“Umanesimo tecnologico e formazione degli orientatori nella scuola secondaria di primo grado”
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21/04/23Speranzina Ferraro
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“Umanesimo tecnologico e formazione degli orientatori
nella scuola secondaria di primo grado”
Speranzina [email protected]
Ischia, 27 settembre 2010
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Il nuovo contesto formativo
Chiedono alla scuola lo sviluppo di competenze visibili, verificabili, da
aggiornare continuamente e in linea con i bisogni della società.
Globalizzazione
Società della conoscenza
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Il percorso avviato dal MIUR: tappe significativeGTS OrientamentoGTS Orientamento, dec. dip.
del 31/7/2008Forum telematicoForum telematico,
novembre-febbraio 2008/2009
Seminario di AbanoSeminario di Abano, 2-5 marzo 2009
C.M. n. 43C.M. n. 43 del 15/04/2009, Linee guida
Forum nazionale Forum nazionale OrientamentoOrientamento, dec. Dip. n. 54/2009
C.M. n. 6260 del 21 C.M. n. 6260 del 21 dicembre 2009dicembre 2009, piano risorse per piani regionali orientamento
Seminari interregionaliSeminari interregionali di Portorose, Ischia, Palermo, maggio 2010.
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Obiettivi del P.N.O.
diminuire i tassi di dispersione scolasticadispersione scolastica e di interruzione di frequenza, specie nei primi due anni delle scuole sec. di 2° grado,
Sostenere la motivazione, l’autonomia, la maturazione e il successo formativo di ciascuno,
al fine di rispondere alle nuove esigenze poste dalla globalizzazione globalizzazione e mettere in grado ciascuno di lavorare con successo
nella società, esercitando il diritto pieno di cittadinanza.cittadinanza.
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C.M. n. 43/2009: visione dinamica e continua dell’imparare e dell’orientarsi
L’orientamento investe il processo di crescita della persona, si estende lungo tutto il corso della vita, è presente nel processo educativo ed è trasversale a tutte le discipline.
L’orientamento deve mettere in
grado ogni persona
di progettare la propria vita e
il proprio futuro, formativo e
professionale.
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Dalla scuoladelle conoscenze a quella delle competenze
Dai programmi delle discipline alla progettazioneunitaria del curricolo verticale
Dall’insegnamento dellesingole materie ad un processo di insegnamento/apprendimento con il coinvolgimento di chi apprende
La “mission” della scuola
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La formazione a livello nazionale e regionale è finalizzata a far maturare nei docenti la consapevolezza :
che l’orientamento è competenza e responsabilità di ogni docente, presente in ogni momentopresente in ogni momento e non solo in fase di transizione,
che l’orientamento informativo l’orientamento informativo costituisce una delle dimensioni dell’orientamento da collegare al curricolo e alle capacità della persona,
che la transizione la transizione va gestita a partire dalla corretta informazione e conoscenza sia dei successivi percorsi di istruzione e formazione sia delle esigenze del mondo del lavoro e dell’economia.
P.N.O. e Scuola media di 1° grado
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Modello di formazione dei docenti di scuola media e orientamento formativo
Orientamento trasversale e permanenteOrientamento trasversale e permanentee orientamento per competenzeorientamento per competenze
stanno ad indicare un’azione educativa cruciale e insostituibile per gestire le transizioni
e per accompagnare l’individuo
nel suo percorso formativo – lavorativo durante l’intero corso della vita
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Il modello formativo implica, da parte del docente, azioni intenzionaliazioni intenzionali finalizzate:
- a sviluppare la mentalità e il metodo metodo orientativoorientativo, - a costruire e potenziare le competenze competenze orientative generaliorientative generali ovvero i pre-requisiti per la costruzione e il potenziamento delle competenze vere e proprie,- a usare le discipline in senso orientativousare le discipline in senso orientativo, guidando i giovani ad imparare con le discipline e non le imparare con le discipline e non le disciplinediscipline.
Gli elementi del modello formativoLa didattica orientativaLa didattica orientativa
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La didattica laboratoriale, strettamente collegata agli obiettivi formativi, si caratterizza per essere una didattica attraente e vicina ai bisogni dei ragazzi e per l’operatività delle situazioni di apprendimento.Per questo essa sostiene e promuove la motivazione negli studenti
L’aula scolastica si caratterizza come un “laboratorio”, cioè un luogo fisico attrezzato, in cui gli alunni progettano, prevedono, sperimentano, confrontano, discutono e acquisiscono concetti e abilità operative,………….Il laboratorio, ove lo studente è attivo, ha un forte valore orientante per il suo coniugare insieme sapere e saper fare, che lo aiuta ad acquisire competenze per la vita e a sviluppare scelte in funzione del suo progetto di vita.
Gli elementi del modello formativoLa didattica laboratorialeLa didattica laboratoriale
11Abano, 2 marzo 2009 Speranzina Ferraro 11
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