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LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155

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Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 3Riccardo Vandoni Botta e risposta 4Nino Ghelli Tuttolibri 6

Franco Broccoli Campionati Italiani Open e Ladies 8NdF Assoluti a Squadre 2003

Seconda e Terza Serie Open 14Seconda e Terza Serie Signore 24

Pietro Forquet Passo a passo 36Barry Rigal 40Frank Stewart Il mio bridge... e il vostro 41Giagio Rinaldi L’uso del contro in competizione 42Carlo Grignani L’impasse, o ci sono alternative? 44Giorgio Levi Aspettando Godot 45Nino Ghelli Convention corner 46Franco Broccoli La mano del mese 48Franco Di Stefano Condizioni sine qua non 49

Franco Broccoli Accade all’estero 50Luca Marietti Così fu... se vi pare 54Miguel Antinolo Bridge mentale 58Antonio Riccardi Il Regolamento, questo sconosciuto 60

Tonino Cangiano Costruire un corso di bridge 63

Roberto Boggiali La mano della domenica 66Eugenio Mete Quarant’anni fa... i Mondiali del 1963 (I) 68Nino Ghelli Se n’è andato in punta di piedi... (I) 72NdF Tre domande a... Mosca e Ortensi 74

Giampiero Bettinetti Versilia Bridge (XI) 76

Notiziario Associazioni 78Calendario agonistico 80

Rivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Abbonamento annuo € 70Abbonam. annuo tesserati FIGB € 50

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettore ResponsabileRiccardo Vandonie-mail: [email protected] EditorialeNiki Di FabioComitato di redazioneMabel Bocchi, Niki Di Fabio,Franco Di Stefano, Franco Fraschini,Giovanni Maci.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. - Telefax02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected] grafico e videoimpaginazione:Romano Pacchiarini ([email protected])Copertina realizzata da Nicola Di StefanoStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Via Vigentina, 136 - 27100 PaviaTelefono 0382/572169 - Fax 0382/572102Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 12.000 copieSpedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -MilanoFinito di stampare: 6 giugno 2003

Per la pubblicità:

Segreteria GeneraleVia C. Menotti, 11/C20129 MilanoTelefono 02/70000333 r.a. Fax 02/70001398e-mail: [email protected]

6 - GIUGNO 2003

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LINEA NORD-SUD%

1. De Vincenzo Benassi 71.192. Bella Carzaniga 69.083. Fonti Caldarelli 66.654. Poma Speciale 64.865. Maglietta Arcieri 64.716. Verdecchia Corchia 64.517. De Santis Ciciarelli 64.178. Brighenti Zucco 64.079. Totaro Totaro 63.99

10. Licini Pipola 63.6811. Corchia Matricardi 63.4612. Ceccanti Saltarelli 63.2613. Gualtieri Pacini 63.2514. Chiavarelli Francolini 63.2215. Gueci De Vecchi 62.6916. Leonetti Roberti 62.5317. Muller Bombardieri 62.3618. Rosa De Vincenti 62.1519. Delle Cave Marani 62.0720. Di Eusanio Di Febo 61.8821. Belfiore Belfiore 61.8822. Valentini Gelsi 61.2323. Boetti Baldi 61.1224. Nardone Pompilio 61.0825. Massaglia Martina 60.7526. Gronchi Achilli 60.6427. Grisolia Parise 60.5028. Federighi Girardi 60.4829. Quattrone Verdi 60.3330. Fantini Saglietti 60.1931. Severgnini Gentili 59.9632. Tarantino Tanini 59.80

33. Caccamo Forti 59.7834. Palmieri Palmieri 59.6935. Chizzoli De Giacomi 59.6736. Balistreri Seminatore 59.5437. Nacca Condorelli 59.4838. Calcagni Ricciarelli 59.4739. Gaglietto Parrella 59.3640. Fumagalli Stuppiello 58.9841. D’Apice Bettiol 58.7042. Mignola Del Gaudio 58.6143. Dolce Riccio 58.4744. Coladonato Coladonato 58.3645. Forti Percacciante 58.3346. Moscatelli Basilico 58.2747. Pantaleo Ariu 58.2148. Lucenò Pela 58.1949. Pucci Perri 58.1250. Martorelli Marinari 57.7851. Ficuccio Govoni 57.6252. Caldarelli Celli 57.4853. Gambigliani Picchioni 57.3854. Afrone Pattoso 57.3355. Grella Tripodi 56.9656. Notti Malinverni 56.7857. Johansson Martino 56.5458. Santolini Di Girolamo 56.5159. Vegliante Barletta 56.5060. Ciampi Vannini 56.4261. Bonorandi Rossini 56.2162. Primavera De Simone 56.1563. Biagiotti Tosti 56.1364. Grossi Grossi 56.1265. Longhi Caprioglio 56.0766. Di Nardo Pinto 56.06

67. Barontini De Cillis 56.0268. Franco Resta 56.0169. Basile Rocca 55.9770. Miraglia La Porta 55.9771. Pozzoli Parolaro 55.9572. Nicoletti Triulzi 55.9173. Stoppini Stoppini 55.8674. Fortuna Tarantino 55.7875. Back Balbi 55.6776. Valenza Lanzanova 55.6777. Erra Laus 55.6578. Piscitelli Meglio 55.6379. Addari Faccioli 55.6380. Cessari Landolfi 55.5881. De Chiara De Chiara 55.5782. Francia Clarici 55.5583. Augello Tomassini 55.4384. Burgio Quattrocchi 55.3585. Brandani Dogliani 55.0386. Boy Tolu 54.9287. La Cascia Timmi 54.8788. Marzioni Fabroni 54.8389. Cherubin Parravicini 54.6290. Gerli Scorrano 54.4491. Uglioni Bigoni 54.3792. Russo Grande 54.3693. Di Martino Bianchi 54.1294. Alpini Sconocchia 54.1295. Cambon Cacciapuoti 54.1296. Coltri Duboin 54.0697. Italiano Sortino 53.9998. Melli D’Orazio 53.9699. Corigliano Polimeno 53.92

100. Lodini Piacentini 53.92

Terza Prova Coppie Open - 5 maggio 2003

LINEA EST-OVEST%

1. De Sandro Crocoli 69.902. Trinci Sciandra 69.863. Inì Caramanti 68.354. Natale Di Bello 67.875. Noviello Sturniolo 67.816. Vignandel Serchi 66.847. Contardi Sgroi 65.328. Stefani Centioli 63.509. Longinotti Jelmoni 63.14

10. Nicoletti Bonaccorsi 62.7911. Basile Piantoni 62.7112. Gergati Terenzi 62.6613. Minero Musso 62.6214. Meloni Masala 62.3615. Bertagni Genova 61.8716. Paradisi Cagner 61.7717. Osella Masento 61.7118. Galli Vitale 61.4519. Grasso Giacalone 61.4020. Bardin Barzaghi 61.2721. La Torre Urbani 61.0622. Ongaro Izzo 60.8423. Ceci De Felice 60.7924. Piacenza Nozzoli 60.5625. Piana Treta 60.4926. Cossu Onnis 60.4727. Terzani Coffaro 60.1928. Galeone Cassinari 60.1429. Stoppini Corsi 59.2130. Menditto Cajano 59.1931. Ferro Terigi 59.1132. Perlino Marvaldi 59.11

33. Genzini Torriani 59.0934. Abbate Abbate 59.0135. Maioni Rovella 58.9936. Baroncelli Rainieri 58.7337. Giordano Fiorani 58.3438. D’Agostino Carrai 58.2539. Landolfi Landolfi 58.1640. Baldassin Baietto 58.1141. Maine Balestra 57.9042. Petrucci Girardi 57.7843. Branciari Natalini 57.7244. Cirillo Palmerio 57.7245. Ghelardi Nencini 57.6946. Righi Benazzo 57.6547. De Cesare Mengarelli 57.6248. Magnani Buonocore 57.5549. Guerreri Mercuri 57.5350. Vallarelli Levantesi 57.5251. Sanfilippo Sgarlata 57.4152. Polimeni Salnitro 57.3153. Benedetti Romani 57.3054. Branciari Tomassoni 57.2455. Raffa Turci 57.2456. Cacciatore Spina 57.2457. Zucchini Azzimonti 56.8858. Balbo Barbero 56.8759. Petrosemolo Puddu 56.8160. De Santis Finetti 56.7961. Nessi Sgobbi 56.7262. Beneduci Lisanti 56.7063. Cattadori Bernasconi 56.6764. Tagliabue Parodi 56.2565. Petti Attilio Fumo 56.2466. Bovio Clair 56.16

67. Rivara Boscaro 56.0968. Colazingari Cervellera 56.0869. Stefani Telleschi 56.0470. Fioretti Barletta 55.9871. Jones Jones 55.9772. De Rosa Traini 55.8573. Frugoni Vespia 55.8474. Maltoni Nutini 55.8175. Grella Sestini 55.7476. Vinciguerra Soccorsi 55.7477. Tracuzzi Montecchi 55.6578. Olmi Duccini 55.6079. Rivano Sala 55.4380. Manzione Colombo 55.4081. Lombardo Gulia 55.3982. Cosimi Magini 55.3383. Testa Vittori 55.1584. Ventriglia Sabelli 55.1285. Bumma Mattoni 55.0686. Vannucci Tempestini 54.9787. Del Mare Contrasti 54.9688. Bravi Lerda 54.9589. Giannotti Petrozziello 54.9490. Di Lorenzo Buffardo 54.7691. Munizzi Ferrarese 54.6992. Giannoni Guarnieri 54.6593. Peyron Motta 54.6494. Marongiu Salvatelli 54.5995. Pietrosanti Trimarchi 54.5696. Polledro Forni 54.5097. Spernanzoni Cupido 54.3898. Di Giusto Bertoncelli 54.2999. Granzotto Banci 54.15

100. Giove Sbarigia 54.11

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L’ idea e la voglia erano quelle di fare un’inchiesta sulla didattica. Pre-occupanti segnali avvertono che siamo fermi da anni e che dopo la rivo-luzione copernicana dell’albo, dello standard e di quant’altro servì, unpo’ d’anni addietro, a coagulare entusiasmi e speranze intorno ad unprogetto ambizioso ed innovativo, ci siamo poi appollaiati su quel co-

modo divano e da lì, confortevolmente seduti, non ci siamo poi spostati più ditanto.

Nel frattempo il mondo è cambiato ed è mutato in maniera radicale. Pensatead Internet e come soltanto il computer e le sue applicazioni abbiano cambiato(e stiano ancora cambiando) le esigenze e le abitudini di quasi tutti.

Servirebbe una scossa e delle idee nuove: la Commissione Didattica che, cre-do, si dovrebbe occupare del problema e dei riflessi relativi, mi sembra latitare.Tonino Cangiano, che ne fa parte, mi riferisce che mal funziona e che quasi maiha partorito concretezza ed ha stimolato centro e periferia. Nel frattempo ilbridge, quello di base, sembra languire e coagulare una platea sufficiente per uncorso diventa sempre più difficile.

La lettera dell’amica Buzzatti (potete leggerla in questo numero) ed altri col-loqui mi riferiscono di difficoltà comuni e mi parlano di comuni preoccupa-zioni: i bridgisti sono sempre gli stessi, gli juniores si contano sulla punta delledita di una o due mani, i Campionati “scuola bridge” stanno segnando il passodopo tempi ed anni gloriosi. Non so se sia vero ma mi dicono che per la CoppaItalia allievi si sia iscritta una squadra a Milano e zero a Torino. I numeri, chesono la vera saggezza dei popoli, riferiscono di una crisi di reperimento di ma-teriale primo che, se non poniamo rimedio velocemente e con mezzi drastici,rischia di falcidiarci come la SARS.

Da questo numero destinerò alcune pagine della rivista al problema, in modoche si possa capire, ci si possa scambiare opinioni, si possano fare alcune pro-poste ed ascoltarne delle altre. L’intento è, insomma, quello di dare una scossaad un mondo didattico quasi immobile da anni ed in cui, inutile nasconderce-lo, ognuno fa per sé e, quasi sempre, di nascosto dagli altri. Non sarà arrivatal’ora di coagulare gli sforzi e partorire qualcosa di nuovo, di moderno, di inat-teso?

Incominciamo dal sempre sorprendente Cangiano che ha scritto un “corto”colto e divertente e lo ha condito con saggi suggerimenti, forse ovvi per alcunima non da tutti applicati e condivisi.

C’è un Campionato Italiano che adoro ed è quello a coppie. Da sempre quel-la Open è una gara che può essere vinta da un centinaio di coppie e mi sembrache possa funzionare da promozione e da cassa di risonanza per il giocatoremedio. Lo squadre lo vincono sempre gli stessi, da anni, con continuità ed unbriciolo di giustificata arroganza: proprio per questo propugno un campionatoper professionisti (magari aperto anche a qualcun altro) ed uno per i restanti,poveri derelitti. Loro hanno il coppie, però, quasi sempre snobbato da quelliche contano, e lì si massacrano, grondano prese, vedono obiettivi concreti, lot-tano per qualcosa. Stavolta hanno vinto Del Vigo-Filippini, milanesi, ed a lorovanno i miei complimenti conditi con un briciolo d’invidia (devo riconoscer-lo). Vincere un Campionato significa scrivere il tuo nome, e per sempre, nel-l’albo d’oro del tuo sport, significa guadagnarsi una piccolissima, microscopicaquota di storia, bucare col tuo nome il futuro.

Nel Ladies dove invece le differenze di categoria sono più marcate e dove,giustamente, quelle che contano sono quasi tutte sempre presenti, è più diffici-le guadagnare il proscenio. Qui hanno vinto Cividin-Colonna che non sono no-mi nuovi ma tradizionali certezze. Anche a loro i complimenti della redazione!

Riccardo VandoniPUN

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BOTTA risposta&Caro Direttore,

ho trovato veramente simpatica l’idea e la realizzazione diuna compressione descritta in versi così come presentata incoda alla rubrica “Così fu... se vi pare” nel numero di aprile2003 di Bridge d’Italia.

Mi permetterei tuttavia, forte delle reminiscenze poetichegoliardiche liceali e universitarie, di ripristinare l’esattezzadella terz’ultima quartina, ove è scritto: “mossi sotto al Re pic-cola cuori”. È evidente che non di piccola cuori si tratta, bensìdel 10 di quadri.

Ecco come proporrei quindi la rettifica della quartina:“Il terzo attù eliminai con l’Assoe mossi sotto al Re di quadri il Dieci;Ovest dovette a forza stare bassoOnde non esaudire le mie preci”.Spero che questa contaminazione non debba contrariare il

valente autore.Comunque per questo moderno Dante il mondo del bridge

non può che essere una fonte inesauribile di ispirazione.Ringrazio per l’ospitalità e invio un caro saluto assieme ai

complimenti per la rivista.Ciro Calza

Mi viene in mente di lanciare un concorso poetico… ma poifigurati le critiche!

Grazie sia a te che a lui per la piacevole novità.

* * *

Mi associo ai complimenti di Paolo Fogel per l’articolo diRinaldi sul passo forzante (che in certe situazioni si potrebbedefinire meglio “forzato”) e sul contro invertito. Particolar-mente apprezzabile il consiglio dato in chiusura sull’alert(spesso ignorato) nelle situazioni competitive. Non voglio en-trare nel merito dell’altra questione sollevata: una disquisi-zione sugli aspetti teorici e pratici del nostro gioco porterebbemolto lontano. Voglio piuttosto richiamare l’attenzione sul ti-tolo degli articoli di Mete “Catastrofi, disastri ed altre coseamene”. Nessuno ha mai fatto caso all’effetto deterrente del-l’aggettivo, che convoglia catastrofi e disastri nel novero dellecose piacevoli? Forse la spessa sottolineatura marrone del ti-tolo non è casuale: brown sticker!

Giampiero Bettinetti

* * *

Caro Riccardo,anche quest’anno ho notato che ai campionati siamo sem-

pre gli stessi, più o meno invecchiati. Non riusciamo a far di-ventare il bridge uno sport di massa e rischiamo di perdereterreno rispetto a giochi assai più banali come il burraco. Haispesso analizzato sulla rivista il perché e mi sono sempre tro-vata d’accordo con te; hai però trascurato un aspetto che a mesembra importante. Le associazioni, o meglio i circoli (pessi-ma idea l’unificarli) spesso non capiscono che possono pro-sperare solo con gli amatori, con le signore del torneo pome-ridiano; i giocatori “di vertice” giocano comunque.

La Federazione qualcosa ha fatto, ma molto di più si puòfare, perchè chi si accosta al bridge ci resti. La signora Geno-veffa, terminato il corso, comincia a fare i tornei del circolo esi trova a competere con gli esperti o presunti tali, spesso scor-tesi, quasi sempre saccenti. Le hanno insegnato il “naturale”e si trova a competere con il Fiori Forte, il corto-lungo, il Qua-dri Italia, un paio di sistemi locali più, ovviamente, i sistemifai da te, spesso più artificiali, sempre più cervellotici del si-stema di Lauria-Versace o di Bocchi-Duboin. Difficilmente re-siste.

Peraltro, io stessa, dopo 35 anni di bridge, trovo assurdo semi iscrivo a un torneo che, per quanto “federale” è pur sem-pre strettamente “locale”, magari con un partner occasionaledover fronteggiare brown sticker senza il tempo di prenderegli opportuni accordi.

Mi pare che in passato la Federazione avesse previsto dei li-miti ai sistemi ed alle convenzioni permesse, ma o non sonopiù in vigore o sono totalmente disattesi; sarebbe poi così as-surdo pretendere almeno che, in mancanza di una conventioncard esauriente, si debba giocare lo standard? Oppure, anchein ambito locale, prevedere tornei in cui è ammesso il più sfre-nato bricolage licitativo ed altri invece “di massa”, in cui èammesso solo lo standard?

Mi farebbe piacere conoscere la tua opinione, anche perchécredo che tu pure ti chieda spesso perché un numero così esi-guo di allievi diventi poi agonista.

CordialmenteDonatella Buzzatti

Tocchi talmente tanti problemi che ci vorrebbero pagine perrisponderti. Tenterò di farlo nello spazio più esiguo possibile.

È vero: siamo, più o meno sempre gli stessi, con l’aggravan-te che il tempo passa e che molti di noi segnano il passo persopraggiunti problemi di età. I ricambi non sono più quelli diun tempo, a mio parere. Ricordo sempre (ed ho avuto mododi farlo anche di recente) che alla tenera età di 25 anni feciuna selezione locale al Campionato a Squadre Juniores e adessa parteciparono, soltanto a Roma, 16 squadre. I giovani so-no spariti o quasi e quando, come mi è capitato di recente,qualcuno mostra l’intenzione di iscriversi ad un corso, orga-nizzo una festa con ricchi premi e cotillons.

Sgombriamo il campo da un equivoco in cui molti conti-nuano a cadere. Il progetto “Bridge a Scuola”, assolutamentepositivo per le sue finalità, non aveva e non ha lo scopo dirimpinguare le fila dei frequentatori dei nostri Circoli. Le suemeritorie finalità sono altre, la ricaduta sulla realtà delle As-sociazioni vi potrà essere quando questi ragazzi avranno pas-sato l’adolescenza e da universitari o trentenni si potrannoavvicinare al nostro mondo sapendo bene di cosa ci occupia-mo. Per adesso, tramite i CAS e la Divisione Giovanile, che co-minciano ad operare, possiamo giusto raccogliere qualchegiovane promettente da seguire ed inserire, come appunto av-venuto agli ultimi Europei, nel settore Cadetti.

L’adolescente trova lungo la sua strada stimoli semprenuovi e sempre crescenti, non è di norma stabile, e ciò che gliinteressa oggi non lo smuove più di tanto domani. Dobbiamoanche tener conto che il tipo di società nella quale viviamo

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ogni tanto si debba uscire dal bridge per capire che siamo vivi,che viviamo anche noi i disagi di una società cresciuta malee troppo in fretta, che riflettere non solo sulla posizione del Redi picche è essenziale, che le percentuali di ripartizione di uncolore non sono proprio tutto nella vita. Il nostro è un mondoovattato e circoscritto, un circolo quasi chiuso in cui si parlauna lingua straniera, un ambiente per addetti ai lavori: ri-schiamo tutti i giorni di perdere contatto con la realtà (che èun’altra cosa) e di mettere radici su Marte dove non c’è acquané ossigeno per respirare.

Ricambio i saluti, caramente.

* * *

Caro Vandoni,ho appena finito di leggere, nel numero di maggio di BDI,

Botta risposta a proposito del tuo articolo di fondo Puntini-puntini… del numero di aprile.

Senza preamboli debbo dire che l’intervento della sig.ra Ma-rinella Canesi mi ha dato molto fastidio, tanto che, per usareuna sua espressione “la rabbia ha prevalso e mi ha fatto reagi-re”. Rileggendo il tuo fondo sul numero di aprile non vi è nul-la di scandaloso, di irriverente, di offensivo, nulla che possaurtare la sensibilità di chicchessia. L’articolo non è politico,non è provocatorio. È solo un ricordo di un periodo di amici,di compagni, di giocatori scritto con grande garbo e senti-mento.

Spropositata, inadeguata, superflua, fastidiosa invece la rea-zione della Canesi. Per nostra fortuna siamo ancora in demo-crazia e chiunque può scrivere ciò che ritiene più opportuno.In questo spirito voglio dire alla sig.ra Canesi che a me, e cre-do alla stragrande maggioranza dei lettori della rivista, nonimporta nulla, ma proprio nulla dei suoi trascorsi professio-nali e bridgistici, voglio dirle che è insopportabile questa suapretesa di insegnarci qualunque cosa, l’etica, a scrivere, inse-gnarci l’inglese, a giocare a bridge e così via.

Voglio dirle che è insopportabile la sua intolleranza, la suaarroganza, la sua totale mancanza di rispetto e di considera-zione per il pensiero degli altri.

Nel riaffermarti la mia stima per come dirigi la “NOSTRA”rivista tengo a dirti di continuare a scrivere anche pensieri ericordi che “nulla hanno a vedere con il bridge”, a dispetto diquanto possano dire tutte le Canesi d’Italia.

Io, e certamente moltissimi lettori, continueremo a leggerticon piacere, anche se scriverai “infaset” e non “infantset” co-me ha voluto sottolineare, con grande pignoleria, la nostrasaccente interlocutrice.

Non so se potrò incontrarti a Salso, io a giocare a bridge nonsono così bravo, ti saluto comunque, da queste righe, conmolta cordialità.

Eligio Levi

Ti ringrazio veramente tanto.Quando ricevi una lettera come quella della Canesi, ti poni

il problema se non sia tu dalla parte del torto. Tu quella mat-tina ti sei svegliato con un groppone sullo stomaco, ti sei mes-so alla consolle del computer ed è nata quella pagina. È maipossibile che abbia provocato una reazione simile? Tu nonvolevi parlare di politica, non volevi tenere una concione, nonavevi intenzione di insegnare “vita”, volevi soltanto ricordaree ti faceva piacere che assieme a te ricordassero anche i tuoipochi lettori, che poi sono i tuoi veri amici. Ora so, dalla tualettera e da quella di Erica e dalle mille persone che mi hannofermato e mi hanno detto cose carine, che altri hanno beneinterpretato e sono più sereno. Se mi verrà un altro gropponeallo stomaco, anziché uscire ed andarmi a fare una passeg-giata, mi rimetterò al computer.

Ancora grazie.

offre ai giovani mille attrattive e mille svaghi contro i qualidobbiamo lottare, oggi, molto più ferocemente di quanto nonfacessimo venti o trenta anni fa. Io credo che in questo mo-mento, e per diversi fattori non tutti dovuti a nostre colpe spe-cifiche, il bridge sia un prodotto scarsamente vendibile e ciòmi fa imbestialire. Mi inventai anni addietro che “il Bridge eraHobby, sport, cultura”. Ho scoperto nel frattempo che è moltodi più! È utile agli anziani per invecchiare meno in fretta, aigiovani perché imparino il rispetto delle regole, aiuta a socia-lizzare in un tipo di società in cui si tende ad essere di fattosempre più soli, è una palestra in cui impari percorsi logiciche ti saranno poi utili anche nella vita. Insomma sono millei motivi concreti per i quali si potrebbe “vendere” bridge conestrema facilità. Il problema, credo, è che non abbiamo anco-ra la forza economica che ci consenta di farci conoscere.Guarda il golf ed osserva quali e quante iniziative di tipo pro-mozionale ha varato la Federazione dopo anni di inattività edi inerzia. Io che frequento da un po’ anche i campi in erba,mi sono accorto di un nuovo entusiasmo e di una rinnovatavitalità che ruota anche e soprattutto sui giovani. Uno sportfatto da vecchi sta rinverdendo i quadri, sta cambiando vesti-to. Dovremo farlo anche noi, prima o poi, e lo faremo, credo,appena troveremo la forza economica per lanciarci sul mer-cato con vigore e convinzione.

Il discorso dell’inserimento dei nuovi è anch’esso lungo etedioso. Ne parliamo da anni e quasi nessuno ha trovato leformule del successo. Abbiamo negli anni costruito una geniadi bridgisti viziati e quasi sempre protervi che tendono a re-spingere il “nuovo” perché non gli appartiene. Credo che l’in-serimento delle nuove leve debba passare soprattutto da ini-ziative personali intelligenti ed innovative. Ritengo che neisingoli circoli si debba far capire al “vecchio” che il “nuovo”è la sua vita futura e che senza di lui non esiste avvenire, chesi debbano soffocare sul nascere comportamenti antisportivie narcisistici, che si debbano aprire porte privilegiate agli al-lievi e ai neofiti.

Ti dirò in un orecchio, e non per farmi pubblicità, che nelmio piccolo ci sono riuscito. Da me i vecchi aspettano l’inse-rimento dei nuovi con un entusiasmo collaborativo in qualchecaso addirittura commovente, ci giocano assieme, attendonocon pazienza la loro crescita e la loro maturazione, li osserva-no suggerendo bridge senza presunzione e malanimo, al tavo-lo dichiarano tutti naturale o quinta nobile e sono pazienti edidatticamente costruttivi. Insomma, negli anni ho costruitoun’oasi felice di cui sono veramente orgoglioso e dalla qualemi allontano sempre molto malvolentieri. Credo che se na-scessero cento, mille posti così, cambierebbe anche il modocomune di fare bridge e diventeremmo tutti molto più dispo-nibili, molto più umani, molto più sereni. Ci divertiremmo, insostanza, molto di più ed è in fondo quello che conta.

* * *

Volevo ringraziarvi… omissis… Ho letto puntinipuntini-puntini di aprile... avevo già apprezzato in altri articoli la tuacoinvolgente capacità espressiva ma questo mi ha riportato adesperienze di vita che ancora oggi sono fonte di approfondi-menti. Quegli anni indimenticabili sono finiti ma l’entusia-smo e la voglia di capire no. È bello che tu li abbia ricordati aun mondo in cui agonismo e competizione sono quasi semprevissuti nel modo peggiore.

Cari saluti a te e tua moglie e a Ciofani mio compagno peruna sera, arrivederci a presto

Erica Spuri

I tuoi complimenti sono doppiamente graditi visto che l’e-ditoriale di cui parli è stato fonte di alcune polemiche di cuianche tu avrai colto i risvolti. Ti ringrazio: credo anch’io che

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6

SUD OVEST NORD EST

Usa Italia Usa Italia– – – passo1 SA 3 � 4 � passo4 SA passo passo passo

Mentre nell’altra sala gli Statunitensi,in Est-Ovest, difesero correttamente a6�contrate sull’imbattibile contrattodi 6�, qui il gioco prese per U.S.A. unabrutta piega quando l’Italiano in Ovestattaccò con il singolo a cuori; Est presedi Asso e rinviò picche per un totale di9 prese per la difesa!

Un altro trionfo italiano fu registratodalla squadra che sostituì il Blue Teamnel Campionato del Mondo del 1970:

Dichiarante: OvestTutti in 1ª

� R� 8 6 3� R� R D F 10 9 8 7 2

� A 10 8 6 4 2 N � F 7 3� 10 9 4 O E � A R 5 2� D F 8 7 S � 9 5 3 2� – � 6 4

� D 9 5� D F 7� A 10 6 4� A53

In una sala, l’Italiano in Ovest si esibìin un’apertura preventiva alquanto ati-pica che costrinse gli avversari ad uncontratto irrealizzabile:

SUD OVEST NORD EST

Usa Italia Usa Italia– 3 � 4 � 4 �5 � passo passo passo

Nell’altra sala, l’Italiano in Nord, do-po il passo di Ovest, saggiamente rifiutòl’apertura preventiva di 4�consenten-do al compagno di dichiarare l’imbatti-bile contratto di 3 SA.

SUD OVEST NORD EST

Usa Italia Usa Italia– passo passo passo1 � 1 � 2 � passo2 SA passo 3 � passo3 SA passo passo passo

Ma il record tuttora imbattuto di pe-nalizzazione di una interferenza preven-tiva, resta quello conseguito dal Blueteam nell’incontro con U.S.A. nel Cam-pionato del Mondo del 1958. Il giocato-re statunitense in Nord con le seguenticarte: �R6 �D42 �R76432 �F7 de-cise di dichiarare 3�a salto su apertu-ra di 1� (17+ H) di Est e risposta di O-vest di 2� indicante un Asso e un Re otre Re. Il contro di Est per 7 prese di ca-duta costituisce infatti uno dei Guin-ness nella storia del bridge.

Un intero capitolo del volume è dedi-cato agli elementi che occorre tenerepresente nella formulazione di un’aper-tura preventiva:1. situazione di vulnerabilità (I contro II

è ovviamente la più favorevole)2. posizione al tavolo (la posizione di 2°

di mano è spesso favorevole, mentrequella di 3° di mano molto pericolo-sa)

3. caratura tecnica degli avversari4. sistema dichiarativo avversario (con

riferimento soprattutto alla naturapunitiva o informativa del contro)

5. andamento dell’incontro (un anda-mento precario è più idoneo ad azio-ni spericolate)

6. presenza di una struttura distributivaidonea.

Per quanto riguarda le dichiarazioniinterdittive in interferenza, la preferen-za dell’autore è per le interferenze a sal-to a livello di 2 con mani di scarsa forzaonori con un colore di almeno 6 carteabbastanza compatto.

Altro consiglio è quello di non dichia-rare la propria mano due volte, fondatosull’aureo principio che “dal giocatoreche ha effettuato una dichiarazione pre-ventiva (in apertura o in interferenza)non si devono attendere altre dichiara-zioni, eccetto il caso che il compagnoabbia formulato aiuto”.

Interessanti sono le considerazioniche l’autore formula nella parte dedica-ta agli “aiuti tattici e ai sacrifici antici-pati”. Gli aiuti tattici possono risultaremolto utili, soprattutto in situazionefavorevole di vulnerabilità, per incre-mentare il potere della dichiarazione

Robert EwenPreemptive bidding, Prentice-Hall,U.S.A.

L a letteratura bridgistica non è par-ticolarmente ricca nel campo del-le dichiarazioni preventive. Il chespiega l’inconsueto favore con cuiè stata accolta la nuova edizione

del volume di Robert Ewen che ha co-me stimolante sottotitolo: “dichiarate dipiù, vincete di più; dichiarate di più,perdete di meno”.

Scritto con esemplare chiarezza e im-prontato a un tono prevalentemente pra-tico, il piccolo volume ha avuto nume-rose edizioni nel mondo anglosassone.La più recente è articolata in cinquecapitoli:1. Un’arma a doppio taglio2. L’arte di essere difficile3. Rispondere alle dichiarazioni preven-

tive del compagno4. Prevalere sulle dichiarazioni preven-

tive avversarie5. Tattiche e convenzioni.

Il primo capitolo è suddiviso in dueparti: “Preempts che rovinano gli avver-sari” e “Preempts che rovinano l’autoredel barrage”. Nella prima l’autore illu-stra vari casi di brillanti risultati otte-nuti con dichiarazioni preventive incompetizioni internazionali. Tra essispicca quello famoso realizzato dal BlueTeam nel Campionato del Mondo del1962 con intervento preventivo su aper-tura di 1 SA forte!

Dichiarante: Est - Tutti in 1ª

� –� R 10 5 3� D 9 8 6� A R F 8 7

� A D 10 9 8 7 4 3 N � 6 5 2� 4 O E � A F 8 6 2� – S � 7 5 3� 10 9 6 4 � 5 2

� R F� D 9 7� A R F 10 4 2� D 3

La dichiarazione fu:

TT ttttoolliibbrriia cura di Nino Ghelli

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preventiva, ostacolando ulteriormentegli avversari nella individuazione delmiglior contratto.

È interessante porre in evidenza la ten-denza, oggi molto diffusa, di non for-mulare dichiarazioni preventive conuna mano che presenti un lungo mino-re chiuso che potrebbe essere preziosoin un contratto a SA. Al riguardo sonostate elaborate in vari sistemi rispostetendenti ad accertare la consistenza delcolore nelle aperture di 3�e 3�.

Nell’ultimo capitolo “Tattiche e Con-venzioni” particolarmente interessantisono le analisi dei comportamenti ago-nistici a fronte di una dichiarazione pre-ventiva del compagno. A tale riguardo,l’autore formula il consiglio di “nonsalvare due volte!”, nel senso che, afronte di un’apertura o interferenza pre-ventiva del compagno, è in genere su-perfluo formulare “azioni libere di so-stegno”, eccetto il caso della presenzadi “corte” verosimilmente non note alcompagno e di un buon aiuto nel colo-re dichiarato.

Una seconda tattica, conveniente incaso di mano di forza limitata con buonfit al colore dichiarato dal compagno, è

quella di sottodichiarare per non spin-gere gli avversari verso una manche ouno slam che forse non avrebbero di-chiarato.

Altre dichiarazioni tattiche consiglia-te dagli esperti sono:

• contro competitivo formulato suapertura preventiva del compagno einterferenza dell’avversario alla suasinistra: non ha carattere punitivo maindica una mano idonea a competereulteriormente, oppure una mano con va-lori difensivi che possono rendere ac-cettabile la trasformazione punitiva delcontro qualora la mano dell’apertore sianon debolissima nei colori esterni

• dichiarazione tattica di 3 SA, suapertura di 3�o 3�e passo dell’av-versario di destra, con mano debole efit accettabile (con l’intenzione di ri-piegare a 4� o 4�)

• dichiarazione psichica di 4 SA delrispondente con mano debole, buon fital colore d’apertura e qualche valoredistribuzionale: (ad es. un singolo cherivela la verosimile esistenza di forte fitnel colore da parte degli avversari) conl’intenzione di dichiarare 5 al colore

d’apertura o di passare

• dichiarazione del rispondente diun colore “falso”, a livello di 3 o di 4,con mano debole e fit accettabile nelcolore di apertura, con l’intenzione diripiegare su di esso nel probabile casodi contro avversario, fornendo una falsaimmagine della propria mano.

Infine, poiché l’apertura preventivadi 4�/4� formulata con colore solidopuò essere controproducente, specie inposizione di 1° o 2° di mano se il com-pagno ha una buona mano, alcuni esper-ti consigliano la seguente convenzione:

• 4�/4�: normale preempt concolore “non chiuso”

• 4�/4�: forte preempt, rispettiva-mente a�e�, con colore solido e inte-resse allo slam

3 SA: normale preempt a� o�.

A sud il Grande Slam.L’amore per il bridge,

il piacere di una vacanza.

14 - 28 settembre 200314 - 28 settembre 2003

Passeremo una splendida vacanza in Sicilia: aCittà del Mare. Una o due settimane di intensa attività bridgisti-ca all’interno di uno dei più accoglienti HotelVillaggio dell’isola, immersi in un lussuregianteparco di macchia mediterranea, sulle limpideacque del Golfo di Castellamare: all’insegna delrelax, della piacevolezza, della passione.

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D al 15 al 18 maggio più di 800 brid-gisti preventivamente seleziona-ti si sono presentati al Palazzodei Congressi di Salsomaggioreper disputare gli assoluti a cop-

pie 2003, open e ladies. Una doppiaprovenienza (eliminatorie regionali +aventi diritto per il piazzamento nellefinali dell’anno scorso) ha stabilito i nu-meri di partenza per questa fase nazio-nale conclusiva: 252 coppie nell’open e156 nel ladies. Il programma di quattro-giorniquattro di bridgesolobridge si èsviluppato su otto turni di gioco divisiin tre fasi, qualificazioni, semifinali e fi-nali.

La linea rossa del dentro o fuori è sta-ta tracciata dopo l’ultima sessione di ve-nerdì sera. Le migliori 68 coppie (34open e 34 ladies) hanno guadagnato l’ac-cesso ai rispettivi gironi A, quelli deci-sivi per il titolo. Il resto degli agonistis’è impegnato a competere nei gironi diconsolazione, cercando di vincere e/o(sto frequentando troppi avvocati!) diconservare il posto per l’anno prossimocon un buon piazzamento, senza doverrifare le eliminatorie locali. Torniamoagli eletti. Le due finali A si sono svoltesulla distanza di quattro turni, 66 maniin tutto. Cinque minuti dopo aver gio-cato l’ultima carta di questo campiona-to, la stampante dell’ufficio conti ha de-cretato il verdetto inappellabile:

– ITALO DEL VIGO e RUGGERO FI-LIPPINI, milanesi della S.S. CanottieriOlona, Campioni italiani a coppie open2003.

– SARA CIVIDIN e ORNELLA CO-LONNA, di Trieste, Campionesse italia-ne a coppie ladies 2003.

Il podio open:1. Del Vigo Ita.-Filippini Rug. 58.172. Boassa P.-De Montis G. 57.873. Cameo G.-Camerini I. 56.38

Il podio ladies:1. Cividin Sa.-Colonna Orn. 60.602. Buratti Mon.-Forti Dar. 59.633. Martellini Ch.-Martellini Si. 57.47

Complimenti ed applausi.Per la piccola cronaca si può dire che

quest’edizione dei campionati, la 26ª, èstata caratterizzata da una compressio-ne agonistica (tanto per rimanere in te-ma) del campo open, con classifica cor-ta, frequenti cambi al comando, equili-brio, qualità di gioco e rush finale deivincitori, Del Vigo/Filippini, sui caglia-ritani Boassa/De Montis, in testa nelcorto finale. In campo femminile l’an-

damento è stato diverso con le tre cop-pie del podio in fuga da subito, un lun-go dominio delle toscane Buratti/Fortie il coronamento dell’inseguimentomesso in piedi da Cividin/Colonna che,partite terze prima dell’ultima sessionedi gioco, hanno cominciato a macinarepunti scavalcando prima le sorelle ge-novesi Chiara e Silvia Martellini (traun anno in nazionale, scommetto), poiBuratti/Forti vere e proprie colonne d’Er-cole, difficili da oltrepassare.

Un campionato impegnativo e inte-ressante che, dopo 156 board, ha sicu-ramente premiato chi merita, quei ma-ratoneti capaci di prestazioni buone neltempo, con qualche picco e nessunapicchiata.

Colta al volo «La mia è l’unica coppia che gioca la

Clorodont – dice Enrico Cloro. – Io Clo-ro, lui dont... », indicando il compagno,Maurizio Casati (dont è l’acronimo didisturb opponent no trump, una con-venzione d’intervento sull’apertura av-versaria di 1 SA).

Ai tavoliAndiamo a vedere le ultime mani per

giocarci insieme questo titolo.Siamo alla resa dei conti. Un filo di

stanchezza per molti, un fiume di adre-nalina per i pochi interessati alle posi-zioni apicali, uno sforzo ulteriore pertutti, alla ricerca del miglior piazza-mento possibile.

Board 9E/O in zona. Dich. Nord.

� 9 8 7 4 3� A R D 10� 6 4 3� D

� D F 2 N � A 5� 8 2 O E � 7 6 5� R 7 2 S � F 10 9 8� R F 9 8 5 � 10 7 3 2

� R 10 6� F 9 4 3� A D 5� A 6 4

OVEST NORD EST SUD

Vivaldi Del Vigo Fornaciari Filippini– passo passo 1 �passo 4 � tutti passano

I futuri campioni, con il loro naturaleosteria (definizione di Italo Del Vigo),chiamano la manche a cuori dalla partegiusta (alcuni Nord hanno aperto e si so-

CRONACA

CAM

PIO

NATI

ITAL

IANI

A C

OPP

IE O

PEN

E LA

DIE

S Franco Broccoli

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no ritrovati dichiaranti a 4�con il sim-patico attacco di Fante di quadri, downsenza quasi metterci le mani). Vivaldiha attaccato atout e Filippini ha portatoa casa il contratto anticipando picche.Quando Est è entrato con l’Asso di pic-che per piegare il Fante di quadri, Fi-lippini ha preso immediatamente conl’Asso di quadri riservandosi di proteg-gersi mettendo in presa Ovest nel pro-cesso di affrancamento delle picche.Operazione riuscita. Mano che vale qua-si il 72%. Partenza diversa in licita perCividin/Colonna (1 SA debole di Sud,Stayman di Nord ecc.) ma stesso arrivocon la stessa linea di gioco.

Board 13Tutti in zona. Dich. Nord.

� A 9 2� 10 6 3� F 10 6 3 2� F 4

� 5 3 N � D 8 7� D 5 2 O E � F 8 7� D 9 7 5 S � A R 4� R 7 5 3 � 9 8 6 2

� R F 10 6 4� A R 9 4� 8� A D 10

Filippini gioca 4� in Sud ed Ovest, aconoscenza della bicolore nobile del di-chiarante, attacca atout. Il morto non sene crolla di rientri e bisogna fare in mo-do di sistemare le/la cuori. Filippini hapreso in mano l’attacco e ha giocato im-mediatamente quadri, dando un bel col-po di forbice alle comunicazioni avver-sarie. Filippini ha catturato il ritornopicche con l’Asso del morto e ha fattogirare il fante di fiori. Ovest è entratocon il Re ma è rimasto senza risorse. Ildichiarante, successivamente, ha potu-to scartare una cuori del morto sullaterza fiori e tagliare una cuori in Nordcedendo solo una quadri ed il Re di fio-ri. 11 prese, 84% del top. Nel femmini-le Paola Bonfanti, in Sud contro Civi-din/Colonna, ha realizzato 10 prese (stes-so contratto, stesso attacco) cedendoalla coppia di Trieste il 60% del top.

Board 15N/S in zona. Dich. Sud

� 6� R 9 6 4� 10 8 5� A 10 9 5 2

� D F 10 8 4 N � A 7 3 2� D F 8 7 O E � 3 2� A 3 S � R D F 4� F 4 � D 8 7

� R 9 5� A 10 5� 9 7 6 2� R 6 3

OVEST NORD EST SUD

Del Vigo Filippini– – – passo1 � passo 2 � passo2 � passo 4 � fine

Del Vigo, ditta seria, non voleva apri-re con le carte di Ovest ma: «Sai com’è,aprono tutti... », e la sua coppia sta an-dando molto bene. Conviene uniformar-si agli altri. Il contratto di manche siraggiunge in discesa e ci sono quattroperdenti immediate più una ritardata dipoco. Due down senza combattere? Unmomento, di solito prima di segnare bi-sogna giocare e... attaccare. Nord si èaffacciato con una quadri e la situazio-ne ha cambiato aspetto. Del Vigo hapreso in mano e ha intavolato la Damadi picche. Sulla piccola di Nord, ha sop-pesato un momento la situazione perpoi entrare con l’Asso del morto e tira-re tutte le quadri per lo scarto delle fioridi mano. Non è ancora finita, le picchesono 3/1 e c’è il problema delle cuori.Del Vigo ha giocato cuori dal morto eNord, in presa con il Re di cuori sullaDama del dichiarante, per battere avreb-be dovuto giocare qualsiasi fiori escluso

9

CRONACA

Boassa-De Montis e Cameo-Camerini, rispettivamente argento e bronzo.

Ruggero Filippini e Italo Del Vigo Campioni d’Italia nel coppie Libere 2003.

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10

l’Asso. Non è successo. 4�mi. 87,50%del top. Giuseppe De Montis, secondoarrivato in coppia con Paolo Boassa, se-duto in Nord contro l’impegno di 3�degli avversari s’è affacciato con l’Assodi fiori incassando quattro teste in filanei colori tondi (� e �) e rilassandosiin attesa del Re d’atout del compagno.

Board 16E/O in zona. Dich. Ovest.

