04 novembre 2018 Notiziario Settimanale - Anno X - n....

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1 04 novembre 2018 Pro-manuscripto SETTIMO MILANESE Notiziario Settimanale - Anno X - n. 7 L’episodio che abbiamo ascoltato è l’ultimo che l’evangelista Marco narra del mi- nistero itinerante di Gesù, il quale poco dopo entrerà a Gerusalemme per morire e risorgere. Bartimeo è così l’ultimo a seguire Gesù lungo la via: da mendicante ai bordi della strada a Gerico, diventa discepolo che va insieme agli altri verso Geru- salemme. Anche noi abbiamo camminato insieme, abbiamo “fatto sinodo” e ora questo Vangelo suggella tre passi fondamentali per il cammino della fede. Anzitutto guardiamo a Bartimeo: il suo nome significa “figlio di Timeo”. E il testo lo specifica: «il figlio di Timeo, Bartimeo». Ma, mentre il Vangelo lo ribadisce, emer- ge un paradosso: il padre è assente. Bartimeo giace solo lungo la strada, fuori casa e senza padre: non è amato, ma abbandonato. È cieco e non ha chi lo ascolti; e quando voleva parlare lo facevano tacere. Gesù ascolta il suo grido. E quando lo incontra lo lascia parlare. Non era difficile intuire che cosa avrebbe chiesto Bartimeo: è evidente che un cieco voglia avere o riavere la vista. Ma Ge- sù non è sbrigativo, dà tempo all’ascolto. Ecco il primo passo per aiutare il cam- mino della fede: ascoltare. È l’apostolato dell’orecchio: ascoltare, prima di parlare. Al contrario, molti di quelli che stavano con Gesù rimproveravano Bartimeo perché tacesse. Per questi discepoli il bisognoso era un disturbo sul cammino, un imprevisto nel programma prestabilito. Preferivano i loro tempi a quelli del Maestro, le loro parole all’ascolto degli altri: seguivano Gesù, ma avevano in mente i loro progetti. È un rischio da cui guardarsi sempre. Per Gesù, invece, il grido di chi chiede aiuto non è un disturbo che intralcia il cammino, ma una domanda vitale. Quant’è importan- te per noi ascoltare la vita! I figli del Padre celeste prestano ascolto ai fratelli: non alle chiacchiere inutili, ma ai bisogni del prossimo. Ascoltare con amore, con pazienza, come fa Dio con noi, con le nostre preghiere spesso ripetitive. Dio non si stan- ca mai, gioisce sempre quando lo cerchiamo. Chiediamo anche noi la grazia di un cuore docile all’ascolto. Vorrei dire ai gio- vani, a nome di tutti noi adulti: scusateci se spesso non vi abbiamo dato ascolto; se, anziché aprirvi il cuore, vi abbia- mo riempito le orecchie. Come Chiesa di Gesù desideriamo metterci in vostro ascolto con amore, certi di due cose: che la vostra vita è preziosa per Dio, perché Dio è giovane e ama i giovani; e che la vostra vita è preziosa anche per noi, anzi neces- saria per andare avanti. Dopo l’ascolto, un secondo passo per accompagnare il cammino di fede: farsi prossimi. Guardiamo Gesù, che non delega qualcuno della «molta folla» che lo seguiva, ma incontra Bartimeo di persona. Gli dice: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Che cosa vuoi: Gesù si immedesima in Bartimeo, non prescinde dalle sue attese; che io faccia: fare, non solo parla- re; per te: non secondo idee prefissate per chiunque, ma per te, nella tua situazione. Ecco come fa Dio, coinvolgendosi in pri- ma persona con un amore di predilezione per ciascuno. Nel suo modo di fare già passa il suo messaggio: così la fede germo- glia nella vita. La fede passa per la vita. Quando la fede si concentra puramente sulle formulazioni dottrinali, rischia di parlare solo alla te- sta, senza toccare il cuore. E quando si concentra solo sul fare, rischia di diventare moralismo e di ridursi al sociale. La fede invece è vita: è vivere l’amore di Dio che ci ha cambiato l’esistenza. Non possiamo essere dottrinalisti o attivisti; siamo chia- mati a portare avanti l’opera di Dio al modo di Dio, nella prossimità: stretti a Lui, in comunione tra noi, vicini ai fratelli. Prossimi-

