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Cronaca C r o n a c a 1

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Cronaca

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Cronaca

IL GAZZETTINO Martedì, 2 Gennaio 2007

BRUGNERA

È MORTO GIUSEPPE VEDOVATO IMPRENDITORE DELLE GHIAIE Brugnera (r.z.) Lutto nel mondo imprenditoriale della Zona del mobile. All'età di 73 anni è morto Giuseppe Vedovato, mentre si trovava ricoverato nella Terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Ha guidato un'azienda di scavi e commercializzazione della ghiaia. Di estrazione contadina, Vedovato si era fatto strada prima come manovratore di macchine agricole e poi fondando una solida ditta nel comparto dell'escavazione. Persona mite e schiva, si era sempre adoperata per il bene della famiglia e della società che lo circondava. Credeva molto nell'impegno sociale, infondendo in chi lo avvicinava speranza e gioia di vivere. Qualche mese fa le prime avvisaglie del male che, nonostante le cure da parte dei medici e del personale paramedico del reparto dove era ricoverato (la famiglia intende ringraziare pubblicamente tutti per la professionalità e l'impegno dimostrati), non è riuscito a vincere. I funerali di Giuseppe Vedovato, che lascia nel dolore la moglie Pia, i figli Denis e Gianna, i nipoti e i numerosi parenti e amici, si celebreranno oggi alle 15 nella parrocchiale di Maron.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 2 gennaio 2007

Brugnera. Dopo la definizione dell’accordo bonario con i proprietari di alcuni immobili interessati dall’intervento si è potuto aprire il cantiere Piazza di San Cassiano, ruspe in azione Cominciate le opere di demolizione. Sono scomparse le dodici colonne in cemento armatoBRUGNERA. Entro la fine della prossima primavera San Cassiano di Livenza avrà la nuova piazza. Dopo anni di attesa, determinata dalla necessità di definire con precisione tipologia e ambito dell’intervento e, soprattutto, di ottenere l’assenso dei privati a vario titolo coinvolti nell’opera, a dicembre, espletato con successo l’iter per l’assegnazione dell’appalto, le ruspe della ditta aggiudicataria hanno fatto irruzione in via Battisti, cominciando i lavori di demolizione.Inserita nell’elenco dei lavori pubblici già nel 2004, la piazza che sarà realizzata nell’area compresa tra l’ex scuola elementare Cesare Battisti, il capannone della Festa del vino e l’edificio che attualmente ospita un ambulatorio, esercizi commerciali e alloggi privati ha conosciuto un iter piuttosto travagliato. E ciò non tanto a causa del reperimento dei fondi, quanto per la messa a punto e la successiva sottoscrizione dell’accordo bonario (alternativo all’espropriazione) fra il Comune e i privati, relativamente ad alcuni immobili non pubblici, quattro garage di pertinenza del condominio eretti quasi nel mezzo dell’attuale piazza.Approvato il progetto definitivo e ottenuta l’erogazione del mutuo di 900 mila euro a finanziamento dell’opera (la differenza con il costo complessivo di 911 mila 399 euro è coperta con fondi propri dell’amministrazione) non rimaneva, infatti, che acquisire la piena disponibilità dell’area e definire il dettaglio dei lavori, scandendone i tempi. La svolta dodici mesi fa con il via libera del consiglio comunale allo schema di accordo bonario da stipulare con i proprietari. Da qui altri dodici mesi di burocrazia, inframmezzati nell’estate 2006 dall’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta, sino all’apertura del cantiere avvenuta in questi giorni.In poche ore, sotto i colpi della pala meccanica, sono definitivamente scomparsi i singolari elementi di arredo presenti nell’area: dodici colonne in cemento armato attraversate da un rigagnolo d’acqua (richiamanti le dodici famiglie fondatrici l’originario borgo) che, oltre a non favorire l’aggregazione, non piacevano affatto alla gente. Considerazioni estetiche diffusamente condivise che hanno portato a una soluzione progettuale che mira a realizzare uno spazio aperto, maggiormente fruibile e capace di segnare l’identità del luogo. L’area interessata dai lavori è stata distinta in due zone: la piazza vera e propria e la zona retrostante il salone della Festa del vino. La prima sarà costruita con la posa di fasce di pietra Nembo Rosato e Orsera Montefiore alternate da riquadri di ciottoli e abbellita con una fontana in pietra Orsera Montefiore (corredata di panchine), da una fioriera e dalla posa di nuovi corpi illuminanti. Prevista inoltre la ridefinizione degli spazi a parcheggio, tutti in graniglia di porfido: a nord della piazza saranno ridotti da 31 a 15, mentre a sud, in via Bassa, passeranno da 16 a 26. Dietro l’ex scuola elementare saranno incrementati da 13 a 25. Luca Ros

Oggi nella parrocchiale di Maron i funerali di Giuseppe VedovatoBRUGNERA. Saranno celebrati oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Maron, i funerali di Giuseppe Vedovato. L’imprenditore agricolo è deceduto sabato notte all’ospedale di Pordenone, dove si trovava da tempo ricoverato per un male incurabile. Vedovato aveva 73 anni.Nella zona del mobile era piuttosto noto per la sua attività imprenditoriale. Esempio di instancabile lavoratore, aveva conosciuto la fase di sviluppo del Brugnerese affrancandosi dalla condizione di agricoltore diretto credendo nell’imprenditoria agricola. La sua piccola azienda agricola, con il tempo, si dedicò all’allevamento bovino sino all’apertura di un’azienda di medie dimensioni di macchine operatrici per scavi e spianamenti. «Giuseppe ha incarnato le migliori qualità della gente delle nostre terre, prodigandosi senza sosta per il miglioramento delle condizioni della propria famiglia e per lo sviluppo dell’attività professionale – lo ricordano i famigliari, la moglie Pia e i figli Denis e Gianna –. Cogliamo l’occasione per ringraziare i medici e il personale del reparto di rianimazione e terapia intensiva e di chirurgia 2 dell’ospedale per le amorevoli cure portate». Giacinto Bevilacqua

IL GAZZETTINO Mercoledì, 3 Gennaio 2007

I Carabinieri hanno effettuato servizi di controllo del territorio provinciale con 120 uomini

Capodanno sicuro, piovono multeSono stati 215 gli automobilisti multati dai Carabinieri per infrazioni al Codice della strada nell'ambito dell'operazione

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Cronaca

Sono stati 215 gli automobilisti multati dai Carabinieri per infrazioni al Codice della strada nell'ambito dell'operazione "Capodanno sicuro", durante la quale 120 militari dell'Arma hanno pattugliato le strade del pordenonese anche con l'auslio di autovelox (per accertare la velocità) e di etilometro (per individuare quanti avevano alzato troppo il gomito). L'attività ha permesso inoltre di identificare mille 630 persone e controllare 1020 veicoli, oltre che di denunciare per furto un cittadino indiano che aveva rubato liquori al supermercato Pam, e una cittadina moldava che, nello stesso punto vendita, aveva portato via prodotti cosmetici. Altri due automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza. I servizi di controllo attuati dai Carabinieri in occasione della fine del 2006 e dell'inizio del 2007 avevano l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio su auto e abitazioni, anche perché molte famiglie hanno abbandonato le case per le vacanze invernali. L'attività è stata condotta dal personale del Nucleo radiomobile e delle stazioni 24 ore su 24; un servizio che ha permesso di controllare minuziosamente l'intero territorio del Friuli Occidentale. E i dati dimostrano che ha sortito l'effetto desiderato: fino a ieri, infatti, sono stati denunciati solo tre furti in abitazione (a Valvasone, Brugnera e Morsano al Tagliamento). Le pattuglie dislocate lungo le strade provinciali hanno anche contribuito alla netta diminuzione di incidenti stradali: i Carabinieri, infatti, non hanno fatto alcun intervento a seguito di sinistri dato che molta attenzione è stata posta, soprattutto durante la notte di San Silvestro, alla prevenzione delle violazione del Codice della strada. Sono stati poi sottoposti a controlli di polizia anche diversi locali pubblici, bar e ristoranti, in città e in provincia. Dal comando della Compagnia dei Carabinieri di Pordenone è stato inoltre reso noto che l'attività di controllo sarà potenziata anche nei prossimi giorni. Una decisione presa per controllare eventuali flussi di persone provenienti dai due nuovi Paesi entrati a far parte dell'Unione europea, Romania e Bulgaria che potrebbero interessare anche la provincia di Pordenone.

IN BREVE

BRUGNERA - Concerto dell'Epifania Il tradizionale concerto di inizio anno che l'amministrazione comunale di Brugnera offre alla cittadinanza si terrà il giorno dell'Epifania, alle 20.45, nell'auditorium della scuola media. Protagonista della serata sarà la musica di Rossini, Mozart e Shostakovich, interpretata dall'Ensemble Quadrivium di Venezia, sotto la direzione di Dan Rapoport. L'ensemble veneziano presenterà una Sonata di Rossini e una Sinfonia da camera composta nel 1960 dal russo Dmitri Shostakovich, per concludere con Mozart.

LETTERE

I «BRAVI RAGAZZI» DEL 1956Brugnera - (r.z.) Nella scia di una canzone di Mighel Bosè: “Noi bravi ragazzi del ‘56”, i cinquantenni di Brugnera hanno festeggiato il loro primo mezzo secolo di vita. Dopo la messa nella parrocchiale di Tamai, l’allegra comitiva ha raggiunto un ristorante della zona per il pranzo, durante il quale, oltre che ricordare gli anni della giovinezza, i componenti la classe 1956 e rispettivi coniugi, hanno cantato e fatto i canonici “quattro salti”. Durante il convivio, è stata improvvisata una lotteria il cui ricavato è stato consegnato alla “Fondazione Biasotto”, associazione Onlus di Prata e a suor Bernardina Carniel (nativa di Tamai) missionaria in Camerun. Prima del congedo, oltre che l’augurio di ritrovarsi anche nei prossimi anni, a tutti è stato consegnato un oggetto ricordo e, alle donne, un fiore.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 3 gennaio 2007

03-01-07, pag. 1, Nazionale IL CAMBIO IN SLOVENIA EUROPOLITIK DI CONFINE di BRUNO TELLIA L’ulteriore allargamento dell’Unione europea e quello dell’area dell’euro sono tappe molto importanti non solo per il vecchio continente impegnato nel difficile processo di integrazione economica, politica e sociale, ma anche per il Friuli Venezia Giulia che, se da una parte vede tramontare definitivamente il ruolo di regione ponte su cui ha costruito le sue fortune, dall’altra ha a disposizione nuove opportunità economiche e culturali. Con la Slovenia ora condividiamo l’uso della stessa moneta e questo produce un impatto psicologico più forte di quello economico.Dove circola la medesima moneta ci si sente meno stranieri. Dall’anno prossimo, poi, scomparirà anche quel che resta del confine e Slovenia e FVG costituiranno un unico sistema territoriale aperto a nuovi scambi e rapporti e potenzialmente molto competitivo. Occorre notare, però, che l’integrazione istituzionale è andata più veloce dell’integrazione sociale e politica. Il peso dei tremendi eventi legati all’ultima guerra, sui quali non si è voluto o saputo riconciliarsi, continua a frenare una sincera collaborazione fra la regione e la vicina repubblica. I sospetti derivanti dalle mire egemoniche sull’area attribuite di volta in volta a Trieste o Lubiana impediscono di dare vita a un sistema territoriale con un buon grado di coesione. I fattori competitivi sembrano prevalere su quelli collaborativi, come nel caso dei porti di Trieste e Capodistria. Le scelte unilaterali, nell’ottica del vantaggio immediato, portano a indebolire la forza che questo sistema potrebbe avere. Abbandonato per eventi esterni il ruolo di regione ponte, il Friuli Venezia Giulia sbaglia se pretende di considerarsi il centro della nuova realtà geopolitica che si è creata, con Trieste al centro del centro. Nessuno è disposto a riconoscergli questo nuovo ruolo, anche perché è un puro enunciato retorico senza un credibile progetto economico e politico a giustificarlo. Il pieno inserimento della Slovenia nell’Unione europea pone più di una sfida per la nostra regione. Purtroppo, per quello che si sta osservando, non si vede quella capacità progettuale che sarebbe necessaria. Per i limiti propri della politica regionale, ma anche per il sopravvivere di pregiudizi, complessi, chiusure. Per generare idee capaci di gestire le nuove condizioni createsi occorre un pensiero libero da vincoli e incrostazioni. In questo senso il Friuli si trova in una situazione più favorevole per costruire legami con la Slovenia. Deve saperla sfruttare, anche autonomamente se Trieste resta arroccata nella sua autosufficienza. La libera circolazione delle merci e delle persone ora possibile con la Romania e la Bulgaria dà origine innanzi tutto a un nuovo clima sociale. I romeni regolarizzati in regione come extracomunitari sono oltre 6.000, cui va aggiunto un numero imprecisato di irregolari. Da oggi godono tutti pieni diritti di cittadinanza e potranno uscire dalla clandestinità. Gli operai delle fabbriche pordenonesi o le badanti dell’Udinese non saranno più degli stranieri, in quanto abitanti la stessa casa europea. Potranno chiamare i loro cari per ricomporre le famiglie. Potranno sentirsi cittadini della stessa entità politica, partecipare in modo più consapevole alla vita sociale ed esprimere un più forte senso di appartenenza al Friuli. Sul piano economico si aprono nuove prospettive. Già ora diverse aree della Romania sono inserite nella filiera del settore legno-arredo, fornendo sia materia prima che semilavorati e componenti. I legami fra imprese romene e

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imprese dei distretti della sedia di Manzano e del mobile di Brugnera sono talmente robusti che si è verificato qualche caso di mobili fabbricati in Romania e venduti come fatti in regione. Anche l’ingresso nell’Ue dovrebbe far fare un salto di qualità alla politica e alle iniziative imprenditoriali regionali. Per esempio, la Regione potrebbe rivedere la politica dei distretti, dilatandone i confini fino a comprendere le zone con cui le nostre imprese intrattengono consolidate relazioni e inventando una nuova modalità organizzativa e gestionale. Un distretto del legno friulo-romeno, per esempio, potrebbe essere un modo per rendere più stretta la collaborazione e più incisiva la presenza sui mercati.

03-01-07, pag. 1, Pordenone Allarme nel conurbamento. La decisione dei sindaci di Pordenone, Cordenons e Porcia sarà revocata soltanto se i valori di polveri sottili caleranno molto Inquinamento, da domani targhe alterne Dopo 7 giorni di smog oltre i limiti. Ammesse le sole vetture “pari” Tetto di 20 gradi al riscaldamento di abitazioni, uffici e negozi L’ordinanza dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 Bus navetta dai parcheggi di Fiera e ospedale Previste deroghe per alcune categorie di veicoli di STEFANO POLZOT

Dopo sette giorni consecutivi di superamento del limite delle polveri sottili, i sindaci di Pordenone, Cordenons e Porcia hanno deciso di attivare da domani i provvedimenti di limitazione del traffico. Divieto di circolazione all’interno del ring, targhe alterne (ammesse solo quelle pari) nelle altre parti dei centri urbani e divieto assoluto di movimento per le auto Euro 0, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18. Limiti anche agli impianti di riscaldamento. Il blocco potrebbe essere scongiurato nell’improbabile ipotesi che il dato definitivo di ieri sia inferiore ai 50 microgrammi per metro cubo. La decisione. E’ stata assunta ieri intorno alle 13 dopo la consultazione tra i sindaci di Pordenone, Cordenons e Porcia. «Veniamo – afferma l’assessore all’Ambiente, Ennio Martin – da sei giorni consecutivi di superamento dei limiti delle polveri sottili. Ci aspettavamo nella mattinata (di ieri ndr) pioggia e vento forte, invece le cose non sono andate in questo modo. Le prime sei rilevazioni dell’Arpa hanno accertato una media di 59 microgrammi per metro cubo, per cui è stato deciso che domani saranno introdotti i provvedimenti di limitazione della circolazione. Verranno scongiurati solo nell’improbabile ipotesi che il dato definitivo della giornata (di ieri ndr) si attesti sotto la soglia di legge». Il bollettino sarà emesso solo stamane.I limiti alla circolazione. Nell’area interna al ring vigerà il divieto alla circolazione, mentre sarà possibile muoversi nelle restanti parti dei centri urbani solo con auto con l’ultima cifra della targa pari, ad eccezione ovviamente della Pontebbana e degli svincoli autostradali. I provvedimenti varranno dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18. Una particolare restrizione vale per le auto immatricolate prima del ’93 e prive di marmitta catalitica (Euro 0) che non potranno comunque circolare.Le deroghe. Riguardano le auto più moderne, ovvero quelle Euro 4, a gas Gpl e metano e le vetture con almeno tre persone a bordo, oltre ovviamente ai mezzi in deroga, come ad esempio quelli guidati da disabili. L’invito comunque rivolto alla cittadinanza è di limitare al massimo l’utilizzo dell’auto, visto che, tra l’altro, non è possibile provvedere al lavaggio delle strade, per eliminare le polveri che si depositano sull’asfalto, in quanto c’è il rischio di gelate. Riscaldamento. Gli impianti potranno funzionare per non più di 10 ore al giorno. Le temperature interne non potranno superare i 20 gradi negli edifici residenziali, negli uffici, nelle attività commerciali e nei locali adibiti a servizi ricreativi, di culto, sportivi e assimilabili. Limite a 18 gradi per gli stabilimenti industriali, artigianali e assimilabili. Qualora esista la possibilità di utilizzare combustibili gassosi o distillati, vige il divieto di utilizzo della legna da ardere e delle biomasse combustibili.I servizi. L’Atap metterà a disposizione un servizio gratuito di bus navetta che funzionerà nei periodi di limitazione del traffico per collegare i parcheggi della Fiera (in viale Treviso) e dell’ospedale (in via Montereale) con il centro.

I DATI DELL’ARPA Nel corso del 2006 40 sforamenti di Pm10 Fine d’anno e principio del 2007 sotto il segno dello smog a Pordenone. Gli ultimi dati dell’Arpa segnalano sei giorni consecutivi di superamento dei livelli delle polveri sottili, un fenomeno reiterato anche nella prima parte della giornata di ieri. Il record si è toccato il primo gennaio, con 115 microgrammi per metro cubo nella centralina di viale Marconi, che segue una sfilza di superamenti: 101 il 31 dicembre, 81 il 30, 97,7 il 29, 91,9 il 28 e 58,5 il 27. Le prime sei rilevazioni di ieri hanno registrato 59 microgrammi per metro cubo. Andamenti analoghi sono stati segnalati dalle altre stazioni: nel primo giorno dell’anno 107 microgrammi per metro cubo in via Cappuccini a Pordenone, 103 a Casarsa, 100 a Porcia e 54,9 a Fanna.Il 2006 peraltro si è chiuso con un bilancio in “nero” sul fronte dell’inquinamento: i superamenti dei limiti di legge sono stati 40, oltre la soglia prevista dalla normativa che prevede di prestare particolare attenzione alla situazione. Nello specifico gli sforamenti sono stati 9 a gennaio, 8 a febbraio, 2 a giugno, 11 a novembre e 10 a dicembre.L’anno scorso è stato il primo nel quale si è sperimentata a Pordenone la limitazione del traffico a seguito dell’inquinamento atmosferico, un provvedimento reso possibile dall’applicazione del Pac, il piano d’azione comunale che, in attuazione della normativa regionale, stabilisce i comportamenti da seguire da parte delle amministrazioni locali. La Regione ha già annunciato ulteriori iniziative per disciplinare in maniera più precisa il settore. (s.p.)

Le limitazioni non si applicano alle vetture immatricolate dal primo gennaio dello scorso anno. Attenzione ai documenti identificativi Un’auto su quattro non potrà circolare Divieto assoluto alle Euro 0 senza marmitta catalitica. In provincia sono 59 mila 180 Per chi si reca nel conurbamento a partire da domani, occhio alla carta di circolazione per conoscere la categoria dell’auto di proprietà. La classificazione del motore si può evincere dalle regole che illustriamo nella tabella a fianco curata dall’Automobil club di Pordenone le quali spiegano le diciture che sono riportate per l’appunto nella carta di circolazione.Sempre in base ai dati dell’Aci, una vettura su quattro in circolazione (59 mila 180 su 236 mila 456 mezzi immatricolati) non rispetta alcuna direttiva comunitaria essendo stata registrata prima del 31 dicembre ’92, portandosi sulle spalle almeno 14 anni di vita. Auto Euro zero, quindi, prive di marmitta catalitica e per questo fortemente inquinanti, tant’è che il provvedimento emesso ieri dai sindaci di Pordenone, Cordenons e Porcia stabilisce che, a prescindere dalla targa, tali vetture non possano comunque circolare, ovviamente all’interno del conurbamento, visto che le limitazioni riguardano esclusivamente tale area.

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Sono solo 13 mila 108, invece, i veicoli dotati di motori “ecologici” e quindi classificati come Euro 4, che non devono rispettare alcun vincolo. Si tratta del 5,54 per cento del totale.Le Euro 3, invece, sono 61 mila 207, corrispondenti al 25,89 per cento del dato complessivo. Tra i comuni più virtuosi Brugnera, Sacile, Cimolais, Porcia e Pordenone, mentre la maggior incidenza di auto vecchie si registra a San Vito, Fiume Veneto, Roveredo e Prata. Le Euro 1, ovvero la prima generazione delle catalitiche, sono 40 mila 262, mentre quelle Euro 2, che hanno introdotto ulteriori tecnologie per l’abbattimento delle emissioni, sono 40 mila 262, pari al 17,03 per cento del totale.Limitandosi solo al conurbamento, le auto Euro 0 sono 10 mila 182 in città, 3 mila 313 a Cordenons e 2 mila 541 in quel di Porcia. Le Euro 4, invece, sono 2 mila 820 a Pordenone, 724 a Porcia e 761 a Cordenons. (ste.pol.)

BRUGNERANumerose le opere inserite dall’amministrazione Moras nel programma di investimenti per il 2007 «Nuove rotonde, una priorità» Le maggiori risorse destinate a viabilità e difesa del territorioBRUGNERA. Saranno sicurezza idraulica del territorio, impiantistica sportiva e viabilità i settori verso i quali, nel 2007, l’amministrazione comunale di Brugnera indirizzerà la fetta maggiore delle risorse destinate al finanziamento del proprio programma annuale d’investimenti in lavori pubblici. Lo si desume dalla bozza del bilancio di previsione e dagli schemi del programma triennale e dell’elenco annuale dei lavori pubblici varati a fine anno dalla giunta retta dal sindaco Ermes Moras ed attualmente in visione a tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari.Lo stanziamento per opere pubbliche ammonta a complessivi 6 milioni 490 mila euro. Di questi, ben 2 milioni 100 mila sono stati riservati per interventi a difesa del suolo (pari al 32,3 per cento del totale), 1 milione 520 mila ad opere viarie (23,4 per cento) e 1 milione 765 mila per gli impianti sportivi (27,2 per cento).Gli interventi per la messa in sicurezza del territorio sotto il profilo idraulico (accelerati dopo il chek up sui danni causati dalle esondazioni del 31 ottobre 2004), si concretizzeranno nel 3° lotto di lavori per il consolidamento degli argini del Livenza da compiere a San Cassiano (900 mila euro) ed in una ulteriore serie di opere da eseguire nei punti più critici del comune in accordo con la Direzione regionale di protezione civile, unità cui verranno richiesti, come in passato, i denari necessari per la loro realizzazione.Tra le opere stradali, prioritaria risulta ancora la realizzazione di nuove rotonde: interventi per i quali si prevede di spendere 400 mila euro, ovvero il doppio della cifra prevista nel 2006, anche se poi nulla di quanto programmato ha potuto essere cantierato per la mancata erogazione dei contributi richiesti agli Enti territoriali superiori. Parimenti rilevante la spesa per la pista ciclabile in via Mazzini (450 mila euro). Nell’elenco dei lavori stradali figurano anche nuovi interventi finalizzati al rinnovo dell’arredo urbano di Tamai (200 mila per il 7° lotto), di Maron (90 mila, 4° lotto), ed opere per la realizzazione del parco urbano di Brugnera (30 mila), Maron (100 mila) e Tamai (60 mila, 2° lotto).Gli investimenti nel settore dello sport si concentreranno in tre interventi: lavori di manutenzione straordinaria agli impianti esistenti (15 mila), potenziamento del polisportivo di Tamai (350 mila) e, nuovamente, dopo lo stralcio registrato prima nel 2005 e poi a novembre 2006, il completamento del palazzetto dello sport di via Del Mas, per il quale si è stimato un fabbisogno finanziario di 1 milione e 400 mila euro, 100 mila in più di quanto previsto lo scorso anno.Completano il programma dei lavori pubblici gli interventi di manutenzione straordinaria di immobili comunali (120 mila euro), del salone Festa del vino (120 mila), di villa Varda (60 mila) e del suo parco (65 mila), l’ampliamento del cimitero di Brugnera (130 mila) e il 20° lotto della fognatura (400 mila).Luca Ros

IL GAZZETTINO Giovedì, 4 Gennaio 2007

Ieri mattina in via Portogruaro. Ad avere la peggio un 41enne di Pordenone

Scontro, tre auto coinvolte(Su.Sal.) Uno scontro tra tre auto si è verificato ieri mattina, intorno alle 9, in via Portogruaro, nel quartiere di Borgomeduna. All'origine dell'incidente stradale, che è stato rilevato da agenti dalla Polizia municipale, potrebbe esserci una mancata precedenza. Secondo quanto appreso dalle forze dell'ordine, una Peugeot 106, alla cui guida c'era una ventiseienne di Motta di Livenza (Treviso) - F.T. le sue iniziali - che probabilmente non ha visto il segnale di precedenza e si è immessa sulla strada proprio mentre stava transitando una Audi A6 che era condotta da L.S., 41 anni, residente a Pordenone. L'impatto è stato inevitabile e ad avere la peggio è stato il quarantunenne la cui vettura, dopo essersi scontrata con la Peugeot, è finita contro la recizione di una casa e poi è stata nuovamente sbalzata sulla strada. La corsa dell'Audi è terminata contro un'altra automobile, una Y10 - al volante della quale c'era N.C., 31 anni, di Brugnera, rimasto praticamente illeso - che proveniva dall'opposta corsia di marcia. Il guidatore dell'Audi A6 è rimasto incastrato nella vettura, e per estrarlo sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco che hanno tolto una portiera. L'uomo ha subito traumi in diverse parti del corpo ed è stato ricoverato all'ospedale di Pordenone dagli operatori del 118, ma le sue condizioni non sono gravi. Anche la ventiseienne è rimasta ferita, seppur in modo meno serio, ed è stata accolta al Santa Maria degli Angeli.

