C r o n a c a - comune.brugnera.pn.it · Se negli ultimi 20 anni l'aspettativa di vita media è...

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Cronaca 1 C r o n a c a

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Cronaca

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C r o n a c a

Cronaca

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Cronaca

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IL GAZZETTINO Lunedì, 1 ottobre 2007

Tanti pordenonesi si sono fatti visitare alla "cardiologia a cielo aperto" allestita dagli Amici del cuore

Salute, lotta all'infarto in piazza Iniziativa di prevenzione sanitaria. Il medico: «Un adulto su tre è iperteso ma non lo sa»

Centinaia di persone ieri hanno preso d'assalto la "cardiologia a cielo aperto", allestita in piazzetta Calderari, dai volontari dell'associazione provinciale "Amici del cuore". In occasione della Giornata mondiale per il cuore, medici, cardiologi, volontari, tecnici e infermieri hanno dato vita a una campagna informativa, accompagnata da esami e consigli utili per prevenire il rischio d'infarto, e non solo. Dalle 9 alle 19, lo stand degli "Amici del Cuore", coordinati dal presidente Renato Battiston, ha funzionato come una "catena di montaggio della salute", utilizzando una serie di esami e rilevazioni: dal peso all'altezza, dalla circonferenza del giro vita alla pressione e al colesterolo. Giusto il tempo di prendere visione dell'elaborazione informatica, poi veniva calcolato il pericolo-infarto dell'utente nei prossimi 10 anni. Chi rientrava nella casistica negativa poteva ottenere un immediato colloquio con i cardiologi. A fianco, lo stand dell'associazione diabetologi - dove c'era Giorgio Zanette, responsabile del Servizio di diabetologia dell'Ospedale civile - offriva lo stesso servizio, con la possibilità di misurare la glicemia. «Nella maggior parte dei casi - ha detto il presidente Battiston - si tratta di persone pressoché inconsapevoli. Hanno pressione e colesterolo alti, ma continuano a fumare. L'anno scorso su seicento utenti esaminati, una decina rientrava nel rischio di incorrere in una malattia cardiocerebrovascolare. Non solo, quindi, a rischio d'infarto, ma anche di ictus e aneurisma: le cause più frequenti di morte nei Paesi dell'Unione Europea (1,9 milioni di decessi l'anno). In Italia la prima causa di morte non sono i tumori, ma le malattie cardiovascolari, responsabili del 42 per cento dei decessi». Se negli ultimi 20 anni l'aspettativa di vita media è cresciuta notevolmente (82 anni per le donne, 78 per gli uomini), la prevenzione è la chiave di volta per evitare la paralisi del sistema, oltre che per una migliore qualità della vita. «Oggi è più difficile morire d'infarto, mentre è più frequente restare su una carrozzina o vivere con alcune forme invalidanti, perché le cure sono migliorate, ma non si torna mai come prima - ha spiegato Gian Luigi Nicolosi, primario di Cardiologia all'Ospedale Santa Maria degli Angeli - diventando un peso per sé, per la propria famiglia, oltre che un costo sociale. Adesso il vero problema non sono le pensioni di anzianità, perché prima o poi si troverà qualcuno che le pagherà, bensì questo tipo di disabilità, che rischia di mandare in tilt il sistema sanitario. Questo costo sociale, sempre più elevato, può essere combattuto con una prevenzione capillare, non più rivolta soltanto al singolo, ma al nucleo familiare e alla comunità». Un'azione mirata e urgente, precisa Nicolosi, visto che «il 30% della popolazione adulta è ipertesa e non ne è a conoscenza; il 20-30% accusa iperglicemia, il 20% è sovrappeso e il 15-20% delle donne, specie giovani, fuma». Per questo motivo gli "Amici del cuore" ([email protected]) sono impegnati a vari livelli: con conferenze sul territorio (19 ottobre, a Maron di Brugnera; 26 ottobre, a San Giorgio della Richinvelda; 18 novembre, IX Giornata del cuore), con iniziative informative (9-11 novembre, "Noci del cuore" nelle piazze), con incontri nelle scuole, mirati agli studenti (13 mila opuscoli e i calendari "a tema"), con messaggi diretti alle persone a rischio, che vanno dritti al cuore e al cervello, senza buone maniere e ricorso al bon ton. Alessandra Betto

IL GAZZETTINO Martedì, 2 ottobre 2007

IN BREVE

FURTI - I "ladri golosi" patteggiano Il giudice Rodolfo Piccin, visto l'accordo tra il pm Monica Carraturo e gli avvocati difensori Laura Ferretti e Chiara Coden, ha ammesso al patteggiamento Davide Greco, 18 anni, di Pordenone; e Miriam Hoxa, 19 anni, di Brugnera. I due giovani, noti alle Forze dell'Ordine, hanno concordato 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 60 euro di multa ciascuno. Gli indagati erano accusati di furto perché - per l'accusa - nel maggio del 2007 si sarebbero introdotti in alcune pasticcerie di Pordenone, facendo razzia di spiccioli e di dolci, ma vennero notati da un passante all'interno della pasticceria "Don Bosco". L'uomo allertò i poliziotti delle Volanti che accorsero, li notarono nascosti dietro il bancone e li arrestarono con l'accusa di furto.

BRUGNERA - Incontro pubblico La sezione donatori di sangue Afds di Tamai, ha programmato per venerdì, alle 20.30 nel salone parrocchiale, una serata di informazione sulla sicurezza stradale. Relatori e animatori della serata saranno gli agenti della Polizia Stradale di Pordenone.

SACILE - Assemblea sindacale Oggi, dalle 11 alle 12, all'auditorium dei licei Pujatti di viale Zancanaro, avrà luogo l'assemblea dei dipendenti dei Comuni di Sacile, Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda, Pasiano, Polcenigo, Porcia, Prata e Roveredo in Piano di Uil-Fps, Cisl-Fps, Cisl, Cgil-Funzione pubblica, Cgil e Uil. All'ordine del giorno la illustrazione dell'accordo sindacato-Governo del 23 lulgio su previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibile, consultazione sull' accordo del 23 luglio.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 2 ottobre 2007 02-10-07, 5 Pordenone Processi celebrati in tribunale a Pordenone

Insolvenza fraudolenta e truffa: antiquario condann ato a 2 anni

Altri procedimenti sono stati definiti, ieri mattina in tribunale a Pordenone, davanti al giudice monocratico o al giudice dell’udienza preliminare.

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Truffa. All’antiquario Gino Basso sono stati inflitti dal giudice monocratico Monica Biasutti due anni di reclusione e 900 euro di multa per i reati di truffa e insolvenza fraudolenta. Inoltre, l’imputato dovrà rifondere alla parte civile 5 mia euro. Basso era stato accusato di truffa e insolvenza fraudolenta per aver acquistato diversa merce (per decine di migliaia di euro) senza pagarla. Tra i raggirati anche il titolare della gioielleria Biscontin, da cui l’imputato aveva acquistato un orologio del valore di 10 mila euro pagati con due assegni da 5 mila euro risultati scoperti. Numerose le parti offese, ma soltanto una si era costituita parte civile. Furto. Davanti al giudice dell’udienza preliminare Rodolfo Piccin e al pm Monica Carraturo hanno patteggiato entrambi 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 60 euro di multa. Si tratta di Mirian Hoxa, albanese di 21 anni residente a Brugnera, e di Davide Greco, pordenonese di 22 che faceva parte della cosiddetta baby gang. I due (assistiti rispettivamente dagli avvocati Laura Ferretti e Chiara Coden) erano stati accusati di furto ai danni della pasticceria Don Bosco situata in viale Grigoletti. Gli imputati nel giugno scorso erano stati sorpresi all’interno del locale dagli agenti della Squadra volante. L’allarme era scattato attorno all’1.40 della notte tra il 21 e il 22 giugno, quando un cittadino aveva telefonato al 113 affermando di aver notato due persone trafficare sulla porta d’ingresso della pasticceria. Arrivati tempestivamente sul posto, gli agenti della Volante non avevano subito notato i due. Effettuato un controllo all’interno della pasticceria, avevano trovato il registratore di cassa sul pavimento, assieme ai pochi spiccioli che conteneva. Ma la sorpresa era saltata fuori da dietro il bancone, dove i due giovani si erano rannicchiati nel tentativo di nascondersi. Danneggiamento. Aveva rotto il vetro all’auto della vicina e, ieri mattina, il giudice monocratico Rino Chiaradia l’ha condannata a 200 euro di multa per danneggiamento (pena condonata grazie all’indulto). Stiamo parlando di Florinda Da Costa, 36enne di Pordenone, assistita dall’avvocato Carla Panizzi. La donna, il 1° giugno 2005, con delle pietre aveva frantumato il finestrino della vettura di proprietà della vicina di casa per farle un dispetto. Sul posto era quindi intervenuta la Squadra volante della Questura e, successivamente, la donna aveva pagato le dovute riparazioni alla vicina che, quindi, non aveva voluto sporgere querela. Ma il procedimento era andato avanti lo stesso in quanto il reato, essendo stato commesso sulla pubblica via, è perseguibile d’ufficio. Droga. Domenico Coppetta, ex militare 31enne all’epoca di stanza alla De Carli di Cordenons, davanti al giudice monocratico Monica Biasutti, ha patteggiato 6 mesi di reclusione e 1500 euro di multa per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti (pena sospesa). Il giovane (assistito dall’avvocato Rosanna Rovere), originario di Napoli, era stato sorpreso dalla Guardia di finanza, nell’ottobre 2005, con un sacchetto contenente 24 grammi di eroina sul sedile posteriore della sua vettura. (l.p.) 02-10-07, 10 Pordenone

Matrimoni celebrati a villa Varda: sì della giunta, definite le tariffe

BRUGNERA. Scambio degli anelli in villa? Ora si può, pagando l’obolo stabilito. Già méta eletta dagli sposi per servizi fotografici che li ritragga avvolti dal suggestivo fascino nel giorno del fatidico sì, il parco di villa Varda, con la residenza padronale e la pertinenza del Canevon recentemente restaurata, apre ora le sue porte anche alle celebrazioni ufficiali dei riti matrimoniali civili. Con decisione unanime, la giunta di Brugnera ha deciso di “infrangere” l’angusta alternativa, sin qui offerta, di consentire l’unione matrimoniale nell’ufficio del sindaco o nella sala consiliare del municipio, andando così incontro alle richieste di celebrazioni in villa. Ciò, beninteso, senza porsi contro i dettami della legge ma sulla scorta di univoci pronunciamenti giurisprudenziali che considerano “casa comunale” (luogo di celebrazione indicato dal codice civile) anche altre sedi - come, appunto, villa Varda, proprietà comunale dal 1999 - dove vengono svolti altri servizi del Comune, garantendo in ogni caso la necessaria pubblicità della celebrazione. Il sindaco di Brugnera, Ermes Moras (o l’assessore di volta in volta da lui delegato), accetterà, quindi, d’ora in avanti di indossare, senza riserve, la fascia tricolore anche per sposalizi nelle sale al pianterreno della villa o nel locale del Canevon. Al “profilo romantico” della novità per gli sposi ne è correlato, peraltro, uno strettamente venale per la municipalità, legato alle tariffe fissate per l’uso dei due luoghi storici, commisurate ad utilizzi di un’ora: 250 euro per una coppia che annoveri almeno uno dei due sposi tra i residenti del comune, 400 euro per le coppie di promessi da fuori comune. Per tutti i matrimoni celebrati al di fuori dell’orario d’ufficio (il sabato dalle 14 alle 16), sale del municipio comprese, è stata introdotta inoltre un’addizionale di 100 euro. (l.r.)

IL GAZZETTINO Mercoledì, 3 ottobre 2007

BRUGNERA Tre squadre composte da due volontari ciascuna terranno puliti parcheggi, strade, verde ed edifici

Arrivano gli operatori ecologici di quartiere Brugnera Operatori ecologici di quartiere per un Comune più pulito. Un servizio che l'amministrazione comunale ha lanciato sotto il controllo dell'Ufficio tecnico. Sarà composto da tre squadre composte da due operatori ciascuna, tutti volontari, che lunedì, martedì e mercoledì saranno attivi nella frazioni di Maron, San Cassiamo, Brugnera e Tamai, con funzione di pulizia e manutenzione ordinaria del territorio loro assegnato, mentre nelle altre giornate compiranno lavori di ordine generale. La squadra A si occuperà della circoscrizione di Tamai, comprendente anche la zona industriale del Camol, quando le opere di urbanizzazione saranno cedute al Comune, e la zona industriale di Maron. La squadra B si occuperà della Circoscrizione di Brugnera comprendente anche il magazzino comunale con relative funzionalità comuni alle squadre, e il compendio di Villa Varda. La squadra C si occuperà invece di Maron e San Cassiano, e della zona industriale di San Cassiano. Oggetto delle attività manutentive saranno considerati gli spazi, la viabilità, i parcheggi, il verde pubblico, le reti impiantistiche, gli edifici e le attrezzature, con le rispettive pertinenze, facenti parte del demanio e del patrimonio comunale ricadente nella zona di riferimento. Inoltre gli elementi dei demani di altri Enti pubblici, affidate alla gestione del Comune (Provincia di Pordenone per quanto concerne la segnaletica o l'arredo e i servizi urbani delle strade provinciali all'interno dei centri abitati; la Regione per quanto riguarda la pulizia e lo sgombero dei corsi d'acqua nelle tratte interne ai centri abitati). Infine rientrano nelle competenze anche i beni mobili (mezzi, arredi, apparecchiature, attrezzature, materiali), sia consegnati direttamente, sia in dotazione negli edifici e nelle attrezzature collettive comunali. Il consigliere delegato, sottolinea che «nell'interesse generale, i cittadini nelle varie frazioni possono far presente agli operatori, che si faranno portavoce all'Ufficio tecnico, di eventuali anomalie riscontrate sul territorio, che saranno valutate e nel più breve tempo, risolte, dall'ufficio competente con disposizioni di servizio adeguate». M.S.

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IN BREVE

BRUGNERA - Spaccata su auto a Maron Ignoti malviventi, ieri pomeriggio, hanno mandato in frantumi il finestrino di un'auto, parcheggiata in centro a Maron, impadronendosi di un borsello, nel quale c'erano alcune decine di euro, ed altri oggetti. Il furto è stato denunciato ai Carabinieri della stazione di Prata.

BRUGNERA - Serata di fotografie Giovedì 25 ottobre, alle 20.45, in biblioteca, organizzata dall'associazione culturale Attivamente, l'amministrazione comunale e la biblioteca, avrà luogo una serata dedicata al viaggio con la fantasia "Togo e Beini". Durante l'incontro saranno proiettate delle foto di viaggio con il commento dei protagonisti. L'ingresso sarà libero.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 3 ottobre 2007 03-10-07, 6 Pordenone PORDENONE24ORE MOSTRA La via della seta a villa Varda Fino al 26 novembre, a villa Varda è allestita la mostra “La Via della seta in Cina”. Propone oltre 200 opere a testimonianza della cultura cinese provenienti dalla collezione del pasianese Adamo Covre.

IL GAZZETTINO Giovedì, 4 ottobre 2007

Una ottantacinquenne di Fiaschetti di Caneva è stata falciata ieri sera sulla strada

Anziana muore travolta

Il cuoco Morgan Pasqual in coma dopo un incidente a Vicenza Pordenone Strade di sangue. Ieri alle 20.15 a Fiaschetti di Caneva, all'altezza della curva del cimitero, ha perso la vita Maria Anna Ros, 85 anni. È stata investita dall'auto del 29enne Alex Turchet, di Fontanafredda. Secondo il giovane, l'anziana si sarebbe trovata al centro della carreggiata mentre lui sopraggiungeva sulla sua Seat Ibiza. «Me la sono vista davanti all'improvviso ha ripetuto in lacrime alle persone che si sono precipitate sul posto subito dopo l'urto e ai Carabinieri -. È sbucata dal buio, sono disperato, l'ho ammazzata». In un altro incidente successo in provincia di Vicenza è invece rimasto gravemente ferito Morgan Pasqual, 33 anni, cuoco di Tamai. Alle pagine V e VII

Morgan Pasqual, originario di Brugnera, ha 33 anni. Diplomato allo Ial di Aviano ha lavorato in diversi ristoranti. L’incidente è successo a Vicenza, dove da 6 anni abita con la famiglia. Morto il conducente

Monovolume si schianta contro un camion, giovane cuoco finisce in coma Un ragazzo di soli ventuno anni ieri mattina all'alba, pochi minuti prima delle cinque, ha perso la vita in un terribile schianto sulla statale Pasubio alle porte di Vicenza. Lorenzo Grigolato, alla guida di un monovolume Voyager Chrisler, stava rientrando a casa a Malo, dove viveva con la sua famiglia, assieme al titolare del ristorante "I cinque sensi" Morgan Pasqual, 34 anni, originario di Tamai di Brugnera, in cui aveva iniziato a lavorare da appena una settimana. Il cuoco e titolare del ristorante è ricoverato in gravi condizioni per le diverse ferite riportate. Morgan Pasqual è molto conosciuto in provincia: alla fine degli anni Ottanta si è diplomato allo Ial di Aviano e qualche anno dopo è stato socio nella gestione del ristorante Le Forcate di Fontanafredda. Ieri mattina stava viaggiando a fianco del giovane che lavorava nel suo ristorante di Malo. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia stradale di Vicenza, intervenuta poi per i rilievi di rito, il monovolume, condotto da Lorenzo Grigolato, nell'affrontare una leggera semicurva all'altezza del Moracchino, subito dopo il quartiere di Maddalene, ha iniziato a sbandare, complice probabilmente l'elevata velocità, e ha invaso l'altra carreggiata. In direzione opposta, proprio in quel momento, stava arrivando un autoarticolato Mercedes, carico di ghiaia, condotto da Carlo Urbanini, 37 anni, di Caldogno. L'impatto è stato così violento che il muso del camion è addirittura stato staccato dalla cabina e mentre il Voyager finiva la sua corsa contro una cancellata, il Mercedes travolgeva una Oper Tigra, parcheggiata sull'altro lato della statale riducendola a un ammasso informe di lamiere. L'allarme è scattato immediatamente e sul posto è arrivata un'ambulanza e i vigili del fuoco di Vicenza che hanno faticato non poco per liberare il camionista e i due uomini rimasti intrappolati negli abitacoli dei rispettivi mezzi. Per Lorenzo Grigolato, purtroppo, non c'era più nulla da fare, mentre Morgan Pasqual è stato ricoverato in prognosi riservata al San Bortolo e il camionista ha riportato lievi ferite. Morgan Pasqual è originario di Tamai di Brugnera, dove però ha vissuto poco tempo in quanto le vicende della vita lo hanno portato in giro per il mondo dove spesso ha lavorato nel campo della ristorazione. «Solo da sei anni abbiamo aperto il ristorante "I cinque sensi"», racconta la moglie Luciana Silvestri (la coppia ha tre figli) che, insieme al marito, gestisce il locale e lavora in sala. Si tratta di un ristorante molto noto nell'Altovicentino. Morgan Pasqual che ha trentatrè anni, ne è lo chef e sovrintende a tutta l'organizzazione.

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Allo Ial di Aviano lo ricordano ancora, poiché fino a qualche anno fa passava spesso. «Credo - ricorda Nives Piva dell'istituto avianese - che si sia diplomato nell'87 o nell'88. Fino a qualche anno fa ogni tanto passava a trovarci». Dopo la scuola alberghiera lo chef ha trascorso quattro anni a Londra per completare la sua formazione. Nel 1992 il giovane rientra in Italia dove ritrova colleghi e amici. È in quest'occasione che avvia l'iniziativa dei "Ristoranti del cuore di Pordenone". «È uno dei ragazzi più promettenti - sostiene Giannino Bertolini, titolare del ristorante Le Forcate di Fontanafredda - nel nostro ambito. Ha lavorato con me per un paio d'anni avviano il ristorante come mio socio». E nel mondo della ristorazione sono in molti a conoscere lo chef che ora sta lottando per sopravvivere dopo il terribile incidente di ieri mattina. «Spero tanto - continua il suo ex socio - che possa riprendersi presto». Morgan Pasqual ha lavorato per oltre due anni anche al ristorante Alla Fattoria di Pordenone. Nei primi anni Novanta aveva anche vestito la divisa degli alpini come volontario in Mozambico. Nel 2001 ha fondato il rinomato ristorante vicentino. Ed è proprio dal luogo di lavoro che tornava prima dell'incidente in cui è rimasto gravemente ferito.

IN BREVE

INCIDENTI - Schianti con feriti e code Il personale del "118" ha soccorso e disposto il ricovero precauzionale in ospedale di 5 automobilisti, coinvolti in incidenti in via Riviera del Pordenone (dove si è formata una lunga coda); sulla bretella Sacile Est della A28; a San Vito al Tagliamento e a Maron di Brugnera. Le condizioni dei feriti non preoccupano i medici. Ricoverato in prognosi riservata, infine, il ciclista F.B., 55 anni, colto da malore mentre stava percorrendo la Statale 13 a Casarsa. L'uomo, dopo un arresto cardiaco, è stato rianimato con il defibrillatore ed è stato ricoverato in ospedale.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 4 ottobre 2007 04-10-07, 6 Pordenone GENTE DI PORDENONE - CARNETDENOTES Iniziativa di sensibilizzazione contro le malattie cardiovascolari

Code e tante informazioni alla “Giornata del cuore” , un ospedale a cielo aperto

A giudicare dalle centinaia di persone che hanno visitato e, in alcuni momenti, persino fatto la fila pur di ottenere le informazioni che cercavano, la “Cardiologia a cielo aperto” che gli “Amici del cuore” hanno allestito domenica scorsa in piazzetta Calderari è stata davvero un’iniziativa di successo. Per tutta la giornata, cardiologi, infermieri e volontari, coordinati dal presidente del sodalizio, l’infaticabile Renato Battiston, hanno dispensato preziosi consigli e, nel limite del possibile, compilato una “scheda sanitaria” per ciascuna delle persone che si è recata allo stand. Grazie a una serie di esami e rilevazioni (dal peso all’altezza, dalla circonferenza del giro vita alla pressione e al colesterolo) gli Amici del cuore hanno calcolato per ogni persona il pericolo infarto nei prossimi 10 anni, scoprendo in diversi casi situazioni a forte rischio. «In Italia – ha spiegato Battiston – la prima causa di morte non sono i tumori, ma le malattie cardiovascolari, responsabili del 42 per cento dei decessi. Negli ultimi anni l’aspettativa di vita media è cresciuta notevolmente (82 anni per le donne, 78 per gli uomini), ma la prevenzione resta la chiave di volta per migliorare la qualità della vita». Oggi è più difficile morire d’infarto, ha aggiunto Gian Luigi Nicolosi, primario di Cardiologia all’ospedale Santa Maria degli Angeli, «ma dopo un infarto non si torna mai come prima, diventando un peso per sé, per la propria famiglia e un costo sociale». Un problema che gli Amici del cuore conoscono bene e che contribuiscono in maniera determinante a cercare di limitare. Tra le varie proposte dell’associazione ci sono conferenze sul territorio (le prossime sono in calendario per il 19 ottobre a Maron di Brugnera e per il 26 ottobre a San Giorgio della Richinvelda), iniziative d’informazione (9-11 novembre, “Noci del cuore” in molte piazze pordenonesi), incontri nelle scuole e messaggi diretti alle persone a rischio. Orazio Cantiello 04-10-07, 6 Pordenone GENTE DI PORDENONE

Posata la prima pietra dell’asilo di Brugnera Solenne cerimonia con il vicepresidente della Regio ne e il vescovo di Vittorio Veneto

Una comunità parrocchiale chiamata a raccolta per il suo asilo, per ricordare sessant’anni indimenticabili di storia dell’Immacolata a favore dell’infanzia del comune e al contempo guardare al futuro, puntando al progetto della nuova scuola materna da realizzare col contributo di tutti. C’erano seicento persone accanto al parroco di Brugnera, don Celestino Mattiuz, e al vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Alfredo Magarotto, per la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo asilo che sorgerà nell’area, in parte parrocchiale e in parte comunale, compresa tra via Galilei e via Fermi. Tra le autorità presenti, sono intervenuti il vicesindaco di Brugnera, Marco Bazzo, e Gianfranco Moretton, il vicepresidente della Regione, che concorrerà alla spesa della struttura con un contributo ad hoc. L’occasione migliore per festeggiare insieme la ricorrenza legata alla fondazione dello “storico” asilo di piazza Roma, tuttora attivo, istituito l’8 dicembre 1946 nella ricorrenza dell’Immacolata Concezione. La festa è proseguita negli impianti sportivi di via Del Mas con il pranzo preparato dalla pro loco e la visita alla mostra fotografica sui primi sessant’anni della materna. Luca Ros

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IL GAZZETTINO Venerdì, 5 ottobre 2007

LOTTOMATICA

Un altro milionario con il Gratta e vinci Brugnera La dea bendata, quella però con la "d" maiuscola, per la seconda volta nel giro di 5 mesi ha baciato in fronte un bar-tabacchi della provincia, rendendo milionario un giocatore, patito dei Gratta e vinci. Dopo la super vincita registrata in aprile a Marsure di Aviano, al bar Cantara, la fortuna questa volta ha fatto tappa al Grill di Carlo Delle Vedove srl, che si trova lungo la A28, in direzione Conegliano-Pordenone, in Comune di Brugnera. «Ebbene sì - ha detto con tono divertito Patrizia Tonel, dipendente del Grill, annesso al distributore Tamoil - la vincita è stata fatta qui, ma ignoriamo chi sia il fortunato che grattando un biglietto da 10 euro del "Mega milionario" abbia fatto il colpo grosso. Lo abbiamo saputo dalla Lottomatica, a vincita già incassata, che una persona ha a acquistato da noi, lo scorso 12 settembre il bigliettino vincente». Ovvero la massima vincita, da un milione, offerta da questo gioco. «Beato lui - ha concluso - però, ci diciamo tra il serio e il faceto, poteva almeno offrirci un caffé!». I ricevitoristi, infatti, pagano la vincita soltanto sino a un importo massimo di 500 euro. Dopodichè il fortunato si rivolge direttamente alla banca. «Negli istituti di credito - sottolinea Ezio Bordelot della Fit - ci sono addirittura degli appositi sportelli che pagano le vincite per un importo compreso tra i 500 e i 2000 euro». La persona che ha fatto la "grattata" della sua vita sicuramente sapeva cosa si deve fare in questi casi e, zitto zitto, ha agito. A.S.

BRUGNERA Una serata con i vigili organizzata dai donatori

Alcol alla guida, "no" Afds Brugnera (m.s.) Serata informativa sulla sicurezza stradale, oggi alle 20.30 nel salone parrocchiale di Tamai. A promuoverla la sezione donatori di sangue Afds di Tamai, che vuole così attirare l'attenzione della comunità su un tema importante e di particolare attualità in un momento in cui gli incidenti stradali, provocati da automobilisti che abusano nel consumo di alcol e droghe, sono in continuo aumento. Relatori e animatori della serata saranno gli agenti della Polizia stradale di Pordenone che, attraverso gli strumenti in loro dotazione, faranno capire e conoscere i problemi che la dipendenza da alcol e droghe causano al conducente di autovettura. Illustreranno anche visivamente quali incidenti causano i comportamenti non conformi al codice della strada da parte degli automobilisti. Data la importanza dell'argomento tutta la popolazione, ma soprattutto i giovani, sono invitati a partecipare all'incontro. Intanto prosegue anche l'attività della sezione donatori di Tamai che durante la sagra paesana ha promosso una campagna di sensibilizzazione verso il dono del sangue. La campagna consisteva in un gazebo posto all'esterno delle strutture ricettive della sagra, nel quale i volontari dell'associazione sensibilizzavano la popolazione, promuovendo la conoscenza del dono. Inoltre sono stati donati ai bambini dei palloncini che riportavano il logo dell'Afds. L'Associazione sta anche portando avanti la campagna "cerca la £ira". Nelle varie attività commerciali del paese di Tamai (e non solo) sono stati consegnati dei contenitori nei quali si raccolgono le ultime Lire ancora in circolazione. L'iniziativa - sottolineano i responsabili della sezione - è finalizzata alla raccolta fondi che saranno devoluti alla "Via di Natale".

IN BREVE

INCIDENTE - Il cuoco ancora grave Restano ancora gravi le condizioni del 33enne Morgan Pasqual, il cuoco rimasto gravemente ferito in un incidente stradale accaduto mercoledì mattina in provincia di Vicenza. Lo chef, originario di Tamai di Brugnera ma a Vicenza da diversi anni dove è titolare di un rinomato ristorante, stava viaggiando a bordo di un monovolume che si è scontrato con un camion. Il conducente, un ragazzo di appena ventuno anni che solo da alcuni giorni lavorava nel locale, è morto sul colpo. Il 33enne cuoco pordenonese è stato invece trasferito d'urgenza nell'ospedale vicentino dove si trova ancora in terapia intensiva con la prognosi riservata.

Cronaca

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MESSAGGERO VENETO Venerdì, 5 ottobre 2007 05-10-07, 1 Pordenone

Gioca 10 euro, ne vince un milione Il gratta e vinci è stato acquistato all’autogrill di Brugnera lungo l’A28 Il biglietto fortunato venduto il 12 settembre a un avventore rimasto ignoto BRUGNERA. Clamorosa vincita di un milione di euro al Gratta e vinci. E’ accaduto sull’A28, nell’area di servizio di Brugnera sud, in direzione Portogruaro, nel territorio di Brugnera. Il fortunato avventore, che ha giocato 10 euro e ne intascherà quasi un milione, non ha detto niente a nessuno e non si è nemmeno fatto vivo con la ricevitoria che tanta fortuna gli ha portato. IL SERVIZIO IN PROVINCIA 05-10-07, 11 Pordenone AUTOGRILL BRUGNERA La comunicazione ufficiale è avvenuta ieri - Telefo nata e fax da parte della Lottomatica L’acquisto del tagliando è costato 10 euro - La tit olare: «Ci aspettiamo che ci chiami»

Colpo da un milione al Gratta e vinci Il biglietto fortunato è stato venduto il 12 settem bre a un avventore rimasto ignoto

BRUGNERA. La fortuna stavolta ha fatto sosta in provincia di Pordenone, con una clamorosa vincita da un milione di euro al Gratta e vinci. E’ accaduto sull’A28, nell’area di servizio di Brugnera sud, in direzione Portogruaro, nel territorio di Brugnera. Il fortunato avventore, che intascherà quasi due miliardi del vecchio conio, come direbbe Paolo Bonolis, non ha detto niente a nessuno. Si è tenuto per sé il segreto e non si è nemmeno fatto vivo con la ricevitoria che tanta fortuna gli ha portato. Ha tentato la fortuna il 12 settembre scorso. Con calma è tornato a casa, ha controllato bene il biglietto fortunato e ha comunicato la vincita alla Lottomatica, senza far trapelare nulla. Difficile formulare anche un “identikit”. Magari sarà ripassato nei giorni successivi alla vincita senza farsi notare. Si può definire un vincitore piuttosto riservato, che non ama apparire. Ma nemmeno ringraziare. Al bar-ristorante Il Grill, dove è stata effettuata la vincita, si è saputo qualcosa soltanto ieri. La Lottomatica ha infatti telefonato comunicando l’avvenuta vendita del biglietto fortunato. Subito è stata informata la titolare. Sembrava tutto uno scherzo. Invece poco dopo è arrivata la conferma via fax. Il biglietto da un milione, sullo stile del signor Bonaventura, era stato venduto proprio a Brugnera. Il Grill può contare su un’affezionata clientela. Ci sono avventori che si fermano tutti i giorni. Ma nessuno ricorda scene di giubilo di eventuali vincitori, quel famoso 12 settembre. Il biglietto fortunato è stato pagato 10 euro. Si tratta di uno di quei tagliandi in commercio da pochi mesi, ma che hanno già fatto la fortuna di molti italiani. Il gioco consiste nel grattare due file di numeri. Se compaiono i medesimi numeri su entrambe le file si vince la somma indicata nel numero vincente della fila inferiore. in Evidentemente c’era la cifra a 6 zeri che ha convinto il fortunato avventore a tenere la bocca cucita. «Meglio non lo sappia nessuno – avrà pensato –, di questi tempi». Il vincitore non gradisce la pubblicità. Può darsi abbia agito correttamente, ma le bariste del Grill lanciano un appello al fortunato: si faccia vivo in qualche modo, magari con un mazzo di fiori per ringraziare le ragazze. «Noi non ci eravamo accorte di nulla – ricorda la titolare Maria Grazia Delle Vedove, veneta di Portogruaro –, siamo cadute dalle nuvole quando la Lottomatica ci ha chiamato. Non sappiamo chi possa aver vinto. Crediamo possa essere tornato qui per qualche consumazione. Ci sono persone che vengono ogni giorno. E’ comunque riuscito a tenersi un bel segreto. Ci hanno dovuto chiamare da Roma per avvisarci che qualcuno aveva vinto. Beato lui». Da ieri, però, sopra il bancone delle sigarette in vendita, c’è una stampa che ricorda a tutti che al bar-ristorante Il Grill la fortuna si è fermata e ha visto giusto. «Speriamo si faccia vivo, almeno al telefono – dichiara la segretaria –, d’altronde un po’ di fortuna gliel’abbiamo portata anche noi». Rosario Padovano 05-10-07, 2 Pordenone GLI EFFETTI DELLA FINANZIARIA – NUMERI E COSTI DELL A POLITICA Alla Regione, che ha competenza primaria in materia , la decisione se recepire o meno le direttive del governo

Taglio delle poltrone, ora si può Ecco la possibile mappa nei Comuni dalle prossime e lezioni di ENRI LISETTO

