Post on 16-Feb-2019
Università di Cagliari
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Facoltà di scienze economiche giuridiche e politiche
CORSO DI TECNICA BANCARIAA.A. 2017-2018
Dott. Rundeddu Vincenzo
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 2
L’ATTIVITÀ DELLA BANCA: RACCOLTA E IMPIEGHI
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 3
Outline
L’attività bancaria nel bilancio della banca
Gli impieghi
La raccolta bancaria
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 4
Bibliografia generale di riferimento
• Ruozi R. (2016), Economia della banca, Egea
• Crespi F., Rundeddu V. (2012), "Guida al conto corrente e ai servizi collegati, Professione Finanza editore
• Materiale didattico disponibile sulla pagina del Prof. Crespi http://people.unica.it/fabriziocrespi/didattica/materiale-didattico/
Per approfondire
• Borroni M., Oriani M. (2014), Le operazioni bancarie, Il Mulino
• Malavasi R., Vallascas F. (2010), La gestione finanziaria e valutaria delle imprese, Giuffrè Editore
• Banfi A., Capizzi V., Nadotti L., Valletta M. (2010), Economia e gestione della banca, Egea
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 5
L’attività bancaria…
• Le banche sono l’unico intermediario abilitato all’esercizio congiunto del credito e della raccolta di fondi
• Le banche rappresentano sicuramente l’intermediario principale sia sotto il profilo delle funzioni economiche svolte e sia per le dimensioni delle operazioni di raccolta e di impiego poste in essere
L’Italia è un sistema bancocentrico
• Importante: la banca è un’impresa
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 6
… nel bilancio dell’azienda bancariaStato patrimoniale (sintesi)
Attivo Passivo
Cassa e disponibilità liquide
Titoli
Crediti
Partecipazioni
Immobilizzazioni
Debiti
Fondi patrimoniali
Capitale
Utile
IMPIEGHI
Prestiti e finanziamenti a imprese
RACCOLTADepositi delle imprese
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 7
… nel bilancio dell’azienda bancaria
CE (estratto)
+ Interessi attivi e proventi assimilati
- (Interessi passivi e oneri assimilati)
+ Commissioni attive
- (Commissioni passive)
…....
Margine d’interesse
Commissioni nette
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 8
Attivo Anno x+1 Anno x Conto Economico Anno x+1 Anno xCassa e disponibilità liquide 1 1Interessi netti 22 25
Attività finanz. di negoziazione 2 3Dividendi e altri proventi su partecip. 9 12
Crediti vs. banche 6 7Commissioni nette 18 17
Crediti vs. clientela 60 61Altri ricavi 1 1
Investimenti finanziari 22 22Margine di intermediazione 49 54Attività materiali 1 1Spese per il personale -17 -18
Altro 8 5Altri costi operativi -13 -13
Totale Attivo 100 100Costi operativi -30 -31
Passivo e Patrimonio netto Anno x+1 Anno x Risultato di gestione 19 23Passività finanz. di negoziazione 2 2Acc. e Svalut. su crediti -35 -20
Debiti vs. banche 13 15Acc. per rischi ed oneri -1 -2
Raccolta da clientela e titoli 65 66Utile/Perdita prima delle imposte -17 1Fondi per rischi e oneri 1 1Imposte sul reddito dell'esercizio 16 1
Altro 6 2Utile/Perdita netta -1 2
Totale passivo 87 86Capitale e Riserve 14 12
Utile/Perdita netta -1 2
Totale Patrimonio netto 13 14
Totale Passivo e Netto 100 100
… nel bilancio dell’azienda bancaria
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 9
La raccolta bancaria
• La raccolta del risparmio si realizza attraverso contratti che offrono al risparmiatore la restituzione di una quantità di mezzi monetari almeno pari alla quantità originariamente versata, oltre agli interessi.
• La raccolta è riservata alle banche (art. 11 T.U.B.)
• La raccolta si realizza attraverso contratti standard, idonei a mobilitare ingenti masse di flussi finanziari.
• La banca può realizzare la raccolta nelle diverse forme giuridiche e tecniche previste dalla normativa.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 10
La raccolta bancaria
• Collegamento funzionale tra raccolta del risparmio e esercizio del credito:
l’erogazione del credito deve essere effettuata con le somme derivanti
dalla raccolta ovvero la raccolta è finalizzata a consentire alla banca di
erogare il credito.