� A R 3� A R 3� D 7 6 4� 4 3 2

� F 9 7 5 N � 10 4 2� D 5 O E � 10 9 8 7 4� A F 9 S � R 3 2� A D F 8 � 10 5

� D 8 6� F 6 2� 10 8 5� R 9 7 6

OVEST NORD EST SUD

Del Vigo Filippini1 SA passo 2 � passo2 � tutti passano

Contratto più o meno comune comecomune è stata la caduta di una presacon tre cuori e tre picche alla difesa(bella rima!). A questo tavolo lo svilup-po è stato diverso così come il risultato.Nord ha attaccato con l’Asso di picchee, forse infastidito dal 6 del compagno,

ha proseguito fiori. Del Vigo si è preci-pitato con quattro giri nel colore scar-tando le rimanenti picche del morto.Sud, in presa con la quarta fiori, ha gio-cato picche per il taglio del morto cheha intavolato il 10 di cuori che Sud hacoperto (!) per la Dama del dichiarantee un pezzo di Nord che ha proseguitopicche affrancando il Fante dalla mano.2�+1, una tombola di punti per N/S,quasi il 100%. Nel confronto con l’altrosesso, Ornella Colonna, in Ovest, gio-cando il Senza debole ha aperto di 1�.Nord è entrato con 1 SA e nessuno haavuto più nulla da dire. Dopo l’attaccocuori la dichiarante ha messo insieme 7prese senza difficoltà segnando 90. Po-co rispetto alla sfilata di 100 per 2� –1,e infatti Cividin/Colonna hanno incas-sato il 62,50% del top.

Board 17Tutti in prima. Dich. Nord.

� –� R 6� D F� R D F 10 8 7 6 5 4

� R D 9 8 6 2 N � A 7 5 4� 8 4 3 O E � A D 10 7 5 2� 10 8 7 6 S � 5 3� – � 3

� F 10 3� F 9� A R 9 4 2� A 9 2

OVEST NORD EST SUD

Del Vigo Filippini– 5 � contro 5 �5 � tutti passano

CRONACA

CAMPIONATI ITALIANIA COPPIE OPEN ELADIES

Corchia-Matricardi,vincitoridel girone Bnel coppieLibere.

Arcuri-Costa, Gobbi-Zulli e Ortalli-Villa, vincitori rispettivamente del girone C, D ed E del coppie Libere.

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Come penultima mano è abbastanzafrizzante, non c’è che dire. Fino ad uncerto punto tutti fanno il proprio dove-re con l’apertura di 5�, il contro di Fi-lippini (che, avendo pagato l’iscrizione,non vuole subire passivamente scal-dando la sedia), l’indicazione di valorie/o d’attacco di Sud, il 5�di Del Vigoin attacco/difesa (più attacco, a suo pa-rere). Arrivati a questo livello, quandola licita avrebbe richiesto un altro girocon un’ulteriore spinta di N/S, si è tuttospento come per incanto. Va bene che

ormai la difesa era impostata, ma tantoper raggiungere il par della mano. DelVigo, dopo aver ceduto due quadri sul-l’attacco, avrebbe potuto mantenere ilcontratto ma, immaginando un’altra di-stribuzione in Nord, è andato sotto diuna pagando una cuori. Volete saperlo?Non ha cambiato niente. I neo campio-ni hanno incassato 87,50% del top.Stesso punteggio per Cividin/Colonnache, in E/O, hanno pagato 50 ma a livel-lo superiore.

Board 18N/S in zona. Dich. Est

� 2� D F 9 5� A 9 7 4� A 10 6 5

� F 7 6 4 N � D 9 8 5 3� R 10 7 4 O E � 6� 10 6 2 S � D F 8� 9 4 � D F 8 7

� A R 10� A 8 3 2� R 5 3� R 3 2

Del Vigo/Filippini, sempre in E/O, han-no incassato 100 perché Sud, impegna-to nella manche a cuori, è caduto di unapresa (68,75%), mentre Cividin/Colon-na, anche loro ferme in E/O, hanno scrit-to –600 in quanto Sud ha dichiarato emantenuto 3 SA. Brutto score? No, 62,50%del top per le triestine.

Tempo di premiazione per Italo, Rug-gero, Sara e Ornella: è l’ora dell’oro perloro (bella questa! Toglietemi il saluto,io non mi saluto più già da tempo... ).

Altre maniLe vostre carte sono queste:

� 5 3� A F 10 9 7 4 2� D 8 5� 3

Siete in Ovest, tutti in zona. State giàpreparandovi ad un barrage quando Sud,che santa Bridgida gli conservi i cartel-lini licitativi, apre di 6� (!). Alla facciadel caciocavallo, direbbe Totò (molto piùeducato di chi ha subito questo colpoche mi ha raccontato di aver proferitouna espressione diversa). Diciamo chenon difendete e che dovete attaccare.Sta a voi. È un colpo di... roulette.

Qualificazione.Board 23Tutti in Zona. Dich. Sud

� 8 6 2� R 3� 10 9 7 6 4� 10 5 2

� 5 3 N � 9 � A F 10 9 7 4 2 O E � D 8 6 5� D 8 5 S � 3 2� 3 � A D 9 8 7 4

� A R D F 10 7 4� –� A R F� R F 6

È un colpo di roulette in quanto nero(picche o fiori) vince e rosso (cuori oquadri) perde rovinosamente). Nella vi-

11

CRONACA

Sopra:Sara De SarioCividin eOrnellaColonna,Campionessed’Italia 2003nel CoppieSignore.

A fianco:argento nelcoppieSignoreperBuratti-Forti.

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ta reale Ovest ha intavolato l’Asso dicuori («Non era per battere, era per nonregalare... ». Sì, mo’ te n’accorgi... ). Ilprosieguo è stato questo: il dichiaranteha tagliato con un onore (pensate se sifosse distratto e avesse tagliato di carti-na andando sotto: le capocciate al murosi sarebbero sentite a Parma!), ha tiratol’Asso d’atout accogliendo con un caldoabbraccio la caduta del 9 di Est, ha in-cassato Asso e Re di quadri, si è trasfe-rito al morto con il 6 di picche, ha ta-gliato (sempre alto!) una quadri in ma-no affrancandone due, si è ritrasferito almorto con l’8 di picche e ha incassato ledue quadri per lo scarto di due fiori.Basta poco, che ce vo’?

Board 16E/O in zona. Dich. Ovest

� –� A D 8 7 5 3� A 10 9� F 8 5 4

� 8 7 4 2 N � F 9 6� 9 O E � F 6 � R D 7 S � F 8 5 3� A R 10 3 2 � D 9 7 6

� A R D 10 5 3� R 10 4 2� 6 4 2� –

Non sono molti quelli che, dopo l’a-pertura di 1�di Ovest, sono riusciti achiamare questo grande slam a cuori in

interferenza.La licita più veloce che mi hanno rac-

contato è stata questa:

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � passo 5 � *passo 5 SA** passo 7 �tutti passano

* EKCB, ovvero Blackwood ad esclusione. Nella fattispecie dimmi quante carte chiave hai, fiori escluse.

** due più la Dama d’atout

Questa sequenza ha preso il premiospeciale “Pasta sul fuoco” per l’approc-cio lento e rilassato.

Le vostre carte in Est:

� R F 9 6 5� 10 3� 6 5 4� 10 6 5

Zona contro prima, primi di manopassate (no?). Sud apre di 1� e il vostrocompagno contra. Nord surcontra e voipassate, seguiti da Sud. Il vostro spara4�, per il passo di Nord e vostro, maSud rinviene con 4�. State per iniziareun osceno balletto di contentezza sul ta-volo (non so se è previsto dal regolamen-to, potrebbe essere una velata informa-zione non autorizzata... ) quando l’irri-ducibile che avete di fronte rilancia a 5�.Siete pronti per la pioggia di rossi e inve-ce vi sorprendete per il passo generale.Vado a schematizzare (poi torno... ):

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �contro surcontro passo passo4 � passo passo 4 �5 � tutti passano

Nord ha attaccato picche e...Board 18N/S in Zona. Dich. Est

� 8 2� D� D F 10 7 3� A 8 7 4 2

� – N � R F 9 6 5� A R F 8 6 4 2 O E � 10 3� R 2 S � 6 5 4� R D F 9 � 10 6 5

� A D 10 7 4 3� 9 7 5� A 9 8� 3

Il dichiarante, dopo aver tagliato l’at-tacco, ha tirato l’Asso d’atout, è andatoal morto con il 10 di cuori (anche unrientro avevate, e non avete nemmenorialzato!) e ha mosso quadri. Sud è statobasso e la mano è finita perché il taglioa fiori è evaporato. Pensate se invece ildichiarante, particolarmente ispirato,

CRONACA

CAMPIONATI ITALIANIA COPPIE OPEN ELADIES

Gentili-Savergnini e Cassai-Gergati, vincitrici del girone B e C del coppie Signore.

Bronzoperle sorelleChiarae SilviaMartellini.

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tagliata la picche, batte tre colpi d’atoute gioca un apparentemente innocente 9di fiori. Solo precipitando l’Asso sul ta-volo s’impedisce il rientro necessario almorto. A proposito, ma si può saperecosa stavate ballando sul tavolo quandoSud ha detto 4�, che va massimo undown per grazia ricevuta?

Board 2N/S in Zona. Dich. Est.

� 6 4� D 10 9� A D F 9 2� 10 4 2

� D F 10 5 3 N � 8 7� R F 6 4 O E � 8 5 2� 8 7 4 S � R 6 5� 5 � R D F 9 6

� A R 9 2� A 7 3� 10 3� A 8 7 3

Guardate Antonio Vivaldi, al quartoposto con Ezio Fornaciari, com’è pron-to ad approfittare di errori, distrazioni esimili. È la seconda mano dell’ultimasessione di finale. Vivaldi, in Sud, devemanovrare 3 SA dopo che Ovest è inter-venuto a picche ed Est ha mostrato lefiori. Filato l’attacco di Dama di picche,Ovest ha perso la prima occasione pervirare a fiori e ha proseguito Fante dipicche. Il dichiarante è entrato e ha gio-cato e ripetuto l’impasse a quadri perEst che è tornato Re di fiori. Vivaldi èentrato al volo con l’Asso e ha mossocuori. Questo, per Ovest, sarebbe il mo-mento giusto per togliersi dagli impicciprendendo di Re e tornando nel colore.Così non è stato. Ovest ha lisciato e Vi-valdi ha incassato due quadri scartandofiori e producendo questo finale:

� –� 10 9� A� 10 4

� 10 5 N � –� R F 6 O E � 8 5� – S � –� – � D F 9

� R 9� A 7� –� 8

Sull’Asso di quadri, per lo scarto del-l’ultima fiori di mano, Ovest è stato co-stretto a mollare una cuori per mante-nere la retta a picche, ma questo ha soloritardato la sua agonia in quanto Vival-di, giocando Asso di cuori e cuori, si èassicurato le ultime due prese per arri-vare ad un totale di 10 e un punteggiovicino al 100% del top.

13

CRONACA

Achilli-Gronchi,vincitrici

del girone Ddel coppie

Signore.

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14

CRONACA

SECONDA SERIE

Queste le formazioni ai nastri di par-tenza del girone A:

A. Fermo-P.to S. GiorgioBASCHIERI PIEROGIUSTINI LUCIOCATÀ CRISTINA VALENTINICATÀ STEFANOMARINI GIANCARLOGALLETTI LUCIANO

Ass. Firenze BridgeLAMICHE DAVIDFINESCHI DUCCIOBARTOLI FAUSTONICCHI FILIPPOMARINI CARLO ALBERTOFERRARI MARIO

AS. Spezia BridgeBATTISTONI GIAMPIEROBERTOLUCCI EUGENIOMARINO LEONARDOBETTINETTI GIANPIEROPOCHINI CLAUDIOCOLOTTO GIUSEPPE

Ass. Milano BridgeCOSSUTTA MASSIMO c.n.g.TORELLI GIORGIOMARIETTI LUCARINALDI GIAMPAOLOMOSCA CARLOLO PRESTI FABIOMAZZADI FRANCESCO

Ass. Br. ModenaDI GIUSTO ETTORE c.n.g.GADDI CAMILLOGAMBIGLIANI EUGENIO

PICCHIONI GIUSEPPEBERTONCELLI PIEROMESSINA LUIGIMAUGERI LUIGI

Ass. Siena BridgeCREZZINI LUCIANOAVARELLO GIULIOSALLUSTO FABIOPIZZA ETTOREMAGNANI CARLODI BELLO FURIO

C. del Bridge TriesteZENARI FABIOLIGAMBI LUIGIPANTARROTAS ATANASIOGALLINOTTI MARIO

C.lo San Giuliano GEPIAZZA RUGGEROBOSCARO BOZZOLAN ROBERTOCABIATI SANDROARTUFFO LUCADELFINO MARCOPERRONE CORRADO

C.lo Canottieri RomaSBARIGIA SILVIOPASQUINI LUCIANODE PORZI ROBERTOCACCIAPUOTI BEATRICEMATARAZZO AIDAMARIOTTI CLAUDIO

Bridge Club TorinoBOETTI WALTER

ASSOLUTI A SQUADRE 2003

SECONDAE TERZASERIE

NdF

Milano Cossutta, vincitrice del girone A della 2ª Serie Open.

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CRONACA

CITTERIO ALESSANDROMOTTA GASTONECOSTANZIA CARLO COMELLA AMEDEODE SERAFINI FABIO

Mercoledì 23Primo giorno di gara ed avvio sparato

di Modena (Gambigliani, Piccioni, Ber-toncelli, Gaddi, Messina e Maugeri) checon un 19 su Torino e un 25 ai danni diLa Spezia, si issano in testa con 44 pun-ti al termine dei primi turni di gara. Astretto contatto la quotatissima Milano(Torielli, Marietti, Rinaldi, Mosca, LoPresti e Mazzadi) che segue a 41. Par-tenza sulle ginocchia per Fermo e Fi-renze che chiudono in coda con 17 pun-ti la giornata.

Giovedì 24Si conferma Milano con i due turni

giornalieri, in particolare il secondo nelquale rifila un perentorio 24 a Canot-tieri Roma ed ora è in testa con 82 V.P..Nel frattempo segna il passo Modena,pur vincitrice per 25 su Fermo nel pri-mo turno, ma poi inopinatamente scon-fitta da Firenze (in quel momento ulti-ma in classifica), per 23 a 7. Si fa sottoTorino (Boetti, Citterio, Motta, Costan-zia, Comella, De Serafini) che con un 25nel primo turno su Firenze ed un 23 suLa Spezia nel secondo, resta a strettocontatto del vertice con 78 V.P..

Venerdì 25Dopo il primo turno della giornata

Milano, con un ridondante 25 a 0 su Fi-renze sembrava avviato a chiudere anti-cipatamente i giochi, ma Trieste, con al-trettanta forza (24/6) piegava CanottieriRoma ed era tutto rimandato al turnoserale dove, inopinatamente Milano

perdeva a 13 con un la Spezia impela-gata nella lotta per non retrocedere, men-tre Trieste faceva un po’ meglio vin-cendo, ma solo di misura, su Modena.Risultato, la lotta appare sempre a due,ma Milano ha ora 120 V.P. e quindi ben11 di vantaggio si Trieste ferma a 109.Ci sono ancora 75 V.P. a disposizione epuò comunque succedere ancora tutto.

Sabato 26Alternanza al vertice tra Milano e Trie-

ste nel corso della terza giornata di gara.Nel primo turno Milano si faceva scon-figgere da Torino a 8, mentre Trieste vin-ceva a 22 su Fermo e passava in testa.Nel turno successivo era Milano a pren-dersi la rivincita rifilando un 24 a Mo-dena; da parte sua Trieste non andavaoltre i 9 punti contro La Spezia e la clas-sifica, ad un turno dalla fine, vede Mi-lano condurre con 152 V.P. su i triestinia 140. Probabilmente fuori dai giochiModena, ferma a 134. Per la retroces-sione sono ormai andate Firenze, Fer-mo e Canottieri Roma, mentre San Giu-liano Genova ha pochissime chanceeventualmente ai danni di Siena.

Domenica 27Ultimo turno senza sussulti per il ver-

tice. Milano si conferma con un peren-torio 21/9 su Siena, peraltro salva, men-tre Trieste supera solo a 17 Torino. Sulterzo gradino del podio Modena checon l’ampia vittoria (22/8) su San Giu-liano Genova, ha provato ad insediarel’argento ai friulani e non c’è riuscitaper un solo V.P..

Questa la classifica:1ª Milano 1732ª Trieste 1573ª Modena 156

4ª Torino - Boetti 1465ª La Spezia 1426ª Siena 1337ª S. Giuliano GE 1208ª Canottieri Roma 1139ª Fermo P.S. Giorgio 112

10ª Firenze - Lamiche 89

Il Girone B partiva con questi schie-ramenti:Ass. Ascoli Bridge

MATRICARDI GIUSEPPECORCHIA ROSAMANCINI PIETROREIFF LUIGIFREDDIO SERGIOTESTONI GIOVANNI

Ass. Br. FerraraGUARALDI ANDREACANESCHI LUCABAGHETTI PAOLOMINCIOTTI PAOLOBIANCHI SERGIOCARDILE ANGELO

Ass. Firenze BridgeFEDERIGHI ANTONIOPOGGI ROBERTOBANDINELLI FOSCOSACCHI LEONARDOFOSSI NICCOLÒCAPONE BRAGA PAOLO

Ass. Sp. Br. MessinaBONANNO GIUSEPPEFIORENTINO ADOLFOPADERNI GIOVANNIPANZERA GIANCARLOPORCINO DEMETRIOPIRAINO CARMELO

Ass. Br. Reggio EmiliaCAMERINI IVANCAMERINI ENOSCAMEO GIORGIOCUGINI WERTERMASSELLI MAUROGHINOLFI OSCAR

Ass. Romana BridgeBONAVOGLIA GUIDOGRILLO ALBERTOBRAVIN GIANLUCACECERE AMEDEOZAMPINI FABIOCUCCORESE CLAUDIO

GS. Bridge TorinoCORAZZA MARCO DI NARDO LUCIOLERDA GIANCARLORICCA EMILIOZESI RENATOAUDI MAURO

Ass. Br. VareseUGGERI PAOLOVarese Uggeri, vincitrice del girone B della 2ª Serie Open.

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16

CRONACA

COSSU ROCCA ANTONIOBRUGNATELLI CLAUDIOMAGLIA ANGELOBARDIN ANTONIOGARBOSI FRANCO

Bridge Cl. Busacchi SVPASTORE LUIGIFRESIA MASSIMODELFINO UBALDODELFINO GIOVANNIBERTELLO RENATOSALOMONE GIOVANNI

Bridgerama MilanoMAROTTA LUCACOLOMBO MARIODE LODI RICCARDOFRANCO GIAMPAOLOVALLE SERGIOFIORENTINI MAURO

Mercoledì 23Qui è una coppia in testa dopo i pri-

mi due turni, si tratta di Reggio Emilia(Camerini Ivan e Enos, Cameo, Cugini,Masselli e Ghinolfi) e di Firenze (Fede-righi, Poggi, Bandinelli, Sacchi, Fossi eCapone Braga) che si appaiano a 37 V.P..I primi con una vittoria di misura suFerrara ed un più convincente 21/9 suTorino, i secondi grazie esclusivamentead un 24 in esordio con Messina, vistala successiva sconfitta a 13 patita da Va-rese. A parte Ascoli sola in fondo a 14V.P., il girone appare estremamenteequilibrato.

Giovedì 24Rivoluzione in testa dove si stacca

Varese (Uggeri, Cossu Rocca, Brugnatel-li, Maglia, Bardin, Garbosi) autore di undoppio nei due turni di oggi con 23 suRomana Bridge e 25 su Ferrara. Si è unpo’ seduta Firenze, al vertice ieri, ed og-gi sconfitta di misura da Ferrara, e nonmeglio l’altra al vertice ieri, Reggio Emi-lia che ha pareggiato con Ascoli, in quelmomento fanalino di coda, e poi scon-fitto, ma solo di misura Savona. La clas-sifica in coda è molto corta e si preve-dono stravolgimenti in pochi turni.

Venerdì 25Nella giornata che ha visto il crollo di

Varese, autrice solo di un piccolo pareg-gio con Torino e poi pesantemente bat-tuta a 7 da Savona, emerge Messina, for-mazione di lungo corso (Bonanno, Fio-rentino, Paterni, Panzera, Porcino e Pi-raino) con un 21 su BridgeRama Mila-

no ed un 19 su Reggio Emilia, si instal-la in testa. Classifica corta però, 108 peri siciliani, 106 per Firenze, tornata inpiena corsa grazie soprattutto ad unavittoria a 23 su Ascoli (il turno succes-sivo ha perso a 13 con Torino), 102 Brid-geRama Milano e 100 Varese. Da doma-ni in poi è solo sprint fino allo striscio-ne finale.

Sabato 26È Messina quella che paga di più que-

sta quarta giornata di gara. Giunta ieri alvertice inanella un pessimo 5 controFerrara e nel secondo turno solo 11 con-tro l’avversaria diretta Varese, di fattouscendo dai giochi per la promozione.E’ Varese la più positiva con un 20 suReggio Emilia e, appunto, 19 su Mes-sina, ritornando quindi in testa con 139V.P. e 6 di vantaggio, prima dell’ultimoincontro, su Firenze, sconfitta nellagiornata a 9 da BridgeRama Milano evincitrice a 20 su Reggio Emilia. In fon-do, dai 117 di Savona (5°) ai 102 di To-rino (10°), tutti in ballo per evitare laretrocessione in terza serie.

Domenica 27Anche in questo girone conferma del

leader Varese che, pur vincendo solo dimisura su Ascoli (16/14), guadagna lapromozione per la contemporanea scon-fitta di Firenze (8/22) ad opera di Sa-vona e di BridgeRama Milano (13/17)da parte di Reggio Emilia. Argento per imilanesi e bronzo per i fiorentini.

Questa la classifica:1ª Varese 1552ª Bridgerama - Marotta 1443ª Firenze - Federighi 1414ª Busacchi SV 1395ª Messina 133

6ª Romana 1287ª Torino - Corazza 1268ª Ferrara 1249ª Reggio Emilia 119

10ª Ascoli 118

Nel Girone C queste le formazionischierate:

A. Sp. Bridge BolognaTAMBURRINI CESAREDALLA VERITÀ MARCOBUZZONI CARLOFACCHINI GIANFRANCOZUCCHELLI SERGIOANCESCHI VITTORIO

Ass. Sp. Br. ForlìMAZZOLANI CORIOLANOTREOSSI PAOLOMALTONI GIANFRANCOVIGGI MASSIMOLA TORRE ROCCOBELLUSSI LUCA

G.S. Genova BridgeDE VINCENZO MASSIMOBENASSI ENRICONICOLODI FRANCESCOSBARIGIA MATTEOMAGGIO MARIOSCRIATTOLI FRANCESCO

AS. Monza BridgeMAFFEZZONI M.R. c.n.g.MAFFEZZONI CARLOJOHANSSON JAN OVECROCI ALESSANDROFICUCCIO GIUSEPPEARNABOLDI ALBERTORIVERA ROBERTO

Padova Bridge S.S.TOTARO CARLO

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

Pisa Braccini, vincitrice del girone C della 2ª Serie Open.

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17

CRONACA

CENTIOLI GIAMPAOLOBOVIO FRANCESCOCLAIR PAOLOCASATI MAURIZIOCLORO ENRICO

Ass. Br. PalermoLO MONACO MAUROBARBACCIA GIUSEPPECOSENTINO DOMENICOALBAMONTE GIOVANNIMARGIOTTA SAVERIOAMOROSO FILIPPO

AS. Pescara BridgeCOLAROSSI GINOCOLAROSSI ITALODI EUSANIO MARCELLODI FEBO TIZIANOVECCHI LANFRANCO

Ass. Br. PisaBRACCINI PAOLOSALTARELLI ROBERTOSTOPPINI LORENZOBOMBARDIERI DAMIANOMULLER MARIOGIANNESSI SANDRO

Ass. Romana BridgeGIGLI GIUSEPPESABBATINI STEFANOGIOVE PAOLOSBARIGIA PIETRORICCIARELLI MARCOBARONI FRANCO

Bridgerama MilanoTRAPANI RINO GASPAREZUCCO DOMENICOPOPA MIHAELATOMASELLI GIORGIOBRONDI FEDERIGOMASTRETTA MAURO

Mercoledì 23Ancor più equilibrato il girone C, do-

ve sole le prime due hanno incameratodue vittorie al termine della prima gior-nata. Si tratta di Pisa (Braccini, Saltarel-li, Stoppini, Bombardieri, Muller eGiannessi) che conduce la graduatoriacon 37 V.P. frutto di un 18 su Padova edun 19 su Genova, e di Pescara (Cola-rossi Italo e Gino, Di Eusebio, Di Febo eVecchi) subito dietro a 36, grazie al 17su Roma e ad un 19 su Milano. La clas-sifica però è estremamente aperta (l’ul-tima è oggi Genova ma con 20 V.P.) el’impressione è che con qualche risulta-to pieno si possa tranquillamente stra-volgere la classifica.

Giovedì 24Conferma per Pisa nel secondo giorno

di gara. La vittoria a 17 su Monza nelprimo turno e a 23 su Palermo alla sera

le consentono di condurre con 77 V.P.su Romana Bridge, squadra di buon pe-so tecnico e certo tra le favorite (Gigli,Sabbatini, Giove, Sbarigia, Ricciarelli eBaroni) che con un 25 (a 0) su Forlì e ilserale 17 su Genova, cerca di mantener-si a tiro del primato con 70 V.P.. L’altraal vertice ieri, Pescara, è incappata inuna doppia sconfitta, anche se non pe-santissima (14 su Genova e 13 conBologna) ed ora insegue con 63 al quar-to posto mentre al terzo è salita proprioBologna con 67. Tra la retrocessione e ilpodio nel girone ci sono solo 12 V.P.. Lagara può e deve ancora dire tutto.

Venerdì 25Pisa nella giornata raddoppia i punti

di vantaggio sulla seconda. Ieri erano 7su Romana Bridge, oggi sono 14 su Bo-logna che ha avuto il merito di battere a12 i romani, scavalcandoli nell’insegui-mento ai toscani. Questi ultimi, dopoun netto 25 su Forlì, si devono accon-tentare di una vittoria di misura suBridgeRama Milano nella serata, machiudono comunque la giornata a 118,contro i 104 di Bologna, e i 102 di Ro-mana e di Pescara. Accesissima la lottaper non retrocedere con 4 squadre in 5punti tra il quinto e l’ottavo posto: co-me dire due in paradiso e due all’infer-no.

Sabato 26Nel primo turno di questa giornata

Pisa riesce a perdere in un sol colpo ilvantaggio accumulato nei primi tregiorni di gara. Perde infatti a 8 controPescara che pare intenzionata a giocarsitutte le chance per la promozione e incontemporanea la diretta concorrenteRomana Bridge vince a 24 su Monza.Poi nel secondo turno Pescara dà l’ad-dio ai sogni di gloria con una traumati-ca sconfitta a 4 contro Palermo, mentrePisa vince a 22 su Bologna e Roma,facendo meglio, batte a 24 BridgeRamaMilano. Ora è solo il testa a testa tra iromani a 150 V.P. e i toscani a 148. Ilresto è battaglia per il terzo gradino delpodio tra Pescara (128), Bologna (127),Palermo (125) e Padova (124). Le altresono già in terza serie.

Domenica 27Nel più classico degli scontri diretti,

all’ultimo turno, Pisa scavalca la con-corrente Romana Bridge e festeggia lapromozione in 1° Serie con un secco24/6 sui diretti antagonisti romani,mancati proprio all’esame finale. Per ilterzo gradino del podio è Pescara a pre-valere sulle dirette inseguitrici (Paler-mo, Bologna e Padova), grazie ad un pe-rentorio 25/3 su di una Forlì ormairetrocessa.

Questa la classifica:1ª Pisa 1722ª Romana 1563ª Pescara 1534ª Palermo 1465ª Bologna 1466ª Padova 1357ª Genova 1178ª Bridgerama 1 Trapani 1169ª Monza 104

10ª Forlì 95

(NdF)

* * *

TERZA SERIEGIRONE A

Queste le formazioni schierate:

Ass. Empoli BridgeFARAONI FLAVIOCONTI STEFANOFRATI FRANCESCOMAZZONI JARESFARAONI CARLOPASQUINUCCI PIERO

AS. L’Aquila BridgeRUGGERI MASSIMOMANCINI BERARDINOCOLANGELO LUIGIDI MARCO GIANNI

Ass. Napoli BridgePICONE DAVIDECHIEFFO GIANDOMENICOMEDUGNO GIANNIARCÀ MASSIMOGALLETTA STEFANOFAVUZZI GIANPIERO

C. del Bridge TriesteGELLETTI MARINOFERNETTI EMANUELEDURISOTTO DENISROIATTI LUIGI

Bridge Club TorinoGUERMANI FEDERICOGUERMANI PAOLOROSANO GIANCARLOSCHAFFER MARCOSORO FABIOIANNONE SALVATORE

A. Canottieri Olona MIBARONCELLI MAURIZIOBOTTARELLI G.FRANCOBRAMBILLA GIANNITANTARDINI PAOLOCALZA CIROTANTARDINI GIOVANNA

A. Tennis Cl. CagliariDAMICO SERAFINO

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CRONACA

MAURI MAURO PAOLOAVANZINI ANDREAARNABOLDI SERGIOTURLETTI TOLA GIOVANNIAZZIMONTI ANNARITA

Bridge Club 3A ROMAPORTA MASSIMILIANOPORTA ALBERTOROSCIANO MAURICIOCITO VITTORIOGUARINO MARIOCARPENTIERI CARLO

Volata tutta d’un fiato per BridgeClub Torino (Guarmani, Guarmani, Ro-sano, Schaffer, Soro e Iannone) che si-stematisi in vetta al primo turno, pur sevariamente insidiati nel corso dei setteturni, non hanno mai abbandonato que-sta posizione, chiudendo con un pesan-tissimo 25/4 su L’Aquila che, al terminedel 6° turno, si era portata a 5 punti dal-la vetta. Lo scontro finale tra le primedue promuoveva definitivamente Tori-no, lasciando L’Aquila al quarto posto,mentre il podio era per Cagliari e Roma3A (l’unica in grado di imporre almenoil pari ai piemontesi).

Questa la classifica finale:1ª BC Torino 1442ª TC Cagliari 1333ª 3A Roma 1204ª L’Aquila 1185ª Empoli 946ª Canottieri Olona 817ª Trieste 798ª Napoli 63

GIRONE BQueste le formazioni schierate:

Ass. Ascoli BridgeDELLA SANTINA GIORGIOAMADIO ANNA MARIARELLA ANTONIA PALANCAPETRUCCI OTTAVIANOCORZANI GIOVANNICICCOLINI RENZO

Ass. Br. BolzanoBELVISI GIUSEPPEGUNGUI G.RAFFAELEMENINI GIORGIOPISANI FRANCESCODEFLORIAN ERNSTOTREVELLIN ERMINIO

Ass. Br. BordigheraGAGLIETTO RODOLFO

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

B.C. Torino Guermani, vincitrice del girone A della 3ª Serie Open.

B.C. Torino Corti, vincitrice del girone B della 3ª Serie Open.

PARRELLA MARCOROSTI ROBERTOSASSOON PETER

Ass. Firenze BridgePAUNCZ PETERARGANINI PIERODUCCINI GIORGIOMICHELINI MAURIZIOCACCAMO ALESSANDROPIATTELLI ROBERTO

SS. Br. Sersanti-ImolaBETTINI ROBERTOPALMIERI CARLO ALBERTOMIETI RENZOZANNONI ORIANOGUIDI MAUROLAURENTI LUCIANO

Bridge Club TorinoCORTI LEONARDOROBERTI GIULIO

GAGLIARDI VIRGILIOMAZZOLA ENRICO LUIGIBALDI MATTEO

Ass. Roma Top BridgeGIORDANO RICCARDOBIFANO PAOLOGIORDANO PAOLOCHIANESE PAOLOBICIOCCHI STEFANO

A. Canottieri Olona MIGOBBI ALDOZULLI MAUROCORSICO CLAUDIOCARUGATI FABIOMESIANO ANDREA

Anche in questo girone una promo-zione per Bridge Club Torino (Corti, Ro-berti, Gagliardi, Mazzola e Baldi) cheperò si sono alternati nelle varie giorna-te di gara con Imola al vertice della gra-

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CRONACA

Nei primi turni di gioco non si è riu-scita a definire una sicura leaderschip,risultando in testa prima Tennis ClubPerugia, poi ProVercelli; dal 4° turno,però, Genova (Polledro, Malfatto, Tubi-no e Marchetti), con una vittoria a 18proprio su Tennis Club Perugia, si issa-va in vetta, metteva a segno un 22 ed un25 tra il 5° ed il 6° turno (al 5° appari-gliata da ProVercelli) e si poteva per-mettere di pareggiare il 7°, ma solo per-ché i piemontesi vincevano solo a 16 illoro ultimo incontro. Sul podio, dopol’argento di ProVercelli, il bronzo perFanfulla Lodi.

Questa la classifica finale:1ª Genova 1302ª ProVercelli 1263ª Fanfulla LO 1124ª Romana 1125ª Milano 1096ª TC Perugia 1077ª Labronica 738ª Bologna 68

GIRONE DLe squadre schierate:

Ass. Br. FerraraSCULLIN GIORDANOGRASSI MAURIZIOMAESTRI A. LIVIACUPELLINI CARLAMAGLIONI ROSSANA

Ass. Firenze BridgeSEMMOLA DOMENICOMAZZONI ROBERTOBALDINI SANDROCASATI GABRIOBINI ALBERTODINI GILBERTO

C. lo Bridge MestreLECIS PIERFRANCOBICCHIERAI GIUSEPPELUISE VANNIVETTOR FRANCOTRAMONTO DARIODAL CARLO GIANMARIA

Ass. Sp. Br. MessinaNOSTRO GIOVANNIAMATO DINOLEONE MARIOCRUPI TITTO DOMENICOSIRACUSANO FILIPPO PINO PIERO

AS. Monza BridgeSPADA GIUSEPPEGIULIANO GIACOMOUGLIETTI GIAN CARLOFORTUNA CORRADOSQUEO DONATOPETRALITO GIOVANNIGenova Polledro, vincitrice del girone C della 3ª Serie Open.

duatoria, superandola definitivamenteal 5° turno (vittoria su Canottieri OlonaMilano 20/10 per i piemontesi e scon-fitta a 13 per gli emiliani da parte diBolzano) e chiudendo poi i giochi all’ul-timo turno con un perentorio 24/6 cheha finito per relegare Imola al terzo po-sto, superata sul podio proprio dai mi-lanesi della Canottieri Olona.

Questa la classifica finale:1ª BC Torino 1432ª Canottieri Olona 1293ª Imola 1174ª Bordighera 1075ª Firenze 1026ª Bolzano 987ª Top Bridge Roma 758ª Ascoli 63

GIRONE CEcco i partecipanti:

A. Sp.Bridge BolognaBASILE MAURODE FILIPPIS NICOLABORTOLINI FABRIZIOFORTUNATO SILLA ALBERTOGALATÀ MICHELEMONTANARI MATTEOSOLDATI FABRIZIO

G.S. Genova BridgePOLLEDRO ROBERTOMALFATTO CLAUDIOTUBINO SILVIOMARCHETTI ALESSANDRO

Ass. Br. Fanfulla LodiCHIZZOLI PAOLODE GIACOMI FRANCOJELMONI GIAMPAOLO

LONGINOTTI ENRICOFANTONI GIULIOCLAVA DUCCIO

Ass. Milano BridgeBRUNI NAKYMATTEUCCI CARLOCAMPINI GIANCARLOASTOLFI PIEROCOCCHI GINOPAPINI GIORGIO RENATO

Ass. Romana BridgeSAVELLI LORENZOCATUCCI CLAUDIOLO CASCIO CARLOTURCHETTI ALBERTOVERDE GUSTAVOLATESSA ANTONIO

AS. Pro Vercelli Br.MORELLI FABRIZIOBOSI AMATOREPINGUELLO GIGIZANONI PIEROMARINO PAOLOPAGANI DANIELE

S.S.B. Tennis Club PGDONATI GIORGIODONATI ANDREALILLI CLAUDIOBACOCCOLI ROBERTOBIANCOSPINO FRANCESCOMENICHETTI ANTONIO

Ass. Sp. Labronica BridgeCARDENAS DIEGOJACOPONI MARCOSALVADORI FRANCESCOVILLANI CLAUDIOVIANI ILARIAZANINOTTI DANIELA

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20

CRONACA

Ass. Romana BridgeRIZZELLO CLAUDIOMUGNAI FABRIZIOCARDONE MASSIMILIANONATALE FRANCESCOCARMIGNANI MAUROMONARI LIA

AS. Treviso BridgeCOMIRATO PAOLOGRANDE SAVERIOMAGALINI MICHELEPAVAN TIZIANOROMOLI ROBERTOVERSACE RAFFAELE

Br. Ass. ComoCantuHeliosSANGIORGIO ALBERTOPASCALE GERARDOCERVI GIOVANNIBRUNI ROBERTOCHERUBIN NORBERTOPARRAVICINI GIANEMILIO

Vittoria alla distanza per Treviso (Co-mirato, Grande, Magalini, Pavan, Ro-moli e Versace) in questo girone che havisto un iniziale dominio di Messina, inun contesto molto equilibrato, tanto cheal 4° turno tra la squadra in testa e laprima delle retrocesse, vi erano solo 11V.P.. Proprio al 4° turno si infrangono isogni di Messina che viene strapazzatada Ferrara (5/25) che passa a sua volta acondurre, inseguita da Treviso. Al 6°turno Treviso batte a 20 ComoCantùHe-lios, mentre Ferrara perde a 13 con Mon-za ed i trevigiani mettono i piedi sulprimo gradino, che non lasceranno nep-pure all’ultimo turno quando rifileran-no un pesantissimo 25/3 proprio a Fer-rara. Argento per Mestre e bronzo perMessina, rimaste sempre ai vertici dellaclassifica.

Questa la classifica finale:1ª Treviso 1252ª Mestre 1113ª Messina 1104ª Monza 1105ª Firenze 1026ª Ferrara 1007ª Romana 968ª Co.Ca. Helios 83

GIRONE EQueste le formazioni al via:

Provincia Granda CNMUSSO PIERCARLOGALLO FABRIZIO

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

BRIZIO COSTANZOMINERO ROBERTOTOSELLO MARIORICCETTI MARINO

Ass. Br. FolignoLAZZARONI VINCENZOBELLI GIUSEPPECOMPAROZZI VINCENZOCRESCIMBENI MASSIMOINNOCENZI PAOLOSCHIAROLI ALFREDO

Ass. Br. PalermoPOMA ANTONINOVERACE MAUROTORRE GIOVANNITORRE GELTRUDE ALBAMONTE CALCEDONIOLA ROCCA GAETANO

GS. Bridge TorinoGRIGNANI CARLO

BARACCO GIANNICURÒ GIOACCHINOLIGUORI GABRIELLADUBOIN ELEONORA

Ass. Bridge AlbengaDATO PIERINOGIRIBONE LUIGIMASCARUCCI RUDIPENNA SERGIO

A. Canottieri Olona MIFILIPPINI RUGGERODEL VIGO ITALOCOLETTA PASQUALEMUZZIN FRANCESCONAVA ALESSANDROMATURI LUCIANO

Ass. Sport. Roma EurBASTA ENRICOCONTI PIERLUIGICAFARO GENNARO

Amici Bridge Abruzzo Caldarelli, vincitrice del girone E della 3ª Serie Open.

Treviso Comirato, vincitrice del girone D della 3ª Serie Open.

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21

CRONACA

S. Sp. Civibridge RNBRIOLINI GIAN CARLOFIORINI FIORENZOGENEROSI GIANMARIOPECCI FERRANTESPINA ALESSANDROCAVALLARI STEFANO

Ass. Sp. Due Di PiccheORSENIGO MARIO MAINARDI FRANCOPIGNANELLI GUIDOZUCCHERI ANDREASUZZI MARCOCEVIDALLI ATTILIO

Promozione per Civibridge Rimini inquesto girone ed andamento moltoequilibrato, di fatto risolto solo allo scon-tro diretto fra le due maggiori preten-denti e cioè i romagnoli appunto e StarBridge Roma. Parte bene Civibridge cheresta in testa per i primi due turni, poirilevata da Legnano che si conferma an-che nel 4° turno. È quindi la volta diStar Bridge Roma a prendere la testa al5° turno, complice anche una piccolacrisi dei romagnoli che nel 4° turnoerano addirittura quarti. Ancora in testai romani prima dell’ultimo turno, chiu-so con 6 V.P. di vantaggio su Civibridge.7° e deciso turno allo scontro diretto frale prime due e vittoria, netta, per 21/9per i romagnoli che approdano in 2ª Se-rie.

Questa la classifica finale:1ª Civibridge 1372ª Star Bridge RM 1313ª Firenze 1154ª Legnano 1095ª Lecce 1086ª Messina 777ª Torino 778ª 2 Picche MI 74

GIRONE GQuesto il campo dei partecipanti:

Ass. Br. AlessandriaCIRIELLO GIUSEPPECARTOCCI MARIOCICERI SANTINOBELLINI GIAN LUIGIBELLINI ROBERTODE BENEDETTI GIORGIO

Ass. Bridge BariBARBONE GIANCARLOPETRELLI FRANCESCOLAURO MICHELEMARSICO VITORUSSI ALESSANDROSINISCALCO GUIDO

Ass. Empoli BridgeMORELLI RICCARDOCivibridge Rimini Briolini, vincitrice del girone F della 3ª Serie Open.

OPILIO GIUSEPPECOPPINI ROBERTOSABBATINI GIANFRANCO

A.S. Amici Bridge AbruzzoCALDARELLI VERINOPALADINI CARLO LUCIANOCAPORALETTI CANDELOROCELLI PIERGIORGIOFONTI FRANCOCALDARELLI VERA

A parte i primissimi turni, Amici Abruz-zo (Caldarelli Verino e Vera, Palladini,Caporaletti, Celli e Fonti) fanno corsa ditesta salendo sul primo gradino dellaclassifica a conservando la posizionefino al 7° turno ed alla promozione in2° Serie. A contrastarli Provincia Gran-da Cuneo, capace di raggiungere la vet-ta al 2° turno e poi sempre sulla sciadegli abruzzesi, sempre a portata di ag-gancio e mai con la zampata sufficientea scalzare i leader, fino all’ultimo turno,affrontato contro i diretti rivali con 6V.P. di svantaggio, ma conclusosi a favo-re degli abruzzesi per 17/13. Sul terzogradino del podio Torino.

Questa la classifica finale:1ª Amici Abruzzo 1382ª Prov. Granda 1283ª Torino 1204ª Canottieri Olona 1125ª Albenga 976ª Foligno 787ª Palermo 778ª Eur Roma 74

GIRONE FEcco le formazioni in lizza:

Ass. Firenze BridgeGRAGNOLI PAOLO

BONINSEGNA PAOLOBELFORTE GABRIELEBONIFACIO ANTONIODAINI ALBERTOMUROLO MASSIMO

Ass. Br .LecceMUSCI VITODI PIETRO BIAGIOFRANCO FRANCESCOPETRALIA FRANCESCOMONACO RUGGEROFAGGIANO ENZO

Ass. Br. LegnanoMANZIONE DOMENICOPASTORI ANDREACOLLETTI BRUNOGRASSI MARCOABATE MARIOSOSSI SANDRO

Ass. Sp. Br. MessinaPASSANITI ALESSIOOLIVA LEONELOTETA SERGIOCURRÒ FRANCESCO

GS. Bridge TorinoGUGLIELMINI PIERLUIGIFORMICA GIORGIOBOGLIONE MARCOFOLTZ BRUNOMASSAGLIA ROBERTOMARTINA RINALDO

Star Bridge RomaMAGGIORA STEFANIAROMANO LUIGIDALLACASAPICCOLA ADALBERTORICCIARDI FULVIOMAZZA ANDREAMUNDULA GIULIO

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22

CRONACA

SALVADORI PAOLOBARTOLI PIEROVIOLANTI PIEROBRUNELLI BRUNELLOGIACOMAZZI VINCENZO

G.S. Genova BridgeGROSSI MARCOGROSSI MARIA ROSALOVISOTTO PAOLOBOCCARA RENATAKUNKL MALU’MAURA EMANUELA

Ass. Milano BridgeROSENFELD EDUARDOTROISI ANTONIOGALFREDI ANGELOCANEPA ALFREDOZUCCHINI G.CARLOGRANA MARCO ANTONIO

C.lo Br. MonfalconeBRAVI LUCIANOHOUSKA ALESSANDRORICCI NERIOPEDICCHIO VITTORIO

Ass. Br. PalermoARCURI FABIOBELLA ROSARIOCOSTA ANTONINOSCARPACI ANTONIETTACARBONARO NICOLAFORTE NELLO

Ass. Romana BridgeMANCINI PAOLOCOSTANZO BERNARDOFIDORA STEFANOSESTINI LUCIANOPIERUCCI CARLO

Gara di testa in tutti i turni per Mon-falcone (Bravi, Houska, Ricci e Pedic-chio) che ha tranquillamente e brillan-temente condotto almeno fino al 5° tur-no, mantenendo un vantaggio di tuttasicurezza tra i 10 ed i 12 V.p. sulla se-conda. Poi la stanchezza (magari di gio-care solo in quattro), si è fatta sentire,tanto da chiudere sulle ginocchia, condue sconfitte (11/19) negli ultimi dueturni, ma senza che questo potesse stra-volgere la classifica. Le inseguitrici in-fatti di punti ne avevano perso lungo lastrada ed al momento di accorciare ledistanze, questa erano ormai eccessive.Costante Palermo che fino all’ultimo hacontrastato Monfalcone, restando sem-

pre vicino alla vetta e chiudendo con ilbronzo, così come Empoli l’altra in gra-do di battere i vincitori nel finale, masenza poter andare oltre l’argento.