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04 novembre 2018

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SETTIMO MILANESE

Notiziario Settimanale - Anno X - n. 7

L’episodio che abbiamo ascoltato è l’ultimo che l’evangelista Marco narra del mi-nistero itinerante di Gesù, il quale poco dopo entrerà a Gerusalemme per morire e risorgere. Bartimeo è così l’ultimo a seguire Gesù lungo la via: da mendicante ai bordi della strada a Gerico, diventa discepolo che va insieme agli altri verso Geru-salemme. Anche noi abbiamo camminato insieme, abbiamo “fatto sinodo” e ora

questo Vangelo suggella tre passi fondamentali per il cammino della fede.

Anzitutto guardiamo a Bartimeo: il suo nome significa “figlio di Timeo”. E il testo lo specifica: «il figlio di Timeo, Bartimeo». Ma, mentre il Vangelo lo ribadisce, emer-ge un paradosso: il padre è assente. Bartimeo giace solo lungo la strada, fuori casa e senza padre: non è amato, ma abbandonato. È cieco e non ha chi lo ascolti; e quando voleva parlare lo facevano tacere. Gesù ascolta il suo grido. E quando lo incontra lo lascia parlare. Non era difficile intuire che cosa avrebbe chiesto Bartimeo: è evidente che un cieco voglia avere o riavere la vista. Ma Ge-sù non è sbrigativo, dà tempo all’ascolto. Ecco il primo passo per aiutare il cam-mino della fede: ascoltare. È l’apostolato dell’orecchio: ascoltare, prima di parlare. Al contrario, molti di quelli che stavano con Gesù rimproveravano Bartimeo perché tacesse. Per questi discepoli il bisognoso era un disturbo sul cammino, un imprevisto nel programma prestabilito. Preferivano i loro tempi a quelli del Maestro, le loro parole all’ascolto degli altri: seguivano Gesù, ma avevano in mente i loro progetti. È un rischio da cui guardarsi sempre. Per Gesù, invece, il grido di chi chiede aiuto non è un disturbo che intralcia il cammino, ma una domanda vitale. Quant’è importan-te per noi ascoltare la vita! I figli del Padre celeste prestano ascolto ai fratelli: non alle chiacchiere inutili, ma ai bisogni del prossimo. Ascoltare con amore, con pazienza, come fa Dio con noi, con le nostre preghiere spesso ripetitive. Dio non si stan-ca mai, gioisce sempre quando lo cerchiamo. Chiediamo anche noi la grazia di un cuore docile all’ascolto. Vorrei dire ai gio-vani, a nome di tutti noi adulti: scusateci se spesso non vi abbiamo dato ascolto; se, anziché aprirvi il cuore, vi abbia-mo riempito le orecchie. Come Chiesa di Gesù desideriamo metterci in vostro ascolto con amore, certi di due cose: che la vostra vita è preziosa per Dio, perché Dio è giovane e ama i giovani; e che la vostra vita è preziosa anche per noi, anzi neces-

saria per andare avanti.

Dopo l’ascolto, un secondo passo per accompagnare il cammino di fede: farsi prossimi. Guardiamo Gesù, che non delega qualcuno della «molta folla» che lo seguiva, ma incontra Bartimeo di persona. Gli dice: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Che cosa vuoi: Gesù si immedesima in Bartimeo, non prescinde dalle sue attese; che io faccia: fare, non solo parla-re; per te: non secondo idee prefissate per chiunque, ma per te, nella tua situazione. Ecco come fa Dio, coinvolgendosi in pri-ma persona con un amore di predilezione per ciascuno. Nel suo modo di fare già passa il suo messaggio: così la fede germo-

glia nella vita.