• La raccolta del risparmio è tale se sia esercitata nei confronti del
pubblico.
• Riserva di attività: attività bancaria (art. 10 T.U.B.) e raccolta del risparmio
fra il pubblico (art. 11 T.U.B.).
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 11
La raccolta bancaria
• Alcune attività sono escluse ex lege dalla nozione di attività di raccolta del risparmio tra il pubblico
(art. 11 c.2 bis e ter T.U.B.):
ricezione di fondi connessa all'emissione di moneta elettronica
ricezione di fondi da inserire in conti di pagamento utilizzati
• Il CICR (Comitato interministeriale per il credito e il risparmio) ha la competenza di definire quali
attività, in ragione dell’esistenza di rapporti societari o di lavoro, non configurano raccolta di
risparmio tra il pubblico e come tali non sono riservati alle sole banche. (art. 11 c.3). Il CICR ha
individuato esenti:
i. raccolta effettuata da una società presso i soci,…
ii. … presso i dipendenti e ….
iii. … presso società controllate ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. o controllate da una stessacontrollante. (Deliberazione CICR 3/3/1994 )
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 12
La raccolta bancaria
RACCOLTA DIRETTA
Le principali tipologie sono
riconducibili:
• C/c e varie forme di deposito
• Operazioni di pronti contro termine
• Certificati di deposito
• Obbligazioni bancarie
RACCOLTA INDIRETTA
E’ costituita da strumenti finanziari
affidati dalla clientela alla banca in
amministrazione (es. depositi di
titoli) o in gestione (es. fondi
comuni)
Fuori bilancio
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 13
La raccolta bancaria
Caratteristiche della raccolta diretta
• Assunzione di una posizione debitoria della banca Emissione di passività
• Contabilizzazione nel passivo dello SP della banca
• Remunerazione annunciata e nota al cliente anche variabile
• Rischio di liquidità per la banca: impegno della banca a restituire a
scadenza
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 14
La raccolta bancaria
La raccolta indiretta è fuori dal bilancio della banca
Stato patrimoniale (sintesi)
Attivo Passivo
Cassa e disponibilità
liquide
Titoli
Crediti
Partecipazioni
Immobilizzazioni
Debiti
Fondi patrimoniali
Capitale
Utile
Raccolta indiretta
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 15
La raccolta bancaria
Raccolta al dettaglio o «Retail»
Raccolta con contropartita la
clientela individuale
Raccolta all’ingrosso
Raccolta con contropartita altri
intermediari e istituzioni finanziare
Depositi «tempo»
Predilezione del cliente per la
remunerazione in termini di interesse
Depositi «moneta»
Beneficiare di alcuni servizi bancari
e in special modo dei servizi di
pagamento
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 16
La raccolta bancaria
• Contratti o depositi - moneta C/c bancario
• Contratti o depositi - tempo A risparmio, Certificati di deposito
• Pronti Contro Termine (PcT)
• Obbligazioni bancarie
• Prestiti subordinati e strumenti di patrimonializzazione
Il conto corrente bancario è la forma tecnica di raccolta più diffusa anche
per il fatto che, assolvendo la funzione di strumento di pagamento
(deposito-moneta), costituisce il pilastro del rapporto banca-cliente.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 17
La raccolta bancaria
• Operazioni sull’interbancario
• Operazioni con la Banca Centrale Europea
• Emissione obbligazionaria e prestiti subordinati
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 18
Le operazioni di impiego
I prestiti e gli affidamenti bancari
• L’attività creditizia della banca si concretizza nell’erogazione di un
finanziamento a privati, imprese o istituzioni, ritenuti meritevoli, in quanto in
grado di rimborsare e remunerare i capitali prestati.
• E’ fondamentale nella restituzione rispettare le modalità e tempistiche
predeterminate nel contratto.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 19
Le operazioni di impiego
I prestiti e gli affidamenti bancari
• Il fido o affidamento bancario è l’impegno assunto da una banca di
mettere una somma di denaro a disposizione della clientela oppure di
assumere o garantire per suo conto un’obbligazione.
