo A. Berti dal lun. al sab. 16 - 19.30; dom. 10 – 12; La Soffitta dal mart. al ven. 21 – 23, sab. 16 - 19.30, dom. 10 - 12 e 17 - 19. La visita guidata gratuita è prenotabile esclusivamente al punto soci dell’iper di Sesto

permette un bAllo?Iniziative con le sezioni soci Coopfirenze Le Piagge - Il mart., dal 9/11 al giugno 2011, dalle 15 alle 19, al Circolo sms Peretola, in via Pratese 48 (bus 29-30), ballo liscio e revival ’60-’70 con musica dal vivo, lotteria e ristoro a euro 3.Info: Sandra 3471041096; Sms 055317131firenze Ponte a Greve - Appuntamento con la scuola Punto Danza etoile nello spazio eventi del Centro*Ponte a Greve,. Il 13/11, dalle 16.30 alle 17.30, prova gratuita di Pylates (portare un tappetino); dalle 17.30 alle 18.30 hip-hop dance. Il 27/11, dalle 16.30 alle 17.30, prova gratuita di danza contemporanea; dalle 17.30 alle 18.30, “moderno corso base” per bambini dai 6 anni. A fine lezioni buffet. Sconto di euro 15 per i soci Unicoop sull’iscrizione annuale ai corsi della scuola da novembre 2010.Info: Monica 3938047665-3937020919; www.puntodanzaetoile.it.La scuola è in Via G. Bugiardini 6d1, Firenze.

Toscana dei Lorena,

contraddizioni della

soglie della modernità,

intellettuale di fama europea, poeta e libero pensatore, martire dei diritti civili

con A. novara; il 17 “William Shakespeare: le opere ambientate in Italia”, con J. macLachlan

Le iniziative delle sezioni soci sono continuamente aggiornate sul sito www.coopfirenze.it

SOCIAlItÀa cura di Valentina Vannini

Page 13: CACCIATORI DI STORIE

24 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 25

Firenze Ponte a GreveAspettAndo nAtAleLa sezione soci Coop di Firenze sud ovest, con l’Ass. culturale italo ungherese della Toscana, organizza un corso per imparare a realizzare la tradizionale Corona dell’Avvento, simbolo dell’annuncio del natale. Il 18 e 25/11, alle 17, nella sala soci Coop di Ponte a Greve.Iscrizioni: punto soci 0557323081, fino al pom. del 15/11

CamPi Bisenziol’Arte del cucitoIII edizione del corso di cucito. Il 18 e 25/11, il 2 e 9/12, alle 18, nella saletta soci Coop, p.le Coop angolo via Tesi, con il mastro sarto Francesco Genovese, che insegnerà alcune tecniche per piccoli lavori di cucito come attaccare un bottone o fare un orlo. max 20 partecipanti. ogni partecipante può portare un solo indumento da sistemare. Contributo di euro 20, parte del quale andrà a Il Cuore si scioglie. Iscrizioni: box soci dal lun. al ven. 17

- 19; 0558964223 o 3393207292

sesto F.no – CalenzanodiAmoci unA mossA!Si intitola “Diamoci una mossa!” ed è un concorso rivolto a tutte le classi elementari di Sesto Fiorentino per promuovere il valore dello sport tra i più giovani. Gli alunni dovranno realizzare un disegno (foglio o cartoncino 70x100 cm) rappresentando cos’è per loro lo sport, colorarlo, e consegnarlo entro il 19/11/2010 all’Ufficio sport, istruzione per i servizi educativi, culturali e sportivi del Comune di Sesto Fiorentino, via Gramsci 282, 50019. La premiazione dei

corsi e concorsi

CertaldomAgliA creAtivACorso di maglia creativa per principianti. 8 lezioni dal 2/11, costo euro 40, parte del quale andrà in solidarietà. Il materiale per la I lezione viene offerto dalla sezione soci.Iscrizioni: 3286229662 Lucia, 335323475 Ivana.

Firenze A tutto fosforoCorso di cucina di pesce con il prof. romeo D’oronzio, il 25/11, il 2-9 e 16/12, dalle 19 alle 22, nella sala soci di via v. emanuele 192. Costo euro 70. Iscrizioni: il 20/11, dalle10 alle 11.30, 3398608399 Gabriella.Allo Spazio reale di San Donnino

“L’azzurro del mare nei nostri piatti”, corso di pesce con Francesco Lucibello: il 23 e 30/11, il 7 e 14/12, dalle 20.30. Costo 70 euro. Info e iscrizioni: punto soci Le Piagge, 0553427372

arezzocuci lA sportArecuperare vecchie stoffe per realizzare fantasiose borse per la spesa, le morsbag, o contenitori per confezionare i regali di natale. Questa l’idea degli incontri organizzati dalle 17.30 alle 19.30: il 5 e 6/11 nella sala soci dell’iper di viale Amendola; il 12 e 13/11 nella sala soci della Coop di via v. veneto. Contributo di 10 euro a favore del WWF.Info ed iscrizioni c/o punto soci: punto soci Coop via Veneto 0575908475, mart. - giov. 16.30 alle 18.30; iper 0575328226, lun. - merc., 16.30-18.30; sab. 10-12.

solidarietà

arezzosAperi e sAporiPer il ciclo di incontri del lunedì il 15/11, alle 17.15, nella sala soci Coop dell’iper di viale Amendola, si parlerà di America Latina. Con Fulvio Armellini, igienista degli alimenti, rappresentanti di Ucodep, e testimonianze sui progetti portati avanti in America Latina con Il Cuore si scioglie. Il 23/11, dalle 19 alle 22, al centro di aggregazione sociale di villa Severi, in via redi

“La cucina sudamericana (brasile)”. richiesto un contributo di euro 15 per Il Cuore si scioglie. max 25 iscritti. A novembre è in programma anche una cena multietnica per Il Cuore si scioglie, cui interverranno i ragazzi della Compagnia del Cuore.Info e iscrizioni: punto soci via Veneto 0575908475, mart. - giov. 16.30 alle 18.30; iper 0575328226, lun. - merc., 16.30-18.30; sab. 10-12.

valdisieveAmore senzA confiniLa sezione soci valdisieve, in occasione della campagna Il Cuore si scioglie, promuove il concorso di poesie e racconti “L’amore non ha confini”. Il concorso è aperto a tutti; i lavori saranno selezionati dalla giuria e raccolti in un volume stampato a cura della sezione soci Coop, a cui collaboreranno con loro disegni gli alunni delle scuole elementari. I partecipanti potranno presentare 3 poesie (max. 40 versi) e 2 racconti (una pagina). L’iscrizione, euro 5 a partecipante, sarà interamente devoluta alle adozioni a distanza. Gli elaborati dovranno essere consegnati in busta chiusa entro il 20/11/2010 alla sezione soci valdisieve presso il box soci o tramite posta all’indirizzo di via verdi 24, Pontassieve. nella busta dovranno essere inseriti: dati personali; liberatoria alla pubblicazione; euro 5 d’iscrizione. La consegna dei premi ai migliori tre testi il 5/1/2011 nei locali della sezione soci Coop.Info: www.coopfirenze.it; 0558369724 sezioni soci; 3472734275 Mario; 3200710127 Franca

CamPi Bisenzioil cuoredi sAn donninoIl 14/11, alle 13, pranzo per Il Cuore si scioglie e la Fratellanza popolare di San Donnino presso la sede della Fratellanza Popolare in via delle molina 54. Costo: adulti euro 15, bambini euro 10. Info e prenotazione: 055899211; box soci Coop Campi dal lun. al ven17 - 19; 0558964223; 3393207292

BorGo san lorenzo tutti Al foroIl 19 novembre, alle 19.30, cena di solidarietà per raccogliere fondi per le adozioni a distanza per il progetto Il Cuore si scioglie, alla struttura comunale del Foro boario (via Caduti di montelungo). Piatto forte della serata la famosa

“Paella di Sauro”, dal nome del conosciuto cuoco Sauro Ciani, con antipasti misti di pesce, dolce, caffè, acqua e vino. Quota individuale 25 euro adulti; 10 euro ragazzi da 5 a 12 anni, gratuito minori di anni 5.Le iscrizioni si ricevono al punto soci Coop di Borgo San Lorenzo. Telefonare al 0558457093

le siGneil mio potereIncontri di gruppo, il 29 novembre, il 6 e 13 dicembre con la counselor Anna Pecorini nella sala soci Coop dell’iper di Lastra a Signa, dalle 20.45 alle 22.45. Scopo: aiutare le persone a sviluppare un’adeguata affermazione di sé. Costo euro 35. Info: www.creative-counseling.ito 3273282562

Firenze riFrediinternet e pc fAcileSono ripartiti a metà ottobre i corsi di alfabetizzazione informatica “Internet e pc Facile”, organizzati dall’Associazione mummuacademy con la sezione soci Coop Firenze nord ovest nella sede di mummuacademy, via Santo Stefano in pane 31/r. otto lezioni, a cadenza bisettimanale, di due ore, in orario mattutino e serale. Costo soci Unicoop 59 euro. massimo 12 partecipanti per corso.Info: 0554223105;www.mummuacademy.it

volterrai colori dellA coopL’8 dicembre è l’ultimo giorno per partecipare al concorso fotografico “I colori della Coop”, organizzato dal Gruppo fotografico G.i.a.n. volterra con la sezione soci Coop. Consegna delle immagini: a mano, al box soci dell’inCoop di volterra; o spedite alla casella postale 50 di volterra. Partecipazione gratuita e aperta a tutti i soci Coop.Informazioni sul bando e specifiche del concorso su sitowww.gruppofotograficovolterra.it

vincitori il 27/11 in occasione del convegno nazionale “Sport è integrazione?” al Polo scientifico universitario di Sesto Fiorentino. Partecipazione gratuita. I primi 10 elaborati saranno affissi nella sezione espositiva del convegno e verranno restituiti al termine della premiazione. In premio alle prime 5 classi un buono acquisto (300, 200, 150, 100, 50 euro) offerto da Unicoop Firenze.

PratopArli inglese?La sezione soci di Prato attiva due corsi base di lingua inglese per adulti nella sala soci Coop del Parco*Prato, in via delle Pleiadi. Trenta ore dal 22 novembre al 18 aprile 2011, massimo 12/14 partecipanti, il lunedì (un corso 9.30-11; l’altro 18.30 -20). Costo di ciascun corso euro 60, compreso materiale didattico.Iscrizioni ed informazioni:Live Institute 055363032;fax 055362011; [email protected];www.liveinstitute.it

Pontassievel’Arte del ritAglioL’11, 18, 25 novembre e il 2 dicembre corso di decoupage nella sala soci Coop di via verdi 24, a Pontassieve, dalle 20.45 alle 23.30, con Cosetta mammuccini di Artemisia, per imparare a fare decorazioni, originali addobbi natalizi e feltro. Costo euro 60; soci Unicoop euro 50. materiale fornito dal negozio Artemisia. I lavori realizzati rimangono ai partecipanti.Prenotazioni: punto soci Coop 0558369724; Artemisia 0558316989

PratomercAtino solidAle Il 27 e 28/11 nella galleria commerciale del Parco*Prato, in via delle Pleiadi, mercatino di solidarietà per Il Cuore si scioglie. Sui banchi i lavori fatti a maglia, con bravura e pazienza, dalle socie volontarie, insieme alla sezione soci Coop.Info: punto soci 0574632603;[email protected]

Firenze riFredidA icAroIl 26/11, alle 20, cena per Il Cuore si scioglie alla parrocchia san Pio Decimo Icaro, in via delle Panche 212. Costo euro 20.Prenotazioni: lun. e ven. 10-12; mart. e giov. 17-19, 0554376343

Firenze Ponte a GrevecenA Al centroIl 25/11 alle 21 cena per Il Cuore si scioglie nello spazio eventi del Centro*Ponte a Greve con il centro commerciale e la sezione soci Coop. Con una delegazione della Compagnia del Cuore.Prenotazioni: punto soci 0557323081; Gabriella 3332107963

imPrunetaprAnzo A il prunetoIl 21/11, alle 13, pranzo per Il Cuore si scioglie al ristorante Il Pruneto, in via della Croce 39, Impruneta. menù dal sapore mediterraneo. Qualche esempio? Carpaccio di polpo con farro e insalata saporita, crespelle ai frutti di mare...Costo € 27. Prenotazioni: Vittorio 3474236517; Ennio 3336447247; Romano 3334244000 o punto soci Impruneta

brevi dai soci

firenze rifredi - Il 13/11, dalle 14.30 alle 19.30, alla Coop Le Piagge, Salutexpò, percorsi di salute gratuiti con la Lega vita e Salute per uno stile di vita più sano. Il 4/12 alla Coop di piazza Leopoldo, stesso orario.Info: 0552326289;[email protected] fiorentino - Continua la ricerca della sezione soci Coop di documenti e memorie sulla storia della Casa del popolo di Sesto dal 1944 al 1968 per la pubblicazione di un libro nel 2011.Chi avesse materiale contatti: Roberto 3404180641, Lola 3478713413 e Sergio 3474929645. Valdinievole - Al centro commerciale dell’iper di montecatini. Dal 1° al 7/11 promozione della donazione di sangue con i volontari delle ass. donatori di sangue della provincia di Pistoia, Avis e Fratres (info: AVIS, 057323765, Fratres, 0573505215 ). Il 28/11, dalle 15 alle 19, degustazione di bomboloni senza glutine. Il ricavato andrà in aiuto ai bambini celiaci del Saharawi. Con rappresentanti dell’Aic Toscana, il gastroenterologo pediatrico Carlo botti, lo psicologo dell’Asl 3 Pt Fabrizio Fagni, e la dietista del comitato scientifico regionale.Pistoia - Il 18/11, alle 17.30, nella saletta soci Coop di Pistoia, incontro sull’Alzheimer con maria Grazia Frosali, psicologo psicoterapeuta, per illustrare la malattia ed il progetto in collaborazione con la sezione soci Coop. Trasmissione in diretta su radio Diffusione Pistoia.Info: punto soci

di razza umanalA mostrA A novembreFino al 23/11, al Palazzo Chianini vincenzi di Arezzo, in via Cesalpino 15, la mostra itinerante “Di razza umana. Strumenti per disimparare il razzismo”. Il 13/11 incontro sull’immigrazione al Centro sociale villa Severi, in via redi, dalle 16.30 alle 19.30, con la Caritas diocesana di Arezzo. Il 18/11, alle 18, al cinema eden, in via Guadagnoli 12, Arezzo, incontro con massimo Ghirelli, presidente archivio immigrazione. Alle 19 buffet (gradita prenotazione), alle 20 proiezione del film Welcom di Philippe Lioret, seguirà dibattito. Ingresso libero. Successivamente la mostra farà tappa a Pistoia.Info sulla mostra: prenotazioni per le scuole ai Centri di educazione al consumo consapevole (info su www.consumoconsapevole.it);per i cittadini rivolgersi ai punto soci Coop.

