Metodologie per l’attuazione del Green Public Procurement
dal Piano d’Azione Nazionale di GPPalla Strategia Locale
Milano 5 Ottobre, 2006
Livia MazzàNina Vetri
Programma della giornata
• Percorsi metodologici per l’introduzione del GPP in una Pubblica Amministrazione
• Il piano d’azione per il GPP dall’esperienza del GPPnet
• Il PAN e la strategia Locale di GPP • Esercitazione: come formulare la
Strategia Locale
Percorsi alternativi per il GPP
L’ “AZIONE” di GPP
Obiettivo: sostituire un prodotto/servizio con un prodotto/ servizio a impatto ambientale ridotto
Prodotto: bando “verde”
IL “SISTEMA” di GPP Obiettivo: adottare
uno strumento per la sostenibilità
Prodotto: Piano
d’Azione per il GPP
Bando Verde e GPP
La differenza tra Bando Verde e GPP è chiara, perché questo è:•Sistematico•Orientata al perseguimento degli obiettivi ambientali •Strumento per la eco-riconversione del mercato verso una produzione ad impatto ambientale ridotto•Perno della Politica Integrata di Prodotto
L’AZIONE di GPP
Come?
1) Individuando i criteri ecologici che il prodotto/servizio deve soddisfare
2) Inserendo i criteri ecologici nel bando di gara
o nel contratto di fornitura
Chi?Il responsabile degli acquisti
Il SISTEMA di GPP
Come?
1. Conducendo un’analisi delle attività
2. Individuando gli impatti ambientali dei beni e dei servizi
3. Costruendo una gerarchia degli impatti ambientali dei beni e dei servizi
4. Selezionando i prodotti/servizi ai quali applicare il GPP
Il SISTEMA di GPP (cont.)
5. Individuando i criteri ecologici che il prodotto/servizio deve soddisfare
6. Inserendo i criteri ecologici nel bando di gara o nel contratto di fornitura
7. Svolgendo attività di informazione e formazione all’interno e all’esterno dell’ente
8. Adottando il Piano d’azione per il GPP
AZ
ION
ED
I GP
P
I soggetti coinvolti nel SISTEMA di GPP
Decisori politici
Responsabili del settore ambiente
Responsabili degli acquisti
Dirigenti e dipendenti di tutti i settori
Fornitori e distributori di beni e servizi
Cittadini
L’informazione e la comunicazione
Comunicazione interna
Informazione ai fornitori
Informazione ai cittadini e ad altri stakeholders
Costruzione di reti
Comunicare all’interno
Corsi di formazione
Giornate di simulazione
Gruppi di lavoro di prodotto
Brochure sul GPP
Incontri di valutazione
Avvisi, manifesti, locandine
OBIETTIVI: sensibilizzare alle questioni ambientali; abbattere le resistenze al GPP; moltiplicare i benefici del GPP
Esempi di comunicazione interna
Provincia di Bologna:Istruzioni su web; adesivi; cartelli; vademecum
Provincia di Ravenna:Informativa sul giornalino interno della Provincia,volantini da affiggere
buone pratiche
presentazione del progetto, sensibilizzazione; buone
pratiche
Informare i fornitori
Giornate informative
Brochure sul GPP
Spazio web sui prodotti verdi
Esempi di informazione ai fornitori
Provincia di Cremona:Opuscolo informativo sugli strumenti disostenibilità; Tavole Rotonde tematiche
Informazioni su come adeguarsi, illustrazione
intenzioni
Informare i cittadini e altri stakeholders
Brochure informativa suGPP e consumo sostenibile
Brochure per le scuole: costruiamo insieme il GPP
Iniziative media
Costruire reti
Tra individuiTra entiTra esperienzeSul territorioCon altri territoriLocali, nazionali, europee
Un piano di comunicazione pubblica per il GPP
1) Chi possono essere i destinatari?
•Fornitori
•Produttori locali
•Associazioni di categoria
•Scuole
•Cittadini
• …
2) Perché è opportuno coinvolgere i diversi soggetti?
•Fornitori: per sensibilizzarli ad avere a disposizione i beni
a basso impatto
•Produttori locali: per orientarli all’adozione dell’ecolabel
o del sistema di gestione ambientale
•Associazioni di categoria: per sensibilizzarle e coinvolgerle
in un’ opera di orientamento degli iscritti
•Scuole: per utilizzare il GPP ai fini dell’educazione ambientale
•Cittadini: per sensibilizzarli al consumo sostenibile
•…
Un piano di comunicazione pubblica per il GPP (2)
3) Quali azioni e quali strumenti per quali attori?