Almeno 162 consiglieri comunali, 96 consiglieri di circoscrizione e qualche decina di assessori: ammesso che i propositi del Governo Prodi giungano in porto, sarebbero questi i numeri del “risparmio istituzionale” in provincia di Pordenone, tra Comuni e Provincia. Con un ma: la Regione Friuli Venezia Giulia ha competenza primaria in materia e quindi le norme della Finanziaria sulla semplificazione amministrativa degli enti locali dovrebbero essere recepite con una legge ad hoc. La Regione, tra l’altro, ha già approvato una analoga norma taglia posti che prevede addirittura la scomparsa degli assessori nei piccolissimi Comuni e una drastica riduzione per gli altri. Con queste premesse, ecco che cosa potrebbe accadere negli enti locali della provincia di Pordenone. Primi a cadere sarebbero i consigli di circoscrizione: il disegno di legge della Finanziaria nazionale 2008 prevede la possibilità di sopprimere i consigli di quartiere nei Comuni con meno di 250 mila abitanti. Il Comune di Pordenone, secondo i dati Istat del censimento del 21 ottobre 2001, rientra tra questi, avendo 49 mila 122 abitanti. In un colpo solo, quindi, togliendo le castagne dal fuoco alle forze politiche (non è un mistero che neppure nella maggioranza di centrosinistra vi siano posizioni divergenti sulla semplificazione) la Finanziaria cancellerebbe i sei consigli di quartiere che contano, in tutto, 96 consiglieri (compresi i 6 presidenti e gli altrettanti vicepresidenti). «Ma non sarebbe un risparmio epocale – ammette l’assessore al Bilancio, Chiara Mio – poiché il costo annuale si aggira sui 70-80 mila euro». Il Consiglio provinciale, chiamato al voto nel 2009, potrebbe perdere 4 consiglieri degli attuali 24 (più il presidente): la proposta inserita in Finanziaria, infatti, prevede la riduzione dei consiglieri da 24 a 20 nelle città con meno di 300 mila abitanti (e il Friuli occidentale, secondo i dati del censimento 2001 ne conta 286.198) e da 30 a 24 nelle città con popolazione superiore. Riduzione in vista anche del numero dei consiglieri che siedono nella sala consiliare di Pordenone: la proposta in Finanziaria prevede, nei Comuni con popolazione superiore ai 100 mila abitanti e nei capoluoghi di provincia, la riduzione dei consiglieri da 40 a 32 e quindi Pordenone ne perderebbe ben 8. Nessuna perdita, sia in Provincia sia in Comune, per quanto riguarda il numero degli assessori dal momento che il massimo possibile è pari al 20 per cento dell’assemblea e, con una riduzione del tetto massimo da 16 a 12, per Pordenone e Provincia nulla cambierebbe. E i “micro-paesi”? Premesso che la Regione ha già legiferato in materia (consentendo ai piccoli Comuni l’eliminazione degli assessori), la proposta di legge inserita in Finanziaria 2008 prevede il taglio dei consiglieri, da 12 a 10, nei piccoli Comuni, da 16 a 12 in quelli con oltre 3 mila abitanti, da 20 a 16 in quelli con oltre 10 mila abitanti, da 30 a 22 in quelli con un numero di residenti compresi tra 30 e 50 mila abitanti. Se la norma così proposta diventasse legge e fosse recepita dalla Regione Friuli Venezia Giulia, le perdite maggiori le

Cronaca

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subirebbero Cordenons e Sacile che dovrebbero tagliare ben 8 consiglieri. Quattro sarebbe il “numero magico” per molti altri Comuni, come Aviano, Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa, Fiume Veneto, Fontanafredda, Maniago, Porcia e Spilimbergo. I primi test? Riguarderebbero soltanto tre Comuni, ammesso, appunto, che la norma passi e che venga recepita a Nordest: Spilimbergo, Zoppola e San Giorgio della Richinvelda sono gli unici tre enti locali per i quali la scadenza elettorale è imminente, ovvero a primavera 2008, contestualmente alle Regionali. Il vero gran debutto potrebbe avvenire l’anno successivo quando alle urne saranno chiamati la maggior parte dei cittadini dei Comuni della Destra Tagliamento e tutti per le Provinciali. Forse prima di Natale il verdetto. 05-10-07, 2 Pordenone I PARADOSSI

“Sforbiciata” imminente anche per gli assessori

I paradossi della pubblica amministrazione? Andreis conta 323 abitanti, conta 12 consiglieri comunali e 3 assessori (secondo quanto risulta dal sito ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia). Barcis, che ha 17 abitanti in meno, conta un assessore in più e lo stesso numero di consiglieri. Castelnovo del Friuli vanta oltre il doppio degli abitanti dei due comuni della Valcellina, ma ha solo due assessori e lo stesso numero di consiglieri. Si tengono bassi, quanto ad assessori, anche altri enti: Arba, San Martino al Tagliamento, Vivaro, Travesio e Vajont, ad esempio, contano tutti tra i 1.200 e i 1.700 abitanti, ma hanno previsto solo due assessori comunali (e 12 consiglieri), così come Frisanco che conta 650 abitanti e solo due delegati dal sindaco. Premesso che la legge fissa il numero massimo di assessori che poi viene “calibrato” in base allo statuto comunale, attualmente, secondo quanto si evince dal sito della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune che ha più assessori è Pordenone (ma ha anche 50 mila abitanti), seguito da Sacile, Porcia e Azzano Decimo che ne hanno 7 e popolazione superiore ai 12 mila abitanti. La maggior parte dei medi comuni si ferma a 6 assessori, come Aviano, Brugnera, Caneva, Casarsa, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Maniago, Montereale Valcellina e San Vito al Tagliamento. In Provincia, infine, su 24 consiglieri rappresentanti di 286 mila cittadini, gli assessori sono 8. (e.l.) 05-10-07, 7 Pordenone PORDENONE EVENTI/L’AGENDA DEL VENERDÌ Rock, reggae, etnica, cameristica Tanta musica dal vivo stasera. A Pordenone (Burchiello): alle 21,30, gli Argento (rock argentino). A Roveredo (Gammon), i Ticket. A Brugnera (Bowman), gli Eterno 21. A Sacile (San Gregorio), alle 20.30, i Brasil a Dois. A Cordenons (centro Moro), alle 21, “Viaggio nel canto da camera”. A Frisanco (Bus del Colvera), alle 22, Carte False (tributo ai Led Zeppelin). A Porcia (bar Alle Crose), i Crossroads (rock). A Conegliano (Zion Club), i Mamasita (reggae, ska e blues). Presentazioni di libri, conferenze, convegni A Pordenone (Fiera), alle 20.30, convegno su “Consumi, ambiente e sobrietà”. A Pordenone (Atelier di lettura, viale Cossetti 22), alle 17.30, “Napoli capitale”. Ad Azzano Decimo (biblioteca civica), alle 18, conferenza d’arte su “Marcello Mascherini, il coraggio del cambiamento”. A San Vito (teatro Arrigoni), alle 13.30, seminario su “L’assistenza al malato terminale nella rete dei servizi territoriali”. A Maniago (ridotto del Verdi), alle 20.30, presentazione del libro di Umberto Massaro “Friuli occidentale”, dedicato all’evoluzione dell’agricoltura attraverso l’opera del consorzio di bonifica Cellina-Meduna. Domani a Valvasone (municipio): alle 17, presentazione del libro di Ermanno Scrazzolo “Clauiano, clauian, clovian par furlan”. Domani a Panigai (chiesa di San Giuliano): alle 18, celebrazione della Santa Messa in ricordo dei combattenti friulani nell’anniversario della battaglia di Lepanto. Feste popolari in città e in provincia A Pordenone (Festeggiamenti del Sacro Cuore): alle 20.30, gli Electricity (Elisa tribute band). A Pordenone (borgo Cappuccini): cena con mus e stratagliata, pesca di beneficenza e torneo di freccette. A San Foca: serata musicale con Tony e Claudio. A Ghirano, serata giovani. A Maniagolibero: gare di briscola e di calcio balilla. a Pramaggiore: chioschi e mostra di attrezzi agricoli. A Cavasso Nuovo: chioschi, briscola e concerto dei Playa Desnuda. A Casarsa: chioschi, degustazioni e musica in piazza Italia con i Fandango. 05-10-07, 11 Pordenone CANEVA

Servizi sociali: sì del consiglio alla gestione in forma associata Approvata la convenzione fra sette Comuni Via libera all’intesa con Polcenigo per quanto rigu arda il trasporto scolastico

CANEVA. Consiglio comunale fiume a Caneva: una seduta istituzionale che ha visto all’ordine del giorno ben dieci punti. Diverse e articolate le tematiche in discussione, prima fra tutte l’approvazione, con il voto unanime del consiglio, della convenzione per la gestione in forma associata dei Servizi sociali fra i Comuni di Sacile, Caneva, Budoia, Polcenigo, Aviano, Fontanafredda e Brugnera . «Sulla scorta delle indicazioni normative pervenute dalla Regione – ha precisato l’assessore Stefano Rupolo – abbiamo ratificato le diverse modalità di delega in merito alla gestione dei Servizi sociali fra i comuni appartenenti all’Ambito. Delega che potrà essere affidata ad uno dei quattro soggetti istituzionali previsti dalla legislazione vigente: un comune capofila, opzione attualmente in vigore e che vede impegnata in prima linea l’amministrazione di Sacile; un’Azienda locale per i servizi sanitari; un azienda pubblica già impegnata nei servizi alla persona e un’associazione intercomunale fra le diverse amministrazioni che compongono l’Ambito distrettuale». Fra gli altri punti ai quali è stato dato il via libera figurano l’approvazione della variazione del programma annuale delle opere pubbliche, la ratifica della convenzione con il Comune di Polcenigo per il trasporto scolastico, e chiusura della vertenza riguardante il distributore del carburante nel capoluogo. Sono state poi discusse le interrogazioni poste all’ordine del giorno da parte dell’opposizione. «Chiediamo al sindaco e all’assessore competente – ha fatto sapere il consigliere Andrea Gava – di conoscere se esiste un piano di manutenzione programmata dei rii e fossi presenti sul territorio. In caso di risposta affermativa, gradiremmo avere una relazione dettagliata sullo stato di attuazione di questo programma. In caso di risposta negativa, invece se non ritenete indispensabile la manutenzione periodica di tali corsi d’acqua, al fine di non vanificare le ingenti risorse pubbliche fin qui spese e quelle che si andranno a spendere e quindi scongiurare eventuali eventi calamitosi, che possono essere agevolati da tale trascuratezza. Inoltre – conclude – desideriamo sapere se non ritenete indispensabile impartire al responsabile del servizio idonee direttive al fine di avere al più presto (e massimo entro fine anno) un piano di interventi programmati per la manutenzione sistematica dei rii e dei fossi». Damiano Cesca

Cronaca

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IL GAZZETTINO Sabato, 6 ottobre 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Corso di spagnolo L'associazione culturale Attivamente, l'amministrazione comunale e la biblioteca organizzano un corso di spagnolo per adulti - livello base - che avrà inizio il 23 ottobre e si concluderà il 18 dicembre. Gli incontri avranno luogo in biblioteca il martedì dalle 20.30 alle 22.30. le iscrizioni devono pervenire entro il 19 ottobre. Il costo è stato fissato in 70 euro. Per informazioni telefonare in biblioteca, allo 0434/611312.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 6 ottobre 2007 06-10-07, 10 Pordenone GENTE DI PORDENONE – CARNETDENOTES La cerimonia ufficiale al Centro sportivo Ovan di B asaldella

Afds, domani a Vivaro il congresso provinciale Ecco tutti i benemeriti

Si svolgerà domani a Vivaro, in occasione del 40° d i fondazione, il congresso provinciale dell’Associazione friulana donatori di sangue, nel corso del quale saranno consegnate le benemerenze. Il corteo partirà alle 9.30 per l’omaggio ai caduti, quindi, alle 10, la benedizione del labaro e la messa in parrocchiale; alle 11.30 la cerimonia ufficiale con il saluto delle autorità e alle 13 il pranzo sociale al Centro sportivo. Ecco i destinatari delle benemerenze. Distintivo d’argento (35 donazioni per gli uomini e 25 per le donne). Sezione Arba: Antonio Toffolo, Renzo Pasqualato, Nello Rigutto. Arzene: Mario Callegari, Marco Fabriz. Aviano: Mario Cattaruzza, Roberto Cipolat Padiel, Osvaldo Del Savio, Alberto Doimo, Lorena Mariotto, Luisa Barzan, Paola Gabelli, Rosanna Paronuzzi. Brugnera : Mario Brun, Umberto Rossetto, Bruno Marcat, Francesco Martinuzzo, Giorgio Miori. Budoia: Eligio Carlon. Campagna di Maniago: Lino Pivetta, Liliana Gasparotto. Caneva: Ermenegildo Buffolo, Dante Feltrin, Claudio Zanette, Alberto Uliana, Renata Mucignat. Castelnovo del Friuli: Gianni Bassutti. Dandolo di Maniago: Armando Pavani, Roberto Bruna. Dardago: Rosalice Zambon. Domanins: Michele Venier. Fanna: Oliviero Salvadori, Emilio Luca De Cecco, Vincenza Di Bartolo, Daniela Rossetto. Maniago: Roberto Piazza. Maron : Aldo Bressan, Gianfranco De Giusti, Mauro De Marco, Flavio Gaiot, Adriana Ziroldo. Meduno: Claudio Badiale. Montereale Valcellina: Valerio De Biasio, Gildo Genovese, Primo Moro, Chiara Francescon, Daniela Mazzoli. Pinzano/Valeriano: G. Pietro Candon, Francesco Cicuto, Lodi Germoglio, Galliano Cortiula, Maria Luisa Nocent, Marzia Cortiula. Polcenigo: Fulvia Giust. Sacile: Giuseppe Canevese, Pierantonio Pessot, Edoardo Zaia, Annamaria Saccon. Sequals/Solimbergo: Lelio Foscato. San Giorgio della Rich.: Domenico Gottardo, Jean Louis Gaiotto, Luciano Sbrizzi, Luigi Truant, Daniele Lessio. San Lorenzo: Maurizio De Paoli. San Michele Ronche: Gianni Gattel, Gaudenzio Pezzutto, Stefano Ragagnin, Marisa Mazzon. San Odorico: Angelo De Nardo. Spilimbergo: Rino Buriola, Daniela Degan, Maurizio Ascone, Antonio Morassutti, Paolo Rui, Marcello Truant, Paolo Martina, Gianpietro Tonel, Lucia D’Andrea, Sandra Macasso. San Quirino: Loris De Pellegrin, Laura Perissinotti, Silvana Querinuzzi, Daniela Pasquali. Tamai : Paul Rossitto, Davide Scarpa, Antonio Bortolin, Adino Carretta, Luigi Moras, Pierina Liset, Maria Stefania Santarossa. Travesio: Diego Pinzana, Paolo Tonello, Pietro Gasparini, Stelvio Lizier, Maria Teresa Torresin, Giacomina De Martin. Vajont: Silvio Cavicchia, Leonardo Pietrafesa, Emanuela Manarin. Valvasone: Alex Milan, Markus Maurmair, Carmelo La Porta, Michela Diamante, Barbara Gri, Paola Pippo. Vivaro: Enzo Galetto. Distintivo di bronzo (20 donazioni per gli uomini e 15 per le donne). Sezione Andreis: Stefano Stella. Arba: Aldo Da Col, Renato Perin. Arzene: Denis Zilli, Dino Della Donna, Anna Maria Bianchet, Renata Bargel, Gabriella Minuz, Michelina Semeraro. Aviano: Luca Raviglione, Renato Cauz, Massimo Padiel Cipolat, Roberto Menegoz, Attilio Cuch Boschian, Andrea Manas Boschian, Michele Gasparetto, Daniele Indri, Gianni Salmaso, Pietro Ventura, Stefano Verrengia, Sergio Babbo, Ugo Del Cont, Bruno Menegoz, Tiziano Redolfi, Nilda De Chiara, Giovanna Ricci, Norma Rebecca, Daniell Martine Redolfi. Aziendale Vivai Rauscedo: Denis D’Andrea, Daniele D’Andrea, Fabrizio D’Andrea, Gino Marchi. Brugnera : Paolo Primitivo, Desiderio Rosso, Fulvio Celotto, Enrico Pivetta, Irma Antoniolli, Romilda Pessotto. Budoia/Santa Lucia: Barbara Giannelli. Campagna di Maniago: Bruno Casagrande, Ezio Gasparotto, Silvano Roman, Emanuele Zecchin, Diego Andrean, Adriano Berto, Francesco Monea, Milva Crovatto. Caneva: Gianni Santin, Fabio Brieda, Renato Zaghet, Maurizio Zandonà, Rossana Bortoluzzi, Daniela Zanette. Castelnovo del Friuli: Ilario Ret. Cavasso Nuovo: Mario Zecchini, Maurizio Bertossi. Dandolo: Maurizio Fanello, Massimo Spitz, Luca Spiz. Dardago: Luca Magris. Domanins: Michele Tondat, Christian Lenarduzzi, Damiano Lenarduzzi, Vannes Chiandotto. Fanna: Andrea Piccoli, Willy Ragogna, Manuela Petozzi, Simona Marcon, Graziana Piccinato, Stefania Trolese, Elisa Zanetti. Frisanco/Val Colvera: Debora Pacitto. Lestans: Luca Fornasier, Clara Zannier. Maniago: Saverio Benetti, Paolo Todesco, Luigino Fontanin, Fernando Todesco, Gianni Valguarnera, Cinzia Michelini. Maron : Giampietro Rubert, Giovanni Armellin, Marcello Dall’Agnese, Lorenzo Ferrazzo, Alessandro Polesello, Fiorenzo Tonon, Massimo Cigana, Andrea Ragagnin, Claudio Santarossa, Sergio Varaschin, Ida Casagrande. Montereale Valcellina: Gianfranco Cuccarollo, Maurillio Favetta, Daniele Cicutto, Corrado Dell’Agnolo, Alessio Magris, Pierluigi Marson, Mauro Rossi, Lucio Stella, Lorella Saccomani. Nave: Elio De Zotti Michelin, Natalina Pessotto, Daniela Ros, Nadia Santarossa. Pinzano/Valeriano: Marco Salvador, Michele Vazzoler, Lucia Melocco, Marzia Zannier, Natascia Di Meo. Polcenigo: Stefano Foscarini. Sacile: Matteo Zardini, Roberto Castellano, Fioravante Furlanetto, Massimo Raitano, Giovanni Rui, Antonio Santarossa, Mauro Basilio Perenzin, Paola Zotti, Sandra Busetto, Teresa Bonfante, Maria Eva Carlet. Sequals/Solimbergo: Mario Comisso, Iuri Brovedani, Franco Dazzan, Giovanni Esposito, Paola Bertin. San Giorgio Rich.: Patrick Rota, Luigi D’Angelo, Laura Gottardo, Alessia Luchini, Iris Cominotto. San Lorenzo: Roberto Grespan, Daniele Pasutti. San Michele Ronche: Mauro Tomasella, Eddy Ros. San Odorico: Giovanni Mazzon, Andrea Zuin, Genoveffa De Nardo, Franca Maria Bianchin. Spilimbergo: Luca Colonnello, Alessandro Giacomello, Sandro Bortolin, Stefano Sovran, Michele Zuliani, Claudia De Stefano, Nadia Sala, Yvonne Cividin, Tania Muzzo. San Quirino: Graziano Perin, Marc Berthe Mulkens, Stefano Pigatto, Carlo Rossi Mel, Gabriella Milanese. Tamai : Roberto Congiu, Franco Pillon, Ermes Moras, Roberto Puiatti, Valter Tonon, Alessio Uaran, Silvio Bertoldo, Adelchi Bortolin, Francesco Casetta. Vajont: Luca Brunzin, Claudio Corona, Oscar De Marta, Renzo Filippin, Giovanni Martinelli, Federico Barzan, Giovanni Corona, Giuseppe Corona, Lucia Corona, Lucia Rigo. Val Tramontina: Cristian Mantese, Battista Petris. Valvasone: Giosuè Battiston, Carla Moretto, Michela Culos, Patrizia Rovere. Vivaro: Alessandro Ferluga, Claudia Gottardo.

Cronaca

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06-10-07, 11 Pordenone

Gratta e vinci, si cavalca la fortuna Ieri tante giocate all’autogrill di Brugnera dove c ’è stato il colpo milionario

BRUGNERA. Il giorno dopo la notizia del colpo grosso al Gratta e vinci, che ha permesso a un fortunato di portarsi a casa un milione di euro, al punto vendita Il Grill dell’area di servizio Brugnera Sud, dove è stato venduto il tagliando, è cresciuta a dismisura la voglia di giocare. Almeno un cliente su due, per tutta la giornata di ieri, ha tentato la fortuna acquistando Gratta e vinci. Le somme elargite sono state piuttosto modeste, ma gli avventori si sono divertiti lo stesso. Il fortunato possessore del tagliando da un milione di euro non si è ancora fatto vivo, nemmeno dopo che la notizia si è rapidamente diffusa nel giro di poche ore lungo l’autostrada A28. Al di là della timidezza e del rispetto della privacy, non è da escludere l’ipotesi che il possessore del tagliando sia residente molto lontano da Brugnera e che si trovasse a transitare casualmente sull’A28. «Saremmo curiosi di sentirlo magari al telefono – dice Andrea Delle Vedove, uno dei soci –. Vorremmo complimentarci con lui e non sappiamo come fare. La Lottomatica, d’altronde, non fornisce dati, ci mancherebbe». La vita inevitabilmente subisce una scossa dopo una vincita del genere. E’ così anche per chi detiene la gestione del locale. «Non esiste una migliore pubblicità – sostiene Delle Vedove –. Un cliente su due sta tentando la fortuna da giovedì. Comunque, nessun problema: i biglietti non finiscono. Abbiamo a disposizione scorte a volontà». Non va dimenticato che la famiglia Delle Vedove, titolare del Grill di Brugnera, è socia anche degli autogrill di Gruaro Ovest e Gruaro Est, che negli ultimi anni sono stati denominati “gli autogrill della fortuna”. Si sono infatti sempre registrate vincite notevoli. Nel 2004 un camionista si portò a casa 250 mila euro, nel 2005 furono due le grosse vincite: una da 75 mila e l’altra da 35 mila euro. Pochi giorni fa è arrivata la notizia della vincita massima al Gratta e vinci da un milione di euro. Lungo la A28 ci sono appena quattro aree di servizio. Eppure la fortuna sinora ha distribuito decine, anzi ormai centinaia, di migliaia di euro. Una curiosità: tra i soci del Grill di Brugnera c’è anche un campione d’Italia di pallacanestro, ovvero Egidio Delle Vedove, anche lui di Portogruaro come i fratelli Maria Grazia e Andrea. Egidio Delle Vedove, con la maglia del Banco Roma, vinse lo scudetto nel 1983. Rosario Padovano

IL GAZZETTINO Domenica, 7 ottobre 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Amministratore di sostegno Domani, alle 17.30, in municipio a Brugnera, avrà luogo il secondo incontro del Corso di formazione "Amministratore di sostegno". Lo psicologo Antonio Loperfido parlerà su "La comunicazione interpersonale: Amministratore di sostegno, persona, famiglia, istituzione" - "La relazione di aiuto:ascolto e comunicazione".

L’AZIONE Domenica, 7 ottobre 2007

Omnibus TESORI DELLA CINA A VILLA VARDA L'antica via della seta, che per quindici secoli collegò le civiltà del Mediterraneo con i paesi centrali dell'Asia Minore e con il cuore della Cina, pulsa di fascino e di vitalità ininterrotti. Deus ex machina di un evento sul tema, ammirabile a villa Varda, il collezionista pasianese Adamo Covre, appassionato pioniere e scopritore di tesori artistici pregiati, raccolti in trent'anni di esplorazioni. Ben 200 esemplari, tra sete ricamate, broccati, damaschi, vesti di alti funzionari civili e militari, ceramiche rarissime a tre colori, gioielli, monete, rotoli di carta di alta arte calligrafica, oggetti liturgici finissimi dei culti birmani e buddisti costituiscono il sontuoso patrimonio espositivo. Variegata e ricercata, la collezione di Covre tratteggia un profilo limpido ed affascinate della storia ultramillenaria della Cina e delle sue fastose "dinastie celesti". "La via della seta in Cina", fino al 26 novembre , a villa Varda di Brugnera; orari: martedì-venerdì 9.30-12.30 e 15-18, sabato e domenica 9-12.30 e 14.30-19; ingresso gratuito; informazioni e prenotazioni telefono 0434-616712; sito web www.comune.brugnera.pn.it. Elena Pilato

Omnibus – Graffiti – Mostre SAN CASSIANO DI LIVENZA Fino al 26 novembre è aperta a villa Varda la mostra "La via della seta in Cina". Orario: martedì-venerdì 9.30-12.30 e 15-18, sabato e domenica 9-12.30 e 14-19.

dai Nostri Paesi – Friuli BRUGNERA/PRIMA PIETRA DELLA NUOVA MATERNA, CUORE DE LLA COMUNITÀ

Qui è la nostra storia "Sessant'anni di storia della comunità di Brugnera attraverso il proprio asilo". Sotto questo titolo, legando 1947 e 2007, si sono svolti domenica 16 settembre i festeggiamenti per i 60 anni della scuola materna parrocchiale "Immacolata" di Brugnera, voluta da don Amedeo Gorin, ma inaugurata solo dal suo successore don Pietro Salvador. Inaugurato il giorno dell'Immacolata, 8 dicembre 1946, iniziò la sua attività nel gennaio 1947, con 135 iscritti. Attualmente a seguire l'asilo sono le suore Missionarie della Dottrina Cristiana della sede dell'Aquila, con suor Maria Albina, suor Claudia, suor Cecilia e suor Mielina. Ai 60 anni dell'asilo è stata dedicata la mostra fotografica allestita dalla mattinata presso gli impianti sportivi di via Del Mas; all'aperto, davanti all'auditorium della scuola media, il vescovo Magarotto con don Celestino e don Lino ha celebrato la messa di ringraziamento. Poi il momento centrale: la posa della prima pietra della nuova scuola materna. Che sarà più ampia, e quindi in grado di far fronte all'aumento del numero dei bambini, e prevede anche un nido integrato, per offrire un servizio migliore. E l'attuale sede della scuola materna si trasformerà in oratorio a beneficio dei giovani e della comunità tutta.

Cronaca

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Foltissima la partecipazione alla cerimonia di domenica 16: almeno 400 persone. Merito anche del piccolo comitato che per mesi ha lavorato per organizzare l'evento, invitando, tra gli altri, tutti gli iscritti all'anno scolastico in corso ma anche tutti quelli del primo anno (1947), recuperandone con pazienza certosina gli indirizzi: qualcuno vive anche fuori Europa. E poiché nei 60 anni dell'asilo si legge in controluce la storia della comunità brugnerese intera, è stato promesso alla posa della prima pietra che questa storia verrà raccolta in una pubblicazione. Da presentare, s e tutto andrà bene, il giorno del taglio del nastro della nuova scuola materna parrocchiale "Immacolata" di Brugnera.

dai Nostri Paesi – Friuli –Agenda Sacile LUNEDÌ 8 Nella sala consiliare del municipio di Brugnera dalle 17.30 alle 20 secondo incontro del corso di formazione per amministratore di sostegno. Interverrà Antonio Loperfido, psicologo del Centro di salute mentale di Pordenone, sul tema della comunicazione interpersonale e della relazione di aiuto basata sull'ascolto. Per informazioni, contattare 333-4379461.

IL GAZZETTINO Martedì, 9 ottobre 2007

Progetto del Consigliere delle pari opportunità. «Ma le imprese sono ancora diffidenti, assumono solo impiegate e segretarie»

Scuola & lavoro, tecnici in gonnella Piano della Provincia in otto istituti superiori. Mancono operai? Creiamo le "specializzate"

(d.l.) - Le imprese (soprattutto quelle metalmeccaniche) della provincia faticano sempre di più trovare operai specializzati, tecnici e ingegneri? Perché, allora, non andare nelle scuole superiori per fare informazione e formazione. E magari convincere anche le studentesse che può diventare interessante imparare a fare la "perita" o l'operaia specializzata, magari in camice bianco - e non in tuta blu - al "timone" di una macchina a controllo numerico. E in futuro, dopo le scuole superiori, anche l'"ingegnera" meccanica o elettronica. Ed è proprio questo l'obiettivo del progetto - voluto dalla Consigliere di parità della Provincia - "Im-pari": come imparare la parità. «Il progetto - spiega Flavia Maraston - è rivolto a tutti gli studenti delle ultime classi, ragazze e ragazzi. Proprio perché si tratta di superare un ostacolo culturale. Dove sta scritto che una giovane diplomata debba fare l'impiegata o la segretaria d'azienda? Le giovani donne devono essere avviate verso professioni tecnico-scientifiche. Ma - aggiunge la consigliera delle pari opportunità - il problema non sono le ragazze che sono pronte per fare il passo. Il vero è rappresentato dalle imprese che spesso sono ancora diffidenti nell'assumere donne per alcuni ruoli operativi all'interno della fabbrica». L'iniziativa è attuata con la collaborazione degli assessorati alle politiche del lavoro e dell'istruzione della Provincia, il servizio orientamento della Regione, l'Ifor e l'Adecco. Il progetto nasce dalla necessità di incentivare lo sviluppo di nuove forme di collaborazione tra mondo della scuola e quello del lavoro, dando vita ad un percorso di orientamento rivolto agli studenti degli ultimi anni degli istituti Superiori del Friuli Occidentale. Come ha spiegato Giancarlo Puppin di Adecco Italia, nel primo trimestre del 2007 sono state circa 1.500 le persone che si sono rivolte all'agenzia di lavoro interinale, il 38 per cento delle quali hanno poi trovato un impiego a tempo indeterminato. Il settore dal quale proviene la maggior parte delle richieste è quello del metalmeccanico (44 per cento), mentre l'11 per cento dal terziario. "Una delle maggiori difficoltà - ha detto Puppin - è quello di coniugare le richieste delle aziende con le qualità di quanti escono dalla scuola. Ed è proprio grazie a corsi come questi che cerchiamo di far capire agli studenti in quale direzione orientarsi per poter accedere in poco tempo al mercato del lavoro". A rispondere a questo progetto che viene sperimentato per la prima volta in Regione sono stati otto dei diciassette istituti della provincia: l'Ipsc Flora, lo Ial, il Liceo Torricelli e Ipsia di Maniago, l'Itg Pertini, l'Ipsia di Brugnera e Sacile nonché l'istituto superiore di Spilimbergo. Gli studenti coinvolti saranno circa 1300 ai quali sono destinati tre moduli di insegnamento di tre ore ciascuno. «La Provincia - hanno spiegato gli assessori Alessandro Ciriani e Lorenzo Cella - ha compiti specifici nella gestione del mercato del lavoro e delle crisi aziendali. Agire a monte, ossia con la formazione e informazioni sulle esigenze delle imprese e al contempo sviluppare le qualità dei ragazzi è un sistema "preventivo" per fare in modo che gli studenti scelgano percorsi in linea con le proprie esigenze e quelle espresse dal mercato del lavoro».

IN BREVE

LUTTO - Morta Lina Vendrame È morta, all'età di 83 anni, all'Ospedale civile di Pordenone, Lina Vendrame. Lascia nel cordoglio la cognata Piera, i nipoti Gianni, Luisa, Elena e la piccola Giada. I funerali si terranno oggi, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Brugnera.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 9 ottobre 2007 09-10-07, 5 Pordenone PROGETTO IM-PARI

La scuola incontra il mondo del lavoro Interessati otto istituti e 1.300 ragazzi In prima fila Flavia Maraston Obiettivo facilitare l’ingresso nel mercato occupazionale

Il percorso verso il mondo del lavoro inizia tra i banchi di scuola. Come primo e avanzato esempio in Friuli Venezia Giulia, parte a novembre il progetto “Im-Pari!” promosso dalla consigliera di parità della Provincia di Pordenone, Flavia Maraston e rivolto allo sviluppo

Cronaca

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di nuove e proficue forme di collaborazione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro attraverso la progettazione di un percorso di orientamento dedicato agli studenti degli ultimi due anni degli istituti superiori della provincia di Pordenone. Il progetto nella sua complessità si avvale della fondamentale collaborazione di diversi partners fra i quali l’assessorato alle politiche del lavoro, l’assessorato all’istruzione e i centri per l’impiego della Provincia di Pordenone, il servizio istruzione e orientamento Regione Friuli Venezia Giulia - centro regionale di orientamento, Adecco, gruppo specializzato e leader in Italia per la gestione delle risorse umane e l’Istituto per la formazione e l’occupazione regionale. Al progetto hanno aderito otto scuole, fra cui l’istituto Flora, lo Ial e il Pertini di Pordenone, il Torricelli e Ipsia di Maniago, l’Ipsia di Brugnera e Sacile e l’Istituto Tecnico di Spilimbergo. Tutto nasce dalla volontà di cercare di alleviare già nelle generazioni più giovani, il difficile impatto con l’attuale mondo del lavoro. Non solo quindi, il progetto, nel corso di tre giornate di “lezione”, insegnerà ai ragazzi come preparare un perfetto curriculum “europeo”, come affrontare i colloqui di lavoro conoscendo gli strumenti contrattuali e gli “uffici di collocamento” sia privati che pubblici ma anche come orientare e calibrare le proprie aspettative professionali verso reali esigenze del mondo del lavoro. Senza false illusioni e senza rincorrere “mode” che a volte, dopo anni di studio, deludono le speranze dei ragazzi non trovando reali sbocchi di mercato. Oltre a conoscere le opportunità di occupazione nel territorio, in particolare, il progetto intende sensibilizzare le studentesse verso la scelta di professioni in ambiti tecnologici e scientifici al momento, poco individuati. Domanda e offerta di lavoro: un equilibrio difficile. Dai dati resi noti da Adecco, nella provincia di Pordenone, nel primo semestre 2007, hanno trovato impiego 1.500 persone. Fra queste (33% con diploma di scuola media superiore e 56% media inferiore) il 57% di sesso maschile e il 38%, in un secondo momento, è stato assunto a tempo indeterminato. I settori maggiormente impiegati in Provincia (dati Adecco) sono quello metalmeccanico (44%) e quello terziario (11%), ma le richieste delle aziende rimangono il più delle volte orientate a figure professionali altamente specializzate e con esperienza. «La Provincia - hanno spiegato gli assessori Alessandro Ciriani e Lorenzo Cella - ha compiti specifici nella gestione del mercato del lavoro e delle crisi aziendali. Agire a monte, ossia con la formazione e informazioni sulle esigenze delle imprese e al contempo sviluppare le qualità dei ragazzi è un sistema “preventivo” per fare in modo che gli studenti scelgano percorsi in linea con le proprie esigenze e quelle espresse dal mercato del lavoro». Paola Dalle Molle

IL GAZZETTINO Mercoledì, 10 ottobre 2007

BRUGNERA Decisione per far conoscere il patrimonio comunale

Matrimoni a Villa Varda la Giunta ha detto «sì» Brugnera Villa Varda diventa "casa comunale" dove si potrà coronare il proprio sogno d'amore nelle sale affrescate. Una decisione che la Giunta ha deliberato all'unanimità anche per valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e architettonico di Villa Varda nonché le numerose richieste pervenute da futuri sposi che aspirano a suggellare la loro promessa matrimoniale nella suggestiva cornice della villa e utilizzare il parco per eventuali servizi fotografici. «Questa decisione - sottolinea il sindaco Ermes Moras - non può che far felici i cittadini di Brugnera, che potranno sposarsi nella Villa, patrimonio di tutti. La scelta della Giunta vuole però anche essere spunto per promuovere Villa Varda nel territorio regionale ed extra-regionale. Si tratta di un'occasione per far conoscere a questo patrimonio comunale, recuperato e restaurato negli ultimi anni». La celebrazione dei matrimoni civili potrà avvenire quindi anche nelle stanze ubicate al pianterreno della villa padronale e nel locale annesso denominato "Canevon". A tale proposito la Giunta ha stabilito anche orari e tariffari: i matrimoni potranno essere celebrati dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 14; il sabato dalle 10 alle 12. Saranno agevolate le coppie composte da almeno un aspirante sposo residente nel comune che pagheranno 250 euro, rispetto a quelle che provengono da altri comuni che pagheranno 400 euro. Un'addizionale di 100 euro è prevista inoltre per i matrimoni civili che saranno celebrati il sabato in orario extra-ufficio, dalle 14 alle 16. «Il corrispettivo richiesto per l'utilizzo di Villa Varda - si sottolinea nell'atto giuntale - è stato stabilito tenendo conto delle spese che l'Amministrazione dovrà sostenere per l'apertura e la chiusura dell'edificio in aggiunta alle relative pulizie». Per chi però non intende fruire della Villa, sarà possibile celebrare i matrimoni civili utilizzando, gratuitamente e durante il normale orario di apertura della sede municipale, l'ufficio del sindaco o la sala consiliare. M.S.