Firenze - Le Piagge Campi Bisenzio Parco*Prato

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È un viaggio affascinante nel Ri-nascimento fiorentino con la comodità di un unico bigliet-

to, potendo anche scegliere tra visite guidate, incontri per famiglie, wor-kshop e concorsi per le scuole, labo-ratori didattici, un premio per stu-denti e artigiani. In più, shopping di prodotti tipici in ristoranti, negozi e aziende convenzionate. È “I Ghir-landaio. Una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scan-dicci”, mostra-evento che, dal 21 no-vembre al 1° maggio del prossimo anno, si snoda fra Palazzo Medici Riccardi a Firenze, il Castello dell’Ac-ciaiolo a Scandicci, oltre a una serie

di itinerari nelle due città, con-tado e comuni limitrofi: un per-corso fra decine di tavole, pa-le e affreschi, attraverso musei grandi e piccoli, palazzi e chiese, ville e abbazie. Il progetto è nato dall’unione di due iniziative di valo-rizzazione del territorio, quella della

“Città degli Uffizi”, ideata dal diretto-re della Galleria degli Uffizi Antonio Natali per farne conoscere l’immen-so patrimonio conservato nei depo-siti, e quella di “Piccoli Grandi Mu-sei”, organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e guidata da un comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci, col compito di promuovere i giacimenti culturali minori della provincia.

La mostra è la prima dedicata alla famiglia nel suo complesso, e in più abbraccia l’intero territorio da Firenze a Scandicci, dove i Ghirlan-daio vissero e prosperarono. Perché Ghirlandaio, sempre declinato al singolare, è in realtà il nome collet-tivo della dinastia di artisti-impren-ditori che, dalla seconda metà del

detto, il fratellastro Giovambattista, il cognato Bastiano, il figlio Ridolfo. In più i tanti discepoli e collaboratori che contribuirono a diffonderne in Italia e in Europa la fama.

Dal contado di Scandicci, terra d’origine, si trasferirono a Firenze agli inizi del Quattrocento e la bot-tega si affermò nella seconda metà del secolo. Il percorso espositivo comincia perciò dalle prime opere fiorentine, le più note: i cenacoli di Ognissanti e San Marco, gli affre-schi nella Sala dei Gigli in Palazzo Vecchio, le Cappelle Sassetti in San-ta Trinita e Tornabuoni in Santa Maria Novella, oltre ai capolavori agli Uffizi, Accademia e Galleria Palatina. Palazzo Medici Riccardi espone invece un dipinto solo, ma

eccezionale: un’Adorazione dei pastori, prestata dagli Uffizi,

realizzata da Domenico tra 1484 e 1486.

La mostra al Ca-stello dell’Acciaiolo a Scandicci presenta la Madonna di Ridolfo del Cenacolo di Fuli-gno insieme a varie opere provenienti dai musei fiorenti-ni. Da qui si procede alla scoperta delle

numerose testimo-nianze artistiche che i

Ghirlandaio lasciarono in questo territorio: nel-

le case di proprietà a San Martino e Colleramole, nella

millenaria Badia di Settimo, nella Chiesa di Sant’Andrea e nel Museo d’arte sacra di San Donnino a Cam-pi Bisenzio, in quello di San Martino a Gangalandi a Lastra a Signa. E poi Mosciano, Giogoli, San Martino alla Palma, San Colombano.

“I Ghirlandaio” è visitabile da giovedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per i soci biglietto a 4 € anziché 5, sconto sul prezzo del catalogo (15 € invece di 22 €), e visite guidate con pullman che porteran-no i visitatori nei diversi luoghi della mostra (date da definire).

Info e prenotazioni:Sigma CSC tel. 0552340742, sul web www.ghirlandaio.it

di Edi Ferrari

EVENTI A SCONTO PER I SOCI

teatroConvenzioni e cartelloni aggiornati, suwww.coopfirenze.it

Quattrocento, dominò per circa un secolo la scena del Rinascimento fiorentino. Il Ghirlandaio significa dunque Domenico (il capostipite che, allievo del Verrocchio, si guadagnò il nomignolo Ghirlandaio per il vezzo di adornare di ghirlande la fronte delle ragazze dei suoi quadri: e con questo nomignolo, che si sostituì al vero cognome Bigordi, furono iden-tificati tutti), i fratelli David e Bene-

IL BronZIno

visite Guidateoltre all’ingresso ridotto (8 € invece di 10 €) e a uno sconto sul prezzo del catalogo (31,50 € invece di 35), per i soci ci sono anche visite guidate (con auricolare) alla mostra “Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei medici”, la prima rassegna

mondiale interamente riservata a questo pittore, a Palazzo Strozzi a firenze fino al 23 gennaio 2011. Queste le date: i mercoledì 1° e 15/12, 12 e 19/1 alle 17.30; i giovedì 2, 9 e 16/12, 13 e 19/1 alle 20.30; i sabati 4, 11 e 18/12, 15/1 alle 15.30; le domeniche 5, 12 e 19/12, 16/1 alle ore 10.30. Il costo è di 12 € (6 € per ragazzi fra 7 e 18 anni).Info e prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo(Argonauta Viaggi, tel. 0552345040)

Firenze e dintorni

I GhirlandaioUna famiglia di pittori

rinascimentali,

un ‘percorso’ fra

musei, chiese

e palazzi di Firenze

e Scandicci

sono i giovani partecipanti, impegnati nei ruoli di attori, danzatori e operatori delle nuove tecnologie. e, con loro, il pubblico che, circondato da un sistema quadriscenico video/laser e da un si-stema quadrifonico audio/vocale, sarà sollecitato ad interagire con l’azione dei performer e con la macchina teatrale.

Per i soci ingresso ridotto (11 € invece di 13 €). Info e prenotazioni tel. 0557591591, sul web www.scandiccicultura.it

CastelFranCo di soPralA stAgionedel cApodAglio

Pochi ma buoni anche quest’an-no per la stagione di prosa del

Teatro Wanda Capodaglio di Castelfran-co di Sopra (Arezzo) che si apre il 26 novembre con il meccanismo perfetto della commedia di neil Simon Cena a sorpresa (in scena Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi e Giancarlo Zanetti). A dicem-bre (19) lo “one woman show” di Lella

Costa (e le musiche di Stefano bollani) Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori; a gennaio (8) il classico della let-teratura di Jorge Amado con Dona Flor e i suoi due mariti, Caterina murino nei panni della protagonista; e a febbraio la rivisitazione dello shakespeariano Amleto della compagnia del Teatro del Carretto (4) e la danza con i Corpi celesti di Kaos balletto.

Per i soci riduzioni su abbonamenti e biglietti. Info tel. 0559149219 (Teatro), 800644780 (Comune), sul web www.comune.castelfranco-di-sopra.ar.it

sCandiCCi“voce off”

i l corpo, ancora una volta al centro dell’indagine poetica di Krypton, è

la chiave di volta della costruzione spet-tacolare e drammaturgica: ma il ruolo decisivo, quello del protagonista, questa volta tocca allo spettatore, chiamato a partecipare in funzione creativa all’ope-ra teatrale. È Voce off, progetto ideato e diretto da Giancarlo Cauteruccio, in sce-na dall’11 al 28 novembre (lunedì riposo) al Teatro Studio di Scandicci (Firenze).

Il progetto nasce all’interno di un corso di Alta Formazione Artistica e operativa promosso da Provincia di Firenze, Ue, regione Toscana. Diciotto

Firenzele vie delle musicA

dopo 6 anni di successi, da ba-gno a ripoli arriva a Firenze

la rassegna “viae musicae”. Suoni e colori da sipari inattesi, programma di eventi di musica e teatro promosso dall’associazione Auser Territoriale Firenze con il supporto del Comune di bagno a ripoli e la locale sezione soci Coop. Questa vII edizione, ideata per valorizzare monumenti poco noti o di-menticati, propone due appuntamenti ospitati presso uno dei luoghi storici fio-rentini meno conosciuti, per quanto di grande fascino e suggestione: l’edificio delle ex Leopoldine, detto il Conventino, in Piazza Tasso. L’antico monastero camaldolese, adibito nel XvII secolo ad albergo per mendicanti e poi, a partire dal 1780, trasformato per volontà del granduca Leopoldo I in scuola per le Povere Zitelle di Santo Spirito, nel mese di novembre si trasformerà in palcosce-nico di due prime teatrali.

La prima, (7 novembre ore 17), sarà dedicata a miti e leggende sui santi uccisori di draghi e portata in scena dal Gruppo teatrale mimesis; mentre il 21 novembre (ore 17), la pièce scritta ed interpretata dalla Compagnia Carbone Prezioso, ripropone le vicende legate al processo intentato dalla Chiesa a Galileo Galilei.

Prenotazione obbligatoria:. 3204317644; costo del biglietto: intero € 10, ridotto 5 €(soci Coop, Auser e, anziani sopra i 65 anni, bambini)Info: http://viaemusicae.blogspot.com

odeon rasseGnacinemA A sconto

Continua a odeon Casa del Cine-ma (Piazza Strozzi, Firenze), la

Iv edizione della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze” (21 ottobre - 10 dicembre), la più grande rassegna italia-na di festival cinematografici. Un carnet come al solito ricco di appuntamenti e incontri, per gli appassionati di cinema.

Per i soci Coop biglietto ridotto per tutte le proiezioni nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì. La programma-zione prevede sette importanti festival di cinema ed eventi speciali visibili sul web http://www.odeon.intoscana.it/.

Il costo del biglietto ridotto varia per ciascun singolo festival da 3 € a 6 €.Info: 055214068

grandi e piccoli, palazzi e chiese, ville e abbazie. Il progetto è nato dall’unione di due iniziative di valo-rizzazione del territorio, quella della

“Città degli Uffizi”, ideata dal diretto-re della Galleria degli Uffizi Antonio Natali per farne conoscere l’immen-so patrimonio conservato nei depo-siti, e quella di “Piccoli Grandi Mu-

agli Uffizi, Accademia e Galleria Palatina. Palazzo Medici Riccardi espone invece un dipinto solo, ma

eccezionale: un’pastori, prestata dagli Uffizi,

realizzata da Domenico tra 1484 e 1486.

stello dell’Acciaiolo a Scandicci presenta la Madonna

numerose testimo-nianze artistiche che i

Ghirlandaio lasciarono in questo territorio: nel-

le case di proprietà a San Martino e Colleramole, nella

millenaria Badia di Settimo, nella Chiesa di Sant’Andrea e nel Museo d’arte sacra di San Donnino a Cam-IL BronZIno

Una famiglia di pittori

rinascimentali,

un ‘percorso’ fra

musei, chiese

ConCertI

Si chiama “alta fedeltà” la convenzione per i soci con la PrG, e dà la possibilità di ricevere un biglietto omaggio ogni cinque acquistati per cinque spettacoli diversi. La tessera alta fedeltà può essere richiesta all’ingresso dei singoli spettacoli, mentre per prenotare il biglietto omaggio è necessario telefonare allo 055667566.