Questa la classifica finale:1ª Monfalcone 1242ª Empoli 1213ª Palermo 1194ª Milano 1195ª Bari 1136ª Romana 1117ª Alessandria 738ª Genova 57

GIRONE HI partenti:

As. Sp. Bergamo BridgeCHIARO DOMENICOMASSA MASSIMOSALVI MASSIMOARIATTA FRANCESCO

Provincia Granda CNOSELLA DOMENICOBARALE LALLOPOLLANO LEONARDOREVIGLIO PIEROSPALLA MARIOBRUNETTI FRANCO

Ass. Bridge G. NicoteraVILLELLA GIANFRANCOSTAGLIANÒ VINCENZOCATALANO ROBERTOCITINO GIUSEPPEAMMENDOLA ANTONIOSONNI ELIO

Padova Bridge S.S.STRADA MAUROMANGANELLA GENNAROBAVARESCO CLAUDIOVIOLA ANGELOFOGEL PIERANDREAGENTILE GIUSEPPE

Monfalcone Bravi, vincitrice del girone G della 3ª Serie Open.

Trento Caldiani, vincitrice del girone H della 3ª Serie Open.

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

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23

CRONACA

Ass. Br. SassariCADDIA GAVINOMARRAS CARLOMARRAS ALESSIOGARRIBBA MICHELEMARA GIAMPIETROPIRAS SALVATORE

Bridge Club TrentoCALDIANI AUGUSTODRAGUSIN ANDREASARTORI LEONARDOFRANZOI ENZOSARTORI ROBERTOVAILATI PAOLO

Accademia del BridgeVANDONI RICCARDOCIOFANI RICCARDODI STEFANO MICHELANGELOBOVE CARLOFRANCESCONI ANDREAGRECO M. GRAZIA

A.S. Amici Bridge AbruzzoSARNO GAETANOSATALIA SABINAASSETTA TERESITAASSETTA ANSELMOSURIANI GIORGIOCARINCI FABIO

Si è risolto tutto in un serratissimotesta a testa tra Trento (Caldiani, Dragu-sin, Sartori Leonardo e Roberto, Franzoie Vailati) e l’Accademia del Bridge diRoma del nostro direttore Vandoni. Intesta per ben 5 turni su 7 (1°, 2°, 4°, 5° e6°), i romani si sono fatti battere nel-l’ultimo turno, nello scontro diretto coni trentini, su cui conducevano, ma persoli 2 V.P.. 20/10 il risultato dell’ultimoturno per Trento e promozione in 2°Serie per loro, mentre sul podio, con iromani dell’Accademia, va Provincia

Granda Cuneo al bronzo.

Questa la classifica:1ª Trento 1352ª Acc. Bridge Roma 1273ª Prov. Granda 1124ª Padova 1085ª Sassari 1076ª Bergamo 917ª Amici Abruzzo 898ª Nicotera 61

GIRONE KEcco i partecipanti:

Ass. Br. AlessandriaPENNA ENRICOCOSTA PIERODE AMBROGIO MAURODUBINI ENRICOMAGNANI MARCOTRESCA CARDUCCI RODOLFO

A. Gioco Bridge CarraraGIROMELLA FABRIZIOD’AMICO PAOLOAZZARI FRANCODELIA PIER PAOLODEI ALDOVATTERONI MARCO

Bridge Club CasertaSABELLI MARCOPROVOLO FRANCESCOPALMIERI LUIGIPALMIERI RENATO jr.FERRARA MICHELEDE MICHELE GALILEOVENTRIGLIA LUIGI

Ass. Sp. CataniaARCIFA GIOVANNIGIANINO SONDRACONDORELLI COSTANTINOALESSANDRO SAVINA

DI LENTINI GIUSEPPEGRACI ADA

Padova Bridge S.S.MANOLI CLAUDIOCAVIEZEL FRANCOMINALDO CLAUDIOMATTEUCCI MARIOPALMIERI MAURIZIOGENERALI SERGIO

Bridge Club MilanoCARELLI ROBERTORONZULLO ANTONIOFRANCO ARTUROPANCOTTI MARCOCAMBIAGHI ROBERTOFELLEGARA VITTORIO

A.B. Fonte MeravigliosaMONTANARI ANTONIOCICIARELLI CESARELA CASCIA VITOOCCHIPINTI FILIPPOSCARSELLA MAURIZIOBUZZANCA ANTONIO

A. Br. Agonisti PeschieraMARCHETTI FEDERICOBOTTARELLI CLAUDIOSABBADINI STELIOBRUNA CARLOCERVI RICCARDOBURGALETTO GIUSEPPE

È Bridge Club Milano (Carelli, Ron-zullo, Franco, Pancotti, Cambiaghi, Fel-legara) che si impone in questo girone,ma dopo strenua lotta ed un lunghissi-mo recupero, visto che i milanesi eranopartiti con una vittoria a 16 ed unasconfitta a 12 neri primi due turni. Latesta era stata presa, e ben tenuta, in ve-rità, da Padova, capace di guidare ilgruppo per i primi cinque turni. Poi alsesto l’inattesa sconfitta a 9 da parte deiPadovani ad opera di Peschiera e lacontestuale vittoria a 21 di Milano su Ca-serta, lanciava i lombardi verso la pro-mozione che non si facevano mancare,anche se la vittoria dell’ultimo turnoera solo di stretta misura. Anche Pa-dova però non andava oltre il 16/14 suAlessandria e doveva accontentarsi del-l’argento mentre il bronzo andava a Pe-schiera.

Questa la classifica:1ª Milano 1262ª Padova 1163ª Peschiera 1144ª Catania 1135ª Caserta 1016ª Alessandria 987ª Fonte Meravigliosa 938ª Carrara 78

Milano Carelli, vincitrice del girone K della 3ª Serie Open.

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24

CRONACA

LA SECONDA SERIE

Queste le formazioni ai nastri di par-tenza della 2° Serie Signore per il giro-ne A:

Ass. Bridge BariBASILICÒ ENZAVERNOLA SILVANARUSSI SILVIAFLORIO CONCETTA RUSSIGUARNIERI ANNA

A.Sp. Bridge BolognaBERNATI MARCO c.n.g.BERTACCINI BRUNABALDAZZI BRUNABONORI MARISAFERRARI PATRIZIAMICHELINI DORIANASAMPAOLESI TULLIA

Ass. Br. BolzanoCHINELLATO DANIELAFARINA ZAMPATTI ANNABRAITO ELVIRA COMELLINIDE FRANCESCO SONIASANTIFALLER MURIEL FARINA ANNA

Padova Bridge S.S.STEFANATO LILIANAMENDITTO VANNABASILE ROSARIA TERESAFABRIS MARIUCCIAGROSSO AURORAGENERALI MARIA TERESA

Padova Bridge S.S.PIVA SIMONETTADI LEMBO FRANCESCABALSAMO ROSARIAPAVAN MIRANDA

BALDASSIN DANIELABAIETTO LAURA

C. Bridge N. Ditto RCVERDI MARIA CARLA DESIRELLO ROSALBAARNONE MARCELLADI MARCO ANTONELLAPOLIMENI MARIA BOSCOSALNITRO PINA

Ass. Romana BridgeCAGGESE ANTONELLAPEIRCE ROBERTA CHIANESEPAOLUZI SIMONETTAFUSARI EMANUELAPOMARES CLAUDIASACCAVINI ILARIA

Tennis Club AmbrosianoSABARINI MIRELLA CIPOLLETTA LILIANA GRONCHI LAURAVIOLA GIULIANADELOGU ANGELAFORTE ELENA

Star Bridge RomaPAOLUZI MARINATESSITORE NICLACECI NATALIADE FELICE RAFFAELLATEDONE MARINABOTTA CHIARA

Br. Ass. ComoCantuHeliosBRENNA ROBERTA ZOCCA

ASSOLUTI A SQUADRE 2003

SECONDAE TERZASERIE

NdF

Romana Bridge Caggese, vincitrice del girone A della 2ª Serie Ladies.

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25

CRONACA

GONZALEZ REYESFICUCCIO DANIELAMORSELLI MARIA TERESAGIULIANI DOLORES VENINI LUISA

Mercoledì 23Pronti via e Reggio Calabria Ditto

(Verdi, Desirello, Arnone, Di Marco,Polimeri e Salnitro) fa suoi i primi dueturni con 19 su Bari e 21 su Padova e siissa al comando con 40 V.P.. A seguireuna coppia, Star Bridge Roma (Paoluzi,Tessitore, Ceci, De Felice, Tedone e Bot-ta) e Tennis Ambrosiano (Sabarini, Ci-polletta, Gronchi, Viola, Delogu e For-te) che con 36 V.P. restano attaccati allavetta, anche se le milanesi hanno da re-criminare per il pareggio nel secondoturno con Bari, dopo che nel primo sierano imposte largamente su B.A.C.C.H. (l’associazione che racchiude le trevecchie società di Como, Cantù e HeliosComo) a 21. Ed è proprio quest’ultimache chiude la graduatoria, ma a 21, se-gno di estremo equilibrio.

Giovedì 24Giornata poco brillante per Reggio

Calabria Ditto, ieri al vertice, che vincesolo a 16 con B.A.C.C.H. e poi impattaalla sera con Bolzano. Ora è secondacon 71 V.P. Ne approfitta meglio di tuttele inseguitrici Tennis Club AmbrosianoMilano che grazie ad un 20 proprio suquella Roma Star Bridge che ieri le eraappaiata e ed un 19 alla sera su Padova,si issa al comando con 75 V.P.. RomanaBridge, altra squadra con nomi che pos-sono tranquillamente mirare al vertice,(Caggese, Peirce, Paoluzi, Fusari, Poma-

res e Saccavini) si è intanto fatta sottocon un 18 su Bolzano ed un 20 su B.A.C.C.H. nella giornata ed è terza con 68V.P. Classifica cortissima, col rischio diperdere il podio e trovarsi in piena re-trocessione.

Venerdì 25Giornata storta per la capo classifica

Tennis Ambrosiano che prima impattacon Padova e poi viene sconfitta in se-rata da Bolzano impegna a tirarsi fuoridalla lotta per non retrocedere. Ne ap-profitta Romana Bridge che aveva ini-ziato già ieri a macinare la rimonta. Perla verità nel turno pomeridiano le ro-mane sono state piegate, a 12, da ReggioCalabria Ditto, ma si sono prontamenteriscattate in serata infliggendo un pe-santissimo 25 (a 0) a Padova. In un giro-ne così equilibrato, è sufficiente unavittoria di peso per recuperare molto edora le romane conducono con 105 suReggio Calabria Ditto e Tennis Ambro-siano Milano con 103. I 75 punti anco-ra disponibili, c’è da giurarci, sarannotutti necessari per stabilire l’ordine delpodio, probabilmente riservato a questetre squadre.

Sabato 26Romana Bridge è ancora in testa in

questo girone che definirà la promossasolo all’ultimo turno. Andiamo con or-dine: le romane totalizzano un doppio19 nella giornata, rispettivamente con-tro Padova e Bari; non sono da meno lemilanesi di Tennis Ambrosiano che re-golano a 20 Reggio Calabria Ditto (difatto escludendole dalla corsa alla pro-mozione) e a 17 Bologna. Se 2 erano i

V.P. di vantaggio ieri, oggi sono solo 3,rispettivamente 143 Romana Bridge e140 Tennis Ambrosiano, mentre nellagiornata non ce l’ha fatta a recuperareStar Bridge Roma che, pur vincitrice a22 nel primo turno, nel secondo ha vin-to solo a 16 su Bolzano ed ora è terza a128 V.P.. Per la retrocessione qualcherischio per Reggio Calabria Ditto e Bol-zano a 122 contro la quart’ultima Bari a112.

Domenica 27Alla vigilia dell’ultimo turno il testa a

testa era tra Romana Bridge e TennisAmbrosiano Milano, staccate di 3 V.P. eproprio le due protagoniste di questogirone se la sono vista nell’ultimo tur-no. Secca e pesantissima la vittoria del-le romane (25/5) che fanno propria lapromozione in 1° Serie, relegando alterzo gradino del podio le milanesi, afavore di Bologna che, contemporanea-mente, si imponeva a 21 su Bari e ag-guantava con l’argento, la seconda pro-mozione.

Questa la classifica:1ª Romana 1682ª Bologna - Bernati 1463ª T.C. Ambrosiano 1454ª Star Bridge RM - Paoluzi 1445ª Bolzano 1446ª N. Ditto RC 1367ª Bari 1218ª Padova - Stefanato 1189ª B.A.C.C.H. Como 118

10ª Padova - Piva 105

Nel girone B sono scese in campo leseguenti formazioni:

A.Sp. Bridge BolognaFILIPPIN MARIASOLDATI CARLATACCONI ANTONELLABELLOMONTE MARIAMALDINI DANIELAGORRA MARIA BEATRICE

Ass. Br. CagliariLUCCHESI SANDRAPUDDU ELEONORAPANTALEO GENOVEFFAMUSCAS ROSSELLASOLDATI ANNA BOI

A.Sp. Br. Castelli RomaniCECCACCI MAURIZIO c.n.g.SILEI GABRIELLAPETROCCIONE CRISTIANA LIPPI MARIATIMMI ALESSANDRACARONES ELENACAMBON ORNELLA

A.Br. Laveno MombelloVANUZZI MARILINABologna Bernati, argento nella 2ª Serie Ladies girone A.

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26

CRONACA

CASPANI MARIACONSONNI LAURAPOZZI GIULIAPREVE MIETTATORIELLI VANESSA

Ass. Milano BridgeGHEZZI PAOLACELESTINI CHIARACASTELLI GABRIELLABONORANDI FIORELLA FRANCESCANGELI ENRICAMAINARDI ANGELA

Padova Bridge S.S.DE GOETZEN MARIARICCIO EMMABORTOLOTTO ELENAMANGANELLA ALESSANDRADE LUCCHI PATRIZIASERCHI SERENA

Star Bridge RomaRUSSO BIANCASTELLA c.n.g.POLICICCHIO DANIELACOSSARO BRUNAGIARNELLA LORETTAFRANCISCI ROSANNA BETTIOL FABRIZIA D’APICE RITA

Bridge Club TorinoPRONO SILVANA MAFFÈAGHEMO MONICATAGLIAFERRI VERAZUCCHETTI MARIA ENZAGUIDOTTI SONIA LUCCHESICASSAI GIOVANNA

Junior Bridge Club PGTANTINI ROSSELLABALDINI PAOLACANTONI DANIELAFALLER BIBID’ALESSANDRO ADRIANADEL GROSSO MARISA

Mercoledì 23In questo girone, causa il forfait all’ul-

timo momento di Brescia, le competitri-ci sono 9 (quindi bye e tre retrocesse). Afar la voce grossa, sin dalla prima gior-nata è Laveno: 42 V.P. frutto di un sono-ro 24 ai danni di Milano e poi il bye cheha finito per abbassar loro la media. Lasquadra è tutta di nomi giovani e disicuro affidamento (Vanuzzi, Caspani,Consonni, Pozzi, Preve e Torielli) mabisognerà vedere nel prosieguo se avergià pagato il bye può essere un vantag-

gio. A seguire Padova, anche lei con ilbye effettuato, che si attesta a 39 grazieal 21 rifilato nel turno serale a Cagliari,dopo il 18 del pomeriggio. Anche quinomi conosciuti a questa platea (DeGoetzen, Riccio, Bortolotto, Manganel-la, De Lucchi e Serchi). A parte Milanoche chiude la graduatoria con un pove-ro 15, le altre sono tutte in corsa se solosi considera che Cagliari (8°) ha 24 V.P..

Giovedì 24Laveno si conferma e se nel primo

giorno aveva fatto 42 V.P., nella secondagiornata ne aggiunge 43, grazie ad un 19su Cagliari ed ad un 24 su Castelli Ro-mani alla sera. Ora conduce con 85 V.P.e quello che più conta con 10 di van-taggio su Roma Star Bridge (Russo c.n.g.,Policicchio, Cossaro, Giarnella, Franci-sci, Bettiol, D’Apice), rallentata dal byenel primo turno e poi in grado di supe-rare a 20 Bologna, in serata. Subito sotto

Padova e Torino con 73 ed un discretovantaggio sulla zona retrocessione che èuna ventina di punti più sotto.

Venerdì 25Dopo il turno del pomeriggio che le

aveva viste larghe vincitrici, a 24, suPerugina, i giochi sembravano fatti perLaveno, ma poi, in serata, le lombardesono state inopinatamente battute daBologna con un pesantissimo 25 a 5 e sisono mangiate tutto il cospicuo vantag-gio accumulato. Ora conducono con114 V.P., ma il margine su Torino, auto-re di un 20 su Cagliari e di solo 16 suStar Bridge Roma, è ridotto a 5 punticon le piemontesi a 109. Vicine anchele romane a 107 e poi Bologna a 102 ePadova a 101. Insomma podio e retro-cessione si fondono in questo gironeche comunque vede sempre le ragazzedi Laveno favorite, purchè la distrazio-ne di ieri sera sia stata solo un inciden-

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

Laveno Vanuzzi, vincitrice del girone B della 2ª Serie Ladies.

Torino Prono, argento nel girone B della 2ª Serie Ladies.

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CRONACA

te di percorso e non un segno di im-provvisa stanchezza. I turni di oggichiariranno definitivamente la vicenda.

Sabato 26Dopo le distrazioni di ieri, Laveno

nella giornata chiude definitivamente igiochi grazie ad un 23 su Padova ed un22 su Torino e si issa a 159 V.P., ben 24di vantaggio proprio su Torino che nellagiornata ha usufruito del bye e poi si èfermata ad 8 con le lombarde. Giochichiusi per la prima piazza ma aperti peril secondo gradino del podio che portacomunque alla promozione, dove con-corrono la stessa Torino a 135, Star Brid-ge Roma a 134 e Padova a 130. Da Pe-rugina (5°) in giù, a parte Cagliari ed ilbye di Varese, sono tutte interessate allaretrocessione con qualche patema in piùper Castelli Romani e Milano.

Domenica 27Chiusura in scioltezza per Laveno,

già di fatto vincitrice sin dal turno pre-cedente, grazie ai 24 V.P. di vantaggio.Nella giornata le lombarde si limitano acontrollare, perdendo di poco (13/17)Star Bridge Roma che comunque fa suoil bronzo, mentre Torino vince bene, mainutilmente, su Padova, e si deve ac-contentare dell’argento, ma comunquedell’altra promozione in 1° Serie..

Questa la classifica:1ª Laveno 1722ª Torino 1583ª Star Bridge Roma - Russo 1494ª Bologna Filippin 1405ª Junior Perugia 1376ª Padova - De Goetzen 1377ª Milano 1258ª Castelli Romani 1249ª Cagliari 97

10ª bye –

* * *

LA TERZA SERIE

GIRONE AQueste le formazioni schierate:

Ass. Firenze BridgeOLMI PAOLARUFFO SAVERIAFORNI ROBERTAGIOVANNETTI FRANCAPISANO ANNECIANFERONI MARISA

Ass. Br. PalermoCATANIA IVANADE MARTINO M. ANTONIA GRECO GIOVANNAGERACI GIUSEPPINA MARIA

Ass. Romana BridgeVITI GILBERTOADRIANI ELDAGRELLA ANGELAGIANNINI MARIANGELA FERRI FRANCESCA ROMANAGIOVANERCOLE SANTINAGUIDANTONI GIUSEPPINA

Ass. Br. SalernoGRECO ANNACAVALIERE FERNANDA CULICIGNO PAOLASTEFANI ELSA

GS. Bridge TorinoDEI POLI MARGHERITA CAVALLERO DONATELLACALIGARIS FRANCAGANDINI EMANUELA LEVONI MARINACATTANEO MARISA

C.lo San Giuliano GEGIAMINARDI EMILIABETTI LUCIA PILIFORNI COSTANZABARABINO MARIA CARLASALTAMERENDA LUDOVICAVERGOTTINI BETTY

A. Canottieri Olona MIBRAMBILLA ROSALBAGIORGI MICHELA BRUGONOVATI FIORELLAAZZONI PATRIZIADE GIROLAMO MARICADE STEFANIS ELISABETH

S.S.B. Tennis Club PGGUERRIERI PAOLACIARFUGLIA M.GRAZIA BACOCCOLI FLORISAPASCOLETTI MARINAPAOLETTI ANNA MARIAPALUZZI STEFANIA

Il girone ha visto almeno quattro squa-dre primeggiare, alternandosi in testa,con Genova San Giuliano (Giaminardi,Betti, Forni, Barabino, Saltamerenda eVergottini) uscita alla distanza, issatasiin vetta al 6 turno, per poi confermarsinel settimo e decisivo per la promozio-ne. Aveva cominciato a condurre Firen-ze, poi rilevata da Roma, con Torino adincalzare e quindi Genova, con quest’ultima in grado di capitalizzare al me-glio gli scontri con le dirette antagoni-ste, che viceversa si toglievano punti traloro. Alla fine, dopo le liguri, l’argentoè andato a Firenze, mentre per il bron-zo Torino l’ha spuntata su Roma.

Questa la classifica finale:1ª S. Giuliano GE 1272ª Firenze 121

3ª Torino 1184ª Roma 1155ª TC Perugia 1096ª Canottieri Olona 1097ª Salerno 738ª Palermo 64

GIRONE BQueste le formazioni schierate:

As. Sp.Bergamo BridgeDI DOMENICO M. RACHELEZUNINO ALDASONZOGNI WILMAMAI MARITAPASOTTI ELENA

Ass. Firenze BridgeGIUNTINI GABRIELLAANGIOLUCCI REALBARAITERI TIZIANASCIANDRA ROBERTA

Ass. Sp. Br. MessinaARCOVITO MARIAGRAZIAIMPALLOMENI MARISA EGITTO ROSSANACARDILLO ANNAMARIA BATOLO GIOVANNA SISCI GIUSEPPINA

Ass. Milano BridgeBAJ JOLANDABRUNI MARINA LERMA MAURELLAACHILLI CARLAVISCONTI CARLA BOSI CRISTINA

AS. Versilia BridgeANGELINI SILVIALAZZERETTI SIMONASCULLI MARIA ANGELATONINI FRANCESCAPEDANI PERLAPENKOVA DANIELA

A.Br. Asking PellezzanoCUTELLI ANGELALANDI ROSALBALANDI SILVANACARPENTIERI FRANCESCALA TORRACA ELENACULICIGNO PATRIZIA

Tennis Club GenovaCUOMO MIRELLA MASSA LAURAGARELLI MARY DIANADE GASPARI GILDAACQUARONE GIOVANNATONON SUSANNA

Se si esclude il primo turno, quandoMessina (Arcovito, Impallomeni, Egit-to, Cardillo, Batolo e Sisci) si è trovata apari merito con Milano, il resto della

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CRONACA

gara è stato un assolo delle siciliane,autrici di tutte vittorie ed un pareggio(Bergamo) e mai realmente insidiatedalle inseguitrici. All’ultimo turno sisono presentate con 9 V.P. di vantaggiosu Versilia Bridge ed hanno regolato letoscane con un perentorio 21/9, la-sciandole al terzo posto e chiudendodefinitivamente il discorso promozio-ne. Argento per Firenze, impostasi al-l’ultimo incontro per 23/7 su AskingPellezzano, in un girone comunque inparte condizionato dalla presenza delbye.

Questa la classifica finale:1ª Messina 1432ª Firenze 1253ª Versilia 1224ª Milano 1065ª Asking Pellezzano 986ª Bergamo 907ª TC Genova 658ª Bye –

GIRONE CEcco i partecipanti:

A.Sp. Bridge BolognaMUNARINI FRANCOGAROFALO FULVIANEGRONI EVAPAVONE CHIARABOSCHI LILIANAFRANCESCONI GIOVANNAFACCIOLI MIMMA

Padova Bridge S.S.URSCHITZ TITIDE FALCO CRISTINAARSLAN CARLA FICCARELLI ANTONIAVIOLA TIZIANAJACOPETTI SANDRA

Ass. Br. PisaSTOPPINI MARIASTOPPINI FRANCESCADE MARINIS LULILE ROSE ROSALBA

C. Bridge N. Ditto RCMASCIOLI VALERIASCULLI VALERIABARONI IRENEFRATI ANGIOLISA

Ass. Br. SavonaTUBINO PATRIZIASCAVOLINI SONIA

PEROTTI FERNANDALAGASIO ROMINAFABBRI FULVIATAMBASCIA MARITZA

Bridge Club TrentoNICOLUSSI EUGENIAPETRILLI MARIAFILIPPINI PINUCCIABUSI ELDAARDUINI PAOLA DELL’ADAMI MANUELA

Ass. Br. ViterboCAPRIOGLIO TIZIANACAPRIOGLIO GABRIELLALONGHI MATILDEVIOLA PAOLA LAUS CLARAVIOLA ALESSANDRA

A.Br. Tennis Club PaviaCASTOLDI CARLAPEROTTI MARISAPONCE DE LEON MANUELABONFANTI PAOLACOLOMBO GLORIA GARBOSI NICOLETTA

Nei primi turni è Reggio Calabria Dit-to (Mascioli, Sculli, Baroni e Frati) a par-tire in testa, presto rilevata da Pisa che,tra il 3° ed il 6° turno guida con bellasicurezza la graduatoria, fino ad arriva-re ad un vantaggio sulle calabresi di ben12 V.P. al turno finale ed allo scontrodiretto. Incontro senza storia a vedere ilrisultato, un pesante 22/8 per ReggioCalabria che chiude così perentoria-mente il discorso promozione e grossadelusione per le toscane così a lungo in

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

San Giuliano Genova, vincitrice del girone A della 3ª Serie Signore.

Messina Arcovito, vincitrice del girone B della 3ª Serie Signore.

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CRONACA

testa. Lotta solo per il bronzo con Savo-na che la spunta, ma solo in virtù delloscontro diretto, ai danni di Tennis ClubPavia, superata col minimo scarto.

Questa la classifica finale:1ª N. Ditto RC 1282ª Pisa 1263ª Savona 1094ª TC Pavia 1095ª Bologna 1066ª Viterbo 1037ª Padova 818ª Trento 70

GIRONE DLe squadre schierate:

Ass. Sp. Br. ForlìMORGAGNI SONIA

DONATI SIMONETTAMENGOZZI MARILENAVAN LOOY CHRISTIANECONFICCONI FRANCAUGOLINI PAOLA

G.S. Genova BridgeLAVAGGI STEFANIAFERRETTI ALESSANDRAORENGO MARIA TERESAARMANI VANIALERCARI FIORENZA

S. Stanze Civiche LIAGRILLO CINZIADELLA FAZIA WILMADONATI SANDRAPELLICCIARINI MARIAROSSI MARYMOFAHKAMI SHALHA

Ass. Napoli BridgeCICALA MARIA ROSARIABALBI SIMONACOPPOLA LUCIANAMADDALENA LUCIAPOLLIO ANNA MARIA

Star Bridge RomaBRUCCULERI ANNAAQUINO ANTONELLAIMPERATRICE ANTONELLAMARZANO RITACECCONI PATRIZIARONCHI PAOLA

Bridge Club MilanoCAIMI GIULIANARAGAZZI M.BENEDETTALIPSCHITZ LUCIANADUFOUR ROSANNAMACCHI ALESSANDRAPOLACCO WANDA

Bridge Club TorinoDE MICHELIS LAURADE SERAFINI LILLYTRUCANO ENRICACHRISTILLIN FRANCESCABERTINI ANGELA MAGGIA ANNA

A. Br. Ichnos CagliariPUDDU DANIELAATZENI MARISAVIVANET A. MARIA FRANCESCHI SILVANA

Testa a testa a due anche in questo gi-rone, protagoniste Stanze Civiche Li-vorno (Agrillo, Della Fazia, Donati, Pel-liccia, Rossi, e Mofahkami) e Torino chesi sono date battaglia per tutti e 7 i turnidi gara, alternandosi al vertice, fino alloscontro finale nell’ultimo turno che, con-clusosi con la vittoria delle toscane per19/11 ha stabilito definitivamente qualesarebbe stata la promossa. Il rammaricodi Torino è che con i 142 V.P. totalizza-ti, in molti altri gironi sarebbe statatranquillamente promossa. Staccata emai in grado veramente di impensierirele dominatrici del girone Genova, giun-ta terza e che ha avuto, se non altro, ilmerito della continuità.

Questa la classifica finale:1ª Stanze C. LI 1452ª Torino 1423ª Genova 1144ª Starbridge Roma 1135ª Napoli 946ª Forlì 897ª Ichnos CA 678ª Milano 59

GIRONE EQueste le formazioni al via:

Reggio Calabria Ditto, vincitrice del girone C della 3ª Serie Signore.

Stanze Civiche Livorno, vincitrice del girone D della 3ª Serie Signore.

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30

CRONACA

Ass. Br. BordigheraBIANCHERI ERALDAMURA THEABERSANI DONATELLAMAURO MARIAROSAZILLI VANESSA

A. Fermo-P. to S.GiorgioTESTA ALESSANDROMIRCOLI LAILA TESTARECCHIONI GABRIELLAMALACARNE MARIA TERESABAFFONI SERENELLAALICI MARICA COSTANTINI CINZIA

Ass. Firenze BridgeCONTI CHIARABRUNELLI FRANCESCABRUNELLI ELDACAMMI MADDALENAALBERTAZZI MARZIALIVI DANIELA

Ass. Napoli BridgeAURICCHIO OLGAPOLLIO RENATAMEOLI ANNAMARIACIAMPA MARIA ROSARIADE LUCA RENATAMENSITIERI MARIA

C. lo Bridge NovaraGRITTI DONATELLALOCATELLI GIOVANNAMURANTE GABRIELLAPINI MARIA PIAVILLANOVA ROMANA

AS.Pescara BridgeFORCUCCI ALBERTOROSIGNOLI ROSALINANOCELLA MARIA PIABELLETTI LIVIAPERACCHIA BIANCATRESTINI STEFANIA

Ass. Sport. Roma EurCOSTA ANNASCHIRATO TECLADARIN EVAPROFETI MIRELLACOMPARINI CARLADIAMANTI ENRICA

Bridgerama MilanoSCRIVANI VALERIASCARPINI LUISAFAGLIONI MARINALOFFREDO ELENA

CATTANI DIANAPOERIO MARIA LUISA

Dopo una partenza non brillantissima(sconfitta a 14 nel secondo turno conBordighera) Firenze (Conti, Brunelli El-da e Francesca, Cammi, Albertazzi e Li-vi) ha poi fatto corsa di testa, raggiun-gendo rapidamente un margine di rela-tiva sicurezza che ha gestito con tran-quillità, terminando, nell’incontro di-retto con la seconda in graduatoria (Na-poli) con una vittoria (20/10) che le hagarantito la promozione in 2° Serie. Al-le napoletane l’argento, mentre il bron-zo è andato a Bordighera, rimasta sem-pre nei piani alti della graduatoria.

Questa la classifica finale:1ª Firenze 1412ª Napoli 120

3ª Bordighera 1194ª Novara 1175ª Bridgerama MI 1056ª Eur Roma 957ª Fermo 918ª Pescara 40

GIRONE FEcco le formazioni in lizza:

Ass. Firenze BridgeFASANO ANNA LISACASATI CARLARIJLI EMMAROBERTO MARIABERTI M.LETIZIABALDINI BIANCA

AS. Spezia BridgeBONOMI CARLA ARRIGHI MARIA TERESA

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

Firenze Conti, vincitrice del girone E della 3ª Serie Signore.

Trieste Pagan, vincitrice del girone F della 3ª Serie Signore.

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31

CRONACA

PISANI ROSANNA ROMANO ELISABRUGNOLI LUCIANASIROLA ANNA MARIA

Ass. Br. LegnanoSQUIZZATO IVANABRESCIA PATRIZIA MONTALI ROSABIANCA BASILICO PIERAMOSCATELLI GABRIELLA

GS. Bridge TorinoPARACCHI ELENAMARTUCCI ROSYPINO GIORGIAGATTESCHI FULVIAMARTIN SILVANABORDIGNON LAURA

C. del Bridge TriestePAGAN TATIANA BOSÈ LUCIANAJANOUSEK BARBARA PILATO LILIANA

Br. Cl. Forte dei MarmiESPOSITO ENRICAZIELONKA SOFIACANOVA CESARINALANDI CARLAPARELLI MIRELLA MARIABULLETTI FERNANDA

Bridge Club 3A ROMATIRIBELLI ROSANNADELLA VALLE MARIA GRAZIAFRANCOLINI PAOLACOTTONE LAURA MARIA

CHIAVARELLI EMANUELA

Bridgerama MilanoBENEDETTI ROBERTACOTTI MARIACARETTI ANTONELLAVATURI DIANAMARVALDI DARIA

Più incerto questo girone che ha vistouna buona partenza di Firenze, un di-screto rientro di Roma 3A e poi l’arrivoal 3° turno di Trieste (Pagan, Bosè, Ja-nousek e Pilato) che, postasi al verticedella graduatoria, ha di volta in voltarintuzzato gli attacchi delle avversariealla sua leaderschip. Al 6° turno l’inat-tesa e pesante sconfitta con Firenze (8/22) sembrava aver rimesso tutto in di-scussione, ma nell’ultimo turno le friu-lane si sono imposte (17/13) su Torino ementre le altre non approfittavano dellanon larga vittoria delle capofila, era LaSpezia a trarre il maggior vantaggio dalsuo 24/6 su Forte dei Marmi, chiuden-do con l’argento. Il bronzo è andato aRoma 3A rimasta sempre in zona podio.

Questa la classifica finale:1ª Trieste 1222ª Spezia 1183ª 3A Roma 1154ª Torino 1085ª Firenze 1096ª Bridgerama MI 967ª Legnano 928ª Forte Dei Marmi 76

GIRONE GQuesto il campo dei partecipanti:

Ass. Br. LecceFUMAROLA ELISA GATTO FRANCESCADEGLI ATTI ANNA LIAGIURGOLA ORNELLASARLI FIORELLA VERDILE MARIA ARMANDA

Ass. Napoli BridgeCIMMINO PIERACOCCA VELIACOCCA ROSSANALANCIA ASSUNTA

Ass. Br.PalermoGAGLIANO CANDELA ESTERVISMARA SERENELLAPUPILLO LIAPALAZZOLO LORETTALA PORTA ANTONELLATONTI DANIELA

Bridge Club PratoMARCHIONI SILVIAMOSCARDI MARIANGELARAFFAELLI ALDA

Idea Bridge Torino, vincitrice del girone G della 3ª Serie Signore.

Catania Basile, vincitrice del girone H della 3ª Serie Signore.

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32

CRONACA

IORIO LUCIAMOSCATO ALESSANDRAVITALI ANNA

Ass. Romana BridgeCORVINO ALESSANDRAMARANI CRISTINAGIUBILO DANIELALOMBARDI PATRIZIADE IANNI TANIADI MAJO CARLOTTA

AS. Bologna-RastignanoVENNI ELISABETTACATTANI ALESSANDRAVENTURI ALESSANDRABARAVELLI PATRIZIACATTANI ROMANAMARZADURI GIORGIA

A.Br. Moto Club MIGIUSTRI IVANAGALASSI IVANAMEOTTI RENATAPOLI RITAMEOTTI GIANNAANGELINI TONA

Gr. Sp. Idea Bridge TORUSSO ESTER BECCUTITAMBURELLI ROSA MARIADUBOIN ELEONORA FEDERICO RITA

Girone senza storia, tranquillamentecondotto da Idea Bridge Torino (Russo,Tamburelli, Duboin e Federico) con unfilotto di vittorie (anche un paio di 25)che hanno permesso alle piemontesi diarrivare all’ultimo turno già con 13 V.P.di vantaggio su Napoli, in quel momen-to unica inseguitrice, visto che la terzadistava già in pratica un incontro emezzo (37 V.P.). Confronto diretto al-l’ultimo turno quindi e vittoria pocopiù di misura (17/13) come di chi, tran-quillamente non abbia voluto rischiarepiù del dovuto. Sul podio con l’argentoalle napoletane, il bronzo a Lecce pervia dello scontro diretto, vinto, peraltrodi misura (16/14) su Roma.

Questa la classifica finale:1ª Idea Bridge Torino 1482ª Napoli 1313ª Lecce 1104ª Ass. Roma 1105ª Moto Club MI 946ª Palermo 897ª Prato 778ª Rastignano 77

GIRONE HI partenti:

Ass. Sp. CataniaBASILE TIZIANA SANTAGATI GABRIELLABALDI ELMAGARRONE LUCIA

Ass. Firenze BridgeMALTONI VERASARTINI LAURACOSTA MARINAVECCHI FRANCESCACALUORI M.CRISTINALANDUCCI GIANNA

Ass. Br. LecceVIOLANTE LAURADE CRESCENZO MARILENADI PIETRO ADRIANA DE VELLIS ADELESALVEMINI ANTONELLASTAFFIERI CARMENBIAGIOTTI MILA

Ass. Br. LeccoBRAMBILLA BIANCABRAMBILLA FEDERICAMEREGALLI GIOVANNACUZZI MONICAGREPPI RAFFAELLARAMPINELLI GRAZIELLA

AS. Mincio Bridge MantovaMAINOLDI MONICAGIBERTONI A.RITABRUSCO SANDRAARTONI DANIELABERTOCCHI NADIA BIASUTTI ADRIANA

Ass. Romana BridgeCERCIELLO CATERINACASALE LEONILDEPALAZZO GEMMA

STUFFI ADELECURRÒ LUCIA SOLDINI JUDITH

GS. Bridge TorinoSAGLIETTI WILMADE ANDREA MARISA GARDINO SUSANNADONATELLI DONATELLAGIANARA PATRIZIAFANTINI SILVANA

A. Br. Club’s PadovaMONTANARI ANNA ANDRETTA ADRIANA BENVENUTI RENATACARNIO MAURASCALCO WILMASOTTI ANNA MARIA

Dominio assoluto di Catania (Basile,Santagati, Baldi e Garrone) in questo gi-rone, conclusosi ben prima dell’ultimoturno, all’inizio del quale le siciliane sisono presentate con 21 V.P. di vantaggiosulle seconde, Torino, con la quale ave-vano già giocato nei turni iniziali, rifi-landole un perentorio 25/5. Promo-zione con il massimo dei voti quindi,visti i 152 V.P. accumulati alla fine, conuna media oltre i 21 V.P. ad incontro edun podio che vede le piemontesi secon-de, ma a ben 33 V.P. di distacco e Club’sPadova terza con 40 V.P. in meno dellesiciliane.

Questa la classifica:1ª Catania 1522ª Torino 1193ª Club’s PD 1124ª Ass. Roma 1085ª Lecco 1066ª Mincio MN 917ª Lecce 898ª Firenze 57

ASSOLUTI ASQUADRE 2003

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33

I TORNEI DELLA RIVIERA DEL CONERO - COMUNE DI NUMANAASSESSORATO AL TURISMO

PROGRAMMA ESTATE 2003EVENTI

• Lunedì 2/6: 1° Torneo e festa inaugurale “La Fenice• Sabato 24/6: “Ladies contro!”, Torneo danese speciale a

squadre (comprende cena)• Sabato 5/7: “La fenice” TORNEO A OFFAGNA in Piazza• Sabato-domenica 12-13/7 QUICK BRIDGE: sabato

danese a squadre - domenica pomeriggio Torneo mitchell• Domenica 3/8: MARATONA a coppie di 3 giocatori• Domenica 10/8: TROFEO CITTÀ DI NUMANA

A.S. “LA FENICE” Torneo mitchell in Piazza• Giovedì 14/8: Torneo mitchell seguito da cena e grande

festa sorprendente “ASPETTIAMO FERRAGOSTO”• Domenica 17 agosto: “LA SECCHIA RRAPITA”4ª edizione - Le Marche ri...sfidano l’Emilia Romagnain un TORNEO A SQUADRE ALL’ULTIMO... SANGUE!!