• Nel linguaggio comune per «fido» si intende, in senso più stretto, l’apertura
di credito in conto corrente. Il fido invece è presupposto alla concessione
di un finanziamento (prestito)
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 20
Le operazioni di impiego
Prestiti per cassa (monetari) Vi è un esborso monetario certo e in genere
immediato per la banca
(es. anticipo su fatture)
Prestiti per firma (non monetari)Non vi è un esborso monetario (certo); la banca si
impegna ad assumere o garantire l’obbligazione
di un terzo soggetto(es. fideiussione)
Mo
da
lità
di
utilizz
o
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 21
Le operazioni di impiego
Prestiti autoliquidabili (o a rientro autonomo)Viene rimborsato tipicamente da un altro soggetto
(es. smobilizzo crediti commerciali)
Finanziamenti direttiIl rimborso è operato personalmente dal soggetto
finanziato
(es. apertura di credito)
Mo
da
lità
di
rim
bo
rso
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 22
Le operazioni di impiego
Finanziamenti a breve termine (BT)Hanno una scadenza contrattuale fino a 12/18 mesi.
Rientrano in questa categoria anche i prestiti a
scadenza indeterminata e cioè validi sino a revoca di
una delle parti
(es. apertura di credito in conto corrente)
Finanziamenti a Medio Lungo Termine (MLT)Hanno durata «originaria» (stabilita contrattualmente)
superiore ai 12/18 mesi
(es. mutuo)
Sc
ad
en
za
co
ntr
att
ua
le
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 23
Le operazioni di impiego
Prestiti garantitiPer i quali è rilasciata la garanzia reale
(es. mutuo)
Prestiti non garantiti E’ stata rilasciata una garanzia generica
(es. prestito personale con fideiussione di un socio)
nella pratica in sede di istruttoria di fido la banca li considera come
«prestiti in bianco»
Prestiti «in bianco»Non è rilasciata nessuna garanzia specifica
(es. apertura di credito in conto corrente)
Ga
ran
zia
co
lla
tera
le
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 24
Le operazioni di impiego
Finanziamenti in euro
Finanziamenti in altra valuta Chi riceve questi finanziamenti deve avere
particolari competenze nella gestione del rischio di
cambio
Va
luta
di
de
no
min
azi
on
e
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 25
LE OPERAZIONI DI IMPIEGO
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 26
Outline
La valutazione del merito creditizio
L’apertura di credito in conto corrente
Le forme tecniche di impiego
L’anticipazione garantita
Lo smobilizzo dei crediti commerciali
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 27
Bibliografia della presente lezione
• Ruozi R. (2016), Economia della banca, Egea Capitoli 9 e 10
Per approfondire
• Borroni M., Oriani M. (2014), Le operazioni bancarie, Il Mulino Capitolo III
• Malavasi R., Vallascas F. (2010), La gestione finanziaria e valutaria delle imprese, Giuffrè Editore Appendice alla Parte I
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 28
La valutazione del merito creditizio
Informazioni grezzePrimo contatto
Screening
Monitoring
Giudizio sul merito creditizio
e sull’efficacia delle
garanzie
Variazioni della qualità del debitore
• Rinnovo espresso o tacito
• Ristrutturazione del
debito
• Revoca
Relazione di
fido
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 29
La valutazione del merito creditizioAnalisi Fondamentale Analisi Andamentale
Scenario economico
Settore di
appartenenza
Strategia aziendale
Struttura
economico-finanziaria
Arena competitiva
Fase del ciclo di vita
Andamento del rapporto
con il sistema bancarioAndamento del
rapporto con la banca
Analisi dell’impresa affidata
Analisi dell’ambiente
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 30
La valutazione del merito creditizio
Lo screening: riepilogo istruttoria specifica di fido
• È l’analisi svolta dalla banca sulla situazione economica, finanziaria epatrimoniale del richiedente con il fine di verificarne la sua capacità direstituzione. Prevede:
analisi delle qualità soggettive del richiedente (privati/imprese)
verifica formale della documentazione richiesta
analisi sostanziale di tipo qualitativo (In particolare su politiche estrategie aziendali) colloqui individuali o visite aziendali
analisi sostanziale di tipo quantitativo (analisi consuntiva e prospettica)Ultimi bilanci e dichiarazioni fiscali
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 31
La valutazione del merito creditizio
Analisi della struttura economico-patrimoniale
• Analisi storica Statica
riclassificazione dei documenti contabili
esame della Nota Integrativa
analisi per indici
analisi dei flussi finanziari
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 32
La valutazione del merito creditizio
Analisi della struttura economico-patrimoniale
• Analisi previsionale Dinamica
analisi budget
previsione flussi finanziari futuri
Purtroppo per prassi la banca si concentra maggiormente sulla situazione patrimoniale del richiedente e sulla proprietà di beni materiali
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 33
La valutazione del merito creditizio
La valutazione delle garanzie
• Le garanzie non dovrebbero essere un elemento determinante nellaconcessione di finanziamenti poiché:
non consentono di valutare la capacità patrimoniale futura;
non assicurano equilibrio economico-finanziario stabile e duraturo;
è difficoltoso il processo di recupero del debito escutendo le garanzie
• Purtroppo nella prassi bancaria (italiana) invece la concessione difinanziamenti è ancora troppo spesso subordinata alla prestazione digaranzie
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 34
La valutazione del merito creditizio
La valutazione delle garanzie
• La banca dovrebbe valutare con logica going concern (ad esempioanalisi dei flussi attesi).
