Rivoluzione civile 2.0 2

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Da tele-sudditi a cittadini digitali OpenGov, e-democracy, partecipazione e trasparenza

Transcript of Rivoluzione civile 2.0 2

Da tele-sudditi a

cittadini digitaliOpenGov, e-democracy,

partecipazione e trasparenza

Alcune premesse

1. L’Italia è cambiata…

Ieri Oggi

da telesudditi

a “cittadini sociali”

2. L’Italia è cambiata…

2005 (42%)

2012 (33%)Indice della fiducia nella politica

La fiducia nelle Istituzioni

(Parlamento, Governo,

Presidente della Repubblica,

Magistratura, Amministrazioni

Locali)

è crollata

3. L’Italia è cambiata…

Partecipazione politica diretta

(48%)

Partecipazione

politica indiretta

(61%)

La voglia di partecipare al governo

della cosa pubblica vacilla ma

resiste ancora…

4. L’Italia è cambiata…2008

(ultime elezioni

amministrative)

2012(oggi)

600 mila(cittadini nei socialnetwork)

22 milioni(cittadini dei socialnetwork)

Queste sono le prime elezioni

della storia d’Italia

che si “giocheranno” online.

Quello che verrà sarà il primo

governo

della storia del Paese

senza telesudditi

ma con milioni di e-citizens

Sono dati che impongono

una rivoluzione di metodo

nella campagna elettorale

e nel buon governo

Alcune parole e idee

rivoluzionarie

(in Italia)

Open Gov

E’ un “nuovo” concetto di Governance a livello centrale e

locale, basato su modelli, strumenti e tecnologie che

consentono alle amministrazioni di essere “aperte” e

“trasparenti” nei confronti dei cittadini. In particolare

l'Open government prevede che tutte le attività dei governi

e delle amministrazioni dello stato debbano essere aperte

e disponibili, al fine di favorire azioni efficaci e garantire un

controllo pubblico sull’operato.

1. PARTECIPAZIONE

Noi, il popolo…

Congressshallmake no law respecting an establishment of

religion, or prohibiting the free exercisethereof; or abridging the

freedom of speech, or of the press; or the right of the

peoplepeaceably to assemble, and to petition the Government

for a redress of grievances.

-The First Amendment, UnitedStatesConstitution

The right to petitionyourgovernmentisguaranteed by the First

Amendment of the UnitedStatesConstitution. We the People

provides a new way to petition the Obama Administration to take

action on a range of importantissuesfacingour country.

WecreatedWe the People becausewewant to hear from you. If a

petitiongetsenoughsupport, White House staff willreviewit,

ensureit’ssent to the appropriate policy experts, and issue an

officialresponse.

“Codice” per l’italia

*“Codice” sta per

software

Code for America:

isworking to change the way cities work throughtechnology

and public service. You can give a year, a fewmonths, or

just a few minutes, butyou can make a difference.

Un modo per aiutare il Governo a lavorare meglio

nell’interesse di tutti con i cittadini online e la forza del web.

E’ un radicale cambio di paradigma del rapporto cittadino-

amministrazione: “si sale sulla stessa barca” nell’interesse

comune!

Adotta un idrante!

Sistemate la mia strada!

2. TRASPARENZA

Dove vanno i nostri soldi

Freedom of information

act

“Ciascuno ha il diritto naturale e giuridico di accedere all’informazione

e non può esservi alcuna responsabilità in conseguenza

dell’esercizio di tale diritto”.Legge sul diritto all’accesso

all’informazione, 28 aprile 2012, Yemen

“Regolamento recante «L’individuazione dei casi di

esclusione dal diritto d’accesso ai documenti

amministrativi di competenza della Presidenza del

Consiglio dei Ministri”, 27 giugno 2011, Italia

Sono sottratti al diritto all’accesso “i verbali del

Consiglio dei Ministri”, “i documenti inerenti

l’attività istruttoria riguardante le interrogazioni, le

interpellanze…le risoluzioni, le mozioni e gli ordini

del giorno del Parlamento” e “i documenti inerenti

l’attività di organizzazione e coordinamento delle

presenze deirappresentanti del Governo nel corso

dei lavori parlamentari”.

ITALIA 2013

L’anno della rivoluzione civile

(in 7 mosse)

1. I candidati li scegliamo

noiChiunque [nel rispetto di alcuni parametri che

dovrà stabilire un Comitato di garanti] può

candidarsi a rappresentare la società arancione.

Online, a tutti, si riconoscono pari opportunità di

presentarsi: numero max di video, un curriculum

con tutti i link che vuole, xmila caratteri di

idee/programma, un'area blog nella quale

pubblicare quello che vuole o embeddare quello

che scrive sul suo blog ed interagire con gli

elettori e, ovviamente, i collegamenti ai suoi

canali sociali. Ciascun candidato può organizzare

sulla piattaforma un n. max di confronti live con gli

elettori e con numero minimo di altri candidati.

2. Guardaci, non abbiamo

niente da nascondere

llmaggior numero possibile delle riunioni del

comitato dei garanti avvenga davanti ad una cam,

in live streaming e con conservazione online del

contenuto e che comunque di ogni riunione si

diano report trasparenti e commentabili.

3.E’ l’agenda di Monti.

Non è la mia!

L’agenda Monti online e i cittadini

possono commentarla e proporne

delle modifiche. Tutte le modifiche

che superano un quorum

prestabilito, rappresentano la

posizione del “movimento

arancione” in relazione a quel

tema dell’agenda Monti.

4. Il programma

lo scriviamo insieme

Si carica online un programma di

partenza e si apre un ideario nel quale

si possono proporre modifiche al

programma secondo una codifica

predeterminata. Solo le proposte di

modifica che superano un quorum

predeterminato, sono accolte.

5. Tu rappresenti noiI candidati si impegnano ad utilizzare, se eletti,

una funzionalità della piattaforma per la quale

devono consultarsi con i propri elettori prima di

esprimere quasiasi voto in Parlamento, nei

consiglio regionali e/o comunali.

Questa regola non va estesa ad ogni

votazione ma tutti gli elettori che rappresentino

almeno una certa percentuale dell'elettorato

ldevono poter richiedere, anche con un

preavviso brevissimo, ai loro rappresentanti di

consultarsi con loro online prima di votare. Il

rappresentante deve necessariamente votare

6. …e rispondi a noi!

Chi si candida si impegna ad una sessione

diquestion time online ogni settimana e

l'impegno è efficace da subito e riguarda

anche le azioni e dichiarazioni rese e poste

in essere in campagna elettorale.

Ovviamente il question time è trasmesso in

live streaming e archiviato con adeguati

strumenti di indicizzazione.

7. Dicono di te…

Ogni candidato durante la campagna

elettorale e poi ogni eletto deve rendere

disponibili online tutti i contenuti che lo

riguardano (positivi e negativi) purché di

interesse pubblico. Una sorta di "dicono

di me" ma senza nessun controllo

editoriale elettorale del candidato.

Con + di 22 milioni di italiani online e le regole della par condicio scritte pensando ai media tradizionali e i

“concorrenti” incapaci di interpretare il “codice della Rete”, la rivoluzione civile

si può fare davvero online.