• Domenica 24/8: TORNEO PATTON con doppiaclassifica: “ARTI E MESTIERI”

• Sabato 30/8: “BIG MATCH ESTATE” Torneo mitchellcon altissimi premi

TORNEI MITCHELL FISSI SETTIMANALILunedì ore 21,15: A.S. “La Fenice”Mercoledì ore 16,30: A.S. “La Fenice”(fino al 30 giugno)Dal 1° luglio: Giovedì ore 16,30Domenica ore 16,45 (in assenza di altri eventi)

itorneifirmatiMALIPIEROitorneifirmatiMALIPIEROitorneifirmatiMALIPIEROTUTTI I TORNEI SI SVOLGERANNO AL TAUNUS FOREVER BELLISSIMO LOCALE SULLE COLLINEA RIDOSSO DEL MARE

PER PRENOTAZIONI E/O INFORMAZIONIASSOCIAZIONE RIVIERA DEL CONERO(INCONERO) N. VERDE: 800 441331

www.associazionerivieradelconero.it

INFORMAZIONI TURISTICHE:IAT NUMANA 071/9330612

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34

LINEA NORD-SUD%

1. Caramanti Franco 70.842. Cipolletta Zucco 70.653. Barrasso Graziani 69.334. Arcifa Gianino 69.105. Castignani Nicolello 68.866. Roberti Grisolia 68.237. Patris Demaria 68.228. Cima Salvetti 68.149. De Guzzis Travaglini 67.78

10. Calandra Ferraro 67.5711. Palermo Rosa 66.4312. Banchi Bevilacqua 66.1713. Colangelo Di Marco 66.1514. Di Febo Cirillo 65.9115. Licini Pipola 65.9116. Polimeni Polimeni 65.7517. Cantini Delfine 65.6218. Bezzola Visentin 65.5919. Bacci Galardini 65.3720. Sisci Batolo 65.0821. Sambo Caponotto 65.0222. Mignola Cassano 64.8423. Cassarà Sborea 64.6524. Nicosia Borzì 64.4225. Cattani Venni 64.1526. Pasini Poncini 64.1327. Santolini Di Girolamo 63.9428. Travaglini Spagnolo 63.8829. Ferrarese Ferrarese 63.7030. Croci Croci 63.6631. Monti Santoni 63.3732. Pieroni Purgatorio 63.26

33. Rella Falà 63.2634. Corchia Matricardi 63.0935. Bianchi Mengoni 63.0436. Parravicini Cherubin 63.0337. Parisi Guerrizio 62.9338. Loi Strazzera 62.7339. Angelini Angelini 62.7040. Zamboni Soluri 62.6441. Meschi Dall’Aglio 62.4942. Martucci Penna 62.3943. Ponte Colla 62.2944. Longinotti Mai 62.1645. Spignoli Chiacchiaretta 62.0246. Conti Soresini 61.9447. Ongari Rebecchi 61.9048. Barontini De Cillis 61.8149. Natale Cesari 61.8050. Ciccarelli Minotti 61.7651. Barbieri Baruchello 61.7652. Alfonsi Palermo 61.6853. Lattuneddu Onori 61.5554. Masento Osella 61.4455. Giannoccaro Medagliani 61.4256. Cattaneo Audi 61.4057. Marzoli Orlando 61.2958. Porta Ajello 61.1459. Chiavarelli Chiavon 60.8160. Menditto Cajano 60.5561. Pastorelli Roggero 60.4762. Manzione Pastori 60.4563. Tabacco Galofaro 60.4464. Assetta Assetta 60.3965. Wysocka Squizzato 60.2966. Ling Pesaro 60.19

67. Colucci Cicala 59.7768. Betti Piazza 59.6969. Primerano Fasani 59.6470. Coli Torraco 59.5771. Russo Acquaviva 59.4172. Mascioli Sculli 59.3873. Di Pietro Di Pietro 59.3374. Marsico Russi 59.2175. Pagano Livatino 59.1676. Binaghi Binaghi 59.1677. Beltrami Mangiafico 59.1078. Gaddi Bertoncelli 59.1079. Bove Palmieri 59.0680. Prati Baldini 59.0381. Rivera Ficuccio 58.7882. Cingolani Ferlin 58.5983. Antonini Palmieri 58.5284. Ricci Loffredi 58.4985. Quarantotto Sciaulino 58.3486. Macrì Macrì 58.3487. Miraglia La Porta 58.3088. Cavaliere Saggioro 58.2989. Zanola Senna 58.2990. Sovelli Cicchetti 58.2591. Chiaretto Centioli 58.2492. Cicinelli Martinelli 58.2393. Viscusi Aldi 58.2294. Gabella Bricoli 58.1595. Mangoni Albertazzi 58.0996. Piantoni Basile 57.9697. Tomasicchio Petrelli 57.8998. Dal Canto Bellina 57.8599. Meda Stucchi 57.81

100. Cito Alessandroni 57.62

Settima prova Grand Prix Simultanei Nazionali - 10 aprile 2003

LINEA EST-OVEST%

1. Savasta Famiani 70.552. Zampini Profeti 69.883. Gulia Lombardo 69.084. Calvitto Palazzo 67.435. D’Angelo Giuliani 66.866. Caldiani Sartori 66.327. Capriotti Miscia 66.318. Impallomeni Arcovito 65.679. Testa Vittori 65.45

10. Di Padova Mastronardi 64.8811. Schiara Tirinelli 64.8112. Santifaller Donadio 64.6613. Celani Bansi 64.3914. Nardone Pompilio 64.2415. Frenguelli Alunni 64.2016. Parolari Nicolussi 64.0217. De Seriis Favuzzi 63.9018. Giglio Cucculelli 63.6919. Sion Comparini 63.5120. Michelini Saccaro 63.3921. D’Agostino Carrai 63.2822. Reali Montanari 63.2423. Palazzolo Ardizzone 63.1924. Galli Piccioni 63.1625. Marzaduri Verti 63.0226. Attanasio Corsaro 63.0127. Borla Bonsignori 62.9928. Palma Porpora 62.8929. Colliani Di Fluri 62.7830. Villa Locatelli 62.7731. Giuliano Uglietti 62.7232. Fantoni Lanciano 62.67

33. Zanardo Minaldo 62.6434. D’Errico Mangia 62.5135. Amendola Micolitti 62.3136. Capobianchi Caruso 62.2237. Legumi Ingraffia 61.9338. Notari Ghelli 61.7939. Bella Carzaniga 61.6040. Cibarelli Crispo 61.5341. Pulignani Aleandri 61.4842. Dell’Arciprete Poli 61.4843. Soroldoni Zaccaria 61.4444. Prudenzano Parise 61.4145. D’Atri Todde 61.4046. Pastori Fava 61.3847. Branciari Natalini 61.3548. D’Apice Di Filippo 61.2549. Gentilini Casetta 61.1750. Mascarucci Boazzo 61.1251. Mercogliano De Blasio 61.1052. Palladino Romano 61.0753. Melgari Zamboni 60.9354. Giuliani Sasso 60.8055. Damico Loi 60.7556. Gagliardi Signorile 60.6357. Torre Torre 60.4158. Gortan Gortan 60.3259. Scalco Manfrotto 60.3060. Di Cesare Zara 60.2861. Busi Raffaelli 60.2262. Monastero Corso 60.1063. Fortuna Dosi 60.0864. Ronchini Sassi 60.0765. Plaisant Masala 60.0666. Caruso Ceccacci 59.98

67. Failla Failla 59.8868. Conte Campagnano 59.8469. Pagnotta Maschietto 59.8170. Timmi La Cascia 59.6771. Teti Bonacci 59.6072. Lippi Ulivagnoli 59.5073. Grasso Giacalone 59.4674. Passamani Pisoni 59.3075. Morelli Maltoni 59.1876. Licursi Fioretti 59.0577. Angeloni Schiavo 58.9178. Manca Guidi 58.7479. Bartoli Bruni 58.7380. Bellini Cavallo 58.6581. Cotti Vaturi 58.5282. Dini Lera 58.4783. Faggiano Monaco 58.4684. Pierini Sacconi 58.3885. Murru Muscas 58.3686. Vellani Viale 58.2287. Miceli Delladio 58.2088. Lecis Caria 58.1989. Mucchi Sirchi 58.0190. Lardo Brucculeri 58.0091. Landolfi Landolfi 57.9492. Cugini Bognanni 57.9293. Turati Paracchi 57.8094. Baldassin Principe 57.7795. Signorelli Berardelli 57.7596. Petrozziello Angelini 57.7597. Rebeggiani Florio 57.6898. Sergent Schwarz 57.5799. Capellaro Segre 57.53

100. Gatteschi Baù 57.51

Ottava prova Grand Prix Simultanei Nazionali - 8 maggio 2003LINEA NORD-SUD

%1. Lo Piano Gervasi 71.432. Binaghi Binaghi 68.093. Benzi Vicentini 66.974. Vispi Viola 66.965. Satta Flores Mazzone 66.826. Martellini De Vincenzo 66.54

7. Biscarini Lobina 66.068. Del Mare Contrasti 65.649. Tarantino Tanini 65.43

10. Stoppini Stoppini 65.2511. Mignola Del Gaudio 64.9712. Pasquarè Pinna 64.9613. Testa Vittori 64.9514. Gelmetti Mauri 64.93

15. Pochini Colotto 64.7316. Bianchi Mariotti 64.5417. Back Balbi 64.5218. Maci Resta 64.3819. Pansa Spezioli 64.3120. Savoca Pezzino 64.2421. Picchioni Gambigliani 64.1622. De Vecchi Arcuri 63.87

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23. Boetti Baracco 63.8524. Trotta Franchi 63.7225. Rivera Ficuccio 63.4426. Mismetti Vanini 63.4327. Villella Staglianò 63.3828. Serchi Bisiacco 63.0529. Massa Marmonti 63.0430. Liguori Terenzi 62.9031. Stevenazzi Tirelli 62.5532. Croci Croci 62.5033. Antonini Palmieri 62.3734. Gavelli Calzoni 62.2835. Salvetti Menini 62.2536. Arena Necci 61.9237. Ardelean Farina 61.7838. D’Anna Santoro 61.7239. Vailati Filippini 61.5440. Corchia Matricardi 61.4041. Paolotti Menichetti 61.3842. Caproni Graciotti 61.2443. Ruzzon Duca 61.2244. Nucci Forni 61.1645. Poma Verace 61.0046. Zunino Izzo 60.8347. Carrai Tocchi 60.7148. Sangregorio Zucchi 60.69

49. Ventriglia Condorelli 60.6350. Barresi Catinella 60.1851. Federico Duboin 60.1352. Boni Nannicini 60.1053. Gibertoni Mainoldi 60.0854. Borgetti Rolando 60.0455. Della Rovere Bulgarelli 60.0356. Trentalance Primicerio 59.8357. Riva Ronchetti 59.7458. Milo Volpi 59.7159. Mangoni Albertazzi 59.6360. Saltarelli Castellani 59.6261. Bacci Galardini 59.5862. Sergent Schwarz 59.5763. Polimeni Romano 59.4664. Guidotti Guidotti 59.3965. Raniolo Raniolo 59.3366. D’Apice Cervetti 59.0367. Colucci Meglio 59.0168. Tubino Tubino 58.9969. Leonori Serafini 58.9770. Piantoni Basile 58.9371. Petrelli Trenta 58.9072. Ardizzone Naso 58.8773. Bonacci Teti 58.8374. Abbondanti Zapparoli 58.81

75. Carbonaro Forte 58.8176. Cellucci Brancato 58.7077. Lippera Mannucci 58.6578. Camerini Cameo 58.5379. Alpini Sconocchia 58.5080. Monti Santoni 58.4981. Morlino Morlino 58.4482. Parrino Colalella 58.3783. Canali Tripodi 58.3584. Di Majo Giubilo 58.2785. Cattaneo Gambarin 58.2286. Pierantoni Caproni 58.1587. Biscotti Lepre 57.9488. Fava Pastori 57.9489. Porcelli Giannecchini 57.9090. Fonti Caldarelli 57.7891. Favitta Daberto 57.7892. Becchetti Ronchini 57.7493. Pipola Licini 57.6894. Urschitz Bozzi 57.6195. Menditto Cajano 57.5896. Pugliese Scopece 57.5897. Santoni Bacchetta 57.5798. Minghetti Gargano 57.5799. Boccia D’Alessandro 57.57

100. Piazza Betti 57.55

LINEA EST-OVEST%

1. Marchesciano Sossi 72.222. Natale Ferrara 69.543. Rapinesi Mosconi 68.574. De Benedittis Guerrizio 68.265. Marautti Vallino 68.186. Sarno Satalia 67.167. De Cesare Mengarelli 66.928. Marzi Vitale 66.749. Marsico Russi 66.47

10. Pannisco Cassano 66.2511. Lanza Salvato 66.1212. Baldassin Principe 65.9013. Pantaleo Ariu 65.4614. Di Nardo De Serafini 65.3215. Palazzolo Ferruzza 64.8916. Giuliano Uglietti 64.7717. Wysocka Squizzato 64.7118. Sisci Batolo 63.9819. Savasta Nostro 63.9020. Minaldo Zanardo 63.6821. Parolaro Delle Coste 63.5322. Stefani Panfilo 63.0823. Trovato Alessi 62.9024. Catalano Ammendola 62.6925. Fiorino Calabrò 62.6326. Cellucci Quintiliani 62.5027. Piana Ditano 62.4728. Del Bono Bianchini 62.1429. Bumma Mattoni 62.1030. Iavicoli Pedrini 62.0031. Conte Campagnano 61.9132. Cera Gigli 61.81

33. Borzì Borzì 61.6434. Di Nardo Carinci 61.6235. Orrù Mattana 61.5436. Micheli Morelli 61.5237. Cugini Bognanni 61.4738. Garbosi Basilico 61.3639. Santucci Nazzaro 61.0240. Trenta Marini 60.7641. Stefani Marelli 60.7242. Quattrone Polimeni 60.6143. Cibarelli Spirito 60.4244. Morelli Cecconi 60.4245. De Guzzis De Guzzis 60.3446. Lombardo Donarelli 59.9747. Romeo Benvenuti 59.9648. Leonetti Roberti 59.9649. Galante Petralia 59.8950. Fifi Venanzetti 59.7751. Gragnoli Boninsegna 59.7352. Iannetti Mete 59.5353. Casale Cantalini 59.3954. Tomasicchio Petrelli 59.3655. Caruso Ceccacci 59.3356. Faggioni Mattei 59.3057. Marani Santorio 59.2458. Tempestini Iorio 59.1759. Settembre Tabacco 59.0860. Totaro Totaro 59.0361. Gulia Cedrone 59.0162. De Vellis Petralia 58.9863. Grisolia Leonetti 58.9564. Mazzella Manca 58.9465. Petrillo Armano 58.8466. Curò Liguori 58.81

67. Favorini Sparacca 58.8168. Branciari Belfiore 58.6369. Cherubin Parravicini 58.4970. Bruni Di Martino 58.4871. Coladonato Coladonato 58.4472. Luconi Rampioni 58.3673. Martini Travaini 58.3574. Falugi Bulletti 58.1975. Petroccione Silei 58.1776. Maurizi Sabbatini 58.1577. Re Cantoia 58.1578. Ciccolini Pecoraro 58.1079. Scalco Manfrotto 58.0780. Ricci Loffredi 58.0281. Vecchi Noè 57.9682. Musci Lombardi 57.8583. Franco Caramanti 57.8384. Forcisi Rivano 57.7885. Maggi Lomastro 57.7286. Caputo Maramotti 57.5687. Cammisa Gianino 57.5488. Malinverni Notti 57.5389. Andreucci De Goetzen 57.5190. Stranieri Scicchitano 57.3791. Cannillo Orefice 57.3092. Crocoli De Sandro 57.2393. Persia Ferrari 57.2294. Farisano Vanni 57.2195. Maurogiovanni Iusco 57.1796. Paracchi Turati 57.1597. Francesconi Fiorini 57.1198. Toeschi Grassi 57.0999. Famà Sorrenti 57.08

100. La Cascia Profeti 57.07

LINEA NORD-SUD%

1. Morbidelli Mori 79.062. Laitano Magistri 69.573. Doro Galante 64.264. De Leonardis Ferrari 63.695. Di Nicola Di Gregorio 61.036. Cocco Papitto 60.997. Lucarini Gaia 60.778. Colangelo Ricotta 59.969. Pelino Cesareo 59.92

10. Cantelmo Mastroroberto 59.43

LINEA EST-OVEST%

1. Spitaleri Pirlo 66.892. Pitzus Bagnoli 65.703. Onelli Zoppini 63.164. Sedda Sionis 61.385. Zecchi Melega 60.916. Braggiotti Trento 59.817. Maddalena De Vito 58.458. Brunetti Bassini 58.329. Saccheri Chiesa 57.81

10. Scalmani Pompei 57.55

LINEA NORD-SUD%

1. Tognazzo Mede’ 74.142. Doro Galante 65.283. Tomarchio Galofaro 64.704. Cafasso Magliano 61.055. Grandi Tagliapietra 58.636. Morelli Zappaterra 58.117. Morganti Carniato 56.438. Dotti Zanini 55.359. Bianchini Bonamano 54.87

10. Perre De Sio 54.71

LINEA EST-OVEST%

1. Aiello Nappi 71.172. Di Gregorio Di Nicola 66.653. Di Brigida Marchegiani 63.914. Fellus Fellus 63.535. Tanini Bifano 60.386. Galli Buratti 59.517. Bassini Chiapparino 58.258. Gaetani Forestiere 57.679. Riguzzi Balice 55.38

10. Fochi Presezzi 55.24

10 aprile 2003 8 maggio 2003

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36

TECNICA

Ed ecco la situazione a cinque carte:

� –� –� D 7� 10 7 3

� 10 9 N � 7� – O E � –� – S � –� A 9 6 � D 5 4 2

� –� R� 9� R F 8

Giorgio Duboin, in Nord, si era difesobrillantemente impegnando il 10 di fio-ri. Se avesse seguito con il 3 o il 7, Bes-sis avrebbe lisciato dal morto costrin-gendo Sud a ritornare in taglio e scartoo a fiori sotto il Re. Il 10 giocato da Gior-gio sottopose il dichiarante ad un diffi-cile test: se Nord avesse avuto, comepoteva sembrare, anche il Fante di fio-ri, la mossa vincente sarebbe stata quel-la di lisciare; ma se Nord non avesseavuto il Fante, il dichiarante avrebbedovuto superare il 10 con la Donna perpoi eseguire il sorpasso al Fante sul for-zato ritorno di Sud.

Bessis esitò a lungo, ma poi, renden-do omaggio alla bravura di Duboin, su-però con la Donna.

Il giocatore francese vinse così il duel-lo, ma a Duboin andarono gli onori del-le armi.

Avrete certamente notato che se Boc-chi avesse avuto... l’accortezza di avereil 9 di fiori al posto dell’8 (... sostituiscie vinci!) il 10 di fiori sarebbe stato untiro imparabile.

2

� A D 9 7 6 4 3 N � F 5� A 10 O E � 9 8 4 2� D S � 9 7 3� 7 6 4 � A R F 5

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Helness Helgemo– 1 � passo 1 �1 � contro * passo 2 �2 � passo 3 � ** passo4 � passo passo passo

* tre cuori;** valori a fiori e tolleranza a picche

Nord attacca con il Fante di quadri.Sud vince con l’Asso e ritorna con il 3di cuori.

Come impostate il vostro gioco alposto del norvegese Tom Hellness?

Seguite con il 10 e Nord, vinto con ilFante, ritorna con il Re di quadri chevoi tagliate.

Come proseguite?

Il mancato attacco a cuori vi porta adescludere che Nord abbia Re, Donna eFante di cuori. Pertanto, assegnandogliil Re di picche, continuate con Asso dipicche e picche, rinunciando al sorpas-so. Nord vince con il Re, Sud scartandouna quadri, e ritorna con la sua terzapicche, Sud scartando un’altra quadri.

Come pensate di poter mantenere ilvostro impegno?

Ecco la smazzata al completo:

� R 10 2� R F 7� R F 10 6 5� 9 8

� A D 9 7 6 4 3 N � F 5� A 10 O E � 9 8 4 2� D S � 9 7 3� 7 6 4 � A R F 5

� 8� D 6 5 3� A 8 4 2� D 10 3 2

La dichiarazione e il gioco vi lascianoricostruire in Nord una 3-3-5-2 e in Suduna 1-4-4-4. Come Helness, allora, anzi-ché affidarvi al sorpasso della Donna difiori, puntate su una compressione ataglio. Due altri giri di picche e l’Assodi cuori vi conducono al seguente fina-le:

Passo a passoConfrontandoil vostro gioco conquello dei partecipantiagli Europei 2002

1

� R D 10 9 3 N � A 7 6 5 2� A 9 8 O E � 7 4� R F S � 10 5� A 9 6 � D 5 4 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �1 � passo 2 � passo3 � passo 4 � fine

Nord attacca con il 3 di quadri. Sudprende con l’Asso e ritorna nel colore.

Vinto con il Re, come impostate il vo-stro gioco?

Incassate il Re e l’Asso di picche, Sudscartando una quadri, e lisciate unacuori. Quindi, vinto il ritorno nel colo-re, tagliate al morto la terza cuori.

Qual è la vostra continuazione?

Come il francese Michel Bessis rien-trate in mano con la Donna di picche egiocate il 6 di fiori sul quale Nord seguecon il 10.

Lisciate o superate con la Donna?

Ecco la smazzata al completo:

� F 8� D 6 5 2� D 7 6 3� 10 7 3

� R D 10 9 3 N � A 7 6 5 2� A 9 8 O E � 7 4� R F S � 10 5� A 9 6 � D 5 4 2

� 4� R F 10 3� A 9 8 4 2� R F 8

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37

TECNICA

� –� R� 10 6� 9 8

� 7 6 N � –� – O E � 9 8� – S � –� 7 6 4 � A R F

� –� D 6� –� D 10 3

Sulla penultima atout scartate il Fan-te di fiori. Quindi: se Sud scarta una cuo-ri continuate con Asso di fiori e cuoritaglio affrancando il morto; se Sud scar-ta una fiori, proseguite con Asso e Re difiori affrancando la mano.

3

� 9 2 N � F 8 7� F 10 5 O E � A R 8 7 3� A D 2 S � 8 7 6� A F 6 5 2 � R 9

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Petrunin Martens Gromov Lesniewski1 SA* passo 2 �** 2 �passo 3 � contro*** 3 �4 � passo passo passo

* 12/14;** Texas;

*** informativo

Dopo questa ottimistica sequenza di-chiarativa, raggiungete il contratto di 4cuori. Nord attacca con l’Asso di picchee continua con il 6 di cuori.

Cosa giocate dal morto?

Non avendo le comunicazioni suffi-cienti per verificare un’eventuale Don-na secca in Sud, lisciate dal morto. Mol-to bene, Sud segue con il 2 e voi pren-dete con il Fante.

Come proseguite?

Giocate il 10 di cuori per la Donna eil Re, incassate l’Asso di cuori Nord scar-tando una quadri, e proseguite con Re e9 di fiori mentre Sud scarta una picche.

Come continuate?

Lisciate mentre Nord, vinto con il 10,ritorna con il Fante di quadri.

Vinto con la Donna, come pensate dipoter mantenere il vostro impegno?

Ecco la smazzata al completo:

� A� D 6� R F 10 9 3� D 10 8 7 3

� 9 2 N � F 8 7� F 10 5 O E � A R 8 7 3� A D 2 S � 8 7 6� A F 6 5 2 � R 9

� R D 10 6 5 4 3� 9 4 2� 5 4� 4

Tagliate una fiori e incassate l’ultimaatout scartando picche. Ecco il finalecon Nord che deve ancora scartare:

� –� –� R 10 9� D 8

� – N � F 8� – O E � –� A 2 S � 8 7� A F � –

� R D 6� –� 5� –

Per conservare seconda la Donna difiori Nord deve scartare una quadri, mavoi, come Petrunin, proseguite con As-so di quadri e quadri costringendolo aritornare nella forchetta di fiori

4

� R N � 9 8 4 2� A D 10 6 5 2 O E � R F 7� A F 3 S � 5 4� 7 4 3 � R D F 5

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– 1 �* passo 2 �3 � passo 4 � fine

* quinto

Nord attacca con il 5 di picche. Sudprende con l’Asso e ritorna con il Fantedi picche, Nord seguendo con il 3.

Come impostate il vostro gioco?

Dopo aver tagliato, come l’olandeseLuc Verhees giocate il 2 di cuori per ilRe. Se le atout sono divise non peggioche 3-1, cedete una quadri, tagliate il ri-torno a picche, tagliate una quadri, in-cassate altre due atout e continuate afiori. Facile. Ma sul primo giro di cuoriNord scarta una quadri.

Come proseguite?

Se adesso cedete una quadri la difesaritorna a picche e, successivamente inpresa con l’Asso di fiori, insisterà a pic-che mettendovi così in fuori gioco.

Qual è allora il vostro piano?

Decidete, come Verhees, di giocare ilRe di fiori, Sud segnalando un numeropari di carte.

Come continuate se Nord prende eritorna con la Donna di picche? E comese Nord liscia?

Ecco la smazzata al completo:

� D 10 7 5 3� –� R D 7 2� A 10 9 2

� R N � 9 8 4 2� A D 10 6 5 2 O E � R F 7� A F 3 S � 5 4� 7 4 3 � R D F 5

� A F 6� 9 8 4 3� 10 9 8 6� 8 6

L’apertura di Nord nonché l’Asso e ilFante di picche mostrati da Sud vi la-sciano localizzare in Nord il Re e la Don-na di quadri.

Se Nord prende con l’Asso di fiori eritorna con la Donna di picche, tagliatee incassate due atout pervenendo allaseguente situazione:

� D� –� R D� 10 9 2

� – N � 9� 10 O E � –� A F 3 S � 5 4� 7 4 � D F 5

� –� 9� 10 9 8 6� 6

Nord è stato costretto a seccare il ma-riage di quadri per non perdere il con-trollo nei colori neri.

Adesso disponete soltanto di nove pre-se sicure e se giocate una piccola quadriper affrancare una presa nel colore, Nordritorna con la Donna di picche promuo-vendo l’ultima atout di Sud. Ma voi gio-cate il 10 di cuori scartando una quadri.Osservate l’effetto che produce questamossa: se Nord scarta la Donna di pic-che, entrate al morto con la Donna difiori e incassate il 9 di picche compri-mendolo tra quadri e fiori; se Nord scar-ta quadri, continuate con Asso e Fantedi quadri comprimendolo tra picche e

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38

TECNICA

fiori; se infina Nord scarta una fiori, tregiri di fiori lo comprimeranno tra pic-che e quadri.

Pertanto se Nord prende con l’Asso difiori e ritorna a picche, ottenete addirit-tura undici prese.

Ma al tavolo da gioco Nord si difesebene lisciando il Re di fiori. Verhees pro-seguì allora con tre giri di atout perve-nendo al seguente finale:

� D� –� R D 7� A 10

� – N � 9� 6 O E � –� A F 3 S � 5 4� 7 4 � D F 5

� 6� –� 10 9 8 6� 6

Sulla continuazione a fiori Nord peril suo meglio lisciò. Ma Verhees, vintocon la Donna, tagliò il 9 di picche egiocò un altro giro di fiori. In presa conl’Asso di fiori, Nord ritornò con il Re diquadri, ma il dichiarante lisciò costrin-gendolo a ritornare nella forchetta diquadri.

Ben giocato, senza dubbio. C’è peròda aggiungere che se dopo il primo girodi cuori avete proseguito nel colore sen-za prima incassare il Re di fiori, sarestepervenuti a un finale equivalente (conuna fiori in più per ciascun giocatore).

5

� R D 8 3 2 N � F 9 7 4� D F O E � 9 2� A 10 8 5 2 S � F 9 3� D � A R F 8

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 2 � passo3 � passo 4 � fine

Nord attacca con il 4 di fiori.

Come impostate il vostro gioco?Vinto al morto, velocemente incassa-

te altre due fiori scartando le due per-

denti di cuori.

Come continuate?

Euforici per il mancato attacco a cuo-ri, attacco che avrebbe battuto in par-tenza il vostro impegno, al quarto girogiocate il 4 di picche, cosi come feceromoltissimi dichiaranti. Rimasti in presacon il Re di picche, proseguite con laDonna di picche. Sud prende con l’As-so, Nord scartando una cuori, e ritornaa cuori. Tagliate pervenendo alla seguen-te situazione:

� 8 3 N � F 9� – O E � 9� A 10 8 5 2 S � F 9 3� – � 8

Come proseguite? Avete visto l’errorecommesso?

Ecco la smazzata al completo:

� 6� A 10 8 7 6 5� D 6� 10 5 4 3

� R D 8 3 2 N � F 9 7 4� D F O E � 9 2� A 10 8 5 2 S � F 9 3� D � A R F 8

� A 10 5� R 4 3� R 7 4� 9 7 6 2

Ed ecco la situazione a sette carte:

� –� A 10 8 7� D 6� 10

� 8 3 N � F 9� – O E � 9� A 10 8 5 2 S � F 9 3� – � 8

� 10� R 4� R 7 4� 9

A questo punto per la penuria di co-municazioni col morto dovete deciderese puntare su un onore secondo di qua-dri in Nord o in Sud. Nella circostanzaè Nord ad avere l’onore secondo e per-tanto il gioco vincente è quello di parti-re con una piccola quadri dalla mano.Diversi dichiaranti, invece (tutti gli in-contri venivano giocati con le stesse ma-ni), puntarono sull’onore secondo inSud e, entrati al morto con il Fante dipicche, lasciarono passare il Fante diquadri. Disastro! Donna di quadri ecuori...

Se non vi foste entusiasmati troppo

per il mancato attacco a cuori e se ave-ste conservato la necessaria concentra-zione avreste evitato questo dilemmagiocando quadri dal morto al quarto gi-ro.

6

Nell’incontro Francia-Germania, MichelElinescu e Jean Michel Voldoir si sonotrovati entrambi impegnati in questopiccolo slam a quadri.

� 6 4 N � A F� R 9 6 O E � A 7 3 2� A F 10 9 7 2 S � R 4 3� R 10 � A D 4 2

Nord attacca con il 10 di picche.

Vinto con l’Asso, come impostate ilvostro gioco?

Ovviamente se riuscite a catturare laDonna di quadri, avete risolto in par-tenza i vostri problemi.

Come manovrate le atout?

Con nove carte la teoria suggerisce dibattere in testa. E in una figura delgenere consiglia anche di iniziare con ilRe. Il Re, infatti, sarebbe vincente anchecon la Donna quarta in Sud, mentrel’Asso non lo sarebbe con la Donnaquarta in Nord. Ma non sempre convie-ne applicare meccanicamente la teoriae questa volta voi, esaminata la manonel suo insieme, decidete di battere leatout iniziando dall’Asso.

Cosa vi ha spinto ad andare contro lateoria?

Ecco la smazzata al completo:

� 10 9 8 3 2� D 10 4� 6� 9 7 5 3

� 6 4 N � A F� R 9 6 O E � A 7 3 2� A F 10 9 7 2 S � R 4 3� R 10 � A D 4 2

� R D 7 5� F 8 5� D 8 5� F 8 6

Incassato l’Asso di quadri, proseguitecon quadri per il Re. La Donna non ca-de, ma voi essendo rimasti al morto sulsecondo giro di quadri, avete ancora unabuona possibilità: il Fante di fiori inSud. Come Elinescu e Voldoir continua-te con fiori per il 10, Re di fiori, cuori

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TECNICA

per l’Asso, Asso e Donna di fiori per loscarto della picche e di una cuori.

Avrete certamente osservato che seaveste invertito l’ordine degli onori diquadri, la mancanza delle necessariecomunicazioni non vi avrebbe consen-tito di mantenere lo slam.

7

� 3 N � A F 8 4� R D 9 8 6 4 3 O E � A 7 5� D 6 S � F� F 10 3 � A R 7 6 4

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � 4 �4 � passo 6 � fine

Nonostante l’interdizione, molti Ovestraggiunsero in poche battute il piccoloslam a cuori.

Nord attacca con il 9 di quadri. Sudprende con il Re e continua con l’Asso,Nord seguendo con il 5. Tagliate e in-cassate l’Asso di cuori Sud scartando

una quadri.

Come continuate?

Incassate il Re e la Donna di cuori,Sud scartando altre due quadri, e pro-seguite con Asso di picche, picche ta-glio, 3 di fiori per l’Asso, tutti seguendocon una scartina, e picche taglio, Sudfornendo la Donna.

Come pensate di poter mantenere ilvostro impegno?

Ecco la smazzata al completo:

� R 10 9 7 6� F 10 2� 9 5� 9 5 2

� 3 N � A F 8 4� R D 9 8 6 4 3 O E � A 7 5� D 6 S � F� F 10 3 � A R 7 6 4

� D 5 2� –� A R 10 8 7 4 3 2� D 8

Lo slam poteva sembrare subordinatoalla favorevole posizione della Donnadi fiori, ma eliminando le picche di Sudvi siete concesso una possibilità extra.Un altro giro di cuori vi conduce alla

seguente situazione:

� R� –� –� 9 5

� – N � F� 8 O E � –� – S � –� F 10 � R 7

� –� –� 10 8� D

Nel descritto finale conoscete perfet-tamente i resti dei vostri avversari: unapicche e due fiori in Nord e due quadrie una fiori in Sud (questi non può avereil Re di picche: se avesse iniziato conquattro picche di Re-Donna e otto qua-dri di Asso-Re non sarebbe certamenteintervenuto con 4 quadri). Pertanto quan-do sull’ultima atout Nord scarta unafiori per conservare la tenuta a picche,sapete che ognuno dei vostri avversari èrimasto con una fiori.

Scartate allora l’ormai inutile Fantedi picche ed al giro successivo battete ilRe di fiori catturando la Donna.

La descritta manovra fu adottata dallamaggior parte dei dichiaranti.

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40

TECNICA

Mano n. 117Nicola Smith e Pat Davies sono state

nell’ultimo decennio in testa alle classi-fiche femminili in Gran Bretagna, e nel1996 hanno partecipato alla Macallenfornendo un’ottima prestazione, termi-nando ottave su sedici coppie parteci-panti, senza mai scendere al di sotto dimetà classifica.

Nell’ultimo incontro hanno perso diun nonnulla contro i vincitori finali deltorneo, ma avrebbero potuto vincere fa-cilmente se non fosse stato per questamano.

Dichiarante Ovest. N/S in zona

� 10 6 3� D 8 2� D 10 9 6 2� A 3

� D 5 4 N � A 9 7 2� 10 5 O E � R F 6 4 3� F 8 7 S � 3� R 10 6 5 2 � F 7 4

� R F 8� A 9 7� A R 5 4� D 9 8

OVEST NORD EST SUD

Rodwell Smith Meckstroth Daviespasso passo 1 � 1 SApasso 3 SA tutti passano

Rodwell attacca col 10 di cuori, co-perto dalla Donna, per il Re e l’Asso. LaDavies incassa ora tre vincenti di qua-dri e gioca piccola picche dal morto peril suo Fante e la Donna di Ovest che,tornando ancora cuori, condanna senzaappello il contratto.

Una linea di gioco superiore sarebbestata coprire il 10 di cuori d’attacco conla Donna, ma filare sul Re di Est. Que-sti, al meglio, dovrebbe tornare piccolafiori, ma il contratto sarebbe penalizza-to solo a patto di sbagliare tanto la fioriche la picche.

Anche Est avrebbe potuto controgio-care meglio lisciando la Donna di cuoridel morto, obbligando pertanto il di-chiarante a indovinare necessariamentela picche

Mano n. 118Marty Hirschman è uno di quei gio-

catori più noti per la sua prole che per i

suoi propri meriti. È padre di due ragaz-zi, Sam e Dan, che, ora l’uno ora l’altrosi sono contesi il titolo di più giovaniLife Master dell’ACBL. Ma neppure Mar-ty è un giocatore mediocre e nella manoche segue dimostra come abbia imme-diatamente individuato l’unica possibi-lità di realizzare il contratto e vi ci siacoerentemente adeguato. Va detto a onordel vero, che le carte hanno collaboratoin pieno.

Dichiarante Est. Tutti in zona

� 10 7 5� R 8 7 6 3� A 10 4 2� 4

� D 4 3 N � R F 6 2� – O E � F 5� F 9 7 6 3 S � R� 10 8 7 5 3 � A R D 9 6 2

� A 9 8� A D 10 9 4 2� D 8 5� F

OVEST NORD EST SUD

– – 1 � 1 �3 � * 4 � tutti passano

Il salto a 3 fiori era piuttosto un bar-rage che una dichiarazione invitante, ilche non impedisce il rialzo a manchedel compagno di Marty. L’attacco è, ov-viamente, fiori e dopo aver preso Esttorna picche. Hirschman liscia la primae prende al secondo giro. Dapprimaconsidera che in un finale di mano po-trebbe costringere gli avversari a gioca-re quadri al posto suo, ma questo anco-ra non basta perché dovrebbe trovare ilmodo di eliminare ancora una perdentedi quadri, deve addirittura trovare unonore secco in mano di uno dei due av-versari, e dato il barrage di Ovest de-cide di giocare per il Re secco in Est.Batte quindi le atout necessarie, incassal’Asso di quadri, e gioca la terza picche.Gli avversari sono senza difesa: costret-to Est a uscire in taglio e scarto scom-pare anche l’ultima perdente di quadri.

Mano n. 119Michael Einberg giocando in coppia

con David Sokolow nella fase elimina-toria di un recente Swiss a squadre nor-damericano, ha individuato un contro-

gioco estremamente azzeccato per la ma-no che segue. Anche se la giocata puòsembrare ovvia, è però sfuggita al gioca-tore nell’altra sala, campione di vecchiadata nonché noto giornalista di cui nonfaremo il nome.

Dichiarante Ovest. Tutti in zona

� A F 5� R 7 6 5 2� D 9 7 4� F

� 10 8 4 2 N � 6� A 9 O E � F 8 4 3� R 2 S � F 8 6 5� A D 8 5 2 � 9 7 6 4

� R D 9 7 3� D 10� A 10 3� R 10 3

Ad entrambi i tavoli, nel silenzio av-versario, si arriva al contratto di 4 pic-che giocato da Sud, ed entrambi i di-chiaranti ricevono l’attacco di piccolapicche, che prendono al morto. Deci-dono di far girare il Fante di fiori, vintodalla Donna di Ovest che prosegue conun’altra atout. Entrambi i dichiarantiprendono in mano per intavolare il Redi fiori. All’altro tavolo Ovest copre conl’Asso, il dichiarante taglia e gioca cuoriper la Donna di mano. Ovest prende,gioca la terza fiori, ma il vivo prende inmano col 10, batte le atout, e con l’ex-passe a quadri incassa dieci prese.

Einberg invece, liscia con disinvoltu-ra il Re di fiori obbligando il dichiaran-te al taglio della terza fiori al morto (que-sto, se da una parte gli fa perdere untempo di gioco, gli consente altresì diaffrancare le fiori della difesa). Quandopoi prende col Re di quadri intavola an-cora una fiori costringendo il dichiaran-te a tagliare. Così facendo se il vivo bat-te le atout, va in fuorigioco se l’Asso dicuori è, come in effetti è, in mano adOvest. Il contratto è così inesorabilmen-te battuto.

Mano n. 120A volte il controgioco appare talmen-

te ovvio che, quasi accecati, si perdonodi vista i dettagli più sottili del proble-ma. Analizziamo questa mano tratta daun torneo svoltosi a Vancouver.

Dichiarante Nord. Tutti in prima

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41

TECNICA

� 9 7 5 2� R D 4 2� D 6 3� R 5

� 8 6 N � A R 4� F 7 5 3 O E � A 10 9 8� 10 8 4 2 S � F 9� F 10 6 � A 9 8 4

� D F 10 3� 6� A R 7 5� D 7 3 2

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 SA passopasso 2 � * passo 3 �tutti passano

*nobili

Nord, dopo aver interferito con un cer-to coraggio su un Senza forte di Est,pensa che lo scherzo è andato già un po’troppo oltre e passa.

Il contratto di 3 picche è già abba-stanza scomodo, soprattutto dopo l’at-tacco in atout di Ovest, ma potrebbe es-sere fin troppo facile per Est inserire ilpilota automatico e non soffermarsi adanalizzare l’aspetto più delicato delladifesa. Un certo automatismo portereb-be a giocare Asso, Re di picche e pic-che, ma si può far meglio. Se il compa-gno possedesse un onore maggiore aquadri (anche se appare poco probabile,dopo l’invito a manche di Sud che sem-bra mostrare valori d’apertura) si tratte-rebbe solo di contare il numero dei down.Se d’altro canto il dichiarante ha tre ocinque carte di quadri con i due onorimaggiori, il ritorno nel colore è irrile-vante: in entrambi i casi il vostro com-pagno ha un numero sufficiente di cartenel colore da non essere imbarazzatonegli scarti. Ma se il vostro ha effettiva-mente quattro carte di dieci, voi lo aiu-tereste enormemente, dato che sulla ter-za picche dovrà fare uno scarto, facen-dogli capire l’importanza vitale del suo10 quarto di quadri. In caso contrario èmolto probabile che si attacchi al Fantedi cuori o a quello di fiori.

Nella realtà Est ha proprio giocato itre giri di picche, ma fortunatamenteOvest era un giocatore sufficientementeesperto per trovare da solo lo scartodella fiori, riflettendo che era poco pro-babile che fosse così determinante. Estavrebbe fatto meglio però se non l’aves-se messo alla prova e avesse intavolatoil Fante di quadri alla seconda presa.Quando sarebbe entrato in presa con l’As-so di cuori, avrebbe potuto giocare allo-ra i due colpi d’atout, rendendo più fa-cile la vita al compagno.

(Traduzione di Laura Giovannozzi)

O rmai quasi al termine di un tor-neo a coppie Master, stiamo fa-cendo banalmente la media: nonabbiamo avuto fortuna, i nostriavversari non hanno sbagliato

una carta, il che equivale al massimodella jella. Alla prima mano dell’ultimoturno, gli avversari, dopo sedici dichia-razioni che hanno impegnato un buonquarto d’ora di tempo, sono approdatiad uno slam di battuta. Al secondoboard tiro su: �DF97632 �8 �ADF54� –

Sono in Sud. Ovest, primo di mano,passa, e il mio apre di 1 SA, 16/18.

La mano precedente ci ha preso unbel po’ di tempo, dobbiamo giocarneancora, non solo, dovrei anche cercaredi rimediare al primo, preoccupanteboard, e così mi butto direttamente a 6picche.

Non credo che sia poi una dichiara-zione così folle, e così conservo tutto iltempo restante per vedere di organizza-re le mie dodici prese, anche perché ilmio compagno non dovrebbe aver mol-to da replicare. Certo, se scendesse conqualcosa come: �85 �RD53 �R83 �ARD2 (che idea raccapricciante!), mi sen-tirei male per aver regalato agli avversa-ri un top con una dichiarazione che ipiù considererebbero quantomeno super-ficiale.

Tutti passano e Ovest attacca con ilRe di cuori: l’attacco mi piace assai,prima ancora che scenda il morto soche avrò buone possibilità di portare acasa il contratto. Nord avrà sicuramen-te l’Asso, anche se non col Fante, co-munque sia dovrei avere parecchiechanches.

NORD SUD� A 5 4 � D F 9 7 6 3 2� A 6 3 � 8� R 7 2 � A D F 5 4� R D 8 4 � –

OVEST NORD EST SUD

passo 1 SA passo 6 �tutti passano

I punti a fiori sono sprecati, ma contutto ciò 6 picche è tutt’altro che unbrutto contratto ed è quindi probabileche molte coppie l’avranno chiamato:per ottenere un risultato superlativo do-vrei realizzare la surlevée.

Dopo aver preso di Asso al morto lamanovra più ovvia sarebbe quella di ta-gliare una cuori in mano e tentare l’im-passe a picche. Ma vorrei avere maggio-ri informazioni, per cui alla secondacarta, intavolo il Re di fiori. Est fornisceuna scartina senza la minima esitazioneper cui taglio in mano. Dunque Ovest èin possesso tanto dell’Asso di fiori chedi Re e Dama di cuori, e dato che, primodi mano, non ha aperto, è altamenteimprobabile che abbia anche il Re dipicche. Certo, se Ovest avesse il Re d’a-tout, ed Est fosse stato così lungimiran-te da filare senza esitazione il Re di fio-ri, avrei perso, ma come era nella miesperanze, sull’Asso di atout Est deve for-nire il Re secco, ed io reclamo 13 prese!

Ecco la mano completa:

� A 5 4� A 6 3� R 7 2� R D 8 4

� 10 8 N � R� R D 10 4 O E � F 9 7 5 2� 10 6 S � 9 8 3� A 9 6 3 2 � F 10 7 5

� D F 9 7 6 3 2� 8� A D F 5 4� –

La mia tattica, dopo l’attacco di Re dicuori, è stata quella di cercare di sco-prire più cose possibili del gioco, untentativo concreto per avere maggioriinformazioni: opportunità che molti gio-catori si lasciano sfuggire più spesso diquanto si creda.

Per quanto riguarda la dichiarazionetemo di aver poco da vantarmi. Dichia-rare a strappo, lasciando gli avversarinella nebbia, funziona, ma solo di tantoin tanto; alla lunga è meglio attenersialla regola “saltate a manche, indagateper lo slam”. Avrei potuto fare il tenta-tivo di slam con più accuratezza, di-chiarando 2 cuori transfer e sul 2 pic-che del compagno, saltare a 4 quadri. SeNord avesse chiuso a 4 picche, gli avreidato fiducia passando.

Nella mano in questione lui mi avreb-be detto 4 cuori cue bid, ed io avrei con-cluso a 6 picche con maggior cognizio-ne di causa.

(Traduzione di Laura Giovannozzi)

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42

TECNICA

L’USO DEL CONTRO INCOMPETIZIONE

II

Il contro Sputnik

A nche questo argomento è certa-mente ben noto a tutti. Mi limi-terò pertanto a sottolineare alcu-ni aspetti degni di qualche ap-profondimento. Gran parte dei

giocatori, in Italia, sono abituati a di-chiarare, anche a livello di 1, pali alme-no quinti dopo intervento avversario.Ciò rende assai frequente l’uso del con-tro Sputnik e molto vago il suo signifi-cato. Si perde, in pratica, l’originariosignificato di licita impedita e, fatto que-sto assai più pericoloso, non si hannoinformazioni nemmeno approssimativesulla lunghezza dei pali. È il caso di ri-cordare che l’uso del contro, quandoabbia intenti competitivi (informativo,Sputnik, responsivo), trasmette solita-mente al compagno l’onere di megliodescrivere la propria mano ed è perciòpoco indicato quando non si sopportaun seme (che non sia quello avversario)né si abbia una mano abbastanza forteper dichiararne successivamente unoproprio. Eppure le abitudini nostrane,che pure ci vietano un contro informa-tivo minimo in mancanza di supportoin tutti i pali tranne quello di apertura,ci permettono un contro Sputnik cheaccusi differenze di lunghezza anchesensibili tra pali non dichiarati. Il casopiù clamoroso si verifica quando l’av-versario effettua quello che dovrebbeessere il più innocuo degli interventi:l’intervento di 1�dopo apertura di 1�e su questo caso, in particolare, vogliosoffermarmi. Supponete di avere questecarte in Nord dopo l’apertura di 1�delcompagno e l’intervento avversario di1�:

1) � R D x x� F x� x x x x� D x x

oppure queste:

2) � F x x� R D x x� D x � x x x x

Soprattutto in caso di fiori preparato-rio in un sistema a base quinta nobile,un eventuale contro Sputnik genericopotrebbe portare a seri problemi nellosviluppo dichiarativo. La dichiarazionepotrebbe svolgersi così:

Mano 1)

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � contro 2 �2 � passo ?

Mano 2)

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � contro 3 �3 � passo ?

Nel primo caso saremmo completa-mente rovinati e probabilmente costret-ti a dichiarare arditamente 2�, nono-stante la povertà della mano, considera-to anche che il fit a picche non può es-sere escluso, ma rischieremmo di ap-prodare a contratti a dir poco improba-bili. Nel secondo potremmo sceglieretra passo e 4�, preparandoci in entram-bi i casi a cadute rovinose. Un compor-tamento più accurato riguardo alla lun-ghezza dei pali nobili ci permetterebbecompetizioni meno sciocche. Questo èil mio consiglio, soprattutto se giocatequinta nobile:

Dopo l’apertura del compagno di 1�e l’interferenza di 1�potrete compor-tarvi così:• Dichiarare contro con 4 carte di cuo-

ri• Dichiarare 1�con 5 o più carte nel

colore• Dichiarare 1�con 4 o più carte di pic-

che

Nel caso possediate entrambi i nobiliquarti invece potrete:• Dichiarare contro (4 carte di cuori) e,

in caso di mancato fit dichiarare lepicche al giro successivo in caso dimano almeno discreta (10 o più pun-ti)

• Dichiarare immediatamente 2� (sur-licita) con 4-4 nobile minima (6-9punti).

Il contro rafforzativoPer maggior semplicità divideremo i

possibili contro rafforzativi in tre grup-pi: 1) Il contro rafforzativo dell’apertore2) Il contro rafforzativo del rispondente3) Il contro rafforzativo degli interferen-

ti.