• Invece tende a soffermarsi sulla capacità di rimborso in relazione al valoredi realizzato dell’impresa in caso di cessazione dell’attività.
• Ma in quest’ottica diventa importante (ma è difficile) stimare il valoreeffettivo recuperabile in caso di inadempienza dell’impresa affidata(recovery rate). Informazioni importanti:
tempo medio di recupero delle singole garanzie (procedure giudizialivs. extragiudiziali)
risorse mediamente recuperate
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 35
La valutazione del merito creditizioIl monitoraggio del rapporto
• Verifica della stabilità delle condizioni di solvibilità dell’impresa, accertate attraversol’istruttoria di fido
• L’Organo della banca deputato a tale attività può essere il medesimo che ha erogato ilprestito, oppure l’Ufficio Controllo Crediti o il Risk management
• La banca dispone di informazioni di tipo «andamentale» e di «warning ratios» ricavabilidalla Centrale Rischi
• Qualora il monitoraggio evidenzi criticità nel rapporto, la banca sviluppa un processo direvisione e riesamina la pratica di fido
• Può rivedere l’ammontare accordato o la forma tecnica di erogazione.
• Può essere attivata anche su iniziativa del cliente (miglioramento delle condizionicontrattuali a seguito di miglioramento della condizione aziendale).
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 36
Le forme tecniche di impiegoAlle imprese Alle famiglie
PRESTITI PER CASSA
• A BT (finanziamento del portafoglio commerciale)
Aperture di credito
Anticipazioni garantite
Smobilizzo dei crediti commerciali
Sconto bancario (cambiario)
Anticipi s.b.f.
Anticipo su fatture e Factoring
Finanziamento in valori mobiliari (PcT e riporto;
prestito di titoli)
• A MLT (finanziamento degli investimenti)
Mutuo
Leasing
Finanziamenti in pool o prestiti sindacati
• A BT:
Credito al consumo
Prestito finalizzato
Prestito non finalizzato
• A MLT
mutui ipotecari
PRESTITI DI FIRMA
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 37
LE OPERAZIONI DI IMPIEGO
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 38
L’apertura di credito in conto correnteDisciplina civilistica
• È un contratto bancario tipico regolato dal codice civile (articoli 1842 eseguenti)
È un contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizionedell’altra parte (cliente) una somma di denaro per un dato periodo ditempo o a tempo indeterminato.
[…]
Salvo patto contrario, i prelevamenti e i versamenti si eseguono presso lasede della banca dove è costituito il rapporto.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 39
L’apertura di credito in conto correnteDisciplina civilistica
• Il contratto comprende le condizioni che regolano il rapporto:
Ammontare del credito concesso
Tasso d’interesse
Altre componenti di costo
Scadenza
Giorni di preavviso necessari in caso di recesso delle parti
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 40
L’apertura di credito in conto correnteDisciplina civilistica
Salvo patto contrario, la banca non può recedere dal contratto prima dellascadenza del termine, se non per giusta causa.
Il recesso sospende immediatamente l'utilizzazione del credito, ma la bancadeve concedere un termine di almeno 15 giorni per la restituzione dellesomme utilizzate e dei relativi accessori.
