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I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 ( Testo approvato in data 16 maggio 2018)
VVBB EENNOOGGAASSTTRROONNOOMMIIAA
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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SOMMARIO
PRESENTAZIONE E FINALITA’ ISTITUTO .......................................................... 3 ELENCO DEGLI ALUNNI ................................................................................... 5 CONSIGLIO DI CLASSE ..................................................................................... 6
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI/PROFILO DELLA CLASSE…….….………………………7
CONDIZIONI DIDATTICHE .............................................................................. 10 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................ 11
OBIETTIVI DIDATTICI AREA COMUNE …………………………………………………………13
RAPPORTO FORMATIVO ................................................................................ 14 ALTERNANZA ............................................................................................... 15 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ...................................................................... 17 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA E COLLOQUIO ................................ 18
PROSPETTO DELLE SIMULAZIONI SVOLTE ...................................................... 19 PUNTEGGI E PARAMETRI INDICATIVI ............................................................ 20 GRIGLIA DI MISURAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO ....................... 21 GRIGLIA DI MISURAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ................................. 22 GRIGLIA DI MISURAZIONE TERZA PROVA ..................................................... 23 GRIGLIA DI MISURAZIONE COLLOQUIO ........................................................ 24 CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO ........................................................... 26
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PRESENTAZIONE E FINALITÀ ISTITUTO
L’Istituto Professionale di Stato per Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera di Gela è
situato in via F. Liszt, c/da Margi.
La sua formazione, relativamente recente, risale all’a.s. 1999-2000. L’istituzione è
ubicata in uno stabile dotato di un comodo parcheggio interno e di impianti e sistemi di
sicurezza a norma che ne permettono l’accesso ai portatori di handicap.
La struttura dispone, inoltre, di un salone utilizzato come aula magna per le conferenze,
di un’aula multimediale, di un laboratorio multimediale, di un laboratorio linguistico, di
un’ampia palestra, di tre laboratori di cucina, di una sala-bar e di un’ala, di recente
costruzione, che ospita classi dotate tutte di LIM e climatizzatori. L’Istituto nasce dal
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conclamato bisogno di dare una forte impronta turistica alla città di Gela, vecchia di
cultura e di storia. Infatti, dall’analisi delle attività economiche del territorio si evidenzia
la crescita del settore turistico, di conseguenza per rispondere alle richieste dei cittadini
l’Istituto si propone di formare personale altamente qualificato pronto ad inserirsi nel
mondo del lavoro. Gli indirizzi e le loro articolazioni che l’istituzione offre risponde, così,
all’evoluzione dei bisogni e alle innovazioni in atto nel settore; alla valorizzazione del
territorio; all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’erogazione e gestione dei
servizi; a un’ampia flessibilità per l’integrazione con i soggetti pubblici e privati operanti
sul territorio attraverso attività di stage, ricerche in rete, contatti con aziende, imprese
ristorative- alberghiere, CONFCOMMERCIO e tour-operator. Obiettivo principale è quello
di consentire al diplomato di agire con autonomia e responsabilità e di assumere ruoli
operativi nei processi produttivi. I curricoli, infatti, sono orientati a facilitare
l’acquisizione di apprendimenti più efficaci e stabili nel tempo mediante approcci fondati
sull’osservazione del reale e su esperienze in contesti lavorativi, indispensabili per
affrontare le problematiche professionali in una prospettiva dinamica.
Inoltre dal 2014, nell’ambito del progetto nazionale dell’educazione permanente, sono
stati attivati anche corsi serali per adulti e giovani che hanno abbandonato gli studi e
desiderano rientrare nel mondo scolastico al fine di acquisire competenze spendibili in
un immediato futuro.
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ELENCO DEGLI ALUNNI
VB ENOGASTRONOMIA
1. CACI SOFIA
2. CALAFIORE MONICA
3. CASTELLANO OTTAVIO
4. CINARDO CHIARA GIORGIA
5. DI FEDE NICOLÒ MATTIA
6. DILIBERTO DALILA
7. DILIBERTO GIOVANNI
8. FRAZIANO VERONICA
9. GRECO FRANCESCO
10. LA ROCCA NOEMI
11. PACI ORAZIO MATTEO
12. PARDO CRISTIAN
13. PERNALI ALESSIA
14. PERNALI FRANCESCA
15. SALVO ALESSIO
16. SENTINA GIUSEPPA
17. STIMOLO LYSA
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CONSIGLIO DI CLASSE VB ENOGASTRONOMIA
ELENCO DOCENTI
MATERIA
DOCENTE
Continuità d’insegnamento
3° anno 4° anno 5° anno
Religione Lorincione Carmelina X X X
Italiano- Storia Sbirziola Maria Rocca X
Matematica Ugo Lo Piano X
Alimenti e alimentazione Romano Concetta X
Diritto e Tec. Amministativa Cagnes Francesca X
Educazione fisica Maganuco Luisa X X
Lingua straniera (Francese) Savaia Giuseppa X
Lingua straniera (Inglese) Santamaria Silvia X
Laboratorio dei servizi per l’enogastronomia“Cucina”
Belluzzo Giuseppe X X
Articolazione servizi di sala e vendita
Cancemi Tonino X X
Sostegno Giorranello Teresa X X X
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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
1. ORIENTAMENTO AL LAVORO E UNIVERSITARIO
2. ORIENTAMENTO PRESSO SALONE UNIVERSITARIO CT
3. VIAGGIO D’ISTRUZIONE A PRAGA
4. SAGRA DEL CARCIOFO DI NISCEMI
5. CONFERENZA SU ARCHESTRATO ASSOCIAZIONE ECOMUSEO
6. INCONTRO “ADAS”
7. EVENTO VILLA PERETTI ASSOCIAZIONE “ANTIRACKET” GELA
8. LA SCUOLA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. OLTRE L’INDIGNAZIONE......
9. GIORNATA TELETHON
10. VI CONCORSO ENO-GASTRONOMICO LA CUCINA DELLA SALUTE. “MEMORIAL GIUSI MARCHICA”
Profilo della classe
La classe V B Enogastronomia è composta da 17 alunni di cui un diversamente abile, (7
ragazzi e 10 ragazze), nessun ripetente e provenienti dalla IV, tutti iscritti e frequentanti,
tranne un’alunna che proviene dall’Istituto Alberghiero Giancardi Galilei Aicardi di
Alassio.
Dal punto di vista socio-culturale e ambientale, la classe, è eterogenea sia per la
provenienza socio culturale sia per le abilità di base e il senso di responsabilità.
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Il comportamento è stato corretto ed improntato alla ricerca del dialogo con il corpo
docente. Frequenti i ritardi e le uscite anticipate, nonché le assenze di alcuni ragazzi.
Per quanto riguarda il profitto, i livelli di apprendimento nell’ambito delle conoscenze,
delle competenze e delle capacità acquisite sono differenziati in ciascun alunno; bisogna
aggiungere che spesso per alcuni il metodo di studio non del tutto adeguato è stato
penalizzante: infatti, solo alcuni si sono distinti per costanza di impegno, partecipazione,
motivazione e interesse, e capacità logico- rielaborative, raggiungendo dei buoni
risultati; altri hanno maturato una preparazione complessivamente appena sufficiente;
la maggior parte, per l’impegno non sempre costante ed un metodo di studio
superficiale, al momento presenta lacune in alcune discipline.
Tutta la classe, non solo nell’anno in corso ma anche negli anni precedenti, ha
partecipato ad attività integrative extracurriculari, promosse dalla scuola o da istituzioni
pubbliche del territorio manifestando sempre serietà, professionalità, interesse ed
attenzione. La partecipazione al dialogo educativo e alle varie attività extracurriculari è
stata in alcuni casi attiva e costruttiva.
L’alunno diversamente abile è stato seguito nel corrente anno scolastico dal docente di
sostegno all’uopo nominato. Il Consiglio di classe, vista la situazione personale e la
diagnosi funzionale dell’alunno, con il consenso delle famiglie, ha predisposto una
programmazione differenziata, parteciperà all’esame di stato con prove differenziate e
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con la seguente finalità: rilascio dell’attestato di credito formativo ai sensi del DPR
323/98. Al fine di garantire un esame sereno e facilitare il compito dell’allievo
diversamente abile, durante lo svolgimento delle prove si richiede la presenza del
docente di sostegno che lo ha seguito durante il corso dell’anno scolastico.
Al presente documento verrà allegata la relazione di presentazione dell’alunno
diversamente abile.
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Condizioni didattiche
L’Istituto si rivolge ad un bacino d’utenza potenzialmente molto vasto, caratterizzato da
scarsi stimoli socio-culturali e da disagi significativi a livello di mezzi di trasporto
soprattutto extraurbani (alcuni sono pendolari), il che si ripercuote in una limitazione
alla partecipazione di varie iniziative proposte dalla scuola, agli stimoli culturali (cinema,
teatro, mostre …) e professionali (convegni, visite aziendali …) .
In un simile contesto, spesso la scuola costituisce realmente una delle poche occasioni di
crescita e di stimolo culturale e professionalizzante per i ragazzi.
L’impatto con l’Esame di Stato da affrontare con una Commissione esterna ha
inizialmente creato un comprensibile smarrimento anche se, attraverso discussioni e
chiarimenti in classe, questo stato d’animo è stato sostituito da un atteggiamento più
sereno. Tutto ciò ha fatto rallentare il regolare svolgimento dell’attività curriculare a cui
si è aggiunto un immotivato calo nell’impegno del lavoro domestico.
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OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La proposta formativa si è prefissa il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Formazione Umana:
Formazione dell’uomo come individuo e come membro della società che si pone
come soggetto attivo e propositivo nel mondo del lavoro.
Promozione di una educazione improntata ai principi di solidarietà sociale,
tolleranza, accettazione dell’interscambio tra culture diverse.
Messa in atto di comportamenti responsabili.
Educazione alla legalità, alla comprensione e al rispetto dei valori democratici.
Sviluppo delle capacità critiche per operare scelte consapevoli.
Formazione Culturale:
Porre le basi per l’eventuale prosecuzione degli studi.
Esprimersi in modo corretto ed efficace, oralmente e per iscritto
Maturare capacità logiche e deduttive
Prendere decisioni e assumersi responsabilità
Concretizzare gli insegnamenti teorici appresi
Lavorare autonomamente raggiungendo gli obiettivi
Cooperare con efficacia nell’ambito di gruppi di lavoro
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Interpretare il contesto specifico ed i fenomeni generali relativi alla professione.
Formazione tecnico/professionale
La formazione tecnico professionale è finalizzata a fornire tutte le conoscenze e le
competenze necessarie per operare al meglio nei luoghi previsti. Essa quindi si occupa
sia degli aspetti legati all’operatività individuale (saper fare il lavoro) che degli elementi
più tipicamente gestionali.
