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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
"Archimede" Via Sipione, 147 - 96019 Rosolini (SR)
Tel.0931/502286 – Fax: 0931/850007
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Codice Univoco Ufficio: UF5C1Y
www.primoistitutoarchimede.it
Prot. n. 3871 del 15/05/2018
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
I.T.I.S. Elettronica ed Elettrotecnica
CLASSE V A
Il Coordinatore del C.d.C.
Prof. Maurizio Ferla
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Martino
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
- Parte Prima - Scelte culturali, formative, metodologiche ed organizzative della Scuola.
Elenco docenti Elenco allievi
Finalità. Obiettivi.
Profilo professionale
Caratteri dell’Istituto connessi con la tipologia del corso e dell’utenza.
- Parte Seconda - Percorso di studi.
Modalità e strategie di formazione Obiettivi trasversali comportamentali.
Obiettivi trasversali cognitivi.
Obiettivi cognitivi e didattici.- Parte Terza -
Profilo della classe e relazione delle singole discipline.
Profilo della classe
Relazione delle singole discipline
Obiettivi realizzati per aree disciplinari
- Parte Quarta - Attività curriculari – extracurriculari ed integrative.
Attuazione del CLIL
Attività etico – civili Attività culturali
Attività professionali
Stage- Parte Quinta -
Comunicazione alle famiglie e Collegialità
Comunicazione alle famiglie
Collegialità
Tipologia verifiche formative.
- Parte Sesta - Verifica e valutazione.
Strumenti per la verifica sommativa.
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
Livello medio di prestazione raggiunto dalla classe
- Parte Settima - Criteri di assegnazione per il credito scolastico.
Criteri di assegnazione per il credito scolastico
Criteri di assegnazione per il credito formativo
PARTE PRIMA
ELENCO DOCENTI
Consiglio di Classe QUINTA SEZ. A
MATERIA DOCENTE Anni di
corso
3° 4° 5°
Religione Sudano Giuseppina 3°/4°/5°
Italiano e Storia Calvo Antonino 3°/4°/5°
Matematica e Complementi Caterina Scifo 3°/4°/5° *
Lingua straniera (Inglese) Serafina Figura 3°/4°/5°
Elettronica ed Elettrotecnica Giovanni Sarta 3°/4°/5°
Laboratorio Alecci Giorgio 3°/4°/5° * *
Sistemi El. Aut.
Laboratorio
Ferla Maurizio 3°/4°/5° *
Morana Giuseppe 3°/4°/5°
T.D.P.
Laboratorio
Francesco. Caruso 3°/4°/5° * *
Alecci Giorgio 3°/4°/5°
Scienze Motorie Prof. Francesco Libra 3°/4°/5° * *
(*) indica che il quell’anno c’è stato un docente diverso.
Totale studenti regolari: 11 (Hanno frequentato lo stesso corso senza ripetenze, spostamenti, dalla terza alla quinta classe)
Finalità.
Scelte culturali, formative, metodologiche ed organizzative della Scuola.
Formare mentalità aperte, dotate di capacità di osservazione e di riflessione, di analisi e sintesi.
Sviluppare le capacità di pensiero autonomo come fondamento dei diritti e dei doveri. Formare persone capaci di convivere con gli altri rispettando i valori democratici.
Formare uomini e cittadini capaci di inserirsi consapevolmente e in maniera propositiva nel contesto di una società in continua trasformazione.
Obiettivi.
Migliorare la vita scolastica.
Motivare allo studio.
Potenziare le strategie di accoglienza e di incentivazione educativa.
Sviluppare la comunicazione e coinvolgere le famiglie nel processo educativo dell’Istituto.
Sviluppare le capacità progettuali individuali e di gruppo.
Realizzare collegamenti ed interscambi fra la scuola e il mondo del lavoro.
Riorganizzare i contenuti disciplinari ed interdisciplinari accordandoli con la realtà locale.
Riqualificare le assemblee di classe e di Istituto.
Effettuare il monitoraggio delle assenze e del rendimento scolastico.
Profilo professionale. L’Istituto con l’elaborazione del P.T.O.F. ha voluto garantire a ciascun allievo la
formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, il recupero delle situazioni di svantaggio, ed infine, il soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze sul territorio.
PROFILO DELL’INDIRIZZO
SPECIFICITA' DEL CORSO ( caratteri identificativi dell’indirizzo di studi )
Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal
punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: - versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; - ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi
nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; - capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Infatti per le realtà aziendali, il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Elettronica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
- partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo;
- svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed
economici del proprio lavoro; - interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e
commerciali dell'azienda in cui opera; - aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di
attività. -
Il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Elettronica deve, pertanto, essere in grado di:
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di
generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo,
di comunicazione, di elaborazione delle informazioni) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso;
comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
Caratteri dell’Istituto connessi con la tipologia del corso e dell’utenza
L’Istituto per la sua tipologia forma dei tecnici che possono operare in tutti quei campi in cui viene richiesta la progettazione di circuiti elettronici, la comunicazione tra vari punti nelle più diverse modalità, l'uso del personal computer, la manutenzione di apparati elettronici non complessi. Nel territorio le attività industriali stanno crescendo in numero sia nel settore agricolo che nel settore artigianale. In questo scenario la figura professionale offerta risulta estremamente attuale e vincente garantendo possibilità reali di occupazione non soltanto in ambito locale ma anche in un ambito provinciale - regionale. L’utenza tipica è rappresentata da ragazzi che richiedono una qualifica moderna e nello stesso tempo molti di loro prevedono anche una continuazione degli studi dopo il diploma.
- Parte Seconda - Percorso di studi.
Modalità e strategie di formazione. La scuola utilizza, nelle attività ordinarie, modalità e strategie di formazione tendenti a rendere gli allievi protagonisti. Si attua la didattica modulare e si creano situazioni formative centrate su situazioni di realtà (stage, area di progetto) tendenti a sviluppare negli studenti una visione sistematica e unitaria del sapere.
Obiettivi trasversali comportamentali.
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto.
Lavorare in gruppo.
Rispettare le regole.
Essere flessibili.
Essere autonomi.
Obiettivi trasversali cognitivi. Comunicare in modo efficace.
Risolvere problemi. Progettare.
Obiettivi cognitivi e didattici. L’obiettivo primario, del Consiglio di classe è stato quello di mirare all’acquisizione e all’uso corretto dei linguaggi delle varie discipline e di quei codici tecnici che hanno consentito una corretta interpretazione delle esperienze oggettive di ogni singolo alunno in termini di:
CONOSCENZE Alla fine dell’anno e, comunque, alla fine del triennio, gli alunni a seconda dell’impegno proprio e delle capacità possedute, come si evince dalle relazioni presentati dai singoli docenti, sono in grado di conoscere:
I linguaggi specifici delle varie discipline. Gli strumenti della ricerca e della progettazione specifica dell’indirizzo.
I contenuti, gli strumenti, i mezzi di indagine, la dimensione storica dei fenomeni e dei sistemi economici.
Le strutture concettuali e sintattiche del sapere tecnologico-scientifico.
COMPETENZE Quali competenze indispensabili per una formazione professionale e culturale gli alunni hanno acquisito : Competenze nell’affrontare il lavoro singolo e autogestirsi durante le esperienze di gruppo. Competenze nel cogliere gli aspetti organizzativi nella realizzazione di un progetto. Competenza comunicativa in contesti diversificati. Competenze nell’utilizzare metodi, strumenti appresi nelle varie discipline per realizzare un progetto specifico. Competenze nell’esprimere un giudizio autonomo confrontando le proprie idee con quelle riconosciute come più autorevoli.
CAPACITÀ Le conoscenze e le competenze troveranno riscontro nelle seguenti capacità operative: Capacità di comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici (specifici). Capacità di operare per obiettivi e per progetti e documentare adeguatamente il proprio lavoro. Capacità di orientarsi ed integrarsi nel mondo del lavoro in particolare attraverso la conoscenza della realtà territoriale. Capacità di verificare autonomamente, di auto correggersi e di acquisire consapevolezza relativamente alle scelte effettuate al livello di tecniche e di materiale negli studi progettuali.
Parte Terza - Profilo della classe e relazione delle singole discipline.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si compone di 11 alunni di sesso maschile e si presenta non molto omogenea sia
riguardo alla composizione che alle motivazioni. La classe non sempre, ha beneficiato, nel corso del quarto e quinto anno, della continuità
didattica in quasi tutte le discipline, come chiarito nel tabulato a pagina 8. Dal punto di vista disciplinare, gli alunni pur se educati hanno fatto registrare qualche
episodio di intemperanza, che però è stato subito ricondotto nei limiti della comune convivenza.
La loro carriera scolastica può considerarsi nel complesso regolare. Dal punto di vista della frequenza, alcuni alunni hanno fatto registrare diverse assenze, che hanno inciso nel loro apprendimento.
Considerata la situazione di partenza all’inizio del triennio che evidenziava per alcuni alunni carenze di base e difficoltà sul piano linguistico, i risultati finali si possono considerare accettabili, essendosi evidenziata una certa progressione nell’apprendimento.
All’interno della classe si possono distinguere tre gruppi: caratterizzati non tanto per gli interessi, ma per una certa affinità motivazionale. Il primo gruppo costituito da 2 studenti ha dimostrato una partecipazione molto motivata rispetto agli altri, e costruttiva nel dialogo educativo, raggiungendo un risultato mediamente buono. Un altro gruppo di tre alunni ha dimostrato un interesse non sempre costante nello studio, nell’arco di tutto il triennio, e perciò ha conseguito dei risultati che si attestano sulla sufficienza. Un ultimo gruppo di alunni disomogenei tra loro in interesse e motivazione, ha seguito spesso passivamente ottenendo risultati molto modesti.
Nel periodo di Febbraio - Marzo l’attività didattica è stata finalizzata al recupero dei debiti formativi.
Relazione delle singole discipline. – metodologie, strumenti, mezzi, spazi fisici, tempi.
Nell’ambito dell’ordinaria attività didattiche sono stati utilizzati, in relazione alle tematiche che sono state affrontate, gli strumenti ritenuti più idonei a favorire l’apprendimento. Oltre ai libri di testo, sono stati utilizzati proiezioni di video, diapositive, computer e CD multimediali. Riguardo alle metodologie si è fatto ricorso alla lezione frontale, al metodo dialogico, al metodo induttivo-sperimentale. Sono state realizzate, in modo particolare, soprattutto per l’area tecnico-professionale, tematiche progettuali con conseguenti verifiche in laboratorio, dove ogni singolo alunno ha avuto modo di svolgere lavori sia di gruppo sia individuali. Sono state attuate frequenti verifiche attraverso test di diversa tipologie, lavori di gruppo ed individuali, interrogazioni, colloqui di classe, ect. Si è cercato di realizzare un coordinamento interdisciplinare indicando percorsi didattici comuni allo scopo di suscitare negli alunni l’interesse, consentendo al tempo stesso l’analisi di varie problematiche da più punti di vista. Luoghi di lavoro didattico sono state le aule, i laboratori professionali d’indirizzo, l’aula di informatica, la biblioteca e la palestra d’Istituto. I tempi sono stati scanditi entro la ripartizione dell’anno scolastico, secondo la programmazione didattica di ciascun docente, così come si evidenzia dai rispettivi piani di lavoro.
- Parte Quarta - Attività curriculari – extracurriculari ed integrative.
Per eliminare all’interno della classe gli svantaggi iniziali tra gli alunni e porre tutti nelle condizioni di usufruire degli interventi didattici sono stati attivati degli interventi finalizzati a colmare le lacune di base, ad accrescere le conoscenze e le competenze specifiche, a favorire l’acquisizione di un metodo di studio adeguato. Nel corso dell’anno sono state organizzate delle attività di sostegno per gli alunni in possesso di competenze di base incerte, attuando il rallentamento del ritmo di lavoro, il ripasso delle lezioni precedenti ed esercitazioni riepilogative (ripetizione delle attività didattiche attuate nei primi 15 giorni del mese di Febbraio). Non sono state neanche, trascurati interventi educativi e didattici, che hanno mirato ad approfondire e consolidare la preparazione di base, le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, per potenziare competenze specifiche, favorire l’acquisizione di una buona autonomia di studio, per motivare alla ricerca e all’approfondimento di alcune discipline. Per verificare la validità degli interventi sono state effettuate diverse indagini attraverso test variamente strutturati, discussione collettiva, lavori di gruppo e brevi interrogazioni orali. Accanto alla normale attività didattica, gli alunni, divisi per gruppi, in funzione delle finalità progettuali, sono stati impegnati in attività extracurricurali di particolare interesse deliberate da parte degli organi competenti.
Attuazione del CLIL.
Ai sensi della nota MIUR della D.G. Ordinamenti e Autonomia scolastica n° 4969 del 25 luglio
2014: Avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua
straniera secondo la metodologia CLIL nel terzo, quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e
nel quinto anno dei Licei e degli Istituti tecnici – Norme transitorie a.s. 2014/15, punto 4.1,
il Consiglio di Classe della 5^A, preso atto dell’impossibilità di poter svolgere moduli CLIL
in quanto non ci sono docenti DNL formati linguisticamente e metodologicamente, dichiara
di avere svolto il seguente modulo interdisciplinare dal titolo: “ The Industrial Robotics”
Attività culturali.