Se l'apertura di credito è a tempo indeterminato, ciascuna delle parti puòrecedere dal contratto, mediante preavviso nel termine stabilito dalcontratto, dagli usi o, in mancanza, in quello di 15 giorni.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 41
L’apertura di credito in conto correnteDisciplina civilistica
• Solitamente non è richiesta alcuna garanzia sussidiaria.
• La possibilità di richiederla è comunque prevista dall’art. 1844 del codicecivile.
Se per l'apertura di credito è data una garanzia reale o personale, questanon si estingue prima della fine del rapporto per il solo fatto chel'accreditato cessa di essere debitore della banca.
Se la garanzia diviene insufficiente, la banca può chiedere un supplementodi garanzia o la sostituzione del garante. Se l'accreditato non ottempera allarichiesta, la banca può ridurre il credito proporzionalmente al diminuitovalore della garanzia o recedere dal contratto.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 42
L’apertura di credito in conto correnteCaratteristiche
• È una linea di credito messa a disposizione del cliente, che la può utilizzarecon tempi, modi e importi a lui più confacenti
La caratteristica principale è quindi la flessibilità
• Attenzione: la Banca non versa somma sul conto, ma dà possibilità diprelievo (consente il cd. «scoperto»)
• Non è in genere assistita da garanzia reale o personale
Prestito
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 43
L’apertura di credito in conto correnteCaratteristiche
• È una particolare forma tecnica di sintesi
• Per l’azienda richiedente determinanti per la richiesta di apertura dicredito in conto corrente sono:
Carenze fisiologiche di liquidità
Necessità di copertura del fabbisogno di tesoreria e di CCN
Strumento con funzione
monetaria
Strumento per
intrattenere una serie di
relazioni con la banca
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 44
L’apertura di credito in conto corrente
In base alle
modalità di utilizzo
In base alle
garanzie
In base alla
durata
In bianco
Assistita da garanzie (reali o personali)
A scadenza determinata
A scadenza indeterminata
Semplice
Ordinaria
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 45
L’apertura di credito in conto correnteApertura di credito semplice
• La banca concede il diritto di disporre delle somme erogate per una solavolta, anche mediante utilizzi frazionati, ma senza che sia possibileripristinare la disponibilità originaria con successivi versamenti (solitamenteè a scadenza determinata)
È solitamente utilizzata da imprese che svolgono un’attività caratterizzatada un elevato grado di stagionalità.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 46
L’apertura di credito in conto correnteApertura di credito ordinaria
• La banca concede al cliente il diritto di usufruire del credito accordato a piùriprese e di effettuare versamenti successivi in conto corrente per ricostituire ladisponibilità originaria.
Costituisce la forma tecnica più utilizzata per esigenze finanziarie di breveperiodo
Vi è una stretta correlazione tra grado di effettivo utilizzo e costodell’indebitamento
La banca deve vigilare sulle modalità di utilizzo dei fondi da parte dell’affidato.
È necessaria una frequente alternanza di versamenti e prelevamenti; in casocontrario la posizione debitoria del cliente tenderebbe ad immobilizzarsi
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 47
L’apertura di credito in conto correnteNon sono forme di apertura di credito…
• Credito per elasticità di cassa: prelievi di importo limitato eccedenti le disponibilitàdepositate in conto corrente per un limitato periodo di tempo. È considerato una sorta dianticipo che la banca concede al cliente a fronte di risorse finanziarie di cui egli verrà adisporre entro breve termine e che si impegnerà a versare sul conto corrente (è concessosu un c/c attivo per il cliente).
• Sconfinamento: il cliente utilizza, per un intervallo di tempo piuttosto limitato, una sommasuperiore all’ammontare massimo del credito concesso con una apertura di credito inconto corrente.
• Scoperto di valuta: si verifica in un c/c bancario per il gioco delle valute.