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OBIETTIVI DIDATTICI AREA COMUNE
Potenziare ed affinare la capacità di comunicare in forma scritta e orale, ricorrendo
ad un lessico più ricco e che evidenzi la buona conoscenza dei linguaggi settoriali
Conoscere le pagine più significative della letteratura italiana e straniera del
Novecento
Orientarsi nella complessità del presente anche mediante lo studio della storia di
inizio del Novecento, per capirne tensioni e dinamiche
Conoscere le regole, principi e proprietà della Matematica
Possedere padronanza delle tecniche
Utilizzare terminologie e simbologie corrette
Acquisire il ruolo dello sport come difesa della salute, mezzo di socializzazione e di
espressione della personalità
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RAPPORTO FORMATIVO
Per raggiungere gli obiettivi educativi e didattici tra la scuola e i suoi utenti si instaura
un contratto formativo tra docenti, allievi e genitori.
I docenti nell’ambito del Consiglio di classe hanno stabilito quanto segue:
1. almeno due verifiche scritte per trimestre e pentamestre;
2. correzione in classe del compito per facilitare la consapevolezza dell’errore;
3. comunicazione puntuale delle valutazioni alle famiglie attraverso la visione della
scheda per trimestre e pentamestre per le prove orali e scritte;
4. verifiche orali: programmate e non;
5. almeno due interrogazioni per trimestre e pentamestre (con la possibilità di
rimediare le valutazioni negative) anche a mezzo di test strutturati e/o
semistrutturati.
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L’ALTERNANZA
L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso
l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul
campo le attitudini degli studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il
percorso di studio grazie a progetti in linea con il loro piano didattico-educativo.
L’Alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti del triennio delle scuole
superiori ed è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015.
Essa comporta un inserimento temporaneo degli studenti in strutture ricettive per lo
svolgimento di attività programmate in alcuni progetti e condivise tra i docenti del
consiglio di classe ed il tutor della struttura con l’obiettivo principale di migliorare
conoscenze tecniche, abilità operative, metodologie specifiche del profilo professionale
in uscita, integrando teoria e pratica.
Coerentemente con quanto su indicato l’ I.P.S.E.O.A. “ Luigi Sturzo” di Gela nel triennio
2015/2018 ha effettuato il progetto “Realizzazione di Menu con relativo abbinamento
vini e valorizzazione del territorio”. Il progetto di alternanza scuola lavoro, composto
da 400 ore, ha coinvolto le classi terze e quarte: “Enogastronomia settore cucina” e “
Enogastronomia settore sala e vendita”, “Accoglienza Turistica” dell’ I.P.S.E.O.A.
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TEMPI DI ATTUAZIONE
Anno Scolastico 2015/16 classi terze
Anno Scolastico 2016/17 classi quarte
Anno Scolastico 2017/18 alunni delle classi quinte che dovevano completare il percorso
dell’alternanza.
Nel corso del tirocinio, l’attività è stata seguita e verificata dal docente tutor scolastico
e da un tutor indicato dall’azienda ospitante.
Molteplici sono state le attività in cui la classe è stata impegnata:
2015/16 III ANNO 2016/17 IV ANNO 2017/18 V ANNO
CACI SOFIA c/o Azienda “Kastalia” (RG) c/o Pizzeria “Eschilo” (Gela)
CALAFIORE MONICA c/o “Panificio Lauria” (Gela) c/o “Panificio Lauria” (Gela)
CINARDO CHIARA GIORGIA c/o Pizzeria “Bcool” (Gela) c/o Pizzeria “Eschilo” (Gela)
DI FEDE NICOLÒ MATTIA c/o “Club Valtur Capo Calavà” Gioiosa Marea (ME)
c/o Azienda “Athena Resort” ( RG)
DILIBERTO DALILA c/o “Club Valtur Capo Calavà” Gioiosa Marea (ME)
c/o Azienda “Kastalia” (RG)
DILIBERTO GIOVANNI c/o Azienda “Hotel Montreal” (RG)
c/o Azienda Residence&Hotel Desusino- Congrega Furticchio (Niscemi)
FRAZIANO VERONICA c/o Azienda “Hotel Pescetto” c/o Azienda “Bagnimanè” c/o Ristorante “Punta Lena”
GRECO FRANCESCO c/o Azienda “Kastalia” (RG) c/o Azienda Residence&Hotel Desusino
LA ROCCA NOEMI c/o “Club Valtur Capo Calavà” Gioiosa Marea (ME)
c/o Azienda “Athena Resort” ( RG)
PACI ORAZIO MATTEO c/o Azienda “Club Valtur Porto Rosa” (ME)
c/o Azienda Residence&Hotel Desusino
PARDO CRISTIAN c/o Azienda “Club Med Kamarina” (RG)
c/o Villa Sofia Vincenzo Ciavola - Vincenzo Cipolla (Niscemi)
PERNALI ALESSIA c/o “Panificio Lauria” (Gela) c/o “La creperia” (Macchitella)
PERNALI FRANCESCA c/o Azienda “Club Med Kamarina” (RG)
c/o “La creperia” (Macchitella)
SALVO ALESSIO c/o Azienda “Club Valtur Porto Rosa” (ME)
c/o Azienda “Kastalia” (RG)
SENTINA GIUSEPPA c/o Azienda Caffè Italia (Niscemi) c/o Azienda Plaza Cafè (Niscemi)
STIMOLO LYSA c/o Pizzeria “Bcool Beach” (Gela) c/o Azienda “Kastalia” (RG) c/o Ris “Fuorimano” (Gela)
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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
Le attività extracurriculari sono state molte e gratificanti per discenti, genitori e Scuola.
Molte le collaborazioni con i vari Enti pubblici e privati in cui i nostri discenti si sono
distinti per la loro professionalità. Qui di seguito si elencano tutte le attività professionali e
didattiche svolte:
1. ORIENTAMENTO AL LAVORO E UNIVERSITARIO
2. ORIENTAMENTO PRESSO SALONE UNIVERSITARIO CT
3. VIAGGIO D’ISTRUZIONE A PRAGA
4. SAGRA DEL CARCIOFO DI NISCEMI
5. CONFERENZA SU ARCHESTRATO ASSOCIAZIONE ECOMUSEO
6. INCONTRO “ADAS”
7. EVENTO VILLA PERETTI ASSOCIAZIONE “ANTIRACKET” GELA
8. LA SCUOLA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. OLTRE L’INDIGNAZIONE......
9. GIORNATA TELETHON
10. VI CONCORSO ENO-GASTRONOMICO LA CUCINA DELLA SALUTE . “MEMORIAL GIUSI MARCHICA”.
Le attività elencate sono risultate valide azioni integrative del percorso scolastico:
1. per la loro preventiva preparazione sul piano didattico;
2. per la disponibilità e competenza degli esperti;
3. per i significativi temi di approfondimento;
4. per l’apprezzato comportamento e interesse degli alunni.
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA E DI COLLOQUIO
Fin dalla prima fase dell’anno scolastico si è proceduto da un lato a far familiarizzare
con le varie tipologie previste, con esercitazioni in tutte le discipline, dall’altro ad
individuare, nell’esigenza della gradualità dell’innovazione, la forma risultante più
consona all’esperienza attualmente acquisita. Nel rispetto della libera scelta della
Commissione di esami, tale forma è stata individuata nella prova strutturata a risposta
multipla e a risposta aperta per quanto concerne la prova di Lingua straniera. Dopo la
fase di esercitazioni, cui si attribuiva ancora più la funzione di far acquisire
dimestichezza coi nuovi strumenti valutativi che quella di effettiva verifica e
valutazione, si è proceduto nel mese di Marzo (20/03/18) e nel mese di Aprile
(20/04/18) a due simulazioni di terza prova d’esame. I risultati sono stati quasi
accettabili ed hanno rispecchiato, in un certo qual modo, il grado di preparazione della
classe. La simulazione del colloquio si svolgerà per aree disciplinari, prendendo in
considerazione per la valutazione le conoscenze, le competenze e le capacità, in ordine
all’esposizione, alle argomentazioni, all’approfondimento, all’elaborazione personale,
ai raccordi pluridisciplinari. Sotto questo aspetto l’esperimento servirà a far prendere
coscienza dell’evento che si apprestano a vivere, riconducendolo nei giusti termini.
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PROSPETTO DELLE SIMULAZIONI SVOLTE:
DATA
SVOLGIMENTO
TEMPO
ASSEGNATO
MATERIE
TIPOLOGIA
20 marzo
90 minuti
- Scienze Motorie - Lab. Serv. Enogastronomici-
Cucina - Diritto e tecnica amministrativa
Tipologia B+ C
- Inglese Quesiti con testo- Tipologia B+ C
20 aprile
90 minuti
- Scienze Motorie - Lab.Serv..