In realtà, quando un contro rafforzati-vo viene effettuato dopo 2 passo, questotipo di dichiarazione si avvicina, finquasi a confondersi, con il contro di ria-pertura. Quest’ultimo, a sua volta, puòessere confuso, caso alquanto grave eforiero di catastrofici risultati, con ilcontro punitivo. A dimostrazione di ciòvi propongo una sequenza semplicesemplice e ditemi, in tutta onestà, seavete un’interpretazione certa per casidi questo tipo:

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 SA 2 �passo passo contro

In caso di risposta affermativa, i mieicomplimenti. In caso di risposta negati-va invece, vi consiglio di parlare piùspesso con il vostro partner abitualeperché è meglio avere un accordo, an-che mediocre, piuttosto che non averneaffatto. Certo, ci sarebbe da discutere aseconda dello specifico palo di apertu-ra di Sud e del palo di intervento di Est,anche se, volendo semplificare, sonopiù propenso ad una soluzione che con-sideri il contro sempre rafforzativo,piuttosto che ad una che lo renda sem-pre punitivo. Passiamo comunque adun esame delle varie situazioni raffor-zative, nell’ipotesi che tale significatosia chiaramente riscontrabile.

Il contro rafforzativo dell’apertoreEsso può essere usato in due situazio-

ni teoricamente differenti: dopo rispo-sta a livello di uno (o dopo appoggiosemplice nel colore di apertura) o doporisposta positiva a livello di due. Esem-pio:

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 � 2 �contro

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 2 � 2 �contro

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43

TECNICA

Teoricamente differenti perché, nellaversione naturale standard, nel primocaso il contro è rafforzativo, nel secon-do, invece, punitivo. Per una volta, glisviluppi moderni del bridge competiti-vo semplificano le cose. Il contro dell’a-pertore, dopo qualsiasi risposta e inter-vento dell’avversario di destra, assumesempre significato rafforzativo. Già, maquando usare questa licita e quando in-vece dichiarare un colore ascendente oa salto per indicare la forza della mano?La tendenza, forse già un po’ antica, èquella di usare il contro rafforzativocome un enorme contenitore e limitarela licita di un nuovo colore ascendentea mani non fortissime in punteggio (14-16) ma importanti distribuzionalmente(solitamente 6-4). La mia personale opi-nione è che questo stile dichiarativo,benchè tuttora seguito da gran partedelle coppie di alto livello, renda estre-mamente difficoltosi gli sviluppi in ca-so di contro rafforzativo, a causa dellamolteplicità dei suoi significati edestremamente rare le situazioni di unaridichiarazione a colore. Il mio consi-glio è quello di mantenere le dichiara-zioni ascendenti a colore con tutte lemani forti (anche 5-4) nelle quali risultieconomica la licita del secondo palo e

di limitare (si fa per dire perché i casirestano molti) il contro rafforzativo allesituazioni nelle quali la dichiarazionedi un eventuale secondo colore risultiantieconomica e a quelle, ovviamente,nelle quali non esiste un secondo colo-re. La ridichiarazione a salto del coloredi apertura sarebbe limitata alle maniforti, ma non fortissime.

Ecco due esempi nella medesima si-tuazione dichiarativa:

1) SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 � 2 �?

� x� A R F x� A x x� A D x x x

2) SUD OVEST NORD EST

1 � passo 1 � 2 �?

� x x� A x� A R x x� A D x x x

Nella prima mano vi consiglio di di-chiarare 2�, mentre nella seconda è ob-bligatorio il contro.

È interessante notare che, se nella pri-ma mano aveste posseduto il singolo diquadri e tre carte di picche, sarebbe sta-to più opportuno il contro per facilitarela scoperta di un eventuale fit a picche.

Il contro rafforzativo del rispondenteÈ impossibile attribuire connotati

precisi a questo tipo di dichiarazione,anche se, di principio, essa tende ad al-lungare il palo del rispondente. Può tut-tavia mostrare una mano bilanciata otricolore di otto o più punti con quattrocarte nel palo di risposta e una quartalaterale. È pertanto opportuno che l’a-pertore, prioritariamente, riporti con trecarte nell’eventuale palo nobile di ri-sposta del compagno e dichiari un nuo-vo palo solo in assenza di questo requi-sito. Nel caso il rispondente, dopo la ri-sposta in un palo nobile a livello diuno, decida di riaprire dichiarando unpalo minore a livello piuttosto che con-tro, indicherà una mano in corto-lungodi forza limitata.

Il contro rafforzativo degli interferen-ti, così come i vari tipi di contro re-sponsivo, che ne costituiscono in fondoaltrettante varianti, costituiranno il te-ma del nostro prossimo incontro.

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TECNICA

L’IMPASSE, O CI SONOALTERNATIVE?

L o scenario è un duplicato domeni-cale, – terreno buono, 20 gradi,spettatori: uno, ch’è arrivato in ri-tardo e giocherà il secondo tempo–, fra gente che s’impegna più per

amore del bridge che per la gioia di vin-cere; gente che si frequenta volentieri.

� F x� R F 10 9� A 8 x � R 9 x x

NO E

S

� R x x� D x x � R 9 7 x� A F x

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 � *2 �** contro passo 2 SA*passo 3 SA fine

* la sequenza mostra una bilanciata 12-14 senzaquarte nobili

** debole

Sull’attacco a picche, Est entra conl’Asso e continua nel colore. Io credoche lisciare, oltre che inutile, visto chela sesta a sinistra è una certezza, sia an-che una sciocchezza, poiché la terzapicche della mano potrebbe diventareuno strumento per un finale di gioco,ammesso che l’Asso di cuori sia nelleinnocue mani di Est (altrimenti non cisarebbe nulla da raccontare a propositodi questo board: lo so da me, non alzategli occhi al cielo, per favore!).

Intavolare una cuori, anche per sape-re subito, – a bridge non è come in amo-re dove, talvolta, è meglio non saperecome stanno realmente le cose pur dicontinuare a sognare –, mi sembra nor-male e restare in presa una buona noti-zia.

Saggiare ora le quadri, evitando di farentrare il difensore di sinistra, è un’ideache mi è stata proposta da un giocatoremigliore di me (se ne trovano, incredi-bilmente, anche senza allontanarsi dal-la città, addirittura restando nel quar-

tiere) che lascerebbe ancora tutte le por-te aperte. Vediamo se è vero: sulla pic-cola compare la Dama superata al mor-to. E le porte si sono richiuse...

Sulla cuori adesso Est impegna l’As-so, Ovest fornendo nel colore; Est pro-segue con un terzo giro di cuori, a sini-stra se ne va una picche. Il fatto che nonsia stata mossa una fiori, danneggiandole comunicazioni, può significare duecose: che Est detenga il 10 o la Damanel seme oppure che egli non voglia far-ci capire (era uno davvero pratico, nellafattispecie) di non possedere carte im-portanti di fiori, l’ipotesi “c”, cioè cheEst giochi la carta più vicina alla manova assolutamente esclusa, fidatevi di me.

Finire il lavoro a quadri oramai non sipuò più fare, pena andar sotto propriocon il seme diviso, se entra Ovest; an-che se si vince con Fante e 10 a destra.

� F x� R F 10 9� A 8 x� R 9 x x

� D 10 9 x x x N � A x� x x O E � A x x x� D x S � F 10 x x� D 10 x � x x x

� R x x� D x x� R 9 7 x� A F x

Insomma, ancora adesso non sapreidire se la strada scelta dal dichiaranteera la migliore, ma volete lasciarmi gio-care un bridge spumeggiante, almenoalla domenica pomeriggio: è evidenteche il Sud in questione era il sottoscrit-to e si è limitato a smontare ostinata-mente l’Asso di �, quindi ha deciso, vi-sti i due Assi a destra, che la Dama di �fosse mal messa, ha incassato le rossefinendo in mano con la quadri e messoin presa Ovest a picche, dunque costret-to alla fine a uscire sotto la Dama di �.Non è detto che sia la miglior linea digioco, lo ripeto, e si va sotto se Ovest èpartito con il doppio di fiori, ma cosìquello impara a raccontare a tutti quan-te picche ha!

Avete visto che la mia ipotesi è vin-cente anche cominciando dalle quadri,soltanto che al tavolo non ci avevo pen-sato; a bridge, e in molti altri casi, capi-ta di non pensare a tutto.

Si fa sempre, non si fa maiNoi sappiamo come i giocatori di brid-

ge, e non soltanto quelli buoni, sianospesso categorici, salvo poi diventaremaestri di noncuranza quando le lorocertezze vengono smontate da qualcunomeno categorico e un poco più attentoo, addirittura, umile come una personaintelligente.

� A D 10 2 � A 3� A F 4� F 4 3 2

� 9 7 6 4 N � 8 3� R F 9 4 O E � 6� 10 S � R 9 8 3 2� A R D 10 � 9 8 7 6 5

� R F 5� D 10 8 7 5 2� D 7 6 5� –

Tutti gli Ovest che hanno aperto di1�naturale hanno dovuto attaccarecontro 4�giocati da Sud, mentre quel-li che hanno aperto di 1� (a Torino,città di chi scrive, un sistema assai dif-fuso impone di privilegiare i nobili nel-la mani limitate, anche in corto lungo,figurarsi con una 4-4) hanno general-mente impedito all’avversario di sce-gliere tale contratto. Ma noi proprio diquesto 4�, perso da tutti i Sud tranneuno, vogliamo parlare a carte viste maproponendo il normale attacco di Assodi �, a proposito del quale contratto s’èdetto che si fa sempre, si è detto chenon si fa mai.

Visto che non si tratta di un problemaa doppio morto, ma di una normale ma-no di tavolo, lasciamo che il dichiaran-te agisca normalmente, dunque egli, ta-gliato l’attacco, muoverà atout per l’As-so, proseguendo con un secondo giroforiero di cattive notizie.

Ora, sulla normale continuazione aquadri o a fiori, indovinando, il contrat-to è di battuta. Infatti si riesce ad incas-sare tutte le atout tagliando le fiori,muovendosi a picche, purché non si va-da in cerca di una seconda presa a qua-dri.

Dunque è vero: indovinando, e non èneppure un’impresa titanica, dopo leprime normali mosse, questo 4�si fasempre.

Ma neanche per idea: questo 4�non

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TECNICA

si fa mai, dopo le normali e logiche pri-me mosse. Infatti basta che Ovest, inpresa a cuori sia così lungimirante darinunciare ad una levée certa d’atout in-cassandone ora una seconda, prima diseguitare con l’onore di fiori.

Vediamo se è vero.

� A D 10 2� –� A F� F 4

� 9 7 6 4 N � 8 3� F O E � –� 10 S � R 9 8� D 10 � 9 8 7

� R F 5� D� D 7 6 5� –

questa è la situazione dopo che Ovestha incassato la seconda presa d’atout erinviato�, che Sud ha, ovviamente, do-vuto tagliare. Non c’è modo per il gio-cante di evitare la perdita di una�, incerca di una seconda presa almeno nelcolore, senza promuovere in qualchemodo comunque il Fante di atout.

Dunque non si fa, con un controgiocotutt’altro che ovvio, dove la lungimiran-za di Ovest deve suggerirgli di regalare,apparentemente, una levée a cuori, ria-vendola quando diventa la presa deldown.

Chi ha battuto non ha dovuto certosforzarsi tanto, visto che tutti i giocantisi sono limitati, né vanno per questotroppo biasimati, ad affidarsi al sorpas-so a quadri.

Qual è la linea migliore?Mi prendo la libertà e la confidenza

di domandarvelo perché ho visto unoche se ne intende, senza passare il tem-po che gli resta tra un torneo e l’altro avantarsene, perdere il seguente slamche vi lascio licitare con il sistema chepreferite:

� x� R D x x� A R 8 x x x� x x

NO E

S

� A 10 x x� A F x x� 10 9� A R x

Si tratta di una gara a squadre, pun-teggio a match point e il giocante è Sud.Si tenga altresì conto che le ics sonoproprio piccole carte, le più piccole. Gli

avversari non hanno partecipato attiva-mente alla dichiarazione e l’attacco è diRe di�.

Mi sembra fuori discussione che lamano vada impostata sull’affrancamen-to delle quadri ed è ovvio che, con i co-lori rossi divisi, 13 prese si fanno da so-le, dunque bisogna soltanto cautelarsicontro cattive ripartizioni di essi.

Tutti abbiamo rapidamente mossoquadri per l’Asso del morto, vedendocadere il Fante a destra; com’è più cor-retto continuare adesso?

Non è una domanda retorica: mi pia-cerebbe proprio raccogliere pareri signi-ficativi quanto immediati, cioè senzache mi si costringa al tormento dellestatistiche accurate, che sono la veritàassoluta, naturalmente, l’arido vero perdirla con uno che non giocava a bridge.

Vediamo la cattiva divisione dei rossinel totale.

� x� R D x x� A R 8 x x x� x x

� R D 9 N � F x x x x� 9 8 7 6 O E � 10� D x x x S � F� D x � F 10 x x x x

� A 10 x x� A F x x� 10 9 � A R x

Tornare in mano con un colpo d’atoute far fare il giro del tavolo al 10 di�misembra ora una buona idea, anche do-vesse vincere la presa Est con l’altroonore, anche un Est furbissimo cheavesse dato il Fante al primo giro, aven-do Dama e Fante terzi, ed ora conti-nuasse con il terzo giro nel colore: sitaglia alto e si spera nelle cuori 3-2. Sele quadri erano 2-3 con il suddetto Estastutissimo, il suo compagno con laquarta di cuori, congratularsi con unavversario che ha ben difeso sarebbestato uno splendido modo di subire ildown, anche se di là hanno scritto 650,680 o 1430.

“ASPETTANDOGODOT”

di Giorgio Levi

Questa vignetta non può e non devedivertire. Ha il solo scopo di servire datest per verificare il grado di culturadei Bridgisti, al di fuori delle 52 carte.

Basta mostrarla ai Soci del proprioClub e segnare il quadratino corrispon-dente alla risposta che, si presume,verrà data.

Sorride compiaciuto, ricordandosi diaver assistito allo spettacolo nel teatri-no della Filodrammatica locale, senzaperò capirci nulla. Voto 8

Ammette tristemente: «Anche il miopartner è sempre in ritardo». Voto 4

Confonde Beckett con il tennista tede-sco Beker e commenta: «Non sapevoche giocasse anche a Bridge» Voto 3

«Beckett?», chiede pensoso, «sì, l’hoincontrato in una finale a Salsomag-giore». Voto 2

Pensa un attimo e poi spiega: «Godot èun francese e ha inventato il “4 fiori”richiesta d’Assi». Voto 2

«Ho letto il libro di Beckett, sulla com-pressione. Non è male!» Voto 2

«Ah!», esclama, «La famosa coppia Be-ckett-Godot: devono aver vinto un Cam-pionato del Mondo». Voto 2

«Se Godot ha la targa dispari, oggi nonviene!» E si mette a ridere come unmatto, piegandosi in due sotto il tavo-lo. Voto 10 (*)

(*) Pur ignorando completamente l’o-pera drammaturgica di Beckett, ha datola risposta più logica e attuale.

«Scusi, Mister Beckett, Lei è solo?».«Sto aspettando Godot!».

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TECNICA

Il gentile lettore Roberto Sanna hainviato alla nostra attenzione unbreve saggio sulle risposte in sot-tocolore alle aperture di 1 a colo-re. Lo ringraziamo vivamente per

l’attenzione alla nostra rubrica e ci com-plimentiamo per lo studioso impegnodedicato ad un soggetto pur sempre de-gno di interesse, specie in questi tempidi orge di sottocolori, transfer, relais, echi ne ha più ne metta.

Chi ci segue da molti anni conosce lanostra assoluta preferenza per le dichia-razioni naturali (che, come asseriva Al-bert Dormer, “non funzionano, quandonon si sa farle funzionare”) e non potràquindi stupirsi del nostro scarso favoreper le suddette machineries.

La verità è che anche le risposte insottocolore appartengono a quella geniadi dichiarazioni i cui apparenti vantag-gi hanno per presupposto una difesaperennemente silente e sprofondata inun profondo sonno. Condizione che,come sa chi osservi le caratteristicheagonistiche del bridge moderno, è benlontana dalla realtà. Da ciò consegue,come in altri contesti già rilevato, che ledichiarazioni in sottocolore (fatta ecce-zione per quelle, certo non frequenti,formulate a livello elevato) offrono alladifesa “gratuitamente”, e cioè senza ri-schio di sorta, ben due dichiarazionisupplementari (contro e cue-bid) a fron-te della occupazione “artificiale” di unsolo livello. A tali due dichiarazionipossono essere conferite dalla difesaaddirittura significazioni multiple, a se-conda del contesto dichiarativo a cui lerisposte in sottocolore si riferiscono edel livello a cui vengono formulate. Ilche non è certo un vantaggio da poco. Afronte del quale, i decantati vantaggi deisottocolore (esclusi quelli a livello pre-paratorio di slam o di risposta ad aper-ture interdittive) sono più illusori chereali. Infatti:

• non corrisponde a verità statistica-mente comprovata, l’assunto che esse de-terminino più elevata frequenza di esecu-zione del contratto finale da parte dell’a-pertore, né che, qualora ciò si verifichi,costituisca sempre un rilevante vantaggioper l’apertore “ricevere l’attacco”, troppeessendo le variabili nei “casi di specie”

• il “risparmio” di un livello licitati-vo è illusorio se la difesa occupa conuna dichiarazione artificiale lo “spaziodichiarativo risparmiato”: [1�-(p)-1�(per indicare �)-(1�oppure contro perindicare il possesso delle �o, addirittu-ra, 2�con significato convenzionale)]

• abbastanza stravagante appare l’af-fermazione secondo cui l’impiego deisottocolori comporta il vantaggio dellanon necessità di distinzione delle ri-sposte in “forzanti e non”. Le dichiara-zioni in sottocolore sono infatti di persé forzanti per un giro; il che è come af-fermare che “è inutile distinguere l’uti-lità di un soprabito da quella di un cap-potto se indosso sempre il cappotto”

• non può parlarsi di obbligata anti-cipazione delle risposte in un coloremaggiore, bensì della mancanza dellarisposta di 1�, dichiarazione che Cul-bertson definiva “pestifera per gli av-versari” in quanto li costringe a licitarea livello di 2 (ad es. nella sequenza [1�-(p)-1� (per indicare�)-(1�)] la dichia-razione del 2° difensore può costituireun’economica richiesta di fermo pergiocare a SA.

• non esiste infine ragione per ritene-re che i sottocolori facilitino lo svilup-po delle dichiarazioni. Infatti non corri-sponde a verità che i sottocolori:

– facilitino l’incontro nel colore mag-giore licitato in sottocolore

– rendano più economiche le sequen-ze in rever

– facilitino l’indicazione della lun-ghezza dei colori dichiarati

in quanto questi obiettivi sono conse-guibili con un qualunque buon sistemalicitativo naturale.

Ovviamente, le considerazioni prece-dentemente effettuate, già da noi for-mulate in vari testi e articoli, nulla tol-gono al merito dello studioso impegnodel lettore cui, amichevolmente, consi-gliamo di riservare maggiore attenzioneal concitato clima odierno del bridgeagonistico nel quale la parola d’ordineè: “attenzione, la difesa mai non dor-me!”.

***

L’impiego delle aperture deboli di 2 acolore 1 ha assunto sempre più larga dif-fusione, sia al fine di fornire una pres-soché esaustiva descrizione di mani de-boli in forza H ma di particolare strut-tura distribuzionale, sia a fini prevalen-temente ostruttivi. Da ciò il pullulare diuna serie di aperture convenzionali, al-cune delle quali, non molto note:

• aperture Askerod (dovute allo sve-dese Arne Larsson): 2�/2� di forza 9-13 H; le risposte previste sono:– nuovo colore a livello di 2 o 3: 5+

carte nel colore; forzante un giro– aiuto a livello di 3: preventivo– colore a salto: vuoto nel colore dichia-

rato; invitante a slam– 2 SA: mano invitante. Lo sviluppo è

analogo a quello della risposta di 2SA su apertura di 1�/1� secondo laconvenzione Stenberg X80 (messa apunto dal campione svedese MatsNilsland), tenendo conto ovviamentedei diversi limiti di forza sottintesi

• aperture Bailey (dovute agli statu-nitensi Evan Bailey ed Edward Barlow)caratterizzate da ristretti limiti di forza(8-11 H), precise caratteristiche distri-buzionali (5 carte capeggiate almeno dal-la Donna o 6 carte; 2-3 carte nei mag-giori non dichiarati; non singolo o vuo-to in un maggiore e non vuoto in un mi-nore; non più di 9 carte nei due coloripiù lunghi.

Le dichiarazioni del rispondente sono:

C Convention orner Nino Ghelli

1) Come ben noto, si può considerare standard perun’apertura debole a livello di 2 a colore (più fre-quentemente 2�/2�ma spesso anche 2�) la pre-senza di una mano di forza 6-10 H (7-8 Pd) con unbuon colore di 6 carte (capeggiato da 3 dei 5 onorio 2 dei 3 onori principali), senza vuoti né due sin-goli e senza 4 carte nell’altro maggiore se l’apertu-ra è 2�/2�. Attualmente, soprattutto in situazionedi non vulnerabilità o in 3ª posizione, si è spessomeno “rigidi” per quanto riguarda la qualità del co-lore: è ammesso anche un colore di 5 carte capeg-giato da 3 onori o di 6 carte capeggiato da D10. So-litamente, dopo apertura di 2 debole, il risponden-te si avvale della convenzione Ogust, semplice daricordare, per conoscere, con una sola dichiarazio-ne, la forza della mano dell’apertore e la qualità delcolore d’apertura. Dopo risposta di 2 SA, l’apertoredichiara:– 3�: mano minima, colore brutto– 3�: mano minima, colore bello– 3�: mano massima, colore brutto– 3�: mano massima, colore bello.

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TECNICA

– nuovo colore o dichiarazione di man-che: conclusiva

– aiuto al colore d’apertura: invitante– 2 SA su apertura di 2�/2�: asking

sul minore più lungo (� a parità dilunghezza)

– 2 SA su apertura di 2�: a seconda de-gli accordi di coppia, conclusiva oinvitante o forzante

– cambio di colore a salto: naturale, fitnel colore d’apertura; forzante a man-che con possibile interesse per lo slam

– 3 nel maggiore non dichiarato: ricercadi fit di 3 carte da parte dell’apertore.Il principale vantaggio della conven-zione è che facilita al rispondentel’individuazione del miglior contrat-to. Il principale svantaggio è che nonconsente l’individuazione del fit 4-4in un maggiore

• aperture Lucas (o Muiderbergh, dalnome del villaggio olandese di residen-za di Onno Janssens che, assieme aWillem Boegem, le ha messe a punto):aperture di 2�/2� con mano senzaforza d’apertura, 5+ carte nel colore di-chiarato e un secondo colore di almeno4 carte. Nella versione standard, una ri-sposta “a gradino” da parte del compa-gno è un relais per conoscere il se-condo colore dell’apertore, mentre qua-

lunque altra dichiarazione a colore alivello è conclusiva. L’aiuto a livello èinvitante, mentre il cambio di colore asalto è forzante.

Secondo un’altra versione, la rispostadi 2 SA è un relais invitante a manchesu cui l’apertore dichiara: il colore mi-nore con mano minima; o 3 nel colored’apertura con mano 5-5 o 5-4 massima;3 SA con mano 6-5 massima; 4�/5�con mano 5-6 massima. La dichiarazio-ne di 3 � o 3�è invece “a giocare” (l’a-pertore passa o corregge)

• Sviluppo Roudinesco dopo apertu-ra di 2�/2� deboli: la risposta di 2 SAtende ad individuare i controlli, inonori o distribuzione, nella mano all’a-pertore che in 2° giro dichiara:– 3 a un nuovo colore: controllo con

onori di 1° o 2° giro nel colore (Assoo Re)

– nuovo colore a salto a livello 4: con-trollo distributivo di 1° o 2° giro nelcolore (singolo o vuoto). Su aperturadi 2�il controllo a� è mostrato conla dichiarazione di 4�

– 3 SA: mano 6-3-2-2 senza Assi o Renei colori laterali.

Dopo una dichiarazione di 3 a coloredell’apertore (controllo in onori), la di-

chiarazione del rispondente, al di sottodel livello di manche, di un colore di-verso da quello d’apertura è richiesta dicontrollo distribuzionale, che l’apertorenega ridichiarando il colore d’apertura.

Dopo che l’apertore ha mostrato l’esi-stenza di controlli (dichiarando 3 o 4 acolore), il rispondente con 4 SA chiedeil numero totale di controlli di 1° girodella mano dell’apertore, che dichiara:

– 5�: nessun Asso– 5�: nessun Asso e un vuoto– 5�: 1 Asso– 5�: 1 Asso e 1 vuoto– 5 SA: 2 Assi– 6�: 2 Assi e 1 vuoto.

• McCabe Adjunct: permette al ri-spondente, con mano debole, di giocarein un proprio colore a livello di 3. In-fatti, mentre su apertura debole di 2 acolore la dichiarazione di altro colore èforzante: la risposta di 2 SA è artificialee obbliga l’apertore a dichiarare 3�. Sudi essa, il rispondente, se il suo coloreè �, passa, altrimenti dichiara il coloreposseduto su cui l’apertore è obbligatoa passare. Se, il rispondente, su 3�, di-chiara il colore d’apertura, invita l’aper-tore a dichiarare manche con mano diforza massima.

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LA MANO DEL MESEC ontinua la serie delle mani famo-

se. Le carte sono tutte in vista mala soluzione non è facile.

� F 8 6� A 10 7 5 2� 9 7� F 9 4

� D 9 2 N � 10 7 5� R D F 8 6 4 O E � 9 3� 6 5 4 3 S � 2� – � A R D 7 6 3 2

� A R 4 3� –� A R D F 10 8� 10 8 5

Contratto: 5� (Cinque quadri)Attacco: � R (Re di cuori)

SOLUZIONEl dichiarante taglia in mano l’attacco

cuori, elimina gli atout avversari e pro-segue con Asso, Re di picche e piccheper la Dama di Ovest. Il finale:

� –� A 10 7 5� –� F

� – N � –� D F 8 6 4 O E � 3� – S � –� – � A R D 7

� 4� –� 10� 10 8 5

Sulla Dama di Cuori di Ovest il di-chiarante sta basso dal morto e scartauna fiori di mano, realizzando due pre-se a cuori sulla successiva uscita nel co-lore.

L’attacco atout avrebbe battuto il con-tratto.

Le mani illustrate in questa rubrica so-no presenti nell’area “Double Dummy”del sito Bridge Base Online. Per scaricaregratuitamente il software di collegamentoa Bridge Base Online, collegatevi al sitowww.bridgebase.it/bbonew.htm

L’utilizzo in linea del programma di ana-lisi “Deep Finesse” rende particolarmenteinteressante e stimolante lo studio e la so-luzione del problema presentato.

N

O E

S

TECNICA

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TECNICA

CONDIZIONI SINE QUA NON

P oiché il bridge è basato sulle pro-babilità, buona regola è indivi-duare correttamente la linea digioco che offre maggiori chances.Esistono, però, smazzate del tutto

particolari, dove le possibilità di realiz-zare il contratto sono pressoché nulle.Anch’esse tuttavia per il bridgista esper-to, che gioca “a carte viste”, non pre-sentano difficoltà.

Questa capacità risolutiva in situazio-ni apparentemente senza uscita non èfrutto di particolare tecnica ma derivaspesso da semplice mancanza di alter-native. Presupponendo, infatti, un’uni-ca distribuzione favorevole ai fini delmantenimento del contratto, si deveimpostare il gioco come nei “problemi adoppio morto”, nei quali si è a cono-scenza della posizione delle restanti 26carte e dove vi è una sola possibilità disuccesso.

In questi contratti disperati, la solu-zione richiede una linea di gioco basataesclusivamente sulla speranza che lecarte e gli onori mancanti siano distri-buiti in un certo modo. Ciò ha dato lospunto allo svedese Eric Jannerstein perscrivere uno dei più interessanti librisul gioco della carta, The only chance.Nella mano che segue tratta dal libro,per esempio, Jannerstein mostra che lacondizione necessaria per mantenere ilcontratto dichiarato è la cattiva divisio-ne di un colore:

� R D 2� F 10 6 4� 4 3� A D 10 2

NO E

S

� A 4� AR 9 8 5� A F 5� R 4 3

Sud gioca sei cuori con attacco Re diquadri. Vinta la presa con l’Asso, il di-chiarante prosegue con l’Asso di atoutsu cui Est non risponde. A questo pun-to, il contratto diventa fattibile soltantoriuscendo a scartare le due perdenti di

quadri della mano sulla terza picche, esulla quarta fiori del morto, e ciò diven-ta possibile solo se Ovest possiede trecarte di picche e quattro di fiori. Poichécon le fiori tre/tre il down sarebbe ine-vitabile, Sud, dopo aver incassato Assoe Re di fiori, deve senz’altro effettuarel’impasse al Fante.

Questa la smazzata completa.

� R D 2� F 10 6 4� 4 3� A D 10 2

� F 9 3 N � 10 8 7 6 5� D 7 4 2 O E � –� R D S � 10 9 8 7 6 2� F 9 7 5 � 8 6

� A 4� AR 9 8 5� A F 5� R 4 3

Ancora più dimostrativa è la seguen-te mano:

� 8 5� 7 6 5 2� R 10 7� R 6 4 3

NO E

S

� 10 3� A R 3� A F 9 8 6 4� A 8

La dichiarazione:

EST SUD OVEST NORD

1 � contro passo 2 �2 � 3 � 3 � 4 �passo 4 � passo 5 �

Ovest attacca due di picche, Est vincecon la Donna, riscuote l’Asso e conti-nua Fante di cuori. A parte la possibileperdente in atout, sembra che il dichia-rante debba cedere inevitabilmente alladifesa una presa a cuori. Anche se re-mota, esiste tuttavia una chance vin-cente: una compressione cuori/fiori suOvest, a condizione che sia il solo, apossedere il controllo nei due colori, equindi cinque carte di fiori e quattro dicuori. Questo presupposto rende inol-tre necessario l’impasse alla Donna di

quadri, nonostante il totale di noveatout: l’appoggio in dichiarazione e l’at-tacco di due, indicano infatti chiara-mente tre carte di picche e, di conse-guenza, il singolo di quadri in Ovest.Ma ecco la smazzata completa:

� 8 5� 7 6 5 2� R 10 7� R 6 4 3

� F 9 2 N � A R D 7 6 4� D 9 8 4 O E � F 10� 5 S � D 3 2� D 10 7 5 2 � F 9

� 10 3� A R 3� A F 9 8 6 4� A 8

La speranza che le carte siano collo-cate ad hoc in mano agli avversari nonè, però, una prerogativa del gioco deldichiarante. Anche ai difensori è data laragionevole chance di impostare la pro-pria strategia “contando” su una deter-minata distribuzione. La mano che se-gue, per esempio, si è realmente verifi-cata agli Europei, nell’incontro Francia-Inghilterra:

� F 9 6 5� A R� R D 10 4� 7 4 2

� A D 10 N � –� D 9 5 O E � 10 8 7 6 3� 8 S � F 9 5 3 2� A R D F 8 6 � 10 9 5

� R 8 7 4 3 2� F 4 2� A 7 6� 3

I francesi raggiunsero, in difesa suquattro picche, il contratto di cinquefiori, contrate da Nord, cadendo di dueprese. Gli inglesi lasciarono giocarequattro picche, e Ovest attaccò nel sin-golo di quadri. Il dichiarante, vinta lapresa, giocò atout e l’inglese Irving Ro-se, in mano con la Donna di picche,ritornò di cartina di fiori sotto Asso, Re,Donna e Fante (!) nella speranza di tro-vare il dieci del compagno, ovvero l’u-nico ingresso possibile per riuscire arealizzare il taglio vincente a quadri.

(Per gentile concessione della rivista Capital)

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RUBRICHE

ABA, Bridge Pro Tour,Barry Crane top 500, Tollemache cup,Gold Coast Congress.

S e affermo che l’ACBL è la federa-zione di bridge americana, comu-nico un’informazione non corret-ta, incompleta. L’ACBL è una del-le due federazioni americane di

bridge. L’altra è l’ABA (American Brid-ge Association).

Perché due? Perrispondere a que-sta domanda dob-biamo risalire apiù di 70 anni fa.Prima di aziona-re la macchina deltempo, facciamouna riflessione in-sieme. Sfoglian-do Bridge d’Italia,ogni tanto capitadi trovare foto-grafie di squadreamericane: in que-

ste foto quanti giocatori di colore avetetrovato? Una cifra variabile tra pochis-simi e nessuno. Perché? Agli albori delbridge contratto gli afro-americani era-no esclusi dalla maggior parte dei tor-nei importanti per motivi razziali. Nel1932, a Buckroe beach, in Virginia, ungruppo dei giocatori afro-americani ditennis, che si dilettava a giocare a brid-ge, decise di incoraggiare e promuovereil bridge tra gli afro-americani. Dopoaver messo su un’organizzazione na-zionale, questi “padri fondatori” co-minciarono a contattare, informare e re-clutare i gruppi di bridgisti interessatiin tutti gli Stati Uniti. Fu così che nac-que l’ABA con il suo primo presidente(dal 1932 al 1935), M.E. DuBissette.

Nel 1936 l’ ABA si è fusa con la East-ern Bridge League, un gruppo di club diNew York coordinati da Morgan S. Jen-sen. Con l’andar del tempo, sotto la pre-sidenza di E.T. Belsaw (’36-’49), l’ABAha continuato a svilupparsi incremen-tando il numero dei soci, stabilendo unsistema di masterpoint e categorie ecreando un bollettino trimestrale d’in-formazione. Ma mentre le cose sul fron-te interno procedevano col vento inpoppa, i problemi d’accettazione neglialtri tornei, quelli organizzati dall’ACBL,

accade all’esteroFranco Broccoli

L’agonismo è chiaramente presente manon raggiunge mai gli eccessi che si ma-nifestano frequentemente nella federa-zione consorella.

* * *

Bridge Pro Tour. Dietro queste tre pa-role c’è il progetto americano di pro-muovere il bridge tramite manifestazio-ni mirate con premi in denaro. Il dise-gno è ambizioso ma dietro le quinte diquest’idea c’è un nome che rappresentauna garanzia nello sfruttamento com-merciale dello sport, Larry King, il pro-moter che, negli anni ’70/’80, ha tra-sformato il tennis femminile da un’ap-pendice dell’open ad un evento dotatodi vita propria. Con tutti i riflessi eco-nomici derivati.

«Il bridge – dice King – ha un poten-ziale maggiore rispetto al tennis». Laformula del Bridge Pro Tour è sempli-ce: tornei individuali aperti a tutti chesi svolgono nell’ambito di alcuni eventiorganizzati dall’ACBL (prevalentemen-te la mattina, quando non ci sono altriimpegni agonistici). L’iscrizione costa100$. Ci sono due turni di qualificazio-ni e due di finale, tutti di 24 board, incui si gioca ogni mano con un compa-

continuavano a permanere. L’assurditàdi questa situazione diventava ogni gior-no più manifesta e il riconoscimentoufficiale della partecipazione afro-ame-ricana alle manifestazioni dell’ACBL èarrivato nel 1952. Problema risolto?Non del tutto, poiché a quei tempi lalegislazione federale permetteva ad al-cuni hotel di rifiutare l’ospitalità allagente di colore. L’ACBL ha superatoquest’ostacolo nel 1964 stabilendo il di-ritto per tutti i soci di partecipare aqualsiasi torneo nazionale, dovunquefosse la sede di gara. Nel 1967 l’ACBLha poi integrato il proprio statuto san-cendo definitivamente che a nessuno sipuò negare la tessera per motivi di raz-za, colore o credo religioso.

Torniamo ad oggi. L’ABA è divisa inotto sezioni geografiche: Eastern Sec-tion, Southern Section, Midwest Sec-tion, Great Lakes Section, Western Sec-tion, Southwestern Section, Northwe-stern Section e Mid-Atlantic Section.

Oltre a tutti i tornei locali e regionali,l’ABA organizza due national l’anno, lospring ad aprile ed il summer ad agosto,con coppie e squadre open, miste, uo-mini, donne e un individuale.

Buon livello di gioco con particolareattenzione all’aspetto sociale e ludico.

Un momento di un national ABA.

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RUBRICHE

gno differente. Sistema facile e ugualeper tutti, il SAYC (Standard AmericanYellow Card), perciò niente accordi,nessun alert, zero discussioni e ancormeno recriminazioni.

Chi entra in finale come minimoriprende i soldi versati, ma, con il ventoa favore, può anche incassare i 4000$che Adam Wildavsky si è messo in ta-sca per aver vinto la tappa di New York.

Il Bridge Pro Tour ha solo due annidi vita ma si sta sviluppando molto ra-pidamente. Pensate che nel primo annoci sono stati quattro appuntamenti, conun montepremi totale di 42.000$, men-

tre nel 2004 sono previste 22 tappe, conun piatto di 300.000$ da dividere tra ifinalisti che parteciperanno ai nationale ai regional pronti ad ospitare il Tour.Dai 218 partecipanti dell’inizio si è pas-sati ai 1200 previsti per l’anno in corso.

«È come un treno che arriva da unacurva», dice King, «all’inizio lo si senteappena, ma quando passa l’effetto èben altro». King, impermeabile a scetti-cismi e pessimismi, ha predetto che, alraggiungimento di 1.000.000$ di mon-tepremi annuale, scuole e università silanceranno ad insegnare il bridge conun evidente abbassamento dell’età me-

dia dovuto all’immissione di giovanientusiasti, pronti a confrontarsi con gio-chi di fine mano, compressioni ecc.

Il King pensiero: «La società è praticae così sono i giovani. Se vedono chepossono fare i soldi con il bridge, comin-ciano a giocare. Oggi come oggi i soldinel bridge girano “sotto il tavolo” e quel-lo che guadagnano i professionisti piùaffermati è un segreto. Con i premi indenaro tutti quanti sanno quanto si puòricavare e il bridge, oltre ad essere piùcomprensibile, diventa anche appetibi-le per un pubblico più vasto».

Per l’anno prossimo, all’interno deitre national americani, sono previstianche tre speciali individuali ad inviticon 50.000$ di montepremi a torneo.

“L’effetto sarà colossale” concludeKing.

Ecco una mano che ha aiutato AdamWildavsky ad intascare i 4.000 verdonidel primo premio di New York.

Tutti in prima. Dich. Sud.

� A 9 6� A D 4� 7 5 4� 9 8 5 4

� F 10 7 5 N � D 8 4� 8 7 5 3 O E � 10 9 2� 9 2 S � R F 6� A D 6 � F 10 3 2

� R 3 2� R F 6� A D 10 8 3� R 7

OVEST NORD EST SUD

Wildavski– – – 1 SApasso 3 SA tutti passano

Questo è l’ultimo board del torneo. O-vest ha attaccato 8 di cuori. Wildavsky,in Est, sa che questa, sorprese a parte,non dovrebbe essere una mano che spo-sta molto. È il caso di muoversi percreare un diversivo, lanciare un amo,scavare una fossa. Il dichiarante ha cat-turato l’attacco cuori con la Dama delmorto e ha giocato quadri, su cui Wil-davsky ha impegnato il Re con estremanaturalezza. Sud è entrato con l’Asso e,agitato da quest’apparizione, ha pensa-to di potersela cavare anche trovando laquarta di quadri in Ovest, con l’Asso difiori piazzato e qualche distribuzionefavorevole che impedisca agli avversaridi tirarsi troppe prese in un nobile. Lasto facendo troppo lunga. Mettiamolacosì: Sud, cascato con tutte le scarpenel Wildavskytranello, ha incassato laDama di quadri e ha rigiocato nel colo-re, girando la testa come un cacciavite

Gli aspetti sociali sono costituiti anche da un barbecue tra un turno e l’altro

Richard H. Bowling, presidentedell’ABA dal 2001.

«Questi soldi potrebbero essere vostri».Larry King.

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RUBRICHE

sugli sviluppi successivi. Wildavsky èentrato con il Fante e ha intavolato il 2di fiori. Nota bene, il 2 e non il Fante,alla ricerca del massimo che pronta-mente è arrivato con 4 prese nel colore.3 SA –1, top.

Dalle qualificazioni dello stesso tor-neo una bella manche raccontata da Au-gust Boehm:

� 9 4 3� R 7 5 3� R 5� A 10 6 3

� D 2 N � F 10 8� 10 8 6 4 O E � A D 9� 9 6 2 S � 10 7 4 3� F 7 4 2 � R D 8

� A R 7 6 5� F 2� A D F 8� 9 5

Sud, impegnato nel contratto di 4�,ha catturato con il Re del morto l’attac-co quadri di Ovest (prima situazione fa-vorevole perché con attacco cuori e ri-torno immediato fiori si va sotto senzaquasi metterci le mani). Partendo dal

presupposto che non c’è fretta in quan-to se l’Asso di cuori è piazzato non sisposta da Ovest a Est durante il gioco, ildichiarante ha incrementato le sue pos-sibilità intavolando al volo una piccolafiori del morto. Est non ha resistito e hapassato un onore (ahi!). Fine dei lavori.Sud ha catturato il ritorno quadri, bat-tuto due colpi d’atout, giocato fiori perl’Asso, tagliato una fiori in mano, incas-sato le quadri e incartato Est in atoutper la successiva uscita cuori.

* * *

Jeff Meckstroth, 46 anni, ha conqui-stato per la terza volta consecutiva ilBarry Crane Top 500, trofeo riservato algiocatore ACBL che accumula il mag-

(squadre libere). Questo suo terzo suc-cesso di fila nella classifica americanaderiva dai punti accumulati in 17 regio-nal, 3 national, lo U.S Bridge Cham-pionship e il World Championship diMontreal. Tradotto in soldoni vuol direstare fuori di casa per 25 settimane su52. Considerando che Meckstroth hamoglie e due figli, uno dei suoi propo-siti per il futuro è quello di ridurre sen-sibilmente gli impegni bridgistici.

* * *

L’edizione 2003 della Tollemache Cup,campionato inglese tra contee, è statavinta da una forte squadra di Londracomposta da David Burn, Brian Cal-laghan, David Gold, Artur Malinow-ski, David Price, Nick Sandqvist, Co-lin Simson e Tom Townsend. Sono tuttinazionali e alcuni di loro hanno rap-presentato l’Inghilterra nelle ultime ma-nifestazioni internazionali. David Bird,famoso scrittore e cronista, ci raccontauna mano tratta da questa competizio-ne, in cui il dichiarante non è riuscito atrovare la risposta vincente ad un belcontrogioco messo in piedi da Bob Row-lands, del Surrey.

Tutti in Prima. Dich. Sud.

� F 9 7� A 8� D 8 5 3� D F 7 5

� A D 8 3 N � 6� R F 10 5 O E � 7 3 2� 10 9 4 S � R 7 6 2� 4 3 � 10 9 8 6 2

� R 10 5 4 2� D 9 6 4� A F� A R

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo 2 � passo 2 �passo 2 � passo 3 SApasso 4 � tutti passano

Rowlands, in Ovest, ha attaccato fioriper un pezzo di Sud che ha proseguitoatout rimanendo in presa con il 9 del

accadeall’estero

Larry King, a sinistra, premia AdamWildavsky, primo a New York.

www.bridgeprotour.com

Jeff Meckstroth

gior numero di masterpoint in un anno,da non confondere con il titolo di Pla-yer of the Year che riguarda i piazza-menti ottenuti nei national e che Meck-stroth ha perso per mezzo board nel-l’ultima Reisinger a beneficio di LarryCohen.

Nella sua carriera Meckstroth ha vin-to tutti i tipi di mondiali (coppie, squa-dre, misto ecc.) meno la Rosenblum

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RUBRICHE

morto. Tornato in mano col secondopezzo di fiori, il dichiarante ha di nuo-vo mosso atout per la Dama di Row-lands che ha tirato anche l’Asso nel co-lore e ha piegato il Re di cuori con l’in-tenzione di dare un cesoiata al morto(colpo Merrimac). La cronaca si ferma aquesto punto, specificando che Sud nonè riuscito ad uscirne sano, in altre paro-le con una presa in meno del previsto.Pensate invece se, in presa con l’Assodi cuori sul Re di Ovest, il dichiaranteavesse proseguito con quadri impasse eRe di picche per questo finale:

� –� 8� D 8� D F

� – N � –� F 10 5 O E � 7 3� 10 9 S � R 7 6� – � –

� 10� D 9 6� A� –

L’ultimo atout “strizza” irrimediabil-mente Ovest perché se scarta quadriSud prosegue con Asso di quadri e pic-cola cuori per Ovest costretto a tornarenella forchetta del dichiarante, mentrese scarta cuori Sud affranca una presanel colore cedendone una.

* * *

Gli australiani Tim Seres, Zolly Nagy,Bruce Neill e Ron Klinger hanno vintoin casa il torneo a squadre del GoldCoast Congress superando convincen-temente in finale la formazione di MikeCornell. La fatica più grossa per il teamdi Seres è stata la semifinale contro gliindonesiani di Asbi. A conti fatti, solo 4IMPs in più dopo 48 mani hanno per-messo agli australiani di procedere nelcammino. La mano che segue, perciò,riveste una certa importanza nella “fugaper la vittoria”:

Semifinali. Board 37Tutti in Prima. Dich. Nord.

