Rosarium 2002-02

32
Movimento Domenicano del Rosario - provincia “S. Domenico in Italia” 2/2002 Spedizione Abb. Post. - Art. 2 Comma 20 lettera C - Legge 662/96 - Filiale di Bologna - Anno XXXV- n.2 - II trimestre

description

Rosarium 2002-02

Transcript of Rosarium 2002-02

Page 1: Rosarium 2002-02

Movimento Domenicano del Rosario - provincia “S. Domenico in Italia”

2/2002

Spe

dizi

one

Abb

.Pos

t. -

Art

. 2 C

omm

a 20

lett

era

C -

Leg

ge 6

62/9

6-

Filia

le d

i Bol

ogna

- A

nno

XX

XV-

n.2

- II

trim

estr

e

Page 2: Rosarium 2002-02

ROSARIUMPubblicazione trimestrale del

Movimento Domenicano del Rosario

Proprietà:Provincia Domenicana Utriusque LombardiaePiazza San Domenico 13 - 40121 BOLOGNA

Direttore ResponsabileOrazio D’Amato

Autorizzazione al Tribunale di Bolognan. 3309 del 5/12/1967

Rivista fuori commercioLe spese di stampa e spedizione sono

sostenute da tutti gli amici

Anno 35°- n. 2finito di stampare il 15 aprile 2002

stampa:

Tipolitografia Angelo Gazzaniga s.a.s.

Milano - via P. della Francesca 38

Amministrazione:Movimento Domenicano del Rosario

Via IV Novembre 19/E43012 Fontanellato (PR)

Tel. 0521822899Fax 0521824056

e-mail [email protected]

CCP. 22977409

Direttore amministrativo:P. Mauro Persici o.p.

tel. 0521829903 oppure 3355938327

Collaboratori:P. Riccardo Barile o.p.

P. Bernardo Gianluigi Boschi o.p.P. Giovanni Cavalcoli o.p.

P. Roberto Coggi o.p.P. Gianni Festa o.p.

Don Attilio GalliP. Paolo Gerosa o.p.

Don Vincenzo MercanteP. Marcolino Muraro o.p.P. Stefano Rabacchi o.p.

Paolo RissoTiziana Tittarelli

Una lettera dell’ex Maestro Generale: il Rosario (conclusione) 4

P. Giocondo Lorgna o.p. 6

Maria Vergine figlia eletta della stirpe d’Israele 8

http://www.movimentodelrosario.org 13

Rosario eucaristico con S. Caterina da Siena 14

Adozioni a distanza: una risposta al grido dei poveri 19

Tutto è stato svelato 22

Peregrinatio Mariae 24

Ascoli: risuonano forti le ammonizioni 26

Nuovi iscritti 28

Pagina della riconoscenza 30

SOMMARIO

Manoscritti e fotografie, anche se nonpubblicati, non vengono restituiti.L’invio delle fotografie include il consensoper una eventuale pubblicazione.

In copertina: Veduta del lago di Tiberiade in una foto di di Paolo Gavina

Foto:

pag. 8: Arte del Monte Sinai, sec. XVI “Albero di Jesse”, Roma, Pinacoteca Vaticana.

pagg. 9-12: Pietro Cavallini, Albero di Jesse, Napoli, Duomo.

pagg. 19-21: P. Francisco Pessutto o.p. con i bambini del Centro.

pag. 26: Martirio di S. Pietro Martire, affresco nella sagrestia della chiesa diS. PIetro Martire a Ascoli.

Gentilissimi lettori,questo numero di Rosariumdovrebbe giungerVi primadell’inizio del mese di maggio,per cui auguro a tutti un fecon-do ministero mariano. Il gridodelle vittime di qualsiasi ingiusti-zia, di qualsiasi violenza moraleo fisica, il grido dei perseguitati

e il gemito delle persone sofferenti, abbandonate, ango-sciate possa “vibrare” in modo particolare nella supplicache eleverete in quei 31 giorni di cui è composto questomese di Maria. Consapevoli di avere in “dotazione” l’armapiù potente... usiamola senza risparmiarci! Il bene dellaChiesa e le sorti del mondo sono in “mano” di una schieradi uomini e donne, giovani e anziani che umilmente suppli-cano confidando nell’intercessione di Colei a cui Dio nullapuò rifiutare. Assieme alla Chiesa intera, l’otto maggio amezzogiorno, ricordiamoci di unirci tutti spiritualmentenell’elevare la Supplica alla Regina del Santo Rosario.Invocando la materna protezione della Madre Celeste, regi-na del santo rosario, Vi saluto fraternamente

P. Mauro

II cop 2/2002 24-04-2002 12:56 Pagina 1

Page 3: Rosarium 2002-02

3

dove, arrivando da tutto il nord est d’Italia e mettendoci sotto il manto della Regina del santorosario, celebreremo un momento di condivisione, riflessione, proposta e preghiera al fine dicrescere alla luce di quella comunione che dovrebbe essere la caratteristica prima nella pro-mozione mariana e rosariana. Il programma di massima sarà il seguente:

sabato 6 luglioore 15,00-16,00 ritrovo presso la sede del Movimento e sistemazione nelle stanzeore 17,00 primo incontro di presentazione e condivisioneore 19,00 cenaore 20,30 incontro sul tema “Collaborazione e proposte”ore 22,00 santo rosario meditato e santa messa ore 23,30 esposizione SS. Sacramento e inizio adorazione notturna a turni

domenica 7 luglioore 06,00 reposizione SS. Sacramento ore 08,00 colazioneore 08,30 meditazione del P. Mauro Persici o.p., Promotore del Rosarioore 09,45 breve incontro con le consorelle Claustraliore 10,30 celebrazione s.messa in Santuarioore 12,00 pranzo con partenze nel pomeriggio

Vi sarà la possibilità di pernottare presso un vicino albergo o nella struttura dei Padri Domenicani, lacena e il pranzo saranno consumati presso l’adiacente ristorante... sperando nella generosità dei singoli,l’intera spesa per l’organizzazione sarà coperta dalle offerte libere dei partecipanti.

Gli interessati sono invitati a dare conferma mettendosi in contatto personalmente con ilP. Mauro (tel. 3355938327) entro e non oltre il 15 giugno.

Dopo la feconda e felice esperienzadello scorso anno, è con gioia cheanche per il 2002 vorrei invitarequanti lo desiderano ma soprattuttogli zelatori, gli animatori e i vari col-laboratori per

... siete tutti invitati...

sabato 6 e domenica 7 luglioa Fontanellato (Pr) presso la sede del Movimento

Page 4: Rosarium 2002-02

4

4. LA RIPETIZIONE

Ho cercato di dare in breve alcune delle ragioni per le quali il Rosario è proprio unadevozione profondamente domenicana. L’Ave Maria ha con sé tutte le caratteristiche diun’omelia perfetta e breve, e il Rosario, nel suo insieme, è segnato dal tema del cammino,il nostro e quello dell’umanità: tutto ciò si accorda molto bene con la vita di predicatori iti-neranti. Avrei potuto insistere su altri aspetti, come i fondamenti biblici dei misteri, poichéesiste in essi una meditazione prolungata sulla parola di Dio nelle Scritture. Ma ho parlatoabbastanza!Devo tuttavia rispondere ad un’ultima obiezione. Ho voluto evocare la ricchezza teologicadel Rosario, ma il fatto è che quando si prega il Rosario si pensa raramente a qualcosa. Inrealtà, noi non pensiamo alla natura della predicazione, o alla storia umana e al suo lega-me con la storia della salvezza: facciamo un grande vuoto nella nostra mente. E succe-derà persino che ci chiediamo, a volte, perché dunque ripetiamo incessantemente le stesseparole, senza pensarci, cosa assolutamente non domenicana! Eppure, sin dall’inizio dellanostra tradizione, i nostri fratelli e le nostre monache hanno amato questa ripetizione: pareche il nostro fratello Romeo, morto nel 1261, recitasse mille Ave Maria al giorno!Per prima cosa, numerose religioni portano il segno di questa tradizione della ripetizionedelle parole sacre. Domenica scorsa, mentre mi chiedevo cosa avrei potuto dire riguardoal Rosario, ho ascoltato alla BBC una cerimonia buddista che consiste apparentemente inuna perpetua ripetizione di parole sacre, il mantra. È stato spesso ricordato inoltre che il

Rosario assomiglia molto alletradizioni di preghiera orienta-le, e che la costante ripetizio-ne delle stesse parole può rea-lizzare nel nostro cuore unalenta ma profonda trasforma-zione: è un aspetto quest’ulti-mo molto conosciuto, e noninsisto al riguardo.Si potrebbe anche aggiungereche la ripetizione non è neces-sariamente il segno di una

Una lettera dell’ex Maestro generale:

IL ROSARIO

(CONCLUSIONE)

Page 5: Rosarium 2002-02

mancanza di immaginazione: un puro piace-re, un piacere esuberante, può farci ripetere leparole. Quando siamo innamorati, sappiamobene che non è sufficiente dire una sola volta“ti amo”, ma vogliamo dirlo ancora e ancora,sperando che l’altra persona desidererà ascol-tarlo ancora e ancora...G.K. Chesterton ha spiegato che la ripetizioneè una caratteristica della vitalità dei bambini,che amano che si raccontino loro le stesse sto-rie, con le stesse parole, ancora e sempre,assolutamente non per noia o mancanza diimmaginazione, ma per gioia di vivere.Chesterton scriveva: “È perché i bambini tra-boccano di vitalità, perché sono selvaggi ehanno lo spirito libero, che vogliono che lecose si ripetano e non cambino. Essi doman-dano sempre “ancora!”; e l’adulto ricomincia,ancora, fino al limite dell’esaurimento, perchégli adulti non hanno abbastanza forza peresultare nella monotonia. Forse Dio è abba-stanza forte, Lui, per esultare nella monotonia.Forse Dio dice tutte le mattine al sole: “Vai,ancora”, e tutte le sere alla luna: “Vai, anco-ra”. Non è per forza un’assoluta necessità chefa tutte le margherite simili; forse Dio crea ognimargherita separatamente, ma non si stancamai di farle così. Forse Dio ha un eterno appe-tito d’infanzia, poiché, se noi abbiamo pecca-to e siamo cresciuti, nostro Padre è più giova-

ne di noi. La ripetizione in natura non è forse una semplice ricorrenza, ma piuttosto, comein teatro, un bis in cui il cielo richiama sul palco l’uccello che ha deposto le uova. Allo stes-so modo la nostra ripetizione del Rosario!Infine, è vero che pregando il Rosario non si pensa sempre a Dio. Si può continuare a pre-gare per ore senza il minimo pensiero: siamo lì, semplicemente, a dire le nostre preghiere.E anche questo può essere buono. Quando recitiamo il Rosario, noi celebriamo che ilSignore è veramente con noi, che siamo in sua presenza. Noi ripetiamo le parole dell’an-gelo: “Il Signore è con te”. È una preghiera della presenza di Dio. E se siamo in gruppo,non abbiamo motivo di pensare agli altri. Come ha scritto Simon Tugwell: “Io non pensoal mio amico quando è accanto a me, sono troppo occupato a gustarmi la sua presenza.È quando è assente che comincio a pensare a lui. Il fatto di pensare a Dio ci porta facil-mente a trattarlo come se fosse assente. Ma non è assente”.Non cerchiamo allora, mentre preghiamo il Rosario, di pensare a Dio; al contrario, gustia-mo le parole dell’angelo rivolte a ciascuno di noi: “Il Signore è con te!”. Ripetiamo conti-nuamente le stesse parole, con l’esuberanza vitale inesauribile dei figli di Dio, che si ralle-grano della Buona Novella.

Fr. Timothy Radcliffe O. P.