BRUGNERA Alla Friulcassa di Maron. L’uomo col volto coperto si è presentato davanti all’ingresso, ma le porte sono rimaste sigillate

La Banca non apre al rapinatore col passamontagna Brugnera Aveva intenzione di rapinare la Friulcassa di Maron di Brugnera l'uomo che ieri pomeriggio, poco prima delle 15, si è presentato davanti alla doppia porta dell'istituto di credito per entrare e arraffare quanto denaro possibile. Fin qui nulla di strano se non fosse per il fatto che l'individuo si è presentato davanti all'ingresso della filiale Friulcassa con il volto già coperto da una sciarpa o forse da un passamontagna. E per di più da alcune testimonianze sembra che si vedesse spuntare dalla giacca una sorta di bastone. Ovviamente gli impiegati della banca hanno fatto "due più due", ovvero volto travisato e bastone vuol dire rapina certa. E altrettanto ovviamente hanno bloccato le porte per non fare entrare il poco scaltro malvivente che non si capisce come poteva pensare di passare inosservato ed entrare a rapinare l'istituto di credito vestito proprio da rapinatore. I minuti seguiti al "tentato", se così si può chiamare, colpo, sono stati comunque concitati poiché i dipendenti della Friulcassa hanno avvisato i carabinieri di quello che era accaduto e immediatamente sono scattati controlli e posti di blocco nel tentativo di bloccare il "rapinatore". Quest'ultimo è fuggito a piedi facendo perdere le tracce tra le stradine della frazione di Maron e poi, quasi sicuramente, è salito in un'auto dove c'era ad attenderlo un complice. Dalla Friulcassa nessun commento: l'impiegata, seppur gentile spiega che non può dire nulla. Ma sicuramente con il sorriso sulle labbra. Su.Sal.

Cronaca

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IN BREVE

BRUGNERA - Corso di spagnolo per adulti Scade il 19 ottobre, il termine per la presentazione delle domande di iscrizione al Corso di spagnolo per adulti (livello base), organizzato. Il Corso prenderà il via il 23 ottobre se sarà raggiunto il numero di 8 iscrizioni e si concluderà il 18 dicembre, con lezioni il martedì dalle 20.30 alle 22.30. La quota è di 70 euro.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 10 ottobre 2007 10-10-07, 9 Pordenone PORDENONE EVENTI - A VILLA VARDA

Viaggio in Oriente con “Le vie della seta in Cina”

BRUGNERA. Il fascino dell’Oriente è protagonista in questi giorni a villa Varda di Brugnera dov’è allestita la mostra “La via della seta in Cina”. Tantissimi i visitatori che sono rimasti ammaliati da un percorso espositivo che testimonia la cultura e la civiltà cinese dal millecinquecento ad oggi. E chi non l’avesse ancora visto avrà l’opportunità di farlo fino al 26 novembre. Uno sguardo al passato è d’aiuto per comprendere l’attualità di un Paese su cui sono puntati i riflettori dell’Occidente. “La via della seta in Cina” è una collezione di oltre 200 pezzi che, nel corso di oltre un trentennio di viaggi in Oriente, il pasianese Adamo Covre ha raccolto a testimonianza dell’arte e della storia del paese della Grande Muraglia. Il visitatore rimane incantato da una ricca ed eterogenea varietà di oggetti: ceramiche, giade e altre pietre, onorificenze e monete, ricami e borse da viaggio, arazzi, pitture su rotoli orizzontali e verticali, broccati e tessuti in seta, bassorilievi su legno, calchi e rilievi antichi e molto altro ancora. “La via della seta in Cina” aspira ad essere la prima di una serie di mostre in programma a Villa Varda, dedicate ciascuna a uno dei Paesi legati alla Via della Seta. La scelta di far inaugurare questa “collana” di esposizioni alla Cina è caduta proprio su questo Paese perché, ricco custode di arcaiche tradizioni, si presenta oggi agli occhi del mondo come fonte di un particolare, rinnovato interesse. Il ruolo che la Cina esercita nel mondo globalizzato l’ha infatti resa attuale protagonista indiscussa, con le sue molteplici contraddizioni. La mostra è visitabile dal martedì al venerdì con orario 9.30-12.30 e 15-18; sabato e domenica 9-12.30 e 14-19. (m.t.) 10-10-07, 10 Pordenone GENTE DI PORDENONE

Il gruppo montagna Tamai chiude la stagione Dopo le numerose trasferte estive, uscita tra le vi lle venete del Brenta e la basilica di Padova

Gita di carattere storico, artistico e religioso per il Gruppo montagna Tamai, ulteriormente ampliatosi (fino a toccare quota 80 adesioni) in occasione dell’ultimo atto della lunga stagione escursionistica estiva incentrata sui luoghi più panoramici dell’arco alpino. Un paio di settimane fa la numerosa comitiva tamaiota, guidata da Gianni Milanese, s’è data appuntamento per un’uscita pienamente ritemprante che prevedeva la visita guidata alle ville venete della riviera del Brenta ed alla basilica di Sant’Antonio a Padova. Prima tappa: Malcontenta (Venezia) per ammirare le splendide stanze e gli affreschi di Villa Foscari, una delle celebri realizzazioni del Palladio; quindi Stra, alla sontuosa Villa Pisani e al suo ricco parco, e la frequentatissima basilica patavina. Nel tracciare il bilancio del primo anno di attività del Gruppo montagna Tamai, ha espresso soddisfazione il presidente, Gianni Milanese: «Abbiamo voluto creare un gruppo rivolto alle famiglie – sottolinea –, organizzare gite ed escursioni accessibili a tutti, anche ai bambini. Abbiamo voluto fare non solo escursioni in montagna, ma anche gite di carattere culturale». E probabilmente, ha aggiunto Milanese, «questa è stata la scelta vincente e la ragione della costante crescita di partecipanti alle nostre iniziative. Ringrazio tutti i soci del Gmt per l’impegno e la grande passione che hanno profuso nell’organizzazione dell’attività, nella speranza, se possibile, di fare ancora meglio nella prossima stagione». L’escursione del Gruppo montagna Tamai non è certo l’ultima, se non in ordine di tempo. A metà agosto, ad esempio, la comitiva, accantonati temporaneamente gli scarponi, ha raggiunto l’Ossiacher See, in Carinzia, per una giornata all’insegna dello sport nei tipici paesaggi alpini. Il primo “target” sportivo consisteva nel periplo in bicicletta del lago austriaco, percorrendo circa 27 chilometri. Raggiunto uno stabilimento balneare, i tamaioti si sono potuti dedicare al nuoto ed al calcio. Quindi la quindicesima edizione della pedalata ecologica, questa volta “in casa”. Ancora indietro nel tempo, la trasferta in Val Pusteria e Val Aurina, in Alto Adige. Per i 50 del Gruppo montagna Tamai era stato un giorno intenso, scandito da tappe in luoghi tra i più pittoreschi (e prediletti) che il Sudtirolo offre: il lago di Braies (1.469 metri) in Val Pusteria e Campo Tures, in Val Aurina, dove l’affiatata comitiva guidata da Gianni Milanese aveva visitato l’omonimo castello di Tures. (l.r.) 10-10-07, 11 Pordenone Brugnera. L’allarme nel pomeriggio di ieri a Maron. É il quinto assalto all’istituto di credito in sette anni

Porte bloccate, il rapinatore fugge A vuoto il colpo alla Friulcassa, tentato da un mal vivente maldestro Bancario insospettito dallo strano “armeggiare” di un uomo all’interno della bussola d’ingresso Il bandito scappato a piedi: lo attendeva un compli ce di MANUELA BOSCHIAN (ha collaborato Rosario Padovano)

BRUGNERA. Rapina andata in fumo, nel primo pomeriggio di ieri ai danni dell’agenzia Friulcassa di Maron di Brugnera, in via Fossadelle poco distante dall’incrocio con via Mazzini. A dirla tutta, il tentativo è stato talmente maldestro che il rapinatore non è nemmeno riuscito a varcare la soglia della banca. Questo, non solo per la sua goffaggine, ma anche per la prontezza di uno dei cinque dipendenti, che ha notato gli strani movimenti del cliente e ha provveduto a bloccare le porte, costringendolo alla fuga. L’episodio è accaduto attorno alle 14.30, nel momento in cui un uomo ha cercato di entrare nell’istituto di credito in maniera alquanto inconsueta. Secondo le testimonianze, infatti, per superare le doppie porte senza farsi notare, sarebbe entrato accovacciandosi. Oltrepassata la prima porta (che consente all’altra di aprirsi solo una volta richiusasi), si è quindi rimesso in piedi, infilandosi nel contempo un passamontagna o un berretto. Quello strano armeggiare non era sfuggito a uno dei cinque dipendenti che in quel

Cronaca

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momento si trovavano dietro gli sportelli, tant’è che senza perdere un secondo ha pigiato il pulsante che blocca le porte. Il rapinatore non è però rimasto intrappolato nella bussola, in quanto il primo ingresso non si era ancora chiuso completamente, consentendogli di darsela a gambe levate. Sempre secondo i testimoni, l’uomo ha infatti compiuto la prima parte della fuga a piedi, presumibilmente recuperato più avanti da un complice in auto. Avvisate le forze dell’ordine, è immediatamente scattato il piano antirapina, ma del - o dei - malviventi non s’è trovata traccia. Dell’episodio si stanno ora occupando i carabinieri della Compagnia di Sacile. Da dire, infine, che, per la Friulcassa (ex Crup) di Maron, la tentata rapina di ieri rompe una tregua che durava da circa quattro anni. Un istituto di credito comunque non nuovo, a questo tipo di assalti: negli ultimi sette anni, la filiale ne ha subìti almeno cinque, le cui tracce più cruente sono ancora visibili sotto forma di vetrate scheggiate dai proiettili. 10-10-07, 11 Pordenone PRATA

Progetto contro le piene: vertice sindaci-Provincia

PRATA. «La contrapposizione sarà durissima»: il sindaco di Prata Nerio Belfanti è furioso per l’improvvisa piega che hanno preso gli eventi riguardanti il progetto di laminazione delle piene dei fiumi Meduna e Livenza in località Tremeacque, nella frazione di Ghirano. Il Consorzio di bonifica pedemontano Sinistra Piave ha progettato di realizzare le casse di espansione del fiume Livenza sfruttando scientificamente la complessiva capacità di invaso del Pra’ de Gai, vasta estensione erbosa compresa fra gli abitati di Ghirano e, in provincia di Treviso, Mansuè e Portobuffolé. La spesa prevista per la grande opera, che prevede, tra l’altro, la realizzazione di una canaletta di magra del fiume Livenza e di un argine di calcestruzzo in territorio friulano dal forte impatto paesaggistico e dagli effetti pratici da documentare, è di 42 milioni di euro. La Regione Veneto vuole mettere in sicurezza gli abitati attuali e futuri, ma a Prata si contesta aspramente il fatto di non essere stati tenuti nella benché minima considerazione. Domani, convocati da Belfanti, a Pordenone si incontreranno i rappresentanti della Provincia e dei Comuni di Brugnera e di Pasiano per studiare un piano comune di ostracismo al piano Pra’ de Gai. A Ghirano, intanto, sembrano maturi i tempi per la costituzione di un comitato cittadino contro il progetto. Giacinto Bevilacqua

IL GAZZETTINO Giovedì, 11 ottobre 2007

IN BREVE

BRUGNERA - Patteggia dopo il furto Marco Magrini, 25 anni, di Tamai di Brugnera, ha patteggiato ieri sei mesi di reclusione e un anno di libertà condizionata per furto. L'uomo, assistito dall'avvocato Franco Vampa, quattro anni fa aveva rubato uno stereo e alcune bevande nell'esercizio pubblico "Dolce vita" di Sacile.

BRUGNERA - Patrocinio alla creatività L'amministrazione comunale ha concesso il proprio patrocinio all'istituto professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato di Brugnera in occasione della mostra "Creatività e design".

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 11 ottobre 2007 11-10-07, 7 Pordenone GENTE DI PORDENONE/APPUNTAMENTI & INCONTRI – CHI C’ ERA 6 L’Afds di Maron di Brugnera ha festeggiato i 25 anni di fondazione della sezione. Per l’occasione sono giunti nella cittadina molte delegazioni di gruppi di volontari da tutta la provincia. Premiati anche i benemeriti: un piccolo gesto di solidarietà a beneficio di gente bisognosa. 11-10-07, 9 Pordenone

San Cassiano, appalto valido Brugnera, risolta la vertenza Comune-Asfalti Pioves e

BRUGNERA. Il Tribunale amministrativo regionale ha confermato la validità della gara d’appalto, bandita dal Comune di Brugnera, per i lavori di realizzazione dell’arredo urbano di piazza San Cassiano, contestata dalla Asfalti Piovese srl, di Brugine (Padova), esclusa dalla procedura. La ricorrente, che aveva chiamato in giudizio oltre all’ente locale, peraltro non costituitosi, l’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici e il ministero delle Infrastrutture e i trasporti, si doleva non già dell’esclusione in sé, dovuta all’accertata «situazione di controllo e/o di collegamento» con altra società, la quale pure aveva presentato domanda di partecipazione, dichiarando, poi, di non aver interesse alla partecipazione in concreto alla gara stessa, quanto «per gli effetti che le ragioni addotte dall’Amministrazione a giustificazione dell’esclusione hanno comportato, e cioè la segnalazione della circostanza all’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici con la conseguente pubblicità negativa che ne è derivata». Per il Tar il gravame non è fondato: l’esclusione dalla procedura deriva, infatti, dalla circostanza che il vicepresidente e legale rappresentante di altra società partecipante ha dichiarato di trovarsi in posizione di «collegamento sostanziale», tra le altre, anche con la ricorrente, la quale ha prodotto, del resto, visure camerali dalle quali si evince che il vicepresidente e amministratore delegato di un’impresa collegata è, altresì, vicepresidente del consiglio di amministrazione della Asfalti Piovese, con potere, tra gli altri, di stipulare contratti senza limiti di impegno e di partecipare ad associazioni temporanee di imprese, per cui il Comune ha correttamente ritenuto che tra le due società sussistessero legami e interessi strettamente comuni e tali da presupporre un unico centro decisionale (collegamento sostanziale), «capace per ciò solo di alterare il libero gioco della concorrenza». (g.c.)

Cronaca

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MESSAGGERO VENETO Venerdì, 12 ottobre 2007 12-10-07, 11 Pordenone

A Maron la terza età si rivolge agli “Amici” Il bilancio del presidente Speretta

BRUGNERA. Macina iniziative come un sodalizio rodato e ben inserito nel contesto sociale, il gruppo anziani Amici terza età Maron, l’ultima realtà del volontariato sociale affacciatasi appena un anno fa nel contesto – marginale nell’odierna rete di relazioni sociali – degli anziani del paese e, in particolare, di quelli in stato di solitudine. Dalla festa dell’anziano 2006, in cui mosse ufficialmente i primi passi, di strada ne ha fatta parecchia: su impulso del suo referente, Virginio Speretta, e di tanti altri volontari, ora può disporre di una sala incontri più accogliente e funzionale alle attività pensate a misura degli anziani, grazie al totale rinnovo degli arredi recentemente attuato col contributo della Pro loco e grazie a donazioni di privati. Nell’arco di dodici mesi, il locale sito nei minialloggi comunali di via San Rocco ha visto crescere, oltre le iniziali attese, il numero dei frequentatori, richiamati dalle attività ricreative promosse nelle giornate di martedì e di giovedì e, più in generale, dal clima di comunità che piano piano si è creato. «Attualmente – sottolinea Speretta – sono 35 gli anziani coinvolti settimanalmente nell’attività del gruppo Amici terza età di Maron. L’essere un gruppo aperto a tutti e il successo ottenuto dalle prime iniziative – fra cui l’organizzazione della Festa dell’anziano 2006 e la visita, con la consegna di piccoli omaggi, a 52 ultraottantenni del paese – ha contribuito non poco alla crescita del sodalizio, che ora può contare sulla disponibilità e sulla creatività di molte persone». (l.r.)

IL GAZZETTINO Sabato, 13 ottobre 2007

BRUGNERA

IL NUOVO VERTICE DI FORZA ITALIA Brugnera (r.z.) Il congresso comunale di Forza Italia ha eletto il nuovo coordinatore e il nuovo Comitato comunale. Inoltre sono stati eletti i delegati al congresso provinciale che dovrà essere celebrato entro il 15 dicembre. Il congresso ha eletto quasi all'unanimità coordinatore comunale Dino Carniello, attuale capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. Componenti del neo eletto Comitato comunale sono stati eletti: Bruno Cappellotto, Maria Assunta Nardin, Armido Ragogna, Marinella Sian, Silvano Trabucco e Federico Santin. Delegati al congresso provinciale sono: Ernesto Bozzetto, Loris Spinazzè, Antonio Cardarelli, Giuliano Carnelos, Ugo Pasquali, Luigi Schiabello e Federico Santin. La locale Sezione di FI, con i suoi 140 iscritti, dopo Pordenone e Sacile, risulta essere, nella provincia, il terzo Comune con più tesserati. Il primo commento di Dino Carniello è stato: «Mi impegnerò per la crescita di un partito forte, che sappia raccogliere le istanze della gente ed elaborare risposte adeguate».

MESSAGGERO VENETO Sabato, 13 ottobre 2007 13-10-07, 13 Pordenone

Comuni e Provincia: no al progetto “Pra de Gai” Brugnera, linea univoca di quattro enti: bocciate l e casse di espansione tra Livenza e Meduna

BRUGNERA. No alle casse di espansione del fiume Livenza. Dopo l’elettrodotto Cordignano-Sesto al Reghena, le amministrazioni della provincia di Pordenone hanno trovato una linea concorde anche su un’altra opera di interesse ambientale, il progetto Pra de Gai per la laminazione delle piene del Livenza alla confluenza con il Meduna in località Pra de Gai. La Provincia di Pordenone ha ospitato giovedì un tavolo politico-tecnico al quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Brugnera (gli assessori Bazzo e Salamon), Pasiano (il sindaco Fornasieri) e Prata (il sindaco Belfanti), l’amministrazione provinciale (il presidente De Anna, gli assessori Consorti e Francesconi e il consigliere Corazza), i tecnici di parte, Apriliis e Fogato, e i dirigenti del settore tecnico della Provincia. I quattro enti, che nei prossimi giorni sono chiamati ad esprimere un parere sulla procedura di valutazione d’impatto ambientale del progetto su cui, successivamente, delibererà la Regione Friuli Venezia Giulia, hanno concordato la bocciatura del progetto Pra de Gai e la presentazione di una serie dettagliata di controdeduzioni. «Nessuno è contrario al progetto a priori - ha spiegato Antonio Consorti, nella doppia veste di amministratore provinciale e di cittadino di Ghirano – ma si deve dimostrare che le casse di espansione del Livenza sono davvero efficaci. Il progetto si presenta carente nella sostanza. Alcuni aspetti tecnici non sono stati tenuti nel giusto conto, come ad esempio il ritorno delle acque, i benefici per il territorio al di là della regolazione delle piene, la loro durata, le opere accessorie, l’accesso alla golena per effettuare i lavori. Quello che poi è un’autentica presa in giro è la forma: si tratta di un progetto calato dall’alto, un preliminare per cui si chiede già la valutazione d’impatto ambientale. Questo significa che probabilmente è già pronto il progetto definitivo e che si sta cercando di accelerare la procedura di approvazione. Siamo tranquilli, tuttavia, perché senza il consenso dei Comuni c’è terreno per affrontare una lunga discussione». Questo è l’aspetto sottolineato anche da Martina Corazza. «Finalmente la Provincia e i Comuni interessati hanno capito che la questione Pra de Gai non riguarda soltanto Ghirano ma rientra in un più generale contesto di salvaguardia dal rischio idraulico». Quello che ha fatto infuriare gli amministratori pordenonesi, tuttavia, è la doppia velocità con la quale il progetto sta marciando. Da una parte in Friuli Venezia Giulia si domanda un parere agli enti locali, dall’altra in Veneto si illustra il progetto. Il progetto Pra de Gai, per il quale si prevede una spesa iniziale di 42 milioni di euro, attraverso una serie di interventi strutturali, fra i quali la realizzazione di un braccio secondario del Livenza (cabaletta di magra) e di un argine di calcestruzzo in golena, mira a regolare le piene nel Pra de Gai, un Sic (sito di interesse comunitario) che da sempre rappresenta una naturale cassa di espansione. Giacinto Bevilacqua

Cronaca

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IL GAZZETTINO Domenica, 14 ottobre 2007

BRUGNERA Oggi con dimostrazioni di Ambiente servizi, messa, pranzo comunitario e spettacoli organizzati dall’Azione Cattolica

Giornata ecologica e pulizie d’autunno Sacchi distribuiti ai ragazzi per raccogliere i rifiuti vicino alle scuole e negli impianti sportivi

Brugnera Giornata dell'ambiente oggi a Brugnera, giunta alla sua 6. edizione, organizzata dall'Associazione donatori di sangue Afds, dall'Azione cattolica ragazzi, dalla Pro loco e dall'Associazione dei genitori, patrocinata e sostenuta economicamente dall'amministrazione comunale, sempre particolarmente sensibile alle iniziative che hanno quale obiettivo la salvaguardia dell'ambiente. «L'iniziativa, sottolineano gli organizzatori, vuole essere un momento importante per sensibilizzare l'attenzione dei cittadini e soprattutto dei giovani, nei confronti dell'ambiente, patrimonio di tutta la comunità, purtroppo sempre più spesso oggetto di atti di vandalismo, che deve vedere tutti impegnati a difenderlo». La giornata offre lo spunto per diffondere e incrementare la cultura ecologica dei cittadini, che peraltro già si distinguono per il loro impegno a favore dell'ambiente, essendo il Comune di Brugnera al primo posto in regione per la percentuale di raccolta differenziata. Ma i veri protagonisti della giornata saranno i giovani, sono circa 200 quelli previsti presenti, nei confronti dei quali già da alcuni anni le associazioni hanno impostato un vero e proprio progetto di educazione all'ambiente attraverso varie iniziative che hanno visto coinvolte anche le scuole. Giovani che sono stati anche protagonisti di un'iniziativa lanciata dall'amministrazione comunale "Il tesoro di capitan Eco" per sensibilizzarli alla raccolta differenziata. La giornata avrà inizio con la Messa, alle 9.30, nell'Aula magna della scuola media, celebrata dal parroco don Celestino Mattiuz. Al termine ci sarà una dimostrazione di come deve essere effettuata la raccolta differenziata, da parte di operatori e un mezzo della società Ambiente servizi che attualmente svolge il servizio raccolta sul territorio. Un momento forte di sensibilizzazione per i giovani, ma anche per la comunità, sulla necessità di migliorare sempre di più la raccolta differenziata ormai indispensabile per migliorare la qualità dell'ambiente. Successivamente inizierà la fase operativa della giornata che avrà per protagonisti i ragazzi, i quali, suddivisi in gruppi effettueranno la pulizia delle aree esterne ai plessi scolastici di Brugnera (scuola elementare, scuola media, Istituto professionale di Stato) e degli impianti sportivi comunali. A seguire, il pranzo comunitario nella sede della Pro Loco, al termine del quale sarà consegnato a tutti i ragazzi presenti un diploma. Nel pomeriggio spazio al divertimento e al gioco per tutti i ragazzi per i quali gli animatori dell'Azione cattolica di Brugnera, proporranno giochi e intrattenimenti vari. M.S.

IN BREVE

BRUGNERA - Consiglio comunale Tra gli argomenti all'ordine del giorno del consiglio comunale che si riunirà lunedì alle 20.30, anche la proposta di aumento di capitale e della variazione dello Statuto della Società Ambiente, riguardante la gestione del servizio idrico integrato. Si procederà anche alla approvazione delle modifiche al programma triennale e all'elenco annuale dei Lavori pubblici.

PRATA Per regolare la confluenza tra Livenza e Meduna. La popolazione sostiene che rovinerebbe l’ambiente

Piano anti-piene, coro di «no» Un comitato a Ghirano raccoglie le firme contro il progetto di regimazione Prata Il progetto di ampliamento e regimazione della cassa di espansione di Pra dei Gai per la laminazione delle piene del fiume Livenza alla confluenza con il Meduna, la cui attuazione ed il protocollo d'intesa sono stati approvati dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia gli scorsi mesi di febbraio e marzo, sta "approdando" negli enti locali (Provincia e Comuni) e, nello stesso tempo, mette in apprensione le popolazioni interessate. Tant'è, che a Ghirano di Prata si sta costituendo un Comitato per la raccolta di firme per dire no a un progetto che, a detta dei residenti, andrebbe a compromettere gran parte del territorio della Bassa pordenonese. Le opere, proposte dalla direzione difesa del suolo, ambiente e territorio della Regione Veneto, sono finalizzate alla riduzione del rischio idrogeologico nei territori ricadenti nel sistema Meduna - Livenza, mediante l'ampliamento e regimazione della cassa di espansione Pra dei Gai, appunto. Lo studio e il progetto stesso saranno presentati al pubblico alle 11 di giovedì 18 ottobre nella la sala consiliare di Portobuffolè (Treviso), mentre il Consiglio comunale di Prata, sempre giovedì 18, esprimerà il proprio parere nella seduta consiliare convocata per le 20. Un primo parere negativo su questo progetto è stato espresso in una riunione tenutasi venerdì nella sala giunta della provincia di Pordenone. Con il presidente Elio De Anna e gli Assessori provinciali Consorti e Francesconi, il consigliere Martina Corazza, alla riunione erano presenti i sindaci di Prata Nerio Belfanti, di Pasiano Claudio Fornasieri e il vice di Brugnera Bazzo, nonché i tecnici Nino Aprilis e Mario Fogato. L'analisi congiunta ha evidenziato all'unisono le carenze del progetto, sia sotto il punto di vista della forma che della sostanza. Per questo, gli enti interessati esprimeranno, nelle proprie sedi ed entro giovedì, un parere assolutamente negativo. Non usa mezze parole l'assessore provinciale Antonio Consorti nell'esprimere il suo "niet" al progetto. «Stiamo - sottolinea - aspettando da quasi due anni delle risposte dai tecnici incaricati di redigere questo progetto, risposte mai pervenute. Paradossali le anomalie procedurali. È un progetto talmente carente di informazioni che dovrebbe far riflettere non solo chi lo ha fatto ma, sopratutto, chi lo paga». Romano Zaghet

Cronaca

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MESSAGGERO VENETO Domenica, 14 ottobre 2007 14-10-07, 13 Pordenone Brugnera. L’assemblea dei volontari ha provveduto anche a ritoccare l’assetto organizzativo del gruppo locale

Protezione civile, nuovo coordinatore Dopo le dimissioni di Mario Bazzo, nominato Gianfra nco Pieragostino

BRUGNERA. Gianfranco Pieragostino è il nuovo coordinatore del Gruppo di protezione civile di Brugnera. Ciò che era nell’aria all’indomani della burrascosa riunione del gruppo di metà settembre, ovvero l’avvicendamento al vertice in seguito alle annunciate dimissioni di Mario Bazzo, coordinatore in carica da quasi dieci anni, s’è quindi puntualmente verificato. Il tutto confermando le voci di corridoio che individuavano in Pieragostino (in protezione civile dal 2000), la figura giusta cui dare in mano le redini del gruppo. Sono così state rinsaldate le fila dei 28 volontari, molti dei quali da tempo dichiaratamente in rotta con la gestione, a quanto pare, eccessivamente autoritaria e verticistica di Bazzo. Convocata con urgenza sull’onda dei forti malcontenti scaturiti dalla clamorosa assenza della protezione civile comunale in occasione dell’esercitazione delle squadre antincendio boschivo regionali al parco di villa Varda per “Incontro flora e fauna”, l’assemblea dei volontari espresse in modo chiaro a Bazzo e al sindaco Ermes Moras tutte le cause di insofferenza che da mesi serpeggiavano, manifestando modo corale la necessità di un cambio al vertice. Pena le repentine dimissioni di buona parte dei volontari. Tenendo fede all’annuncio fatto, la lettera di dimissioni Bazzo l’ha effettivamente portata sulla scrivania del sindaco e questi, accantonato il precedente atteggiamento temporeggiatore, ha provveduto senza ritardi a convocare i volontari per l’elezione del nuovo coordinatore. Le dimissioni non sono state indolori, considerato che nella riunione di martedì Bazzo non s’è presentato, pur continuando ad essere, a tutti gli effetti un membro della protezione civile comunale. Nel corso dell’ultima assemblea i volontari hanno provveduto anche a ritoccare l’assetto organizzativo complessivo del gruppo: nello specifico, attribuendo ad Agostino Bortolin l’incarico di capo squadra in precedenza svolto da Pieragostino e provvedendo ad istituire - accanto al secondo ruolo di capo squadra già previsto, affidato al riconfermato Romano Menegotto - un terzo capo, promuovendo a tale funzione un volontario di lungo corso, Sandro Copat. Ciascuno dei tre capi squadra coordinerà quindi 8 volontari e ciò, nei propositi, dovrebbe assicurare un migliore svolgimento di tutti gli interventi di competenza della protezione civile comunale in caso di calamità. Luca Ros 14-10-07, 13 Pordenone

La dottoressa Da Ronch segretario comunale

BRUGNERA. La dottoressa Gianna Da Ronch sarà il nuovo segretario comunale di Brugnera. A quasi due mesi dall’addio della dottoressa Raffaella Beltrame, per otto anni alter ego del sindaco Ermes Moras, passata – con conseguente avanzamento di categoria – al Comune di Aviano, il primo cittadino brugnerese ha finalmente sciolto le riserve. Quale stretto e fidato collaboratore da insediare nella cabina di regia della macchina comunale, Moras ha scelto l’ex braccio destro di Emilio Di Bernardo (sindaco di Maniago sino a maggio di quest’anno) e attualmente in posizione di “disponibilità”. Domani l’atto di nomina firmato da Moras sarà inoltrato all’Agenzia autonoma per la tenuta dell’albo dei segretari comunali per gli adempimenti di competenza. Dopodichè, nel giro di un paio di giorni, dovrebbe giungere la firma del segretario designato. La dottoressa Da Ronch si insedierà lunedì 22 ottobre e da subito – oltre alle funzioni notarili connaturate al ruolo di segretario comunale – svolgerà quelle di direttore generale sovrintendendo all’apparato burocratico comunale attualmente strutturato in quattro aree, per un totale di 42 dipendenti. (l.r.)

L’AZIONE Domenica, 14 ottobre 2007

Omnibus – Graffiti – Mostre SAN CASSIANO DI LIVENZA Fino al 26 novembre è aperta a villa Varda la mostra "La via della seta in Cina". Orario: martedì-venerdì 9.30-12.30 e 15-18, sabato e domenica 9-12.30 e 14-19.

dai Nostri Paesi – Friuli/Veneziano/Memorie PRATA/L’IRA DI BELFANTI

“Presi in giro su Pra de Gai” Il Comune di Prata e la popolazione di Ghirano non ci stanno. Il progetto Pra de Gai (nella foto) per la laminazione delle piene alla confluenza dei fiumi Meduna e Livenza, attraverso una serie di opere edilizie da realizzarsi nella golena ghiranese per un costo preventivato di 42 milioni di euro, proprio non va giù ai dirimpettai friulani. Giovedì 18 il consiglio comunale di Prata è chiamato ad analizzare la Valutazione d'impatto ambientale relativa al progetto presentato dal Consorzio di bonifica pedemontano Sinistra Piave. Il consiglio comunale ha la possibilità di esprimere un parere che verrà girato alla Regione Friuli Venezia Giulia per le concessioni definitive. Ma sarà battaglia, come annuncia il sindaco di Prata Nerio Belfanti. «La contrapposizione sarà durissima perché ci sentiamo presi in giro. Ci offrono un percorso partecipativo attorno ad un progetto già steso. L'Autorità di bacino ci propone di organizzare un laboratorio illustrativo per la popolazione quando esiste già un progetto preliminare. Basti pensare che giovedì 18 mattina a Portobuffolé la Regione Veneto presenterà l'opera. Non è questo il modo di fare». Il Comune di Prata intende unire le forze, aggregando le amministrazioni comunali di Brugnera e di Pasiano e la Provincia di Pordenone. A Ghirano, intanto, si sta formalizzando la nascita di un comitato cittadino contro le casse di espansione del Livenza.

Cronaca

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dai Nostri Paesi – Friuli/Veneziano/Memorie –Agenda Sacile VENERDÌ 12 A Villa Varda a Brugnera, resta aperta fino al 26 novembre la mostra "La Via della Seta in Cina", da martedì a venerdì (9.30 - 12.30 e 15-18) e sabato e domenica (9-12.30 e 14-19). Per informazioni, 0434-616712. LUNEDÌ 15 Nella sala consiliare del municipio di Brugnera dalle 17.30 alle 20 terzo incontro del corso di formazione per amministratore di sostegno. Interverrà Roberto Gilardi, docente dell'Università di Trieste, sul tema della scelta e della valenza etica dell'accompagnamento della persona disabile. Per informazioni, 333-4379461.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 15 ottobre 2007 15-10-07, 10 Pordenone

Il progetto di Prà dei Gai in consiglio a Brugnera

BRUGNERA. Poca dialettica squisitamente politica (un paio d’interpellanze su corsi di formazione e rifiuti a firma del gruppo Insieme per Brugnera) e molta incentrata su temi di natura gestionale, programmatica e finanziaria, legati agli ultimi ritocchi disposti dall’esecutivo in carica al programma triennale e annuale delle opere pubbliche varato a gennaio, all’approvazione delle variazioni al bilancio decise dall’esecutivo e alla verifica complessiva degli equilibri finanziari, così come previsto dalla legge all’approssimarsi della conclusione dell’esercizio finanziario. Questo è quanto si preannuncia nella seduta del consiglio comunale che si riunirà stasera, alle 20.30. Tra le decisioni in materia finanziaria, nell’odg predisposto dal sindaco Ermes Moras figura anche il via libera all’aumento di capitale di Sistema Ambiente, la società per azioni che attualmente gestisce il servizio idrico del territorio e di cui il Comune è socio, al 50 per cento, con la municipalità di Prata. Non saranno, tuttavia, soltanto le sequele di cifre e di travasi contabili a calamitare l’attenzione dei consiglieri. Benché relegati a fine lavori, l’assemblea civica potrà passare al vaglio il progetto preliminare e lo studio sull’impatto ambientale relativo all’ampliamento della cassa di espansione di Prà dei Gai, l’estesa piana in comune di Portobuffolè. Un’opera pensata in funzione del contenimento delle piene dei fiumi Livenza e Meduna, particolarmente urgente all’altezza della confluenza di Tremeacque. Sul prospetto dell’opera il consiglio dovrà pronunciarsi per un parere da allegare all’iter progettuale. (l.r.)