Celebrazione Giornata della Memoria – 26/01/2018
Settimana della cultura
Giochi matematici (Università Bocconi)
Patente europea del computer
Giornata dello studente
Incontro con le associazioni Antiracket e antiestorsione a cura dell’associazione “Saro Adamo”.
Incontro con l’arma dei Carabinieri, nell’ambito del progetto “NO Drugs”, sulla prevenzione
delle dipendenze da alcol e droghe
Attività di orientamento all’università ed alle professioni.
Incontro Collegio dei periti industriali di Siracusa
Orientamento all’università attuata dal C.U.M.O.”
Orientamento in uscita- Incontro informativo Campus d’Aragona CT.
Orientamento in uscita Unikore – Enna.
Orientamento in uscita- Incontro informativo LUMSA.
Assistenza agli insegnanti impegnati in orientamento in entrata con progetti elaborati dagli
alunni su accoglienza e illustrazione dei laboratori dell’Istituto;
Orientamento in uscita- Incontro informativo sulla Marina Militare.
Orientamento presso le Scuole Medie di Rosolini, con illustrazione di materiale elettronico;
Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro presso le attività artigiane e/o produttive della città.
Visite didattiche e di istruzione.
Visita didattica a Taormina
Crociera nel Mediterraneo.
Visita di istruzione in Campania
- Parte Quinta -
Comunicazioni alle famiglie
La valutazione sommativa è stata comunicata alle famiglie dopo il primo quadrimestre. Sono stati effettuati 2 incontri tra i genitori e i coordinatori dei consigli di classe, per comunicare l’andamento didattico – disciplinare e di profitto dei propri figli.
COLLEGIALITA’
Nel corso dell’anno scolastico gli insegnanti si sono regolarmente incontrati per elaborare un’omogenea strategia educativa, nonché per poter rilevare tempestivamente eventuali scostamenti dagli standard previsti e dopo analisi delle ragioni degli stessi, da fare strategie più opportune per la loro eliminazione o qualora se ne fosse ravvisata la necessità, la modifica degli standard in parole.
Parte Sesta – VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA VERIFICHE FORMATIVE
Prove di laboratorio
Verifiche scritte: test aperti e chiusi
Verifiche orali brevi e/o articolate
Esercizi
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Disciplina
Tipologia
ita
lia
no
sto
ria
ing
lese
ma
tem
ati
ca
elet
tro
nic
a
t.d
.p.
sist
emi
reli
gio
ne
Ed
. fi
sica
Verifica orale * * * * * * * * *
Tema o breve saggio *
Questionario * * * * *
Relazione * * * *
Esercizi * * * *
Prova strutturata * * * * * * *
Prova pratica * * * *
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
(con riferimento alla situazione personale, alla classe, a un criterio assoluto)
Sarà fatta distinzione tra misurazione del profitto SI e valutazione globale
La valutazione globale ha tenuto in considerazione:
Il metodo di studio La partecipazione all'attività didattica L’impegno Il progresso Le conoscenze acquisite Le abilità raggiunte
NO
INDICATORI DI SUFFICIENZA
Il criterio di attribuzione della sufficienza sarà il conseguimento degli obiettivi minimi unito ad un impegno e ad una frequenza adeguata. Gli obiettivi minimi delle singole discipline saranno:
LETTERE ITALIANE Comprensione e conoscenza dei contenuti essenziali Comprensione dei testi analogici e individuazione del tema o dei temi principali.
STORIA Conoscenza cronologica degli eventi fondamentali.
Comprensione dei meccanismi di causa effetto. Gerarchizzazione dei concetti contenuti nel testo.
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Conoscenze tecnologiche e scientifiche di base. Analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari. Sapere progettare, realizzare e collaudare semplici circuiti elettronici. Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati.
MATEMATICA Conoscenza dei principali metodi di integrazione e applicazione al calcolo delle rette e dei volumi.
SISTEMI Conoscenze di base, analisi nei circuiti elementari. Progettazione e realizzazione dei circuiti più importanti. Sistemi del 1° e 2° ordine (analisi – stabilità). Sistemi di controllo digitali con microprocessori o microcontrollori.
INGLESE Condurre il discente ad una coscienza critica dello strumento linguistico della sua complessità. Contribuire a sviluppare le capacità di osservazione analisi e sintesi. Acquisizione culturale, attraverso le motivazioni. Tradizioni e ricerche.
T.D.P. Comprensione degli argomenti e dei progetti trattati.
Capacità di analisi dei circuiti trattati, esposizione con appropriata terminologia tecnica.
ED. FISICA L’acquisizione di una cultura sportiva che favorisce la
conoscenza chiara dei valori, ma anche dei pericoli dello sport (doping – carichi di lavoro non adeguati). Gestione corretta del proprio corpo.
CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE ADOTTATA
Per le Griglie della valutazione scritta si rinvia alle delibere nei Dipartimenti disciplinari
Art. 17 – Tabelle di valutazione
Come da Regolamento di Istituto approvato
dal Collegio dei docenti nella seduta del 19/02/2018 e dal Consiglio di Istituto nella seduta del 02/03/2018
a) Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale
b) Allegato B - Griglia di valutazione quadrimestrale del voto di condotta
Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sotto
elencate:
Materia
Interrogazioni
(numero
medio per
ogni alunno)
Analisi di testo
Saggio breve
Articolo
Giornalistico
Relazione
Tema
Prova
semistrutturata
Prova
strutturata
Problema
Casi
Esercizi
Pratiche
Religione 2 2 - - - -
Italiano 4 6 2 - - -
Storia 4 1 2 - - -
Matematica 4 - - 1 5 -
Elettronica 3 - 1 1 2 3
Sistemi E. 4 - - 1 4 -
T.D.P. 3 - 2 1 - 3
Inglese 4 - 1 1 - -
Ed. Fisica 2 - - - - 3
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE RAGGIUNTO NELLA CLASSE
La classe è rimasta sempre con gli stessi componenti . Ciò ha permesso di avere un positivo clima didattico. Gli alunni così, hanno raggiunto un profitto che si attesta su un quasi sufficiente.
Parte Settima –
Art.17 - Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale
Art. 17 – Tabelle di valutazione
Come da Regolamento di Istituto approvato
dal Collegio dei docenti nella seduta del 19/02/2018 e dal Consiglio di Istituto nella seduta del 02/03/2018
a) Allegato A - Griglia di valutazione della verifica orale
b) Allegato B - Griglia di valutazione quadrimestrale del voto di condotta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA ORALE
DESCRITTORI PUNTEGGIO
C O N O S C E N Z E Assenti 0
Lacunose 1
Generiche 2
Sostanziali 2,5
Complete 3
Complete, coordinate, approfondite, personalizzate . 4
C A P A C I T À Notevoli difficoltà di analisi, sintesi e giudizio
autonomo.
0,5
Argomentazione parziale e imprecisa; linguaggio non
appropriato.
1
Argomentazione sufficiente e linguaggio essenziale. 2
Argomentazione completa pur con qualche incertezza. 2,5
Argomentazione sicura, completa, approfondita e
personalizzata; uso del linguaggio specifico.
3
C O M P E T E N Z E
Notevoli difficoltà nell’applicazione delle conoscenze e
nei collegamenti logici e cronologici.
0,5
Qualche errore nell’esecuzione di compiti semplici. 1
Esecuzione corretta di compiti semplici. 2
Corretta applicazione delle conoscenze in compiti
piuttosto complessi. 2,5
Corretta, autonoma, approfondita e originale
applicazione delle conoscenze in compiti complessi.
3
PUNTEGGIO TOTALE / 10
N.B.: La quantificazione degli elementi che determinano il comportamento, riportata all’anno scolastico, può
determinare un aumento della valutazione finale del voto di condotta.
Art.17 - Allegato B – Griglia di valutazione quadrimestrale del voto di condotta
GRIGLIA DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE DEL VOTO DI CONDOTTA
COMPORTAMENTO
PER
RESPONSABILITÀ E
PARTECIPAZIONE
FREQUENZA E PUNTUALITÀ
(INGRESSI IN RITARDO, A II ORA E SUCCESSIVI
ALLA SECONDA ORA; USCITE ANTICIPATE PER
QUADRIMESTRE)
NOTE
DISCIPLINARI
PER
QUADRIMESTRE
VOTO
ANNOTAZIONI
ESEMPLARE
MOLTO ASSIDUA
Max 5 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate).
Max 5 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: Nessuna
NESSUNA
10
Si assegna in possesso
di tutti gli indicatori.
RESPONSABILE
ASSIDUA
Max 7 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate).
Max 7 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: Nessuna
NESSUNA
9
Si assegna in possesso
di tutti gli indicatori.
CORRETTO
REGOLARE
Max 10 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate).
Max 10 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: Nessuna
MAX 1
a quadrimestre,
senza sanzioni
disciplinari
8
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
SUPERFICIALE
NON SEMPRE REGOLARE
Da 11 a 20 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate).
Più di 10 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: 1
MAX 4
a
quadrimestre
, senza
sanzioni
disciplinari.
7
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
INCOSTANTE
IRREGOLARE
Più di 20 giorni di assenza (escluse assenze con
certificazione medica ospedaliera o di almeno 3
gg. consecutivi, oppure assenze per attività
certificate).
Più di 20 ingressi in ritardo e/o a II ora e/o
successivi alla seconda ora e/o uscite anticipate.
Assenze ingiustificate: 2
GRAVI
Con sanzioni
disciplinari e
sospensione
dalle attività
didattiche
(ex Reg. Ist.
Art. 14, 2-3)
6
Si assegna in presenza
anche di un solo
indicatore.
SCORRETTO
GRAVI E
RIPETUTE Con sanzioni
disciplinari e
sospensione
dall’attività
didattica
(ex Reg. Ist.
Art. 14, 4)
5
Si assegna soltanto in
presenza di note
disciplinari gravi e
ripetute.
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Attribuzione del credito scolastico - CANDIDATI INTERNI
Alunno/a……………..................................................... classe……sezione….... Indirizzo………..
Calcolo
Credito Scolastico
a.s. 2017/18
Frequenza scolastica
Assenze ≤ 90 ore 0.30
91 < assenze ≤ 130 0.20
131 < assenze ≤ 150 ore 0.10
Assenze >150 ore 0.00
PartecipazioneDialogo
Educativo a giudizio del C.d.C.
Si 0.10
No 0
Alternanza Scuola Lavoro <100% monte ore 0.05
100% monte ore 0.15
Partecipazione Attività
Integrative e Complementari
n.3 attività 0.30
n.2 attività 0.20
n.1 attività 0.10
Riporto decimali della media dei voti
Totale dei decimali
Banda di oscillazione
Riportare il valore minimo della banda d’oscillazione
se i decimali sono di valore < 0.50
Riportare il valore massimo della banda d’oscillazione
se i decimali sono di valore ≥ 0.50
Somma crediti
Credito a.s 2015/2016
Credito a.s. 2016/2017
Credito a.s. 2017/2018
CREDITO SCOLASTICO TOTALE
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Martino
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTE Firma
Religione Sudano Giuseppina
Italiano e Storia Calvo Antonino
Matematica e Complementi
Scifo Caterina
Elettronica ed Elettrotecnica e Laboratorio
Sarta Giovanni
Alecci Giorgio
Sistemi Lab. Sistemi
Ferla Maurizio
Morana Giuseppe
TDP e laboratorio Caruso Francesco
Alecci Giorgio
Lingua Straniera Figura Serafina
Ed. Fisica Libra Francesco
Il presente documento si completa: - Programmazione del Consiglio di Classe. - Scheda valutazione per lo scrutinio delle competenze nelle attività di Alternanza Scuola
Lavoro. - Simulazioni 3° prova - Consuntivi delle attività disciplinari.
Rosolini lì, 08 – maggio - 2018
Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico
Prof. Maurizio Ferla prof. Giuseppe Martino
Programmazione del Consiglio di Classe
PROGRAMMAZIONE DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Classe Sez. Indirizzo Triennio
5° A Elettronica ed Elettrotecnica
COORDINATORE Prof. Maurizio Ferla
MATERIA DOCENTI MATERIA DOCENTI
Laboratorio di TDP ed
Elettronica
Alecci Giorgio
Laboratorio di Sistemi
Morana Giuseppe
Italiano e Storia Calvo Antonino Matematica Scifo Caterina
Tecnologia Disegno e
Progetto
Caruso Francesco
Religione
Sudano Giuseppina
Sistemi Elettronici
Automatici
Ferla Maurizio
Lingue straniere: Inglese Figura Serafina
Scienze Motorie Libra Francesco
Elettronica Modica Corrado
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Alunni iscritti n. 11 di cui ripetenti n. 0 da altre sezioni n. 0
di cui femmine n. 0 di cui promossi a giugno n. 6 da altri indirizzi n. 0
di cui maschi n.11 di cui diversamente abili n.0 da altri istituti n.0
.