5

Page 6: Rosarium 2002-02

6

Il domenicano P. Giocondo PioLorgna (1879-1928) è conosciutosoprattutto come apostolo entusiasta

del mistero eucaristico e come fondatoredelle Suore Domenicane della Beata

Imelda. Nella Sua spiritualità ha un posto rilevante anche la presenza di Maria, ben sapendo che “èLei che ci conduce a Gesù”.

Proprio l’ispirazione ricevuta come fondatore è legata alla devozione e alla preghiera mariana.Infatti nel 1914 egli scriveva a Sr. Imelda Zappieri, monaca domenicana di Fontanellato: “Se lanuova congregazione verrà fatta, sarà anche dolce pensare che la sua origine ha una profonda rela-zione con la Vergine di Fontanellato”.

La Madonna e l’Eucarestia hanno illuminato, sostenuto e focalizzato la vita del Servo di Dio, lasua fede e la sua predicazione. Del patrimonio carismatico che egli trasmetteva a quanti lo avvicina-vano sono particolarmente eredi le sue figlie spirituali. Ad esse, nel consueto modo semplice, vibran-te e profondo con cui si esprimeva, Padre Lorgna il giorno 11 febbraio 1921 rivolgeva un brevediscorso che possiamo intitolare “Il Rosario e l’Eucarestia”:

“Mie figlie, oggi tutto il mondo cristiano commemora la celebre apparizione diLourdes: quanta gioia anche nei nostri cuori domenicani! Tale apparizione è unasplendida glorificazione delle nostre due devozioni più care: l’Eucarestia e il Rosario.Maria nella seconda metà del secolo scorso apparve alla pastorella BernadettaSoubirous. Era biancovestita, una fascia azzurra le cingeva i fianchi. La grotta doveapparve era adorna di rose, alcune delle quali si posavano sui piedi della celesteSignora. Sul braccio destro le pendeva una bianca corona e la pastorella, timorosaper una così improvvisa e stupenda visione, fu da lei confortata con il dolce invito allarecita del Rosario.Maria, dunque, volle a Lourdes le rose da cui il Rosario prende il suo nome e la coro-na che è lo strumento del Rosario; anzi Maria stessa volle, per quindici volte, recitareinsieme a Bernadetta il santo Rosario. Settecento anni prima Maria aveva rivelato almondo questa preghiera e ne aveva raccomandato la diffusione al nostro Patriarca

PPPP.... GGGGiiiiooooccccoooonnnnddddoooo LLLLoooorrrrggggnnnnaaaa oooo....pppp.... Apostolo dell’Eucarestia e del Rosario

Page 7: Rosarium 2002-02

S. Domenico, ed ecco che dopo settecento anni di nuovo la raccomanda al mondo e inmaniera così solenne e amorosa. E’ S. Domenico che ci invita alla recita del Rosario,è la Vergine stessa che recita il Rosario!Maria apparendo a Lourdes commosse il mondo cristiano e tuttora lo commuove con ipiù stupendi prodigi e attirando a sé folle di fedeli da ogni regione. Ma quando sicompiono, a Lourdes, i grandi miracoli? E’ appunto al passaggio di Gesù Eucarestiain mezzo alla folla in preghiera e davanti ai poveri infermi che gridano a Gesù con lepreghiere stesse dei poveri del Vangelo: “Gesù, Figlio di David, abbi pietà di me!Gesù, se vuoi, puoi mondarmi! Gesù, fa che io veda!”.La Madonna dunque chiama a sé le folle ma subito le conduce e le affida a Gesù per-ché da Lui ottengano le grazie. Anzi è Maria stessa che, come alle “Nozze di Cana”,prega Gesù nascosto sotto i veli dell’Ostia perché abbia pietà di quelle folle e consolitanti cuori straziati dal dolore.Mie buone figlie, quanto ci consola questa festa dell’Apparizione di Lourdes, chedolci ricordi per un domenicano! Quella apparizione è una splendida glorificazionedel Rosario e dell’Eucarestia.Che queste lezioni di Maria siano efficaci nella vostra mente e nel vostro cuore.Apprezziamo sempre più queste care devozioni; amiamole e pratichiamole con l’amo-re più fervido, delicato e filiale.

Padre Lorgna pronunciò questo brevediscorso alle prime giovani riunite a Venezia perdare inizio alla Congregazione, esattamente unanno dopo il giorno in cui la piccola comunitàpoté avere nella propria cappella la presenza diGesù Eucaristia. Era la festa della Madonna diLourdes e forse questa era stata, più che unacoincidenza, una scelta.

Pregando ed invitando a pregare la Ma-donna, Padre Lorgna privilegiava la semplice edevangelica preghiera del Rosario, fedele alla tra-dizione domenicana e alle frequenti esortazionidei Pontefici del suo tempo. Egli certamenteintuiva anche i valori di contemplazione e dicatechesi contenuti in questa preghiera entratanel cuore di tutti i popoli cristiani. Gli piacevaricordare la sentenza di un grande domenicanofrancese, il Padre Lacordaire, che diceva: “Unadevozione che dura molto tempo è segno evi-dente che risponde ad un bisogno dell’uomo”.

Sr. Gemma Bini O.P.

7

Chi desiderasse biografie o scritti del Servo di Dio P. Giocondo Lorgna, può rivolgersi a:SUORE DOMENICANE DELLA B. IMELDAVIA TRIONFALE 8338 - 00135 ROMA - TEL. 06 - 30.60.01.13

Page 8: Rosarium 2002-02

8

MAR

IA V

ERGI

NE F

IGLI

A EL

ETTA

DEL

LA S

TIRP

E D’

ISRA

ELE

di Vincenzo Mercante

Page 9: Rosarium 2002-02

“Figlia di Sion” è ormai uno dei titoli ai quali ricorre lapietà cristiana per onorare la Vergine. Diciamo‘ormai’ nel senso che tale attributo è da poco entrato

nell’uso liturgico. E’ stato messo in luce la prima volta dal p.Lyonnet (1939) e ripreso successivamente da studiosi prote-stanti e da vari biblisti cattolici. Scrive R. Laurentin: “Esso èstato un elemento di dialogo, di comuni scoperte e d‘unapprofondimento comune sul posto proprio a Maria nella sto-ria della salvezza”. Il Concilio l’ha adottato ufficialmente nelsuo linguaggio, quando definisce la Vergine come “eccelsafiglia di Sion” (Lumen Gentium, 55).

Nei tempi antichi “Sion” era la rocca della Gerusalemmegebusea; sorgeva sul lato orientale del colle. Fu espugnata dare Davide, e proprio là sorse la sua reggia: Gerusalemme-Sionè perciò detta anche “città di Davide”, soprattutto dopo che vifu trasportata l’arca (2 Sam 5, 6-7; 9-11; 6, 1-12). Salomonecostruì e il Tempio e la sua reggia. Allora con il nome di“Sion” venne designato il monte del Tempio. In seguito “Sion”designò anche l’intera città e, a volte, la regione stessa o i suoiabitanti, cioè tutto Israele, come si può dedurre da altri paralle-lismi: figlia di Babilonia, figlia di Edom, figlia d’Egitto, figlia diTiro, figlia di Sidone.

Nei libri dell’Antico Testamento quindi una città, unaregione, gli abitanti vengono indicati con il loro nome propriopreceduto dal termine “figlia”.

Negli oracoli profetici la “figlia di Sion” è caratterizzatada appellativi come santa, sposa, vergine, madre, dimora diDio, città del Dio vivente, gente o nazione eletta, Gerusalemmeceleste, adunanza festosa, assemblea dei primogeniti iscrittinei cieli. Allora questa personificazione femminile riassume esublima la realizzazione perfetta della nazione ebraica.

LA FIGLIA DI SION E IL VANGELO DI LUCAPer gli esegeti del Nuovo Testamento è l’evangelista Luca

a vedere in Maria la figlia di Sion, intendendola come la per-sonificazione dell’Israele perfetto degli ultimi tempi. In lei giun-ge a perfezione la nazione eletta. Maria è figlia di Abramosecondo la discendenza, ma soprattutto per la fede perfetta. E’al culmine dell’attesa millenaria di un popolo del proprioMessia-redentore.

Tuttavia il passo di Luca 1, 28-33 che postula il titolo difiglia di Sion non dimostra immediatamente ed esplicitamentetale tesi, ma solo per via indiretta mediante precisi riferimenti atre testi dell’Antico Testamento.

Il racconto dell’Annunciazione appare come l’eco di treprofezie:

1. Sofonia 3, 14-17: “Giubila, figlia di Sion, esulta

9

Page 10: Rosarium 2002-02

Israele, rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme... red’Israele è il Signore in mezzo a te... Non temere, Sion, nonlasciarti cadere le braccia. Jahvè, tuo Dio, in mezzo a te, è unsalvatore potente...

2. Gioele 2, 21-27: “Non temere, terra, esulta e rallegrati,perché grandi cose ha fatto il Signore... Voi, figli di Sion, ralle-gratevi e gioite nel Signore vostro Dio... Voi riconoscerete cheio sono in mezzo ad Israele...

3. Zaccaria 2, 14-15; 9, 9-10: “Giubila, esulta, figlia diSion, perché ecco io vengo ad abitare in mezzo a te... IlSignore dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore deglieserciti mi ha inviato a te... Esulta grandemente, figlia di Sion,giubila, figlia di Gerusalemme: ecco a te viene il tuo re, coluiche è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledrofiglio di asina... il suo potere si estenderà da un mare all’altroe dal fiume ai confini nella terra...

La “figlia di Sion”, cui si rivolge il profeta Sofonia (e conlui Giole e Zaccaria) è il “resto d’Israele”, cioè la comunitàebraica reduce dall’esilio babilonese. La dimora coatta in terrastraniera sarebbe stata il crogiuolo della purificazione. Dapopolo infedele, tornerà ad essere un popolo di poveri ossia digente che riconosce il suo Dio come unico Re e Salvatore, colrifiuto conseguente di alleanze e sicurezze in contrasto con lasua Legge. Il tempio di Gerusalemme sarà ricostruito fra il tripu-dio indicibile dei rimpatriati, lì si avrà come il segno sensibiledi Jahvè che torna ad abitare nel seno del suo popolo.

Basandosi su questi testi, ma soprattutto su Sofonia, Lucariconosce in Maria la personificazione della Figlia di Sion.Nella vergine di Nazareth culmina il processo di preparazio-ne, promesso da Dio, nel corso dei secoli: ecco viene il Messiasalvatore.

Nel brano di Luca 1, 28-33 vengono ripresi vari vocaboliusati dai tre profeti: “Ti saluto, o piena di grazia”; ma il verbogreco khàire, significa sì saluto, ma anche godi, esulta, ralle-grati. “Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce... gli fumesso nome Gesù come era stato chiamato dall’angelo primadi esser concepito nel grembo della madre” (Lc 2, 21): i dueperiodi riprendono l’espressione dei tre profeti: in mezzo a te èil re d’Israele... abitare in mezzo a te, o Sion.

Infine i rallegrati, esulta, gioisci danno il tono gioioso atutto il primo capitolo di Luca. Come l’esortazione: non temere,è usata nelle tre profezie.

Con l’Incarnazione il grembo di Maria diviene la nuovaarca dell’Alleanza, il nuovo tabernacolo del Tempio del Diovivente in mezzo alla sua gente. Di nulla dovrà temere lanuova Sion, la Chiesa, di cui la Vergine Madre è la primizia el’icona perfetta.

Come figlia di Sion, Maria è legata indissolubilmente alla

10

Page 11: Rosarium 2002-02

11

gens hebraica, a quel popolo che ha come capostipiteAbramo. E le genealogie impiegate da Matteo e Luca confer-mano in pieno questa tesi. Da Abramo in poi attraverso variegenerazioni si arriva alla Vergine, ultimo anello di una catenache percorre la storia di un popolo. In Lei trovano riscattoanche le zone d’ombra legate a personaggi famosi non sem-pre dediti totalmente al Dio di Abramo, di Isacco, di Gia-cobbe. In Lei, figlia di Eva, confluiscono le aspirazioni di tutti ifigli della promessa, finalmente realizzata.