11 novembre - mandela forum, firenze Japan anime LivePosti numerati 40/33/25 €(+ diritti di prevendita)

16 novembre - teatro Verdi, firenzeanna oxaPosti numerati 50/45/40/35/27/22 €(+ diritti di prevendita)

16 novembre - Saschall, firenzenomadiPosti numerati 30/24/18 €(+ diritti di prevendita)

17 novembre - Saschall, firenzetommy emmanuelPosti numerati 28/22/16 €(+ diritti di prevendita)

26 novembre - mandela forum - firenzefiorelloPosti numerati 56,50/43,50/34,50/26 €(+ diritti di prevendita)

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i fAtti propriStamattina al reparto frutta avevo vicino (io alle albicocche e lui alle ciliege) un tizio che metteva nella busta senza utilizzare il guanto previsto. Di fronte alla mia normale osservazione, in un primo momento ha riferito che si trattava di una disattenzione, ma si capiva che non era vero tanto è che, dopo aver farneticato alcune parole mi ha apostrofato: “e poi sa cosa gli dico: si faccia i “fatti” suoi, io l’ho sempre fatto e mi sono trovato bene!” Ho preferito non replicare, neppure quando alle casse raccontava ad altri del fatto, con l’intento di attaccare briga e giustificandosi del fatto che prendeva e non rigirava tutto! Dilungarsi sulla maleducazione e l’arroganza di certa gente non vale la pena, in quanto si fa il loro gioco, ma vorrei cogliere l’occasione per sollecitare attenzione e intervento da parte del personale che, in questa occasione, ha preferito voltare le spalle e non prendere parte come credo sia loro dovere. Paolo Barbini - Pisa

informAzioni criptAteSulle confezioni di carne bovina non risulta chiaramente indicata la provenienza. nella fattispecie, dietro l’indicazione di codici alfanumerici (codice tracciabilità 28023 - 3187, nato in Ie, macellato in Ie317, sezionato in Ie317 DA KePAK CLonee), sicuramente la Coop assolverà agli obblighi di legge ma non soddisferà, di certo, l’esigenza di trasparenza posta alla base della normativa in vigore a garanzia dei consumatori. C’è qualche spiegazione plausibile all’utilizzo da parte della Coop di sistemi criptati?Silvestro Perdici - E mail

Quello segnalato dal socio è frutto di un errore nella lettura dei codici

alfanumerici di tracciabilità che vengono inviati dal macello. Le nostre indicazioni di tracciabilità sono riportate in chiaro. Italia per Italia, Francia per Francia, Irlanda per Irlanda ecc. Nel nostro caso non ci sono neanche

“giri” strani, in quanto le uniche provenienze promiscue sono quelle derivanti dagli allevamenti di nascita situati in Francia, i cui vitelli una volta svezzati vengono cresciuti in Italia. Quindi tutti i dati sono riportati in chiaro, a parte i numeri di lotto e ingresso che ci occorrono per collegare il prodotto in ingresso con le fasi precedenti, in caso di necessità abbiamo la possibilità di percorrere rapidamente tutta la filiera produttiva. Ci scusiamo con il socio, nel caso specifico, per l’errore.

chi l’hA persA?Circa due settimane fa mio genero si è accorto di non avere più il portafoglio in tasca. Ha pensato di averlo smarrito e ha controllato in macchina e lungo il percorso che ha fatto per scaricare la spesa fatta presso il supermercato. La mattina del giorno dopo è andato a fare il duplicato della carta di identità e a sporgere denuncia presso i carabinieri. La settimana successiva, dopo aver fatto la spesa, si è recato al box del negozio di borgo San Lorenzo anche per informarsi su come fare per avere la nuova carta socio e... miracolo! Il portafoglio era presso il box da una settimana e nessuno si era preso la briga di avvisare il cliente. Credo che chiunque con un po’ di educazione farebbe in qualche modo recapitare il portafoglio al legittimo proprietario o comunque troverebbe il sistema di avvisarlo. Giudicate voi se questo è da ritenersi un comportamento corretto da parte dei vostri colleghi!rossella Gori - Firenze

In realtà i nostri colleghi avevano tentato di avvertire il socio, senza riuscirci. Nel nostro archivio ci sono spesso solo i numeri di casa (quando ci sono...), dove in orario di lavoro non si trova nessuno. Non si ha idea di quanti oggetti, documenti, borsellini e altro siano dimenticati o persi in un grande supermercato. Ai Box informazioni dei punti vendita giacciono decine e a volta centinaia di carte socio, cadute dal portafoglio o dimenticate alle casse Salvatempo e che

non si riesce a restituire. Quindi approfittiamo della lettera della socia per invitare chi perde il portafoglio o la carta socio, di fare una capatina al Box informazioni. E chissà quanti altri “miracoli” possono succedere.

ironicA e pungenteIn riferimento alla lettera del sig. Alfonso, pubblicata sull’Informatore di settembre,

“nemica degli uomini”, voglio dire che, invece, a mio parere la campagna pubblicitaria la cui protagonista è la signora Littizzetto è molto ben fatta e assai gradita. Spero che la comica torinese continuerà anche in futuro ad essere testimonial della Coop, perché è un’attrice intelligente, ironica e pungente al punto giusto. Credo comunque che il valore di una catena di supermercati non si giudichi dalle sue campagne pubblicitarie, ma dalla politica commerciale che porta avanti. In questo credo che la Coop non abbia sinceramente rivali e basta

andare a fare la spesa in altri esercizi per rendersene subito conto!Lorella Bacci - Chianni (PI)

bAstiAn contrAriSono socio da più di 30 anni e ricevo l’Informatore anche se in ritardo, ma non per colpa vostra. Leggendo le lettere che vi arrivano mi domando: possibile che ai soci non gli vada bene niente? Sono tutte lettere di protesta, ma questi, chiamiamoli soci, fanno un confronto con la concorrenza?

Scusatemi dello sfogo, ma non ne posso proprio più di tutte queste insignificanti proteste.marcello Giovanni Petri - Lucca

Un po’ è colpa nostra: pubblichiamo solo le lettere di protesta e di richiesta d’informazioni, tralasciando quelle con complimenti. E poi si sa, ai toscani piace la polemica, che però è anche un indizio di partecipazione e voglia di esprimersi. E questo è un aspetto positivo.

sfruttAmento disAbilivi scrivo per chiedere che non voglio più il giornalino l’Informatore; ciò perché le spese di stampa e di spedizione per la copia a me assegnata siano devolute a quei ragazzi portatori di handicap che lavorano per voi ad un costo orario veramente irrisorio. Io so che alla Coop lavorano ragazzi a 10 euro per 6 ore, questo è sfruttamento! Considerato anche il fatto, che voi

prendete dei finanziamenti per far lavorare questi tipi di persone. vergognatevi. e pensare che siete compagni: ancora di più vergogna!Giacomo maria Pivi - Reggello

I casi a cui si riferisce il socio sono “inserimenti terapeutici” effettuati dalle Asl, per testare la capacità lavorativa di un disabile. Questa esperienza, se ha successo, dà allo staff medico che segue il disabile un riscontro sui progressi che fa il paziente rispetto alla possibilità di affrontare in futuro

una vera e propria esperienza di lavoro con le regole, gli obblighi e le responsabilità che un qualsiasi lavoro comporta. Questi inserimenti non sono da noi richiesti, né sono “produttivi” tant’è che sono pochissime le aziende che le accettano. Noi lo facciamo solo per “dovere sociale” e per poter dare opportunità a persone svantaggiate. Del resto la Rappresentanza sindacale unitaria, eletta e rappresentante dei dipendenti in ogni punto vendita, non accetterebbe mai un “inserimento terapeutico” che sostituisca un posto di lavoro effettivo. Infine, per questi inserimenti non riceviamo alcun contributo da parte di nessun ente,

e i 10 euro che i disabili ricevono non sono nostri ma erogati dalla stessa Asl con la quale il disabile ha rapporti. Come si vede, non abbiamo niente di cui vergognarci, anzi ringraziamo il socio che ci ha permesso di far conoscere un aspetto della nostra attività che ci fa onore.

AppArente minorenneSono stata all’estero per qualche mese e ieri sono rimasta piacevolmente sorpresa quando la cassiera, vedendo che nella mia spesa c’erano 4 bottiglie di birra, mi ha chiesto l’età e la carta d’identità (ho 24 anni ma capita spesso che me ne diano di meno). vorrei ringraziarvi per il senso di responsabilità e il rispetto delle leggi. Capita troppo spesso che minorenni abbiano facile accesso ad alcolici e super alcolici e non è certo un bene.arianna Piccions - E mail

sperAnze romAneScrivo per avere informazioni in merito ad un supermercato che ora è gestito Doc*roma supermercati. Ho scoperto, con enorme piacere, che vende prodotti a marchio Coop sia freschi che non, biologici, solidali, carne, frutta, verdura... ma non trovo un sito istituzionale loro né tanto meno sul sito e-coop c’è scritto qualcosa. vorrei avere la sicurezza che acquistando in questi supermercati, più vicini a casa, è come se acquistassi in un supermercato Coop con le garanzie e l’etica che vi ha sempre contraddistinto. Con la speranza che sia un semplice passaggio per un definitivo supermercato Coop nella nostra zona (ostia Antica), e poter così usufruire di tutti i vantaggi riservati ai soci Coop.alberto Codan - Ostia (Roma)

Nel quadro del piano di sviluppo della nostra cooperativa, abbiamo acquisito dal 1° giugno il controllo di una società con supermercati di vicinato a Roma e dintorni. Punti vendita che hanno un buon successo di pubblico. In questa fase stiamo adeguando la rete di vendita

ai nostri parametri di controllo qualità e approvvigionamento. Se riusciremo con gradualità ad incidere anche sul piano della gestione e dei costi, potremo annoverarli come veri e propri punti vendita dell’Unicoop Firenze. Ci vorrà del tempo, ma questo è l’obiettivo.

olio frittovista la particolare attenzione che prestate all’ambiente, perché non vi attivate per la raccolta dell’olio esausto che è così dannoso per l’ambiente e buttato dalla gran parte delle famiglie in wc e lavandini? I vostri punti vendita potrebbero essere ideali zone di raccolta. È solo una riflessione, ma potrebbe diventare un’ottima idea...Cinzia Sebastiano - Pistoia

Già ritiriamo l’olio esausto delle macchine ed è anche comprensibile: sono in pochi a fare da sé il cambio dell’olio ed è più razionale ed economico farlo ritirare da chi lo vende. Per gli oli di uso alimentare, invece, tutte le famiglie li usano e sarebbe più razionale avere “isole ecologiche” per la raccolta differenziata in ogni quartiere. Già alcuni comuni lo fanno, vedi Pisa. Del resto noi tutti paghiamo fior di quattrini per lo smaltimento dei rifiuti ed è giusto che se ne facciano carico le aziende che fanno questo mestiere, ex municipalizzate e consorzi obbligatori. Con questi due soggetti noi siamo pronti a collaborare e già forniamo tutti gli oli utilizzati nei reparti gastronomia dei nostri super ed ipermercati. A Prato l’azienda che raccoglie i rifiuti ci ha chiesto spazio nel nostro centro commerciale per raccogliere l’olio alimentare usato e noi volentieri abbiamo collaborato per il successo di questa iniziativa. Speriamo che altre aziende nelle altre località seguano questo esempio; noi siamo pronti. Questa ci sembra la strada giusta per aiutare i cittadini (e non solo i nostri clienti) alla differenziazione dei rifiuti e contribuire alla difesa dell’ambiente, senza caricare di compiti e costi i punti di vendita.

MonsuMManoSi consolida la presenza dell’Unicoop Firenze in Valdinievole con il supermercato Monsummano Terme. Una presenza nuova, ma con una base sociale già numerosa. Ha aperto giovedì 7 ottobre alle 7.30 il nuovo punto vendita di via Palestro: in cifre circa 1500 mq di superficie di vendita e un ampio parcheggio per un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro.

lettere InforMatore Coopvia Santa Reparata 4350129 [email protected] 0554780766La redazione si riserva di abbreviare le lettere, senza naturalmente cambiarne il senso.Le lettere non pubblicate sono comunque all’attenzione delle varie strutture Coop interessate

a cura di Antonio Comerci

Page 16: CACCIATORI DI STORIE

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32 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 33

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BarBerIno DI mUGeLLo - 1° novembre, mostra mercato del tartufo bianco e nero; esposizione, degustazione e vendita del tartufo bianco e nero e stand di prodotti tipici. Info: tel. 05584771BorGo San LorenZo - 20 e 21 novembre, mostra mercato del tartufo bianco. In vari ristoranti degustazione di piatti a base di tartufo. Info: tel. 055849661 - 0558456230BorGo San LorenZo (foro BoarIo) - dal 26 al 28 novembre, 19.30 cena a favore dell’associazione “Il Sorriso di Bruna”. Info: 05584527185CaLenZano - dal 25 al 28 novembre, XV mostra mercato dell’olio di CalenzanoCaSteLfIorentIno - 21 novembre, mercatino; CertaLDo - 13 e 14 novembre, festa della cioccolata;

CertaLDo - 21 novembre, mercato di prodotti alimentari; emPoLI - 13 novembre, mercatale;emPoLI - 27 novembre, mercatale;

fIrenZe - dal 6 al 22 novembre 17 giorni di eventi dedicati alla cultura del buon bere e del buon mangiare con la Biennale enogastronomica fiorentina, II edizione. In locali, ristoranti, piazze, teatri, cinema, vie e palazzi storici del capoluogo toscano, si realizzeranno incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi, cene. La direzione artistica è di Leonardo romanelli, giornalista enogastronomico. L’iniziativa “Un piatto tipico al ristorante”, coinvolgerà oltre 90 ristoratori fiorentini, con ricette tradizionali della gastronomia fiorentina. Vino: degustazioni aperte al pubblico. Info: www.biennaleenogastronomica.it

fUCeCCHIo - 9 novembre, fiera del bestiame;fUCeCCHIo - 13 e 14 novembre, Buca del palio fiera del bestiame e mercato contadino agripolis;

fUCeCCHIo Ponte a SaPPIano - 14 novembre, Sapori d’autunno;fUCeCCHIo - 20 novembre, mercato contadino agripolis; GamBaSSI - 7 novembre, mangia e bevi;monteSPertoLI - 6 e 7 novembre, festa del vino novello; monteSPertoLI - 13 e 14 novembre, Pane olio e mostra del tartufo bianco; PaLaZZUoLo SUL SenIo - 14 novembre, festa di san martino, pane, olio e del buon vino. Degustazione di vini, mercatino di prodotti autunnali, musica e folclore.Info: tel. 0558046125; www.palazzuoloturismo.it San GIoVannI D’aSSo (SI) - 13/14 e 20/21 novembre, XXV mostra mercato del tartufo Bianco delle Crete SenesiSCarPerIa, 6, 7, 13 e 14 novembre, 10ª mostra mercato del tartufo - prodotti tipici locali.Info: tel. 0558468165; www.prolocoscarperia.it VInCI - 20 novembre, Cena all’olio; VInCI - 21 novembre, Sapori e colori del montalbano “girolio d’italia”.