PARTE PRIMA
LIVELLO COMPORTAMENTALE (eventualmente in %)
Disciplinato 9% Attento 27% Partecipe 9% Motivato 9%
Indisciplinato Distratto 9% Passivo 9% Demotivato 18%
Eventuali altre osservazioni sul comportamento e la frequenza
RAPPORTI INTERPERSONALI (eventualmente in %)
Disponibilità alla collaborazione Alta Buona Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarsa
9% 9% 14% 27% 9%9%
Osservazione delle regole Alta Buona Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarsa
9% 14% 27% 45% 0% 0%
Disponibilità alla discussione Alta Buona Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarsa
9% 9% 14% 27% 9% 0%
Disponibilità al dialogo Alta Buona Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarsa
9% 9% 14% 27% 9% 0%
Eventuali altre osservazioni sul clima relazionale
(Disponibilità alla collaborazione, osservanza delle regole, disponibilità alla discussione, disponibilità ad un rapporto equilibrato)
IMPEGNO (eventualmente in %)
Notevole 9% Soddisfacente 36% Accettabile 9%
Discontinuo 36% Debole 0% Nullo 0%
Eventuali altre osservazioni sull’impegno in classe e a casa
PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO (eventualmente in %)
Costruttivo 9% Attivo 14% Recettivo 14% Continuo 9%
Discontinuo 45% Dispersivo 0% Opportunistico 0% Di disturbo 0%
Eventuali osservazioni sull’interesse, la partecipazione alle attività
OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI
Stabilita l’acquisizione delle competenze di cittadinanza al termine del biennio dell’obbligo, sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare nel corso del triennio.
3a 4a 5a
Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale
- Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto. X
- Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche. X
- Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose,
anche all’esterno della scuola.
- Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa.
- Considerare l'impegno individuale un valore e una premessa dell'apprendimento, oltre che un contributo al
lavoro di gruppo
Costruzione del sé
- Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare
autonomamente il proprio lavoro.
X
- Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.
- Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.
- Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari
- Esprimersi in maniera corretta, chiara, articolata e fluida, operando opportune scelte lessicali, anche con
l’uso dei linguaggi specifici.
- Operare autonomamente nell’applicazione, nella correlazione dei dati e degli argomenti di una stessa
disciplina e di discipline diverse, nonché nella risoluzione dei problemi.
- Acquisire capacità ed autonomia d’analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale.
- Sviluppare e potenziare il proprio senso critico. X
OBIETTIVI MINIMI
In particolare il Consiglio di Classe stabilisce i seguenti obiettivi educativi minimi di scolarizzazione:
Rispetto delle
regole X
Correttezza nella relazione
educativa e didattica X
Continuità nella
frequenza
Autocontrollo X
PARTE SECONDA
LIVELLO COGNITIVO
Alto
Medio alto
Medio X Medio basso
Basso
Rilevato attraverso Prove di ingresso X Valutazioni
OBIETTIVI COGNITIVO FORMATIVI DISCIPLINARI
Per gli obiettivi disciplinari specifici si rimanda alle programmazioni dei Dipartimenti e/o ai piani di lavoro dei singoli
docenti
SCELTA DEI CONTENUTI
Ad eventuale integrazione dei contenuti presentati nelle suddette programmazioni si propone
n.
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
Sono previsti n di PEP (Si acclude in allegato)
PARTE TERZA
MODALITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO
In itinere secondo le modalità stabilite nelle programmazioni individuali X
In orario pomeridiano secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE (Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; conferenze; attività e
manifestazioni sportive; progetti scolastici [es. Ed. alla legalità, Ed. all’ambiente, Ed.alla lettura…], attività di orientamento; stage; scambi culturali, ecc. )
Attività Referente
- Orientamento all’Università ed al mondo del lavoro (Progetto POF) Aprile Concetta
- Alternanza Scuola-Lavoro (Progetto POF) Finocchiaro Davide
- Grow by growing (Progetto POF) Sarta Giovanni
- Giochi matematici (Progetto POF) Scifo Caterina
- Certificazioni Cambridge (Progetto POF) Calvo Concetta
- Partecipazione Giochi Studenteschi (Progetto POF) Cataudella Cesare
METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, STRUMENTI E TIPOLOGIA DI VERIFICHE
Per gli indicatori e descrittori relativi si rimanda alle programmazioni dei Dipartimenti e/o ai piani di lavoro dei singoli
docenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al
POF dell'Istituto (Il sistema di valutazione), alle griglie elaborate dai Dipartimenti.
NULLO
1-2 SCARSO
3 INSUFFICIENTE
4 MEDIOCRE
5 SUFFICIENTE
6 DISCRETO
7 BUONO
8 OTTIMO/ECCELLENTE
9-10
CONDOTTA NON AMMISSIONE
5 ACCETTABILE
6 DISCRETA
7 BUONA
8 OTTIMA/ESEMPLARE
9-10
Rosolini, 11/10/2017
Il coordinatore
Prof. Maurizio Ferla
Il Consiglio di classe
ALLEGATI: SCHEDA VIAGGI
SCHEDA CASI PARTICOLARI
SCHEDA VISITE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE
Classe Sez. Indirizzo Allegato 1 al
MOD.
CLAS2 5° A Elettronica ed Elettrotecnica
COORDINATORE Prof. Maurizio Ferla
PROPOSTE DI USCITE BREVI, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Per predisporre il piano globale delle visite, delle uscite e dei viaggi, i C.d.C. devono consegnare la scheda unitamente
alla Programmazione di classe.
Attività Finalità didattico - culturali Durata Periodo Trasporto Referente
Visita nel Val di Noto Conoscere la geografia e la
cultura del Barocco
1 gg Febbraio Autobus Calvo
Antonino
Visita impianti per la
produzione di Energia
Elettrica Centrale Val
d’Anapo (Floridia ) e Eolica di Bucheri
Metodi e tecniche per la
produzione e distribuzione
dell’energia elettrica
1 gg Aprile Autobus Ferla
Maurizio
Visita presso l’osservatorio radiotelescopico INAF Noto
La tecnologia applicata allo studio dei fenomeni naturali ed alle scienze
1 gg Marzo Autobus Sarta
Giovanni
Visita stabilimenti della ST Microelettronica di Catania
Opportunità professionali e
lavorative el territorio
1 gg Febbraio Autobus Modica
Corrado
Visita Base RADAR del 34° Stormo A.M. località Mezzo Gregorio Noto
Opportunità professionali e
lavorative el territorio
1 gg Marzo Autobus Modica
Corrado
Visita al Museo dello Sbarco di Catania
Storia ed eventi
fondamentali del territorio
1 gg Marzo Autobus Calvo
Antonino
Visita arcipelago Eoliano Storia ed ambiente siciliano 1gg Aprile Autobus
Aliscafo
Ferla
Maurizio
Visita alle realtà culturali
formative ed imprenditoriali di Torino
Conoscenza e
comprensione sullo sviluppo di aree
3gg Aprile Aereo
Autobus
Ferla
Maurizio
Rosolini, 11/10/17
Il coordinatore di classe
Prof. Maurizio Ferla
Scheda valutazione per lo scrutinio delle competenze nelle attività di
Alternanza Scuola Lavoro
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
• In riferimento al “quadro unico” per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze chiamato
“Europass” (decisione n. 2241/2004/CE), nel quale si esplicita l’Europass Curriculum Vitae:
- Europass Curriculum Vitae (ex Curriculum Vitae Europeo): formato standard di Curriculum
Vitae che consente di uniformare la presentazione dei titoli di studio, delle esperienze lavorative e
delle competenze individuali. Riguarda l’insieme delle competenze personali.
• In riferimento alle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008
(2008/C 111/1) sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento
permanente nel quale si definisce il Descrittore del livello IV assegnato agli studenti che
conseguono un diploma di scuola media superiore: Conoscenze Abilità Competenze
Livello IV EQF Conoscere il lavoro e
le modalità operative
specifiche dell’azienda
ospitante.
Conoscere ed
approfondire nuove
tecniche di diagnostica
e recupero mediante la
strumentazione
informatica.
Conoscere la
componentistica di
settore.
Conoscere e
approfondire
conoscenze
metodologiche.
Sapersi inserire in un
contesto aziendale
reale.
Saper rielaborare le
abilità acquisite in
azienda e riportarle
come abilità in Istituto.
Saper riconoscere ed
anticipare le esigenze
della clientela.
Saper progettare
modalità operati vedi
diagnostica,
riparazione/sostituzion
e componenti.
Saper risolvere
problemi nuovi ed
imprevisti, legati alla
realtà lavorativa e
difficilmente
riscontrabili nel
contesto scolastico.
Competenze di
relazione da
sviluppare in azienda
con superiori, colleghi
e, soprattutto, clienti.
Competenze
motivazionali di
accrescimento
dell’autostima
dell’alunno, che potrà
accrescere le
conoscenze ed
applicarle a diversi
casi pratici.
Competenze di settore
utili per conoscere in
concreto aziende del
settore elettrico
automotive.
Conoscenze
La conoscenza può essere definita come il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Esse sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di
lavoro o di studio. Essa dunque non indica una capacità operativa, ma il possesso di determinati
contenuti (per l’appunto: fatti, norme, concetti, teorie ecc.).
Esse sono descritte come:
• teoriche (saper comprendere): servono a comprendere un fenomeno, un oggetto, una situazione;
ne descrivono i componenti, la struttura, il funzionamento;
• procedurali (saper come procedere): servono a descrivere “come agire” e descrivono le regole per
farlo;
• cognitive (sapere elaborare informazioni): necessarie alla formulazione, all’analisi e alla
risoluzione dei problemi.
È necessario indicare le conoscenze “essenziali” e "connotative" che hanno cioè rilevanza
discriminante per l’esercizio della competenza. E’ opportuno non essere né troppo analitici né
troppo generici ed esplicitare anche l’ambito di riferimento.
Abilità
Le abilità possono essere definite come la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare knowhow
per portare a termine compiti e risolvere problemi, indicano cioè il saper utilizzare specifici
strumenti operativi (procedimenti, tecniche, metodi, tecnologie ecc.) per lo svolgimento di un
compito (es. saper utilizzare un determinato programma informatico, ecc.).
Esse sono descritte come:
• cognitive: comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo;
• pratiche: comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti.
Competenza
In generale il termine competenza indica la capacità degli individui di combinare, in modo
autonomo, tacitamente o esplicitamente e in un contesto particolare, i diversi elementi delle
conoscenze e delle abilità che possiedono. Per competenza si intende l’essere in grado di: -
utilizzare, operare su, ecc.; - diagnosticare, interpretare, elaborare, affrontare, ecc.; - partecipare,
interfacciarsi, comunicare, ecc.; - coordinare, gestire, occuparsi di, dirigere, ecc.
CERTIFICAZIONE
SEZIONE A - DATI ANAGRAFICI TIROCINANTE
Cognome
Nome
Data di nascita
Luogo di nascita
Città di residenza
Via/contrada
Codice Fiscale
Titolo di studio/Studi in corso DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO
AD INDIRIZZO TECNICO PER. IND.LE CAPOTECNICO-SPECIALIZZAZZIONE ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA.
Data conseguimento titolo
Firma del tirocinante
SEZIONE B - DATI SCHEDA
Denominazione soggetto promotore: 1° Istituto Istruzione Superiore "Archimede"
N° certificazione
Data rilascio
SEZIONE C - DATI SOGGETTI C.1
Istituto Istruzione Superiore "Archimede" Il Dirigente Scolastico
Timbro della scuola
Nominativo Tutor didattico
Funzione/Ruolo all’interno della struttura
Telefono
C.2
Il rappresentante legale
Timbro
C.3 - Contenuti Tirocinio
Obiettivi Formativi Gli obiettivi da raggiungere con l’alternanza Scuola–lavoro devono agevolare il raggiungimento dell’obiettivo scolastico, che è quello di formare un professionista del settore Automobilistico e
dell’Elettronica dell’auto e Misurazioni prestazione degli autoveicoli che abbia anche acquisito conoscenze tecnologiche, pratiche, e terminologiche spendibili in un ambito nazionale e internazionale. Saperi e competenze coerenti con il quadro europeo delle qualificazioni (EQF): nell’EQF, il singolo risultato dell’apprendimento viene definito da ciò che un individuo conosce comprende e sa fare al termine di un processo di apprendimento. L’EQF si concentra pertanto sui risultati dell’apprendimento che vengono delineati secondo conoscenze, abilita e competenze. Il presente progetto ha obiettivi, in termini di saperi e competenze, coerenti e previsti dal livello quarto e quinto degli otto previsti dal quadro europeo delle qualificazioni (EQF).
Durata del tirocinio Dal 13/11/2017 al 29/11/2017
Durata in mesi 3 settimane
Ufficio/Reparto Officina riparazioni
SEZIONE D - DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE AL TERMINE DEL
TIROCINIO
Denominazione e descrizione del Progetto di ASL svolto:
ESPERTO AUTOMOTIVE
Questo progetto mira a valorizzare il ruolo sociale della scuola sul territorio e spinge
all’innovazione del rapporto insegnamento-apprendimento facendo emergere l’interazione tra
attività didattiche in aula ed esperienze vissute nei contesti di lavoro dove tutta la comunità
scolastica, in particolare studenti e docenti, consolida conoscenze, abilità e competenze
acquisendone anche nuove.
Questa interazione permette soprattutto agli studenti del corso di studi: settore Tecnologico,
indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica di riflettere e di misurarsi con la realtà, non solo nel contesto
lavorativo, ma anche nel percorso di prosecuzione degli studi. Attraverso lo strumento
dell’alternanza scuola lavoro si promuovono processi intenzionali di cambiamento implementando
le competenze di base, tecnico professionali e trasversali. Questo progetto nasce dall’esigenza, per
rimanere al passo con i tempi, di nuove figure professionali richieste dal mondo del lavoro e i
progetti di alternanza scuola-lavoro permettono alle realtà scolastiche di affrontare queste nuove
necessità.