La fede passa per la vita. Quando la fede si concentra puramente sulle formulazioni dottrinali, rischia di parlare solo alla te-sta, senza toccare il cuore. E quando si concentra solo sul fare, rischia di diventare moralismo e di ridursi al sociale. La fede invece è vita: è vivere l’amore di Dio che ci ha cambiato l’esistenza. Non possiamo essere dottrinalisti o attivisti; siamo chia-mati a portare avanti l’opera di Dio al modo di Dio, nella prossimità: stretti a Lui, in comunione tra noi, vicini ai fratelli. Prossimi-

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NELLA NOSTRA COMUNITA’

tà: ecco il segreto per trasmettere il cuore della fede, non

qualche aspetto secondario.

Farsi prossimi è portare la novità di Dio nella vita del fratello, è l’antidoto contro la tentazione delle ricette pronte. Chiedia-moci se siamo cristiani capaci di diventare prossimi, di uscire dai nostri circoli per abbracciare quelli che “non sono dei nostri” e che Dio ardentemente cerca. C’è sempre quella tentazione che ricorre tante volte nella Scrittura: lavarsi le mani. È quello che fa la folla nel Vangelo di oggi, è quello che fece Caino con Abele, è quello che farà Pilato con Ge-sù: lavarsi le mani. Noi invece vogliamo imitare Gesù, e co-me lui sporcarci le mani. Egli, la via, per Bartimeo si è ferma-to lungo la strada; Egli, la luce del mondo, si è chinato su un cieco. Riconosciamo che il Signore si è sporcato le mani per ciascuno di noi, e guardando la croce ripartiamo da lì, dal ricordarci che Dio si è fatto mio prossimo nel peccato e nella morte. Si è fatto mio prossimo: tutto comincia da lì. E quan-do per amore suo anche noi ci facciamo prossimi diventia-mo portatori di vita nuova: non maestri di tutti, non esperti

del sacro, ma testimoni dell’amore che salva.

Testimoniare è il terzo passo. Guardiamo i discepoli che chiamano Bartimeo: non vanno da lui, che mendicava, con un’acquietante monetina o a dispensare consigli; vanno nel nome di Gesù. Infatti gli rivolgono solo tre parole, tutte di Gesù: «Coraggio! Alzati. Ti chiama». Solo Gesù nel resto del Vangelo dice coraggio!, perché solo Lui risuscita il cuore. Solo Gesù nel Vangelo dice alzati, per risanare lo spirito e il corpo. Solo Gesù chiama, cambiando la vita di chi lo se-gue, rimettendo in piedi chi è a terra, portando la luce di Dio nelle tenebre della vita. Tanti figli, tanti giovani, come Barti-meo cercano una luce nella vita. Cercano amore vero. E come Bartimeo, nonostante la molta gente, invoca solo Ge-sù, così anch’essi invocano vita, ma spesso trovano solo

promesse fasulle e pochi che si interessano davvero a loro.

Non è cristiano aspettare che i fratelli in ricerca bussino alle nostre porte; dovremo andare da loro, non portando noi stessi, ma Gesù. Egli ci manda, come quei discepoli, a inco-raggiare e rialzare nel suo nome. Ci manda a dire ad ognu-no: “Dio ti chiede di lasciarti amare da Lui”. Quante volte, invece di questo liberante messaggio di salvezza, abbiamo portato noi stessi, le nostre “ricette”, le nostre “etichette” nel-la Chiesa! Quante volte, anziché fare nostre le parole del Signore, abbiamo spacciato per parola sua le nostre idee! Quante volte la gente sente più il peso delle nostre istituzioni che la presenza amica di Gesù! Allora passiamo per una ONG, per una organizzazione parastatale, non per la comu-

nità dei salvati che vivono la gioia del Signore.