BRUGNERA Il sindaco ha ricevuto dalla vedova del pittore alcune opere da esporre in una sala di Villa Varda

Quadri di De Gottardo donati al ComuneBrugnera Alcune opere di Genesio De Gottardo diventano patrimonio dei cittadini di Brugnera, che potranno ammirarle perennemente esposte in una sala di Villa Varda.

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In un incontro con il sindaco di Brugnera Ermes Moras, la vedova del pittore Argia Vendramin ha infatti fatto dono al Comune di una serie di quadri realizzati dal marito. Le opere donate fanno parte di una collezione che la vedova ha sempre voluto gelosamente conservare. Inferma da circa tre anni, Argia Vendramin ha deciso di fare questa donazione affinché la memoria del marito rimanga perenne e alcune delle sue opere possano essere ammirate da tutti. Con il sindaco Ermes Moras è infatti intervenuto uno specifico accordo, secondo il quale i quadri donati dalla vedova di Genesio De Gottardo rimarranno perennemente esposti in una stanza del complesso di Villa Varda, che si trova attualmente in corso di restaurazione. Alla semplice cerimonia di consegna delle opere, per il momento avvenuta solamente in modo formale nell'abitazione di Argia Vendramin, oltre al sindaco Ermes Moras - che ha fatto dono alla padrona di casa di un mazzo di fiori - erano presenti anche alcuni dei numerosi nipoti del pittore.

IN BREVE

BRUGNERA - Corsi di lingua italiana La giunta ha approvato lo schema di convenzione con il Centro territoriale permanente di Prata per la realizzazione, alla scuola media di Brugnera, di un corso serale di lingua italiana aperto agli stranieri che sono ormai una componente non trascurabile (796 i presenti) nel tessuto sociale e produttivo.

BRUGNERA - Concerto dell'Epifania Il tradizionale concerto di inizio anno che l'amministrazione comunale di Brugnera offre alla cittadinanza si terrà il giorno dell'Epifania, alle 20.45, nell'auditorium della scuola media. Protagonista della serata sarà la musica di Rossini, Mozart e Shostakovich, interpretata dall'Ensemble Quadrivium di Venezia, sotto la direzione di Dan Rapoport. L'ensemble veneziano presenterà una Sonata di Rossini e una Sinfonia da camera composta nel 1960 dal russo Dmitri Shostakovich, per concludere con Mozart.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 4 gennaio 2007

Scontro fra 3 auto, ferito un 40enne L’incidente accaduto ieri mattina in città tra le vie Oderzo e PortogruaroTre vetture coinvolte e un pordenonese di 40 anni ricoverato all’ospedale in serie condizioni, ma non in pericolo di vita. Questo il bilancio dell’incidente che, ieri mattina, è accaduto in città all’incrocio tra le vie Portogruaro e Oderzo. All’origine del sinistro, una mancata precedenza da parte di una delle auto.Secondo una prima ricostruzione dei vigili urbani, attorno alle 9 la Peugeot 106 condotta dalla 26enne F.T. di Mansuè stava percorrendo via Portogruaro e si stava per immettere in via Oderzo quando si è scontrata con un’altra vettura, un’Audi A6, che procedeva lungo via Oderzo. Il conducente dell’Audi, L.S., 40enne di Pordenone, a causa dell’urto ha perso il controllo del mezzo finendo contro una recinzione di una casa. In seguito al contraccolpo, l’auto è poi finita in carreggiata e ha terminato la sua corsa contro un’altra vettura che procedeva in direzione opposta, una Auto Bianchi Y10 guidata da N.C. 31enne di Brugnera. Ad avere la peggio è stato il pordenonese, che è rimasto incastrato nell’abitacolo della sua Audi. Per liberarlo, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Pordenone. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 e l’uomo è poi stato accompagnato in ambulanza all’ospedale cittadino Santa Maria degli Angeli, dove si trova ricoverato per i molti traumi riportati, ma non è in pericolo di vita. In ospedale, per accertamenti, è finita anche la giovane di Mansuè.Secondo i rilievi compiuti, pare che a causare l’incidente sia stata una mancata precedenza della conducente della Peugeot 106. (l.p.)

IL GAZZETTINO Venerdì, 5 Gennaio 2007

SACILE I consiglieri di opposizione: «Sacile fa parte del Distretto del Mobile. Perché non certificarsi?»

Emas, interpellanza sull'esclusioneSacile (ms) Il conseguimento della certificazione ambientale Emas da parte dei Comuni di Brugnera, Pasiano e Prata rappresenta un esempio positivo che non ha trovato però riscontro per Sacile, che pure fa parte integrante del Distretto del Mobile. Il problema viene posto all'attenzione del sindaco Roberto Cappuzzo con un'interpellanza sottoscritta dai consiglieri di opposizione (Forza Italia, Alleanza nazionale e Franco Cesa, ex candidato sindaco). Gli interpellanti chiedono anche se questo sia o meno un obiettivo che anche questa amministrazione intende perseguire. In caso affermativo, chiedono di conoscere le cause del notevole ritardo accumulato a questo riguardo. Nell'interpellanza si ricorda che il Distretto del Mobile, di cui Sacile fa parte integrante, ha promosso le iniziative necessarie per il conseguimento della certificazione ambientale Emas, dimostrando un serio impegno sul fronte della sostenibilità ecocompatibile del sistema produttivo distrettuale. I firmatari aggiungono che i Comuni di Brugnera, Prata e Pasiano hanno avviato la certificazione per le loro singole realtà, riconoscendo la realtà distrettuale non intesa come semplice somma di aree produttive, bensì come sistema territoriale integrato con gli insediamenti abitativi, i servizi e le infrastrutture. Ricordano infine che il sindaco di Sacile, negli ultimi anni, è stato uno fra i tre rappresentanti dei Comuni facenti parte del comitato di Distretto, cioè dell'organismo distretto distrettuale. Alla luce di tutto questo, chiedono al sindaco Cappuzzo se non ritenga che tale certificazione ambientale sia ritenuto o meno un obiettivo da perseguire anche dal Comune di Sacile e le motivazioni, in caso affermativo, dei ritardi accumulati rispetto a Brugnera, Prata e Pasiano che si sono già mossi in questa direzione.

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Cronaca

BRUGNERA Il bilancio del sindaco: «Unico neo, i mancati finanziamenti di Provincia e Regione»

«Obiettivi centrati, ma opere rinviate»Brugnera (ms) Si è chiuso il secondo anno del secondo mandato dell'amministrazione guidata dal sindaco Ermes Moras. Un anno che il primo cittadino giudica positivo e per il quale auspica sia l'inizio di un rapporto nuovo con le opposizioni. Perché ritiene si sia trattato di un anno positivo? «Perché abbiamo complessivamente rispettato gli obiettivi che ci eravamo posti all'inizio del 2006, sia per quanto riguarda i servizi e la loro efficacia, sia per quanto riguarda il completamento delle opere pubbliche programmate nel 2005». Quali gli aspetti positivi? «L'introduzione di sistemi di controllo ha portato una consapevolezza nei nostri uffici al lavoro per obiettivi. Le diverse aree del Comune hanno realizzato ciò che la giunta ha chiesto loro nei tempi e nei modi più consoni possibile. Il settore urbanistica ha svolto una grande quantità di lavoro per soddisfare le richieste dei cittadini rilasciando numerose concessioni, l'Ufficio assistenza ha svolto una efficace azione socio-assistenziale nei confronti dei cittadini più deboli e ha proficuamente collaborato con l'Ambito. Il nuovo sistema di protocollazione automatica e il controllo di gestione sono ulteriori miglioramenti recepiti e attuati dagli uffici per rendere sempre più efficiente e moderno il Comune. E poi è stato un anno caratterizzato da numerosi e importanti eventi culturali e di successi ottenuti assieme alle nostre associazioni. C'è stato inoltre un altro importante avvenimento, la premiazione della scuola elementare di Brugnera, completata a tempo di record, come una fra le quattro scuole ecologiche italiane. L'importante riconoscimento è avvenuto durante la fiera Saie di Bologna. Cosa non è andato invece? «L'unico neo è stato il sistema di finanziamento di Provincia e Regione. Avevamo basato il bilancio 2006 sul completamento di quattro opere pubbliche per le quali era indispensabile il finanziamento pubblico anche minimo per poterci consentire di accedere al mutuo non altrimenti possibile avendo, nel 2005, sforato il patto di stabilità. Purtroppo tali finanziamenti non ci sono stati e abbiamo dovuto rinviare queste opere al 2007: il completamento del palazzetto, il primo lotto della pista ciclabile di via San Michele e via Mazzini e la sistemazione idraulica del fosso Arner». Come è stato il rapporto con le opposizioni? «Sta maturando e auspico che ci sia sempre maggiore collaborazione». Le rimproverano di essere loro a rappresentare la maggioranza degli elettori. «Non è così: il sistema elettorale è questo e ha determinato la composizione delle squadre in campo. Ipotesi contrarie non sono sostenibili».

IN BREVE

CANI RANDAGI - Nuovi arrivi al Rifugio di Villotta Ecco l'elenco degli ultimi cani vaganti, senza microchip, portati in custodia al Rifugio di Villotta di Chions. Il proprietario o chi volesse adottarne uno può contattare il Rifugio al numero 0434/630420; sito internet www.rifugiodivillotta.org. Trovato a Portogruaro golden retriever anziano, maschio, taglia grande, color miele, con tatuaggio probabile n.69538; trovato a Portogruaro pastore tedesco femmina, anziano, nero focato, taglia grande, pelo lungo; trovato a Brugnera incrocio pastore tedesco femmina giovane nero focato chiaro, pelo raso, taglia grande; trovato ad Arzene incrocio spinone maschio giovane color panna, pelo lungo, taglia grande; trovato a Budoia meticcio spinoncino femmina, giovane, color crema, taglia piccola; trovato a Spilimbergo meticcio adulto femmina, nero focato, pelo raso, taglia piccola; trovato a Spilimbergo meticcio-collie maschio, giovane, grigio, pelo lungo, taglia media; trovato a Cavasso Nuovo meticcio maschio tipo volpino, fulvo, pelo lungo, taglia piccola.

CULTURA - Mostra collettiva d'arte Continua la Mostra Collettiva d'Arte, iniziata il 29 novembre 2006, all'Hotel Ca' Brugnera di Brugnera. Sono ben 43 le opere esposte negli ampi spazi dell'albergo e del ristorante. Sei artisti, quattro pittori e due pittrici che esprimono con il colore e con il segno la prorpria personalità: Ilario Padovan, Luigi Buso, Gianni Fregonese, Luigi Onofri, Maria Teresa Da Pieve, Jenny Filoso. La mostra rimarrà aperta fino al 26 gennaio 2007, tutti i giorni senza limiti di orario. Per informazioni: 0434-613232 (hotel Ca' Brugnera).

BRUGNERA - Lavori allo stadio di Tamai La giunta ha approvato in 206mila euro la perizia di assestamento del quadro economico dei lavori ci copertura delle tribune del campo sportivo di Tamai.

SPETTACOLI/CONCERTI Domani all’Auditorium delle scuole a Brugnera

Auguri venezianiProtagonista l’Ensemble Quadrivirium

Brugnera Si terrà domani sera, alle 20.45, nell'Auditorium della Scuola media, il tradizionale concerto di inizio anno che l'Amministrazione comunale di Brugnera offre alla cittadinanza. Protagonista della serata sarà la musica di Rossini, Mozart e Shostakovich interpretata dall'Ensemble Quadrivium di Venezia sotto la direzione di Dan Rapoport. L'ensemble veneziano presenterà una Sonata a 4 scritta da un giovanissimo Rossini nel 1804, all'età di 12 anni e una Sinfonia da Camera composta nel 1960 dal russo Dmitri Shostakovich, per concludere con l'opera di un altro giovanissimo, il Divertimento K 136 dell'allora sedicenne Mozart.

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Cronaca

L'attivo ensemble Quadrivium interpreta un panorama musicale di ampio respiro. I suoi programmi, spaziando da Monteverdi fino al contemporaneo, mettono al centro i capolavori del 900. Nell'approccio al suo repertorio, il Quadrivium ricerca una concertazione fedele a ogni particolare stilistico del testo musicale. L'ensemble è composto da 15 musicisti veneti, attivi anche come solisti e nel contesto di importanti Orchestre come la Mahler Chamber Orchestra, l'Orchestra da camera di Padova e del Veneto, Orchestre dei teatri la Fenice di Venezia, Verdi di Trieste, l'Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l'Orchestra Regionale Toscana. Direttore d'orchestra israeliano, Dan Rapoport è il direttore artistico del Quadrivium Ensemble. Si è diplomato in direzione d'orchestra, composizione e clarinetto all'Accademia di musica e danza "Rubin" di Gerusalemme. Ha debuttato al teatro di Gerusalemme e, in Italia, all'Accademia Chigiana di Siena e al Teatro Mancinelli di Orvieto.

PAN E VIN – APPUNTAMENTI IN PROVINCIA

BRUGNERA - Il grande falò, allestito dall'Associazione Brugnera in festa, sarà acceso alle 20.30 nell'area adiacente la Scuola media. Falò anche nelle frazioni di Tamai e San Cassiano.

IL GAZZETTINO Sabato, 6 Gennaio 2007

BRUGNERA

NON SI FERMA ALL'ALT, PRESO DOPO 20 KMBRUGNERA - (mc) Notte "brava" per un albanese residente a Brugnera. Il diciannovenne, con al fianco un connazionale, stava transitando lungo la statale Postumia a Motta di Livenza a bordo di una Wolkswagen Polo. A un posto di controllo i Carabinieri di Motta che gli hanno intimato l'alt. Il giovane ha fatto finta di fermarsi per poi accelerare. Ne è nato un inseguimento con i Carabinieri che hanno subito allertato i colleghi della Compagnia di Portogruaro e poi San Stino di Livenza. A Summaga, quando oramai aveva percorso più di 20 chilometri, l'aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Portogruaro lo ha intercettato e bloccato. I due sono stati trasferiti in caserma e sottoposti ai controlli. I militari stanno accertando se i tagliandi d'assicurazione trovati nella vettura fossero originali; da valutare infine alcune modifiche apportate alla vettura. Per il momento l'albanese è stato sanzionato con una multa di qualche migliaio di euro per diverse infrazioni al codice stradale.

IN BREVE

RIFUGIO DEL CANE - I cani trovati randagi Ecco l'elenco degli ultimi cani trovati vaganti senza microchip e portati in custodia al Rifugio di Villotta di Chions. Il proprietario o chi volesse adottarne uno può telefonare allo 0434-630420. Trovato a Portogruaro golden retriever anziano maschio taglia grande color miele. Trovato a Portogruaro pastore tedesco femmina anziano nero focato taglia grande pelo lungo. Trovato a Brugnera incrocio pastore tedesco femmina giovane nero focato chiaro pelo raso taglia grande. Trovato a Arzene incrocio spinone maschio giovane color panna pelo lungo taglia grande. Trovato a Budoia meticcio spinoncino femmina giovane color crema taglia piccola. Trovato a Spilimbergo meticcio adulto femmina nero focato pelo raso taglia iccola. Trovato a Spilimbergo meticcio-collie maschio giovane grigio pelo lungo taglia media. Trovato a Cavasso Nuovo meticcio maschio tipo voolpino fulvo pelo lungo taglia piccola. Trovati a Casarsa della Delizia due meticci femmine taglia piccola color nero focato.

SPETTACOLI/GLI APPUNTAMENTI DI OGGI - MUSICA

BRUGNERA - Nell'Auditorium della Scuola media, alle 20.45, concerto del Quadrivium Ensemble diretto da Dan Rapoport. Musiche di Mozart e Shostakovic.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 6 gennaio 2007

Mostra di presepi a BrugneraStanno riscuotendo un successo forse insperato alla vigilia i presepi realizzati a Brugnera da un gruppo di famiglie, coordinate da don Celestino, che ha voluto mantenere viva questa antica tradizione religiosa. Utilizzando semplici materiali recuperati in zona (tra cui bottiglie di plastica, pezzi di stoffa, cortecce d’albero, carta e cartoni, scarti di legno e sagome di polistirolo) e senza spendere denaro, i cittadini hanno allestito in luoghi pubblici piccoli capolavori di fantasia e grande suggestione. Nei lavori si sono cimentati bambini e adulti che non hanno esitato un momento a sacrificare parte del proprio tempo libero (spesso nelle ore serali) pur di contribuire all’iniziativa. I presepi, a cominciare da quello sistemato nella centralissima piazza Roma, saranno visitabili fino al 30 gennaio. (o.c.)

IL GAZZETTINO Domenica, 7 Gennaio 2007

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Cronaca

IN BREVE

RIFUGIO DEL CANE - Cani randagi a "pensione" Ecco l'elenco degli ultimi cani trovati vaganti senza microchip e portati in custodia al Rifugio di Villotta di Chions. Il proprietario o chi volesse adottarne uno può telefonare allo 0434/630420. Trovato a Portogruaro golden retriever anziano maschio taglia grande color miele; a Portogruaro pastore tedesco femmina anziano nero focato taglia grande pelo lungo; a Brugnera incrocio pastore tedesco femmina giovane nero focato chiaro pelo raso taglia grande; ad Arzene incrocio spinone maschio giovane color panna pelo lungo taglia grande; a Budoia meticcio spinoncino femmina giovane color crema taglia piccola; a Spilimbergo meticcio adulto femmina nero focato pelo raso taglia iccola; a Spilimbergo meticcio-collie maschio giovane grigio pelo lungo taglia media; a Cavasso Nuovo meticcio maschio tipo voolpino fulvo pelo lungo taglia piccola; a Casarsa della Delizia due meticci femmine taglia piccola color nero focato.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 7 gennaio 2007

Sarà inaugurato a Bangalore, definita la Silicon Valley dell’Asia. Ieri pomeriggio è partita la delegazione: Cciaa di Udine e Pordenone e Regione Showroom friulano dell’arredo in India Mercoledì la cerimonia con il sottosegretario di Stato Milos Budin e il presidente del consiglio Alessandro Tesinidall’inviato STEFANO POLZOT

BANGALORE. Friuli Venezia Giulia apripista nella campagna finalizzata a incrementare l’interscambio commerciale con l’India. A un mese dallo sbarco della delegazione guidata dal presidente del Consiglio, Romano Prodi, e dal presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che aprirà ufficialmente l’anno dedicato dall’Istituto per il commercio estero all’India, il Friuli inaugura, mercoledì, il primo showroom italiano dedicato all’arredamento.Lo fa a Bangalore, definita la Silicon Valley dell’Asia, punto di riferimento internazionale per la produzione di software informatico grazie a 500 specialisti di computer che vi operano e alla presenza di oltre 160 società produttrici, tra cui Ibm, Helwett-Packard e Bull. Un esempio della straordinaria trasformazione tecnologica che sta vivendo quel Paese, terreno fertile per la commercializzazione di prodotti di fascia medio alta. Proprio come l’arredamento che viene prodotto dai distretti friulani della sedia di Manzano e del mobile di Brugnera. La delegazione, frutto dei progetti di internazionalizzazione sostenuti dalla Regione e che vedono le Camere di commercio di Udine e Pordenone come organizzatori, in collaborazione con quelle di Trieste e Gorizia e gli industriali, vede la presenza di una dozzina di imprese, tra le quali le udinesi Biblos’s, C&C, Fox e Tonon, le pordenonesi Presotto, Julia arredi, Gory Cucine e Maronese, oltre alle venete Nuova linea Valentini e Compar.Ad officiare la settimana di presentazione, il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, il presidente della Camera di Commercio di Pordenone, Giovanni Pavan, e il sottosegretario di Stato, Milos Budin, che inaugureranno lo show room Friuli furniture, e prenderanno parte a un seminario sul mobile italiano.I due distretti friulani, d’altronde, rappresentano un quinto della produzione nazionale di arredamento. Nel settore della sedia, le mille 200 imprese insediate tra Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone realizzano l’80 per cento della produzione nazionale, la metà di quella europea e un terzo del fatturato mondiale. Il distretto del mobile, invece, fattura 2 miliardi di euro l’anno, un quarto del mercato nazionale, grazie a 800 aziende che danno lavoro a 13 mila persone. La missione è frutto di un lavoro biennale volto a consolidare la presenza friulana in una Nazione che ha registrato un tasso di sviluppo, nel primo semestre dell’anno, dell’8,9 per cento. Una crescita che si sta traducendo in un aumento considerevole dei consumi anche per prodotti di qualità. Durante la permanenza a Bangalore, sarà visitato anche il Centro di formazione all’uso delle macchine per la lavorazione del legno, realizzato dall’Ice in collaborazione con le associazioni di categoria Acimall e Iwst. Nel settore della formazione è coinvolta anche l’università di Udine, a dimostrazione di una collaborazione che non è solo commerciale.

Ignora l’alt dell’Arma: inseguito e bloccato Brugnera, giovane albanese nei guaiBRUGNERA. I carabinieri della compagnia di Portogruaro stanno eseguendo accertamenti sui documenti personali e del veicolo di un diciannovenne albanese residente a Brugnera, che l’altra notte ha commesso una lunga scia di infrazioni. Il giovane è stato bloccato a Summaga di Portogruaro, nei pressi della rotonda degli Alpini, dopo un inseguimento che ha visto coinvolti anche carabinieri della compagnia di Conegliano e della stazione di San Stino di Livenza. Il diciannovenne si trovava con un amico a bordo di una Volkswagen Polo, auto datata, ma ancora veloce tanto da tenere impegnate almeno tre pattuglie. Intercettato da una pattuglia dei carabinieri di Conegliano a Motta di Livenza, dopo avere ignorato l’alt, il giovane ha cercato di seminare i carabinieri lungo la statale Postumia. Dell’“inconveniente” sono stati informati i carabinieri di San Stino di Livenza, che hanno così fatto rotta su Annone Veneto per cercare di bloccare la macchina in fuga. I militari di San Stino però non sono riusciti a bloccare l’auto e hanno quindi avvisato l’aliquota Radiomobile di Portogruaro. Dopo 19 chilometri mozzafiato, l’albanese è stato finalmente bloccato. Nei suoi confronti, una pesante decurtazione dei punti-patente, nonché una sanzione superiore ai mille euro per tutte le infrazioni commesse nel corso della sua folle corsa. Relativamente ai documenti, la perizia sulla loro autenticità sarà pronta domani pomeriggio. (rp)

IL POPOLO Domenica, 7 gennaio 2007

FRIULI OCCIDENTALEBrugnera: concerto il 6Il concerto di inizio anno che il comune di Brugnera offre alla cittadinanza si svolge il giorno dell’Epifania, sabato 6 gennaio, alle 20.45, nell’Auditorium della scuola Media. Protagonista della serata la musica di Rossini, Mozart e Shostakovich, interpretata dall’Ensemble Quadrivium di Venezia sotto al direzione di Dan Rapoport.L’Ensemble veneziano presenta una Sonata a 4 scritta da un giovanissimo Rossini nel 1804, all’età di 12 anni ed una Sinfonia da Camera composta nel 1960 dal russo Dmitri Shostakovich, per concludere con l’opera di un alto giovanissimo, il Divertimento K 136 dell’allora sedicenne Mozart.