Attività e compiti svolti:
Assemblaggio circuiti
Saldature dei contatti
Ricerca del guasto
Misura dei parametri.
Competenze (e/o conoscenze e/o abilità) tecnico-professionali acquisite:
Diagnosi e ricerca del guasto
Decodifica di schemi elettrici ed elettronici.
Competenze (e/o conoscenze e/o abilità) organizzative acquisite:
Organizzazione del lavoro.
Copertura dei compiti e dei ruoli all’interno del gruppo.
Competenze (e/o conoscenze e/o abilità) informatiche acquisite:
Utilizzo di software applicativi:
o Elaboratore di testi.
o Foglio elettronico.
Utilizzo di software per la simulazione dei circuiti.
Competenze (e/o conoscenze e/o abilità) linguistiche:
Terminologia di settore.
Valutazione delle competenze trasversali:
Segna con una crocetta il punteggio che meglio descrive il grado di soddisfazione.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1. Capacità di diagnosi
2. Capacità di relazioni
3. Capacità di problem solving
4. Capacità decisionali
5. Capacità di comunicazione
6. Capacità di organizzare il proprio lavoro
7. Capacità di gestione del tempo
8. Capacità di adattamento a diversi ambienti culturali/di lavoro
9. Capacità di gestire lo stress
10. Attitudini al lavoro di gruppo
11. Spirito di iniziativa
12. Capacità nella flessibilità
13. Capacità nella visione d’insieme
Data di rilevazione Firma dello Tutor aziendale
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
SEZIONE I.T.I.S.
INDIRIZZO: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO
Anno Scolastico 2017/18
CLASSE 5^ A
TERZA PROVA ESAMI DI STATO
La prova contiene le seguenti discipline:
STORIA, MATEMATICA, INGLESE, SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI,
SCIENZE MOTORIE.
Criteri di valutazione
Nei quesiti di tipologia B
Deve fornire la risposta utilizzando un numero di righe non superiore a quelle segnate sul
foglio;
Ogni quesito sarà valutato utilizzando la griglia sottostante.
Risposta
corretta
Risposta parzialmente corretta Risposta incompleta Risposta non data
0,5 0,3 0,2 0
Nei Quesiti di tipologia C
Deve segnare la sola risposta barrando il quadratino posto a fianco di ciascuna delle tre
proposte;
Non deve apportare correzioni barrando altre risposte dopo aver, in qualche modo,
cancellato quella data pena l’annullamento della risposta.
Il punteggio attribuibile a ciascuna risposta giusta sarà pari a 0,5.
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA: /15
Tempo a disposizione per svolgere la prova novanta minuti;
Non è consentito l’uso di libri, manuali, dizionari e calcolatrici.
CANDIDATO
Storia
1) Nel 1861 dalla unificazione nazionale rimanevano esclusi:
Roma e il Veneto
La Sicilia e Roma
Roma, il Veneto e la Sicilia
Roma, il Veneto e il Trentino
2) La politica interna di F. Crispi fu improntata:
al dialogo e alla concertazione con le diverse classi sociali;
al confronto e con i socialisti e con i cattolici;
al governo della modernizzazione italiana attraverso la repressione del conflitto sociale;
al miglioramento delle condizioni materiali delle masse contadine e operaie.
3) Il patto Gentiloni fu firmato dal primo ministro Giovanni Giolitti
Con i cattolici ,in funzione antisocialista
Con i socialisti, in funzione anticattolica
Con i nazionalisti in funzione antisocialista
Con i cattolici , in funzione antinazionalista.
4) In quale direzione andò la politica estera delle nazioni industrializzate?
Al Protezionismo;
al liberismo;
aiuti ai paesi economicamente più deboli;
espansione coloniale
5) Il 28 luglio del 1914
L’Italia dichiarò guerra all’Austria
Scoppiarono le guerre balcaniche
L’Austria dichiarò guerra alla Serbia
Fu assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando
6) Il patto stipulato nel 1915 dal governo italiano con i paesi dell’ Intesa prende il nome di
□ patto di Roma
□ patto di Londra
□ patti Lateranensi
□ Trattato di Losanna
Three laws of Robotics.
The Three Laws of Robotics, are a set of rules devised by the science fiction author Isaac Asimov.
The rules were introduced in his 1942 short story “ Runaround” ( included in the 1950 collection I,
Robot) . They are:
1. A robot may not injure a human being or, through inaction, allow being to come to harm.
2. A robot must obey the orders given it by human beings except where such orders would conflict
with the First Law.
3.A robot must protect its own existence as long as such protection does not conflict with the First
or Second Laws.
Robotics is a branch of engineering that involves the conception, design, manufacture and operation
of robots. This field overlaps with electronics, computer science, artificial intelligence,
mechatronic, nanotechnology, and bioengineering.
Science fiction author Isaac Asimov is often given credit for being the first person to use the term
robotics in a short story composed in the 1940s. In the story, Asimov suggested three principles to
guide the behavior of robots and smart machines.
These three laws have survived to the present.
What is one of the most difficult tasks for a robot to perform?
a) Talk
b) Walk
c) Climb
d) See
If Robots did not have these they would be not only blind but deaf to their environment.
a) Sensors
b) Wheels
c) Drive
d) Motors
Which of the following is NOT one of Isaac Asimov’s Three laws of Robotics:
a) Robots must not meet in secret
b) Robots must never harm human beings
c) Robots must protect themselves without violating the other rules
d) A robot must obey any orders given to it by human beings, except where such orders would
conflict with the First Law
What’s the term for a robot that is designed to resemble a human?
a) Android
b) Human Being
c) Artificial intelligence
d) Asimov
What is the robotics?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………….
What are the Robot tasks?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………
ISTITUTO SUPERIORE “Archimede” sez. I.T.I.S.
Simulazione prova di Matematica – CLASSE V^ A
IL CANDIDATO…………………………………………………….....
Domanda: La derivata della funzione y=
a) 0 ; b)3 ; c) ; d)6;
Domanda :La funzione y=
a) Ha asintoti le rette x=± 2 e y=1
b) Ha asintoti le rette x=0 e y=x
c) Ha un asintoto orizzontale y=0
d) Ha asintoti le rette x=-2;x=+2; y=0.
Domanda: il valore del seguente limite
lim 2x 6senx
è:
x0 x 5senx 0
-1
-2
1
Domanda: Determinare il valore della derivata prima della funzione:
f x 3x2 2 nel punto x0 3
1
3/4
-2
9/5
Domanda: La funzione Y= presenta nel punto x= 2 un punto di discontinuità di:
prima specie ;
seconda specie;
terza specie;
non è di discontinuità
Domanda: la derivata della funzione fx5x2lnx(con ln logaritmo in base e) è:
5 2
x
52 lnx x
5 2x
nessuna delle risposte precedenti
Rosolini 07/ 03/ 2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE MOTORIE
CLASSE 5 A
ALUNNO………………………………………………...
IL DAI MUSCOLI SCHELETRICI DAI MUSCOLI LISCI DAI MUSCOLI STRIATI E LISCI DAL MUSCOLO CARDIACO
1) QUALI SONO LE FUNZIONI DELLO SCHELETRO:
2) CUORE E’ FORMATO:
DARE FORMA AL CORPO PROTEGGERE I MUSCOLI INTERNI E PERMETTERE IL MOVIMENTO SOSTENERE IL CORPO, PROTEGGERE GLI ORGANI INTERNI,
PERMETTERE IL MOVIMENTO SOSTENERE IL CORPO E PERMETTERE IL MOVIMENTO
3) IL CALCIO A 5, RISPETTO AL CALCIO A 11 E’:
PIU’ VELOCE PIU’ LENTO MOLTO MENO FATICOSO MENO DIVERTENTE
4) A PALLAVOLO UNA SQUADRA NON PUO’:
TOCCARE LA PALLA PIU’ DI TRE VOLTE TOCCARE LA PALLA MENO DI TRE VOLTE TOCCARE LA PALLA TRE VOLTE TOCCARE LA PALLA DUE VOLTE SE NON CONCLUDE CON UN’AZIONE
DI SCHIACCIATA
5) QUALE’ NELLA PALLAVOLO LA CLASSICA AZIONE DI ATTACCO:
BATTUTA O SERVIZIO BAGHER SCHIACCIATA PALLEGGIO
6) IL LIMITE LEGALE DI ALCOLEMIA ALLA GUIDA E’ DI:
0,2 g/l 0,4 g/l 0,5 g/l 0,7 g/l
SEZIONE I.T.I.S.
INDIRIZZO: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO
Anno Scolastico 2017/18
CLASSE 5^ A
TERZA PROVA ESAMI DI STATO
La prova contiene le seguenti discipline:
STORIA, MATEMATICA, INGLESE, SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI,
SCIENZE MOTORIE.
Criteri di valutazione
Nei quesiti di tipologia B
Deve fornire la risposta utilizzando un numero di righe non superiore a quelle segnate sul
foglio;
Ogni quesito sarà valutato utilizzando la griglia sottostante.
Risposta
corretta
Risposta parzialmente corretta Risposta incompleta Risposta non data
0,5 0,3 0,2 0
Nei Quesiti di tipologia C
Deve segnare la sola risposta barrando il quadratino posto a fianco di ciascuna delle tre
proposte;
Non deve apportare correzioni barrando altre risposte dopo aver, in qualche modo,
cancellato quella data pena l’annullamento della risposta.
Il punteggio attribuibile a ciascuna risposta giusta sarà pari a 0,5.
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA: /15
Tempo a disposizione per svolgere la prova novanta minuti;
Non è consentito l’uso di libri, manuali, dizionari e calcolatrici.
CANDIDATO
Storia
6) La secessione dell’Aventino aveva l’obiettivo politico di
a. sollecitare l’intervento del re affinché varasse un nuovo governo
b. esprimere una protesta morale contro il fascismo
C. fare pressioni su Mussolini affinché colpisse gli assassini di Matteotti
d. screditare il parlamento italiano non riconoscendone la legittimità
2. Le vicende politiche successive all’assassinio di G. Matteotti ebbero come esito :
a. l’inizio della dittatura fascista
b. una grave crisi del fascismo e il successo delle opposizioni
c. l’indignazione degli italiani e la caduta del secondo governo Mussolini
d. il completo isolamento di Mussolini apertamente osteggiato dal re e dai principali
centri di potere
3. Partito Popolare Italiano fu fondato da :
a. Giolitti
b. Gramsci
c. Mussolini
d. Don Luigi Sturzo
4. In Italia, alle elezioni del 1919
a. Si affermarono i partiti popolari
b. Si affermò il partito fascista
c. Mussolini consolidò la dittatura
d. Si affermò il partito comunista
5. Nel 1919 Mussolini
□ Organizzò la marcia su Roma
□ Vinse le elezioni politiche
□ Fondò il movimento dei fasci
□ Assunse la guida del governo
6. Quali materie vennero disciplinate con i Patti Lateranensi
a. I rapporti tra stato e chiesa
b. I rapporti tra stato e gioventù italiana del Littorio
c. I rapporti tra stato e partito fascista
d. Disciplinarono i rapporti tra il regime e le organizzazioni dei lavoratori
2° Simulazione- Quesiti di Matematica
1) Il valore del
lim 2x
2 2
2
x 3x 5
a) è ; b) è ; c) ; d) non si può calcolare perché forma indeterminata
2) Una funzione razionale fratta ha un asintoto obliquo di equazione y = mx+q , dove m e q sono dati da
a) m =
b) m =
lim x
lim x
f (x)
x
f (x)
x
e q =
e q =
lim [ f(x) – m(x)]; x
lim [ f(x) – mx] ; x
c) m = lim x
f (x)
x e q = lim [ f(x) – mx] ;
x
d) nessuna delle precedenti
3) Se f( x) = sin 1
, la sua derivata prima è :
x
cos 1
a) x x
; b)
sin 1
x
x
; c)
cos 1
x
x2
; d)
sin x
x 2
4) (x x2
1 senx)dx è uguale a:
x
a)
b) 1+x+ -cosx+c
c) +c
d) non esiste
5) La retta tangente alla funzione y= nel punto = 0 è:
a) 13x-y-15=0; b)y= 13x+1; c) y=x-3; d) 2x+y-15=0
6) Della funzione gli asintoti sono:
a) Le rette y=0; y= x+1;
b) Le rette x=0 e y=0;
c) Le rette x=0 e y=2x+3;
d) Le rette x=0 e y= 2x-3
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
7) Per interfacciare ad una CPU Z80 4 moduli di memoria è necessario:
A. Un decoder per attivare l’interfacciamento in MEMORY MAPPED.
B.4 Buffer per periferiche I/O, uno per ogni modulo di memoria.
C. Un decoder con 2 fili di Address Bus in ingresso e 4 fili in uscita.
D. Un decoder per Buffer in modalità I/O isolato.
7. Per interfacciare una sola periferica di uscita con indirizzo 02h, in modalità
I/O isolato, ad una CPU Z80 è necessario :
A. Un decoder con porte NOR aventi in ingresso il solo filo A0 dell’Address Bus e due
uscite.