� A 7 2� 9 7 6� A D F 9 6 4� 7

� 6 4 N � D 10 9� 10 8 5 O E � A D F 4 3� R 10 7 5 2 S � 8 3� F 6 3 � A R D

� R F 8 5 3� R 2� –� 10 9 8 5 4 2

OVEST NORD EST SUD

Klinger Neill– 1 �* 2 � passopasso 3 � contro fine

* 4 o + quadri

La maggior parte dei giocatori austra-liani di livello internazionale ha unaparticolare propensione per i sistemiconvenzionali basati su trasferimenti dilicita e relay. Da qui, l’apertura di 1�diKlinger che mostra le quadri. Il seguitodella dichiarazione è naturale con Estche mostra un intervento robusto con-trando 3�. Ovest, dall’altra parte, puressendo sottomano, ha deciso di tra-sformare, sicuro della sua quinta di dueonori. A dirla tutta, Ovest avrebbe an-che indovinato in quanto il contratto di3�è destinato a cadere con tutti gli at-tacchi meno quello in atout. Senza tra-scurare il fatto che l’attuale distribuzio-ne delle carte consente alla linea N/S direalizzare l’impegno di 4�. Un vero eproprio board/incontro, decisivo e av-velenato. Est ha intavolato il Re di fiorid’attacco e ha virato Asso di cuori ecuori. Klinger, in presa con il Re delmorto, ha proseguito fiori taglio, piccheimpasse, fiori taglio e picche per il Re.Siamo qui:

� A� 9� A D F 9� –

� – N � D� 10 O E � D F 4� R 10 7 5 2 S � 8 3� – � –

� 8 5 3� –� –� 10 9 8

Ora Klinger ha giocato fiori dal mortoe Ovest, invece di tagliare condannan-do il contratto, ha scartato la cuori. Il di-chiarante ha tagliato di 9 di quadri e hagiocato l’Asso di picche per il taglio diOvest che, rimasto con troppi atout, haconcluso infilandosi due volte nella for-chetta a quadri di Nord (Asso di picchetagliato, quadri Dama, Cuori taglio, qua-dri Fante). Così facendo Klinger ha in-cassato una cuori, due picche e sei (di-co sei) atout (tutti). Se invece Ovest sifosse scorciato tagliando la quarta fiori,il dichiarante avrebbe potuto scartare osurtagliare tranquillo con il 9 ma nonsarebbe riuscito a perdere meno di treprese. + 470 e, zucchero sul miele, + 50dall’altra sala per non aver trovato lastrada giusta a 4�. Tra andare e venire11 IMPs.

Klinger e Neill hanno vinto anche il

coppie da cui è tratta questa mano chemette in risalto una piccola accortezzadi Seamus Browne che ha fruttato ungrosso risultato.

Finale. Board 9E/O in Zona. Dich. Nord.

� R� R D F 10 8� 9 6� F 6 5 4 3

� D F 7 N � A 10 6 5 3� 6 4 O E � A 9 � R F 5 4 S � A D 10 2� R 9 8 7 � A 2

� 9 8 4 2� 7 5 3 2� 8 7 3� D 10

Browne, in Est, è impegnato nel con-tratto di 4�con attacco cuori di Sud. Ildichiarante è entrato immediatamentecon l’Asso di cuori, si è trasferito al mor-to a fiori e ha giocato il 7 di picche ridu-cendo le sue perdenti nel colore a zero.In seguito ha effettuato l’impasse al ta-glio a fiori per 13 prese, contro le 11della sala che ha manovrato le picchepartendo di Dama.

Ron Klinger in una foto di“Bridge Magazine”.

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RUBRICHE

S e le poste non vi tradiscono do-vreste leggere queste mie in climavacanziero, e allora ho pensato diproporvi qualche titolo che nondovrebbe mancare sugli scaffali

di noi appassionati.Per chi mastica l’inglese l’autore più

divertente, eclettico e originale è senzadubbio Victor Mollo. Oltre a numerositesti di tecnica, sempre permeati da unospirito tipicamente britannico che negarantisce piena godibilità, Mollo è l’au-tore della serie Bridge in the Menagerie,ovvero bridge nel serraglio, ove i prota-gonisti, frequentatori dell’esclusivo cir-colo locale, sono equiparati in base allaloro indole all’animale che meglio rap-presentano; il Mesto Coniglio, RuefulRabbit, assolutamente incapace ma do-tato di un tale fondoschiena da risulta-re quasi imbattibile, l’Orribile Porco,Hideous Hog, supercampione e supe-rarrogante, e così via.

Nella mano che vado a proporvi Oscaril Tricheco e l’Hideous Hog raccontanoall’autore dell’ultima disavventura ca-pitata a Temistocle Papadopulos, dettoPapa.

Siamo all’ultimo board del torneo set-timanale e queste sono le carte di Oveste Nord dopo la seguente licita:

� A D 9 6 5� A 7 6 4� –� R D F 4

� R F 7 4 N � 3 2� F 10 9 8 O E � 5 4� A 7 6 5 S � 4 3 2� A � 9 8 7 6 5 2

� 10 8� R D 2� R D F 10 9 8� 10 3

SUD OVEST NORD EST

1 � passo 3 � passo4 � passo 5 � passo5 � passo 6 � passo

6 SA passo 7 � passopasso contro surcontro fine

Capisco che a questo punto il vostropensiero sia più o meno “ecco, questa èl’ultima volta che leggo le stupidate diquel becero, ora sbaglia anche carte elicita”.

Vi spiego l’antefatto: come purtroppocapita, e non di rado, si è sentito in giroche c’è un board in cui ci sono 7�e Pa-pa decide che non avendolo ancora in-contrato questa per eliminazione è lamano buona.

La licita è quindi improntata al fumototale, nella speranza di avere un qual-che aiuto nel gioco oppure in licita, ri-cevendo magari appunto un bel controche assicuri il top.

E che ci sia qualcosa che non va lopossiamo vedere dalle carte di Ovest.

Comunque sia, questi intavola l’Assodi quadri, il colore in cui nessuno degliavversari sembra aver denunciato valo-ri, e la vicenda si dipana in questo mo-do: taglio al morto, cuori alla Dama, 8 dipicche e poi 10 di picche lisciati, men-tre Est risponde entrambe le volte.

Ora Re, Dama, Fante di quadri, scar-tando fiori, e il 10 di quadri.

Se Ovest taglia Papa surtaglia al mor-to, batte l’atout residua e rientra in ma-no cuori per incassare l’ultima quadri,su cui Ovest deve scartare e va in com-pressione:

� –� A 7� –� R

� – N� F 10 O E� – S� A

� –� 2� 9� 3

Quindi sulla quinta quadri Ovestscarta cuori; il morto elimina l’ultimafiori e il gioco prosegue con Asso dicuori, cuori al Re e la sesta quadri.

� A D � 7� –� –

� R F N� – O E� – S� A

� –� –� 9� 10 3

Siamo al punto di prima; se Ovesttaglia il morto surtaglia, batte l’ultimaatout e incassa la cartina di cuori ormaibuona, se Ovest e il morto scartano ri-marranno a due carte dalla fine solo leforchette a picche e il giocante incas-serà comunque le ultime con Asso e Da-ma su Re e Fante d’atout.

Dunque Papa sembra aver concluso iltorneo con il più strabiliante dei top,per l’invidia del suo abituale fustigato-re, l’inarrivabile Hideous Hog.

Ma il bello è che tutta questa faticafrutta solamente una mano media.

E sì, qualcosa di sbagliato ci dovevapur essere; 7�con queste carte eranoassurde anche solo da prevedere, eppu-re l’ultimo fatidico board era giusto, co-me previsto da Papa.

Il problema è che al tavolo preceden-te le carte erano state imbustate male; lamano di Ovest era finita a Sud e vice-versa.

� A D 9 6 5� A 7 6 4� –� R D F 4

� 10 8 N � 3 2� R D 2 O E � 5 4� R D F 10 9 8 S � 4 3 2� 10 3 � 9 8 7 6 5 2

� R F 7 4� F 10 9 8� A 7 6 5� A

Così 7�sono un po’ più facili.

Per coloro che faticano con l’inglese

Luca Marietti

CONSIGLIPER L’OMBRELLONE

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RUBRICHE

abbiamo il cugino nostrano della vario-pinta fattoria di Mollo; si tratta diBridge Allegro di Guido Barbone, stori-co presidente della Federazione ItalianaBridge, nonché per anni direttore di Brid-ge d’Italia.

Anche qui le divertenti smazzate sidipanano sui tavoli per lo più di partitalibera del circolo.

Ogni protagonista riassume le propriepeculiarità nell’appellativo che porta indote: c’è Renato, che si crede sfortuna-to, Luciano l’esperto di fine mano, An-drea giocatore da platea, e così via.

Mani più semplici e una lettura sem-pre godibile.

Concludo la carrellata sul genereTipici Interpreti di ogni Tipico Circolocon il testo di bridge indiscutibilmentepiù famoso di sempre, anche se magarimolti giocatori delle ultime generazionipotrebbero non conoscerlo.

Si tratta di Perché perdete a bridge, diS.J. Simon. Un libro senza tempo e al difuori dei confini del nostro gioco; miricordo che da ragazzino l’ho letto unpaio di volte senza ancora neppure sa-per giocare a bridge.

Due parti. Una di tecnica e psicologiadel gioco in cui l’indirizzo è semprequello del buon senso, ecco perché go-dibile anche a chi è digiuno sull’argo-mento; i capitoli si intitolano A me nonla si fa oppure Meglio un uovo oggi cheuna gallina domani oppure Non fate iprofessori col partner (questo mi sa cheme lo devo rileggere) oppure La logicadella fortuna.

E poi, seconda parte, c’è Una partitaal Circolo. Tutto ciò che di divertente èstato scritto sul nostro gioco vede qui lasua origine. I protagonisti, il cui nomedice già tutto, sono entrati da allora nelcomune lessico comune bridgistico.

L’Esperto Sfortunato

Il signor TotòScarpa Frivolo

La signora Brambilla

– L’Esperto Sfortunato: i suoi ragiona-menti sono così sottili che spesso il pri-mo ad esserne ingannato è lui stesso.

– Totò Frivolo: un pessimo buon gio-catore; tecnicamente ferrato, solo chemanca del minimo buon senso, per cuialla fine rende meno ancora della Si-gnora Brambilla.

– La Signora Brambilla: sempre inpunta di lacrime per timore di sbaglia-re, vive di lezioni e appunti in borsetta;

come bene sintetizza Simon, non sa di-chiarare, non sa giocare, e non lo sapràmai.

– Il Signor Scarpa: basta la parola. Lasua frase tipica: «Partner, mi sa che ab-biamo perso l’autobus». E poi va sotto amanche dove pensava di fare slam.

Ecco a voi una mano esemplificativa:

� F 10 2� A 6 5� 6 4� A 7 6 5 4

� R D 6 3 � A 8 5� D 10 9 4 3 � R� A F 9 2 � D 10 7 3� – � R F 10 9 8

� 9 7 4� F 8 7 2� R 8 5� D 3 2

Ed ecco la licita:

OVEST EST

passo 1 �1 � 2 �2 � 2 SA3 � 4 �5 � 6 �

Tutto quasi normale, se escludiamo laprima e l’ultima licita.

E ora l’Esperto Sfortunato analizza at-tentamente le possibilità d’attacco; l’u-nica presa sicura sembra l’Asso di cuo-ri, mentre quello di fiori non passa dicerto.

La seconda presa per la difesa puòvenire solo dalle atout, se Sud ha in ma-no un onore.

Bisogna quindi cercare di far tagliareil giocante e l’unica speranza è che ilmorto non abbia Re e Dama di fiori.

Dedotto ciò il nostro eroe intavola unapiccola fiori; chi mai potrebbe sospetta-re che l’Asso è in mano sua?

Infatti il Signor Scarpa mette ignaro ilFante e il pallino passa alla SignoraBrambilla, che, ignara anch’ella di quelche succede, prende la Dama, la rimet-te a posto, la riprende.

Il tutto mentre lo stomaco dell’Esper-to si contorce sempre più.

Alla fine la benedetta Dama comparesul tavolo e il Signor Scarpa trionfantetaglia, senza nemmeno presagire il mi-nimo pericolo.

Ora gioca cuori e il piano dell’EspertoSfortunato si completa; Asso di cuori eAsso di fiori.

Ecco che Scarpa si rende conto chetagliando finisce per trovarsi con solodue atout in mano, ma siccome l’alter-nativa di scartare porta al down, egli sidecide ad utilizzare il 9 di quadri.

La palese titubanza del Signor Scarpachiarisce all’Esperto che le sue dedu-zioni erano ben fondate; la partner haun onore di quadri ormai protetto.

Scarpa taglia una cuori e intavola dalmorto la Dama di quadri.

“Onore su onore”, ecco uno dei pochiinsegnamenti dell’Esperto entrati nellatesta della signora Brambilla; tuttaimpegnata a non deludere il compagnocopre la Dama col Re.

Fine dei giochi.«Lo sapevo che avevamo slam» escla-

ma eccitato Totò Frivolo.«Bisognava giocarlo bene», replica

Scarpa.«Non potevamo mandarli sotto, ve-

ro?», alla Signora Brambilla importa so-lo di non essere rimproverata.

«No», replica l’Esperto Sfortunato,«NOI non potevamo».

Rimaniamo sul faceto per parlare diquello che, a parer mio, è sicuramente illibro di bridge più divertente mai pub-blicato: si tratta di Humor nel bridge, diE. B. Kantar, grande scrittore, problemi-sta e, già che c’è, anche ex campione delmondo.

Il testo è recuperabile sia nella versio-ne originale che in quella tradotta initaliano; una miriade di storielle edaneddoti uno più simpatico dell’altro.

I capitoli migliori sono troppo lunghiper queste righe, ma non voglio privar-vi di un breve passo tratto realmente dauno dei corsi che l’autore tiene in queldi Santa Monica in California.

Ecco alla prova Sud, impegnato nellaseguente smazzata, con licita e contrat-to finale imposti:

� 8 3� F 10 7� 10 8 6� A R F 10 5

� 10 9 4 N � –� D 9 8 4 O E � 6 5 2� 2 S � R D F 9 7 5 4� 9 8 7 6 4 � D 3 2

� A R D F 7 6 5 2� A R 3� A 3� –

Sud gioca 6�dopo che Est ha apertodi 3�; l’attacco, un chiaro singolo, è di2 di quadri.

Il problema è quello di raggiungere ilmorto per scartare sugli onori a fiori e iltrucco consiste nel battere due giri diatout, mettere in mano Ovest con unapicche ed ottenere il ritorno a cuori ofiori che assicura appunto un passaggioal morto.

Kantar racconta che senza dare indi-cazioni si mise all’angolo di vari tavoli

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RUBRICHE

per vedere come se la cavavano i suoiallievi.

Primo tavolo: il giocante lisciò l’attac-co; Est tornò a cuori e il contratto finìun down dove col ritorno a quadri idown potevano essere anche due.

Tavolo due: preso l’attacco a quadriSud muove subito astutamente una pic-cola picche di mano; Ovest entra e tor-na a cuori. 6� fatte.

Tavolo tre: il giocante opta per la li-nea più sicura, sempre che gli avversarinon obiettino; preso l’attacco in manointavola direttamente l’Asso di fiori delmorto. Tutti rispondono e allora sul Rese ne va anche la seconda perdente, perun totale di tredici prese.

«Dov’era il problema?» chiese Sud.Kantar decise di abolire questa smaz-

zata da ogni corso futuro.

Per concludere coi classici ho tenutoin caldo non so se il meglio ma di sicu-ro uno tra i tre libri che ho letto più vol-te, senza mai mancare di entusiasmar-mene.

Parlo di Bridge dei campioni, di JoséLe Dentu; son sicuro che coloro che loconoscono stanno già annuendo, dalmomento che il volume copre con suc-cesso tanti di quegli argomenti da sod-disfare ogni palato.

La storia dei primi grandi incontri,smazzate straordinarie e catastrofi oc-corse ai campioni del passato, problemidi attacco, di gioco, di licita, colpi psi-cologici e rompicapo da tavolino.

Come dicevo, ce n’è per tutti i gusti.Ed ecco un piccolo assaggio, tanto per

stuzzicarvi ancora una volta l’appetito:

� 6 4 3� –� 10 7 6 5 4 3� 8 4 3 2

� – N � D 10 8 7� R D F 10 6 5 4 3 2 O E � A 9 8 7� D F S � 9 8 2� R D � 10 9

� A R F 9 5 2� –� A R� A F 7 6 5

Sud deve mantenere il contratto di 6� dopo l’attacco di Ovest col Re di cuo-ri.

Vedete che, a parte una fiori, c’è ilproblema di non poter salire due volte

al morto per l’impasse a picche.La soluzione di questo enigma, idea-

to originariamente da tale Giordano Na-tucci per Bridge d’Italia, anno 1962, è adir poco sorprendente.

1) Attacco tagliato al morto col 3 dipicche e sottotagliato di mano col 2.

2) picche per il doppio impasse.3) Asso e Re di quadri e Asso di fiori

e fiori per Ovest, che deve tornare acuori.

4) Taglio di 6 al morto e secondo sot-totaglio di mano col 5.

� –� –� 10 7 6 5� 8 4

� N � D 10 8� non O E � A 9� conta S � 9� � –

� A R F� –� –� 7 6 5

Ora il giocante gioca dal morto le qua-dri franche scartando fiori e se e quan-do Est taglia potrà surtagliare per poibattere le restanti atout.

Chi ha avuto la pazienza di leggerefin qui merita in premio un ultimo con-siglio: se masticate l’inglese non perde-tevi assolutamente Creative card play,di James S. Kauder.

L’autore è un americano non troppoconosciuto alle grandi platee solo per-ché gioca poco a livello di competizio-ni nazionali; è più un animale da parti-ta libera.

Creative card play è sottotitolato L’an-tidoto per un bridge senza immagina-zione.

Un centinaio di mani senza mai solu-zioni ipertecniche, sempre e solo fanta-sia e gran presenza al tavolo.

Un piacere.Eccovi un esempio:

� A 10 7� 9� D 10 8 5� A R F 8 5

Kauder

N � D 9 2

O E � 5 4 3

S � 7 6 3� D 10 9 6

SUD OVEST NORD EST

1 � 2 � * 3 � passo3 SA passo 4 � passo4 � passo 6 � fine

* debole

Ovest attacca col Re di cuori per l’As-so del giocante, che continua con cuoritaglio, quadri all’Asso, cuori taglio e an-cora due colpi di quadri in mano scar-tando una fiori, mentre Ovest rispondedue volte.

Sulla terza quadri il morto scarta fiorie ora Sud muove picche per il 10 delmorto e la Dama di Kauder:

� A 7� –� –� A R F 8

Kauder

N � 9 2

O E � –

S � –� D 10 9 6

Ecco il ragionamento dell’autore; Sudè partito con quattro quadri e tre cuori;se avesse la 3-3 nei colori neri non sisarebbe mai liberato di una fiori poten-do agevolmente sperare di sviluppare ilcolore.

Sud aveva quindi in origine quattropicche e due fiori.

Ora, il ritorno in apparenza automati-co a picche sarebbe dannoso se l’avver-sario ha Fante e 8, perché questa forchet-ta farebbe saltare il Re di Ovest.

Al contrario il ritorno contro natura afiori regala sì una presa, ma lascia il gio-cante con una picche perdente.

Ecco la distribuzione completa:

� A 10 7� 9� D 10 8 5� A R F 8 5

� R 5 3 N � D 9 2� R D F 10 8 6 O E � 5 4 3� 4 2 S � 7 6 3� 7 4 � D 10 9 6

� F 8 6 4� A 7 2� A R F 9� 3 2

Sud scartò sulla terza fiori ma finì poiper pagare l’ultima picche di mano.

Ditemi un po’ se l’idea di muover fio-ri in bocca alla forchetta del morto nonprovoca istintivamente un certo trame-stio allo stomaco; una soluzione facile edifficile al contempo, come tutte le sor-prese narrate con grande spirito dall’au-tore.

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INCONTRI DI BRIDGEOrganizzazione Enrico Basta vi propone:

Per ulteriori informazioni: 335.7018233 - 347.3611999 - 06.54220824

Se avete perso la vacanza di giugno vi diamo una prova d’appello: dal 13 al 20 settembre vi riproponiamouna vacanza di bridge nel villaggio più bello d’Italia. Non cui saranno più... appelli per quest’anno!!!

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annuncia la 22ª EDIZIONE DEL “TROFEO BERTHA DI BRIDGE”8/15 - 15/22 novembre 2003

Informazioni e prenotazioni:International Hotel Bertha - 35036 Montegrotto TermeTelefono 049/8911700 - Fax 049/8911771

DURANTE I TORNEI VIETATO FUMARE

ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE TECNICA:Mirella Burcovich ed Enrico Bastaassistiti da Paolo Casetta e... forse Massimo OrtensiPROGRAMMA: dall’8 al 21 tornei pomeridiani (16,15) e serali (21,15).CONDIZIONI ALBERGHIERELa Direzione dell’International Hotel Bertha (*****), praticherà ai partecipanti eloro accompagnatori i seguenti prezzi speciali (servizio, IVA, tasse e usopiscine compresi - bevande escluse):€ 994,00 per persona in camera doppia per l’INTERO PERIODO€ 532,00 per persona in camera doppia e trattamento di pensione completa(bevande escluse) dall’8 al 15 o dal 15 al 22.€ 77,00 di supplemento a settimana per camera singola.€ 108,00 supplemento doppia uso singola.Variazioni alle prenotazioni saranno accettate sino a 15 giorni avanti l’inizio dellamanifestazione; dopo questo termine, in caso di arrivo posticipato e/o partenza anticipata,verranno addebitate € 52,00 per ogni giorno di mancata presenza.

CURE TERMALIStabilimento termale annesso. Centro di estetica, 2 piscine termali, 2 campida tennis.Si accettano le credenziali Ussl per le applicazioni di fanghi, cure inalatorie ebagni termali.

Villaggio IGV - Santa GiustaLoc. Castiadas (CA)

Dal 13 al 20 settembre 2003

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Proprio così Re-nato mi ha tra-sportato alle pro-fondità nelle qua-li sono in questomomento impe-lagato. Non pre-tendo di spiegarenulla in un cam-po che certamen-te è vasto e com-plesso, pieno d’a-spetti antropolo-gici, storici, ma-tematici e via di-cendo. Pretendosolo, continuan-do a parlare diBridge Mentale,

di riflettere sulle motivazioni che sihanno per giocarlo, e degli aspetti d’in-teresse che trovano i giocatori nel brid-ge.

A che gioco giochiamo?Inevitabilmente, la prima associazio-

ne che mi è venuta alla mente è stata: ibambini giocano tutto il tempo possibi-le e vedendoli è evidente che sono inun mondo vero, anche se “per finta”, edè anche chiaro che frequentemente in-ventano i loro giochi.

Racconta Huizinga in Terapia del gio-co: Un padre trova il figliolo di quattroanni intento a giocare al “trenino”, se-duto sulla prima di una fila di sedie.Egli abbraccia il bimbo, ma quello glidice: “Babbo, non devi baciare la loco-motiva, altrimenti i vagoni credono chenon sia una cosa seria”.

È facile rivedere questa scena che, inuna personale versione, tutti abbiamovissuto almeno una volta. Il bambino hascelto a che gioco giocare, sicuramenteha viaggiato in treno e gli piace l’idea di“diventare”, durante il tempo che du-rerà il gioco, un conducente di locomo-tiva. Per fare questo è anche necessariocreare un treno, cosa piuttosto facileper i bambini, ed in questo caso il trenoè composto da vagoni addirittura con-sapevoli.

Invece nel momento di scegliere ache cosa giocare, i bambini, dice GianniRodari: “Si aggirano lentamente. (…)cercano il caso”. Lo dice anche Novalis:“Giocare è sperimentare con il caso”.

Dunque, quando siamo bambini co-struiamo i mondi e le situazioni che ciconsentono di imparare e sperimentarecon piacere, giocando.

Così agiscono i bambini. Gli adulti,giocatori di bridge, si trovano in unostato interno simile? Quali “cose” im-parano? Con quali “cose” sperimenta-no?

Mi piace pensare che la scelta di “a

RUBRICHE

Mi dichiaro colpevole

S ono stato io, infatti, a chiedervi diinviarmi delle e-mail e di propor-mi, in rapporto ai vostri interessi,temi di riflessione riguardanti larubrica. Implicita nella richiesta

c’era la promessa di fornire una rispostao almeno di contribuire a far chiarezzasugli argomenti proposti.

Così ho ricevuto, dal lettore RenatoDe Rosa, una gentilissima e-mail conte-nente spunti e commenti:

“La Tua rubrica mi incuriosisce e miinteressa molto perché, oltre ad essereun bridgista di livello dignitoso (anchese – come accade per tutti i bridgisti –gioco peggio di quanto non reputi digiocare), mi occupo professionalmentedi processi mentali e creatività, inven-tando giochi. Puoi quindi immaginarequanto piacere mi dia leggere i tuoi ar-ticoli sulla rivista! Ho sempre avuto unagrande passione per i giochi da tavoloe, molti anni fa, ho provato a cimentar-mi nella ideazione di nuovi giochi. Ditutti i tipi, di strategia, party games, dicarte, di creatività…

Alcuni anni fa avevo messo a puntouna versione semplificata del bridge,chiamata FANTABRIDGE, rivolta ai ra-gazzi... ”.

Questa ed altre frasi, contenute nel-l’e-mail, hanno scatenato in me un gran

numero di collegamenti d’idee. So cheriuscirò solo ad accennarne alcune edabbozzarne altre, in ogni modo mi ri-prometto di fare un lavoro più corposoprossimamente.

Non sono stato in grado di resisterealla tentazione di divagare, dentro edintorno alle motivazioni e ai piaceri cheportano a giocare e ad inventare giochi.Ecco cosa mi sono detto. È certo che inogni tempo si è giocato e ad ogni età sigioca. Che il giocare sia un’attività pra-ticata da sempre e che crei uno spaziodove si stabiliscono delle relazioni so-ciali è evidente a tutti. Così, la mia pri-ma considerazione è stata: Renato in-venta giochi, però io non ho mai riflet-tuto fino ad ora sul fatto che i giochi,almeno quelli da tavola, non si trovanoin natura.

Esistono dei curiosi personaggi, gliinventori di giochi, e sicuramente, sonosempre esistiti perché loro ci hanno tra-mandato nel tempo i giochi che oggigiochiamo. Pensando solo agli scacchi,al Go, e ad altri giochi che usano diffe-renti pedine e vengono giocati su sva-riati tipi di campi o di tavoli, non possonon pensare che alcuni di loro hannooltrepassato secoli di storia, che hannoun’origine leggendaria, e che hanno at-traversato culture e continenti. Sono ar-rivati fino a noi consegnandoci modellidi strategia diversi, il piacere di risolve-re complesse situazioni… e funzionanoancora. Come sarà successo?

Probabilmente, come accade anche inaltri campi, la creazione ed il migliora-mento progressivo di questi giochi sonodovuti ad un lavoro collettivo e perogni inventore identificabile ci sarannocentinaia di giocatori che hanno contri-buito in modo anonimo alla stesura piùo meno definitiva del gioco. Di certoanche loro hanno assaporato la soddi-sfazione di operare come giocatori che,oltretutto, inventano il proprio passa-tempo.

BRIDGEMENTALE(IV)

Miguel Antinolo

[email protected]

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RUBRICHE

che cosa giocare”, che ha portato poi albridge tanti giocatori, sia stata condottacon un atteggiamento ugualmente affa-scinante a quella compiuta dal bambinoche ha costruito il treno. Da un’altraparte, visto dal punto di vista dell’ “in-ventore” di giochi, che ha come obietti-vo quello di sedurre i giocatori, sicura-mente la sfida è immensa: il gioco deveessere facilmente comprensibile, o al-meno le sue nozioni elementari, in mo-do da consentire di giocarlo immediata-mente. Deve dare accesso a crescenti li-velli di complessità in modo da mante-nersi attraente. Per acquistare “mae-stria” si dovrà lavorare moltissimo, masarà necessaria anche una qualche dosedi “magia”.

Come scrivo nella prefazione di Brid-ge Mentale (Gremese Editore. Roma,2003): “Probabilmente parte del piace-re del gioco, e dell’attrazione a volte os-sessionante che lo contraddistingue, ri-siede nel compiacersi d’esplorare unmondo circoscritto che ha, nello stessotempo, confini inesplorati”.

Significa, ancora, sperimentare con ilcaso, e prendere le decisioni più proba-bilmente funzionali.

Andando avanti, audacemente, conassociazioni di idee ed intuizioni, im-magino che ogni gioco presenterà sfide

psicologiche diverse che faranno avvi-cinare ad ogni tipo di gioco il tipo digiocatore che a loro corrisponde.

Probabilmente gli scacchisti, che gio-cano soli contro l’avversario, un giocodove l’informazione è completa e dispo-nibile ad entrambi i giocatori (si vedeinfatti sulla scacchiera la posizione ditutte le pedine) fanno operazioni e tro-vano soddisfazioni diverse che non igiocatori di bridge che giocano, in cop-pia, un gioco in cui l’informazione è in-completa e si conoscono, con certezza,solo le carte che abbiamo in mano e poiquelle che vediamo al morto.

Mi domando: un così grande numerodi adulti consenzienti ed entusiasti cheper ore e ore concedono tempo, sforzi esoldi ad un’attività ludica avranno unqualche buon motivo per farlo? Sicu-ramente sì! Ma quale sarà mai?

A che cosa serve il gioco del bridge?Alla domanda che facciamo durante i

corsi di Bridge Mentale, “Per quali mo-tivi giocate bridge?”, gli allievi rispon-dono in maniere molto diverse, che pe-rò, si possono riassumere in tre gruppidi risposte.

“Per passare il tempo in compagnia,perché voglio vincere, per il piacere digiocare”.

Chiaramente ognuno di questi model-li darà come risultato uno “stile” di gio-co ed una soddisfazione molto diversi.In proposito, mi sembra molto interes-sante mettere in rapporto il concetto di“meta” e “risultato”.

Alcuni dei giocatori che dichiaranodi cercare di “passare il tempo in com-pagnia” (la meta), sviluppano condottee caratteristiche di gioco che conduco-no al risultato che nessuno vuole piùgiocare con loro. Come mai?

Forse il tipo di gioco che loro svilup-pano in compagnia è quello di far sof-frire il compagno o gli avversari. In ognimodo, ciascuno dei giocatori di bridgetrova certamente buona parte di quelche cerca, oppure si allontanerà del gio-co. Quei giocatori, invece, che concepi-scono nuove dichiarazioni o strategie digioco, che inventano insomma, sonoquelli che, da una parte, vogliono vin-cere e, dall’altra, colgono il piacere digiocare.

Ora che ci penso, non ho idea se aqualcuno, al di fuori di Renato e me,interessi uno dei tanti argomenti sfiora-ti questo mese… ma spero di sì. Nel ca-so ci siano molti lettori che godano perqueste elucubrazioni, tremo al solo pen-siero dei quesiti che mi possano porta-re le e-mail in arrivo!

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RUBRICHE

La legge è uguale per tutti?

I n tutti gli sport le regole sono ugua-li per tutti: un “passi” viene fischia-to sia a Jordan sia a Brambilletti, unfallo di mano in area è rigore sia chelo faccia Zanetti sia che lo faccia

LeGrottaglie (apprezzate la mia “sotti-le” diplomazia nel non aver citato nel-l’esempio i vari Juliano, Montero andcompany). (Gli interisti, in qualche mo-do, devono pur consolarsi, n.d.r.).

A bridge non è così: il codice prevedeche la legge non sia uguale per tutti!

Non sto parlando, sia ben chiaro, nédi situazioni di banale procedura né disituazioni che sembrano assolutamenteidentiche ma nelle quali un piccolissi-mo particolare fa la differenza facendopendere l’ago della bilancia da parti op-poste: sto parlando di situazioni in cuii “fatti” sono assolutamente uguali.

Il caso più evidente si ha nella circo-stanza delle ”Richieste e concessioni”dove al giocatore inquisito (ad esempioperché nel fare la sua richiesta non haspiegato con accuratezza la sua linea digioco) viene assegnato un “gioco nor-male” intendendosi con ciò un “giocodisattento o inferiore per la categoriadel giocatore coinvolto, ma non irrazio-

nale”.Come potete immaginare il gioco che,

applicando questa norma, l’arbitro deveassegnare ad Arturo Franco e alla signo-ra del III corso sarà sostanzialmente dif-ferente anche se i fatti che hanno prece-duto il “problema” sono assolutamenteidentici.

Immaginate, ad esempio, che nel re-clamare le restanti prese il dichiarantene abbia contate cinque in un seme incui possiede AR1032 di fronte a D954ma i resti sono 4/0. Al giocatore di buo-na qualità vengono comunque assegna-te tutte le prese mentre a quello di me-dio-bassa qualità ne vengono assegnatecinque solo se il F quarto è sotto AR(non dimenticate che questi sta giocan-do in maniera disattenta!).

La norma è autoapplicata dai giocato-ri di vertice in maniera, in genere, mol-to ampia; tutti voi li avete visti mostra-re le carte senza nulla dire o addiritturaimbussolare semplicemente procla-mando il risultato e ciò, nella stragran-de maggioranza dei casi, non determinala chiamata dell’arbitro.

Non pensate che il codice privilegisempre il bravo giocatore a discapito diquello con minore capacità e/o espe-rienza, anzi è spesso vero il contrario.

Se si esclude la situazione sopra espo-sta nella maggioranza dei casi a “tratta-mento differenziato” il favorito è il gio-catore medio debole.

Vediamo, ad esempio, una caso clas-sico delle chiamate arbitrali: l’esitazio-ne.

Nell’articolo inerente (“Informazioninon autorizzate”) non viene fissato untempo oltre il quale si cade nelle magliedella legge ma si parla semplicementedi “una inequivocabile esitazione” e an-che qui la legge non è uguale per tutti:se Norberto Bocchi esita 3 centesimi disecondo prima di dichiarare, questa ècertamente una inequivocabile esitazio-ne, se Ruggero Pulga ci mette 10 minu-ti il compagno (Giagio) non può trarresignificative deduzioni, se il mio allie-vo Valentino pensa tre minuti prima didichiarare una bicolore di diritto non èperché possiede 15 punti e mezzo ma

perché non ricordava se dichiarare pri-ma le cuori e poi le quadri a livello duemostrava forza o debolezza.

Nello stesso articolo scopriamo che“un giocatore della linea colpevole nonpuò scegliere fra diverse logiche alter-native quella che potrebbe essergli stataragionevolmente suggerita da un’infor-mazione non autorizzata”; va da sé chenel decidere in quale maniera interve-nire l’arbitro non potrà non tener contodella “ragionevolezza” bridgistica del-l’accusato.

Anche le “variazioni di tempo” nelcorso del gioco sono sottoposte a questavalutazione variabile in funzione dellaqualità bridgistica del colpevole; trala-sciando i casi evidenti (pensare col sin-golo) in tutte le altre situazioni perchési possa intervenire deve realizzarsi ilcaso che “il giocatore potrebbe sapere,nel momento della sua azione, che essapotrebbe apportargli benefici”.

Ancora molti sono le situazioni e gliesempi che si potrebbero portare matutti ricadrebbero nell’assunto iniziale:a bridge la legge non è uguale per tuttie l’arbitro che, in un rigurgito di giusti-zialismo, decidesse di omologare tutti itrattamenti che partono da fatti uguali,in molti casi non la applicherebbe cor-rettamente.

Antonio Riccardi

CATEGORIA SENIORESvista da Giorgio Levi

«Alla sua età è ammesso dimenticarsi ditirare giù la mano, dimenticarsi di tirarla su,ma non di fare 4 renonces in una mano».

L’ARBITROvisto da Giorgio Levi

«Siccome siete in ritardo, la spiegazionedell’apertura di 2� le sarà inviata dal suo

avversario, domani, con un fax».

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LINEA NORD-SUD%

1. Raffa Turci 67.322. Popa Trapani 66.483. Parravicini Cherubin 66.444. Casadio Cioffi 65.855. Cutelli Landi 64.916. Sgroi Contardi 64.697. Massa Marmonti 64.508. Pozzoli Parolaro 64.209. Colucci Da Prada 64.17

10. Cellucci Cedrone 62.8911. Ritrovato Amato 62.7512. Micheli Morelli 62.3113. Costanzo Corrado 62.0114. Goldstaub Maglioni 61.6215. Barbero Balbo 61.2616. Nardi Mac Neil 61.0917. Brienza Bassini 61.0118. Marchesciano Sossi 60.5819. De Martinis Carafa 60.5820. Cesari Montanelli 60.4621. Cappuccilli Antonacci 60.4322. Colarossi Colarossi 60.4023. Longinotti Jelmoni 60.3924. Bove Di Stefano 60.1525. Canali Occhipinti 60.0926. Croci Ferè 59.9227. Cugini Bognanni 59.8528. Romani Benedetti 59.7629. Nicolella Pedica 59.7430. Totaro Totaro 59.2831. Marani Delle Cave 59.2332. Bertolini Garghentini 59.11

33. Rizzo Burgio 58.9934. Minorini Pasini 58.9535. Manoli Bortolotto 58.8936. Teti Bonacci 58.8637. Fumagalli Stuppiello 58.8338. Fimiani Squassoni 58.7739. Sammuri Pittori 58.7740. Marino Vetrone 58.7141. Silvestri Di Bella 58.5142. Azzimonti Soresini 58.4143. Bettiol D’Apice 58.3944. Pedrini Latessa 58.2345. Viola Folli 58.1546. Cambon Cacciapuoti 58.0147. Grossi Grossi 57.9348. Giorcelli Martin 57.6249. Cittadini Cattani 57.5450. Tritto Conte 57.4651. Ciaramelli Agosti 57.2952. Magri Della Casa 57.2953. Di Lorenzo Buffardo 57.2854. Cervini Fiorentini 57.2655. Cirillo Saputi 57.1856. Pasquazzi Sturniolo 57.1757. Arcuri Costa 56.9758. Magnani Ceriani 56.9759. Picchioni Masselli 56.9360. Scuro Murolo 56.8161. Mazzola Boldetti 56.7462. De Santis Ciciarelli 56.7063. Poluzzi Trallo 56.6564. Zamboni Messina 56.6165. Marzi Vitale 56.5666. Notti Malinverni 56.53

67. Menditto Cajano 56.4668. Balistreri Vancheri 56.2569. Longhi Caprioglio 56.2370. Murgia Battaglia 56.1171. Tossi Travaini 56.0172. Camoni Lenzi 55.9973. Cantalini Casale 55.9574. Bombardieri Muller 55.9475. Gallo Tosello 55.9276. Scalamogna Policicchio 55.7777. Quinto Peruzzi 55.5778. Bacci Galardini 55.5679. Casati Piva 55.5580. Maffezzoni Mazzotti 55.2181. Licini Pipola 55.1682. Marcucci Pinna 55.0083. Tagliabue Pacini 54.9784. Barzaghi Caronni 54.9585. Lucenò Pela 54.8286. De Chiara De Chiara 54.8287. Cito Alessandroni 54.7488. Betti Piazza 54.7189. Burgio Scopelliti 54.6090. Fava Simeoli 54.5091. Rocca Li Puma 54.4492. Raiteri Sciandra 54.3193. Palladini Magnaschi 54.2594. Primerano Attolini 54.2395. Motta Peyron 54.1596. Suar Malis 54.1397. Stoppini Stoppini 54.0398. Comirato Dal Ben 54.0199. Capuano Vincenti 53.65

100. De Vergottini Lume 53.60

Quarta Prova Coppie Open - 12 maggio 2003

LINEA EST-OVEST%

1. Corchia Matricardi 79.562. Cima Stoppini 75.753. Roberti Leonetti 71.054. Mortarotti Russo 70.845. Grosso Bruggia 69.076. Soccorsi Belli 68.217. De Michele Palmieri 67.578. Gazzari Mochi 66.159. Meo Buonocore 65.89

10. Stasolla Pompilio 65.8811. Morelli D’Agostino 65.6012. Massaglia Martina 65.3213. Bravi Lerda 64.8114. Gerli Bavaresco 64.7515. Marongiu Salvatelli 64.5816. Testa Vittori 64.3817. Candura Scalabrino 63.7518. Rocchi Treta 63.7319. Carinci Briolini 63.7020. Frontera D’Aco 62.7121. Bozzo Boscaro 62.4622. Piana Ditano 61.9523. Bargagnati Ronchini 61.6324. Spina Rosa 61.3525. Mete Iannetti 60.7826. Comella De Serafini 60.3827. Del Vigo Filippini 60.2128. Piacenza Nozzoli 59.7929. Timmi La Cascia 59.7430. Pisano Chianese 59.6531. Tomassoni Branciari 59.6332. Picone Chieffo 59.49

33. Mori Giuliani 59.2734. Lucchesi Devoto 59.0435. Gadioli Clivio 58.9236. Porta Porta 58.8437. Verdecchia Corchia 58.7438. Gronchi Porciani 58.2439. Minaldo Serchi 58.2340. Pastori Fava 58.0941. Colalella Parrino 58.0842. Torelli La Novara 57.9043. Longo Ronzullo 57.4244. Bernardi Belfiore 57.4045. Airaghi Binaghi 57.2546. Pannisco Lombardi 57.0847. Gulia Brancato 57.0548. Franco Resta 56.9549. Romita Agosta 56.9350. Di Febo Di Eusanio 56.9251. Stefani Centioli 56.8952. Pozzi Consonni 56.7953. Bianchi Brogini 56.7254. Massa Di Domenico 56.6055. Buzzatti Fernandez 56.2856. Milo Volpi 56.2557. Valente Varini 56.1958. Daidone Rizzopinna 55.9959. Cerocchi Meccariello 55.7160. Sulis Viani 55.7161. Brucculeri Grella 55.6262. Messina Vincenti 55.5563. De Luisa Della Mea 55.4564. Musso Minero 55.2765. Longo Saltelli 55.2566. Cassarà Sborea 55.20

67. Giuliano Uglietti 55.1968. Landolfi Landolfi 55.1469. Galdieri Felice 55.0170. Palmieri Pagella 54.7371. Ceriani Uccello 54.7172. Gentili Severgnini 54.5873. Balestra Izzo 54.4574. D’Aniello Ferraro 54.3375. Rizzuti Di Filippo 54.3176. Vece Calvitto 54.2677. Raffaelli Della Giovanna 54.2678. Maglietta Arcieri 54.1479. Santolini Di Girolamo 54.0880. Silei Petroccione 54.0181. Onnis De Martini 53.9982. Carrai D’Agostino 53.8083. Patrone Patrone 53.7884. Parasole Gatti 53.6285. Lopez Bassi 53.5486. Bottazzini Bottazzini 53.5387. Bianchini Trevisani 53.4988. Caruso Valenti 53.4689. Tondale Caldarelli 53.4590. Colombo Manzione 53.3691. Casara Colavito 53.0392. Mattei Di Sacco 53.0293. Della Santina Amadio 52.9994. Cagner Paradisi 52.9795. Jones Jones 52.9696. Di Martino Bianchi 52.8697. Candelise Guido 52.8398. Frank Lanata 52.7799. Bonanno Albamonte 52.70

100. Nogara Santi 52.70

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Euèlpide - Oh, finalmente ti rivedia-mo, amico Socrate! È da parecchio chemanchi qui al Liceo! Le discussioni do-po il torneo di briskaion non sono lestesse, quando tu non ci sei! Andiamo acercare qualcuno per il duplicato!

Socrate - No, no! Ti ringrazio, Euèl-pide! Voglio evitare… per questo nonsono venuto più ultimamente.

Euèlpide - Eh! Credo di sapere il mo-tivo del tuo atteggiamento...

Socrate - Ma sì, lo sanno tutti...Euèlpide - … la faccenda del corso

per principianti!Socrate - Proprio quella!Euèlpide - Non ti va giù che sia stato

dato l’incarico a Megaglosso! Ma guar-da, che le cose vanno invece piuttostobene! Sembra proprio che, una voltatanto, tu abbia sbagliato nel giudicare.Se non ti conoscessi, anzi, direi chesembri mosso da sentimenti personali.

Socrate - Assolutamente no! Non hoproprio nulla contro di lui, né come gio-catore, né tanto meno come persona.Ma so che, a dispetto della fama di cuigode, non può essere un buon inse-gnante per i nostri principianti.

Euèlpide - Ti dico: le cose sembranoandare proprio bene. Ci sono parecchiiscritti – lui stesso ha fatto una granpropaganda per le vie della città – e c’èun grande entusiasmo.