Si tratta del piccolo resto, le cui caratteristiche sono lapovertà e l’umiltà. Si distingue dagli orgogliosi che si pavoneg-giano sulla collina di Sion. Per i profeti l’orgoglio, la sicurezzabasata sul potere e sui beni materiali generano presunzione etracotanza.

Il nuovo popolo deve distinguersi in povertà e umiltà; ciòpermetterà di fondare le proprie speranze non sul potere politi-co, né sugli armamenti, né sulla ricchezza, ma sul riconosci-mento e la sottomissione a Dio: è questo l’atteggiamento glo-bale dell’uomo di fronte a Dio, atteggiamento che si confondecon quello della fede.

Il resto, chiamato figlia di Sion, gode del privilegio dellapresenza nel proprio seno del Signore.

“Sono gli anawim, cioè i poveri e gli umili d’Israele, cheattendono la salvezza del Dio di Abramo, le donne sterili dellaprima Alleanza e lo stesso Israele sterile; al culmine di taletraiettoria c’è Maria, Arca dell’era messianica, Israele benedet-to, figura della Chiesa e dell’intera umanità” (Enzo Bianchi,Magnificat, Benedictus, Nunc Dimittis, ed. Qiqajon-Bose1989, pp.32ss.).

Questa introduzione è utile per comprendere appieno laprima delle “Messe della Beata Vergine Maria”, contenutanella raccolta di “Formulari secondo l’anno liturgico”, editadall’Ed. Vaticana nel 1987.

MARIA VERGINE FIGLIA ELETTA DELLA STIRPE D’ISRAELENell’anno liturgico l’assemblea ecclesiale celebra il proget-

to della salvezza secondo il quale Dio, nella sua misericordia,chiamò i Patriarchi e strinse con loro un’alleanza d’amore;diede la legge di Mosè; suscitò i Profeti; elesse Davide, dallacui stirpe sarebbe nato il Salvatore del mondo.

I libri dell’Antico Testamento mentre preannunziano l’av-vento del Cristo, “mettono sempre più chiaramente in luce lafigura della donna, madre del Redentore” (LG 55), cioè dellabeata Vergine Maria, che la Chiesa proclama letizia d’Israeleed eccelsa Figlia di Sion.

Infatti, la beata Vergine Maria, che cooperò con la suainnocenza a riparare la colpa di Eva, è figlia di Adamo per la

Page 12: Rosarium 2002-02

nascita (Prefazio): colei che accoglie nella fede l’annunzio del-l’angelo e concepisce nel grembo verginale il Figlio di Dio; èdiscendente di Abramo per la fede (Prefazio); per la stirpe èpianta della radice di Jesse (Prefazio), da cui spuntò il fiore,Gesù Cristo Signore nostro.

Maria obbedendo con sincerità di cuore alla Legge eabbracciando con tutta l’anima la volontà di Dio, come affer-ma il Concilio Vaticano Il, primeggia tra gli umili e i poveri delSignore, i quali con fiducia attendono e ricevono da lui la sal-vezza.

Con Maria, eccelsa Figlia di Sion, dopo la lunga attesadella promessa, si compiono i tempi e si instaura la nuova eco-nomia, quando il Figlio di Dio assume da lei la natura umana,per liberare l’uomo dal peccato (LG 55).

E’ questo disegno della misericordia di Dio e della salvez-za che viene commemorato e celebrato in questa messa diMaria Vergine, figlia eletta della stirpe d‘Israele. Opportunamente, quindi, nella prima lettura si ricorda a scelta:

- la promessa di Dio ad Abramo: “In te si diranno benedet-te tutte le famiglie della terra” (Gn 12, 1-7);

- la promessa fatta a Davide per bocca del profetaNatan: “La tua casa e il tuo regno saranno saldi persempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile persempre” (2 Sam 7, 1-5.8b-ll,16).

Nel vangelo poi si proclama la genealogia di Gesù Cristo(Mt 1, 1-17), dalla quale appare che il nostro Salvatore è figliodi Davide e figlio di Abramo.

Nell’antifona d’ingresso risalta un canto di gioia, tratto dalprofeta Sofonia: “Gioisci ed esulta con tutto il cuore figlia diGerusalemme: ecco viene l’Atteso delle genti e la casa delSignore sarà inondata di gioia”.

Nella colletta si dice che come gli umili e i poveri diIsraele, di cui Maria è la vetta eccelsa, dobbiamo accogliere“con fede viva la tua parola ed imparare a riporre solo in teogni speranza di salvezza”.

Il prefazio elogia Maria “culmine della storia del popoloeletto”, “pianta della radice di Jesse”, “discendente di Abramoper fede” e “credendo divenne madre”; “dal cui grembo è ger-mogliato il fiore della salvezza”.

Nell’orazione dopo la comunione si prega il Padre “affin-ché nel Cristo giungano a compimento le attese della nostrasperanza”.

L’itinerario, gioioso e sofferto, del nuovo Israele approderàalla gloria finale quanto “Dio sarà tutto in tutti”.

12

Page 13: Rosarium 2002-02

13

Amici del Rosario,come già sapete, dal n° 4/2001 di Rosarium, il Padre Mauro ha aperto

il sito internet “Movimento domenicano del Rosario” (http://www.movimen-todomenicanodelrosario.org) nel quale, oltre alla storia del santo rosario, èsviluppato il legame fra la Vergine Maria e l’Ordine Domenicano, ma èanche riportato il Magistero della Chiesa su Rosario e Maria con i diversiDogmi che la riguardano; una sezione è dedicata a Rosarium, la rivista chericeviamo, alle varie iniziative proposte e a tante altre informazioni. In alto, nella “homepage” del sito, troverete diversi tasti:

* un tasto denominato “Preghiere e Testimonianze” che, cliccandolo,aprirà una pagina di spiegazioni al termine della quale, se vorrete, potreteinviare le vostre gradite testimonianze o le richieste di preghiere che saran-no accolte nei vari momenti di preghiera che sono celebrati nel Movimento.

* un altro tasto “Forum” che rimanda ad una comunità di MSNInternet, interamente dedicata a Maria e al suo Rosario. Detta comunità vir-tuale, (http://communities.msn.it/AllaLucedelRosario), intende riunire tutticoloro che, avendo un computer, hanno la possibilità di potersi collegareogni tanto e poter così restare in contatto con gli altri iscritti. Non è la solitaML (Mailing List), ma una bacheca di dialogo che ci consentirà di condivi-dere e chiarire dubbi, poter fare domande, e gioire fraternamente condivi-dendo il pensiero spirituale del nostro prossimo.

Questa comunità avrà la supervisione del Padre Mauro, che ci sarà daguida e perciò in un contatto più immediato con lui; ci sarà anche Fausto,“zelatore” del Rosario e ideatore di un sito dal titolo “Devozioni Mariane”(http://www.devozionimariane.it), che ci donerà un aiuto dal suo punto divista di laico e di padre di famiglia; e Dorotea, laica Domenicana, che potràcontribuire ad un arricchimento dal suo punto di vista spirituale e di madredi famiglia... ma ci sarete anche tutti voi uomini e donne, piccoli e grandi,giovani ed anziani con le vostre gioie, le vostre esperienze, coi vostri pro-blemi, i vostri dubbi... e la povertà e il tesoro che ognuno di voi ha da con-dividere.

Desideriamo che anche voi iscritti al Rosario sentiate forte questoappello e che lo facciate vostro poiché manca, in tutto il mondo virtuale,una catena così forte e così preziosa quale è il Rosario. Su internet esisto-no molti altri siti che fanno riferimento al Rosario e alla devozione Marianama, purtroppo, alcuni di questi hanno delle peculiarità per lo meno discuti-bili...

L’iniziativa ha lo scopo di rendere visibile agli occhi del mondo ciberne-tico la realtà di questo “popolo mariano”, far comprendere ad altri che esi-stiamo e che siamo un “popolo che prega, lavora e vive nel mondo, restan-do affettuosamente legati alla Santa Chiesa e al Papa, il Dolce Vicario diCristo in terra”. Un invito anche ai laici domenicani a farsi portavoce di que-sta iniziativa, onde renderci presenti in questa realtà virtuale dalla quale ilaici domenicani, per ora, sono veramente assenti...

Dorotea e Faustohttp

://w

ww

.mov

imen

todo

men

ican

odel

rosa

rio.o

rg

Page 14: Rosarium 2002-02

14

Presentazione

Nella vita e nel pensiero di S. Caterinal’Eucaristia ha un posto importantissimo. Siricordino le comunioni miracolose, la prati-

ca allora singolare della comunione quotidianache lei difese calorosamente contro i minimalisti, epoi la fame lancinante che ne sentiva.

E’ naturale che così ricca esperienza trabocchianche nelle lettere e negli altri scritti di lei. Vi con-fluiscono soprattutto il sentimento del misterodell’Incarnazione del Signore e l’accesa memoriameditativa sul Sangue redentore versato per noi,Sangue che compendia tutti gli effetti della reden-zione e tutta la vitalità della Chiesa in ogni tempo.Presa dall’amore appassionato e insaziabile per ilsacramento di vita, S. Caterina concentra la suaattenzione sulla realtà della presenza dell’Uomo-Dio sotto i veli del pane e del vino, sulla veritàdella passione e della croce che han segnato d’a-more e di dolore il cibo dell’Agnello che ci è datosulla mensa eucaristica dai sacerdoti “ministri delSole”; e infine sui mistici effetti della comunionequi in terra e quelli dell’eterna comunione nelcielo. Seguiremo questi tre sentieri, adattati al cur-ricolo dei quindici misteri, pur sapendo che moltaparte delle espressioni cateriniane ne resta fuori,ma ritorna sotto altri temi connessi (amore di Dio,Sangue, Verità, ecc.).

I brani che seguono sono per lo più ripresi daicapp. 110- 111- 112 del “Dialogo della DivinaProvvidenza” alla lettura del quale rimando perogni ulteriore approfondimento (particolarmentecurata l’edizione a cura di G. Cavallini, Ed.Cateriniane, Roma, 1968).

ROSARIO EUCARISTICO CON S. CATERINA DA SIENA

di P Giacinto d’Urso, O. P.

Page 15: Rosarium 2002-02

15

MISTERI DELLA GIOIA "La presenza reale"

PRIMO MISTERO GAUDIOSOL’annunciazione dell’angelo a Maria

Dio vuol farci conoscere nel modo più chiaro la verità del suo amore.Quindi ci parlerà non più per mezzo di interlocutori come erano i profeti,ma venendo Lui stesso nella persona del suo Figlio, un unico sole col Padre.E subito il Verbo si fa presente col prender carne dal grembo verginale diMaria, a cui l'angelo annunziante ha chiesto in nome di Dio il consenso.Così la luce divina s'accende quando il sacerdote ministro del Sole offre ilpane e il vino perché siano trasformati nel corpo e nel sangue dell'Agnelloimmacolato.

SECONDO MISTERO GAUDIOSOLa visita di Maria alla cugina Elisabetta

E’ già tra noi il Figlio di Dio. Lo porta in sé, come fuoco celato sotto lacenere, la vergine Maria andando da Elisabetta. Egli però si manifesta soloalla fede, quando Elisabetta, alla voce di Maria, sente trasalire di gioia ilbimbo che porta in grembo, il futuro Giovanni Battista e, illuminata dalloSpirito Santo, riconosce nella Vergine la madre del suo Signore. E Mariainnalza il canto della sua lode a Dio che l'ha fatta terra fruttifera per germo-gliare il fiore odorifero del Verbo. Similmente la Chiesa riconosce e adoraDio presente sotto il velo delle specie consacrate.