Il mese di novembre, per i “gastro-fanatici”, rappresenta una vera e propria chicca per la presenza del

tartufo bianco, uno dei tuberi più amati dagli appassionati del buon mangiare ma, a causa dell’alto co-sto, non sempre è possibile permet-terselo; soprattutto non può diven-tare protagonista della tavola tutti i giorni. Per i patiti di frutta e verdu-ra iniziano i tempi grami: se si con-sidera solo il prodotto reperibile in Italia, riesce a dare un po’ di sollie-vo la presenza di frutta tropicale co-me gli ananas o le banane. Il vec-chio detto “Il bisogno aguzza l’inge-gno” ha permesso nel passato, ma rimane attuale anche adesso, la cre-azione di piatti e ricette con quello che viene messo a disposizione dal mercato, con la possibilità di

novemBre

andare a scoprire vegetali o frutti che spesso sono rimasti a guardar-ci dal banco di esposizione. È il ca-so del sedano rapa, molto diffuso in Italia settentrionale, meno presen-te sulle nostre tavole, che costituisce un ottimo esempio di invitante an-tipasto. Viene consumato anche co-me contorno, impiegato in cotture più o meno elaborate per l’accom-pagnamento di carni stufate in te-game, come anatra o faraona, ma è buono anche quando costituisce la

base dello sformato. Novembre è an-che sinonimo di olio nuovo, un ali-mento che, nelle zone di produzione, la fa da padrone nell’essere valoriz-zato con ricette che lo rendano pro-tagonista. Ecco perché spesso, nelle tavole novembrine, si trovano spe-cialità a base di legumi, come fa-gioli e lenticchie, che sembrano fat-ti apposta per mettere in risalto le caratteristiche dell’“oro verde”. Un altro modo di dargli il giusto risal-to è quello che prevede l’impiego nel pesto: mancando il basilico, ecco che lo si può impiegare per la salsa di noci, altro frutto che trova ades-so il suo momento di gloria. La sta-gionalità delle carni dovrebbe e po-trebbe esistere, ma non ha pratica-mente più ragione di essere rispet-tata: quindi, è il contorno che diven-

Insalata di sedano rapa, carote e meleIngredienti per 6 persone: 600 g di sedano rapa, 400 g di carote fresche, 3 mele non troppo mature, 80 g di pinoli tostati, un mazzetto di prezzemolo, 1/2 dl di aceto, 20 g di senape, 2 dl di olio extravergine di oliva, 2 limoni, sale fino, pepe bianco

Pelare il sedano rapa e tagliarlo a listerelle molto sottili. Far bollire dell’acqua in una pentola, salarla ed aggiungere l’aceto. Tuffare il sedano rapa, far riprendere il bollore, quindi scolarlo e porlo in una bacinella con del ghiaccio. Sbucciare le carote e ridurre anch’esse a bastoncini sottili. Privare le mele del torsolo, lavarle con cura e tagliarle a fette di medio spessore. Tostare i pinoli in forno. Grigliare le mele a fuoco vivace e disporle nei piatti. Intanto, preparare il condimento con olio, sale, pepe, limone, senape e prezzemolo tritato. Asciugare bene le carote ed il sedano, quindi distribuirli in maniera uniforme nei piatti, direttamente sulle mele. Condire con la salsa preparata e decorare con i pinoli tostati.

tortelli ripieni di catalogna con noci Ingredienti per 6 persone:per la pasta 300 g di farina, 3 uova, sale fino

per il ripieno: 1 kg di cicoria catalogna, 300 g d ricotta, sale fino,

noce moscata, pepe bianco, 100 g di parmigiano grattugiatoper la salsa: 150 g di noci sgusciate, 2 spicchi di aglio, 3 dl di olio extravergine di oliva, un rametto di rosmarino, sale grosso, 100 g di pecorino stagionato grattugiato.

Preparare la pasta all’uovo: disporre la farina a fontana, rompere al centro le uova, salare ed impastare bene il tutto. Far riposare per mezz’ora, avvolgendo il panetto con della pellicola trasparente. Intanto fare il ripieno: pulire, lavare e lessare in acqua salata la catalogna, strizzarla molto bene fino a che non contenga più acqua, e tritarla finemente. metterla in una terrina insieme alla ricotta, al sale, al parmigiano e alla noce moscata,

quindi amalgamare molto bene il tutto. Tirare la pasta all’uovo con il matterello o con la macchina stendipasta, disporre a distanza regolare parte del ripieno, quindi ricoprire con un altro strato di pasta. Tagliare i ravioli con la rotella tagliapasta zigrinata (triangolo per dare la forma). Preparare il condimento: fare tostare appena i gherigli in forno caldo, per poter togliere con più facilità la pellicola che li ricopre, quindi pestarli bene nel mortaio (in mancanza di questo, nel mixer) insieme agli spicchi di aglio privati della parte centrale e qualche chicco di sale grosso, in maniera che diventino molto morbidi. mescolare il pecorino grattugiato poi, sempre mescolando, aggiungere a filo l’olio scaldato leggermente con il rosmarino, fino a formare una salsa cremosa. Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata, scolarli bene; e subito, ben caldi, condirli con il sugo di noci.

Piccione affogato al vino rossocon fagioli e cipolline glassateIngredienti per 6 persone: 3 piccioni di grosse dimensioni, 2 spicchi di aglio, sale fino, pepe nero, 2 rametti di rosmarino, un mazzetto di salvia, 600 g di cipolline sbucciate, 2 dl di olio extravergine di oliva, 600 g di fagioli cannellini lessati, 1 bottiglia di vino rosso, 50 g di zucchero, 150 g di pancetta, 1 dl di aceto, 100 g di burro

Preparare il sale aromatico tritando l’aglio, la salvia e il rosmarino ed unendoli al sale e al pepe. Condire i piccioni e farli rosolare in una teglia con olio e la pancetta tagliata a cubetti. Togliere la pancetta e proseguire la cottura in forno. Intanto, sbollentare le cipolline in acqua salata e scolarle: far fondere il burro in una casseruola, unire lo zucchero e, appena inizia a colorare, bagnare con aceto. Far sfumare e unire le cipolline. Proseguire la cottura coperte. bagnare i piccioni con il vino rosso, far evaporare la parte alcolica, quindi toglierli dalla teglia e conservarli in disparte al caldo. Far restringere il fondo di cottura, unire i fagioli lessati e lasciarli insaporire. rimettere anche la pancetta e far finire di cuocere. Servire mezzo piccione a testa, accompagnato dai fagioli e dalle cipolline glassate.

Sapori d’autunnoLe ricette

di Leonardo Romanelli

GASTRONOMIA

ta più stagionale come il metodo di cottura. Se l’estate si presta all’idea delle grigliate all’aria aperta, la sta-gione attuale fa pensare al caldo della cucina e al tepore che emana una pentola che è messa a sobbolli-re, che non deve per forza contene-re una minestra: largo quindi al-la cottura in “arrosto morto” ed il piccione che trova la sua morte “af-fogato” nel vino rosso ne è un otti-mo esempio. Ad accompagnarlo, le cipolline che in tanti amano con-sumare glassate, con zucchero ed aceto, ma che sono validissime an-che se utilizzate come base dove poi servire la carne. Infine, i dolci: i go-losi preferiranno quelli grassi e ric-chi di panna, per gli altri ecco che un frutto come la pera può diventa-re appetitoso!

Semifreddo alle pereIngredienti per 6 persone: 600 g di pere sbucciate, 300 g di panna, 150 g di zucchero, 150 g di cioccolato fondente,

1/2 limone, 1 bastoncino di cannella

Sbollentare leggermente le pere in acqua con 50 g di

zucchero con cannella e limone,

quindi asciugarle, dopo averle scolate e frullarle, fino

a ridurle in purea. Tenerle in disparte coperte con la pellicola, in una terrina. A parte, montare la panna con il restante zucchero ed unire le pere frullate, amalgamandole con cura, senza scuoterle troppo, affinché il composto non smonti. Porre l’impasto in uno stampo grande o in 6 stampi individuali, quindi porre in frigorifero per almeno 3 ore. Una volta sformato, decorare a piacere con cioccolato a scaglie o fuso ed eventualmente ancora panna montata.

pepe, limone, senape e prezzemolo

Leonardo Romanelliche viene messo a disposizione dal mercato, con la possibilità di

Insalata di sedano rapa, carote

Ingredienti per 6 persone: 600 g di sedano rapa, 400 g di carote fresche, 3 mele non troppo mature, 80 g di pinoli tostati, un mazzetto di prezzemolo, 1/2 dl di aceto, 20 g di senape, 2 dl di olio extravergine di oliva, 2 limoni, sale fino, pepe bianco

Pelare il sedano rapa e tagliarlo a listerelle molto sottili. Far bollire dell’acqua in una pentola, salarla ed aggiungere l’aceto. Tuffare il sedano rapa, far riprendere il bollore, quindi scolarlo e porlo in una bacinella con del ghiaccio. Sbucciare le carote e ridurre anch’esse a bastoncini sottili. Privare le mele del torsolo, lavarle con cura e tagliarle a fette di medio spessore. Tostare i pinoli in forno. Grigliare le mele a fuoco vivace e disporle nei piatti. Intanto, preparare il condimento con olio, sale, pepe, limone, senape e prezzemolo

tortelli ripieni di catalogna con noci Ingredienti per 6 persone:per la pasta 300 g di farina, 3 uova, sale fino

per il ripieno: 1 kg di cicoria catalogna, 300 g d ricotta, sale fino,

noce moscata, pepe bianco, 100 g di parmigiano grattugiatoper la salsa: 150 g di noci sgusciate, 2 spicchi di aglio, 3 dl di olio extravergine di oliva, un rametto di rosmarino, sale grosso, 100 g di pecorino stagionato grattugiato.

Preparare la pasta all’uovo: disporre la farina a fontana, rompere al centro le uova, salare ed impastare bene il tutto. Far riposare per mezz’ora, avvolgendo il panetto con della pellicola trasparente. Intanto fare il ripieno: pulire, lavare e lessare in acqua salata la catalogna, strizzarla molto bene fino a che non contenga più acqua, e tritarla finemente. metterla in una

Le rLe rLe rLe rLe rdi Leonardo Romanellimercato, con la possibilità di

Insalata di sedano rapa, carote

prezzemolo, 1/2 dl di aceto, 20 g di senape, 2 dl di olio extravergine di oliva, 2 limoni, sale fino, pepe bianco

Pelare il sedano rapa e tagliarlo a listerelle molto sottili. Far bollire dell’acqua in una pentola, salarla ed aggiungere l’aceto. Tuffare il sedano rapa, far riprendere il bollore, quindi scolarlo e porlo in una bacinella con del ghiaccio. Sbucciare le carote e ridurre anch’esse a bastoncini sottili. Privare le mele del torsolo, lavarle con cura e tagliarle a fette di medio spessore. Tostare i pinoli in forno. Grigliare le mele a fuoco vivace e disporle nei piatti. Intanto, preparare il condimento con olio, sale, pepe, limone, senape e prezzemolo

tortelli ripieni di catalogna con noci Ingredienti per 6 persone:per la pasta 300 g di farina, 3 uova, sale fino

per il ripieno: 1 kg di cicoria catalogna, 300 g d ricotta, sale fino,

noce moscata, pepe bianco, 100 g di parmigiano grattugiatoper la salsa: 150 g di noci sgusciate, 2 spicchi di aglio, 3 dl di olio extravergine di oliva, un rametto di rosmarino, sale grosso, 100 g di pecorino stagionato grattugiato.

Preparare la pasta all’uovo: disporre la farina a fontana, rompere al centro le uova, salare ed impastare bene il tutto. Far riposare per mezz’ora, avvolgendo il panetto con della pellicola trasparente. Intanto fare il ripieno: pulire, lavare e lessare in acqua salata la catalogna, strizzarla molto bene fino a che non contenga più acqua, e tritarla finemente. metterla in una

di Leonardo Romanelli

l’aglio, la salvia e il rosmarino ed

fondere il burro in una casseruola,

1/2 limone, 1 bastoncino di cannella

Sbollentare leggermente le pere in acqua con 50 g di

zucchero con cannella e limone,

quindi asciugarle, dopo averle scolate e frullarle, fino tritarla finemente. metterla in una

terrina insieme alla ricotta, al sale, al parmigiano e alla noce moscata,

abbondante acqua salata, scolarli bene; e subito, ben caldi, condirli con il sugo di noci.

terrina insieme alla ricotta, al sale, al parmigiano e alla noce moscata,

tritarla finemente. metterla in una terrina insieme alla ricotta, al sale, al tritarla finemente. metterla in una terrina insieme alla ricotta, al sale, al

32 - Informatore - novembre 2010

Semifreddo alle pere

APPUNTAMENTI

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34 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 35

Firenze

diGiulia Caruso

in italiano o in francese, inglese, spagnolo, tedesco. È possibile ascol-tare musica, vedere film e cercare news nei siti web di tutto il mondo.