IL GAZZETTINO Martedì, 16 ottobre 2007 PAG. 5

Oltre 700 le imprese presenti. Nel quartiere di viale Treviso un padiglione "mobile" per ampliare gli spazi

Con Zow in Fiera da ottanta Paesi Domani al via la rassegna specialistica dei componenti per il mobile. Attesi più di ventimila

Zow, la rassegna fieristica specializzata dei componenti e accessori per il comparto del mobile cresce ulteriormente. Con la settima edizione pordenonese (al via domani), la manifestazione si candida a diventare il polo espositivo di eccellenza e di riferimento nel settore dei componenti e dei semilavorati per l'arredamento. Le performance dimostrate nelle più recenti edizioni fanno guadagnare punti a Zow Pordenone anche rispetto alle altre manifestazioni "gemelle" che si tengono in diverse parti del mondo, prossimamente anche in Turchia. Gli espositori saranno oltre settecento con una qualificata e consistente presenza estera: sono quasi duecento le aziende che arrivano da oltre trenta Paesi: molti sono gli espositori tedeschi e austriaci, ma stanno crescendo anche quelli provenienti da tutti gli altri Paesi europei e non solo. Quest'anno saranno una dozzina le imprese che arriveranno anche dalla Spagna e dalla Romania. La fiera (con la sua originale formula business-to-business) occuperà oltre 32 mila metri quadrati, essendo stata realizzata, in tempi velocissimi, una struttura espositiva di 2000 metri in estensione al padiglione nove. Un'area in più che ha consentito agli organizzatori di ridurre la "lista di attesa" per quelle imprese che l'anno scorso non erano riuscite a trovare spazio all'interno dei padiglioni di viale Treviso. Viste le premesse gli organizzatori sono sicuri di raggiungere i risultati dello scorso anno: oltre ventimila (cinquemila esteri) erano stati i visitatori provenienti da circa ottanta paesi diversi. Quest'anno, inoltre, alcune delle imprese del territorio (in particolare legate alle macchine utensili per la lavorazione del legno e al distretto dell'Alto Livenza) organizzeranno una sorta di "open house" aprendo le porte dei loro reparti produttivi a visite guidate per gli imprenditori che arriveranno in fiera. La crescente importanza di Zow ha delle sempre maggiori ricadute sul territorio: il sistema dell'indotto sta facendo registrare numeri e cifre che il comparto degli alberghi e dei ristoranti valuta con molta attenzione. «È un chiaro segno - ha detto l'organizzatore di Zow Italia, Carlo Giobbi - della valenza internazionale della rassegna. Un salone dove la maggior parte delle aziende espositrici ormai d'abitudine fa intervenire al completo lo staff degli export manager. È un ulteriore conferma della validità di una formula fieristica che rimane unica e particolare nell'unire domanda e offerta in un comparto fondamentale come quello del mobile ». D.L.

Cronaca

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Operaio rumeno domiciliato a Brugnera arrestato e rilasciato dopo un incidente stradale a Sclaunicco

Si schianta con l'auto che stava provando Un giro di prova, assieme ad altri sei connazionali, con l'auto di seconda mano che aveva intenzione di acquistare. Una sbandata, la macchina che finisce contro il palo della luce e tre giovani feriti all'interno. Constantin Pasat, 23 anni, operaio edile rumeno domiciliato a Brugnera, si spaventa e assieme ad altre tre persone, compreso il padre, si dà alla fuga. Scappano assieme, senza chiamare i soccorsi. E si nascondono dietro la chiesa di Sclaunicco, sotto il palco dell'area festeggiamenti. È lì che qualche ora più tardi li rintracciano i carabinieri di Mortegliano e del Radiomobile di Latisana. Sono tutti e quattro sotto choc. Constatin Pasat viene sottoposto alla prova dell'etilometro e, nonostante siano passate più di due ore dal momento dell'incidente, viene trovato positivo: 0,8 grammi/litro (il minimo è 0,5). Scatta l'arresto: omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Ieri il giovane è tornato in libertà. Il procuratore aggiunto Giancarlo Buonocore, tenuto conto del fatto che Pasat è incensurato e che le conseguenze dell'incidente non sono gravi, ne ha disposto la scarcerazione. Per omissione di soccorso sono stati denunciati a piede libero G.P.C., 56 anni, padre di Constantin Pasat; la ventenne E.L.D. e T.C., 22 anni. Alcuni sono domiciliati a Brugnera, altri sono senza fissa dimora. L'incidente è successo sabato sera, verso le 20.30, sulla provinciale 10, a Sclaunicco, e non ha coinvolto altri mezzi. Pasat era alla guida di un'Alfa 164 di proprietà di un impresario edile di Brugnera e priva di assicurazione. Il giovane stava per acquistarla e aveva deciso di fare un giro di prova all'insaputa del proprietario. In auto sono saliti anche il padre e altri cinque amici. Da Brugnera hanno raggiunto Sclaunicco, dove Pasat ha improvvisamente perso il controllo e si è schiantato contro un palo della luce abbattendolo. In quattro sono usciti dall'auto illesi e disorientati. Gli altri tre, feriti, sono rimasti bloccati all'interno: sono stati soccorsi dagli abitanti di Sclaunicco, che hanno chiamato il 118. PAG. 7 SACILE

COMUNE

«IL 70 % DEI DIPENDENTI DICE NO AL CONTRATTO TERRITORIALE» Sacile Contratto territoriale: circa il 70 per cento dei dipendenti comunali dice di no a quanto vorrebbe fare l'Amministrazione comunale. Il dato emerge da una consultazione avviata dalla Cisal Fialp, la sigla sindacale maggiormente rappresentata tra i dipendenti sacilesi, con il 55 per cento degli iscritti ai sindacati tra i dipendenti per conoscere il loro parere sulla scelta dell'Amministrazione di "sostituire" la contrattazione aziendale con un contratto collettivo territoriale unico per i Comuni di Porcia (capofila) Brugnera, Caneva e Sacile. «Ad oggi - sottolinea una nota della segreteria regionale della Cisal Fialp - hanno già risposto circa 70 dipendenti su un totale in servizio di 100 unità esprimendo la propria contrarietà ad una scelta che non è necessaria per il Comune di Sacile». La nota prosegue sottolineando che «chi rappresenta la Cgil con la recente nota ai lavoratori, dopo una "lezioncina" sul contratto territoriale, fa ora appello alla democrazia, dimenticandosi di essere andato nell'agosto scorso alla riunione di Porcia per la preintesa sulla contrattazione unica territoriale, senza prima sentire quello che pensavano tutti i lavoratori del Comune di Sacile». La nota aggiunge che la Cgil «si domanda in modo suggestivo se la contrattazione territoriale è una opportunità o una trappola, invece di porre ai lavoratori queste domande: "quali sono i reali vantaggi di un contratto territoriale rispetto ad uno di ente?». PAG. 7

BRUGNERA Per i 20 anni dell'associazione "Brugnera in festa" una pubblicazione sulla storia locale

In un libro la scoperta delle radici Brugnera È stato approvato dalla giunta lo stanziamento di 1500 euro a favore dell'associazione "Brugnera in Festa" che, in occasione del ventesimo anniversario della fondazione, promuoverà la pubblicazione di una ricerca storica sul territorio locale. La pubblicazione, che sarà pronto a luglio 2008, mese di fondazione nel 1987, sarà curata da Pier Paolo Bigotti, Stefania Miotto e Francesco Vecchies. L'obiettivo di questa iniziativa - come sottolinea il presidente dell'associazione "Brugnera in Festa" Nello Piovesana - «è quello di far conoscere le peculiarità del capoluogo e di far emergere una parte della storia e dell'arte presente, ma ancora sconosciuta a tanti concittadini che attraverso questo libro potranno scoprire momenti i di storia del proprio territorio». Numerosi i temi che il testo prevede di trattare: si va dall'architettura e storia delle attuali chiese di Brugnera alla scoperta delle chiese e dei conventi scomparsi; dagli aspetti artistici delle chiese (affreschi, pale, statue) ai pittori che li hanno realizzati; dalla storia della parrocchia, addentrandosi nell'istituzione delle confraternite e nella vita popolare, a tutte le testimonianze di religiosità diffusa quali capitelli, croci, icone, affreschi popolari. «Il contributo concesso dall'Amministrazione - sottolinea il vice sindaco Marco Bazzo - evidenzia ulteriormente l'impegno e la riconoscenza dell'Amministrazione nei confronti delle associazioni locali, che svolgono un ruolo fondamentale di aggregazione per i cittadini del territorio comunale, ma anche di riscoperta delle tradizioni e della storia del territorio». L'assessore aggiunge che «la pubblicazione di questo libro non solo celebrerà i vent'anni di "Brugnera in Festa", un sodalizio affermatosi con successo per la sua instancabile attività, ma servirà anche a far scoprire quegli aspetti sconosciuti della nostra terra che a volte, per fretta o disattenzione, non osserviamo con la dovuta considerazione». M.S.

Cronaca

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PAG. 8 NAZ. /ATTUALITA’

Una ragazza a piedi, un ciclista e un 59enne in auto con la moglie sono le ultime tre vittime. La prima investitrice aveva solo il foglio rosa

Ubriachi al volante, la strage non si ferma Altri morti provocati da guidatori in stato di ebbrezza, o drogati. In Friuli arrestato romeno dopo lo schianto: brillo e con 6 a bordo Mestre Ancora ubriachi al volante o sotto l'effetto di droghe e nuova strage sulle strade: tre gli incidenti che hanno lasciato senza vita sull'asfalto una donna di 28 anni, un ciclista di 50 (in Abruzzo ed Emilia Romagna) e un uomo di 59 anni nel Lazio. Se nei primi due casi, gli investitori sono risultati positivi al test dell'etilometro, nell'ultimo il conducente, un diciottenne, prima di mettersi in auto si era imbottito di cocaina. E in Friuli Venezia Giulia, a Lestizza, un rumeno residente nel Pordenonese è stato arrestato dopo aver provocato 3 feriti ed essere fuggito, ubriaco. Domenica notte a Francavilla (Chieti) Lorena Mucci è stata investita dall'auto condotta da Alevtina Tchoumak, russa di 34 anni, che non ha ancora la patente, ma solo il foglio rosa (dunque doveva guidare con un patentato esperto al fianco). La vittima era appena uscita da un locale e stava passeggiando con amici. L'auto di Tchoumak si è scontrata con due veicoli, poi ha investito Lorena prima di finire contro un'altra auto sulla corsia opposta. La 34enne alla guida ha tentato la fuga, ma è stata bloccata dai vigili urbani. Il tasso alcolico rilevato è ben oltre il limite fissato dalla legge. È stata arrestata per omicidio colposo, guida in stato di ebbrezza, omissione di soccorso. L'altro incidente è avvenuto a Rubiera, nel Reggiano. Un ciclista 50enne, Valter Corghi, ieri sera è stato urtato da un autocarro guidato da un settantenne bolognese risultato positivo all'etilometro. Il ciclista stava percorrendo la strada in direzione di Modena, quando l'autocarro Iveco gli è arrivato alle spalle e lo ha urtato. Il colpo ha sbalzato l'uomo a terra. Soccorso dal 118 è morto un'ora dopo. Sabato notte, un ragazzo di 18 anni ha causato un incidente mortale vicino Latina mettendosi alla guida della sua auto sotto effetto della cocaina: la vittima è un uomo di 59 anni morto la scorsa notte. Il giovane era alla guida di una 'Vw Polo' sulla via Appia in direzione Latina, quando tra Pontinia e Terracina ha invaso la corsia opposta andando contro una 'Peugeot 107', guidata da Fausto Troili, di Anzio con a bordo anche la moglie, Nunzia Coppola di 58 anni, rimasta ferita grave. Infine in Friuli, ubriaco alla guida di un'auto con sei persone a bordo (prima violazione) provoca un incidente con tre feriti, non li soccorre, fugge ed è arrestato dai Carabinieri: è successo sabato notte a Lestizza (Udine). L'automobilista, che aveva preso la vettura in prova da un conoscente, è stato arrestato per guida in stato di ubriachezza e omissione di soccorso. Si tratta del romeno, Constantin Pasat, 23 anni, residente a Brugnera (Pordenone). A bordo dell'auto, un'Alfa 164, erano stipate altre sei persone, tra cui suo padre. Intorno alle 20.30 di sabato scorso - si è saputo ieri dai Carabinieri di Udine - la vettura è uscita di strada nel centro abitato di Slaunicco di Lestizza e si è più volte ribaltata danneggiando anche un palo della luce. Il conducente e altri tre sono fuggiti mentre tre feriti sono rimasti incastrati tra le lamiere. I carabinieri hanno in breve tempo rintracciato i 4 fuggitivi e arrestato Pasat, denunciando gli altri tre per omissione di soccorso. «Tutti gli operatori della sanità devono proporre una vera rivoluzione culturale sull'uso di alcol e droghe» è l'appello del Sindacato nazionale autonomo medici italiani, mentre il segretario nazionale della Federazione medici di famiglia, Giacomo Milillo, spiega che «possiamo fare moltissimo ma è difficile ora poter intervenire perché i ragazzi restano col pediatra fino a 14 anni e per il medico di famiglia non è possibile avere un buon grado di conoscenza per diversi anni. È necessario un coordinamento con i pediatri, passando dalla medicina d'attesa a quella d'iniziativa».

MESSAGGERO VENETO Martedì, 16 ottobre 2007 16-10-07, 1 Pordenone

Fuori strada ubriaco con 6 a bordo Notte brava a Sclaunicco per un cittadino romeno re sidente a Brugnera Nel bilancio quattro stranieri in fuga, altri tre f eriti e conducente arrestato PORDENONE. Un incidente alla rotonda di Sclaunicco (Udine), una macchina con il guidatore romeno, domiciliato a Brugnera, e altre sei persone a bordo, quattro stranieri incolumi che fuggono abbandonando altri tre compagni di viaggio feriti. Davvero rocambolesca la vicenda che ha vissuto sabato scorso la frazione udinese di Lestizza: se si aggiunge che il sinistro ha causato il danneggiamento di un palo della luce e il borgo è piombato nel buio, con i fuggitivi che cercavano scampo nei cortili, rincorsi dalle forze dell’ordine, i frontisti devono aver avuto la sensazione del finimondo. Oltre all’incarcerazione del conducente (poi rimesso in libertà dal pm), sono state spiccate tre denunce a piede libero. IL SERVIZIO IN CRONACA 16-10-07, 4 Pordenone NOTTE BRAVA IN TRASFERTA Un romeno residente a Brugnera crea il caos a Sclau nicco Accuse di guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso

Ubriaco fuori strada con 6 a bordo Quattro stranieri in fuga, gli altri feriti: conduc ente arrestato Il guidatore è poi stato scarcerato dal pm - Altre tre denunce in stato di libertà

Un incidente - l’ennesimo - alla rotonda di Sclaunicco (Udine), una macchina con il guidatore romeno, domiciliato a Brugnera, e altre sei persone a bordo, quattro stranieri incolumi che fuggono abbandonando i compagni di viaggio feriti. Davvero rocambolesca la vicenda che ha vissuto sabato 13 ottobre la frazione udinese di Lestizza: se si aggiunge che il sinistro ha causato il danneggiamento di un palo della luce e il borgo è piombato nel buio, con i fuggitivi che cercavano scampo nei cortili, rincorsi dalle forze dell’ordine, i frontisti devono aver avuto la sensazione del finimondo. Erano da poco passate le 20, quando un’Alfa Romeo 164, proveniente da Basiliano, è entrata in paese impattando la rotonda (costruita da un anno e mezzo, è stata teatro di altri 15 incidenti, riferiscono i residenti), e ha spezzato in due un supporto della pubblica

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illuminazione, metà del quale è stata oltrepassata dall’auto e l’altra metà è stata trascinata dalla stessa fino a tre case più in là dell’incrocio. «Al grande botto è uscita in strada mezza Sclaunicco – racconta una testimone -. La macchina era distrutta, quattro occupanti sono fuggiti, di cui una donna, e tre sono rimasti contusi, ma cercavano anche loro di scappare». «Nel buio – riferisce un altro abitante del paese – abbiamo pensato di mettere in moto un trattore col lampeggiante, per mettere in sicurezza l’incrocio e prestare le prime attenzioni ai feriti». Un po’ di spavento l’hanno provato quelli che si sono trovati di fronte i fuggiaschi, che chiedevano in quale paese si trovassero; la donna si dice avesse tra le mani un pacco, di cui cercava di disfarsi. Nel frattempo sono sopraggiunti una pattuglia di Carabinieri della stazione di Mortegliano e del Nucleo radiomobile di Latisana, l’autoambulanza del 118 con l’auto medica, i Vigili del fuoco. Immediate le ricerche da parte dei militari, i quali, su indicazione dei testimoni oculari, hanno rintracciato quattro persone dietro la chiesa, tra le strutture di solito utilizzate per la sagra, e le hanno condotte in caserma per l’identificazione. Si tratta di persone di origine romena: Constantin Pasat, operaio di 23 anni, domiciliato a Brugnera, conducente dell’auto, di Elena Luisa Dascalu, 20 anni, inoltre Cornel Talpan, di 22, e Gheorghe Constantin Pasat, di 56 anni, tutti e tre domiciliati nello stesso paese, senza occupazione e incensurati, come del resto il guidatore. La bravata è costata all’autista l’arresto per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso (è stato in seguito scarcerato, per disposizione del pubblico ministero Buonocore) e il deferimento all’autorità giudiziaria in stato di libertà degli altri tre passeggeri. Tra i feriti uno, pur riluttante, è stato accompagnato all’ospedale per medicazioni. In paese l’episodio ha suscitato, oltre che sorpresa e sconcerto, ulteriore preoccupazione per la pericolosità del punto viario. Paola Beltrame 16-10-07, 3 Pordenone PARTITO DEMOCRATICO - LE PRIMARIE IN PROVINCIA

Affluenza: i picchi nelle roccaforti di Moretton

Le primarie hanno riservato delle sorprese anche dal punto di vista dell’affluenza alle urne, con dei veri e propri exploit legati soprattutto alla candidatura di Gianfranco Moretton. E’ il caso di Claut, che conta mille 116 residenti, 180 dei quali hanno scelto di recarsi alle urne. Oltre il 16 per cento, quindi, quando la media provinciale è stata del 4,5 per cento. Cifre iperboliche pure in altri comuni: Pinzano al Tagliamento (158 votanti su mille 606 abitanti), Arzene (mille 741 residenti, 149 dei quali hanno deciso di recarsi alle urne), Vito d’Asio (87 su 910 abitanti), Frisanco (63 su 701 residenti) e Meduno (251 su mille 723). Una dimostrazione del fatto che la candidatura ha un effetto traino sui votanti, quasi fosse una mobilitazione elettorale “ordinaria”, a prescindere di un interesse reale verso il Partito democratico. Deludenti, in termini di partecipazione, le affluenze ad Azzano Decimo (426 iscritti su 13 mila 993), Brugnera (121 su 8 mila 711) e Prata (148 su 7 mila 929). Ma si sa che si tratta di una pianura “azzurra”, poco attenta al centro-sinistra. 16-10-07, 5 Pordenone AMBIENTE/IL LATO POSITIVO

Aumentano le aziende ecocompatibili

Forse non tutti i parametri rilevano una posizione di alta classifica del capoluogo del Friuli occidentale, ma nel complesso una buona parte degli indicatori dicono che la sensibilità ambientale sta crescendo. Due fra tutti, uno che proviene dal “privato” e l’altro dal “pubblico”, lo confermano. Ad esempio Pordenone è 11° in Italia per le certificazioni ambientali Iso 1 4001. In questo caso il riferimento geografico è la provincia, e non la città, e nella destra Tagliamento 2,86 imprese ogni mille hanno ottenuto la certificazione ambientale. Le imprese che si sono munite della eco-etichetta non solo in provincia sono tante, ma crescono sempre di più. Del resto basta ricordare l’impegno del Distretto del Mobile per la certificazione Emas, che si va declinando ora verso la certificazione aziendale, ovvero di tutte le imprese dell’area. E’ una tendenza, quella relativa alla qualità ambientale nell’impresa, che sta significativamente aumentando in Italia, tanto che questo Paese è già al 4° posto su scala mondiale, superando Germania e Stati Uniti. L’altro elemento che merita un particolare rilievo, è il cosiddetto indicatore di eco-management nell’ente locale, ovvero l’indice sintetico che riguarda gli acquisti effettuati con criteri “verdi; ad esempio auto comunali elettriche a Gpl o Metano, il biologico nelle mense scolastiche; l’acquisto di prodotti equo-solidali; l’utilizzo di carta riciclata in ufficio, ecc. Pordenone è al 3° posto in Ital ia in questa particolare graduatoria che vede primeggiare Padova seguita da Reggio Emilia, mentre Trieste è 54°, Gorizia 65° e Udine 71°. Più c he discreta, infine, la partecipazione dell’amministrazione comunale alla realizzazione del report, così che Pordenone si piazza al 15° posto con il 96% di schede compilate e restituite in riferimento ai 70 parametri richiesti. (e.d.g.) 16-10-07, 10 Pordenone

Brugnera, gli scolari a lezione di ecologia

BRUGNERA. Una domenica trascorsa a scuola per una lezione, rigorosamente fuori delle aule, sul tema dell’ecologia. Per oltre cento alunni della Nazario Sauro, e per le decine di genitori che li accompagnavano, la recente festività è stata impiegata proprio in questo modo: tingendosi di “verde” in occasione della Giornata dell’ambiente, ideata dalla sezione brugnerese dell’Afds e dall’Associazione genitori della scuola elementare col sostegno del Comune. Una iniziativa che ha avuto come obiettivo quello di incrementare la sensibilità verso i temi dell’ecologia e dell’ambiente, in particolare verso quello nel quale vivono quotidianamente, puntando, come in passato, sul target dei bambini in età scolare. Buoni propositi che, tradotti in azioni concrete, per i piccoli scolari hanno significato indossare guanti, brandire ramazze e raccogliere rifiuti e ramaglie, passando al setaccio le aree circostanti la propria scuola, la media Canova e gli impianti sportivi. Alla lezione pratica è seguita quella teorica tenuta da alcuni addetti di Ambiente Servizi e volta a far conoscere l’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti. (l.r.)

Cronaca

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IL GAZZETTINO Mercoledì, 17 ottobre 2007 PAG. 6

BRUGNERA La denuncia è arrivata durante la seduta del Consiglio comunale. Moras punta il dito anche contro l’assessore Antonaz

La politica dietro il “no” al palazzetto Il mancato finanziamento regionale secondo il sindaco deriva dalla diatriba Moretton-Moretton

Brugnera «La diatriba tra il vicepresidente della giunta regionale GianFranco Moretton e il suo rappresentante di zona, il consigliere regionale pasianese Paolo Santin - che ha abbandonato la Margherita per andare in Forza Italia - ha influito sulla mancata concessione da parte della Regione del contributo di un milione 400mila euro chiesti per il completamento del Palazzetto dello Sport». La "denuncia" è arrivata dal sindaco Ermes Moras nel corso del consiglio comunale sulla discussione della variazione al bilancio annuale 2007 e pluriennale 2007-2009 che, tra l'altro prevede la modifica al piano delle opere pubbliche tra le quali il completamento del Palazzetto, per evidenziare che l'Amministrazione ha scelto di cambiare strada e di provvedere al completamento attraverso un muto, ma anche per rispondere alla accusa di "scarso peso politico dell'attuale maggioranza nei confronti della Regione, mossa dal consigliere di Fi, Flavio Tonon. Moras ha ripercorso la vicenda della mancata concessione del contributo per il Palazzetto: «Abbiamo fatto di tutto per convincere l'assessore regionale Antonaz della necessità, per Brugnera, di una struttura sportiva coperta comunale dato che attualmente disponiamo di sole palestre a uso scolastico ad eccezione di quella coperta per il tennis. Una necessità di cui si era fatto carico ma di cui non ha tenuto conto». Ma Moras è andato oltre, sottolineando che «quello che ha giocato in questa decisione della Regione è stata la diatriba scoppiata tra Moretton che ci aveva consigliati di rivolgerci al suo rappresentante di zona, il consigliere Santin, che ha abbandonato la Margherita per entrare nelle file di Fi. Tesi avvalorata dall'assessore allo sport Rover che ha ricordato come, dopo il parere favorevole della Commissione sportiva provinciale, è arrivata la decisione della Commissione politica regionale che ha invece privilegiato altre opere nemmeno indicate come prioritarie. Motivazioni che non hanno convinto l'ex candidato sindaco Dino Carniello «per i tempi - ha detto - dato che la richiesta di contributo risale a due anni fa mentre il passaggio di Santin in Fi è avvenuto 2 mesi fa». Messa ai voti la variazione è stata approvata con 10 si e 6 no. M.S. PAG. 6

BRUGNERA

PAMELA, IL SOGNO DELLE PARALIMPIADI E L'APPELLO AL COMUNE Brugnera Con le medaglie d'oro conquistate nelle gare di Categoria, al Torneo internazionale di tennis da tavolo per paraplegici di Genova, e quella alla gara internazionale di Lignano dove erano preseti ben 65 atlete provenienti da oltre 20 Paesi, la giovane brugnerese Pamela Pezzutto si è guadagnata la convocazione ai campionati europei in corso a Kraniscagora fino al 21 ottobre. Prosegue così la strada di avvicinamento a quello che per Pamela è un sogno che coltiva da quando, dopo l'incidente che sette anni fa l'ha costretta in carrozzina, è stata letteralmente conquistata dal tennis da tavolo: la partecipazione alle Paralimpiadi in programma il prossimo anno in Cina. «Sto migliorando di gara in gara - ha sottolineato Pamela - dopo la medaglia d'oro conquistata nel capoluogo ligure e a Lignano, dove erano presenti atlete di Italia, Francia, Germania, Serbia, Croazia, Spagna e tanti altri stati di tutto il mondo, al termine di una gara combattuta che mi ha visto prevalere con tre successi e una sola sconfitta peraltro subita solo al quinto set». A novembre l'attende l'impegno in Argentina per un altro scontro molto importante. E a dicembre parteciperà al torneo in Croazia. Tutti scontri decisivi verso la convocazione per le Paralimpiadi ai quali la giovane atleta brugnerese parteciperà con la maglia della Polisportiva San Giorgio di Porcia. Per Pamela, e mamma Liviana che la segue in tutte le sue trasferte, forse un solo rimpianto: non trovare altrettanta sensibilità nel suo Comune che non sembra accorgersi dei suoi sacrifici, anche economici, attraverso i quali tiene pure alto il prestigio dello sport brugnerese. PAG. 6

IN BREVE

BRUGNERA - Festa in parrocchia (r.z.) La comunità parrocchiale di Maron, in collaborazione con il Consiglio pastorale e le associazioni, festeggerà domenica i 150 anni della consacrazione della chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Il programma prevede per le 14.30 la messa concelebrata da monsignor Basilio Danelon e dai parroci della Comunità pastorale. Alle 15.30 processione con la Madonna del Rosario accompagnata dalla banda degli Amici della Musica di Tamai. Alle 16 nell'oratorio Don Bosco, Pier Carlo Begotti, storico e vicepresidente della Filologica friulana, parlerà di "Storia, religione e cultura locale". In chiusura, buffet per tutti.

BRUGNERA - Serata di sensibilizzazione Venerdì alle 20.30, nell'oratorio don Bosco di Maron, organizzato dalla sezione locale dell'Afds in collaborazione con l'associazione provinciale degli Amici del cuore "Domenico Zanuttini", avrà luogo l'incontro "Malattie cardiovascolari - Prevenire è meglio che curare". Relatore Umberto Grandis, cardiologo del Santa Maria degli Angeli. Seguirà l'intervento del presidente degli Amici del cuore, Renato Battiston, che illustrerà l'attività dell'associazione.

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MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 17 ottobre 2007 17-10-07, 10 Pordenone Brugnera. Si dovrà accendere un mutuo milionario per realizzare il quarto e quinto lotto dell’opera

Palasport, avanti a tutti i costi Dalla Regione non è arrivato nulla nonostante il co ntributo richiesto

BRUGNERA. Dalla Regione non è arrivato nemmeno un euro del contributo richiesto, ma il palasport di Brugnera si farà lo stesso. E in fretta. Anche a costo di pagare fior di interessi su un mutuo milionario e malgrado il costo inizialmente preventivato per il suo completamento sia lievitato da un milione 300 mila a un milione 700 mila euro. Parola di sindaco. Chiamato a illustrare le ultime variazioni all’elenco dei lavori pubblici per l’anno in corso in consiglio comunale, Ermes Moras è stato chiaro quando si è trattato di rendere conto delle sorti del palazzetto che dovrebbe sorgere al polisportivo di via Del Mas. Un’opera da anni al centro del dibattito politico locale, da tutti ritenuta prioritaria, ma che, malgrado sia già stata avviata, non ha avuto certezza di vedere la luce. Causa: l’aleatorietà dei fondi necessari per il 4º e 5º lotto, richiesti in forma di contributo a Trieste, ma di cui – a fronte di tre reiterate domande annuali e, nel 2007, anche della sua riconosciuta priorità a livello provinciale da parte del Coni – non s’è mai vista traccia. L’ultimo atto della querelle prevedeva l’ok del consiglio alla «traduzione contabile» delle scelte che l’esecutivo ha deciso di prendere sul punto, tre mesi dopo la notizia ufficiale della terza bocciatura triestina. «In questa vicenda – ha rilevato Moras, rispondendo agli interrogativi del consigliere Flavio Tonon (Fi) che ha definito “grave la vicenda” – qualcosa non ha funzionato a livello politico. E, purtroppo, proprio nel momento cruciale in cui la richiesta era all’attenzione della giunta regionale. Probabilmente – ha precisato – ci ha penalizzato la diatriba apertasi tra Gianfranco Moretton e Paolo Santin, quest’ultimo improvvisamente non più punto di riferimento dell’assessore Antonaz per l’area del mobile». Da qui la «delusione per un’esclusione senza motivazioni». Respinti, invece, i rilievi di «limitato peso politico della giunta», espressi da Tonon. «Dalla Regione – ha replicato Moras – abbiamo avuto oltre 2 milioni di finanziamenti per opere pubbliche e comunque andremo avanti per avere quanto prima la struttura funzionante». «Alla fine – ha osservato Dino Carniello, capogruppo di Fi, non concordando affatto sulla “spiegazione Santin” – si è scelta la strada del mutuo. Proprio quella che auspicavamo un anno fa, quando la giunta decise di finanziare con mutuo la palestra di Tamai anziché il palazzetto». Luca Ros 17-10-07, 10 Pordenone PAESI BRUGNERA Incontro sulle malattie cardiovascolari BRUGNERA. “Malattie cardiovascolari, prevenire è meglio che curare”: è il tema dell’incontro di informazione medica che si terrà domani, alle 20.30, all’oratorio Don Bosco di Maron di Brugnera su iniziativa della sezione Afds maronese in collaborazione con l’associazione Amici del cuore Domenico Zanuttini di Pordenone. Relatore sarà il dottor Umberto Grandis, cardiologo all’ospedale di Pordenone. Previsto l’intervento di Renato Battiston, presidente di Amici del cuore, che illustrerà l’attività e il ruolo dell’associazione.

IL GAZZETTINO Giovedì, 18 ottobre 2007 PAG. 7

IN BREVE

BRUGNERA - A lezione di spagnolo L'Associazione culturale Attivamente, l'Amministrazione comunale e la Biblioteca, hanno organizzato un Corso di spagnolo per adulti - livello base, che avrà inizio martedì, alle 20.30 e si concluderà il 18 dicembre. Il Corso è stato fissato in 70 euro. Le iscrizioni vanno fatte in Biblioteca, entro domani. Il Corso avrà luogo con un minimo di 8 iscritti, massimo 12. PAG. 9

MANIAGO E i 50 lavoratori della Roncadin di Meduno verranno convocati dall’assessore Ciriani per valutare l’inserimento in un’azienda della zona

Coltello, il collocamento "in tempo reale" Comune e Provincia firmano un’intesa per dar vita a un centro che individui in anticipo le richieste di forza lavoro Pordenone Stipulare un protocollo d'intesa tra la Provincia di Pordenone, il Comune di Maniago e le realtà imprenditoriali locali, quali ad esempio il Nip finalizzato a conoscere in anticipo quali siano i siti che necessitano di forza lavoro e i loro fabbisogni. È questo l'intento che l'assessorato alle politiche occupazionali retto da Alessandro Ciriani è intenzionato a concretizzare entro la fine dell'anno, analizzato nel corso di un incontro svoltosi in Provincia alla presenza del primo cittadino della città del coltello Alessio Belgrado. Lo scopo dell'intesa è quello di creare una corsia preferenziale che permetta al centro per l'impiego di individuare con celerità le disponibilità nelle aziende che operano nel distretto e in generale in tutto il mandamento del maniaghese. La Provincia, dal canto suo, è intenzionata a presentare agli imprenditori sia i propri pacchetti di provvedimenti sia quelli messi a disposizione dalla Regione per i sussidi all'occupazione che per affrontare le crisi aziendali. Nell'incontro il Comune ha fatto un'esplicita richiesta di una equipe che contatti direttamente le aziende e le incroci con le disponibilità già presenti al Centro per l'Impiego di Maniago. Ciò si inserisce in un piano già avviato in altre circostanze dalla Provincia che prevede, attraverso un percorso di formazione, l'inserimento del lavoratore selezionato nell'azienda rispondendo alle caratteristiche professionali richieste.