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Cronaca

L’Ensemble è composto da 15 musicisti Veneti, attivi anche come solisti e nel contesto di importanti Orchestre come la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra da camera di Padova e del Veneto, Orchestre dei teatri la Fenice di Venezia, G. Verdi di Trieste, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra Regionale Toscana.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 8 gennaio 2007

BRUGNERAContributo della Regione per interventi di protezione civile nel territorio comunaleUn milione di euro per il riassetto idrogeologicoBRUGNERA. Un milione di euro per realizzare lavori urgenti a salvaguardia dei centri abitati. Questa la disponibilità finanziaria che un recente decreto firmato dall’assessore regionale alla protezione civile, Gianfranco Moretton, ha messo a disposizione del Comune di Brugnera, individuandolo quale ente attuatore dei necessari interventi di protezione civile da compiere sul territorio. Una somma cospicua che consentirà all’amministrazione altoliventina, retta dal sindaco Ermes Moras, di attuare ulteriori opere ritenute indispensabili nell’ottica del riassetto idrogeologico del territorio, anche alla luce del monitoraggio compiuto dai tecnici e dalla protezione civile comunale in seguito agli eventi alluvionali del 31 ottobre 2004.L’analisi compiuta allora portò all’individuazione di un lungo elenco di interventi, per realizzare i quali venne stimata una spesa complessiva, comunicata nei dettagli alla Regione, di 7 milioni 140 mila euro. Alla notizia dell’erogazione del contributo hanno fatto seguito, nel giro di poche settimane, la predisposizione dello studio di fattibilità per opera dell’ufficio tecnico e la sua approvazione da parte dell’esecutivo comunale. In extremis, prima della chiusura dell’esercizio finanziario (31 dicembre), è intervenuto anche il voto favorevole del consiglio comunale all’inserimento dell’opera nell’elenco dei lavori programmati per il 2006. Tale passaggio, ottenuto con il sì della maggioranza e di Insieme per Brugnera e il no di Lega e Fi, consentirà il pronto completamento dell’iter progettuale (indispensabile, peraltro, per non subire la revoca del contributo) e il successivo avvio dei lavori.In concreto, il dettaglio dei siti che saranno interessati in futuro dai lavori finanziati col contributo, e finalizzati tutti alla salvaguardia dei centri urbani, non è stato ancora definito. «Questo – ha precisato all’assemblea civica l’assessore comunale alla protezione civile, Marco Bazzo – sarà fatto in seguito, congiuntamente e contestualmente, dai tecnici del Comune e da quelli della Direzione regionale di protezione civile. In ogni caso – ha aggiunto – la scelta dei luoghi ricalcherà quella già definita nell’elenco stilato due anni fa con la segnalazione dei danni alluvionali». Tra questi figuravano un tratto del fosso Morotto e del fosso Mas, via Roncaie, parte di via Calderano, il fosso Armer (all’altezza delle zone residenziali delle vie Caiselle e Turati) e il fosso Taglio (a nord degli stabilimenti della ditta Maronese). Luca Ros

IL GAZZETTINO Martedì, 9 Gennaio 2007

IN BREVE

RIFUGIO DEL CANE - Cani randagi a "pensione" Ecco l'elenco degli ultimi cani trovati vaganti senza microchip e portati in custodia al Rifugio di Villotta di Chions. Il proprietario o chi volesse adottarne uno può telefonare allo 0434/630420. Trovato a Portogruaro golden retriever anziano maschio taglia grande color miele; a Portogruaro pastore tedesco femmina anziano nero focato taglia grande pelo lungo; a Brugnera incrocio pastore tedesco femmina giovane nero focato chiaro pelo raso taglia grande; ad Arzene incrocio spinone maschio giovane color panna pelo lungo taglia grande; a Budoia meticcio spinoncino femmina giovane color crema taglia piccola; a Spilimbergo meticcio adulto femmina nero focato pelo raso taglia iccola; a Spilimbergo meticcio-collie maschio giovane grigio pelo lungo taglia media; a Cavasso Nuovo meticcio maschio tipo voolpino fulvo pelo lungo taglia piccola; a Casarsa della Delizia due meticci femmine taglia piccola color nero focato.

BRUGNERA - Fuga in auto, denunciato (mc) Si complica la situazione per R.A., l'albanese di 20 anni, bloccato la notte tra il 4 ed il 5 gennaio dopo un lungo inseguimento tra le province di Treviso e Venezia perché non si era fermato all'alt dei carabinieri. L'uomo, di Brugnera, era alla guida di una Volkswagen Polo il cui tagliando assicurativo era stato riprodotto al computer ed era falso. Il conducente non aveva mai ottenuto la patente. È stato così denunciato per falso e multato per le numerose violazioni al codice della strada. Il mezzo è stato sequestrato perché privo della copertura assicurativa.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 9 gennaio 2007

La missione a Bangalore. L’analisi del presidente del Pn consorzio export dalla Silicon Valley dell’Asia

India terra promessa per il mobile Camuccio: «Sfonderemo con prodotti all’insegna di stile e design»dall’inviato STEFANO POLZOT

BANGALORE. Nell’India delle contraddizioni, fatta di povera gente che dorme per strada e imprenditori e dirigenti ricchissimi, riassunta a Bangalore dai palazzi moderni che gettano idealmente l’ombra sulle baraccopoli della periferia, la missione degli imprenditori pordenonesi è sfondare con prodotti di qualità agganciandosi, nella specificità friulana, al made in Italy, che si identifica, ad esempio, con la Ferrari, Armani e Valentino.Un mercato, quello indiano, di grandi prospettive, perché con la crescita del Pil quasi a due cifre aumenta il numero dei benestanti che, come sottolinea il presidente di Pordenone export, Gino Camuccio, «non vogliono i mobili cinesi perché sinonimo di bassa qualità e sono attratti da quelli italiani simbolo di stile e design». Quel valore aggiunto che ha spinto il Consorzio di Unindustria ad avviare lo sbarco in India unitamente alla Camera di commercio di Pordenone, con il sostegno della Regione e la regia organizzativa della Scic di Gianni Bravo. Lo show room di Friuli furniture che sarà inaugurato domani «è frutto di un percorso avviato un anno fa, con la partecipazione alle fiere di New Delhi e Bombay e l’individuazione di un partner locale, la kian furnitures».Tra gli imprenditori coinvolti nomi importanti del distretto del mobile, come Julia Arredi, Gory Cucine, Presotto e Maronese. «La scelta di Bangalore - spiega Camuccio - è perché qui esiste una classe dirigente che avendo sviluppato software globale ha girato il mondo e quindi conosce e apprezza il prodotto italiano». Una Nazione, l’India, ancora più interessante della Cina, ma che si aggiunge ad altre realtà fiorenti per l’export pordenonese come gli Emirati Arabi Uniti e la Libia, dove approdano container di cucine e mobili ogni

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Cronaca

settimana. «Sono circa 60 ogni anno - afferma Camuccio - le imprese pordenonesi che coinvolgiamo nei nostri progetti. Sono tutte piccole e medie realtà che hanno compreso come il mercato ormai è globale e in una competizione di questo tipo bisogna uscire dal recinto e collaborare». Uno stimolo per investire in «design, qualità del prodotto, innovazione e marketing, ovvero quel made in Italy apprezzato all’estero, che richiede di rinnovare i cataloghi velocemente, unica strategia per evitare i danni provocati da chi copia».Oltre all’arredamento, sta andando bene anche la meccanica in Cina, con particolari di grande serie, e in Turchia, alla quale alcuni imprenditori si rivolgono pure per acquisire componentistica di base grazie al collegamento veloce Istanbul-Trieste. Nell’agenda di Pordenone export per il 2007, la fiera di Mumbay, Dubai e poi la Russia, altro mercato fiorente, l’Ucraina e il Sudafrica. «Il 2006, nonostante il rallentamento delle vendite nell’ultimo trimestre - sottolinea Camuccio - si è chiuso in positivo e credo che anche l’anno appena aperto darà soddisfazioni». Al di là della missione di questi giorni, i contatti assunti a Bangalore serviranno ad approfondire «la possibilità di acquisire professionalità di base in termini di servizi tecnici informatici», visto che la metropoli indiana (6,5 milioni di abitanti) è considerata la Silicon Valley dell’Asia. Non solo vendite, quindi, ma anche acquisizione dall’estero di componenti delle fasi produttive, nell’ottica non della delocalizzazione, bensì dell’internazionalizzazione dell’impresa: il cuore e la testa in Friuli, le diramazioni anche nell’India dello sviluppo senza freni.

Brugnera. Non si era fermato all’alt Giovane bloccato dopo un inseguimento: guidava senza patenteLa sua auto era “elaborata” e ha mostrato ai carabinieri un’assicurazione risultata falsaBRUGNERA. I carabinieri hanno reso noti ulteriori particolari dell’inseguimento – di cui abbiamo riferito nell’edizione di domenica – messo in atto dai militari dopo che un’auto con a bordo due persone, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, non si era fermata all’alt. La vettura era anzi ripartita a tutta birra, incalzata dagli stessi carabinieri che dopo diversi chilometri erano riusciti a bloccare il tentativo di fuga. La fuga dei due, a bordo di una Volgswagen Polo, comincia lungo la strada regionale 53 Postumia. Poco dopo le 3 della notte a un posto di controllo dei carabinieri di Motta di Livenza arriva alla Polo l’ordine di fermarsi. L’auto rallenta, ma presto riparte a forte velocità verso Annone Veneto, inseguita dai carabinieri a sirene spiegate.Una pattuglia della stazione di San Stino di Livenza tenta di fermare i fuggitivi nel centro di Annone Veneto, ma l’auto, schivando la pattuglia, continua la propria fuga. I rinforzi però non si fanno attendere e i fuggitivi si devono arrendere a una pattuglia dell’aliquota radiomobile, che li intercetta a Blessaglia, affiancandola e obbligandola a fermarsi dopo parecchi chilometri all’altezza di Pradipozzo.I due uomini a bordo vengono bloccati e perquisiti, ma, in un primo momento, sia l’auto sia gli occupanti risultano in regola. Presto però si scoprono i motivi della fuga: il giovane alla guida, R.A., di 20 anni, residente regolarmente a Brugnera, non aveva mai conseguito la patente e l’auto era priva di assicurazione. Il giovane tenta di giustificarsi dicendo di aver dimenticato la patente a casa e mostrando il tagliandino dell’assicurazione. Peccato che la patente non esista e che il tagliandino sia falso.La sua posizione quindi si aggrava ulteriormente. Alle numerose contravvenzioni inflittegli per non essersi fermato all’alt, per eccesso di velocità e per alcune elaborazioni non consentite fatte all’auto si è aggiunta l’ulteriore contravvenzione per guida senza patente e per la mancanza di assicurazione, nonché la denuncia a piede libero per falso.

IL GAZZETTINO Mercoledì, 10 Gennaio 2007

BRUGNERA Il bilancio dell’Associazione festeggiamenti di Maron: raccolti contributi per tremila euro

Dodici mesi di iniziative e solidarietàBrugnera (ms) Dodici mesi di attività per la promozione del paese, con il coinvolgimento di decine di collaboratori e di operatori economici, rimanendo tuttavia fedeli al proposito di dare un contributo concreto anche a iniziative di solidarietà fuori dal territorio comunale. Questo il filo conduttore del consuntivo tracciato dal presidente dell'Associazione festeggiamenti Maron Orlando Polesello, in occasione dell'incontro natalizio all'oratorio Don Bosco di Maron con tutte le parti attive del sodalizio. Accanto ai dati relativi alle singole iniziative culturali e ricreative organizzate dall'associazione nel 2006, che hanno fatto registrare una larga partecipazione, sono state presentate anche le cifre del "consuntivo delle iniziative di solidarietà" che l'associazione ha attuato: un bilancio che in corrispondenza delle voci "Lucciolata", "Maron ti invita a cena" e "Le noci di Conacuore" - quest'ultima in collaborazione con la locale sezione Afds e la consorella di Tamai - ha realizzato sostanziosi contributi in favore della Onlus Via di Natale (duemila euro), dell'associazione Conacuore, attraverso gli Amici del cuore "Domenico Zanuttini" di Pordenone (675 euro) e della missione Sambè (500 euro), gestita nella zona nord del Congo-Brazaville da alcune religiose della Congregazione francescane missionarie del Sacro Cuore. Particolarmente toccante la testimonianza di Sabrina Vivian, la ragazza di Sesto al Reghena con la passione del volo divenuta la prima donna-pilota della compagnia Alpi Eagles, la cui storia personale ha già catturato in passato l'attenzione della cronaca, con un reportage di Famiglia Cristiana nel 2005. Da qualche anno ha infatti scelto di stare personalmente al fianco delle suore nell'opera di assistenza all'infanzia portata avanti, fra mille difficoltà, a favore delle popolazioni pigmee della foresta congolese. Immagini e storie di sofferenza che la donna-pilota si ripropone di contribuire a sollevare, prestandosi nel tempo libero a un "ponte aereo della solidarietà". Al termine il presidente Polesello ha ringraziato tutti i volontari, i collaboratori, i sostenitori, con l'augurio che questa fattiva collaborazione continui anche per le numerose iniziative programmate per l'.anno 2007.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 10 gennaio 2007

Protezione civile, gruppo rafforzato

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Cronaca

Brugnera, incrementato l’organico dei volontari: tra essi anche tre donneBRUGNERA. Nuove adesioni al gruppo di protezione civile del comune di Brugnera.Costituita ufficialmente tredici anni fa, la formazione di volontari primariamente preposta agli interventi sul territorio in caso di calamità, negli ultimi dodici mesi ha registrato tre richieste di iscrizione, tutte formalmente accolte mediante l’inserimento dei nuovi nominativi nell’apposito elenco istituito per legge.A offrire la propria disponibilità allo svolgimento delle tipiche mansioni di protezione civile, nelle situazioni d’emergenza ma non solo, sono stati Bruno Cappellotto, Gianfranco Carniello e Barbara Frè. Tali ingressi, oltre a compensare il ritiro di un volontario precedentemente in servizio, hanno consentito di incrementare l’organico del gruppo, attualmente coordinato da Mario Bazzo, che ora potrà contare su 28 volontari (25 uomini e 3 donne), organizzati in squadre e distribuiti in ciascuno dei quattro paesi del Comune (9 di Brugnera, 11 di Maron, 3 di San Cassiano e 4 Tamai), con l’aggiunta di uno dimorante a Prata.Sul fronte delle attività, oltre a una costante attività di monitoraggio del livello delle acque del Livenza e dei vari scoli in risposta ai messaggi di preallerta diramati da Palmanova, nel corso dell’ultimo anno gli uomini della protezione civile hanno garantito la loro presenza in occasione delle manifestazioni organizzate al parco di Villa Varda (a presidio del verde e del patrimonio immobiliare storico-artistico presente) nonché nelle numerose prove di evacuazione eseguite negli istituti scolastici del comune.Ma al di là delle contingenti situazioni di necessità, anche le attività di carattere ordinario svolte durante i fine settimana si sono rivelate utili al consolidamento dell’efficienza del gruppo. Essenziali a tal fine, si sono rivelati gli ampi spazi e le strutture realizzate nella nuova sede costruita in via Carriade e inaugurata il 25 febbraio del 2006 alla presenza dei rappresentanti della protezione civile regionale. Un edificio funzionale alle necessità del gruppo, in cui hanno potuto trovare collocazione un ufficio e un ampio magazzino in cui custodire e manutenzionare i mezzi e l’attrezzatura fornita ai volontari comunali e acquistata anche grazie ai fondi erogati dalla Regione. Luca Ros

IL GAZZETTINO Giovedì, 11 Gennaio 2007

BRUGNERA Ottimi risultati ai Giochi d’Autunno per gli allievi della "Canova"

Piccoli matematici premiatiBrugnera (ms) Ben 130 alunni della Scuola media "Canova", ai quali si sono aggiunti 50 ex alunni, hanno partecipato ai Giochi d'Autunno, una delle più prestigiose gare di matematica a livello internazionale, organizzata per l'Italia, dal Centro Pristem-Eleusi dell'Università Bocconi di Milano. Un impegno, questo, per gli alunni della scuola brugnerese, ormai consolidato nel tempo e che anche quest'anno ha fatto registrare ottimi risultati a conferma della preparazione degli alunni. E, come vuole la tradizione, nella festa di chiusura della prima parte dell'anno scolastico per lo scambio degli auguri di Natale ci sono state le premiazioni nell'Aula magna della scuola gremita di colleghi, docenti e genitori, che hanno accomunato in un lungo e caloroso applauso i premiati con coppe e medaglie. Queste le classifiche. Classi prime: 1. GianLuca Verardo, 2. Marco Orleni, 3. Alex Piovesana, 4. Jessica Chiappolino, 5. Luca Mattesco, 6. Xhenin Naska, 7. Ilenia Polesello, 8. Aliexis Mattellone. Classi seconde. 1. Giulia Santarossa, 2. Wenia Bai, 3. Desirè Celotto, 4. Manuela Dal Mas, 5. Alkida Vladi, 6. Rares Iancum, 7. Giulio Verardo, 8. Paolo Gregoris. Classi terze. 1. Davide Collucci, 2. Marco Cauz, 3. Jessica Santarossa, 3. Carla Manolachem, 5. Lisa Martinuzzo, 6. Ledo Domi, 7. Alessio Codomitti, 8. Mattia Borgolotto. Soddisfazione per i risultati ha espresso la professoressa Giovanna Zanini, che ha preparato gli alunni e che ha già anticipato «per il 2007, numerosi appuntamenti con le gare di matematica alle quali già i "piccoli" e i "grandi" si stanno preparando per confermare il ruolo della scuola in questa importante manifestazione che vede impegnate centinaia di scuole e migliaia di alunni di scuole italiane e straniere».

IN BREVE

BRUGNERA - Teatro per bambini Domenica alle 16.15, nel Salone Festa del Vino a San Cassiano, organizzata da Ortoteatro e dall'amministrazione comunale, avrà luogo la manifestazione "A teatro anch'io - Stagione di prosa a misura di bambini". In programma "Il folletto del bosco di mezzo", messo in scena da "Gli Alcuni" di Treviso.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 11 gennaio 2007

Target medio-alto per Friuli furnitureBANGALORE. Sette miliardi di dollari di consumi annui, con una crescita del 25 per cento ogni dodici mesi. E’ questo il mercato nel quale intendono inserirsi le imprese friulane che hanno deciso, dopo aver partecipato alle fiere di Bombay e New Delhi, di investire nello show room di Bangalore, inaugurato dal presidente di Kian India furniture, Ramesh Kumar Dugar. Ovviamente il target di mercato non è globale, ma indirizzato alla fascia medio-alta, «che rappresenta attualmente - sostiene l’imprenditore - il 5 per cento del fatturato (350 milioni di dollari), ma è in costante crescita». Clienti che evitano i prodotti a basso costi provenienti, per esempio, dalla Cina e dalla Malaysia e richiedono arredamenti di alta qualità, caratterizzati da un design innovativo appartenente allo stile occidentale.Friuli furniture, ha aggiunto Dugar, intende realizzare entro il 2007 un fatturato di 4 milioni di euro. Le premesse sono buone: «Abbiamo già dei primi ordini nonostante lo show room fosse ancora in gestazione». Tra le iniziative in cantiere «la collaborazione con architetti e designer importanti per servizi su misura alla clientela». Nel centro commerciale Bombay store di Bangalore, dove un piano è dedicato all’arredamento friulano, sono presenti cucine, salotti, letti, camerette per bambini, oggetti d’illuminazione, tavoli e sedie allestite, con la collaborazione dell’architetto Patrizia Guiotto, dagli imprenditori friulani. I marchi sono Biblos, C&C Costantini, Fox e Tonon, del Distretto della sedia, Julia Arredi, Gory Cucine, Maronese e Presotto, di quello del mobile, oltre a Del Fabro e a Nuova linea Valentini e Compar, che dovranno però fare i conti con la competizione globale.La carta sulla quale puntano è lo stile italiano «il gusto tutto nostro - ha detto il presidente di Pordenone export Gino Camuccio - di arredare casa». Per questo nella presentazione alla stampa indiana i mobili friulani sono stati idealmente associati alle auto Ferrari, agli abiti di Armani e Valentino, alle borse di Gucci e alle scarpe di Prada. La delegazione friulana ha dato i numeri dei due distretti produttivi dai quali provengono le imprese: 50 milioni di sedie prodotte da circa mille imprese, pari al 30 per cento del mercato mondiale, per la

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Cronaca

sedia; due miliardi di euro di fatturato, pari a un quarto della produzione nazionale, con 13 mila occupati e 800 imprese nel comparto del mobile. Numeri che solo se messi assieme, ha chiosato il presidente di Unioncamere, Giovanni Pavan, fanno la forza. (ste.pol.)

India, arredi pordenonesi per i nuovi ricchi Il titolare di una delle principali “software house” del mondo fa shopping da Presotto Nel nuovo showroom di Bangalore anche i lampadari della spilimberghese Del Fabrodall’inviato STEFANO POLZOT

BANGALORE. Chi sono gli acquirenti dei mobili che i friulani intendono vendere in India attraverso lo show room inaugurato ieri a Bangalore? Uno di questi, che cliente lo è già, è il titolare della Slk, una delle principali software house a livello mondiale; si è imbattuto per caso, assistendo a una fiera, nei mobili made in Pordenone e, attraverso l’intermediazione della Kian furniture, ha deciso di venire con la moglie in Italia. Lo ha fatto per visitare, come racconta l’imprenditore Luciano Biscontin, il mobilificio Presotto di Brugnera. Ne è scaturito un ordine su misura per arredare totalmente, con stile friulano, la sontuosa abitazione del manager dell’hi tech, uno dei tanti nuovi ricchi dell’India. Un suo collega, proprietario di una compagnia informatica aperta alla presenza di Bill Gates, tra i principali fornitori di Ibm, era ieri nello show room di Bangalore: «Sono qui per farmi un’idea, alla fine decide mia moglie, ma di mobili italiani ne abbiamo già acquistati».Tra i primi visitatori la classe dirigente di Bangalore: imprenditori e professionisti, residenti nei quartieri bene, che mandano i figli a studiare all’estero, come la primogenita di Ramesh Kumar Dugar, titolare della Kian, società partner di Camera di commercio e Pordenone export nell’avventura indiana, che è inserita in un college a Londra. Tra gli oggetti esposti anche gli splendidi lampadari di design portati dalla spilimberghese Sarah Del Fabro, figlia del noto imprenditore pordenonese con punti vendita anche a Udine e Tricesimo. I Del Fabro non sono produttori, ma forniscono componenti d’arredo di alta qualità, visitando sul posto i principali clienti, che abitano in tutto il mondo, anche nei Paesi emergenti. Visitando il secondo piano del Bombay store di Bangalore, tutto dedicato al Friuli, si incontrano le poltrone di tendenza del distretto della sedia, le cucine di Gory, del gruppo Rigo guidato da Sergio Zaia, gli arredi di Julia, di Maron di Brugnera, o i prodotti di Maronese, del gruppo Atma, sempre di Maron.«Non vogliamo vendere solo mobili - aggiunge il presidente di Pordenone export, Gino Camuccio - ma con essi emozioni, il gusto tutto italiano di arredare la casa». «Lo stile italiano - ci spiega Vinita Karunakaran, giornalista delle pubblicazioni locali della rivista internazionale Elle - è una componente fondamentale del nostro prodotto. Noi indiani consideriamo il design italiano superiore, di qualità, anche all’interno della stessa Europa. L’interesse nei confronti dei vostri mobili è molto elevato, ma anche l’arredamento va differenziato: non è detto che il gusto della clientela che vive a Nord dell’India, sia uguale a quello di coloro che abitano a Sud. Per questo prevale l’idea di prodotti su misura e i contatti con gli architetti e i designer locali sono fondamentali».Il mercato è in crescita: «Sette miliardi di dollari di fatturato annuo - snocciola le cifre Dugar - il 25 per cento di sviluppo annuo e una quota di mercato dei prodotti alti di gamma pari al 5 per cento», che in cifre vuol dire 350 milioni di dollari. Spesi solo dai nuovi ricchi? «Anche se non sembra - afferma Karunakaran - la middle class qui a Bangalore esiste e sta crescendo. È la gente che incontri per la strada in centro, incentivata ai consumi perché qui c’è un regime di tassazione favorevole ad esempio per i mutui contratti per l’abitazione». Se ne parlerà anche oggi in occasione del seminario sul mobile italiano, durante il quale, oltre alle autorità, interverranno l’architetto Patrizia Guiotto, profonda conoscitrice della realtà asiatica, e l’ingegnere Angelo Speranza, amministratore delegato del Catas.

IN SCENA “A teatro anch’io” il 14 a BrugneraDomenica 14 alle ore 16.15 a San Cassiano di Brugnera nel Salone della Festa del Vino, nell’ambito della rassegna “A teatro anch’io”, andrà in scena lo spettacolo “Il folletto del bosco di mezzo”.