Il Comune di Firenze cura an-che il Servizio Immigrazione con servizi di Sportello informativo sull’immigrazione, assistenza al ricongiungimento familiare, assi-stenza alla compilazione elettro-

nica per la richiesta di permesso o carta di sog-giorno. Così è stato isti-tuito anche un servizio volontari con traduttori

di diverse nazionalità impegnati nella realizzazione di visite guidate in biblioteca e promozione dei ser-vizi tra i cittadini delle comunità straniere presenti nel quartiere.

unA bibliotecA mobileBibliobus, il servizio mobile di

BiblioteCanova, è ormai una vera e propria celebrità. Gira per tutto il quartiere all’insegna della pro-mozione della lettura e del prestito libri. Colorato e allegro, è presente nei mercati, nei cortili delle scuole, nelle piazze, addirittura nei condo-mini e durante le feste di quartiere.

È attivo ogni anno da giugno a settembre e percorre ogni settima-na 11 itinerari in quindici giorni per 15 punti prestito e per un totale di 700 ore di servizio annuale. Nel Bi-bliobus ci sono 3.000 libri a scaffale aperto a disposizione di chi, oltre alla spesa vuole portarsi a casa un buon libro da gustare. Oltre al Bi-

bliobus, c’è la Biblioteca Fuori di sé con punti prestito presso la ludoteca Albero di Alice in via del Cavallaccio (zona Casella) e presso la sede Soci Coop Ponte a Greve: Viuzzo delle Case Nuove, 9 int. 10 (ogni lunedì, in collaborazione con la Sezione Soci Coop, Sdiaf e Biblioteca Simone Martini di Scandicci).

Info: BiblioteCaNova, Isolotto,tel. [email protected]

C’era una volta, a Firenze, tra viale dei Pini, piazza dell’Isolotto e l’Argin Gros-

so, la Biblioteca Comunale. Era se-minascosta tra gli alberi, nella zo-na più vecchia del quartiere, tra le case dell’Ina, nate negli anni ‘50 per accogliere le famiglie di lavo-ratori provenienti soprattutto dal-le campagne e dal Meridione. Un quartiere, oggi, vivace e multietni-co che vive sull’onda di un costante cambiamento.

Due anni fa la Biblioteca di viale Pini ha chiuso i battenti per poi ri-aprirli nella nuova e modernissima sede, in via Canova, angolo via Chiu-si, costruita per riunire e potenziare i servizi bibliotecari gestiti dalle due biblioteche Isolotto e Argingrosso.Così è nata BiblioteCanova Isolotto, la biblioteca “amichevole” e al pas-so con i tempi. Le collezioni di libri sono continuamente aggiornate sui temi dell’attualità in modo da costi-tuire un buon supporto informativo e per la crescita culturale di adulti e giovani. Accanto alla Biblioteca an-che la nuova ludoteca “La carrozza di Hans” per bambini di tutte le età e il nuovo spazio “Sonoria”, aperto a tutte le giovani band emergenti, con spazio concerti e sale prova. Incontri, visite guidate, proiezioni di film e video, spettacoli e concerti sono solo alcune delle numerose at-tività che la Biblioteca dell’Isolotto organizza quasi... a getto continuo.

non solo libriBiblioteCanova non parla solo

italiano. Offre anche libri in francese, inglese, spagnolo, portoghese, tede-sco, polacco, russo, albanese, arabo, cinese. Si possono leggere quotidiani inglesi, francesi, spagnoli e anche arabi e riviste internazionali, come ad esempio l’autorevole The Eco-nomist. Nel settore “ragazzi” sono disponibili libri illustrati e romanzi, anche bilingui, in 35 lingue diverse.

Un vasto assortimento di film (vhs e dvd) in italiano e anche in in-glese, francese, spagnolo, tedesco e nelle lingue madri di diversi gruppi stranieri presenti in città.

Gli utenti stranieri possono ef-fettuare ricerche sul catalogo libri

LIBRI&DINTORNI

Firenze Gavinanal’Anno ArtusiAno

il 6/11, alle 16, si inaugura in piazza Artusi, nei pressi del

Centro*Gavinana, l’anno artusiano, tanti eventi ed iniziative per celebrare, nel

centenario della sua morte a Firenze, sua città di adozione, la figura di Pellegrino Artusi, uno dei più illustri personaggi italiani della gastronomia e della cucina, autore del libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene. Saranno presenti matteo renzi, sindaco di Firenze e Paolo Zoffoli, sindaco di Forlimpopoli, paese di origine di Artusi, ed altre autorità. Con loro anche Luciano Artusi, nipote di Pel-legrino, il professor Alessandro broccia, e il gruppo del calcio storico fiorentino. Con letture, racconti, aneddoti animati e degustazione di una ricetta tratta dal libro del maestro. A seguire la sezione soci di Firenze sud est organizza, con il docente di cucina Alessandro broccia, un corso di cucina: quattro lezioni, dall’8/11, con degustazione dei piatti che hanno reso famoso il volume. Il 30 marzo 2011, ricordo solenne a Firenze dedicato al maestro di cucina, nel centenario della sua scomparsa. In cantiere anche un

L’Isolotto dei libriIn via Canova, una biblioteca

moderna per la gente

del quartiere. Tante iniziative

Le InIZIatIVe

nonni leGGendariSi chiama Libero Caffè alzheimer ed è una bella iniziativa contro la solitudine e l’isolamento di tanti anziani affetti da questa terribile malattia. musica, letture e ballo per sorridere tutti insieme. nato nella primavera del 2009 presso la Libreria Libri Liberi in via San Gallo a firenze, il Caffè ha aperto la sua attività anche in un’accogliente sala della BibiloteCanova a partire dall’8 ottobre. L’appuntamento è per il secondo venerdì di ogni mese, alle 15. Promotori la Biblioteca, il Consiglio di Quartiere 4, l’associazione Culturale Libri Liberi, Senior Service “Le magnolie”. Con il contributo di Sezione Soci Coop firenze Sud ovest e il patrocinio di: associazione Italiana malattia di alzheimer. Infine c’è il “Knit cafè, leggendo e sferruzzando”, per gli amanti dei libri e della maglia, uncinetto, ricamo, chiacchierino, tessitura, filatura e qualsiasi altra tecnica applicata alle fibre naturali. e i “nonni Leggendari” effervescente gruppo di pensionati che anche quest’anno rinnova l’appuntamento con le letture dedicate ai bambini dai 5 anni in su, ogni terzo sabato del mese.

concorso per i soci Unicoop per premiare i migliori racconti o aneddoti legati alle ricette di Artusi; la proposta di coinvolgere dei ristoratori del quartiere per far loro inserire nei menù almeno un piatto della cucina artusiana, per poi premiare il risto-rante che ha servito il piatto migliore; ed una visita guidata a Forlimpopoli, aperta ai soci, una sorta di gemellaggio culinario fra Toscana e emilia romagna.

Info: punto soci 0556811973

artusipresentAzionedellA nuovA edizione

venerdì 5 novembre (ore 18) all’Ipercoop di Sesto Fiorentino

e giovedì 11, (ore 17.30) presso la Sez. Soci, Coop di Gavinana, Paolo Piazzesi, scrittore e gastronomo, presenterà la nuova edizione de La scienza in cucina

e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi. Interverranno Luciano Artusi, discendente di Pellegrino, e l’editore Antonio Pagliai. Sarà presente maria no-vella batini, giornalista (figlia di Giorgio batini), che ha curato questa edizione, nuova nella veste ma fedele in tutto e per tutto a quella originale del 1891. Un omaggio al padre fondatore della sana cucina di casa nostra e al suo celebre ricettario, adatto al cuoco esperto così come al principiante, che esalta l’arte del “mangiar bene” e ispira la cucina delle famiglie italiane da più di un secolo.

Firenze riFrediinsiemeper emergencY

v iaggi, conosci posti nuovi e sostieni emergency. Questo lo

scopo dell’iniziativa di Unicoop Firenze, in collaborazione con Argonauta viaggi, a sostegno dell’associazione di Gino

Strada. Il calendario con le proposte di viaggio, parte della cui quota servirà a sostenere emergency, sarà presentato il 6 novembre, alle 17, al Teatro rifredi di Firenze. Presenta la serata Alessandro mastri di radio Toscana network. Drink di benvenuto. Parteciperà anche un noto comico fiorentino.

Info: Argonauta Viaggi 0552342777

FirenzelA scienzAsi rAccontA

C inque appuntamenti, completa-mente gratuiti, fra novembre e

dicembre alla scoperta della scienza con laboratori narrativo-sperimentali per grandi e piccoli: sono quelli proposti dalla Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze nell’ambito del progetto edumusei della regione Toscana. orario 16 - 17.30. età dei partecipanti: dagli 11 anni in su; per i bambini (dai 4 ai 10 anni) nelle stesse date e con gli stessi orari è attivato anche un divertente laboratorio “Per fare un albero ci vuole un fiore”. La prenotazione è obbligatoria.

Info tel. 0552001278(lun-venerdì ore 9-13), www.fstfirenze.it

tosCana Da LeGGere

i PiÙ vendutiecco la classifica di settembre 2010 delle vendite dello scaffale toscana da Leggere dedicato all’editoria toscana, una vetrina dei piccoli e medi editori della nostra regione.

Varia 1. G. Cenci, firenze segreta, ed. Sarnus2. r. nencini, oriana fallaci. morirò in piedi, ed. Polistampa3. m. L. tommasini - B. tognotti - m. Polizza,La cicogna sbadata, ed. tagete4. G. Valdrè, a bocca larga e mele strette,ed. accademia dell’Iris5. e. milianti, toscana d’altri tempi, ed. arteventBook Ricette 1. V. Zani, Cucina toscana, ed. Lef 2. m. mattei, Dall’orto alla cucina, ed. Pacini fazzi3. S. Lotti, Dolci della toscana, ed. Pacini fazzi 4. S. Lotti, Zuppe della toscana, ed. Pacini fazzi 5. L. Luciani, Pomo sdegnoso ovvero...la melanzana,ed. Pacini fazzi

Sconto del 15% sull’acquisto dei libri. La sezione dei libri toscani è presente nei sei ipermercati e nei supermercati di Borgo San Lorenzo, empoli (Centro*empoli), firenze (Gavinana, Carlo del Prete e Ponte a Greve), fucecchio, Poggibonsi (via Salceto), Pontedera (Via terracini), Pontassieve, Prato (Via delle Pleiadi), Siena (Strada del Paradiso).

Corso di cucina, Sezione Soci di Gavinana

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B. S

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storico fin dal 1949 con Radio Igea (1939) dedicato ai malati ricoverati negli ospedali. Negli anni successivi, Gigli condusse Punto interrogativo (1952), La famiglia dell’anno (1956), Il Paese della discordia (1959) e dette vita a un nuovo e fortunato genere con La Radio per le scuole. Continuò fino al 1988 a realizzare un numero sterminato di program-mi (oltre 150) sempre originali e di grande ascolto. Il suo ultimo lavoro radiofonico fu, appunto, una sorta di riepilogo con la trasmissione di Radio Uno 150 volte Gigli in tredici puntate.

scopritore di tAlenti e cruscAnteAveva iniziato giovanissimo co-

me giornalista: a 17 anni era già cronista per il quotidiano fiorenti-no La Nazione, poi per Il Telegrafo di Livorno. Quindi la radio, la sua grande passione; vi profuse ingegno, fantasia e fu scopritore di talenti. Già ai tempi dell’EIAR, con L’ora del dilettante, con il quale scopre fra gli altri Salvatore Accardo e Corrado. E creò l’indimenticabile macchietta di

“Mario Pio”, resa celebre da Alberto Sordi. Si interessò di musica, con la Piccola storia della canzone ita-liana e con la Storia della comme-dia musicale; aprì la strada a molti talenti come Domenico Modugno e Delia Scala, Gianni Morandi, Iva Zanicchi, Orietta Berti, Loretta Goggi. Né dimenticò il cinema: nel 1956 interpretò sé stesso nel film Botta e risposta di Mario Soldati con Nino Taranto, Isa Barzizza, Louis Arm-strong, Renato Rascel, Katherine Dunham. Fu protagonista di indi-menticabili camei ne La tratta delle bianche di Comencini e in Fiorenzo il terzo uomo di Stefano Canzio. Una sola volta “tradì” la radio per la televisione all’inizio degli anni ‘80, con una serie di trasmissioni per l’emittente fiorentina Canale 48.

Uomo di profonda cultura e raffinato letterato, Gigli è stato autore di opere narrative in cui la creatività si univa al gusto della lingua. Nel 1965, settimo centena-rio della nascita di Dante, fu nomi-nato Accademico della Crusca.

“lei ha una bella cravatta color singhiozzo di pesce”. Questa battuta divenuta proverbiale,

rivela che Silvio Gigli, di cui ricorre il centenario della nascita, (Firen-ze 1910-Roma 1988) non fu solo l’in-ventore del quiz radiofonico ma sep-pe dargli uno stile ricco di arguzia toscana, di bonaria ironia. Silvio Gi-gli seppe valorizzare al massimo il mezzo radiofonico attraverso l’uso appropriato dei vocaboli, le sapien-ti pause, il timbro della voce, il to-no vivace e cordiale, le battute brio-se e mai banali.

E ce n’era bisogno perché il conduttore senese, lanciò Botta Risposta nell’ottobre 1944, dai mi-crofoni di Radio Firenze, quando c’era ancora la guerra sulla Linea Gotica. Con il suo inconfondibile

geniAle intrAttenitoreMa l’attività di giornalista, di

conduttore, di regista di Silvio Gigli fu molto vasta e intensa: in qualità di coordinatore dei programmi di Radio Firenze realizzò già alla fine del 1944 un palinsesto di quindici ore al giorno.