Socrate - Certo, è un buon venditore!Ma… senti, gli allievi sono proprio nu-merosi?

Euèlpide - Altroché! Le prime voltece ne saranno stati non meno di qua-ranta o cinquanta.

Socrate - Un bel po’! Si fa aiutare da

qualcuno? Euèlpide - No, dice di non averne bi-

sogno!… ed in effetti riesce a tenerli in-chiodati per delle ore…!

Socrate - ... delle ore…! E, senti, c’èqualche allievo particolarmente in gam-ba?

Euèlpide - Ah, sì! C’è un giovane cheè bravissimo!

Socrate - ...Peccato!Euèlpide - Come, Socrate, non è una

buona cosa?Socrate - … questo allievo, come si

chiama…?Euèlpide - Si chiama Eufante.Socrate - …sì!… dunque… Questo Eu-

fante come dimostra il proprio talento? Euèlpide - Ah! Capisce immediata-

mente ogni cosa, è sempre il primo a ri-spondere alle domande...

Socrate - … e gli altri? Non rispondo-no pure loro alle domande?

Euèlpide - Macché, non fanno a tem-po! Eufante è sempre il più veloce! Edalla fine della lezione resta in compa-

gnia di Megaglosso, e continuano a par-lare, a parlare…! Vedrai, diventerà ungrande giocatore!

Socrate - Non ne dubito. Certo, deveessere un piacere insegnare ad un allie-vo così!...

Euèlpide - Ah, vedo che ti stai ricre-dendo!

Socrate - … un tale piacere da dimen-ticare tutti gli altri!...

Euèlpide - Ma non è così, Socrate! Lelezioni si svolgono regolarmente...

Socrate - Tu hai assistito a qualcunadi queste lezioni, mio caro Euèlpide?

Euèlpide - Sì, proprio ieri. Non ave-vamo combinato il duplicato ed aspet-tavamo che si aggiungesse qualcuno.Così, per passare il tempo, mi sonomesso in fondo all’aula destinata all’in-segnamento ad ascoltare...

Socrate - E cosa hai visto? Euèlpide - Proprio quello che ti rac-

contavo, Socrate. Quella di ieri era ladecima lezione e, pensa, già parlavanodelle nuove tecniche di intervento sul-l’apertura di un Senza!...

Socrate - E Megaglosso faceva doman-de alla classe sull’argomento?

Euèlpide - Be’, la classe lo ascoltava... Socrate - Megaglosso si rivolgeva di-

rettamente ad Eufante, non è così?Euèlpide - Sì, infatti. Ad un certo pun-

to Eufante ha preso a fare una quantitàdi domande e la lezione è divenuta unaspecie di dialogo tra i due…

Socrate - ...sì, e quanti erano gli allie-vi?

Euèlpide - Oh, saranno stati una quin-dicina.

DIDATTICA

CostruireUN CORSO DI BRIDGE

Progetti - Idee - Didattica

Tonino Cangiano

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Socrate - Quindici allievi! Non qua-ranta o cinquanta come nelle prime le-zioni...

Euèlpide - Be’, sì, c’è stato un certocalo nelle frequenze.

Socrate - Dopo la lezione teorica cosasuccede?

Euèlpide - Megaglosso li mette a gio-care.

Socrate - Ma non hai detto che “li tie-ne inchiodati per delle ore”?

Euèlpide - Sì, in effetti mi hannodetto che fanno troppo tardi… ancheieri, la lezione è durata davvero molto.... Poi, quando è stato il momento digiocare, parecchi se ne sono andati per-ché era già quasi la dodicesima ora.Megaglosso ha cercato di fermarli, hadetto che così non si fa. … Poi ha messoa giocare i rimasti. … noi l’abbiamo in-vitato per il duplicato, ma lui si è fer-mato con quei pochi allievi a guardarligiocare. Non ha mancato al suo compi-to. ... ecco, mi sembra invece che ci siaqualcosa da dire sul suo modo di segui-re gli allievi al tavolo durante l’esercita-zione...

Socrate - Perché, Euèlpide?Euèlpide - Non è paziente. Gli allievi

sbagliano, si sa! Megaglosso si arrabbia!Ieri ha cominciato a dire ad alta voce –lo sentivamo dalla sala vicina – che nonsi possono fare degli errori così, che ilbriskaion è un gioco serio, che prima digiocare bisogna sempre pensare… si èfatto trascinare dai nervi!

Socrate - … dopo aver spiegato le ulti-me novità dichiarative!

Euèlpide - Be’, forse si è un poco fattoprendere la mano...

Socrate - No, Megaglosso è così! Nonsi è preparato un programma...

Euèlpide - Non è vero! L’ho visto arri-vare per le prime lezioni carico di ap-punti ...

Socrate - Credi forse che quando hatracciato un programma avesse previstoanche di parlare delle ultime conven-zioni che hai detto?

Euèlpide - Be’... proprio questo… noncredo!

Socrate - Infatti! Quando ha esaurito iprimi argomenti che si era preparato, hacominciato a riversare sugli allievi un

diluvio di parole. Ha iniziato un dialo-go esclusivo con il suo Eufante. La cosalo ha soddisfatto. Ne ha ricavato la sen-sazione di svolgere al meglio il propriolavoro. Sicuramente, nel corso delle spie-gazioni, egli rivolge sempre lo sguardoverso il proprio pupillo. Lo sguardo chericeve di ritorno lo conforta e lo sprona.Ma se Eufante capisce ogni cosa imme-diatamente, c’è di certo qualcuno chenon è altrettanto pronto...

Euèlpide - Ah! Sarà certamente è co-sì.

Socrate - Megaglosso si assicura forseche quanto ha spiegato risulti chiaro atutti i suoi allievi? ... È come ti ho detto,l’avergli affidato i principianti è statoun errore!

Euèlpide - ...Ma, Socrate, tu aveviproposto Leuconoe! È una giocatriceproprio modesta!

Socrate - ... ma lei non si sarebbe so-gnata di parlare delle D.O.N.T. alla de-cima lezione! Si sarebbe preoccupatache tutti fossero al passo con le spiega-zioni, avrebbe tenuto lezioni più brevisenza fare sfoggio di eloquenza o cono-scenze, sarebbe andata in cerca degli as-senti, sarebbe stata una di loro! ... avreb-be parlato la lingua degli allievi...

Euèlpide - ... Non sarebbe però statain grado di istruire Eufante.

Socrate - Se Eufante ha le qualità chedici, e la voglia, imparerà comunque.Al posto dello straripante Megaglosso,Leuconoe si sarebbe armata della suapazienza e, senza prestare un’attenzio-ne speciale ad Eufante, avrebbe mostra-to nel suo modo mite, carta per carta,dichiarazione per dichiarazione, tantedelle innumerevoli situazioni del bri-skaion. Molte di queste possono appari-re così ovvie a giocatori del livello diMegaglosso da far credere che non ci siabisogno di illustrarle. Unendosi agli al-lievi, Leuconoe avrebbe cercato di for-nire degli stimoli, avrebbe pungolatotutti a giocare, a partecipare alle gare,ad entrare nel mondo del briskaion.

Euèlpide - Non posso certo dire chele manchi la pazienza. Ed è anche una per-sona gradita agli allievi. ... Sai, proprioieri è arrivata al Liceo sul tardi. Mega-glosso, un po’ stanco, le ha chiesto disostituirlo e si è aggregato al nostro du-plicato per giocare in coppia con Eufan-te. Quando Leuconoe è arrivata gli allie-vi stavano quasi per andare a casa, mapoi, non so come, sono rimasti fino allafine, quando abbiamo terminato il no-stro duplicato...

Socrate - ...vedi?… Se fosse stata leiad istruire il corso per i principianti,alla fine molti di loro, forse tutti, aven-do già sviluppato maggiore confidenzacon il gioco, avrebbero iniziato a parte-cipare ai tornei e… anche a darti unaparte dei top che sei solito procurarti!

Euèlpide - Ma Megaglosso è un gioca-tore fortissimo!

Socrate - Certo! Ma, vedi, io non ave-vo candidato Leuconoe ad un posto innazionale!

Euèlpide - Mah! Chissà che tu nonabbia effettivamente ragione… ne par-lerò con gli altri consiglieri del Liceo,per il futuro… I corsi principianti, ...magari sotto la supervisione di Mega-glosso… ora andiamo a giocare, ’che ciaspettano!

Socrate - Andiamo!

Lontano dalle mura di Atene

Questa modesta relazione non ha laminima pretesa di esaurire gli argomen-ti che il titolo può suscitare. Non devospiegare quanto numerosi siano i temipossibili per un corso di bridge ed i mo-di in cui il corso possa essere realizzatosono praticamente infiniti.

Perché insegniamo il bridge? Per de-naro? Per cercare di collocarci su di ungradino più alto nella società del brid-ge? Per realizzare una sorta di apostola-to? Pensiamo (oh! siamo proprio in pa-recchi!) di essere gli unici a capire ve-ramente certe cose e vogliamo spiegarleagli altri?

Anche senza andare a fondo a questiinterrogativi e ad altri collegati, pensosia indispensabile una minima defini-zione del ruolo dell’insegnante. A chispetta dettare le norme morali che do-vrebbero sostenere la nostra professio-ne? Non mi è chiaro quale sia la giustarisposta, ma penso che elaborare un co-dice deontologico competa, almeno inbuona parte, alla Commissione Insegnan-ti. In attesa di una eventuale rispostaufficiale a questo mio personale prurito,voglio però tentare di abbozzare qual-che regola.

Una persona di media età, nel chie-derci informazioni per un corso per prin-

DIDATTICA

CostruireUN CORSO DI BRIDGE

Progetti - Idee - Didattica

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cipianti, domanda: «... mah, è davverodifficile come si dice? Ce la posso farepure io? Guarda, io non ho mai giocatoneanche a scopetta!».

Noi cosa rispondiamo? «Il bridge è un gioco bello, ma parec-

chio difficile. Non so se ce la farai…non conosci le carte, non sei più nean-che tanto giovane... è veramente diffi-cile raggiungere risultati!… ».

Oppure diciamo: «… non c’è problema, imparano tutti!

Ci vuole solo un po’ più di tempo chenon ad imparare la scopa od il burraco,c’è la dichiarazione, sai? Naturalmentenon tutti diventano campioni, ma tuttipossono divertirsi!».

Se, come credo, la risposta che diamoè simile alla seconda, penso sia neces-sario comportarsi di conseguenza: inse-gnare in modo che tutti possano capire.

Il mondo del bridge sta accusando daqualche anno una crisi di crescita. Ma…ci sono oggi così tante cose più belle dafare? La Federazione avrebbe potuto cu-rare maggiormente il versante della pub-blicità per diffondere il nostro gioco.Uno dei fattori della mancata crescitacredo però sia da ricercare nella capa-cità di coloro che curano i corsi per chicomincia, nel primo modo in cui ilbridge si rivela ai neofiti. Quante sonole persone che si iscrivono annualmen-te ai corsi di bridge? Quanti di questidivengono bridgisti adulti? Il primo gra-dino da salire per iniziare è con gli annidivenuto sempre più alto. Le nozioni dibase sempre più difficili e numerose.

Spesso, discutendo con miei illustricolleghi, sento loro dire «… no, non sipuò rinunciare a questo importante stru-mento di valutazione!… », ed allora giù“Gazzilli”, appoggi “Bergen” e quantoaltro… anche se non vogliamo pensareall’aumento della popolazione del brid-ge... e quel tale che venne da noi a chie-derci se ce l’avrebbe fatta? Abbiamodavvero l’intenzione di fare il possibileperché le nostre promesse («... vedrai,non c’è problema!») si realizzino? Glielementi del contratto con i nostri allie-vi, in fondo, sono molto semplici: noivogliamo che essi diventino giocatori dibridge e loro pure. Basta non dimenti-carlo.

Costruire un corso: l’architettura

Disegnare un corso di bridge significasaper coniugare parecchi fattori:• Offerta economica• Impegno in termini di tempo degli al-

lievi e dei docenti. Orario e calenda-rio del corso

• Scelta dei temi da presentare • Studio dei modi di presentazione.

Mezzi di comunicazione, ausili visi-

vi, corredo didattico (stampati e di-spense, esercizi ed altro, registrazio-ni, etc.)

Preparazione di un corso per princi-pianti. Dopo aver messo insieme tuttigli argomenti tecnici che ci sembranonecessari, passiamo all’azione: primalezione introduttiva (meccanismi di li-cita e gioco, la presa); poi passiamo aqualche spiegazione di gioco della carta(carte franche, divisioni dei colori, sor-passi... ), arriviamo poi alla dichiarazio-ne... Completiamo il pacchetto di lezio-ni che abbiamo deciso, diciamo che sia-mo arrivati ad un totale di dodici...,verifichiamo di nuovo tutto: che sia bendistribuito, ben proporzionato, nonmanchi niente…

Siamo pronti, affrontiamo la nostraclasse. Il lavoro inizia in maniera posi-tiva, c’è abbastanza entusiasmo, anchese qualche allievo dichiara di incontra-re qualche difficoltà («... certo, la primalezione è un po’ tosta!». Dopo qualchelezione si comincia a notare qualcheassenza… Pensiamo: «… non è possibi-le che siano tutti sempre presenti…!».Poi, quando il fenomeno diventa piùevidente, ci diciamo: «… molti non san-no valutare gli impegni che assumono.Pensano di farcela, poi scoprono chenon hanno il tempo che credevano pergiocare…!».

La realtà è diversa dalle scuse che riu-sciamo a trovarci. Gli allievi che hannodisertato il corso non hanno trovatoquello che cercavano. Per questo nonvengono più. Se fosse loro piaciutoavrebbero proseguito a frequentare.

«... ma, mica si possono contentaretutti!… ».

Forse non tutti, ma cercando di capi-re si riesce a svolgere un lavoro miglio-re.

Per molti allievi le difficoltà maggiorisono nel gioco della carta. Anni fa,quando il bridge poteva ancora attinge-re dal serbatoio del tressette, c’era unacerta quota di allievi che ascoltava pi-gramente la lezione e poi si animava

quando arrivavano le carte. Questi al-lievi finivano, in un modo o nell’altro,anche ad impadronirsi di qualche no-zione dichiarativa e tutto, almeno conloro si poteva dire andato a buon fine.Anche se i superstiti del corso eranosolo questi, il loro numero alla fine nonera disprezzabile.

Oggi, la grande maggioranza dei nuo-vi allievi, per mia esperienza, è a digiu-no di concetti di gioco. Sembrerebbe al-lora una buona idea protrarre la faseiniziale del corso. Insistere a lungo sulgioco senza affrontare la dichiarazione.Far giocare, proporre esercizi. La solu-zione sembra ideale, tutto potrebbe es-sere perfetto, ma… gli allievi si “rom-pono”! E finiscono con abbandonare ilcorso. Perché dovrebbero fare una cosache non li diverte? Non stanno giocan-do a bridge! Il bridge prevede dichiara-zione e gioco. Gli allievi lo sanno, e nonaccettano facilmente i surrogati. È pos-sibile farli aspettare un poco prima diparlare di dichiarazione, ma non trop-po.

La nostra scuola propone un corsocon due appuntamenti settimanali.

Ci sono due programmi di istruzioneche vengono proposti parallelamente: • Un programma normale con una le-

zione teorica della durata di 30/40minuti (temi misti di gioco e dichia-razione) a cui fa seguito un’esercita-zione che dura un paio d’ore. Dodicilezioni.

• Un programma supplementare chetratta esclusivamente il gioco dellacarta. La lezione introduttiva è moltopiù breve (al massimo 15 minuti). Ri-mane perciò più tempo per l’esercita-zione di gioco. Altre dieci lezioni.Dopo le prime tre lezioni che seguo-

no il primo programma, nella settimanasi alternano una lezione di, diciamo co-sì, teoria ed un’altra di gioco.

Non pretendo certo che questa solu-zione possa risolvere tutti i problemi,ma da quando è stata adottata, abbiamopotuto verificare parecchi progressi. Gliallievi giocano mediamente un po’ me-glio, ma soprattutto sono più partecipi:attori, non più spettatori del loro stessogioco.

Al di là del voler eventualmente spe-rimentare questo schema, il suggerimen-to che spero di aver trasmesso è: indivi-duare i problemi guardando in facciaalle cose, smascherando anche la pigri-zia e tutti gli altri nostri difetti – «… per-ché non ci dovrei riuscire?… » – muo-versi poi, sempre alla ricerca di solu-zioni. Senza paura di fare cose troppodiverse dal solito. Senza paura. Pensareed essere originali non è peccato!

DIDATTICA

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OPINIONI

Board N° 2 del 6 Aprile 2003Dichiarante Nord - N/S in seconda

G ioco con una buona giocatricecontro due simpatiche, ma nonproprio fortissime, signore, allaprima mano dell’affollato torneodomenicale e mi ritrovo in Ovest

con questo rompicapo:

� A� A R D 7� A F 7 5 2� A D 6

Senza nessuna sorpresa, Nord e Estpassano e tocca a me dichiarare.

Dunque vediamo un po’: di aprire di1 quadri non se ne parla nemmeno per-ché rischio il passo generale, dati i miei24 P.O., ma l’apertura di 2 quadri ri-

chiederebbe un colore più solido. D’al-tronde aprire di 2 SA con questa distri-buzione mi sembra una mostruosità brid-gistica. E se aprissi di 2 F, massimo for-zante?

Ci siamo accordati per rispondere icontrolli, perciò se la mia compagna ri-sponde 2 quadri (0-1 controllo) potreidichiarare 2 SA turandomi il naso e suqualsiasi altra dichiarazione mostrare lemie quadri in vista di un possibile slam.

Dichiaro così 2 fiori e la dichiarazio-ne completa è questa:

NORD EST SUD OVEST

passo passo 2 � passo2 � passo 2 SA passo3 � passo 3 SA fine

Ovest esita lungamente e poi attaccacon mio grande stupore con la Donna di

quadri e scende il morto:

� D 10 9 5 2� 8 2� R 10 6 3� 7 5

NAttacco O E� D S

� A� A R D 7� A F 7 5 2� A D 6

La mia prima reazione è di sollievoperché l’attacco mi risolve un proble-ma, ma poi mi rendo conto che proba-bilmente 6 quadri o forse addirittura 7,se le quadri sono divise e il Re di fiori è

BRIDGE A MILANO DUE

La mano della domenicaRoberto Boggiali

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OPINIONI

3° TORNEO DI BRIDGE“Città di Santa Severina” (Crotone)

Sabato 26 luglio 2003, ore 18,00 per n° 2 turni di gioco

Torneo regionale a Coppie, formula MitchellTAVOLI: n° 20SEDE DI GARA:Piazza Vittorio Emanuele III, antistante il Castello.

QUOTA D’ISCRIZIONE: € 40,00 (per coppia)La partecipazione è riservata ai Tesserati FIGB Agonisti, NonAgonisti e Ordinari.DIREZIONE DI GARA:Massimo Ortensi, Arbitro ResponsabileMONTEPREMI

1ª coppia classificata € 600,002ª coppia classificata € 300,003ª coppia classificata € 200,004ª coppia classificata € 150,005ª coppia classificata € 100,00

6ª/8ª coppia classificata € 50,001ª coppia Mista/Signore € 50,001ª coppia 2° turno € 50,00I premi non sono cumulabili

NOTA BENE - Il presente montepremi è calcolato inrapporto al numero massimo dei partecipanti(20 tavoli). In caso di iscrizioni deficitarie,la direzione organizzativa si riserva laproporzionale modifica dei premi.

Per informazioni: Associazione DLF CROTONE - Gruppo Bridge

Via Spiaggia delle Forche - 88900 CROTONE (KR) - Tel e fax 0962.21138

ben messo, sono assolutamente imper-dibili. Accidenti al momento in cui hodeciso di non aprire di 2 quadri!

Non credo però che lo slam lo gio-cheranno in molti, perciò posso ancorarealizzare un buon punteggio se riesco afare una presa in più della sala, vale adire 11 prese se il Re di fiori è mal mes-so, se no 12.

Prendo al morto con il Re di quadri,Est seguendo con il 9 (un doubleton?), etanto vale che faccia subito questo be-nedetto sorpasso a fiori. Gioco il 5 difiori e la mia Dama fa la presa, perchéOvest, con mio grande disappunto, ri-sponde con il 4.

Una fiori dovrò perderla comunque etanto vale che la ceda adesso, anche perdare la falsa impressione di avere unacerta forza nel colore. Gioco il 6 di fioripreso dal 9 di Ovest che ritorna con l’8di quadri; Sud risponde e prendo inmano con il Fante.

Adesso è certezza! Tredici prese a qua-dri sono assolutamente imperdibili,perciò devo portare ad ogni costo a casa12 prese, per evitare una mano sotto-media.

Ma perché diavolo questa benedettadonna ha attaccato di Donna di quadrie non, per esempio, a cuori, come la di-chiarazione potrebbe suggerire?

Probabilmente ha quattro cuori capi-tanate dal Fante e non cinque, e forse ilRe di picche.

Se mi tiro tutte le mie, si ridurrà adover scartare, a due carte dalla fine,con il Fante di cuori ed il Re di piccheed io ho il grande vantaggio di aver di-chiarato 2 SA, perciò dovrei avere al-meno due carte di picche.

Gioco l’Asso di fiori e Ovest seguecon il Fante e sul successivo Asso di qua-dri si priva con qualche rimpianto diuna picche, mentre Est scarta senza esi-tazione il 3 di cuori, confermando in uncerto qual modo la mia ipotesi sulla ri-partizione del colore.

Ma perché Ovest ha mollato di mala-voglia il 2 di picche? Il possesso delFante quarto potrebbe essere la rispostae questo giustificherebbe anche il suoattacco suicida, perché ormai tutti san-no che di solito si regala attaccando sot-to Fante ed avendo 3 Fanti ha preferitol’attacco a quadri.

Vediamo: gioco ancora quadri per il10 del morto e Ovest abbandona il 4 dipicche, mentre Est scarta il 10 di fiori.

Mi convinco sempre di più di averindovinato: Donna di picche per il fintoimpasse, coperta dal Re e dall’Asso e tregiri di cuori.

Sull’ultima quadri la mia avversaria

di sinistra sprofonda in un mare di dub-bi. Posso sentire distintamente le rotel-line del suo cervello girare vorticosa-mente.

Tocca una carta, poi l’altra, poi anco-ra la prima, ma alla fine bingooo!, scar-ta il Fante di cuori permettendomi direalizzare la mia sudatissima dodicesi-ma presa con il 7 di cuori.

L’intera smazzata:

� D 10 9 5 3� 8 2� R 10 6 3� 7 5

� F 8 4 2 N � R 7 6� F 6 5 4 O E � 10 9 3� D 8 S � 9 4� F 9 4 � R 10 8 3 2

� A� A R D 7� A F 7 5 2� A D 6

“Bel colpo!” direte, ma purtroppo no,perché nella realtà la Signora in Ovestha scartato senza un attimo di esitazio-ne il Fante di... picche!

Uniquique suum tribuere!

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OPINIONI

I l Blue Team era uscito vittorioso daimondiali del 1957 (New York), 1958(Como), 1959 (New York) 1961 (Bue-nos Aires) e 1962 (New York). Nel1960 il Blue Team non aveva vinto,

ma solo perché i mondiali avevano ce-duto il posto alle Olimpiadi.

Il miracolo era riuscito a Walter Ava-relli, Giorgio Belladonna, Eugenio Chia-radia, Massimo D’Alelio, Pietro Forquet(sempre presenti), Guglielmo Siniscal-co, presente nel 1957, 1958, 1959 e sosti-tuito da Benito Garozzo nel 1961 e 1962.Capitano non giocatore il glorioso Carl’Al-berto Perroux.

Il Mondiale del 1963 si svolse in casa,al Grand Hotel Billia di Saint Vincent,dal 15 al 23 giugno 1963.

Per il secondo anno consecutivo ilrisultato del mondiale fu molto combat-tuto, ma specialmente nell’anno in esa-me fu in bilico fino alle ultime battute.

Si consideri che a sette mani dalla fi-ne l’Italia conduceva per soli 10 mp.

Pensate con quali emozioni diversegli spettatori seguironol’evolversi degli eventi!

Era comunque pre-ponderante il tifo per losquadrone del BlueTeam, giocando l’Italiain casa.

Prendevano parte allasfida quattro nazioni:Italia, campione uscente;Francia campione euro-peo; Argentina, che avevavinto il Campionato delSud America; e dopouna lunga selezione trale migliori coppie facen-ti parte delle squadrevincitrici dei Campiona-ti Nazionali, la squadradel Nord America inrappresentanza dell’A-merican Contract BridgeLeague. Ogni squadradoveva giocare 144 manicontro ognuna delle al-tre.

L’Italia vinse contro la

Francia per 421 a 236 e contro l’Argen-tina per 372 a 282.

Anche il Nord America aveva vintocontro la Francia per 340 a 251 e control’Argentina per 496 a 261.

Per l’Italia erano in campo i vincitoridell’anno precedente e cioè Giorgio Bel-ladonna (di Roma), Eugenio Chiaradia,Massimo D’Alelio, Pietro Forquet e Be-nito Garozzo (di Napoli), con il toscanoCamillo Pabis Ticci a sostituire Avarelli.Capitano non giocatore il torinese Carl’Alberto Perroux.

Per il Nord America era in campo unaforte formazione, selezionata tra le 16migliori coppie che avevano vinto i na-zionali dell’anno precedente: si trattavanell’ordine della loro classifica di G.Robert Nail (Houston) e James Jacoby(Dallas), Robert Jordan e Arthur Robin-son (Philadelphia) Howard Schenken ePeter Leventritt (New York City): capi-tano non giocatore era stato designatoJohn Gerber (Houston), come per l’annoprecedente.

Nei due primi turni di gioco l’Italia

aveva guadagnato qualche punto, cherestituì con gli interessi in una disastro-sa terza frazione di gioco nella quale ilrisultato parziale fu 12 a 60. Dopo laprima giornata il Nord America condu-ceva per 118 a 81.

La seconda giornata non apportò cam-biamenti decisivi, anche se l’Italia recu-però 17 mp, riducendo il distacco a 20 mp.

Il primo turno della terza decisivagiornata di gare iniziò con le mani 97-112. Nella mano 111 Chiaradia non rea-lizzò quei famosi 4 cuori surcontratiche avrebbero consentito all’Italia diridurre il distacco a pochissimi m.p.

Per fortuna la mano successiva, ulti-ma del turno, ci permise di lasciarequasi invariato il distacco, ora di 21mp, anche se con qualche rimpianto.

Mancavano solo 32 mani alla fine.Il vantaggio degli americani, sebbene

non decisivo, era pur sempre ragguar-devole. Sarebbe stato capace il BlueTeam di consegnare all’Italia per la se-sta volta consecutiva il titolo di cam-pione del mondo?

Quarant’anni fa... I MONDIALI DEL 1963Eugenio Mete (1)

Gli azzurri Campioni del Mondo nel 1963 a St. Vincent.Da sinistra: Chiaradia, Belladonna, Garozzo, Perroux, Forquet, D’Alelio, Pabis Ticci.

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OPINIONI

Le mani 113-128L’incontro si decise sostanzialmente

nel penultimo turno di gioco: varrà lapena di analizzarne le mani più interes-santi, per constatare la perfezione e lagelida efficacia dei nostri campioni, chenei momenti topici riuscivano a mette-re una marcia in più nel motore, diven-tando praticamente imbattibili.

Nelle sette mani non riportate, il ri-sultato fu pari in cinque mani e in duel’Italia fece una surlevée per complessi-vi 2 mp positivi.

In sala chiusa giocavano per l’ItaliaForquet in Ovest e Garozzo in Est. Per ilNord America Nail in Sud e Schenkenin Nord

In sala aperta giocavano per l’ItaliaPabis Ticci in Sud e Belladonna in Nord.Per il Nord America Jordan in Ovest eRobinson in Est.

Mano 113Dich. Nord, Tutti in prima

� 10 5� D 10 4� R 8 6 3� R F 10 3

� R D F 9 8 7 6 N � A 2� 6 O E � 9 8 5� F 5 4 S � 10 9 7 2� D 2 � 8 6 5 4

� 4 3� A R F 7 3 2� A D� A 9 7

Sala aperta 4 picche ! –3 (O) NordAmerica +500

Una difesa di Garozzo non ottiene ilrisultato sperato.

Sala chiusa 4 cuori +1 (S) Italia + 450Risultato della mano Nord America

+ 50 = 2 mpScore complessivo Italia 234 - Nord

America 257

Nelle prossime quattro mani il BlueTeam capovolge il risultato dello scon-tro, con un parziale di 25 a zero!

Mano 114 (vinciamo 5 mp)Dich. Est, N-S in zona

� R F 9 4� A 8 5 3 2� D� D 9 7

� D 7 N � 10 8 6� D 10 6 O E � F 9� A 10 9 7 5 2 S � R 8 4� R 6 � A F 8 3 2

� A 5 3 2� R 7 4� F 6 3� 10 5 4

In entrambe le sale i nostri trovano ilcontratto migliore.

SUD OVEST NORD EST

– – – passopasso 1 � contro passo1 SA passo 2 � fine

Risultato 2 cuori m.i. (N) Italia + 110

Sala chiusa

SUD OVEST NORD EST

– – – passopasso 2 � passo 3 �passo passo contro passo3 � passo passo passo

Ovest attacca con l’Asso di quadri egioca Re di fiori, fiori per l’Asso e fioritagliata. Sud deve ancora perdere unacuori. Va detto che comunque Garozzo,seguendo il principio della scelta ri-stretta, non avrebbe mancato di realiz-zare il contratto di 3 quadri, per cui lacolpa del doppio score è del giocatoreseduto in Est in sala aperta che, passan-do sempre nonostante l’apertura del com-pagno, ha prodotto per due volte una li-cita insufficiente.

Risultato 3 picche –1(S) Italia + 100Risultato della mano Italia + 210 = 5

mpScore complessivo Italia 239 - Nord

America 257

Mano 115 (vinciamo 9 mp)Dich. Sud, E-O in zona

� 10 5� D 4 3� D 8 5 4 3� D 7 2

� R D 3 N � A 9 8 4� A R F 8 2 O E � 10 7 5� 9 6 S � A F 10� 8 6 5 � F 9 4

� F 7 6 2� 9 6� R 7 2� A R 10 3

In entrambe le sale i nostri, facilitatida un gioco approssimativo del dichia-rante, trovano la difesa migliore.

Sala aperta

SUD OVEST NORD EST

passo 1 � passo 1 �passo 2 � passo fine

La difesa inizia con tre prese a fiori,Nord gioca il 4 di quadri per il Re diSud, che torna a cuori per l’Asso delmorto. Tre giri di picche finendo al vivoe 10 di cuori a girare preso dalla Donna

di Nord, che torna cuori per il taglio diSud. Ritorno fiori, Est è rimasto con il 9di picche e AF di quadri: deve ovvia-mente tagliare, pagando poi la Donna diquadri.

Risultato 2 picche –2 (E) Italia +200

Sala chiusa

SUD OVEST NORD EST

1 � 2 � 2 SA (?) fine

Colto da un raptus autolesionistico,Est attacca con il 10 di cuori per il Fantedi Ovest preso dalla Donna del vivo.

Fiori per l’Asso e quadri per la Donnasuperata dall’Asso. Quattro prese a cuo-ri, sull’ultima Sud è compresso e scartapicche. La difesa può fare quattro presea picche.

Risultato 2 SA –4 (N) Italia +200Risultato della mano Italia + 400 = 9

mpScore complessivo Italia 248 - Nord

America 257

Ammiriamo ora un capolavoro asso-luto di controgioco da parte di Garozzo:

Mano 116 (vinciamo 7 mp)Dich. Ovest, Tutti in zona

� 7 4� 4 2� D 8� R 10 9 8 6 4 2

� D F 10 3 N � 2� D 10 9 5 O E � A 8 7 6 3� 10 7 S � A 5 3 2� D F 5 � A 7 3

� A R 9 8 6 5� R F� R F 9 6 4� –

Sala aperta

SUD OVEST NORD EST

– passo passo 1 �2 SA 3 � passo passocontro passo 3 � passo4 � contro passo fine

Asso di cuori e cuori per il Re. 4 diquadri per il 10 (?) di Ovest, la Donnadel vivo e l’Asso di Est che torna qua-dri. Alla difesa spettano due prese inatout.

Pabis Ticci aveva forzato la licita, macon le atouts divise 3-2 il contratto sa-rebbe stato imbattibile

Risultato 4 picche !-1 (N) Nord Ame-rica + 200

Vediamo ora cosa succede in sala chiu-sa.

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OPINIONI

SUD OVEST NORD EST

– passo passo 1 �contro 2 � passo passo3 � passo 4 � passo4 � passo 4 � passopasso contro passo fine

Ovest attacca con il 5 di cuori per l’As-so di Est, che gioca picche per l’Asso diSud.

Il problema (?) di Nail era quello ditentare di effettuare il taglio di una qua-dri dal morto. Non si poteva perciò per-mettere di battere le atouts, e ciò in-fluenzò non poco il suo gioco, dato cheignorando la pessima distribuzione inatout, tentava di realizzare un contrattoinfattibile.

Piccola quadri per la Donna, e Garoz-zo liscia. Quadri dal morto e Garozzoliscia ancora!

Voi che avreste fatto? Nail era certo

che l’Asso di quadri fosse in Ovest, cheavrebbe preso e giocato picche, toglien-do al morto l’ultima atout, impedendo-gli di fare tagli a quadri. Così pensò chela migliore possibilità di realizzarel’impegno era quello di trovare il 10 diquadri in Est.

Giocò pertanto di conseguenza, impe-gnando il 9 di quadri, superato… dal 10di Ovest. Quale fu poi il suo stuporenello scoprire l’Asso di quadri in Est.

Il bello è che Garozzo non rischiònulla. Anche se Nail avesse passato (co-me doveva) un onore di quadri, sarebbeandato sempre sotto, anche se solo diuna presa.

Lisciando due volte, Garozzo ottenneil risultato di far perdere una presa sup-plementare a Nail.

Quei sette m.p. in quel momento fu-rono come la manna nel deserto.

Il Blue Team aveva una tremenda ne-cessità di recuperare lo svantaggio, e ilcolpo di Garozzo permise all’Italia ditrovarsi a soli due m.p. dall’avversaria.

Risultato 4 picche! –2 (S) Italia + 500Risultato della mano Italia + 300 = 7

mpScore complessivo Italia 255 - Nord

America 257

Mano 117 (vinciamo 4 mp)Dich. Nord, N-S in zona

� F 10 4� R D F 7 4� F� D 9 8 3

� 8 2 N � 7� 10 3 O E � A 9 8 6 5 2� A D 10 8 6 4 2 S � R 8 3� 6 5 � A F 6

� A R D 9 6 5 3� –� 75� R 10 7 2

Sala aperta

SUD OVEST NORD EST

– – passo 1 �4 � passo passo contropasso passo passo

Attacco 10 di cuori per il Re e l’Assotagliato. Tre prese in atout, finendo almorto, e lo scarto delle due quadri delvivo sulle cuori affrancate. Fiori per ilRe. La difesa realizza solo due prese afiori

Risultato 4 picche !+1 (S) Italia + 990

Il rama, allora, si faceva così...

I MONDIALI DEL 1963

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71

OPINIONI

Sala chiusa

SUD OVEST NORD EST

– – passo 1 �4 � 5 � 5 � passopasso contro passo fine

Ottima difesa proposta da Forquet,che costringe gli avversari a chiamareuna presa in più. La mano viene gioca-ta in modo identico alla sala aperta

Risultato 5 picche ! m.i. (S) Nord Ame-rica + 850

Risultato della mano Italia + 140 = 4mp

Score complessivo Italia 259 - NordAmerica 257

(Nella mano 118 guadagniamo 1 mpper una surlevée)

Mano 121 (perdiamo 3 mp)Dich. Nord, E-O in zona

Sala aperta: tutti passanoSala chiusa: 1 cuori +1 (E) Nord Ame-

rica + 110Risultato Nord America +110 = 3 mpScore complessivo Italia 260 - Nord

America 260

Mano 123 (vinciamo 3 mp)Dich. Sud, Tutti in prima

� –� 7 6 3 2� R D 8 4 2� A F 8 5

� R D 10 5 3 N � F 9 7 6 4 2� A D F 9 4 O E � 8 5� 7 S � F 10� 10 4 � R 9 6

� A 8� R 10� A 9 6 5 3� D 7 3 2

Sala aperta

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 2 � 4 �passo passo 5 � fine

Sud perde 2 cuori e una fioriRisultato 5 quadri –1(S) Italia +50

Sala chiusa

SUD OVEST NORD EST

1 � 1 � 3 � 4 �5 � 5 � passo fine

Attacco Donna di quadri (convenzio-nale), e ritorno quadri tagliata. Piccheper l’Asso. Sud torna fiori per l’Asso diNord.

Risultato 5 picche –1(O) Italia + 50 Risultato della mano Italia + 100 = 3

mp

Score complessivo Italia 263 Nord Ame-rica 260

TRIONFO DEL SISTEMA LICITATIVOITALIANO

Mano 124 (vinciamo 11 mp)Dich. Ovest N-S in zona

� A 5� 9� R 10 9 7 6� R 10 7 3 2

� 10 N � R D 9 7 2� F 10 6 4 O E � R D 7 5 2� D F 5 3 2 S � 8 4� F 8 5 � 9

� F 8 6 4 3� A 8 3� A� A D 6 4

Sala aperta

SUD OVEST NORD EST

– passo passo 1 �passo 1 SA 2 � 2 �5 � passo passo passo

Risultato 5 fiori m.i. (N) Italia + 600

Sala chiusa

SUD OVEST NORD EST

– passo passo 1 �passo 1 SA 2 � 2 �passo 3 � passo fine

Risultato 3 cuori -1 (E) Nord America+50

Risultato della mano Italia + 550 =11 mp

Score complessivo Italia 274 NordAmerica 260

Mano 127 (vinciamo 3 mp)Dich. Sud N-S in zona

� R 7 6 5 2� –� R D 4 2� F 10 9 4

� 8 N � A D F 10� R D 7 5 O E � A F 6 2� F 10 9 7 S � 8 5� A 7 6 5 � R D 3

� 9 4 3� 10 9 8 4 3� A 6 3� 8 2

Sala aperta

SUD OVEST NORD EST

passo passo passo 1 �passo 1 � passo 1 SApasso 2 � passo 2 �passo 3 � passo 3 �passo 4 � passo fine

Sud attacca con il 4 di cuori vinto almorto con il 7 (Nord scarta picche). Pic-che per l’Asso, picche tagliata, fiori peril Re, picche tagliata, fiori per la Donnae fiori tagliata da Sud, che torna cuoriper la Donna del morto. Asso di fiori ta-gliato, scartando quadri da Est, e ritor-no cuori. Est deve concedere alla difesauna picche e una quadri.

Risultato 4 cuori - 1 (E) Nord America+ 50

Sala chiusa

SUD OVEST NORD EST

passo passo passo 1 �passo 1 � 1 � contropasso passo passo

Belladonna gioca da par suo.Attacco Re di fiori superato dall’asso

per il ritorno atout preso dal 10. Asso dicuori tagliato, 9 di fiori preso dalla Don-na, e ritorno cuori tagliato da Nord, chegioca due giri di quadri ed il Fante difiori. Est tagliò, ma corresse immediata-mente la renonce.

Re di quadri tagliato, Asso di picche ecuori. Nord deve concedere ancora unapresa.

Risultato 1 picche ! m.i. (N) Italia+160

Risultato della mano Italia + 110 = 3mp

Score complessivo Italia 277 NordAmerica 260

(Nella mano 128 vinciamo 1 mp peruna surlevée)

Il parziale delle mani 113-128 appor-tò quindi un ottimo risultato per i nostricolori, esaltando la competitività e lospirito di vittoria del Blue Team.

L’Italia (nonostante la distribuzioneestremamente sfortunata delle atoutsnella mano 127) aveva battuto il NordAmerica 44 a 5 !

Le ultime sedici mani si aprivano conun vantaggio per l’Italia di 18 mp. che,sebbene non decisivo, era pur sempreun buon auspicio.

Adesso si trattava di resistere al rushfinale degli agguerriti avversari.

Sempre che abbiate la pazienza diaspettare, il prossimo mese saprete se ecome il Blue Team sia riuscito nell’im-presa sensazionale di vincere il mon-diale consecutivamente per la sesta vol-ta.

Altrimenti potrete leggerlo subito suqualunque annuario di bridge.

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72

OPINIONI

cune convenzioni. Tale massima natu-ralità ha come premessa fondamentaleil principio del corto-lungo (definitodall’Autore il metodo delle dichiarazio-ni invertite) e da tale impostazione teo-rica dipendono tutte le “varianti” tipi-che del sistema:➣ per la valutazione della forza delle

mani con distribuzione regolare, èadottato il sistema Milton Work (4-3-2-1) con riduzione di 1 punto per glionori secchi; mentre per quelle condistribuzione irregolare la valutazio-ne è in termini di perdenti, sulla basedei seguenti criteri:– non perdenti: l’Asso; il Re nelle

combinazioni AR, RD e RF; laDonna nelle combinazioni ARD,RDF, ADF e DFx

– mezza perdente: il Re nella combi-nazione Rx; la Donna nelle combi-nazioni AD, RDx e Dxx; il Fantenelle combinazioni ARF e AF10

– carte di copertura di una perdente:Asso e Re; Donna nei colori dichia-rati dal compagno; 4 carte (o alme-no Fxx) d’atout; un singolo conalmeno 3 carte d’atout

➣ sempre in tema di valutazione, l’Au-tore osserva che per i contratti a colo-re “benché forza e distribuzione del-le due mani siano importanti, ciò checonta è soprattutto il valore delle duemani integrate e cioè la valutazionecombinata che non è prerogativa diuno dei due giocatori ma, di volta involta, di quello che ha maggiori ele-menti di giudizio. Mentre però neicontratti a Senza Atout si può fareassegnamento sul “principio di equi-valenza degli onori”, per i contratti acolore occorre tenere presente che ilprincipio di equivalenza tende a sva-lorizzarsi e che “la natura e la dislo-cazione degli onori acquistano im-portanza tanto maggiore quanto piùla distribuzione è irregolare”, e che“è il compagno del giocatore che hamostrato una distribuzione irregolareche può meglio giudicare il valore inprese delle due mani in relazione al-le sue carte di copertura”

➣ l’Autore evidenzia che per “segnala-re la reciproca lunghezza di due semidichiarabili” esistono due soli modi:– principio della lunghezza e del

rango (Culbertson)– metodo delle dichiarazioni inverti-

te (dovuto a Pierre Albarran e adot-tato dal Fiori Romano)

e che è preferibile il secondo metodoper la maggiore facilità di individuazio-

S e n’è andato in punta di piedi, conquel garbo e quella riservatezzache avevano caratterizzato la Suavita di grandissimo campione:Grand Master n. 7, vincitore di cin-

que Bermuda Bowl (1963, 1965, 1966,1967 e 1969) e di tre Olimpiadi (1964,1968 e 1972), Camillo Pabis Ticci (Pa-bis, come lo chiamavano gli amici, qua-si per trovare un compromesso tra la“distanza” imposta dalla fama dell’in-gegnere Pabis Ticci e il cameratismosuggerito dai Suoi modi franchi e corte-si).

La sua lunga collana di prestigiosevittorie in coppia con differenti compa-gni (D’Alelio, Belladonna) e la sua atti-vità intensa di scrittore e di teoricoavrebbero meritato una notorietà anco-ra più vasta, ostacolata forse dalla ritro-sia del personaggio.

Non è infatti senza significato che, fi-no a oggi, sia stata così scarsamente evi-denziata l’importanza dei numerosi li-bri frutto della Sua intensa attività teo-rica. La quale muove da quella sorta diparziale rivisitazione del Fiori Romanocostituita dal Sistema Arno1, fondataprincipalmente su due fattori: sostitu-zione delle cue-bid ai vari tipi di di-chiarazioni interrogative; semplifica-zione e maggiore naturalità rispetto aigrandi sistemi italiano allora in auge(Fiori Romano, Fiori Napoletano, ecc.)con abolizione di alcune sequenze e al-

Se n’èandatoin puntadipiedi...(I)

Nino Ghelli

1) Cfr. M. D’Alelio-C. Pabis Ticci, Il gioco del brid-ge-Il sistema Arno, Istituto Editoriale Italiano, Mi-lano 1966. È significativo il fatto che nell’area an-glosassone il sistema venga indicato come LittleRoman Club.