A Brugnera scatta l’addizionale Irpef L’amministrazione fa quattro conti e introduce la tassa: frutterà oltre 500 mila euroBRUGNERA. Amara novità all’orizzonte per i cittadini residenti nel comune di Brugnera. Dal 2007, oltre all’Ici e alla Tarsu i loro portafogli dovranno fare i conti anche con l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (l’Irpef): un nuovo balzello che l’esecutivo comunale, guidato dal sindaco Ermes Moras, ha deciso di introdurre, nella misura del 6 per mille, per impinguare le casse comunali e avere, correlativamente, maggiori certezze nella realizzazione del programma amministrativo previsto per i prossimi dodici mesi.Cade, quindi, quello che fin qui pareva essere un tabù per l’amministrazione Moras, dal 1999. Dopo essere stata per anni reiteratamente inserita nei bilanci pluriennali come forma estrema cui ricorrere per reperire denari (ma sempre regolarmente accantonata, alla pari delle ipotesi di aumentare le aliquote Ici) quest’anno l’addizionale è divenuta invece una misura indispensabile per far quadrare i conti. Secondo le stime dell’amministrazione, basate sui più recenti dati relativi all’imponibile Irpef dei residenti, l’addizionale dovrebbe assicurare un’entrata pari a 540 mila euro.Più in generale, le entrate di natura tributaria garantiranno complessivamente un gettito di 3.923.500 euro (pari al 28,07% del totale delle entrate) con un incremento del 14,01% rispetto alle previsioni del 2006 che determinerà un netto inasprimento della pressione fiscale. La voce d’entrata più consistente sarà ancora collegata all’Ici le cui aliquote mantenute invariate faranno affluire 2.280.000 euro; di questi il 20,56% dalla prima casa, il 4,405 da terreni agricoli, il 13% da aree fabbricabili e il 62,04% da altri fabbricati (seconde case e immobili produttivi). Altri 125 mila euro arriveranno dall’addizionale sui consumi di energia elettrica, 540 mila, come detto, dall’addizionale comunale Irpef, 660 mila dalla Tarsu (rimasta pure invariata), 313 mila dall’Irap e 5.500 dai diritti di affissione.Le entrate da trasferimenti correnti dello Stato e della Regione sono stimate in lieve aumento rispetto al 2006, a quota 2.549.767 euro (18,25% delle entrate) mentre, al contrario, quelli di proventi di natura extratributaria, (ovvero canoni, fitti e proventi da servizi pubblici) risultano in diminuzione, 676.770,20 euro (il 4,84%).Più che raddoppiate saranno, secondo le previsioni del sindaco Moras, le entrate derivanti da trasferimenti di capitale da enti superiori che da 1.417.037,91 euro passeranno a 4.270.000 euro, mentre le risorse reperite attraverso l’accensione di nuovi mutui (assenti nel 2006 a causa del mancato rispetto dei vincoli del patto di stabilità) si attesteranno a 2.110.000 euro, ovvero il 15,10% del totale. Quest’ultima previsione sarà tuttavia possibile - come evidenziato nella relazione al bilancio - solo se sarà accertato il rispetto del patto di stabilità per il 2006. Luca Ros

IL GAZZETTINO Venerdì, 12 Gennaio 2007

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Cronaca

BRUGNERA Banda mette a segno razzie notturne in case di paesi a cavallo del Livenza

Rubata una Bmw da 40 mila euroBrugnera Raffica di raid ladreschi notturni nei paesi a cavallo del fiume Livenza. A colpire - da quanto ricostruito dai carabinieri di Sacile e delle stazioni di Polcenigo ed Aviano - un'unica banda di malviventi che si è spinta fino alla periferia di Aviano e a San Quirino. Messi a segno furti anche nel vicino Veneto. I ladri, quasi sicuramente romeni (almeno 10-12 persone) sono entrati in azione - da quanto emerso dagli accertamenti dei militari del capitano Alessandro Di Stefano - nel pomeriggio di mercoledì. Hanno raggiunto Brugnera dove, ispezionando il territorio per preparare le razzie della notte, hanno messo gli occhi su una Bmw, nuova fiammante, da 40 mila euro. Hanno studiato i movimenti dell'imprenditore che la guidava e, approfittando di un attimo di disattenzione dell'uomo, si solo impadroniti della vettura, scomparendo nel nulla. Con quell'auto - per i carabinieri - i malviventi si sarebbero poi dileguati da Pordenone. I malviventi sono poi rimasti nascosti fino a notte fonda. Intorno a mezzanotte sono rientrati in azione, mettendo a segno - in rapida successione - furti in abitazioni di Gaiarine e Brugnera, dove sono riusciti a impadronirsi di monili in oro e denaro contante per quasi mille euro. Hanno poi lasciato il centro mobiliero, probabilmente informati da un complice, dove stavano arrivando i militari dell'Arma. La banda si è così diretta a Polcenigo, ma prima ha fatto tappa a Sacile, riuscendo a penetrare in un'abitazione di Topaligo e in un'azienda artigiana di San Odorico. Misero però il bottino: poche decine di euro. Nel Comune di Polcenigo i malviventi sono riusciti a violare l'intimità e la sicurezza di tre abitazioni (a Coltura e San Giovanni), mettendo le mani su monili in oro, un giubbotto in pelle, un cellulare e pochi euro. Sino sono poi spinti verso Pordenone, riuscendo a svaligiare una casa ad Aviano e un appartamento a San Quirino. Alle prime luci dell'alba sono fuggiti, senza lasciare tracce. Roberto Ortolan

IN BREVE

FESTA DEL VINO - Teatro per bambini a Brugnera Domenica, alle 16.15, nel Salone Festa del Vino a San Cassiano, organizzata da Ortoteatro e dall'amministrazione comunale, avrà luogo la manifestazione "A teatro anch'io - Stagione di prosa a misura di bambini". In programma "Il folletto del bosco di mezzo", messo in scena da "Gli Alcuni" di Treviso.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 12 gennaio 2007

12-01-07, pag. 6, EconomiaI clienti in India chiedono la garanzia che il prodotto sia fabbricato effettivamente in zonaIl Made in Friuli piace se non è delocalizzatodall’inviato STEFANO POLZOT

BANGALORE. Non basta il design a caratterizzare i prodotti italiani: occorre che la qualità dei materiali e dell’assemblaggio sia certificata dalla fabbricazione nel nostro Paese. Il giudizio anti-delocalizzazione delle fabbriche friulane è emerso in occasione del seminario aperto dal saluto del presidente del consiglio regionale Alessandro Tesini e promosso ieri mattina a Bangalore da Camera di commercio e consorzio Pn export, presenti in India per l’inaugurazione dello show room dedicato all’arredamento dei distretti della sedia e del mobile. Una valutazione che non è giunta dai tecnici italiani, bensì dagli architetti e dai designer indiani che hanno partecipato all’appuntamento. «Ai nostri clienti piace l’arredamento italiano - hanno sostenuto i designer locali - ma prima ci chiedono se è fabbricato in Italia: se non è così, si tirano indietro». Una tendenza di mercato confermata pure da Ramesh Kumar Dugar, presidente di Kian India furniture, che punta a realizzare, solo a Bangalore, entro il 2007, con i mobili made in Friuli, un fatturato di 5 milioni di dollari. Una qualità globale declinata dall’architetto Patrizia Guiotto, designer di Cividale, che ha firmato l’arredamento per importanti catene alberghiere quali Marriott e Sheraton, per la hall del teatro di Budapest e il quartier generale a Tokio di Toyota Lexus. «Uno dei punti di forza della nostra produzione - ha sostenuto - è rappresentato dalla capacità di adattarsi, nei mercati dove operiamo, ai gusti, alla cultura e persino alle caratteristiche della popolazione. In Giappone, a esempio, esportiamo sedie che sono più basse di quelle per il mercato italiano, mentre negli Stati Uniti vendiamo poltrone che hanno una seduta più larga di quella europea. La nostra offerta, inoltre, è talmente ampia che un architetto riesce a realizzare ogni sogno: questo è il risultato di 60 anni di collaborazione stretta tra industria e designer. Per questo bisogna esigere originalità: le copie sono ignoranti». L’architetto Guiotto ha aggiunto che la sfida per le imprese friulane è di investire di più in ricerca, innovazione e design. A proposito di certificazione di qualità, l’amministratore delegato del Centro per la ricerca, lo sviluppo e la certificazione nel settore del mobile, Angelo Speranza, ha sottolineato che tra il 2000 e il 2005 il Catas ha realizzato, solo per il settore del legno, 19 mila 545 prove su mobili finiti. Presente con due officine in Italia, una in Friuli e l’altra in Lombardia, oltre a un centro in Cile, è in grado di fornire una garanzia di qualità che risponde alle più esigenti normative. Se la delocalizzazione è stata bocciata nel seminario, non altrettanto è avvenuto con la visita a Think 3, società internazionale con sede a Bangalore, ma nata inizialmente a Bologna. Come è emerso durante l’incontro promosso da Pordenone export, è in grado di fornire in “affitto”, via telematica, team d’ingegneri indiani per la progettazione di ogni prodotto, garantendo, se necessario, software su misura. Nessun problema, quindi, di reperimento delle intelligenze e un indubbio vantaggio nei costi, visto che la paga oraria di un ingegnere indiano è di poco superiore a quella di un addetto alle pulizie in Italia.

Brugnera. Finanziate anche specifiche manifestazioni e l’organizzazione dei maggiori eventi musicali Contributi a dieci associazioni Il totale della somma erogata ammonta a 14 mila 400 euroBRUGNERA. Strenne natalizie per le associazioni culturali di Brugnera. A confezionarle e a recapitarle a tutte e dieci le associazioni che ne hanno fatto richiesta è stata l’amministrazione guidata dal sindaco Ermes Moras che, allo scopo, ha deliberato di erogare complessivamente 14 mila 400 euro, una somma in linea con le sovvenzioni elargite dodici mesi prima.Invariata anche l’entità dei contributi ai singoli gruppi: una scelta imperniata sulla constatazione della sostanziale identità dei progetti proposti dai vari sodalizi con quelli realizzati dagli stessi negli anni precedenti e sull’assenza di esclusioni in ragione dell’applicazione delle prescrizioni regolamentari poste in materia di sussidi ai settori della cultura, dello sport, del sociale, dell’ambiente, dell’assistenza e della sicurezza sociale.

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Cronaca

Questi, nel dettaglio, i beneficiari dei contributi per le attività annuali: Istituto musicale Giuseppe Verdi 3.800 euro, Associazione culturale Attivamente 2.500 euro, associazione Amici della musica 2.500 euro, Associazione festeggiamenti Maron 1.500, Brugnera in festa 1.150 euro, coro Contrà Camolli 1.200 euro, Circolo culturale Camoi 250 euro, Associazione genitori scuola media 500 euro, associazione Pueri cantores 300 euro.Ulteriori 700 euro sono stati erogati a sostegno di specifiche manifestazioni realizzate nel corso dell’anno da associazioni comunali: a beneficiarne il “Carnevale dei ragazzi”, curato da oltre vent’anni dall’Associazione festeggiamenti Maron (300 euro), e la “Giornata dell’ambiente”, svoltasi in primavera sotto l’egida dell’Afds di Brugnera con il coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari di Brugnera.Nei mesi precedenti, altre cospicue somme sono state attinte dalle casse comunali in favore di associazioni culturali, organizzatrici, nello specifico, di eventi musicali. All’associazione Veneto jazz, per la prima serata di “Blues & jazz festival”, sono stati elargiti 6 mila euro, mentre altri 11.500 sono stati girati all’associazione Blues in villa, organizzatrice delle successive due giornate dell’happening musicale nel parco di villa Varda. Per la kermesse musicale giovanile “Soundpark”, inoltre, l'associazione Tai de Blu ha beneficiato di un contributo di 4 mila euro. Luca Ros

IL GAZZETTINO Sabato, 13 Gennaio 2007

Nel 2006 cresciuti produzione e investimenti nelle aziende. E nel 2007 si prevede un andamento analogo

Legno-arredo, l'anno della ripresa

Anche se il Distretto ha registrato un -1% nell’export: a penalizzare il cambio euro-dollaro

Pordenone Il comparto provinciale del legno-arredo sembra essersi lasciato alle spalle l'anno peggiore - il 2005 - dell'ultimo decennio. LA RIPRESA. Il 2006 è stato l'anno in cui si sono registrate performance simili a quelle ante-2005: sono cresciuti la produzione, l'occupazione e gli investimenti all'interno delle aziende che hanno ricominciato ad avere fiducia. E le previsioni degli analisti per l'anno appena cominciato sono di numeri e dati analoghi a quelli dei dodici mesi precedenti. ESPORTAZIONI. Numeri positivi, rispetto all'anno "nero", anche sul fronte dell'export: le vendite di mobili nei mercati esteri sono risalite anche se complessivamente la provincia di Pordenone segna un meno uno per cento. Decisamente meglio del meno 10 di Udine, ma peggio del + 2,5 nazionale. Uno dei motivi del freno alle esportazione è stato l'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro che ha rallentato le vendite nell'area della moneta statunitense. MATERIE PRIME. Nel 2006 a preoccupare i produttori di mobili e accessori è stato il forte aumento nei costi delle materie prime: legno, acciai, plastica e vernici hanno avuto aumenti a due cifre. E si temono nuovi incrementi nel 2007. A pagina V

In forte aumento le importazioni dalla Cina: si tratta di semilavorati poi riesportati come prodotti finiti di qualità

Mobile in risalita, ma il dollaro frena Nel 2006 l’export del distretto ha scontato la minore domanda Usa. Cresce il mercato interno

Il 2006 si è chiuso con numeri sostanzialmente positivi per il comparto del legno-arredamento. I dati su produzione e occupazione del distretto del mobile dell'Alto Livenza (oltre 550 aziende e circa 12.500 addetti) sono significativamente risaliti rispetto al 2005, l'anno "nero" (forse il peggiore dell'ultimo decennio) per il settore del mobile. Nel 2005 la produzione aveva subito un tracollo di oltre tre punti percentuali rispetto all'anno precedente: nell'anno appena trascorso quella discesa è stata recuperata. Così come sono ripresi gli investimenti nelle aziende che si erano fermati. L'export, pur avendo guadagnato posizioni se paragonato all'"anno nero", ha fatto registrare un -1%: un dato positivo rispetto al distretto udinese che ha mostrato performance negative con un -10%, ma peggiore rispetto al +2,4% nazionale. A penalizzare le esportazioni di mobili ha contribuito anche l'apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro Usa: per il distretto provinciale il mercato nordamericano negli ultimi anni aveva di fatto sostituito il mercato tedesco assumendo un ruolo importante. Per questo il cambio al rialzo della moneta europea ha frenato le vendite negli States. Ma l'anno archiviato è stato complessivamente positivo riportando il settore ai parametri e ai livelli precedenti al 2005. E per il 2007? Le previsioni parlano di un mantenimento delle posizioni raggiunte con la ripresa cui si è assistito nel 2006. La produzione non dovrebbe presentare incrementi particolari ma potrebbe confermare quel 2 per cento dell'anno terminato da poco. In linea anche i consumi interni che confermeranno un aumento del 2,5 per cento. E anche sul fronte delle esportazioni si prevede un anno di mantenimento delle posizioni riguadagnate nel 2006, anche se gli analisti puntano su un leggero incremento. Per il distretto pordenonese saranno sicuramente confermati mercati importanti quello francese (+4% nel 2006), spagnolo (+6%) e russo (+14%). Inoltre saranno esplorati i mercati dei paesi dell'Estremo oriente che cominciano a rappresentare una nuova opportunità. Mentre il mercato tedesco si rivelerà ancora una volta piuttosto difficile. Molto, comunque, dipenderà, ovviamente, dai fattori internazionali e - ancora una volta - dall'andamento del cambio euro-dollaro. Altri due aspetti meritano di essere segnalati rispetto all'anno appena andato in archivio. Il sistema del mobile italiano ha perso definitivamente il primato di maggiore produttore: con il 9% dei mobili prodotti nel mondo si pone al terzo posto dopo Cina e Stati Uniti.

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Cronaca

Anche se all'interno di questo scenario il distretto locale ha saputo mantenere buone posizioni con i vicini poli produttivi veneto e lombardo: il 93% delle vendite nazionali di mobili spettano a Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia. Una delle preoccupazioni maggiori dei produttori per il 2007 è l'aumento delle materie prime: negli ultimi dodici mesi legno, vetro, acciai, plastica e vernici hanno subito incrementi dei cosi a due cifre. Quanto al processo di delocalizzazione, negli ultimi due o tre anni, c'è un'interpretazione piuttosto univoca: nessuna importante azienda del polo liventino ha chiuso reparti per trasferire la produzione nei paesi low-cost. Non si sono perciò registrati traumi occupazionali. C'è stato invece un altro fenomeno: molte sono state le imprese che hanno internazionalizzato "sbarcando" anche con siti produttivi in nuovi mercati ma conservando la "testa" (ma evidentemente anche le "braccia", visto il mantenimento occupazionale) nel distretto. «Complessivamente - commenta Daniele Morassut della segreteria Cisl - il distretto ha i numeri per continuare a competere. Lo deve fare sempre di più non sui costi ma sulla qualità e sull'innovazione dei prodotti». Davide Lisetto

IN BREVE

SACILE - Omicidio colposo, rinvio Il giudice Piera Binotto, ascoltati gli ultimi testimoni della difesa e della parte civile, ha disposto il rinvio del procedimento penale nel quale il medico Francesco Milanese, 52 anni, di Sacile, è chiamato a rispondere dell'accusa di omicidio colposo. L'indagato, assistito e consigliato dall'avvocato Giancarlo Zannier, nell'agosto 2003 - secondo il pm Annita Sorti sulla base degli elementi di prova raccolti con varie perizie - avrebbe sbagliato la prognosi, prospettando un'ernia iatale alla pensionata Elisa Dal Cin, di Brugnera, che morì - come poi evidenziato dal medico legale - per un infarto. Nel processo, con l'assistenza dell'avvocato Antonio Pasquale, si sono costituiti parte civile i familiari della vittima. Ieri i periti hanno spiegato che anche se non ci fosse stata alcuna omissione di diagnosi l'infarto avrebbe avuto conseguenze drammatiche per la pensionata. Una tesi che la difesa contesta, ma che se venisse confermata - viste recenti sentenze della Cassazione, dovrebbe ridimensionare la posizione del medico indagato per omicidio colposo.

SPETTACOLI/DA NON PERDERE

FOLLETTI E COCCODRILLIPORDENONE - Doppio appuntamento teatrale per bambini, domani pomeriggio, nel Friuli occidentale. Nel Salone della Festa del Vino, a San Cassiano di Brugnera, alle 16.15, nell'ambito della rassegna "A teatro anch'io" dell'Ortoteatro di Pordenone, sarà Laura Fintina del Gruppo Alcuni di Treviso ad accogliere i giovani spettatori con lo spettacolo "Il folletto del bosco di mezzo" di Sergio Manfio, che cura anche la regia. Un'avventura da vivere insieme ai pupazzi Blu Blu e Calzino, che questa volta dovranno sconfiggere la terribile Maga Cornacchia e gli abitanti del Bosco di Mezzo per salvare la Corte Magica. Nel Teatro Pileo di Prata, alle 16, per la rassegna "I teatri delle fiabe" dell'Associazione Odeia di Pordenone, la Compagnia Maletin dei Babau presenta "La cocco idea", spettacolo liberamente tratto dal racconto di Roald Dahl "L'enorme coccodrillo".

MESSAGGERO VENETO Sabato, 13 gennaio 2007

13-01-07, pag. 6, EconomiaAccordo con docenti indiani per l’utilizzo delle macchine di lavorazione del legno e potenziamento delle collaborazioni su bio e nanotecnologie La Regione vende formazione all’India Il presidente del consiglio Tesini incontra ieri il primo ministro dello Stato di Karnatakadall’inviato STEFANO POLZOT

BENGALORE. La formazione di docenti indiani per l’utilizzo delle macchine di lavorazione del legno, la collaborazione del Catas del distretto della sedia con il sistema del mobile della regione di Bangalore e il potenziamento delle collaborazioni sul fronte delle bio e nanotecnologie e sulla ricerca applicata, già avviate con l’università di Udine e l’area Science park di Trieste, sono i progetti che hanno avuto lo "start up" in occasione del programma di ieri della missione friulana in India, promossa da Regione, Camera di commercio di Pordenone e Pordenone export.Il primo importante incontro all’istituto delle science e tecnologie del legno che realizza corsi di formazione per l’utilizzo delle macchine industriali in collaborazione con l’Ice, l’Acimall (consorzio italiano di imprese del settore) e alcuni grandi nomi, tra i quali i friulani Fantoni e Freud, quest’ultimo di proprietà della famiglia Pozzo. Non a caso all’ingresso del laboratorio principale, dove gli studenti imparano ad usare i macchinari, è esposta in bella evidenza una cartina della città di Udine, a fianco dei pannelli messi a disposizione dalla Fantoni e degli utensili forniti dalla Freud. Il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini, insieme con il responsabile di Pordenone export, Gino Camuccio, al presidente di Unioncamere regionale, Giovanni Pavan, e all’amministratore delegato del Catas (che esegue le prove tecniche ed effettua la certificazione delle sedie prodotte nel manzanese), Angelo Speranza, hanno incontrato il responsabile della formazione dell’istituto, C. Thyagarajan. Tesini ha invitato i docenti, che hanno già eseguito corsi in Italia, a venire in Friuli, aprendo a una collaborazione più approfondita sia dal punto di vista della gestione dell’attività formativa, attraverso i fondi della cooperazione decentrata sia in termini di creazione di un nucleo decentrato del Catas a Bangalore, come è già avvenuto in Cile.Una collaborazione importante perché formare i tecnici con le macchine italiane significa poi, di fatto, assicurarsi le forniture industriali. Temi che sono stati al centro anche dell’incontro con il primo ministro dello Stato di Karnataka (quasi 60 milioni di abitanti, inclusa Bangalore), H.D. Kumara Swamy. Tesini ha ribadito la volontà di potenziare le collaborazioni sul fronte della ricerca avanzata su bio e nanotecnologie e a servizio delle imprese, già avviate dall’Università di Udine e da Area Science Park di Trieste. Disponibilità che è stata raccolta dal leader del Governo locale e sarà approfondita in occasione della visita prevista a marzo di una nuova delegazione del Friuli Venezia Giulia.Fuori programma, invece, in serata, quando la delegazione, in un ristorante italiano della Mg road, l’area commerciale più esclusiva di Bangalore, ha festeggiato il compleanno di Tesini.

LA MISSIONE - Il locale mercato delle costruzioni vive un boom

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Cronaca

Pavan e Camuccio hanno incontrato l’imprenditoria locale e le principali istituzioni finanziarie Mobile, stretto il patto con l’India Firmati contratti importanti: «Ci considerano partner affidabili»dall’inviato STEFANO POLZOT

BANGALORE. Alcuni contratti pressoché firmati e la disponibilità a importanti collaborazioni tra le imprese friulane e quelle di Bangalore sono il primo bilancio della missione in India della delegazione friulana, con in testa il presidente della Camera di commercio, Giovanni Pavan, e il responsabile di Pordenone export, Gino Camuccio. Ieri pomeriggio hanno avuto due incontri con altrettanti enti di rappresentanza imprenditoriale locali, alla presenza di una quarantina di aziende indiane, oltre che di principali istituzioni finanziarie e informatiche.Già in prima battuta sono stati raccolti alcuni contatti, dal settore del legno a quello delle protesi medicali, che permetteranno di mettere in relazione aziende della provincia di Pordenone con la realtà locale. «La positiva impressione che abbiamo avuto - sostengono i due presidenti - è che ci sia grande attenzione nei confronti degli italiani. Ci considerano partner affidabili e loro sono molto concreti: siamo stati in grado di approfondire delle collaborazioni, tant'è che abbiamo già preso contatti con alcune aziende della provincia di Pordenone in relazione a richieste che ci sono giunte durante queste riunioni».Il sistema imprenditoriale di Bangalore si basa su una classe dirigente sostanzialmente giovane, ma molto motivata a raggiungere risultati importanti, così come è avvenuto nel campo del software. I colloqui avuti con designer e architetti hanno permesso agli imprenditori del mobile presenti di persona alla missione di poter avviare dei contratti con scadenza in primavera.D'altronde il sistema delle costruzioni sta vivendo un vero e proprio boom, con la città che si espande a vista d'occhio, mentre in centro, come hanno raccontato alcuni imprenditori locali, i proprietari dei terreni si tengono ben stretti i loro immobili, anche se fatiscenti, in attesa di un ulteriore aumento di valore, dopo che in poco tempo sono pressoché decuplicati per effetto della grande afflusso di popolazione che dalle campagne si trasferisce nella metropoli.

La Regione attende le mosse dell’Enel L’iter dell’elettrodotto Cordignano-Sesto ha avuto un’accelerazione in Veneto L’assessore Sonego: «Il nostro Piano energetico non si occuperà di questo»PRATA. La vicenda riguardante l’elettrodotto Cordignano - Sesto al Reghena, che si appresta a festeggiare (si fa per dire) il decimo anno, assomiglia a quella di un orso che in letargo sparisce dalla circolazione, ma continua a vivere. Dall’assessore regionale Lodovico Sonego non giungono né conferme né smentite sulle voci che annuncerebbero una prossima svolta definitiva in merito alla linea elettrica che dovrebbe attraversare i territori di Cordignano, Orsago e Gaiarine in Veneto, Brugnera, Prata, Pasiano, Pravisdomini, Azzano e Chions in Friuli. Assessore Sonego, pare che Enel abbia presentato ricorso al Tar per contestare la sospensione, ordinata dalla Regione, all’iter di approvazione dell’elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena. «Può darsi, ma sull’argomento non ho commenti da fare». Sono intercorsi colloqui negli ultimi mesi fra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto in merito a questo elettrodotto? «Nessun contatto, né attendiamo che il Veneto compia il primo passo. Nel momento in cui Enel ci dirà che anche per la parte veneta tutte le carte sono in regola, allora riprenderemo a discutere dell’elettrodotto Cordignano - Sesto al Reghena». A che punto è l’iter di approvazione del Piano energetico regionale, lo strumento quadro che, secondo il variegato fronte dei contrari alla linea elettrica a 132 mila volt, porrà la parola fine sull’annosa vicenda? «Entro un paio di mesi prevedo l’accoglimento del Piano energetico regionale. Ma attenzione: il Piano non tratta di elettrodotti». Ovvero si occupa d’altro e altre saranno le strade per dire sì oppure no alle infrastrutture di trasporto dell’energia elettrica sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Strade che, intanto, portano dritto ad attraversare il fiume Livenza e il confine regionale penetrando in Veneto sino a Venezia, dove ha sede la Regione.Di certo, infatti, il progetto dell’elettrodotto sta muovendo rapidi passi in territorio veneto, come ha confermato il sindaco di Gaiarine Loris Sonego. «In municipio è pervenuta la cartografia riguardante il tratto veneto dell’elettrodotto – ha confermato il primo cittadino del Comune altoliventino –. So per certo che in Veneto si sta già discutendo attorno alla Valutazione d’impatto ambientale. L’iter ha ottenuto un’accelerazione notevole, per cui la prossima settimana contatterò i sindaci dei Comuni del Pordenonese per concordare un’azione di contrasto». Contro l’elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena sono sorti cinque comitati cittadini e al Tar attendono ancora una risposta i ricorsi presentati dai Comuni di Prata e di Azzano Decimo e da vari cittadini. Giacinto Bevilacqua

IL GAZZETTINO Domenica, 14 Gennaio 2007

BRUGNERA Con un’aliquota fissata al 6 per mille si garantiranno alle casse comunali oltre 500mila euro

Bilancio, arriva l'addizionale IrpefBrugnera (ms) Pareggia su quindici milioni 699mila euro il bilancio di previsione 2007 che sarà discusso dal Consiglio comunale il 26 gennaio alle 20.30. Il documento presenta tre milioni e 923mila euro di entrate tributarie, con un aumento rispetto al 2006 di 132mila; le entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato e della Regione sono due milioni e 549mila (più 79mila euro), le entrate extratributarie ammontano a 676mila euro (meno 287mila), le entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti quattro milioni e 270 mila (più due milioni 852mila), le entrate derivanti da accensioni di mutui due milioni e 110mila. Infine, le entrate da servizi per conto terzi ammontano a un milione e 725mila euro. In totale, 15 milioni 699mila euro (più cinque milioni 332mila euro). La spesa prevede: sei milioni 89mila euro di spese correnti, con un aumento rispetto al 2006 di 16mila euro; spese in conto capitale, sei milioni 824mila euro (più quattro milioni 941mila euro), spese per rimborso di prestiti un milione 60mila euro (più settemila euro), servizi per conto terzi, un milione 725mila euro). In totale, 15 milioni 699mila, con un incremento di quattro milioni 966mila euro.