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L'assessore Ciriani ha poi ricordato al sindaco Belgrado una delle ultime iniziative intraprese dalla Provincia per risolvere il problema della crisi occupazionale di Meduno. Di recente l'ente si è preso in carico i 50 lavoratori della Roncadin, i quali a breve verranno convocati per individuare assieme un percorso di reinserimento in un'azienda della pedemontana che ne ha fatto richiesta. «Operativamente - ha spiegato Ciriani al termine dell'incontro - il protocollo ci consente di lavorare nel medio e lungo periodo. Un arco temporale per noi ottimale in quanto, una volta rilevate le carenze, abbiamo a disposizione il tempo necessario per formare le persone con il profilo professionale richiesto. È la prima volta - spiega l'assessore alle politiche del lavoro Alessandro Ciriani - che la Provincia opera in questo senso. Il protocollo che andremo a stilare con il comune di Maniago farà da apripista ad altre simili convenzioni che intendiamo stipulare in futuro con i comuni e le aziende che operano nel distretto del mobile e la Zipr del Sanvitese. I piani di ricollocamento - conclude Ciriani - funzionano nella misura in cui vengono gestiti attraverso una rete di solidarietà molto radicata nel territorio e che trova la piena collaborazione delle realtà locali sia imprenditoriali che istituzionali». Dopo questo primo incontro, a breve ci sarà un vertice tra gli uffici della Provincia e quelli delle realtà produttive maniaghesi. PAG. 18

L’AGENDA – LA DEPUTAZIONE MANCAVA DA 52 ANNI

STORIA PATRIA TORNA A SACILE «È dal 1955 che la Deputazione di Storia Patria per il Friuli, non tornava a Sacile, abbiamo così ritenuto giusto tornare in riva al Livenza, città di cultura e arte». Lo ha sottolineato il presidente Giuseppe Bergamini nell'aprire i lavori dell'80° Convegno annuale di studio di Deputazione Storia Patria, nella Sala degli affreschi di Palazzo Ragazzoni Flangini Biglia, rivolto al sindaco Roberto Cappuzzo, al vice Gilberto Tomasella e agli assessori Daniela Pillon e Bruno Manfè e al presidente della Fondazione Crup, Silvano Antonini Canterin. «Nei suoi 100 anni di storia, ha proseguito il presidente, la Deputazione di Storia Patria ha avuto modo di far valere le sue potenzialità attraverso il lavoro dei suoi 20 "deputati" e dei 50 soci corrispondenti». Bergamini ha quindi accennato a una delle competenze più qualificate della Deputazione: l'intitolazione di vie e piazze in tutto il Friuli. Si è quindi soffermato sulla attività svolta nel corso del 2007. In particolare sulla pubblicazione, curata dello stesso Bergamini, da Paolo Patres e Francesca Tamburlini (alla quale va anche il merito della trascrizione del prezioso manoscritto settecentesco delle chiese di Udine, scritto da padre Giovanni Tommaso Faccioli. È anche iniziata la pubblicazione di 60 piccole guide della collana "Monumenti storici del Friuli", dedicate ad alcune chiese friulane, tra le quali, per quanto riguarda il Friuli Occidentale, il Duomo di Sacile e quello di San Vito al Tagliamento, le chiese di Polcenigo, San Giovanni di Polcenigo, Coltura e Mezzomonte, San Giorgio della Richinvelda, San Vito al Tagliamento (chiese minori), Brugnera, Aviano e il Santuario di Marsure, distribuite in sala. La Fondazione Crup si è assunta l'intero onere dell'iniziativa. Proseguendo ha informato che ad Anna Maria Masutti è stato affidato il compito di realizzare gli indici completi di tutti i numeri della rivista "Memorie storiche forogiuliesi", che viene pubblicata dal 1905. La stessa Masutti, in collaborazione con l'Università di Udine sta curando la redazione del secondo volume (in più tomi), del "Nuovo Liruti". A Sacile è stata presentata, fresca di stampa, la rivista annuale "Memorie storiche forogiuliesi", giunta all'86° numero, ricca di qualificati studi relativi alla cultura regionale e con gli atti ufficiali della Deputazione. Bergamini ha concluso con la consegna dei diplomi ai tre nuovi soci corrispondenti: dottor Giorgio Ferigo, la professoressa Annamaria Masutti ed il professor Egidio Screm. Sono seguite le relazioni di Graziana Modolo sulle "Fonti per lo studio della storia di Sacile", Cristina Trinko e Laura Guaiannuzzi su case, botteghe e artigiani di Borgo Fratta, di Giorgio Zoccoletto, sul ciclo di affreschi di Francesco Montemezzano a Palazzo Biglia; di Paolo Goi sugli "Scultori del Rinascimento nel Sacilese". Michelangelo Scarabellotto

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 18 ottobre 2007 18-10-07, 2 Pordenone Berlusconiani al voto. Sono state già tenute 11 assemblee su 22, ma il 31 ottobre scadono i termini. Denunciata la corsa alle tessere

Forza Italia, gli iscritti chiedono i congressi Lettere inviate al coordinamento regionale. Gottard o: le assemblee si faranno di STEFANO POLZOT

Le lettere sono arrivate sia al coordinamento provinciale, sia a quello regionale. Missive di iscritti che chiedono al più presto la convocazione dei congressi comunali di Forza Italia. Il timore è quello di un rallentamento delle procedure, ma in realtà si tratta dell’ennesimo braccio di ferro nella sfida interna al partito. Fino ad oggi si sono tenuti 11 dei 22 congressi del Friuli occidentale, ultimo dei quali quello di Caneva, che ha portato all’elezione di Gianluigi Zanusso quale coordinatore comunale e di Claudio Cusin, Andrea Gava, Andrea Zanusso, Francesco Pavan, Riccardo Manfè e Albano Zanusso come membri del direttivo. Tra le sezioni che hanno rinnovato i propri organi dirigenti ed eletto i delegati al congresso provinciale Sacile, Pordenone, San Vito, Roveredo, Azzano Decimo, Brugnera e Casarsa della Delizia. Mancano alcune sezioni importanti come Aviano, Fontanafredda, Cordenons, Spilimbergo, San Quirino, Maniago, Pasiano, Prata, Castelnovo, San Martino al Tagliamento e Sesto al Reghena. Da qui la decisione di alcuni gruppi di iscritti – da Spilimbergo a Pasiano, fino a Prata – di presentare richiesta di convocazione dei congressi. A dire il vero in alcuni casi si tratterebbe di richieste anomale, firmate anche da iscritti che non appartengono a quei comuni. I congressi comunali dovrebbero tenersi entro il 31 ottobre, su sollecitazione dei coordinatori comunali, e, in caso di commissariamento, da parte del responsabile provinciale. Nel caso in cui il termine fosse superato, spetta al coordinatore regionale sollecitare la realizzazione delle assemblee. Una volta completato l’intero quadro verrebbe convocato il congresso provinciale, vero nodo centrale della partita. Alcuni, infatti, temono che non si realizzerà entro l’anno, congelando il tutto fino a dopo le elezioni regionali. «Le assemblee si stanno tenendo in maniera regolare – replica il capogruppo in Regione, Isidoro Gottardo – a maggior ragione dove c’è dibattito, confronto e spinta unitaria. Sbaglia chi li considera come una conta delle tessere».

Cronaca

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Un esempio a Brugnera, dove si sono presentati 120 iscritti e il dibattito si è esaurito nel voto, in una sala affollata fuori e dentro di gente interessata solo a votare. Gottardo assicura che «tutto avverrà a norma di regolamenti e circolari», ma è evidente che la battaglia interna è aperta, in particolare con la componente dei fratelli Giuseppe e Antonio Pedicini, che conta su una consistente quota di tessere. 18-10-07, 11 Pordenone

Forza Italia si affida a Dino Carniello Eletto il coordinatore di Brugnera

BRUGNERA. Dino Carniello è il nuovo coordinatore di Forza Italia a Brugnera, forza politica che nel comune altoliventino conta 140 iscritti, terza soglia in Provincia dopo Pordenone e Sacile. Ad eleggerlo, a grande maggioranza, è stato il congresso comunale, appositamente convocato anche per procedere al rinnovo del comitato comunale ed alla designazione dei delegati al congresso provinciale. Il neo coordinatore - candidato sindaco alle ultime elezioni comunali ed ora in consiglio come capogruppo forzista - succede a Luigino Covre. Ad affiancare Carniello nell’attività politica sul territorio ci sarà il comitato comunale ora formato da Bruno Cappellotto, Maria Assunta Nardin, Armido Ragogna, Marinella Sian, Silvano Trabucco e Federico Santin. Quali delegati al congresso provinciale, l’assise cittadina di Forza Italia ha scelto Ernesto Bozzetto, Loris Spinazzè, Antonio Caldarelli, Giuliano Carnelos, Ugo Pasquali, Luigi Schiabello e Federico Santin. Il dichiarato proposito di Carniello sarà quello di impegnarsi «per la creazione di un partito forte che sappia raccogliere le istanze della gente e sia in grado di elaborare risposte adeguate nonché di incidere maggiormente nella gestione della cosa pubblica a Brugnera». Le ricorrenti voci sull’imminente adesione al partito azzurro da parte del primo cittadino, invece, non hanno trovato finora alcuna conferma. «Stiamo ad aspettare – ha dichiarato Carniello –. Forza Italia è aperta a tutti e, a titolo personale, in qualità di coordinatore, non ho alcuna riserva ad accogliere la sua adesione. In fondo Moras, a differenza di altri, è uomo ancora libero da vincoli di partito. Certo è che ultimamente le voci di una sua candidatura in Regione si sono fatte molto più consistenti». Luca Ros

IL GAZZETTINO Venerdì, 19 ottobre 2007 PAG. 6

BRUGNERA La rassegna prenderà il via domani nel salone Festa del vino a San Cassiano di Livenza

Teatro d'autunno tra commedie e magia Brugnera Prende il via domani, alle 20.30, al salone Festa del vino di San Cassiano di Livenza - con la commedia "Chi tropo maza no copa gnente" di De Sam Bobrick e Ron Clark, adattamento in lingua triestina e regia di Osvaldo Mariutto - "Teatro d'autunno", organizzato dall'associazione "Festa del vino" con la loro compagnia teatrale "I commedianti per scherzo, l'amministrazione comunale e la sezione provinciale della Federazione italiana teatro amatori. Un'edizione, la dodicesima, quella 2007, che non presenterà alcuno spettacolo della compagnia locale, ancora impegnata nelle repliche della sua ultima fatica "Me toca pagar anca le tasse", tra le quali il 10 novembre a Tiezzo e il 17 novembre a Feletto Umberto. La rassegna che prenderà il via sabato comprende cinque spettacoli. Il primo, sabato appunto, alle 20.30 con "Chi tropo maza no copa gnente", presentata dal gruppo teatrale "Il gabbiano" di Trieste. L'azione si svolge in un albergo e i personaggi sono quelli tipici della commedia non solo italiana: lui, lei e l'altro.Il 27 ottobre sarà presentata la commedia "Un marito per una gondola", due atti di buonumore..., liberamente tratti dall'anonimo copione "Na gondola da maridar; regia di Innocente Soligon. Protagonista il "gruppo teatro Lourdes" di Conegliano. Terzo appuntamento il 3 novembre con "Schetc e ecc...", testi e regia del Gruppo cabarettistico "I nati mati" di Brugnera, che mettono in scena, tra dialoghi e doppi sensi, uno spettacolo articolato su di un pot-pourri di storie di vita quotidiana. Il 17 novembre, il gruppo teatrale "Gradisca il teatro" di Gradisca, mette in scena "Mi è caduta una cavalla nel letto", commedia comica in due atti di Augusto Boneri; regia di Salvatore Zona. La rassegna si chiude il primo dicembre con "Abbasso il tifo", del laboratorio di scrittura della Compagnia teatrale "Cibio" di Chions; la regia di Aldo Presot. E gli organizzatori annunciano anche una sorpresa che si colloca fuori dalla rassegna: il 15 dicembre ci sarà un appuntamento con protagonisti i ragazzi della compagnia teatrale locale "I commedianti per scherzo" che presenteranno la commedia "Javol" unitamente a un gruppo di prestigiatori che presenteranno un vero e proprio galà di magia. Intanto la segreteria ha fissato il costo degli abbonamenti: interi 15 euro, ridotti 8 euro; il costo dei singoli biglietti è invece di 4 euro per l'intero, 2 euro per il ridotto. Mi.Sca. PAG. 6

IN BREVE

BRUGNERA - Autorizzazioni pubblici esercizi La giunta ha deliberato lo schema di regolamento comunale per la disciplina degli esercizi di alimenti e bevande in applicazione alla delibera consiliare che modifica i criteri per il rilascio delle autorizzazioni di pubblico esercizio.

BRUGNERA - Incontro pubblico Oggi, alle 20.30, all'oratorio don Bosco di Maron, la sezione locale donatori di sangue Afds in collaborazione con l'associazione Amici del cuore "Domenico Zanuttini", ha organizzato una serata di sensibilizzazione su "Malattie cardiovascolari - prevenire e meglio che curare". Relatore il cardiologo dell'ospedale Santa Maria degli Angeli, Umberto Grandis. Nel corso della serata il presidente degli Amici del cuore, Renato Battiston, illustrerà il ruolo dell'associazione.

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MESSAGGERO VENETO Venerdì, 19 ottobre 2007 19-10-07, 6 Pordenone PORDENONE24ORE LIVE Rock-funk al Bowman Il gruppo rock-funk purliliese 4 Ragazzi in Barca sarà protagonista stasera al Bowman Pub di Brugnera. Replica nei prossimi giorni in un altro music club, il bar La Crose di Porcia. 19-10-07, 9 Pordenone UNA LOCALITÀ FRA 3 COMUNI Ogni fine anno si concorrerà a rifondere le spese d i trasporto alunni Sovvenzionato il corso musicale alla media unica de l capoluogo

Camolli-Casut, accordo sulla scuola Approvato in consiglio a Sacile il rinnovo della co nvenzione con Fontanafredda

SACILE. Con voto unanime il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha deliberato di approvare il rinnovo della convenzione fra Sacile e Fontanafredda per il coordinato svolgimento dei servizi scolastici nella località di Camolli-Casut. La nuova convenzione avrà durata quinquennale a decorrere dall’anno scolastico 2007-2008. La località di Camolli-Casut, come è noto, appartiene territorialmente a tre Comuni. Camolli-Casut appartiene per circa il 45 per cento al Comune di Sacile, per il 35 a Fontanafredda e per il residuo 20 a Brugnera. Nella località, che ha caratteristiche di omogeneità con proprie attività commerciali, agricole, artigianali e industriali, risiedono circa 900 persone. In loco funzionano, inoltre, le seguenti strutture e servizi scolastici: in comune di Sacile una scuola materna privata, in comune di Fontanafredda una scuola primaria. I Comuni di Sacile e Fontanafredda concorrono autonomamente e a vario titolo alle gestione di questi servizi scolastici assumendone conseguenti oneri di competenza soprattutto in relazione alla sperimentazione didattica, alla refezione, ai trasporti scolastici, ai sussidi didattici individuali e a diversi altri interventi per la programmazione e attuazione del diritto di studio. I due Comuni, al riguardo, hanno ritenuto a suo tempo opportuno stipulare una convenzione per coordinare lo svolgimento delle attività e dei servizi scolastici così da perseguire una gestione ottimale e funzionale. Essendo la precedente convenzione scaduta a conclusione dell’anno scolastico 2006-07, si è deciso per il suo rinnovo. In base alla nuova convenzione il Comune di Fontanafredda provvederà alla gestione e manutenzione, assumendosi i relativi oneri, della scuola primaria sita nel proprio territorio favorendo nel contempo le attività didattiche e di sperimentazione secondo i programmi predisposti dalla competente direzione didattica. Sempre il Comune di Fontanafredda assicura il servizio di trasporto scolastico per tutto il territorio di Camolli-Casut secondo le necessità della locale scuola elementare. Gli utenti non residenti nel Comune di Fontanafredda concorreranno alle spese di trasporto con lo scuolabus. Il Comune di Sacile concorrerà alla gestione del servizio di trasporto scolastico e degli altri servizi scolastici rifondendo al Comune di Fontanafredda entro la fine di ogni anno scolastico l’importo di mille euro per ciascun alunno residente a Sacile che usufruisca del servizio di trasporto scolastico. Sempre in tema di scuole la giunta municipale ha deliberato di accogliere la richiesta di sovvenzione presentata dalla scuola media statale unica di Sacile finalizzata all’attivazione e al potenziamento del corso a indirizzo musicale e orchestra per l’anno scolastico 2007-’08. L’esecutivo ha deciso di assegnare alla scuola media la somma di 10 mila euro. Mario Modolo 19-10-07, 9 Pordenone

L’Ipsia del legno in vetrina Week-end a Pordenone con lo showroom del mobile pos t-moderno

BRUGNERA. Fine settimana a palazzo Montereale Mantica di Pordenone per l’Ipsia del legno di Brugnera, in vetrina con i pezzi forti del suo design. Lo showroom del mobile post-moderno debutta, con studenti e insegnanti pronti a incontrare il pubblico, tra gli stucchi settecenteschi nella cornice di Incontriamoci a Pordenone 2007, con l’affondo sulla cucina creativa. «Creatività e design in mostra – anticipano l’happening la dirigente Annamaria Pascale e il docente referente Bruno Zille dal quartiere generale di via Galilei a Brugnera –. Presenteremo progetti, modelli e prototipi realizzati dai nostri studenti e la seconda edizione del concorso “Copat kitchens - La casa di Agnese” sulle nuove soluzioni dell’ambiente cucina». La scuola del mobile cresce (314 iscritti nel 2007-2008) e festeggia sulle 2 mila copie di “Dim”, il giornale di istituto al secondo numero, il feeling con le aziende del territorio. Più alunni, leadership formativa indiscussa nel distretto del mobile e meno personale amministrativo, tecnico e ausiliario: un paradosso, con i tagli degli organici a segnare il disagio. «Una scuola con forti potenzialità di sviluppo, grazie alle sinergie costanti con le aziende e gli enti locali – sottolinea il capo di istituto Pascale –. Serve un potenziamento dei servizi amministrativi di segreteria, nelle due sedi di Brugnera e Sacile, perché abbiamo subito il taglio di organico penalizzante nell’ultimo biennio». Appuntamento nel centro storico di Pordenone nel fine settimana e porte aperte a scuola, il primo dicembre, per la campagna iscrizioni. «Il calendario degli incontri di orientamento al futuro per 2 mila 500 alunni di terza media provinciali e famiglie – offre l’anteprima Pascale – si articolerà nelle due sedi. A Sacile il primo, 2 e 16 dicembre e il 13 gennaio 2008. Per Brugnera porte aperte il primo, 2, 15 e 16 dicembre, il 19 e 20 gennaio 2008». (c.b.) 19-10-07, 9 Pordenone PAESI BRUGNERA Prevenzione malattie cardiovascolari BRUGNERA. “Malattie cardiovascolari, prevenire è meglio che curare” è il tema di cui si parlerà stasera, alle 20.30, all’oratorio Don Bosco di Maron di Brugnera nell’incontro organizzato dalla sezione Afds maronese in collaborazione con l’associazione Amici del cuore Domenico Zanuttini di Pordenone. Relatore il dottor Umberto Grandis, cardiologo all’ospedale di Pordenone.

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IL GAZZETTINO Sabato, 20 ottobre 2007 PAG. 4

IN BREVE

MOBILE & DESIGN - Scuola dell'arredo in mostra I migliori progetti e prototipi dei mobili del futuro, realizzati dagli studenti dell'Istituto per il mobile e l'arredamento di Brugnera, saranno esposti, oggi e domani, a palazzo Mantica, a Pordenone. I lavori hanno partecipato alla "gara" di creatività del 2. concorso "La casa di Agnese", voluto da Copat cucine in collaborazione con la scuola. I giovani designer hanno realizzato studi, modelli, proposte e prototipi sul tema della cucina "open space" del futuro. Questa mattina, alle 11, alla presenza dei vertici della Copat di Brugnera e dell'Istituto, saranno premiati gli alunni che hanno realizzato i lavori più innovativi. PAG. 9

IN BREVE

BRUGNERA - Cena dei quarantenni I quarantenni del comune di Brugnera si ritroveranno oggi, alle 18.30 per assistere a una messa nella chiesa parrocchiale e, successivamente, per cenare assieme al ristorante "Primavera" di Godega Sant'Urbano. Eventuali informazioni al 392/8188358 o allo 0434/921075.

BRUGNERA - Corso di spagnolo L'Associazione culturale Attivamente, l'Amministrazione comunale e la Biblioteca, hanno organizzato un Corso di spagnolo per adulti - livello base, che avrà inizio martedì, alle 20.30 e si concluderà il 18 dicembre. Il Corso è stato fissato in 70 euro. Le iscrizioni vanno fatte in Biblioteca, entro domani. Il Corso avrà luogo con un minimo di 8 iscritti, massimo 12.

BRUGNERA - Teatro d'autunno Prende il via, oggi, alle 20.30 nel Salone Festa del Vino, a Sac Cassiano, "Teatro d'Autunno". La compagnia del Gruppo teatrale "Il gabbiano" mette in scena la commedia "Chi tropo maza no copa gnente" per la regia di Osvaldo Maiutto PAG. 21

SPETTACOLI/GLI APPUNTAMENTI DI OGGI - TEATRO

BRUGNERA - Nel Salone della Festa del Vino di San Cassiano di Livenza, alle 20.30, il Gruppo teatrale Il Gabbiano di Trieste presenta Chi tropo maza no copa gnente (da Sam Bobrik e Ron Clark), adattamento in lingua triestina e regia di Osvaldo Mariutto.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 20 ottobre 2007 20-10-07, 11 Pordenone PRATA - Paventati forti rischi di allagamenti Le conclusioni del consiglio comunale suffragate da i rilievi dell’ingegner Aprilis e del geologo Fogat o

Casse d’espansione, un altro no Espresso all’unanimità parere negativo al progetto di Pra de Gai

PRATA. Altolà alle casse di espansione del fiume Livenza. Dopo il consiglio comunale di Brugnera e la giunta comunale di Pasiano, sono arrivati anche i pareri contrari in merito alla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto Pra de Gai da parte della giunta provinciale e del consiglio comunale di Prata. L’ultima a esprimersi è stata la municipalità più esposta al problema, ovvero quella di Prata, sul cui territorio, e nello specifico nella golena della frazione di Ghirano, sarebbero realizzate le opere idrauliche più importanti. All’unanimità il consiglio comunale ha espresso parere non favorevole in base a una lunga serie di osservazioni fatte pervenire al Servizio valutazione impatto ambientale della Direzione centrale ambiente e lavori pubblici della Regione. Le conclusioni del consiglio comunale, suffragate dai rilievi dell’ingegner Apriliis e del geologo Fogato, intervenuti in aula, indicano che la presenza della cassa, così come ipotizzata e senza altri interventi mitigatori, determinerà sulle due aste del Livenza e del Meduna maggiori livelli idrometrici e la possibilità di allagamenti delle aree limitrofe e delle strade provinciali 25, 35 e 48. Il fulcro del ragionamento, come ha indicato il sindaco Nerio Belfanti, è che «le alternative percorribili individuano altri interventi realizzabili quali l’individuazione di aree diverse dove poter regimare la sola porzione veneta del Pra de Gai, la ricalibratura dell’alveo principale del Livenza nel tratto fra Tremeacque e Meduna di Livenza, la realizzazione della galleria scolmatrice tra i serbatoi montani di Ca’ Zul e Ca’ Selva e l’adeguamento degli scarichi di fondo di Ponte Racli e Ca’ Selva. Le osservazioni sull’impatto ambientale, inoltre, mettono in evidenza come lo studio di valutazione d’impatto ambientale sia stato elaborato su un progetto poco dettagliato in riferimento alle ripercussioni a monte. Esprimiamo l’auspicio che il giudizio condiviso, previsto dal protocollo di intesa fra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, non vanifichi le legittime aspettative di un territorio così pesantemente interessato dal progetto e che, pertanto, la Regione Friuli Venezia Giulia si possa fare portavoce delle giuste preoccupazioni e delle osservazioni tecniche operate». Era presente in sala consiliare a Prata anche in consigliere provinciale di Forza Italia Martina Corazza, fra i primi politici a sollevare l’allarme per i rischi del progetto Pra de Gai. «La Regione Friuli Venezia Giulia non rimanga ancora indifferente e sorda e manifesti la sua reale posizione in merito non soltanto al Pra de Gai, ma anche a tutta a problematica della sicurezza idraulica dei territori di Pordenone, Brugnera, Pasiano e Prata», ha auspicato Corazza. Giacinto Bevilacqua

Cronaca

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20-10-07, 11 Pordenone

Festa a Maron di Brugnera per i 150 anni di consacrazione della chiesa parrocchiale

BRUGNERA. Pomeriggio di festa, domani a Maron di Brugnera, per i 150 anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale dedicata a San Michele arcangelo. Per l’occasione, in veste di concelebrante con il parroco don Giuseppe Vecchies e i sacerdoti della forania nella solenne celebrazione religiosa che alle 14.30 aprirà i festeggiamenti, giungerà anche monsignor Basilio Danelon, vicario generale della Curia e indimenticato cappellano del paese mobiliero alla fine degli anni 70 e inizi 80. Eretta, ricalcando gli stili neoclassici del tempo, tra il 1720 e il 1774 nel luogo in cui in origine, probabilmente già nel XIII secolo, sorgeva una delle tante cappelle legate alla pieve di Palse, l’attuale chiesa venne consacrata il 18 ottobre 1857 dal vescovo Andrea Casasola. Il titolo di chiesa pievanale fu assunto agli inizi del XX secolo in seguito all’istituzione nel 1904 della parrocchia di Tamai. Sull’altare maggiore domina un pala di San Michele, di cui però non si conosce l’autore. Oltre ai lavori di restauro, la chiesa è stata oggetto in anni recenti di interventi di abbellimento interno (con nuove tele) ed esterno (con un affresco monocromatico dedicato a San Rocco, a madre Teresa di Calcutta e a Papa Giovanni Paolo II) e arricchita di un organo, donazione del cavaliere Luigi Dall’Agnese, recentemente scomparso. Il programma della festa prevede alle 15.30 la processione per le vie centrali di Maron con la Madonna del Rosario, accompagnata dalla banda degli Amici della musica di Tamai, alle 16, nell’oratorio Don Bosco, l’incontro-conferenza di Pier Carlo Begotti su “Storia, religione e cultura locale” e al termine, sul sagrato della pieve, un rinfresco. Luca Ros

IL GAZZETTINO Domenica, 21 ottobre 2007 PAG. 3

IL CASO

Ambiente & imprese, sui fumi due anni senza risposte (d.l.) - Emissioni dei fumi conseguenti alla combustione dei trucioli di legno, le imprese del Distretto altoliventino auspicano che entro l'anno arrivi un decreto che faccia chiarezza. Quella dei trucioli è una battaglia che il comparto del mobile sta portando avanti da due anni: in assenza di indicazioni precise da parte della Provincia (l'ente cui si delega la gestione della problematica) sul decreto ministeriale molte imprese sono costrette a non utilizzare gli impianti di bruciatura e a raccogliere e stoccare come rifiuti speciali i trucioli di legno. «Con il paradosso - sostengono molte imprese del distretto - che i trucioli devono essere trasportati avanti e indietro con i camion che inquinano molto di più dei fumi prodotti dalla combustione dei trucioli negli appositi impianti». La "vertenza del fumo" ha inizio oltre due anni fa e presenta più di qualche paradosso. Nel 2005 il ministero emette un decreto che regola la materia e prescrive che gli impianti di combustione debbano essere classificati come co-inceneritori. La cosa complica e burocratizza molto le procedure. Ma nel distretto a cavallo del Livenza si creano due situazioni diverse. Da una parte la Provincia di Treviso che, di fatto, continua a considerare gli impianti di combustione come caldaie a trucioli e dà l'indicazione alle imprese del territorio di continuare con le vecchie procedure. Dall'altra, la Provincia di Pordenone che - più prudenzialmente - ha adottato una linea diversa: a fronte delle nuove prescrizioni ministeriali si è dimostrata orientata a considerare gli impianti industriali di combustione come dei mini-inceneritori. Anche se in realtà tutte le richieste delle aziende in questa materia presentata negli ultimi due anni non hanno mai ricevuto una risposta chiara e univoca, da parte della Provincia, su come dovevano comportarsi. Continuare a bruciare i trucioli, come le imprese della confinante provincia veneta? Oppure intraprendere la trafila burocratica per creare in ogni azienda un inceneritore? Nel dubbio la stragrande maggioranza delle imprese preferisce smaltire la "segatura" all'esterno delle imprese e quindi trasportarla con i camion. Risultato: i mezzi pesanti inquinano di più rispetto ai fumi. Per questo il distretto auspica che entro l'anno - come annunciato nei mesi scorsi - arrivi un decreto che faccia finalmente chiarezza dopo due anni di "silenzio" da parte della Provincia. Il decreto metterebbe fine anche a una situazione di diversità a cavallo del Livenza: da una parte del confine amministrativo i trucioli si bruciano negli appositi impianti pre-2005, dall'altra sembra che non si possa e quindi si trasportano con i mezzi pesanti. PAG. 7

Cappuzzo, presidente dell’Assemblea dei sindaci, illustra le trasformazioni in atto, per gestire meglio le risorse

Assistenza, patto tra sette Comuni Cambia la fisionomia dell’Ambito con un nuovo piano di tutela dei più deboli e con un sito Internet Sacile I Servizi amici del cittadino. «I Servizi sociali si stanno trasformando - annuncia il sindaco Roberto Cappuzzo, presidente dell'Assemblea dei sindaci dell'Ambito distrettuale 6.1, che comprende anche i comuni di Aviano, Brugnera, Budoia, Caneva, Fontanafredda e Polcenigo - e si sta delineando la nuova fisionomia dell'Ambito che da gennaio eserciterà per conto dei Comuni associati una buona parte dei servizi alla persona e sociali». Questo percorso di cambiamento del sistema di "protezione sociale", in crisi perché costoso e non più in grado di soddisfare i bisogni specifici delle persone, è stato voluto e avviato dalla Regione che, con la legge 6/2006 ha demandato la costruzione del Sistema integrato dei servizi e la tutela dei diritti di cittadinanza a quei soggetti che sono più vicini alle persone: ai Comuni (sussidiarietà verticale), in collaborazione con le organizzazioni del territorio e con i cittadini attivi (sussidiarietà

Cronaca

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orizzontale). Per Cappuzzo in quest'ottica, il ruolo che l'Ambito distrettuale sta assumendo è anche quello di integratore attivo, capace di integrare e promuovere le politiche e le iniziative sociali portate avanti dai diversi attori locali nelle rispettive comunità. Entrando nel merito dei cambiamenti, in atto, il sindaco anticipa che si sta realizzando la nuova pianta organica aggiuntiva dell'Ambito, che porterà all'Ente gestore, Sacile, il personale dei Servizi sociali dei Comuni dell'Ambito. «Un passaggio - precisa - che avverrà senza la perdita di quei fondamentali rapporti professionali e relazionali che il personale ha tessuto con i cittadini nelle varie comunità locali». Nascerà anche il Piano economico finanziario, che rappresenta il bilancio dell'Ambito e somma le risorse dei sette Comuni; saranno approvati i regolamenti per promuovere l'omogeneità e la qualità dell'accesso dei cittadini alle prestazioni ed interventi sociali ovunque essi risiedano nell'Ambito. Ma non basta, il Piano di Zona 2006/2008, sarà ancor più aperto alle sollecitazioni che derivano delle comunità locali; saranno presentati il Sito web e "InForma", due dei principali strumenti sui quali fonda il proprio sistema comunicativo; una novità assoluta essendo il primo sito internet creato e gestito da un Ambito distrettuale in Regione.Lo sforzo comunicativo dell'Ambito verso le altre istituzioni e verso i cittadini sarà rafforzato, con l'obiettivo di garantire una costruzione di reti di relazioni fra soggetti che si attivino per realizzare migliori condizioni di vita.La recente presentazione all'Assemblea dei sindaci del profilo sociodemografico dell'Ambito ne costituisce un primo tassello. A questa si potranno aggiungere le rilevazioni sugli utenti in carico ai Servizi sociali comunali, i dati degli istituti scolastici e le informazioni che provengono dal Terzo settore che sempre più spesso hanno nel sistema del welfare comunitario attuale, ecc.. I Comuni stanno valutando e approvando i termini della convenzione, promossa dall'Assemblea dei sindaci, con la quale vengono individuate le forme di collaborazione tra gli Enti locali per la realizzazione del Servizio. «Questi e altri cambiamenti che interverranno - dice Cappuzzo - configurano un nuovo modello di servizi alla persona e sociali in cui accanto allo Stato e al pubblico, l'organizzazione civile e i singoli cittadini acquisiscono un ruolo sempre più importante nella loro gestione e funzionamento. Si potrebbe dire - conclude - che i tradizionali Servizi sociali si fanno più prossimi alla persona e, lo auspichiamo, più amici». Michelangelo Scarabellotto PAG. 20 L’AGENDA

ISTITUTO DEL MOBILE

DESIGN IN CUCINA, MOSTRA AL MANTICA È stata inaugurata ieri mattina, alle 11, a palazzo Mantica di Pordenone, la mostra "Creatività&Design", organizzata nell'ambito della manifestazione "Incontriamoci a Pordenone". La mostra, che rimarrà aperta per l'intera giornata di oggi, dalle 9 alle 19, espone i modelli e i prototipi di cucine realizzati dagli allievi dell'Istituto professionale di Stato per il mobile e l'arredamento di Brugnera, in occasione della seconda edizione del concorso "La casa di Agnese", promosso dall'industria Copat, leader nazionale ed internazionale nell'ambito della produzione di mobili per cucina. «È con grande soddisfazione - ha detto la dirigente scolastica, Anna Pascale - che inauguro questa mostra, segno concreto della capacità della Scuola del mobile di lavorare in piena sinergia con il territorio e con il mondo produttivo. I progetti realizzati sono frutto della fantasia e della creatività degli allievi, nonché della loro capacità di concretizzazione e realizzazione di prototipi. Il concorso è stato parte integrante del percorso formativo scolastico, e questo grazie anche al supporto che i docenti hanno dato, in particolare i coordinatori Bruno Zille e Maurizio Ferraro». La preside della Scuola del mobile di Brugnera ha ringraziato la famiglia Copat, promotrice del concorso, e le autorità presenti. «Il concorso "La Casa di Agnese" e la collaborazione attiva della Scuola del mobile - ha dichiarato Martina Toffolo, assessore all'Urbanistica del Comune di Pordenone - rappresentano un modo concreto ed efficace per superare lo scollamento tra scuola e territorio». Molte le autorità intervenute: Ermes Moras, sindaco di Brugnera, Conforti, assessore provinciale, Paola Snidero, dell'ass. Giovani industriali, Omero Ronchese per il Consorzio del Distretto, Giannantonio Collaoni, assessore alla cultura del Comune di Pordenone. «I lavori esposti - ha detto Alberto Marchiori, presidente dell'Ascom - rivelano la capacità degli allievi di cogliere le esigenze della società attuale. La sfida industriale si vince grazie all'innovazione, pertanto la sinergia tra scuola e territorio è fondamentale». L'Italia, fino a pochi anni fa, era prima nell'esportazione mondiale del mobile, ora, se vuole recuperare la posizione presa dalla Cina, deve investire nella formazione e nella creatività. È con molta soddisfazione che la famiglia Copat ha premiato gli studenti vincitori. Primo classificato (si è aggiudicato il premio di 600 euro) è risultato il Progetto "Cos’è?" realizzato dalle allieve di 4.A Sara Furlanetto e Lorena Lava. Secondo (500 euro) si è classificato il progetto "Black Jack", realizzato dalle allieve della classe 3.B, Denise Gaspardo, Giorgia Santarossa e Michela Sassaro. Terzo classificato (400 euro) il progetto "Stonehenge", realizzato dagli alllievi della classe 4.B Davide Zanette, Ruben Camponogara ed Emil Hodzic. Sono stati segnalati (e hanno ricevuto un assegno di 100 euro ciascuno) i progetti di Gessica Turlon e Silvia De Martin, di Andrea Cia ed Edis Velic, di Riccardo Biasio e Denis Rezzin. I docenti che hanno dato il loro supporto teorico e pratico sono Giusi Di Rito, Bruno Zille, Maurizio Ferraro, Marziantonio Borsetti. Hanno collaborato anche i docenti Claudio Campagna, Luigi Di Giulio, Mirto Antonel, Daniele Gaspardo. Nella "Scuola del mobile" di Brugnera la dimensione della creatività e della progettazione sono elementi trainanti, che si coniugano con le competenze tecniche e pratiche per la realizzazione di modelli e prototipi. Le classi terze e quarte sono già all'opera per la terza edizione del concorso, sul tema "Più spazio meno ingombro. Alla scoperta di spazi inediti nei mobili da cucina". Daniela Dose