Ascoltare, farsi prossimi, testimoniare. Il cammino di fede nel Vangelo termina in modo bello e sorprendente, con Gesù che dice: «Va’, la tua fede ti ha salvato». Eppure Bartimeo non ha fatto professioni di fede, non ha compiuto alcuna opera; ha solo chiesto pietà. Sentirsi bisognosi di salvezza è l’inizio della fede. È la via diretta per incontrare Gesù. La

COMUNITA’ PASTORALE

MARTEDI 6 NOV. ore 21.00 a Vighignolo: incontro catechiste iniziazione cristiana

MERCOLEDI 7 NOV. ore 21.00 a S. Giovanni B.: incontro coi genitori dei ragazzi di Prima Media

VENERDI 9 NOV. ore19.00 a Seguro: incontro Gruppo Famiglie con don Paolo

fede che ha salvato Bartimeo non stava nelle sue idee chia-re su Dio, ma nel cercarlo, nel volerlo incontrare. La fede è questione di incontro, non di teoria. Nell’incontro Gesù passa, nell’incontro palpita il cuore della Chiesa. Allora non le nostre prediche, ma la testimonianza della nostra vita

sarà efficace.

E a tutti voi che avete partecipato a questo “camminare in-sieme”, dico grazie per la vostra testimonianza. Abbiamo lavorato in comunione e con franchezza, col desiderio di servire Dio e il suo popolo. Il Signore benedica i nostri passi, perché possiamo ascoltare i giovani, farci prossimi e testi-

moniare loro la gioia della nostra vita: Gesù.

SANTA MESSA PER LA CONCLUSIONE

DEL SINODO DEI VESCOVI

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO -

Domenica, 28 ottobre 2018

PASTORALE GIOVANILE

GIORNATA DIOCESANA CARITAS

GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

domenica 11 novembre 2018

“Verso Gerusalemme, città dell’incontro

e della fraternità ”

CARITAS DECANATO di RHO

Veglia di preghiera

Mercoledì 7 novembre 2018 Ore 21,00 C/o chiesa S. Vittore- Rho

“Tutta la Comunità Pastorale è invitata alla veglia di preghiera “

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NELLA NOSTRA COMUNITA’

SAN GIOVANNI BATTISTA

Nota Bene: Nella nostra parrocchia le benedizioni alle famiglie, in preparazione al S. Natale, inizieranno da lunedì 12 novembre

Lunedì 5 novembre:

pizzata con tutti i ragazzi di 2° media dei 3

oratori a san Giovanni

Giovedì 8 novembre 20.30: S. Messa

Sabato 10 ore 18.30: 1ma serata per gli

adulti della Comunità Educante della nostra

Comunità Pastorale (lectio, confronto e cena

in condivisione)

Domenica 11 novembre dalle ore 10.30

alle 11.20 in oratorio a san Giovanni: don

Flavio e le catechiste incontrano i genitori

dei ragazzi di 4° elementare (nel frattempo i

ragazzi potranno intrattenersi con qualche

animatore). Poi invito alla Messa delle

11.30.

VIGHIGNOLO

Da lunedì 5 novembre la S. Messa fe-riale viene anticipata alle 17.30. Il mercoledì rimane alle 9.00 al Villaggio. L'adorazione eucaristica del lunedì viene an-ticipata alle 16.30. Sabato 10 e domenica 11, nel salone tea-tro dell'Oratorio i Giovani Guitti presentano "Tutti insieme appassionatamente". Martedì 6 novembre alle 18.00: inizia il percorso del dopo cresima per i ragazzi di Prima Media

Inizio delle benedizioni natalizie orario dalle 18.00 alle 21.00 ca

Lunedì 5 novembre: S. Fermo; Villafranca; Goito; Montanara Martedì 6 novembre: Cacciatori delle Alpi Mercoledì 7 novembre: 4 Novembre, da 116 a 136; Volturno Giovedì 8 novembre Solferino, da 1 a 14/16 (escluso il 13) Venerdì 9 novembre Solferino 13, 4 Novembre da 100 a 112

SANTA MARGHERITA SEGURO

Giovedì 8 novembre ore 21.00

Riunione con i Genitori dei bambini di IV elementare di Vighignolo Domenica 11 novembre ore 16.00:

Amministrazione di un Battesimo Ricordiamoci che domenica 11 È la do-

menica per la “raccolta straordinaria” attra-verso la busta che può essere riconsegna-ta in Chiesa nell’apposita cassetta o a don An-

drea, per il tetto della Chiesa Parrocchiale e il muro dell’Oratorio.