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Cronaca

Le novità sono rappresentate dall'istituzione dell'addizionale Irpef con l'aliquota del 6 per mille, che porterebbe nelle casse del Comune circa 540mila euro. L'Ici è stata confermata al 5 per mille; la Tarsu non subisce variazioni sostanziali; l'addizionale Enel e la compartecipazione all'Irap sono stimate in linea con il 2006. Programma delle opere pubbliche per sei milioni 824mila euro. Verrà completato il Palazzetto dello sport, per un milione 400mila euro; un ulteriore lotto per adeguare gli impianti della pubblica illuminazione per 400mila euro, interventi di sicurezza idraulica per un milione 200 mila euro, interventi di potenziamento degli impianti sportivi frazionali per una spesa di 2350mila euro e lavori di consolidamento degli argini del Livenza a San Cassiano per 900mila euro.

IN BREVE

BRUGNERA - Teatro per bambini Oggi alle 16.15, nel Salone della Festa del Vino a San Cassiano, promosso da Ortoteatro e dall'amministrazione comunale, lo spettacolo teatrale per bambini "Il folletto del bosco di mezzo", messo in scena dalla compagnia "Gli Alcuni" di Treviso.

SPETTACOLI/GLI APPUNTAMENTI DI OGGI – TEATRO DI FIGURE

BRUGNERA - Nel Salone del Vino di San Cassiano, alle 16.15, il Gruppo Alcuni-Teatro Stabile di Innovazione di Treviso presenta "Il folletto del bosco di mezzo" di Sergio Manfio, con Laura Fintina. Regia di Sergio Manfio.

NORDEST/L’AGENDA – DA NON PERDERE

PORDENONE IL FOLLETTO DEL BOSCO Riprende il via alle 16.15 al Salone della festa del vino di San Cassiano di Brugnera (Pordenone) la stagione di prosa "A misura di bambino" con Laura Fintina della compagnia "Alcuni" di Treviso, che presenta lo spettacolo "Il folletto del bosco di mezzo".

MESSAGGERO VENETO Domenica, 14 gennaio 2007

«A Pordenone va creato un centro di formazione e ricerca»“Nel distretto del mobile sono stati acquisiti qualità e tecnologia e ora serve un passo in più nello stile italiano mentre per il coltello senza un marchio la concorrenza diventa spietataNelle diverse iniziative avviate all’estero abbiamo coinvolto circa 170 aziende ma per mettere radici è necessario un impegno diretto da parte degli industriali”BANGALORE. Nonostante l’importanza del design per promuovere i prodotti italiani all’estero, in Friuli l'investimento delle piccole e medie imprese in questo campo è limitato.Cosa pensa si debba fare?«Il distretto del mobile ha acquisito qualità e tecnologia, gli manca un passo in più nel design italiano. Mi impegnerò affinché venga fatto uno sforzo da parte di tutti per creare un centro di formazione e ricerca sul design, recuperando una tradizione presente a Pordenone e innovativa per tutta la regione. Penso ai prodotti che l'architetto Gino Valle ha disegnato per la Zanussi e Locatelli, per fare due esempi. Guardiamo anche al distretto del coltello: senza un marchio stilistico di qualità, la concorrenza diventa spietata».Oltre al centro di formazione e ricerca, pensa ad altre iniziative concrete?«Intendo parlare con il presidente, Alvaro Cardin, per ragionare su una fiera del design, che metta insieme nomi che sul design hanno investito come quelli di Jacuzzi, Palazzetti ed Electrolux. Quest’ultima, per esempio, promuove ogni anno il design lab a livello internazionale. Sono esperienze che si potrebbero far maturare proprio a Pordenone».Quali saranno gli altri progetti di internazionalizzazione che la Camera di commercio promuoverà quest’anno?«Stiamo completando le iniziative su Cina e Russia, continuiamo le relazioni con la Turchia e ci concentreremo molto sulla Serbia e sui Paesi balcanici. Nell’ultima missione a Belgrado erano presenti un centinaio di imprese appartenenti a tutti i settori, dalla meccanica all’agroalimentare: è un fatto inedito. Inoltre ci concentreremo sull’India, partecipando anche all’altra missione che sarà effettuata a marzo con capofila Udine. Di risorse non ce ne sono molte ed è per questo che vanno uniti gli sforzi con la Regione e, attraverso la nostra nuova azienda speciale Concentro, con l’Unioncamere nazionale, valorizzando ovviamente le nostre imprese».Non teme, però, che troppe missioni all’estero promosse da più parti facciano prevalere la logica del turismo istituzionale più che dei risultati concreti?«Tra Cina, Sudafrica, Serbia, India e Canada sono state coinvolte circa 170 imprese: direi che è un bel risultato. Inoltre lo show room di Bangalore si aggiunge a quelli aperti in Sudafrica, Giappone ed Emirati Arabi. Certo, per mettere radici, i tempi sono lunghi e l’impegno degli imprenditori deve essere diretto. Da parte nostra effettueremo, con il servizio statistica, un monitoraggio sia sul grado di soddisfazione delle imprese sia sui risultati in termini concreti dal punto di vista del fatturato realizzato».Uno dei presupposti dell’internazionalizzazione è la disponibilità di adeguate garanzie finanziarie, senza le quali il rischio è elevato: con l’India che margini di manovra ci sono?«Durante gli incontri con le due Camere di commercio locali erano presenti primari istituti finanziari che si sono detti disponibili a collaborare. Anche questo è un segnale del dinamismo che sta vivendo l’India».

14-01-07, pag. 6, PordenonePORDENONE24OREPROSA Ortoteatro a San Cassiano con gnomi, folletti e fate Le stagioni di prosa a misura di bambino “A teatro anch’io” e “Con i nonni a teatro” promosse da Ortoteatro, ripartono con lo spettacolo “Il folletto del bosco di mezzo”. L’appuntamento è per oggi alle 16.15, nel salone della festa del vino a San Cassiano di Brugnera. Sarà Laura Fantina della compagnia Alcuni di Treviso ad accogliere i giovani spettatori con un’avventura da vivere assieme ai pupazzi Blu Blu e Calzino, che, stavolta, dovranno sconfiggere la maga Cornacchia e gli abitanti del Bosco di mezzo per portare in salvo la corte Magica. Lo spettacolo trae spunto dalle leggende sul Piccolo popolo, da storie di gnomi e folletti, fate buone e streghe malvagie. Il divertimento e il coinvolgimento di grandi e piccini è assicurato.

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Cronaca

L’AZIONE Domenica, 14 gennaio 2007

Lettere & interventiCOMPLIMENTI AI PRESEPI DI BRUGNERAFermi, convinti, sereni nel nostro essere cristianiEgregio Direttore, ho avuto l'occasione di passare nelle zone di Brugnera durante le feste natalizie. Mi sono stupito nel vedere lungo le vie del paese diversi presepi, taluni anche di notevole fattura. Qualche considerazione mi è venuta in mente e vorrei esternarla qui. Prima di tutto, complimenti a quanti si sono dati da fare per raggiungere tale iniziativa. La cosa più importante è che è giunta l'ora che noi cristiani dimostriamo di essere tali anche attraverso questi gesti esterni. È ora che, senza paure, rimettiamo i vari crocifissi là dove sono stati tolti in fretta da dov'erano da sempre. È ora che durante l'anno liturgico si intensifichino momenti che contraddistinguono il nostro essere cristiani cattolici. Per cui processioni, rogazioni, Azione cattolica, novene e quant'altro, bagaglio unico del nostro essere chiesa, si rinvigoriscano. È tempo di togliere la "ruggine" dai Cristi che svettano fieri sulle nostre montagne, illuminandoli con la nostra fede, fatta di certezze, di gioia, di speranze. È tempo che noi laici cristiani ci facciamo notare per la nostra gioia d'appartenere alla Chiesa. Appartenenza non solo in virtù del battesimo, ma in perfetta convinzione, senza dubbi alcuni. Così siamo e saremo veri cristiani. Così dovrebbero vederci "gli altri". Fermi, convinti, sereni. In un futuro ormai prossimo, ricco di incertezze, pieno di contraddizioni, la presenza del laico cristiano convinto è un faro sicuro per quanti di ogni razza o religione ci stanno accanto. Sta a noi camminare sulle strade, senza timore, orgogliosi di quanto abbiamo ricevuto, imparato, capito, nelle nostre chiese, nelle nostre comunità. Come gli amici di Brugnera, non aver paura di mostrare a tutti il bambino Gesù, quel bambino che è il nostro Dio, esposto sulle strade, dove vive la gente, do ve viviamo noi, cercando di essere veri testimoni della sua parola. Bruno Chiaradia

MESSAGGERO VENETO Martedì, 16 gennaio 2007

BRUGNERAScuola, sabato l’inaugurazione Ampliamento delle elementari realizzato con tecniche innovativeBRUGNERA. Cerimonia d’inaugurazione sabato prossimo, alle 10, per il nuovo edificio della scuola elementare Nazario Sauro di Brugnera. Terminati i lavori di cantiere, collaudato dai tecnici e testato in questi primi mesi dell’anno scolastico anche dagli alunni, l’ampliamento della storica primaria del capoluogo sarà ora ufficialmente battezzato dal sindaco Ermes Moras che, assieme al vice Marco Bazzo, al dirigente scolastico Gonda Gastaldello e ai progettisti Claudio Costalonga e Brenno Sonego, ha seguito passo passo l’iter per l’ampliamento della scuola elementare.Realizzato secondo un progetto innovativo in meno di un anno dalle imprese Izc costruzioni generali di Fiume Veneto e Vanni Fabbro di Codroipo, rispettando appieno i tempi tecnici previsti, il nuovo edificio scolastico ospita sei aule, disposte su due piani, una sala insegnanti e una palestra per l’attività ginnica dei bambini, sino a pochi mesi fa confinata in spazi angusti e inadeguati. L’edificio, costruito nell’area retrostante la vecchia Sauro, risulta collegato al precedente, ma presenta una sua autonoma identità architettonica.E’ stato progettato tenendo conto sia dell’adeguamento al contesto preesistente sia delle esigenze di funzionalità e comfort e, soprattutto, alle pressanti necessità di ulteriori spazi per attività didattiche più volte manifestate da genitori e insegnanti. Con l’ampliamento realizzato è stato risolto anche il problema della mensa, ovviando al quotidiano trasferimento dei bimbi nei locali della vicina Scuola del legno. A tal fine è stata costruita un’apposita sala, dotata di servizi e di spazi per la distribuzione, all’interno della nuova struttura.Soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa dal vicesindaco Marco Bazzo. «La nuova struttura – ha affermato – è frutto di un iter progettuale condiviso con la direzione scolastica e con gli insegnanti sin dalla fase preliminare, fornendo indicazioni utili per costruire una scuola di nuova concezione. Le soluzioni tecniche adottate hanno fatto di questa scuola un modello anche dal punto di vista ecologico, tanto che l’ultima edizione di Saie (il salone dell’edilizia curato a settembre 2006 dalla Fiera di Bologna) ha assegnato un riconoscimento alla struttura di Brugnera, inserendola nell’élite delle quattro scuole ecologiche italiane». In particolare si è cercato di sfruttare, per quanto riguarda l’illuminazione e il riscaldamento, le risorse naturali offerte dal sole, analizzandone il percorso annuale e orientando la scuola nella direzione che meglio potesse utilizzare il suo apporto di luce e di calore. Un’attenzione particolare è stata riservata anche al livello termoigrometrico e alle condizioni acustiche. Luca Ros

IL GAZZETTINO Mercoledì, 17 Gennaio 2007

IN BREVE

MOSTRA COLLETTIVA - Sei artisti al Ca' Brugnera Continua con successo la mostra collettiva d'arte, iniziata il 29 novembre 2006, all'Hotel Ca' Brugnera di Brugnera, in via Villa Varda 4 . Sono ben 43 le opere esposte negli ampi spazi dell'albergo e del ristorante. Quattro pittori e due pittrici che esprimono con il colore e con il segno la propria personalità. Si tratta di Ilario Padovan, Luigi Buso, Gianni Fregonese, Luigi Onofri, Maria Teresa Da Pieve, Jenny Filoso. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 26 gennaio, tutti i giorni, senza limiti di orario. Per informazioni chiamare lo 0434/613232.

RIFUGIO DEL CANE - Alla ricerca di un padrone Pubblichiamo il consueto elenco dei cani trovati randagi e portati dall'Azienda Sanitaria al Rifugio del Cane di Villotta di Chions in attesa del proprietario o di una famiglia adottiva. Per informazioni contattare il Rifugio allo 0434-630420;

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Cronaca

www.rifugiodivillotta.org. Trovato a Budoia, meticcio, femmina, giovane, bianco e nero pelo raso, taglia medio-piccola; a Brugnera, meticcio-spinoncino, adulto, femmina, grigio-nero, taglia piccola; ad Azzano Decimo, setter, femmina, adulto, bianco-arancio, taglia media; a Fanna, bracco-kurzhaar, femmina, giovane, marrone-bianco pelo raso, taglia media, con microchip n.9811000000010610.

BRUGNERA - Raccolta rifiuti L'Amministrazione comunale ha diffuso una nota con cui avverte la cittadinanza che «il multimateriale deve essere esposto in sacchi sulla pubblica via, domenica dopo le 21». La nota del Comune precisa altresì che i sacchi non contenenti materiale non conforme (umido, secco non riciclabile, verde, eccetera), verranno lasciati sul territorio ed i responsabili saranno perseguiti a norma di legge.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 17 gennaio 2007

ECONOMIADelegazione bosniaca in visita a PordenoneUna delegazione di otto responsabili dei Servizi per l'impiego e del Ministero del Lavoro della Repubblica di Bosnia ha visitato ieri la Camera di Commercio di Pordenone, incontrando imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione: lo ha reso noto un comunicato dell'ente camerale pordenonese. Ospite in Friuli Venezia Giulia da lunedì scorso alla giornata odierna, la delegazione è giunta nell'ambito di un progetto promosso dallo Ial in collaborazione con la Regione, finalizzato allo sviluppo di attività formative nel settore turistico-alberghiero, in vista dell'istituzione di una scuola del settore a Sarajevo.La delegazione ha inoltre compiuto visite aziendali al Distretto del mobile, all'Expo Mittelschool di Trieste e alla Scuola alberghiera di Magnano in Riviera.

IL GAZZETTINO Giovedì, 18 Gennaio 2007

BRUGNERA Sarà inaugurata sabato la struttura che costituisce un ampliamento rispetto all’esistente

Taglio del nastro per la scuola ecologicaBrugnera (ms) A tempo di record è stata completata la scuola elementare di Brugnera, che sarà inaugurata sabato alle 10 alla presenza di alunni, insegnanti, genitori e della comunità: «L'ampliamento dell'edificio - sottolinea il sindaco Ermes Moras - è stato portato a compimento in meno di un anno e ora la struttura si propone come un edificio adeguato alle nuove esigenze didattiche» I lavori di ampliamento e adeguamento dell'edificio esistente hanno visto realizzate sei nuove aule scolastiche, disposte su due piani, e una sala insegnanti. L'attività ginnica, fin qui confinata in spazi angusti, troverà adeguata sistemazione nella nuova palestra, mentre con la costruzione della sala mensa per 90 posti, dotata di servizi e spazi per la distribuzione, anche il servizio di ristorazione, fin qui ospitato in locali dell'Ipsia, trova la sua giusta collocazione. Si tratta di un edificio che si sviluppa in aderenza a quello già esistente, ma staccato attraverso un giunto tecnico. Con la scuola esistente si sono mantenuti alcuni allineamenti e proporzioni quali quello del fronte ovest e la continuità tra il vecchio atrio e il nuovo spazio distributivo. Il nuovo edificio tuttavia ha una sua identità e un linguaggio architettonici propri diversi da quelli esistenti. Vi è un elemento "ponte" di collegamento fisico tra i due interventi che crea di fatto un organismo edilizio unico integrato sia nelle funzioni sia nella circolazione e sia nella fruizione da parte di alunni e insegnanti. L'intervento è' stato progettato tenendo conto sia dell'adeguamento al contesto preesistente che della funzionalità e del comfort. In particolare si è cercato di sfruttare, per quanto riguarda l'illuminazione e il riscaldamento, le risorse naturali offerte dal sole, analizzandone il percorso annuale e orientando la scuola nella direzione che meglio potesse utilizzare il suo apporto di luce e calore. Altri elementi cui è stata riservata particolare attenzione, sono il livello termoigrometrico e le condizioni acustiche. «Le soluzioni adottate - sottolinea il sindaco Moras - hanno fatto di questa scuola un modello anche dal punto di vista ecologico. Il riconoscimento è arrivato dalla Fiera Saie, il salone dell'edilizia di Bologna, che nell'edizione dello scorso settembre ha classificato quella di Brugnera tra le quattro scuole ecologiche italiane.

BRUGNERA Per i ragazzi della media "Canova" un’insolita lezione con la compagnia di scherma storica

"Grifoni rantolanti", Medioevo in scenaBrugnera Per i ragazzi delle classi prime e seconde della scuola media "Canova" di Brugnera, un'insolita lezione di storia: la "Compagnia dei Grifoni rantolanti", gruppo pordenonese che rievoca il Medioevo, li ha intrattenuti con duelli all'arma bianca e spiegazioni delle antiche tecniche di combattimento, ma anche con notizie sugli abiti e l'equipaggiamento dei soldati medievali. L'iniziativa è nata da Maria Marini, che proprio nell'istituto scolastico di Brugnera insegna italiano, storia e geografia e fa parte dei "Grifoni rantolanti":«Volevo avviare i ragazzi alla storia in un modo diverso dal solito, seguendo un approccio volto a far toccare con mano alcuni aspetti della storia medievale italiana» - spiega la professoressa. La proposta è stata accolta favorevolmente tanto dalla direzione scolastica quanto dall'associazione di scherma. Così per circa due ore i "Grifoni rantolanti" hanno fatto rivivere il Medioevo: dapprima un guerriero armato di tutto punto è stato privato, pezzo per pezzo,

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Cronaca

del suo equipaggiamento e rivestito dai ragazzi, che hanno dovuto riconoscere funzione e collocazione di ciascun elemento; poi si è data dimostrazione delle tecniche schermistiche antiche; infine, i veri e propri combattimenti. «Con questa lezione abbiamo voluto divulgare una parte del Medioevo che riguarda la vita nei suoi aspetti pratici: portare un'armatura in un combattimento con temperature superiori ai trenta gradi è un'esperienza non indifferente, ma estremamente reale» - commenta il presidente dell'associazione Alessandro Blason -. È importante che gruppi come il nostro collaborino con gli insegnanti per un approccio ala storia più coinvolgente; in fondo la storia non è segnata solo da trattati, guerre, invasioni, ma soprattutto dalla vita di tutti i giorni». Infatti non solo di duelli si occupano i "Grifoni rantolanti": nati sette anni fa come compagnia di scherma storica, hanno esteso il loro studio al vestiario, i giochi, l'alimentazione del Duecento; poi hanno iniziato a divulgare queste loro conoscenze partecipando a rievocazioni od offrendosi per momenti didattici: «Dopo aver presenziato a un centinaio di eventi ci siamo accorti che esiste un pubblico interessato che chiede di conoscere. E allora perché non cominciare con i ragazzi?» - continua Blason. Erika Martin

IN BREVE

BRUGNERA - Corso di spagnolo avanzato Avrà inizio il 31 gennaio, alle 20.30 in Biblioteca, per concludersi il 28 febbraio, il corso di spagnolo avanzato (conversazione), organizzato dall'Associazione culturale Attivamente, l'Amministrazione comunale e la Biblioteca. Il corso sarà tenuto da insegnante di madrelingua e sarà attuato con un minimo di 6 iscritti e per un massimo di 8. Il costo è stato fissato in 50 euro. Per informazioni e iscrizioni telefonare in biblioteca allo 0434/613112.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 18 gennaio 2007

Triplicate le spese per investimenti Brugnera, resta però l’incognita sulla disponibilità delle risorse necessarieResi noti i dati del bilancio di previsioneBRUGNERA. Spese correnti in linea con gli importi del 2006 (a eccezione di quella per il personale, in crescita di 148 mila euro) e spese per investimenti più che triplicate, ma accompagnate dall’incognita della reale disponibilità delle risorse finanziarie necessarie. Questi i dati salienti dei due maggiori aggregati delle uscite che il Comune di Brugnera ha evidenziato nel bilancio di previsione per il 2007, in discussione a fine mese.Dei complessivi 13 milioni 974 mila 425,52 euro iscritti in spesa, le uscite correnti si attesteranno a 6 milioni 89 mila 513,73 euro (43,58 per cento), mentre gli esborsi per investimenti toccheranno la soglia di 6 milioni 824 mila 388,32 euro, calamitando poco meno della metà degli stanziamenti complessivi (48,83).Ad assorbire la parte maggiore delle spese correnti saranno i settori relativi alla gestione del territorio e dell’ambiente (un milione 123 mila 899 euro), al sociale (826 mila 685 euro), alla viabilità (653 mila 514 euro), allo sport (300 mila 195) alla cultura (177.038) e allo sviluppo economico (90.060).Le uscite in conto capitale soltanto in minima parte saranno impiegate per l’acquisto di beni. Il 95,10 per cento delle stesse, infatti, saranno destinate a finanziare il lungo elenco di lavori pubblici (23) che l’amministrazione intende realizzare entro il 2007. In ordine a questi ultimi pare ripresentarsi, tuttavia, una certa aleatorietà delle fonti di finanziamento scelte dall’amministrazione guidata dal sindaco Ermes Moras. Un fattore che lo scorso anno s’è tradotto in assenza di risorse, causando lo stralcio di oltre l’80 per cento dei lavori pubblici inizialmente previsti, tra cui l’atteso completamento del palazzetto dello sport (riproposto nel 2007 per un milione 400 mila euro) e alcuni interventi alla viabilità e alla sicurezza idraulica del territorio.Nel 2007 le cose potrebbero, quindi, in parte, ripetersi, anche se Moras è il primo a non augurarselo. Dei 6 milioni 490 mila euro necessari per opere pubbliche, 2 milioni 110 mila euro (il 32,51 per cento) saranno reperiti da mutui, 3 milioni 550 mila (54,70 per cento) dovrebbero giungere sotto forma di contributi regionali e provinciali, mentre soltanto 830 mila (12,79 per cento) proverranno da risorse proprie del Comune. Risorse, peraltro, tutte da accertare, in quanto legate all’effettivo riscontro delle previsioni d’entrata e di spesa e, in particolare, al reale risultato economico risultante dalla gestione dell’anno appena concluso. Dato, questo, che si saprà in tarda primavera. Soltanto allora, infatti, l’esecutivo in carica realizzerà se concretamente potrà contare sui 444 mila 388 euro stimati quale avanzo di amministrazione e impiegarne, come programmato, 320 mila per finanziare opere pubbliche, oppure se dovrà fare ancora dietrofront, cancellandone una parte.Completano l’elencazione delle uscite gli esborsi per rimborso prestiti, che ammonteranno a 1.060.523,47 euro, pari al 7,59 per cento del totale, portando in dote un ulteriore irrigidimento della spesa corrente a medio e lungo termine. Chiudono il documento contabile sul totale complessivo di 15.699.590,52 euro le partite di giro per 1.725.165 euro. Luca Ros

IL GAZZETTINO Venerdì, 19 Gennaio 2007

MONITORAGGIO ARPA – RISCHIO RADOM - LA SITUAZIONE

Ecco i Comuni in cui le rilevazioni dell'Arpa hanno identificato la presenza di radon (la misurazione è in bequerel). PIÙ DI 500 BQ. Caneva, Aviano, Maniago, Arba, Sequals, Roveredo in Piano, Tramonti di Sopra e di Sotto. PIÙ DI 400 BQ. Montereale, Fontanafredda. PIÙ DI 200 BQ. Polcenigo, Budoia, Brugnera, Porcia, Pordenone, San Quirino, Vivaro, Spilimbergo, San Giorgio, Arzene, Valvasone, Casarsa, Claut e Andreis. GLI ALTRI COMUNI I territori della provincia non indicati hanno fatto segnalare percentuali di radon inferiori ai 200 Bq o addirittura non sono state rilevate tracce del gas naturale.