Fosco D’Amelio e Rosaria Par-retti, autori di un recente saggio

(Firenze Radio Swing) in forma di romanzo che racconta l’epoca in cui Firenze “divenne capitale italiana del jazz e culla di un’indi-menticabile esperienza radiofoni-

ca”, sottolineano che a Firenze in quel periodo “è nata, anzi risorta, la radio, favorendo la nascita del-la nuova emittente nazionale che oggi conosciamo con il nome di RAI, e con la radio fioriscono le orchestre dal sound prorompente e innovativo”.

L’infaticabile attività di Silvio Gigli continuò negli anni del dopo-guerra con Briscola (1949) e con lo spettacolo itinerante Giringiro. Ma la sua geniale fantasia d’intratteni-tore non poteva dimenticare che si era in tempi difficili; dette vita, allora, a Sorella Radio, un programma dedicato agli ammalati, ai carcerati, alle persone sofferenti, che è stata una delle trasmissioni più longeve della radio. Questa formula confi-denziale aveva avuto un antecedente

Il papà dei quiz

diGabriele Parenti

diBruno Santini

il Centenario

ContraDaIoLo

siena trionFa immortaleSenese doc e contradaiolo della tartuca, una delle grandi “passioni” di Silvio Gigli fu il Palio di cui è stato per molte

edizioni l’indimenticabile radiocronista tanto che Paolo frajese, nelle sue telecronache, lo volle accanto a sé. Gigli

amava concludere le sue trasmissioni sul Palio con una frase divenuta leggendaria: “nel tripudio di bandiere e colori,

Siena trionfa immortale”. ma il suo fiuto giornalistico gli imponeva di non limitarsi alla radiocronaca: con il fedele

registratore portatile registrava in Piazza del Campo umori, emozioni, sensazioni di un evento che diveniva un

appassionante documentario. a lui si deve l’invenzione dell’inno delle contrade e la creazione delle fontane che

sono adibite alla cerimonia del “battesimo contradaiolo”. Siena gli ha dedicato una piazza accanto alla sede della

tartuca, davanti all’accademia dei fisiocratci. a roma, il viale Silvio Gigli sorge presso il Centro di Produzione rai di

Saxa rubra. L’amata San Gusmé, nel Chianti, gli ha intitolato un premio giornalistico rivolto a personalità del giornalismo

e dello spettacolo.

timbro di voce, con la sua verve (“e adesso una domandina facile faci-le”) seppe fare di Botta e Risposta un vero fenomeno di massa con una popolarità analoga a quella che avrebbe avuto in TV Mike Bon-giorno con Lascia o Raddoppia? Nel 1987 avrebbe ricordato con le-gittimo orgoglio che il suo quiz era stato esportato anche in America per la rete Nbc.

Da notare che a Botta e risposta non si vincevano premi in denaro ma prodotti alimentari, oggetti di uso quotidiano come le lamette da barba. E ogni volta c’era una sorpre-sa. Come la puntata che vide la par-tecipazione di una giovanissima principessa Margaret d’Inghilterra, che vinse... un pacco di lamette da barba!

Giornalista e conduttore

radiofonico, Silvio Gigli fu ideatore

di tante trasmissioni popolari

terredaria

NOTE ALTERNATIVE Un atelier a Pistoia dove la musica si suona con strumenti innovativi, creati anche con materiale riciclato

Quando entri nell’Atelier di Arte Sonora Terredaria (situato al piano terra della villa di Scor-

nio nel bellissimo parco Puccini di Pisto-ia) capisci subito quanto amore, rispetto e considerazione c’è per la musica, in chi gestisce questa struttura.

«Lo scopo del nostro lavoro - ci spie-ga noemi Franceschi, una delle anime dell’Atelier - è fare ricerca nel campo degli strumenti musicali innovativi e sperimentali per divulgare una metodo-logia utile socialmente e culturalmente, per favorire l’interpretazione musicale a prescindere dalla preparazione specifi-ca, dalla provenienza etnico/culturale e dalle abilità o disabilità delle persone».

«La musica è una cosa che ha ac-compagnato l’uomo fin da quando ha co-minciato ad avere un’organizzazione so-ciale - le fa eco Carlo martinelli (anch’egli musicista e ricercatore nel campo degli strumenti) -, scandisce tutti i momenti fondamentali della comunità (matrimoni, funerali...) ed è per ciò che deve tornare ad avere questo ruolo socializzante. La prima cosa è ascoltare la comunità. Solo così sei in grado di scoprire il tuo ruolo in essa. La musica è una metafora perfetta della vita di tutti i giorni!».

unA lAmA sonorAe per questo loro approccio alla

musica, alternativo a quella tradizionale, i due prendono continui suggerimenti da tutte le culture creando (“per i grandi di domani e i bambini di ieri”) strumenti di facile fruizione realizzati anche con materiali di riciclo.

ecco allora Ground Saw (per gli amici ‘segone’) lama sonora da terra dove l’esecutore, stando in piedi sulla base dello strumento in legno, percepi-sce le vibrazioni con tutto il corpo; Cow Gong in acciaio inox, simile al campa-naccio delle mucche ma di dimensioni gigantesche che riproduce il suono del gong; body Harp in cui sedendosi sulla cassa armonica ben si percepiscono le frequenze basse che hanno un grande potere di rilassamento; marimba con

tasti mobili, capace di permettere a 4 suonatori diversi di interagire contem-poraneamente...

donne, tAmburie stonAtiLo strumento dunque è la nostra

voce ed attraverso, per esempio, il ritmo del tamburo l’emotività, la sensibilità vengono liberate... e quando questa esperienza è condivisa con un gruppo di altre persone nascono i Drim Circle che martinelli e Franceschi conducono tutti i secondi e quarti venerdì del mese.

«A dispetto di ogni credenza e tradi-zione che considera suonare il tamburo un’attività prevalentemente maschile

- precisa noemi - le donne hanno ottimo senso del ritmo, sanno per esperienza cosa vuol dire ‘tenere la base’. Sulla pelle del tamburo una donna può imparare a volare, ad improvvisare, a esprimersi

con immaginazione e creatività; può di-menticarsi per un po’ di ‘tenere la base’ e godere della libertà di esplorare giocan-do. Per questo è nato, tra le nostre varie iniziative, il corso di percussioni dedicato alle donne “Cambia vita... cambia ritmo” (con speciali sconti per i soci Coop).

Ma chi è stonato è tagliato fuori da questi vostri percorsi?

«Assolutamente no! - specifica martinelli - lo stonato non utilizza al meglio l’orecchio per ascoltare se stes-so. L’orecchio e l’emissione vocale non sono sincronizzati... ma l’orecchio si può allenare anzi noi suggeriamo sempre ai futuri genitori di cantare spesso al bam-bino che è nella pancia della mamma per abituarlo al suono della loro voce e per intonarlo».

terreDarIaA novembre visite

didattiche per materne, elementari,

medie e superiori; “La Banda del

Bidone”: costruzione di strumenti musicali con riciclo (dai 6 anni

in su); workshop di liuteria straordinaria per musicoterapeuti, musicisti, educatori

e operatori sociali.Sconto 10% su tutte

le attività, per soci Coop. Maggiori

informazioni al sito www.terredaria.it

TOSCANA

Giulietta Masina e Silvio Gigli

Corrado Mantoni, Giorgio Gaber e Silvio Gigli Enzo Rabagliati e Silvio Gigli

Noemi Franceschi

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cono i semi e si moltiplicano) e poi di zappettarlo; procediamo, conci-mando con letame maturo tutte le essenze per aiutarle a superare i ri-gori invernali (ad eccezione delle

Con l’arrivo dell’autunno, la na-tura interrompe il suo flusso vitale preparandosi al lungo

riposo invernale; proprio per que-sto, è buona abitudine approfitta-re di tale periodo dell’anno per in-tervenire sul terreno e sulle piante, sia in giardino sia nell’orto (non di-menticando il balcone!). Molte, in-fatti, sono le piccole operazioni a cui dedicare il tempo libero, nelle ulti-me giornate tiepide del mese di no-vembre. Raccogliere le foglie cadu-te è utile, non solo per fare pulizia ma anche per sistemarle a mo’ di tappeto, in modo da proteggere le piante che difficilmente resistereb-bero ai rigori del freddo. Si può uni-re alle foglie paglia o torba, crean-do una pacciamatura ideale da di-stribuire sull’area soprastante le ra-dici. Tra le specie che necessitano di

questa protezione ricordiamo il gel-somino e l’ibisco, oltre ad alcune ro-se particolarmente delicate, quali le rampicanti. Per gli agrumi e tutte le piante perenni in vaso che temono il gelo, è questo il momento di porle al riparo negli appositi spazi coper-ti (serre, casotti, loggiati) in modo che passino la stagione fredda ben protette. Si potano - in luna calan-te - gli arbusti a fioritura primave-rile, i sempreverdi e le siepi, per sti-molare l’emissione di nuova vege-tazione nella successiva primavera. Non tralasciamo di ripulire il terre-no, alla base di queste piante, da tut-te le erbacce infestanti come portu-laca selvatica, tarassaco, parietaria (proprio in questo periodo produ-

piante acidofile, per le quali si con-siglia invece di distribuire, alla lo-ro base, terreno torboso e solfato di ferro); approfittiamo anche per to-gliere tutte le piante che durano una sola stagione, oramai divenute sec-che, come petunie, calendule, lobe-lia, pervinca. Prima di ripulire i vasi, scuotiamo le radici su un telo, recu-perando in questo modo il terriccio che vi resta attaccato: “ricicleremo” terra da miscelare a quella nuova, la

prossima stagione. Estirpiamo pu-re gli ortaggi estivi, giunti al decli-no - magari, buttandoli nella conci-maia per produrre compost - prov-vedendo, poi, ad una buona conci-

mazione del terreno. Le verdure in-vernali, invece, si proteggono con una copertura (di nuovo, le foglie secche ci possono aiutare) affinché resistano meglio alle gelate. Se ab-biamo anche un fazzoletto di verde nel nostro giardino, novembre sa-rà probabilmente il mese in cui fal-ceremo per l’ultima volta, lascian-do sul posto l’erba tagliata. Non di-mentichiamo un ultimo control-lo all’impianto di irrigazione, ve-rificando che i tubi siano comple-tamente vuoti e che il collegamen-to dell’acqua sia ben chiuso; per chi invece pensa di voler impiantare un nuovo prato, in primavera, questo è il momento per iniziare la prepara-zione del terreno ed effettuare alcu-

diCàrola Ciotti

diStefano Giraldi

ne correzioni del substrato. Già che ci siamo, controlliamo lo stato dei supporti dei rampicanti, per evita-re che possano cedere sotto il peso di eventuali nevicate, e per le specie più delicate che vivono a ridosso di una parete, poniamo un telo di TNT a copertura, da sistemare dopo aver riempito, con paglia, lo spazio com-preso tra i rami e il muro. Per i per-fezionisti, novembre rappresenta anche l’occasione per alcuni inter-venti straordinari... per esempio, li-berare gli scoli dell’acqua da foglie e detriti, rivestire i rubinetti esterni, drenare i tubi di scarico e delle pom-pe e poi proteggerli con politene per scongiurare pericolose gelate o, an-cora, riparare crepe e rotture lungo i vialetti o nei muretti. Anche il rior-dino degli attrezzi - zappe, vanghe e rastrelli - e la loro pulizia, rive-

ste la sua importanza: rimbocchia-moci le maniche... e non rimandia-mo oltre questa utile manutenzione.

messA A dimorAAncora: novembre è il mese ide-

ale per la messa a dimora di tante piante, non solo ornamentali. Per gli alberi da frutto è il periodo favo-revole: in una grande buca, con un fondo di sassi e uno strato di concime, si pone il giovane albero, che avrà così tutto il tempo di abituarsi alla nuova sistemazione e in primavera sarà pieno di vigore per crescere forte. La regola di mettere a dimora in autunno, vale per tutti gli alberi o le piante che vogliamo coltivare in terra (trapiantare in primavera,

diversamente, espone al rischio di traumi e malattie che potrebbero compromettere la crescita). Parlan-do in specifico di fiori, è il momento propizio per impiantare delle peonie: si adattano bene in tutti i terreni, a patto di prepararli con un certo anticipo, lavorando la terra a una profondità di circa 40-50cm. e in-corporandovi una buona dose di stallatico. Poi, sarà sufficiente sca-vare una piccola buca al momento del trapianto, disporre le radici e an-naffiare abbondantemente. Anche per le bulbose a fioritura primaverile, entro la prima metà di novembre - se il terreno non è gelato - è possibile procedere alla messa a dimora; dopo aver interrato i bulbi, si distribuisce un buon strato di materiale paccia-mante per proteggerli dal freddo e mantenere umido il terreno.

la Cartolina

LA STATUETTA DEL MISTEROIl museo Guarnacci di Volterra

C i voleva il “secolo dei lumi” per restituire a volterra la voglia di ricordare il proprio passato, il

più antico, quello di velathri, una delle principali lucumonie d’etruria, e forse ancora più indietro. e ci voleva un degno rappresentante di questo secolo, come l’abate volterrano mario Guarnacci, sto-rico e collezionista, che aveva investito cospicue sostanze per accaparrarsi quanto di meglio esisteva sul mercato dei reperti archeologici, incrementando-lo con materiale reperito personalmente nel corso di importanti scavi nelle ne-cropoli volterrane, per dar vita al primo museo etrusco della città. era l’anno 1761 quando mario Guarnacci costituì il nucleo originario del museo nella Piazza dei Priori a volterra. nel 1876 il museo si ampliò nel piano successivo e nel 1985 nei piani superiori. Seguendo un

percorso cronologico, diventò il museo etrusco più dinamico e importante d’eu-ropa, capace di guardare al futuro senza rinnegare il proprio passato. Curiosando per il museo siamo attratti, e direi qua-si commossi, da quel legame tra un passato così lontano e l’arte moderna, in particolare ammirando quell’emble-matica statuetta di bronzo alta poco più di 50 centimetri conosciuta in tutto il mondo come “l’ombra della sera”, ormai simbolo del museo e della città; quante leggende e quanta poesia si è fatta intorno a questa esile e longilinea figura che pare in attesa di qualcuno che rompa il millenario incantesimo per restituirla alla vita.