Non derivano da uno precisa forma contrattuale; sono eccezioni che la banca concedeper brevi periodi e/o importi irrisori (e non di frequente)Commissioni elevate
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 48
L’apertura di credito in conto correnteL’apertura di credito ordinaria: utilizzo del credito concesso
• L’apertura di credito ordinaria presenta un andamento oscillante dei saldidel conto, ma il loro segno si mantiene solitamente a debito del cliente(conto corrente passivo per il cliente)
• La banca definisce un importo massimo di scoperto che il cliente è tenutoa rispettare. Entro tale importo il beneficiario può:
– effettuare prelevamenti variamente ripartiti nel tempo
– diminuire il proprio debito con successivi versamenti, ripristinando inquesto modo il credito a disposizione
• Il cliente deve commisurare gli utilizzi alle sue effettive esigenze gestionali
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 49
L’apertura di credito in conto correnteL’apertura di credito ordinaria: utilizzo del credito concesso
• La banca deve stabilire l’importo da concedere valutando se la natura el’andamento del fabbisogno finanziario dell’azienda siano tali daprospettare che la stessa possa avere una capacità di rimborso a brevescadenza (contenimento del rischio di immobilizzo)
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 50
L’apertura di credito in conto correnteL’apertura di credito ordinaria: utilizzo del credito concesso
• Il credito in conto corrente dovrebbe essere concesso in misura appenasufficiente a coprire gli squilibri temporanei tra le entrate e le uscitemonetarie della gestione aziendale.
• Se il finanziamento venisse concesso per soddisfare un fabbisognofinanziario di non breve durata il cliente avrebbe difficoltà a rimborsare ilprestito alla scadenza o la banca non avrebbe la possibilità di applicarecon successo la revoca.
• Il rischio viene percepito dalla Banca attraverso l’esame del “movimentodel conto corrente”.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 51
L’apertura di credito in conto correnteL’apertura di credito ordinaria: utilizzo del credito concesso
• Il saldo del c/c dovrebbe presentare forti oscillazioni e risultareoccasionalmente a credito del cliente
• La banca favorisce il movimento del c/c dando al cliente la possibilità diutilizzarlo per agevolare la propria gestione di cassa e per ottenere tutti iservizi accessori di cui abbisogna.
• La banca anzi gradisce che il cliente utilizzi il conto per svolgere anchegran parte delle operazioni che non hanno diretta connessione conl’utilizzazione del credito. In questo modo è in grado di ottenereinformazioni su numerosi ed importanti aspetti della gestione del cliente.
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 52
L’apertura di credito in conto correnteLe garanzie
• Che tipo di garanzie personali possono esservi?
Fideiussione È gradita dalla banca se prestata da persona di indiscussa e sicura solvibilità
Avallo di effetti rilasciati alla banca del beneficiario del credito
Ambiale emessa dal garante
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 53
L’apertura di credito in conto correnteElementi di costo
• Interessi Calcolati e capitalizzati in via posticipata alla fine di ogni trimestre. Il tasso varia a seconda che il prestito sia concesso ad una clientela più o meno rischiosa e se sia accompagnato o meno da garanzie collaterali
• Componenti di costo tipiche (spese di tenuta conto, spese per operazione, ecc.)
• Commissione di massimo scoperto
• Altre commissioni di svariata tipologia e natura
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 54
L’apertura di credito in conto correnteGrado di utilizzo dell’apertura di credito in conto corrente
Si ottiene rapportando il totale numeri (dare), conteggiati sui saldi debitori di un conto corrente per un determinato periodo di tempo, col numero che si avrebbe moltiplicando la somma massima di credito utilizzabile per i giorni dell’intero periodo considerato.
credito apertura di giorni fido Importo
debitori numeri Totale
Massimo utilizzo possibile
Quanto l’ho utilizzato
Grado di utilizzo
dell’apertura
di credito in c/c
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 55
L’apertura di credito in conto correnteGrado di utilizzo dell’apertura di credito in conto corrente
Si ottiene un coefficiente compreso tra 0 e 1.
Se il valore del rapporto tende a 0 …… l’utilizzazione dell’apertura di credito mostra un utilizzo quasi
inesistente del credito concesso e il tasso di onerosità diviene
percentualmente rilevante.