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Cronaca

Catanese a giudizio. Due scelgono il rito abbreviato

Cocaina & Voodoo: patteggiano in setteSette patteggiamenti, con pene variabili tra i 3 anni e quattro mesi di reclusione e i 4 anni e otto mesi di reclusione, un rinvio a giudizio, due rinvii formali per valutare l'entità del patteggiamento e due richieste di rito abbreviato condizionato (il giudice si è astenuto, rinviando gli atti al presidente del Tribunale di Trieste): queste le prime decisioni nell'ambito del procedimento penale che tra il 2004 e il 2005 aveva convinto il pm antimafia Pietro Montrone a chiedere e ottenere dodici ordinanze di custodia cautelare, ipotizzando l'accusa di associazione a delinquere finalizzato al traffico e allo spaccio internazionale di cocaina, fatta arrivare in Italia da Santo Domingo. Un'inchiesta, avviata dalla Guardia di Finanza, che venne denominata "Cocaina e Voodoo" e che permise di recuperare e sequestrare complessivamente oltre 10 chilogrammi di polvere bianca. In verità il processo, celebrato ieri a Trieste, è iniziato con una mezza sconfitta per gli inquirenti. Il giudice dell'udienza preliminare, accogliendo le richieste degli avvocati difensori Esmeralda Di Risio, Eros Palei, Giovanni Bonora, Giuseppe La Spada, Stefania Pertoldi, e Franco Vampa ha disposto il non luogo a procedere nei confronti dei dodici indagati, prosciogliendoli dalla contestazione di associazione a delinquere. Il giudice si è inoltre riservato sulle richieste delle revoche delle misure cautelari in carcere per gli indagati che si trovano ancora in cella. Sull'applicazione dell'indulto ha invece rinviato la decisione al giudice dell'esecuzione. Hanno così definito la propria posizione con il patteggiamento Ramon Pastor Cruz detto William, 24 anni, di Pordenone; Marco Magrini (accordo in continuazione), 24 anni, di Sacile; Isa Leidy Cruz, 22 anni, di Treviso; Jorge Ivan Sosa, 20 anni, di Treviso; Alejandro Hernandez, 32 anni; Aquino Moran, 25 anni, di Catania; e Salvatore Pettinato, 52 anni, di Catania. È stato invece rinviato a giudizio (processo a Catania) Michele Naselli, 26 anni, di Catania. Rinvio tecnico per definire la congruità del patteggiamento per Albino Marisa, 21 anni, di Sacile; e Andrea Pordon, 21 anni, di Sacile. Hanno invece chiesto l'abbreviato Cintia Solead Signore, 22 anni, di Brugnera; e Aria Mercedes Ortiz Bueno. Gli indagati, spesso giovanissimi, sarebbero stati convinti - per l'accusa - a trasformarsi in corrieri della cocaina per pochi spiccioli. Ro

L’AGENDA - SAMULEGNO

LA FIERA SOSTIENE IL SETTORE MOBILEÈ un momento di particolare interesse per l'industria del mobile italiano, e per quello dell'area del Livenza in particolare: i numeri pubblicati di recente sulla produzione e sull'export del distretto Liventino lo confermano. Ma lo conferma anche il successo della missione in India che ha visto protagonisti, nei giorni scorsi, la Camera di commercio di Pordenone ed il Consorzio export di Unindustria Pordenone, nonché dalla Fiera di Pordenone, dove si sta organizzando la prossima edizione di Samulegno. «Stiamo portando a compimento l'organizzazione di questo importante Salone dedicato all'industria del mobile ha rilevato in proposito il Presidente di Pordenone Fiere, Alvaro Cardin trovando per la maggior parte segnali positivi di un clima che mi pare di poter dire sia improntato fondamentalmente a un cauto ottimismo. La nostra esposizione coprirà le medesime superfici della passata edizione, con circa 450 aziende presenti: in questi due anni, il mercato delle tecnologie del legno ha assistito ad aggregazioni, a chiusure e a nascite di aziende, come in tutti i settori produttivi. Rilevo però che l'industria del mobile, già dal 2006, sta segnando un trend positivo: e noi, in Fiera, lo abbiamo vissuto in diretta anche in ottobre, con il fervore di attività e di relazioni internazionali creato da Zow». All'inaugurazione di Samulegno, giovedì 8 febbraio, sarà presente l'Assessore regionale alle attività produttive Enrico Bertossi, oltre al presidente dell'Acimall, Ambrogio Delachi.L'Associazione dei costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno è da anni impegnata in un progetto che la delegazione pordenonese ha potuto vedere attuato a Bangalore, e che riguarda in particolare l'aspetto della formazione di tecnici locali con docenti e tecnologie italiane. «Un modo molto intelligente a mio avviso ha commentato ancora Cardin per legare questi nuovi mercati al nostro know how e ai nostri costruttori, che sono sicuramente tra i migliori al mondo, ma che sono chiamati a fronteggiare una concorrenza internazionale sempre più marcata e quindi fanno molto bene ricorso a queste iniziative, che denotano il forte valore aggiunto che l'industria italiana è in grado di mettere in campo». Dalla missione a Bangalore sono venuti anche stimoli a nuove iniziative da promuovere e intraprendere anche sul territorio a sostegno delle imprese italiane per penetrare in questi mercati dalle grandi prospettive: «Pordenone Fiere rileva Cardin - parlerà dell'iniziativa in India in un prossimo incontro che avremo con la stessa Camera di commercio e siamo disponibili a fare la nostra parte per progetti che ci possano vedere coinvolti a sostegno dell'industria del mobile. E questo vale tanto per la promozione del design nell'arredamento (per il quale proprio lo scorso anno, in occasione di Multifiera, abbiamo realizzato una mostra-evento, con il dichiarato intento di stimolare una riflessione su questa grande risorsa) quanto per gli aspetti di natura più tipicamente commerciale. Con Zow, ormai, ogni anno giungono in Fiera operatori stranieri di 80 Paesi diversi, e proprio dall'India è venuta in Fiera una delegazione particolarmente interessante e folta di imprenditori del mobile. Segno che sono attenti ai costi di produzione, ma anche all'estetica e al design. E mi fa piacere che su questo versante si stia puntando l'attenzione di tutti gli operatori: fu proprio il Presidente Illy a segnalarci per primo, ormai quasi due anni or sono, l'opportunità che Pordenone diventi la sede in regione per tutto quanto riguarda il design, e non solo nell'ambito dell'arredamento. Quando lo abbiamo avuto ospite a inaugurare Multifiera in occasione del 60. anniversario, lo scorso settembre, Illy ci ha ribadito questo messaggio; ed è importante ha concluso Cardin - che i riscontri in questa direzione arrivino oggi da mercati esteri di enorme interesse come l'India».

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Cronaca

IL GAZZETTINO Sabato, 20 Gennaio 2007

PORCIA Le convenzioni attuative mai firmate. Il sindaco Turchet: «L’istruttoria è ancora in corso»

Comuni, il patto fantasma Ds all’attacco sull'associazione con Brugnera, Caneva, Fontanafredda e Sacile

Porcia «Ha ancora senso questa Associazione intercomunale stipulata con i Comuni del Livenza? C'è ancora chi ci crede? E allora come mai, stante la manifestata urgenza, non sono state sottoscritte le convenzioni attuative?». Sono perplessità che i Ds sottoporranno all'attenzione della maggioranza alla prossima assise comunale, sottolineando l'impasse che riguarderebbe l'Associazione sottoscritta quest'estate dai Comuni di Porcia (capofila), Brugnera, Caneva, Fontanafredda e Sacile, onde coordinare strumenti e risorse, rendendo più efficaci ed efficienti i servizi erogati. L'interrogazione scaturisce dalla richiesta (mossa nei giorni scorsi dal consigliere di minoranza Vanni Tissino) di visionare le convenzioni attuative relative ai servizi "Nuclei di valutazione" (controllo gestione, valutazione della dirigenza, controllo strategico) e "Sviluppo economico" (commercio e attività produttive), le cui convenzioni dovevano essere stipulate entro il 31 dicembre. Il primo cittadino Stefano Turchet risponde che «le convenzioni attuative in oggetto non sono state ancora stipulate in quanto tuttora in corso di istruttoria tra gli Enti». Secondo regolamento, ciò comporterebbe la modifica della convenzione quadro. Tissino continua allora a sollevare dubbi circa la "tenuta" del patto stipulato tra Porcia (la cui maggioranza è retta dal centrodestra) e gli altri Comuni: «A Brugnera, Forza Italia ha votato contro questa Associazione, mentre a Sacile tutto il centrodestra ha manifestato il suo niet e, anzi, il consiglio comunale ha deliberato di aderirvi limitatamente a due servizi: "Sviluppo economico" e "Tutela del territorio lungo il Livenza". Guarda caso, uno dei due servizi indicati è "scaduto", poiché doveva essere regolamentato entro il 31 dicembre». La convenzione attuativa serve a disciplinare ogni singola funzione prevista dall'Associazione intercomunale, che abbraccia un totale di cinque ambiti: gestione personale, polizia locale, nuclei di valutazione, sviluppo economico, tutela e valorizzazione del contesto socio, economico ed ambientale del Livenza. Dario Furlan

IN BREVE

BRUGNERA - Inaugurazione scuola Oggi, alle 10, sarà inaugurata la nuova scuola elementare di Brugnera. Il saluto agli ospiti sarà dato dal sindaco Ermes Moras seguirà poi la illustrazione delle caratteristiche dell'opera.

IL GAZZETTINO Domenica, 21 Gennaio 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Corso di spagnolo Prende il via domani, alle 20.30 in biblioteca, il corso di spagnolo per principianti organizzato dall'associazione culturale Attivamente, dall'amministrazione comunale e dalla Biblioteca. Il corso, che sarà tenuto da un insegnante di madrelingua, si concluderà il 26 marzo.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 21 gennaio 2007

Porte aperte oggi all’Ipsia Brugnera, iscrizioni fino al 27. Si punta sulla specialitàBRUGNERA. Bloccata la riforma Moratti, la scuola dell’“industrial-design” di Brugnera è la soluzione-vantaggio per le iscrizioni 2007-2008. Conto alla rovescia al termine della scelta sul futuro il 27 gennaio e il dirigente dell’Ipsia del legno Alessandro Tumbiolo fa “marketing” con i docenti Bruno Zille e Lorella Taiariol. Spalancherà i cancelli di scuola aperta per 2 mila 400 quattordicenni provinciali e famiglie, oggi nella fascia oraria 10-12 e 14-18.«Indirizzi specialistici per futuri diplomi in tecnico dell’industria del mobile e arredamento, oppure meccanico ed elettronico – apre il ventaglio dell’offerta all’utenza il capo di istituto Tumbiolo – e stage nelle aziende per migliorare la preparazione, oltre che facilitare l’accesso al mondo del lavoro. Circa il 15% dei nostri alunni prosegue gli studi universitari e gli altri diplomati spendono il diploma immediatamente nel settore produttivo. Da diversi anni il progetto “Star bene a scuola” migliora il successo scolastico, abbattendo la percentuale delle bocciature a quota 11% nelle prime classi. In questi giorni la scuola è impegnata nel progetto “sport per tutti” e del patentino per il ciclomotore».Una “famiglia” di 500 studenti circa, nei due poli di Brugnera e Sacile. Le giornate di scuola aperta in dicembre hanno registrato l’impennata di visite e l’interesse “a forza 4” per un diploma spendibile sul mercato del lavoro. Le aziende chiamano e l’Ipsia risponde, in termini di professionalità in crescita.«Il futuro dei nostri diplomati è assicurato dalla notevole richiesta delle aziende locali – precisano Zille e Taiariol –. Anche le strutture sono all’avanguardia: la Provincia di Pordenone ha attuato un significativo ampliamento degli edifici e laboratori, con un investimento pari a 2 milioni e mezzo di euro. Il distretto del mobile collabora non-stop con il nostro istituto, con la partecipazione delle industrie-partner di Treviso e Pordenone. Il “feeling” tra istruzione e formazione professionale ha il vento in poppa e si allarga al polo universitario di Pordenone, nel corso di laurea in ingegneria con orientamento alle industrie del mobile». (c.b.)

Bioedilizia, apre i battenti la scuola del futuro La nuova ala delle elementari è stata realizzata secondo un progetto di risparmio energetico

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Cronaca

BRUGNERA. Centinaia di persone hanno gremito ieri mattina la nuova palestra scolastica per l’inaugurazione dell’ampliamento della scuola elementare Nazario Sauro di Brugnera, realizzato dal Comune secondo un progetto innovativo, votato alla bioedilizia ed al risparmio energetico, segnalato fra i migliori al Salone dell’edilizia di Bologna.A fare gli onori di casa, in rappresentanza della preside, l’insegnante Roberta Altinier. Presenti il sindaco Ermes Moras, rappresentanti di Regione (in consigliere Paolo Santin) e Provincia (l’assessore Angioletto Tubaro), e il parroco don Celestino Mattioz. «La nuova ala della scuola – ha ricordato soddisfatta la maestra – è stata realizzata secondo un progetto che l’amministrazione comunale ha messo a punto in piena collaborazione e condivisione con il corpo docenti e la dirigenza didattica. Il risultato sono tanti nuovi spazi nei quali i bambini potranno ora sviluppare in modo armonioso le loro capacità ed abilità». Parole condivise dal sindaco Moras che ha definito l’opera «il frutto di una buona idea, di un progetto discusso a lungo e portato avanti con convinzione».Il nuovo edificio scolastico, costato 1 milione 280 mila euro e collegato al precedente, presenta una sua autonoma identità architettonica: in esso hanno trovato collocazione sei aule, disposte su due piani, una sala insegnanti, una palestra ed una sala mensa. In totale 975 metri quadrati curati in tutti i dettagli per assicurare la massima funzionalità e maggior comfort ai frequentanti.«Particolare attenzione – ha spiegato l’architetto Claudio Costalonga – è stata posta alle esigenze di illuminazione, di riscaldamento con un occhio al risparmio energetico. Da qui gli studi sull’orientamento del sole, l’impiego di materiali da costruzione ecologici, lo speciale sistema di riscaldamento». Anche i bambini hanno voluto dire la loro: con una canzone che ha ricordato gli episodi negativi legati alle inadeguatezze del vecchio plesso, evidenziando, in altri versi, la gioia per le tante belle novità di quello nuovo. Con una promessa: «Ora che la scuola è molto carina dobbiamo essere più bravi di prima». Luca Ros

L’AZIONE Domenica, 21 gennaio 2007

OmnibusCANEVA: Comincia sabato la rassegna di teatro amatorialeA Caneva sabato 20 gennaio, alle 20.45, si alzerà il sipario dell'auditorium comunale per la 7ª rassegna di teatro amatoriale, organizzata dal Comune in collaborazione con la Fita provinciale e, per la prima volta, con la locale compagnia "Laboratorio sperimentale Teatro Caneva". Quattro commedie per quattro serate ad ingresso libero, che continuano, migliorandola, la strada intrapresa con le precedenti edizioni. I "Commedianti per scherzo" di San Cassiano di Brugnera inaugureranno la rassegna con "Me toca pagar anca le tasse", in dialetto altoliventino, diretto da Carla Manzon. Sabato 3 febbraio il Collettivo di ricerca teatrale di Vittorio Veneto replicherà l'ormai celebre spettacolo "Don Galera". "Le donne d'intelletto", che la compagnia "Punto e... a capo" interpreterà il 24 febbraio, è invece appannaggio di un altro bravo regista, Ferruccio Merisi. Sabato 3 marzo sarà la volta del Gruppo Teatro Pordenone "Luciano Rocco", con "La zia di Carlo", commedia brillante in italiano diretta da Francesco Bressan. (MPA)

dai Nostri Paesi – FriuliBRUGNERA/Elementare ecocompatibile

Benvenuti all’ecoscuolaUna scuola ampliata a tempo record con una struttura ecocompatibile: in 10 mesi, all'edificio preesistente della scuola elementare di Brugnera in via SS. Trinità, sono state aggiunte 6 aule disposte su due piani, una sala insegnanti, una palestra autonoma e una sala mensa. Anche l'ingresso è cambiato e a partire da sabato 20, giorno dell'inaugurazione (cerimonia alle 10) delle nuove strutture già occupate dagli alunni, verrà spostato sul lato sud-est dell'edificio, trasformando il vecchio ingresso in un cortile. Ma ciò che differenzia queste strutture scolastiche dalle altre, ad esempio dalla elementare in costruzione nella vicina Tamai, sono le qualità di tipo ecologico. Risparmio energetico, funzionalità, comfort e attenzione per le condizioni acustiche sono state le parole chiave del progetto iniziato 2 anni e mezzo fa e costato complessivamente 1.280.000 euro stanziati interamente dal Comune di Brugnera. Erica Bet

CAPPOTTO PER I MURI E GIARDINO SUL TETTO«Abbiamo progettato l'edificio orientando le aule a sud est, verso il sole e destinando il lato a nord ovest agli spazi più chiusi, come la palestra e la mensa», spiega l'arch. Claudio Costalonga (nella foto) che con l'arch. Brenno Sonego si è occupato della progettazione della ecoscuola. «Le murature in laterizio di 38cm sono state ricoperte con un cappotto esterno di sughero di 6cm, così da contenere i consumi del riscaldamento. Per mezzo di bocchette poste nelle aule viene assicurato un ricambio d'aria costante; dove possibile per gli arredi abbiamo utilizzato legno, ad esempio per i pannelli posti nelle aule sui quali applicare materiale. Gli intonaci sono in calce naturale e applicati sui muri in laterizio assicurano salubrità e traspirabilità. La mensa è stata concepita come un luogo di relazione, un atrio utilizzabile anche per altre attività. Per l'illuminazione abbiamo usato neon ma anche molti lucernai. La copertura è a verde estensivo: un giardino su tutto il tetto che in primavera verrà seminato, e servirà a rallentare il deflusso delle acque piovane, che potranno essere riciclate, aumenterà l'isolamento dell'edificio e tratterrà le polveri sottili assorbendole». (EB)

5% DI COSTO EXTRA, MA CONSUMI ASSAI PIU' BASSISpiega il vicesindaco Marco Bazzo (nella foto): «Abbiamo voluto realizzare un edificio compatto che risponda a principi di qualità innovativi assicurando agli alunni un immediato comfort ambientale. Ci siamo occupati anche dei piccoli particolari che migliorano la vivibilità della struttura. Che ha ricevuto un riconoscimento al Saie, salone dell'edilizia di Bologna». Quella di Brugnera è stata infatti inclusa tra le 70 scuole ecocompatibili italiane. Ma il traguardo raggiunto non è quello finale. Dice Bazzo: «Fin dall'inizio c'è stata un'intesa con la direzione scolastica, con la quale si profila un'intesa a lungo termine: abbiamo infatti in previsione la ristrutturazione di tutto l'edificio». Per quanto riguarda i costi? «Le spese per la realizzazione di una struttura come questo aumentano del 3-5% rispetto al normale; ma verranno ammortizzate con un notevole risparmio energetico nel tempo dato che la struttura consumerà la metà rispetto alla parte vecchia sia per l'illuminazione che per il riscaldamento». (EB)

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE EMAS PER IL COMUNEPrata 100% verde

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Cronaca

Il Comune di Prata di Pordenone è il primo ad aver ottenuto, nell'ambito del progetto di registrazione ambientale del Distretto del Mobile Livenza, la certificazione ambientale secondo il regolamento europeo 761/01 "Emas". L'iter di preparazione, svolto dal personale comunale con il supporto di consulenti esterni, è durato un anno e mezzo al termine del quale il Comune ha conseguito la certificazione ambientale secondo la norma Uni En Iso 14001. «Per certificarsi -spiega il sindaco Nerio Belfanti- il Comune si è dotato di un sistema di gestione ambientale che regolamenta e controlla lo svolgimento di tutte le attività di interesse ambientale di cui l'ente si occupa, dall'urbanistica alla conservazione del proprio patrimonio, dalla gestione dei rifiuti agli scarichi idrici, fino alla vigilanza del territorio, al risparmio energetico, all'edilizia privata e ai lavori pubblici. In questi settori, visto che la certificazione comporta l'impegno al miglioramento ambientale continuo, sarà garantita nel tempo la massima attenzione all'ambiente con la collaborazione dei cittadini e delle imprese. La certificazione, infatti, si mantiene solo proseguendo a conseguire risultati positivi relativamente al risparmio energetico, alla riduzione dei rifiuti e dei consumi idrici, all'incremento della raccolta differenziata, all'uso di materiali ecologici e di fonti energetiche rinnovabili». Al pari di un gruppo di aziende del Consorzio del Mobile Livenza, anche il comune di Brugnera ha avviato la procedura per la certificazione ambientale. A Sacile l'opposizione, con Paolo Lucchese in testa, ha presentato un'interpellanza, discussa nel consiglio comunale di giovedì 18, con cui chiede al sindaco Roberto Cappuzzo se anche Sacile intende perseguire l'obiettivo Emas. Giacinto Bevilacqua

IL POPOLO Domenica, 21 gennaio 2007

FRIULI OCCIDENTALEBRUGNERA Sabato 20 gennaioInaugurazione edificio scolasticoA tempo di record è stata completata la scuola elementare di Brugnera. L’ampliamento dell’edificio è stato portato a compimento in meno di un anno.All’edificio già esistente sono state aggiunte innanzitutto sei aule scolastiche, disposte su due piani, e una sala insegnanti. L’attività ginnica, fin qui confinata in spazi angusti, troverà adeguata sistemazione nella nuova palestra, mentre con la costruzione della sala mensa, dotata di servizi e spazi per la distribuzione, anche il servizio di ristorazione, fin qui ospitato in locali dell’IPSIA, trova la sua giusta collocazione.Il nuovo edificio è collegato al precedente ma ha una sua autonoma identità architettonica. E’ stato progettato tenendo conto sia dell’adeguamento al contesto preesistente, ma anche alla funzionalità e al confort. In particolare si è cercato di sfruttare, per quanto riguarda l’illuminazione e il riscaldamento, le risorse naturali offerte dal sole, analizzandone il percorso annuale e orientando la scuola nella direzione che meglio potesse utilizzare il suo apporto di luce e calore. Altri elementi cui è stata riservata particolare attenzione, sono il livello termoigrometrico e le condizioni acustiche.Le soluzioni adottate hanno fatto di questa scuola un modello anche dal punto di vista ecologico. Il riconoscimento è arrivato dalla Fiera “SAIE”, il salone dell’edilizia di Bologna, che nell’edizione dello scorso settembre ha classificato quella di Brugnera tra le quattro Scuole Ecologiche Italiane. Il nuovo edificio scolastico sarà aperto a giorni. La cerimonia di inaugurazione è prevista per sabato 20 gennaio, alle ore 10.

CULTURA E SPETTACOLITamai: Gruppo teatraleIl gruppo teatrale “Controcorrente” di Tamai dal 27 al 29 dicembre 2006 si è recato in pellegrinaggio ad Assisi. Accompagnati dalle loro mascotte, ovvero il parroco Mons. Saverio Bravin e da suor Lia, nonché dai frati Antonio e Flavio della comunità francescana di Fanna, hanno voluto immergersi spiritualmente nei luoghi in cui ha vissuto e predicato con profonda e umile fede cristiana San Francesco. Cogliendo l’opportunità di abbandonarsi intensamente nella realtà della Città della pace, i ragazzi tramite la meditazione e la preghiera hanno potuto riassaporare la fede retta, la speranza certa, la carità perfetta, la sapienza e la conoscenza, valori con i quali Dio conquistò Francesco, il quale con la sua testimonianza di santità li ridona a tutti i cristiani giorno dopo giorno.Pregare alla Porziuncola, recitare i Vespri al convento di San Damiano, partecipare all’Eucarestia sulla tomba del Santo, rivolgere il proprio sguardo e i propri pensieri al crocifisso che ha parlato a Francesco ed infine assaporare lo spirito di carità e pace durante la riflessione al lebbrosario di Rivotorto e alla casa paterna, sono state occasioni per vivere questa tre giorni di vera vita francescana all’insegna della rigenerazione dello spirito. Momenti non solo di rigenerazione, ma anche di preparazione dell’intero gruppo, che dopo l’esperienza edificante che continua ad avere nel rappresentare alle persone il messaggio di Madre Teresa di Calcutta, è già al lavoro per il nuovo musical intitolato “Ora come allora”, che tratterà proprio la vita del Santo di Assisi. Il Musical di Madre Teresa, è sotto presentato, per la seconda volta, con successo, nella sala dell’oratorio di Prata.

IL GAZZETTINO Martedì, 23 Gennaio 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Venerdì il Consiglio comunale Venerdì alle 20.30 si riunirà il Consiglio comunale di Brugnera. La seduta si aprirà con la discussione sull'applicazione dell'addizionale Irpef 2007 e delle aliquote da applicare ai servizi e tributi comunali. All'esame anche il programma triennale e l'elenco annuale delle opere pubbliche. In chiusura, l'approvazione del bilancio 2007 e di quello pluriennale.