TERZO MISTERO GAUDIOSOLa nascita di Gesù

Spunta il Sole divino dalle ombre della notte nella gelida grotta, ed è spo-glio di tutte le prerogative della divinità: tutto ha preso il colore della nostraumanità. In quel bambino si nasconde lo splendore divino, come la chiaritàdel sole è celata dalle basse nuvole. Anche nella Eucaristia si ha lo stesso,anzi un maggiore nascondimento, perché lì è occultata anche l'umanitàpresa da Maria; ma alla fede lo stesso Sole, Cristo Signore, Dio e uomosenza diminuzione, vi brilla ed è adorato dai fedeli, come una volta daipastori e dai magi.

IL S. ROSARIOIL S. ROSARIOeucaristico con eucaristico con

S.S. Caterina da SienaCaterina da Siena

staccare

Page 16: Rosarium 2002-02

QUARTO MISTERO GAUDIOSOLa presentazione di Gesù al Tempio

Il sacerdote obbedisce al comando di Cristo ("Fate questo in memoria dime") quando consacra l'Eucaristia. Allora prende la condizione del sole,amministra agli uomini il Sole che è Cristo. Così obbedì Maria nel presen-tare il Bambino al tempio secondo la legge mosaica dell'offerta dei primo-geniti. In questa circostanza lo Spirito illuminò Simeone e Anna, i qualiriconobbero in quel Bimbo la luce che deve risplendere sull'orizzonte ditutte le genti, con la parola e col sacramento.

QUINTO MISTERO GAUDIOSOIl ritrovamento di Gesù tra i dottori nel tempio

Si può smarrire Gesù non solo col peccato ma anche senza colpa, quando sene perde la percezione nei dubbi, nelle aridità, nelle invocazioni senzarisposta. Allora non vale cercarlo qua o là, con gli occhi o colle mani. Aquesta presenza misteriosa, compresa quella eucaristica, vengono meno tuttii sensi corporei. Solo dentro di noi, col sentimento dell'anima, possiamosentirlo, vederlo con l'occhio dell'intelletto se dentro ha la pupilla dellafede, e toccarlo con la mano dell'amore operante nella carità del prossimo.

MISTERI DEL DOLORE "L’Agnello arrostito al fuoco della carità"

PRIMO MISTERO DOLOROSOL’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi

Uscendo dal cenacolo, Cristo si lascia prendere come agnello destinato almacello. L'aveva previsto e chiesto egli stesso, perché vuol darsi a noi incibo dell'anima, altrimenti veniamo meno nel cammino verso la patria cele-ste. E volle darsi come Agnello arrostito al fuoco della carità per essernutrimento adatto alla nostra debolezza. Se noi infatti non conoscessimol'ardore della sua carità non lo crederemmo un cibo efficace per sanare lanostra languidezza.

SECONDO MISTERO DOLOROSOLa flagellazione di Gesù alla colonna

Il realismo della preparazione di questo Agnello supera ogni immaginazio-ne. Il fuoco dell'amore lo investe in ogni sua parte, con la mano del dolore,che apre piaghe scottanti in tutto il suo corpo. Gesù s'è voluto dare così anoi per farci capire che ha patito tutto ciò per sanare le innumerevoli piaghedel nostro spirito. Quale desiderio di purezza deve dominare nel cuore dichi si avvicina alla sacra mensa o per amministrarlo o per riceverlo; e qualebisogno di imitarlo nel soffrire per l'amore e la salvezza del prossimo!

16

Page 17: Rosarium 2002-02

TERZO MISTERO DOLOROSOL’incoronazione di spine

La storia di Gesù Cristo presente nell'ostia consacrata, o esposta o chiusanel tabernacolo, è storia di stupendi miracoli ma anche di ingiurie e umilia-zioni, che rinnovano gli sputi, gli schiaffi, la corona di spine patiti nella casadi Pilato. A costo di tutto questo ci ha redento il Signore. Chi s'avvicinameditabondo al mistero del Corpo e del Sangue di Cristo, è felice d'esserfatto degno di sopportare derisioni e strazi per amore di Lui e la dilatazionedel suo regno.

QUARTO MISTERO DOLOROSOGesù sale al Calvario carico della croce

Ciò che spingeva Gesù a salire al Calvario sotto il peso di quella crocepesante, senza scoraggiarsi, era la sete o desiderio della nostra salvezza. Lastessa sete delle anime lo spinse a istituire l'Eucaristia, nell'ultima cena, e lospinge ad obbedire alla voce dei suoi ministri, anche dei più insignificanti operfino indegni, per assicurare in ogni tempo e luogo la presenza di questocibo salutare a disposizione d'ognuno. Una simile sete di anime dà ansiad'instancabile apostolato ai veri servi di Dio che s'affaticano nella Chiesa.

QUINTO MISTERO DOLOROSOLa morte in croce di Gesù

La croce fu come lo spiedo su cui Cristo consumò il sacrificio redentore,bruciando le nostre colpe al fuoco dell'amore e attraendo a sé tutti i cuori.Oggi quell'attrazione l'esercita con l'Eucaristia, nella quale è concentratoquel fuoco, quella carne che nutre e quel sangue che lava, disseta e portafiamme al cuore. Tutto ciò in cui Cristo si dona è frutto della croce, partico-larmente il suo corpo e il suo sangue, inseparabilmente uniti in eterno con ladivinità del Verbo, che è un unico Dio e unico sole col Padre e lo SpiritoSanto.

MISTERI DELLA GLORIA "Comunione terrena e comunione celeste"

PRIMO MISTERO GLORIOSOLa resurrezione di Gesù da morte

Cristo è la nostra resurrezione, fuoco che continuamente brucia e mai sispenge. E perché nella comunione pare che l'anima più dolcemente si strin-ge fra sé e Dio, è vera pasqua assidersi alle mensa dell'Agnello, il quale èmensa, cibo e servitore. Lì sono i frutti delle vere virtù e si scopre meglio laverità dell'amore divino. Dio infatti ci ha creati a sua immagine e, comepazzo d'amore per questa sua creatura, s'è fatto uomo e s'è sacrificato sullacroce per ricrearci a grazia e in più si dà a noi come vero cibo celeste cherinvigorisce l'anima.

17

Page 18: Rosarium 2002-02

18

SECONDO MISTERO GLORIOSOL’ascensione di Gesù al Cielo

Cristo ascende al cielo per indicarci l'ultima méta del nostro cammino eaprircene la via. Per giungere lassù dobbiamo crescere verso l'alto comefuturi abitanti del cielo: compito difficile per noi terrestri. Ma Cristo si dà,anche a noi lontani nel tempo, in piena verità, Dio e uomo nella comunione,per renderci forti nelle battaglie contro i nemici dell'anima che tentano ditirarci in basso. Quel pane immacolato alimenta in noi il desiderio del cieloe ci fa crescere in ogni virtù.

TERZO MISTERO GLORIOSOL’effusione dello Spirito Santo su Mariae gli Apostoli riuniti nel Cenacolo

Come gli apostoli, uniti con Maria nel cenacolo, furono ripieni dello SpiritoSanto, dopo dieci giorni di veglia, di umile orazione e intensa meditazione,così l'anima si deve disporre nel raccoglimento a ricevere il sacramento delCorpo e del Sangue del Signore, per essere investita dal fuoco e dalla forzadello Spirito. Allora è illuminata a chiedere un'intima comunione d'amorecon tutto il corpo mistico della chiesa, sacerdoti e laici, perché in ciò vuoleDio che l'anima si diletti.

QUARTO MISTERO GLORIOSOL’assunzione di Maria al Cielo

Maria SS. è la donna che visse tutta la vita in perfetta comunione conCristo, fisicamente e spiritualmente, fino a partecipare cordialmente allesue fatiche e alla sua passione. Uno stesso coltello trapassò il cuore e l'ani-ma del Figlio e della Madre. Uno stesso amore per l'onore di Dio e la sal-vezza delle anime unì uniformemente la Madre al Figlio in croce, tanto chesi potrebbe dire con paradosso che l'avrebbe aiutato lei stessa a salire sulpatibolo, se non ci fossero stati altri, perché si compisse la volontà delPadre. L'ostia santa ci fa vivere questa dottrina che fece di Maria l'unicaassunta al cielo in corpo ed anima.

QUINTO MISTERO GLORIOSOL’incoronazione di Maria Regina del Cielo e della terra

Chi si comunica non solo materialmente ma più col cuore gusta pienamenteil cibo eucaristico e pregusta la gloria dei santi. Questi nelle comunioni ter-rene crebbero nel desiderio di Dio; ora in cielo, insieme alla Madonna, loposseggono con pienezza. Come essi quaggiù furono uniti nella carità diDio e del prossimo, così ora lassù vivono nella carità che li unisce in Dio atutti i santi, sicché gli angeli sono in comunione con gli uomini e i beati congli angeli.

Page 19: Rosarium 2002-02

19

Ogni lingua certamente ha dei suoi propri “modi di dire”. Anche noi in Brasile ne abbiamomolti ed uno di essi, molto comune, è il seguente: “si balla secondo la musica”. Ciò signi-fica che dobbiamo adattarci alle situazioni e agire di conseguenza.

Il Brasile sta attraversando una profonda crisi sociale ed economica che sta portando la mag-gioranza della gente ad una situazione di marginalizzazione e di miseria. Ciò si percepiscepraticamente in tutto il paese, sia nelle grandi come nelle piccole città. Anche qui in Santa Cruzdo Rio Pardo - una cittadina con circa 50.000 abitanti all’interno dello stato di São Paulo versoil Mato Grosso - il fenomeno si è verificato in modo ben accentuato e crudele. Come conse-guenza della crisi del lavoro nei campi, le popolazioni rurali hanno cercato rifugio nelle città. Ipoveri, non avendo possibilità di affittare una casa, si sono diretti nelle periferie cercando disistemarsi in qualche modo, occupando dei terreni abbandonati - quasi sempre di proprietà delComune o dello Stato - e costruendo delle baracche miserabili dove hanno fissato la loro dimo-ra. Fu così che, anche qui a Santa Cruz do Rio Pardo, sono nate le favelas. Alla miseria fisica -concretizzata nella povera baracca, nella mancanza di vestiti, di alimenti, di medicine, di igie-ne, di luce e di tutti quei beni che sono normali e necessari ad ogni essere umano - si aggiungo-no l’analfabetismo, la mancanza di preparazione al lavoro, l’assenza di spirito di iniziativa,l’alcoolismo con le sue disastrose conseguenze, la rassegnazione fatalista, l’assoluta mancanzadi formazione in tutti i campi, compreso quello religioso: ecco un quadro della situazione cheognuno di noi può percepire come sia grave e degradante.Questa è la musica, la triste musica che da tempo sta richiamando l’attenzione di tutte le perso-ne che hanno un cuore sensibile agli appelli di Dio e dei fratelli che soffrono. Noi abbiamoudito questa musica e ci siamo commossi. Abbiamo riflettuto molto e abbiamo scoperto unmodo di rispondere all’appello. Abbiamo cercato delle forze che si unissero alle nostre e siamopartiti per la lotta con disponibilità, fede e gioia.Abbiamo ritenuto opportuno iniziare dai bambini che, nella storia, sono i meno colpevoli e le

Adozioni a distanza:

Una rispostaal gridodei poveri

Page 20: Rosarium 2002-02

maggiori vittime. Era neces-sario toglierli dalla strada,dalle “favelas”, dalla denutri-zione, dai vizi e, soprattutto,dall’essere abbandonati a se stessi. Era necessario che essi stessero in un luogosicuro per permettere alle loro mamme di poter lavorare e quindi aiutare almenoun poco il bilancio familiare tanto scarso e povero.Abbiamo fondato il Centro Sociale “São José” nel mese di giugno del 1985 pre-parandone l’organizzazione. Il 3 marzo 1987, mercoledì delle Ceneri, il CentroSociale “São José” apriva per la prima volta le sue porte per ricevere i bambinibisognosi provenienti soprattutto dalle favelas “Divinéia” e “Bom Jardim”.Oggi, tutti i giorni, 125 bambini sono affettuosamente accolti dalle maestre e assi-stenti ed iniziano la giornata in un ambiente pulito e salutare. Dopo il bagno ed ilcambio dei vestiti, fanno colazione che noi, in Brasile, chiamiamo “café damanhã” (letteralmente: “caffè del mattino”). Dopo un poco di ricreazione in comu-ne, in gruppi secondo l’età, vanno nelle aule per le lezioni. Alle 11 pranzano e poivanno tutti a fare un riposino. Nel pomeriggio fino alle 17 fanno ricreazione nelgiardino, interrotta alle 16 da un’abbondante merenda che per loro costituiscel’ultima refezione della giornata.Tutto questo lavoro è svolto in due saloni adiacenti che abbiamo adattato nel modomigliore possibile per le varie necessità. Abbiamo anche un orto che fornisce ver-dure fresche per i bambini. Tutto il Centro attualmente è coordinato da un gruppodi signore che dedicano buona parte del loro tempo al bene di questo Istituto.Sono loro che, aiutate da altre signore di buona volontà, provvedono alla manu-tenzione e allo sviluppo del Centro mediante promozioni di tutti i tipi. Altri mezzi civengono corrisposti mediante convenzioni che abbiamo sottoscritto con il Comune,

20

Page 21: Rosarium 2002-02

lo Stato e con il Governo Federale. Alcune Istituzioni di nazioni europee ci hannodato la loro collaborazione e ad esse siamo molto grati. Tra questi paesi c’èsoprattutto l’Italia che, per mezzo di persone private e di Istituzioni, oltre ad inviar-ci aiuti materiali, ci hanno incentivato ed incoraggiato a continuare.L’assistenza specifica ai bambini è fatta da un gruppo composto da una direttrice,quattro maestre, quattro assistenti, una segretaria, una cuoca e tre aiutanti. Questogruppo conta inoltre sulla collaborazione di un “factotum” e di un ortolano.Altri 200 bambini, solamente nel nostro quartiere, sperano con ansia di trovare unposto nel Centro per potere anch’essi essere accolti e ricevere lo stesso trattamentoaffettuoso di cui beneficiano gli altri. Ma, poiché gli spazi che abbiamo non pos-sono sopportare un numero maggiore di quello che abbiamo attualmente, abbia-mo progettato la costruzione di un’ala adatta alla finalità che ci siamo proposti. Ilprogetto è pronto e gli sforzi per concretizzarlo hanno già avuto inizio. Ma abbia-mo bisogno dell’aiuto di tutte le persone di buona volontà. Abbiamo la certezzache, con questa opera, asciugheremo adesso molte lacrime ed impediremo chealtre ne siano sparse in futuro.

P. Francisco Pessutto o.p.

21

Page 22: Rosarium 2002-02

22

Nei mesi scorsi, soprattutto dopo il triste evento dell’attentato terroristico dell’11 settembrescorso, sui giornali italiani ed esteri sono comparsi articoli riguardanti presunte nuoverivelazioni di Suor Lucia, annunci di lettere monito al Sommo Pontefice, reinterpretazioni

apocalittiche del messaggio di Fatima.Si è inoltre ribadito il sospetto che la Santa Sede non abbia pubblicato il testo integrale della

terza parte del “segreto”, ed alcuni movimenti “fatimiti” hanno ripetuto l’accusa che il SantoPadre non ha ancora consacrato la Russia al Cuore Immacolato di Maria.

Si è perciò ritenuto necessario incontrare Suor Lucia, alla presenza di Padre Luis Kondor,SVD, Vice-Postulatore della causa dei Beati Francesco e Giacinta, e della Priora del carmeloSanta Teresa, col consenso del cardinale Joseph Ratzinger e dei due Vescovi di Leira-Fatima e diCoimbra, per ottenere alcune chiarificazioni ed informazioni dirette dalla veggente sopravvissuta.

Il colloquio, durato oltre due ore, ha avuto luogo sabato pomeriggio 17 novembre. SuorLucia, che compirà 95 anni il 22 marzo 2002, è apparsa in ottima forma, lucida e vivace. Ha pro-fessato innanzitutto il suo amore e la sua devozione al Santo Padre: prega molto per Lui e per laChiesa tutta.

E’ lieta della diffusione del suo libro “Gli appelli del Messaggio di Fatima” tradotto ormai insei lingue (italiano, spagnolo, tedesco, ungherese, polacco, inglese). Riceve molte lettere di rin-graziamento in proposito.

Passando al problema della terza parte del segreto di Fatima, afferma che ha letto attentamen-te e meditato il fascicolo pubblicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e confermatutto ciò che è scritto.

A chi affaccia il dubbio che sia stato nascosto qualcosa del “terzo segreto” risponde: “Tutto èstato pubblicato; non c’è più nulla di segreto”.

A chi parla e scrive di nuove rivelazioni dice “Non c’è niente di vero. Se avessi avuto nuoverivelazioni non le avrei dette a nessuno, ma le direi direttamente al Santo Padre!”.

Poi rievoca volentieri la sua giovinezza con le difficoltà incontrate, prima di diventare suora,ma anche con i tratti di benevolenza ricevuti: ad es. ricorda le “ferie” a Braga negli anni 1921-24presso la signora Filomena Miranda, madrina di cresima.

Alla domanda: “Che effetto ha avuto la visione del 13 luglio, sulla sua vita, prima che fosse

TUTTO E’ STATO SVELATO

Page 23: Rosarium 2002-02

scritta e consegnata alla Chiesa?”, risponde: “Mi sentivo al sicuro sotto la protezione di NostraSignora, che avrebbe vigilato premurosamente sulla Chiesa e sul Papa”... ed aggiunge un partico-lare inedito al racconto della famosa visione profetica: “Durante la visione Nostra Signora, cheemanava uno splendore, teneva nella mano destra un Cuore, e nella mano sinistra il Rosario”.

“Che significato ha il cuore nella mano della Madonna?”. “E’ un segno di amore che proteg-ge e che salva. E’ la Madre che vede i suoi figli soffrire e soffre con essi, anche con quelli chenon l’amano. Perché vuole salvare tutti e non perdere nessuno di quelli che il Signore le ha affi-dato. Il suo cuore è un rifugio sicuro. La devozione al Cuore Immacolato di Maria è il mezzo disalvezza per i tempi difficili della Chiesa e del mondo. E’ molto appropriata la riflessione delcard. Ratzinger al termine del suo commento alla terza parte del “segreto”. “Il mio CuoreImmacolato trionferà”. Che cosa significa? Il cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazionedi Dio è più forte dei fucili e delle armi di ogni specie. Il fiat di Maria, la parola del suo cuore, hacambiato la storia del mondo, perché essa ha introdotto in questo mondo il Salvatore - perchégrazie a questo “sì” Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre. Ilmaligno ha potere in questo mondo, lo vediamo e lo sperimentiamo continuamente; egli ha pote-re, perché la nostra libertà si lascia continuamente distogliere da Dio. Ma da quando Dio stessoha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell’uomo verso il bene, verso Dio, la libertà per ilmale non ha più l’ultima parola. Da allora vale la parola: “Voi avrete tribolazioni nel mondo, maabbiate fiducia; io ho vinto il mondo” (Gv 16,33). Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci aquesta promessa”.

Ho ancora fatto tre domande:✔ “E’ vero che parlando con Don Luigi Bianchi e con Don Josè dos Santos Valinho, ha messo in

dubbio l’interpretazione della terza parte del “segreto”? Suor Lucia risponde: “Non è vero.Confermo pienamente l’interpretazione data nell’anno giubilare”.

✔ “Che cosa dice delle ostinate affermazioni di Padre Gruner che raccoglie firme perché il Papafaccia finalmente la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, che non è maistata fatta?” Suor Lucia risponde: “La Comunitàdel Carmelo ha rigettato i moduli per la raccoltadelle firme. Ho già detto che la consacrazionedesiderata da Nostra Signora è stata fatta nel1984, ed è stata accetta al Cielo”.

✔ “E’ vero che è molto preoccupata degli ultimiavvenimenti, e non dorme più, ma prega giorno enotte?”. Suor Lucia risponde: “Non è vero. Comepotrei pregare durante il giorno, se non mi ripo-sassi di notte? Quante cose mi mettono in bocca!Quante cose mi fanno fare! Leggano il mio libro;lì ci sono i consigli che corrispondono ai desideridi Nostra Signora. Preghiera e penitenza, con unagrande fede nella potenza di Dio, salveranno ilmondo”.

Arcivescovo Tarcisio BertoneSuor Maria Lucia

Da: Avvenire del 21-12-2001

23

Page 24: Rosarium 2002-02

24

La “peregrinatio Mariae” è stata promossa:

◗ dal P. Promotore nelle famiglie dei bambini e ragazzi della Scuola delle Domenicanedi Melegnano (Mi):✓ a Melegnano (Mi) da Piergiuseppe Tentori dal 7 al 13 novembre, da Luca Arduini dal 12 al 19 novembre,

da Elena Carelli dal 19 al 25 novembre, da Andrea Curi dal 26 novembre al 2 dicembre, da Tina Chiesadal 3 al 6 dicembre, da Giulia Farina dal 4 all'11 dicembre, da Michele Chiesa dal 7 all'11 dicembre, daGina Fanton dall'11 al 18 dicembre, da Michele Marconi dal 20 dicembre al 6 gennaio, da Chiara Rosellinidal 7 al 13 gennaio, da Giulia Spoldi dal 7 al 13 gennaio, da Giulia Pisati dal 14 al 20 gennaio, daRiccardo Rolgi dal 16 al 23 gennaio, da Massimo Locatelli dal 16 al 30 gennaio, da Fabio Giannini dal 21al 28 gennaio, da Anna Di Maria dal 27 gennaio al 4 febbraio, da Carlo Pugni dal 28 gennaio al 3 feb-braio, da Gabriele Restuccia dal 28 gennaio al 3 febbraio, da Giovanna Bersani dal 5 al 12 febbraio.

✓ a Madonnina di Casalmaiocco (Lo) da Matteo Ferrari dal 3 al 9 dicembre.

✓ a Tribiano (Mi) da Francesca Germani dal 10 al 16 dicembre.

✓ a Dresano (Mi) da Angelo Stanco dal 7 al 13 gennaio, da Tina Tomaselli dal 8 al 14 febbraio.

✓ a Peschiera Borromeo (Mi) da Fabrizio Pirola dal 7 al 14 gennaio, Carlo Carciofi dal 21 al 28 gennaio.

✓ a Rozzo di Cerro al Lambro (Mi) da Francesca Putignano dal 28 gennaio al 4 febbraio.

✓ a Bollate (Mi) da Maria Albina Testa l'8 dicembre.

✓ a S. Zenone al Lambro (Mi) da Luigi Manno dal 5 al 11 novembre.

✓ a Cervignano d'Adda (Lo) da Dario Barbieri dal 12 al 18 novembre.

✓ a Bascapè (Pv) da Giorgia Baroni dal 21 al 28 gennaio.

✓ a Paullo (Mi) da Andrea Gennari dal 21 al 28 gennaio, da Mario Rossi dal 4 al 10 marzo.

✓ a Milano da Giovanni Preatoni dal 28 gennaio al 4 febbraio.