B. Un decoder con porte NOR aventi in ingresso tutti e 16 fili (A0 – A15) dell’Address
Bus e la cui uscita va ad un'altra porta NOR con ingressi WR(negato) e
IORQ(negato) e la cui uscita va all’ingresso G0 del Buffer.
C. Si collega direttamente il filo A0 dell’Address Bus al Buffer della periferica.
D. Si collega il file dell’interrupt non mascherabile (NMI)negato al pin G0 del Buffer.
8. Un segnale analogico acquisito per mezzo di un trasduttore e
successivamente condizionato, ha una banda con fmax di 300Hz. La
frequenza di campionamento da applicare al segnale deve essere:
A. Minore o uguale a 300 Hz
B. Compresa tra 250 Hz e 450 Hz
C. Minore o uguale di 600 Hz
D. Maggiore o uguale a 600 Hz
9. Il seguente codice Assembly per una CPU Z80:
ORG 0000H
JP INIZIO
ORG 0066H
……………..
……………..
INIZIO ORG 0100H
………………
………………
JP INIZIO
HALT
A.Effettua trasferimenti di dati in modalità MEMORY MAPPED
B. È adatto per un programma con una interruzione mascherabile
C. È adatto per un programma con una interruzione non mascherabile di tipo 0
D.Effettua delle operazioni di recupero di dati da periferiche di ingresso.
10. Il seguente codice ladder esegue le funzioni:
□ Y1=NA&(B+NC); Y2=(NY1+A)&B
□ Y1=NA+(B&NC); Y2=(NY1&A)+B
□ Y1=A&(NB+C); Y2=(Y1+NA)&NB
□ Y1=A+B+C); Y2=NY1 + B + C
11. L’errore a regime o statico per eccitazione a gradino, di un sistema di tipo zero è:
a. Uguale a zero
b. Uguale a uno
c. Diverso da zero
d. Infinito.
SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE MOTORIE
Classe: 5° A I.T.I.S. Alunno: ………………………...............
1) Qual è l’arteria principale dell’apparato cardio-circolatorio con cui si inizia la
grande circolazione:
☐ Aorta
☐ vene
☐ Capillari
☐ Arterie Polmonari
2) Il consumo di droga può determinare:
☐ Emarginazione sociale e progressiva
☐ Un aumento della produzione di taluni neurotrasmettitori
☐ Danni cerebrali irreversibili e alterazioni della funzionalità di polmoni, fegato,
cuore ecc.
☐ Un intossicazione del cervello
3) Per garantirsi un buon stato di salute, l’attività fisica:
☐ Deve essere svolta nei periodi di bella stagione
☐ Deve essere evitata in età avanzata
☐ Deve essere praticata con intensità
☐ Deve essere svolta con continuità e regolarità
4) A Pallavolo una squadra non può:
☐ Toccare la palla più di tre volte
☐ Toccare la palla meno di tre volte
☐ Toccare la palla tre volte
☐ Toccare la palla due volte se non conclude con un’azione di schiacciata
5) Il Calcio a cinque, rispetto al Calcio a undici è:
☐ Più veloce
☐ Più lento
☐ Molto meno faticoso
☐ Meno divertente
6) La pista dello Stadio di Atletica è lunga:
☐ 500 metri
☐ 400 metri
☐ 600 metri
☐ Mezzo miglio
Punteggio Totale ………….
CONSUNTIVI DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Materia Religione Cattolica ( cl. VA ITIS)
Docente Prof. Giuseppina Sudano
Libri di testo adottati
Ore
settimanali
di lezione
N. 1 Ore di lezione previste
nell’anno scolastico
2016/2017
N 30
Ore di lezione effettuate
nell’anno scolastico 2017/2018
N. 27
Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive .
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze,
competenze, capacità)
1) Conoscono la concezione cristiano cattolica del matrimonio e della famiglia e
ne sanno apprezzare il valore nella vita sociale e personale.
2) Conoscono gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale, sociale e sulla
bioetica e comprendono da un punto di vista etico le potenzialità e i rischi delle
nuove tecniche in riferimento alla vita.
3) Conoscono alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della pace,
della giustizia e della solidarietà e sanno stimare i valori umani e cristiani quali
l’amore, la solidarietà, la pace, la giustizia, la convivialità, il bene comune, la
mondialità, la promozione umana.
CONTENUTI Modulo Ore Titolazione del modulo
1 Le relazioni: innamoramento e amore
2 L’etica della vita
3 L’etica sociale della Chiesa: pace, giustizia e solidarietà in ambito politico, economico
e del lavoro.
Metodi di insegnamento
Il confronto dialogico attraverso la presentazione di proposte tematiche interessanti e
significative che partono dal vissuto esistenziale degli alunni.
Letture commentate di brani scelti
Ricerche individuali e di gruppo
Giochi di ruolo
Brainstorming
Didattica multimediale
Interventi didattici educativi
ed integrativi Numero Ore Numero alunni
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo
Fotocopie fornite dal docente
Sussidi audiovisivi e multimediali , Lim
Riviste specializzate, Bibbia e documenti del Magistero della Chiesa
Spazi
Aula multimediale
Laboratorio di informatica
Obiettivi minimi Saper apprezzare il valore della vita, della famiglia, della giustizia e della
solidarietà.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018
Disciplina:Italiano
Docente: Prof.-Antonino Calvo
TITOLO: Chiare lettere vol 2 /3 AUTORE: Paolo Di Sacco. ED. Bruno Mondadori
Ore settimanali
di lezione
N. Ore di lezione
previste nell’a.s.
2017/2018
Ore totali 96
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s.
2017/2018
n. ore 90(*)
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi. I discenti fin dall’inizio non hanno dimostrato sempre propensione
ed attitudine per la disciplina.
I Modulo TITOLO:
LA raffigurazione della natura
nella poesia italiana tra l’800
e il ‘900.
CONOSCENZE
La cultura romantica- caratteri del romanticismo italiano
Leopardi : formazione e poetica
Leopardi e Montale :
Liriche a confronto
TEMPI:n.-18--- ore
COMPETENZE
- Contestualizzare gli autori considerati
- Stabilire collegamenti e confronti
- Comprendere e interpretare un testo
II Modulo TITOLO:
Le Scienze esatte e il “Vero”
della Letteratura
Lo scrittore come scienziato
Positivismo- Naturalismo – E.
Zola - Verga e il Verismo
CONOSCENZE
- Gli elementi fondamentali della biografia e della
poetica degli autori considerati
- Le principali novità stilistiche e linguistiche degli autori
considerati
- Il significato dell’espressione canone
dell’impersonalità nelle sue diverse applicazioni, eclissi
del narratore – la posizione dell’autore (Verga) sulla
questione del progresso.
TEMPI:n.--15-- ore
COMPETENZE
- Rilevare analogie e differenze tra correnti e
testi
- Rielaborare in modo personale i contenuti di
un testo
- Attualizzare i testi
- Approfondire le tematiche affrontate
III Modulo TITOLO:
Le Avanguardie Storiche
CONOSCENZE
- La definizione del termine “avanguardia”e le
Il Futurismo – Marinetti –
manifesto del Futurismo
TEMPI: n.--6-- ore
caratteristiche generali del “Futurismo”
- Gli elementi fondamentali della poetica dell’autore
considerato.
- Le principali novità stilistiche e linguistiche dei testi
considerati
COMPETENZE
- Individuare i temi fondamentali di un testo e il punto di
vista dell’autore
- Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla
corrente letteraria e alla poetica dell’autore
IV Modulo TITOLO:
Il decadentismo : caratteri
essenziali
La linea simbolista: il poeta
come “veggente”
C. Baudelaire - G. Pascoli
TEMPI:n.-12- ore
CONOSCENZE
- Evoluzione dei temi del genere poesia nella seconda
metà dell’Ottocento
- Le principali novità linguistiche dei testi considerati
- L’evoluzione di alcune tematiche
- Il significato dei seguenti termini : Simbolismo, linguaggio
analogico.
COMPETENZE
- collocare nel tempo e nello spazio
- stabilire collegamenti e confronti
comprendere e interpretare un testo
V Modulo TITOLO:
L'estetismo : l'arte per l'arte
O. Wilde - G. D'Annunzio
TEMPI:n.-12-- ore
CONOSCENZE
- Evoluzione dei temi e delle forme del romanzo nell’età
del Decadentismo
- gli elementi fondamentali della poetica degli autori
considerati
- le principali novità linguistiche dei testi considerati
- il significato dei seguenti termini: estetismo- dandismo
COMPETENZE
- Rilevare analogie e differenze tra correnti e testi
- Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo
- Attualizzare i testi
VI Modulo TITOLO:
La Poesia italiana tra le due
guerre fra innovazione e
tradizione
G. Ungaretti - Montale
TEMPI:n.-10- ore
CONOSCENZE
Riconoscere le caratteristiche essenziali della lirica italiana tra le
due guerre
- Gli elementi fondamentali della poetica degli autori
considerati
- La raccolta L’allegria nelle sue linee generali
- I temi e le particolarità della raccolta Ossi di Seppia
- Il contesto storico-politico in cui si muove l’autore
COMPETENZE
- Rilevare analogie e differenze tra correnti e testi
- Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo
- Attualizzare i testi
VII Modulo TITOLO:
L’uomo e il suo doppio
Pirandello - Svevo
TEMPI:n.-17- ore
CONOSCENZE
- i temi del relativismo, della maschera, della follia,
dell’estraneità alla vita
- influenze culturali e modelli
- Gli elementi fondamentali della poetica degli autori
considerati
- il significato dei seguenti termini: inettitudine, tempo
misto, flusso di coscienza
COMPETENZE
- Rilevare analogie e differenze tra correnti e testi
- Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo
- Attualizzare i testi
Metodologie e tecniche di
insegnamento
- Lezioni frontali Dialogo in classe
- Produzione tesine
- Lettura ed analisi testi
- Rielaborazione ed analisi guidata degli argomenti studiati
Mezzi e strumenti di lavoro - Libri di testo
- LIM
- presentazione Pawer -point
Strumenti di verifica - Quesiti a risposta singola
- Quesiti a risposta multipla
- Verifiche scritto/grafiche in classe
- Verifiche orale
- Dialogo
OBIETTIVI REALIZZATI
Indicazione Metodologico-
Disciplinare
Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da tutti gli alunni. La
partecipazione al dialogo educativo e l’impegno sono risultati talvolta poco
soddisfacenti. Nella classe si è distinto, per impegno e serietà nello studio, un
gruppo esiguo di alunni conseguendo un profitto più che discreto.
L’ assiduità nella frequenza è stata quasi regolare
Rispetto alla programmazione curriculare il programma svolto , ha subito
qualche riduzione dovuta alla discontinuità nello studio da parte degli studenti
che ha rallentato l’azione didattica costringendo il prof. a rivedere gli argomenti
svolti con una certa frequenza anche attraverso l’attivazione di recuperi in
itinere per gli alunni più in difficoltà . È’ stato privilegiato il percorso storico
culturale risalendo dal testo storico al le forme di pensiero e alla loro
concretizzazione artistica. Sono stati dati alcuni cenni sui generi letterari , figure
retoriche più importanti al fine di affrontare lo studio e l’analisi dei testi letterari
Il prof. A. Calvo
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018
Disciplina: STORIA
Docente: Prof. Antonino Calvo
Titolo: L’esperienza della storia vol.2/3 Autori: Fossati-Luppi- Zanette. Ed. B.Mondadori
Ore settimanali
di lezione
N.
Ore di lezione
previste nell’a.s.
2017/2018 N. 70
Ore di lezione effettuate
nell’a.s. 2017/2018 n. ore 69
(*)
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi. I discenti fin dall’inizio hanno dimostrato una certa propensione ed
attitudine per la disciplina.
I Modulo TITOLO:
Il Risorgimento italiano
TEMPI:n--8- ore
CONOSCENZE
Il Risorgimento italiano e la costruzione dello stato unitario.
Conoscenza degli avvenimenti del passato storico nella loro
dimensione politica, economica, sociale, religiosa, culturale e
nella loro evoluzione verso il presente
COMPETENZE
Individuare i concetti generali relativi al processo di unificazione
nazionale italiana
Individuare i concetti generali relativi ai movimenti politici del 1848 e
l’evoluzione del sistema politico europeo nel corso della seconda metà
dell’Ottocento
II Modulo TITOLO:
L’Italia dalla Destra alla
Sinistra
TEMPI:n.-10- ore
CONOSCENZE
Conoscenza degli avvenimenti nella loro dimensione politica,
economica, sociale, e nella loro evoluzione verso il presente
COMPETENZE
Utilizzare i dati politici, economici, sociali, religiosi e culturali per
produrre ipotesi e prevedere le conseguenze in modo logico, per
interpretare e valutare le fonti storiche
III Modulo TITOLO:
L’ età dell’Imperialismo e la società
di massa
CONOSCENZE
Conoscenza degli avvenimenti nella loro dimensione politica,
economica, sociale, religiosa, culturale e nella loro evoluzione
verso il presente
TEMPI:n.-6- ore
COMPETENZE
- Cogliere la rilevanza storica dell’Imperialismo, in
relazione al presente.
- Cogliere la rilevanza storica, in relazione al presente,
dei mutamenti tecnologici e delle loro ricadute sulla vita
quotidiana realizzatisi con la seconda riv. Industriale.