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Cronaca

BRUGNERA - Corso di spagnolo avanzato Avrà inizio il 31 gennaio, alle 20.30 in Biblioteca, per concludersi il 28 febbraio, il corso di spagnolo avanzato (conversazione), organizzato dall'Associazione culturale Attivamente, Comune e Biblioteca. Il corso sarà tenuto da un insegnante di madrelingua (minimo 6 iscritti, massimo 8). Il costo è stato fissato in 50 euro. Informazioni: tel. 0434.613112.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 23 gennaio 2007

23-01-07, pag. 6, PordenoneEDILIZIA SCOLASTICA

Centro studi, entro febbraio il via al cantiere «L’avvio dei lavori di ristrutturazione del Centro studi di Pordenone è nell’agenda di febbraio. Il primo lotto prevede un investimento della Provincia pari a 2 milioni di euro e del Comune di 500 mila euro». Parola dell’assessore al patrimonio provinciale, Angioletto Tubaro. CENTRO STUDI. Ci siamo: apre il cantiere per risanare le strutture in crisi di sicurezza e fuorilegge (rispetto alla normativa 626) dell’Ipsia “Zanussi” in via Molinari, liceo “Leopardi-Majorana” di piazza Maestri del Lavoro e media “Centro” in via Gozzi. «Il primo intervento sarà attivato nella palestra interna del Centro studi - ha anticipato il ruolino di marcia, Tubaro -. L’incontro con i dirigenti per gli accordi preventivi si terrà questa mattina, in Provincia alle 9». Il “lifting” procederà a rotazione, nel condominio affollato da mille 600 studenti del Centro studi. L’obiettivo a medio termine (forse 2010) è di unificare in via Gozzi la sede della media “ex-Monti”, che ha una succursale in affitto nel “Collegio Don Bosco” in via Oberdan. Rientro previsto (fra un triennio?) anche per 640 liceali che alloggiano in affitto nel Bronx. Una gestazione discussa, invece, per l’ipotesi di traslocare nell’“hinterland” di Pordenone il professionale “Zanussi”. Il piano territoriale sull’edilizia 2007 dell’istruzione accelera sui tempi: ecco la mappa degli interventi. TORRE NORD. Entro un mese, disco verde sulle procedure di indizione della gara di appalto per la costruzione di una scuola nell’area di Torre Nord: sarà la nuova sede dell’Ipsc “Flora” (da settembre è nel nuovo prefabbricato pesante in via Colvera). L’investimento previsto viaggia intorno a 10 milioni di euro. IPSIA DI BRUGNERA. Al capolinea la messa a norma e l’ampliamento dei locali del polo formativo di design industriale del mobile: 2 milioni e 600 mila euro le risorse investite dalla Provincia. Nuove aule e uffici all’inaugurazione entro 30 giorni a Brugnera, più un laboratorio di 400 metri quadrati. LAVORI IN CORSO. Ristrutturata e consegnata a mille 200 studenti la palestra dell’Iti “Kennedy”, restano aperti i cantieri nel liceo “Torricelli” a Maniago, della sede liceale “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento e nel liceo “Grigoletti” di Pordenone. Allo start i lavori per ottimizzare l’Ipsia di Sacile e l’analisi degli interventi nell’Isa “Galvani” di Cordenons con uno stanziamento di mille 700 euro. Chiara Benotti

IL GAZZETTINO Mercoledì, 24 Gennaio 2007

ECONOMIA - FRIULI VENEZIA GIULIA

Più ricerca per rilanciare il legno-arredoUdine Se il riposizionamento competitivo dell'industria del legno e arredo passa per qualità e innovazione, sempre più stretto deve essere il rapporto tra le aziende il mondo della ricerca. A questo serve l'accordo presentato ieri a Udine tra Federlegno e il Cnr, siglato nelle scorse settimane a Roma. Una tappa importante, che si collega anche alla disponibilità di risorse finanziarie del tessuto bancario, ma che in chiave friulana è stato chiesto di potenziare ulteriormente. Il presidente dell'Assindustria locale, Giovanni Fantoni, ha proposto infatti per il Distretto della Sedia, quello più in sofferenza in regione, di realizzare un centro servizi per la progettazione di alto livello e la prototipazione moderna. «Il riposizionamento vero l'alto del nostro settore, che fattura complessivamente 37 miliardi e occupa 410mila addetti ha spiegato il presidente di Federlegno-Arredo, Roberto Snaidero passa attraverso l'aggregazione e la promozione del sistema, non nella logica del low cost». L'accordo interverrà, in particolare, nel far incontrare domanda e offerta di ricerca scientifica e tecnologica. La triangolazione virtuosa tocca, quindi, le aziende, la ricerca e anche la finanza, come ha sottolineato il rappresentante del gruppo bancario Mps. Fattore, quello del credito, che oggi non può dirsi critico e rappresenta invece per gli imprenditori in termini di preoccupazione appena il 7,8%, pesando maggiormente sulla loro strategia i temi delle insolvenze, delle infrastrutture, della fiscalità. «Questo e altri settore, che sono stati bollati come maturi, stanno invece reagendo in maniera brillante ha dichiarato Fantoni quello del legno-arredo, fortunatamente, è un settore che richiede oltre alla qualità del prodotto anche tempestività del servizio, processi flessibili e adattabilità alle esigenze del cliente. Tutti elementi nei quali il sistema italiano riesce ad eccellere». Se buoni risultati si stanno avvertendo nel Distretto del Mobile in provincia di Pordenone e nella Marca Trevigiana, elementi di sofferenza si annidano ancora nel Distretto della Sedia di Manzano. Da qui la richiesta del presidente dell'Assindustria di dotare l'area di nuovi centri di ricerca al servizio, soprattutto, delle piccole aziende che non hanno risorse sufficienti per progetti autonomi. La palla è stata presa al balzo anche dal rettore dell'Università di Udine, Furio Honsell. «Gli sforzi legislativi che stiamo facendo sono rivolti a dotare anche le piccole e piccolissime imprese di strumenti competitivi» ha spiegato l'assessore regionale Enrico Bertossi. R. C.

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Cronaca

BRUGNERA Tre amministratori dell’azienda di Noventa di Piave tra cui il maronese Alberto Vazzoler

Fallimento Sisa, condannati a risarcire Brugnera (gla) Hanno avuto una precisa responsabilità nell'aggravamento del dissesto della società Sisa srl di Noventa di Piave, azienda specializzata nella produzione di salotti, di cui il Tribunale di Venezia dichiarò il fallimento nel 1999. Tre amministratori dell'azienda sono stati condannati a risarcire, a vario titolo, complessivamente oltre 800mila euro, mentre i tre revisori dei conti sono usciti dalla causa prima della decisione dei giudici, in quanto hanno accettato una transazione, versando al curatore fallimentare una somma consistente che sarebbe superiore a 150mila euro. La sentenza del Tribunale riguarda Ferruccio Rumici di Treviso, Alberto Vazzoler, di Maron di Brugnera e Giuseppe Arlotti, residente nel Principato di Monaco. Arlotti e Rumici sono stati condannati a versare alla curatela fallimentare della Ssa srl la somma di 688mila euro, oltre a rivalutazione monetaria e interessi, a titolo di risarcimento per la perdita dovuta all'azzeramento del capitale sociale; Arlotti e Vazzoler dovranno pagare altri 118mila euro, in relazione ad una voce di bilancio, denominata "Anticipi Arlotti", che il Tribunale ha ritenuto senza giustificazioni. Tutti dovranno poi pagare 17mila euro di spese legali. Dalla sentenza emerge anche il coinvolgimento nella vicenda dei tre revisori dei conti della società, Enrico Damian, di Casier di Dosson (Treviso) e dei trevigiani Nicola ed Enrico Sessa. Ai tre professionisti era stato contestata una responsabilità per non aver adeguatamente vigilato sull'attività degli amministratori, I tre revisori, però, hanno preferito evitare la sentenza e hanno pagato direttamente alla curatela fallimentare una somma concordata nel corso di una transazione stragiudiziale. La sentenza emessa dal Tribunale di Venezia nei confronti di Rumici, Vazzoler e Arlotti potrà essere impugnata in Appello, ma nel frattempo è provvisoriamente esecutiva. Ciò significa che il risarcimento dovrà essere versato.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 24 gennaio 2007

FORMAZIONEEssere genitori: bilancio positivo degli incontriSACILE. Si conclude oggi il ciclo di incontri pubblici rivolti ai genitori organizzato dai servizi sociali dell’Ambito distrettuale, che comprende i Comuni di Aviano, Budoia, Brugnera, Caneva, Fontanafredda, Polcenigo e Sacile, in collaborazione con l’Azienda sanitaria e il Distretto ovest. “Essere genitori oggi: continuiamo a parlarne” è il tema dell’iniziativa giunta all’incontro conclusivo. L’appuntamento é alle 20.30 nell’ex chiesa di San Gregorio, in via Garibaldi. Sarà presente, anche questa volta in veste di relatore, lo psichiatra e psicoterapeuta Aldo Mattucci, direttore dell’Istituto veneto di terapia familiare di Treviso ed esperto del lavoro con le famiglie. «I precedenti incontri di settembre e dicembre - sottolineano gli organizzatori - sono stati due momenti importanti per la comunità. In questi appuntamenti si é discusso di coppia coniugale, di coppia genitoriale, di responsabilità, di regole, di errori. Il tutto, in una logica di scambio, di dibattito aperto fra il relatore e i partecipanti, consapevoli che non é possibile offrire ricette che vadano bene per tutti, ma che é importante potersi confrontare sull’esperienza quotidiana. I partecipanti hanno espresso soddisfazione sulla qualità della proposta, i cui contenuti sono, inoltre, risultati utili a chi ogni giorno si occupa del complicato “mestiere” dell’essere genitore. Per quanto riguarda quest’ultimo incontro, é aperto a tutti coloro che hanno già partecipato alle precedenti serate, ma anche a chi vuole per la prima volta dialogare su questi temi». (m.mo.)

IL GAZZETTINO Giovedì, 25 Gennaio 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Sistema di gestione ambientale La giunta ha approvato il Programma ambientale riguardante l'adozione di un sistema di gestione ambientale conforme al regolamento Ce numero 761/2001 (Emas) e alla Norma internazionale Uni Iso.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 25 gennaio 2007

IL PROGETTONuova scuola elementare biologica e “risparmiosa” Ampliati i locali a Brugnera. Il progetto ha puntato sull’ecologia e sul contenimento dei costiAl Salone dell’edilizia di Bologna, il progetto per l’ampliamento della scuola elementare Nazario Sauro di Brugnera, predisposto dal Comune puntando su bioedilizia e risparmio energetico, aveva suscitato l’interesse degli addetti ai lavori, tanto da essere segnalato tra quelli giudicati migliori e più innovativi. Dall’idea sulla carta si è passati concretamente alla realizzazione, e nei giorni scorsi la nuova struttura è stata inaugurata con un’allegra festa che ha visto protagonisti centinaia di bambini.«La nuova ala della scuola – hanno spiegato gli insegnanti – è stata messa a punto in piena collaborazione e condivisione con il corpo docenti e la dirigenza didattica. Il risultato consiste in tanti nuovi spazi nei quali i bambini potranno ora sviluppare in modo armonioso le loro capacità e abilità». Concetti e parole condivise dal sindaco Ermes Moras, che ha definito l’opera «il frutto di una buona idea, di un progetto discusso a lungo e portato avanti con convinzione». Il nuovo edificio scolastico, costato un milione 280 mila euro e collegato al precedente, presenta una sua autonoma identità architettonica. Vi hanno trovato collocazione sei aule, disposte su due piani, una sala insegnanti, una palestra e una sala mensa. In totale, 975 metri quadrati curati in tutti i dettagli per assicurare la massima funzionalità e il maggior comfort ai frequentanti. «Particolare attenzione – ha spiegato l’architetto Claudio Costalonga, uno dei progettisti – è stata posta alle esigenze di illuminazione e di riscaldamento con un occhio al risparmio energetico. La luce esterna può aumentare la luminosità degli ambienti interni riducendo la necessità di consumare energia elettrica. Da qui gli studi sull’orientamento del sole, l’impiego di materiali da costruzione ecologici, lo speciale sistema di riscaldamento».Anche i bambini hanno voluto dire la loro: con una canzone che ha ricordato gli episodi negativi legati alle inadeguatezze del vecchio plesso ed evidenziando, in altri versi, la gioia per le tante belle novità di quello nuovo. Con una promessa: «Ora che la scuola è molto

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Cronaca

carina, dobbiamo essere più bravi di prima». D’altronde, ora potranno continuare a crescere in un luogo dove l’inquinamento e i consumi-spese sono stati ridotti senza intaccare le comodità necessarie allo svolgimento dell’attività didattica. Una risposta alla ricerca di una qualità della vita ormai perduta nella congestione dei moderni centri urbani.

IL GAZZETTINO Venerdì, 26 Gennaio 2007

PORDENONE

Appuntamento con “Pordenone Jazz-koinè”Pordenone Si allarga in provincia il tradizionale appuntamento con "Pordenone Jazz-koinè", conosciuta e apprezzata rassegna di musica afroamericana dell'Associazione culturale Odeia giunta alla sesta edizione. Quest'anno la Provincia di Pordenone, condividendo l'iniziativa, sosterrà la rassegna assieme ai Comuni di Prata di Pordenone e Polcenigo. Sette i concerti previsti tra il 2 febbraio e il 10 marzo, due dei quali ospitati in due locali pubblici e organizzati grazie alla collaborazione con l'Associazione Culturale Blues in Villa di Brugnera e con il Woody Ristoro di Pordenone, che inaugurano Jazz-koinè Club con la volontà di aumentare e diversificare i momenti e le modalità di incontro tra la musica jazz e il pubblico. E proprio l'evento inaugurale, venerdì 2 febbraio, alle 18.30 con ingresso libero, sarà ospitato al Woody di Pordenone (cia XXX Aprile), con una Jam Session aperta a tutti gli artisti nel corso della quale sarà presentata ufficialmente la rassegna. Tre sono i concerti che saranno ospitati nel teatro Don Bosco di Pordenone, dove la rassegna è nata e cresciuta. Sul palco, ricercati talenti italiani e stranieri come il Carla Marciano Quartet (sabato 3 febbraio), il duo Daniele D'Agaro e Blaz Jurjevic (sabato 17 febbraio) e il trio Bullock Rolli Varela Xperience (sabato 3 marzo). Un concerto è in programma sabato 10 febbraio nel salone dell'Hotel Ca' Brugnera dell'omonimo centro mobiliero, dove si esibirà il Luigi Vitale Trio, mentre nel teatro Pileo a Prata di Pordenone, sabato 24 febbraio, saranno di scena due rinomati musicisti locali, i chitarristi Denis Biason e Paolo Dal Sacco sotto la sigli Flamenko Sketches. Nell'occasione il duo registrerà un Cd dal vivo. Chiuderà la rassegna un concerto dal sapore sperimentale di Massimo De Mattia, che sabato 10 marzo presenterà uno spettacolo del tutto nuovo nel Teatro Comunale di Polcenigo. Un programma vario, dunque, che rispecchia ancora una volta l'anima e la filosofia di "Pordenone Jazz-koinè", rassegna nata con l'obiettivo di far conoscere la musica afroamericana in tutte le sue declinazioni e sfumature e che punta su scelte artistiche non scontate pur di valore internazionale coniugate a una particolare attenzione agli artisti locali. Molti musicisti ospitati in edizioni passate della rassegna sono comparsi successivamente, infatti, nelle prestigiose classifiche dei critici di "Musica Jazz" come Francesco Bearzatti e i Sax Pistols (al terzo posto nella classifica "Disco dell'anno 2006" e al sesto come "Formazione dell'anno 2006"), Giancarlo Tossani (ottavo posto nella stessa classifica e primo come "Miglior nuovo talento" e presente nel Cd Top Jazz fatto da Musica Jazz), Antonello Salis, Achille Succi e Daniele D'Agaro (nei primi posti della classifica "Musicista dell'anno 2006"). I biglietti sono acquistabili in prevendita nella sede dell'Associazione Odeia (viale Trento 34, Pordenone; telefono 0434.1830094, e-mail [email protected]) a partire da 10 giorni prima di ogni concerto. Per il concerto del 10 febbraio a Brugnera non è prevista la prevendita.

IN BREVE

BRUGNERA - Consiglio comunale Il bilancio di previsione 2007, la relazione revisionale 2007/2009 e il piano delle opere pubbliche sono gli argomenti di maggior interesse politico-amministrativo in discussione del consiglio comunale, stasera alle 20.30. All'ordine del giorno anche l'applicazione dell'addizionale Irpef per il 2007 e la determinazione delle tariffe ed aliquote da applicare ai servizi e ai tributi comunali nel 2007.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 26 gennaio 2007

BRUGNERADall’addizionale Irpef 540 mila euro nelle casse comunaliBRUGNERA. Addizionale Irpef, tariffe dei servizi comunali, opere pubbliche e bilancio di previsione 2007. Questi i temi in discussione stasera, alle 20.30, nella seduta del consiglio comunale di Brugnera. Dopo le anticipazioni tratte dai documenti contabili varati dalla giunta a fine 2006 e distribuiti ai rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, stasera l’assemblea civica definirà nel dettaglio, confermando o limando in parte, le priorità e l’entità del programma di interventi che l’amministrazione Moras intende realizzare, illustrandone i risvolti finanziari. Fra questi, la maggiore novità, con cui dovranno fare i conti i cittadini di Brugnera, è rappresentata dall’introduzione dell’addizionale Irpef che, nelle stime dell’esecutivo, dovrebbe far affluire alle casse municipali 540 mila euro.Propedeutico al varo del bilancio di previsione 2007 (chiuso sul totale di 15 milioni 699 mila 590,52 euro con un avanzo di amministrazione stimato in 444 mila 388 euro) sarà l’ok del consiglio al programma triennale e all’elenco annuale dei lavori pubblici: a fronte di quest’ultimo, costituito da 23 nuove opere, la giunta ha previsto stanziamenti per complessivi 6 milioni 490 mila euro, assorbendo la quasi totalità della spesa in conto capitale (pari a 6.824.388,32 euro). Luca Ros

IL GAZZETTINO Sabato, 27 Gennaio 2007

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Cronaca

Il presidente del Consorzio Ronchese: strumento che punta ad aumentare la competitività dei prodotti "puliti"

Mobile, rincorsa al "bollino" verde Diversi i punti "neri" da migliorare per ottenere la certificazione ambientale per il Distretto

Potrebbe diventare il primo distretto produttivo italiano con il marchio della tutela ambientale. E per quanto riguarda il comparto del legno-arredo la certificazione "verde" potrebbe rappresentare per le aziende locali un elemento di competitività in più nella sfida nel mercato globale. Almeno così viene visto il percorso per ottenere la certificazione Emas dai primi tre Comuni (Prata, Brugnera, Pasiano) e dalle prime undici aziende (Acop, Alea, Copat, Dvo, Martex, Meeting, Mercury Arredamenti, Pmt, Presotto Industrie Mobili, Santarossa Marino & C., Tempor) che stanno partecipando alla prima fase del programma, cioè quella dell'adeguamento a tutte le normative e a tutti i parametri relativi al rispetto ambientale che devono essere raggiunti per ottenere il "bollino verde" finale. Il progetto è partito nell'estate del 2005 quando è arrivato l'"attestato" Emas: il primo step è stato quello di fare la fotografia della situazione ambientale esistente sulla quale realizzare poi uno studio sulle cose da fare per centrare gli obiettivi e passare il "test" di impresa "pulita" e non inquinante. E dallo studio emerge che, per la maggioranza delle imprese e per gli undici comuni del distretto, la strada da fare è ancora parecchia. Nel senso che la fotografia è piuttosto sconfortante sui parametri che è necessario raggiungere per rientrare nelle richieste previste dalla severa certificazione ambientale. «Il merito dello studio - come sottolinea Omero Ronchese, presidente del Consorzio del Mobile che sta portando avanti il progetto al quale partecipano imprese, enti locali e di controllo come Arpa - è proprio questo: il realismo con il quale ha portato alla luce i punti di forza e i punti di debolezza di un'intera area produttiva. Abbiamo in mano uno strumento che costituisce una sorta di manuale per quei comuni e quelle imprese che non hanno partecipato alla fase "pilota" dell'iniziativa. Di fatto le aziende che vogliono entrare ora trovano praticamente metà lavoro già fatto». Ma vediamo allora quali sono i punti "neri" (che sono poi i fattori sui quali operare al fine dell'"esame" per il bollino anti-inquinamento) che dovrebbero essere superati. Il Consorzio si è posto come termine ultimo per realizzare il progetto la fine del 2007. Dopo quella data seguiranno i controlli e il monitoraggio da parte del Consorzio. È chiaro che per enti locali e imprese i tempi di adeguamento potrebbero essere più lunghi. Anche se qualche impresa è già arrivata al capolinea dell'iter e quindi sarebbe già in grado di aspirare a ottenere la certificazione. Partiamo dalla viabilità. Emerge chiara l'inadeguatezza delle infrastrutture viarie a servizio del territorio e la mancanza di accordi interprovinciali e regionali sulla viabilità. Inoltre si segnala lo scarso sfruttamento da parte del distretto del vicino Interporto pordenonese. Punti di debolezza riguardano anche le risorse idriche in un'area in cui le aziende utilizzano le falde idriche che in alcuni casi (Fontanafredda) fanno registrare la presenza di sostanze inquinanti. La situazione migliora sul fronte della qualità dell'aria: dai rilevamenti non c'è alcun superamento dei limiti di concentrazione degli inquinanti atmosferici, anche se in realtà manca una regolamentazione degli enti locali. Resta ancora da migliorare la situazione degli scarichi idrici: manca di fatto la presenza di una rete fognaria "domestica" separata da un'autonoma rete fognaria in cui dovrebbero scaricare le industrie. Insomma, comuni e imprese devono fare ancora molto lavoro per adeguarsi. Ma non mancano i casi "virtuosi": il comune di Prata - uno dei tre "piloti" - è già a buon punto sull'adeguamento normativo. E le imprese? «Si è superata l'iniziale diffidenza - sostiene Lucio Piccolotto, responsabile dell'area Ambiente di Unindustria - e il progetto viene visto proprio come un punto di vantaggio nella competitività». Prodotti con il "marchio" ambientale potrebbero avere un punto in più nell'immagine e nella competitività. D.L.

I RISULTATI

Della Valentina Office la prima al traguardo La Dvo - Della Valentina Office - è la prima azienda a ottenere la registrazione ambientale europea Emas. Un prestigioso traguardo quello raggiunto dall'azienda di Roveredo in Piano, guidata da Francesco Pizzol, specializzata nella produzione di mobili per ufficio che distribuisce i propri prodotti in oltre cento Paesi con circa 1.500 clienti. Emas rappresenta infatti, a livello europeo, il riconoscimento ufficiale del raggiungimento di performances di eccellenza in campo ambientale. Il management della società è sempre stato attendo al rispetto delle normative europee e internazionali in tema di sicurezza e ambiente, come dimostra la certificazione ambientale Iso 14001 già ottenuta dall'azienda nel 2002. Inoltre questo nuovo riconoscimento evidenzia la costanza e il continuo impegno profuso nella corretta gestione della propria produttività ed efficienza, con particolare riguardo all'ambiente circostante e alla qualità della vita dei propri dipendenti. Con questi presupposti la Della Valentina Office ha aderito nel 2005 al progetto del Distretto per l'applicazione del regolamento europeo alle aziende e ai Comuni che ricadono nel polo produttivo. Il progetto ha lo scopo di creare un sistema coordinato e sinergico per la riduzione degli impatti ambientali prodotti dalle industrie del settore del mobile, che porti a iniziative condivise e convergenti tra settore pubblico e privato per il fine comune del miglioramento della qualità della vita delle persone che nel territorio del Distretto vivono e nelle aziende del settore del mobile lavorano. La Dvo tra le 11 aziende e i 3 Comuni aderenti al progetto, ha per prima raggiunto l'ambito riconoscimento rilasciato dal Comitato italiano per l'Ecoaudit e l'Ecolabel di Roma a seguito di numerose e severe verifiche. A svolgere tali audit sono stati verificatori ambientali accreditati, l'Arpa. Si sono ottenute quindi le evidenze oggettive della corretta applicazione del regolamento europeo, su scelta rigorosamente volontaria, per raggiungere il miglioramento della prestazioni ambientali (ad esempio per la riduzione dei rifiuti, delle emissioni, dei consumi di energia) attraverso il coinvolgimento attivo dei dipendenti. Nella Dichiarazione ambientale, in cui l'azienda descrive i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi ambientali fissati e indica in che modo e con quali programmi prevede di migliorare continuamente le proprie prestazioni in campo ambientale. Sono altre tre le imprese che stanno concludendo l'iter per il bollino "verde". Cr.Tu.