•Fornitori: brochure, tavole rotonde di prodotto e questionari
•Produttori locali: brochure, tavole rotonde di prodotto,
opuscoli informativi
•Associazioni di categoria: brochure, seminari
•Scuole: giornate educative, concorso per scuola, materiali
didattici sui consumi sostenibili
•Cittadini: brochure, incontri, messaggi veicolati da prodotti
•…
Un piano di comunicazione pubblica per il GPP (3)
4) Quali contenuti?
Un piano di comunicazione pubblica per il GPP (4)
•Fornitori: indirizzi dell’ente
•Produttori locali: indirizzi dell’ente; opportunità
•Associazioni di categoria: opportunità; strumenti di
sostenibilità
•Scuole: importanza dei consumi sostenibili; cosa fa la PA,
cosa potrebbe fare la scuola
•Cittadini: cosa fa la PA, cosa potrebbe fare il cittadino
•…
Gli strumenti per il sistema di GPP
Analisi della Pubblica Amministrazione
Analisi Ambientale
Comunicazione, Formazione, informazione
Il Piano d’Azione
Monitoraggio del Piano
Chi e cosa acquista
Quali obiettivi ambientali
A chi comunicare e come
Dal metodo all’azione
Verifica dell’attuazione del piano
Chi e cosa acquista
Obiettivo: conoscere chi acquista e cosa viene acquistatoall’interno dell’ente locale
Per costruire un quadro completo della situazione di partenza l'ente locale può utilizzare: Checklist per definire la struttura organizzativa che attualmente acquista beni e servizi all'interno del comune Checklist di dettaglio delle attività per analizzare gli acquisti di beni e servizi Checklist di analisi dei bandi di gara dei contratti realizzati e previsti
Definire gli obiettivi ambientali
Obiettivo: definire gli obiettivi di politica ambientale all’interno del comune
Scopo del GPP è di ridurre l’impronta ecologica della Pubblica Amministrazione, ovvero:• Ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, di materia ed energia• Ridurre le emissioni inquinanti in aria, acqua e suolo • Ridurre i rischi per l’ambiente e per la salute umana • Ridurre la produzione di rifiuti Per definire gli obiettivi ambientali si considerano gli indirizzi del 6° programma d’azione per l’ambiente dell’U.E. e la strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia.A tale scopo ci si può avvalere: della Checklist della politica ambientale di un Albero degli obiettivi che riporta il quadro degli obiettivi di politica ambientale dell'ente
Accogliere gli obiettivi ambientali
Obiettivo: approvare formalmente gli obiettivi ambientaliin un documento del Comune
L’ente è in grado di definire una propria politica in materia di acquisti e di inserirla ufficialmente tra le altre politiche e strategie; a titolo esemplificativo si fornisce uno schema di delibera:Delibera per la definizione della politica degli appalti di lavori, forniture e servizi
Delimitare il campo d’intervento del Gpp
Obiettivo: individuare, sulla base degli acquisti e degli obiettivi, gli acquisti nei quali introdurre i Criteri Ecologici
Definite le attività e gli obiettivi di politica ambientale dell’ente, è necessario esaminare gli aspetti ambientali dei prodotti lungo il lungo il ciclo vita ed individuare le aree prioritarie di intervento del Piano d’Azione, utilizzando i seguenti strumenti:• Matrice di identificazione degli effetti ambientali di beni e servizi• Matrice di valutazione degli effetti ambientali di beni e servizi
Definire un Piano d’Azione del GPP
Obiettivo: definire ed approvare un Piano d’Azione del GPP, che individui obiettivi, scadenze ed azioni
Al fine di definire gli obiettivi ed i tempi di attuazione si può redigere una Scheda d'azione, da approvarsi con una specifica Delibera per il Piano d'Azione del GPP da parte dell'ente locale.