Enogastronomici-Cucina - Diritto e tecnica amministrativa
Tipologia B+ C
- Inglese Quesiti con testo- Tipologia B+ C
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PUNTEGGI E PARAMETRI INDICATIVI
A. Per la discussione degli elaborati nella simulazione del colloquio si sono utilizzati
compiti di Italiano ed Alimenti svolti nel trimestre e pentamestre, si è utilizzato il
seguente prospetto valutativo:
Giudizio sintetico Punteggio Griglia indicativa
Prova decisamente lacunosa con numerosi e gravi errori 1 – 5 Gravemente insufficiente
Prova incompleta con errori non particolarmente gravi 6 – 9 Mediocre
Prova essenziale con lievi errori 10 Sufficiente
Prova essenziale e complessivamente corretta 11 Più che sufficiente
Prova completa e corretta 12 Discreto
Prova completa e nel complesso organica 13 Buono
Prova completa, approfondita e rigorosa 14 Ottimo
Prova rigorosa, approfondita, con autonomi collegamenti interdisciplinari 15 Eccellente
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GRIGLIA DI MISURAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Analisi del testo:
INDICATORI PUNTEGGI
BASSO MEDIO ALTO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Punteggiature, ortografia, morfosintassi
1 2 3
Proprietà lessicale 1 2 3
CONOSCENZE Analisi 1 2 3
Comprensione complessiva 1 2 3
CAPACITA’ ELABORATIVE Riflessioni, elaborazioni, giudizi 1 2 3
Tema tradizionale di carattere generale e di storia:
INDICATORI PUNTEGGI
BASSO MEDIO ALTO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Punteggiature, ortografia, morfosintassi
1 2 3
Proprietà lessicale 1 2 3
CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei contenuti
1 2 3
CAPACITA’ ELABORATIVE Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3
Elaborazione personale 1 2 3
Saggio breve articolo di giornale:
INDICATORI PUNTEGGI
BASSO MEDIO ALTO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Punteggiature, ortografia, morfosintassi, proprietà lessicale
1 2 3
Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del saggio, con la tipologia del destinatario
1 2 3
CONOSCENZE
Corretta analisi e utilizzazione dei dati forniti, e uso pertinente delle citazioni di documenti di riferimento, delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro
1 2 3
CAPACITA’ ELABORATIVE
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3
Originalità dell’argomentazione e della elaborazione personale
1 2 3
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
“SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE” ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Candidato/a……………………………………… Classe…………………………………………….. 1ª Parte della prova punteggio max 10
Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio attribuito
Conoscenza dei contenuti Corretta, completa, approfondita
5
Adeguata e completa 4
Essenziale 3
Incompleta o approssimativa
2
Gravemente lacunosa 1
Organizzazione logica strutturale dei contenuti
Organica e ben articolata. 3
Chiara ed ordinata 2,5
Semplice e per lo più corretta
2
Superficiale e disorganica 1,5
Dispersiva e confusa 1
Estremamente carente e scorretta
0,5
Forma espressiva e uso del linguaggio specifico
Appropriati 2
Discretamente corretti 1,5
Complessivamente corretti
1
Inadeguati, incerti 0,5
TOTALE……/10
2ª parte della prova: punteggio max per quesito 2,5 (totale max 5)
Descrittori Punteggio Punteggio attribuito 1°quesito
Punteggio attribuito 2° quesito
Approfondita ed esauriente 2,5
Completa 2
Parzialmente completa 1,5
Lacunosa e poco pertinente
1
Completamente errata o non data
0
Punteggio totale prova:………../15 La Commissione Il Presidente
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TERZA PROVA
Per la simulazione di Terza prova è stata scelta la Tipologia B+ C
- Le discipline coinvolte sono: Scienze Motorie- Lab. Serv. Enogastronomici- Cucina-Diritto e tecnica amministrativa- Inglese
Griglia di valutazione – tipologia “B+C”
Numero Discipline 3 Mettere una x accanto alla risposta esatta
Quesiti a risposta multipla 5 per le seguenti discipline:
- Scienze Motorie
- Lab. Serv. Enogastronomici- Cucina
- Diritto e tecnica amministrativa
0,00 punti Risposta errata o non data
0,35 punti Risposta esatta
Quesiti a risposta aperta 2 per le seguenti discipline:
- Scienze Motorie
- Lab. Serv. Enogastronomici- Cucina
- Diritto e tecnica amministrativa
Ogni risposta deve essere esposta in max 5 righe
1,00 punti Risposta corretta ed esauriente
0,75 punti Risposta corretta ma non approfondita
0,50 punti Risposta parzialmente corretta
0 punti Risposta errata o non data
- Inglese N° 4 QUESITI con testo:
- N° 3 a risposta aperta
- N° 1 a scelta multipla
Quesiti a risposta multipla
N°1
0,00 punti Risposta errata o non data
0,30 punti Risposta esatta
Quesiti a risposta aperta
N°3
Ogni risposta deve essere esposta in max 5 righe
1,15 punti Risposta corretta ed esauriente
0,75 punti Risposta corretta ma non approfondita
0,50 punti Risposta parzialmente corretta
0 punti Risposta errata o non data
TEMPO CONCESSO 90 MINUTI - NON SONO AMMESSE CANCELLATURE - PUO’ ESSERE UTILIZZATA SOLO LA PENNA
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COLLOQUIO
Per l’assegnazione del punteggio si è adottato il seguente prospetto, in cui la banda di
oscillazione presente nella scala in trentesimi comprende la gradazione di ogni segmento di
punteggio fino al quasi raggiungimento del segmento successivo.
Esempio: 20 sufficiente (6), 21 pienamente sufficiente (6,25), 22 più che sufficiente (6,50),
23 quasi discreto (6,75),etc.
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Scala 10
Scala 35
Conoscenza Competenza Capacita’
0 0 – 2 Nulla - quasi nulla Nulla - quasi nulla Nulla - quasi nulla
1 3 – 5 Quasi nulla – gravissimamente insufficiente
Quasi nulla – gravissimamente inadeguata
Facoltà linguistiche, logiche e critiche del tutto inadeguate
2 6 – 9 Gravemente insufficiente con errori molto gravi
Gravemente inadeguata – grave disorientamento applicativo.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche gravemente inadeguate, complessivamente o parzialmente; mancanza di autonomia.
3 10 –12 Molto frammentaria – con molti errori gravi – molto superficiale e con errori
Disorientamento applicativo anche in semplici conoscenze – spunti frammentari.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche inadeguate, complessivamente o parzialmente; mancanza di autonomia.
4 13 –15
Scarsa – frammentaria – con errori più o meno gravi – alquanto superficiale e con errori.
Difficoltà di applicazione e integrazione di conoscenze; parziale applicazione di conoscenze semplici.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche, complessivamente o parzialmente scarse; grave insufficienza di autonomia.
5 16 –19
Incompleta, con qualche errore grave e altri lievi – superficiale, con errori più lievi che gravi.
Applicazione di conoscenze semplici; difficoltà ed errori in integrazioni complesse.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche parzialmente non adeguate; imprecisione più o meno grave di analisi e sintesi; insufficienza di autonomia.
6 20 –22 Sufficiente; non approfondita; pienamente sufficiente.
Applicazione sicura di conoscenze semplici – orientamento, pur se con qualche difficoltà, nelle integrazioni delle conoscenze; superamento di difficoltà.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche parzialmente o complessivamente corrette e adeguate; capacità di individuare i concetti chiave, pur dietro guida e sollecitazione; valutazioni autonome, pur se parziali e non approfondite.
7 23 –25 Adeguata, con aspetti di approfondimento.
Esecuzione di compiti complessi, pur incorrendo in qualche imprecisione.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche corrette e adeguate; qualche imprecisione non pregiudica analisi e sintesi volte all’approfondimento; valutazioni autonome di discreto o più che discreto interesse.
8 26 –27 Completa, approfondita.
Applicazione di acquisite conoscenze complesse senza errori e imprecisioni.
Facoltà linguistiche, logiche e critiche di livello buono o più che buono; apporti di personali approfondimenti, bene organizzati; sicurezza di autonomia.
9 28 – 29 Completa, approfondita, ampliata.
Applicazione di conoscenze e procedure complesse anche in situazioni nuove.
Ottime facoltà linguistiche, logiche e critiche, ricchezza di apporti personali all’approfondimento; autonomia molto sicura.
10 30 Completa, approfondita, ampliata, originale.
Eccellente applicazione di conoscenze profonde ed altamente organiche; padronanza di conoscenze e procedure; riflessioni efficaci sulle applicazioni.
Eccellenti facoltà linguistiche, logiche e critiche; ricchezza di apporti all’approfondimento con interessanti proposte personali; autonomia molto sicura ed ampia.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
26
CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Il credito scolastico sarà assegnato, in sede di scrutinio, sulla base dei risultati dell’ultimo anno di corso,
tenendo conto anche dell’andamento degli anni precedenti.
Si partirà dal profitto (media dei voti), tenendo presente il D.M. n. 42 del 22/5 2007 per verificare se la
scala dei voti è stata usata in modo appropriato o restrittivo; si applicheranno quindi le bande di
oscillazione da un minimo ad un massimo di punti in corrispondenza di ciascuna media dei voti,
secondo la tabella A allegata al Regolamento, considerando elementi premianti: l’assiduità della
frequenza scolastica; l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
l’andamento progressivo nel rendimento scolastico; il credito formativo.
Per il credito formativo, il consiglio di classe valuterà le competenze derivanti da qualificate e
documentate esperienze acquisite al di fuori della scuola, che risultino coerenti con gli obiettivi del
corso di studi e rappresentino un approfondimento, un ampliamento, una concreta attuazione dei
contenuti tematici del corso di studi.
Il credito formativo è un elemento premiante, che viene compreso nel credito scolastico, operando
all’interno della banda di oscillazione prevista per la media dei voti conseguita.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
27
ALLEGATI
N. 1 copia prima simulazione della terza prova scritta.
N. 1 copia seconda simulazione della terza prova scritta.
N. 1 copia del verbale della prima simulazione della terza prova
N. 1 copia del verbale della seconda simulazione della terza prova e colloquio
Consuntivo delle discipline
I programmi dettagliati delle singole discipline saranno allegati alla conclusione dell’anno scolastico.
I candidati esterni sono invitati a tenersi informati sullo svolgimento analitico degli argomenti in
programma.
Gela lì, 16 maggio 2018
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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CONSIGLIO DI CLASSE VB ENOGASTRONOMIA
MATERIA DOCENTE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Religione Carmelina Lorincione
Italiano- Storia Sbirziola Maria Rocca
Matematica Ugo Lo Piano
Alimenti e alimentazione Romano Concetta
Diritto e Tec. Amministativa Cagnes Francesca
Educazione fisica Maganuco Luisa
Lingua straniera (Francese) Savaia Giuseppa
Lingua straniera (Inglese) Santamaria Silvia
Laboratorio di enogastronomia
settore sala e vendite Cancemi Tonino
Laboratorio
Servizi enogastronomia
settore cucina
Belluzzo Giuseppe
Sostegno Giorranello Teresa
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
29
Copia prima simulazione della terza prova scritta
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA:
Rispondi ai seguenti quesiti rispettando il limite massimo di 5 (cinque) righe per ogni risposta.
- MARKETING, soffermandosi sulla seguente frase “può essere considerato una filosofia
di gestione per il successo dell’impresa?”
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
- BUSINNES PLAN e le sue principali funzioni.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Quesiti a Risposta Multipla
Individua la risposta esatta tra quelle proposte
1) La segmentazione del mercato:
Individua le Imprese appartenenti all’indotto
Suddivide i prodotti di un’impresa in principali e accessori
È la classificazione delle Imprese in base al settore economico
È una suddivisione dei consumatori in categorie omogenee
2) L’analisi (controllo) degli scostamenti confronta:
I ricavi previsti con i costi previsti
I ricavi d’esercizio con i costi d’esercizio
Gli obiettivi strategici di lungo periodo con quelli di breve periodo
I dati di budget con il risultato ottenuto
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
30
3) La pianificazione strategica:
L’analisi degli scostamenti
Si realizza attraverso la redazione di piani da attuare nel medio-lungo periodo
È rappresentata dal bilancio d’esercizio
Comprende i piani operativi di breve periodo
4) La filiera corta in genere produce:
La standardizzazione della qualità
Inquinamento
Benefici per i produttori locali
Prezzi più elevati per il consumatore finale
5) I messaggi pubblicitari sono:
Una forma di comunicazione molto personalizzata
È una forma di comunicazione rivolta ad un target ben definito
Una forma di comunicazione di massa
Strumenti per la sponsorizzazione di eventi culturali e sportivi
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Disciplina : Enogastronomia settore Cucina
La celiachia
□ è un intolleranza al glutine
□ è un intolleranza al glucosio
□ è un intolleranza a latte
□ è un intolleranza alla soia
LA BRESAOLA E’ UN PRODOTTO TIPICO DELLA:
□ VALTELLINA
□ VALLE DI LANZO
□ VALLE DI COMACCHIO
□VALLE DI VALSAVARENCHE
INDICA IN NOME DEL PROSCIUTTO CRUDO DOP:
□ SAN DANIELE
□ FINOCCHIONA
□ CULATELLO
□ VIOLINO DI CAPRA
CHE COSA SIGNIFICA IL MARCHIO DOP
□ Denominazione d’origine di pastorizia
□ Denominazione d’origine protetta
□ Denominazione d’origine di pastorizzata
□ Denominazione d’origine controllata
CHE COSA SIGNIFICA IL MARCHIO IGP ?
□ INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
□ INDICAZIONE DELLA SUCCESSIONE DEI PIATTI
□ INDICAZIONE DELLE GUARNIZIONI DEI PIATTI
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
32
□ UN TIPO DI SERVIZIO ALL’INGLESE
DESCRIVI COS’E IL DISCIPLINARE
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_________________________________________________
___________________________________________________________________________
DESCRIVI CHE SIGNIFICA OGM :
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
____________________________________________
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
33
ESAMI DI STATO 2017/2018
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CANDIDATO: _______________________________________ CLASSE 5B
1) L'Apparato Scheletrico: definizione e
funzioni:_________________________________________________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
_______________________________________
2) Le vertebre si possono distinguere in :
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________
1) Le ossa dell’arto superiore sono:
A clavicola, scapola, omero, radio, ulna, ossa della mano
B braccio, avambraccio, polso e mano
C omero, radio, ulna, ossa della mano
D carpo, metacarpo e falangi
2) I fondamentali della pallavolo utilizzati per costruire un’azione d’attacco sono
A ricezione, alzata, schiacciata
B bagher, pallonetto, schiacciata
C bagher, ricezione, schiacciata
D schiacciata, battuta, muro
3) Nella pallavolo il bagher è un fondamentale:
A individuale senza palla
B di squadra
C collettivo
D individuale con la palla
4)L’Etanolo o Alcool etilico, costituente fondamentale di
tutte le bevande alcoliche :
A è un nutriente
B non è un nutriente
C è un nutriente che apporta qualche caloria
D non è un nutriente ma è in grado di fornire una notevole quantità di calorie
5) Che cosa accadeva ogni 4 anni nell’antica città di Olimpia ?
A Si svolgevano gare sportive
B Si ballava per 4 giorni
C Si svolgeva il campionato di calci
D Si pregava tutto il giorno.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
34
LINGUA INGLESE
Read the passage and answer the questions.
The aim of the food pyramid is to correct the mistakes in our eating habits, helping people
choose the correct amount of nutrients, proteins, fats, carbohydrates, vitamins and minerals
they need to maintain good health.
The five levels of the pyramid represent the different food groups. At the base we find foods
that can be consumed in large quantities, while at the top there are foods which we should
only consume in limited amounts.
The pyramid encourages the basic principles of a healthful diet: variety, balance and
moderation.
A varied diet should include many different foods from the pyramid’s major food groups
which together meet nutritional recommendations.
A balanced diet incorporates appropriate amounts of foods from all five food groups every
day, providing needed calories and nutrients. Age, sex and physical activity make a difference
in the number of servings needed to maintain a well -balanced diet.
Eating foods at the top level of the pyramid with moderation helps you control calories and
total amount of fat, cholesterol, salt, sugars and alcohol. This allow more flexibility to enjoy
the variety of foods available.
1) What is the aim of the food pyramid?
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________
2) Why is a varied diet important for our health?
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________
3) What are the foods we should eat with moderation?
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________
4) A correct eating plan is based on:
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
35
Cereals and dairy products
Age, sex and physical activity
Fats, sugars and alcohol
The level of the food pyramid
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Copia seconda simulazione della terza prova scritta
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA:
Rispondi ai seguenti quesiti rispettando il limite massimo di 5 (cinque) righe per ogni risposta.
- Quali sono le caratteristiche della filiera lunga?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________
- Che cosa si intende per turismo?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
Quesiti a Risposta Multipla
Individua la risposta esatta tra quelle proposte
1) La televisione arriva in Italia:
Negli anni “40” del Novecento
Negli anni “50” del Novecento
Negli anni “60” del Novecento
Negli anni “70” del Novecento
2) Nel business plan l’analisi della domanda viene svolta a livello:
Qualitativo
Quantitativo
Qualitativo e quantitativo
Né qualitativo né quantitativo
3) Gli indici di turisticità territoriale misurano la capacità di un territorio di :
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
37
Implementare le strutture ricettive
Sopportare il carico del turismo
Sviluppare il turismo
Implementare le strutture ristorative
4) Sono delle feste popolari che ricordano il lavoro agricolo:
Fiere
Farmer’s market
Sagre
Tornei
5) Fa parte della promotion:
Prezzo
Qualità
Comunicazione
Distribuzione
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Disciplina : Enogastronomia settore Cucina
CHE COSA SIGNIFICA IL MARCHIO PAT:
□ un insieme di primi piatti, antipasti e torte
□ prodotto agroalimentare tradizionale
□ un tipo di portata che viene servita a fine servizio
□ un insieme di alimenti prodotti solo all’estero
LA BRESAOLA SI RICAVA :
□ dalla coscia di manzo
□ dalla spalla di manzo
□ dalle frattaglie
□ dalla coscia del maiale
PER RICONOSCERE LA FRESCHEZZA DEL PESCE LE BRANCHIE DEVONO
ESSERE:
□ sgradevole
□ ammoniacale
□ assenza di muco
□ smorte
IN CHE ANNO E’ STATO FONDATO LO SLOW FOOOD:
□ 1920
□ 1940
□ 1965
□ 1986
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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QUALI DI QUESTI INGREDIENTI VIENE USATO PER IL
RISOTTO ALLA PILOTA?
□ salamella mantovana
□ radicchio
□ gorgonzola
□ zucchine
DESCRIVI COSA SI INTENDE PER GUARNIZIONE E
DECORAZIONE :
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_________________________________________________
___________________________________________________________________________
CHE COSA PREVEDE LA DENOMINAZIONE DOP :
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
____________________________________________
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
40
ESAMI DI STATO 2017/2018
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CANDIDATO: _______________________________________ CLASSE 5BENO
1) Descrivi il gioco della pallacanestro nelle sue “regole” essenziali:
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_______________________________________________
2) Il consumo di droga può determinare:
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________
_______________________________________________________________________
1) La parte centrale di un osso si chiama:
A Epifisi
B Apofisi
C Ipofisi
D Diafisi
2) Nella pallavolo prima di rinviare la palla i giocatori possono effettuare:
A Quattro passaggi
B Tre passaggi
C Due passaggi
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
41
D Cinque passaggi
3) Il fumo incide sulle prestazioni sportive?:
A No
B Soltanto in alcune discipline sportive
C Si, perché diminuisce l’apporto di ossigeno ai muscoli
D Si, ma particolarmente nei maschi
4) Il canestro effettuato con un tiro in azione:
A Vale sempre due punti
B vale due punti se realizzato da fuori area
C Vale tre punti se realizzato dall’esterno della linea dei 6,25 metri.
D Vale un punto
5) Molti atleti, per aumentare le masse muscolari e migliorare la prestazione
sportiva,assumono:
A Sali minerali
B Vitamine e integratori
C Ormoni steroidei
D Anfetamine
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
42
LINGUA INGLESE
Read the passage and answer the questions.
Food contamination refers to foods that are spoiled or tainted because they either contain
microorganisms, such as bacteria or parasites, or toxic substances that make them unfit for
consumption.
Food contamination is a serious issue because it results in foodborne diseases.
There are three different types of food contamination - chemical, physical and biological.
Biological contamination is when bacteria or toxins contaminate food and is a common cause of food
poisoning and food spoilage.
Chemical contamination occurs when food comes into contact with chemicals and can lead to
chemical food poisoning.
Some common sources of chemical contamination can include kitchen cleaning agents, the pesticides
and fungicides often used on fruits and vegetables to help them grow free from diseases are harmful if
consumed. Other source of chemical contamination are food containers made from non-safe plastics
or pest control products.
Physical contamination happens when actual objects contaminate foods. Common sources of physical
contamination are hair, fingernails, glass or metal, pests, such as mice, rats and cockroaches, flies and
insects.
Simple precautions can reduce the risk of contamination.
Keeping hands, utensils and food preparation surfaces clean can prevent cross-contamination, that is
the transfer of harmful bacteria from one surface to another.
5) What is food contamination?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_____________________________________
6) What are the main source of chemical contamination?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_____________________________________
7) What can we do to avoid contamination?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_____________________________________
8) What are the risks of food contamination?
Cross-contamination occurs
It results in foodborne diseases
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
43
Food is safe and can be eaten
Biological, chemical and physical
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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VERBALE N° Ordine del giorno: Simulazione terza prova degli esami di Stato.
Il giorno 20 Marzo 2018 alle ore 9.15, nei locali dell’Istituto Professionale Alberghiero “L. STURZO”, si svolge la simulazione della terza prova dell’Esame di Stato della classe V B ENO. I quesiti proposti, come deliberato dal Consiglio di classe, sono della tipologia B+C e coinvolgono le discipline:
- Scienze Motorie
- Lab. Serv. Enogastronomici- Cucina
- Diritto e tecnica amministrativa
- Inglese Ogni disciplina, consta di 2 quesiti a risposta aperta, e 5 a scelta multipla ad eccezione della prova d’ Inglese che è costituita da 3 quesiti a risposta aperta e 1 a scelta multipla. Il punteggio attribuito sarà il seguente:
1. Alla risposta corretta ed esauriente è attribuito il punteggio di 1,00 punti. 2. Alla risposta corretta ma non approfondita è attribuito il punteggio di 0,75 punti. 3. Alla risposta parzialmente corretta è attribuito il punteggio di 0,50 punti. 4. Alla risposta errata o non data non è attribuito alcun punteggio (0 punti).
Per i quesiti a risposta multipla verrà attribuito un punteggio di 0,35 punti per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta errata o non data. Per la Lingua Straniera il punteggio attribuito sarà il seguente:
1. Alla risposta corretta ed esauriente è attribuito il punteggio di 1,15 punti. 2. Alla risposta corretta ma non approfondita è attribuito il punteggio di 0,75 punti. 3. Alla risposta parzialmente corretta è attribuito il punteggio di 0,50 punti. 4. Alla risposta errata o non data non è attribuito alcun punteggio (0 punti).
Per il quesito a risposta multipla verrà attribuito un punteggio di 0,30 punti per la risposta esatta e 0 punti per la risposta errata o non data. Il punteggio viene arrotondato per eccesso a partire da un punteggio di 0,50. Il tempo complessivamente a disposizione è di novanta minuti. (90’).