Cronaca

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L’AZIONE Domenica, 21 ottobre 2007 Omnibus TEATRI Debutto per il Ruffo, San Cassiano e San Fior SACILE Venerdì 19, alle 21 al teatro Ruffo, il Piccolo Teatro Città di Sacile rappresenta la commedia "L'eredità della contessa", ispirata ad un testo di Eduardo Scarpetta. SAN CASSIANO DI LIVENZA Sabato 20, alle 20.30 nel salone Festa del vino, il gruppo "Il gabbiano" di Trieste presenta "Chi tropo maza no copa gnente". Ingresso: 4 euro, ridotto 2. SAN FIOR Sabato 20, alle 21 nella sala polifunzionale del municipio, "La buona madre" di Carlo Goldoni con il Ponte Priula Teatro. Ingresso: 5 euro, gratuito fino ai 16 anni. PRATA DI PORDENONE Domenica 21, alle 16 al teatro Pileo "L'amore delle tre banane", commedia dell'arte musicale ispirata ad una novella di Carlo Gozzi. Ingresso unico: 4 euro. CONEGLIANO Sabato 20, alle 21 all'auditorium Dina Orsi, "Money ovvero la felicità non fa i soldi" con l'Eta Beta Teatro di Cordenons. Ingresso 8 euro, ridotto 5. Omnibus I FAVOLOSI INTRECCI DELL'ORIENTE L’Estremo Oriente ci affascina anche per i suoi contenuti artistici. Vedi le mostre di Sarmede e villa Varda Da alcuni anni ci si interroga sullo sviluppo di alcuni Paesi orientali sul piano economico e sociale. Esempio lampante è il fenomeno della Cina, una nazione che si è affacciata in modo preponderante sullo scenario internazionale. Ma anche Oriente come sinonimo di cultura, cercando di riscoprire determinate tradizioni e canoni estetici e culturali. Un grande interesse per quella parte del globo si era percepito già negli anni Sessanta, ma oggi vi è una maggiore voglia di sapere e di approfondimento puntuale. Nelle nostre zone ciò è testimoniato da una serie di manifestazioni culturali che coinvolgono diverse realtà. Quest'anno la Mostra internazionale dell'illustrazione per l'infanzia di Sarmede presenta una sezione intitolata "Favolosi intrecci di seta. Fiabe dall'Estremo Oriente". Autori di tutto il mondo reinterpretano immagini e suggestioni lontane ispirate da Giappone, Cina, Corea fino alla Mongolia. Scorrono immagini tratte dalle leggende e fiabe, ecco comparire animali feroci, draghi, contadini e guerrieri. Illustratori di ogni parte del mondo che dialogano con tali culture, inevitabilmente creando delle commistioni. Magari un tratto nordico sarà addolcito dal volto di una principessa. Le sensibilità estroverse degli autori sudamericani si confrontano con l'intimismo orientale. Intitolata "Le immagini della fantasia", anche quest'anno la mostra di Sarmede crea uno spaccato sulla migliore illustrazione a livello internazionale, selezionando 40 artisti da una ventina di Paesi diversi. A questi va aggiunto un omaggio a Svjetlan Junakovic', insegnante all'Accademia di belle arti di Zagabria e alla Scuola internazionale di Sarmede. Autore dal piglio ironico e sognatore, è uno dei continuatori della grande trazione croata nell'esprimere tale arte. La rassegna apre sabato 20 ed è visitabile fino al 16 dicembre (orari: feriali 9-13, 14-16, 20-21.30; festivi e prefestivi 10-12.30, 14.30-21.30). Sempre il 20 ottobre apre a Casa de i Carraresi a Treviso la grande mostra "Gengis Khan e il tesoro dei mongoli", visitabile fino al 4 maggio 2008 (dal martedì al giovedì: 9-19, dal venerdì alla domenica: 9-20). La mostra, promossa dalla Fondazione Cassamarca e dall'Accademia cinese di cultura internazionale, è curata da Adriano Màdaro. Sono presentati in prima mondiale oltre 300 preziosi reperti provenienti da alcuni dei più importanti musei cinesi. Alcuni pezzi sono emersi dai recenti scavi archeologici delle regioni settentrionali al di qua e al di là della Grande Muraglia. Luoghi di grande importanza storica e culturale dove tra il 907 e il 1368 sono state protagoniste sulla scena storica della Cina le dinastie Wu Dai, Xi Xia, Liao, Jin, Song e Yuan. A San Cassiano di Brugnera, infine, a villa Varda va di scena la mostra "La via della seta in Cina". L'esposizione presenta oltre 200 pezzi raccolti da Adamo Covre, un collezionista di Pasiano di Pordenone che per oltre vent'anni ha viaggiato in Oriente. Si tratta di oggetti di uso comune uniti a elementi insoliti, alte manifatture e ornamenti quotidiani, una collezione raffinata che si compone di tessuti in seta, bassorilievi, ceramiche, pietre preziose e pitture datate tra il 1500 e i giorni odierni. La collezione è esposta fino al 26 novembre (da martedì a venerdì 9.30-12.30 e 15-18, sabato e domenica 9-12.30 e 14-19). Tanti spunti testimoniano un rinnovato interesse per la cultura orientale e ci permettono di ammirare un'arte di altissimo livello ma anche una cultura del bello nelle arti decorative e nelle manifatture tradizionali. Saper guardare modi di vivere e pensare differenti dal nostro ci permette finalmente di confrontarci e di affascinarci.

Omnibus – Graffiti – MOSTRE SAN CASSIANO DI LIVENZA Fino al 26 novembre è aperta a villa Varda la mostra "La via della seta in Cina". Orario: martedì-venerdì 9.30-12.30 e 15-18, sabato e domenica 9-12.30 e 14-19.

dai Nostri Paesi – Friuli SAN CASSIANO: Si ride col “Teatro d’autunno” Rieccoci in una nuova edizione della rassegna "Teatro d'autunno", organizzata a San Cassiano dalle locali associazione Festa del vino e compagnia teatrale Commedianti per scherzo, col supporto del comune di Brugnera e della Fita di Pordenone. Questi gli appuntamenti col teatro brillante in riva al Livenza: sabato 20 "Chi tropo maza no copa gnente" da testo di Sam Bobrick e Ron Clark, proposto in dialetto triestino dal gruppo "Il gabbiano"; sabato 27 il gruppo teatro Lourdes propone i due atti di "Un marito per una gondola" con regia di Innocente Soligon (nella foto); sabato 3 novembre "Schetch", cioè cabaret con i "Nati mati" di Brugnera; sabato 17 novembre "Mi è caduta una cavalla nel letto" con la compagnia "Gradisca... il teatro"; infine sabato 1º dicembre "Abbasso il tifo" della compagnia "Il cibìo" di Chions. Spettacoli alle 20.30 nel salone Festa del vino. dai Nostri Paesi – Friuli – Agenda Sacile LUNEDÌ 22 Alle 17.30, in municipio di Brugnera, terzo incontro del corso di formazione per amministratore di sostegno. Interverrà Stefano Zigante.

Cronaca

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IL POPOLO Domenica, 21 ottobre 2007 FRIULI OCCIDENTALE MARON Domenica 21 ottobre

Chiesa: consacrata 150 anni fa Grande festa, domenica 21 ottobre, a Maron: ricorrono infatti i 150 anni della consacrazione della chiesa di San Michele Arcangelo, avvenuta il 18 ottobre 1857 a opera del vescovo Casasola (il sacro edificio risale nelle sue forme attuali alla ricostruzione del XVIII secolo e ai lavori continuati nel primo Ottocento). Sarà un momento di festa e di riflessione, con l’attivo coinvolgimento delle associazioni e dei gruppi di volontariato che animano la vita del paese. La solennità del fatto storico si unirà alla celebrazione della Nostra Madonna del Rosario. Si comincerà alle 14.30, con la Santa Messa, durante la quale canterà il coro parrocchiale; saranno presenti i sacerdoti della forania e presiederà mons. Basilio Danelon, vicario generale della diocesi e già cappellano festivo di Maron per 9 anni. Seguirà la processione per le vie del centro, accompagnata dalla banda musicale di Tamai. Si prosegue quindi nell’oratorio Don Bosco, per un approfondimento storico, religioso e culturale sul significato della giornata, sul senso della comunità religiosa, sul valore della chiesa come luogo fisico e della Chiesa come corpo mistico, sul patrimonio artistico della parrocchiale e sul suo significato liturgico e teologico. Al termine, l’AFDS e l’Associazione Festeggiamenti organizzeranno un momento conviviale per tutti. FRIULI OCCIDENTALE

Festa dei nonni Non si sono spenti gli echi della festa che ha radunato 120 nonni della Comunità per un giorno di festa. Infatti, domenica 7 ottobre, ha avuto luogo la tradizionale festa dell’anziano con il titolo “L’anziano, l’esperienza e ... Altro”. Il merito della riuscita festa va agli organizzatori: la parrocchia, il Gruppo Anziani Amici terza età, il consiglio pastorale, l’Associazione Festeggiamenti e gli operatori economici della frazione. L’incontro di festa è cominciato alle 10.30 in chiesa con la celebrazione della Messa. Al Vangelo, il parroco don Giuseppe Vecchies, ha ricordato il significato della festa: “Ringraziare il Signore – ha detto – per i doni ricevuti a cominciare da quello della vita. Poi, ha rivolto un invito ai giovani di guardare agli anziani come esempio di vita. Da loro infatti, arriva la nostra storia utile per progettare il futuro”. Successivamente, in oratorio, è stato servito il pranzo preparato dai gruppi organizzatori. Non è mancato il trattenimento musicale con Luciano e Graziano e l’estrazione della lotteria. Va anche detto che alla riuscita della festa hanno collaborato moltissime ditte e operatori commerciali di Maron. Ai nonni, a ricordo della bella giornata, è stato donato un oggetto. La domenica seguente, sempre in chiesa, si è svolta la benedizione del cero Pasquale restaurato, inserito tra i beni storici della Regione Friuli Venezia Giulia.

IL GAZZETTINO Lunedì, 22 ottobre 2007 Pag. 12

IN BREVE

INCIDENTI STRADALI - Schianto, grave un centauro Ieri alle 18 a San Cassiano di Brugnera, per cause ancora da chiarire, un incidente ha coinvolto una moto e un'auto. Il centauro, un 32enne di Brugnera, è stato sbalzato a terra e ha perso conoscenza. Soccorso dal 118, è stato ricoverato al Santa Maria degli Angeli in prognosi riservata per il trauma cranico commotivo e altre fratture. Lievi ferite per l'autista della vettura. In precedenza, alle 2.30, un immigrato aveva perso il controllo della sua Wolkswagen Golf finendo prima contro l'insegna di un distributore e poi contro un cartello. Protagonista della fuoriuscita stradale notturna un cittadino ghanese di 23anni, A.A., residente a Pordenone. Né lui né la passeggera sono rimasti feriti. Sul posto la Polstrada di Spilimbergo.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 22 ottobre 2007 22-10-07, 6 Pordenone INCIDENTI

Fuori strada con la moto: trentaduenne ferito grave

Caduta in moto con conseguenze gravi, nel tardo pomeriggio di ieri a San Cassiano di Brugnera, via Frescade. Per cause al vaglio della Polstrada di Spilimbergo, F.M., 32 anni, di Prata, in sella a una Honda, nell’affrontare una curva ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il delineatore della curva stessa. Nella caduta l’uomo ha riportato traumi al capo e al torace. Portato in ambulanza all’ospedale di Pordenone, vi è stato accolto con riserva di prognosi. Un altro incidente, rilevato dalla Polstrada di Pordenone e finito con conseguenze lievi, è poi successo alle 18 a Castello d’Aviano, in via Montello, dove si sono scontrate due auto e una moto. Sempre la Polstrada di Pordenone, tra sabato e ieri in servizio sulla A4, a Portogruaro, sulla carreggiata ovest, ha rilevato uno scontro tra il furgone Mercedes di A.D.M., 49 anni, di Udine, e la Mitsubishi Pajero su cui viaggiava una famiglia slovacca. Nello scontro è rimasto ferito il figlio più piccolo (11 anni), portato all’ospedale di Treviso. (m.b.)

Cronaca

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IL GAZZETTINO Martedì, 23 ottobre 2007 PAG.4

IN BREVE

INCIDENTI - Schianti con feriti gravi Migliorano le condizioni del bimbo ghanese, 3 anni, investito in via Revedole, a Pordenone, dalla Citroen condotta da un operaio, 36 anni, di Pordenone (l'uomo è stato colto da malore dopo l'investimento). Il bimbo è ricoverato nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Udine. La prognosi è ancora riservata, ma i medici sono orientati all'ottimismo. Migliorano anche le condizioni del centauro di Prata, N.F., 32 anni, finito fuori strada domenica, alle 18.20, mentre stava attraversando l'abitato di San Cassiano di Brugnera. Tra oggi e domani dovrebbe essere sciolta la prognosi. PAG. 7

BRUGNERA Un altro parere negativo al progetto di cassa di espansione

Pra' dei Gai, "no" della giunta Brugnera La Giunta, su specifica delega del consiglio comunale dopo aver sentito i capi gruppo consiliari, ha all'unanimità espresso parere negativo a una rivisitazione del progetto preliminare e sullo studio di impatto ambientale di ampliamento e regimazione della cassa di espansione Pra' dei Gai (per l'eliminazione delle piene del Livenza alla confluenza con il Meduna), per riequilibrare vantaggi e costi e garantire in modo più calibrato le popolazioni rivierasche. In particolare perché dagli elaborati progettuali non si capisce quali siano le conseguenze per il territorio di Brugnera. Il parere negativo è supportato dalla considerazione che la realizzazione della cassa di espansione di Prà dei Gai determinerebbe l'impossibilità del Meduna a spogliarsi sulla stessa fase crescente della piena e questo potrebbe determinare livelli idrometrici superiori alla sezione di Tremeacque ed un ulteriore rallentamento dell'onda di piena sull'asta principale con conseguenti maggiori livelli idrometrici fino a Visinale e maggiori rigurgiti sugli affluenti Noncello e Sentirone in comune di Brugnera. Inoltre non sono contemplati interventi che, favorendo la propagazione della piena del Meduna nel tratto vicino ai ponti di Tremeacque, possano mitigare gli effetti negativi determinati dalla cassa, quali un aumento dell'area attiva dell'alveo principale, almeno fino a Ghirano. Si sottolinea poi che non sa «quali interventi siano ipotizzati per i corsi d'acqua sottesi da chiaviche e non serviti da idrovore nei comuni di Prata, Pasiano, Brugnera e Gaiarine».In conclusione si sottolinea che la presenza della cassa di espansione, così come ipotizzata senza altri interventi mitigatori, determinerà «sulle due aste a monte del Livenza e del Meduna maggiori livelli idrometrici e conseguente possibile maggiore esondazione sulle aree limitrofe e sulla viabilità principale (quale ad esempio nel Pordenonese le strade provinciali) e maggiori allagamenti in corrispondenza delle chiaviche. M.S. PAG.7

IN BREVE

BRUGNERA - Arredo urbano a Tamai La giunta ha approvato all'unanimità la perizia suppletiva e di variante del 6. lotto dei lavori d'arredo urbano a Tamai.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 23 ottobre 2007 23-10-07, 2 Pordenone

Ferito dall’amico cacciatore: migliora

Dovrebbe essere dimesso oggi dalla Terapia intensiva e trasferito in reparto, Armando Saccaro, il sessantatreenne di Villanova di Pordenone rimasto ferito, domenica mattina nei pressi di via Levade, dalla rosa di pallini sparata accidentalmente dall’amico con cui era andato a caccia. La prognosi resta riservata, ma il pensionato dovrebbe essere fuori pericolo. Relativamente al compagno di caccia, seppure gli abbia sparato per errore, dovrà rispondere penalmente del reato di lesioni colpose, e non è escluso che gli venga contestata l’inosservanza di quanto impone il regolamento in tema di caccia. Stazionarie, infine, le condizioni del trentaduenne di Prata - M.F. le sue iniziali - che, domenica pomeriggio a San Cassiano di Brugnera, è caduto con la moto riportando un grave trauma al capo. (m.b.) 23-10-07, 10 Pordenone BRUGNERA

Contributi per le attività culturali

BRUGNERA. Tredicimila 200 euro per la promozione della cultura nelle sue più diverse forme espressive. Questo l’importo complessivo degli assegni che il Comune di Brugnera staccherà in favore di nove sodalizi del territorio quale riconoscimento della validità dei singoli progetti realizzati e dell’importanza dell’attività svolta in ambito culturale. Accogliendo tutte le richieste pervenute, la giunta comunale, retta dal sindaco Ermes Moras, ha deciso di ripartire la “torta” dei contributi fra le seguenti associazioni, per le rispettive attività annuali: Istituto musicale Giuseppe Verdi 3.800 euro, associazione culturale Attivamente 2.500, associazione Amici della musica 2.500, Coro Contrà Camolli 1.200, Circolo culturale Camoi 250, Associazione genitori scuola media 500 e associazione Controcorrente 300. Ulteriori 2 mila 200 euro sono stati erogati a sostegno di specifiche manifestazioni, realizzate nel corso dell’anno: il 22º Carnevale dei ragazzi, promosso sin dalla prima edizione dall’associazione Festeggiamenti Maron (1.800 euro) e la Giornata dell’ambiente, svoltasi recentemente con il coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari Nazario Sauro sotto l’egida dell’Afds di Brugnera che riceverà 400 euro. Quelli appena ricordati sono gli ultimi contributi, in ordine di tempo, a essere elargiti nell’anno in corso.

Cronaca

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Nei mesi precedenti, altre consistenti somme sono state girate in favore di sodalizi culturali, anche di fuori comune, contribuendo alla realizzazione di eventi musicali consolidati nel panorama concertistico estivo del Triveneto. Tra questi, l’associazione Blues in Villa, 11 mila 500 euro per la prima serata del 9º Blues & jazz festival, Veneto jazz, 6 mila per la seconda serata del festival, e l’agenzia Edit di Spilimbergo, 9 mila per il concerto della rassegna Folkest. (l.r.)

IL GAZZETTINO Mercoledì, 24 ottobre 2007 PAG. 2

Il salone dei componenti per il mobile segna 25 mila presenze quotidiane per quattro giornate. I piccoli imprenditori: ormai è l’irrinunciabile punto di riferimento europeo

Zow: cinque milioni di indotto, ma ancora pochi i parcheggi Zow, il Salone dei componenti e degli accessori del mobile anche quest'anno (alla sue settima edizione) ha riempito non soltanto il quartiere fieristico ma anche l'indotto del territorio. E anche quest'anno non sono mancate le polemiche sulla difficoltà di trovare parcheggi e sulle lunghe code di auto che si formano nei quattro giorni dell'esposizione. Anche quest'anno il vertice di Pordenone Fiere ha rinnovato il suo impegno nel garantire alla manifestazione il massimo di appoggio nel funzionamento logistico. E d'altra parte un Salone che attira oltre ventimila visitatori (da ottanta diversi Paesi) e più di settecento espositori (da oltre trenta mercati) è un autentico fiore all'occhiello per il territorio. E anche quest'anno le ricadute nell'indotto - secondo una stima dell'organizzazione - hanno superato i 5 milioni di euro. Una media di 25 mila persone al giorno per tre giorni con, in media, due pernottamenti. Alberghi, ristoranti e anche persone che lavorano attorno all'evento. Ma i primi a credere nella manifestazione sono proprio i molti componentisti del territorio. Le imprese che producono accessori per il mobile hanno la possibilità di avere "in casa" il meglio della produzione mondiale del settore. «Per un'azienda come la nostra, Zow parla uno dei tanti imprenditori del settore, Fabrizio Favilli della L&S, innovativa azienda di sistemi di illuminazione per l'arredamento del distretto altoliventino - è un appuntamento imprescindibile per incontrare i clienti acquisiti e potenziali e per presentare tutte le novità di prodotto in attesa dell'appuntamento del Salone del Mobile di Milano a primavera. La fiera rappresenta quindi il momento in cui fare un consuntivo dell'anno che sta per finire e per tracciare gli obiettivi e linee guida del business dell'anno dopo. In più, la posizione geografica strategica della fiera e del nostro Distretto del mobile hanno fatto sì che Zow diventasse punto di riferimento del settore in Europa e porta aperta verso i mercati dell'est europeo che quest'anno hanno fatto segnare un buon incremento di presenze. Lo Zow conclude l'imprenditore - è nata come fiera specializzata dedicata ai mobilieri, ma negli anni è via via diventata punto di riferimento anche per tutti quei settori industriali che utilizzano la componentistica del mobile per allestimenti di vario genere (contract, punti vendita, caravan, barche, ecc.) e che quindi trovano nell'evento la più importante vetrina di tutte le novità che offre il settore della componentistica». d.l. PAG. 5

IN BREVE

INCIDENTI - Schianti con feriti lievi Il personale del "118", con l'aiuto di Stradale e Carabinieri, ha soccorso e disposto il ricovero precauzionale in ospedale di tre automobilisti, coinvolti in incidenti a Porcia e a Brugnera. Le condizioni dei feriti non preoccupano i medici. I tutori dell'Ordine, nel corso dei controlli sulle strade del Friuli Occidentale, hanno appiedato cinque automobilisti, tre per velocità fuorilegge e due per guida in stato d'ebbrezza. PAG. 7

BRUGNERA

Borse di studio a quattro virtuosi dell’istituto Giuseppe Verdi Brugnera Mentre sono ripresi i corsi all'associazione culturale istituto musicale "Giuseppe Verdi" di via Galilei, che hanno quale obiettivo la formazione musicale, domenica alle 11, al "Canevon" di Villa Varda, è in programma la consegna delle borse di studio che sono state assegnate ai migliori allievi che hanno frequentato l'anno scolastico 2006-2007. A ricevere il premio saranno: 1. classificato, Filippo Menegotto, docente Elisabetta Silvestrini; 2. Manuela Dal Mas, allieva del docente Giuseppe Mongiat; 3. classificati ex aequo, Rossella Pales e Marco Pezzutto, allievi dei docenti Adriana Pavan e Giorgia Lovato. Sarà anche assegnato un premio per la partecipazione a Elena Gava e a Davide Cereser; infine una borsa di studio, per gli ottimi risultati ottenuti all'esame di pianoforte al Conservatorio "Pollini" di Padova, sarà consegnata a Chiara Boer, allieva di Elisabetta Silvestrini Nella sede dell'associazione hanno preso intanto il via i vari corsi musicali: corsi individuali per l'apprendimento tecnico dello strumento musicale; corsi di canto moderno; corsi di musica attiva per bambini. Grazie alle lezioni di teoria musicale e solfeggio, per esempio, sarà possibile imparare a suonare pianoforte, fisarmonica, chitarra classica e moderna, violino, viola e violoncello, flauto traverso, clarinetto, saxofono, tromba, trombone, batteria e percussioni. I corsi comprendono 35 lezioni individuali allo strumento e altrettante collettivo di carattere teorico.

Cronaca

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PRATA La visita foraniale di monsignor Ovidio Poletto comincerà venerdì sera

Il vescovo a Santa Lucia Prata Con la liturgia della parola, comincia alle 20.30 di venerdì, nella parrocchiale di Santa Lucia a Prata, la visita foraniale del vescovo di Concordia-Pordenone monsignor Ovidio Poletto. «È un momento straordinario per tutti noi - sottolinea il parroco don Danilo Favro -, per tutta la nostra comunità, per tutta la nostra Forania. Un momento da vivere con fede e con gioia. Viene il vescovo attorno al quale ogni giorno si costruisce la chiesa di Gesù». La visita prosegue alle 9 di sabato con l'incontro con i singoli sacerdoti della Forania. Nella mattinata di domenica il vescovo sarà a Maron per incontrare la comunità e amministrare (alle 10.30) il Sacramento della Confermazione. Alle 20.30 di lunedì 29 incontro con i consigli pastorali dell'Unità pastorale di Prata. Nella giornata di martedì 30 ottobre monsignor Poletto visiterà la scuola materna ed il Centro anziani di via Buonarroti. Dopo la pausa dovuta alle festività di tutti i santi e alla commemorazione dei defunti, la visita pastorale riprende domenica 4 novembre con la celebrazione dell'Eucarestia delle ore 8.30 e 10.30.«Si tratta di due incontri importanti per la comunità - continua don Danilo -, per questo dobbiamo essere presenti, in tanti, accanto al vescovo». Alle 20.30 di lunedì 5 novembre in oratorio ci sarà un incontro con tutti gli operatori dell'Unità pastorale: Commissione per la liturgia, per la famiglia, per i giovani e per la carità; gruppo missionario; cantori di ogni coro; lettori; persone addette all'ordine della chiesa e dell'oratorio; genitori del punto d'incontro e catechisti e animatori dell'Azione cattolica. Un momento, la visita pastorale del vescovo, che la comunità parrocchiale di Prata sempre attenta e partecipe alla vita pastorale che "ruota" nell'ambito della parrocchia di Santa Lucia, unita alle altre realtà ecclesiali dell'Unità pastorale (Puja, Maron, Tamai e Visinale) saprà cogliere con entusiasmo e partecipazione. R.Z.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 24 ottobre 2007 24-10-07, 6 Pordenone PORDENONE24ORE CUCINA Serata culinaria a base di funghi Continuano le serate culinarie proposte dall’Hotel centro congressi Cà Brugnera. Venerdì, alle 20, cena al ristorante Al Campiello di Casarsa a base di fughi. Per info e prenotazioni, tel. 0434-613232, mail [email protected]. 24-10-07, 10 Pordenone IL CASO

Pra de Gai, rafforzato il fronte del no Si organizza un comitato di protesta Brugnera si accoda a Prata e Pasiano Indice puntato sulla Regione

BRUGNERA. Se qualcosa di buono ha portato il progetto Pra de Gai è l’aver compattato gli amministratori locali della Bassa pordenonese. Il fronte del no alle casse di espansione dei fiumi Meduna e Livenza tramite la sistemazione del serbatoio naturale del Pra de Gai per la laminazione delle piene comprende la Provincia e i Comuni di Brugnera, Prata e Pasiano che hanno formulato un parere non favorevole in merito alla procedura di valutazione d’impatto ambientale e al progetto preliminare steso dal Consorzio di bonifica pedemontano Sinistra Piave. Quali tattiche si intende ora intraprendere per frenare la realizzazione di un progetto di sistemazione idraulica assai costoso (42 milioni di euro in partenza), dai dubbi benefici per il Pordenonese? Per quanto riguarda Prata è pressoché ufficiale l’investitura del consigliere comunale leghista Yuri Ros, residente nella frazione esposta al progetto ovvero Ghirano, quale organizzatore di un comitato cittadino di protesta. Il comitato, svincolato da scelte di bandiera, potrebbe allargarsi anche alle altre comunità dove il malcontento è serpeggiante. A Portobuffolé, ad esempio, le minoranze consiliari hanno minacciato di ricorrere allo strumento del referendum popolare per ostacolare la realizzazione del progetto. Nuovi appoggi potrebbero arrivare da altre comunità potenzialmente minacciate dall’eventuale variazione dei livelli idrometrici dei fiumi Livenza e Meduna, ad esempio San Cassiano di Livenza e Tamai (che soffre del ritorno del Sentiron) nel Brugnerese e di Rivarotta e Traffe nel Pasianese. Dal punto di vista politico, invece, il dito è puntato contro l’amministrazione regionale e in particolare l’assessore Gianfranco Moretton che pubblicamente al teatro Pileo ha garantito che nulla verrà fatto senza il consenso popolare, salvo sottoscrivere accordi di programma con la Regione Veneto interessata al progetto. È tornato alla carica anche il consigliere provinciale di Forza Italia Martina Corazza, fra le prime a sollevare il problema, auspicando che i pareri contrari deliberati facciano riflettere le due Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia in merito alla procedura fin qui condotta per l’approvazione del progetto: «Ricordo che né prima né dopo la stesura finale del progetto Pra de Gai (2004) non c’è mai stata la volontà di condividere la problematica della sicurezza idraulica anche con i nostri territori come se questi non fossero mai stati interessati dagli eventi alluvionali». Giacinto Bevilacqua

Cronaca

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IL GAZZETTINO Giovedì, 25 ottobre 2007 PAG. 1

Beneficiate undici località. Sollecitata la copertura assicurativa da parte dei privati

Alluvione, gli ultimi soldi Risarciti i danni del 2005 grazie a un mutuo. Moretton: «Sempre più difficile» Pordenone È stato firmato in Regione dal commissario delegato Gianfranco Moretton il decreto che determina limiti e percentuali di contributo per il risarcimento dei danni subiti da privati e imprese a seguito dell'alluvione 2005 che colpì diversi Comuni della Destra Tagliamento. Complessivamente sono 8 milioni e 100 mila euro i soldi messi a disposizione per il ristoro che interesserà undici territori del Friuli Occidentale: Azzano Decimo, Brugnera, Chions, Cordenons, Fiume Veneto, Pasiano, Pordenone, Prata, Pravisdomini, San Vito e Zoppola. Ma riuscire ad ottenere i soldi dallo Stato (è stato acceso un mutuo) non è stato facile e c'è la concreta possibilità che in futuro il risarcimento ai privati non arrivi. «C'è da ricordare - spiega l'assessore Moretton - che per situazioni analoghe avvenute in altre parti d'Italia lo Stato non ha riconosciuto la calamità e quindi non ha erogato finanziamenti. Questo fatto dovrà sollecitare per il futuro i cittadini ad assicurarsi». A pagina II PAG. 2

Firmato ieri in Regione il decreto che consentirà il ristoro dei danni per gli eventi avvenuti in provincia nel 2005

Alluvione, rimborsi a privati e imprese Stanziati 8 milioni per undici comuni. L’assessore Moretton: «Tempi celeri per avere i soldi»

È stato firmato l'altro giorno in Regione dal commissario delegato Gianfranco Moretton il decreto che determina limiti e percentuali di contributo per il risarcimento dei danni subiti da privati e imprese a seguito dell'alluvione del 2005 che colpì diversi Comuni della Destra Tagliamento. Complessivamente sono 8 milioni e 100 mila euro i soldi messi a disposizione per il ristoro che interesserà undici territori del Friuli Occidentale: Azzano Decimo, Brugnera, Chions, Cordenons, Fiume Veneto, Pasiano, Pordenone, Prata, Pravisdomini, San Vito e Zoppola. I criteri dei rimborsi. I privati potranno ottenere il 75 per cento dei costi di ripristino dei beni immobili che furono danneggiati e potranno incassare sino a 5 mila euro per i beni mobili dei locali principali che erano stati allagati. Per quanto riguarda le imprese, invece, la percentuale di risarcimento su beni immobili o su apparecchiature e attrezzature aziendali sarà pari al 70 per cento. Subito dopo gli eventi alluvionali i Comuni interessati avevano messo in moto la macchina organizzativa per gli accertamenti dei danni subiti. A questo punto le istruttorie sono ad uno stadio avanzato e quindi il rimorso effettivo o almeno un anticipo, dovrebbe essere celere. Nel dettaglio il ristoro dei danni è stato suddiviso in 3 milioni 500 mila euro per i beni immobili di privati e imprese e in 4 milioni e 600 mila euro per i beni mobili sempre di privati e imprese. I finanziamenti. Le risorse per far fronte alla calamità naturale del 2005, pari a 8 milioni 110 mila euro, sono state reperite con la contrazione di un mutuo curata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dalla Presidenza del consiglio dei ministri. I danni. L'alluvione del 2005 si era verificata in particolare per la grande quantità di acqua caduta nell'arco di poche ore. Se da un lato avevano tenuto bene le opere idrauliche realizzate per la sicurezza del territorio dopo l'alluvione del 2002 a cedere in quell'occasione era stata la rete fognaria di diversi Comuni. Un problema che aveva causato centinaia di allagamenti. I problemi maggiori si erano verificati a Fiume Veneto e Azzano. L'assessore.«Nonostante le difficoltà a reperire le risorse economiche a livello nazionale - spiega l'assessore regionale alla Protezione civile, Gianfranco Moretton - siamo riusciti ad ottenere un finanziamento capace di fronteggiare i danni subiti dal territorio nel corso dell'alluvione 2005. Voglio ricordare che per situazioni analoghe avvenute in altre parti d'Italia lo Stato non ha riconosciuto la calamità e quindi non ha erogato finanziamenti a privati. Questo fatto dovrà sollecitare per il futuro i cittadini ad assicurarsi per ottenere il ristoro dei danni in caso di calamità naturali. I Comuni ora potranno chiedere alla Regione il 50 per cento anticipato e una volta terminate le istruttorie procedere al pagamento del saldo a fronte delle rendicontazioni. In precedenza, sempre con contributo nazionale, la Regione aveva provveduto al finanziamento delle opere idrauliche. Non posso che ringraziare i sindaci, in particolare quelli dei Comuni più colpiti come Fiume Veneto, Azzano e Pravisdomini, perchè hanno dimostrato ancora una volta di essere capaci di far fronte alle necessità dei loro cittadini e per essere riusciti in tempi brevi a sanare le ferite inferte al territorio dalla calamità naturale del 2005». Loris Del Frate PAG. 2

LA VICENDA

Un giorno e una notte di pioggia battente con oltre 250 millimetri di acqua in una decina di ore. Una quantità che non veniva registrata dal 1961. Ventisei comuni del Friuli Occidentale erano rimasti in balia della furia del vento e della pioggia, strade chiuse, piazze sott'acqua, fiumi al limite e centinaia di allagamenti. Ressero le nuove opere idrauliche realizzate dopo l'alluvione del 2002, ma il 9 settembre del 2005 resta comunque un giorno per la Destra Tagliamento che sarà difficile dimenticare. La prima mappa dei danni parlava di circa mille 400 abitazioni danneggiate, diversi impianti sportivi fuori uso, problemi a strutture pubbliche e ad aziende private (circa una novantina). La stima iniziale indicava danni per oltre una decina di milioni di euro. L'area più colpita era stata quella di Fiume Veneto, Pasiano, Azzano, Brugnera, San Vito e Pordenone.