IV Modulo TITOLO:
L’Italia crispina e la svolta
giolittiana
TEMPI:n.8- ore
CONOSCENZE
Conoscenza degli avvenimenti del passato storico nella loro dimensione
politica, economica, sociale, religiosa, culturale e nella loro evoluzione
verso il presente
COMPETENZE
Utilizzare i dati politici, economici, sociali, religiosi e culturali per
produrre ipotesi e prevedere le conseguenze in modo logico, per
interpretare e valutare le fonti storiche
V Modulo TITOLO:
La crisi dell’equilibrio
europeo - .La prima guerra
mondiale
TEMPI:n.-10- ore
CONOSCENZE
- Il significato dell’espressione guerra di posizione –
guerra di movimento
COMPETENZE
Riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità tra il mondo
prima e dopo la Prima guerra mondiale.
VI Modulo TITOLO:
Il dopoguerra in Italia e
l’avvento del fascismo
TEMPI:n. 8- ore
CONOSCENZE
Conoscenza degli avvenimenti del primo dopoguerra nella loro
dimensione politica, economica, sociale.
- La definizione dei termini: “autarchia economica –
interventismo economico”
COMPETENZE
Riconoscere gli elementi di continuità e discontinuità tra l’Italia
fascista e l’Italia prefascista
Cogliere la rilevanza storica del fascismo in relazione del
presente.
VII Modulo TITOLO:
L’età dei totalitarismi
L’Italia fascista- La Germania
nazista - La persecuzione antiebraica
TEMPI:n.-12- ore
CONOSCENZE
Conoscenza degli avvenimenti del passato storico nella loro
dimensione politica, economica, sociale, religiosa, culturale e
nella loro evoluzione verso il presente
COMPETENZE
Utilizzare i dati politici, economici, sociali, religiosi e culturali
per produrre ipotesi e prevedere le conseguenze in modo logico,
per interpretare e valutare le fonti storiche
VIII Modulo TITOLO:
La seconda guerra mondiale
TEMPI:n.-8-- ore
CONOSCENZE
Conoscenza degli avvenimenti del passato storico nella loro
dimensione politica, economica, sociale, religiosa, culturale e
nella loro evoluzione verso il presente.
COMPETENZE
cogliere i concetti generali relativi alla seconda guerra mondiale,
alle sue cause immediate e profonde , ai suoi aspetti ideologici e
alle sue conseguenze
La rilevanza storica della seconda guerra mondiale e della shoah
in relazione al presente
Metodologie e tecniche di
insegnamento
- lezione frontale, lezione dialogata, confronti, riflessioni e
rielaborazione critica.
- Ricerche on line ,uso della LIM
Mezzi e strumenti di lavoro - Libro di testo
- LIM- presentazione in pawer -point
Strumenti di verifica Tipologie di misurazione
- Trattazione sintetica
- Quesiti a risposta singola - Quesiti a risposta multipla
- Sviluppo di progetti
- Verifiche orale
- Dialogo
Obiettivi realizzati - Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da tutti gli alunni. La
partecipazione al dialogo educativo e l’impegno sono risultati talvolta
poco soddisfacenti. Nella classe si è distinto, per impegno e serietà nello
studio, un gruppo esiguo di alunni conseguendo un profitto più che
discreto. L’ assiduità nella frequenza è stata quasi regolare
Indicazione Metodologico-Disciplinare
Gli alunni hanno rivelato una certa difficoltà nell' acquisizione degli
obiettivi didattici e cognitivi della disciplina, e ciò ha rallentato lo
svolgimento del programma preventivato. Il conseguimento di tali
obiettivi, certo, è avvenuto con intensità e tempi diversi. Un gruppo di
alunni ha evidenziato impegno e predisposizione verso la disciplina, una
discreta capacità di approfondire le tematiche trattate, ed ha raggiunto
gli obiettivi prefissati in modo adeguato. Il resto della classe ,tranne
qualche elemento, ha raggiunto dei risultati accettabili.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018
Disciplina: Inglese
Docente: Prof.ssa Serafina Figura
TESTO SCOLASTICO IN USO: English Tools for Electronics (+materiale autentica)
Ore settimanali di
Ore di lezione
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s.
2017/2018
n. ore…78……
(*) lezione N. 3 Previste nell’a.s. Ore totali 99
2017/2018
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
Obiettivi realizzati
(Sulla base del programma svolto, con le
dovute diversificazioni, sono stati dati agli
alunni gli strumenti e le opportunità necessari
per raggiungere gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, abilità)
CONOSCENZE:
- Strutture morfosintattiche e funzioni
comunicative complesse
- Fraseologia idiomatica e convenzionale
- Lessico ed argomenti settoriali
COMPETENZE:
- Padroneggiare la lingua straniera per scopi
comunicativi ed utilizzare linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di studio in
diversi ambiti e contesti
- Leggere, comprendere ed interpretare testi
scritti di vario tipo, adeguati all’ indirizzo
scelto
- Produrre testi di vario tipo, in relazione ai
differenti scopi comunicativi
- Conoscere e saper mettere a confronto la
realtà culturale del proprio paese con ciò
che si studia in lingua straniera
CAPACITA’:
- Esprimere in lingua straniera gli argomenti
d’indirizzo
- Favorire la multiculturalità e l’ integrazione
- Compilare il proprio Curriculum Vitae
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi. I discenti fin dall’inizio hanno dimostrato propensione ed attitudine
per la tecnologica.
Modulo TITOLO:
Computers
CONOSCENZE:
- What is a computer
- Computer today
TEMPI:n. 43 ore
- Networks, Social Networking
- The future of computing
- The internet, Web Browser
COMPETENZE:
- Cogliere e riflettere sulla lingua 2 a diversi livelli
- Decodificazione dei testi orali di tipo specifico tecnico
- Acquisizione di una competenza comunicativa applicata
agli argomenti studiati
OBIETTIVI MINIMI:
- Comprendere testi scritti più complessi per usi diversi
- Produrre semplici testi scritti anche con errori ed
interferenze dell'italiano
Modulo TITOLO:
Robotics
TEMPI:n. 35 ore
CONOSCENZE:
- Industrial robots
- Robots systems: sensors, motions, manipulation
- Robots and scienze
COMPETENZE:
- Cogliere e riflettere sulla lingua 2 a diversi livelli
- Decodificazione dei testi orali di tipo specifico tecnico
- Acquisizione di una competenza comunicativa applicata
agli argomenti studiati
OBIETTIVI MINIMI:
- Comprendere testi scritti più complessi per usi diversi
- Produrre semplici testi scritti anche con errori ed
interferenze dell'italiano
Metodologie e tecniche di
insegnamento
- Lezione frontale, lezione partecipata, role-playing, lavori di
coppia, lavori di gruppo, lezione multimediale
Mezzi e strumenti di lavoro - Libro di testo, testi di approfondimento, sussidi audiovisivi, dispense
integrative, software didattico ed internet
Spazi - Aula
Strumenti di verifica - Interrogazioni, test, lavori di gruppo, redazione di alcuni
documenti
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018 Materia MATEMATICA CLASSE VA
Docente Prof.ssa SCIFO CATERINA
Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo e appunti dell'insegnante.
Matematica modelli e competenze C – Minerva Italica
-
Autori: L. Tonolini F. Tonolini G. Tonolini A. Manenti
Calvi
Ore settimanali
di lezione
N. Ore di lezione previste
nell’anno
scolastico 2016- 2017
N. Ore di lezione effettuate
nell’anno
scolastico
2017/2018
N.74 *
Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative, STAGE,
alle assenze collettive e personali.
Obiettivi realizzati
(in termini di
conoscenze,
competenze,
capacità)
Durante l'anno scolastico sono stati trattati vari argomenti tratti dal
programma previsto, con notevole impegno nelle esercitazioni
pratiche.
Aver consolidato le abilità acquisite al termine del triennio, utilizzando le
capacità di astrazione e di formalizzazione;
Aver acquisito padronanza degli strumenti di calcolo funzionali alle
discipline scientifiche e tecnico-professionali;
Essere in grado di riconoscere i concetti chiave e operazioni tipiche della
disciplina.
Conosce il linguaggio specifico della disciplina.
Sa interpretare le informazioni ricavati dai limiti e dalle derivate per
rappresentare il grafico di una funzione ( Razionale e Razionale fratta ).
Risulta consapevole dei propri livelli di apprendimento in relazione ai
parametri di verifica esplicitati e concordati e vive con equilibrio la
valutazione del proprio operato.
Tali obiettivi risultano:
a) Pienamente raggiunti: dal 60% degli alunni, che hanno mostrato
interesse e impegno pressoché costante durante tutto l'anno scolastico ed
avendo buone capacità intellettive sono riusciti facilmente
nell'apprendimento.
b) Raggiunti parzialmente: dal 30% degli alunni poiché questi si sono
impegnati in modo irregolare sia in classe che a casa.
c) Non raggiunti: da un gruppo di alunni 10%. Questo gruppo di alunni ha
avuto un disinteresse continuo per le varie attività proposte durante
tutto l'anno. Lo studio a casa e l'attenzione in classe è stata quasi nulla.
CONTENUTI
Lo svolgimento del programma di MATEMATICA prevede come obiettivo il raggiungimento
dell’abilità da parte dell’alunno a saper individuare gli elementi per la determinazione e la
rappresentazione grafica di una funzione. Il programma è stato svolto tenendo presente il
livello di conoscenze acquisite e le personali capacità degli allievi. I discenti fin dall'inizio,
hanno dimostrato poca attitudine per la disciplina, questo mi ha costretto a stabilire obiettivi
minimi da perseguire durante l'anno scolastico.
Moduli Obiettivi tempi
Disequazioni
- Disequazioni di 1° e di 2°
grado - Sistemi di
disequazioni - Disequazioni fratte
a) Consolidare le conoscenze e le abilità acquisite nel
triennio precedente.
15 ore
Funzione reale
- Classificazioni degli intervalli
a) Distinguere una funzione algebrica razionale intera
e razionale fratta b) Individuare l'insieme di esistenza delle
15 ore
- Concetto di funzione
- Classificazione delle funzioni
- Dominio di una funzione
- Intervalli di positività e di
negatività - Intersezione con gli assi
funzioni
c) Sapere ricavare il segno e le intersezioni con
gli assi di una funzione
d) Rappresentare graficamente i primi risultati
ottenuti per un primo approccio grafico della f(x).
Limiti
- Nozione di limite
- Calcolo limiti finiti e di
forma
indeterminata 0/0, /
-Asintoti verticali e orizzontali
- Calcolo dell’asintoto
Obliquo
a) Conoscere l'importanza dei limiti nello studio di
una funzione.
b) Calcolare semplici limiti di forma 0/0, /.
c) Sapere utilizzare i limiti per determinare gli
asintoti
Verticali e Orizzontali.
d) Calcolare e rappresentare l’asintoto Obliquo.
20 ore
Derivata
- Concetto geometrico della
derivata
- Derivate di funzioni
elementari
- Regole di derivazioni
(somma –
prodotto - quoziente)
- Calcolo dei punti di max e
min di una funzione razionale
a) Conoscere il concetto geometrico della derivata
b) Calcolare le derivate di funzioni razionali intere e
fratte.
c) Applicare le regole di derivazione
d) Utilizzare le derivate per il calcolo dei punti di
massimi e minimi relativi di una funzione
20 ore
Grafico di Funzione
Grafico di una funzione
razionale intera e
razionale fratta.
Rappresentare il grafico di una funzione con l'ausilio
dei concetti acquisiti
10 ore + ore
dal 15-05-17
Metodo di insegnamento
Lezione frontale
Esercitazioni individuali e di gruppo
Esercitazioni di test a gruppo , simulazioni, ecc
Nell'affrontare i vari temi sono state da me adottate le seguenti
strategie:
1. La lezione guidata dialogata, con la quale si intende far
comprendere e trasmettere l'argomento proposto attraverso
le seguenti fasi:
Esporre l'argomento;
Illustrare i concetti;
Evidenziare il significato all'interno della disciplina;
Interazione verbali per capire sia il grado di attenzione che il grado
di acquisizione.
2. L'esercitazione formativa, ossia lo svolgimento di esercizi al posto
o alla lavagna, con l'obiettivo di far emergere gli errori;
3. Breve riflessione sugli errori che emergono e suggerimenti sulle
possibili strategie per superarli
Interventi didattici educativi ed
integrativi
Numero Ore
4
Numero alunni: la classe
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo
Grafici
Tabelle e schede esercitative con relativi concetti
Appunti dell’insegnante e slide lavagna multimediale.
Spazi
Primo quadrimestre: ripasso degli argomenti svolti gli anni
precedenti;
Secondo quadrimestre: arrivare allo studio di una funzione reale di
variabile reale.
Questo argomento comunque sarà completato anche dopo il termine
del 15 maggio per rafforzare maggiormente taluni contenuti.
Il periodo successivo e fino alla chiusura ufficiale dell’anno
scolastico sarà dedicato al rafforzamento degli argomenti
trattati.
Strumenti di verifica
Le verifiche sono un momento fondamentale del processo di apprendimento del gruppo classe in quanto mi serviranno a conoscere il grado di acquisizione e quindi a correggere ed a orientare l'attività didattica. Tali verifiche saranno di due tipi: orali con domande dal posto ed esercitazione alla lavagna, questo per recuperare in modo tempestivo quegli studenti con carenze nelle abilità richieste; prove scritte che si svolgeranno al termine di ogni unità di lavoro ed avranno lo scopo di accertare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti mediante : a) prove strutturate con domande a risposta chiusa V. e F. e a risposta multipla b) prove a risposte aperte articolate sotto forma di problemi ed esercizi. Le interrogazioni orali saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza espositiva degli allievi.