Format scheda piano d’Azione
Obiettivo Ambiental
e
Target Scadenza Beni e servizi per i quali introdurre il
GPP
Target di GPP (in spesa o
unità)
Scadenza
Riduzione consumi
energetici
-20% Aprile 2007 ComputerLampade
Riscaldamento
30%15% 15%
Ottobre 2006Dicembre
2006Febbraio 2006
Introdurre i criteri ecologici
Obiettivo: definire ed approvare un Piano d’Azione del GPP, che individui obiettivi, scadenze ed azioni
Per gli enti locali è preferibile utilizzare i criteri ecologici elaborati in ambito comunitario per l’assegnazione dell’Ecolabel, data la crescente diffusione del marchio e la facilità nell’ottenere informazioni sullo stesso sia da parte dei fornitori che dei consumatori. Esistono inoltre anche altri schemi di etichettatura a cui poter fare riferimento
Punti chiave del Piano d’Azione Nazionale
Redazione del PAN, entro Dicembre 2006
Definizione
Ambito d’applicazione
Obiettivi ambientali
Settori merceologici
Obiettivi quantitativi del PAN
Prescrizioni per i soggetti pubblici
Criteri minimi ambientali
Strategia Locale per il GPP
Monitoraggio, formazione e comunicazione
Chi lo applica? Amministrazioni centrali
Regioni
Province
Comuni, in particolare sopra 15.000 abitanti
Enti parco
Asl e aziende ospedaliere
Università e scuole
Altre strutture pubbliche
Obiettivi ambientali
Tre obiettivi ambientali:
1. Riduzione del consumo delle risorse naturali e delle emissioni di CO2
2. Riduzione dell’uso delle sostanze pericolose
3. Riduzione della produzione dei rifiuti
E’ evidente che ogni amministrazione locale ne potrebbe aggiungere altri
Settori merceologici Nove settori merceologici:
servizi energetici;
attrezzature elettriche ed elettroniche;
carta per ufficio;
alimenti;
edilizia;
contratti di servizio per la gestione e manutenzione degli edifici;
trasporti pubblici e mezzi di trasporto;
arredi per ufficio;
abbigliamento e calzature.
Obiettivi quantitativiVerranno definiti obiettivi espressi in:
numero di enti che attuano GPP
% di procedure d’acquisto che contengono criteri ecologici
% di spesa complessiva
Vanno ancora definite le cifre (es: il 30%)
Prescrizioni previste dal PAN
Struttura che promuova pratiche di GPP presso la propria amministrazione nonché di referente nei confronti del MATTM e del Gruppo di Lavoro permanente PAN GPP;
Impegnarsi al GPP, entro 6 mesi dalla pubblicazione del PAN, con uno specifico atto formale (delibera di giunta, regolamento etc.)
Impostare una Strategia Locale GPP seguendo una metodologia strutturata
Criteri minimi ecologiciI criteri minimi proposti consistono in prestazioni e/o requisiti funzionali contenuti nei criteri contenuti delle etichette ambientali ufficiali di vario tipo e dalle altre fonti informative esistenti, calibrati in modo che sia garantito il rispetto dei principi della non distorsione della concorrenza e della par condicio e si proporranno l’obiettivo di stimolare i settori interessati all’innovazione ambientale.
Strategia Locale di GPP (1)
La Strategia Locale deve prevedere:
1 analizzare i fabbisogni dell’ente, i volumi di spesa per l’acquisto di prodotti, servizi, opere
2 valutare come razionalizzare i fabbisogni dell’ente di appartenenza
3 promuovere ed assicurare l’inserimento di criteri ambientali nelle procedure d’acquisito
4 definire il sistema di monitoraggio e la partecipazione a momenti formativi
Strategia Locale di GPP (2)La Strategia Locale deve prevedere:
1 analizzare i fabbisogni dell’ente, i volumi di spesa per l’acquisto di prodotti, servizi, opere
2 valutare come razionalizzare i fabbisogni dell’ente di appartenenza
• Verifica/ampliamento obiettivi ambientali
• Verifica/ampliamento settori merceologici
• Individuazione prodotti/servizi opere da eco-riconvertire
• Lista obiettivi/prodotti
3 promuovere ed assicurare l’inserimento di criteri ambientali nelle procedure d’acquisito
4 definire il sistema di monitoraggio organizzare a momenti formativi
Schema per la Strategia Locale
Obiettivi Ambientali
Gruppi di Prodotto (Settore merceologico)
Prodotti (beni o servizi)
Bando“Verde”
Criteri Minimi
Elaborazione Strategia Locale INDICE OPERAZIONI PROPEDEUTICHE
analisi dei fabbisogni
modalità razionalizzazione fabbisogni
verifica/ampliamento obiettivo ambientale
verifica/ampliamento sett. merceologici
Individuazione prodotto/servizio/opera da ecoriconvetrire
Lista obiettivi/prodotti
Inserimento criteri ecologici
Monitoraggio e formazione
Format scheda piano d’Azione Obiettivo Ambientale
Target Scadenza Beni e servizi per i quali introdurre il GPP
Target di GPP (in spesa o unità)
Scadenza
Riduzione consumi energetici
-30% Aprile 2008 Computer LampadeRiscaldamento
30%15% 15%
Ottobre 2007 Dicembre 2007Febbraio 2007
Riduzione dell’uso di sostanze pericolose e inquinanti
Riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti
….
Monitoraggio SETTORE MERC.
PRODOTTI ACQUISTI € ACQUISTI VERDI €
% di spesa sui Pdt verdi su % di spesa
n prodotti verdi /n prodotti acquistati
ARREDI SCAFFALATURA
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