Come il principe Calaf di pucciniana memoria, sembra ancora oggi dire “...il mio mistero è chiuso in me...”.

rose

VIaGGIo soCI

la taleaLa talea delle rose è un’operazione abbastanza semplice che ci permetterà di riprodurre le varietà più particolari

“duplicandole” a costo zero! Si comincia scegliendo un bel ramo piuttosto legnoso con almeno 6-7 gemme, si taglia in senso obliquo ad una lunghezza di circa 30 cm. e si interra (la sistemazione ottimale per le talee di rosa è la piena terra) in una zona riparata del giardino. È indispensabile che almeno due o tre delle gemme presenti sul ramo siano interrate, perché è proprio da lì che le nuove radici prenderanno vita. Se tutto va bene, dopo un paio d’anni le nuove rose saranno ben sviluppate e sufficientemente forti per essere trapiantate.

mantova e la Festa del maiale...nel mese di dicembre (domenica 5 e 12 e mercoledì 8) argonauta viaggi organizza una gita a mantova, all’insegna dell’arte e ...della gastronomia. La città di Virgilio con i suoi superbi scenari architettonici, piazza mantegna, Sant’andrea, piazza delle erbe, piazza Sordello, il Duomo, il Palazzo d’arco, il Palazzo te, è resa ancor più affascinante dall’atmosfera prenatalizia. Dopo la visita tutti a pranzo alla “maialata”, dove il maiale è cucinato in mille modi: sarà consegnata preventivamente una maglietta “antisbrodolo”; quindi su grandi assi verranno serviti grépole schiacciate, polenta con gras pistà, cotiche e fagioli, ossa lessate da spolpare e succhiare, costine, ciccioli. Si beve, in scodella, lambruscone mantovano, detto scagarón (per la digestione!). Il pranzo è allietato da musiche folkloristiche. Quota individuale di partecipazione € 75 (min. 45 partecipanti).Info: 0552342777; www.cooptoscanaturismo.it

Come preparare le

piante ad affrontare

i mesi più freddi

ConsiGli

Verde d’inverno

Coperchioin terracotta Urna degli sposi I secolo a.C.

L’ombra della sera - bronzetto del III secolo a.C.

Museo etrusCo GuarnaCCI

Info: 058886347Orario: 9 - 18.45

Invernale 8.30 - 13.45Ingresso: 9 €

Ridotti e anziani: 5 €

MONDO VERDE

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40 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 41

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di anni, ci sono da molto prima di noi e sicuramente ci saranno an-che dopo... così anche gli attributi riproduttivi hanno un’evoluzione lentissima. La classificazione attra-verso l’osservazione dei genitali ma-schili è da attribuire a un francese, René Jeannel, che ha notato che i caratteri dei genitali sono tipici per ogni specie.

Prima che la parte interessata, che misura al massimo un millime-

tro e mezzo, venga messa sotto il mi-croscopio, deve subire un processo molto delicato e laborioso: viene fatta bollire e resa trasparente per poter essere guardata per bene. Se dopo questa comparazione, un po’ voyeu-ristica, si giunge alla conclusione che i due affarini sono uguali, le bestio-le appartengono alla stessa specie,

anche se nell’aspetto non sono necessa-

riamente identici. In generale, più le parti intime sono simili, più i soggetti in que-

stione si possono considerare parenti prossimi.

invenzionie scoperte

Il dottor Toledano, che dal padre ha ereditato oltre allo studio dentistico soprattutto l’inge-gno, si è costruito un’attrezzatura eccezionale per la macro fotogra-fia, assemblando pezzi improbabili, ma che nell’insieme funzionano alla perfezione. Ha inventato anche un nuovo sistema per organizzare le collezioni che porta il suo nome.

Da quando ha iniziato ad oc-cuparsi di questi animaletti ha sco-perto quasi 200 specie nuove, di cui due sono state dedicate alla moglie Rebecca, il Bembidion rebeccae e il Bembidion rebeccanum.

Un nome forse più adatto ad una farfalla ma l’amore, si sa, spesso fa chiudere un occhio.

Entomologo per hobby,

è uno dei massimi

esperti mondiali

la storia

Una fotografia lo ritrae bambi-no con un barattolino di vetro in mano, nel quale un occhio

attento, riconosce alcune coccinelle.Certe passioni si manifestano

presto ma anche le tradizioni con-dizionano le scelte future. Luca To-ledano, veronese, è un dentista, suo padre era un dentista, suo nonno pure. Suo padre, a dire il vero era anche astronomo: negli anni ‘70 aveva brevettato un sistema di moto orario per la fotografia celeste, un marchingegno che ancora oggi troneggia nella casa di campagna e che non ha nulla da invidiare ad un vero osservatorio astronomico, con tanto di pavimento che si alza.

Luca, invece, ha dirottato la sua passione verso gli insetti diventan-do nel giro di poco tempo un punto di riferimento per molti studiosi. Il colpo di fulmine è scattato nel 1991 dopo aver acquistato un coleottero da un collezionista. Grazie all’incorag-giamento e alla frequentazione di alcune persone del Museo di storia naturale di Verona ha raffinato il suo metodo di studio.

Tutto questo si concilia molto bene con la sua professione di denti-sta; anzi, il dottor Toledano sostiene che la precisione richiesta per il suo

“hobby” renda le varie operazioni odontoiatriche un gioco da ragazzi. Ne sanno qualcosa i suoi clienti, che pur di non lasciarlo, vengono da New York e da Londra...

10 millimetriLa sua specialità sono una sot-

tofamiglia di Coleotteri Carabidi, i Bembidiini. Creaturine che misu-rano al massimo 10 millimetri e che a un occhio inesperto potreb-bero sembrare piccoli scarafaggi, ma evidentemente affascinanti agli occhi di Toledano, tanto che, anche su internet, si vocifera che sia uno dei massimi esperti a li-vello mondiale. Evidentemente la notizia si è sparsa tra gli addetti ai lavori: infatti, recentemente, dal Belgio gli hanno spedito 2500 esemplari da studiare e classifica-re, altri 2500 dagli Stati Uniti e dal Canada altri 4500!

diSilvia Amodio

a cura diSilvia Amodio

Bat neWs

LA STAGIONE DEGLI AMORINotizie e mail dal mondo dei pipistrelli

I l signor andrea righi ha acqui-stato all’Ipercoop di San Donà di Piave, in provincia di

venezia, una bat box, ma solo dopo aver contattato il mu-seo di Storia naturale di Firenze per avere qualche rassicurazione. La moglie, infatti, era inizial-mente un po’ perplessa all’idea di farsi colonizzare il giardino di casa dai pipistrelli, avendo anche due bambini piccoli. Tolto ogni dubbio, la casetta è stata posizionata sulla facciata est della casa nel maggio del 2009, ma è solo a fine agosto del 2010 che Andrea percepisce la presenza degli inquilini. All’imbrunire, durante l’involo serale ne conta ben 6!

Giacomo maltagliati, chirotterolo-go del gruppo di lavoro della Specola ci spiega che «i chirotteri nel periodo au-tunnale si dedicano all’amore. I maschi di

Come ha fatto il signor righi, è possi-bile rimanere in contatto con gli studiosi dell’Università di Firenze e, grazie alle schede che sono fornite insieme alla bat box, dare un contributo concreto al museo per lo studio dei pipistrelli.

Il bat dectector è uno strumen-to che riesce a captare gli ultrasuoni emessi dai chirotteri e trasformarli in suoni udibili all’orecchio umano in mo-do da consentire l’identificazione delle specie presenti. È con questo mezzo che Gianna Dondini e Simone vergari seguono uno studio voluto dal Centro di ricerca del Padule di Fucecchio. Si tratta di un’indagine, svolta nel bosco di Chiusi e nelle aree della Paduletta di ramone per conto della Provincia di Pistoia con un finanziamento della regione Toscana, che fa parte di un progetto più esteso sulla fauna e sulla flora della zona.

Grazie al bat detector è stato possi-bile individuare due specie molto rare: il Ferro di Cavallo mediterraneo (Rhinolo-phus euryale) e il vespertilio di Dauben-ton (Myotis daubentonii )

Per approfondimenti:www.zoneumidetoscane.it/eventi/padeventi.html

Un amore di coleottero

alcune specie formano un vero e proprio harem, scegliendo un

rifugio che potrebbe essere di-verso da quello utilizzato il resto dell’anno». Con tutta probabilità dunque la bat box di Andrea è stata scelta per la riproduzio-ne. «Si tratta di un’attività piuttosto impe-

gnativa per

i maschi - prosegue lo studioso - che fa perdere loro parecchio peso. Le femmine, d’altro canto, approfittano per girare di harem in harem, accoppiandosi più volte con maschi diversi. Questa strategia serve per trovare il maschio migliore e assicurarsi una buona progenie. Può ca-pitare così che i fratellini, solitamente due, abbiano padri diversi, una situazione piut-tosto diffusa anche fra altri mammiferi».

per saperneDI pIÙwww.msn.unifi.itwww.coopfirenze.it

[email protected]@msn.unifi.it

a cura diSilvia Amodio

LA STAGIONE DEGLI AMORINotizie e mail dal mondo

l signor andrea righi ha acqui-stato all’Ipercoop di San Donà di Piave, in provincia di

venezia, una bat box, ma solo dopo aver contattato il mu-seo di Storia naturale di Firenze per avere qualche rassicurazione. La moglie, infatti, era inizial-mente un po’ perplessa all’idea di farsi colonizzare il giardino di casa dai pipistrelli, avendo anche due bambini piccoli. Tolto ogni dubbio, la casetta è stata posizionata sulla facciata est della casa nel maggio del 2009, ma è solo a fine agosto del 2010 che Andrea percepisce la presenza degli inquilini. All’imbrunire,

alcune specie formano un vero e proprio harem, scegliendo un

rifugio che potrebbe essere di-verso da quello utilizzato il resto dell’anno». Con tutta probabilità dunque la bat box di Andrea è stata scelta per la riproduzio-ne. «Si tratta di un’attività piuttosto impe-

gnativa per

i maschi - prosegue lo studioso - che fa perdere loro parecchio peso. Le femmine, d’altro canto, approfittano per girare di harem in harem, accoppiandosi più volte con maschi diversi. Questa strategia

per saperneDI pIÙwww.msn.unifi.itwww.coopfirenze.itQuesti coleotteri vivono lun-

go i fiumi dei cinque continenti, e sono studiati da 10 entomo-logi in tutto che però si sono specializzati in un’area geo-

grafica circoscritta, mentre solo due, Toledano e un collega dell’Oregon, studiano la fauna di tutto il mondo.

Contrariamente ad altri ambiti scientifici (e non solo), dove l’invidia regna sovrana e rallenta le ricerche, in questo campo c’è molta collaborazio-

ne e, grazie a internet, ora è molto più semplice creare una rete di contatti per scam-biarsi informazioni.

compArAzioni intimeIl metodo di lavoro è sempli-

ce, ma richiede molta pazienza e rigore.

Quando si scopre una specie nuo-va, per prima cosa bisogna indivi-duare l’olotipo, ovvero un esemplare che sarà usato come modello per illustrare le caratteristiche della nuo-va specie e che dovrebbe poi essere conservato in un museo, per essere accessibile anche ad altri esperti. Da lì tutto il resto si basa sulla compa-razione, anche quella dei genitali...