◗dal P. Promotore a Piedimonte - Podgora (Gorizia)nella parrocchia dal 29 settembre 2001 al 7ottobre, da Nicolò Martines dal 7 al 14 ottobre, da Vida Jansig dal14 al 21 ottobre, da Robertina Castello dal 21 al 28 ottobre, da Albina Russian dal 28 ottobre al 4 novembre,da Flavio Franco dal 4 all'11 novembre, da Roberta Gomiscek dall'11 al 18 novembre, da Marta Conzutti dal18 novembre al 3 dicembre, da Giorgia Zatti dal 3 al 9 dicembre, da Angela Favaro dal 9 al 16 dicembre, daGemma Milocco dal 16 al 23 dicembre, da Elda Bascher dal 23 al 30 dicembre, da Angela Delpini dal 30dicembre al 6 gennaio, da Nichi Sitzia dal 6 al 13 gennaio, da Verena Fabian dal 13 al 20 gennaio, daMiriam Buonavitacola dal 20 al 27 gennaio, da Anna Stanta dal 27 gennaio al 3 febbraio, da SolangeAgbetiafa dal 3 al 10 febbraio, da Maristella Mazzariol dal 10 al 17 febbraio, da Sergio Marini dal 17 al 24febbraio, da Vittoria Tomasetig dal 24 febbraio al 3 marzo, da Marco Cordeschi dal 3 al 10 marzo, daManuela Boschi dal 10 al 17 marzo, da Ilaria Paganelli dal 17 al 24 marzo, da Lia Scorianz dal 24 al 31marzo, da Bruna Bresciani dal 31 marzo al 7 aprile, da Mario Sandrigo dal 7 al 14 aprile, da LucianaCodermaz dal 14 al 21 aprile.

◗dal P. Promotore a Somaglia (Lo):nella parrocchia dall'8 al 14 ottobre, da Dino Gruppi dal 14 al 20 ottobre, da Fausto Zurra dal 21 al 27 otto-bre, da Luigi Sarnataro da 28 ottobre al 3 novembre, da Giuseppe Di Primo dal 4 al 10 novembre, da BattistaScotti dal 11 al 17 novembre, da Ernesta Zibbra dal 18 al 24 novembre, dai fratelli Uggeri dal 25 novembre al1 dicembre, da Diana Elice Magro dal 2 al 7 dicembre, da Pietro Zanaboni dal 9 al 15 dicembre, da DonatoDi Marzo dal 16 al 22 dicembre, da Luciano Vignola dal 23 al 28 dicembre, da Cesare Tommaso dal 6 al 12gennaio, da Don Pierino Bernardelli dal 13 al 19 gennaio, da Domenico Aiello dal 20 al 26 gennaio, daSimone Arioli dal 27 gennaio al 9 febbraio, da Giuseppe Barattini dal 10 al 16 febbraio, da GiuseppeRaimondi dal 17 al 23 febbraio.

Page 25: Rosarium 2002-02

25

◗dal P. Promotore a Muzzana del Turgnano (Ud):da Antonello Ferroni dal 25 novembre al 2 dicembre, da Luigi Turco dal 16 al 23 dicembre, da Elda e LucianoGrosso dal 23 al 30 dicembre, da Rosalia e Gerardo Fumi dal 6 al 13 gennaio, da Renato Franceschinis dal20 al 27 gennaio, da Lionello Casasola dal 3 al 10 febbraio, da Giorgio e Rosanna Secci Lirussi dal 10 al 17febbraio.

◗dall'equipe di collaboratori della provincia di Udine: ✓ a Cassacco Ud) da Flavia Fagotti dal 30 settembre al 9 ottobre.

✓ a Osoppo (Ud) da Majra Lenuzza dal 27 novembre al 26 dicembre.

✓ a Carnia (Ud) nella Parrocchia S.Pietro Apostolo dal 18 al 30 settembre.

✓ a Gemona (Ud) da Giulia Candusso dal 9 al 23 ottobre, nella Chiesa di S.Maria Assunta dal 23 al 30 otto-bre, da Giuseppe Forgiarini dal 30 ottobre al 10 novembre, da Adina Persello dal 22 gennaio.

✓ a Cornino di Forgaria nel Friuli (Ud) da Iogna Prat Mariano dal 10 al 27 novembre.

✓ a Ospedaletto di Gemona (Ud) Vittorio Mainardis dal 26 dicembre al 22 gennaio.

◗dall'equipe di collaboratori della provincia di Milano e Varese:✓ a Rescalda (Mi) da Rosa Spatalisano dal 26 novembre al 6 dicembre.

✓ a Rescaldina (Mi) da Elvira Longobucco dal 7 al 16 dicembre, da Rosa Munizza dal 16 al 27 dicembre, daPaola Battilana dal 19 al 30 gennaio, da Gildo Battilana dal 30 gennaio all'11 febbraio, da Rosalia Piazzadall'11 al 12 febbraio, da Maria Gnoresi dal 12 febbraio.

✓ a Cerro Maggiore (Mi) da Rita Galati dal 28 dicembre al 7 gennaio.

✓ a Legnano (Mi) da Anna Riontino dal 7 al 18 gennaio.

◗dalla zelatrice sig.a Maria Grazia Varaldo di Faenza (Ra):✓ a Faenza (Ra) da Anna Caroli dal 19 novembre al 12 dicembre.

◗dallo zelatore sig. Cesare Cartoni di Osimo (An):✓ a Osimo da Piero Pirani dal 22 al 28 novembre, da Ennio Molinari dal 12 al 19 dicembre, da Sergio

Orlandini dal 19 dicembre al 2 gennaio.

✓ a Osimo nelle famiglie dei ragazzi della Cresima : da Andrea Lozzi dal 1 al 8 dicembre, da Chiara Cittadinidal 1 al 9 dicembre, da Roberta Palanca dall'8 al 15 dicembre, da Clelia Formicola dal 9 al 15 dicembre, daCrisitna Totano dal 15 al 22 dicembre, da Silvia Marchigiani dal 15 al 22 dicembre, da Cristina Nushay dal22 al 30 dicembre, da Luca Cingolati dal 22 dicembre al 12 gennaio, da Giovanna Binci dal 30 dicembre al12 gennaio, da Francesca Patani dal 12 al 19 gennaio, da Desiree Bruschini dal 12 al 19 gennaio, daMatteo Landolfo dal 19 al 26 gennaio, da Nicolas Polacco dal 19 al 26 gennaio, da Matteo Andreani dal 26gennaio al 2 febbraio, da Ilaria Carpera dal 26 gennaio al 2 febbraio, da Diego Marincioni dal 2 al 9 feb-braio, da Giulia Graciotti dal 2 al 9 febbario, da Ilaria Bianchi dal 9 al 16 febbartio, da Giulia Terre dal 9 al16 febbario, da Mattia Franchini dal 16 al 23 febbraio, da Alessandro Marini dal 16 al 23 febbario, daFrancesco Belfiori dal 23 febbraio al 2 marzo, da Luca Caprari dal 23 febbraio al 2 marzo.

◗dall'equipe di collaboratori della provincia di Padova:✓ a Creola di Saccolongo (Pd) da Fabio Carlotto dal 6 al 13 gennaio, da Umberto Pasqualotto dal 13 al 20

gennaio, da Luigi Girardi dal 20 al 27 gennaio, da Graziella Dal Sasso dal 27 gennaio al 3 febbraio, daLuciano Olivetto dal 3 al 10 febbraio, da Flavio Cogo dal 10 al 17 febbraio, da Luciano Tosato dal 17 al 24febbraio.

Page 26: Rosarium 2002-02

26

Ascoli

RISUONANO FORTI LE AMMONIZIONI...

Gli incontri del Movimento Domenicano del Rosario per il Triduo dell’Ottobre 2000 e tutti gliincontri successivi, ad Ascoli Piceno, hanno sempre avuto come cornice la bellissima chiesaDomenicana di San Pietro Martire, maestoso tempio del 1300, eretto nel luogo dove sorgeva prima lapiccola chiesa di San Domenico, distrutta da un incendio nel 1257 e poi riedificata nel 1332 con leattuali dimensioni. Perché la chiesa è dedicata a questo santo veronese coetaneo di San Domenico, pre-dicatore assiduo della parola di Dio, scelto da Papa Gregorio IX per una missione contro gli eretici deltempo nel territorio milanese.

Nel 1249 San Pietro fu inviato nella Marca anconetana e quindi ad Ascoli Piceno nel 1250, dove fondòil convento che da lui prese il nome di San Pietro Martire. Due anni più tardi, nominato inquisitore apo-stolico per le città di Como eMilano, moriva a causa dell’odio mortale degli eretici permano di 2 assassini che conun grosso coltello ricurvo glifendettero il capo al centro,come si può vedere nel bellis-simo e grandioso affresco,opera di un pittore senese,nella volta della sacrestia diquesta chiesa che dal Santoprende nome.

E’ necessario essere qui, inquesto ambiente pieno diricordi domenicani, pergustare e capire meglio lemeditazioni che Padre Mau-ro ci offre durante la recitadel Santo Rosario. E girandolo sguardo intorno ci vengo-no incontro e si stampanonella mente e nel cuore, labellissima “Madonna delRosario” su tela del 1724 delpittore Devò, “Il Miracolo

Page 27: Rosarium 2002-02

27

dell’ Immagine di San Domenico” capolavoro di Ludovico Trasi, l’altra tela del Trasi di“San Pietro Martire e Sant’Antonino da Firenze”, “La Gloria di Santa Caterina da Siena”,sempre dello stesso Trasi.

Nell’abside di sinistra, sotto la mensa d’altare, c’è il corpo del beato Costanzo daFabriano, “Santo Priore Domenicano”, morto in odore di santità nel 1481.

Immersi in questo ambiente risuonano forti le ammonizioni di Padre Mauro, che in questiincontri ci fa assaporare tutta la bellezza del Rosario meditato e attualizzato così che nonsuona come una monotona filastrocca. Lo stesso Padre Mauro sembra uscire da una diquelle tele, appassionato nelle lodi di Maria Vergine, la Quale ci insegna a puntare gliocchi nella direzione dell’invisibile per riuscire a vedere il visibile. E’ Lei che ci insegna avedere meglio, a posare gli occhi sulle cose e persone che preferiremmo non vedere, sullesituazioni che vorremmo non affrontare, sulle difficoltà che vorremmo scantonare, sugliappuntamenti che saremmo tentati di eludere. E forte tuona la voce di Padre Mauro e ilsuo invito a guardare le contraddizioni del mondo ed a chiamarle con il loro giustonome. Grazie Padre Mauro, ogni incontro con lei è fonte di arricchimento e approfondi-mento della nostra diluita fede, ed anche se a volte pochi nel numero, resta però impor-tante la perseveranza e la presenza di coloro che assiduamente testimoniano il loroamore per la Vergine Maria.

Giuliana

La testimonianza di due dodicenni

✍ Vorrei comunicare che la settimana dall’11 fino al 19 gennaio ho rice-vuto dai miei catechisti l’immagine della SS. Vergine Maria, regina delsanto rosario, nella mia casa per pregare con la mia famiglia. Ringrazio laSantissima Vergine perché in quella settimana ho ricevuto una grande gra-zia: per la prima volta ho pregato con tanto amore il santo rosario per 8giorni insieme a mio padre e mia madre, senza guardare la televisione. Miopadre era tanti anni che non diceva il rosario in famiglia e io sono felicissi-ma perché ci siamo di nuovo riuniti.

Maria per me tu sei una nuvola di luce solare dorata, una colomba che porta la pace al mondo,una fiamma che non si spegne mai.

✍ I miei genitori, purtroppo, non amano dire il rosario perciò normalmentele preghiere le recito da sola in camera, anche questa sera davanti allaMadonnina. Mi dispiace molto non poter pregare insieme ai miei genitori...però sfortunatamente non li posso più cambiare.