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73

OPINIONI

ne del fit, particolarmente importantequando il colore quarto è un maggiore(con due colori di diversa lunghezza: ilpiù corto; con due colori di pari lun-ghezza: il meno elevato di rango). Da ta-le principio deriva che un’apertura ouna risposta a livello di uno comportaun rischio molto limitato, e che pertan-to la prima dichiarazione di un colore alivello di uno, da parte dell’apertore odel rispondente, può indicare un semedi soltanto tre carte. Ciò con una doppiafinalità: in apertura, per preparare lasegnalazione di una mano monocolorea Fiori di forza meno elevata di quellasottintesa dall’apertura di 1�; in rispo-sta, per preparare un cambio di coloreascendente o a salto indicante mano for-te, oppure una dichiarazione a SA o uncambio di colore discendente restandoa un livello più basso di quello neces-sario per la risposta e la ridichiarazionedi un seme lungo

➣ la forza delle mani è suddivisa in 4categorie:– minima: 12-14 H o 61/2-8 pd– media: 15-16 H o 51/2 6 pd– forte: 17-20 H o 4-5 pd– fortissima: 21+ H o 31/2 o meno pd(si noti la contrazione della fascia di

forza per le mani medie!)

➣ i “termini di convenienza” che, sottoil profilo probabilistico, giustificanoi vari livelli dichiarativi sono:– manche in prima: 46%– manche in zona: 38%– piccolo slam: 50%– grande slam: 56%.Tale tabella è fondata su “una scom-

messa alla pari tra guadagno sperato epossibile perdita” (nell’ipotesi che l’e-ventuale “caduta” sia di una presa, noncontrata), ma acutamente Pabis Ticciosserva che, nella pratica operativa, icontratti di manche sono dichiarati conuna probabilità di riuscita sensibilmen-te inferiore a quella teorica, mentre quel-li di slam con una probabilità sensibil-mente superiore

➣ per quanto riguarda la difesa, PabisTicci rileva giustamente come la for-mulazione delle ipotesi di consegui-mento di un contratto sia alquantoardua, e ciò per varie ragioni: minornumero di informazioni acquisitenella fase dichiarativa; incertezzasulla dislocazione degli onori che in-fluenza fortemente il risultato finale;più elevata propensione al contro de-gli avversari (che trova la sua giusti-ficazione matematica in una cadutadi due prese, ma talora anche di unasoltanto, se il contro serve ad indica-re al compagno una linea di contro-

gioco ritenuta vincente, o addiritturaad indurre gli avversari in una lineadi gioco sbagliata). L’Autore osservagiustamente che in tutte le ipotesi diconseguimento di contratti occorretenere debito conto della distribuzio-ne delle mani di entrambe le coppie,che talora può consentire che la som-ma dei due “par” della mano superilargamente 13 prese! Pertanto, nelleazioni competitive, il suo saggio con-siglio è: “nel dubbio, dichiarare an-cora!” In merito al comportamento di-chiarativo, Pabis afferma (in contra-sto con i fautori dell’Acol) che è piùimportante informare dettagliata-mente il compagno che tenere all’o-scuro gli avversari (purché ovvia-mente le informazioni non siano piùutili agli avversari che al compagno).

Circa la struttura dichiarativa dell’Ar-no, gli elementi di maggior rilievo sono: ➣ aperture particolari per la descrizio-

ne delle “mani regolari” (4-3-3-3 e 4-4-3-2):1� (12-16 H); 1� (17-20 H);1SA (21+ H): e delle mani tricolori(4-4-4-1 e 5-4-4-0): 2�(12-16 H) e 2�(17-20 H).

➣ su apertura di 1�, risposte a salto na-turali (colore generalmente almenosesto capeggiato da due onori mag-giori), forzanti a manche (12+ H), sucui l’apertore dichiara “a gradini”per descrivere forza e aiuto:– 1°: forza minima (12-13 H) senza

appoggio– 2°: forza minima con appoggio (al-

meno Dx)– 3°: forza massima (14-16 H) senza

appoggio– 4°: forza massima con appoggio

➣ risposta di 1 SA, su apertura di 1�,forzante a manche indicante una ma-no bilanciata (eventualmente semibi-lanciata). Su di essa l’apertore, conmano massima, può dichiarare 2 SAe il rispondente può formulare duedichiarazioni convenzionali:– 3�: mano di forza da manche ma

non da slam, interrogativa per lequarte maggiori nella mano dell’a-pertore che in 3° giro dichiara:• 3�: no 4�o 4�• 3�/3�: 4 carte nel colore di-

chiarato• 3 SA: 4�e 4�

– 3�: mano da tentativo di slam, in-terrogativa sulla forza della mano del-l’apertore che in 3° giro dichiara:

• 3�: forza minima• 3�: forza massima.

La dichiarazione prosegue con reci-proca segnalazione dei colori lunghi, se-condo i seguenti principi:

• la segnalazione dei colori dichiara-bili è graduale; pertanto il supera-

mento di un certo livello esclude icolori al disotto di esso

• la presenza di un colore di 5 carteè manifestata dalla ridichiarazionedel colore o, semplicemente, dallasua dichiarazione, quando le pre-cedenti dichiarazioni del compa-gno abbiano escluso la presenza di4 carte nel colore

• aiuto a minimo livello in presenzadi fit

• SA a minimo livello in assenza difit

➣ per le mani irregolari (quelle con unbuon colore quinto o un singolo), ilsistema prevede le seguenti aperture:– 1�: mano di forza 17-20 H, mono-

colore a Fiori o con 4+ fiori e 5+ inaltro colore

– 1�/1�/1�: mano di forza 12-20 H,monocolore o bicolore con 3+ (!)carte al colore dichiarato

– 1 SA: mano di forza 21+ H, conqualunque distribuzione

– 2�: mano di forza 12-16 H, tricolo-re 4-4-4-1 2 o 5-4-4-0

– 2�: mano di forza 17-20 H, tricolo-re 4-4-4-1 o 5-4-4-0

– 2�/2�: mano di forza 12-16 H,con 5+ carte al colore dichiarato e4+ carte a fiori

– 2 SA: mano di forza 12-16 H con 5+carte a fiori e quadri

➣ le aperture che si scostano decisa-mente dal Fiori Romano sono:1� “naturale”1� indicante mano “regolare”1 SA forzante a manche per la descri-

zione di vari tipi di mano (derivazionedel celebre “Fiori Viennese” del Dott.Stern).

In questo volume sono quindi giàpalesi i “fondamentali” che costituiran-no la base delle pubblicazioni successi-ve. Il tono rigoroso della trattazione deiprincipi dichiarativi mostra l’orienta-mento del pensiero dell’Autore in unadirezione sorprendentemente moderna,soprattutto attenta alla pratica operativadel gioco intesa come costante conflittoagonistico, piuttosto che a vacue elabo-razioni teoriche.

Un orientamento che si farà via viapiù pressante e imperioso e che troveràcompleta espressione nelle opere suc-cessive delle quali tratteremo prossima-mente.

(continua)

2 Per le tricolori 4-4-4-1, sorta di “anello di con-giunzione” tra mani “regolari” e “irregolari”, sonopreviste due aperture, a seconda che il singolo siaforte (il che rende la mano idonea al gioco a SA)oppure sia costituito da una cartina, che la rendepiù idonea a un contratto a colore. Si noti la gran-de attenzione, tipica di quegli anni, dedicata dall’Autore alle mani tricolori, pur di scarsa frequenza.

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OPINIONI

3

Carlo Mosca, dopo un passatoda giocatore che lo ha visto con-quistare tra gli juniores il MECdel 1971, l’Europeo a squadreOpen nel ’75, e 2 MEC nel ’79 e’83 (oltre agli argenti nell’Opena squadre del ’74 e ’83, alle O-limpiadi del ’76 ed ai Mondialidell’83), in un passato più recen-te, quale C.T. della formazionemaschile ha fatto suoi i titoli Eu-ropei del ’95, ’97 e ’99, oltre alleOlimpiadi del 2000. Oggi, un po’come fece Velasco per la Palla-volo, è Capitano delle signore perportare anche tra loro la menta-lità vincente. È in questa sua ve-ste che ci rivolgiamo a lui.

(NdF)

– Sembrava che le gesta del BlueTeam fossero irripetibili, viceversa l’at-tuale Blue Team sta ripercorrendo quel-la strada ed in qualcosa l’ha addirittu-ra migliorata. È possibile sperare inqualcosa di simile per le eredi della Va-lenti, della Jabes, della Robaudo e dellaVenturini, insomma del Team Rosa de-gli anni ’70?

«Il primo passo da compiere, secondola mia esperienza prima di giocatore epoi di capitano, è di riportare gradata-mente il “gruppo”, cioè la squadra Na-zionale nel nostro caso, verso una seriedi prestazioni positive e gratificanti,che permetta di passare dai risultati allacoscienza della “forza” del movimento.Si individua un nucleo, una strutturaportante, e con successivi aggiustamen-ti si tenta di “creare” il Team vincente.Una volta riportata la squadra su livellidi vertice, quando sia i giocatori che gliavversari “riconoscono “ questo status,si può ragionevolmente prevedere in untempo limitato il conseguimento di unavittoria di prestigio. Questa sblocca lasituazione, rimuove le paure e le ansiee determina il salto di qualità, nel sensopiù ampio del termine».

– Dei 35.000 tesserati FIGB, una buo-na metà appartiene al “gentil sesso”, pe-rò i risultati agonistici latitano e per ognigiocatrice che potrebbe arrivare in na-zionale, ci sono almeno 3/4 maschiettiche la nazionale l’hanno già raggiunta.A cosa imputare questa differenza cosìsensibile, pur con numeri di partenzapraticamente identici?

«La mia convinzione è che per rag-giungere dei risultati necessitano lavoroed organizzazione; il settore femminilemi pare sia stato un poco trascurato dal-le strutture federali, che naturalmentehanno privilegiato gli “open”, e, perparte loro, le giocatrici in genere nonpercepiscono l’importanza fondamen-tale dello studio, dedicando molte ener-gie a marginali aspetti della nostradisciplina, senza andare a “fondo”, an-zi, forse rimanendo troppo in superfi-cie!».

– Un po’ tutti, atteggiandosi a solonivagamente maschilisti, affermano cheil bridge femminile è un altro gioco. Seid’accordo? E comunque, tale afferma-zione, condivisibile o meno, come siconcilia con l’innegabile realtà che ilbridge è sport unicamente mentale equindi le differenze fisiche che pesanonegli sport muscolari qui non dovrebbe-ro esserci?

«Il bridge è un “gioco” molto com-plesso, anzi, è una battaglia condotta suun terreno sempre diverso. Richiedemolte doti, una assoluta flessibilità, unamostruosa facoltà di concentrazione:questo, tanto per cominciare! La tecnicaè importante, ma il carattere è fonda-mentale, e non sono molti gli elementifemminili con una psicologia agonisti-ca adatta alle competizioni, ad altissi-mo livello e protratte nel tempo. Questemie osservazioni facilmente sono pocorispondenti al vero, del resto il bridge alfemminile per me è quasi una novità, lofrequento con assiduità solo da un paiodi anni. L’impressione che ne ho avutoè di, statisticamente parlando, una no-tevole passione ed interesse, che perònon si traduce in una giusta attenzioneal perché delle cose, forse dovuta aimolteplici problemi che deve affrontarela donna nella vita di tutti i giorni. Al difuori di tale aspetto, non penso vi sianodifferenze fisiche o psicologiche cherendano le “femmine” diverse dagli uo-mini, nel senso di esseri inferiori, natu-ralmente! Ho conosciuto donne fortissi-me, sia nel passato, Markus in testa, chesgridava tutte le mani Garozzo con miosommo divertimento, che nel presente;forse siamo nel giusto quando ritenia-mo il settore open più duro e difficiledel comparto femminile, ma ignoriamo,o facciamo finta di non sapere, che ab-biamo costruito una divisione, lascia-mo fuori le ladies, le impediamo di gio-care con gli uomini e le vietiamo, prati-camente, di giocare nei campionatiopen. Spero comunque di vedere, in unvicino futuro, una squadra di signoreche vince contro tutte le squadre “ma-schi”!

domande a...

... CarloMosca

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OPINIONI

Incontriamo il Direttore Gene-rale dei Campionati MassimoOrtensi, personaggio insostitui-bile in campo bridgsitico ancheperchè si ha l’impressione diaverlo da sempre a fianco, qualeprezioso collaboratore, in tuttele attività agonistiche di rilievogestite dalla Federazione.

(NdF)

– Non ti schernire ma se ad un brid-gista non proprio appena nato si fannoi nomi di Belladonna, Garozzo, Rona,...Ortensi, nessuno avrà dubbi nel ricono-scerli. Tu però non hai vinto decine dititoli internazionali, né sei Presidentedella FIGB e dell’EBL; come nasce il tuopersonaggio e come si afferma in ambi-to federale, diciamo nell’ultimo quartodi secolo?

«Niki caro…. ci conosciamo da unavita… ma sei riuscito a farmi arrossire ea ricordarmi che il tempo, purtroppo,passa per tutti. Nasco al mondo delbridge nel 74 ed un anno dopo diventodirettore per poi cimentarmi in quasitutte le specialità… dal giocatore all’in-segnante, dall’organizzatore di tornei e

settimane – chi non ricorda Piazza Na-vona e Città del Mare rispettivamentemadri di tutti i tornei in piazza e ditutte le settimane al mare – al Consi-gliere di Associazione, da responsabiledi club ad Arbitro Internazionale, da ge-store informatico, con Riccardo Vando-ni, della prima classifica a punti dellaF.I.B. a coach della Nazionale agli ordi-ni del mitico Sandro Salvetti o dell’in-domita Maria Teresa Lavazza.

Come faccio a non ricordare qui imiei Maestri: Giuliano Attili, UmbertoBarsotti, Rodolfo Burcovich, GianniBertotto, Fred Kulenovic e “dulcis infundo” il Gianarrigo Nazionale. Quantine sto dimenticando non me ne voglia-no. Io devo tutto al Bridge – mi ha fattoanche conoscere Eva – ed alla Federa-zione che è stata e lo è ancora compa-gna inseparabile di tutti i miei giorni siacome lavoro che come hobby. Il mio se-greto? Amo il Bridge, voglio bene a tuttii giocatori e rispetto tutti coloro che siadoperano affinché ci si diverta il piùpossibile».

– Da questa legislatura ti è stato affi-dato l’incarico di Direttore Generale deiCampionati, figura del tutto nuova al-meno in questa connotazione. Ce nevuoi tratteggiare prerogative, compiti efinalità?

«Di questo incarico ne sono veramen-te orgoglioso… l’avermi affidato il com-pito di gestire l’attività agonistica di tut-ti i nostri soci al massimo livello è un

gran peso ma anche un’immensa soddi-sfazione... quando le cose vanno bene.Prerogative? Non ne faccio una giusta.Compiti? Farne almeno una giusta. Fi-nalità? Farla.

Scherzi a parte, la Commissione tuttadei Campionati e Tornei con la scude-ria di cui faccio parte è di sicuro rispet-to e di totale affidabilità… Elena, Fran-co, Fulvio, Gianluca, Mara, Nicola e Ro-berto con Giovanni Maci alla testa sonotutti protesi a dare ai giocatori il massi-mo dei servizi monitorando continua-mente soluzioni tecniche, aspettative,desideri e… tasche».

– Per chiudere facci un quadro dellenovità, se ci sono, o comunque dei pro-grammi e progetti futuri relativamenteai Campionati Nazionali per il 2003.Continueremo a divertirci?

«Grandi novità non ce ne sono se nonla quarta serie nei campionati a squadreopen, signore e misti con un occhio diriguardo al nostro futuro: gli Allievi. Aloro promettiamo, come nell’anno pas-sato, di trattarli alla pari di tutti gli altrigiocatori più esperti. Spazio e grande ri-lievo tecnico anche per un altro appun-tamento in cui credo molto: il Festivaldi Salsomaggiore riservato agli agonistiOver 55. Dimenticavo l’altra novità: laCoppa Italia a Squadre Miste che rap-presenterà l’anello di congiunzione traquella maschietti e quella femminucce.

Continueremo a divertirci? Sicuramen-te, ma, con un unico imprescindibile“se”: se saremo accomunati dalla stessala voglia di rispettarci, di aiutarci reci-procamente e di trovare insieme le so-luzioni ai mille problemi che incontre-remo lungo la strada... e se saremo criti-ci al momento giusto, prodighi di con-sigli e, comunque, tolleranti nei con-fronti del Direttore Generale dei Cam-pionati allora SÌ».

... Massimo Ortensi

IL C.O.N.I.visto da Giorgio Levi

«Sono i Delegati Atleti Federali. Si allenanoperché il CONI ha richiesto dei “tedofori”

per le Olimpiadi di Atene».

I SINDACATIvisti da Giorgio Levi

«Va bene che sei il capo dei Sindacati, maogni volta che che ti contriamo non puoi

proclamare lo sciopero generale!».

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VARIETÀ

U no dei personaggi più “pericolo-si” che potreste incontrare neitornei estivi al Lido di Camaioree dintorni è sicuramente Medoroil Pigiafemmine, specie se ve lo

trovate come avversario in uno dei du-plicati pomeridiani nei quali qualchevolta si cimenta. Con Medoro alla miadestra smazziamo accuratamente tutti iboard, mescolando bene le carte e di-stribuendole una ad una in senso ora-rio, ma quelle che mi trovo alla primamano non fanno presagire una buonagiornata: una 4-3-3-3 di cartine. Le carteche mi toccano in sorte nella mano n. 2,con certificazione controfirmata dei pre-senti, sono ancora distribuite 4-3-3-3 enon contengono Assi né figure, anche sela presenza di qualche 8 e 9 alza la me-dia rispetto alla mano precedente. Sieteliberi di non credere, ma le prime 10carte che sfilo una ad una come a pokerdalla mano n. 3 sono ancora cartine, esolo le ultime tre – due Donne e unFante – rompono l’incantesimo. Dove-vano essere le donne di Medoro (il Fan-te non credo) passate per sbaglio da Estin Sud. Il fatto che queste stesse cartetoccheranno in sorte anche al mio av-versario dell’altro tavolo, come tutti mifanno notare quando mi lamento, non èuna buona ragione per restare impassi-bili. Perché mai la “Bettinetti line” de-v’essere sempre quella del deserto? Maa parte questo, le prime mani sono nor-mali, ben dichiarate e ben giocate: unbuon bridge, insomma. Fino a quandoarriva la smazzata che riporto sotto(dich. Est, Est-Ovest in zona)

� x x� F 10 x x x x� A x x� R x

� x N � R F 9 x x x� A R D x x x O E � –� D F 10 x S � R� 10 x � D F x x x x

� A D 10 3� x� x x x x x� A 9 2

e che è stata dichiarata come segue:

OVEST NORD EST SUD

Medoro– – 2 � * passo2 � passo 2 � passo3 � passo 5 � passopasso passo

*Tipo Napoletano

Sono stato lì lì per contrare, ma poisono passato e ho attaccato di 2 di fioriper il Re (sorpresa) del mio che ha rin-viato nel colore per il mio Asso. Sonoritornato a quadri per l’Asso (incredibi-le!) di Nord che ha rinviato picche peril Fante di Est e la mia Donna. Ho gio-cato piccola picche e ho atteso di incas-sare le altre due prese nel colore per ilquattro down. Mentre manifestavo lamia meraviglia per le “pigiate” di Me-doro in questa mano, gli amici empole-si presenti mi facevano notare come ilnostro fosse particolarmente “sensibi-le” alle mani sbilanciate proprio comeal fascino femminile. «Vuol dire chealla prossima occasione lo contreremo,anzi lo pigeremo», ho abbozzato incau-tamente. E neanche a farlo apposta,proprio al board successivo, ecco checosa è accaduto dopo che ho aperto diprima mano in Sud, tutti in prima, di 1fiori (miglior terza) la mano che segue eche è stata riportata sul registro deglieventi pomeridiani del Lido dove gliscettici possono trovare conferma.

� R x� 10 x x x� R x� A D x x x

� F 10 9 x x x N � x� A O E � D F 9 x x x � A x S � D x x x x x� F 10 9 x � –

� A D x x� R x� F 10 8� R x x 2

OVEST NORD EST SUD

Medoro– – – 1 �1 � 2 � 2 � passo2 � contro 3 � passopasso contro 4 � contropasso passo passo

Forse il mio contro è stato incauto?Non dimentichiamo che 2 fiori è unadichiarazione positiva, che la mia aper-tura conteneva le canoniche tre carte ditesta e che avevo anche un buon attac-co di Fante d’atout. Preso d’Asso almorto l’attacco e incassato l’Asso dicuori, Medoro ha proseguito con fioritaglio, piccola (!) cuori taglio, fiori ta-glio e piccola quadri. Non eravamo tan-to sereni, io e il mio compagno, che tut-tavia aveva mantenuto la lucidità ne-cessaria per giocare, dopo la presa di Redi quadri, il Re di picche e cuori per ilmio taglio. Se avesse proseguito a pic-che Medoro, che aveva ben giocato lamano, avrebbe realizzato una surlevée equesto sarebbe stato davvero troppo,anche per un pigiafemmine del suo ca-libro.

Passiamo al Mitchell per introdurrequesta volta una di quelle coppie digentili signore non più giovanissime chepartecipano regolarmente a tutti i torneicon grande passione (anche se la tecni-ca non è proprio pari a questa) e che,per analogia con Medoro, mi permette-rei di chiamare “Pigia-Bettinetti”. Il ter-mine va inteso nella sola accezionebridgistica, sia ben chiaro, e gli episodiche seguono ne sono una chiara dimo-

VERSILIA•

BRIDGE

(XI)Giampiero Bettinetti

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VARIETÀ

strazione. La coppia che arriva al nostrotavolo dove siedo in Sud con una com-pagna occasionale dichiara così (dich.Ovest, tutti in prima).

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � passo1 SA passo 2 � passopasso passo

Le mie carte sono �xxxx �xxx �Ax�xxx2 e penso bene di estrinsecarenell’attacco tutta la mia forza intavolan-do l’Asso di quadri. La mia dovrebbeavere dei punti e questi dovrebbero es-sere nel colore d’apertura se non ha po-tuto intervenire. O forse c’è qualcosache non va. E in effetti la gentile signo-ra alla mia destra, anche agevolata dal-l’attacco, non ha avuto difficoltà a met-tere assieme 11 prese avendo la quintadi Asso e Re nel colore d’atout e untotale di 16 punti onori. Questa la smaz-zata completa:

� D F x� F x� F 10 9 x� D F x x

� A x x N � R x x� D x x O E � A R x x x� R x x x S � D x x� R x x � A x

� x x x x� x x x� A x� x x x 2

Il risultato era ovviamente ottimo pernoi, e forse anche per questo la miacompagna s’è sentita in dovere di far no-tare ad Est che era stata un po’ troppoprudente nella dichiarazione con tuttoquel ben di Dio. Certamente non era alcorrente delle possibili conseguenze disimili osservazioni a una gentile signo-ra in Versilia, e il mio atteggiamentoquando ho alzato gli occhi al cielo fa-cendo notare che avevamo due altriboard da giocare è stato molto eloquen-te. E alla seconda mano (dich. Nord,Nord-Sud in prima), dopo il passo dellamia, la gentile signora apre di 1 fiori eio mi trovo con �Axx �Axx �ADxxxx �2. Non sono ancora convinto chela mia sia stata la dichiarazione ottima-le, ma ho contrato e la licita ha avuto ilseguente sviluppo.

OVEST NORD EST SUD

– passo 1 � contro2 � 2 � 5 � ?

Io ho messo il punto interrogativo piùper scrupolo che altro, ma c’è qualcunoche si sente di criticare il mio contro?Qual è stato secondo voi l’esito del con-

tratto di 5 fiori contrate? Vi dò un aiuto:le carte dell’apertore erano �RDx �RDxx �– �Fxxxxx. Sapete cos’ha trova-to al morto? �xx �F10xx �xxx �ARxx. Questa la distribuzione completa:

� F 10 x x x� x x� R x x x� D x

� x x N � R D x� F 10 x x O E � R D x x� x x x S � –� A R 10 9 � F x x x x x

� A x x� A x x� A D x x x x� 2

Sull’attacco di 2 di fiori Est aveva an-che considerato l’eventualità di star bas-so (“Se ha contrato dovrebbe avere laDonna” deve aver pensato), ma poi haimpegnato l’Asso del morto e battutoanche il Re cedendo alla difesa sola-mente una cuori e una picche. Questavolta la mia compagna non era propriocontenta di trascrivere l’unico 750 sullalinea Est-Ovest, e nemmeno ha avuto laforza di controbattere alla gentile signo-ra che, quasi scusandosi, le faceva nota-re: «È stata lei a dirmi che nella manoprecedente ero stata troppo prudentenella dichiarazione, e così mi sono ade-guata».

Il terzo board contiene le carte cosìdistribuite, e questa volta quasi quasisono contento di trovarmi con il miosolito potenziale di gioco che mi tutelada ogni velleità di contrare qualsiasicontratto avversario.

� R 10 x� R D 10� A x� R F x x x

� A D F 8 x x N � 9 x� F x x O E � A x � D 6 2 S � R F 10 9 8� A � D 10 9 8

� 7 6� 7 6 5 4 2� 7 5 3� 7 3 2

Quello raggiunto dalle nostre avver-sarie sulle ali dell’entusiasmo dopo l’a-pertura di 1 picche di Ovest e l’inter-vento di 1 SA della mia è 4 picche el’attacco è Re di cuori. Essendo la miasola preoccupazione in questa manoquella di dare la lunghezza dei colori,sull’Asso di cuori impegnato da Ovestho messo il due per mostrare un nume-ro dispari di carte (conto diritto suicolori mossi da noi). Quando poi la si-gnora, subito al secondo giro (?), ha

mosso l’8 di quadri dal morto, ho pen-sato bene di dare il 7 invece di un piùambiguo 5 per indicare un numero di-spari di carte (conto rovesciato sui colo-ri mossi dal dichiarante). Nord ha rece-pito il messaggio ma, avendo l’Asso se-condo, non ha potuto far altro che supe-rare la Donna giocata da Ovest con l’As-so, incassare il Re di cuori e giocarequadri sperando in un Fante di picchenella mia mano per battere il contratto.In presa di 9 di quadri al morto, ladichiarante ha giocato picche per la Da-ma e il Re della mia che è ritornata acuori per il Fante di Ovest e questo fina-le:

� 10 x� –� –� R F x x x

� A F 8 x x N � 9� – O E � –� 6 S � R F 10� A � D 10 9

� 7� 7 6� 5� 7 3 2

La signora ha proseguito incassandotutte le atout e scartando prima tutte lequadri (?) e poi le fiori del morto; quin-di, alle ultime due carte, ha giocatol’Asso di fiori e infine ha scoperto timo-rosa il 6 di quadri, convinta di dover ce-dere ancora una presa nel colore. Eraancora così emozionata del 5 fiori con-trato m.i. della compagna nella manoprecedente che si era scordata che l’As-so e la Dama di quadri erano già passa-ti alla seconda presa. Questo era stato ilmotivo dello scarto delle quadri delmorto, perché a suo dire era un tentati-vo d’ingannare gli avversari (?). Provatea immaginare il mio stato d’animo quan-do mi sono reso conto che se avessiconservato il settebello, avrei incassatola presa del down. D’accordo, questoincontro con la coppia delle gentili si-gnore si era praticamente concluso inpareggio, ma la “pigiata” psicologicasul vostro scriba di quel 6 di quadri sco-perto all’ultima presa la vogliamo met-tere in conto oppure no?

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COMITATO REGIONALE ABRUZZO E MOLISE[R961]

Sede: Via C.Battisti, 50 - 64100 TeramoTel. 0861/244445 - Fax 0861/250363Corrispondenza:c/o Luigi De BerardisVia C. Battisti, 50 - 64100 TeramoE-mail: [email protected]

DELEGATO PROVINCIALE BOLZANO [R967]Sede: Via Beato Arrigo, 5 - 39100 BolzanoTel. 0471/978678

A. MONFORTE-CAMPOBASSO [F061]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Dr. Nicola Lucio Palazzo;Vice Presidente: Dr. Sergio Sammartino; Consi-glieri: Dr. Ferdinando De Martinis, Geom. AchilleGiuliani, Prof.ssa Maria Adelina Piegai; Segreta-rio: Dr. Antonio D’agostino; Cassiere: Dr. NicolaDiana; Probiviri: Dr. Vittorio Gianserra, Dr. Massi-mo Mastronardi, Sig. Fernando Morgese; Reviso-re: Dr. Domenico Pascalucci.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: A. ManforteCampobasso - Nicola Lucio Palazzo - Via Svevo,47 - 86100 Campobasso.

ASS. SP. CHIETI BRIDGE [F072]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Giancarlo Benzi; Vi-ce Presidente: Sig.ra Luisa Rebeggiani; Consiglie-ri: Sig.ra M.Luigia Pansa, Sig.ra M.Teresa Bonin-contro, Sig.ra Olga D’Ilario; Segretaria: Sig.ra Cri-stina Stampo; Tesoriere: Sig. Luciano La Rovere.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Sp. ChietiBridge - Via Armellini, 3 - 66100 Chieti.

ASS. SP. BR. MESSINA [F150]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Prof. Dario Batolo; VicePresidente: Dr. Lucio Lo Piano; Consiglieri: Arch.Maria Grazia Arcovito, Dr. Titto Domenico Crupi,Dr. Ferdinando Naso, Dr. Giovanni Nostro, Dr. Bru-no Randazzo.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. Sp. Br.Messina - Lucio Lo Piano - Via Camiciotti 20 -98123 Messina.

ASS. C.LO BR. ORISTANO [F170]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Oliviero Uras; Con-siglieri: Sig. Mauro Piras, Sig. Vincenzo Saba,Sig.ra Olga Maria Mirtillo, Sig. Salvatore Paluma,Sig. Filippo Uras, Sig. Antonio Tronu.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Ass. C.lo Orista-no - Via Cagliari, 27 - 09170 Oristano.

AS. BRIDGE PIACENZA [F194]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig.ra Cristina Contardi;Consiglieri: Sig. Mario Battini, Sig. Filippo Calca-gni, Sig.ra Gianna Ricciarelli, Sig.ra Mariella Lom-bardi, Sig.ra Luciana Magnaschi, Sig.ra DonatellaPigozzi, Sig. Temide Spaggiari, Sig. Mario Torria-ni; Tesoriere: Sig. Massimo Di Prete; Segretario:Sig. Sergio Valla; Probiviri: Sig. Brunello Cerchi,Sig. Guerrino Tannini, Sig. Luigi Ottavio; Reviso-ri: Sig.ra Lucia Casalini, Sig.ra Mariuccia Destri

Castagnetti, Sig.ra Tina Ventura.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: As. Bridge Piacenza - Circolodel Bridge - Via Verdi 40 - 29100 Piacenza.

C. BR. VITTORIO VENETO [F351]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig.ra Regina Miletto; Vi-ce Presidente: Sig.ra Paola D’Angelo; Consiglieri:Sig. Alfonso D’Angelo, Sig.ra Maria Rosa Dal Mas,Sig.ra Luisa Dal Bo Rosano, Sig.ra Gabriella Lou-vier; Segretaria: Sig.ra Liviana Dal Zotto.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: C. Br. VittorioVeneto - Via C.Battisti, 16 - 31029 Vittorio VenetoTV.

TENNIS CLUB PADOVA [F371]Si comunica che il Responsabile di Sezione

risulta il Sig. Mario Papetti.Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-

spondenza al seguente indirizzo: Tennis ClubPadova - Sezione Bridge - Via Goito, 102 - 35142Padova.

ESPERIA BRIDGE TO [F428]Si comunica che i Responsabili di Sezione ri-

sultano l’Avv. Raimondo Cecchi e l’Avv. StefanoComellini.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Esperia BridgeTO – Sezione Bridge - C. so Moncalieri 2 - 10131Torino.

S.S.B.TENNIS CLUB PG [F454]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig. Francesco Apicella;Vice Presidente: Sig.ra Anna Maria Urbani; Consi-glieri: Sig. Roberto Bacoccoli, Sig.ra M.GraziaCiarfuglia Freddio, Sig.ra Marina Pascoletti; Se-gretaria: Sig.ra Stefania Paoluzzi; Tesoriere: Sig.Giuseppe Cenci; Probiviri: Sig. Giancarlo Farina,Sig. Giangualberto Volpi, Sig.ra Paola Guerrieri;Revisore: Sig. Francesco Bracchi.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: S.S.B.TennisClub PG - Via B.Bonfigli 11/A - 06126 Perugia.

A.BR. C.M.M.TRIESTE [F473]Si comunica che il Responsabile di Sezione ri-

sulta la Sig.ra Adriana Portuose Zanoni.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al

seguente indirizzo: A.Br.C.M.M. Trieste – SezioneBridge - Adriana Portuese - V. le Miramare, 40/A- 34136 Trieste.

CIRCOLO BRIDGE FANO [F517]Si comunica che il Consiglio Direttivo risulta co-

sì composto: Presidente: Sig.ra Carla De Angelis;

Vice Presidente: Sig.ra Alessandra Volpini; Consi-glieri: Sig. Francesco Mercanti, Sig.ra Adele MariaSperandini, Sig. Marco Previati, Sig.ra PatriziaCorsi, Sig. Giorgio Caroni.

Si prega di continuare ad inviare tutta la corri-spondenza al seguente indirizzo: Circolo BridgeFano - C. lo Fortuna - Via Forestieri, 9 - 61032Fano PU.

BR. ASS. COMOCANTUHELIOS [F532]Abbiamo il piacere di comunicare che si è co-

stituita la Sezione Bridge del Gruppo Sportivo de-nominato Bridge Association ComoCantuHelios.Ai nuovi Soci ed al nuovo Sodalizio il più cordia-le benvenuto nella famiglia bridgistica della Fede-razione. Si comunica che il Consiglio Direttivo ri-sulta così composto: Presidente: Sig. Paolo Barza-ghi; Vice Presidente: Sig. Pietro Gelpi, Sig. Mauri-zio Colombo; Consiglieri: Sig. Fiancarli Sgobbi,Sig. Angelo Seregni, Sig. Emilio Maggi, Sig.ra Adria-na Griffino, Sig. Nicolò Parodi, Sig. Vincenzo DiSalvo, Sig. Pierluigi Covoni, Sig. Mario Grasso;Segretaria: Sig. Vittorio Avanzi; Tesoriere: Sig.raAda Paterlini; Probiviri: Sig. Alberto Ambroggio,Sig.ra Gabriella Nessi, Sig. Giorgio Scolari; Re-visori: Sig. Alberto Cattadori, Sig. Salvo Errante,Sig. Alberto Brivio.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza alseguente indirizzo: Br.Ass.ComoCantuHelios - ViaCanturina 83/B - 22100 Como - Sito: www.bacch.it

DOCUMENTI

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Corrispondenza: c/o Gerda Delladio LorenzVia Beato Arrigo, 5 - 39100 BolzanoE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE CALABRIAE BASILICATA [R964]

Sede: Via De Nava, 2689122 Reggio CalabriaTel. 0965/893509 - Fax 0965/310994E-mail: [email protected]: www.bridgecalabrolucano.comCorrispondenza: c/o Domenico PolimeniVia De Nava, 26 - 89122 Reggio Calabria

COMITATO REGIONALE CAMPANIA [R962]Sede: Via Cesario Console, 3 - 80128 NapoliTel. 081/7648690 - Fax 081/2451222E-mail: [email protected]: www.bridgecampania.comCorrispondenza: c/o Roberto PennisiVia Cesario Console, 3 - 80128 Napoli

COMITATO REGIONALE FRIULI VENEZIAGIULIA [R955]

Sede: c/o Circolo Bridge TriesteVia S.Nicolò, 6 - 34121 TriesteTel. 040/368648 - Fax 040/415868Sito: www.federbridge.fvg.itCorrispondenza: c/o Mario MarchettiSalita alla Madonna Gretta, 2/5 - 34136 TriesteE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA[R956]

Sede: Via Calori 6 - 40122 BolognaTel. 051/553755 - Fax 051/553755

E-mail: [email protected]: www.utenti.tripod.it/figbemiliaCorrispondenza: Silvia ValentiniVia Calori 6 - 40122 Bologna

COMITATO REGIONALE LAZIO [R960]Sede: Via Salaria, 251 - 00199 RomaTel. 06/85355036 - Fax 06/85865042E-mail: [email protected]: www.bridgelazio.itCorrispondenza: Antonio CameraVia Salaria, 251 - 00199 Roma

COMITATO REGIONALE LIGURIA [R950]Sede: c/o Circolo San GiulianoRuggero PiazzaVia Gobetti, 8/A - 16145 GenovaTel. 010/314102E-mail: [email protected]. www.bridgeliguria.itCorrispondenza: c/o Ruggero PiazzaVia Monte Zovetto, 17/8 - 16145 Genova

COMITATO REGIONALE LOMBARDIA [R952]Si comunica che l’Assemblea Regionale Lom-

barda si è riunita in data 10 maggio per eleggere ilConsiglio Regionale che risulta così composto: Pre-sidente: Sig. Paolo Sorrentino; Vice-Presidente:Sig. Maurizio Colombo; Consigliere Tecnico: Sig.Giancarlo Astore; Consiglieri Atleti: Sig.ra LuiginaGentili, Sig. Giampaolo Rinaldi; Consiglieri: Sig.Francesco Ariatta, Sig. Franco Baroni, Sig. Giusep-pe Bruschi, Sig. Roberto Cambiaghi, Sig. FabrizioConti, Sig.ra Loredana Marcolla.

Sede: Via Ciro Menotti, 11/C - 20129 MilanoTel. 02/70006329 - Fax 02/71094931

E-mail: [email protected]: www.lombardiabridge.comCorrispondenza:Via Ciro Menotti, 11/C - 20129 Milano

COMITATO REGIONALE MARCHE [R957]Sede: c/o Circo della Vela AN Via Panoramica, 4 - 60123 AnconaTel. 071/36770 - Fax 071/33237E-mail: [email protected]: www.digilander.iol.it/bridgemarcheCorrispondenza:Stefano Catàc/o Circolo della Vela ANVia Panoramica, 4 - 60123 Ancona

COMITATO REGIONALE PIEMONTE E VALLED’AOSTA [R951]

Sede: Via Rubino, 76/d - 10137 TorinoTel. 011/3098003 - Fax 011/3082076E-mail: [email protected]: www.utenti.tripod.it/CRBPCorrispondenza: c/o Vincenzo GriffaC.so De Gasperi, 32 - 10129 Torino

COMITATO REGIONALE PUGLIA [R963]Sede:c/o Scuola Tre - Via Imbriani, 69 - 70121 BariTel. 080/5559362 - Fax 080/5531131Corrispondenza: c/o Scuola TreVia Imbriani, 69 - 70121 BariE-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE SARDEGNA [R966]Sede: Via Logudoro 35 - 09127 CagliariTel. 070/662733 - Fax 070/662733

19e FESTIVAL INTERNATIONALDE BRIDGE DE CANNESAu «Palm Beach Casino»

3 au 9 AOÛT 2003ORGANISE PAR LE BRIDGE-CLUB-GALLIA 0033(0)93.38.16.10

* * *PROGRAMMES

Tous les tournois débutent à 15 h 30Dimanche 3 1) MIXTE - reservé aux 3.4.èmes séries et nc

2) TOURNOI Paires Dames – toutes séries3) TOURNOI Paires Messieurs – toutes séries

Lundi 4 et Mardi 5 1) TOURNOI réservé aux 3.4.èmes séries et nc2) TOURNOI au 3 Par «Imp»

Mercredi 6 et Jeudi 7 TOURNOI Mixte – toutes séries Vendredi 8 et Samedi 9 OPEN – toutes sériesSamedi 9 - 19 H: Cocktail remise des Pris - Coupes - LotsSamedi 9 - 20 h30: Diner des Bridgeurs - Restaurant Le Saint Petersbourg-Mougins Vodka accueil - Apéritif - Vin - Diner-Dansant-Spectacle: tarif spécial Bridgeurs 60 € 48 € tout compris

SUR RESERVATION: 04.93.30.16.10 p. 06.12.63.37.03

REINSEGNEMENTSBridge Club Gallia - 27 Bd Montfleury - 06400 Cannes

T. 04.93.38.16.10 - F. 04.93.38.83.72 - P. 06.12.63.37.03 - e.m. [email protected]

DOCUMENTI

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DOCUMENTI

E-mail: [email protected]: www.web.tiscali.it/figbsardegnaCorrispondenza: Franco BonilliVia Logudoro 35 - 09127 Cagliari

COMITATO REGIONALE SICILIA [R965]Sede: Via De Chirico, 40 - 95027 San Gregorio CTTel. 095/7170168 - Fax 095/7170168E-mail: [email protected]:c/o Giovambattista PiazzaVia De Chirico, 40 - 95027 San Gregorio CT

COMITATO REGIONALE TOSCANA [R958]Sede: Via del Merlino, 255043 Lido Di Camaiore LUTel. 0584/618551 - Fax 0584/618551E-mail: [email protected]: www.toscanabridge.itCorrispondenza: Gianni Del PistoiaVia del Merlino, 255043 Lido Di Camaiore LU

DELEGATO PROVINCIALE TRENTO [R968]Sede: Via S.Bartolameo 15 - 38100 TrentoTel. 0461/206111Corrispondenza: c/o Augusto CaldianiVia San Bartolameo 15 - 38100 Trento

E-mail: [email protected]

COMITATO REGIONALE UMBRIA [R959]Sede: - Via Quieta 6/E - 06124 PerugiaTel. 075/5003464 - Fax 075/5051401E-mail: [email protected]:c/o Michele D’AlesioVia Quieta 6/E - 06124 Perugia

COMITATO REGIONALE VENETO [R953]Sede:V.le Orleans, 12 - 31100 TrevisoTel. e Fax 0422/580331Sito: www.venetobridge.itE-mail: [email protected]:Daniela BaldassinV.le Orleans, 12 - 31100 Treviso

CALENDARIO AGONISTICO 2003Data Manifestazione

GIUGNO1 Salsomaggiore - Assemblea Nazionale FIGB6/7 Simultanei Mondiali WBF8 Lodi - Torneo Regionale a Coppie Libere12 Simultaneo Nazionale Open e Allievi14/15 2ª fase interregionale Coppa Italia Allievi14/28 Mentone - Campionato Europeo17 Simultaneo Epson26 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

LUGLIO1 Simultaneo Epson1/3 Salsomaggiore - Coppa Italia Misto Finale Nazionale3/6 Salsomaggiore - Coppa Italia Man/Woman/Allievi - Finale Nazionale4/6 Salsomaggiore - Coppa Italia Over 55/2ª cat./3ª cat.-NC - Finale Nazionale10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi19/20 Gambarie d’Aspromonte - Torneo Regionale a Squadre26 Crotone - Torneo Regionale a Coppie Libere

AGOSTO2 Castelnuovo Garfagnana - Torneo Regionale a Coppie Libere30 Abbadia S. Salvatore - Torneo Regionale a Coppie Libere

SETTEMBRE2 Simultaneo Epson4 Simultaneo Nazionale Open e Allievi5/7 Stage Nazionale Arbitri6 Viterbo - Torneo Regionale a Coppie Libere - Torneo Regionale a Coppie Allievi7 Milano - Torneo Regionale a Coppie Canottieri Milano12 Simultaneo Nazionale Pro AMRI - Ospedale Gaslini Genova9/14 Genova - Festival del Bridge13/14 Reggio Calabria - Torneo Regionale a Squadre “R.L. Barbera”14 Monza - Torneo Regionale a Coppie15 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Coppie Miste16 Simultaneo Epson20 Desenzano del Garda - Torneo Regionale a Coppie20/21 Castiglioncello - Torneo Nazionale a Coppie25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi29 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Squadre Miste29 Chiusura iscrizioni Campionati Italiani Allievi Misti30 Simultaneo Epson

OTTOBRE2/9 Venezia - Festival del Bridge9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11/12 Camigliatello Silano - Torneo Regionale a Squadre14 Simultaneo Epson16 Simultaneo Nazionale Open e Allievi18/19 Ciocco - Torneo Nazionale a Squadre18/19 Fiuggi - Torneo Nazionale a Coppie Allievi23/26 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Miste28 Simultaneo Epson30/31 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Allievi Miste31/2 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Allievi Miste

NOVEMBRE1/2 Milano - Torneo Nazionale a Coppie Libere - Canottieri Olona Milano3 Termine ultimo fase locale/regionale Campionato Italiano Coppie Miste6 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11 Simultaneo Epson20/23 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Miste Finale Nazionale25 Simultaneo Epson26/30 Cefalù - Sicily Open27 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

DICEMBRE9 Simultaneo Epson11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.Viaggi e Sapori III cop.Porsche Italia IV cop.Simultanei Selezione Mentone 2/62Due settimane al Resort Città del Mare 7Estate 2003 a Numana 33Simultanei Nazionali 34/35Settimana a Porto Rotondo 39Torneo a Coppie Libere a Castiglioncello 43Dieci giorni di bridge e mare a Palinuro 47Incontri di Bridge con Enrico Basta 576° Trofeo di Bridge alla Canottieri Milano 59Internazionale di Genova 61V Trofeo Città di Castelnuovo Garfagnana 663° Torneo Città di S. Severina (Crotone) 6719e Festival International de Cannes 79