Inizio delle benedizioni natalizie orario dalle 17.30 alle 20.00

Lunedì 5 nov. S.G.Paolo II -A-B-C-D Martedì 6 nov. La Corte -A-B-C-D-E-F e Carpini

Mercoledì 7 nov. Siemens -1-2-3-4 Giovedì 8 nov. Siemens -5-6-7-8- Venerdì 9 nov. Siemens -9-10-11

Inizio delle benedizioni natalizie orario dalle 17.30 alle 20.00

Don Primo: Lunedì 5 nov. Via Libertà 45+47 Martedì 6 nov. Via Libertà 49+51 Mercoledì 7 nov. Via Libertà 55 Giovedì 8 nov. Via Libertà 48/A+B +57 Venerdì 9 nov Via Libertà 59+61 Don Flavio: Lunedì 5 nov. Via Verdi tutto dispari Mercoledì 7 nov. Via Verdi tutto pari+Bellini 5+11 Giovedì 8 nov. Via Bellini da 11/B a 11/P + Bellini pari +Giordano tutto Venerdì 9 nov. Via Rossini dispari + pari

Perle di saggezza

Uomo che ami parlare molto: ascolta e di-venterai simile al saggio. L'inizio della sag-gezza è il silenzio.“ (Pitagora)

"Ovunque tra il nostro popolo si pensa che il Creatore e tutta la Creazione sono un va-sto e santo mistero: ma questo mistero può parlare ai nostri cuori se noi siamo prepa-rati e se ascoltiamo". (Citazione Sioux)

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COMUNITA’ PASTORALE - APPUNTAMENTI

PELLEGRINAGGIO DI INIZIO AVVENTO ALLA BASILICA DI

SANTA MARIA DEI MIRACOLI PRESSO SAN CELSO A MILANO

SABATO 17 NOVEMBRE 2018

Ritrovo e partenza ore 19.50

P.za del Mercato (S.Giovanni, S.Margherita)

Via Airaghi ( Vighignolo) P.za don Milani (Seguro)

Ritrovo fuori dalla Basilica alle ore 20.45.

In Basilica: riflessione, preghiera e adora-

zione eucaristica con possibilità di confes-sione per tutti (saranno a disposizione al-

meno 8 preti).

Ai bambini sarà riservato un momento adatto a loro.

Conclusione e rientro alle 22.30

Iscrizioni per l’utilizzo del pullman presso le segreterie

parrocchiali negli orari stabiliti o in libreria Paolo VI

entro e non oltre martedì 13 novembre, versando la

quota di 10€ a persona. Ragazzi (fino a 14 anni € 5)

Chiediamo cortesemente di segnalare la partecipazione anche se il trasporto avviene con mezzi propri.

DIACONIA (Recapiti telefonici

S. Margherita – S. Giovanni Battista – Settimo centro

Don Paolo Torti Parroco ( e mail - [email protected]) 348.7125489

Don Primo Bolzoni Vicario della Comunità pastorale 02.33503117

Don Flavio Parziani Vicario della Comunità pastorale 334.8577335

Diac. Romolo Colombo Collaboratore della Comunità pastorale 02.3283624

Diac. Marco Gerli Collaboratore della Comunità pastorale 02.33500987

Comunità delle Suore di S. Giovanna Antida Thouret 02.33503486

Seg. Parrocchiale S.G.B. e.mail [email protected] 02.3284871 Segreteria Oratorio San Giovanni 333.3919589

S. Giorgio – Seguro

Don Domenico Gilardi Vicario della Comunità pastorale 02.3284737

S. Maria Nascente – Vighignolo Don Andrea Bottani Vicario della Comunità pastorale 02.3284778

Sito internet Comunità Pastorale: www.chiesedisettimomilanese.it