Page 28: Rosarium 2002-02

28

nuovi iscritti al movimento domenicano del rosario

A) SONO STATI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE DEL ROSARIO VIVENTE:1. da Don Ugo Berti di Consandolo (Fe): Eleopra Neria, Vittorina Foggiani, Renza Bassini, Rosa Guerrini, Sonia Montanari,

Vanda Montanari, Monica Pedrioli, Paola Vitali, Stefano Folli, Barbara Bonora, Federica Bassi, Matteo Pulizzi, Emanuela Bonora,Anna Maria Cantelli, Diego Mazzetti

2. da Don Stanislao Maciale di Argenta (Fe): Ida Rambaldi Bondanelli, Anna Lavezzi Dal Pozzo, Ada Riberti Bonaguro,Maria Alberici Grassi, Iris Zaniboni Gennari, Vanda Passerini Cavina, Maria Cesari, Natalini Piccinini De Filippi, Pasquina DalPozzo Borghi, Gabriella Reschilian Banzi, Vanda Masotti, Vanna Verducci Baraglini, Argentina Verducci Versari, Aurelia Ricci,Achille Ricci.

3. dalla segreteria: Maria Gallazzi di Busto Arsizio (Va), Sofia Brandolese - Sofia Stellin - Maria e Matteo Stellin di Este (Pd),Nicoletta e Massimo Tonucci di Pesaro, Valeria Baldazzi - Gabriella Mengucci - Morena Marchetti - Roberto Panieri - Loretta Marzi- Francesco e Elisa Angelini e Maria Nives Bertoni di Villa Ceccolini (Pu).

4. da Don Attilio Galli di Ascoli Piceno: Miscione Anita e Tommaso - Mucciola Filomena - Pantalone Francesca - Palmi Teresae Serafini Antonietta di S. Silvestro Colle (Ap), Navazio Monitoro Anna e di Macerata, Ottoni Vitelli Elda di Teramo, Spurio Elia diCaselle di Malignano (Ap), Pupi Giovannozzi Alba e Pupi Valentini Grazia di Mozzano (Ap), Nigrotti Luciana - Picciotti Rosanna eRubino Gaetana di Ascoli Piceno

5. da Don Ugo Berti di Consandolo (Fe): Antonia Bassi, Lella Miani, Ines Corazzoni, Ornella Corazzoni, Paolo Cesari, AnnaSgarzi, Silvana Trevisani, Paola Pastorello, Gelmina Chiarini, Giorgia Bergamini, Guesella Galanti, Romana Maresta, MarisaPozzati, Alice Bortolotti, Suor Margherita Minervino di Consandolo

6. da Don Stanislao Maciale di Argenta (Fe): Pietro Tognetti - Sabina Cantoni - Serafina, Meri e Franca Grieco - MonicaPaluan - Maria Trentini - Maria Silenzio - Giancarlo Martoni - Angelica Stefania Marotta - Cecilia Corso - Michela Calderoni eSimone Bonini di Argenta (Fe), Raffaella Fiorio di Portomaggiore (Fe), Daniele Gramentieri di Molinella (Bo).

7. da Don Attilio Galli di Ascoli Piceno: Stipa Paola - Tassi Linda - Troiani Generoso e Mancini Marilena di Ascoli Piceno,Bruni Paola - Olori Gianni e Castelli Ciurleo Rita di Maltignano (Ap), Feliziani Adriana e Spina Maria di S. Benedetto del Tronto(Ap), Fermanelli Adriana di Colmurano (Mc), Simoncini Marchetti Gianna - Simoncini Ciccarelli Gloriana e Beningni CiccarelliMilena di Macerata, Pirani Anna di Osimo (An), Romanello Spadoni Vita di Folignano (Ap).

8. da Don Ugo Berti di Consandolo (Fe): Antonietta Zagni, Ninoska Bondioli, Maria Pia Menarini, Romana Prampolini,Novella Giordani, Maria Stabellini, Gianna Mainardi, Eleanna Quagliotti, Tina Menarini, Enrica Borsari, Angela Ricci, MariaBertazzini, Sara Ferlini, Giuseppina Piazzi, Dafne Mantovani di Traghetto (Fe).

9. da Vittoria Gatto Nava di Reggio Calabria: Olga Galizia, Valentina Priolo, Santina Matera, Franca Tuccio, MariaFrancesca Tosi, Rosa Albanese, Agostina Pizzi, Giovanna Siclari, Marita Federico, Dionisia Barone, Caterina Sgattone, PinaLaganà, Rachele Marino, Francesca Marino, Maria Laganà.

10. da Don Ugo Berti di Consandolo (Fe): Lucia Maccaferri, Tiziana Rappini, Maria Galante, Elena Bonora, Gabri Costa,Gloria Guerrini, Anna Maria Evangelisti, Luciana Maccaferri, Mirta Guerrini, Valmeis Burgarelli, Elsa Ravagnani, Aldo Maran,Gloria Bonora, Gianfranca Mattioli e Marisa Bergamini di Consandolo

11. da Don Stanislao Maciale (Fe): Giuliana Castelli - Gianna Campoli - Antonietta Perin - Pierangela Tronconi - GiovannaGalanti - Rosa Perosa - Lina Buldrini - Vittorina Rizzoni - Gloriana Bussolati - Paola Campoli e Luisa Alberoni di Argenta (Fe),Giuseppina Alberoni di Molinella (Bo), Enrico Vanzi di Bologna, Marianna e Giuseppe Guidarini di Sassuolo (Mo).

12. da Don Attilio Galli (Ap): Mariani Paola di Padova, Mariella Alberto Caldarelli di Macerata, Adoranti Giordani Laura - PaciGiuliana - Martignoni Carla - Spinelli Marisa - Mancini Teresa e Giuseppina - Albanesi Sandra e Amadio Adelaide di AscoliPiceno, Annibali Celeste di Brecciarolo (Ap), Cionloviello Marisa di Termoli (Cb), Cipriani Renato e Geltrude di Colle S.Silvestro (Pe).

13. da Don Ugo Berti di Consandolo (Fe): Nella Zagni - Libera Regazzi - Marta Vancini - Fiorita Cavallini - Serenella Nalin -Sergia Chiampan - Leda Maiani - Michele Carlotti - Denise Ribelli e Mauro Montanari di Traghetto (Fe), Cecilia Roncagli diMolinella (Bo), Glarez Bozena - Romana Rapini - Visanda Benini e Marina Vallesani di Consandolo (Fe).

14. dalla segreteria: Anna De Filippo di Napoli, Lorenza Villa di Novellara (Re), Enrica Minelli di Reggio Emilia, Patrizia Gallazzie Piera Cantù di Busto Arsizio (Va), Maria Luisa Ferrozzi - Elsidea Venturini - Mery Bonzi - Eugenia Masina di Argenta (Fe), AnnaFiengo - Rosanna Gasperini e Giuseppina Balzani di Bellaria (Rn), Bruna Polgrossi di Villanova di Bagnacavallo (Ra), Michelina eMarita Procaccioli di Ascoli Piceno.

15. da Don Stanislao Maciale di Argenta (Fe): Giuliana Castelli - Gianna Campoli - Antonietta Perin - Pierangela Tronconi -Giovanna Galanti - Rosa Perosa - Lina Buldrini - Vittorina Rizzoni - Gloriana Bussolati - Paola Campoli - Luisa Alberoni di Argenta(Fe), Giuseppina Alberoni di Molinella (Bo), Enrico Vanzi di Bologna, Marianna e Giuseppe Guidarini di Sassuolo (Mo).

16. da Don Ugo Berti di Consandolo (Fe): Maddalena Martelli, Ariella Guerrini, Anna Meneghini, Luciana Margolini, MaricaAstolfi, Barbara Tuniati, Vittoria Gamberoni, Amabile Scoponi, Elisa Eleopra, Osilge Ferniani, Claudia Covallini, Ermana Bonora,Domenica Voghi, Lidia Bucchi, Bruna Qualanti.

17. da Don Attilio Galli di Ascoli Piceno: Di Cesare Ada di Colle S.Silvestro (Pe), Lappa Rita di Castorano (Ap), MarcellettiSofia - Santarelli Linalda e Mura Maria di Macerata, Petrucci Simonetta di Rieti, Ritrecina Domenica - Mazzocchi Lucia - SenesiTeresa - Clementi Giuseppina - Ritrecina Emmnauel - Senesi Giorgi Anna - Cittadini Gilda e Fiorentini Limda di Ascoli Piceno,Simonetti Emidio di Monteprandone.

Page 29: Rosarium 2002-02

29

...nuovi iscritti

B) SONO STATI ISCRITTI ALLA FRATERNITA O GRUPPO DEL ROSARIO:1. dal Monastero di Fontanellato (Pr): Pigliaru Lucia - Pintus Mariangela - Pintus Fiorentina - Pintus Flora e Piras Franco di

Nuoro, Pirolo Rosetta e Luciano di Padova, Pizzarelli Angela - Ragaglia Sara - Ponci Anna e Paola di Parma, Ponti AldinadiReggio Emilia, Priori Carla di Cremona, Porcu Licia, Pozzi Gemma, Pratolongo Sofia di Genova.

2. dalla segreteria: Rosa maria Anania di Arosio (Co), Alcide Guenzi e Oriella Ferro di Rescaldina (Mi), Natalina ChiaraGarruto - Paolo Marrocco - Manuela Marrocco e Niccolò Marrocco di Bracciano (Roma), Fausto Bizzarri di Novellara (Re),Andrea Goroni di Ancona, Luigia Chiesa di Sesto Cremonese (Cr), Graziano Seghetti e Adriana Marinsalda di Sforzacosta (Mc),Lia Panichi di Porto Potenza Picena (Mc), Elvira Omiccioli di Ginestreto (Pu), Francesco Angotti di Reggio Emilia.

3. da Giulia Sparapani di Ancona: Gioacchina Miceli e Anna Fusi di Campo Marone (Ge), Eleonora Fusi di Genova, RosaliaCastelli di Alessandria, Raffaella Ronga di Battipaglia (Sa), Silvana Montresor di Villafranca (Vr), Suor Evelina della Sapienza eDameris Gallo di Sanremo (Im), Sandra Gozzoli di Zola Predosa (Bo), Maria Da Loca di Bologna, Gianni Pezzati - Alfreda Ricci -Rita Bello e Francesca Salimbeni di Ancona, Giuseppe De Sisto di Falconara (An).

4. dal Monastero di Fontanellato (Pr): Seletti Teresa - Telò Anna - Tirelli Biacchi Emilietta - Tosini Dina e Tuperti Silvana diParma, Sottili Atti Teresa - Spotti Adele e Tosi Somenzi Maria di Cremona, Sisti Bruno di Brescia, Smerieri Leonardo di Mantova,Speranzon Fausta di Padova, Sr. M. Cristina, o.p. di Caltanissetta, Sr. M. Francesca Pepe o.p. di Roma, Tetta Pala e Todde Lucia diNuoro.

5. da Scarpetti Manzotti Flora di Polverigi (An): Maddalena Larocca, Gabriella Rosi, Liliana Bartola, Livia Raponi, NatalinaCardinali, Cesarina Cardinali, Odilia Carletti, Ornella Marchegiani, Enrica Lucchetti, Liliana Polenta, Adriana Profeti, EmmaCappannari, Isola Cernieri, Tilde Pieroni, Adalgisa Medici.

6. dal Monastero di Fontanellato( Pr): Orsini Ernestina e di Cremona, Ottolini Bruno e Agnese di Mantova, Pagani Giovanna- Pagliari Somenzi Angela - Panini Marta - Paroni Carlo - Pala Maurizia e Pasqua di Parma, Panconese Piera di Firenze, PedralliCarla di Milano, Peppa Turtas in Sanna e Lucia Pigliare di Nuoro, Piga Giuseppe di Oristano, Pesavento Teresa di Padova e PigaGiuseppe di Oristano.

7. da Giulia Sparapani di Ancona: Mirella e Antonio Toderi di Castelleone di Suasa (An), Giuseppe Tierè di CibitanovaMarche (Mc), Liviana Bartolucci di Chiaravalle (An), Rdda e Patrizio Battistini di Pesaro, Suor Guglielmina Piermatteo di Falconara(An), Fulvia Cacciamani - Nadia Magni - Agnese Mattioli - Andrea Taffi - Guglielmo Marconi - Giulia Fraedani - Teresa e MarcelloTemia di Ancona.