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Cronaca

LO STUDIO

Molti i fattori di inquinamento Un anno per diventare ecologici Uno studio impietoso quello che fa la fotografia del territorio distrettuale del Livenza evidenziando i punti di debolezza e quelli di forza rispetto alle performance relative al rispetto dell'ambiente. Da oltre un anno e mezzo comuni e aziende che hanno deciso di ottenere la certificazione europea Emas stanno "correndo" il più possibile per adeguarsi alle normative vigenti e per adottare quelle buone pressi che consentono di abbattere i livelli di inquinamento del suolo, atmosferico, acustico. Uno dei punti con un elevato tasso di criticità è quello della viabilità: mancanza di infrastrutture e mancanza di intermodalità con lo scarso utilizzo dell'Interporto di Pordenone da parte del distretto del mobile. Viene poi segnalatala mancanza di una rete separata per gli scarichi domestici e quelli industriali. Si rileva poi una grave carenza delle potenzialità degli impianti depurativi presenti nel territorio degli undici comuni distrettuali, salvo Azzano Decimo. Ci sono punti da recuperare anche sul fronte del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili: i regolamenti edilizi dei vari Comuni non hanno ancora recepito la disciplina prevista relativamente al risparmio energetico. Passi avanti necessari anche sul problema del rumore: presenza di macchine, anche esterne alle aziende, senza adeguati sistemi di isolamento acustico. Ma non mancano i punti di forza. Nelle emissioni in atmosfera non è stato riscontrato - ma forse andrebbero potenziati i punti di rilevamento - nessun superamento dei limiti degli inquinanti atmosferici. Si è registrata una bassa percentuale di rifiuti speciali pericolosi rispetto al totale dei rifiuti speciali prodotti dalla filiera del mobile. Inoltre quasi tutti i comuni hanno raggiunto il 35% nella raccolta differenziata.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 27 gennaio 2007

Carenze infrastrutturali, inquinamento delle falde, smaltimento dei rifiuti, energia insufficiente sono le principali criticità Distretto, ecco il report ambientale Presentati i risultati dell’analisi sugli undici comuni dell’Agenzia del mobileInfrastrutture viarie non adeguate alle esigenze del territorio e inquinamento delle risorse idriche. Questi i problemi più significativi rilevati dall’analisi ambientale fatta dal Consorzio del mobile e presentata ieri dal presidente Omero Ronchese. Lo studio sullo stato di salute dell’ecosistema del distretto – propedeutico all’ottenimento della certificazione ambientale Emas – ha coinvolto 11 Comuni e altrettante aziende insediate nell'area produttiva del Livenza e consente, oltre che rilevare le criticità, di individuare le «priorità di intervento», ovvero quelle azioni concrete che imprese ed enti locali assieme sono chiamati a mettere in atto per garantire una maggiore qualità dell’ecosistema, nonché raggiungere l’iscrizione Emas.La fotografia, purtroppo, è tutt’altro che confortante. Molte le carenze imputate agli enti pubblici di tutti i livelli. Le problematiche più gravi riguardano l’impatto della viabilità: da sottolineare lo scarso sfruttamento, da parte delle aziende, dell’interporto. A questo si sommano problemi riguardanti le strade, non adeguate alle esigenze del territorio e la mancanza di accordi interprovinciali e regionali sulla viabilità.Altra questione cruciale è quella relativa alle risorse idriche: al consumo contenuto da parte delle aziende si accompagnano molti punti di debolezza, tra cui la presenza di sostanze pericolose nelle stesse falde del comune di Fontanafredda e un elevato utilizzo di concimi chimici e pesticidi. Tra gli aspetti negativi, inoltre, la mancanza di un piano di risanamento delle acque a livello regionale e di una rete doppia per l’approvvigionamento di acque potabili ed industriali.Per quanto concerne le emissioni in atmosfera, le stazioni di monitoraggio del distretto non hanno riscontrato alcun superamento dei limiti di inquinanti atmosferici. Manca ancora invece, da parte degli enti locali, una legislazione adeguata. L’analisi sulle risorse energetiche dell’area mostra come il trend di consumo di energia elettrica sia aumentato nel corso degli anni, fatto che si accompagna al decremento, a livello regionale, di energia prodotta da fonti rinnovabili.Per quanto riguarda gli scarichi idrici, mancano quelli di natura industriale, cosicché la maggior parte delle aziende produce scarichi domestici che vanno nelle fognature. Grave, da questo punto di vista, è la carenza delle potenzialità degli impianti depurativi.Tra gli aspetti negativi, va segnalato il fatto che la maggior parte dei rifiuti speciali pericolosi prodotti nella provincia di Pordenone viene smaltita al di fuori del territorio provinciale e regionale, nonché quello relativo alle immissioni di rumore.Giunta al termine la fase di ricerca, sono 3 i Comuni (Brugnera, Pasiano e Prata) e 11 le aziende del distretto che intendono proseguire la strada della certificazione ambientale, quel valore aggiunto che si riversa automaticamente nel prodotto, riconosciuto e riconoscibile a livello internazionale. «Obiettivo ultimo – ha concluso Ronchese – è far aderire il maggior numero di imprese ed enti locali del distretto, in modo tale che esso sia identificato a livello europeo per la qualità ambientale». Martina Tesolin

Azzano Decimo. Ritenuta inammissibile la richiesta di annullamento di una delibera regionale favorevole alla linea aerea Elettrodotto, ricorso “bocciato” dal Tar Articolate le motivazioni del giudice. Contestato un atto del 2004Vari i procedimenti avviati contro l’impianto dell’EnelAZZANO. Si è concluso con una pronuncia di non ammissibilità il ricorso proposto dall’amministrazione comunale di Azzano Decimo, nella persona del sindaco pro tempore, nei confronti di Regione ed Enel, che chiedeva al Tar l’annullamento della delibera la quale, nell’aprile del 2004, la giunta regionale aveva espresso parere favorevole sul progetto per la costruzione della linea elettrica aerea. La linea a 132 mila volt, lo ricordiamo, passa tra i comuni di Cordignano, Prata, Pasiano e Sesto al Reghena, ricadente nei comprensori di Sacile, Brugnera, Prata, Pasiano, Azzano Decimo, Pravisdomini e Chions.Il consigliere relatore del procedimento al tribunale amministrativo regionale, Vincenzo Farina, nella lunga e complessa motivazione, ripercorre l’intricata vicenda, dal deposito della domanda all’individuazione e all’acquisizione dei pareri espressi dai soggetti interessati. L’iter, sfociato nel giudizio favorevole regionale contestato dall’amministrazione azzanese, si era snodato in un lungo arco temporale, in forza, tra l’altro, della contrarietà manifestata dai comuni di Brugnera, Prata e Pasiano, dei pareri positivi trasmessi da quello di Chions e dall’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale, oltre che delle considerazioni, corroborate da prescrizioni, inoltrate dalla direzione regionale alla pianificazione territoriale. Nella vexata quaestio avevano avuto parte un comitato cittadino, Arpa, Anas, Autovie Venete e le direzioni regionali competenti in materia di servizi geologici, idraulica e tutela dall’inquinamento. Per il Tar il gravame è, però,

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Cronaca

inammissibile in quanto, come rilevato dalla Regione, è rivolto «contro un atto di mera efficacia endoprocedimentale, rientrante in una speciale procedura complessa».La decisione tiene conto della normativa vigente in tema di elettrodotti con tensione dai 30 ai 150 mila volt, che comporta il rilascio di un’autorizzazione unica. L’atto non è autonomamente impugnabile giacchè la lesione della sfera giuridica del soggetto destinatario «è da imputarsi all’atto che conclude il procedimento», a meno che non si tratti di atti aventi natura vincolata, come pareri o proposte, idonei, quindi, «a imprimere un indirizzo ineluttabile alla determinazione conclusiva».Al Tar sulla specifica vicenda elettrodotto sono pendenti vari ricorsi omologhi. Due interessano anche il Comune di Prata. Contro Enel spa, azienda promotrice dell’elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena, il Comune di Prata aveva opposto ricorso credendo nell’illegittimità della procedura. Dello stesso avviso i comitati cittadini e il Comune di Azzano Decimo i quali, per strade diversi, sono ricorsi alle vie legali denunciando le numerose incongruità seguite nel travagliato iter per la realizzazione della linea elettrica.

IL GAZZETTINO Domenica, 28 Gennaio 2007

BRUGNERA Il sindaco: «L’applicazione dell’addizionale in percentuale sul reddito è un elemento di giustizia sociale»

Opposizioni contro le nuove tariffe Carniello e Antonel definiscono l’Irpef «balzello immotivato che colpisce i cittadini»

Brugnera (M.S.) Addizionale Irpef al 6 per mille, nuove tariffe dei servizi, opere pubbliche e bilancio di previsione: le opposizioni compatte bocciano le proposte della maggioranza. Duri sono stati Dino Carniello di Forza Italia, e Stefano Antonel di Insieme per Brugnera nelle dichiarazioni di voto definendo «l'addizionale Irpef un balzello, immotivato, che colpisce per la prima volta gli abitanti sui quali graverà in media per 272 euro; le nuove tariffe, aumenti che potevano essere in alcuni casi contenuti; le opere pubbliche, un elenco di lavori troppo condizionati agli interventi regionali incerti e infine nel bilancio il pericolo di un alto indebitamento visto l'eccessivo ricorso ai mutui». E per rincarare la dose hanno nuovamente criticato «l'applicazione dell'Ici sulla prima casa. Prima di aumentare la pressione fiscale era indispensabile ridurre gli sprechi nella spesa pubblica». «Per 8 anni - ha sottolineato il sindaco Ermes Moras - abbiamo ridotto il peso fiscale per non aggravare una situazione contingente. Ora pensiamo si debba puntare a una maggiore equità sociale». Per quanto riguarda l'addizionale Irpef il sindaco ha sottolineato che la sua applicazione in percentuale sul reddito «è elemento di giustizia sociale», e che l'entrata prevista di circa 450 mila euro verrà destinata alla spesa corrente e in particolare ad implementare o avviare nuovi servizi sociali. Questo consentirà di avere servizi pagati in parte da tutti i cittadini e in parte da chi li fruisce. Sul bilancio ha sottolineato che, «non aumenta la spesa corrente, mentre l'addizionale Irpef consente di avere "risorse fresche e capacità di accedere a mutui e di realizzare opera anche senza interventi esterni». Ha quindi evidenziato gli interventi più qualificanti previsti nel programma delle opere pubbliche: il IV e V lotto di potenziamento del polisportivo comunale, 1 milione 400 mila; il II lotto dei lavori di sicurezza idraulica e riqualificazione del territorio, 1 milione 200 mila; il III lotto del consolidamento della sponda del Livenza a San Cassiano, 900 mila. Si proseguirà nella riqualificazione delle frazioni a Tamai 200 mila euro, e a Maron 90 mila; ci saranno interventi sulla viabilità e per i Parchi urbani. Sui criticati aumenti delle tariffe e delle aliquote da applicare ai servizi ha risposto l'assessore al bilancio Ivo Moras sottolineando che «non si tratta di aumenti, ma di leggeri adeguamenti derivanti da una ricognizione dei costi effettuata dagli Uffici. La Tarsu non subisce variazioni».

IN BREVE

SICUREZZA - Raffica di furti notturni Carabinieri di Pordenone e Sacile e Polizia hanno avviato indagini per individuare gli autori di una serie di furti di lieve entità messi a segno in case e su auto in sosta. I ladri hanno violato o solo provato a violare l'intimità di una quindicina di famiglie tra Torre e Cordenons, a Sant'Antonio di Porcia, Brugnera, Aviano, San Quirino e Cecchini di Pasiano. I danni - secondo le prime stime - si aggirerebbero complessivamente sui 5 mila euro. Bottino per qualche decina di euro.

POLIZIA STRADALE - Appiedati nove automobilisti Gli agenti della Polizia stradale di Pordenone-Spilimbergo e i Carabinieri di Pordenone-Sacile, nel corso dei controlli notturni contro le cosiddette "stragi del sabato sera" hanno fermato e appiedato nove automobilisti. Sette conducenti sono stati pescati a sfrecciare a velocità fuorilegge: avevano infatti superato di oltre 40 chilometri orari il limite. Altri due conducenti, notati procedere a zig zag, sono stati sottoposti ad alcoltest, risultando positivi. Oltre al ritiro della patente è così scattata la denuncia in stato di libertà per guida in stato d'ebbrezza. Gli investigatori della Stradale, durante la sorveglianza in A28, hanno avviato indagini per individuare gli autori di un taccheggio (alcuni generi alimentari), avvenuto nell'area di servizio di Brugnera.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 28 gennaio 2007

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Cronaca

Reazioni alla pronuncia dei giudici amministrativi sull’inammissibilità dell’annullamento di una delibera favorevole al progetto Enel Elettrodotto, il fronte del “no” insorge Dopo Azzano non passa nemmeno il ricorso al Tar presentato dal Comune di Prata Bortolotti: «Restiamo contrari all’impianto». Non si escludono ulteriori azioni legaliPRATA. Siamo forse a una svolta nella lunga e intricata questione riguardante l’iter di realizzazione dell’elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena. È notizia di venerdì la pronuncia di non ammissibilità dei ricorsi dei Comuni di Azzano Decimo e di Prata contro la delibera di giunta regionale che nell’aprile 2004 aveva dato parere favorevole al progetto della linea elettrica interregionale a 132 mila volt promossa dall’Enel. La pronuncia del Tar ha sollevato nuove reazioni. «Rimaniamo fermamente contrari all’elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena». Il giorno dopo la pronuncia di non ammissibilità del ricorso presentato dal Comune di Azzano Decimo contro l’elettrodotto Cordignano – Sesto al Reghena, il sindaco Enzo Bortolotti non cambia posizione verso la contestata infrastruttura di trasporto energetico. La linea elettrica a 132 mila volt che, partendo da Cordignano e raggiungendo il tratto già esistente verso Sesto al Reghena, attraverserebbe i territori comunali di Cordignano, Orsago, Gaiarine, Brugnera, Prata, Pasiano, Pravisdomini, Azzano Decimo e Chions, rimane una questione aperta.«Prendiamo atto della pronuncia del Tar ma non ci smuoviamo dalla nostra convinzione – ha assicurato Bortolotti, promotore del ricorso al consiglio di Stato - Con quell’atto abbiamo cercato di opporci a un progetto che è osteggiato dalla popolazione, che non ha motivazioni chiare e che non si sa a chi serve veramente. Crediamo che non si possa far passare attraverso il territorio un manufatto di tale importanza senza una totale condivisione. Il progetto è stato depositato in Veneto? Dico che il problema non si è spostato di molto e che le motivazioni sulla base delle quali il Friuli Venezia Giulia ha reiterato la contrarietà al Cordignano – Sesto al Reghena non sono ancora cadute». «Siamo al gioco delle tre carte che non convince nessuno – commenta – Siamo certi, invece, che il progetto del Cordignano – Sesto al Reghena serva a trasportare l’energia elettrica proveniente dai Paesi esteri per cui lunedì studieremo con attenzione le motivazioni della bocciatura del ricorso, riservandoci, eventualmente, di proseguire la lotta legale in altre forme».Niente da fare nemmeno per il Comune di Prata. L’amministrazione guidata dal sindaco Nerio Belfanti fin dal 2002, una volta entrata in Villa Morosini, si era dichiarata contraria alla realizzazione del nuovo elettrodotto. La linea aerea avrebbe interferito sulle zone industriale e commerciale del territorio comunale, costituendo, di fatto, una servitù molto scomoda nei confronti dei programmati piani di sviluppo. Il ricorso al Tar era la diretta emanazione di una presa di posizione convinta a difesa del territorio e della sua espansione urbanistica ed imprenditoriale. Mentre a Pasiano, Chions, Brugnera e Sesto al Reghena nel corso degli anni sono sorti degli agguerriti comitati cittadini, entrati spesso in contrasto con le dichiarate politiche delle amministrazioni locali, a Prata, dove la giunta municipale si è opposta all’elettrodotto, la comunità non ha preso coscienza del problema. Giacinto Bevilacqua

IL PIANONuova tratta: presto un vertice intercomunalePASIANO. Un’altra notizia favorevole a Enel riguardante l’elettrodotto Cordignano-Sesto al Reghena, che transita anche per Pasiano, Prata e Azzano Decimo, proviene dal Veneto. Nel territorio comunale di Gaiarine l’azienda ha depositato il progetto concernente la tratta trevigiana della linea elettrica. Viene, così, a cadere anche l’ultima resistenza sempre opposta dalla conferenza dei servizi del Friuli Venezia Giulia per non dare il via libera al Cordignano – Sesto al Reghena.A Trieste si è sempre giustificato il “niet” con l’obiezione della presentazione da parte di Enel soltanto del tracciato pordenonese, lasciando completamente all’oscuro le amministrazioni comunali della provincia di Treviso interessate al passaggio dell’elettrodotto. «Questa non è una bella notizia – ha dichiarato il sindaco di Gaiarine, Loris Sonego - La Provincia di Treviso mi ha esortato a tenere un incontro pubblico durante il quale Enel presenterà a tutti il progetto. A metà febbraio ci sarà questo summit, prima del quale cercherò una linea comune con le altre amministrazioni interessante. Va detto, però, che Enel ha presentato più alternative e che il territorio comunale di Orsago è ormai quasi del tutto estraneo al passaggio dell’elettrodotto».Non si rassegnano alla nuova situazione i comitati cittadini contro l’elettrodotto. Il portavoce dei comitati di Pasiano, Chions, Brugnera e Sesto al Reghena trova, anzi, nuova linfa per le sue argomentazioni a protezione del territorio della Bassa pordenonese. «La verità è che l’iter nella Regione Veneto avviene molto in ritardo – sottolinea Battiston – Siamo di fronte a un progetto datato e da considerare superato sotto tutti i punti di vista. Basti pensare che la tratta veneta, che ora verrà finalmente presentata al pubblico, è comunque condizionata da quella friulana, impostata la bellezza di dieci anni fa. Bisogna aspettare il Piano territoriale, vista l’irrazionalità della tratta pordenonese, altrimenti, se passasse il Cordignano – Sesto al Reghena, qualsiasi ulteriore pianificazione territoriale sarebbe inutile. Di maggiore attualità è riuscire ad individuare su scala territoriale quali canali utilizzare per il passaggio delle linee, sempre ammesso che l’elettrodotto serva veramente. Ribadiamo: prima la Regione Friuli Venezia Giulia capisca dove fare passare le linee e successivamente si cominci il dialogo con l’azienda privata proponente e non il contrario come avvenuto sin dall’inizio».I comitati cittadini auspicano, inoltre, di venire invitati al summit di Gaiarine per poter dire pubblicamente la loro. «Speriamo che si ricordino dei comitati che per primi hanno sollevato la questione» richiede Battiston. (g.b.)

L’AZIONE Domenica, 28 gennaio 2007

dai Nostri Paesi – Friuli – Agenda SacileVENERDÌ 26 Alle 20.30, a Brugnera, si riunisce il consiglio comunale. MERCOLEDÌ 31 Alla biblioteca civica di Brugnera ha inizio il corso di spagnolo avanzato, organizzato dall'Associazione culturale Attivamente. Per informazioni, telefono 0434-613112.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 29 gennaio 2007

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Cronaca

BRUGNERAPopolazione ancora in crescita La presenza di stranieri si avvicina al 10 per cento del totaleBRUGNERA. Crescita della popolazione in linea con il trend superiore all’1 per cento registrato negli ultimi anni e presenza straniera, articolata in 42 diverse etnie, che s’affaccia alla soglia (definita di attenzione dai sociologi) del dieci per cento dei residenti. Questa la “fotografia” di Brugnera, sempre più marcatamente multietnica, che l’ufficio anagrafico del Comune altoliventino ha sviluppato a fine 2006 in base ai dati elaborati a consuntivo. Entrambi i saldi relativi alla natalità e ai flussi migratori sono positivi, ma a determinare il grosso dell’incremento di 117 residenti, sino a registrare il nuovo tetto di 8.711 abitanti, sono stati gli stranieri: negli ultimi dodici mesi sono cresciuti di 99 unità, ovvero del 14%, e ora sono il 9,25% della popolazione brugnerese (contro l’8,23% del 2005).Questi, nel dettaglio, i movimenti annotati dai registri anagrafici. Al 31 dicembre 2006 il totale relativo ai nati era pari a 90, quello dei morti 73: da qui il saldo positivo di 17 unità. L’analisi del flusso migratorio ha evidenziato 317 nuovi arrivi (di cui 80 dall’estero) e 217 emigrazioni, per un saldo positivo di 100 unità.Complessivamente la popolazione è cresciuta di 117 unità, con un incremento in termini relativi dell’1,36%, balzando a 8.711 abitanti: di questi, 4.334 sono maschi e 4.377 femmine, ripartiti in 3.130 famiglie e una convivenza.Leggermente inferiore all’anno precedente, ma comunque elevata, è la consistenza media dei nuclei familiari, pari a 2,78 componenti (2,80 nel 2005). Quanto alla distribuzione territoriale della popolazione, il primato spetta sempre al capoluogo con 3.263 residenti, seguito dalle frazioni di Maron con 2.418, Tamai con 2.310 e San Cassiano di Livenza con 720.Oltre alla spiccata dinamica di crescita della popolazione straniera in sé, in gran parte motivata da un costante fenomeno migratorio in arrivo, interessante è anche il dato riguardante i Paesi di provenienza. Brugnera rimane la meta preferita per albanesi e romeni e, recentemente, anche per indiani e cinesi, meno per gli africani. Tre stranieri su quattro provengono dall’area dei Balcani o da ex Stati sovietici, meno di un decimo dall’Africa. Luca Ros

IL GAZZETTINO Martedì, 30 Gennaio 2007

BRUGNERA Sono stati 81 gli interventi effettuati dal gruppo locale lo scorso anno. E il 2007 sarà ricco di altri impegni

Protezione civile, un anno con la popolazioneBrugnera Sono stati ben 81 gli interventi che hanno visto protagonisti i volontari del gruppo di Protezione civile di Brugnera che ha compiuto 10 anni di attività. Un'attività che ha visto i volontari coordinati da Mario Nello Bazzo, impegnati in attività diversificate in risposta alle diverse esigenze locali, in linea con gli indirizzi della direzione regionale. I I volontari hanno così operato nelle scuole nelle prove di evacuazione nei vari plessi scolastici comunali, fornendo le informazioni utili a da mettere in atto in caso di calamità naturali. Interventi che sono stati particolarmente apprezzati dai dirigenti, dai docenti e dai ragazzi che hanno seguito i volontari memorizzando gli insegnamenti loro impartiti.Preziosa è stata la loro presenza alle manifestazioni promosse dalle associazioni locali, per le quali era indispensabile garantire la sicurezza alle ricorrenze e alle cerimonie commemorative. I volontari hanno anche collaborato nella campagna promossa per verificare il rischio Radon, offrendo un prezioso contributo alla buona riuscita dell'iniziativa che li ha impegnati in diversi momenti, attraverso la raccolta dei dosimetri e la compilazione delle schede di rilevazione. Particolarmente preziosa è stato l'impegno nel monitoraggio notturno costante e continuo del livello delle acque del Livenza in occasione degli "allerta meteo", negli interventi diretti laddove le esigenze lo richiedevano per aiutare privati che si trovavano in difficoltà. L'attenzione dei volontari è stata anche rivolta al sociale con la collaborazione alla "colletta alimentare". Intensa è stata anche l'attività addestrativa, indispensabile per migliorare la qualità degli interventi ma anche per l'utilizzo della attrezzatura. Accanto a questa attività i volontari hanno anche partecipato a 12 riunioni formative, corsi organizzati dalla Direzione regionale. I volontari della Protezione civile hanno potuto contare per organizzare tutte le loro innumerevoli attività su una nuova sede, inaugurata lo scorso febbraio. «Di un così grande impegno - ha detto il coordinatore Bazzo - devo ringraziare tutti i volontari che sono stati sempre disponibili. E il 2007 sarà ricco di altri impegni conclude Bazzo - corsi di specializzazione, addestramenti e manifestazioni. Mi. Sca.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 30 gennaio 2007

Conti in rosso. Aumenti nel Sanvitese e a Brugnera, sospesi dove si vota

Bilanci a secco, stangata dai sindaci Personale e servizi alle stelle: raddoppiano i Comuni con l’addizionaledi STEFANO POLZOT

Piangono le casse municipali e sempre più sindaci, sfidando l’ira dei cittadini, decidono di introdurre l’addizionale Irpef, magari compensata da una riduzione dell’Ici. Fatti due conti, però, la somma deve essere sempre in positivo, perché le spese per il personale, con il comparto unico che rimpolperà le buste paga dei dipendenti, e gli aumenti dei costi fissi, dall’energia ai servizi, mettono a dura prova gli equilibri di bilancio. Così le manovre finanziarie in corso d’approvazione rischiano di tradursi, a macchia di leopardo, in stangate per i contribuenti. Tra i cittadini che possono stare tranquilli quelli residenti nei Comuni che vanno al voto in primavera e il prossimo anno: presentarsi agli elettori con l’immagine dei tartassatori è uno spauracchio per tutti gli amministratori.I PRECURSORI. E’ dal 2000 che la normativa statale consente alle amministrazioni comunali di poter utilizzare la leva dell’addizionale Irpef per rimpolpare i bilanci. Il primo in assoluto ad applicarla, in base ai dati del Ministero delle Finanze, incrociati con quelli dei Comuni pordenonesi, è stato quello di Pasiano. Dal 2001 il prelievo sull’imponibile è stato dello 0,2 per cento, raddoppiato allo 0,4 per cento dall’anno successivo. Appena insediato, anche il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, ha deciso di introdurre l’addizionale per far quadrare il bilancio. Il gettito, con l’addizionale allo 0,2 per cento, è di circa 2 milioni di euro, pari a 39 euro a testa, inclusi i bambini e coloro che la dichiarazione dei redditi non la presentano proprio. Nello stesso anno, e con lo stesso importo, hanno provveduto pure Pinzano al Tagliamento e Cordenons. Hanno atteso, ma poi la scelta è stata quella di capitolare, a Fontanafredda,

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Cronaca

Porcia e Valvasone, dove il prelievo è dello 0,1 per cento. I primi due hanno applicato il provvedimento a partire dal 2005, l’ultimo dallo scorso anno.LE NEW ENTRY. Hanno già deciso che dell’addizionale proprio non si può fare a meno, altre due amministrazioni comunali che l’hanno introdotta nel bilancio di previsione e quindi dovrà essere pagata dai cittadini a partire proprio da quest’anno. Si tratta di Cordovado, che ha scelto l’aliquota dello 0,2 per cento, e Brugnera, con un prelievo dello 0,6 per cento. L’aggravio per i contribuenti, in base alle ultime dichiarazioni dei redditi disponibili, ovvero quelle del 2004, sarà mediamente di 36 euro a Cordovado e di 105 euro in quel di Brugnera. IN LISTA D’ATTESA. Dopo un vertice tra gli amministratori del Sanvitese, stanno pensando di applicare l’addizionale Irpef altre cinque amministrazioni comunali, proprio a causa dell’aggravio dei costi rappresentati dal nuovo contratto dei dipendenti municipali e degli aumenti dei beni e dei servizi. Si tratta di Arzene, Morsano, San Martino al Tagliamento, Sesto al Reghena e San Vito. «Sono confortato dal fatto che il problema è comune anche alle altre amministrazioni – ammette il sindaco di San Vito, Gino Gregoris –. Per quest’anno stiamo studiando la possibilità di introdurre l’addizionale Irpef con l’abbattimento dell’Ici per la prima casa. Questa situazione generale testimonia che la nostra è una scelta coraggiosa, in grado però di mettere a riparo i bilanci dei prossimi anni».C’E’ CHI DICE NO. Considerando le altre amministrazioni comunali con più di 5 mila abitanti, sono giunti anche dei “no” all’introduzione dell’addizionale Irpef. Convinti quelli di Maniago e Azzano Decimo, che hanno abbattuto l’Ici, Chions, Fiume Veneto, Roveredo in Piano e Spilimbergo. Casarsa della Delizia, pur condividendo la situazione di difficoltà finanziaria, si guarda bene dal farlo, andando al voto in primavera. Contingenze elettorali pure per Prata di Pordenone, mentre stringe la cinghia anche Zoppola che al voto ci andrà il prossimo anno. Come dire, è più facile aumentare le tasse quando l’appuntamento con le urne è rinviato nel tempo.

IL GAZZETTINO Mercoledì, 31 Gennaio 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Contributi per Villa Varda La giunta ha autorizzato il sindaco a presentare, alla regione, richiesta per ottenere i contributi previsti dalla legge regionale 10/1988 per i lavori di manutenzione straordinaria del parco di Villa Varda.

BRUGNERA - Corso di spagnolo Prende il via oggi, alle 20.30, in Biblioteca il Corso di spagnolo avanzato che sarà tenuto da insegnanti di madrelingua, organizzato dall'Associazione culturale "Attivamente", dall'Amministrazione comunale e dalla Biblioteca.

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