Il punteggio totale sarà di 15/15
I candidati presenti sono 17
I docenti assistenti sono: la prof.ssa Maria Rocca Sbirziola, la prof.ssa Maganuco Luisa, la prof.ssa Teresa Giorranello.
Alle ore 10.45, scaduto il tempo concesso, i candidati consegnano le prove simulate.
Alle ore 15.00 si riunisce la commissione per la correzione degli elaborati e la conseguente attribuzione del punteggio.
Letto, approvato e sottoscritto il presente verbale, la seduta è sciolta alle ore 16.30.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
45
VERBALE N° Ordine del giorno: Simulazione terza prova degli esami di Stato.
Il giorno 20 Aprile 2018 alle ore 9.15, nei locali dell’Istituto Professionale Alberghiero “L. STURZO”, si svolge la simulazione della terza prova dell’Esame di Stato della classe V B ENO. I quesiti proposti, come deliberato dal Consiglio di classe, sono della tipologia B+C e coinvolgono le discipline:
- Scienze Motorie
- Lab. Serv. Enogastronomici- Cucina
- Diritto e tecnica amministrativa
- Inglese Ogni disciplina, consta di 2 quesiti a risposta aperta, e 5 a scelta multipla ad eccezione della prova d’ Inglese che è costituita da 3 quesiti a risposta aperta e 1 a scelta multipla. Il punteggio attribuito sarà il seguente:
5. Alla risposta corretta ed esauriente è attribuito il punteggio di 1,00 punti. 6. Alla risposta corretta ma non approfondita è attribuito il punteggio di 0,75 punti. 7. Alla risposta parzialmente corretta è attribuito il punteggio di 0,50 punti. 8. Alla risposta errata o non data non è attribuito alcun punteggio (0 punti).
Per i quesiti a risposta multipla verrà attribuito un punteggio di 0,35 punti per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta errata o non data. Per la Lingua Straniera il punteggio attribuito sarà il seguente:
5. Alla risposta corretta ed esauriente è attribuito il punteggio di 1,15 punti. 6. Alla risposta corretta ma non approfondita è attribuito il punteggio di 0,75 punti. 7. Alla risposta parzialmente corretta è attribuito il punteggio di 0,50 punti. 8. Alla risposta errata o non data non è attribuito alcun punteggio (0 punti).
Per il quesito a risposta multipla verrà attribuito un punteggio di 0,30 punti per la risposta esatta e 0 punti per la risposta errata o non data. Il punteggio viene arrotondato per eccesso a partire da un punteggio di 0,50. Il tempo complessivamente a disposizione è di novanta minuti. (90’).
Il punteggio totale sarà di 15/15
I candidati presenti sono 17
I docenti assistenti sono: la prof.ssa Maria Rocca Sbirziola, la prof.ssa Savaia Giuseppa, la prof.ssa Teresa Giorranello.
Alle ore 10.45, scaduto il tempo concesso, i candidati consegnano le prove simulate.
Alle ore 15.00 si riunisce la commissione per la correzione degli elaborati e la conseguente attribuzione del punteggio.
Letto, approvato e sottoscritto il presente verbale, la seduta è sciolta alle ore 16.30.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
46
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE:Prof.ssa ROMANO MARIA CONCETTA
LIBRO DI TESTO: AUTORE: A.MACHADO
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
VOLUME 5 ENOGASTRONOMIA-SALA VENDITA
Casa Editrice : Mondadori Education
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. 82 ore su n.99 ore previste dal piano di studi
Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Sono state svolte attività di recupero in itinere alla chiusura del primo trimestre ed attualmente,dopo la valutazione
intermedia del pentamestre.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)La classe VB ENO è formata da 17
alunni. La classe sin dall’inizio si è presentata eterogenea per il livello di preparazione, ha mostrato nel complesso un
comportamento corretto, ha partecipato in modo costruttivo all’attività didattica e al dialogo educativo. L’attenzione in
classe, da parte di alcuni elementi, non è sempre stata coadiuvata da un regolare e costante studio domestico. Il livello
di conoscenze, competenze e capacità raggiunto dalla classe è piuttosto diversificato, pertanto è possibile individuare al
suo interno differenti fasce di apprendimento :
un gruppo di alunni ha mostrato attenzione ed impegno costanti ottenendo sufficienti livelli di preparazione e profitto;
alcuni alunni hanno conoscenze limitate agli elementi essenziali, a causa di uno studio frettoloso, mnemonico e poco
rielaborato; mentre un gruppo esiguo di allievi, nonostante le continue sollecitazioni da parte del docente, ha preso con
leggerezza l’impegno scolastico, studiando con superficialità.
In generale la classe ha ottenuto livelli di competenze e di capacità sufficienti conseguendo gli obiettivi della disciplina.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Contenuti (unità di apprendimento) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità di
apprendimento)
MODULO 1.
IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
UD 1. CONTAMINAZIONE FISICO-CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Tipi di contaminazione; le micotossine; i fitofarmaci; gli zoofarmaci; sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per
alimenti; i metalli pesanti; i radionuclidi
UD 2. CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI
Le malattie trasmesse dagli alimenti; agenti biologici e modalità di contaminazione; i prioni ; le encefalopatie
spongiformi; i virus e le malattie di origine virale trasmesse dagli alimenti; i batteri; i fattori ambientali e la crescita
microbica; le tossinfezioni alimentari; i funghi microscopici; le parassitosi.
UD 3. ADDITIVI ALIMENTARI E COADIUVANTI TECNOLOGICI
Requisiti e classificazione degli additivi alimentari; i conservanti antimicrobici; gli antiossidanti; gli additivi ad azione
fisica; gli additivi che esaltano o accentuano le caratteristiche sensoriali; gli enzimi alimentari; i coadiuvanti tecnologici
UD 4. IL SISTEMA HACCP E LE CERTIFICAZIONI DI QUALITA’
Igiene degli alimenti; i manuali di buona prassi igienica; autocontrollo e HACCP; le frodi alimentari; le certificazioni di
qualità
MODULO 2
ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
UD 1. CIBO E RELIGIONI
Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose; le regole alimentari nella tradizione ebraica; le regole
alimentari nel Cristianesimo, le regole alimentari nell’ISLAM.
UD 2. NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI
Alimenti e tecnologie: i nuovi prodotti; alimenti destinati a un’alimentazione particolare; gli integratori alimentari, gli
alimenti funzionali; i novel food; gli alimenti geneticamente modificati.
MODULO 3
LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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UD 1. LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE
Aspetti generali; la dieta nell’età evolutiva; la dieta del neonato e del lattante; l’alimentazione complementare; la dieta
del bambino; la dieta dell’adolescente; la dieta dell’adulto; la piramide alimentare; la dieta in gravidanza; la dieta della
nutrice; la dieta nella terza età;
UD 2. DIETE E STILI ALIMENTARI
Dieta e benessere; stili alimentari; la dieta mediterranea; la dieta vegetariana; la dieta macrobiotica; la dieta eubiotica;
la dieta nordica; la dieta e lo sport.
UD 3.L’ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA
La ristorazione, la ristorazione di servizio; la mensa scolastica ; la mensa aziendale, la ristorazione nelle case di riposo; la
ristorazione ospedaliera
MODULO 4
LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
UD 1. LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le malattie cardiovascolari; ipertensione arteriosa; iperlipidemie e aterosclerosi
UD 2. LA DIETA NELLE MALATTIE METABOLICHE
Le malattie del metabolismo; il diabete mellito; l’obesità; iperuricemia e gotta; osteoporosi
UD 3. LA DIETA NELLE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE
I disturbi gastrointestinali; le malattie epatiche
UD 4. ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le reazioni avverse al cibo; reazioni tossiche; le allergie alimentari; le intolleranze alimentari; intolleranza al lattosio;
favismo; fenilchetonuria; la celiachia, diagnosi delle allergie e delle intolleranze; allergie, intolleranze e ristorazione
collettiva
UD 5. ALIMENTAZIONE E TUMORI. DISTURBI ALIMENTARI
I tumori; i disturbi alimentari: anoressia nervosa, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata
METODOLOGIA
Per poter raggiungere gli obiettivi della materia sono state utilizzate diverse metodologie, quali: Lezione frontale, lavori
di gruppo, esercitazioni pratiche al computer con l’utilizzo di internet
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
49
Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Libro di testo, power point, tecnologie audiovisive, internet
Spazi : aula, laboratorio informatico
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sull'esame di stato)
Le verifiche sono state effettuate periodicamente sia attraverso le verifiche orali, sia attraverso la somministrazione di
prove ,utilizzando le diverse tipologie come previsto dalla normativa dell’Esame di Stato.
Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom)
I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di partenza, l’impegno e l’interesse mostrati,
l’applicazione e la costanza nello studio, la partecipazione al dialogo educativo e la padronanza del linguaggio.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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SCIENZE MOTORIE
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE
Luisa Maganuco
CLASSE 5B indirizzo enogastronomia A.S. 2017-2018
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
CONOSCENZE:
Conoscenza di almeno due discipline individuali e due sport di squadra.
Conoscenza delle caratteristiche tecnico tattiche e metodologiche degli sport praticati.
Conoscenza di comportamenti efficaci e adeguati da adottare in caso di infortuni.
Conoscenza delle funzioni di alcuni apparati e dei benefici che ne derivano dall’attività motoria.
Conoscenza delle problematiche inerenti l’utilizzo del “doping” nel mondo dello sport.
COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’:
Sanno compiere attività di resistenza, forza e velocità.
Sanno coordinare azioni efficaci anche in situazioni complesse.
Sanno esprimersi con il corpo e il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
51
COMPETENZE:
Sono in grado di utilizzare le qualità fisiche e neuro muscolari, in modo adeguato alle diverse
esperienze e ai vari contenuti tecnici;
Sono in grado di praticare attività simbolico-espressive e di approfondire gli aspetti culturali;
Sono in grado di organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi;
Sono in grado di praticare almeno due degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie
attitudini e propensioni;
Sono in grado di mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
Sono in grado di mettere “comunicare” e facilitare la “comunicazione” attraverso l’uso del linguaggio
corporeo
1. CONTENUTI DISCIPLINARI
U.D.- Modulo – Percorso formativo – Approfondimento
Corpo libero: Fase di riscaldamento di ogni lezione. Potenziamento arti superiori ed inferiori.
Pallavolo: I fondamentali di palleggio, schiacciata, muro, battuta, ricezione, copertura e cambio d’ala.