Cronaca

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Tra le motivazioni il mancato coinvolgimento del Comune di Pordenone e uno studio inadeguato sulle possibili alternative progettuali

Livenza, la Provincia boccia le casse Parere negativo della giunta De Anna sulla costruzione dell’opera per la laminazione delle piene La Provincia di Pordenone ha espresso parere negativo sulla costruzione delle casse di espansione di Prà dei Gai per la laminazione delle piene del Livenza. L'esecutivo dell'ente di largo San Giorgio, su proposta avanzata dall'assessore alla Pianificazione, Renzo Francesconi, ha acceso il semaforo rosso sul protocollo d'intesa che le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno stipulato per ridurre il rischio idraulico nel sistema del Meduna-Livenza. Tre i motivi per cui la giunta ha espresso sull'argomento un parere negativo. In prima battuta la Provincia ha rilevato che a essere interessate da questo intervento e a esprimersi sull'argomento non debbano essere solo le amministrazioni comunali di Prata, Pasiano e Brugnera ma che debba essere compreso anche il Comune di Pordenone. Il Meduna, infatti, è collegato direttamente con gli altri comuni senza alcuna protezione dei margini. La giunta, inoltre, ha rilevato come l'analisi delle alternative progettuali alle casse non sia stato sufficientemente sviluppata. Ma è sull'impatto ambientale che l'esecutivo ha soffermato la propria attenzione. In particolare ciò che non soddisfa è il fatto che le procedure di via per le due regioni siano molto diverse sia per i tempi che per i metodi e quindi pare difficile un coordinamento delle due distinte procedure. Infatti secondo il protocollo le due regioni dovrebbero esprimersi in modo distinto per poi collegare i provvedimenti. «Vista la particolarità dell'intervento - ha spiegato in una nota l'assessore Francesconi - chiediamo alla nostra Regione di organizzare un incontro finalizzato ad approfondire e chiarire le problematiche sulle quali abbiamo compiuto le osservazioni insieme anche ai comuni di Prata, Pasiano, Brugnera e Pordenone. Inoltre pur ritenendo condivisibile l'obiettivo della messa in sicurezza dei territorio della bassa pordenonese riteniamo che a coordinare la valutazione di impatto ambientale debba essere un ente superiore alle due Regioni visto che il progetto si articola su due territorio appartenenti ad amministrazioni distinte». PAG. 2

LA POLEMICA

Ma i «no» alle procedure Via non sono vincolanti Sull'ampliamento e regimazione della cassa di espansione di Pra' dei Gai per la laminazione delle piene del fiume Livenza alla confluenza (in località Tremeacque) con il Meduna redatto dal Consorzio di Bonifica pedemontano sinistra Piave, interviene il consigliere provinciale Martina Corazza che, essendo stata eletta nel Collegio Brugnera -Prata, ne è direttamente interesata. «Auspico che i pareri contrari deliberati dalla provincia di Pordenone e dai Comuni di Brugnera, Pasiano e Prata facciano riflettere le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia». La Corazza ricorda poi che «né prima e né dopo la stesura finale del progetto non c'è mai stata la volontà di condividere la problematica della sicurezza idraulica anche con i nostri territori, come se questi, non fossero mai stati interessati da eventi alluvionali e di trovare congiuntamente soluzioni alternative che, a gran voce, sono state sempre espresse dai Comuni coinvolti e dalla Provincia». Va detto, che nel recente incontro tenutosi in sede provinciale, seppur invitati, i rappresentanti le due Regioni non si sono presentati. «La risposta da parte delle regioni - continua la consigliere di FI - è stata quella di continuare l'iter procedurale sottoponendo il progetto preliminare di Pra dei Gai ai comuni e provincia per il parere di Valutazione Impatto Ambientale (Via), dimenticandosi delle preoccupazioni e forti perplessità dei nostri territori in merito ad un progetto costoso, impattante e che non tiene conto del nostro precario regime idraulico». Purtroppo, i pareri contrari al Via deliberati in questi giorni dagli enti locali coinvolti, seppur importanti, non sono vincolanti, pertanto c'è il rischio «che l'iter del procedimento autorizzativo continui escludendo ancora una volta i comuni solcati dal Meduna e Livenza a monte di Tremeacque». PAG. 2

"Operazione Capo" della Polizia: il pm Giorgio Cozzarini formalizza le richieste di rinvio a giudizio

Droga, diciassette davanti al giudice Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con numerosi episodi di cessione circonstanziati in varie località del Friuli Occidentale: sono queste, seppure con ruoli e responsabilità più o meno rilevanti sotto il profilo penale, le contestazioni che il pm Giorgio Cozzarini ha contestato a diciassette persone. Si tratta delle conclusioni delle indagini preliminari, con richiesta di rinvio a giudizio, della cosiddetta "Operazione Capo", avviata dagli investigatori della Polizia pordenonese grazie ad un'intuizione del capo della Mobile Massimo Olivotto. Un'indagine che si concluse con la richiesta di dieci ordinanze di custodia cautelare (una eseguita in un secondo momento) che vennero portate a termine a metà aprile del 2007. I successivi accertamenti hanno portato a inchiodare alle proprie responsabilità altre persone che tra qualche settimana saranno chiamate a sfilare davanti al giudice dell'udienza preliminare. Si tratta di Kleanthi Latifaj, 26 anni, di Barbeano di Spilimbergo; Gerton Deliallisi, 23 anni, di Maniago; Arvenal Pashaj, 21 anni, di Porcia; Vasilica State, 22 anni, di Polcenigo; Besmir Doda, 22 anni, di Cordenons; Nimet Grabovaj, 29 anni, di Brugnera; Albert Hoxha, 31 anni, di Cessalto (Venezia); Asllan Muka, 28 anni, di Sequals; Leonardo Muka, 24 anni, di Fiume Veneto; Marco Sterrantino, 30 anni, di Porcia; Giuseppe Corradino, 32 anni, di Sacile; Gianluca Cusan, 27 anni, di Concordia Sagittaria (Venezia); Espedito Esposito, 31 anni, di Casarsa della Delizia; Giosué Esposito, 29 anni, di San Martino al Tagliamento; Massimo Rugo, 36 anni, di Maniago (conosciuto con il nome d'arte di "Fragola"); Gjmmj Tisiot, 35 anni, di San Vito al Tagliamento; e infine Marco Morocutti, 38 anni, di Sutrio (Udine). Nell'elenco degli indagati non figura Gianni Vizzotto, 24 anni, di Udine. La posizione del giovane, determinante nella fase iniziale dell'indagine, è stata stralciata dal pm Cozzarini.

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Al centro dell'indagine un giro di droga che portò la polizia a sequestrare un chilo di marijuana, 200 grammi di cocaina e una pistola. Roberto Ortolan PAG. 4

IN BREVE

INCIDENTI - Schianti con feriti e un investimento Il personale del "118" - con l'aiuto di Polstrada, Carabinieri e Polizia municipale di Sacile - ha soccorso e disposto il ricovero precauzionale in ospedale di quattro automobilisti e di un pedone, coinvolti in incidenti a Tamai di Brugnera, San Vito al Tagliamento, Aviano, Vigonovo di Fontanafredda e Sacile. Tra i pazienti una casalinga sacilese, 50 anni, urtato da un'auto mentre stava attraversando la strada, sulle strisce pedonali, in via Balliana. Le condizioni della donna e degli altri feriti non preoccupano i medici. A metà pomeriggio di ieri spettacolare incidente a Spilimbergo. Lievi le ferite riportate dalle persone coinvolte. PAG. 9

Morassut: «Impegnati in molte attività riconosciute da Enti e istituzioni ma senza riscontri economici»

Disagio, più bisogni meno soldi Il responsabile del centro d’ascolto "La vela" sottolinea l’aumento di richieste d’aiuto

Sacile «Il centro di ascolto "La vela" è cresciuto accorpando diverse altre attività, tanto da essere diventati Centro di formazione provinciale auto mutuo ascolto "La vela"». Lo annuncia il responsabile del centro, Bruno Morassu,t evidenziando che dalla sua inaugurazione, nel maggio 2007, «le offerte di aiuto e i sempre maggiori problemi che assillano la società sono cresciuti sia quantitativamente che qualitativamente, tanto da essere definito ormai un vero e proprio Centro di formazione provinciale. Questo grazie all'operatività della propria sede con annessa sala che consente l'avvio di corsi di formazione di gruppi dell'auto mutuo aiuto. È stato anche potenziato il personale con l'arrivo di una tirocinante, Monica Michelon, e di una giovane del servizio civile, Rossella Valvasori, che possono seguire le numerose iniziative già avviate e in corso di avvio» Tra queste un nuovo gruppo "Cuore matto", coordinato da Flavio che ogni sabato dalle 16 alle 17.30, nella sarà presente per dare aiuto a chi è colpito dalla Sindrome di Bruguda e vuole combatterla. «Si tratta della prima proposta del genere in Italia - spiega Morassut - con la quale, attraverso Flavio, intendiamo offrire aiuto a chi ha scoperto di essere colpito da tale sindrome per ritrovare le risorse perdute. È importante avvicinarsi al gruppo, perché al suo interno ci si ascolta ci si racconta per non affrontare da soli il cammino verso la guarigione». Morassut sottolinea poi che «al centro operano anche altre realtà che in questi mesi hanno fatto riscontrare presenze che confermano come fosse sentito il bisogno di lanciare delle vere ancore di salvezza nei confronti di tante persone in cerca di aiuto». Il centro ascolto "La vela", per il disagio sociale, è aperto il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle 9 alle 12, al quale si sono rivolte un'ottantina di persone tra i 25 e i 40 anni, per la maggior parte donne, che soffrono di ansia, panico, depressione, tossicodipendenze. Il centro sta inoltre portando avanti progetti a Sacile, Caneva e Brugnera mirati alla costituzione di Gruppi di auto mutuo aiuto e si sta inserendo nella scuola media unica con un progetto "Scuola e auto mutuo aiuto". Opera inoltre il centro di ascolto telefonico La Vela, operativo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.30, e il sabato dalle 9 alle 12, con la supervisione di Antonio Loperfido. Il centro offre ascolto attento alle persone che chiedono aiuto su vari problemi. Una quindicina i contatti avuti. C'è quindi il gruppo pensiero positivo, aperto il lunedì, dalle 17.30 alle 19, che offre ascolto, aiuto reciproco, aiuta a mettere insieme esperienze e pensieri, emozioni, risorse e speranze. Il centro opera anche il gruppo "Una barca di nome Erica, aperto il mercoledì dalle 20 alle 21.30. Dà ascolto e aiuto a persone con problemi di anoressia e sta coinvolgendo un sempre maggior numero soprattutto di giovani. E in questo ambito sono state una decina le persone, giovani sia donne che maschi ad essersi rivolte al centro. «Il Centro inoltre - sottolinea Morassut - offre ospitalità anche ad Associazioni che operano nel campo del disagio: in particolare all'associazione di volontariato Cecofam. (Centro di consulenza) e all'associazione ansia e attacchi di panico. Si tratta di una molteplicità di attività - conclude - riconosciute e apprezzate a parole da Enti e istituzioni ma che non trovano, purtroppo riscontri economici indispensabili per garantire operatività e funzionalità a un'azione sociale quanto mai importante sul territorio». Michelangelo Scarabellotto PAG. 9

BRUGNERA

OMAGGI E RINGRAZIAMENTI AL SEGRETARIO COMUNALE BRUGNERA - (M.S.) I dipendenti e l'amministrazione comunale hanno salutato il segretario generale Raffaella Beltrame che dopo dieci anni ininterrotti al servizio delle varie Amministrazione che si sono succedute, ha lasciato il Comune per la sua nuova sede di Aviano. In un momento di festa i dipendenti comunali hanno scelto di salutare Beltrame con una simpatica poesia scritta per l'occasione, ringraziandola poi per l'organizzazione data agli uffici per i quali è sempre stata preziosa di insegnamenti e suggerimenti. Quindi gli omaggi: un mazzo di fiori e una spilla a ricordo di dieci anni di impegno comune nel rendere sempre più efficiente la macchina burocratica.

Cronaca

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IN BREVE

BRUGNERA - Serata di proiezioni Oggi alle 20.45, in Biblioteca, organizzata dall'Associazione culturale "Attivamente", l'Amministrazione comunale e la Biblioteca, ci sarà una serata dedicata al "Viaggio con la fantasia: Togo e Benin", con proiezione di foto di viaggio con il commento dei protagonisti.

L’AGENDA

RITROVO DEI QUARANTENNI A BRUGNERA BRUGNERA – Erano più di cento i quarantenni residenti nel comune di Brugnera (capoluogo e frazioni) che, dopo diversi anni di distacco, dovuto alle diverse direzioni intraprese nella vita, hanno deciso di ritrovarsi per condividere un’allegra e indimenticabile serate insieme. Dopo la santa messa celebrata nella chiesa parrocchiale del capoluogo, si sono tutti ritrovati in un noto e rinomato ristorante della zona. E’ stata una serata all’insegna dell’allegria, del ritrovarsi per condividere i ricordi e i bei momenti passati insieme per questo folto gruppo di giovani adulti. Visto il successo e il gradimento ottenuti in questa occasione, gli organizzatori si sono ripromessi di ripetere, a breve, la piacevole esperienza, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente il numero dei coscritti che partecipano a questo genere di incontri.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 25 ottobre 2007 25-10-07, 5 Pordenone Aziende: quasi la metà è nell’agricoltura e nel com mercio

Andreis in vetta alla classifica dei comuni più imp renditoriali

Poco meno di 27.000 sono le imprese registrate nella provincia. I settori che maggiormente fanno avvertire la loro presenza sono agricoltura (25,45%) e commercio (21,27%), che considerati insieme assorbono quasi il 47% delle imprese. Rilevante anche la presenza del settore industriale (13,98%). Meno presente rispetto al complesso del Nord-Est l'artigianato (31,22%) ma sempre superiore alla media nazionale (28,53%). «Piuttosto inferiore rispetto all'Italia - si rileva nell’Atlante -, il ritmo di crescita nel numero di imprese misurato dal tasso di evoluzione (1,15) frutto soprattutto di una non eccelsa natalità imprenditoriale (7,15). Per quanto riguarda la dimensione delle imprese è buona la presenza di medie e grandi aziende. La densità imprenditoriale è di 9 aziende per cento abitanti, valore che si dimostra più elevato di quello riscontrato nel contesto italiano (8,7) e regionale (8,48)». Il Comune a più elevato tasso di imprenditorialità è Andreis che, con le sue 9 imprese per 301 abitanti, ha un tasso del 33,44%, Segue Vajont, 18,9, Cavasso Nuovo, 17,74; Tramonti di Sopra, 17,68. Elevata incidenza di imprenditori anche a Cordenons, 12,30, Porcia, 10,74, Roveredo in Piano, 10,11 A Pordenone si scende al 7,98 - causa, evidentemente - del rapporto sfavorevole con la popolazione residente. A seguire ci sono Prata, Chions, Pasiano, Brugnera, ecc. Risalendo la classifica partendo dal basso, il comune a minore tasso di imprenditorialità è San Giorgio della Richinvelda, 5,76%, al 51° posto; San Quirino al 50° con 6,57%, al 49° c’è San Quirino con 6,57%. (e.d.g.) 25-10-07, 6 Pordenone GENTE DI PORDENONE - BRUGNERA

Saluto in versi a Raffaella Beltrame

Brindisi, in municipio a Brugnera, per il saluto dell’amministrazione e dei dipendenti al segretario comunale Raffaela Beltrame. I dipendenti hanno scelto di salutare il loro “ex capo” in versi, con una simpatica poesia composta per l’occasione. Beltrame prenderà servizio ad Aviano. 25-10-07, 9 Pordenone PORDENONE EVENTI / LE NOSTRE PROPOSTE

Racconti di viaggio a Brugnera Reportage da Togo e Benin

BRUGNERA. Accostare cultura e intrattenimento attraverso incontri in cui si dà modo di riassaporare la dimensione del viaggio, l’ambiente naturale d’ogni esplorazione e della scoperta del diverso. É la scommessa su cui sembrano puntare la biblioteca civica di Brugnera e l’associazione culturale “Attivamente” che stasera, alle 20.45, nella sala di via Fermi, ripropongono un altro appuntamento nell’ambito della fortunata serie “Racconti di viaggio”. Anche i reportage possono essere validi strumenti per far conoscere la geografia, le tradizioni e le culture di paesi lontani, intrattenendo il pubblico di fronte alle proiezioni e ai racconti realizzati in presa diretta dai protagonisti. Al centro dell’attenzione, e dello schermo, l’Africa o meglio quello spicchio occidentale del continente nero coincidente con Togo (nella foto, un’architettura tipica) e Benin, impresso nelle foto scattate da alcuni pordenonesi che le commenteranno lasciando spazio alle domande e alle curiosità dei presenti. L’ingresso è libero. (l.r.)

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25-10-07, 10 Pordenone

Prà dei Gai, nuovo no alle casse Parere negativo della giunta provinciale alle opere sul Livenza A destare le maggiori perplessità è l’impatto ambie ntale

PRATA. La Provincia di Pordenone ha espresso parere negativo sulla costruzione delle casse di espansione di Prà dei Gai per la laminazione delle piene del Livenza. L’esecutivo dell’ente di largo San Giorgio, su proposta dell’assessore alla pianificazione Renzo Francesconi, ha acceso il semaforo rosso sul protocollo d’intesa che le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno stipulato per ridurre il rischio idraulico nel sistema del Meduna-Livenza. Tre i motivi per i quali la giunta ha espresso sull’argomento un parere negativo. In prima battuta la Provincia ha rilevato che a essere interessate da questo intervento e a esprimersi sull’argomento non devono essere soltanto le amministrazioni comunali di Prata, Pasiano e Brugnera, ma debba essere compreso anche il Comune di Pordenone. Il Meduna, infatti, è collegato direttamente con gli altri comuni senza alcuna protezione dei margini. La giunta, inoltre, ha rilevato come l’analisi delle alternative progettuali alle casse non sia stata sufficientemente sviluppata. Ma è sull’impatto ambientale che l’esecutivo ha soffermato la propria attenzione. In particolare ciò che non soddisfa è il fatto che le procedure di Via per le due Regioni siano molto diverse sia per i tempi sia per i metodi e quindi pare difficile un coordinamento delle due distinte procedure. Infatti, secondo il protocollo le due Regioni dovrebbero esprimersi in modo distinto per poi collegare i provvedimenti. «Vista la particolarità dell’intervento – spiega l’assessore Francesconi – chiediamo alla nostra Regione di organizzare un incontro finalizzato ad approfondire e chiarire le problematiche sulle quali abbiamo compiuto le osservazioni assieme anche ai Comuni di Prata, Pasiano, Brugnera e Pordenone. Inoltre, pur ritenendo condivisibile l’obiettivo della messa in sicurezza del territorio della Bassa pordenonese, riteniamo che a coordinare la valutazione di impatto ambientale debba essere un ente superiore alle due Regioni, visto che il progetto si articola su due territori appartenenti ad amministrazioni distinte».

IL GAZZETTINO Venerdì, 26 ottobre 2007 PAG. 1

IL DIBATTITO

Distretto del mobile, giovani e futuro La Chiesa s'interroga sull'economia Il quesito introduttivo è di quelli pesanti: "Quale futuro per i giovani del Distretto del mobile Treviso - Pordenone?". Rispondere non sarà semplice, ma è importante provarci. Le Chiese a cavallo del Livenza tornano quindi a interrogarsi sul futuro del lavoro e dell'economia nelle aree storiche del legno e dell'arredamento. Sintetizzando: dalla ricchezza diffusa alle crisi ricorrenti, dal posto sicuro al senso della precarietà, dall'accentramento alla delocalizzazione. È un settore che attraversa, e non da oggi, le molteplici difficoltà che si legano a tutti i periodi di profondo cambiamento. Le Pastorali sociali delle diocesi di Concordia Pordenone e Vittorio Veneto, per la seconda volta in altrettanti anni, promuovono così un'iniziativa comune. Naturalmente tarata sul presente di quella porzione territoriale che era stata definita come il Triangolo d'oro Prata - Brugnera - Pasiano. Tre gli incontri messi in cantiere, tutti nel salone dell'oratorio Don Bosco di Maron, sempre il mercoledì sera alle 20.30. Relazioneranno altrettanti docenti universitari di Cà Foscari, alla presenza dei due vescovi. «Il nostro vuol essere un momento di analisi - è la tesi congiunta di don Dario Roncadin e Toni Giandon, i direttori dei due uffici curiali di riferimento -. L'obiettivo è duplice: provare a cogliere i cambiamenti in atto e riflettere sulle prospettive economiche e occupazionali del territorio. Con una particolare attenzione verso i giovani». Il tema del lavoro ha grande impatto sulla vita delle famiglie, e dunque interroga a fondo la pastorale delle comunità cristiane. Non a caso i Consigli parrocchiali delle foranie di Pasiano, Pordenone Nord, Sacile, Pontebbana, Opitergina, Mottense e Quartier del Piave delegheranno alcuni loro rappresentanti, scelti tra datori e dipendenti del comparto, a intervenire con le loro testimonianze nel percorso formativo. Debutto mercoledì 14 con il sociologo Vittorio Filippi. "Quale futuro per i giovani lavoratori - collaboratori e i giovani imprenditori" è la questione che tratterà. Mercoledì 21 toccherà invece a Giuseppe Manzato: "Quale futuro per il dialogo interculturale e l'integrazione nell'azienda". Infine, mercoledì 28, spazio a Enzo Rullani con la chiusura del cerchio, ovvero "Quale sviluppo integrale della persona nell'impresa". Pier Paolo Simonato PAG. 2

IN BREVE

GASTRONOMIA - A cena con i funghi al Campiello Al ristorante "Al Campiello", dell'Hotel "Ca' Brugnera", lo chef Ciro Giordano propone oggi, dalle 20, serata gastronomica dedicata a "Funghi e sottobosco nei mille sapori". Prezzo speciale 29 euro. Prenotazioni allo 0434/613232.

SCUOLA DEL MOBILE - Rai3 nelle scuole d'eccellenza (D.D.) Rai3 girerà oggi un filmato nella Scuola del mobile e dell'arredamento di Brugnera. L'iniziativa fa parte di un ciclo di trasmissioni sulle Scuole d'eccellenza del Friuli Venezia Giulia e verrà trasmessa all'interno di un Format in onda il sabato pomeriggio.

Cronaca

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IN BREVE

LUTTO - È morto Sandro Stefanutto È morto a causa di un ictus cerebrale che lo ha colpito senza preavviso martedì mattina, alle 7, nella sua abitazione, Sandro Stefanutto, 51 anni, che gestiva, assieme alla famiglia, il distributore OMV di via Casut all'uscita autostradale di Sacile Est, aperto da circa due anni. Sposato con Manuela Verardo e padre di due figli (Michael di 17 anni e Karin di 19), gestiva la parte carburanti dell'azienda. Trasportato dal personale del servizio 118 all'Ospedale civile di Pordenone vista la gravità delle sue condizioni è stato immediatamente elitrasportato a Udine, dove ha smesso di vivere ieri a mezzogiorno. I funerali si terranno domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Tamai di Brugnera. La salma verrà sepolta nel cimitero locale. PAG. 12

IN BREVE

PRATA - Incidente, amputato il piede Restano gravi le condizioni dell'impiegato Michele Fedrigo, 32 anni, di Prata, che si trova ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del Santa Maria degli Angeli, con prognosi riservata. L'uomo, in sella alla propria moto Honda, era finito fuori strada, domenica alle 18.30, mentre percorreva la strada che porta a San Cassiano di Livenza a Brugnera. I medici pordenonesi, visto il quadro clinico complesso, nelle ultime ore hanno dovuto procedere all'amputazione di un piede dell'impiegato, per scongiurare ulteriori complicazioni.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 26 ottobre 2007 26-10-07, 2 Pordenone CRIMINALITÀ

Banda dei bancomat condannata in Austria Quattro anni e mezzo per Zamarian, autore di una se rie di colpi anche nel Pordenonese

Criminalità in formato export, quella della cosiddetta “banda dei bancomat”. Luca Livieri, 46 anni, di Vigonza (Padova), Mario Compagnin, 37, di Piove di Sacco (Padova), e Simone Zamarian, 29, di San Michele al Tagliamento, non temevano la competizione internazionale nell’uso dell’acetilene per far esplodere i bancomat, tanto d’avere esportato il loro “know-how” anche in Austria, dove tra il 2003 e il 2005 avevano assaltato sette banche, dal Salisburghese alla Stiria, dal Tirolo alla Carinzia. Qualcosa però a un certo punto è andato storto e, grazie alla collaborazione tra la polizia austriaca e i carabinieri italiani, uno alla volta sono finiti tutti in manette, estradati in Austria e processati. Ieri l’udienza conclusiva al tribunale di Klagenfurt, che li ha condannati per furto aggravato con armi (reato che non esiste nel codice penale italiano) e banda armata. La pena più pesante è stata inflitta a Compagnin, che dovrà scontare 6 anni di reclusione, 4 anni e mezzo a Zamarian, 2 anni a Livieri. Dei tre, l’ultimo è il personaggio più pericoloso. Nel suo curriculum figurano, accanto a innumerevoli rapine, l’omicidio di un carabiniere, nel 1981, e il ferimento a colpi di mitra di un poliziotto nel 1998. La condanna relativamente mite di Klagenfurt è dovuta al fatto che non è stata dimostrata anche la sua appartenenza alla banda armata, come per gli altri due. Livieri e Compagnin erano stati arrestati dai carabinieri in novembre e poi estradati in Austria. Per lo Zamarian, invece, si è dovuto attendere sino alla primavera di quest’anno, quando è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo di Pordenone assieme ad altri complici nell’ambito dell’indagine “Blue eyes”, che riguardava una sfilza di rapine messe a segno nel Pordenonese: il 20 ottobre 2006 alla Friulcassa di Pasiano, il 14 dicembre alla filiale di Maron di Brugnera della Banca della Marca (fallita), il 21 dicembre alla filiale di San Quirino della Banca di credito cooperativo pordenonese (fallita), il 27 gennaio al supermercato Pam di Spilimbergo, il 5 febbraio all’ufficio postale di Casarsa (fallita). Poi anche lui ha preso la strada dell’Austria. La sentenza di ieri non è immediatamente esecutiva, ma i tre resteranno per ora in carcere, perché nessuno ha avanzato ricorso. Potrebbe farlo il pubblico ministero, cui le pene comminate sono sembrate troppo lievi. Si deve tenere conto che in un Paese tranquillo come l’Austria, la violenza devastatrice nei confronti delle banche da parte della banda italiana aveva fortemente scosso l’opinione pubblica. Altri due elementi della banda dei bancomat erano già stati giudicati e condannati il 24 maggio in un distinto processo. Si tratta di Giovanni Golfetto, 37 anni, di Bibione, ritenuto il capo della banda, e della moglie Martina Pangrac, 36 anni, di origine croata. Al primo erano stati inflitti 7 anni di reclusione, alla seconda 6. Marco Di Blas 26-10-07, 6 Pordenone PORDENONE24ORE A CASARSA Cena a base di funghi al ristorante “Al C ampiello” Continuano le serate culinarie proposte dall’Hotel centro congressi Cà Brugnera . Stasera, alle 20, cena al ristorante Al Campiello di Casarsa dedicata a “Funghi e sottobosco nei mille sapori”. Per info e prenotazioni, tel. 0434-613232, mail [email protected]. 26-10-07, 9 Pordenone Brugnera. Le riprese nell’ambito di un programma della terza rete dedicato alle scuole di eccellenza

Telecamere Rai nelle aule Ipsia L’istituto cresce: 314 iscritti. E da dicembre via all’orientamento

BRUGNERA. Scuole d’eccellenza sulla Rai. Le telecamere si spostano in via Galilei, a Brugnera, ospiti dell’Ipsia del legno, nel distretto del mobile. «Domani Rai3 sarà ospite del nostro istituto - annuncia la dirigente Annamaria Pascale - per girare un filmato sulla scuola. L’iniziativa fa parte di un ciclo di trasmissioni sugli istituti di eccellenza del Friuli Venezia Giulia e verrà trasmessa all’interno di uno speciale format di Rai3 in onda il sabato pomeriggio». Grande creatività del design del mobile e dell’arredo sul piccolo schermo, dunque. Intanto la scuola del mobile cresce, a Brugnera: 314 iscritti nell’anno 2007-2008. Più alunni e una leadership formativa indiscussa, nel mirino della telecamere Rai. «La troupe televisiva filmerà i vari ambienti - sottolinea la Pascale - In particolare i mobili realizzati dagli studenti e alcune lezioni dal vivo, in particolare quelle di indirizzo specialistico. Non possiamo che essere soddisfatti della scelta Rai, la quale ha inserito l’istituto professionale nel ristretto gruppo di scuole eccellenti in tutto il territorio nazionale per il settore legno».

Cronaca

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L’Ipsia di Brugnera vanta un rapporto particolare – e non potrebbe essere altrimenti – con le aziende del distretto mobiliero. «Una scuola con forti potenzialità di sviluppo, grazie alle sinergie costanti con le aziende e gli enti locali» sottolinea Pascale, la quale annuncia l’iniziativa “Porte aperte”, il primo dicembre, quando partirà la nuova campagna iscrizioni. Tutta da visitare la nuova ala dell’edificio: aule speciali, laboratori e spazio-uffici per la super-scuola del design nella Bassa Pordenonese. L’inaugurazione, a cura della Provincia, è in calendario a fine anno. Pronta, invece, l’agenda degli incontri di orientamento al futuro per 2.500 alunni di terza media provinciali e famiglie che si articolerà nelle due sedi di Sacile e Brugnera. A Sacile l’1, 2 e 16 dicembre, 13 gennaio 2008: a Brugnera “Porte aperte” l’1, 2, 15 e 16 dicembre, 19 e 20 gennaio 2008. Chiara Benotti

IL GAZZETTINO Sabato, 27 ottobre 2007 PAG. 9

IN BREVE

BRUGNERA - Festa per Gino e Nina Hanno festeggiato sabato scorso il loro sessantesimo anniversario di matrimonio i coniugi Gino Verardo e Leonida Antonel, coronato dalla presenza della figlia Mafalda e genero Antonio, del figlio Mauro e nuora Rosanna che quest'anno hanno festeggiato rispettivamente 40 e 20 anni di matrimonio, oltre alla presenza dei nipoti Steno, Sonia, Luca e Alessio ed il pronipote Andrea.

BRUGNERA - Consegna borse di studio Domani alle 11, al Canevon di Villa Varda, avrà luogo la consegna delle borse di studio che l'associazione culturale "G.Verdi", ha assegnato ai migliori allievi frequentanti l'anno scolastico 2006/2007.