Gli insetti sono dei fossili viventi, rimangono immutati per migliaia

MONDO ANIMALE

Page 22: CACCIATORI DI STORIE

42 - Informatore - novembre 2010 novembre 2010 - Informatore - 43

re pronunciate simile come la F e la V, la P e la B, o di lettere simili, ma con diverso orientamento nello spazio (per esempio p-q, d-b) o che differi-scono per dei particolari (q-g, f-t, m-n). Vi possono essere inversioni (per esempio am-ma, ot-to), omissioni (per esempio visto-vito, scala-sala), o diversi tipi di aggiunte o sosti-

tuzioni. Altre volte si osserva una difficoltà ad eseguire le tecniche di lettura necessarie ad una corretta comprensione del testo scritto da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso, con frequenti salti di parole o di righe. Una caratteristica molto frequente è la difficoltà a leggere in modo scorrevole con pause ed en-fasi appropriate. La comprensione del testo è generalmente superiore a quello che si potrebbe credere, tuttavia, se non si inizia un trat-tamento, le difficoltà scolastiche, inizialmente limitate alla lettura,

luCCadove nAsce lA sAluteA Guamo, Lucca, il 20 e 21 novembre si terrà il convegno “Dove nasce la salute”. Il tema è La trasformazione. Si parlerà di alimentazione, benessere e menopausa.Info: 3483543096

FirenzeAlcolisti Anonimi:i 30 Anni in toscAnASabato 13 (ore 10) la Sala Grande della biblioteca delle oblate a Firenze ospiterà un incontro/seminario, dal tema “1980-2010: da 30 anni al-anon in Toscana è un posto dove l’alcolismo si può accettare e affrontare” Domenica 14, dalle 10.30 alle16.30, festa in piazza San Salvi ad ingresso libero.Info: 3495887836; www.al-anon.it;Numero Verde 800087897

Adozionee AffidAmento nelle seguenti date 15 - 22 - 29 novembre alle ore 21 presso la sede Anfaa, in piazza Sant’Ambrogio a Firenze, corsi di informazione su adozioni e affidamento. Contributo di 50 € a coppia per l’intero corso.Prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected] oppure telefonando allo 3664324125

AAAcercAsi volontAriL’Associazione “noi per voi per il meyer” onlus ricerca persone disponibili per vari progetti di aiuto al bambino oncologico e a genitori in difficoltà. È previsto un corso di formazione.Per informazioni inviare una mail a [email protected]

la fantasia e l’intelligenza stan-no nel cuore e nella mente, al-dilà della difficoltà di saper

leggere o scrivere. Alcuni ragazzi che hanno dei problemi, pur essen-do normalmente intelligenti, o an-che superiori alla media, appaio-no a genitori ed insegnanti incapa-ci o svogliati, mentre sono sempli-cemente dislessici. Alcuni pensano che la dislessia sia un disturbo psi-

chiatrico. «Assolutamente no, - di-ce Renzo Guerrini, professore ordi-nario di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Firenze, direttore della Unità operativa complessa di Neurologia pediatrica dell’Ospeda-le Meyer, - si tratta di un disturbo specifico dell’apprendimento. Con-siste in una difficoltà ad acquisire la lettura in epoca abituale, da parte di soggetti che non presentano de-ficit associati, anche se spesso è pre-sente difficoltà di ortografia; questa condizione viene definita dislessia-disortografia. Questo tipo di disa-gio è presente, secondo diversi stu-di, in circa il 10% dei bambini, ma non si può parlare di dislessia pri-ma dei 7 anni».

Come si manifesta?«L’aspetto più caratteristico, af-

ferma il professor Guerrini, è la confusione di singole lettere che corrispondono ad un modo di esse-

possono coinvolgere la capacità di apprendere in generale».

Si può fare una diagnosi precoce?

«La diagnosi precoce è piuttosto semplice se nell’ambiente scolasti-co e in quello domestico si è attenti a come il bambino organizza la

lettura. Certo il piccolo non deve essere posto troppo sotto pressione, gli va lasciato il tempo di organiz-zare la lettura e la scrittura, altri-menti c’è il rischio che sviluppi una insicurezza che può peggiorare le cose. I meccanismi dell’attenzio-ne nel bambino di 6-7 anni sono ancora molto delicati. Tuttavia se le difficoltà persistono oltre i limiti

“fisiologici”, o se il ragazzo mostra un disinteresse per le lettere e le parole scritte, cercando di evitare di mettersi alla prova, è opportuno procedere ad una valutazione che abbia un vero significato diagnosti-

StorIe DI VIta

diAlma Valente

MAI CHIUDERE GLI OCCHI

ecco un’altra piccola storia vera. Facevo l’ultimo anno di università con un Piano di

studi a indirizzo psicologico e per arro-tondare le spese davo delle ripetizioni. mi capitò un ragazzo, che per motivi di rispetto chiamo Piero. Aveva tanta paura quando gli insegnavo perché, pur comprendendo bene i concetti, leggeva male. Chiamai i genitori per

consigliargli di fare ricorso ad un logo-pedista: mi risero in faccia dicendomi che loro figlio non aveva bisogno di alcun sostegno. Fu proprio Piero a rac-contarmi il disagio che io avevo intuito. «non ti vergognare, gli dissi, vedrai che ce la facciamo». e così fu. non so se la mattina quando lo accompagnai per mano alla maturità avevo più paura io o lui, però ce la fece. e adesso ha una bella famiglia ed anche un buon lavoro. morale? Talvolta i genitori, per vergogne che non esistono, chiudono gli occhi aiutando solo se stessi!

co, al fine di avviare un program-ma riabilitativo. I neuropsichiatri infantili e i neuropsicologi dell’età evolutiva sono in possesso delle competenze necessarie. La diagno-si di dislessia può essere fatta solo in seconda o terza elementare, ma alcuni segnali possono essere colti in epoca più precoce».

Una volta accertato il disturbo, cosa bisogna fare?

«Vanno messe in atto iniziative che tutelino il bambino dal rischio di una ridotta autostima e di disagio psicologico. È indispensabile che ai genitori sia illustrata da parte di esperti la natura esatta del di-sturbo di apprendimento, affinché essi assumano un atteggiamento di sostegno piuttosto che di critica verso il piccolo. Il soggetto disles-sico non deve essere sottoposto a continue sollecitazioni dovute alla convinzione erronea di genitori o insegnanti che si tratti di un proble-

pratoCorsI per

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ma di scarso impegno correggibile con un semplice sforzo di “volontà” o di “attenzione”. Va soprattutto evitato che il bambino dislessico sia sottoposto ad un metodo d’ap-prendimento non individualizzato».

Qual è il ruolodegli insegnanti?

«Nonostante negli ultimi anni vi sia stata una notevole sensibilizza-zione del pubblico e degli insegnanti sulla natura e le conseguenze di questo problema, il bambino di-slessico soffre ancora di notevoli difficoltà nel percorso scolastico. Il Ministero della pubblica istruzione, dal 2004, ha emanato raccoman-dazioni affinché gli insegnanti utilizzino strumenti che agevolino l’apprendimento di bambini e ra-gazzi dislessici e che consentano di applicare nei loro riguardi una valutazione specifica in tutte le fasi del percorso scolastico, inclusa la valutazione finale. Gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nel programmare per il bambino un piano che tenga conto in modo individualizzato delle sue difficoltà, offrendogli modalità alternative di apprendimento di quanto conte-nuto nei testi. Per i dislessici non si ritiene opportuno, nella scuola ita-liana, l’appoggio di un insegnante di sostegno. Tuttavia un percorso riabilitativo è necessario e può esse-re avviato anche fuori dalla scuola».

Chi si deve fare carico dei problemi clinici e riabilitativi?

«Gli aspetti clinici e il piano ri-abilitativo sono di competenza del neuropsichiatra infantile e del neu-ropsicologo. Gli aspetti riabilitativi possono essere affidati al logope-dista o anche a un pedagogista con una formazione in questo settore. Vanno effettuate valutazioni perio-diche, a cadenza programmata, con una misurazione dei progressi che si avvalga anche dell’uso di materiale standard, per poter rimodulare il piano di lavoro sulla base di quanto rilevato, confrontandosi sempre fra chi svolge il lavoro riabilitativo, i genitori e gli insegnanti».

Anche personaggi famosi come Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Galileo Galilei e Isaac Newton, ma anche John Lennon e Walt Disney, erano dislessici.

DIsLessIa

iniziative in tosCanarenzo Liccioli, referente regionale della toscana per i disturbi specifici dell’apprendimento (DSa) ci informa che sono già in atto, nel territorio regionale, alcune iniziative tese ad aumentare la sensibilità al problema, che consistono principalmente in: a) progetti di screening nelle classi I e II della scuola primaria, b) sportelli di consulenza attivi all’interno delle scuole, c) iniziative di formazione per i docenti, d) diffusione di materiale divulgativo nelle scuole. tutto ciò ha portato dei buoni risultati, ma, per progredire ancora nel campo della consapevolezza del problema, sono stati stipulati diversi protocolli di intesa tra enti pubblici e privati operanti nel territorio regionale.

la dislessia

IncompresiUn disturbo

dell’apprendimento

che spesso viene

scambiato per

svogliatezza

SALUTE SALUTE IN BREVE

Page 23: CACCIATORI DI STORIE

45 - Informatore - novembre 2010

luCCa donne e iconeDal 20 novembre al 23 gennaio 2011, il Lucca Center of

Contemporary Art (via della Fratta, 36) ospiterà la mostra fotografica “michel Comte. not only Women. Feminine Icons of our Times”. In esposizione circa sessanta immagini di uno

dei più grandi fotografi e rtrattisti contemporanei, fra i più ricercati dalla moda e dalla pubblicità. Immagini dal piccolo al grandissimo formato, nudi e ritratti di modelle, attrici e artiste,

icone del nostro tempo: verushka, Claudia Schiffer, Carla bruni (famosi i nudi scattati dall’artista alla première dame di Francia),Catherine Deneuve, Isabella rossellini, Sharon Stone, Sophia Loren, Whitney Houston (nella foto). Info: 0583571712; www.luccamuseum.comOrario mostra: martedì - sabato 10 - 19; domenica 11 - 20

Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro

cucina e immagini. Il secondo appuntamento sabato 20, con Andy Luotto (nella foto), comico cresciuto alla corte di renzo Arbore e cuoco per scelta e per passione. Faccia da chef, ovvero (10 piatti in un’ora) ho imparato a cucinare perché mia madre è una scienziata! Biglietto: abbonamento ai due spettacoli 20 euroInfo: www.teatrodante.it

Pistoiavisti dA fuoriDal 14 novembre 2010 al 30 gennaio 2011, si terrà a Palazzo Fabroni, la mostra “viaggio in Italia, sguardi internazionali sull’Italia contemporanea”. Come vedono l’Italia gli artisti contemporanei stranieri? All’alba delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità un progetto espositivo sull’identità dell’Italia contemporanea. In mostra una quarantina di opere che hanno come soggetto il nostro paese, realizzate da trentadue artisti internazionali delle ultime generazioni: fotografie e video

per rivelarne gli aspetti più ironici, contradditori, surreali, a volte drammatici. Orari: dal giovedì alla domenica, 28/29 dicembre, 4/5 gennaio e festivi ore 10/13 e 15/18Biglietti: intero € 5; ridotto € 3

Firenzefilm e Arte Dal 22 al 25 al cinema odeon di Firenze si terrà la terza edizione de “Lo schermo dell’arte Film Festival”, festival internazionale di film sulle arti contemporanee, diretto da Silvia Lucchesi incluso nella rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”. In anteprima italiana, Marxism today (prologue) di Phil Collins, lavoro espressamente realizzato dall’artista inglese per la biennale di berlino 2010. nella sezione

“Festival Talks”, incontri con artisti

il Centro Congressi Delta Florence di Calenzano, si terrà la mostra mercato del giocattolo d’epoca. Sarà in funzione l’ufficio consulenze, valutazione, e consigli, per conoscere tutta la carta d’identità di un giocattolo. Ingresso gratuito.Info: 055882041 e 330565439; [email protected]

CamPi BisenziofrA teAtro e cibo Al teatro Dante di Campi bisenzio (FI), la stagione si apre con una rassegna tra cibo e teatro, “Assaggi di stagione”. Si parte il 6 novembre, (ore 21), con Food sound system. Riflessioni di un gastrofilosofo Donpasta, cuoco poeta contrario al “fast food” e agli ogm che presenta il suo nuovo progetto multimediale in cui si incrociano musica, racconto popolare,

di fama internazionale fra i quali lo stesso Phil Collins. numerosi gli ospiti attesi tra registi e produttori fra cui Tamra Davis, regista di Jean-Michel Basquiat, e Lucy Walker (nella foto), regista di Waste Land, film vincitore del Premio del Pubblico al “Sundance Film Festival”. Protagonista il celebre fotografo brasiliano vik muniz che torna nel suo paese d’origine per fotografare alcuni

“catadores”, uomini e donne che vivono raccogliendo rifiuti.Biglietti ridotti per i sociInfo: www.schermodellarte.org; 055214068

CalenzanobAlocchid’Altri tempi bambole in biscuit, celluloide, vinile, panno Lenci, con tanto di vestiti, ed accessori; giocattoli in latta litografata raffiguranti auto, automi, moto, treni, navi, aerei. Tanti soldatini in piombo inglesi, in pasta di fabbriche italiane e straniere ormai scomparse. Poi auto in pressofusione di tutte le epoche, da corsa, limousine, berlina, camion con le proprie scatole originali e con prezzi da capogiro. Il 28 novembre presso

Dal 22 al 25 al cinema odeon di

SeGNAlAZIONIa cura di Rossana de Caro

luCCa donne e iconeDal 20 novembre al 23 gennaio 2011, il Lucca Center of

Contemporary Art (via della Fratta, 36) ospiterà la mostra fotografica “michel Comte. not only Women. Feminine Icons of our Times”. In esposizione circa sessanta immagini di uno

dei più grandi fotografi e rtrattisti contemporanei, fra i più ricercati dalla moda e dalla pubblicità. Immagini dal piccolo al grandissimo formato, nudi e ritratti di modelle, attrici e artiste,

icone del nostro tempo: verushka, Claudia Schiffer, Carla bruni (famosi i nudi scattati dall’artista alla Francia),Catherine Deneuve, Isabella rossellini, Sharon Stone, Sophia Loren, Whitney Houston (nella foto). Info: 0583571712; www.luccamuseum.comOrario mostra: martedì - sabato 10 - 19; domenica 11 - 20

Biglietti: intero 7 euro; ridotto 5 euro

di vestiti, ed accessori;

litografata raffiguranti auto, automi, moto, treni, navi, aerei. Tanti soldatini in piombo inglesi, in pasta di fabbriche italiane e straniere ormai scomparse. Poi auto in pressofusione di

limousine, berlina,

28 novembre presso

Page 24: CACCIATORI DI STORIE

Speciale Capodanno Epifania 2010-2011

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