Pallamano: fondamentali di palleggio, passaggio, tiro
Pallacanestro: I fondamentali di palleggio, passaggio, tiro, arresto, difesa. 3 x 3 e 5 x 5
Tennis tavolo: servizio, dritto, rovescio. Regolamento
Badminton: I fondamentali, il campo, la racchetta, il volano
Atletica Leggera: Preatletismo generale, staffetta
Atletica Leggera: Preatletismo generale, getto del peso
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Doping: principali sostanze dopanti, effetti principali ed effetti collaterali
Primo soccorso: principali traumi e primo intervento, cenni di anatomia sul cuore e
sull’apparato respiratorio
Educazione alimentare: anoressia e bulimia,obesità
2. METODOLOGIE
Per lo svolgimento del programma ci si è avvalsi delle seguenti metodologie: è stata attuata attraverso
un'azione analitica, globale e sintetica, prevalentemente espressa in forma pratica;
I contenuti teorici sono stati presentati attraverso lezioni frontali e con l'utilizzo del computer
3. MATERIALI DIDATTICI
Gli strumenti di lavoro privilegiati sono stati: Palestra e tutti gli attrezzi di cui la scuola dispone;
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE
prove pratiche con esercizi di sintesi di gioco;
mini partite o gare sulle diverse discipline sportive;
verifiche orali.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si sono basate su: osservazioni; prove pratiche e brevi discussioni relative all’attività svolta dagli
alunni.
Il Docente I Rappresentanti di classe
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
53
IPSEOA “L.Sturzo”
Classe VB ENO Settore CUCINA
Materia: laboratorio di servizi enogastronomici Sala e Vendita
Docente: Prof. Cancemi Tonino
Libro di testo adottato: Master lab articolazione enogastronomia
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 2017/2018
n. ore 65 su n. ore 69 previste dal piano di studi
11.5 Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
In itinere sono state programmate delle sessioni di recupero, le attività sono state svolte mediate esercitazioni individuali e di gruppo.
11.6 Obiettivi realizzati ( in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscenza dell’organizzazione del lavoro all’interno di un centro di preparazione e distribuzione pasti;
Apprendimento dell’importanza del coordinamento tra i settori della produzione e della distribuzione,
Capacita di programmare il lavoro in base all’utenza;
Apprendimento delle problematiche di distribuzione e vendite relative all’organizzazione del servizio di sala e bar;
Apprendimento delle diverse tecniche di servizio in base alle varie occasioni;
Saper programmare e organizzare il lavoro di gruppo del reparto produzione e distribuzione di un ristorante;
Saper progettare un work-planning giornaliero, settimanale e mensile di un’attività ristorativa; Conoscenza delle caratteristiche delle bevande usate nella ristorazione;
Abbinamento delle bevande al menù e ai vari piatti in relazione ai servizi programmati;
Conoscenza dei vini usati nella ristorazione;
Abbinamento dei vini al menù e ai vari piatti in relazione ai servizi programmati.
11.7 Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
0 La nascita della ristorazione
0.1 Appunti la nascita della ristorazione.
Mod.7 Analisi sensoriale e degustazione
1.0 L'analisi delle caratteristiche organolettiche.
1.1 L'analisi sensoriale.
1.2 La degustazione dei cibi.
1.3 Il degustatore.
1.4 La degustazione dell'olio d'oliva. La sommellerie
2.1 La figura professionale del sommelier.
2.2 Le bottiglie.
2.3 L'attrezzatura per la degustazione.
2.4 L'analisi organolettiche del vino l'esame visivo.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
54
2.5 L'esame olfattivo.
2.6 L'esame gustativo-olfattivo.
L'abbinamento cibo e vino
3.1 I principi di abbinamento.
3.2 La scheda grafica di abbinamento.
3.3 La successione dei vini a tavola.
Mod.8 Operare davanti al cliente
4.0 La cucina di sala.
4.1 Cucinare davanti al cliente.
4.2 L'attrezzatura.
4.3 La tecnica. I cocktail.
5.4 Definizione e composizione.
5.5 L'organizzazione del banco bar.
5.6 La tecnica di miscelazione.
5.7 Le tecniche di preparazione.
5.8 Le decorazioni.
5.9 La cultura del bere miscelato.
5.10 Cocktail internazionali.
Mod.9 Eventi speciali
6.0 Il banqueting.
6.1 L'attività di banqueting.
6.2 Gli operatori.
6.3 Le occasioni e le tipologie di eventi.
6.4 L'attrezzatura speciale.
6.5 Il catering.
6.6 L'attività di catering.
6.7 Tecniche di produzione e trasporto.
6.8 La produzione e la distribuzione itinerari.
6.9 Il catering-banqueting La preparazione di un evento speciale.
7.1 La vendita di un evento speciale.
7.2 La pianificazione del lavoro
7.3 La preparazione della sala.
7.4 Il buffet.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
55
7.5 La mise en place dei tavoli.
7.6 Il servizio di sala.
7.7 Il cerimoniere.
11.8 Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, , simulazioni ecc. )
Lezione frontale e di gruppo.
11.9 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Libri di testo e fotocopie specifiche alla disciplina
11.10 Spazi ( laboratorio)
Aula
11.11 Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame
di stato)
Quesiti a risposta multipla.
Quesiti a risposta aperta
11.12 Criteri di valutazione
Le variabili considerate sono state:
- conoscenza;
- comprensione;
- analisi;
- sintesi. Gela li 26/04/2018 Docente di sala e vendita
Cancemi Tonino
___________________________
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Docente Cagnes Francesca Classe 5 B E
Libri di testo adottati: Diritto e Tecniche Amministrative della struttura ricettiva
Autori: F.Cammisa – P. Matrisciano – G. Pietroni
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico (fino al 05/05/2018) n. ore 120 su n. ore 144 previste dal piano di studi
Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Le difficoltà espositive ed applicative riscontrate nello studio della materia sono state affrontate nelle ore curriculari.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
La classe, il cui comportamento non ha mai creato problemi particolari riguardo la disciplina, ha invece evidenziato per un gruppo di
alunni, numerose assenze non sempre giustificate da malattie o problemi seri. Per quanto riguarda il profitto, i livelli di
apprendimento nell’ambito delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite, sono differenziati per gruppi di alunni. Infatti, si distinguono due gruppi di alunni, di cui il primo formato da numerosi allievi ha mostrato un impegno non sempre costante
e un metodo di studio a volte superficiale, che li ha portati al conseguimento di una preparazione scarsa e non sufficiente. Il secondo
gruppo è formato da pochi allievi che hanno raggiunto una preparazione nel complesso discreta poiché si sono impegnati sia a casa
che in classe.
L’alunno con programmazione differenziata, si è impegnato ed ha lavorato con costanza, raggiungendo gli obbiettivi previsti dalla
programmazione.
Il programma è stato nel complesso svolto, anche se gli Approfondimenti, il Caso e il Laboratorio previsti nel libro di testo non sono
stati svolti per mancanza di tempo, visto che più volte ho dovuto interrompere l’attività didattica, sia per le varie difficoltà espositive
ed applicative che gli alunni riscontravano in itinere, sia per la perdita di ore di lezione a causa della gita d’istruzione e varie assenze
programmate in concomitanza delle festività.
Gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità fino al 05/05/2018, sono i seguenti:
CONOSCENZE:
Comprendere l’importanza che il turismo ed il mercato turistico rivestono nell’economia mondiale
Conoscere le tipologie di imprese che compongono il mercato turistico
Definire la domanda e l’offerta turistica
Comprendere l’importanza della sostenibilità ambientale
Descrivere le caratteristiche e le dinamiche del mercato turistico nazionale ed internazionale
Capire che cosa sono il marketing e la sua pianificazione
Conoscere quali sono i fattori oggetto dell’analisi dell’ambiente esterno all’impresa ed i contenuti di una ricerca di marketing
Capire come si sviluppa la business idea
Conoscere fasi e procedure di relazione di business plan Conoscere la filiera agro-alimentare ed i suoi principali elementi
Conoscere le diverse tipologie di filiera corta
Conoscere i prodotti a km 0
Conoscere i fattori cui sono legati le abitudini alimentari di un paese
Conoscere gli elementi che caratterizzano il modello alimentare tradizionale italiano
Conoscere i collegamenti tra stili di vita ed alimentazione
Conoscere il significato del termine “qualità” nel settore dell’alimentazione
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
57
Conoscere gli enti di normazione operanti a livello nazionale europeo ed internazionale
Conoscere il significato di “tracciabilità” e “rintracciabilità”
COMPETENZE E CAPACITA’:
Distinguere le principali caratteristiche dei prodotti turistici
Redigere un piano di marketing di un’impresa turistico-alberghiera
Saper costruire un semplice business plan
Saper individuare le differenze tra filiera corta e lunga
Saper analizzare fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari
Saper distinguere i diversi tipi di qualità alimentare
Saper distinguere le fasi in cui si snoda il sistema di tracciabilità
Contenuti (unità didattiche o moduli)
MODULO 1 LE NUOVE DINAMICHE DEL MERCATO TURISTICO
MODULO 2 TECNICHE DI MARCHETING TURISTICO E WEB MARCHETING
MODULO 3 BUSINESS PLAN E GESTIONE STRATEGICA
MODULO 4 LE FILIERE AGROALIMENTARI ED I PRODOTTI A KM 0 MODULO 5 ABITUDINI ALIMENTARI ED ECONOMIA DEL TERRITORIO
MODULO 6 LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI, PROCEDURE E NORMATIVE
Metodi di insegnamento
Lezione frontale, discussione in classe sugli argomenti trattati.
Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
LIBRO DI TESTO
Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
AULA
Strumenti di verifica
Le verifiche sono state effettuate periodicamente attraverso le tradizionali verifiche scritte ed interrogazioni
orali. Nel complesso sono state effettuate: nel primo trimestre due verifiche scritte e due orali, nel pentamestre
4 orali e 3 scritte .
Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom) I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di partenza, l’impegno e l’interesse mostrati,
l’applicazione e la costanza nello studio, la partecipazione al dialogo educativo e la padronanza del linguaggio.
Collegamenti pluridisciplinari Diritto, Ristorazione, Lingue straniere, Matematica
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
58
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
IPSEOA “L.Sturzo”
Classe VB Eno
Materia: MATEMATICA
Docente: Prof. Ugo A. Lo Piano
Libro di testo adottato: Servizi analisi di M. Re Fraschini, C, Grazzi, C. Spezia
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
n. ore 70 su n. ore 85 previste dal piano di studi
Attività di recupero In itinere durante le normali ore di lezione mattutina, compatibilmente
con la presenza degli alunni in classe, inoltre durante l’anno scolastico è stato attivato uno
sportello per le varie discipline, in cui un docente si rendeva disponibile, su richiesta degli
alunni, a spiegare argomenti scelti dagli alunni stessi
Obiettivi realizzati Gli obiettivi scelti durante la programmazione iniziale sono stati realizzati
(vedi appendice)
Contenuti vedi programma svolto Tempi sono stati rispettati i tempi programmati
Metodi di insegnamento Lezione frontale con interventi individuali e discussione di gruppo
Spazi Aula
Strumenti di verifica: Le verifiche effettuate sono state di tipo Formativo durante il
trimestre, e sommativa alla fine di ogni trimestre, e sono state sia oggettive, che non
Criteri di valutazione La valutazione ha avuto carattere processuale e ha presentato dunque
fasi e modalità diverse, ma in ogni momento è stata ispirata a principi di oggettività,
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
59
trasparenza e disponibilità al confronto. Avere discusso con l’interessato le ragioni di un voto
ed essere stati disponibili al contraddittorio è stata parte integrante del processo valutativo
sotto l’aspetto formativo. La valutazione ha natura prognostica, formativa, affettiva e
certificativa e tutti questi aspetti interagiscono nelle diverse fasi del processo educativo.