8. dal Monastero di Fontanellato (Pr): Salvatori Uggeri Mariangela di Lodi, Riccò Alvaro e Sassi Carmen di Reggio Emilia,Rigodanza Licia di Vicenza, Rocca Lina - Ronconi Aldo - Rossolini Annalisa - Rossolini Maria - Salsi Pugnetti Mina - SalvadoriClaudio e Salvadori Teresa e Saracchi Lucia di Parma, Sarzi Sartori Francesca - Scandolara Prof. Luigina e Ronda Angela ved.Bettini di Cremona.

9. da Scarpetti Manzotti Flora di Polverigi (An): Maria Focante, Vanda Cernieri, Domenico Di Mare, Giuliana Cappelli,Giuseppina Bellagamba, Maria Polenta, Anna Rosa Carnevali, Carla Cappannari, Katia Bonci, Velia Cappannari, GabrieleCernieri, Onelia Burattini, Bruna Cannella, Linda Pacetti, Giancarlo Carnevali.

10. dalla segreteria: Francesco Magarotto - Franco Negrini e Imelde Sabattini di Bologna, Anna De Peppo di Macerata, ZaniniLuigi di Parma, Zanon Graziella di Venezia, Zanoni Antonella di Cremona, Zerbini Carla di Parma, Zingerle Cristina di Bolzano,Giuseppe Duro e Zini Gilda di Reggio Emilia, Zoric Sr. M. Kornelya Dubrovnik (Croazia), P. Leopold Andrei Grcar di Brezje(Slovenia), Zuffada Adelaide di Piacenza, (manca 1 iscrizione)

11. dal Monastero di Fontanellato (Pr): Turtas Natalina di Nuoro, Turtas Raimonda in Fois di Roma, Vernizzi Rudy di Mantova,Voltolini Graziella - Verzellesi Tina e Stefano di Reggio Emilia, Vezzoni Luisa - Vezzosi Maria - Vicini Giuseppe e Ada diCremona, Zanetti Dott. Luigi di Parma, Zampieri Sr. Bertilla di Piacenza, Vilma Mancini - Zagaria Dott. Orazio e Silvana diBologna.

12. da Scarpetti Manzotti Flora di Polverigi (An): Angela Pesciarelli, Elio - Flora e Simone Manzotti, Silvia Angeletti, BrunaZingaretti, Sonia Mainardi, Giusiana Natalina, Francesca Di Mare, Carmela Orlando, Adalgisa Gorini, Lucchetti Alda, JolandaBelelli, Tarcisio Cernieri, Loreta Cappella.

C) SONO STATI ISCRITTI ALL’ORA DI GUARDIA:Graziano Seghetti il 1° sabato del mese dalle 5 alle 6; Rosa Maria Anania il 21 di ogni mese dalle 17 alle 18; AlcideGuenzi e Oriella Ferro la 1° domenica del mese dalle 22 alle 23; Imelde Sabattini la 1° domenica del mese dalle 9 alle10; Franco Negrini la 1° domenica del mese dalle 9 alle 10; Francesco Magarotto il 1° sabato del mese dalle 9 alle 10;Giuseppe Duro il 1° sabato del mese dalle 12 alle 13; P. Leopold Andrei Grcar il 13 di ogni mese dalle 5,20 alle 6,20.

D) SONO STATI NOMINATI ZELATORI O ZELATRICI:Fausto Bizzarri di Novellara (Re), Loretta Sangoi di Gemona del Friuli (Ud).

E) RICHIEDENDO IL “PACCO DI MATERIALE” SI SONO IMPEGNATI NELLA PROMOZIONE DEL S. ROSARIO:Assunta Pietrogrande di Este (Pd),

Page 30: Rosarium 2002-02

30

HANNO INVIATO OFFERTE:

✫ per onorare la B.Vergine, sostenere ROSARIUM e il Movimento del Rosario:

Quinta Londrillo, Nina Valvo, Marta Marinelli, Famiglia Lubich, Guido Rebecca,Domenicane B.Imelda di Este (Pd), Suore di Pontelongo (Pd), Ermanno e PaolaBoggio, Alessandro Pitto, Famiglia Oreficini, Filippo Orati, MonacheDomenicane di Alba (Cn), Marisa Marsoni, Maria Lucarelli, Agnese Lorenzi, JoleGriggio, Andreina Ferrari, Angela Dottori, Parrocchia Di Montanara (Mn),Cacioppo Folli, Domenicane B.Imelda di Thiene (Vi), Fernando Dattisi, SilvanoFerrari, Anna Grasso Anania, Monache Domenicane di Cagli (Pu), NucciaPavano, Giuliano Aimi, Giovanna Avaltroni, Gruppo del Rosario di Rescaldina(Mi), Anna e Teresa Bolmini, Lidia Ciappa, Maria Antonietta Di Marco, AttiliaRosa, Maria Grazia Ercoli, Guido Bramucci, Giuliano Franchi, Ida Urletti, LuisaFeliciani, Maria Antonietta Collazzoni, Gruppo del Rosario di Venzone (Cr),Cesare Carloni Loretta Cremonini, Teresa D’Agostino, Domenicane di Rovato(Bs), Ilaria Giannarelli, Marco Marcellini, Vanda Toppano, Maria GiorgiVelenosi, Superiora Generale Domenicane Figlie del S.Rosario di Pompei,Domenicani di Varazze (Sv), Norma Costantini, Don Giuseppe Paradisi, GruppoSposi di S.Felice sul Panaro-Rivara-S.Biagio (Mo), Giuseppe e Bruna Preti,Partecipanti alla “Peregrinatio Mariae” di S.Maria in Fabriago (Ra),Domenicane Beata Imelda di Venezia, Clara Avena, Anna Baldi, Sandro deBortoli, D’Alberto, Ernesta Fontana, Davide Gualano, Pietro Delsignore, AugustaParidi, Marianna Piccioni, Sandro Potecchi, Graziella Rizzi, Caterina Specchio,Anna Valente Zandonà, Francesca Vallorani, Lucia Vezzaro Schiavo, EmiliaGallazzi, Ina Conti Insimanno, Lina Moretti, Suor Rossella Cosma, ConcettaGasparini, Antonietta Grana, Amabile Mattuzzi, Massimo Pargoletti, AnnaStamerra, Attilio Vinco, Maria Luisa Donati, Dina Favuzzi, Giuseppina Hegi,Fraternita Laica Domenicana di Milano, Domenicane di Melegnano (Mi), MonicaBianchi, Luigi Cernuschi, Angela Mariani, Giuliano Marsili, Gruppi del Rosariodi Rescaldina (Mi), Angela Passoni, Giusi Scala, Pier Raffaele Savarè, MariaTeresa Noè, Pina Sacchi, Longo Pagani, Gruppo del Rosario di Montodine (Cr),Elda Trovato, Tosca Carraro, Daria De Antoni, Dina Signoretto, Don GiuseppeBergamaschi, Don Gianni Versetti, Giancarlo Riccio, Angela Bara, Maria DallaLonga, Oriella Costanzini, Maria Alberghi, Pia Riccato, Carlo Moracca, LinaMoretti, Gruppo del Rosario di Vignola (Mo), Partecipanti alla “PeregrinatioMariae” di Rescaldina (Mi), Cesarina Venturelli, Gruppo del Rosario di BustoArsizio (Va), Lucia Gallo, Ennio Molinari, Monastero di Castelbolognese (Ra),Sergio Orlandini, Maria Taffetani, Rosetta e Gino Uggeri, Maurizio Bottini,Famiglia Sciandra Passarelli, Bice Zanon, Monache Domenicane di Macerata,Olga Dolcetta Grisolia, Centro di spiritualità Villa Imelda, Maria Cavallaro,Giulio Carducci, Monastero Domenicano di Marradi (Fi), Gruppi del Rosario di

pagina della riconoscenza

Page 31: Rosarium 2002-02

31

Argenta (Fe), Paola Marra, Diana Angeloni, Marino Bellucci, Luca Cremonesi, EldaFiliberti, Ines Colombo Finoli, Rita Galati, Carla Martignoni, Maria Lucchetti, AdrianaHinna, Adelio Carboni, Gruppo del Rosario di Portorecanati (Mc), Don GiuseppeParadisi, Gruppo del Rosario di Secchiano (Pu), Nives e Paola Agostini, Famiglia DiMarzio Plivi, Gruppi del Rosario di Ascoli Piceno, Monache Domenicane di Cagli(Pu), Famiglia Marco Casali, Claudio Bonometti, Attilia Soravia Brocchetta, DianaNobili, Parrocchia di S.Marino di Bentivoglio (Bo), Maria Renzi, Clara Vacchi, DonGiuseppe Bergamaschi, Anna Fanini, Adele Filiaggi, Giovanna Salsini, Santina Osti.

✫ in memoria dei defunti, per preghiere, chiedere grazie o celebrazione di ss. Messe:Anna De Fusco, Andrea Gallina Fiorini, Carla Barducci, Don Paolo Zuttion, famigliaBagattella, Grazia Ancilla Motto, Famiglia Stellini, Grazia Caravaggio, ElisabettaGrandi, Vittoria Radi, gruppo delle “adozioni a distanza” di S. Lazzaro diFossombrone (Pu), gruppo del rosario di Secchiano (Pu), Marietta Sorrenti.

✫ per acquisto di sussidi:Gruppo del Rosario di Rescaldina (Mi), Caterina e Graziosa Vergara, Edy Contato,Patrizia Surano, Giovanni Jannazzo, Teresa Sanzo, Paola Valvo, Anna Caldera, P.Angelico Menetti, Fiorenza Marini, Gruppo del Rosario di Busto Arsizio (Va), Gruppi delRosario di Argenta (Fe), Suor Emma Carraro, Gruppi del Rosario di Ascoli Piceno (Pu).

✫ per le adozioni a distanza: Manuela Breveglieri, Ada Giacomello, Assunta Lorenzetti, Daniele Savelli, Irene DiGiovanni, Roberto Tonucci, Ambretta e Giampaola Negri.

HANNO COLLABORATO CON LA LORO OPERA:Ambretta e Giampaola Negri, Angelo e Adele Pedrazzi, Gruppo di signore che aiutanoIlaria Giannarelli, Lucia Spiga, Pietro ed Anna Bellesia, tutti coloro che hanno distribuito lelocandine e i volantini sia per l’incontro del 14 aprile a Bologna sia per gli annuali pellegri-naggi del rosario, Anna e Antonio Cantiello, Elsa Fabrio, Fausto Bizzarri, Annalisa Dal Cò,Corale “Podgora” di Piedimonte (Go), Corale “S.Cecilia” di Somaglia (Lo), Andrea e PaolaPreti, Carlo Moracca, Dorotea Lancellotti, Domenicane di Marotta (Pu), Gruppo di signoreche aiutano Mariella Albertini.

Ringrazio tutti di cuoreper quanto fate - ognuno nel suo piccolo - per sostenere il MOVIMENTO

nella promozione del s. rosario e della devozione alla B. Vergine:assicuro il quotidiano ricordo nella preghiera ma soprattutto alla celebrazione della s. messa

Page 32: Rosarium 2002-02

Movimento Domenicano del Rosariowww.movimentodomenicanodelrosario.org

e mail [email protected] - Cellulare 335 5938327

In caso di mancato recapito inviare all’ufficio di Bologna CMP detentore del contoper la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa

Pellegrinaggidel Rosarioguidati dai Frati di S. Domenico

in Grecia sulle orme di S. Paoloin nave 10 giorni dal 27 agosto al 5 settembre 2002per le iscrizioni termine ultimo il 15 giugno

a Loreto, Lanciano, Pompei e S. Gabriele

in pullman 6 giorni dal 2 al 7 ottobre 2002per le iscrizioni termine ultimo il 30 luglio