Obiettivi Minimi Individuare l’insieme di definizione di funzioni razionali intere e
fratte;
Discutere il segno e trovare le intersezioni con gli assi di una
funzione razionale intera e fratta
Utilizzare i limiti per la determinazione di asintoti verticali e
orizzontali
Conoscere le principali regole di derivazione
Eseguire le derivate delle funzioni semplici
Calcolare le derivate di una somma, prodotto e quoziente
Rappresentare graficamente semplici funzioni razionali fratte
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018
Disciplina: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
Docenti: Prof. Maurizio Ferla – prof. Giuseppe Morana
TESTO SCOLASTICO IN USO
Ore settimanali di
Ore di lezione
Ore totali 140 di cui in
compresenza 56 con il docente
di Laboratorio
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s.
2017/2018
n. ore125 (*)
lezion N. 5 previste nell’a.s.
e 2016/2017
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
Obiettivi realizzati
(Sulla base del programma svolto, con le
dovute diversificazioni, sono stati dati agli
alunni gli strumenti e le opportunità necessari
per raggiungere gli obiettivi in termini di
conoscenze, competenze, abilità)
CONOSCENZE: Sistemi di Controllo Analogici: Studio degli Errori,
stabilità dei sistemi, reti correttive e regolatori industriali
Sistemi automatici di acquisizione dati e di misura.
Uso di software dedicato specifico del settore.
Elementi fondamentali dei dispositivi di controllo e di interfacciamento
Dispositivi e sistemi programmabili.
Programmazione con linguaggi a basso livello dei sistemi a microprocessore e a microcontrollore.
Interfacciamento dei convertitori analogico-digitali e digitali-analogici.
COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ Analizzare il funzionamento, progettare e
implementare sistemi di controllo automatici.
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi.
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi.
Modulo 1: CONOSCENZE
COMPETENZE
Utilizzare il linguaggio ed i metodi propri della matematica e delle
discipline scientifiche per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative.
Approfondimento di teoria dei
sistemi
TEMPI: n. 20 ore
Richiami sulle proprietà della L-Trasformata
Studio della risposta nel dominio del tempo
Studio della risposta nel dominio della
frequenza
Modulo 2: Sistemi
di controllo analogici
TEMPI: n. 40 ore
CONOSCENZE
Il progetto statico:valutazione degli errori statici
Il progetto statico:valutazione degli errori dovuti
a disturbi additivi
Il progetto statico:valutazione degli errori dovuti
a disturbi parametrici
Il progetto dinamico:valutazione della fedeltà e
della prontezza di risposta
Le reti correttrici
Regolatori industriali
COMPETENZE
Applicare i principi di interfacciamento tra dispositivi elettrici.
Valutare le condizioni di stabilità nella fase progettuale.
Progettare semplici sistemi di controllo con tecniche analogiche
Modulo 3: CONOSCENZE
Caratteristiche del PLC ZELIO
Linguaggi di programmazione LADDER
COMPETENZE
Progettare semplici sistemi di controllo con tecniche analogiche e digitali integrate.
Programmare sistemi di gestione di sistemi automatici.
Applicazioni dei controllori a
logica programmabile
TEMPI: n. 20 ore
Modulo 3: CONOSCENZE
Acquisizione dei segnali analogici
Distribuzione dei segnali analogici
Il campionamento di un segnale
Dispositivi per la conversione analogico-
digitale e digitale-analogico
COMPETENZE
Programmare e gestire nei contesti specifici componenti e sistemi programmabili di crescente complessità.
Programmare sistemi di gestione di sistemi automatici.
Sistemi di acquisizione e
distribuzione dati
TEMPI: n. 30 ore
Modulo 4: CONOSCENZE
Schemi a blocchi di sistemi di controllo digitali
Riepilogo sull'architettura della CPU Z80
Set Istruzioni CPU Z80
Modi di funzionamento: Polling; Interrupt
Interfacciamento della memoria con la CPU
Z80
Gestione dei dispositivi di I/O con la CPU Z80
Gestione delle interruzioni
COMPETENZE
Sviluppare programmi applicativi per il monitoraggio ed il collaudo di sistemi elettronici.
Programmare sistemi di gestione di sistemi automatici.
Interfacciamento di
microprocessori
TEMPI:n. 20 ore
Modulo 5:
Sistemi a microcontrollore
(cenni)
TEMPI: n. 5 ore
CONOSCENZE
Richiami architettura e programmazione
PIC16F876
Set di Istruzioni e Programmazione
COMPETENZE
Sviluppare programmi applicativi per il monitoraggio ed il collaudo di sistemi elettronici.
Programmare sistemi di gestione di sistemi automatici.
Modulo CLIL:
Industrial Robotics
TEMPI: n. 10 ore
CONOSCENZE
COMPETENZE
Sviluppare programmi applicativi per il monitoraggio ed il collaudo di sistemi elettronici.
Programmare sistemi di gestione di sistemi automatici.
Metodologie e tecniche di
insegnamento
-Lezioni frontali
-Esercitazioni collettive
-Esercitazioni individuali
-Ricerca su internet
-Simulazione al PC
Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo
Computer
Internet
Apparecchiatura da laboratorio
Documentazione e cataloghi.
Video Proiettore.
Spazi Aula didattica
Laboratorio di Sistemi
Strumenti di verifica - Test strutturati a risposta chiusa o multipla.
- Problemi a soluzione rapida.
- Casi pratici o professionali.
- Verifiche scritte.
- Verifiche orali.
OBIETTIVI MINIMI
DELLA DISCIPLINA
CORRISPONDENTI AI
CONTENUTI PROGRAMMATI
NEI DIPARTIMENTI
Valutare le condizioni di stabilità nella fase progettuale.
Redigere documentazione tecnica.
Utilizzare strumenti di misura virtuali Gestire nei contesti specifici componenti e sistemi programmabili di
complessità minima.
Programmare piccoli sistemi di gestione di sistemi automatici
History of rovotics
Robot block scheme
Robot anatomy
Robot mechanics
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018
Disciplina: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Docente: Prof. SARTA GIOVANNI - ALECCI GIORGIO
TESTO SCOLASTICO IN USO:
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - Autori: G. Conte, D. Tomassini
Ore settimanali di
lezion
e
N. 6
Ore di lezione
previste nell’a.s.
2017/2018: 198
Ore totali 198 di cui in
compresenza 132 con il docente
Tecnico Pratico
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s. 2017/18:
178
n. ore 178 (*)
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
Obiettivi realizzati
Acquisizione di capacità di sintesi, di
organizzazione di contenuti appresi anche in
altre discipline e rivisti non più come
verifiche di teorie, ma come ricerca di
soluzioni a problemi reali, necessari per
condurre in modo esatto un progetto specifico.
Acquisizione di capacità progettuali ed
esecutive atta a sviluppare le scelte anche in
un'ottica di convenienza tecnico-economica e
commerciale.
CONOSCENZE:
Conoscere la struttura e il principio di
funzionamento di un amplificatore
operazionale a catena aperta e a catena
chiusa.
Conoscere i principali circuiti che
impiegano A.O.: amplificatori invertenti e
non invertenti, differenziali, comparatori,
trigger di Schmitt, integratori e derivatori,
convertitori I/V e V/I.
Conoscere e comprendere i campi di
impiego dei vari tipi di oscillatori.
Comprendere le caratteristiche principali
della risposta in frequenza di un quadripolo.
Conoscere e saper distinguere le diverse
tipologie di risposta di un filtro
(Butterworth, Bessel e Chebychev).
COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper utilizzare correttamente la
strumentazione specifica di laboratorio, ed
in particolare Oscilloscopi a doppia traccia,
generatori di segnali, alimentatori,
multimetri.
Saper analizzare e progettare semplici
amplificatori impiegando gli A.O. ideali.
Saper analizzare e progettare trigger di
Schmitt, integratori e derivatori.
Saper analizzare e progettare un oscillatore.
Saper analizzare e progettare i filtri attivi
del primo e secondo ordine.
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi.
Modulo n. 1: Amplificatori
operazionali – applicazioni
lineari
Generalità - A.O. ideale guadagno,
Ri, Ro. Circuiti con A.O.
retroazionati – configurazione
invertente e non invertente -
sommatore - amplificatore
differenziale - - integratore -
derivatore -convertitori I/V e V/I
TEMPI: n. ore
CONOSCENZE
Conoscere la struttura e il principio di funzionamento di un
amplificatore operazionale a catena aperta e a catena chiusa.
Conoscere i principali circuiti lineari che impiegano A.O.:
amplificatori invertenti e non invertenti, differenziali, integratori
e derivatori, convertitori I/V e V/I.
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
presenti nel modulo
Modulo n. 2: Amplificatori CONOSCENZE
Conoscere le strutture circuitali di comparatori di soglia e trigger
di Schmitt
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
presenti nel modulo
operazionali – applicazioni non
lineari
Comparatori di soglia invertenti e
non invertenti - trigger di Schmitt
invertente e non invertente
TEMPI: n. ore
Modulo n. 3: Oscillatori CONOSCENZE
Conoscere e comprendere i campi di impiego dei vari tipi di
oscillatori.
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
presenti nel modulo
Generalità. Oscillatore a sfasamento:
analisi e progetto. Oscillatore a ponte
di Wien: analisi e progetto.
TEMPI: n. ore
Modulo n. 4: Filtri Attivi
Risposta in frequenza di un
quadripolo.
Filtri attivi : generalità e tipologie.
Risp. in freq. di filtri Butterworth,
Bessel e Chebychev.
Filtri di Sallen-Key: analisi e progetto
di filtri del 1° ordine e del 2° ordine.
CONOSCENZE
Conoscere e saper distinguere le diverse tipologie di risposta di
un filtro (Butterworth, Bessel e Chebychev).
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
presenti nel modulo
Metodologie e tecniche di
insegnamento
Le diverse unità didattiche sono state trattate avendo cura di
rispettare la validità concettuale e progettuale dell’argomento ma
impiegando un linguaggio semplice e vicino alla esperienza degli
alunni. Nella valutazione in itinere e finale si è tenuto conto del
rendimento scolastico, della partecipazione al dialogo educativo e
della assiduità nello studio della disciplina, nonché del modo di
condurre i progetti di laboratorio (se in maniera autonoma o con
l'ausilio del docente) e dell'impegno costante o meno mostrato
nelle varie fasi delle esercitazioni.
Mezzi e strumenti di lavoro Appunti – Testo - Strumentazione di laboratorio – LIM – Tablet – PC –
Software specifici.
Spazi Aula – Laboratorio
Strumenti di verifica Quesiti a risposta multipla/completamento - Problemi a soluzione
rapida - Sviluppo di progetti - Verifiche scritto/grafiche in classe -
Verifica orale – Dialogo - Relazione tecnica di fine progetto
OBIETTIVI MINIMI
DELLA DISCIPLINA
CORRISPONDENTI AI
CONTENUTI
PROGRAMMATI NEI
DIPARTIMENTI
Conoscere e saper analizzare e realizzare semplici circuiti con
A.O.. Conoscere il campo di impiego e il principio di
funzionamento di un Oscillatore. Conoscere i vari tipi di risposta
dei filtri attivi e almeno la struttura di quelli del primo ordine.
Data: 15/05/2018 Proff. Sarta Giovanni – Alecci Giorgio
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI A.S. 2017/2018
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE CLASSE 5^ A
DOCENTE LIBRA FRANCESCO
Consuntivo delle attività didattiche
svolte
L’evoluzione raggiunta negli anni precedenti ha
condizionato, ovviamente, l’approfondimento dei vari
argomenti che sono stati svolti durante l’anno scolastico.
Pertanto gli obiettivi sono stati realizzati in termini di
conoscenze, competenze e capacità. Buone per la maggior
parte degli alunni in alcuni casi discreti ed in uno
sufficiente sono i profitti raggiunti anche in
considerazione che le esperienze motorie di ogni essere umano non sono simili.
Ore di lezione svolte su quelle previste
dal piano di studi
Monte ore 55 su 66 previste dal piano di studi
Obiettivi realizzati, in rapporto a
quelli programmati, espressi in
termini di conoscenze, competenze,
Conoscenze
Conoscere la percezione di sé ed il completamento
dello sviluppo funzionale delle capacità motorie
capacità ed espressive.
Conoscere lo sport, le regole e il fair play.
Conoscere i benefici per la salute, il benessere, la
sicurezza e la prevenzione per gli infortuni.
Conoscere e sapersi relazionare con l’ambiente
naturale che ci circonda e con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Competenze
Consapevolezza delle proprie capacità e dei propri
limiti.
Consapevolezza delle differenze esistenti ra
preparazione generale e specifica del significato e dell’importanza della fase di condizionamento
prima di ogni attività, di defaticamento, di
allungamento muscolare e di rilassamento al termine di ogni attività.
Consapevolezza delle fondamentali norme di
igiene delle corrette abitudini alimentari, delle elementari norme di primo soccorso in caso di infortunio delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli incidenti.