Appendice
OBIETTIVI DI PADRONANZA (Performance)
Conoscenza: Capacità di rievocare materiale memorizzato conoscenza di elementi specifici,
Comprensione: Capacità di afferrare il senso di una informazione e di saperla trasformare
OBIETTIVI DI COMPETENZA
Applicazione: Capacità di far uso di materiale conosciuto per risolvere problemi nuovi
Analisi: Capacità di separare degli elementi, evidenziandone i rapporti
Sintesi: Capacità di riunire elementi al fine di formare una nuova struttura organizzata e coerente
Valutazione: Capacità di formulare autonomamente giudizi critici di valore e metodo
OBIETTIVI DI INTERESSE
Ricettività:Capacità di percepire e prestare attenzione a stimoli, senza peraltro reagire ;
OBIETTIVI DI IMPEGNO
Risposta:Capacità di reagire ad uno stimolo esterno in modo accondiscendente o spontaneo
OBIETTIVI DI PARTECIPAZIONE
Organizzazione:Capacità di sistemare spontaneamente scelte e valori in sistemi più ampi
Caratterizzazione:Capacità di creare una propria visione del mondo e di valutare i propri atteggiamenti
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
60
Programma di Matematica Classe 5 B ENOGASTRONOMIA
Prof. Ugo Antonio Lo Piano
Le Disequazioni
1) Richiami sulle disequazioni algebriche
2) Le disequazioni intere e fratte
3) Sistemi di disequazioni
11. Insiemi numerici
Gli insiemi di numeri reali
Le funzioni
Il dominio di una funzione
Il segno di una funzione
B. Il concetto di limite ed i limiti delle funzioni
Il concetto di limite
Limite finito su un intorno finito
Limite finito su un intorno infinito
Limite infinito su un intorno finito
Limite infinito su un intorno infinito
le proprietà dei limiti: i primi teoremi
Il calcolo dei limiti
Forme indeterminate
1. Funzioni Continue
1. La definizione
2. i punti di discontinuità
3. le proprietà delle funzioni continue
Gela, maggio 2018
Il Docente: prof. Ugo Antonio Lo Piano
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
61
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
IPSEOA “L.Sturzo”
Classe V B ENO
Materia: laboratorio di servizi enogastronomia SETTORE CUCINA
Docente: Prof. BELLUZZO GIUSEPPE
Libro di testo adottato: CUCINABILE TOP enogastronomia
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 2017 / 2018
n. ore 90 su n. ore 118 previste dal piano di studi
11.5 Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
In itinere sono state programmate delle sessioni di recupero, le attività sono state svolte mediate esercitazioni
individuali e di gruppo.
11.6 Obiettivi realizzati ( in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenza dell’organizzazione del lavoro all’interno di un centro di preparazione e distribuzione pasti;
Apprendimento dell’importanza del coordinamento tra i settori della produzione e della distribuzione,
Capacita di programmare il lavoro in base all’utenza;
Apprendimento delle problematiche di distribuzione e vendite relative all’organizzazione del servizio di sala e bar;
Apprendimento delle diverse tecniche di servizio in alle varie occasioni;
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
62
Saper programmare e organizzare il lavoro di gruppo del reparto produzione e distribuzione di un ristorante;
Saper progettare un work-planning giornaliero, settimanale e mensile di un’attività ristorativi;
Conoscenza delle caratteristiche delle vivande usate nella ristorazione;
I menù e ai vari piatti in relazione ai servizi programmati;
Conoscenza delle vivande usati nella ristorazione;
Saper realizzare un menu'
a. Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei
moduli) b.
Data Attività svolta Attività assegnata
esercitazione a sacco, piu' preparazione banchetto
l
esercitazione pratica,
ANTIPASTO AI FRUTTI DI MARE
RAVIOLI RIPIENI CON PESCE SPADA E GAMBERETTI
CON SALSA AURORA
SPIGOLA IN CROSTA DI SALE
TORTA AL CIOCCOLATO
esercitazione pratica,
SPIEDINI DI VERDURE
TAGLIATELLE ALLA BOLOGNESE
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
63
SPEZZATINO DI VETELLO IN UMIDO
PATATE NOCCIOLA
TIRAMISU'
U.D. N . 1
- I prodotti del territorio nella cucina dei localissimi e
dell'alimentazione globalizzata
- La globalizzazione nella cucina dei localissimi
esercitazione pratica a sacco
Il cuoco e la qualità oggettiva e soggettiva
U.D N. 2
- Marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni
degli ingredienti, dei piatti e delle aziende
enogastronomiche
2.2 - La qualità organolettica o sensoriale
esercitazione pratica,
polpette di capesante, crema di
ceci, cous cous alle verdure, torta leggera al cioccolato
bianco
2.3 - La qualità: un connubio tra buono e bello
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
64
2.4 U.D N. 3
3 - La sicurezza nel processo produttivo dei piatti
3.1 - Sicurezza e tutela nel luogo di lavoro: diritti e
doveri
3.2 - Sicurezza alimentare sistema e piano HACCP
3.3 - Tutela della salute: il cliente con intolleranze
alimentari
modulo n°4 il catering e il banqueting
esercitazione pratica,
RAVIOLI RICOTTA E SPINACI
SCALOPPINE AI FUNGHI
PROSCIUTTO E PISELLI STUFATI
PANNA COTTA
esercitazione pratica.
INSALATINA AI FRUTTI DI MARE
TAGLIATELLE CON GAMBERETTI E FUNGHI PORCINI
RISOTTO VERDE
PESCE AL FORNO CON AROMI DI SICILIA CON PATATE E CILIEGINO
OLIVE E ASPARAGI
TORTA CLASSICA
esercitazione pratica
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
65
INVOLTINI DI MELANZANE
LASAGNE AL RAGU'
SPEZZATINO DI VITELLO
PATATE AL FORNO
TIRAMISU'
PANE
esercitazione pratica
SPIEDINI DI VERDURE FRITTE
TAGLIATELLE CON FUNGHI PORCINI E SPECK
SCALOPPINE ALLA PIZZAIOLA
INVOLTINI DI FAGIOLINI
PLUM CAKE
GRISSINI
esercitazione pratica
GROSTINI DI POLLO ALLA TOSCANA
GNOCCHI AI QUATTRO FORMAGGI
FILETTO DI MAIALINO IN SALSA ROSA
ZUCCHINE AL FUNGHETTO
PROFITTEROLES
PANE
le uova di cioccolato e la pasta di
zucchero, preparazione del coof brek
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
66
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA
11.8 Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ,
simulazioni ecc. )
Lezione frontale e di gruppo.
11.9 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Libri di testo e fotocopie specifiche alla disciplina
11.10 Spazi ( laboratorio)
Aula
11.11 Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame
di stato)
Quesiti a risposta multipla.
Quesiti a risposta aperta
11.12 Criteri di valutazione
Le variabili considerate sono state:
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
67
- conoscenza;
- comprensione;
- analisi;
- sintesi.
Gela li,… 02 05 2018 Docente di cucina
prof. Belluzzo Giuseppe
___________________________
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
68
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI (da compilare per ciascuna materia)
1. Materia ITALIANO
2. Docente Sbirziola Maria Rocca
3. Libri di testo adottati: Costellazioni manuale di letteratura vol.3 “ Editori Laterza”
4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: n. ore 120 su n. ore 132 previste dal piano di studi
5. Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Recupero in itinere, ripasso e revisione alla fine e durante la trattazione degli argomenti; esercitazioni sullo sviluppo e stesura delle prove scritte (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema tradizionale e di storia) .
6. Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
La classe sin dall'inizio si è presentata eterogenea per il livello di preparazione raggiunta nel precedente anno dagli elementi che la compongono. L'impostazione è stata rivolta sin dall'inizio a creare le premesse per un'acquisizione qualitativa e quantitativa delle nozioni e capacità critica per quei discenti che presentavano un livello di preparazione sufficiente, e un recupero in tempi brevi per quelli che presentavano carenze diffuse. Il comportamento è stato nel complesso corretto. Gli obiettivi cui ho mirato sono stati soprattutto sviluppo delle capacità logiche ed espressive anche attraverso un esame, il più ampio possibile, di testi letterari e l'analisi dei rapporti e delle connessioni tra storia e letteratura. La classe ha seguito con interesse, partecipazione e creatività le lezioni raggiungendo un risultato complessivamente soddisfacente; gli allievi più motivati hanno conseguito un discreto livello di preparazione e profitto.
7. Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità
didattiche o dei moduli) - TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (1870-1913). L'età dell'Imperialismo. NATURALISMO,SIMBOLISMO, DECADENTISMO (Settembre-Dicembre) Gli eventi-Lo scenario-Il contesto storico sociale La seconda rivoluzione industriale La grande depressione Le nuove potenze:Germania e Stati Uniti La Comune di Parigi La politica imperialistica I partiti socialisti e l'Internazionale L'Italia dopo l'Unità La questione meridionale Il contesto culturale e letterario La crisi del Romanticismo
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
69
L'età del Positivismo Il Decadentismo Il Decadentismo in Italia - NATURALISMO E VERISMO (Settembre-Ottobre) VERGA. Ieri e oggi. Positivismo, Naturalismo e Verismo Il profilo dell'autore. Le opere e i testi Da Vita dei campi:"La Lupa" Da I Malavoglia:"Prima pagina del romanzo" - LA LIRICA IN FRANCIA E IN ITALIA (Ottobre-Novembre) La lirica in Francia e in Italia. Baudelaire e la poesia simbolista. Baudelaire: "Corrispondenze" La lirica italiana:gli Scapigliati e Carducci Carducci:"Nevicata" - SIMBOLISMO, DECADENTISMO (Dicembre- Gennaio) G.PASCOLI. Ieri e oggi. Il contesto storico-letterario Il profilo dell'autore. Le opere e i testi Da Il fanciullino: "La metafora del fanciullino" Da Myricae:"X Agosto" Da Myricae:"Lavandare" - GABRIELE D'ANNUNZIO. Ieri e oggi. (Febbraio) Il contesto storico-letterario Il profilo dell'autore. Le opere e i testi Da Alcyone: "La pioggia nel pineto" Da Il Piacere : "Le regole di vita di Andrea" - DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE (Febbraio- Aprile) Il contesto storico- sociale Il contesto culturale e letterario - L. PIRANDELLO: Ieri e oggi. Il contesto storico e letterario (Febbraio-Marzo) Il profilo dell'autore. Le opere e i testi Da L'Umorismo:"L'umorismo secondo Pirandello" Da Il fu Mattia Pascal: "Così comincia il romanzo" - ITALO SVEVO La coscienza di Zeno:"Introduzione alla lettura" La coscienza di Zeno. L'opera Da La coscienza di Zeno "Il fumo" - P. LEVI: Il contesto storico e letterario- L'epoca di P.Levi- La vita e le opere (Aprile) Da Se questo è un uomo: “Considerate se questo è un uomo” - LA LIRICA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO (Aprile- Maggio) I movimenti e gli autori SALVATORE QUASIMODO: La vita e le opere- Il pensiero e la poetica Da Ed è subito sera: " Ed è subito sera" UMBERTO SABA: La vita e le opere- Il pensiero e la poetica Da Il canzoniere:"Trieste"
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
70
- L'ERMETISMO (Marzo-Aprile) G. UNGARETTI: Il contesto storico-letterario- La vita e le opere- Il pensiero e la poetica Da l'Allegria: “Mattina”- “Soldati” Da l'Allegria: “Veglia” Da l'Allegria: “I Fiumi” E. MONTALE:Ieri e oggi. Il contesto storico e letterario. (Aprile-Maggio) La vita e le opere. Il pensiero e la poetica Da Ossi di seppia: "Spesso il male di vivere ho incontrato" Da Ossi di seppia: "Non chiederci la parola che squadri da ogni lato"
8. Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.) Lezione frontale, insegnamento individualizzato,esercitazioni scritte e mappe concettuali.
9. Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Libro di testo. Ricerche multimediali.
10. Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
Aula, laboratorio multimediale.
11. Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul
nuovo esame di stato) Le verifiche sono state effettuate periodicamente sia attraverso le tradizionali interrogazioni, sia attraverso la somministrazione di prove stilizzando le diverse tipologie sopra citate, sia attraverso lo svolgimento di temi, saggi brevi, articoli di giornale e di analisi del testo, come previsto dalla normativa dell'Esame di Stato.
12. Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom)
I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di partenza, l’impegno e l’interesse mostrati, l’applicazione e la costanza nello studio, la partecipazione al dialogo educativo e la padronanza del linguaggio.
I.I.S. “L.STURZO” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
71
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI (da compilare per ciascuna materia)
1. Materia STORIA
2. Docente Sbirziola Maria Rocca 3. Libri di testo adottati: Passato Futuro di Paolo Di Sacco vol.3 “ SEI”
4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: n. ore 60 su n. ore 66 previste dal piano di studi
5. Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Recupero in itinere, ripasso e revisione degli argomenti trattati alla fine e durante lo svolgimento dei moduli.
6. Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Da una valutazione complessiva si evince che la classe, durante l'anno scolastico, ha evidenziato costante impegno e proficua partecipazione all'attività didattica e al dialogo educativo, dimostrando interesse e coinvolgimento nello studio domestico e nella concentrazione personale di tutte le attività proposte, migliorando sempre più il metodo di studio. Ha conseguito gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno in termini di conoscenze e competenze in modo tale da essere in grado di confrontare situazioni, di individuare analogie e differenze, cause ed effetti, di esporre con senso logico e con linguaggio specifico un evento storico. Quasi tutti gli alunni mostrano di conoscere il percorso storico svolto, di sapersi orientare all'interno delle problematiche affrontate e alcuni sono in grado di esprimere valutazioni e considerazioni critiche.
7. Contenuti (unità didattiche o moduli) e Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità
didattiche o dei moduli) - UN DIFFICILE INIZIO PER IL XX SEC. (Ottobre- Novembre) Le illusioni della Bella époque L'età giolittiana - LA PRIMA GUERRA MONDIALE (Gennaio) L’Europa in fiamme Una guerra mondiale Vincitori e vinti - DOPOGUERRA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI ( Febbraio- Marzo-Aprile) La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia L’Italia di Mussolini Le democrazie alla prova La Germania di Hitler - LA SECONDA GUERRA MONDIALE (Aprile-Maggio) L’aggressione nazista all’Europa
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L’Asse all’offensiva La svolta nel conflitto e l'Italia della Resistenza La fine della Guerra: Auschwitz e Hiroshima - EUROPAA,USA,URSS: (Maggio) La conferenza di Yalta- Il piano Marshall e la rinascita dei Paesi occidentali L'equilibrio del terrore e la guerra fredda - L'Italia contemporanea (Maggio) Il dopoguerra italiano e la ricostruzione
8. Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, problem solving, simulazioni ecc.) Lezione frontale,ricerche multimediali.
9. Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Libro di testo e materiale audiovisivo.
10. Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
Aula, Laboratorio multimediale.
11. Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo
esame di stato) Interrogazioni orali, prove strutturate.
12. Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom) La valutazione si è basata sulla verifica delle conoscenze, capacità, competenze acquisite nel corso dell'anno scolastico tenendo conto della situazione di partenza e della partecipazione al dialogo educativo.
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
1. Materia: Lingua Inglese
2. Docente : Prof.ssa Santamaria Silvia Benedicta
3. Libri di testo adottati: About a catering
Autori : Annarita De Chiara-Maria Costanza Torchia Casa editrice :Trinity Whitebridge
4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico:
Ore effettuate : 76 alla data del 15 maggio 2017 ; ore previste 80
5. Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Sono state effettuate attività di recupero in itinere durante le normali ore di lezione
approfondendo le strutture o gli argomenti che risultavano più problematici.
Le attività sono state volte soprattutto a dare agli alunni un buon metodo di studio per renderli
autonomi.
6. Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Obiettivo principale è stato lo sviluppo e l’interiorizzazione delle quattro abilità linguistiche
per poter comunicare nelle diverse situazioni quotidiane del settore lavorativo. Gli studenti
hanno approfondito la conoscenza generale della lingua inglese, ma hanno acquisito
soprattutto termini specifici legati al settore ristorativo. I blocchi tematici sono stati trattati
con un approccio trasversale rispetto alle discipline professionalizzanti e hanno riguardato le
caratteristiche del fast food, dello slow food, La Nouvelle Cuisine, le, categorie della piramide
alimentare ,la dieta mediterranea,
le tecniche di conservazione dei cibi, le regole di igiene ,i tipi di contaminazione.
7. Contenuti
Modulo n°1 FOOD TODAY
Unità Didattica n°1 : FAST FOOD AND FAST FOOD RESTAURANTS
Unità Didattica n° 2: NEGATIVE ASPECTS OF FAST FOOD
Unità Didattica n° 3: SLOW FOOD
Unità Didattica n° 4: NOUVELLE CUISINECUISINE
Unità Didattica n° 5: ORGANIC FOOD AND GMOs
Modulo n° 2: DIETS
Unità Didattica n° 1: HEALTHY EATING
Unità Didattica n° 2: THE FOOD PYRAMID
Unità Didattica n° 3: THE MEDITERRANEAN DIET
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Modulo n° 3: FOOD SAFETY
Unità Didattica n° 1: HACCP - PRELIMINARY TASKS AND PRINCIPLES
Unità Didattica n° 2: FOOD POISONING AND CONTAMINATION
Unità Didattica n° 3: FOOD PRESERVATION METHODS
Modulo n°4: WINE
Unità Didattica n° 1: WINE FROM VINES
Unità Didattica n° 2: WINE AND FOOD
Modulo n°5 AN INTERNATIONAL JOURNEY
Unità Didattica n° 1: INDIAN COOKING
Unità Didattica n° 2: CHINESE COOKING
Unità Didattica n° 3: JAPANESE COOKING
8. Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, questionari ,riassunti ,reading comprehension. ricerche sul web). Per
raggiungere gli obiettivi prefissati l'approccio metodologico è stato di tipo comunicativo. Le
abilità di comprensione e produzione orale si sono sviluppate attraverso questionari, group
work e conversazioni individuali. Gli studenti, in particolare , hanno acquisito la capacità di
produrre forme espositive e argomentative. Per le attività di lettura sono state utilizzate le
tecniche di skimming e scanning . Per rafforzare le abilità di produzione scritta si sono
effettuati questionari e riassunti relativi alle tematiche affrontate.
9. Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ,LIM)
Si è fatto uso del libro di testo e di fotocopie per le esercitazioni , di internet per
approfondimenti ,di power point per la presentazione .
10. Spazi
Aula,sala computer
11. Strumenti di verifica
Gli strumenti di verifica sono state sia prove di tipo oggettivo, strutturate e semi-strutturate,
sia prove di tipo soggettivo, reading comprehension , questionari a risposta aperta al fine di
verificare la competenza comunicativa dello studente. Le verifiche scritte sono state valutate in
termini di correttezza grammaticale , lessicale e di completezza di informazioni. Per le
verifiche orali si è ovviamente tenuto conto anche della pronuncia, della fluency e della
capacità di comprensione e di interazione
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12. Criteri di valutazione
Il giudizio di valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti elementi: impegno e
partecipazione, progresso rispetto alla situazione di partenza, possesso dei vari livelli di
competenza linguistica, capacità di rielaborazione dei contenuti e padronanza delle strutture
linguistiche.
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
1. Materia FRANCESE
2. Docente SAVAIA GIUSEPPINA
3. Libri di testo adottati: Profession enogastronomie
Hoepli Editore
4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 2017-2018 ad oggi.
n.81ore su n.100 ore previste dal piano di studi
5. Attività di recupero (indicare tempi e modi delle attività)
Sono state svolte delle attività di recupero durante le ore curriculari.
6. Obiettivi realizzati
Sviluppo delle competenze acquisite negli anni precedenti, conoscenza dei principali
argomenti riguardanti la professione dell’ eno- gastronomia .
7. Contenuti e Tempi
Le monde de l’ɶnogastronomie: settembre
La Provence; la cuisine provençale et sicilienne: ottobre/novembre
Paris et ses monuments : dicembre
Les Produits Bio: gennaio
Les OGM: febbraio
L’Alsace, la Champagne et la pyramide alimentaire: marzo
Emploi. De l’école au monde du travail: aprile
La Bourgogne: aprile
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8. Metodi di insegnamento
Lezione frontale; utilizzo di materiale audio-visivo; utilizzo del testo in adozione .
9. Mezzi e strumenti di lavoro
Materiale audio-visivo; testo in adozione.
10. Spazi
La classe; laboratorio multimediale.
11. Strumenti di verifica
Verifiche scritte e orali con test e questionari a risposta aperta e non.
12. Criteri di valutazione (secondo la tassonomia di Bloom)
La valutazione si è basata sulla verifica delle conoscenze, capacità, competenze acquisite nel
corso dell’anno scolastico tenendo conto della situazione di partenza e della
partecipazione al dialogo educativo.