Se il valore del rapporto si avvicina a 1…… l’utilizzatore dell’apertura di credito è alquanto costante (utilizzo
pieno e costante dell’ammontare massimo concesso). In tal caso il
cliente avrebbe potuto/dovuto più convenientemente servirsi di una
diversa forma contrattuale
1
0
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 56
L’apertura di credito in conto correnteElementi di costo
• Il costo effettivo dell’apertura di credito in conto corrente deve essere calcolato considerando TUTTE LE COMPETENZE DARE relative all’utilizzo (interessi passivi e commissioni
• Si deve tener conto degli interessi passivi, delle spese di tenuta conto e delle altre commissioni previste contrattualmente
IMPORTANTE. Non si considerano
– (Eventuali) interessi attivi
– Imposta di bollo
%debitori numeri Totale
365 X DARE CompetenzeTasso di interesse effettivo
dell’apertura di credito in c/c
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 57
Esempio
L’apertura di credito (ordinaria) in conto corrente
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 58
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
All''impresa "Artigiani snc", in seguito ad un'istruttoria di fido, è stata concessa
un'apertura di credito (ordinaria) in conto corrente utilizzabile dal 1° gennaio
2014. La linea di credito è utilizzabile per un importo massimo di € 25.000.
Principali condizioni contrattuali
• Tasso di interesse creditorio: 2,00%
• Tasso di interesse debitorio: 13,00%
• € 20,00 per spese di tenuta conto
• € 1,00 per ciascuna operazione effettuata
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 59
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
Operazioni
Data
operazioneDescrizione Importo
Data
valuta
- Saldo a inizio trimestre € 2.000,00 -
15/01/2014 Versamento su sportello A.T.M. € 500,00 16/01/2014
25/01/2014 Disposizione di bonifico a «Fornitore Srl» € 8.000,00 25/01/2014
25/03/2014 Bonifico a vostro favore da «Cliente Srl» € 10.000,00 26/03/2014
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 60
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
Scalare per valuta
Movimenti
Dare
Movimenti
Avere
Saldi per
Valuta Dare
Saldi per
Valuta Avere
Valuta Giorni Numeri
Dare
Numeri
Avere
A B C D E F C x F D x F
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 61
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
Elenco movimenti
Data
operazione Valuta
Movimenti
dare
Movimenti
avere Descrizione operazioni
- 31/12/2013 € 2.000,00 Saldo a inizio trimestre
15/01/2014 16/01/2014 € 500,00 Versamento su sportello
A.T.M.
25/01/2014 25/01/2014 € 8.000,00 Disposizione di bonifico a
«Fornitore Srl»
25/03/2014 26/03/2014 € 10.000,00 Bonifico a vostro favore da «Cliente Srl»
31/03/2014 31/03/2014 € 4.500,00 Saldo a fine trimestre
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 62
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
Riassunto scalare del conto
Valuta Movimenti
dare Movimenti avere
Saldi per
valuta Giorni
Numeri
debitori
Numeri
creditori
31/12/2013 € 2.000,00 € 2.000,00 16 32.000
16/01/2014 € 500,00 € 2.500,00 9 22.500
25/01/2014 € 8.000,00 -€ 5.500,00 60 330.000
26/03/2014 € 10.000,00 € 4.500,00 5 22.500
Totale numeri del trimestre 90 330.000 77.000
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 63
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
Elementi per il conteggio delle competenze
Interessi a debito Interessi a credito
Totale numeridebitori
330.000 Totale numeri creditori
77.000
Tasso di interesse 13,00 Tasso di interesse 2,00
Interessi a debito (passivi) € 117,53 Interessi a credito (lordi) € 4,22
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 64
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio
Riepilogo competenze di liquidazione
Dare Avere
Interessi passivi € 117,53
Spese e commissioni € 23,00
Interessi attivi netti € 3,12
Competenze (Dare) € 140,53
Competenze (Avere) € 3,12
Tot. Competenze (a saldo dare) € 137,41
Interessi lordi a credito € 4,22
Ritenuta d'acconto su interessi a credito (26%) - € 1,10
Interessi netti a credito € 3,12
Spese tenuta conto € 20,00
Commissioni varie € 3,00
Spese e commissioni € 23,00
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 65
L’apertura di credito (ordinaria) in c/c
Esempio Grado di utilizzo dell'apertura di credito in conto corrente
Totale numeri debitori 330.000
Importo linea di credito utilizzabile € 25.000,00
gg apertura credito (utilizzo massimo) 90
Grado di utilizzo Tot. num. Debitori /(Importo apertura X gg max apertura di credito)Compreso tra 0 e 1
0,147
Costo effettivo dell'operazione di finanziamento
Competenze (DARE) € 140,53
Totale numeri debitori 330.000
Costo effettivo (Competenze (DARE) X 365) / Tot. n. debitori %
15,54%
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di Tecnica bancaria - Dott. Rundeddu Vincenzo 66