BRUGNERA - Teatro d'autunno Secondo appuntamento oggi alle 20.30, nel salone della Festa del vino di San Cassiano, per la rassegna teatrale "Teatro d'autunno", con la commedia "Un marito per un a gondola", proposta dal Gruppo teatro Lourdes di Conegliano. PAG. 15

Giunta regionale ieri a Erto e Casso

Pioggia di milioni per giovani e imprese Commercio, ambito interprovinciale

Erto e Casso La Giunta regionale si è riunita ieri ad Erto e Casso. Nell'occasione, il presidente Illy ha incontrato il sindaco Luciano Pezzin, che ha evidenziato quali sono le problematiche locali, legate allo spopolamento della montagna e anche, nel caso specifico, alla tragedia del 1963. Illy e i suoi collaboratori hanno quindi raggiunto la zona della diga per commemorare le quasi 2000 vittime del disastro. POLITICHE GIOVANILI. Otto milioni di euro in tre anni: è la cifra stanziata per gli investimenti in iniziative e attività che incoraggino l'aggregazione giovanile e sviluppino la partecipazione dei giovani ai diversi campi della vita sociale. Al 31 dicembre del 2007 i giovani (di età compresa tra 14 e 29 anni) erano in regione 178mila, di cui 18mila stranieri. Con una componente di minorenni del 27%, costituiscono il 15% della popolazione. TEATRI. Approvato il programma di interventi di completamento e di miglioramento funzionale dei teatri regionali. I 400mila euro all'anno per 10 anni serviranno per l'acquisto del Teatro Ciconi di San Daniele, e la ristrutturazione di altri nove teatri: il Comunale di Gradisca d'Isonzo, l'Orazio Bobbio di Trieste, l'Aldo Moro di Cordenons, il Pasolini di Casarsa, il Ristori di Cividale, lo Stabile sloveno di Trieste, l'auditorium di Tavagnacco, il Kulturni Dom di Gorizia, il Circolo operaio di Frisanco. DISTRETTI INDUSTRIALI. Oltre 2milioni di euro sono stati destinati allo sviluppo dei Distretti industriali quanto a alta formazione, banda larga e nuovi strumenti di vendita commerciale. Ne beneficeranno la Sedia di Manzano, il Comec di Pordenone, il Coltello di Maniago, l'Alimentare di San Daniele e il Mobile di Brugnera. RIFIUTI. Smaltimento rifiuti, Province in ritardo e arriva il commissario nominato dalla Regione. Lo ha deciso la giunta dopo che l'assessore all'Ambiente, Gianfranco Moretton, ha illustrato una relazione in cui veniva evidenziato il fatto che tre Province, Udine, Gorizia e Trieste, sono in ritardo nella predisposizione dei piani attuativi. In particolare si tratta dei piani che nel dettaglio devono rendere operativo lo smaltimento dei rifiuti da imballaggio e degli apparecchi Pvc. Il piano generale era già stato predisposto dall'amministrazione regionale e gli Enti intermedi avevano 60 giorni di tempo per predisporre l'attuazione. Nessuna delle Province ha ancora adempiuto. Nella prossima riunione dell'esecutivo sarà approvato il decreto con i nomi dei commissari. ASILI NIDO. Approvato il regolamento per assegnare al privato sociale asili nido convenzionati - contributi una tantum per il miglioramento della gestione, secondo precisi parametri pedagogici e socio educativi. A loro favore sarà staccato un assegno di 2 milioni 250 mila euro. Attualmente in regione il privato sociale gestisce circa 2000 posti. CURE FUORI REGIONE. Contributi fino all'80% del costo della prestazione parametrata sui livelli regionali saranno erogati ai cittadini che, non potendo sostenere esami di diagnostica o prestazioni mediche o chirurgiche, per specifiche malattie, negli ospedali locali, si devono rivolgere a strutture o centri di altissima specializzazione in Italia o all'estero. COMUNITA' TERAPEUTICHE. Approvati due regolamenti per concessione di contributi ad enti ausiliari che gestiscono comunità terapeutiche per tossicodipendenti. Inoltre, finanziati alcuni interventi di Comuni, enti di volontariato e autorità giudiziaria per percorsi di reinserimento e inclusione sociale di ex detenuti: il fondo stanziato è di 450 mila euro all'anno per tre anni e ha lo scopo, secondo l'assessore alla Sanità, Beltrame, di riparare alle conseguenze negative dell'indulto. COMMERCIO. Approvata, in via preliminare, la creazione di un Ambito Interprovinciale del commercio, che va ad aggiungersi ai tre già esistenti, che corrispondono ai territori delle province di Gorizia, Pordenone e Udine. La proposta che sarà esaminata dal Consiglio delle Autonomie il 6 novembre prevede l'inserimento nell'Ambito Interprovinciale di tutti i comuni delle tre province che presentino un'elevata concentrazione di centri commerciali. Si tratta di Aiello, Bagnaria Arsa, Basiliano, Buttrio, Cassacco, Martignacco, Pozzuolo, Pradamano, Reana del Rojale e Tavagnacco (Udine); Ronchi dei Legionari e Villesse (Gorizia); Fiume Veneto, Fontanafredda e Roveredo in Piano (Pordenone). Lorenzo Padovan

Cronaca

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MESSAGGERO VENETO Sabato, 27 ottobre 2007 27-10-07, 2 Pordenone Giunta regionale a Erto. Finanziati il recupero di tre teatri, i distretti industriali e progetti per l’innovazione

Viabilità, sbloccato l’accesso a est Affidata all’Anas la progettazione del nuovo ponte sul Meduna Riqualificazione più vicina per la Pontebbana Cultura: fondi a Cordenons, Casarsa e Frisanco Riclassificazione triennale dei musei regionali di ENRI LISETTO

Nuovo passo avanti per la riqualificazione della statale Pontebbana all’ingresso est di Pordenone: la giunta regionale, che ieri si è riunita a Erto e Casso, ha affidato all’Anas la progettazione del ponte sul Meduna. Finanziato anche il recupero di tre teatri, dei distretti industriali e di progetti di innovazione. Sarà l’Anas a occuparsi della progettazione del nuovo ponte sul Meduna, tra Pordenone e Zoppola, all’ingresso est della città, il cui sistema viario è già in fase di trasformazione. A fronte di un finanziamento regionale di di 576 mila euro, infatti, l’Anas elaborerà il progetto definitivo del nuovo ponte sul Meduna sulla statale 13. L’autorizzazione per la stipula del relativo accordo tra Regione e Anas spa è stata deliberata ieri dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Pianificazione territoriale, Lodovico Sonego. «Nei prossimi giorni – ha spiegato Sonego – firmerò la convenzione». Un passo avanti per la completa riqualificazione della Pontebbana, «rispetto a ieri – ha aggiunto Sonego – si sta progettando un nuovo ponte». Su proposta dell’assessore alla Cultura, Roberto Antonaz, è stato anche approvato il programma di interventi di completamento e di miglioramento funzionale della dotazione strutturale di sale teatrali. Nella presenti sul territorio regionale". Gli interventi nella Destra Tagliamento riguardano il centro culturale Aldo Moro di Cordenons, il teatro Pasolini di Casarsa e la sala teatro del Circolo operaio di Frisanco. Ammonta, invece, a 2 milioni 277 mila euro il riparto 2007 a favore dello sviluppo dei distretti industriali, approvato su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Enrico Bertossi. Tra i progetti ammessi a finanziamento figurano, tra le altre, la creazione di un laboratorio di sviluppo della componentistica a favore del Co.Mec di Pordenone, la promozione e il marketing territoriale e la creazione di sistemi informativi distrettuali a vantaggio dell’Asdi del coltello di Maniago e del distretto del mobile di Brugnera. Riclassificazione triennale dei musei regionali: tra i “musei minori” la giunta regionale ha inserito quello dell’arte fabbrile e delle coltellerie Coricama di Maniago e il museo della grotta di Clauzetto. Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Gianfranco Moretton, è stata anche deliberata una spesa complessiva di 670 mila euro per la concessione di contributi all’Autorità d’ambito occidentale. Il contributo sarà utilizzato dall’Ato per ridurre il costo del servizio idrico integrato gravante sugli utenti finali allacciati alla rete acquedottistica nelle zone montane. Il contributo potrà essere ripartito su più anni tra la popolazione (14.072 residenti) nell’area montana di competenza dell’Ato. Subito dopo la riunione di giunta, il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha fatto visita allo studio artistico dello scrittore Mauro Corona e al centro storico di Erto e Casso. 27-10-07, 13 Pordenone BRUGNERA - La società gestisce fornitura idrica e d epurazione L’assemblea civica ha accettato la richiesta della municipalità limitrofa

Via libera al terzo socio Sistema ambiente si allarga a Fontanafredda

BRUGNERA. Via libera da Brugnera all’ingresso di un terzo socio, il Comune di Fontanafredda, nella compagine azionaria di Sistema ambiente, la società con capitale interamente pubblico cui è affidata la gestione del servizio di approvvigionamento idrico e di depurazione delle acque. Con voto unanime l’assemblea civica ha accettato formalmente la richiesta inoltrata dalla municipalità limitrofa e ha dato l’ok alle conseguenti modifiche allo statuto: un passaggio necessario che segue al voto favorevole già espresso in precedenza dall’omologa assemblea del Comune guidato da Giovanni Baviera. Si allarga, quindi, la base sociale della piccola ma apprezzata società idrica altoliventina: una realtà sorta tre anni fa subentrando, per obbligo di legge, al Consorzio intercomunale polifunzionale di servizi e nel 2006 privata – ancora per volontà del legislatore che ha imposto la scissione della gestione del servizio idrico dalla proprietà delle reti – della titolarità delle tubature, attribuita alla Sistema Ambiente reti, società costituita ad hoc e presieduta da Carlo Carniello. Anche il bacino dell’utenza risulta incrementato, passando dagli attuali 16 mila abitanti a oltre 27 mila, senza contare le migliaia di utenze non domestiche, legate ad attività commerciali, artigianali e industriali, tutte servite con l’acqua tratta dai pozzi del Colesit, a Fontanafredda. «Con l’ingresso del nuovo socio – afferma Celeste Bortolin, presidente di Sistema Ambiente – varia il peso dei due Comuni fondatori, Prata e Brugnera, che ora avranno in mano assieme meno del 60 per cento del capitale, ma nulla cambia né sul piano del servizio offerto e degli obiettivi gestionali né, almeno per ora, su quello delle tariffe applicate. Eventuali variazioni di queste ultime dipenderanno soltanto dal livello delle tariffe che l’Ato (Ambito territoriale ottimale) della provincia di Pordenone determinerà nel 2008». La vocazione di Sistema Ambiente «rimarrà – ricorda Bortolin – sempre quella di fornire acqua di qualità, evitando sprechi e ritardi nei servizi. Quanto alla depurazione, nei prossimi mesi si lavorerà in particolare per il potenziamento degli impianti nel comune di Prata, privo, a differenza di Brugnera, di una centrale di trattamento». Con l’approssimarsi del 31 dicembre – scadenza ultima entro la quale tutti i Comuni dovranno aderire a una società di gestione del servizio idrico integrato, già esistente o individuata dall’Ato pordenonese col sistema dell’appalto – si profilano nuovi cambiamenti in Sistema Ambiente. Alla finestra c’è infatti il Comune di San Quirino, la cui formale richiesta d’ingresso è già all’esame della società di Brugnera. Luca Ros 27-10-07, 13 Pordenone TEATRO

Commedia regina a San Cassiano

BRUGNERA. Commedia, cabaret e... ancora commedia. Nel cartellone della 12ª rassegna “Teatro d’autunno” al salone Festa del vino di San Cassiano di Livenza, sarà quest’ultima la grande protagonista e, come nelle precedenti stagioni, vi tornerà nella sua versione più popolare e amata dal grande pubblico: la classica commedia degli equivoci. Quella in cui si ride dall’inizio alla fine e in cui, meglio di ogni altro genere teatrale, esce amplificato l’effetto scenico legato all’incalzare delle battute e alle inflessioni quasi musicali del dialetto

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veneto. Del resto, i copioni ispirati al teatro goldoniano hanno trovato sempre ampio spazio a San Cassiano, ogni volta con ottimi riscontri di pubblico. Così è annunciato anche nello spettacolo di stasera, alle 20.30, con “Un marito per una gondola”, commedia dialettale in due atti, liberamente tratta dall’omonimo copione “Na gondola da maridar”, e interpretata dal Gruppo teatro Lourdes di Conegliano. Sabato 3 novembre, largo al gruppo cabarettistico “I nati mati” di Brugnera che proporrà uno spettacolo all’insegna della pura ilarità: “Schetc e ecc...”, un poutpourri di storie di vita quotidiana a sfondo tragicomico presentate come espressione di un’esuberante comicità. Sabato 17 novembre si tornerà alla commedia con la spassosa pièce “Mi è caduta una cavalla nel letto”, interpretata dal gruppo teatrale isontino Gradisca... il teatro, in cui si ricalca lo schema classico dell’equivoco matrimoniale di matrice goldoniana. Chiuderà la rassegna, sabato primo dicembre, sempre alle 20.30, la compagnia Cibìo di Chions con “Abbasso il tifo”. Biglietti d’ingresso: 4 euro (2 euro ridotti). Abbonamenti: 15 euro (8 euro ridotti), con prenotazione dei posti e prevendita alla cartoleria Santarossa di Maron (0434-623324). (l.r.)

MESSAGGERO VENETO Domenica, 28 ottobre 2007 28-10-07, 2 Pordenone

Commercio, provincia “divisa” in tre Ci sono Comuni accorpati a Udine, a Pordenone e all ’ambito non turistico di ENRI LISETTO

Aperture domenicali, la provincia di Pordenone si fa in tre. La giunta regionale ha approvato l’altro ieri i nuovi ambiti territoriali della distribuzione non alimentare, i cui sindaci dovranno regolamentare le aperture dei negozi la domenica. Tre comuni sono stati accorpati ad altri dieci di Udine e due di Gorizia, 30 nell’ambito non turistico e i rimanenti, con Pordenone, in quello turistico. E monta la protesta. Roveredo in Piano, Fiume Veneto e Fontanafredda sono i tre comuni della Destra Tagliamento a far parte, assieme a dieci comuni friulani (Aiello, Bagnaria Arsa, Basiliano, Buttrio, Cassacco, Martignacco, Pozzuolo, Pradamano, Reana del Rojale e Tavagnacco) e due goriziani (Villesse e Ronchi dei Legionari) dell’ambito territoriale interprovinciale. La scelta della Regione è quella di rendere omogenea l’apertura domenicale nei comuni ad alta concentrazione commerciale della grande e media distribuzione. Altri 30 comuni (tra cui Azzano Decimo, Brugnera, Cordenons, Maniago, Pasiano, Porcia, Prata, San Vito, Spilimbergo e Zoppola) sono inseriti nell’ambito provinciale pordenonese. I rimanenti, con Pordenone e Sacile, sono già classificati come turistici e pertanto beneficiano della completa liberalizzazione e autonomia. Il primo a protestare è il sindaco di Roveredo, Renzo Liva (Ds): «Abbiamo appena fatto Aster con Pordenone, anche in materia di commercio, e già ci separano. La Regione legifera in due direzioni opposte». Riprende Chiara Mio, assessore di Pordenone: «Una proposta fatta a tavolino: le politiche economico-sociali si fanno in base a criteri di vicinanza e contiguità». Ma anche i sindaci di Fontanafredda e Fiume Veneto, preferiscono la “soluzione Pordenone”: «Non ci sto – attacca Giovanni Baviera – e a questo punto che facciano la provincia unica. Ma se Pordenone è autonoma, deve poter decidere da sola». Si chiama fuori Porcia, in mezzo a comuni turistici e a vocazione commerciale: «La nostra scelta è stata quella di privilegiare il centro storico ai centri commerciali – puntualizza Marina Luccon –. Tanti auguri agli altri, ma non so quanta strada faranno». Prossimo match in consiglio delle autonomie, il 6 novembre, quando i sindaci saranno chiamati a dire la loro. 28-10-07, 10 Pordenone BRUGNERA

Borse di studio dell’istituto musicale Giuseppe Verdi: oggi la consegna

BRUGNERA. L’istituto musicale Giuseppe Verdi di Brugnera prosegue l’attività di formazione puntando, anche nella stagione 2007-2008, sulla qualità. In quest’ottica si inserisce la cerimonia di premiazione di oggi, alle 11, al Canevon di Villa Varda, dove il presidente della scuola brugnerese, Mario Mattesco, consegnerà le prime borse di studio istituite appositamente per gratificare gli allievi meritevoli fornendo loro un sostegno economico che li incoraggi a eccellere anche nel prosieguo degli studi e della carriera di musicisti. E ciò sulla base delle valutazioni oggettive espresse, a giugno di quest’anno, da una commissione di docenti esterni che ha valutato – con “orecchio” diverso e imparziale – le prove d’esame di tutti gli allievi del Verdi. Ecco i vincitori delle borse di studio per i migliori del 2006: primo classificato Filippo Menegotto (pianoforte), preparato dall’insegnate docente Elisabetta Silvestrini, seconda Manuela Dal Mas (chitarra), allieva del docente Giuseppe Mongiat, e terzi, ex aequo, Rossella Pales (pianoforte) e Marco Pezzutto, allievi rispettivamente dei docenti Adriana Pavan e Giorgia Lovato. Nell’occasione saranno consegnati ulteriori premi a due allievi segnalati, Elena Gava e Davide Cereser, ed una borsa di studio speciale a Chiara Boer (allieva di Elisabetta Silvestrini) quale riconoscimento per gli ottimi risultati ottenuti all’esame di pianoforte superato al conservatorio Pollini di Padova. Luca Ros 28-10-07, 10 Pordenone

Una “Christmas shopping card” per acquisti prenatalizi scontati Brugnera, l’iniziativa allargata rispetto allo scor so anno Si comincerà il 1º novembre in 25 esercizi commerci ali

BRUGNERA. Acquisti prenatalizi: a Brugnera i commercianti si preparano e rilanciano la “Christmas shopping card”, la tessera individuale non nominativa per fare acquisti con lo sconto sin quasi a Natale. Sull’impronta dell’iniziativa promozionale tenuta a battesimo lo scorso anno – e ampliata con l’adesione di sette nuovi esercizi commerciali – da giovedì nei negozi del capoluogo altoliventino torna l’allettante opportunità per tutti i consumatori, di tutte le fasce d’età e non soltanto di Brugnera, di fare acquisti vantaggiosi e di sfruttare lo sconto applicato secondo le proprie preferenze. Obiettivo dichiarato: incentivare la popolazione locale a recarsi per i propri acquisti nei negozi del territorio, cogliendo le occasioni più interessanti nell’ampia gamma di offerte praticate nei più diversi settori merceologici: dai capi d’abbigliamento outdoor e intimo agli articoli da regalo, dai profumi alle calzature, dall’ortofrutta ai dolci, dai viaggi agli acquisti al bar e all’edicola. Semplice il funzionamento dell’iniziativa. La “Christmas shopping card” sarà rilasciata da ciascun negozio convenzionato sulla base di un importo minimo e darà diritto a uno sconto (in alcuni negozi anche del 20 per cento) usufruibile in uno qualsiasi degli altri esercizi

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commerciali aderenti all’iniziativa. L’operazione acquisti scontati durerà sino al 17 dicembre e vedrà coinvolti 25 esercizi con vetrina sulla via principale di Brugnera, via Santissima Trinità, e nelle strade adiacenti, passando per il centro storico e sino a toccare via Ponte di Sotto, oltre il Livenza. Eccoli tutti nel dettaglio: Alta Dea, Beverly sport, Brisotto tende, Cartolibreria Silvestrini, Ciak videoteca, Pasticceria Citron, profumeria Clessidra, Foto ottica Clik, Eliotecnica Buttignol, Fruttallegra, Il Fiocco, Ikebana, Negozio del filato, Night and day, Pasticceria Centrale, Pesca più, Pronto pizza, Tutto Fiori, Osteria agli Stemmi, Edicola agli Stemmi, caffè Municipio, Ibt viaggi, Officina del ciclista, Via Veneto confezioni e Tabaccheria Taiariol. Luca Ros

L’AZIONE Domenica, 28 ottobre 2007

Omnibus TEATRO: Gli appuntamenti della settimana a Sacile, San Cassiano, San Fior e Conegliano SACILE Venerdì 26, alle 21 al teatro Ruffo per la rassegna "Scenario", il Piccolo Teatro Città di Sacile presenta Molière con due atti brillanti dal titolo "Matrimoni a sorpresa", interpretati dalla compagnia Padova Teatro. Ingresso: 8 euro, ridotti 6. SAN CASSIANO DI LIVENZA Sabato 27, alle 20.30 al salone Festa del vino per la rassegna "Teatro d'autunno", il Gruppo Teatro Lourdes di Conegliano presenta la commedia "Un marito per una gondola". Regia di Innocente Soligon. Ingresso: 4 euro, ridotto 2. SAN FIOR Sabato 27, alle 21 nella sala polifunzionale del municipio per la rassegna "San Fior a teatro", il Gruppo teatrale Altinate di Mogliano Veneto rappresenta "Il berretto a sonagli" di Luigi Pirandello. Ingresso: 5 euro, gratuito per i ragazzi fino a 16 anni. CONEGLIANO Sabato 27, alle 21 all'auditorium Dina Orsi per la rassegna "Scena ridens", "La Barcaccia" di Trieste presenta "Chi xe l'ultimo?", adattamento in vernacolo triestino di una commedia di M. Fontanini. Ingresso: 8 euro, ridotti 5. Omnibus – Graffiti – MOSTRE SAN CASSIANO DI LIVENZA Fino al 26 novembre è aperta a villa Varda la mostra "La via della seta in Cina". Orario: martedì-venerdì 9.30-12.30 e 15-18, sabato e domenica 9-12.30 e 14-19. dai Nostri Paesi – Friuli IL NO DI PRATA E BRUGNEA

Tre motivi per opporsi al Consorzio di Bonifica Progetto Pra de Gai? No, grazie. Lo sostengono la Provincia di Pordenone e i Comuni di Brugnera, Pasiano e Prata che nei giorni scorsi hanno espresso, nero su bianco, parere contrario sul progetto relativo agli interventi di ampliamento e regimazione della cassa di espansione di Pra de Gai per la laminazione delle piene del fiume Livenza, alla confluenza con il fiume Meduna, relativamente alla procedura di valutazione di impatto ambientale. Perché gli enti pordenonesi sono compatti nel respingere un progetto che, curato dal Consorzio di bonifica pedemontano Sinistra Piave, al costo preventivato di 42 milioni di euro vorrebbe mettere al sicuro le comunità rivierasche a valle di Tremeacque e garantire il proseguimento della speculazione edilizia nel Mottense? Per un bouquet di ragioni suffragate da motivazioni tecniche. La prima è che la presenza della cassa così come preventivata, senza altri interventi di mitigazione, determinerà maggiori livelli idrometrici sulle due aste del Livenza e del Meduna, con possibilità di conseguenti esondazioni sulle aree limitrofe e la viabilità principale. La seconda è che esistono alternative percorribili di più facile ed economica realizzazione, come la regimazione della sola porzione veneta del Pra de Gai; la ricalibratura dell'alveo del Livenza tra Tremeacque e Meduna di Livenza; la realizzazione della galleria scolmatrice tra i serbatoi montani di Ca' Zul e Ca' Selva; l'adeguamento degli scarichi di fondo di Ponte Racli e Ca' Selva. La terza è che lo studio di valutazione d'impatto ambientale è stato elaborato su un progetto che non tiene nella giusta considerazione le ripercussioni a monte. Ora la palla passa al Servizio valutazione impatto ambientale della Regione Friuli Venezia Giulia, che dovrà esprimersi sulla Via. Nel frattempo a Portobuffolè l'opposizione consiliare invoca il ricorso al referendum popolare e a Prata si cerca di imbastire un comitato cittadino per fermare il progetto Pra de Gai. Progetto che non si propone altro che regolare le piene in una distesa erbosa, dove le piene si regolano naturalmente da quando esiste il mondo. Giacinto Bevilacqua dai Nostri Paesi – Friuli – Agenda Sacile VENERDÌ 26 A Brugnera, resta aperta fino al 26 novembre la mostra "La via della seta in Cina", da martedì a venerdì (9.30-12.30 e 15-18) e sabato e domenica (9-12.30 e 14-19). Per informazioni, 0434-616712/707. SABATO 27 Alle 20.30, nel salone della festa del vino di San Cassiano di Livenza, commedia "Un marito per una gondola" proposta dal gruppo teatro Lourdes per la regia di Innocente Soligon. LUNEDÌ 29 Dalle 17.30 alle 20, nella sala consiliare del municipio di Brugnera, quarto incontro del corso di formazione per amministratore di sostegno. Interverrà Maria Bonato, sociologa e coordinatrice sociale della Asl 6, per analizzare la rete dei Servizi socio-sanitari e i Piani di zona. Per maggiori informazioni, contattare l'associazione Aitsam al 333-4379461.

IL POPOLO Domenica, 28 ottobre 2007

FRIULI OCCIDENTALE

Brugnera: i viaggi Accostare cultura e intrattenimento attraverso incontri in cui si da modo di riassaporare la dimensione del viaggio, il contesto naturale d’ogni esplorazione e della scoperta del diverso.

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E’ la scommessa su cui sembra puntare ancora la biblioteca civica di Brugnera e l’associazione culturale “Attivamente” che giovedì scorso hanno riproposto un altro appuntamento nell’ambito della fortunata serie “Racconti di viaggio”. Anche i reportage possono essere validi strumenti per far conoscere la geografia, le tradizioni e le culture dei Paesi lontani, intrattenendo il pubblico di fronte alle proiezioni ed ai racconti realizzati in presa diretta dai protagonisti. Al centro dell’attenzione, e dello schermo, l’Africa o meglio quello spicchio occidentale del continente nero coincidente con Togo e Benin, impresso nelle foto scattate e commentate da alcuni pordenonesi che hanno lasciato spazio alle domande e alle curiosità dei presenti.

FRIULI OCCIDENTALE S. CASSIANO teatro E’ giunta l’ora del Teatro d’autunno nel salone della Festa del vino di San Cassiano di Livenza. I prossimi appuntamenti si terranno sabato 27 alle 20.30 con il “Gruppo Teatro Lourdes” di Conegliano con la commedia brillante “Un marito per una gondola”, sabato 3 novembre alle 20.30 con il Gruppo cabarettistico “I nati mati” di Brugnera impegnato in “Schetc e ecc……”, sabato 17 alle 20.30 con il Gruppo teatrale “Gradisca … il Teatro” di Gradisca d’Isonzo; sabato 1 dicembre alle 20.30 con la Compagnia Teatrale “Cibìo” di Chions e la commedia “Abbasso il tifo”.

IL GAZZETTINO Martedì, 30 ottobre 2007 PAG. 6

BRUGNERA L’ufficio era vacante da due mesi. Gianna da Ronch sarà anche direttore generale

È arrivato il segretario comunale Brugnera Ha assunto servizio il nuovo segretario comunale, Gianna Da Ronch, in sostituzione di Raffaella Beltrame, approdata ad Aviano. Da Ronch arriva dal Comune di Maniago e, oltre a svolgere le funzioni di segretario comunale, Gianna Da Ronch sarà anche direttore generale. Ad accoglierla sono stati il sindaco Ermes Moras e alcuni rappresentanti della Giunta, successivamente in sala consiliare c'è stato un incontro con i dipendenti. Nel discorso agli impiegati, Ermes Moras ha rivolto il benvenuto al neo segretario e ha sottolineato come «l'auspicio sia quello di continuare a lavorare in armonia ed in maniera sempre più efficiente». Il sindaco ha anche ringraziato il personale per «la competenza e la volontà dimostrata in questi ultimi mesi, continuando a garantire un alto livello di servizi al cittadino, seppur in un momento particolarmente delicato come la fase di transizione da un segretario ad un altro». Dal canto suo, il segretario ha ringraziato tutti per il caloroso benvenuto e ha invitato i dipendenti a rivolgersi a lei «per discutere ed affrontare le necessità del caso, impostando il rapporto professionale su chiarezza, fiducia e trasparenza». Si chiude così dopo circa due mesi, una vacanza che ha un po' rallentato l'attività politico amministrativa. «Ora, ripartiremo con alcuni provvedimenti che coinvolgeranno in particolare la riorganizzazione degli Uffici - sottolinea Moras -, soprattutto per quanto riguarda la Segreteria, attualmente in sofferenza di personale e la Polizia municipale per la qual sin procinto di aderire alla convenzione con i Comuni di Porcia, Sacile e Fontanafredda. Questo consentirà di migliorare e potenziare il servizio di vigilanza e controllo del territorio a tutto vantaggio della sicurezza della comunità». Il sindaco anticipa che altre modifiche riguarderanno i Servizi sociali con il passaggio, da gennaio, del personale in carico all'Ambito socio assistenziale 6.1 con capofila Sacile e gli Uffici demografici dove in vista alcuni pensionamenti. «Con il nuovo segretario - conclude il sindaco - lavoreremo per dare un nuovo assetto all'intero apparato burocratico così da renderlo più efficiente e sempre più in grado di dare risposte in tempi reali alla comunità». M.S.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 30 ottobre 2007 30-10-07, 1 Pordenone

Baby gang, l’inchiesta approda in aula Primo patteg giamento, ma c’è l’indulto

Si è chiuso ieri, con un patteggiamento, il processo a carico di un giovane componente della baby gang pordenonese. Si tratta di Elmir Hoti, 23 anni, accusato di aver ricettato due telefoni cellulari. Il ragazzo, assistito dall’avvocato Laura Ferretti, ha patteggiato davanti al giudice monocratico del tribunale di Pordenone, Monica Biasutti, due mesi di reclusione convertiti in 2.280 euro di multa. La pena è stata condonata per l’applicazione dell’indulto. Nello stesso procedimento figuravano come imputati anche altri due componenti della baby gang: Oliver Grabova, 23 anni (difeso dall’avvocato Trevisan), e Gramoz Lleshi (assistito dall’avvocato Michela De Marchi), 18 anni, le cui posizioni sono state stralciate e per loro il processo è stato rinviato al 3 dicembre. Grabova, in carcere per altra causa, era stato accusato di furto aggravato per aver rubato due assegni precompilati all’Autoservice Europa di viale Mestre, a Pordenone, e di tentato furto nel negozio all’ingrosso di mercerie Al Duomo in piazza San Marco. In concorso con Gramoz, irreperibile, è chiamato a rispondere di tentato furto nell’esercizio commerciale Lux di viale Trento. Grabova, infine, deve rispondere anche di ricettazione di un amplificatore, di due casse acustiche e di una serie di chiavi inglesi del comune di Brugnera. Tutti i fatti contestati ai tre imputati risalgono all’aprile del 2005. L’inchiesta sulla cosiddetta baby gang (composta da italo-albanesi)era partita nel 2004 ed era stata portata avanti dalla Polizia di Stato, che aveva arrestato nell’ottobre i primi sei ragazzini. I giovani colpivano prevalentemente in centro città e si dedicavano a furti, violenze e pestaggi nei confronti delle fasce di popolazione più deboli. (l.p.)

Cronaca

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30-10-07, 14 Pordenone Brugnera. Nell’area del magazzino comunale

Più interventi di pulizia e la videosorveglianza contro degrado e inciviltà In programma c’è anche un ecocentro moderno e funzi onale ai Camolli

BRUGNERA. Nell’immediato interventi di pulizia e installazione di telecamere di videosorveglianza nelle adiacenze del magazzino comunale di via Giolitti (collegate al municipio con la tecnologia wireless) e, nel prossimo futuro, un nuovo ecocentro nei Camolli, moderno e funzionale nella fruibilità da parte della cittadinanza e, soprattutto, lontano dalle zone residenziali. Queste le misure attraverso le quali passerà il miglioramento ambientale del territorio brugnerese e con cui si porrà rimedio definitivo alle situazioni di degrado e di inciviltà ricorrentemente riscontrate nell’area comunale nei pressi del municipio, l’unica attualmente individuata come ecocentro. Ad annunciarle, nell’ultima seduta del consiglio comunale, è stato l’assessore all’ambiente Marco Bazzo, pronunciatosi sul punto su sollecitazione del consigliere Gianpaolo Piccinato (Insieme per Brugnera), firmatario di un’interpellanza in merito alla presenza di rifiuti ingombranti in aree pubbliche non idonee. Nel riscontrare le situazioni di criticità nelle aree esterne al magazzino di via Giolitti – imputate «all’inciviltà di poche persone» e destinate a scomparire con la videosorveglianza della zona – Bazzo ha anticipato quella che, nei propositi dell’amministrazione, costituirà la vera soluzione al problema dell’abbandono sconsiderato di rifiuti ingombranti in luoghi pubblici e faciliterà i comportamenti ecologicamente corretti dei brugneresi. «Abbiamo rilevato che l’attuale ecocentro risulta insufficiente a soddisfare le esigenze dell’intero territorio comunale. A tale fine – ha aggiunto – è stata prevista un struttura da realizzare nella nuova area industriale del Camol. Il progetto del nuovo ecocentro, dal lay-out più moderno e funzionale, con accessi controllati e prima di tutto lontano da centri abitati, sarà messo a punto con l’ausilio di Ambiente Servizi, che poi ne curerà la gestione». La sola incognita è nei tempi di realizzazione: «L’iter progettuale sarà avviato non appena sarà approvato il piano di lottizzazione, di iniziativa privata, della zona industriale». Luca Ros

IL GAZZETTINO Mercoledì, 31 ottobre 2007 PAG. 2

LESIONI

Rissa, assolti dal giudice dei minori (Ro) Gli indagati vanno assolti perché il fatto non sussiste: è la sentenza pronunciata ieri dal giudice dei minorenni di Trieste che, accogliendo le conclusioni degli avvocati difensori Laura Ferretti e Chiara Coden, ha ritenuto insussistenti le contestazioni mosse agli indagati Davide Greco, 19 anni, di Pordenone; e Miriam Hoxa, 20 anni, di Brugnera, entrambi minorenni all'epoca dei fatti contestati. I due indagati erano chiamati a rispondere delle ipotesi d'accusa di rissa e lesioni personali perché - secondo quanto ricostruito dal procuratore dei minorenni di Trieste - il 16 gennaio 2005, all'esterno della discoteca Uagamama, avrebbero partecipato ad una furibonda lite, al termine della quale Hoxa, il 16 gennaio del 2005, ricevette una coltellata ad un polmone. (Per quella rissa è in corso un altro processo, davanti al giudice di Pordenone, nel quale è indagato il padre di un altro giovane, che è assistito dall'avvocato Luca Colombaro che ha già chiesto di patteggiare la pena. La lite - da quanto emerso in aula - si sarebbe scatenata per vecchi rancori, legati alle azioni della cosiddetta Baby gang: Greco e Hoxa si presero a male parole con un altro giovane che chiamò in soccorso il padre, che usò - per gli inquirenti - il coltello per difendere il figlio). Ieri il Tribunale dei minorenni era chiamato a prendere in esame le condotte di Hoxa e Greco che - per l'accusa - ebbero un ruolo e responsabilità nella rissa e nelle lesioni personali causate al padre dell'amico). Il giudice dei minori ha ritenuto insussistenti le ipotesi di reato contestate ai due giovani e li ha così assolti con formula piena. PAG. 7

POLCENIGO Vedovo da un anno, lascia tre figli. Oggi alle 15 i funerali

Morto il medico Della Toffola Polcenigo È morto lunedì sera in ospedale a Pordenone, Claudio Della Toffola, medico condotto a San Giovanni di Polcenigo fino al 1994. Vedovo da un anno, Della Toffola lascia i tre figli, Daniela insegnate di lingue a Pordenone, Lucio medico dentista a Brugnera e Mario consigliere comunale a Pordenone. Classe 1923, nonostante il rinvio al servizio militare per motivi di studio, fu uno degli ultimi arruolati dopo il 25 luglio del 1943, come scrisse nel suo diario di prigionia, pubblicato nel 2003. In forze nella caserma San Giovanni di Trieste, due giorni dopo l'armistizio dell'8 settembre fu fatto prigioniero dai nazisti: «caricati nei vagoni bestiame, chiusi come bestie, fummo trasportati attraverso Slavonia e Austria fino in Germania». 231186 il numero che ricordava con orrore. Un'esperienza che Della Toffola a ottant'anni ha deciso di condividere con familiari, amici e con quanti hanno letto il suo triste diario. Sempre disponibile, Della Toffola è stato attivo nella sua professione fino a tarda età, dividendosi tra l'ambulatorio in paese e il ruolo di pneumologo all'ex dispensario di Maniago e Sacile. Insignito della Croce di Guerra, nominato Cavaliere della Repubblica e dell'ordine di San Silvestro, nella vita pubblica si è dedicato anche all'associazionismo, ricoprendo cariche in diverse associazioni, come l'Unitalsi, l'associazione medici cattolici e altre. La sua profonda fede lo portò più volte a compiere il viaggio di pellegrinaggio a Lourdes, per ben 25 anni come medico accompagnatore e lo scorso anno in veste di paziente. Iscritto all'ordine dei medici dal 1957, proprio quest'anno segnava i suoi 50 anni di professione. La sua passione per il gioco di bocce gli fruttò la vincita di numerosi tornei e lo impegnò ancora nell'associazionismo. I funerali si terranno oggi alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni di Polcenigo. F.G.

Cronaca

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IN BREVE

BRUGNERA - Contrattazione decentrata La giunta ha approvato il protocollo di intesa fra Enti e organizzazioni sindacali, per la contrattazione decentrata a livello territoriale.

BRUGNERA - Shopping natalizio Al via dal domani, per il secondo anno consecutivo, l'iniziativa promossa e sviluppata dal gruppo commercianti di Brugnera, denominata "Shopping Christmas card", volta ad agevolare il cliente negli acquisti natalizi e pre-natalizi, attraverso l'applicazione di uno sconto all'interno di molti esercizi del paese. A seguito del positivo riscontro ottenuto nella precedente edizione e l'entusiasmo dimostrato dalla clientela, quasi tutti i negozianti hanno deciso di aderire nuovamente all'iniziativa, coinvolgendo anche nuovi punti vendita nei quali sarà possibile usufruire della promozione. Si tratta di una tessera, distribuita direttamente ai clienti a seguito di un acquisto, che assume la forma di buono sconto da utilizzarsi in uno qualsiasi degli altri esercizi aderenti all'iniziativa. Il commerciante provvederà al ritiro della stessa e all'emissione di un nuovo coupon al raggiungimento di una spesa minima. La promozione si concluderà domenica 16 dicembre.

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