Capacità
Lo studente sarà in grado di sviluppare n’attività
motoria complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di preparazione fisica specifici. Saprà
osservare ed interpretare i fenomeni connessi al
mondo dell’attività motoria e sportiva proposta
nell’attuale contesto socioculturale, in una
prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita.
Lo studente conoscerà e applicherà le strategie
tecnico-tattiche dei giochi sportivi; saprà
affrontare il confronto agonistico con un’etica
corretta,con rispetto delle regole e vero fair play.
Saprà svolgere ruoli di direzione dell’attività
sportiva, nonché organizzare e gestire eventi
sportivi nel tempo scuola ed extra –scuola.
Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti
attivi ei confronti della propria salute intesa come
fattore dinamico, conferendo il giusto valore
all’attività fisica e sportiva, anche attraverso la
conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione e di come essa è utilizzata
nell’ambito dell’attività fisica e nei vari sport.
Lo studente saprà mettere in atto comportamenti
responsabili nei confronti del comune patrimonio
ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi
in attività ludiche e sportive in diversi ambiti,
anche con l’utilizzo della strumentazione
tecnologica e multimediale a ciò proposta.
Contenuti
Modulo 1 h 15 Attività ed esercizi di resistenza; corsa lenta
prolungata, con variazioni di ritmo, corsa
Modulo 2
h 10
campestre.
Attività ed esercizi di potenziamento muscolare,
in opposizione e resistenza a carico naturale e con
piccoli sovraccarichi.
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi
attrezzi codificati e non.
Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo
segmentari o globale e per il controllo della
Modulo 3
h 25
respirazione.
Attività ed esercizi seguiti in varietà di ampiezza,
di ritmo,in situazioni spazio temporali variate.
Attività ed esercizi di equilibri in situazioni
dinamiche complesse.
Attività sportive di squadra (pallatamburello,
badminton, pallavolo, calcio a 5 tennis tavolo,
basket e pallamano).
Atletica leggera (corsa veloce,corsa di resistenza,
getto del peso e lancio del disco, staffette).
Modulo 4 h 10
Organizzazione di attività di arbitraggio degli
sport individuali e di squadra.
Attività tipiche di ambiente naturale: sport di
orientamento, campestre.
Informazioni sulla teoria del movimento e sulle
metodologie dell’allenamento relative alle attività.
Conoscenza del corpo umano e la funzionalità dei
suoi apparati.
Conoscenze essenziali sulle norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni
in caso di incidente.
Conoscenza e nozioni di pronto soccorso.
Il doping e le droghe.
Testi di riferimento) Titolo: Per vivere in perfetto equilibrio.
Autore: P.L: Del Nista, J. Parker, A. Tasselli.
Editore: G. D’Anna.
Metodi di insegnamento Lezione frontale
Dialogo guidato
Lavori di gruppo
Esercitazioni scritte
Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo
Fotocopie
Piccoli e grandi attrezzi
Riviste scientifiche
Spazi Aula
Palestra
Spazi esterni
Criteri per la valutazione A determinare la valutazione sommativa concorrono
i seguenti fattori: impegno, partecipazione e profitto.
Il profitto è misurato in base agli indicatori ed ai
livelli espressi nel piano di lavoro annuale.
Tipologie di verifica Colloqui orali
Prove scritte semi-strutturate e temi
Test motori
Esecuzione del gesto
Tornei
Il Docente
Libra Francesco
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 2017/2018
Disciplina: Tecnologia e disegno per la Progettazione Elettrica ed Elettronica
Docente: Prof. CARUSO FRANCESCO - ALECCI GIORGIO
TESTO SCOLASTICO IN USO:
Tecnologia e disegno per la Progettazione Elettrica ed elettronica Autori: PORTALURI-BOVE
C.editrice TRAMONTANA
Ore settimanali di
lezione
N. 6
Ore di lezione
previste nell’a.s.
2017/2018: 198
Ore totali 198 di cui in
compresenza 132 con il docente
Tecnico Pratico
Ore di lezione
effettuate
nell’a.s. 2017/18:
178
n. ore 178 (*)
Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze collettive.
Obiettivi realizzati
Acquisizione di capacità di sintesi, di
organizzazione di contenuti appresi anche in
altre discipline e rivisti non più come
verifiche di teorie, ma come ricerca di
soluzioni a problemi reali, necessari per
condurre in modo esatto un progetto
specifico. Acquisizione di capacità
progettuali ed esecutive atta a sviluppare le
scelte anche in un'ottica di convenienza
tecnico-economica e commerciale.
CONOSCENZE:
Conoscere la struttura e il principio di
funzionamento dei vari tipi di diodi, transistor BJT
e Amplificatori Operazionali; conoscere e saper
dimensionare correttamente un preamplificatore
audio, conoscere e saper dimensionare un
comparatore di livello con A.O.; conoscere e saper
dimensionare un generatore di segnale trionda con
ICL8038. Conoscere la board Arduino, con le
strutture essenziali di architettura Nell'attività
laboratoriale, acquisire le capacità di: saper
utilizzare la strumentazione di base;comprensione
dei documenti tecnici e dei manuali d'uso anche in
inglese; progettare, realizzare e collaudare i
progetti dati. I progetti sono stati realizzati
utilizzando il software OrCAD, Capture e Layout.
Produzione di una relazione tecnica che analizzi il
circuito sia sotto il profilo della funzione, del
collaudo, dei dati tecnici, del manuale d'uso e
manutenzione, sia sotto il profilo economico
riguardo i componenti presenti sul mercato, la
manodopera ed il marketing per una produzione a
livello industriale.
COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ
- Saper utilizzare correttamente la
strumentazione specifica di laboratorio, ed
in particolare Oscilloscopi a doppia traccia,
generatori di segnali, alimentatori,
multimetri.
- Saper realizzare, analizzare, progettare e
collaudare i circuiti
MODULI SVOLTI
Il programma è stato svolto tenendo presente il livello di conoscenze acquisite e le personali
capacità degli allievi.
Modulo n. 1: CONOSCENZE
Conoscere la struttura e il principio di funzionamento di un trasduttore
e i principali parametri che lo caratterizzano.
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
presenti nel modulo
Trasduttori di misura e segnali
elettrici
Sensori e trasduttori
Trasduttori di temperatura ed
estensimetrici
Trasduttori posizione, velocità e
capacitivi
Encoder incrementali ed assoluti
TEMPI: n. ore
Modulo n. 2: Circuiti per
trasduttori
CONOSCENZE
Conoscere le strutture circuitali dei trasduttori
Conversione/condizionamento
/elaborazione
AD590 e circuito di
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti presenti nel modulo
condizionamento
LM35 e circuto di
condizionamento
Potenziometri, Trasformatore
differenziale
Dinamo tachimetrica, effetto
Hall
Test di riepilogo esercizi
TEMPI: n. ore
Modulo n. 3:
Arduino
Struttura della board Arduino
CONOSCENZE
Conoscere e comprendere i campi di impiego e le potenzialità del
microcontrollore programmabile.
Uno
COMPETENZE Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
TEMPI: n. ore presenti nel modulo
Modulo n. 4:
Elementi di sicurezza nei luoghi di
lavoro
RSPP, formazione e
informazione valutazione dei
rischi in ambiente lavorativo
CONOSCENZE
Conoscere e saper distinguere le diverse figure coinvolte nel processo
di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare un documento di valutazione dei rischi
Modulo LABORATORIO:
MODULO N° 1-LAB:
Tecnica dei P.C.B. a doppia
faccia, con OrCAD capture e
layout manuale e automatico con
netlist;
MODULO N° 2-LAB:
Comparatore di livello per
batteria con A.O.
MODULO N. 3-LAB: Prog.-
real.-collaudo di un generatore
trionda con ICL8038
Prog.-real.-collaudo di un
preampl. con Tl082.
MODULO N. 4-LAB:
Prog.-real.-collaudo di un
generatore trionda con ICL8038
MODULO N. 5-LAB:
Prog.-real.-collaudo di un
Voltometro/Termometro a 3 digit
CONOSCENZE
Sviluppo del progetto nella sua interezza dalla realizzazione al
collaudo finale
COMPETENZE
Saper analizzare e progettare e realizzare in laboratorio i circuiti
presenti nel modulo
Mezzi e strumenti di lavoro
Appunti – Testo - Strumentazione di laboratorio – LIM – Tablet – PC –
Software specifici.
Spazi Aula – Laboratorio
Strumenti di verifica Quesiti a risposta multipla/completamento - Problemi a soluzione
rapida - Sviluppo di progetti - Verifiche scritto/grafiche in classe -
Verifica orale – Dialogo - Relazione tecnica di fine progetto
OBIETTIVI MINIMI
DELLA DISCIPLINA
CORRISPONDENTI AI CONTENUTI
PROGRAMMATI NEI
DIPARTIMENTI
Conoscere e saper analizzare e realizzare semplici circuiti. Conoscere il
campo di impiego e il principio di funzionamento di un trasduttore.
Conoscere i vari tipi di trasduttori.
Data: 15/05/2018 Proff. Caruso Francesco – Alecci Giorgio
Griglie di
Valutazione
per l’Esame di Stato
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ARCHIMEDE” ROSOLINI
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2017-2018
IL CANDIDATO :-----------------------------------------------------------------CLASSE V…
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI Descrittori Punti Livello rilevato
Basso Medio Alto
Adeguatezza
Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipologie A) e B)
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo,
destinatario, destinazione editoriale,etc.)
1
2
3
Caratteristiche
del contenuto
Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse
tipologie e dei materiali forniti
Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto.
Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente
ed efficace; capacità di argomentazione.
Tipologia C) e D) : coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e
di eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi
informativi, delle idee e delle interpretazioni.
1
2
3
Articolazione chiara e ordinata del testo
Organizzazione
del
testo
Equilibrio fra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni.
1
2
3
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale,
al destinatario , etc.
Lessico e stile
1 2 3
Correttezza ortografica
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali)
Correttezza morfosintattica
Punteggiatura
1
2
3
Il punteggio Totale ..… /15
La sufficienza corrisponde al punteggio 10/15.
LA COMMISSIONE
Rosolini …… /…./ …….
IL PRESIDENTE
ESAMI DI STATO 2017-2018 COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA
CANDIDATO
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI CLASSE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Giustificazione delle ipotesi ed
esplicitazione delle caratteristiche
Indica esaustivamente 2 Indica in modo quasi completo ma con qualche incertezza 1
Rappresentazione grafiche dei sistemi e
dei sottosistemi
Rappresenta in maniera completa, chiara e ordinata 3
Rappresenta in modo chiaro anche se non completo e con
qualche errore
2
Rappresenta in modo parziale e disordinato 1
Individuazione dei dispositivi Individua i vari dispositivi in modo certo e completo 2 Individua solo parzialmente alcuni dispositivi 1
Applicazione di formule e calcoli Applica correttamente e senza errori le formule ed i
procedimenti di calcolo
4
Applica con qualche errore le formule ed i procedimenti di
calcolo
3
Applica in modo confuso i procedimenti di calcolo e
commette qualche errore
2
Applica in modo frammentario le procedure di calcolo e
commette molti errori
1
Esecuzione procedure di progetto Esegue le varie fasi del progetto esaustivamente dando prova
di buone capacità di analisi e di sintesi
4
Esegue le procedure di progetto in maniera quasi completa 3
Esegue le procedure di progetto non completamente e con
qualche errore
2
Esegue le procedure di progetto in modo non completo e
confusionario, commettendo errori
1
VALUTAZIONE TOTALE /15
LA COMMISSIONE
Rosolini …… /…./ …….
IL PRESIDENTE
ESAMI DI STATO 2017-2018 COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA ORALE
RISULTATI ESAMI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ( punti 1-30 )
CANDIDATO ………………………………………….. CLASSE V
VOTI
Su 30 su 10
CONOSCENZA
Dei contenuti
COMPETENZE
Esposizione. Proprietà linguistica
CAPACITA’ di
COLLEGAMENTO
3-6 1 NESSUNA POVERE NULLE
7-10 2 SCARSA INADEGUATE SCARSE
11-14 3 FRAMMENTARIE MODESTE SALTUARIE
15-17 5 PARZIALE STENTATE INADEGUATE
18-20 6 SUPERFICIALE APPROSSIMATIVE IMPRECISE
21-23 7 ESSENZIALE ELEMENTARI ADEGUATE
24-26 8 COMPLETA E
ORDINATA
ADEGUATE OPPORTUNE
27-28 9 ORGANICA PRECISE PUNTUALI
29-30 10 AMPLIATA E
ARRICCHITA
PRECISE ED
ARTICOLATE
PERTINENTI
PUNTEGGIO TOTALE: ………./ 30
IL CONSIGLIO DI CLASSE
VA ITIS
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
MATERIA DOCENTE Firma
Religione Sudano Giuseppina
Italiano e Storia Calvo Antonino
Matematica e Complementi
Scifo Caterina
Elettronica ed Elettrotecnica e Laboratorio
Sarta Giovanni
Alecci Giorgio
Sistemi Lab. Sistemi
Ferla Maurizio
Morana Giuseppe
TDP e laboratorio Caruso Francesco
Alecci Giorgio
Lingua Straniera Figura Serafina
Ed. Fisica Libra Francesco
Il Coordinatore del CdC
Prof. Maurizio Ferla
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe Martino